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APPUNTAMENTI NOTIZIARIO SABATO pagina 3
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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CONCERTI
D'ECCEZIONE A MUSICARIVAFESTIVAL Giunto
alla diciannovesima edizione MusicaRivaFestival - 20 luglio 4 agosto -
propone anche quest'anno una serie straordinaria di concerti. Protagonisti
esecutori e direttori di grande fama. Vediamo dunque il cartellone:
IMPARARE
GIOCANDO IN VACANZA A RIVA DEL GARDA C'è
un modo nuovo e assai divertente di fare vacanza per i bambini che, con le
loro famiglie, hanno scelto la sponda trentina del lago di Garda. A Riva, in
luglio e in agosto, "maghi", "principesse" e
"scienziati" saranno a disposizione dei più piccoli per
accompagnarli in un viaggio fantastico fatto di animazioni, danze, letture
appassionanti, laboratori e tanti, tanti giochi. Il programma, messo a punto
con la collaborazione dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, si articola
in una serie di incontri sul tema della natura e della fantasia. Vediamone
il dettaglio.
"DRODESERA
2002" IL FESTIVAL CHE REINVENTA LO SPAZIO "Drodesera"
il festival che ha reinventato lo spazio nel quale fare spettacolo, riparte
per l'edizione 2002, la ventiduesima della sua gloriosa storia, dalla
centrale idroelettrica di Fies. Un miracolo che trasforma un centro,
dismesso, di produzione di energia elettrica in un centro motore di energia
creativa. Un teatro dal disegno inusuale e stupefacente - due sale con
scena, quinte e platea - nel quale troveranno accoglienza i tanti spettacoli
di prosa e di danza che si susseguiranno dal 29 luglio al 4 agosto.
IL GOTICO NELLE ALPI: TRENTO SI CONFERMA CAPITALE DELL'ARTE Il grande giorno è arrivato: sabato 20 luglio è stata inaugurata a Trento la grande mostra dedicata al "Gotico nelle Alpi" (1350-1450). Sicuramente uno degli eventi artistici dell'anno e non solo per l'Italia. L'esposizione nasce da una straordinaria testimonianza del Gotico internazionale conservata a Trento, il Ciclo dei mesi, affrescato verso il 1400 in Torre Aquila, nel Castello del Buonconsiglio, su commissione del principe vescovo Giorgio di Liechtenstein. Gli affreschi di Torre Aquila costituiscono l'ideale punto di partenza del percorso espositivo, articolato nel Castello del Buonconsiglio e nella sede del Museo Diocesano Tridentino. Attraverso la presentazione di oltre 180 opere provenienti da tutto l'arco alpino, la mostra intende offrire una visione d'insieme sulla complessa fisionomia artistica di questo vasto territorio fra la metà del Trecento e la metà del Quattrocento. Con il Gotico emerge in tutta evidenza l'importanza delle Alpi come snodo culturale fra nord e sud. Il committente degli affreschi di Torre Aquila, il principe vescovo di Trento Giorgio di Liechtenstein, fu uno dei grandi protagonisti di questa vivace stagione culturale, come testimoniano sontuosi ricami per paramenti religiosi ed elaborate oreficerie, presentati al Museo Diocesano Tridentino. Sul versante opposto delle Alpi, la corte dei duchi di Savoia, incoraggiò una produzione di altissimo livello, con miniatori come Jean Bapteur, orafi come Jean de Malines e pittori come Giacomo Jaquerio, di cui in mostra si espongono due splendidi dipinti su tavola, "La liberazione di San Pietro". Orafi fiamminghi, scultori borgognoni, intagliatori tedeschi scesero lungo le valli raggiungendo la Valpadana, specializzandosi in produzioni particolari, come i Crocifissi dolorosi di ispirazione nordica. Dalla regione dei laghi fra Ticino e Lombardia, scultori e lapicidi come i caronesi, raggiunsero Venezia, mentre attraverso le Alpi, in particolare quelle orientali, si diffusero fino nelle città tedesche influssi veneziani, riscontrabili in preziose croci in cristallo di rocca, miniature e raffinate pitture su tavola e sculture. Nell'arco alpino orientale grande diffusione ebbe una produzione di altari con sculture lignee policrome di altissimo livello, grazie anche all'attività di maestri come Hans von Judenburg. Una ricca sezione è dedicata all'eleganza struggente delle Schöne Madonnen ("le belle Madonne") di fonte boema, che poi si diffusero in tutto il meridione. Nell'esposizione vengono inoltre messi a confronto oggetti di lusso, episodi del mecenatismo più prestigioso, signorile e monastico con manufatti prediletti dalla devozione popolare che ebbero diffusione endemica nelle regioni alpine: prototipi differenti vennero contaminati o iterati, come i Vesperbilder (le pietà), i Fastentücher (veli quaresimali), la Vergine vestita di spighe, i santi custodi dei viandanti, quelli protettori dagli incendi o dalle epidemie. Il Gotico nelle Alpi - Castello del Buonconsiglio - Museo Diocesano Tridentino Trento: 20 luglio - 20 ottobre 2002 - Orario: 10.00 - 18.00 lunedì chiuso. Internet: www.buonconsiglio.it - www.museodiocesanotridentino.it Informazioni sulla mostra: Castello del Buonconsiglio - tel 0461.233770 - Fax 0461.239497 Museo Diocesano Tridentino - tel 0461.234419 - Fax 0461.260133 - E-mail: museodiocesano@iol.it
SOCCORSO ALPINO TRENTINO: UNA MONTAGNA DI SOLIDARIETÀ Alla Sala Ciclamino di Pinzolo il 7 luglio è stata inaugurata la mostra fotografica "Una montagna di solidarietà" che ripercorre i cinquant'anni di vita del Soccorso Alpino del Trentino. Fondato il 22 maggio del 1952 a Pinzolo, il Soccorso alpino si è dimostrato negli anni strumento insostituibile - non per niente l'idea iniziale è stato "copiata" in tutta Italia - come testimoniato anche dal libro firmato da Alberto Tafner e Diego Nart presentato proprio in occasione del mezzo secolo di vita del sodalizio. La mostra che si articola in cinque sezioni è stata curata da Diego Nart e Cristina Masè, su progetto grafico di Cluaudio Mottes e con gli allestimenti di Tecnotek Trento. La rassegna propone immagini scattate da Bernardinatti, Binelli, Faganello, Piazza, Valentinotti, Zotta e fornite dall'archivio dello stesso Soccorso Alpino. La mostra rimarrà aperta fino al 28 settembre. Orario: 17-19 e 20,30-22,30. Ingresso libero. Informazioni: Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena - tel 0465.442000 A ROVERETO RIVIVONO GLI SPLENDORI DELLA SERENISSIMA Per una settimana Rovereto tornerà ad essere "venexiana". Il centro storico della seconda città del Trentino si popolerà di dame e cavalieri che sfoggeranno antichi e preziosi costumi e risuonerà delle risate provocate da burloni con il viso nascosto da artistiche maschere. Sarà un tuffo all'indietro di sei secoli che ci riporterà all'epoca della dominazione veneziana su Rovereto e tutta la Vallagarina, dominazione durata per un intero secolo. Il quindicesimo. Un'epoca durante la quale il borgo arroccato ai piedi del castello ebbe la possibilità di svilupparsi e di diventare città. Due i temi della "Rovereto venexiana 2002": le maschere e il mare Adriatico. Scherzi e risate in compagnia di Arlecchino e di mille altri personaggi. Racconti di viaggio e occasioni di incontro nel nome di un mare che fece la fortuna della Serenissima. Il tutto con accompagnamento di musiche eseguite dal vivo lungo le strade animate da variopinte bancarelle. E nei ristoranti sarà ancora Venezia e la sua cucina a dominare il menù. Informazioni: Comune di Rovereto - tel 0464.452142 - Apt di Rovereto - tel 0464.430363
SFIDA DI "DRAGHI" SUL LAGO DELLE PIAZZE A PINÈ Il lago delle Piazze sull'altopiano di Pinè sarà teatro sabato 27 luglio della "Dragonsprint Pinè" spettacolare sfida tra dragon boat, le grandi, variopinte canoe che animano le estati sui nostri laghi. Si tratta del terzo appuntamento dell'anno dopo quelli di San Donà del Piave e del lago di Caldonazzo. A sfidare gli equipaggi trentini ci saranno i fortissimi veneti del Canoa Club di San Donà del Piave e i vogatori del Dragon Boat di Chioggia. La competizione avrà inizio alle 14,30 con la disputa delle prima batterie e si andrà avanti a colpi di pagaia fino a sera quando si potrà finalmente assistere alla finalissima. Molto ricco il contorno alla manifestazione sportiva con giochi per i più piccoli, lo spettacolo del Gruppo Fuoriluogo di Trento e le musiche offerte dal vivo dal gruppo Metropolis. Dopo la conclusione delle gare e la premiazione dei vincitori la festa andrà avanti fino a notte fonda. Informazioni: Apt Altopiano di Pinè, valle di Cembra - tel 0461.557028
UNA FESTA NEI BOSCHI E TRA LE ANTICHE MINIERE Il Gruppo sportivo Alpini di Fornace, borgo a pochi minuti da Trento, organizza per domenica 28 luglio una grande festa che fa da contorno alla quattordicesima edizione della "Tra i cadini e le canope" marcia non competitiva che si sviluppa lungo percorsi di diversa lunghezza e difficoltà - si va dai 5, 10 e 15 chilometri fino ai 21 della mezza maratona - percorsi disegnati nei boschi che circondano il paese e coprono il Calisio. Quella attorno a Fornace era nei secoli passati un'importante zona mineraria e per arrivare ai filoni ricchi di argento, i minatori dovevano scavare lunghe gallerie (le "canope") e pozzi profondi fino a 50 metri (i "cadini"). Canope e cadini danno il nome alla manifestazione, ma sono anche un'occasione per ricordare tempi passati, tempi nei quali la vita era dura, durissima anche sulle montagne che fanno corona a Trento. Al termine della gara podistica la festa andrà avanti in località "Pian del Gacc" dove si potrà ascoltare musica, ballare e gustare i piatti tipici della cucina trentina. Informazioni: Gruppo Sportivo Alpini di Fornace - tel 0461.849274 Apt Altopiano di Pinè, valle di Cembra - tel 0461.557028
“SFOGLIANDO L’ESTATE” A LEVICO TERME CON CESARE MAESTRI Nell’Anno
internazionale delle montagne, tocca a Cesare Maestri inaugurare il 2 agosto
a Levico Terme la decima edizione di “Sfogliando l’estate – Incontri
con l’autore”, rassegna curata dal Comune in collaborazione con Apt del
Trentino e con le Terme. Il grande alpinista, intervistato dal giornalista
Franco de Battaglia, presenterà “Duemila metri della nostra vita” il
libro scritto a quattro mani con la moglie Fernanda ed edito dal Centro
Documentazione alpina e che, nel 1974, ha ottenuto il prestigioso premio
Bancarella Sport. “Duemila metri della nostra vita” è la storia della
sfida che nel 1970 Cesare Maestri volle lanciare pere la seconda volta al
terribile Cerro Torre nelle Ande Patagoniche. Una risposta clamorosa, tipica
del personaggio, a quegli alcuni che ancora tentavano di mettere in dubbio
la sua prima ascensione compiuta nel 1959. Ma il libro non è solo il
racconto di un’avventura condotta in condizioni estreme contro il vento,
il ghiaccio, il gelo, la fatica. È anche la straordinaria testimonianza
della battaglia di cui è protagonista Fernanda, la compagna di vita dello
scalatore. Dopo aver invano tentato di convincere il suo uomo a non
lanciarsi in questa terribile avventura, Fernanda partirà con Cesare per la
Patagonia, lo seguirà passo passo e rimarrà ai piedi del Cerro Torre ad
aspettarlo con il cuore gonfio di angoscia. Questi i prossimi appuntamenti
di “Sfogliando l'estate”:
SUONI DELLE DOLOMITI: BANDONEON E ARCHI AL RIFUGIO MONTANARA I "Suoni delle Dolomiti" arrivano ai 1.525 metri del rifugio Montanara nel Gruppo di Brenta dove giovedì 25 luglio - si comincia alle 14 - sarà di scena un insieme davvero straordinario: Dino Saluzzi virtuoso argentino del bandoneon e il Rosamunde Quartet, una delle più affermate formazioni cameristiche europee. L'incontro tra il bandoneon di Saluzzi e gli archi del Rosamunde ha già prodotto, nel 1998, un frutto davvero prelibato, l'album "Kultrum" al quale sono seguiti applauditissimi concerti in mezzo mondo. Saranno queste le musiche che potremo ascoltare al rifugio Montanara, raggiungibile dopo una passeggiata di due ore da Andalo lungo la strada da Maso Cadin fino alla località Valbiole, oppure da Molveno per via Belvedere imboccando il sentiero per Piof-Pradèl e la pista Pradèl o il sentiero 340 - 340b. In caso di cattivo tempo il concerto si terrà alle 21 nella Sala Congressi di Molveno. Nella giornata di giovedì sarà possibile effettuare un'escursione lungo i sentieri Deft e delle Grotte accompagnati dalle Guide Alpine del Trentino. Ritrovo alle ore 9 presso l'Apt di Molveno Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare l'escursione telefonando allo 0461.586924 La partecipazione all'escursione e al concerto è libera e gratuita
GRANDE CALCIO IN VALLE DI FASSA CON LAZIO E SAMP La
valle di Fassa è stata scelta anche quest'anno da prestigiosi club di Serie
A e B per il ritemprante ritiro precampionato. Mentre a Vigo di Fassa è
atteso l'arrivo della nuova Lazio allenata da Roberto Mancini, a Moena è già
sbarcata la Sampdoria di Walter Novellino. Una Sampdoria che punta in alto e
vuole a tutti i costi tornare nel calcio che conta. Walter Novellino è
molto affezionato alle valli ladine del Trentino. Anche perché portano bene
alle sue squadre. C'è stato con il Venezia che in quella stagione venne
promosso in Serie A e vi rimase anche nel campionato successivo. C'è stato
poi lo scorso anno con il bellissimo Piacenza che ha conquistato una
meritata salvezza. La Samp del resto non è nuova a queste latitudini. Fu
infatti ospite in valle di Fassa negli anni '94 e '95 quando la squadra era
guidata da Eriksson. Ed ecco il calendario delle amichevoli che la Sampdoria
giocherà al campo sportivo di Moena:
MILLE SORPRESE ALLE NOTTI DEI MUSEI "Le
Notti dei Musei" ovvero come approfondire la conoscenza di una terra,
il Trentino, entrando nei luoghi che la custodiscono e la vogliono far
rivivere. Questo il significato di un'iniziativa voluta dall'Apt del
Trentino e che sta ottenendo un grande successo. Questi gli appuntamenti
previsti nel corso della settimana. Mercoledì 24 luglio
VINUM BONUM: STRAVAGANTI MUSICISTI-COMICI ALLA CANTINA CESCONI Bach e reggae, country e rap, canti di montagna e canzoni napoletane, folklore greco e Paolo Conte: ecco quello che ci aspetta se avremo l'opportunità di essere fra i partecipanti alla serata che "Vinum Bonum" - il festival che sposa la grande musica con i vini di qualità - offre venerdì 26 luglio (inizio ore 21) alla Cantina Cesconi di Pressano in valle dell'Adige. "woom Woom Woom" è il titolo del concerto-spettacolo proposto da Luca Domenicali e Danilo Maggio - vale a dire la Microband - ovvero un duo di musicisti tanto bravi quanto spettacolari ed esilaranti. Reduci dai trionfi ottenuti nelle piazze e nei teatri di tutta Europa, ma anche di Sud America e Giappone, i due stravaganti musicisti-comici offrono un'esplosione di musica e di allegria aiutati anche dagli straordinari e unici strumenti musicali di loro invenzione. Quello che propongono è uno spettacolo dal ritmo incalzante e coinvolgente che lascia lo spettatore senza fiato tante e tanto straordinarie sono le invenzioni dei due artisti. Il concerto è preceduto da una visita guidata e seguito da una degustazione di vini offerta dall'Azienda Agricola Cesconi e abbinata alla Tavola dei Sapori del Trentino proposta dalla Camera di Commercio di Trento. A garanzia dell'ingresso in cantina è consigliabile la prenotazione. Ingresso 10 € Azienda Agricola Cesconi - a Marconi 39 Pressano - tel 0461.240355 - E-mail: cesconi@cr-surfing.net Informazioni e prenotazioni: tel 0461.230016
VIOLINO E ORCHESTRA CANTANO LA NATURA Quello straordinario Festival che risponde al nome di "Suoni delle Dolomiti" riserva un doppio appuntamento per il prossimo fine settimana sulle montagne che fanno da corona alla valle di Fassa, da un versante, e alla valle di Primiero dall'altro. Protagonista, in entrambi i casi, Wolfgang Amadeus Mozart interpretato dall'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Marzio Conti. Il primo concerto è previsto per sabato 27 luglio - inizio ore 14 - al lago di San Pellegrino, quota 1.890 a cinque minuti di cammino dal passo omonimo. Verranno eseguiti la sinfonia numero 1, K16, il concerto in re maggiore per violino e orchestra K218 e la sinfonia numero 40, K 550. Solista Francesco Manara, uno dei più quotati violinisti italiani. L'appuntamento di domenica 28 è nel Parco di Paneveggio, a Carigole (quota 1.680). Il programma prevede la Sinfonia numero 2, il concerto per violino e orchestra in la maggiore K219 e la sinfonia numero 41 "Jupiter" K 551. Solista il violinista Gabriele Pieranunzi. La località si raggiunge con una passeggiata di un'ora da Castelìr (sulla strada che da San Martino porta a Predazzo) oppure camminando per una quarantina di minuti da Paneveggio lungo la strada forestale che parte in prossimità del ponte Val dei Buoi. In occasione del concerto è possibile effettuare un'escursione a Forte Dossaccio (due ore e mezza di cammino) accompagnati dalle Guide Alpine del Trentino. Ritrovo alle ore 9 a Paneveggio presso il Centro Visitatori del Parco. In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 21 presso l'Auditorium Micheletti del Palacongressi a Cavalese Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare l'escursione allo 0439.768795 Informazioni: tel 0462.501237 - 0439.768867
CON LA RASSEGNA DEL TEATRO DEI BURATTINI PARMA FA SOGNARE Alla Corale Verdi il meglio del genere da tutta Italia e da Barcellona. Da luglio a settembre i pupazzi che appartengono al mondo del cuore e del sorriso nelle rappresentazioni che si rifanno anche a Shakespeare e a West Side Story. Con i mitici Ferrari. Parma è uno dei pochi luoghi al mondo dove l'intramontabile fascino dei burattini riesce a prendere corpo in una rassegna teatrale di grande spessore, dal 26 luglio al 3 settembre 2002. E' il festival "Marionette & Burattini", che ospita ormai per il settimo anno consecutivo le migliori compagnie internazionali di teatro d'animazione. Ma Parma non è un luogo come un altro. Di Parma è infatti Gimmi Ferrari, caro alle stelle dei grandi dream-makers, della dinastia dei burattinai che hanno segnato un'epoca. A questo artista, metà filosofo e metà Mangiafuoco (buonissimo però), l' Assessorato alla Cultura del Comune di Parma ha saputo essere riconoscente il 2 marzo scorso, quando ha aperto i battenti il "Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari", dedicato al padre dello stesso Gimmi. E' il più importante museo d'Italia su marionette e burattini, sia per il numero di pezzi esposti che per il valore storico-documentale. Il progetto, portato a termine dall'assessore Stefano Spagnoli, si stende su 300 mq di superficie nei Musei Civici di San Paolo, in Via Melloni, e si pone come un riconoscimento sia della famiglia Ferrari, sia di tutti coloro che nell'arco di secoli hanno portato nelle strade la poesia, la satira, le speranze e il sorriso per intere generazioni. Un patrimonio di 1.500 tra marionette e burattini, 400 scenografie, 200 copioni per lo più manoscritti e circa 400 volumi sul teatro di figura, oltre a chicche come opere del '700 e dell'800, manifesti, locandine e oggetti di scena. Una dotazione totale di circa 3.000 pezzi esposti a rotazione. E' dunque in una tale città e con tali personaggi che la Rassegna "Marionette & Burattini" si apre con una conferenza-spettacolo alle 21 del 19 luglio al Giardino Segreto del Museo: ospiti saranno, ovviamente, i padroni di casa, la compagnia "I burattini di Ferrari". Sarà però la Corale Verdi di vicolo Asdente ad ospitare i successivi spettacoli. Il programma vero e proprio comincia il 26 luglio con "Melodama" del teatro Malic di Barcellona: storia di un amore sbagliato, liberamente ispirata a "La vendetta dell'orfana russa" di Rousseau; la compagnia catalana Fanfarra, sulla scena dal '76, è nota per la trilogia del burattino Rinaldo. Il 2 agosto tocca agli "Arrivano dal Mare!/Ravenna Festival Compagnia dell' Atelier" con "West Side Puppet Story", parodia proiettata nel futuro del celebre musical di Bernstein, svolta su due livelli animati da burattini e da pupazzi: al posto dei dialoghi yankee, testi tratti da Shakespeare e dalle canzoni del film, nei dialetti del nord e del sud Italia. A dir poco insolito. Il 9 agosto arriva il "Macbeth all'improvviso" del Gran Teatrino della Marignana (il burattinaio è Gigi Brunello): il dramma di Shakespeare sta per prendere una piega goldoniana, ma i burattini decidono di recitare ugualmente il Macbeth. Il 16 agosto è del bravo Vladimiro Strinati il "Fagiolino e Sganapino friseurs per forza", un classico del teatro dei burattini emiliano-romagnolo, dagli esiti fulminanti. "Rosa furiosa" del Teatrino Giullare, il 23 agosto, si ispira invece alla "Bisbetica domata" di Shakespeare, commedia bizzarra e vivacissima. E finalmente arrivano le creature di Ferrari, il 30 agosto, con il tre atti "Sandrone avvocato". Un giallo alla maniera di Italo, il capostipite (e inventore del popolare "Bargnocla", che Gimmi e Giordano jr. ripropongono con immutato successo a 88 anni dalla sua invenzione). Gran finale, di nuovo al Giardino Segreto del Castello dei Burattini, il 3 settembre con "Storie di Luna" della Compagnia dell'Atelier, composta dagli allievi del primo Corso Professionale per Burattinai di Cervia. Spunta addirittura il Leopardi di "Che fai tu luna in ciel.". E' proprio vero che solo i burattini, con la loro popolare spontaneità, possono permettersi oggi di citare i grandissimi. E poi qualcuno provi a dire che quella dei burattini non è fior di cultura! Per informazioni: Iat di Parma tel. 0521.218889.Castello dei Burattini, tel. 0521.239810 E-mail: castellodeiburattini@comune.parma.it www.comune.parma.it/castellodeiburattini
BURATTINI, OPERETTE E.PROSCIUTTI: QUESTA È L'ESTATE PARMENSE L'estate è un menu di serate con i fiocchi, per tutti i gusti e le esigenze, fatto di opere e operette, burattini, mondi piccoli, giardini rari, cene nei castelli e altre golosità Carta, penna e tovagliolo, ecco una lista ghiotta di appuntamenti per saziare ogni esigenza. A partire proprio dal.palato. Si chiama "Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli" quella via della felicità che attraversa i paradisi gastronomici della Food Valley padana. Lungo la fascia pedemontana, tra le valli del Parma e del Baganza, all'incrocio di due Parchi regionali e di una serie di Castelli testimoni delle glorie del passato, ecco un florilegio di prodotti dall'inconfondibile bontà, come il Tartufo Nero di Fragno e il salame di Felino, per finire ai miti indiscutibili, come il Parmigiano Reggiano. Aziende agricole e vitivinicole, hotel e locande, questo sentiero dell'arte della tavola è tutto da seguire grazie all'utile cartina che a richiesta viene spedita gratuitamente da Parma Turismi (tel. 0521-386329, e-mail: parma.turismi@tin.it www.stradadelprosciutto.it). Sempre menu e sempre tradizione, ma con una grattugiata di folklore e di storia, sono le Ricordanze di Sapori: straordinarie serate in costume e ricettario d'epoca, organizzate dall'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, giunte ormai alla sesta edizione sull'onda di un crescente successo. Venti speciali appuntamenti, per il buon appetito ai messeri d' agosto venerdì 2 il banchetto va in scena a Torrechiara (PR), sabato 3 a Bardi (PR), sabato 10 a Vigoleno (PC), domenica 11 alla Rocca d'Olgisio (PC), sabato 17 al Castello di Compiano (PR), domenica 18 al Castello di Rivalta (PC), sabato 24 alla Rocca di Fontanellato e venerdì 30 a quella di San Secondo. (Per informazioni:Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, tel. 0521-829055. www.castellidelducato.it e-mail info@castellidelducato.it Più del gusto il profumo? C'è un'intera oasi di verde, un paradiso botanico che si chiama Gavinell, l'azienda di Paolo Prampolini a due passi da Salsomaggiore. Le erbe come una filosofia da conoscere e da visitare (oltre che da provare), le essenze sono oltre 450, e non manca quell'Hortus Conclusus, già teorizzato dal filosofo Alberto Magno nel 1260: un orto chiuso, cioè, in cui scorre una modestissima fontana, fra 54 piante officinali, ideali per l'aromaterapia. (Per informazioni: tel. 0524-578348). Se l'aroma non basta, se i sensi da solleticare per la vostra magica estate devono essere proprio tutti, rivolgetevi a Giovannino. Alla grandezza di quel piccolo mondo che guarda al Po come a un eterno respiro, e che vive ancora indelebile ed esatto non soltanto nei cuori della gente. Davvero tanti gli appuntamenti all'insegna di Guareschi nella cornice delle sue grasse terre native. Proprio a Fontanelle, è fissata per il 24 agosto la "Grande serata in onore di Giovannino Guareschi", mentre il 25 si andrà alla scoperta del "Po di Guareschi", navigando lungo il grande fiume. Sempre a Fontanelle, il 31 agosto e il 1° settembre Mauro Adorni e la Compagnia Dialettale Sissese condurranno gli spettatori lungo un itinerario recitato che si muove da Piazza Balestrieri e dalla statua dedicata a Giovanni Faraboli-Peppone. Dal 6 settembre a Busseto prenderà il via la "Rassegna di satira Giovannino Guareschi", infine, a cura dei Comuni di Roccabianca, Busseto, Polesine Parmense, San Secondo, Sissa, Soragna e Zibello, coordinati da Parma Turismi e realizzati in collaborazione con la Fondazione I. Nievo, ecco i "Viaggi sentimentali" dall'eloquente titolo "Quella chiara e onesta faccia". (Per informazioni: Parma Turismi, tel. 0521.386329 E-mail parma.turismi@tin.it www.mondopiccolo.it ) Mai sbiadito ai mille soli di mille estati neanche quell'altro mondo popolare e sapido dei burattini. Piccolo, grande teatro, unico nel suo genere, per adulti e bambini, che non ha mai smesso di emozionare, divertire, commuovere e.far satira. Parma ora (il Comune di Parma, l'Assesso rato alla Cultura) gli ha dedicato un Castello, il "Castello dei Burattini" appunto, grazie alla donazione di Giordano Ferrari, che vive non solo delle tante e preziose collezioni esposte ma anche di esilaranti e affascinanti spettacoli realizzati dalla dinastia degli eredi di questa grande famiglia di burattinai. Dalle mani di Gimmi Ferrari ecco allora dal 26 luglio al 3 settembre sette rappresentazioni precedute, il 19 luglio, da una conferenza spettacolo. (tutte alla Corale Verdi di Parma, in vicolo Asdente). Sette sere con il meglio del teatro dei burattini, da Shakespeare a Leopardi fino al musical di Leonard Bernstein. Per informazioni: Castello dei Burattini, tel. 0521.239810 oppure Corale Verdi Tel. 0521.237912 - 2585044 E-mail: castellodeiburattini@comune.parma.it www.comune.parma.it/castellodeiburattini Ancora burattini, ma in un altro incanto: quello di Compiano. Borgo antico dell'Appenino parmense, addormentato tra il verde e la storia, dominato da un castello millenario, che si risveglia come per magia proprio d'estate. Grazie all'Associazione Culturale "Barbara Alpi", della quale è mente (e braccio) l'instancabile Maria Teresa Alpi, prendono vita iniziative, spettacoli, appuntamenti, per ritrovare arti, tradizioni e mestieri di un (in fondo) non lontano passato. Ecco allora le antiche botteghe, che riaprono per ospitare oltre venti artisti, che espongono sculture e gioielli, bronzi e tele. E poi le serate, all'insegna della musica o di spettacoli, come quelli dei burattini, per bimbi di ogni età. O ancora la straordinaria suggestione del Museo degli Orsanti che raccoglie la testimonianza unica in Europa, di questo mondo di viandanti destinato a portare nelle piazze lo svago di quei pachidermi addomesticati. Per informazioni: Associazione Culturale "Barbara Alpi: Via Costa 3, Compiano (PR), tel. 0525/825513. www.leantichebotteghecompiano.com E il dolce? Sta in fondo. Ed è una delizia senza pari sotto il cielo d' agosto. Non solo l'estate, non solo le stelle, non solo la bianca malìa della Rocca di Fontanellato come incomparabile sfondo, ecco la grande musica su un vassoio d'argento: a cura del Comune di Fontanellato, Operagorà e Associazione Amici della lirica, va in scena Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini (venerdì 9 e domenica 11, in piazza Garibaldi, biglietto d'ingresso ai primi posti 30,00 euro - secondi posti 25,00 euro. Prevendita biglietti presso Ufficio Turistico Rocca Sanvitale dal 30 luglio. Info: 0521-829055 oppure 0521-823220). UN cast di celebrità e arie da far tremare il cuore dei melomani. Mercoledì 14 agosto, ancora, toccherà alla Compagnia di Operette Corrado Abbati, con l'Acqua Cheta (biglietto d'ingresso ai primi posti 16,00 euro - secondi posti 10,00 euro. Prevendita biglietti presso Ufficio Turistico Rocca Sanvitale dal 30 luglio). Un evergreen ancor più gustoso nel riadattamento dello stesso Abbati, destinato a un'emozione più dolce e allegra per il pubblico di appassionati. L'estate? E' servita.
SABRE VISUALIZZA LA DISPONIBILTÀ DIRETTAMENTE DAL SISTEMA DI PRENOTAZIONE DEGLI ALBERGHI. Sabre presenta un nuovo livello di connettività per gli alberghi associati. Direct Connect SHOP collega le Agenzie di Viaggio Sabre ConnectedSM e i siti di turismo online direttamente al sistema di prenotazione degli alberghi, fin dall'inizio del processo di prenotazione. Questa funzionalità permette la conferma della disponibilità direttamente all'inizio del processo di prenotazione, garantendo che la disponibilità visualizzata dall'agente sullo schermo risulti identica a quella ottenuta con una telefonata al centro prenotazioni dell'albergo stesso. Le catene alberghiere, dal canto loro, mantengono il controllo diretto sulle disponibilità visualizzabili attraverso tutti i canali distributivi a loro disposizione. "Direct Connect SHOP è progettato per permettere agli alberghi la distribuzione dei loro prodotti in modo contemporaneo su canali diversi, assicurando tariffe e disponibilità sempre aggiornate all'ultimo minuto.", ha detto Enrica Bernasconi, Responsabile Marketing per Sabre Sud Europa. Questa implementazione è particolarmente significativa se si considera il crescente numero di camere vendute dagli alberghi attraverso i siti di turismo online. "Per gli alberghi è di fondamentale importanza poter confermare subito ai clienti online la disponibilità della camera o una tariffa" ha continuato Bernasconi. "Con Direct Connect SHOP, se una camera è visualizzata significa che è disponibile. Non sono necessarie ulteriori verifiche". Marriott International è stato scelto da Sabre per il lancio di Direct Connect SHOP, sono attualmente in corso contatti con altre catene alberghiere per espandere il servizio. Le Agenzie di Viaggio Sabre Connected potranno identificare gli alberghi partecipanti attraverso il simbolo Croce di Lorena (‡) indicato prima del codice di identificazione dell'albergo o della catena, nella schermata delle disponibiltà alberghiere. "Questo prodotto non solo agevola gli alberghi nella distribuzione del loro prodotto, ma semplifica il processo di prenotazione anche per gli agenti di viaggio", ha concluso Bernasconi.
IL QUATTROCENTO A CAMERINO - CENTO OPERE E SETTE ITINERARI - UN'AMPIA ANTOLOGIA DELLA PIÙ NOTEVOLE SCUOLA PITTORICA DELLE MARCHE. CAMERINO, 19 LUGLIO/17 NOVEMBRE. Dal 19 luglio al 17 novembre, al Convento di San Domenico, la mostra "Il Quattrocento a Camerino. Luce e prospettiva nel cuore della Marca" ripropone le opere più splendide della produzione figurativa fiorita a Camerino nel Primo Rinascimento. "E' un'occasione straordinaria - afferma il Presidente della Regione Vito D'Ambrosio - per conoscere quella che Federico Zeri considerava la più notevole scuola pittorica delle Marche e scoprire la sorprendente ricchezza artistica del territorio" La rassegna offre la più ampia antologia con un centinaio di opere tra cui ben settanta dipinti, sculture lignee, terrecotte policrome, legni intarsiati, oreficerie e codici miniati, con tutti i maggiori artisti, da Carlo da Camerino a Giovanni Angelo di Antonio e con i maestri di passaggio, da Luca Signorelli a Carlo Crivelli. Nel segno di un'aggiornata lettura critica l'esposizione consente di verificare come il Quattrocento a Camerino sia nato sotto la luce di Piero della Francesca e di Mantegna. "Camerino ebbe nel '400 il suo secolo d'oro - spiega Mario Giannella, sindaco della città marchigiana - Camerino era all'epoca in stretto collegamento con centri di grande rilievo. Sulle piste aperte dai mercanti che avevano fondaci a Venezia, Firenze e Roma, non meno intraprendenti di loro, si mossero i pittori nel tentativo di aggiornarsi e di conquistare piazze lontane da casa. La mostra si svolge a cinquecento anni esatti dall'episodio che segnò la fine della stagione civile che aveva reso possibile quella fioritura artistica. Nel 1502, per ordine di Cesare Borgia, veniva strangolato con un laccio di seta Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino e con lui quasi tutti i maschi della famiglia. Si concludeva con quella strage la parabola di una dinastia colta e ambiziosa e si spegneva per sempre la voce di una scuola figurativa che aveva saputo accogliere e rielaborare con accenti propri le novità che maturavano nei grandi centri nel corso del Quattrocento. "Un'epoca - scrive il professor Andrea De Marchi, curatore della mostra - che vide i camerinesi protagonisti nell'adesione ad un linguaggio prospettico e lucente, ma capace di toccare le corde di un'emotività profonda, ora aspra, ora tenere e struggente. La mostra è anche un'occasione per riscoprire una dinastia che era stata dimenticata, quella dei da Varano". Centro di grande vitalità economica e intellettuale. Reticolo di scambi e di incontri, snodo fondamentale per tutti i traffici che da Venezia e dall'Adriatico penetravano l'Appennino per raggiungere la Toscana, Roma, il Regno di Napoli, sede di un antico Studio Universitario, Camerino ebbe nel '400 il suo secolo d'oro. La mostra ripercorre l'intera vicenda di questa scuola pittorica, piccola ma con una precisa fisionomia stilistica e culturale. Si parte con le eleganze tardo-gotiche di artisti estrosi come Carlo da Camerino e Arcangelo di Cola, per passare subito, con una suggestiva sequenza di tavole con la "Crocifissione", ai primi segni della lezione rinascimentale in divrersi artisti tra i quali l'affascinante Maestro del Trittico di Camerino. Verso la fine del secolo, ben prima della spietata azione del Valentino, la scuola di Camerino aveva esaurito il suo ciclo e la rassegna lascia a questo punto la scena ad una serie di opere dipinte per Camerino da maestri di passaggio. Tra queste due grandi ritorni: da Avignone l'Ascensione di Niccolò Alunno, da Brera la Madonna della Candeletta di Carlo Crivelli, opera celeberrima rimasta sull'altare maggiore del Duomo di Camerino dal 1491 fino alla sottrazione napoleonica. Attorno ai quadri trova posto nella mostra una vasta produzione artistica in cui si distingue un gruppo di sculture lignee con Madonne, Crocifissi e Santi e una superba sequenza di croci astili. La mostra ha sede nel complesso conventuale di San Domenico ma nel percorso di visita sono comprese le architetture dello splendore varanesco, dal Tempio della SS. Annunziata, appena restaurato e restituito al pèubblico nell'occasione, al quadriportico di Baccio Pontelli nel Palazzo Ducale, dove si può ammirare una sala interamente affrescata che racconta la vita di corte, un raro ciclo di pittura profana, di recente restaurato e studiato. La mostra prosegue nel territorio con itinerari selezionati tra rocche, castelli e chiese dove si conservano opere importanti, come i numerosi affreschi che decorano il Santuaria di Santa Maria delle Macchie e lo spettacolare polittico di Boccati a Belforte del Chienti. Con questa rassegna viene completato il progetto promosso dalla Regione su "Le Marche dal Gotico al Primo Rinascimento" Informazioni sul sito www.cultura.marche.it |