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17 MAGGIO 2002

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE: PARMA PRIMA CITTA' IN ITALIA ALLE URNE CON CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA 

Milano, 17 maggio 2002 - Saranno 800 cittadini di Parma, nel corso delle amministrative che si svolgeranno il 26 e 27 maggio per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale, a sperimentare - per la prima volta in Italia - l'utilizzo della carta d'identità elettronica (CIE) in campo elettorale. Questi cittadini dovranno semplicemente consegnare il proprio documento elettronico allo scrutatore, che lo "passerà" in un apposito lettore così come si fa con il bancomat o la carta di credito. Una volta "riconosciuti" in pochi secondi, gli elettori potranno espletare le operazioni di voto. L'innovativo progetto di Parma - città scelta per il significativo numero di documenti elettronici già distribuiti (4.500 carte su 70.000 assegnate) - è stato illustrato oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sottosegretario del Ministero dell'Interno Sen. Antonio D'Alì, l'Assessore ai Servizi Demografici del Comune di Parma Maurizio Catellani, Valentino Bravi e Augusto Coriglioni, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Vendite Public Sector di Siemens Informatica, capo gruppo italiana di Siemens Business Services (36.000 collaboratori in 44 paesi per un fatturato 2001 di oltre 6 miliardi di Euro) che ha supportato il comune emiliano in questa sperimentazione. Il riconoscimento elettronico dell'elettore snellirà notevolmente le procedure ed eviterà la formazione di code soprattutto negli orari di maggiore affluenza alle urne, non essendo più necessario trascrivere su un apposito volume il numero della tradizionale carta d'identità. La sperimentazione, in particolare, avrà luogo nella scuola media Salimbene-Pascoli (Borgo Giacomo Tommasini), dove il Presidente del seggio n°18, grazie ad apposite infrastrutture informatiche, potrà gestire il registro votanti in formato elettronico e creare una copia del database elettori, autenticata con firma digitale. In qualsiasi momento delle operazioni di voto sarà pertanto possibile in modo veloce, preciso e affidabile, grazie all'utilizzo di un client di "posta sicura", produrre ed inviare alla Commissione elettorale comunale i report statistici (affluenza, suddivisione percentuale votanti maschi/femmine) richiesti dal Ministero dell'Interno. "Questa sperimentazione è particolarmente importante per Parma, che sin dall'inizio ha creduto alle potenzialità della carta d'identità elettronica, ma in prospettiva è determinante anche nel contesto del progetto di voto elettronico varato a livello europeo e che ci vede tra i protagonisti - ha dichiarato Valentino Bravi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Siemens Informatica". "Il supporto che la nostra società offre alla Pubblica Amministrazione nei suoi innovativi progetti di e-government - ha sottolineato Bravi - è costante, in una continuità di fiducia per noi certamente molto importante". "Il riconoscimento degli elettori tramite CIE e l'utilizzo di sofisticate procedure informatiche all'interno del seggio ci consentiranno non solo di eliminare code e disagi per gli elettori, ma anche di poter disporre in tempo reale del dato relativo all'affluenza nel seggio", ha spiegato Maurizio Catellani, Assessore al Comune di Parma con deleghe su innovazione tecnologica, servizi demografici e statistici e tributi". "Questo progetto - ha aggiunto Catellani - rappresenta solo uno degli aspetti innovativi della Cie, per dare sempre di più ai cittadini risposte certe in tempi certi, arrivando così alla "burocratizzazione" della "macchina comunale"". Quella del 26-27 maggio sarà l'occasione per verificare una delle numerose applicazioni possibili con la carta d'identità digitale messa a punto da Siemens Informatica, azienda che coordina tra l'altro E-Poll, progetto per il voto elettronico co-finanziato dalla Comunità Europea in collaborazione con Ministero dell'Interno, Ancitel (la struttura tecnica dell'Anci, Associazione Nazionale Comuni d'Italia) France Telecom, Aquitaine European Communication (Francia) e Municipium (Polonia). Il progetto, partito nel 2000, si concluderà il prossimo giugno nella cittadina francese di Merignac dove si simulerà l'elezione del Parlamento Europeo. E-Poll rappresenta un potente strumento per favorire la partecipazione attiva della popolazione europea al processo di voto, mettendo a disposizione un sistema "facilitato" grazie al quale gli elettori non saranno più obbligati a recarsi in uno specifico luogo per esercitare il loro diritto, ma potranno farlo da una qualunque postazione presente sul territorio. 

OLIVETTI: TRASFERITO 0,79% DEL CAPITALE ORDINARIO TELECOM ITALIA DA OLIVETTI FINANCE NV A OLIVETTI SPA DELIBERATA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA OLIVETTI S.P.A. PER 2,5 MILIARDI DI EURO INTERAMENTE SOTTOSCRITTA DALLA CONTROLLATA OLIVETTI FINANCE NV 
Ivrea, 17 maggio 2002 - Olivetti S.p.A comunica di avere acquistato oggi ai blocchi dalla propria controllata al 100% Olivetti Finance Nv 41,4 milioni di azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A. (0,79% del capitale ordinario) al prezzo di 8,9 euro per azione (pari alla media delle quotazioni di mercato dell'ultimo mese) per un controvalore complessivo di 369 milioni di euro. L'operazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società riunito in data odierna, non modifica il numero totale di azioni Telecom Italia possedute da Olivetti. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario Olivetti S.p.A, a tasso fisso del 7,375% con durata decennale, per un importo di 2,5 miliardi di euro che sarà interamente sottoscritto da Olivetti Finance Nv. L'emissione è motivata da esigenze di ristrutturazione dei rapporti finanziari infragruppo a seguito del rimborso anticipato (a giugno 2002) del prestito obbligazionario "Olivetti Finance Nv 1999-2004 t.v." per 5,15 miliardi di euro e della recente emissione obbligazionaria multitranche, sempre da parte di Olivetti Finance Nv, per 1,5 miliardi di euro. 

HSBC ASSET MANAGEMENT (EUROPE) SA: NASCE LA BRANCH ITALIANA 
Milano, 17 Maggio 2002 - Hsbc Asset Management (Europe ) SA, al fine di rafforzare e sviluppare ulteriormente l'attività di Asset Management per il Gruppo HSBC in Italia, ha autorizzato la branch italiana. L'attività di Asset Management sul mercato italiano è attualmente rappresentata da 35 accordi con controparti istituzionali ed un patrimonio gestito di 220 mln di Euro raccolti grazie all'attività locale che è stata avviata nel corso dell'aprile 2001. Quest'ulteriore passo all'interno dell'espansione di Hsbc Asset Management, a conferma della strategia da parte del Gruppo Hsbc di voler attribuire all'Asset Management un ruolo strategico nell'ambito dello sviluppo societario, è nato dalla comune volontà di Alain Dromer, Group Chief Executive Officer e responsabile per tutta la divisione di Asset Management del Gruppo e di Christophe de Backer, Chairman e Chief Executive Officer di Hsbc Am Europe SA. La responsabilità dell'attività italiana è stata affidata a Matteo Pardi (Head of Hsbc Asset Management Italy - 33 anni). Il Team italiano è strutturato come segue: Rossella Rugginenti: (Marketing Manager - 29 anni), responsabile per le attività di marketing e PR Roberto Citarella: (Senior Sales - 33 anni), responsabile per lo sviluppo dell'attività di front office Luigi Terruzzi: (Project Manager - 33 anni), responsabile per lo sviluppo di nuovi progetti e prodotti Il team italiano, che crescerà ulteriormente nel corso di quest'anno, risponderà direttamente a HSBC Asset Management (Europe) SA con sede a Parigi, la struttura responsabile dello sviluppo commerciale dell'Europa Continentale. Il comitato esecutive europeo di Hsbc Asset Management (Europe) SA si avvale della collaborazione di Manfredi Catella (Membro del Comitato Esecutivo Europeo di Hsbc Asset Management Europe), il quale supporta lo sviluppo dell'attività sul mercato italiano partecipando inoltre alla definizione delle strategie europee. La branch italiana rafforzerà ulteriormente la presenza in Italia del Gruppo Hsbc, il cui Contry Head è Alessandro Baroni. L'anno scorso l'attività in Italia ha avuto come obiettivo lo sviluppo di accordi con clienti istituzionali tramite l'offerta della Sicav di diritto lussemburghese Hsbc Global Investment Funds (Hgif) composta da 24 comparti gestiti dai 13 centri di gestione di Hsbc Asset Management. Gli obiettivi per quest'anno comprenderanno il consolidamento degli accordi già esistenti e lo sviluppo di nuove collaborazioni grazie all'implementazione della gamma prodotto offerta che comprenderà: Sicav di diritto lussemburghese; Mandati di gestione e consulenza; Hedge Funds, Index Funds; Prodotti Strutturati. Grazie alla qualità della gamma prodotto e dei servizi offerti l'obiettivo di questa struttura è quello di sviluppare l'attività di asset management sia per la clientela istituzionale sia per quella retail attraverso accordi con reti esterne. 

RISPARMIO GESTITO E SICUREZZA. LA NUOVA OFFERTA SU MISURA DI DUE SPECIALISTI DEL SETTORE ANCHE SU INTERNET DOSSIER TITOLI E CONTI CORRENTI AL SICURO 
Milano, 17 maggio 2002 - Debug, numero uno nei software per istituzioni finanziarie, propone ai suoi clienti i servizi di protezione informatica di Live, l'azienda guidata da Yann Bongiovanni: "Per renderle impenetrabili attaccheremo le banche che ne faranno richiesta". Soluzioni informatiche per banche e Sim che permettono di aggiornare via Internet dossier titoli, conti correnti, risparmio gestito e previdenza. Ma non solo: meglio pensare anche alla sicurezza dei sistemi informativi delle banche. Con questo obiettivo Debug Software Tailoring, azienda di Rozzano scelta da circa 50 realtà bancarie e Sim, ha siglato una partnership commerciale con Live Network Security, azienda specializzata nella protezione informatica di aziende, banche e tlc. Paolo Gilardi, a.d. Debug "Oltre a scrivere bene le nostre applicazioni, ci preoccupiamo che anche la banca abbia dei sistemi impenetrabili". "Sono undici anni che sviluppiamo prodotti per le reti di vendita di banche e Sim e da sempre abbiamo cercato di proteggerli da intrusioni informatiche scrivendo al meglio le nostre applicazioni", dichiara Gilardi. "L'avvento di Internet, oltre a creare nuove opportunità, ha anche amplificato il problema della sicurezza considerando che ora i dati circolano in rete dove sono maggiori le possibilità di attacco da parte di malintenzionati". La "Porta 80", varcata questa colonna d'Ercole non esistono approdi sicuri nel mare smisurato del www e non c'è firewall che tenga "I protocolli di comunicazione Internet", spiega ancora Gilardi, "si servono della cosiddetta "Porta 80" per veicolare le informazioni e fare transitare i dati nei vari sistemi. Questa nuova configurazione richiede maggior attenzione da parte di noi sviluppatori nello scrivere le applicazioni ma è anche importante che i sistemi su cui vengono installati i nostri prodotti siano in grado di resistere ad attacchi informatici diretti ai loro sistemi. Per questo abbiamo siglato un accordo con Live Network Security: ora, oltre a proporre i nostri applicativi per il risparmio gestito alle banche, segnaliamo anche la possibilità di avvalersi dei servizi di Live per verificare che i loro sistemi non siano penetrabili". Bongiovanni, Live Network Security "Quest'accordo è una grande opportunità: siamo pronti a verificare la sicurezza dei sistemi informatici delle banche che ne faranno richiesta". "Debug rappresenta per noi una grande opportunità: con la loro competenza si sono conquistati la fiducia del mondo finanziario che conta ed essere scelti come partner per la sicurezza informatica significa essere promossi a un esame importante: vuol dire che le nostre competenze sono state valutate positivamente. Ora con le tecniche di penetration testing e vulnerability assessment siamo pronti a verificare il livello di protezione dei sistemi informatici delle banche che ne faranno richiesta". 

BANCA MPS DELIBERA CESSIONE DEL 4,99% DI AZIONI DI SANPAOLO-IMI 
Siena, 16 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte Dei Paschi Di Siena S.p.A (Bmps), presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha deliberato nella riunione del 15 maggio di procedere alla cessione delle azioni con diritto di voto detenute in Sanpaolo-Imi (Spi), corrispondenti ad una quota pari al 4,99% del capitale dello stesso Spi. In esecuzione del mandato ricevuto dal Consiglio, la Direzione della Banca ha raggiunto un accordo con Deutsche Bank Ag London Branch (Db) per la cessione a quest'ultima delle azioni che costituiscono la partecipazione in Spi tramite due opzioni esercitabili da Db in due date differenti entro il corrente mese, rispettivamente per il 2,4% e per il 2,5% del capitale azionario di Spi. La cessione della partecipazione, così come la sua rivalutazione a suo tempo eseguita ai sensi della legge n. 342/2000, non produce effetti sul conto economico della Banca. L'operazione e gli accordi collaterali consentono di contro a Bmps non solo di migliorare i ratios patrimoniali di vigilanza e di ampliare il margine disponibile per investimenti in immobili e partecipazioni, ma anche di mantenere l'opportunità di partecipare significativamente, nel medio periodo, alla potenziale crescita del corso azionario del titolo Spi, assicurando, nel contempo, l'esposizione massima in caso di andamento sfavorevole della quotazione. L'operazione di smobilizzo risponde, dunque, all'obiettivo più generale di ottimizzare l'utilizzo delle risorse valorizzando al meglio le partecipazioni in portafoglio e ampliando gli spazi per eventuali ulteriori investimenti di natura strategica. Deutsche Bank Ag London Branch svolge il ruolo di controparte in un'operazione di mercato e non avrà alcun ruolo nel governo societario di Spi per effetto della quota detenuta a seguito dell'esercizio dei diritti di opzione. L'operazione ed il ruolo di DB sono stati a suo tempo opportunamente comunicati ed illustrati a Spi. 

PRADA HOLDING ANNUNCIA I RISULTATI DEL BILANCIO 2001 , IL GRUPPO HA CONSEGUITO RICAVI NETTI CONSOLIDATI PER 1.729,4 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 5,4% DELIBERATO L'AVVIO DELLA QUOTAZIONE ALLA BORSA DI MILANO 
Milano, 17 maggio 2002 - Prada Holding NV, la holding olandese a capo del Gruppo internazionale tra i leader mondiali nel design, nella produzione e nella distribuzione di pelletteria, calzature, capi di abbigliamento e accessori, ha annunciato ieri i dati relativi all'esercizio 2001. Il Gruppo Prada ha chiuso l'esercizio 2001 con ricavi netti consolidati in crescita del 5,4% pari a 1.729,4 milioni di Euro. Prada e Miu Miu, i due marchi storici protagonisti negli ultimi anni di un grande sviluppo in tutte le aree del mondo, hanno realizzato insieme il 77,7% dei ricavi netti consolidati per complessivi 1.343,4 milioni di Euro, in crescita del 2,1%. Jil Sander ha realizzato ricavi per 143,1 milioni di Euro, con una crescita del 5,4%, mentre il marchio Church's ha realizzato 65,1 milioni di Euro. Gli altri marchi del Gruppo (Helmut Lang, Genny, Car Shoe e Azzedine Alaïa) hanno registrato una forte crescita a 64,4 milioni di Euro (+ 107,7%). Fendi è stata consolidata per 9 mesi nel 2001 ed ha raggiunto 113,4 milioni di Euro di ricavi netti (+ 45,8%). Nella ripartizione dei ricavi netti di vendita per canale distributivo, i negozi gestiti direttamente hanno realizzato 859,6 milioni di Euro, contro gli 854,8 milioni di Euro dei canali indipendenti. Nella ripartizione dei ricavi netti di vendita per area geografica, il Gruppo ha confermato l'equilibrata distribuzione in tutte le aree di interesse: in Italia i ricavi sono stati pari a 444,6 milioni di Euro (25,9% del totale, con un aumento del 18,6% sull'anno precedente); nel resto d'Europa 395,4 milioni di Euro (23,1% sul totale e un incremento del 16,6%); in America 381,8 milioni di Euro (22,3% del totale e un decremento del 7,1%); nell'area Asia-Pacifico 492,6 milioni di Euro (28,7% del totale e un leggero decremento del 1,3%). Le royalties sono state pari a 15 milioni di Euro. Il margine lordo consolidato si è attestato a 1.010,3 milioni di Euro (58,4% dei ricavi netti) rispetto a 985,2 milioni di Euro dell'anno precedente (60% dei ricavi netti). L'utile operativo consolidato è stato pari a 143 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 210 milioni di Euro dell'anno precedente, principalmente per effetto del rallentamento dei ricavi verificatosi nell'ultimo trimestre come ripercussione degli eventi dell'11 settembre e dei costi sostenuti per lo sviluppo dei nuovi marchi acquisiti. L'utile netto è stato pari a 24 milioni di Euro rispetto a 94,2 milioni di Euro dell'anno precedente. L'utile netto di Gruppo è stato pari a 46,3 milioni di Euro rispetto a 94,6 milioni di Euro dell'anno precedente. Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Prada, ha dichiarato: "Sono soddisfatto dei risultati conseguiti in un anno di generale recessione, inasprita dai tragici eventi dell'11 settembre. Il gruppo ha saputo reagire con grande determinazione e ha incrementato i suoi ricavi in Italia ed Europa, mercati in cui Prada e Miu Miu sono fortemente radicati nel territorio, contenendo al minimo la flessione in America e in Asia. Il controllo integrato dell'intero processo produttivo e distributivo, l'alto tasso di innovazione e la nostra cultura della qualità e dell'eccellenza ci hanno consentito di rispondere rapidamente ed efficacemente agli improvvisi cambiamenti dei mercati". Il Management Board di Prada Holding NV ha deliberato l'avvio delle procedure per la quotazione presso il Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana. Compatibilmente con le condizioni del mercato, la Società potrebbe quotarsi alla Borsa di Milano entro l'estate. Il Management Board ha inoltre deliberato che l'offerta di azioni, sia di nuova emissione che di azioni esistenti messe in vendita dagli attuali azionisti, sarà rivolta agli Investitori Istituzionali in Italia e all'estero e al pubblico indistinto in Italia. I dettagli della dimensione e della struttura dell'offerta saranno riportati nel prospetto informativo che verrà pubblicato immediatamente prima dell'Offerta. Bnp Paribas, Deutsche Bank e Intesa Bci saranno Joint-Global Coordinator, Joint-Bookrunner e Joint-Sponsor dell'Offerta. 

PARMALAT FINANZIARIA: RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2002: IL FATTURATO CONSOLIDATO È RIMASTO SOSTANZIALMENTE INVARIATO RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE 
Milano, 17 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la presidenza del Cav. Lav. Calisto Tanzi, ha esaminato la relazione sull'andamento della gestione del primo trimestre dell'esercizio 2002 (periodo 1° gennaio - 31 marzo). Nel primo trimestre dell'esercizio 2002 il fatturato consolidato è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, passando da 1.827 milioni di euro del primo trimestre dell'esercizio 2001 a 1.848 milioni. La crescita interna è stata di circa l'1,8%. L'andamento dei volumi di vendita del Gruppo nel primo trimestre è risultato sostanzialmente in linea con i programmi. Sul fatturato ha inciso negativamente la situazione economica in Argentina e in Venezuela e l'andamento di alcune delle principali valute di operatività del Gruppo, in particolare, oltre al Peso argentino e al Bolivar venezuelano, il Real brasiliano e il Rand sudafricano. Come di consueto il primo trimestre dell'esercizio ha un apporto più limitato dei prodotti a consumo stagionale, come i succhi di frutta, le bevande e lo yogurt, in particolare nell'area europea e in quella nord americana. Gli ammortamenti hanno inciso sul fatturato del primo trimestre 2002 per il 4,5%, come nell'intero esercizio 2001, rispetto al 4,4% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Il fatturato è stato realizzato per il 33,6% in Europa (33% nel primo trimestre dell'esercizio precedente), per il 34,3% in Nord America (33%), per il 23,6% in Sud America (25%) e per l'8,5% in altre aree geografiche (9%). Il Gruppo nel primo trimestre ha operato, come nel precedente esercizio, in 30 paesi avvalendosi in media di n. 37.183 dipendenti contro una media di n. 38.113 dipendenti nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Il margine operativo lordo si è incrementato del 2,4% passando da 219,1 milioni di euro del primo trimestre dell'esercizio precedente a 224,4 milioni, mentre il margine operativo netto si è incrementato dell'1,7% passando da 138 milioni di euro a 140,4 milioni. Il proseguimento dell'attività di razionalizzazione e di miglioramento tecnologico delle unità produttive e distributive ha consentito di mantenere la redditività operativa consolidata sostanzialmente sui livelli realizzati nel precedente esercizio. Il rapporto tra il margine operativo lordo, pari a 224,4 milioni di euro, ed il fatturato si attesta al 12,1%, rispetto al 12% del primo trimestre dell'esercizio precedente e al 12,2% dell'intero esercizio precedente. Il rapporto tra il margine operativo netto, ammontato a 140,4 milioni di euro, ed il fatturato si attesta al 7,6%, invariato rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente e sostanzialmente in linea rispetto al 7,7% dell'intero esercizio 2001. Gli oneri finanziari complessivi del primo trimestre dell'esercizio, al netto dei proventi e comprensivi delle differenze cambio, sono ammontati a 39,9 milioni di euro, rispetto ai 27,8 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incremento è dovuto alle differenze cambio passive che, nel corso del primo trimestre dell'esercizio 2002, hanno inciso in maniera significativa a seguito dell'andamento negativo di alcune delle valute di operatività del Gruppo. Va comunque sottolineato che la rilevazione di tali differenze cambio passive deriva dalla applicazione del tasso di cambio dell'ultimo giorno del trimestre e che la particolare alta volatilità dei cambi potrebbe nei trimestri che seguiranno modificare una situazione che è puntuale del trimestre in analisi. L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato, al netto delle differenze cambio passive, è rimasta costante intorno all'1,5% come nell'esercizio 2001. La posizione del debito finanziario netto è passata da 1.956 milioni di euro al 31 dicembre 2001 a 2.028 milioni di euro al 31 marzo 2002. Il cash-flow generato dalla gestione è stato in parte utilizzato a copertura del fabbisogno finanziario determinato dagli investimenti dal riacquisto del 100% di Parmalat Canada Limited e dalle necessità di capitale circolante. La struttura patrimoniale consolidata di Parmalat Finanziaria evidenzia, al 31 marzo 2002, un patrimonio netto consolidato totale, incluso il risultato al lordo delle imposte del periodo e al netto dei dividendi relativi all'esercizio 2001 la cui distribuzione è stata deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2002, di 2.793 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato di competenza del Gruppo ammonta a 1.981 milioni di euro rispetto ai 1.874 milioni al 31 dicembre 2001. Va precisato che sull'ammontare del patrimonio netto consolidato hanno inciso negativamente anche le differenze di cambio passive, emerse dall'andamento di alcune delle valute di operatività, imputate in variazione della 'Riserva di consolidamento'. Tali variazioni potranno essere naturalmente soggette a future fluttuazioni dei cambi. Tra i fatti più significativi del primo trimestre va segnalato che nel mese di gennaio, in esecuzione di un accordo stipulato nel corso dell'esercizio precedente, è stata acquisita, con un investimento di 182.283.000 dollari canadesi corrispondenti a circa 129 milioni di euro, la quota residua del capitale della Parmalat Canada Limited posseduta dalla Citicorp. Dopo questa operazione Parmalat Canada Limited risulta interamente posseduta dal Gruppo Parmalat. Per quanto riguarda le previsioni dell'esercizio, la crescita interna si dovrebbe mantenere sostanzialmente in linea con quella realizzata nel corso del primo trimestre del corrente esercizio, mentre non è determinabile la variazione in valore del fatturato consolidato del Gruppo, espresso in euro, in quanto il suddetto valore dipenderà dall'andamento dei cambi nel corso dell'esercizio. L'andamento della gestione dovrebbe consentire di confermare i margini operativi consolidati realizzati nel primo trimestre dell'esercizio.

TISCALINI RAGGIUNGE IL BREAK EVEN OPERATIVO LORDO. 1° TRIMESTRE 2002 CON RICAVI PARI A 195,2 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 78% RISPETTO AL 1° TRIMESTRE 2001 
Milano, 17 Maggio 2002. Il consiglio di amministrazione di Tiscali, l'Internet Com pany leader in Europa, ha approvato il 15 maggio i risultati relativi al 1° trimestre 2002. Break even del margine operativo lordo (Ebitda) La società ha raggiunto un Ebitda consolidato positivo per 1,0 milioni di Euro, in linea con le previsioni della Società e con il piano di integrazione e riorganizzazione del gruppo iniziato nel 2001. L'importante obiettivo è stato raggiunto grazie a una sensibile crescita nei ricavi e all'incisiva azione del management che nel corso del precedente anno ha attuato una incisiva politica di riduzione dei costi e di razionalizzazione delle strutture e dell'organizzazione. Parallelamente è iniziata l'attività di rebranding per l'affermazione del marchio Tiscali in tutta Europa. Grazie a ciò, la società ha affrontato l'inizio del 2002 con una struttura organizzativa integrata, competitiva ed efficiente in tutti i Paesi nei quali opera. I ricavi totali del gruppo nel trimestre sono stati pari a 195,2 milioni di Euro, in crescita del 78% rispetto al 1° trimestre 2001. I ricavi da accesso, pari al 70% del fatturato complessivo, sono cresciuti del 93% passando dai 71,2 milioni di Euro del 1° trimestre 2001 ai 137,6 milioni di Euro nei primi tre mesi dell'esercizio 2002. Una performance particola rmente significativa registrata grazie a due driver principali: la crescita degli utenti attivi, pari a 7,4 milioni al 31 Marzo 2002, in crescita del 72% rispetto al 31 Marzo 2001, e la crescita del traffico Internet da questi generato, pari a circa 10,9 miliardi di minuti nel trimestre, con una crescita del 76% rispetto al 1° trimestre 2001. Nel primo trimestre 2002 l'attività di acquisizione utenti sul fronte broadband è stata particolarmente significativa: gli utenti aventi una connessione a banda larga a livello europeo hanno superato le 85.000 unità, in crescita di oltre il 300% rispetto al 1° trimestre 2001. I ricavi da portale sono stati pari a 19,7 milioni di Euro, in crescita del 137% rispe tto al primo trimestre 2001. Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 14 milioni di unique visitors a marzo 2002, nonché come primaria piattaforma di distribuzione dei contenuti. Nel 1° trimestre 2002 sono stati realizzati 8 milioni di Euro di ricavi pubblicitari relativi a contratti internazionali con advertisers di primaria importanza, a conferma della validità di sviluppo di un unico brand europeo, che pone Tiscali come partner preferenziale per lo sviluppo di campagne di marketing on line delle società multinazionali. In aprile, è stata lanciata un'importante campagna marketing istituzionale in tutta Europa, volta ad accrescere la visibilità del marchio Tiscali. A tal proposito appare opportuno rilevare come la campagna pubblicitaria in Francia abbia portato la brand awareness del marchio Tiscali a un livello pari al 43%, contro il 2% di giugno 2001. I ricavi derivanti da servizi alle imprese sono stati pari a 21,9 milioni di Euro, 11% sul totale ricavi, in crescita del 22% rispetto al 1° trimestre 2001 ed in linea con il dato relativo al trimestre precedente, confermandosi come area di business fortemente complementare all'area consumer. I ricavi da telefonia sono stati pari a 12 milioni di Euro in aumento del 14% rispetto al primo trimestre 2001. L'azione di ristrutturazione e razionalizzazione perseguita durante l'intero esercizio 2001 e lo sviluppo di sinergie derivanti dal processo di integrazione del Gruppo hanno positivamente influenzato i risultati del 1° trimestre 2002. Infatti il margine lordo industriale complessivo, pari a 84,4 milioni di Euro, risulta pari al 43% dei ricavi, e mostra un incremento del 371% rispetto al 1° trimestre 2001. La significativa performance è riconducibile all'ottimizzazione delle strutture di rete di accesso in tutti i Paesi, con la conseguente riduzione dei costi di interconnessione e alla migrazione del traffico sulla rete proprietaria internazionale di Tiscali. Tali risultati testimoniano la validità del modello di business e l'efficacia della strategia adottata, volta a sfruttare tutte le economie di scala derivanti dalla rete internazionale proprietaria e dal processo di integrazione e di crescita del Gruppo. I costi operativi sono stai pari a 83,4 milioni di Euro, con una incidenza percentuale sui ricavi in forte diminuzione rispetto al primo trimestre 2001, quando il processo di integrazione era ancora nella sua fase iniziale. L'unificazione dei brand e l'eliminazione di svariate duplicazioni di funzioni effettuate negli ultimi dodici mesi hanno permesso di delineare una struttura di costi operativi efficiente che garantisce completo supporto ai piani di crescita della società. Il percorso effettuato ha permesso così al Gruppo di raggiungere un Ebitda consolidato positivo per 1,0 milioni di Euro, contro un analogo dato relativo al 1° trimestre 2001 negativo per 58,2 milioni di Euro. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni e gli accantonamenti sono stati pari a 34,7 milioni di Euro, mentre l'ammortamento del goodwill e' stato pari a 72,2 milioni di Euro. L'Ebit registrato nei primi tre mesi dell'anno e' stato negativo per 105,9 milioni di Euro, in miglioramento del 30% rispetto all'analogo dato relativo al 1° trimestre 2001. Il margine operativo al netto dell'ammortamento del goodwill risulta negativo per 33,7 milioni di Euro. Al 31 marzo 2002 il Gruppo Tiscali può contare su risorse finanziarie liquide pari a 400 milioni di Euro, che al netto delle passività di natura finanziaria e includendo i crediti per Iva e di natura tributaria sono pari a 129 milioni di Euro. La migliorata redditività della società trova riscontro in un minore cash burn rate operativo, che è pari a 83 milioni di Euro, in diminuzione del 45% rispetto al dato relativo al trimestre precedente. Le risorse finanziarie sono state impiegate, tra l'altro, in investimenti tecnici e in sviluppo prodotti per 45 milioni di Euro nel trimestre. 

PREMIO L'IMPRENDITORE DELL'ANNO AL VIA: ERNST & YOUNG PRESENTA LA SESTA EDIZIONE ITALIANA CANDIDATURE APERTE FINO AL 12 LUGLIO 
Milano, 16 maggio 2002 - Ernst & Young, Gruppo internazionale leader nei servizi professionali apre le candidature al Premio L'Imprenditore dell'Anno 2002 rinnovando così il proprio appuntamento con l'imprenditoria italiana. Parte oggi, infatti, la sesta edizione italiana dell'ambito riconoscimento, nato quindici anni fa negli Stati Uniti e attualmente presente in oltre 20 paesi. Potenziali candidati sono imprenditori e imprenditrici alla guida di aziende che abbiano registrato nell'ultimo esercizio un fatturato compreso tra i 25 e i 600 milioni di Euro. Cinque categorie verranno premiate quest'anno: Global, Innovation, Finance, Communication, Quality of Life. Sarà inoltre nominato un Vincitore Nazionale che rappresenterà l'Italia nel concorrere per il World Entrepreneur of the Year, l'edizione internazionale del Premio, confrontandosi con i Vincitori Nazionali degli altri paesi. A giudicare le candidature saranno chiamati, come da tradizione, esponenti di prestigio del mondo economico e della comunicazione ed alcuni dei vincitori delle precedenti edizioni del Premio. A garanzia della continuità del lavoro svolto negli anni scorsi, Piero Bassetti, Presidente della Fondazione Bassetti è stato confermato anche per questa edizione Presidente della Giuria. "Anno dopo anno rinnoviamo l'impegno nel premiare l'eccellenza e i meriti di realtà imprenditoriali che sono fondamentali per lo sviluppo del tessuto produttivo del nostro Paese, ciascuna con le proprie caratteristiche e nelle diverse categorie", ha affermato Giorgio Mosci, partner di Ernst & Young. "Ancora più importante ci sembra la promozione del Premio L'Imprenditore dell'Anno nell'attuale contesto economico e sociale italiano, che richiede l'integrazione in una dimensione Europea. A testimonianza del valore insito in alcune realtà imprenditoriali ed attestabile anche oltre i nostri confini nazionali, è la vittoria di Paolo della Porta, Presidente di Saes Getters, premiato nel 2001 quale migliore imprenditore a livello mondiale alla prima edizione del World Entrepreneur of the Year". Nelle precedenti edizioni del Premio sono stati assegnati, tra gli altri, riconoscimenti a Gennaro Auricchio (Auricchio); Urbano Cairo (Cairo Pubblicità); Carlo Castellano (Esaote); Silvia Damiani (Casa Damiani); Norberto Ferretti (Ferretti); Vittorio Frescobaldi Franceschi (Marchesi de' Frescobaldi); Adolfo Guzzini (iGuzzini Illuminazione); Anna Maria Holland Formiggini (Amplifon); Alcide Leali (Air Dolomiti); Silvano Pedrollo (Pedrollo); Giovanni Rana (Pastificio Rana); Renzo Rosso (Diesel); Ferdinando Scotti (Riso Scotti); Gabriella Spada (Giacomelli); Sergio Zappella (Saeco Group International). Gli imprenditori vincitori e i finalisti del Premio possono iscriversi di diritto all'Associazione Imprenditore dell'Anno che, oltre ad essere terreno di confronto costruttivo tra gli imprenditori, ha tra i propri scopi anche la promozione di studi e ricerche nelle scienze economiche, sociali, giuridiche e aziendali. In Italia, L'Imprenditore dell'Anno 2002 si svolge con il patrocinio di Borsa Italiana, con il contributo di Sap, con il supporto de L'Imprenditore - Mensile della Piccola Industria di Confindustria - e in collaborazione con Il Sole 24 Ore. L'adesione all'iniziativa è gratuita. Il termine di presentazione delle candidature alla sesta edizione del Premio L'Imprenditore dell'Anno è il prossimo 12 luglio, mentre la cerimonia di premiazione si terrà a Milano nel mese di novembre. Per ulteriori informazioni gli imprenditori possono rivolgersi alla Segreteria Organizzativa del Premio presso Ernst & Young, tel. 0272212807; e-mail: segreteria@eypremio.com L'adesione può essere effettuata anche compilando l'apposito modulo disponibile al sito Internet www.eypremio.com 

RIPRESA INCERTA PER LA MECCANICA VARIA 
Milano, 17 maggio 2002 - E' passato da +15,1% a -3,2% il saldo tra le aziende che denunciano un fatturato migliorato e quelle che lo giudicano peggiorato. In calo in particolare l'estero. Positive le previsioni per il trimestre in corso. Lo rivela l'indagine trimestrale Anima. Per il Presidente Rizzio: "I dati rilevati nel trimestre appena concluso sono probabilmente dovuti alle consuete ciclicità della domanda. I segnali positivi che provengono dai mercati internazionali fanno prevedere un graduale miglioramento". Rimane incerta la ripresa per le aziende della meccanica varia italiana. E' quanto emerge dai risultati dell'indagine trimestrale sull'andamento del settore resi noti dall' Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine), secondo i quali, dopo un quarto trimestre 2001 che aveva segnato un miglioramento rispetto ai contraccolpi dovuti all'11 settembre, il I trimestre 2002 mostra nuovamente saldi negativi per quanto riguarda il fatturato. Analizzando i dati elaborati dalla Federazione su un campione di 281 imprese associate, emerge che tra gennaio e marzo il saldo tra le aziende che denunciano una situazione di fatturato "migliorata" e quelle che invece la giudicano "peggiorata" è diventato negativo, passando da +15,1% del IV trimestre 2001 a -3,2% del I trimestre 2002. Il fatturato complessivo rispetto al periodo ottobre/dicembre 2001 è aumentato per il 28,1% delle aziende (38% nel IV trimestre 2001) ed è rimasto stabile per il 40,6%; aumentano le aziende che dichiarano peggiorata la situazione: dal 22,9% del periodo precedente al 31,3%. Situazione meno sfavorevole sul mercato interno, con un saldo negativo pari a -1,5% (era +16,4% nel trimestre precedente), che sui mercati esteri, che hanno fatto registrare un saldo pari a -5,4% (+4,4% del IV trimestre). Le aziende che dichiarano infatti migliorato il fatturato Italia sono il 27% (37,3% nel IV trimestre 2001), contro il 28,5% che lo indica peggiorato (era il 20,9% nel trimestre precedente), mentre per quanto riguarda i mercati esteri le imprese che nel periodo gennaio/marzo giudicano migliorato il fatturato sono il 24,3% (27,2% nel IV trimestre 2001) contro il 29,7% che invece registra un peggioramento (22,8% nel periodo precedente). La situazione ordini è bassa con un carnet che copre mediamente 2,8 mesi di lavoro (2,9 nel trimestre precedente). L'occupazione ha mostrato una sostanziale stabilità. Più favorevoli le prospettive economiche, sebbene permangano preoccupazioni connesse all'evoluzione del prezzo del petrolio, al comportamento dell'economia americana e alle tensioni in medio oriente. A partire dal II trimestre è infatti attesa una ripresa della domanda che dovrebbe interessare sia il mercato interno che le esportazioni. Si prevedono riflessi positivi sull'occupazione e sugli investimenti, attesi in crescita dal 23,6% delle aziende che probabilmente trarranno slancio dall'applicazione della Legge Tremonti. Per il periodo aprile/giugno si prospetta un incremento della domanda per il 38,4% delle aziende, mentre il 54,8% non prevede variazioni di rilievo. Diminuisce sensibilmente (da 12% a 6,8%) il numero di chi si attende un calo. Le aspettative sono positive sia sul mercato interno che su quello estero. Il 35,2% delle aziende si attende un aumento della domanda in Italia ed 34,6% sul mercato internazionale. Sostanzialmente stabile la previsione relativa all'occupazione (per il 79,7% delle aziende intervistate). Cauto ottimismo da parte di Savino Rizzio, Presidente Anima che ha così commentato: "I dati rilevati nel trimestre appena trascorso sono probabilmente dovuti alle consuete ciclicità della domanda. Gli imprenditori vivono ancora una fase di incertezza che i numeri non possono non riflettere. Stanno pervenendo segnali positivi dai mercati internazionali e ciò ci consente, pur senza vedere riprese eclatanti, di credere in un lento graduale miglioramento". Situazioni leggermente differenziate contraddistinguono i vari settori: Il comparto "sistemi di sollevamento e movimentazione" è stato caratterizzato nel primo trimestre 2002 da una fase di rallentamento del fatturato, con saldi negativi sia per quanto riguarda l'Italia che l'estero. Le previsioni sono tuttavia favorevoli. La domanda è attesa riprendere slancio nel secondo trimestre e stimolare una crescita degli investimenti e dell'occupazione. Ancora positiva, anche se meno brillante che nel periodo precedente, anche la situazione degli operatori del comparto "macchine edili, stradali, minerarie ed affini". Il carnet ordini è passato da 3 a 3,7 mesi e il 40% del campione intervistato manifesta un'attesa di crescita della domanda. Trend differenziati contraddistinguono l'andamento delle aziende del comparto "macchine per l'industria alimentare" (il fatturato è cresciuto per il 33,3% delle aziende, è rimasto invariato per il 27,8% ed è calato per il 38,9%). La situazione ordini sul mercato nazionale appare negativa a fine marzo (il saldo indica un -38,9%); gli imprenditori tuttavia forniscono giudizi positivi per il secondo trimestre e programmano maggiori investimenti. Una congiuntura negativa ha contraddistinto i comparti "affettatrici elettriche"e "macchine per la lavorazione delle carni". Rispettivamente mostrano per l'Italia e per l'estero i seguenti saldi -55,6% e -22,3%; -14,3% e -14,3%. La situazione è attesa però volgere leggermente al meglio. Il comparto "macchine per caffè espresso" ha goduto di un inizio anno favorevole (il 50% delle aziende censite denuncia una crescita del fatturato) con un carnet ordini passato da 1,2 a 1,6 mesi. Gli operatori guardano con cauto ottimismo al futuro confidando in un'evoluzione positiva sia dalla domanda interna che di quella estera. Le "attrezzature frigorifere per il commercio" hanno realizzato ancora buone performances nel primo trimestre dell'anno con saldi di fatturato positivi. La domanda potrebbe tuttavia mostrare qualche segnale di rallentamento nei prossimi mesi. Invariati i livelli occupazionali, in crescita gli investimenti. Una ripresa dell'attività in particolare sui mercati esteri ha sostenuto i soddisfacenti risultati delle "apparecchiature aerauliche". Con una situazione ordini ancora positiva e con un carnet di lavoro assicurato pari a 2,6 mesi, le aziende guardano con fiducia al prossimo futuro. Hanno confermato purtroppo le previsioni negative i dati relativi al settore "apparecchi e componenti per impianti termici" con un saldo pari a -17,3 % per l'Italia e -32% per l'estero. La situazione dovrebbe però risollevarsi nei prossimi mesi. Una battuta d'arresto ha frenato la crescita del settore "serrature e ferramenta" che a fine 2001 era stato caratterizzato da un trend abbastanza favorevole. Il carnet ordini si è ridotto a 1,7 mesi ma per il secondo trimestre sono previsti segnali di ripresa. Una situazione analoga ha caratterizzato il settore "casseforti, porte corazzate e cassetti di sicurezza". Il fatturato del comparto "posateria, coltelleria, vasellame, pentolame ed affini" ha registrato un saldo positivo del 33,3% sostenuto da un buon sviluppo dell'attività in Italia. Non così positive le performances sui mercati esteri. Un peggioramento della situazione sui mercati internazionali ha penalizzato il settore "impianti di finitura". Le previsioni mostrano tuttavia saldi positivi. Le risposte delle imprese dei comparti "rubinetteria sanitaria" e "valvolame in bronzo e ottone" mostrano che è in atto una fase di ripresa del mercato nazionale. I mercati esteri invece dovrebbero offrire buone opportunità in particolare a partire dal secondo trimestre. Infine, in generale soddisfacente anche il trend del comparto "valvolame per uso industriale".

UNIONCAMERE LOMBARDIA: "LA QUALITA' NON E' UN COSTO MA UN INVESTIMENTO IN COMPETITIVITA'' PARTE IL PREMIO REGIONALE PER PROMUOVERE LA QUALITÀ COME STRUMENTO DI COMPETITIVITÀ E SVILUPPO PER LE PMI LOMBARDE 
Milano, 17 maggio 2002 - "Il sistema produttivo lombardo si trova ad affrontare quotidianamente la sfida del grande mercato globale. La competitività cresce inesorabilmente ed è sempre più basata sull'innovazione tecnologica e sul rispetto delle variabili legate alla qualità. Per le Camere di Commercio supportare le imprese nei propri processi di sviluppo significa trovare strumenti per fare della qualità non un puro costo ma un investimento in competitività." Così si è espresso Vico Valassi, Presidente di Unioncamere Lombardia, presentando il premio: "Posizionamento competitivo per le PMI lombarde", patrocinato da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia e promosso dalle Associazioni Industriali e Artigianali presenti sul territorio regionale. Il Premio, creato nell'ambito del Premio Qualità Italia per favorire l'approccio da parte delle piccole medie imprese lombarde alla Qualità competitiva, intesa come un cambiamento culturale dell'azienda, ha come principale obiettivo l'arricchimento degli strumenti a disposizione della Pubblica Amministrazione per sensibilizzare e sostenere le imprese nei processi di miglioramento competitivo. Tutti i dati ottenuti grazie alla partecipazione delle aziende al Premio, permetteranno infatti di creare una banca dati dalla quale emerga lo stato della Qualità in Lombardia e che possa essere per le Associazioni Territoriali e le Istituzioni uno strumento per programmare con maggiore efficienza le politiche di incentivo e di supporto alle imprese. In Italia attualmente risultano certificate 57.300 imprese, di cui 13.400 (il 23,4%) hanno sede in Lombardia. Il dato lombardo colloca la regione al primo posto in Italia, tuttavia se si considera che sul territorio regionale operano 750.000 imprese, il 99,5% delle quali piccole e medie (con meno di 250 addetti), si può comprendere l'importanza dell'iniziativa e la valenza strategica di questa mappa della qualità. Dal punto di vista delle aziende la partecipazione al Premio permette di acquisire gratuitamente un'analisi oggettiva dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento, di ottenere un utile confronto con le altre PMI attraverso una misurazione significativa del proprio posizionamento competitivo e di promuovere la diffusione di buone prassi aziendali, oltre alla possibilità di fregiarsi nella propria carta intestata del logo del Premio Qualità Italia Livello Regionale. Fabrizio Radice, direttore vendite e marketing di Corapack, azienda produttrice di film flessibili in plastica per il confezionamento che nel 1999 ha conseguito la menzione regionale Premio Qualità Italia, ha sottolineato come il Premio Qualità sia per l'azienda un punto di partenza e non di arrivo. "L'iniziativa - ha dichiarato Radice - si è rivelata un formidabile strumento di analisi delle aree di intervento che ha portato, ad oggi, incrementi di fatturato, di efficienza produttiva e di redditività indubbiamente significativi." La struttura del premio si fonda sui principi del Total Quality Management riconosciuti a livello europeo e si basa su un approccio per processi ed indicatori che correla puntualmente cause ed effetti, grazie a due attività fondamentali: l'autovalutazione e il confronto. La partecipazione, riservata alle aziende lombarde con meno di 250 addetti ed aperta da oggi fino al 15 luglio, segue un processo linerare: l'azienda si sottopone ad un'autovalutazione tramite un questionario in forma chiusa, individuando i propri punti di forza e le aree di miglioramento. La compilazione del questionario le dà automaticamente diritto a ricevere il Radar, un grafico che le permette di individuare il proprio posizionamento rispetto al modello di Gestione per la Qualità. Tutti i questionari sono poi esaminati da valutatori esterni che, una volta verificati i requisiti per la partecipazione al Premio, effettuano una visita all'impresa, nel corso della quale l'autovalutazione viene confrontata con la situazione reale e viene fornita un preziosa consulenza al management e ai dipendenti. La fase finale prevede la compilazione di una vera e propria classifica nella quale vengono posizionate competitivamente tutte le imprese partecipanti. "Con la nuova edizione delle norme ISO 9000 (Vision 2000), - ha ricordato Pierantonio Bombardieri, Consigliere Delegato del Premio Qualità Italia - con le nuove forme di bilancio sociale o integrato e con la certificazione dei siti per l'e-commerce, stiamo assistendo a una nuova ondata di interessi e aspettative per il mondo della Qualità. E' sicuramente necessario un forte impegno da parte di tutte le componenti sociali e le istituzioni per cogliere quest'occasione di avvicinamento ai principi di gestione per la Qualità come reale strumento per lo sviluppo della competitività e del benessere delle generazioni attuali e future." 

L'ITALIA NELL'ELITE DEI PANIFICATORI ARTIGIANALI MONDIALI 
Milano, 17 magio 2002 - Si è conclusa con un lusinghiero piazzamento della rappresentativa italiana la 5ª edizione della Coppa del Mondo della panetteria artigianale, svoltasi a Parigi dal 21al 23 aprile nell'ambito di Europain. Per il concorso, 12 équipes internazionali, provenienti da Austria, Belgio, Corea, Finlandia, Francia, Giappone, Irlanda, Italia, Polonia, Svizzera e Stati Uniti sono state selezionate sulla base dei risultati delle precedenti edizioni e delle tradizioni artigianali dei paesi nel settore dell'arte bianca. La competizione si è sviluppata su tre giorni e sui seguenti temi: 'vienneserie', 'baguettes e pani speciali' e un pezzo artistico sul tema 'il pane identità del vostro paese'. La selezione italiana era, come d'abitudine, di tutto rispetto: Ettore Rinaldi (in gara per le vienneserie) Ettore Parolo (baguettes e pani speciali), Settimio Tassotti (pezzo artistico) e Piergiorgio Giorilli (coach e membro della giuria) hanno fatto grande onore ai colori dello stivale. Già vincitore della Coppa Europa del 1995 a Nantes, il team italiano è stato particolarmente apprezzato dalla giuria, presieduta da M. Pierre Prigent, per l'estremo ordine e pulizia con le quali hanno operato, oltre che per l'affiatamento e l'armonia della squadra. Tutti i prodotti in gara dovevano rispondere ai requisiti della produzione artigianale, per la quale l'Italia vanta una delle più luminose tradizioni in campo internazionale. Il piazzamento ottenuto ha infatti consentito alla nostra rappresentativa di essere inserita nell'élite mondiale dei panificatori e di essere automaticamente selezionata per la prossima edizione. Se Giappone, Stati Uniti e Belgio hanno occupato il podio, la Francia, la Svizzera e, come già detto, l'Italia si sono già qualificate per la prossima edizione, prevista tra tre anni, sempre in ambito di Europain. Grazie anche alla sponsorizzazione di Corman, azienda produttrice di burro di grande qualità per usi professionali, la squadra italiana si è particolarmente contraddistinta nella realizzazione delle vienneserie, oltre che nelle altre specialità. Tecnica, fantasia e maestria italiane sono state particolarmente apprezzate dalla giuria internazionale. Tuttavia gli impegni per la Squadra italiana della Federazione non sono finiti: l'appuntamento è per il Campionato Europeo alla fine di maggio a Bulle (Canton Friburgo, Svizzera). 

LOTTO FESTEGGIA LA VITTORIA JUVENTINA CON UNA MAGLIA COMMEMORATIVA IN EDIZIONE LIMITATA DEL 26° SCUDETTO 
Montebelluna, 17 maggio 2002 - Per festeggiare l'importante vittoria Juventus del 26° Scudetto tricolore, Lotto Sport Italia - Sponsor Tecnico e Fornitore Ufficiale della squadra di calcio più famosa del mondo - ha riprodotto per tutti i tifosi bianconeri la maglia commemorativa del 26° Scudetto indossata dai giocatori a fine partita. Realizzata a tiratura limitata e proposta al pubblico al prezzo di 35,64 euro, nelle taglie adulto S-XXL, la t-shirt, in bianco light cotton spandex con il numero 26 stampato sul fronte, è già disponibile nei negozi monomarca Lotto e nei punti vendita che distribuiscono i prodotti della squadra bianconera. I tifosi della blasonata squadra bianconera potranno anche acquistare i capi che l'azienda italiana Sponsor della Juventus fino al giugno 2003 ha realizzato per il mondo del calcio e dei tifosi. Con l'Authentic J-Collection interamente dedicata alla squadra, Lotto propone una linea completa di capi che vanno dalla polo al pantaloncino da gioco, dalla maglia al pantalone da allenamento, dalla tuta al giubbotto, tutti con label "Official Technical Designer and Supplier" che ne garantisce l'esclusività e l'autenticità. Ad arricchire il guardaroba, una linea completa di borse e accessori, anch'essi acquistabili nei punti vendita che distribuiscono i prodotti Lotto. 

DADA AL 100% DI MAILGATE 
Firenze, 17 maggio 2002 - Dada S.p.A. (Nuovo Mercato: DA), Internet Company indipendente quotata al Nuovo Mercato, comunica di aver esercitato l'opzione, contenuta nel contratto preliminare sottoscritto il 6 Novembre 2000, per l'acquisizione di una quota pari al 20% di Mailgate S.r.l, salendo al 100% del capitale dall'80% attualmente posseduto. Mailgate, fondata nel 1995, è first mover nel fornire l'accesso ai principali newsgroup (forum di discussione) nazionali e internazionali. Mailgate è presente, con interessanti quote di mercato, in Italia, Spagna e Germania, oltre che in Austria, Svizzera, Francia, Danimarca, Olanda, Svezia e Gran Bretagna. Mailgate è la sezione newsgroup di superEva. Dada è un operatore Internet puro strutturato in quattro business unit, distinte ma fortemente sinergiche, tra loro complementari nell'offerta di servizi. Il Gruppo Dada è costituito da oltre 20 società, tutte orientate all'offerta di servizi, soluzioni e contenuti di qualità per la Rete. La business unit "Application Portal" rappresenta, in Italia, la Community on line leader nella Rete. Un network di siti che vede in superEva e Clarence i due principali aggregatori di mercato. 

HENKEL CEDE IL MARCHIO BOSTIK 
Milano, 17 maggio 2002 - Henkel Loctite Adesivi Srl, Divisione Adesivi al Consumo, e Misal Arexons SpA, hanno concluso un accordo per la vendita del marchio Bostik per il mercato italiano. L'intesa è stata firmata a Milano in data 27 Marzo 2002. L'accordo prevede che a partire dal 1° Luglio 2002 l'utilizzo del marchio Bostik sarà trasferito a Misal Arexons, attualmente titolare di un accordo di licenza d'uso del marchio Bostik per la produzione e distribuzione in Italia di una gamma di prodotti adesivi per uso domestico. L'Amministratore Delegato dell'Azienda, il dr. Massimo Laccisaglia, ha affermato che: "Per Misal Arexons questa acquisizione costituisce la premessa per un significativo rafforzamento della propria presenza nel settore adesivi e sigillanti e contribuirà al raggiungimento di importanti obiettivi di crescita". Henkel Loctite Adesivi ha deciso la cessione del marchio Bostik in funzione della strategia di riduzione dei marchi locali e concentrazione sui marchi internazionali. Manterrà comunque la sua presenza sul mercato degli Adesivi e Sigillanti con una gamma completa di prodotti con altri marchi. "Per Henkel - ha dichiarato il dr. Bart Steenken, Direttore Generale della divisione Adesivi al Consumo di Henkel Italia - la cessione del marchio Bostik rappresenta un passo importante verso il processo di armonizzazione e consolidamento dei Brands internazionali permettendo un maggiore focus sullo sviluppo futuro dei business strategici esistenti". 

DRESDNER KLEINWORT CAPITAL: IL GRUPPO ENTRA NEL CAPITALE DI UPTILES E DE IL MULINACCIO, AZIENDE DEL DISTRETTO DI SASSUOLO SPECIALIZZATE NEL SETTORE DEI DECORI PER CERAMICHE 
Milano, 17 maggio 2002 - Dresdner Kleinwort Capital ("DrKC"), una delle divisioni di Allianz Private Equity, ha perfezionato l'investimento in Uptiles S.p.A. e nel Mulinaccio S.p.A., aziende leader nel settore dei decori per ceramiche, in Italia ed in Europa. Uptiles è principalmente attiva nei corredi per la ceramica in serigrafia mentre Il Mulinaccio è leader nel segmento della progettazione e realizzazione dei decori a rilievo, conosciuti come "pezzi speciali". La transazione vede Dresdner Kleinwort Capital detenere una quota significativa del capitale, mentre la parte rimanente delle azioni è detenuta dai fratelli Bernardi, soci fondatori e artefici del successo delle aziende. Remo e Gianpaolo Bernardi manterranno la direzione delle società, con i ruoli, rispettivamente, di Presidente e Vice Presidente nonché Amministratori Delegati, assicurando la continuità della gestione, da sempre caratterizzata da elevati livelli di servizio e di qualità. Dresdner Kleinwort Capital affiancherà le società nel loro percorso di sviluppo, apportando le risorse finanziarie necessarie per supportare il piano di crescita, che potrà avvenire sia per via organica che per linee esterne, qualora si presentassero opportunità interessanti per completare la gamma dei prodotti. Inoltre, Dresdner Kleinwort Capital supporterà le aziende nell'attività di sviluppo di nuove soluzioni per i clienti anche attraverso investimenti in nuove tecnologie, e con la massima attenzione alla qualità al fine di mantenere la posizione di leadership di mercato. Per il raggiungimento dei propri obiettivi strategici, la famiglia Bernardi ha ritenuto opportuno avviare la collaborazione con un importante partner come Dresdner Kleinwort Capital, istituzione che disponesse di un'estesa presenza sui principali mercati internazionali tale da garantire sia elevate competenze professionali che adeguate risorse finanziarie.

ACCORDO TRA PHILIPS E FRACARRO PER LA VENDITA DI PHILIPS SMATV 
Amsterdam, Olanda e Castelfranco Veneto, Italia, 17 maggio 2002 - L'olandese Royal Philips Electronics e l'italiana Fracarro Radioindustrie S.p.A. hanno annunciato ieri di aver firmato il contratto per la vendita del ramo d'azienda Philips Smatv (Satellite Master Antenna Television). Philips Smatv è stata acquisita al 100% da Fracarro France, nuova società del Gruppo Fracarro. "La decisione è in linea con la strategia di Philips di focalizzarci sul nostro core business - spiega Tom Verbeek, Ceo di Philips Corporate Investiments - Siamo felici di aver trovato un compratore per Philips Smatv, che ha l'opportunità di un'ulteriore crescita ed espansione in nuovi mercati." Core business del Gruppo Fracarro è proprio il settore Smatv. Con la creazione della nuova società francese, il gruppo espande ulteriormente la propria azione a livello internazionale e grazie a questa acquisizione conquista la leadership europea nel settore della Smatv, con 100 milioni di Euro di fatturato complessivo. Fracarro France ha sede a Suresnes, Parigi. Sviluppa e vende prodotti e sistemi per la ricezione e distribuzione dei segnali audio, video e dati, in edifici residenziali e commerciali. L'operazione che ha portato Philips Smatv nell'ambito del gruppo permette inoltre di integrare l'offerta di Fracarro sul mercato internazionale, arricchendone la gamma di ulteriori prodotti e servizi, per soddisfare al meglio le esigenze della clientela. "Questa acquisizione e la creazione di Fracarro France - ha dichiarato Nello Genovese, Amministratore Delegato di Fracarro - sono in linea con la nostra mission, quella di diventare un gruppo di riferimento a livello internazionale nel settore della comunicazione e della sicurezza attiva. Fracarro France sarà operativa dal prossimo 25 maggio, grazie alla perfetta integrazione che si otterrà tra il nostro management e quello esistente in Philips Smatv. La sinergia tra il know how di Fracarro e di Philips Smatv fa nascere oggi il maggiore protagonista del mercato europeo ed internazionale della distribuzione televisiva." I particolari dell'operazione verranno illustrati martedì 21 maggio nel corso di una conferenza stampa organizzata nell'ambito della Fiera Mediacast, a Londra. 

CNR E CORTE DEI CONTI: PER IL PRESIDENTE BIANCO DAL 2000 A OGGI MOLTO E' GIA' STATO FATTO 
Roma, 17 maggio 2002 - Il Presidente del Cnr Lucio Bianco commenta la relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria 2000 sottolineando i progressi realizzati sino ad oggi: riorganizzazione della rete scientifica e nuove regole di contabilità e gestione. "Il Consiglio Nazionale delle Ricerche prende atto delle osservazioni contenute nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria dell'Ente per l'anno 2000, ma ha già avviato nel corso del 2001 e del 2002 iniziative che vanno nella direzione indicata dalla Corte". Lucio Bianco, Presidente del Cnr, sottolinea con queste parole lo sforzo che il principale ente di ricerca pubblico italiano sta conducendo per completare la riforma avviata nel 1999: in particolare, è stata già portata a termine una radicale riorganizzazione della rete scientifica e dal 1° gennaio 2003 l'intero Cnr funzionerà secondo nuove e innovative regole di contabilità e gestione. "Resta vero - aggiunge Lucio Bianco - il rilievo principale della relazione, vale a dire il progressivo irrigidimento del bilancio dell'Ente, che negli ultimi anni ha visto invariati i trasferimenti pubblici a fronte di un progressivo aumento degli oneri del personale di ricerca e delle spese fisse. Ciò è dovuto principalmente al costo dei rinnovi contrattuali per il personale e all'acquisizione di nuovi ricercatori, espressamente autorizzata dall'ultimo governo di centrosinistra, in una prospettiva di sviluppo complessivo dell'Ente; sviluppo che peraltro l'attuale Governo, sulle base delle linee guida di politica scientifica presentate dal Ministro Moratti, sembra intenzionato a perseguire". 

GRUPPO WEBEGG: NASCE LA FILIALE SVIZZERA CON SEDE A GINEVRA 
Milano, 17 maggio ¹02 Il Gruppo Webegg annuncia la nascita di Webegg Sa filiale con sede a Ginevra che si occuperà di indirizzare il mercato del private banking, dell¹ investment banking e dei investment fund services in Svizzera. Webegg SA è il partner strategico per le aziende svizzere che forniscono ai propri clienti servizi innovativi mantenendo forti performance finanziarie. Webegg SA, grazie all'esperienza consolidata del Gruppo Webegg e della sua rete di partnership nel campo delle soluzioni di Rete (ad esempio Intranet Portal, Internet Banking, Web Content Management, intranet applications), implementa, in tempi ridotti (3-6 mesi), soluzioni Web scalabili, sicure, a basso rischio e con un ritorno dell¹investimento certo. Webegg SA ha sede a Ginevra, in Route de Chêne 11, ed è guidata da Andrew Davis "L'approccio multidisciplinare, che si avvale anche della cultura del design italiano" spiega Davis, "unisce la profonda conoscenza dei servizi finanziari per i clienti con competenze in comunicazione, organizzazione e tecnologia per rilasciare soluzioni che traducono le strategie di management in capacità tecnologiche². "Con l¹apertura della sede di Ginevra, dopo gli uffici di san Francisco, continuiamo sulla strada dell¹espansione del Gruppo su mercati internazionali" dichiara Gianroberto Casaleggio Amministratore Delegato Gruppo Webegg. "La nostra esperienza nel campo della finanza, maturata collaborando con le più importanti realtà finanziarie italiane, e la nostra conoscenza della Rete ci aiuteranno a realizzare una forte presenza sul mercato svizzero". Infolink: www.webegg.ch 

ASIA-LINK PROGRAMME - NATIONAL INFO DAY 40 ML DI EURO PER FINANZIARE PROGETTI DI COLLABORAZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DELL'UE E QUELLE DEL SUD-EST ASIATICO 
Roma, 17 maggio 2002 - Asia - Link è un progetto finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato a promuovere lo sviluppo di nuove partnership tra le università dell'Unione Europea e quelle dell'Asia del Sud, del Sud-Est e della Cina, nonché a rafforzare i rapporti già esistenti fra le istituzioni dei due continenti. Ha una durata di 5 anni e un budget di 40 ML di euro. Il bando di concorso stabilisce che saranno ammessi al finanziamento i progetti di cooperazione tra "consorzi universitari" (costituiti da un minimo di tre istituzioni, di cui almeno 2 di Paesi UE, 1 asiatico) relativi alle seguenti aree: Sviluppo Risorse Umane (progetti volti a rafforzare competenze e mobilità del personale docente e amministrativo universitario). Sviluppo di nuovi piani di studio (nuovi insegnamenti e nuovi supporti didattici tra le università). Sviluppo di sistemi istituzionali (progetti volti a migliorare la gestione amministrativa delle università attraverso lo scambio di esperienze). La giornata informativa del 20 maggio è organizzata dalla Ripartizione IX - Relazioni Internazionali dell'Università "La Sapienza" e dal Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (Cirps). La disponibilità dei posti è limitata. E' dunque preferibile prenotare la propria adesione alla: Segreteria Tecnica - Angelo Montini angelo.montini@uniroma1.it  tel. 06/7092079 oppure compilare modulo di adesione direttamente sul sito www.uniroma1.it/internazionale/relazioni/adesione.htm, entro il 15 maggio 2002. Ad oggi l'evento ha già raccolto 65 adesioni. 20 maggio 2002 - ore 9.30 - 13.00 Rettorato - Sala delle Teleconferenze - p.le A. Moro 5, Roma Ingresso libero Per ulteriori informazioni sul bando e sul programma consultare il sito:  www.europa.eu.int/comm/europeaid/projects/asia-link/index_en.htm   

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