NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
8 MAGGIO 2002
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
9
MAGGIO GIORNATA DELL'EUROPA
Milano,
8 maggio 2002 - Domani 9 maggio ricorre l'anniversario della Dichiarazione
Schuman, l'atto di nascita della Comunità Europea. Infatti, il 9 maggio
1950 Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, leggeva e
commentava una dichiarazione stesa da Jean Monnet, nella quale si proponeva
di porre in essere una istituzione europea per scongiurare il ripetersi di
guerre fratricide e definire insieme i presupposti per la ricostruzione
dell'Europa. Proprio al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e
di Governo decidevano dunque di festeggiare questa data come "Giornata
dell'Europa" per sottolineare l'esigenza di unire i popoli dell'Europa
come fattore di prosperità, di equilibrio e di pace. L'anno seguente veniva
adottata la bandiera europea, campo blu e dodici stelle dorate, il cui
numero non muterà a prescindere dal numero di Stati membri, nonché l'inno
europeo, l'ultimo movimento della Nona sinfonia di Beethoven, ufficialmente
l'"Inno alla gioia". Per ricordare il 9 maggio la bandiera
dell'Unione europea sarà esposta, anche quest'anno, nei luoghi più
rappresentativi di Milano e sui mezzi di trasporto pubblici. Essa sventolerà,
quale simbolo di speranza di pace e di unità, anche accanto alla Madonnina
del Duomo tanto cara ai Milanesi. Inoltre, con la collaborazione della
Scuola Maga di Milano sarà organizzata, in Piazza Duomo / Piazza Mercanti
dalle ore 17 alle ore 17.30, una rappresentazione di pattinaggio artistico
con i colori dell'Europa.
LINEE
GUIDA PER LA POLITICA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Roma, 8 maggio 2002 Il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca ha pubblicato sul proprio sito web le Linee guida per la politica
scientifica e tecnologica del Governo, approvate nel Consiglio dei ministri
del 19 aprile scorso. Ecco, in sintesi, i quattro assi strategici
identificati dal documento per rilanciare la ricerca scientifica.
Avanzamento delle frontiere della conoscenza, sostegno alla ricerca
orientata allo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti a carattere
multisettoriale, potenziamento delle attivita' di ricerca industriale e
promozione delle capacita' di innovazione nei processi e nei prodotti delle
piccole e medie imprese. http://www.miur.it/UserFiles/1027.pdf
L'OSSERVATORIO
DELLE PMI EUROPEE PUBBLICA LE SUE PRIME TRE RELAZIONI
Bruxelles, 8 maggio 2002 - Le prime tre relazioni dell'Osservatorio delle
Pmi (piccole e medie imprese) europee sono state pubblicate sul sito web
della Dg Imprese della Commissione europea. L'osservatorio è stato
istituito dalla Commissione nel 1992 per migliorare il monitoraggio delle
prestazioni economiche delle Pmi in Europa e fornire, nel contempo,
informazioni ai responsabili delle politiche, ai ricercatori, agli
economisti e alle PMI stesse. La relazione dal titolo "Smes in Europe"
(Pmi in Europa) fornisce le statistiche di base sulle PMI europee, comprese
le informazioni relative alle dimensioni, alla produttività, alle
caratteristiche dei dipendenti e ai settori chiave. Nel documento si legge
che più del 99 per cento dei 20 milioni di imprese private europee non
appartenenti al settore primario è costituito da Pmi, nelle quali lavorano
122 milioni di lavoratori. Due terzi dei posti di lavoro complessivi nel
settore delle imprese si trovano nelle Pmi, un terzo dei quali in aziende di
piccolissime dimensioni (meno di 10 dipendenti). Nella relazione si legge
inoltre che l'azienda europea conta, in media, 6 dipendenti, contro i 19
delle imprese statunitensi e i 10 di quelle giapponesi. Rispetto a tali
paesi, inoltre, le Pmi europee vantano una quota più elevata di occupazione
nell'ambito del settore privato: 66 per cento contro il 46 per cento degli
Stati Uniti e il 33 per cento del Giappone. Il documento contiene altresì
informazioni sulle Pmi nei paesi candidati all'ingresso nell'Ue. La seconda
relazione, dal titolo "Highlights from the 2001 Survey of European Smes"
(Elementi salienti dello studio del 2001 sulle Pmi europee) presenta i
risultati di uno studio condotto nel 2001 su circa 8.000 imprese in
tutt'Europa. Da quest'indagine è emerso, per esempio, che il 22 per cento
delle Pmi europee appartiene a un titolare donna e che la mancanza di
manodopera qualificata viene indicata dalle Pmi come il principale ostacolo
alla propria crescita. Secondo la relazione, inoltre, il numero di piccole e
medie imprese con rapporti commerciali internazionali è balzato in avanti,
passando da un quarto del totale nel 1999, ad un terzo nel 2001. La terza
relazione, dal titolo "Regional clusters in Europe" (Cluster
regionali in Europa) prende in esame 34 "cluster d'impresa" in
tutt'Europa - metà nelle industrie a base scientifica e metà nei settori
"tradizionali" - classificandoli e analizzando le politiche a
sostegno dello sviluppo dei cluster d'impresa a livello nazionale e
comunitario.
COMMENTO
AI MERCATI AZIONARI DI UNION INVESTMENT
Milano, 8 maggio 2002 - Europa (Germania esclusa): alla luce delle difficili
condizioni economiche attuali nonostante gli incoraggianti segnali di
ripresa, é facile immaginare che nel breve termine si potrebbero
ripresentare correzioni dei prezzi sui mercati europei con una volatilità
ancora decisamente alta. Malgrado ciò manteniamo il nostro giudizio di
sovvrapeso (overweight) sull'europa, preferendola ai mercati USA a causa dei
prezzi comparativamente più elevati dei titoli statunitensi e dell'assenza
(in america) di un potenziale derivante da ristrutturazioni e
consolidamenti. Nel Vecchio continente invece, grazie a migliori parametri
economici riscontriamo interessanti opportunità di crescita attraverso
soprattutto possibili cambiamenti strutturali. USA: malgrado non si possa
ancora dire che la ripresa economica sia in pieno corso e che sia ormai
scontata una crescita del Pil statunitense per il 2002, nel breve termine le
aspettative degli operatori finanziari ci sembrano realistiche. Bisogna
notare che mentre gli utili aziendali sono ancora troppo bassi, il livello
di indebitamento delle società é ancora relativamente elevato, indicando
che la spesa di capitali in grado di dare, nei prossimi mesi, spinta alla
ripresa economica dovrebbe rivelarsi modesta; non siamo dunque d'accordo con
le attese scontate nei prezzi dei mercati USA, che danno per imminente un
consitente rally dell'economia locale. Complessivamente ci aspettiamo un
primo trimestre 2002 ancora pesante per il quale non possiamo escludere
nuove correzioni dei prezzi e una certa volatilità. Siamo invece più
ottimisti riguardo alla seconda metà dell'anno in corso e , di conseguenza,
più possibilisti circa robusti e duraturi rialzi delle quotazioni
azionarie. Giappone: grazie alla netta riduzione delle scorte di magazzino,
si é avuto un primo segnale che conferma come l'economia di Tokyo sembra
aver toccato il fondo, e ciò, unito al basso peso ricoperto dall'azioanrio
Giappone all'interno dei portafogli internazionali, dovrebbe far ben sperare
circa l'andamento futuro. Ulteriore slancio potrebbe provenire dal
potenziale di crescita venutosi a creare dopo le recenti correzioni dei
prezzi. Riguardo alle singole società, l'elenco di analisi e studi positivi
é in crescita - basti pensare, ad esempio, alle notizie riguardanti
operazioni di fusioni o allenze nei semiconduttori (Fujitsu / Toshiba) - , e
ciò accresce le speranze di una tendenza positiva nel lungo termine da
parte del mercato giapponese. Ciò detto, dobbiamo però complessivamente
aspettare che l'economia mondiale dia chiari segnali di ripresa e che il
pacchetto di riforme annunciate venga attuato con successo prima che la
situazione locale possa iniziare davvero a migliorare e investire così in
un mercato che offra potenzialità di crescita: sino ad allora il mercato
giapponese sarà una piazza di trading dove sfruttare le fasi di debolezza
per incrementare il peso delle posizioni. A livello fondamentale manteniamo
la nmostra raccomandazione di sottopeso (underweight) su questo mercato.
Sudest Asiatico: malgrado il movimento rialzista registrato negli ultimi
mesi e soprattutto nei mercati più grandi quali la Corea e Taiwan, la
situazione realtiva all'estremo oriente rimane soggetta a possibili
correzioni. Crediamo che il calo del prezzo del petrolio, il basso livello
dei tassi, gli elevati livelli di liquidità interna e le incoraggianti
prospettive circa la ripresa negli USA renderanno possibile una fase di
crescita per le piazze asiatiche, tanto che assegnamo all'area in questione
un giudizio di sovvrapeso (overweight). In termini di allocazione per
singolo Paese diamo sempre la nostra preferenza al mercato della Corea,
mentre é stato rivisto il precedente giudizio fortemente positivo per la
Tailandia, dove, dati I recenti rialzi, il mercato non risulta più essere
sottovalutato, soprattutto per ciò che riguarda I titoli bancari. Germania:
nonostante i crescenti segnali di ripresa economica, la situazione attuale
non ci sembra ancora abbastanza tranquilla da permettere ai recenti rialzi
di proseguire in modo credibile e senza alcuna interruzione. Crediamo invece
che la volatilità rimarrà elevata e che vi siano indicazioni di imminenti
correzioni dei prezzi. Nel medio periodo però il peggio sembra essere
passato, e, dato il miglior scenario macro-economico - l'ultimo indice della
fiducia Ifo Business Climate si é rivelato migliore delle attese e la
debolezza dell'euro ha avuto un favorevole impatto sulle esportazioni -
crediamo che la piazza di Francoforte offra ancora una volta un'interessante
potenziale di crescita, potenziale che, nel lungo periodo, dovrebbe essere
reso ancor più consistente sia dalla riforma fiscale del sitema tedesco di
cui beneficeranno considerevolmente le società, sia dal biogno di
ristrutturazione del sistema finaziario e di controllo societario locale.
(senza dimenticarel'importante tema del sistema previdenziale privato quale
ulteriore motivo di spinta per I titoli tedeschi). America
Latina: adesso che l'Argentina ha abolito il doppio sistema di cambio e che
ha raggiunto its dual exchange-rate system and has achieved the basic
conditions for constructive talks with the Imf, we can assume that a package
of aid must be in then offing. In Brazil, following the surprising reduction
in the key lending rate last month, there is probably ongoing potential for
further interest rate cuts, as real interest is still above 12 percent. At
present, we give the entire Latin American region a "neutral weighting",
have recently still recommended underweighting. Europa
dell'est: manteniamo una valutazione positiva nel lungo termine circa i
rendimenti dell'europa emergente, ed oltre alla Russia diamo la preferenza
all'Ungheria, che si piazza nettamente davanti alla Repubblica Ceca e alla
Polonia in termini macro-economici; il Paese sembra aver in gran parte già
rispettato I criteri per la convergenza nella prospettiva del sempre più
probabile ingresso nella UE grazie alla tanto attesa espansione verso est.
La Russia continua ad essere un mercato molto interessante, in quanto offre
attualmente interessanti opportunità d'investimento nell'ambito di uno
scenario economico di crescita gratificante - la domanda interna sempre più
elevata sostiene la crescita del Pil. I programmi di riforme in atto (quali
la ristrutturazione delle utilities e dei monopoli delle telecomunicazioni)
dovrebbero costitutire un elemento ulteriore di stimolo al mercato locale
dei titoli: per ciò che riguarda il prezzo del petrolio (importantissimo
per l'economia russa), prevediamo una certa volatilità ma difficilmente la
media scenderà al di sotto dei 18 Dollari Usa al barile per
quest'anno.
DALL'ANALISI
CONGIUNTURALE DI REGIONE LOMBARDIA, UNIONCAMERE LOMBARDIA E FEDERLOMBARDIA
PER IL 1° TRIMESTRE 2002, EMERGE UNA RINNOVATA FIDUCIA DELLE IMPRESE PER IL
FUTURO E UN NOTEVOLE INTERESSE PER L'EST EUROPA
Milano, 8 maggio 2002 - La produzione industriale lombarda, pur facendo
registrare una flessione su base annua del 2,3% rispetto allo stesso periodo
del 2001, presenta un'importante inversione di tendenza sul trimestre
precedente: +0,6%. Questo risultato, associato ad una debole crescita degli
ordinativi e ad una generale stabilità dell'occupazione, rafforza
decisamente il segno positivo nelle prospettive per il prossimo trimestre:
+33,9%. Questo, in sintesi, è quanto emerso dall'analisi congiunturale del
1° trimestre 2002 realizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e
Federlombardia, sulla base di 1.500 interviste ad altrettante imprese
industriali lombarde, rappresentative di 13 settori differenti. Vico Valassi,
Presidente di Unioncamere Lombardia, ha sottolineato come "lo sforzo
realizzato da Unioncamere e dalle Camere di Commercio lombarde per
migliorare il monitoraggio dell'economia locale abbia portato ad ottimi
risultati. 1.500 le imprese industriali effettivamente intervistate, 13
settori rappresentati, tre classi dimensionali (10-49 addetti, 50-199 e 200
addetti e più) e tre disaggregazioni per destinazione del prodotto (beni di
consumo, intermedi, di investimento) rappresentano un campione unico nel
panorama delle indagini regionali e consentono di ottenere risultati
significativi anche a livello provinciale. L'obiettivo futuro - ha
proseguito Valassi - sarà allargare lo spettro dell'analisi congiunturale
anche ai settori non industriali, spingendo i confronti anche verso i nostri
competitors europei." L'indagine ha affrontato per la prima volta anche
temi di particolare attualità, richiedendo alle aziende italiane la propria
opinione riguardo all'allargamento ad Est dell'economia e della Comunità
Europea e una previsione sull'andamento dei restanti mesi del 2002.
L'atteggiamento nei confronti dell'apertura ad Est, è generalmente
positivo: nel 36% dei casi le aziende hanno risposto che si tratta di un
"processo comunque inarrestabile", un altro 31% lo ritiene una
"positiva opportunità", mentre meno del 20% delle aziende, in
particolare quelle di piccole dimensioni, vi vede soprattutto un
"rischio". Rispetto all'immediato futuro dell'economia lombarda,
la metà delle imprese ritiene che l'intero 2002 sarà stabile sui livelli
del 2001, per il 21,5%, in particolare le aziende di maggiori dimensioni, la
congiuntura sarà positiva, il 19,9% ha invece una visione pessimista. Solo
i dati del prossimo trimestre potranno rispondere a queste attese. Per
quanto riguarda i dati congiunturali veri e propri, l'indice della
produzione si attesta a quota 122,2 (1986=100), mentre la flessione
coinvolge equamente tutte le dimensioni di impresa e in misura maggiore i
beni intermedi (-3,0%) rispetto a quelli di investimento (-2,4%) o finali
(-0,3%). Variazioni negative si registrano per la maggior parte dei settori,
in particolare tessile e siderurgia (rispettivamente al -5,4 e -3,8%) e in
misura minore minerali non metalliferi e chimica. Fanno eccezione solo legno
e alimentari (+2,7 e +2,6%) Il fatturato cala del 2,8% rispetto al 2001; i
dati più significativi riguardano le grandi imprese (-3%) e quelle che
producono beni intermedi (-3,5%). Entrambe le componenti, interna e estera,
del fatturato sono negative con una maggiore sofferenza per la prima
(-2,7%). Fra i settori pesano i valori negativi di tessile, meccanica,
siderurgia e gomma-plastica, mentre gli alimentari registrano variazioni
positive. Il tasso di utilizzo degli impianti si assesta a quota 76%, su
valori fra i più bassi degli ultimi anni. Le piccole e medie imprese sono
in calo, le grandi recuperano raggiungendo l'80,1%. Fra i settori è la
chimica a raggiungere il valore più alto, pari a 80,9%, mentre gli altri si
posizionano sotto il 78%. Gli ordinativi acquisiti nel trimestre rafforzano
ulteriormente i valori positivi dello scorso trimestre con un recupero
dell'estero (+2%) che prevale sull'interno (+1,8%). Il dato tendenziale (+2%
per l'interno e +1,2% per l'estero) resta comunque lontano dai valori di
inizio 2001 che raggiungevano il +10%. Le giornate di produzione assicurata
dagli ordini in portafoglio e dall'eventuale necessità di ricostituzione
delle scorte raggiungono le 53 unità, con una leggera flessione rispetto
alla fine 2001; mentre le grandi imprese contraggono leggermente i valori,
le medie raggiungono il punto più alto dal 1995 toccando le 58 giornate.
L'occupazione è sostanzialmente stazionaria (-0,1%), con piccole variazioni
di intensità a livello più dettagliato che rimangono comunque comprese tra
il +0,8 e il -0,6%. Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto
adeguato dal 70,2% delle imprese, fra le restanti si bilanciano quelle con
scorte scarse e quelle con scorte esuberanti. Simile è la situazione per le
scorte di materie prime, ritenute adeguate dall'85% delle imprese. I prezzi
dei prodotti finiti e delle materie prime sono in lieve aumento: +0,1% i
primi e +0,6% le seconde. Quanto alle prospettive sul 2° trimestre 2002 si
consolida l'orientamento positivo del trimestre precedente, con una netta
prevalenza delle ottimiste sia riguardo alla produzione (+33,9% il saldo
ottimiste-pessimiste), che alla domanda interna (+24,5%), a quella estera
(+32,2%) e all'occupazione (+7,9%); riguardo quest'ultima è da notare che
il 75% delle aziende prevede stazionarietà per il prossimo trimestre.
Informazioni e dati disaggregati per provincia sono disponibili sul sito di
Unioncamere Lombardia www.lom.camcom.it
BANCA
DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE BILANCIO 2001
Milano, 8 maggio 2002 - Il 2001 è stato caratterizzato da un progressivo
peggioramento del quadro economico internazionale: a partire dalla primavera
il rallentamento dell'attività produttiva, che aveva preso avvio negli
Stati Uniti fin dalla seconda metà del 2000, si è trasmesso al Canada, al
Regno Unito e all'Europa continentale; il Giappone è entrato nuovamente in
recessione. Il commercio mondiale ha frenato vistosamente la sua espansione
determinando un considerevole rallentamento dell'attività produttiva nelle
economie emergenti, soprattutto dell'Asia, fortemente dipendenti dalla
domanda statunitense. Il punto di svolta del ciclo economico, inizialmente
collocato intorno alla metà del 2001, è stato progressivamente
posticipato; sul finire dell'estate negli Stati Uniti e in Europa alcuni
indicatori anticipatori segnalavano una possibile ripresa negli ultimi mesi
dell'anno. Gli attacchi terroristici dell'11 settembre e le vicende belliche
che ne sono seguite hanno poi modificato lo scenario economico mondiale,
aumentando enormemente il grado di incertezza sulle prospettive oltre il
breve termine. Solo negli ultimi giorni dell'anno si è arrestato il
processo di continue revisioni al ribasso delle previsioni di crescita che
ha caratterizzato l'intero 2001. La politica monetaria nell'area dell'Euro
ha assunto nel corso dell'anno un orientamento espansivo, in connessione con
l'affievolirsi dei rischi di inflazione e con il rallentamento dell'attività
produttiva. A fine 2001 la raccolta bancaria italiana è risultata pari a
830 miliardi di Euro segnando una variazione tendenziale positiva del 6,66%.
Sulla base di prime indicazioni a fine 2001 gli impieghi complessivi del
totale banche in Italia hanno manifestato un tasso di crescita tendenziale
pari al 6,7%. Ed è risultato pari a 916,5 miliardi di Euro L'andamento
delle Banche di Credito Cooperativo A livello nazionale E' proseguito nel
corso dell'anno il processo di concentrazione all'interno della categoria:
al 31.12.01 si registrano n. 474 BCC pari al 56,3 per cento del totale delle
banche operanti sul territorio nazionale per un totale di 3.061 sportelli
presenti in 2.165 comuni italiani. Il numero dei soci delle Bcc è pari al
30.09.01 a 603.700 unità con un incremento del 4,8% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente mentre i clienti affidati ammontano a 1.229.363
(+ 5,1%). A fronte di una riduzione di organici registrata per il sistema
bancario complessivo (-1%) prosegue all'interno della nostra categoria la
crescita del numero dei dipendenti passato dalle 22.612 unità rilevate a
settembre 2000 alle 23.395 di settembre 2001 (+3,5%) In Lombardia L'anno
2001 ha visto ancora diminuire il numero delle Bcc Lombarde che sono scese a
48 unità. Si è fatto tuttavia più capillare il presidio territoriale
tanto che a Dicembre si è raggiunto il numero di 514 sportelli, 17 in più
rispetto all'anno 2000. Il numero totale dei dipendenti è aumentato di 146
unità attestandosi a 4.778. In considerazione della situazione di
rallentamento dell'economia reale rispetto al precedente esercizio, la
redditività delle Bcc Lombarde mostra nell'anno 2001 un andamento ancora
favorevole per quanto riguarda il margine di interesse, a livello del
risultato lordo di gestione ha conseguito un andamento di più basso profilo
(-2,4%) rispetto al 2000. 'Differente per forza' per il Credito Cooperativo
non è solo uno slogan , i valori di mutualità e solidarietà che
caratterizzano e che in oltre 100 anni di vita hanno contribuito a costruire
prosperità e benessere in tutta la comunità locale, anche nell'esercizio
2001 hanno trovato conferma. Particolarmente degni di menzione sono stati i
seguenti appuntamenti: La dedica dell' Auditorium a Don Giovanni Besana
avvenuta lo scorso 15 dicembre con una significativa cerimonia che ha visto
ampia partecipazione di soci ed autorità. La donazione di Ambulanza alla
Croce Rossa Italiana di Legnano - sottocomitato di Parabiago; L'assegnazione
di autovettura per interventi assistenziali alla Croce Azzurra di Busto
Garolfo; La donazione di unità radiologica mobile per indagini
radioscopiche e imaging digitale all'Ospedale di Circolo di Varese;
L'assegnazione di n. 16 Borse di studio ai figli dei Soci Nel corso
dell'anno 2001 hanno beneficiato del contributo e della collaborazione della
banca: 33 enti assistenziali-sociali; 18 istituzioni religiose; 26
associazione sportive; 14 operatori culturali. Gratuitamente sono state
messi a disposizione di diversi enti ed associazioni locali l' auditorium
per la realizzazione di 27 manifestazioni. La nBcc ha altresì aderito
all'iniziativa di solidarietà A.I.R.C.- Credito Cooperativo 'L'ultima buona
azione della Lira'. Nella consapevolezza che i soci rappresentano una
risorsa basilare per la realtà della Bcc, l'attenzione alle loro esigenze
ha portato alla realizzazione di incontri formativi ed informativi.
L'ufficio Soci si è particolarmente attivato tramite il 'Progetto Socio'
oltre che a ripristinare il tradizionale pranzo sociale, a realizzare
partecipate manifestazioni e qualificate ed apprezzate facilitazioni e
convenzioni . Nel corso dell'anno sono stati pubblicati n.4 edizioni del
notiziario SocInforma. Le agevolazioni creditizie e di condizioni riservate
ai Soci, anche per l'anno 2001 sono state mantenute ed ampliate nonostante
il non trascurabile impatto sul reddito d'esercizio aziendale. Il numero dei
Soci si è ulteriormente incrementato, al 31.12.2001 la compagine sociale è
costituita da 1828 Soci. Il 7 ottobre si è svolta l'inaugurazione della
nuova filiale di Varese Centro . Nel cuore della varesinità - cortile
Broletto - la Bcc rafforza, quindi la propria presenza e si pone come
qualificato interlocutore della città capoluogo. L'apertura del tredicesimo
sportello della Banca testimonia la volontà di continuare a crescere e
rendendo ancor più evidente la validità dello strumento cooperativistico,
rafforza il nostro ruolo di autentica ed unica banca locale. Si è
provveduto alla sistemazione della filiale di S. Giorgio su Legnano
consentendo l'utilizzo da parte dei clienti dell'apparecchiatura bancomat
direttamente dall'esterno, ottimizzando di conseguenza gli spazi interni.
Anche per la Sede di Busto Garolfo sono stati effettuati interventi tecnici
con riposizionamento delle apparecchiature Bancomat e miglior funzionalità
interna. Si è proceduto ad una significativa riorganizzazione aziendale. Il
nuovo Organigramma prevede, infatti, un ampliamento della Direzione, la
creazione di livelli intermedi di gestione e la costituzione di macro aree
di staff, quali l'Area Risorse e l'Area Sistemi dei Controlli Interni, oltre
all'Area Affari, l'Area Amministrativa e l'Area Crediti Per far fronte alle
nuove esigenze operative si è provveduto alla completa sostituzione dei PC
dotando ogni singola postazione di moderne apparecchiature in grado di
soddisfare anche future esigenze. Si è altresì proceduto alla
riorganizzazione della rete informatica locale con sostituzione di tutti gli
apparati di trasmissione. E' stato varato apposito progetto per realizzare
nei tempi e nei modi previsti l'introduzione della nuova moneta ' Euro' In
particolare sono stati effettuati una serie di interventi che hanno
riguardato: un intensa attività di informazione, mediante appositi incontri
sia con i Soci che con i cittadini ed alcune Scuole della zona; un'attività
di formazione specifica del Personale della Banca; l'adozione di
apparecchiature per la contazione e la gestione delle nuove monete e
banconote; la distribuzione in anteprima nella giornata di sabato 15
dicembre dei kit predisposti. Come consuetudine rilevante attenzione è
stata destinata ai servizi innovativi destinati ai clienti: Home Banking -
Carta di Credito Cooperativo - Nuova Procedura Pef Web - Sito Internet
aziendale - Convenzioni Cardiff - Clerical Medical. Per l'area
amministrativa interna si è provveduto ad attuare i seguenti processi:
Convenzione Regolamento giornaliero con Iccrea - Nuova procedura sofferenze
Sacs - Aggiornamento procedura titoli Datasim - Nuove procedure regolamento
scritture pos/Bancomat - Bonifici ed Utenze. Personale: l'anno 2001 ha visto
l'attuazione del nuovo contratto Ccnl con significative innovazioni quali ad
esempio 'la Banca delle Ore', la nuova categoria dei quadri direttivi,
l'attività formativa, la riduzione d'orario lavorativo. per la prima volta
si è attivato un innovativo Sistema Incentivante volto a tutti i dipendenti
e modulato su diversi obiettivi da raggiungere. La formazione è e sarà
ritenuta priorità fondamentale e strategica per la nostra realtà.
Rappresenta infatti il requisito basilare per la capacità competitiva della
nostra Banca e per la crescita professionale di tutto il Personale. Forti di
questa convinzione si è inteso: realizzare il nuovo Centro di Formazione
del Personale; effettuare corsi che hanno coinvolto la totalità del
personale con n.78 argomenti trattati, 294 partecipazioni per oltre 2277 ore
di formazione. Ricorrere anche all'uso di nuovi strumenti quali l'autoformazione
mediante l'utilizzo di prodotti informatici specifici, far svolgere un '
intensa attività di affiancamento, per oltre 1.200 ore lavorative, ai nuovi
assunti. Si è provveduto ad effettuare assunzioni mirate per il
potenziamento della struttura, inserendo risorse qualificate (nuovi
responsabili sportelli Busto Garolfo , Legnano, Bodio L.) Inoltre grazie a
convenzioni in essere con L'Università dell'Insubria di Varese, con la
L.I.U.C. di Castellanza e con diverse scuole della zona , è stata data
l'opportunità a diversi giovani di effettuare periodi di stage presso la
Bcc. In tale contesto le 'deleghe di poteri in materia di erogazione del
credito' accordate ai responsabili di Filiale sono state ampliate con
maggiori attribuzioni di operatività. Particolarmente intensa è stata
l'attività dell' Area Sistemi Controlli Interni che attraverso la continua
analisi delle regole e della struttura organizzativa che mirano ad
assicurare il rispetto delle strategie aziendali, contribuisce alla
revisione dell' organizzazione della Bcc, modificandone sostanzialmente gli
assetti organizzativi ed i criteri gestionali. Il controllo deve essere
considerato lo strumento fondamentale di 'governo' di ogni banca, in quanto
consente di svilupparne l'indirizzo strategico verso il perseguimento di
obiettivi di stabilità, efficienza ed efficacia. In tale ottica e nel
rispetto delle disposizioni di vigilanza nel corso dell'anno è stato
sottoscritto, per l'attuazione dei controlli di terzo livello, 'Contratto di
erogazione servizio Internal Audit' con Federazione Lombarda Bcc sulla base
di un più articolato ed ampio progetto nazionale di categoria Grande
successo ha riscontrato il Concorso rivolto a Soci e Clienti 'Euro Spesa
Gratis'. Consapevole dell'importanza del 'gruppo' nella seduta del 23.01.01
il Cda ha deliberato la sottoscrizione dell'aumento di capitale Sociale di
Banca Agrileasing, ed in data 10.11.01 ha approvato la sottoscrizione di
aumento capitale Sociale Iccrea Holding. Non va altresì tralasciato di
sottolineare come la nostra Bcc si sia trovata ad operare in un contesto di
accentuata concorrenza che ha registrato significativi nuovi insediamenti in
particolare sulla piazza di Busto Garolfo. Il positivo andamento operativo,
costantemente monitorato con periodicità dal Consiglio, è ben testimoniato
dalle seguenti evidenze: La Raccolta Diretta ammonta al 31.12.01 a 550,7
miliardi di lire pari a 284,4 milioni di Euro con un incremento del 6,37%
rispetto al precedente esercizio. La Raccolta indiretta annovera: 464,1
Miliardi di titoli di clienti a custodia; 102,7 Miliardi di controvalore
quote fondi comuni, tale comparto in lieve calo rispetto al precedente
esercizio soprattutto a causa dell'andamento dei mercati; rappresenta il
102,9% della raccolta diretta. Da rilevare altresì che nel corso dell'anno
è stata incrementata la sottoscrizione di polizze assicurative vita,
registrando al 31.12.2001 n. 371 contratti I crediti verso clientela
superano i 341,5 miliardi di lire (176,4/milioni di Euro) con un aumento di
21.903 milioni di lire rispetto all'esercizio 2000 pari al 6,85 %. La
politica perseguita dal Consiglio di Amministrazione di ridurre il rischio
sulle operazioni di finanziamento a clientela, oltre ad un'attenta analisi
del merito creditizio, sviluppata nella fase istruttoria, valutando non solo
le capacità economico-patrimoniali dei richiedenti ma anche la validità
delle iniziative finanziate e la serietà dei soggetti, si attiva anche
acquisendo valide garanzie sia personali che reali. Per quest'ultimo aspetto
si comunica che il 48,92 % degli impieghi vivi con clientela pari a Lire
167,1 miliardi è coperto da garanzie reali. La tabella a destra rappresenta
i settori economici ove è allocato il credito. Attenzione è stata rivolta
al frazionamento del rischio con la conferma di determinazione consiliare
circa il limite massimo di affidamento. I crediti appostati a Sofferenze, al
netto dei dubbi esiti, al 31.12.2001 ammontano a 10.432 milioni di lire con
un calo del 20,37% rispetto ai 13.101 milioni di lire del precedente
esercizio. La loro incidenza sul totale impieghi è pari al 3,05% (4,10% al
31.12.2000. I titoli di proprietà ammontano a 241 miliardi di lire pari a
124,5 milioni di Euro e rappresentano il 33,39 % del totale attivo di
bilancio (36,44% anno 2000). I crediti verso banche si incrementano di oltre
il 67,5% rispetto al precedente esercizio e superano i 72/miliardi di Lire.
In aumento è il numero di clienti e rapporti come pure l'utilizzo dei
Servizi offerti, in particolare nel campo bancomat-carte di credito, e
domiciliazione delle utenze. Andamento reddituale - il margine di interesse
ammonta a 24,7 miliardi in linea (+ 0,11%) rispetto al risultato
dell'esercizio precedente, il margine di intermediazione si contrae dello
0,18% rispetto al 2000- tale riduzione è determinata essenzialmente dalla
riduzione delle commissioni attive per oltre 660/milioni di lire determinate
dall'andamento assolutamente negativo del mercato dei titoli, lo sforzo
proseguito nel contenimento costi è evidenziato dal decremento realizzato,
ancora una volta, dalle altre spese amministrative ed anche le spese del
personale pur registrando un incremento del 5,27% dovuto essenzialmente al
rinnovo contrattuale, evidenziano un costo medio del personale inferiore al
costo medio regionale delle bcc. All'esercizio 2001 sono stati imputati
consistenti accantonamenti e rettifiche su crediti nel rispetto del criterio
di sana e prudente gestione, ci corre l'obbligo di segnalare che tali
accantonamenti sono per lo più relativi a posizioni pregresse di vecchia
formazione. Rilevante è l'effetto imposte e tasse a seguito delle nuove
disposizioni fiscali emanate che aumentano di oltre il 41,40 % rispetto al
precedente esercizio. Con lo scopo di rendere omogeneo il profilo reddituale,
si è provveduto all'utilizzo di quota del Fondo Rischi Bancari Generali per
1.298 milioni di lire a copertura dell'imputazione economica generata
dall'adeguamento delle imposte anticipate Irpeg. Patrimonializzazione In
conformità alla disposizioni si è provveduto con delibera consigliare del
10.11.2001 alla Conversione del Capitale Sociale in Euro. Permane ampia la
nostra validità patrimoniale che ci permette di assolvere agevolmente ai
requisiti patrimoniali emanati dall'Organo di Vigilanza. Il Patrimonio
aziendale, ante riparto utile e comprensivo dei fondi rischi su creduti e
bancari generali ammonta a complessive Lire 141.077.604.118= pari a Euro
72.860.501,95. Patrimonio/raccolta diretta 25,80 %; Patrimonio/Impieghi
41,30 %; Sofferenze n/Patrimonio 7,39 %. Risultato economico di gestione:
L'utile netto d'esercizio ammonta a Lire 5.879.630.722= pari a 3.036.575,67
Euro e risulta in incremento del 3,84% rispetto all'anno precedente. Nel
rispetto delle vigenti disposizioni il Consiglio di Amministrazione Vi
propone la seguente ripartizione dell'utile netto di esercizio: A Riserva
Legale Lire 5.426.713.704; A Fondo Mutualistico per la promozione Lire
52.916.673; e lo sviluppo della Cooperazione Lire 400.000.000; A fondo
Beneficenza Lire 5.879.630.377; Fatti di rilievo intervenuti dopo la
chiusura dell'esercizio. In data 06.02.2002 si sono conclusi gli
accertamenti ispettivi - iniziati il 26.11.01 - svolti da Banca d'Italia ai
sensi dell'art. 54 del Decreto Legislativo 1.9.1993 n. 385. A fine gennaio
2002 si è dato avvio ai lavori di ristrutturazione della filiale di
Parabiago S. Lorenzo al fine di realizzare un ambiente più confortevole e
funzionale. Nella seduta del 24.01.02 il Cda ha deliberato di sottoscrivere
l'aumento di capitale proposto dalla Federazione Lombarda Bcc per un valore
di 70.176 Euro. In data 26 febbraio il Consiglio ha convenuto sull'acquisto
del nuovo strumento informatico 'Grace' per il raggiungimento di una miglior
efficacia, efficienza ed uniformità di comportamenti operativi. Conclusioni
Nella storia del Credito Cooperativo recentemente pubblicata a cura del
prof. Pietro Cafaro, il Governatore della Banca d'Italia ha scritto una
prefazione che diventa per Bcc un messaggio importantissimo: "Come
oltre un secolo fa - afferma Antonio Fazio - il sistema del Credito
Cooperativo è chiamato a svolgere, in un contesto enormemente mutato,
fondamentali funzioni di sostegno dell'attività degli operatori di piccole
dimensioni e di baluardo al diffondersi dell'usura... Alle banche locali e,
tra queste, alle Banche di Credito Cooperativo spetta il compito di
assecondare il riequilibrio delle passività delle imprese piccole e medie
verso il capitale di rischio e forme di indebitamento a lungo termine. Esse
devono saper indirizzare la clientela verso gli strumenti finanziari più
idonei a sostenerne lo sviluppo nel tempo, migliorando l'analisi delle
esigenze finanziarie delle imprese e offrendo servizi di finanza aziendale
in collaborazione con le strutture di categoria e con intermediari
specializzati. Dalla capacità di innovare modelli di intermediazione
ereditati dal passato dipendono largamente le prospettive di crescita di
tanta parte della nostra economia e la vitalità dello stesso sistema del
Credito Cooperativo, chiamato, come sempre nella sua storia, a valorizzare
le potenzialità di sviluppo economico, sociale e civile di vaste aree del
Paese". Queste considerazioni ci coinvolgono e ci colpiscono. Ci
mettono in discussione e ci impegnano. Ci affidano responsabilità e ci
aprono orizzonti. Il Credito Cooperativo ha contribuito con la propria
originale cultura alla costruzione della civiltà europea, all'Europa che
ora entra nelle nostre case anche materialmente, con una moneta piena di
speranza. Il rinnovato successo della nostra formula è una necessità per
assicurare il pluralismo nell'industria bancaria, la soddisfazione delle
esigenze di credito delle famiglie, dell'economia reale, del settore
nonprofit. E' un contrappeso positivo e concreto agli aspetti negativi della
globalizzazione, all'omologazione. Davvero il Credito Cooperativo è parte
essenziale e preziosa del patrimonio produttivo e sociale del Paese,
componente indispensabile di un modello di sviluppo che non ha eguali. Il
futuro che ci attende non sarà, allora, un prolungamento e tanto meno una
replica del passato, non ci offre assicurazioni facili e scontate, ma
certamente è ricco di potenzialità. A noi spetta il compito, in primo
luogo, di avere fiducia. Fiducia in noi stessi, nella validità e attualità
del nostro modello imprenditoriale; fiducia nei nostri mezzi, nella
possibilità di cooperare al raggiungimento degli obiettivi comuni. E, poi,
il compito di impegnarci, con responsabilità, coerenza, coraggio e coralità.
Perché la cooperazione di credito può essere una formula di successo anche
nel XXI secolo. Trasformare questa potenzialità in realtà dipende da noi.
Prima di concludere questa relazione desideriamo sinceramente ringraziare
tutti coloro che da varie posizioni hanno contribuito al raggiungimento dei
risultati che valutiamo soddisfacenti: Il Direttore Generale, i membri del
Comitato di Direzione e tutti i collaboratori di ogni ordine e grado che in
un momento certamente delicato hanno dimostrato grande disponibilità ed
impegno per il perseguimento del miglior risultato Il Collegio Sindacale che
ha svolto il suo compito istituzionale con professionalità e saggezza. Gli
esponenti della Banca d'Italia per l'assistenza e la disponibilità
riservataci Gli organismi di categoria nazionali e regionali per il
contributo fornito Un sentito ringraziamento infine a tutti i Soci che
condividono con noi questa avvincente avventura che rappresenta il 'Credito
Cooperativo' ed ai sempre più numerosi Clienti per la fiducia
accordataci.
SIA
ANNUNCIA I POSITIVI RISULTATI OPERATIVI DEL 2001 E PRESENTA IL PRIMO
BILANCIO CONSOLIDATO DEL PROPRIO GRUPPO FATTURATO € 200.000.000 (+10%),
EBITDA € 68.000.000 (+18%) UTILE € 6.400.000 (+22%), DIVIDENDO: € 0,11
PER AZIONE (+10%)
Milano, 8 maggio 2002 - Durante il 2001, Sia - Società Interbancaria per l'Automazione-Cedborsa
ha intrapreso un processo di evoluzione da singola azienda a gruppo, che ha
avuto una prima importante verifica nella presentazione all'Assemblea dei
Soci sia degli eccellenti risultati operativi ottenuti nel corso dell'anno
sia del primo bilancio consolidato. I risultati confermano la validità
delle scelte intraprese, e in modo particolare l'aumento del fatturato e
dell'Ebitda (rispettivamente, +10 e +18% rispetto all'esercizio precedente).
Sempre nel corso del 2001, Sia ha investito la cifra di 43 milioni di Euro,
in progetti di innovazione e tecnologia. L'evoluzione da azienda a gruppo è
nata dall'esigenza di rispondere alle sollecitazioni del mercato, che
richiede sempre più spesso delle competenze affini a quelle di Sia anche in
altri settori. La strategia adottata è stata quella di sviluppare delle
iniziative imprenditoriali focalizzate in aree diverse ma complementari al
core business dell'azienda, mantenendo una forte presenza nel capitale di
ciascuna società. In particolare, nel corso del 2001 sono state costituite
le seguenti società: Kedrios S.p.A., costituita nel luglio del 2001, offre
servizi di outsourcing tecnologico e amministrativo di back office &
asset management. La società, di cui Sia detiene il 62% delle azioni, è
prossima alla quotazione al nuovo mercato. Actalis S.p.A., joint venture
paritaria tra Sia e Ssb, che detengono ciascuna il 50% delle azioni,
costituita nel dicembre del 2001 per offrire servizi legati alla sicurezza e
alla firma digitale. Bit Systems S.p.A, iniziativa congiunta con Borsa
Italiana S.p.A., di cui Sia detiene il 35% delle azioni, che offre
consulenza agli intermediari e supporto per i servizi di system integration.
Tra i principali asset dell'azienda, la rete Sianet - utilizzata per le
transazioni del sistema bancario italiano e per la gestione di numerosi
mercati finanziari, sia italiani che internazionali - sulla quale sono
passati, negli ultimi 12 mesi, oltre 3,6 miliardi di byte, con un livello di
servizio del 99,999%. La rete Sianet è perfettamente integrata con altre
due infrastrutture di grande importanza, che permettono di estendere
ulteriormente la portata dei servizi: la rete Siwift, per tutte le
transazioni a livello internazionale, e la Rupa (Rete Unitaria della
Pubblica Amministrazione) per tutte le transazioni della Pubblica
Amministrazione in Italia. Secondo Renzo Vanetti, Amministratore Delegato
Sia: "L'organizzazione del gruppo ci permette di mantenere il forte
ruolo istituzionale di Sia nei confronti del mondo bancario e finanziario e
di mettere, allo stesso tempo, al servizio della business community italiana
e internazionale l'enorme patrimonio di risorse ed esperienze maturato nel
corso degli anni con la nostra attività. Intendiamo infatti esportare il
know how del gruppo anche a livello internazionale e in particolare nei
mercati dove Sia ha già una presenza significativa, e dove - nel corso del
2001 - i clienti sono cresciuti del 25% e il fatturato del 140%". Il
primo bilancio consolidato del gruppo Sia è composto da quello della
capogruppo, da quelli della controllata diretta Kedrios e delle controllate
indirette (in quanto controllate da Kedrios) Amos S.p.A., Athena Software
Group S.r.l., K. Software S.p.A., Simbologia S.r.l., Sinapsi S.r.l. e Prora
S.r.l. I dati più significativi di questo bilancio sono quelli del valore
della produzione di € 248,2 milioni e dell'Ebitda di € 68 milioni.
PRIMO
TRIMESTRE 2002 DEL GRUPPO TELECOM ITALIA : RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: 721
MLN EURO (+86%); 382 MLN EURO (+31%) AL NETTO DELLE PLUSVALENZE DA
DISMISSIONI
Milano, 8 maggio 2002 - Nel primo trimestre 2002, il risultato netto
consolidato di pertinenza della Capogruppo è stato positivo per 721 milioni
di euro, superiore dell'86,8% rispetto al primo trimestre 2001 (386 milioni
di euro). Sul risultato hanno influito positivamente le plusvalenze nette
derivanti da dismissioni di partecipazioni per 339 milioni di euro (94
milioni di euro nel primo trimestre 2001) e il consistente miglioramento di
rettifiche di valore delle attività finanziarie. Anche il risultato prima
delle imposte e delle componenti straordinarie è in miglioramento (+10%
circa), passando dai 1.111 milioni di euro a 1.221milioni di euro. Nel primo
trimestre 2002 sono state realizzate dismissioni da partecipazioni per 962
milioni di euro derivanti da: · cessione della quota del 19,61%, detenuta
dal Gruppo Tim, in Bdt per 750 milioni di euro, realizzando una plusvalenza
netta di 484 milioni di euro che ha contribuito per 266 milioni di euro al
risultato netto consolidato; · adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto su
Lottomatica da parte della BU Information Technology Mercato (Gruppo Finsiel)
per 212 milioni di euro, realizzando una plusvalenza netta di 93 milioni di
euro che ha contribuito per 73 milioni di euro al risultato netto del
Gruppo. Più in particolare il primo trimestre mostra il seguente andamento.
I ricavi del Gruppo ammontano a 7.265 milioni di euro, +1,9% rispetto al
primo trimestre 2001. Tale incremento è stato caratterizzato dal positivo
apporto del Gruppo Tim e dalla crescita dei ricavi dell'area Internet e
Information Technology Mercato, nonostante una leggera flessione dei ricavi
da traffico voce (che peraltro aumenta del 8,7% in termini di minuti) della
Bu Domestic Wireline, dovuta alle riduzioni tariffarie imposte dall'Authority
e già programmate. Il margine operativo lordo (Mol) consolidato, pari a
3.274 milioni di euro, è in linea rispetto al primo trimestre del
precedente esercizio (3.287milioni di euro) e l'incidenza sui ricavi è del
45,1% (46,1% nel primo trimestre 2001). A fronte della tenuta dei margini
"domestici" (Telecom Italia Domestic Wireline e Tim S.p.A.), si è
registrata una maggiore incidenza della componente estera con margini
inferiori alla media sia nel fisso che nel mobile. Inoltre il Gruppo Seat
Pagine Gialle risente del consolidamento della rete TV "La7". Il
risultato operativo consolidato è pari a 1.731 milioni di euro,
sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2001 (+10 milioni di euro),
con un'incidenza sui ricavi del 23,8% (24,1% nel primo trimestre 2001). Il
saldo proventi e oneri finanziari e da partecipazioni, è negativo per 510
milioni di euro, e mostra un miglioramento rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente di 100 milioni di euro, che tiene anche conto del
miglioramento delle rettifiche di valore delle attività finanziarie per i
migliori risultati di alcune partecipate estere e di minori ammortamenti dei
goodwill su partecipate a seguito delle svalutazioni effettuate nel bilancio
2001. Il Free Cash Flow consolidato ammonta a 1.608 milioni di euro, con un
incremento di 927 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2001 e
rappresenta il 22,1% dei ricavi. Il personale al 31 marzo 2002 è di 108.831
unità con una flessione di 1.125 unità rispetto 31.12. 2001. Gli
investimenti ammontano a 1.227 milioni di euro. Nell'esercizio precedente,
gli investimenti complessivi (4.708 milioni di euro) erano influenzati da
componenti non ricorrenti per 3.486 milioni di euro dovuti a: ·
industriali: Gsm Brasile, 980 milioni di euro; · goodwill: uscite a fronte
dell'acquisto di Entel S.A. (Cile), 737 milioni di euro; · investimenti
finanziari per la licenza mobile in Turchia, 1.650 milioni di euro; Net
Creation, 119 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto consolidato
è pari a 20.618 milioni di euro e si riduce di 1.324 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2001. Nel primo trimestre 2002, inoltre, si è
ulteriormente modificata la struttura del debito la cui quota superiore
all'anno è passata dal 64% del 31 dicembre 2001 all'80% al 31 marzo 2002,
ciò a seguito dell'emissione obbligazionaria di 2.500 milioni di euro del 1°febbraio
2002 da parte di Telecom Italia S.p.A., nell'ambito del "Global Note
Program". Telecom Italia S.p.A. I ricavi della Capogruppo ammontano a
4.190 milioni di euro con una riduzione pari a 70 milioni di euro rispetto
al primo trimestre 2001 (-1,6%): ad un incremento dei canoni si contrappone
una riduzione dei prezzi medi del traffico. La contenuta variazione rispetto
al primo trimestre 2001 conferma la leadership che Telecom Italia ha sul
mercato domestico ormai completamente liberalizzato. Il margine operativo
lordo, pari a 1.875 milioni di euro, risulta sostanzialmente in linea
rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-25 milioni di euro) con
un'incidenza sui ricavi immutata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio
precedente (44,7% contro 44,6%). Il risultato operativo, pari a 1.097
milioni di euro, è in aumento del 2,7% (+ 29 milioni di euro) rispetto al
primo trimestre 2001 e presenta un'incidenza sui ricavi del 26,2%, contro il
25,1% dell'anno precedente. L'incremento è essenzialmente attribuibile ad
una gestione più efficiente degli investimenti pur in presenza di maggiori
stanziamenti a copertura delle perdite sui crediti. L' utile netto ammonta a
280 milioni di euro, inferiore di 98 milioni di euro rispetto al 1°
trimestre 2001. Tale risultato è attribuibile principalmente al
peggioramento del saldo proventi e oneri finanziari e da partecipazioni
(-159 milioni di euro), che ha assorbito il miglioramento della redditività
operativa (+29 milioni di euro). In particolare sul risultato hanno inciso:
· i maggiori oneri delle rettifiche di valore di attività finanziarie (127
milioni di euro) essenzialmente attribuibili: alla svalutazione della
partecipazione in Nortel Inversora per le quote possedute da Stet
International Netherlands (37 milioni di euro) e da Telecom Italia (19
milioni di euro); alla ulteriore svalutazione dei titoli obbligazionari di
Telecom Argentina detenuti da Softe e Sogerim (33 milioni di euro); nonché
alla copertura perdite, effettuata da Sin, di 9Telecom Reseau (54 milioni di
euro); · l'incremento degli oneri finanziari netti (47 milioni di euro); ·
il peggioramento del saldo proventi e oneri straordinari (-55 milioni di
euro); · le minori imposte sul reddito (-87 milioni di euro). Il personale
al 31 marzo 2002 ammonta a 59.879 unità con una riduzione di 1.202 unità
rispetto alla fine dello scorso anno dovuta principalmente agli esodi, alle
cessazioni per mobilità ex lege 223/1991 e alle uscite dovute alla cessione
del ramo d'azienda "Gestione Autoparco". Gli investimenti
ammontano complessivamente a 521 milioni di euro. Nell'esercizio scorso, gli
investimenti complessivi, 1.447 milioni di euro, erano influenzati da
investimenti finanziari non ricorrenti per 970 milioni di euro dovuti
all'aumento di capitale in Sin per l'acquisizione di Entel Cile.
L'indebitamento finanziario netto ammonta a 16.651 milioni di euro, con una
riduzione di 262 milioni rispetto a fine 2001 essenzialmente attribuibile al
flusso monetario da attività di esercizio che copre integralmente il
fabbisogno per gli investimenti. La composizione dell'indebitamento è
variata per l'emissione in febbraio del bond Telecom Italia rientrante
nell'ambito del "Global Note Program". Domestic Wireline Telecom
Italia Domestic Wireline, la business unit di Telecom Italia per i servizi
di rete fissa, chiude il primo trimestre del 2002 con un MOL di 1.943
milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2001, e un
contestuale miglioramento degli indici gestionali con un rapporto MOL/Ricavi
che si attesta al 46,6% (+0,6 punti percentuali). Un rapporto che pone
ancora una volta DW al primo posto tra i maggiori operatori europei e ne
conferma la leadership di mercato. Il risultato operativo si attesta a 1.200
milioni di euro (+4,4%). Nei primi tre mesi del 2002 i ricavi lordi di Dw
sono ammontati a 4.172 milioni di euro, registrando una minima flessione
(-1%) rispetto allo stesso periodo del 2001. La dinamica dei ricavi
scaturisce da un leggero decremento nei ricavi da servizi voce tradizionali
(-4,7% rispetto al primo trimestre 2001), in parte compensati dalla crescita
significativa dei ricavi derivanti dai servizi wholesale destinati agli
altri operatori e Internet Service Provider, sia nazionali che
internazionali (+13,6%) e dall'offerta dati e web per le imprese (+2,2%).
Per quanto riguarda il business dei servizi voce tradizionali, nei primi tre
mesi del 2002 Dw ha riaffermato la sua leadership nel mercato interno. Il
numero di dipendenti è pari a 56.903 unità a fine marzo 2002 rispetto a
57.831 del dicembre 2001. Per quanto riguarda gli investimenti industriali,
nel primo trimestre 2002 Domestic Wireline ha investito oltre 430 milioni di
euro, diretti soprattutto allo sviluppo di infrastrutture per la larga banda
e per i servizi innovativi. Gruppo Tim Il Gruppo Tim nel primo trimestre
2002 ha conseguito ricavi per 2.498 milioni di euro con una crescita del
4,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il margine operativo
lordo ammonta a 1.221 milioni di euro con un incremento del 3,7% rispetto al
primo trimestre 2001. Il risultato operativo, in aumento dell'1,8% rispetto
al primo trimestre 2001, è pari a 831 milioni di euro. Il risultato netto
consolidato di spettanza della capogruppo Tim è di 918 milioni di euro in
crescita di 519 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno. Tale incremento è attribuibile principalmente alla gestione
straordinaria e in particolare ai proventi derivanti dalla cessione della
partecipazione in Bdt (484 milioni di euro) ed al miglioramento dell'area
finanziaria grazie all'apporto delle collegate IS Tim e Mobilkom Austria. Il
personale a fine periodo ammonta a 17.124 unità con un incremento di 403
unità rispetto al 31 dicembre 2001 in gran parte realizzato nell'area
sudamericana. Gruppo Seat Pagine Gialle Il Gruppo Seat Pagine Gialle nel
primo trimestre 2002 ha conseguito 333 milioni di euro di ricavi,
registrando un incremento del 14% rispetto al primo trimestre 2001
prevalentemente legato al più ampio perimetro di consolidamento. A parità
di perimetro la crescita è dell'1%. Il margine operativo lordo aumenta
rispetto allo stesso periodo del 2001 nonostante la stagionalità collegata
al calendario di pubblicazione delle Pagine Gialle e degli elenchi
telefonici rendano poco significativo il primo trimestre. In termini
omogenei l'aumento del Mol è superiore al 90%, dovuto principalmente al
miglioramento della redditività dell'Area Directories e ad un MOL
lievemente positivo nell'Area Internet. Il risultato operativo, negativo per
69 milioni di euro, è in calo rispetto al primo trimestre dello scorso anno
anche a causa dei maggiori ammortamenti del goodwill relativi a società
consolidate dopo il 31 marzo 2001 ed ai maggiori accantonamenti al fondo
svalutazioni crediti. In termini omogenei si è comunque registrato un
miglioramento (+10%) essenzialmente riconducibile alla riduzione delle
perdite nelle Aree Internet e Directory Assistance. International Operations
I ricavi della Bu International Operations, nel primo trimestre 2002,
ammontano a 478 milioni di euro con un incremento di 35 milioni di euro
(+7,9%) rispetto al primo trimestre del 2001. Tale incremento è
principalmente attribuibile alla maggior contribuzione del Gruppo Entel
Chile e del Gruppo 9Telecom . Il margine operativo lordo (Mol), pari a 96
milioni di euro, risulta sostanzialmente invariato rispetto al primo
trimestre dell'esercizio precedente (97 milioni di euro). Il risultato
operativo registra un significativo miglioramento (45%) rispetto al primo
trimestre 2001 (negativo per 40 milioni di euro), portandosi a un valore
negativo pari a 22 milioni di euro. Tale risultato è attribuibile ai minori
ammortamenti di goodwill delle società controllate derivanti dalle
svalutazioni effettuate al 31 dicembre 2001. Gli investimenti industriali
ammontano a 80 milioni di euro e presentano un trend decrescente, rispetto
al primo trimestre 2001 (122 milioni di euro), con una contrazione del
34,4%. Information Technology Nel corso del primo trimestre 2002 la BU
Information Technology, che gestisce le attività informatiche del gruppo
Telecom Italia e leader sul mercato nazionale, è stata oggetto di una
azione di riorganizzazione e riposizionamento. La nuova impostazione
strategica prevede due aree di attività: · Information Technology Mercato
(gruppo Finsiel), si occupa delle attività informatiche orientate al
mercato esterno. In particolare, Amministrazioni Centrali e Locali
proiettate verso il decentramento e l'e-government, e imprese, banche ed
aziende che competono sul mercato globale. Nel primo trimestre 2002 i ricavi
ammontano a 270 milioni di euro, con una crescita del 9,8% rispetto al primo
trimestre 2001. La redditività della BU si attesta, sia in termini di MOL
che di risultato operativo sugli stessi livelli del 2001 · Information
Technology di Gruppo, è la BU che offre servizi per l'innovazione
tecnologica e le attività informatiche rivolte alle aziende del gruppo
Telecom Italia. Nel corso del primo trimestre 2002, il Consiglio di
Amministrazione di Telecom Italia ha approvato il piano di riassetto
societario di IT di Gruppo che prevede la concentrazione in IT Telecom delle
partecipazioni detenute dalla stessa Telecom Italia e da Finsiel nelle
società Netsiel, Telesoft, Sodalia, Saritel e Netikos. Ad Information
Technology di Gruppo fa inoltre riferimento Telecom Italia Lab. I ricavi
ammontano a 196 milioni di euro (209 milioni di euro al primo trimestre
2001). Satellite Services La BU Satellite Services nel primo trimestre 2002
ha conseguito ricavi per 65 milioni di euro in linea con quelli conseguiti
nel primo trimestre del precedente esercizio. I volumi di produzione del
periodo sono stati caratterizzati da un lato dalla flessione delle attività
dell'area aerospaziale e dall'altro da una crescita dei servizi di
telecomunicazioni. Il MOL, gli investimenti e il personale, rimangono, in
valore assoluto, sostanzialmente invariati. Real Estate and General Services
La funzione Real Estate e General Services opera nella gestione e
valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo e nella progettazione e
realizzazione di interventi immobiliari e di funzionamento. Alla struttura
fanno capo, oltre alle strutture interne di Telecom Italia S.p.A., anche tre
controllate, Emsa, Telimm ed Immsi, e due collegate, Imser e Telemaco
Immobiliare. I ricavi, pari a 204 milioni di euro, diminuiscono rispetto al
primo trimestre del 2001 (-9,3%) per l'allineamento alle migliori condizioni
di mercato del sistema di riaddebiti interni, nonché per il proseguimento
di una politica di razionalizzazione degli spazi occupati dalle strutture
aziendali di Telecom Italia. L'andamento dei costi operativi ha in parte
compensato la contrazione dei ricavi, passando da 194 milioni di euro del
primo trimestre 2001 ai 188 milioni di euro nello stesso periodo del 2002
(-3,1%). Il margine operativo lordo (MOL) ammonta a 16 milioni di euro,
contro i 31 milioni di euro del primo trimestre del 2001 (-48,4%). Eventi
successivi al 31 marzo 2002 Nell´ambito dell´operazione di acquisto di
azioni proprie, autorizzata dall´Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 7
novembre 2001, al 7 maggio 2002 sono state acquistate n. 1.000.000 azioni
ordinarie proprie, al prezzo medio di 8,81 euro per azione, per un
investimento complessivo di 8,8 milioni di euro e n. 6.250.000 azioni di
risparmio proprie al prezzo medio di 6,13 euro per azione, per un
investimento complessivo di 38,3 milioni di euro. Nel mese di aprile è
stata pubblicata l'offerta di riferimento per il 2002 con le offerte
tecnico-economiche per l'utilizzo della rete sia in termini di trasporto
commutato (interconnessione) sia per quanto concerne l'accesso disaggregato
all'ultimo miglio (unbundling del local loop), in applicazione della
delibera 4/02/Cir emanata a marzo dall'Authority per le Garanzie nelle
Comunicazioni. Nel mese di aprile, Telecom Italia ha acquisito, ad un prezzo
di circa 60 milioni di euro, l'86% del capitale sociale di Epiclink di cui
il 30,3% da Edisontel, il 25,3% da Pirelli, il 20% da IntesaBci, l'8% da
E_voluzione e il 2,4% da Camozzi Holding. L'operazione è subordinata
all'approvazione dell'Autorità Antitrust. Il Gruppo conferma, le previsioni
economiche contenute nel Piano Industriale 2002-2004. Per l'esercizio in
corso è prevista una crescita del risultato operativo almeno in linea con
quella dell'esercizio precedente; viene inoltre confermato l'impegno alla
riduzione dell'indebitamento finanziario netto, attraverso un'accurata
gestione degli investimenti e dei costi, e il proseguimento del piano di
dismissioni. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare il
dott. Riccardo Ruggiero Direttore Generale di Telecom Italia S.pA. con il
compito di sovrintendere alle attività della Business Unit Domestic
Wireline.
FUJITSU
SIEMENS COMPUTERS CHIUDE L'ESERCIZIO 2001/2002 CON UTILI SUPERIORI ALLE
ATTESE AUMENTA DEL 22% IL FATTURATO DELLA FILIALE ITALIANA
Milano, 8 maggio 2002 - Fujitsu Siemens Computers ha terminato il 31 marzo
2002 l'esercizio 2001/2002 registrando un utile superiore a quanto
dichiarato in sede di previsione durante la conferenza stampa tenutasi al Cebit
2002. Il maggior produttore europeo di Information Technology ha infatti
visto aumentare il proprio utile di 100 milioni di euro, rispetto ai
risultati dell'anno precedente, terminando il secondo esercizio integrale
trascorso dalla fusione con un utile netto prima delle tasse pari a 29
milioni di euro. Tra i fattori principali che hanno condotto a questo
risultato la focalizzazione che la società ha dedicato alla aree
strategiche Mobility e Business Critical Computing (Bcc), che hanno favorito
la crescita della percentuale di prodotti e servizi professionali a valore
venduti sul mercato. Un ulteriore impatto positivo hanno avuto l'efficace
gestione dei costi e delle attività legate alla produzione. In occasione
della conferenza stampa tenutasi al Cebit 2002, la società aveva
preannunciato un utile ante imposte pari a 10 milioni di euro. Il
miglioramento delle cifre verificatosi nelle settimane successive è
attribuibile a un andamento delle vendite di marzo superiore alle attese, a
un'accorta gestione degli inventari in chiusura d'esercizio e dell'impatto
una-tantum di 11 milioni di euro derivante da una modifica imposta per legge
nell'ambito delle politiche contabili adottate (capitalizzazione dei costi
di sviluppo secondo i principi contabili olandesi). L'andamento degli utili
di Fujitsu Siemens Computers è particolarmente degno di nota, considerando
lo scenario del mercato europeo dell'hardware It, che ha subito perdite
significative nel corso del 2001 causando riduzioni di fatturato e utili per
quasi tutti i Vendor. Le difficili condizioni del mercato hanno comunque
avuto effetti anche sul fatturato di Fujitsu Siemens Computers, che con 5,4
miliardi di euro è diminuito dell'8% rispetto ai 5,9 miliardi
dell'esercizio precedente. "Siamo forse stati eccessivamente prudenti
nelle nostre prime stime, ma in un mercato in continua contrazione abbiamo
potuto raggiungere un risultato positivo", ha dichiarato Adrian v.
Hammerstein, President e Ceo della società. "Ciò dimostra la validità
della nostra strategia, che perseguiremo e implementeremo anche nei prossimi
esercizi". Fujitsu Siemens Computers in Italia - Anche i risultati
italiani, confermano e supportano questi importanti risultati. Il fatturato
della filiale italiana nello stesso periodo è stato di 296 milioni di euro,
attestando una crescita del 22%, trainata in particolare dalle vendite di
prodotti e servizi presso i Grandi Clienti e dal consolidamento nel settore
delle Piccole e Medie Imprese. Pierfilippo Roggero, Amministratore Delegato
di Fujitsu Siemens Computers S.p.A., spiega i driver del successo: "Le
nostre performance dimostrano chiaramente che Fujitsu Siemens si è
affermata nell'ultimo anno come fornitore preferenziale di architetture
complete per le aziende. Siamo percepiti come Vendor in grado di gestire la
complessità delle esigenze della fascia Enterprise e delle Pmi". Per
il prossimo esercizio attesa una crescita superiore alla media
Nell'esercizio 2002/2003 Fujitsu Siemens Computers si attende una crescita
del fatturato superiore a quella del mercato dell'hardware IT. Il maggior
produttore europeo di computer punta infatti a crescere nelle aree della
Mobilità e del Business Critical Computing, i due segmenti che secondo gli
analisti registreranno percentuali di crescita superiori rispetto alla media
del mercato dell'hardware nel suo complesso. Ha proseguito Hammerstein:
"Non essendo tuttora percepibili segni di un recupero dell'economia in
genere, dovremo ricercare la crescita nelle aree dove i clienti continuano a
investire, e aumentare le nostre quote di mercato nei segmenti come quello
della piccola e media impresa". Per raggiungere questo scopo, Fujitsu
Siemens Computers ha stanziato investimenti significativi per affrontare il
mercato delle Pmi: 10 milioni di euro verranno dedicati all'implementazione
delle strategie di canale, per stabilire accordi di collaborazione su base
europea con importanti distributori come Tech Data e Ingram Micro. Uno degli
investimenti principali legati alla strategia di canale riguarda
un'infrastruttura eBusiness che fornirà un mezzo di comunicazione
efficiente tra Fujitsu Siemens Computers e i suoi partner di canale.
TERME
DI SIRMIONE 17,7 MILIONI DI EURO DI FATTURATO FATTURATO + 9,4 %, BOOM PER IL
SETTORE ALBERGHIERO A + 17,8%
Sirmione 8 maggio 2002 - Annata positiva per la Società Terme di Sirmione.
L'esercizio 2001 si è chiuso a 17,7 milioni di Euro di fatturato, con un
incremento del 9,4% rispetto all'anno precedente. I risultati ottenuti nel
settore termale, che registra un incremento di fatturato pari all'1,6%, sono
stati soddisfacenti in termini di arrivi, anche grazie al consolidamento
della politica dell'apertura annuale dello stabilimento Virgilio che ha
offerto, oltre alle cure terapeutiche, programmi di cure preventive
antinquinamento per le vie respiratorie. Ottima la divisione alberghiera,
che vede il suo fatturato aumentare del 17,8%. All'ottenimento di un
risultato così positivo hanno senza dubbio contribuito il prolungamento del
periodo di apertura del Grand Hotel Terme a tutto il mese di dicembre, che
conferma la scelta della strategia di destagionalizzazione, l'inserimento
nel settore dell'offerta di attività congressuali e di "Aquaria"
al Grand Hotel Terme, un Centro di Salute e Bellezza, dove si offrono
trattamenti estetici effettuati con tecniche moderne sfruttando le
molteplici proprietà dell'acqua termale. Tali incrementi hanno determinato
i seguenti dati essenziali di bilancio, approvati in data 7 maggio 2002,
dall'Assemblea degli Azionisti: valore del fatturato: Euro 17.773.689,27 con
ammortamenti per Euro 1,8 mln e utile netto per 1,08 mln. Vengono inoltre
riconfermate tutte le cariche, sia del Consiglio di Amministrazione sia del
Collegio Sindacale. Il Vice-Presidente della Società Terme di Sirmione,
Cav. Lav. Franco Gnutti, precisa che la società ha conseguito risultati
positivi in termini di crescita del fatturato, malgrado varie difficoltà
incontrate nei rapporti con le autorità pubbliche locali con particolare
riferimento ai progetti di sviluppo dell'azienda. Nel corso del 2001 sono
state comunque realizzate opere per Euro 3,6 mln ed è stata raggiunta la
massima occupazione con 385 addetti di cui il 70% residente nel territorio
sostenendo un costo di Euro 6,2 mln. Nel 2001, la Società ha inoltre
ottenuto la certificazione del sistema qualità e ambiente ai sensi delle
norme Iso 9001 e Iso 14001, un importante obiettivo che consente di poter
garantire ai clienti un alto grado di servizi sia termali che alberghieri.
Il Vice-Presidente evidenzia una contrazione della redditività rispetto
all'esercizio precedente, in buona parte dovuta al completamento di
importanti interventi di manutenzione sulle strutture e avendo sopportato i
costi di avviamento per l'ampliamento dei periodi di apertura di alcune
attività termali e alberghiere. Il Consigliere Delegato, dr Filippo Fernè,
ha espresso poi un cauto ottimismo sulla prospettive della stagione
turistico-termale 2002. La Società stima di conseguire i risultati in linea
con gli obiettivi prefissati nell'anno precedente ed in parte già
raggiunti: la politica di destagionalizzazione sia per le attività termali
che alberghiere; l'intensificazione dell'attività di ricerca scientifica a
favore della validità dei risultati delle Cure Termali conseguibili con
l'acqua sulfurea di Sirmione; lo sviluppo dell'attività di promozione e
marketing sia in Italia che all'Estero; l'ottimizzazione del servizio al
cliente.
COMPLETATA
LA CESSIONE DI AGORA' E AUSIMONT A SOLVAY CON QUESTA OPERAZIONE EDISON (GIÀ
MONTEDISON) MIGLIORA LA SUA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA DI 1.169
MILIONI DI EURO.
Milano, 8 maggio 2002 - Dopo l'approvazione della Commissione europea e
della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, è stata oggi completata
la cessione dell'Ausimont alla Solvay. Il Gruppo chimico belga ha acquisito
il 100% del capitale sociale di Agorà Spa, società che detiene
integralmente Ausimont Spa ed è a sua volta posseduta all'80% da Edison (già
Montedison) e al 20% da Longside International. Il prezzo totale definito
per la cessione è di 595 milioni di euro. Con questa operazione, Edison
migliorerà la sua posizione finanziaria netta di 1.169 milioni di euro,
tenendo conto anche del deconsolidamento del debito finanziario al 31 marzo
2002, pari a 699 milioni di euro. L'operazione determinerà inoltre una
plusvalenza netta di 488 milioni di euro nel bilancio consolidato e di 15
milioni di euro nel bilancio civilistico. Tali plusvalenze saranno
registrate nei bilanci dell'esercizio 2002. Ausimont è una società
specializzata nella chimica del fluoro. Ha sede a Bollate (Milano) e dispone
di siti produttivi e di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. La società
ha circa 2.000 dipendenti, compresi 250 ricercatori altamente qualificati e
realizza un fatturato annuo di circa 600 milioni di euro. Solvay è un
gruppo chimico e farmaceutico internazionale con sede a Brussels. Ha circa
32.000 dipendenti in 50 paesi. Il Gruppo ha realizzato nel 2001 un giro di
affari di 8,7 miliardi di euro in quattro settori di attività: Chimica,
Materie plastiche, Trasformazione e Farmaceutica. Solvay è già presente
nel campo delle specialità fluorurate con attività molto sinergiche con
quelle di Ausimont. Solvay fa parte dei principali 100 titoli azionari
europei che compongono l'indice Euronext 100. Longside International è
controllata al 100% da Athena Private Equity, fondo di investimento
costituito da banche europee.
CON
LA CONFERENZA "L'ETICA NEL SUCCESSO DELL'IMPRESA", L'APERTURA
UFFICIALE DI EBBF ITALIA
Milano, 8 maggio 2002 - Ebbf, il forum internazionale di manager e
imprenditori che individua nell'applicazione di principi etici Baha'í e
nella piena valorizzazione del patrimonio umano i fattori fondamentali del
successo delle imprese, organizza la conferenza L'Etica nel successo dell'
impresa, che si svolgerà il pomeriggio dell'11, a partire dalle 13.30, e la
mattina del 12 maggio 2002, a partire dalle 09.30, presso l'Hotel Sheraton
Diana Majestic Superior di Milano. La conferenza, dedicata all'etica nella
gestione d'impresa, celebrerà la fondazione di Ebbf Italia e coprirà temi
che spaziano dalla comunicazione etica al bilancio sociale,
dall'amministrazione pubblica alle università, ospitando presentazioni di
diversi casi di studio. Interverranno, tra gli altri: Pier Mario Barzaghi,
Partner Kpmg SpA responsabile del Global Sustainability Services Italia,
revisore Contabile, dottore commercialista e docente Sumi Università di
Torino, Eni Corporate University e Abi - Formazione. Giuseppe Robiati,
Presidente gruppo Scac, co-fondatore Ebbf, membro della comunità baha'í,
conferenziere, lecturer universitario, scrittore Franco Santini, Cofondatore
Nielsen e Ted Bates. Vice Presidente di Accademia di Comunicazione,
imprenditore nella multimedialità, consulente e formatore nel marketing.
George Starcher, Senior Partner McKinsey Italia e Francia. Consulente
Internazionale. Cofondatore e Segretario Generale Ebbf Emanuele Tinto,
Psicologo. Formatore e consulente del personale d'azienda. Membro
dell'Associazione Studi Baha'í del Canada. Gli interventi saranno moderati
da Piero Morano, Presidente Ebbf Italia, e Daniel Truran, Segretario Ebbf
Italia.
"INVESTIMENTO
CONSAPEVOLE" IL PRIMO WORKSHOP GRATUITO PER CONOSCERE LA NUOVA
FRONTIERA DELLA VENDITA DEI PRODOTTI DEL RISPARMIO GESTITO
Milano, 8 maggio 2002 Financial Advisors, società leader nei Servizi
Finanziari, terrà presso la sede del Centro di formazione Hrd Training
Group di Milano in C.so XXII Marzo 19, "Investimento Consapevole",
il primo workshop gratuito per conoscere la nuova frontiera della vendita
dei prodotti del risparmio gestito. Il seminario, rivolto a Promotori
Finanziari, Private Banker, Addetti Commerciali Bancari e Consulenti
Finanziari, è previsto per il giorno 13 maggio alle ore 10.00 e avrà una
durata di tre ore nell'arco delle quali Lorenzo Marconi, Amministratore
Delegato di Financial Advisors, Roberto Re, Ceo di Hrd Training Group,
Danilo Furielli e Marina Magni, rispettivamente Amministratore Delegato e
Presidente di Indiana, affronteranno i seguenti argomenti: L'utilizzo di
metodologie quantitative per la creazione di portafogli efficienti con il
supporto di un software: Puntofondi Professional Workstation. L'educazione
del cliente: un'opportunità commerciale. Il promotore vincente: leadership
e motivazione nel mercato finanziario. Il seminario è organizzato con la
collaborazione di Hrd Training Group, Indiana e Punto Fondi, e con il
patrocinio di Tutto Fondi, Bosa & Finanza e Standard & Poor's. Per
informazioni e adesioni: Hrd Training Group tel 02/54251511 Financial
Advisors tel 02 43338209 info@finadvisors.it
Indiana tel 02 89422372 info@indiana.it
FISCO:
AL VIA UNICO 2002
Roma, 8 maggio 2002 - Dal 2 maggio scorso i contribuenti interessati alla
compilazione del modello Unico 2002 possono presentare la dichiarazione dei
redditi. Il termine e' il 31 luglio per chi si rivolgera' a banche e poste o
il 31 ottobre se si utilizzera' la via telematica. Tra le novita' di
quest'anno il credito d'imposta per colf e baby sitter, l'assimilazione del
reddito da lavoro coordinato e continuativo a quello da lavoro dipendente e
le nuove detrazioni per carichi di famiglia, lavoro dipendente e redditi di
pensione decisi con la Finanziaria 2001. http://www.agenziaentrate.it/modelli/mod_dich/2002/indexc.htm
http://www.agenziaentrate.it/comunicare/dich_redditi/assistenza_circ_2002.htm
FISCO:
PIANO STRAORDINARIO PER I RIMBORSI
Roma, 8 maggio 2002 - Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha messo a
punto un piano straordinario per accelerare l'erogazione dei rimborsi
fiscali. Nel mese di maggio verranno erogati oltre 550.000 rimborsi Irpef,
Ilor e contributo al servizio sanitario nazionale di ammontare fino a 1.549
euro (3 mln lire), relativi alle dichiarazioni per gli anni di imposta
'93-'96 e per l'anno 2000, con pagamenti diretti in contanti presso le
poste. Per i rimborsi di importo superiore ai 1.549 euro (3 mln lire),
invece, si provvedera' mediante accredito su c/c bancario o postale o
tramite vaglia della Banca d'Italia. http://www.tesoro.it/app/comunicati/view/view.as
p?file=documentazione/comunicati-stampa/2002/html/1486352002.htm
SCUOLA:
CONCORSO "LA NOSTRA EUROPA"
Roma, 8 maggio 2002 - Il Parlamento europeo e la Commissione europea, in
collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca hanno bandito il concorso "La nostra Europa", riservato
agli alunni delle ultime due classi delle scuole secondarie superiori.
L'iniziativa vuole promuovere nei giovani la conoscenza della Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea e la piena consapevolezza delle
prospettive che essa apre. Gli elaborati devono essere inviati entro il 25
maggio 2002 al Parlamento Europeo, Ufficio italiano, Via IV Novembre 149,
00187 Roma. http://www.istruzione.it/news/2002/allegati/bando_europa.doc
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|