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8 MARZO 2002
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E-GOVERNMENT,
ON LINE L'AVVISO PER LA SELEZIONE DEI PROGETTI DI REGIONI ED ENTI LOCALI
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE SUL SITO DEL MINISTERO
Roma,
8 marzo 2002 - L'Avviso che disciplina obiettivi, modalità e termini per la
presentazione dei progetti di E-Government da parte di Regioni ed Enti
locali è da oggi disponibile on line sul sito del Ministero per
l'Innovazione e le Tecnologie www.mininnovazione.it In seguito alla
registrazione del Decreto del Presidente del Consiglio da parte della Corte
dei Conti (lo scorso 14 febbraio), il Ministero - in attesa della
pubblicazione ufficiale dell'Avviso e degli Allegati tecnici - ha infatti
deciso di rendere comunque disponibili i documenti così da fornire alle
amministrazioni interessate le indicazioni necessarie per presentare i
progetti di E-Government. Il Dpcm, approvato il 31 scorso, disciplina le
procedure per l'utilizzo dei circa 400 milioni di Euro destinati al Piano
nazionale per l'E-Government e prevede che circa 260 milioni di Euro siano
utilizzati per il co-finanziamento dei progetti presentati da Regioni ed
Enti locali. I singoli progetti saranno valutati da una commissione di
tredici esperti di elevata professionalità e dovranno attenersi ai seguenti
criteri generali: promuovere servizi ai cittadini e alle imprese
realizzabili anche attraverso l'integrazione fra diverse amministrazioni;
prevedere un piano di sviluppo e di avviamento dell'esercizio comprendente
un piano economico complessivo; favorire progetti in compartecipazione di più
amministrazioni; favorire la collaborazione tra settore pubblico e settore
privato. Il finanziamento di ciascun progetto selezionato sarà "pari a
non più del 50 per cento dell'intero ammontare della spesa prevista per la
sua realizzazione". Sul sito www.mininnovazione.it sono disponibili i
servizi di informazione e di comunicazione legati alla gestione operativa
dell'Avviso. In particolare, è possibile accedere: al testo del primo
avviso; agli allegati; alla modulistica per la presentazione dei progetti;
ai servizi di help desk on line; alla newsletter sulle novità
dell'avviso.
ASSINFORM:
NEL 2001 IL MERCATO ITALIANO DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI HA
EVITATO LA CRISI LA DOMANDA AGGREGATA È CRESCIUTA DELL'8,3 PER CENTO, PUR A
FRONTE DELLA STAGNAZIONE DEL MERCATO MONDIALE.
Milano 8 marzo 2002 - Assinforin - l'Associazione nazionale delle principali
imprese di Information Communication Technology operanti sul mercato
italiano - ha anticipato i risultati del proprio Rapporto Annuale,
sull'andamento del mercato dell'infonnatica e delle telecomunicazioni in
Italia. Il Rapporto sarà pubblicato integralmente a primavera. "Nel
2001 - ha esordito il Presidente di Assinform, Giulio Koch - il mercato
italiano dell'Ict, e cioè dell'aggregato di informatica e
telecomunicazioni, è cresciuto a tassi superiori rispetto al mercato
mondiale. Non ha saputo ripetere la progressione che aveva caratterizzato i
due anni precedenti, ma ha mostrato una vitalità decisamente interessante
e, per certi versi, sorprendente. " Lintero mercato nazionale dell' Ict,
infatti, è risultato nel 2001 pari a 60.503 milioni di Euro, in crescita
dell'8,3 per cento, con una performance decisamente superiore al resto del
mondo (+4,9 %). Il comparto delle telecomunicazioni ha generato un volume
d'affari pari a 40.025 milioni di Euro ed è cresciuto dell'8,5 per cento
(il mercato mondiale si è fermato al +7,1%). Quello dell'informatica ha
raggiunto i 20.748 milioni di Euro, con una progressione dell'8 per cento,
oltre quattro volte superiore a quella del mercato mondiale (+1,8%) e
superiore a quella di tutti i paesi europei. "Nel 2001 l'Italia ha in
buona parte evitato le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati Ict di
tutti i principali paesi, ma non può certo restare sugli allori. - ha
aggiunto Koch - Infatti già nella seconda metà dell'anno scorso, le spinte
alla crescita si sono affievolite. I progressi compiuti negli ultimi anni
necessitano quindi di una capacità di governo che li consolidi, accelerando
i progetti per l'e-govenunent e favorendo in concreto l'informatizzazione
della piccola impresa, a partire dai distretti produttivi e con interventi
anche sul fronte della formazione e del trasferimento tecnologico".
L'andamento del mercato Ict nel 2001 in Italia mostra aspetti nuovi, che
concorrono a spiegare non solo la singolarità della dinamica del mercato
italiano, ma anche ad indicare le possibili azioni di stimolo per il futuro.
"Fra questi aspetti - ha commentato Giancarlo Capitani, Amministratore
Delegato di NetConsulting, la società di ricerca che collabora con
Assinform al monitoraggio del mercato Ict. - sono l'effetto volano dei
processi di investimento avviati negli anni scorsi e, soprattutto,
l'emergere del valore d'uso dell'Ict come driver di mercato. Nelle
telecomunicazioni è oramai paticolarmente evidente un paradigma di spinta
"alternata", prima generata dalla spesa in infrastrutture, quindi
dai sistemi e terminali di massa e poi, come nella fase attuale, dalla spesa
per utilizzare i servizi. Un paradigma che si ripete nella stessa
successione, al manifestarsi di consistenti strappi tecnologicr. "Nel
2001, questo paradigma - ha aggiunto Capitani - è stato ben visibile anche
nell'informatica, ove la domanda delle famiglie è caduta, mentre quella
delle imprese è rimasta sostenuta. Le prime non hanno associato a nuovi
acquisti di Pc sostanziali vantaggi funzionali. Le seconde, e soprattutto
quelle di grandi e medie dimensioni, hanno invece continuato a investire
proprio in funzione dei vantaggi attesi in termini di innovazione dei
modelli organizzativi e di business, pressate da una competizione
internazionale sempre più forte ". Nel seguito le note di maggior
dettaglio sull'andamento del mercato Ict nel 2001. Nel 2001, il mercato
italiano delle telecomunicazioni (apparati e servizi) ha generato un volume
d'affari pari a 40.025 milioni di Euro. La crescita registrata nel 2001
(+8,5 per cento), risulta così inferiore a quella registrata l'anno prima
(+12,9), ma sempre superiore a quella riscontrata a livello europeo (+6,3
per cento) e mondiale (+7,1 per cento). La relativa tenuta delle
telecomunicazioni è dovuta soprattutto alla dinamica dei servizi che, pur
lasciando sul terreno 2 punti percentuali di aumento rispetto all'anno
prima, sono cresciuti di un buon 9,3 per cento (dai 26.474 milioni di Euro
del 2000 ai 28.937 del 2001). Quanto agli apparati, essi hanno mostrato una
crescita assai più modesta (6,3 per cento) rispetto all'anno prima (+ 17
per cento), passando dai 10.427 milioni di Euro del 2000 agli 11.088 del
2001. Si sono dunque invertite le intensità di spinta dei due comparti -
servizi e apparati - a conferma di un fenomeno che non trova certo risposta
solo nell'incertezza del quadro congiunturale. Tutto questo trova ancora
maggiore evidenza nelle dinamiche interne ai singoli comparti. Nel comparto
degli apparati, gli investimenti in infrastrutture di rete fissa e mobile
sono passati da 5.856 milioni di Euro del 2000 ai 6.693 del 2001 (+14,3 per
cento, solo 2,6 punti percentuali in meno rispetto al 2000), trainati
soprattutto dagli investimenti in rete mobile ancora molto consistenti e in
controtendenza rispetto a quelli in rete fissa, decisamente in calo. 1
sistemi e terminali sono scesi dai 4.571 milioni di Euro del 2000 ai 4.395
del 2001, facendo registrare un calo del 3,8 per cento, contro il progresso
del 17,1 registrato l'anno prima. E' stato davvero un "annus horribffls"
per questa componente degli apparati, sia sul fronte consumer (saturazione
nella vendita dei telefonini), sia sul fronte business, dove sono calati gli
investimenti sia per i centralini che per il networking in generale. Nel
comparto dei servizi, il 9,3 per cento di crescita complessiva risulta da un
incremento dell'uso effettivo di nuovi apparati e infrastrutture, che ha
generato un differenziale di domanda capace di compensare il calo, ormai
fisiologico (del 4,3 per cento, da 11.724 milioni di Euro a 11.217) dei
servizi di fonia fissa. Più in particolare, i servizi di fonia mobile sono
cresciuti del 18,6 per cento (da 11.016 a 13.066 milioni di Euro) e i
servizi a valore aggiunto del 45,2 per cento (da 1.704 a 2.474 milioni).
Consistente la frenata nei servizi di trasmissione dati, che passa da un +
26,4% nel 2002 a un +7, 4 per cento nel 2001. Quanto alla conferma del peso
assunto dalla telefonia mobile, essa viene anche da altri elementi. Come ad
esempio il fatto che essa esprime il 46,5 per cento del mercato complessivo
delle telecomunicazioni (apparati e servizi) contro il 43,5 nel 2000 e il
39,8 nel 1999. E ancora, il fatto che nel 2001 il numero di linee attive è
risultato superiore ai 51 milioni (il 21,1 per cento in più rispetto
all'anno precedente), l'83,8 per cento delle quali a scheda prepagata (
anche per effetto di un calo dei contratti del 5,2 per cento, da 7,65 a 7,25
milioni). Quanto al numero degli utenti effettivi, essi sono stimati in 38,3
milioni a fine 2001 (+ 18,2 per cento sull'anno prima) a conferma della
molteplicità degli abbonamenti facenti capo a singoli utenti, ciascuno dei
quali ha espresso nel 2001 una spesa media per servizi mobili attorno ai 341
Euro. Altro dato interessante è il peso assunto dai collegamenti a Internet
nel traffico su rete fissa in termini di tempi di uso delle linee, passato
dal 13 per cento del 2000 al 17,3 per cento del 2001. Sorprendente è la
tenuta in Italia del mercato dell'informatica, passato nel 2001 a 20.748
milioni di Euro dai 18.959 del 2000, con una progressione dell'8 per cento.
Si tratta di una crescita inferiore a quella riscontrata nel 2000 (+12,6 per
cento), ma di gran lunga superiore a quella riscontrata in Europa (+ 5,2 per
cento) e negli Stati Uniti (addirittura in calo del 4 per cento). Nel 2001
Iltalia è addirittura stato il paese in cui 11T è cresciuta più che in
tutti gli altri paesi industrializzati (Gran Bretagna + 6,2 per cento,
Francia + 5,8, Giappone + 3,3, Germania +2,2). Il risultato è però, anche
in questo caso il frutto di tendenze contrastanti. E' infatti venuta a
mancare la spinta del mercato delle famiglie e della piccola impresa, e la
dinamica complessiva è stata in gran parte sostenuta dalle imprese di
grandi e medie dimensioni. "Al di la del fatto quantitativo, il vero
elemento su cui riflettere è proprio questo - ha commentato Giancarlo
Capitani - Sgombrato il campo da fattori di spinta esogeni, come l'Euro e
l'anno 2000, vediamo che la domanda di informatica è sostenuta da chi più
soffre la pressione del mercato, e vive l'informatica come arma competitiva.
Come appunto le imprese maggiori che continuano ad investire in progetti e
soluzioni in cui prevale l'aspetto applicativo e di integrazione a base
Intemet/Intranet, quando non il ricorso ai servizi in outsourcing. " Al
riguardo, l'andamento dei comparti in cui convenzionalmente si suddivide il
mercato dell'informatica (hardware, assistenza tecnica e servizi) è
eloquente. Nel 2001, le vendite di hardware, pari a 6.213 milioni di Euro,
sono risultate in crescita di un modesto 2,6 per cento (contro H 1, 1 per
cento nel 2000), quelle dei servizi di assistenza tecnica, pari a 1.018
milioni sono risultate ancora in calo (-3,4 per cento), mentre quelle di
software e servizi, pari a 13.247 milioni, hanno mantenuto una crescita
molto sostenuta (11,8 per cento), anche se di tre punti percentuali
inferiore a quella dell'anno prima. Alla modesta crescita del mercato dell'
Hardware (6213 milioni di Euro, + 2,6 per cento) ha contribuito il
rallentamento della domanda un po' in tutti i segmenti Nel 2001, i sistemi
midrange hanno mantenuto i livelli di vendita dell'anno precedente. 1 PC,
pur crescendo in unità di un buon 6 per cento (dai 2.78 1.000 del 2000 ai
2.946.500 del 2001), sono stati ben lungi dal raggiungere la performance di
crescita del 2000 (+ 17,6 per cento), soprattutto a causa della contrazione
della domanda espressa dalle famiglie. A quest'ultimo riguardo, interessante
è anche rilevare come la domanda di PC espressa dalle famiglie sia calata
dell'8,2 per cento (dalle 913.000 unita' del 2000 alle 838.000 del 2001).
Questo risultato, combinato con la crescita della domanda proveniente dalle
imprese (+12,8 per cento), ha fatto recedere la componente famiglie nel
mercato del PC dal 32,8 per cento del 2000 al 28,4 per cento del 2001 sul
totale delle unita' vendute. E mercato dei PC dà ulteriore conferma di una
domanda delle imprese stimolata da esigenze sempre più sofisticate. Sono
infatti i PC server - l'anno scorso in calo, ma oramai elementi baricentrici
delle architetture in rete - a mostrare i più elevati tassi di crescita in
unità: 29 per cento, da 104.500 a 135.000; e questo a fronte di un
progresso in unità del 3,7 per cento (da 2.010.000 a 2.085.000) per i
desktop e del 9 per cento (da 666.500 a 726.500) per i portatili. Alla buona
dinamica del comparto software e servizi di informatica (13.247 milioni di
Euro, in crescita del 11,8 per cento) hanno contribuito soprattutto i
servizi. Il comparto in esame ha fatto registrare nel 2001 un volume
d'affari pari a 9.439 milioni di Euro, in crescita del 12,4 per cento
sull'anno prima. Bene comunque anche il software, con un giro d'affari di
3808 milioni, con un aumento del 10,3 per cento sull'anno precedente.
E'interessante notare come la domanda di software è stata trainata
soprattutto dal middleware e dagli applicativi di nuova generazione (Erp,
Crm,Scm ecc.). E ancora, che i servizi hanno tratto impulso
dall'accelerazione della domanda di consulenza, systems integration,
outsourcing, sviluppo sistemistico e formazione. "Si tratta di capitoli
di spesa spiegabili solo con programmi e progetti volti ad innovare i
modelli organizzativi e operativi -ha commentato Capitani - E che danno
conto non solo di una tendenza strutturale del mercato, ma anche del peso
determinante che ha avuto nel 2001 la domanda delle grandi imprese".
INTESABCI
MEDIOCREDITO: APPROVATO IL BILANCIO 2001 29,3 MILIONI DI EURO L'UTILE NETTO
PER LA MAGGIORE BANCA NAZIONALE SPECIALIZZATA NELLO SVILUPPO DELLE PMI.
Milano, 8 marzo 2002 - Si e' riunito ieri, sotto la presidenza di Mario
Zanone Poma, il Consiglio di amministrazione di IntesaBci Mediocredito per
approvare la proposta di bilancio 2001 presentata dal direttore generale
Giovanni Bizzozero. Il progetto di bilancio registra un utile netto di 29,3
milioni di euro (pari a 56,8 miliardi di lire). IntesaBci Mediocredito,
operativa dal 1° luglio 2001, continua l'attivita' del Mediocredito
Lombardo. Attualmente rappresenta la maggiore banca a livello nazionale
specializzata nel finanziamento dello sviluppo delle piccole medie imprese,
con un portafoglio crediti costituito da circa 15.000 clienti per un importo
complessivo, al 31 dicembre 2001, pari a 12.316 milioni (oltre 23.800
miliardi di lire). Considerando i flussi operativi del semestre luglio -
dicembre 2001, sono pervenute domande di finanziamento per 2.620 milioni e
sono stati erogati finanziamenti per 1.993 milioni (oltre 3.800 miliardi di
lire). Il margine di intermediazione ha raggiunto 100,2 milioni di euro.
Dopo l'approvazione della proposta di destinazione dell'utile, i mezzi
patrimoniali ammonteranno a oltre 828 milioni di euro. IntesaBci
Mediocredito e' l'entita' di riferimento per il Gruppo in due aree di
specializzazione: il credito a medio termine per le imprese (credito
industriale) e i servizi connessi ad agevolazioni ed incentivazioni erogate
dall'Unione Europea e dalle pubbliche amministrazioni nazionali e regionali.
Nell'area degli incentivi non creditizi, particolarmente intensa e' stata l'attivita'
di istruttoria di progetti di investimento relativi alla legge 488/92 e alla
programmazione negoziata; la banca ha inoltre affiancato numerose
amministrazioni regionali nell'avvio dei POR - Programmi Operativi delle
Regioni; tali attivita' sono focalizzate in particolare sul Mezzogiorno, con
l'obiettivo di sostenere lo sviluppo del sistema produttivo locale,
condizione necessaria per la crescita del Paese. La struttura organizzativa
e le modalita' operative della banca sono state progettate con gli obiettivi
di migliorare l'orientamento alla clientela, la tempestivita' e la qualita'
del servizio.
INTESATRADE
(GRUPPO INTESABCI): TRADING SENZA COMMISSIONI SU OLTRE 600 COVERED WARRANT
DI GOLDMAN SACHS
Milano, 8 marzo 2002 - IntesaTrade www.intesatrade.it
la piattaforma di trading online del Gruppo IntesaBci, annuncia di aver
concluso un accordo con Goldman Sachs con il quale metterà a disposizione
della sua clientela la possibilità di effettuare attività di negoziazione
sui Covered Warrant emessi da Goldman Sachs e quotati alla Borsa di Milano.
A partire dall'11 marzo 2002 l'attività di negoziazione sui Covered Warrant
emessi da Goldman Sachs sarà totalmente priva di commissioni per la
clientela di IntesaTrade. Grazie a questo accordo IntesaTrade amplia
ulteriormente la gamma di strumenti d'investimento messi a disposizione
della propria clientela L'offerta di Covered Warrant per i clienti di
IntesaTrade a zero commissioni comprende inoltre: Caboto, IntesaBci,
Deutsche Bank, Dresdner Bank, JP Morgan, Lehman Brothers, Merrill Lynch,
Société Générale.
OFFERTA
PUBBLICA DI ACQUISTO TOTALITARIA A CARATTERE VOLONTARIO SU AZIONI DI
RISPARMIO DEL BANCO DI NAPOLI S.p.A.
Torino, 8 marzo 2002 - Sanpaolo Imi S.p.A. (di seguito anche
"Offerente") il 6 marzo ha provveduto a comunicare alla Consob, ai
sensi di quanto previsto dall'articolo 102 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n.
58 (di seguito "Testo Unico"), la propria volontà di procedere ad
un'Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria a carattere volontario (di
seguito l' "Offerta") sulle azioni di risparmio (di seguito
"Azioni") del Banco di Napoli S.p.A. (di seguito l'
"Emittente"). Alla comunicazione è stato allegato il Documento
d'Offerta. L'Offerta viene promossa alle condizioni che di seguito si
riportano: 1. Soggetti partecipanti all'operazione Soggetto Offerente:
Sanpaolo Imi S.p.A., con sede in Torino, Piazza San Carlo, 156, e Sede
Secondaria in Roma, Viale dell'Arte, 25, Capitale sociale Euro
3.932.435.119,2 interamente versato, Banca Iscritta all'Albo delle Banche e
Capogruppo del Gruppo Bancario Sanpaolo Imi iscritto all'Albo dei Gruppi
Bancari, iscritta nel Registro delle Imprese - Ufficio di Torino al n.
06210280019, Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Soggetto Emittente: Banco di Napoli S.p.A., con sede in Napoli, Via Toledo,
177, Capitale sociale Euro 1.035.930.922,00, interamente versato, Banca
iscritta all'Albo delle Banche, appartenente al Gruppo Bancario Sanpaolo Imi
iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari, iscritta nel Registro delle Imprese -
Ufficio di Napoli al n. 06385880635, aderente al Fondo Interbancario di
Tutela dei Depositi. 2. Titoli Oggetto dell'Offerta Oggetto dell'offerta
sono n. 126.991.859 azioni di risparmio dell'Emittente del valore nominale
di Euro 0,52 ciascuna, rappresentanti il 99,15 % del capitale sociale
rappresentato da azioni di risparmio e il 6,37 % dell'intero capitale
sociale costituito da n. 1.992.174.850 azioni, di cui n.128.077.359 di
risparmio. L'Offerta è rivolta a parità di condizioni a tutti i titolari
delle Azioni che ne formano oggetto. L'Offerente si riserva, durante il
periodo di adesione all'Offerta, di effettuare operazioni di acquisto aventi
ad oggetto Azioni nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 41 e 42
del Regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999,
come successivamente modificato (di seguito il "Regolamento").
Conseguentemente il numero delle Azioni oggetto dell'Offerta potrebbe
variare in diminuzione. Le Azioni acquistate saranno sommate a quelle già
possedute ai fini del raggiungimento della partecipazione di cui al punto 5,
indicato quale condizione di efficacia dell'Offerta. Ai sensi di quanto
disposto dall'art. 2.5.1, comma 1, lett. b), del regolamento dei Mercati
Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., approvato con delibere
dell'assemblea di Borsa Italiana S.p.A. del 6 settembre 2001 e della Consob
n. 13338 del 14 novembre 2001 e n. 13377 del 5 dicembre 2001 la stessa Borsa
Italiana S.p.A. può disporre la revoca dalla quotazione di uno strumento
finanziario in caso di prolungata carenza di negoziazioni ovvero qualora non
sia possibile mantenere un mercato normale e regolare per tale strumento.
Pertanto ove, successivamente all'Offerta, dovessero verificarsi tali
condizioni, le Azioni saranno escluse dalle negoziazioni. 3.Corrispettivo
unitario per le Azioni Il corrispettivo dell'Offerta (il
"Corrispettivo") è fissato in Euro 1,30 per ciascuna azione di
risparmio del Banco di Napoli, al netto dei bolli e dei compensi, delle
provvigioni e delle spese, che rimarranno a carico dell'Offerente. Il
Corrispettivo sarà versato interamente in contanti. 4. Modalità di
finanziamento e garanzie A garanzia delle obbligazioni assunte l'Offerente
ha immesso in deposito irrevocabile ed incondizionatamente vincolato
all'adempimento delle obbligazioni derivanti dalla presente Offerta,
costituito presso di se, titoli obbligazionari di sua proprietà depositati
presso Monte Titoli S.p.A., emessi dallo Stato italiano, in Euro, aventi
caratteristiche di pronta liquidità, per un valore nominale di Euro 176
milioni e un valore corrente di mercato di Euro 175.032.000, corrispondente
al controvalore complessivo dell'Offerta - pari ad Euro 165.089.417 -
aumentato del 6% circa. Tale deposito permarrà vincolato sino al pagamento
del Corrispettivo ed in ogni caso sino all'esaurimento degli obblighi
derivanti dalla presente Offerta. La copertura finanziaria dell'esborso
derivante dalla presente Offerta, pari a massimi Euro 165.089.417, sarà
effettuata attingendo alle disponibilità di tesoreria, con risorse
differenti da quelle poste a garanzia dell'Offerta..5. Condizioni
dell'Offerta L'Offerta è subordinata alla condizione che sia apportato alla
medesima un numero di Azioni sufficiente a raggiungere, tenuto conto delle
n. 1.085.500 Azioni già possedute dall'Offerente, una partecipazione
complessiva pari al 50% più un'Azione del capitale dell'Emittente
rappresentato da azioni di risparmio. Pertanto essa è subordinata alla
condizione che siano apportate almeno n. 62.953.181 Azioni: ai fini del
raggiungimento della suddetta soglia dovrà comunque tenersi conto - in
diminuzione - delle eventuali Azioni acquistate dall'Offerente durante il
periodo di adesione, come già indicato al precedente punto Peraltro, ove
non fosse raggiunta detta partecipazione, l'Offerente si riserva la facoltà
di ritirare comunque le Azioni apportate all'Offerta. L'Offerente darà
notizia, entro il giorno di chiusura dell'Offerta, mediante comunicazione
alla Consob, alla Borsa Italiana S.p.A. e ad almeno due agenzie di stampa,
dell'eventuale raggiungimento della soglia di adesioni richiesta per
l'efficacia dell'Offerta, ovvero dell'eventuale esercizio della facoltà
dianzi descritta di accettare i quantitativi inferiori apportati. 6. Periodo
di adesione all'Offerta e data di pagamento Il periodo di adesione dovrà
essere concordato con la società di gestione del mercato, nell'osservanza
delle disposizioni vigenti. In via indicativa si prevede che esso possa
iniziare entro l'ultima settimana di marzo. Riferimenti precisi sul periodo
di adesione saranno contenuti nel Documento d'Offerta che verrà reso
pubblico non appena intervenuta l'autorizzazione alla pubblicazione da parte
della Consob. Il pagamento del Corrispettivo avverrà il terzo giorno di
borsa aperta successivo alla data di chiusura del periodo di adesione, fatte
salve le proroghe o le modifiche dell'Offerta pubblicate secondo le vigenti
disposizioni normative. 7. Partecipazioni detenute Alla data della
comunicazione alla CONSOB l'Offerente è titolare di n. 1.085.500 Azioni
dell'Emittente, pari al 0,05% dell'intero capitale sociale dell'Emittente e
al 0,85% del capitale rappresentato da azioni di risparmio dell'Emittente.
Inoltre l'Offerente possiede direttamente n. 1.864.097.491 azioni ordinarie
pari al 93,57% dell'intero capitale sociale dell'Emittente ed al 100% del
capitale rappresentato da azioni ordinarie. Infine l'Offerente detiene
direttamente - a titolo di pegno, con diritto di voto - n. 69.361 Azioni
dell'Emittente. 8. Finalità dell'operazione L'offerta è finalizzata al
raggiungimento da parte dell'Offerente di una quota almeno pari al 50% più
una azione del capitale rappresentato dalle azioni di risparmio del Banco di
Napoli. L'Offerente, che già detiene il 100% del capitale ordinario del
Banco di Napoli, ritiene infatti che l'operazione possa favorire, attraverso
una più ampia integrazione dell'Emittente nell'ambito del Gruppo,
un'ulteriore valorizzazione delle sue potenzialità produttive ed
economiche. L'Offerente intende, inoltre, attraverso l'Offerta, rispondere a
aspettative del mercato, in una equilibrata considerazione degli interessi
degli azionisti di risparmio del Banco di Napoli. 9. Mercato sul quale è
promossa l'Offerta L'Offerta è promossa esclusivamente sul mercato
italiano. L'Offerta è rivolta a parità di condizioni a tutti gli azionisti
di risparmio del Banco di Napoli, ma non è stata e non sarà diffusa negli
Stati Uniti di America nonché in qualsiasi altro paese nel quale tale
diffusione non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle
competenti autorità (collettivamente gli "Altri Paesi") né
utilizzando i servizi postali né alcun altro strumento di comunicazione o
commercio internazionale o interstato (ivi inclusi, a titolo
esemplificativo, la rete postale, il fax, il telex, la posta elettronica, il
telefono ed Internet) degli Stati Uniti di America o degli Altri Paesi, né
attraverso alcuno dei mercati regolamentati nazionali degli Stati Uniti di
America o degli Altri Paesi, né in alcun altro modo. Ne consegue che copia
del Documento di Offerta, così come copia di qualsiasi diverso documento
che l'Offerente emetterà in relazione all'Offerta, non sono e non dovranno
essere inviati o in qualsiasi modo trasmessi o comunque distribuiti negli o
dagli Stati Uniti di America o negli o dagli Altri Paesi. Chiunque riceva il
Documento di Offerta (ivi inclusi, in via esemplificativa e non limitativa,
custodi, fiduciari e trustees) non potrà distribuirlo, inviarlo (anche a
mezzo posta) negli o dagli Stati Uniti di America e negli o dagli Altri
Paesi né utilizzare i servizi postali e gli altri mezzi di consimile natura
in relazione all'Offerta. Chiunque si trovi in possesso dei suddetti
documenti si deve astenere dal distribuirli, inviarli o spedirli sia negli o
dagli Stati Uniti di America sia negli o dagli Altri Paesi, e si deve altresì
astenere dall'utilizzare strumenti di comunicazione o commercio
internazionale degli Stati Uniti di America o degli Altri Paesi per
qualsiasi fine collegato all'Offerta. Il Documento d'Offerta non potrà
essere interpretato quale offerta rivolta a soggetti residenti negli Stati
Uniti di America o negli Altri Paesi. Saranno accettate solo adesioni
all'Offerta poste in essere in conformità alle limitazioni di cui sopra e
conseguentemente non saranno ritenute né valide né efficaci dall'Offerente
o dall'Intermediario Incaricato le offerte effettuate in violazione delle
limitazioni di cui sopra.
AGOS
ITAFINCO SUPERA I RISULTATI DEI MERCATO DEI CREDITO AL CONSUMO CHIUDENDO
L'ESERCIZIO 2001 CON UNA CRESCITA DEI 23,3% PRIMA OPERAZIONE DI
CARTOLARIZZAZIONE E L'ASSEGNAZÍONE DEL RATING CONTROPARTE STANDARD &
POOR'S.
Milano, 8 marzo 2002 - Agos Itafinco, società di credito al consumo
partecipata da Caisse Nationale de Crédit Agricole (30%), Sofinco (40%) e
Banca Intesa (30%), ha chiuso l'esercizio 2001 in netta crescita. Nel corso
dell'anno Agos Itafinco ha erogato credito per 1.741,3 milioni di Euro,
328,8 milioni in più rispetto al 2000, segnando una crescita dei 23,3%.
"Siamo particolarmente soddisfatti dell'andamento generale
dell'esercizio 2001" - dichiara Alfredo Defillippi, Amministratore
Delegato e Direttore Generale di Agos Itafinco - Il mercato dei credito al
consumo in Italia è caratterizzato da forte competitività ma anche da
elevati margini di crescita. Agos Itafinco ha consolidato la propria
presenza sul mercato, mostrando un tasso di crescita media annua negli
ultimi cinque anni dei 34,9%, considerevolmente superiore al tasso medio
annuo dei mercato nello stesso periodo, pari al 22,3%". Secondo il
bilancio approvato ieri dal CdA, il risultato netto dell'esercizio 2001 è
stato superiore ai 15,5 milioni di Euro, con una crescita percentuale
rispetto all'anno precedente dei 54,7 %. Il ROE, calcolato sui mezzi propri
di inizio esercizio, si attesta al 17,85%, livelli molto buoni se si calcola
anche l'aumento di capitale effettuato dalla società nel mese di dicembre
2000. Il rapporto cost/income si è ridotto dei 2,1% rispetto all'esercizio
passato, nonostante la forte incidenza dei costi sostenuti per la
conversione all'euro (1,6%). Questi risultati sono stati raggiunti
soprattutto grazie alla rete di filiali Agos Itafinco presenti su tutto il
territorio nazionale. La società, nel corso dell'esercizio appena concluso,
ha infatti rafforzato la propria struttura commerciale aprendo sette nuove
unità operative. In linea con i piani aziendali, lo sviluppo è avvenuto
attraverso un riequilibrio nella composizione di produzione accentuando
l'incremento dei settore "rion auto" e della carta di credito
revolving (Carta Attiva Mastercard) e una crescita più ridotta per il
settore auto. Questa strategia si è rivelata vincente in un contesto di
mercato fortemente competitivo, specialmente nel segmento auto, sebbene
accompagnato da una propensione delle famiglie italiane nei confronti dei
credito al consumo in costante aumento. L'anno che si è appena concluso ha
visto inoltre il raggiungimento di due importanti obiettivi: la prima
operazione di cartolarizzazione, e l'assegnazione dei rating controparte
Standard & Poor's. La prima cartolarizzazione di crediti per 1000
miliardi di Lire effettuata da Agos Itafinco lo scorso novembre sul mercato
francese, conferma la forte propensione alla crescita della società.
"L'operazione fa parte di un programma di cartolarizzazione revolving
su base trimestrale, che consentirà alla società di godere di una
provvista stabile per un massimo di cinque anni per un importo di 516,5
milioni di euro. Si stima che nell'arco di tempo considerato il totale delle
cessioni ammonti a circa 2 miliardi di euro" - aggiunge Defilippi-
"Ma Il coronamento dell'intenso anno di lavoro che ha visto impegnati
pariteticamente tutti i settori della società, è arrivato con
l'ottenimento dei rating S&P's: 'single A' sul lungo periodo
(prospettiva stabile) e 'A-l' sul breve periodo. La pubblicazione dei rating
avvenuta nel mese di dicembre 2001 è da considerarsi molto soddisfacente e
colloca Agos Itafinco fra i migliori istituti di credito dei nostro
Paese". Anche l'andamento positivo dei rischi si riflette nel bilancio
2001. Il principale indicatore dei rischio di credito - l'indice crediti
dubbi/impieghi calcolato secondo la metodologia BAFI - alla fine dei 2001
rimane a livelli di assoluta eccellenza rispetto alle medie internazionali
dei settore. Tale indice pari al 2,42% scende all'1,85% se si considera
l'impiego totale gestito dalla società, includendo i crediti ceduti
nell'ambito dei programma di cartolarizzazione. Alla fine dell'esercizio,
inoltre, il principale indicatore dei rischio di liquidità che misura la
percentuale di utilizzo dei fidi si attesta al 49%, ben al di sotto della
soglia di attenzione prevista. Gli indicatori che misurano l'esposizione al
rischio di tasso evidenziano la coerente applicazione di una politica di
sistematica copertura. Conclude Defilippi: "I numeri riflettono
chiaramente la solidità di Agos Itafinco nel mercato dei credito al
consumo. E riflettono altrettanto bene la volontà dell'azienda di
continuare sulla strada intrapresa. In futuro auto e moto continueranno ad
essere i settori in cui si concentreranno consistenti percentuali degli
impieghi di Agos Itafinco ma l'offerta sarà sempre più articolata. Il
credito revolving aumenterà il proprio impatto sul fatturato dell'azienda,
mentre il credito al consumo classico sarà affiancato da prodotti
innovativi in grado di soddisfare le esigenze sempre più sofisticate dei
consumatori. Per il 2002 l'obiettivo sarà raggiungere un incremento dei 20%
sul credito erogato e sul risultato netto". Infolink: www.agositafinco.it
www.cartaattiva.it
FINANZA
SOCIALMENTE RESPONSABILE: UN INVESTIMENTO GLOBALE CON UN' ATTENZIONE AL
LOCALE
Milano, 8 marzo 2002 - Banque Cortal Succursale in Italia, con il Patrocinio
del Comune di Alessandria e la Circoscrizione Euro-Pista organizza il 16
marzo pv nella Sala Convegni "Ex-Taglieria del Pelo" in
Alessandria, un convegno sul tema della Finanza Responsabile che vedrà
Francesco Maggio, giornalista del Sole 24 Ore e del settimanale Vita nelle
vesti di moderatore. Obiettivo del convegno è analizzare il percorso
compiuto dalla finanza etica in Italia negli ultimi anni, ponendo l'accento
sullo strumento dell'investimento socialmente responsabile e sulle attuali
possibilità operative in accordo con le associazioni presenti sul
territorio. Banque Cortal propone infatti di coniugare la selezione attenta
degli investimenti nei principali mercati finanziari con il sostegno ed il
finanziamento di progetti di utilità sociale anche a livello locale tramite
la devoluzione di parte dei proventi a favore di associazioni, onlus, enti
benefici o particolari progetti umanitari. I relatori del convegno
affronteranno le tre componenti essenziali del tema Finanza responsabile: La
finanza etica e le associazioni Federico Versace (Avanzi S.r.l. Research
www.ava nzi.org); L'operatività e la redditività della Finanza
Responsabile Davide Bulgarelli (Responsabile Gestioni Patrimoniali di Banque
Cortal; La fiscalità con l'intervento di Stefano Brisone (Commercialista
dello Studio Brisone - Alessandria)
TIM:
IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2001 DIVIDENDO PROPOSTO IN
CRESCITA PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO DI 2.008 MILIONI DI EURO (1.661 NEL
2000) RICAVI: 8.357 MILIONI DI EURO, +5,4%
Roma, 8 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom
Italia), presieduto da Enrico Bondi, ha approvato oggi, su proposta
dell'amministratore delegato Marco De Benedetti, il progetto di bilancio al
31 dicembre 2001. A livello consolidato, l'esercizio 2001, come gia'
anticipato lo scorso 12 febbraio, mostra un sensibile miglioramento della
gestione operativa, sia in termini di ricavi sia di Mol sia del risultato
operativo. La redditivita', nonostante il forte impegno in start-up
internazionali, si mantiene ai vertici del settore. L'anno 2001 e' stato
peraltro caratterizzato da un adeguamento del valore del portafoglio
internazionale, per tenere conto prudenzialmente delle mutate condizioni
macroeconomiche dei mercati di riferimento. Con i suoi 23,95 linee di
clienti e un traffico che raggiunge il nuovo tetto di circa 34 miliardi di
minuti, Tim SpA si conferma l'azienda leader della telefonia mobile in
Italia. Tutte le principali componenti della gestione mostrano una
significativa e generalizzata crescita: ricavi, Mol, redditivita', utile
netto. Da segnalare il forte apprezzamento del mercato per l'impegno della
societa' nell'innovazione tecnologica: la campagna di Natale ha registrato
vendite per 1,2 milioni di terminali dotati del nuovo standard M-Services,
servizi multimediali che consentono l'invio di foto e immagini accompagnate
da messaggi scritti e musicali, nonche' collegamenti istantanei con pagine
wap e indirizzi e-mail. Tale successo ha trovato riscontro nello Special
Award conferito a Tim dalla Gsm Association. Il Consiglio di Amministrazione
preso atto dell'andamento della gestione 2001 proporra' all'Assemblea degli
Azionisti, la distribuzione di un dividendo (al lordo delle ritenute di
legge) in aumento da 0,1937 Euro del 2000 a 0,2342 Euro per ciascuna azione
ordinaria e da 0,2057 Euro nel 2000 a 0,2462 Euro per ciascuna azione di
risparmio. L'importo complessivo del dividendo passa da 1.661 milioni di
Euro del 2000 a 2.008 milioni di Euro del 2001. Il significativo incremento
e' stato reso possibile anche grazie al ricorso alla riserva straordinaria.
Piu' in dettaglio - Gruppo Tim Consolidato I ricavi del Gruppo Tim, nel
2001, sono pari a 10.250 milioni di euro, con una crescita dell' 8,8%
rispetto allo stesso periodo del 2000 (9.418 milioni di euro); i ricavi da
servizi, pari a 9.639 milioni di euro, aumentano dell'11,3% rispetto
all'esercizio 2000 (8.662 milioni di euro); il Margine Operativo Lordo (Mol)
pari a 4.760 milioni di euro, aumenta del 7% rispetto allo stesso periodo
del 2000 (4.447 milioni di euro); l'incidenza del Mol sui ricavi totali e'
del 46,4% (47,2% nel 2000), in lieve flessione rispetto al 2000 per effetto
degli start-up internazionali; il risultato operativo e' pari a 3.136
milioni di euro e cresce del 5% rispetto al 2000 (2.988 milioni di euro)
nonostante i maggiori ammortamenti industriali; l'utile consolidato ante
imposte, pari a 1.946 milioni di euro (2.101 milioni di euro nel 2000)
risente in particolare degli oneri straordinari derivanti dalle svalutazioni
(595 milioni di euro) apportate al portafoglio internazionale per tener
conto prudenzialmente delle mutate condizioni macro-economiche; l'utile
consolidato dell'esercizio di spettanza della Capogruppo e' pari a 950
milioni di euro rispetto ai 1.378 milioni di euro dell'esercizio 2000, anche
per effetto di una maggiore incidenza delle imposte dirette sulla TIM S.p.A.
in relazione ai maggiori benefici fiscali riconosciuti nel Bilancio 2000;
gli investimenti del Gruppo Tim sono pari a 5.154 milioni di euro, di cui
3.182 milioni di euro in investimenti industriali e 1.972 milioni di euro in
investimenti finanziari; l'indebitamento finanziario netto e' pari a 1.532
milioni di euro al 31 dicembre 2001. Nel 2000 era stata registrata una
disponibilita' finanziaria netta pari a 711 milioni di euro; al 31 dicembre
2001 il numero delle linee mobili del Gruppo Tim e' pari a circa 50,7
milioni (oltre 40,9 milioni di linee al 31 dicembre 2000), con un incremento
pari al 24% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente; i
dipendenti del Gruppo Tim sono 16.721 con un incremento di 1.464 unita'
rispetto al 31 dicembre 2000. Tim S.p.A. - I ricavi complessivi nei dodici
mesi del 2001 ammontano a 8.357 milioni di euro con una crescita del 5,4%
rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (7.929 milioni di
euro); i ricavi da servizi ammontano a 7.895 milioni di euro e registrano un
aumento del 7,9% rispetto al precedente esercizio (7.319 milioni di euro); i
ricavi da Servizi a Valore Aggiunto (VAS) si sono attestati a 532 milioni di
euro con una crescita di oltre il 56% rispetto al 2000. In questo ambito, la
componente tradizionale (Short Message Services) ha rappresentato il 92%
degli introiti mentre quella innovativa (servizi interattivi) dal 5% del
2000 ha raggiunto l'8% a fine 2001; nel solo mese di dicembre l'ammontare
dei ricavi generati dai Servizi a Valore Aggiunto e' stato pari a quasi 60
milioni di euro; il traffico complessivo e' pari a circa 34 miliardi di
minuti al 31 dicembre 2001, con un incremento del 13,6% rispetto allo stesso
periodo del 2000 (30 miliardi di minuti); il Margine Operativo Lordo (Mol)
si attesta a 4.225 milioni di euro con una crescita del 9,9% rispetto
all'anno precedente (3.845 milioni di euro) per effetto della maggiore
efficienza operativa; il rapporto Mol su ricavi totali e' pari al 50,6%
(48,5% nei dodici mesi del 2000); il risultato operativo e' pari a 3.231
milioni di euro, con un miglioramento del 12,9% rispetto allo stesso periodo
del 2000 (2.862 milioni di euro); l'utile ante imposte, pari a 2.764 milioni
di euro, risulta in crescita rispetto al 2000 dell'11%. Tale risultato e'
influenzato dalle svalutazioni (532 milioni di euro) effettuate in capo alla
societa' controllata Tim International; l'utile netto dell'esercizio e' pari
a 1.907 milioni di euro con un incremento del 2,4% rispetto al 2000 (1.862
milioni di euro) nonostante la maggiore incidenza delle imposte dirette
rispetto all'esercizio precedente; gli investimenti finanziari a tutto il 31
dicembre 2001 sono pari a 3.019 milioni di euro, mentre quelli industriali
ammontano a 1.163 milioni di euro; la disponibilita' finanziaria netta e'
pari a 458 milioni di euro (2.363 milioni di euro al 31 dicembre 2000) pur
avendo effettuato investimenti per 4.182 milioni di euro. Tim si conferma
leader di mercato in Italia con circa 23,95 milioni di linee al 31 dicembre
2001 con un incremento del 10,9% rispetto al 31 dicembre 2000; al 31
dicembre 2001 i dipendenti di Tim S.p.A. sono 9.792. Per quanto riguarda le
principali controllate estere del Gruppo Tim, si segnala quanto segue.
Brasile - L'esercizio 2001 mostra una positiva evoluzione delle attivita'
del Gruppo che si accompagna con la decisione di accelerare l'introduzione,
ormai imminente, della tecnologia GSM nell'obiettivo di creare la prima rete
pan-sudamericana. I criteri per lo stanziamento delle risorse finanziarie
necessarie sono ispirati alla forte selettivita' dei progetti ed alla loro
capacita' di generare cassa nei tempi previsti. Tele Nordeste Celular (*) ha
raggiunto 1,8 milioni di linee (+16% rispetto al 31/12/2000) e una quota di
mercato del 65%. Nel 2001 Tele Nordeste Celular ha perseguito gli obiettivi
di consolidamento della propria leadership sul mercato. In particolare ha
focalizzato la sua attenzione sui segmenti di clientela piu' redditizi
lanciando sul mercato il marchio TIM Business. Nel corso dell'anno sono
state lanciate nuove offerte per il servizio prepagato e per i giovani ed e'
stata migliorata la rete distributiva. I risultati economici dell'esercizio
2001: * i ricavi, pari a 876 milioni di reais, evidenziano una flessione
contenuta rispetto al corrispondente periodo del 2000 (890 milioni di reais)
in coerenza con la generale riduzione dei consumi che si e' registrata nel
paese nel corso del 2001; il Mol e' pari a 416 milioni di reais, in leggero
calo (-2,8%); l'utile dell'esercizio di spettanza di Tele Nordeste Celular
ammonta a 46 milioni di reais, in netto miglioramento rispetto al
corrispondente periodo del 2000 (+84%); l'indebitamento finanziario netto al
31/12/2001 e' pari a 176 milioni di reais in calo di circa il 50% rispetto
al 31 dicembre 2000 (343 milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio
real/euro : 0,4755; cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Tele
Celular Sul (*), ha raggiunto 1,6 milioni di linee (+13% rispetto al
31/12/2000) e una quota di mercato del 65,4%. Nel 2001 Tele Celular Sul ha
privilegiato l'attivita' di retention e loyalty dei clienti ad alto consumo
con l'obiettivo di migliorare il vantaggio competitivo nel segmento Aziende,
lanciando il marchio Tim Business. Nel corso dell'anno sono state lanciate
nuove offerte per il servizio prepagato con forti campagne promozionali. I
risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a 889 milioni di
reais, sono cresciuti del 18,5% rispetto all'esercizio 2000; il Mol e' pari
a 376 milioni di reais e presenta un incremento del 12,9%; l'utile
dell'esercizio di spettanza di Tele Celular Sul ammonta a 50 milioni di
reais, in notevole miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2000
(+257%); l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 193
milioni di reais in calo di circa il 26% rispetto al 31 dicembre 2000 (262
milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio real/euro : 0,4755;
cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Maxitel (*) ha raggiunto circa
1,2 milioni di linee (+25% rispetto al 31/12/2000) e una quota di mercato
del 33%. Nel 2001 Maxitel ha perseguito una strategia di acquisizione di
clientela ad alto profilo attraverso l'offerta di un nuovo piano tariffario
per le Aziende. Al fine di contrastare la concorrenza, Maxitel ha intrapreso
numerose iniziative volte al rafforzamento dei programmi di loyalty e di
retention ed al miglioramento della rete distributiva. I risultati economici
dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a 582 milioni di reais, sono cresciuti
del 20,2% rispetto all'esercizio 2000; il Mol e' pari a 181 milioni di reais
e presenta un incremento del 118,1%; la perdita dell'esercizio ammonta a 488
milioni di reais, in miglioramento del 23,9% rispetto al corrispondente
periodo del 2000; l'indebitamento finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a
1.612 milioni di reais in calo di circa il 7% rispetto al 31 dicembre 2000
(1.741 milioni di reais). (*) cambio medio dell'esercizio real/euro :
0,4755; cambio al 31 dicembre 2001 real/euro: 0,4889 Venezuela - Digitel
(*), che ha avviato la sua attivita' commerciale nell'ottobre 1999, ha
registrato 667 mila linee (+164% rispetto al 31/12/2000) e una quota di
mercato del 18%. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi, pari a
173 miliardi di bolivares, hanno registrato una notevole crescita rispetto
all'esercizio 2000 (oltre il 203%); il Mol e' positivo per 10 miliardi di
bolivares (-23 miliardi di bolivares nell'esercizio 2000); la perdita
dell'esercizio ammonta a 23 miliardi di bolivares, in quanto sconta ancora
gli oneri di avvio dell'attivita'; l'indebitamento finanziario netto al
31/12/2001 e' pari a 138 miliardi di bolivares (41 miliardi di bolivares al
31/12/2000) ed e' prevalentemente a breve termine. (*) cambio al 31 dicembre
2001 bolivares/euro: 0,0015 Perù - Tim Peru' (*), dopo poco meno di un anno
dall'avvio del servizio, ha raggiunto 173 mila linee e una quota di mercato
di circa il 10%; nel corso dell'anno e' stata lanciata l'offerta Business
con tre nuovi piani tariffari, dopo la definizione di una struttura di
vendita specifica per tale segmento e la creazione di un Customer Care
dedicato. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi ammontano a
105 milioni di nuevo soles; il Mol e' negativo per 173 milioni di nuevo
soles in conseguenza degli oneri sostenuti per l'avvio dell'attivita'; la
perdita dell'esercizio ammonta a 258 milioni di nuevo soles; l'indebitamento
finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 550 milioni di nuevo soles. (*)
cambio medio dell'esercizio nuevo soles/euro : 0,3185; cambio al 31 dicembre
2001 nuevo soles/euro: 0,3296 Grecia - Stet Hellas ha superato 2,1 milioni
di linee (+30% rispetto al 31/12/2000) raggiungendo una quota di mercato del
27%. Nel corso del 2001 la societa' si e' aggiudicata una licenza UMTS e una
licenza DCS 1800. L'acquisizione delle nuove licenze e' stata parzialmente
finanziata mediante un aumento di capitale aperto a tutti gli azionisti.
Tale aumento, conclusosi nel mese di ottobre, e' stato interamente
sottoscritto determinando un incremento della percentuale di possesso di TIM
dal 59,29% al 63,95%. I risultati economici dell'esercizio 2001: i ricavi
ammontano a 523 milioni di euro, pressoche' in linea al corrispondente
periodo del 2000; il Mol e' pari a 188 milioni di euro, in aumento del
20,5%; l'utile dell'esercizio ammonta a 34 milioni di euro, in miglioramento
rispetto al corrispondente periodo del 2000 (+25,9%); l'indebitamento
finanziario netto al 31/12/2001 e' pari a 355 milioni di euro (282 milioni
di euro al 31 dicembre 2000). Per quanto riguarda le societa' non
consolidate, valutate con il metodo del patrimonio netto, l'impatto
economico sui risultati del Gruppo Tim e' stato di: 4 milioni di euro di
proventi netti relativi a Mobilkom Austria; 20 milioni di euro di oneri
complessivi relativi a Bouygues Telecom; 334 milioni di euro di perdite
della partecipata turca Is Tim. In particolare, il risultato di Is Tim - che
a soli nove mesi dal lancio del servizio ha raggiunto una consistenza pari a
540 mila linee - e' stato determinato, oltre che dagli oneri derivanti dalla
fase di start-up, anche dagli effetti contabili conseguenti alla crisi
valutaria della Turchia e all'applicazione dei principi contabili relativi
ai paesi ad elevata inflazione. Per quanto riguarda i fatti rilevanti
avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2001, si segnala il raggiungimento
dell'accordo per la cessione di Bouygues Telecom per un valore complessivo
della transazione pari a 750 milioni di Euro ed una plusvalenza netta per
Tim, a livello di bilancio consolidato, pari a 480 milioni di Euro, come
annunciato lo scorso 13 febbraio. Il Consiglio di Amministrazione ha preso
atto delle dimissioni rassegnate dall'avvocato Pierpaolo Cotone da membro
del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per la Remunerazione,
ringraziandolo per l'opera svolta. Il Consiglio di Amministrazione ha
conferito mandato al Presidente, al Vice Presidente e all'Amministratore
Delegato a convocare l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti:
in sede ordinaria per la delibera in merito all'approvazione del Bilancio
2001, alla distribuzione del dividendo che sara' messo in pagamento dal 25
aprile 2002 (data stacco cedola 22 aprile 2002), per la nomina del Collegio
Sindacale e di un Amministratore; in sede straordinaria, per deliberare sul
trasferimento dell'indirizzo della sede legale in Torino, da via Bertola 34
a via Giannone 4. Il Consiglio ha, quindi, deliberato di convocare in
Torino, per i giorni 9, 10 e 11 aprile 2002, rispettivamente in prima,
seconda e terza convocazione, l'Assemblea Speciale dei possessori delle
azioni di risparmio per deliberare in ordine alla nomina del loro
Rappresentante comune.
SUZUKI
CORPORATE : RISULTATI CONSOLIDATI DELL'ATTIVITÀ DEL PRIMO SEMESTRE
DELL'ESERCIZIO 2001 (APRILE-SETTEMBRE 2001) IL FATTURATO TOTALE DEL SETTORE
AUTO È AUMENTATO DEL 3,4%
Milano, 8 marzo 2002 - Il principio fondamentale della filosofia aziendale
di Suzuki è fornire prodotti di valore per soddisfare i clienti e per
questo l'approccio allo studio di ogni nuovo prodotto è centrato proprio
sul cliente. Un'altra caratteristica di Suzuki è la ricerca del
miglioramento nella gestione aziendale e nella gamma dei modelli.
L'attenzione di Suzuki al miglioramento si rispecchia nella sua "Sfida
25" per il 2002, strategia che prevede l'impegno della Società per
incentivare i livelli di tecnologia, produttività, contenimento dei costi e
vendite rendendosi snella e in grado di soddisfare la richiesta odierna di
autovetture che offrano migliori prestazioni, stile, sicurezza e
compatibilità ambientale a prezzi vantaggiosi. Suzuki prosegue nello
sviluppo delle quattro ruote motrici su auto compatte, un mercato in
continua espansione. In questo contesto, Suzuki sta intensificando i propri
sforzi nello sviluppo dei prodotti ricercando livelli ancora più elevati in
termini di sicurezza e qualità. Contemporaneamente, Suzuki è impegnata
nella progettazione di vetture con alimentazione a benzina ed elettrica ,
vetture ibride e vetture come Covie, studiate per proteggere l'ambiente e
preservare le risorse naturali. Pertanto, mai come oggi lo slogan
"piccole vetture per un grande futuro" di Suzuki è importante per
la nostra missione e responsabilità aziendale.In risposta alle dure
condizioni del mercato del primo semestre dell'anno fiscale, la società ha
lavorato per espandere e rendere competitiva la propria gamma di prodotti, e
per incentivare le vendite in stretta collaborazione con le concessionarie e
i distributori in Giappone e oltreoceano. In questo modo le vendite
consolidate sono salite del 6,4% su base annua a 871,029 miliardi di yen.
Contemporaneamente, il margine operativo è aumentato del 18,5% su base
annua a 31,244 miliardi di yen, l'utile ordinario è aumentato dell'1,4% su
base annua a 27,068 miliardi di yen e l'utile netto è aumentato del 2,3% su
base annua a 11,13 miliardi di yen. Il risultato dell'attività è stato
particolarmente positivo in Europa: il fatturato è aumentato del 17,0% su
base annua a 159,74 miliardi di yen e il margine operativo (grazie in parte
all'aumento delle vendite e in parte alle modifiche della composizione delle
stesse è aumentato del 325,6% su base annua a 2,08 miliardi di yen. Il
fatturato totale del settore auto è aumentato del 3,4% su base annua a
658,09 miliardi di yen ed è dovuto in gran parte ai contributi sulle
vendite in Europa e negli Stati Uniti delle nuove Liana e Grand Vitara XL-7.
Il fatturato totale del settore moto è aumentato del 18,1% su base annua a
185,45 miliardi di yen ed è dovuto in gran parte alle forti vendite di moto
di grossa cilindrata come la Gsx-R1000 in Europa e negli Stati Uniti. Il
margine operativo è aumentato dell'84,5% su base annua a 12,12 miliardi di
yen grazie alla riduzione dei costi e ai proventi marginali di valuta
estera.
EMISSIONE
B.O.T.
Roma, 7 marzo 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto
un'emissione, con regolamento 15 marzo 2002, da effettuarsi tramite asta il
giorno 12 marzo 2002, di 9.000 milioni di Euro di B.O.T così ripartiti:
Trimestrali importo (in ml. di Euro) 3.500; scadenza 14.06.2002; gg91.
Annuali importo (in ml. di Euro) 5.500; scadenza14.03.2003; gg 364. E' da
tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 8.000 milioni di Euro, (ml.
2.500 trimestrali e ml. 5.500 annuali). I B.O.T. sono posti all'asta con il
sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del
prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di
mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo.
I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T.,
espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di
titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra.
L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e
mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti
degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio 2002. In attuazione
di quanto disposto nella Sez.II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno
1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla
dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono
rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il
capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà
riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito
accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle
assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti
intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo
di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le
ore 11 del giorno 12 marzo 2002 con l'osservanza delle modalità stabilite
negli artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di
malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei
messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere
inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il
termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono
prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle
corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte
entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le
richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo
offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da
quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. La
circolazione dei B.O.T. al 28 febbraio 2002 era pari a 125.611,425 milioni
di Euro, di cui ml. 9.000 trimestrali, ml. 42.861,425 semestrali e ml.
73.750 annuali.
EMISSIONE
DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON"
Roma, 07 marzo 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero
coupon": -Ctz 24 mesi: decorrenza: 2 gennaio 2002 - undicesima tranche;
scadenza: 31 dicembre 2003; importo nominale dell'emissione: 1.750 milioni
di euro. I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di
mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al
prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione
delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di
esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane,
comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione
mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie
indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti
operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di
partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta,
del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un
massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non
inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo
inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve
essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare
superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi
indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali
variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di
partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del
giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da
indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le
modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute
dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella
giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno
elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso
che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si
procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad
attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere
aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei
certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via
automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli",
al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta,
quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del
pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei
certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i
certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno
sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon
fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo
nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore
verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del
prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata
apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il
seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 11 marzo 2002;
presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 12 marzo 2002;
regolamento sottoscrizione: il giorno 15 marzo 2002. Come di consueto, gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in
via supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche
supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare
nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato
all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione
determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le
condizioni per la partecipazione degli "specialisti"
all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante
l'emissione dei relativi titoli.
EMISSIONE
DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 8 marzo 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Buoni
del Tesoro Poliennali: - triennali decorrenza1° marzo 2002; terza tranche,
scadenza1° marzo 2005 tasso d'interesse annuo lordo 4%. -
"quinquennali" decorrenza 1° settembre 2001; undicesima tranche
scadenza1° marzo 2007 tasso d'interesse annuo lordo 4,50%. -
"trentennali" decorrenza 1° febbraio 2002; prima tranche scadenza
1° febbraio 2033 tasso d'interesse annuo lordo 5,75%. Tutti i buoni
suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono
emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono
ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed
extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le
imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti
recanti l'emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in
proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere
inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.
Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna
ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di
capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese
in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in
emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate
limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un
importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo
diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli
operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato
calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli
operatori. L'assegnazione dei buoni verrà effettuata, nella giornata in cui
si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli
offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al
prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al
riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti
agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni
assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Per i BTP
"quinquennali", per i quali il 1° marzo u.s. è pervenuta a
scadenza la prima cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi
d'interesse per 17 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale
compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico,
una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei buoni assegnati -
pari allo: - 0,20% per i B.T.P. triennali - 0,30% per i B.T.P.
"quinquennali" - 0,40% per i B.T.P. "trentennali". Il
pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori
nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno
richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale
versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista
per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai
buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi
d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata
apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il
seguente:
|
BTP triennali
|
BTP quinquennali
|
BTP trentennali
|
Prenotazione da
parte del pubblico entro il
|
13 marzo 2002
|
13 marzo 2002
|
13 marzo 2002
|
Presentazione
domande in asta: entro le ore 11,00
del
|
14 marzo 2002
|
14 marzo 2002
|
14 marzo 2002
|
Regolamento
sottoscrizioni
|
18 marzo 2002
|
18 marzo 2002
|
18 marzo 2002
|
dietimi
d'interesse da corrispondere
|
17 giorni
|
17 giorni
|
45 giorni
|
Gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in
via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche
supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: al 10%
dell'ammontare nominale offerto per i Btp triennali e
"quinquennali", al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Btp
"trentennali". Gli "specialisti" che non hanno
partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di
aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità
e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle
assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti
l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà
reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione.
"PIÙ
CHE UN'ASSICURAZIONE, UNA SQUADRA": NASCE INTERSICURA, L'ASSICURAZIONE
DEGLI INTERISTI
Milano, 8 marzo 2002 - Nata dalla collaborazione tra F.C. Internazionale e
Winterthur, Intersicura è la nuova assicurazione che propone prodotti
personalizzatI dedicati ai tifosi. A partire dal 9 marzo i tifosi nerazzurri
sono invitati ad entrare a far parte di questo nuovo mondo di vantaggi e
servizi tutti da scoprire presentati ieri nel corso di una conferenza stampa
a Milano. Più che un'assicurazione, una squadra. E' così che il team di
Intersicura si presenta ai tifosi nerezzurri, dando loro il benvenuto in un
nuovo mondo di prodotti innovativi e vantaggi esclusivi. Intersicura è
l'assicurazione appositamente pensata per gli interisti. che riunisce in sé
la sicurezza dell'ormai consolidato sodalizio tra F.C. Internazionale e
Winterthur alla forza di un'iniziativa unica sul mercato italiano degli
affinity group. Un caso innovativo di sport marketing, che esatta il comune
senso di appartenenza e la forte intensità di relazione dei tifosi dell'
inter con un mix di elementi competitivi quali un apposito brand, prodotti
ad hoc. un accesso privilegiato ed un mondo di vantaggi correlati.
L'iniziativa è stata tenuta a, battesimo da Massimo Moratti. presidente di
F.C. Internazionale, e Fabrizio Rindi, presidente di Winterthur Italia, che
hanno presentato il frutto di questa nuova collaborazione tra le due società.
Intersicura propone prodotti assicurativi appositamente pensati per
soddisfare le esigenze di chi ama muoversi e vivere minuto per minuto le
emozioni dello sport: Drìve&go - un prodotto auto contro qualsiasi
incidente di percorso, che in più mette a disposizione una rete di
carrozzerie convenzionate e periti fiduciari, con gamma di servizi di
elevata qualità a titolo assolutamente gratuito. Alisport - una polizza
pensata per sportivi praticanti che, ad un prezzo davvero speciale, offre
garanzie attive 7 giorni su 7, 24 ore su 24. 10Ostadi - un prodotto nuovo ed
unico sul mercato, per seguire le trasferte della tua squadra, con un
contratto effettuabiie a scelta Acquistare i prodotti Intersicura è
semplice e veloce: sarà sufficiente telefonare al numero verde 800-001908 o
scrivere una mail al sito www.intersicura.it per richiedere gratuitamente un
preventivo ed avere tutte le informazioni necessarie per l'acquisto di una
polizza. Intersicura offre anche un mondo di vantaggi rigorosamente targati
nerazzurro. L'acquisto di una polizza dà infatti diritto ad una Card
personalizzata, che permette opportunità esclusive quali la prenotazione
dei biglietti delle partite di campionato e di coppa In casa, un'area di
parcheggio riservata e un'entrata esclusiva allo stadio Meazza, oltre a
sconti sul merchandising Inter e sui pneumatici Pirelli.
NUOVE
INIZIATIVE SUL FRONTE DELLA DISTRIBUZIONE COSÌ WINTERTHUR VUOL RAFFORZARE
LA SUA CRESCITA
Milano, 8 marzo 2002 - Una strategia multicompany e multibrand che si basa
sull'utilizzo di una società recentemente acquisita, una piattaforma
tecnologica di assoluta avanguardia e una compagnia che ha forti ambizioni
per il proprio futuro: è da questo mix che è stato reso possibile il
lancio di Intersicura, la nuova iniziativa con la quale Winterthur Italia ha
interpretato il desiderio dell'Inter di soddisfare le esigenze espresse
dalla tifoseria nerazzurra. Il Gruppo Winterthur Italia vuole cogliere le
nuove opportunità che i rapidi cambiamenti di scenario nel mercato
assicurativo offrono anche sotto il profilo della distribuzione. Ha quindi
lanciato una strategia multicompany affiancando a Winterthur Assicurazioni
NewWin, compagnia acquisita da Generali - con il nome Multiass -, preposta
allo sviluppo di nuovi modelli di business e a nuovi canali distributivi. Il
primo passo in questa direzione è basato sul business "affinity",
l'offerta cioè di prodotti e servizi per gruppi omogenei di clientela, come
i tifosi dell'Inter appunto, per i quali è stata appositamente creata
Intersicura. Proprio Intersicura è l'esempio dell'approccio multibrand che
Winterthur Italia intende adottare: ovvero avvicinare specifici target di
clientela con il brand più confacente alle loro esigenze. NewWin adotta una
struttura aziendale "snella", flessibile che si appoggerà sulla
consolidata struttura organizzativa di Winterthur Assicurazioni
condividendone i servizi. Il suo lancio è stato reso possibile in tempi
brevi e a costi ridotti perché la compagnia ha potuto usufruire della
modernissima piattaforma tecnologica in ambiente Internet che Winterthur ha
realizzato recentemente investendo oltre 50 miliardi. Tale piattaforma ha già
permesso il collegamento on-line delle 800 agenzie Winterthur con la
direzione, ha consentito di realizzare un processo gestionale dei sinistri
assolutamente innovativo, con ritorni per i clienti, in termini di velocità
e qualità del servizio, e per l'azienda sotto il profilo di una diminuzione
dei costi di liquidazione. Ora, con NewWin, la piattaforma dimostra di
essere perfettamente adeguata all'avvio di iniziative time-to-market che
colgano "in tempo reale" le esigenze di di gruppi omogenei di
clienti. "Nell'attuale contesto di mercato occorre avere un approccio
innovativo per poter crescere. E' per questo motivo - ha dichiarato Fabrizio
Rindi, presidente e amministratore delegato di Winterthur Assicurazioni -
che abbiamo aderito alla proposta dell'Inter di soddisfare alcune esigenze
dei suoi tifosi, perfettamente in linea con la nostra intenzione di
sviluppare nuovi canali distributivi. Abbiamo convogliato sul progetto le
migliori risorse aziendali e abbiamo messo a disposizione la nostra
piattaforma, unica nel mercato: abbiamo quindi posto tutte le premesse perché
l'iniziativa possa svilupparsi con successo, rispettando il rigoroso
business plan che abbiamo studiato". Intersicura prevede una raccolta
premi di 90-100 milioni ˜ e 180.000 clienti nel 2006 e un utile operativo a
partire dal 2005.
FILO
DIRETTO INCARICA P.R. ATLANTIS DI SEGUIRE L'ATTIVITÀ DI UFFICIO STAMPA DEL
GRUPPO
Milano, 8 marzo 2002 - Di seguito, sono state brevemente descritte le
singole società del Gruppo, i prodotti e i servizi offerti.Il Gruppo Filo
Diretto è attivo dal 1987 e offre soluzioni assicurative e servizi di
assistenza alla persona in 4 aree di bisogno: turismo, auto, salute e casa.
Tutte le proposte del Gruppo sono pensate per il singolo individuo e i suoi
bisogni in termini di protezione, sicurezza e comodità. I servizi Filo
diretto vengono erogati in modalità B2B o B2B2C, tramite Aziende, Enti,
Istituzioni finanziarie, Fondi, Tour Operator, Agenzie Viaggi, Sales
Partner, etc. La filosofia del Gruppo Filo diretto è di proporsi come
problem solver in grado di instaurare un rapporto diretto e immediato con
l'assicurato, garantendo interventi e prestazioni tempestive, 24 ore su 24 e
7 giorni su 7, in Italia e nel mondo. Le strutture attraverso le quali si
concretizza questa filosofia sono: l'innovativa Centrale Operativa per la
gestione delle emergenze, i Call Center specializzati per le attività
inbound e outbound, il Sat Center per la gestione dei servizi di supporto e
informazione relativi all'offerta auto e una capillare rete di service
provider (in area medica e tecnica) gestita e monitorata da una struttura
interna dedicata. Grazie alla capacità organizzativa e procedurale del
Gruppo, all'esperienza consolidata in ambito nazionale e internazionale e
alla professionalità dei suoi collaboratori, Filo diretto è stato il primo
gruppo assicurativo italiano ad aver ottenuto la certificazione Uni En Iso
9001 estesa a tutti i processi e a tutte le sue Società. Il Gruppo annovera
tra i suoi clienti più di 200 importanti aziende dei settori bancario,
assicurativo, automobilistico, sanitario (enti mutualistici privati),
turistico e importanti associazioni e aziende di largo consumo, assicurando
oltre 5 milioni di clienti ogni anno. Da dicembre 2000 all'azionariato del
Gruppo, completamente privato, si è aggiunto un importante fondo di
investimento di private equità, il cui advisor italiano è B&S Group.
Il Gruppo Filo diretto è costituito da sette società che operano in
stretta sinergia tra loro: Filo diretto Holding, Filo diretto Assicurazioni,
Ami Assistance, Filo diretto Service, Filo diretto Viaggi, Filo diretto
Onlus e la neo costituita W.Or.L.D. Health Care: Filo diretto S.p.A. è la
holding del Gruppo. Filo diretto Assicurazioni S.p.A. è attiva da quasi 10
anni ed è autorizzata (in Italia e nei Paesi Eu) nei principali rami danni.
Ami Assistance S.p.A. è leader nel settore travel insurance, dove opera
come agente generale di Filo diretto Assicurazione offrendo agli operatori
del mercato turistico polizze collettive e individuali su misura. La società
si dimostra azienda all'avanguardia tecnologica grazie all'innovativa
modalità di emissione basate su Web (Ami Easy on line). Ami Assistance
annovera tra i suoi clienti importanti tour operator quali, ad esempio,
Turisanda, Costa Crociere, Valtur e più di 1.500 agenzie viaggi e incentive
house su tutto il territorio nazionale. Filo diretto Service S.p.A.,
attraverso la sua rete internazionale di fornitori qualificati, gestisce
qualsiasi tipo di emergenza e assistenza alla persona, all'auto e alla casa,
365 giorni all'anno, 24 ore su 24. In particolare, per l'assistenza
all'estero Filo diretto si avvale del network Iag (International Assistance
Group) di cui è socio fondatore. AIG è una rete di assistenza
internazionale in cui professionisti di 20 paesi diversi condividono
esperienza, professionalità e capacità di intervento nelle condizioni più
diverse, in tutto il mondo. Filo diretto Viaggi S.r.l. è l'agenzia viaggi
del Gruppo. Le tecnologie e gli strumenti utilizzati - Crs, Internet, banche
dati e così via - permettono di offrire un mix di prestazioni esclusive che
pongono la società all'avanguardia nel settore turismo. Infatti, i servizi
di prenotazione e pagamento viaggio vengono erogati anche telefonicamente.
Filo diretto Viaggi, inoltre, offre il servizio Last Minute e il
vantaggiosissimo Ctm - Cancellation Travel Market. W.Or.L.D. Health Care
S.r.l. è la neonata società del Gruppo Filo diretto, fondata nel febbraio
2002 con l'obiettivo di implementare, gestire e promuovere un progetto di
telemedicina a livello mondiale. Il progetto World Health Care consiste nel
creare un'infrastruttura che collegherà con modalità one-to-many alcune
fra le località nel mondo più disagiate dal punto di vista sanitario con
la Centrale Operativa di Filo diretto (e con quelle di eventuali partners
internazionali) e con alcune prestigiose strutture ospedaliere dislocate sul
territorio italiano. Le stazioni di telemedicina consentiranno di eseguire
un consulto medico a distanza, prevedendo l'invio di una cartella clinica
completa e di esami specialistici, quali ad esempio radiografie ed
elettrocardiogrammi. Inoltre, grazie alle stazioni di telemedicina
installate da Filo diretto, sarà possibile memorizzare e trasmettere dati
clinici relativi alla patologia, con possibilità di un teleconsulto fra
medici in tempo reale - anche in forma grafica. La Società intende
rivolgere la propria offerta al mercato del turismo e alle grandi
corporation, per l'assistenza del personale all'estero (expatriates). Filo
diretto Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) promuove e
finanzia progetti e iniziative in ambito sociale, in particolare rivolte a
bambini in difficoltà, alle loro famiglie e agli anziani, seguendo
direttamente la realizzazione delle attività finanziate. Inoltre, tutto il
personale del Gruppo filo diretto viene coinvolto in prima linea
nell'individuazione e nella realizzazione dei progetti. Tra le azioni più
recenti e significative figurano un intervento sugli arredi delle camere del
reparto pediatria dell'ospedale di Vimercate e una serie di iniziative a
sostegno del progetto di Don José Ukwatchiali per il recupero dei ragazzi
di strada di Benguela e Ganda (Angola). Filo diretto S.p.A. ha inoltre
partecipazioni di minoranza in: Assicurazione Europea Viaggi S.p.A. (49%)
Aev offre prodotti e servizi assicurativi a tour operator stranieri
interessati ad operare nel mercato italiano. La società è controllante al
51% da Europäisce Reiseversicherung, la più grande Società tedesca di
travel insurance, appartenente al Gruppo Münich Re. Hachette Rusconi Net
Service SpA (5%) Hrns è controllata (69%) da Hachette Rusconi Interactif
S.p.A. e ha tra i suoi partner primarie Società attive nella finanza (Decandra
Holding e Ciao Holding), nei servizi al turismo (Sigma-Gruppo Alitalia) e
comunicazione (Profit-Gruppo Odeon TV). Iag
Assistance Solutions S.A.(7%). Europe
Assistance S.p.A. (0,7%). Presidente e fondatore del Gruppo Filo diretto è
l'Ing. Gualtiero Ventura; Amministratore Delegato l'Ing. Gerlando Lauricella.
PROTECMA
(GRUPPO EDISON) REALIZZERA' PER LA AGAC DI REGGIO EMILIA UNA CENTRALE
TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO DA 60 MW IL VAPORE PRODOTTO SERVIRÀ LA
RETE LOCALE DI TELERISCALDAMENTO
Milano, 8 marzo 2002 - Protecma (gruppo Edison), società di ingegneria
operante nei settori delle centrali elettriche e del "waste to energy",
ha acquisito dalla Agac Spa di Reggio Emilia un contratto per la
realizzazione "chiavi in mano" di una centrale termoelettrica a
ciclo combinato cogenerativo (turbina a gas con turbina a vapore a valle)
della potenzialità elettrica di oltre 60 MWe. Il calore prodotto dalla
centrale verrà immesso nella rete urbana di teleriscaldamento di Reggio
Emilia, una delle più estese ed efficienti a livello nazionale, ed è
destinato ad alimentare un'utenza termica equivalente a 8.000 appartamenti,
affiancandosi in questo servizio ad altre centrali Agac già operanti.
Protecma si è aggiudicata il contratto con gara pubblica, in competizione
con società impiantistiche di grande rilevanza europea oltre che
nazionale.
UN
MOTORINO ELETTRICO, ABBONAMENTI ANNUALI GRATIS PER METRO E AUTOBUS E ...
ARIA PIU' PULITA PER GLI STUDENTI DE "LA SAPIENZA"
Milano, 8 marzo 2002 - L'Università degli Studi di Roma "La
Sapienza" propone ai suoi studenti di spendere pochi minuti su internet
per concedere una boccata d'ossigeno a tutti i suoi utenti ed al quartiere
che ospita l'Ateneo. E' disponibile, infatti, sul sito dell'Ateneo un
questionario interattivo sulla mobilità. Fra tutti i questionari compilati
sul sito www.infostud.uniroma1.it , entro la data indicata, saranno estratti
i fortunati vincitori che avranno in uso, per un anno, un motorino elettrico
fornito dalla Sta ed abbonamenti Atac per viaggiare un anno, gratuitamente,
su tutta la rete di trasporto Metro e Autobus della Capitale. Il progetto,
ideato dal "Mobility manager" della Sapienza in collaborazione con
il Satis, è stato realizzato con la Sta - Agenzia per la mobilità del
Comune di Roma - per capire le abitudini degli studenti in materia di
trasporto e sosta, e per cercare di mettere a punto interventi che
favoriscano una mobilità più fluida ed un'aria più pulita intorno e
dentro l'Ateneo. Per accedere al questionario occorre utilizzare un
pin-code, già noto agli studenti, mentre le matricole possono richiederlo
direttamente alla Segreteria Studenti della Facoltà di appartenenza.
RAYANAIR
FESTEGGIA L'ARRIVO DEL PRIMO VOLO DA FRANCOFORTE A PISA
Milano, 8 marzo 200 - Ryanair, la più grande compagnia aerea a tariffe
basse d'Europa ha festeggiato ieri 7 marzo 2002 il volo inaugurale da
Francoforte a Pisa portando il numero complessivo di rotte operative a bassa
tariffa dall'Italia all'Europa a sedici. Da oggi Ryanair opererà con due
voli giornalieri andata e ritorno da Pisa a Francoforte. Tutti i voli
saranno effettuati con l'aeromobile Boeing serie 737-800 da 189 posti. Per
festeggiare il successo di questa nuova rotta, la fantastica. bassa tariffa
partirà da 29 Euro solo andata Francoforte, (tasso escluse). Il sito di
Ryanair, ryanair.com offre le tariffe più basse su tutte le rotte dall'
Italia verso l'Europa. I clienti italiani si stanno inoltre avvalendo di
servizi molto convenienti quali il noleggio auto, l'hotel e l'assicurazione
di viaggio grazie al sito ryanair.com. Parlando oggi a Pisa Sinead Finn,
Direttrice Marketing e Vendite per l'Italia di Ryanair ha detto: "Sono
felice di essere a Pisa oggi per offrire a questa città l'opportunità di
conoscere i vantaggi di una vera compagnia a bassa tariffa e vedere la fine
delle alte tariffe applicate da Alitalia dalle altre compagnie ad alta
tariffa. In meno di 13 settimane abbiamo registrato un numero di
prenotazioni record sulla nostra nuova rotta Pisa-Francoforte con più del
70% della disponibilità per il primo mese già venduta; ciò conferma che
la nostra nuova rotta per Francoforte rappresenta un grande successo. Per
festeggiare è inaugurare il nostro arrivo oggi stiamo lanciando una tariffa
bassa imbattibile a soli 29 Euro per volare da Pisa a Francoforte con Ryanaír.
Nel 1998 abbiamo cominciato ad effettuare voli dall'aeroporto di Pisa a
Londra con le nostre basse tariffe. In Aprile 2001 abbiamo lanciato i voli
da Pisa a Bruxelles e la scorsa settimana abbiamo raggiunto i 100.000
passeggeri su questa rotta. Il successo delle rotte su Londra e Bruxelles ha
reso oggi possibile l'offerta ai toscani di voli a bassa tariffa per
Francoforte. Questa estate opereremo con otto voli giornalieri
dall'aeroporto di Pisa verso l'Europa" infolink: www.rayanair.com
MILLEMIGLIA
ALITALIA: IN POLE POSITION
Roma 8 marzo 2002 - Una liaison naturale quella tra la manifestazione
sportiva più prestigiosa e ultradecennale, Mille Miglia, e il programma per
i viaggiatori più assidui dell'Alitalia, il Club MilleMiglia. Non c'è
soltanto un legame nel nome, ma una filosofia sportiva che contraddistingue
la corsa automobilistica e quella commerciale di Alitalia per la clientela
più affezionata, quella dei soci. Il successo della Rievocazione Storica
della Mille Miglia, giunta alla 20a edizione e in programma da giovedì 2 a
domenica 5 maggio 2002, si misura sempre più di anno in anno con la
richiesta fortissima di partecipazione. Anche quest'anno si assisterà ad
una passerella raffinata ed unica che valorizza ingegno, design e
tecnologia; tre sostantivi che sintetizzano bene la realizzazione di un
aereo. Quest'anno ricorre il decennale Club MilleMiglia Alitalia. Per
l'occasione i nuovi iscritti dal 1/3/02 al 31/12/02, che nello stesso lasso
di tempo effettueranno almeno un volo con Alitalia o con uno dei Partner
Skyteam, riceveranno uno speciale "birthday bonus" di 3.000
miglia. Per tutto il 2002, inoltre, il Club MilleMiglia intende festeggiare
il suo decimo compleanno, insieme a un milione e quattrocentomila soci, con
una serie di iniziative vantaggiose che verranno comunicate nel corso
dell'anno attraverso la newsletter MilleMiglia ed il sito Internet dedicato.
Sarà possibile ricevere tutte le offerte MilleMiglia anche iscrivendosi
on-line alla mailing list del sito www.alitalia.it L'ingresso di Alitalia
nell'alleanza internazionale Skyteam offre nuove ed ulteriori opportunità
ai Soci di guadagnare miglia, usufruendo di una vasta rete di collegamenti e
di utilizzare le miglia accumulate per richiedere biglietti premio sulle
numerose destinazioni che l'alleanza offre. Altro vantaggio è che le miglia
accumulate con i partner di Skyteam sono valide anche per l'accesso ai Club
esclusivi Alitalia. Il Programma MilleMiglia 2002 presenta un'altra
interessante novità: dal 1° gennaio 2002, infatti, i Soci possono
usufruire di una vantaggiosa riduzione sul migliaggio necessario per
ottenere biglietti premio, sia in classe Y sia in C/J, su molte destinazioni
servite da Alitalia e dalle compagnie aeree partner di MilleMiglia.
Diventare Soci dei club esclusivi Alitalia sarà più facile, anche perché
sono diminuite le miglia necessarie per accedere o rinnovare l'appartenenza
al Club Ulisse e al Club Freccia Alata.
TARIFFE
SORPRESA PER LA PASQUA DI AIR DOLOMITI
Milano, 8 marzo 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana,
partner di Lufthansa dal 1994 e quotata al Mta, dedica a tutti i passeggeri
in partenza da Bari eccezionali tariffe per trascorrere la Pasqua in modo
divertente e originale. Il 27 marzo 2002 Air Dolomiti inaugura il
collegamento nazionale per Bologna: per festeggiare il nuovo volo la
Compagnia propone la conveniente tariffa Pasquale di Euro 119 + Tasse,
andata e ritorno a persona. La tariffa, valida dal 27 marzo al 3 aprile
2002, prevede come minimo di permanenza il sabato notte e validità massima
15 giorni. Ultimo rientro il 17 aprile 2002. La Compagnia ha studiato
inoltre una attraente tariffa week - end per il volo diretto a Bologna di
Euro 170 + Tasse, andata e ritorno a persona con validità massima un mese:
questa tariffa è valida esclusivamente per i voli operati il sabato e la
domenica. Bari - Bologna 12345-7 16.25/18.00 -----6- 12.45/14.20 Bologna -
Bari 1234567 10.40/12.15 La Compagnia propone inoltre una interessante
tariffa per Venezia e Verona: Euro 192 + Tasse, andata e ritorno a persona,
validità massima un mese: questa tariffa è valida esclusivamente per i
voli operati il sabato e la domenica. Sul volo per Monaco di Baviera Air
Dolomiti offre una tariffa conveniente e competitiva addirittura con il
treno: Euro 292 + Tasse, andata e ritorno a persona con 10 giorni di
acquisto anticipato, minimo di permanenza il sabato notte e validità
massima 14 giorni. Grazie ad una connessione veloce a Verona, a partire
dall'operativo estivo i passeggeri in partenza da Bari possono usufruire di
ottime coincidenze per Bruxelles. La capitale dell'Europa unita viene
offerta con una tariffa promozionale di Euro 336 + Tasse andata e ritorno a
persona. La tariffa prevede come minimo di permanenza il sabato notte e
validità massima un mese Le tariffe sono soggette a disponibilità dei
posti: per informazioni contattare il Customer Service Air Dolomiti al
numero verde 800 013366 oppure visitare il sito www.airdolomiti.it
CONFERENZA
SULLA MOBILITA' SOSTENIBILE
Milano, 8 marzo 2002 - La recente emergenza smog ha riportato l'attenzione
pubblica verso i problemi e le strategie di governo delle mobilità, priorità
riconosciuta per tutte le Amministrazioni locali. All'interno delle
politiche realizzate, il mobility management, a quasi quattro anni dalla sua
introduzione in Italia, trova sempre di più un ruolo strategico.
Euromobility, Associazione Mobility Manager, in collaborazione con il Comune
di Parma e l'Associazione delle città per la mobilità sostenibile,
organizza la "Conferenza nazionale mobility management", momento
di incontro per tutti gli attori della mobilità e primo meeting dell'anno
della piattaforma europea Epomm. La conferenza si svolgerà Venerdì 15
marzo, ore 9.30 presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Parma,
(Strada Repubblica,1). Può confermare la sua partecipazione all'indirizzo info@euromobility.org
oppure via fax allo 02-48193369.
ROYAL
INSURANCE: DOPO L'APERTURA DEL NIDO AZIENDALE IL 75% DEI CURRICULA SONO DI
DONNE IN 6 MESI SONO PASSATI DAL 52% AL 75%
Cinisello Balsamo (Mi), 8 marzo 2001 - I curricula che giungono all'ufficio
del personale di Royal Insurance, compagnia assicurativa telefonica e via
internet specializzata nel settore rc-auto, sono per il 75% di donne. A
settembre 2001 erano in media il 52%. L'impennata di richieste da parte
delle donne è motivata dall'apertura dell'asilo nido aziendale avvenuta
nello scorso ottobre. L'asilo, destinato ai figli dei 496 dipendenti, è
aperto per 12 mesi l'anno dalle 8 alle 20, incluso il sabato dalle 9 alle
17. Il servizio è destinato ai bambini di età compresa tra 1 e 3 anni e
attualmente ospita 15 bambini. "Il 77% del personale di Royal Insurance
è composto da donne - ha dichiarato Raffaella Garofalo, Responsabile delle
relazioni esterne di Royal Insurance -. Ci aspettavamo un incremento delle
richieste da parte delle donne ma questi dati hanno meravigliato anche noi.
C'è una domanda di servizi per l'infanzia molto forte, ha proseguito
Raffaella Garofalo, ci sono ancora mamme del quartiere che ci chiamano per
chiedere di iscrivere i propri bambini presso il nostro asilo". Gli
orari di apertura dell'asilo nido rispecchiano le ore e i giorni di
operatività del call center (esclusa la domenica in cui l'asilo resta
chiuso). Royal Insurance, infatti, è l'unica compagnia assicurativa
telefonica in Italia a rendere disponibile il servizio vendite e sinistri 7
giorni su 7: dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 alle
17.00 il sabato e la domenica.
IL
FUTURO DELLA PANIFICAZIONE È DONNA. PRESSO L'ASSOCIAZIONE PANIFICATORI UN
PUNTO INFORMAZIONE PER CHI INTENDE INTRAPRENDERE LA CARRIERA DI "FORNARINA"
Milano, 8 marzo 2002 - Marinoni: "Grazie ai moderni macchinari l'Arte
Bianca si è ingentilita Una straordinaria opportunità per nuove
imprenditrici. Quella della panificazione è un settore che necessita di
nuova forza lavoro e presso l' Associazione Panificatori arrivano dagli
associati richieste di manodopera femminile (una ventina alla settimana),
che, purtroppo, invece, tende a scarseggiare, probabilmente anche per poca
conoscenza delle opportunità offerte al gentil sesso da questo settore.
"Sono tantissime le donne impegnate professionalmente nel mondo della
panificazione artigianale - afferma Antonio Marinoni, presidente della
categoria-. Le fornarine, mogli, madri, figlie, o semplici colleghe dei
panificatori, da sempre sono la spina dorsale del settore. Prevalentemente
impiegate come commesse, sono loro, infatti, ad intrattenere i clienti, ad
instaurare un rapporto di fiducia con i consumatori, a proporre, con la
tipica capacità di comunicazione femminile, tutti i servizi del negozio. In
breve, a concretizzare gli utili delle aziende". Ma non mancano anche
le donne impegnate, di notte, direttamente nel laboratorio di panificazione.
"Grazie ai macchinari moderni, - precisa Marinoni - anche la fase della
lavorazione della pasta e del pane si è aperta alla manodopera femminile,
con un guadagno importante in termini di fantasia, novità, qualità dei
prodotti". In crescita anche i panifici totalmente realizzati e
condotti da donne: dalla titolare, alle assistenti di laboratorio, alle
commesse dietro il banco:"abbiamo assistito in questi ultimi anni,
-continua il Presidente - ad una crescente nascita di panifici aperti e
gestiti da giovani e dinamiche imprenditrici italiane, ma anche straniere.
Si tratta di aziende la cui compagine è, di solito, completamente
femminile, e che hanno trovato sul mercato una solida affermazione con
eccellenti risultati commerciali. Un buon segno per questo settore, che ci
fa ben sperare per un futuro sempre più roseo". In occasione della
festa della donna, l' Associazione Panificatori vuole lanciare un messaggio:
"a tutte le donne in cerca di occupazione o desiderose di intraprendere
una nuova carriera in proprio, voglio dire che abbiamo scuole di
panificazione a Milano e Hinterland dove è possibile apprendere
perfettamente i segreti del mestiere, mentre l'Associazione Panificatori
(corso Venezia 47/49, Mi; tel 027750263) è disponibile per dare
informazioni e sostenere con i suoi esperti tutte le giovani donne
interessate a diventare imprenditrici "Fornarine", come la nobile
figura così mirabilmente immortalata nell' opera d'arte di Raffaello, tra
altro in esposizione proprio in questi giorni, al museo di Porta
Romana".
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