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25 GENNAIO 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LIIKANEN INAUGURA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE "GO DIGITAL"
PER IL 2002
Bruxelles, 25 gennaio 2002 - Il 21 gennaio, in occasione di una
conferenza organizzata a Berlino dalla Confederazione dell'artigianato
tedesco (Zdh), il commissario per le Imprese Erkki Liikanen ha inaugurato la
campagna di sensibilizzazione "Go Digital" per il 2002. Tale campagna
intende sensibilizzare maggiormente le piccole e medie imprese (Pmi), in
ritardo nell'utilizzo di Internet rispetto a quelle di più grandi
dimensioni, sulle opportunità di e-business, nonché aiutarle ad inserirsi
nell'e-economy. L'iniziativa fornirà inoltre assistenza pratica mediante
conferenze e reti di sostegno. La conferenza di Berlino è la prima di una
serie di manifestazioni che si svolgeranno durante la campagna patrocinata
dalla Commissione europea, dagli Eurosportelli (Euro Info Centres - Eic),
dalle camere di commercio, dagli istituti di ricerca e dalle organizzazioni
delle Pmi. Il 21 ed il 22 gennaio scorsi, si è tenuto inoltre a Bruxelles un
workshop dell'Ue, al fine di valutare le strategie regionali e locali volte
ad aiutare le Pmi a convertirsi ai sistemi digitali. La manifestazione
intendeva valutare i progressi compiuti sino ad oggi, a dieci mesi dal
lancio della strategia "Go Digital" avvenuto nel marzo 2001. Le conclusioni
e le raccomandazioni politiche formulate nell'ambito del workshop verranno
inserite in una relazione che sarà ultimata nel febbraio 2002. Lo scopo
della relazione sarà di fornire una visione chiara dell'adozione delle Tic
(tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e dell'e-business da
parte delle Pmi, nonché delle attuali iniziative politiche a favore
dell'e-business per le Pmi. La relazione verrà pubblicata sul sito web
dell'iniziativa "Go Digital" all'indirizzo sottoindicato. Infolink:
http://europa.eu.int/ISPO/ecommerce/godigital/Welcome.html
LA COMMISSIONE EUROPEA CREA UN GRUPPO DI ESPERTI SULLA PRESENZA FEMMINILE
NELLA RICERCA INDUSTRIALE
Milano, 25 gennaio 2002 - Un nuovo gruppo di esperti sulla presenza
femminile nella ricerca industriale, denominato Strata-Etan, si è riunito
per la prima volta il 22 gennaio presso la Dg Ricerca della Commissione
europea. Il suo scopo è garantire la piena partecipazione delle donne in
questo settore della ricerca. All'industria si devono oltre due terzi della
ricerca condotta in Europa e la Commissione ritiene che valorizzare il pieno
potenziale delle donne, in questo settore e in altri, costituisca un fattore
chiave per realizzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser). Durante la
seduta inaugurale del gruppo di esperti, Achilleas Mitsos, direttore
generale della Dg Ricerca, ha affermato: "Dobbiamo cambiare la cultura della
ricerca europea perché diventi più aperta e sostenitrice delle donne. Si
tratta di un elemento chiave dello Spazio europeo della ricerca". Ha poi
aggiunto: "Dobbiamo ancora affrontare il settore privato, che costituisce la
risorsa dominante della ricerca europea". Secondo Mitsos, "manca
praticamente qualsiasi informazione su dove si trovano le ricercatrici e le
laureate in ingegneria. Non sappiamo nemmeno quante sono". Al gruppo di alto
livello Strata-Etan sarà affidato il compito di analizzare la situazione
delle donne nel settore privato ed esplorare le strategie per promuovere le
pari opportunità nella ricerca industriale. Il gruppo è costituito da 17
membri che, nella maggior parte dei casi, svolgono incarichi di direzione
generale, vicepresidenza o direzione all'interno di aziende internazionali
con importanti servizi di ricerca. Anche gli attori politici sono presenti
nel gruppo, che sarà suddiviso in quattro sottogruppi: giovani donne
scienziato, imprenditrici, miglior prassi e donne nella ricerca industriale
collegata all'Ue. I membri rappresentano i vari rami dell'industria:
prodotti chimici, farmaceutici, tecnologie dell'informazione e
comunicazioni, media, energia, servizi, biotecnologie, materiali e
associazioni di consumatori. Il gruppo fornirà un orientamento strategico
per la Commissione, gli Stati membri e l'industria, delineando opzioni allo
scopo di sostenere nuove misure, programmi di cooperazione e i loro
collegamenti con reti esistenti, nonché discutendo gli impatti e i benefici
delle varie alternative consigliate in riferimento agli obiettivi comunitari
di sviluppo sostenibile, competitività economica e identità europea. Mitsos
ha fatto appello al settore privato perché renda partecipe la Commissione
delle proprie esperienze, dichiarando: "Abbiamo bisogno della vostra pratica
e della vostra consulenza. Vogliamo condividere le vostre esperienze.
Vogliamo impiegarle per lo sviluppo del Ser, per un'efficace strategia
basata su nuovi modelli di partnership pubblico-privato. Mi sto impegnando
affinché la Commissione europea garantisca tutto il sostegno necessario per
promuovere il progresso". I sottogruppi s'incontreranno tra febbraio e
marzo, mentre la sessione plenaria del gruppo al completo si svolgerà alla
fine di maggio. A settembre si terrà l'incontro finale e, in seguito, verrà
presentata una relazione conclusiva alla Commissione. Per ulteriori
informazioni su "Donne e scienza" infolink: :
http://www.cordis.lu/rtd2002/science-society/women.htm
SECONDO UNA NUOVA RELAZIONE, IL SER POTREBBE SVOLGERE UN RUOLO
FONDAMENTALE NELLA PROMOZIONE DEL SETTORE EUROPEO DELLE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles, 25 gennaio 2002 - Una nuova relazione pubblicata dalla DG Imprese
della Commissione europea, dal titolo "Innovazione e competitività nel
settore europeo delle biotecnologie", è giunta alla conclusione che,
nonostante l'Europa sia in ritardo rispetto agli USA, per quanto concerne lo
sviluppo commerciale delle biotecnologie, la creazione di uno Spazio europeo
della ricerca potrebbe favorire l'inversione di questa tendenza. La
relazione sostiene che il settore delle biotecnologie è caratterizzato dallo
stretto legame fra innovazione e competitività, dalla base collaborativa
della ricerca e dall'importanza di piccole società specializzate, note con
il nome di aziende dedite alle biotecnologie o "Dbf" (Dedicated
biotechnology firms), che sono entrate nel settore "con il chiaro intento di
valorizzare le nuove tecnologie delle scienze della vita, per scopi
industriali diversi". Il documento afferma che i brevetti ed i dati di R&S
collaborativa, mostrano che gli Usa hanno un vantaggio schiacciante sull'Ue
nelle attività biotecnologiche innovative e che l'Europa avanza troppo
lentamente rispetto agli Usa, per quanto attiene alla diffusione commerciale
delle biotecnologie. Tuttavia lo studio fa anche notare che alcune delle
nazioni europee più piccole, tra cui l'Irlanda, i Paesi Bassi ed i paesi
nordici, si sono tutte specializzate con successo nelle biotecnologie. Esso
indica nel contempo che nel settore biotecnologico si è assistito ad
un'ondata di ingressi tra il 1996 ed il 2000 (periodo nel quale il numero di
"Dbf" europee indipendenti è quasi raddoppiato, arrivando a circa 2000
unità) e ad un successivo rallentamento del fenomeno. La relazione sostiene
che tale rallentamento è simile a quello riscontrato negli Usa, agli inizi
degli anni '90 e suggerisce che il ritardo dell'Europa nei confronti degli
Usa riguardo alle biotecnologie, potrebbe essere in parte dovuto al suo
tardivo ingresso nel settore. "Le attività innovative si distinguono
generalmente per i rendimenti crescenti ed essere al primo posto garantisce
una leadership di lunga durata", osservano gli autori della relazione. Il
documento afferma inoltre che la relativa debolezza del settore
biotecnologico in Europa, potrebbe essere attribuito al fatto che un gran
numero di "Dbf" europee sono più piccole di quelle statunitensi e meno
attive nelle reti globali e nei rapporti di collaborazione. "Un presupposto
indispensabile per il buon esito dello sviluppo delle biotecnologie è la
disponibilità di competenze scientifiche all'avanguardia", spiegano gli
autori, poiché "senza una base di ricerca scientifica solida e
diversificata, la tecnologia non può decollare". La relazione evidenzia la
natura "frammentaria" della ricerca europea, che secondo il documento
andrebbe addebitata a "fattori normativi, imprenditoriali, fiscali e
finanziari", nonché ad un'offerta di ricerca scientifica all'avanguardia,
probabilmente "inadeguata". Il documento dichiara che questi problemi
potrebbero essere affrontati attraverso l'aumento degli stanziamenti,
l'allontanamento dai sistemi nazionali chiusi e la maggiore integrazione
della ricerca con l'insegnamento, la ricerca clinica e la pratica medica.
"Si potrebbe raggiungere efficacemente tale obiettivo", enuncia la
relazione, "attraverso la costituzione di uno Spazio europeo della ricerca".
La relazione, preparata in origine quale documento di supporto alla
relazione sulla competitività europea per il 2001 della DG Imprese, è stata
redatta dagli universitari italiani: Agnes Allansdottir, Andrea Bonaccorsi,
Alfonso Gambardella, Myriam Mariani, Luigi Orsenigo, Fabio Pammolli e
Massimo Riccaboni. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione
europea, DG Imprese , Unità "Informazione e comunicazione", Ufficio
SC-15-00/51 , B-1049 Bruxelles , Fax: +32-2-2991926 .
http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/enterprise-papers/paper7.htm
I DISEGNI DI LEGGE COLLEGATI ALLA FINANZIARIA ALL'ESAME DEL PARLAMENTO
Roma, 25 gennaio 2002 - Finito il round parlamentare della legge
Finanziaria, alla Camera e al Senato inizia l'esame dei sette provvedimenti
legislativi che completano le riforme del Governo. I disegni di legge,
approvati dal Consiglio dei ministri nei mesi scorsi e presentati in
Parlamento tra novembre e dicembre contengono deleghe al Governo per
riformare il mercato del lavoro, il sistema fiscale e previdenziale, la
pubblica amministrazione, l'ambiente, le infrastrutture e i trasporti e
misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza.
www.governo.it/sez_dossier_nuovi/collegat_finanziaria/index.html
ASSICURAZIONI AUTO: DIRECT LINE PROMETTE DI RIVOLUZIONARE IL MERCATO IN
ITALIA
Milano, 25 gennaio 2002 - Direct LINE, la più grande compagnia diretta di
assicurazioni auto in Europa, è da oggi in Italia con la promessa di
rivoluzionare il mercato italiano delle assicurazioni auto, sfidando la
posizione di dominio delle compagnie tradizionali e ponendosi al fianco dei
consumatore. Con il suo caratteristico logo con il "telefono rosso sulle
ruote" e il suo distintivo jingle, Direct Line si pone come la risposta alle
urgenti richieste dei consumatore in termini di prezzi competitivi e qualità
dei servizio. Il settore assicurativo italiano è notoriamente percepito dai
consumatori come distante e caratterizzato da mentalità burocratica, lontana
dagli effettivi bisogni dei clienti; secondo i dati delle ricerca Ipsos
commissionata da Ania il 63% dei consumatori italiani sostiene infatti che
le compagníe assicurative facciano solo i propri interessi. Questa è una
chiara dimostrazione che i consumatori italiani non cercano soUnto un prezzo
più conveniente ma anche un servizio che sia a foro più vicino. "Per troppo
tempo il mercato ha offerto prezzi non competitivi e un basso livello di
servizio. I consumatori italiani reclamano un cambiamento ed è arrivato il
momento perché questo avvenga. La comprovata forza dei modo di porsi di
Dírect Line nei confronti dei consumatore offrendo soluzioni convenienti con
un ottimo livello di servizio ci colloca in una posizione eccellente per
sfidare i player tradizionali." dichiara Jarnie Brown amministratore
delegato di Direct Line in Italia. Direct Line, nata a Croydon, (Londra) nel
1985, è stata il pioniere nella vendita di polizze auto attraverso il canale
telefonico ed è comunemente riconosciuta come la compagnia che ha
rivoluzìonato li mercato assicurativo inglese. Totalmente controllata dal
gruppo Royal Bank of Scotland, il secondo gruppo bancario più grande in
Europa e il sesto nel mondo, il gruppo Direct Line conta oggi oltre 5
milioni di clienti e oltre 9.000 dipendenti. Direct Line è già presente in
Spagna e Giappone, da oggi in Italia e a breve in Germania. A partire da
oggi, Direct Line opera da Milano su tutto il territorio nazionale con una
struttura di circa 350 persone. Il primo obiettivo di Direct Line è quello
di raggiungere le 500.000 polizze e di crescere con profitto così come ha
già fatto in Gran Bretagna e Spagna. Nasce come compagnia diretta e tutto il
suo know-how e le sue competenze verranno capitalizzate per rendere Direct
Line in Italia una compagnia di successo e offrire una vera alternativa alle
compagnie tradizionali. Linea Directa, lanciata in Spagna nel 1995, è oggi
la più grande compagnia diretta dei Paese con oltre 400.000 polizze. Questa
è una chiara dimostrazione che il modello di business Direct Line e il
marchio coi telefono rosso possono funzionare anche al di fuori della Gran
Bretagna. Per calcolare un preventivo, il Costomer Relatioriship Center
Direct Line risponde al numero 848.80.11.80 dal lunedì al sabato dalle 8.00
alle 22.00 oppure su Internet a11’nalirizzo
www.directline.com
DIRECT LINE IN ITALIA
Milano, 25 gennaio 2002 - Direct Une, la più grande compagnia diretta di
assicurazioni auto dei Regno Unito, leader in Europa con oltre 4 milioni di
clienti di polizze auto, dal 24 gennaio 2002 è operativa nel mercato delle
assicurazioni auto in Italia. Per prima, nel 1985, Direct Une ha utilizzato
il telefono ed Internet, parlando direttamente con i propri clienti in modo
semplice e chiaro, senza alcun intermediario: un servizio sinonimo di
qualità a prezzi competitivi che adesso arriva anche in Italia. Con una
struttura di oltre 350 persone con all'attivo, oltre 70.000 polizze, Direct
Une arriva a Milano accompagnata dal suo caratteristico logo con il
"telefono rosso" per offrire a tutti i consumatori italiani un'alternativa
chiara diretta e conveniente ai prodotti più costosi delle compagnie
tradizionali. Promotrice dei giusto rapporto "Value for Money`, Direct Une
offre ai consumatori italiani polizze auto complete di tutte le garanzie.
Oltre alla Rca obbligatoria, gli automobilisti potranno richiedere al
Customer Relationship Center le garanzie: Incendio e Furto, Kasko o
Collisione, Eventi Naturali, Atti Vandalici Cristalli e le garanzie
aggiuntive: Tutela Giudiziaria, Infortuni del Conducente e il servizio
Assistenza Stradale. Trasformare il preventivo, che è valido 60 giorni, in
polizza è semplice, sia che si scelga il telefono che Internet: grazie
all'integrazione dei due canali, anche coloro che dopo aver calcolato un
preventivo ori fine desiderano ricevere l'assistenza di un operatore
telefonico, possono rivolgersi al numero 848.80.11.80. Il premio può esser
saldato anche in rate semestrali con carta di credito, bonifico bancario o
conto corrente postale (bollettino pre-compilato). Per essere sempre vicino
al cliente e offrire un servizio personale anche in caso di sinistro, Dírect
Une mette a disposizione un liquidatore dedicato che gestisce la pratica
dall'inizio alla fine e per tutti i suoi clienti è attivo un servizio per la
denuncia sinistri 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Direct Une si avvale
inoltre di una rete di oltre 650 carrozzerie convenzionate altamente
qualificate, presenti capiliarmente su tutto il territorio nazionale. Tutti
i clienti Direct Une, in caso di sinistro, hanno quindi a disposizione
l'opzione di scelta e possono avvalersi dei centri convenzionati in cui
potranno ricevere il servizio senza alcun esborso. I vantaggi per i
guidatori italiani Direct Une rappresenta per i consumatori italiani
un'alternativa chiara diretta e conveniente ai prodotti più costosi delle
compagnie tradizionali e permette di scegliere la propria polizza fra
diverse combinazioni e il conducente è sempre premiato: se non si causano
incidenti e si è almeno in nona classe di Bonus Malus si ha un risparmio in
più se la classe Bonus Malus è la prima è previsto uno sconto al momento del
rinnovo; sulla seconda polizza in famiglia è applicato uno sconto anche se
l'auto è intestata ad un'altra persona; si ha la libertà di poter sospendere
la polizza in ogni momento dell'anno se non si usa l'auto per un periodo di
almeno due mesi, recuperando il periodo non goduto l'anno successivo. il
valore dell'auto è inoltre aggiornato di anno in anno in base alla
quotazione ufficiale di Quattroruote
INTESATRADE (GRUPPO INTESABCI): QUOTAZIONI IN REAL TIME E BOOK AI
FREEMEMBER INTESATRADE
Milano, 25 gennaio 2002 - IntesaTrade
www.intesatrade.it la piattaforma di trading online
del Gruppo IntesaBci, lancia un nuovo profilo personalizzato per i nuovi
FreeMember. A partire dal 1° febbraio 2002 sarà offerto gratuitamente ai
nuovi FreeMember un profilo, della durata di un mese, per l'utilizzo dei
servizi più esclusivi di IntesaTrade. L'offerta del nuovo "profilo
FreeMember" comprende: quotazioni in tempo reale sui mercati italiani; book
a 5 livelli sui titoli dei mercati italiani; informativa Multex:
schede-titolo (oltre 10.000) con raccomandazioni, previsioni, profili
societari, confronti e ancora molte altre informazioni; portafogli virtuali
e watchlist per simulare e monitorare i propri investimenti (fino a 500
titoli); grafici interattivi, storici e intraday; avvisi Sms/email alla
quotazione richiesta; notiziario intraday di analisi tecnica (TraderMade);
ricerche Caboto; agenda eventi economici; news e Tg finanziario in diretta
video. "Con questa nuova promozione riteniamo che sia importante avvicinare
i nuovi clienti a IntesaTrade, offrendo loro la possibilità di testare e
valutare la qualità dei nostri servizi ad alto valore aggiunto" ha
commentato Alessandro Prampolini - Amministratore Delegato di IntesaTrade.
ACCORDO TRA BANCA 121 E SE.RI.T NELLE ESATTORIE SICILIANE ARRIVANO I "121
POINT": WEB CORNER PER OPERARE ON LINE E SPORTELLO BANCOMAT. IL PRIMO SARÀ
NELLA SEDE SE.RI.T DI PALERMO
Milano, 25 gennaio 2002 - Banca 121 e Se.Ri.T - Società concessionaria del
servizio di riscossione tributi della Regione Sicilia - hanno raggiunto un
accordo per lo sviluppo di iniziative di co-branding presso gli sportelli
esattoriali dell'isola. In particolare, all'interno delle sedi Se.Ri.T
saranno presto operativi i "121 Point", aree dedicate nelle quali il
pubblico potrà tra l'altro operare on line attraverso tecnologie sofisticate
ma user-friendly. I 121 Point - presidiati da promotori finanziari di Banca
121 - saranno dotati di web corner, di collegamenti telefonici diretti con
il Contact Center di Banca 121 e di innovativi sistemi di videoconferenza
per dialogare in video con gli esperti finanziari della banca. Inoltre, sarà
disponibile uno sportello Bancomat (Atm) per effettuare prelievi, verificare
il saldo e i movimenti del conto corrente, ecc., con evidenti benefici per
l'utenza. L'iniziativa prenderà il via dallo sportello Se.Ri.T di Palermo,
per poi toccare tutti i principali centri siciliani. "Siamo convinti -
afferma Giampietro Gennaioli, Direttore Generale di Banca 121 - che l'intesa
con Se.Ri.T favorirà la penetrazione commerciale presso interessanti target
di clientela, in linea con la nostra specializzazione nei personal financial
services. Tenuto conto delle mission e dei core business delle due aziende,
mi pare opportuno segnalare la natura innovativa della collaborazione. I 121
Point sono, inoltre, solo il primo step, perché l'intesa si svilupperà anche
attraverso ulteriori iniziative congiunte". "L'accordo con Banca 121 - a
giudizio di Franco Verniani, Direttore Generale di Se.Ri.T, - è
perfettamente in linea con il percorso, da tempo intrapreso, di costante
arricchimento e diversificazione della gamma di servizi e opportunità a
disposizione degli utenti. Questo ci consente di migliorare ulteriormente la
customer satisfaction e di rimarcare il nostro posizionamento distintivo,
come società multiservice, anche attraverso accordi con partners
qualificati".
SOL-TEC SOLUZIONI TECNOLOGICHE REALIZZA SERVIZI A VALORE AGGIUNTO PER IL
PORTALE DI BIPIEMME GESTIONI SGR - SOCIETA' PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO
DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI MILANO -: INFORMAZIONI IN TEMPO REALE, GRAFICI
DI ANDAMENTO PERSONALIZZABILI, ALERT E NEWSLETTER.
Milano, 25 gennaio 2002 - Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche
www.sol-tec.it
società specializzata nella consulenza progettuale, nella System Integration,
nella produzione di software per servizi finanziari online, ha realizzato
www.bipiemmesgr.it il portale di Bipiemme Gestioni Sgr
del Gruppo Banca Popolare di Milano, una serie di servizi a valore aggiunto
che lo distinguono dagli altri siti delle società di gestione del risparmio.
In particolar modo quattro sono gli aspetti che lo caratterizzano:
Informazioni aggiornate in tempo reale: il sito offre agli utenti
informazioni sulle performance dell'investimento complete, personalizzate e
aggiornate giornalmente (quali la variazione della quota del fondo, indici e
benchmark). Grafici personalizzabili: la sezione dedicata ai grafici offre
l'opportunità di tracciare l'andamento e le performance del fondo,
consentendo all'utente di specificare l'intervallo di tempo desiderato e di
confrontare i risultati con altri indici o fondi di Bipiemme Gestioni Sgr.
E' possibile infatti verificare il rendimento dei propri investimenti
comparandoli con i principali benchmark di riferimento. Servizio di alert:
iscrivendosi ai servizi di informazione e controllo è possibile monitorare
l'andamento dei fondi di Bipiemme Gestioni Sgr. Inserendo i valori di
riferimento della quota (minore, maggiore, uguale a) si è avvisati
automaticamente, via e-mail, nel momento in cui i valori impostati vengono
superati. Servizio di Newsletter: l'iscrizione al servizio consente di
ricevere periodicamente, i commenti dei gestori Bipiemme Gestioni
sull'andamento dei mercati finanziari mondiali. Il portale offre inoltre
informazioni su servizi e prodotti per la gestione del risparmio offerti da
Bipiemme Gestioni Sgr: fondi comuni di investimento, fondo di fondi,
gestioni di portafogli individuali e fondi pensione.
LA PALESTRA PER ALLENARSI AD INVESTIRE
Milano, 25 gennaio 2002 - Attraverso un accordo con la internet company
Louise, è possibile utilizzare tramite fondi.it un sistema virtuale
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Nuove sezioni su fondi.it - L'informazione del portale si arricchisce di
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all'informazione sui fondi; Fondionline
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Soldionline.it; Eurofinanza
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di fondi.it il servizio di invio quotidiano dell'elenco dei titoli comparsi
in home page, linkati ciascuno alla relativa pagina del sito per gli
eventuali approfondimenti. E' il modo migliore per non perdersi nessuna
notizia utile per orientarsi nel mondo della finanza. Ogni 15 giorni inoltre
fondi.it invierà ai suoi utenti le ultime novità sul settore finanziario e
sulle nuove iniziative del portale. Il sito Fondi.It è una comunità virtuale
focalizzata sugli argomenti della finanza e dell'economia caratterizzato da
quattro tipi di servizi: 1. un forum di discussione, 2. un servizio di
informazione finanziaria, 3. un servizio di informazione commerciale e
vendita di prodotti e servizi di fornitori interessati al target della
comunità stessa (in fase di allestimento) 4. un servizio di intermediazione
per la compravendita di quote di fondi (in fase di allestimento) Ogni
notizia che viene pubblicata sul sito può diventare un forum autonomo in cui
qualunque utente può esprimere la propria opinione e confrontarla con gli
altri. Nel tempo ciascun utente riceve dal sistema dei "punti di
moderazione" che può spendere per esprimere un giudizio sui commenti degli
altri. In questo modo il forum si automodera attraverso i suoi stessi
partecipanti mediante un sistema totalmente trasparente all'utente,
garantendo un livello di controllo decisamente elevato. Il sito si configura
come aggregatore di contributi redazionali sui temi dell'economia, della
finanza e del risparmio gestito in particolare. Le realtà d'informazione
finanziaria presenti nel web trovano in fondi.it un ulteriore strumento di
visibilità e promozione; ogni contributo inviato alla comunità e' siglato
con la fonte di provenienza e l'indirizzo internet o la e-mail del sito ed è
visitato da migliaia di utenti. Il sito inoltre arricchisce il suo servizio
con l'invio di newsletter di contenuto finanziario agli utenti che ne
facciano richiesta. Infolink:
www.fondi.it
BANCA DI ROMA BIPOP-CARIRE - SCAMBIO DI LETTERA DI INTENTI PER UN
PROGETTO DI AGGREGAZIONE FRA I DUE GRUPPI BANCARI
Roma, Brescia, 23 gennaio 2002 - I Consigli di Amministrazione di Banca di
Roma ("BdR"), riunitosi il 23 gennaio a Roma, e di Bipop-Carire , riunitosi
il 23 gennaio a Brescia, hanno approvato lo scambio di una lettera di
intenti in base alla quale BdR e Bipop-Carire procederanno congiuntamente ad
una trattativa su base esclusiva volta a definire i termini industriali,
giuridici ed economici di un'operazione di integrazione, al fine di
completarne l'esecuzione entro il mese di maggio 2002. L'operazione si pone
come obiettivo ultimo la creazione di un gruppo bancario-finanziario
integrato di primaria importanza sul mercato italiano, composto da due
aziende bancarie quotate: Holding BdR: l'attuale BdR, pur mantenendo la
licenza bancaria, assumerà una struttura di Holding cui faranno capo, anche
tramite una subholding, l'intero capitale sociale delle banche retail BdR,
Banco di Sicilia e Bipop-Carire. Tale Holding sarà focalizzata sull'attività
bancaria tradizionale e sarà volta a consolidare il rapporto con la
clientela attraverso reti di sportelli a maglie strette diffusi su tutto il
territorio nazionale (le c.d. "Traditional Banks"); Bipop post-operazione
("Consumer Bank"): manterrà anch'essa la licenza bancaria e si concentrerà
sulle attività di asset gathering e credito specializzato attraverso una
strategia di distribuzione multicanale (promotori finanziari, negozi
finanziari specializzati e banca diretta) in Italia e all'estero. La
Consumer Bank farà parte del Gruppo Bancario Banca di Roma. Uno dei
capisaldi dell'operazione è il rafforzamento dell'attività bancaria
tradizionale di Bipop-Carire nel rispetto della sua vocazione di banca
fortemente radicata nel territorio di competenza. La banca retail, che
conserverà il marchio Bipop-Carire, concentrerà l'attuale attività bancaria
tradizionale di Bipop con sportelli ed attività attualmente facenti capo a
BdR o a società del suo gruppo, che verranno individuati di comune accordo
tra le parti e che per localizzazione geografica e connessione sinergica
permettano di rendere massimamente efficace la nuova entità bancaria. Del
consiglio di amministrazione di Bipop-Carire saranno chiamati a far parte
esponenti di spicco della comunità imprenditoriale delle aree di
riferimento, la direzione generale verrà allocata coerentemente con la
vocazione territoriale di Bipop-Carire e il top management sarà individuato
con criteri di affinità territoriale anche al fine di massimizzare
l'efficacia dell'azione della nuova banca nelle aree di riferimento.
L'attività bancaria non tradizionale resterà alla Consumer Bank (le cui
azioni rimarranno quotate) che aggregherà le attività dei due gruppi nel
campo del risparmio gestito, caratterizzato da minor impiego di capitale e
maggiori prospettive di crescita rispetto all'attività bancaria
tradizionale, e nel consumer banking. Il rafforzamento della Consumer Bank,
riveniente dall'apporto di Romagest, Roma Vita nonché di altre
partecipazioni coerenti con la sua missione, consentirà di estendere lo
sperimentato modello distributivo multicanale per accrescere notevolmente la
penetrazione dei prodotti di risparmio gestito anche sulla clientela BdR e
Banco di Sicilia. L'operazione dovrebbe avvenire attraverso le seguenti
fasi: 1) Scissione in BdR dell'attività bancaria tradizionale di Bipop,
previo conferimento della stessa in una nuova società partecipata
interamente da Bipop. In seguito alla 2.suddetta scissione, gli azionisti di
Bipop-Carire riceveranno azioni BdR di nuova emissione. 2) Contestuale
fusione per incorporazione in Bipop post scissione (la Consumer Bank) di una
Newco che possiede a) la partecipazione detenuta da BdR in Romagest S.p.A.
(100%), b) la partecipazione detenuta da BdR in Romavita S.p.A. (47.5%), c)
altre partecipazioni minori detenute da BdR . La società risultante
comprenderà le sole attività di asset gathering (asset management,
bancassurance, banca diretta, reti di promotori finanziari e attività estere
di Bipop-Carire - Entrium, Safei e Banque Bipop) e credito specializzato. La
Consumer Bank beneficerà della possibilità di vendere i prodotti di
risparmio gestito - la cui gamma verrebbe ampliata grazie ai prodotti
Romagest e Romavita - agli oltre cinque milioni di clienti del nuovo gruppo.
Tutti i rapporti fra la Consumer Bank e le altre società del nuovo gruppo
verranno regolati da contratti che prevederanno prezzi di trasferimento
allineati con i livelli di mercato. L'operazione consentirebbe di creare
significative sinergie sia dalla riduzione di costi sia da incrementi di
ricavi. È prevista la predisposizione di un piano industriale che definirà,
con l'aiuto di consulenti appositamente nominati, il perimetro delle
attività da scindere, da trasferire nonché le sinergie attese dal progetto.
BdR e Bipop-Carire procederanno alla determinazione dei rapporti di
concambio per le operazioni di scissione e di fusione di cui al precedente
paragrafo - sulla base dei risultati di bilancio 2001 - coadiuvate dai
propri consulenti finanziari, rispettivamente Credit Suisse First Boston,
Lehman Brothers e Schroder Salomon Smith Barney per BdR e Morgan Stanley e
Rothschild Italia per Bipop-Carire. Il progetto di integrazione fra BdR e
Bipop-Carire si basa su una logica industriale volta a far leva sull'elevata
complementarità geografica ed industriale esistente tra BdR e Bipop-Carire
al fine di creare un gruppo integrato leader nell'asset gathering, nel
consumer finance e nell'attività bancaria tradizionale, attraverso una
chiara distinzione delle migliori competenze all'interno dei due gruppi
attuali. Elevata complementarità geografica delle reti di sportelli. La rete
territoriale e la clientela delle banche commerciali saranno caratterizzate
da una presenza capillare ed estesa a tutto il territorio nazionale. In
particolare, l'operazione permetterà al nuovo gruppo di disporre di una rete
di oltre 2.100 sportelli, caratterizzata da un forte radicamento
territoriale, e porterà ad un rafforzamento delle strutture tecnico
organizzative ed informatiche per la banca commerciale Bipop-Carire. Ciò
permetterà al contempo il proseguimento della strategia di riposizionamento
degli impieghi di BdR verso le regioni settentrionali. 3.Opportunità di
sviluppo di asset gathering e consumer credit. L'attività di asset gathering
di Bipop post operazione sarà potenziata con il trasferimento di Romagest e
Roma Vita. Il know-how, il modello distributivo multicanale e l'ampia gamma
di prodotti saranno valorizzati massimizzando il cross-selling ed
accrescendo notevolmente la penetrazione dei prodotti di risparmio gestito e
consumer sugli oltre 5 milioni di clienti del nuovo gruppo bancario.
Considerevoli opportunità di cross-selling dei prodotti corporate BdR.
Ottimizzando l'esposizione geografica del nuovo gruppo, l'operazione è anche
volta a promuovere il cross-selling dei prodotti di corporate ed investment
banking offerti da Mediocredito Centrale (in particolare credito industriale
ed agevolato, consulenza per operazioni di finanza aziendale e
strutturazione di emissioni azionarie ed obbligazionarie) a clientela
corporate e PMI delle aree storiche di insediamento di Bipop-Carire,
caratterizzate da un ricco tessuto imprenditoriale. Sinergie di costo.
Derivanti (i) dal potenziale di razionalizzazione delle società prodotto e (ii)
dall'ottimizzazione degli investimenti e delle spese per lo sviluppo delle
strutture distributive del gruppo (in particolare promotori e canali
innovativi) L'operazione sarà subordinata al rilascio da parte della Banca
d'Italia e di ogni altra Autorità eventualmente competente delle
autorizzazioni relative ad ogni aspetto rilevante, ivi compreso
l'accertamento da parte della Consob dell'esistenza a favore di BdR dei
presupposti per l'esenzione dall'obbligo di lanciare un'offerta pubblica di
acquisto sulle azioni della Consumer Bank, per effetto dell'eventuale
superamento, a seguito della fusione, della soglia di partecipazione del 30%
nella Consumer Bank stessa.. Si prevede che i Consigli di Amministrazione di
BdR e Bipop-Carire approveranno i progetti di scissione e fusione entro la
fine di febbraio 2002 e che le Assemblee per l'approvazione dei progetti si
terranno entro la fine di aprile 2002. Il gruppo risultante: Traditional
Banking (banche commerciali) - 4 gruppo bancario italiano per numero di
sportelli, con circa 2.100 filiali su tutto il territorio nazionale al primo
semestre 2001; 5 milioni circa di clienti a dicembre 2001; 5 gruppo bancario
italiano per raccolta totale, con oltre €138 miliardi al primo semestre
2001; 4 gruppo bancario italiano per attivo totale, con €165 miliardi al
primo semestre 2001; 4 gruppo bancario italiano per raccolta diretta, con
oltre €85 miliardi al primo semestre 2001; 4.4 gruppo bancario italiano per
impieghi, pari a oltre €89 miliardi al primo semestre 2001. Bipop post
operazione: 3 operatore italiano per numero di promotori (2.900 circa; 4.000
circa includendo i dipendenti delle filiali); 1 operatore nel direct banking
in Italia, Germania e Austria, con oltre 1.200.000 clienti al 31 dicembre
2001 e leader nel trading online in Europa, con oltre 4,5 milioni di ordini
eseguiti nel primo semestre 2001; 4 operatore italiano nel risparmio
gestito, con un patrimonio pari a €52 miliardi di raccolta gestita nel mese
di dicembre 2001; 3 operatore italiano per la raccolta premi vita, pari
complessivamente a Euro3,2 miliardi nell'esercizio 2000.
NON CI SONO PROGETTI DI UNICREDITO ITALIANO PER BIPOP
Milano, 25 gennaio 2002 - In relazione ad alcune indiscrezioni
giornalistiche apparse sui quotidiani di oggi, si precisa che UniCredito
Italiano non ha elaborato né ha allo studio alcun progetto su Bipop. Tali
indiscrezioni sono quindi destituite di fondamento.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA: LA CRESCITA
ANNUA SUPERA IL 12%
Vicenza, 25 gennaio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Vicenza, presieduto dal Cav.Lav. Gianni Zonin, nella seduta di
martedì 22 gennaio ha esaminato, con soddisfazione, i primi dati relativi
all'andamento della raccolta e impieghi con clientela al 31 dicembre 2001.
Gli impieghi con clientela, che al 31 dicembre 2000 ammontavano a 5,5
miliardi di euro, hanno ampiamente superato i 6 miliardi di euro,
registrando un incremento pari a circa il 18%. Il risultato è tanto più
soddisfacente in quanto tale incremento assorbe anche l'operazione di
cartolarizzazione di 325 milioni di euro di mutui ipotecari conclusasi nel
primo trimestre 2001. La raccolta diretta passa dai 4,9 miliardi di euro del
31 dicembre 2000 a 5,4 miliardi di euro, registrando una crescita di quasi
l'11%. La crescita annua supera il 12% se si considera anche la raccolta
effettuata da clientela mediante l'emissione di obbligazioni subordinate. La
raccolta indiretta, che ha risentito dell'andamento negativo dei corsi di
borsa, registra una leggera flessione (-2%) passando dai 7,3 miliardi
rilevati alla chiusura del precedente esercizio, ai 7,1 miliardi di euro del
31 dicembre 2001. Globalmente, la massa amministrata si assesta intorno ai
12,7 miliardi di euro ( pari a 24.530 miliardi di lire), segnando un
progresso di quasi il 4% rispetto ai 12,2 miliardi di euro (pari a 23.613
miliardi di lire) del 31 dicembre 2000.
BANCA POPOLARE DI VICENZA COLLOCA NEWLIFE BORSA 10
Vicenza, 25 gennaio 2002 - E' partito il collocamento della nuova polizza
assicurativa index-linked "NewLife Borsa 10" emessa da Vicenza Life
(Compagnia di Assicurazione del gruppo Banca Popolare di Vicenza) e
sottoscrivibile presso tutti gli sportelli della Popolare di Vicenza, della
Banca del Popolo di Trapani e di Banca Nuova. La polizza, della durata di 5
anni, è agganciata alla rivalutazione di ArcaCinqueStelle - comparto E,
garantendo un rendimento minimo a scadenza dell'8,75%. Il calcolo della
performance del titolo indice non tiene conto dei valori inferiori al prezzo
iniziale.
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO TELECOM ITALIA DI 2,5 MILIARDI DI EURO
Milano, 25 gennaio 2002 - Telecom Italia ha emesso un prestito
obbligazionario di 2,5 miliardi di euro nell'ambito del 'Global Note
Program' del Gruppo. L'interesse manifestato da parte degli investitori ha
consentito di aumentare sensibilmente l'importo (inizialmente previsto per
1,5 miliardi) fissando un rendimento complessivo di 100 punti base sopra i
tassi swap per la tranche a 5 anni e di 125 punti base per la tranche a 10
anni. Le caratteristiche della prima tranche sono: importo 1,25 miliardi di
euro, regolamento 1 febbraio 2002, scadenza 1 febbraio 2007, cedola 5,625%,
prezzo di emissione 99,841; quelle della seconda: importo 1,25 miliardi di
euro, regolamento 1 febbraio 2002, scadenza 1 febbraio 2012, cedola 6,25%,
prezzo di emissione 98,952. Entrambe le tranche saranno rimborsate a 100 e
saranno quotate in Lussemburgo. Jpmorgan Securities Ltd., Lehman Brothers
International (Europe), Mediobanca - Banca di Credito Finanziario e Merrill
Lynch International hanno svolto il ruolo di joint lead managers e joint
bookrunners dell'operazione.
STREAM: L'ASSEMBLEA DELIBERA L'EMISSIONE DI AZIONI DA ASSEGNARE AGLI
AZIONISTI PER COPRIRE LE PERDITE DELLA SOCIETA'
Roma, 25 gennaio 2002 - Telecom Italia rende noto che il 23 gennaio si è
svolta l'Assemblea di Stream che ha deliberato di coprire le perdite della
Società al 30 settembre 2001 pari, complessivamente, a circa 226.935.500
euro mediante la riduzione del capitale sociale e la sua ricostituzione a
421.360.000 euro con l'emissione di 99.098.472 azioni del valore nominale di
2,29 euro ciascuna, da assegnare alla pari agli azionisti (rispettivamente
Telecom Italia e News Corp. con quote del 50% ciascuno) a fronte della
compensazione con parte dei crediti vantati dagli stessi azionisti nei
confronti della Società. L'Assemblea di Stream ha confermato Renato Cassaro
nella carica di Presidente.
CABOTO EMETTE 170 NUOVI COVERED WARRANT
Milano, 25 gennaio 2002 - Caboto, l'Investment Bank del Gruppo IntesaBci, ha
emesso 132 nuovi covered warrant su azioni italiane e 27 covered warrant su
indici azionari italiani ed esteri, adeguando così gli strike agli attuali
livelli di mercato. Da segnalare, inoltre, l'emissione di 11 Knock Out Call
Warrant su azioni italiane e sull'indice Mib30. Si tratta di un nuovo
prodotto finanziario proposto per la prima volta sul mercato italiano. Il
rendimento dei Knock Out è prefissato e legato al raggiungimento di un
obiettivo di prezzo del sottostante (livello di barriera) entro una
determinata scadenza. Una volta raggiunto l'obiettivo, l'investitore può
incassare immediatamente il compenso prefissato (rebate). L'investimento in
Knock Out Warrant è quindi pensato per chi, avendo aspettative rialziste su
un titolo o un indice azionario, preferisce assumere il "rischio tutto o
niente" e sfruttare l'effetto leva di uno strumento derivato, piuttosto che
realizzare un investimento più tradizionale in azioni. Rispetto
all'investimento in covered warrant call, l'investimento in Knock Out
Warrant ha inoltre il vantaggio di non richiedere un continuo monitoraggio
della posizione perché, una volta raggiunto il livello di barriera, la
tempistica del disinvestimento non influisce sul rendimento Per informazioni
nr. verde: 800-550 350
PIRELLI: CONTRATTO DA 16 MLN DI EURO PER COLLEGARE UNA CENTRALE EOLICA
OFFSHORE CHE CONTRIBUIRÀ ALLA DIFFUSIONE DI ENERGIA "PULITA" IN DANIMARCA
Milano, 25 gennaio 2002 - Pirelli Cavi e Sistemi Energia ha annunciato ieri
di essere stata scelta dal Gruppo Seas, il più importante operatore privato
danese nel settore della trasmissione e distribuzione di energia elettrica,
per collegare, con un cavo sottomarino, la terraferma a una delle più grandi
centrali eoliche offshore del mondo situata 11,2 kilometri al largo
dell'isola di Sealand, in Danimarca. Il contratto, del valore di oltre 16
milioni di Euro, contribuirà in maniera significativa alla diffusione di
energia "pulita" in Danimarca, Paese all'avanguardia nello studio di
soluzioni alternative per la generazione di energia elettrica. Le centrali
eoliche offshore, situate al largo delle coste, sono oggi una delle
soluzioni più avanzate per abbattere significativamente l'inquinamento
prodotto dalle centrali elettriche tradizionali: grazie al solo progetto di
Sealand, che sarà completato entro il 2003, è infatti prevista una riduzione
delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera di circa 300.000
tonnellate all'anno. Il contratto prevede la fornitura e l'installazione
"chiavi in mano" di un sistema sottomarino di interconnessione ad alta
tensione da 132 kiloVolt che colleghi la terraferma alla centrale eolica
offshore Energi E2 Nysted di Rødsand, al largo dell'isola di Sealand. La
centrale sarà costituita da 72 turbine eoliche, alte 110 metri ed installate
direttamente in mare. Pirelli fornirà e installerà complessivamente 21,5
kilometri di cavo trifase estruso a corrente alternata, uno dei più
tecnologicamente avanzati al mondo. Una volta completato, il cavo
trasmetterà l'energia generata dalla centrale eolica nella rete energetica
di SEAS, che attualmente serve oltre 230.000 clienti. Oltre al profondo
significato ambientale, il progetto testimonia anche come le soluzioni di
Pirelli vengano riconosciute ancora una volta come le più all'avanguardia e
in grado di soddisfare anche le più nuove esigenze del mercato. Il
contratto, il primo che vede Pirelli partner di una utility nord europea per
un progetto eolico offshore, mostra quindi come il Gruppo sia un
protagonista anche di questo mercato, destinato a crescere a tassi
particolarmente elevati nei prossimi anni.
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'EST EUROPA: LE NOVITA' 2002
Milano 25 gennaio 2002 - Martedì 29 gennaio 2002, dalle ore 15 alle 18si
terraà in ASSOLOMBARDA- Sala Falck Via Chiaravalle, 8 a Milano un convegno
sul tema " I finanziamenti agevolati per l'Est Europa: le novita' 2002" di
cui sarà relatore il Dott. Riccardo Federico Rocca. Nel corso dell'incontro
saranno trattate le seguenti tematiche: 1 "Il Finanziamento Agevolato Delle
Operazioni Commerciali E Di Investimento Realizzate Da Aziende Italiane In
Europa Centro- Orientale: Quadro Di Riferimento "; " Le Fonti Di
Informazione Cui Attingere"; 3 "I Singoli Provvedimenti"; 4 "Come Scegliere
Lo Strumento Maggiormente Appropriato"; 5 "Come Impostare Le Domande Di
Contributo" Infolink: http\\:
www.cromwell.it
E-GOVERNMENT: BALTIMORE TECHNOLOGIES E GRUPPO ENGINEERING INSIEME PER
FORNIRE INFRASTRUTTURE PER LA SICUREZZA INFORMATICA AL MINISTERO ITALIANO
ECONOMIA E FINANZE
Milano- 24 gennaio, 2002 - Baltimore Technologies (Londra:Blm), uno dei
leader mondiali nel campo della sicurezza informatica, ha annunciato oggi,
congiuntamente al proprio partner Engiweb.com - azienda del Gruppo
Engineering - che Sogei, fornitore di soluzioni It del Ministero
dell'Economia e delle Finanze, ha deciso di ampliare le installazioni del
Certificate Management System di Baltimore. Il progetto è stato varato per
incrementare il numero di utenti che effettuano via Internet la
registrazione dei moduli relativi alle imposte fiscali. Attraverso
l'utilizzo dei certificati Baltimore per la firma e per la codifica digitale
delle transazioni, sempre più aziende potranno sottoporre per via
elettronica i moduli delle imposte fiscali, con un conseguente, notevole
risparmio in termini di costi generali imputabili alle usuali procedure di
archiviazione basate su modelli cartacei. La crescita delle certificazioni
digitali, inoltre, contribuirà a migliorare ulteriormente le procedure di
comunicazione interna del Ministero Economia e Finanze contribuendo ad un
più sicuro trattamento e ad una più affidabile gestione elettronica delle
procedure governative. Orazio Viele, Direttore Generale di Engiweb.com, ha
dichiarato: "La partnership con Baltimore Technologies fornisce
l'infrastruttura di sicurezza necessaria a consentire al Ministero Italiano
Economia e Finanza di sviluppare ulteriormente servizi e soluzioni di
e-Government affidabili e sicure. La combinazione delle expertise di
integratore di sistemi da un lato e di fornitore di infrastrutture
dall'altro, ci ha consentito di mettere a disposizione del committente una
serie di competenze essenziali per la realizzazione di questa tipologia di
progetto." Baltimore Technologies ha una lunga esperienza nella fornitura di
soluzioni di sicurezza nelle transazioni online per la tassazione e ha già
fornito sistemi simili al fisco australiano e irlandese. Relativamente allo
sviluppo di soluzioni di e-Government in Italia, Baltimore ha già realizzato
una serie di progetti nel corso degli anni passati: Ministero dell'Interno -
progetto carta d'identità elettronica per validare le carte di indentità del
singolo cittadino grazie alla tecnologia di crittografia a Chiave Pubblica (Pki).
Regione Lombardia - carta dei servizi al cittadino per consentire l'accesso
online a servizi pubblici come la sanità Parlamento Italiano- sistema di
sicurezza delle votazioni per consentire ai deputati di assegnare in maniera
sicura il voto nel corso dei dibattiti parlamentari Secondo quanto
dichiarato da Pietro Riva, Business Development Manager, Baltimore
Technologies Italia: "La continua crescita del progetto con Sogei è
un'ulteriore prova del nostro impegno nella fornitura di sistemi solidi e
scalabili di gestione della certificazione digitale alle strutture
governative di tutto il mondo,. Siamo particolarmente lieti del fatto che
l'Italia abbia saputo dimostrare di essere all'avanguardia nello sviluppo e
nell'implementazione di servizi di e-government e che continui ad investire
nel consolidamento della propria posizione implementando sempre nuovi
servizi digitali".
RYANAIR ORDINA 150 NUOVI BOEING 737-800 LA NUOVA CAPACITA' PERMETTERA' A
RYANAIR DI CRESCERE FINO A 40 MILIONI DI PASSEGGERI
Milano, 25 gennaio 2002 - Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe
basse d'Europa e Boeing, il più grande produttore di aeromobili commerciali
del mondo, oggi (giovedì, 24 gennaio 2002) a Londra hanno annunciato una
nuova partnership che impegna Ryanair all'acquisto di 150 nuovi Boeing serie
737-800 (100 confermati - 50 opzionati) in un periodo di otto anni, dal 2002
al 2010. Questo rappresenta il più grande ordine singolo di 737 di Prossima
Generazione mai effettuato sino ad ora. Ryanair, pioniere dei viaggi aerei a
tariffe basse in Europa, anticipa che nell'anno corrente ( a fine Marzo
2002) avrà trasportato più di 10 milioni di passeggeri, rendendola la
settima compagnia aerea di linea in Europa. Ryanair opererà questa estate
con una flotta di 44 Boeing 737 e questo nuovo ordine le permetterà di
triplicare il traffico fino a più di 40 milioni di passeggeri all'anno e ciò
renderà Ryanair il vettore di linea internazionale N.1 in Europa. Questi
nuovi 737-800 sostituiranno i più vecchi Boeing 737-200 di Ryanair (21) nei
prossimi quattro anni facendo diventare Ryanair il più grande operatore con
aeromobili 737 di Prossima Generazione, nonché la compagnia aerea europea
con la flotta più giovane. Questi nuovi aerei creeranno più di 3.000 nuovi
posti di lavoro in Ryanair, inclusi più di 800 posti per piloti, più di
2.000 persone d'equipaggio e più di 400 posti disponibili per meccanici ed
addetti all'operatività. L'arrivo dei nuovi aeromobili permetterà inoltre un
ulteriore miglioramento dell'efficienza dei costi e la consegna per fasi di
questi nuovi aerei permetterà a Ryanair di crescere del 25% all'anno
vendendo sempre di più a tariffe più basse. Ryanair ha scelto l'aeromobile
Boeing 737-800 di Prossima Generazione (dopo 6 mesi di intensa negoziazione
con i proprietari sia di nuovi aeromobili che di seconda mano) per le
seguenti ragioni: un'offerta eccezionalmente competitiva da parte di Boeing;
più posti (189) sul 737-800, che sull'A320 (180) o sul 737-700 (149); i
minori costi operativi per posto rispetto all' A320 o al 737-700; utilizzo
già sperimentato con successo dei Boeing 737-800; ottimizzazione dei decolli
e atterraggi, degli equipaggi, dell'addestramento, della manutenzione e dei
risparmi; la struttura di finanziamento già in atto; consegne a fasi, che
manterranno la crescita di traffico del 25% e faranno di Ryanair la N. 1 in
Europa. Annunciando i dettagli di quest'ordine oggi a Londra,
l'Amministratore Delegato di Ryanair Michael O'Leary ha detto: "Questa nuova
partnership con Boeing offrirà a Ryanair una fornitura continua di
aeromobili Boeing 737-800 - il jet di maggior successo al mondo - e
permetterà a Ryanair e a Boeing di rivoluzionare i viaggi aerei a corto
raggio in tutta Europa nonostante la concorrenza di Airbus e le centinaia di
offerte di aeromobili di seconda mano, e ciò dimostra l'impegno di Boeing di
operare con Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe basse
d'Europa."Quest'ordine elimina alcune incertezze che pendono sui piani di
crescita di Ryanair. Possiamo attirare l'attenzione dei nostri clienti,
della nostra gente e dei nostri azionisti verso il nostro programma a lungo
termine che vedrà Ryanair aprire molte nuove rotte e basi in tutta Europa e
dimostra come nel tempo Ryanair supererà British Airways, Lufthansa e Air
France quale più grande linea aerea passeggeri internazionale. "Il momento
di questo grande ordine rivendica l'approccio conservativo di Ryanair nel
finanziare gli aeromobili e la solidità del bilancio negli ultimi anni.
Attualmente disponiamo di 700 milioni di Euro cash e questa forza
finanziaria ci ha permesso di muoverci rapidamente, di avvantaggiarci nei
tempi opportuni per acquistare nuovi aeromobili a prezzi competitivi e
continuare la nostra crescita in un momento in cui molti nostri concorrenti
sono in crisi. La nuova partnership con Boeing assicurerà che noi
continueremo ad essere il vettore più efficiente d'Europa e che in cambio
continueremo ad offrire ai passeggeri le tariffe più basse in Europa."
ANALISI DEI SEGMENTI DI MERCATO DELL'INTERO 2001 CRESCE LA DOMANDA DELLE
AUTO CON MOLTO SPAZIO CONTINUA LA FLESSIONE DELLE BERLINE E DEI COUPE'
Roma, 25 gennaio 2002 - Nel corso del 2001, gli italiani che hanno comperato
una nuova automobile, hanno confermato la tendenza già in atto verso vetture
in grado di offrire ampio spazio in forme polifunzionali. Il fenomeno si
desume dall'elaborazione effettuata dall'Unrae su tutte le immatricolazioni
presenti nel Ced del Ministero dei Trasporti e della Navigazione al 31
dicembre 2001. Anche se il 70,13% delle 2.429.903 vetture prese in esame è
ancora costituito da berline, la contrazione di questa configurazione di
carrozzeria prosegue, anno dopo anno (nel 1999 costituiva il 71,18%, nel
2000 il 70,86%). Di converso, si sta concretizzando - sia pure in modo molto
misurato - un travaso di utenza da un certo tipo di vettura dotata di molto
spazio ad un'altra, che appare rispondere in modo più puntuale a determinati
stili di vita. Nell'insieme, station wagon, monovolume medi e grandi,
fuoristrada e veicoli multispazio, ammontano al 27,78 del mercato totale,
con una crescita rispetto a quanto registrato nel corso dell'anno
precedente, quando la quota di questi veicoli fu, nel complesso, del 26,67%.
Nei fatti, però, si è registrata sempre nel corso del 2001 una flessione
della domanda di vetture station wagon, break o familiari (dal 13,90% del
2000, al 13,26%), mentre la crescita più evidente si è verificata
nell'ambito delle monovolume medie, salite dal 6,39% al 7,71%.
Sostanzialmente stabili i fuoristrada (dal 4,02 al 4,07%), il lieve
flessione le monovolume grandi (dall'1,39% all'1,32%), in netta crescita le
multispazio, passate dal 0,97 all'1,42%. Sempre nell'ambito delle nicchie,
infine, si registra un aumento delle immatricolazioni di cabrio e spider
(dal 0,86 all'1,07%) e una contrazione della domanda di coupè (dall'1,60
all'1,02%). Allargando l'analisi agli ultimi due anni, si percepisce con più
evidenza la flessione delle station wagon (dal 14,96% del 1999 al 13,26% del
2001) e dei coupè (dal 2,01% del 1999 all'1,02% del 2001). I fenomeni di
crescita o di contrazione, sottolinea l'Unrae, sono in parte dovuti anche al
rinnovo o alla prolungata presenza sul mercato di determinati modelli e
all'ingresso di nuove proposte che finiscono con il vivacizzare la domanda
dell'intera nicchia.
A PARMA IL TAVOLO DELL'AGROALIMENTARE: ALEMANNO: " NELL'AGROALIMENTARE
OCCORRE POTENZIARE COMPETITIVITA' E QUALITA' " URSO: "SARA' L'ANNO DEI
PRODOTTI DOC"
Milano, 25 gennaio 2002 - Sarà Parma, il prossimo 28 gennaio a vedere
protagonista un settore chiave per l'intero export italiano: l'agroalimentare,
con la ricchezza del suo patrimonio costituito da grandi imprese e da
piccole aziende, da specialità tipiche e da produzioni industriali e che
offre enormi potenzialità di successo sui mercati esteri. Per fare ciò è
necessario uno strumento di confronto unitario fra le categorie produttive e
le istituzioni del settore e proprio questa è l'occasione che vedrà il
Ministero delle Attività Produttive, il Ministero delle Politiche Agricole e
le Regioni partecipare con una visione unitaria alla promozione dei prodotti
agroalimentari da inserire nel più ampio concetto di "Life in I Style",
marchio già utilizzato per la promozione e la valorizzazione degli altri
settori dei beni di consumo. Il tavolo si aprirà al Palazzo Ducale di Parma
alla presenza del Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, del
Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno, del
Viceministro delle Attività Produttive con delega al Commercio estero,
Adolfo Urso, e del Sottosegretario delle Attività Produttive Stefano Stefani.
Il comparto agroalimentare italiano è il terzo in termini di fatturato dopo
quelli metalmeccanico e tessile-abbigliamento. Secondo gli ultimi dati a
disposizione, il valore della produzione ammonta a 73,5 miliardi di Euro,
pari a circa il 6% del Pil. La bilancia agroalimentare italiana presenta un
deficit strutturale, ma il suo il saldo negativo si è ridotto, passando da
4,2 miliardi nel 1999 a 3,46 miliardi nel 2000 (-17,8%); questa tendenza
positiva per l'interscambio settoriale è proseguita anche nei primi nove
mesi del 2001. Le esportazioni di prodotti alimentari sono rivolte
principalmente verso l'unione europea e al Nord America e restano ancora
fortemente concentrate al punto che nel 2000 i primi cinque mercati
(Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera) hanno assorbito il
60% dell'export di settore. C'è un numero elevato di imprese (oltre 70.000),
molto diversificate per dimensioni, distribuzione geografica, strategie
commerciali e tipologie di prodotto che si traduce in polverizzazione
produttiva e mancato raggiungimento della massa critica. Tuttavia è positiva
la percezione dei nostri prodotti a livello internazionale, tanto che in
questi ultimi anni l'enogastronomia italiana è divenuta tratto distintivo
del gusto, dell'eleganza e dello stile italiani, rappresentando uno dei
fattori di successo e di identificazione del Made in Italy. "E'' necessario
- dichiara il Ministro delle PoliticheAgricole e Forestali, Gianni Aemanno -
riaffermare per l'italia il ruolo centrale dell'agricoltura ed esprimere a
pieno, all'estero, le potenzialità del nostro settore agroalimentare. Le
potenzialità competitive del settore agroalimentare, infatti, non sono
ancora pienamente espresse, con il conseguente rischio di esaurire il ciclo
della grande attenzione come avviene per tutte le cose date per fatte sulla
carta senza però un confronto approfondito col mondo reale. La qualità è un
elemento essenziale del Made in italy - prosegue Alemanno - ma è necessario
creare un contesto in cui la qualità sia governata con politiche di
indirizzo coerenti, anche nel rispetto delle politiche federali. Solo così
infatti si potranno sfruttare pienamente le possibilità offerte
all'agricoltura dalle politiche per la qualità. E' indispensabile
approfondire diversi aspetti: bisogna avviare un inventario sullo stato
delle politiche di qualità nell'agroalimentare italiano e individuare un
sistema comunicativo che trasformi i temi, le norme e le modalità in un
parlare comune per tutti. E necessario anche - conclude Alemanno -
individuare gli strumenti per rafforzare le politiche nazionali verso la
politica agricola comune, che spesso tende a semplificare sistemi complessi
con scelte che vanno dall'alto verso il basso, rischiando così di ridurre le
diversità che sono l'unico vero potenziale competitivo nel mercato globale".
"Con Doha si è aperta una porta - ha detto il viceministro per le Attività
Produttive, on. Adolfo Urso - Una porta che conduce al riconoscimento
mondiale della qualità del prodotto italiano dell'agroalimenare e della
multifunzionalità della nostra agricoltura. Adesso si tratta di fare di più.
L'Italia deve diventare più squadra per essere più competitiva sui mercati
internazionali in un anno che vedrà sempre maggiori possibilità per la
nostra impresa. Nell'ambito del contesto delineato il tavolo agroalimentare
vuole essere uno strumento di confronto costante e concreto fra le categorie
produttive, le istituzioni e tutte le parti coinvolte, al fine di poter
ricondurre ad una visione nazionale ed unitaria la politica promozionale sui
mercati esteri, in un momento in cui sul fronte internazionale le
prospettive aperte dalle risoluzioni del vertice WTO di Doha sulla tutela
della produzione a denominazione registrata creano le premesse per avviare
una seria politica mondiale in contrasto alla contraffazione ed imitazione
dei prodotti enoalimentari". Urso ha aggiunto che sia scelto di riunire il
tavolo a Parma per sottolineare e rilanciare la candidatura della città a
sede dell'Autorità alimentare europea. Il tavolo al quale sono chiamati a
partecipare in forma quanto più allargata possibile le istituzioni
nazionali, gli enti locali e le rappresentanze imprenditoriali di settore,
si pone quali obiettivi prioritari: promuovere, monitorare e sistematizzare
il flusso di informazioni dai soggetti centrali verso quelli locali e
viceversa al fine di garantire da un lato la realizzazione di programmi
promozionali in linea con la politica nazionale di settore, e dall'altro
elaborare programmi e strategie di intervento che rispettino le specificità
e le esigenze territoriali; elaborare linee guida di intervento che
prevedano l'individuazione degli obiettivi, la definizione delle strategie
di comparto, il reperimento delle risorse, l'assegnazione delle competenze,
l'attuazione degli interventi e la misurazione dei risultati. Conferenza
Stampa - ore 14.45 Parma, Palazzo Ducale
PRIVACY: NUOVO PROVVEDIMENTO IN GAZZETTA
Roma, 25 gennaio 2002 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16
gennaio scorso il decreto legislativo che apporta correzioni ed integrazioni
alla normativa in materia di protezione dei dati personali. Il provvedimento
prevede la semplificazione di alcuni obblighi, l'ampliamento delle forme di
tutela, l'aumento delle sanzioni amministrative e dei poteri del Garante. La
maggior parte delle novita' entrera' in vigore dal 1° febbraio 2002; le
altre diventeranno operative nel corso dell'anno.
http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=14970
LA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA
Roma, 25 gennaio 2002 - Il Consiglio dei ministri, nella seduta dell'11
gennaio scorso, ha approvato il decreto legislativo correttivo ed
integrativo del codice della strada che entrera' in vigore il 1° gennaio
2003. Queste le novita' di maggior rilievo: l'introduzione della "patente a
punti", la possibilita' di ottenere una targa personalizzata, l'introduzione
del certificato di idoneita' per la guida dei ciclomotori e la possibilita'
di elevare fino a 150 km/h il limite di velocita' sulle autostrade a tre
corsie e corsia di emergenza per ogni direzione di marcia.
http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/codice_strada/nuovo_cod.html
LA GERMANIA STA CERCANDO DI ATTIRARE GIOVANI RICERCATORI STRANIERI DI
TALENTO, CON LA MESSA IN PALIO DI PREMI DEL VALORE COMPLESSIVO DI 21,5
MILIONI DI EURO
Milano, 25 gennaio 2002 - Il 31 gennaio, al Teatro dell'Opera di Berlino
saranno consegnati per la prima volta dalla Fondazione Alexander von
Humboldt i premi intitolati a Sofja Kovalevskaja, a 29 giovani ricercatori
di spicco provenienti dall'Europa orientale, occidentale e centrale, nonché
dall'Asia e dall'Australia. Ciascun ricercatore riceverà un premio fino a
1,2 milioni di euro, destinato al suo sostentamento per un periodo triennale
di ricerca in Germania. Gli scienziati opereranno presso organizzazioni di
ricerca di propria scelta e costituiranno nuovi team, in vista di far
proseguire le attività anche dopo la loro partenza. L'iniziativa è
finanziata del ministero federale tedesco per l'Istruzione e la Ricerca, ed
ha l'obiettivo di innalzare ad un nuovo livello l'internazionalizzazione
della ricerca in Germania. "La cooperazione con questi giovani ricercatori
di grande talento potrebbe avere sull'insieme della ricerca tedesca effetti
paragonabili ad un'iniezione rivitalizzante di vitamine", ha dichiarato il
professor Wolfgang Frühwald, presidente della Fondazione Alexander von
Humboldt. "La creazione di un rapporto di collaborazione tra la giovane
élite della ricerca ed i colleghi tedeschi all'inizio delle loro promettenti
carriere non potrà che avere conseguenze positive per le nostre
organizzazioni scientifiche". "Il grande vantaggio è la libertà di occuparsi
di ricerca", ha dichiarato una dei vincitori, l'italiana Matilde Marcolli,
che lavorerà presso l'istituto di matematica Max Planck a Bonn, dopo sette
anni di ricerche svolte negli Stati Uniti. "Il premio mi offre la
possibilità di calcare nuove strade nel settore della ricerca, invece di
restare confinata nell'ambito tecnologico, che in verità conosco già bene".
Intelligenza artificiale, diritto europeo, vaccini contro il cancro,
solventi ecocompatibili, circuiti per nanocomputer, il processo di crescita
dei tessuti grassi umani: questi sono solo alcuni dei temi che saranno
studiati dai 29 progetti di ricerca. I ricercatori provengono da diverse
discipline: dieci dalle scienze della vita, sei dalla fisica, cinque dalla
chimica, ma anche dalle scienze dei materiali, dalla filosofia,
dall'elettronica, dalle scienze della Terra, dalla matematica e dalla
giurisprudenza. Otto dei vincitori operavano negli Stati Uniti; di questi,
cinque erano originari della Germania, mentre gli altri tre del Belgio,
dell'Italia e della Russia. Tra gli altri 21 premiati, altri cinque
provengono dalla Russia, ed i rimanenti da Australia, Cina, Italia, Corea,
Austria, Polonia, Svezia e Spagna. Circa 109 ricercatori hanno presentato
candidature per il premio intitolato a Sofja Kovalevskaja, e le donne
candidate hanno avuto più successo dei colleghi maschi. Tra le candidature
femminili ha ottenuto un premio una su tre, rispetto ad una su quattro tra
quelle maschili. Infolink:
http://www.humboldt-foundation.de/avh/kova.htm
L'ASSOCIAZIONE TESSILE ITALIANA AL "II FORUM INTERNAZIONALE SU TESSILE E
SALUTE"
Milano, 25 gennaio 2002 - Il "Forum Internazionale su Tessile e Salute", la
più importante tavola rotonda internazionale tra medici, produttori tessili,
esperti di tessile e salute e consumatori ha luogo dal 23 al 25 gennaio 2002
a Biella. Il Forum è l'atto di esordio dell'Associazione Tessile e Salute,
l'ente no profit promosso, tra gli altri, da Associazione Tessile Italiana,
che rappresenta un efficace motore di progetti mirati alla conoscenza,
all'approfondimento, alla ricerca applicata e alla sperimentazione.
Costituita ufficialmente il 17 ottobre scorso come riferimento per tutti gli
operatori che si occupano del rapporto tra materiali tessili e benessere,
l'Associazione ha come obiettivo la creazione di un link tra medici,
ricercatori e aziende interessate a sviluppare metodologie e prodotti capaci
di migliorare la qualità della vita. Tra i temi che trattati nelle sei
sessioni, le nuove tecnologie applicate al tessile, la modellizzazione della
pelle e dei tessuti, i tessuti biomedicali, i prodotti tessili nella
dermatologia e negli ambienti di vita e di lavoro, gli indicatori di qualità
del processo e del prodotto per una etichetta di qualità europea del
tessile; nei tre giorni di lavori si parlerà di prevenzione delle dermatiti
da contatto e delle allergie, di materiali antibatterici e antiacari, di
indumenti che proteggano dai raggi solari e dalle onde elettromagnetiche, di
tessuti che rilasciano medicamenti e cosmetici, di filtri antinquinamento e
pareti con fibre insonorizzanti, di tessili usati in chirurgia, di comfort,
di normative, di etichette. Infolink:
www.asstex.it
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