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21 GIUGNO 2002

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CORPORATE VENTURING: IL REGNO UNITO VARA UNA "AGENZIA MATRIMONIALE" PER LE PMI E LE GRANDI SOCIETÀ

Londra. 21 giugno 2002 - Il ministro britannico per le Piccole imprese Nigel Griffiths ha varato il 18 giugno una nuova "agenzia matrimoniale", che permetterà alle piccole imprese ed alle grandi società di avvalersi le une delle risorse delle altre, comprese le infrastrutture di R&S (ricerca e sviluppo). Il sito web dedicato al corporate venturing (partecipazione finanziaria) nel Regno Unito riceverà uno stanziamento di 1,5 milioni di sterline (circa 2,35 milioni di euro) dal ministero britannico del Commercio e dell'Industria. Questo progetto metterà a disposizione una vetrina confidenziale grazie alla quale le società potranno reperire i partner potenziali. Il servizio permetterà, da un lato, alle piccole imprese di ottenere l'accesso a strutture di R&S, sostegno finanziario ed esperienza di management, mentre, dall'altro lato, le grandi società riceveranno una partecipazione nell'impresa o la comproprietà nella proprietà intellettuale. "Il corporate venturing è un'opportunità che presenta benefici per tutte le imprese, piccole o grandi che siano", ha dichiarato Griffiths annunciando l'iniziativa. "Le piccole aziende potranno attingere all'esperienza delle controparti di maggiori dimensioni e cogliere i vantaggi offerti da strutture già esistenti, mentre le grandi società potranno avvalersi della celebre dinamicità e della capacità di accettare i rischi del settore britannico della piccola impresa", ha affermato. Il corporate venturing ha già ottenuto grandi successi negli Stati Uniti, dove sono stati investiti nelle piccole imprese oltre tre miliardi di dollari (circa 3.14 miliardi di euro). Infolink: http://www.dti.gov.uk

LA PRIMA DONNA ASTRONAUTA FRANCESE ENTRA IN POLITICA: NOMINATA VICEMINISTRO DELLA RICERCA NEL NUOVO GOVERNO TRANSALPINO
Parigi, 21 giugno 2002 - Claudie Haigneré, la prima astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) a salire a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss), inizia la sua nuova carriera di politico dopo aver preso parte nel 1996 alle missioni russe verso la stazione spaziale Mir e nel 2001 verso l'Iss. La sua nomina, che rientra in un tentativo più ampio di aumentare il numero di donne e di tecnici nel governo francese, è stata accolta con entusiasmo dall'Esa. Franco Bonacina, portavoce dell'Esa, ha esclamato: "Siamo veramente contenti! È bello privarsi di un astronauta in questo modo!". Anche l'Agenzia spaziale russa ha espresso soddisfazione per la nomina della dott.ssa Haigneré: "Il nostro auspicio è che questa designazione dia un nuovo slancio allo sviluppo dei progetti congiunti", ha dichiarato il portavoce dell'Agenzia Sergei Gorbunov.

IL COMMISSARIO REDING INVITA ALLA COERENZA FRA ISTRUZIONE, RICERCA ED INNOVAZIONE
Bratislava, 21 giugno 2002 - Nell'aprire i lavori di un convegno fra i ministri dell'Istruzione dell'UE, dello Spazio economico europeo (See), dei paesi candidati e di quelli del Sud-Est dell'Europa, tenutosi il 17 giugno a Bratislava, il commissario europeo per l'Istruzione e la Cultura Viviane Reding ha invitato alla coerenza fra l'istruzione, la ricerca, l'innovazione e l'occupazione. Il Commissario ha dichiarato che l'Europa, laddove possibile, dovrebbe garantire la coerenza fra questi diversi settori politici, così da creare una visione comune delle sfide future. "In effetti, ognuna di queste politiche diverse ha le proprie radici, i propri obiettivi pubblici ed i propri strumenti per raggiungerli e va riconosciuto che questi elementi non sempre si integrano al meglio. D'altro canto, essi rappresentano sinergie naturali che devono essere maggiormente valorizzate", ha dichiarato la Reding. Il vertice di Lisbona del 2000 e quello di Barcellona del marzo 2002 hanno confermato l'importanza dell'istruzione nella creazione di una società basata sulla conoscenza e la Commissione si è molto impegnata in questo settore. Essa ha appena pubblicato una comunicazione sulla cooperazione con i paesi terzi nel settore dell'istruzione e nel novembre 2001 ha presentato la comunicazione dal titolo "Realizzare uno Spazio europeo dell'istruzione e dell'apprendimento permanente".

INCONTRO ALL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO SU GOVERNANCE E FUTURO DELL'UNIONE EUROPEA
Milano, 21 giugno 2002 - Oggi alle ore 11, presso l'Università degli studi di Milano, in Via Festa del Perdono 7, aula 201, il Polo europeo Jean Monnet, in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea e con il patrocinio del Parlamento europeo, Ufficio per l'Italia, ha promosso un incontro dal titolo "Governance e futuro dell'Unione europea". Ne discutono: Guido Podestà, Vicepresidente del Parlamento europeo; Monica Frassoni, copresidente del Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera europea, Parlamento europeo; Sandro Gozi, funzionario del Gabinetto del Presidente della Commissione europea; Bruno Nascimbene, ordinario nell'Università degli studi di Milano. Nel corso dell'incontro verrà presentato il volume di Sandro Gozi, Il Governo dell'Europa, Il Mulino, 2002.

BANCA CENTRALE EUROPEA: CALENDARIO PER IL 2003 DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA BCE E DELLE RELATIVE CONFERENZE STAMPA
Bruxelles, 21 giugno 2002 - Il Consiglio direttivo ha stabilito che nel 2003 le sue riunioni continueranno a svolgersi, di regola, il primo e il terzo giovedì di ogni mese. Come nel 2002, si prevedono eccezioni a questo criterio generale per tenere conto di alcune festività. Come annunciato l'8 novembre 2001, l'orientamento di politica monetaria della Bce sarà valutato, in linea di principio, soltanto nel corso della prima riunione di ogni mese. Di conseguenza, le decisioni sui tassi d'interesse saranno normalmente adottate in tale occasione. Nella seconda riunione mensile il Consiglio esaminerà questioni collegate ad altri compiti e responsabilità della Bce e dell'Eurosistema. Naturalmente, qualora le circostanze lo richiedessero, esso avrà facoltà di modificare in qualsiasi momento i tassi d'interesse di riferimento della Bce, indipendentemente dal calendario predefinito. Tuttavia, poiché agli inizi di agosto non avrà luogo alcuna riunione, l'analisi della politica monetaria sarà effettuata il 31 luglio 2003, data in cui verrà diffuso un comunicato stampa sulle decisioni di politica monetaria della Bce. In linea con la pratica consolidata, due delle riunioni saranno tenute fuori sede; esse si svolgeranno rispettivamente a Roma presso la Banca d'Italia il 3 aprile 2003 e a Lisbona presso il Banco de Portugal il 2 ottobre 2003. Per quanto concerne il Consiglio generale, esso ha stabilito di continuare a riunirsi con cadenza trimestrale. Infine, le conferenze stampa avranno luogo come di consueto dopo la prima riunione mensile del Consiglio direttivo, salvo in agosto. Riunioni del Consiglio direttivo della Bce nel 2003: 9 gennaio 2003; 23 gennaio 2003; 6 febbraio 2003; 20 febbraio 2003; 6 marzo 2003; 20 marzo 2003; 3 aprile 2003 (Roma); 24 aprile 2003; 8 maggio 2003; 22 maggio 2003; 5 giugno 2003; 26 giugno 2003; 10 luglio 2003; 31 luglio 2003; 21 agosto 2003; 4 settembre 2003; 18 settembre 2003; 2 ottobre 2003 (Lisbona); 23 ottobre 2003; 6 novembre 2003; 20 novembre 2003; 4 dicembre 2003; 18 dicembre 2003; 8 gennaio 2004. Riunioni del Consiglio generale della Bce nel 2003: 20 marzo 2003; 26 giugno 2003; 18 settembre 2003; 18 dicembre 2003. Conferenze stampa nel 2003: 9 gennaio 2003; 6 febbraio 2003; 6 marzo 2003; 3 aprile 2003 (Roma); 8 maggio 2003; 5 giugno 2003; 10 luglio 2003; 4 settembre 2003; 2 ottobre 2003 (Lisbona); 6 novembre 2003; 4 dicembre 2003; 8 gennaio 2004.

LA FINANZA PUBBLICA DEL NORD-EST
Milano, 21 giugno 2002 - Il risanamento dei conti pubblici nella seconda metà degli anni '90 ha comportato un notevole sacrificio, con inevitabili risvolti economici anche a livello regionale. In questo rapporto monografico, partendo dai dati relativi all'aggregato nazionale, si vuole valutare il contributo fornito al risanamento dalle singole aree che compongono il Paese e l'impatto che questo ha avuto su ciascuna di essa. Durante gli anni del risanamento, l'area del Nord Est ha subito un prelievo medio inferiore al resto d'Italia e pari a quello sopportato dal Mezzogiorno, anche se, come dinamica, il prelievo fiscale è aumentato maggiormente nelle regioni del Nord. Mentre la pressione fiscale del Nord-Est è aumentata di circa 1.1 punti percentuali lungo l'intervallo di tempo considerato, quella del Mezzogiorno è diminuita di mezzo punto. Dal punto di vista macroeconomico, in generale al maggiore prelievo nelle aree del Nord è corrisposta una minore performance economica rispetto al Mezzogiorno. Alla luce dell'oramai definita evoluzione in senso federalista della gestione della Pubblica Amministrazione, si è cercato anche di verificare la posizione di ciascuna macroarea dal punto di vista dei conti pubblici, in modo da mettere in evidenza quali potenzialità d'autonomia fiscale esistono tra le aree. Analizzando il caso teorico in cui l'intera spesa pubblica fosse posta a carico delle autonomie locali, emerge che la distribuzione della spesa lungo il territorio nazionale risulta avere una dispersione ampiamente superiore a quanto riscontrato per le entrate. In particolare, la spesa al netto degli interessi delle regioni del Nord è quasi la metà di quella del Mezzogiorno. Ne consegue un ampio divario tra le regioni in termini di autonomia fiscale, misurata dal rapporto percentuale tra entrate e spese al netto degli interessi. A livello di aree emerge un sovra-dimensionamento delle entrate per il Nord Est e il Nord Ovest e un sostanziale equilibrio per il Centro. Importante rilevare, comunque, come in totale solo sei regioni, tra queste il Veneto e l'Emilia Romagna, presentino un grado di autonomia completo. L'analisi dei conti pubblici delle macroaree è stata eseguita facendo riferimento sia alle entrate che alle uscite calcolate su base regionale. Poiché non esiste una quantificazione ufficiale del contributo regionale al gettito nazionale, si è provveduto ad operare una "regionalizzazione" delle principali entrate nel periodo 1996-99, mentre per le spese si è utilizzato uno studio della Ragioneria dello Stato. Questo tipo d'analisi, sebbene suscettibile di miglioramenti nelle quantificazioni, ha fornito comunque una prima indicazione sulle possibili evoluzioni in senso federalista dell'ordinamento statale. A parità di cose, il trasferimento delle funzioni andrebbe a gravare in modo difforme sulle regioni (e più pesantemente, tra l'altro, su quelle con minori risorse teoriche proprie), comportando un aumento dei flussi attuali dei trasferimenti dalle regioni più ricche a quelle più povere - a meno che non si voglia drasticamente tagliare la spesa di alcune regioni - e riducendo l'efficacia dell'impostazione federalista, basata sul concetto di autonomia fiscale, in cui l'equilibrio tra entrate ed uscite proprie costituisce il vincolo per garantire un utilizzo efficiente delle risorse.

IL VOTO CAPITARIO : A PROPOSITO DELLA DISCUSSIONE INIZIATA IERI IN PARLAMENTO: PER LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA BISOGNA SALVARE LO STRUMENTO DEL CREDITO COOPERATIVO
Milano 20 giugno 2002 - "Mi auguro che tutte le forze politiche possano trovare un accordo trasversale sul tema delle riforma delle Banche Popolari che possa rispondere alle esigenze della struttura imprenditoriale italiana fondata sulle piccole medie imprese. Per questo occorre salvaguardare l'indipendenza delle Popolari mantenendo il voto capitario". Questo il pensiero del Presidente del Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria Giuseppe Vigorelli. Le Banche Popolari sono un settore importante del mercato del credito italiano, il cui radicamento nel territorio rappresenta un valore a sostegno della competitività in Europa delle nostre imprese, come ha ribadito lo stesso Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. Il rischio di una speculazione finanziaria e le conseguenze per le imprese L'eliminazione delle Banche Popolari, radicate sul territorio, molto patrimonializzate, generalmente più redditizie della banche tradizionali, con un livello di sofferenza di gran lunga più basso di quello medio del sistema, giova solo agli speculatori che mirano a corposi "capital gains" conseguenti alla scalabilità delle banche. E' facile prevedere infatti che se passasse l'abolizione del voto capitario (ogni socio ha diritto ad un solo voto, quali che siano le quote che possiede) il controllo delle Popolari si concentrerebbe in poche mani, che con un 20-25% di possesso azionario congiunto, potrebbero governarle agevolmente, considerato che il residuo azionariato è polverizzato e diffuso. In seconda battuta quel nucleo di controllo potrebbe essere ceduto altrettanto facilmente a qualche grande banca che non avrebbe bisogno neppure di lanciare un'Opa, per cui il "premio di maggioranza" se lo incasserebbero tutti i pochi azionisti detentori delle quote di controllo. Il costo però lo pagherebbe anche la democrazia economica e le tante piccole e medie imprese (il 75% delle aziende italiane) su cui si regge l'economia italiana; imprese che con l'ulteriore concentrazione bancaria e con la rescissione del legame tra banca Popolare ed economia locale, andrebbero inevitabilmente incorno ad un razionamento del credito, cioè ad un freno dello sviluppo. La posizione del Presidente del Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria coincide con quella espressa dall'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, in occasione dell'assemblea tenuta a Roma il 31 maggio scorso, che ha ribadito come "la disciplina che ha governato finora le banche popolari, imperniata sul voto pro capite e sui limiti alle deleghe e ai possessi dei soci, sia alla base del loro successo".

BORSA ITALIANA LANCIA SULL'IDEM DUE NUOVE OPZIONI SULLE AZIONI STMICROELECTRONICS E ITALGAS
Milano, 21 giugno 2002 - Dal 24 giugno 2002 inizieranno sul mercato Idem, il mercato dei derivati di Borsa Italiana, le negoziazioni di due nuovi contratti di opzione sulle azioni Stmicroelectronics ed Italgas. Dopo l'introduzione, nello scorso mese di maggio, delle opzioni su Snam Rete Gas e Banca Fideuram, i contratti su Italgas e Stmicroelectronics arricchiscono ulteriormente la gamma dei prodotti dell'Idem direttamente legati al Mib30. Il mercato dei derivati di Borsa Italiana conta quindi 35 stock options, oltre ai contratti Fib30, Minifib e alle opzioni su indice. L'introduzione dell'opzione su Stmicroelectronics, azione scambiata anche su Euronext e Nyse, riflette l'importanza crescente del titolo nel mercato italiano. Stmicroelectronics ha fatto il suo ingresso nell'indice Mib30 a marzo di quest'anno e in termini di turnover rappresenta attualmente quasi il 13% del totale degli scambi sulle azioni del paniere. I lotti minimi delle opzioni su Stmicroelectronics e Italgas saranno rispettivamente di 100 e 1000 azioni. Le altre caratteristiche dei contratti sono analoghe a quelle delle opzioni listate sull'Idem e riportate sul sito di Borsa Italiana www.borsaitalia.it  La liquidità dei contratti sarà garantita dalla presenza di market maker. L'avvio delle negoziazioni delle opzioni su Stmicroelectronics e Italgas, così come l'imminente lancio dei single stock futures, è stato reso possibile grazie alla recente introduzione della nuova piattaforma tecnologica del Mercato dei Derivati di Borsa Italiana. Dal lancio della nuova piattaforma che ha una capacità sei volte superiore alla precedente in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestite, il turnover nel mercato Idem ha subito una notevole accelerazione, con scambi che, nello scorso mese di maggio, hanno raggiunto un livello medio giornaliero di circa 72000 contratti.

NEGLI ULTIMI DUE ANNI IL NUMERO DI FONDI ETICI IN EUROPA È PRATICAMENTE RADDOPPIATO, TOCCANDO QUOTA 250.
Milano, 21 giugno 2002 - Una crescita significativa, che non ha lasciato indifferenti gli investitori istituzionali, il 44% dei quali hanno ricevuto dai propri clienti una specifica richiesta di prodotti socialmente responsabili. Alta anche la percentuale dei grandi investitori che già propone all'interno del proprio paniere dei prodotti etici (33%), mentre il 14% ha intenzione di farlo al più presto. Gli analisti inoltre, pensano che una gestione aziendale socialmente responsabile si ripercuota positivamente nella valutazione di mercato dell'azienda stessa sia a breve (30%), che a lungo termine (80%). Infine, gran parte degli investitori istituzionali (74%), non sono per nulla soddisfatti della comunicazione finora data dalle varie società a proposito della performance dei fondi etici. Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso di un interessante convegno svoltosi oggi a Milano, intitolato "Gestione Sostenibile, la performance e le altre dimensioni", organizzato da Dexia, società leader in Europa nel campo degli investimenti etici e da Eticare.it, il portale italiano della finanza etica. L'appuntamento, che verrà replicato domani a Roma, presso la sede di Dexia Crediop, in via XX settembre 30, ha tra l'altro smentito alcuni pregiudizi sulla finanza sostenibile, primo tra tutti quello che, pur facendo bene alla coscienza degli investitori, non sia in grado dare dei ritorni anche dal punto di vista del portafoglio. "Possiamo tranquillamente affermare, senza paura di smentite, che soprattutto nel breve periodo, i fondi di investimento etici hanno avuto performance uguali, se non addirittura migliori rispetto ai fondi tradizionali - ha spiegato Wim Vermier, responsabile della Gestione Sostenibile di Dexia AM -. A parità di performance quindi, gli investitori italiani ed europei capiranno presto, come hanno già fatto gli americani, che è meglio investire in prodotti che possono dare una mano anche all'ambiente e al sociale". Negli Stati Uniti infatti, i prodotti etici e sostenibili raggiungono il 12%, in Europa il 4% e in Italia solo l'1%.

SYNERGIA 2000: AL VIA INVESTIMENTI PER 5 MILIONI DI EURO PER UN PROGETTO DI SVILUPPO TECNOLOGICO IN SICILIA. OBIETTIVO LA CREAZIONE DI UN POLO MULTIFUNZIONALE FOCALIZZATO SU PIATTAFORME DI CONNETTIVITÀ E TELECOMUNICAZIONI DIGITALI VIA INTERNET (NETWORKING INTERNET PROTOCOL).
Milano, 21 giugno 2002 - Synergia 2000, società leader nell'ingegneria informatica applicata alle telecomunicazioni digitali, ha varato un piano di investimenti di circa 5 milioni di Euro nella regione Sicilia. Il progetto prevede l'intervento di Synergia 2000 nella progettazione, realizzazione ed implementazione di un polo tecnologico mirato a sviluppare piattaforme di networking con la fornitura di servizi di rete avanzati erogabili in modalità pay-per-use (Asp) in tecnologia Internet Protocol del tipo: Voip security, web call center (call center multimediale), help desk tecnico, connettività Internet. La nuova struttura consentirà inoltre di offrire localmente anche servizi tradizionali nell'ambito della system integration, della sicurezza nelle trasmissioni via web e della consulenza per la realizzazione di architetture di rete. Il progetto, per inserirsi coerentemente nei piani di sviluppo del terziario della Regione Sicilia, comporterà la realizzazione di partnership locali finanziarie e istituzionali ed iniziative di formazione delle nuove risorse inserite. La nuova struttura tecnologica genererà infatti nella fase di implementazione oltre 100 posti di lavoro, costituiti da figure professionali del terziario avanzato quali sistemisti di rete, operatori di call center, web designer e security manager. "Questa iniziativa- spiega Massimo Anderlini, Presidente di Synergia 2000 - costituisce per noi il primo passo di un'attività di sviluppo della tecnologia digitale applicata alle telecomunicazioni in localizzazioni decentrate, che prevede l'avvio di ulteriori progetti nel medio periodo".

SIGLATO L'ACCORDO: J. WALTER THOMPSON ED INFERENTIA DNM PARTNERSHIP PER DIGITAL @ JWT
Milano, 21 giugno 2002 - In tempi brevi di Digital@jwt, già divisione della J. Walter Thompson per il Web ed i nuovi media, si trasformerà in società autonoma nel cui capitale entrerà al 50% Inferentia Dnm, uno dei principali player in Italia e Francia nei servizi di e-business e digital marketing, quotata al Nuovo Mercato. L'ingresso di Inferentia Dnm garantirà l'apporto di un consistente patrimonio di know how tecnologico e strategico finalizzato a un ulteriore sviluppo dell'offerta di Digital@jwt. Digital@jwt S.r.l (capitale sociale interamente versato di 50.000,00 €) sarà posseduta pariteticamente da Inferentia Dnm e da Wpp Holding Italia S.r.l., la società a cui fanno capo J. Walter Thompson Italia e Brandcom, la holding funzionale per l'offerta integrata lanciata circa un anno fa. Del Consiglio di Amministrazione di Digital@jwt fanno parte il Presidente Daniele Tranchini (Amministratore Delegato di J. Walter Thompson Italia e di Brandcom), l'Amministratore Delegato Giuseppe Albeggiani (già responsabile della divisione Digital@jwt), Walter Monti (Chief Operating Officer J. Walter Thompson Italia), Enrico Gasperini (Presidente di Inferentia Dnm) e Marco Girelli (Amministratore Delegato di Inferentia Dnm). La nuova società si occupa di E-Branding, ovvero di consulenza strategica per la comunicazione e il marketing on line, e può già contare su importanti clienti quali Dtc (Diamond Trading Company), Heineken, Eti (Ente Tabacchi Italiani), Moby Lines, Nuova Yardinia ed Enel. Il Presidente Daniele Tranchini ha dichiarato: "Siamo felici che una società leader come Inferentia Dnm, con cui da alcuni mesi stavamo sviluppando il progetto, abbia percepito le nostre capacità creative come elemento vincente per integrare la sua offerta. Con questa società Brandcom prosegue nella sua strategia di fornire consulenza strategica e operatività nella comunicazione aziendale a 360°. La nostra capacità di dare contenuti al canale Web unita al grande patrimonio di competenze specifiche del settore dei servizi Internet di Inferentia Dnm" prosegue Tranchini "ci permetterà di affrontare con armi sempre più sofisticate le sfide che il mercato ci pone quotidianamente." Enrico Gasperini, Presidente di Inferentia Dnm ha aggiunto: "La creazione di Digital@jwt è uno dei primi ed importanti risultati scaturiti nell'ambito della partnership con Wpp. Questa nuova società, nata dalla fusione delle competenze di due realtà leader nei rispettivi settori, rappresenta un centro di eccellenza per la gestione delle strategie di comunicazione aziendali e per l'integrazione dell'advertising classico con i nuovi canali digitali." 

INDICI DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI DELL'INDUSTRIA APRILE 2002 Roma, 21 giugno 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di aprile 2002 l'indice del fatturato dell'industria, calcolato con base 1995=100 sul valore delle vendite espresse a prezzi correnti, è risultato pari a 116,4, segnando un calo dello 0,8 per cento rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. Tale risultato deriva da diminuzioni del fatturato sia sul mercato interno (meno 0,9 per cento) sia su quello estero (meno 0,3 per cento). L'indice degli ordinativi è risultato pari a 114,4, facendo registrare un aumento dell'8,3 per cento. Gli ordinativi provenienti dal mercato interno sono cresciuti del 4,7 per cento, quelli provenienti dal mercato estero del 13,9 per cento. Per quanto riguarda gli andamenti congiunturali si rileva che nel mese di aprile 2002 gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari a 118,2 e 117,8, presentando, rispettivamente, un calo dell'1,8 per cento ed un aumento dello 0,4 per cento, rispetto al mese di marzo 2002.

LA DEUTSCHE BAHN SUI BINARI DELLA REDDITIVITÀ PRESENTATO IL BILANCIO DEL GRUPPO: IL 2001, UNA TAPPA IMPORTANTE VERSO IL RISANAMENTO DELLE FERROVIE TEDESCHE
Milano, 21 giugno 2002 - Le ferrovie tedesche hanno reso noti i risultati finanziari del Gruppo relativi all'anno 2001. Durante la conferenza di bilancio, svoltasi a Berlino il 16 maggio, l'amministratore delegato delle Deutsche Bahn, Hartmut Mehdorn ha evidenziato come la strada intrapresa due anni fa, con l'inizio del programma di risanamento delle Ferrovie, stia dando i risultati attesi. Dopo un attento monitoraggio della situazione aziendale, i vertici della società hanno impresso una forte accellerazione alle misure di risanamento, mettendo in atto la cosiddetta strategia "Ferrovie Aggressive". Con i tre imperativi, risanare, remunerare e crescere, è stato azionato lo scambio ferroviario nella direzione di una crescita stabile del Gruppo ferroviario. "Noi siamo soddisfatti dei risultati conseguiti durante il 2001. E' necessario, tuttavia, proseguire nei prossimi anni su questa strada" ha sottolineato Mehdort, durante la conferenza. Risultati economici migliori del previsto - Il fatturato ha raggiunto lo scorso anno la quota 15,7 Miliardi di Euro con una crescita dell'1,7% rispetto al 2000. Dato positivo anche per l'Ebitda del Gruppo che è aumentato del 13,4%, grazie all'incremento registrato dal fatturato e al miglioramento della produttività, in crescita del 156% dall'inizio del programma di risanamento. Il risultato operativo al netto degli interessi ha però registrato un calo di 403 milioni di Euro rispetto all'anno precedente. Questa flessione è tuttavia riconducibile, da un lato, ai rimborsi stanziati per coprire, nell'ambito di un piano pluriennale di risanamento e modernizzazione, i debiti accumulati prima della privatizzazione dalle Ferrovie Tedesche e, dall'altro, agli elevati ammortamenti e agli interessi dovuti ai massicci investimenti nell'ambito del progetto di risanamento delle Ferrovie. "Un risultato comunque migliore, di ben 174 milioni di Euro, rispetto a quanto previsto" ha commentato il direttore finanziario del Gruppo, Diethelm Sack. Contemporaneamente al bilancio finanziario è stata presentata la relazione del personale che ha evidenziato la volontà della società di investire maggiori energie nella formazione, nell'aggiornamento, nella specializzazione e nella motivazione dei dipendenti. Traffico passeggeri al top - I risultati di traffico passeggeri hanno raggiunto il valore massimo dall'inizio del programma di risanamento della Deutsche Bahn, con 74,5 miliardi di chilometri per persone trasportate e una crescita dello 0,1% rispetto all'anno precedente. "Questo significa che abbiamo guadagnato quote di mercato a scapito dello sviluppo del traffico stradale" ha affermato l'amministratore delegato del Gruppo. Un aumento che è spiegabile con un incremento del traffico locale del 2,5% a 39,1 miliardi di chilometri per persone trasportate, superiore alla frenata registrata dal traffico a lunga percorrenza che si è attestato a 35,3 miliardi di chilometri per persone trasportate (-2,4% rispetto all'anno prima), giustificabile col calo del traffico eccezionale legato all'Expo, che nel 2001 non ha avuto luogo. Trasporto merci: seconda miglior performance - Per quanto riguarda il trasporto merci, il 2001 ha confermato il successo della joint venture Railion, formata da DB e Railion Benelux, e che si è ulteriormente rinforzata quest'anno in seguito alla positiva integrazione delle ferrovie danesi Dbs. Il valore complessivo del traffico merci è di 80,4 miliardi di chilometri per tonnelate trasportate. Nonostante il calo registrato nel cargo della Deutsche Bahn, dovuto alla congiuntura non favorevole del mercato (in particolare la flessione degli ordinativi di settori rilevanti come l'industria dell'acciaio), si tratta, in ogni caso, del secondo miglior risultato ottenuto dall'inizio del programma di ristrutturazione delle Ferrovie.

PRINCIPE DI SAN DANIELE SPA FATTURATO 2001: FATTURATO CONSOLIDATO DI 90.138.000 EURO
Milano, 21 giugno 2002 - Il Gruppo Principe di Trieste ha chiuso il 2001 con un fatturato consolidato di 90.138.000 Euro, (G.D.O. italiana ed estera 80% - normal trade 20%) con un incremento rispetto al 2000 dei 10,7% Si consolida l'export, con 7.789.000 Euro, fa registrare un incremento dei 20%. La strategia di espansione è concentrata sull'Europa, con una forte presenza sui mercati scandinavi, in Austria e Germania. Interessanti incrementi anche in Giappone e Stati Uniti, dove Principe opera con distribuzione diretta tramite la Principe Foods Inc. Al gruppo Principe che conta 300 dipendenti fanno riferimento due aziende produttrici: la Principe di San Daniele Spa con stabilimenti a San Daniele e a San Dorligo della Valle (Ts), e la King's, acquisita da quest'anno al 100%, a sua volta con due stabilimenti a San Daniele e a Sossano (Vi). Molto ampia e diversificata la gamma dei prodotti offerti: Prosciutto San Daniele Dop (primo produttore italiano con 236.000 pezzi marchiati nel 2001), Prosciutti crudi non marchiati Prosciutti Praga, Prosciutti Cotti Classici, Arrosti, Wurstel di cui i Wulevù sono la punta di diamante per l'eccellente qualità della materia prima utilizzata e per la preparazione e affumicatura naturale con legno di faggio secondo l'antica tradizione. Grande la dinamicità in termini di nuovi prodotti proposti sul mercato: Wulevù Naturicchi: i wurstel di pollo di alta qualità, provenienti da carni di polli allevati a terra ed alimentati con mangimi naturali. è garantita l'assenza di Ogm. Ha ottenuto la certificazione di prodotto da Sgs. Wulevù Naturicchi Bio: il primo wurstel di pollo biologico. Uno+Uno le nuove confezioni di affettati ad alto contenuto di servizio che abbinano al Prosciutto crudo i grissini, e alla bresaola olio extra vergine d'oliva e grana padano. Primo Principe: il prosciutto cotto con tracciabilità di filiera, preparato naturalmente senza aggiunta di polifosfati, glutammato, glutine, caseinati o altri derivati dei latte. Tra le poche aziende in Italia, nel settore alimentare, ad aver ottenuto la certificazíone Iso 9001, la Principe di San Daniele mira ad assicurare al consumatore elevati standard qualitativi ed un crescente livello di servizio, conseguiti mediante il controllo dei processi operativi e gestionali, investendo in tecnologie ed in risorse umane con il coinvolgimento di tutti i collaboratori ad ogni strato. Quindi essere sempre più protagonista nel mercato non solo grazie alla riconosciuta qualità e salubrità dei suoi prodotti ma anche grazie alla flessibilità dei servizi offerti e all'attenzione alle nuove esigenze dei consumatore, questi sono i punti cardine su cui si basa la strategia competitiva dell'azienda e che ne fanno da sempre uno dei più accreditati partner dei trade.

AVVIATO IL PRIMO GRUPPO DA 154 MW DELLA CENTRALE DI IBIRITE' (BRASILE)
Milano, 21 giugno 2002 - E' entrato in funzione il primo modulo da 154 MW della Centrale Termoelettrica di Ibirité (Brasile, stato di Minas Gerais), denominata Ibiritermo. E' il risultato di una partnership tra la Edison (50%), e le brasiliane Petrobras (30%) e Petros (20%). Ibiritermo fa parte del Programma Strategico di Emergenza nella Termoelettricità varato dal governo federale brasiliano ed è stata progettata e costruita dalla Fiat Engineering, impresa di ingegneria del Gruppo Fiat. Quando sarà completata in ogni suo modulo disporrà di 720 MW di potenza installata e sarà una delle maggiori centrali termoelettriche a gas del Brasile. "E' un investimento importante nel quadro del programma industriale della Edison e sarà molto significativo anche per il Brasile" afferma l'ing. Umberto Dotta, Ceo di Ibiritermo. "I primi 154 Mw realizzati rappresenteranno, innanzitutto, un fattore di stabilità e miglioramento della qualità nel sistema elettrico di Minas Gerais. I clienti, specialmente le imprese, potranno pianificare le loro attività con sicurezza perché sarà garantita l'energia necessaria per alimentare le nuove iniziative" sottolinea Dotta. Secondo il direttore della centrale, Renato Nazareth, la Ibiritermo rappresenta inoltre "il primo grande passo della Petrobras nel mercato dell'energia e, allo stesso tempo, una garanzia di espansione nel mercato del gas naturale. Tutto ciò grazie alla partnership con la Petros e specialmente con la Edison, che oggi si colloca tra i protagonisti del mercato dell'energia". La Petros, il secondo maggior fondo pensioni del paese, dotato di un patrimonio di 15 miliardi di real (6 miliardi di euro), punta sul potenziale di progetti come quello della Ibiritermo che, oltre a garantire il ritorno finanziario auspicato, contribuisce allo sviluppo brasiliano con la generazione di energia e posti di lavoro. "Cerchiamo di diversificare i nostri investimenti, purché ci sia buona redditività, basso rischio e buoni partner" afferma Carlos Flory, presidente della Petros. L'energia generata dalla Termoelettrica di Ibirité sarà commercializzata da Petrobras, che la renderà disponibile nel sistema collegato Sud-Sud Est-Centro Ovest di trasmissione e distribuzione, contribuendo alla maggiore affidabilità e stabilità del sistema elettrico in Minas Gerais, in linea con le aspettative delle imprese utenti. Il combustibile usato nella Ibiritermo è il gas naturale. Per il primo modulo, il gas arriva alla centrale attraverso il gasdotto Rio-Belo Horizonte, già in funzione. Il consumo del primo modulo sarà di 1,1 milioni di metri cubi al giorno, e il combustibile verrà fornito dalla Petrobras.

DIRETTIVA EUROPEA SUI MARCHI: REMINGTON VINCE LA CAUSA SULLA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO
Londra, 21 giugno 2002 - Remington, azienda leader nel design e nella produzione di rasoi per uomo e per donna, ha vinto la disputa legale presso la Corte Europea di Giustizia per la vendita dei suoi rasoi a testina rotante in tutta Europa. La decisione del 18 giugno della Corte Europea di Giustizia fissa i criteri legali per stabilire in quale misura la forma o il design possano essere protetti dalla legislazione sulla registrazione del marchio. Fin da quando questa regolamentazione fu creata, gli stati membri dell'Unione Europea hanno applicato interpretazioni diverse della Direttiva europea sui marchi. La pronuncia della Corte Europea di Giustizia avrà l'effetto di rendere coerenti in tutta l'Unione Europea le leggi sui marchi. L'annosa disputa che ha visto contrapposte Remington e Philips riguarda il diritto di Remington di commercializzare i suoi rasoi a testina rotante in Europa. Il nocciolo della vertenza legale consisteva nella possibilità che una determinata forma fosse funzionale e rilevante ai fini dell'applicazione della Direttiva - nello specifico la testina radente di un rasoio a testina rotante - e se potesse pertanto essere oggetto di marchio commerciale registrato. Remington ha sostenuto che la Direttiva suggerisce che nessun sistema funzionale di rasatura possa essere soggetto a leggi sulla registrazione dei marchi. Gli avvocati di Remington hanno, pertanto, evidenziato come la forma a triangolo equilatero della testina dei rasoi Philips fosse quanto di meglio potesse essere realizzato dal punto di vista ingegneristico; per questo motivo era irragionevole che Philips potesse vantare l'esclusiva sul design che dovrebbe essere ottenuta attraverso un marchio registrato. Ne consegue che il significato della Direttiva richiedeva un'elaborazione da parte della Corte Europea di Giustizia, soprattutto per quanto riguarda il significato di "design funzionale". Questo caso, in cui la posizione di Remington è stata recepita dalla Corte Europea di Giustizia, segnerà un precedente per le aziende che intendono essere sul mercato con prodotti competitivi qualora siano in grado di realizzare e commercializzare referenze utilizzando design ingegneristici funzionali, una volta che la protezione del brevetto sia terminata, senza rischiare di infrangere la legislazione sui marchi registrati. "Siamo soddisfati di questo risultato non solo nell'interesse di Remington, ma anche e soprattutto per i riflessi che potrà avere sui consumatori, ai quali porterà i vantaggi di una più ampia scelta e di un migliore rapporto qualità prezzo," ha commentato Neil DeFeo, Presidente e Ceo di Remington. "Questa sentenza ci dà il diritto di controllare il futuro del nostro marchio, che rappresenta per noi il patrimonio più prezioso. I nostri rasoi a testina rotante sono accolti con gran favore a livello internazionale e ora potremo offrire questi prodotti ai consumatori di tutta Europa," ha proseguito DeFeo. La Corte ha stabilito che la direttiva deve essere interpretata nel senso che un segno composto esclusivamente dalla forma del prodotto non sia registrabile se viene stabilito che gli aspetti funzionali di quella forma sono attribuibili unicamente al risultato tecnico. La Corte ha, inoltre, sostenuto che tale impossibilità di registrazione non possa essere superata stabilendo che ci sono altre forme che permettano di ottenere lo stesso risultato tecnico.

NASCE ZEFER: ALLEANZA ZEGNA-FERRAGAMO PER CALZATURE E PELLETTERIA
Milano, 21 giugno 2002 - Il Gruppo Ermenegildo Zegna e il Gruppo Salvatore Ferragamo annunciano di aver deciso la costituzione di una joint venture paritetica per gestire a livello mondiale lo sviluppo del marchio Ermenegildo Zegna nel settore calzaturiero e della pelletteria. La società, in via di costituzione, si chiamerà ZeFer e sarà partecipata, con una quota identica del 50%, rispettivamente da Ermenegildo Zegna Holditalia S.p.A. e da Ferragamo Finanziaria S.p.A.. ZeFer si avvarrà del know-how, del network produttivo e della logistica Ferragamo, avrà una struttura manageriale autonoma e potrà contare su spazi dedicati in tutti i negozi Zegna nonchè su accordi con i più importanti gruppi di distribuzione internazionali. Il suo debutto sui mercati internazionali avverrà nella stagione autunno-inverno 2003. Il business plan prevede a regime un fatturato retail di oltre 50 milioni di Euro. "Si tratta innanzitutto di un rafforzamento del nostro marchio - ha dichiarato Ermenegildo Zegna, Amministratore Delegato del Gruppo - e, contemporaneamente, di un ulteriore passo della nostra crescita, che si basa su una qualificata diversificazione sia di mercati, sia di prodotti anche nel campo degli accessori. L'eccezionale esperienza e l'alta qualità apportate dal Gruppo Ferragamo vengono messe a supporto dello stile Zegna e rappresentano più che una garanzia per il successo di questa nuova impresa nello scenario competitivo mondiale. Ma, al di là dell'aspetto economico, ancor di più si rafforza il rapporto con una Family Company con cui abbiamo grandi sintonie e con cui condividiamo importanti valori non solo imprenditoriali". "Abbiamo avuto sempre molta amicizia con la famiglia Zegna e grande rispetto per la leadership della loro Azienda nel mondo dell'abbigliamento maschile. Crediamo quindi di poter mettere a disposizione la nostra conoscenza ed esperienza nel campo della pelle - ha detto Leonardo Ferragamo, Amministratore Delegato della Palazzo Feroni Finanziaria SpA - per far crescere e rafforzare, attraverso un marchio così apprezzato, anche le nostre attività in questo settore. Riteniamo quindi che le analogie tra il Gruppo Ermenegildo Zegna ed il Gruppo Salvatore Ferragamo, siano terreno favorevole per sviluppare questa iniziativa con condivisione di obiettivi, contribuendo al rafforzamento di entrambi i Gruppi che, da molti decenni, operano con successo sui mercati mondiali nella promozione attiva dell'eccellenza del made in Italy".

AUTOGRILL SPA: USA: AUTOGRILL SI RAFFORZA NELL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SAN ANTONIO E SI AGGIUDICA UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
Milano, 21 giugno 2002 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill - la multinazionale italiana leader al mondo nei servizi di ristoro per chi viaggia - si è aggiudicata la concessione per le attività di food & beverage e retail all'interno di nuovi spazi nell'Aeroporto Internazionale di San Antonio, che ogni anno accoglie 7 milioni di passeggeri in transito. Il contratto ha durata di sette anni e il fatturato previsto nel periodo è di circa 16 milioni di dollari USA. Nell'area a disposizione verranno inaugurati tre punti di vendita con insegne Simply Books/Starbucks bookstore cofé, Cinnabon bakery e Legends, un bar a tema sportivo. Alla nuova concessione si aggiunge l'estensione del contratto nell'Aeroporto John Wayne, a 35 miglia da Los Angeles nel comune di Santa Ana (circa 8 milioni di passeggeri in transito ogni anno), in cui Hmshost opera con una molteplicità di marchi tra cui: Starbucks Coffee, Cinnabon, Tbcy, Juice Works e Pizza Hut. Il periodo di rinnovo ha fatto prevedere un fatturato aggiuntivo di 14 milioni di dollari Usa. Infine Linda More, Vice President of Governament Affair di Hmshost, ha ricevuto uno speciale riconoscimento dalla Federal Aviation Administration, ente federale che regolamenta tutte le attività negli aeroporti degli Stati Uniti, per la cooperazione con le autorità federali e per il suo impegno nell'applicazione della legislazione il Dbe (Disadvantage Business Enterprises).

AUSTRIAN AIRLINES PROMOZIONE "SMILE PRICE" PER VIENNA
Milano, 21 giugno 2002 - Non lasciatevi sfuggire una eccezionale opportunità per visitare Vienna, l'affascinante capitale austriaca, a prezzi veramente irripettibili! Austrian Airlines propone una formula vincente per volare guadagnando: usufruendo infatti di voli specifici proposti in questa promozione, si possono risparmiare oltre € 100 rispetto alla tariffa in vigore più bassa. esempio : Milano-Vienna-Milano tariffa valida dal 13/7 al 18/8/02 € 316; tariffa Smile Price € 179; Risparmio € 137 Da Milano Malpensa a Vienna, promozione valida sui seguenti voli: andata OS 3/516 ritorno OS 5/517 oppure OS 7055 € 179,00 da Venezia a Vienna promozione valida sui seguenti voli:andata OS 5/530 ritorno OS 5/527 € 189,00. Da Roma Fiumicino a Viennapromozione valida sui seguenti voli: andata OS 504 ritorno OS 505 € 199,00. L'offerta è valida in Classe economica per partenze fino al 31 agosto 2002 (ultima data di partenza) e applicabile solo sui voli dedicati dagli aeroporti di Milano Malpensa, Venezia e Roma come da tabella sopra indicata. Le tariffe si intendono per persona e non includono tasse aeroportuali e security charge. Requisito minimo richiesto è di trascorrere a Vienna la notte tra sabato e domenica, permanenza massima consentita fino a 7 giorni. L'offerta è soggetta a restrizioni e disponibilità posti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni sono a disposizione tutte le agenzie di viaggio o il Call Center di Austrian Airlines: Nord Italia : 02 80663095 Centro - Sud Italia: 06 65684014

STUDIO SUL RUOLO DELLA SOCIETÀ CIVILE NELLA GOVERNANCE DEL SER
Bruxelles, 21 giugno 2002 - La Dg Ricerca della Commissione europea ha pubblicato una gara per un contratto di studi sul tema "Governance dello Spazio europeo della ricerca: ruolo della società civile". La gara d'appalto con procedura aperta riguarda la realizzazione di uno studio inteso a favorire una migliore comprensione delle condizioni necessarie per una partecipazione efficace della società civile alla creazione dello Spazio europeo della ricerca. Lo studio comprende inoltre le competenze tecnico-scientifiche rivolte ad altre politiche basate sulla scienza e la tecnologia. Per informazioni : Commissione europea, Direzione generale della Ricerca, Philippe Galiay , Ufficio Sdme 6/58, rue de la Loi/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles/Brussel . Tel: +32 2 295 4068 Fax +32 2 298 4686

LIFE-NATURA 2003 - INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE
Bruxelles, 21 giugno 2002 - La Commissione europea invita "persone fisiche o giuridiche" dell'Unione europea, o dei Paesi candidati associati a Life, a presentare proposte per la selezione Life -Natura 2003. I paesi candidati associati a Life possono prendere parte a questa selezione in conformità alle regole stabilite nelle decisioni del Consiglio di Associazione riguardanti la loro partecipazione a Life. Attualmente partecipano Estonia, Ungheria, Lettonia, Romania, Repubblica Slovacca e Slovenia. Il programma riguarda progetti finalizzati alla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatica di interesse comunitario e (solo per i paesi candidati) internazionale. Le proposte devono essere compilate su specifici formulari di presentazione. Il fascicolo di candidatura che contiene le informazioni dettagliate relativamente all'eleggibilità ed alle procedure e i necessari formulari per la presentazione delle proposte può essere ottenuto presso le autorità nazionali competenti, che saranno in grado di fornire le informazioni necessarie riguardo ai siti Natura 2000 designati/proposti oppure attraverso il sito Web della Commissione all'indirizzo sopra riportato. Tutti i progetti saranno presentati alle competenti autorità nazionali al massimo entro il 30 settembre 2002. Autorità competente per l'Italia: Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio, Direzione Conservazione della Natura - Divisione II, Progetti Life-Nature. Via Capitan Bavastro, 174 00154 Roma. Fax (39) 06 57 22 82 77. E-mail: scn-natura2000@minambiente.it  Infolink:
http://www.europa.eu.int/comm/life/home.htm

AMBIENTE: AVVIATO IN CINA IL PROGETTO ITALIANO "ARIA PULITA" PRESENTATO A SUZHOU IL PROGETTO AIR QUALITY MONITORING SYSTEM, PROMOSSO DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO, IN COLLABORAZIONE CON L'ISTITUTO SULL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE.
Roma, 21 giugno 2002 - Per 24 mesi le più sofisticate tecnologie ambientali realizzate dagli esperti dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma serviranno a monitorare la qualità dell'aria della città cinese di Suzhou, a pochi chilometri da Shangai, per valutare la quantità di gas e di particolato concentrata nell'atmosfera. Si tratta di un progetto-pilota promosso dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio, d'intesa con l'Environmental Protection Agency Cinese (Sepa), che potrebbe essere presto esteso a molte altre città della Cina: "A Suzhou - spiega Ivo Allegrini, Direttore dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del Cnr - impiegheremo 9 stazioni fisse di monitoraggio, 20 stazioni di saturazione equipaggiate con campionatori passivi, 1 unità mobile convenzionale, 2 unità mobili avanzate, 1 centro di Controllo della Qualità dei dati, 1 Laboratorio chimico e tutte le piiù avanzate tecnologie per la valutazione della qualità dell'aria" L'Air Quality Monitoring System - che dopo la presentazione ufficiale di ieri verrà illustrato dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio Italiano al prossimo Summit di Agenda21 in programma a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002 - coinvolgerà anche molti scienziati e tecnici cinesi, che potranno sviluppare in loco programmi di protezione atmosferica ed estendere il progetto a moltre altre città asiatiche: "Si tratta - spiega Francesca Costabile, responsabile per il Cnr di questo progetto - di uno sforzo imponente, che ci consentirà tuttavia di raccogliere dati molto importanti per la protezione dell'atmosfera e la tutela della salute umana, anche grazie al supporto di due aziende italiane specializzate nel settore, come la Sartec Saras Tecnologie e l'Ecotema Ecologia Terra Mare"

"OUTDOOR TRAINING" IL PRIMO WORKSHOP GRATUITO PER IMPARARE A SVILUPPARE LE RISORSE UMANE FUORI DALLA FORMALITA' DELL'AULA
Milano, 21 giugno 2002 Hrd Training Group, società leader in Italia nella formazione, terrà presso la sua sede di Milano in C.so XXII Marzo 19 "Outdoor Training", il primo workshop gratuito per imparare a sviluppare le risorse umane fuori dalla formalità dell'aula. "L'oudoor training è metodologia formativa volta ad utilizzare lo scenario di full immersion nella natura per organizzare corsi di sopravvivenza atti ad elaborare comportamenti di maggiore efficacia riguardo alla relazione con le cose e con gli altri.". Afferma Roberto Re, fondatore e Master Trainer di Hrd Training Group, che può vantare oltre quattordici anni di esperienza "sul campo", più di 30.000 partecipanti ai suoi corsi, migliaia di giornate d'aula e clienti come Ibm, Omnitel, Lancome, Kerastase, L'Oreal, Banca Mps, Mondadori Pubblicità, McDonalds', Ina, Mediolanum, Tecnocasa - "Interventi di questo tipo risultano estremamente indicati per incrementare il teamwork e la leadership dei partecipanti.". Il seminario, previsto per il giorno 25 giugno alle ore 10.00, avrà una durata di tre ore nell'arco delle quali verranno affrontati i seguenti argomenti: Cos'è l'outdoor training e quali sono le potenzialità di questo tipo di metodologia applicata in contesti aziendali; L'importanza delle metafore e delle emozioni per facilitare il ricordo di quanto appreso; Incentive training: la formazione outdoor come mezzo di incentivazione. Per iscrizioni:Inviare propri dati (nome-azienda-ruolo-tel) all' indirizzo e-mail g.lostimolo@hrdonline.it  oppure tel. 02 542515 - fax. 02 54115260

"DIGNITÀ DELLA PERSONA E CODICE DI COMPORTAMENTO: UN PROGETTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO"
Torino, 21 giugno 2002 Oggi dalle ore 11.00 alle ore 12.30, presso l'Aula Magna del Rettorato, in via Verdi 8, il Comitato Pari Opportunità dell'Università di Torino presenterà il progetto di diffusione del "Codice di comportamento per la dignità di lavoratrici/lavoratori e studentesse/studenti", approvato dal Senato Accademico e inteso a fornire uno strumento di tutela nei confronti di molestie e mobbing. Durante l'incontro verranno presentate le attività di comunicazione dirette alle diverse componenti del mondo universitario: - l'opuscolo contenente il CODICE, che verrà distribuito a tutto il personale e messo a disposizione degli studenti nei punti di maggiore affluenza; il Concorso Di Idee rivolto agli studenti per l'illustrazione del calendario 2003 dedicato al "Codice" che si concreterà anche in una mostra delle migliori opere realizzate; l'attività della Consigliera di Fiducia nuova figura di mediazione creata per accompagnare a una soluzione formale o informale chi abbia subito molestie all'interno dell'Università. Le attività presentate e in particolare il progetto di diffusione del "Codice di comportamento per la dignità di lavoratrici/lavoratori e studentesse/studenti" sono realizzate grazie a un finanziamento della Regione Piemonte sul Fondo Sociale Europeo all'interno del progetto "Equal". Introdurrà l'incontro il Rettore dell'Università di Torino, Prof. Rinaldo Bertolino; sono poi previsti gli interventi della Dott.ssa Letizia Peluso, del Comitato Pari Opportunità dell'Università di torino; dell'Avv. Alida Vitale, Consigliera di Fiducia dell'Ateneo; della Prof.ssa Elisabetta Palici Di Suni Prat del CIRSDe - Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche delle Donne; della Dott.ssa Valeria Siliquini, Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità; della Dott.ssa Gianna Rolle, Animatrice di Parità della Regione Piemonte; della Dott.ssa Monica Andriolo, Responsabile del progetto "Equal"; del Prof. Franco Prina, docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali. Moderatrice dell'incontro la prof.ssa Francesca Platania, docente presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università di Torino Per informazioni: Monica Andriolo - Paola Gargano Tel. 011.8126730 E-mail:
m.andriolo@setinweb.it

MIP - POLITECNICO DI MILANO OPEN DAY - PRESENTAZIONE DEI MASTER E DEI PROGRAMMI COMPLETI DI FORMAZIONE
Milano, 21 giugno 2002 . Il Mip, Business School del Politecnico di Milano, organizza l'Open Day Presentazione dei Master e dei programmi dì formazione, Sabato 22 Giugno dalle 9.00 alle 13.00 presso la sede di Viale Rimembranze di Lambrate, 14. Il M.IP è dal 1979 uno dei più prestigiosi Enti di formazione permanente per laureati di tutte le discipline, orientati verso il mondo manageriale e imprenditoriale. Diretto dal Professor Emilio Bartezzaghi, affiancato dai professori Gianluca Spina, Marco Giorgino e Marco Perona, è accreditato come la Business School che offre lo standard più elevato in termini di, placement. Strutturato in forma di Consorzio, vede affiancati numerose istituzioni nazionali e i principali gruppi industriali pubblici e privati. L'open day di Sabato 22 Giugno 2002 prevede incontri diretti con i responsabili dei singoli corsi. L'attuale offerta del Mip si articola in tre tipologie di percorsi formativi: Corsi lunghi: Mba -Master of Business Administration, Professor Gianluca Spina. E' rivolto a laureati in discipline tecnico - scientifiche e propone un programma formativo, orientato alla direzione ed eventuale creazione di impresa. Da quest'anno viene proposto anche in lingua inglese in una aula internazionale. Mec - Master in Engineering and Contraeting-Ingegneria dei grandi progetti, Professor Antonio Calabrese. E' rivolto a laureati in ingegneria e si propone di formare responsabili della realizzazione e gestione di impianti, infrastrutture e sistemi complessi. Executive Mba, Master Serale in Innovazione e Gestione d'impresa, Professor Marco Taisch. E' un Master serale con articolazione biennale rivolto a laureati che in parallelo all' attività lavorativa intendano potenziare la loro formazione manageriale. Meb - Corso avanzato in Managernent dell'e-Business, Ing. Stefano Mainettí. Si rivolge a manager, consulenti ed imprenditori che vogliano approfondire le tematiche legate all' e-Business. Medir - Corso avanzato in Management, Economia e Diritto dei servizi a Rete, Prof.ssa Paola Garrone. E' rivolto a laureati che desiderino acquisire competenze nei settori delle telecomunicazioni, dell'energia e dell'acqua (Public Utilities). Ipm- Master in Industrial Property, Management, Avv. G.F.Casucci. Si rivolge a laureati in discipline tecniche, giuridiche ed economiche e intende formare esperti in proprietà industriale,correlando ruoli della consulenza brevettuale, assistenza legale e gestione strategica degli asset intangibili. Cofirm - Corso avanzato in Corporate Financial Risk Management, Professor Marco Giorgino. E' rivolto ad operatori di imprese e istituzioni finanziarie, società informatiche, di consulenza aziendale e a laureati in discipline tecnico -scientifiche che siano interessati ad apprendere strategie e metodologle del sistema delle decisioni aziendali. Mrc - Corso avanzato in management della Relazione con il Cliente, Professor Giuliano Noci. E' rivolto a manager d'azienda e responsabili di funzione che vogliano migliorare le propria professionalità nella gestione di progetti di Crm. Ism - Corso avanzato in Information Securìty Management, Professor Paolo Maccarrone. Destinato a responsabili di sistemi informativi e di Edp che vogliano acquisire competenze specifiche per la protezione e valorizzazione dei patrimonio informatico ed informativo di una organizzazione pubblica o privata. Corsi brevi di Formazione Manageriale. Professor Marco Perona. Tali corsi, rivolti sia a singoli sia ad aziende, sono concepiti come unità tematiche indipendenti, sono acquistabili separatamente e aggregabili in programmi formativi di più ampio respiro, In aggiunta, i corsi brevi sono rivolti sia a singoli sia ad aziende. Interventi formativi ad hoc, progettati e realizzati in base alle specificità delle esigenze e dei problemi delle aziende.

LA TUTELA DEL MINORE. ASPETTI EDUCATIVI, GIURIDICI E PSICOLOGICI
Ferrara, 21 giugno 2002 - Formare un consulente "a misura di bambino", cioè un professionista al servizio dell'infanzia con l'espresso compito di tutelare i minori e garantire il rispetto dei loro diritti e la soddisfazione dei loro bisogni. E' questo l'obiettivo del master universitario "La tutela del Minore. Aspetti educativi, giuridici e psicologici" che il Carid, Centro di Ateneo per la ricerca, l'innovazione didattica e l'istruzione a distanza dell'Università degli Studi di Ferrara, attiverà nel prossimo anno accademico. Il corso, unico con modalità didattica integrata e a distanza, è organizzato in collaborazione con le Facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, con il patrocinio del Ministero della Giustizia (Dipartimento di Giustizia Minorile) e dell'Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna. La tutela del minore è uno dei problemi più complessi che richiede competenze, provenienti da contesti disciplinari molteplici e non sempre interrelati fra loro, esercitate da operatori di diversa formazione: giuristi, esperti di problematiche psicologiche (cioè psicologi, medici specialisti in neuropsichiatria infantile, psichiatria, pediatria e altro), esperti di processi educativi, insegnanti, educatori professionali, insegnanti di sostegno, psicopedagogisti, operatori dei servizi sociali, criminologi clinici, funzionari di Polizia. Fondamentale è allora che si riconosca e si utilizzi un linguaggio condiviso insieme all'elaborazione di strategie operative fondate a livello empirico, tali da costituire un sistema di garanzia nei confronti del minore, considerato soggetto di diritto, ma spesso senza una adeguata tutela. Scopo del master è sottolineare l'importanza che ha la conoscenza dei principali bisogni espressi dal bambino, in modo implicito o esplicito. Conoscenza indispensabile per prevenire i disagi e le probabili devianze. Nell'ambito del corso saranno poi affrontati temi utili all'operatore per il riconoscimento e la prevenzione di problematiche quali il disagio, il maltrattamento, l'abuso e la devianza del minore. I contenuti saranno trattati in modo interdisciplinare al fine di individuare e condividere un linguaggio comune alle diverse figure professionali che vengono chiamate a svolgere la loro peculiare azione di tutela verso il minore. Altro importante aspetto trattato sarà l'importanza del lavoro di rete che ogni operatore dovrà saper sviluppare e rendere proficuo. Per informazioni Segreteria Didattica Carid Tel. 0532/293439 e-mail
tutela@carid.unife.it

I GIOVANI ED IL RAPPORTO DI LAVORO: MATRIMONIO O CONVIVENZA? RIEPILOGO DELL'OSSERVATORIO IN JOB
Milano, 21 giugno 2002 - Il progetto - Arte e spettacolo: il pianeta delle muse non perde il suo fascino e a tutt'oggi, nel tanto conclamato nuovo millennio iper-tecnologico, è il settore lavorativo che più seduce i giovani; questo era quanto emerso non da un sondaggio tv tra gli spettatori di "Saranno famosi", bensì dai primi dati di uno specifico osservatorio nato in Italia per volontà di In Job, società di lavoro temporaneo, realizzato in collaborazione con uno staff di professionisti, esperti di statistica, marketing e comunicazione d'impresa: Progetto Impact per la ricerca e per la comunicazione, Tagliani & Grigoletti per immagine e comunicazione. Ora l'indagine offre esiti ancora più precisi riguardo gli orientamenti degli studenti all'ultimo anno delle scuole superiori e degli universitari nei confronti del mondo del lavoro: cosa si aspettano, che sacrifici sono disposti a fare in nome di una professione ed altri interrogativi, che sono stati raccolti in un questionario consegnato finora in scuole ed atenei del Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna (Vicenza, Verona, Treviso, Bologna, Brescia, Milano). Considerazioni generali - Innanzitutto si rileva che l'ambiente culturale, sociale ed industriale della città sembra incidere sulle preferenze dei giovani, ma in comune con le varie città monitorate c'è la scarsa attrazione per lavori nell'ambito dei trasporti, del pubblico impiego, dell'educazione, a fronte di un notevole interesse per il mondo della comunicazione e per la figura del libero professionista (37,6). La prima città monitorata è stata Vicenza, dove ben trecento ragazzi hanno partecipato alla compilazione del questionario, composto da diciannove domande a risposta multipla; in seguito sono state coinvolte nell'osservatorio Verona e Bologna, Milano, Brescia e Treviso, dove centinaia di studenti delle classi quinte sono stati protagonisti di questa ricerca itinerante, per poi diffondere l'indagine ad altri centri italiani. Periodicamente verranno aggiornati i dati, riproponendo il questionario con l'obiettivo di cogliere mensilmente i cambiamenti e le tendenze degli studenti in rapporto al loro futuro professionale. I dati nel dettaglio sono inseriti nel portale In Job - www.injob.it  - , a fruizione vantaggiosa soprattutto per le aziende che desiderano comprendere gli orientamenti e le aspettative dei giovani che si accingono a scegliere il percorso lavorativo e/o formativo. Considerazioni comparate sulle città - Prendendo in esame solo la priorità 1 (le scelte nei 744 questionari considerati sono state indicate attraverso cinque gradi, dall'1 al 5) si possono trarre alcune indicazioni di carattere generale: 1 - L'ambiente culturale, sociale ed industriale della città sembra avere notevole peso sulle preferenze dei giovani. 2 - Alcuni tipi di lavoro non suscitano alcuna attrazione (trasporti, pubblico impiego, educazione) 3 - Il mondo della comunicazione esercita interesse per tutti, in modo uniforme. 4 - La figura del libero professionista attrae molto dappertutto; si riduce poi quando si analizzano le altre priorità. 5 - Nelle posizioni delle città è interessante notare come Bologna e Vicenza siano antitetiche rispetto al lavoro dipendente (Vicenza assolutamente poco interessata e Bologna molto) e rispetto all'interesse per la figura dell'imprenditore (dati opposti). Specifiche geografiche. Esempio di risposte comparate alla domanda: In quale settore lavorativo ti piacerebbe lavorare? (riportata la priorità 1) - I dati più alti sull'interesse per l'industria si riscontrano a Brescia (20,73), Vicenza (10,5) Bologna (11,11) Treviso (7,3), rispetto a Verona (3,5) e Milano (4.4). La media globale è di 9,2. Nel credito assicurazioni (media globale 6,1) i numeri sopra la media sono a Verona (15,4); meno a Bologna (1,7) e Milano (1,4) Per Nuove Tecnologie e Tecnologie Informatiche (medie globali rispettivamente di 5,2 e 9,1) Brescia e Milano risultano molto sopra la media; Verona e Vicenza molto sotto. Il mondo della comunicazione suscita attrazione in modo uniforme intorno alla media (9,1). I numeri su sanità/assistenza (6,4) si alzano a Treviso (17.9) e Bologna (11.9). L'arte/spettacolo invece (media globale (14,5) non attrae molto Treviso (4,4), ma decisamente le altre città. Vicenza è da considerare meno indicativa per la presenza di un grosso campione di Liceo Artistico, che ha influito molto anche nelle risposte Altro (media globale 9,7 e Vicenza 17,3). Il turismo (media globale 9,5) interessa soprattutto Verona (22,5); poco Brescia e Bologna. Specifiche geografiche. Esempio di risposte comparate alla domanda: Quale tipo di lavoro ti piacerebbe esercitare? (priorità 1) - Il libero professionista (media globale 37,6) , ha calamitato la massima attenzione, piazzandosi sempre ai primi posti, con punte molto elevate a Vicenza (44,2) e Bologna (43,9). Il lavoro dipendente vince più a Verona Brescia e Treviso (11,1, 9,6 e 9,7 rispetto al globale di 6,7) rispetto a Vicenza (2,4). Milano e Bologna sono vicini alla media. La figura dell'artigiano riscontra interesse solamente a Vicenza (7,7 rispetto al globale di 3,3). Il lavoro temporaneo (media globale di 10,04) interessa più a Bologna , Milano e Treviso 12,9, 16 e 15,2) rispetto a Verona e Brescia ( 6,2 e 7,2) Il dirigente (media globale 14.7) si colloca in posizioni simili in tutte le città, eccetto Vicenza (9,0) e Bologna (5,1). L'imprenditore (media globale 11,4) è uniformemente valutato in tutte le città, tranne Bologna (5,1). Il cooperatore non è una figura segnalata; solo Verona mostra un dato elevato, ma concentrato soprattutto in un istituto universitario. Il commerciante spicca solamente a Treviso (12,5 rispetto al 4,5 globale). Specifiche geografiche. Esempio di risposte comparate alla domanda: In quale ambito lavorativo ti piacerebbe inserirti? (priorità 1) - La ricerca (media globale 14,9) è più indicata a Milano (23,3) e Bologna (24,5) rispetto a Brescia (5,5). Verona, Vicenza e Treviso sono piuttosto sotto la media. La vendita commerciale (media globale 15.5) ha indicazioni abbastanza equivalenti, con punte a Milano (20,7) e Vicenza (19,1). Interessanti i numeri nell'ambito Produzione di beni materiali (media globale 8,5), dove Brescia - che aveva indicato al settore lavorativo industria il 20,7 - riporta in questa domanda lo 0,6 di preferenze prioritarie. La creazione, gestione e produzione di servizi è alta (19,4) per tutte le città, con due eccezioni: Milano in alto (27,2) e Treviso in basso (11,4). La cura e i servizi alla persona ha offerto una media globale dell'8,5, tranne due eccezioni: Brescia (15,2) e Milano (2,5). La formazione (media globale 1,7) è in genere poco ambito come settore. I servizi al pubblico (9,5) hanno due casi che si discostano dalla media: Brescia (19,4) e Milano (3,8). I servizi amministrativi interni mostrano un andamento uniforme rispetto alla media globale (6,7), tranne Treviso, con un dato decisamente più alto (12,8). Trasporto e servizio pubblico interessano poco (rispettivamente 1,6 e 0,7 come medie globali).

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