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20 FEBBRAIO 2002

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UN NUOVO SITO WEB PER OFFRIRE CONSULENZA AGLI IMPRENDITORI INNOVATIVI 

Bruxelles, 20 febbraio 2002 - La Commissione europea lancerà in aprile un nuovo sito web, denominato "Gate2Growth.com", per assistere gli imprenditori ad avviare, finanziare e sviluppare le proprie aziende. Il servizio, il cui obiettivo è di sostenere gli imprenditori innovativi in Europa, costituirà un portale per accedere a reti di finanziatori, esperti in crescita aziendale e prestatori di servizi. Le guide, gli strumenti ed i contatti offerti dal sito contribuiranno a stimolare un approccio dinamico, mentre la consulenza da parte di esperti favorirà il consolidamento dei piani aziendali. Le reti che partecipano all'iniziativa sono le seguenti: - I-TecNet, un luogo d'incontro per gli investitori di capitale di rischio nelle tecnologie e nelle fasi di avviamento; - il forum di incubatori Gate2Growth, una rete di incubatori professionisti europei; - ProTon Europe, l'associazione paneuropea delle università, dei centri di collegamento industriale e dei funzionari degli uffici dei brevetti; - Gate2Growth, un'accademia finanziaria che riunisce le scuole aziendali e di gestione di tutta Europa. Il sito "Gate2Growth.com" consentirà agli investitori potenziali di valutare i risultati ottenuti da un'impresa. Profili di sviluppo dettagliati consentiranno di individuare il necessario sostegno finanziario e manageriale, proponendo nel frattempo prestatori di alto livello. L'iniziativa Gate2Growth offrirà inoltre strumenti volti a ridurre i tempi per ottenere un investimento e ad accrescere la visibilità delle giovani imprese innovative. Il servizio sarà disponibile dall'inizio di aprile al seguente indirizzo: http://www.Gate2Growth.com

DA OGGI AL MINISTERO DELLE FINANZE SI ACCEDE ANCHE VIA WAP
Roma, 20 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che è disponibile il nuovo servizio wap che consente di consultare i comunicati stampa e la lista degli ultimi documenti pubblicati digitando l'indirizzo http://www.tesoro.it/wap dal proprio telefono cellulare. Si tratta di un servizio gratuito, messo a punto dalla Consip, che rappresenta il primo esperimento del genere all'interno della Pubblica Amministrazione. 

E-GOVERNMENT, CONTINUA IN PUGLIA IL "VIAGGIO NELLE REGIONI" DI STANCA
Roma, 20 febbraio 2002 - Il convegno su "L'attuazione dell'e-Government nei sistemi regionali" - Bari, 19 febbraio ore 9.30, presso l'Hotel Excelsior - segna il quarto appuntamento, dopo Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, del "Viaggio nelle Regioni Italiane" del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca. Un "Viaggio" che è solo una delle tappe dell'ampio progetto sul "governo elettronico" (la possibilità di fornire in rete informazioni e servizi della Pubblica Amministrazione) che il Ministero e il Governo stanno portando avanti su scala nazionale. La modernizzazione degli strumenti di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione è una delle maggiori priorità del Governo. Il "Progetto e-Government" ha puntato sui servizi: presto sarà disponibile on line un Portale nazionale per i cittadini (e-Italia) e un Portale nazionale per le imprese. L'interazione tra cittadini e uffici pubblici erogatori dei servizi on line avverrà tramite gli strumenti della Carta di Identità Elettronica (Cie) e della Carta Nazionale dei Servizi (Cns) - che anticipa i contenuti della Cie - garantendo l'identificazione dell'utente e un altissimo standard di sicurezza dei dati trattati e trasmessi sulle reti. Entro il 2003 è previsto il rilascio di circa tre milioni di esemplari equamente divisi tra le due carte. Nel processo di innovazione un ruolo cruciale è riservato alla formazione: il Governo ha posto tra i dieci obiettivi di legislatura l'alfabetizzazione informatica certificata dei dipendenti pubblici e lo sviluppo dell'e-learning. Si stanno inoltre incrementando programmi di formazione ed addestramento nella scuola, sia per gli studenti che per gli insegnanti, per diffondere una "cultura informatica" che permetta l'efficace utilizzo delle nuove tecnologie. Nell'attuazione della "rivoluzione digitale" un ulteriore impulso è stato dato ai progetti per la diffusione della larga banda - che il Governo considera "una condizione essenziale per la crescita economica e sociale del Paese" - in quanto "ambiente tecnologico che consente l'utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività". Una Task force interministeriale è al lavoro con il compito di razionalizzare e concentrare gli interventi sul territorio nazionale. In quest'ottica, il 31 gennaio scorso, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al Dpcm che disciplina procedure e modalità di accesso ai circa 260 milioni di Euro destinati a Regioni ed Enti locali per la realizzazione di progetti di "e-Government". Nei prossimi giorni, in vista dell'emissione dei bandi di gara per l'assegnazione dei fondi, sarà inviato alle amministrazioni interessate un primo avviso per la presentazione dei progetti da co-finanziare. Il contributo del Governo "sarà pari a non più del 50% dell'ammontare complessivo della spesa prevista". "Rendere più facile, veloce e trasparente l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione - spiega il Ministro Stanca - non è un progresso fine a se stesso. Guardare solo al beneficio immediato, nel caso specifico la riduzione dei tempi di attesa per una pratica, sarebbe limitativo. L'obbiettivo che ci poniamo è di elevare il rapporto tra cittadino e Stato e accrescere così la fiducia nelle Istituzioni". 

LA RIORGANIZZAZIONE DI FIAT AUTO: AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE: GIANCARLO BOSCHETTI 
Torino, 20 febbraio 2002 Si è tenuta ieri a Torino la Convention annuale dei dirigenti di Fiat Auto. Nel corso dell'incontro l'Amministratore Delegato della Società, Giancarlo Boschetti, ha presentato la nuova struttura organizzativa articolata in quattro Business Unit: Fiat/Lancia/Veicoli Commerciali; Alfa Romeo; Sviluppi Internazionali; Servizi per i clienti. Nella nuova struttura un particolare rilievo avrà l'After Sales che, organizzato come unità di business, testimonia l'importanza che Fiat Auto attribuisce al servizio post-vendita. I risultati economici derivanti da questa attività andranno naturalmente a ricadere sulle quattro Business Unit. I principali obiettivi della riorganizzazione sono: lo sviluppo dei marchi, il rafforzamento delle attività di vendita e assistenza,il consolidamento delle attività internazionali e la crescita dei servizi di finanziamento e mobilità. La nuova organizzazione è orientata alla valorizzazione delle specificità dei marchi, che rappresentano un importante patrimonio di Fiat Auto. Quello Fiat dovrà sviluppare ulteriormente le sue caratteristiche di marchio rivolto al grande pubblico con prodotti innovativi. La Lancia rafforzerà le sue posizioni di marchio elitario ed esclusivo. L'Alfa Romeo consoliderà il ruolo di primo piano tra i marchi a forte connotazione di sportività, stilistica e tecnica, attraverso lo sviluppo dei volumi di vendita e l'ingresso in nuovi mercati. Le Business Unit opereranno come vere e proprie aziende, con piena responsabilità dei propri risultati economici e finanziari. Esse disporranno al proprio interno delle strutture organizzative dedicate a: sviluppo prodotto, produzione, marketing, commerciale, qualità e gestione delle risorse umane. La nuova organizzazione permetterà di accelerare e snellire i processi decisionali e di aumentare la focalizzazione sulla soddisfazione del cliente, che resta obiettivo primario di Fiat Auto. Resteranno a livello centrale le attività di staff e le funzioni necessarie per assicurare le sinergie tra le Business Unit. Il governo delle alleanze con General Motors è demandato ad un ente centrale mentre lo sviluppo delle attività operative è attribuito alle Business Unit. Struttura organizzativa di fiat auto: Amministratore delegato e direttore generale: Giancarlo Boschetti; Business Unit Fiat/Lancia/ Veicoli Commerciali: Gianni Coda; Business Unit Alfa Romeo: Daniele Bandiera; Business Unit Sviluppi Internazionali: Jan Nahum; Business Unit Servizi Per I Clienti: Silvano Cassano; Unità Di Business After Sales: Raimondo Beltramo; Purchasing: Tommaso Le Pera; Powertrain: Nunzio Pulvirenti; Ingegneria Di Prodotto E Processo: Walter Mortara; Logistica: Gianluigi Seri; Qualità: Vincenzo Nervi; Sviluppo Aziendale: Giuseppe Perlo; Finanza, Amministrazione E Controllo: Diego Pistone; Risorse Umane: Giuseppe Alessandria; Ambiente E Relazioni Istituzionali: Vincenzo Ruocco; Servizi Legali: Giorgio Fossati; Relazioni Con La Stampa: Simone Migliarino

EL.EN. DELUDONO I DATI DI BILANCIO
Milano, 20 febbraio 2002 - L'analisi del Centro Studi Assoconsulenza sui dati di bilancio 2001 ha evidenziato delle perplessità a livello di capacità reddituale. I nostri maggiori dubbi sono concentrati nel rallentamento del settore che ha il peso maggiore nella formazione del reddito: i sistemi laser per applicazioni medicali ed estetiche, che fanno registrare una contrazione del 3.6% nell'esercizio 2001. Un settore che in generale sta avendo buoni tassi di crescita. Infatti, secondo uno studio di WestLb, l'utilizzo dei laser nel settore sanitario cresce costantemente ad un tasso dell'8-9%. Mentre il Gruppo El.En., proprio nel settore che rappresenta il suo core-business, perde il 3.6% nell'intero 2001. Altre perplessità si evidenziano nel peggioramento della redditività a livello di margine di contribuzione, dovuto in parte alla riduzione del fatturato, ma soprattutto al mancato controllo dei costi di acquisizione. Segnaliamo, inoltre, un maggior irrigidimento dei costi di marketing e promozione proprio nel settore dei laser medicali. In generale, la rigidità della struttura, in situazioni di rallentamento economico come quelle attuali, si mostra in tutta evidenza nel peggioramento del risultato operativo (Ebit) che passa da una visibilità su fatturato del 22.7% nell'esercizio 2000 a una percentuale del 9.0% nell'esercizio 2001. I piani predisposti dal management per il 2002 indicano un'espansione dell'attività in particolare sul mercato delle applicazioni laser industriali, per le quali il tasso di crescita atteso è più sostenuto rispetto al mercato delle applicazioni medicali. A fronte di questo cambio di strategia le nostre perplessità si concentrano sul rischio di un ulteriore rallentamento della crescita reddituale dovuta alla rifocalizzazione del business. 

ASSITECA SBARCA IN EUROPA IL GRUPPO GUIDATO DA LUCIANO LUCCA ACQUISTA UNA PARTECIPAZIONE IN EOS RISQ, HOLDING DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO LEADER IN EUROPA
Milano, 20 febbraio 2002 - Il Gruppo Assiteca, una tra le principali società di brokeraggio assicurativo in Italia, con premi intermediati per oltre 186 milioni di Euro e provvigioni per 18,6 milioni di Euro nel 2001, sbarca in Europa. Il Gruppo ha, infatti, siglato un importante accordo con gli azionisti di Eos Risq, Alexander Forbes (Inghilterra), Diot (Francia), Greco (Austria), Van Breda (Belgio), che prevede il suo ingresso con una quota del 10% nella holding con sede a Bruxelles e una presenza diretta in 20 Paesi europei. " Grazie a questa operazione - ha commentato Luciano Lucca "Assiteca fa il proprio ingresso nel mercato europeo forte di un'alleanza con un gruppo dì società professionali e indipendenti particolarmente attivo e dinamico, con il quale contiamo di avviare nuove azioni di sviluppo in E'uropa per rqfforzare e far crescere Eos Risq, anche attraverso una politica di accordi e acquisizioni ". "Infatti, nei programmi degli azionisti di Eos Risq, le cui decisioni verranno prese all'unanimità " ha aggiunto Lucca c'è la volontà di creare broker europeo che diventi il punto di riferimento per le società industriali, commerciali e di servizi che operano nel Continente, e che possa proporsi come valida alternativa ai concorrenti americani ". "Per Assiteca - ha concluso Lucca "costituita esattamente vent'anni fa, l'ingresso in Eos Risq) rappresenta pertanto un'opportunitá unica per espandersi nel mercato europeo e qualificare ulteriormente la sua offerta sul mercato domestico attraverso una proposta di soluzioni e servizi sempre più innovativi, sulla scorta di un'esperienza che solo la grande dimensione internazionale è in grado di offrire La carica di Consigliere di Amministrazione di Eos Risq Italia viene affidata a Mario Monetti, socio fondatore e partner di Assiteca. A Gianfranco Ilariucci, entrato in Assiteca lo scorso mese di ottobre dopo una carriera ai massimi livelli nel settore del brokeraggio assicurativo, sono affidate, in qualità di Responsabile della Divisione Affari Internazionali del Gruppo, tutte le attività di coordinamento con la partecipata estera.

BENI STABILI GESTIONI SGR (GRUPPO BENI STABILI) : SCHEDA TECNICA DEL FONDO IMMOBILIARE CHIUSO " IMMOBILIUM 2001 "
Milano, 20 febbraio 2002 - Con un patrimonio di 150 milioni di € il fondo " Immobilium 2001 " ha una durata di 15 anni e si rivolge principalmente agli Investitori: che desiderano diversificare il proprio portafoglio con prodotti difensivi; orientati, in un'ottica di medio/lungo termine, verso investimenti nel settore immobiliare; che non desiderano accollarsi le incombenze che derivano dall'acquisizione diretta di immobili e che desiderano cogliere i vantaggi di una gestione professionale. Le quote sono formate da un importo minimo di sottoscrizione di € 5.000,00 ed il collocamento va dal 3 dicembre 2001 al 31 maggio 2002, salvo chiusura anticipata. Il pagamento è previsto entro 15 giorni dalla dichiarazione dì chiusura delle sottoscrizioni, pubblicata sui quotidiani. E' prevista una commissione di ingresso nella misura massima dei 2,5%, con possibilità di applicare sconti fino al 100%. La banca depositaria è Banca Popolare di Novara S.c.ar.l. L'ammissione alla negoziazione in Borsa verrà richiesta entro 12 mesi dalla chiusura dell'Offerta. Per quanto riguarda gli Asset di Allocation Immobiliare, si tratta di Immobili nel comparto sia direzionale che commerciale nonché universitario, museale, turistico e di ricerca; possibilità di investimenti 1n sviluppo" solo a fronte di alti rendimenti potenziali. Immobili localizzati prevalentemente in Italia, con possibilità di investire nei Paesi Ue; politica di ripartizione dei rischi nelle acquisizioni dei singoli immobili (ammontare medio investito di circa 15 mln di euro); contratti di locazione con conduttori primari; partecipazione in società immobiliari - quotate e non - con immobili aventi caratteristiche e destinazioni simili a quelle precedentemente citate. 5% è l'obiettivo di rendimento minimo annuo prefissato, al netto dell' Imposizione fiscale, al di sopra dei quale è riconosciuta alla Sgr la commissione di performance. La valutazione semestrale dei patrimonio dei Fondo è affidata ad un Collegio di esperti indipendenti. Il valore della quota è pubblicato semestralmente su quotidiani a diffusione nazionale. E prevista una commissione di gestione dell'1,60% annuo, calcolata sul valore complessivo netto dei Fondo, rettificato delle plusvalenze non realizzate sugli immobili e sulle partecipazioni' . Il Fondo applica il nuovo regime fiscale introdotto dal Decreto Legge 25-9-2001, n. 351. Distribuzione annuale del 90% dei proventi netti a partire dal rendiconto di gestione relativo al 4° anno: la prima distribuzione include i proventi realizzati e non distribuiti negli anni precedenti. Per quanto concerne i principali fattori di valutazione finanziaria va deto che l'Investimento in Immobilium 2001 ha connotazione difensiva ed assicura: Diversificazione di portafoglio, per autonomia dei ciclo immobiliare rispetto all'andamento dei mercati finanziari (cioè bassa correlazione empirica con strumenti azionari e obbligazionari); Bassa volatilità dei valore della quota, sia per la natura chiusa dei Fondo sia per la tipologia dei sottostanti asset (immobiliari); Rivalutazione monetaria, con integrale recupero, nel medio periodo, dell'inflazione. Global Coordinator : Cofiri Sim Spa 

IL FONDO D'INVESTIMENTO EUROPEO PROLOGIS ACCRESCE IL SUO PATRIMONIO CON 5 ACQUISIZIONI STRATEGICHE 
Milano, 20 febbraio 2002 - ProLogis, prima società europea specializzata nella logistica immobiliare, ha annunciato oggi che il Fondo d'Investimento europeo ProLogis ha concluso cinque transazioni, tra la fine del 2001 e l'inizio del 2002, acquisendo dieci depositi pari a un investimento di 157 milioni di Euro. I capannoni, che occupano uno spazio totale di 204.697 m² e sono situati in Francia, Italia, Paesi-Bassi e Regno Unito e fanno salire a 1,9 milioni il numero di metri quadrati di proprietà del Fondo nei principali mercati europei, rafforzando i legami tra ProLogis e i suoi clienti utilizzatori internazionali. In Italia, a ovest di Milano, il Fondo ha acquistato 22.500 m² di deposito da una società del Gruppo Tnt. Una scelta mirata, sia per il posizionamento di questo sito che si trova a 4 Km dalla tangenziale Ovest di Milano, sia perché è stato stipulato contemporaneamente con Prologis un contratto di locazione della durata di 12 anni. L'immobile che è stato ultimato nel 2000, è costituito da 18.900 m² di capannone, con 10 m di altezza sotto trave, impianto sprinkler, 100 portoni ripartiti su 2 cortili per camion e una palazzina adibita ad uffici di 3.600 m² collegata al capannone. Robert Watson, Presidente e Coo di ProLogis Europa ha dichiarato: "Queste acquisizioni rafforzano la nostra presenza in posizioni strategiche e rendono ancora più solidi i legami di ProLogis con un significativo numero di clienti utilizzatori. Questo è il segreto della strategia di ProLogis in Europa. Il Fondo è un investitore a lungo termine e continua a cercare delle opportunità analoghe di investimenti strategici".ù

PRESTITEMPO (DEUTSCHE BANK) HA CHIUSO IL 2001 CON UNA CRESCITA DEL 24% E OLTRE 2 MILIONI DI EURO DI PRESTITI EROGATI SETTORI A MAGGIOR SVILUPPO, I FINANZIAMENTI PER NUOVI SERVIZI (45%): FITNESS, VIAGGI E ISTRUZIONE PRIVATA 
Milano, 20 febbraio 2002 - Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank specializzata nel credito al consumo e nei finanziamenti personali, ha chiuso il 2001 con 2.012 milioni di euro (pari a circa 3.900 miliardi di lire) di erogato, con un incremento del 24% rispetto all¹anno precedente (3.145 miliardi di lire), a fronte di 1 milione di operazioni perfezionate nel corso dell¹anno e prestiti concessi a oltre 900 mila famiglie italiane. Con questo risultato, superiore alla crescita del mercato nazionale del credito al consumo (+14%: fonte Assofin), Prestitempo rappresenta il 7% del totale erogato delle aziende specializzate in questo settore in Italia e il primo operatore bancario italiano nel credito al consumo. "Nell¹ultimo anno l¹azione commerciale è stata indirizzata verso mercati nuovi che hanno registrato un incremento del 45% rispetto all¹anno precedente", spiega Massimiliano Becheroni, direttore di Prestitempo, "fra cui per esempio, il fitness, i viaggi, il benessere, le cure odontoiatriche e l¹istruzione privata. Prestitempo ha comunque confermato la propria leadership nel settore dell¹arredamento e ha registrato un significativo incremento nel comparto dell¹auto. Significativo, inoltre, l¹accordo raggiunto con Bancoposta per la distribuzione di prestiti personali". Prestitempo, presente in Italia dal 1965, eroga sia prestiti finalizzati all¹acquisto di beni e servizi attraverso 14 mila esercenti convenzionati sia finanziamenti personali attraverso 260 sportelli bancari del Gruppo Deutsche Bank. 

LA BANCA POPOLARE DI VERONA STANZIA UN PLAFOND DI 50 MILIONI DI € PER L'AGRICOLTURA
Verona, 20 febbraio 2002 - La Banca Popolare di Verona, da sempre sensibile alla problematiche del settore agricolo, ha deciso di stanziare un plafond straordinario di 50 milioni di € a favore delle imprese agrarie danneggiate dalle gelate eccezionali e dalla prolungata siccità. La linea di credito, destinata alla concessione di finanziamenti agrari a condizioni di assoluto favore, verrà infatti erogata agli imprenditori agricoli che hanno visto i propri raccolti danneggiati dalle avverse condizioni atmosferiche. I finanziamenti saranno concessi nel seguente modo: 10 milioni di € mediante prestiti di esercizio per le necessità straordinarie della conduzione aziendale e 40 milioni di € mediante mutui agrari destinati per far fronte alle necessità finanziarie derivanti dai mancati introiti e alle spese straordinarie da sostenere a seguito dei danni subiti dalle strutture produttive. I finanziamenti ottenibili sono di tre tipi: il prestito d'esercizio, nella forma tecnica dello sconto di cambiale agraria, di durata massima 12 mesi, per un importo massimo di 50.000 €, al tasso fisso, nominale, anticipato, pari all'Euribor sei mesi aumentato di un punto, per il corrente mese pari al 4,453%. Il mutuo chirografario "avversità atmosferiche", per una durata massima di 36 mesi, oltre ad un periodo di preammortamento della durata massima di sei mesi. L'importo massimo erogabile è pari a 100.000 € ad un tasso variabile, nominale, pari all'Euribor 6 mesi con uno spread di 1,15 punti. Il mutuo "impresa verde" ipotecario/fondiario, della durata massima di 60 mesi, per un importo da concordare caso per caso. Il tasso è variabile, nominale, agganciato all'Euribor 6 mesi aumentato di 1,25 punti. In entrambi i casi il tasso iniziale applicato fino al 30.06 p.v. e' inferiore al 4,50%. "L'obiettivo fondamentale della Banca Popolare di Verona consiste, tradizionalmente, nel servizio alle economie locali " ricorda Giordano Simeoni Responsabile Funzione Corporate della Banca Popolare di Verona "e quello dell'agricoltura viene considerato uno dei settori più importanti per la nostra Banca. Proprio per confermare l'attenzione che da sempre dedichiamo al mondo dell'agricoltura, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno effettuare questo intervento straordinario per aiutare gli imprenditori agricoli che hanno subito le avversità atmosferiche dello scorso inverno " 

BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE S.P.A. (GRUPPO INTESABCI)
Milano, 20 febbraio 200 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure (Gruppo IntesaBci) ha approvato, nella seduta di ieri, il bilancio dell'esercizio 2001 che sarà sottoposto all'Assemblea degli Azionisti convocata presso la sede sociale in Chiavari per le ore 10 del 3 aprile 2002 ed, eventualmente, in seconda convocazione per il giorno successivo alla stessa ora. Il Presidente Dott. Tedesco ha annunciato che all'Assemblea degli Azionisti verrà proposta la corresponsione di un dividendo di euro 0,20 per azione, con un aumento del 13,9% rispetto all'anno scorso (lire 340 pari a euro 0,1756). Il dividendo verrà messo in pagamento dal 18 aprile p.v. (data stacco 15/4/2002). Di seguito vengono presentati i dati più significativi. Conto economico - Nel 2001 è stato conseguito un utile netto di 17,5 milioni di euro, di poco superiore a quello realizzato nell'esercizio precedente (+0,34%). La redditività della gestione caratteristica ha peraltro risentito dell'andamento non favorevole dei mercati che si è riflesso in modo particolare sui proventi connessi con i servizi di gestione e intermediazione e sui profitti da operazioni finanziarie. Per quanto attiene ai singoli aggregati di conto economico, il margine di interesse ha evidenziato un aumento di 1,2 milioni di euro (+1,8%) riferibile allo sviluppo degli impieghi con clientela, in presenza di un differenziale tassi in moderata riduzione. Le commissioni e i proventi netti hanno fatto registrare una contrazione del 3,6%, attestandosi a 40,5 milioni di euro. Il calo delle commissioni attive per servizi di gestione e intermediazione, superiore al 15%, è stato parzialmente attenuato dai brillanti risultati conseguiti nei proventi su prodotti assicurativi, saliti di oltre il 68%. In significativa crescita sono risultate altresì le commissioni per rilascio garanzie (+22,8%) e, nell'ambito degli altri servizi, quelle riguardanti la componente collegata alla gestione dei conti correnti (+18%). I profitti da operazioni finanziarie sono scesi da 6,3 a 4,5 milioni di euro, soprattutto in relazione ai minori utili realizzati dalla negoziazione di titoli. Nonostante che gli oneri e spese di gestione , sempre sottoposti a stretto controllo, siano diminuiti dell'1,2%, il risultato di gestione , pari a 36,4 milioni di euro, ha subito una contrazione di 1,3 milioni di euro (-3,4%). L'onere rappresentato dalle componenti valutative relative ai crediti ed alle immobilizzazioni finanziarie è risultato pari a 6,1 milioni di euro contro 4,9 milioni nell'esercizio precedente; l'apporto della gestione straordinaria è stato di 1,2 milioni di euro. stato patrimoniale - La raccolta diretta ha evidenziato un vivace dinamismo, soprattutto nella componente obbligazionaria, superando i 1.670 milioni di euro (+16,8% su base annua). Per contro le consistenze della raccolta indiretta hanno registrato un arretramento, da 3.254,1 a 3.129,1 milioni di euro (-3,84%), attribuibile anche alla contrazione dei prezzi di mercato dei sottostanti titoli. I mezzi raccolti da clientela, pertanto, hanno sfiorato nel complesso i 4.800 milioni di euro contro 4.684,6 milioni a fine 2000 (+2,5%). La dinamica degli impieghi si è mantenuta favorevole, sia pure in rallentamento dopo la forte crescita dei volumi conseguita nell'esercizio precedente; l'ammontare complessivo dei finanziamenti alla clientela è infatti salito a 1.420,3 milioni di euro, con una crescita del 9,7%. Lo sviluppo dell'attività creditizia non ha pesato in termini negativi sulla qualità del credito; il complesso dei crediti classificati a sofferenza (18,4 milioni di euro) ha mostrato una sostanziale stabilità, mentre in diminuzione è risultato il rapporto sofferenze nette/impieghi (1,3% contro 1,4% a fine 2000). 

ICT 2002 MERCATO, PROSPETTIVE E PERCEZIONI
Milano, 20 febbraio 2002 - Grande successo per il primo degli appuntamenti Sirmi eVents 2002 sulle tematiche d'avanguardia nel settore dell'Information & Communication Technology. Di fronte ad una platea numerosa e qualificata, "Ict 2002: Mercato, Prospettive e Percezioni", tenutosi il 15 febbraio scorso a Milano, sponsorizzato da 3i e in partnership con Castalia e Ds Group, è stata l'occasione per fare il punto della situazione e tracciare, con la collaborazione di ospiti d'eccezione, le linee guida del prossimo futuro. Maurizio Cuzari, Amministratore Delegato di Sirmi, ha introdotto il tema e presentato gli scenari di riferimento. In particolare, è emerso che il settore Ict ha mostrato numerosi segnali di rallentamento in tutto il 2001 sia sul mercato italiano sia, soprattutto, nei paesi a maggior livello di sviluppo (in primis gli Stati Uniti). Al di là della sensibilità degli utenti italiani rispetto ai fenomeni che interessano gli Stati Uniti, in Italia si è assistito ad un minor dinamismo degli investimenti motivato da ragioni specifiche, quali ad esempio segnali di rallentamento del ciclo economico italiano, le difficoltà incontrate da parte dei principali operatori Tlc, gravati dagli oneri associati all'acquisto delle licenze Umts, e il difficoltoso lancio dei nuovi servizi Asp da parte dei principali operatori del mondo Ict. Se si fa riferimento alla spesa Ip, va sottolineata l'euforia derivante, a partire dal 2000, dallo sviluppo della Net Economy con previsioni di crescita del mercato IP effettivamente superiori alle reali esigenze delle imprese. Gli investimenti di queste ultime sono stati ulteriormente rallentati dalla minor fiducia nelle prospettive generali dell'andamento dei mercati internazionali e locali (non solo Ict). Il rallentamento del mercato IP, che registra nel 2001 un tasso di crescita dimezzato rispetto al 2000 (+55,7% contro +103%), è quindi da ricondurre ad una maggiore ragionevolezza e ponderazione delle scelte in materia di tecnologie innovative. Enrico Acquati, Direttore dell'Area Ricerca, ha presentato i dati di mercato: "Nel 2001 si registra un tasso di crescita del mercato It pari all'8,1% sul 2000 contro un incremento del 13,8% nel 2000 sul 1999. La spesa It ha raggiunto nel 2001 quota 23 miliardi di euro, di cui circa 10 miliardi imputabili ai servizi, 8,8 miliardi ai prodotti hardware e 3,3 miliardi alla spesa software". Enrico Acquati ha inoltre esposto le previsioni Sirmi per l'anno in corso: "Per il 2002 è attesa un'ulteriore fase di cautela negli investimenti: il mercato IT dovrebbe crescere del 7,8% (+6% l'hardware, +8,2% il software, +10,4% i servizi IT), con un andamento che poco si discosta dalle dinamiche misurate nel corso dell'anno appena concluso." 


Mercato It Italia 1999-2005

 

1999

2000

2001

2002E

2003E

2004E

2005E

TOTALE HARDWARE

6.920,30

8.263,40

8.808,60

9.332,90

9.914,00

10.647,30

11.546,40

TOTALE SOFTWARE

2.752,90

3.041,80

3.302,40

3.574,10

3.878,20

4.241,70

4.659,50

TOTALE SERVIZI

8.134,00

9.146,30

10.132,80

11.191,60

12.333,70

13.626,60

15.098,40

MANUTENZIONE HARDWARE

888,30

826,30

764,40

707,60

655,90

609,40

568,10

TOTALE IT

18.695,50

21.277,80

23.008,20

24.806,20

26.781,80

29.125,00

31.872,4

Fonte: Sirmi SPA

Mercato IT Italia 1999-2005E (tassi di crescita)

 

00/99

01/00

02/01

03/02

04/03

05/04

TOTALE HARDWARE

19,4%

6,6%

6,0%

6,2%

7,4%

8,4%

TOTALE SOFTWARE

10,5%

8,6%

8,2%

8,5%

9,4%

9,8%

TOTALE SERVIZI

12,4%

10,8%

10,4%

10,2%

10,5%

10,8%

MANUTENZIONE HARDWARE

-7,0%

-7,5%

-7,4%

-7,3%

-7,1%

-6,8%

TOTALE IT

13,8%

8,1%

7,8%

8,0%

8,7%

9,4%

Fonte: Sirmi SPA

 Tra i fenomeni che potranno influenzare i trend di sviluppo del mercato è necessario sottolineare che, sul fronte delle aziende, la situazione di ritardo nell'adottare nuovi modelli imprenditoriali e nell'abbracciare logiche economiche globali potrà rappresentare un potente driver nel processo di sviluppo di aree applicative innovative. Crm, Scm, Sfa, Business Intelligence, marketplace, portali sono aree con elevate potenzialità di sviluppo, la cui diffusione da un lato comporta significativi investimenti in software ma dall'altro svolge una funzione di traino per la componente servizi It (a fronte di attività professionali di personalizzazione, sviluppo ad hoc, System Integration, gestione, ecc). Le soluzioni per la sicurezza possono essere considerate un'ulteriore area It con elevate possibilità di crescita: sia la componente software sia la componente servizi saranno oggetto di investimenti da parte delle aziende al fine di garantire la sicurezza fisica e logica dei dati e delle applicazioni. La principale criticità, in termini di sviluppo del mercato It, continua ad essere rappresentata dall'arretratezza generale del sistema Italia, i cui effetti si traducono nella richiesta di soluzioni a basso livello qualitativo e nella focalizzazione degli utenti sull'acquisto di prodotti anziché di soluzioni, in cui maggiore è la componente a valore rappresentata dai servizi. La considerazione finale di Enrico Acquati riguarda i tassi di crescita del mercato IT, di tutto rispetto in riferimento a quelli fatti registrare in altri settori. Il prossimo evento Sirmi: "Channels: evoluzione dei canali distributivi e nuovi metodi di generazione del valore", si terrà a Milano il 13 marzo 2002. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.sirmi.it

USAG: UN APPROCCIO STRATEGICO BASATO SU "INTIMITÁ" E INNOVAZIONE
Milano, 20 febbraio 2002 - Usag, leader nel mercato dell'utensileria a mano di tipo professionale, si rinnova capitalizzando il suo passato ricco di successi. La nuova linea strategica di Usag, connotata da un fortissimo orientamento al servizio, prevede infatti il recupero dei valori di vicinanza e intimità con il proprio mercato e di straordinaria capacità innovativa, elementi che hanno portato alla sua leadership di mercato. Oggi come non mai in passato l'utente e il suo bisogno di operare con efficienza ed efficacia vengono messi da Usag al centro dell'attenzione. Usag ha infatti creato due pacchetti di servizi realizzati ad hoc per meglio soddisfare le esigenze delle diverse tipologie di clienti: il progetto Gu (grandi utenti), rivolto al mondo dell'industria, con unità mobili e tecnici dedicati; il progetto auto, con una gamma completa di prodotti e servizi specifici per gli autoriparatori, tra cui il nuovo catalogo automotive, la rete di assistenza tecnica sul territorio e il nuovo, esclusivo strumento che sarà presto attivo sul sito, che consente di identificare l'utensile più adatto per ogni specifica applicazione. Il triplice impegno di "Lavorare per te, lavorare con te, vincere insieme a te" rappresenta il denominatore comune dei due progetti. 'Iavorare per te", attraverso l'approfondimento della conoscenza delle specifiche necessità e delle relative aspettative degli utenti professionisti. Questo significa grande vicinanza e capacità di ascolto che, unite alla notevole forza innovativa di Usag, portano a progettare, realizzare e distribuire utensili senza alcun compromesso di qualità e di servizio, per garantire risposte adeguate in termini di efficienza e di sicurezza sul lavoro. "Lavorare con te", cioè affiancare ulteriormente l'utente nel suo lavoro quotidiano attraverso attività di formazione sull'impiego più efficace degli utensili, una forte presenza di promotori tecnici sul territorio e la creazione di strumenti pratici e di facile utilizzo, fra cui i nuovi cataloghi e un sito sempre più ricco di servizi esclusivi. Tincere con te" è l'impegno condiviso nella sfida quotidiana per il conseguimento di grandi risultati, fino ad arrivare a partecipare ai successi dei team di Fl campione dei mondo, che utilizza gli stessi strumenti di lavoro. 

WIND: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DEL 2001 RADDOPPIANO I RICAVI CONSOLIDATI D'ESERCIZIO, CHE RAGGIUNGONO I 2794 MILIONI DI EURO (+ 97% RISPETTO AL 2000) INFOSTRADA CONSOLIDATA IN WIND DAL 1° AGOSTO 2001 E FUSIONE COMPLETATA IL 1°GENNAIO 2002
Roma, 20 febbraio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Wind ha approvato oggi, su proposta dell'Amministratore Delegato Tommaso Pompei, il Progetto di Bilancio per l'esercizio 2001. Il Bilancio 2001 verrà portato nell'Assemblea Ordinaria dei Soci, che sarà chiamata ad approvarlo in prima convocazione il 26 marzo 2002, ed in seconda convocazione il 27 marzo 2002. Nel 2001 il Gruppo Wind ha proseguito il proprio percorso di crescita con una decisa accelerazione anche per effetto del conferimento delle attività di Infostrada. Tali attività sono consolidate nel Gruppo a partire dal 1° Agosto 2001 a seguito del conferimento, da parte di Enel, della totalità delle azioni Infostrada, acquisita da Enel stessa in data 29 marzo 2001. L'insieme di Wind e Infostrada ha dato vita al più importante operatore alternativo sul mercato italiano e a uno dei maggiori nuovi operatori nel panorama europeo, con il più alto tasso di sviluppo registrato nell'industria delle telecomunicazioni. Risultati consolidati al 31 Dicembre 2001: Nel 2001 i ricavi consolidati totali sono pari a 2794 milioni di Euro (12 mesi Wind, più 5 mesi Infostrada), con un incremento del 97% rispetto ai 1415 milioni di Euro nello stesso periodo del 2000. L'aumento di 1379 milioni di Euro include 490 milioni di Euro relativi al consolidamento degli ultimi cinque mesi del 2001 delle attività di Infostrada. Il MOL consolidato per l'esercizio 2001 è positivo, e si attesta a 46 milioni di Euro. Gli investimenti del Gruppo ammontano per lo stesso periodo (12 mesi Wind, più 5 mesi Infostrada) a 2.210 milioni di Euro, finalizzati all'ulteriore sviluppo della rete fissa, all'aumento della copertura radiomobile, alla realizzazione di nuovi servizi a valore aggiunto, e alla costruzione di contenuti per le varie piattaforme. Il risultato netto del Gruppo è ancora negativo e ammonta a 782 milioni di Euro, in linea con le stime di inizio anno. Incidono sul risultato netto gli oneri di integrazione pari a 113 milioni di Euro, di cui 14 milioni di Euro già sostenuti, e 99 milioni di Euro accantonati per gli anni futuri. Gli ammortamenti che raggiungono i 560 milioni di Euro (265 milioni di Euro nel 2000), e gli oneri finanziari netti ammontano a 226 milioni di Euro (25 milioni di Euro nel 2000). La posizione finanziaria netta del Gruppo a fine anno, includendo i prestiti subordinati dagli azionisti per 870 milioni di Euro, e 325 milioni di Euro per il debito residuo relativo alla licenza Umts, è pari a 5642 milioni di Euro (rispetto ai 2725 milioni di Euro di fine 2000). I clienti e il traffico: I clienti raggiungono complessivamente i 23,8 milioni a fine dicembre 2001. Nella telefonia fissa il Gruppo Wind rappresenta il principale operatore alternativo con il 62% nel mercato delle nuove acquisizioni del segmento consumer. Il numero di clienti complessivo è cresciuto di 1,5 milioni dall'inizio dell'anno e raggiunge i 7 milioni a fine 2001. Nella telefonia mobile Wind è leader nell'acquisizione di nuovi clienti con il 34% circa del mercato e raggiunge, a fine 2001, una quota complessiva del 16%. Il numero di clienti è cresciuto di circa 3 milioni dall'inizio dell'anno e raggiunge 7,9 milioni a fine 2001. Nel segmento Internet il Gruppo Wind è assoluto protagonista con oltre 8,9 milioni di clienti registrati, con una crescita di 4,4 milioni di clienti ed una quota di mercato a fine 2001 del 35%. I portali IOL e Inwind, con una media di 590 milioni di pageviews mensili rappresentano le più importanti realtà italiane del settore e si collocano ai primi posti del mercato europeo. Il Gruppo Wind ha conseguito significativi risultati anche nel segmento Aziende dove, per i servizi Web Hosting e E-commerce gestiti dalla società controllata It.Net, i clienti attivi, al 31 dicembre, sono oltre 22.000. Il traffico complessivo, di Wind (insieme ad Infostrada), raggiunge 50 miliardi di minuti tra voce ed Internet nell'intero arco del 2001. E' da sottolineare come il traffico Internet e dati sia ormai il driver principale nella generazione di traffico. Nell'ultimo trimestre Wind ha avviato con successo l'attività di cross selling di prodotti mobili sulla base clienti fissa ed Internet di Infostrada. Già al 31 dicembre 2001, circa 35.000 clienti Infostrada avevano sottoscritto un prodotto di telefonia mobile Wind. Eventi significativi del 2001: Il 2001 è stato un anno importante per lo sviluppo del business ed il consolidamento della posizione di principale operatore alternativo sul mercato italiano. La fusione per incorporazione di Infostrada in Wind è stata accompagnata da una numerosa serie di attività volte a giungere con la massima celerità ad una integrazione gestionale, commerciale, organizzativa ed operativa. Il Gruppo articola il posizionamento dei marchi Wind ed Infostrada in maniera da coprire tutti i segmenti di mercato ed in funzione dei profili di immagine predominanti delle due realtà: il marchio Infostrada è utilizzato per i prodotti di rete fissa ed Internet mentre il brand Wind sostiene la commercializzazione di servizi mobile e convergenti. Wind ha firmato nel corso del 2001 due finanziamenti sindacati per complessivi 7 mld di Euro (circa 14.000 mld di Lire) finalizzati ad assicurare le risorse necessarie al completamento del piano di sviluppo infrastrutturale, nonché al rimborso dei prestiti bancari sottoscritti in precedenza. I prestiti rappresentano il maggior finanziamento mai concesso ad un operatore non "incumbent", ed hanno visto complessivamente la partecipazione di 48 banche italiane ed estere. La costituzione di una joint venture partecipata al 50% con l'operatore elettrico greco Ppc, per fornire servizi di telefonia fissa in Grecia, e la costituzione della società finanziaria Mobilmat (85% Wind, 15% Banca Sella) sono stati i principali avvenimenti societari del 2001. Le offerte commerciali, nell'ultimo trimestre dell'anno, hanno fatto registrare un sensibile aumento di opportunità per lo sviluppo del traffico unitario nel radiomobile, accompagnato da una crescita nella competizione sulle proposte di fidelizzazione alla clientela. Nella telefonia fissa, invece, è stato scelto di spostare la competizione su modalità di accesso in carrier preselection e, in termini tariffari, su offerte di tipo flat molto gradite dal mercato, con rilevante aumento dei volumi di traffico. Wind è il primo operatore telefonico italiano in grado di offrire servizi di comunicazione convergenti di telefonia fissa, telefonia mobile e Internet. Il Gruppo Wind dispone di oltre 18.000 km di backbone in fibra ottica insieme ai 2.000 km di anelli urbani in oltre 30 città. 

ALCHERA GROUP: RADDOPPIA IL FATTURATO NEL 2001 NELLO SCORSO ESERCIZIO ANCHE DUE IMPORTANTI ACQUISIZIONI: PAROLE DI COTONE, EDITORIA E MERCHANDISING, E SOLEJA, ADVERTISING 
Milano, 20 febbraio 2002 - Alchera Group, la new media & consulting agency milanese, fondata e presieduta da Raimondo Boggia, ha annunciato i risultati economici relativi al Bilancio d'esercizio 2001. Nell'anno fiscale appena concluso, Alchera Group ha confermato il forte trend di crescita degli ultimi esercizi, raggiungendo, per il secondo anno consecutivo, il raddoppio del fatturato. Nel 2001, il Gruppo ha superato, a livello consolidato, i 20 miliardi di lire di ricavi (oltre 10,3 milioni di Euro), rispetto ai 10,5 miliardi di lire (5,4 milioni di Euro) del 2000 e ai 5 miliardi di lire (2,6 milioni di Euro) del 1999. Altro dato di rilievo riguarda la redditività: l'utile ante imposte si è attestato nel 2001 intorno al 10%. A perimetro omogeneo, ovvero considerando il solo core business delle attività Internet di Alchera Group, l'incremento è stato del 25% circa, superando quota 12 miliardi di lire (circa 6,2 milioni di Euro). Il dato appare ancora più significativo in relazione all'andamento negativo nel corso del 2001 di molte aziende operanti nel mercato Internet in Italia, un mercato che ha visto una drastica riduzione della domanda di prodotti e servizi tipici di web agency. "Questi traguardi - ha dichiarato Raimondo Boggia - sono possibili solo se all'offerta di soluzioni web based a reale valore aggiunto per le imprese, si uniscono forti competenze di consulenza, comunicazione e marketing. Alchera Group aiuta i clienti nella business strategy e sviluppa soluzioni web nei confronti del cliente finale, generando efficienza nei processi di vendita alla Rete (importatori, distributori, dealers)". Un dato altrettanto significativo riguarda l'aumento del personale, passato dagli 86 dipendenti del 2000 agli oltre 100 del 2001 (erano 43 nel 1999) per la sola web consulting agency. I dipendenti del Gruppo sono 130. Nel corso dell'ultimo anno, Alchera Group ha dato inoltre concreta attuazione al suo innovativo modello di business, teso a presidiare tutti i settori della tecnologia e della comunicazione on e off line, anche mediante importanti acquisizioni: Parole di Cotone e Soleja. Parole di Cotone è il brand famoso per le T-shirt e il merchandising d'autore, confluito nella casa editrice Alchera Words, che gestisce i contenuti on e off line del Gruppo, cui affianca un'attività di pubblicazione di autori innovatori del pensiero strategico ("Gli eretici"). Nel 2001, Parole di Cotone ha apportato circa 4 miliardi di lire di fatturato. Soleja è l'agenzia di pubblicità tabellare che ha lanciato i più importanti portali Internet in Italia (Video On Line, Tin, Tiscali) e che vanta un'organizzazione totalmente web-based, molto affine a quella di Alchera. Il fatturato 2001 di Soleja si è attestato intorno ai 4 miliardi di lire. "Nonostante la forte crisi che ha colpito il settore, in Italia e a livello internazionale, Alchera e le altre società del Gruppo sono riuscite non solo a incrementare sensibilmente il fatturato, ma anche a fare utili - ha proseguito Raimondo Boggia - La case history di Parole di Cotone è emblematica: in meno di un anno ne abbiamo razionalizzato la struttura operativa, l'abbiamo riportata in utile e l'abbiamo traghettata sul web, con tecnologie Internet e Intranet all'avanguardia. Ma sono soprattutto le sinergie di Gruppo e l'interscambio delle competenze tecniche e culturali a rendere Alchera un Gruppo unico e distintivo nello scenario italiano della net economy". 

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI AIUTI DI STATO PER LA R&S SIDERURGICA DOPO LA SCADENZA DEL TRATTATO CECA
Bruxelles, 20 febbraio 2002 - La Commissione europea ha proposto di emendare le norme che disciplinano gli aiuti di Stato a favore della ricerca e sviluppo (R&S) nel settore siderurgico, raccomandando che, dopo la scadenza del trattato Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio), prevista il 23 luglio 2002, tali aiuti siano soggetti alle stesse norme orizzontali valide per gli altri settori dell'economia. Il trattato Ceca, firmato nel 1952 da Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, vieta la concessione di aiuti regionali agli investimenti e di aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione in favore del settore siderurgico, ad eccezione di casi limitati, come ad esempio gli aiuti per la ricerca e sviluppo (R&S). La Commissione propone il mantenimento di tale divieto anche nell'ambito della nuova normativa, affinché l'industria siderurgica sia disciplinata dalle stesse norme orizzontali in vigore per gli altri settori. Una portavoce della Commissione ha dichiarato al Notiziario Cordis che tale cambiamento non riguarderà la ricerca sul carbone e l'acciaio. "La Commissione propone di trasferire il patrimonio della Ceca (1,6 miliardi di euro) nel trattato dell'UE, assumendosi la gestione di tali disponibilità finanziarie e, soprattutto dei 45 milioni di euro assegnati ogni anno alla ricerca sul carbone e l'acciaio. I progetti in questo settore funzioneranno, in teoria, come gli altri progetti di ricerca, ovvero non dovranno [...] fornire un vantaggio competitivo ad un'azienda in particolare e verranno finanziati in compartecipazione. Questi progetti, inoltre, saranno di tipo preconcorrenziale, esattamente come le altre nostre iniziative. Ciò significa che, in ogni caso, non dovranno essere considerati aiuti di Stato", ha affermato la portavoce. L'assenza di dotazioni a favore della ricerca siderurgica nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), ha aggiunto, non si ripercuoterà sulla ricerca in questo settore poiché essa continuerà ad essere finanziata separatamente, così com'è avvenuto fino ad oggi nel quadro del trattato Ceca. "Nessun programma quadro si è mai occupato di ricerca siderurgica, poiché questo settore è sempre stato regolamentato dal trattato Ceca. La situazione rimarrà invariata anche dopo la scadenza del trattato, dal momento che il patrimonio continuerà ad esistere e verrà utilizzato per la ricerca, anche se in modo totalmente indipendente dal 6PQ", ha dichiarato la portavoce. A sostegno del divieto di concedere aiuti di Stato, il commissario europeo per la Concorrenza ha affermato: "Per un lungo periodo di tempo, le imprese siderurgiche in Europa hanno funzionato senza ricorrere a nessun tipo di aiuti di Stato di cui beneficiavano gli altri settori industriali e hanno integrato questo fattore nelle loro strategie. La disciplina severa applicata fino ad ora ha permesso di assicurare condizioni di concorrenza leale in questo settore". 

ENI: COMPLETATA LA PRIMA LINEA DEL BLUE STREAM, IL GASDOTTO DEI RECORD LE DUE CONDOTTE TRASPORTERANNO, A REGIME, 16 MLD DI METRI CUBI DI GAS L'ANNO DALLA RUSSIA ALLA TURCHIA.
San Donato Milanese, 20 febbraio 2002 - Blue Stream, il gasdotto dei record, diventa realtà. La prima linea di questa infrastruttura unica a mondo che, attraversando il Mar Nero, collega la Russia alla Turchia è stata completata. La condotta sottomarina, lunga 380 km, è stata posata dalla Saipem 7000 fino alla profondità record di 2.150 metri. L'alta tecnologia italiana e mondiale impiegata nella realizzazione, l'elevata qualità dei materiali, la sofisticata struttura finanziaria costruita per rendere possibile il progetto, fanno di Blue Stream un'opera unica al mondo e uno dei più significativi risultati nell'ambito dell'Alleanza Strategica tra l'Eni e la russa Gazprom. Il gasdotto porterà, a regime, 16 mld di metri cubi di gas naturale dalla Russia alla Turchia. I lavori a mare sono iniziati alla fine di giugno 2001. La Saipem 7000 ha attraversato il Bosforo il 6 agosto e ha iniziato a ottobre la posa in acque profonde. La realizzazione di Blue Stream comporta l'investimento di 2,3 mld di dollari Usa. La tubazione ha un diametro di 24 pollici e sarà collegata nei prossimi giorni alla sezione già installata nelle acque antistanti la costa turca. Ad eseguire l'operazione sarà la Castoro Otto, un'altra nave della flotta Saipem, società dell'Eni. La linea sarà quindi pronta per i collaudi e la messa in servizio. La posa della prima condotta di Blue Stream segna la concretizzazione degli impegni assunti tre anni fa dall'Amministratore Delegato dell'Eni, Vittorio Mincato, con il Primo Ministro turco, Bulent Ecevit, riconfermati successivamente al Presidente russo, Vladimir Putin. "L'Eni sta realizzando uno dei progetti-gas tecnologicamente più avanzati al mondo -ha dichiarato l'Amministratore Delegato, Vittorio Mincato - Il Blue Stream sarà l'asse portante delle forniture di gas alla Turchia. Il completamento della prima linea del gasdotto dimostra ancora una volta le elevate capacità realizzative dall'Eni. Blue Stream è un'altra tappa importante dei nostri rapporti con Gazprom, cui ci lega l'Alleanza Strategica firmata nel 1998, e con la Federazione Russia, di cui l'Eni è il maggior partner commerciale". 

A MILANO L'INAUGURAZIONE DELLA BIT2002 BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO
Milano, 20 febbraio 2002 Questa mattina alle ore 10.00 presso il Centro Congressi Fiera Milano Padiglione 17 sarà inaugurata ufficialmente la Bit alla cerimonia interverranno: Antonio Marzano Ministro delle Attività Produttive; Carlo Sangalli Presidente Unione del Commercio di Milano; Sergio Billè Presidente di Confcommercio e Confturismo; Luigi Roth Presidente Fondazione Fiera Milano; Flavio Cattaneo Presidente Fiera Milano Spa; Sergio Ottaviani Presidente Enit; Francesco Frangialli Segretario Generale Omt: Adalberto Corsi Presidente Expocts. 

IERI PRESSO I NUOVI CANTIERI APUANIA DI MARINA DI CARRARA ANTEPRIMA DEL CRUISE-FERRY PIÙ GRANDE DEL MONDO: LA M/N "LA SUPERBA" DI GRANDI NAVI VELOCI - GRUPPO GRIMALDI
Marina di Carrara, 20 febbraio 2002. Viene presentata oggi in anteprima presso i Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara la M/n La Superba di Grandi Navi Veloci, la compagnia di cruise-ferry del Gruppo Grimaldi (Ge) attiva nel Mediterraneo per il trasporto passeggeri con auto al seguito e trasporto merci. E' Aldo Grimaldi, Presidente di Grandi Navi Veloci, a presentare la Nave con l'Amministratore Delegato di Nca Ing. Paolo Simeoni e il Presidente on. Gianfrancesco Borghini. La Superba è costata circa 130 mln di Euro e - insieme alla gemella La Suprema, attesa per la primavera del 2003 - inaugura un nuovo ciclo di costruzioni per Gnv. La Nave vanta molti primati: 50.000 t. di stazza lorda, 211,5 m. di lunghezza, 31,5 m. di larghezza e 33 m. di altezza al ponte di comando; 11 ponti, 4 motori di propulsione per complessivi 92.000 CV, capacità di carico di 2.500 ml. di rotabili o 1000 auto, 567 cabine e 940 poltrone pullman per una capacità di 3.000 passeggeri, velocità di esercizio di 30 nodi. La Superba verrà battezzata venerdì 22 marzo a Genova e debutterà sulle acque del Mediterraneo con la Crociera di Pasqua e con la Crociera del 25 Aprile. La prossima estate effettuerà la linea Genova-Olbia-Genova, tutti i giorni dal 30 maggio al 30 settembre. Gnv annuncia anche l'inizio del servizio di short sea trade Genova-Tunisi, operato in partnership con Minoan Lines a partire dal prossimo 31 maggio. E, da oggi, Grandi Navi Veloci può fregiarsi della notazione di classe Comfort attribuita dal Rina alla M/n Excellent e alla M/n Excelsior, costruite rispettivamente nel 1998 e nel 1999: La Superba, con la gemella La Suprema, è la prossima sicura candidata alla classe Comfort della flotta Grandi Navi Veloci. Gnv, quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana, ha diramato i dati preconsuntivi relativi all'intero esercizio 2001: trasportato 957.600 passeggeri (-1,2%) e 1.918.400 metri lineari di veicoli commerciali (+1,2%). L'incremento sul fronte delle merci ha pressoché compensato la leggera flessione del numero di passeggeri dovuta ad un periodo di mancato utilizzo di alcune navi nel regolare servizio traghetto a causa dell'organizzazione del G8 a Genova. L'incremento delle tariffe, nonché il noleggio di due unità alla Presidenza del Consiglio, hanno permesso al fatturato di collocarsi, per l'intero anno, al livello previsto di circa 180,7 milioni di Euro, in progresso del 5,2% rispetto all'esercizio precedente. Per quanto riguarda l'esercizio in corso, la Società prevede un progresso percentuale del fatturato a due cifre, anche grazie all'entrata in servizio de la M/n "La Superba". 

GLI ITALIANI IN VIAGGIO: SI CON ATTENZIONE
Milano, 20 febbraio 2002 - Qual è l'atteggiamento degli Italiani nei confronti dei viaggio ed in particolare dei viaggio verso i Paesi di religione islamica? Dal sondaggio effettuato a gennaio 2002 dall'Ispo, Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, su un campione di circa 5000 casi rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, nel profilo dei viaggiatore, spicca al primo posto il costo della vacanza, seguito dalla natura e dal clima. Subito dopo, in classifica, risultano gli elementi legati alla sicurezza ed in particolare il sistema igienico sanitario e la sicurezza personale dei turista. La graduatoria è leggermente diversa tra coloro che viaggiano anche verso mete extraeuropee. La ricerca dimostra che per i viaggiatori extraeuropei la natura è al primo posto e il fattore economico slitta al secondo. Rimane al terzo posto il clima; le strutture turistiche e gli itinerari culturali assumono importanza maggiore. L'indagine ha permesso di mettere in luce come molto spesso vi siano delle tensioni/preoccupazioni legate al viaggio. Solo il 13% degli intervistati ha detto infatti di non trovare nei viaggi alcuna fonte di preoccupazione, mentre la grande maggioranza ha indicato anche più di un elemento. Tra la popolazione, l'elemento che suscita più tensione è il viaggio in sé, il momento di trasferimento. Coloro invece che effettuano viaggi extraeuropei hanno spesso il timore di rimanere delusi dal luogo di destinazione o dalla sistemazione prevista per l'alloggio. Per entrambi i campioni assume una certa rilevanza il disagio generato dalla necessità di abbandonare la propria casa: non spaventa tanto l'incontro con 1'altro" e quindi una nuova cultura locale, quanto il distacco da ciò che è familiare. Come è cambiato l'atteggiamento verso i viaggi dopo l'11 settembre? Certamente la paura è diminuita molto rispetto a qualche mese fa. Ma il 25% della popolazione dice che preferisce evitare di viaggiare in aereo e il 6% circa afferma di evitare di viaggiare con qualsiasi mezzo collettivo (aereo, treno, nave ... ). E' pari invece a circa un terzo della popolazione (32%) la quota di chi afferma di non aver cambiato atteggiamento nei confronti dei viaggio (l'8% dichiara di viaggiare più volentieri di prima; il 14% non sa esprimere un'opinione). E' rilevante tuttavia osservare che la maggior parte delle resistenze nei confronti dei viaggi aerei si manifestano proprio in quella fascia di popolazione che già in genere viaggia meno: anziani, pensionati, chi ha un titolo di studio più basso, chi non ha mai viaggiato nemmeno per visitare una regione italiana diversa da quella di residenza. Al contrario, mantengono la stessa propensione al viaggio i più giovani (37% di "viaggio/viaggerei come prima" tra i 118-29enni), chi ha un titolo di studio più elevato (46% tra i laureati) e chi ha esperienza di viaggi extraeuropei (44%). Anche la propensione a visitare i Paesi di religione islamica è mutata (la domanda comprendeva tutti i Paesi compreso l'Afghanistan): è pari al 33% la quota di popolazione che dichiara che essa è diminuita e questa quota sale al 41% tra i viaggiatori extraeuropei. A questo proposito spicca la presenza di un 4%, in entrambi i campioni, di persone che affermano che la loro propensione verso mete islamiche è invece aumentata. L'indagine si è infine concentrata sul fattore sicurezza dei Paese da visitare ed in particolare si è cercato di capire se mete quali Tunisia, Marocco e Egitto vengono percepite in modo omogeneo e tutte egualmente sicure. Per i viaggiatori, cioè coloro che hanno raccolto più informazioni (talvolta anche grazie all'esperienza diretta), la Tunisia risulta essere uno dei paesi percepiti come Più Sicuri, subito dopo Europa (escluse Italia e Grecia) e la Grecia. La percezione di sicurezza della Tunisia è intensificata anche da altre importanti variabili: viene percepita più sicura al crescere dei titolo di studio e ancora di più da chi l'ha già visitata. La Tunisia risulta in genere una meta più ambita dai giovani e da chi ha titolo di studio più elevato. Il 13% della popolazione dichiara di avere intenzione di fare un viaggio in Tunisia; il 25% di chi fa viaggi extraeuropei e il 26% di chi l'ha già visitata afferma che la Tunisia sarà meta di futuri viaggi. Ciò significa che la Tunisia crea un buon livello di fidelizzazione, dato che 1 turista su 4 desidera tornarci ed appare attraente a chi non è nuovo a lasciare l'Italia e l'Europa per le proprie vacanze. Tra i visitatori, gli elementi più apprezzati risultano essere: il clima, il costo della vacanza, la natura e a seguire le strutture turistiche, gli itinerari culturali, i mezzi necessari per raggiungerla.

INTERVERRANNO ALLA BIT I RAPPRESENTANTI DI GÄLLIVARE, LA PIÙ FAMOSA STAZIONE SCIISTICA DELLA LAPPONIA SVEDESE 
Milano, 20 febbraio 2002 - Saranno presenti alla Bit, negli spazi riservati alla Svezia, i rappresentanti della più famosa stazione di sport invernali svedese: Gällivare. Per promuovere la conoscenza del mondo lappone interverranno anche due cantati sami, Sofia e Anna, molto note sia in Svezia, sia nel mondo anglosassone. Mercoledì 20 alle 11,30 le ragazze Sofia e Anna parteciperanno anche alla trasmissione Italie, condotta su Rai 3 da Giovanna Milella. Le due cantanti, che interpretano il joik (un tipico genere musicale lappone) arrangiato con strumenti moderni, interverranno anche a una trasmissione di Radio Popolare. Gällivare (si legge Jallivar), è una cittadina che si trova al centro della Lapponia svedese, a cavallo del Circolo Polare Artico. Una destinazione che presenta molte ragioni di interesse anche per il mondo italiano e si è facili profeti immaginando una notevole fortuna per questa meta nel giro di qualche stagione. In inverno Gällivare ha già conquistato un posto fra le stazioni sciistiche frequentate dalle squadre nazionali, in quanto la neve arriva qui fin da ottobre, consentendo gli allenamenti ben prima che sulle Alpi. La garanzia di una fitta coltre nevosa fa di Gällivare un'intrigante alternativa per chi ricerchi una settimana bianca un po' diversa dal solito. Ma Gällivare è anche la capitale dello sci nordico. Per centinaia di chilometri le piste si snodano tra laghi e foreste in uno scenario pittoresco quanto inconsueto. Trekking con le slitte e i cani o con le motoslitte, gite notturne per ammirare le aurore boreali, pesca bianca nei laghi ghiacciati, incontri con la civiltà sami formano eccitanti alternative per il turista sazio di sci. Gällivare si trova al centro della regione abitata dalle popolazioni lapponi, che hanno tramandato nei secoli le loro tradizioni, ricche di fascino per il visitatore. In estate la località si trasforma invece in un paradiso del trekking e della pesca. Importante la comodità di accesso di Gällivare, collegata a Stoccolma (voli Sas, Finnair e Alitalia) da diversi voli giornalieri gestiti da Skyways, una compagnia del gruppo Sas. Sofia e Anna sono nate a Gällivare rispettivamente 18 e 20 anni fa. In questa cittadina della Lapponia svedese sono cresciute e hanno intrapreso la loro carriera artistica. Entrambe sono di etnia sami e attraverso i racconti delle loro nonne hanno cominciato a studiare e a recuperare i valori della loro cultura originaria. La passione per il canto si è fatta sentire fin da quando Sofia e Anna frequentavano la scuola materna, ma le loro esibizioni pubbliche sono iniziate nel 1996. Sono da sempre sensibili ai problemi che questa minoranza nordica deve affrontare per mantenere e tutelare le proprie origini. Un esempio per tutti: la civile e moderna Svezia non ha mai riconosciuto ai sami i diritti delle minoranze decretati dalla convenzione di Ginevra. La loro musica nasce dal joik (un tipico genere musicale lappone), arrangiato in chiave moderna. Hanno partecipato alla trasmissione Juniorchansen dalla TV3 Sweden. Il successo riscosso alla trasmissione le ha portate alla finale di Bravo bravissimo nel 2000. Le loro tourneé all'estero si sono svolte principalmente in Canada, negli USA e in Inghilterra. Lo scorso anno in Canada hanno registrato la colonna sonora per il film della IMAX sul grande nord. Hanno inciso due LP e hanno partecipato a tre compilation, due colonne sonore di film e un'antologia sulla musica sami. 

"TOSCANA ELBA CUP '02 TROFEO LOCMAN ITALY" 
Milano, 20 febbraio 2002 - Umberto Gentini, Direttore dell' Agenzia per il Turismo dell'Arcipelago Toscano, alla Bit presenterà un grande evento sportivo: La "Toscana Elba Cup '02 Trofeo Locman Italy" "In occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismodi Milano), verranno infatti fornite anticipazioni sulla Prima Edizione della manifestazione elica Velistica che si svolgerà all' Isola d'Elba dal 7 al 12 maggio di quest'anno. Inoltre all'interno dello Stand Regione Toscana, il Dott. Gentini sarà a completa disposizione per chiarimenti e domande. Padiglione 23 c/o Stand Regione Toscana. 

LE "IDENTITA' IMMUTATE" ALLA BIT
Milano, 20 febbraio 2002 - "Identita Immutate" va alla Bit. Il nuovo progetto promosso dalla Provincia di Massa-Carrara intende legare tra loro tutti i piccoli territori italiani che si riconoscono in un antico, comune patrimonio economico-culturale e che si trovano a dover fronteggiare le stesse problematiche in tema di sviluppo. La presentazione avrà luogo al Padiglione 23, stand Regione Toscana, box Apt di Massa-Carrara, giovedì 21, alle ore 11.15. "Identità Immutate" entra in sinergia con "Spino Fiorito- Le piccole grandi Italie del Bicchiere", Mostra-mercato dei vini italiani di piccola produzione, ma di elevata qualità. Finalità immediate sono, inoltre, la valorizzazione dell'intero territorio e delle sue risorse, caratterizzate da forte tipicità, e la creazione di eventi tesi a favorire una forte attrattiva turistica. Questi ultimi saranno una piacevole occasione per operare proficui scambi tecnico-culturali e per trovare soluzioni efficaci ai problemi comuni. "Identita' Immutate"" sarà anche il tema centrale del Convegno pubblico, che si terrà il 19 maggio al Castello Malaspina di Massa, nell'ambito dell'edizione 2002 dello "Spino Fiorito" . Relatori: il prof. Giorgio Calabrese, dietologo della Cattolica di Piacenza e consulente RAI, Beppe Bigazzi, coprotagonista della trasmissione Rai "La prova del Cuoco", e Lucio Umberto Amore, giornalista, direttore dell'Istituto di Cultura del Vino di Milano. Anche quest'anno avrà luogo l'assegnazione dello Spino d'oro e d'argento a produttori, enologi e giornalisti che in ambito nazionale avranno saputo interpretare meglio di chiunque altro, i valori del territorio. 

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