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26 MARZO 2001
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LA
COMMISSIONE EUROPEA RICHIEDE INFORMAZIONI PER DEFINIRE I CONTENUTI DEL 6PQ
Bruxelles,
26 marzo 2002 - La pubblicazione, il 20 marzo, dell'invito a presentare
manifestazioni d'interesse (EoI) aiuterà la Commissione europea a definire
l'elenco dei temi di ricerca da inserire nel prossimo programma quadro (6PQ)
e consentirà ai proponenti di prepararsi a partecipare ai bandi, secondo
quanto dichiarato dalla Commissione. Le manifestazioni d'interesse sono
strumenti per raccogliere informazioni su alcuni settori di particolare
interesse per la comunità della ricerca, nonché per misurare il livello di
attività in campi specifici. Non vi saranno valutazioni formali delle
manifestazioni d'interesse, ma la Commissione analizzerà quelle inoltrate e
le pubblicherà su Internet entro luglio 2002. I proponenti possono però
scegliere di chiedere che le informazioni restino riservate. Anche se non ci
saranno feedback individuali, allocazioni di bilancio o specifici vantaggi
competitivi per quanti invieranno una manifestazione d'interesse (infatti,
la presentazione non costituisce un prerequisito per la partecipazione al
6PQ, né aumenterà le possibilità che un argomento specifico figuri in uno
dei primi bandi), la Commissione ritiene che si tratterà di una buona
opportunità per prepararsi a partecipare ai bandi del 6PQ. L'invio di una
manifestazione d'interesse segnalerebbe l'intenzione di unirsi ad altri
membri della comunità della ricerca per formare il tipo di consorzio più
adeguato ai nuovi strumenti, quali le reti di eccellenza o i progetti
integrati. Nel corso di una manifestazione tenutasi il 20 marzo, organizzata
dalla Commissione per illustrare il funzionamento del programma in relazione
alla settima priorità, "Cittadini e governance nella società della
conoscenza", il dibattito ha riguardato anche il meccanismo delle
manifestazioni d'interesse. Sono stati espressi timori che la riservatezza
facoltativa possa svantaggiare i proponenti che non se ne avvalgono. Andrew
Sors, funzionario della Commissione, ha spiegato che l'opzione della
riservatezza era stata dettata dall'intento di non scoraggiare alcun gruppo
eventualmente interessato dal partecipare. Alla domanda su quale strumento
avrebbe impiegato la Commissione per coinvolgere maggiormente la comunità
della ricerca, qualora fossero inoltrate poche manifestazioni d'interesse,
il Dott. Peter Fisch della Commissione ha dichiarato che esistono molte
altre fonti, quali i comitati responsabili dei programmi, i workshop e le
occasioni di dialogo. "Anche se riceveremo pochi riscontri non
resteremo a mani vuote", ha dichiarato, aggiungendo però che non
avvalersi di tale opportunità significherebbe escludere un utile strumento
di preparazione alle attività vere e proprie. "Per avere una vera e
propria dimensione europea sono indispensabili partner da tutti i paesi e
questo invito può rivelarsi uno dei modi per contattarli". I
partecipanti alla manifestazione hanno espresso apprensioni sui nuovi
strumenti che saranno utilizzati nell'ambito del 6PQ, ricevendo risposte dai
rappresentanti della Commissione. Colette Renier, rispondendo alla ventilata
eventualità che le reti di eccellenza diventino "gruppi chiusi",
ha affermato che tale preoccupazione non è nuova. "Naturalmente, le
reti di eccellenza potrebbero operare tra amici, ma non si tratta di un
fenomeno recente e mi pare che potrebbe anche attenuarsi. La rete di
eccellenza considera anche il livello di eccellenza del parteneriato",
ha affermato. Sors ha espresso certezze in risposta ai timori che la
posizione dei paesi e delle organizzazioni più piccoli possa essere
minacciata dai nuovi strumenti: "La mia impressione personale è che
per le entità più piccole partecipare a grandi reti sarà più facile di
prima".
GRUPPO
BNL: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2001 PROGRESSIONE DEL RISULTATO
OPERATIVO (+7,9%) 'INCREMENTO DEL MARGINE D'INTERESSE (+12,5%)
Roma, 26 marzo 2002. -Il Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale
del Lavoro, presieduto da Luigi Abete, ha approvato il 22 marzo il bilancio
consolidato di Gruppo e il progetto di bilancio della capogruppo Bnl Spa per
l'anno 2001, che verrà sottoposto all'Assemblea ordinaria degli Azionisti
prevista il 28 aprile prossimo alle ore 10,30 in prima convocazione e il 30
aprile alle 10,30 in seconda convocazione. Il Consiglio proporrà
all'Assemblea la distribuzione alle sole azioni di risparmio di un dividendo
di 0,0415 euro, pari all'8,30% del valore nominale, in pagamento a partire
dal 23 maggio 2002 (stacco cedola il 20 maggio). L'esercizio 2001 si chiude
per il Gruppo Bnl con un significativo consuntivo delle attività ordinarie,
un risultato ancora più importante se si considera la pesante congiuntura
internazionale che ha caratterizzato lo scorso anno. Infatti, prescindendo
dall'impatto straordinario derivante dalle criticità argentine, il Gruppo
Bnl conferma un positivo trend di crescita nella capacità di generare
reddito. Il risultato lordo consolidato di gestione è infatti aumentato del
7,9% sul 2000, attestandosi a 1.255 milioni di euro. L'apporto della
Capogruppo è stato di 886 milioni (+7,5%). Al raggiungimento di questo
risultato ha contribuito in misura determinante la forte crescita (+12,5%)
del margine d'interesse, sostenuta dalla tenuta degli spread commerciali e
dal buon andamento dei volumi medi degli impieghi. Malgrado l'incerto
andamento dei mercati mobiliari e la riduzione del gettito commissionale, il
Gruppo BNL ha migliorato la sua posizione nel settore del risparmio gestito,
in particolare nel comparto dei fondi comuni dove la raccolta netta è
risultata positiva, in controtendenza rispetto ai principali competitor;
questo trend positivo è confermato anche dai dati dei primi mesi del 2002.
Il margine d'intermediazione ha così registrato un significativo incremento
del 5,6%. Sul fronte dei costi operativi (+4,4%), un'attenta politica di
contenimento delle spese orientata alla crescita del business (piano dei
sistemi e sviluppo dei progetti di business), ha consentito di migliorare
ulteriormente il rapporto cost/income che si attesta al 63,5% contro il
64,2% del 2000. L'utile consolidato della gestione ordinaria si attesta a
715 milioni di euro, con un incremento del 13,4%. La Banca vi ha contribuito
con 613 milioni (+34%). Gli importanti risultati conseguiti nel corso del
2001 hanno consentito di fronteggiare l'aggravarsi della crisi in Argentina,
dove il Gruppo è presente attraverso la holding company BNL Inversiones
Argentinas SA. La necessità di far fronte al perdurare di una situazione
che non consente di delineare scenari definiti ha, come noto, indotto ad
adottare rigorosi provvedimenti, rafforzando i presidi di natura
prudenziale: Bnl Inversiones Argentinas SA ha fatto accantonamenti per un
controvalore di 527 milioni di euro; Bnl SA, la locale affiliata bancaria,
aggiuntive svalutazioni prudenziali per 42 milioni di euro. Bnl SpA ha
pertanto azzerato il valore della partecipazione nella Bnl Inversiones
Argentinas Sa e provveduto, attraverso l'utilizzo di risorse precedentemente
accantonate, alla totale svalutazione del prestito subordinato di 100
milioni di dollari Usa vantato dalla Capogruppo nei confronti della locale
affiliata bancaria, Bnl Sa Buenos Aires. L'insieme di tali provvedimenti ha
avuto un impatto ante imposte sul conto economico consolidato di circa 569
milioni di euro. Nel 2001, il Gruppo Bnl, al fine di poter meglio cogliere
le sfide competitive lanciate dal mercato, ha avviato una serie di
interventi volti a sostenere la redditività aziendale, adottando un modello
organizzativo di tipo divisionale che punta a razionalizzare e ottimizzare
la focalizzazione sulle diverse aree di business. In coerenza con l'assetto
divisionale e nell'ottica di un'ulteriore specializzazione della struttura
per segmento/mercato, Bnl ha inoltre attivato un nuovo modello
organizzativo/distributivo di Area Territoriale. Tale modello, già
operativo nelle aree di Milano, Lazio e Campania e presto esteso al resto
del territorio, prevede una struttura snella, con elevata autonomia che ha
la responsabilità della gestione commerciale, del credito e delle risorse.
L'Assemblea ordinaria sarà inoltre chiamata a rinnovare il Consiglio di
Amministrazione e il Collegio Sindacale; è stata infine convocata
l'Assemblea straordinaria nei giorni 28, 29 e 30 aprile prossimi alle 10,30
rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, per deliberare su
alcune modifiche statutarie.
GRUPPO
CREDITO VALTELLINESE E GRUPPO CATTOLICA: RISOLTO L'ACCORDO
Milano, 26 marzo 2002. Il Gruppo Credito Valtellinese e il Gruppo Cattolica
hanno risolto lo scorso 20 mARZO l'accordo siglato nel 1996, in virtù dei
loro mutati piani strategici e del nuovo scenario competitivo. Le parti
hanno provveduto altresì a risolvere i reciproci rapporti partecipativi: il
Credito Valtellinese ha acquistato da Cattolica Assicurazioni il 5,56% del
capitale della controllata Bancaperta Spa per un controvalore di
4.490.200,00 euro, il 5% del capitale del Credito Artigiano Spa per un
controvalore di 20.664.052,56, pari ad un prezzo per azione di 3,66 euro,
oltre a nominali 3.750.000 euro di obbligazioni convertibili Credito
Artigiano 1999-2004 per complessivi 4.950.000,00 euro. Cattolica ha a sua
volta acquisito dal Credito Valtellinese il 5% del capitale della
controllata Risparmio & Previdenza Spa a fronte di un esborso di
2.258.625,00 euro
ONBANCA
COMUNICA UN AGGIORNAMENTO SUI PROPRI DATI GESTIONALI RELATIVI ALLA
PRODUZIONE DEL MESE DI FEBBRAIO 2002
Milano, 26 marzo 2002 - ONBanca, la banca multi-canale del Gruppo Bancario
Banca Popolare Commercio e Industria, comunica un aggiornamento sui propri
dati gestionali relativi alla produzione del mese di febbraio 2002, come da
tabella che segue:
Prodotto
|
Intermediazione
lorda*
|
Intermediazione
netta*
|
Fondi
e Sicav
|
10.125
|
3.534
|
Gestioni
Patrimoniali
in Fondi
|
330
|
-
890
|
Gestioni
Patrimoniali
in Valori Mobiliari
|
1.506
|
-746
|
Raccolta
ordini
|
27.160
|
3.580
|
Prodotti
previdenziali
|
107
|
107
|
* in migliaia di Euro. Per intermediazione
netta si intende la somma delle sottoscrizioni dei clienti meno la somma dei
disinvestimenti. Per intermediazione lorda si intende: - In relazione a
Fondi, Sicav, Gestioni Patrimoniali e Prodotti Previdenziali: la somma delle
sottoscrizioni. - In relazione alla raccolta ordini: la somma degli acquisti
e la somma delle vendite. Al 28 febbraio 2002 il numero dei conti correnti
di ONBanca sale a 29.981. Al 28 febbraio 2002 il numero dei Promotori
Finanziari effettivamente operativi risulta 236.
CABOTO
INTESABCI EMETTE 210 NUOVI COVERED WARRANT
Milano, 26 marzo 2002 - Caboto IntesaBci emetterà oggi martedì 26 marzo
2002 138 nuovi covered warrant su azioni italiane e mercoledì 27 marzo 2002
13 covered warrant sul Mib30, 18 su indici esteri (Dax, Dow Jones Industrial
Av., Nasdaq100, Nikkei 225), tutti con scadenza 21 Marzo 2003, e 41 covered
warrant su azioni estere con scadenze 20 Settembre e 20 Dicembre 2002. Da
segnalare, in particolare, i covered warrant su azioni estere che andranno
ad arricchire la gamma dei prodotti offerti da Caboto IntesaBci, tra i quali
sono presenti per la prima volta numerosi warrant su azioni statunitensi.
Nella scelta dei sottostanti si sono privilegiati i settori tecnologici e
delle telecomunicazioni con la prospettiva che la ripresa dei mercati
azionari sarà trainata proprio dai titoli che più pesantemente sono stati
penalizzati negli ultimi mesi. Questa emissione è la prima realizzata da
Caboto IntesaBci utilizzando il nuovo programma attivato da Borsa Italiana
al fine di semplificare le procedure di quotazione, permettendo così di
offrire agli investitori strike sempre aggiornati e in linea con il mercato.
Per informazioni contattare il nr. verde: 800-550 350
INTESABCI
FORMAZIONE INSEGNA L'INGLESE AI CINESI CON OPERA MULTIMEDIA PER L'E-LEARNING
IN MATERIE BANCARIE E FINANZIARI
Milano, 26 marzo 202 - IntesaBci Formazione e Agricultural Bank of China
hanno raggiunto un accordo per la fornitura di corsi di lingua inglese
applicati alle attività bancarie e finanziarie da parte della società di
formazione del Gruppo IntesaBci alla banca cinese, che con oltre 60.000
sportelli, 492.000 dipendenti e 264 miliardi di dollari di attività è una
delle quattro realtà più rilevanti del Paese. Partner importante
dell'iniziativa è la società Opera Multimedia, operatore storico nel campo
dei supporti multimediali per la formazione a distanza. L'accordo è
scaturito dopo una serie di contatti avuti con le maggiori banche cinesi
allo scopo di promuovere i servizi e i tools di e-learning della Corporate
University del Gruppo IntesaBci, sviluppati per il mercato internazionale e,
in particolar modo, per quello cinese. Il contenuto dell'accordo prevede
schemi di formazione manageriale - disponibili sia nella versione
tradizionale d'aula sia tramite l'e-learning sia in forma mista, certificati
dal Charters Institute of Bankers di Londra - programmi di apprendimento e
utilizzo della lingua inglese in tre livelli (base, intermedio e avanzato),
e corsi di addestramento all'uso delle nuove tecnologie. Grande interesse è
stato inoltre dimostrato per IntesaBci C@mpus, il Learning Management System
realizzato dalla società di formazione italiana per l'erogazione, la
gestione, il controllo e la valutazione del processo formativo in strutture
bancarie e finanziarie. L'interesse del mercato bancario cinese per
l'offerta formativa di IntesaBci Formazione è stato confermato
dall'inusuale immediatezza nella risposta delle controparti che hanno
richiesto diverse proposte commerciali per tutti i prodotti e i servizi
presentati. "Dopo aver fatto ingresso sul mercato europeo con il
progetto NTL per la formazione tecnologica dei cittadini comunitari a
cominciare da quelli austriaci, promosso insieme a Telekom Austria e a
M-Tech (la società del Gruppo finanziario facente capo alla sig.ra Sonja
Kohn), la nostra società conferma, con questa apertura di mercato in
Estremo Oriente, una vera vocazione internazionale e la validità della sua
offerta formativa, sia per gli aspetti metodologici sia per quelli tecnologi"
sottolinea Eleuterio Bombardi, amministratore delegato di IntesaBci
Formazione. "Oltre allo sviluppo di attività a livello internazionale,
IntesaBci Formazione intende consolidare il proprio ruolo di "main
player" nel mercato domestico della formazione dove, di recente, ha
avviato proficui contatti con i maggiori dirigenti della pubblica
amministrazione per avviare un progetto di formazione e valorizzazione del
personale statale". In questo ambito, si è svolto nei giorni scorsi a
Roma a Palazzo Colonna un incontro sul tema "La riorganizzazione del
settore creditizio e la riforma della Pubblica amministrazione: le politiche
per la formazione nelle grandi organizzazioni" in cui la trasformazione
strategica, organizzativa e culturale di IntesaBci è diventata lo spunto
per un'approfondita riflessione sull'esigenza che il processo di cambiamento
sia condiviso dal personale e accompagnato dalla formazione. Ne hanno
discusso, oltre a Bombardi e a Gregorio De Felice, direttore studi e analisi
finanziaria di IntesaBci, il direttore generale del personale e degli affari
generali e amministrativi del Ministero dell'istruzione Antonio Zucaro, il
Capo gabinetto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie Andrea
Mancinelli, il direttore della scuola superiore della pubblica
amministrazione Angelo Maria Petroni e il vice capo di gabinetto del
Ministero della Funzione pubblica, Francesco Verbaro. Nello spirito della
collaborazione fra due mondi - quello della pubblica amministrazione e del
credito - entrambi interessati da analoghi processi di trasformazione e
cambiamento, IntesaBci ha attivato sul proprio sito istituzionale
(www.intesaformazione.it) un'apposita sezione esclusivamente dedicata alla
pubblica amministrazione come occasione di scambio, di informazione, di
aggiornamento professionale, in cui i pubblici dirigenti potranno trovare
anche corsi on-line, come quello di lingua inglese.
BNP
PARIBAS BANQUE PRIYÉE ED IL MONDO RURALE
Milano, 26 marzo 2002 - Bnp Paribas, nell'ambito di iniziative rivolte ad
una sempre maggior attenzione al patrimonio dei privati, ha contribuito
all'organizzazione dell' incontro-dibattito sul "Mondo rurale nella
società del futuro" che si è tenuto giovedì sera 21 marzo a Milano a
Palazzo Trivulzio. "Nell'era deIla new economy e delle tecnologie, il
mondo rurale oggi ha un ruolo importantissimo per uno sviluppo più
equilibrato della società con la sua ricchezza di tradizioni e di stili di
vita che richiamano le nostre radici più autentiche". Così il
Presidente della Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria Giuseppe
Visconti ha esordito sul tema dell'incontro. Il Presidente dell'Istituto
Nazionale di Sodologia Rurale Corrado Barberis ha quindi tracciato una
panoramica sull'evoluzione del mondo rurale, mentre Monsignor Erminio de
Scalzi, Vescovo Ausiliare di Milano, nel suo intervento ha affrontato gli
aspetti etici dei mondo rurale. Ha chiuso !'incontro l'intervento di Johan
Nordenfalk, Presidente di Friends of the Countrisidemeta, l'organizzazione
europea dei proprietari rurali, il quale ha portato l'attenzìone sulle
problematiche rurali europee e il ruolo svolto dall'organizzazione nella
tutela e nella valorizzazione della proprietà agricola.
ASSICURAZIONI
GENERALI: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL 25, 26 E 27 APRILE
Milano, 19 marzo 2002. Le Assicurazioni Generali rendono noto che è stata
convocata per i giorni 25, 26 e 27 aprile prossimo, presso la sede legale a
Trieste, l'Assemblea degli azionisti. In sede ordinaria l'Assemblea è
convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2001 e la
nomina del Collegio Sindacale. In sede straordinaria l'Assemblea è
convocata per deliberare sulla modifica degli artt. 8 e 46 dello Statuto
Sociale, per consentire al Consiglio di Amministrazione da un lato di
proseguire l'attuazione del piano di "Stock option" iniziato nel
2001 e dall'altro di avviare uno specifico piano di assegnazione gratuita di
azioni ai dipendenti, in conformità a quanto previsto dal contratto
integrativo recentemente concluso.
EDISON:
MIGLIORANO I RISULTATI OPERATIVI CRESCONO I RICAVI NETTI CONSOLIDATI A 3.426
MILIONI DI EURO (+34%) L'UTILE OPERATIVO NETTO A 497 MILIONI (+2%)
Milano, 26 marzo 2002 - Il Consiglio di amministrazione della Edison,
presieduto dal dottor Umberto Quadrino, si è riunito il 22 marzo a Milano
ed ha esaminato i risultati dell'esercizio 2001. I ricavi netti del Gruppo
hanno raggiunto i 3.426 milioni di euro con un incremento del 34% rispetto
ai 2.552 milioni dell'anno precedente, grazie sia ai maggiori volumi
commercializzati di gas naturale e di energia elettrica sia ai migliori
prezzi medi di vendita dell'energia elettrica. Il miglioramento del margine
operativo lordo, cresciuto del 5,8% a 760 milioni (718 milioni nel 2000) e
dell'utile operativo netto, salito anch'esso del 2% a 497 milioni (487
milioni nell'esercizio precedente) è dovuto al contributo della nuova
capacità installata, ai maggiori volumi di energia elettrica e di gas
commercializzati ed alle nuove produzioni di gas in Italia ed in Egitto; ciò
è stato parzialmente compensato dagli oneri legati alla fase di start-up di
Edisontel e dall'andamento meno favorevole dei prezzi petroliferi di
riferimento. L'utile netto consolidato è stato pari a 230 milioni (269
milioni nel 2000). La flessione è imputabile ai maggiori oneri finanziari
legati agli elevati investimenti tecnici (+57% rispetto al 2000) e ai minori
proventi straordinari (11 milioni nel 2001 contro 68 milioni nel 2000). Gli
investimenti nel corso del 2001 hanno raggiunto i 748 milioni (476 milioni
nel 2000) di cui 367 milioni nel settore dell'energia elettrica, 212 milioni
nel settore idrocarburi, 167 milioni nel settore telecomunicazioni.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31.12.2000 è pari a 1.543
milioni contro i 936 milioni di fine 2000, con un rapporto debt/equity di
0,75 (era 0,42 alla fine del precedente esercizio). L'incremento
dell'indebitamento è dovuto sia al già citato processo di investimenti in
Italia e all'estero sia alla distribuzione agli azionisti di un dividendo
straordinario pari a 368 milioni di euro, pagato nel mese di dicembre. Nel
settore energia elettrica, gli investimenti sono stati destinati
principalmente a rafforzare la capacità produttiva, in linea con gli
obiettivi strategici del piano industriale. Nel corso dell'anno 2001 sono
entrate in marcia commerciale le centrali termoelettriche di Piombino
(180MW) e di Jesi (135MW), è stata potenziata la centrale di Marghera (180
MW), sono stati avviati impianti eolici per 120 MW ed è stata ultimata la
centrale a ciclo combinato cogenerativo da 120 MW a Verzuolo, che è in fase
di avviamento. All'estero sono state ultimate la centrale termoelettrica
alimentata a gas da circa 680MW presso Sidi Krir (Alessandria d'Egitto), a
cui Edison partecipa al 39%, e la centrale da 40 MW presso Haubourdin
(Lille, Francia) in partnership con Dalkia. Sul piano commerciale, rispetto
al 2000 le vendite sono cresciute di circa 25% sul mercato libero e il
portafoglio clienti del 46% (60 grandi clienti e circa 100 consorzi per un
totale di circa 2.200 aziende rifornite, rispetto ai 1.500 clienti
complessivi dell'anno precedente). Nel settore idrocarburi, per ciò che
riguarda lo sviluppo delle fonti di approvvigionamento, nel 2001 è stato
perfezionato il contratto con RasGas (joint venture Qatar Petroleum ed
ExxonMobil) per importare gas naturale dal Qatar (4,6 miliardi di metri cubi
all'anno per 25 anni), è iniziata la produzione commerciale del gas
naturale nella concessione di Rosetta (a largo del delta del Nilo in Egitto)
e la messa a regime dei campi di Clara (off-shore adriatico). In Italia, le
attività di sviluppo commerciale hanno consentito l'accesso a un bacino di
utenza di oltre 300.000 clienti, attraverso gli accordi di partnership
finalizzati con aziende municipalizzate in Toscana (dove è stata costituita
ETA3 insieme a Coingas e Gestioni Valdichiana) e nelle Marche (dove è stata
creata Prometeo in collaborazione con cinque imprese pubbliche locali). Nel
settore della distribuzione, per ampliare la clientela residenziale, Edison
ha perfezionato l'acquisto di Veneta Gestione Servizi Pubblici Metano Spa e
ha portato al 100% la partecipazione in ArcalGas Sud Spa. Sono stati inoltre
perfezionati accordi quadro con la Federazione degli Industriali del Veneto,
Unindistria Treviso e Assindustria Vicenza e con l'Unione Industriale del
Vercellese e della Valsesia per la fornitura congiunta di gas, energia
elettrica e servizi di telecomunicazione. Nel 2001 Edison ha proseguito la
sua politica di internazionalizzazione firmando con NIOC, la compagnia
petrolifera di stato iraniana, un contratto esplorativo relativo al blocco
Munir nel Khuzestan, una delle più importanti aree produttive del mondo e
con British Gas un accordo per lo sviluppo del primo progetto integrato per
l'esportazione di GNL dall'Egitto. Questo progetto prevede la realizzazione
di un impianto di liquefazione di GNL a Idku, sulla costa mediterranea del
paese, che consentirà l'esportazione di parte delle ingenti riserve di gas
del giacimento WDDM. Tra l'altro, nel gennaio del 2002 Edison ed i suoi
partner nell'iniziativa hanno firmato l'accordo per la vendita a Gaz de
France di 4,7 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno,
per vent'anni a partire dalla metà dell'anno 2005, che coprono l'intera
capacità produttiva del primo treno di liquefazione dell'impianto.Le
riserve complessive di idrocarburi della Edison sono aumentate anche nel
2001, passando da 83 a 93 miliardi di metri cubi di gas equivalente. Nelle
telecomunicazioni, nel 2001 EdisonTel ha sviluppato la sua presenza avviando
e realizzando una serie di interventi infrastrutturali: la posa e
l'accensione di 2.800 Km di dorsali trasmissive in fibra ottica di ultima
generazione; l'installazione e attivazione di 28 siti (POP) che portano a 31
il numero dei siti attivi e il progressivo collegamento della propria rete
alle centrali di Telecom Italia per raggiungere direttamente il cliente
finale con l'avvio della liberalizzazione dell'ultimo miglio. Nel quadro
degli obiettivi strategici del Gruppo, che prevedono tra l'altro il
raggiungimento di una potenza installata di circa 14mila MW ed una quota del
20% del mercato libero dell'energia elettrica, si è conclusa con successo
la gara per l'acquisizione da Enel di Eurogen attraverso il consorzio
Edipower, cui Edison partecipa con il 40%. Grazie a questa acquisizione,
Edison disporrà di una capacità aggiuntiva di circa 3.500 MW. Andamento
dei settori - Energia elettrica. Nel 2001 il gruppo Edison ha
commercializzato 28.419 milioni di chilowattora (kWh), l'8,6% in più
rispetto ai 26.179 miliardi di kWh del 2000, grazie soprattutto alle
maggiori vendite ai clienti del mercato libero per11 miliardi di kWh (circa
9 miliardi di kWh nel 2000), pari a circa il 17% di questo mercato. I ricavi
vendite del settore sono ammontati a 2.378 milioni, il 23% in più rispetto
ai 1.926 milioni del 2000. Il margine operativo lordo è risultato pari a
624 milioni, in sensibile aumento (+24%) rispetto ai 505 milioni del 2000.
Idrocarburi. Nel 2001, Edison ha venduto più di 4,4 miliardi di metri cubi
di gas, registrando un significativo incremento (+24%) rispetto all'anno
precedente, grazie alle maggiori produzioni sia in Italia che all'estero e
ai maggiori volumi importati. Il Gruppo ha prodotto più di 1,6 miliardi di
metri cubi di gas (di cui circa 1,4 in Italia) in aumento del 27% rispetto
al 2000. I ricavi vendite del settore, 1.012 milioni, sono cresciuti del 23%
rispetto agli 822 milioni del 2000. Il margine operativo lordo è risultato
pari a 267 milioni, in linea con quello dell'esercizio precedente.
Telecomunicazioni. I ricavi vendite consolidati del settore nel 2001, primo
anno di attività di Edisontel, hanno raggiunto i 62 milioni di euro, grazie
anche all'acquisizione di oltre 11mila clienti. Infine, il Consiglio di
Amministrazione non ha deliberato la convocazione dell'Assemblea degli
Azionisti, stante l'imminente perfezionamento della fusione per
incorporazione di Edison Spa in Montedison Spa, la cui efficacia è prevista
a far data dal 1° maggio 2002. Il bilancio della Società sarà approvato
dall'Assemblea dell'incorporante. Si ricorda che le azioni Montedison che
saranno attribuite in concambio agli azionisti Edison avranno godimento
2001.
SIRTI:
IL CDA APPROVA I RISULTATI 2001 PER LA CAPOGRUPPO € 636 MILIONI DI RICAVI
E € 48 MILIONI DI UTILE NETTO (RISPETTO A UNA PERDITA DI € 41 MILIONI
NEL 2000)
Cassina de' Pecchi, 26 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di
Sirti, presieduto dal dott. Gianni Chiarva, ha approvato il 22 marzo il
progetto di bilancio al 31 dicembre 2001. Come già annunciato, i risultati
della capogruppo Sirti SpA mostrano un sensibile miglioramento della
gestione operativa rispetto all'esercizio precedente sia a livello di ricavi
(€ 636,5 milioni), con un incremento del 14%, che a livello di Mol, con un
incremento in valore di ca. € 24 milioni, passando dall' 8,6% del
fatturato dell'esercizio 2000 all' 11,3%. Anche il risultato operativo segna
un'importante crescita passando da € 15,8 milioni del 2000 a €44,0
milioni del 2001 (+28,2 milioni). La crescita del risultato operativo è
essenzialmente determinata dalla strutturale riduzione del costo del lavoro
(passato dal 36,4% al 31,1% del valore della produzione nonostante un
incremento del 5,3% del costo unitario pro-capite). La crescita di ricavi e
margini della capogruppo è avvenuta nonostante alcuni eventi straordinari
intervenuti, in particolare: · lo spin-off della Sirti Sistemi SpA, attiva
nei sistemi informativi per le telecomunicazioni, reti IP e network
management, che a partire da settembre 2001 è passata da divisione di Sirti
SpA a società controllata al 100% ed i cui risultati del quarto trimestre
escono quindi dal perimetro della capogruppo passando al consolidato; · la
svalutazione del 60% dei crediti vantati verso il cliente e-via SpA, ammesso
a concordato preventivo nel dicembre 2001, con un onere complessivo sul
bilancio 2001 di ca. € 26 milioni. A livello di capogruppo il contributo
delle consociate estere al conto economico è stato sostanzialmente neutro
nonostante importanti svalutazioni legate alla subsidiary argentina, mentre
alcune sopravvenienze attive afferenti alla gestione italiana hanno portato
ad un risultato lordo di € 73,2 milioni con un netto di € 48,1 milioni
(rispetto ad una perdita di € 41 milioni ca. dell'esercizio 2000). La
posizione finanziaria netta è cresciuta raggiungendo una disponibilità
netta di ca. € 100 milioni da confrontarsi con ca. € 56 milioni di fine
2000. A livello consolidato i ricavi sono stati di ca. € 909 milioni con
una riduzione di ca. € 142 milioni rispetto al 2000 quasi interamente
causata della cessione, con decorrenza 1.1.2001, della controllata
brasiliana che nel 2000 aveva contribuito ai ricavi consolidati per ca. €
122 milioni. Crescono significativamente invece sia l'Ebitda (Mol), pari a
ca. € 91 milioni nel 2001 e il risultato operativo, pari a ca. € 55
milioni (rispetto a -9,4 nel 2000). Il risultato netto, che sconta anche la
difficile situazione paese della controllata argentina con una perdita di
€ 31 milioni, si attesta a € 16,3 milioni. Anche a livello consolidato
la posizione finanziaria migliora raggiungendo una disponibilità di quasi
€ 32 milioni, rispetto ad un indebitamento netto di ca. € 28 a fine
2000. Il Consiglio di Amministrazione, visti i risultati più che
soddisfacenti dell'esercizio 2001 e la situazione patrimoniale e
finanziaria, ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti -
convocata per il 22 aprile 2002 - la distribuzione di un dividendo di €
0,50 per azione, con distribuzione integrale degli utili del 2001 più
distribuzione parziale di riserve disponibili, per complessivi € 110
milioni. La data di stacco cedola proposta è il 29 aprile 2002 mentre la
data del pagamento è il 3 maggio 2002. Il CdA ha infine proceduto alla
nomina del Comitato per il Controllo interno secondo i criteri espressi dal
Codice di Autodisciplina per la Corporate Governance.
GRUPPO
SEAT-PAGINE GIALLE: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2001
SULL'ESERCIZIO PESANO ONERI STRAORDINARI PER IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO. RAFFORZAMENTO DELLA MISSION DI "MEDIA
COMPANY" MULTIPIATTAFORMA RICAVI: 1.957 MILIONI DI EURO (+46,9%, +2,6%
A PARI PERIMETRO)
Milano, 26 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine
Gialle (gruppo Telecom Italia), riunitosi ieri sotto la presidenza di Enrico
Bondi, ha approvato, su proposta dell'amministratore delegato Paolo Dal
Pino, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2001 da sottoporre
all'assemblea degli azionisti. L'anno 2001 del Gruppo Seat Pagine Gialle -
Il 2001 registra ricavi e mol in crescita, ma un risultato netto in perdita
a causa degli oneri straordinari, in un anno caratterizzato dal
rallentamento della congiuntura economica, dal ridimensionamento delle
aspettative di crescita di internet, dalla crisi della pubblicità, settore
dove il gruppo Seat Pagine Gialle genera la gran parte del proprio giro
d'affari. In questo scenario l'area delle Directories è cresciuta, nel
2001, di circa il 4,4% e dovrebbe confermare, anche nel 2002, il proprio
carattere anticiclico con un ulteriore sviluppo dei ricavi e margini. Questo
grazie alla continua innovazione di prodotto e alla efficacia delle
politiche commerciali. Il 2001 è stato anche l'anno della profonda
riorganizzazione e riorientamento strategico delle attività internet e
delle attività televisive, che hanno gravato sui conti dell'anno. Gli
interventi di razionalizzazione dovrebbero consentire un sensibile recupero
di redditività per l'area internet già nel 2002 e un abbassamento del
punto di pareggio per le attività televisive. Per l'esercizio in corso Seat
Pagine Gialle prevede di raggiungere un risultato operativo
significativamente migliore rispetto a quello dell'esercizio 2001 e di
ridurre il livello dell'indebitamento finanziario consolidato a seguito
della gestione e di un'attenta politica degli investimenti, sul modello
della "media company multipiattaforma". I risultati consolidati
del Gruppo I ricavi delle vendite e delle prestazioni raggiungono 1.957
milioni di Euro rispetto ai 1.333 milioni dell'esercizio precedente, con un
incremento del 46,9%. La crescita è in gran parte attribuibile al più
ampio perimetro di consolidamento, con l'inserimento delle nuove
partecipazioni tra cui Consodata, Thomson Directories, Telegate, HMC (La7) e
la divisione Tin.it (per 12 mesi). A perimetro di consolidamento omogeneo la
crescita organica dei ricavi è stata infatti pari al 2,6%. Il margine
operativo lordo, pari a 444 milioni di Euro, aumenta significativamente
rispetto ai 361 milioni dell'anno precedente (+22,9 %). Il miglioramento è
attribuibile alla generale opera di razionalizzazione dei costi e in
particolare al miglioramento della redditività del settore Directories
(pari al 50,4% dei ricavi, rispetto al 48% pro forma del 2000) e alla
riduzione della perdita operativa lorda dell'area Internet, passata da 110
milioni a 61 milioni di Euro. Il Risultato operativo prima degli
ammortamenti extraoperativi ammonta a 219 milioni di Euro. Il calo rispetto
ai 232 milioni dell'anno precedente si spiega con l'allargamento del
perimetro di consolidamento. L'aumento dell'ammortamento degli avviamenti -
conseguenza delle acquisizioni effettuate nel periodo - spiega, invece, la
flessione del Risultato Operativo, che ha raggiunto 31 milioni di Euro
rispetto al risultato negativo di 1 milione di euro del proforma 2000 e ai
142 milioni di Euro dell'anno precedente. Le rettifiche di valore di attività
finanziarie e gli oneri straordinari netti sono pari a 378 milioni di Euro e
sono conseguenti, oltre alle perdite d'esercizio di partecipazioni,
principalmente ad un'opera di razionalizzazione e di riorganizzazione
finalizzata ad una maggiore focalizzazione delle attività e al
miglioramento dell'efficienza, attraverso azioni di riorganizzazione,
ristrutturazione, cessione e cessazione di attività. In particolare, nella
area Internet, alla luce del piano di razionalizzazione in atto, sono stati
iscritti oneri straordinari netti per 122 milioni di euro. Il risultato
netto del Gruppo nel 2001 è negativo per 313 milioni di euro, contro 1
milione di euro dell'esercizio precedente. L'indebitamento finanziario netto
a fine 2001 ha raggiunto 922 milioni di Euro rispetto ai 461 milioni del
2000. L'assorbimento di risorse finanziarie nel periodo è attribuibile per
circa un quarto alla gestione e agli investimenti industriali e per il resto
all'ampliamento del perimetro di consolidamento, all'acquisizione di
partecipazioni e agli investimenti finanziari. Le aree di business - Qui di
seguito i risultati delle quattro principali aree di business del Gruppo. I
ricavi dell'area Directories aumentano a 1.161 milioni di euro (+4,4% sul
proforma). Consistente l'incremento del numero dei clienti pubblicitari,
passati da 736mila a 759mila (+3,1%), e in Italia da 647 mila a 670 mila
(+3,6%). La redditività è migliorata sia nel Regno Unito che in Italia,
dove hanno registrato un significativo miglioramento i margini dei prodotti
multimediali, come Pagine Gialle on line. Tra i nuovi prodotti, nell'anno
verrà lanciata la nuova testata Pagine Bianche, che sostituirà l'attuale
Elenco Alfabetico degli abbonati di Telecom Italia e conterrà i numeri di
telefono degli abbonati ai servizi di tutti i principali operatori
telefonici. Nell'area internet - i cui ricavi ammontano a 145 milioni di
euro (-1,2%) - la crisi del mercato pubblicitario ha colpito l'area portali
e il gruppo ha provveduto ad effettuare una intensa e rapida opera di
razionalizzazione delle attività. Virgilio ha consolidato la propria
leadership in Italia e raddoppiato le pagine viste passate da 2,2 miliardi
nel 2000 ai 3,9 miliardi dell'ultimo esercizio, mentre gli utenti unici sono
aumentati da 4,9 a 6,4 milioni, con una reach del 61,3%. L'area dell'accesso
ad internet (tin.it) registra neglii ultimi 45 giorni 1.800.000 utenti
attivi. Grazie ai recuperi di efficienza e all'andamento positivo delle
vendite di connessioni a internet di tipo ADSL (133 mila unità a fine
esercizio rispetto alle circa 7.000 dell'anno precedente), il Margine
operativo lordo dei servizi di accesso a internet (Isp) ha sfiorato il
pareggio (con una perdita di 3 milioni di euro). Nell'area dei prodotti e
servizi per ufficio - che registra un fatturato di 257 milioni di euro
(+12,4%) - è stato avviato il riposizionamento strategico di Buffetti teso
a fare della società un "full service provider" per le piccole e
medie imprese italiane, con la modifica del mix di prodotti offerti. Di un
riposizionamento strategico è stata oggetto anche La7, che ha inciso
pesantemente sugli oneri straordinari. La televisione ha avviato il nuovo
palinsesto che è partito il 18 marzo scorso. I ricavi dell'area televisione
- pari a 85,5 milioni di euro - sono aumentati nel complesso del 4,5 per
cento rispetto all'anno precedente, grazie al contributo di Mtv Italia
(consolidata da maggio 2001), che trasmette ora sulle frequenze della ex
Tmc2. Il bilancio di esercizio della capogruppo, Seat PG S.pA., chiude con
ricavi pari a euro 1090 milioni, in crescita del 5%, un risultato operativo
di euro 285 milioni (+67%) e, dopo aver scontato rettifiche di valore su
partecipazioni e oneri straordinari e finanziari, chiude con una perdita di
260 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 291
milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione, ringraziandoli per l'opera
svolta, ha preso atto delle dimissioni rassegnate da Paolo Ainio, Gilberto
Benetton e Pierpaolo Cotone e ha nominato in sostituzione i signori Carlo
Bertazzo, Aldo Cappuccio ed Enrico Parazzini. L'Assemblea, che sarà
convocata il 30 aprile e, per ragioni di carattere organizzativo, il 2
maggio (anziché il 3 maggio, come precedentemente comunicato),
rispettivamente in prima e seconda convocazione, provvederà quindi alla
nomina dei tre nuovi amministratori e al conferimento dell'incarico di
revisione per il triennio 2002-2004. Il Consiglio di amministrazione inoltre
ha approvato l'avvio della fase esecutiva del progetto, già annunciato lo
scorso dicembre, volto all'integrazione degli attivi immobiliari Seat al
fine della loro migliore valorizzazione. Sulla base delle linee guida
predisposte, si prevede che tale progetto si realizzi attraverso il
trasferimento, previa conclusione di una fase di riorganizzazione funzionale
al progetto medesimo, dei beni in oggetto a società di nuova costituzione e
il successivo apporto dei suddetti attivi ad un fondo immobiliare
chiuso.
AEM
TORINO BILANCIO CONSOLIDATO 2001 ENERGIA NELLA CRESCITA I RICAVI NETTI
CONSOLIDATI SUPERANO 356 MILIONI DI EURO (+35%) L'UTILE OPERATIVO NETTO
RAGGIUNGE 48 MILIONI DI EURO (+19%)
Torino, 26 marzo 2002 - Il consiglio di amministrazione di Aem Torino,
presieduto dal professor Franco Reviglio, riunitosi in data odierna a
Torino, ha esaminato i risultati dell'esercizio 2001. Bilancio consolidato
2001 del Gruppo Aem Torino - Il valore della produzione del Gruppo AEM
Torino ha superato 356 milioni di euro, con un balzo del +35% rispetto ai
265 milioni di euro dell'anno precedente, quadruplicando i tassi di
incremento registrati negli anni antecedenti alla quotazione di Borsa,
grazie allo sviluppo di tutte le attività del core business e ai migliori
prezzi medi di vendita dell'energia elettrica. Il miglioramento del margine
operativo lordo, cresciuto del 21% a 87 milioni di euro (73 milioni di euro
del 2000), nonostante un prudenziale accantonamento a copertura dei
possibili costi di perequazione, testimonia il grande sviluppo realizzato
dal Gruppo AEM Torino nel corso del 2001, avvenuto prevalentemente per linee
interne e in misura minore (2,4 milioni di euro) per linee esterne
conseguente al consolidamento della controllata AES Torino. Tale risultato
è stato raggiunto in uno scenario favorevole per quanto concerne il prezzo
del petrolio, ma penalizzante per quanto concerne il quadro tariffario:
infatti nel 2001 i tagli tariffari hanno pesato per oltre 7 milioni di euro
e l'onere relativo alla penalità sulla produzione idroelettrica ha inciso
negativamente per circa 26 milioni di euro. L'utile operativo netto è
salito del 19% a 48 milioni di euro consentendo di raggiungere una
redditività sul capitale investito operativo dell'11%, grazie alla crescita
significativa registrata in tutti i settori del core business aziendale. La
gestione degli oneri e proventi finanziari si alleggerisce rispetto al 2000
in misura significativa (-61%) grazie al basso indebitamento registrato in
corso d'anno. La gestione straordinaria (-9 milioni di euro) risente
dell'accantonamento di fondi per rischi legati a contenziosi e per rischi
industriali finalizzati al contenimento dei premi assicurativi, parzialmente
compensati dalla plusvalenza realizzata sul conferimento della rete di
teleriscaldamento alla controllata AES Torino. L'esercizio ha chiuso con un
utile netto di gruppo di circa 23 milioni di euro (+14% rispetto al 2000).
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Aem Torino sale a fine
esercizio a 167 milioni di euro (74 milioni di Euro al 31.12.2000).
L'incremento è ascrivibile al consolidamento pro quota dell'indebitamento
della controllata AES Torino (per 34 milioni di euro), alla realizzazione
del programma di investimenti eccedenti l'autofinanziamento e a un
temporaneo peggioramento del capitale circolante netto. Con l'acquisizione
della rete Enel, avvenuta l'ultimo giorno del 2001 l'indebitamento netto al
31.12.2001 ha raggiunto 425 milioni di Euro e il rapporto debt/equity 0,8
(era 0,2 a fine 2000). Peraltro gli effetti economici di tale acquisizione
si manifesteranno solo a partire dall'esercizio in corso. Il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti la
distribuzione di un dividendo pari a 0,034 euro per azione, (credito
d'imposta pieno) con un aumento del 10% rispetto al 2000. Il payout
corrispondente è pari a circa il 52%, in linea con il precedente esercizio.
Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 27 giugno 2002, contro
stacco della relativa cedola il 24 giugno 2002. L'utile non distribuito
contribuirà a finanziare l'importante programma di investimenti.
L'Assemblea degli Azionisti è stata convocata, in sede ordinaria, presso la
sede sociale di Via Bertola 48 a Torino, in prima convocazione alle ore 11
di lunedì 29 aprile 2002 ed in seconda convocazione alla stessa ora di
martedì 30 aprile 2002 Nel 2001 il Gruppo Aem Torino ha compiuto passi
importanti nella realizzazione del rilevante piano di crescita annunciato in
occasione della quotazione di Borsa del dicembre 2000. Infatti: E'
proseguito il completamento dell'impianto idroelettrico Pont Ventoux-Susa e
i lavori hanno raggiunto circa l'80% della realizzazione totale. A questo
impianto, è stata riconosciuta l'esistenza dei presupposti per
l'incentivazione tariffaria "Cip 6", che si valuta in oltre 25
milioni di Euro l'anno, sino al 2012. Nel mese di dicembre 2001, nell'ambito
del piano di sviluppo della capacità cogenerativa di Aem Torino, è stato
affidato a Siemens/Fiat Engineering l'incarico di realizzare un nuovo
impianto di cogenerazione a ciclo combinato nella propria centrale di
Moncalieri. L'impianto avrà una potenza elettrica pari a circa 390 MW e un
rendimento del 57% in assetto elettrico per un investimento di circa 190
milioni di euro. L'iter autorizzativo necessario al potenziamento del sito
fino a 800 MW è in fase molto avanzata e i lavori saranno avviati nel corso
dell'autunno 2002.Dal 1° gennaio 2002 il Gruppo Aem Torino ha acquisito la
rete Enel di distribuzione dell'energia elettrica in Torino: tramite tale
acquisizione la popolazione servita sale ad oltre 900.000 cittadini.
L'operazione è stata finanziata da Banca Opi attraverso un mutuo
quindicennale (con tasso fisso del 4,86%) per un importo di 260 milioni di
euro. Le condizioni competitive del finanziamento confermano l'elevato
merito creditizio di cui gode Aem Torino nei confronti del sistema bancario
e contribuisce alla creazione del valore dell'investimento. Nel settore del
gas è già operativa Aes Torino S.p.A., joint venture con Italgas
costituita, in un'ottica sinergica, per la distribuzione di gas e
teleriscaldamento. Tramite questa società sono previsti investimenti nel
teleriscaldamento in Torino tali da consentire di espandere la quota di
mercato dall'attuale 25% al 42%raggiungendo così la leadership a livello
nazionale. Si è conclusa con successo la gara per l'acquisizione da Enerl
di Eurogen attraverso il consorzio Edipower, cui Aem Torino partecipa con il
13,3%. Grazie a questa acquisizione, che comporta per Aem Torino un
investimento dell'ordine di 120 milioni di euro, la società disporrà di
una capacità aggiuntiva di circa 1.200 MW. Nel campo delle
telecomunicazioni, la collegata Noicom si conferma il secondo operatore di
rete fissa operante nel Nord - Ovest. E' in fase avanzata la posa della
fibra ottica, da parte della controllata Aem2net. Nell'arco di quattro -
cinque anni con la realizzazione delle centrali di Pont Ventoux e di
Moncalieri la capacità di generazione di Aem Torino salirà a circa 2.800
MW, quintuplicando l'attuale capacità produttiva. Gli investimenti del 2001
hanno raggiunto 86 milioni di euro. Di questi 48 milioni di euro relativi al
rafforzamento della capacità produttiva tramite l'impianto idroelettrico
Pont Ventoux e 13 milioni di euro finalizzati al completamento della rete di
teleriscaldamento Torino Sud, che costituisce una delle principali opere del
settore in Europa e la più rilevante in Italia. A fine 2001 AEM Torino ha
acquisito da Enel la rete urbana di distribuzione di energia elettrica per
un corrispettivo di 248 milioni di euro, divenendo l'unico operatore
elettrico sul territorio della città di Torino. I ricavi da energia
elettrica complessivamente ammontano a 193 milioni di euro a fronte di 1.895
milioni di kWh venduti. Il consistente incremento dei ricavi rispetto al
2000 (+67%) è attribuibile oltre che all'aumento del volume di vendita di
energia elettrica (pari al +5%) all'inserimento nella tariffa elettrica per
il mercato vincolato della componente a copertura dei costi variabili di
produzione. Le vendite ai clienti vincolati (il 46 % della città di Torino)
hanno raggiunto 133 milioni di euro (+64%), mentre le vendite ai clienti
idonei sono state pari a 57 milioni di euro (+110%). Cogenerazione,
teleriscaldamento e gas - I ricavi da vendita di calore hanno superato 68
milioni di euro (+15%). La volumetria teleriscaldata ha raggiunto oltre 28
milioni di metri cubi, con una produzione di 1.259 GWh termici (+10%). La
quota di mercato su Torino è pari a circa il 25% della volumetria
riscaldabile. I ricavi di distribuzione di gas e calore, realizzati nei
primi tre mesi di operatività (ottobre 2001 - dicembre 2001) dalla
controllata AES Torino, ammontano a circa 29 milioni di euro, di cui 9
milioni di euro consolidati. I ricavi da prestazione di servizi hanno
raggiunto 72 milioni di euro (+24%). Per l'esercizio 2002 si prevede uno
sviluppo considerevole di tutte le attività legate al core business
Aziendale del Gruppo AEM Torino. Particolarmente significativa sarà la
crescita economica consentita dall'acquisizione della rete Enel e dallo
sviluppo della joint venture Aes Torino. Entro il primo semestre 2002
saranno inoltre messi a punto i contratti inerenti le attività di trading e
di vendita dell'energia elettrica e del gas consentendo così al Gruppo Aem
Torino di disporre di una capacità produttiva addizionale di 1.200
MW.
LOTTOMATICA:
APPROVATO IL BILANCIO 2001: RICAVI TOTALI CONSOLIDATI A 480 MILIONI DI EURO-
(+9,7%) E UTILE NETTO CONSOLIDATO A 62 MILIONI DI EURO (+26,5%) NOMINATO IL
NUOVO CDA
Milano, 26 marzo 2002 - L'Assemblea degli Azionisti Lottomatica riunitasi
ieri sotto la presidenza di Luigi Abete ha approvato il bilancio al
31/12/2001. Come già annunciato lo scorso 1 febbraio, Lottomatica ha chiuso
l'esercizio, 2001 con risultati positivi e migliorativi rispetto alle
previsioni, ottenendo ricavi totali consolidati pari a 480 milioni di Euro,
in crescita dei 9,7% rispetto ai circa 437 milioni dì Euro dei 2000.
L'utile netto consolidato è stato,pari a circa 62 milioni di Euro, con un
incremento dei 26;5%,rispetto,ai 49 milioni di Euro dei 2000. Questi, in
sintesi, i principali dati dei bilancio dell'esercizio 2001. I dati
consolidati non tengono conto dell'acquisizíone dei 50% di Global Bíngo
Corporation. L'Ebitda consolidato ha fatto registrare una crescita dell'1
1,2%, passando dai 164 milioni, di Euro, dei 2000 ai 183 milioni di Euro del
2001, al lordo della riciassifica del Fondo Ammortamento Finanziario per
Euro 22,6 milioni. L'Ebit consolidato si è attestato a 95 milioni di Euro,
a fronte degli 85 milioni di Euro dei 2000 (+11,3%). La capogruppo
Lottomatica S.p.A ha realizzato ricavi totali per circa 459 milioni di Euro
(+6% rispetto al 2000) ed un utile netto di circa 64 milioni di Euro (+19%
rispetto al 2000). L'Assemblea degli Azionisti ha altresì deliberato la
distribuzione di un dividendo lordo di 1,5 Euro per azione che verrà posto
in pagamento il prossimo 25 aprile 2002. Dopo l'approvazione dei bilancio
2001, l'Assemblea degli Azionisti, presieduta da Lui,gi Abete, ha preso atto
delle dimissioni dei Consiglieri, esprimendo apprezzamento per l'opera da
loro svolta. L'Assemblea ha quindi nominato il nuovo Consiglio di
Amministrazione di Lottomatica S.p.A., che risulta così composto: Paolo
Ainio, Sergio Baronci, Antonio Belloni, Rosario,Bifulco, Marco Boroli,,
Dario, Cossutta, Marco Drago, Roberto Drago, Bruno Ermolli, Demetrio Mauro,
Michele Marini, Michele Reinero, Marco Staderini, Antonio Tazartes, Alberto
Tripi.
GRANDI
NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI): IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO
I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2001 RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA PER
180,9 MILIONI DI EURO (+5,2%), PROPOSTO ALL'ASSEMBLEA UN DIVIDENDO DI 0,07
EURO (LIRE 135) PER AZIONE.
Milano, 26 marzo 2002 - Ricavi della gestione caratteristica per 180,9
milioni di Euro (+5,2%), margine operativo lordo a 48,6 milioni di Euro
(+11,4%), risultato operativo a 26,2 milioni di Euro (+14,1%), utile netto a
12,6 milioni di Euro (-5,3%). Proposto all'Assemblea un dividendo di 0,07
Euro (lire 135) per azione (0,069 Euro nel 2000, 130 lire). Questi in
sintesi i principali dati riferiti al bilancio 2001 di Grandi Navi Veloci
S.p.A. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri
con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della
Borsa Italiana - approvati dal Consiglio di Amministrazione e che saranno
posti all'approvazione dell'Assemblea dei soci prevista, in prima
convocazione, per il 29 Aprile p.v. alle ore 12.00 sulla M/n La Superba al
Ponte Assereto del Porto di Genova ed in seconda convocazione, il 6 Maggio
p.v. stessa ora e luogo. Più in particolare, confrontando i dati con quelli
dell'esercizio precedente risulta che i ricavi della gestione caratteristica
hanno raggiunto i 180,9 milioni di Euro rispetto ai 172 milioni di Euro del
2000 (+5,2%), il margine operativo lordo sale a 48,6 milioni di Euro
rispetto ai 43,6 milioni di Euro del 2000 (+11,4%). A tale risultato ha
contribuito in senso favorevole anche la discesa del prezzo del combustibile
dai massimi registrati nell'esercizio precedente. Il risultato operativo,
pur scontando maggiori ammortamenti per circa 2,58 milioni di Euro, sale a
26,2 milioni di Euro dai 23 milioni di Euro dell'esercizio precedente
(+14,1%). L'utile di competenza, al netto delle imposte, è pari a 12,6
milioni di Euro contro i 13,4 milioni di Euro del 2000 (-5,3%). Il
patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 146,6 milioni di Euro, e
l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 254,9 milioni di Euro (al
lordo delle immobilizzazioni finanziarie di 20,2 milioni di Euro) a causa
principalmente dell'acquisto della M/n Excellent per un valore di 93,5
milioni di Euro. Per quanto riguarda l'aspetto commerciale, i passeggeri
trasportati nel corso del 2001 sono stati 957.600 unità rispetto alle
969.500 del 2000 (-1,2%), il numero delle auto al seguito è risultato
301.800 rispetto alle 306.300 del 2000 (-1,5%) ed i veicoli commerciali sono
passati a 1,918 milioni di metri lineari da 1,895 milioni dell'esercizio
precedente (+1,2%). L'incremento sul fronte delle merci ha pressoché
compensato la leggera flessione del numero di passeggeri dovuta ad un
periodo di mancato utilizzo di alcune navi nel regolare servizio traghetto a
causa dell'organizzazione del G8 a Genova. Per quanto riguarda l'anno in
corso, pur in presenza di una aumentata pressione competitiva, si prevede
un'accelerazione della crescita del fatturato grazie all'entrata in
esercizio del nuovo supertraghetto "La Superba" - consegnato il 18
marzo scorso - che nella stagione estiva effettuerà il servizio sulla rotta
Genova/Olbia. Sul fronte dei costi, i nuovi e consistenti investimenti
effettuati fanno prevedere significativi aumenti degli ammortamenti, degli
oneri finanziari e delle altre voci di costo influenzate dall'entrata in
servizio della nuova unità. A seguito dei soddisfacenti risultati
conseguiti, il Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci presieduto
da Aldo Grimaldi, ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti la
distribuzione di un dividendo di 0,07 Euro (135 lire) per azione con stacco
della cedola il 20 maggio 2002 e pagamento il 23 maggio.
GRUPPO
ZUCCHI: PUNTA SULLA MARCA E SUI PUNTI VENDITA DIRETTI FATTURATO CONSOLIDATO
A 386 MILIONI DI EURO (+ 2,8%) CON UN UTILE OPERATIVO A 22,7 MILIONI DI EURO
Milano, 26 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo
Zucchi S.p.A., società quotata in Borsa, ha oggi esaminato i dati di
bilancio consolidato 2001 che verrano sottoposti all'Assemblea dei soci,
convocata per il 14 maggio prossimo in prima convocazione e per il 15 maggio
in seconda convocazione. Il fatturato consolidato è stato di 385,6 milioni
di Euro (375 milioni di Euro nel 2000). Su basi omogenee, escludendo la
nuova controllata Dorma France S.A.S., il fatturato è risultato pressoché
invariato. Le vendite fuori dall'Italia sono ammontate a 210,8 milioni di
Euro pari al 54,7% del fatturato globale (53,4% nell'esercizio precedente).
Gli ammortamenti dell'esercizio sono ammontati a 26,9 milioni di Euro - in
aumento di 2,7 milioni di Euro rispetto al passato esercizio. L'utile
operativo è risultato di 22,7 milioni di Euro (27,6 milioni di Euro nel
2000). Nell'esercizio sono stati registrati proventi straordinari netti per
1,4 milioni di Euro, contro oneri straordinari netti per 0,9 milioni di Euro
nel 2000. Il risultato prima delle imposte è ammontato a 21,1 milioni di
Euro (24,2 milioni di Euro nell'esercizio precedente); l'utile netto
consolidato ammonta a 6,9 milioni di Euro (11,7 milioni di Euro nel 2000).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono ammontati
a 27,5 milioni di Euro (34,7 milioni di Euro nel 2000). L'indebitamento
finanziario netto consolidato ammonta al 31.12.2001 a 82,8 milioni di Euro
(62,8 milioni di Euro al 31.12.2000). Gli oneri finanziari netti hanno
inciso per l'1% sul fatturato (0,6% nel 2000). Il patrimonio netto del
Gruppo al 31.12.2001 è di 186,4 milioni di Euro, in aumento di 19,6 milioni
di Euro rispetto al 31.12.2000. "I primi dati dell'anno in corso - ha
dichiarato Giordano Zucchi, presidente della Capogruppo - evidenziano un
andamento positivo del fatturato consolidato, che ammontano, per i primi due
mesi, a 60,5 milioni di Euro, in incremento del 5,7% rispetto al medesimo
periodo dell'esercizio precedente. Nonostante la situazione ancora difficile
sul mercato francese dove per altro sono in corso operazioni di
razionalizzazione, le possibilità che intravediamo negli altri Paesi
europei e il potenziamento in atto nella distribuzione diretta, fanno
prevedere miglioramenti nelle vendite, con un conseguente maggior
assorbimento delle spese fisse. L'apertura di nuovi negozi e di shop-in-shop
contribuirà inoltre a migliorare il posizionamento dei brand del Gruppo ed
a meglio presentare al consumatore le nuove licenze Laura Ashley, Dorma e
Souleiado. Buoni risultati potrebbero pervenire - in Europa e nel mondo -
dalla licenza "Ferrari" e dal suo "Cavallino". Grande
interesse ha pure riscosso alla fiera Maison e Objet di Parigi la collezione
realizzata con Philippe Starck, notissimo designer francese, collezione che
comprende anche prodotti complementari al tessile casa. Il tutto con
l'obiettivo di alzare ulteriormente il livello delle proposte per trovare,
nel mondo, nuovi sbocchi a quel "piacere dell'abitare" del quale
l'Italia e l'Europa vanno fiere". La Capogruppo chiude il bilancio con
un utile netto di 11,3 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro nel 2000). Il
Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea la
distribuzione di un dividendo di 0,25 € per le azioni ordinarie (0,25 €
nell'esercizio precedente) e di 0,28 € per le azioni a risparmio (0,28 €
nell'esercizio precedente) da porre in pagamento a partire dal 23 maggio
2002.
INFERENTIA
DNM: ESAMINATO IL PRECONSUNTIVO 2001 VALORE DELLA PRODUZIONE AGGREGATO A
CIRCA € 65,5 MILIONI
Milano, 26 marzo 2002- Il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm,
riunito il 22 marzo a Milano, ha esaminato i dati di preconsuntivo 2001. Il
valore della produzione a livello aggregato, inclusi quindi i gruppi ex Dnm
e FullSsix, ammonta a circa € 65,5 milioni (di cui € 27,9 milioni il
gruppo ex Dnm). Tale valore, non è confrontabile con analogo dato riferito
all'esercizio 2000. Il valore della produzione consolidato ammonta a €
37,7 milioni e include i dati relativi al secondo semestre dell'anno del
gruppo ex Dnm (€ 9,3 milioni) e gli ultimi cinque mesi dell'anno del
gruppo Fullsix (€ 5,7 milioni). Tale valore è in crescita di € 18,9
milioni (+100,5% rispetto all'esercizio precedente) per effetto
dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. L'Ebitda consolidato, al
netto degli oneri straordinari derivanti dal processo di integrazione tra
Inferentia e DNM e di acquisizione del gruppo Fullsix, è negativo per €
5,8 milioni (€ 2,4 milioni di competenza del gruppo ex Dnm). L'Ebitda
consolidato del solo gruppo Inferentia nel 2000 era positivo per € 2,9
milioni. La posizione finanziaria netta consolidata del gruppo Inferentia
Dnm al 31 dicembre 2001 è negativa per € 21,8 milioni. Considerando anche
i debiti scaduti e l'indebitamento finanziario per i contratti di leasing in
essere, la posizione finanziaria netta consolidata è negativa per € 27,8
milioni (negativa per € 36,6 milioni per quanto riguarda il solo gruppo ex
Dnm). L'aggiornamento del budget 2002 del gruppo Inferentia Dnm è stato
rinviato ad una prossima riunione del Consiglio di Amministrazione.
HENKEL
INVESTE NEL MERCATO IRANIANO DEI DETERSIVI
Milano, 25 Marzo 2002 - Il Gruppo Henkel è la prima multinazionale ad
entrare nel mercato iraniano dei detersivi, fino ad ora aperto solo a
produttori locali. La transazione è stata conclusa con successo grazie al
benestare delle Autorità iraniane per ciò che riguarda la protezione e la
promozione degli investimenti esteri. Fondata nel 1975 la Pakvash è quotata
alla borsa di Teheran dal 1997. La Società produce detersivi in polvere,
detersivi liquidi, saponi ed agenti abrasivi. "Entrare nel mercato
iraniano dei detersivi rappresenta un vero successo. Con questa acquisizione
il Gruppo Henkel sta portando avanti la propria strategia di crescita in
mercati selezionati" spiega il Dr. Klaus Morwind, Executive Vice
President, Divisione Detersivi. Con oltre 60 milioni di consumatori l'Iran
rappresenta infatti il mercato più ampio del Medio Oriente.
"PRESENTAZIONE
CODICE ETICO AIDDA - ASSOCIAZIONE DONNE IMPRENDITRICI E DIRIGENTI D'AZIENDA
" IL PRIMO CODICE ETICO DI UN'ASSOCIAZIONE IMPRENDITORIALE A LIVELLO
NAZIONALE
Milano, 26 marzo 2002 - Domani 27 marzo, alle ore 10 - 13, presso il Circolo
della Stampa di Corso Venezia 16 è in programma un seminario su la
"Presentazione Codice etico Aidda - associazione donne imprenditrici e
dirigenti d'azienda "Si tratta del primo codice etico di
un'associazione imprenditoriale a livello nazionale, vi sono enunciati
principi di etica che riguardano anche il rapportarsi al dialogo, nel
reciproco rispetto, modalità e contenuti che possono rapportarsi anche con
temi quali l'art.18 e il rispetto della flessibilità, ma anche dei diritti
e della tutela dei lavoratori, il condividere valori e le modalità di
applicazione, il relazionarsi senza fratture all'interno e all'esterno di
una realtà associativa imprenditoriale. E' importante che sia dato rilievo
all'innovativo contributo della sensibilità femminile nel mondo della
gestione manageriale. Relatori : Franca Ghizzoni Imprenditrice,Presidente
Aidda Lombardia;Etta Carignani Imprenditrice,Presidente Nazionale Aidda,
Segretario Generale Fcem (Femmes Chefs d'Entreprise Mondiales, che raccoglie
oltre 35 mila socie); Lorenzo Sacconi,Docente Università di
Trento,Direttore Cele Unviversità C.Cattaneo Castellanza; Interventi e
Testimoianze Francesco Alberoni,Sociologo;Guido Bonino,Presidente e
Amministratorere Delegato Shell Italia SpA;Maria Teresa Brassiolo
Imprenditrice Socia Aidda,Presidente Tranparency International Italia TI-It.
Rosetta Sanelli,Direttore Editoriale Introduce e coordina Maria Teresa
Scherillo,Sodalitas Associazione per lo sviluppo dell'Imprenditoria nel
Sociale.
KIWANIS
E GIOVANI INDUSTRIALI
Milano, 26 marzo 2002 - Il Kiwanis International, giovedì 4 aprile 2002 nel
salone delle riunioni del Modohotel di Piazza Medaglie d'Oro a Vercelli,
dedica una serata a Youmancom.it e al marketing sociale, alla maniera dei
talk show. Inizierà alle 19 per concludersi intorno alle 20,15.
Simbolicamente, al termine, sarà proposto un piatto nazionale italiano: il
risotto, fondamentale ogni giorno per miliardi di persone che popolano la
terra e che, dopo il grano, è il cereale più diffuso. Il talk show, o se
si preferisce la "tavola rotonda", sarà moderata da Riccardo
Minoli, presidente dell'Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia,
dopo una brevissima introduzione di Enrico Villa, giornalista e presidente
del Kiwanis vercellese , che si assumerà con le domande, anche il ruolo di
stimolatore e di "provocatore". I partecipanti saranno Maurizio
Cassano, presidente dei Giovani Industriali di Torino, Riccardo Franchi,
presidente dei Giovani Industriali di Vercelli e Valsesia, Gianmaria
Giuliani, fondatore e presidente di Youmancom, Francesco Signor,
responsabile delle relazioni esterne e dell'immagine di Youmancom, i
testimoni di aziende che hanno adottato la formula applicata dalla onlus
conseguendo risultati positivi. Le premesse a questa iniziativa del Kiwanis
con la collaborazione delle Unioni Industriali di Torino e di Vercelli e
Valsesia, sono costituite da un intenso dibattito sull'etica dell'impresa e
di chi opera in ambito economico nella "cornice" immensa della
globalizzazione. Confindustria e i Giovani Industriali a Santa Margherita,
dal 22 al 25 giugno dello scorso anno dedicarono un convegno all'argomento.
E, a cura di Paolo Annunziata, Antonio Calabrò, Lucio Caracciolo ne nacque
un volume (edizioni Il Mulino) intitolato "Lo sguardo dell'altro - Per
una governance della Globalizzazione". Il quesito, in principio, fu:
come organizzare gli aiuti secondo i principi di una buona impresa, facendo
del marketing sociale ? La risposta, in scenari che tendono sempre più alla
globalizzazione nell'universo immenso della povertà e del sottosviluppo che
tutti vorrebbero lasciarsi alle spalle avvalendosi di iniziative concrete,
non era - e non è - facile. L'Unione Europea potrebbe raggiungere, in
parte, l'obiettivo investendo almeno lo 0,7% del prodotto interno lordo. E
l'Italia dovrebbe andare stabilmente oltre lo 0.13% del Pil. Quest'anno il
calendario delle iniziative per governare gli aiuti e il volontariato è
fittissimo, in gran parte stilato o ispirato dal mondo cattolico. Il Kiwanis
International - Distretto Italia, domenica 21 aprile dedicherà il "Kiwanis
Day" al service "Sabbia per acqua" con lo scopo di
raccogliere fondi per raggiungere l'obbiettivo di realizzare almeno 150
pozzi in Africa che, come è noto, soffre sempre più della carenza idrica e
del fenomeno della desertificazione.
CLAMOROSO:
SE UNA CAUSA DURA PIU' DI 3 ANNI SI PUO' AVERE IL RISARCIMENTO DA RITARDO
DELLA GIUSTIZIA
Roma, 26 marzo 2002 - La Corte d'Appello di Roma si rende nuovamente
protagonista di una clamorosa sentenza. Questa volta l'argomento è
rappresentato dai ritardi della giustizia. In una causa intentata dal
Vicepresidente codacons, Avv. Giuseppe Ursini , in difesa di un cittadino
che ha dovuto attendere 8 anni per veder concluso il proprio processo
concernente un banale sinistro stradale, e contro il Ministero della
Giustizia, il Giudice Dott. Osvaldo Durante, ha così sentenziato: "E'
fuor di dubbio essersi trattato di una durata abnorme in considerazione dei
parametri prescritti dalla Corte Internazionale secondo cui devono tenersi
presenti difficoltà della controversia, comportamento delle parti e del
giudice; ciò porta a ritenere che trattandosi di fattispecie priva di
qualsiasi problematica di complessa valutazione, una durata ragionevole
possa essere determinata nella presente fattispecie in tre anni...con
conseguente eccedenza valutata in anni 5". Per quanto riguarda il danno
morale richiesto dall'Avv. Ursini, il Giudice afferma che questo è
"insito nel fatto stesso che la procedura si sia prolungata in modo
abnorme, procurando ad ogni persona normale turbamenti, delusioni e
fastidi". La sezione equa riparazione della Corte d'Appello ha
quantificato in un milione di lire ad anno, il danno morale subito dal
cittadino difeso dal Codacons, e ha condannato il Ministero della Giustizia
al pagamento di £5.000.000.
SNAI:
RICHIESTA REVISIONE DEI TERMINI DEL BANDO DI GARA CONI
Milano, 26 marzo 2002 - Snai S.p.A., il 22 marzo scorso, ha inviato all'Area
Direzionale Affari Generali Appalti e Approvvigionamenti del Coni una
formale richiesta di revisione dei termini della gara indetta dallo stesso
Coni per la gestione dei concorsi a pronostico (Totocalcio, Totogol, Totosei,
Totobingol). Snai S.p.A., come comunicato al Coni, ha rilevato nel testo del
bando e nella documentazione messa a disposizione, "plurime
illegittimità che affliggono l'intero impianto concorsuale e segnatamente
il contratto sociale (Statuto Cinque Cerchi S.p.A.) e i rapporti fra Socio
dispositore e Socio di minoranza (Patti Parasociali)". Alla luce di
questo, Snai S.p.A. ha presentato formale richiesta di revisione complessiva
delle norme di gara, in modo da renderle aderenti ai criteri di legittimità
e accettabilità, richiedendo al tempo stesso un differimento dei termini
per la presentazione delle offerte, fissati dal bando di gara nel 25 marzo
2002. In attesa di riscontri da parte del Coni, Snai S.p.A. non ha
presentato la propria offerta entro i termini previsti, nonostante abbia già
predisposto l'intera documentazione necessaria per la partecipazione. La
documentazione, sempre in attesa di riscontri dal Coni, è stata depositata
presso uno studio notarile.
UNA
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE EVIDENZIA GLI OSTACOLI ALLA RICERCA SULLE
TECNOLOGIE AMBIENTALI
Milano, 26 marzo 2002 - Secondo una nuova relazione pubblicata dalla
Commissione europea, la piena valorizzazione delle tecnologie ambientali
innovative e gli incentivi alla ricerca ed allo sviluppo in questo campo
sono ostacolati da barriere di mercato ed istituzionali. L'ecoindustria
dell'UE rappresenta un punto di forza fondamentale per la crescita economica
in Europa. Tale settore ha un fatturato annuo di 180 miliardi di euro ed ha
creato oltre mezzo milione di nuovi posti di lavoro negli ultimi cinque
anni. Esso incide all'incirca per un terzo del mercato mondiale delle
tecnologie ambientali. In aggiunta, tali tecnologie possono contribuire a
scindere la crescita economica dall'impatto ambientale ed a ridurre il costo
della protezione dell'ambiente, liberando risorse da impiegare in altri
settori. La relazione tuttavia fa notare che "gran parte del potenziale
delle tecnologie ambientali non è sfruttato a causa delle barriere di
mercato ed istituzionali che ne ostacolano l'uso". In particolare, la
relazione sottolinea la carenza sistematica di investimenti in tecnologie
ambientali innovative, determinata dai prezzi di mercato che non riflettono
il pieno valore del loro impatto ambientale. Il documento conclude che,
l'azione volta a rimuovere gli ostacoli di mercato e ad adeguare i prezzi,
è "fondamentale se si vuole valorizzare a pieno il potenziale delle
tecnologie ambientali e fornire incentivi per ulteriori ricerche e per lo
sviluppo in questo campo". La relazione dal titolo "Tecnologia
ambientale per lo sviluppo sostenibile" è stata redatta dopo che il
Consiglio europeo di Göteborg del giugno 2001 ha richiesto un documento che
accertasse come la tecnologia ambientale può promuovere la crescita e
l'occupazione. La Commissione intende dunque elaborare un piano d'azione per
affrontare la questione delle barriere alla diffusione delle tecnologie
ambientali e per favorire il loro sviluppo ed utilizzo. Il piano esaminerà
anche le tecnologie promettenti che potrebbero essere impiegate per
affrontare i principali problemi ambientali. Il commissario per l'Ambiente
Margot Wallström ha dichiarato: "Collaboreremo con le parti
interessate del settore industriale, della comunità della ricerca, delle
ONG e dei governi, nell'ambito dell'UE e dei paesi candidati. Insieme,
potremo individuare le barriere che frenano gli investimenti in tecnologia
ambientale e le misure per affrontarle. Il sostegno all'innovazione, allo
sviluppo ed all'utilizzo delle tecnologie ambientali fungerà da stimolo
alla nostra economia ed al nostro ambiente".
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