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3 APRILE 2002
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LA
COMMISSIONE EUROPEA INTENDE PROPORRE UNA NORMATIVA SELETTIVA PER IL SETTORE
DELLE TELECOMUNICAZIONI
Bruxelles,
3 aprile 2002 - La Commissione europea sta elaborando una raccomandazione
che individuerà alcuni ambiti delle telecomunicazioni per i quali si
ritiene necessaria l'imposizione di obblighi regolamentari. La
raccomandazione comprenderà un elenco di mercati di prodotti e servizi
relativi alle telecomunicazioni, all'interno dei quali, secondo la
Commissione, la concorrenza non è efficace e, di conseguenza, dovrebbero
essere disciplinati da un regolamento. La raccomandazione si rivolgerà alle
autorità di regolamentazione nazionali, alle quali spetterà il compito di
individuare le imprese dominanti nei mercati specificati e di verificare
l'osservanza, da parte di tali società, degli obblighi finalizzati ad una
concorrenza efficace. Tali obblighi comprenderanno sia provvedimenti di
"non discriminazione", sia prescrizioni più vincolanti, quali le
tariffe sulla base dei costi. Si prevede che tali disposizioni saranno
progressivamente revocate parallelamente allo sviluppo della competitività,
fino a lasciare il settore soggetto unicamente alle norme della concorrenza.
Prima di pubblicare la raccomandazione, la Commissione intende consultare
sia le autorità di regolamentazione nazionali, sia le imprese coinvolte,
per garantire a tutte le parti interessate l'opportunità di esporre le
proprie opinioni al riguardo.
CSM:
E' LEGGE LA RIFORMA ELETTORALE
Roma, 3 aprile 2002 - Il Senato, nella seduta del 27 marzo scorso, ha
approvato il disegno di legge di riforma per l'elezione del Consiglio
superiore della magistratura, che diventa cosi' legge dello Stato. I voti
favorevoli sono stati 149, 57 i contrari. Il provvedimento recepisce le
modifiche che la Camera aveva introdotto, a cominciare dal numero dei
componenti dell'organo di autogoverno della magistratura, che passano,
dunque, da 30 a 24. Infolink:
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=212108.542.3
UNION
INVESTMENT HA PREPARATO TRE SCHEDE CHE ANALIZZATO L'ANDAMENTO PER I MESI DI
MARZO E APRILE DEI MERCATI AZIONARI, OBBLIGAZIONARI E DELLE VALUTE.
Milano, 3 aprile 2002 - All'interno delle tre schede sono segnalati i
giudizi sintetici e più dettagliati redatti dai gestori di Union e le
raccomandazioni per scadenze a breve, medio e lungo termine oltre alle
variazioni rispetto ai giudizi precedenti. Mercati Azionari - Marzo / Aprile
2002 - Alla luce di un'attuale situazione economica piuttosto tesa, crediamo
che i mercati azionari europei difficilmente potranno proseguire il loro
trend rialzista senza intoppi o correzioni e nonostante gli incoraggianti
segnali di ripresa. Siamo più propensi a credere che, soprattutto a breve,
si verificheranno nuove correzioni ei prezzi accompagnate da una crescente
volatilità. Qualora, tuttavia, si dovessero concretizzare le nostre attese
circa una moderata crescita negli Usa, il trend economico ( particolarmente
in Eurolandia) beneficerà di tale momento e la regione potrebbe addirittura
performare meglio di altre. Ci attendiamo una crescita del Pil dell'1,1% per
il 2002, e crediamo che vi siano interessanti potenzialità nei prezzi,
soprattutto in vista di possibili fusioni/acquisizioni e fasi di
ristrutturazione. I prezzi dei mercati Usa restano sottoposti a difficili
condizioni: nonostante i primi incoraggianti segnali provenienti dagli
indicatori economici, i dati fondamentali relativi agli Usa sembrano ancora
arrancare, ed anche il movimento di ripresa dell'economia non dovrebbe
arrivare prima della seconda metà dell'anno ed con un'entità piuttosto
modesta (prevediamo una crescita vicina all'1%). Le incertezze legate alla
redditività delle imprese rappresentano un'ulteriore ostacolo che indurrà
sicuramente gli investitori a preferire prese di profitto. Malgrado il
peggio sembri essere ormai passato, nuove fai di correzioni dei prezzi non
possono essere escluse alla luce di tutto ciò, e, sino a che l'economia
statunitense non darà chiare indicazioni di ripresa (che secondo le nostre
attese si verificherà nella seconda metà del 2002) e la situazione degli
utili aziendali non si sarà risollevata, difficilmente le azioni quotate
sui mercati Usa saranno capaci di una ripresa credibile. Per l'estate 2002
il clima sui mercati dei titoli nipponici dovrebbe essere migliore rispetto
a quello attuale, tuttavia, a causa della mancanza di dati che supportino a
livello fondamentale, non pensiamo che una situazione di miglioramento sia
sostenibile. Solo quando l'economia globale ricomincerà a crescere e le
riforme prospettate sortiranno i primi effetti desiderati la situazione
economica del Giappone consentirà un potenziale di crescita per il mercato
locale; sino a quel momento il mercato giapponese resterà un mercato di
trading - l'indice Nikkei é attualmente neutrale. In altre parole, gli
investitori non dovrebbero rincorrere i prezzi, piuttosto sarebbe opportuno
sfruttare fasi di debolezza per rendere più consistenti le posizioni
esistenti. Il pacchetto di misure anti-deflazione annunciate a fine mese,
volto ad incoraggiare le banche a cancellare i debiti in sofferenza e ad
indurre le società colpite da problemi finanziari a ridurre la loro capacità,
non é secono noi sufficiente a risolvere e gestire i problemi esistenti.
Malgrado i rialzi ai quali abbiamo assistito negli ultimi mesi ( soprattutto
sui principali mercati quali la Corea e Taiwan), la situazione nell'Estremo
Oriente resta soggetta a possibili correzioni. Il calo del prezzo del
petrolio, i tassi d'interesse bassi, la liquidità domestica e le crescenti
prospettive di ua ripresa economica negli Usa dovrebbero, secondo la nostra
opinione, consentire ai mercati asiatici un trend positivo che continui dopo
la consolidazione. Per questa ragione, consideriamo appropriato un giudizio
di sovrappeso per la regione asiatica; in termini di allocazione per singolo
Paese continuiamo a preferire il mercato coreano, mentre in Thailandia
abbiamo ridotto il precedente giudizio che vedeva un forte sovrappeso su
questo mercato, e ciò perché dati i recenti rallies, il mercato tailandese
non ci sembra essere più sottovalutato - e questo soprattutto per le
banche. Considerando un'economia attuale piuttosto sofferente, non crediamo
che il mercato azionario tedesco possa continuare a crescere senza
interruzioni, mentre possiamo facilmente immaginare nuove correzioni dei
prezzi e una volatilità piuttosto elevata. Con condizioni macro-economiche
in miglioramento - i dati dell'ultimo indice Ifo erano migliori delle
aspettative e l'euro ha avuto un' impatto favorevole da questi dati -
secondo noi il mercato di Francoforte é in grado di offrire ancora un
potenziale di crescita. Soprattutto, la riforma del sistema fiscale tedesco
per il quale le società godranno di forti benefici, e la forte necessità
di ristrutturazioni per i gruppi locali dovrebbero dare carburante per una
crescita del livello dei prezzi nel lungo periodo. Infine, il tema delle
pensioni integrative dovrebbe avere un effetto positivo sull'andamento dei
listini in Germania. In Argentina, il sistema di doppio cambio é stato
abolito ed il cambio attuale é basato su una fluttuazione libera che vede
il pesos argentino a 2,2 conto 1 Usd. Il Governo locale prosegue i negoziati
con il Fondo Monetario Internazionale per l'ottenimento di un prestito. In
Brasile, la Banca centrale ha colto tutti di sorpresa riducendo il tasso
ufficiale sui prestiti di 25 punti base ma lasciando, secondo noi, ulteriore
spazio per tagli ai tassi d'interesse (che sembrano avere ancora un' eccesso
pari al 12%). Mentre confermiamo la nostra valutazione sul Brasile come
"overweighted", abbiamo alzato la nostra visione sull'intero
continente latino americano a "neutrale" da una precedente
valutazione che lo vedeva sottopesato. Manteniamo la nostra valutazione
positiva del trends che caratterizza i mercati azionari dell'Europa dell'Est
nel lungo periodo: accanto alla Russia, diamo particolare preferenza
all'Ungheria, che, in termini di situazione macro-economica, si posiziona
molto al di sopra di Polonia e Repubblica Ceca. Se consideriamo la
programmata espansione ad est dell'Unione Europea, l'Ungheria potrebbe in
tempi rapidi riuscire a rispettare i criteri della convergenza ed avere la
possibilità di negoziare con successo il suo ingresso nella Ue. Continuiamo
anche a guardare con favore al mercato dei titoli della Russia - soprattutto
alla luce del brillante andamento complessivo dell'economia locale, che vede
la domanda interna crescere e sostenere sempre più la crescita del Pil
russo. Crediamo pertanto che la Russia continui ad offrire interessanti
opportunità d'investimento: l'agenda delle riforme e la ristrutturazione
delle utilities e dei monopoli delle comunicazioni in corso dovrebbero dare
ulteriori stimoli al mercato locale. Considerando poi il prezzo del
petrolio, così importante per l'economia russa, non crediamo che possa
scendere sulla media del 2002 sotto i 18 dollari al barile, pur mantenendo
una certa volatilità. Dando uno sguardo alla Polonia, pensiamo che nella
seconda metà dell'anno si potranno percepire gli effetti delle riforme
strutturali e che la crescita economica potrà finalmente trarne beneficio.
Obbligazionario - Marzo / Aprile 2002 - Eurolandia: il tasso di
rifinanziamento (che influenza fortemente i mercati monetari d'Europa) é
rimasto al 3,25%; alla luce di dati economici in miglioramento (quali
l'indice Reuters dei responsabili degli acquisti, fiducia dei consumatori,
l'indice Ifo business) escludiamo la possibilità di nuove riduzioni dei
tassi d'interesse. Crediamo che il mercato sconti nei prezzi una mossa di 90
punti base attesa per fine anno, prospettiva che noi valutiamo eccessiva. In
uno scenario di inflzione calante - il tasso é sceso dal 2,7% di gennaio al
2,4% a febbraio - la Bce in un futuro prevedibile manterrà probabilmente
invariato il tasso ufficiale; considerando il fatto che le scadenze a medio
termine (5-7 anni) hanno sofferto in modo particolare in tempi recenti,
individuiamo un potenziale di prezzo e pertanto alziamo il peso di tali
titoli. La duration é stata ridotta al livello del relativo benchmark.
Paesi non-Euro: attualmente la Svezia si conferma come più interessante
mercato della regione scandinava: le elezioni hanno indicato che la
maggioranza della popolazione locale é favorevole all'ingresso della Svezia
in Eurolandia, la corona svedese ha registrato un notevole apprezzamento, e
ciò ha sostenuto anche il mercato monetario. Manteniamo la nostra
raccomandazione di sovrappesare la Svezia nel portafoglio dando particolare
preferenza ai titoli con scadenze a medio termine. Dal mese scorso non si
sono invece avuti cambiamenti per Danimarca e Norvegia. Sul versante dell'europa
dell'est, tra i Paesi candidati all'ingresso nell'unione Europea continuiamo
a preferire Ungheria e Polonia: l'aumento della volatilità che ha
interessato il fiorino ungherese potrebbe offrire opportunità d'acquisto
che saranno utilizzate da noi per incrementare le posizioni già esistenti.
Sul mercato inglese, rileviamo ancora un certo potenziale per il calo dei
rendimenti, soprattutto per titoli a breve e medio termine, e i possibili
rialzi dei tassi che sono scontati nei prezzi sembrano essere un poco
eccessivi. . Usa/BloccoDollaro: il clima economico statunitense é
ulteriormente migliorato: vari indcatori quali l'Ism indicano che la
situazione industriale del paese sta migliorando, rendendo così più
probabile una ripresa per l'anno in corso. La fiducia dei consumatori sta
ruotando verso l'alto e la crescita della disoccupazione sembra essersi
arrestata. Malgrado l'inflazione piuttosto bassa, il mercato si aspetta
adesso un netto cambiamento della politica dei tassi d'interesse
quantificabile in 150 punti base entro la fine del 2002. Consideriamo tale
aspettativa eccessiva e crediamo che il mercato, soprattutto per emissioni a
medio e lungo termine si stabilizzerà. Seguendo l'andamento degli Usa, la
situazione economica dei Paesi del blocco del dollaro é migliorata
beneficiando , in particolare, della stabilità dei prezzi relativi alle
materie prime. Mercati delle valute - Marzo / Aprile 2002 - Yen: dalla metà
di novembre, lo yen ha perso costantemente valore; nessuna contromisura in
tal senso é attesa dalle autorità politiche locali in quanto la debolezza
della valuta (che precedentemente era sopravvalutata) é vista come un
valido aiuto all'industria dell'esportazione nipponica e quale efficace
misura per combattere la deflazione. Tuttavia, i problemi strutturali del
Giappone (quali ad esempio la crisi del sistema bancario locale)non possono
essere risolti attraverso la debolezza dello yen. Sinora non si é
registrata alcuna significativa opposizione Usa alla politica monetaria di
Tokyo; la svalutazione temporanea dello yen (soprattutto conto il dollaro)
durante la prima settimana di marzo é principalmente da attribuire al
rimpatrio di investimenti giapponesi all'estero per la fine dell'anno
fiscale; e, se così fosse, tali effetti dovrebbero scomparire alla fine di
marzo. Perciò non possiamo escludere che in un futuro prevedibile i mercati
spingeranno all'ingiù nuovamente lo yen anche oltre i 135yen contro
dollaro. Aud: secondo la nostra visione, il dollaro australiano (Aud)
continua ad essere sottovalutato a livello fondamentale, dato che in passato
ha sofferto in misura superiore alla media. Perciò, qualora l'economia
globale dovesse riprendersi, crediamo che la valuta potrà offrire
interessanti potenzialità di crescita. Gbp: nel medio termine crediamo che
la sterlina (Gbp) si debba indebolire contro l'euro a causa della potenziale
convergenza. Attualmente i sondaggi di opinione indicano che la maggioranza
degli inglesi é ancora contraria ad un ingresso nella moneta unica. I
fattori reali di breve termine (differenziale economico) dovrebbero in
qualche modo decelerare l'atteso trend verso una sterlina più debole. Usd /
Cad: classici fattori ciclici (quali la parità del potere d'acquisto) non
avranno un ruolo importante per il dollaro come é accaduto nel 2001.
Piuttosto, i flussi dei capitali seguendo gli investimenti in società,
mercati emergenti e azioni, dovrebbe avere un effetto concreto nel
determinare il livello della valuta.Il fattore principale che contribuirà a
ciò e la nostra convinzione che gli Usa saranno in grado presto di uscire
dalla crisi economica. Tuttavia, l'attuale deficit dei conti é sempre più
guardato con preoccupazione (come da discorso di Greenspan, introduzione di
tariffe sull'acciaio) e potrebbe essere interpretato come una rottura verso
la politica del dollaro forte. Un'ulteriore causa d'incertezza per la valuta
é rappresentata dalla politica futura Usa per il Medio Oriente: da un punto
di vista tecnico, il trend di crescita del dollaro contro l'euro é ancora
in atto, e qualora il dollaro scendesse sotto quota 0.84 per fine mese, il
potenziale tecnico di prezzo potrebbe situarsi tra 0.75 e 0.77.
LOTTOMATICA:CHIUSA
LA PRIMA FASE DELLA SINDACAZIONE DEL FINANZIAMENTO A MEDIO-LUNGO TERMINE DI
650 MILIONI DI EURO
Milano 3 aprile 2002: Si è chiusa ieri con successo la prima fase della
sindacazione del finanziamento a medio-lungo termine di complessivi Euro 650
milioni, organizzato ed inizialmente sottoscritto da Bnp Paribas, Lehman
Brothers International (Europe) e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario
S.p.A., per finanziare l'offerta pubblica di acquisto lanciata dal Gruppo De
Agostini tramite la controllata Tyche S.p.A. sulle azioni di Lottomatica
S.p.A. nello scorso mese di febbraio. Tyche S.p.A. e' controllata tramite la
holding FinEuroGames S.à.r.l., della quale il Gruppo De Agostini detiene il
76,84% e il 23,16 % e' detenuto da Investitori Associati III. Hanno aderito
all'operazione, in qualità di Arranger, Banca di Roma S.p.A., Banca
Nazionale del Lavoro S.p.A., Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l.,
Banca Popolare di Novara S.c.r.l. e Unicredit Banca Mobiliare S.p.A., banche
di relazione del Gruppo De Agostini. Lottomatica, con sede a Roma, è a capo
di un gruppo operativo in Italia e all'estero nel mercato dei giochi, dei
servizi automatizzati ai cittadini ed alle imprese e dei servizi di
biglietteria. Dal 1993 gestisce, su concessione del Ministero delle Finanze,
il gioco del Lotto, di cui ha realizzato la completa automazione attraverso
la creazione di una rete di collegamento on-line. Per il Gruppo De Agostini
si tratta di un investimento industriale di lungo periodo che rientra in una
politica di diversificazione in settori diversi dalle proprie attività
tradizionali; De Agostini intende inoltre valorizzare pienamente gli asset
esistenti attraverso la creazione di sinergie tra le due società e
diffondere nuovi servizi e giochi al grande pubblico tramite la rete
esistente. I Mandated Lead Arranger, che hanno raccolto l'interesse da parte
di diverse banche italiane ed estere, hanno in programma di lanciare la fase
di sindacazione generale nella prima decade del prossimo mese di
aprile.
GRUPPO
SNAI: IL C.D.A. HA VARATO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE ED APPROVATO IL
PROGETTO DI BILANCIO PER L'ESRECIZIO 2001. RICAVI CONSOLIDATI 2001 PARI A
83,7 MILIONI DI EURO ED EBIITDA CONSOLIDATO POSITIVO A 4,5 MILIONI DI EURO.
Milano, 3 aprile 2002 - Consiglio di Amministrazione di Snai S.p.A.,
convocato per il 29 e 30 marzo a Roma sotto la presidenza di Maurizio Ughi,
ha varato il Piano Industriale per il triennio 2002-2004 ed ha esaminato il
progetto di bilancio della società e dei Gruppo al 31 dicembre 2001. Il
nuovo,Piano Industriale,che rappresenta l'evoluzione dei precedente piano
di, ristrutturazione per il triennio 2001-2003, è stato elaborato con
l'obiettivo dì conferire maggiore sostenibilità finanziaria e recupero di
redditività nel medio termine al portafoglio di business. Le azioni
previste dal Piano seguono due direttrici: una serie di interventi '
finalizzati all'incremento dei ricavi in virtù dei maggior sfruttamento
delle capacità innovative dei Gruppo, una contestuale azione volta ad
aumentare ulteriormente l'efficienza e l'ottimizzazione dei processi
attraverso interventi sui costi operativi e la programmazione di una
struttura di indebitamento adeguata alle esigenze di cassa. Per quanto
riguarda invece i dati economico-finanziari dell'esercizio 2001, il Gruppo
ha registrato ricavi consolidati pari a 83,7 milioni di Euro rispetto ai
162,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente; il Margine Operativo
Lordo,(Ebitda) consolidato ha,raggiunto i 4,5 milioni di Euro, rispetto ai
30,1 milioni di Euro al termine dell'esercizio 2000. Le ragioni di tali
risultati sono da ricondurre al negativo andamento dei settore delle
scommesse ed ai consistenti investimenti tecnologici e di comunicazione
funzionali a realizzare lo sviluppo dei mercato secondo tempi che ritardi di
carattere normativo hanno dilatato, rispetto a quanto originariamente
previsto dagli stessi enti pubblici interessati. La decisione di svalutare
in maniera significativa gli oneri pluriennali relativi alle attività che
non prevedono nel futuro immediati ritorni adeguati nonchè l'adeguamento
dei valore delle partecipazioni operativa per 21,1 milioni di Euro, hanno
inciso, congiuntamente con, un. andamento difficile della gestione
ordinaria, sul risultato netto di Gruppo che si è chiuso in negativo per 47
milioni di Euro. Nel precedente esercizio il risultato era stato pari a -
0,9 milioni di Euro. Sempre sul fronte consolidato, gli ammortamenti si sono
attestati a 17,9 milioni di Euro e sono riconducibili alle quote di
ammortamento ordinarie dei beni produttivi. Gli oneri finanziari netti sono
risultati pari a 5,9 milioni di Euro rispetto ai 4,4 milioni di Euro
dell'esercizio precedente. Gli oneri straordinari, inoltre, hanno raggiunto
la quota di 6,6 milioni di Euro per effetto delle citate svalutazioni degli
oneri pluriennali. Questi, in sintesi, i principali risultati, consolidati
dell'esercizio, 2001 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Snai
S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana e leader in Europa nella
fornitura di servizi telematici, tecnici e logistici funzionali alla
raccolta di scommesse e dei giochi in genere. La posizione finanziaria netta
evidenzia un indebitamento di,66,1 milioni di Euro in riduzione di 6 milioni
di Euro rispetto alla fine dei precedente esercizio. La capogruppo Snai ha
chiuso l'esercizio in esame con ricavi pari a 42,7 milioni di Euro (in
leggera diminuzione rispetto ai 45,6 milioni di Euro dell'esercizio 2000). o
Margine Operativo Lordo è,risultato negativo per 1,3 milioni di Euro,
rispetto ad un valore positivo per 13,6 milioni di Euro del precedente
esercizio. Il risultato d'esercizio risulta influenzato significativamente
dalle svalutazioni delle partecipazioni per 28,1 milioni di Euro e dagli
accantonamenti e svalutazioni degli oneri pluriennali per 11,5 milioni di
Euro, si è attestato ad un valore negativo di 47,8 milioni di Euro (+1,98
milioni di Euro nell'esercizio 2000). Inoltre la Capogruppo Snai ha colto
l'opportunità di rivalutare i beni immobili di proprietà per un valore di
33,4 milioni di Euro: ciò ha comportato un incremento dei patrimonio netto
pari a 27,5 milioni di Euro e dei debiti, per imposta sostitutiva per 5,9
milioni di Euro oltre ad una maggiore quota di ammortamento di 0,7 milioni
di Euro. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto a fissare la
data per l'Assemblea degli azionisti per il prossimo 11 maggio in Prima
convocazione ed, occorrendo, il giorno 18 maggio in seconda
convocazione.
T.CONSORS.COM:
NUOVO SERVIZIO DI TRADING ONLINE "CONSORS LEVERAGE "
Milano, 3 aprile 2002 - Dopo il recente lancio del servizio di Short Selling
Consors amplia la linea di prodotti Consors Day Trader con un nuovo prodotto
dedicato ai trader più attivi che operano sul mercato azionario italiano e
su quello dei covered warrant. Consors Leverage è il nuovo servizio
completamente basato sulla tecnologia Push, che offre sia lo Short Selling
che la Marginazione in acquisto Intraday,con margine del 25%. Le
caratteristiche generali del servizio sono: possibilità di operare allo
scoperto sul mercato azionario italiano con una leva finanziaria del 400%;
negoziazione di tutti i titoli appartenenti al Mib 30 più una selezione di
titoli del Midex e del Numtel; ?liquidità minima richiesta per attivare il
servizio pari a 1.000 €; ?le posizioni sono sempre intraday:vanno chiuse
entro le 17:00 della giornata in cui sono state aperte. Consors Leverage è
lo strumento ideale per chi conosce bene sia il Toro che l 'Orso e vuole
sfruttare al meglio ogni situazione di mercato. Il servizio non prevede
costi aggiuntivi rispetto a Consors Day Trader III ,possono quindi essere
scelte commissioni di negoziazioni fisse o variabili.La possibilità di
usufruire delle condizioni Bonus Malus consente di arrivare a pagare 3 €
ad eseguito. Infolink: www.it.consors.com
MONDOHEDGE
STEFANO BESTETTI NUOVO RESPONSABILE DI MONDOHEDGE IL PRIMO SITO FINANZIARIO
ITALIANO SUGLI HEDGE FUND. TIZIANA FAUSCIANA NEL RUOLO DI COORDINATRICE DI
REDAZIONE
Milano,3 aprile 2002 - MondoHedge, il primo sito finanziario italiano
specializzato nell' informazione sul mondo degli Hedge Fund, ha nominato
Stefano Bestetti nuovo Responsabile. Bestetti, è tra i soci fondatori di
MondoHedge: dopo essersi laureato con lode in Economia Bancaria, Finanziaria
e Assicurativa presso l'Universitá Cattolica di Milano inizia a lavorare
nel giugno dei 2000 presso la Antonello Manuli Finanziaria SpA, partecipando
alle attività dei family affice e collaborando alla realizzazione dei sito
di MondoHedge. Nel suo nuovo incarico Bestetti avrà la supervisione dei
sito, coordinando, tra le, altre, sia la sezione editoriale, che l'esclusivo
database contenente, ad oggi, circa 600 fondi tra hedge fund, e fondi
speculativi. Affianca, Stefano Bestetti, con la responsabilità di
Coordinatrice di Redazione, Tiziana Fausciana socio fondatore di Mondohedge,
che provenendo dalla Antonello Manuli Finanziaria SpA si occupa di hedge
fund dal 1997. A Fausciana spetterà la gestione editoriale e gli
approfondimenti tecnici prodotti sia internamente che i contenuti
dell'editore americano Mar, per il quale Mondohedge ha l'esclusività sul
mercato italiano. L'offerta di MondoHedge iniziativa dall'Antonello Manuli
Finanziaria S-p.A., tramite il sito www.mondohedge.com si rivolge agli
operatoti professionali del mercato finanziario, al mondo accademico e a
tutti i fornitori dell'industria degli hedge fund: studi legali, società di
software e, consulenza, banche depositane..
OPERA:
LUCIO LEONELLI 46 ANNI, NUOVO PARTNER DI LUCENS, SOCIETÀ ADVISOR IN ITALIA
DEL FONDO OPERA SPECIALIZZATO IN INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI IN AZIENDE
OPERANTI NEI SETTORI DEL MADE IN ITALY E DELL'ITALIAN LIFESTYLE
Milano, 3 aprile 2002 - Lucio Leonelli, 46 anni, nato a Foligno (Pg), laurea
in Giurisprudenza e Master in Advanced Management Program all'Harvard
Business School di Soston, è il nuovo partner di Lucens. Leonelli
affiancherà, l'attuale team di professionisti nella realizzazione dei piano
strategico di investimenti previsto nei prossimi anni che vedrà
l'acquisizione di ulteriori realtà imprenditoriali che competono nei
settori di interesse della società. Dopo aver ricoperto diverse posizioni
manageriali in Industrie Buitoni Perugina ed essere stato Amministratore
Delegato e Direttore Generale di D&C, l'ultimo incarico svolto da
Leonelli è stato quello di Amministratore Delegato e Direttore Generale del
Gruppo UnoAErre, uno tra i principali player europei nei settori
dell'oreficeria e gioielleria. Le società acquisite da Opera solitamente
presentano prodotti di qualità e marchi conosciuti ma necessitano di
sviluppare una visione strategica aziendale e adeguate politiche
finanziarie, di branding, commerciali e di marketing. Opera,è promosso su
iniziativa di un gruppo di professionisti altamente qualificati e dal Gruppo
Bulgarí, che detiene il 50% della management company. Le cinque operazioni
ad oggi concluse dal team di Opera, pienamente coerenti con la
specializzazione della società, sono state: Unopiù (febbraio 2002 -
accordo preliminare); Sector Group (giugno 2001); Cantieri Itama (maggio
2001) Bruno Magli (agosto 2001); AG Ferrari (aprile 2001).
DEXIA
CREDIOP NOMINATA ADVISOR PRE LA DEFINIZIONE E L'IMPLEMENTAZIONE DELLE
STRATEGIE FINANZIARIE DELLA PROVINCIA DI TARANTO
Milano, 3 aprile 2002 Dexia Crediop - la banca d'affari leader in Italia per
la finanza pubblica e di progetto, - ha perfezionato con la Provincia di
Taranto un'operazione, tecnicamente denominata "Intrest Rate Swap"
dell'importo complessivo di 9,7 milioni di Euro, con il preciso obiettivo di
ridurre il costo dell'indebitamento, in linea con la propria tradizione di
gestione dinamica e prudenziale finora seguita. L'operazione rientra nel
programma di rimodulazione e di gestione attiva dei debito intrapreso dalla
Provincia di Taranto che ha nominato Dexia Crediop advisor per la
definizione delle strategie finanziarie, nonché per l'assistenza, la
consulenza e la gestione delle operazioni collegate. L'analisi del debito,
studiata nei dettagli, ha portato all' individuazione di un'operazione di
scambio di flussi (un Interest Rate Swap appunto, ovvero lo scambio tra due
soggetti dei pagamenti dei rispettivi interessi) in virtù della quale la
Provincia consegue vantaggi significativi già da quest'anno anno, pur in
presenza di una struttura dei debito completamente a tasso fisso.
L'operazione, effettuata a seguito delle deliberazioni dei Consiglio e degli
altri organi della Provincia, è stata progettata con particolare attenzione
ai rischi finanziari, in linea con la tradizione dì indebitamento fin qui
seguita dalla Provincia. I flussi finanziari previsti saranno utilizzati per
investimenti nel settore dell'edilizia scolastica già a partire dall'anno
in corso. Roberto -Carucci, Direttore Finanziario della Provincia, ha
confermato che la Provincia di Taranto continuerà la propria politica di
gestione attiva dell'indebitamento anche alla luce delle recenti innovazioni
legislative. "La nostra banca" - ha. commentato l'Amministratore
Delegato di Dexia Crediop Gérard Bayol -. attraverso le operazioni di
finanza derivata e prodotti finanziari innovativi, quali gli Swap, è in
grado di offrire alle Pubbliche Amministrazioni opportunità di notevole
interesse come previsto anche dalla Legge Finanziaria 2002".
AREA
BANCA: INAUGURA NEL MESE DI APRILE TRE NUOVI AREA BUSINESS CENTER A GENOVA
MASSA (MS) VIBO VALENTIA ED UN UFFICIO PER PROMOTORI FINANZIARI AD
ALESSANDRIA
Milano, 3 aprile 2002 - Nell'Area Business Center di Genova che sarà
inaugurato nel pomeriggio delo 6 aprile (ore 16.00), in Via Serra 8,
opereranno 16 Promotori Finanziari e 3 produttori assicurativi. I manager
responsabili Fabio Scotto Busato, 34 anni, in Area Banca dal 1999, e Roberto
Pastorino, 50 anni, in Area Banca dal 1993. L'Area Business Center dì Massa
(Ms) che verrà inaugurato sabato 6 aprile alle ore 11.00, in Via Carducci
34/2N, è il primo della città di Massa. Nell'Abc, il cui manager
responsabile èSalvatore Telese (37anni in Area Banca dal 1990) opereranno 8
Promotori Finanziari e 3 produttori assicurativì. L'Area Business Center di
Vibo Valentia, che verrà inaugurato sabato 13 aprite alle. ore 14.00. in
Via De Gasperi, è il primo della città di Vibo Valentia e di tutta la
regione Calabria. NellAbc, il cui manager responsabile è Giovanni Colacresi
(40 anni, in Area Banca dal 2001 dopo aver maturato una esperienza decennale
in Finanza & Futuro e precedentemente in Ambro Italia), opereranno 15,
Promotori Finanziari e 9 produttori assicurativi Nel nuovo ufflcio di
Alessandria in corso Lamarmora 81, primo della città, opera Bruno Pezzana,
50 anni, noto professionista della zona, in Area Banca dal 2001 dopo aver
maturato un'esperienza pluriennale in. Finanza & Futuro, sviluppando un
portafoglio, di oltre 40 miliardi di, lire, e precedentemente in Fideuram.
Area Banca, che rvet _settore banczrìo eA è stata tra i primi operatori
italiani a proporsi quale Banca Telefonica offrendo i propri servizi bancari
in via totalmente automatica (al servizio di Phone Banking, si sono
successivamente aggiunti L servizi di Web Bank-ín e- Trading- on-iine), nel
1998 è stata una della prime realtà italiane ad avviare il progetto dei
negozi finanziari specializzatì. Neglì Area Business Center, attìvi sui
territorìo nazìonale, fl cfìente, ìn un ambiente confortevole e
contraddisfinto dall'efficienza delle infrastrutture tecnologiche, trova una
serie di servizi utifi che abbracciano ogni esìgenza M risparmìatnre
ed" un promatare- finanziario- pronta ad aiutarlo nelle sue scelte di
investimento. Oltre al risparmìo gestito (fondi, Gpf, Sicav) e ai prodottì
assìcuratìvi (polizze vita e dannì), neglì Area Business Center vengono
offerti prodotti bancari tradizionali quali servizi di erogazione mutui,
prestiti personali, credito al,consumo, apertura di conti correnti, servizi
di riscossione. e pagamento, carte di debìto e credito, intermediazioni in
tìtoli e raccolta ordìni. Nel settore dei risparmio gestito, Area Banca
offre, attraverso la rete di 800 Promotori Finanziari, prodotti di alta
qualità collocando fondi comuni di investimento e comparti di sicav di
società finanziarie d'importanza internazionale, oltre che GPF (gestioni
patrimoníaii in fondi) realizzate e gestite direttamente da Area Banca
attraverso la selezione di fondi e sicav di Drimarie case di investimento in
un'ottica multimanager
MARZOTTO
ACQUISTA VALENTINO DAL GRUPPO HDP
Milano, 3 aprile 2002 - Marzotto S.p.A. ha firmato nei giorni scorsi il
contratto preliminare per l'acquisto dell'intero capitale di Valentino
S.p.A. dal gruppo HdP, sulla base di un valore d'impresa di Euro 240
milioni, di cui Euro 204,4 milioni sono rappresentati dall'indebitamento
finanziario netto al 31 dicembre 2001 e Euro 35,6 milioni dal prezzo di
acquisizione del capitale. L'esecuzione del contratto avrà luogo non appena
ricevute le autorizzazioni da parte delle autorità antitrust competenti. Il
gruppo Valentino, che è presente nei principali mercati del lusso tramite
una rete di boutique dirette, negozi in franchising e spazi nei più
prestigiosi department stores, opera nell'alta moda, nell'abbigliamento e
negli accessori di alta gamma sia direttamente che attraverso licenze. Le
vendite al consumatore finale del marchio Valentino sono superiori a Euro
500 milioni. La Valentino è entrata nella storia della moda avvalendosi
dello straordinario talento creativo ed artistico del suo fondatore
Valentino Garavani. Marzotto intende continuare a sviluppare le potenzialità
del marchio, realizzando le condizioni più idonee per il raggiungimento di
una redditività in linea con quella dei migliori operatori del settore del
lusso. Nel 2001 il gruppo Valentino ha registrato un fatturato di Euro 132,0
milioni, con un margine lordo di Euro 82,5 milioni ed una perdita
d'esercizio di Euro 28,5 milioni. Il risultato netto negativo è influenzato
in misura importante dall'ammortamento del marchio e dagli oneri finanziari.
Marzotto ritiene di poter realizzare un drastico miglioramento dei risultati
nel corso dei prossimi due anni e conseguentemente portare il gruppo
Valentino ad una redditività netta positiva già entro il 2004.
L'acquisizione non avrà effetti negativi sulla redditività del gruppo
Marzotto in quanto le perdite registrate dal gruppo Valentino durante il
periodo di rilancio saranno compensate dalle plusvalenze attese dalla
cessione di attività non strategiche. Marzotto finanzierà l'acquisto delle
azioni ed il ripagamento del debito finanziario della Valentino in maniera
prevalente tramite i proventi derivanti dalle predette dismissioni e, per la
parte residuale, tramite risorse interne. Marzotto non farà ricorso ad
aumenti di capitale e non modificherà la propria politica dei dividendi
come conseguenza dell'acquisizione. L'ing. Antonio Favrin, Vice Presidente e
Amministratore Delegato della Marzotto, ha affermato che: "Valentino si
integra perfettamente nel portafoglio di attività Marzotto che comprende
tra l'altro Hugo Boss, leader mondiale nell'abbigliamento maschile, e le
licenze Marlboro Classic, Gianfranco Ferré Studio e M Missoni.
L'integrazione consente, inoltre, a Marzotto di rafforzare ulteriormente la
propria presenza nel settore lusso e retail." Marzotto si è avvalsa di
JPMorgan come consulente finanziario per l'operazione.
MARIELLA
BURANI: RISULTATI 2001: INCREMENTO DEL FATTURATO DA 157 MLN EURO A 221,7 MLN
EURO (+41%)
Milano, 3 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani
Fashion Group ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e di
bilancio consolidato dell'esercizio 2001. A livello consolidato si è
registrato, rispetto all'esercizio 2000, un incremento del fatturato da 157
Mln Euro a 221,7 Mln Euro (+41%); un aumento del MOL da 12,6 Mln Euro a 22,8
Mln Euro (+81%); una crescita dell'Utile Netto da 3,3 Mln Euro a 5,8 Mln
Euro (+75%). E' inoltre migliorata notevolmente la gestione del Capitale
Circolante Netto che ha raggiunto una percentuale sul fatturato del 35,8%
rispetto al 47,5% dell'esercizio precedente. Financial Highlights dell'anno
2001 - Ricavi consolidati 2001 in crescita rispetto al 2000 del 41% da 157
Mln Euro a 221,7 Mln Euro. Margine Operativo Lordo (Ebitda) in crescita di
81% da 12,6 Mln Euro a 22,8 Mln Euro. L'incidenza dell'Ebitda sul fatturato
è migliorata dall' 8% nel 2000 al 10,3% nel 2001. Reddito Operativo (Ebit)
in forte crescita (+110%) da 5,5 Mln Euro del 2000 a 11,5 Mln Euro nel 2001.
L'incidenza dell'Ebit sul fatturato è migliorato dal 3,5 % nel 2000 a 5,2
nel 2001. Incremento del Risultato della Gestione Ordinaria di 164% da 2,4
Mln Euro a 6,2 Mln Euro.· Reddito Lordo (Pretax) in crescita del 60%
rispetto all'esercizio precedente, da 6,5 Mln Euro nel 2000 a 10,4 Mln Euro
nel 2001. L'incidenza del Pretax sul fatturato è migliorato da 4,1 % nel
2000 a 4,7 nel 2001. Incremento dell'Utile Netto (+75%) da 3,3 Mln Euro a
5,8 Mln Euro nel 2001. Forte miglioramento della Gestione del Capitale
Circolante che rappresenta il 35,8% del fatturato al 31.12.2001 in confronto
al 47,5% del fatturato al 31.12.2000. Operational Highlights dell'anno 2001
- La strategia di crescita del Gruppo è avvenuta attraverso i seguenti
fondamentali drivers: Crescita interna: con il potenziamento della rete
distributiva, sia diretta che indiretta. Lo sviluppo della rete diretta
include l'apertura di dieci nuove boutiques nel 2001. Crescita esterna: le
acquisizioni effettuate nel 2001, che hanno costituito la Divisione
Pelletteria, hanno da una parte aumentato la crescita del Gruppo generando
il 30 % del fatturato complessivo e dall'altra hanno diversificato il
rischio dell'attività d'impresa tramite: l'aumento della gamma dei prodotti
offerti (accessori, abbigliamento in pelle, borse, scarpe) la
diversificazione del portafoglio marchi, che ha ridotto l'incidenza sul
fatturato totale di un solo marchio frazionandola su più brands; Produzione
di fatturato con più ampio margine di profitto, generato attraverso: marchi
propri, con un'incidenza sul fatturato totale del 75% rispetto al 70% del
2000; canali distributivi diretti (Dos, Franchising, Clienti direzionali)
con un'incidenza sul fatturato globale del 40% rispetto al 35% del 2000; da
segmenti alti della fascia del lusso (Collection/Couture e Pret-à-Porter)
con una percentuale dell'80% sul fatturato 2001 rispetto al 78% del
fatturato 2000. Internal Management Control - Il Gruppo ha ulteriormente
rinforzato il management team. Nel 2001 più del 40% del fatturato è stato
generato da units gestite da management professionale incentivato. Outlook -
Nel mese di gennaio 2002, il Gruppo ha acquistato le società Revedi S.p.A.
e Revedi S.A. con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle rimanenze
migliorando cosi la brand image e recuperando importanti margini di
contribuzione e, nel mese di marzo, la società Itm S.p.A., uno dei pochi
produttori di tessuti leggeri in grado di offrire un servizio di quick
response alla clientela europea sempre più esigente nei confronti del time
to market. Quest'ultima acquisizione rappresenta un ulteriore passo avanti
nella strategia del Gruppo di diventare leader nell'ambito
dell'industrializzazione di abbigliamento ed accessori di lusso che permette
al Gruppo di controllare meglio il posizionamento del brand, controllare la
qualità dei prodotti e migliorare il servizio al cliente. Dividendi - Il
Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di distribuire un
dividendo unitario di 0,055 Euro in incremento del 53% rispetto al dividendo
distribuito nell'esercizio 2000, con stacco il giorno 13/05/2002 e pagamento
il 16/05/2002. Tale proposta verrà sottoposta all'approvazione
dell'Assemblea Ordinaria dei Soci che sarà convocata il prossimo 29 Aprile.
Grazie alle ultime acquisizione ad alto valore aggiunto e alla luce degli
ordini acquisiti per la stagione Primavera/Estate 2002, il Consiglio di
Amministrazione della Mariella Burani Fashion Group conferma le aspettative
per l'esercizio 2002 di una crescita dei ricavi a doppia cifra ed un
incremento del Mol più che proporzionale rispetto ai ricavi.
BERGAMOSPORT
S.P.A. TRIPLICATO IL FATTURATO: TRE MILIARDI 235 MILIONI DI LIRE CONTRO IL
MILIARDO E 100 MILIONI DI LIRE DELLA GESTIONE COMUNALE
Milano, 3 aprile 2002 - BergamoSport, la società per azioni a capitale
pubblico del Comune di Bergamo, in soli 12 mesi (la gestione degli impianti
sportivi le venne affidata nel gennaio 2001) ha fatto registrare un utile
operativo ante imposte di 224,6 milioni di lire e ha triplicato il
fatturato: tre miliardi 235 milioni di lire contro il miliardo e 100 milioni
di lire della gestione comunale. Complessivamente un attivo che ha
consentito alla BergamoSport di sostenere i costi di avviamento derivanti
dal canone di gestione da pagare al Comune (270 milioni di lire), dei
compensi per il personale, del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci,
delle spese generali (arredi, sistemi informatici, spese d¹ufficio, ecc).
Gian Luigi Federici, presidente di BergamoSport, durante la seduta del Cda
ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, elogiando
"tutta la squadra" per l¹ottimo lavoro svolto. Del successo - in
termini di efficienza, di servizio, di reddito - di BergamoSport S.p.A., si
è parlato anche nel recente convegno di Moena (la costituzione di una
S.p.A. con capitale pubblico per la gestione dei servizi sportivi) a cui
hanno partecipato sindaci, assessori allo sport e funzionari di enti
pubblici (Regioni, Province e Comuni) di trenta località italiane.
VALORIZZARE
LE PROFESSIONALITÀ NELLA SCUOLA
Altavilla Vicentina, 3 aprile 2002 L'Area Istruzione della Divisione
Pubbliche Amministrazioni della Fondazione Cuoa in collaborazione con la
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, ha
organizzato un convegno sulla valutazione del personale scolastico, per
presentare il progetto "Valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
nella scuola". Si tratta di un percorso di ricerca-azione e consulenza,
che ha lo scopo di sperimentare nelle organizzazioni scolastiche metodologie
e strumenti di valutazione entrando nel merito di posizioni, competenze e
prestazioni di docenti e altre figure professionali, sulla base anche di
esperienze già realizzate in altre Pubbliche Amministrazioni. Il convegno
si svolgerà presso la sede del Cuoa il 9 aprile (ore 14.30 - 18.00).
Accanto a Valerio Vergadoro, Rosario Drago e Alessandra Cenerini, docenti
del Cuoa, interverranno: Virgilio Marzot - Vice Presidente Fondazione Cassa
di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e Fabio Marcantoni -
Sovrintendente Scolastico Provincia Autonoma di Trento. L'iniziativa è a
partecipazione gratuita, ed è rivolta a dirigenti e docenti di scuole
pubbliche e private, istituti ed enti di formazione della Provincia di
Vicenza. Infolink: www.cuoa.it
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