QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

MERCOLEDI'
2 OTTOBRE 2002

pagina 1

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI AFFIDANO ALLE SOCIETÀ DI GESTIONE ESTERNE QUOTE SEMPRE PIÙ IMPORTANTI DEL PROPRIO PATRIMONIO 

Milano, 2 ottobre 2002 - Oigepi è l'Osservatorio Italiano sulla Gestione del Patrimonio dagli Investitori Istituzionali (Assicurazioni, pensione, Casse privatizzate) realizzato da Borsa Italiana, Invesco Italia Sgr e Università Cattolica di Milano e rappresenta la versione italiana di Eiams, Europen Institutional Asset Managemenit Survey, un progetto promosso da Invesco in Europa al quale partecipano, oltre all'Italia, Francia, Germania e Bénelux, Secondo quanto emerge dal rapporto, nel 2001 gli investitori istituzionali coinvolti nell' indagine hanno affidato a operatori esterni la gestione, In media, del 45% del proprio patrimonio, E mentre fi 35% degli intervistati ha dichiarato di avere aumentato la quota di portafoglio delegata in gestione a Terzi e solo il 15% dice di averla riotta, il 32% intende incrementare tale quota nel corso del 2002 Tra gli investitori che ricorrono alle gestione esterna (quasi la meta degli intervistati), il 70% lo fa puntando su lina gestione attiva e il 40% optando per un approccio di tipo value. Per quanto riguarda invece la gestioni del portafoglio effettuata interamente, cala nel 2001, rispetto al 2000, il peso della componente obbligazionaria a favore di quella azionaria e dei titoli non quotati. Questi sono alcuni tar i dati più rilevanti che emergono dalla terza edizione del rapporto Oigepi 2002, presentata ieri a Milano presso la sede della Borsa Italiana. Continuando nell'analisi delle indicazioni più significative del rapporto Oigepi, oltre i due terzi di coloro che hanno conferito un mandato discrezionale a una società esterna dichiara di essere soddisfatto o molto soddisfatto della performance conseguita dai propri gestori negli ultimi tre anni. Con riferimento alle performance del solo ultimo anno, il numero dei soddisfatti diminuisce, attestandosi al 50%, il 91% dei rispondenti attribuisce un'importanza decisiva., per la selezione del proprio gestore esterno, al controllo del rischio. L' 88% alla solidità finanziaria del gestore, il 78% al rating e ad altri indicatori di professionalità del gestore. Per quanto invece riguarda la valutazione ex post dell'attività esterna di gestione, il 72% degli investitori rispondenti giudica importate o molto importante la performance relativa rispetto al benchmark, mentre il 68% reputa più rilevante quella assoluta. Chi delega a società esterne la gestione del proprio portafoglio punta principalmente sulle gestioni obbligazionarie e monetarie dell'area euro, seguite da quelle azionarie relative alle società large ca. Il 64% degli intervistati utilizza il mandato discrezionale come strumento per delegare la gestione del proprio portafoglio, mentre soltanto il 13% ricorre ai cosiddetti fondi dedicti. Infine per quanto riguarda le commissioni applicate dai gestori, il 72% ritiene non aumentate rispetto all'anno precedente quelle relative alla gestione, mentre il 98% ritiene invariata quella di custodia e amministrazione. Per quanto riguarda la composizione dei portafogli gestiti internamente, il peso della componente obbligazionaria rimane per gli investitori intervistati preponderante (33%); seguendo la liquidità ( 21%), le azioni (16%) e titoli non quotati (16%) il peso delle obbligazioni quotate nel portafoglio degli intervistatori intervistati è sceso nettamente rispetto a quanto rilevato nella scorsa edizione del rapporto ( dal 54% del 2002 al 33% del 2001). L'incidenza in portafoglio dei fondi comunicale del 2001 al 5&%, contro il 3% del 2000. Inoltre, soltanto 10 investitori intervistati su 55 affermano di utilizzare gli strumenti derivati nella gestione del proprio portafoglio e lo fanno in oltre l'80% dei casi a fini di copertura e mai come alterativa all'investimento in titoli sottostanti. Il 75% degli interpellati, infine dichiara di voler aumentare nel portafoglio gestito interamente sia i titoli azionari, si quelli obbligazionari in area euro e di voler ridurre i titoli in area non-euro e soprattutto gli high tech. Le categoria di investitori che ricorrono maggiormente alla gestione interna sono le compagnie assicurative ( mediamente per il 61% del patrimonio totale) e le fondazioni bancarie (per il 52%), seguite poi dai fondi pensione e dalle casse privatizzate ( per il 41% per entrambi). L'orizzonte temporale medio per gli investimenti dotato da oltre un terzo degli investitori nel corso del 2001 si è allungato ed è compreso tra 3 e 5 anni e tende ad essere più lungo per le compagnie di assicurazione rispetto alle fondazioni. 

LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO AZIONARIO TEDESCO I DETTAGLI RIVELANO L'ESISTENZA DI VARI PROBLEMI UN COMMENTO DI UNION INVESTMENT 
Milano, 2 ottobre 2002 - La Deutsche Borse AG ha annunciato nei giorni scorsi che intende operare una totale ristrutturazione dei comparti del mercato azionario. Union Investment giudica positivamente questo passo, ma le misure previste, in particolare la sottodivisione del mercato azionario in segmenti prime e domestic, di per sè non sono sufficienti per far rinascere la fiducia degli investitori. Union vede di buon occhio l'organizzazione dei segmenti nell'ambito di una situazione generale soggetta a una pubblica regolamentazione poiché ciò rende possibile portare avanti eventuali reclami legali. Al contempo, però, non si ritiene sufficiente la creazione di una società a due classi, finchè le condizioni per essere ammessi al segmento premium si baseranno sugli attuali regolamenti validi per il Neuer Markt. E' infatti vero che con tutta probabilità verranno ammessi al nuovo segmento premium la maggioranza delle aziende ora quotate al Neuer Markt. Le condizioni richieste infatti non sono poi così proibitive in quanto entro il 2005 le società quotate pubblicamente saranno comunque obbligate per legge a redigere i bilanci secondo gli standard internazionali. La manovra annunciata da Deutsche Borse non migliora la qualità dei reporting che rappresenta invece uno dei principali problemi del Neuer Markt. Il vero cambiamento risolutivo sarebbe presentare dei bilanci trimestrali credibili analizzati da auditor pubblici certificati. Riunire small e mid caps in uno stesso segmento premium per poi suddividerli in raggruppamenti Mid Cap "Classical" e Mid Cap "Technology" è una soluzione di ripiego che non soddisferà né le società quotate né gli investitori. Non esistono esempi di suddivisione di questo genere che possano essere presi ad esempio e la ripartizione ad essere sinceri non ha una sua precisa e determinata logica. E' un vero peccato che un segmento come il Neuer Markt, che è nato originariamente per consentire alle giovani società di diventare pubbliche con maggior facilità, venga abbandonato dopo soli cinque anni e mezzo di vita. Anche il Nasdaq, che era stato preso a modello, ha dovuto affrontare momenti molto turbolenti all'inizio della sua attività. E' ancora troppo presto per sapere esattamente quale sarà l'impatto delle decisioni di Deutsche Borse AG sull'andamento dei fondi collegati al Neuer Markt e all'indice dei derivati Nemax. In realtà il progetto non è ancora stato attuato e non se ne conoscono i dettagli precisi. Una cosa è certa: le società quotate al vecchio Neuer Markt rientreranno prevalentemente nel segmento Mid Cap "Technology" passando quindi a un nuovo indice che influenzerà di certo le caratteristiche dei loro prodotti. Al momento Union Investment sta valutando quale sarà l'impatto legale dei cambiamenti previsti da Deutsche Borse sui fondi d'investimento collegati al segmento del Neuer Markt. Se sarà per esempio necessario rinominare i fondi e modificare i prospetti di vendita. Comunque sia, prima di tutto bisognerà attendere la risoluzione dell' Exchange Council che si terrà il 16 ottobre p.v. prima di prendere decisioni precise in merito ai cambiamenti da attuare. I gestori di Union Investment continueranno a privilegiare la scelta di titoli d'alta qualità, che siano nel Neuer Markt o nel futuro segmento del Mid Cap "Technology", titoli che sono sostenuti da report trasparenti e credibili. Da questo punto di vista la nuova suddivisione della Bora non cambia nulla. Dal momento che quelli che per Union sono i requisiti fondamentali delle società non verranno alterati, chi ha investito nei fondi correlati al Neuer Markt non deve precipitarsi a correre ai ripari. ù

UNICREDITO ITALIANO: BIANCONI LASCIA IL GRUPPO PER UN IMPORTANTE INCARICO AL SANPAOLO-IMI 
Milano, 2 ottobre 2002 - Massimo Bianconi passa al Sanpaolo-Imi come responsabile del Coordinamento Commerciale e Marketing Strategico di gruppo. Entrato in UniCredito Italiano il 1° Gennaio 1999 come Direttore Generale di Cariverona, Bianconi, 48 anni, sposato con due figli, è passato alla fine del 2000 alla guida del Credito Italiano; recentemente, nell'ambito del Progetto S3, era stato designato Direttore Generale della costituenda UniCredit Private Banking. "Lascio un Gruppo di grande qualità", dichiara Bianconi, "che mi ha dato molto. Sono grato al vertice del gruppo e, in particolare, ad Alessandro Profumo per le opportunità di crescita professionale; auguro a UniCredito Italiano di consolidare, con i progetti in corso, gli eccellenti risultati fin qui conseguiti. A tutti i colleghi un ringraziamento e un affettuoso saluto". 

CREDITO SICILIANO: CESSIONE DI CREDITI NON PERFORMING 
Palermo, lunedì 30 settembre 2002 - In riferimento a quanto comunciato il 17 luglio 2002 iil Credito Siciliano informa che, essendo stata rilasciata l'autorizzazione da parte dell'Autorità di Vigilanza, si è data attuazione alla cessione di crediti non performing del Credito Siciliano alla Cassa San Giacomo - banche del Gruppo Credito Valtellinese - per un ammontare di 140 milioni di euro. Con questa operazione prende corpo la nuova mission operativa della Cassa San Giacomo all'interno del Gruppo nell'area della gestione del rischio di credito. Oltre a cio' si è concluso l'aumento di capitale della Cassa San Giacomo, la cui compagine sociale risulta suddivisa fra la capogruppo Credito Valtellinese con il 37,35%, il Credito Siciliano con una quota del 31,23% ed il Credito Artigiano con una partecipazione pari al 31,29%; ai soci terzi residua lo 0,13% del capitale. 

SULLA GAZZETTA UFFICIALE I DECRETI SU FISCO, EMERSIONE LAVORO E SCUOLA 
Roma, 2 ottobre 2002 - Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 25 settembre scorso i decreti-legge in materia fiscale ed emersione del lavoro sommerso. Il Dl per la scuola, l'universita', la ricerca scientifica e tecnologica e l'alta formazione artistica e musicale, e' stato invece pubblicato in quella del 26 settembre. I tre provvedimenti erano stati approvati dal Consiglio dei ministri nella seduta del 20 settembre 2002. http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=17135  http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=17130  http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=17131 

IMMIGRAZIONE: SENATO APPROVA DECRETO REGOLARIZZAZIONE 
Roma, 2 ottobre 2002 - L'Aula del Senato, nella seduta del 26 settembre scorso, ha approvato con modifiche il disegno di legge di conversione del decreto legge per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Il provvedimento passa ora alla Camera per l'approvazione definitiva. Tra le novita' introdotte segnaliamo la proroga all'11 novembre 2002 del termine per la presentazione della domanda di regolarizzazione, inizialmente la scadenza era al 10 ottobre.
http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=sddliter&leg=14&id=

18228 SI' DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA A DDL 41 BIS 
Roma, 2 ottobre 2002 - La commissione Giustizia del Senato ha approvato all'unanimita', in sede referente, il disegno di legge che sancisce la definitiva presenza dell'articolo 41 bis nell'ordinamento carcerario. La novita' principale introdotta dalla Commissione e' che il regime del carcere duro previsto dal 41-bis diventera' definitivo e sara' applicato oltre che ai mafiosi, anche ai terroristi e ai trafficanti di persone. Il provvedimento passa ora all'esame dell'Aula del Senato. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/17726.htm  http://www.interno.it/news/pages/2002/200209/news_000017454.htm 

SUL SITO LA RPP PER IL 2003 E LA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DPEF 
Roma, 1 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che sono disponibili sul sito www.tesoro.it, sulla home page e tra gli Ultimi documenti pubblicati, la sintesi e il testo della Relazione Previsionale e Programmatica per il 2003 e la Nota di aggiornamento del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria. 

EFFETTO EUROSTAT SUL FABBISOGNO 
Roma, 2 ottobre 2002 - La risoluzione dell'Eurostat del 3 luglio ha comportato una ridefinizione contabile degli effetti delle operazioni di cartolarizzazione Inail e Inps 2. Tale risoluzione oltre a modificare lo stock del debito ha riflessi sul fabbisogno del settore statale. Il fabbisogno dell'anno 2001 risulta migliorato di 591 milioni di euro. Il fabbisogno dell'anno 2002 risulta migliorato nei primi nove mesi di circa 390 milioni di euro. 

OPERAZIONE DI CONCAMBIO 
Roma, 1 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, comunica che il 4 ottobre p.v. si terrà un'operazione di concambio, che sarà effettuata presso la Banca d'Italia con il metodo dell'asta marginale e con determinazione discrezionale, da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata. Saranno escluse le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Non è prevista la corresponsione della commissione di collocamento. Sarà offerto in asta un titolo in cambio di un solo titolo. Sono ammessi a partecipare al concambio esclusivamente gli "Specialisti in titoli di Stato". I titoli oggetto dell'operazione sono: Titolo ammesso al concambio (oggetto del riacquisto) IT0001263844 BTP 01-10-03 cedola 4,00%. Titolo offerto in asta IT0003242747 BTP 01-08-17 cedola 5,25% Il giorno stabilito per l'asta, alle ore 10, verrà annunciato il prezzo di riacquisto del titolo ammesso al concambio. Il regolamento è previsto per il giorno 9 ottobre. 

MIGLIORA IL FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE A SETTEMBRE 2002 Roma, 2 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel mese di settembre 2002 si è registrato un fabbisogno del settore statale di circa 7.000 milioni di euro, a fronte di 8.363 milioni di settembre 2001. Nei primi nove mesi del 2002 si è registrato un fabbisogno di circa 40.900 milioni, mentre nell'analogo periodo 2001 si era avuto un fabbisogno pari a 29.370 milioni. 

RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2002 DI ERICSSON S.P.A. IL FATTURATO CONSOLIDATO DEL GRUPPO È STATO DI 551 MILIONI DI EURO CON UN DECREMENTO DEL 36,4 PER CENTO RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO DEL 2001 
Milano, 2 ottobre 2002 - Il consiglio di amministrazione di Ericsson S.p.A. ha approvato il 30 settembre i risultati del primo semestre 2002. Il fatturato consolidato del Gruppo è stato di 551 milioni di euro con un decremento del 36,4 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2001 (866 milioni di euro). La diminuzione è dovuta alla contrazione delle vendite all'estero a seguito del completamento delle forniture in Turchia mentre il volume delle attività in Italia, pur in presenza di ritardi negli investimenti da parte dei principali clienti, si è mantenuto in linea con il corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato operativo è stato di 64 milioni di euro, pari all'11,6 per cento del fatturato (8,9 per cento nel primo semestre 2001). L'incremento della redditività è principalmente da ascriversi all'avvenuta definizione di alcune transazioni con clienti e fornitori che hanno comportato un beneficio per circa 22 milioni di euro. Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, ammontano a 10 milioni di euro (25 milioni di euro al 30 giugno 2001) mentre i proventi straordinari, al netto degli oneri, sono stati pari a 18 milioni di euro contro 9 milioni di euro del primo semestre 2001. L'utile consolidato è stato di 38 milioni di euro (contro 36 milioni di euro del corrispondente periodo del 2001). L'autofinanziamento (utile più ammortamenti tecnici) ammonta a 53 milioni di euro contro 52 milioni di euro del primo semestre 2001. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2002 ammonta a 383 milioni di euro contro 562 milioni di euro di fine esercizio 2001 a seguito dell'incremento del capitale circolante. Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2002 è di 2.712, contro i 2.762 della fine del 2001. La relazione della società di certificazione Kpmg sulla revisione limitata della situazione semestrale e le eventuali osservazioni del collegio sindacale saranno depositate non appena disponibili. Ericsson prepara il futuro dell'Internet Mobile e di Internet a larga banda attraverso il perseguimento di una costante leadership tecnologica. Fornitore di soluzioni innovative in più di 140 Paesi, Ericsson contribuisce allo sviluppo di alcune delle maggiori società di comunicazione del mondo. 

HDP PORTA AL 10% LA PARTECIPAZIONE IN POLIGRAFICI EDITORIALE 
Milano, 2 ottobre 2002 - HdP, nell'ambito dell'intesa raggiunta lo scorso 10 aprile con il gruppo Monrif e la famiglia Monti Riffeser, comunica di essere in possesso di una partecipazione corrispondente al 10 % del capitale della Poligrafici Editoriale. La quota azionaria posseduta da HdP è il risultato di un 5% acquisito dal gruppo Monrif e di un ulteriore 5% progressivamente acquistato sul mercato. Il prezzo medio complessivo è di € 2,17 per azione. 

CONVEGNO AIBA ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONE E RIASSICURAZIONE: "RCA: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA".
Roma, 2 ottobre 2002 - Oggi presso l'Hotel St. Regis Grand, Via V.Emanuele Orlando 3, Roma, dalle ore 9,30 alle 13.00, si svolgerà il convegno, organizzato dall'Aiba, "Rca: dalla protesta alla proposta". Per la prima volta a confronto in un dibattito pubblico i rappresentanti del mondo assicurativo, delle associazioni dei consumatori e delle istituzioni sull'imminente approvazione del testo di riforma del Governo sull'Rc Auto. Interverranno: Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum; Mario Orio, Direttore Generale Ania; Mario Valducci, Sottosegretario di Stato - Ministero delle Attività Produttive; Giancarlo Giannini, Presidente Isvap; Francesco G. Paparella, Presidente Aiba: A ridosso della prossima approvazione del testo di riforma dell'assicurazione Rc Auto, il convegno, organizzato dall'Aiba, mette per la prima volta a confronto in un dibattito pubblico, il mondo assicurativo, quello politico, quello istituzionale e quello dei consumatori. Sarà l'occasione per avere un panorama completo dell'accoglienza che verrà riservata al nuovo testo normativo, ormai delineato nei suoi aspetti fondamentali, dai rappresentanti di tutti i soggetti interessati. Tenuto conto che l'imminente riforma studiata dal Governo da sola non basta a riordinare l'intero comparto Auto, nel corso della giornata i diversi rappresentanti delle associazioni avanzeranno ulteriori proposte finalizzate ad un miglioramento strutturale dell'intero comparto Auto.

BANCA CR FIRENZE LANCIA "6PROTETTO" LA NUOVA POLIZZA ASSICURATIVA "MULTIGRANT SAFE PORTFOLIO" A CAPITALE PROTETTO E PREMIO UNICO IN COLLOCAMENTO FINO AL 7 MARZO 2003 
Firenze, 2 ottobre 2002 - Banca CR Firenze ha dato il via al collocamento di 6Protetto - Multigrant Safe Portfolio, la nuova Unit a capitale protetto, messa a punto in collaborazione con Centrovita Assicurazioni, che utilizza come supporto finanziario sottostante Giotto Lux Fund, nuovo comparto istituto e gestito da CR Firenze Gestione Internazionale SA. Il nuovo prodotto prevede una soglia minima di accesso di 2.500 euro, senza versamenti integrativi, con premio unico alla scadenza fissata al 15 settembre 2008 e possibilità di riscatto, sia totale che parziale, in qualsiasi momento. Sono previsti caricamenti pari a 3% da 2500 a 49.999,99 euro, 2% da 50.000 a 249.999,99 euro e 1% per importi uguali o superiori a 250.000 euro e commissioni di gestione dell'1,80% annuo. Caratterizzato da elevata liquidità, flessibilità e protezione dell'investimento, "6Protetto" costituisce una forma di investimento con ridotta esposizione al rischio e pronta liquidità, così da soddisfare le esigenze della clientela sempre più orientata verso forme di risparmio che, oltre a garantire il capitale, offrono la possibilità di beneficiare di un'eventuale buona performance futura dei mercati azionari. Rispetto alle polizze index-linked, 6Protetto offre il valore aggiunto di una gestione attiva e professionale degli asset e completa la gamma delle unit linked assicurando il consolidamento della migliore performance realizzata e la protezione del capitale investito su un orizzonte temporale di medio periodo. 

FEDERLEGNO-ARREDO: I NUOVI ORGANI DIRETTIVI METTONO A FUOCO GLI OBIETTIVI PER IL FUTURO 
Milano, 2 ottobre 2002 Si sono svolte nelle scorse settimane la riunione di Giunta e di Consiglio Direttivo di Federlegno-Arredo che hanno visto il passaggio ufficiale del testimone dalle mani di Rodrigo Rodriquez, al nuovo presidente Roberto Snaidero. che guiderà la Federazione per il prossimo quadriennio, fino all'estate del 2006. 1 nuovi Organi Direttivi, riunitisì per la prima volta dopo l'elezione di Roberto Snaidero al vertice di Federlegno-Arredo e dei presidenti delle 10 associazioni che fanno capo alla Federazione, hanno accolto con approvazione i punti programmatici per il mandato 2002-2006 del neo presidente giungendo alla definizione di una scala di priorità degli obiettivi Individuati. Esigenza comune e condivisa da tutti i componenti del Consiglio, la necessità di promuovere l'Immagine della Federazione verso l'esterno e verso gli associati è apparsa come uno dei maggiori "punti critici" sul quale è richiesta attenzione. I punti programmatici per il mandato, sviluppati attraverso gli obiettivi che porteranno alla loro fattibilità, sono: Immagine autorevole e unitaria della filiera Legno-Arredo, con focus sulla problematica della composizione frammentaria della filiera, che ne rende meno forte l'immagine estema - Sviluppo della base associativa e delle risorse, che pone l'attenzione sui possibili spazi di crescita della Federazione e sulle strategie di sviluppo -Rappresentanza della categorìa verso l'esterno, con l'analisi dei nuovi modi operativi imposti da parte del numero crescente e diversificato degli interlocutori istituzionali -Internazionalizzazione della filiera, che porta l'interesse sulla promozione culturale e commerciale della Filiera e l'internazionalizzazione produttiva e distributiva delle imprese -Formazione e istruzione, con l'attenzione che la Federazione porta a questo tema strategico, nella consapevolezza che la competitivita della filiera dipende anche dalla disponibilità di figure professionali adeguate - Materia prima, materiali, normazione, nella consapevolezza che la materia prima legno costituisce il riferimento specifico per l'intera filiera, occorre coordinare nell'ambito del Progetto Legno tutte le iniziative finalizzate alla sua promozione e diffusione - Normative Ambientali, per la definizione di un quadro legislativo coerente ai temi ambientali, al fine di garantire la competitivita della filiera e operare a favore dello sviluppo compatìbile - Fiere, con un focus sulla necessità di confermare la tradizione d'eccellenza propria a Federlegno-Arredo nella gestione fieristica, in Italia e all'estero. Tra le prime iniziative deliberate dai nuovi organi vi sono: l'indagine di customer satisfaction presso gli associati e la definizione dei calendario delle riunioni presso i principali distretti industriali, a conferma della precisa volontà di sviluppo nel marketing associativo. È stata infine ratificata l'istituzione del nuovo Consorzio Servizi Legno e Sughero, nato per gestire in modo diretto ed efficace, per conto in particolare di Assolegno e dì Fedecomlegno, le esigenze emerse dal processo evolutivo in atto nel settore del legno e in particolare nel mondo degli imballaggi in legno. Il Consorzio sarà lo strumento per far fronte a un moltipllcarsi di iniziative, legislative e industriali, che comportano esigenze di governo di attività legate sia a "sub licenze" per l'utilizzo di marchi sia ad interventi di promozione, e farà da interfaccia agli interlocutori istituzionali, gestendo tematiche strategiche e specifiche anche tramite "Comitati Tecnici". 

PRESENTATA FORMA, L'AGENZIA PER LA FORMAZIONE E LA CONSULENZA DI ASSOTRAVEL. 
Roma, 2 ottobre 2002 - E' stata presentata ieri, Forma, l'agenzia per la formazione e la consulenza che Assotravel (Associazione Nazionale della Agenzie di Viaggio e Turismo aderente a Confindustria) propone agli operatori del settore turismo, in collaborazione con Agenda di Firenze. In una fase di profonda evoluzione del comparto quale quello attuale, la formazione assume un ruolo che viene ad influenzare lo stesso futuro dell'agenzia di viaggio poiché una risorsa umana, adeguatamente preparata, permette all'azienda di offrire ai propri clienti un prodotto/servizio di maggiore qualità. Ed è proprio sul valore aggiunto offerto ai consumatori che si gioca la partita attualmente in atto con quei fornitori che ritengono di poter fare a meno dell'intermediazione utilizzando canali alternativi di vendita. Forma eredita tutto il know-how di Agenda nel campo della formazione Iata, in particolare ma anche quanto sin qui sviluppato con successo da Assotravel nel Progetto Lavoro (Banca dati; Sito Web; Lavoro temporaneo; Ricerca di personale; Attività formativa; Consulenza; Analisi e ricerche). In tal senso, nel caso della conferenza stampa è stata presentata una ricerca sul mercato del lavoro che ha evidenziato i fabbisogni delle imprese del settore. Con i corsi programmati da Forma, Assotravel inizia ad operare direttamente nella formazione di più diretto interesse delle imprese, tenendo ferme due caratteristiche: i costi estremamente contenuti e la capacità di raggiungere la maggioranza delle imprese in tutte le regioni italiane grazie alle sedi del sistema confindustriale (120 sedi in tutta Italia). E' stata inoltre presentata anche l'area di consulenza di Forma. Essa prevede servizio di assistenza nelle seguenti aree: informazioni tecniche di settore; economia e finanza per agenzie di viaggio e tour operator; servizio legale; area information technology. In particolare, il servizio legale Assotravel, a partire dal 7 ottobre, sarà disponibile per tutti i quesiti aziendali, con un avvocato presso gli uffici dell'Associazione. Mentre le altre aree restano interrogabili attraverso e-mail o fax e quella relativa a informazioni tecniche di settore (licenze ed autorizzazioni, normativa Iata e F.S.; disposizioni tecniche; contrattuale) direttamente nella sede di Firenze di Forma. Forma, infine, si occuperà anche di formazione per disoccupati e giovani intenzionati a conoscere e/o propensi ad entrare nel settore Turismo. Si dimostra così, ancora una volta, l'interesse e l'impegno dell'Associazione nei confronti delle esigenze delle imprese turistiche e nel settore dei servizi di viaggio, dove le risorse umane occupano un ruolo centrale, esse sono il servizio e, quindi, il prodotto. 

CON BANCA 121 SI VINCE DUBAI. 
Lecce, 2 ottobre 2002 - Prende il via l'operazione "Con Banca 121 si vince Dubai", realizzata in collaborazione con il tour operator i Grandi Viaggi. Tutti i clienti che dal 1° ottobre 2002 al 31 marzo 2003 sottoscriveranno una gestione patrimoniale in Sicav della famiglia "121 World" parteciperanno all'estrazione di un viaggio di una settimana per 2 persone presso il villaggio IgvClub Al Hamra Fort (Emirati). Il viaggio è comprensivo di volo da e per l'Italia e di trattamento di pensione completa. "121 World" è un servizio di gestioni patrimoniali in Sicav, concepite in una logica "multimanager". E' possibile scegliere tra quattro linee - White, Green, Orange e Red - caratterizzate da differenti composizioni di portafoglio e profili di rischio. 121 World White e 121 World Green investono prevalentemente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. In 121 World Orange e 121 World Red prevale invece la componente azionaria, con un'ampia diversificazione e selezione di titoli ad elevato potenziale di crescita emessi da società appartenenti ai mercati mondiali. La soglia minima d'accesso è di 25mila euro. Non sono previste commissioni di entrata, di uscita, di performance e di cambio mandato (switch). Le commissioni trimestrali di gestione variano dallo 0,15% della linea White allo 0,30% della linea Red. 

VODAFONE OMNITEL: DAL 1 GENNAIO 2003 PASSA A CONTRATTO TLC NESSUN CAMBIAMENTO PER I 10.000 LAVORATORI 
Roma, 2 ottobre, 2002 - Dal prossimo primo gennaio 2003 Vodafone Omnitel applicherá il nuovo Contratto Collettivo di Lavoro delle imprese di Telecomunicazioni. Ne è stata già data comunicazione alle Organizzazioni Sindacali Confederali Cgil, Cisl e Uil, a quelle metalmeccaniche Fim, Fiom e Uilm, ai Delegati delle Rsu, a Federmeccanica e alle Associazioni degli Industriali. Il Contratto Collettivo Nazionale delle Telecomunicazioni è nato il 28 giugno 2000 per rispondere al bisogno, manifestato da Cgil, Cisl e Uil e da Confindustria, di una specifica regolamentazione contrattuale dei rapporti di lavoro nelle aziende di Telecomunicazioni, in considerazione delle specifiche esigenze del contesto tecnologico e del mercato in cui operano le imprese del comparto. Il nuovo contratto é stato immediatamente applicato dalla maggioranza delle imprese già operanti nel settore oltre alle nuove aziende di Tlc e di Internet che si sono costituite negli ultimi anni. Vodafone Omnitel ha ritenuto corretto attendere le normali scadenze del preesistente contratto, per rispettare gli impegni contrattuali assunti con le Organizzazioni Sindacali dei Metalmeccanici con cui é stato percorso l'importante cammino di questi primi otto anni, con obiettivi di chiara soddisfazione. Nel corso di questi otto anni, in un rapporto costruttivo e aperto con le Organizzazioni di Categoria, il contratto a cui hanno fatto riferimento i quasi 10.000 lavoratori di Vodafone Omnitel, è stato più volte integrato e adattato alle esigenze di una moderna impresa di Telecomunicazioni, che ovviamente sono fortemente diverse rispetto al contratto del comparto cui aderiva. Nel passaggio al contratto del proprio settore di riferimento non è previsto nessun sostanziale cambiamento per i 10.000 lavoratori del gruppo Vodafone Omnitel che intende mantenere gli istituti retributivi giá definiti per i lavoratori. Sia i livelli inquadramentali che le retribuzioni verranno recepiti nel nuovo Contratto, mentre tutte le esigenze di rendere coerente l'attuale normativa con la nuova verranno affrontate d'intesa con le OO.SS., nell'ambito di un opportuno percorso di armonizzazione. 

LA COMMISSIONE EUROPEA DENUNCIA LA PRESENZA DI DISCARICHE ABUSIVE E MAL GESTITE NELL'UE 
Bruxelles, 2 ottobre ottobre 2002 - Nel corso di un seminario sulle buone e cattive pratiche in materia di discariche, organizzato in data odierna dalla Commissione europea, la commissaria per l'ambiente Margot Wallström ha denunciato la perdurante esistenza di discariche abusive e mal gestite nel territorio dell'Unione europea. Il seminario è stato ideato per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della corretta attuazione della normativa comunitaria in materia di discariche, concepita per garantire una gestione dei rifiuti sicura ed efficiente. Le discariche rappresentano una fonte di preoccupazione per la salute dei cittadini e per l'ambiente in quanto possono, se non adeguatamente gestite, generare emissioni atmosferiche e odori, inquinare il suolo e le acque e contaminare le acque sotterranee. In seguito a numerose denunce presentate da cittadini europei, la Commissione ha avviato 36 procedimenti relativi ad altrettante discariche situate in sette Stati membri. Grecia e Spagna sono insieme al primo posto nella graduatoria dei paesi inadempienti (con 10 casi di infrazione a testa), seguite da Italia (8 casi), Irlanda (5 casi), Regno Unito, Francia e Germania (un caso ciascuno). La commissaria per l'ambiente Margot Wallström ha così commentato: "Le discariche sono fonte di inquietudine per i cittadini dell'Unione europea. La Commissione riceve continuamente denunce da persone preoccupate dei possibili effetti sulla salute derivanti da discariche abusive o mal gestite. Per questo motivo ho deciso di organizzare un seminario sulle buone e cattive pratiche, per sensibilizzare gli operatori del settore e l'opinione pubblica sull'importanza della corretta gestione dei rifiuti e per fare in modo che gli Stati membri si adeguino al più presto alla normativa comunitaria. Solo il rispetto delle norme comunitarie da parte delle autorità nazionali potrà persuadere i cittadini a considerare le discariche come un metodo di gestione dei rifiuti accettabile sotto il profilo ambientale." Il seminario sulle discariche Il seminario, organizzato dalla commissaria Wallström insieme a Caroline Jackson, presidente della commissione per l'ambiente del Parlamento europeo, ha visto la presenza di membri del Parlamento europeo, rappresentanti degli Stati membri, dei paesi candidati all'adesione e dei paesi Efta, membri del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni, rappresentanti delle organizzazioni non governative, altre parti interessate ed organi di informazione. Nel corso del seminario sono stati citati alcuni esempi di buone e di cattive pratiche negli Stati membri e sono stati sottolineati i problemi derivanti dalla non corretta attuazione della normativa comunitaria. Così come analoghe manifestazioni svolte in precedenza(1), il seminario è stato organizzato per fornire alle parti interessate una sede in cui discutere i problemi e per dare un chiaro segnale della volontà della Commissione di perseguire l'attuazione delle principali norme ambientali comunitarie e di ottenerne la corretta applicazione da parte degli Stati membri. L'attuazione della normativa in materia di rifiuti ed i procedimenti avviati nei confronti degli Stati membri Una delle priorità per la Commissione è il miglioramento dell'attuazione della normativa ambientale; come annunciato nel Sesto programma di azione per l'ambiente, i seminari sulle buone e cattive pratiche costituiscono uno degli strumenti per sensibilizzare le parti interessate sugli effetti della scorretta attuazione del diritto comunitario. La Commissione aiuta gli Stati membri ad attuare la normativa sui rifiuti anche in altri modi, ad esempio finanziando l'adeguamento delle discariche esistenti ai requisiti stabiliti dalle direttive comunitarie attraverso i Fondi strutturali ed il Fondo di coesione. La prima direttiva sulla corretta gestione ambientale dei rifiuti, adottata nel 1975, imponeva agli Stati membri di provvedere affinché i rifiuti fossero smaltiti senza pericoli per la salute umana o per l'ambiente e di prevenire gli scarichi illegali. Nel 1999, l'Unione europea ha adottato la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, che ha introdotto una serie di requisiti specifici. Il termine ultimo per il recepimento della direttiva negli ordinamenti nazionali è scaduto il 16 luglio 2001. La Commissione europea è intervenuta sotto due profili: in primo luogo ha avviato una serie di procedimenti contro sette Stati membri per la non corretta gestione delle discariche (alcuni di questi casi sono citati nell'allegato I). Attualmente sono in corso, in fase più o meno avanzata, 36 procedimenti di infrazione relativi ad altrettante discariche. Al primo posto per numero di procedimenti figurano la Grecia e la Spagna (10 casi), seguite da Italia (8 casi), Irlanda (5 casi), Regno Unito, Francia e Germania (1 caso ciascuno). Non sono attualmente in corso procedimenti di infrazione relativi a discariche situate in altri Stati membri. In secondo luogo, la Commissione ha avviato sei procedimenti contro altrettanti Stati membri (Belgio, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Regno Unito) per mancata adozione e comunicazione alla Commissione delle disposizioni nazionali di attuazione della direttiva 99/31/CE sulle discariche entro il luglio 2001 (cfr. i casi di infrazione segnalati nell'allegato II). La situazione nei paesi candidati In tutti i paesi candidati all'adesione la discarica è il metodo di smaltimento più utilizzato, sia per i rifiuti pericolosi sia per quelli non pericolosi. In tutti i paesi candidati esistono numerose discariche regionali e locali che non soddisfano i requisiti stabiliti dalla direttiva comunitaria. Queste discariche dovranno essere ammodernate o in molti casi chiuse. Inoltre in alcuni paesi esistono numerose discariche abusive, prive di qualsiasi autorizzazione ai sensi della legislazione nazionale in vigore. La Commissione sta trattando con i paesi candidati al fine di garantire l'osservanza della direttiva sulle discariche sin dal momento della loro adesione all'Ue. Due strumenti finanziari dell'Unione europea, Phare ed Ispa, forniscono assistenza finanziaria per progetti di gestione dei rifiuti, e in particolare per la costruzione o la ristrutturazione delle discariche in modo da renderle conformi ai requisiti stabiliti dalla direttiva. Il quadro normativo La normativa comunitaria in materia di rifiuti La direttiva quadro sui rifiuti La direttiva 75/442/Cee relativa ai rifiuti, modificata dalla direttiva 91/156/Cee, stabilisce gli obblighi generali per il trattamento dei rifiuti ed impone che essi siano smaltiti senza pericoli per la salute umana e senza usare procedimenti o metodi che possano nuocere all'ambiente, ed in particolare: senza creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, la flora e la fauna; senza causare inconvenienti da rumori od odori; senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse. Gli Stati membri sono tenuti ad adottare le misure necessarie per vietare l'abbandono, lo scarico e lo smaltimento incontrollato dei rifiuti. Essi devono inoltre: istituire una rete integrata di impianti di smaltimento; elaborare piani di gestione dei rifiuti; provvedere affinché il detentore dei rifiuti provveda al loro smaltimento o recupero in conformità delle disposizioni della direttiva o li consegni ad un'impresa autorizzata a tal fine; provvedere affinché l'impresa che effettua le operazioni di smaltimento o di recupero sia soggetta ad autorizzazione e sia sottoposta ad adeguati controlli periodici. La direttiva sulle discariche La direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti stabilisce requisiti più specifici per la progettazione, il funzionamento, la chiusura e la gestione successiva alla chiusura delle discariche, applicabili in aggiunta alle disposizioni della direttiva quadro. Lo scopo della direttiva è di migliorare le pratiche operative delle discariche per rendere questa forma di smaltimento più sicura. La direttiva sulle discariche si applica a tutti i rifiuti, tranne la terra non inquinata e i rifiuti inerti derivanti dall'estrazione di minerali. È inoltre escluso lo spandimento di fanghi a fini di fertilizzazione o ammendamento del suolo, l'uso di rifiuti inerti a fini di costruzione nelle discariche ed il deposito di fanghi di dragaggio non pericolosi nei corsi d'acqua da cui sono stati estratti e nelle acque superficiali. La direttiva prevede i seguenti obblighi fondamentali: classificazione delle discariche in tre categorie: discariche per rifiuti pericolosi, discariche per rifiuti non pericolosi e discariche per rifiuti inerti; in ogni discarica possono essere accettati solo i rifiuti che soddisfano gli specifici criteri di ammissione; divieto di contemporaneo smaltimento in discarica dei rifiuti pericolosi e non pericolosi; divieto di immissione in discarica di alcuni rifiuti quali pneumatici, rifiuti liquidi, esplosivi, corrosivi ed infiammabili, rifiuti infetti provenienti da cliniche e istituti veterinari; rispetto alle quantità prodotte nel 1995, i rifiuti urbani biodegradabili da avviare alla discarica devono essere ridotti al 75% nel 2006, al 50% nel 2009 ed al 35% nel 2016 (gli Stati membri che dipendono fortemente dalle discariche possono rinviare di 4 anni la realizzazione degli obiettivi); obbligo di trattamento di tutti i rifiuti prima dell'immissione in discarica (definizione estremamente ampia di trattamento); fissazione di condizioni dettagliate per il rilascio delle autorizzazioni; il prezzo applicato per lo smaltimento in discarica deve coprire tutti i costi derivanti dal rispetto dei requisiti stabiliti dalla direttiva; fissazione di requisiti tecnici per le discariche; disposizioni relative alle procedure di sorveglianza; disposizioni relative alla chiusura e alla gestione successiva alla chiusura periodo di transizione fino al 2009 per l'adeguamento di tutte le discariche esistenti (è previsto un periodo più breve per alcuni requisiti riguardanti le discariche per rifiuti pericolosi; a partire dal 2004 non è più consentito il contemporaneo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi). La normativa comunitaria in materia di rifiuti si basa su una scala di priorità, la cosiddetta gerarchia dei rifiuti, che vede al primo posto la prevenzione, seguita dal recupero (riutilizzo, riciclaggio e recupero di energia) e dallo smaltimento in condizioni di sicurezza. L'adozione da parte degli Stati membri delle disposizioni di attuazione della direttiva è la condizione indispensabile per poter considerare lo smaltimento in discarica come un metodo di gestione dei rifiuti accettabile sotto il profilo ambientale. Ogni cittadino dell'Unione europea produce in media 540 chilogrammi di rifiuti l'anno. Complessivamente, la gestione dei rifiuti urbani nell'Unione europea è così ripartita: discarica: 57%, incenerimento: 16%, riciclaggio: 13%, compostaggio: 7%. Fonte: Agenzia europea per l'ambiente, Segnali ambientali 2002 (dati relativi al 1999). 

RINA: PRIMO ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE ACCREDITATO BS 7799 IN ITALIA 
Milano, 2 ottobre 2002 - Il Sincert, Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di Certificazione, ha accreditato il Rina a rilasciare certificazioni secondo lo standard BS 7799 relativo al sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni. Il Rina è il primo ed unico Organismo di Certificazione in Italia ad essere accreditato. Lo schema certificativo di Rina, basato sullo standard BS 7799, si rivolge a tutte le società per le quali le informazioni rappresentano un valore strategico e/o sono parte integrante dell'offerta di prodotti/servizi: tra queste le aziende del settore bancario ed assicurativo, le Pubbliche Amministrazioni, le aziende che operano nel settore sanitario, le società di outsourcing di servizi informatici. La sicurezza delle informazioni è una tematica di grande attualità. Come si evince dai risultati di alcune ricerche, le cause di perdita di sicurezza sono riconducibili a: errori degli utenti, mal funzionamento nell'alimentazione dell'energia elettrica, virus e software infetti, azioni premeditate, azioni/accessi non autorizzati, furti. La certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni garantisce il controllo dei vari fattori legati alla tutela delle informazioni, per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, operativi, procedurali, umani, ambientali e consente di valorizzare gli investimenti intrapresi. Il conferimento dell'accreditamento da parte del Sincert è avvenuto a seguito di una serie di verifiche effettuate sul modo di operare dell'organismo di certificazione. L'idoneità di Rina è stata verificata su due differenti livelli: da un lato l'esperienza maturata nel settore specifico della sicurezza informatica; dall'altro la competenza di Rina in relazione alle procedure e metodologie di lavoro ed alla preparazione del personale tecnico coinvolto nelle verifiche ispettive per la certificazione secondo lo standard BS 7799. Infolink: http://itservices.rina.org  www.rina.org 

MALPENSA EXPRESS, OK CONVENZIONE PER TUNNEL A CASTELLANZA 
Milano, 2 ottobre 2002 - Su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Lombardia e le Ferrovie Nord Milano, per la realizzazione della galleria a foro cieco dell'interramento della tratta ferroviaria T2 nel Comune di Castellanza (Varese). "La galleria a foro cieco - ha detto l'assessore Massimo Corsaro - è parte integrante dell'opera relativa all'interramento della tratta ferroviaria del Malpensa Express in Castellanza e rientra sia nel piano regionale di sviluppo dell'attuale legislatura che nel progetto degli interventi ferroviari previsti dall'accordo di programma quadro per Malpensa". Per arrivare allo schema di convenzione approvato dalla Giunta bisogna fare un passo indietro. Il 10 aprile 2001 è stato sottoscritto l'atto integrativo dell'Accordo di programma del 17 novembre 1999 tra il ministero dei Trasporti, la Regione Lombardia, la Provincia di Varese, i Comuni di Busto Arsizio e Castellanza, le Ferrovie Nord Milano e le Ferrovie dello Stato, per migliorare il progetto dell'interramento della linea ferroviaria, realizzando la nuova stazione Fnm di Busto Arsizio e i raccordi tra le linee delle Nord e quelli delle FS. Il 25 settembre 2001 le Ferrovie Nord suggerivano la possibilità di anticipare l'appalto per la realizzazione della galleria a foro cieco con l'ipotesi dell'appalto integrato che è stato accettato sia dal Governo che dalla Regione Lombardia, dato che questa procedura "riduce i tempi necessari alla realizzazione dell'opera". Successivamente la Regione Lombardia ha approvato il progetto definitivo del costo complessivo di 52 milioni 733 mila 987.23 euro. Tutto questo per arrivare allo schema di convenzione approvato ora dalla Giunta regionale, nel quale viene stabilito - tra l'altro - che le parti si impegnano alla realizzazione della galleria a foro cieco. In particolare le Ferrovie Nord si occuperanno dell'assegnazione e dell'esecuzione dei lavori, che che dovranno essere conclusi entro 650 giorni dall'approvazione del progetto esecutivo, mentre la Regione Lombardia vi dovrà contribuire con 4 milioni 733 mila 987.23 euro, suddivisi in due tranche 

LA PIÙ GRANDE CATENA ITALIANA DI OUTLET DELLA MODA GRIFFATA RJ OUTLET: APRE A LISSONE E A MILANO 
Milano, 2 ottobre 2002 - L'apertura si inserisce in una strategia di rapido sviluppo che ha visto l'azienda inaugurare lo scorso 27 settembre un negozio a Padova e che si completerà sabato 5 ottobre con l'apertura del quinto punto vendita a Milano, in via Zumbini. Il punto vendita di Lissone, con una superficie openspace di circa 1.000 mq, presenta una "room special sales" dove saranno esposti permanentemente i capi in offerta speciale. A Milano, il negozio presenta una divisione tra il reparto uomo e il reparto donna attraverso una galleria di vetro che dà un'illusione di continuità dello spazio visivo, mentre due schermi giganti contribuiscono a creare l'atmosfera tipica delle passerelle per le sfilate. Rj è una realtà nuova nel settore della distribuzione che nasce nel 2001 dal desiderio di offrire alla clientela italiana la possibilità di accedere all'alta moda a prezzi ridotti, con il servizio e nell'ambiente tipico delle grandi boutique cittadine. Proprio per questo l'outlet si profila come il contesto ideale dove capi e accessori dei più rinomati stilisti del momento - Prada, Gucci, Dolce & Gabbana, Roberto Cavalli, Trussardi, Iceberg e molti altri - possono essere disponibili dopo aver sfilato sulle passerelle milanesi. I punti vendita Rj si presentano infatti come vere e proprie boutique, dove i capi vengono elegantemente esposti e venduti a prezzi ridotti dal 30% al 70% in un'atmosfera giovane e piacevole. Grazie alla musica, ai videoclip proiettati dagli schermi televisivi, alla disponibilità e attenzione del personale, il cliente entra con facilità e immediatezza nell'universo delle griffe e può soddisfare la curiosità di provare capi da sogno mantenendo la libertà di scelta e di acquisto. Nato in Gran Bretagna e Stati Uniti come spaccio aziendale monomarca con l'obiettivo di smaltire gli invenduti delle grandi aziende, l'outlet diventa con Rj una realtà multibrand capace di offrire alla propria clientela un'ampia scelta di prodotti di alta qualità a prezzi di stock. Il punto vendita di Lissone si trova in Via Madre Teresa di Calcutta 2 e sarà aperto a partire dal 2 ottobre con i seguenti orari: lunedì dalle 14 alle 19.30, da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30 e sabato dalle 10 alle 19.30. A Milano, Rj si trova in Via Zumbini 37, a pochi passi da Famagosta, e sarà aperto da sabato 5 ottobre con i seguenti orari: lunedì dalle 14 alle 19.30 e da martedì a sabato dalle 10 alle 19.30. 

PROMOSSO DALL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO E DA ASNM, UNIMPRESA SUPPORTA LA NASCITA DI SPIN OFF INNOVATIVI GRAZIE A UNA FORMAZIONE SPECIFICA E A SERVIZI DI CONSULENZA PERSONALIZZATI 16 OTTOBRE 2002: ULTIMA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI
Milano, 2 ottobre 2002 - Promosso dall'Università degli Studi di Milano e dall'Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm), Unimpresa è un progetto, finanziato dalla Regione Lombardia attraverso il Fondo Sociale Europeo, che prevede l'attivazione di una serie di azioni di formazione, di consulenze e di servizi integrati per promuovere la creazione di nuove imprese innovative nell'ambito dell'Università e della Ricerca. La seconda selezione dei partecipanti è prevista il prossimo 16 ottobre. I candidati dovranno inviare la domanda di iscrizione e il questionario d'ingresso a progetto.spinoff@unimi.it entro le ore 12.00 del 15 ottobre 2002. Unimpresa si rivolge a tutti coloro che vogliono dar vita ad imprese innovative: neolaureati, dottorandi, dottori di ricerca, ricercatori e docenti. In particolare il progetto intende coinvolgere: persone occupate all'interno di imprese, università, centri e istituti di ricerca nell'ambito della ricerca scientifica e tecnologica; persone disoccupate interessate ad avviare un'attività imprenditoriale. Potranno usufruire delle azioni di formazione 100 partecipanti, individuati tra personale interno dell'Università e aspiranti imprenditori, selezionati sulla base di un'autocandidatura accompagnata dalla scheda di presentazione di un'idea imprenditoriale. È prevista l'organizzazione di 5 corsi, ognuno dei quali approfondirà le seguenti tematiche: creazione e gestione di una start-up tecnologica; strategie per una società a base tecnologica; networking e marketing; finanza e imprenditorialità, venture-capital; sviluppo e internazionalizzazione; brevetti. La durata di ciascun corso è pari a 36 ore in aula e 130 ore di formazione a distanza (fad). Le azioni di sostegno alla creazione d'impresa verranno erogate ad un gruppo di partecipanti ai corsi, individuati mediante una seconda selezione. Ciascuno dei selezionati potrà fruire di 23 giorni di servizi di consulenza personalizzata inerenti: analisi di mercato; studi di fattibilità; analisi economica e finanziaria; identificazioni di possibili partner; individuazione di soluzioni logistiche (incubatori); tutoraggio per la fase di presentazione della business idea ad eventuali finanziatori (business angel, venture capital, microcredito ecc.); ricerca di eventuali fonti di finanziamento agevolato; promozione di contatti e collaborazioni con le strutture di ricerca universitarie (trasferimento tecnologico). Unimpresa è un progetto finanziato dalla Regione Lombardia attraverso il Fondo Sociale Europeo. inizio dei corsi di formazione: entro ottobre 

LA SFIDA: UNCONVEGNO INTERNAZIONALE MULTIDISCIPLINARE ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE PRADA A MILANO L' 10 E 11 OTTOBRE 2002 
Milano, 2 ottobre 2002 - La Fondazione Prada, in collaborazione con la Casa Circondariale-Milano San Vittore, organizza a Milano nello spazio di Via Fogazzaro 36 giovedì 10 e venerdì 11 ottobre 2002 un convegno internazionale multidisciplinare dedicato a "La Sfida", un topos centrale nella storia delle civiltà e dell'individuo. Il convegno, a cura di Angelo Aparo e di Emilia Patruno, è introdotto da Luigi Pagano, direttore della Casa Circondariale-Milano San Vittore, e da Germano Celant, direttore artistico della Fondazione Prada. L 'intento è un confronto fra esperienze di tipo diverso, personali e professionali, che contribuiscano alla conoscenza e all'approfondimento delle dinamiche della sfida, intesa come una spinta legata al bisogno di identificarsi, elevarsi, distinguersi. Il concetto di sfida è una tematica complessa che accompagna in parallelo la storia dell ' essere umano: per la maggioranza della popolazione mondiale la sfida è quella della sopravvivenza, eppure si constata sempre, in ogni civiltà, anche la più povera, una spinta ad andare oltre, a seguire dei sogni, a lasciare una traccia, un proiettarsi verso la divinità per mezzo della religione o verso , un'utopia per mezzo di una rivoluzione. Una persona, colpita da una grave malattia o paralizzata in seguito ad un incidente, sfida i propri limiti e combatte con le proprie risorse per trovare un nuovo equilibrio vitale; 10 sportivo si pone delle mete per stabilire, almeno per un giorno, il record nel suo campo; 10 scienziato indaga l'ignoto per includere altri mondi ancora sconosciuti; gli inviati e i fotografi in zone a rischio di oltrepassano la soglia di sicurezza per consegnare alla comunità una testimonianza storica degli eventi" Per altri individui e per alcuni gruppi sociali la Sfida rappresenta l'unica reale possibilità di affermazione di se: l' artista sfida se stesso e i codici dominanti del suo tempo; per chi commette reati, spesso, le mete della Sfida si esauriscono nella compulsione a violare le -regole e a provocare l'autorità e nell'esigenza di riattivare le emozioni che ne discendono; l'adolescente, tumultuosamente, sperimenta con le persone preposte all'educazione i conflitti di un'identità in divenire per accedere a nuovi modelli di comportamento in cui riconoscersi" Per altri la sfida rappresenta I 'unica reale possibilità di affermazione del se; molte persone vivono la sfida come alternativa alla mediocrità del vivere quotidiano, affrontando imprese pericolose per divertirsi e per mettere se stessi alla prova; per gli eroi del mito, la Sfi.da è quella di consegnare a chi è oppresso nuovi strumenti e nuove conoscenze per ribellarsi all'arbitrio della tirannide. I rappresentanti di diversi campi del sapere e del fare sono invitati al convegno, aperto al pubblico, per dare il loro contributo sul tema, ciascuno esaminando gli aspetti più attinenti alla propria disciplina: filosofia, giurisprudenza, psicologia, psicoanalisi, genetica, arte, teologia, cinema, sessualità, sport, costume, medicina, architettura, matematica, marketing, etnologia, politica, sociologia, fotografia. I partecipanti potranno esporre le proprie idee ed esperienze nel tentativo di costruire un terreno comune nel quale possano crescere ulteriori riflessioni e progetti sulla sfida. Tra i circa trenta relatori italiani e stranieri, partecipano alle due giomate di convegno: Edoardo Albinati, N atalia Aspesi, Edoardo Boncinelli, Massimo Cacciari, Gustavo Charmet, Gherardo Colombo, Giulio Giorello, Luca Giuliano, Rem Koolhaas, Marc Quinn, Davide Madema, Toni Negri, Mario Perniola, Piergiorgio Odifreddi, Gianfranco Ravasi, Giancarlo Scoditti, Gianni Vattimo. ~ Nomi noti, ma anche persone comuni, portatori di esperienze di vita ~ caratterizzate dalla sfI.da alle regole, alla tradizione, al costume, alle convenzioni, alla legge. Dal navigatore solitario al detenuto, dal portatore di handicap allo sky surfer, passando anche attraverso la sfida di essere sessualmente "diversi". Gli interventi sono alternati a proiezioni di testimonianze visive, quali video e frammenti di film. Gli atti del convegno saranno pubblicati in un volume edito dalla Fondazione Prada. Infolink: www.fondazioneprada.org 

ARCHEOLOGIA: SCOPERTO IN ISRAELE ANTICO MAUSOLEO CRISTIANO 
Roma, 2 ottobre 2002 - Un mausoleo cristiano di straordinaria eleganza architettonica è stato scoperto in Israele durante una missione archeologica a 30 chilometri dalla Città Santa, e precisamente a Bet Gemal, guidata dalla Pontificia Università Salesiana di Roma e dal Centro Biblico Francescano di Gerusalemme. A rendere possibile l'eccezionale ritrovamento è stato l'impiego di sofisticate tecnologie Georadar Multifold sviluppate ed applicate dall'Università di Trieste, nell'ambito del Progetto Finalizzato Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e sotto la direzione di Icilio Finetti, ordinario di Geofisica Applicata della stessa Università. "Si tratta - spiega don Andrea Strus, docente di Storia ed Esegesi Biblica alla Pontificia Università Salesiana - di una grande sala rotonda adibita originariamente a luogo di culto. Intorno al VII secolo d.C., però, venne costruito all'interno un apposito bacino e un torchio per produrre vino. Consumato certamente dai cristiani, ma probabilmente anche dai nuovi proprietari musulmani". Il consumo di alcolici da parte degli arabi musulmani non deve sorprendere. E' lo stesso don Strus - che assieme a padre Michele Picirillo, docente di archeologia al Centro Biblico dei Francescani ha seguito gli scavi in Terra Santa - a sottolineare come il vino fosse in uso alla corte dei primi califfi Umayyadi di Damasco, e cioè proprio intorno al VII-VIII secolo d.C., e che solo con l'avvento degli Abassidi (IX sec. d.C.) vennero introdotte rigorose restrizioni. Intanto i lavori al Mausoleo, finanziati anche dal nostro Ministero degli Affari Esteri, proseguono per riuscire a stabilire l'identità del personaggio al quale era dedicato questo capolavoro e l'autorità imperiale che l'aveva commissionato. Un'impresa resa possibile dall'impegno di giovani studenti palestinesi, che collaborano a stretto contatto con i volontari cristiani di Europa e d'intesa con i professionisti israeliani: "Un caso emblematico - conclude don Strus - di come la cultura riesca ad unire i popoli e a far superare divisioni apparentemente insanabili". 

KODAK RISPONDE ALLE ESIGENZE DEI CONSUMATORI E OFFRE AL CANALE OPPORTUNITA' DI INCREMENTO DELLE VENDITE CON LE NUOVE MONOUSO PER TUTTE LE FASCE DI PREZZO 
Milano, 2 ottobre 2002 - Kodak presenta una ricca gamma di macchine fotografiche monouso che consentono di scattare fotografie di alta qualità in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, sia ai margini di un campo di calcio oppure sott'acqua o in spiaggia durante le vacanze. Le monouso Kodak abbracciano tutte le fasce di prezzo per rispondere al contempo a tutte le esigenze dei consumatori e creare per i canali nuove opportunità di vendita. "La nostra ricca gamma di monouso intende rispondere alle esigenze dei consumatori, che vogliono poter scattare le proprie fotografie senza problemi e in modo semplice anche in luoghi dove non porterebbero mai le loro 'normali' macchine fotografiche", ha dichiarato Laurent Dartoux, Eamer Marketing Director, Capture Products della divisione Consumer Imaging di Kodak. "Inoltre, l'ampliamento della gamma dimostra il costante impegno di Kodak nell'ampliare i benefici della pellicola tradizionale per i consumatori." La nuova gamma di macchine monouso, infatti, offre ai consumatori soluzioni per la ripresa estremamente innovative e vantaggiose in tutte le fasce di prezzo. In effetti, sia dalle ricerche condotte sui consumatori sia dagli studi focalizzati sui rivenditori, Kodak ha riscontrato la richiesta unanime di nuove macchine monouso ad alte prestazioni, con una gamma che comprenda modelli economici ma anche macchine più sofisticate e ricche di funzionalità. Kodak ha preso a cuore questa esigenza e ha investito in innovazione e tecnologie proprietarie per offrire una nuova gamma di prodotti ad alte prestazioni che comprenda anche un nuovo modello di alta qualità in grado tuttavia di soddisfare chi è più sensibile al fattore prezzo. La Kodak Ultra Compact è una monouso di fascia alta, progettata per offrire ai consumatori alcune delle migliori soluzioni nella sua categoria. La nuova monouso di Kodak utilizza pellicole da 800 ISO, che la rendono adatta a qualsiasi condizione di luce, ed è dotata di un flash che si attiva ad ogni scatto per garantire che le fotografie siano sempre sufficientemente esposte. Inoltre, la Kodak Ultra Compact monta le stesse lenti duali Ektanar ad alta qualità utilizzate per le macchine fotografiche ricaricabili Kodak da 35mm. La combinazione vincente del miglior sistema di flash e delle lenti più nitide oggi disponibili con la pellicola Kodak Ultra consente di scattare fotografie estremamente nitide, le migliori che si possono ottenere da una monouso con pellicola da 35mm in questa categoria. La nuova Kodak Ultra è disponibile anche nella versione senza flash. La monouso Kodak Ultra Sport è un altro modello di fascia alta, che ha fissato nuovi standard per la categoria essendo in grado di scattare sott'acqua fino a una profondità di 10 metri. Il suo design elegante, l'impugnatura in gomma e la mascherina antiurto consentono di utilizzare questa monouso anche durante attività sportive estreme. Il pulsante di scorrimento della pellicola, estremamente facile da trovare e utilizzare, consente di capire facilmente quando la pellicola è pronta per il prossimo scatto, e il comando di scatto è studiato in modo che sia difficilmente azionabile in modo involontario. La monouso è dotata di un rivestimento protettivo che impedisce alla sabbia di penetrare ed è resistente anche ai fattori chimici contenuti nelle creme solari. Cattura i tuoi ricordi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo - "La crescente popolarità delle macchine monouso di Kodak sottolinea un cambiamento nello stile di vita di tutti i fotoamatori", ha dichiarato Dartoux. "Circa il 35% delle famiglie in tutto il mondo si affida oggi infatti regolarmente alle macchine monouso". L'idea che sta dietro ai nuovi modelli di monouso è semplice: i consumatori possono scattare le proprie fotografie in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. "Queste macchine fotografiche poco impegnative sono particolarmente accattivanti per le mamme dinamiche, che sono sempre in movimento, ma anche per i genitori che vogliono incoraggiare i loro figli a scattare le proprie fotografie in piena autonomia, senza però che questo comporti far loro usare le più costose fotocamere di famiglia", ha spiegato Dartoux. Forse non è così sorprendente sapere che le teenager sono tra gli utenti più entusiasti di macchine monouso. Gli studi di Kodak hanno dimostrato che, nei paesi occidentali, le teenager usano in media 4-5 monouso ogni anno. Un altro gruppo di consumatori in crescita è rappresentato dalle ragazzine in età compresa tra i 9 -10 anni, che infilano in tasca la propria monouso e la portano con sé durante le gite in campagna, i pigiama party e altre occasioni festose da ricordare. Programma di riciclaggio - Kodak è impegnata anche in un progetto di riciclaggio delle sue macchine monouso che non ha eguali nel settore. Anche le nuove Ultra Compact e Ultra Sport entreranno a far parte del programma di riciclaggio di Kodak, che sta riscuotendo grande successo. Le macchine monouso sono prodotti che si possono riciclare quasi integralmente e in questo sono seconde solo alle lattine di alluminio. Nel corso del 2001 la U.S Environmental Protection Agency ha riconosciuto la leadership di Kodak nel quadro delle iniziative aziendali a favore dell'ambiente e le ha assegnato il titolo di 'Partner of the Year' per il programma di riciclaggio delle sue macchine monouso, che ha già raggiunto quota mezzo miliardo di prodotti riciclati e riutilizzati. 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news