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MERCOLEDI'
20 FEBBRAIO 2002

pagina 4

 

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MINIFICTION INTERPRETATE DA STUDENTI DI MEDICINA PER AIUTARE I GENITORI ITALIANI A VALUTARE SE STESSI ED IMPARARE A PREVENIRE IL DISAGIO NEI FIGLI

Roma, 20 febbraio 2002 - Il Documentario Scientifico della Sapienza risponde alla domanda di genitori italiani decisi a capire quali comportamenti produttivi e strategie attuare per evitare conseguenze patologiche connesse al "disagio" e alla "devianza" giovanile. Si tratta del primo tentativo di "prevenzione primaria" da sviluppare nell'ambito della famiglia. Le scene sono interpretate da 36 studenti al 6° anno del Corso di laurea B in Medicina della stessa Università romana e dell'Università di Sassari. Il filmato, realizzato dal Prof. Mastronardi docente di Psicopatologia Forense dell'Ateneo, esamina quali sono i primi segnali di sofferenza da cogliere nei giovani dovuti a comportamenti genitoriali di iperprotezionismo e nevrosi, vessazioni, castrazione paterna, mancanza di comunicazione, litigi fra genitori. Le minifiction forniscono spiegazioni relative ai maltrattamenti in famiglia (fisici, emozionali e da abusi sessuali), alla trasformazione nel giovane della rabbia in violenza ed esempi di narcisismo benigno, patologico, maligno. Il Documentario sarà proiettato nel corso del "Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia" organizzato dal prof. Bruno Pancheri de "La Sapienza" dove saranno trattati argomenti di Comunicazione di Massa: comportamenti devianti indotti dai Mass Media, malattia mentale rappresentata nel cinema, Psicopatologia sessuale e modificazione dell'immaginario collettivo, Cinematherapy, meccanismi di disimpegno morale nei rapporti intergenerazionali, i programmi TV per ragazzi. Si parlerà inoltre del problema dell'autostima nell'adolescente nell'area interpersonale, scolastica, familiare e corporea. Proiezione 22 febbraio 2002 - ore 14.00 / 17.00 Hotel Cavalieri Hilton - Sala Ellisse Via Cadlolo, 101 - Roma 

100 METRI QUADRATI DI SOLIDARIETA' ! LILA CEDIUS TRA LE VIE DI MILANO CON LA SUA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA 
Milano, 20 febbraio 2002 - Da oggi, per un mese, Lila Cedius - CEntro per i Diritti Umani e la Salute pubblica - in occasione della sua nascita, sarà presente, in Piazza XXIV Maggio a Milano, con una campagna pubblicitaria di affissioni. Proprio oggi, martedì 19 febbraio, è stato affisso il "murales" di Lila Cedius dalle grandiose misure, il cui claim è "Globalizziamo il Diritto alla Salute!", semplice slogan che racchiude la missione dell'Associazione. La campagna in atto è inoltre identificata da un character, studiato e realizzato dall'illustratore Pasquale Todisco, che accompagnerà sempre la nuova immagine di Lila Edius. Si tratta di un personaggio che raffigura un omino volutamente senza nazionalità, né etnia o religione in quanto cittadino del mondo. Gli elementi che lo vestono, hanno un significato preciso, riconducibile alla missione di Lila Cedius: il megafono - che interpreta la Voce dell'umanità - rappresenta l'informazione e la tutela dei diritti; lo stetoscopio ovvero, l'Ascolto sinonimo di ricerca e assistenza. La figura, infine - che si muove a piedi scalzi sul globo terrestre - rappresenta la concretezza dei progetti d'intervento, i percorsi di formazione e di prevenzione annullando ogni tipo di discriminazione. Per la realizzazione di questo progetto di solidarietà, Lila Cedius ringrazia: Clod, proprietaria dello spazio e B.A.D Publicity, concessionaria in esclusiva.

INIZIATIVA CONGIUNTA DELL'ICE E DELL'ISMEA PRESENTATO A BOLOGNA IL PROGRAMMA DI PROMOZIONE ALL'ESTERO DEI PRODOTTI TIPICI
Bologna, 20 febbraio 2002 - Il prosciutto crudo di Parma, il parmigiano reggiano, l'aceto balsamico tradizionale di Modena, i vini Doc e Igp dell'Emilia Romagna, insieme con alcuni altri prodotti alimentari tipici e da agricoltura biologica della nostra e di altre regioni italiane saranno oggetto di una nuova, poderosa azione promozionale e pubblicitaria focalizzata su cinque mercati esteri di grande valore strategico: Usa, Canada, Giappone, Svezia e Danimarca. E' quanto è stato deciso nel corso dell'incontro tenuto a Bologna presso l'assessorato all'agricoltura della Regione Emilia Romagna per la presentazione da parte dell'ufficio regionale dell'Ice e dell'Ismea del programma 2002-2003 per la promozione all'estero dei prodotti tipici di qualità che possono vantare un riconoscimento comunitario, al quale hanno partecipato una trentina di operatori in rappresentanza sia di singole Aziende, sia di Consorzi di tutela. Il piano, sostenuto dai ministeri delle attività produttive e dell'agricoltura e finanziato con il contributo di tutte le Regioni italiane, inizierà il prossimo aprile con un calendario che, pur variando da Paese a Paese, comprende: conferenze di presentazione, seminari, partecipazioni a manifestazioni fieristiche, azioni presso punti vendita della grande distribuzione e del dettaglio tradizionale, iniziative presso la ristorazione, corsi di cucina, workshop, missioni di giornalisti ed operatori economici esteri nelle zone di origine dei diversi prodotti e produzione di materiale informativo. Tutte le aziende che parteciperanno al programma promozionale potranno beneficiare dell'assistenza gratuita che sarà fornita dalle task force istituite presso gli uffici Ice di New York, Montreal, Tokyo, Stoccolma e Copenaghen. 

IL 23 FEBBRAIO AL NAUTEX & VELA SHOW DI RIMINI LA PRESENTAZIONE DI BLU RIMINI 2002 
Milano, 20 febbraio 2002 - Sarà presentato sabato 23 febbraio nell'ambito del 22° Nautex salone nautico di primavera, in collaborazione con il Vela Show, l'edizione 2002 di Blurimini, la kermesse di vela e spettacolo creata da Giorgio Benvenuti, uno degli eventi da non perdere della stagione velica in Italia. Importanti novità e grandi incontri, aria di Coppa America, feste a terra e in mare: ecco una sintesi delle straordinarie attività di Blurimini 2002. 4. A Rimini un anticipo di Coppa America - Il 2002 è l'anno della Coppa America, che torna ad Auckland, in Nuova Zelanda, dal prossimo ottobre, con due sfide italiane tutte da seguire (Prada e Mascalzone Latino). Le regate di match race grado 2 Isaf (International Sailing Federation, la Federvela mondiale) di Blurimini 2002 saranno il vero primo grande anticipo del clima della prossima America's Cup in Italia. Al via del match race di Rimini (come già negli anni scorsi) si incontreranno infatti buona parte dei timonieri e dei team di consorzi iscritti alla Coppa, a iniziare dai due sfidanti italiani. Con i velisti più famosi, anche tribune sulle banchine, barche spettatori, cronache in diretta e radiofoniche, talk show dopo regata in piazzetta al Marina di Rimini. Persino il Royal New Zealand Yacht Squadron, detentore della Coppa, è atteso, come le autorità neozelandesi in Italia. L'Hauraki Gulf, a giugno, è al largo di Rimini. 5. BLURimini, il solito grande evento - Intorno a questi hilights, si svolgerà la kermesse di vela e spettacolo, con il consueto stile e la solita aria di festa del mare, sotto la buona stella della sua madrina da sempre, Martina Colombari. 20 regate, oltre 30 classi, almeno 1500 velisti attesi in 25 campi di gara, i campioni che si contenderanno il titolo tricolore del monotipo del momento, il Beneteau 25, i giovanissimi degli Optimist, l'area shopping, i concerti e molto altro ancora... 6. Il Gran Finale...Un super Blurimini 2002 avrà un degno finale, nel week-end dell'8 e 9 giugno. Con due "eventi nell'evento": la prima edizione della "Sail Fest", una veleggiata collettiva che vuole letteralmente "mettere in mare" centinaia di barche e sottolineare la passione della vela lungo un vasto tratto del litorale intorno a Rimini. Con premi per tutti e la gioia di andar per mare a migliaia. E un'ultima sorpresa. 7. La Regata dei Grandi Giornalisti - Qual è il vostro anchorman preferito? E il direttore di quotidiano più letto? O il giornalista più graffiante? A Rimini ci saranno tutti, e saranno a vela, in regata. E' la prima edizione della Regata dei Grandi Giornalisti, evento a invito patrocinato dal Comune di Rimini, che vedrà impegnati con bordeggi e nodi marinari i volti (e le penne) più noti e brillanti del mondo dei media in Italia. Dal 31 maggio al 10 giugno Rimini si propone come grande centro di attrazione per gli appassionati della vela, con la quarta edizione di Blurimini. Ancora una volta lo sport si unisce allo spettacolo e alla voglia di stare insieme e promuovere l'amore per il mare. Una presenza colorata e itinerante - Blurimini 2002 sarà presente ai maggiori appuntamenti velici della stagione, per promuovere la propria immagine, la sua dream-boat Riviera di Rimini, i suoi campioni. Potrete incontrare BLURimini a Riva di Traiano il 20 aprile; al Trofeo Accademia Navale di Livorno dal 25 al 28 aprile; all'Isola d'Elba, per la Toscana Elba Cup dal 7 al 12 maggio. Inaugurazione del nuovo marina turistico - In concomitanza con Blurimini, viene presentata alla stampa e al pubblico e inaugurata ufficialmente la grande struttura destinata a rendere Rimini ancor più un punto di riferimento per il mondo della nautica. Il bellissimo marina turistico di Rimini, avrà 600 posti barca, è ricca di innovative soluzioni progettuali, e sarà anche il cuore di Blurmini. La piazzetta del Marina si trasformerà in villaggio ospitalità e farà da fulcro delle attività prima e dopo le regate e gli appuntamenti che vedranno protagonisti i grandi della vela insieme a molti Vip e autorità. La data di inaugurazione della nuova Darsena di Rimini sarà ufficializzata durante la presentazione di sabato. 

TECNOLOGIA ,COMFORT, ELEGANZA. STONEFLY CONQUISTA GLI USA E VINCE L'OSCAR DELLE CALZATURE 
Casella D'asolo (Tv)., 20 febbraio 2002 - Adriano Sartor, azionista e Direttore Prodotto di Stonefly, ha ritirato nel fine settimana a Las Vegas l'Oscar per il miglior design di calzature, assegnato dall'autorevole rivista americana "Footwear plus". L'azienda di Casella d'Asolo è stata l'unica società italiana nominata alla candidatura, insieme a Nike, Timberland, Ecco, Skechers. Stonefly con questo riconoscimento rimarca la continua ascesa dei propri prodotti oltreoceano, dove il marchio Stonefly è sinonimo di comfort, stile, durata: sono questi gli elementi che guidano le scelte dei consumatori, che dopo il tragico evento dell'undici settembre sono sempre più orientati verso prodotti che abbiano nella fruibilità e nel comfort i loro punti di forza. L'effimero, l'esasperata creatività non sono più, anche secondo un recente sondaggio realizzato dalla società demoscopica Astra per il comprensorio calzaturiero di Montebelluna, tra gli elementi determinanti per l'acquisto di calzature. Alla Stonefly il gruppo di manager diretto da Adriano Sartor ha posto come uno degli obiettivi irrinunciabili dell'attività di ricerca e sviluppo la realizzazione di scarpe che fossero estremamente confortevoli, anche grazie all'utilizzo di tecnologie d'avanguardia, ed altrettanto attraenti dal punto di vista estetico. Un connubio perfettamente riuscito, lo provano anche le quote di mercato conquistate da Stonefly in Italia e all'estero, ed ora questo riconoscimento internazionale, che premia proprio lo stile e la qualità delle calzature di Casella D'Asolo. Il concorso, "The Plus Awards - Excellence in Design for 2001", è stato organizzato in partnership con WL gore e Wsa (la principale fiera del settore calzaturiero in Usa). "Considerando il nazionalismo americano - afferma Adriano Sartor- essere riconosciuti come un marchio di riferimento per le calzature è un risultato di cui andiamo fieri". Stonefly, che è presente in Nord America da pochi anni attraverso una propria filiale a Hawthorne, nello stato di New York, è divenuta una marca ricercatissima negli Stati Uniti grazie alle proprie caratteristiche: l'unione fra l'inconfondibile stile "made in Italy" ed il comfort. Si è così affermata una calzatura bella, attuale, elegante e con elevati contenuti tecnologici che garantiscono la massima comodità nel camminare. Nel 2001 Stonefly Usa ha fatturato dieci milioni di dollari. I mercati esteri, oltre agli Usa, stanno riconoscendo in modo tangibile la formula Stonefly. Ne è dimostrazione le vendite all'estero della Società che hanno raggiunto 37,2 milioni di euro nel 2001, più 19% rispetto al 2000. 

CACCIAVITE BAHCO
Milano, 20 febbraio 2002 - Sin dal 1886, il gruppo Bahco produce utensili professionali per una vasta gamma di attività e campi d'impiego a livello internazionale. Ogni singolo utensile è frutto della pluriennale esperienza e il know-how di questo gruppo, ovviamente anche i cacciavite Bahco sono di ottima qualità e possono soddisfare le esigenze di un grande numero di utilizzatori, sia professionali che hobbisti, grazie ai notevoli vantaggi che offrono. L'impugnatura bicomponente, in polipropilene antiurto con rivestimento antiscivolo in elastomero, offre comfort e sicurezza per garantire facilità d'uso e grande efficacia. Le tacche sui lati garantiscono un'ottima presa. Il foro all'estremità dell'impugnatura può essere usato in abbinamento con altri utensili per poter aumentare la torsione. La lama è in acciaio al molibdeno-vanadio, nichelata e cromata. Ha una durezza di 60 Hrc, è solida e resistente. La punta fosfatata nera garantisce la massima precisione. Il codice prodotto e le misure sono stampati sulla lama. La gamma di cacciavite, disponibili in singoli pezzi o in pratici assortimenti, sono la scelta perfetta per una vasta gamma di applicazioni, con i più comuni tipi di lame: viti a intaglio semplice, Phillips, Pozidriv, Torx ed Esagonale. I cacciavite sono anche disponibili nella versione con isolamento Vde. Le informazioni chiare e precise stampate su ogni confezione facilitano la scelta dell'utensile più adatto alle proprie esigenze. 

SI RAFFORZA IL GEMELLAGGIO TRA LO STATO DELLA LOUISIANA E UMBRIA JAZZ
Milano, 20 febbraio 2002 - Per il secondo anno consecutivo, la Louisiana sarà uno degli sponsor ufficiali di Umbria Jazz, il più importante festival nel suo genere in Italia e uno dei più conosciuti al mondo. La manifestazione, che richiama ogni anno più di 200.000 visitatori, si terrà a Perugia dal 12 al 21 Luglio 2002. Oltre a un gran numero di artisti di fama internazionale che si esibiranno sui palchi dei Giardini Carducci e Piazza IV Novembre, il festival ospiterà il "Louisiana Corner", uno stand gastronomico dove si potranno assaggiare i piatti tradizionali della cucina di questo stato. Il gemellaggio sarà un'opportunità unica per far conoscere al grande pubblico, attraverso la musica, una lingua universale, un paese come la Louisiana, ricco di storia e di tradizioni culturali e culinarie. La Louisiana è gemellata da diversi anni con il Montreal International Jazz Festival che nell'ultima edizione ha richiamato più di 1.600.00 spettatori. Infolink: www.louisianatravel.com (sito in lingua inglese) www.martinengo.it/louisiana (sito in lingua italiana) 

QUATTORDICI IMPORTANTI DIPINTI DI NATURA MORTA ITALIANA DEL SEICENTO E DEL SETTECENTO 
Milano, 20 febbraio 2002 - In occasione della mostra Modenantiquaria, che si svolgerà nel quartiere fieristico di Modena dal 16 al 24 febbraio 2002, Moretti - Galleria d¹Arte presenterà una prestigiosa mostra tematica dal titolo Quattordici importanti dipinti di natura morta italiana del Seicento e del Settecento a cura di Francesca Baldassari e Fabrizio Moretti. Per la maggior parte inedite, le opere, di fattura italiana e di qualità più che prestigiosa, sono state reperite all¹estero con attribuzioni in alcuni casi errate: rientrate in Italia, sono state restituite al loro vero esecutore dalla studiosa Francesca Baldassari, completando e arricchendo così sia il percorso e l¹opera di vari artisti sia la Storia dell'Arte. Il nucleo significativo della mostra è formato da due opere inedite di piccolo formato di Cristoforo Munari (Reggio Emilia 1667 Pisa 1720): Brocca, calice, piatto, biscotti e foglio di lettera e Uova al tegamino, bottiglia, calice, salame, coltello e foglio di lettera. Si tratta di un pendant di particolare valore che risulta, a tutt¹oggi, la prima opera firmata e datata del Munari e conferma la ricostruzione dello svolgimento della sua attività pittorica. Di assoluto rilievo è la scoperta di uno dei capolavori di Pietro Ricchi (Lucca 1606-Udine 1675), l¹opera inedita Giovane donna con bambino e natura morta con polli, carciofi, limoni e brocche. Di Bartolomeo Castelli detto Spadino junior (Roma, 1696 1738) sarà presentata Uva, pesche, pere, mele e fichi, anch¹essa inedita, che arricchisce così il catalogo di Spadino junior, artista riscoperto in anni recenti da Ferdinando Bologna e Federico Zeri. Il pittore modenese Francesco Malagoli è presente con un pendant di eccezionale qualità e stato di conservazione che costituisce un¹aggiunta significativa al suo catalogo. Il recupero dei due dipinti qui esposti rende ragione della specialità di Malagoli nel dipingere l¹uva. Dell¹emiliano acquisito Pier Francesco Cittadini detto il Milanese (Milano, 1613/1616-Bologna, 1681), verrà presentato un dipinto dal titolo,Vaso di fiori con piatto di olive, pane, salame, formaggio, confetture, alzata con calice e panno bianco, che viene a integrare la sua notevole produzione di nature morte. Oltre a questi artisti si possono ammirare opere di Carlo Magini (Fano 1720-1806), di Maximilian Pfeiler e del Monogrammista Salv. Di Elisabetta Marchioni, l¹unica pittrice presente in mostra, attiva a Rovigo nella seconda metà del XVII secolo, è presente un pendant raffigurante dei vasi con fiori. Infine uno tra i più significativi dipinti di Bartolomeo Arbotori (Piacenza 1594-1676), Tacchino, carne, frutta e verdure, scelto a rappresentare l'artista nella la mostra dedicata alla natura morta di area settentrionale che si è tenuta a Colorno nel 1999. 

PAESAGGI ED AMBIENTI DI MONTAGNA NELLA COLLEZIONE PERMANENTE DEL MART TRENTO, PALAZZO DELLE ALBERE DAL 28 MARZO 2002 
Milano, 20 febbraio 2002 - Raramente gli artisti trentini hanno dipinto le montagne della nostra regione. E' un fatto abbastanza insolito, anche in considerazione del fatto che proprio il Trentino possiede montagne tra le più belle al mondo. E anche nelle opere appartenenti alle nostre collezioni pubbliche è difficile trovare quadri di montagna. Da questa curiosità prende spunto la mostra "Paesaggi ed ambienti di montagna nella collezione permanente del Mart"che aprirà giovedì 28 marzo prossimo a Palazzo delle Albere a Trento. Storicamente gli artisti trentini più importanti a cavallo tra '800 e '900 preferivano ricercare i loro soggetti lontano dalle loro montagne. Maggiore attenzione veniva infatti riservata ad altre ambientazioni: dalla laguna, al mare, alla pianura. Andavano alla ricerca del nuovo, dell'esotico, com'era d'altronde d'uso a quei tempi. L'esempio più clamoroso fu senz'altro quello di Giovanni Segantini i cui monti - se sono talmente suggestivi da rappresentare un archetipo pittorico - non sono quelli trentini bensì quelli della zona dell'Engadina in Svizzera. Ricordiamo poi Umberto Moggioli - uno dei più grandi pittori del primo Novecento - che non realizzò dipinti con soggetto montano se non in tempo di guerra, per necessità, come semplice topografo. Eppure la terra trentina ha dato spunti a molti artisti provenienti da fuori (su tutti ricordiamo il famoso acquerello di Albrecht Dürer del 1495 raffigurante la Rocca di Arco) attirati da queste montagne note in tutto il mondo. La rappresentazione della montagna, dal Romanticismo al Divisionismo, occupa un ruolo fondamentale in tutta la pittura italiana ed europea. Le cime furono soggetto privilegiato, rappresentato in mille interpretazioni differenti e spesso centrate sulla carica simbolica che la "vetta", emblema di innalzamento spirituale, assume. Tra gli artisti di genere che ebbero un peso significativo in questo ambito artistico a livello locale troviamo Eugenio Prati, Giulio Cesare Prati e Bartolomeo Bezzi, dove l'ambiente montano viene illustrato nelle sue caratteristiche più tipiche (i costumi, gli scorci dei paesini, i prati imbiancati) e in altrettanto tipici soggetti (dalla pastorella alle mucche al pascolo). Tra i pittori di rilievo non solo locale, il lombardo Girolamo Induno, il tedesco Josef Büche, il trentino Francesco Danieli. Infolink:
www.mart.trento.it

PADOVA. LA MOSTRA "ALLE RADICI DELL'EURO" FESTEGGIA L'EURODAY 28 FEBBRAIO 2002: L'ITALIA DA' L'ADDIO ALLA LIRA PER L'OCCASIONE SARÀ APERTO A PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ UNO SPORTELLO DELLE POSTE ITALIANE PER L'ANNULLO FILATELICO
Milano, 20 febbraio 2002 - "La mostra Alle radici dell'Euro celebra l'immissione in circolazione nel nostro Paese della nuova moneta comune attraverso una rassegna numismatica e storica sulla Lira e altre divise internazionali. L'Euro rappresenta un momento essenziale nel percorso dell'unificazione politica europea, un progetto ambizioso e possibile che ha i suoi punti di riferimento nella Carta dei Diritti, nella creazione di spazi comuni, nelle cooperazioni rafforzate, nell'imminente Convenzione Europea...". Con queste parole di apprezzamento, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha salutato l'iniziativa del Comune di Padova che ha promosso l'arrivo dell'Euro organizzando una mostra unica in Europa aperta al pubblico fino al 7 aprile 2002. Le iniziative speciali per l'addio alla lira: dall'annullo filatelico.... In attesa di ricevere la visita del Presidente Ciampi il 18 marzo 2002, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova si appresta a festeggiare il 28 febbraio 2002 la fine del periodo di changeover. L'addio alla lira sarà celebrato con solennità a Palazzo del Monte di Pietà, sede della mostra, alla presenza di autorità - prevista la partecipazione del Sen. Giuseppe Gaburro, membro della Commissione Cultura del Consiglio europeo - e di un folto pubblico di ospiti e cittadini, oltre che dei curatori scientifici della mostra. Una "chicca" è riservata agli appassionati filatelici che potranno ricevere l'annullo speciale con il logo della mostra direttamente da uno sportello avanzato approntato per l'occasione dalle Poste Italiane all'interno del Palazzo del Monte di Pietà. Inoltre, a partire dal 28 febbraio, tutta la posta in partenza ed in arrivo dal centro meccanizzato di Camin (Pd), sarà timbrata con il contrassegno speciale della mostra. ...all'esclusiva scultura di Rabarama "Alle radici dell'Euro" si differenzia dalla classica mostra numismatica per il taglio antropologico dato dai curatori: i visitatori possono ammirare monete antiche e moderne, ma anche quadri e sculture, stampe, libri e oggettistica. Dal 28 febbraio il pubblico potrà godere anche di un'altra clamorosa sorpresa, posta alla fine del percorso museale: una scultura realizzata appositamente dall'artista italiana Rabarama. Nata a Roma ma padovana d'adozione, Rabarama si è affermata negli ultimi anni ben oltre i confini nazionali. Le sue figure dalla pelle interamente tatuata da tessere in rilievo di labirinti, domini ed enigmatici puzzle sono diventati una sorta di icona del tempo attuale. "Per il passaggio dalla Lira all'Euro - spiega la critica d'arte Virginia Baradel - Rabarama ha realizzato €-voluzione: si tratta di un'opera in terracotta dipinta a mano che rappresenta una figura androgina, com'è nel suo stile, per metà coricata verso il suolo e per l'altra metà in atto di sollevarsi con una mano verso l'alto. La parte che poggia di fianco a terra, quasi fosse invitata a tornare nel grembo dalla terra stessa, è femminile come la Lira; la metà che tende invece ad alzarsi nell'aria è maschile, come l'Euro. La scultura interpreta in chiave simbolica la straordinaria mutazione in corso. Rende eloquente e, nel contempo, inquietante l'idea dell'abbandono di una realtà nota e familiare- la Lira - accolta fin dall'infanzia e interiorizzata come il linguaggio stesso e quella della novità da accogliere senza riserve, esorcizzando con i voti del futuro l'ombra del lutto e del tradimento. €-voluzione rende questi sentimenti al modo della sintesi emblematica propria dell'arte, restituendo ad essa quel potere di evocazione e testimonianza di eventi positivi che da molti anni sembra aver perduto per essersi smarrita nel labirinto del negativo della storia e lasciando ai media le risorse dell'immaginario". Gli altri eventi in programma Numerose le iniziative in programma durante l'Euroday. Tra queste, visite guidate alla mostra fino a tarda sera per i futuri "contabili", gli studenti dell'Istituto Tecnico P.F. Calvi e workshop organizzati da Eura Adit specificamente per gli studenti del Calvi e per il Rotary Centro di Padova. Ricordiamo che la mostra si articola in cinque sezioni: mondo greco, Roma, Medioevo, Età moderna, Età contemporanea. Alla parte espositiva si affianca una sezione didattico-informativa multimediale che rappresenta quanto di più completo ci sia in Italia in fatto di informazione su Euro e problematiche ad esso collegate. Un piacevole weekend a Padova Fino al 7 aprile 2002 Padova potrà effigiarsi del titolo "Città dell'Euro", vista che ospita la più completa mostra-evento esistente in Europa al riguardo. Ma al di là di questa occasione, ci sono molti buoni motivi per cui vale la pena visitarla. Cosa vedere La Cappella degli Scrovegni (visitabile su prenotazione per restauro, riaprirà ufficialmente al pubblico il 18 marzo 2002)) che custodisce il più completo ciclo di affreschi di Giotto; i Musei Civici; il Palazzo della Ragione, risalente al XIII sec., antica sede dei tribunali cittadini (attualmente in restauro); il Battistero del Duomo, splendido esempio di romanico affrescato dal pittore fiorentino Giusto de' Menabuoi; la Scoletta del Santo e l'Oratorio di S. Giorgio, al cui interno si possono ammirare gli affreschi di Altichiero e Tiziano; i Musei Antoniani; l'Orto Botanico; il Palazzo del Bo, sede centrale dell'Università, al cui interno si possono vedere la cattedra di Galileo Galilei, che insegnò a Padova dal 1592 al 1610 e il Teatro Anatomico più antico del mondo; la Basilica di S. Antonio, ornata da opere di Donatello; il Caffè Pedrocchi, celebre ritrovo di letterati e teatro dei moti risorgimentali studenteschi del 1848. Dove dormire La formula weekend proposta dal Consorzio Giotto prevede un pacchetto di 2 notti (a scelta tra venerdì, sabato e domenica) con pernottamento, prima colazione, un pranzo o cena tipici in un ristorante convenzionato, kit informativo, acquisto agevolato PadovaCard e sconto 10 per cento sul costo di un'escursione in battello sulla Riviera del Brenta a 120 Euro in camera doppia (suppl. singola 42 euro) in hotel 4 stelle in centro città oppure a 104 euro in camera doppia (suppl. singola 37 euro) in hotel 4 stelle in periferia e 3 stelle in centro città. I prezzi sono a persona. Info: Consorzio Giotto, tel. 049. 8767911. 

SULLE SPALLE DEI GIGANTI INTERVISTE AI PROTAGONISTI DELLA SCIENZA CONDOTTE DA GIOVANNI MARIA PACE
Milano, 20 febbraio 2002- "Sulle spalle dei giganti" è un ciclo d'interviste dedicato ai cittadini di ogni età che vogliono scoprire e conoscere dal vivo le persone e le idee della scienza del XXI° secolo. Ogni incontro permetterà al pubblico di scoprire con quali motivazioni i ricercatori e gli scienziati individuano i percorsi del loro lavoro. L'attenzione verrà posta sia sui risultati, di valore e prestigio internazionale, raggiunti dalla ricerca italiana sia sull'ambiente culturale in cui sono nati. Sarà data voce alle considerazioni etiche, morali, industriali che derivano dallo sviluppo scientifico. Giovanni Maria Pace, con le sue domande, accompagnerà il pubblico nella scoperta del lavoro continuo e meticoloso che prelude ad ogni acquisizione di nuova conoscenza. Il Ciclo d'incontri è promosso dalla Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" in collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli. "Sulle spalle dei giganti interviste ai protagonisti della scienza" condotte a Giovanni Maria Pace 5 marzo 2002 Sala Colonne - ore 18.30; "Razzi, satelliti, sonde spaziali: una storia italiana" intervista a Giovanni Fabrizio Bignami. Dai lanci dalla piattaforma San Marco al satellite Beppo Sax, l'Italia ha svolto un ruolo importante nell'esplorazione spaziale: un ruolo poco conosciuto, che ha radici nell'alta qualità degli studi di fisica e astrofisica condotti nel nostro Paese. Il professor Bignami è uno dei protagonisti di questi studi. Attraverso il suo racconto, ricco di riferimenti al contesto internazionale, l'avventura umana forse più ardita emerge vivida e sorprendente come in un romanzo di Jules Verne. Giovanni Fabrizio Bignami è ordinario di astronomia all'Università di Pavia e direttore scientifico dell'Agenzia spaziale italiana. 12 marzo 2002 Sala Colonne ore - 18.30 "Viaggio nei misteri dell'universo" intervista a Margherita Hack Grazie a sonde, satelliti e potentissimi telescopi la conoscenza dell'universo è cresciuta in modo esponenziale. Ma come in una scatola cinese, il procedere dell'indagine apre continuamente nuove porte, dilata invece di ridurre le frontiere dell'ignoto. Il cosmo è popolato di oggetti incredibili,di presenze indecifrabili come neutrini e buchi neri, singolarità, materia oscura, che si muovono in uno scenario sorprendente e titanico nel quale la professoressa Hack ci conduce con il suo talento di scienziata e divulgatrice. Margherita Hack si è laureata in fisica a Firenze, da molti anni vive e lavora a Trieste, dove dirige il Centro interuniversitario regionale per l'astrofisica e la cosmologia. Accanto all'attività scientifica svolge da sempre opera di divulgazione. Organizzazione e segreteria: Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" Ufficio comunicazione: 02 48555305 

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