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LIIKANEN INAUGURA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE "GO DIGITAL" PER IL 2002

Bruxelles, 25 gennaio 2002 - Il 21 gennaio, in occasione di una conferenza organizzata a Berlino dalla Confederazione dell'artigianato tedesco (Zdh), il commissario per le Imprese Erkki Liikanen ha inaugurato la campagna di sensibilizzazione "Go Digital" per il 2002. Tale campagna intende sensibilizzare maggiormente le piccole e medie imprese (Pmi), in ritardo nell'utilizzo di Internet rispetto a quelle di più grandi dimensioni, sulle opportunità di e-business, nonché aiutarle ad inserirsi nell'e-economy. L'iniziativa fornirà inoltre assistenza pratica mediante conferenze e reti di sostegno. La conferenza di Berlino è la prima di una serie di manifestazioni che si svolgeranno durante la campagna patrocinata dalla Commissione europea, dagli Eurosportelli (Euro Info Centres - Eic), dalle camere di commercio, dagli istituti di ricerca e dalle organizzazioni delle Pmi. Il 21 ed il 22 gennaio scorsi, si è tenuto inoltre a Bruxelles un workshop dell'Ue, al fine di valutare le strategie regionali e locali volte ad aiutare le Pmi a convertirsi ai sistemi digitali. La manifestazione intendeva valutare i progressi compiuti sino ad oggi, a dieci mesi dal lancio della strategia "Go Digital" avvenuto nel marzo 2001. Le conclusioni e le raccomandazioni politiche formulate nell'ambito del workshop verranno inserite in una relazione che sarà ultimata nel febbraio 2002. Lo scopo della relazione sarà di fornire una visione chiara dell'adozione delle Tic (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e dell'e-business da parte delle Pmi, nonché delle attuali iniziative politiche a favore dell'e-business per le Pmi. La relazione verrà pubblicata sul sito web dell'iniziativa "Go Digital" all'indirizzo sottoindicato. Infolink: http://europa.eu.int/ISPO/ecommerce/godigital/Welcome.html

LA COMMISSIONE EUROPEA CREA UN GRUPPO DI ESPERTI SULLA PRESENZA FEMMINILE NELLA RICERCA INDUSTRIALE
Milano, 25 gennaio 2002 - Un nuovo gruppo di esperti sulla presenza femminile nella ricerca industriale, denominato Strata-Etan, si è riunito per la prima volta il 22 gennaio presso la Dg Ricerca della Commissione europea. Il suo scopo è garantire la piena partecipazione delle donne in questo settore della ricerca. All'industria si devono oltre due terzi della ricerca condotta in Europa e la Commissione ritiene che valorizzare il pieno potenziale delle donne, in questo settore e in altri, costituisca un fattore chiave per realizzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser). Durante la seduta inaugurale del gruppo di esperti, Achilleas Mitsos, direttore generale della Dg Ricerca, ha affermato: "Dobbiamo cambiare la cultura della ricerca europea perché diventi più aperta e sostenitrice delle donne. Si tratta di un elemento chiave dello Spazio europeo della ricerca". Ha poi aggiunto: "Dobbiamo ancora affrontare il settore privato, che costituisce la risorsa dominante della ricerca europea". Secondo Mitsos, "manca praticamente qualsiasi informazione su dove si trovano le ricercatrici e le laureate in ingegneria. Non sappiamo nemmeno quante sono". Al gruppo di alto livello Strata-Etan sarà affidato il compito di analizzare la situazione delle donne nel settore privato ed esplorare le strategie per promuovere le pari opportunità nella ricerca industriale. Il gruppo è costituito da 17 membri che, nella maggior parte dei casi, svolgono incarichi di direzione generale, vicepresidenza o direzione all'interno di aziende internazionali con importanti servizi di ricerca. Anche gli attori politici sono presenti nel gruppo, che sarà suddiviso in quattro sottogruppi: giovani donne scienziato, imprenditrici, miglior prassi e donne nella ricerca industriale collegata all'Ue. I membri rappresentano i vari rami dell'industria: prodotti chimici, farmaceutici, tecnologie dell'informazione e comunicazioni, media, energia, servizi, biotecnologie, materiali e associazioni di consumatori. Il gruppo fornirà un orientamento strategico per la Commissione, gli Stati membri e l'industria, delineando opzioni allo scopo di sostenere nuove misure, programmi di cooperazione e i loro collegamenti con reti esistenti, nonché discutendo gli impatti e i benefici delle varie alternative consigliate in riferimento agli obiettivi comunitari di sviluppo sostenibile, competitività economica e identità europea. Mitsos ha fatto appello al settore privato perché renda partecipe la Commissione delle proprie esperienze, dichiarando: "Abbiamo bisogno della vostra pratica e della vostra consulenza. Vogliamo condividere le vostre esperienze. Vogliamo impiegarle per lo sviluppo del Ser, per un'efficace strategia basata su nuovi modelli di partnership pubblico-privato. Mi sto impegnando affinché la Commissione europea garantisca tutto il sostegno necessario per promuovere il progresso". I sottogruppi s'incontreranno tra febbraio e marzo, mentre la sessione plenaria del gruppo al completo si svolgerà alla fine di maggio. A settembre si terrà l'incontro finale e, in seguito, verrà presentata una relazione conclusiva alla Commissione. Per ulteriori informazioni su "Donne e scienza" infolink: :
http://www.cordis.lu/rtd2002/science-society/women.htm

SECONDO UNA NUOVA RELAZIONE, IL SER POTREBBE SVOLGERE UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA PROMOZIONE DEL SETTORE EUROPEO DELLE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles, 25 gennaio 2002 - Una nuova relazione pubblicata dalla DG Imprese della Commissione europea, dal titolo "Innovazione e competitività nel settore europeo delle biotecnologie", è giunta alla conclusione che, nonostante l'Europa sia in ritardo rispetto agli USA, per quanto concerne lo sviluppo commerciale delle biotecnologie, la creazione di uno Spazio europeo della ricerca potrebbe favorire l'inversione di questa tendenza. La relazione sostiene che il settore delle biotecnologie è caratterizzato dallo stretto legame fra innovazione e competitività, dalla base collaborativa della ricerca e dall'importanza di piccole società specializzate, note con il nome di aziende dedite alle biotecnologie o "Dbf" (Dedicated biotechnology firms), che sono entrate nel settore "con il chiaro intento di valorizzare le nuove tecnologie delle scienze della vita, per scopi industriali diversi". Il documento afferma che i brevetti ed i dati di R&S collaborativa, mostrano che gli Usa hanno un vantaggio schiacciante sull'Ue nelle attività biotecnologiche innovative e che l'Europa avanza troppo lentamente rispetto agli Usa, per quanto attiene alla diffusione commerciale delle biotecnologie. Tuttavia lo studio fa anche notare che alcune delle nazioni europee più piccole, tra cui l'Irlanda, i Paesi Bassi ed i paesi nordici, si sono tutte specializzate con successo nelle biotecnologie. Esso indica nel contempo che nel settore biotecnologico si è assistito ad un'ondata di ingressi tra il 1996 ed il 2000 (periodo nel quale il numero di "Dbf" europee indipendenti è quasi raddoppiato, arrivando a circa 2000 unità) e ad un successivo rallentamento del fenomeno. La relazione sostiene che tale rallentamento è simile a quello riscontrato negli Usa, agli inizi degli anni '90 e suggerisce che il ritardo dell'Europa nei confronti degli Usa riguardo alle biotecnologie, potrebbe essere in parte dovuto al suo tardivo ingresso nel settore. "Le attività innovative si distinguono generalmente per i rendimenti crescenti ed essere al primo posto garantisce una leadership di lunga durata", osservano gli autori della relazione. Il documento afferma inoltre che la relativa debolezza del settore biotecnologico in Europa, potrebbe essere attribuito al fatto che un gran numero di "Dbf" europee sono più piccole di quelle statunitensi e meno attive nelle reti globali e nei rapporti di collaborazione. "Un presupposto indispensabile per il buon esito dello sviluppo delle biotecnologie è la disponibilità di competenze scientifiche all'avanguardia", spiegano gli autori, poiché "senza una base di ricerca scientifica solida e diversificata, la tecnologia non può decollare". La relazione evidenzia la natura "frammentaria" della ricerca europea, che secondo il documento andrebbe addebitata a "fattori normativi, imprenditoriali, fiscali e finanziari", nonché ad un'offerta di ricerca scientifica all'avanguardia, probabilmente "inadeguata". Il documento dichiara che questi problemi potrebbero essere affrontati attraverso l'aumento degli stanziamenti, l'allontanamento dai sistemi nazionali chiusi e la maggiore integrazione della ricerca con l'insegnamento, la ricerca clinica e la pratica medica. "Si potrebbe raggiungere efficacemente tale obiettivo", enuncia la relazione, "attraverso la costituzione di uno Spazio europeo della ricerca". La relazione, preparata in origine quale documento di supporto alla relazione sulla competitività europea per il 2001 della DG Imprese, è stata redatta dagli universitari italiani: Agnes Allansdottir, Andrea Bonaccorsi, Alfonso Gambardella, Myriam Mariani, Luigi Orsenigo, Fabio Pammolli e Massimo Riccaboni. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, DG Imprese , Unità "Informazione e comunicazione", Ufficio SC-15-00/51 , B-1049 Bruxelles , Fax: +32-2-2991926 .
http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/enterprise-papers/paper7.htm

I DISEGNI DI LEGGE COLLEGATI ALLA FINANZIARIA ALL'ESAME DEL PARLAMENTO
Roma, 25 gennaio 2002 - Finito il round parlamentare della legge Finanziaria, alla Camera e al Senato inizia l'esame dei sette provvedimenti legislativi che completano le riforme del Governo. I disegni di legge, approvati dal Consiglio dei ministri nei mesi scorsi e presentati in Parlamento tra novembre e dicembre contengono deleghe al Governo per riformare il mercato del lavoro, il sistema fiscale e previdenziale, la pubblica amministrazione, l'ambiente, le infrastrutture e i trasporti e misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza.
www.governo.it/sez_dossier_nuovi/collegat_finanziaria/index.html

ASSICURAZIONI AUTO: DIRECT LINE PROMETTE DI RIVOLUZIONARE IL MERCATO IN ITALIA
Milano, 25 gennaio 2002 - Direct LINE, la più grande compagnia diretta di assicurazioni auto in Europa, è da oggi in Italia con la promessa di rivoluzionare il mercato italiano delle assicurazioni auto, sfidando la posizione di dominio delle compagnie tradizionali e ponendosi al fianco dei consumatore. Con il suo caratteristico logo con il "telefono rosso sulle ruote" e il suo distintivo jingle, Direct Line si pone come la risposta alle urgenti richieste dei consumatore in termini di prezzi competitivi e qualità dei servizio. Il settore assicurativo italiano è notoriamente percepito dai consumatori come distante e caratterizzato da mentalità burocratica, lontana dagli effettivi bisogni dei clienti; secondo i dati delle ricerca Ipsos commissionata da Ania il 63% dei consumatori italiani sostiene infatti che le compagníe assicurative facciano solo i propri interessi. Questa è una chiara dimostrazione che i consumatori italiani non cercano soUnto un prezzo più conveniente ma anche un servizio che sia a foro più vicino. "Per troppo tempo il mercato ha offerto prezzi non competitivi e un basso livello di servizio. I consumatori italiani reclamano un cambiamento ed è arrivato il momento perché questo avvenga. La comprovata forza dei modo di porsi di Dírect Line nei confronti dei consumatore offrendo soluzioni convenienti con un ottimo livello di servizio ci colloca in una posizione eccellente per sfidare i player tradizionali." dichiara Jarnie Brown amministratore delegato di Direct Line in Italia. Direct Line, nata a Croydon, (Londra) nel 1985, è stata il pioniere nella vendita di polizze auto attraverso il canale telefonico ed è comunemente riconosciuta come la compagnia che ha rivoluzìonato li mercato assicurativo inglese. Totalmente controllata dal gruppo Royal Bank of Scotland, il secondo gruppo bancario più grande in Europa e il sesto nel mondo, il gruppo Direct Line conta oggi oltre 5 milioni di clienti e oltre 9.000 dipendenti. Direct Line è già presente in Spagna e Giappone, da oggi in Italia e a breve in Germania. A partire da oggi, Direct Line opera da Milano su tutto il territorio nazionale con una struttura di circa 350 persone. Il primo obiettivo di Direct Line è quello di raggiungere le 500.000 polizze e di crescere con profitto così come ha già fatto in Gran Bretagna e Spagna. Nasce come compagnia diretta e tutto il suo know-how e le sue competenze verranno capitalizzate per rendere Direct Line in Italia una compagnia di successo e offrire una vera alternativa alle compagnie tradizionali. Linea Directa, lanciata in Spagna nel 1995, è oggi la più grande compagnia diretta dei Paese con oltre 400.000 polizze. Questa è una chiara dimostrazione che il modello di business Direct Line e il marchio coi telefono rosso possono funzionare anche al di fuori della Gran Bretagna. Per calcolare un preventivo, il Costomer Relatioriship Center Direct Line risponde al numero 848.80.11.80 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 22.00 oppure su Internet a11’nalirizzo
www.directline.com

DIRECT LINE IN ITALIA
Milano, 25 gennaio 2002 - Direct Une, la più grande compagnia diretta di assicurazioni auto dei Regno Unito, leader in Europa con oltre 4 milioni di clienti di polizze auto, dal 24 gennaio 2002 è operativa nel mercato delle assicurazioni auto in Italia. Per prima, nel 1985, Direct Une ha utilizzato il telefono ed Internet, parlando direttamente con i propri clienti in modo semplice e chiaro, senza alcun intermediario: un servizio sinonimo di qualità a prezzi competitivi che adesso arriva anche in Italia. Con una struttura di oltre 350 persone con all'attivo, oltre 70.000 polizze, Direct Une arriva a Milano accompagnata dal suo caratteristico logo con il "telefono rosso" per offrire a tutti i consumatori italiani un'alternativa chiara diretta e conveniente ai prodotti più costosi delle compagnie tradizionali. Promotrice dei giusto rapporto "Value for Money`, Direct Une offre ai consumatori italiani polizze auto complete di tutte le garanzie. Oltre alla Rca obbligatoria, gli automobilisti potranno richiedere al Customer Relationship Center le garanzie: Incendio e Furto, Kasko o Collisione, Eventi Naturali, Atti Vandalici Cristalli e le garanzie aggiuntive: Tutela Giudiziaria, Infortuni del Conducente e il servizio Assistenza Stradale. Trasformare il preventivo, che è valido 60 giorni, in polizza è semplice, sia che si scelga il telefono che Internet: grazie all'integrazione dei due canali, anche coloro che dopo aver calcolato un preventivo ori fine desiderano ricevere l'assistenza di un operatore telefonico, possono rivolgersi al numero 848.80.11.80. Il premio può esser saldato anche in rate semestrali con carta di credito, bonifico bancario o conto corrente postale (bollettino pre-compilato). Per essere sempre vicino al cliente e offrire un servizio personale anche in caso di sinistro, Dírect Une mette a disposizione un liquidatore dedicato che gestisce la pratica dall'inizio alla fine e per tutti i suoi clienti è attivo un servizio per la denuncia sinistri 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Direct Une si avvale inoltre di una rete di oltre 650 carrozzerie convenzionate altamente qualificate, presenti capiliarmente su tutto il territorio nazionale. Tutti i clienti Direct Une, in caso di sinistro, hanno quindi a disposizione l'opzione di scelta e possono avvalersi dei centri convenzionati in cui potranno ricevere il servizio senza alcun esborso. I vantaggi per i guidatori italiani Direct Une rappresenta per i consumatori italiani un'alternativa chiara diretta e conveniente ai prodotti più costosi delle compagnie tradizionali e permette di scegliere la propria polizza fra diverse combinazioni e il conducente è sempre premiato: se non si causano incidenti e si è almeno in nona classe di Bonus Malus si ha un risparmio in più se la classe Bonus Malus è la prima è previsto uno sconto al momento del rinnovo; sulla seconda polizza in famiglia è applicato uno sconto anche se l'auto è intestata ad un'altra persona; si ha la libertà di poter sospendere la polizza in ogni momento dell'anno se non si usa l'auto per un periodo di almeno due mesi, recuperando il periodo non goduto l'anno successivo. il valore dell'auto è inoltre aggiornato di anno in anno in base alla quotazione ufficiale di Quattroruote

INTESATRADE (GRUPPO INTESABCI): QUOTAZIONI IN REAL TIME E BOOK AI FREEMEMBER INTESATRADE
Milano, 25 gennaio 2002 - IntesaTrade
www.intesatrade.it la piattaforma di trading online del Gruppo IntesaBci, lancia un nuovo profilo personalizzato per i nuovi FreeMember. A partire dal 1° febbraio 2002 sarà offerto gratuitamente ai nuovi FreeMember un profilo, della durata di un mese, per l'utilizzo dei servizi più esclusivi di IntesaTrade. L'offerta del nuovo "profilo FreeMember" comprende: quotazioni in tempo reale sui mercati italiani; book a 5 livelli sui titoli dei mercati italiani; informativa Multex: schede-titolo (oltre 10.000) con raccomandazioni, previsioni, profili societari, confronti e ancora molte altre informazioni; portafogli virtuali e watchlist per simulare e monitorare i propri investimenti (fino a 500 titoli); grafici interattivi, storici e intraday; avvisi Sms/email alla quotazione richiesta; notiziario intraday di analisi tecnica (TraderMade); ricerche Caboto; agenda eventi economici; news e Tg finanziario in diretta video. "Con questa nuova promozione riteniamo che sia importante avvicinare i nuovi clienti a IntesaTrade, offrendo loro la possibilità di testare e valutare la qualità dei nostri servizi ad alto valore aggiunto" ha commentato Alessandro Prampolini - Amministratore Delegato di IntesaTrade.

ACCORDO TRA BANCA 121 E SE.RI.T NELLE ESATTORIE SICILIANE ARRIVANO I "121 POINT": WEB CORNER PER OPERARE ON LINE E SPORTELLO BANCOMAT. IL PRIMO SARÀ NELLA SEDE SE.RI.T DI PALERMO
Milano, 25 gennaio 2002 - Banca 121 e Se.Ri.T - Società concessionaria del servizio di riscossione tributi della Regione Sicilia - hanno raggiunto un accordo per lo sviluppo di iniziative di co-branding presso gli sportelli esattoriali dell'isola. In particolare, all'interno delle sedi Se.Ri.T saranno presto operativi i "121 Point", aree dedicate nelle quali il pubblico potrà tra l'altro operare on line attraverso tecnologie sofisticate ma user-friendly. I 121 Point - presidiati da promotori finanziari di Banca 121 - saranno dotati di web corner, di collegamenti telefonici diretti con il Contact Center di Banca 121 e di innovativi sistemi di videoconferenza per dialogare in video con gli esperti finanziari della banca. Inoltre, sarà disponibile uno sportello Bancomat (Atm) per effettuare prelievi, verificare il saldo e i movimenti del conto corrente, ecc., con evidenti benefici per l'utenza. L'iniziativa prenderà il via dallo sportello Se.Ri.T di Palermo, per poi toccare tutti i principali centri siciliani. "Siamo convinti - afferma Giampietro Gennaioli, Direttore Generale di Banca 121 - che l'intesa con Se.Ri.T favorirà la penetrazione commerciale presso interessanti target di clientela, in linea con la nostra specializzazione nei personal financial services. Tenuto conto delle mission e dei core business delle due aziende, mi pare opportuno segnalare la natura innovativa della collaborazione. I 121 Point sono, inoltre, solo il primo step, perché l'intesa si svilupperà anche attraverso ulteriori iniziative congiunte". "L'accordo con Banca 121 - a giudizio di Franco Verniani, Direttore Generale di Se.Ri.T, - è perfettamente in linea con il percorso, da tempo intrapreso, di costante arricchimento e diversificazione della gamma di servizi e opportunità a disposizione degli utenti. Questo ci consente di migliorare ulteriormente la customer satisfaction e di rimarcare il nostro posizionamento distintivo, come società multiservice, anche attraverso accordi con partners qualificati".

SOL-TEC SOLUZIONI TECNOLOGICHE REALIZZA SERVIZI A VALORE AGGIUNTO PER IL PORTALE DI BIPIEMME GESTIONI SGR - SOCIETA' PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI MILANO -: INFORMAZIONI IN TEMPO REALE, GRAFICI DI ANDAMENTO PERSONALIZZABILI, ALERT E NEWSLETTER.
Milano, 25 gennaio 2002 - Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche
www.sol-tec.it società specializzata nella consulenza progettuale, nella System Integration, nella produzione di software per servizi finanziari online, ha realizzato www.bipiemmesgr.it il portale di Bipiemme Gestioni Sgr del Gruppo Banca Popolare di Milano, una serie di servizi a valore aggiunto che lo distinguono dagli altri siti delle società di gestione del risparmio. In particolar modo quattro sono gli aspetti che lo caratterizzano: Informazioni aggiornate in tempo reale: il sito offre agli utenti informazioni sulle performance dell'investimento complete, personalizzate e aggiornate giornalmente (quali la variazione della quota del fondo, indici e benchmark). Grafici personalizzabili: la sezione dedicata ai grafici offre l'opportunità di tracciare l'andamento e le performance del fondo, consentendo all'utente di specificare l'intervallo di tempo desiderato e di confrontare i risultati con altri indici o fondi di Bipiemme Gestioni Sgr. E' possibile infatti verificare il rendimento dei propri investimenti comparandoli con i principali benchmark di riferimento. Servizio di alert: iscrivendosi ai servizi di informazione e controllo è possibile monitorare l'andamento dei fondi di Bipiemme Gestioni Sgr. Inserendo i valori di riferimento della quota (minore, maggiore, uguale a) si è avvisati automaticamente, via e-mail, nel momento in cui i valori impostati vengono superati. Servizio di Newsletter: l'iscrizione al servizio consente di ricevere periodicamente, i commenti dei gestori Bipiemme Gestioni sull'andamento dei mercati finanziari mondiali. Il portale offre inoltre informazioni su servizi e prodotti per la gestione del risparmio offerti da Bipiemme Gestioni Sgr: fondi comuni di investimento, fondo di fondi, gestioni di portafogli individuali e fondi pensione.

LA PALESTRA PER ALLENARSI AD INVESTIRE
Milano, 25 gennaio 2002 - Attraverso un accordo con la internet company Louise, è possibile utilizzare tramite fondi.it un sistema virtuale completamente gratuito per simulare gli investimenti online.
http://www.gymtrade.net/louise/FONDITlogin.html Nuove sezioni su fondi.it - L'informazione del portale si arricchisce di nuovi importanti e autorevoli contributi. Dopo l'accordo con wallstreetitalia.com http://wallstreetitalia.fondi.it e Selftrade http://selftrade.fondi.it si sono aggiunti: Bluerating www.bluerating.com sito dedicato interamente all'informazione sui fondi; Fondionline http://fondionline.fondi.it la sezione fondi di Soldionline.it; Eurofinanza http://eurofinanza.fondi.it l'autorevole settimanale finanziario; Banca Sella http://sella.fondi.it E' attivo per tutti gli utenti di fondi.it il servizio di invio quotidiano dell'elenco dei titoli comparsi in home page, linkati ciascuno alla relativa pagina del sito per gli eventuali approfondimenti. E' il modo migliore per non perdersi nessuna notizia utile per orientarsi nel mondo della finanza. Ogni 15 giorni inoltre fondi.it invierà ai suoi utenti le ultime novità sul settore finanziario e sulle nuove iniziative del portale. Il sito Fondi.It è una comunità virtuale focalizzata sugli argomenti della finanza e dell'economia caratterizzato da quattro tipi di servizi: 1. un forum di discussione, 2. un servizio di informazione finanziaria, 3. un servizio di informazione commerciale e vendita di prodotti e servizi di fornitori interessati al target della comunità stessa (in fase di allestimento) 4. un servizio di intermediazione per la compravendita di quote di fondi (in fase di allestimento) Ogni notizia che viene pubblicata sul sito può diventare un forum autonomo in cui qualunque utente può esprimere la propria opinione e confrontarla con gli altri. Nel tempo ciascun utente riceve dal sistema dei "punti di moderazione" che può spendere per esprimere un giudizio sui commenti degli altri. In questo modo il forum si automodera attraverso i suoi stessi partecipanti mediante un sistema totalmente trasparente all'utente, garantendo un livello di controllo decisamente elevato. Il sito si configura come aggregatore di contributi redazionali sui temi dell'economia, della finanza e del risparmio gestito in particolare. Le realtà d'informazione finanziaria presenti nel web trovano in fondi.it un ulteriore strumento di visibilità e promozione; ogni contributo inviato alla comunità e' siglato con la fonte di provenienza e l'indirizzo internet o la e-mail del sito ed è visitato da migliaia di utenti. Il sito inoltre arricchisce il suo servizio con l'invio di newsletter di contenuto finanziario agli utenti che ne facciano richiesta. Infolink: www.fondi.it

BANCA DI ROMA BIPOP-CARIRE - SCAMBIO DI LETTERA DI INTENTI PER UN PROGETTO DI AGGREGAZIONE FRA I DUE GRUPPI BANCARI
Roma, Brescia, 23 gennaio 2002 - I Consigli di Amministrazione di Banca di Roma ("BdR"), riunitosi il 23 gennaio a Roma, e di Bipop-Carire , riunitosi il 23 gennaio a Brescia, hanno approvato lo scambio di una lettera di intenti in base alla quale BdR e Bipop-Carire procederanno congiuntamente ad una trattativa su base esclusiva volta a definire i termini industriali, giuridici ed economici di un'operazione di integrazione, al fine di completarne l'esecuzione entro il mese di maggio 2002. L'operazione si pone come obiettivo ultimo la creazione di un gruppo bancario-finanziario integrato di primaria importanza sul mercato italiano, composto da due aziende bancarie quotate: Holding BdR: l'attuale BdR, pur mantenendo la licenza bancaria, assumerà una struttura di Holding cui faranno capo, anche tramite una subholding, l'intero capitale sociale delle banche retail BdR, Banco di Sicilia e Bipop-Carire. Tale Holding sarà focalizzata sull'attività bancaria tradizionale e sarà volta a consolidare il rapporto con la clientela attraverso reti di sportelli a maglie strette diffusi su tutto il territorio nazionale (le c.d. "Traditional Banks"); Bipop post-operazione ("Consumer Bank"): manterrà anch'essa la licenza bancaria e si concentrerà sulle attività di asset gathering e credito specializzato attraverso una strategia di distribuzione multicanale (promotori finanziari, negozi finanziari specializzati e banca diretta) in Italia e all'estero. La Consumer Bank farà parte del Gruppo Bancario Banca di Roma. Uno dei capisaldi dell'operazione è il rafforzamento dell'attività bancaria tradizionale di Bipop-Carire nel rispetto della sua vocazione di banca fortemente radicata nel territorio di competenza. La banca retail, che conserverà il marchio Bipop-Carire, concentrerà l'attuale attività bancaria tradizionale di Bipop con sportelli ed attività attualmente facenti capo a BdR o a società del suo gruppo, che verranno individuati di comune accordo tra le parti e che per localizzazione geografica e connessione sinergica permettano di rendere massimamente efficace la nuova entità bancaria. Del consiglio di amministrazione di Bipop-Carire saranno chiamati a far parte esponenti di spicco della comunità imprenditoriale delle aree di riferimento, la direzione generale verrà allocata coerentemente con la vocazione territoriale di Bipop-Carire e il top management sarà individuato con criteri di affinità territoriale anche al fine di massimizzare l'efficacia dell'azione della nuova banca nelle aree di riferimento. L'attività bancaria non tradizionale resterà alla Consumer Bank (le cui azioni rimarranno quotate) che aggregherà le attività dei due gruppi nel campo del risparmio gestito, caratterizzato da minor impiego di capitale e maggiori prospettive di crescita rispetto all'attività bancaria tradizionale, e nel consumer banking. Il rafforzamento della Consumer Bank, riveniente dall'apporto di Romagest, Roma Vita nonché di altre partecipazioni coerenti con la sua missione, consentirà di estendere lo sperimentato modello distributivo multicanale per accrescere notevolmente la penetrazione dei prodotti di risparmio gestito anche sulla clientela BdR e Banco di Sicilia. L'operazione dovrebbe avvenire attraverso le seguenti fasi: 1) Scissione in BdR dell'attività bancaria tradizionale di Bipop, previo conferimento della stessa in una nuova società partecipata interamente da Bipop. In seguito alla 2.suddetta scissione, gli azionisti di Bipop-Carire riceveranno azioni BdR di nuova emissione. 2) Contestuale fusione per incorporazione in Bipop post scissione (la Consumer Bank) di una Newco che possiede a) la partecipazione detenuta da BdR in Romagest S.p.A. (100%), b) la partecipazione detenuta da BdR in Romavita S.p.A. (47.5%), c) altre partecipazioni minori detenute da BdR . La società risultante comprenderà le sole attività di asset gathering (asset management, bancassurance, banca diretta, reti di promotori finanziari e attività estere di Bipop-Carire - Entrium, Safei e Banque Bipop) e credito specializzato. La Consumer Bank beneficerà della possibilità di vendere i prodotti di risparmio gestito - la cui gamma verrebbe ampliata grazie ai prodotti Romagest e Romavita - agli oltre cinque milioni di clienti del nuovo gruppo. Tutti i rapporti fra la Consumer Bank e le altre società del nuovo gruppo verranno regolati da contratti che prevederanno prezzi di trasferimento allineati con i livelli di mercato. L'operazione consentirebbe di creare significative sinergie sia dalla riduzione di costi sia da incrementi di ricavi. È prevista la predisposizione di un piano industriale che definirà, con l'aiuto di consulenti appositamente nominati, il perimetro delle attività da scindere, da trasferire nonché le sinergie attese dal progetto. BdR e Bipop-Carire procederanno alla determinazione dei rapporti di concambio per le operazioni di scissione e di fusione di cui al precedente paragrafo - sulla base dei risultati di bilancio 2001 - coadiuvate dai propri consulenti finanziari, rispettivamente Credit Suisse First Boston, Lehman Brothers e Schroder Salomon Smith Barney per BdR e Morgan Stanley e Rothschild Italia per Bipop-Carire. Il progetto di integrazione fra BdR e Bipop-Carire si basa su una logica industriale volta a far leva sull'elevata complementarità geografica ed industriale esistente tra BdR e Bipop-Carire al fine di creare un gruppo integrato leader nell'asset gathering, nel consumer finance e nell'attività bancaria tradizionale, attraverso una chiara distinzione delle migliori competenze all'interno dei due gruppi attuali. Elevata complementarità geografica delle reti di sportelli. La rete territoriale e la clientela delle banche commerciali saranno caratterizzate da una presenza capillare ed estesa a tutto il territorio nazionale. In particolare, l'operazione permetterà al nuovo gruppo di disporre di una rete di oltre 2.100 sportelli, caratterizzata da un forte radicamento territoriale, e porterà ad un rafforzamento delle strutture tecnico organizzative ed informatiche per la banca commerciale Bipop-Carire. Ciò permetterà al contempo il proseguimento della strategia di riposizionamento degli impieghi di BdR verso le regioni settentrionali. 3.Opportunità di sviluppo di asset gathering e consumer credit. L'attività di asset gathering di Bipop post operazione sarà potenziata con il trasferimento di Romagest e Roma Vita. Il know-how, il modello distributivo multicanale e l'ampia gamma di prodotti saranno valorizzati massimizzando il cross-selling ed accrescendo notevolmente la penetrazione dei prodotti di risparmio gestito e consumer sugli oltre 5 milioni di clienti del nuovo gruppo bancario. Considerevoli opportunità di cross-selling dei prodotti corporate BdR. Ottimizzando l'esposizione geografica del nuovo gruppo, l'operazione è anche volta a promuovere il cross-selling dei prodotti di corporate ed investment banking offerti da Mediocredito Centrale (in particolare credito industriale ed agevolato, consulenza per operazioni di finanza aziendale e strutturazione di emissioni azionarie ed obbligazionarie) a clientela corporate e PMI delle aree storiche di insediamento di Bipop-Carire, caratterizzate da un ricco tessuto imprenditoriale. Sinergie di costo. Derivanti (i) dal potenziale di razionalizzazione delle società prodotto e (ii) dall'ottimizzazione degli investimenti e delle spese per lo sviluppo delle strutture distributive del gruppo (in particolare promotori e canali innovativi) L'operazione sarà subordinata al rilascio da parte della Banca d'Italia e di ogni altra Autorità eventualmente competente delle autorizzazioni relative ad ogni aspetto rilevante, ivi compreso l'accertamento da parte della Consob dell'esistenza a favore di BdR dei presupposti per l'esenzione dall'obbligo di lanciare un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni della Consumer Bank, per effetto dell'eventuale superamento, a seguito della fusione, della soglia di partecipazione del 30% nella Consumer Bank stessa.. Si prevede che i Consigli di Amministrazione di BdR e Bipop-Carire approveranno i progetti di scissione e fusione entro la fine di febbraio 2002 e che le Assemblee per l'approvazione dei progetti si terranno entro la fine di aprile 2002. Il gruppo risultante: Traditional Banking (banche commerciali) - 4 gruppo bancario italiano per numero di sportelli, con circa 2.100 filiali su tutto il territorio nazionale al primo semestre 2001; 5 milioni circa di clienti a dicembre 2001; 5 gruppo bancario italiano per raccolta totale, con oltre €138 miliardi al primo semestre 2001; 4 gruppo bancario italiano per attivo totale, con €165 miliardi al primo semestre 2001; 4 gruppo bancario italiano per raccolta diretta, con oltre €85 miliardi al primo semestre 2001; 4.4 gruppo bancario italiano per impieghi, pari a oltre €89 miliardi al primo semestre 2001. Bipop post operazione: 3 operatore italiano per numero di promotori (2.900 circa; 4.000 circa includendo i dipendenti delle filiali); 1 operatore nel direct banking in Italia, Germania e Austria, con oltre 1.200.000 clienti al 31 dicembre 2001 e leader nel trading online in Europa, con oltre 4,5 milioni di ordini eseguiti nel primo semestre 2001; 4 operatore italiano nel risparmio gestito, con un patrimonio pari a €52 miliardi di raccolta gestita nel mese di dicembre 2001; 3 operatore italiano per la raccolta premi vita, pari complessivamente a Euro3,2 miliardi nell'esercizio 2000.

NON CI SONO PROGETTI DI UNICREDITO ITALIANO PER BIPOP
Milano, 25 gennaio 2002 - In relazione ad alcune indiscrezioni giornalistiche apparse sui quotidiani di oggi, si precisa che UniCredito Italiano non ha elaborato né ha allo studio alcun progetto su Bipop. Tali indiscrezioni sono quindi destituite di fondamento.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA: LA CRESCITA ANNUA SUPERA IL 12%
Vicenza, 25 gennaio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, presieduto dal Cav.Lav. Gianni Zonin, nella seduta di martedì 22 gennaio ha esaminato, con soddisfazione, i primi dati relativi all'andamento della raccolta e impieghi con clientela al 31 dicembre 2001. Gli impieghi con clientela, che al 31 dicembre 2000 ammontavano a 5,5 miliardi di euro, hanno ampiamente superato i 6 miliardi di euro, registrando un incremento pari a circa il 18%. Il risultato è tanto più soddisfacente in quanto tale incremento assorbe anche l'operazione di cartolarizzazione di 325 milioni di euro di mutui ipotecari conclusasi nel primo trimestre 2001. La raccolta diretta passa dai 4,9 miliardi di euro del 31 dicembre 2000 a 5,4 miliardi di euro, registrando una crescita di quasi l'11%. La crescita annua supera il 12% se si considera anche la raccolta effettuata da clientela mediante l'emissione di obbligazioni subordinate. La raccolta indiretta, che ha risentito dell'andamento negativo dei corsi di borsa, registra una leggera flessione (-2%) passando dai 7,3 miliardi rilevati alla chiusura del precedente esercizio, ai 7,1 miliardi di euro del 31 dicembre 2001. Globalmente, la massa amministrata si assesta intorno ai 12,7 miliardi di euro ( pari a 24.530 miliardi di lire), segnando un progresso di quasi il 4% rispetto ai 12,2 miliardi di euro (pari a 23.613 miliardi di lire) del 31 dicembre 2000.

BANCA POPOLARE DI VICENZA COLLOCA NEWLIFE BORSA 10
Vicenza, 25 gennaio 2002 - E' partito il collocamento della nuova polizza assicurativa index-linked "NewLife Borsa 10" emessa da Vicenza Life (Compagnia di Assicurazione del gruppo Banca Popolare di Vicenza) e sottoscrivibile presso tutti gli sportelli della Popolare di Vicenza, della Banca del Popolo di Trapani e di Banca Nuova. La polizza, della durata di 5 anni, è agganciata alla rivalutazione di ArcaCinqueStelle - comparto E, garantendo un rendimento minimo a scadenza dell'8,75%. Il calcolo della performance del titolo indice non tiene conto dei valori inferiori al prezzo iniziale.

PRESTITO OBBLIGAZIONARIO TELECOM ITALIA DI 2,5 MILIARDI DI EURO

Milano, 25 gennaio 2002 - Telecom Italia ha emesso un prestito obbligazionario di 2,5 miliardi di euro nell'ambito del 'Global Note Program' del Gruppo. L'interesse manifestato da parte degli investitori ha consentito di aumentare sensibilmente l'importo (inizialmente previsto per 1,5 miliardi) fissando un rendimento complessivo di 100 punti base sopra i tassi swap per la tranche a 5 anni e di 125 punti base per la tranche a 10 anni. Le caratteristiche della prima tranche sono: importo 1,25 miliardi di euro, regolamento 1 febbraio 2002, scadenza 1 febbraio 2007, cedola 5,625%, prezzo di emissione 99,841; quelle della seconda: importo 1,25 miliardi di euro, regolamento 1 febbraio 2002, scadenza 1 febbraio 2012, cedola 6,25%, prezzo di emissione 98,952. Entrambe le tranche saranno rimborsate a 100 e saranno quotate in Lussemburgo. Jpmorgan Securities Ltd., Lehman Brothers International (Europe), Mediobanca - Banca di Credito Finanziario e Merrill Lynch International hanno svolto il ruolo di joint lead managers e joint bookrunners dell'operazione.

STREAM: L'ASSEMBLEA DELIBERA L'EMISSIONE DI AZIONI DA ASSEGNARE AGLI AZIONISTI PER COPRIRE LE PERDITE DELLA SOCIETA'
Roma, 25 gennaio 2002 - Telecom Italia rende noto che il 23 gennaio si è svolta l'Assemblea di Stream che ha deliberato di coprire le perdite della Società al 30 settembre 2001 pari, complessivamente, a circa 226.935.500 euro mediante la riduzione del capitale sociale e la sua ricostituzione a 421.360.000 euro con l'emissione di 99.098.472 azioni del valore nominale di 2,29 euro ciascuna, da assegnare alla pari agli azionisti (rispettivamente Telecom Italia e News Corp. con quote del 50% ciascuno) a fronte della compensazione con parte dei crediti vantati dagli stessi azionisti nei confronti della Società. L'Assemblea di Stream ha confermato Renato Cassaro nella carica di Presidente.

CABOTO EMETTE 170 NUOVI COVERED WARRANT
Milano, 25 gennaio 2002 - Caboto, l'Investment Bank del Gruppo IntesaBci, ha emesso 132 nuovi covered warrant su azioni italiane e 27 covered warrant su indici azionari italiani ed esteri, adeguando così gli strike agli attuali livelli di mercato. Da segnalare, inoltre, l'emissione di 11 Knock Out Call Warrant su azioni italiane e sull'indice Mib30. Si tratta di un nuovo prodotto finanziario proposto per la prima volta sul mercato italiano. Il rendimento dei Knock Out è prefissato e legato al raggiungimento di un obiettivo di prezzo del sottostante (livello di barriera) entro una determinata scadenza. Una volta raggiunto l'obiettivo, l'investitore può incassare immediatamente il compenso prefissato (rebate). L'investimento in Knock Out Warrant è quindi pensato per chi, avendo aspettative rialziste su un titolo o un indice azionario, preferisce assumere il "rischio tutto o niente" e sfruttare l'effetto leva di uno strumento derivato, piuttosto che realizzare un investimento più tradizionale in azioni. Rispetto all'investimento in covered warrant call, l'investimento in Knock Out Warrant ha inoltre il vantaggio di non richiedere un continuo monitoraggio della posizione perché, una volta raggiunto il livello di barriera, la tempistica del disinvestimento non influisce sul rendimento Per informazioni nr. verde: 800-550 350

PIRELLI: CONTRATTO DA 16 MLN DI EURO PER COLLEGARE UNA CENTRALE EOLICA OFFSHORE CHE CONTRIBUIRÀ ALLA DIFFUSIONE DI ENERGIA "PULITA" IN DANIMARCA
Milano, 25 gennaio 2002 - Pirelli Cavi e Sistemi Energia ha annunciato ieri di essere stata scelta dal Gruppo Seas, il più importante operatore privato danese nel settore della trasmissione e distribuzione di energia elettrica, per collegare, con un cavo sottomarino, la terraferma a una delle più grandi centrali eoliche offshore del mondo situata 11,2 kilometri al largo dell'isola di Sealand, in Danimarca. Il contratto, del valore di oltre 16 milioni di Euro, contribuirà in maniera significativa alla diffusione di energia "pulita" in Danimarca, Paese all'avanguardia nello studio di soluzioni alternative per la generazione di energia elettrica. Le centrali eoliche offshore, situate al largo delle coste, sono oggi una delle soluzioni più avanzate per abbattere significativamente l'inquinamento prodotto dalle centrali elettriche tradizionali: grazie al solo progetto di Sealand, che sarà completato entro il 2003, è infatti prevista una riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera di circa 300.000 tonnellate all'anno. Il contratto prevede la fornitura e l'installazione "chiavi in mano" di un sistema sottomarino di interconnessione ad alta tensione da 132 kiloVolt che colleghi la terraferma alla centrale eolica offshore Energi E2 Nysted di Rødsand, al largo dell'isola di Sealand. La centrale sarà costituita da 72 turbine eoliche, alte 110 metri ed installate direttamente in mare. Pirelli fornirà e installerà complessivamente 21,5 kilometri di cavo trifase estruso a corrente alternata, uno dei più tecnologicamente avanzati al mondo. Una volta completato, il cavo trasmetterà l'energia generata dalla centrale eolica nella rete energetica di SEAS, che attualmente serve oltre 230.000 clienti. Oltre al profondo significato ambientale, il progetto testimonia anche come le soluzioni di Pirelli vengano riconosciute ancora una volta come le più all'avanguardia e in grado di soddisfare anche le più nuove esigenze del mercato. Il contratto, il primo che vede Pirelli partner di una utility nord europea per un progetto eolico offshore, mostra quindi come il Gruppo sia un protagonista anche di questo mercato, destinato a crescere a tassi particolarmente elevati nei prossimi anni.

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'EST EUROPA: LE NOVITA' 2002
Milano 25 gennaio 2002 - Martedì 29 gennaio 2002, dalle ore 15 alle 18si terraà in ASSOLOMBARDA- Sala Falck Via Chiaravalle, 8 a Milano un convegno sul tema " I finanziamenti agevolati per l'Est Europa: le novita' 2002" di cui sarà relatore il Dott. Riccardo Federico Rocca. Nel corso dell'incontro saranno trattate le seguenti tematiche: 1 "Il Finanziamento Agevolato Delle Operazioni Commerciali E Di Investimento Realizzate Da Aziende Italiane In Europa Centro- Orientale: Quadro Di Riferimento "; " Le Fonti Di Informazione Cui Attingere"; 3 "I Singoli Provvedimenti"; 4 "Come Scegliere Lo Strumento Maggiormente Appropriato"; 5 "Come Impostare Le Domande Di Contributo" Infolink: http\\:
www.cromwell.it

E-GOVERNMENT: BALTIMORE TECHNOLOGIES E GRUPPO ENGINEERING INSIEME PER FORNIRE INFRASTRUTTURE PER LA SICUREZZA INFORMATICA AL MINISTERO ITALIANO ECONOMIA E FINANZE
Milano- 24 gennaio, 2002 - Baltimore Technologies (Londra:Blm), uno dei leader mondiali nel campo della sicurezza informatica, ha annunciato oggi, congiuntamente al proprio partner Engiweb.com - azienda del Gruppo Engineering - che Sogei, fornitore di soluzioni It del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha deciso di ampliare le installazioni del Certificate Management System di Baltimore. Il progetto è stato varato per incrementare il numero di utenti che effettuano via Internet la registrazione dei moduli relativi alle imposte fiscali. Attraverso l'utilizzo dei certificati Baltimore per la firma e per la codifica digitale delle transazioni, sempre più aziende potranno sottoporre per via elettronica i moduli delle imposte fiscali, con un conseguente, notevole risparmio in termini di costi generali imputabili alle usuali procedure di archiviazione basate su modelli cartacei. La crescita delle certificazioni digitali, inoltre, contribuirà a migliorare ulteriormente le procedure di comunicazione interna del Ministero Economia e Finanze contribuendo ad un più sicuro trattamento e ad una più affidabile gestione elettronica delle procedure governative. Orazio Viele, Direttore Generale di Engiweb.com, ha dichiarato: "La partnership con Baltimore Technologies fornisce l'infrastruttura di sicurezza necessaria a consentire al Ministero Italiano Economia e Finanza di sviluppare ulteriormente servizi e soluzioni di e-Government affidabili e sicure. La combinazione delle expertise di integratore di sistemi da un lato e di fornitore di infrastrutture dall'altro, ci ha consentito di mettere a disposizione del committente una serie di competenze essenziali per la realizzazione di questa tipologia di progetto." Baltimore Technologies ha una lunga esperienza nella fornitura di soluzioni di sicurezza nelle transazioni online per la tassazione e ha già fornito sistemi simili al fisco australiano e irlandese. Relativamente allo sviluppo di soluzioni di e-Government in Italia, Baltimore ha già realizzato una serie di progetti nel corso degli anni passati: Ministero dell'Interno - progetto carta d'identità elettronica per validare le carte di indentità del singolo cittadino grazie alla tecnologia di crittografia a Chiave Pubblica (Pki). Regione Lombardia - carta dei servizi al cittadino per consentire l'accesso online a servizi pubblici come la sanità Parlamento Italiano- sistema di sicurezza delle votazioni per consentire ai deputati di assegnare in maniera sicura il voto nel corso dei dibattiti parlamentari Secondo quanto dichiarato da Pietro Riva, Business Development Manager, Baltimore Technologies Italia: "La continua crescita del progetto con Sogei è un'ulteriore prova del nostro impegno nella fornitura di sistemi solidi e scalabili di gestione della certificazione digitale alle strutture governative di tutto il mondo,. Siamo particolarmente lieti del fatto che l'Italia abbia saputo dimostrare di essere all'avanguardia nello sviluppo e nell'implementazione di servizi di e-government e che continui ad investire nel consolidamento della propria posizione implementando sempre nuovi servizi digitali".

RYANAIR ORDINA 150 NUOVI BOEING 737-800 LA NUOVA CAPACITA' PERMETTERA' A RYANAIR DI CRESCERE FINO A 40 MILIONI DI PASSEGGERI
Milano, 25 gennaio 2002 - Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe basse d'Europa e Boeing, il più grande produttore di aeromobili commerciali del mondo, oggi (giovedì, 24 gennaio 2002) a Londra hanno annunciato una nuova partnership che impegna Ryanair all'acquisto di 150 nuovi Boeing serie 737-800 (100 confermati - 50 opzionati) in un periodo di otto anni, dal 2002 al 2010. Questo rappresenta il più grande ordine singolo di 737 di Prossima Generazione mai effettuato sino ad ora. Ryanair, pioniere dei viaggi aerei a tariffe basse in Europa, anticipa che nell'anno corrente ( a fine Marzo 2002) avrà trasportato più di 10 milioni di passeggeri, rendendola la settima compagnia aerea di linea in Europa. Ryanair opererà questa estate con una flotta di 44 Boeing 737 e questo nuovo ordine le permetterà di triplicare il traffico fino a più di 40 milioni di passeggeri all'anno e ciò renderà Ryanair il vettore di linea internazionale N.1 in Europa. Questi nuovi 737-800 sostituiranno i più vecchi Boeing 737-200 di Ryanair (21) nei prossimi quattro anni facendo diventare Ryanair il più grande operatore con aeromobili 737 di Prossima Generazione, nonché la compagnia aerea europea con la flotta più giovane. Questi nuovi aerei creeranno più di 3.000 nuovi posti di lavoro in Ryanair, inclusi più di 800 posti per piloti, più di 2.000 persone d'equipaggio e più di 400 posti disponibili per meccanici ed addetti all'operatività. L'arrivo dei nuovi aeromobili permetterà inoltre un ulteriore miglioramento dell'efficienza dei costi e la consegna per fasi di questi nuovi aerei permetterà a Ryanair di crescere del 25% all'anno vendendo sempre di più a tariffe più basse. Ryanair ha scelto l'aeromobile Boeing 737-800 di Prossima Generazione (dopo 6 mesi di intensa negoziazione con i proprietari sia di nuovi aeromobili che di seconda mano) per le seguenti ragioni: un'offerta eccezionalmente competitiva da parte di Boeing; più posti (189) sul 737-800, che sull'A320 (180) o sul 737-700 (149); i minori costi operativi per posto rispetto all' A320 o al 737-700; utilizzo già sperimentato con successo dei Boeing 737-800; ottimizzazione dei decolli e atterraggi, degli equipaggi, dell'addestramento, della manutenzione e dei risparmi; la struttura di finanziamento già in atto; consegne a fasi, che manterranno la crescita di traffico del 25% e faranno di Ryanair la N. 1 in Europa. Annunciando i dettagli di quest'ordine oggi a Londra, l'Amministratore Delegato di Ryanair Michael O'Leary ha detto: "Questa nuova partnership con Boeing offrirà a Ryanair una fornitura continua di aeromobili Boeing 737-800 - il jet di maggior successo al mondo - e permetterà a Ryanair e a Boeing di rivoluzionare i viaggi aerei a corto raggio in tutta Europa nonostante la concorrenza di Airbus e le centinaia di offerte di aeromobili di seconda mano, e ciò dimostra l'impegno di Boeing di operare con Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe basse d'Europa."Quest'ordine elimina alcune incertezze che pendono sui piani di crescita di Ryanair. Possiamo attirare l'attenzione dei nostri clienti, della nostra gente e dei nostri azionisti verso il nostro programma a lungo termine che vedrà Ryanair aprire molte nuove rotte e basi in tutta Europa e dimostra come nel tempo Ryanair supererà British Airways, Lufthansa e Air France quale più grande linea aerea passeggeri internazionale. "Il momento di questo grande ordine rivendica l'approccio conservativo di Ryanair nel finanziare gli aeromobili e la solidità del bilancio negli ultimi anni. Attualmente disponiamo di 700 milioni di Euro cash e questa forza finanziaria ci ha permesso di muoverci rapidamente, di avvantaggiarci nei tempi opportuni per acquistare nuovi aeromobili a prezzi competitivi e continuare la nostra crescita in un momento in cui molti nostri concorrenti sono in crisi. La nuova partnership con Boeing assicurerà che noi continueremo ad essere il vettore più efficiente d'Europa e che in cambio continueremo ad offrire ai passeggeri le tariffe più basse in Europa."

ANALISI DEI SEGMENTI DI MERCATO DELL'INTERO 2001 CRESCE LA DOMANDA DELLE AUTO CON MOLTO SPAZIO CONTINUA LA FLESSIONE DELLE BERLINE E DEI COUPE'
Roma, 25 gennaio 2002 - Nel corso del 2001, gli italiani che hanno comperato una nuova automobile, hanno confermato la tendenza già in atto verso vetture in grado di offrire ampio spazio in forme polifunzionali. Il fenomeno si desume dall'elaborazione effettuata dall'Unrae su tutte le immatricolazioni presenti nel Ced del Ministero dei Trasporti e della Navigazione al 31 dicembre 2001. Anche se il 70,13% delle 2.429.903 vetture prese in esame è ancora costituito da berline, la contrazione di questa configurazione di carrozzeria prosegue, anno dopo anno (nel 1999 costituiva il 71,18%, nel 2000 il 70,86%). Di converso, si sta concretizzando - sia pure in modo molto misurato - un travaso di utenza da un certo tipo di vettura dotata di molto spazio ad un'altra, che appare rispondere in modo più puntuale a determinati stili di vita. Nell'insieme, station wagon, monovolume medi e grandi, fuoristrada e veicoli multispazio, ammontano al 27,78 del mercato totale, con una crescita rispetto a quanto registrato nel corso dell'anno precedente, quando la quota di questi veicoli fu, nel complesso, del 26,67%. Nei fatti, però, si è registrata ­ sempre nel corso del 2001 ­ una flessione della domanda di vetture station wagon, break o familiari (dal 13,90% del 2000, al 13,26%), mentre la crescita più evidente si è verificata nell'ambito delle monovolume medie, salite dal 6,39% al 7,71%. Sostanzialmente stabili i fuoristrada (dal 4,02 al 4,07%), il lieve flessione le monovolume grandi (dall'1,39% all'1,32%), in netta crescita le multispazio, passate dal 0,97 all'1,42%. Sempre nell'ambito delle nicchie, infine, si registra un aumento delle immatricolazioni di cabrio e spider (dal 0,86 all'1,07%) e una contrazione della domanda di coupè (dall'1,60 all'1,02%). Allargando l'analisi agli ultimi due anni, si percepisce con più evidenza la flessione delle station wagon (dal 14,96% del 1999 al 13,26% del 2001) e dei coupè (dal 2,01% del 1999 all'1,02% del 2001). I fenomeni di crescita o di contrazione, sottolinea l'Unrae, sono in parte dovuti anche al rinnovo o alla prolungata presenza sul mercato di determinati modelli e all'ingresso di nuove proposte che finiscono con il vivacizzare la domanda dell'intera nicchia.

A PARMA IL TAVOLO DELL'AGROALIMENTARE: ALEMANNO: " NELL'AGROALIMENTARE OCCORRE POTENZIARE COMPETITIVITA' E QUALITA' " URSO: "SARA' L'ANNO DEI PRODOTTI DOC"
Milano, 25 gennaio 2002 - Sarà Parma, il prossimo 28 gennaio a vedere protagonista un settore chiave per l'intero export italiano: l'agroalimentare, con la ricchezza del suo patrimonio costituito da grandi imprese e da piccole aziende, da specialità tipiche e da produzioni industriali e che offre enormi potenzialità di successo sui mercati esteri. Per fare ciò è necessario uno strumento di confronto unitario fra le categorie produttive e le istituzioni del settore e proprio questa è l'occasione che vedrà il Ministero delle Attività Produttive, il Ministero delle Politiche Agricole e le Regioni partecipare con una visione unitaria alla promozione dei prodotti agroalimentari da inserire nel più ampio concetto di "Life in I Style", marchio già utilizzato per la promozione e la valorizzazione degli altri settori dei beni di consumo. Il tavolo si aprirà al Palazzo Ducale di Parma alla presenza del Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno, del Viceministro delle Attività Produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso, e del Sottosegretario delle Attività Produttive Stefano Stefani. Il comparto agroalimentare italiano è il terzo in termini di fatturato dopo quelli metalmeccanico e tessile-abbigliamento. Secondo gli ultimi dati a disposizione, il valore della produzione ammonta a 73,5 miliardi di Euro, pari a circa il 6% del Pil. La bilancia agroalimentare italiana presenta un deficit strutturale, ma il suo il saldo negativo si è ridotto, passando da 4,2 miliardi nel 1999 a 3,46 miliardi nel 2000 (-17,8%); questa tendenza positiva per l'interscambio settoriale è proseguita anche nei primi nove mesi del 2001. Le esportazioni di prodotti alimentari sono rivolte principalmente verso l'unione europea e al Nord America e restano ancora fortemente concentrate al punto che nel 2000 i primi cinque mercati (Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera) hanno assorbito il 60% dell'export di settore. C'è un numero elevato di imprese (oltre 70.000), molto diversificate per dimensioni, distribuzione geografica, strategie commerciali e tipologie di prodotto che si traduce in polverizzazione produttiva e mancato raggiungimento della massa critica. Tuttavia è positiva la percezione dei nostri prodotti a livello internazionale, tanto che in questi ultimi anni l'enogastronomia italiana è divenuta tratto distintivo del gusto, dell'eleganza e dello stile italiani, rappresentando uno dei fattori di successo e di identificazione del Made in Italy. "E'' necessario - dichiara il Ministro delle PoliticheAgricole e Forestali, Gianni Aemanno - riaffermare per l'italia il ruolo centrale dell'agricoltura ed esprimere a pieno, all'estero, le potenzialità del nostro settore agroalimentare. Le potenzialità competitive del settore agroalimentare, infatti, non sono ancora pienamente espresse, con il conseguente rischio di esaurire il ciclo della grande attenzione come avviene per tutte le cose date per fatte sulla carta senza però un confronto approfondito col mondo reale. La qualità è un elemento essenziale del Made in italy - prosegue Alemanno - ma è necessario creare un contesto in cui la qualità sia governata con politiche di indirizzo coerenti, anche nel rispetto delle politiche federali. Solo così infatti si potranno sfruttare pienamente le possibilità offerte all'agricoltura dalle politiche per la qualità. E' indispensabile approfondire diversi aspetti: bisogna avviare un inventario sullo stato delle politiche di qualità nell'agroalimentare italiano e individuare un sistema comunicativo che trasformi i temi, le norme e le modalità in un parlare comune per tutti. E necessario anche - conclude Alemanno - individuare gli strumenti per rafforzare le politiche nazionali verso la politica agricola comune, che spesso tende a semplificare sistemi complessi con scelte che vanno dall'alto verso il basso, rischiando così di ridurre le diversità che sono l'unico vero potenziale competitivo nel mercato globale". "Con Doha si è aperta una porta - ha detto il viceministro per le Attività Produttive, on. Adolfo Urso - Una porta che conduce al riconoscimento mondiale della qualità del prodotto italiano dell'agroalimenare e della multifunzionalità della nostra agricoltura. Adesso si tratta di fare di più. L'Italia deve diventare più squadra per essere più competitiva sui mercati internazionali in un anno che vedrà sempre maggiori possibilità per la nostra impresa. Nell'ambito del contesto delineato il tavolo agroalimentare vuole essere uno strumento di confronto costante e concreto fra le categorie produttive, le istituzioni e tutte le parti coinvolte, al fine di poter ricondurre ad una visione nazionale ed unitaria la politica promozionale sui mercati esteri, in un momento in cui sul fronte internazionale le prospettive aperte dalle risoluzioni del vertice WTO di Doha sulla tutela della produzione a denominazione registrata creano le premesse per avviare una seria politica mondiale in contrasto alla contraffazione ed imitazione dei prodotti enoalimentari". Urso ha aggiunto che sia scelto di riunire il tavolo a Parma per sottolineare e rilanciare la candidatura della città a sede dell'Autorità alimentare europea. Il tavolo al quale sono chiamati a partecipare in forma quanto più allargata possibile le istituzioni nazionali, gli enti locali e le rappresentanze imprenditoriali di settore, si pone quali obiettivi prioritari: promuovere, monitorare e sistematizzare il flusso di informazioni dai soggetti centrali verso quelli locali e viceversa al fine di garantire da un lato la realizzazione di programmi promozionali in linea con la politica nazionale di settore, e dall'altro elaborare programmi e strategie di intervento che rispettino le specificità e le esigenze territoriali; elaborare linee guida di intervento che prevedano l'individuazione degli obiettivi, la definizione delle strategie di comparto, il reperimento delle risorse, l'assegnazione delle competenze, l'attuazione degli interventi e la misurazione dei risultati. Conferenza Stampa - ore 14.45 Parma, Palazzo Ducale

PRIVACY: NUOVO PROVVEDIMENTO IN GAZZETTA
Roma, 25 gennaio 2002 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio scorso il decreto legislativo che apporta correzioni ed integrazioni alla normativa in materia di protezione dei dati personali. Il provvedimento prevede la semplificazione di alcuni obblighi, l'ampliamento delle forme di tutela, l'aumento delle sanzioni amministrative e dei poteri del Garante. La maggior parte delle novita' entrera' in vigore dal 1° febbraio 2002; le altre diventeranno operative nel corso dell'anno.
http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=14970

LA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA
Roma, 25 gennaio 2002 - Il Consiglio dei ministri, nella seduta dell'11 gennaio scorso, ha approvato il decreto legislativo correttivo ed integrativo del codice della strada che entrera' in vigore il 1° gennaio 2003. Queste le novita' di maggior rilievo: l'introduzione della "patente a punti", la possibilita' di ottenere una targa personalizzata, l'introduzione del certificato di idoneita' per la guida dei ciclomotori e la possibilita' di elevare fino a 150 km/h il limite di velocita' sulle autostrade a tre corsie e corsia di emergenza per ogni direzione di marcia.
http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/codice_strada/nuovo_cod.html

LA GERMANIA STA CERCANDO DI ATTIRARE GIOVANI RICERCATORI STRANIERI DI TALENTO, CON LA MESSA IN PALIO DI PREMI DEL VALORE COMPLESSIVO DI 21,5 MILIONI DI EURO
Milano, 25 gennaio 2002 - Il 31 gennaio, al Teatro dell'Opera di Berlino saranno consegnati per la prima volta dalla Fondazione Alexander von Humboldt i premi intitolati a Sofja Kovalevskaja, a 29 giovani ricercatori di spicco provenienti dall'Europa orientale, occidentale e centrale, nonché dall'Asia e dall'Australia. Ciascun ricercatore riceverà un premio fino a 1,2 milioni di euro, destinato al suo sostentamento per un periodo triennale di ricerca in Germania. Gli scienziati opereranno presso organizzazioni di ricerca di propria scelta e costituiranno nuovi team, in vista di far proseguire le attività anche dopo la loro partenza. L'iniziativa è finanziata del ministero federale tedesco per l'Istruzione e la Ricerca, ed ha l'obiettivo di innalzare ad un nuovo livello l'internazionalizzazione della ricerca in Germania. "La cooperazione con questi giovani ricercatori di grande talento potrebbe avere sull'insieme della ricerca tedesca effetti paragonabili ad un'iniezione rivitalizzante di vitamine", ha dichiarato il professor Wolfgang Frühwald, presidente della Fondazione Alexander von Humboldt. "La creazione di un rapporto di collaborazione tra la giovane élite della ricerca ed i colleghi tedeschi all'inizio delle loro promettenti carriere non potrà che avere conseguenze positive per le nostre organizzazioni scientifiche". "Il grande vantaggio è la libertà di occuparsi di ricerca", ha dichiarato una dei vincitori, l'italiana Matilde Marcolli, che lavorerà presso l'istituto di matematica Max Planck a Bonn, dopo sette anni di ricerche svolte negli Stati Uniti. "Il premio mi offre la possibilità di calcare nuove strade nel settore della ricerca, invece di restare confinata nell'ambito tecnologico, che in verità conosco già bene". Intelligenza artificiale, diritto europeo, vaccini contro il cancro, solventi ecocompatibili, circuiti per nanocomputer, il processo di crescita dei tessuti grassi umani: questi sono solo alcuni dei temi che saranno studiati dai 29 progetti di ricerca. I ricercatori provengono da diverse discipline: dieci dalle scienze della vita, sei dalla fisica, cinque dalla chimica, ma anche dalle scienze dei materiali, dalla filosofia, dall'elettronica, dalle scienze della Terra, dalla matematica e dalla giurisprudenza. Otto dei vincitori operavano negli Stati Uniti; di questi, cinque erano originari della Germania, mentre gli altri tre del Belgio, dell'Italia e della Russia. Tra gli altri 21 premiati, altri cinque provengono dalla Russia, ed i rimanenti da Australia, Cina, Italia, Corea, Austria, Polonia, Svezia e Spagna. Circa 109 ricercatori hanno presentato candidature per il premio intitolato a Sofja Kovalevskaja, e le donne candidate hanno avuto più successo dei colleghi maschi. Tra le candidature femminili ha ottenuto un premio una su tre, rispetto ad una su quattro tra quelle maschili. Infolink:
http://www.humboldt-foundation.de/avh/kova.htm

L'ASSOCIAZIONE TESSILE ITALIANA AL "II FORUM INTERNAZIONALE SU TESSILE E SALUTE"
Milano, 25 gennaio 2002 - Il "Forum Internazionale su Tessile e Salute", la più importante tavola rotonda internazionale tra medici, produttori tessili, esperti di tessile e salute e consumatori ha luogo dal 23 al 25 gennaio 2002 a Biella. Il Forum è l'atto di esordio dell'Associazione Tessile e Salute, l'ente no profit promosso, tra gli altri, da Associazione Tessile Italiana, che rappresenta un efficace motore di progetti mirati alla conoscenza, all'approfondimento, alla ricerca applicata e alla sperimentazione. Costituita ufficialmente il 17 ottobre scorso come riferimento per tutti gli operatori che si occupano del rapporto tra materiali tessili e benessere, l'Associazione ha come obiettivo la creazione di un link tra medici, ricercatori e aziende interessate a sviluppare metodologie e prodotti capaci di migliorare la qualità della vita. Tra i temi che trattati nelle sei sessioni, le nuove tecnologie applicate al tessile, la modellizzazione della pelle e dei tessuti, i tessuti biomedicali, i prodotti tessili nella dermatologia e negli ambienti di vita e di lavoro, gli indicatori di qualità del processo e del prodotto per una etichetta di qualità europea del tessile; nei tre giorni di lavori si parlerà di prevenzione delle dermatiti da contatto e delle allergie, di materiali antibatterici e antiacari, di indumenti che proteggano dai raggi solari e dalle onde elettromagnetiche, di tessuti che rilasciano medicamenti e cosmetici, di filtri antinquinamento e pareti con fibre insonorizzanti, di tessili usati in chirurgia, di comfort, di normative, di etichette. Infolink:
www.asstex.it

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