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MARTEDI'
26 MARZO 2001
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UN
SEMINARIO DELLA COMMISSIONE ESAMINA LA RICERCA BIOTECNOLOGICA NELL'AMBITO
DEL 6PQ
Bruxelles,
26 marzo 2002 - In occasione di un seminario della Commissione europea sui
nuovi strumenti per il 6PQ nell'area tematica prioritaria "Genomica e
biotecnologie per la salute", tenutosi il 18 marzo, è stato espresso
sostegno al rafforzamento dell'integrazione e del coordinamento degli sforzi
di ricerca nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). Nel corso della
sessione "Progetti integrati", il professor David Stuart del
Medical Research Council (Regno Unito) ha presentato il progetto
"Spine" (Structural proteomics in Europe), finanziato nel contesto
del quinto programma quadro di ricerca (5PQ). Il progetto si propone di
"ampliare la portata della rivoluzione genomica", ricorrendo alla
robotica e ad altre tecnologie per far progredire l'analisi della funzione
proteica. Esso riunirà i principali gruppi europei di biologia strutturale
per sviluppare nuovi metodi e tecnologie diretti alle proteine umane
implicate in alcune malattie. Il professor Stuart ha dichiarato che la
collaborazione al progetto di 17 importanti partner aiuterà ad
"avvalersi dei punti di forza della biologia strutturale in
Europa", dove, ha affermato, le ricerche in questo campo sono state
avviate e coltivate. Egli ha aggiunto che il progetto, che si basa su
obiettivi biomedici ma si pone anche fini di sviluppo tecnologico, è
organizzato intorno al concetto di "nodi" o pacchetti di lavoro
guidati da partner individuali. Il Professore ha affermato che uno degli
scopi è "democratizzare" la biologia e la genomica strutturali in
Europa grazie al coinvolgimento delle PMI (piccole e medie imprese)
nell'elaborazione di nuove tecnologie dai costi non proibitivi. Il professor
Marc Girard, a capo del progetto "EuroVac" (un raggruppamento di
21 laboratori che mira a sviluppare un vaccino contro l'HIV fino alla
sperimentazione di fase 1 su volontari umani), ha delineato diversi
suggerimenti per migliorare il coordinamento della ricerca sull'HIV nell'UE.
Rientrano tra questi l'ampliamento del raggruppamento "EuroVac"
con l'aiuto di una maggiore dotazione, l'aggregazione di tutti i gruppi
europei del massimo livello nella ricerca sull'HIV, la creazione di una
struttura centrale per la conservazione dei campioni e l'accesso a
consulenze su temi giuridici e questioni di proprietà intellettuale. Nel
corso della sessione "Reti di eccellenza", il professor Jorma
Isola ha presentato il progetto "ErbB2" (Directed Immunotherapy of
Breast Cancer), finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del 5PQ,
che esamina l'uso degli anticorpi monoclonali come farmaci contro il cancro
alla mammella. Il professor Isola ha dichiarato che i nuovi strumenti del
6PQ fungeranno da "importante catalizzatore intellettuale nella ricerca
biomedica", incoraggiando le interazioni tra differenti discipline
scientifiche e la creazione di consorzi di ricerca. Egli ha affermato che il
progetto da lui coordinato crea "valore aggiunto europeo",
associando gruppi provenienti da esperienze scientifiche completamente
diverse, dai fisici ai medici ospedalieri. La professoressa Eliane Gluckmann
ha presentato i due progetti "Eurocord I" (un progetto di ricerca
europeo su una banca del sangue proveniente dai cordoni ombelicali e
relativi trapianti), e "Eurocord II", che esamina il sangue del
cordone ombelicale come fonte allogena di cellule staminali per uso clinico.
Ella ha affermato che, se da un lato il lavoro intrapreso in questi progetti
"non sarebbe stato possibile senza finanziamenti europei",
dall'altro lato la loro durata è troppo breve per realizzarne appieno il
potenziale di ricerca. La professoressa Gluckmann ha affermato che vorrebbe
fosse istituito un programma permanente in questo ambito di ricerca. Nel
corso del seminario, Bruno Hansen, direttore della Direzione "Scienze
biologiche: azioni di ricerca per biotecnologia, agricoltura e
alimentazione" della DG Ricerca, ha replicato ai timori, espressi da un
delegato ungherese, di un possibile svantaggio per i paesi candidati che si
inseriscono nei progetti integrati del sesto programma quadro in una fase
successiva. Hansen si è detto fiducioso che i paesi candidati
parteciperanno ai progetti del 6PQ, aggiungendo che, proprio come nel quarto
e quinto programma quadro, la priorità consisterà nel "garantire che
sia sponsorizzata la ricerca migliore". Ha poi dichiarato che è
importante assicurare flessibilità ed apertura, nonché impedire che i
progetti integrati finanziati nell'ambito del 6PQ diventino "un club
chiuso", e spiegato che l'ammissione di nuovi partner durante lo
svolgimento di un progetto integrato contribuirà a prevenire tale
eventualità. Hansen ha aggiunto che lo scopo dei nuovi strumenti del 6PQ
non consiste nel "pensare in grande per amore della grandezza",
bensì rappresenta un meccanismo cruciale per generare la massa critica di
ricerca indispensabile per salvaguardare la competitività dell'Europa. Ha
altresì affermato che l'Europa non partirà da zero nell'uso dei nuovi
strumenti, in quanto "le basi sono state poste" dai progetti
svolti durante il quarto ed il quinto programma quadro
LETTERA
APERTA DELL' ANIPRO: "PERCHÉ IL MINISTRO SIRCHIA RIFIUTA OGNI CONTATTO
CON IL MONDO DELL'OMEOPATIA? "
Milano, 26 marzo 2002 "Caro Signor Ministro, è dal giorno del Suo
insediamento che il mondo dell'omeopatia ha chiesto un incontro per
illustrarLe le problematiche di medici, pazienti e operatori. Lei, a
differenza dei Ministri che hanno avuto la responsabilità del Ministero
della Salute, si rifiuta di incontrarci nonostante le ripetute richieste da
parte nostra. Siamo estremamente preoccupati perché sembra farsi strada una
realtà poco rassicurante per i nove milioni di italiani che negli ultimi
tre anni hanno utilizzato anche i rimedi omeopatici per curarsi, secondo una
ricerca dell'Istat: ossia l'introduzione di una medicina di Stato in cui
vengono negati tre principi fondamentali: -la libertà di scienza e di
ricerca; -la libertà terapeutica del medico; -il diritto di
autodeterminazione del paziente. Lei accusa all'omeopatia è di non fare
sperimentazione, mentre contestualmente stanno arrivando comunicazioni di
tagli ai fondi stanziati proprio per la ricerca, senza menzionare
l'introduzione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) che
"passano" alle Regioni il carico di molte cure precedentemente a
carico del SSN. Si avranno così cittadini che potranno fruire di questi
servizi, grazie ad una amministrazione degli enti regionali oculata, mentre
altri saranno penalizzati ed il risultato finale dei Lea sarà semplicemente
quello di accentuare le sperequazioni e i divari tra cittadini. Del resto
non è un caso che nell'elenco da Lei fornito sulle priorità del Suo
mandato la libertà di scelta sia collocata al nono posto, sui dieci punti
citati. Il primo punto cita il diritto dei cittadini alla salute, ma quale,
forse quella di Stato? Per quanto riguarda il settore produttivo l'attuale
atteggiamento del Ministero è fortemente penalizzante e rischia di far
scomparire le aziende italiane non solo dal mercato interno, ma anche da
quelli esteri più promettenti a vantaggio degli altri Paesi europei. Noi
non Le chiediamo di diventare favorevole all'omeopatia, ma di regolamentare
il settore produttivo secondo le caratteristiche e le esigenze che le sono
proprie, così come richiesto dalla Direttiva UE e dalla legge italiana.
Diversamente si causa la morte per soffocamento di un comparto costretto in
regole non proprie, unici in Europa. Le difficoltà che il comparto si trova
a fronteggiare sono diverse. In primis il settore è di fatto congelato a
distanza di 6 anni dal recepimento della Direttiva Europea sui medicinali
omeopatici. Se è vero che il Decreto Legislativo 185/95 autorizzava i
medicinali omeopatici presenti alla data della sua entrata in vigore a
rimanere sul mercato con la medesima presentazione, è anche vero che non è
ragionevole pensare che in questi anni non si presentino necessità di
variazioni, sia nella tecnica produttiva, che nella necessità di reperire
nuovi contenitori primari.Un intero settore non può, pena la sua morte per
asfissia, rimanere ingessato per un lungo periodo di tempo, né è
ipotizzabile che fosse questo il fine della norma contenuta nel succitato
Decreto Legislativo, il cui scopo palese era di evitare immediati
contraccolpi ad un settore che, per tanti anni, era rimasto senza una
adeguata normativa. E' importante sottolineare come tutte le possibilità di
variazioni proposte dagli operatori del settore, che sono state
sistematicamente ignorate dalle autorità, abbiano come base quella di
continuare a garantire la sicurezza dei medicinali omeopatici. Un altro
punto sul quale è stato più volte chiesto una risposta riguarda le
procedure relative alla registrazione di nuovi medicinali omeopatici.
Numerose aziende nazionali hanno depositato dossier tecnici di registrazione
senza che essi siano giunti alla conclusione del loro iter amministrativo.
Il perdurare di questa situazione va a detrimento dell'industria, del suo
sviluppo e blocca ogni possibilità di espansione anche all'estero. Le
abbiamo anche chiesto ripetutamente di rilasciare attestazioni di libera
vendita in Italia per i medicinali omeopatici che sono presenti sul mercato
e che sono stati notificati a termini di legge, al fine di non penalizzare
sui mercati stranieri le nostre aziende, favorendo invece quelle
appartenenti ad altri stati della U.E. La mancanza di tale documento, che è
indispensabile soprattutto in regime transitorio, è assolutamente
necessario per l'esportazione di prodotti in alcuni Stati non comunitari,
nei quali le autorità consentono l'introduzione di nuovi medicinali
omeopatici dietro presentazione di tale attestazione. Le aziende italiane,
che pure hanno la possibilità di ampliare la propria attività in altri
Stati, comunitari e non, vedono così svanire possibilità di crescita e
sviluppo a svantaggio di concorrenti esteri proprio a causa, in numerosi
casi, di questa mancanza di collaborazione delle nostre autorità. Last but
not least si è ripetutamente chiesto al Ministero della Salute di istituire
una Commissione permanente sull'omeopatia, composta, oltre che da funzionari
del Ministero, da tecnici del settore, rappresentanti delle aziende,
farmacisti e medici esperti in omeopatia. Il settore omeopatico infatti, sia
nel suo aspetto produttivo che nella pratica prescrittiva, necessita di
approfondimenti e di decisioni che, nel pieno rispetto dei requisiti di
qualità e sicurezza, necessitano di particolari accorgimenti regolamentari
e di un esame approfondito e continuativo. Le aziende del settore ritengono
che gli aspetti da analizzare possano trovare corretta soluzione in un
lavoro continuativo che permetta la collaborazione con il Ministero da Lei
diretto da parte degli operatori del settore. Questa soluzione, per altro già
adottata da codesto Ministero per altri importanti argomenti, permetterebbe
una soluzione rapida e chiara di problemi che rischierebbero, diversamente,
tempi lunghi di attesa. Caro Signor Ministro vorremmo spiegarLe tutte queste
problematiche in un incontro e non capiamo perché il Suo atteggiamento
evidenzi un ostracismo così netto che è peculiare solo del nostro Paese
fra tutti i paesi della Unione Europea. Coloro che utilizzano i rimedi
omeopatici, che sono comunque prescritti da medici, sono consumatori che,
secondo una ricerca Doxa, hanno un atteggiamento maturo, consapevole e non
fanatico; sono in grado di discernere a chi rivolgersi sulla base dei
disturbi di cui soffrono e, comunque, sono arrivati a questa scelta
terapeutica dopo aver provato l'allopatia. Gli operatori del settore
rappresentano invece una realtà industriale composta da aziende di medio
piccole dimensioni sia italiane che straniere, per un fatturato complessivo
di 122,6 milioni di Euro con prodotti rivolti a 12.000 medici prescrittori
per un totale di 9 milioni di pazienti che a questo punto non si sentono
tutelati né rappresentati da Lei."
PRESSO
IL CIRCUITO "FARMACIE INSIEME" CONTROLLO GRATUITO DELLA PRESSIONE
UN IPERTESO SU DUE NON SA DI ESSERLO
Milano, 26 marzo 2002 - Misurare la pressione arteriosa è un gesto semplice
e veloce che aiuta a controllare lo stato di salute del sistema
cardiocircolatorio. Presso le farmacie aderenti al circuito Farmacie Insieme
di Codifarma, dal 3 al 10 aprile, settimana della prevenzione
dell'ipertensione, i cittadini potranno effettuare un controllo gratuito
della pressione e verificare, con l'aiuto del farmacista, la normalità o
meno dei valori della "massima" (pressione sistolica) e della
"minima" (pressione diastolica). Farmacie Insieme, vicino alle
problematiche di salute e prevenzionedei cittadini, ancora una volta
affronta un tema molto sentito e di grande rilevanza sanitaria.
L'ipertensione arteriosa - che comunemente viene definita "pressione
alta" - non causa sintomi specifici e può passare inosservata per
anni: un iperteso su due non sa di avere questo problema. Tuttavia
l'ipertensione, nota o meno, colpisce circa il 20% della popolazione, ossia
10 milioni di italiani e la cifra è destinata ad crescere a causa del
progressivo aumento dell'età media della popolazione. Infatti, sebbene
l'ipertensione non sia un problema esclusivo dell'anziano, è pur vero che
dopo i 50/60 anni una persona su tre ha problemi di ipertensione, che è poi
uno dei fattori scatenanti delle malattie cardiovascolari. Attualmente la
mortalità determinata dalle malattie cardiovascolari rappresenta il 50% del
totale nei paesi industrializzati e incide quasi il doppio rispetto alla
mortalità causata dai tumori. L'attuazione di misure di prevenzione in tal
senso è determinante e può ridurre significativamente la mortalità e le
patologie più gravi del sistema cardiocircolatorio. Misurare periodicamente
la pressione è un utile gesto per scoprire, prima della comparsa di
complicanze, il "killer silenzioso" ovvero l'ipertensione. Dopo i
quarant'anni sarebbe opportuno effettuare la misurazione della pressione
almeno una volta all'anno, mentre chi già sa di essere iperteso dovrebbe
effettuare controlli ogni quindici giorni. Il controllo "ideale" e
più veritiero è quello effettuato nella tranquillità della propria casa,
in quanto esente dal cosiddetto "stress da camice bianco" che
tende a far innalzare temporaneamente i valori pressori. Il circuito
Farmacie Insieme, da sempre attento promotore della prevenzione, dal 3 al 10
aprile propone uno screening dell'ipertensione a tutti coloro che ne faranno
richiesta, presso le farmacie associate. I farmacisti forniranno, inoltre,
utili consigli sulla base dei singoli casi e metteranno a disposizione della
clientela opuscoli informativi sui criteri di misurazione della pressione, i
sintomi e la cura dell'ipertensione. Ricordiamo che il circuito Farmacie
Insieme di Codifarma raggruppa 285 farmacie distribuite in Emilia-Romagna
nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna e
fuori regione nelle province di Rovigo e Grosseto.
GIOCO
D'AZZARDO E FAMIGLIA
Milano, 26 marzo 2002 - L'incertezza e la non prevedibilità del futuro sono
regole del gioco della vita, ma il sogno di poter superare questi vincoli ha
sempre accompagnato lo sforzo e la fatica dell'uomo nel suo impegno con la
realtà; invocare la dea Fortuna per vincere questa sfida non è mai stato
segnale di debolezza. Oggi, però, questo sogno ha nuovi simboli, nuovi
sacerdoti, nuovi templi, e soprattutto ha uno strumento magico: il denaro,
da vincere con il "colpo grosso": montagne di soldi che arrivano
senza fatica, ma grazie a pura fortuna, risolvendo automaticamente tutti i
problemi della quotidianità. E per questo ci sono offerti in abbondanza
vecchi e nuovi riti: lotterie, giochi televisivi, sale Bingo, casinò reali
e virtuali, e tutto il vecchio e nuovo mondo della "scommessa",
sui numeri, sul calcio, sui cavalli, su qualunque cosa su cui si possa
tentare di indovinare il futuro: perché deve esserci il sistema perfetto
per prevedere il futuro... Così si assommano due grandi sogni: la voglia di
vincere il futuro senza più fatica, senza più impegno, attraverso i
"soldi facili", e insieme il brivido del successo nell'aver
previsto ciò che sarebbe successo. Ma c'è chi, sognando, si ammala di
gioco, al punto che non ne può più fare a meno, e si accanisce, perdendo
anche il senso e il gusto del sogno, schiavo di un rischio in cui si può
solo perdere. In tal modo il gioco patologico, così come altre dipendenze,
può diventare catastrofico non solo per la persona, ma per tutta la
famiglia, non solo economicamente, ma anche per l'identità della persona, e
soprattutto per il sistema di relazioni familiari. E quando questa
sofferenza esplode, magari dopo un lento travaglio, pieno di inganni, di
sconfitte, di delusioni e tradimenti, molto spesso i "malati di
gioco" e le loro famiglie non riescono a riconoscere i luoghi e le cure
per guarire da questa dipendenza, troppo spesso stigmatizzata come vizio,
anziché riconosciuta come vera e propria malattia. Il Seminario "Gioco
d'azzardo e famiglia", realizzato in collaborazione con la rivista
Famiglia oggi, intende quindi coinvolgere e informare gli operatori dei
servizi socio-sanitari, il volontariato, le associazioni e le famiglie
coinvolte sulle nuove caratteristiche della dipendenza da gioco, sulle
esperienze di intervento, presa in carico e cura delle persone, senza
trascurare la necessità di strategie e strumenti, anche legislativi, che
possano prevenire e contenere il fenomeno. Milano, 18 aprile 2002,
Auditorium Don Alberione, Via Giotto 36, a partire dalle 9.30 fino alle
17.30
LAURA
BIAGIOTTI HA FESTEGGIATO LA PRIMAVERA CON UN "EASTER PARTY"
Milano, 26 marzo 2002 - Laura Biagiotti ha festeggiato l'inizio della
primavera e l'imminente Pasqua con un "Easter party" presso la
boutique di via Borgognona, a Roma. L'idea è stata quella di celebrare
l'equinozio di primavera 2002, anno dalle cifre magiche, con un "party
propiziatorio" contraddistinto dal colore bianco, il più amato dalla
stilista romana proprio perché emana e riflette energia positiva. La
boutique, ricavata da un ex teatro, è bianca ed illuminata da due grandi
lucernari: una cornice ideale per il trionfo di bianco e di luce che ha
caratterizzato il party. In una grande struttura allestita su Via Borgognona
è stato posto un maxi "30" fatto di fiori bianchi, per proseguire
le celebrazioni dei 30 anni di moda Laura Biagiotti (esordio nel 72 a
Firenze) iniziate a Milano durante le sfilate di marzo. I fiori erano
candidi e profumati ma c'erano anche pot pourri nei toni pastello sistemato
in antichi sacchi di juta. Laura Biagiotti ha accolto gli ospiti con una
modella che interpreta "Flora" (in abito di georgette e fiori
bianchi) e per i buoni auspici avrà accanto a sè Branko che racconterà
agli ospiti la loro primavera. I circa duecento ospiti erano gli amici della
stilista romana, quasi tutti in bianco: tra loro Romina Power, Nancy Brilli,
Paola Saluzzi, Mara Venier, Martina Stella, Raz Degan, Christian De Sica,
Giuliana Lojodice e Aroldo Tieri, Ramona Badescu, Barbara Bouchet, Nicola
Pietrangeli e i colleghi Micol Fontana, Fausto Sarli, Renato Balestra ed
Egon Fürstenberg.
ICONE
"AMERICAN DREAM" NELLE PROPOSTE MODA PRIMAVERA/ESTATE 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Entrato in crisi con gli eventi che hanno scosso le
sicurezze mondiali, il sogno americano rivive nelle icone scelte da stilisti
e designer per la moda di primavera. Ne è un esempio il logo "I Love
New York" sulle magliette indossate da tutte le modelle durante la
sfilata D&G e disegnato sulla borsa Gilli ormai diventata oggetto di
culto. Luoghi e momenti topici rivivono in molte collezioni: eroine dell'Est
e dell'Ovest, cow-girl e signore alto-borghesi, Hollywood e le raffinatezze
di una vacanza a Hyannis Port. Frange, pelle, cinturoni e gilet di camoscio
onnipresenti. Mariella Burani rievoca con disinvolta sensualità le donne
del saloon nell'epopea dei pionieri, con gli inconfondibili stivaletti
stringati, le gonnellone a balze, pizzi e volants, cappelli di cuoio e
paglia, mezzi guanti, scialli e giacchini corti a stampe floreali. Un mood
che si ripete nelle lunghe frange da squaw di Roberto Cavalli, nel camoscio
leggero e intagliato dei giacchini di Patrizia Pepe, nel patchwork che
coniuga denim, pizzo, seta e pelle per la romantica fanciulla del West di
Marina Babini, in tutte le sperimentazioni sulla pelle mescolata a pizzo,
broderie e denim di Guerriero. Un'icona ancora più evidente da Byblos che
impone merletti, stivali flosci e gonne increspate da arricciature, alte
cinture di camoscio e frange a cascata e dalla donna "gipsy" di
Blumarine, con lo stivale texano dipinto a mano, fasce da squaw, camiciole
di chiffon in uno spettacolare trionfo di colori. Coerenti con l'insieme,
per allargare il campo dalla cow girl agli indiani d'America, tutti i monili
in corallo e turchesi che colorano le mise di Gai Mattiolo, incastonati
sulle fibbie di cinturoni in cuoio nero. Gli stessi splendidi abbinamenti di
camoscio e coralli, nappe e coralli, coralli e turchesi su pitoni naturali
decorati da ottoni opachi e bruniti negli stivali da collezione di Cesare
Paciotti. Non solo Montagne rocciose ma anche Hollywood nel sogno dell'Ovest
americano. Tornano in primo piano le icone dei dorati anni '50. Katharine
Hepburn indossava i pantaloni neri a sigaretta e vita alta proposti da
Cividini, Lauren Bacall ispira le mise di Lorenzo Riva, affusolati pantaloni
bianchi in lucido shantung, top a fazzoletto con scollo a imbuto che
lasciano nuda la schiena, e ispira anche la silhouette verticale dalla vita
segnata nelle stampe a grandi bolli neri su fondo bianco di Alviero Martini.
Citazioni hollywoodiane dai De Brecco, fedeli al loro stile di totale
femminilità con tagli glamour e cascate di cristalli Swarovski sugli abiti
da sera. Accessorio indispensabile il cappello coordinato e sofisticato,
come tutti quelli della collezione Marzi, in sisal dipinta a mano a colori
pastello, nastri intrecciati, volumi ampi e ricercati per i classici modelli
a tesa larga. Dai campus universitari e dalle utopie sessantottesche di
un'età dell'Acquario sembrano provenire le gonnellone a balze, i miniabiti,
i pantaloni a vita bassa e leggermente a zampa di elefante di Erreuno sullo
sfondo del musical più celebre di quegli anni. La East Coast parla un
linguaggio più sofisticato alla Jackeline Kennedy. Uno stile che rivive
negli scolli all'americana, le schiene nude e le stampe anni '70 di Iceberg,
nei blazer a righine bianche e azzurre o in piquet bianco e i twin set di
cachmere leggero di Malo, nel tema "yacht club" di Carla Carini
che sceglie i tipici colori americani, rosso, blu navy, bianco, per linee
pulite in lino e cotone con dettagli a contrasto. Perfetti per queste mise
le borse-cestino da spiaggia con cappellini e ciabattine coordinati di
Redwall, le linee Boston e Sabrina delle borse Furla con chiusura a cerniera
e forme rigorose, le ballerine, rielaborazione della classica Audrey, di
Salvatore Ferragamo, le forme slim dei Fratelli Rossetti rasoterra o con
tacchetti a piccola zeppa e a rocchetto, i modelli sport a due colori bianco
e cognac stringati o a mocassino.
VARIAZIONI
IN JEANS PER LA PRIMAVERA 2002
Milano, 26 marzo 2002 - La "tela di Genova" ha fatto strada. Nato
per marinai e scaricatori di porto, il jeans ha conservato le sue qualità
di resistenza e solidità, ma si è trasformato in materiale cult.
Sfrangiato, tinto, opacizzato, paillettato, iperdecorato, ha ormai perso la
sua funzione di indumento da lavoro. Le grande griffe lo rincorrono e se ne
appropriano. Krizia Jeans ad esempio è una linea appositamente studiata in
questo tessuto tagliato con maestria ed eleganza che segna la silhouette e
crea motivi sexi con spacchi e hotpants. Les Copains vuole un denim vissuto
e grintoso nelle finiture, manipolato da un effetto unto che lo rende ancora
più aggressivo. Gaetano Navarra inventa jeans rotti ad arte, sfrangiati ma
anche ricamati, proposti con una maglieria realizzata in filato jeans,
mentre le felpe, sapientemente invecchiate, puntano sui ricami illuminati
dalle canottiglie. Classicamente unisex, da Marlboro Classics il denim
acquista sapore femminile nel trattamento spazzolato ed effetto dirty in
gonne, giubbotti, pantaloni al polpaccio con risvolti a contrasto e abiti
lunghi in tela délavé. Ci sono poi i marchi storici identificati con la
famosa tela blu. Dockers propone vita bassa, gamba diritta, minitasche e
volumi sottili, Levi's ha ormai diversificato la gamma dei suoi prodotti che
si ampliano, dal classico pantalone cinque tasche declinato in linee più
evolute con motivi grafici sofisticati, all'intero mondo degli accessori
fino all'infradito e al sandalo in denim, Wrangler sceglie tonalità medie e
chiare dell'indaco abbinate a lavaggi ad effetto invecchiato per tutti i top
e i pantaloni, Lee invece propone blu acceso "oceano", inserti in
pelle, ricami e grafiche anni '60. Ten Yards disegna giubbotti leggeri e
naturali in cotoni placcati dall'appeal denim che dà un tono vissuto,
stemperando la tonalità smagliante, Diesel crea un jeans da esploratore
vivacizzato da toppe, stampe ed etichette da giro del mondo, Killer Loop
riporta alla ribellione anni '80 con tagli, strappi, dettagli fluo e
metallici, tela fiammata, sovratinta, resinata. Sono meno connotati i
modelli Sergio Tacchini e Superga che nella comoda funzionalità scelgono
una modellatura classica adatta allo sport da praticare in club raffinati. E
guardiamo allora i jeans da città, come quelli di Outrage in denim stretch
o delavé, abbinato a camicie tutte ruches, quelli di Promod che declina il
jeans nei colori pastello con un'esplosione di accessori e finiture
romantiche, quelli di Geox che costruisce giubbotti in jeans stretch e di
linea sciancrata e impunture a contrasto da abbinare al "pinocchietto"
blu: il tutto con sistema di traspirazione brevettato. Le ragazzine
sceglieranno decisamente la collezione Fornarina iperromantica con bustier e
corpetti in denim e cotone plissettato e arricchito da pizzi, merletti,
paillettes. Un denim invasivo dunque che è arrivato a vestire i sandali più
intriganti come quelli di Gian Marco Lorenzi a tacco altissimo a stiletto e
quelli di Baldinini, da indossare a Portofino o Saint Tropez.
GUARIRE
CON UN SORRISO IL LABORATORIO DI MAQUILLAGE CORRETTIVO DI MILANO
Milano, 26 marzo 2002 - Cicatrici, acne, vitiligine, angiomi. Sono piccoli o
grandi segni sulla pelle del volto che possono creare ansia e insicurezza.
Anche se hanno dimensioni ridotte e impercettibili possono rendere difficili
i rapporti sociali, fino a bloccare amicizie e incontri di lavoro. Come
risolvere il problema? La risposta assolutamente soddisfacente viene fornita
da un anno di successi del Laboratorio di Maquillage Correttivo
dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano aperto in collaborazione con La
Roche-Posay e diretto dal Prof. Ruggero Caputo. Un team qualificato formato
da una psicologa, un dermatologo e due esperte truccatrici accoglie in forma
del tutto gratuita il paziente per definire il livello di percezione del
disturbo, le patologie cutanee e le tecniche più idonee di trucco che
possono correggere gli inestetismi. I pazienti imparano ad attenuare i segni
troppo evidenti seguendo le semplici regole della pittura, in cui ad esempio
il verde corregge il rosso, e a valorizzare i particolari attraenti del
proprio viso. Luci ed ombre sapientemente calibrate creano una fisionomia
armoniosa, contribuendo a restituire autostima e gioia di vivere. Su 249
pazienti in prevalenza tra i 20 e i 50 anni seguiti dal 2000 ad oggi la
grandissima maggioranza ha dimostrato un significativo miglioramento del
proprio profilo psicologico e quindi del proprio benessere fisico. Come
sottolinea il prof. Caputo "Quando il trucco diventa l'unica opzione
per mascherare inestetismi cutanei gravi o permanenti che minano l'immagine
del paziente, è logico che questo intervento correttivo acquisisca un
valore ed una dignità di prestazione medica". Merito del team del
Laboratorio e dei prodotti usati che contengono i preziosi oligolementi
della sorgente termale La Roche Posay: calcio, silicio, magnesio, selenio in
alta concentrazione. Il Laboratorio di Milano, ospitato presso l'Istituto di
Scienze Dermatologiche del Policlinico in via Pace 9 (tel. 02-55035221) si
è conquistato un tale apprezzamento a livello internazionale da collaborare
nella prossima apertura negli Stati Uniti del primo Centro statunitense di
Maquillage Correttivo presso la Boston University School of Medicine.
"ROBERTA
DI CAMERINO: LA SIGNORA DELLA BORSA"
Milano, 26 marzo 2002 - I produttori italiani di pelletteria riuniti nella
loro associazione Aimpes hanno dedicato a Roberta di Camerino una
"personale" dal titolo "La Signora della Borsa" ed hanno
anche voluto conferire un premio alla carriera a Giuliana Camerino, che del
marchio è stata fondatrice ed è tuttora animatrice. La
"personale", che si è svolta in occasione del Mipel - la più
importante vetrina internazionale sull'universo della pelletteria - dal 21
al 24 marzo alla Fiera di Milano, ha illustrato in uno spazio personalizzato
le creazioni originali più significative realizzate da Roberta di Camerino
attraverso un percorso ideale che inizia dalla famosa Bagonghi, evergreen
della Maison, fino alle proposte attuali e alle proiezioni del prossimo
futuro. Il "premio alla carriera" è stato conferito a Giuliana
Camerino nel corso della Serata di Gala che ha avuto luogo sabato 23 marzo
nel Salone delle Feste dell'Ippodromo del Trotto a San Siro. Roberta di
Camerino, commossa per questo tributo, ha espresso apprezzamento e
gratitudine ai propri colleghi italiani che rappresentano da anni
l'eccellenza mondiale della qualità e della professionalità nella
pelletteria.
HA
APERTO IL CENTRO POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI"
Milano, 26 marzo 2002 - Ha aperto al pubblico da domenica, dalle 10 alle
12.30, il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini" di Dosso,
vicino Ferrara, (situato proprio dinanzi alla Lamborghini Calor, una delle
aziende leader del Gruppo). Un modo "colorato"per ripercorrere la
storia del marchio del toro. Il Museo, che vuole essere una futuristica arca
di Noé, è il frutto del grande contributo dato dalle opere di Ferruccio
Lamborghini all'industria dei motori ed è l'ultimo omaggio di Tonino a suo
padre. Si possono ammirare le opere ideate da Ferruccio, oltre e prima delle
auto, trattori, bruciatori. e le collezioni storiche di orologi, gioielli,
profumi, pelletteria, occhiali, disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart,
le caldaie, le delicatezze alimentari, i vini. Da non perdere anche la
Topolino, un rifacimento di quella con la quale Ferruccio corse la Mille
Miglia nel 1948. All'interno della sala espositiva, su due soppalchi in
struttura metallica, sono ospitate una sala riunioni e una sala congressi
con 140 posti a sedere, da cui si gode una magnifica visuale dei
"tesori" esposti e in particolare dell'affascinante prototipo
dell'elicottero di Ferruccio, unico progetto mai portato a termine dal
Cavaliere. Per informazioni telefonare, ore ufficio, escluso il sabato al
Gruppo Tonino Lamborghini, tel. 051/862628 fax 051/863190 o a Lamborghini
Calor, Giuseppe Zanarini, tel. 0532/359811
VINCE
IL MIPEL, SCONFITTI IL TIMORE E L'INCERTEZZA 16.333 VISITATORI: SUPERATE
BRILLANTEMENTE TUTTE LE ASPETTATIVE
Milano, 26 marzo 2002 - L'impegno, la determinazione e la bravura hanno
premiato i 400 espositori dell'81° Mipel che, dopo quattro giorni di
mostra, ha chiuso i battenti ieri sera con 16.333 visitatori registrando un
incremento rispetto alla scorsa edizione primaverile (marzo 2001) pari al
+11,1%. Come lo ha voluto definire il Segretario Generale, Mauro Muzzolon,
è stato un "Mipel d'attacco che ha dimostrato ancora una volta la
propria leadership nel settore". Pienamente soddisfatto Giorgio Cannara,
Presidente della manifestazione, che ha più volte sottolineato come gli
investimenti e gli sforzi sia da parte dell'organizzazione che delle aziende
siano stati riconosciuti e premiati dai numerosi visitatori italiani (9.440)
e stranieri (6.893) che hanno affollato i 19.000 mq. della mostra. Un
riconoscimento che Mipel ha voluto ulteriormente rendere evidente premiando
anche per questa edizione 3 tra gli espositori presenti accuratamente
selezionati e scelti da una giuria di qualità composta da personaggi
rappresentativi e di prestigio di varie discipline quali il design, la moda,
la fotografia e la comunicazione; "Mipelissima the Big Bag" è un
concorso nato lo scorso Mipel per rendere omaggio alla bravura e all'impegno
delle aziende espositrici che in questa edizione ha visto finaliste per
l'immagine e la comunicazione: Biasia Francesco, Bric's Industria Valigeria
Fine, Malì Parmi, Mazzini Moda, Otto Kaiser; per la qualità del prodotto
De Donna Elissa, Mabi International, Franco Parmeggiani, Rodo Firenze,
Tavecchi; per l'idea innovativa: Chiara, Fly Stile Pelle; Ombrelli Lanzetti,
Piquadro, Sequoia. Vincitori assoluti delle tre categorie: Malì Parmi, De
Donna Elissa e Ombrelli Lanzetti che hanno ritirato l'ambito premio,
l'enorme borsa - 100 cm di altezza x 100 cm. di lunghezza x 30 cm. di
profondità, realizzata interamente a mano e dipinta ad olio - in una
piacevole atmosfera di festa durante la serata di Gala Mipel, sabato 23
marzo nel Salone delle Feste all'Ippodromo del Trotto. Durante la serata, il
Mipel ha voluto anche rendere omaggio alla carriera di Giuliana Camerino,
ossia la griffe italiana Roberta di Camerino, alla quale ha anche dedicato
una apposita mostra nei giorni della fiera. Elenco dei visitatori
provenienti dai principali Paesi stranieri (81° Mipel rispetto 79° Mipel)
Paese Di Provenienza 81° Mipel Variazione %: Austria 128 (-1,5); Belgio 122
(-5,4); Cina 88 (+125,6); Francia 399 (-6,1); Germania 329 (-6,5); Giappone
594 (+26,4); Gran Bretagna 275 (+10); Grecia 355 (+25,4); Hong Kong 94
(-23); Portogallo 182 (-12,5); Russia 115 (+19,8); Spagna 508 (-15,6); Stati
Uniti 194 (+17,6); Svizzera 240 (-3,2). Da sottolineare il soddisfacente
aumento di visitatori dalle aree geografiche che rappresentano i principali
mercati di sbocco dell'export italiano di pelletteria quali gli Stati Uniti
e il Giappone che, malgrado il periodo piuttosto critico che entrambi Paesi
stanno affrontando, hanno risposto al Mipel con entusiasmo. Interessante
anche la crescita delle presenze da alcuni Paesi emergenti, che dovrebbero
rappresentare il "mercato del futuro", quali la Russia e la
Cina.
NOVEGRONOVECENTO:
UN SECOLO IN MOSTRA 6-7-8 APRILE 2002
Milano, 26 marzo 2002 -- Si terrà nei giorni 6-7-8 aprile, la prima
edizione della Mostra Nove gronovecento, rassegna delle arti decorative del
XX' secolo, specificatamente indirizzata al temi del Liberty, Decò, Design.
La manifestazione nasce dalla diffusa esigenza del settore del design di
realizzare una rassegna esclusivamente dedicata al '900 e quindi riservata a
livello partecipativo agli operatori specializzati in questo periodo
storico. Organizzatore della manifestazione è il Comis Lombardia, Ente
fieristico riconosciuto al sensi della legge regionale Lombardia n. 45 1980
e promotore dal 1969 di tutte le Manifestazioni espositive che si svolgono
nel Parco Esposizioni Novegro. Comis Lombardia ha inventato nel 1986 la
fonunata Mostra del Brocantage, che giungerà a marzo 2002 alla sua 113'
edizione, dedicata al collezionismo, alle curiosità e alle occasioni di
antiquariato e nel 1991 la mostra dedicata a Déballage, mercato mensile di
rifornimento per antiquari. Per meglio cogliere l'obiettivo di esclusività
per il mercato dell'antiquariato e garantire fin dall'inizio l'assoluta
qualità della proposta commerciale, Novegronovecento è stata impostata su
basi selettive e non quantliative, privilegiando la significazione culturale
dell'evento, anziché quella commerciale. La manifestazione è stata perciò
differenziata nettamente dalla molteplicità delle rassegne collezionistiche
che investono attualmente il mondo dell'antiquariato nella sua geralità con
risultati spesso di carente autenticità. La Mostra, a cui ha già aderito
un primo significativo gruppo di espositori stranieri a conferma delle
potenzialità e del sicuro futuro sviluppo internazionale dell'iniziativa,
nasce con un progetto che vede la selezione di un numero mirato di
operatori, scelti tra i più preparati, attorno a delle tematiche realizzate
ad hoc su temi 'Torti" della storia artistica del periodo prescelto,
scisse perciò da ogni scopo strettamente commerciale. La prima edizione di
Novegronovecento si distingue per il segnale di novità che essa propone. In
particolare saranno dedicate monografle a due figure molto importanti del
design, Carlo Mollino e Joe Colombo e a 441a pasta di vetro", una
"tecnica" artistica di grande pregio e significato culturale che
ha avuto il suo periodo di massima espressione tra il 1905 e il 1930. La
conformazione scenografica di Novegronovecento, concepita come una grande
galleria d'arte, ha lo scopo di far risaltare questi contributi culturali
collocati rispettivamente in tre "piazze" circolari su cui si
affacciano i circa 70-80 espositori di questa prima edizione inseriti nelle
strutture standistiche preallestite in linea con l'ambientazione generale
dell 5 esposizione. La scelta di data inoltre, in stretta anticipazione al
Salone Internazionale del Mobile, intende inserire Novegronovecento nel
circuito di attenzione per le problematiche del design che tocca la
metropoli milanese in quella occasione con un significato suppletivo di
grande importanza. Oltre al ruolo di memoria storica di quanto viene
trattato nell'attualità della progettazione e dell'arredo Novegronovecento
acquisisce una considerevole valenza per così dire "territoriale"
rappresentando l'allargamento verso la periferia di tematiche
"colte". fuori dalle tradizionali istituzioni monocentriche della
città . La mostra occupa il grande padiglione a volta di Novero pe run
totale di 75.000 mq nell'ambito dei quali sono previste adeguate zone di
accoglienza e una gradevole zona ristorante.
AL
"QUALITY SHOW" DI FIERAGRICOLA DI VERONA SEMPRE PIU' INTERESSE PER
I FORMAGGI PRODOTTI CON LATTE DELLA RAZZA BRUNA
Milano, 26 marzo 2002 - Alla 2a edizione del salone "Quality Show"
di Fieragricola di Verona è continuata l'iniziativa dell'Anarb
(Associazione nazionale allevatori di razza Bruna) per la valorizzazione dei
formaggi "disolabruna", cioè prodotti con solo latte di Bruna;
latte, come è noto, di alto valore caseario, soprattutto perché ricco di
k-caseina. E l'esposizione di formaggi "disolabruna" provenienti
da ogni parte d'Italia ha ripetuto il notevole successo di pubblico,
ottenuto in precedenti esposizioni nazionali ed internazionali. Nel 2001:
Fieragricola di Verona; Cheese di Bra, Cuneo; Franciacorta in bianco di
Castegnato, Brescia; Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona;
tanto per citare i più importanti appuntamenti. L'alta qualità del latte,
espressione del patrimonio genetico intrinseco della razza, è un fattore di
diversificazione determinante nelle caratteristiche bio-organolettiche dei
prodotti caseari. Solo in Italia sono oltre cento i formaggi tipici legati
al latte della razza Bruna; solo per citarne alcuni: Bettelmat, Ossolano,
Grasso d'Alpe, Spress, Capriccio di latte e Gorgonzola d'Anzola in Piemonte;
Bitto, Bagoss, Valtellina Casera, Branzi, Silter, Scimudin, Rosa Camuna e
Formaggella Val Sabbia in Lombardia; Cansiglio, Casalingo d'Alpago, Casàt
Gardesano, Casel, Mezzano e Bastardo nel Veneto; Formadi di Mont (Ciuc) nel
Friuli; Semitenero Loiano e Crudo integrale di Montemauro in Emilia;
Canestrato, Val Fontal, San Sté e Delizia Valle Stura in Liguria; Casciotta
d'Urbino nelle Marche; Caciotta d'Abruzzo; Scamorza farcita nel Molise;
Caciocavallo e Scamorza appassita nel Lazio; Brunello e Ricotta Mantecata in
Campania; Fior di latte della Murgia e Burrata in Puglia; Mandarino e
Provola di Nebrodi in Sicilia; Dorato di Bidui, Fresa e Peretta in Sardegna.
Recentemente Anarb ha promosso un progetto sulla "Qualificazione e
tutela dei prodotti caseari a base di latte Bruna italiana"; tale
progetto è volto alla valorizzazione delle produzioni tipiche legate a
territori, come quelli di montagna e delle zone svantaggiate, dove la Bruna
è prevalentemente allevata, nei quali, certamente, i ritmi biologici e la
qualità delle produzioni del bestiame allevato sono ben diversi da quelli
di aree industrializzate ad alta urbanizzazione. L'obiettivo è quello di
ottimizzare il legame esistente tra animali, quantità, qualità e salubrità
del prodotto finito, certificando, al consumatore, la tracciabilità della
materia prima utilizzata: il latte.
CHIUDE
IN FIERA VICENZA ARTE A QUOTA 4500
Milano, 26 marzo 2002 - Ad un ritmo di oltre 1000 visitatori al giorno ha
chiuso ieri i battenti l'edizione 2002 di Vicenza Arte, l'appuntamento della
Fiera di Vicenza con il mondo dell'arte moderna e contemporanea. L'alto
livello dell'offerta delle 49 gallerie presenti - quanto di meglio possa
offrire il mercato in Italia - e' stata dunque ancora una volta premiata dal
pubblico. ''La formula vincente e' stata ancora quella di dare a Vicenza
Arte una duplice fruibilita' - spiega il Presidente della Fiera Giovanni
Lasagna - Da una parte offriamo al potenziale acquirente d'arte una gamma di
proposte selezionata e d'alto profilo, dall'altra proponiamo al pubblico
degli appassionati una carrellata straordinaria d'opere, difficili da
trovare, riunite insieme, anche in musei di grande tradizione.'' Chiusa con
Vicenza Arte la prima tranche delle manifestazioni dedicate al pubblico, si
aprira' tra aprile e maggio il primo ciclo delle cosiddette ''Fiere
dell'innovazione'': mostre ad alto tasso ! di specializzazione, dedicate
agli operatori professionali. Dal 18 al 20 aprile si terranno in
contemporanea Com 2002 ed Inprinting, ovvero dalla comunicazione d'impresa
alla comunicazione stampata. Dal 9 all'11 maggio sara' la volta della
diciottesima edizione di Microelettronica, l'appuntamento biennale con
l'elettronica professionale. Il secondo ciclo delle ''Fiere
dell'innovazione'' si terra' tra ottobre e novembre con Sat Expo, Impatec
2002 ed Ammtech.
MASTERCLASS
E INCONTRI MUSICALI 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Per il 2002 il Conservatorio di Musica "G.
Verdi" di Milano arricchisce i suoi corsi di studio coinvolgendo i
maggiori artisti internazionali in un ciclo di masterclass. I pianisti
riceveranno lezioni da Alexis Weissemberg. I cantanti da Renata Scotto, per
i Lieder, da Lidia Stix e per il repertorio contemporaneo da Luisa
Castellani. I clarinettisti, da Karl Leister e Anthony Pay. I flautisti da
Peter-Lukas Graf e gli oboisti da Han de Vries. I sassofonisti, da Fabrice
Moretti a da Jean Marie Londeix. I violinisti da Massimo Quarta, i violisti
da Luigi Alberto Bianchi ed i contrabbassisti da Franco Petracchi. I
compositori da Luis de Pablo. La formula di questi interventi è
particolarmente varia. Carlo Maria Giulini terrà la sua masterclass in
direzione d'orchestra avvalendosi dell'Orchestra Filarmonica del
Conservatorio di Milano. Il pianista Bruno Canino e il violoncellista Franco
Rossi terranno lezioni a complessi strumentali da camera. Dave Liebman terrà
lezione a studenti di Jazz. L'etnomusicologo Marcello Sorce Keller introdurrà
alle lezioni che Orest e Taras Baran terranno sulla bandura e il cymbalom,
strumenti della tradizione popolare ucraina. La musica contemporanea sarà
presente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli; e con
l'esecuzione, coordinata e presentata da Roberta Gottardi, di Harlekin di
Stockhausen. "Noi vogliamo che i nostri giovani possano avvicinarsi ai
grandi interpreti e, nello stesso tempo, farsi conoscere da loro. E' finito
il tempo quando queste esperienze potevano essere compiute solo nei
conservatori stranieri o nelle accademie private", afferma Guido
Salvetti, direttore del Conservatorio di Musica. Le Masterclass sono rivolte
principalmente agli studenti iscritti ai corsi triennali superiori e ai
corsi post-diploma del Conservatorio di Milano. In caso di disponibilità di
posti è possibile la partecipazione in qualità di uditori (gratuita) o in
qualità di effettivi (a pagamento, anche da parte di diplomati di altri
Conservatori, dietro presentazione di curriculum). Nell'ambito delle
iniziative "Il Conservatorio per la città" e a conclusione delle
masterclass, il Conservatorio prevede anche per quest'anno, a fronte del
successo delle precedenti iniziative, una serie di Incontri Musicali a
ingresso libero: un'occasione e una grande opportunità per il pubblico
milanese di dialogare e conoscere da vicino i grandi musicisti. Tali
incontri si terranno solitamente (salvo solo poche eccezioni) il venerdì,
alle 17.30 presso la Sala Puccini del Conservatorio. Per informazioni
relative alle iscrizioni per le masterclass contattare la segreteria allievi
dal lunedì al venerdì al telefono: 02-762110208 o al fax 02-76014814 o
all'e-mail: conservm@conservatorio-milano.com infolink: www.conservatorio-milano.com
MOSTRE:FRANCESCO
CARONE ::: PENNACCHIO ARGENTATO T293
Milano, 26 marzo 2002 - presenta la doppia personale di Francesco Carone e
Pennacchio Argentato, nata dalla collaborazione con il Comune di Siena -
Palazzo delle Papesse. La mostra è un incontro aperto tra artisti emergenti
che, nel dividersi lo spazio della giovane galleria napoletana,
eserciteranno al meglio le proprie recentissime ricerche. Alfabeti,
linguaggi e grammatiche in perenne cortocircuito, rendono il lavoro di
Francesco Carone (Siena, 1975) una continua sfida spavalda ad ampio respiro.
Gli ambiti di approfondimento dell'artista mirano di volta in volta
all'immaginaria costruzione di una nave (ha già esposto le vele, l'albero,
il pantografo...); alla ricerca di rapporti e relazioni (im)possibili tra i
sei gas nobili; all'universo della medicina, dell'alchimia, della scienza e
della chimica; allo sradicamento delle (false?) convinzioni legate alle unità
di misura. La sua esposizione ruoterà attorno ad un opera monumentale
installata all'esterno della galleria e ad un video che indagherà, con
modalità sorprendenti, il concetto di 'faro', fondamentale icona marinara.
Per il duo Pennacchio Argentato (Pasquale Pennacchio, Caserta, 1977; Marisa
Argentato, Napoli, 1975) la contaminazione d'immaginari diversi si risolve
in maniera tale per cui i vari soggetti, una volta avvicinati, acquisiscono
un peso quasi uguale. La misura ottenuta produce un effetto di quiete e
d'imperturbabilità, e in essa s'incarna uno dei principali miti cui fa capo
la loro ricerca. Esso corrisponde all'identità sfuggente di un'immagine in
cui confluiscono inquietudine profonda e ingenuità apparente. Di fronte a
quest'ultimo loro lavoro si percepisce un respiro profondo che trascina
oltre i livelli diversi della superficie e della forma, sino alla soglia di
una storia, appena accennata, che scomparirà lasciando perdere le proprie
tracce. Il catalogo della mostra sarà concepito con criteri insoliti ed
originali. Al classico volumetto si sostituirà un oggetto d'arte che unirà
testi e immagini secondo una logica mai convenzionale. babbaluck: martedì
16 aprile, dalle ore 19. Nel corso dell'inaugurazione la galleria ospiterà
un intervento di teatro sperimentale della compagnia napoletana Babbaluk. Un
frammento tratto dallo spettacolo "Collezione" riassumerà la
complessità di un lavoro di ricerca teatrale volto a interessare e alterare
lo spirito di ogni luogo che ne ospita le esibizioni, come per creare vere e
proprie oasi da offrire al pensiero e all'azione del pubblico coinvolto.
inaugurazione_martedì 16 aprile, ore 19 - 24 durata_dal 16 aprile al 25
maggio 2002 orario_dal martedì al sabato, ore 16 - 20 curatori_Massimiliano
Tonelli - Paola Guadagnino catalogo_disponibile in galleria T293 arte
contemporanea via tribunali 293, napoli
APRILE
AL MUSEO
Milano, 26 marzo 2002 - Sono oltre 60 gli appuntamenti che il Museo ha
preparato per i suoi visitatori nel corso del mese di aprile. Suddivisi tra
conferenze, concerti, incontri, laboratori e mostre, rappresentano l'impegno
culturale del Museo in differenti ambiti di azione. Vivere il Museo -
iniziativa che dal mese di ottobre permette al pubblico di scoprire nei
laboratori del Museo i principi delle scienze e delle tecnologie. Adatti ad
ogni età, offrono spunti di conoscenza e approfondimento mai scontati. Nel
corso delle vacanze pasquali e di quelle legate al 25 aprile saranno aperti
alcuni laboratori (vedi calendario allegato). Conversazioni Musicali - dal
mese di novembre attorno al pianoforte Erard, ora in collaborazione con i
Civici Cori diretti dal Maestro Bordignon, gli appuntamenti che fanno
scoprire tecniche e metodi del suono. Mare e Milano - il Museo partecipa
all'iniziativa promossa dall'Acquario Civico con incontri in cui verranno
raccontato storie differenti tutte legate al mare e mettendo a disposizione
i propri laboratori dedicati al mare e all'orientamento Una Terra per l'uomo
- la mostra dedicata all'origine del nostro pianeta continua ad avere molto
successo ed è stata prorogata fino al 31 maggio. In questo mese sono due le
conferenze che si svolgono in questo ambito: specificatamente pensate per
gli insegnanti, si stanno rivelando appuntamenti a cui partecipa anche il
pubblico degli appassionati cultori della materia. Data la ricchezza degli
appuntamenti che proponiamo nel corso di tutto il mese abbiamo preparato un
calendario in cui vengono dettagliati il giorno, l'iniziativa, l'orario e la
sede. Gli approfondimenti sui singoli cicli d'iniziativa saranno oggetto di
comunicati futuri.
Calendario attività mese di aprile
Data
|
Iniziativa
|
Sala
|
Orario
|
Ingresso
|
L 1
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Sensi, Sole, Leonardo, Internet, Carta
|
Laboratori
|
10.00
– 13.00
14.30
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
M
2
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Forza e movimento, Chimica
|
Laboratori
|
10.00
– 13.00
14.30
– 17.00
|
Via
San Vittore 21
|
V 5
|
Terra
e uomo
Polvere
di stelle, dalla morte delle stelle gli elementi della vita - Incontro con Fabio Peri
|
Biancamano
|
15.30
|
Via
San Vittore 21
|
S 6
|
Vivere
il Museo
Laboratorio
di ceramica con Marco Vallesi.
Laboratori:
Forza e movimento, Chimica, Elettricità, Telecomunicazioni, Internet,
Carta
Conversazioni
Musicali
pianoforte
Erard
|
Laboratori
Sala
Emma Vecla
|
15.00
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
D 7
|
Vivere
il Museo
Forza
e movimento, Chimica, Elettricità, Telecomunicazioni, Internet, Carta
|
Laboratori
|
10.00
– 13.00
14.30
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
M10
|
Terra
e uomo
L’alba
dell’uomo - incontro con Fiorenzo Facchini
Presentazione
del libro
“Storia dell’immersione subacquea”
|
Biancamano
Biancamano
|
15.30
18.30
|
Via
San Vittore 21
Via
Olona 6 bis
gratuito
|
S13
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Sensi, sole, Leonardo, Internet
Conversazioni Musicali pianoforte Erard
|
Laboratori
Sala
Emma Vecla
|
15.00
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
D14
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Sensi, Sole, Leonardo, Internet
|
Laboratori
|
10.00
– 13.00
14.30
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
M17
|
Mare
a Milano
Incontro
con i velisti Castiglioni, Caputo, Martinoni, Malingri, Austoni
|
Biancamano
|
20.30
|
Via
Olona 6
gratuito
|
V19
|
Mare
a Milano
Incontro
con Ambrogio Fogar
|
Biancamano
|
20.30
|
Via
Olona 6
|
S20
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta, Mare
Conversazioni Musicali pianoforte Erard
|
Laboratori
Sala
Emma Vecla
|
15.00
– 18.00
|
|
D21
|
Conversazioni
Musicali
civici
cori maestro Bordignon
Vivere il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta, Mare
|
Sala
Colonne
Laboratori
|
11.00
10.00
– 13.00
14.30
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
gratuito
10.30 – 11.00
|
G25
|
Vivere
il Museo
Laboratori:Luce,
Elettricità, Telecomunicazioni, Sole, Internet, Carta
|
Laboratori
|
10.00
– 13.00
14.30
– 18.00
|
Via
San Vittore 21
|
S27
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta
|
Laboratori
|
15.00-18.00
|
Via
San Vittore 21
|
D28
|
Vivere
il Museo
Laboratori:
Bolle, Sensi, Chimica, Sole, Leonardo, Carta
|
Laboratori
|
10.00-13.00
14.30-18.00
|
Via
San Vittore 21
|
Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia Via San Vittore 21 - 20123
Milano
SUZUKI
AUTO: LA NUOVA SQUADRA CORSE AL VIA CON L'ITALIAN BAJA 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Nel mese di febbraio 2002 Suzuki Italia S.p.A. ha
cessato la collaborazione tecnico sportiva con la Società SRE srl di
Chivasso (TO), struttura che ha supportato la preparazione e la
partecipazione delle Grand Vitara ufficiali impegnate nel 2001 nel
Campionato Italiano Rally Tout Terrain.. Questo compito è stato ora
affidato alla Emmetre Racing, storica scuderia automobilistica torinese che
avrà il compito di sviluppare le Grand Vitara ufficiali in allestimento T1
per renderle ancora più performanti e competitive, alla guida delle quali
sono confermati anche per il 2002 Mario Ricci ed Ivano Drudi. Il supporto
tecnico sarà fornito dalla R.T.I. - Rally Team Italia - di Asti, struttura
che ha nel suo palmarès la vittoria di 3 campionati del mondo rally Gruppo
N nel 1988, '91 e '93. La squadra corse seguirà le vetture ufficiali nelle
gare in programma del Campionato Italiano Rally Tout Terrain. In tutte le
gare sarà presente il Suzuki Meeting Point che, oltre ad essere di supporto
alla squadra ufficiale farà, come nelle passate edizioni, da punto di
riferimento non solo per gli iscritti al Suzuki Challenge, giunto alla terza
edizione, ma anche per tutti i piloti ed appassionati che seguono il
Campionato. Con l'Italian Baja ha preso il via il Campionato Italiano Rally
Tout Terrain edizione 2002. La durissima gara friulana, valida anche per la
Coppa del Mondo Rally Tout Terrain, si è sviluppata su tre giorni (dal 15
al 17 marzo) per un totale di 750 km di cui 650 di prove speciali. Suzuki
Italia è presente anche quest'anno nel Campionato con un equipaggio
ufficiale, composto dai romagnoli Ricci-Drudi al volante della Grand Vitara
Gruppo T1, e con il Suzuki Challenge, trofeo monomarca riservato a Jimny
berlina e Grand Vitara 3 porte berlina, giunto ormai alla terza edizione.
Fra le 93 auto iscritte all'Italian Baja erano presenti sei dei dieci
equipaggi iscritti al 3° Suzuki Challenge. Questa la cronaca dei tre giorni
di gara: il prologo del venerdì, valido per stabilire la griglia di
partenza, è stato vinto dal romano Pacitti su Lolli, Luchini, Frandino,
Ghiani e Accadia. La prima prova speciale del sabato vedeva Lolli più
veloce di tutti seguito a distanza da Luchini e Frandino. Una foratura
attardava il romano Pacitti. Lolli si ripeteva anche nella speciale
successiva, accumulando così un buon vantaggio sugli avversari. La gara
proseguiva con Frandino, miglior tempo sulla terza prova, seguito da Lolli.
Pacitti era vittima di uno spettacolare incidente: in un curvone veloce
usciva di strada e capottava più volte riportando seri danni alla vettura
ma nessuno per conducente e navigatore che uscivano incolumi dall'auto ormai
inutilizzabile per proseguire la gara. Nella seconda e decisiva giornata le
posizioni rimanevano invariate. Con l'ultima prova spettacolo sulla spiaggia
di Bibione, ha vinto l'equipaggio Lolli-Valentini, secondo classificato
Frandino e terzo Luchini. La classifica del Suzuki Challenge dopo la prima
gara: Piazzamento Pilota Punti: 1 Lolli 22; 2 Frandino 14; 3 Luchini 10; 4
Pacitti 2; 4 Accadia 2; 4 Ghiani 2. La nuova Squadra Corse di Suzuki Italia,
la Emmetre Racing, ha ben figurato all'Italian Baja. Mario Ricci, pilota
ufficiale con la Grand Vitara 2.0 di serie, ha infatti ottenuto un brillante
1° posto di Classe distaccando il secondo arrivato di ben 44 minuti.
Partito alla grande, come sempre, l'equipaggio Suzuki Ricci-Drudi, si è
visto costretto ad una gara d'attacco per compensare un numero di partenza
alto, e quindi un terreno più rovinato, dovuto alla concomitanza di
Campionato Mondiale ed Italiano nel quale viene data priorità ai piloti che
competono per il Campionato del Mondo Rally Tout Terrain. Nella prima tappa
Ricci e Drudi superavano ben 21 equipaggi per ritornare competitivi in
termini di classifica. La prima frazione di gara si concludeva quindi con
l'equipaggio riminese settimo di Gruppo T1. Una posizione che non avrebbe
portato alcun beneficio in termini di punteggio. Così, nella seconda tappa,
Ricci-Drudi mettono le ali. Partono velocissimi nonostante le difficili
condizioni di guida dovute ad un percorso estremamente accidentato ed
impegnativo. Un salto spettacolare causa il distacco di un ammortizzatore e
la perdita dell'utilizzo della trazione integrale. Nonostante
l'inconveniente la Grand vitara riesce a recuperare altre due posizioni,
concludendo al 5° posto di Gruppo T1 e primi di classe. Posizione che ha
fatto guadagnare all'equipaggio Suzuki 12 preziosi punti nel Campionato
Italiano Rally Tout Terrain. Il prossimo appuntamento con il Campionato
Italiano Rally Tout Terrain è il 12 maggio per il Rally del Vulture a
Potenza.
LA
YAMAHA R6 BELGARDA E' UN FULMINE, MA NON BASTA
Milano, 26 marzo 2002 - Nel round australiano del Mondiale Supersport Paolo
Casoli e James Whitham non sono riusciti a sfruttare il grosso potenziale
messo in mostra dalle R6 schierate da Yamaha Belgarda. I due piloti della
squadra italiana sono stati protagonisti ma purtroppo sono caduti: Whitham
al secondo passaggio, Casoli a tre giri e mezzo dalla fine. Al momento
dell'incidente, risoltosi senza danni, entrambi erano in testa. Phillip
Island è stata dunque una grande chance gettava al vento. Whitham è
partito bene e già nel corso del primo giro si è portato al comando. Il
passaggio successivo però è scivolato lasciando la posizione al compagno
di squadra Paolo Casoli. Il reggiano ha ingaggiato uno spettacolare duello
con l'australiano Andrew Pitt (Kawasaki). Il padrone di casa ha provato un
paio di volte a punzecchiare Casoli che però ha resistito avvantaggiandosi
nella parte veloce del tracciato. Nel finale Pitt sembrava ormai domato. Ma
sul più bello Casoli ha perso il controllo alla curva "Siberia"
dovendo dire addio ai suoi sogni di gloria. Prima di cadere Casoli era
virtualmente leader del campionato. Ottima prestazione per il giovane
Alessio Corradi che con la Yamaha R6 gestita dal team satellite Alpha
Centauri ha portato a casa un ottimo decimo posto. Per il campione europeo
in carica si trattava della prima uscita sulla difficile pista australiana.
Il team Belgarda Supersport sta già pensando al prossimo impegno di Kyalami,
in Sud Africa, dove il Mondiale arriva il 7 aprile. Visto il notevole
livello di competitività delle Yamaha R6 Whitham e Casoli avranno molto
presto occasione per riscattare la brutta giornata australiana. Paolo Casoli
- "Quando sono caduto non stavo facendo pazzie, mi sarebbe andato bene
anche il secondo posto, perché il campionato è molto lungo e non si
decideva qui in Australia. Non ho capito il motivo della caduta: ho frenato
e al momento di impostare la curva la moto è volata via. Ho fatto la stessa
linea di sempre, e non stavo andando oltre il limite. Ormai mancava
pochissimo alla fine. E' incredibile, mi vanno tutte storte: la Yamaha R6
andava forte, anche la ciclistica era molto a posto. Cercherò di rifarmi
presto." James Whitham - "Avevo visto dopo le prove di avere un
certo margine nei confronti degli avversari, pensavo di poter vincere.
Purtroppo ho forzato troppo il ritmo all'inizio e al tornante MG l'avantreno
mi è partito all'improvviso. Se avessi vinto avrei fatto fruttare anche il
sesto posto di Valencia, adesso sarei al comando del Mondiale. Invece è
tutto da rifare, ho fatto un grosso sbaglio." Arrivo: 1. Pitt (Aus-Kawasaki)
in 34'18"694 media 163,231 km/h; 2. Bontempi (Ita-Ducati) a 3"963;
3. Chambon (Fra-Suzuki) a 8"161; 4. Fujiwara (Gia-id.) a 8"531; 5.
Teuchert
(Ger-Yamaha R6) a 10"284; 6. Kellner
(id.-Yamaha R6) a 15"056; 7. Cogan
(Fra-Honda) a 17"282; 8. MacPherson
(GB-id.) a 17"310; 9. Foret (Fra-id.) a 20"147; 10. Corradi
(Ita-Yamaha R6) a 21"821. Mondiale Supersport dopo 2 prove su 12: 1.
Pitt e Chambon punti 36; 3. Foret
32; 4. Kellner (Yamaha R6) 26; 5. Bontempi 25; 6. Vermeulen (Aus-Honda) 18;
7. Corradi (Yamaha R6) 15; 10. Whitham (Yamaha R6) 10; 13. Casoli
(Yamaha R6) 8. Costruttori: 1. Kawasaki 36 e Suzuki 36; 3. Honda 34; 4.
Yamaha 27; 5. Ducati 25.
CAMPIONATO
SERIE A1 - HOCKEY PISTA - GIORNATA NR. 17 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI
INCONTRI DISPUTATI 23/03/2002
Campolongo Hospital Salerno - Francoli Hockey Novara: 0-5 (0-3) Marcatori:
Pt. Michielon.Ale 10',1''; Michielon.Alb 23',12''; Monteforte 24',4''; St.
Michielon.Ale 9',14''; Michielon.Alb 24',33''; Campolongo Hospital Salerno:
Stoia; (Rotolo); Lezoche; Antezza; Achilli; Guerrero; Vianna; Parisi;
Diconcilio.F; Laforgia; Francoli Hockey Novara: Cunegatti; (Ortogni);
Bellotti; Piscitelli; Rigo; Michielon.Ale; Dibattista; Michielon.Alb;
Monteforte; Arbitro: Andrisani (Mt). Amatori Reggio Emilia - Sia Bassano
Hockey 54: 2-9 (2-4) Marcatori: Pt. Amato 4',33''; Amato 5',48''; Depietri
9',32''; Panizza 9',52''; Amato 13',08''; Gilardoni 24',5''; St. Amato
2',13''; Panizza 3',53''; Amato 6',43''; Poli 15',11''; Cirilli 21',39'';
Amatori Reggio Emilia: Monducci; (Bertelli); Depietri; Brugiotti; Gilardoni;
Jaime; Soncini; Sterpini; Lopez; Carboni; Sia Bassano Hockey 54: Ventra; (Mabilia);
Amato; Panizza; Pranovi; Crudeli; Poli; Feres.Karam; Cirilli; Arbitro:
Barbarisi (Gr). Etruria Follonica - Marzotto Valdagno: 1-4 (0-0) Marcatori:
St. Barberi '1''; Oviedo 1'5''; Barberi 1'6''; Barberi 1'7''; Chiarello
2'2''; Etruria Follonica: Tosi; (Lonzi); Persia; Salvadori; Ghirlandini;
Oviedo; Pinzuti; Tisato; Martelli; Milivinti; Marzotto Valdagno: Nicoletti;
(Vallortigara); Zambon; Rodriguez; Randon; Chiarello; Barberi; Zarantonello;
Caneva; Cocco; Arbitro: Da Prato (Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Rodriguez 2';
Esp.Temp. Martelli 2'. Gemata Trissino - Faizane' Breganze: 7-5 (3-3)
Marcatori: Pt. Conte 8',17''; Garces 1'7''; Garces 18',13''; Garces
18',28''; Stevan 20',28''; Mendo 22',31''; St. Randon.E 2',06''; Carpinelli
2',58''; Giaretta 10',19''; Garces 14',5''; Conte 17',44''; Garces 24',06'';
Gemata Trissino: Frizzo; (Pellizzaro); Crovadore; Carpinelli; Randon.E;
Bertinato; Garces; Marozin; Ceretta; Crestan.A; Faizane' Breganze: Fiorio;
(Fortuna); Todesco; Belligio; Pigato; Stella; Conte; Giaretta; Stevan; Mendo;
Arbitro: Fermi (Pc) Espulsioni: Esp.Temp. Garces 2'; Esp.Temp. Belligio 3';
Esp.Temp. Ceretta 5'. Gimat Modena - Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 4-3
(2-1) Marcatori: Pt. Burgoa 11',33''; Uva 11',47''; Enriquez 16',04''; St.
Mattugini 7',3''; Borciani 12',22''; Mattugini 12',4''; Enriquez 24',36'';
Gimat Modena: Salsi; (Golinelli); Capalbo; Uva; Farina; Selmi; Enriquez;
Borciani; Salinas; Maugeri; Beck's Hockey Forte Dei Marmi: Stagi;
(Consigli); Burgoa; Bonanni; Videla; Lossi; Polacci; Santucci; Garcia;
Mattugini; Arbitro: Carmagnola (Vc) Espulsioni: Esp.Temp. Polacci 2'. Estel
Emporio Armadi Thiene - Prato Ecoambiente: 2-5 (1-4) Marcatori: Pt.
Farinon.M 6',25''; Mariotti.E 1'0''; Polverini 16',15''; Polverini 20',03'';
Polverini 21',58''; St. Polverini 6',04''; Dallagiustina 15',26''; Estel
Emporio Armadi Thiene: Cattellan; (Viero); Borgo; Sebastian; Farinon.M;
Dalbianco; Casarotto; Sari; Dallagiustina; Marchioretto; Prato Ecoambiente:
Bargallo; (Bacci); Grazzini; Bresciani; Bernardini; Tataranni; Mariotti.M;
Mariotti.E; Polverini; Arbitro: Pulghe (No). Classifica Generale: Francoli
Hockey Novara: 46 Sia Bassano Hockey 54: 43 Prato Ecoambiente: 40 Beck's
Hockey Forte Dei Marmi: 32 Etruria Follonica: 24 Faizane' Breganze: 23 Gimat
Modena: 20 Gemata Trissino: 19 Marzotto Valdagno: 18 Campolongo Hospital
Salerno: 14 Amatori Reggio Emilia: 10 Estel Emporio Armadi Thiene: 7
Classifica Marcatori Michielon.Ale Alessandro: 60 Mariotti.E Enrico: 31
Amato Francesco: 29 Feres.Karam Alan: 26 Tataranni Massimo: 26 Polverini
Franco: 24 Michielon.Alb Alberto: 21 Videla Mauricio: 19 Monteforte Enea: 17
Barberi Edgar: 16 Panizza Michele: 15 Giaretta Enrico: 15
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