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21 GIUGNO 2002
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CORPORATE
VENTURING: IL REGNO UNITO VARA UNA "AGENZIA MATRIMONIALE" PER LE PMI E
LE GRANDI SOCIETÀ
Londra. 21 giugno 2002 - Il ministro britannico per le Piccole imprese Nigel
Griffiths ha varato il 18 giugno una nuova "agenzia matrimoniale", che
permetterà alle piccole imprese ed alle grandi società di avvalersi le une
delle risorse delle altre, comprese le infrastrutture di R&S (ricerca e
sviluppo). Il sito web dedicato al corporate venturing (partecipazione
finanziaria) nel Regno Unito riceverà uno stanziamento di 1,5 milioni di
sterline (circa 2,35 milioni di euro) dal ministero britannico del Commercio e
dell'Industria. Questo progetto metterà a disposizione una vetrina
confidenziale grazie alla quale le società potranno reperire i partner
potenziali. Il servizio permetterà, da un lato, alle piccole imprese di
ottenere l'accesso a strutture di R&S, sostegno finanziario ed esperienza di
management, mentre, dall'altro lato, le grandi società riceveranno una
partecipazione nell'impresa o la comproprietà nella proprietà intellettuale.
"Il corporate venturing è un'opportunità che presenta benefici per tutte
le imprese, piccole o grandi che siano", ha dichiarato Griffiths
annunciando l'iniziativa. "Le piccole aziende potranno attingere
all'esperienza delle controparti di maggiori dimensioni e cogliere i vantaggi
offerti da strutture già esistenti, mentre le grandi società potranno
avvalersi della celebre dinamicità e della capacità di accettare i rischi del
settore britannico della piccola impresa", ha affermato. Il corporate
venturing ha già ottenuto grandi successi negli Stati Uniti, dove sono stati
investiti nelle piccole imprese oltre tre miliardi di dollari (circa 3.14
miliardi di euro). Infolink: http://www.dti.gov.uk
LA
PRIMA DONNA ASTRONAUTA FRANCESE ENTRA IN POLITICA: NOMINATA VICEMINISTRO DELLA
RICERCA NEL NUOVO GOVERNO TRANSALPINO
Parigi, 21 giugno 2002 - Claudie Haigneré, la prima astronauta dell'Agenzia
spaziale europea (Esa) a salire a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss),
inizia la sua nuova carriera di politico dopo aver preso parte nel 1996 alle
missioni russe verso la stazione spaziale Mir e nel 2001 verso l'Iss. La sua
nomina, che rientra in un tentativo più ampio di aumentare il numero di donne e
di tecnici nel governo francese, è stata accolta con entusiasmo dall'Esa.
Franco Bonacina, portavoce dell'Esa, ha esclamato: "Siamo veramente
contenti! È bello privarsi di un astronauta in questo modo!". Anche
l'Agenzia spaziale russa ha espresso soddisfazione per la nomina della dott.ssa
Haigneré: "Il nostro auspicio è che questa designazione dia un nuovo
slancio allo sviluppo dei progetti congiunti", ha dichiarato il portavoce
dell'Agenzia Sergei Gorbunov.
IL
COMMISSARIO REDING INVITA ALLA COERENZA FRA ISTRUZIONE, RICERCA ED INNOVAZIONE
Bratislava, 21 giugno 2002 - Nell'aprire i lavori di un convegno fra i ministri
dell'Istruzione dell'UE, dello Spazio economico europeo (See), dei paesi
candidati e di quelli del Sud-Est dell'Europa, tenutosi il 17 giugno a
Bratislava, il commissario europeo per l'Istruzione e la Cultura Viviane Reding
ha invitato alla coerenza fra l'istruzione, la ricerca, l'innovazione e
l'occupazione. Il Commissario ha dichiarato che l'Europa, laddove possibile,
dovrebbe garantire la coerenza fra questi diversi settori politici, così da
creare una visione comune delle sfide future. "In effetti, ognuna di queste
politiche diverse ha le proprie radici, i propri obiettivi pubblici ed i propri
strumenti per raggiungerli e va riconosciuto che questi elementi non sempre si
integrano al meglio. D'altro canto, essi rappresentano sinergie naturali che
devono essere maggiormente valorizzate", ha dichiarato la Reding. Il
vertice di Lisbona del 2000 e quello di Barcellona del marzo 2002 hanno
confermato l'importanza dell'istruzione nella creazione di una società basata
sulla conoscenza e la Commissione si è molto impegnata in questo settore. Essa
ha appena pubblicato una comunicazione sulla cooperazione con i paesi terzi nel
settore dell'istruzione e nel novembre 2001 ha presentato la comunicazione dal
titolo "Realizzare uno Spazio europeo dell'istruzione e dell'apprendimento
permanente".
INCONTRO
ALL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO SU GOVERNANCE E FUTURO DELL'UNIONE EUROPEA
Milano, 21 giugno 2002 - Oggi alle ore 11, presso l'Università degli studi di
Milano, in Via Festa del Perdono 7, aula 201, il Polo europeo Jean Monnet, in
collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea e con il
patrocinio del Parlamento europeo, Ufficio per l'Italia, ha promosso un incontro
dal titolo "Governance e futuro dell'Unione europea". Ne discutono:
Guido Podestà, Vicepresidente del Parlamento europeo; Monica Frassoni,
copresidente del Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera europea, Parlamento europeo;
Sandro Gozi, funzionario del Gabinetto del Presidente della Commissione europea;
Bruno Nascimbene, ordinario nell'Università degli studi di Milano. Nel corso
dell'incontro verrà presentato il volume di Sandro Gozi, Il Governo
dell'Europa, Il Mulino, 2002.
BANCA
CENTRALE EUROPEA: CALENDARIO PER IL 2003 DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
E DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA BCE E DELLE RELATIVE CONFERENZE STAMPA
Bruxelles, 21 giugno 2002 - Il Consiglio direttivo ha stabilito che nel 2003 le
sue riunioni continueranno a svolgersi, di regola, il primo e il terzo giovedì
di ogni mese. Come nel 2002, si prevedono eccezioni a questo criterio generale
per tenere conto di alcune festività. Come annunciato l'8 novembre 2001,
l'orientamento di politica monetaria della Bce sarà valutato, in linea di
principio, soltanto nel corso della prima riunione di ogni mese. Di conseguenza,
le decisioni sui tassi d'interesse saranno normalmente adottate in tale
occasione. Nella seconda riunione mensile il Consiglio esaminerà questioni
collegate ad altri compiti e responsabilità della Bce e dell'Eurosistema.
Naturalmente, qualora le circostanze lo richiedessero, esso avrà facoltà di
modificare in qualsiasi momento i tassi d'interesse di riferimento della Bce,
indipendentemente dal calendario predefinito. Tuttavia, poiché agli inizi di
agosto non avrà luogo alcuna riunione, l'analisi della politica monetaria sarà
effettuata il 31 luglio 2003, data in cui verrà diffuso un comunicato stampa
sulle decisioni di politica monetaria della Bce. In linea con la pratica
consolidata, due delle riunioni saranno tenute fuori sede; esse si svolgeranno
rispettivamente a Roma presso la Banca d'Italia il 3 aprile 2003 e a Lisbona
presso il Banco de Portugal il 2 ottobre 2003. Per quanto concerne il Consiglio
generale, esso ha stabilito di continuare a riunirsi con cadenza trimestrale.
Infine, le conferenze stampa avranno luogo come di consueto dopo la prima
riunione mensile del Consiglio direttivo, salvo in agosto. Riunioni del
Consiglio direttivo della Bce nel 2003: 9 gennaio 2003; 23 gennaio 2003; 6
febbraio 2003; 20 febbraio 2003; 6 marzo 2003; 20 marzo 2003; 3 aprile 2003
(Roma); 24 aprile 2003; 8 maggio 2003; 22 maggio 2003; 5 giugno 2003; 26 giugno
2003; 10 luglio 2003; 31 luglio 2003; 21 agosto 2003; 4 settembre 2003; 18
settembre 2003; 2 ottobre 2003 (Lisbona); 23 ottobre 2003; 6 novembre 2003; 20
novembre 2003; 4 dicembre 2003; 18 dicembre 2003; 8 gennaio 2004. Riunioni del
Consiglio generale della Bce nel 2003: 20 marzo 2003; 26 giugno 2003; 18
settembre 2003; 18 dicembre 2003. Conferenze stampa nel 2003: 9 gennaio 2003; 6
febbraio 2003; 6 marzo 2003; 3 aprile 2003 (Roma); 8 maggio 2003; 5 giugno 2003;
10 luglio 2003; 4 settembre 2003; 2 ottobre 2003 (Lisbona); 6 novembre 2003; 4
dicembre 2003; 8 gennaio 2004.
LA
FINANZA PUBBLICA DEL NORD-EST
Milano, 21 giugno 2002 - Il risanamento dei conti pubblici nella seconda metà
degli anni '90 ha comportato un notevole sacrificio, con inevitabili risvolti
economici anche a livello regionale. In questo rapporto monografico, partendo
dai dati relativi all'aggregato nazionale, si vuole valutare il contributo
fornito al risanamento dalle singole aree che compongono il Paese e l'impatto
che questo ha avuto su ciascuna di essa. Durante gli anni del risanamento,
l'area del Nord Est ha subito un prelievo medio inferiore al resto d'Italia e
pari a quello sopportato dal Mezzogiorno, anche se, come dinamica, il prelievo
fiscale è aumentato maggiormente nelle regioni del Nord. Mentre la pressione
fiscale del Nord-Est è aumentata di circa 1.1 punti percentuali lungo
l'intervallo di tempo considerato, quella del Mezzogiorno è diminuita di mezzo
punto. Dal punto di vista macroeconomico, in generale al maggiore prelievo nelle
aree del Nord è corrisposta una minore performance economica rispetto al
Mezzogiorno. Alla luce dell'oramai definita evoluzione in senso federalista
della gestione della Pubblica Amministrazione, si è cercato anche di verificare
la posizione di ciascuna macroarea dal punto di vista dei conti pubblici, in
modo da mettere in evidenza quali potenzialità d'autonomia fiscale esistono tra
le aree. Analizzando il caso teorico in cui l'intera spesa pubblica fosse posta
a carico delle autonomie locali, emerge che la distribuzione della spesa lungo
il territorio nazionale risulta avere una dispersione ampiamente superiore a
quanto riscontrato per le entrate. In particolare, la spesa al netto degli
interessi delle regioni del Nord è quasi la metà di quella del Mezzogiorno. Ne
consegue un ampio divario tra le regioni in termini di autonomia fiscale,
misurata dal rapporto percentuale tra entrate e spese al netto degli interessi.
A livello di aree emerge un sovra-dimensionamento delle entrate per il Nord Est
e il Nord Ovest e un sostanziale equilibrio per il Centro. Importante rilevare,
comunque, come in totale solo sei regioni, tra queste il Veneto e l'Emilia
Romagna, presentino un grado di autonomia completo. L'analisi dei conti pubblici
delle macroaree è stata eseguita facendo riferimento sia alle entrate che alle
uscite calcolate su base regionale. Poiché non esiste una quantificazione
ufficiale del contributo regionale al gettito nazionale, si è provveduto ad
operare una "regionalizzazione" delle principali entrate nel periodo
1996-99, mentre per le spese si è utilizzato uno studio della Ragioneria dello
Stato. Questo tipo d'analisi, sebbene suscettibile di miglioramenti nelle
quantificazioni, ha fornito comunque una prima indicazione sulle possibili
evoluzioni in senso federalista dell'ordinamento statale. A parità di cose, il
trasferimento delle funzioni andrebbe a gravare in modo difforme sulle regioni
(e più pesantemente, tra l'altro, su quelle con minori risorse teoriche
proprie), comportando un aumento dei flussi attuali dei trasferimenti dalle
regioni più ricche a quelle più povere - a meno che non si voglia
drasticamente tagliare la spesa di alcune regioni - e riducendo l'efficacia
dell'impostazione federalista, basata sul concetto di autonomia fiscale, in cui
l'equilibrio tra entrate ed uscite proprie costituisce il vincolo per garantire
un utilizzo efficiente delle risorse.
IL
VOTO CAPITARIO : A PROPOSITO DELLA DISCUSSIONE INIZIATA IERI IN PARLAMENTO: PER
LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA BISOGNA SALVARE LO STRUMENTO DEL CREDITO
COOPERATIVO
Milano 20 giugno 2002 - "Mi auguro che tutte le forze politiche possano
trovare un accordo trasversale sul tema delle riforma delle Banche Popolari che
possa rispondere alle esigenze della struttura imprenditoriale italiana fondata
sulle piccole medie imprese. Per questo occorre salvaguardare l'indipendenza
delle Popolari mantenendo il voto capitario". Questo il pensiero del
Presidente del Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria Giuseppe Vigorelli.
Le Banche Popolari sono un settore importante del mercato del credito italiano,
il cui radicamento nel territorio rappresenta un valore a sostegno della
competitività in Europa delle nostre imprese, come ha ribadito lo stesso
Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. Il rischio di una speculazione
finanziaria e le conseguenze per le imprese L'eliminazione delle Banche
Popolari, radicate sul territorio, molto patrimonializzate, generalmente più
redditizie della banche tradizionali, con un livello di sofferenza di gran lunga
più basso di quello medio del sistema, giova solo agli speculatori che mirano a
corposi "capital gains" conseguenti alla scalabilità delle banche. E'
facile prevedere infatti che se passasse l'abolizione del voto capitario (ogni
socio ha diritto ad un solo voto, quali che siano le quote che possiede) il
controllo delle Popolari si concentrerebbe in poche mani, che con un 20-25% di
possesso azionario congiunto, potrebbero governarle agevolmente, considerato che
il residuo azionariato è polverizzato e diffuso. In seconda battuta quel nucleo
di controllo potrebbe essere ceduto altrettanto facilmente a qualche grande
banca che non avrebbe bisogno neppure di lanciare un'Opa, per cui il
"premio di maggioranza" se lo incasserebbero tutti i pochi azionisti
detentori delle quote di controllo. Il costo però lo pagherebbe anche la
democrazia economica e le tante piccole e medie imprese (il 75% delle aziende
italiane) su cui si regge l'economia italiana; imprese che con l'ulteriore
concentrazione bancaria e con la rescissione del legame tra banca Popolare ed
economia locale, andrebbero inevitabilmente incorno ad un razionamento del
credito, cioè ad un freno dello sviluppo. La posizione del Presidente del
Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria coincide con quella espressa
dall'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, in occasione dell'assemblea
tenuta a Roma il 31 maggio scorso, che ha ribadito come "la disciplina che
ha governato finora le banche popolari, imperniata sul voto pro capite e sui
limiti alle deleghe e ai possessi dei soci, sia alla base del loro
successo".
BORSA
ITALIANA LANCIA SULL'IDEM DUE NUOVE OPZIONI SULLE AZIONI STMICROELECTRONICS E
ITALGAS
Milano, 21 giugno 2002 - Dal 24 giugno 2002 inizieranno sul mercato Idem, il
mercato dei derivati di Borsa Italiana, le negoziazioni di due nuovi contratti
di opzione sulle azioni Stmicroelectronics ed Italgas. Dopo l'introduzione,
nello scorso mese di maggio, delle opzioni su Snam Rete Gas e Banca Fideuram, i
contratti su Italgas e Stmicroelectronics arricchiscono ulteriormente la gamma
dei prodotti dell'Idem direttamente legati al Mib30. Il mercato dei derivati di
Borsa Italiana conta quindi 35 stock options, oltre ai contratti Fib30, Minifib
e alle opzioni su indice. L'introduzione dell'opzione su Stmicroelectronics,
azione scambiata anche su Euronext e Nyse, riflette l'importanza crescente del
titolo nel mercato italiano. Stmicroelectronics ha fatto il suo ingresso
nell'indice Mib30 a marzo di quest'anno e in termini di turnover rappresenta
attualmente quasi il 13% del totale degli scambi sulle azioni del paniere. I
lotti minimi delle opzioni su Stmicroelectronics e Italgas saranno
rispettivamente di 100 e 1000 azioni. Le altre caratteristiche dei contratti
sono analoghe a quelle delle opzioni listate sull'Idem e riportate sul sito di
Borsa Italiana www.borsaitalia.it
La liquidità dei contratti sarà garantita dalla presenza di market maker.
L'avvio delle negoziazioni delle opzioni su Stmicroelectronics e Italgas, così
come l'imminente lancio dei single stock futures, è stato reso possibile grazie
alla recente introduzione della nuova piattaforma tecnologica del Mercato dei
Derivati di Borsa Italiana. Dal lancio della nuova piattaforma che ha una
capacità sei volte superiore alla precedente in termini di quantità di ordini
e di quotazioni gestite, il turnover nel mercato Idem ha subito una notevole
accelerazione, con scambi che, nello scorso mese di maggio, hanno raggiunto un
livello medio giornaliero di circa 72000 contratti.
NEGLI
ULTIMI DUE ANNI IL NUMERO DI FONDI ETICI IN EUROPA È PRATICAMENTE RADDOPPIATO,
TOCCANDO QUOTA 250.
Milano, 21 giugno 2002 - Una crescita significativa, che non ha lasciato
indifferenti gli investitori istituzionali, il 44% dei quali hanno ricevuto dai
propri clienti una specifica richiesta di prodotti socialmente responsabili.
Alta anche la percentuale dei grandi investitori che già propone all'interno
del proprio paniere dei prodotti etici (33%), mentre il 14% ha intenzione di
farlo al più presto. Gli analisti inoltre, pensano che una gestione aziendale
socialmente responsabile si ripercuota positivamente nella valutazione di
mercato dell'azienda stessa sia a breve (30%), che a lungo termine (80%).
Infine, gran parte degli investitori istituzionali (74%), non sono per nulla
soddisfatti della comunicazione finora data dalle varie società a proposito
della performance dei fondi etici. Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso
di un interessante convegno svoltosi oggi a Milano, intitolato "Gestione
Sostenibile, la performance e le altre dimensioni", organizzato da Dexia,
società leader in Europa nel campo degli investimenti etici e da Eticare.it, il
portale italiano della finanza etica. L'appuntamento, che verrà replicato
domani a Roma, presso la sede di Dexia Crediop, in via XX settembre 30, ha tra
l'altro smentito alcuni pregiudizi sulla finanza sostenibile, primo tra tutti
quello che, pur facendo bene alla coscienza degli investitori, non sia in grado
dare dei ritorni anche dal punto di vista del portafoglio. "Possiamo
tranquillamente affermare, senza paura di smentite, che soprattutto nel breve
periodo, i fondi di investimento etici hanno avuto performance uguali, se non
addirittura migliori rispetto ai fondi tradizionali - ha spiegato Wim Vermier,
responsabile della Gestione Sostenibile di Dexia AM -. A parità di performance
quindi, gli investitori italiani ed europei capiranno presto, come hanno già
fatto gli americani, che è meglio investire in prodotti che possono dare una
mano anche all'ambiente e al sociale". Negli Stati Uniti infatti, i
prodotti etici e sostenibili raggiungono il 12%, in Europa il 4% e in Italia
solo l'1%.
SYNERGIA
2000: AL VIA INVESTIMENTI PER 5 MILIONI DI EURO PER UN PROGETTO DI SVILUPPO
TECNOLOGICO IN SICILIA. OBIETTIVO LA CREAZIONE DI UN POLO MULTIFUNZIONALE
FOCALIZZATO SU PIATTAFORME DI CONNETTIVITÀ E TELECOMUNICAZIONI DIGITALI VIA
INTERNET (NETWORKING INTERNET PROTOCOL).
Milano, 21 giugno 2002 - Synergia 2000, società leader nell'ingegneria
informatica applicata alle telecomunicazioni digitali, ha varato un piano di
investimenti di circa 5 milioni di Euro nella regione Sicilia. Il progetto
prevede l'intervento di Synergia 2000 nella progettazione, realizzazione ed
implementazione di un polo tecnologico mirato a sviluppare piattaforme di
networking con la fornitura di servizi di rete avanzati erogabili in modalità
pay-per-use (Asp) in tecnologia Internet Protocol del tipo: Voip security, web
call center (call center multimediale), help desk tecnico, connettività
Internet. La nuova struttura consentirà inoltre di offrire localmente anche
servizi tradizionali nell'ambito della system integration, della sicurezza nelle
trasmissioni via web e della consulenza per la realizzazione di architetture di
rete. Il progetto, per inserirsi coerentemente nei piani di sviluppo del
terziario della Regione Sicilia, comporterà la realizzazione di partnership
locali finanziarie e istituzionali ed iniziative di formazione delle nuove
risorse inserite. La nuova struttura tecnologica genererà infatti nella fase di
implementazione oltre 100 posti di lavoro, costituiti da figure professionali
del terziario avanzato quali sistemisti di rete, operatori di call center, web
designer e security manager. "Questa iniziativa- spiega Massimo Anderlini,
Presidente di Synergia 2000 - costituisce per noi il primo passo di un'attività
di sviluppo della tecnologia digitale applicata alle telecomunicazioni in
localizzazioni decentrate, che prevede l'avvio di ulteriori progetti nel medio
periodo".
SIGLATO
L'ACCORDO: J. WALTER THOMPSON ED INFERENTIA DNM PARTNERSHIP PER DIGITAL @ JWT
Milano, 21 giugno 2002 - In tempi brevi di Digital@jwt, già divisione della J.
Walter Thompson per il Web ed i nuovi media, si trasformerà in società
autonoma nel cui capitale entrerà al 50% Inferentia Dnm, uno dei principali
player in Italia e Francia nei servizi di e-business e digital marketing,
quotata al Nuovo Mercato. L'ingresso di Inferentia Dnm garantirà l'apporto di
un consistente patrimonio di know how tecnologico e strategico finalizzato a un
ulteriore sviluppo dell'offerta di Digital@jwt. Digital@jwt S.r.l (capitale
sociale interamente versato di 50.000,00 €) sarà posseduta pariteticamente da
Inferentia Dnm e da Wpp Holding Italia S.r.l., la società a cui fanno capo J.
Walter Thompson Italia e Brandcom, la holding funzionale per l'offerta integrata
lanciata circa un anno fa. Del Consiglio di Amministrazione di Digital@jwt fanno
parte il Presidente Daniele Tranchini (Amministratore Delegato di J. Walter
Thompson Italia e di Brandcom), l'Amministratore Delegato Giuseppe Albeggiani
(già responsabile della divisione Digital@jwt), Walter Monti (Chief Operating
Officer J. Walter Thompson Italia), Enrico Gasperini (Presidente di Inferentia
Dnm) e Marco Girelli (Amministratore Delegato di Inferentia Dnm). La nuova
società si occupa di E-Branding, ovvero di consulenza strategica per la
comunicazione e il marketing on line, e può già contare su importanti clienti
quali Dtc (Diamond Trading Company), Heineken, Eti (Ente Tabacchi Italiani),
Moby Lines, Nuova Yardinia ed Enel. Il Presidente Daniele Tranchini ha
dichiarato: "Siamo felici che una società leader come Inferentia Dnm, con
cui da alcuni mesi stavamo sviluppando il progetto, abbia percepito le nostre
capacità creative come elemento vincente per integrare la sua offerta. Con
questa società Brandcom prosegue nella sua strategia di fornire consulenza
strategica e operatività nella comunicazione aziendale a 360°. La nostra
capacità di dare contenuti al canale Web unita al grande patrimonio di
competenze specifiche del settore dei servizi Internet di Inferentia Dnm"
prosegue Tranchini "ci permetterà di affrontare con armi sempre più
sofisticate le sfide che il mercato ci pone quotidianamente." Enrico
Gasperini, Presidente di Inferentia Dnm ha aggiunto: "La creazione di
Digital@jwt è uno dei primi ed importanti risultati scaturiti nell'ambito della
partnership con Wpp. Questa nuova società, nata dalla fusione delle competenze
di due realtà leader nei rispettivi settori, rappresenta un centro di
eccellenza per la gestione delle strategie di comunicazione aziendali e per
l'integrazione dell'advertising classico con i nuovi canali digitali."
INDICI
DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI DELL'INDUSTRIA APRILE 2002 Roma, 21 giugno 2002
- L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi
finora disponibili, nel mese di aprile 2002 l'indice del fatturato
dell'industria, calcolato con base 1995=100 sul valore delle vendite espresse a
prezzi correnti, è risultato pari a 116,4, segnando un calo dello 0,8 per cento
rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. Tale risultato deriva da
diminuzioni del fatturato sia sul mercato interno (meno 0,9 per cento) sia su
quello estero (meno 0,3 per cento). L'indice degli ordinativi è risultato pari
a 114,4, facendo registrare un aumento dell'8,3 per cento. Gli ordinativi
provenienti dal mercato interno sono cresciuti del 4,7 per cento, quelli
provenienti dal mercato estero del 13,9 per cento. Per quanto riguarda gli
andamenti congiunturali si rileva che nel mese di aprile 2002 gli indici
generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari
a 118,2 e 117,8, presentando, rispettivamente, un calo dell'1,8 per cento ed un
aumento dello 0,4 per cento, rispetto al mese di marzo 2002.
LA
DEUTSCHE BAHN SUI BINARI DELLA REDDITIVITÀ PRESENTATO IL BILANCIO DEL GRUPPO:
IL 2001, UNA TAPPA IMPORTANTE VERSO IL RISANAMENTO DELLE FERROVIE TEDESCHE
Milano, 21 giugno 2002 - Le ferrovie tedesche hanno reso noti i risultati
finanziari del Gruppo relativi all'anno 2001. Durante la conferenza di bilancio,
svoltasi a Berlino il 16 maggio, l'amministratore delegato delle Deutsche Bahn,
Hartmut Mehdorn ha evidenziato come la strada intrapresa due anni fa, con
l'inizio del programma di risanamento delle Ferrovie, stia dando i risultati
attesi. Dopo un attento monitoraggio della situazione aziendale, i vertici della
società hanno impresso una forte accellerazione alle misure di risanamento,
mettendo in atto la cosiddetta strategia "Ferrovie Aggressive". Con i
tre imperativi, risanare, remunerare e crescere, è stato azionato lo scambio
ferroviario nella direzione di una crescita stabile del Gruppo ferroviario.
"Noi siamo soddisfatti dei risultati conseguiti durante il 2001. E'
necessario, tuttavia, proseguire nei prossimi anni su questa strada" ha
sottolineato Mehdort, durante la conferenza. Risultati economici migliori del
previsto - Il fatturato ha raggiunto lo scorso anno la quota 15,7 Miliardi di
Euro con una crescita dell'1,7% rispetto al 2000. Dato positivo anche per l'Ebitda
del Gruppo che è aumentato del 13,4%, grazie all'incremento registrato dal
fatturato e al miglioramento della produttività, in crescita del 156%
dall'inizio del programma di risanamento. Il risultato operativo al netto degli
interessi ha però registrato un calo di 403 milioni di Euro rispetto all'anno
precedente. Questa flessione è tuttavia riconducibile, da un lato, ai rimborsi
stanziati per coprire, nell'ambito di un piano pluriennale di risanamento e
modernizzazione, i debiti accumulati prima della privatizzazione dalle Ferrovie
Tedesche e, dall'altro, agli elevati ammortamenti e agli interessi dovuti ai
massicci investimenti nell'ambito del progetto di risanamento delle Ferrovie.
"Un risultato comunque migliore, di ben 174 milioni di Euro, rispetto a
quanto previsto" ha commentato il direttore finanziario del Gruppo,
Diethelm Sack. Contemporaneamente al bilancio finanziario è stata presentata la
relazione del personale che ha evidenziato la volontà della società di
investire maggiori energie nella formazione, nell'aggiornamento, nella
specializzazione e nella motivazione dei dipendenti. Traffico passeggeri al top
- I risultati di traffico passeggeri hanno raggiunto il valore massimo
dall'inizio del programma di risanamento della Deutsche Bahn, con 74,5 miliardi
di chilometri per persone trasportate e una crescita dello 0,1% rispetto
all'anno precedente. "Questo significa che abbiamo guadagnato quote di
mercato a scapito dello sviluppo del traffico stradale" ha affermato
l'amministratore delegato del Gruppo. Un aumento che è spiegabile con un
incremento del traffico locale del 2,5% a 39,1 miliardi di chilometri per
persone trasportate, superiore alla frenata registrata dal traffico a lunga
percorrenza che si è attestato a 35,3 miliardi di chilometri per persone
trasportate (-2,4% rispetto all'anno prima), giustificabile col calo del
traffico eccezionale legato all'Expo, che nel 2001 non ha avuto luogo. Trasporto
merci: seconda miglior performance - Per quanto riguarda il trasporto merci, il
2001 ha confermato il successo della joint venture Railion, formata da DB e
Railion Benelux, e che si è ulteriormente rinforzata quest'anno in seguito alla
positiva integrazione delle ferrovie danesi Dbs. Il valore complessivo del
traffico merci è di 80,4 miliardi di chilometri per tonnelate trasportate.
Nonostante il calo registrato nel cargo della Deutsche Bahn, dovuto alla
congiuntura non favorevole del mercato (in particolare la flessione degli
ordinativi di settori rilevanti come l'industria dell'acciaio), si tratta, in
ogni caso, del secondo miglior risultato ottenuto dall'inizio del programma di
ristrutturazione delle Ferrovie.
PRINCIPE
DI SAN DANIELE SPA FATTURATO 2001: FATTURATO CONSOLIDATO DI 90.138.000 EURO
Milano, 21 giugno 2002 - Il Gruppo Principe di Trieste ha chiuso il 2001 con un
fatturato consolidato di 90.138.000 Euro, (G.D.O. italiana ed estera 80% -
normal trade 20%) con un incremento rispetto al 2000 dei 10,7% Si consolida
l'export, con 7.789.000 Euro, fa registrare un incremento dei 20%. La strategia
di espansione è concentrata sull'Europa, con una forte presenza sui mercati
scandinavi, in Austria e Germania. Interessanti incrementi anche in Giappone e
Stati Uniti, dove Principe opera con distribuzione diretta tramite la Principe
Foods Inc. Al gruppo Principe che conta 300 dipendenti fanno riferimento due
aziende produttrici: la Principe di San Daniele Spa con stabilimenti a San
Daniele e a San Dorligo della Valle (Ts), e la King's, acquisita da quest'anno
al 100%, a sua volta con due stabilimenti a San Daniele e a Sossano (Vi). Molto
ampia e diversificata la gamma dei prodotti offerti: Prosciutto San Daniele Dop
(primo produttore italiano con 236.000 pezzi marchiati nel 2001), Prosciutti
crudi non marchiati Prosciutti Praga, Prosciutti Cotti Classici, Arrosti,
Wurstel di cui i Wulevù sono la punta di diamante per l'eccellente qualità
della materia prima utilizzata e per la preparazione e affumicatura naturale con
legno di faggio secondo l'antica tradizione. Grande la dinamicità in termini di
nuovi prodotti proposti sul mercato: Wulevù Naturicchi: i wurstel di pollo di
alta qualità, provenienti da carni di polli allevati a terra ed alimentati con
mangimi naturali. è garantita l'assenza di Ogm. Ha ottenuto la certificazione
di prodotto da Sgs. Wulevù Naturicchi Bio: il primo wurstel di pollo biologico.
Uno+Uno le nuove confezioni di affettati ad alto contenuto di servizio che
abbinano al Prosciutto crudo i grissini, e alla bresaola olio extra vergine
d'oliva e grana padano. Primo Principe: il prosciutto cotto con tracciabilità
di filiera, preparato naturalmente senza aggiunta di polifosfati, glutammato,
glutine, caseinati o altri derivati dei latte. Tra le poche aziende in Italia,
nel settore alimentare, ad aver ottenuto la certificazíone Iso 9001, la
Principe di San Daniele mira ad assicurare al consumatore elevati standard
qualitativi ed un crescente livello di servizio, conseguiti mediante il
controllo dei processi operativi e gestionali, investendo in tecnologie ed in
risorse umane con il coinvolgimento di tutti i collaboratori ad ogni strato.
Quindi essere sempre più protagonista nel mercato non solo grazie alla
riconosciuta qualità e salubrità dei suoi prodotti ma anche grazie alla
flessibilità dei servizi offerti e all'attenzione alle nuove esigenze dei
consumatore, questi sono i punti cardine su cui si basa la strategia competitiva
dell'azienda e che ne fanno da sempre uno dei più accreditati partner dei trade.
AVVIATO
IL PRIMO GRUPPO DA 154 MW DELLA CENTRALE DI IBIRITE' (BRASILE)
Milano, 21 giugno 2002 - E' entrato in funzione il primo modulo da 154 MW della
Centrale Termoelettrica di Ibirité (Brasile, stato di Minas Gerais), denominata
Ibiritermo. E' il risultato di una partnership tra la Edison (50%), e le
brasiliane Petrobras (30%) e Petros (20%). Ibiritermo fa parte del Programma
Strategico di Emergenza nella Termoelettricità varato dal governo federale
brasiliano ed è stata progettata e costruita dalla Fiat Engineering, impresa di
ingegneria del Gruppo Fiat. Quando sarà completata in ogni suo modulo disporrà
di 720 MW di potenza installata e sarà una delle maggiori centrali
termoelettriche a gas del Brasile. "E' un investimento importante nel
quadro del programma industriale della Edison e sarà molto significativo anche
per il Brasile" afferma l'ing. Umberto Dotta, Ceo di Ibiritermo. "I
primi 154 Mw realizzati rappresenteranno, innanzitutto, un fattore di stabilità
e miglioramento della qualità nel sistema elettrico di Minas Gerais. I clienti,
specialmente le imprese, potranno pianificare le loro attività con sicurezza
perché sarà garantita l'energia necessaria per alimentare le nuove
iniziative" sottolinea Dotta. Secondo il direttore della centrale, Renato
Nazareth, la Ibiritermo rappresenta inoltre "il primo grande passo della
Petrobras nel mercato dell'energia e, allo stesso tempo, una garanzia di
espansione nel mercato del gas naturale. Tutto ciò grazie alla partnership con
la Petros e specialmente con la Edison, che oggi si colloca tra i protagonisti
del mercato dell'energia". La Petros, il secondo maggior fondo pensioni del
paese, dotato di un patrimonio di 15 miliardi di real (6 miliardi di euro),
punta sul potenziale di progetti come quello della Ibiritermo che, oltre a
garantire il ritorno finanziario auspicato, contribuisce allo sviluppo
brasiliano con la generazione di energia e posti di lavoro. "Cerchiamo di
diversificare i nostri investimenti, purché ci sia buona redditività, basso
rischio e buoni partner" afferma Carlos Flory, presidente della Petros.
L'energia generata dalla Termoelettrica di Ibirité sarà commercializzata da
Petrobras, che la renderà disponibile nel sistema collegato Sud-Sud Est-Centro
Ovest di trasmissione e distribuzione, contribuendo alla maggiore affidabilità
e stabilità del sistema elettrico in Minas Gerais, in linea con le aspettative
delle imprese utenti. Il combustibile usato nella Ibiritermo è il gas naturale.
Per il primo modulo, il gas arriva alla centrale attraverso il gasdotto Rio-Belo
Horizonte, già in funzione. Il consumo del primo modulo sarà di 1,1 milioni di
metri cubi al giorno, e il combustibile verrà fornito dalla Petrobras.
DIRETTIVA
EUROPEA SUI MARCHI: REMINGTON VINCE LA CAUSA SULLA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO
Londra, 21 giugno 2002 - Remington, azienda leader nel design e nella produzione
di rasoi per uomo e per donna, ha vinto la disputa legale presso la Corte
Europea di Giustizia per la vendita dei suoi rasoi a testina rotante in tutta
Europa. La decisione del 18 giugno della Corte Europea di Giustizia fissa i
criteri legali per stabilire in quale misura la forma o il design possano essere
protetti dalla legislazione sulla registrazione del marchio. Fin da quando
questa regolamentazione fu creata, gli stati membri dell'Unione Europea hanno
applicato interpretazioni diverse della Direttiva europea sui marchi. La
pronuncia della Corte Europea di Giustizia avrà l'effetto di rendere coerenti
in tutta l'Unione Europea le leggi sui marchi. L'annosa disputa che ha visto
contrapposte Remington e Philips riguarda il diritto di Remington di
commercializzare i suoi rasoi a testina rotante in Europa. Il nocciolo della
vertenza legale consisteva nella possibilità che una determinata forma fosse
funzionale e rilevante ai fini dell'applicazione della Direttiva - nello
specifico la testina radente di un rasoio a testina rotante - e se potesse
pertanto essere oggetto di marchio commerciale registrato. Remington ha
sostenuto che la Direttiva suggerisce che nessun sistema funzionale di rasatura
possa essere soggetto a leggi sulla registrazione dei marchi. Gli avvocati di
Remington hanno, pertanto, evidenziato come la forma a triangolo equilatero
della testina dei rasoi Philips fosse quanto di meglio potesse essere realizzato
dal punto di vista ingegneristico; per questo motivo era irragionevole che
Philips potesse vantare l'esclusiva sul design che dovrebbe essere ottenuta
attraverso un marchio registrato. Ne consegue che il significato della Direttiva
richiedeva un'elaborazione da parte della Corte Europea di Giustizia,
soprattutto per quanto riguarda il significato di "design funzionale".
Questo caso, in cui la posizione di Remington è stata recepita dalla Corte
Europea di Giustizia, segnerà un precedente per le aziende che intendono essere
sul mercato con prodotti competitivi qualora siano in grado di realizzare e
commercializzare referenze utilizzando design ingegneristici funzionali, una
volta che la protezione del brevetto sia terminata, senza rischiare di
infrangere la legislazione sui marchi registrati. "Siamo soddisfati di
questo risultato non solo nell'interesse di Remington, ma anche e soprattutto
per i riflessi che potrà avere sui consumatori, ai quali porterà i vantaggi di
una più ampia scelta e di un migliore rapporto qualità prezzo," ha
commentato Neil DeFeo, Presidente e Ceo di Remington. "Questa sentenza ci dà
il diritto di controllare il futuro del nostro marchio, che rappresenta per noi
il patrimonio più prezioso. I nostri rasoi a testina rotante sono accolti con
gran favore a livello internazionale e ora potremo offrire questi prodotti ai
consumatori di tutta Europa," ha proseguito DeFeo. La Corte ha stabilito
che la direttiva deve essere interpretata nel senso che un segno composto
esclusivamente dalla forma del prodotto non sia registrabile se viene stabilito
che gli aspetti funzionali di quella forma sono attribuibili unicamente al
risultato tecnico. La Corte ha, inoltre, sostenuto che tale impossibilità di
registrazione non possa essere superata stabilendo che ci sono altre forme che
permettano di ottenere lo stesso risultato tecnico.
NASCE
ZEFER: ALLEANZA ZEGNA-FERRAGAMO PER CALZATURE E PELLETTERIA
Milano, 21 giugno 2002 - Il Gruppo Ermenegildo Zegna e il Gruppo Salvatore
Ferragamo annunciano di aver deciso la costituzione di una joint venture
paritetica per gestire a livello mondiale lo sviluppo del marchio Ermenegildo
Zegna nel settore calzaturiero e della pelletteria. La società, in via di
costituzione, si chiamerà ZeFer e sarà partecipata, con una quota identica del
50%, rispettivamente da Ermenegildo Zegna Holditalia S.p.A. e da Ferragamo
Finanziaria S.p.A.. ZeFer si avvarrà del know-how, del network produttivo e
della logistica Ferragamo, avrà una struttura manageriale autonoma e potrà
contare su spazi dedicati in tutti i negozi Zegna nonchè su accordi con i più
importanti gruppi di distribuzione internazionali. Il suo debutto sui mercati
internazionali avverrà nella stagione autunno-inverno 2003. Il business plan
prevede a regime un fatturato retail di oltre 50 milioni di Euro. "Si
tratta innanzitutto di un rafforzamento del nostro marchio - ha dichiarato
Ermenegildo Zegna, Amministratore Delegato del Gruppo - e, contemporaneamente,
di un ulteriore passo della nostra crescita, che si basa su una qualificata
diversificazione sia di mercati, sia di prodotti anche nel campo degli
accessori. L'eccezionale esperienza e l'alta qualità apportate dal Gruppo
Ferragamo vengono messe a supporto dello stile Zegna e rappresentano più che
una garanzia per il successo di questa nuova impresa nello scenario competitivo
mondiale. Ma, al di là dell'aspetto economico, ancor di più si rafforza il
rapporto con una Family Company con cui abbiamo grandi sintonie e con cui
condividiamo importanti valori non solo imprenditoriali". "Abbiamo
avuto sempre molta amicizia con la famiglia Zegna e grande rispetto per la
leadership della loro Azienda nel mondo dell'abbigliamento maschile. Crediamo
quindi di poter mettere a disposizione la nostra conoscenza ed esperienza nel
campo della pelle - ha detto Leonardo Ferragamo, Amministratore Delegato della
Palazzo Feroni Finanziaria SpA - per far crescere e rafforzare, attraverso un
marchio così apprezzato, anche le nostre attività in questo settore. Riteniamo
quindi che le analogie tra il Gruppo Ermenegildo Zegna ed il Gruppo Salvatore
Ferragamo, siano terreno favorevole per sviluppare questa iniziativa con
condivisione di obiettivi, contribuendo al rafforzamento di entrambi i Gruppi
che, da molti decenni, operano con successo sui mercati mondiali nella
promozione attiva dell'eccellenza del made in Italy".
AUTOGRILL
SPA: USA: AUTOGRILL SI RAFFORZA NELL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SAN ANTONIO E
SI AGGIUDICA UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
Milano, 21 giugno 2002 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill - la
multinazionale italiana leader al mondo nei servizi di ristoro per chi viaggia -
si è aggiudicata la concessione per le attività di food & beverage e
retail all'interno di nuovi spazi nell'Aeroporto Internazionale di San Antonio,
che ogni anno accoglie 7 milioni di passeggeri in transito. Il contratto ha
durata di sette anni e il fatturato previsto nel periodo è di circa 16 milioni
di dollari USA. Nell'area a disposizione verranno inaugurati tre punti di
vendita con insegne Simply Books/Starbucks bookstore cofé, Cinnabon bakery e
Legends, un bar a tema sportivo. Alla nuova concessione si aggiunge l'estensione
del contratto nell'Aeroporto John Wayne, a 35 miglia da Los Angeles nel comune
di Santa Ana (circa 8 milioni di passeggeri in transito ogni anno), in cui
Hmshost opera con una molteplicità di marchi tra cui: Starbucks Coffee,
Cinnabon, Tbcy, Juice Works e Pizza Hut. Il periodo di rinnovo ha fatto
prevedere un fatturato aggiuntivo di 14 milioni di dollari Usa. Infine Linda
More, Vice President of Governament Affair di Hmshost, ha ricevuto uno speciale
riconoscimento dalla Federal Aviation Administration, ente federale che
regolamenta tutte le attività negli aeroporti degli Stati Uniti, per la
cooperazione con le autorità federali e per il suo impegno nell'applicazione
della legislazione il Dbe (Disadvantage Business Enterprises).
AUSTRIAN
AIRLINES PROMOZIONE "SMILE PRICE" PER VIENNA
Milano, 21 giugno 2002 - Non lasciatevi sfuggire una eccezionale opportunità
per visitare Vienna, l'affascinante capitale austriaca, a prezzi veramente
irripettibili! Austrian Airlines propone una formula vincente per volare
guadagnando: usufruendo infatti di voli specifici proposti in questa promozione,
si possono risparmiare oltre € 100 rispetto alla tariffa in vigore più bassa.
esempio : Milano-Vienna-Milano tariffa valida dal 13/7 al 18/8/02 € 316;
tariffa Smile Price € 179; Risparmio € 137 Da Milano Malpensa a Vienna,
promozione valida sui seguenti voli: andata OS 3/516 ritorno OS 5/517 oppure OS
7055 € 179,00 da Venezia a Vienna promozione valida sui seguenti voli:andata
OS 5/530 ritorno OS 5/527 € 189,00. Da Roma Fiumicino a Viennapromozione
valida sui seguenti voli: andata OS 504 ritorno OS 505 € 199,00. L'offerta è
valida in Classe economica per partenze fino al 31 agosto 2002 (ultima data di
partenza) e applicabile solo sui voli dedicati dagli aeroporti di Milano
Malpensa, Venezia e Roma come da tabella sopra indicata. Le tariffe si intendono
per persona e non includono tasse aeroportuali e security charge. Requisito
minimo richiesto è di trascorrere a Vienna la notte tra sabato e domenica,
permanenza massima consentita fino a 7 giorni. L'offerta è soggetta a
restrizioni e disponibilità posti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni
sono a disposizione tutte le agenzie di viaggio o il Call Center di Austrian
Airlines: Nord Italia : 02 80663095 Centro - Sud Italia: 06 65684014
STUDIO
SUL RUOLO DELLA SOCIETÀ CIVILE NELLA GOVERNANCE DEL SER
Bruxelles, 21 giugno 2002 - La Dg Ricerca della Commissione europea ha
pubblicato una gara per un contratto di studi sul tema "Governance dello
Spazio europeo della ricerca: ruolo della società civile". La gara
d'appalto con procedura aperta riguarda la realizzazione di uno studio inteso a
favorire una migliore comprensione delle condizioni necessarie per una
partecipazione efficace della società civile alla creazione dello Spazio
europeo della ricerca. Lo studio comprende inoltre le competenze
tecnico-scientifiche rivolte ad altre politiche basate sulla scienza e la
tecnologia. Per informazioni : Commissione europea, Direzione generale della
Ricerca, Philippe Galiay , Ufficio Sdme 6/58, rue de la Loi/Wetstraat 200,
B-1049 Bruxelles/Brussel . Tel: +32 2 295 4068 Fax +32 2 298 4686
LIFE-NATURA
2003 - INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE
Bruxelles, 21 giugno 2002 - La Commissione europea invita "persone fisiche
o giuridiche" dell'Unione europea, o dei Paesi candidati associati a Life,
a presentare proposte per la selezione Life -Natura 2003. I paesi candidati
associati a Life possono prendere parte a questa selezione in conformità alle
regole stabilite nelle decisioni del Consiglio di Associazione riguardanti la
loro partecipazione a Life. Attualmente partecipano Estonia, Ungheria, Lettonia,
Romania, Repubblica Slovacca e Slovenia. Il programma riguarda progetti
finalizzati alla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora
selvatica di interesse comunitario e (solo per i paesi candidati)
internazionale. Le proposte devono essere compilate su specifici formulari di
presentazione. Il fascicolo di candidatura che contiene le informazioni
dettagliate relativamente all'eleggibilità ed alle procedure e i necessari
formulari per la presentazione delle proposte può essere ottenuto presso le
autorità nazionali competenti, che saranno in grado di fornire le informazioni
necessarie riguardo ai siti Natura 2000 designati/proposti oppure attraverso il
sito Web della Commissione all'indirizzo sopra riportato. Tutti i progetti
saranno presentati alle competenti autorità nazionali al massimo entro il 30
settembre 2002. Autorità competente per l'Italia: Ministero dell'Ambiente e
tutela del territorio, Direzione Conservazione della Natura - Divisione II,
Progetti Life-Nature. Via Capitan Bavastro, 174 00154 Roma. Fax (39) 06 57 22 82
77. E-mail: scn-natura2000@minambiente.it
Infolink: http://www.europa.eu.int/comm/life/home.htm
AMBIENTE:
AVVIATO IN CINA IL PROGETTO ITALIANO "ARIA PULITA" PRESENTATO A SUZHOU
IL PROGETTO AIR QUALITY MONITORING SYSTEM, PROMOSSO DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE
E DEL TERRITORIO, IN COLLABORAZIONE CON L'ISTITUTO SULL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO
DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE.
Roma, 21 giugno 2002 - Per 24 mesi le più sofisticate tecnologie ambientali
realizzate dagli esperti dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma serviranno a monitorare la qualità
dell'aria della città cinese di Suzhou, a pochi chilometri da Shangai, per
valutare la quantità di gas e di particolato concentrata nell'atmosfera. Si
tratta di un progetto-pilota promosso dal Ministero dell'Ambiente e del
Territorio, d'intesa con l'Environmental Protection Agency Cinese (Sepa), che
potrebbe essere presto esteso a molte altre città della Cina: "A Suzhou -
spiega Ivo Allegrini, Direttore dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del
Cnr - impiegheremo 9 stazioni fisse di monitoraggio, 20 stazioni di saturazione
equipaggiate con campionatori passivi, 1 unità mobile convenzionale, 2 unità
mobili avanzate, 1 centro di Controllo della Qualità dei dati, 1 Laboratorio
chimico e tutte le piiù avanzate tecnologie per la valutazione della qualità
dell'aria" L'Air Quality Monitoring System - che dopo la presentazione
ufficiale di ieri verrà illustrato dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio
Italiano al prossimo Summit di Agenda21 in programma a Johannesburg dal 26
agosto al 4 settembre 2002 - coinvolgerà anche molti scienziati e tecnici
cinesi, che potranno sviluppare in loco programmi di protezione atmosferica ed
estendere il progetto a moltre altre città asiatiche: "Si tratta - spiega
Francesca Costabile, responsabile per il Cnr di questo progetto - di uno sforzo
imponente, che ci consentirà tuttavia di raccogliere dati molto importanti per
la protezione dell'atmosfera e la tutela della salute umana, anche grazie al
supporto di due aziende italiane specializzate nel settore, come la Sartec Saras
Tecnologie e l'Ecotema Ecologia Terra Mare"
"OUTDOOR
TRAINING" IL PRIMO WORKSHOP GRATUITO PER IMPARARE A SVILUPPARE LE RISORSE
UMANE FUORI DALLA FORMALITA' DELL'AULA
Milano, 21 giugno 2002 Hrd Training Group, società leader in Italia nella
formazione, terrà presso la sua sede di Milano in C.so XXII Marzo 19
"Outdoor Training", il primo workshop gratuito per imparare a
sviluppare le risorse umane fuori dalla formalità dell'aula. "L'oudoor
training è metodologia formativa volta ad utilizzare lo scenario di full
immersion nella natura per organizzare corsi di sopravvivenza atti ad elaborare
comportamenti di maggiore efficacia riguardo alla relazione con le cose e con
gli altri.". Afferma Roberto Re, fondatore e Master Trainer di Hrd Training
Group, che può vantare oltre quattordici anni di esperienza "sul
campo", più di 30.000 partecipanti ai suoi corsi, migliaia di giornate
d'aula e clienti come Ibm, Omnitel, Lancome, Kerastase, L'Oreal, Banca Mps,
Mondadori Pubblicità, McDonalds', Ina, Mediolanum, Tecnocasa - "Interventi
di questo tipo risultano estremamente indicati per incrementare il teamwork e la
leadership dei partecipanti.". Il seminario, previsto per il giorno 25
giugno alle ore 10.00, avrà una durata di tre ore nell'arco delle quali
verranno affrontati i seguenti argomenti: Cos'è l'outdoor training e quali sono
le potenzialità di questo tipo di metodologia applicata in contesti aziendali;
L'importanza delle metafore e delle emozioni per facilitare il ricordo di quanto
appreso; Incentive training: la formazione outdoor come mezzo di incentivazione.
Per iscrizioni:Inviare propri dati (nome-azienda-ruolo-tel) all' indirizzo
e-mail g.lostimolo@hrdonline.it
oppure tel. 02 542515 - fax. 02 54115260
"DIGNITÀ
DELLA PERSONA E CODICE DI COMPORTAMENTO: UN PROGETTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI
STUDI DI TORINO"
Torino, 21 giugno 2002 Oggi dalle ore 11.00 alle ore 12.30, presso l'Aula Magna
del Rettorato, in via Verdi 8, il Comitato Pari Opportunità dell'Università di
Torino presenterà il progetto di diffusione del "Codice di comportamento
per la dignità di lavoratrici/lavoratori e studentesse/studenti",
approvato dal Senato Accademico e inteso a fornire uno strumento di tutela nei
confronti di molestie e mobbing. Durante l'incontro verranno presentate le
attività di comunicazione dirette alle diverse componenti del mondo
universitario: - l'opuscolo contenente il CODICE, che verrà distribuito a tutto
il personale e messo a disposizione degli studenti nei punti di maggiore
affluenza; il Concorso Di Idee rivolto agli studenti per l'illustrazione del
calendario 2003 dedicato al "Codice" che si concreterà anche in una
mostra delle migliori opere realizzate; l'attività della Consigliera di Fiducia
nuova figura di mediazione creata per accompagnare a una soluzione formale o
informale chi abbia subito molestie all'interno dell'Università. Le attività
presentate e in particolare il progetto di diffusione del "Codice di
comportamento per la dignità di lavoratrici/lavoratori e
studentesse/studenti" sono realizzate grazie a un finanziamento della
Regione Piemonte sul Fondo Sociale Europeo all'interno del progetto "Equal".
Introdurrà l'incontro il Rettore dell'Università di Torino, Prof. Rinaldo
Bertolino; sono poi previsti gli interventi della Dott.ssa Letizia Peluso, del
Comitato Pari Opportunità dell'Università di torino; dell'Avv. Alida Vitale,
Consigliera di Fiducia dell'Ateneo; della Prof.ssa Elisabetta Palici Di Suni
Prat del CIRSDe - Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche delle Donne;
della Dott.ssa Valeria Siliquini, Presidente della Commissione Regionale Pari
Opportunità; della Dott.ssa Gianna Rolle, Animatrice di Parità della Regione
Piemonte; della Dott.ssa Monica Andriolo, Responsabile del progetto "Equal";
del Prof. Franco Prina, docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali.
Moderatrice dell'incontro la prof.ssa Francesca Platania, docente presso la
Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università di Torino Per informazioni:
Monica Andriolo - Paola Gargano Tel. 011.8126730 E-mail: m.andriolo@setinweb.it
MIP
- POLITECNICO DI MILANO OPEN DAY - PRESENTAZIONE DEI MASTER E DEI PROGRAMMI
COMPLETI DI FORMAZIONE
Milano, 21 giugno 2002 . Il Mip, Business School del Politecnico di Milano,
organizza l'Open Day Presentazione dei Master e dei programmi dì formazione,
Sabato 22 Giugno dalle 9.00 alle 13.00 presso la sede di Viale Rimembranze di
Lambrate, 14. Il M.IP è dal 1979 uno dei più prestigiosi Enti di formazione
permanente per laureati di tutte le discipline, orientati verso il mondo
manageriale e imprenditoriale. Diretto dal Professor Emilio Bartezzaghi,
affiancato dai professori Gianluca Spina, Marco Giorgino e Marco Perona, è
accreditato come la Business School che offre lo standard più elevato in
termini di, placement. Strutturato in forma di Consorzio, vede affiancati
numerose istituzioni nazionali e i principali gruppi industriali pubblici e
privati. L'open day di Sabato 22 Giugno 2002 prevede incontri diretti con i
responsabili dei singoli corsi. L'attuale offerta del Mip si articola in tre
tipologie di percorsi formativi: Corsi lunghi: Mba -Master of Business
Administration, Professor Gianluca Spina. E' rivolto a laureati in discipline
tecnico - scientifiche e propone un programma formativo, orientato alla
direzione ed eventuale creazione di impresa. Da quest'anno viene proposto anche
in lingua inglese in una aula internazionale. Mec - Master in Engineering and
Contraeting-Ingegneria dei grandi progetti, Professor Antonio Calabrese. E'
rivolto a laureati in ingegneria e si propone di formare responsabili della
realizzazione e gestione di impianti, infrastrutture e sistemi complessi.
Executive Mba, Master Serale in Innovazione e Gestione d'impresa, Professor
Marco Taisch. E' un Master serale con articolazione biennale rivolto a laureati
che in parallelo all' attività lavorativa intendano potenziare la loro
formazione manageriale. Meb - Corso avanzato in Managernent dell'e-Business,
Ing. Stefano Mainettí. Si rivolge a manager, consulenti ed imprenditori che
vogliano approfondire le tematiche legate all' e-Business. Medir - Corso
avanzato in Management, Economia e Diritto dei servizi a Rete, Prof.ssa Paola
Garrone. E' rivolto a laureati che desiderino acquisire competenze nei settori
delle telecomunicazioni, dell'energia e dell'acqua (Public Utilities). Ipm-
Master in Industrial Property, Management, Avv. G.F.Casucci. Si rivolge a
laureati in discipline tecniche, giuridiche ed economiche e intende formare
esperti in proprietà industriale,correlando ruoli della consulenza brevettuale,
assistenza legale e gestione strategica degli asset intangibili. Cofirm - Corso
avanzato in Corporate Financial Risk Management, Professor Marco Giorgino. E'
rivolto ad operatori di imprese e istituzioni finanziarie, società
informatiche, di consulenza aziendale e a laureati in discipline tecnico
-scientifiche che siano interessati ad apprendere strategie e metodologle del
sistema delle decisioni aziendali. Mrc - Corso avanzato in management della
Relazione con il Cliente, Professor Giuliano Noci. E' rivolto a manager
d'azienda e responsabili di funzione che vogliano migliorare le propria
professionalità nella gestione di progetti di Crm. Ism - Corso avanzato in
Information Securìty Management, Professor Paolo Maccarrone. Destinato a
responsabili di sistemi informativi e di Edp che vogliano acquisire competenze
specifiche per la protezione e valorizzazione dei patrimonio informatico ed
informativo di una organizzazione pubblica o privata. Corsi brevi di Formazione
Manageriale. Professor Marco Perona. Tali corsi, rivolti sia a singoli sia ad
aziende, sono concepiti come unità tematiche indipendenti, sono acquistabili
separatamente e aggregabili in programmi formativi di più ampio respiro, In
aggiunta, i corsi brevi sono rivolti sia a singoli sia ad aziende. Interventi
formativi ad hoc, progettati e realizzati in base alle specificità delle
esigenze e dei problemi delle aziende.
LA
TUTELA DEL MINORE. ASPETTI EDUCATIVI, GIURIDICI E PSICOLOGICI
Ferrara, 21 giugno 2002 - Formare un consulente "a misura di bambino",
cioè un professionista al servizio dell'infanzia con l'espresso compito di
tutelare i minori e garantire il rispetto dei loro diritti e la soddisfazione
dei loro bisogni. E' questo l'obiettivo del master universitario "La tutela
del Minore. Aspetti educativi, giuridici e psicologici" che il Carid,
Centro di Ateneo per la ricerca, l'innovazione didattica e l'istruzione a
distanza dell'Università degli Studi di Ferrara, attiverà nel prossimo anno
accademico. Il corso, unico con modalità didattica integrata e a distanza, è
organizzato in collaborazione con le Facoltà di Giurisprudenza, Lettere e
Filosofia, Medicina e Chirurgia, con il patrocinio del Ministero della Giustizia
(Dipartimento di Giustizia Minorile) e dell'Ordine degli Psicologi della Regione
Emilia Romagna. La tutela del minore è uno dei problemi più complessi che
richiede competenze, provenienti da contesti disciplinari molteplici e non
sempre interrelati fra loro, esercitate da operatori di diversa formazione:
giuristi, esperti di problematiche psicologiche (cioè psicologi, medici
specialisti in neuropsichiatria infantile, psichiatria, pediatria e altro),
esperti di processi educativi, insegnanti, educatori professionali, insegnanti
di sostegno, psicopedagogisti, operatori dei servizi sociali, criminologi
clinici, funzionari di Polizia. Fondamentale è allora che si riconosca e si
utilizzi un linguaggio condiviso insieme all'elaborazione di strategie operative
fondate a livello empirico, tali da costituire un sistema di garanzia nei
confronti del minore, considerato soggetto di diritto, ma spesso senza una
adeguata tutela. Scopo del master è sottolineare l'importanza che ha la
conoscenza dei principali bisogni espressi dal bambino, in modo implicito o
esplicito. Conoscenza indispensabile per prevenire i disagi e le probabili
devianze. Nell'ambito del corso saranno poi affrontati temi utili all'operatore
per il riconoscimento e la prevenzione di problematiche quali il disagio, il
maltrattamento, l'abuso e la devianza del minore. I contenuti saranno trattati
in modo interdisciplinare al fine di individuare e condividere un linguaggio
comune alle diverse figure professionali che vengono chiamate a svolgere la loro
peculiare azione di tutela verso il minore. Altro importante aspetto trattato
sarà l'importanza del lavoro di rete che ogni operatore dovrà saper sviluppare
e rendere proficuo. Per informazioni Segreteria Didattica Carid Tel. 0532/293439
e-mail tutela@carid.unife.it
I
GIOVANI ED IL RAPPORTO DI LAVORO: MATRIMONIO O CONVIVENZA? RIEPILOGO
DELL'OSSERVATORIO IN JOB
Milano, 21 giugno 2002 - Il progetto - Arte e spettacolo: il pianeta delle muse
non perde il suo fascino e a tutt'oggi, nel tanto conclamato nuovo millennio
iper-tecnologico, è il settore lavorativo che più seduce i giovani; questo era
quanto emerso non da un sondaggio tv tra gli spettatori di "Saranno
famosi", bensì dai primi dati di uno specifico osservatorio nato in Italia
per volontà di In Job, società di lavoro temporaneo, realizzato in
collaborazione con uno staff di professionisti, esperti di statistica, marketing
e comunicazione d'impresa: Progetto Impact per la ricerca e per la
comunicazione, Tagliani & Grigoletti per immagine e comunicazione. Ora
l'indagine offre esiti ancora più precisi riguardo gli orientamenti degli
studenti all'ultimo anno delle scuole superiori e degli universitari nei
confronti del mondo del lavoro: cosa si aspettano, che sacrifici sono disposti a
fare in nome di una professione ed altri interrogativi, che sono stati raccolti
in un questionario consegnato finora in scuole ed atenei del Veneto, Lombardia,
Emilia-Romagna (Vicenza, Verona, Treviso, Bologna, Brescia, Milano).
Considerazioni generali - Innanzitutto si rileva che l'ambiente culturale,
sociale ed industriale della città sembra incidere sulle preferenze dei
giovani, ma in comune con le varie città monitorate c'è la scarsa attrazione
per lavori nell'ambito dei trasporti, del pubblico impiego, dell'educazione, a
fronte di un notevole interesse per il mondo della comunicazione e per la figura
del libero professionista (37,6). La prima città monitorata è stata Vicenza,
dove ben trecento ragazzi hanno partecipato alla compilazione del questionario,
composto da diciannove domande a risposta multipla; in seguito sono state
coinvolte nell'osservatorio Verona e Bologna, Milano, Brescia e Treviso, dove
centinaia di studenti delle classi quinte sono stati protagonisti di questa
ricerca itinerante, per poi diffondere l'indagine ad altri centri italiani.
Periodicamente verranno aggiornati i dati, riproponendo il questionario con
l'obiettivo di cogliere mensilmente i cambiamenti e le tendenze degli studenti
in rapporto al loro futuro professionale. I dati nel dettaglio sono inseriti nel
portale In Job - www.injob.it - , a
fruizione vantaggiosa soprattutto per le aziende che desiderano comprendere gli
orientamenti e le aspettative dei giovani che si accingono a scegliere il
percorso lavorativo e/o formativo. Considerazioni comparate sulle città -
Prendendo in esame solo la priorità 1 (le scelte nei 744 questionari
considerati sono state indicate attraverso cinque gradi, dall'1 al 5) si possono
trarre alcune indicazioni di carattere generale: 1 - L'ambiente culturale,
sociale ed industriale della città sembra avere notevole peso sulle preferenze
dei giovani. 2 - Alcuni tipi di lavoro non suscitano alcuna attrazione
(trasporti, pubblico impiego, educazione) 3 - Il mondo della comunicazione
esercita interesse per tutti, in modo uniforme. 4 - La figura del libero
professionista attrae molto dappertutto; si riduce poi quando si analizzano le
altre priorità. 5 - Nelle posizioni delle città è interessante notare come
Bologna e Vicenza siano antitetiche rispetto al lavoro dipendente (Vicenza
assolutamente poco interessata e Bologna molto) e rispetto all'interesse per la
figura dell'imprenditore (dati opposti). Specifiche geografiche. Esempio di
risposte comparate alla domanda: In quale settore lavorativo ti piacerebbe
lavorare? (riportata la priorità 1) - I dati più alti sull'interesse per
l'industria si riscontrano a Brescia (20,73), Vicenza (10,5) Bologna (11,11)
Treviso (7,3), rispetto a Verona (3,5) e Milano (4.4). La media globale è di
9,2. Nel credito assicurazioni (media globale 6,1) i numeri sopra la media sono
a Verona (15,4); meno a Bologna (1,7) e Milano (1,4) Per Nuove Tecnologie e
Tecnologie Informatiche (medie globali rispettivamente di 5,2 e 9,1) Brescia e
Milano risultano molto sopra la media; Verona e Vicenza molto sotto. Il mondo
della comunicazione suscita attrazione in modo uniforme intorno alla media
(9,1). I numeri su sanità/assistenza (6,4) si alzano a Treviso (17.9) e Bologna
(11.9). L'arte/spettacolo invece (media globale (14,5) non attrae molto Treviso
(4,4), ma decisamente le altre città. Vicenza è da considerare meno indicativa
per la presenza di un grosso campione di Liceo Artistico, che ha influito molto
anche nelle risposte Altro (media globale 9,7 e Vicenza 17,3). Il turismo (media
globale 9,5) interessa soprattutto Verona (22,5); poco Brescia e Bologna.
Specifiche geografiche. Esempio di risposte comparate alla domanda: Quale tipo
di lavoro ti piacerebbe esercitare? (priorità 1) - Il libero professionista
(media globale 37,6) , ha calamitato la massima attenzione, piazzandosi sempre
ai primi posti, con punte molto elevate a Vicenza (44,2) e Bologna (43,9). Il
lavoro dipendente vince più a Verona Brescia e Treviso (11,1, 9,6 e 9,7
rispetto al globale di 6,7) rispetto a Vicenza (2,4). Milano e Bologna sono
vicini alla media. La figura dell'artigiano riscontra interesse solamente a
Vicenza (7,7 rispetto al globale di 3,3). Il lavoro temporaneo (media globale di
10,04) interessa più a Bologna , Milano e Treviso 12,9, 16 e 15,2) rispetto a
Verona e Brescia ( 6,2 e 7,2) Il dirigente (media globale 14.7) si colloca in
posizioni simili in tutte le città, eccetto Vicenza (9,0) e Bologna (5,1).
L'imprenditore (media globale 11,4) è uniformemente valutato in tutte le città,
tranne Bologna (5,1). Il cooperatore non è una figura segnalata; solo Verona
mostra un dato elevato, ma concentrato soprattutto in un istituto universitario.
Il commerciante spicca solamente a Treviso (12,5 rispetto al 4,5 globale).
Specifiche geografiche. Esempio di risposte comparate alla domanda: In quale
ambito lavorativo ti piacerebbe inserirti? (priorità 1) - La ricerca (media
globale 14,9) è più indicata a Milano (23,3) e Bologna (24,5) rispetto a
Brescia (5,5). Verona, Vicenza e Treviso sono piuttosto sotto la media. La
vendita commerciale (media globale 15.5) ha indicazioni abbastanza equivalenti,
con punte a Milano (20,7) e Vicenza (19,1). Interessanti i numeri nell'ambito
Produzione di beni materiali (media globale 8,5), dove Brescia - che aveva
indicato al settore lavorativo industria il 20,7 - riporta in questa domanda lo
0,6 di preferenze prioritarie. La creazione, gestione e produzione di servizi è
alta (19,4) per tutte le città, con due eccezioni: Milano in alto (27,2) e
Treviso in basso (11,4). La cura e i servizi alla persona ha offerto una media
globale dell'8,5, tranne due eccezioni: Brescia (15,2) e Milano (2,5). La
formazione (media globale 1,7) è in genere poco ambito come settore. I servizi
al pubblico (9,5) hanno due casi che si discostano dalla media: Brescia (19,4) e
Milano (3,8). I servizi amministrativi interni mostrano un andamento uniforme
rispetto alla media globale (6,7), tranne Treviso, con un dato decisamente più
alto (12,8). Trasporto e servizio pubblico interessano poco (rispettivamente 1,6
e 0,7 come medie globali).
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