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5 NOVEMBRE 2002

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VERTICI EUROPEI: DAL CONSIGLIO DI BRUXELLES VIA LIBERA ALL'ALLARGAMENTO 

Bruxelles, 5 novembre 2002 - Consiglio e Commissione presenteranno in Aula le conclusioni del Consiglio europeo tenuto a Bruxelles il 24 e 25 ottobre, appuntamento che dopo il risultato positivo del referendum irlandese sul Trattato di Nizza ha segnato un altro passo decisivo verso l'allargamento dell'Unione. L'Unione condivide le raccomandazioni della Commissione per la conclusione dei negoziati con dieci paesi (Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia) in occasione del Vertice di Copenaghen, il 12 e 13 dicembre, e per la firma dei trattati di adesione ad Atene nell'aprile 2003. Si preferirebbe che l'adesione di Cipro fosse basata su un accordo tra le parti greca e turca; in tal senso, i Quindici continueranno a sostenere una soluzione conforme alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu. In caso contrario, le decisioni di Copenaghen saranno fondate sulle conclusioni del Consiglio europeo di Helsinki del 1999. Per quanto riguarda Bulgaria e Romania, si dovranno adottare tabelle di marcia particolareggiate, affiancate da una maggiore assistenza di preadesione, in vista dell'ingresso nell'Unione nel 2007. Rallegrandosi per i progressi compiuti dalla Turchia, inoltre, il Consiglio europeo invita i Quindici a elaborare prima del Vertice di Copenaghen gli elementi per decidere sulla prossima fase della candidatura del Paese. Quanto al transito tra la regione di Kaliningrad e le altre parti della Russia, sono in corso negoziati con Mosca. Il Consiglio europeo ha accolto le proposte della Commissione sul monitoraggio sui nuovi Stati membri prima e dopo la firma del trattato di adesione: sono previste una clausola di salvaguardia economica generale e due specifiche relative al funzionamento del mercato unico e al settore della giustizia e degli affari interni. La clausola di salvaguardia può essere invocata da uno Stato membro o dalla Commissione per un massimo di tre anni. Le misure riferite alla clausola di salvaguardia economica di carattere generale potranno riguardare qualsiasi Stato membro, mentre le altre sono rivolte esclusivamente ai nuovi membri dell'UE. Per quanto riguarda le questioni finanziarie, dovrà essere rispettato il massimale delle spese fissato per il periodo 2004-2006 dal Consiglio europeo di Berlino. I pagamenti diretti saranno introdotti secondo il seguente schema di incrementi (percentuale del livello degli stessi pagamenti nell'Unione): 25% nel 2004, 30% nel 2005, 35% nel 2006 e 40% nel 2007 e incrementi successivi del 10% in modo che i nuovi Paesi membri raggiungano il livello di sostegno applicabile nell'Unione attuale entro il 2013. Dovrebbero inoltre essere tutelate le esigenze dei produttori delle regioni svantaggiate dell'Unione attuale. In tutte le zone d'Europa sarà mantenuta l'agricoltura multifunzionale. Gli stanziamenti di impegno per i Fondi strutturali e di coesione in vista dell'allargamento dovrebbero ammontare a 23 miliardi di euro fino al 2006. L'acquis riguardante le risorse proprie si applicherà ai nuovi Stati membri fin dall'adesione, ma qualora per singoli Paesi il saldo dei flussi finanziari nei confronti del bilancio della Comunità nel periodo 2004-2006 fosse negativo rispetto al 2003, sarà offerta una compensazione temporanea, fermi restando i massimali decisi a Berlino. La disciplina di bilancio di Berlino dovrebbe proseguire anche dopo il 2006. Il Consiglio europeo ha poi adottato una serie di misure transitorie per la ponderazione dei voti al Consiglio e la ripartizione dei seggi al Parlamento europeo tra la data di adesione dei nuovi Stati membri e il 31 dicembre 2004. In quel periodo le deliberazioni del Consiglio saranno valide se avranno ottenuto 88 voti favorevoli (se su proposta della Commissione) o 88 voti che esprimano il parere favorevole di almeno due terzi dei membri (per gli altri casi). Se i nuovi Stati membri saranno meno di dieci, la soglia della maggioranza qualificata sarà fissata dal Consiglio avvicinandosi il più possibile al 71,26% del numero totale dei voti. Dal 1° gennaio 2005, invece, saranno richiesti 232 voti favorevoli e uno Stato membro potrà chiedere di verificare che la maggioranza qualificata rappresenti almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Per dare ai nuovi Paesi membri il tempo di preparare il loro periodo di Presidenza dell'Unione, l'attuale ordine di rotazione sarà mantenuto fino alla fine del 2006. La decisione sulle Presidenze dopo il 2007 sarà presa al più tardi un anno dopo l'adesione dei nuovi membri. Per quanto riguarda i seggi al Parlamento europeo, fino alle prossime elezioni europee si applicherà lo stesso metodo utilizzato finora. Per il mandato 2004-2009, invece, a ciascuno Stato membro sarà attribuito un numero di seggi pari alla somma dei seggi definiti a Nizza e di quelli risultanti dall'assegnazione dei 50 seggi che non andranno alla Bulgaria e alla Romania. Il numero complessivo dovrà essere il più possibile vicino a 732; in ogni caso l'attribuzione di seggi non potrà essere superiore a quella attuale. In materia di Pesd, il Consiglio europeo ha convenuto le modalità di attuazione delle disposizioni di Nizza relative alla partecipazione dei membri europei della Nato non appartenenti all'UE. Il Consiglio europeo ha incaricato l'Alto Rappresentante Javier Solana di agire affinché si raggiunga quanto prima un accordo tra UE e Nato. Il Consiglio ha inoltre riaffermato la disponibilità ad assicurare dal 15 dicembre la sostituzione militare della forza Nato dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia ed ha adottato una dichiarazione di condanna del recente sequestro di civili in un teatro di Mosca. 

CORDIS OFFRE UN NUOVO PUNTO D'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SULLA RICERCA NEI PAESI CANDIDATI 
Bruxelles, 5 novembre 2002 - Cordis, il servizio d'informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea, ha inaugurato un nuovo servizio che consente di accedere a notizie ed informazioni sulla ricerca sostenuta con fondi europei in ciascuno dei 13 paesi candidati. Il sito, disponibile in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo, offre accesso diretto alle notizie di attualità, nonché collegamenti al servizio di partenariato per il sesto programma quadro (6PQ). In aggiunta, la nuova pagina fornisce dati importanti sulla partecipazione nazionale ai temi di ricerca del quinto programma quadro (5PQ). Collegamenti diretti ai progetti (disponibili soltanto in lingua inglese) consentono agli utenti di esaminare oltre 2.400 progetti che coinvolgono organizzazioni dei paesi candidati. L'obiettivo di questo punto d'accesso è di informare sul coinvolgimento dei paesi candidati nel 5PQ e consentire una migliore individuazione delle principali parti interessate e delle professionalità scientifiche nazionali in vista del 6PQ. Oltre 1.500 organizzazioni hanno già manifestato interesse a partecipare al nuovo programma quadro ed attraverso il servizio Partner di Cordis è ora possibile individuare più di 200 potenziali partner provenienti da Polonia, Romania e Turchia. Tale servizio completa il sito di Cordis dedicato ai servizi nazionali, che a sua volta offre accesso ai singoli servizi dedicati a ciascuno Stato membro e presenta i sistemi e le priorità politiche nazionali. I servizi citati forniscono altresì informazioni aggiornate sulle attività, le infrastrutture e le principali parti interessate. Il nuovo punto d'accesso sosterrà la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser) che vedrà i paesi candidati partecipare in condizioni di parità con gli Stati membri. http://www.cordis.lu/candidate_countries

USE: COMPLETAMENTO DEL MERCATO INTERNO 
Bruxelles, 5 novembre 2002 - La Commissione presenterà all'Aula i risultati della strategia per il completamento del mercato interno. Fra gli sviluppi più recenti figura l'impegno per l'integrazione del mercato dei capitali entro il 2005, permettendo alle società, agli investitori e ai fornitori di servizio la creazione di un mercato efficiente e sicuro attraverso un processo di regolamentazione più efficace, la presentazione di rapporti finanziari e controlli regolari e di elevata qualità e l'applicazione rigorosa delle norme. Un altro importante progresso è stato raggiunto nel campo della proprietà industriale, con il nuovo regolamento approvato di recente dalla Commissione sulla registrazione dei disegni e dei modelli comunitari, mentre sui mercati finanziari si rilevano i progressi nella realizzazione del Piano di azione per i servizi finanziari. Fra questi figurano l'approvazione di varie misure normative, come il Regolamento che richiede a tutte le società europee registrate di usare gli Standard Internazionali di Contabilità (Ias) a partire dal 2005 e l'accordo politico del Consiglio sulla proposta di direttiva sui fondi pensionistici. Il Vertice di Barcellona aveva riconfermato la scadenza del 2003 per il completamento dei mercati integrati dei valori mobiliari e del capitale di rischio e in tale cornice va ricordato l'accordo raggiunto dalla Commissione con il Parlamento, il 5 febbraio 2002, che ha aperto la strada per l'applicazione delle procedure Lamfalussy che pur essendo relative alle normative dei mercati dei valori mobiliari, potrebbero estendersi ad altri settori finanziari. Un'altra proposta della Commissione è quella relativa all'aggiornamento delle direttive sui prospetti, per facilitare alle imprese la raccolta di capitali transfrontalieri (per esempio, le offerte iniziali al pubblico - Ipo), con l'introduzione di un "passaporto unico per gli emittenti" tesa a facilitare le Ipo. Restano tuttavia parecchi ostacoli e barriere fiscali da rimuovere, soprattutto per gli operatori di capitali di rischio che svolgono un ruolo determinante per lo sviluppo, in particolare per quanto riguarda la promozione dello spirito imprenditoriale e dell'innovazione. Secondo un'opinione ampiamente diffusa, in Europa il dinamismo imprenditoriale è insufficiente, ma è grande il potenziale di miglioramento. Per richiamare l'attenzione a tale riguardo, la Commissione intende pubblicare all'inizio del 2003 un Libro verde sull'imprenditorialità, da presentare al Vertice di primavera del 2003, nel quale si sottolineerà l'importanza degli imprenditori nell'economia basata sulla conoscenza e si analizzerà la correlazione tra imprenditorialità e risultati economici. La Commissione europea, infine, su incarico della Presidenza danese ha lanciato una consultazione pubblica su come migliorare l'elaborazione, l'adozione e la realizzazione della legislazione comunitaria sui servizi finanziari (operazioni bancarie, assicurazioni e fondi e agglomerati finanziari). L'obiettivo è quello di rafforzare le pratiche di controllo e stimolare la convergenza normativa fra Stati membri, nonché abbreviare i tempi necessari all'adozione di regole finanziarie per i nuovi sviluppi del mercato. Sulla base dei suggerimenti delle parti interessate, come l'industria e i gruppi di consumatori, il Consiglio dei ministri delle finanze adotterà una decisione finale il 3 dicembre 2002. 

IVA - LA COMMISSIONE EUROPEA HA DECISO DI DEFERIRE L'ITALIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA A CAUSA DEI RITARDI NEI RIMBORSI 
Bruxelles, 5 novembre 2002 La Commissione europea ha deciso di adire la Corte di giustizia nei confronti dell'Italia a causa del ritardo eccessivo con il quale l'imposta sul valore aggiunto (Iva) viene rimborsata ai soggetti passivi non stabiliti in Italia. Attualmente questi rimborsi sono effettuati con ritardi superiori a sei mesi, con conseguenti notevoli difficoltà per le imprese e gli altri soggetti passivi aventi diritto al rimborso dell'Iva pagato in Italia. La Commissione ritiene che tale pratica sia incompatibile con l'ottava direttiva relativa al sistema comune Iva (79/1072/Cee). Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 4 dell'ottava direttiva Iva, gli Stati membri sono tenuti a rimborsare l'Iva ai soggetti passivi non stabiliti sul loro territorio entro il termine di sei mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda di rimborso. Benché tale disposizione sia stata correttamente recepita nella legislazione italiana, la Commissione ha appreso che, da un po' di tempo a questa parte, l'Italia non rispetta più questo termine e procede ai rimborsi con un ritardo considerevole, infrangendo la direttiva. Nonostante lo scambio di corrispondenza che la Commissione ha avuto con le autorità italiane nel quadro della procedura d'infrazione avviata dalla Commissione (cfr. IP/02/637), il problema persiste. Il governo italiano ha annunciato un piano di risanamento, ma la Commissione ha deciso di portare il caso davanti alla Corte di giustizia, per assicurare realmente il rispetto della norma comunitaria. 

COMITATO PRIVATIZZAZIONI: ETI, MEDIOCREDITO FVG E INTERPOWER 
Roma, 5 novembre 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che si è riunito ieri a Milano il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni, presieduto dal Direttore Generale del Tesoro, Domenico Siniscalco. Nella riunione sono stati affrontati i seguenti argomenti: 1. Eti Spa: sono stati valutati gli approfondimenti sulle manifestazioni d'interesse pervenute. Si è deliberato di ammettere alla fase successiva della procedura di vendita tutti i partecipanti, ai quali nei prossimi giorni verranno inviati l'accordo di riservatezza, la lettera di procedura e il memorandum informativo. 2. Mediocredito Friuli Venezia Giulia Spa: è stata approfondita l'analisi delle manifestazioni d'interesse pervenute. Si è deliberato di ammettere alla fase successiva della procedura di vendita i partecipanti la cui manifestazione d'interesse è risultata conforme a quanto previsto dall'invito. 3. Dismissione di Interpower Spa da parte di Enel Spa: ai sensi del DM 25/1/2000, art. 1, il Comitato ha raccomandato ai Ministri competenti la prosecuzione della procedura di vendita da parte di Enel, con gli obiettivi di liberalizzazione del mercato e di massimizzazione dell'introito. 

FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE - OTTOBRE 2002 
Roma, 5 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel mese di ottobre 2002 si è registrato un disavanzo del settore statale di circa 8.200 milioni di euro, a fronte di un fabbisogno di 8.738 milioni di ottobre 2001. Nei primi dieci mesi del 2002 si è registrato un fabbisogno di circa 49.200 milioni, mentre nell'analogo periodo 2001 si era avuto un fabbisogno pari a 38.108 milioni. 

STEFANO VIGHI ECONOMISTA DI UNION INVESTMENT FA UN'ANALISI SUI PAESI EMERGENTI 
Milano, 5 novembre 2002 - Emergenti Europa - Il mese di settembre ha evidenziato un'andamento complessivamente negativo, caratterizzato dal persistere di una situazione economica instabile accompagnata da un calo della produzione industriale in Polonia. "Rispetto ad altri mercati emergenti, l'europa dell'Est gode, nonostante tutto, di dati macroeconomici favorevoli" dice Alexander Karpov, gestore di UniEasternEurope, fondo Union che ha conseguito risultati brillanti e che indica come Paesi più interessanti dell'area Russia e Ungheria; la Russia, malgrado il trend borsisitico ribassisita che si registra attualmente, sembra essere particolarmente interessante nel lungo periodo garantendo una certa stabilità nel breve-medio termine. Positivo il budget federale grazie ad una considerevole crescita del Pil che ha avuto un' incremento di quasi il 4% nel primo semestre di quest'anno. A questo confortante dato si deve aggiungere anche l'andamento del prezzo del petrolio, l'attrattività della posizione geo-politica russa e le basse valutazioni delle compagnie locali, compagnie che vantano spesso una crescita superiore alla media. La necessità di attenuare la forte dipendenza dal settore energetico e di ristrutturare numerosi settori quali il sistema bancario e i servizi pubblici, potranno rappresentare un'ulteriore spinta per Mosca. Stabile anche il clima economico in Ungheria, dove la convergenza alla UE, le buone valutazioni dei prezzi e le elevate capacità manageriali mostrate da molte società locali, ci fanno ben sperare. Da non trascurare la crescita della produzione industriale (+4.1%) ed un imminente stimolo fiscale che dovrebbe spingere il Pil di mezzo punto percentuale. Uniche note dolenti sono il deficit del budget e possibili pressioni inflattive (l'inflazione si é sino ad ora mantenuta sui livelli più bassi del periodo post-comunista) dipese principalmente dai salari reali. Più cauti siamo invece su Repubblica Ceca (particolarmente colpita dai costi derivanti dalle alluvioni) e Polonia, anche se per quest'ultima crediamo che, in occasione di una prevedibile ripresa dell'economia, il peso degli investimenti in società locali dovrà essere incrementato. Emergenti America Latina - Anche in settembre i mercati latino-americani hanno manifestato un andamento ribassista ed il sentiment locale resta quasi completamente negativo sia nel breve che nel lungo periodo. Le perdite maggiori sono state sofferte dalla borsa del Brasile, sulla quale continuano a pesare le imminenti elezioni presidenziali ad inizio di ottobre: gli operatori sono scettici circa la continuità dell'attuale politica economica del candidato Lula da Silva, il quale risulta in testa nei sondaggi. Ma non é tutto: la forte speculazione finanziaria sui titoli locali e sulla valuta, il real, rendono più che mai vivi il rischio legato al Paese. Altro enorme problema é il debito pubblico (oltre il 60% del Pil) ed il crescente debito estero. L'unica speranza é rappresentata dal maxi prestito concesso dal Fmi e positive previsioni di crescita rese possibili dalla competitività dei prodotti locali e dall'andamento positivo delle quotazioni delle principali commodities. Il listino di San Paolo rimane tuttavia in un trend ribassista dal quale difficilmente uscirà nei prossimi mesi. Ancora peggiore é la situazione dell'Argentina che soffre anche di una crisi politica determinata da molti fattori tra i quali un'esecutivo decisamente debole e quasi "di transizione" che non gode della fiducia del Fmi (tanto che si parla di elezioni anticipate in favore di un nuovo Governo maggiormente accreditato presso le istituzioni monetarie internazionali), ed di un sistema fianziario locale che soffre una pressione fortissima con un'emorragia continua di capitali e di depositi che, per ora, non sembra avere soluzioni imminenti. L'unico Paese per il quale crediamo di poter essere un poco più ottimisti (solo però in un'ottica di lungo periodo) é il Messico. Prevedendo il persistere di volatilità elevate classifichiamo l'intera regione latino-americana con "underweight". Emergenti Asia - I mercati azionari asiatici, di nuovo trascinati dai segnali negativi provenienti dalle Borse americane, hanno continuato in caduta anche nel mese di settembre. A pesare sulla situazione è stato inoltre il raffreddamento della congiuntura, profilatosi a livello globale, nonché la paura di una guerra contro l'Iraq con il conseguente pericolo di un aumento del prezzo del greggio. Nel mese di riferimento, l'indice MSCI Far East (ex Japan) ha perso il 12,1%. Sebbene, dati i fortissimi legami economici, i problemi negli USA pesino sui mercati azionari dell'Estremo Oriente, il continente asiatico è riuscito a migliorare la sua situazione economica grazie alle riforme strutturali attuate negli ultimi tre anni. In Cina si conferma un certo dinamismo dell'economia che vede un Pil in forte crescita accompagnato, purtroppo, da un'altrettanto sostenuto aumento dei prezzi di immobili e terreni con conseguenti rischi di surriscaldamento e di violenti "sboom" dei prezzi. Qualche preoccupazione proviene, infine, dalla domanda (che sembra aver interotto il trend di crescita) e dai problemi legati al sistema bancario; situazione stagnante a Singapore dove i settori trainanti (chimica e elettronica) hanno evidenziato una crescita contenuta, tanto da indurre le autorità finanziarie a rivedere al ribasso le stime riguardanti il Pil. Molti sono però I fattori che ci inducono ad essere cautamente positivi circa questa piazza: l'azione del Governo che mira a contrastare il rallentamento economico, la diminuzione del gravio fiscale con incentivi per attrarre nuove imprese, il processo di privatizzazione in atto ed, infine, un sistema finanziario e politico solido. Altro stato sul quale puntare é la Corea del Sud, dove la crescita dell'export, dei consumi privati e della spesa pubblica hanno reso possibile un buon andamento economico. Purtroppo, negli ultimi tempi, abbiamo assistito ad un rallentamento del trend dovuto a vari fattori quali l'apprezzamento della valuta locale nei confronti del dollaro e allo stesso rallentamento degli USA. Il mercato di Seul resta, a nostro avviso, interessante in un'ottica di medio-lungo periodo. Meno positivi siamo invece circa il mercato di Taiwan e Hong Kong (rallentamento dovuto alla fortissima dipendenza dagli Stati Uniti) e Thailandia (forte deflazione e rischio di eccessiva capacità dell'industria di base). Complessivamente abbiamo motivo di credere che le borse asiatiche possano evidenziare, rispetto ad altre aree geografiche emergenti, una tendenza migliore nel corso dei prossimi mesi in considerazione di numerosi fattori quali gli utili aziendali locali in aumento, i convenienti livelli delle quotazioni e tassi di crescita tra i migliori del mondo.

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA DIRECTA E LA BANCA DI CAVOLA E SASSUOLO LA SIM TORINESE, LEADER NEL TRADING ON LINE, AMPLIA LA RETE DI DISTRIBUZIONE BANCARIA IN EMILIA ROMAGNA
Torino, 5 novembre 2002 - Directa, pioniere del trading on line in Italia, ha firmato un accordo con la Banca di Cavola e Sassuolo (presente con 5 filiali in provincia di Reggio Emilia e con 4 in provincia di Modena), per estendere i propri servizi ai clienti dell'istituto di credito. Sale così a 29 il numero delle banche italiane già convenzionate con la Sim torinese. "La nostra collaborazione con istituti bancari fortemente radicati nel territorio rispecchia l'approccio di Directa, basato sulla qualità e completezza del servizio e non sul mercato di massa" ha dichiarato l'ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa, "consentendo alla Banca di offrire ai clienti un servizio di trading on line sui mercati italiani e USA, efficiente e competitivo dal punto di vista della velocità di esecuzione degli ordini, dai costi estremamente contenuti, semplice ed affidabile". "L'accordo con Directa - ha affermato il Sig. Silvio Scalabrini, Presidente della Banca di Cavola e Sassuolo- è una dimostrazione del costante sforzo di rendere disponibili ai nostri Soci e Clienti gli strumenti più evoluti e performanti sul mercato. Siamo lieti di aver trovato in Directa Sim un interlocutore serio e disponibile, per fornire un prodotto al top della categoria." Le commissioni di intermediazione applicate sono tra le più basse del mercato: 10 $ per eseguito per i mercati Usa (oppure 9 dollari più un quarto di cent se l'accesso al mercato avviene tramite Island, il principale Ecn del Nasdaq), senza costi di cambio. Per il mercato azionario italiano le commissioni scendono di un euro ad ogni eseguito nella stessa giornata, da 9 euro sino a 3 euro in funzione del numero di eseguiti giornalieri. In alternativa, il Cliente può scegliere la commissione dell' 1,9 per mille (che diventa dell'1,3 per mille, dopo un intermediato pari a 2,5 milioni di euro), senza costi minimi per eseguito. Per il mercato dei derivati le commissioni scendono da 14 euro sino a 7 euro per i contratti Fib, da 8 a 4 per il Miniufib, diminuendo di un euro a ogni eseguito nella stessa giornata. Il calcolo della degressività è fatto tenendo conto degli eseguiti giornalieri su Mta, Mcw, Mtf e Idem. 

PARTE NEXTRA FUTURES CTA: IL PRIMO HEDGE FUND PURO DI NEXTRA ALTERNATIVE INVESTMENTS
Milano, 5 novembre 2002. Nextra Alternative Investments - la societa' di gestione del risparmio speculativa del Gruppo IntesaBci - lancia Nextra Futures Cta, il suo primo fondo hedge in titoli, che va ad affiancare l'offerta esistente di tre fondi di fondi hedge (Nextra Low Volatility, Nextra Medium Volatility, Nextra Total Return). Nextra Futures Cta e' un fondo di trading direzionale, che investe unicamente in futures. Il fondo prende posizioni speculative in futures che restano in portafoglio per una durata media di 1/5 giorni. La strategia di gestione del fondo prevede un approccio quantitativo: i gestori applicano delle tecniche statistiche di analisi dei prezzi che mirano all'eliminazione della valutazione discrezionale del fund manager a favore della stabilita' dei ritorni. Il sistema di trading a sostegno dell'attivita' di gestione e' stato elaborato da Nextra Alternative Investments. Nextra Futures Cta rientra nella categoria dei fondi hedge definiti ''managed futures'' o Cta (Commodity Trading Advisor), la cui caratteristica e' quella di offrire performance non correlate a quelle di altri gestori hedge e dagli indici di mercato, con una volatilita' anch'essa decorrelata a quella dei mercati. Infolink: http://www.nextrasgr.com 
http://www.intesabci.it

LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI CONTRIBUISCE AD UN FONDO DI 79 MILIONI DI EURO PER GLI IMPRENDITORI LONDINESI 
Londra, 5 novembre 2002 - Un fondo di capitale di rischio per gli imprenditori londinesi pari a 79 milioni di euro è stato creato con un contributo del Fondo europeo degli investimenti di 12,7 milioni di euro, cui si sono aggiunti 15 milioni di sterline (23,7 milioni di euro) provenienti dal governo britannico e contributi del settore privato per 27 milioni di sterline (42,7 milioni di euro). Il fondo è finalizzato a risolvere l'insufficienza del capitale sociale (equity gap) ed a consentire l'accesso a modeste entità di capitale di rischio da parte di un numero maggiore di società, al fine di favorire il loro sviluppo. Il London Regional Venture Capital Fund (Fondo regionale di capitale di rischio di Londra), varato dal ministro britannico per le Piccole imprese Nigel Griffiths, è patrocinato dalla London Development Agency (Agenzia regionale di sviluppo di Londra) e sarà gestito da investitori di capitale di rischio. Esso investirà in imprese in rapida espansione situate nella regione di "Greater London". Il fondo effettuerà investimenti iniziali di capitale di rischio per un massimo di 395.000 euro, cui seguiranno nei prossimi cinque anni investimenti complessivi per altri 395.000 euro in società contrassegnate da diversi stadi di sviluppo. Finora, i fondi regionali di capitale di rischio hanno superato i 316 milioni di euro in sette regioni inglesi. Nell'inaugurare il fondo, il ministro Griffiths ha dichiarato: "Il fondo di capitale di rischio segnerà una svolta importante per le piccole e medie imprese di Londra che desiderano accedere ai finanziamenti. Sono lieto che questo fondo abbia ricevuto un contributo di 50 milioni di sterline, divenendo in tal modo il più grande fondo regionale del paese. Esso rappresenta un importante fattore di sostegno per gli imprenditori e servirà a garantire che un numero maggiore di aspiranti investitori trovi vantaggioso investire nelle Pmi [piccole e medie imprese] londinesi". 

GIONATA TEDESCHI RIPRENDE LA GUIDA DI CIMS, AZIENDA LEADER NELLO SVILUPPO DI STRATEGIE E PROGRAMMI DI MARKETING PER IL MERCATO BANCARIO 
Milano, 5 novembre 2002 - Gionata Tedeschi e' stato nominato Amministratore Delegato di Cims Italia, azienda del Gruppo Cendant, leader mondiale nello sviluppo di strategie e programmi di marketing per la clientela del mercato bancario e di altre organizzazioni contraddistinte da un'ampia base di clienti. Considerato uno degli esperti piu' autorevoli nell'area del marketing, Tedeschi e' stato richiamato alla guida delle attivita' italiane che aveva lasciato nel 2000 per fondare la Divisione Business di Buongiorno.it, societa' leader nei servizi di marketing on line. Tedeschi, oltre alla responsabilita' del mercato italiano, assume in Cims il ruolo di membro del Board Europeo dell'azienda. Il ritorno di Tedeschi alla guida di Cims prevede una nuova accelerazione delle attivita' e dei prodotti, nell'ambito di un piano industriale che prevede, fra l'altro, un'estensione a nuovi mercati, fra cui utilities, assicurazioni e grande distribuzione e l'ingresso nel mercato del below the line. Tedeschi, laureato a pieni voti in economia presso l'Universita' Bocconi, e con un passato in McKinsey e Dun & Bradstreet, avvia nel 1996 le attivita' di Cims in Italia (ex Cendant) e nel 1997, in collaborazione con Unicredito, lancia Genius, la prima grande iniziativa di retail marketing bancario in assoluto nel nostro paese, che ottiene un successo senza precedenti e rivoluziona il mercato dell'offerta di conti correnti in Italia. Nel 1998 viene premiato dalla societa' come miglior dirigente europeo. Oggi Cims e', per i principali gruppi bancari italiani, la societa' di riferimento sulle iniziative di fidelizzazione, potendo contare su uno staff di 100 persone specializzate nei servizi di marketing e comunicazione. Quest'anno la societa' prevede di superare i 20 milioni di euro di giro di affari. Tedeschi ha dichiarato: ''In un momento in cui banche e grandi organizzazioni ritornano ad avere una grande focalizzazione sul profitto e sulla stabilita' di risultati, iniziative di fidelizzazione della clientela acquistano una priorita' assoluta nelle agende dei Ceo e dei direttori marketing. In tale contesto il ruolo e le potenzialita' associate a Cims assumono dunque un peso strategico. Sono convinto che con l'innovazione di prodotto a cui stiamo lavorando, le competenze acquisite e le sinergie associate al gruppo Cendant, l'azienda continuera' a rafforzare la propria posizione di leader nello sviluppo ed erogazione di servizi di marketing ''. 

ASSINTEL PER L'INFORMATIZZAZIONE DELLE PMI ITALIANE DIECI AZIENDE ADERENTI ALL'ASSOCIAZIONE HANNO FIRMATO UNA CONVENZIONE IN FAVORE DEI SOCI CONFCOMMERCIO
Milano, 5 novembre 2002 - Assintel, l'associazione delle imprese informatiche, e dieci aziende del settore dell'Information and Communication Technology - The Sco Group, Computer Associates, Compuware, J.D. Edwards Italia, Major1, Microsoft, Oracle Italia, Sap Italia, Sindata e Symantec - hanno sottoscritto una convenzione che prevede agevolazioni per l'assistenza e la formazione nonché per la fornitura di prodotti hardware e software in favore delle Pmi e delle organizzazioni aderenti a Confcommercio. In un momento in cui le grandi imprese industriali mostrano tutta la loro inadeguatezza a fronteggiare una situazione di mercato molto competitiva, è proprio a favore delle Pmi che debbono essere concentrati gli sforzi per sostenerne lo sviluppo. L'iniziativa attivata da Assintel e da Confcommercio ha, infatti, lo scopo di favorire la massima diffusione delle tecnologie informatiche nelle aziende di piccole e medie dimensioni per aumentarne la produttività, la capacità di innovarsi e la competitività. Infolink: www.assintel.it/convenzioni/confcommercio.html

SEMINARIO SULLE TECNOLOGIE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE NEL 6PQ 
Cambridge, 5 novembre 2002 - Il 6 dicembre si svolgerà a Cambridge (Regno Unito) un workshop che illustrerà le proposte della Commissione volte ad introdurre i nuovi meccanismi di sostegno alla ricerca. La manifestazione è rivolta ai direttori ed agli amministratori della ricerca che sono già in possesso di alcune conoscenze sui programmi di ricerca dell'UE. Gli oratori forniranno informazioni sui progetti integrati e le reti di eccellenza, i due nuovi strumenti attraverso i quali la Commissione prevede di convogliare i finanziamenti della ricerca. Singleimage, organizzatore del seminario, fornirà consulenza e assistenza ad aziende, università, organizzazioni di ricerca e organi amministrativi che intendono partecipare ai programmi "Crescita" e Tecnologie della società dell'informazione (Tsi) dell'Unione europea. Nel corso del workshop sarà spiegato il funzionamento dei meccanismi di finanziamento e, attraverso conferenze, esercitazioni pratiche e sessioni di feedback, saranno inoltre descritte le forme più tradizionali di sostegno comunitario alla ricerca e i cambiamenti che queste ultime subiranno nell'ambito del sesto programma quadro. Per informazioni Sue Greig: Tel: +44 1480 497712 E-mail: sue.greig@singleimage.co.uk

INFERENTIA DNM RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE RELATIVA ALLA SEMESTRALE 
Milano, 5 novembre 2002 - Inferentia Dnm rende noto di avere ricevuto il 31 ottobre la relazione della società di revisione Reconta Ernst & Young relativa alla semestrale al 30 giugno 2002 nella quale si rileva, a proposito della rinuncia da parte di Fineco SpA di crediti per 7 milioni di €, che tale operazione "si configura come un sostanziale apporto di mezzi patrimoniali da parte di un azionista". Pertanto, secondo la società di revisione, Inferentia Dnm "avrebbe dovuto procedere ad accreditare l'importo di tale rinuncia direttamente in un'apposita voce del patrimonio netto senza interessare il conto economico". La perdita netta consolidata del periodo sarebbe quindi "risultata superiore" di 7 milioni di €, "con un effetto nullo sul patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2002". A tale riguardo, il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm, nell'ambito della relazione semestrale (vedi nota a pag. 46), aveva evidenziato, anche con il supporto dei propri consulenti legali, l'orientamento a iscrivere tra i componenti straordinari di reddito l'importo di 7 milioni di € derivante dalla rinuncia di crediti da parte di Fineco SpA. Tale orientamento è stato confermato in occasione della riunione del Consiglio del 28 ottobre scorso. 

POLITICA: IL RUOLO DEI PARTITI NELLA STORIA IN UN CONVEGNO A ROMA 
Roma, 5 novembre 2002 - La tempesta che si è abbattuta negli ultimi dieci anni sui partiti tradizionali si può considerare una crisi definitiva di quella forma di organizzazione sociale o non è piuttosto una crisi della democrazia tout court? E non si rischia oggi di trascurare le ideologie e trasformare i cittadini in semplici spettatori anziché protagonisti della vita politica? A questi temi è dedicato il Convegno "I partiti nella storia e oltre la Storia: la ragion d'essere, l'effettivo essere, avvenire" che si terrà il 5-6 novembre 2002 alle ore 10,00 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Piazzale Aldo Moro, 7 a Roma. All'iniziativa, promossa dall'Unione Femminile Internazionale di Studi e Azione Sociale (Ufisas), con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, parteciperanno tra gli altri Alberto Monticone, Vincenzo Cappelletti, Giorgio Lombardi, Renato Mion, Antonio Acquaroli e Carlo Mongardini. In una lettera inviata alla Segretaria Generale dell'Ufisas, prof.ssa Cazora Russo, il Capo dello Stato "consapevole del particolare significato storico e politico della manifestazione" ha espresso "i sensi della sua ideale partecipazione". Per ulteriori informazioni: Ufisas Tel 06-86321990 

PORTLAND: NUOVA DESTINAZIONE LUFTHANSA NEGLI STATI UNITI 
Milano, 5 novembre 2002 - Con l'orario estivo 2003 Lufthansa servirà un'altra affascinante destinazione degli Stati Uniti: Portland. Francoforte-Portland sarà l'unico collegamento europeo con la capitale dell'Oregon diventando così meta d'interesse non solo per i passeggeri in partenza dalla Germania, ma anche dagli altri paesi europei. Portland, la "Città delle Rose", è la sede di numerose grandi industrie americane, incluse le oltre 1.696 aziende del settore high-tech che impiegano oltre 72.000 persone. Inoltre la capitale dell'Oregon conta filiali di importanti gruppi tedeschi ed europei. Più di 1,9 milioni di persone vivono nell'area denominata Greater Portland. Situato sulla costa nord-occidentale degli Stati Uniti, lo stato dell'Oregon, con una superficie complessiva di 251.419 chilometri quadrati è il decimo più grande d'America. Considerato per il suo paesaggio una delle destinazioni più affascinanti del Nord America, rappresenta un'interessante meta turistica per i viaggiatori amanti della natura provenienti dalla Germania e dall'Europa, desiderosi di una vacanza all'insegna dello sport e del divertimento. L'Oregon è lo stato delle grandi foreste, fiumi limpidi e aria fresca e pulita nel quale è possibile rivivere l'epopea del grande West. Uno stato con una costa frastagliata, lunghe spiagge sabbiose, maestose vette, dolci vallate e distese desertiche disabitate. Simbolo dell'Oregon è l'imponente monte Hood, alto circa 3.747 metri. A partire dal 31 marzo 2003 il volo LH 468, operato con un Airbus A340 da 247 posti, partirà ogni giorno da Francoforte alle ore 10.30 con arrivo a Portland alle ore 11.55 ora locale. Il volo di ritorno LH 469 partirà da Portland alle 13.45 per raggiungere Francoforte il mattino seguente alle ore 8.55. Ottime le coincidenze con i voli in partenza dagli scali italiani. Portland è la sedicesima destinazione servita da Lufthansa negli Stati Uniti e la diciottesima nel Nord America. 

AIR DOLOMITI ED AIR CANADA: NUOVO ACCORDO DI CODE SHARE 
Milano, 5 novembre 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale partner di Lufthansa e quotata al MTA, ed Air Canada, colosso dei cieli e flag carrier transatlantico, hanno siglato il nuovo accordo di codesharing. Dopo la partnership con Lufthansa, il doppio codice su molti voli con Austrian Airlines in Europa ed i recenti accordi con United Airlines negli Usa, un'altra compagnia di rilievo mondiale ha scelto Air Dolomiti per penetrare nel mercato italiano. Air Canada è una delle compagnie fondatrici della Star Alliance ed offre un network capillare per il Nord America ed il Canada. Grazie a questa nuova intesa i voli Air Dolomiti En 2662 Venezia-Monaco ed En 2663 Monaco-Venezia saranno commercializzati anche con il codice Air Canada per i passeggeri in prosecuzione da e per Toronto. "Questo prestigioso accordo" - commenta Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti - "è l'ennesima conferma dell'importanza di Air Dolomiti e della sua visibilità internazionale, oltre ad essere un ulteriore riconoscimento di affidabilità e qualità da parte dei più grandi operatori del settore a livello mondiale. Inoltre, con questa operazione Air Dolomiti inserisce un nuovo tassello della strategia di offrire al bacino d'utenza del Nord Italia un network mondiale." "E' piu' che sintomatico il fatto che Air Canada abbia finalizzato questo accordo di collaborazione con Air Dolomiti - commenta Maurizio Piperno, Direttore Commerciale Italia di Air Canada - vettore dinamico ed associato alla Star Alliance, ma soprattutto sulla rotta Venezia-Monaco/Toronto ovvero da un bacino di traffico che e' il terzo per importanza tra Italia e Canada. Ci aspettiamo che questo nuovo accordo sia di totale soddisfazione non solo per la nostra Clientela, ma anche per le prospettive di crescita di entrambe i vettori" 

CRYOVAC EUROPE APRE UN NUOVO CENTRO PERMANENTE ULTRAMODERNO PER I CLIENTI, PRESSO L'AEROPORTO DI ROISSY CHARLES DE GAULLE (PARIGI) 
Parigi Nord 2, 5 novembre 2002 - Packforum è il nome del nuovo centro di esposizione permanente che Cryovac Europe ha inaugurato il 22 ottobre alla presenza dei suoi più importanti clienti e partner commerciali, tutti esponenti di rilievo dell'industria alimentare. Per la prima volta dalla sua fondazione, il leader del packaging alimentare impiega un intero edificio, strategicamente ubicato nel centro dell'Europa, come vetrina dei suoi sistemi di confezionamento e dei suoi servizi di assistenza ai clienti. Da oltre 50 anni Cryovac Europe propone sistemi di confezionamento, servizi e assistenza all'industria europea dei generi alimentari. Per meglio rispondere alle esigenze dei propri clienti e della grande distribuzione Cryovac ha deciso l'apertura del centro Packforum, un nuovo edificio di 1.900 m2 presso l'aeroporto Roissy Charles de Gaulle, alle porte di Parigi. Grazie alla sua ubicazione strategica, il nuovo centro permetterà ai clienti ed ai partner commerciali di Cryovac di rendersi conto di persona delle ultime novità nel settore del packaging. Packforum si rivolge ai manager dell'industria alimentare e della grande distribuzione e riunisce, in un unico edificio aperto tutto l'anno, l'intera gamma dei sistemi, delle risorse e dei servizi Cryovac. Una visita a Packforum permette di ottenere, con un unico spostamento, tutte le informazioni, l'assistenza e i servizi professionali necessari a prendere decisioni di importanza strategica "Vogliamo che i nostri clienti vedano i sistemi Cryovac in funzione, esaminino tutte le possibili alternative e discutano con i nostri esperti ogni aspetto del confezionamento e della distribuzione; solo così potranno decidere liberamente quale soluzione sia più rispondente alle loro esigenze. Packforum ha la funzione di favorire i processi decisionali", ha affermato Stuart Prosser, Vice President Cryovac Europe. Gli esperti di Packforum sono a disposizione dei clienti per organizzare ogni genere di presentazione e fornire dimostrazioni di applicazioni specifiche. I visitatori potranno discutere con personale specializzato le tendenze del momento e le aspettative dei consumatori. A Packforum sarà possibile rendersi conto delle tecnologie più avanzate, prendere in esame vari approcci di mercato ed alternative di packaging, confrontare le varie soluzioni sotto il profilo tecnico ed economico, esaminare le offerte più innovative tenendo conto della propria gamma di prodotti, e formulare le decisioni più opportune. Le linee di packaging nonché i servizi grafica e design permetteranno di rendersi conto dal vivo delle soluzioni Cryovac. Presso il Centro saranno operativi ben 15 sistemi di confezionamento e perfino un supermercato che espone sui suoi lineari numerosi campioni di prodotti alimentari. Una serie di dimostrazioni effettuate con i prodotti del cliente e sessioni di training completano l'offerta di questo Centro unico nel suo genere. "Packforum vuole essere una dimostrazione pratica delle possibilità del packaging innovativo; la sua funzione è garantire vantaggi immediati e tangibili ai nostri clienti", ha concluso J.Stuart Prosser. 

NIENTE PIÙ FOGLIE SUI BINARI GRAZIE AD UN NUOVO SISTEMA LASER 
Aquisgrana, 5 novembre 2002 - Il problema delle foglie morte che si depositano sulle linee ferroviarie e sui binari dei tram è ben noto a molti europei e può essere fonte non solo di forti ritardi per i passeggeri, ma anche di gravi incidenti. I metodi tradizionalmente utilizzati per evitare l'accumulo di rifiuti organici autunnali si basano sull'impiego di soluzioni detergenti o sabbia, le quali comportano entrambe costi elevati per il trasporto e il rifornimento di grandi quantità di sabbia o acqua. Oggi, tuttavia, la collaborazione fra scienziati britannici e tedeschi potrebbe portare all'elaborazione di un metodo più efficace basato sull'impiego del laser per liberare i binari dal fogliame. In questo momento, il problema della presenza delle foglie sulle linee è di grande attualità nel Regno Unito, poiché i forti temporali che si sono abbattuti sul paese alla fine di ottobre hanno strappato dagli alberi, in un giorno, la quantità di foglie che normalmente cade in un mese. Non sorprende, quindi, che il principale sviluppatore del progetto, LaserThor, sia proprio una società britannica. In collaborazione con l'Istituto Fraunhofer per la tecnologia laser di Aquisgrana, LaserThor ha già sviluppato un prototipo del sistema, in grado di eliminare i residui vegetali dal binario con una raggio d'azione pari a tre centimetri in larghezza, viaggiando ad una velocità di 10 km orari. Il gruppo si propone ora di produrre un modello economicamente vantaggioso installabile nella parte anteriore delle ruote di un veicolo di servizio. Nonostante sia in grado di produrre impulsi per 400.000 watt (più di quelli necessari per ripulire i binari), il laser consuma circa la stessa quantità di elettricità di un fornello da cucina. Per l'anno prossimo è previsto lo sviluppo di un modello operativo, con il sostegno delle Ferrovie britanniche. I progettisti del sistema laser hanno già individuato altri sbocchi applicativi per questa tecnologia. Uno di essi riguarda la pulitura dei pali dell'elettricità, verniciati per impedirne la corrosione. Prima di ogni nuova verniciatura, occorre rimuovere lo strato precedente, per una superficie complessiva di circa 500 metri quadrati. Il metodo laser consentirebbe di effettuare tale operazione molto più velocemente rispetto all'attuale procedura meccanica e l'impiego di un dispositivo di aspirazione per raccogliere la vernice rimossa ridurrebbe l'inquinamento. Per informazioni : Dieter Hoffmann, Fraunhofer Institute for Laser Technology, D_Hoffmann@ilt.fraunhofer.de  Tel.: +49 241 8906 206 

L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO SUL MEDITERRANEO POTREBBE CONDURRE ALLA SICCITÀ 
Bruxelles, 5 novembre 2002 - Un gruppo di scienziati europei e internazionali, diretti dall'Istituto di Chimica Max Planck, ha scoperto degli elementi che dimostrano come i livelli di inquinamento sul Mar Mediterraneo siano notevolmente elevati. I ricercatori ritengono che la presenza di elevate quantità di aerosoli, ovvero particelle di solfato e fuliggine, nella troposfera al di sopra del Mediterraneo causerà un abbassamento dei livelli di evaporazione, riducendo la quantità di precipitazioni in Medio Oriente e in Nord Africa. I partecipanti allo studio Minos (Mediterranean intensive oxidant study) hanno utilizzato le misurazioni provenienti dai voli di ricerca e da una stazione di rilevamento a terra situata a Creta per analizzare i livelli di inquinamento della troposfera al di sopra del mare. La troposfera è la fascia dell'atmosfera che si estende verticalmente dalla superficie terrestre per circa 11-15 chilometri, all'interno della quale si sviluppano tutti i fenomeni meteorologici e si formano le nubi. Nell'ambito dello studio, gli scienziati hanno misurato le condizioni atmosferiche della zona presa in esame per un periodo di sei settimane, durante l'estate del 2001. Il livello più elevato d'inquinamento è stato rilevato nella fascia più bassa (quattro chilometri) e viene attribuito all'attività industriale, al traffico, agli incendi boschivi, all'agricoltura e alla combustione domestica nell'Europa orientale e occidentale. Sono proprio queste le fonti di inquinamento maggiormente responsabili della proliferazione delle microparticelle di aerosoli. Gli studi hanno rilevato, inoltre, che una significativa percentuale dell'inquinamento presente alle altitudini più elevate proviene dal Nord America e dall'Asia. Tale inquinamento viene trasportato dalle correnti dominanti provenienti da ovest, oppure dalle correnti a getto tropicali provenienti da est. La notizia positiva è rappresentata dal fatto che, attualmente, le concentrazioni di aerosoli sono molto inferiori a quelle di vent'anni fa, grazie all'adozione di misure volte a ridurre l'acidificazione dell'atmosfera. Pertanto, è verosimile che gli effetti climatici dell'inquinamento da aerosoli stiano diminuendo.

CERTIFICATI VERDI: NUOVA PROCEDURA PER LA QUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE RINNOVABILE 
Roma, 5 novembre 2002 - È disponibile sul sito del Gestore della rete, www.grtn.it, la nuova procedura tecnica per ottenere la qualificazione da parte di quegli impianti che producono energia elettrica da fonte rinnovabile (Iafr). Per incentivare l'uso di energia elettrica "pulita", la normativa stabilisce, infatti, che ogni anno i produttori o gli importatori di energia elettrica hanno l'obbligo di immettere in rete una quota di "energia verde" destinata al consumo. Questa è l'energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, entrati in esercizio dopo il 1 aprile 1999 a seguito di nuova costruzione, rifacimento o riattivazione. Tali impianti hanno l'obbligo di ottenere, dal Gestore della rete, la qualificazione Iafr (Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili), cioè il riconoscimento che si tratta di centrali che effettivamente producono energia da fonti rinnovabili. Con la nuova procedura di qualificazione Iafr, che realizza quanto stabilito dal decreto 18 marzo 2002 del Ministro delle Attività Produttive, viene allargata la gamma degli impianti interessati, poiché la qualificazione Iafr viene estesa anche alle centrali idroelettriche e geotermoelettriche che hanno subìto un rifacimento parziale. La nuova procedura da così un impulso ulteriore alla promozione e all'utilizzo di energia pulita, consolidando l'impegno di tutti gli operatori del settore elettrico a migliorare le condizioni ambientali del Paese, a beneficio della collettività. Ulteriori dettagli sono disponibili nella sezione Biblioteca/Certificati Verdi del sito www.grtn.it

ENERGIA: MANOVRE SULLA LIBERALIZZAZIONE 
Milano, 5 novembre 2002 - Il 1° gennaio prossimo il mercato del gas sarà libero ovvero non sarà più l'Autorità per l'energia a stabilire le tariffe per gli utenti domestici, ma il mercato stesso cioè le aziende di distribuzione. Il Governo ha finalmente presentato alla Camera il suo disegno di riforma del settore energetico e da quel che si conosce del testo (non ancora ufficiale) sembra che le tariffe sia dell'elettricità che del gas per i consumatori domestici riceveranno una spinta verso l'alto invece che in direzione di una diminuzione. E questo mentre permane una differenza nei prezzi dell'energia nei confronti dell'Europa che fa dell'Italia uno dei paesi più cari per gas ed elettricità. La fiscalità sui prodotti energetici è sempre ai massimi livelli e non vi è nessun motivo di ritenere che il Governo voglia riformarla. Nel disegno di riforma del Governo i poteri dell'Autorità per l'energia, garante del mercato e, quindi, anche dei consumatori, vengono diminuiti e ricondotti alla direzione del ministero delle attività produttive. Dal 1° gennaio il mercato dell'elettricità cambierà e l'Acquirente Unico comprerà l'energia per tutti i consumatori domestici, ma non potrà utilizzare liberamente le importazioni che gli garantirebbero energia alla metà del prezzo a cui viene venduta in Italia e che potrebbe far diminuire la bolletta per gli utenti domestici. Anzi, secondo la riforma del Governo l'Enel continuerà ad incassare la differenza fra prezzo di importazione e prezzo nazionale. Se questo è l'inizio c'è da domandarsi come farà l'Acquirente Unico a svolgere il suo ruolo a favore dei piccoli consumatori di energia. Ci sono sufficienti motivi per aprire con il Governo una vera e propria vertenza energia. L'Intesa dei consumatori, che sta raccogliendo in questi giorni le firme per un disegno di legge di iniziativa popolare che abbassi dal 20% al 10% l'Iva sul gas per usi domestici, ritiene che l'apertura di questa vertenza sia fondamentale per evitare che la liberalizzazione sia il pretesto per far pagare ai consumatori i costi di una concorrenza e di un'efficienza che nel settore energetico ancora non si vedono. 

BANCA ETRURIA: LUCA SIMONI NOMINATO NUOVO DIRETTORE GENERALE 
Arezzo, 5 novembre 2002 - 2002Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha preso atto della volontà espressa da tempo dall'attuale Direttore Generale Alessandro Redi di mettere a disposizione dell'Azienda la propria carica, dato il raggiungimento dei limiti di età. Il Consiglio ha quindi nominato il Dott. Luca Simoni quale nuovo Direttore Generale dell'Istituto. Laureato in Giurisprudenza, il Dott.Simoni vanta un'ampia esperienza maturata nell'area mercato di varie aziende creditizie. Nella circostanza il Consiglio ha espresso al Dott. Redi i più vivi ringraziamenti per l'attività svolta nella Banca per oltre quarant'anni con professionalità, integrità morale e grande dedizione nell'interesse dell'Azienda. Ha manifestato altresì il proprio vivo apprezzamento per gli apporti da lui arrecati all'Organo Amministrativo di cui fa parte come Consigliere. Confermandolo in tutti gli altri incarichi da lui ricoperti quale Vice Presidente della Banca Popolare di Roma e Consigliere dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari, il Consiglio ha espresso la volontà di avvalersi delle capacità professionali del Dott. Redi in ulteriori incarichi in seno alla Banca e al Gruppo Etruria. 

GIRO DI POLTRONA AD AETHRA PER VINCERE LA SFIDA SUI MERCATI INTERNAZIONALI 
Ancona, 5 novembre 2002 - Svolta nel management internazionale di Aethra, l'azienda italiana tra i principali competitor nel settore mondiale delle telecomunicazioni, che mette alla guida dei mercati internazionali Elizabeth Budzynska, in qualita' di Vice President, International Sales and Business Development. Budzynska ha maturato molteplici esperienze nelle principali societa' IT americane e, in particolare, e' stata lei negli ultimi anni alla guida dello sviluppo dei mercati internazionali dell'attuale leader mondiale della videocomunicazione. ''L'esperienza di Elizabeth Budzynska, maturata in oltre 14 anni di attivita' e la sua comprovata capacita' di sviluppare i canali di vendita'' afferma Giulio Viezzoli, presidente Aethra, ''sono i fattori per affinare la nostra capacita' competitiva nel mercato globale. Per la nostra azienda l'affermarsi nello scenario internazionale e' una sfida difficile, ma stimolante. Abbiamo vinto la sfida della penetrazione in molti mercati difficili, ora pero' la difficolta' e' riuscire a consolidare una posizione sempre piu' forte all'estero dove la competizione si lega a strategie di marketing differenziate e molto aggressive. Elizabeth e' la persona che fara' si' che Aethra possa vincere questa sfida e che permettera' all'azienda di consolidare la propria posizione di leadership anche a livello mondiale'', conclude Giulio Viezzoli. Aethra, oltre ad essere l'unico autore italiano di videocomunicazione, attualmente e' leader nazionale con una quota di circa il 75% del mercato italiano della videocomunicazione. All'estero e' il punto di riferimento per molte realta' essendo terzo produttore al mondo di videocomunicazione e con un portafoglio clienti che annovera le piu' importanti multinazionali e oltre 40 Telecom nel mondo. La strategia di internazionalizzazione di Aethra ha dato fino ad oggi risultati decisamente positivi: in soli quattro anni, la quota di fatturato estero su quello totale e' passata dal 5% (1997) al 60% (2001) e i primi sei mesi del 2002 confermano il trend di crescita, con una quota di fatturato proveniente dai mercati internazionali che si avvicina al 70%. Alta l'entita' degli investimenti realizzati in questi 4 anni, che hanno raggiunto i 60 milioni di euro a fine 2001, prevalentemente in 3 macroaree: le Americhe, l'Europa e il Far East. Questo trend sugli investimenti e' stato confermato anche nella prima meta' del 2002 ed e' possibile prevedere un ulteriore incremento di tale spesa per il 2003. Molti sono i progetti attualmente in sviluppo all'estero, tra i quali: l'avviamento di nuove attivita' produttive in Brasile e in Cina, che si aggiungono a quello gia' presente in Italia; nuove partnership strategiche e joint-venture in vari paesi. Questi progetti vanno a potenziare la struttura dell'organizzazione internazionale avviata nel 1997 secondo un processo di sviluppo che in soli 5 anni ha permesso all'azienda di passare da una presenza praticamente nazionale ad una fortemente globale, essendo oggi Aethra in piu' di 60 paesi. L'obiettivo da raggiungere per la fine del corrente anno e' l'aumento del fatturato 2001; attualmente la proiezione del fatturato Aethra per l'esercizio in corso presenta un tasso di crescita positivo (circa+10%) rispetto al 2001. Questo traguardo dimostra la validita' dell'azienda e della sua strategia, la sua alta competitivita' anche internazionale nelle telecomunicazioni, nonostante il settore stia vivendo in tutto il mondo una fase di seria contrazione, come dimostrano l'indice Stoox area Euro, settore Telecomunicazioni, che registra un calo del -38,92 per l'Europa e di -41,25 per gli Usa (settore Dow Jones). Nel brevissimo termine dei prossimi mesi, l'obiettivo e' di consolidare ulteriormente la posizione di Aethra nei mercati internazionali aumentando la visibilita' dell'azienda all'estero 

LA COMMISSIONE CHIUDE IL PROCEDIMENTO SU UN PRESUNTO CARTELLO TRA CARLSBERG E HEINEKEN 
Bruxelles, 5 novembre 2002 La Commissione europea ha chiuso la propria indagine su un presunto accordo di ripartizione del mercato tra la danese Carlsberg e l'olandese Heineken, due grandi fabbricanti internazionali di birra, in quanto non ha trovato elementi atti a comprovare che l'infrazione sospettata sia continuata dopo il maggio 1995. Secondo le norme comunitarie, la Commissione non può infliggere ammende per le infrazioni delle quali non possa provare l'esistenza nei cinque anni che precedono l'inizio delle sue indagini, avviate in questo caso nel 2000. Il 1° marzo 2002, la Commissione ha pubblicato una comunicazione degli addebiti nei confronti di Carlsberg e di Heineken, concludendo in via provvisoria che sembravano esistere, nel periodo 1993-1996, un accordo e/o una pratica concordata tra i due fabbricanti di birra con l'obiettivo generale di limitare l'attività sui rispettivi "mercati interni", in particolare attraverso acquisizioni (cfr. IP/02/350). Questa conclusione provvisoria è stata raggiunta sulla base dei documenti rinvenuti nel corso delle ispezioni effettuate senza preavviso presso Heineken nel marzo 2000 e presso Carlsberg nel maggio 2000. I documenti comprendevano appunti su una riunione, avvenuta nell'agosto 1994, tra i Ceo dell'epoca delle due società, nonché un ulteriore documento del febbraio 1995 nel quale l'allora amministratore di Carlsberg riferiva al Ceo in merito ad una conversazione telefonica avuta con il Ceo di Heineken. Entrambe le parti hanno risposto per iscritto alla comunicazione degli addebiti nel maggio 2002. Carlsberg ha esposto il proprio caso nel corso di un'audizione orale nel giugno 2002. Le due imprese hanno esposto dettagliatamente tutti i loro motivi per rifiutare l'interpretazione della Commissione dei documenti citati nella comunicazione degli addebiti, sostenendo di non avere concluso tra loro un accordo o una pratica concordata di ripartizione del mercato. Entrambe le società hanno inoltre sottolineato che era comunque molto difficile entrare nel mercato interno dell'altra impresa. Le imprese hanno anche rilevato che, anche se la Commissione non dovesse condividere le loro argomentazioni, le prove della presunta infrazione erano troppo datate per poter infliggere un'ammenda La Commissione ha valutato queste argomentazioni e ha concluso che un accordo che limiti le acquisizioni nei rispettivi mercati interni costituirebbe effettivamente un'infrazione, ma che sarebbero state tuttavia necessarie prove aggiuntive. La Commissione ha dunque deciso di completare il proprio accertamento dei fatti mediante ispezioni supplementari presso i locali di Carlsberg e di Heineken il 28 agosto 2002 (cfr. Memo/02/181). Poiché non sono state trovate le prove necessarie, la Commissione è giunta alla conclusione che in questo caso un'eventuale infrazione sarebbe soggetta a prescrizione per quanto riguarda l'imposizione di un'ammenda. La Commissione ha pertanto comunicato alle due imprese che non verrà preso nessun ulteriore provvedimento per quanto riguarda le indagini e che il caso è stato chiuso. 

ARMANI / CHATER HOUSE, HONG KONG 
Milano, 5 novembre 2002 Giorgio Armani ora guarda a Oriente, a un Paese e a una cultura che per lui, da sempre, rappresentano una preziosa fonte di ispirazione. Segna questo momento l'apertura a Hong Kong di uno spazio commerciale che raccoglie tutti i marchi Armani, unico nel suo genere e testimonianza dell'impegno che il Gruppo Armani svilupperà in Cina negli anni a venire. Nell'ambito di questo progetto di sviluppo, a Pechino verrà rinnovata la boutique Giorgio Armani e separatamente sarà inaugurato un negozio dedicato ad Armani Casa, mentre a Shenzen aprirà il negozio Armani Collezioni. Anche se la presenza di Giorgio Armani a Hong Kong è ormai consolidata con successo dal 1982, data dell'apertura del suo primo negozio in questa città, il nuovo spazio Armani nel complesso Chater House, che sarà inaugurato il 31 ottobre, rappresenterà il punto vendita di maggiori dimensioni al mondo dopo quello di Milano in Via Manzoni. Sarà la prima volta che le due collezioni principali dello stilista - Giorgio Armani ed Emporio Armani - verranno presentate in uno stesso edificio, insieme alla sua collezione rivolta ai giovani, AJ / Armani Jeans, e alle due linee recentemente lanciate Giorgio Armani Cosmetics e Armani Casa. Chater House costituisce l'ultimo complesso di uffici e negozi realizzato da Hongkong Land, il gruppo di Hong Kong leader negli investimenti, gestione e sviluppo del settore immobiliare. La società è proprietaria e gestisce circa 500 mila metri quadrati di spazi commerciali e uffici, situati nelle aree più prestigiose del Central District di Hong Kong. Il portafoglio di immobili e infrastrutture include interessi in Hong Kong SAR, in Cina e a Singapore oltre che in altre città asiatiche. "Hong Kong è una delle città più cosmopolite e vibranti del mondo" ha dichiarato Giorgio Armani, "e grazie a una particolare combinazione di circostanze legali e commerciali, rappresenta il portale d'accesso alla Cina: un mercato che ha un futuro potenziale senza eguali. Armani / Chater House si trova nel cuore del Central District attraversato quotidianamente da decine di migliaia di persone e costituisce una sede impareggiabile per presentare l'universo Armani sotto un unico tetto. Conto di dare vita a un'atmosfera intrigante e ospitale per chi verrà con l'intenzione di comprare abiti e accessori o arredi, oppure alla ricerca di un libro, o di una particolare composizione floreale, o per chi semplicemente desidera incontrarsi con gli amici a pranzo o a cena. La mia estetica si manifesta in ogni aspetto di questo grande ambiente e ne costituisce il vero comune denominatore." Armani / Chater House rappresenta un punto d'incontro tra le persone, e un modo di vita nel quale confluiscono, sotto un unico tetto, capi d'abbigliamento, accessori, occhiali, orologi, gioielli, cosmetici, fragranze, libri, fiori, arredi per la casa e la cucina italiana. È situato nel Central District, nell'intersezione tra Chater Road, dove si apre il portone principale della boutique Giorgio Armani accessibile dal marciapiedi, e Pedder Street, su cui si affacciano sia Emporio Armani, sia Emporio Armani Caffè, collegati dalle sopraelevate pedonali che conducono al Central Business District e su cui transitano quotidianamente 40 mila persone. Armani / Chater House si sviluppa su tre livelli per una superficie totale di tremila metri quadrati, di cui duemila sono destinati ad area negozi: Piano Terreno - Giorgio Armani, collezioni uomo e donna (750 metri quadrati). Primo Piano - Giorgio Armani Accessori (270 metri quadrati), Emporio Armani Accessori (225 metri quadrati), Armani Fiori (50 metri quadrati), Armani Libri (60 metri quadrati), Giorgio Armani Cosmetics (55 metri quadrati). Secondo Piano - Emporio Armani, collezioni uomo e donna (500 metri quadrati), AJ|Armani Jeans, collezioni uomo e donna (280 metri quadrati), Emporio Armani Caffè (510 metri quadrati), Armani Casa (270 metri quadrati). Anche in questa occasione, come per tutte le boutique Giorgio Armani recentemente inaugurate a Parigi, Milano, San Paolo, Seoul, Mosca, Pechino e Tokyo, Armani ha voluto la collaborazione dell'architetto Claudio Silvestrin per progettare Giorgio Armani / Chater House; mentre per Emporio Armani, AJ|Armani Jeans, Emporio Armani Caffè, Armani Libri, Armani Fiori e Giorgio Armani Cosmetics si è avvalso, per la prima volta, della consulenza degli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas. La decorazione degli esterni e degli interni dei 750 metri quadrati di spazio dedicato alle collezioni principali Giorgio Armani Uomo e Donna, abbigliamento e accessori, è in pietra St. Maximin: il materiale che contraddistingue la boutique Giorgio Armani. Morbida, di un color crema raffinato e accogliente, la pietra St. Maximin si contrappone agli arredi e agli appoggi in ebano Macassar, alle appenderie e attrezzerie in ottone brunito. L'illuminazione è stata progettata per creare giochi di luci e ombre che danno forma agli spazi e generano sensazioni. Lampade a incasso, rese invisibili e trasformate in fasci di luce, disegnano i contorni o puntano direttamente sui capi e sugli oggetti esposti, mentre altre fonti di luce sono a vista e si fondono con l'ambiente circostante. Una scalinata, quasi un elemento scenico e caratteristica architettonica delle boutique Giorgio Armani, conduce i visitatori agevolmente da un piano all'altro. L'imponente facciata in St. Maximin, ben visibile da lontano, non è interrotta da finestre e si erge come icona simbolica di ciò che il negozio custodisce. Laddove la pietra caratterizza le boutique Giorgio Armani firmate da Claudio Silvestrin, il vetro e la luce sono gli elementi essenziali dell'universo Emporio Armani di Massimiliano e Doriana Fuksas. Nella loro prima consulenza per uno spazio di vendita, i Fuksas hanno collaborato con Giorgio Armani per realizzare un ambiente avveniristico dove la luce e il vetro si alleano dando vita a uno spazio aperto e interattivo nel quale le persone possono incontrarsi e fare acquisti. Lo sguardo viene attirato dalla facciata, ma questa volta il leitmotiv dello spazio Emporio Armani è un fascio di luce rossa, quasi un nastro che si snoda veloce penetrando una grande finestra che guarda su Pedder Street, brulicante di vie e di passaggi sopraelevati. Forti della convinzione che l'architettura debba impegnarsi apertamente in un continuo interscambio con altre discipline, i Fuksas hanno letteralmente liberato la struttura spaziale dal proprio peso e dalla massa, introducendo pareti ricurve di vetro nel quale sono stati incisi dei motivi astratti e che determinano tre distinte aree spaziali: una interna, una esterna e una intermedia. L'impianto di illuminazione è invisibile. Il pavimento assume neutralità. Lo spazio si fa fluido e, senza soluzione di continuità pervade il negozio Emporio Armani, il ristorante, la libreria, il fiorista, i banchi dei profumi e dei cosmetici. Immagini visive si moltiplicano sulla pavimentazione in resina, come riflesse su uno specchio d'acqua. Ora che pavimenti, soffitti, strutture e pareti divisorie sono stati eliminati dalla vista, il visitatore si fa protagonista. La 'finestra' su Pedder Street ricrea azioni e immagini di Hong Kong per mezzo di motivi grafici illuminati e sempre diversi. Al primo piano si può accedere con l'ascensore o per mezzo delle scale che partendo dalla boutique Giorgio Armani, conducono all'area Giorgio Armani Accessori (270 metri quadrati), fronteggiata da Emporio Armani Accessori (225 metri quadrati), e da un'ampia superficie di 55 metri quadrati dedicata a Giorgio Armani Cosmetics, che per la prima volta viene presentata a Hong Kong, trampolino verso la Repubblica Popolare Cinese. Seguono l'area di Armani Libri (60 metri quadrati) e di Armani Fiori (50 metri quadrati), formata da un corridoio di vetro opacizzato lungo il quale si staglia un lungo tavolo in ardesia che dà la sensazione di trovarsi in una serra. Al secondo piano si trovano le collezioni uomo e donna di Emporio Armani e AJ / Armani Jeans che si estendono su una superficie di 780 metri quadrati. Attrezzi e appenderie sono in acciaio rivestito di un materiale morbido e traslucido. Un caffè, un ristorante, un lounge bar, un'area incontro, ma al di sopra di tutto un'esperienza memorabile: l'Emporio Armani Caffè, che si sviluppa su 510 metri quadrati e dove trovano posto a sedere 200 persone, lascia un'impressione indimenticabile. Ritroviamo il leitmotiv del nastro rosso realizzato in fibra di vetro che si snoda e si svolge come a tracciare aree ben definite: lounge, bar, ristorante, foyer, quasi un ottovolante che nella sua corsa attraverso lo spazio crea tavoli, bar e una scultura vivente. Una cabina incorporata, destinata al DJ e una pista da ballo bastano, alla sera, per accendere il lounge bar. Lo spirito della cucina italiana si ritrova alla prima colazione, a pranzo e a cena, sette giorni la settimana, nuova tappa di un viaggio intorno al mondo che passa per gli altri Emporio Armani Caffè di Milano, Parigi, Boston, San Francisco, Atene, Istanbul, San Paolo, Mexico City, Buenos Aires e Londra. Sempre al secondo piano si trova il negozio Armani Casa, il primo del suo genere in Asia. Uno spazio di 270 metri quadrati progettato dallo staff interno di architetti in sintonia con il carattere originale degli altri negozi Armani Casa del Gruppo Armani a Milano, Parigi, New York, Los Angeles, Atene, Istanbul e Mosca. Con un accento loft, i pavimenti sono di pietra grigia trattata, mentre angoli di ambiente domestico sono ricreati su piattaforme. Il negozio presenta l'intera collezione che include arredi, tessile, illuminazione, tappeti, vasellame da tavola e oggetti d'arte. L'estetica di Armani ora pervade la casa e nel definire spazi e dettagli di raffinato comfort crea un vero e proprio stile di vita. 

MERLONI ELETTRODOMESTICI, PIÙ GARANZIE DI TRASPARENZA APPROVATI LA NUOVA PROCEDURA PER L'INFORMAZIONE AL MERCATO E IL CODICE DI COMPORTAMENTO SULL'INSIDER DEALING, CON NOVITÀ ASSOLUTE PER L'ITALIA 
Fabriano, 5 novembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Merloni Elettrodomestici SpA, riunitosi oggi a Milano, ha approvato il codice di comportamento sull'insider dealing e la nuova procedura per l'informazione al mercato. In questo modo la Corporate Governance della società, basata sui più selettivi criteri internazionali, si adegua anche alle recentissime indicazioni in materia di trasparenza emanate da Borsa Italiana e introduce, prima in Italia, alcuni elementi innovativi. Merloni Elettrodomestici è tra le prime società a introdurre i blocking period per l'acquisto di titoli della società da parte delle persone considerate rilevanti, evitando così che, nelle fasi maggiormente delicate, possano effettuare operazioni. Nel codice approvato sono inoltre vietate le operazioni di breve periodo, in particolare le vendite allo scoperto. Le persone rilevanti dovranno informare la società in tempo reale per operazioni compiute sugli strumenti finanziari della società di qualsiasi ammontare, compreso l'esercizio delle stock options. La società provvederà poi a fornire tempestivamente al mercato le informazioni relative al superamento del tetto di 125 mila euro su base trimestrale, mentre la soglia prevista dalle Istruzioni di Borsa Italiana è di 250 mila euro. La società inoltre, provvederà, al termine di ciascun trimestre, ad informare il mercato delle operazioni compiute da ciascuna delle persone rilevanti che appartengano ai vertici aziendali nel caso in cui queste superino la soglia di 25 mila euro e di quelle compiute dalle altre persone rilevanti nel caso in cui queste superino la soglia di 50 mila euro. La normativa invece richiede l'informazione a fine trimestre al superamento della soglia di 50 mila euro. La procedura per l'informazione al mercato viene integrata con una serie di comportamenti che sono diventati già una prassi consolidata per la società e recepisce quanto previsto nella "Guida all'informazione al Mercato". In particolare esplicito riferimento viene fatto alla modalità di gestione di informazioni previsionali, informazioni fornite in assemblea, incontri con gli operatori del mercato e rumors. Il Consiglio di Amministrazione della società ha anche verificato i requisiti di indipendenza degli amministratori, sulla base delle informazioni fornite dagli stessi. Sei consiglieri su undici, la maggioranza, è risultata indipendente: Francesco Caio, Felice Colombo, Alberto Fresco, Carl Hahn, Hugh Malim, e Roberto Ruozi. 

LO SPACE MANAGEMENT APPRODA NEL MERCATO DEI GRANDI ELETTRODOMESTICI WHIRLPOOL EUROPE OFFRE AI SUOI TRADE PARTNER UN PROGETTO DI CATEGORY MANAGEMENT CHE RIVOLUZIONERÀ LE GRIGLIE ESPOSITIVE DEI PRODOTTI 
Comerio (Va), 5 novembre 2002. Whirlpool Europe - azienda leader nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici - ha avviato un innovativo progetto di collaborazione con i suoi trade partners italiani che ridisegna il lay-out espositivo dei maggiori punti vendita di elettrodomestici presenti sul territorio nazionale. Con il nuovo progetto - chiamato Space management - Whirlpool applica per la prima volta nel mercato dei grandi elettrodomestici i criteri di Category management già utilizzati con successo nel mercato dei beni di largo consumo. Partendo dall'elaborazione oggettiva dei dati relativi alle rotazioni e ai margini forniti dai distributori, Whirlpool offre loro gratuitamente un sistema analitico che - incrociato con le informazioni ricavate dagli studi socio-psicologici dei comportamenti dell'acquirente - permette di ri-progettare la griglia e l'architettura espositiva delle famiglie merceologiche del freddo (frigoriferi e congelatori) e del lavaggio (lavatrici e lavastoviglie). I distributori che aderiscono al progetto Space management di Whirlpool possono - attraverso l'ottimizzazione delle griglie espositive - aumentare il livello di servizio generale al consumatore ed al tempo stesso incrementare le rotazioni ed il margine lordo ponderato delle categorie interessate, abbassare i costi d'inventario e di working capital, ottimizzare la redditività del metro quadrato lineare, riducendo i costi del sistema globale. "Con Space management, riusciremo ad offrire ai nostri trade partners - attraverso un giusto mix di referenze esposte sul lay-out - prodotti di alta rotazione ed al tempo stesso tecnologicamente avanzati ed attraenti per il consumatore, ha affermato Lorenzo Paolini, Direttore vendite retail Italia di Whirlpool Europe -. Implementando questo progetto di Category management nel mercato dei grandi elettrodomestici realizzeremo un'operazione senza dubbio innovativa, orientata al sell-out ed al servizio clienti, che potrà far crescere fino al 40% gli utili dei distributori che aderiranno al nostro progetto beneficiando del know-how, delle tecnologie e metodologie messe a disposizione dall'azienda".

I RICERCATORI DEL CNR DI MATERA SFRATTATI DAI COLLEGHI DELL'ASI 
Roma, 5 novembre 2002 - L'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), senza dare alcun preavviso, ha impedito ieri ai ricercato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) della Sezione di Matera dell'Istituto di Radioastronomia di entrare nei loro uffici. Con un ordine di servizio interno, l'Agenzia Spaziale Italiana hanno impedito ieri ai ricercatori del Cnr di accedere al proprio posto di lavoro. l'Istituto di Tecnologia Informatica Spaziale del Cnr, di recente divenuto Sezione dell'Istituto di Radioastronomia opera da più di nove anni presso il Centro di Geodesia Spaziale dell'Asi, in edifici dati in comodato dalla Regione Basilicata. Centro ed Istituto hanno sempre collaborato in programmi scientifici nelle aree della geodesia e del telerilevamento. L'interesse per la continuazione di queste attività era stato confermato dalle direzioni di Asi e Cnr, che da alcuni mesi stavano preparando una nuova Convenzione operativa. L'Asi, con una decisione improvvisa ed unilaterale e senza alcuna comunicazione preventiva al Cnr, ha negato ieri mattina l'accesso ai locali e alle strutture finora utilizzate da 12 ricercatori e tecnici del Cnr, sequestrandone di fatto la strumentazione e gli arredi. 

MERCOLEDÌ UN CONVEGNO IN CAMERA DI COMMERCIO SU "TEMPI E ORARI DELLA CITTÀ" VIVERE E LAVORARE A MILANO: TRA TEMPI FLESSIBILI ED ORARI RIGIDI 
Milano, 5 novembre 2002 - Ma quanto è stressante Milano per chi ci lavora e vive? E soprattutto per le donne? Nell'epoca del tempo "flessibile" gli orari di lavoro restano rigidi. Lavoro a distanza, orari "compatibili": tutti ne parlano, ma trovano davvero spazio nella realtà lavorativa milanese? La Camera di commercio di Milano promuove un dibattito sull'argomento. In occasione del convegno "I tempi delle aziende, dei cittadini e del territorio di Milano: criticità e prospettive" sarà presentata una ricerca condotta dalla Camera di commercio attraverso la SDA Bocconi sull'atteggiamento delle imprese milanesi nei confronti della flessibilità. L'incontro si terrà: mercoledì 6 novembre, dalle 9 alle 13,Palazzo Turati,Sala Consiglio, Via Meravigli 9/b, Milano (Mm Cordusio.Al convegno parteciperanno Giorgio Viganò, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano, Cristina Bombelli, Sda Bocconi, Barbara Imperatori, Università Bocconi, Francesco Atanassiu, mobility manager IBM, Donatella Mostacchi, responsabile servizio amministrazione del personale Provincia di Milano, Guido della Frera, assessore affari generali e personale Regione Lombardia, Ada Grecchi, assessore personale organizzazione e politiche femminili, provincia di Milano, Carlo Magri, assessore personale, lavoro e risorse Comune di Milano, Roberto Polli, direttore generale Assolombarda, Costante Persiani, segretario generale Unione del Commercio, Maria Grazia Fabrizio, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Elvio Mauri, Apimilano. 

PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA QUARTA EDIZIONE 2002GLI ARCHITETTI PREMIANO I COMMITTENTI. UN PREMIO ALLA ROVESCIA. 
Milano, 5 novembre 2002 - L'associazione Liberi Architetti Ala - Assoarchitetti promuove, con la rivista internazionale di architettura l'Arca, un premio in cui una volta tanto sono gli architetti a premiare i committenti. Committenti italiani e stranieri di grandi e piccole opere, consci che la qualità va ricercata tanto nelle grandi occasioni quanto in quelle "minori". E' fondamentale per la riuscita di un'opera una chiara definizione dei ruoli e dei rapporti specifici tra il committente e il suo professionista. Proprio in quest'ottica nasce l'idea del Premio, che è attribuito non tanto al risultato, quanto al percorso che ha generato un successo.Il Premio alla committenza è giunto quest'anno alla sua quarta edizione. Nato nel 1998 come Premio Regionale delle Tre Venezie, è divenuto nazionale nel 1999, per poi assumere carattere internazionale a partire dall'edizione 2000/2001. Nel 2001 e 2002 hanno partecipato al concorso più di 280 candidati di una ventina di paesi del mondo. Tra gli architetti dei committenti segnalati ricordiamo Gae Aulenti, Aldo Cibic, Dante O. Benini. Notizie sul Premio sono apparse su più di 100 siti internet, sulle principali riviste di settore, sui quotidiani e nel corso di fiere e manifestazioni italiane e straniere. L'assegnazione del Premio 2002 avverrà il giorno 12 dicembre 2002, presso la sede istituzionale del Comune di Vicenza. Nel corso della giornata saranno attribuiti i Premi ai committenti. Seguirà la cerimonia di inaugurazione della Mostra dei progetti selezionati dalla giuria. Le opere in mostra saranno una ventina, provenienti da 11 paesi del mondo. La mostra avrà una durata di tre mesi, dal 12 dicembre 2002 al 9 marzo 2003, e sarà allestita nel salone superiore della Basilica Palladiana a Vicenza, già sede di importanti mostre di architettura. Il catalogo della mostra sarà pubblicato in tremila copie, mentre una sintesi dei progetti sarà distribuita in tutto il mondo con la rivista l'ARCA, in 45.000 copie. Il premio consiste in targhe d'argento che vengono consegnate al committente e all'architetto e in una targa da apporre all'edificio oggetto del premio. In quanto nato dall'esigenza di stimolare soprattutto l'ambiente italiano, il concorso mantiene, accanto al Premio Internazionale, una sezione dedicata all'Italia: il Premio Ala - Assoarchitetti. Un'altra sezione è dedicata ai giovani, ovvero ai commitenti che abbiano incaricato, con entusiasmo e fiducia, un giovane professionista. Nel 2002 sono stati attribuiti: Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura 2002 A Tei-Ichi Kawai, Sindaco di Shiroishi per la Shiroishi Mediapolis (Giappone) (Progettista: Hideto Horiike & Urtopia Inc. Tokyo, Giappone) Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura 2002 Under 40 Alla Soho China Ltd per la Suitcase House Hotel (Cina)(Progettista Gary Chang, Edge (Hk) Ltd, Cina); Premio Ala Assoarchitetti 2002 Alla Yanbu Cement Co. per il Main gate del complesso, palazzo per uffici e villaggio per i dipendenti (Arabia Saudita) (Progettisti Studio 65, Torino, Italia; Premio Ala Assoarchitetti 2002 Under 40 Alla Ferretti International, Dalmine (Bg, Italia) per la Realizzazione della nuova sede (Progettisti: Dap Studio, Milano, Italia. Altri riconoscimenti speciali sono stati attribuiti dalla rivista l'Arca, dalla Caoduro Lucernari, dalla Graniti Fiandre, dalla Barausse, dalla Regione Veneto, dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Vicenza, dall' Associazione Italiana Marmomacchine, dall'Istituto Italiano Design e Disabilità e da altri Patrocinatori e Sponsor. Sono stati premiati committenti pubblici e privati. Da piccole amministrazioni comunali, che hanno realizzato importanti progetti, tra tutti l'amministrazione vincitrice del Premio Internazionale, all' amministrazione di Vienna; da grandi aziende quali la Benetton, la Porsche di Leipzig (Germania), la Medusa Cinema, la Products Roche (Argentina), a privati che hanno commissionato progetti di avanguardia, o di qualità e concezione interessante, quali i vincitori del Premio Internazionale Under 40. Sono stati premiati e segnalati committenti e progettisti di 11 paesi, Argentini, Austriaci, Cinesi, Danesi, Giapponesi, Italiani, Olandesi, Sauditi, Statunitensi, Sud Africani, Tedeschi. La scelta della giuria del Premio ha voluto mettere a confronto ruoli e competenze diverse. Sino ad oggi hanno partecipato ai lavori architetti di fama internazionale, quali Guido Canali, Odile Decq,, Toyo Ito, Boris Podrecca, Miguel Angel Roca, Piero Sartogo,, ma anche scrittori come Stanislao Nievo, ambientalista e fondatore del Wwf, storici dell'arte, come Richard Haslam, giornalisti, imprenditori. La giuria dell'edizione 2002, è così costituita: Stanislao Nievo, presidente; Cesare Maria Casati, direttore della rivista internazionale l'Arca; Odile Decq, architetto francese; Bruno Gabbiani, presidente dell'associazione Ala - Assoarchitetti; Giovanni Gabetti, immobiliarista italiano; Richard Haslam, storico dell'arte inglese; Boris Podrecca, architetto austriaco; Miguel Angel Roca, architetto argentino; Piero Sartogo, architetto italiano; Mario Struzzi, architetto del committente vincitore dell'edizione 2001; Roberto Tretti, presidente del Centro Studi per le Libere Professioni. per il comitato organizzatore: Stefano Battaglia, architetto, Marcella Gabbiani, architetto. Infolink: www.assoarchitetti.it 

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