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8 MARZO  2002

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E-GOVERNMENT, ON LINE L'AVVISO PER LA SELEZIONE DEI PROGETTI DI REGIONI ED ENTI LOCALI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE SUL SITO DEL MINISTERO 

Roma, 8 marzo 2002 - L'Avviso che disciplina obiettivi, modalità e termini per la presentazione dei progetti di E-Government da parte di Regioni ed Enti locali è da oggi disponibile on line sul sito del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie www.mininnovazione.it In seguito alla registrazione del Decreto del Presidente del Consiglio da parte della Corte dei Conti (lo scorso 14 febbraio), il Ministero - in attesa della pubblicazione ufficiale dell'Avviso e degli Allegati tecnici - ha infatti deciso di rendere comunque disponibili i documenti così da fornire alle amministrazioni interessate le indicazioni necessarie per presentare i progetti di E-Government. Il Dpcm, approvato il 31 scorso, disciplina le procedure per l'utilizzo dei circa 400 milioni di Euro destinati al Piano nazionale per l'E-Government e prevede che circa 260 milioni di Euro siano utilizzati per il co-finanziamento dei progetti presentati da Regioni ed Enti locali. I singoli progetti saranno valutati da una commissione di tredici esperti di elevata professionalità e dovranno attenersi ai seguenti criteri generali: promuovere servizi ai cittadini e alle imprese realizzabili anche attraverso l'integrazione fra diverse amministrazioni; prevedere un piano di sviluppo e di avviamento dell'esercizio comprendente un piano economico complessivo; favorire progetti in compartecipazione di più amministrazioni; favorire la collaborazione tra settore pubblico e settore privato. Il finanziamento di ciascun progetto selezionato sarà "pari a non più del 50 per cento dell'intero ammontare della spesa prevista per la sua realizzazione". Sul sito www.mininnovazione.it sono disponibili i servizi di informazione e di comunicazione legati alla gestione operativa dell'Avviso. In particolare, è possibile accedere: al testo del primo avviso; agli allegati; alla modulistica per la presentazione dei progetti; ai servizi di help desk on line; alla newsletter sulle novità dell'avviso. 

ASSINFORM: NEL 2001 IL MERCATO ITALIANO DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI HA EVITATO LA CRISI LA DOMANDA AGGREGATA È CRESCIUTA DELL'8,3 PER CENTO, PUR A FRONTE DELLA STAGNAZIONE DEL MERCATO MONDIALE. 
Milano 8 marzo 2002 - Assinforin - l'Associazione nazionale delle principali imprese di Information Communication Technology operanti sul mercato italiano - ha anticipato i risultati del proprio Rapporto Annuale, sull'andamento del mercato dell'infonnatica e delle telecomunicazioni in Italia. Il Rapporto sarà pubblicato integralmente a primavera. "Nel 2001 - ha esordito il Presidente di Assinform, Giulio Koch - il mercato italiano dell'Ict, e cioè dell'aggregato di informatica e telecomunicazioni, è cresciuto a tassi superiori rispetto al mercato mondiale. Non ha saputo ripetere la progressione che aveva caratterizzato i due anni precedenti, ma ha mostrato una vitalità decisamente interessante e, per certi versi, sorprendente. " Lintero mercato nazionale dell' Ict, infatti, è risultato nel 2001 pari a 60.503 milioni di Euro, in crescita dell'8,3 per cento, con una performance decisamente superiore al resto del mondo (+4,9 %). Il comparto delle telecomunicazioni ha generato un volume d'affari pari a 40.025 milioni di Euro ed è cresciuto dell'8,5 per cento (il mercato mondiale si è fermato al +7,1%). Quello dell'informatica ha raggiunto i 20.748 milioni di Euro, con una progressione dell'8 per cento, oltre quattro volte superiore a quella del mercato mondiale (+1,8%) e superiore a quella di tutti i paesi europei. "Nel 2001 l'Italia ha in buona parte evitato le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati Ict di tutti i principali paesi, ma non può certo restare sugli allori. - ha aggiunto Koch - Infatti già nella seconda metà dell'anno scorso, le spinte alla crescita si sono affievolite. I progressi compiuti negli ultimi anni necessitano quindi di una capacità di governo che li consolidi, accelerando i progetti per l'e-govenunent e favorendo in concreto l'informatizzazione della piccola impresa, a partire dai distretti produttivi e con interventi anche sul fronte della formazione e del trasferimento tecnologico". L'andamento del mercato Ict nel 2001 in Italia mostra aspetti nuovi, che concorrono a spiegare non solo la singolarità della dinamica del mercato italiano, ma anche ad indicare le possibili azioni di stimolo per il futuro. "Fra questi aspetti - ha commentato Giancarlo Capitani, Amministratore Delegato di NetConsulting, la società di ricerca che collabora con Assinform al monitoraggio del mercato Ict. - sono l'effetto volano dei processi di investimento avviati negli anni scorsi e, soprattutto, l'emergere del valore d'uso dell'Ict come driver di mercato. Nelle telecomunicazioni è oramai paticolarmente evidente un paradigma di spinta "alternata", prima generata dalla spesa in infrastrutture, quindi dai sistemi e terminali di massa e poi, come nella fase attuale, dalla spesa per utilizzare i servizi. Un paradigma che si ripete nella stessa successione, al manifestarsi di consistenti strappi tecnologicr. "Nel 2001, questo paradigma - ha aggiunto Capitani - è stato ben visibile anche nell'informatica, ove la domanda delle famiglie è caduta, mentre quella delle imprese è rimasta sostenuta. Le prime non hanno associato a nuovi acquisti di Pc sostanziali vantaggi funzionali. Le seconde, e soprattutto quelle di grandi e medie dimensioni, hanno invece continuato a investire proprio in funzione dei vantaggi attesi in termini di innovazione dei modelli organizzativi e di business, pressate da una competizione internazionale sempre più forte ". Nel seguito le note di maggior dettaglio sull'andamento del mercato Ict nel 2001. Nel 2001, il mercato italiano delle telecomunicazioni (apparati e servizi) ha generato un volume d'affari pari a 40.025 milioni di Euro. La crescita registrata nel 2001 (+8,5 per cento), risulta così inferiore a quella registrata l'anno prima (+12,9), ma sempre superiore a quella riscontrata a livello europeo (+6,3 per cento) e mondiale (+7,1 per cento). La relativa tenuta delle telecomunicazioni è dovuta soprattutto alla dinamica dei servizi che, pur lasciando sul terreno 2 punti percentuali di aumento rispetto all'anno prima, sono cresciuti di un buon 9,3 per cento (dai 26.474 milioni di Euro del 2000 ai 28.937 del 2001). Quanto agli apparati, essi hanno mostrato una crescita assai più modesta (6,3 per cento) rispetto all'anno prima (+ 17 per cento), passando dai 10.427 milioni di Euro del 2000 agli 11.088 del 2001. Si sono dunque invertite le intensità di spinta dei due comparti - servizi e apparati - a conferma di un fenomeno che non trova certo risposta solo nell'incertezza del quadro congiunturale. Tutto questo trova ancora maggiore evidenza nelle dinamiche interne ai singoli comparti. Nel comparto degli apparati, gli investimenti in infrastrutture di rete fissa e mobile sono passati da 5.856 milioni di Euro del 2000 ai 6.693 del 2001 (+14,3 per cento, solo 2,6 punti percentuali in meno rispetto al 2000), trainati soprattutto dagli investimenti in rete mobile ancora molto consistenti e in controtendenza rispetto a quelli in rete fissa, decisamente in calo. 1 sistemi e terminali sono scesi dai 4.571 milioni di Euro del 2000 ai 4.395 del 2001, facendo registrare un calo del 3,8 per cento, contro il progresso del 17,1 registrato l'anno prima. E' stato davvero un "annus horribffls" per questa componente degli apparati, sia sul fronte consumer (saturazione nella vendita dei telefonini), sia sul fronte business, dove sono calati gli investimenti sia per i centralini che per il networking in generale. Nel comparto dei servizi, il 9,3 per cento di crescita complessiva risulta da un incremento dell'uso effettivo di nuovi apparati e infrastrutture, che ha generato un differenziale di domanda capace di compensare il calo, ormai fisiologico (del 4,3 per cento, da 11.724 milioni di Euro a 11.217) dei servizi di fonia fissa. Più in particolare, i servizi di fonia mobile sono cresciuti del 18,6 per cento (da 11.016 a 13.066 milioni di Euro) e i servizi a valore aggiunto del 45,2 per cento (da 1.704 a 2.474 milioni). Consistente la frenata nei servizi di trasmissione dati, che passa da un + 26,4% nel 2002 a un +7, 4 per cento nel 2001. Quanto alla conferma del peso assunto dalla telefonia mobile, essa viene anche da altri elementi. Come ad esempio il fatto che essa esprime il 46,5 per cento del mercato complessivo delle telecomunicazioni (apparati e servizi) contro il 43,5 nel 2000 e il 39,8 nel 1999. E ancora, il fatto che nel 2001 il numero di linee attive è risultato superiore ai 51 milioni (il 21,1 per cento in più rispetto all'anno precedente), l'83,8 per cento delle quali a scheda prepagata ( anche per effetto di un calo dei contratti del 5,2 per cento, da 7,65 a 7,25 milioni). Quanto al numero degli utenti effettivi, essi sono stimati in 38,3 milioni a fine 2001 (+ 18,2 per cento sull'anno prima) a conferma della molteplicità degli abbonamenti facenti capo a singoli utenti, ciascuno dei quali ha espresso nel 2001 una spesa media per servizi mobili attorno ai 341 Euro. Altro dato interessante è il peso assunto dai collegamenti a Internet nel traffico su rete fissa in termini di tempi di uso delle linee, passato dal 13 per cento del 2000 al 17,3 per cento del 2001. Sorprendente è la tenuta in Italia del mercato dell'informatica, passato nel 2001 a 20.748 milioni di Euro dai 18.959 del 2000, con una progressione dell'8 per cento. Si tratta di una crescita inferiore a quella riscontrata nel 2000 (+12,6 per cento), ma di gran lunga superiore a quella riscontrata in Europa (+ 5,2 per cento) e negli Stati Uniti (addirittura in calo del 4 per cento). Nel 2001 Iltalia è addirittura stato il paese in cui 11T è cresciuta più che in tutti gli altri paesi industrializzati (Gran Bretagna + 6,2 per cento, Francia + 5,8, Giappone + 3,3, Germania +2,2). Il risultato è però, anche in questo caso il frutto di tendenze contrastanti. E' infatti venuta a mancare la spinta del mercato delle famiglie e della piccola impresa, e la dinamica complessiva è stata in gran parte sostenuta dalle imprese di grandi e medie dimensioni. "Al di la del fatto quantitativo, il vero elemento su cui riflettere è proprio questo - ha commentato Giancarlo Capitani - Sgombrato il campo da fattori di spinta esogeni, come l'Euro e l'anno 2000, vediamo che la domanda di informatica è sostenuta da chi più soffre la pressione del mercato, e vive l'informatica come arma competitiva. Come appunto le imprese maggiori che continuano ad investire in progetti e soluzioni in cui prevale l'aspetto applicativo e di integrazione a base Intemet/Intranet, quando non il ricorso ai servizi in outsourcing. " Al riguardo, l'andamento dei comparti in cui convenzionalmente si suddivide il mercato dell'informatica (hardware, assistenza tecnica e servizi) è eloquente. Nel 2001, le vendite di hardware, pari a 6.213 milioni di Euro, sono risultate in crescita di un modesto 2,6 per cento (contro H 1, 1 per cento nel 2000), quelle dei servizi di assistenza tecnica, pari a 1.018 milioni sono risultate ancora in calo (-3,4 per cento), mentre quelle di software e servizi, pari a 13.247 milioni, hanno mantenuto una crescita molto sostenuta (11,8 per cento), anche se di tre punti percentuali inferiore a quella dell'anno prima. Alla modesta crescita del mercato dell' Hardware (6213 milioni di Euro, + 2,6 per cento) ha contribuito il rallentamento della domanda un po' in tutti i segmenti Nel 2001, i sistemi midrange hanno mantenuto i livelli di vendita dell'anno precedente. 1 PC, pur crescendo in unità di un buon 6 per cento (dai 2.78 1.000 del 2000 ai 2.946.500 del 2001), sono stati ben lungi dal raggiungere la performance di crescita del 2000 (+ 17,6 per cento), soprattutto a causa della contrazione della domanda espressa dalle famiglie. A quest'ultimo riguardo, interessante è anche rilevare come la domanda di PC espressa dalle famiglie sia calata dell'8,2 per cento (dalle 913.000 unita' del 2000 alle 838.000 del 2001). Questo risultato, combinato con la crescita della domanda proveniente dalle imprese (+12,8 per cento), ha fatto recedere la componente famiglie nel mercato del PC dal 32,8 per cento del 2000 al 28,4 per cento del 2001 sul totale delle unita' vendute. E mercato dei PC dà ulteriore conferma di una domanda delle imprese stimolata da esigenze sempre più sofisticate. Sono infatti i PC server - l'anno scorso in calo, ma oramai elementi baricentrici delle architetture in rete - a mostrare i più elevati tassi di crescita in unità: 29 per cento, da 104.500 a 135.000; e questo a fronte di un progresso in unità del 3,7 per cento (da 2.010.000 a 2.085.000) per i desktop e del 9 per cento (da 666.500 a 726.500) per i portatili. Alla buona dinamica del comparto software e servizi di informatica (13.247 milioni di Euro, in crescita del 11,8 per cento) hanno contribuito soprattutto i servizi. Il comparto in esame ha fatto registrare nel 2001 un volume d'affari pari a 9.439 milioni di Euro, in crescita del 12,4 per cento sull'anno prima. Bene comunque anche il software, con un giro d'affari di 3808 milioni, con un aumento del 10,3 per cento sull'anno precedente. E'interessante notare come la domanda di software è stata trainata soprattutto dal middleware e dagli applicativi di nuova generazione (Erp, Crm,Scm ecc.). E ancora, che i servizi hanno tratto impulso dall'accelerazione della domanda di consulenza, systems integration, outsourcing, sviluppo sistemistico e formazione. "Si tratta di capitoli di spesa spiegabili solo con programmi e progetti volti ad innovare i modelli organizzativi e operativi -ha commentato Capitani - E che danno conto non solo di una tendenza strutturale del mercato, ma anche del peso determinante che ha avuto nel 2001 la domanda delle grandi imprese".

INTESABCI MEDIOCREDITO: APPROVATO IL BILANCIO 2001 29,3 MILIONI DI EURO L'UTILE NETTO PER LA MAGGIORE BANCA NAZIONALE SPECIALIZZATA NELLO SVILUPPO DELLE PMI.
Milano, 8 marzo 2002 - Si e' riunito ieri, sotto la presidenza di Mario Zanone Poma, il Consiglio di amministrazione di IntesaBci Mediocredito per approvare la proposta di bilancio 2001 presentata dal direttore generale Giovanni Bizzozero. Il progetto di bilancio registra un utile netto di 29,3 milioni di euro (pari a 56,8 miliardi di lire). IntesaBci Mediocredito, operativa dal 1° luglio 2001, continua l'attivita' del Mediocredito Lombardo. Attualmente rappresenta la maggiore banca a livello nazionale specializzata nel finanziamento dello sviluppo delle piccole medie imprese, con un portafoglio crediti costituito da circa 15.000 clienti per un importo complessivo, al 31 dicembre 2001, pari a 12.316 milioni (oltre 23.800 miliardi di lire). Considerando i flussi operativi del semestre luglio - dicembre 2001, sono pervenute domande di finanziamento per 2.620 milioni e sono stati erogati finanziamenti per 1.993 milioni (oltre 3.800 miliardi di lire). Il margine di intermediazione ha raggiunto 100,2 milioni di euro. Dopo l'approvazione della proposta di destinazione dell'utile, i mezzi patrimoniali ammonteranno a oltre 828 milioni di euro. IntesaBci Mediocredito e' l'entita' di riferimento per il Gruppo in due aree di specializzazione: il credito a medio termine per le imprese (credito industriale) e i servizi connessi ad agevolazioni ed incentivazioni erogate dall'Unione Europea e dalle pubbliche amministrazioni nazionali e regionali. Nell'area degli incentivi non creditizi, particolarmente intensa e' stata l'attivita' di istruttoria di progetti di investimento relativi alla legge 488/92 e alla programmazione negoziata; la banca ha inoltre affiancato numerose amministrazioni regionali nell'avvio dei POR - Programmi Operativi delle Regioni; tali attivita' sono focalizzate in particolare sul Mezzogiorno, con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo del sistema produttivo locale, condizione necessaria per la crescita del Paese. La struttura organizzativa e le modalita' operative della banca sono state progettate con gli obiettivi di migliorare l'orientamento alla clientela, la tempestivita' e la qualita' del servizio. 

INTESATRADE (GRUPPO INTESABCI): TRADING SENZA COMMISSIONI SU OLTRE 600 COVERED WARRANT DI GOLDMAN SACHS 
Milano, 8 marzo 2002 - IntesaTrade  www.intesatrade.it  la piattaforma di trading online del Gruppo IntesaBci, annuncia di aver concluso un accordo con Goldman Sachs con il quale metterà a disposizione della sua clientela la possibilità di effettuare attività di negoziazione sui Covered Warrant emessi da Goldman Sachs e quotati alla Borsa di Milano. A partire dall'11 marzo 2002 l'attività di negoziazione sui Covered Warrant emessi da Goldman Sachs sarà totalmente priva di commissioni per la clientela di IntesaTrade. Grazie a questo accordo IntesaTrade amplia ulteriormente la gamma di strumenti d'investimento messi a disposizione della propria clientela L'offerta di Covered Warrant per i clienti di IntesaTrade a zero commissioni comprende inoltre: Caboto, IntesaBci, Deutsche Bank, Dresdner Bank, JP Morgan, Lehman Brothers, Merrill Lynch, Société Générale. 

OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO TOTALITARIA A CARATTERE VOLONTARIO SU AZIONI DI RISPARMIO DEL BANCO DI NAPOLI S.p.A. 
Torino, 8 marzo 2002 - Sanpaolo Imi S.p.A. (di seguito anche "Offerente") il 6 marzo ha provveduto a comunicare alla Consob, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 102 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (di seguito "Testo Unico"), la propria volontà di procedere ad un'Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria a carattere volontario (di seguito l' "Offerta") sulle azioni di risparmio (di seguito "Azioni") del Banco di Napoli S.p.A. (di seguito l' "Emittente"). Alla comunicazione è stato allegato il Documento d'Offerta. L'Offerta viene promossa alle condizioni che di seguito si riportano: 1. Soggetti partecipanti all'operazione Soggetto Offerente: Sanpaolo Imi S.p.A., con sede in Torino, Piazza San Carlo, 156, e Sede Secondaria in Roma, Viale dell'Arte, 25, Capitale sociale Euro 3.932.435.119,2 interamente versato, Banca Iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario Sanpaolo Imi iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari, iscritta nel Registro delle Imprese - Ufficio di Torino al n. 06210280019, Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Soggetto Emittente: Banco di Napoli S.p.A., con sede in Napoli, Via Toledo, 177, Capitale sociale Euro 1.035.930.922,00, interamente versato, Banca iscritta all'Albo delle Banche, appartenente al Gruppo Bancario Sanpaolo Imi iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari, iscritta nel Registro delle Imprese - Ufficio di Napoli al n. 06385880635, aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. 2. Titoli Oggetto dell'Offerta Oggetto dell'offerta sono n. 126.991.859 azioni di risparmio dell'Emittente del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, rappresentanti il 99,15 % del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio e il 6,37 % dell'intero capitale sociale costituito da n. 1.992.174.850 azioni, di cui n.128.077.359 di risparmio. L'Offerta è rivolta a parità di condizioni a tutti i titolari delle Azioni che ne formano oggetto. L'Offerente si riserva, durante il periodo di adesione all'Offerta, di effettuare operazioni di acquisto aventi ad oggetto Azioni nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 41 e 42 del Regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato (di seguito il "Regolamento"). Conseguentemente il numero delle Azioni oggetto dell'Offerta potrebbe variare in diminuzione. Le Azioni acquistate saranno sommate a quelle già possedute ai fini del raggiungimento della partecipazione di cui al punto 5, indicato quale condizione di efficacia dell'Offerta. Ai sensi di quanto disposto dall'art. 2.5.1, comma 1, lett. b), del regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., approvato con delibere dell'assemblea di Borsa Italiana S.p.A. del 6 settembre 2001 e della Consob n. 13338 del 14 novembre 2001 e n. 13377 del 5 dicembre 2001 la stessa Borsa Italiana S.p.A. può disporre la revoca dalla quotazione di uno strumento finanziario in caso di prolungata carenza di negoziazioni ovvero qualora non sia possibile mantenere un mercato normale e regolare per tale strumento. Pertanto ove, successivamente all'Offerta, dovessero verificarsi tali condizioni, le Azioni saranno escluse dalle negoziazioni. 3.Corrispettivo unitario per le Azioni Il corrispettivo dell'Offerta (il "Corrispettivo") è fissato in Euro 1,30 per ciascuna azione di risparmio del Banco di Napoli, al netto dei bolli e dei compensi, delle provvigioni e delle spese, che rimarranno a carico dell'Offerente. Il Corrispettivo sarà versato interamente in contanti. 4. Modalità di finanziamento e garanzie A garanzia delle obbligazioni assunte l'Offerente ha immesso in deposito irrevocabile ed incondizionatamente vincolato all'adempimento delle obbligazioni derivanti dalla presente Offerta, costituito presso di se, titoli obbligazionari di sua proprietà depositati presso Monte Titoli S.p.A., emessi dallo Stato italiano, in Euro, aventi caratteristiche di pronta liquidità, per un valore nominale di Euro 176 milioni e un valore corrente di mercato di Euro 175.032.000, corrispondente al controvalore complessivo dell'Offerta - pari ad Euro 165.089.417 - aumentato del 6% circa. Tale deposito permarrà vincolato sino al pagamento del Corrispettivo ed in ogni caso sino all'esaurimento degli obblighi derivanti dalla presente Offerta. La copertura finanziaria dell'esborso derivante dalla presente Offerta, pari a massimi Euro 165.089.417, sarà effettuata attingendo alle disponibilità di tesoreria, con risorse differenti da quelle poste a garanzia dell'Offerta..5. Condizioni dell'Offerta L'Offerta è subordinata alla condizione che sia apportato alla medesima un numero di Azioni sufficiente a raggiungere, tenuto conto delle n. 1.085.500 Azioni già possedute dall'Offerente, una partecipazione complessiva pari al 50% più un'Azione del capitale dell'Emittente rappresentato da azioni di risparmio. Pertanto essa è subordinata alla condizione che siano apportate almeno n. 62.953.181 Azioni: ai fini del raggiungimento della suddetta soglia dovrà comunque tenersi conto - in diminuzione - delle eventuali Azioni acquistate dall'Offerente durante il periodo di adesione, come già indicato al precedente punto Peraltro, ove non fosse raggiunta detta partecipazione, l'Offerente si riserva la facoltà di ritirare comunque le Azioni apportate all'Offerta. L'Offerente darà notizia, entro il giorno di chiusura dell'Offerta, mediante comunicazione alla Consob, alla Borsa Italiana S.p.A. e ad almeno due agenzie di stampa, dell'eventuale raggiungimento della soglia di adesioni richiesta per l'efficacia dell'Offerta, ovvero dell'eventuale esercizio della facoltà dianzi descritta di accettare i quantitativi inferiori apportati. 6. Periodo di adesione all'Offerta e data di pagamento Il periodo di adesione dovrà essere concordato con la società di gestione del mercato, nell'osservanza delle disposizioni vigenti. In via indicativa si prevede che esso possa iniziare entro l'ultima settimana di marzo. Riferimenti precisi sul periodo di adesione saranno contenuti nel Documento d'Offerta che verrà reso pubblico non appena intervenuta l'autorizzazione alla pubblicazione da parte della Consob. Il pagamento del Corrispettivo avverrà il terzo giorno di borsa aperta successivo alla data di chiusura del periodo di adesione, fatte salve le proroghe o le modifiche dell'Offerta pubblicate secondo le vigenti disposizioni normative. 7. Partecipazioni detenute Alla data della comunicazione alla CONSOB l'Offerente è titolare di n. 1.085.500 Azioni dell'Emittente, pari al 0,05% dell'intero capitale sociale dell'Emittente e al 0,85% del capitale rappresentato da azioni di risparmio dell'Emittente. Inoltre l'Offerente possiede direttamente n. 1.864.097.491 azioni ordinarie pari al 93,57% dell'intero capitale sociale dell'Emittente ed al 100% del capitale rappresentato da azioni ordinarie. Infine l'Offerente detiene direttamente - a titolo di pegno, con diritto di voto - n. 69.361 Azioni dell'Emittente. 8. Finalità dell'operazione L'offerta è finalizzata al raggiungimento da parte dell'Offerente di una quota almeno pari al 50% più una azione del capitale rappresentato dalle azioni di risparmio del Banco di Napoli. L'Offerente, che già detiene il 100% del capitale ordinario del Banco di Napoli, ritiene infatti che l'operazione possa favorire, attraverso una più ampia integrazione dell'Emittente nell'ambito del Gruppo, un'ulteriore valorizzazione delle sue potenzialità produttive ed economiche. L'Offerente intende, inoltre, attraverso l'Offerta, rispondere a aspettative del mercato, in una equilibrata considerazione degli interessi degli azionisti di risparmio del Banco di Napoli. 9. Mercato sul quale è promossa l'Offerta L'Offerta è promossa esclusivamente sul mercato italiano. L'Offerta è rivolta a parità di condizioni a tutti gli azionisti di risparmio del Banco di Napoli, ma non è stata e non sarà diffusa negli Stati Uniti di America nonché in qualsiasi altro paese nel quale tale diffusione non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità (collettivamente gli "Altri Paesi") né utilizzando i servizi postali né alcun altro strumento di comunicazione o commercio internazionale o interstato (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, la rete postale, il fax, il telex, la posta elettronica, il telefono ed Internet) degli Stati Uniti di America o degli Altri Paesi, né attraverso alcuno dei mercati regolamentati nazionali degli Stati Uniti di America o degli Altri Paesi, né in alcun altro modo. Ne consegue che copia del Documento di Offerta, così come copia di qualsiasi diverso documento che l'Offerente emetterà in relazione all'Offerta, non sono e non dovranno essere inviati o in qualsiasi modo trasmessi o comunque distribuiti negli o dagli Stati Uniti di America o negli o dagli Altri Paesi. Chiunque riceva il Documento di Offerta (ivi inclusi, in via esemplificativa e non limitativa, custodi, fiduciari e trustees) non potrà distribuirlo, inviarlo (anche a mezzo posta) negli o dagli Stati Uniti di America e negli o dagli Altri Paesi né utilizzare i servizi postali e gli altri mezzi di consimile natura in relazione all'Offerta. Chiunque si trovi in possesso dei suddetti documenti si deve astenere dal distribuirli, inviarli o spedirli sia negli o dagli Stati Uniti di America sia negli o dagli Altri Paesi, e si deve altresì astenere dall'utilizzare strumenti di comunicazione o commercio internazionale degli Stati Uniti di America o degli Altri Paesi per qualsiasi fine collegato all'Offerta. Il Documento d'Offerta non potrà essere interpretato quale offerta rivolta a soggetti residenti negli Stati Uniti di America o negli Altri Paesi. Saranno accettate solo adesioni all'Offerta poste in essere in conformità alle limitazioni di cui sopra e conseguentemente non saranno ritenute né valide né efficaci dall'Offerente o dall'Intermediario Incaricato le offerte effettuate in violazione delle limitazioni di cui sopra. 

AGOS ITAFINCO SUPERA I RISULTATI DEI MERCATO DEI CREDITO AL CONSUMO CHIUDENDO L'ESERCIZIO 2001 CON UNA CRESCITA DEI 23,3% PRIMA OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE E L'ASSEGNAZÍONE DEL RATING CONTROPARTE STANDARD & POOR'S. 
Milano, 8 marzo 2002 - Agos Itafinco, società di credito al consumo partecipata da Caisse Nationale de Crédit Agricole (30%), Sofinco (40%) e Banca Intesa (30%), ha chiuso l'esercizio 2001 in netta crescita. Nel corso dell'anno Agos Itafinco ha erogato credito per 1.741,3 milioni di Euro, 328,8 milioni in più rispetto al 2000, segnando una crescita dei 23,3%. "Siamo particolarmente soddisfatti dell'andamento generale dell'esercizio 2001" - dichiara Alfredo Defillippi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Agos Itafinco - Il mercato dei credito al consumo in Italia è caratterizzato da forte competitività ma anche da elevati margini di crescita. Agos Itafinco ha consolidato la propria presenza sul mercato, mostrando un tasso di crescita media annua negli ultimi cinque anni dei 34,9%, considerevolmente superiore al tasso medio annuo dei mercato nello stesso periodo, pari al 22,3%". Secondo il bilancio approvato ieri dal CdA, il risultato netto dell'esercizio 2001 è stato superiore ai 15,5 milioni di Euro, con una crescita percentuale rispetto all'anno precedente dei 54,7 %. Il ROE, calcolato sui mezzi propri di inizio esercizio, si attesta al 17,85%, livelli molto buoni se si calcola anche l'aumento di capitale effettuato dalla società nel mese di dicembre 2000. Il rapporto cost/income si è ridotto dei 2,1% rispetto all'esercizio passato, nonostante la forte incidenza dei costi sostenuti per la conversione all'euro (1,6%). Questi risultati sono stati raggiunti soprattutto grazie alla rete di filiali Agos Itafinco presenti su tutto il territorio nazionale. La società, nel corso dell'esercizio appena concluso, ha infatti rafforzato la propria struttura commerciale aprendo sette nuove unità operative. In linea con i piani aziendali, lo sviluppo è avvenuto attraverso un riequilibrio nella composizione di produzione accentuando l'incremento dei settore "rion auto" e della carta di credito revolving (Carta Attiva Mastercard) e una crescita più ridotta per il settore auto. Questa strategia si è rivelata vincente in un contesto di mercato fortemente competitivo, specialmente nel segmento auto, sebbene accompagnato da una propensione delle famiglie italiane nei confronti dei credito al consumo in costante aumento. L'anno che si è appena concluso ha visto inoltre il raggiungimento di due importanti obiettivi: la prima operazione di cartolarizzazione, e l'assegnazione dei rating controparte Standard & Poor's. La prima cartolarizzazione di crediti per 1000 miliardi di Lire effettuata da Agos Itafinco lo scorso novembre sul mercato francese, conferma la forte propensione alla crescita della società. "L'operazione fa parte di un programma di cartolarizzazione revolving su base trimestrale, che consentirà alla società di godere di una provvista stabile per un massimo di cinque anni per un importo di 516,5 milioni di euro. Si stima che nell'arco di tempo considerato il totale delle cessioni ammonti a circa 2 miliardi di euro" - aggiunge Defilippi- "Ma Il coronamento dell'intenso anno di lavoro che ha visto impegnati pariteticamente tutti i settori della società, è arrivato con l'ottenimento dei rating S&P's: 'single A' sul lungo periodo (prospettiva stabile) e 'A-l' sul breve periodo. La pubblicazione dei rating avvenuta nel mese di dicembre 2001 è da considerarsi molto soddisfacente e colloca Agos Itafinco fra i migliori istituti di credito dei nostro Paese". Anche l'andamento positivo dei rischi si riflette nel bilancio 2001. Il principale indicatore dei rischio di credito - l'indice crediti dubbi/impieghi calcolato secondo la metodologia BAFI - alla fine dei 2001 rimane a livelli di assoluta eccellenza rispetto alle medie internazionali dei settore. Tale indice pari al 2,42% scende all'1,85% se si considera l'impiego totale gestito dalla società, includendo i crediti ceduti nell'ambito dei programma di cartolarizzazione. Alla fine dell'esercizio, inoltre, il principale indicatore dei rischio di liquidità che misura la percentuale di utilizzo dei fidi si attesta al 49%, ben al di sotto della soglia di attenzione prevista. Gli indicatori che misurano l'esposizione al rischio di tasso evidenziano la coerente applicazione di una politica di sistematica copertura. Conclude Defilippi: "I numeri riflettono chiaramente la solidità di Agos Itafinco nel mercato dei credito al consumo. E riflettono altrettanto bene la volontà dell'azienda di continuare sulla strada intrapresa. In futuro auto e moto continueranno ad essere i settori in cui si concentreranno consistenti percentuali degli impieghi di Agos Itafinco ma l'offerta sarà sempre più articolata. Il credito revolving aumenterà il proprio impatto sul fatturato dell'azienda, mentre il credito al consumo classico sarà affiancato da prodotti innovativi in grado di soddisfare le esigenze sempre più sofisticate dei consumatori. Per il 2002 l'obiettivo sarà raggiungere un incremento dei 20% sul credito erogato e sul risultato netto". Infolink: www.agositafinco.it 
www.cartaattiva.it

FINANZA SOCIALMENTE RESPONSABILE: UN INVESTIMENTO GLOBALE CON UN' ATTENZIONE AL LOCALE
Milano, 8 marzo 2002 - Banque Cortal Succursale in Italia, con il Patrocinio del Comune di Alessandria e la Circoscrizione Euro-Pista organizza il 16 marzo pv nella Sala Convegni "Ex-Taglieria del Pelo" in Alessandria, un convegno sul tema della Finanza Responsabile che vedrà Francesco Maggio, giornalista del Sole 24 Ore e del settimanale Vita nelle vesti di moderatore. Obiettivo del convegno è analizzare il percorso compiuto dalla finanza etica in Italia negli ultimi anni, ponendo l'accento sullo strumento dell'investimento socialmente responsabile e sulle attuali possibilità operative in accordo con le associazioni presenti sul territorio. Banque Cortal propone infatti di coniugare la selezione attenta degli investimenti nei principali mercati finanziari con il sostegno ed il finanziamento di progetti di utilità sociale anche a livello locale tramite la devoluzione di parte dei proventi a favore di associazioni, onlus, enti benefici o particolari progetti umanitari. I relatori del convegno affronteranno le tre componenti essenziali del tema Finanza responsabile: La finanza etica e le associazioni Federico Versace (Avanzi S.r.l. Research www.ava nzi.org); L'operatività e la redditività della Finanza Responsabile Davide Bulgarelli (Responsabile Gestioni Patrimoniali di Banque Cortal; La fiscalità con l'intervento di Stefano Brisone (Commercialista dello Studio Brisone - Alessandria) 

TIM: IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2001 DIVIDENDO PROPOSTO IN CRESCITA PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO DI 2.008 MILIONI DI EURO (1.661 NEL 2000) RICAVI: 8.357 MILIONI DI EURO, +5,4% 
Roma, 8 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom Italia), presieduto da Enrico Bondi, ha approvato oggi, su proposta dell'amministratore delegato Marco De Benedetti, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2001. A livello consolidato, l'esercizio 2001, come gia' anticipato lo scorso 12 febbraio, mostra un sensibile miglioramento della gestione operativa, sia in termini di ricavi sia di Mol sia del risultato operativo. La redditivita', nonostante il forte impegno in start-up internazionali, si mantiene ai vertici del settore. L'anno 2001 e' stato peraltro caratterizzato da un adeguamento del valore del portafoglio internazionale, per tenere conto prudenzialmente delle mutate condizioni macroeconomiche dei mercati di riferimento. Con i suoi 23,95 linee di clienti e un traffico che raggiunge il nuovo tetto di circa 34 miliardi di minuti, Tim SpA si conferma l'azienda leader della telefonia mobile in Italia. Tutte le principali componenti della gestione mostrano una significativa e generalizzata crescita: ricavi, Mol, redditivita', utile netto. Da segnalare il forte apprezzamento del mercato per l'impegno della societa' nell'innovazione tecnologica: la campagna di Natale ha registrato vendite per 1,2 milioni di terminali dotati del nuovo standard M-Services, servizi multimediali che consentono l'invio di foto e immagini accompagnate da messaggi scritti e musicali, nonche' collegamenti istantanei con pagine wap e indirizzi e-mail. Tale successo ha trovato riscontro nello Special Award conferito a Tim dalla Gsm Association. Il Consiglio di Amministrazione preso atto dell'andamento della gestione 2001 proporra' all'Assemblea degli Azionisti, la distribuzione di un dividendo (al lordo delle ritenute di legge) in aumento da 0,1937 Euro del 2000 a 0,2342 Euro per ciascuna azione ordinaria e da 0,2057 Euro nel 2000 a 0,2462 Euro per ciascuna azione di risparmio. L'importo complessivo del dividendo passa da 1.661 milioni di Euro del 2000 a 2.008 milioni di Euro del 2001. Il significativo incremento e' stato reso possibile anche grazie al ricorso alla riserva straordinaria. Piu' in dettaglio - Gruppo Tim Consolidato I ricavi del Gruppo Tim, nel 2001, sono pari a 10.250 milioni di euro, con una crescita dell' 8,8% rispetto allo stesso periodo del 2000 (9.418 milioni di euro); i ricavi da servizi, pari a 9.639 milioni di euro, aumentano dell'11,3% rispetto all'esercizio 2000 (8.662 milioni di euro); il Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 4.760 milioni di euro, aumenta del 7% rispetto allo stesso periodo del 2000 (4.447 milioni di euro); l'incidenza del Mol sui ricavi totali e' del 46,4% (47,2% nel 2000), in lieve flessione rispetto al 2000 per effetto degli start-up internazionali; il risultato operativo e' pari a 3.136 milioni di euro e cresce del 5% rispetto al 2000 (2.988 milioni di euro) nonostante i maggiori ammortamenti industriali; l'utile consolidato ante imposte, pari a 1.946 milioni di euro (2.101 milioni di euro nel 2000) risente in particolare degli oneri straordinari derivanti dalle svalutazioni (595 milioni di euro) apportate al portafoglio internazionale per tener conto prudenzialmente delle mutate condizioni macro-economiche; l'utile consolidato dell'esercizio di spettanza della Capogruppo e' pari a 950 milioni di euro rispetto ai 1.378 milioni di euro dell'esercizio 2000, anche per effetto di una maggiore incidenza delle imposte dirette sulla TIM S.p.A. in relazione ai maggiori benefici fiscali riconosciuti nel Bilancio 2000; gli investimenti del Gruppo Tim sono pari a 5.154 milioni di euro, di cui 3.182 milioni di euro in investimenti industriali e 1.972 milioni di euro in investimenti finanziari; l'indebitamento finanziario netto e' pari a 1.532 milioni di euro al 31 dicembre 2001. Nel 2000 era stata registrata una disponibilita' finanziaria netta pari a 711 milioni di euro; al 31 dicembre 2001 il numero delle linee mobili del Gruppo Tim e' pari a circa 50,7 milioni (oltre 40,9 milioni di linee al 31 dicembre 2000), con un incremento pari al 24% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente; i dipendenti del Gruppo Tim sono 16.721 con un incremento di 1.464 unita' rispetto al 31 dicembre 2000. Tim S.p.A. - I ricavi complessivi nei dodici mesi del 2001 ammontano a 8.357 milioni di euro con una crescita del 5,4% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (7.929 milioni di euro); i ricavi da servizi ammontano a 7.895 milioni di euro e registrano un aumento del 7,9% rispetto al precedente esercizio (7.319 milioni di euro); i ricavi da Servizi a Valore Aggiunto (VAS) si sono attestati a 532 milioni di euro con una crescita di oltre il 56% rispetto al 2000. In questo ambito, la componente tradizionale (Short Message Services) ha rappresentato il 92% degli introiti mentre quella innovativa (servizi interattivi) dal 5% del 2000 ha raggiunto l'8% a fine 2001; nel solo mese di dicembre l'ammontare dei ricavi generati dai Servizi a Valore Aggiunto e' stato pari a quasi 60 milioni di euro; il traffico complessivo e' pari a circa 34 miliardi di minuti al 31 dicembre 2001, con un incremento del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2000 (30 miliardi di minuti); il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a 4.225 milioni di euro con una crescita del 9,9% rispetto all'anno precedente (3.845 milioni di euro) per effetto della maggiore efficienza operativa; il rapporto Mol su ricavi totali e' pari al 50,6% (48,5% nei dodici mesi del 2000); il risultato operativo e' pari a 3.231 milioni di euro, con un miglioramento del 12,9% rispetto allo stesso periodo del 2000 (2.862 milioni di euro); l'utile ante imposte, pari a 2.764 milioni di euro, risulta in crescita rispetto al 2000 dell'11%. Tale risultato e' influenzato dalle svalutazioni (532 milioni di euro) effettuate in capo alla societa' controllata Tim International; l'utile netto dell'esercizio e' pari a 1.907 milioni di euro con un incremento del 2,4% rispetto al 2000 (1.862 milioni di euro) nonostante la maggiore incidenza delle imposte dirette rispetto all'esercizio precedente; gli investimenti finanziari a tutto il 31 dicembre 2001 sono pari a 3.019 milioni di euro, mentre quelli industriali ammontano a 1.163 milioni di euro; la disponibilita' finanziaria netta e' pari a 458 milioni di euro (2.363 milioni di euro al 31 dicembre 2000) pur avendo effettuato investimenti per 4.182 milioni di euro. Tim si conferma leader di mercato in Italia con circa 23,95 milioni di linee al 31 dicembre 2001 con un incremento del 10,9% rispetto al 31 dicembre 2000; al 31 dicembre 2001 i dipendenti di Tim S.p.A. sono 9.792. Per quanto riguarda le principali controllate estere del Gruppo Tim, si segnala quanto segue. Brasile - L'esercizio 2001 mostra una positiva evoluzione delle attivita' del Gruppo che si accompagna con la decisione di accelerare l'introduzione, ormai imminente, della tecnologia GSM nell'obiettivo di creare la prima rete pan-sudamericana. I criteri per lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie sono ispirati alla forte selettivita' dei progetti ed alla loro capacita' di generare cassa nei tempi previsti. Tele Nordeste Celular (*) ha raggiunto 1,8 milioni di linee (+16% rispetto al 31/12/2000) e una quota di mercato del 65%. Nel 2001 Tele Nordeste Celular ha perseguito gli obiettivi di consolidamento della propria leadership sul mercato. In particolare ha focalizzato la sua attenzione sui segmenti di clientela piu' redditizi lanciando sul mercato il marchio TIM Business. Nel corso dell'anno sono state lanciate nuove offerte per il servizio prepagato e per i giovani ed e' stata migliorata la rete distributiva. I risultati economici dell'esercizio 2001: * i ricavi, pari a 876 milioni di reais, evidenziano una flessione contenuta rispetto al corrispondente periodo del 2000 (890 milioni di reais) in coerenza con la generale riduzione dei consumi che si e' registrata nel paese nel corso del 2001; il Mol e' pari a 416 milioni di reais, in leggero calo (-2,8%); l'utile dell'esercizio di spettanza di Tele Nordeste Celular ammonta a 46 milioni di reais, in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2000 (+84%); l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 176 milioni di reais in calo di circa il 50% rispetto al 31 dicembre 2000 (343 milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio real/euro : 0,4755; cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Tele Celular Sul (*), ha raggiunto 1,6 milioni di linee (+13% rispetto al 31/12/2000) e una quota di mercato del 65,4%. Nel 2001 Tele Celular Sul ha privilegiato l'attivita' di retention e loyalty dei clienti ad alto consumo con l'obiettivo di migliorare il vantaggio competitivo nel segmento Aziende, lanciando il marchio Tim Business. Nel corso dell'anno sono state lanciate nuove offerte per il servizio prepagato con forti campagne promozionali. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a 889 milioni di reais, sono cresciuti del 18,5% rispetto all'esercizio 2000; il Mol e' pari a 376 milioni di reais e presenta un incremento del 12,9%; l'utile dell'esercizio di spettanza di Tele Celular Sul ammonta a 50 milioni di reais, in notevole miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2000 (+257%); l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 193 milioni di reais in calo di circa il 26% rispetto al 31 dicembre 2000 (262 milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio real/euro : 0,4755; cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Maxitel (*) ha raggiunto circa 1,2 milioni di linee (+25% rispetto al 31/12/2000) e una quota di mercato del 33%. Nel 2001 Maxitel ha perseguito una strategia di acquisizione di clientela ad alto profilo attraverso l'offerta di un nuovo piano tariffario per le Aziende. Al fine di contrastare la concorrenza, Maxitel ha intrapreso numerose iniziative volte al rafforzamento dei programmi di loyalty e di retention ed al miglioramento della rete distributiva. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a 582 milioni di reais, sono cresciuti del 20,2% rispetto all'esercizio 2000; il Mol e' pari a 181 milioni di reais e presenta un incremento del 118,1%; la perdita dell'esercizio ammonta a 488 milioni di reais, in miglioramento del 23,9% rispetto al corrispondente periodo del 2000; l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 1.612 milioni di reais in calo di circa il 7% rispetto al 31 dicembre 2000 (1.741 milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio real/euro : 0,4755; cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Venezuela - Digitel (*), che ha avviato la sua attivita' commerciale nell'ottobre 1999, ha registrato 667 mila linee (+164% rispetto al 31/12/2000) e una quota di mercato del 18%. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a 173 miliardi di bolivares, hanno registrato una notevole crescita rispetto all'esercizio 2000 (oltre il 203%); il Mol e' positivo per 10 miliardi di bolivares (-23 miliardi di bolivares nell'esercizio 2000); la perdita dell'esercizio ammonta a 23 miliardi di bolivares, in quanto sconta ancora gli oneri di avvio dell'attivita'; l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 138 miliardi di bolivares (41 miliardi di bolivares al 31/12/2000) ed e' prevalentemente a breve termine. (*) cambio al 31 dicembre 2001 bolivares/euro: 0,0015 Perù - Tim Peru' (*), dopo poco meno di un anno dall'avvio del servizio, ha raggiunto 173 mila linee e una quota di mercato di circa il 10%; nel corso dell'anno e' stata lanciata l'offerta Business con tre nuovi piani tariffari, dopo la definizione di una struttura di vendita specifica per tale segmento e la creazione di un Customer Care dedicato. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi ammontano a 105 milioni di nuevo soles; il Mol e' negativo per 173 milioni di nuevo soles in conseguenza degli oneri sostenuti per l'avvio dell'attivita'; la perdita dell'esercizio ammonta a 258 milioni di nuevo soles; l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 550 milioni di nuevo soles. (*) cambio medio dell'esercizio nuevo soles/euro : 0,3185; cambio al 31 dicembre 2001 nuevo soles/euro: 0,3296 Grecia - Stet Hellas ha superato 2,1 milioni di linee (+30% rispetto al 31/12/2000) raggiungendo una quota di mercato del 27%. Nel corso del 2001 la societa' si e' aggiudicata una licenza UMTS e una licenza DCS 1800. L'acquisizione delle nuove licenze e' stata parzialmente finanziata mediante un aumento di capitale aperto a tutti gli azionisti. Tale aumento, conclusosi nel mese di ottobre, e' stato interamente sottoscritto determinando un incremento della percentuale di possesso di TIM dal 59,29% al 63,95%. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi ammontano a 523 milioni di euro, pressoche' in linea al corrispondente periodo del 2000; il Mol e' pari a 188 milioni di euro, in aumento del 20,5%; l'utile dell'esercizio ammonta a 34 milioni di euro, in miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2000 (+25,9%); l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 355 milioni di euro (282 milioni di euro al 31 dicembre 2000). Per quanto riguarda le societa' non consolidate, valutate con il metodo del patrimonio netto, l'impatto economico sui risultati del Gruppo Tim e' stato di: 4 milioni di euro di proventi netti relativi a Mobilkom Austria; 20 milioni di euro di oneri complessivi relativi a Bouygues Telecom; 334 milioni di euro di perdite della partecipata turca Is Tim. In particolare, il risultato di Is Tim - che a soli nove mesi dal lancio del servizio ha raggiunto una consistenza pari a 540 mila linee - e' stato determinato, oltre che dagli oneri derivanti dalla fase di start-up, anche dagli effetti contabili conseguenti alla crisi valutaria della Turchia e all'applicazione dei principi contabili relativi ai paesi ad elevata inflazione. Per quanto riguarda i fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2001, si segnala il raggiungimento dell'accordo per la cessione di Bouygues Telecom per un valore complessivo della transazione pari a 750 milioni di Euro ed una plusvalenza netta per Tim, a livello di bilancio consolidato, pari a 480 milioni di Euro, come annunciato lo scorso 13 febbraio. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni rassegnate dall'avvocato Pierpaolo Cotone da membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per la Remunerazione, ringraziandolo per l'opera svolta. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato al Presidente, al Vice Presidente e all'Amministratore Delegato a convocare l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti: in sede ordinaria per la delibera in merito all'approvazione del Bilancio 2001, alla distribuzione del dividendo che sara' messo in pagamento dal 25 aprile 2002 (data stacco cedola 22 aprile 2002), per la nomina del Collegio Sindacale e di un Amministratore; in sede straordinaria, per deliberare sul trasferimento dell'indirizzo della sede legale in Torino, da via Bertola 34 a via Giannone 4. Il Consiglio ha, quindi, deliberato di convocare in Torino, per i giorni 9, 10 e 11 aprile 2002, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, l'Assemblea Speciale dei possessori delle azioni di risparmio per deliberare in ordine alla nomina del loro Rappresentante comune. 

SUZUKI CORPORATE : RISULTATI CONSOLIDATI DELL'ATTIVITÀ DEL PRIMO SEMESTRE DELL'ESERCIZIO 2001 (APRILE-SETTEMBRE 2001) IL FATTURATO TOTALE DEL SETTORE AUTO È AUMENTATO DEL 3,4% 
Milano, 8 marzo 2002 - Il principio fondamentale della filosofia aziendale di Suzuki è fornire prodotti di valore per soddisfare i clienti e per questo l'approccio allo studio di ogni nuovo prodotto è centrato proprio sul cliente. Un'altra caratteristica di Suzuki è la ricerca del miglioramento nella gestione aziendale e nella gamma dei modelli. L'attenzione di Suzuki al miglioramento si rispecchia nella sua "Sfida 25" per il 2002, strategia che prevede l'impegno della Società per incentivare i livelli di tecnologia, produttività, contenimento dei costi e vendite rendendosi snella e in grado di soddisfare la richiesta odierna di autovetture che offrano migliori prestazioni, stile, sicurezza e compatibilità ambientale a prezzi vantaggiosi. Suzuki prosegue nello sviluppo delle quattro ruote motrici su auto compatte, un mercato in continua espansione. In questo contesto, Suzuki sta intensificando i propri sforzi nello sviluppo dei prodotti ricercando livelli ancora più elevati in termini di sicurezza e qualità. Contemporaneamente, Suzuki è impegnata nella progettazione di vetture con alimentazione a benzina ed elettrica , vetture ibride e vetture come Covie, studiate per proteggere l'ambiente e preservare le risorse naturali. Pertanto, mai come oggi lo slogan "piccole vetture per un grande futuro" di Suzuki è importante per la nostra missione e responsabilità aziendale.In risposta alle dure condizioni del mercato del primo semestre dell'anno fiscale, la società ha lavorato per espandere e rendere competitiva la propria gamma di prodotti, e per incentivare le vendite in stretta collaborazione con le concessionarie e i distributori in Giappone e oltreoceano. In questo modo le vendite consolidate sono salite del 6,4% su base annua a 871,029 miliardi di yen. Contemporaneamente, il margine operativo è aumentato del 18,5% su base annua a 31,244 miliardi di yen, l'utile ordinario è aumentato dell'1,4% su base annua a 27,068 miliardi di yen e l'utile netto è aumentato del 2,3% su base annua a 11,13 miliardi di yen. Il risultato dell'attività è stato particolarmente positivo in Europa: il fatturato è aumentato del 17,0% su base annua a 159,74 miliardi di yen e il margine operativo (grazie in parte all'aumento delle vendite e in parte alle modifiche della composizione delle stesse è aumentato del 325,6% su base annua a 2,08 miliardi di yen. Il fatturato totale del settore auto è aumentato del 3,4% su base annua a 658,09 miliardi di yen ed è dovuto in gran parte ai contributi sulle vendite in Europa e negli Stati Uniti delle nuove Liana e Grand Vitara XL-7. Il fatturato totale del settore moto è aumentato del 18,1% su base annua a 185,45 miliardi di yen ed è dovuto in gran parte alle forti vendite di moto di grossa cilindrata come la Gsx-R1000 in Europa e negli Stati Uniti. Il margine operativo è aumentato dell'84,5% su base annua a 12,12 miliardi di yen grazie alla riduzione dei costi e ai proventi marginali di valuta estera.

EMISSIONE B.O.T.
Roma, 7 marzo 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto un'emissione, con regolamento 15 marzo 2002, da effettuarsi tramite asta il giorno 12 marzo 2002, di 9.000 milioni di Euro di B.O.T così ripartiti: Trimestrali importo (in ml. di Euro) 3.500; scadenza 14.06.2002; gg91. Annuali importo (in ml. di Euro) 5.500; scadenza14.03.2003; gg 364. E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 8.000 milioni di Euro, (ml. 2.500 trimestrali e ml. 5.500 annuali). I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez.II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 marzo 2002 con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. La circolazione dei B.O.T. al 28 febbraio 2002 era pari a 125.611,425 milioni di Euro, di cui ml. 9.000 trimestrali, ml. 42.861,425 semestrali e ml. 73.750 annuali. 

EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON" 
Roma, 07 marzo 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": -Ctz 24 mesi: decorrenza: 2 gennaio 2002 - undicesima tranche; scadenza: 31 dicembre 2003; importo nominale dell'emissione: 1.750 milioni di euro. I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 11 marzo 2002; presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 12 marzo 2002; regolamento sottoscrizione: il giorno 15 marzo 2002. Come di consueto, gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei relativi titoli. 

EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 8 marzo 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Buoni del Tesoro Poliennali: - triennali decorrenza1° marzo 2002; terza tranche, scadenza1° marzo 2005 tasso d'interesse annuo lordo 4%. - "quinquennali" decorrenza 1° settembre 2001; undicesima tranche scadenza1° marzo 2007 tasso d'interesse annuo lordo 4,50%. - "trentennali" decorrenza 1° febbraio 2002; prima tranche scadenza 1° febbraio 2033 tasso d'interesse annuo lordo 5,75%. Tutti i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei buoni verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Per i BTP "quinquennali", per i quali il 1° marzo u.s. è pervenuta a scadenza la prima cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d'interesse per 17 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,20% per i B.T.P. triennali - 0,30% per i B.T.P. "quinquennali" - 0,40% per i B.T.P. "trentennali". Il pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: 

 

 

BTP triennali

BTP quinquennali

BTP trentennali

Prenotazione da parte del pubblico entro il

13 marzo 2002

13 marzo 2002

13 marzo 2002

Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00

del

14 marzo 2002

14 marzo 2002

14 marzo 2002

Regolamento sottoscrizioni

18 marzo 2002

18 marzo 2002

18 marzo 2002

dietimi d'interesse da corrispondere

 

17 giorni

17 giorni

45 giorni

Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: al 10% dell'ammontare nominale offerto per i Btp triennali e "quinquennali", al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Btp "trentennali". Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione. 

"PIÙ CHE UN'ASSICURAZIONE, UNA SQUADRA": NASCE INTERSICURA, L'ASSICURAZIONE DEGLI INTERISTI
Milano, 8 marzo 2002 - Nata dalla collaborazione tra F.C. Internazionale e Winterthur, Intersicura è la nuova assicurazione che propone prodotti personalizzatI dedicati ai tifosi. A partire dal 9 marzo i tifosi nerazzurri sono invitati ad entrare a far parte di questo nuovo mondo di vantaggi e servizi tutti da scoprire presentati ieri nel corso di una conferenza stampa a Milano. Più che un'assicurazione, una squadra. E' così che il team di Intersicura si presenta ai tifosi nerezzurri, dando loro il benvenuto in un nuovo mondo di prodotti innovativi e vantaggi esclusivi. Intersicura è l'assicurazione appositamente pensata per gli interisti. che riunisce in sé la sicurezza dell'ormai consolidato sodalizio tra F.C. Internazionale e Winterthur alla forza di un'iniziativa unica sul mercato italiano degli affinity group. Un caso innovativo di sport marketing, che esatta il comune senso di appartenenza e la forte intensità di relazione dei tifosi dell' inter con un mix di elementi competitivi quali un apposito brand, prodotti ad hoc. un accesso privilegiato ed un mondo di vantaggi correlati. L'iniziativa è stata tenuta a, battesimo da Massimo Moratti. presidente di F.C. Internazionale, e Fabrizio Rindi, presidente di Winterthur Italia, che hanno presentato il frutto di questa nuova collaborazione tra le due società. Intersicura propone prodotti assicurativi appositamente pensati per soddisfare le esigenze di chi ama muoversi e vivere minuto per minuto le emozioni dello sport: Drìve&go - un prodotto auto contro qualsiasi incidente di percorso, che in più mette a disposizione una rete di carrozzerie convenzionate e periti fiduciari, con gamma di servizi di elevata qualità a titolo assolutamente gratuito. Alisport - una polizza pensata per sportivi praticanti che, ad un prezzo davvero speciale, offre garanzie attive 7 giorni su 7, 24 ore su 24. 10Ostadi - un prodotto nuovo ed unico sul mercato, per seguire le trasferte della tua squadra, con un contratto effettuabiie a scelta Acquistare i prodotti Intersicura è semplice e veloce: sarà sufficiente telefonare al numero verde 800-001908 o scrivere una mail al sito www.intersicura.it per richiedere gratuitamente un preventivo ed avere tutte le informazioni necessarie per l'acquisto di una polizza. Intersicura offre anche un mondo di vantaggi rigorosamente targati nerazzurro. L'acquisto di una polizza dà infatti diritto ad una Card personalizzata, che permette opportunità esclusive quali la prenotazione dei biglietti delle partite di campionato e di coppa In casa, un'area di parcheggio riservata e un'entrata esclusiva allo stadio Meazza, oltre a sconti sul merchandising Inter e sui pneumatici Pirelli. 

NUOVE INIZIATIVE SUL FRONTE DELLA DISTRIBUZIONE COSÌ WINTERTHUR VUOL RAFFORZARE LA SUA CRESCITA
Milano, 8 marzo 2002 - Una strategia multicompany e multibrand che si basa sull'utilizzo di una società recentemente acquisita, una piattaforma tecnologica di assoluta avanguardia e una compagnia che ha forti ambizioni per il proprio futuro: è da questo mix che è stato reso possibile il lancio di Intersicura, la nuova iniziativa con la quale Winterthur Italia ha interpretato il desiderio dell'Inter di soddisfare le esigenze espresse dalla tifoseria nerazzurra. Il Gruppo Winterthur Italia vuole cogliere le nuove opportunità che i rapidi cambiamenti di scenario nel mercato assicurativo offrono anche sotto il profilo della distribuzione. Ha quindi lanciato una strategia multicompany affiancando a Winterthur Assicurazioni NewWin, compagnia acquisita da Generali - con il nome Multiass -, preposta allo sviluppo di nuovi modelli di business e a nuovi canali distributivi. Il primo passo in questa direzione è basato sul business "affinity", l'offerta cioè di prodotti e servizi per gruppi omogenei di clientela, come i tifosi dell'Inter appunto, per i quali è stata appositamente creata Intersicura. Proprio Intersicura è l'esempio dell'approccio multibrand che Winterthur Italia intende adottare: ovvero avvicinare specifici target di clientela con il brand più confacente alle loro esigenze. NewWin adotta una struttura aziendale "snella", flessibile che si appoggerà sulla consolidata struttura organizzativa di Winterthur Assicurazioni condividendone i servizi. Il suo lancio è stato reso possibile in tempi brevi e a costi ridotti perché la compagnia ha potuto usufruire della modernissima piattaforma tecnologica in ambiente Internet che Winterthur ha realizzato recentemente investendo oltre 50 miliardi. Tale piattaforma ha già permesso il collegamento on-line delle 800 agenzie Winterthur con la direzione, ha consentito di realizzare un processo gestionale dei sinistri assolutamente innovativo, con ritorni per i clienti, in termini di velocità e qualità del servizio, e per l'azienda sotto il profilo di una diminuzione dei costi di liquidazione. Ora, con NewWin, la piattaforma dimostra di essere perfettamente adeguata all'avvio di iniziative time-to-market che colgano "in tempo reale" le esigenze di di gruppi omogenei di clienti. "Nell'attuale contesto di mercato occorre avere un approccio innovativo per poter crescere. E' per questo motivo - ha dichiarato Fabrizio Rindi, presidente e amministratore delegato di Winterthur Assicurazioni - che abbiamo aderito alla proposta dell'Inter di soddisfare alcune esigenze dei suoi tifosi, perfettamente in linea con la nostra intenzione di sviluppare nuovi canali distributivi. Abbiamo convogliato sul progetto le migliori risorse aziendali e abbiamo messo a disposizione la nostra piattaforma, unica nel mercato: abbiamo quindi posto tutte le premesse perché l'iniziativa possa svilupparsi con successo, rispettando il rigoroso business plan che abbiamo studiato". Intersicura prevede una raccolta premi di 90-100 milioni ˜ e 180.000 clienti nel 2006 e un utile operativo a partire dal 2005. 

FILO DIRETTO INCARICA P.R. ATLANTIS DI SEGUIRE L'ATTIVITÀ DI UFFICIO STAMPA DEL GRUPPO
Milano, 8 marzo 2002 - Di seguito, sono state brevemente descritte le singole società del Gruppo, i prodotti e i servizi offerti.Il Gruppo Filo Diretto è attivo dal 1987 e offre soluzioni assicurative e servizi di assistenza alla persona in 4 aree di bisogno: turismo, auto, salute e casa. Tutte le proposte del Gruppo sono pensate per il singolo individuo e i suoi bisogni in termini di protezione, sicurezza e comodità. I servizi Filo diretto vengono erogati in modalità B2B o B2B2C, tramite Aziende, Enti, Istituzioni finanziarie, Fondi, Tour Operator, Agenzie Viaggi, Sales Partner, etc. La filosofia del Gruppo Filo diretto è di proporsi come problem solver in grado di instaurare un rapporto diretto e immediato con l'assicurato, garantendo interventi e prestazioni tempestive, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in Italia e nel mondo. Le strutture attraverso le quali si concretizza questa filosofia sono: l'innovativa Centrale Operativa per la gestione delle emergenze, i Call Center specializzati per le attività inbound e outbound, il Sat Center per la gestione dei servizi di supporto e informazione relativi all'offerta auto e una capillare rete di service provider (in area medica e tecnica) gestita e monitorata da una struttura interna dedicata. Grazie alla capacità organizzativa e procedurale del Gruppo, all'esperienza consolidata in ambito nazionale e internazionale e alla professionalità dei suoi collaboratori, Filo diretto è stato il primo gruppo assicurativo italiano ad aver ottenuto la certificazione Uni En Iso 9001 estesa a tutti i processi e a tutte le sue Società. Il Gruppo annovera tra i suoi clienti più di 200 importanti aziende dei settori bancario, assicurativo, automobilistico, sanitario (enti mutualistici privati), turistico e importanti associazioni e aziende di largo consumo, assicurando oltre 5 milioni di clienti ogni anno. Da dicembre 2000 all'azionariato del Gruppo, completamente privato, si è aggiunto un importante fondo di investimento di private equità, il cui advisor italiano è B&S Group. Il Gruppo Filo diretto è costituito da sette società che operano in stretta sinergia tra loro: Filo diretto Holding, Filo diretto Assicurazioni, Ami Assistance, Filo diretto Service, Filo diretto Viaggi, Filo diretto Onlus e la neo costituita W.Or.L.D. Health Care: Filo diretto S.p.A. è la holding del Gruppo. Filo diretto Assicurazioni S.p.A. è attiva da quasi 10 anni ed è autorizzata (in Italia e nei Paesi Eu) nei principali rami danni. Ami Assistance S.p.A. è leader nel settore travel insurance, dove opera come agente generale di Filo diretto Assicurazione offrendo agli operatori del mercato turistico polizze collettive e individuali su misura. La società si dimostra azienda all'avanguardia tecnologica grazie all'innovativa modalità di emissione basate su Web (Ami Easy on line). Ami Assistance annovera tra i suoi clienti importanti tour operator quali, ad esempio, Turisanda, Costa Crociere, Valtur e più di 1.500 agenzie viaggi e incentive house su tutto il territorio nazionale. Filo diretto Service S.p.A., attraverso la sua rete internazionale di fornitori qualificati, gestisce qualsiasi tipo di emergenza e assistenza alla persona, all'auto e alla casa, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. In particolare, per l'assistenza all'estero Filo diretto si avvale del network Iag (International Assistance Group) di cui è socio fondatore. AIG è una rete di assistenza internazionale in cui professionisti di 20 paesi diversi condividono esperienza, professionalità e capacità di intervento nelle condizioni più diverse, in tutto il mondo. Filo diretto Viaggi S.r.l. è l'agenzia viaggi del Gruppo. Le tecnologie e gli strumenti utilizzati - Crs, Internet, banche dati e così via - permettono di offrire un mix di prestazioni esclusive che pongono la società all'avanguardia nel settore turismo. Infatti, i servizi di prenotazione e pagamento viaggio vengono erogati anche telefonicamente. Filo diretto Viaggi, inoltre, offre il servizio Last Minute e il vantaggiosissimo Ctm - Cancellation Travel Market. W.Or.L.D. Health Care S.r.l. è la neonata società del Gruppo Filo diretto, fondata nel febbraio 2002 con l'obiettivo di implementare, gestire e promuovere un progetto di telemedicina a livello mondiale. Il progetto World Health Care consiste nel creare un'infrastruttura che collegherà con modalità one-to-many alcune fra le località nel mondo più disagiate dal punto di vista sanitario con la Centrale Operativa di Filo diretto (e con quelle di eventuali partners internazionali) e con alcune prestigiose strutture ospedaliere dislocate sul territorio italiano. Le stazioni di telemedicina consentiranno di eseguire un consulto medico a distanza, prevedendo l'invio di una cartella clinica completa e di esami specialistici, quali ad esempio radiografie ed elettrocardiogrammi. Inoltre, grazie alle stazioni di telemedicina installate da Filo diretto, sarà possibile memorizzare e trasmettere dati clinici relativi alla patologia, con possibilità di un teleconsulto fra medici in tempo reale - anche in forma grafica. La Società intende rivolgere la propria offerta al mercato del turismo e alle grandi corporation, per l'assistenza del personale all'estero (expatriates). Filo diretto Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) promuove e finanzia progetti e iniziative in ambito sociale, in particolare rivolte a bambini in difficoltà, alle loro famiglie e agli anziani, seguendo direttamente la realizzazione delle attività finanziate. Inoltre, tutto il personale del Gruppo filo diretto viene coinvolto in prima linea nell'individuazione e nella realizzazione dei progetti. Tra le azioni più recenti e significative figurano un intervento sugli arredi delle camere del reparto pediatria dell'ospedale di Vimercate e una serie di iniziative a sostegno del progetto di Don José Ukwatchiali per il recupero dei ragazzi di strada di Benguela e Ganda (Angola). Filo diretto S.p.A. ha inoltre partecipazioni di minoranza in: Assicurazione Europea Viaggi S.p.A. (49%) Aev offre prodotti e servizi assicurativi a tour operator stranieri interessati ad operare nel mercato italiano. La società è controllante al 51% da Europäisce Reiseversicherung, la più grande Società tedesca di travel insurance, appartenente al Gruppo Münich Re. Hachette Rusconi Net Service SpA (5%) Hrns è controllata (69%) da Hachette Rusconi Interactif S.p.A. e ha tra i suoi partner primarie Società attive nella finanza (Decandra Holding e Ciao Holding), nei servizi al turismo (Sigma-Gruppo Alitalia) e comunicazione (Profit-Gruppo Odeon TV).
Iag Assistance Solutions S.A.(7%). Europe Assistance S.p.A. (0,7%). Presidente e fondatore del Gruppo Filo diretto è l'Ing. Gualtiero Ventura; Amministratore Delegato l'Ing. Gerlando Lauricella. 

PROTECMA (GRUPPO EDISON) REALIZZERA' PER LA AGAC DI REGGIO EMILIA UNA CENTRALE TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO DA 60 MW IL VAPORE PRODOTTO SERVIRÀ LA RETE LOCALE DI TELERISCALDAMENTO
Milano, 8 marzo 2002 - Protecma (gruppo Edison), società di ingegneria operante nei settori delle centrali elettriche e del "waste to energy", ha acquisito dalla Agac Spa di Reggio Emilia un contratto per la realizzazione "chiavi in mano" di una centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo (turbina a gas con turbina a vapore a valle) della potenzialità elettrica di oltre 60 MWe. Il calore prodotto dalla centrale verrà immesso nella rete urbana di teleriscaldamento di Reggio Emilia, una delle più estese ed efficienti a livello nazionale, ed è destinato ad alimentare un'utenza termica equivalente a 8.000 appartamenti, affiancandosi in questo servizio ad altre centrali Agac già operanti. Protecma si è aggiudicata il contratto con gara pubblica, in competizione con società impiantistiche di grande rilevanza europea oltre che nazionale. 

UN MOTORINO ELETTRICO, ABBONAMENTI ANNUALI GRATIS PER METRO E AUTOBUS E ... ARIA PIU' PULITA PER GLI STUDENTI DE "LA SAPIENZA"
Milano, 8 marzo 2002 - L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" propone ai suoi studenti di spendere pochi minuti su internet per concedere una boccata d'ossigeno a tutti i suoi utenti ed al quartiere che ospita l'Ateneo. E' disponibile, infatti, sul sito dell'Ateneo un questionario interattivo sulla mobilità. Fra tutti i questionari compilati sul sito www.infostud.uniroma1.it , entro la data indicata, saranno estratti i fortunati vincitori che avranno in uso, per un anno, un motorino elettrico fornito dalla Sta ed abbonamenti Atac per viaggiare un anno, gratuitamente, su tutta la rete di trasporto Metro e Autobus della Capitale. Il progetto, ideato dal "Mobility manager" della Sapienza in collaborazione con il Satis, è stato realizzato con la Sta - Agenzia per la mobilità del Comune di Roma - per capire le abitudini degli studenti in materia di trasporto e sosta, e per cercare di mettere a punto interventi che favoriscano una mobilità più fluida ed un'aria più pulita intorno e dentro l'Ateneo. Per accedere al questionario occorre utilizzare un pin-code, già noto agli studenti, mentre le matricole possono richiederlo direttamente alla Segreteria Studenti della Facoltà di appartenenza. 

RAYANAIR FESTEGGIA L'ARRIVO DEL PRIMO VOLO DA FRANCOFORTE A PISA
Milano, 8 marzo 200 - Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe basse d'Europa ha festeggiato ieri 7 marzo 2002 il volo inaugurale da Francoforte a Pisa portando il numero complessivo di rotte operative a bassa tariffa dall'Italia all'Europa a sedici. Da oggi Ryanair opererà con due voli giornalieri andata e ritorno da Pisa a Francoforte. Tutti i voli saranno effettuati con l'aeromobile Boeing serie 737-800 da 189 posti. Per festeggiare il successo di questa nuova rotta, la fantastica. bassa tariffa partirà da 29 Euro solo andata Francoforte, (tasso escluse). Il sito di Ryanair, ryanair.com offre le tariffe più basse su tutte le rotte dall' Italia verso l'Europa. I clienti italiani si stanno inoltre avvalendo di servizi molto convenienti quali il noleggio auto, l'hotel e l'assicurazione di viaggio grazie al sito ryanair.com. Parlando oggi a Pisa Sinead Finn, Direttrice Marketing e Vendite per l'Italia di Ryanair ha detto: "Sono felice di essere a Pisa oggi per offrire a questa città l'opportunità di conoscere i vantaggi di una vera compagnia a bassa tariffa e vedere la fine delle alte tariffe applicate da Alitalia dalle altre compagnie ad alta tariffa. In meno di 13 settimane abbiamo registrato un numero di prenotazioni record sulla nostra nuova rotta Pisa-Francoforte con più del 70% della disponibilità per il primo mese già venduta; ciò conferma che la nostra nuova rotta per Francoforte rappresenta un grande successo. Per festeggiare è inaugurare il nostro arrivo oggi stiamo lanciando una tariffa bassa imbattibile a soli 29 Euro per volare da Pisa a Francoforte con Ryanaír. Nel 1998 abbiamo cominciato ad effettuare voli dall'aeroporto di Pisa a Londra con le nostre basse tariffe. In Aprile 2001 abbiamo lanciato i voli da Pisa a Bruxelles e la scorsa settimana abbiamo raggiunto i 100.000 passeggeri su questa rotta. Il successo delle rotte su Londra e Bruxelles ha reso oggi possibile l'offerta ai toscani di voli a bassa tariffa per Francoforte. Questa estate opereremo con otto voli giornalieri dall'aeroporto di Pisa verso l'Europa" infolink:
www.rayanair.com

MILLEMIGLIA ALITALIA: IN POLE POSITION
Roma 8 marzo 2002 - Una liaison naturale quella tra la manifestazione sportiva più prestigiosa e ultradecennale, Mille Miglia, e il programma per i viaggiatori più assidui dell'Alitalia, il Club MilleMiglia. Non c'è soltanto un legame nel nome, ma una filosofia sportiva che contraddistingue la corsa automobilistica e quella commerciale di Alitalia per la clientela più affezionata, quella dei soci. Il successo della Rievocazione Storica della Mille Miglia, giunta alla 20a edizione e in programma da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2002, si misura sempre più di anno in anno con la richiesta fortissima di partecipazione. Anche quest'anno si assisterà ad una passerella raffinata ed unica che valorizza ingegno, design e tecnologia; tre sostantivi che sintetizzano bene la realizzazione di un aereo. Quest'anno ricorre il decennale Club MilleMiglia Alitalia. Per l'occasione i nuovi iscritti dal 1/3/02 al 31/12/02, che nello stesso lasso di tempo effettueranno almeno un volo con Alitalia o con uno dei Partner Skyteam, riceveranno uno speciale "birthday bonus" di 3.000 miglia. Per tutto il 2002, inoltre, il Club MilleMiglia intende festeggiare il suo decimo compleanno, insieme a un milione e quattrocentomila soci, con una serie di iniziative vantaggiose che verranno comunicate nel corso dell'anno attraverso la newsletter MilleMiglia ed il sito Internet dedicato. Sarà possibile ricevere tutte le offerte MilleMiglia anche iscrivendosi on-line alla mailing list del sito www.alitalia.it L'ingresso di Alitalia nell'alleanza internazionale Skyteam offre nuove ed ulteriori opportunità ai Soci di guadagnare miglia, usufruendo di una vasta rete di collegamenti e di utilizzare le miglia accumulate per richiedere biglietti premio sulle numerose destinazioni che l'alleanza offre. Altro vantaggio è che le miglia accumulate con i partner di Skyteam sono valide anche per l'accesso ai Club esclusivi Alitalia. Il Programma MilleMiglia 2002 presenta un'altra interessante novità: dal 1° gennaio 2002, infatti, i Soci possono usufruire di una vantaggiosa riduzione sul migliaggio necessario per ottenere biglietti premio, sia in classe Y sia in C/J, su molte destinazioni servite da Alitalia e dalle compagnie aeree partner di MilleMiglia. Diventare Soci dei club esclusivi Alitalia sarà più facile, anche perché sono diminuite le miglia necessarie per accedere o rinnovare l'appartenenza al Club Ulisse e al Club Freccia Alata. 

TARIFFE SORPRESA PER LA PASQUA DI AIR DOLOMITI
Milano, 8 marzo 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana, partner di Lufthansa dal 1994 e quotata al Mta, dedica a tutti i passeggeri in partenza da Bari eccezionali tariffe per trascorrere la Pasqua in modo divertente e originale. Il 27 marzo 2002 Air Dolomiti inaugura il collegamento nazionale per Bologna: per festeggiare il nuovo volo la Compagnia propone la conveniente tariffa Pasquale di Euro 119 + Tasse, andata e ritorno a persona. La tariffa, valida dal 27 marzo al 3 aprile 2002, prevede come minimo di permanenza il sabato notte e validità massima 15 giorni. Ultimo rientro il 17 aprile 2002. La Compagnia ha studiato inoltre una attraente tariffa week - end per il volo diretto a Bologna di Euro 170 + Tasse, andata e ritorno a persona con validità massima un mese: questa tariffa è valida esclusivamente per i voli operati il sabato e la domenica. Bari - Bologna 12345-7 16.25/18.00 -----6- 12.45/14.20 Bologna - Bari 1234567 10.40/12.15 La Compagnia propone inoltre una interessante tariffa per Venezia e Verona: Euro 192 + Tasse, andata e ritorno a persona, validità massima un mese: questa tariffa è valida esclusivamente per i voli operati il sabato e la domenica. Sul volo per Monaco di Baviera Air Dolomiti offre una tariffa conveniente e competitiva addirittura con il treno: Euro 292 + Tasse, andata e ritorno a persona con 10 giorni di acquisto anticipato, minimo di permanenza il sabato notte e validità massima 14 giorni. Grazie ad una connessione veloce a Verona, a partire dall'operativo estivo i passeggeri in partenza da Bari possono usufruire di ottime coincidenze per Bruxelles. La capitale dell'Europa unita viene offerta con una tariffa promozionale di Euro 336 + Tasse andata e ritorno a persona. La tariffa prevede come minimo di permanenza il sabato notte e validità massima un mese Le tariffe sono soggette a disponibilità dei posti: per informazioni contattare il Customer Service Air Dolomiti al numero verde 800 013366 oppure visitare il sito
www.airdolomiti.it

CONFERENZA SULLA MOBILITA' SOSTENIBILE
Milano, 8 marzo 2002 - La recente emergenza smog ha riportato l'attenzione pubblica verso i problemi e le strategie di governo delle mobilità, priorità riconosciuta per tutte le Amministrazioni locali. All'interno delle politiche realizzate, il mobility management, a quasi quattro anni dalla sua introduzione in Italia, trova sempre di più un ruolo strategico. Euromobility, Associazione Mobility Manager, in collaborazione con il Comune di Parma e l'Associazione delle città per la mobilità sostenibile, organizza la "Conferenza nazionale mobility management", momento di incontro per tutti gli attori della mobilità e primo meeting dell'anno della piattaforma europea Epomm. La conferenza si svolgerà Venerdì 15 marzo, ore 9.30 presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Parma, (Strada Repubblica,1). Può confermare la sua partecipazione all'indirizzo info@euromobility.org  oppure via fax allo 02-48193369. 

ROYAL INSURANCE: DOPO L'APERTURA DEL NIDO AZIENDALE IL 75% DEI CURRICULA SONO DI DONNE IN 6 MESI SONO PASSATI DAL 52% AL 75% 
Cinisello Balsamo (Mi), 8 marzo 2001 - I curricula che giungono all'ufficio del personale di Royal Insurance, compagnia assicurativa telefonica e via internet specializzata nel settore rc-auto, sono per il 75% di donne. A settembre 2001 erano in media il 52%. L'impennata di richieste da parte delle donne è motivata dall'apertura dell'asilo nido aziendale avvenuta nello scorso ottobre. L'asilo, destinato ai figli dei 496 dipendenti, è aperto per 12 mesi l'anno dalle 8 alle 20, incluso il sabato dalle 9 alle 17. Il servizio è destinato ai bambini di età compresa tra 1 e 3 anni e attualmente ospita 15 bambini. "Il 77% del personale di Royal Insurance è composto da donne - ha dichiarato Raffaella Garofalo, Responsabile delle relazioni esterne di Royal Insurance -. Ci aspettavamo un incremento delle richieste da parte delle donne ma questi dati hanno meravigliato anche noi. C'è una domanda di servizi per l'infanzia molto forte, ha proseguito Raffaella Garofalo, ci sono ancora mamme del quartiere che ci chiamano per chiedere di iscrivere i propri bambini presso il nostro asilo". Gli orari di apertura dell'asilo nido rispecchiano le ore e i giorni di operatività del call center (esclusa la domenica in cui l'asilo resta chiuso). Royal Insurance, infatti, è l'unica compagnia assicurativa telefonica in Italia a rendere disponibile il servizio vendite e sinistri 7 giorni su 7: dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 alle 17.00 il sabato e la domenica. 

IL FUTURO DELLA PANIFICAZIONE È DONNA. PRESSO L'ASSOCIAZIONE PANIFICATORI UN PUNTO INFORMAZIONE PER CHI INTENDE INTRAPRENDERE LA CARRIERA DI "FORNARINA" 
Milano, 8 marzo 2002 - Marinoni: "Grazie ai moderni macchinari l'Arte Bianca si è ingentilita Una straordinaria opportunità per nuove imprenditrici. Quella della panificazione è un settore che necessita di nuova forza lavoro e presso l' Associazione Panificatori arrivano dagli associati richieste di manodopera femminile (una ventina alla settimana), che, purtroppo, invece, tende a scarseggiare, probabilmente anche per poca conoscenza delle opportunità offerte al gentil sesso da questo settore. "Sono tantissime le donne impegnate professionalmente nel mondo della panificazione artigianale - afferma Antonio Marinoni, presidente della categoria-. Le fornarine, mogli, madri, figlie, o semplici colleghe dei panificatori, da sempre sono la spina dorsale del settore. Prevalentemente impiegate come commesse, sono loro, infatti, ad intrattenere i clienti, ad instaurare un rapporto di fiducia con i consumatori, a proporre, con la tipica capacità di comunicazione femminile, tutti i servizi del negozio. In breve, a concretizzare gli utili delle aziende". Ma non mancano anche le donne impegnate, di notte, direttamente nel laboratorio di panificazione. "Grazie ai macchinari moderni, - precisa Marinoni - anche la fase della lavorazione della pasta e del pane si è aperta alla manodopera femminile, con un guadagno importante in termini di fantasia, novità, qualità dei prodotti". In crescita anche i panifici totalmente realizzati e condotti da donne: dalla titolare, alle assistenti di laboratorio, alle commesse dietro il banco:"abbiamo assistito in questi ultimi anni, -continua il Presidente - ad una crescente nascita di panifici aperti e gestiti da giovani e dinamiche imprenditrici italiane, ma anche straniere. Si tratta di aziende la cui compagine è, di solito, completamente femminile, e che hanno trovato sul mercato una solida affermazione con eccellenti risultati commerciali. Un buon segno per questo settore, che ci fa ben sperare per un futuro sempre più roseo". In occasione della festa della donna, l' Associazione Panificatori vuole lanciare un messaggio: "a tutte le donne in cerca di occupazione o desiderose di intraprendere una nuova carriera in proprio, voglio dire che abbiamo scuole di panificazione a Milano e Hinterland dove è possibile apprendere perfettamente i segreti del mestiere, mentre l'Associazione Panificatori (corso Venezia 47/49, Mi; tel 027750263) è disponibile per dare informazioni e sostenere con i suoi esperti tutte le giovani donne interessate a diventare imprenditrici "Fornarine", come la nobile figura così mirabilmente immortalata nell' opera d'arte di Raffaello, tra altro in esposizione proprio in questi giorni, al museo di Porta Romana". 

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