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17 MAGGIO 2002
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ELEZIONI
AMMINISTRATIVE: PARMA PRIMA CITTA' IN ITALIA ALLE URNE CON CARTA D'IDENTITA'
ELETTRONICA
Milano,
17 maggio 2002 - Saranno 800 cittadini di Parma, nel corso delle
amministrative che si svolgeranno il 26 e 27 maggio per il rinnovo di
sindaco e consiglio comunale, a sperimentare - per la prima volta in Italia
- l'utilizzo della carta d'identità elettronica (CIE) in campo elettorale.
Questi cittadini dovranno semplicemente consegnare il proprio documento
elettronico allo scrutatore, che lo "passerà" in un apposito
lettore così come si fa con il bancomat o la carta di credito. Una volta
"riconosciuti" in pochi secondi, gli elettori potranno espletare
le operazioni di voto. L'innovativo progetto di Parma - città scelta per il
significativo numero di documenti elettronici già distribuiti (4.500 carte
su 70.000 assegnate) - è stato illustrato oggi a Milano nel corso di una
conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sottosegretario del
Ministero dell'Interno Sen. Antonio D'Alì, l'Assessore ai Servizi
Demografici del Comune di Parma Maurizio Catellani, Valentino Bravi e
Augusto Coriglioni, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore
Vendite Public Sector di Siemens Informatica, capo gruppo italiana di
Siemens Business Services (36.000 collaboratori in 44 paesi per un fatturato
2001 di oltre 6 miliardi di Euro) che ha supportato il comune emiliano in
questa sperimentazione. Il riconoscimento elettronico dell'elettore snellirà
notevolmente le procedure ed eviterà la formazione di code soprattutto
negli orari di maggiore affluenza alle urne, non essendo più necessario
trascrivere su un apposito volume il numero della tradizionale carta
d'identità. La sperimentazione, in particolare, avrà luogo nella scuola
media Salimbene-Pascoli (Borgo Giacomo Tommasini), dove il Presidente del
seggio n°18, grazie ad apposite infrastrutture informatiche, potrà gestire
il registro votanti in formato elettronico e creare una copia del database
elettori, autenticata con firma digitale. In qualsiasi momento delle
operazioni di voto sarà pertanto possibile in modo veloce, preciso e
affidabile, grazie all'utilizzo di un client di "posta sicura",
produrre ed inviare alla Commissione elettorale comunale i report statistici
(affluenza, suddivisione percentuale votanti maschi/femmine) richiesti dal
Ministero dell'Interno. "Questa sperimentazione è particolarmente
importante per Parma, che sin dall'inizio ha creduto alle potenzialità
della carta d'identità elettronica, ma in prospettiva è determinante anche
nel contesto del progetto di voto elettronico varato a livello europeo e che
ci vede tra i protagonisti - ha dichiarato Valentino Bravi, Amministratore
Delegato e Direttore Generale di Siemens Informatica". "Il
supporto che la nostra società offre alla Pubblica Amministrazione nei suoi
innovativi progetti di e-government - ha sottolineato Bravi - è costante,
in una continuità di fiducia per noi certamente molto importante".
"Il riconoscimento degli elettori tramite CIE e l'utilizzo di
sofisticate procedure informatiche all'interno del seggio ci consentiranno
non solo di eliminare code e disagi per gli elettori, ma anche di poter
disporre in tempo reale del dato relativo all'affluenza nel seggio", ha
spiegato Maurizio Catellani, Assessore al Comune di Parma con deleghe su
innovazione tecnologica, servizi demografici e statistici e tributi".
"Questo progetto - ha aggiunto Catellani - rappresenta solo uno degli
aspetti innovativi della Cie, per dare sempre di più ai cittadini risposte
certe in tempi certi, arrivando così alla "burocratizzazione"
della "macchina comunale"". Quella del 26-27 maggio sarà
l'occasione per verificare una delle numerose applicazioni possibili con la
carta d'identità digitale messa a punto da Siemens Informatica, azienda che
coordina tra l'altro E-Poll, progetto per il voto elettronico co-finanziato
dalla Comunità Europea in collaborazione con Ministero dell'Interno,
Ancitel (la struttura tecnica dell'Anci, Associazione Nazionale Comuni
d'Italia) France Telecom, Aquitaine European Communication (Francia) e
Municipium (Polonia). Il progetto, partito nel 2000, si concluderà il
prossimo giugno nella cittadina francese di Merignac dove si simulerà
l'elezione del Parlamento Europeo. E-Poll rappresenta un potente strumento
per favorire la partecipazione attiva della popolazione europea al processo
di voto, mettendo a disposizione un sistema "facilitato" grazie al
quale gli elettori non saranno più obbligati a recarsi in uno specifico
luogo per esercitare il loro diritto, ma potranno farlo da una qualunque
postazione presente sul territorio.
OLIVETTI:
TRASFERITO 0,79% DEL CAPITALE ORDINARIO TELECOM ITALIA DA OLIVETTI FINANCE
NV A OLIVETTI SPA DELIBERATA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA OLIVETTI S.P.A. PER
2,5 MILIARDI DI EURO INTERAMENTE SOTTOSCRITTA DALLA CONTROLLATA OLIVETTI
FINANCE NV
Ivrea, 17 maggio 2002 - Olivetti S.p.A comunica di avere acquistato oggi ai
blocchi dalla propria controllata al 100% Olivetti Finance Nv 41,4 milioni
di azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A. (0,79% del capitale ordinario) al
prezzo di 8,9 euro per azione (pari alla media delle quotazioni di mercato
dell'ultimo mese) per un controvalore complessivo di 369 milioni di euro.
L'operazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società
riunito in data odierna, non modifica il numero totale di azioni Telecom
Italia possedute da Olivetti. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha
deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario Olivetti S.p.A, a
tasso fisso del 7,375% con durata decennale, per un importo di 2,5 miliardi
di euro che sarà interamente sottoscritto da Olivetti Finance Nv.
L'emissione è motivata da esigenze di ristrutturazione dei rapporti
finanziari infragruppo a seguito del rimborso anticipato (a giugno 2002) del
prestito obbligazionario "Olivetti Finance Nv 1999-2004 t.v." per
5,15 miliardi di euro e della recente emissione obbligazionaria multitranche,
sempre da parte di Olivetti Finance Nv, per 1,5 miliardi di euro.
HSBC
ASSET MANAGEMENT (EUROPE) SA: NASCE LA BRANCH ITALIANA
Milano, 17 Maggio 2002 - Hsbc Asset Management (Europe ) SA, al fine di
rafforzare e sviluppare ulteriormente l'attività di Asset Management per il
Gruppo HSBC in Italia, ha autorizzato la branch italiana. L'attività di
Asset Management sul mercato italiano è attualmente rappresentata da 35
accordi con controparti istituzionali ed un patrimonio gestito di 220 mln di
Euro raccolti grazie all'attività locale che è stata avviata nel corso
dell'aprile 2001. Quest'ulteriore passo all'interno dell'espansione di Hsbc
Asset Management, a conferma della strategia da parte del Gruppo Hsbc di
voler attribuire all'Asset Management un ruolo strategico nell'ambito dello
sviluppo societario, è nato dalla comune volontà di Alain Dromer, Group
Chief Executive Officer e responsabile per tutta la divisione di Asset
Management del Gruppo e di Christophe de Backer, Chairman e Chief Executive
Officer di Hsbc Am Europe SA. La responsabilità dell'attività italiana è
stata affidata a Matteo Pardi (Head of Hsbc Asset Management Italy - 33
anni). Il Team italiano è strutturato come segue: Rossella Rugginenti:
(Marketing Manager - 29 anni), responsabile per le attività di marketing e
PR Roberto Citarella: (Senior Sales - 33 anni), responsabile per lo sviluppo
dell'attività di front office Luigi Terruzzi: (Project Manager - 33 anni),
responsabile per lo sviluppo di nuovi progetti e prodotti Il team italiano,
che crescerà ulteriormente nel corso di quest'anno, risponderà
direttamente a HSBC Asset Management (Europe) SA con sede a Parigi, la
struttura responsabile dello sviluppo commerciale dell'Europa Continentale.
Il comitato esecutive europeo di Hsbc Asset Management (Europe) SA si avvale
della collaborazione di Manfredi Catella (Membro del Comitato Esecutivo
Europeo di Hsbc Asset Management Europe), il quale supporta lo sviluppo
dell'attività sul mercato italiano partecipando inoltre alla definizione
delle strategie europee. La branch italiana rafforzerà ulteriormente la
presenza in Italia del Gruppo Hsbc, il cui Contry Head è Alessandro Baroni.
L'anno scorso l'attività in Italia ha avuto come obiettivo lo sviluppo di
accordi con clienti istituzionali tramite l'offerta della Sicav di diritto
lussemburghese Hsbc Global Investment Funds (Hgif) composta da 24 comparti
gestiti dai 13 centri di gestione di Hsbc Asset Management. Gli obiettivi
per quest'anno comprenderanno il consolidamento degli accordi già esistenti
e lo sviluppo di nuove collaborazioni grazie all'implementazione della gamma
prodotto offerta che comprenderà: Sicav di diritto lussemburghese; Mandati
di gestione e consulenza; Hedge Funds, Index Funds; Prodotti Strutturati.
Grazie alla qualità della gamma prodotto e dei servizi offerti l'obiettivo
di questa struttura è quello di sviluppare l'attività di asset management
sia per la clientela istituzionale sia per quella retail attraverso accordi
con reti esterne.
RISPARMIO
GESTITO E SICUREZZA. LA NUOVA OFFERTA SU MISURA DI DUE SPECIALISTI DEL
SETTORE ANCHE SU INTERNET DOSSIER TITOLI E CONTI CORRENTI AL SICURO
Milano, 17 maggio 2002 - Debug, numero uno nei software per istituzioni
finanziarie, propone ai suoi clienti i servizi di protezione informatica di
Live, l'azienda guidata da Yann Bongiovanni: "Per renderle
impenetrabili attaccheremo le banche che ne faranno richiesta".
Soluzioni informatiche per banche e Sim che permettono di aggiornare via
Internet dossier titoli, conti correnti, risparmio gestito e previdenza. Ma
non solo: meglio pensare anche alla sicurezza dei sistemi informativi delle
banche. Con questo obiettivo Debug Software Tailoring, azienda di Rozzano
scelta da circa 50 realtà bancarie e Sim, ha siglato una partnership
commerciale con Live Network Security, azienda specializzata nella
protezione informatica di aziende, banche e tlc. Paolo Gilardi, a.d. Debug
"Oltre a scrivere bene le nostre applicazioni, ci preoccupiamo che
anche la banca abbia dei sistemi impenetrabili". "Sono undici anni
che sviluppiamo prodotti per le reti di vendita di banche e Sim e da sempre
abbiamo cercato di proteggerli da intrusioni informatiche scrivendo al
meglio le nostre applicazioni", dichiara Gilardi. "L'avvento di
Internet, oltre a creare nuove opportunità, ha anche amplificato il
problema della sicurezza considerando che ora i dati circolano in rete dove
sono maggiori le possibilità di attacco da parte di malintenzionati".
La "Porta 80", varcata questa colonna d'Ercole non esistono
approdi sicuri nel mare smisurato del www e non c'è firewall che tenga
"I protocolli di comunicazione Internet", spiega ancora Gilardi,
"si servono della cosiddetta "Porta 80" per veicolare le
informazioni e fare transitare i dati nei vari sistemi. Questa nuova
configurazione richiede maggior attenzione da parte di noi sviluppatori
nello scrivere le applicazioni ma è anche importante che i sistemi su cui
vengono installati i nostri prodotti siano in grado di resistere ad attacchi
informatici diretti ai loro sistemi. Per questo abbiamo siglato un accordo
con Live Network Security: ora, oltre a proporre i nostri applicativi per il
risparmio gestito alle banche, segnaliamo anche la possibilità di avvalersi
dei servizi di Live per verificare che i loro sistemi non siano
penetrabili". Bongiovanni, Live Network Security "Quest'accordo è
una grande opportunità: siamo pronti a verificare la sicurezza dei sistemi
informatici delle banche che ne faranno richiesta". "Debug
rappresenta per noi una grande opportunità: con la loro competenza si sono
conquistati la fiducia del mondo finanziario che conta ed essere scelti come
partner per la sicurezza informatica significa essere promossi a un esame
importante: vuol dire che le nostre competenze sono state valutate
positivamente. Ora con le tecniche di penetration testing e vulnerability
assessment siamo pronti a verificare il livello di protezione dei sistemi
informatici delle banche che ne faranno richiesta".
BANCA
MPS DELIBERA CESSIONE DEL 4,99% DI AZIONI DI SANPAOLO-IMI
Siena, 16 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte Dei
Paschi Di Siena S.p.A (Bmps), presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha
deliberato nella riunione del 15 maggio di procedere alla cessione delle
azioni con diritto di voto detenute in Sanpaolo-Imi (Spi), corrispondenti ad
una quota pari al 4,99% del capitale dello stesso Spi. In esecuzione del
mandato ricevuto dal Consiglio, la Direzione della Banca ha raggiunto un
accordo con Deutsche Bank Ag London Branch (Db) per la cessione a
quest'ultima delle azioni che costituiscono la partecipazione in Spi tramite
due opzioni esercitabili da Db in due date differenti entro il corrente
mese, rispettivamente per il 2,4% e per il 2,5% del capitale azionario di
Spi. La cessione della partecipazione, così come la sua rivalutazione a suo
tempo eseguita ai sensi della legge n. 342/2000, non produce effetti sul
conto economico della Banca. L'operazione e gli accordi collaterali
consentono di contro a Bmps non solo di migliorare i ratios patrimoniali di
vigilanza e di ampliare il margine disponibile per investimenti in immobili
e partecipazioni, ma anche di mantenere l'opportunità di partecipare
significativamente, nel medio periodo, alla potenziale crescita del corso
azionario del titolo Spi, assicurando, nel contempo, l'esposizione massima
in caso di andamento sfavorevole della quotazione. L'operazione di
smobilizzo risponde, dunque, all'obiettivo più generale di ottimizzare
l'utilizzo delle risorse valorizzando al meglio le partecipazioni in
portafoglio e ampliando gli spazi per eventuali ulteriori investimenti di
natura strategica. Deutsche Bank Ag London Branch svolge il ruolo di
controparte in un'operazione di mercato e non avrà alcun ruolo nel governo
societario di Spi per effetto della quota detenuta a seguito dell'esercizio
dei diritti di opzione. L'operazione ed il ruolo di DB sono stati a suo
tempo opportunamente comunicati ed illustrati a Spi.
PRADA
HOLDING ANNUNCIA I RISULTATI DEL BILANCIO 2001 , IL GRUPPO HA CONSEGUITO
RICAVI NETTI CONSOLIDATI PER 1.729,4 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 5,4%
DELIBERATO L'AVVIO DELLA QUOTAZIONE ALLA BORSA DI MILANO
Milano, 17 maggio 2002 - Prada Holding NV, la holding olandese a capo del
Gruppo internazionale tra i leader mondiali nel design, nella produzione e
nella distribuzione di pelletteria, calzature, capi di abbigliamento e
accessori, ha annunciato ieri i dati relativi all'esercizio 2001. Il Gruppo
Prada ha chiuso l'esercizio 2001 con ricavi netti consolidati in crescita
del 5,4% pari a 1.729,4 milioni di Euro. Prada e Miu Miu, i due marchi
storici protagonisti negli ultimi anni di un grande sviluppo in tutte le
aree del mondo, hanno realizzato insieme il 77,7% dei ricavi netti
consolidati per complessivi 1.343,4 milioni di Euro, in crescita del 2,1%.
Jil Sander ha realizzato ricavi per 143,1 milioni di Euro, con una crescita
del 5,4%, mentre il marchio Church's ha realizzato 65,1 milioni di Euro. Gli
altri marchi del Gruppo (Helmut Lang, Genny, Car Shoe e Azzedine Alaïa)
hanno registrato una forte crescita a 64,4 milioni di Euro (+ 107,7%). Fendi
è stata consolidata per 9 mesi nel 2001 ed ha raggiunto 113,4 milioni di
Euro di ricavi netti (+ 45,8%). Nella ripartizione dei ricavi netti di
vendita per canale distributivo, i negozi gestiti direttamente hanno
realizzato 859,6 milioni di Euro, contro gli 854,8 milioni di Euro dei
canali indipendenti. Nella ripartizione dei ricavi netti di vendita per area
geografica, il Gruppo ha confermato l'equilibrata distribuzione in tutte le
aree di interesse: in Italia i ricavi sono stati pari a 444,6 milioni di
Euro (25,9% del totale, con un aumento del 18,6% sull'anno precedente); nel
resto d'Europa 395,4 milioni di Euro (23,1% sul totale e un incremento del
16,6%); in America 381,8 milioni di Euro (22,3% del totale e un decremento
del 7,1%); nell'area Asia-Pacifico 492,6 milioni di Euro (28,7% del totale e
un leggero decremento del 1,3%). Le royalties sono state pari a 15 milioni
di Euro. Il margine lordo consolidato si è attestato a 1.010,3 milioni di
Euro (58,4% dei ricavi netti) rispetto a 985,2 milioni di Euro dell'anno
precedente (60% dei ricavi netti). L'utile operativo consolidato è stato
pari a 143 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 210 milioni di Euro
dell'anno precedente, principalmente per effetto del rallentamento dei
ricavi verificatosi nell'ultimo trimestre come ripercussione degli eventi
dell'11 settembre e dei costi sostenuti per lo sviluppo dei nuovi marchi
acquisiti. L'utile netto è stato pari a 24 milioni di Euro rispetto a 94,2
milioni di Euro dell'anno precedente. L'utile netto di Gruppo è stato pari
a 46,3 milioni di Euro rispetto a 94,6 milioni di Euro dell'anno precedente.
Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Prada, ha
dichiarato: "Sono soddisfatto dei risultati conseguiti in un anno di
generale recessione, inasprita dai tragici eventi dell'11 settembre. Il
gruppo ha saputo reagire con grande determinazione e ha incrementato i suoi
ricavi in Italia ed Europa, mercati in cui Prada e Miu Miu sono fortemente
radicati nel territorio, contenendo al minimo la flessione in America e in
Asia. Il controllo integrato dell'intero processo produttivo e distributivo,
l'alto tasso di innovazione e la nostra cultura della qualità e
dell'eccellenza ci hanno consentito di rispondere rapidamente ed
efficacemente agli improvvisi cambiamenti dei mercati". Il Management
Board di Prada Holding NV ha deliberato l'avvio delle procedure per la
quotazione presso il Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana.
Compatibilmente con le condizioni del mercato, la Società potrebbe quotarsi
alla Borsa di Milano entro l'estate. Il Management Board ha inoltre
deliberato che l'offerta di azioni, sia di nuova emissione che di azioni
esistenti messe in vendita dagli attuali azionisti, sarà rivolta agli
Investitori Istituzionali in Italia e all'estero e al pubblico indistinto in
Italia. I dettagli della dimensione e della struttura dell'offerta saranno
riportati nel prospetto informativo che verrà pubblicato immediatamente
prima dell'Offerta. Bnp Paribas, Deutsche Bank e Intesa Bci saranno
Joint-Global Coordinator, Joint-Bookrunner e Joint-Sponsor
dell'Offerta.
PARMALAT
FINANZIARIA: RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2002: IL FATTURATO CONSOLIDATO È
RIMASTO SOSTANZIALMENTE INVARIATO RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO
DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE
Milano, 17 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la
presidenza del Cav. Lav. Calisto Tanzi, ha esaminato la relazione
sull'andamento della gestione del primo trimestre dell'esercizio 2002
(periodo 1° gennaio - 31 marzo). Nel primo trimestre dell'esercizio 2002 il
fatturato consolidato è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, passando da 1.827 milioni
di euro del primo trimestre dell'esercizio 2001 a 1.848 milioni. La crescita
interna è stata di circa l'1,8%. L'andamento dei volumi di vendita del
Gruppo nel primo trimestre è risultato sostanzialmente in linea con i
programmi. Sul fatturato ha inciso negativamente la situazione economica in
Argentina e in Venezuela e l'andamento di alcune delle principali valute di
operatività del Gruppo, in particolare, oltre al Peso argentino e al
Bolivar venezuelano, il Real brasiliano e il Rand sudafricano. Come di
consueto il primo trimestre dell'esercizio ha un apporto più limitato dei
prodotti a consumo stagionale, come i succhi di frutta, le bevande e lo
yogurt, in particolare nell'area europea e in quella nord americana. Gli
ammortamenti hanno inciso sul fatturato del primo trimestre 2002 per il
4,5%, come nell'intero esercizio 2001, rispetto al 4,4% del corrispondente
periodo dell'esercizio precedente. Il fatturato è stato realizzato per il
33,6% in Europa (33% nel primo trimestre dell'esercizio precedente), per il
34,3% in Nord America (33%), per il 23,6% in Sud America (25%) e per l'8,5%
in altre aree geografiche (9%). Il Gruppo nel primo trimestre ha operato,
come nel precedente esercizio, in 30 paesi avvalendosi in media di n. 37.183
dipendenti contro una media di n. 38.113 dipendenti nel corrispondente
periodo dell'esercizio precedente. Il margine operativo lordo si è
incrementato del 2,4% passando da 219,1 milioni di euro del primo trimestre
dell'esercizio precedente a 224,4 milioni, mentre il margine operativo netto
si è incrementato dell'1,7% passando da 138 milioni di euro a 140,4
milioni. Il proseguimento dell'attività di razionalizzazione e di
miglioramento tecnologico delle unità produttive e distributive ha
consentito di mantenere la redditività operativa consolidata
sostanzialmente sui livelli realizzati nel precedente esercizio. Il rapporto
tra il margine operativo lordo, pari a 224,4 milioni di euro, ed il
fatturato si attesta al 12,1%, rispetto al 12% del primo trimestre
dell'esercizio precedente e al 12,2% dell'intero esercizio precedente. Il
rapporto tra il margine operativo netto, ammontato a 140,4 milioni di euro,
ed il fatturato si attesta al 7,6%, invariato rispetto al primo trimestre
dell'esercizio precedente e sostanzialmente in linea rispetto al 7,7%
dell'intero esercizio 2001. Gli oneri finanziari complessivi del primo
trimestre dell'esercizio, al netto dei proventi e comprensivi delle
differenze cambio, sono ammontati a 39,9 milioni di euro, rispetto ai 27,8
milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incremento
è dovuto alle differenze cambio passive che, nel corso del primo trimestre
dell'esercizio 2002, hanno inciso in maniera significativa a seguito
dell'andamento negativo di alcune delle valute di operatività del Gruppo.
Va comunque sottolineato che la rilevazione di tali differenze cambio
passive deriva dalla applicazione del tasso di cambio dell'ultimo giorno del
trimestre e che la particolare alta volatilità dei cambi potrebbe nei
trimestri che seguiranno modificare una situazione che è puntuale del
trimestre in analisi. L'incidenza degli oneri finanziari netti sul
fatturato, al netto delle differenze cambio passive, è rimasta costante
intorno all'1,5% come nell'esercizio 2001. La posizione del debito
finanziario netto è passata da 1.956 milioni di euro al 31 dicembre 2001 a
2.028 milioni di euro al 31 marzo 2002. Il cash-flow generato dalla gestione
è stato in parte utilizzato a copertura del fabbisogno finanziario
determinato dagli investimenti dal riacquisto del 100% di Parmalat Canada
Limited e dalle necessità di capitale circolante. La struttura patrimoniale
consolidata di Parmalat Finanziaria evidenzia, al 31 marzo 2002, un
patrimonio netto consolidato totale, incluso il risultato al lordo delle
imposte del periodo e al netto dei dividendi relativi all'esercizio 2001 la
cui distribuzione è stata deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 30
aprile 2002, di 2.793 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato di
competenza del Gruppo ammonta a 1.981 milioni di euro rispetto ai 1.874
milioni al 31 dicembre 2001. Va precisato che sull'ammontare del patrimonio
netto consolidato hanno inciso negativamente anche le differenze di cambio
passive, emerse dall'andamento di alcune delle valute di operatività,
imputate in variazione della 'Riserva di consolidamento'. Tali variazioni
potranno essere naturalmente soggette a future fluttuazioni dei cambi. Tra i
fatti più significativi del primo trimestre va segnalato che nel mese di
gennaio, in esecuzione di un accordo stipulato nel corso dell'esercizio
precedente, è stata acquisita, con un investimento di 182.283.000 dollari
canadesi corrispondenti a circa 129 milioni di euro, la quota residua del
capitale della Parmalat Canada Limited posseduta dalla Citicorp. Dopo questa
operazione Parmalat Canada Limited risulta interamente posseduta dal Gruppo
Parmalat. Per quanto riguarda le previsioni dell'esercizio, la crescita
interna si dovrebbe mantenere sostanzialmente in linea con quella realizzata
nel corso del primo trimestre del corrente esercizio, mentre non è
determinabile la variazione in valore del fatturato consolidato del Gruppo,
espresso in euro, in quanto il suddetto valore dipenderà dall'andamento dei
cambi nel corso dell'esercizio. L'andamento della gestione dovrebbe
consentire di confermare i margini operativi consolidati realizzati nel
primo trimestre dell'esercizio.
TISCALINI
RAGGIUNGE IL BREAK EVEN OPERATIVO LORDO. 1° TRIMESTRE 2002 CON RICAVI PARI
A 195,2 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 78% RISPETTO AL 1° TRIMESTRE
2001
Milano, 17 Maggio 2002. Il consiglio di amministrazione di Tiscali,
l'Internet Com pany leader in Europa, ha approvato il 15 maggio i risultati
relativi al 1° trimestre 2002. Break even del margine operativo lordo (Ebitda)
La società ha raggiunto un Ebitda consolidato positivo per 1,0 milioni di
Euro, in linea con le previsioni della Società e con il piano di
integrazione e riorganizzazione del gruppo iniziato nel 2001. L'importante
obiettivo è stato raggiunto grazie a una sensibile crescita nei ricavi e
all'incisiva azione del management che nel corso del precedente anno ha
attuato una incisiva politica di riduzione dei costi e di razionalizzazione
delle strutture e dell'organizzazione. Parallelamente è iniziata l'attività
di rebranding per l'affermazione del marchio Tiscali in tutta Europa. Grazie
a ciò, la società ha affrontato l'inizio del 2002 con una struttura
organizzativa integrata, competitiva ed efficiente in tutti i Paesi nei
quali opera. I ricavi totali del gruppo nel trimestre sono stati pari a
195,2 milioni di Euro, in crescita del 78% rispetto al 1° trimestre 2001. I
ricavi da accesso, pari al 70% del fatturato complessivo, sono cresciuti del
93% passando dai 71,2 milioni di Euro del 1° trimestre 2001 ai 137,6
milioni di Euro nei primi tre mesi dell'esercizio 2002. Una performance
particola rmente significativa registrata grazie a due driver principali: la
crescita degli utenti attivi, pari a 7,4 milioni al 31 Marzo 2002, in
crescita del 72% rispetto al 31 Marzo 2001, e la crescita del traffico
Internet da questi generato, pari a circa 10,9 miliardi di minuti nel
trimestre, con una crescita del 76% rispetto al 1° trimestre 2001. Nel
primo trimestre 2002 l'attività di acquisizione utenti sul fronte broadband
è stata particolarmente significativa: gli utenti aventi una connessione a
banda larga a livello europeo hanno superato le 85.000 unità, in crescita
di oltre il 300% rispetto al 1° trimestre 2001. I ricavi da portale sono
stati pari a 19,7 milioni di Euro, in crescita del 137% rispe tto al primo
trimestre 2001. Tiscali si conferma come una delle principali web properties
europee, con oltre 14 milioni di unique visitors a marzo 2002, nonché come
primaria piattaforma di distribuzione dei contenuti. Nel 1° trimestre 2002
sono stati realizzati 8 milioni di Euro di ricavi pubblicitari relativi a
contratti internazionali con advertisers di primaria importanza, a conferma
della validità di sviluppo di un unico brand europeo, che pone Tiscali come
partner preferenziale per lo sviluppo di campagne di marketing on line delle
società multinazionali. In aprile, è stata lanciata un'importante campagna
marketing istituzionale in tutta Europa, volta ad accrescere la visibilità
del marchio Tiscali. A tal proposito appare opportuno rilevare come la
campagna pubblicitaria in Francia abbia portato la brand awareness del
marchio Tiscali a un livello pari al 43%, contro il 2% di giugno 2001. I
ricavi derivanti da servizi alle imprese sono stati pari a 21,9 milioni di
Euro, 11% sul totale ricavi, in crescita del 22% rispetto al 1° trimestre
2001 ed in linea con il dato relativo al trimestre precedente, confermandosi
come area di business fortemente complementare all'area consumer. I ricavi
da telefonia sono stati pari a 12 milioni di Euro in aumento del 14%
rispetto al primo trimestre 2001. L'azione di ristrutturazione e
razionalizzazione perseguita durante l'intero esercizio 2001 e lo sviluppo
di sinergie derivanti dal processo di integrazione del Gruppo hanno
positivamente influenzato i risultati del 1° trimestre 2002. Infatti il
margine lordo industriale complessivo, pari a 84,4 milioni di Euro, risulta
pari al 43% dei ricavi, e mostra un incremento del 371% rispetto al 1°
trimestre 2001. La significativa performance è riconducibile
all'ottimizzazione delle strutture di rete di accesso in tutti i Paesi, con
la conseguente riduzione dei costi di interconnessione e alla migrazione del
traffico sulla rete proprietaria internazionale di Tiscali. Tali risultati
testimoniano la validità del modello di business e l'efficacia della
strategia adottata, volta a sfruttare tutte le economie di scala derivanti
dalla rete internazionale proprietaria e dal processo di integrazione e di
crescita del Gruppo. I costi operativi sono stai pari a 83,4 milioni di
Euro, con una incidenza percentuale sui ricavi in forte diminuzione rispetto
al primo trimestre 2001, quando il processo di integrazione era ancora nella
sua fase iniziale. L'unificazione dei brand e l'eliminazione di svariate
duplicazioni di funzioni effettuate negli ultimi dodici mesi hanno permesso
di delineare una struttura di costi operativi efficiente che garantisce
completo supporto ai piani di crescita della società. Il percorso
effettuato ha permesso così al Gruppo di raggiungere un Ebitda consolidato
positivo per 1,0 milioni di Euro, contro un analogo dato relativo al 1°
trimestre 2001 negativo per 58,2 milioni di Euro. Gli ammortamenti delle
immobilizzazioni e gli accantonamenti sono stati pari a 34,7 milioni di
Euro, mentre l'ammortamento del goodwill e' stato pari a 72,2 milioni di
Euro. L'Ebit registrato nei primi tre mesi dell'anno e' stato negativo per
105,9 milioni di Euro, in miglioramento del 30% rispetto all'analogo dato
relativo al 1° trimestre 2001. Il margine operativo al netto
dell'ammortamento del goodwill risulta negativo per 33,7 milioni di Euro. Al
31 marzo 2002 il Gruppo Tiscali può contare su risorse finanziarie liquide
pari a 400 milioni di Euro, che al netto delle passività di natura
finanziaria e includendo i crediti per Iva e di natura tributaria sono pari
a 129 milioni di Euro. La migliorata redditività della società trova
riscontro in un minore cash burn rate operativo, che è pari a 83 milioni di
Euro, in diminuzione del 45% rispetto al dato relativo al trimestre
precedente. Le risorse finanziarie sono state impiegate, tra l'altro, in
investimenti tecnici e in sviluppo prodotti per 45 milioni di Euro nel
trimestre.
PREMIO
L'IMPRENDITORE DELL'ANNO AL VIA: ERNST & YOUNG PRESENTA LA SESTA
EDIZIONE ITALIANA CANDIDATURE APERTE FINO AL 12 LUGLIO
Milano, 16 maggio 2002 - Ernst & Young, Gruppo internazionale leader nei
servizi professionali apre le candidature al Premio L'Imprenditore dell'Anno
2002 rinnovando così il proprio appuntamento con l'imprenditoria italiana.
Parte oggi, infatti, la sesta edizione italiana dell'ambito riconoscimento,
nato quindici anni fa negli Stati Uniti e attualmente presente in oltre 20
paesi. Potenziali candidati sono imprenditori e imprenditrici alla guida di
aziende che abbiano registrato nell'ultimo esercizio un fatturato compreso
tra i 25 e i 600 milioni di Euro. Cinque categorie verranno premiate
quest'anno: Global, Innovation, Finance, Communication, Quality of Life. Sarà
inoltre nominato un Vincitore Nazionale che rappresenterà l'Italia nel
concorrere per il World Entrepreneur of the Year, l'edizione internazionale
del Premio, confrontandosi con i Vincitori Nazionali degli altri paesi. A
giudicare le candidature saranno chiamati, come da tradizione, esponenti di
prestigio del mondo economico e della comunicazione ed alcuni dei vincitori
delle precedenti edizioni del Premio. A garanzia della continuità del
lavoro svolto negli anni scorsi, Piero Bassetti, Presidente della Fondazione
Bassetti è stato confermato anche per questa edizione Presidente della
Giuria. "Anno dopo anno rinnoviamo l'impegno nel premiare l'eccellenza
e i meriti di realtà imprenditoriali che sono fondamentali per lo sviluppo
del tessuto produttivo del nostro Paese, ciascuna con le proprie
caratteristiche e nelle diverse categorie", ha affermato Giorgio Mosci,
partner di Ernst & Young. "Ancora più importante ci sembra la
promozione del Premio L'Imprenditore dell'Anno nell'attuale contesto
economico e sociale italiano, che richiede l'integrazione in una dimensione
Europea. A testimonianza del valore insito in alcune realtà imprenditoriali
ed attestabile anche oltre i nostri confini nazionali, è la vittoria di
Paolo della Porta, Presidente di Saes Getters, premiato nel 2001 quale
migliore imprenditore a livello mondiale alla prima edizione del World
Entrepreneur of the Year". Nelle precedenti edizioni del Premio sono
stati assegnati, tra gli altri, riconoscimenti a Gennaro Auricchio (Auricchio);
Urbano Cairo (Cairo Pubblicità); Carlo Castellano (Esaote); Silvia Damiani
(Casa Damiani); Norberto Ferretti (Ferretti); Vittorio Frescobaldi
Franceschi (Marchesi de' Frescobaldi); Adolfo Guzzini (iGuzzini
Illuminazione); Anna Maria Holland Formiggini (Amplifon); Alcide Leali (Air
Dolomiti); Silvano Pedrollo (Pedrollo); Giovanni Rana (Pastificio Rana);
Renzo Rosso (Diesel); Ferdinando Scotti (Riso Scotti); Gabriella Spada (Giacomelli);
Sergio Zappella (Saeco Group International). Gli imprenditori vincitori e i
finalisti del Premio possono iscriversi di diritto all'Associazione
Imprenditore dell'Anno che, oltre ad essere terreno di confronto costruttivo
tra gli imprenditori, ha tra i propri scopi anche la promozione di studi e
ricerche nelle scienze economiche, sociali, giuridiche e aziendali. In
Italia, L'Imprenditore dell'Anno 2002 si svolge con il patrocinio di Borsa
Italiana, con il contributo di Sap, con il supporto de L'Imprenditore -
Mensile della Piccola Industria di Confindustria - e in collaborazione con
Il Sole 24 Ore. L'adesione all'iniziativa è gratuita. Il termine di
presentazione delle candidature alla sesta edizione del Premio
L'Imprenditore dell'Anno è il prossimo 12 luglio, mentre la cerimonia di
premiazione si terrà a Milano nel mese di novembre. Per ulteriori
informazioni gli imprenditori possono rivolgersi alla Segreteria
Organizzativa del Premio presso Ernst & Young, tel. 0272212807; e-mail:
segreteria@eypremio.com L'adesione può essere effettuata anche compilando
l'apposito modulo disponibile al sito Internet www.eypremio.com
RIPRESA
INCERTA PER LA MECCANICA VARIA
Milano, 17 maggio 2002 - E' passato da +15,1% a -3,2% il saldo tra le
aziende che denunciano un fatturato migliorato e quelle che lo giudicano
peggiorato. In calo in particolare l'estero. Positive le previsioni per il
trimestre in corso. Lo rivela l'indagine trimestrale Anima. Per il
Presidente Rizzio: "I dati rilevati nel trimestre appena concluso sono
probabilmente dovuti alle consuete ciclicità della domanda. I segnali
positivi che provengono dai mercati internazionali fanno prevedere un
graduale miglioramento". Rimane incerta la ripresa per le aziende della
meccanica varia italiana. E' quanto emerge dai risultati dell'indagine
trimestrale sull'andamento del settore resi noti dall' Anima (Federazione
delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine),
secondo i quali, dopo un quarto trimestre 2001 che aveva segnato un
miglioramento rispetto ai contraccolpi dovuti all'11 settembre, il I
trimestre 2002 mostra nuovamente saldi negativi per quanto riguarda il
fatturato. Analizzando i dati elaborati dalla Federazione su un campione di
281 imprese associate, emerge che tra gennaio e marzo il saldo tra le
aziende che denunciano una situazione di fatturato "migliorata" e
quelle che invece la giudicano "peggiorata" è diventato negativo,
passando da +15,1% del IV trimestre 2001 a -3,2% del I trimestre 2002. Il
fatturato complessivo rispetto al periodo ottobre/dicembre 2001 è aumentato
per il 28,1% delle aziende (38% nel IV trimestre 2001) ed è rimasto stabile
per il 40,6%; aumentano le aziende che dichiarano peggiorata la situazione:
dal 22,9% del periodo precedente al 31,3%. Situazione meno sfavorevole sul
mercato interno, con un saldo negativo pari a -1,5% (era +16,4% nel
trimestre precedente), che sui mercati esteri, che hanno fatto registrare un
saldo pari a -5,4% (+4,4% del IV trimestre). Le aziende che dichiarano
infatti migliorato il fatturato Italia sono il 27% (37,3% nel IV trimestre
2001), contro il 28,5% che lo indica peggiorato (era il 20,9% nel trimestre
precedente), mentre per quanto riguarda i mercati esteri le imprese che nel
periodo gennaio/marzo giudicano migliorato il fatturato sono il 24,3% (27,2%
nel IV trimestre 2001) contro il 29,7% che invece registra un peggioramento
(22,8% nel periodo precedente). La situazione ordini è bassa con un carnet
che copre mediamente 2,8 mesi di lavoro (2,9 nel trimestre precedente).
L'occupazione ha mostrato una sostanziale stabilità. Più favorevoli le
prospettive economiche, sebbene permangano preoccupazioni connesse
all'evoluzione del prezzo del petrolio, al comportamento dell'economia
americana e alle tensioni in medio oriente. A partire dal II trimestre è
infatti attesa una ripresa della domanda che dovrebbe interessare sia il
mercato interno che le esportazioni. Si prevedono riflessi positivi
sull'occupazione e sugli investimenti, attesi in crescita dal 23,6% delle
aziende che probabilmente trarranno slancio dall'applicazione della Legge
Tremonti. Per il periodo aprile/giugno si prospetta un incremento della
domanda per il 38,4% delle aziende, mentre il 54,8% non prevede variazioni
di rilievo. Diminuisce sensibilmente (da 12% a 6,8%) il numero di chi si
attende un calo. Le aspettative sono positive sia sul mercato interno che su
quello estero. Il 35,2% delle aziende si attende un aumento della domanda in
Italia ed 34,6% sul mercato internazionale. Sostanzialmente stabile la
previsione relativa all'occupazione (per il 79,7% delle aziende
intervistate). Cauto ottimismo da parte di Savino Rizzio, Presidente Anima
che ha così commentato: "I dati rilevati nel trimestre appena
trascorso sono probabilmente dovuti alle consuete ciclicità della domanda.
Gli imprenditori vivono ancora una fase di incertezza che i numeri non
possono non riflettere. Stanno pervenendo segnali positivi dai mercati
internazionali e ciò ci consente, pur senza vedere riprese eclatanti, di
credere in un lento graduale miglioramento". Situazioni leggermente
differenziate contraddistinguono i vari settori: Il comparto "sistemi
di sollevamento e movimentazione" è stato caratterizzato nel primo
trimestre 2002 da una fase di rallentamento del fatturato, con saldi
negativi sia per quanto riguarda l'Italia che l'estero. Le previsioni sono
tuttavia favorevoli. La domanda è attesa riprendere slancio nel secondo
trimestre e stimolare una crescita degli investimenti e dell'occupazione.
Ancora positiva, anche se meno brillante che nel periodo precedente, anche
la situazione degli operatori del comparto "macchine edili, stradali,
minerarie ed affini". Il carnet ordini è passato da 3 a 3,7 mesi e il
40% del campione intervistato manifesta un'attesa di crescita della domanda.
Trend differenziati contraddistinguono l'andamento delle aziende del
comparto "macchine per l'industria alimentare" (il fatturato è
cresciuto per il 33,3% delle aziende, è rimasto invariato per il 27,8% ed
è calato per il 38,9%). La situazione ordini sul mercato nazionale appare
negativa a fine marzo (il saldo indica un -38,9%); gli imprenditori tuttavia
forniscono giudizi positivi per il secondo trimestre e programmano maggiori
investimenti. Una congiuntura negativa ha contraddistinto i comparti
"affettatrici elettriche"e "macchine per la lavorazione delle
carni". Rispettivamente mostrano per l'Italia e per l'estero i seguenti
saldi -55,6% e -22,3%; -14,3% e -14,3%. La situazione è attesa però
volgere leggermente al meglio. Il comparto "macchine per caffè
espresso" ha goduto di un inizio anno favorevole (il 50% delle aziende
censite denuncia una crescita del fatturato) con un carnet ordini passato da
1,2 a 1,6 mesi. Gli operatori guardano con cauto ottimismo al futuro
confidando in un'evoluzione positiva sia dalla domanda interna che di quella
estera. Le "attrezzature frigorifere per il commercio" hanno
realizzato ancora buone performances nel primo trimestre dell'anno con saldi
di fatturato positivi. La domanda potrebbe tuttavia mostrare qualche segnale
di rallentamento nei prossimi mesi. Invariati i livelli occupazionali, in
crescita gli investimenti. Una ripresa dell'attività in particolare sui
mercati esteri ha sostenuto i soddisfacenti risultati delle
"apparecchiature aerauliche". Con una situazione ordini ancora
positiva e con un carnet di lavoro assicurato pari a 2,6 mesi, le aziende
guardano con fiducia al prossimo futuro. Hanno confermato purtroppo le
previsioni negative i dati relativi al settore "apparecchi e componenti
per impianti termici" con un saldo pari a -17,3 % per l'Italia e -32%
per l'estero. La situazione dovrebbe però risollevarsi nei prossimi mesi.
Una battuta d'arresto ha frenato la crescita del settore "serrature e
ferramenta" che a fine 2001 era stato caratterizzato da un trend
abbastanza favorevole. Il carnet ordini si è ridotto a 1,7 mesi ma per il
secondo trimestre sono previsti segnali di ripresa. Una situazione analoga
ha caratterizzato il settore "casseforti, porte corazzate e cassetti di
sicurezza". Il fatturato del comparto "posateria, coltelleria,
vasellame, pentolame ed affini" ha registrato un saldo positivo del
33,3% sostenuto da un buon sviluppo dell'attività in Italia. Non così
positive le performances sui mercati esteri. Un peggioramento della
situazione sui mercati internazionali ha penalizzato il settore
"impianti di finitura". Le previsioni mostrano tuttavia saldi
positivi. Le risposte delle imprese dei comparti "rubinetteria
sanitaria" e "valvolame in bronzo e ottone" mostrano che è
in atto una fase di ripresa del mercato nazionale. I mercati esteri invece
dovrebbero offrire buone opportunità in particolare a partire dal secondo
trimestre. Infine, in generale soddisfacente anche il trend del comparto
"valvolame per uso industriale".
UNIONCAMERE
LOMBARDIA: "LA QUALITA' NON E' UN COSTO MA UN INVESTIMENTO IN
COMPETITIVITA'' PARTE IL PREMIO REGIONALE PER PROMUOVERE LA QUALITÀ COME
STRUMENTO DI COMPETITIVITÀ E SVILUPPO PER LE PMI LOMBARDE
Milano, 17 maggio 2002 - "Il sistema produttivo lombardo si trova ad
affrontare quotidianamente la sfida del grande mercato globale. La
competitività cresce inesorabilmente ed è sempre più basata
sull'innovazione tecnologica e sul rispetto delle variabili legate alla
qualità. Per le Camere di Commercio supportare le imprese nei propri
processi di sviluppo significa trovare strumenti per fare della qualità non
un puro costo ma un investimento in competitività." Così si è
espresso Vico Valassi, Presidente di Unioncamere Lombardia, presentando il
premio: "Posizionamento competitivo per le PMI lombarde",
patrocinato da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia e promosso dalle
Associazioni Industriali e Artigianali presenti sul territorio regionale. Il
Premio, creato nell'ambito del Premio Qualità Italia per favorire
l'approccio da parte delle piccole medie imprese lombarde alla Qualità
competitiva, intesa come un cambiamento culturale dell'azienda, ha come
principale obiettivo l'arricchimento degli strumenti a disposizione della
Pubblica Amministrazione per sensibilizzare e sostenere le imprese nei
processi di miglioramento competitivo. Tutti i dati ottenuti grazie alla
partecipazione delle aziende al Premio, permetteranno infatti di creare una
banca dati dalla quale emerga lo stato della Qualità in Lombardia e che
possa essere per le Associazioni Territoriali e le Istituzioni uno strumento
per programmare con maggiore efficienza le politiche di incentivo e di
supporto alle imprese. In Italia attualmente risultano certificate 57.300
imprese, di cui 13.400 (il 23,4%) hanno sede in Lombardia. Il dato lombardo
colloca la regione al primo posto in Italia, tuttavia se si considera che
sul territorio regionale operano 750.000 imprese, il 99,5% delle quali
piccole e medie (con meno di 250 addetti), si può comprendere l'importanza
dell'iniziativa e la valenza strategica di questa mappa della qualità. Dal
punto di vista delle aziende la partecipazione al Premio permette di
acquisire gratuitamente un'analisi oggettiva dei propri punti di forza e
delle aree di miglioramento, di ottenere un utile confronto con le altre PMI
attraverso una misurazione significativa del proprio posizionamento
competitivo e di promuovere la diffusione di buone prassi aziendali, oltre
alla possibilità di fregiarsi nella propria carta intestata del logo del
Premio Qualità Italia Livello Regionale. Fabrizio Radice, direttore vendite
e marketing di Corapack, azienda produttrice di film flessibili in plastica
per il confezionamento che nel 1999 ha conseguito la menzione regionale
Premio Qualità Italia, ha sottolineato come il Premio Qualità sia per
l'azienda un punto di partenza e non di arrivo. "L'iniziativa - ha
dichiarato Radice - si è rivelata un formidabile strumento di analisi delle
aree di intervento che ha portato, ad oggi, incrementi di fatturato, di
efficienza produttiva e di redditività indubbiamente significativi."
La struttura del premio si fonda sui principi del Total Quality Management
riconosciuti a livello europeo e si basa su un approccio per processi ed
indicatori che correla puntualmente cause ed effetti, grazie a due attività
fondamentali: l'autovalutazione e il confronto. La partecipazione, riservata
alle aziende lombarde con meno di 250 addetti ed aperta da oggi fino al 15
luglio, segue un processo linerare: l'azienda si sottopone ad un'autovalutazione
tramite un questionario in forma chiusa, individuando i propri punti di
forza e le aree di miglioramento. La compilazione del questionario le dà
automaticamente diritto a ricevere il Radar, un grafico che le permette di
individuare il proprio posizionamento rispetto al modello di Gestione per la
Qualità. Tutti i questionari sono poi esaminati da valutatori esterni che,
una volta verificati i requisiti per la partecipazione al Premio, effettuano
una visita all'impresa, nel corso della quale l'autovalutazione viene
confrontata con la situazione reale e viene fornita un preziosa consulenza
al management e ai dipendenti. La fase finale prevede la compilazione di una
vera e propria classifica nella quale vengono posizionate competitivamente
tutte le imprese partecipanti. "Con la nuova edizione delle norme ISO
9000 (Vision 2000), - ha ricordato Pierantonio Bombardieri, Consigliere
Delegato del Premio Qualità Italia - con le nuove forme di bilancio sociale
o integrato e con la certificazione dei siti per l'e-commerce, stiamo
assistendo a una nuova ondata di interessi e aspettative per il mondo della
Qualità. E' sicuramente necessario un forte impegno da parte di tutte le
componenti sociali e le istituzioni per cogliere quest'occasione di
avvicinamento ai principi di gestione per la Qualità come reale strumento
per lo sviluppo della competitività e del benessere delle generazioni
attuali e future."
L'ITALIA
NELL'ELITE DEI PANIFICATORI ARTIGIANALI MONDIALI
Milano, 17 magio 2002 - Si è conclusa con un lusinghiero piazzamento della
rappresentativa italiana la 5ª edizione della Coppa del Mondo della
panetteria artigianale, svoltasi a Parigi dal 21al 23 aprile nell'ambito di
Europain. Per il concorso, 12 équipes internazionali, provenienti da
Austria, Belgio, Corea, Finlandia, Francia, Giappone, Irlanda, Italia,
Polonia, Svizzera e Stati Uniti sono state selezionate sulla base dei
risultati delle precedenti edizioni e delle tradizioni artigianali dei paesi
nel settore dell'arte bianca. La competizione si è sviluppata su tre giorni
e sui seguenti temi: 'vienneserie', 'baguettes e pani speciali' e un pezzo
artistico sul tema 'il pane identità del vostro paese'. La selezione
italiana era, come d'abitudine, di tutto rispetto: Ettore Rinaldi (in gara
per le vienneserie) Ettore Parolo (baguettes e pani speciali), Settimio
Tassotti (pezzo artistico) e Piergiorgio Giorilli (coach e membro della
giuria) hanno fatto grande onore ai colori dello stivale. Già vincitore
della Coppa Europa del 1995 a Nantes, il team italiano è stato
particolarmente apprezzato dalla giuria, presieduta da M. Pierre Prigent,
per l'estremo ordine e pulizia con le quali hanno operato, oltre che per
l'affiatamento e l'armonia della squadra. Tutti i prodotti in gara dovevano
rispondere ai requisiti della produzione artigianale, per la quale l'Italia
vanta una delle più luminose tradizioni in campo internazionale. Il
piazzamento ottenuto ha infatti consentito alla nostra rappresentativa di
essere inserita nell'élite mondiale dei panificatori e di essere
automaticamente selezionata per la prossima edizione. Se Giappone, Stati
Uniti e Belgio hanno occupato il podio, la Francia, la Svizzera e, come già
detto, l'Italia si sono già qualificate per la prossima edizione, prevista
tra tre anni, sempre in ambito di Europain. Grazie anche alla
sponsorizzazione di Corman, azienda produttrice di burro di grande qualità
per usi professionali, la squadra italiana si è particolarmente
contraddistinta nella realizzazione delle vienneserie, oltre che nelle altre
specialità. Tecnica, fantasia e maestria italiane sono state
particolarmente apprezzate dalla giuria internazionale. Tuttavia gli impegni
per la Squadra italiana della Federazione non sono finiti: l'appuntamento è
per il Campionato Europeo alla fine di maggio a Bulle (Canton Friburgo,
Svizzera).
LOTTO
FESTEGGIA LA VITTORIA JUVENTINA CON UNA MAGLIA COMMEMORATIVA IN EDIZIONE
LIMITATA DEL 26° SCUDETTO
Montebelluna, 17 maggio 2002 - Per festeggiare l'importante vittoria
Juventus del 26° Scudetto tricolore, Lotto Sport Italia - Sponsor Tecnico e
Fornitore Ufficiale della squadra di calcio più famosa del mondo - ha
riprodotto per tutti i tifosi bianconeri la maglia commemorativa del 26°
Scudetto indossata dai giocatori a fine partita. Realizzata a tiratura
limitata e proposta al pubblico al prezzo di 35,64 euro, nelle taglie adulto
S-XXL, la t-shirt, in bianco light cotton spandex con il numero 26 stampato
sul fronte, è già disponibile nei negozi monomarca Lotto e nei punti
vendita che distribuiscono i prodotti della squadra bianconera. I tifosi
della blasonata squadra bianconera potranno anche acquistare i capi che
l'azienda italiana Sponsor della Juventus fino al giugno 2003 ha realizzato
per il mondo del calcio e dei tifosi. Con l'Authentic J-Collection
interamente dedicata alla squadra, Lotto propone una linea completa di capi
che vanno dalla polo al pantaloncino da gioco, dalla maglia al pantalone da
allenamento, dalla tuta al giubbotto, tutti con label "Official
Technical Designer and Supplier" che ne garantisce l'esclusività e
l'autenticità. Ad arricchire il guardaroba, una linea completa di borse e
accessori, anch'essi acquistabili nei punti vendita che distribuiscono i
prodotti Lotto.
DADA
AL 100% DI MAILGATE
Firenze, 17 maggio 2002 - Dada S.p.A. (Nuovo Mercato: DA), Internet Company
indipendente quotata al Nuovo Mercato, comunica di aver esercitato
l'opzione, contenuta nel contratto preliminare sottoscritto il 6 Novembre
2000, per l'acquisizione di una quota pari al 20% di Mailgate S.r.l, salendo
al 100% del capitale dall'80% attualmente posseduto. Mailgate, fondata nel
1995, è first mover nel fornire l'accesso ai principali newsgroup (forum di
discussione) nazionali e internazionali. Mailgate è presente, con
interessanti quote di mercato, in Italia, Spagna e Germania, oltre che in
Austria, Svizzera, Francia, Danimarca, Olanda, Svezia e Gran Bretagna.
Mailgate è la sezione newsgroup di superEva. Dada è un operatore Internet
puro strutturato in quattro business unit, distinte ma fortemente
sinergiche, tra loro complementari nell'offerta di servizi. Il Gruppo Dada
è costituito da oltre 20 società, tutte orientate all'offerta di servizi,
soluzioni e contenuti di qualità per la Rete. La business unit "Application
Portal" rappresenta, in Italia, la Community on line leader nella Rete.
Un network di siti che vede in superEva e Clarence i due principali
aggregatori di mercato.
HENKEL
CEDE IL MARCHIO BOSTIK
Milano, 17 maggio 2002 - Henkel Loctite Adesivi Srl, Divisione Adesivi al
Consumo, e Misal Arexons SpA, hanno concluso un accordo per la vendita del
marchio Bostik per il mercato italiano. L'intesa è stata firmata a Milano
in data 27 Marzo 2002. L'accordo prevede che a partire dal 1° Luglio 2002
l'utilizzo del marchio Bostik sarà trasferito a Misal Arexons, attualmente
titolare di un accordo di licenza d'uso del marchio Bostik per la produzione
e distribuzione in Italia di una gamma di prodotti adesivi per uso
domestico. L'Amministratore Delegato dell'Azienda, il dr. Massimo
Laccisaglia, ha affermato che: "Per Misal Arexons questa acquisizione
costituisce la premessa per un significativo rafforzamento della propria
presenza nel settore adesivi e sigillanti e contribuirà al raggiungimento
di importanti obiettivi di crescita". Henkel Loctite Adesivi ha deciso
la cessione del marchio Bostik in funzione della strategia di riduzione dei
marchi locali e concentrazione sui marchi internazionali. Manterrà comunque
la sua presenza sul mercato degli Adesivi e Sigillanti con una gamma
completa di prodotti con altri marchi. "Per Henkel - ha dichiarato il
dr. Bart Steenken, Direttore Generale della divisione Adesivi al Consumo di
Henkel Italia - la cessione del marchio Bostik rappresenta un passo
importante verso il processo di armonizzazione e consolidamento dei Brands
internazionali permettendo un maggiore focus sullo sviluppo futuro dei
business strategici esistenti".
DRESDNER
KLEINWORT CAPITAL: IL GRUPPO ENTRA NEL CAPITALE DI UPTILES E DE IL
MULINACCIO, AZIENDE DEL DISTRETTO DI SASSUOLO SPECIALIZZATE NEL SETTORE DEI
DECORI PER CERAMICHE
Milano, 17 maggio 2002 - Dresdner Kleinwort Capital ("DrKC"), una
delle divisioni di Allianz Private Equity, ha perfezionato l'investimento in
Uptiles S.p.A. e nel Mulinaccio S.p.A., aziende leader nel settore dei
decori per ceramiche, in Italia ed in Europa. Uptiles è principalmente
attiva nei corredi per la ceramica in serigrafia mentre Il Mulinaccio è
leader nel segmento della progettazione e realizzazione dei decori a
rilievo, conosciuti come "pezzi speciali". La transazione vede
Dresdner Kleinwort Capital detenere una quota significativa del capitale,
mentre la parte rimanente delle azioni è detenuta dai fratelli Bernardi,
soci fondatori e artefici del successo delle aziende. Remo e Gianpaolo
Bernardi manterranno la direzione delle società, con i ruoli,
rispettivamente, di Presidente e Vice Presidente nonché Amministratori
Delegati, assicurando la continuità della gestione, da sempre
caratterizzata da elevati livelli di servizio e di qualità. Dresdner
Kleinwort Capital affiancherà le società nel loro percorso di sviluppo,
apportando le risorse finanziarie necessarie per supportare il piano di
crescita, che potrà avvenire sia per via organica che per linee esterne,
qualora si presentassero opportunità interessanti per completare la gamma
dei prodotti. Inoltre, Dresdner Kleinwort Capital supporterà le aziende
nell'attività di sviluppo di nuove soluzioni per i clienti anche attraverso
investimenti in nuove tecnologie, e con la massima attenzione alla qualità
al fine di mantenere la posizione di leadership di mercato. Per il
raggiungimento dei propri obiettivi strategici, la famiglia Bernardi ha
ritenuto opportuno avviare la collaborazione con un importante partner come
Dresdner Kleinwort Capital, istituzione che disponesse di un'estesa presenza
sui principali mercati internazionali tale da garantire sia elevate
competenze professionali che adeguate risorse finanziarie.
ACCORDO
TRA PHILIPS E FRACARRO PER LA VENDITA DI PHILIPS SMATV
Amsterdam, Olanda e Castelfranco Veneto, Italia, 17 maggio 2002 - L'olandese
Royal Philips Electronics e l'italiana Fracarro Radioindustrie S.p.A. hanno
annunciato ieri di aver firmato il contratto per la vendita del ramo
d'azienda Philips Smatv (Satellite Master Antenna Television). Philips Smatv
è stata acquisita al 100% da Fracarro France, nuova società del Gruppo
Fracarro. "La decisione è in linea con la strategia di Philips di
focalizzarci sul nostro core business - spiega Tom Verbeek, Ceo di Philips
Corporate Investiments - Siamo felici di aver trovato un compratore per
Philips Smatv, che ha l'opportunità di un'ulteriore crescita ed espansione
in nuovi mercati." Core business del Gruppo Fracarro è proprio il
settore Smatv. Con la creazione della nuova società francese, il gruppo
espande ulteriormente la propria azione a livello internazionale e grazie a
questa acquisizione conquista la leadership europea nel settore della Smatv,
con 100 milioni di Euro di fatturato complessivo. Fracarro France ha sede a
Suresnes, Parigi. Sviluppa e vende prodotti e sistemi per la ricezione e
distribuzione dei segnali audio, video e dati, in edifici residenziali e
commerciali. L'operazione che ha portato Philips Smatv nell'ambito del
gruppo permette inoltre di integrare l'offerta di Fracarro sul mercato
internazionale, arricchendone la gamma di ulteriori prodotti e servizi, per
soddisfare al meglio le esigenze della clientela. "Questa acquisizione
e la creazione di Fracarro France - ha dichiarato Nello Genovese,
Amministratore Delegato di Fracarro - sono in linea con la nostra mission,
quella di diventare un gruppo di riferimento a livello internazionale nel
settore della comunicazione e della sicurezza attiva. Fracarro France sarà
operativa dal prossimo 25 maggio, grazie alla perfetta integrazione che si
otterrà tra il nostro management e quello esistente in Philips Smatv. La
sinergia tra il know how di Fracarro e di Philips Smatv fa nascere oggi il
maggiore protagonista del mercato europeo ed internazionale della
distribuzione televisiva." I particolari dell'operazione verranno
illustrati martedì 21 maggio nel corso di una conferenza stampa organizzata
nell'ambito della Fiera Mediacast, a Londra.
CNR
E CORTE DEI CONTI: PER IL PRESIDENTE BIANCO DAL 2000 A OGGI MOLTO E' GIA'
STATO FATTO
Roma, 17 maggio 2002 - Il Presidente del Cnr Lucio Bianco commenta la
relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria 2000
sottolineando i progressi realizzati sino ad oggi: riorganizzazione della
rete scientifica e nuove regole di contabilità e gestione. "Il
Consiglio Nazionale delle Ricerche prende atto delle osservazioni contenute
nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria dell'Ente
per l'anno 2000, ma ha già avviato nel corso del 2001 e del 2002 iniziative
che vanno nella direzione indicata dalla Corte". Lucio Bianco,
Presidente del Cnr, sottolinea con queste parole lo sforzo che il principale
ente di ricerca pubblico italiano sta conducendo per completare la riforma
avviata nel 1999: in particolare, è stata già portata a termine una
radicale riorganizzazione della rete scientifica e dal 1° gennaio 2003
l'intero Cnr funzionerà secondo nuove e innovative regole di contabilità e
gestione. "Resta vero - aggiunge Lucio Bianco - il rilievo principale
della relazione, vale a dire il progressivo irrigidimento del bilancio
dell'Ente, che negli ultimi anni ha visto invariati i trasferimenti pubblici
a fronte di un progressivo aumento degli oneri del personale di ricerca e
delle spese fisse. Ciò è dovuto principalmente al costo dei rinnovi
contrattuali per il personale e all'acquisizione di nuovi ricercatori,
espressamente autorizzata dall'ultimo governo di centrosinistra, in una
prospettiva di sviluppo complessivo dell'Ente; sviluppo che peraltro
l'attuale Governo, sulle base delle linee guida di politica scientifica
presentate dal Ministro Moratti, sembra intenzionato a
perseguire".
GRUPPO
WEBEGG: NASCE LA FILIALE SVIZZERA CON SEDE A GINEVRA
Milano, 17 maggio ¹02 Il Gruppo Webegg annuncia la nascita di Webegg Sa
filiale con sede a Ginevra che si occuperà di indirizzare il mercato del
private banking, dell¹ investment banking e dei investment fund services in
Svizzera. Webegg SA è il partner strategico per le aziende svizzere che
forniscono ai propri clienti servizi innovativi mantenendo forti performance
finanziarie. Webegg SA, grazie all'esperienza consolidata del Gruppo Webegg
e della sua rete di partnership nel campo delle soluzioni di Rete (ad
esempio Intranet Portal, Internet Banking, Web Content Management, intranet
applications), implementa, in tempi ridotti (3-6 mesi), soluzioni Web
scalabili, sicure, a basso rischio e con un ritorno dell¹investimento
certo. Webegg SA ha sede a Ginevra, in Route de Chêne 11, ed è guidata da
Andrew Davis "L'approccio multidisciplinare, che si avvale anche della
cultura del design italiano" spiega Davis, "unisce la profonda
conoscenza dei servizi finanziari per i clienti con competenze in
comunicazione, organizzazione e tecnologia per rilasciare soluzioni che
traducono le strategie di management in capacità tecnologiche². "Con
l¹apertura della sede di Ginevra, dopo gli uffici di san Francisco,
continuiamo sulla strada dell¹espansione del Gruppo su mercati
internazionali" dichiara Gianroberto Casaleggio Amministratore Delegato
Gruppo Webegg. "La nostra esperienza nel campo della finanza, maturata
collaborando con le più importanti realtà finanziarie italiane, e la
nostra conoscenza della Rete ci aiuteranno a realizzare una forte presenza
sul mercato svizzero". Infolink: www.webegg.ch
ASIA-LINK
PROGRAMME - NATIONAL INFO DAY 40 ML DI EURO PER FINANZIARE PROGETTI DI
COLLABORAZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DELL'UE E QUELLE DEL SUD-EST
ASIATICO
Roma, 17 maggio 2002 - Asia - Link è un progetto finanziato dalla
Commissione Europea e finalizzato a promuovere lo sviluppo di nuove
partnership tra le università dell'Unione Europea e quelle dell'Asia del
Sud, del Sud-Est e della Cina, nonché a rafforzare i rapporti già
esistenti fra le istituzioni dei due continenti. Ha una durata di 5 anni e
un budget di 40 ML di euro. Il bando di concorso stabilisce che saranno
ammessi al finanziamento i progetti di cooperazione tra "consorzi
universitari" (costituiti da un minimo di tre istituzioni, di cui
almeno 2 di Paesi UE, 1 asiatico) relativi alle seguenti aree: Sviluppo
Risorse Umane (progetti volti a rafforzare competenze e mobilità del
personale docente e amministrativo universitario). Sviluppo di nuovi piani
di studio (nuovi insegnamenti e nuovi supporti didattici tra le università).
Sviluppo di sistemi istituzionali (progetti volti a migliorare la gestione
amministrativa delle università attraverso lo scambio di esperienze). La
giornata informativa del 20 maggio è organizzata dalla Ripartizione IX -
Relazioni Internazionali dell'Università "La Sapienza" e dal
Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (Cirps). La
disponibilità dei posti è limitata. E' dunque preferibile prenotare la
propria adesione alla: Segreteria Tecnica - Angelo Montini angelo.montini@uniroma1.it
tel. 06/7092079 oppure compilare modulo di adesione direttamente sul sito
www.uniroma1.it/internazionale/relazioni/adesione.htm, entro il 15 maggio
2002. Ad oggi l'evento ha già raccolto 65 adesioni. 20 maggio 2002 - ore
9.30 - 13.00 Rettorato - Sala delle Teleconferenze - p.le A. Moro 5, Roma
Ingresso libero Per ulteriori informazioni sul bando e sul programma
consultare il sito: www.europa.eu.int/comm/europeaid/projects/asia-link/index_en.htm
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