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21 FEBBRAIO 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
UE:LA
PRESIDENZA SPAGNOLA RACCOGLIE I PARERI DEGLI STATI MEMBRI SU EEUROPE
Bruxelles, 21 febbraio 2002 - Nell'ambito dei preparativi per la riunione
informale dei ministri europei delle Telecomunicazioni e della Società
dell'informazione, in programma a Vitoria (Spagna) il 22 febbraio, la Presidenza
spagnola ha spedito un questionario a ciascun ministro per raccogliere opinioni
su come portare avanti il piano d'azione eEurope. Nel questionario, la
Presidenza spagnola ha illustrato il proprio parere, asserendo che eEurope 2002
sta procedendo in maniera soddisfacente, principalmente per tre motivi: ha
impiegato un metodo aperto di coordinamento che ha coinvolto tutti gli operatori
sin dall'inizio, ha stabilito obiettivi ambiziosi ma realistici e si è
concentrato su ambiti dove il settore pubblico potrebbe fare una notevole
differenza nei confronti del mercato. Le domande contenute nel questionario si
concentrano su un nuovo piano d'azione eEurope e su come dovrebbe essere attuato
e controllato, cercando di definire una probabile struttura. Nel settore della
società dell'informazione, il questionario affronta la normalizzazione, la
televisione digitale, la banda larga e il ruolo dell'identificazione elettronica
per promuovere la fiducia e la sicurezza. Lo studio chiede di esprimere pareri
sui seguenti quesiti: Bisogna ridurre il numero di obiettivi di eEurope? Bisogna
classificarli in ordine prioritario? La nuova iniziativa dovrà concentrarsi
sulle reali competenze comunitarie o continuare l'approccio di eEurope di
stabilire obiettivi anche per gli Stati membri ed il settore privato? Il piano
d'azione dovrà comprendere tutte le iniziative comunitarie ad esso correlate,
quali eLearning ed eContent? Bisogna continuare a prediligere un approccio
decentralizzato? La Presidenza chiede di esprimersi anche sui seguenti
interrogativi: In che modo deve essere orientata la normalizzazione delle
soluzioni tecniche convergenti per guidare lo sviluppo della società
dell'informazione all'interno dell'UE, incrementando nel frattempo la
competitività delle industrie europee? Quali vantaggi deve arrecare la Tv
digitale in qualità di piattaforma d'accesso alla società dell'informazione
nelle zone svantaggiate o periferiche? Quali sono gli ostacoli che impediscono
la creazione di un mercato paneuropeo per l'accesso alle reti ed alle
applicazioni a banda larga? Il questionario chiede informazioni sul modo
migliore di coordinare i sistemi nazionali di identificazione elettronica, in
vista di promuovere la credibilità e la sicurezza delle reti, nonché di
garantire un accesso sicuro ai servizi di eGovernment. Lo studio si conclude con
la domanda: "Pensate che, in questo momento, l'UE potrebbe studiare la
possibilità di prevedere un unico sistema di identificazione elettronica
armonizzato capace di consentire un accesso di tipo paneuropeo ai servizi di
eGovernment?".
I MINISTRI EUORPEI PER LE PMI SI PREPARANO PER IL VERTICE DI
BARCELLONA
Bruxelles,
21 febbraio 2002 - Il commissario europeo per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen parteciperà ad una riunione dei ministri delle
Pmi (piccole e medie imprese) dell'Ue, prevista a Madrid il 23 febbraio,
nell'ambito dei preparativi per il Consiglio europeo di marzo. I ministri
discuteranno il miglioramento della situazione per le Pmi, oltre che della
seconda relazione intermedia sulla Carta europea delle piccole imprese,
presentata dal commissario Liikanen il 12 febbraio. L'incontro sarà presieduto
dal vice premier e ministro dell'Economia spagnolo Rodrigo Rato. La Presidenza
spagnola presenterà ai partecipanti il proprio progetto relativo alle
"nuove imprese", il cui obiettivo è di semplificare i labirinti
amministrativi che devono affrontare le Pmi. Alla vigilia della conferenza
ministeriale, i rappresentanti delle Pmi spagnole si riuniranno sempre a Madrid
per discutere di tre questioni particolarmente importanti per il settore:
rafforzamento della competitività, finanziamenti e indipendenza degli
imprenditori. Fabio Colasanti, direttore generale della DG Imprese, parteciperà
alla manifestazione, unitamente a José Manuel García-Margallo, vicepresidente
della commissione per l'economia e gli affari monetari del Parlamento europeo.
Il 24 febbraio, i colloqui europei sulle imprese a conduzione familiare daranno
agli imprenditori della Spagna e di altri Stati membri l'opportunità di
discutere sulle responsabilità dei ministri europei competenti nei confronti
delle Pmi per questioni che incidono sul settore, quali i finanziamenti e il
quadro legale.
TESTO
INTEGRALE DELL'INTERVENTO DI IERI DEL MINISTRO GIULIO TREMONTI SULLA FINANZIARIA
Roma, 21 febbraio 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
è disponibile sul sito www.tesoro.it
il testo integrale dell'intervento di ieri del Ministro Giulio Tremonti davanti
alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla riforma della Legge
Finanziaria.
MINISTERO
DELLA GIUSTIZIA - NUOVO ITALGIURE-FIND UN SISTEMA CHE CONSENTIRÀ LA RICERCA IN
LINGUAGGIO NATURALE
Modena, 21 febbraio 2002 - Il Ministero della Giustizia, nell'ambito del
rifacimento del proprio Sistema Informativo Italgiure Find, ha affidato la
realizzazione del software applicativo Nif alla Sema Group. Tale sistema
consentirà la ricerca in linguaggio naturale per mezzo della tecnologia
linguistica Cogito di Expert System implementata nel motore di Information
Retrieval della 3D Informatica, piattaforma del sistema. L'obiettivo principale
di questa soluzione è quello di far conoscere a tutti i cittadini le leggi
italiane, utilizzando strumenti di estrema facilità ed immediata comprensione.
Comodità, velocità, semplicità nell'accesso alle informazioni, queste le
esigenze dei cittadini-clienti che la pubblica amministrazione ha il dovere di
soddisfare. Infolink: www.expertsystem.it
OSSERVATORIO
NET ECONOMY ITALIA 2001 BANCHE ONLINE E MULTICANALITÀ REPORT TEMATICO
Milano, 21 febbraio 2002 Mate ha realizzato una ricerca sull'Online Banking e
Multicanalità nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2001, attraverso
l'analisi dell'offerta online per il segmento retail delle principali banche
italiane (oltre 65 operatori analizzati) e interviste dirette alle realtà
principali. Internet è ormai, a tutti gli effetti, uno dei canali attraverso i
quali la banca interagisce con i propri clienti. Il consolidamento della banca
virtuale sta via via modificando, oltre al modo in cui la banca si relaziona con
i propri clienti, anche i processi e le strutture organizzative degli istituti
di credito. I raggruppamenti delle banche tradizionali, il ripensamento della
posizione che la banca virtuale copre all'interno del gruppo o della struttura
organizzativa della singola banca (divisioni aziendali, società costituite ad
hoc, coesistenza di più banche virtuali all'interno di gruppi multibrand a
livello di reti di filiali), mostrano un panorama evolutivo ancora lontano da un
traguardo di stabilità. A livello generale - La presenza delle banche in Rete
è una realtà a tutti gli effetti e Internet sta diventando uno dei canali
attraverso i quali la banca interagisce con i propri clienti. Le banche e
Internet: le fasi dell'integrazione - Se la vetrina è stata una semplice
operazione di comunicazione e di immagine, senza ripercussioni su relazioni
interne ed esterne, la seconda fase di Internet per la banca, vale a dire la
possibilità per il cliente di effettuare operazioni di banking e di trading
attraverso la Rete, ha messo in evidenza come siano necessari cambiamenti e
ristrutturazioni anche profondi per poter cogliere al meglio le opportunità che
la Rete presenta. L'offerta Asp di piattaforme per l'online banking e trading
porterà in tempi rapidi all'omologazione dell'offerta di tutte le banche,
almeno per quanto riguarda i servizi di base. La semplice applicazione delle
nuove tecnologie disponibili rischia di portare ad una distruzione di valore,
anziché ad una creazione, se le banche non si ristrutturano e modificano la
propria offerta. I clienti online sono in costante crescita. Il numero di conti
online è esploso dal 1999 a oggi, ma il numero di operazioni per cliente rimane
ancora limitato L'offerta ondine - Nei servizi dispositivi l'offerta è ancora
limitata ad un numero ristretto di operazioni (bonifici, giroconti e pagamenti
bollette in testa) Il trading online si è rivelata la killer application.
L'offerta di SIM online è ancora un passo avanti rispetto alle banche
tradizionali che hanno avviato il canale virtuale. Gli heavy users sono però
una piccola percentuale (meno del 20%) dei clienti abilitati. I servizi a valore
aggiunto e altri servizi non-core faranno la differenza nell'attrarre e
fidelizzare la clientela, trasformando il sito della banca in un portale che
concentra funzioni di informazione generale e di eCommerce, oltre ai
tradizionali servizi bancari.. Le strategie di multicanalità - Lo sviluppo
della clientela è un obiettivo solo marginale del canale online. Il focus è
sul servizio e sulla customer retention. Oltre a filiale tradizionale e PC, il
telefono rappresenta un canale importante per le banche italiane. La migrazione
online riguarda una quota di clienti inferiore al 30%. In generale il 15% è
considerato un valore soddisfacente. Poche banche hanno sperimentato un aumento
della clientela, comunque inferiore al 10%. Il cliente online è meno fedele, ma
le banche stanno definendo nuove politiche per mantenerlo maggiormente sotto
controllo. I prossimi obiettivi - Le banche dovranno capitalizzare gli elevati
investimenti richiesti dal canale virtuale. Dopo una reazione di difesa,
rispetto ad altri operatori più aggressivi, le banche devono integrare Internet
tra i canali. L'internalizzazione della struttura online farà superare i
conflitti di canale esistenti. Il canale virtuale aumenta la fedeltà del
cliente, ma da solo non giustifica l'investimento: l'integrazione dei nuovi
canali, di nuovi prodotti e un livello di servizio elevato avranno un ritorno
sulla customer retention.
FIRMATO
A ROMA IL CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIRIGENTI DEL CREDITO COOPERATIVO
Roma, 21 febbraio 2002 - E' stato firmato il 19 sera a Roma da Federcasse e
dalle organizzazioni sindacali Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, UilCA il nuovo
contratto collettivo di lavoro per i dirigenti delle 480 Banche di Credito
Cooperativo e Casse Rurali, l'unico sistema nazionale di banche locali, diffuse
e radicate sul territorio, con 23 mila dipendenti ed oltre 3 mila sportelli (il
10,5% degli sportelli bancari italiani). L'accordo - la cui vigenza è stata
fissata dal 1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2005 - realizza le previsioni
contenute nel protocollo di intesa Governo - sindacati (1997) e nel successivo
accordo quadro (1998) per i rinnovi contrattuali del settore creditizio. Il
contratto valorizza, in modo particolare, il ruolo peculiare della dirigenza e
soprattutto quello di "snodo strategico" per l'attuazione delle
politiche aziendali, in un contesto organizzativo che vede le Banche di Credito
Cooperativo - Casse Rurali, e le società di servizio collegate, agire sul
territorio nell'ambito di un ormai collaudato sistema a rete, al servizio delle
economie locali. Rispetto ad altri contratti per la dirigenza, quello
sottoscritto da Federcasse - innovativo in molti punti - valorizza il dialogo
collettivo a livello locale e inserisce il concetto di "alta
formazione" per la dirigenza e l'impegno delle singole Aziende a
promuoverla stabilmente. "Questo contratto - ha detto il Presidente di
Federcasse, Alessandro Azzi - è un importante strumento a disposizione delle
Banche di Credito Cooperativo per consolidare le già significative posizioni di
mercato. I crediti erogati dalle Banche di Credito Cooperativo italiane
rappresentano infatti il 17,5% di quelli che l'intero sistema bancario eroga
alle imprese con meno di 20 addetti, il 18% del credito agli artigiani e l'8%
dei crediti alle famiglie. Le quote di mercato sono del 7% per i depositi e del
5% per i crediti all'economia reale." . "Il contratto - ha detto
ancora Azzi - conferma le specificità normative ed organizzative delle Banche
di Credito Cooperativo, inserite in contesti locali dei quali sono diretta
espressione e per i quali operano nella logica della mutualità e della
solidarietà economica a favore di migliaia di famiglie e di piccole e medie
imprese". "Tutto ciò - ha concluso Azzi -rafforza altresì il ruolo
del Credito Cooperativo in quanto interlocutore privilegiato delle Regioni e
degli Enti locali nella nuova stagione del federalismo".
INTESABCI
FORMAZIONE, TELEKOM AUSTRIA E M-TECH INSIEME PER LA FORMAZIONE TECNOLOGICA DEI
CITTADINI EUROPEI
Milano, 21 febbraio 2002. Formare la popolazione europea all'uso delle moderne
tecnologie attraverso un programma di e-learning flessibile, efficace e
disponibile per chiunque. E' questo l'obiettivo di un'iniziativa unica nel suo
genere di Telekom Austria, M-Tech e IntesaBci Formazione. E', infatti, la prima
volta che una societa' di formazione italiana partecipa ad un grande progetto di
respiro europeo che interessa non solo la parte attiva della popolazione, ma
anche le fasce piu' deboli come le casalinghe, i pensionati o i disoccupati.
Grazie alle competenze integrate delle tre istituzioni coinvolte, il progetto,
denominato New Tech License (Ntl), fornira' nella lingua nazionale alle persone
di ogni eta' e differenti retroterra culturali le conoscenze di base per
l'utilizzo delle moderne tecnologie internet, di telefonia cellulare, Dvd,
Cd-Rom ed altri apparecchi digitali. Il progetto parte in Austria per la prima
volta. Degli oltre 3 milioni di austriaci con oltre 14 anni, il 60% di essi non
ha mai utilizzato internet anche se il 59% dispone di un computer e il 63% di un
telefono cellulare. Pur essendo dotato di una buona infrastruttura tecnologica
gia' esistente, il mercato austriaco ha quindi grandi potenzialita' di crescita
e l'e-learning rappresenta la soluzione piu' adatta per tenere il passo con
l'evoluzione informatica della societa'. Per garantire l'accesso a cosi' tante
persone e a piu' target group possibili, i programmi Ntl saranno erogati con
un'offerta formativa che contempla pacchetti on line, CD-Rom e videocassette per
una formazione individuale o attraverso classi virtuali basate sul web. Il
programma di apprendimento combina strumenti multimediali (video, audio,
animazione) con simulazioni interattive (test e contatti con altri studenti e
docenti), elementi di intrattenimento e supporti di assistenza agli studenti (Call
center e Club Ntl), che fanno di Ntl un'iniziativa unica e innovativa nel suo
genere. Al termine della formazione di e-learning, i diplomati riceveranno una
certificazione ufficiale del livello di competenza acquisita, in modo da essere
facilmente riconosciuti dal mercato, che potra' essere integrata anche da quelle
di qualificati partner dell'iniziativa. Con i suoi moduli avanzati e
personalizzati, Ntl e' in grado di assistere anche aziende di piccole e medie
dimensioni, istituzioni pubbliche e private, societa' di telecomunicazione e
categorie professionali come gli insegnanti, per una formazione efficiente, a
prezzi competitivi e con costi completamente deducibili. I moduli formativi
saranno commercializzati dal prossimo mese di aprile inizialmente in Austria, in
seguito in Italia e in Europa. Infolink: http://www.intesabci.it
SANPAOLOIMI:
INFORMAZIONI E SERVIZI ON LINE PER LE AZIENDE E I PROFESSIONISTI. PIU' DI 11.000
I NUOVI CLIENTI DEGLI INNOVATIVI SERVIZI TELEMATICI OPERATIVI E DI
APPROFONDIMENTO
Torino,21 febbraio 2002 - Il portale per le Pmi e i professionisti http://www.sanpaoloimi.com/imprese
e' un punto di riferimento per l'offerta dei servizi di tesoreria e cash
management e per gli aggiornamenti sulle tematiche della gestione d'impresa,
dalle scadenze fiscali alle agevolazioni, dal marketing ai sistemi
informativi... Operativo dallo scorso settembre, il sito e' il punto di accesso
per il nuovo servizio di internet banking per le imprese, Links Sanpaolo, una
soluzione specificatamente studiata per agevolare l'azienda e il professionista
nella gestione della propria tesoreria. Multi-banca e multi-azienda, il servizio
e' disponibile 24 ore su 24 senza alcuna manutenzione e installazione, da
qualsiasi postazione dotata di accesso a internet. Servizi gestionali,
dispositivi e di rendicontazione consentono all'azienda di gestire agevolmente
incassi e pagamenti su tutti i conti con cui opera. La soluzione Web, oltre ad
essere scalabile e modulare, consente di rilasciare ai clienti i nuovi prodotti
e servizi via via che si rendono disponibili, senza ulteriori installazioni
locali. Ad esempio recentemente sono state rilasciate le funzionalita' R.i.d.,
M.av. e relativi esiti, e tra breve il pagamento per le deleghe F24... Il
successo dell'iniziativa e' testimoniata dal numero di nuove adesioni
sottoscritte in circa 4 mesi: Links Sanpaolo soluzione Web e' utilizzato
direttamente da 11.400 aziende, le quali si affiancano alle altre circa 20.000
imprese gia' clienti dei prodotti remote banking Sanpaolo Imi non internet based.
Il sito si pone anche come punto di aggiornamento sulle tematiche aziendali.
Attraverso la suddivisione di notizie, dossier specialistici e servizi in base
alle principali aree funzionali d'impresa (Amministrazione e Finanza, Estero,
Produzione e Logistica, Marketing e Vendite, Ict e R&S, Risorse Umane) i
referenti interni alle aziende trovano contributi specialistici e
personalizzati, sempre accompagnati dalle famiglie di servizi della banca. Dalla
nascita sono state pubblicate circa 750 notizie su queste tematiche e 120
dossier sulla gestione d'impresa. Accanto a notizie e dossier, un insieme di
ulteriori 'strumenti' si affiancano ai precedenti, per offrire un supporto
concreto alla gestione aziendale: gli scadenziari (fisco, finanziamenti e
risorse umane) e una Banca Dati Agevolazioni pubbliche ( http://www.sanpaoloimi.com/imprese/bdagevolazioni
). Questo strumento consente di reperire gratuitamente e facilmente le schede
sintetiche che riassumono e forniscono i riferimenti normativi rispetto i
principali contributi regionali nazionali, e comunitari che favoriscono l'attivita'
d'impresa. Un servizio di newsletter, cui sono registrati circa 2000 operatori,
consente di essere sistematicamente aggiornati sulle principali tematiche della
gestione aziendale e sui nuovi prodotti della banca. I prossimi sviluppi,
accanto all'attivita' core, prevedono la disponibilita' e l'integrazione di un
insieme di servizi commerciali non bancari per la gestione e l'ampliamento del
business dell'azienda, e il progetto di una community che favorisca
l'interazione commerciale delle imprese clienti.
BORSE.IT
LANCIA 'ANALYST'S PORTFOLIO' ALLA FIERA ORIENTAFINANZA 2002 CONSIGLI OPERATIVI
PER INVESTIRE IN BORSA.
Bologna, 21 febbraio 2002 - Borse.it sarà presente a Orientafinanza, Rimini dal
22-24 febbraio, Padiglione Centrale stand 116, per presentare a trader ed a
investitori privati e istituzionali i nuovi servizi finanziari. L'ingresso per i
visitatori è gratuito. In occasione della fiera verrà presentato il nuovo
"Analyst's portfolio", un nuovo portafoglio Premium, con i consigli
operativi dei nostri analisti e con le "pillole", motivazioni chiare e
sintetiche su quali azioni vale la pena di puntare e perchè. La selezione dei
titoli azionari del "Analyst's portfolio" è un mix di accurate
analisi fondamentali ed è spesso basata sullo studio di report e sul sentiment
dei gestori, con particolare attenzione per le small e middle cap. Borse.it in
occasione della fiera presenterà anche tutti i prodotti per il B2B: tools
finanziari e corsi di formazione Academy in finanza, per banche e società
quotate." "Questa occasione ci permetterà di stabilire un contatto più
diretto con i nostri utenti - ha affermato Emanuele Bajo, presidente di www.borse.it
- e far conoscere anche i nostri prodotti B2B anche a banche interessate a tools
finanziari per i loro clienti e società quotate interessate ad avere soluzioni
innovative di web investor relations.
CONSORS.COM:
POTENZIATA LA PIATTAFORMA DI TRADING.CLIENTI SEMPRE PIÙ AGEVOLATI
Milano, 21 febbraio 2002 - Ancora una volta Consors ONline Broker Sim si
dimostra attenta e vicina alle esigenze dei suoi trader. Nei prossimi
giorni,all'interno dell'area protetta del sito Consors,la piattaforma Consors
Easy Trader sarà potenziata con nuove funzioni.Lo scopo è quello di aggiornare
tempestivamente i clienti sull'andamento dei mercati,fornendo un servizio
completo e personalizzato. Entrando nella piattaforma sarà infatti possibile
accedere a tabelle,grafici,watchlist e indici di mercato in Real Time. Cliccando
su un titolo in portafoglio comparirà automaticamente il grafico con il suo
andamento. Si ricorda inoltre che le stesse informazioni sono disponibili in
differita di 20 minuti per i free member e i navigatori del sito. L 'informativa
completa e tempestiva è da sempre la caratteristica vincente del sito
www.it.consors.com. Per maggiori informazioni e chiarimenti è sempre possibile
fare riferimento al servizio Customer Care di Consors.Gli operatori
risponderanno dal lunedì al venerdì,dalle 8.30 alle 20.00,al numero verde 800
990 990. ù
DINERS
CLUB ITALIA: NASCE LA CARTA COMPANY (ANCHE ALITALIA) LA CARTA DI CREDITO
AZIENDALE REALIZZATA SU MISURA PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
Milano, 21 febbraio 2002 - La Carta Company fornisce alle Pmi una gamma di
soluzioni mirate in partnership con Alitalia, Eboost, Europear, Microsoft,
Omnitel Vodafone, Six Continents. Diners Club Italia ha presentato ieri la Carta
Company, la carta di credito aziendale realizzata per fornire alle Piccole e
Medie Imprese un sistema di pagamento integrato con servizi su misura per la
gestione dei business e dei viaggi. Diners conferma con questa iniziativa la
scelta strategica di ampliare l'offerta globale di prodotti e soluzioni che si
diversificano in base al target di riferimento, con una particolare attenzione
al mondo delle aziende. "La Carta Company - commenta Massimo Polimeni,
Direttore Generale di Diners Club Italia - è frutto dell'esperienza consolidata
e della specializzazione di Diners nel rispondere in maniera efficace e
innovativa alle esigenze delle aziende". "La Piccola e Media Impresa
è una presenza caratterizzante e trainante del. nostro Paese - aggiunge ancora
Polimeni - e richiede soluzioni gestionali ad hoc per la sua dimensione e
funzionali al suo sviluppo. Per rispondere a questa logica Diners ha realizzato
la Carta Company, un prodotto completo e flessibile, grazie anche all'utilizzo
di avanzate tecnologie. Una Carta che trova un'ulteriore valorizzazione nella
collaborazione con partners che mettono a disposizione della piccola e media
impresa servizi personalizzati". La Carta Company soddisfa le esigenze
specifiche delle Prni attraverso strumenti tecnologici e servizi che consentono
di: ottimizzare la gestione amministrativa con benefici finanziari, semplificare
il controllo dei costi, usufruire di agevolazioni per i viaggi e di vantaggi
specifici. Con la Carta Company, personalizzabile con il marchio dell'azienda,
le Pmi hanno il vantaggio di ridurre sensibilmente gli oneri amministrativì e
finanziari. La Carta prevede una chiusura contabile, delle spese effettuate, a
data fissa (a fine mese) e l'addebito posticipato sul conto corrente
dell'azienda, con un guadagno quindi in termini di valuta. La visualizzazione
degli estratti conto via internet, su www.dinetclub.com consente al titolare
dell'azienda di effettuare un controllo in tempo reale, con la possibilità di
visionare i movimenti degli ultimi 90 giorni sia della propria Carta che di
quelle dei dipendenti. L'elenco on line permette inoltre di avere una situazione
sempre aggiornata della lista e dello stato delle Carte Company intestate
all'azienda. Grazie alla tempestività ed al controllo dettagliato dei costi il
titolare può così effettuare, se necessario, interventi finalizzati ad una
migliore gestione dei proprio business. Per garantire maggiore sicurezza, Diners
ha creato in esclusiva il servizio Diners Safe. Ogni volta che la Carta viene
utilizzata per un pagamento, un Sms avverte immediatamente della transazione
eseguita, riportando sul display dei telefonino l'importo in euro e in lire ed
il saldo aggiornato, proteggendo così da frodi e cionazioni. Tutte le spese
effettuate con le Carte Company consentono l'accumulo dei punti dei Programma
Vip (1 punto ogni 10 euro) - il programma fedeltà Diners - sul conto
dell'azienda. I punti Vip possono essere poi utilizzati per richiedere premi o
in alternativa miglia Alitalia. La partecipazione al Programma Vip è gratuita.
La Carta Company integra i servizi Diners con una gamma di agevolazioni, in
continua espansione, pensate per fornire alle Pmi benefici in diversi settori.
La partnership di Diners con aziende di primaria importanza consente infatti
alle aziende di accedere a soluzioni esclusive e di usufruire di condizioni
economiche particolarmente vantaggiose proposte da: Eboost, Europcar, Microsoft,
Omnitel Vodafone, Six Continents. La Carta Company è stata realizzata anche
nella versione Alitalia, per aggiungere ulteriori vantaggi specifici dedicati
alle Pmi che volano frequentemente. L'azienda che richiede la Carta Company
Alitalia partecipa automaticamente e gratuitamente, per due anni, al programma
di incentivazione Alicorporate, con la possibilità di ottenere (in base ai
massimali raggiunti) sconti sul volato, due Card Club Ulisse in omaggio, sconto
sulla tessera Easy Fly, Bonus di 2000 miglia Alitalia. La Carta Company Alitalia
offre inoltre al possessore agevolazioni quali priorità in lista d'attesa,
check in classe Business o Magnifica anche viaggiando in economica, 8 accessi
all'anno alle Sale Alitalia, 10 kg. di extra bagaglio gratuiti. Con il lancio
della Carta Company, Diners continua quindi nella propria strategia di sviluppo
di prodotti mirati, ad alto valore aggiunto, rivolti ai più significativi
segmenti di mercato.
ACCORDO
COMPASS - AEM TORINO NUOVA CARD AEM TORINO-NOICOM
Milano, 21 febbraio 2002 - Il 19 febbraio 2002 Compass, società del Gruppo
Mediobanca operante nel campo del credito al consumo, ha raggiunto un accordo
con Aem Torino (Azienda Energetica Municipalizzata di Torino) e Noicom (Società
di Telecomunicazioni del Nord-Ovest) per la creazione di una nuova card Aem
Torino-Noicom. La carta fa parte del circuito commerciale Visa, è rivolta sia
agli utenti Aem-Noicom che a chiunque sia interessato allo specifico strumento
finanziario e mette a disposizione un fido di € 2.600 con la possibilità di
rimborsare ratealmente gli importi spesi. I moduli per sottoscrivere la nuova
card sono distribuiti presso le sedi Compass, Aem e Noicom, allegati alle
bollette Aem o scaricabili dal sito www.cartagiusta.it L'accordo con Aem Torino
- Noicom segue quello stipulato tra Compass e Aem Milano per la creazione della
Carta Aem attiva dal Febbraio del 2001.
IMMOBILIARE
A TUTTO GAS IN ANTEPRIMA IL RAPPORTO NOMISMA. ITALIANI OTTIMISTI (65%) SUL
FUTURO ECONOMICO E PREZZI IN RIALZO FINO AL 2004
Milano, 21 febbraio 2002 - Prosegue inarrestabile il boom immobiliare. Nel 2001
le transazioni sono aumentate dell'8% sostenute da una domanda che si presenta
molto dinamica anche nell'anno in corso. Come conseguenza, i prezzi salgono: tra
il 1999 e il 2001 il costo delle abitazioni è aumentato del 17%, quello degli
uffici del 14,1%, quello dei negozi del 15,4%. Una tendenza espansiva che
potrebbe manifestarsi fino a luglio (+ 4,1% per le case, +3,3% per gli uffici,
+5,9% per i negozi) e proseguire fino al 2004. E' la fotografia 2002 del settore
offerta dall'Osservatorio Immobiliare di Nomisma. Ne fornisce un'anteprima il
direttore dell'Area Immobiliare Stefano Stanzani che presenterà la ricerca al
convegno degli agenti immobiliari Fimaa nel corso di OrientaFinanza, la seconda
edizione del salone dei servizi finanziari in programma a RiminiFiera dal 22 al
24 febbraio. "Siamo di fronte a un fenomeno con molte cause", ricorda
Stanzani, "Le deludenti performance della borsa hanno certamente spostato
l'attenzione degli investitori verso un mercato più solido. Ma non
sottovaluterei ne' l'effetto traino provocato da investitori esteri di prestigio
internazionale ne', da ultimo, l'impatto psicologico dell'Euro". La prova
forse più evidente del buon andamento del mercato è peraltro fornita dallo
stesso ritmo delle compravendite. Nel 1999, per concludere un affare sulla
piazza di Milano occorrevano in media cinque mesi e mezzo. Oggi ne bastano due.
L'aspetto paradossale colto da Nomisma è che tutto ciò accade a dispetto della
difficile congiuntura macroeconomica internazionale e della crisi innescata
dall'attentato alle Twin Towers. Dal secondo trimestre 2001 a oggi, le famiglie
italiane si dichiarano infatti per lo più ottimiste (65%) circa la situazione
economica nazionale. E una quota considerevole (7%) dichiara l'intenzione di
acquistare una casa nei prossimi due anni. Da qui la facile previsione di un
ulteriore sviluppo del mercato immobiliare che si estende anche alle seconde
case per vacanza. Questo segmento rappresenta uno stock di 2,5 milioni di
abitazioni pari al 10% del totale. Nel 2001 ne sono state vendute 220 mila
contro le 160 dell'anno precedente (+37,5%). Nomisma cita tra le cause: al Sud
una più attenta politica di riqualificazione del territorio; al Centro la
scarsa disponibilità di abitazioni in vendita o in affitto nelle località più
rinomate (Forte dei Marmi, Castiglioncello, Castiglione della Pescaia), nonché
un accresciuto interesse per la Liguria e per la riviera romagnola che sta
recuperando progressivamente la sua attrattività. Tra le località più
apprezzate nella tipologia top prices, Sestri Levante, Chiavari, Bordighera e
Riccione, con prezzi sui 4 mila € al metro quadro. A Lignano, Rimini, Ischia e
Amalfi prezzi, invece, sui 6 mila €. Sulla riviera adriatica, dove Nomisma
registra una consistente ripresa della domanda e dell'offerta, i prezzi nella
tipologia abitativa media variano dai 1.250 € al metro quadro di Lido degli
Estensi ai 1.400 di Marina di Ravenna fino ai 1.750 € di Rimini e ai 2 mila
€ di Riccione. Sul fronte dei mutui, nel 2000 ne sono stati erogati per 128
mila miliardi di lire (+3,6%). Circa 360 mila i miliardi correnti a fine 2000
(+26%). Contratti per lo più a tasso fisso (56,8%), hanno durata fra gli 11 e i
15 anni (48,6%). Nel 2001 la corsa al mutuo è proseguita (+3,7%), indirizzata
soprattutto verso la prima casa (71,5%)
CONSIDERAZIONI
SUL SETTORE AUTOMOBILISTICO DI HANS-JOACHIM KONIG - GESTORE DEI FONDI UNIFONDS E
UNIEUROPA DI UNION INVESTMENT
Milano, 21 febbraio 2002 - Malgrado il settore automobilistico sembri soffrire
parecchio in questo periodo, non é esatto pensare che sia, nel suo complesso,
in grado di risentire in anticipo del mutamento del ciclo economico. Una buona
parte di questo settore infatti opera nel cosiddetto "Mass segment";
si rivolge cioè al segmento di massa, segmento che dipende fortemente dalla
spesa per i consumi e che, di conseguenza, si colloca in una fase ritardata
rispetto ai mutamenti del ciclo economico, quando cioé il potere d'acquisto dei
consumatori raggiunge normalmente il punto più alto. Certamente esiste un'altro
importante settore all'interno del settore automobilistico rappresentato dai
produttori auto che soddisfano anche una domanda di mezzi di trasporto da parte
di industrie (veicoli commerciali, "Company cars", auto di
rappresentanza, ecc.) e le cui vendite riescono ad anticipare l'andamento del
ciclo economico rispetto ai players che si rispondono esclusivamente a una
domanda di tipo privato. Esempi di società in grado di anticipare la fase
economica sono Mercedes e altre case produttrici che si collocano piuttosto
verso la fascia medio-alta del range del prodotto. E' importante anche dire che
l'attrattività del range di prodotto offerto dalla società e l'attrattività
dei modelli incidono sugli utili aziendali più di quanto riesca il ciclo
economico in atto: se i modelli sono sorpassati (quantificando la vita media di
un modello in circa 7 anni) la società non sarà in grado di registrare buoni
profitti anche se in presenza di una fase di espansione del ciclo economico. Un
buon esempio di tutto ciò viene da Peugeot la quale ha offerto una buona
performance in passato grazie ai suoi motori diesel presenti al posto giusto e
al momento giusto, considerando che le automobili Diesel hanno avuto solo
recentemente una buona vendita, e i suoi nuovi modelli 206 (presentato nel 1998)
e 307 (presentato nel 2001) hanno ottenuto un buon successo. Per riassumere, non
esiste una sola unica ragione che spieghi la performance del settore auto, bensì
una serie di motivi per i quali non é possibile collegarsi direttamente ed
esclusivamente al ciclo di business. VolksWagen, ad esempio, opera nel
"mass sector" e pertanto non dovrebbe registrare una ripresa concreta
nel corso della fase iniziale dell'atteso nuovo ciclo economico; oltretutto VW
sostituirà il modello "Golf" nel 2003 e la "Passat" nel
2004, che porterà a un'ulteriore riduzione delle vendite dato che i consumatori
preferiranno attendere i nuovi modelli, inducendo così probabilmente Vw a
svendere i vecchi modelli riducendo considerevolmente i margini. Tuttavia, i
nuovi modelli sembrano ben promettere in termini di vendite per la seconda metà
dell'anno, tanto da riuscire a portare in utile il secondo semestre 2002 di
Volkwagen. I titoli che salviamo a livello europeo sono Porsche, Daimler,
Peugeot. Bmw resta certamente un'ottima società, ma pensiamo che i suoi titoli
potrebbero non far registrare una performance così positiva nel corso del 2002
in quanto il livello delle quotazioni raggiuto ci sembra piuttosto elevato e
buona parte delle notizie positive é già scontata nei prezzi attuali. Daimler
Chrysler rappresenta invece una scommessa sul possibile recupero del ciclo
economico statunitense: se l'economia USA darà segnali di ripresa, Chrysler ne
trarrà un vantaggio diretto. Per di più Daimler Chrysler possiede
un'importante quota del mercato dei veicoli commerciali, un settore che, come
abbiamo detto precedentemente, risente in anticipo del miglioramento del ciclo
economico. Attualmente boccerei invece Bmw per le motivazioni soprindicate e
Renault a causa della gamma di modelli non molto attraente. Anche Fiat non mi
sembra ben posizionata a causa di un'operatività distribuita su troppi settori
che non consente un'adeguata focalizzazione sul settore automobilistico e di una
bassa redditività causata da una politica di prezzi aggressiva. Il mercato
italiano, alla luce di varie previsioni, non sembra attraversare una fase
positiva, inducendoci a consigliare una certa cautela per Fiat che vanta una
quota di mercato domestico vicina al 35%; inoltre, il modello Stilo, pur essendo
un buon prodotto, non ci sembra in grado di salvare da sola l'intero gruppo.
Fiat dovrà inoltre affrontare la forte concorrenza di prezzi di Volkswagen di
cui ho parlato precedentemente e la nuova Golf potrebbe sottrarre parecchie
vendite alla Stilo. Per quanto riguarda il giudizio che diamo del titolo Fiat ho
già illustrato in precedenza la situazione. Per ciò che riguarda invece la
cancellazione dell'edizione 2002 del Salone dell'auto di Torino le motivazioni
sono molteplici: in un momento economicamente difficile è naturale che le case
automobilistiche operino i tagli per iniziative che non sono considerate
strategiche, anche se importanti per l'immagine del prodotti. Le voci che vedono
Gm come sempre più reale manager del settore auto del gruppo Fiat sottrae
importanza a Torino quale centro decisionale e di immagine, nonostante il Salone
dell'Automobile abbia rappresentato per molti anni un'importante vetrina per le
case automobilistiche di tutto il mondo. Un'ultima motivazione che a mio
giudizio potrebbe esserci dietro questo fallimento sta nella politica dei prezzi
attuata negli ultimi anni da Fiat: prezzi e margini di guadagno ridotti all'osso
al fine di mantenere ed eventualmente conquistare quote di mercato interno hanno
obbligato anche altre case presenti in Italia a operare nella stessa direzione.
Tale comportamento da parte dell'industria piemontese é stato da alcuni
giudicato scorretto e la decisione di non partecipare al Salone potrebbe
rappresentare per molti una sorta di ritorsione contro tale condotta.
EMISSIONE
B.O.T.
Roma, 21 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto
per il giorno 25 febbraio 2002, con regolamento 28 febbraio 2002, un'asta di
B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 7.000 scadenza 30.08.2002 gg 183
Ha disposto, inoltre, per il medesimo giorno e con regolamento 28 febbraio 2002,
l'emissione di una terza tranche di BOT annuali, di cui al decreto ministeriale
6 dicembre 2001 n.014336, con godimento 14 dicembre 2001 (durata residua 291
giorni) e con scadenza 16 dicembre 2002, per un importo di 2.000 milioni di
euro. Si ricorda che, ai sensi del D.M. 10 marzo 2000, sugli importi massimi
delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i
B.O.T. a 291 gg. la commissione massima è fissata nella misura dello 0,20%. E'
da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 6.976,912 milioni di Euro. I
B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva
e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per
un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza
indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste
dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di
punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non
può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T.
verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16
novembre 2000. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del
decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in
relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del
Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.
Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà
riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato
in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli
operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i
sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - per ogni
singolo titolo - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite
la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 25
febbraio 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del
D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle
apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le
richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso
via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta
nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali
richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in
considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del
suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche
complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in
considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza
dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato"
hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via
automatica per il giorno 26 febbraio 2002. L'offerta della tranche supplementare
è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta
ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo
la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato
stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato
all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta
ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni
contenute nel decreto ministeriale 16 novembre 2000. In particolare, le
richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 26
febbraio 2002. La circolazione dei B.O.T. al 15 febbraio 2002 è pari a
122.888,337 milioni di Euro, di cui ml. 9.000 trimestrali, ml. 42.138,337
semestrali e ml. 71.750 annuali.
EMISSIONE
DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 21 febbraio 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Certificati
di Credito del Tesoro: - "settennali" Decorrenza: 1? gennaio 2002;
sesta tranche; Scadenza: 1? luglio 2009; Tasso d'interesse semestrale lordo:
pari al tasso di rendimento semestrale dei BOT a sei mesi relativo all'asta
tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità,
maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza
1° luglio 2002, è risultata pari a 1,70% . Buoni del Tesoro Poliennali: -
triennali Decorrenza: 1° marzo 2002; prima tranche; Scadenza: 1° marzo 2005
tasso d'interesse annuo lordo: 4% - "decennali" Decorrenza: 1? agosto
2001; nona tranche; Scadenza: 1? febbraio 2012 tasso d'interesse annuo lordo: 5%
Tutti i titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro,
sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse
a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie,
nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento
comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei
suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le
domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni
richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad
un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non
inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo
inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere
superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore
verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati
varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di
importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione
degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato
calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla
Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche
stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori.
L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si
perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti
dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo
marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto
pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il
prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale
verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle
ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire
ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al
prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera
"Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con
corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di
godimento dei titoli al giorno del regolamento. Per i BTP "decennali",
per i quali dal 1° febbraio u.s. è pervenuta a scadenza la prima cedola, i
sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 28 giorni. Agli
operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere
le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei titoli assegnati - pari allo: 0,30% per i Cct
"settennali"; 0,20% per i Btp triennali; 0,40% per i Btp
"decennali". Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette
categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli
intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione,
l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data
prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente
ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi
d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita
ricevuta.Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
|
CCT
|
BTP triennali
|
BTP decennali
|
Prenotazione
da parte del pubblico entro il
|
26 febbraio 2002
|
26 febbraio 2002
|
26 febbraio 2002
|
Presentazione
domande in asta: entro le ore 11,00 del
|
27 febbraio 2002
|
27 febbraio 2002
|
27
febbraio 2002
|
Regolamento
sottoscrizioni
|
1° marzo 2002
|
1° marzo 2002
|
1° marzo 2002
|
Dietimi
d'interesse da corrispondere
|
59 giorni
|
==
|
28 giorni
|
Gli operatori "specialisti in
titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli
di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione.
L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non
superiore: al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Btp triennali, al 10%
dell'ammontare nominale offerto per i Cct "settennali" e i Btp
"decennali". Gli "specialisti" che non hanno partecipato
all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato
nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la
partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari
vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti.
Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei
titoli in emissione.
EMISSIONE
DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON"
Roma, 21 febbraio 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero
coupon": Ctz 24 mesi: Decorrenza: 2 gennaio 2002 - nona tranche Scadenza:
31 dicembre 2003 importo nominale dell'emissione: 1.750 milioni di euro I
certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro,
sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse
a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie,
nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento
comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei
suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le
domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni
richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad
un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non
inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo
inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere
superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore
verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati
varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni
di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione
degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno
sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori.
L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si
perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti
dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo
marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto
pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il
prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i
certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera
"Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori
medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere
le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà
prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno
sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine
della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale
prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà
l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di
aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita
ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 22 febbraio 2002;
presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 25 febbraio 2002;
regolamento sottoscrizione: il giorno 28 febbraio 2002. Come di consueto, gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via
supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è
stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono
ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo
al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente
emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli
"specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel
decreto recante l'emissione dei relativi titoli.
AUSTRIAN
AIRLINES GROUP NOVITA' ESTATE 2002: 5° VOLO MILANO-VIENNA
Milano, 21 febbraio 2002 - Austrian Airlines continua la sua politica di
espansione del prodotto Italia, annunciando l'apertura di una quinta frequenza
giornaliera da Milano a Vienna a partire dal prossimo 8 aprile 2002. Con questo
nuovo investimento nel Nord Italia, Austrian Airlines conferma ancora una volta
di credere fortemente nel mercato italiano. Questo 5° collegamento giornaliero
da Milano si aggiunge agli attuali quattro da Milano (tre da Milano Malpensa e
uno da Milano Linate) e si traduce in un volo pomeridiano con il seguente
orario: Malpensa Vienna Partenza 17.30 Arrivo 19.00; Vienna Malpensa Partenza
15.30 Arrivo 16.55. Il servizio operato con modernissimi embraer jet a 50 posti
dalla compagnia partner Rheintalflug; in totale quindi, con cinque voli al
giorno per Vienna, Austrian Airlines offre una capacità complessiva di 400
posti. La qualità è quella di sempre: il più elevato comfort e un servizio
raffinato e cortese abbinati all'ospitalità austriaca. Inoltre, dall'hub di
Vienna sono garantite ottime coincidenze per oltre 110 destinazioni. Austrian
Airlines, infatti, non è solo leader per i paesi dell'Est ma anche per mete più
lontane quali: Pechino, Osaka, Tokyo, Teheran, Bangkok, Delhi, Sydeney,
Melbourne, New York, Washington, Toronto e Montreal.
TELECOM
ITALIA: L'AD ENRICO BONDI INCONTRA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL-CISL-UIL
Roma, 21 febbraio 2002 - L'amministratore delegato di Telecom Italia, Enrico
Bondi, ha incontrato oggi i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali
Cgil-Cisl-Uil, ai quali ha illustrato il Piano industriale del Gruppo Telecom
Italia. Il Piano mette in evidenza la logica di rigorosa gestione industriale
del business, con un forte orientamento a tutti i clienti sia famiglie, sia
imprese, sia pubblica amministrazione, che caratterizzerà l'azione dell'Azienda
nei prossimi anni. Telecom Italia intende migliorare il proprio posizionamento
sulla catena del valore facendo leva sulle infrastrutture, sviluppando tra
l'altro i servizi a più elevato contenuto tecnologico, anche attraverso la
valorizzazione delle professionalità delle risorse impiegate e le sinergie tra
i vari centri di ricerca Telecom e Pirelli. Il dott. Bondi ha confermato che,
pur in un contesto di sostanziale cambiamento delle aspettative di crescita del
settore delle telecomunicazioni e di forte competizione nel mercato europeo, la
volontà del Gruppo è di rafforzare la propria leadership sul mercato domestico
della telefonia fissa e su quello del mobile in Italia ed all'estero, con un
equilibrato e consistente sviluppo degli investimenti industriali che
ammonteranno a circa 16 miliardi di Euro nel triennio. Tecnologie,
professionalità ed investimenti che rappresentano una grande opportunità per
l'industria italiana e la modernizzazione del Paese. In successivi incontri con
le Organizzazioni Sindacali verranno affrontati approfondimenti sulle singole
Business Units.
INREON
- LA BORSA RIASSICURATIVA ONLINE INAUGURA LA SEDE DI HONG KONG
Milano, 21 febbraio 2002 - inreon, la borsa per gli scambi riassicurativi online,
nell'ambito di una strategia di espansione verso il mercato asiatico, inaugura
la nuova filiale di Hong Kong. Tre delle cinque maggiori compagnie di
assicurazioni di Taiwan hanno già aderito alla piattaforma inreon, insieme a
numerosi importanti riassicuratori della regione. L'espansione è volta ad
accrescere significativamente il volume delle operazioni di riassicurazione
online, valorizzando ulteriormente il novero dei riassicuratori di primissimo
piano che, attualmente, offrono capacità riassicurativa tramite questa
piattaforma. A Taiwan, Mingtai Fire and Marine Insurance, Shinkong Insurance,
Taian Insurance, First Insurance e South China Insurance sono già iscritte a
inreon. Anche Wilson Re, broker di Hong Kong, ha siglato l'accordo di
partecipazione. Nel frattempo, in Corea, Samsung Fire and Marine Insurance, il
maggior assicuratore del paese, è pronto a seguire i nuovi sviluppi
tecnologici, dimostrando grande interesse nell'adesione a inreon. "L'Asia
rappresenterà sicuramente un importantissimo mercato nel futuro di inreon",
ha osservato Kaj Ahlmann, Executive Chairman e Ceo. "Le previsioni indicano
che questa regione rappresenterà uno dei mercati riassicurativi con il più
rapido incremento al mondo, e noi riteniamo di avere un significativo ruolo da
svolgere in questa crescita. L'espansione indurrà il settore riassicurativo a
intensificare la ricerca di canali di distribuzione più economici e
trasparenti. Aderendo a inreon, assicuratori e riassicuratori asiatici godranno
di un accesso rapido ed efficace a una vasta gamma di business partner di tutto
il mondo". Il valore dei premi annui, dei riassicuratori asiatici nel ramo
non-vita, è stimato intorno ai $10 miliardi. Inizialmente, inreon concentrerà
il proprio impegno sull'Asia settentrionale, per poi espandersi rapidamente fino
a includere tutti i principali mercati della regione. Le attività dell'azienda
saranno gestite da Alex Chu, che conta 20 anni di esperienza nel mercato
riassicurativo asiatico. Prima di entrare in inreon, Chu era stato non-life
Director per Erc Asia Pacific, e General Manager di Ge Frankona Reinsurance a
Hong Kong. Al momento la piattaforma è in fase di predisposizione per la
gestione dei rischi in provenienza dall'Asia. Mingtai Fire and Marine Insurance
è, in base ai premi stipulati, la seconda maggiore compagnia di assicurazioni
di Taiwan, mentre hile Wilson Re è uno dei broker riassicurativi leader della
regione, con numerosi business partner consolidati, soprattutto in Taiwan e
Corea. "Il risparmio ha giocato un ruolo chiave per ottenere il successo
nella ristrutturazione dei nostri processi operativi. E la nostra partnership
con autentici leader mondiali in fatto di sicurezza, per la protezione dei
nostri contratti di riassicurazione, ci ha garantito la reciproca fiducia da
parte della nostra clientela. Grazie a inreon, riteniamo di poter realizzare
ulteriori e notevoli miglioramenti, su entrambi i fronti." Ha commentato Cl
Feng, Executive Vice President di Mingtai. Wilson Wong, President di Wilson Re,
ha invece dichiarato: "La qualità e la quantità della capacità
riassicurativa disponibile attraverso la piattaforma inreon non sono seconde a
nessuno. Scambiando su questa piattaforma, potremo accedere con efficacia a un
gruppo di cedenti di primissimo piano, presso i quali la nostra clientela potrà
acquistare le proprie riassicurazioni". inreon nasce nel dicembre 2000 come
joint-venture tra Munich Re e Swiss Re, i due maggiori riassicuratori mondiali.
Entrambe le società sono azioniste, ma inreon è una società indipendente con
management autonomo. A tutt'oggi, oltre il 50% della capacità riassicurativa
mondiale è scambiato su questa piattaforma. Come maggiore centro finanziario
dell'Asia, la scelta naturale per la sede di inreon in questa regione è
ricaduta su Hong Kong. L'ufficio si trova presso l'Executive Centre, 8/F Bank of
America Tower, 12 Harcourt Road, Central, Hong Kong.
CONSTATAZIONE
AMICHEVOLE: SBAGLIATI O INCOMPLETI IL 78% DEI MODULI I RISULTATI DI UN'INDAGINE
DI ROYAL INSURANCE. NEL 27% DEI CASI GLI AUTOMOBILISTI DIMENTICANO ANCHE DI
INSERIRE IL NUMERO DI TARGA DEI VEICOLI COINVOLTI
Cinisello Balsamo (Mi), 21 febbraio 2002 - Il 78% dei moduli della
Constatazione amichevole d'incidente presentano errori o omissioni nella
compilazione. E' quanto emerge da un'indagine svolta da Royal Insurance,
compagnia assicurativa telefonica e via internet, su un campione di 1364 moduli
giunti presso il proprio Ufficio Sinistri nell'ultimo trimestre del 2001. La
statistica Royal Insurance definisce quali sono i 10 errori più ricorrenti
nella compilazione del modulo: Nel 35% dei moduli (quasi 1 su 3) vengono
indicati danni materiali ad altri veicoli anche quando non ci sono altre vetture
coinvolte; Nel 31% dei casi invece di scrivere il nome della compagnia
assicurativa viene indicato quello dell'agenzia o del broker; a volte sono anche
utilizzati moduli di altre compagnie non coinvolte; Nel 28% dei casi la data e
luogo dell'incidente non sono indicati; I numeri di targa risultano errati o
mancanti nel 27% dei casi; Nel 27% dei moduli non vengono indicati il numero e i
dati della polizza; Nel grafico non sono inserite alcune informazioni
fondamentali. In particolare vengono tralasciati dati importanti quali il senso
di marcia o la segnaletica orizzontale e verticale (25% dei casi); Le
circostanze dell'incidente, che devono essere specificate in apposite caselle
preimpostate, appaiono contraddittorie (22% dei casi); Lo spazio per indicare i
feriti viene usato solo per i feriti gravi, mentre i feriti lievi sono segnalati
in un secondo momento, come nel caso classico del colpo di frusta (16% dei
casi); Nel 14% dei moduli gli spazi per le osservazioni sono invertiti; Nel 12%
dei casi non viene indicato il punto d'urto iniziale. "Questi errori sono
da attribuirsi sicuramente al momento d'ansia successivo all'incidente", ha
dichiarato Maurizio Brandi, Claims Manager di Royal Insurance, "Tuttavia
abbiamo notato che molte persone sono comunque portate a compilare il documento
senza riflettere sulle conseguenze che possono causare dichiarazioni
contrastanti o parziali. E' assolutamente determinante, infatti, una
compilazione accurata della Constatazione Amichevole per ottenere i rimborsi
velocemente e per evitare contestazioni successive". In Italia, nel 1999, i
sinistri indennizzati con la procedura Cid sono stati 1.339.410 e rappresentano
circa il 60% di tutti i sinistri con soli danni materiali verificatisi nel 1999
e pagati dalle imprese assicuratrici nello stesso anno. La Cid (Convenzione
Indennizzo Diretto) prevede una procedura semplice e rapida per ottenere il
risarcimento dei danni subìti in un incidente stradale direttamente dal proprio
assicuratore aderente alla Convenzione invece che dall'assicuratore del
responsabile. Alla Convenzione Indennizzo Diretto aderiscono 89 compagnie, pari
al 99,8% del mercato assicurativo Rca. Royal Insurance, aderendo alla Cid sin
dal proprio esordio sul mercato italiano nel 1996, ha fatto della velocità nei
risarcimenti uno degli impegni sottoscritti anche nella Carta dei Privilegi
degli Assicurati. Nel 2000, infatti, Royal ha aperto il 78,2% dei sinistri entro
2 giorni dal ricevimento della denuncia e nel 16.4% dei casi erano trascorsi da
3 a 6 giorni. L'80% delle perizie interne e il 64% delle perizie esterne si sono
svolte entro i 7 giorni indicati dalla Carta dei Privilegi, ma bisogna tener
conto che spesso sono stati proprio i clienti ad indicare una data successiva
alla settimana prevista. Sempre per fornire un servizio tempestivo e di qualità,
Royal Insurance ha stipulato una convenzione con una rete di carrozzerie in
tutta Italia, selezionate in base alla qualità del servizio offerto, che
consente di riparare l'auto senza anticipare denaro (al pagamento provvede
direttamente Royal Insurance) con la certezza di ricambi originali e garanzia a
vita sulle riparazioni. Nel caso in cui invece il cliente decida di non
rivolgersi alle Carrozzerie Raccomandate, la Compagnia si impegna a liquidare il
danno entro 7 giorni dal ricevimento della fattura. I controlli, nel 2000 hanno
evidenziato che nel 65.5% dei casi si è rispettato l'impegno dei 7 giorni e nel
12.5% la liquidazione è stata effettuata entro 2 settimane. Inoltre ben il 91%
dei Clienti è rimasto contento della velocità di liquidazione. "Il nostro
invito, conclude Brandi, è quello di rivolgersi sempre alla propria compagnia
assicurativa per risolvere subito eventuali dubbi. Il nostro call center è
attivo anche il sabato e la domenica ed è preparato a rispondere a tutti i
quesiti dei nostri assicurati. Elasticità e buonsenso sono le caratteristiche
che ci distinguono, anche nelle situazioni critiche".
AD
AIUTARE CHI GUIDA ARRIVA IL COPILOTA TECNOLOGICO
Milano, 21 febbraio 2002 - I collaudi verranno effettuati da 25 autisti
professionisti percorrendo 50mila chilometri alla guida di autobus sulle piste
di prova dell'Inta. Il 25 per cento degli incidenti avvenuti l'anno scorso in
Spagna si sono verificati a causa di cali di concentrazione del
guidatore.L'Instituto Nacional de Te'cnica Aeroespacial (Inta) spagnolo sta per
iniziare la sperimentazione di un sistema in grado di controllare il livello di
attenzione alla guida di chi e' al volante di un'autovettura. Il cosiddetto
Copilota Tecnologico si basa su una serie di sensori che valutano la risposta
del guidatore agli stimoli esterni e le deviazioni dal suo stile di guida
usuale.
CONFERENZA
"HIDROENERGIA": PANORAMICA DEI RECENTI SVILUPPI TECNOLOGICI
Mulhouse, 21 febbraio 2002 - Quest'anno, la conferenza "Hidroenergia"
della European small hydropower association - Esha (Associazione dei produttori
privati di energia idroelettrica), si svolgerà a Mulhouse (Francia) dal 3 al 6
luglio e presenterà una panoramica dei più recenti sviluppi nel settore della
produzione privata di energia idroelettrica. "Hidroenergia 2002",
organizzata con il patrocinio della Commissione europea, metterà in luce non
solo l'importanza della produzione privata di energia idroelettrica per
conseguire gli impegni assunti a Kyoto, ma anche le sfide e le opportunità del
settore nell'ambito dei moderni sviluppi tecnologici presenti e futuri. L'Esha
ha indetto un invito a redigere articoli, che dovranno esaminare gli aspetti
tecnici, economici od istituzionali della produzione privata di energia
idroelettrica. Il termine di presentazione degli articoli è il 15 marzo.
Infolink: http://www.esha.be
AMBIENTE:
UN MILIONE DI EURO PER RINNOVARE LE IMPRESE ARTIGIANE APERTO IL BANDO DI
CONCORSO PER OTTENERE CONTRIBUTI
Milano, 21 febbraio 2002 - Siete una azienda artigiana nella provincia milanese
e avete intenzione di acquistare nuovi impianti e attrezzature per ridurre
l'inquinamento, recuperare e rigenerare energia? La Camera di Commercio di
Milano vi dà una mano. Le imprese artigiane che sosterranno delle spese per
garantire la funzionalità degli impianti, la consulenza tecnica e le spese per
la certificazione, nel periodo compreso fra la data di presentazione della
domanda fino al 30 aprile 2003 potranno beneficiare di un contributo massimo di
Euro 10.329,14 (Lire 20.000.000). L'iniziativa della Regione Lombardia e del
sistema camerale lombardo ha lo scopo di sostenere, con dei contributi, le
aziende artigiane di Milano e provincia che realizzano progetti aziendali
rivolti al miglioramento dell'efficienza aziendale nei confronti dell'ambiente.
"Creare un sistema - ha commentato Massimo Sordi, vicepresidente della
Camera di Commercio di Milano e presidente dell'Osservatorio Ambiente - che
faccia realmente dell'ambiente un fattore di sviluppo e di crescita per tutti, a
partire dalle imprese, e che sappia quindi coniugare esigenze di competitività
e tutela ambientale, è un'impresa difficile, ma oramai non più prorogabile. La
qualità ambientale rappresenta infatti un "bene pubblico" che va a
beneficio dell'intera collettività. Per questo, la Camera di Commercio si è
impegnata da tempo per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, attraverso
la promozione di iniziative informative e di assistenza. I fattori che limitano
l'adeguamento delle imprese alle esigenze ambientali, sono spesso i costi troppo
elevati e la mancanza di finanziamenti. Lo stanziamento di 1 milione di Euro è
un'iniziativa volta a rafforzare il compito del sistema camerale lombardo, di
servizio alle imprese". Soggetti beneficiari - Sono ammesse ai benefici del
bando di concorso le imprese e i consorzi artigiani (definizione di impresa
artigiana contenuta nelle leggi 443/85, 133/97 e 57/01), con sede e/o unità
locali in provincia di Milano che abbiano effettuato certificazioni di qualità
Emas, Iso 14000, Ecolabel; trasformazioni di rifiuti; sostituzioni di sostanze
pericolose; realizzazioni di impianti per la riduzione degli scarti e per il
trattamento delle acque reflue; rimozioni o bonifiche dell'amianto; riduzioni
dell'inquinamento acustico e atmosferico. La somma complessiva disponibile è di
Euro 1.025.691,15 (Lire 1.986.015.000). Il progetto di investimento deve
ammontare ad un minimo di Euro 25.822,24 (50.000.000) al netto d'Iva. Ogni
azienda potrà beneficiare di un contributo pari al 20% dell'importo complessivo
delle spese ammissibili, al netto di IVA, fino ad un massimo di Euro 10.329,14
(Lire 20.000.000) per l'acquisto di nuovi impianti; attrezzature per ridurre
l'inquinamento, recuperare e rigenerare energia; spese per garantire la
funzionalità degli impianti; consulenza tecnica; spese per la certificazione.
La domanda deve essere presentata alla propria Camera di commercio a partire dal
15 gennaio 2002 ed entro lo ore 12.00 di venerdì 29 marzo 2002. Sono ammesse al
finanziamento solo le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda
fino al 30 aprile 2003. I moduli per la presentazione della domanda si trovano
presso le Camere di commercio, gli "Spazio Regione", le Associazioni
di Categoria dell'Artigianato, il sito internet: www.mi.camcom.it
LE
TARIFFE MINIME NON CONSENTONO LA DIFESA ALLE CLASSI PIU' DEBOLI E VIOLANO LA
CONCORRENZA
Milano, 21 febbraio 2002 - Il Codacons definisce grave la decisione della Corte
di Giustizia del Lussemburgo sulle tariffe degli avvocati italiani. In base alla
sentenza della Corte a queste tariffe non si devono applicare le norme
comunitarie in materia di concorrenza, poichè il processo di formazione dei
corrispettivi minimi e massimi non è delegato esclusivamente agli ordini
forensi, ma viene redatto, previo controllo, dal Ministero della Giustizia.
Formalmente la procedura di approvazione delle tariffe è affidata al ministero
della Giustizia - fa notare il Codacons - ma di fatto gli importi di tali
tariffe vengono decise dalle organizzazioni di categoria. Lo Stato, in parole
povere, si limita a recepire le indicazioni degli ordini forensi. Tale pratica,
continua il Codacons, lede i diritti di alcune categorie sociali. Si pensi, ad
esempio, a quei soggetti "deboli" che non sono i grado di affrontare
le tariffe minime degli avvocati. Queste persone rischiano di dover rinunciare
al proprio diritto alla difesa, riconosciuto dalla Costituzione italiana. A tal
fine alcuni legali dell'associazione si sono autodenunciati all'Ordine degli
Avvocati di appartenenza per aver praticato tariffe inferiori a quelle minime.
Sarebbe opportuno invece stabilire le tariffe minime degli avvocati tenendo
conto dell'opinione di tutti i soggetti interessati, a partire dalle
associazioni di utenti e consumatori che svolgono l'importante funzione di
tutelare i diritti dei cittadini.
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