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25 GENNAIO 2002
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GE MEDICAL SYSTEMS INFORMATION TECHNOLOGIES E DIANOEMA FIRMANO
UN ACCORDO DI COOPERAZIONE DALLA COLLABORAZIONE UN'OFFERTA DI SOLUZIONI RIS/PACS
AVANZATE PER LA SANITÀ
Milano, 25 gennaio 2002 GE Medical Systems Information Technologies e
Dianoema S.p.A., azienda italiana leader nell'area dei sistemi informativi
clinici, annunciano la firma di un accordo di cooperazione. L'accordo
prevede che le due aziende partecipino insieme alle gare d'appalto che si
terranno in Italia per la fornitura di soluzioni Ris (Radiology Information
System) e Pacs (Picture Archiving and Communications System). Nel quadro
dell¹accordo, si procederà all'integrazione dei sistemi Dianoema per
l¹informatizzazione della diagnostica e la gestione dei dati clinici
(piattaforma Itaca) con l'offerta Ris e Pacs di Gems It, comprendente
Medora, RadWorks, RadStore e Pathspeed. La cooperazione verrà inoltre estesa
alle attività commerciali nel co-marketing dell¹offerta integrata Ris/Pacs.
L'accordo rafforzerà la posizione di leadership di Ge Medical Systems
Information Technologies sul mercato italiano dell¹informatica sanitaria e
consentirà a GE di offrire ai propri clienti soluzioni altamente integrate
ed avanzate a supporto del loro processo di informatizzazione, con
l'obiettivo di incrementare sia la produttività che la qualità dei servizi
erogati al paziente. "L'accordo con Dianoema ci entusiasma, perché comporta
per i nostri clienti la possibilità di accedere a soluzioni informatiche
integrate ancora più complete. Dianoema è, con le proprie soluzioni e le
competenze di integrazione, un operatore di notevole importanza nel mercato
del servizio pubblico italiano, con oltre 200 installazioni. Inoltre,
Dianoema ha eccellenti referenze per quanto concerne la soddisfazione dei
clienti", ha affermato Giovanni Alberini, direttore vendite Gems It per la
Region che comprende Italia, Grecia, Turchia ed Israele. "Siamo molto
contenti della partnership con Ge Medical Systems Information Technologies,"
ha detto Francesco Serra, amministratore delegato di Dianoema. "Ge nell'imaging
è leader nel mercato internazionale con le sue tecnologie Pacs e Ris
affidabili e avanzate. Integrando i sistemi Ge con le soluzioni che Dianoema
propone per la Sanità, sarà possibile realizzare progetti molto innovativi
per la gestione in rete dei dati clinici dei pazienti con tecnologia web,
sia all'interno degli ospedali che sul territorio. I beneficiari della
collaborazione saranno quindi i medici e i pazienti che serviamo in Italia."
ORTOMAC: UN BUON INIZIO APERTA LA PRIMA RASSEGNA SPECIALIZZATA IN ITALIA
SULLA FILIERA ORTICOLA (CESENA 24-26 GENNAIO) 150 ESPOSITORI SU 8.000 MQ
I DATI DEL SETTORE GLI ITALIANI DICONO NO ALL'OGM
Cesena, 25 gennaio 2002 - E¹ nato Ortomac. Madrina è stata Vera Negri
Zamagni, vicepresidente della giunta regionale dell'Emilia Romagna, che alle
14.30 ha tagliato il nastro, in compagnia del Sindaco di Cesena, Giordano
Conti, e del presidente della Provincia Piero Gallina. A far gli onori di
Casa, Domenico Scarpellini, presidente di Agri Cesena. "In questi giorni ha
esordito Scarpellini- tutti parlano degli ortaggi per la questione prezzi,
ma anche per salubrità e qualità. Qui ad Ortomac abbiamo organizzato una
serie di convegni per affrontare tali questioni. Questioni che riguardano un
settore che con 15,8 milioni di tonnellate fattura 8mila milioni di Euro
(16.000 miliardi di lire)". Salutando operatori e autorità Negri Zamagni ha
sostenuto che il futuro è nella specializzazione "e la vostra agricoltura lo
è, ed ora anche con questa rassegna avete imboccato la via giusta". Ortomac
si era aperta giovedì 24 in mattinata con una relazione di Luciano Trentini
delle Regione Emilia Romagna, che aveva delineato la situazione dell¹orticoltura.
La produzione mondiale di ortaggi freschi è di 670,1 milioni di tonnellate,
cui vanno aggiunti 55,7 milioni di tons di legumi e 308,2 milioni di tons di
patate. L¹Asia con il 66% detiene nel mondo la maggiore quota produttiva
seguita dall'Europa (15%), dal Nord e Centro America (8%) e dall¹Africa
(7%). Nella Ue la produzione di ortaggi si aggira intorno a 55 milioni di
tonnellate, l¹Italia rappresenta circa il 27,9% seguita da Spagna (21,8%) e
Francia (14,3%). La produzione italiana di ortaggi per il 2001 è stimata in
15,8 milioni di tons (ortaggi in pieno campo 13,8, milioni di tons, in serra
1,2, patate 21,1 milioni di tons). L¹orticoltura italiana ha una Produzione
Lorda Vendibile di 3,62 miliardi di Euro (7.000 miliardi di lire) e un
fatturato di 8,26 miliardi di Euro (16.000 miliardi di lire). Le rilevazioni
dell¹Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle famiglie italiane,
realizzato da Iha per Agri Cesena, denotano che nel 2001 (primi 10 mesi:
gennaio-ottobre) i nuclei familiari hanno acquistato 4.999.480 tons di
ortaggi freschi, pari a un 0,4% sull¹analogo periodo del 2000. Se però si
considerano assieme agli ortaggi surgelati il calo è appena dello 0,18% (in
totale, fresco + surgelato 5.186.804 tons nel 2000 e 5.177.299 nel 2001).
Nel 2001 (sempre gennaio-ottobre) l¹acquisto medio di ortaggi freschi è
stato di 242 kg per famiglia (243 del 2000). Aumenta del +2% la spesa: nel
2001 (gennaio-ottobre) sono stati spesi 11.717,08 miliardi di lire (6,05
milioni di Euro) a fronte dei 11.485,38 miliardi di lire (5,92 milioni di
Euro) del 2000. L¹incremento degli acquisti è del +2,42% se si sommano
freschi e surgelati, con una spesa totale, per il 2000 di 12.458,3 miliardi
di lire (6.434,1 milioni di Euro) e nel 2001 di 12.761 miliardi di lire
(6.590,5 milioni di Euro). Per i canali di acquisto, gli ortaggi freschi
vedono proseguire l'aumento di importanza della distribuzione organizzata (iper,
super mercati e self service), che passa dal 33% del 2000 al 34% del 2001 in
quantità e addirittura, dal 37,5 del 2000 al 39,1% del 2001 in valore. Cala
il "peso" del negozio tradizionale (dal 24,7 al 23,5% in volume e dal 25,2
al 23,8% in valore) e del discount (dal 3,4 del 2000 al 2,9% in quantità e
dal 3,4 al 3,1% in valore). In leggera crescita gli acquisti da ambulanti e
mercati, che passano dal 38,9% del 2000 al 39,6% del 2001 in volume e dal
33,9% al 34% in valore (sempre gennaio-ottobre). Cresce l¹acquisto degli
ortaggi surgelati. +6,7% in volume, e +7,3% in valore nei primi dieci mesi
del 2001 sul 2000 (gennaio-ottobre). Le famiglie italiane hanno comprato
177.519 tons nel 2001 contro le 166.724 del 2000, spendendo 1.044 miliardi
di lire (539,2 milioni di Euro) nel 2001 a fronte dei 972,9 miliardi di lire
(502,4 milioni di Euro) del 2000, con una media di 9,9 kg di ortaggi
surgelati (9,6 kg nel 2000). Il 73,1% in volume e il 74,4% in valore vengono
acquistati in Iper, supermercati e self service. I negozi tradizionali sono
all¹8%, i discount al 9,2% e gli ambulanti al 9,7% per quantità e,
rispettivamente, al 9,4%, 5,5% e 9,9% in valore. Il 60-70% degli Europei
dicono no al transgenico . E gli italiani sono in prima fila (i no all¹ogm
sono al 75%), anche se preoccupati degli aumenti degli ortaggi. E¹ emerso al
convegno sul miglioramento genetico ad Ortomac, la prima rassegna
specializzata per la "filiera" orticola. Una filiera che vede come uno degli
obiettivi prioritari delle imprese lo sviluppo di politiche di marca. Tema
che ha visto confrontarsi ricercatori e operatori nel corso del seminario
Inea-Cso "Ortofrutta da commodity a prodotto di marca". Ortomac prosegue
venerdì 25 in mattinata con l¹assegnazione dei Premi Ortomac-Informatore
Agrario per l¹innovazione. I terranno il Convegno "La Fragola: qualità e
ambiente" (Sala Europa, ore 9) mentre nella Sala Verde (ore 9) ci sarà il
Seminario "L'attività di sperimentazione orticola nelle regioni". Da
visitare la mostra di ortaggi innovativi e sperimentali, e i 150 espositori
(diretti e rappresentati) su 8.000 mq. Ortomac 24-26 gennaio 2002
Pievesestina di Cesena - Orario 9-19 Ingresso libero
L'AS.CO.VI.LO. PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE "L'ARTE DI GUSTARE"
Milano, 25 gennaio 2002 - L'As.Co.Vi.Lo. , Associazione Consorzi Tutela Vini
Lombardi, è nata nel 1977 e da più di vent'anni riunisce in un unico "ente
di promozione regionale", l'enologia lombarda. L'Associazione, ogni anno, si
presenta nella sua veste più titolata al "Vinitaly" di Verona, alla quale
partecipano le aziende vitivinicole direttamente associate e tutelate dai
Consorzi di Tutela quali Oltrepò Pavese, Ente Vini Bresciani, Valtellina,
Mantova, Valcalepio e San Colombano. Quest'anno, l'As.Co.Vi.Lo., si rende
visibile al grande pubblico in occasione della manifestazione "L'Arte di
gustare", una serie di appuntamenti legati ai "percorsi sensoriali e
culturali con i prodotti tipici di Lombardia", in programma dal 17 gennaio
al 10 febbraio 2002. L'Associazione, si occuperà in particolare, degli
abbinamenti gastronomici legati alla viticoltura lombarda, presentando i
vini D.O.C.G e D.O.C. più rinomati della regione. Sono due, all'interno
della manifestazione "L'arte di gustare", le iniziative organizzate da
As.Co.Vi.Lo.. La prima è "Gusta E Degusta", che avrà luogo a Milano, presso
il Palazzo Affari ai Giureconsulti dal 2 al 3 febbraio. Otto laboratori
enogastronomici guidati ai "Vini e Sapori di Lombardia", nei quali verranno
illustrati abbinamenti tra "cibo" e "vino" tipici della tradizione lombarda,
come conservare correttamente una bottiglia di vino e come leggerne
l'etichetta. Gli appuntamenti di sabato 2 febbraio saranno nei seguenti
orari: 10.30 (Casera e Sassella), 12.00 (Alta Salumeria e Rossi Briosi),
16.30 (Mostarda, Mascarpone e Rossi Longobardi Riserva) e 18.00 (L'Oro dei
Laghi Lombardi-Olio e Bianchi Profumati). Gli incontri di domenica 3
febbraio avverranno alle 10.30 (Gusto di Montagna), alle 12.00 (Quadrati dal
Gusto Inconfondibile), alle 16.30 (Il Gioco dell'Oca con Bollicine Metodo
Classico) e alle 18.00 (Dolcezze Lombarde). Per partecipare ai "Laboratori",
è obbligatoria la prenotazione al nr. 02-21.76.24.12 dal 28 al 31 gennaio.
La seconda iniziativa riguarda le degustazioni nei ristoranti e wine-bar di
Milano e si terrà dal 27 gennaio al 3 febbraio. Nei ristoranti verranno
proposti dei menù tipici della tradizione lombarda, accompagnati dai vini
della regione, mentre nei wine-bar, durante l'happy hour, si potranno
degustare i vini lombardi assaggiando i prodotti tradizionali della
Lombardia.
UN ESERCITO DI 100 MILA BAGNINI OGGI SI INAUGURA BALNEARIA, LA
MANIFESTAZIONE TOP DI UN SETTORE CHE VALE IL 70 PER CENTO DELLA BILANCIA
TURISTICA ITALIANA
Milano, 25 gennaio 2002 - Si inaugura oggi Balnearia, terzo Salone delle
attrezzature per il mare, in programma a Carrara fino a domenica 27 gennaio.
La manifestazione (oltre 200 espositori) propone le ultime tendenze
produttive in tema di arredi, ristorazione, sicurezza e fitness ed è la più
importante di un settore vitale per l'intera economia italiana. Nel 2001 le
nostre spiagge hanno infatti ospitato 600 milioni di presenze, un movimento
che ha coinvolto tantissimi stranieri e ben 30 milioni di italiani. Nella
bilancia turistica nazionale, il mare è in assoluta pole position. Con un
fatturato di oltre 5 miliardi di Euro, le vacanze al mare valgono infatti il
63% di tutto il comparto (il 42% in Toscana, dov'è sono molti forti anche
turismo d'arte e agriturismo). L'attentato delle Twin Towers e la crisi del
turismo internazionale lasciano peraltro prevedere un calo delle presenze
internazionali più interessate all'arte e alla campagna, e dunque un aumento
della quota mare destinata probabilmente a toccare il 70%. Il settore dà
inoltre lavoro a circa 300 mila persone (di cui 100 mila bagnini) suddivise
tra 10 mila stabilimenti grandi e piccoli così localizzati: il 47% sulle
coste del Tirreno e del mar Ligure, il 44% sull'Adriatico, l'8% nelle isole,
il resto sui laghi. Si ritiene comunque che il turismo marino abbia ancora
grandi potenzialità. La sua vitalità ha peraltro ricadute importanti su
numerosi altri settori: trasporti, enogastronomia, artigianato, immobili,
abbigliamento, eccetera Dopo la recente legge che privatizza gli arenili,
questa edizione di Balnearia è destinata a diventare occasione di confronto,
anche acceso, tra i proprietari degli stabilimenti decisi a far valere la
norma e quanti, ambientalisti in testa, sostengono che il governo ha
commesso un grave errore e che le spiagge non possono essere vendute. La
manifestazione sarà inaugurata da Marco Montemagni, l'assessore al bilancio
della Regione Toscana che ha inserito Balnearia nel suo programma di
sviluppo, e dal sindaco di Carrara, Lucio Segnanini. Tra i molti ospiti, i
sottosegretari alle comunicazioni, Massimo Baldini, e all'ambiente Roberto
Tortoli. Nel corso di Balnearia saranno diffusi i risultati di una ricerca
Carrararafiere/Demoskopea/Astra molto attesa dagli operatori. Tema: dove
andranno al mare gli italiani nell'estate del 2002.
INCREMENTO DEL 75% NELLA PRESENZA DI OPERATORI CINESI ALL'HONG KONG
FASHION WEEK
Milano, 25 gennaio 2002 - L'Hong Kong Fashion Week Autunno/Inverno 2002, che
si è conclusa il 18 gennaio presso il Convention and Exhibition Centre, ha
attirato 19.062 operatori di settore da tutto il mondo, registrando un
aumento del 25% nell'ultimo anno. Secondo l'ente organizzatore, il Trade
Developmet Council (Tdc), il numero degli operatori provenienti dalla Cina
continentale è aumentato del 75%, raggiungendo la cifra di 3.191. Il Senior
Manager delle Esposizioni del Tdc, Anne Chick, ha detto: "Questo rispecchia
il fatto che con l'entrata nella Omc la Cina non è semplicemente una base
produttiva per le società di Hong Kong, ma rappresenta anche un mercato in
rapida crescita". Secondo un'indagine indipendente condotta dalla Acnielsen
durante la manifestazione, tra gli espositori intervistati sul posto che
possiedono già impianti produttivi sul continente, il 35% prevede di
penetrare il mercato interno nei prossimi anni. Gli acquirenti cinesi hanno
avuto la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di prodotti. Il
designer capo di una marca di abbigliamento casual di Zhongshan, Chen Xiao
Lian, ha visitato la Hong Kong Fashion Week per la prima volta. Era
interessata ai tessuti esposti, ha incontrato oltre 20 fornitori di
materiali tessili e ha piazzato alcuni ordini. Il managing director di un
famoso grande magazzino di abbigliamento di Guangzhou, Li Sheng Zhi, ha
affermato di aver stretto numerosi e utili contatti commerciali e di essere
entrato in contatto con alcuni marchi d'oltreoceano che hanno mostrato
interesse in un suo eventuale ruolo di agente per le loro società. Il Sig.
Li gestisce oltre 80 punti vendita sul territorio cinese. Il record di
visitatori, registrato in modo indipendente, durante i 4 giorni della fiera
era composto come segue: Acquirenti da Hong Kong - 11.397, un incremento del
18% rispetto allo scorso anno. Acquirenti da fuori Hong Kong - 7.665, un
incremento del 36% rispetto allo scorso anno. Acquirenti dagli Stati Uniti -
461, un incremento del 12% rispetto allo scorso anno. Primi 10 paesi/regioni
(esclusa Hong Kong) - Cina continentale, Giappone, Stati Uniti, Taiwan,
Repubblica di Corea, Australia, Filippine, Regno Unito, Canada e India. La
fiera del prossimo anno è in programma dal 14 al 17 gennaio 2003 presso l'
Hong Kong Convention and Exhibition Centre.
IL TDC LANCERÀ "WORLD BOUTIQUE, HONG KONG" NEL 2003 PER ACCRESCERE IL
RUOLO DI HONG KONG COME CENTRO DELLA MODA
Milano, 25 gennaio 2002 - Il Trade Development Council (Tdd) allestirà a
partire dal gennaio 2003 una fiera indipendente - "World Boutique, Hong
Kong" - un'esposizione che riunirà talenti affermati ed emergenti della moda
e del design di tutto il mondo. Questo sarà uno degli eventi più importanti
organizzati dal Tdc per accrescere il ruolo di Hong Kong di centro della
moda. Parlando alla cerimonia di inaugurazione della Hong Kong Fashion Week
Autunno/Inverno 2002 oggi (15 gennaio 2002), il Chairman della Garment
Advisory Committee del Tdc, Christopher Cheng, ha affermato: "World
Boutique, Hong Kong presenterà non solo una estesa gamma di collezioni di
moda di marca, ma anche prodotti lifestyle comprendenti articoli ottici,
accessori, orologi di moda e articoli di gioielleria". La nuova fiera
raccoglierà sotto lo stesso tetto i prodotti di moda e le collezioni di
designer provenienti da ogni angolo del mondo, accrescendo in questo modo la
posizione di Hong Kong come piattaforma unica nella ricerca di prodotti e
design di moda di alta qualità. La Hong Kong Fashion Week, importante
piattaforma per i protagonisti dell'industria della moda, continuerà a
condurre transazioni commerciali e indagini di mercato. Un totale di 909
espositori provenienti da 19 paesi e regioni ha partecipato all'evento di
quest'anno, registrando così un incremento dell'11% rispetto allo scorso
anno. Organizzato dal Trade Development Council (Tdc), l'evento di quattro
giorni apre oggi e si concluderà venerdì (15-18 gennaio 2002) presso l'Hong
Kong Convention and Exhibition Centre. Oltre all'imponente esposizione, si
terranno 8 sfilate di moda, cinque seminari sulle tendenze dell'industria
della moda e una presentazione di un'indagine di mercato condotta sul posto,
tesa a offrire a produttori e acquirenti le informazioni più aggiornate sul
mercato. Il Financial Secretary di HKSAR, Antony Leung, ha ufficiato la
cerimonia di apertura. È stato affiancato da Christopher Cheng e
dall'Executive Director del Tdc, Michael C.C. Sze. La Hong Kong Fashion Week
è destinata a diventare la più grande piattaforma asiatica per favorire il
commercio di stoffe. L'esposizione presenta un'ampia varietà di prodotti e
design di abbigliamento che vanno dall'alta moda a collezioni di grandi
marche, dall'abbigliamento quotidiano agli abiti da sera, dagli accessori
alla lingerie. Quest'anno una nuova sfilata di moda su "Body and Intimate
Wear" (abbigliamento e biancheria intima) sarà allestita per gli operatori
che sono alla ricerca di lingerie e costumi da bagno. Tra gli avvenimenti
più salienti della manifestazione si conta la Hong Kong Fashion Extravaganza
che ha avuto luogo questa sera (15 gennaio). Insieme al tema "Winter
Wonderland" (il paese delle meraviglie invernali), 10 tra i maggiori
designer e marchi del mondo della moda hanno presentato una gamma di
allestimenti stilistici in tre spettacoli: "Black Magic", "Red Circus" e "Snow
White". Lo spettacolo è inziato con una serie di sfilate in passerella,
presentando collezioni di oltre 70 designer e aziende di abbigliamento di
Hong Kong e della regione asiatico-pacifica. I momenti salienti della Hong
Kong Fashion Extravaganza verranno trasmessi su tabelloni elettronici in
Times Square e a Harbour City dal 21 al 27 gennaio 2002 per il pubblico e i
turisti, perché possano apprezzare l'eccellenza del design di Hong Kong. Per
agevolare lo scambio di informazioni sul mercato e sulle tendenze, durante
la settimana fieristica avranno luogo una serie di seminari sulla moda.
Verranno trattate le tematiche più attuali e interessanti, tra cui tendenze
su colori e tessuti e, per la prima volta, il TDC ha invitato uno speaker
della Tsinghua University di Beijing a parlare dell'impatto dell'entrata
della Cina nella OMC sull'industria della moda di Hong Kong in Cina. Il Tdc
ha incaricato la Acnielsen (China) Ltd di condurre un'indagine sul posto
durante la Fashion Week per valutare i punti di vista dei professionisti del
settore riguardo gli sviluppi futuri dell'industria della moda, le tendenze
nella produzione e le previsioni di mercato. I risultati saranno resi
pubblici in occasione di una presentazione degli esiti dell'indagine che si
terrà il 18 gennaio 2002. Infolink:
http://www.hkfashionweekfw.com
INDUSTRIA DELL'AUTOMOBILE: I COLORI PREFERITI NEL 2001 IL COLORE ARGENTO
ANCORA IL PREFERITO NEL MONDO DELLE AUTOVETTURE
Milano, 25 gennaio 2002 - Non accade spesso che il mondo abbia una posizione
così decisamente univoca, ma nel 2001 l'argento è stato il colore di gran
lunga più scelto per le automobili dai consumatori in Asia, Europa e
America. Il continuo aumento della popolarità del colore argento è stato
rilevato nell'edizione 2001 dell'indagine di m ercato denominata "DuPont
Global Color Popularity Report", che da oltre 50 anni segue le preferenze
accordate ai colori e le tendenze previste per il futuro nel settore
dell'automobile (vedi sintesi nel seguito di questo comunicato e nelle
tabelle allegate). Da oltre 50 anni DuPont conduce questa indagine sui
colori preferiti dai consumatori allo scopo di prevedere quali saranno i
colori più richiesti per le automobili. "Elementi sofisticati del design
dell'automobile, come la scelta del colore argento, esprimono l'esistenza
tra i consumatori di stili di vita fortemente influenzati dalle tecnologie.
"Vediamo modelli dal design innovativo, con linee semplici e bordi netti,
sottolineati dal colore argento." ha dichiarato Robert S. Daily, color
styling and marketing manager di DuPont Herberts Automotive, divisione di
DuPont che produce vernici per l'industria dell'automobile. Rispetto a un
anno fa, in Nord America, l'argento è diventato il colore in assoluto più
richiesto per le automobili di lusso ed è rimasto quello dominante tra i
modelli di grande/media cilindrata e nel segmento delle sportive/utilitarie.
L'argento rimane il secondo colore nel segmento utilitarie
sportive/autocarri/van e sembra destinato a conquistare presto la prima
posizione Il successo del colore argento si manifesta anche in Europa, dove
i colori neutri, come bianco, nero e grigio, sono stati scelti per oltre il
50 % dei nuovi veicoli venduti nel 2001. Il blu - sempre il colore cromatico
più diffuso in Europa - è stato sostituito nella classifica dei colori più
richiesti da tinte acromatiche neutre, come argento e grigio. In Nord
America, il blu sta tuttavia registrando un rafforzamento, sia nella
versione semplice che metallizzata nel segmento sportive/utilitarie e nelle
auto di lusso. I blu con tonalità rossastre stanno guadagnando popolarità
nelle autovetture di piccole dimensioni ad alte prestazioni e i blu/grigi
tra i veicoli di maggiori dimensioni. Si manifesta anche la prosecuzione di
una tendenza "retro", con l'arrivo del giallo tra i 12 colori più richiesti
negli ultimi due anni e con la previsione della sua crescita anche nel 2002.
Questo colore è stato utilizzato in tonalità pallide e oro tenue
metallizzate per veicoli sportivi di lusso e, con sfumature più accentuate,
nei segmenti delle macchine sportive e degli autocarri leggeri. L'ultima
volta che il giallo ha raggiunto un così alto livello di popolarità è stato
ai tempi del Maggiolino di VW. Secondo Daily, la richiesta di un look più
tradizionale, che si esprime con la scelta di colori classici, come il
giallo, può essere determinata dall'esigenza dei consumatori di collegarsi a
un passato che richiama sensazioni di comfort e, nel contempo, propone un
pizzico di ottimismo. Le tinte gialle si stanno espandendo anche ai colori
tradizionali, naturali, come i verdi, tendenza espressa anche
nell'abbigliamento primaverile. Il nero continua a trasmettere un senso
autorità e di mistero ed è popolare tra i veicoli di grandi dimensioni e
alta gamma in Nord America e, in misura inferiore, anche in Europa.
"L'espressione rimane un aspetto importante, e in questi ultimi mesi, sulle
strade degli Usa il rosso, il bianco e il blu sono stati colori molto
presenti, dal momento che quasi tutte le auto sfoggiavano simboli
patriottici per esprimere il proprio sentimento di unità nazionale."
sottolinea Daily. Nel 2001, bianco, rosso e blu sono i cinque colori più
richiesti in tre categorie di veicoli su quattro e saranno i colori
dominanti in molti nuovi prodotti per i mesi a venire. Ai colori
tradizionali, specialmente il rosso metallizzato, verrà dato un nuovo
aspetto grazie a particolari effetti tipo "flake", mentre SupraShield, la
nuova tecnologia di DuPont che permette di realizzare vernici trasparenti
resistenti a graffi e maltrattamenti, proteggerà le finiture a specchio dei
colori più scuri. DuPont prevede un costante aumento di popolarità dei
colori neutri nei prossimi due- tre anni, insieme a quello di una varietà di
blu e giallo-oro, per effetto dell'interesse dei designer di automobili a
nuove soluzioni capaci di migliorare l'appeal dei veicoli.
INTESABCI AD ARTEFIERA SUCCESSO DEL SERVIZIO DI ART ADVISORY
Bologna, 25 gennaio 2002 - Molto interesse sta suscitando tra gli operatori
del settore il servizio di Art Advisory che sarà presentato da IntesaBci, il
maggiore gruppo bancario italiano, nell'ambito dell'iniziativa ImpresaArte
prevista durante la mostra-mercato Arte Fiera 2002, in programma a Bologna
dal 24 al 28 gennaio prossimi. All'interno del proprio Private Banking,
IntesaBci ha realizzato un qualificato servizio di consulenza, coordinato da
due noti esperti del settore, Marina Mojana e Alberto Fiz, che ha lo scopo
di affiancare il cliente nelle sue scelte di investimento, evidenziando le
migliori opportunità in campo artistico. Questo tipo di attività travalica
la tradizionale gamma dei prodotti e dei servizi offerti dalle banche e
consente alla clientela di IntesaBci di ampliare le prospettive dei propri
investimenti. Si tratta di un servizio che ha già riscosso ampio successo in
quanto risponde ad una precisa domanda di trasparenza e di obiettività.
L'Art Advisory, infatti, fornisce una consulenza super partes che permette
al collezionista di muoversi con serenità all'interno del mercato dell'arte
con una serie d'indicazioni utili sul proprio patrimonio e sulle migliori
opportunità di acquisto per la realizzazione di una collezione destinata a
valorizzarsi nel tempo. L'Art Advisory ha l'obiettivo di consigliare il
cliente in tutte le fasi dell'investimento in arte e viene offerto
gratuitamente ai clienti private di IntesaBci. Per confermare quanto
importante sia la relazione tra arte e finanza, è sufficiente ricordare che
l'istituto custodisce una delle più significative raccolte private italiane
d'arte che spazia dal Seicento ai giorni nostri, derivante dai patrimoni di
Ambroveneto, Cariplo e Comit, le tre banche che si sono integrate in
IntesaBci. L'istituto ha inoltre contribuito alla pubblicazione promossa da
Arte Fiera Collezionare arte, un'idea vincente per comunicare l'impresa
edita da Il Sole 24 Ore, e sarà, infine, presente attraverso i suoi
dirigenti al convegno previsto venerdì 25 gennaio dal titolo Collezionare
arte: un'impresa di successo. IntesaBci è presente ad Arte Fiera presso il
Meeting Point (tel. 051/352288)
NUOVA COLLANA DI TEATRO D'ANIMAZIONE
Milano, 24 gennaio 2002 - Con ''I generici di Arlecchino'' ha preso il via
lo scorso dicembre la pubblicazione di una nuova collana di testi dedicati
al teatro d'animazione (con particolare attenzione a burattini e marionette)
e alla Commedia dell'Arte. L'iniziativa, ''Dall'attore al burattinaio -
Quaderni di spettacolo'', promossa dalla Fondazione Ravasio di Bergamo e
patrocinata e sostenuta dalla Regione Lombardia, e' stata presentata oggi in
una conferenza stampa dall'assessore regionale alle Culture, Identita' ed
Autonomie della Lombardia, Ettore Albertoni e dai curatori del progetto. Lo
scopo di questa nuova iniziativa editoriale e' quello di mettere a
disposizione di un pubblico il piu' ampio possibile, dagli studenti, ai
semplici appassionati, fino a insegnati, docenti universitari, compagnie
teatrali e critici, materiali poco conosciuti (o addirittura completamente
inediti) di un settore culturale e di spettacolo di grande rilevanza nel
panorama delle tradizioni popolari lombarde. ''L'impegno principale della
Regione Lombardia - ha detto l'assessore Albertoni - e' di valorizzare tutti
quei progetti e iniziative che mettono in luce e fanno conoscere il
patrimonio dei nostri territori, un patrimonio che prima di essere
architettonico, artistico, teatrale, e' innanzitutto morale. Il nostro
metodo di lavoro non prevede sovvenzioni a pioggia, ma sostegno e contributo
a progetti molto precisi, per il quali la concessione del patrocinio
rappresenta un riconoscimento di qualita'''. La Fondazione Ravasio e' attiva
dal 1993 con una lunga serie di iniziative tutte dedicate alla conoscenza e
allo studio del teatro di animazione e figura.
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