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MARTEDI'
28 MAGGIO 2002
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A
GIUGNO 2002 I RISULTATI DELLO SCOPE CON LA PRESSIONE ALTA IL CERVELLO
INVECCHIA PIÙ IN FRETTA PER LA PRIMA VOLTA UNO STUDIO SI PROPONE DI
DIMOSTRARE COME UN FARMACO ANTIPERTENSIVO DELLA CLASSE DEI SARTANI SIA IN
GRADO, OLTRE CHE DI PREVENIRE EVENTI CARDIOVASCOLARI, DI RALLENTARE IL
DECLINO COGNITIVO CHE IN ITALIA COMPROMETTE L'AUTONOMIA DI CIRCA 500 MILA
ANZIANI.
Milano,
28 maggio 2002. Saranno presentati a breve (Esh, 26-06-02) i risultati dello
studio Scope (Study on Cognition and Prognosis in the Elderly), che valuterà
l'effetto di un farmaco antipertensivo, il candesartan, oltre che sulla
riduzione di eventi cardiovascolari, anche sul rallentamento del declino
cognitivo in una popolazione di circa 5 mila anziani ipertesi di età
compresa tra i 70 e gli 89 anni. Unico nel suo genere per tipo di farmaco
impiegato, casistica, e obiettivi, lo Scope farà luce per la prima volta,
su come un farmaco antipertensivo appartenente alla classe degli antagonisti
recettoriali dell'angiotensina II (sartani), sia in grado di controllare i
valori pressori negli anziani e contemporaneamente migliorarne le capacità
cognitive, che normalmente subiscono un deterioramento con l'età.
"Osservazioni sperimentali indicano che l'angiotensina II può
contribuire all'instaurarsi di deficit cognitivi", dice Alberto
Zanchetti, Professore di Medicina interna all'Università di Milano e
Direttore scientifico dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano, nonché
Membro del Comitato esecutivo dello studio Scope. "Il candesartan
potrebbe quindi avere un effetto benefico oltre che sull'ipertensione, anche
sull'attività cognitiva, il che suggerirebbe come il controllo precoce
della pressione potrebbe dare benefici a lungo termine sulle funzioni
cerebrali". Nuove speranze per i soggetti ipertesi a rischio di deficit
cognitivo - Sono 2.400.000 gli ultraottantenni italiani, cinque volte di più
rispetto a mezzo secolo fa, e per loro il rischio di demenza e degenerazione
delle funzioni cognitive è molto elevato. Riguarda infatti circa un anziano
su 5 (il 19 per cento della popolazione anziana nella fascia di età
compresa tra 80 e 84 anni, presenta funzioni cognitive deteriorate o
demenza) con netta prevalenza per il sesso femminile. L'impegno della
comunità scientifica nello studio dei meccanismi che legano così
fortemente l'invecchiamento al declino cognitivo e alla demenza è
focalizzato sull'individuazione e sul controllo dei fattori di rischio.
"Sono ormai numerosi gli studi che hanno dimostrato l'esistenza di
stretti rapporti tra valori di pressione arteriosa e stato delle funzioni
cognitive nell'anziano" afferma Umberto Senin, direttore dell'Istituto
di Geriatria e Gerontologia e della scuola di specializzazione
dell'Università di Perugia. "In particolare è stato rilevante l'aver
dimostrato che elevati valori pressori in età giovane-adulta si correlano
con peggiori performance cognitive in età avanzata, così come con una
maggiore incidenza e prevalenza di quadri di deterioramento mentale.
L'interrogativo che si stanno ponendo oggi i ricercatori è se il controllo
degli elevati valori pressori sia in grado di contrastare il loro effetto
negativo a lungo termine sulle funzioni cognitive e, quindi, di prevenire il
decadimento cognitivo da ipertensione arteriosa, compresa la stessa demenza.
Inoltre è da verificare se l'effetto protettivo nei confronti del
deterioramento mentale sia semplicemente riconducibile all'azione
antiipertensiva di per sé, oppure anche al meccanismo attraverso cui tale
effetto viene ad essere realizzato, e pertanto al tipo di farmaco
utilizzato". A questo proposito Bruno Trimarco, del Dipartimento di
Medicina clinica e Scienze cardiovascolari dell'Università Federico II di
Napoli afferma "L'angiotensina II stimola la produzione di radicali
liberi dell'ossigeno coinvolti nell'origine di malattie neurodegenerative
come l'Alzheimer, il morbo di Parkinson, la sclerosi laterale amiotrofica e
la malattia di Huntington. Pertanto si può ipotizzare che un farmaco che ne
blocchi l'azione, come candesartan, possa svolgere un effetto protettivo
sulle funzioni cognitive non solo mediante la semplice riduzione dei valori
pressori ma anche inibendo la sintesi di radicali liberi
dell'ossigeno". Le attese dello studio Scope - "Lo Scope ci darà
informazioni nuove su due fronti. Anzitutto, sul versante classico della
prevenzione cardiovascolare, studia il candesartan sulla capacità di
riduzione di morbilità e mortalità da ictus e infarto miocardico negli
anziani. In secondo luogo, lo Scope costituisce il primo studio innovativo
sull'attività cognitiva condotto su un'ampia coorte, indagine che finora
non era stata effettuata se non in un numero limitato di pazienti"
afferma il Professor Zanchetti . Lo studio Scope (Study on Cognition and
Prognosis in the Elderly), mira da un lato a quantificare gli effetti
antiipertensivi di candesartan in termini di riduzione di gravi complicanze
cardiovascolari in una popolazione di pazienti affetti da ipertensione
arteriosa lieve-moderata (diastolica: 90-99, sistolica: 160-179 mmHg);
contemporaneamente esso punta a valutare gli effetti preventivi della
molecola sul declino cognitivo. Un'azione neuroprotettiva peculiare rispetto
ad altre molecole della medesima classe farmacologica, evidenziata anche in
precedenza dallo studio Access, nel quale candesartan ha ridotto
significativamente la mortalità e le complicanze cardio e cerebrovascolari
in soggetti ipertesi con ictus trattati entro 72 ore dall'evento. Nello
Scope sono stati coinvolti 5 mila pazienti appartenenti a vari Paesi,
europei e non, monitorati periodicamente, anche relativamente all'attività
cognitiva, attraverso il test Mini Mental State Examination (Mmse), un esame
in cui si sottopone il paziente a una serie di quesiti, con cui si valuta la
sua capacità mnemonica e cognitiva generale; in caso di significativo
declino dell'attività cognitiva altri test valutavano l'insorgenza di vera
e propria demenza. I dati dello Scope saranno resi noti il prossimo mese. Lo
studio porterà nuove evidenze sull'impatto del trattamento antiipertensivo
con candesartan sia in termini di incidenza di eventi cardiovascolari sia di
eventi correlati al deficit cognitivo. Angiotensina II: l'attore
protagonista - Si chiama "asse ormonale renina - angiotensina -
aldosterone": è il sistema con cui l'organismo affronta le situazioni
di pressione bassa, quelle in cui la pressione arteriosa è insufficiente a
mantenere l'afflusso di sangue negli organi vitali; ed è lo stesso sistema
che, in molte forme di ipertensione, origina e fa persistere la malattia.
Questo meccanismo, che vede come protagonista principale l'angiotensina II a
livello periferico, è abbastanza noto. Sono sicuramente meno conosciuti il
comportamento e l'azione dell'angiotensina II nel sistema nervoso, ancora
oggetto di ricerca scientifica; tuttavia ne sono ormai noti due aspetti
"cardine". Innanzitutto recettori per l'angiotensina II sono
presenti nel sistema nervoso centrale; in secondo luogo, tali recettori sono
presenti in specifici gruppi di neuroni, e più precisamente in quelli
coinvolti nella regolazione della pressione arteriosa e in quelli che si
ritengono essere responsabili della memoria. D'altra parte, è stato
recentemente dimostrato che lo stress ossidativo determina un'alterazione
strutturale funzionale dei neuroni in virtù dell'azione dei radicali liberi
dell'ossigeno.
UNA
NUOVA FRONTIERA PER LA DIAGNOSTICA MEDICA PRIMI RISULTATI DELL'INTRODUZIONE
DELLA METODICA ECOGRAFICA CON MEZZI DI CONTRASTO DI SECONDA GENERAZIONE E
L'UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA CNTITM (CONTRAST TUNED IMAGING)
Rimini, 28 maggio 2002 - La modalità dell'ecografia sta entrando nella
pratica clinica con risultati diagnostici di grandissimo valore grazie al
mezzo di contrasto di seconda generazione ultimo risultato della ricerca
Bracco e alle nuove tecnologie dedicate ai mezzi di contrasto come Cntitm
sviluppate da Esaote. Esaote ha, in particolare, sviluppato un nuovo
ecografo - Esatune - completamente dedicato all'utilizzo del mezzo di
contrasto, facile da utilizzare, trasportabile e a costo contenuto. D'altro
canto la tecnologia Cntitm può essere disponibile anche su altri ecografi
prodotti da Esaote, quali Technos e Megas. Questo è quanto è emerso oggi a
Rimini, presso il Palacongressi, in occasione del 40° Congresso Nazionale
della Società Italiana di Radiologia Medica - Sirm - durante un incontro
stampa promosso da Bracco ed Esaote e i cui lavori sono stati conclusi dal
prof. Carlo Del Favero, Presidente Sirm. Com'è noto la nuova metodica è
stata presentata in Italia negli ultimi mesi del 2001. Alla data attuale già
40 centri utilizzano la tecnologia Cntitm in Italia, di cui la metà circa
per ricerca e/o studi clinici. Entro la fine del 2002 si prevedono operativi
100 centri con tecnologie Cntitm Esaote per l'utilizzo di Esatune e/o mezzi
di contrasto di seconda generazione. Tenuto conto del breve lasso di tempo
trascorso dall'introduzione di questa nuova modalità, questi dati ne
confermano la grande potenzialità In Europa è stata avviata la
sperimentazione clinica dell'approccio innovativo di Esatune per la
diagnostica non cardiaca. Al momento attuale Esatune è presente in centri
in Germania, in Francia, nel Regno Unito, in Spagna e in Austria. E'
prevista l'installazione in Grecia e nel Benelux. Attualmente le aree di
maggiore applicazione clinica riguardano la diagnosi di patologie tumorali
benigne e maligne del fegato e il monitoraggio dei trattamenti percutanei
dei tumori maligni del fegato. Ma la nuova metodica presenta utilità
clinica anche nella diagnosi di malattia delle coronarie attraverso una più
accurata valutazione delle alterazioni del movimento della parete cardiaca.
Queste alterazioni, determinate dall'ischemia miocardica, vengono
evidenziate particolarmente durante lo stress farmacologico. Nell'ambito
cardiologico si sta inoltre studiando il ruolo di questa metodologia per la
valutazione della perfusione del miocardio. I dati sin ora accumulati
dimostrano che lo studio combinato della motilità di parete e della
perfusione del miocardio possono rappresentare un importante strumento per
la diagnosi e il monitoraggio del paziente con infarto miocardico acuto.
Un'altra area in cui la ricerca clinica sta evidenziando l'utilità di
questa procedura è quella dell'emergenza dove è possibile evidenziare la
presenza di danni ad organi in seguito a traumi o patologie vascolari gravi
come la rottura di un aneurisma. Inoltre, la pratica clinica ha fatto
emergere l'opportunità di possibili nuove aree di applicazione come per
esempio la diagnosi di patologie infiammatorie croniche o il monitoraggio
della funzionalità degli organi trapiantati. Infolink: http://www.esaote.com
NOVITÀ
PRESENTATE A XILEXPO/SASMIL DI MILANO - 208R: LA NUOVA GUIDA REGOLABILE PER
CASSETTI DI ADAR.
Milano, 28 maggio. Tra le diverse novità presentate all'esposizione Xilexpo/Sasmil
appena conclusasi a FieraMilano, abbiamo notato un sistema presentato da
Adar, azienda di Pesaro che produce e vende dal 1967 guide e cassetti
metallici e da sempre è all'avanguardia nella ricerca di soluzioni
innovative, particolarmente per il settore del mobile/arredamento. La novità
principale della nuova guida regolabile per cassetti 208R è costituita
dall'innovativo sistema messo a punto per effettuare la regolazione
verticale del frontale del cassetto (+_1,5 mm) un'esigenza rimasta sinora
insoddisfatta ed alla quale Adar ha dato per prima una risposta. Questo
sistema, disponibile sulla 208R nelle lunghezze tra 300 e 600 mm.,
costituisce un corpo unico con la parte della guida da montare sul cassetto,
permettendo in questo modo una regolazione pratica e veloce. E' sufficiente
infatti aprire il cassetto di qualche centimetro e, grazie ad un eccentrico,
l'operazione viene eseguita in modo diretto e calibrato, senza dover
smontare alcun particolare, né bloccare e sbloccare alcuna vite. Il
risultato è l'allineamento preciso dei frontali e un miglioramento
dell'aspetto generale del mobile. La nuova guida 208R va montata sotto il
cassetto con una macchina oppure manualmente e consente l'allineamento dei
frontali dei cassetti anche ai produttori di mobili che utilizzano guide
metalliche semplici. Adar ha fatto dell'estrema praticità il filo
conduttore della propria filosofia aziendale, impegnandosi attivamente e
costantemente in studi e ricerche per risolvere qualsiasi esigenza e
problematica relativa al montaggio e favorire così la semplificazione delle
operazioni e la riduzione dei tempi di lavorazione. Il motto di Adar:
"quando l'accessorio diventa indispensabile". Infolink: http://www.adar.it
LA
SCOMPARSA DI UN GRANDE IMPRENDITORE DEL LEGNO/ARREDAMENTO: FRANCO ARQUATI.
Milano, 28 maggio. Nel corso dell'ultimo giorno di Xilexpo/Sasmil è giunta
la triste notizia che il Cavalier del Lavoro Franco Arquati ci ha lasciati.
Presidente dell'omonimo Gruppo Industriale, per diversi anni presidente
della Federlegno/Arredo e attualmente anche presidente dell'Associazione
Forestale Italiana, Franco Arquati è stato, anzi è, un esempio grandissimo
di intraprendenza imprenditoriale, intelligente e lungimirante che fa onore
a tutto il lavoro italiano che, partendo da piccoli centri
"minori" del Paese, ha saputo conquistare il mondo. Partendo da
Sala Baganza, un piccolo comune situato sulle prime pendici dell'Appenino
emiliano, al confine di quella "food valley" dove - come viene
spiegato nel libro scritto da Paolo Mastromo intervistando Franco Arquati
"Un mondo in cornice" - "tutto odora di Parmigiano, di
prosciutto e tortelloni e dove le mucche, insieme al foraggio, mangiano
papaveri". Questa è anche "la capitale mondiale delle
cornici", un primato non a tutti noto ma di altissimo prestigio. Un
primato "globale" che è anche la somma di numerosi primati
specifici: dal prodotto al mercato, dall'apparato produttivo alla
promozione, dalla organizzazione del lavoro alla struttura internazionale,
tutto - in questo settore - è stato inventato e creato a Sala Baganza.
Dietro questi successi ci sono un uomo "fattosi da sé", come si
diceva una volta, e la sua storia. Questa grande vicenda iniziò quando
Franco Arquati, giovanissimo, lavorava come apprendista falegname..... Da
qui, sicuramente, anche il suo grande amore per il mondo del legno che lo ha
portato, tra l'altro, anche alla presidenza della Federlegno/Arredo e
dell'Associazione Forestale Italiana, che si batte per la valorizzazione di
una risorsa troppo spesso trascurata e, peggio, "maltrattata" in
Italia: la foresta e i boschi. Il "restauro della foresta"
potrebbe essere di notevole interesse economico per il nostro Paese
"ricco di foreste povere" e costretto ad importare gran parte del
fabbisogno di legno per le industrie del settore, creare molte opportunità
di lavoro per i giovani e, di non minore importanza, essere di grande
valenza ambientale. Crediamo che anche questo interesse di Franco Arquati
fosse segno di grande lungimiranza e speriamo sarà di stimolo per tutti
noi, operatori, autorità, politici e semplici cittadini. Grazie, Franco
Arquati. Un commosso saluto. La cornice per te sarà fatta di un materiale
molto prezioso: l'affetto e la stima di tutti coloro che hanno avuto la
grande opportunità di conoscerti e di lavorare con te.
MULTIPLA
FIAT: NELLA NUOVA GAMMA ANCHE LA VERSIONE A GPL
Torino, 28 maggio 2002 - Multipla Fiat, una vettura che piace e che oggi
offre ancora di più perché si presenta con una nuova gamma arricchita nei
contenuti di serie e optional, e dotata di un nuovo motore a basso impatto
ambientale (con doppia alimentazione, a benzina e GPL), che va ad
aggiungersi ai due a metano. Sulle nuove versioni in commercio alla fine di
maggio, cambiano, innanzitutto, gli interni: tessuti di nuovo disegno per le
SX, un inedito rivestimento simile al velluto per le ELX e la possibilità,
per entrambe, di scegliere la plancia in PVC anziché in tessuto. I colori
di carrozzeria del modello sono 13, cinque tinte sono nuove: Verde Indy,
Giallo Pareo, Verde Artemide, Azzurro Antartide e Blu Canarie. Su tutte le
versioni è stato migliorato il comfort delle sospensioni ed è stato
adottato l'alzacristalli elettrico ad impulso per il finestrino del
guidatore. Per l'allestimento più ricco (ELX) sono previsti un nuovo
comando per la regolazione lombare, il portellone con serratura a sgancio
elettrico e i vetri posteriori oscurati. I paraurti e il portatarga in tinta
vettura, inoltre, ora sono di serie. La nuova Multipla Fiat è anche
sinonimo di maggior sicurezza. Tutte le versioni adottano freni a disco
posteriori. Sensori di ultima generazione modulano l'intervento dell'airbag
a seconda del peso e della massa del passeggero e, come optional, sono
disponibili i window bag che, scendendo lungo i finestrini per salvaguardare
la testa degli occupanti in caso di collisione laterale, offrono una
protezione ancora migliore rispetto a quella garantita dai side bag. Novità
anche per i sedili. Quelli posteriori sono dotati di appoggiatesta che
consentono di vedere meglio dietro durante le manovre di parcheggio. Gli
schienali, inoltre, garantiscono un maggior contenimento. Per fissare con
facilità e sicurezza i seggiolini dei bambini, poi, la nuova Multipla Fiat
è stata dotata di attacchi Isofix. Tanti optional, infine, permettono a
ciascuno di arricchire la Multipla secondo le proprie necessità. Oltre a
quelli già citati ci sono il predellino per accedere più facilmente ai
sedili posteriori, una diversa antenna per il telefono, gli alzacristalli
elettrici antipizzicamento, le ruote in lega di nuovo disegno, il pomello
del cambio e il volante in pelle. A quest'ultimo possono essere abbinati i
comandi per l'autoradio, che ora è disponibile anche con CD singolo. Alcuni
di questi optional saranno già disponibili al lancio, altri in un secondo
momento. Interni più ricchi, insomma, massima sicurezza e tanta telematica.
La nuova Multipla Fiat, infatti, a richiesta offre anche tre livelli di
Connect, l'avanzato strumento infotelematico che svolge le funzioni di un
assistente di bordo e mette in comunicazione con il mondo dei servizi
offerti da Targasys. Tre i livelli di offerta: * quello base prevede:
autoradio, telefono GSM dual band, tasto per le chiamate di emergenza e,
come optional, il lettore di CD esterno; * il secondo livello offre
l'autoradio e il navigatore satellitare a pittogrammi; * il terzo, più
completo, propone: autoradio, navigatore a pittogrammi, telefono GSM dual
band, localizzatore satellitare GPS e, come optional, il lettore di CD
esterno. Offerta in due allestimenti, SX ed ELX, la Multipla Fiat può
essere equipaggiata con quattro motori: due tradizionali, il 1.6 Torque 16v
da 76 kW (103 CV) e il 1.9 JTD da 85 kW (115 CV) che garantiscono bassi
consumi, prestazioni brillanti e una guida equilibrata, elastica e
piacevole. E due a basso impatto ambientale: il "blupower" (solo a
metano) e il "bipower" (con doppia alimentazione a metano e
benzina), che stanno riscuotendo grande successo tra il pubblico. Agli
ultimi due si aggiunge ora un altro motore particolarmente
"pulito": il Gpower, quello a benzina e GPL. Fino a ieri le
vetture potevano essere trasformate a gas (GPL) esclusivamente in
"after market". Multipla Fiat GPL, invece, è prodotta
direttamente in fabbrica, negli stabilimenti di Arese, e commercializzata
attraverso la normale rete di vendita. Si tratta, perciò, di una versione
affidabile, certificata e garantita, proprio come tutte le altre presenti
nel listino. La scelta del GPL, inoltre, non penalizza affatto lo spazio di
carico della Multipla: il serbatoio (che può essere monobombola o bibombola),
infatti, è sistemato sotto il pianale, all'esterno dell'abitacolo. Una
soluzione che consente anche di usufruire di una capacità di carburante
decisamente superiore a quella delle altre vetture offerte sul mercato, a
tutto vantaggio dell'autonomia, che è di circa 350 km con il serbatoio
singolo e addirittura di 620 con quello doppio. Il vero punto di forza
dell'impianto, tuttavia, è il sistema di alimentazione. Il gas, infatti,
non viene vaporizzato, ma iniettato nel motore allo stato liquido. Come per
il motore Bipower, inoltre, i quattro elettroiniettori sono appositamente
studiati per questo combustibile e gli impianti di alimentazione della
benzina e del GPL (entrambi di tipo Multipoint) sono separati. Queste
caratteristiche assicurano grandi vantaggi in termini di guidabilità e di
prestazioni. L'iniezione liquida, infatti, consente di controllare meglio la
quantità di GPL iniettato nel condotto di aspirazione e quindi di ottener e
il rapporto aria-combustibile voluto con maggior precisione. Che significa
poi assicurare un maggior comfort di guida ai regimi transitori più
utilizzati in ambito cittadino, ossia in accelerazione, in frenata e nella
marcia in colonna. Usando GPL liquido, poi, è possibile ottenere le stesse
prestazioni fornite dall'alimentazione a benzina. Anche il GPL (gas di
petrolio liquefatto), come il metano, è un combustibile "pulito"
e quindi coerente con le politiche della Fiat, ormai da anni attenta
all'impatto ambientale. Si tratta, inoltre, di un carburante che brucia
senza lasciare nel motore i residui carboniosi come talora accade nel
funzionamento a benzina. Residui ai quali si deve il prematuro logoramento
delle fasce elastiche e più in generale l'usura dei propulsori. Accanto ai
vantaggi ecologici ci sono quelli economici. Ad esempio, in Italia, il GPL
è, insieme con il metano, il carburante più economico sul mercato: costa
circa la metà della benzina. E per di più non ci sono sovrattasse, perché
la trasformazione a gas non è sottoposta a imposizioni fiscali. È da
sfatare, infine, il preconcetto, ancora oggi diffuso, della pericolosità
dell'impianto a GPL. Le norme che regolano la costruzione di serbatoi,
tubazioni, valvole e dispositivi, infatti, sono severissime. In più, a
proteggere Multipla Fiat c'è il Fire Prevention System (FPS) che agisce
anche sull'impianto del GPL oltre che su quello della benzina. Tra i suoi
principali componenti l'interruttore inerziale che, nell'eventualità di un
incidente, blocca istantaneamente il flusso della pompa del GPL, chiudendo
le tre elettrovalvole poste sul serbatoio e nel vano motore. La resistenza
del serbatoio, inoltre, è stata verificata attraverso crash-test molto
severi. Non è tutto. Il sistema a GPL della Multipla è dotato dello stesso
sistema di diagnosi presente su tutti i veicoli del Gruppo e può quindi
trovare assistenza in qualunque officina ufficiale Fiat. Essendo prodotte in
una normale linea di montaggio, poi, le Multipla a GPL vengono sottoposte a
tutte le verifiche standard delle procedure di produzione. Ecco le
principali caratteristiche del motore con doppia alimentazione, a benzina e
GPL: * cilindrata: 1596 cm3 16 valvole Euro3 * potenza massima
(benzina/GPL): 76 kW a 5750 giri/min * coppia massima (benzina/GPL): 145 Nm
a 4000 giri/min * funzionamento a iniezioni separate collegate fra loro con
linea CAN ad alta velocità * capacita di rifornimento: benzina = 38 litri
GPL (monobombola) = 48 litri GPL (bibombola) = 86 litri * consumi a GPL:
percorso urbano = 14,2 litri/100 km percorso extraurbano = 9,3 litri/100 km
percorso combinato = 11,1 litri/100 km * autonomia (calcolata su percorso
misto+autostrada con velocità massima di 130 km/h): con monobombola = 350
km con bibombola = 620 km * emissioni di CO2 allo scarico: 179 g/km
PRESENTATO
IERI IL PREMIO SPECIALE "LE ARTI PER LA VITA" GRANAROLO HA
ISTITUITO IL RICONOSCIMENTO NELL'AMBITO DEL PREMIO DAMS 2002
Bologna, 28 maggio 2002 "La partecipazione speciale di Granarolo
all'interno del Premio Dams - con l'istituzione del premio speciale
intitolato "Le arti per la vita" - offre la possibilità di
affermare ancora una volta la necessità di rendere all'arte uno dei suoi
significati più profondi, ovvero quella sua sottile ma efficace capacità
di sostenere la vita. È uno scambio alla pari. Tanto quanto l'arte sostiene
la vita, allo stesso modo la vita sostiene l'arte, attraverso una mutua
relazione, uno scambio di valori. Se l'arte è ispirata al mondo, tanto più
la sua rappresentazione artistica è capace di creare quell'interesse che ci
rende più vicini al mondo. Perché l'arte vive innanzitutto come esperienza
di sé e dell'atro, attraverso passioni ed emozioni da condividere".
"Premiare e sostenere iniziative di carattere sociale e culturale,
valorizzare e diffondere la conoscenza e l¹impegno civile, assecondare e
sviluppare il progresso inteso come civiltà dei valori, esportare in un
contesto sociale le qualità che hanno reso grande un'azienda" sono le
parole del Presidente Luciano Sita, ad esplicitare l¹impegno che Granarolo
ha da tempo deciso di perseguire, dando sempre più spazio all¹interno
delle proprie attività a progetti di rilievo etico. La scelta di Granarolo,
unico soggetto privato a fianco dell'Ateneo e del Comune di Bologna, di
contribuire al Premio Dams 2002 sottolinea il profondo legame che unisce l¹azienda
al proprio territorio ed al tessuto culturale e sociale, espressione di una
filosofia aziendale che "riconosce e premia" la creatività e l¹innovazione,
sempre attenta a progetti di crescita e di sviluppo. Il Premio Dams,
dedicato a studenti e laureati del corso di laurea bolognese, è un¹importante
occasione per premiare ed insieme stimolare talento e creatività nei
giovani. L'incontro con il mondo accademico è il naturale proseguimento di
un vivace e ricco dialogo tra Granarolo, quale cittadino della comunità in
cui vive, e le realtà espressive e rappresentative locali. La
partecipazione attiva nella promozione della cultura, il forte legame con il
territorio ed i suoi attori hanno visto l¹azienda leader di marca del latte
fresco impegnata, anche nel passato, come supporter di associazioni attive
nel campo della musica quali Bologna Festival e Musica Insieme. Anche il
teatro è stato oggetto di vivo interesse e grande impegno da parte dell¹azienda
Da qui la collaborazione, quasi decennale, con il Teatro Stabile Arena del
Sole e l¹ingresso nel capitale di rischio di Nuova Scena, cooperativa di
produzione di spettacoli e di danza contemporanea cui è affidata la
gestione del Teatro. La forte valenza etica che caratterizza ogni attività
dell'azienda, ha portato Granarolo ad attivarsi anche a livello nazionale ed
internazionale con due iniziative che riflettono il suo impegno per una
qualità della vita a beneficio della collettività. Nasce da queste
premesse il Premio Alta Qualità, dove alta qualità sta ad indicare non
solo il risultato in sé, ma soprattutto quel valore aggiunto, quella
componente in più che contribuisce al benessere collettivo. Nel 2001 la
Giuria ha attribuito il Premio a Ernesto Olivero, fondatore a Torino del
Sermig e dell¹Arsenale della Pace. Dalle stesse premesse nasce il Premio
Speciale Prix Italia-Granarolo "Comunicazione per la vita" volto a
sostenere e dare risalto alla TV etica, a quelle produzioni che nell¹affrontare
temi politici, sociali, economici e culturali pongono al servizio della vita
in una prospettiva di sviluppo sociale. Per l¹edizione 2001 il premio è
stato assegnato a "The Return": il doloroso viaggio verso la terra
d¹origine di due vedove bosniache, raccontato in un documentario della Zdf
tedesca. Granarolo da tempo sostiene la ricerca scientifica e destina una
parte delle risorse economiche al sostegno delle organizzazioni di
volontariato e di enti non profit. Molte le sovvenzioni per la ricerca sul
cancro e sulle malattie genetiche; numerosi i contributi per enti
assistenziali. Da due anni ha sposato la causa di Médecins Sans Frontières
Italia, associazione internazionale che opera non soltanto nel dare soccorso
alle popolazioni bisognose, ma anche per dare voce alla violazione dei
diritti umani.
TEATRO
PAOLO GRASSI, 28 MAGGIO 2002: DOPO IL SUCCESSO DELL'ERMITAGE TUTTO ESAURITO
ANCHE PER IL SECONDO APPUNTAMENTO TOURING DEDICATO A I GRANDI MUSEI D'EUROPA
A MILANO
Milano, 28 maggio 2002. Prosegue con la curatrice del Leopold Museum di
Vienna Romana Schuler il ciclo de I Martedì Del Touring, viaggio virtuale
dedicato ai grandi musei europei organizzato dal Tci. Dopo lo straordinario
successo ottenuto il 14 maggio, quando più di 700 persone si sono riversate
in Via Rovello per ascoltare il direttore dell' Ermitage Piotrovskij, il Tci
registra il tutto esaurito anche con questo secondo incontro, dedicato a una
delle più interessanti collezioni d'arte austriaca moderna e sicuramente la
più vasta al mondo di opere di Egon Schiele. "Un segno" dice
Roberto Ruozi, Presidente sia del Piccolo Teatro sia del Tci e promotore
dell'iniziativa, "della grande fame di cultura che caratterizza Milano
e dell'interesse che l'arte suscita anche presso il grande pubblico,
soprattutto quando viene trattata in modo vivo e originale". Fin dalla
sua fondazione, avvenuta a Milano 108 anni fa, il Touring promuove un
turismo attento e curioso, capace di coniugare allo svago la voglia di
sapere, di capire il Paese ospite, il suo popolo, le sue tradizioni, la sua
storia, la sua arte: quale luogo migliore dei musei per cogliere tutti
questi aspetti, data la brevità che spesso caratterizza i viaggi moderni?
Organizzato insieme con Factorit, Regione Lombardia e Piccolo Teatro, il
ciclo di incontri si sviluppa tra maggio e novembre ed è articolato in 8
appuntamenti con le più significative istituzioni museali di Russia,
Austria, Spagna, Ungheria, Francia, Germania, Svizzera e Italia: da giganti
come l'Ermitage o il Guggenheim di Bilbao a tesori meno noti come la
Fondazione Beyeler di Basilea, dalle raccolte d'arte ai musei a carattere
scientifico. A illustrarle, il martedì pomeriggio dalle 17.00 alle 18.30
presso il Teatro Grassi o il Teatro Strehler sono i responsabili di queste
istituzioni, tutti esperti e intellettuali di grande spessore che
accompagnano l'esposizione con proiezioni di dipinti, sculture, oggetti
custoditi in quei luoghi. Fin dalle 16.30 accoglie il pubblico l'Ensemble Fête
Rustique, che esegue dal vivo brani musicali del Paese ospite. E' garantito
un servizio di traduzione in italiano e l'ingresso è gratuito, sino a
esaurimento posti. Necessaria la prenotazione al Punto Touring di Milano,
corso Italia 10, oppure al n° 028526910.
PARATA
DI VIP AL GALA' DELLA MODA 2002
Como, 28 maggio 2002 - Raffaella Curiel, Escada, Iceberg, Missoni,
Acquachiara, Atil Kutoglu, Mounira, Kutahya e Jean Baptiste Caumont. Questi
i nomi internazionali della Moda che hanno sfilato nella splendida cornice
di Villa Erba a Como per l'edizione 2002 del prestigioso appuntamento con il
Gala' della Moda, organizzato dai giovani del Rotaract Zona lariano-orobica
Distretto 2040. L'evento, presentato da Clarissa Burt, e' stato promosso con
il patrocinio di Camera nazionale della Moda e di Ideacomo rappresentati
rispettivamente dal cav. Mario Boselli e da Beppe Pisani che, in occasione
del Gala' della Moda 2002 sono stati riconosciuti soci onorari del Rotaract.
''Siamo molto soddisfatti del nostro impegno - commenta Massimo Campa,
rappresentante distrettuale del distretto Rotary 2040 - perche' il Gala'
della Moda 2002 ha richiamato oltre mille persone, ci ha portato importanti
attestazioni da parte di stilisti di fama internazionale e ci ha consentito
di sostenere i progetti delle associazioni che operano in favore di bambini
vittime delle guerre. Un pensiero particolare va dedicato a tutti i soci che
si sono impegnati nell'organizzazione e che, come giovani sensibili al
sociale, sono il valore aggiunto di questo evento. Il nostro desiderio e'
quello di ripeterci per il 2003, legando sempre piu' il Gala' della Moda
alla solidarieta' e alla realta' comasca''. Roberto Cavalli, intervenuto in
qualita' di ospite d'onore ha ricevuto il premio ''Gala' della Moda 2002''
per l'interpretazione che ha saputo dare alla moda diventando, questa la
motivazione ufficiale del premio, ''Light for young''. Parterre d'eccezione
per l'evento benefico. In prima fila la principessa Camilla von Habsburg
testimonial d'eccezione di Atil Kutoglu, Denny Mendez, il principe Serge di
Yugoslavia, Paola Marzotto, Stefano Salvi. Sul palco, per una performance
apprezzata da tutto il pubblico in sala, Fausto Leali e, a chiudere la
sfilata, la letterina di Passaparola Alessia Fabiani con uno splendido
gioiello di Carlo Riva. Comitato Gala' della Moda: Massimo Campa, Silvia
Aralla, Luca Cammarata, Marco Cavallier, Helmut Cardile, Matteo Colombo,
Nicola Dell'Oro, Pietro Gommarico, Paola Lanticina, Manuela Manca, Filippo
Meda, Federico Passirani, Federica Ravasio, Michela Ravasio, Pier Carlo
Ricci, Stefano Sancinelli, Matteo Suardi, Simone Zanon, Fabrizio Colombo,
Chiara Di Michele.
IL
NUOVO DISCO DEGLI YO YO MUNDI PRESENTATO AL LIBRACCIO DEDICATO ALLA BELLEZZA
DEI MARGINI A META' STRADA FRA FOLK E CANZONE D'AUTORE
Milano, 28 maggio 2002 - Nuovo appuntamento con la musica al Libraccio, la
catena di librerie che propone libri e dischi nuovi ed usati. Giovedi' 13
giugno alle ore 18, in viale Vittorio Veneto, 22, a Milano, gli Yo Yo Mundi
presenteranno il loro nuovo disco 'Alla bellezza dei margini' (Mescal 2002),
in compagnia di Enrico Deregibus della rivista ''L'Isola che non c'era''.
Nata fra i vigneti del Monferrato nel 1988, la musica degli YoYoMundi si
materializza attraverso la voce di Paolo Archetti Maestri, la batteria di
Eugenio Merico, la fisarmonica e le tastiere di Fabio Martino, il basso di
Andrea Cavalieri e le chitarre di Fabrizio Barale. Dal primo disco 'La
Diserzione degli Animali da Circo' (1994), sono trascorsi anni di concerti
in Italia, Europa ed Estremo Oriente; partecipazioni a festival come
Recanati, Premio Tenco, Primo Maggio a Roma; collaborazioni importanti quali
ad esempio quelle con l'attrice Lella Costa per lo spettacolo 'Percorsi e
Coincidenze', con Teresa De Sio, con Ivano Fossati (che per loro ha scritto
'Il Sud e il Nord', comparendo anche in veste di musicista nell'album 'L'impazienza'
del 1999). Per questo sesto album, il gruppo si e' avvalso della produzione
di Beppe Quirici, e di ospiti quali Elio Rivagli, Claudio Fossati e Andrea
Assandri alle percussioni, Martina Marchiori ai violoncelli e Roberta Tuis
al violino, oltre agli storici collaboratori Luca Olivieri (tastiere) e
Simona Carando (voce). Undici brani cantati e strumentali, immersi
nell'acqua della Bollente, la fonte termale ad Aqui Terme; ''filastrocche
degli esclusi e della vita che verra''' in omaggio ad antichi quartieri e
danze di pescispada. ''A fianco di chi si batte per un altro mondo possibile
- sottolineano gli Yo Yo Mundi - il disco e' dedicato ai margini e alla loro
bellezza, alla malinconia e all'energia che raccontano, al sollievo di
speranza che spesso nascondono agli occhi distratti''.
PREMIO
RECANATI ANCHE DACIA MARAINI, BANA "THE KING" E MACINA +GANG NEL
CAST DELLA TREDICESIMA EDIZIONE (AL VIA GIOVEDI' 30 MAGGIO, IN DIRETTA SU
STREAM E RADIO 1 RAI)
Recanati, 28 maggio 2002 - A fronte di una sola defezione (Lucio Dalla),
continua ad arricchirsi il cast degli ospiti della tredicesima edizione del
Premio Recanati, in programma giovedì 30 maggio, venerdì 31 maggio e
sabato 1 giugno presso il Policentro 2000 di Recanati. Dacia Maraini (con
Ornella Vanoni darà vita ad un reading su l'intenso e suggestivo tema del
"Sentimento"), Bana "The King" (il più autorevole
rappresentante, insieme a Cesaria Evora, della trascinante musica delle
isole di Capo Verde, proporrà un minishow con la sua band di otto elementi
caratterizzata da percussioni uniche per suono e dimensioni) e l'accoppiata
Macina e Gang (il filologico gruppo folk e il gruppo esponente del "
combact rock" italiano sono insieme la massima espressione della
canzone popolare e sul palco di Recanati daranno vita a riletture dei loro
più caratteristici brani) vanno ad aggiugersi a Madredeus, Argentina Santos,
Adamo, Dino Siani, Ornella Vanoni, Gabriella Ferri, Eugenio Finardi con
Francesco Di Giacomo e Marco Poeta, Peppe Consolmagno, Alex Britti, Gianluca
Grignani (per quanto riguarda gli ospiti musicali), oltre a Fernanda Pivano,
Vivian Lamarque, Antonella Anedda, Silvia Caratti, Umberto Piersanti (per
quanto riguarda gli ospiti non musicali). Un'edizione del Premio Recanati,
quindi, caratterizzata dalla vetrina musicale dedicata alla tradizione
portoghese e dalla presenza di illustri rappresentanti della canzone
d'autore, ma anche da proposte di natura più propriamente letteraria,
com'era nelle intenzioni del Direttore Artistico Piero Cesanelli che, con lo
staff dell'Associazione Musicultura, organizza e gestisce da sempre il
Premio. Le serate conclusive del Premio Recanati, che renderanno omaggio
alla musica di qualità e alla parola, per uno spettacolo in bilico tra
ricerca ed innovazione, saranno in diretta su Radio 1 Rai e su Stream Tv.
Condurrà Piero Chiambretti con la collaborazione di Massimo Cotto, nella
veste di esperto e critico musicale, di Gegè Telesforo, nel back stage per
Stream, e di Ernesto Bassignano dalla postazione di Radio 1 Rai. Il regista
Alex Infascelli (vincitore del Premio David di Donatello con il film "Almost
Blue") realizzerà il cortometraggio dei momenti più significativi del
Premio Recanati (brani di questo particolare resoconto saranno trasmessi via
streaming, a partire da giovedì 30 maggio, sul sito web di Stream). Non
mancherà l'intervento a sorpresa di qualche altro grande ospite e
naturalmente la gara che vedrà affrontarsi gli otto finalisti tra i quali
uscirà il vincitore del concorso canoro del Premio Recanati: Eugenio
Balzani (da Forlì), Candida Nieri (da Livorno), Dinamika (da Napoli),
Stefano Ferrari (da Milano), Patrizia Laquidara (da Vicenza), Luca Maggiore
(da Varese), M.I.G. (da Frosinone), Suddando (da Salerno). Per informazioni
: Associazione Musicultura (tel.071/7574320 e www.musicultura.it
prenotazione e acquisto biglietti: tel. 071/7571964 dalle ore 17.00 alle ore
20.30)
FRANCO
FONTANA R O U T E 66 REGGIO EMILIA, PALAZZO MAGNANI 29 GIUGNO - 4 AGOSTO
2002
Rreggio Emilia, 28 maggio 2002 - Un nuovo appuntamento con l'arte della
fotografia è in programma a Reggio Emilia, nelle sale di Palazzo Magnani,
dal 29 giugno al 4 agosto 2002. La mostra Franco Fontana: Route 66 presenterà
per la prima volta 150 immagini realizzate l'anno scorso dal fotografo
emiliano lungo le 2.248 miglia che congiungono Chicago a Los Angeles,
seguendo la strada numero 66, autentico mito per la storia americana, tanto
da essere definita Mother Road, la madre di tutte le strade. L'iniziativa,
curata da Sandro Parmiggiani, è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia
in collaborazione con la Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia e Ccpl,
e con il contributo di Reggiana Riduttori. Le fotografie esposte documentano
l'atmosfera di questa via maestra verso ovest attraverso immagini di quel
che resta di stazioni di servizio, di città ormai fantasma, di insegne
pubblicitarie, visti come reperti di "archeologia stradale".
Franco Fontana (Modena, 1933) è uno dei maggiori fotografi italiani. Ha
pubblicato oltre 40 libri e le sue opere fanno parte delle collezioni dei più
importanti musei del mondo (Victoria & Albert Museum, Londra; Moma, New
York; Ludwig Museum, Colonia; Musée d'Art Moderne, Parigi; The Australian
National Gallery, Melbourne; Stedeljik Museum, Amsterdam; Metropolitan
Museum, Tokyo; ecc.). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, ha
firmato moltissime campagne pubblicitarie e collabora con importanti
periodici italiani ed europei. La US Route 66 inizia in Adams Street a
Chicago e dopo 4.000 chilometri, tre fusi orari e otto stati, termina a Los
Angeles all'incrocio del Santa Monica Boulevard con Ocean Avenue. Fu
istituita negli anni '20 per dotare gli USA di una rete stradale capace di
soddisfare il crescente traffico automobilistico e il forte sviluppo
dell'economia particolarmente nell'Ovest. Negli anni '70 la nuova rete di
strade veloci a quattro corsie (le Interstate) hanno permesso, evitando i
centri urbani, collegamenti più veloci, determinando in meno di dieci anni
la scomparsa di tutto quel mondo di motel, ristoranti, pompe di benzina, e
persone, la cui fortuna dipendeva dalla Mother Road. 150
colour pictures on Route 66 by Franco Fontana (Modena, 1933), one of the
most important Italian photographers, world-wide famous, are exhibited in
Palazzo Magnani, Reggio Emilia, Corso Garibaldi, 29, Tel. 0522 454437
/459406 - www.palazzomagnani.it, from June 29th to August 4th 2002. Franco
Fontana: Route 66 Reggio Emilia, Palazzo Magnani, Corso Garibaldi, 29 - Tel.
0522 454437 29 giugno - 4 agosto 2002
GALLERIA
D'ARTECONTEMPORANEA DI CATANIA: MOSTRA DI VERONIQUE BELLAVISTA "TRAVELLING
MIND"
Catania, 28 maggio 2002 - "Dietro i vetri sporchi appaiono
inafferrabili e per questo talmente desiderabili...i paesaggi strappati alla
velocità del finestrino di un treno. Evasione e sogni, l'unica panacea al
mal di vivere, la trasgressione, la più sublime e la più vitale",
dice Veronique Bellavista, nata a Ginevra, base a Roma, impegnata nel lavoro
tra New York e Roma. Deve la sua ispirazione alla compenetrazione di varie
atmosfere, percepite nei tre continenti dove ha vissuto: Europa, Asia e
America. Da ognuno di essi ha raccolto delle sensazioni, degli stimoli
chiaramente visibili nella sua opera, che diventa uno specchio di tutte le
culture che hanno contribuito alla sua formazione. Sono in mostra cinque
lavori, stampe digitali a getto d'inchiostro, realizzati per la mostra:
"Breathless" cm 120x130, 7 immagini - "Motion" cm
180x200, 2 immagini "Evening Whisper" cm 120x130, 6 immagini -
"Stazione di Milano" cm 60x40 "Stazione di Milano 2" cm
40x60 Scrive Teresa Macrì, "...Il viaggio, è quello spostamento
fisico e mentale che attraversa le geometrie umane e ne descrive,
soprattutto quella anatomia dell'irrequietezza dell'essere che lo condanna
e, al tempo stesso, lo privilegia alle fluttuazioni del sogno e della realtà.
Veronique Bellavista decostruisce le iconografie e le riprogetta
assecondando una sua evidente proiezione di pensiero, intrecciando realtà e
utopie, utilizzando ironia e constatazione, trafugando l'oggettività del
reale e invitando alla dimensione fantasiosa. Così Bellavista compie, come
dire un ulteriore viaggio oltre a quello geografico e culturale, spostandosi
sulla dimensione della prefigurazione e anche del sogno". Infolink:
www.exibart.com
CON
COINTREAU ROGER HUTCHINGS AL MAKIA. IN
MOSTRA GLI SCATTI DELL'INGHILTERRA THATCHERIANA
Milano, 28 maggio 2002. Dopo Uferas, Cointreau porta a Milano il grande
fotografo inglese Roger Hutchings con una selezione di scatti dedicati
all'Inghilterra negli anni di Margaret Thatcher. La mostra verrà inaugurata
martedì 28 Maggio alle ore 18,00 e rimarrà allestita al Makia per un mese
intero fino al 25 giugno. Nelle immagini di Roger Hutchings, composte con un
linguaggio classico e rigoroso, si colgono aspetti sociali, politici e di
costume che presentano tuttavia anche lati umoristici e romantici. Il
fotogiornalista inglese ha documentato avvenimenti internazionali in campo
politico e sociale producendo una lunga serie di testimonianze sulla vita
inglese. Di grande rilevanza l'esposizione al Festival di Arles nel 1994 del
reportage sul conflitto nella ex-Jugoslavia dedicato interamente alla
Bosnia. Un suo lavoro sui Curdi in Turchia sud orientale è stato raccolto
nel libro Ataturk's Children ed esposto a Londra ed in altre città. Roger
Hutchings ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali il Nikon News
Photographer of the Yerar nel 92 e nel 96, il primo premio per la selezione
People in the News del World Press Photo e l'Amnesty International
Photojournalist Prize. Nel 99 con l'Agenzia Grazia Neri ha prodotto "Berlin"
un libro e una mostra sulla città di Berlino fotografata a dieci anni dalla
caduta del muro. La mostra di Roger Hutchings fa parte del ciclo di
appuntamenti con la fotografia d'autore, nati dalla collaborazione del
celebre locale di Corso Sempione con l'Agenzia Grazia Neri. Nel mese di
aprile Cointreau ha sponsorizzato la mostra "Eleganza. Momenti
rubati" del grande fotografo francese Gerard Uferas. Martedì 28 maggio
dalle ore 18.30 inaugurazione della mostra. dal 28 maggio al 25 giugno
TALISMANI
DI LUCE PERSONALE DI STEFANIA SCARNATI
Milano, 28 maggio 2002 - "Se la nostra epoca avesse dovuto prendere il
nome dai materiali a lei più congeniali, la nostra sarebbe l'Era della
Plastica..." (Giulio Natta - Scienziato) Di questo contesto è
certamente espressione Stefania Scarnati, pittrice-scultrice milanese
definita come una delle più interessanti nel panorama artistico attuale,
che ha scelto di creare e lavorare con un materiale che fosse scoperta e
testimonianza del nostro secolo, in una continua sperimentazione e alla
ricerca di nuove forme d'arte. "La plastica non rappresenta solo il mio
gusto, il mio stile, il mio percorso interiore, ma anche un periodo storico,
e lo rappresenta appieno". Così Stefania Scarnati, che condensa in
questa frase il suo incontro con la plastica, che ha segnato una svolta
importante: dalla pittura alla scultura, alla conquista della
tridimensionalità, e quindi all'esplorazione e alla cattura di quei
bagliori di luce che sono alla base di tutta la sua riflessione di artista.
La materia plastica, nella sua concezione più "contemporanea", è
infatti il filo conduttore del lavoro di un'artista che, dal 1975, ha
allestito innumerevoli mostre di pittura, scultura ed incisione in Italia e
all'estero, culminate nel gennaio 2001 con una sua personale al Parlamento
Europeo di Bruxelles. Una selezione delle sue opere sono protagoniste di
nuova mostra personale "TALISMANI DI LUCE", organizzata dall'
Associazione Milano Arte e dalla Provincia di Milano, con il patrocinio del
Comune di Milano e della Regione Lombardia, sarà alla Fondazione delle
Stelline e contemporaneamente in tre sedi degli Investment Center della
Banca Finanza & Futuro. La mostra ospiterà oltre 100 opere (40 a
Palazzo delle Stelline e più di 60 negli altri tre spazi espositivi) tra
pittura e scultura, e le sculture sono realizzate con un materiale ad
altissima tecnologia, tra i più recenti come formulazione: Novodur ,
tecnopolimero di Bayer. Una "plastica nobile" che Stefania
Scarnati forgia a caldo, ad una temperatura superiore ai 220°, in un tempo
di lavorabilità di pochissimi secondi: altrimenti il materiale comincerebbe
ad indurirsi e quindi non potrebbe più assumere le Forme desiderate
dall'artista. Come rappresentare con la plastica "i nastri in libertà"
(simboli della sua ricerca artistica) o avvolgenti su se stessi, contorti,
divelti, tendenti all'alto e comunque verso qualcosa...? Bisognava
"diseducare" la plastica dalla specificità della sua forma
industriale e sfruttarne la rotondità, il suo andamento morbido e sinuoso.
Dopo lunghe riflessioni, Stefania Scarnati riesce finalmente a trovare
l'anima, ovvero la struttura interna che le consente di forgiare la materia
e piegarla docilmente alle forme della sua creatività di artista. Un lavoro
che richiede una dedizione e una concentrazione assoluta, pochi minuti per
dare Forma all'informe bagliore dell'anima e creare sculture che sono con
assoluta certezza pezzi unici, lavorati senza interruzioni. Forme che si
traducono con questa mostra in "Talismani di luce" : opere intese
come rappresentazione tridimensionale di percorsi interiori e quindi
ricerche di luce, piccole sculture gioiello, esempi di barocco
contemporaneo, che possono essere indossate come presenze d'arte "...da
cui è bello non separarsi mai...", ma anche dipinti che rappresentano
per Stefania Scarnati gli archetipi della luce: la luna, il sole e
l'arcobaleno. Infolink: 12 giugno - 7 luglio 2002 Palazzo delle Stelline
Milnao - Sala del Collezionista www.artepore.com - www.scarnatisss.com
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