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MARTEDI'
28 MAGGIO 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA
POLONIA OSPITA LA CONFERENZA "CITTÀ SU INTERNET" DEDICATA ALL'E-DEMOCRACY
Zakopane,
28 maggio 2002 - Lo stato attuale della tecnologia e della ricerca nel
settore delle tecniche dell'informazione e della comunicazione (Tic) nelle
amministrazioni pubbliche dei paesi candidati verrà esaminato nel corso
della conferenza "Città su Internet" che si terrà a Zakopane
(Polonia) dal 12 al 14 giugno. Il convegno, organizzato dal Punto di
contatto nazionale della Polonia per il quinto programma quadro (5PQ), dal
Comitato statale per la ricerca scientifica, dalla Federazione dei comuni e
dei distretti della Repubblica di Polonia con il patrocinio della
Commissione europea e del Presidente della Repubblica di Polonia, promuoverà
il concetto di e-democracy ed e-government. Verranno anche trattate le
questioni sollevate alla conferenza ministeriale sull'e-government ed alla
conferenza intitolata "L'e-government a livello locale e
regionale", tenutesi nel novembre 2001 rispettivamente a Bruxelles e ad
Anversa. Gli obiettivi principali della conferenza sono i seguenti:
dibattito in merito all'influenza delle tecnologie della società
dell'informazione (Ist) sullo sviluppo della democrazia negli Stati
candidati ed all'utilizzo delle Ist per intensificare la partecipazione
pubblica nelle procedure democratiche; valutazione dello stato attuale delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) e del loro utilizzo
da parte degli enti locali in Polonia; esame dei progressi dell'iniziativa
"eEurope+". Infolink: http://www.mwi.pl/konferencja
SECONDO
UNA RELAZIONE, LA COMPETITIVITÀ EUROPEA È INADEGUATA PER RAGGIUNGERE GLI
OBIETTIVI DI LISBONA
Lisbona, 28 maggio 2002 - L'obiettivo, fissato al vertice di Lisbona, di
rendere l'Europa l'economia della conoscenza più competitiva del mondo
entro il 2010, non sarà conseguito in assenza di miglioramenti dei tassi di
aumento della competitività e della produttività. È questa una delle
conclusioni principali della "Relazione sulla competitività europea
2002" della Commissione europea, pubblicata il 23 maggio. "Le
ultime performance in materia di produttività e crescita suggeriscono che
l'obiettivo strategico [di Lisbona] non sarà raggiunto, a meno che gli
Stati membri e la Commissione mostrino una maggiore determinazione nel
perseguire le riforme economiche", ha dichiarato il commissario europeo
per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. La relazione
si concentra su campi specifici quali: le competenze e l'istruzione, la
produttività nel settore dei servizi, lo sviluppo sostenibile
nell'industria ed il rapporto tra la concorrenza e la politica
imprenditoriale. È evidente in Europa un deficit di competenze nei servizi
contraddistinti dal maggior tasso di crescita: servizi generali alle
imprese, sanità e assistenza sociale, industria manifatturiera. La domanda
di competenze di livello medio e alto ha già superato la disponibilità in
tutti gli Stati membri, con l'eccezione dell'Austria e della Svezia. Dalla
relazione si evince anche un dato più rassicurante: relativamente alla
fascia d'età da 25 a 34 anni, il rapporto tra le competenze disponibili e
la relativa domanda è sostanzialmente migliore che per la popolazione
nell'insieme. Ciò costituirebbe un'indicazione che la correlazione tra
domanda ed offerta delle competenze potrebbe migliorare se tale tendenza
permane. Tuttavia una maggiore mobilità e un flusso di competenze più
intenso attraverso le frontiere consentirebbero di rimediare a taluni
squilibri nazionali. La produttività del settore dei servizi negli Stati
membri non ha dato buoni risultati nel confronto con uno dei principali
concorrenti dell'Ue, gli Stati Uniti. I dati indicano che, laddove tra la
prima e la seconda metà degli anni novanta gli USA hanno riportato un alto
tasso di aumento della produttività nei servizi (dall'1,3 per cento al 3,5
per cento), la maggior parte degli Stati membri dell'UE per i quali sono
disponibili dati paragonabili hanno invece visto diminuire tale valore.
L'aumento della produttività nei servizi è stato altresì inferiore alla
crescita nell'industria manifatturiera. Ai fini dell'innalzamento di tale
livello, un ruolo chiave è svolto dall'innovazione, ma, come afferma la
relazione, potrebbe rendersi necessario innovare ricorrendo a modalità
quali l'acquisto di nuova tecnologia, invece del tradizionale aumento della
spesa in R&S (ricerca e sviluppo). "Il settore dei servizi è un
utente importante delle Tic (Tecnologie dell'informazione e della
comunicazione) e la diminuzione dei livelli di spesa in Tic è all'origine
del recente rallentamento dell'aumento della produttività nell'UE",
afferma la relazione. Nella relazione viene affrontato per la prima volta il
rapporto tra la politica dell'impresa e quella della concorrenza, il quale
pone in risalto l'esigenza di stimolare le imprese ad innovare garantendo
altresì alle stesse una tutela tramite la politica della concorrenza.
"È indispensabile assicurare un adeguato equilibrio tra il
perseguimento di un'effettiva concorrenza in Europa e l'impegno teso
all'obiettivo di un'industria europea competitiva a livello globale",
ha dichiarato Liikanen. Infine la relazione riconosce il progresso ottenuto
dal settore manifatturiero nello svincolare la crescita dai fattori negativi
per l'ambiente, ottenendo contestualmente una maggiore crescita ed una
diminuzione dell'impatto ambientale delle attività produttive.
L'UNICE
(UNIONE DELLE CONFEDERAZIONI EUROPEE DELL'INDUSTRIA E DEI DATORI DI LAVORO)
APPOGGIA L'OBIETTIVO PROPOSTO DA BUSQUIN DI ELEVARE LA SPESA PER LA R&S
AL TRE PER CENTO DEL PIL
Bruxelles, 28 maggio 2002 . L'Unice (Unione delle confederazioni europee
dell'industria e dei datori di lavoro) si è dichiarata favorevole alla
proposta avanzata dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin di
incrementare la spesa per la ricerca negli Stati membri e di concentrare
l'attenzione sul dialogo euro-mediterraneo fra le imprese. In un incontro
con Busquin, tenutosi il 23 maggio, i rappresentanti Unice hanno confermato
il sostegno dell'industria europea all'obiettivo di aumentare i
finanziamenti a favore della ricerca e sviluppo (R&S) per dare impulso
all'innovazione e alla competitività. Al Consiglio di Barcellona è stato
concordato di aumentare la spesa europea di R&S "al fine di
avvicinarla al tre per cento del Pil" entro il 2010. L'Unice, tuttavia,
ha ricordato al Commissario il ruolo che le autorità pubbliche dovranno
svolgere nel creare le condizioni necessarie a rendere più allettanti gli
investimenti per la R&S. Tale posizione sarà ribadita anche in una
comunicazione che verrà presentata a Busquin entro i prossimi mesi. Tale
documento illustrerà gli ambiti sui quali occorre concentrare l'attenzione
al fine di rendere l'Europa più appetibile agli occhi degli investitori.
Fra questi ambiti figurano il miglioramento dell'interazione fra industria,
governo e università nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca (Ser),
le iniziative di sostegno pubblico a favore degli investimenti privati per
la R&S e i problemi che le società europee si trovano ad affrontare,
come la disponibilità e la qualità delle risorse umane, le condizioni
finanziarie e fiscali, i sistemi di proprietà intellettuale e gli ostacoli
normativi. Nell'UE le imprese contribuiscono per il 55 per cento alla spesa
complessiva a favore della ricerca e sviluppo, contro una quota di
investimenti superiore al 66 per cento negli Stati Uniti. Per questo motivo,
oltre a fissare l'obiettivo del tre per cento di spesa rispetto al PIL, i
capi di Stato e di governo dell'UE riuniti a Barcellona si sono dichiarati
concordi nell'incoraggiare le imprese ad incrementare la propria quota di
finanziamenti a favore della ricerca. L'Unice ha partecipato, insieme ad una
delegazione degli esponenti della comunità imprenditoriale
euro-mediterranea, ad un incontro tenutosi lo stesso 23 maggio con il
Presidente della Commissione Romano Prodi e il commissario per le Imprese e
la Società dell'informazione Erkki Liikanen. Durante l'incontro è stata
presentata l'Unione delle confederazioni mediterranee di imprese (Umce) di
recente creazione, la quale si prefigge l'obiettivo di promuovere gli
interessi delle imprese dei 12 paesi partner del bacino del Mediterraneo e
di ribadire il loro impegno comune per il successo del processo di
Barcellona. Unice e Umce hanno approfittato dell'incontro per invitare la
Commissione a considerare maggiormente le esigenze degli operatori economici
in sede di definizione e attuazione delle strategie di partenariato e dei
programmi economici euro-mediterranei. Le confederazioni hanno chiesto
altresì un rinnovato impegno politico per la creazione, entro il 2010, di
un'area di libero scambio euro-mediterranea ed un sostegno alla promozione
del commercio Sud-Sud, al fine di facilitare l'integrazione economica nel
settore. Infolink: http://www.unice.org
PRIMA
RIUNIONE DEL COMITATO PRIVATIZZAZIONI
Roma, 28 maggio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze
comunica che il Comitato di Consulenza e di Garanzia per le Privatizzazioni
si è insediato oggi a Milano, sotto la presidenza del Direttore Generale
del Tesoro. Il Comitato ha passato in rassegna le operazioni di
privatizzazione condotte dal 1993 a oggi e ha esaminato le partecipazioni
dirette ed indirette ancora detenute dal Ministero dell'Economia. Ha quindi
discusso il programma futuro di privatizzazioni, avviando la riflessione
sulle partecipazioni cedibili a breve e a medio termine. Le proposte saranno
quanto prima inviate al Governo per le valutazioni di ordine politico e le
iniziative conseguenti.
CAMPIONATO
TOP TRADER DI BORSA CON DENARO REALE - EDIZIONE 2002 CLASSIFICA FINALE
(22.05.02)
Milano, 28 maggio 2002 -. Di seguito riportiamo un Commento di Emilio
Tomasini - direttore responsabile di LombardReport.com: "Se ci penso
quasi mi commuovo. Era l'anno 1998 quando nel corso di una telefonata tra me
ed il dottor Massimo Segre, presidente di Directa sim, nasceva su due piedi
il Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale. Era il 1998, quattro
anni sono passati sotto il ponte della storia finanziaria ma sembra sempre
ieri. Sembra ieri che i primi guerrieri della Borsa scaricavano il modulo di
iscrizione, sembra ieri che su Borsa & Finanza del tempo, diretta da
Alessandro Secciani, comparivano i primi articoli. Sembra ieri ma
nell'anagrafe dei corsi di Borsa si tratta di secoli fa. La Borsa cambia
faccia molto in fretta, anzi cambia tanto velocemente che ti mette
l'affanno. Nel 1998 se mi avessero detto che un giorno avremmo avuto una
categoria FIB, la marginazione, lo short intraday ed overnight non ci avrei
creduto. Eppure. Eppure poco ci manca che tra 12 mesi dovremo creare una
categoria "Futures internazionali". Ma bando alle ciance: si
chiude una quarta edizione che, nel momento di minimo dei mercati, e che
minimo ... , ha segnato anche il massimo dell'attenzione e degli iscritti
per il Campionato. Più di 270 persone ci hanno dato fiducia, più di 270
gladiatori si sono affrontati nell'arena del trading. Non è poco, anzi è
tantissimo. Diciamo di più: è il massimo. Più di così non si poteva
fare. E prova ne sia che subito intorno al Campionato è nata una comunità
che ingloba i migliori trader italiani, una comunità in rapida espansione,
aperta, comunicativa e ricettiva. Se non altro tutti converranno che il
Campionato Top Trader, per la prima volta, ha dato un volto agli speculatori
di Borsa. E questo è già un risultato importantissimo. Il Campionato ha
poi contribuito a creare (anche se vorrei scrivere "ha creato" ma
nessuno mi prenderebbe sul serio) una cultura finanziaria sul trading di
Borsa che non esiste in altri paesi europei certamente all'apparenza più
evoluti. Mi è capitato di parlare con alcuni operatori del software
finanziario e questi mi hanno confermato che Spagna, Francia, Germania,
Olanda se lo sognano un mercato attento e a volte addirittura pretenzioso
come quello italiano. Se la Germania pesa per i tre quarti sul totale delle
transazioni che avvengono sul trading on line europeo, invece per cultura di
trading sicuramente sta dietro l'Italia. E per capirlo basta navigare
Internet o fare spesa di riviste finanziarie in una edicola tedesca. Altro
che Top of The Top a Milano con 1000 partecipanti, altro che titoli sui
principali media italiani, Tv e Radio ! Niente di tutto questo. Mi capita di
conoscere un filibustiere, mio amico, scalper capace, che non partecipa al
Campionato perché lui ama la quiete, non vuole fare fatica, bla bla bla, ma
inevitabilmente lo incontro a tutti gli appuntamenti del Top Trader. Un
amico filibustiere, certo, perché se anche lui cinicamente il Campionato
non contribuisce a crearlo, sicuramente ama gustarlo in tutti i suoi
appuntamenti. Involontariamente questo amico ogni volta mi conferma che
stiamo lavorando bene. E anche quest'anno me lo ritroverò piacevolmente
"tra i piedi" a Milano, il 4 di giugno, al Palazzo delle Stelline,
dalle 9 di mattina in poi, per il trading in tempo reale dei Top Trader e
per la premiazione. Anche quest'anno abbiamo lavorato lasciando grande
spazio agli aspetti formativi del Top Trader di Borsa, come la pubblicazione
degli eseguiti, come la valutazione statistica della operatività dei Top
Trader, come gli appuntamenti del Top of The Top in 4 città italiane. E' in
questi appuntamenti che il cuore del Top Trader pulsa, sicuramente non nelle
classifiche finali e nelle opportunità professionali che si dischiudono ai
vincitori. Il Campionato anche quest'anno è stata una manifestazione di
maturità di tutta l'industria finanziaria italiana, grazie agli sponsor
(Banca Mediolanum, Bluinvest, Directa, Eptatrading, Imiweb, Mfast e Twice),
ai media che hanno contribuito all'iniziativa, grazie ai giornalisti che
hanno seguito l'evento. Ma soprattutto grazie ai 10, 100, 1000 trader che
hanno saputo mantenere uno spirito competitivo aperto e leale, che hanno
saputo gareggiare sportivamente e cavallerescamente. Perché sono certo che,
in fin dei conti, in una manifestazione come questa deve essere lo spirito
sportivo a prevalere. E così è stato finora. Mi si consenta, in chiusura,
una piccola chiosa: LombardReport.com è una piccola società, vaso di
coccio tra i vasi di ferro, ma ciò nonostante ha voluto, con la
pubblicazione del libro "Top Trader d'Italia" presso Trading
Library e la devoluzione di una parte del prezzo di copertina in
beneficenza, ricordare a tutti, noi stessi compresi, che il denaro nella
vita non è tutto. E di questo piccolo aspetto, senza retorica e senza
enfasi, vi assicuro che noi organizzatori siamo particolarmente
orgogliosi.
CLASSIFICA
TOP
TRADER AZIONI
|
|
|
|
TRADER
|
Perf.
%
|
Sim
|
1
|
COLOMBRARO GIOVANNI
|
194,21%
|
Imiweb
|
2
|
MARIANI REMO
|
49,81%
|
Imiweb
|
3
|
MAZZOTTI GIUSEPPE
|
32,07%
|
Imiweb
|
4
|
Leone Gaspare
|
27,22%
|
EptaSim
|
5
|
F.T.
|
25,96%
|
Imiweb
|
CLASSIFICA
TOP
TRADER FIB
|
|
|
|
TRADER
|
Perf.
%
|
Sim
|
1
|
COLLI MARCO
|
15,26%
|
Imiweb
|
2
|
MAZZOTTI GIUSEPPE
|
14,14%
|
Imiweb
|
3
|
SABATINI ANTONELLA
|
13,48%
|
Imiweb
|
4
|
lask
|
2,93%
|
Imiweb
|
5
|
lino
|
0,32%
|
Imiweb
|
CLASSIFICA
MINI
TRADER
|
|
|
|
|
TRADER
|
Perf.
%
|
Sim
|
|
1
|
CANTARELLA PIETRO
|
1040,16%
|
Directa
|
|
2
|
RUSSO ALVISE
|
594,26%
|
Imiweb
|
|
3
|
luigi T.
|
299,52%
|
Imiweb
|
|
4
|
SATTA LUCA
|
252,23%
|
Directa
|
|
5
|
BIANCO CARMINE
|
233,39%
|
Imiweb
|
|
CLASSIFICA
SIM
|
|
SIM
|
PUNTI
CUMULATI
|
IMIWEB
bank
|
155
|
Directa Sim
|
20
|
Twice Sim
|
7
|
Eptatrading
|
0
|
Banca
Mediolanum
|
0
|
SOCPRESSE
ACQUISISCE L'l% DI POLIGRAFICI EDITORIALE
Milano, 28 maggio 2002 - La Socpresse, primo gruppo nei quotidiani in
Francia ha raggiunto un accordo con il Gruppo Monrif per l'acquisto dell'1%
dei capitale della Poligrafici Editoriale al prezzo di 3 euro per azione. La
Socpresse entrerà pertanto nel mondo della carta stampata in Italia a
fianco della famiglia Monti Riffeser e dei Gruppo Hdp. La Socpresse
controlla alcune tra le più importanti testate francesi: 'Le Figaro',', 'Le
Proges de Lion" e "Le Dauphine Libere" La Poligrafici
Editoriale è il primo editore italiano in Francia con "France Soir"
ed edita in Italia: "Qn Quotidiano Nazionale", "Il Resto del
Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno".
IL
FONDO JUPITER INVESTE IN OBJECTWAY SPA
Milano, 28 maggio 2002 - ObjectWay S.p.A., società di consulenza
tecnologica che opera dal 1990 realizzando soluzioni IT innovative per i
settori delle Banche, Finanza, Telecomunicazioni, Industria e Pubblica
Amministrazione annuncia l'ingresso nel suo capitale di Jupiter Venture SA,
investment company europea il cui advisor è SellaLab SpA. Il capitale di
rischio servirà ad ObjectWay per rafforzare la sua offerta di soluzioni su
enterprise portal, business intelligence, Eai e formazione It avanzata.
Ulteriore obiettivo della società è di creare attraverso partnership,
investimenti e acquisizioni, un'azienda rete di eccellenza sulle tecnologie.
Il fondo si affianca agli attuali soci e fondatori mettendo a disposizione
capitale di rischio per un totale di 2,5 milioni di Euro. "Siamo molto
soddisfatti della fiducia accordataci da Jupiter che ci permetterà di
crescere più speditamente" commenta Luigi Marciano, socio fondatore e
Amministratore Delegato di ObjectWay. "Oggi il mercato richiede
eccellenza sulle tecnologie, ma anche qualità nella realizzazione,
sensibilità ai costi ed ai ritorni degli investimenti per il cliente,
caratteristiche che hanno sempre fatto parte del modo di operare di
Objectway. Siamo inoltre convinti che la formula vincente del prossimo
futuro sarà l'azienda rete. In partnership con Jupiter vogliamo investire
nel creare attorno ad ObjectWay un network di partner che condividano la
nostra missione di creare valore con la tecnologia." "Crediamo
molto in ObjectWay" dichiara Alessandro Garelli, manager di SellaLab
"perché il suo modello di business, fondato sul know-how e sulla
partnership con il cliente, corrisponde ai bisogni di un mercato con buone
prospettive, che oggi premia solo gli operatori più qualificati. Il mercato
azionario italiano ha bisogno di aziende con management esperto e motivato
come ObjectWay, per riprendere fiducia nella capacità di creare valore
delle società di alta tecnologia". Infolink:
www.objectway.it
SULLA
CRESTA DELL'ONDA UN EQUIPAGGIO DI 6 MANAGERS ALLA GUIDA DI UNA BARCA A VELA
MORGAN & ASHLEY CONSULTING PROPONE PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2002 UN
SEMINARIO IN BARCA A VELA PER MANAGER CHE VOGLIANO MIGLIORARE LE CAPACITÀ
DI LAVORARE IN TEAM.
Milano, 28 maggio 2002 - Questo moderna tecnica di outdoor training è un
metodo di formazione ideale per dirigenti e professionisti che devono
lavorare in gruppo con ruoli di responsabilità: la metafora della barca a
vela come una piccola azienda calza alla perfezione. Si parte dalla Liguria
o dalla Sardegna per un viaggio di 3/5 giorni in mare aperto. I 6
partecipanti saranno coinvolti sotto ogni aspetto nel piano di navigazione e
nella gestione di un Sun Magic 44 governato da uno skipper. Il consulente di
Morgan & Ashley stimolerà l'equipaggio ad assumere ruoli e competenze,
che costringeranno ad assumersi responsabilità nella scelta della meta e
nell'organizzazione del viaggio. Scopo del seminario è coinvolgere i
partecipanti in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane,
presentando loro una serie di attività che li costringa a pensare ed agire
fuori dai normali schemi mentali e comportamentali. Infolink: www.morgan.it
AZIENDA
& ENSAMBLE IL TRAINING TEATRALE PER COMUNICATORI DI SUCCESSO MORGAN
& ASHLEY CONSULTING PROPONE UN SEMINARIO DI TEAM WORKING E PUBLIC
SPEAKING PER DIRIGENTI E QUADRI CHE VOGLIANO MIGLIORARE LE PROPRIE DOTI
COMUNICATIVE.
Milano, 28 maggio 2002 - Obiettivo del seminario è quello di imparare,
attraverso le tecniche teatrali, a parlare in pubblico in modo persuasivo, e
ad assumere una atteggiamento che influenzi positivamente l'uditorio. Verrà
inoltre insegnato come controllare l'emotività tramite l'apprendimento di
tecniche di comunicazione e presentazione in pubblico applicate ai vari
contesti professionali. Il seminario è tenuto da due attori e formatori
professionisti, i quali, attraverso una metodologia didattica interattiva,
giochi e di ruolo e simulazioni, metteranno i partecipanti nella condizione
di sperimentare in prima persona le tecniche apprese, al fine di acquisire
maggiore sicurezza nella comunicazione verbale in pubblico. Il corsi, della
durata di tre giorni, prevedono una quota di massimo 12 partecipanti, che
alloggeranno in un agriturismo idoneo selezionato da Morgan & Ashley.
L'offerta è rivolta principalmente alle aziende che desiderano offrire ai
propri collaboratori una esperienza di formazione coinvolgente ed efficace,
in grado di migliorarne creatività, capacità oratorie e relazionali.
UNICREDITO:
PROGETTO S3: CONFERIMENTO DI RAMO D'AZIENDA A CREDITO ITALIANO
Milano, 28 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito
Italiano ha deliberato oggi il conferimento a favore di Credito Italiano del
ramo d'azienda bancario costituito, in buona sostanza, dalle attività,
passività, diritti ed obblighi inerenti ai rapporti instaurati presso la
rete di sportelli domestica (o nell'interesse della stessa). Tale ramo
d'azienda sarà quello risultante dall'incorporazione in UniCredit di Banca
Crt, Cariverona, Cassamarca, Caritro, Cr Trieste e Rolo Banca, che è già
stata deliberata dalle società interessate ed è in corso di
perfezionamento. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Credito
Italiano ha oggi approvato una proposta di aumento di capitale in natura di
massimi euro 4,16 miliardi - da sottoporre all'assemblea sociale della banca
nel giugno prossimo - che verrà sottoscritto con il citato conferimento da
UniCredito Italiano, socio unico, ad avvenuto rilascio dell'autorizzazione
da parte della Banca d'Italia. Il conferimento deliberato e la fusione
concluderanno la prima fase del progetto di riorganizzazione delle banche
commerciali del Gruppo UniCredito Italiano che dovrebbe trovare compiuta
realizzazione entro il 1° luglio prossimo, termine a suo tempo
programmato.
IFIL
BILANCIO DEL 2001 : UTILE HA RAGGIUNTO EURO 103,9 MILIONI (+2,3% RISPETTO AI
EURO 102 MILIONI DEL 2000).
Torino, 28 maggio 2002 - L'Assemblea degli Azionisti dell'Ifil, riunitasi a
Torino sotto la presidenza di Umberto Agnelli, ha approvato il bilancio per
l'esercizio 2001. L'utile netto consolidato ha raggiunto nel 2001 euro 351
milioni con un incremento dell'1,9% rispetto al risultato dell'anno
precedente. L'incremento medio annuo dell'utile consolidato del Gruppo negli
ultimi 10 anni è stato superiore al 15%. L'utile di esercizio della
capogruppo Ifil S.p.A. ha raggiunto euro 103,9 milioni (+2,3% rispetto ai
euro 102 milioni del 2000). Non essendo previste significative plusvalenze
da movimenti di portafoglio, che hanno influito in misura rilevante
sull'esercizio 2001, il risultato consolidato del Gruppo Ifil per
l'esercizio 2002 sarà inferiore a quello del 2001 (euro 351 milioni, il più
alto nella storia del Gruppo Ifil). Anche per Ifil S.p.A. il risultato
dell'esercizio 2002 potrebbe essere inferiore a quello del 2001 (euro 103,9
milioni). L'Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo (con
credito di imposta senza limitazioni) di euro 0,18 alle azioni ordinarie e
di euro 0,2007 alle azioni di risparmio (invariato rispetto al dividendo
distribuito lo scorso anno). Il pagamento sarà effettuato dal giorno 27
giugno 2002 (cedola n.° 22 per le azioni ordinarie e n.° 21 per le azioni
di risparmio). L'Assemblea ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto di
azioni proprie che potrà essere effettuato per un massimo di 44 milioni di
azioni ordinarie e/o di risparmio della società ad un corrispettivo
unitario non inferiore ad euro 1, pari al valore nominale, e non superiore a
euro 20. L'Assemblea ha provveduto a fissare in 14 il numero dei componenti
del Consiglio di Amministrazione (invariato) e a confermare Amministratori
per il triennio che scadrà con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al
31.12.2004 i Signori: Umberto Agnelli, Luigi Arnaudo, Winfried Franz Wilhelm
Bischoff, Tiberto Brandolini, Carlo Camerana, Edoardo Ferrero Ventimiglia,
Marco Fossati, Gianluigi Gabetti, Gabriele Galateri, Luigi Garosci, Franzo
Grande Stevens, Guglielmo Isoardi, Giancarlo Lombardi e Pio Teodorani
Fabbri. L'Assemblea ha anche nominato il Collegio Sindacale per il medesimo
triennio, chiamandone a far parte i Signori: Piero Locatelli (Presidente),
Cesare Ferrero e Natale Ignazio Girolamo. Il Consiglio di Amministrazione,
riunitosi successivamente, ha provveduto a nominare Presidente Umberto
Agnelli, Vice Presidente Gianluigi Gabetti, Amministratore Delegato Gabriele
Galateri e membri del Comitato Esecutivo i Signori: Umberto Agnelli
(Presidente), Luigi Arnaudo, Tiberto Brandolini, Gabriele Galateri, Luigi
Garosci. Il Consiglio ha altresì nominato i componenti del Comitato
Remunerazioni e Nomine (Umberto Agnelli, Marco Fossati, Gianluigi Gabetti) e
del Comitato Audit (Luigi Arnaudo, Franzo Grande Stevens, Giancarlo
Lombardi). Il Consiglio, utilizzando parzialmente la delega ad emettere
obbligazioni ricevuta dall'Assemblea Straordinaria del 28 giugno 1999, ha
deliberato di emettere un prestito obbligazionario di massimi euro 400
milioni. I tempi e le caratteristiche dell'emissione saranno determinati
tenendo conto delle condizioni di mercato.
MARZOTTO:
PREVISTA RIDUZIONE UTILI DELLA CONTROLLATA HUGO BOSS AG
Milano, 28 maggio 2002 - Il Management Board della Hugo Boss Ag ritiene che,
a causa di problemi sorti negli Stati Uniti, la Società subirà una
riduzione dei profitti per il 2002 rispetto al 2001. Il Management Board
prevede per il 2002 un utile netto consolidato di circa 95 milioni di euro
(107 milioni di euro nel 2001). I business di Hugo Boss Ag, fuori dagli
Stati Uniti, continuano a segnare anche quest'anno un buono sviluppo sia
delle vendite che dei profitti. L'eventuale sopra richiamata riduzione di
utile netto di Hugo Boss Ag potrà influenzare negativamente gli utili netti
della Marzotto S.p.A. per circa 6 milioni di euro. Peraltro Marzotto S.p.A.
prevede la realizzazione di proventi straordinari che assorbiranno
ampiamente l'eventuale minore profittabilità della Hugo Boss Ag.
BOERO
BARTOLOMEO S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL PROGETTO
DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SOCIETÀ SAN MARTINO S.P.A. NELLA
CAPOGRUPPO.
Milano, 28 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Boero Bartolomeo
S.p.A. - azienda attiva dal 1831 e leader in Italia nel settore delle
vernici per la casa, marina e yachting, quotata al Mercato Telematico della
Borsa Italiana - ha approvato oggi il progetto di fusione per incorporazione
della società San Martino S.p.A. nella Boero Bartolomeo S.p.A. L'operazione
è finalizzata a semplificare e rendere più trasparente la struttura
proprietaria della Capogruppo Boero Bartolomeo S.p.A. San Martino S.p.A.
possiede infatti come unico rilevante cespite di attivo una partecipazione
in Boero Bartolomeo S.p.A. pari al 23,22% del capitale sociale ed è
interamente controllata da San Martino Netherlands B.V., che detiene
direttamente anche il 27,80% del capitale sociale di Boero Bartolomeo S.p.A.
Ai fini della valutazione dei rapporti di cambio si è perciò attribuito a
San Martino S.p.A. un valore economico esattamente pari al 23,22% di Boero
Bartolomeo S.p.A. Le azioni di Boero Bartolomeo S.p.A. detenute da San
Martino S.p.A. verranno pertanto assegnate a San Martino Netherlands B.V.,
che si troverà a detenere direttamente il 51,02% del capitale sociale di
Boero Bartolomeo S.p.A. Ne consegue che la fusione determinerà soltanto una
riduzione della catena attraverso cui l'azionista Signora Andreina Boero
controlla Boero Bartolomeo S.p.A. L'Assemblea, chiamata a deliberare sul
progetto di fusione, è stata convocata per il 4 luglio p.v. in prima
convocazione a Genova e, occorrendo, il 5 luglio p.v. in seconda, stessa ora
e luogo. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione
degli Amministratori redatta ai sensi dell'articolo 2501-quarter c.c.,
dell'articolo 70 c. 2 Reg. Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dell'art. 3
del D.M. 5 novembre 1998 n. 437, che verrà depositata nei modi e tempi di
Legge.
MADE
IN ITALY, FATTORI DI SUCCESSO E OPPORTUNITA'
Roma 28 maggio 2002 - Il prossimo giovedì 30 maggio alle ore 10.00 presso
la Sala della Protomoteca avrà luogo un convegno sul tema "Made in
Italy, fattori di successo e opportunita'", promosso dal Comitato
Leonardo Italian Quality Committee. Partecipano, tra gli altri, Laura
Biagiotti, presidente del Comitato Leonardo, Beniamino Quintieri, presidente
Ice e Antonio D'Amato, presidente di Confindustria, Diana Bracco, presidente
della Bracco, Innocenzo Cipolletta, presidente della Marzotto, Giorgetto
Giugiaro, presidente della Italdesign-Giugaro, Fabrizio Onida, Piero
Antinori, Livio Buttignol, Adolfo Guzzini, Ernesto Illy, Tobias Piller,
Frankfurter Allgemeine Zeitung. Conclude i lavori il ministro delle
Attivita' produttive, Antonio Marzano.
SETTIMANA
DELL'ALTA MODA A ROMA
Roma, 28 maggio 2002 - Giovedì 23 maggio alle 11.00, presso la Sala delle
Bandiere al Campidoglio, a Roma, si sono incontrati numerosi stilisti
italiani, sia di griffe storiche che giovani emergenti, per discutere
l'organizzazione della settimana dell'Alta Moda a Roma. Alle ore 13.00,
presso la stessa Sala, si è svolta la Conferenza Stampa dove erano presenti
sempre le Istituzioni del Comune di Roma e della nuova "Alta
Roma", ma in più erano presenti tutti i giornalisti delle più
autorevoli testate italiane. E' stato veramente un emozione vedere la Sala
così gremita di stilisti, tutti molto partecipi alla discussione, e molto
disponibili a questi cambiamenti in atto. Soprattutto la volontà, da parte
di tutti, di riavvicinare Roma all'Alta Moda. I giornalisti presenti, anche
se delle più autorevoli testate e quotidiani italiani, nonostante la
critica mossa da tutti gli stilisti presenti del loro disinteresse e della
loro diffidenza verso la moda, purtroppo non hanno stravolto le aspettative,
e hanno scritto poco e niente del grande giorno, se non parlando di
Valentino che era chiaramente l'unico assente.
PRESENTAZIONE
DEL "RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ DEL GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE
NAZIONALE APRILE 2001 - MARZO 2002"
Roma, 28 maggio 2002 - Domani alle ore 10,30, presso l' Auditorium Parco
della musica - Viale de Coubertin, 30 si terrà la presentazione del
"Rapporto sulle attività del gestore della rete di trasmissione
nazionale aprile 2001 - marzo 2002". Il programma prevede il seguente
svolgimento: ore10,30 Introduzione Salvatore Machì Presidente Grtn; 10,45
Rapporto sulle attività del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale.
Aprile 2001 - Marzo 2002 Pier Luigi Parcu Amministratore Delegato Grtn;
11,30 Interventi Giuseppe Prezioso Consigliere Incaricato Confindustria;
Pippo Ranci Presidente Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas; Giuseppe
Tesauro Presidente Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;
Giuseppe Vegas Sottosegretario Ministero dell'Economia e delle finanze;
12,30 Conclusioni Antonio Marzano Ministro delle Attività produttive.
UNA
CONFERENZA INTERNAZIONALE ESAMINERÀ LA PRODUZIONE PRIVATA DI ENERGIA
IDROELETTRICA
Mulhouse 28 maggio 2002 - Dal 3 al 6 luglio 2002 si svolgerà a Mulhouse
(Francia) una conferenza internazionale sulla produzione privata di energia
idroelettrica, intitolata "Hidroenergia 2002". La manifestazione
è organizzata dall'Associazione dei produttori privati di energia
idroelettrica (Esha), dalla Société hydrotechnique de France e dal
Groupement des producteurs autonomes d'energie hydroélectrique con il
patrocinio della Commissione europea. Lo scopo della manifestazione è
quello di prendere in esame gli ostacoli allo sviluppo della produzione
privata di energia idroelettrica, quali i vincoli ambientali e gli elevati
costi di installazione, nonché di stabilire una cooperazione a livello
scientifico e strategico. La manifestazione fornirà soluzioni su come
conseguire gli impegni del Protocollo di Kyoto nel campo della produzione
privata di energia idroelettrica e su come rispondere alle sfide ed alle
opportunità future di questo settore. Il Libro bianco dell'UE dal titolo
"Energia per il futuro: le fonti energetiche rinnovabili" prevede
che entro il 2010 verrà raggiunta un'ulteriore potenza lorda di 4.500
megawatt per la produzione privata di energia idroelettrica. Per
informazioni : E-mail: esha@arcadis.be
http://www.esha.be
INVIATA
UNA SEGNALAZIONE AL GOVERNO SUL TRIBUTO DELLA REGIONE SICILIA SUI
GASDOTTI
Milano, 28 maggio 2002 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas,
nell'esercizio delle proprie funzioni consultive, ha inviato al Governo una
segnalazione sul tributo istituito dalla Regione Sicilia sui gasdotti
presenti nel territorio regionale. Analoga segnalazione è in preparazione
per il Parlamento, chiamato a dare attuazione alla riforma del Titolo Quinto
della Costituzione, che ha innovato profondamente le competenze in materia
di energia. L'Autorità sta inoltre predisponendo una segnalazione alla
Commissione Europea. La segnalazione inviata al Governo è disponibile sul
sito internet www.autorita.energia.it L'Autorità ritiene che le
disposizioni della legge regionale presentino profili di illegittimità tali
da determinare gravi impedimenti alla realizzazione degli obiettivi di
liberalizzazione e apertura del mercato interno del gas naturale, nazionale
ed europeo, nonché potenziali rilevanti ripercussioni sulla sicurezza degli
approvvigionamenti. In particolare, secondo l'Autorità, il tributo comporta
un ostacolo alla libera circolazione di cose tra le Regioni e tra gli Stati
membri dell'Unione europea, e pertanto si configura come un dazio. La
giurisprudenza della Corte Costituzionale ha più volte affermato il
principio dell'irrilevanza della forma della limitazione, dovendosi ritenere
incostituzionale qualunque provvedimento che induca in qualsiasi modo
ostacoli alla libera circolazione tra le Regioni. Se il tributo è legittimo
esso dovrà trovare riconoscimento in tariffa. L'eventuale riconoscimento
nella tariffa di trasporto del gas (che grava oggi per circa il 15% sul
costo finale del servizio comprese le tasse) dell'onere derivante per
l'impresa dall'imposizione regionale determinerebbe aumenti dei
corrispettivi previsti sui punti di entrata e di uscita dalla rete.
L'aumento sarebbe di circa il 30% all'entrata di Mazara del Vallo e tra il
90% e il 15% sui 17 punti di uscita sparsi sul territorio nazionale
(l'effetto dell'aumento si riduce progressivamente man mano che il gas sale
verso Nord). Secondo quanto richiesto da Snam Rete Gas, il riconoscimento in
tariffa a carico della generalità dei consumatori italiani determinerebbe
un aumento del costo finale del gas in media nazionale, non ancora
esattamente determinabile, pari a circa 0,2 centesimi di euro/mc (circa 4
delle vecchie lire per metro cubo). Nell'ipotesi alternativa in cui
l'aumento tariffario gravasse sulle sole tariffe degli utenti della Regione
Sicilia, l'incremento è stimato in circa 3 centesimi di euro per metro cubo
(circa 60 lire) pari al 6% del prezzo finale (incluse le tasse che
costituiscono oggi il 47% del totale). L'Autorità segnala inoltre che a
fronte di tali aumenti del costo delle importazioni dall'Algeria, si
potrebbe scatenare una rincorsa di aumenti anche per il gas di altre
provenienze, con evidenti conseguenze negative per il livello dei prezzi
nell'intero Paese. Il tributo determina anche un aumento, stimato nel 10%,
degli oneri complessivi per la realizzazione di nuove infrastrutture nella
Regione Sicilia, pregiudicando da un lato lo sviluppo di nuovi investimenti
nella Regione, dall'altro la realizzazione delle iniziative già programmate
per nuove importazioni di gas.
NETWORK
APPLIANCE PARTECIPA AD EAGE IL PIU' IMPORTANTE EVENTO MODIALE DEDICATO AL
MERCATO OIL &GAS
Firenze, 28 maggio 2002 - Network Appliance Inc. (Nasdaq: Ntap), produttore
leader di soluzioni storage di rete per le aziende, annuncia la propria
partecipazione alla 64ma edizione della conferenza e fiera annuale dedicata
al mercato verticale dell'energia, organizzato da Eage (European Association
of Geoscientists and Engineers) e sponsorizzato da Eni e Enterprise Oil. Il
tema su cui verte l'appuntamento 2002, che si terrà a Firenze, è
"Verso l'integrazione delle Geo-scienze", titolo con cui
l'organizzazione ha voluto sottolineare il momento di ripresa che questo
settore sta attraversando e il maggiore interesse verso l'integrazione dei
dati e dei risultati provenienti da questo settore nelle scelte economiche
di ogni paese. Fedele ad un approccio strategico che vede l'azienda
impegnata nell'offerta di soluzioni storage per la fascia Enterprise,
Network Appliance partecipa all'evento, qualificandosi come Vendor in grado
di far fronte alle esigenze distintive dei mercati verticali (Energy,
Finaciale e Telecommunication), e di individuarne le opportunità e le
problematiche. In tutto il mondo, grazie a personale specializzato, Network
Appliance assicura ai grandi clienti che operano nel mercato Energy, sistemi
di Storage altamente performanti e scalabili, in grado di far fronte alla
necessità di gestione, archiviazione e disponibilità di una quantità di
dati in crescita esponenziale. Grandi aziende in tutto il mondo, quali Exxon,
Mobil, Shell, BP Amoco, Chevron, Total/ Elf/ Fina, Agip Petroleum, si
avvalgono delle soluzioni di Network Appliance per semplificare la gestione
dei dati e massimizzarne la loro disponibilità all'interno dell'azienda.
"Le soluzioni NetApp sono ideali per rispondere agli specifici
requisiti di ambenti di ricerca e sviluppo, che hanno un'importanza
strategica nel mercato Energy e Oil&Gas." Ha affermato Alain Gauthe,
Marketing Manager di Network Appliance Sud-Europa, "Parliamo,
concretamente, di benefici quali, ad esempio, il costante aggiornamento e
disponibilità degli archivi, il consolidamento semplice di storage
database, il recovery più semplice e veloce, e il pieno supporto
multiprotocollo." Infolink: www.netapp.com
IL
CONSORZIO RESPONSABILE DEL PROGETTO MOBISERVICE PRESENTA I RISULTATI DEL
PROPRIO STUDIO
Francoforte sul Meno, 28 maggio 2002 - Il 6 giugno, il consorzio
responsabile del progetto "Mobiservice Centres" (Centri di mobilità),
finanziato nell'ambito del programma "Tecnologie per la società
dell'informazione" (Ist) del quinto programma quadro (5PQ), presenterà
a Francoforte sul Meno (Germania) i risultati di uno studio volto al lancio
del "Manuale di migliori prassi e trasferibilità" per i centri di
mobilità dell'UE. Al progetto "Mobiservice" hanno partecipato
circa 10 partner provenienti da Regno Unito, Francia e Germania, i quali
hanno esaminato i sistemi e i servizi multimodali forniti dai principali
centri di mobilità europei, al fine di individuare le migliori prassi. Il
termine generico "centro di mobilità" può indicare sia un centro
di servizi per la mobilità, sia un centro di gestione della mobilità,
entrambe strutture volte a fornire ai singoli viaggiatori suggerimenti e
servizi d'informazione relativi al viaggio e al traffico e/o servizi di
gestione per gli operatori del settore dei trasporti. Nell'ambito del
progetto sono stati presi in esame i sistemi di controllo del traffico
urbano, le corsie preferenziali per gli autobus, la pianificazione dei
percorsi dei mezzi pubblici per i viaggiatori, l'acquisto dei biglietti e le
informazioni relative, nonché le indicazioni in merito alla disponibilità
di parcheggi, ai ritardi e alla congestione delle strade. "Il progetto
dei centri MobiService ci ha fornito l'eccellente opportunità di analizzare
e discutere la vasta gamma di metodi di divulgazione delle informazioni al
pubblico, fra cui i centri per i visitatori, le linee telefoniche
informative, nonché la diffusione di informazioni attraverso radio,
televisione, teletext o Internet", ha dichiarato il direttore del
progetto Peter Leach. I risultati mostrano quali siano le strutture, i
sistemi, i servizi, le tecnologie, le applicazioni e i metodi comunemente
utilizzati, nonché quelli che dovrebbero essere adottati al fine di fornire
servizi migliori, fornendo così una fotografia di ciò che può essere
considerato quale migliore prassi. Nell'ambito dello studio è stata
analizzata, inoltre, una gamma di esigenze dell'utenza finale, così come
illustrato in un precedente progetto finanziato dall'UE, sviluppando un
manuale delle migliori prassi, ovvero una risorsa dinamica e interattiva,
basata sul web, destinata ad essere gestita e aggiornata dalla nuova rete di
centri di mobilità. Oltre alla presentazione dei risultati, nell'ambito
della conferenza di Francoforte si discuterà del futuro dei sistemi di
trasporto intelligenti e dell'importanza dei servizi di mobilità. Infolink:
http://www.mobiservice.org.uk
COMMISSIONE
PER LA COOPERAZIONE COMMERCIALE UNIONE EUROPEA/HONG KONG E HONG KONG/UNIONE
EUROPEA
Bruxelles, 28 maggio 2002 - La 4a Sessione Plenaria delle Commissioni per la
Cooperazione Commerciale Unione europea/Hong Kong e Hong Kong/Unione europea
si è tenuta mercoledì 22 maggio 2002 a Bruxelles. L'incontro è stato
presieduto da Rod Eddington, Presidente della Commissione per la
Cooperazione Commerciale Unione europea/Hong Kong e Ceo di British Airways
plc, unitamente a Victor K. Fung, Presidente della Commissione per la
Cooperazione Commerciale Hong Kong/Unione europea e del Gruppo Li & Fung.
Le Commissioni hanno ricevuto messaggi di sostegno da parte di Romano Prodi,
Presidente della Commissione europea, e dall'on. Tung Chee Hwa, Ceo della
Sar (Special Administrative Region) Hong Kong della Cina. Durante questa
sessione plenaria le Commissioni, che riuniscono i leader delle principali
società a Hong Kong e in Europa, hanno riaffermato lo scopo di promozioni,
espansioni commerciali, investimenti, turismo e comprensione tra le due
comunità professionali. I membri europei hanno riconosciuto che, a cinque
anni dal passaggio, Hong Kong ha costantemente ricercato una politica di
libero commercio ed è rimasta un leader all'interno del sistema commerciale
mondiale. In particolare Hong Kong aveva riscosso un enorme riconoscimento
internazionale per il suo impegno teso al rafforzamento dei diritti di
proprietà intellettuale. Le principali voci attive di Hong Kong - il ruolo
delle leggi, un'amministrazione pubblica solida ed efficiente, un ambiente
di mercato libero e una posizione geopolitica davvero unica - sono rimaste
molto forti. Un numero crescente di società europee utilizzavano Hong Kong
come proprio quartier generale e sede nella regione. I membri di Hong Kong
hanno affermato che le attività di Hong Kong stavano avendo una visione più
a lungo termine del proprio futuro come centro commerciale e finanziario
internazionale per la Cina. In particolare Hong Kong stava incrementando i
propri legami fisici con la regione confinante del delta del Pearl River, il
più grande bacino al mondo per la produzione di beni di consumo e sede dei
clienti più facoltosi della Cina continentale. I membri si sono dimostrati
molto entusiasti per le opportunità commerciali senza precedenti derivanti
dall'entrata della Cina nella Ocm. Si è notato che Hong Kong sarebbe
diventata ancora più importante come partner strategico per le attività
europee in Cina. Hong Kong era anche una efficientissima piattaforma per le
imprese della Cina continentale per collegarsi a partner mondiali e
raccogliere i fondi dai mercati internazionali. Le società europee
potrebbero trarre vantaggio da queste opportunità di partnership nei
mercati continentali in via di sviluppo. E' stato inoltre discusso l'accordo
di più stretta collaborazione economica proposto tra Cina continentale e la
Sar. Si riteneva che tale accordo, che sarebbe stato totalmente compatibile
con la Ocm, avrebbe continuato la promozione del flusso commerciale e di
investimenti così come gli scambi di talento, capitale e tecnologia tra
Hong Kong e la Cina continentale. I membri europei hanno istruito la
controparte di Hong Kong sulla riuscita interpretazione dell'unione
monetaria in Europa, compreso il lancio concreto dell'Euro nella maggior
parte degli Stati membri. Hanno riesaminato il progresso seguito
all'espansione dell'Unione europea e all'evoluzione costituzionale,
riaffermando la concentrazione globale e rivolta all'esterno dell'Europa nel
commercio. I membri europei hanno anche condiviso la propria esperienza
nell'espansione del commercio e degli investimenti a Russia ed Europa
centro-orientale. Hanno fatto notare come questo sarebbe stato complementare
al coinvolgimento delle attività europee in Asia. Entrambe le regioni sono
state importanti per le società europee. Le Commissioni si sono dichiarate
d'accordo a indire la 5a sessione plenaria il prossimo anno a Hong
Kong.
HARPEN
AG - PRESENTAZIONE DELLA FILIALE ITALIANA.
Milano, 28 maggio. E' stata presentata a Milano la filiale italiana della
Harpen Ag. Un tempo una miniera, la società tedesca è attiva sul mercato
dell'energia sino dalla sua fondazione. Nata più di 140 anni fa a Dortmund,
è una delle più vecchie società quotate in Borsa in Germania. E' attiva
nei campi dell'energia, degli immobili, dell trasporto e dei servizi. In
tutti questi settori Harpen offre una vasta gamma di prodotti e di
prestazioni. Le risorse finanziarie e l'esperienza permettono alla società
di mettere a disposizione degli investitori, delle comunità e delle società
un'assistenza completa per i loro progetti. I progetti immobiliari, le
centrali elettriche e lo sviluppo infrastrutturale su base internazionale
sono al centro dell'attività della Harpen che impiega dei gruppi di esperti
nei diversi settori per portare a termine nel migliore dei modi questi
progetti. Harpen Energia è il settore oggi forse più importante: una
presenza forte sul mercato nazionale ed internazionale. Con più di 160 reti
urbane, Harpen Energia è tra i più importanti distributori di energia in
Germania. Per poter offrire il miglior servizio ai propri Clienti, la società
si è organizzata in una struttura decentralizzata. Al di là delle
frontiere tedesche, Harpen Energia è entrata per ora nei mercati di 5
nazioni europee ed ha in programma di allargare ancora gli orizzonti. In
Francia, Italia, Portogallo, Spagna costruisce e gestisce delle centrali
idroelettriche, mentre in Polonia e nella Repubblica Ceca investe negli
impianti per riscaldamento urbano. Questi progetti sono amministrati dalle
filiali nazionali. La cooperazione con gli specialisti del luogo è un
fattore importante nella strategia della Harpen Oggigiorno le attività in
questo settore si concentrano sull'approvvigionamento decentralizzato di
energie da fonti rinnovabili, tele-riscaldamento e cogenerazione, visti come
settori in crescita.. Questi servizi sono offerti un tutta Europa, con il
motto: servizio completo - soluzioni complete per sfide complesse. I servizi
energia sono una competenza centrale e sempre più importante. Harpen non
solo fornisce elettricità, calore, vapore o freddo, ma accetta anche i
rischi (ben ponderati) della costruzione e dell'esercizio degli impianti. In
Italia, al momento ha costruito e gestisce tre relativamente piccole ma
modernissime centrali idroelettriche - Val Maira in provincia di Cuneo, Est
Sesia, Quartino e Belgiardino, Lago Maggiore. Sono in previsione centrali da
energia eolica in Abruzzo, Napoli e Sicilia. Infolink: www.Harpen.de
E'
GIUNTO IL MOMENTO DI INVESTIRE IN MESSICO GIÀ LIBERALIZZATO IL 47%DELLE
IMPORTAZIONI EUROPEE DI PRODOTTI INDUSTRIALI
Milano, 28 maggio 2002 - Dall'entrata in vigore del Nafta il Messico è
cresciuto in media del 18% nel periodo 1994 - 2000 diventando il tredicesimo
paese esportatore a livello mondiale e il primo in America Latina.
All'inizio degli anni '90 il PIL del Messico era pari al 4% di quello Usa e
il mercato degli Stati Uniti rappresentava il 70% delle esportazioni e delle
importazioni messicane mentre per gli Stati Uniti il mercato messicano
rappresentava solo il 4% del suo interscambio. Dal 1992 al '99 le
esportazioni messicane, grazie all'accordo e alla crescita statunitense,
sono quasi raddoppiate in valore. Per il momento l'integrazione con il
Canada è stata più limitata. Nel 2001 in Messico l'inflazione ha raggiunto
il 4.4% (risultato mai verificatosi in passato), il rapporto di cambio con
il dollaro americano si è stabilizzato su una media inferiore a 9.50 pesos
per dollaro e le riserve monetarie a fine anno ammontavano a 42.5 mld di
dollari americani. Grazie a queste performance l'agenzia di rating Fitch,
seguendo l'esempio di Moody's, ha promosso il Messico all'investment grade.
Più recentemente il rallentamento della crescita americana (il Messico è
il primo fornitore degli Usa), la crisi argentina e il lento e parziale
avvio della riforma fiscale hanno compromesso la corsa messicana che
dovrebbe però riprendere nel secondo semestre dell'anno. La possibilità di
raggiungere un mercato con un alto potenziale di consumatori (sono circa
400milioni gli abitanti dell'area Nafta), la posizione strategica sia nei
confronti dell'America Latina sia dei Paesi Nafta, la mancanza di
"barriere burocratiche" all'apertura di nuovi stabilimenti (in tre
mesi si possono completare le pratiche necessarie all'insediamento), il
progressivo smantellamento dei dazi sui prodotti industriali previsto dal
Trattao di libero scambio con l'UE e la presenza di manodopera qualificata,
rappresentano i punti di forza del Messico. Sono sempre più numerose le
imprese italiane che guardano a questo Paese non solo come mercato di
sbocco, ma anche come sede di investimenti produttivi. E non si stanno
muovendo solo Barilla, Parmalat, BTicino e Geox, ma anche aziende di medie e
piccole dimensioni. Sono circa 500 le imprese italiane attive in questo
mercato. L'interscambio con l'Italia è ancora limitato, ma lo scorso anno
le nostre esportazioni sono cresciute più del 10%. Quasi il 90% dell'export
è costituito da beni intermedi e strumentali, con particolare riguardo ai
macchinari per l'industria tessile, per la lavorazione dei metalli e della
plastica, per l'imballaggio, per gli apparati elettrici e i prodotti
chimici. L'Italia è il secondo fornitore europeo del Messico e il sesto a
livello mondiale. Il Messico ha bisogno di investimenti stranieri nei
settori di attivitá primaria (agroindustria, pesca e cantieristica navale)
all'interno dei quali l'Italia potrebbe dare apporti significativi. É in
atto lo sviluppo di reti di telecomunicazione e di comunicazioni ferroviarie
dopo le privatizzazioni avvenute in quest'ultimo settore. Segnaliamo infine
alcune iniziative in cantiere: creazione di una zona franca nello stato di
Guanjuato dove opera una rete di imprese del settore calzature e
pelletteria; raddoppio della viabilitá in alcuni punti particolarmente
congestionati a Cittá del Messico, nuovi aeroporti internazionali di Cittá
del Messico e Queretaro; apertura da parte di Petroleos Mexicanos (Pemex) di
24 pozzi per l'estrazione di gas naturale; potenziamento della produzione
elettrica con intervento di capitale privato locale e stranieri. Il Messico,
che ha concluso 32 accordi di libero commercio, è l'unico Paese che ha al
contempo accordi con Europa e con Stati Uniti e Canada. Grazie al Trattato
di libero scambio Messico - Ue entrato in vigore a luglio 2000, le imprese
italiane possono usufruire della maggior parte dei vantaggi che derivano
dall'accordo che il Messico ha siglato nel 1994 con Stati Uniti e Canada.
Chi vuole investire e trattare con il mercato statunitense in condizioni di
favore può farlo passando dal Messico che offre la possibilità di entrare
senza tasse nel mercato Usa. Inoltre producendo in Messico si possono
raggiungere i mercati del centro e sud America con i quali sono in vigore
accordi di libero commercio. In alcuni casi può essere conveniente anche
produrre in Messico, che ha una manodopera più economica rispetto a quella
europea, per esportare poi nel mercato dell'Ue.
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