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8 MAGGIO 2002

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9 MAGGIO GIORNATA DELL'EUROPA 

Milano, 8 maggio 2002 - Domani 9 maggio ricorre l'anniversario della Dichiarazione Schuman, l'atto di nascita della Comunità Europea. Infatti, il 9 maggio 1950 Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, leggeva e commentava una dichiarazione stesa da Jean Monnet, nella quale si proponeva di porre in essere una istituzione europea per scongiurare il ripetersi di guerre fratricide e definire insieme i presupposti per la ricostruzione dell'Europa. Proprio al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e di Governo decidevano dunque di festeggiare questa data come "Giornata dell'Europa" per sottolineare l'esigenza di unire i popoli dell'Europa come fattore di prosperità, di equilibrio e di pace. L'anno seguente veniva adottata la bandiera europea, campo blu e dodici stelle dorate, il cui numero non muterà a prescindere dal numero di Stati membri, nonché l'inno europeo, l'ultimo movimento della Nona sinfonia di Beethoven, ufficialmente l'"Inno alla gioia". Per ricordare il 9 maggio la bandiera dell'Unione europea sarà esposta, anche quest'anno, nei luoghi più rappresentativi di Milano e sui mezzi di trasporto pubblici. Essa sventolerà, quale simbolo di speranza di pace e di unità, anche accanto alla Madonnina del Duomo tanto cara ai Milanesi. Inoltre, con la collaborazione della Scuola Maga di Milano sarà organizzata, in Piazza Duomo / Piazza Mercanti dalle ore 17 alle ore 17.30, una rappresentazione di pattinaggio artistico con i colori dell'Europa. 

LINEE GUIDA PER LA POLITICA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 
Roma, 8 maggio 2002 Il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca ha pubblicato sul proprio sito web le Linee guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo, approvate nel Consiglio dei ministri del 19 aprile scorso. Ecco, in sintesi, i quattro assi strategici identificati dal documento per rilanciare la ricerca scientifica. Avanzamento delle frontiere della conoscenza, sostegno alla ricerca orientata allo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti a carattere multisettoriale, potenziamento delle attivita' di ricerca industriale e promozione delle capacita' di innovazione nei processi e nei prodotti delle piccole e medie imprese. http://www.miur.it/UserFiles/1027.pdf 

L'OSSERVATORIO DELLE PMI EUROPEE PUBBLICA LE SUE PRIME TRE RELAZIONI 
Bruxelles, 8 maggio 2002 - Le prime tre relazioni dell'Osservatorio delle Pmi (piccole e medie imprese) europee sono state pubblicate sul sito web della Dg Imprese della Commissione europea. L'osservatorio è stato istituito dalla Commissione nel 1992 per migliorare il monitoraggio delle prestazioni economiche delle Pmi in Europa e fornire, nel contempo, informazioni ai responsabili delle politiche, ai ricercatori, agli economisti e alle PMI stesse. La relazione dal titolo "Smes in Europe" (Pmi in Europa) fornisce le statistiche di base sulle PMI europee, comprese le informazioni relative alle dimensioni, alla produttività, alle caratteristiche dei dipendenti e ai settori chiave. Nel documento si legge che più del 99 per cento dei 20 milioni di imprese private europee non appartenenti al settore primario è costituito da Pmi, nelle quali lavorano 122 milioni di lavoratori. Due terzi dei posti di lavoro complessivi nel settore delle imprese si trovano nelle Pmi, un terzo dei quali in aziende di piccolissime dimensioni (meno di 10 dipendenti). Nella relazione si legge inoltre che l'azienda europea conta, in media, 6 dipendenti, contro i 19 delle imprese statunitensi e i 10 di quelle giapponesi. Rispetto a tali paesi, inoltre, le Pmi europee vantano una quota più elevata di occupazione nell'ambito del settore privato: 66 per cento contro il 46 per cento degli Stati Uniti e il 33 per cento del Giappone. Il documento contiene altresì informazioni sulle Pmi nei paesi candidati all'ingresso nell'Ue. La seconda relazione, dal titolo "Highlights from the 2001 Survey of European Smes" (Elementi salienti dello studio del 2001 sulle Pmi europee) presenta i risultati di uno studio condotto nel 2001 su circa 8.000 imprese in tutt'Europa. Da quest'indagine è emerso, per esempio, che il 22 per cento delle Pmi europee appartiene a un titolare donna e che la mancanza di manodopera qualificata viene indicata dalle Pmi come il principale ostacolo alla propria crescita. Secondo la relazione, inoltre, il numero di piccole e medie imprese con rapporti commerciali internazionali è balzato in avanti, passando da un quarto del totale nel 1999, ad un terzo nel 2001. La terza relazione, dal titolo "Regional clusters in Europe" (Cluster regionali in Europa) prende in esame 34 "cluster d'impresa" in tutt'Europa - metà nelle industrie a base scientifica e metà nei settori "tradizionali" - classificandoli e analizzando le politiche a sostegno dello sviluppo dei cluster d'impresa a livello nazionale e comunitario. 

COMMENTO AI MERCATI AZIONARI DI UNION INVESTMENT 
Milano, 8 maggio 2002 - Europa (Germania esclusa): alla luce delle difficili condizioni economiche attuali nonostante gli incoraggianti segnali di ripresa, é facile immaginare che nel breve termine si potrebbero ripresentare correzioni dei prezzi sui mercati europei con una volatilità ancora decisamente alta. Malgrado ciò manteniamo il nostro giudizio di sovvrapeso (overweight) sull'europa, preferendola ai mercati USA a causa dei prezzi comparativamente più elevati dei titoli statunitensi e dell'assenza (in america) di un potenziale derivante da ristrutturazioni e consolidamenti. Nel Vecchio continente invece, grazie a migliori parametri economici riscontriamo interessanti opportunità di crescita attraverso soprattutto possibili cambiamenti strutturali. USA: malgrado non si possa ancora dire che la ripresa economica sia in pieno corso e che sia ormai scontata una crescita del Pil statunitense per il 2002, nel breve termine le aspettative degli operatori finanziari ci sembrano realistiche. Bisogna notare che mentre gli utili aziendali sono ancora troppo bassi, il livello di indebitamento delle società é ancora relativamente elevato, indicando che la spesa di capitali in grado di dare, nei prossimi mesi, spinta alla ripresa economica dovrebbe rivelarsi modesta; non siamo dunque d'accordo con le attese scontate nei prezzi dei mercati USA, che danno per imminente un consitente rally dell'economia locale. Complessivamente ci aspettiamo un primo trimestre 2002 ancora pesante per il quale non possiamo escludere nuove correzioni dei prezzi e una certa volatilità. Siamo invece più ottimisti riguardo alla seconda metà dell'anno in corso e , di conseguenza, più possibilisti circa robusti e duraturi rialzi delle quotazioni azionarie. Giappone: grazie alla netta riduzione delle scorte di magazzino, si é avuto un primo segnale che conferma come l'economia di Tokyo sembra aver toccato il fondo, e ciò, unito al basso peso ricoperto dall'azioanrio Giappone all'interno dei portafogli internazionali, dovrebbe far ben sperare circa l'andamento futuro. Ulteriore slancio potrebbe provenire dal potenziale di crescita venutosi a creare dopo le recenti correzioni dei prezzi. Riguardo alle singole società, l'elenco di analisi e studi positivi é in crescita - basti pensare, ad esempio, alle notizie riguardanti operazioni di fusioni o allenze nei semiconduttori (Fujitsu / Toshiba) - , e ciò accresce le speranze di una tendenza positiva nel lungo termine da parte del mercato giapponese. Ciò detto, dobbiamo però complessivamente aspettare che l'economia mondiale dia chiari segnali di ripresa e che il pacchetto di riforme annunciate venga attuato con successo prima che la situazione locale possa iniziare davvero a migliorare e investire così in un mercato che offra potenzialità di crescita: sino ad allora il mercato giapponese sarà una piazza di trading dove sfruttare le fasi di debolezza per incrementare il peso delle posizioni. A livello fondamentale manteniamo la nmostra raccomandazione di sottopeso (underweight) su questo mercato. Sudest Asiatico: malgrado il movimento rialzista registrato negli ultimi mesi e soprattutto nei mercati più grandi quali la Corea e Taiwan, la situazione realtiva all'estremo oriente rimane soggetta a possibili correzioni. Crediamo che il calo del prezzo del petrolio, il basso livello dei tassi, gli elevati livelli di liquidità interna e le incoraggianti prospettive circa la ripresa negli USA renderanno possibile una fase di crescita per le piazze asiatiche, tanto che assegnamo all'area in questione un giudizio di sovvrapeso (overweight). In termini di allocazione per singolo Paese diamo sempre la nostra preferenza al mercato della Corea, mentre é stato rivisto il precedente giudizio fortemente positivo per la Tailandia, dove, dati I recenti rialzi, il mercato non risulta più essere sottovalutato, soprattutto per ciò che riguarda I titoli bancari. Germania: nonostante i crescenti segnali di ripresa economica, la situazione attuale non ci sembra ancora abbastanza tranquilla da permettere ai recenti rialzi di proseguire in modo credibile e senza alcuna interruzione. Crediamo invece che la volatilità rimarrà elevata e che vi siano indicazioni di imminenti correzioni dei prezzi. Nel medio periodo però il peggio sembra essere passato, e, dato il miglior scenario macro-economico - l'ultimo indice della fiducia Ifo Business Climate si é rivelato migliore delle attese e la debolezza dell'euro ha avuto un favorevole impatto sulle esportazioni - crediamo che la piazza di Francoforte offra ancora una volta un'interessante potenziale di crescita, potenziale che, nel lungo periodo, dovrebbe essere reso ancor più consistente sia dalla riforma fiscale del sitema tedesco di cui beneficeranno considerevolmente le società, sia dal biogno di ristrutturazione del sistema finaziario e di controllo societario locale. (senza dimenticarel'importante tema del sistema previdenziale privato quale ulteriore motivo di spinta per I titoli tedeschi).
America Latina: adesso che l'Argentina ha abolito il doppio sistema di cambio e che ha raggiunto its dual exchange-rate system and has achieved the basic conditions for constructive talks with the Imf, we can assume that a package of aid must be in then offing. In Brazil, following the surprising reduction in the key lending rate last month, there is probably ongoing potential for further interest rate cuts, as real interest is still above 12 percent. At present, we give the entire Latin American region a "neutral weighting", have recently still recommended underweighting. Europa dell'est: manteniamo una valutazione positiva nel lungo termine circa i rendimenti dell'europa emergente, ed oltre alla Russia diamo la preferenza all'Ungheria, che si piazza nettamente davanti alla Repubblica Ceca e alla Polonia in termini macro-economici; il Paese sembra aver in gran parte già rispettato I criteri per la convergenza nella prospettiva del sempre più probabile ingresso nella UE grazie alla tanto attesa espansione verso est. La Russia continua ad essere un mercato molto interessante, in quanto offre attualmente interessanti opportunità d'investimento nell'ambito di uno scenario economico di crescita gratificante - la domanda interna sempre più elevata sostiene la crescita del Pil. I programmi di riforme in atto (quali la ristrutturazione delle utilities e dei monopoli delle telecomunicazioni) dovrebbero costitutire un elemento ulteriore di stimolo al mercato locale dei titoli: per ciò che riguarda il prezzo del petrolio (importantissimo per l'economia russa), prevediamo una certa volatilità ma difficilmente la media scenderà al di sotto dei 18 Dollari Usa al barile per quest'anno. 

DALL'ANALISI CONGIUNTURALE DI REGIONE LOMBARDIA, UNIONCAMERE LOMBARDIA E FEDERLOMBARDIA PER IL 1° TRIMESTRE 2002, EMERGE UNA RINNOVATA FIDUCIA DELLE IMPRESE PER IL FUTURO E UN NOTEVOLE INTERESSE PER L'EST EUROPA 
Milano, 8 maggio 2002 - La produzione industriale lombarda, pur facendo registrare una flessione su base annua del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2001, presenta un'importante inversione di tendenza sul trimestre precedente: +0,6%. Questo risultato, associato ad una debole crescita degli ordinativi e ad una generale stabilità dell'occupazione, rafforza decisamente il segno positivo nelle prospettive per il prossimo trimestre: +33,9%. Questo, in sintesi, è quanto emerso dall'analisi congiunturale del 1° trimestre 2002 realizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Federlombardia, sulla base di 1.500 interviste ad altrettante imprese industriali lombarde, rappresentative di 13 settori differenti. Vico Valassi, Presidente di Unioncamere Lombardia, ha sottolineato come "lo sforzo realizzato da Unioncamere e dalle Camere di Commercio lombarde per migliorare il monitoraggio dell'economia locale abbia portato ad ottimi risultati. 1.500 le imprese industriali effettivamente intervistate, 13 settori rappresentati, tre classi dimensionali (10-49 addetti, 50-199 e 200 addetti e più) e tre disaggregazioni per destinazione del prodotto (beni di consumo, intermedi, di investimento) rappresentano un campione unico nel panorama delle indagini regionali e consentono di ottenere risultati significativi anche a livello provinciale. L'obiettivo futuro - ha proseguito Valassi - sarà allargare lo spettro dell'analisi congiunturale anche ai settori non industriali, spingendo i confronti anche verso i nostri competitors europei." L'indagine ha affrontato per la prima volta anche temi di particolare attualità, richiedendo alle aziende italiane la propria opinione riguardo all'allargamento ad Est dell'economia e della Comunità Europea e una previsione sull'andamento dei restanti mesi del 2002. L'atteggiamento nei confronti dell'apertura ad Est, è generalmente positivo: nel 36% dei casi le aziende hanno risposto che si tratta di un "processo comunque inarrestabile", un altro 31% lo ritiene una "positiva opportunità", mentre meno del 20% delle aziende, in particolare quelle di piccole dimensioni, vi vede soprattutto un "rischio". Rispetto all'immediato futuro dell'economia lombarda, la metà delle imprese ritiene che l'intero 2002 sarà stabile sui livelli del 2001, per il 21,5%, in particolare le aziende di maggiori dimensioni, la congiuntura sarà positiva, il 19,9% ha invece una visione pessimista. Solo i dati del prossimo trimestre potranno rispondere a queste attese. Per quanto riguarda i dati congiunturali veri e propri, l'indice della produzione si attesta a quota 122,2 (1986=100), mentre la flessione coinvolge equamente tutte le dimensioni di impresa e in misura maggiore i beni intermedi (-3,0%) rispetto a quelli di investimento (-2,4%) o finali (-0,3%). Variazioni negative si registrano per la maggior parte dei settori, in particolare tessile e siderurgia (rispettivamente al -5,4 e -3,8%) e in misura minore minerali non metalliferi e chimica. Fanno eccezione solo legno e alimentari (+2,7 e +2,6%) Il fatturato cala del 2,8% rispetto al 2001; i dati più significativi riguardano le grandi imprese (-3%) e quelle che producono beni intermedi (-3,5%). Entrambe le componenti, interna e estera, del fatturato sono negative con una maggiore sofferenza per la prima (-2,7%). Fra i settori pesano i valori negativi di tessile, meccanica, siderurgia e gomma-plastica, mentre gli alimentari registrano variazioni positive. Il tasso di utilizzo degli impianti si assesta a quota 76%, su valori fra i più bassi degli ultimi anni. Le piccole e medie imprese sono in calo, le grandi recuperano raggiungendo l'80,1%. Fra i settori è la chimica a raggiungere il valore più alto, pari a 80,9%, mentre gli altri si posizionano sotto il 78%. Gli ordinativi acquisiti nel trimestre rafforzano ulteriormente i valori positivi dello scorso trimestre con un recupero dell'estero (+2%) che prevale sull'interno (+1,8%). Il dato tendenziale (+2% per l'interno e +1,2% per l'estero) resta comunque lontano dai valori di inizio 2001 che raggiungevano il +10%. Le giornate di produzione assicurata dagli ordini in portafoglio e dall'eventuale necessità di ricostituzione delle scorte raggiungono le 53 unità, con una leggera flessione rispetto alla fine 2001; mentre le grandi imprese contraggono leggermente i valori, le medie raggiungono il punto più alto dal 1995 toccando le 58 giornate. L'occupazione è sostanzialmente stazionaria (-0,1%), con piccole variazioni di intensità a livello più dettagliato che rimangono comunque comprese tra il +0,8 e il -0,6%. Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto adeguato dal 70,2% delle imprese, fra le restanti si bilanciano quelle con scorte scarse e quelle con scorte esuberanti. Simile è la situazione per le scorte di materie prime, ritenute adeguate dall'85% delle imprese. I prezzi dei prodotti finiti e delle materie prime sono in lieve aumento: +0,1% i primi e +0,6% le seconde. Quanto alle prospettive sul 2° trimestre 2002 si consolida l'orientamento positivo del trimestre precedente, con una netta prevalenza delle ottimiste sia riguardo alla produzione (+33,9% il saldo ottimiste-pessimiste), che alla domanda interna (+24,5%), a quella estera (+32,2%) e all'occupazione (+7,9%); riguardo quest'ultima è da notare che il 75% delle aziende prevede stazionarietà per il prossimo trimestre. Informazioni e dati disaggregati per provincia sono disponibili sul sito di Unioncamere Lombardia www.lom.camcom.it 

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE BILANCIO 2001 
Milano, 8 maggio 2002 - Il 2001 è stato caratterizzato da un progressivo peggioramento del quadro economico internazionale: a partire dalla primavera il rallentamento dell'attività produttiva, che aveva preso avvio negli Stati Uniti fin dalla seconda metà del 2000, si è trasmesso al Canada, al Regno Unito e all'Europa continentale; il Giappone è entrato nuovamente in recessione. Il commercio mondiale ha frenato vistosamente la sua espansione determinando un considerevole rallentamento dell'attività produttiva nelle economie emergenti, soprattutto dell'Asia, fortemente dipendenti dalla domanda statunitense. Il punto di svolta del ciclo economico, inizialmente collocato intorno alla metà del 2001, è stato progressivamente posticipato; sul finire dell'estate negli Stati Uniti e in Europa alcuni indicatori anticipatori segnalavano una possibile ripresa negli ultimi mesi dell'anno. Gli attacchi terroristici dell'11 settembre e le vicende belliche che ne sono seguite hanno poi modificato lo scenario economico mondiale, aumentando enormemente il grado di incertezza sulle prospettive oltre il breve termine. Solo negli ultimi giorni dell'anno si è arrestato il processo di continue revisioni al ribasso delle previsioni di crescita che ha caratterizzato l'intero 2001. La politica monetaria nell'area dell'Euro ha assunto nel corso dell'anno un orientamento espansivo, in connessione con l'affievolirsi dei rischi di inflazione e con il rallentamento dell'attività produttiva. A fine 2001 la raccolta bancaria italiana è risultata pari a 830 miliardi di Euro segnando una variazione tendenziale positiva del 6,66%. Sulla base di prime indicazioni a fine 2001 gli impieghi complessivi del totale banche in Italia hanno manifestato un tasso di crescita tendenziale pari al 6,7%. Ed è risultato pari a 916,5 miliardi di Euro L'andamento delle Banche di Credito Cooperativo A livello nazionale E' proseguito nel corso dell'anno il processo di concentrazione all'interno della categoria: al 31.12.01 si registrano n. 474 BCC pari al 56,3 per cento del totale delle banche operanti sul territorio nazionale per un totale di 3.061 sportelli presenti in 2.165 comuni italiani. Il numero dei soci delle Bcc è pari al 30.09.01 a 603.700 unità con un incremento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre i clienti affidati ammontano a 1.229.363 (+ 5,1%). A fronte di una riduzione di organici registrata per il sistema bancario complessivo (-1%) prosegue all'interno della nostra categoria la crescita del numero dei dipendenti passato dalle 22.612 unità rilevate a settembre 2000 alle 23.395 di settembre 2001 (+3,5%) In Lombardia L'anno 2001 ha visto ancora diminuire il numero delle Bcc Lombarde che sono scese a 48 unità. Si è fatto tuttavia più capillare il presidio territoriale tanto che a Dicembre si è raggiunto il numero di 514 sportelli, 17 in più rispetto all'anno 2000. Il numero totale dei dipendenti è aumentato di 146 unità attestandosi a 4.778. In considerazione della situazione di rallentamento dell'economia reale rispetto al precedente esercizio, la redditività delle Bcc Lombarde mostra nell'anno 2001 un andamento ancora favorevole per quanto riguarda il margine di interesse, a livello del risultato lordo di gestione ha conseguito un andamento di più basso profilo (-2,4%) rispetto al 2000. 'Differente per forza' per il Credito Cooperativo non è solo uno slogan , i valori di mutualità e solidarietà che caratterizzano e che in oltre 100 anni di vita hanno contribuito a costruire prosperità e benessere in tutta la comunità locale, anche nell'esercizio 2001 hanno trovato conferma. Particolarmente degni di menzione sono stati i seguenti appuntamenti: La dedica dell' Auditorium a Don Giovanni Besana avvenuta lo scorso 15 dicembre con una significativa cerimonia che ha visto ampia partecipazione di soci ed autorità. La donazione di Ambulanza alla Croce Rossa Italiana di Legnano - sottocomitato di Parabiago; L'assegnazione di autovettura per interventi assistenziali alla Croce Azzurra di Busto Garolfo; La donazione di unità radiologica mobile per indagini radioscopiche e imaging digitale all'Ospedale di Circolo di Varese; L'assegnazione di n. 16 Borse di studio ai figli dei Soci Nel corso dell'anno 2001 hanno beneficiato del contributo e della collaborazione della banca: 33 enti assistenziali-sociali; 18 istituzioni religiose; 26 associazione sportive; 14 operatori culturali. Gratuitamente sono state messi a disposizione di diversi enti ed associazioni locali l' auditorium per la realizzazione di 27 manifestazioni. La nBcc ha altresì aderito all'iniziativa di solidarietà A.I.R.C.- Credito Cooperativo 'L'ultima buona azione della Lira'. Nella consapevolezza che i soci rappresentano una risorsa basilare per la realtà della Bcc, l'attenzione alle loro esigenze ha portato alla realizzazione di incontri formativi ed informativi. L'ufficio Soci si è particolarmente attivato tramite il 'Progetto Socio' oltre che a ripristinare il tradizionale pranzo sociale, a realizzare partecipate manifestazioni e qualificate ed apprezzate facilitazioni e convenzioni . Nel corso dell'anno sono stati pubblicati n.4 edizioni del notiziario SocInforma. Le agevolazioni creditizie e di condizioni riservate ai Soci, anche per l'anno 2001 sono state mantenute ed ampliate nonostante il non trascurabile impatto sul reddito d'esercizio aziendale. Il numero dei Soci si è ulteriormente incrementato, al 31.12.2001 la compagine sociale è costituita da 1828 Soci. Il 7 ottobre si è svolta l'inaugurazione della nuova filiale di Varese Centro . Nel cuore della varesinità - cortile Broletto - la Bcc rafforza, quindi la propria presenza e si pone come qualificato interlocutore della città capoluogo. L'apertura del tredicesimo sportello della Banca testimonia la volontà di continuare a crescere e rendendo ancor più evidente la validità dello strumento cooperativistico, rafforza il nostro ruolo di autentica ed unica banca locale. Si è provveduto alla sistemazione della filiale di S. Giorgio su Legnano consentendo l'utilizzo da parte dei clienti dell'apparecchiatura bancomat direttamente dall'esterno, ottimizzando di conseguenza gli spazi interni. Anche per la Sede di Busto Garolfo sono stati effettuati interventi tecnici con riposizionamento delle apparecchiature Bancomat e miglior funzionalità interna. Si è proceduto ad una significativa riorganizzazione aziendale. Il nuovo Organigramma prevede, infatti, un ampliamento della Direzione, la creazione di livelli intermedi di gestione e la costituzione di macro aree di staff, quali l'Area Risorse e l'Area Sistemi dei Controlli Interni, oltre all'Area Affari, l'Area Amministrativa e l'Area Crediti Per far fronte alle nuove esigenze operative si è provveduto alla completa sostituzione dei PC dotando ogni singola postazione di moderne apparecchiature in grado di soddisfare anche future esigenze. Si è altresì proceduto alla riorganizzazione della rete informatica locale con sostituzione di tutti gli apparati di trasmissione. E' stato varato apposito progetto per realizzare nei tempi e nei modi previsti l'introduzione della nuova moneta ' Euro' In particolare sono stati effettuati una serie di interventi che hanno riguardato: un intensa attività di informazione, mediante appositi incontri sia con i Soci che con i cittadini ed alcune Scuole della zona; un'attività di formazione specifica del Personale della Banca; l'adozione di apparecchiature per la contazione e la gestione delle nuove monete e banconote; la distribuzione in anteprima nella giornata di sabato 15 dicembre dei kit predisposti. Come consuetudine rilevante attenzione è stata destinata ai servizi innovativi destinati ai clienti: Home Banking - Carta di Credito Cooperativo - Nuova Procedura Pef Web - Sito Internet aziendale - Convenzioni Cardiff - Clerical Medical. Per l'area amministrativa interna si è provveduto ad attuare i seguenti processi: Convenzione Regolamento giornaliero con Iccrea - Nuova procedura sofferenze Sacs - Aggiornamento procedura titoli Datasim - Nuove procedure regolamento scritture pos/Bancomat - Bonifici ed Utenze. Personale: l'anno 2001 ha visto l'attuazione del nuovo contratto Ccnl con significative innovazioni quali ad esempio 'la Banca delle Ore', la nuova categoria dei quadri direttivi, l'attività formativa, la riduzione d'orario lavorativo. per la prima volta si è attivato un innovativo Sistema Incentivante volto a tutti i dipendenti e modulato su diversi obiettivi da raggiungere. La formazione è e sarà ritenuta priorità fondamentale e strategica per la nostra realtà. Rappresenta infatti il requisito basilare per la capacità competitiva della nostra Banca e per la crescita professionale di tutto il Personale. Forti di questa convinzione si è inteso: realizzare il nuovo Centro di Formazione del Personale; effettuare corsi che hanno coinvolto la totalità del personale con n.78 argomenti trattati, 294 partecipazioni per oltre 2277 ore di formazione. Ricorrere anche all'uso di nuovi strumenti quali l'autoformazione mediante l'utilizzo di prodotti informatici specifici, far svolgere un ' intensa attività di affiancamento, per oltre 1.200 ore lavorative, ai nuovi assunti. Si è provveduto ad effettuare assunzioni mirate per il potenziamento della struttura, inserendo risorse qualificate (nuovi responsabili sportelli Busto Garolfo , Legnano, Bodio L.) Inoltre grazie a convenzioni in essere con L'Università dell'Insubria di Varese, con la L.I.U.C. di Castellanza e con diverse scuole della zona , è stata data l'opportunità a diversi giovani di effettuare periodi di stage presso la Bcc. In tale contesto le 'deleghe di poteri in materia di erogazione del credito' accordate ai responsabili di Filiale sono state ampliate con maggiori attribuzioni di operatività. Particolarmente intensa è stata l'attività dell' Area Sistemi Controlli Interni che attraverso la continua analisi delle regole e della struttura organizzativa che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali, contribuisce alla revisione dell' organizzazione della Bcc, modificandone sostanzialmente gli assetti organizzativi ed i criteri gestionali. Il controllo deve essere considerato lo strumento fondamentale di 'governo' di ogni banca, in quanto consente di svilupparne l'indirizzo strategico verso il perseguimento di obiettivi di stabilità, efficienza ed efficacia. In tale ottica e nel rispetto delle disposizioni di vigilanza nel corso dell'anno è stato sottoscritto, per l'attuazione dei controlli di terzo livello, 'Contratto di erogazione servizio Internal Audit' con Federazione Lombarda Bcc sulla base di un più articolato ed ampio progetto nazionale di categoria Grande successo ha riscontrato il Concorso rivolto a Soci e Clienti 'Euro Spesa Gratis'. Consapevole dell'importanza del 'gruppo' nella seduta del 23.01.01 il Cda ha deliberato la sottoscrizione dell'aumento di capitale Sociale di Banca Agrileasing, ed in data 10.11.01 ha approvato la sottoscrizione di aumento capitale Sociale Iccrea Holding. Non va altresì tralasciato di sottolineare come la nostra Bcc si sia trovata ad operare in un contesto di accentuata concorrenza che ha registrato significativi nuovi insediamenti in particolare sulla piazza di Busto Garolfo. Il positivo andamento operativo, costantemente monitorato con periodicità dal Consiglio, è ben testimoniato dalle seguenti evidenze: La Raccolta Diretta ammonta al 31.12.01 a 550,7 miliardi di lire pari a 284,4 milioni di Euro con un incremento del 6,37% rispetto al precedente esercizio. La Raccolta indiretta annovera: 464,1 Miliardi di titoli di clienti a custodia; 102,7 Miliardi di controvalore quote fondi comuni, tale comparto in lieve calo rispetto al precedente esercizio soprattutto a causa dell'andamento dei mercati; rappresenta il 102,9% della raccolta diretta. Da rilevare altresì che nel corso dell'anno è stata incrementata la sottoscrizione di polizze assicurative vita, registrando al 31.12.2001 n. 371 contratti I crediti verso clientela superano i 341,5 miliardi di lire (176,4/milioni di Euro) con un aumento di 21.903 milioni di lire rispetto all'esercizio 2000 pari al 6,85 %. La politica perseguita dal Consiglio di Amministrazione di ridurre il rischio sulle operazioni di finanziamento a clientela, oltre ad un'attenta analisi del merito creditizio, sviluppata nella fase istruttoria, valutando non solo le capacità economico-patrimoniali dei richiedenti ma anche la validità delle iniziative finanziate e la serietà dei soggetti, si attiva anche acquisendo valide garanzie sia personali che reali. Per quest'ultimo aspetto si comunica che il 48,92 % degli impieghi vivi con clientela pari a Lire 167,1 miliardi è coperto da garanzie reali. La tabella a destra rappresenta i settori economici ove è allocato il credito. Attenzione è stata rivolta al frazionamento del rischio con la conferma di determinazione consiliare circa il limite massimo di affidamento. I crediti appostati a Sofferenze, al netto dei dubbi esiti, al 31.12.2001 ammontano a 10.432 milioni di lire con un calo del 20,37% rispetto ai 13.101 milioni di lire del precedente esercizio. La loro incidenza sul totale impieghi è pari al 3,05% (4,10% al 31.12.2000. I titoli di proprietà ammontano a 241 miliardi di lire pari a 124,5 milioni di Euro e rappresentano il 33,39 % del totale attivo di bilancio (36,44% anno 2000). I crediti verso banche si incrementano di oltre il 67,5% rispetto al precedente esercizio e superano i 72/miliardi di Lire. In aumento è il numero di clienti e rapporti come pure l'utilizzo dei Servizi offerti, in particolare nel campo bancomat-carte di credito, e domiciliazione delle utenze. Andamento reddituale - il margine di interesse ammonta a 24,7 miliardi in linea (+ 0,11%) rispetto al risultato dell'esercizio precedente, il margine di intermediazione si contrae dello 0,18% rispetto al 2000- tale riduzione è determinata essenzialmente dalla riduzione delle commissioni attive per oltre 660/milioni di lire determinate dall'andamento assolutamente negativo del mercato dei titoli, lo sforzo proseguito nel contenimento costi è evidenziato dal decremento realizzato, ancora una volta, dalle altre spese amministrative ed anche le spese del personale pur registrando un incremento del 5,27% dovuto essenzialmente al rinnovo contrattuale, evidenziano un costo medio del personale inferiore al costo medio regionale delle bcc. All'esercizio 2001 sono stati imputati consistenti accantonamenti e rettifiche su crediti nel rispetto del criterio di sana e prudente gestione, ci corre l'obbligo di segnalare che tali accantonamenti sono per lo più relativi a posizioni pregresse di vecchia formazione. Rilevante è l'effetto imposte e tasse a seguito delle nuove disposizioni fiscali emanate che aumentano di oltre il 41,40 % rispetto al precedente esercizio. Con lo scopo di rendere omogeneo il profilo reddituale, si è provveduto all'utilizzo di quota del Fondo Rischi Bancari Generali per 1.298 milioni di lire a copertura dell'imputazione economica generata dall'adeguamento delle imposte anticipate Irpeg. Patrimonializzazione In conformità alla disposizioni si è provveduto con delibera consigliare del 10.11.2001 alla Conversione del Capitale Sociale in Euro. Permane ampia la nostra validità patrimoniale che ci permette di assolvere agevolmente ai requisiti patrimoniali emanati dall'Organo di Vigilanza. Il Patrimonio aziendale, ante riparto utile e comprensivo dei fondi rischi su creduti e bancari generali ammonta a complessive Lire 141.077.604.118= pari a Euro 72.860.501,95. Patrimonio/raccolta diretta 25,80 %; Patrimonio/Impieghi 41,30 %; Sofferenze n/Patrimonio 7,39 %. Risultato economico di gestione: L'utile netto d'esercizio ammonta a Lire 5.879.630.722= pari a 3.036.575,67 Euro e risulta in incremento del 3,84% rispetto all'anno precedente. Nel rispetto delle vigenti disposizioni il Consiglio di Amministrazione Vi propone la seguente ripartizione dell'utile netto di esercizio: A Riserva Legale Lire 5.426.713.704; A Fondo Mutualistico per la promozione Lire 52.916.673; e lo sviluppo della Cooperazione Lire 400.000.000; A fondo Beneficenza Lire 5.879.630.377; Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio. In data 06.02.2002 si sono conclusi gli accertamenti ispettivi - iniziati il 26.11.01 - svolti da Banca d'Italia ai sensi dell'art. 54 del Decreto Legislativo 1.9.1993 n. 385. A fine gennaio 2002 si è dato avvio ai lavori di ristrutturazione della filiale di Parabiago S. Lorenzo al fine di realizzare un ambiente più confortevole e funzionale. Nella seduta del 24.01.02 il Cda ha deliberato di sottoscrivere l'aumento di capitale proposto dalla Federazione Lombarda Bcc per un valore di 70.176 Euro. In data 26 febbraio il Consiglio ha convenuto sull'acquisto del nuovo strumento informatico 'Grace' per il raggiungimento di una miglior efficacia, efficienza ed uniformità di comportamenti operativi. Conclusioni Nella storia del Credito Cooperativo recentemente pubblicata a cura del prof. Pietro Cafaro, il Governatore della Banca d'Italia ha scritto una prefazione che diventa per Bcc un messaggio importantissimo: "Come oltre un secolo fa - afferma Antonio Fazio - il sistema del Credito Cooperativo è chiamato a svolgere, in un contesto enormemente mutato, fondamentali funzioni di sostegno dell'attività degli operatori di piccole dimensioni e di baluardo al diffondersi dell'usura... Alle banche locali e, tra queste, alle Banche di Credito Cooperativo spetta il compito di assecondare il riequilibrio delle passività delle imprese piccole e medie verso il capitale di rischio e forme di indebitamento a lungo termine. Esse devono saper indirizzare la clientela verso gli strumenti finanziari più idonei a sostenerne lo sviluppo nel tempo, migliorando l'analisi delle esigenze finanziarie delle imprese e offrendo servizi di finanza aziendale in collaborazione con le strutture di categoria e con intermediari specializzati. Dalla capacità di innovare modelli di intermediazione ereditati dal passato dipendono largamente le prospettive di crescita di tanta parte della nostra economia e la vitalità dello stesso sistema del Credito Cooperativo, chiamato, come sempre nella sua storia, a valorizzare le potenzialità di sviluppo economico, sociale e civile di vaste aree del Paese". Queste considerazioni ci coinvolgono e ci colpiscono. Ci mettono in discussione e ci impegnano. Ci affidano responsabilità e ci aprono orizzonti. Il Credito Cooperativo ha contribuito con la propria originale cultura alla costruzione della civiltà europea, all'Europa che ora entra nelle nostre case anche materialmente, con una moneta piena di speranza. Il rinnovato successo della nostra formula è una necessità per assicurare il pluralismo nell'industria bancaria, la soddisfazione delle esigenze di credito delle famiglie, dell'economia reale, del settore nonprofit. E' un contrappeso positivo e concreto agli aspetti negativi della globalizzazione, all'omologazione. Davvero il Credito Cooperativo è parte essenziale e preziosa del patrimonio produttivo e sociale del Paese, componente indispensabile di un modello di sviluppo che non ha eguali. Il futuro che ci attende non sarà, allora, un prolungamento e tanto meno una replica del passato, non ci offre assicurazioni facili e scontate, ma certamente è ricco di potenzialità. A noi spetta il compito, in primo luogo, di avere fiducia. Fiducia in noi stessi, nella validità e attualità del nostro modello imprenditoriale; fiducia nei nostri mezzi, nella possibilità di cooperare al raggiungimento degli obiettivi comuni. E, poi, il compito di impegnarci, con responsabilità, coerenza, coraggio e coralità. Perché la cooperazione di credito può essere una formula di successo anche nel XXI secolo. Trasformare questa potenzialità in realtà dipende da noi. Prima di concludere questa relazione desideriamo sinceramente ringraziare tutti coloro che da varie posizioni hanno contribuito al raggiungimento dei risultati che valutiamo soddisfacenti: Il Direttore Generale, i membri del Comitato di Direzione e tutti i collaboratori di ogni ordine e grado che in un momento certamente delicato hanno dimostrato grande disponibilità ed impegno per il perseguimento del miglior risultato Il Collegio Sindacale che ha svolto il suo compito istituzionale con professionalità e saggezza. Gli esponenti della Banca d'Italia per l'assistenza e la disponibilità riservataci Gli organismi di categoria nazionali e regionali per il contributo fornito Un sentito ringraziamento infine a tutti i Soci che condividono con noi questa avvincente avventura che rappresenta il 'Credito Cooperativo' ed ai sempre più numerosi Clienti per la fiducia accordataci. 

SIA ANNUNCIA I POSITIVI RISULTATI OPERATIVI DEL 2001 E PRESENTA IL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO DEL PROPRIO GRUPPO FATTURATO € 200.000.000 (+10%), EBITDA € 68.000.000 (+18%) UTILE € 6.400.000 (+22%), DIVIDENDO: € 0,11 PER AZIONE (+10%) 
Milano, 8 maggio 2002 - Durante il 2001, Sia - Società Interbancaria per l'Automazione-Cedborsa ha intrapreso un processo di evoluzione da singola azienda a gruppo, che ha avuto una prima importante verifica nella presentazione all'Assemblea dei Soci sia degli eccellenti risultati operativi ottenuti nel corso dell'anno sia del primo bilancio consolidato. I risultati confermano la validità delle scelte intraprese, e in modo particolare l'aumento del fatturato e dell'Ebitda (rispettivamente, +10 e +18% rispetto all'esercizio precedente). Sempre nel corso del 2001, Sia ha investito la cifra di 43 milioni di Euro, in progetti di innovazione e tecnologia. L'evoluzione da azienda a gruppo è nata dall'esigenza di rispondere alle sollecitazioni del mercato, che richiede sempre più spesso delle competenze affini a quelle di Sia anche in altri settori. La strategia adottata è stata quella di sviluppare delle iniziative imprenditoriali focalizzate in aree diverse ma complementari al core business dell'azienda, mantenendo una forte presenza nel capitale di ciascuna società. In particolare, nel corso del 2001 sono state costituite le seguenti società: Kedrios S.p.A., costituita nel luglio del 2001, offre servizi di outsourcing tecnologico e amministrativo di back office & asset management. La società, di cui Sia detiene il 62% delle azioni, è prossima alla quotazione al nuovo mercato. Actalis S.p.A., joint venture paritaria tra Sia e Ssb, che detengono ciascuna il 50% delle azioni, costituita nel dicembre del 2001 per offrire servizi legati alla sicurezza e alla firma digitale. Bit Systems S.p.A, iniziativa congiunta con Borsa Italiana S.p.A., di cui Sia detiene il 35% delle azioni, che offre consulenza agli intermediari e supporto per i servizi di system integration. Tra i principali asset dell'azienda, la rete Sianet - utilizzata per le transazioni del sistema bancario italiano e per la gestione di numerosi mercati finanziari, sia italiani che internazionali - sulla quale sono passati, negli ultimi 12 mesi, oltre 3,6 miliardi di byte, con un livello di servizio del 99,999%. La rete Sianet è perfettamente integrata con altre due infrastrutture di grande importanza, che permettono di estendere ulteriormente la portata dei servizi: la rete Siwift, per tutte le transazioni a livello internazionale, e la Rupa (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione) per tutte le transazioni della Pubblica Amministrazione in Italia. Secondo Renzo Vanetti, Amministratore Delegato Sia: "L'organizzazione del gruppo ci permette di mantenere il forte ruolo istituzionale di Sia nei confronti del mondo bancario e finanziario e di mettere, allo stesso tempo, al servizio della business community italiana e internazionale l'enorme patrimonio di risorse ed esperienze maturato nel corso degli anni con la nostra attività. Intendiamo infatti esportare il know how del gruppo anche a livello internazionale e in particolare nei mercati dove Sia ha già una presenza significativa, e dove - nel corso del 2001 - i clienti sono cresciuti del 25% e il fatturato del 140%". Il primo bilancio consolidato del gruppo Sia è composto da quello della capogruppo, da quelli della controllata diretta Kedrios e delle controllate indirette (in quanto controllate da Kedrios) Amos S.p.A., Athena Software Group S.r.l., K. Software S.p.A., Simbologia S.r.l., Sinapsi S.r.l. e Prora S.r.l. I dati più significativi di questo bilancio sono quelli del valore della produzione di € 248,2 milioni e dell'Ebitda di € 68 milioni. 

PRIMO TRIMESTRE 2002 DEL GRUPPO TELECOM ITALIA : RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: 721 MLN EURO (+86%); 382 MLN EURO (+31%) AL NETTO DELLE PLUSVALENZE DA DISMISSIONI 
Milano, 8 maggio 2002 - Nel primo trimestre 2002, il risultato netto consolidato di pertinenza della Capogruppo è stato positivo per 721 milioni di euro, superiore dell'86,8% rispetto al primo trimestre 2001 (386 milioni di euro). Sul risultato hanno influito positivamente le plusvalenze nette derivanti da dismissioni di partecipazioni per 339 milioni di euro (94 milioni di euro nel primo trimestre 2001) e il consistente miglioramento di rettifiche di valore delle attività finanziarie. Anche il risultato prima delle imposte e delle componenti straordinarie è in miglioramento (+10% circa), passando dai 1.111 milioni di euro a 1.221milioni di euro. Nel primo trimestre 2002 sono state realizzate dismissioni da partecipazioni per 962 milioni di euro derivanti da: · cessione della quota del 19,61%, detenuta dal Gruppo Tim, in Bdt per 750 milioni di euro, realizzando una plusvalenza netta di 484 milioni di euro che ha contribuito per 266 milioni di euro al risultato netto consolidato; · adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto su Lottomatica da parte della BU Information Technology Mercato (Gruppo Finsiel) per 212 milioni di euro, realizzando una plusvalenza netta di 93 milioni di euro che ha contribuito per 73 milioni di euro al risultato netto del Gruppo. Più in particolare il primo trimestre mostra il seguente andamento. I ricavi del Gruppo ammontano a 7.265 milioni di euro, +1,9% rispetto al primo trimestre 2001. Tale incremento è stato caratterizzato dal positivo apporto del Gruppo Tim e dalla crescita dei ricavi dell'area Internet e Information Technology Mercato, nonostante una leggera flessione dei ricavi da traffico voce (che peraltro aumenta del 8,7% in termini di minuti) della Bu Domestic Wireline, dovuta alle riduzioni tariffarie imposte dall'Authority e già programmate. Il margine operativo lordo (Mol) consolidato, pari a 3.274 milioni di euro, è in linea rispetto al primo trimestre del precedente esercizio (3.287milioni di euro) e l'incidenza sui ricavi è del 45,1% (46,1% nel primo trimestre 2001). A fronte della tenuta dei margini "domestici" (Telecom Italia Domestic Wireline e Tim S.p.A.), si è registrata una maggiore incidenza della componente estera con margini inferiori alla media sia nel fisso che nel mobile. Inoltre il Gruppo Seat Pagine Gialle risente del consolidamento della rete TV "La7". Il risultato operativo consolidato è pari a 1.731 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2001 (+10 milioni di euro), con un'incidenza sui ricavi del 23,8% (24,1% nel primo trimestre 2001). Il saldo proventi e oneri finanziari e da partecipazioni, è negativo per 510 milioni di euro, e mostra un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di 100 milioni di euro, che tiene anche conto del miglioramento delle rettifiche di valore delle attività finanziarie per i migliori risultati di alcune partecipate estere e di minori ammortamenti dei goodwill su partecipate a seguito delle svalutazioni effettuate nel bilancio 2001. Il Free Cash Flow consolidato ammonta a 1.608 milioni di euro, con un incremento di 927 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2001 e rappresenta il 22,1% dei ricavi. Il personale al 31 marzo 2002 è di 108.831 unità con una flessione di 1.125 unità rispetto 31.12. 2001. Gli investimenti ammontano a 1.227 milioni di euro. Nell'esercizio precedente, gli investimenti complessivi (4.708 milioni di euro) erano influenzati da componenti non ricorrenti per 3.486 milioni di euro dovuti a: · industriali: Gsm Brasile, 980 milioni di euro; · goodwill: uscite a fronte dell'acquisto di Entel S.A. (Cile), 737 milioni di euro; · investimenti finanziari per la licenza mobile in Turchia, 1.650 milioni di euro; Net Creation, 119 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 20.618 milioni di euro e si riduce di 1.324 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001. Nel primo trimestre 2002, inoltre, si è ulteriormente modificata la struttura del debito la cui quota superiore all'anno è passata dal 64% del 31 dicembre 2001 all'80% al 31 marzo 2002, ciò a seguito dell'emissione obbligazionaria di 2.500 milioni di euro del 1°febbraio 2002 da parte di Telecom Italia S.p.A., nell'ambito del "Global Note Program". Telecom Italia S.p.A. I ricavi della Capogruppo ammontano a 4.190 milioni di euro con una riduzione pari a 70 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2001 (-1,6%): ad un incremento dei canoni si contrappone una riduzione dei prezzi medi del traffico. La contenuta variazione rispetto al primo trimestre 2001 conferma la leadership che Telecom Italia ha sul mercato domestico ormai completamente liberalizzato. Il margine operativo lordo, pari a 1.875 milioni di euro, risulta sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-25 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi immutata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (44,7% contro 44,6%). Il risultato operativo, pari a 1.097 milioni di euro, è in aumento del 2,7% (+ 29 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2001 e presenta un'incidenza sui ricavi del 26,2%, contro il 25,1% dell'anno precedente. L'incremento è essenzialmente attribuibile ad una gestione più efficiente degli investimenti pur in presenza di maggiori stanziamenti a copertura delle perdite sui crediti. L' utile netto ammonta a 280 milioni di euro, inferiore di 98 milioni di euro rispetto al 1° trimestre 2001. Tale risultato è attribuibile principalmente al peggioramento del saldo proventi e oneri finanziari e da partecipazioni (-159 milioni di euro), che ha assorbito il miglioramento della redditività operativa (+29 milioni di euro). In particolare sul risultato hanno inciso: · i maggiori oneri delle rettifiche di valore di attività finanziarie (127 milioni di euro) essenzialmente attribuibili: alla svalutazione della partecipazione in Nortel Inversora per le quote possedute da Stet International Netherlands (37 milioni di euro) e da Telecom Italia (19 milioni di euro); alla ulteriore svalutazione dei titoli obbligazionari di Telecom Argentina detenuti da Softe e Sogerim (33 milioni di euro); nonché alla copertura perdite, effettuata da Sin, di 9Telecom Reseau (54 milioni di euro); · l'incremento degli oneri finanziari netti (47 milioni di euro); · il peggioramento del saldo proventi e oneri straordinari (-55 milioni di euro); · le minori imposte sul reddito (-87 milioni di euro). Il personale al 31 marzo 2002 ammonta a 59.879 unità con una riduzione di 1.202 unità rispetto alla fine dello scorso anno dovuta principalmente agli esodi, alle cessazioni per mobilità ex lege 223/1991 e alle uscite dovute alla cessione del ramo d'azienda "Gestione Autoparco". Gli investimenti ammontano complessivamente a 521 milioni di euro. Nell'esercizio scorso, gli investimenti complessivi, 1.447 milioni di euro, erano influenzati da investimenti finanziari non ricorrenti per 970 milioni di euro dovuti all'aumento di capitale in Sin per l'acquisizione di Entel Cile. L'indebitamento finanziario netto ammonta a 16.651 milioni di euro, con una riduzione di 262 milioni rispetto a fine 2001 essenzialmente attribuibile al flusso monetario da attività di esercizio che copre integralmente il fabbisogno per gli investimenti. La composizione dell'indebitamento è variata per l'emissione in febbraio del bond Telecom Italia rientrante nell'ambito del "Global Note Program". Domestic Wireline Telecom Italia Domestic Wireline, la business unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa, chiude il primo trimestre del 2002 con un MOL di 1.943 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2001, e un contestuale miglioramento degli indici gestionali con un rapporto MOL/Ricavi che si attesta al 46,6% (+0,6 punti percentuali). Un rapporto che pone ancora una volta DW al primo posto tra i maggiori operatori europei e ne conferma la leadership di mercato. Il risultato operativo si attesta a 1.200 milioni di euro (+4,4%). Nei primi tre mesi del 2002 i ricavi lordi di Dw sono ammontati a 4.172 milioni di euro, registrando una minima flessione (-1%) rispetto allo stesso periodo del 2001. La dinamica dei ricavi scaturisce da un leggero decremento nei ricavi da servizi voce tradizionali (-4,7% rispetto al primo trimestre 2001), in parte compensati dalla crescita significativa dei ricavi derivanti dai servizi wholesale destinati agli altri operatori e Internet Service Provider, sia nazionali che internazionali (+13,6%) e dall'offerta dati e web per le imprese (+2,2%). Per quanto riguarda il business dei servizi voce tradizionali, nei primi tre mesi del 2002 Dw ha riaffermato la sua leadership nel mercato interno. Il numero di dipendenti è pari a 56.903 unità a fine marzo 2002 rispetto a 57.831 del dicembre 2001. Per quanto riguarda gli investimenti industriali, nel primo trimestre 2002 Domestic Wireline ha investito oltre 430 milioni di euro, diretti soprattutto allo sviluppo di infrastrutture per la larga banda e per i servizi innovativi. Gruppo Tim Il Gruppo Tim nel primo trimestre 2002 ha conseguito ricavi per 2.498 milioni di euro con una crescita del 4,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il margine operativo lordo ammonta a 1.221 milioni di euro con un incremento del 3,7% rispetto al primo trimestre 2001. Il risultato operativo, in aumento dell'1,8% rispetto al primo trimestre 2001, è pari a 831 milioni di euro. Il risultato netto consolidato di spettanza della capogruppo Tim è di 918 milioni di euro in crescita di 519 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tale incremento è attribuibile principalmente alla gestione straordinaria e in particolare ai proventi derivanti dalla cessione della partecipazione in Bdt (484 milioni di euro) ed al miglioramento dell'area finanziaria grazie all'apporto delle collegate IS Tim e Mobilkom Austria. Il personale a fine periodo ammonta a 17.124 unità con un incremento di 403 unità rispetto al 31 dicembre 2001 in gran parte realizzato nell'area sudamericana. Gruppo Seat Pagine Gialle Il Gruppo Seat Pagine Gialle nel primo trimestre 2002 ha conseguito 333 milioni di euro di ricavi, registrando un incremento del 14% rispetto al primo trimestre 2001 prevalentemente legato al più ampio perimetro di consolidamento. A parità di perimetro la crescita è dell'1%. Il margine operativo lordo aumenta rispetto allo stesso periodo del 2001 nonostante la stagionalità collegata al calendario di pubblicazione delle Pagine Gialle e degli elenchi telefonici rendano poco significativo il primo trimestre. In termini omogenei l'aumento del Mol è superiore al 90%, dovuto principalmente al miglioramento della redditività dell'Area Directories e ad un MOL lievemente positivo nell'Area Internet. Il risultato operativo, negativo per 69 milioni di euro, è in calo rispetto al primo trimestre dello scorso anno anche a causa dei maggiori ammortamenti del goodwill relativi a società consolidate dopo il 31 marzo 2001 ed ai maggiori accantonamenti al fondo svalutazioni crediti. In termini omogenei si è comunque registrato un miglioramento (+10%) essenzialmente riconducibile alla riduzione delle perdite nelle Aree Internet e Directory Assistance. International Operations I ricavi della Bu International Operations, nel primo trimestre 2002, ammontano a 478 milioni di euro con un incremento di 35 milioni di euro (+7,9%) rispetto al primo trimestre del 2001. Tale incremento è principalmente attribuibile alla maggior contribuzione del Gruppo Entel Chile e del Gruppo 9Telecom . Il margine operativo lordo (Mol), pari a 96 milioni di euro, risulta sostanzialmente invariato rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente (97 milioni di euro). Il risultato operativo registra un significativo miglioramento (45%) rispetto al primo trimestre 2001 (negativo per 40 milioni di euro), portandosi a un valore negativo pari a 22 milioni di euro. Tale risultato è attribuibile ai minori ammortamenti di goodwill delle società controllate derivanti dalle svalutazioni effettuate al 31 dicembre 2001. Gli investimenti industriali ammontano a 80 milioni di euro e presentano un trend decrescente, rispetto al primo trimestre 2001 (122 milioni di euro), con una contrazione del 34,4%. Information Technology Nel corso del primo trimestre 2002 la BU Information Technology, che gestisce le attività informatiche del gruppo Telecom Italia e leader sul mercato nazionale, è stata oggetto di una azione di riorganizzazione e riposizionamento. La nuova impostazione strategica prevede due aree di attività: · Information Technology Mercato (gruppo Finsiel), si occupa delle attività informatiche orientate al mercato esterno. In particolare, Amministrazioni Centrali e Locali proiettate verso il decentramento e l'e-government, e imprese, banche ed aziende che competono sul mercato globale. Nel primo trimestre 2002 i ricavi ammontano a 270 milioni di euro, con una crescita del 9,8% rispetto al primo trimestre 2001. La redditività della BU si attesta, sia in termini di MOL che di risultato operativo sugli stessi livelli del 2001 · Information Technology di Gruppo, è la BU che offre servizi per l'innovazione tecnologica e le attività informatiche rivolte alle aziende del gruppo Telecom Italia. Nel corso del primo trimestre 2002, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha approvato il piano di riassetto societario di IT di Gruppo che prevede la concentrazione in IT Telecom delle partecipazioni detenute dalla stessa Telecom Italia e da Finsiel nelle società Netsiel, Telesoft, Sodalia, Saritel e Netikos. Ad Information Technology di Gruppo fa inoltre riferimento Telecom Italia Lab. I ricavi ammontano a 196 milioni di euro (209 milioni di euro al primo trimestre 2001). Satellite Services La BU Satellite Services nel primo trimestre 2002 ha conseguito ricavi per 65 milioni di euro in linea con quelli conseguiti nel primo trimestre del precedente esercizio. I volumi di produzione del periodo sono stati caratterizzati da un lato dalla flessione delle attività dell'area aerospaziale e dall'altro da una crescita dei servizi di telecomunicazioni. Il MOL, gli investimenti e il personale, rimangono, in valore assoluto, sostanzialmente invariati. Real Estate and General Services La funzione Real Estate e General Services opera nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo e nella progettazione e realizzazione di interventi immobiliari e di funzionamento. Alla struttura fanno capo, oltre alle strutture interne di Telecom Italia S.p.A., anche tre controllate, Emsa, Telimm ed Immsi, e due collegate, Imser e Telemaco Immobiliare. I ricavi, pari a 204 milioni di euro, diminuiscono rispetto al primo trimestre del 2001 (-9,3%) per l'allineamento alle migliori condizioni di mercato del sistema di riaddebiti interni, nonché per il proseguimento di una politica di razionalizzazione degli spazi occupati dalle strutture aziendali di Telecom Italia. L'andamento dei costi operativi ha in parte compensato la contrazione dei ricavi, passando da 194 milioni di euro del primo trimestre 2001 ai 188 milioni di euro nello stesso periodo del 2002 (-3,1%). Il margine operativo lordo (MOL) ammonta a 16 milioni di euro, contro i 31 milioni di euro del primo trimestre del 2001 (-48,4%). Eventi successivi al 31 marzo 2002 Nell´ambito dell´operazione di acquisto di azioni proprie, autorizzata dall´Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 7 novembre 2001, al 7 maggio 2002 sono state acquistate n. 1.000.000 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio di 8,81 euro per azione, per un investimento complessivo di 8,8 milioni di euro e n. 6.250.000 azioni di risparmio proprie al prezzo medio di 6,13 euro per azione, per un investimento complessivo di 38,3 milioni di euro. Nel mese di aprile è stata pubblicata l'offerta di riferimento per il 2002 con le offerte tecnico-economiche per l'utilizzo della rete sia in termini di trasporto commutato (interconnessione) sia per quanto concerne l'accesso disaggregato all'ultimo miglio (unbundling del local loop), in applicazione della delibera 4/02/Cir emanata a marzo dall'Authority per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nel mese di aprile, Telecom Italia ha acquisito, ad un prezzo di circa 60 milioni di euro, l'86% del capitale sociale di Epiclink di cui il 30,3% da Edisontel, il 25,3% da Pirelli, il 20% da IntesaBci, l'8% da E_voluzione e il 2,4% da Camozzi Holding. L'operazione è subordinata all'approvazione dell'Autorità Antitrust. Il Gruppo conferma, le previsioni economiche contenute nel Piano Industriale 2002-2004. Per l'esercizio in corso è prevista una crescita del risultato operativo almeno in linea con quella dell'esercizio precedente; viene inoltre confermato l'impegno alla riduzione dell'indebitamento finanziario netto, attraverso un'accurata gestione degli investimenti e dei costi, e il proseguimento del piano di dismissioni. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare il dott. Riccardo Ruggiero Direttore Generale di Telecom Italia S.pA. con il compito di sovrintendere alle attività della Business Unit Domestic Wireline.

FUJITSU SIEMENS COMPUTERS CHIUDE L'ESERCIZIO 2001/2002 CON UTILI SUPERIORI ALLE ATTESE AUMENTA DEL 22% IL FATTURATO DELLA FILIALE ITALIANA 
Milano, 8 maggio 2002 - Fujitsu Siemens Computers ha terminato il 31 marzo 2002 l'esercizio 2001/2002 registrando un utile superiore a quanto dichiarato in sede di previsione durante la conferenza stampa tenutasi al Cebit 2002. Il maggior produttore europeo di Information Technology ha infatti visto aumentare il proprio utile di 100 milioni di euro, rispetto ai risultati dell'anno precedente, terminando il secondo esercizio integrale trascorso dalla fusione con un utile netto prima delle tasse pari a 29 milioni di euro. Tra i fattori principali che hanno condotto a questo risultato la focalizzazione che la società ha dedicato alla aree strategiche Mobility e Business Critical Computing (Bcc), che hanno favorito la crescita della percentuale di prodotti e servizi professionali a valore venduti sul mercato. Un ulteriore impatto positivo hanno avuto l'efficace gestione dei costi e delle attività legate alla produzione. In occasione della conferenza stampa tenutasi al Cebit 2002, la società aveva preannunciato un utile ante imposte pari a 10 milioni di euro. Il miglioramento delle cifre verificatosi nelle settimane successive è attribuibile a un andamento delle vendite di marzo superiore alle attese, a un'accorta gestione degli inventari in chiusura d'esercizio e dell'impatto una-tantum di 11 milioni di euro derivante da una modifica imposta per legge nell'ambito delle politiche contabili adottate (capitalizzazione dei costi di sviluppo secondo i principi contabili olandesi). L'andamento degli utili di Fujitsu Siemens Computers è particolarmente degno di nota, considerando lo scenario del mercato europeo dell'hardware It, che ha subito perdite significative nel corso del 2001 causando riduzioni di fatturato e utili per quasi tutti i Vendor. Le difficili condizioni del mercato hanno comunque avuto effetti anche sul fatturato di Fujitsu Siemens Computers, che con 5,4 miliardi di euro è diminuito dell'8% rispetto ai 5,9 miliardi dell'esercizio precedente. "Siamo forse stati eccessivamente prudenti nelle nostre prime stime, ma in un mercato in continua contrazione abbiamo potuto raggiungere un risultato positivo", ha dichiarato Adrian v. Hammerstein, President e Ceo della società. "Ciò dimostra la validità della nostra strategia, che perseguiremo e implementeremo anche nei prossimi esercizi". Fujitsu Siemens Computers in Italia - Anche i risultati italiani, confermano e supportano questi importanti risultati. Il fatturato della filiale italiana nello stesso periodo è stato di 296 milioni di euro, attestando una crescita del 22%, trainata in particolare dalle vendite di prodotti e servizi presso i Grandi Clienti e dal consolidamento nel settore delle Piccole e Medie Imprese. Pierfilippo Roggero, Amministratore Delegato di Fujitsu Siemens Computers S.p.A., spiega i driver del successo: "Le nostre performance dimostrano chiaramente che Fujitsu Siemens si è affermata nell'ultimo anno come fornitore preferenziale di architetture complete per le aziende. Siamo percepiti come Vendor in grado di gestire la complessità delle esigenze della fascia Enterprise e delle Pmi". Per il prossimo esercizio attesa una crescita superiore alla media Nell'esercizio 2002/2003 Fujitsu Siemens Computers si attende una crescita del fatturato superiore a quella del mercato dell'hardware IT. Il maggior produttore europeo di computer punta infatti a crescere nelle aree della Mobilità e del Business Critical Computing, i due segmenti che secondo gli analisti registreranno percentuali di crescita superiori rispetto alla media del mercato dell'hardware nel suo complesso. Ha proseguito Hammerstein: "Non essendo tuttora percepibili segni di un recupero dell'economia in genere, dovremo ricercare la crescita nelle aree dove i clienti continuano a investire, e aumentare le nostre quote di mercato nei segmenti come quello della piccola e media impresa". Per raggiungere questo scopo, Fujitsu Siemens Computers ha stanziato investimenti significativi per affrontare il mercato delle Pmi: 10 milioni di euro verranno dedicati all'implementazione delle strategie di canale, per stabilire accordi di collaborazione su base europea con importanti distributori come Tech Data e Ingram Micro. Uno degli investimenti principali legati alla strategia di canale riguarda un'infrastruttura eBusiness che fornirà un mezzo di comunicazione efficiente tra Fujitsu Siemens Computers e i suoi partner di canale. 

TERME DI SIRMIONE 17,7 MILIONI DI EURO DI FATTURATO FATTURATO + 9,4 %, BOOM PER IL SETTORE ALBERGHIERO A + 17,8% 
Sirmione 8 maggio 2002 - Annata positiva per la Società Terme di Sirmione. L'esercizio 2001 si è chiuso a 17,7 milioni di Euro di fatturato, con un incremento del 9,4% rispetto all'anno precedente. I risultati ottenuti nel settore termale, che registra un incremento di fatturato pari all'1,6%, sono stati soddisfacenti in termini di arrivi, anche grazie al consolidamento della politica dell'apertura annuale dello stabilimento Virgilio che ha offerto, oltre alle cure terapeutiche, programmi di cure preventive antinquinamento per le vie respiratorie. Ottima la divisione alberghiera, che vede il suo fatturato aumentare del 17,8%. All'ottenimento di un risultato così positivo hanno senza dubbio contribuito il prolungamento del periodo di apertura del Grand Hotel Terme a tutto il mese di dicembre, che conferma la scelta della strategia di destagionalizzazione, l'inserimento nel settore dell'offerta di attività congressuali e di "Aquaria" al Grand Hotel Terme, un Centro di Salute e Bellezza, dove si offrono trattamenti estetici effettuati con tecniche moderne sfruttando le molteplici proprietà dell'acqua termale. Tali incrementi hanno determinato i seguenti dati essenziali di bilancio, approvati in data 7 maggio 2002, dall'Assemblea degli Azionisti: valore del fatturato: Euro 17.773.689,27 con ammortamenti per Euro 1,8 mln e utile netto per 1,08 mln. Vengono inoltre riconfermate tutte le cariche, sia del Consiglio di Amministrazione sia del Collegio Sindacale. Il Vice-Presidente della Società Terme di Sirmione, Cav. Lav. Franco Gnutti, precisa che la società ha conseguito risultati positivi in termini di crescita del fatturato, malgrado varie difficoltà incontrate nei rapporti con le autorità pubbliche locali con particolare riferimento ai progetti di sviluppo dell'azienda. Nel corso del 2001 sono state comunque realizzate opere per Euro 3,6 mln ed è stata raggiunta la massima occupazione con 385 addetti di cui il 70% residente nel territorio sostenendo un costo di Euro 6,2 mln. Nel 2001, la Società ha inoltre ottenuto la certificazione del sistema qualità e ambiente ai sensi delle norme Iso 9001 e Iso 14001, un importante obiettivo che consente di poter garantire ai clienti un alto grado di servizi sia termali che alberghieri. Il Vice-Presidente evidenzia una contrazione della redditività rispetto all'esercizio precedente, in buona parte dovuta al completamento di importanti interventi di manutenzione sulle strutture e avendo sopportato i costi di avviamento per l'ampliamento dei periodi di apertura di alcune attività termali e alberghiere. Il Consigliere Delegato, dr Filippo Fernè, ha espresso poi un cauto ottimismo sulla prospettive della stagione turistico-termale 2002. La Società stima di conseguire i risultati in linea con gli obiettivi prefissati nell'anno precedente ed in parte già raggiunti: la politica di destagionalizzazione sia per le attività termali che alberghiere; l'intensificazione dell'attività di ricerca scientifica a favore della validità dei risultati delle Cure Termali conseguibili con l'acqua sulfurea di Sirmione; lo sviluppo dell'attività di promozione e marketing sia in Italia che all'Estero; l'ottimizzazione del servizio al cliente. 

COMPLETATA LA CESSIONE DI AGORA' E AUSIMONT A SOLVAY CON QUESTA OPERAZIONE EDISON (GIÀ MONTEDISON) MIGLIORA LA SUA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA DI 1.169 MILIONI DI EURO. 
Milano, 8 maggio 2002 - Dopo l'approvazione della Commissione europea e della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, è stata oggi completata la cessione dell'Ausimont alla Solvay. Il Gruppo chimico belga ha acquisito il 100% del capitale sociale di Agorà Spa, società che detiene integralmente Ausimont Spa ed è a sua volta posseduta all'80% da Edison (già Montedison) e al 20% da Longside International. Il prezzo totale definito per la cessione è di 595 milioni di euro. Con questa operazione, Edison migliorerà la sua posizione finanziaria netta di 1.169 milioni di euro, tenendo conto anche del deconsolidamento del debito finanziario al 31 marzo 2002, pari a 699 milioni di euro. L'operazione determinerà inoltre una plusvalenza netta di 488 milioni di euro nel bilancio consolidato e di 15 milioni di euro nel bilancio civilistico. Tali plusvalenze saranno registrate nei bilanci dell'esercizio 2002. Ausimont è una società specializzata nella chimica del fluoro. Ha sede a Bollate (Milano) e dispone di siti produttivi e di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. La società ha circa 2.000 dipendenti, compresi 250 ricercatori altamente qualificati e realizza un fatturato annuo di circa 600 milioni di euro. Solvay è un gruppo chimico e farmaceutico internazionale con sede a Brussels. Ha circa 32.000 dipendenti in 50 paesi. Il Gruppo ha realizzato nel 2001 un giro di affari di 8,7 miliardi di euro in quattro settori di attività: Chimica, Materie plastiche, Trasformazione e Farmaceutica. Solvay è già presente nel campo delle specialità fluorurate con attività molto sinergiche con quelle di Ausimont. Solvay fa parte dei principali 100 titoli azionari europei che compongono l'indice Euronext 100. Longside International è controllata al 100% da Athena Private Equity, fondo di investimento costituito da banche europee. 

CON LA CONFERENZA "L'ETICA NEL SUCCESSO DELL'IMPRESA", L'APERTURA UFFICIALE DI EBBF ITALIA 
Milano, 8 maggio 2002 - Ebbf, il forum internazionale di manager e imprenditori che individua nell'applicazione di principi etici Baha'í e nella piena valorizzazione del patrimonio umano i fattori fondamentali del successo delle imprese, organizza la conferenza L'Etica nel successo dell' impresa, che si svolgerà il pomeriggio dell'11, a partire dalle 13.30, e la mattina del 12 maggio 2002, a partire dalle 09.30, presso l'Hotel Sheraton Diana Majestic Superior di Milano. La conferenza, dedicata all'etica nella gestione d'impresa, celebrerà la fondazione di Ebbf Italia e coprirà temi che spaziano dalla comunicazione etica al bilancio sociale, dall'amministrazione pubblica alle università, ospitando presentazioni di diversi casi di studio. Interverranno, tra gli altri: Pier Mario Barzaghi, Partner Kpmg SpA responsabile del Global Sustainability Services Italia, revisore Contabile, dottore commercialista e docente Sumi Università di Torino, Eni Corporate University e Abi - Formazione. Giuseppe Robiati, Presidente gruppo Scac, co-fondatore Ebbf, membro della comunità baha'í, conferenziere, lecturer universitario, scrittore Franco Santini, Cofondatore Nielsen e Ted Bates. Vice Presidente di Accademia di Comunicazione, imprenditore nella multimedialità, consulente e formatore nel marketing. George Starcher, Senior Partner McKinsey Italia e Francia. Consulente Internazionale. Cofondatore e Segretario Generale Ebbf Emanuele Tinto, Psicologo. Formatore e consulente del personale d'azienda. Membro dell'Associazione Studi Baha'í del Canada. Gli interventi saranno moderati da Piero Morano, Presidente Ebbf Italia, e Daniel Truran, Segretario Ebbf Italia. 

"INVESTIMENTO CONSAPEVOLE" IL PRIMO WORKSHOP GRATUITO PER CONOSCERE LA NUOVA FRONTIERA DELLA VENDITA DEI PRODOTTI DEL RISPARMIO GESTITO 
Milano, 8 maggio 2002 Financial Advisors, società leader nei Servizi Finanziari, terrà presso la sede del Centro di formazione Hrd Training Group di Milano in C.so XXII Marzo 19, "Investimento Consapevole", il primo workshop gratuito per conoscere la nuova frontiera della vendita dei prodotti del risparmio gestito. Il seminario, rivolto a Promotori Finanziari, Private Banker, Addetti Commerciali Bancari e Consulenti Finanziari, è previsto per il giorno 13 maggio alle ore 10.00 e avrà una durata di tre ore nell'arco delle quali Lorenzo Marconi, Amministratore Delegato di Financial Advisors, Roberto Re, Ceo di Hrd Training Group, Danilo Furielli e Marina Magni, rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente di Indiana, affronteranno i seguenti argomenti: L'utilizzo di metodologie quantitative per la creazione di portafogli efficienti con il supporto di un software: Puntofondi Professional Workstation. L'educazione del cliente: un'opportunità commerciale. Il promotore vincente: leadership e motivazione nel mercato finanziario. Il seminario è organizzato con la collaborazione di Hrd Training Group, Indiana e Punto Fondi, e con il patrocinio di Tutto Fondi, Bosa & Finanza e Standard & Poor's. Per informazioni e adesioni: Hrd Training Group tel 02/54251511 Financial Advisors tel 02 43338209 info@finadvisors.it  Indiana tel 02 89422372
info@indiana.it

FISCO: AL VIA UNICO 2002 
Roma, 8 maggio 2002 - Dal 2 maggio scorso i contribuenti interessati alla compilazione del modello Unico 2002 possono presentare la dichiarazione dei redditi. Il termine e' il 31 luglio per chi si rivolgera' a banche e poste o il 31 ottobre se si utilizzera' la via telematica. Tra le novita' di quest'anno il credito d'imposta per colf e baby sitter, l'assimilazione del reddito da lavoro coordinato e continuativo a quello da lavoro dipendente e le nuove detrazioni per carichi di famiglia, lavoro dipendente e redditi di pensione decisi con la Finanziaria 2001. http://www.agenziaentrate.it/modelli/mod_dich/2002/indexc.htm  http://www.agenziaentrate.it/comunicare/dich_redditi/assistenza_circ_2002.htm 

FISCO: PIANO STRAORDINARIO PER I RIMBORSI 
Roma, 8 maggio 2002 - Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha messo a punto un piano straordinario per accelerare l'erogazione dei rimborsi fiscali. Nel mese di maggio verranno erogati oltre 550.000 rimborsi Irpef, Ilor e contributo al servizio sanitario nazionale di ammontare fino a 1.549 euro (3 mln lire), relativi alle dichiarazioni per gli anni di imposta '93-'96 e per l'anno 2000, con pagamenti diretti in contanti presso le poste. Per i rimborsi di importo superiore ai 1.549 euro (3 mln lire), invece, si provvedera' mediante accredito su c/c bancario o postale o tramite vaglia della Banca d'Italia. http://www.tesoro.it/app/comunicati/view/view.as
p?file=documentazione/comunicati-stampa/2002/html/1486352002.htm
 

SCUOLA: CONCORSO "LA NOSTRA EUROPA" 
Roma, 8 maggio 2002 - Il Parlamento europeo e la Commissione europea, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca hanno bandito il concorso "La nostra Europa", riservato agli alunni delle ultime due classi delle scuole secondarie superiori. L'iniziativa vuole promuovere nei giovani la conoscenza della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e la piena consapevolezza delle prospettive che essa apre. Gli elaborati devono essere inviati entro il 25 maggio 2002 al Parlamento Europeo, Ufficio italiano, Via IV Novembre 149, 00187 Roma. http://www.istruzione.it/news/2002/allegati/bando_europa.doc 

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