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26 MARZO 2001

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UN SEMINARIO DELLA COMMISSIONE ESAMINA LA RICERCA BIOTECNOLOGICA NELL'AMBITO DEL 6PQ

Bruxelles, 26 marzo 2002 - In occasione di un seminario della Commissione europea sui nuovi strumenti per il 6PQ nell'area tematica prioritaria "Genomica e biotecnologie per la salute", tenutosi il 18 marzo, è stato espresso sostegno al rafforzamento dell'integrazione e del coordinamento degli sforzi di ricerca nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). Nel corso della sessione "Progetti integrati", il professor David Stuart del Medical Research Council (Regno Unito) ha presentato il progetto "Spine" (Structural proteomics in Europe), finanziato nel contesto del quinto programma quadro di ricerca (5PQ). Il progetto si propone di "ampliare la portata della rivoluzione genomica", ricorrendo alla robotica e ad altre tecnologie per far progredire l'analisi della funzione proteica. Esso riunirà i principali gruppi europei di biologia strutturale per sviluppare nuovi metodi e tecnologie diretti alle proteine umane implicate in alcune malattie. Il professor Stuart ha dichiarato che la collaborazione al progetto di 17 importanti partner aiuterà ad "avvalersi dei punti di forza della biologia strutturale in Europa", dove, ha affermato, le ricerche in questo campo sono state avviate e coltivate. Egli ha aggiunto che il progetto, che si basa su obiettivi biomedici ma si pone anche fini di sviluppo tecnologico, è organizzato intorno al concetto di "nodi" o pacchetti di lavoro guidati da partner individuali. Il Professore ha affermato che uno degli scopi è "democratizzare" la biologia e la genomica strutturali in Europa grazie al coinvolgimento delle PMI (piccole e medie imprese) nell'elaborazione di nuove tecnologie dai costi non proibitivi. Il professor Marc Girard, a capo del progetto "EuroVac" (un raggruppamento di 21 laboratori che mira a sviluppare un vaccino contro l'HIV fino alla sperimentazione di fase 1 su volontari umani), ha delineato diversi suggerimenti per migliorare il coordinamento della ricerca sull'HIV nell'UE. Rientrano tra questi l'ampliamento del raggruppamento "EuroVac" con l'aiuto di una maggiore dotazione, l'aggregazione di tutti i gruppi europei del massimo livello nella ricerca sull'HIV, la creazione di una struttura centrale per la conservazione dei campioni e l'accesso a consulenze su temi giuridici e questioni di proprietà intellettuale. Nel corso della sessione "Reti di eccellenza", il professor Jorma Isola ha presentato il progetto "ErbB2" (Directed Immunotherapy of Breast Cancer), finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del 5PQ, che esamina l'uso degli anticorpi monoclonali come farmaci contro il cancro alla mammella. Il professor Isola ha dichiarato che i nuovi strumenti del 6PQ fungeranno da "importante catalizzatore intellettuale nella ricerca biomedica", incoraggiando le interazioni tra differenti discipline scientifiche e la creazione di consorzi di ricerca. Egli ha affermato che il progetto da lui coordinato crea "valore aggiunto europeo", associando gruppi provenienti da esperienze scientifiche completamente diverse, dai fisici ai medici ospedalieri. La professoressa Eliane Gluckmann ha presentato i due progetti "Eurocord I" (un progetto di ricerca europeo su una banca del sangue proveniente dai cordoni ombelicali e relativi trapianti), e "Eurocord II", che esamina il sangue del cordone ombelicale come fonte allogena di cellule staminali per uso clinico. Ella ha affermato che, se da un lato il lavoro intrapreso in questi progetti "non sarebbe stato possibile senza finanziamenti europei", dall'altro lato la loro durata è troppo breve per realizzarne appieno il potenziale di ricerca. La professoressa Gluckmann ha affermato che vorrebbe fosse istituito un programma permanente in questo ambito di ricerca. Nel corso del seminario, Bruno Hansen, direttore della Direzione "Scienze biologiche: azioni di ricerca per biotecnologia, agricoltura e alimentazione" della DG Ricerca, ha replicato ai timori, espressi da un delegato ungherese, di un possibile svantaggio per i paesi candidati che si inseriscono nei progetti integrati del sesto programma quadro in una fase successiva. Hansen si è detto fiducioso che i paesi candidati parteciperanno ai progetti del 6PQ, aggiungendo che, proprio come nel quarto e quinto programma quadro, la priorità consisterà nel "garantire che sia sponsorizzata la ricerca migliore". Ha poi dichiarato che è importante assicurare flessibilità ed apertura, nonché impedire che i progetti integrati finanziati nell'ambito del 6PQ diventino "un club chiuso", e spiegato che l'ammissione di nuovi partner durante lo svolgimento di un progetto integrato contribuirà a prevenire tale eventualità. Hansen ha aggiunto che lo scopo dei nuovi strumenti del 6PQ non consiste nel "pensare in grande per amore della grandezza", bensì rappresenta un meccanismo cruciale per generare la massa critica di ricerca indispensabile per salvaguardare la competitività dell'Europa. Ha altresì affermato che l'Europa non partirà da zero nell'uso dei nuovi strumenti, in quanto "le basi sono state poste" dai progetti svolti durante il quarto ed il quinto programma quadro 

LETTERA APERTA DELL' ANIPRO: "PERCHÉ IL MINISTRO SIRCHIA RIFIUTA OGNI CONTATTO CON IL MONDO DELL'OMEOPATIA? " 
Milano, 26 marzo 2002 "Caro Signor Ministro, è dal giorno del Suo insediamento che il mondo dell'omeopatia ha chiesto un incontro per illustrarLe le problematiche di medici, pazienti e operatori. Lei, a differenza dei Ministri che hanno avuto la responsabilità del Ministero della Salute, si rifiuta di incontrarci nonostante le ripetute richieste da parte nostra. Siamo estremamente preoccupati perché sembra farsi strada una realtà poco rassicurante per i nove milioni di italiani che negli ultimi tre anni hanno utilizzato anche i rimedi omeopatici per curarsi, secondo una ricerca dell'Istat: ossia l'introduzione di una medicina di Stato in cui vengono negati tre principi fondamentali: -la libertà di scienza e di ricerca; -la libertà terapeutica del medico; -il diritto di autodeterminazione del paziente. Lei accusa all'omeopatia è di non fare sperimentazione, mentre contestualmente stanno arrivando comunicazioni di tagli ai fondi stanziati proprio per la ricerca, senza menzionare l'introduzione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) che "passano" alle Regioni il carico di molte cure precedentemente a carico del SSN. Si avranno così cittadini che potranno fruire di questi servizi, grazie ad una amministrazione degli enti regionali oculata, mentre altri saranno penalizzati ed il risultato finale dei Lea sarà semplicemente quello di accentuare le sperequazioni e i divari tra cittadini. Del resto non è un caso che nell'elenco da Lei fornito sulle priorità del Suo mandato la libertà di scelta sia collocata al nono posto, sui dieci punti citati. Il primo punto cita il diritto dei cittadini alla salute, ma quale, forse quella di Stato? Per quanto riguarda il settore produttivo l'attuale atteggiamento del Ministero è fortemente penalizzante e rischia di far scomparire le aziende italiane non solo dal mercato interno, ma anche da quelli esteri più promettenti a vantaggio degli altri Paesi europei. Noi non Le chiediamo di diventare favorevole all'omeopatia, ma di regolamentare il settore produttivo secondo le caratteristiche e le esigenze che le sono proprie, così come richiesto dalla Direttiva UE e dalla legge italiana. Diversamente si causa la morte per soffocamento di un comparto costretto in regole non proprie, unici in Europa. Le difficoltà che il comparto si trova a fronteggiare sono diverse. In primis il settore è di fatto congelato a distanza di 6 anni dal recepimento della Direttiva Europea sui medicinali omeopatici. Se è vero che il Decreto Legislativo 185/95 autorizzava i medicinali omeopatici presenti alla data della sua entrata in vigore a rimanere sul mercato con la medesima presentazione, è anche vero che non è ragionevole pensare che in questi anni non si presentino necessità di variazioni, sia nella tecnica produttiva, che nella necessità di reperire nuovi contenitori primari.Un intero settore non può, pena la sua morte per asfissia, rimanere ingessato per un lungo periodo di tempo, né è ipotizzabile che fosse questo il fine della norma contenuta nel succitato Decreto Legislativo, il cui scopo palese era di evitare immediati contraccolpi ad un settore che, per tanti anni, era rimasto senza una adeguata normativa. E' importante sottolineare come tutte le possibilità di variazioni proposte dagli operatori del settore, che sono state sistematicamente ignorate dalle autorità, abbiano come base quella di continuare a garantire la sicurezza dei medicinali omeopatici. Un altro punto sul quale è stato più volte chiesto una risposta riguarda le procedure relative alla registrazione di nuovi medicinali omeopatici. Numerose aziende nazionali hanno depositato dossier tecnici di registrazione senza che essi siano giunti alla conclusione del loro iter amministrativo. Il perdurare di questa situazione va a detrimento dell'industria, del suo sviluppo e blocca ogni possibilità di espansione anche all'estero. Le abbiamo anche chiesto ripetutamente di rilasciare attestazioni di libera vendita in Italia per i medicinali omeopatici che sono presenti sul mercato e che sono stati notificati a termini di legge, al fine di non penalizzare sui mercati stranieri le nostre aziende, favorendo invece quelle appartenenti ad altri stati della U.E. La mancanza di tale documento, che è indispensabile soprattutto in regime transitorio, è assolutamente necessario per l'esportazione di prodotti in alcuni Stati non comunitari, nei quali le autorità consentono l'introduzione di nuovi medicinali omeopatici dietro presentazione di tale attestazione. Le aziende italiane, che pure hanno la possibilità di ampliare la propria attività in altri Stati, comunitari e non, vedono così svanire possibilità di crescita e sviluppo a svantaggio di concorrenti esteri proprio a causa, in numerosi casi, di questa mancanza di collaborazione delle nostre autorità. Last but not least si è ripetutamente chiesto al Ministero della Salute di istituire una Commissione permanente sull'omeopatia, composta, oltre che da funzionari del Ministero, da tecnici del settore, rappresentanti delle aziende, farmacisti e medici esperti in omeopatia. Il settore omeopatico infatti, sia nel suo aspetto produttivo che nella pratica prescrittiva, necessita di approfondimenti e di decisioni che, nel pieno rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza, necessitano di particolari accorgimenti regolamentari e di un esame approfondito e continuativo. Le aziende del settore ritengono che gli aspetti da analizzare possano trovare corretta soluzione in un lavoro continuativo che permetta la collaborazione con il Ministero da Lei diretto da parte degli operatori del settore. Questa soluzione, per altro già adottata da codesto Ministero per altri importanti argomenti, permetterebbe una soluzione rapida e chiara di problemi che rischierebbero, diversamente, tempi lunghi di attesa. Caro Signor Ministro vorremmo spiegarLe tutte queste problematiche in un incontro e non capiamo perché il Suo atteggiamento evidenzi un ostracismo così netto che è peculiare solo del nostro Paese fra tutti i paesi della Unione Europea. Coloro che utilizzano i rimedi omeopatici, che sono comunque prescritti da medici, sono consumatori che, secondo una ricerca Doxa, hanno un atteggiamento maturo, consapevole e non fanatico; sono in grado di discernere a chi rivolgersi sulla base dei disturbi di cui soffrono e, comunque, sono arrivati a questa scelta terapeutica dopo aver provato l'allopatia. Gli operatori del settore rappresentano invece una realtà industriale composta da aziende di medio piccole dimensioni sia italiane che straniere, per un fatturato complessivo di 122,6 milioni di Euro con prodotti rivolti a 12.000 medici prescrittori per un totale di 9 milioni di pazienti che a questo punto non si sentono tutelati né rappresentati da Lei."

PRESSO IL CIRCUITO "FARMACIE INSIEME" CONTROLLO GRATUITO DELLA PRESSIONE UN IPERTESO SU DUE NON SA DI ESSERLO
Milano, 26 marzo 2002 - Misurare la pressione arteriosa è un gesto semplice e veloce che aiuta a controllare lo stato di salute del sistema cardiocircolatorio. Presso le farmacie aderenti al circuito Farmacie Insieme di Codifarma, dal 3 al 10 aprile, settimana della prevenzione dell'ipertensione, i cittadini potranno effettuare un controllo gratuito della pressione e verificare, con l'aiuto del farmacista, la normalità o meno dei valori della "massima" (pressione sistolica) e della "minima" (pressione diastolica). Farmacie Insieme, vicino alle problematiche di salute e prevenzionedei cittadini, ancora una volta affronta un tema molto sentito e di grande rilevanza sanitaria. L'ipertensione arteriosa - che comunemente viene definita "pressione alta" - non causa sintomi specifici e può passare inosservata per anni: un iperteso su due non sa di avere questo problema. Tuttavia l'ipertensione, nota o meno, colpisce circa il 20% della popolazione, ossia 10 milioni di italiani e la cifra è destinata ad crescere a causa del progressivo aumento dell'età media della popolazione. Infatti, sebbene l'ipertensione non sia un problema esclusivo dell'anziano, è pur vero che dopo i 50/60 anni una persona su tre ha problemi di ipertensione, che è poi uno dei fattori scatenanti delle malattie cardiovascolari. Attualmente la mortalità determinata dalle malattie cardiovascolari rappresenta il 50% del totale nei paesi industrializzati e incide quasi il doppio rispetto alla mortalità causata dai tumori. L'attuazione di misure di prevenzione in tal senso è determinante e può ridurre significativamente la mortalità e le patologie più gravi del sistema cardiocircolatorio. Misurare periodicamente la pressione è un utile gesto per scoprire, prima della comparsa di complicanze, il "killer silenzioso" ovvero l'ipertensione. Dopo i quarant'anni sarebbe opportuno effettuare la misurazione della pressione almeno una volta all'anno, mentre chi già sa di essere iperteso dovrebbe effettuare controlli ogni quindici giorni. Il controllo "ideale" e più veritiero è quello effettuato nella tranquillità della propria casa, in quanto esente dal cosiddetto "stress da camice bianco" che tende a far innalzare temporaneamente i valori pressori. Il circuito Farmacie Insieme, da sempre attento promotore della prevenzione, dal 3 al 10 aprile propone uno screening dell'ipertensione a tutti coloro che ne faranno richiesta, presso le farmacie associate. I farmacisti forniranno, inoltre, utili consigli sulla base dei singoli casi e metteranno a disposizione della clientela opuscoli informativi sui criteri di misurazione della pressione, i sintomi e la cura dell'ipertensione. Ricordiamo che il circuito Farmacie Insieme di Codifarma raggruppa 285 farmacie distribuite in Emilia-Romagna nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna e fuori regione nelle province di Rovigo e Grosseto. 

GIOCO D'AZZARDO E FAMIGLIA
Milano, 26 marzo 2002 - L'incertezza e la non prevedibilità del futuro sono regole del gioco della vita, ma il sogno di poter superare questi vincoli ha sempre accompagnato lo sforzo e la fatica dell'uomo nel suo impegno con la realtà; invocare la dea Fortuna per vincere questa sfida non è mai stato segnale di debolezza. Oggi, però, questo sogno ha nuovi simboli, nuovi sacerdoti, nuovi templi, e soprattutto ha uno strumento magico: il denaro, da vincere con il "colpo grosso": montagne di soldi che arrivano senza fatica, ma grazie a pura fortuna, risolvendo automaticamente tutti i problemi della quotidianità. E per questo ci sono offerti in abbondanza vecchi e nuovi riti: lotterie, giochi televisivi, sale Bingo, casinò reali e virtuali, e tutto il vecchio e nuovo mondo della "scommessa", sui numeri, sul calcio, sui cavalli, su qualunque cosa su cui si possa tentare di indovinare il futuro: perché deve esserci il sistema perfetto per prevedere il futuro... Così si assommano due grandi sogni: la voglia di vincere il futuro senza più fatica, senza più impegno, attraverso i "soldi facili", e insieme il brivido del successo nell'aver previsto ciò che sarebbe successo. Ma c'è chi, sognando, si ammala di gioco, al punto che non ne può più fare a meno, e si accanisce, perdendo anche il senso e il gusto del sogno, schiavo di un rischio in cui si può solo perdere. In tal modo il gioco patologico, così come altre dipendenze, può diventare catastrofico non solo per la persona, ma per tutta la famiglia, non solo economicamente, ma anche per l'identità della persona, e soprattutto per il sistema di relazioni familiari. E quando questa sofferenza esplode, magari dopo un lento travaglio, pieno di inganni, di sconfitte, di delusioni e tradimenti, molto spesso i "malati di gioco" e le loro famiglie non riescono a riconoscere i luoghi e le cure per guarire da questa dipendenza, troppo spesso stigmatizzata come vizio, anziché riconosciuta come vera e propria malattia. Il Seminario "Gioco d'azzardo e famiglia", realizzato in collaborazione con la rivista Famiglia oggi, intende quindi coinvolgere e informare gli operatori dei servizi socio-sanitari, il volontariato, le associazioni e le famiglie coinvolte sulle nuove caratteristiche della dipendenza da gioco, sulle esperienze di intervento, presa in carico e cura delle persone, senza trascurare la necessità di strategie e strumenti, anche legislativi, che possano prevenire e contenere il fenomeno. Milano, 18 aprile 2002, Auditorium Don Alberione, Via Giotto 36, a partire dalle 9.30 fino alle 17.30 

LAURA BIAGIOTTI HA FESTEGGIATO LA PRIMAVERA CON UN "EASTER PARTY" 
Milano, 26 marzo 2002 - Laura Biagiotti ha festeggiato l'inizio della primavera e l'imminente Pasqua con un "Easter party" presso la boutique di via Borgognona, a Roma. L'idea è stata quella di celebrare l'equinozio di primavera 2002, anno dalle cifre magiche, con un "party propiziatorio" contraddistinto dal colore bianco, il più amato dalla stilista romana proprio perché emana e riflette energia positiva. La boutique, ricavata da un ex teatro, è bianca ed illuminata da due grandi lucernari: una cornice ideale per il trionfo di bianco e di luce che ha caratterizzato il party. In una grande struttura allestita su Via Borgognona è stato posto un maxi "30" fatto di fiori bianchi, per proseguire le celebrazioni dei 30 anni di moda Laura Biagiotti (esordio nel 72 a Firenze) iniziate a Milano durante le sfilate di marzo. I fiori erano candidi e profumati ma c'erano anche pot pourri nei toni pastello sistemato in antichi sacchi di juta. Laura Biagiotti ha accolto gli ospiti con una modella che interpreta "Flora" (in abito di georgette e fiori bianchi) e per i buoni auspici avrà accanto a sè Branko che racconterà agli ospiti la loro primavera. I circa duecento ospiti erano gli amici della stilista romana, quasi tutti in bianco: tra loro Romina Power, Nancy Brilli, Paola Saluzzi, Mara Venier, Martina Stella, Raz Degan, Christian De Sica, Giuliana Lojodice e Aroldo Tieri, Ramona Badescu, Barbara Bouchet, Nicola Pietrangeli e i colleghi Micol Fontana, Fausto Sarli, Renato Balestra ed Egon Fürstenberg. 

ICONE "AMERICAN DREAM" NELLE PROPOSTE MODA PRIMAVERA/ESTATE 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Entrato in crisi con gli eventi che hanno scosso le sicurezze mondiali, il sogno americano rivive nelle icone scelte da stilisti e designer per la moda di primavera. Ne è un esempio il logo "I Love New York" sulle magliette indossate da tutte le modelle durante la sfilata D&G e disegnato sulla borsa Gilli ormai diventata oggetto di culto. Luoghi e momenti topici rivivono in molte collezioni: eroine dell'Est e dell'Ovest, cow-girl e signore alto-borghesi, Hollywood e le raffinatezze di una vacanza a Hyannis Port. Frange, pelle, cinturoni e gilet di camoscio onnipresenti. Mariella Burani rievoca con disinvolta sensualità le donne del saloon nell'epopea dei pionieri, con gli inconfondibili stivaletti stringati, le gonnellone a balze, pizzi e volants, cappelli di cuoio e paglia, mezzi guanti, scialli e giacchini corti a stampe floreali. Un mood che si ripete nelle lunghe frange da squaw di Roberto Cavalli, nel camoscio leggero e intagliato dei giacchini di Patrizia Pepe, nel patchwork che coniuga denim, pizzo, seta e pelle per la romantica fanciulla del West di Marina Babini, in tutte le sperimentazioni sulla pelle mescolata a pizzo, broderie e denim di Guerriero. Un'icona ancora più evidente da Byblos che impone merletti, stivali flosci e gonne increspate da arricciature, alte cinture di camoscio e frange a cascata e dalla donna "gipsy" di Blumarine, con lo stivale texano dipinto a mano, fasce da squaw, camiciole di chiffon in uno spettacolare trionfo di colori. Coerenti con l'insieme, per allargare il campo dalla cow girl agli indiani d'America, tutti i monili in corallo e turchesi che colorano le mise di Gai Mattiolo, incastonati sulle fibbie di cinturoni in cuoio nero. Gli stessi splendidi abbinamenti di camoscio e coralli, nappe e coralli, coralli e turchesi su pitoni naturali decorati da ottoni opachi e bruniti negli stivali da collezione di Cesare Paciotti. Non solo Montagne rocciose ma anche Hollywood nel sogno dell'Ovest americano. Tornano in primo piano le icone dei dorati anni '50. Katharine Hepburn indossava i pantaloni neri a sigaretta e vita alta proposti da Cividini, Lauren Bacall ispira le mise di Lorenzo Riva, affusolati pantaloni bianchi in lucido shantung, top a fazzoletto con scollo a imbuto che lasciano nuda la schiena, e ispira anche la silhouette verticale dalla vita segnata nelle stampe a grandi bolli neri su fondo bianco di Alviero Martini. Citazioni hollywoodiane dai De Brecco, fedeli al loro stile di totale femminilità con tagli glamour e cascate di cristalli Swarovski sugli abiti da sera. Accessorio indispensabile il cappello coordinato e sofisticato, come tutti quelli della collezione Marzi, in sisal dipinta a mano a colori pastello, nastri intrecciati, volumi ampi e ricercati per i classici modelli a tesa larga. Dai campus universitari e dalle utopie sessantottesche di un'età dell'Acquario sembrano provenire le gonnellone a balze, i miniabiti, i pantaloni a vita bassa e leggermente a zampa di elefante di Erreuno sullo sfondo del musical più celebre di quegli anni. La East Coast parla un linguaggio più sofisticato alla Jackeline Kennedy. Uno stile che rivive negli scolli all'americana, le schiene nude e le stampe anni '70 di Iceberg, nei blazer a righine bianche e azzurre o in piquet bianco e i twin set di cachmere leggero di Malo, nel tema "yacht club" di Carla Carini che sceglie i tipici colori americani, rosso, blu navy, bianco, per linee pulite in lino e cotone con dettagli a contrasto. Perfetti per queste mise le borse-cestino da spiaggia con cappellini e ciabattine coordinati di Redwall, le linee Boston e Sabrina delle borse Furla con chiusura a cerniera e forme rigorose, le ballerine, rielaborazione della classica Audrey, di Salvatore Ferragamo, le forme slim dei Fratelli Rossetti rasoterra o con tacchetti a piccola zeppa e a rocchetto, i modelli sport a due colori bianco e cognac stringati o a mocassino. 

VARIAZIONI IN JEANS PER LA PRIMAVERA 2002
Milano, 26 marzo 2002 - La "tela di Genova" ha fatto strada. Nato per marinai e scaricatori di porto, il jeans ha conservato le sue qualità di resistenza e solidità, ma si è trasformato in materiale cult. Sfrangiato, tinto, opacizzato, paillettato, iperdecorato, ha ormai perso la sua funzione di indumento da lavoro. Le grande griffe lo rincorrono e se ne appropriano. Krizia Jeans ad esempio è una linea appositamente studiata in questo tessuto tagliato con maestria ed eleganza che segna la silhouette e crea motivi sexi con spacchi e hotpants. Les Copains vuole un denim vissuto e grintoso nelle finiture, manipolato da un effetto unto che lo rende ancora più aggressivo. Gaetano Navarra inventa jeans rotti ad arte, sfrangiati ma anche ricamati, proposti con una maglieria realizzata in filato jeans, mentre le felpe, sapientemente invecchiate, puntano sui ricami illuminati dalle canottiglie. Classicamente unisex, da Marlboro Classics il denim acquista sapore femminile nel trattamento spazzolato ed effetto dirty in gonne, giubbotti, pantaloni al polpaccio con risvolti a contrasto e abiti lunghi in tela délavé. Ci sono poi i marchi storici identificati con la famosa tela blu. Dockers propone vita bassa, gamba diritta, minitasche e volumi sottili, Levi's ha ormai diversificato la gamma dei suoi prodotti che si ampliano, dal classico pantalone cinque tasche declinato in linee più evolute con motivi grafici sofisticati, all'intero mondo degli accessori fino all'infradito e al sandalo in denim, Wrangler sceglie tonalità medie e chiare dell'indaco abbinate a lavaggi ad effetto invecchiato per tutti i top e i pantaloni, Lee invece propone blu acceso "oceano", inserti in pelle, ricami e grafiche anni '60. Ten Yards disegna giubbotti leggeri e naturali in cotoni placcati dall'appeal denim che dà un tono vissuto, stemperando la tonalità smagliante, Diesel crea un jeans da esploratore vivacizzato da toppe, stampe ed etichette da giro del mondo, Killer Loop riporta alla ribellione anni '80 con tagli, strappi, dettagli fluo e metallici, tela fiammata, sovratinta, resinata. Sono meno connotati i modelli Sergio Tacchini e Superga che nella comoda funzionalità scelgono una modellatura classica adatta allo sport da praticare in club raffinati. E guardiamo allora i jeans da città, come quelli di Outrage in denim stretch o delavé, abbinato a camicie tutte ruches, quelli di Promod che declina il jeans nei colori pastello con un'esplosione di accessori e finiture romantiche, quelli di Geox che costruisce giubbotti in jeans stretch e di linea sciancrata e impunture a contrasto da abbinare al "pinocchietto" blu: il tutto con sistema di traspirazione brevettato. Le ragazzine sceglieranno decisamente la collezione Fornarina iperromantica con bustier e corpetti in denim e cotone plissettato e arricchito da pizzi, merletti, paillettes. Un denim invasivo dunque che è arrivato a vestire i sandali più intriganti come quelli di Gian Marco Lorenzi a tacco altissimo a stiletto e quelli di Baldinini, da indossare a Portofino o Saint Tropez. 

GUARIRE CON UN SORRISO IL LABORATORIO DI MAQUILLAGE CORRETTIVO DI MILANO
Milano, 26 marzo 2002 - Cicatrici, acne, vitiligine, angiomi. Sono piccoli o grandi segni sulla pelle del volto che possono creare ansia e insicurezza. Anche se hanno dimensioni ridotte e impercettibili possono rendere difficili i rapporti sociali, fino a bloccare amicizie e incontri di lavoro. Come risolvere il problema? La risposta assolutamente soddisfacente viene fornita da un anno di successi del Laboratorio di Maquillage Correttivo dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano aperto in collaborazione con La Roche-Posay e diretto dal Prof. Ruggero Caputo. Un team qualificato formato da una psicologa, un dermatologo e due esperte truccatrici accoglie in forma del tutto gratuita il paziente per definire il livello di percezione del disturbo, le patologie cutanee e le tecniche più idonee di trucco che possono correggere gli inestetismi. I pazienti imparano ad attenuare i segni troppo evidenti seguendo le semplici regole della pittura, in cui ad esempio il verde corregge il rosso, e a valorizzare i particolari attraenti del proprio viso. Luci ed ombre sapientemente calibrate creano una fisionomia armoniosa, contribuendo a restituire autostima e gioia di vivere. Su 249 pazienti in prevalenza tra i 20 e i 50 anni seguiti dal 2000 ad oggi la grandissima maggioranza ha dimostrato un significativo miglioramento del proprio profilo psicologico e quindi del proprio benessere fisico. Come sottolinea il prof. Caputo "Quando il trucco diventa l'unica opzione per mascherare inestetismi cutanei gravi o permanenti che minano l'immagine del paziente, è logico che questo intervento correttivo acquisisca un valore ed una dignità di prestazione medica". Merito del team del Laboratorio e dei prodotti usati che contengono i preziosi oligolementi della sorgente termale La Roche Posay: calcio, silicio, magnesio, selenio in alta concentrazione. Il Laboratorio di Milano, ospitato presso l'Istituto di Scienze Dermatologiche del Policlinico in via Pace 9 (tel. 02-55035221) si è conquistato un tale apprezzamento a livello internazionale da collaborare nella prossima apertura negli Stati Uniti del primo Centro statunitense di Maquillage Correttivo presso la Boston University School of Medicine. 

"ROBERTA DI CAMERINO: LA SIGNORA DELLA BORSA" 
Milano, 26 marzo 2002 - I produttori italiani di pelletteria riuniti nella loro associazione Aimpes hanno dedicato a Roberta di Camerino una "personale" dal titolo "La Signora della Borsa" ed hanno anche voluto conferire un premio alla carriera a Giuliana Camerino, che del marchio è stata fondatrice ed è tuttora animatrice. La "personale", che si è svolta in occasione del Mipel - la più importante vetrina internazionale sull'universo della pelletteria - dal 21 al 24 marzo alla Fiera di Milano, ha illustrato in uno spazio personalizzato le creazioni originali più significative realizzate da Roberta di Camerino attraverso un percorso ideale che inizia dalla famosa Bagonghi, evergreen della Maison, fino alle proposte attuali e alle proiezioni del prossimo futuro. Il "premio alla carriera" è stato conferito a Giuliana Camerino nel corso della Serata di Gala che ha avuto luogo sabato 23 marzo nel Salone delle Feste dell'Ippodromo del Trotto a San Siro. Roberta di Camerino, commossa per questo tributo, ha espresso apprezzamento e gratitudine ai propri colleghi italiani che rappresentano da anni l'eccellenza mondiale della qualità e della professionalità nella pelletteria. 

HA APERTO IL CENTRO POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI" 
Milano, 26 marzo 2002 - Ha aperto al pubblico da domenica, dalle 10 alle 12.30, il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini" di Dosso, vicino Ferrara, (situato proprio dinanzi alla Lamborghini Calor, una delle aziende leader del Gruppo). Un modo "colorato"per ripercorrere la storia del marchio del toro. Il Museo, che vuole essere una futuristica arca di Noé, è il frutto del grande contributo dato dalle opere di Ferruccio Lamborghini all'industria dei motori ed è l'ultimo omaggio di Tonino a suo padre. Si possono ammirare le opere ideate da Ferruccio, oltre e prima delle auto, trattori, bruciatori. e le collezioni storiche di orologi, gioielli, profumi, pelletteria, occhiali, disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart, le caldaie, le delicatezze alimentari, i vini. Da non perdere anche la Topolino, un rifacimento di quella con la quale Ferruccio corse la Mille Miglia nel 1948. All'interno della sala espositiva, su due soppalchi in struttura metallica, sono ospitate una sala riunioni e una sala congressi con 140 posti a sedere, da cui si gode una magnifica visuale dei "tesori" esposti e in particolare dell'affascinante prototipo dell'elicottero di Ferruccio, unico progetto mai portato a termine dal Cavaliere. Per informazioni telefonare, ore ufficio, escluso il sabato al Gruppo Tonino Lamborghini, tel. 051/862628 fax 051/863190 o a Lamborghini Calor, Giuseppe Zanarini, tel. 0532/359811 

VINCE IL MIPEL, SCONFITTI IL TIMORE E L'INCERTEZZA 16.333 VISITATORI: SUPERATE BRILLANTEMENTE TUTTE LE ASPETTATIVE
Milano, 26 marzo 2002 - L'impegno, la determinazione e la bravura hanno premiato i 400 espositori dell'81° Mipel che, dopo quattro giorni di mostra, ha chiuso i battenti ieri sera con 16.333 visitatori registrando un incremento rispetto alla scorsa edizione primaverile (marzo 2001) pari al +11,1%. Come lo ha voluto definire il Segretario Generale, Mauro Muzzolon, è stato un "Mipel d'attacco che ha dimostrato ancora una volta la propria leadership nel settore". Pienamente soddisfatto Giorgio Cannara, Presidente della manifestazione, che ha più volte sottolineato come gli investimenti e gli sforzi sia da parte dell'organizzazione che delle aziende siano stati riconosciuti e premiati dai numerosi visitatori italiani (9.440) e stranieri (6.893) che hanno affollato i 19.000 mq. della mostra. Un riconoscimento che Mipel ha voluto ulteriormente rendere evidente premiando anche per questa edizione 3 tra gli espositori presenti accuratamente selezionati e scelti da una giuria di qualità composta da personaggi rappresentativi e di prestigio di varie discipline quali il design, la moda, la fotografia e la comunicazione; "Mipelissima the Big Bag" è un concorso nato lo scorso Mipel per rendere omaggio alla bravura e all'impegno delle aziende espositrici che in questa edizione ha visto finaliste per l'immagine e la comunicazione: Biasia Francesco, Bric's Industria Valigeria Fine, Malì Parmi, Mazzini Moda, Otto Kaiser; per la qualità del prodotto De Donna Elissa, Mabi International, Franco Parmeggiani, Rodo Firenze, Tavecchi; per l'idea innovativa: Chiara, Fly Stile Pelle; Ombrelli Lanzetti, Piquadro, Sequoia. Vincitori assoluti delle tre categorie: Malì Parmi, De Donna Elissa e Ombrelli Lanzetti che hanno ritirato l'ambito premio, l'enorme borsa - 100 cm di altezza x 100 cm. di lunghezza x 30 cm. di profondità, realizzata interamente a mano e dipinta ad olio - in una piacevole atmosfera di festa durante la serata di Gala Mipel, sabato 23 marzo nel Salone delle Feste all'Ippodromo del Trotto. Durante la serata, il Mipel ha voluto anche rendere omaggio alla carriera di Giuliana Camerino, ossia la griffe italiana Roberta di Camerino, alla quale ha anche dedicato una apposita mostra nei giorni della fiera. Elenco dei visitatori provenienti dai principali Paesi stranieri (81° Mipel rispetto 79° Mipel) Paese Di Provenienza 81° Mipel Variazione %: Austria 128 (-1,5); Belgio 122 (-5,4); Cina 88 (+125,6); Francia 399 (-6,1); Germania 329 (-6,5); Giappone 594 (+26,4); Gran Bretagna 275 (+10); Grecia 355 (+25,4); Hong Kong 94 (-23); Portogallo 182 (-12,5); Russia 115 (+19,8); Spagna 508 (-15,6); Stati Uniti 194 (+17,6); Svizzera 240 (-3,2). Da sottolineare il soddisfacente aumento di visitatori dalle aree geografiche che rappresentano i principali mercati di sbocco dell'export italiano di pelletteria quali gli Stati Uniti e il Giappone che, malgrado il periodo piuttosto critico che entrambi Paesi stanno affrontando, hanno risposto al Mipel con entusiasmo. Interessante anche la crescita delle presenze da alcuni Paesi emergenti, che dovrebbero rappresentare il "mercato del futuro", quali la Russia e la Cina. 

NOVEGRONOVECENTO: UN SECOLO IN MOSTRA 6-7-8 APRILE 2002
Milano, 26 marzo 2002 -- Si terrà nei giorni 6-7-8 aprile, la prima edizione della Mostra Nove gronovecento, rassegna delle arti decorative del XX' secolo, specificatamente indirizzata al temi del Liberty, Decò, Design. La manifestazione nasce dalla diffusa esigenza del settore del design di realizzare una rassegna esclusivamente dedicata al '900 e quindi riservata a livello partecipativo agli operatori specializzati in questo periodo storico. Organizzatore della manifestazione è il Comis Lombardia, Ente fieristico riconosciuto al sensi della legge regionale Lombardia n. 45 1980 e promotore dal 1969 di tutte le Manifestazioni espositive che si svolgono nel Parco Esposizioni Novegro. Comis Lombardia ha inventato nel 1986 la fonunata Mostra del Brocantage, che giungerà a marzo 2002 alla sua 113' edizione, dedicata al collezionismo, alle curiosità e alle occasioni di antiquariato e nel 1991 la mostra dedicata a Déballage, mercato mensile di rifornimento per antiquari. Per meglio cogliere l'obiettivo di esclusività per il mercato dell'antiquariato e garantire fin dall'inizio l'assoluta qualità della proposta commerciale, Novegronovecento è stata impostata su basi selettive e non quantliative, privilegiando la significazione culturale dell'evento, anziché quella commerciale. La manifestazione è stata perciò differenziata nettamente dalla molteplicità delle rassegne collezionistiche che investono attualmente il mondo dell'antiquariato nella sua geralità con risultati spesso di carente autenticità. La Mostra, a cui ha già aderito un primo significativo gruppo di espositori stranieri a conferma delle potenzialità e del sicuro futuro sviluppo internazionale dell'iniziativa, nasce con un progetto che vede la selezione di un numero mirato di operatori, scelti tra i più preparati, attorno a delle tematiche realizzate ad hoc su temi 'Torti" della storia artistica del periodo prescelto, scisse perciò da ogni scopo strettamente commerciale. La prima edizione di Novegronovecento si distingue per il segnale di novità che essa propone. In particolare saranno dedicate monografle a due figure molto importanti del design, Carlo Mollino e Joe Colombo e a 441a pasta di vetro", una "tecnica" artistica di grande pregio e significato culturale che ha avuto il suo periodo di massima espressione tra il 1905 e il 1930. La conformazione scenografica di Novegronovecento, concepita come una grande galleria d'arte, ha lo scopo di far risaltare questi contributi culturali collocati rispettivamente in tre "piazze" circolari su cui si affacciano i circa 70-80 espositori di questa prima edizione inseriti nelle strutture standistiche preallestite in linea con l'ambientazione generale dell 5 esposizione. La scelta di data inoltre, in stretta anticipazione al Salone Internazionale del Mobile, intende inserire Novegronovecento nel circuito di attenzione per le problematiche del design che tocca la metropoli milanese in quella occasione con un significato suppletivo di grande importanza. Oltre al ruolo di memoria storica di quanto viene trattato nell'attualità della progettazione e dell'arredo Novegronovecento acquisisce una considerevole valenza per così dire "territoriale" rappresentando l'allargamento verso la periferia di tematiche "colte". fuori dalle tradizionali istituzioni monocentriche della città . La mostra occupa il grande padiglione a volta di Novero pe run totale di 75.000 mq nell'ambito dei quali sono previste adeguate zone di accoglienza e una gradevole zona ristorante. 

AL "QUALITY SHOW" DI FIERAGRICOLA DI VERONA SEMPRE PIU' INTERESSE PER I FORMAGGI PRODOTTI CON LATTE DELLA RAZZA BRUNA
Milano, 26 marzo 2002 - Alla 2a edizione del salone "Quality Show" di Fieragricola di Verona è continuata l'iniziativa dell'Anarb (Associazione nazionale allevatori di razza Bruna) per la valorizzazione dei formaggi "disolabruna", cioè prodotti con solo latte di Bruna; latte, come è noto, di alto valore caseario, soprattutto perché ricco di k-caseina. E l'esposizione di formaggi "disolabruna" provenienti da ogni parte d'Italia ha ripetuto il notevole successo di pubblico, ottenuto in precedenti esposizioni nazionali ed internazionali. Nel 2001: Fieragricola di Verona; Cheese di Bra, Cuneo; Franciacorta in bianco di Castegnato, Brescia; Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona; tanto per citare i più importanti appuntamenti. L'alta qualità del latte, espressione del patrimonio genetico intrinseco della razza, è un fattore di diversificazione determinante nelle caratteristiche bio-organolettiche dei prodotti caseari. Solo in Italia sono oltre cento i formaggi tipici legati al latte della razza Bruna; solo per citarne alcuni: Bettelmat, Ossolano, Grasso d'Alpe, Spress, Capriccio di latte e Gorgonzola d'Anzola in Piemonte; Bitto, Bagoss, Valtellina Casera, Branzi, Silter, Scimudin, Rosa Camuna e Formaggella Val Sabbia in Lombardia; Cansiglio, Casalingo d'Alpago, Casàt Gardesano, Casel, Mezzano e Bastardo nel Veneto; Formadi di Mont (Ciuc) nel Friuli; Semitenero Loiano e Crudo integrale di Montemauro in Emilia; Canestrato, Val Fontal, San Sté e Delizia Valle Stura in Liguria; Casciotta d'Urbino nelle Marche; Caciotta d'Abruzzo; Scamorza farcita nel Molise; Caciocavallo e Scamorza appassita nel Lazio; Brunello e Ricotta Mantecata in Campania; Fior di latte della Murgia e Burrata in Puglia; Mandarino e Provola di Nebrodi in Sicilia; Dorato di Bidui, Fresa e Peretta in Sardegna. Recentemente Anarb ha promosso un progetto sulla "Qualificazione e tutela dei prodotti caseari a base di latte Bruna italiana"; tale progetto è volto alla valorizzazione delle produzioni tipiche legate a territori, come quelli di montagna e delle zone svantaggiate, dove la Bruna è prevalentemente allevata, nei quali, certamente, i ritmi biologici e la qualità delle produzioni del bestiame allevato sono ben diversi da quelli di aree industrializzate ad alta urbanizzazione. L'obiettivo è quello di ottimizzare il legame esistente tra animali, quantità, qualità e salubrità del prodotto finito, certificando, al consumatore, la tracciabilità della materia prima utilizzata: il latte. 

CHIUDE IN FIERA VICENZA ARTE A QUOTA 4500
Milano, 26 marzo 2002 - Ad un ritmo di oltre 1000 visitatori al giorno ha chiuso ieri i battenti l'edizione 2002 di Vicenza Arte, l'appuntamento della Fiera di Vicenza con il mondo dell'arte moderna e contemporanea. L'alto livello dell'offerta delle 49 gallerie presenti - quanto di meglio possa offrire il mercato in Italia - e' stata dunque ancora una volta premiata dal pubblico. ''La formula vincente e' stata ancora quella di dare a Vicenza Arte una duplice fruibilita' - spiega il Presidente della Fiera Giovanni Lasagna - Da una parte offriamo al potenziale acquirente d'arte una gamma di proposte selezionata e d'alto profilo, dall'altra proponiamo al pubblico degli appassionati una carrellata straordinaria d'opere, difficili da trovare, riunite insieme, anche in musei di grande tradizione.'' Chiusa con Vicenza Arte la prima tranche delle manifestazioni dedicate al pubblico, si aprira' tra aprile e maggio il primo ciclo delle cosiddette ''Fiere dell'innovazione'': mostre ad alto tasso ! di specializzazione, dedicate agli operatori professionali. Dal 18 al 20 aprile si terranno in contemporanea Com 2002 ed Inprinting, ovvero dalla comunicazione d'impresa alla comunicazione stampata. Dal 9 all'11 maggio sara' la volta della diciottesima edizione di Microelettronica, l'appuntamento biennale con l'elettronica professionale. Il secondo ciclo delle ''Fiere dell'innovazione'' si terra' tra ottobre e novembre con Sat Expo, Impatec 2002 ed Ammtech. 

MASTERCLASS E INCONTRI MUSICALI 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Per il 2002 il Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano arricchisce i suoi corsi di studio coinvolgendo i maggiori artisti internazionali in un ciclo di masterclass. I pianisti riceveranno lezioni da Alexis Weissemberg. I cantanti da Renata Scotto, per i Lieder, da Lidia Stix e per il repertorio contemporaneo da Luisa Castellani. I clarinettisti, da Karl Leister e Anthony Pay. I flautisti da Peter-Lukas Graf e gli oboisti da Han de Vries. I sassofonisti, da Fabrice Moretti a da Jean Marie Londeix. I violinisti da Massimo Quarta, i violisti da Luigi Alberto Bianchi ed i contrabbassisti da Franco Petracchi. I compositori da Luis de Pablo. La formula di questi interventi è particolarmente varia. Carlo Maria Giulini terrà la sua masterclass in direzione d'orchestra avvalendosi dell'Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Milano. Il pianista Bruno Canino e il violoncellista Franco Rossi terranno lezioni a complessi strumentali da camera. Dave Liebman terrà lezione a studenti di Jazz. L'etnomusicologo Marcello Sorce Keller introdurrà alle lezioni che Orest e Taras Baran terranno sulla bandura e il cymbalom, strumenti della tradizione popolare ucraina. La musica contemporanea sarà presente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli; e con l'esecuzione, coordinata e presentata da Roberta Gottardi, di Harlekin di Stockhausen. "Noi vogliamo che i nostri giovani possano avvicinarsi ai grandi interpreti e, nello stesso tempo, farsi conoscere da loro. E' finito il tempo quando queste esperienze potevano essere compiute solo nei conservatori stranieri o nelle accademie private", afferma Guido Salvetti, direttore del Conservatorio di Musica. Le Masterclass sono rivolte principalmente agli studenti iscritti ai corsi triennali superiori e ai corsi post-diploma del Conservatorio di Milano. In caso di disponibilità di posti è possibile la partecipazione in qualità di uditori (gratuita) o in qualità di effettivi (a pagamento, anche da parte di diplomati di altri Conservatori, dietro presentazione di curriculum). Nell'ambito delle iniziative "Il Conservatorio per la città" e a conclusione delle masterclass, il Conservatorio prevede anche per quest'anno, a fronte del successo delle precedenti iniziative, una serie di Incontri Musicali a ingresso libero: un'occasione e una grande opportunità per il pubblico milanese di dialogare e conoscere da vicino i grandi musicisti. Tali incontri si terranno solitamente (salvo solo poche eccezioni) il venerdì, alle 17.30 presso la Sala Puccini del Conservatorio. Per informazioni relative alle iscrizioni per le masterclass contattare la segreteria allievi dal lunedì al venerdì al telefono: 02-762110208 o al fax 02-76014814 o all'e-mail: conservm@conservatorio-milano.com infolink:
www.conservatorio-milano.com

MOSTRE:FRANCESCO CARONE ::: PENNACCHIO ARGENTATO T293
Milano, 26 marzo 2002 - presenta la doppia personale di Francesco Carone e Pennacchio Argentato, nata dalla collaborazione con il Comune di Siena - Palazzo delle Papesse. La mostra è un incontro aperto tra artisti emergenti che, nel dividersi lo spazio della giovane galleria napoletana, eserciteranno al meglio le proprie recentissime ricerche. Alfabeti, linguaggi e grammatiche in perenne cortocircuito, rendono il lavoro di Francesco Carone (Siena, 1975) una continua sfida spavalda ad ampio respiro. Gli ambiti di approfondimento dell'artista mirano di volta in volta all'immaginaria costruzione di una nave (ha già esposto le vele, l'albero, il pantografo...); alla ricerca di rapporti e relazioni (im)possibili tra i sei gas nobili; all'universo della medicina, dell'alchimia, della scienza e della chimica; allo sradicamento delle (false?) convinzioni legate alle unità di misura. La sua esposizione ruoterà attorno ad un opera monumentale installata all'esterno della galleria e ad un video che indagherà, con modalità sorprendenti, il concetto di 'faro', fondamentale icona marinara. Per il duo Pennacchio Argentato (Pasquale Pennacchio, Caserta, 1977; Marisa Argentato, Napoli, 1975) la contaminazione d'immaginari diversi si risolve in maniera tale per cui i vari soggetti, una volta avvicinati, acquisiscono un peso quasi uguale. La misura ottenuta produce un effetto di quiete e d'imperturbabilità, e in essa s'incarna uno dei principali miti cui fa capo la loro ricerca. Esso corrisponde all'identità sfuggente di un'immagine in cui confluiscono inquietudine profonda e ingenuità apparente. Di fronte a quest'ultimo loro lavoro si percepisce un respiro profondo che trascina oltre i livelli diversi della superficie e della forma, sino alla soglia di una storia, appena accennata, che scomparirà lasciando perdere le proprie tracce. Il catalogo della mostra sarà concepito con criteri insoliti ed originali. Al classico volumetto si sostituirà un oggetto d'arte che unirà testi e immagini secondo una logica mai convenzionale. babbaluck: martedì 16 aprile, dalle ore 19. Nel corso dell'inaugurazione la galleria ospiterà un intervento di teatro sperimentale della compagnia napoletana Babbaluk. Un frammento tratto dallo spettacolo "Collezione" riassumerà la complessità di un lavoro di ricerca teatrale volto a interessare e alterare lo spirito di ogni luogo che ne ospita le esibizioni, come per creare vere e proprie oasi da offrire al pensiero e all'azione del pubblico coinvolto. inaugurazione_martedì 16 aprile, ore 19 - 24 durata_dal 16 aprile al 25 maggio 2002 orario_dal martedì al sabato, ore 16 - 20 curatori_Massimiliano Tonelli - Paola Guadagnino catalogo_disponibile in galleria T293 arte contemporanea via tribunali 293, napoli 

APRILE AL MUSEO
Milano, 26 marzo 2002 - Sono oltre 60 gli appuntamenti che il Museo ha preparato per i suoi visitatori nel corso del mese di aprile. Suddivisi tra conferenze, concerti, incontri, laboratori e mostre, rappresentano l'impegno culturale del Museo in differenti ambiti di azione. Vivere il Museo - iniziativa che dal mese di ottobre permette al pubblico di scoprire nei laboratori del Museo i principi delle scienze e delle tecnologie. Adatti ad ogni età, offrono spunti di conoscenza e approfondimento mai scontati. Nel corso delle vacanze pasquali e di quelle legate al 25 aprile saranno aperti alcuni laboratori (vedi calendario allegato). Conversazioni Musicali - dal mese di novembre attorno al pianoforte Erard, ora in collaborazione con i Civici Cori diretti dal Maestro Bordignon, gli appuntamenti che fanno scoprire tecniche e metodi del suono. Mare e Milano - il Museo partecipa all'iniziativa promossa dall'Acquario Civico con incontri in cui verranno raccontato storie differenti tutte legate al mare e mettendo a disposizione i propri laboratori dedicati al mare e all'orientamento Una Terra per l'uomo - la mostra dedicata all'origine del nostro pianeta continua ad avere molto successo ed è stata prorogata fino al 31 maggio. In questo mese sono due le conferenze che si svolgono in questo ambito: specificatamente pensate per gli insegnanti, si stanno rivelando appuntamenti a cui partecipa anche il pubblico degli appassionati cultori della materia. Data la ricchezza degli appuntamenti che proponiamo nel corso di tutto il mese abbiamo preparato un calendario in cui vengono dettagliati il giorno, l'iniziativa, l'orario e la sede. Gli approfondimenti sui singoli cicli d'iniziativa saranno oggetto di comunicati futuri. 
Calendario attività mese di aprile

Data

Iniziativa

Sala

Orario

Ingresso

L 1

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Sensi, Sole, Leonardo, Internet, Carta

Laboratori

10.00 – 13.00

14.30 – 18.00

Via San Vittore 21

 M 2

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Forza e movimento, Chimica

Laboratori

10.00 – 13.00

14.30 – 17.00

Via San Vittore 21

V 5

Terra e uomo

Polvere di stelle, dalla morte delle stelle gli elementi della vita - Incontro con Fabio Peri

Biancamano

15.30

Via San Vittore 21

S 6

Vivere il Museo

Laboratorio di ceramica con Marco Vallesi.

Laboratori: Forza e movimento, Chimica, Elettricità, Telecomunicazioni, Internet, Carta

 

Conversazioni Musicali

pianoforte Erard

Laboratori

 

 

 

 

Sala Emma Vecla

15.00 – 18.00

Via San Vittore 21

D 7

Vivere il Museo

Forza e movimento, Chimica, Elettricità, Telecomunicazioni, Internet, Carta

Laboratori

10.00 – 13.00

14.30 – 18.00

Via San Vittore 21

M10

 

Terra e uomo

L’alba dell’uomo - incontro con Fiorenzo Facchini

 

Presentazione del libro “Storia dell’immersione subacquea”

Biancamano

 

 

Biancamano

15.30

 

 

 

18.30

Via San Vittore 21

 

 

 

Via Olona 6 bis

gratuito

S13

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Sensi, sole, Leonardo, Internet

 

Conversazioni Musicali pianoforte Erard

Laboratori

 

 

 

Sala Emma Vecla

15.00 – 18.00

Via San Vittore 21

D14

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Sensi, Sole, Leonardo, Internet

Laboratori

10.00 – 13.00

14.30 – 18.00

Via San Vittore 21

M17

Mare a Milano

Incontro con i velisti Castiglioni, Caputo, Martinoni, Malingri, Austoni

Biancamano

20.30

Via Olona 6

gratuito

V19

Mare a Milano

Incontro con Ambrogio Fogar

Biancamano

20.30

Via Olona 6

S20

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta, Mare

 

Conversazioni Musicali pianoforte Erard

Laboratori

 

 

 

Sala Emma Vecla

15.00 – 18.00

 

D21

Conversazioni Musicali

civici cori maestro Bordignon

 

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta, Mare

Sala Colonne

 

Laboratori

11.00

 

 

10.00 – 13.00

14.30 – 18.00

Via San Vittore 21

gratuito

10.30 – 11.00

G25

Vivere il Museo

Laboratori:Luce, Elettricità, Telecomunicazioni, Sole, Internet, Carta

Laboratori

10.00 – 13.00

14.30 – 18.00

Via San Vittore 21

S27

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Luce, Forza e Movimento, Leonardo, Ceramica, Carta

Laboratori

15.00-18.00

Via San Vittore 21

D28

Vivere il Museo

Laboratori: Bolle, Sensi, Chimica, Sole, Leonardo, Carta

Laboratori

10.00-13.00

14.30-18.00

Via San Vittore 21

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Via San Vittore 21 - 20123 Milano 

SUZUKI AUTO: LA NUOVA SQUADRA CORSE AL VIA CON L'ITALIAN BAJA 2002
Milano, 26 marzo 2002 - Nel mese di febbraio 2002 Suzuki Italia S.p.A. ha cessato la collaborazione tecnico sportiva con la Società SRE srl di Chivasso (TO), struttura che ha supportato la preparazione e la partecipazione delle Grand Vitara ufficiali impegnate nel 2001 nel Campionato Italiano Rally Tout Terrain.. Questo compito è stato ora affidato alla Emmetre Racing, storica scuderia automobilistica torinese che avrà il compito di sviluppare le Grand Vitara ufficiali in allestimento T1 per renderle ancora più performanti e competitive, alla guida delle quali sono confermati anche per il 2002 Mario Ricci ed Ivano Drudi. Il supporto tecnico sarà fornito dalla R.T.I. - Rally Team Italia - di Asti, struttura che ha nel suo palmarès la vittoria di 3 campionati del mondo rally Gruppo N nel 1988, '91 e '93. La squadra corse seguirà le vetture ufficiali nelle gare in programma del Campionato Italiano Rally Tout Terrain. In tutte le gare sarà presente il Suzuki Meeting Point che, oltre ad essere di supporto alla squadra ufficiale farà, come nelle passate edizioni, da punto di riferimento non solo per gli iscritti al Suzuki Challenge, giunto alla terza edizione, ma anche per tutti i piloti ed appassionati che seguono il Campionato. Con l'Italian Baja ha preso il via il Campionato Italiano Rally Tout Terrain edizione 2002. La durissima gara friulana, valida anche per la Coppa del Mondo Rally Tout Terrain, si è sviluppata su tre giorni (dal 15 al 17 marzo) per un totale di 750 km di cui 650 di prove speciali. Suzuki Italia è presente anche quest'anno nel Campionato con un equipaggio ufficiale, composto dai romagnoli Ricci-Drudi al volante della Grand Vitara Gruppo T1, e con il Suzuki Challenge, trofeo monomarca riservato a Jimny berlina e Grand Vitara 3 porte berlina, giunto ormai alla terza edizione. Fra le 93 auto iscritte all'Italian Baja erano presenti sei dei dieci equipaggi iscritti al 3° Suzuki Challenge. Questa la cronaca dei tre giorni di gara: il prologo del venerdì, valido per stabilire la griglia di partenza, è stato vinto dal romano Pacitti su Lolli, Luchini, Frandino, Ghiani e Accadia. La prima prova speciale del sabato vedeva Lolli più veloce di tutti seguito a distanza da Luchini e Frandino. Una foratura attardava il romano Pacitti. Lolli si ripeteva anche nella speciale successiva, accumulando così un buon vantaggio sugli avversari. La gara proseguiva con Frandino, miglior tempo sulla terza prova, seguito da Lolli. Pacitti era vittima di uno spettacolare incidente: in un curvone veloce usciva di strada e capottava più volte riportando seri danni alla vettura ma nessuno per conducente e navigatore che uscivano incolumi dall'auto ormai inutilizzabile per proseguire la gara. Nella seconda e decisiva giornata le posizioni rimanevano invariate. Con l'ultima prova spettacolo sulla spiaggia di Bibione, ha vinto l'equipaggio Lolli-Valentini, secondo classificato Frandino e terzo Luchini. La classifica del Suzuki Challenge dopo la prima gara: Piazzamento Pilota Punti: 1 Lolli 22; 2 Frandino 14; 3 Luchini 10; 4 Pacitti 2; 4 Accadia 2; 4 Ghiani 2. La nuova Squadra Corse di Suzuki Italia, la Emmetre Racing, ha ben figurato all'Italian Baja. Mario Ricci, pilota ufficiale con la Grand Vitara 2.0 di serie, ha infatti ottenuto un brillante 1° posto di Classe distaccando il secondo arrivato di ben 44 minuti. Partito alla grande, come sempre, l'equipaggio Suzuki Ricci-Drudi, si è visto costretto ad una gara d'attacco per compensare un numero di partenza alto, e quindi un terreno più rovinato, dovuto alla concomitanza di Campionato Mondiale ed Italiano nel quale viene data priorità ai piloti che competono per il Campionato del Mondo Rally Tout Terrain. Nella prima tappa Ricci e Drudi superavano ben 21 equipaggi per ritornare competitivi in termini di classifica. La prima frazione di gara si concludeva quindi con l'equipaggio riminese settimo di Gruppo T1. Una posizione che non avrebbe portato alcun beneficio in termini di punteggio. Così, nella seconda tappa, Ricci-Drudi mettono le ali. Partono velocissimi nonostante le difficili condizioni di guida dovute ad un percorso estremamente accidentato ed impegnativo. Un salto spettacolare causa il distacco di un ammortizzatore e la perdita dell'utilizzo della trazione integrale. Nonostante l'inconveniente la Grand vitara riesce a recuperare altre due posizioni, concludendo al 5° posto di Gruppo T1 e primi di classe. Posizione che ha fatto guadagnare all'equipaggio Suzuki 12 preziosi punti nel Campionato Italiano Rally Tout Terrain. Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Tout Terrain è il 12 maggio per il Rally del Vulture a Potenza. 

LA YAMAHA R6 BELGARDA E' UN FULMINE, MA NON BASTA
Milano, 26 marzo 2002 - Nel round australiano del Mondiale Supersport Paolo Casoli e James Whitham non sono riusciti a sfruttare il grosso potenziale messo in mostra dalle R6 schierate da Yamaha Belgarda. I due piloti della squadra italiana sono stati protagonisti ma purtroppo sono caduti: Whitham al secondo passaggio, Casoli a tre giri e mezzo dalla fine. Al momento dell'incidente, risoltosi senza danni, entrambi erano in testa. Phillip Island è stata dunque una grande chance gettava al vento. Whitham è partito bene e già nel corso del primo giro si è portato al comando. Il passaggio successivo però è scivolato lasciando la posizione al compagno di squadra Paolo Casoli. Il reggiano ha ingaggiato uno spettacolare duello con l'australiano Andrew Pitt (Kawasaki). Il padrone di casa ha provato un paio di volte a punzecchiare Casoli che però ha resistito avvantaggiandosi nella parte veloce del tracciato. Nel finale Pitt sembrava ormai domato. Ma sul più bello Casoli ha perso il controllo alla curva "Siberia" dovendo dire addio ai suoi sogni di gloria. Prima di cadere Casoli era virtualmente leader del campionato. Ottima prestazione per il giovane Alessio Corradi che con la Yamaha R6 gestita dal team satellite Alpha Centauri ha portato a casa un ottimo decimo posto. Per il campione europeo in carica si trattava della prima uscita sulla difficile pista australiana. Il team Belgarda Supersport sta già pensando al prossimo impegno di Kyalami, in Sud Africa, dove il Mondiale arriva il 7 aprile. Visto il notevole livello di competitività delle Yamaha R6 Whitham e Casoli avranno molto presto occasione per riscattare la brutta giornata australiana. Paolo Casoli - "Quando sono caduto non stavo facendo pazzie, mi sarebbe andato bene anche il secondo posto, perché il campionato è molto lungo e non si decideva qui in Australia. Non ho capito il motivo della caduta: ho frenato e al momento di impostare la curva la moto è volata via. Ho fatto la stessa linea di sempre, e non stavo andando oltre il limite. Ormai mancava pochissimo alla fine. E' incredibile, mi vanno tutte storte: la Yamaha R6 andava forte, anche la ciclistica era molto a posto. Cercherò di rifarmi presto." James Whitham - "Avevo visto dopo le prove di avere un certo margine nei confronti degli avversari, pensavo di poter vincere. Purtroppo ho forzato troppo il ritmo all'inizio e al tornante MG l'avantreno mi è partito all'improvviso. Se avessi vinto avrei fatto fruttare anche il sesto posto di Valencia, adesso sarei al comando del Mondiale. Invece è tutto da rifare, ho fatto un grosso sbaglio." Arrivo: 1. Pitt (Aus-Kawasaki) in 34'18"694 media 163,231 km/h; 2. Bontempi (Ita-Ducati) a 3"963; 3. Chambon (Fra-Suzuki) a 8"161; 4. Fujiwara (Gia-id.) a 8"531; 5.
Teuchert (Ger-Yamaha R6) a 10"284; 6. Kellner (id.-Yamaha R6) a 15"056; 7. Cogan (Fra-Honda) a 17"282; 8. MacPherson (GB-id.) a 17"310; 9. Foret (Fra-id.) a 20"147; 10. Corradi (Ita-Yamaha R6) a 21"821. Mondiale Supersport dopo 2 prove su 12: 1. Pitt e Chambon punti 36; 3. Foret 32; 4. Kellner (Yamaha R6) 26; 5. Bontempi 25; 6. Vermeulen (Aus-Honda) 18; 7. Corradi (Yamaha R6) 15; 10. Whitham (Yamaha R6) 10; 13. Casoli (Yamaha R6) 8. Costruttori: 1. Kawasaki 36 e Suzuki 36; 3. Honda 34; 4. Yamaha 27; 5. Ducati 25. 

CAMPIONATO SERIE A1 - HOCKEY PISTA - GIORNATA NR. 17 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 23/03/2002
Campolongo Hospital Salerno - Francoli Hockey Novara: 0-5 (0-3) Marcatori: Pt. Michielon.Ale 10',1''; Michielon.Alb 23',12''; Monteforte 24',4''; St. Michielon.Ale 9',14''; Michielon.Alb 24',33''; Campolongo Hospital Salerno: Stoia; (Rotolo); Lezoche; Antezza; Achilli; Guerrero; Vianna; Parisi; Diconcilio.F; Laforgia; Francoli Hockey Novara: Cunegatti; (Ortogni); Bellotti; Piscitelli; Rigo; Michielon.Ale; Dibattista; Michielon.Alb; Monteforte; Arbitro: Andrisani (Mt). Amatori Reggio Emilia - Sia Bassano Hockey 54: 2-9 (2-4) Marcatori: Pt. Amato 4',33''; Amato 5',48''; Depietri 9',32''; Panizza 9',52''; Amato 13',08''; Gilardoni 24',5''; St. Amato 2',13''; Panizza 3',53''; Amato 6',43''; Poli 15',11''; Cirilli 21',39''; Amatori Reggio Emilia: Monducci; (Bertelli); Depietri; Brugiotti; Gilardoni; Jaime; Soncini; Sterpini; Lopez; Carboni; Sia Bassano Hockey 54: Ventra; (Mabilia); Amato; Panizza; Pranovi; Crudeli; Poli; Feres.Karam; Cirilli; Arbitro: Barbarisi (Gr). Etruria Follonica - Marzotto Valdagno: 1-4 (0-0) Marcatori: St. Barberi '1''; Oviedo 1'5''; Barberi 1'6''; Barberi 1'7''; Chiarello 2'2''; Etruria Follonica: Tosi; (Lonzi); Persia; Salvadori; Ghirlandini; Oviedo; Pinzuti; Tisato; Martelli; Milivinti; Marzotto Valdagno: Nicoletti; (Vallortigara); Zambon; Rodriguez; Randon; Chiarello; Barberi; Zarantonello; Caneva; Cocco; Arbitro: Da Prato (Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Rodriguez 2'; Esp.Temp. Martelli 2'. Gemata Trissino - Faizane' Breganze: 7-5 (3-3) Marcatori: Pt. Conte 8',17''; Garces 1'7''; Garces 18',13''; Garces 18',28''; Stevan 20',28''; Mendo 22',31''; St. Randon.E 2',06''; Carpinelli 2',58''; Giaretta 10',19''; Garces 14',5''; Conte 17',44''; Garces 24',06''; Gemata Trissino: Frizzo; (Pellizzaro); Crovadore; Carpinelli; Randon.E; Bertinato; Garces; Marozin; Ceretta; Crestan.A; Faizane' Breganze: Fiorio; (Fortuna); Todesco; Belligio; Pigato; Stella; Conte; Giaretta; Stevan; Mendo; Arbitro: Fermi (Pc) Espulsioni: Esp.Temp. Garces 2'; Esp.Temp. Belligio 3'; Esp.Temp. Ceretta 5'. Gimat Modena - Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 4-3 (2-1) Marcatori: Pt. Burgoa 11',33''; Uva 11',47''; Enriquez 16',04''; St. Mattugini 7',3''; Borciani 12',22''; Mattugini 12',4''; Enriquez 24',36''; Gimat Modena: Salsi; (Golinelli); Capalbo; Uva; Farina; Selmi; Enriquez; Borciani; Salinas; Maugeri; Beck's Hockey Forte Dei Marmi: Stagi; (Consigli); Burgoa; Bonanni; Videla; Lossi; Polacci; Santucci; Garcia; Mattugini; Arbitro: Carmagnola (Vc) Espulsioni: Esp.Temp. Polacci 2'. Estel Emporio Armadi Thiene - Prato Ecoambiente: 2-5 (1-4) Marcatori: Pt. Farinon.M 6',25''; Mariotti.E 1'0''; Polverini 16',15''; Polverini 20',03''; Polverini 21',58''; St. Polverini 6',04''; Dallagiustina 15',26''; Estel Emporio Armadi Thiene: Cattellan; (Viero); Borgo; Sebastian; Farinon.M; Dalbianco; Casarotto; Sari; Dallagiustina; Marchioretto; Prato Ecoambiente: Bargallo; (Bacci); Grazzini; Bresciani; Bernardini; Tataranni; Mariotti.M; Mariotti.E; Polverini; Arbitro: Pulghe (No). Classifica Generale: Francoli Hockey Novara: 46 Sia Bassano Hockey 54: 43 Prato Ecoambiente: 40 Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 32 Etruria Follonica: 24 Faizane' Breganze: 23 Gimat Modena: 20 Gemata Trissino: 19 Marzotto Valdagno: 18 Campolongo Hospital Salerno: 14 Amatori Reggio Emilia: 10 Estel Emporio Armadi Thiene: 7 Classifica Marcatori Michielon.Ale Alessandro: 60 Mariotti.E Enrico: 31 Amato Francesco: 29 Feres.Karam Alan: 26 Tataranni Massimo: 26 Polverini Franco: 24 Michielon.Alb Alberto: 21 Videla Mauricio: 19 Monteforte Enea: 17 Barberi Edgar: 16 Panizza Michele: 15 Giaretta Enrico: 15 

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