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4 GIUGNO 2002

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MAL DI TESTA? E' LUNEDI'! 

Milano, 4 giugno 2002 - Tanti sono i fattori che possono scatenare un attacco di emicrania o una persistente cefalea. Ma accanto a quelli codificati dalla ricerca clinica, eccone emergere di assolutamente nuovi. da Internet, per la precisione dal sito www.aspirinitalia.it , che ha lanciato un sondaggio sul tema "Il tempo del mal di testa". Domande originali a cui hanno risposto più di 450 navigatori, che insieme sanno offrire un interessante quadro della patologia a metà tra costume e medicina. Per emicrania e cefalea, infatti, il primo giorno della settimana è una vera tragedia, almeno secondo il 36,6% dei tanti utenti di Internet che hanno risposto al sondaggio. Gli impegni che incombono in agenda, i rimbrotti del capo, le "brutte facce" di compagni e professori sono i principali fattori che fanno pulsare le tempie, sul lavoro come a scuola, già dopo poche ore del lunedì. Che però non è l'unico giorno "a rischio": insidiosi sono infatti anche il venerdì (24,7% del campione), per i "postumi" delle ore piccole infrasettimanali così come per le scadenze lavorative in agguato; il sabato mattina (23%), per un calo di tensione che finisce per rovinare beffardamente il fine settimana; e pure la domenica sera (15,6%), dopo un week-end tutto casa, noia e famiglia. Quanto ai "momenti scatenanti", ecco un'originale classifica che mette in fila i più insidiosi "prima" e "dopo" per la nostra testa. In particolare, è più facile che si scateni un attacco "prima": di un esame o comunque di una prova importante (45,7%); di una serata con i suoceri o futuri tali (28,6%); di una partenza o di un viaggio in aereo (15%); di un appuntamento galante (10,8%). Mentre è più frequente che venga un'emicrania "dopo": una riunione fiume con il capo (38,3%); una bevuta con gli amici (32,4%); un'occhiata all'estratto conto (21,1%); una sconfitta della squadra del cuore (8,2%). E a proposito di calcio, in occasione dei Mondiali di Giappone e Corea, sul sito www.aspirinitalia.it è attualmente in corso un nuovo sondaggio dall'emblematico titolo "La testa nel pallone": quando i goal fanno male alla testa... e soprattutto perché. 

A SCUOLA DI RESPIRO... 
Milano, 4 giugno 2002 - Rebirthing vuol dire rinascere. E Paolo Cericola ne sa più di tanti altri, perché lui è una specie di ostetrico dell'anima. Da più di 17 anni Paolo aiuta il suo prossimo a riconquistare gli equilibri perduti, intossicati dalle "cattive" memorie e a sostituirli con ciò che di bello e di armonico sapevamo e abbiamo dimenticato. Paolo Cericola è un "coccoloterapeuta" e , dunque, un fiero avversario di tutto ciò che nel nostro mondo e nel sistema di vita che ci siamo dati ci confonde e ci terrorizza, precipitandoci nella sfera delle paure irrazionali. Lui ci aiuta a liberarci per sempre dalle nostre "zone erronee" con il Respiro della Memoria e con la Coccoloterapia. E con quattro fondamentali seminari intensivi sperimentali, coadiuvato dal dottor Giovanni Marafon, ginecoloco e sessuologo, dalla operatrice shiatsu Andreana Brambilla e dal dottor Fernando Vantaggiato, terapeuta della riabilitazione. A Ischia, il 7-8-9 giugno, con Coccoloterapia in acqua calda (seminario residenziale a 400 euro, pensione completa). S. Donà del Piave il 15 e 26 giugno 2002, sempre con la Coccoloterapia (seminario non residenziale, a 181 euro). A Roma con il Respiro della Memoria il 6 e 7 luglio (non residenziale a 181 euro) e di nuovo a Ischia, dal 14 al 20 luglio, con la Riarmonizzazione dell'Essere (residenziale a 440 euro, pensione completa). Immaginiamo di fluttuare in un letto liquido a 36° di temperatura, coccolati dolcemente nelle braccia del nostro "tutore", finché non siamo completamente rilassati. Poi ci si immerge e si riemerge seguendo solo i ritmi di un particolare modo di respirare: il corpo non ha più peso, sembra di volare. Le barriere della mente cadono una dopo l'altra e le memorie affiorano per poi dissolversi per sempre. Siamo guariti da noi stessi, finalmente liberi da comportamenti, malesseri sconosciuti e persino malattie che non volevamo di certo avere. E' la Coccoloterapia. E adesso immaginiamo di andare a scuola di respiro. Perché dovremmo farlo? Per dare una risposta definitiva a domande angoscianti come queste "Ho problemi con l'altro sesso? Il mio rapporto è disastroso? Non mi sento amato? Perché penso che i miei problemi siano più gravi di quelli degli altri? Posso guarire?". La risposta è, ovviamente, sì. "Si pensa comunemente che la più grande paura dell'uomo sia quella di morire. La nostra esperienza ci insegna che invece la più grande paura è quella di vivere" dice Paolo Cericola. Scoprire cosa siamo in grado di fare incanalando nel modo giusto la nostra energia sessuale è un'esperienza esaltante. Liberarsi dai blocchi fisico-energetici ci consente di godere dei meravigliosi doni di una sessualità felice. "Sfatare il mito del sesso fatto per ore, per farlo ritornare alla meravigliosa condizione di "Amore fatto per ore". Paolo su questo non ha dubbi. Di gente alle prese con il "lato oscuro della luna" lui ne ha aiutata tanta. E continua a farlo tutti i giorni. A Roma, nella sua Scuola di Respiro, servendosi di una metodologia messa a punto nel 1997, dopo un'esperienza di 15 anni vissuta su se stesso e sui suoi clienti. Sedute individuali, corsi settimanali di gruppo, weekend intensivi, formazione professionale (3 anni). Ci si va per ritornare a partecipare dei ritmi segreti della natura, per ritrovare gli equilibri minacciati. Per tornare ad essere quegli individui meravigliosi che eravamo prima che un trauma, una profonda delusione, una passione o una pulsione tradita trasformasse le nostre certezze in paure che emergono improvvisamente e in qualunque istante dalla nostra "memoria". Paolo è li, col suo Rebirthing, per aiutarci a "Rinascere". Infolink: www.scuoladirespiro.com

PRENDE IL VIA DOMANI A PARMA LA QUATTRO GIORNI DELLA QUALITA' E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE 
Roma, 4 giugno 2002 - Ultimi ritocchi al padiglione n.1 nel quartiere fieristico di Parma dove, da domani, mercoledì, fino a sabato 8 giugno, si svolgerà la mostra-convegno Expoqualità-Food Conference, il più articolato ed autorevole laboratorio d'idee e di confronto sulla sicurezza e la qualità alimentare, organizzato in partnership da Fiere di Parma e da Nuovo Studio Tecna di Roma. Dopo il convegno inaugurale, l'unico che si svolgerà nella Sala dei 300 del quartiere fieristico, per quattro giorni, nelle due aule da 100 e da 50 posti appositamente allestite, si susseguiranno a ritmo serrato, al mattino e al pomeriggio, ben 16 incontri scientifico-professionali, di cui 11 disponibili a titolo gratuito. Per ciascun seminario (il costo della partecipazione a quelli a pagamento è di 130 Euro ed è deducibile ai fini fiscali) è prevista la fornitura di materiale didattico e l'attestato di frequenza. Gli argomenti trattati nei seminari spaziano dai vantaggi competitivi della qualità dei prodotti e dei servizi alla tracciabilità dei prodotti alimentari; dagli strumenti per la gestione della qualità di filiera alla certificazione quale garanzia per i consumatori; dalla logistica nella produzione e nella distribuzione alle metodologie di controllo nella ristorazione collettiva. L'interesse per il fitto calendario di appuntamenti è confermato dall'alto numero di accrediti e prenotazioni giunti finora al sito internet www.expoqualita.com tanto che per alcuni seminari sono disponibili ormai solo pochissimi posti. Nella parte espositiva, una settantina di aziende, all'avanguardia nell'applicazione delle nuove tecnologie e nell'elaborazione di nuovi servizi, proporranno ai visitatori professionali, che operano a livelli e con mansioni diversi nel settore agroalimentare, quanto di meglio offre oggi il mercato per quanto riguarda gli standard di sicurezza, di igiene e di qualità dei prodotti. L'ampia gamma delle tipologie degli espositori presenti ad Expoqualità-Food Conference rispecchia l'intersettorialità che caratterizza le tecnologie adottate nelle diverse filiere delle produzioni alimentari; si va, infatti, dalle aziende che operano nei settori dell'automazione e del controllo, dell'identificazione di prodotto, del confezionamento e dell'imballaggio, a quelle specializzate nei servizi alle imprese per la logistica e la distribuzione, per la movimentazione e lo stoccaggio, per le attrezzature e l'informatica; dai laboratori di ricerca alle organizzazioni di certificazione; dalle rappresentanze di Enti, Università ed Associazioni, a quelle dell'editoria specializzata. Importante punto di riferimento per i visitatori sarà lo stand dell'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione, nel quale sarà possibile avere informazioni su tutti i prodotti Uni ma, soprattutto, ricevere anticipazioni sui più recenti sviluppi normativi nel settore alimentare, compreso il secondo progetto di norma UNI sulla rintracciabilità di filiera che, riportato integralmente sul sito internet www.uni.com, fino a tutto il mese di giugno sarà sottoposto ad inchiesta pubblica (chiunque può apportare il suo contributo in termini di osservazioni e proposte sul tema). Il valore espositivo di Expoqualità-Food Conference è accresciuto dal fatto che in concomitanza con la mostra-convegno sulla sicurezza, l'igiene e la qualità dei prodotti alimentari, nello stesso quartiere fieristico di Parma si svolgono anche altri due saloni tecnologici per un certo verso complementari: Motek Italy, seconda fiera specializzata per il montaggio e la manipolazione e Control Italy, seconda fiera specializzata per l'assicurazione della qualità, entrambe organizzate dalla Paul E. Shall di Frickenhausen, Germania. Il costo del biglietto che consente l'accesso a tutti e tre i saloni è di 12 Euro. Lo scenario della qualità dei prodotti alimentari Pochi dati sono sufficienti per dare un'idea dell'importanza che la mostra-convegno di Parma riveste per l'intero comparto dell'industria alimentare italiana: le aziende che a tutt'oggi hanno ottenuto la certificazione volontaria che ne attesta la qualità in termini di gestione e di controllo dei processi produttivi (approccio Iso 9000) sono circa 2.500 (territorialmente, sono così distribuite: 52% al nord, 30% nel sud e isole, 18 % al centro). Le aziende dei settori agricoltura e pesca in possesso di certificazioni di sistema di gestione per la qualità (Sgq) accreditate Sincert, sono solo circa 200 (pari allo 0,3% del totale delle certificazioni di questo tipo) mentre ancora minore è il numero delle industrie alimentari certificate per la qualità dei sistemi di gestione ambientale Sga, che al momento sono 134 e solo 15 le aziende dei settori agricoltura e pesca. Per quanto riguarda, invece, le certificazioni dei prodotti, oltre a quelle così dette "regolamentate" che sono obbligatorie per tutti i 130 prodotti che attualmente si fregiano delle denominazioni europee Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) o Stg (specialità tradizionale garantita), quelle rilasciate su richiesta volontaria da parte dei singoli produttori sono, attualmente, già più di 150. Ma è un numero destinato a crescere rapidamente perché da alcuni mesi a questa parte si sta assistendo ad una vera e propria "corsa alla certificazione"; basti pensare che rispetto allo scorso anno l'incremento è stato del 300 per cento. La classifica per tipologia dei prodotti certificati volontariamente, vede ai primi tre posti i prodotti vegetali e ortofrutticoli (40%), seguiti da quelli di origine animale (bovini, suini, pesce, con il 30%), e lattiero caseario (15%). Territorialmente parlando, la certificazione di prodotti di origine animale è maggiormente concentrata al nord, dove sono più numerosi gli allevamenti di bovini e suini; le certificazioni di prodotti vegetali è maggiormente concentrata nel sud Italia, dove si hanno le maggiori produzioni di olio, pomodoro, frutta, ortaggi, ecc. I prodotti certificati per il settore lattiero caseario sono distribuiti sull'intero territorio nazionale, rispecchiando la capillarizzazione degli allevamenti e dei caseifici. Il calcolo del giro d'affari generato dalla sola certificazione volontaria dei prodotti alimentari è presto fatto: mediamente, il costo della certificazione di una singola specialità oscilla fra i 5.000 ed i 7.800 Euro. 

TELEGRAMMA DAIMLERCHRYSLER CLASSIC - GIUGNO 2002 
Milano, 4 giugno 2002 - 1897: il primo taxi del mondo in circolazione a Stoccarda Con la consegna del primo veicolo "Motor-Taxameter" ("tassametro a motore"), il 16 giugno 1897 si apre a Stoccarda un nuovo capitolo nella storia della motorizzazione individuale. In questa data, infatti, l'imprenditore Friedrich Greiner inaugura la prima "Motor-Wagen-Kutscherei" ("carrozza a motore") del mondo e conferisce al trasporto di persone una nuova dimensione. La vettura si basa sulla "Riemenwagen" Daimler con motore posteriore "Phönix" a due cilindri ed una potenza massima di 8 CV. Mentre il conducente doveva stare seduto all'aperto, i passeggeri potevano prendere comodamente posto ll'interno di una spaziosa carrozzeria tipo Landaulet 1952: la 300 SL vince al primo colpo la 24 Ore di Mans Tre mesi dopo la sua presentazione, il 15 giugno 1952, la vettura sportiva 300 SL nuova di zecca consegue un successo spettacolare alla 24 Ore di Le Mans in Francia. Al volante dell'auto, totalmente di nuova concezione e dotata di un telaio leggero a traliccio tubolare, un motore a carburatore da 3 litri a 6 cilindri con una potenza di-175 CV e porte "ad ali di gabbiano", si alterna il team della fabbrica Daimler-Benz composto da Hermann Lang / Fritz Rieß. Con una media di 155,574 km/h, i piloti conquistano la vittoria davanti ai loro compagni di scuderia Theo Helfrich ed Helmut Niedermayr, anch'essi in gara con una 300 SL. Un successo che si ripeterà solo 37 anni dopo, nel 1989, e nuovamente con una doppia vittoria, stavolta con i team Mass/Reuter/Dickens e Baldi/Acheson/Brancatelli, ognuno rispettivamente su una Sauber-Mercedes C 9 da 925 CV di potenza. 

LA TARGA FLORIO "D'EPOCA", DEL 14° GIRO DI SICILIA, MESSA IN PISTA CON IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE 
Milano, 4 giugno 2002 - Il "Giro di Sicilia" automobilistico iniziato nel 1912, poi sospeso, fu ripreso nel recente passato ed oggi alla 14a edizione è ormai diventato uno dei tradizionali appuntamenti internazionali per auto d'epoca. La manifestazione, tra l'altro ripetutamente premiata con il Prix Manovella d'Oro, si snoda lungo le tortuose e impervie strade dell'isola e raggiunge il suo culmine con la prova speciale sul Circuito della Targa Florio. L'intervento del Gruppo Credito Valtellinese in questa manifestazione testimonia l'impegno a fornire un significativo contributo alla valorizzazione del territorio in cui opera, e con il cui tessuto economico e sociale si integra profondamente. Questo momento viene a trovare un nuovo impulso nel quadro delle iniziative del Gruppo Credito Valtellinese, gruppo formato da banche parimenti caratterizzate da un'integrazione sostanziale con l'ambiente in cui operano, che hanno sempre riservato una particolare attenzione e sensibilità al sostegno ed alla promozione del territorio di appartenenza. 

I SUDDANDO VINCONO IL PREMIO RECANATI ALTRI PREMI A PATRIZIA LAQUIDARA E LUCA MAGGIORE 
Recanati, 4 giugno 2002 - Il gruppo, di provenienza campana e siciliana, con il brano "Suli" ha vinto una borsa di studio di 20.658 Euro. La vittoria è stata stabilita dalla platea in sala e dal pubblico da casa, che ha potuto esprimere il proprio voto tramite sms, telefono fisso, internet e decoder. Altri importanti riconoscimenti sono stati assegnati nel corso delle serate. La Targa Della Critica di 5.165 euro, assegnata dalla giuria di giornalisti presieduta da Franco Zanetti (direttore editoriale di Rockol), è stata assegnata a Patrizia Laquidara (nata a Catania e residente a Malo, in provincia di Vicenza). La cantante si è aggiudicata anche una borsa di studio di 2.582 euro per la Migliore Interpretazione, offerta dall'Imaie, e una borsa di studio sempre di 2.582 euro per la Miglior Musica, offerta dalla casa discografica indipendente Amiata Records che pubblica anche il cd con le 16 canzoni finaliste del Premio (da oggi disponibile nei negozi). Luca Maggiore, di Castellanza (Va), ha vinto la borsa di studio di 2.582 euro per La Miglior Parte Letteraria, offerta dal Premio Grinzane Cavour in base alle indicazioni della giuria composta da una rappresentanza di studenti dell'Università degli Studi di Camerino. Le tre serate del Premio, trasmesse in diretta su Stream Tv e su Radio 1 Rai, sono state caratterizzate da un eccezionale cast di ospiti e dall'ironia dei conduttori Piero Chiambretti, Massimo Cotto, Ernesto Bassignano e Gegè Telesforo. La prima giornata del Premio, giovedì 30 maggio, si è aperta con un incontro in memoria del poeta Giorgio Caproni ("Giorgio Caproni: la parola, la musica, la voce"), che fu insieme a Fabrizio De Andrè, il primo firmatario del Premio. La serata ha visto la partecipazione del Maestro Dino Siani, dei portoghesi Madredeus, di Ornella Vanoni insieme a Dacia Maraini, e di Gianluca Grignani. Venerdì 31 maggio si sono esibiti Bana "The King", da Capo Verde, il poeta Umberto Piersanti insieme alle poetesse Antonella Anedda, Silvia Caratti e al percussionista Beppe Consolmagno, Alex Britti, e Macina con The Gang. Nella serata conclusiva di sabato 1 giugno gli illustri ospiti sono stati Adamo, Fernanda Pivano con Gegè Telesforo e Francesco Baccini, Eugenio Finardi, Francesco Di Giacomo, Marco Poeta ospiti del set della portoghese Argentina Santos, e Manolo, chitarrista dei Gipsy King. Il Premio Recanati è stato realizzato col sostegno del Comune di Recanati, della Provincia di Macerata, della regione Marche, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Imaie, della Camera di Commercio di Macerata, dell'Università di Camerino e dello sponsor tecnico Abc srl. Da lunedì 23 settembre, per un lasso di tempo di circa due mesi, sarà possibile richiedere all'Associazione Musicultura (che organizza il Premio da sempre) il bando di concorso per partecipare al Premio Recanati 2003: tel 071.7574320, sito internet: www.musicultura.it

AUTOMI: MERAVIGLIE MECCANICHE FRANCESI E TEDESCHE DEL XIX E XX SECOLO. MUSEO DELLA BAMBOLA E DELLA MODA INFANTILE ROCCA BORROMEO, ANGERA, (VA) -LAGO MAGGIORE-ITALIA, 8 GIUGNO - 3 NOVEMBRE 2002 
Angera, 4 giugno 2002 - Un ordinato esercito di automi ha ottenuto ospitalità tra le bambole della Rocca Borromeo di Angera. Dall' 8 giugno al 3 novembre, il Museo della Bambola e della Moda Infantile accolto nella storica Rocca dei Borromeo che domina il Lago Maggiore, propone così una straordinaria mostra interamente riservata agli Automi. Sono pezzi rari e rarissimi, meraviglie della meccanica, soprattutto di fabbricazione francese e tedesca, datati tra il 1870 e il 1920, ovvero il cinquantennio che vide l'esplosione planetaria di questo allora nuovo genere di divertissement per grandi e piccini. Portano le firme di grandi laboratori e di industrie celebri. Da Roullet & Decamps, a Alexandre Nicolas Théroude, Blaise Bontems, Leopold Lambert, Gustave Vichy, Jan Marie Phalibois, Louis Renou, Robert Houdin nascevano gli automi francesi, di qualità elevatissima e molto curati anche sotto il profilo dell'estetica. In mostra sono affiancati da automi e giocattoli meccanici tedeschi più semplici ma sempre affascinanti. Prodotti in serie più o meno numerose e a volte numerati, secondo il costo, la complessità del soggetto e del meccanismo, erano ispirati a temi tra i più vari tratti dal repertorio della vita quotidiana e del mondo fantastico. Pubblicizzati dalle fabbriche produttrici con cataloghi sempre aggiornati, corredati da disegni precisi con le didascalie dettagliate sui movimenti eseguiti dal soggetto descritto, sul tipo di materiale, sulle musiche del carillon, sui prezzi e misure, ebbero vasta diffusione in Europa e oltreoceano. Questi capolavori nati dall'ingegno di maestri orologiai, dalla creatività di scultori e artigiani che ne hanno modellato i volti e cucito i raffinati costumi, ispirati alla moda parigina della seconda metà dell'ottocento, stupiscono ancora con i loro movimenti lenti, ritmati, accompagnati da arie celebri, tratte spesso da repertori operistici o popolari, scandite dal nostalgico suono del carillon. Immagini emblematiche di quella società borghese, ricca e capricciosa, spesso bizzarra nel gusto ed eccentrica nella propria rappresentazione, gli automi descrivono atteggiamenti e vezzi con immediatezza, evocando atmosfere passate. Tra i soggetti preferiti, il Circo. Soprattutto nell'ultimo quarto del XIX secolo, gli automi misero in movimento un'infinita serie di scenette che prendevano spunto dal mondo circense degli equilibristi e dei clown, da quello degli animali, questi ultimi a loro volta umanizzati in atteggiamenti e abitudini, passando poi a considerare gran parte di quei modi di fare stereotipati tipici dell'infanzia, e vezzosi, caratteristici dell'universo femminile, fino ad alcune affascinanti immagini fantastiche e poetiche. I pezzi esposti appartengono alla celebre Collezione di Robert e Gisèle Pesché, proveniente dal Petit Musée du Costume della città di Tours. La Collezione, ora di proprietà della Famiglia Borromeo, è costituita, oltre che dagli automi, anche da una ricchissima raccolta di bambole, collezioni d'arte applicata, porcellane e ceramiche, dipinti, libri e pubblicazioni rare, materiali destinati ad essere via via esposti nelle storiche sale della Rocca. L'allestimento si sviluppa lungo un percorso segnato da magici effetti, suoni e luci, istallazioni video che permettono di vedere gli oggetti in movimento e ascoltarne la musica. Tre sezioni identificano temi e soggetti esposti: La musica, Il Circo, Vizi & Virtù. Il supporto storico, didattico e informativo costituito da materiale d'epoca come i cataloghi di vendita, le pubblicità delle ditte produttrici, note sui fabbricanti, completerà il fantastico viaggio attraverso un mondo precursore di più moderne tecnologie. Terminata la visita alla mostra, si potrà accedere alle Sale Storiche ricche di testimonianze straordinarie, importanti dipinti e il mirabile ciclo di affreschi risalenti alla fine del '200 della Sala di Giustizia, tra i più antichi e meglio conservati della Lombardia, per concludersi alle torri e agli spalti da cui si gode un panorama di incomparabile bellezza. "Automi: Meraviglie meccaniche francesi e tedesche del XIX e XX secolo" si presenta, quindi, come una raccolta davvero unica per un Museo, a sua volta unico, racchiuso in un luogo di rara suggestione. "Automi: Meraviglie meccaniche francesi e tedesche del XIX e XX secolo", Angera, Rocca Borromeo (Via alla Rocca), dall' 8 giugno al 3 novembre 2002. Mostra promossa e organizzata dall' Amministrazione Borromeo con il patrocinio della Provincia di Varese e del Comune di Angera. A cura di Marco Tosa; allestimento: Cesare Mari, Panstudio Architetti Associati; coordinamento: Stefania Debbia, Amministrazione Borromeo. Il biglietto di ingresso consente la visita alla mostra, al Museo della Bambola e della Moda Infantile e alle Sale Storiche. Orario: da giugno a settembre 9.30/18.00, da ottobre a novembre 9.30/17.00 Ingresso alla Rocca, al Museo della Bambola e della Moda Infantile e alla Mostra: Singoli adulti 6.00 €, Singoli ragazzi 4.00 € ; Gruppi adulti 5.00 €, gruppi ragazzi 3.50 €. Per informazioni e prenotazioni : Rocca Borromeo, Via alla Rocca, 21021 Angera (VA). Tel 0331 931300, Fax 0331 932883 . Amministrazione Borromeo Tel 02 86452748, Fax 02 72010038 La Rocca è raggiungibile col battello di linea, allo sbarco coincidenza con il bus navetta per la Rocca. 

FESTIVAL "NON VOGLIO PERDERE LA MARAVIGLIA" TEATRO E ARTI TRA DIVERSITÀ E ALTERITÀ - A BERGAMO DAL 20 AL 23 GIUGNO 2002 
Bergamo, 4 giugno 2002 - tra il 20 e il 23 giugno p.v. ospiterà un Festival innovativo per il panorama culturale italiano: si tratta di "Non voglio perdere la maraviglia" - Teatro e arti tra diversità e alterità, manifestazione promossa dall'Asl di Bergamo, dalla Compagni Teatro Prova di Bergamo e da Antea di Bergamo e che si articola in tre sezioni complementari tra loro: una Rassegna teatrale, un Convegno, e due Laboratori teatrali. Lo scopo del Festival è quello di esplorare i territori spesso invisibili che l'arte raggiunge spostando i limiti della propria ricerca ed espressione. Le realtà considerate estranee alla normalità, quelle dell'handicap fisico e psichico, attraverso l'esperienza del segno teatrale, pittorico e musicale, diventano luoghi dell'anima e del sentire, forti forme di espressione e visioni d'arte inaspettate. La Rassegna teatrale avrà luogo nel Parco del Crh (Centro Residenziale Handicap) in via Borgo Palazzo n. 130 a Bergamo (o, in caso di pioggia, presso l'Auditorium di Piazza della Libertà di Bergamo), con ingresso libero, a partire delle ore 21.30 con il seguente programma: giovedì 20 giugno, la Compagnia Teatro Prova presenta La grande bugia con il gruppo di disabili gravissimi del Crh e i ragazzi della scuola media "Petteni" di Redona, per la regia di Giusi Marchesi; venerdì 21 giugno, la compagnia Teatro della Ribalta di Osnago presenta Fratelli, per la regia di Antonio Vigano; sabato 22 giugno, la celebre compagnia francese Oiseau Mouche, composta interamente da disabili, presenta Personages. Nello stesso giorno, con partenza da Piazza Cavour di Bergamo, alle ore 15 ci sarà il Gran Galà della Città - Parata per le vie del centro. Il Convegno Residui illimitati si terrà nella Chiesa di S. Agostino (in Città Alta a Bergamo) nei giorni di venerdì 21 giugno (a partire dalle ore 15) e della mattina di sabato 22 giugno (a partire dalle ore 15.30). Partecipano al convegno professori universitari (come Walter Fornasa, Emilio Pozzi o Raffaele Mantegazza), registi (come Silvia Barbieri, Enzo Toma e Gigi Castelli), e operatori sanitari (come Angela Prisco e Carla Marchesi). Durante il periodo del convegno sarà visibile, all'interno della chiesa una mostra di opere figurative. I Laboratori teatrali, rivolti agli artisti, agli operatori ed educatori che operano nel settore, sono tenuti, il primo (La casa del silenzio) dal 17 al 19 giugno, da Enzo Toma e Annalisa Legato e, il secondo (La poesia del gesto) dal 23 al 29 giugno, da Julie Stanzak. 

ETNO PUCCI "L'INDIA A PORTATA DI MANO" 
Milano, 4 giugno 2002 - E' un invito alla festa indiana d'inizio d'estate del 15 giugno 2002 alle ore 15 E che cosa meglio di uno spettacolo di danza Bharata Natyam con una danzatrice dal nome solare Surya ci può introdurre all'estate che è alle porte? Surya : il Sole, inteso come divinità che personifica una delle tre forme del Fuoco (Celeste, Terreno, Acqueo), uno dei tre luminari del mondo: Sole Luna Fuoco. In quanto luce, simboleggia la Vita, la porta celeste dell'Immortalità, la Conoscenza. Surya "la danza degli dei" - La famiglia divina: Shiva il Dio più energico della Trimurti indiana; Shakti l'energia cosmica e sposa di Shiva, i figli della coppia divina; Muruga, il giovane guerriero dio della determinazione e della bellezza, e Ganesha dio dalla testa di elefante che simboleggia la saggezza e il superamento degli ostacoli. Entrata libera. Dopo lo spettacolo sarà possibile ammirare oggetti di arredamento provenienti dall'India: Tavoli, armadi intarsiati, colonne, angoliere, portali scolpiti, librerie, oggettistica indiana, tessuti e altro ancora...Sarà offerta una tipica bevanda estiva indiana: Il Lassi Via Val Bregaglia, 6 (traversa di Via Novara-Sma) Milano Tel.02 4044535 ore 9.30 - 19.30 

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