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MARTEDI'
26 NOVEMBRE 2001
pagina 5
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GEODE EXTENDED OFFICE (GXO) DI NATIONAL
SEMICONDUCTOR, INTRODOTTO A QUESTA EDIZIONE DI COMDEX, PUÒ VENIRE
UTILIZZATO DA TUTTI I LAVORATORI MOBILI CHE DEVONO ACCEDERE SEMPRE E
DOVUNQUE IN MODALITÀ WIRELESS A TUTTI I DATI E LE APPLICAZIONI RESIDENTI,
VIDEOCONFERENZA COMPRESA
Rozzano, 26 Novembre 2002 - National
Semiconductor Corporation (NYSE:NSM) ha reso noti i dettagli di un nuovo
dispositivo &concettuale 8 destinato a tutti quei lavoratori mobili che
devono accedere in modalità wireless a tutte le applicazioni e ai dati
residenti nel loro ufficio e sfruttare le potenzialità offerte dal sistema
operativo Windows XP e dalla videoconferenza. Geode Extended Office (Gxo),
realizzato in collaborazione con Citrix Systems, Inc. (Nasdaq: CTXS),
azienda leader a livello mondiale nel settore del software per posti di
lavoro virtuali e dei relativi servizi, integra i principali applicativi per
Internet, office e videoconferenza in un dispositivi portatile estremamente
compatto. Dotato di funzionalità di comunicazione wireless Bluetooth e
802.11, GXO è più piccolo, leggero e più facile da trasportare rispetto
ai tradizionali laptop. Il display TFT da 6 8 di GXO è caratterizzato da
una risoluzione pari a 1024 x 768 pixel: la schermo è di dimensioni quattro
volte superiori a quello di un PDA (Personal Digital Assistant) di fascia
alta, rispetto al quale assicura una luminosità cinque volte superiore.
Questo nuovo dispositivo, presentato per la prima volta al Comdex di Las
Vegas, è una ulteriore riconferma delle capacità di National di introdurre
prodotti decisamente innovativi sviluppati in cooperazione con partner
tecnologici di primo piano. "Geode Extended Office ) ha sostenuto Mike
Polacek ) vice president della divisione information appliances di National
Semiconductor ) apre nuovi orizzonti, in termini di funzionalità e
produttività, al concetto lavoro mobile. Gli attuali PDA, oltre agli
svantaggi legati alle ridotte dimensioni del display, sono incompatibili con
il software, i contenuti e le esigenze di sicurezza delle aziende 8. &Su
GXO, per contro, può girare tutto il software per PC, mentre i ridottissimi
consumi e le funzioni di connettività wireless assicurano un ,efficace
integrazione con le strutture di business già esistenti 8. GXO è un thin
client di tipo wireless che sfrutta un collegamento IEEE 802.11 per accedere
alle reti LAN wireless delle aziende e una connessione Bluetooth per
accedere a informazioni Web based o ad altre fonti di informazioni
attraverso collegamenti con telefoni cellulari. Sfruttando la tecnologia
messa a punto da Citrix, GXO può far girare in modo remoto applicativi
aziendali e accedere ai dati memorizzati su un server. Il nucleo centrale di
GXO è rappresentato da Geode SC2200, un system-on-a-chip a elevata
integrazione di produzione National Semiconductor. All ,interno del chip è
presente un processore in architettura x86 che garantisce la totale
compatibilità a livello software con il sistema operativo Windows XP e con
tutto il software sviluppato per l ,ambiente PC. Il dispositivo è anche in
grado di far girare il software Citrix MetalFrameXP per la gestione e la
distribuzione delle applicazioni e il software NFuse Elite Access Portal.
Oltre a essere in grado di far girare qualsiasi applicativo software, GXO
dispone di un numero maggiore di funzionalità rispetto ai PDA e di funzioni
legate alla mobilità superiori rispetto ai notebook. Accesso istantaneo
ovunque - Dotato di GXO, un manager che si sta spostando per andare a un
incontro con i clienti potrebbe utilizzare il dispositivo per ottenere
informazioni circa il percorso da seguire, sfruttando il software
cartografico presente a bordo e il sistema GPS. Una volta arrivato a
destinazione, potrebbe connettersi alle informazioni del sito Web aziendale
sfruttando una connessione wireless 802.11. Prima dell ,inizio del meeting,
il manager potrebbe accedere alla posta elettronica, nonché ad informazioni
più dettagliate inerenti il meeting stesso. Durante l ,incontro, potrebbe
collegarsi a un proiettore e tenere la presentazione sfruttando Power Point,
nonché utilizzare GXO per stampare una copia della presentazione mediante
una stampante con interfaccia Bluetooth. Infine, aprendo un foglio di lavoro
Excel, potrebbe tenere una videoconferenza con l ,ufficio vendite interno
all ,azienda per confermare spedizioni, consegne e prezzi. Caratteristiche
principali Di dimensioni estremamente compatte (7,3 x 5,8 x 0,9 8) e
leggerissimo, GXO integra un gran numero di funzionalità. Le
caratteristiche essenziali vengono riassunte qui di seguito: processore
Geode SC2200; sistema operativo Windows XP; telecamera digitale integrata a
bordo per applicazioni di videoconferenza; display TFT da 6 8 con
risoluzione di 1024 x 768; hard drive Toshiba da 10 Gbyte; possibilità di
connessione in modalità 802.11 e Bluetooth; supporto degli applicativi
Citrix Metal Frame XP e Nfuse. "Dispositivi multifunzione di semplice
uso ) ha sostenuto Tim Bajarin, presidente di Creative Strategies ) sono
destinati a conquistare quote di mercato sempre maggiori. L ,integrazione di
protocolli standard come Bluetooth e 802.11 e la presenza di un sistema
operativo come Windows XP dovrebbero trasformare un dispositivo concettuale
come quello di National Semiconductor in un prodotto di larghissima
diffusione da utilizzare con gli applicativi e i sistemi esistenti 8. I
partner tecnologici di National Semiconductor - Operando a stretto contatto
con aziende di primo piano, National Semicondctor continua a sviluppare
avanzate tecnologie per la realizzazione di dispositivi per l ,accesso alle
informazioni che permettano di collegare consumatori e utenti aziendali alle
più disparate fonti di informazione e di intrattenimento. Citrix Systems,
Inc. è una società leader a livello mondiale nel settore del software e
dei servizi per posti di lavoro virtuali che fornisce accesso ad
applicazioni, informazioni, processi e persone in qualsiasi luogo e in
qualsiasi momento indipendentemente dal tipo di dispositivo e di rete.
"Stiamo collaborando attivamente con National Semiconductor ) ha detto
Keith Turnbull, vice president e general manager della divisione mobility
business di Citrix ) allo sviluppo di una soluzione di elaborazione di tipo
server-based che permetta ai lavoratori mobili di accedere da remoto in
tempo reale a tutti i dati e le applicazioni business critical in modo da
assicurare la massima produttività sia in sede sia fuori sede 8. "il
processore Geode e i chipset analogici integrati di National Semiconductor
continuano ad essere gli elementi chiave per la realizzazione di thin client
in grado di garantire caratteristiche sempre migliori in termini di mobilità,
gestione e sicurezza a fronte di una riduzione del costo di possesso 8. Al
progetto GXO hanno collaborato altri due partner: CoCom International per la
progettazione della scheda della piattaforma e l ,industrial design e Studio
RED che ha cooperatore per quanto riguarda quest ,ultimo aspetto. Infolink: www.national.com/appinfo/solutions/gxo.html
IL TERZO PROCESSORE SUPERH MOBILE DI
HITACHI OFFRE L'ELABORAZIONE DELL'IMMAGINE PER I TELEFONI CELLULARI DI
PROSSIMA GENERAZIONE CON CAPACITÀ VIDEO
Milano, 26 novembre 2002 - Hitachi ha annunciato il terzo prodotto della
serie SH-Mobile (SuperH Mobile Application Processor) di processori
finalizzati all'utilizzo nella telefonia cellulare. Il nuovo dispositivo
SH7300 offre esecuzione accurata di filmati e di tracce audio ad alta
velocità per le applicazioni dei telefoni cellulari di prossima generazione
basati sulla comunicazione dei dati, come i videotelefoni. SH7300 è basato
sul primo dispositivo SH-Mobile, ma presenta una serie di nuove
caratteristiche, tra cui un acceleratore hardware MPEG-4 per l'esecuzione
dell'immagine. Questo acceleratore permette l'elaborazione rapida via
hardware - che nei precedenti prodotti di Hitachi avveniva attraverso il
middleware - riducendo di un quinto il carico di elaborazione della CPU
rispetto ai precedenti prodotti della serie SH-Mobile. SH7300 è dotato di
CPU SH3-DSP che opera alla frequenza di 133 MHz. Il microprocessore permette
di disattivare i singoli moduli a seconda delle funzioni utilizzate,
permettendo quindi di ridurre il totale consumo del sistema. Il nuovo
dispositivo è dotato di un'interfaccia compatibile con una fotocamera SXGA
per supportare i telefoni cellulari di prossima generazione dotati di
funzioni audio e video e fotocamera ad alta definizione. Questo permette di
gestire il grosso volume di dati relativi all'immagine ottenuta dalla
fotocamera ad alta definizione a velocità elevata e di visualizzarli
successivamente attraverso una varietà di funzioni, incluso lo zoom
elettronico. Il processore permette la realizzazione di brevi filmati grazie
ai sistemi dei telefoni cellulari di prossima generazione, dotati di
applicativi multimediali. SH7300, inoltre, permette di rispondere
rapidamente ad esigenze o modifiche di sviluppo dell'applicazione, rese
necessarie dalla futura diversificazione e dai cambiamenti di contenuto del
servizio; tutto questo, mantenendo bassi i costi di sviluppo. SH7300
fornisce una diversa selezione di middleware per lo sviluppo rapido ed
efficiente del software d'applicazione, che include il middleware per la
registrazione di filmati. Il middleware supporta il formato MPEG-4 e
permette contemporaneamente registrazione e playback di filmati e tracce
audio. Una funzione di posta elettronica video può essere sviluppata
semplicemente creando un'interfaccia utente per richiamare il middleware da
un programma applicativo. Il middleware per la registrazione di filmati
supporta anche una funzione di post registrazione, che permette di
aggiungere l'audio ai dati dei filmati salvati precedentemente, facilitando
lo sviluppo delle funzioni estese di posta elettronica video. Lo sviluppo
del programma d'applicazione è semplificato dalla piattaforma di sviluppo
sul processore SH7300 che incorpora una varietà di moduli periferici ed
interfacce necessari per i telefoni cellulari di prossima generazione,
incluse un'interfaccia per memorie flash AND-type e NAND-type. Inoltre, è
inclusa una memoria SDRAM veloce, in grado di gestire applicazioni ad alta
velocità, quali un piccolo pannello a cristalli liquidi (LCD) a colori di
dimensione QVGA dotato di tastiera ed una fotocamera ultraminiaturizzata di
dimensione VGA. Questo permette un rapido e facile sviluppo di svariati
programmi applicativi finalizzati all'utilizzo multimediale. SH7300 è
disponibile in un piccolo package CSP-256 della dimensione di 11111.40 mm,
con un pin pitch di 0,5 mm. Le spedizioni dei campioni inizieranno nel mese
di dicembre 2002.
DA
LUCENT ARRIVA UNA SCHEDA PER CONNETTERSI ALLA RETE UMTS
Milano, 26 novembre 2002 Lucent Technologies e Option hanno annunciato la
disponibilita' della nuova Pc card wireless modem che consentira' di
accedere ai servizi 3G attraverso la rete Umts di Lucent. La 3Globe Trotter
Card si basa sulla modalita' PrairieComm PCI5110, su processore multibanda,
sul protocollo Umts PCI5000 e su infrastruttura di rete e software Umts di
Lucent Technologies. L'introduzione di 3Globe Trotter Card rientra
nell'accordo siglato dalle due societa' per lo sviluppo di Pc card wireless
in dual-mode Umts/Gprs per frequenze di banda da 1900 a 2100 Mhz .La
connessione di laptop e palmari a Internet e alle reti aziendali avviene
attraverso Ip (Internet Protocol) e Vpn (Virtual Private Network).
SAP PRESENTA LA FUNZIONE MOBILE
SALES AND SERVICE PER TABLET PC MICROSOFT NUOVE FUNZIONI DI MYSAP CUSTOMER
RELATIONSHIP MANAGEMENT CONSENTONO AGLI UTENTI MOBILI DI ACCEDERE A
INFORMAZIONI E STRUMENTI AZIENDALI
Milano, 26 novembre 2002 SAP AG (NYE:SAP) ha annunciato che mySAP - Customer
Relationship Management (mySAP CRM) sarà una delle prime applicazioni
supportate dal nuovo sistema operativo Microsoft Windows XP Tablet PC
Edition. Il Tablet PC, un dispositivo mobile dotato di funzionalità quali
riconoscimento vocale e della scrittura, input da penna digitale e di
grab-and-go, è uno dei numerosi dispositivi mobili supportati da SAP per
garantire ai propri clienti l'accesso ai processi di business sempre e
ovunque. SAP ha integrato le innovative funzioni di Tablet PC su sistema
operativo Windows XP nella soluzione mySAP CRM, creando così uno strumento
di lavoro potente ed affidabile per il personale viaggiante, che, navigando
e scrivendo mediante una penna digitale potranno modificare i dati di
prodotto, creare e finalizzare ordini di vendita, raccogliere firme digitali
e generare conferme di ordine da remoto in modo immediato, semplice e
rapido. Queste ed altre funzioni di Tablet PC saranno presenti nella
prossima versione di mySAP CRM, prevista per l'inizio dell'estate 2003.
"La possibilità di eseguire mySAP CRM su Microsoft Tablet PC rientra
nella strategia di SAP di integrare funzionalità per i dispositivi mobili
evolute nelle proprie soluzioni, che consentano ai clienti di accedere alle
informazioni e agli strumenti necessari per svolgere con successo operazioni
di mobile business, aumentando quindi i livelli di customer satisfaction"
ha affermato Peter Zencke, membro del Comitato di Direzione di SAP.
"Grazie al rapporto con Microsoft, abbiamo collaborato attivamente per
integrare e presentare le potenti funzioni di mySAP CRM in occasione del
lancio di Tablet PC". "Siamo soddisfatti della scelta di SAP di
integrare nella prossima edizione di mySAP CRM la tecnologia digital ink di
Windows XP Tablet PC Edition", ha commentato Alexandra Loeb, Vice
Presidente Divisione Tablet PC di Microsoft Corp. "Ne deriverà una
soluzione notevolmente più flessibile che permetterà ai professionisti
delle vendite di accedere a tutte le informazioni necessarie per fornire ai
clienti il miglior servizio possibile". Infolink: www.sap.com/italy
LE SOLUZIONI MANUGISTICS SUI COMPUTER
IBM ESERVER IN AMBITO RETAIL: UN PIANO DI RIASSORTIMENTO DA 520 MILIONI DI
ELEMENTI (PRODOTTI/DESTINAZIONI/GIORNI) COMPLETATO IN UN'ORA E QUARANTA
MINUTI ALL'INTERNO DI UN AMBIENTE DI PROVA REALISTICO
Milano, 26 novembre 2002 - L'unione di un IBM eServer e della soluzione per
la gestione retail di Manugistics (Nasdaq: MANU) ha fatto segnare un nuovo
record di prestazioni in termini di scalabilità completando un piano di
riassortimento di 42 giorni che ha visto l'elaborazione di 520 milioni di
elementi in un'ora e quaranta minuti. Infatti, nel corso di un recente test
condotto per conto di un'importante catena statunitense di supermercati
presso l'IBM Benchmark Center di Dallas, la soluzione retail di Manugistics,
installata su un sistema IBM eServer p690 con sistema operativo AIX 5L, ha
elaborato in un'ora e quaranta minuti un intero piano di riassortimento da
12,4 milioni di unità di inventario esteso su 42 giorni - pari a 520
milioni di articoli/destinazioni/giorni elaborati all'interno di un ambiente
di test realistico. Tale risultato equivale a 7,4 milioni di unità di
inventario o 312 milioni di elementi elaborati in un'ora. Altamente
scalabile e capace di gestire elevati volumi, la soluzione Manugistics
dedicata al settore retail è stata progettata per ottenere previsioni di
vendita estremamente precise a livello di negozio e di unità di inventario.
Mediante la definizione di un piano di distribuzione molto accurato, questa
soluzione aiuta a stabilire livelli di magazzino ottimali e a decidere i mix
di prodotto e le capacità di stoccaggio appropriate all'interno delle reti
di fulfillment di realtà multinazionali e grandi retailer: ciò si traduce
in un migliore allineamento dell'offerta rispetto alla domanda con una
contemporanea riduzione degli immobilizzi di magazzino. La soluzione
Manugistics è particolarmente utile per costituire scorte stagionali in
vista di festività o altri periodi di picco delle vendite. "Per
incremetare la fidelizzazione, sostenere il vantaggio competitivo e
aumentare i margini operativi, i retailer devono fornire il giusto prodotto
dove e quando richiesto dai clienti e al prezzo che questi ultimi sono
disposti a pagare", sottolinea Jeff McKinney, Executive Vice President
e President of Americas Operations di Manugistics. "Per questo motivo
è imperativo che i retailer possano disporre di un elevato grado di
scalabilità e prestazioni fino a livello del punto vendita". Molti tra
i maggior retailer del mondo - compresi sei dei primi dieci presenti nella
classifica Fortune 500 - si affidano alle soluzioni Manugistics: tra essi vi
sono realtà come Canadian Tire, Circuit City, GlobalNetXchange (GNX),
RadioShack, Safeway, Staples, Toys "R" Us e Winn-Dixie. Infolink: www.manugistics.com
IBM WEBSPHERE VERSIONE 5: SEMPRE PIÙ
POTENTE L'INFRASTRUTTURA SOFTWARE PER IL BUSINESS ON-DEMAND
Segrate, 26 novembre 2002 - IBM ha annunciato la disponibilità di WebSphere
Application Server Versione 5, la nuova infrastruttura software per
"e-business on demand" - la strategia IBM che prefigura una nuova
era nel business e nell'elaborazione caratterizzata dalla presenza di
aziende dotate di elevate capacità di adattamento, in grado di rilevare
istantaneamente i mutamenti delle condizioni di mercato, reagire di
conseguenza con tempestività, e rendere le proprie operazioni di business
facilmente accessibili anche da parte di altri. IBM WebSphere Application
Server Versione 5 e il suo ambiente di sviluppo - WebSphere Studio Versione
5 - forniscono l'infrastruttura di base per integrare i processi di business
sia all'interno dell'azienda sia tra essa e l'insieme dei suoi clienti,
fornitori e partner. Un simile livello di integrazione consente alle realtà
business on-demand di creare un ambiente di sviluppo altamente produttivo,
capace di utilizzare al meglio le risorse di elaborazione esistenti, per
dare vita a un'infrastruttura di autonomic computing autoregolante in grado
di garantire i livelli di sicurezza, prestazioni e affidabilità
indispensabili in presenza di volumi elevati di transazioni. WebSphere
Version 5, destinato a essere la piattaforma universale per tutto il
software IBM on-demand, sarà sempre più strettamente integrato con le
soluzioni software IBM DB2, Tivoli e Lotus. IBM WebSphere Versione 5 offre
il più ampio supporto per gli standard Web service, un elemento chiave
dell'infrastruttura aperta on-demand. Il nuovo e avanzato supporto per l'autonomic
computing offre ai clienti la possibilità di implementare e gestire
liberamente le infrastrutture, rendere le applicazioni costantemente
disponibili, ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi di gestione. Il
supporto degli standard più recenti e dei Web service IBM WebSphere
Versione 5 è la prima infrastruttura software in grado di supportare le
nuove tecnologie Web service basate sugli standard e sulle innovazioni più
recenti. Dovendo supportare numerose tecnologie destinate a far parte delle
future versioni dello standard J2EE, IBM WebSphere Versione 5 è certificato
J2EE 1.3 ed è conforme alle specifiche J2EE 1.4. Il nuovo supporto dei Web
service comprende due tecnologie sviluppate da IBM e donate alla comunità
open source: - WSIF (Web Services Invocation Framework), una tecnologia per
attivare e sviluppare i Web service su un'ampia gamma di protocolli di rete
e di trasporto, da HTTP all'instant messaging, indipendentemente dal metodo
di implementazione e di accesso ai Web service; - Axis 3.0, una nuova
tecnologia in grado di processare le richieste SOAP a una velocità da tre a
quattro volte superiore rispetto a quanto attualmente possibile. Altri
esempi del supporto a 360 gradi dei Web service offerto da WebSphere
Versione 5 comprendono Web Services Gateway, una soluzione che fornisce un
ambiente maggiormente sicuro per la gestione dei Web service su Internet;
una repository UDDI privata, che offre la possibilità di eseguire ricerche
sui Web service presenti all'interno di un'azienda; e un workflow per Web
service che consente agli sviluppatori di creare nuove applicazioni di rete
collegando fra loro più processi operativi - approvazioni, controlli delle
scorte, contabilità e spedizioni - sotto forma di Web service in grado di
interagire con clienti, fornitori e partner all'interno di un ambiente
gestito e protetto. WebSphere Versione 5 fa sì che qualunque applicazione
disponibile in rete, dalle soluzioni Macromedia ColdFusion fino alle nuove
applicazioni Java e alle risorse legacy COBOL, possa essere trasformata
facilmente in Web service componibili e assemblabili liberamente per dare
vita a nuove applicazioni. Nuove tecnologie di autonomic computing per
ottimizzare prestazioni e disponibilità WebSphere V5 offre nuove
funzionalità di autonomic computing che consentono alle realtà e-business
on-demand di abbattere i costi di gestione e migliorare i tempi di risposta
attraverso la creazione di un'infrastruttura autoregolante altamente
affidabile. Il software è in grado di assicurare superiori livelli di
sicurezza, prestazioni e scalabilità riducendo al tempo stesso la necessità
di intervento umano. Tra le nuove funzionalità di autonomic computing
figurano: - Autoconfigurazione per incrementare la prontezza di risposta.
WebSphere semplifica l'opera degli amministratori configurandosi
automaticamente in modo da fornire prestazioni ottimali e addirittura
regolando le singole applicazioni in base al modo in cui esse vengono
impiegate. WebSphere è in grado di interagire con altre soluzioni software
IBM, come Tivoli e DB2, per affinare ulteriormente il funzionamento del
sistema e ridurre i costi di gestione dei database attraverso il
rilevamento, la diagnosi e la risoluzione automatica dei problemi collegati
ai dati. - Autoriparazione per massimizzare l'affidabilità. WebSphere è in
grado di analizzare in maniera intelligente gli schemi dei problemi che
segnalano futuri inconvenienti, e tutto mentre le applicazioni sono in uso.
In questo modo è possibile risolvere i problemi tramite funzionalità
diagnostiche real-time che creano hook nei confronti del sistema per
acquisire tutte le informazioni possibili non appena un inconveniente si
verifica per la prima volta, evitando all'amministratore di sistema
l'incombenza di dover ricreare il problema. WebSphere è anche in grado di
riparare i componenti durante la normale attività oppure di interrompere o
riavviare automaticamente le applicazioni senza alcun intervento esterno.
Inoltre, le applicazioni o i cluster di server possono essere aggiornati
senza necessità di interrompere il sistema, con importanti risparmi di
tempo e denaro. - Autottimizzazione per anticipare le necessità degli
utenti. WebSphere offre alle aziende la possibilità di assegnare livelli di
servizio distinti ai clienti prioritari. Ad esempio, una banca può voler
assegnare un servizio più rapido ai clienti con grandi depositi e una
priorità inferiore ai clienti con piccoli depositi. Queste funzioni
proteggono anche il sistema limitando la quantità di bandwidth utilizzabile
da una particolare applicazione o richiesta, tutelando automaticamente le
risorse di sistema. - Autoprotezione per garantire la sicurezza. In caso di
tentativi di intrusione, WebSphere agisce come un interruttore di circuito
bloccando la falla che minaccia di influire sulle applicazioni che
richiedono un'alta disponibilità. WebSphere protegge i server schermandoli
da richieste non autorizzate, analizza le vulnerabilità e valuta i danni
eventualmente verificatisi. IBM Tivoli Access Manager implementa solide
misure di sicurezza attraverso procedure di single sign-on che assicurano
capacità centralizzate di autenticazione e controllo degli accessi.
L'annuncio della disponibilità di WebSphere Versione 5 fa seguito al
roll-out della Versione 5 di WebSphere Studio, l'ambiente di sviluppo
applicativo WebSphere totalmente integrato basato sulla tecnologia Eclipse e
rilasciato recentemente da parte di IBM, e di WebSphere Application Server
Express, una soluzione che risponde all'esigenza di infrastrutture aperte
delle aziende di medie dimensioni con 100/1.000 dipendenti. Randy Mowen,
Director of Data Management and e-Business Architecture di The Bekins
Company, ha dichiarato: "Le sofisticate funzionalità di bilanciamento
del carico di WebSphere ci consentono di rendere la nostra applicazione
e-business Tonnage Broadcast Exchange accessibile ininterrottamente da parte
di agenti e partner. Gli ordini che prima richiedevano ai broker diverse ore
di lavoro vengono adesso trasmessi e accettati dai nostri business partner
in pochi minuti. Dall'implementazione della soluzione WebSphere ci
attendiamo risparmi annui nell'ordine del milione di dollari".
Disponibilità WebSphere Application Server Version 5 potrà essere
scaricato a partire dal 26 novembre 2002. WebSphere Versione 5 supporta gli
ambienti operativi Windows, Linux, IBM eServer zSeries e iSeries, AIX,
Solaris e HP-UX.
ADIC SCALAR 24 PREMIATO AL FORUM
STOCKAGE 2002
Redmond, WA 26 novembre 2002-. Advanced Digital Information Corporation (NASDAQ:
ADIC), leader in sistemi Intelligent Storage annuncia che Scalar 24
entry-level tape library è stato selezionato quale Prodotto dell'anno nella
categoria hardware backup alla sesta edizione annuale del Forum Stockage
2002, tenutasi lo scorso mese a Parigi. La conferenza internazionale,
focalizzata su tutti gli aspetti dello storage e della protezione dati, è
da considerarsi la più grande manifestazione europea dedicata allo Storage
Management. "Scalar 24 è il primo prodotto industriale progettato per
offrire le performances della classe enterprise ad un prezzo che permette un
risparmio superiore al 30% nell'acquisto di hardware per il backup ed una
crescita garantita del 100% del proprio investimento alle aziende "ha
dichiarato Bill Britts, Vice Presidente responsabile di vendita e marketing
di ADIC. "E siamo molto lieti del fatto che la selezionata giuria di
questa prestigiosa conferenza abbia riconosciuto a Scalar 24 le
caratteristiche di innovazione." "Scalar 24 di Adic riunisce in
se' la più recente tecnologia LTO o SuperDLT con le caratteristiche di
solito riscontrate in prodotti di alto livello", ha dichiarato Richard
Trilling, presidente della giuria del premio, che comprendeva alcuni dei più
prestigiosi giornalisti dell'IIT, consulenti ed utenti finali, è stata, ha
spiegato la scelta più logica ai fini dell'assegnazione del premio Ad oggi
il Forum Stockage ha premiato 33 aziende in sei diversecategorie, tra gli
altri vincitori del premio :Adaptec, Network Appliance e HP Presentato nel
settembre 2002 Scalar 24 offre prestazioni e funzioni di livello enterprise
ad un prezzo talmente competitivo da consentire ai centri elaborazione dati
che dispongono di budget limitati di ridurre del 30% o più i costi di un
backup affidabile e ad alte prestazioni. La Scalar 24 è la prima libreria
di questo tipo offerta da ADIC, il principale fornitore mondiale di
soluzioni automatizzate di archiviazione su nastro per reti di sistemi
aperti. Grazie alla combinazione tra la più recente tecnologia LTO o Super
DLT, funzioni di gestione scalabili facili da usare, un percorso di
aggiornamento garantito e un'architettura di rete di sistemi di
archiviazione integrati, Scalar 24 rappresenta la soluzione ideale per
qualsiasi azienda che intenda abbandonare i sistemi di backup di vecchia
generazione. Ad un prezzo inferiore del 30% rispetto ad altre librerie
compatte, Scalar 24 offre la migliore convenienza e costituisce una valida
proposta per budget limitati degli uffici informatici. Offre alle aziende
una copertura assicurativa di 3 anni ed un servizio FastExchange in 24 ore.
Scalar 24 supporta uno o due LTO 1 o SDLT320 e fino a un massimo di 24
cartucce nastro, per una velocità effettiva massima di 64 MB/sec (nativa) e
6,7 TB di capacità.* Concepito per sfruttare al massimo lo spazio, il
telaio compatto della Scalar 24 occupa soltanto 4u dello spazio sul rack
oppure si pone facilmente sulla scrivania. Le funzioni di gestione
scalabili, facili da usare di Scalar 24 comprendono un'interfaccia di facile
utilizzo che non necessita di manuale e la gestione dei supporti a prova di
errore la rende ideale per gli uffici di piccole dimensioni o gli utenti
inesperti. Per le installazioni più grandi, la sua capacità operativa
remota semplifica all'utente la gestione di un backup distribuito a partire
da un controllo centralizzato. Le funzioni avanzate di gestione di Scalar 24
comprendono un partizionamento incorporato che consente ad un'unica libreria
di funzionare come due autoloader indipendenti e di migliorare le
prestazioni e l'affidabilità del backup di reti SAN con il supporto
integrato di 2 Gbs.. Un lettore di codici a barre e uno slot aggiuntivo di
I/O Mailbox sono funzionalità standard. Scalar 24 è offerto al pubblico al
prezzo consigliato di $12,500 Infolink: www.adic.com
LE SOLUZIONI SUPERTRONIC PROTAGONISTE
ALL'ITALIAN ASP CONGRESS AL CONVEGNO INTERNAZIONALE, IN PROGRAMMA A MILANO
DAL 3 AL 5 DICEMBRE, SUPERTRONIC PRESENTA IL NUOVO DATACENTER
Milano, 26 novembre 2002 - Supertronic, azienda leader nel settore dell'Information
Technology, con uno spiccato know how nell'area dell'informatica e del
networking, partecipa all'Italian ASP Congress, evento organizzato
dall'Istituto di Ricerca Internazionale che si svolge all'Hotel Melia di
Milano dal 3 al 5 dicembre 2002. Supertronic è presente al convegno con uno
stand che vuole essere un punto d'incontro con gli addetti del settore per
illustrare le caratteristiche dell'innovativo DataCenter, progettato per
fornire soluzioni innovative per il web e sistemi per la gestione,
l'archiviazione e la distribuzione di dati e applicazioni informatiche.
"L'Italian ASP Congress è un evento a cui non potevamo mancare - ha
sottolineato Iolanda Sala, Direttore Commerciale e Responsabile della
Divisione Networking di Supertronic. Presenteremo il nuovo DataCenter, che
si basa sulle tecnologie più avanzate e mette a disposizione dei clienti
servizi altamente personalizzati per rispondere al meglio alle più diverse
esigenze. L'offerta di Supertronic si rivolge soprattutto alle aziende che
desiderano affidare in outsourcing la gestione delle proprie applicazioni
informatiche, in un'ottica di abbattimento dei costi e di ottimizzazione
delle proprie risorse". I servizi di hosting e housing forniti da
Supertronic garantiscono affidabilità, professionalità e sicurezza in
tutte le applicazioni che il cliente affida in gestione al DataCenter
dell'azienda. Proprio in quest'ottica si colloca la partnership che
Supertronic ha con Sun Microsystems, azienda IT di livello mondiale, che per
l'implementazione del DataCenter ha svolto il ruolo di partner tecnologico.
Un ambiente protetto con accesso garantito al solo personale autorizzato,
linee di alimentazione elettrica doppie provenienti da diversi fornitori,
sistemi di condizionamento ed UPS costantemente monitorati, connettività
sul territorio nazionale in differenti tipologie sono solo alcune delle
caratteristiche vincenti della nuova divisione Data Center, che posiziona
Supertronic sul mercato dell'IT come interlocutore di primo livello nella
progettazione, nella realizzazione e nella gestione dei sistemi tecnologici
aziendali.
NETWORK ASSOCIATES PROTEGGE I SISTEMI
DI POSTA LOTUS DOMINO CON LA TECNOLOGIA MCAFEE GROUPSHIELD
Milano 26 novembre 2002 - McAfee Security, la divisione di Network
Associates, Inc. (NYSE:NET) specializzata nella sicurezza delle reti, ha
annunciato la disponibilità di McAfee GroupShield 5.2 per Lotus Domino su
piattaforme Microsoft Windows NT e 2000. La soluzione integra le funzionalità
avanzate di rilevazione dei virus e di pulizia con ulteriori funzioni che ne
aumentano i livelli di performance e di scansione degli allegati in tempo
reale per la rilevazione di virus e codici maligni, inclusi gli Script Lotus
e i Button Bomb. McAfee GroupShield 5.2 per Lotus Domino è in grado di
fermare le più recenti minacce informatiche provenienti da Internet
offrendo una difesa proattiva e continui ampliamenti nelle funzionalità,
affidabilità e prestazioni. Le avanzate funzionalità di filtraggio degli
allegati e dei contenuti consentono agli amministratori delle reti di
monitorare tutto il traffico in entrata e in uscita dalla rete grazie ad un
filtering del contenuto dei messaggi di posta elettronica in base
all'oggetto, al corpo del messaggio, al nome, al tipo e alle dimensioni
degli allegati che pervengono con il messaggio stesso. Inoltre gli allegati
possono ora essere esaminati in memoria, il che comporta un aumento delle
prestazioni durante la fase di analisi. Gli amministratori di Lotus Domino
sono avvantaggiati dalle prestazioni migliorate di GroupShield Domino 5.2
che opera con una velocità superiore alla precedente versione del 140%. Le
maggiori prestazioni e l'inferiore utilizzo del processore assicurano un
accurata analisi, pulizia e invio sicuro di tutti i messaggi in modo
trasparente e con il minimo impatto. Grazie all'azione combinata delle
tecnologie Outbreak Manager e McAfee ePolicy Orchestrator(r) la soluzione
GroupShield per Lotus Domino è in grado di offrire le più avanzate
funzionalità di scanning on-demand e in tempo reale per virus e codici
maligni. McAfee Outbreak Manager blocca gli attacchi prima che si diffondano
grazie al sistema di monitoraggio che rileva le email sospette e i
comportamenti tipici del manifestarsi dei nuovi virus. Outbreak Manager può
essere predisposto per operare sia in modalità automatica che manuale, il
che consente agli amministratori di agire direttamente o di affidare a
GroupShield l'esecuzione di una serie di task predeterminati per proteggere
gli ambienti di rete da potenziali infezioni. ePolicy Orchestrator fornisce
una gestione centralizzata sia per GroupShield che per Outbreak Manager,
consentendo agli amministratori di filtrare e assegnare le priorità ai
sistemi di notifica da deviare via email, pager o altri sistemi basati su
criteri di priorità. ePolicy Orchestrator, la console di gestione di McAfee
Security, permette agli amministratori IT di monitorare e gestire gli
anti-virus McAfee nonché i prodotti antivirus per desktop e server di altri
vendor da un unico server per le aziende di qualsiasi dimensione. "La
corrispondenza via email è ormai parte integrante del processo comunicativo
sia sul lavoro che a casa. Con l'aumento e la sempre maggiore sofisticazione
degli attacchi virus le aziende sono sempre più consapevoli della necessità
di implementare tecnologie anti-virus e soluzioni avanzate per proteggere le
proprie reti," ha dichiarato Ryan McGee, direttore product marketing di
McAfee security. "Integrando la soluzione GroupShield di McAfee
Security le aziende potranno contare su un valido strumento proattivo per
tutelarsi contro le nuove epidemie." Il software McAfee GroupShield 5.2
per Lotus Domino è già disponibile ed è compatibile con Lotus Domino
4.6.6 e superiori inclusa la versione 5.X su Microsoft Windows NT4 o 2000.
INVENTEL RICERCA PARTNER PER LA
DISTRIBUZIONE DEI SUOI PUNTI D'ACCESSO WIRELESS BLUETOOTH E WLAN 802.11B
Milano, 26 novembre 2002 - INVENTEL, società francese specializzata nelle
soluzioni wireless, propone una gamma di punti d'accesso wireless per il
mercato consumer e professionale. Già presente nella maggior parte dei
Paesi europei, la società vuole rafforzare la sua attività in Italia. Con
i suoi punti d'accesso che utilizzano le tecnologie senza fili Bluetooth e
WLAN 802.11b, le soluzioni INVENTEL nelle loro varie versioni coprono tutte
le applicazioni possibili: connessione wireless ad Internet in ambiente
domestico, rete locali aziendali wireless, creazione di hotspot (reti
pubbliche wireless). Oggi, per offrire connessioni wireless a banda larga
sono disponibili sul mercato 2 tecnologie, il WLAN 802.11b e il Bluetooth.
La prima tecnologia è stabilizzata, collaudata e le sue caratteristiche la
destinano principalmente all'implementazione di reti locali wireless per PC
che necessitano di scambiarsi dati ad altissima velocità. La seconda
tecnologia è nuova, ma già standardizzata e il suo principale vantaggio è
di essere totalmente sicura e di essere integrabile a qualsiasi tipo di
apparecchiatura grazie al suo scarso consumo di energia. Per questo motivo
la tecnologia Bluetooth si generalizza ed è oggi sempre più integrata in
dispositivi elettronici mobili, in particolare quelli costruiti in Asia:
notebook, PDA, macchine fotografiche digitali,.... Coesistono quindi sul
mercato apparecchi mobili dotati dell'una e dell'atra tecnologia, da far
comunicare tra di loro in modalità wireless in diverse situazioni: a casa,
in ufficio o in luoghi pubblici. Di fronte a questa tendenza del mercato,
INVENTEL ha fatto la scelta della complementarità degli standard,
proponendo soluzioni Bluetooth per la connessione domestica e aziendale ad
Internet in banda larga e creando un punto di accesso che permetta a
qualsiasi device di accedere ad una connessione utilizzando
indifferentemente Bluetooth o WLAN 802.11b I principali prodotti di Inventel
sono quindi il modem ADSL wireless Bluedsl, Etherblue, la soluzione
Bluetooth per le applicazioni aziendali e il nuovo punto di accesso dual
mode Bluetooth/WLAN 802.11b. Bluedsl è un modem ADSL-router Bluetooth
(nelle sue specifiche lunga distanza) che consente l'accesso condiviso e
senza fili ad Internet ad alta velocità. Questo prodotto è destinato al
mercato consumer. In Francia, grazie ad una collaborazione con Wanadoo, la
filiale Internet di France Telecom, il modem Bluedsl è commercializzato in
una confezione firmata Wanadoo, che contiene il modem e l'abbonamento ADSL,
oppure viene venduto indipendentemente nelle catene della Grande
Distribuzione Specializzata: FNAC, Surcouf,.... Etherblue è invece una
soluzione destinata alle aziende che comprende un router, un firewall, una
porta Ethernet ed una porta USB. Permette la connessione wireless e
condivisa alla rete aziendale di tutti gli apparecchi elettronici
comunicanti quali PDA, computer portatili o telefonini Bluetooth. Questo
prodotto è destinato a tutti gli integratori di soluzioni di rete per le
aziende. Infine, INVENTEL presenterà sul mercato all'inizio del 2003 i
primi punti d'accesso dedicati alle reti locali pubbliche wireless che
combinano le due tecnologie Bluetooth e WLAN 802.11b: Inventel DBW-250 e
EBW-250. Con il crescere del numero di fornitori d'accesso wireless in
Europa, il prodotto dual mode di INVENTEL permette all'operatore di
estendere le possibilità di connessione wireless a Internet nei luoghi
pubblici a tutte le apparecchiature di comunicazione (PDA, telefonini). Con
la sua gamma di prodotti, INVENTEL vuole posizionarsi in Europa come
fornitore di punti d'accesso senza fili (tecnologie Bluetooth e WLAN
802.11b) sia per gli operatori ed i fornitori d'accesso ad Internet, sia per
gli integratori e gli sviluppatori di soluzioni per le aziende. Per questo,
INVENTEL ricerca due tipi di distributori per l'Italia: distributori
specializzati nella grande distribuzione per le offerte consumer e
distributori ad elevata competenza tecnica e commerciale per sviluppare
soluzioni orientate alle aziende o agli hotspot Infolink: www.inventel.com
UN RECENTE STUDIO DI AVAYA RIVELA CHE L'82% DEI
RESPONSABILI IT VUOLE CABLAGGI LAN AD ALTE PRESTAZIONI PER LE FUTURE
ESIGENZE DI RETE L'INDAGINE CONFERMA UN DOWNTIME DI RETE INFERIORE PER LE
AZIENDE CHE UTILIZZANO CABLAGGI IN CATEGORIA 6
Milano, 26 novembre 2002 - Avaya (NYSE:AV), leader globale nei servizi e
nelle soluzioni di comunicazione, ha reso noto che un recente studio
condotto a livello mondiale ha rivelato come l'82% dei responsabili di rete
intervistati sia intenzionato a richiedere cablaggi ad alte prestazioni in
Categoria 6 per le future installazioni. Ratificati rispettivamente a giugno
e settembre del 2002, gli standard per cablaggi TIA (Telecommunications
Industry Association) e ISO/IEC Categoria 6/Classe E hanno stabilito un
nuovo riferimento prestazionale per le reti LAN (Local Area Network). Lo
studio condotto da SYSTIMAX SCS (Structured Connectivity Solutions) dal
titolo "Infrastruttura di cablaggio. Siete pronti per affrontare il
traffico del futuro oppure rischiate la congestione della vostra
rete?", per il quale sono stati intervistati rappresentanti di oltre
2.000 aziende in 38 Paesi, ha rivelato anche che il 28% del campione ha già
installato cablaggi in Categoria 6 ad alte prestazioni. I cablaggi conformi
allo standard di Categoria 6 assicurano alle aziende le prestazioni
indispensabili per accrescere la produttività attraverso l'uso ottimale dei
sistemi di rete. Questi cablaggi forniscono infatti il fondamento per la
comunicazione ad alta velocità necessario per gestire in maniera rapida e
affidabile il traffico supplementare generato da un uso superiore delle
applicazioni software operanti in rete. La soluzione SYSTIMAX GigaSPEED XL
di Avaya, disponibile da aprile 2002, garantisce performance superiori del
400% rispetto a quanto previsto dagli standard Categoria 6. Un tale
incremento di prestazioni risulta particolarmente utile nel caso di
applicazioni video od ancora il traffico VoIP (Voice over IP), che
richiedono il supporto delle trasmissioni a 1 Gb/s per rispettare i
parametri di larghezza di banda e QoS (Quality of Service) previsti. La
ricerca condotta da Avaya mostra come il 19% degli intervistati utilizzi già
soluzioni di videoconferenza, mentre il 27% prevede di ampliare l'uso di
applicazioni video multimediali di questo genere. Nel caso dei sistemi VoIP,
il 17% degli intervistati ha affermato di impiegare già questo tipo di
tecnologia, mentre il 14% si è detto interessato a introdurla nelle proprie
reti. Cresce la domanda di qualità e affidabilità Lo studio evidenzia come
il downtime delle reti, unitamente a modifiche, aggiunte e spostamenti,
costi alle aziende svariati milioni di dollari di perdite dovute alle
interruzioni della produttività. Dai dati raccolti è stato calcolato, ad
esempio, che per le aziende con reti di oltre 7.500 utenti il downtime
provoca complessivamente 5,5 milioni di dollari all'anno di danni per ciò
che riguarda la sola perdita di produttività del personale. L'incidenza di
queste perdite è stata ampiamente riconosciuta dagli intervistati, che
infatti hanno citato il downtime delle reti come la principale fonte di
preoccupazione. Il 26% ha dichiarato spontaneamente che il downtime delle
reti rappresenta la principale causa potenziale di apprensione, mentre un
ulteriore 15% ha citato come timore maggiore il degrado delle performance.
Il downtime delle reti registrato dagli utenti di cablaggi in Categoria 6 è
risultato sensibilmente inferiore a quello degli utenti di soluzioni in
Categoria 5 e 5e. Ad esempio, soltanto l'8% degli utenti che utilizzano la
Categoria 6 ha registrato oltre cinque ore di fermo mensili contro l'11%
degli utenti delle Categorie 5 e 5e. "I responsabili IT che hanno
citato il downtime come principale causa di riduzione della produttività
sono i principali candidati a implementare le nuove tecnologie ad alte
prestazioni a livello orizzontale; tuttavia, tra loro il livello di
installazioni dei cablaggi in Categoria 6 è solo marginalmente superiore
rispetto alla media di tutti gli intervistati", ha affermato
Fabrizio Cavallini, Sales Director Italy, Connectivity Solutions di
Avaya. "Come risultato, al crescere del traffico di rete molte di
queste aziende si troveranno probabilmente a scoprire a loro spese come,
durante i momenti di punta, i cablaggi utilizzati non offrano prestazioni
sufficienti per impedire lunghi tempi di attesa e una qualità streaming
media insufficiente". Tuttavia, l'importanza della qualità nella
scelta dell'infrastruttura di cablaggio è stata ampiamente riconosciuta
dagli intervistati: il 38% ha indicato infatti la qualità del prodotto al
primo posto dell'elenco delle priorità, un valore due volte superiore
rispetto al secondo criterio indicato più frequentemente - le performance
tecniche. Una tecnologia di rete più veloce favorisce l'upgrade delle
dorsali A fianco dei cablaggi, le aziende sono impegnate ad aggiornare anche
le tecnologie di rete. Lo standard Gigabit Ethernet è oggi supportato dal
cablaggio orizzontale delle reti LAN dal 31% degli intervistati. Si calcola
che entro cinque anni il 73% degli utenti utilizzerà tale tecnologia . È
importante sottolineare come il 26% degli intervistati preveda di adottare
connessioni a 10 Gb/s nelle applicazioni orizzontali, a testimonianza
dell'esistenza di una forte domanda di affidabilità e velocità a livello
di infrastrutture di rete. Per quanto riguarda le dorsali, il passaggio alla
tecnologia a 10 Gb/s ha già avuto inizio. Attualmente il 7,2% del campione
ha affermato di utilizzare la tecnologia 10 Gigabit Ethernet, mentre il 4,4%
si avvale di cablaggi LOMMF multimode in fibra a 10 Gb/s. La diffusione
della tecnologia a 10 Gb/s nelle dorsali è destinata a crescere enormemente
nel corso dei prossimi cinque anni, una tendenza evidenziata dalle
affermazioni del 59% degli intervistati. Nonostante una percentuale tanto
elevata del campione sia propensa ad adottare la tecnologia a 10 Gb/s nelle
dorsali di rete, dove il traffico delle connessioni orizzontali viene
consolidato, soltanto il 21% si è detto a conoscenza della ratifica dei
nuovi standard in fibra multimode LOMMF a 10 Gb/s. "I responsabili IT e
di rete sono chiamati a compiere importanti scelte in materia di cablaggi e
upgrade delle applicazioni di dorsale allo scopo di gestire il traffico
supplementare pianificato nell'infrastruttura orizzontale. Ad esempio, è
necessario scegliere tra le fibre multimode LOMMF, che utilizzano componenti
elettronici meno costosi, e le fibre monomodali, che impongono l'uso di
componenti più complessi. Tuttavia, la scarsa conoscenza dei nuovi standard
lascia presagire nel caso di molti manager una insufficiente padronanza
della materia per intraprendere decisioni appropriate su questo
argomento", ha concluso Cavallini. Metodologia della ricerca I
professionisti che operano nel settore dell'Information Technology sono
stati invitati a partecipare alla ricerca e a rispondere a 22 domande molto
semplici, presenti su un portale Internet nei mesi di agosto e settembre
2002. Le domande erano disponibili in 12 lingue, permettendo così agli IT
manager e ai responsabili delle reti di rispondere nella loro lingua
preferita. Il campione rappresentativo della ricerca è formato da 2.074
professionisti IT utenti di SYSTIMAX SCS e non, di 38 paesi di tutto il
mondo, che lavorano in società operanti in mercati diversi e con un numero
di utenti di rete compreso tra i 50 e 10.000.
FUJITSU
SIEMENS COMPUTERS ESPANDE IL PORTAFOGLIO STORAGE CON FIBRECAT CX400
Milano, 26 novembre 2002 - Fujitsu Siemens Computers ha presentato un nuovo
sistema storage FibreCAT per il consolidamento IT nella fascia midrange. Il
nuovo FibreCAT CX400, disponibile in Italia a partire da gennaio 03, è un
prodotto storage Fibre Channel a 2 Gbit/s progettato specificamente per una
gestione storage intelligente. Tra le sue caratteristiche peculiari figurano
un rapporto prezzo/prestazioni particolarmente favorevole e una vasta gamma
di funzioni software per la gestione di ambienti storage eterogenei. Il
dispositivo FibreCAT CX400 appartiene alla nuova linea di prodotti FibreCAT
CX. La protezione dell'investimento a livello sia hardware che software è
assicurata dal fatto che tutti i sistemi CX condividono il medesimo
complesso di architettura, componenti e funzionalità. Ad esempio, il
sistema FibreCAT CX600 e il nuovo CX400 utilizzano gli stessi drive e il
medesimo telaio di espansione. In questo modo gli utenti hanno la possibilità
di espandere il sistema FibreCAT CX400 alla configurazione CX600 senza dover
effettuare la preventiva migrazione dei dati. Protezione dell'investimento
software e le novità nella funzione SnapView Come conseguenza diretta della
stretta collaborazione tra Fujitsu Siemens Computers e il suo partner
strategico EMC, il nuovo FibreCAT CX400 dispone del complesso di funzioni più
ricco e completo di qualunque sistema storage presente nella fascia midrange.
Tali funzioni assicurano l'operatività ininterrotta, l'alta disponibilità
dei dati ed ottime funzionalità di disaster recovery. Il sistema FibreCAT
CX400 utilizza il medesimo software utilizzato dai precedenti modelli
FibreCAT FC4700 e del nuovo FibreCAT CX600. Grazie alla funzione Mirror View,
gli utenti hanno quindi la possibilità di effettuare il mirroring dei dati
di produzione tra questi sistemi senza alcuna limitazione. Anche le
caratteristiche del software per la replica dei dati SnapView sono state
notevolmente migliorate. Un cenno particolare merita la nuova funzione
SnapView BCV (Business Continuance Volume), che consente di effettuare la
copia di interi volumi con aggiornamenti incrementali e la possibilità di
ripristinare in qualunque momento la configurazione originale. Questa
funzione migliora i livelli di protezione dei dati e di condivisione delle
applicazioni all'interno degli ambienti ad alta disponibilità assicurando
agli utenti straordinarie doti di flessibilità nella gestione e
nell'archiviazione dei dati. I sistemi FibreCAT offrono elevati livelli di
disponibilità negli ambienti server eterogenei eliminando i downtime
derivanti da eventi previsti e non.
LA
STATUE OF LIBERTY-ELLIS ISLAND FOUNDATION UTILIZZA ORACLE9I REAL APPLICATION
CLUSTER CON LE SOLUZIONI STORAGE NETWORK APPLIANCE PER PRESERVARE OLTRE 25
MILIONI DI DOCUMENTI DI IMMIGRAZIONE
Milano, 26 novembre, 2002 Oracle Corporation (Nasdaq: ORCL), la principale
societa' al mondo di software per le imprese, ha annunciato che Statue of
Liberty-Ellis Island Foundation Inc. utilizza Oracle9i Real Application
Cluster e i sistemi storage Network Appliance per archiviare e gestire
efficientemente dati e immagini degli immigranti giunti negli Stati Uniti.
Oggi i visitatori del sito Web della Fondazione possono consultare via
Internet in modo semplice e rapido tutte le registrazioni storiche
effettuate nell'ambito dell'AFIHC (American Family Immigration History
Center). La Ellis Island Foundation si attende risparmi nell'ordine del 40%
sui costi annuali grazie al ricorso a Linux and Oracle Technology
Outsourcing, un set di servizi database gestiti fornito da Oracle. Dal 1892
al 1924, oltre 22 milioni di passeggeri e membri di equipaggi marittimi sono
entrati negli Stati Uniti da Ellis Island e dal porto di New York. Nel 1995
la Ellis Island Foundation ha avviato un progetto in collaborazione con la
Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'Ultimo Giorno finalizzato
all'estrazione su microfilm degli elenchi dei passeggeri dai cosiddetti
"manifesti di carico" delle navi per creare a Ellis Island un
database Oracle completo accessibile online. Dall'avvio del programma,
avvenuto 18 mesi fa, il sito Web ( www.ellisisland.org) ha registrato più
di tre miliardi di contatti ed è oggi uno dei database genealogici più
conosciuti al mondo. La tecnologia di database clustering di Oracle e le
soluzioni storage NetApp consentono al sito Web della Fondazione di
supportare alti volumi di traffico, mediamente 120 milioni di contatti
mensili, assicurando in ogni circostanza prestazioni elevate. La soluzione,
che si avvale dei sistemi storage Network Appliance, è stata implementata
rapidamente dall'Oracle/NetApp Center of Excellence, un servizio di
consulenza congiunto creato dalle due società. Oracle Consulting ha
assistito la Fondazione nell'upgrade da Oracle8i a Oracle9i Database con il
programma Oracle Technology Outsourcing, completando il processo di
aggiornamento in sole tre settimane. La soluzione Network Appliance assicura
alla Statue of Liberty-Ellis Island Foundation la capacità di archiviare e
preservare oltre 50 gigabyte di registrazioni e immagini all'interno di un
ambiente Oracle9i Database sicuro e affidabile. Network Appliance è un
Certified Partner del programma Oracle PartnerNetwork. "Eravamo alla
ricerca di un sistema storage e database altamente scalabile e affidabile
che fosse in grado di gestire efficacemente milioni di query ogni anno, e
volevamo una soluzione capace di crescere assieme alla nostra
organizzazione", ha ricordato Sam Daniel, Director of Information
Technology della Statue of Liberty-Ellis Island Foundation. "L'elevata
disponibilità e la capacità di bilanciamento del carico di Oracle9i Real
Application Cluster ci permettono di concentrare tempo e risorse in altre
aree fondamentali, come l'intuitività dell'interfaccia utente, piuttosto
che nella manutenzione del database. Dall'avvio dell'implementazione abbiamo
ricevuto lusinghieri riscontri dai visitatori del sito, molti dei quali
acquistano poi informazioni storiche riguardanti i loro antenati per colmare
le lacune esistenti nei rispettivi alberi genealogici". Uno dei
principali vantaggi offerti da Oracle9i Real Application Cluster è la sua
capacità di supportare il sistema adottato dalla Fondazione - Red Hat Linux
Advanced Server con sistemi storage Network Appliance - assicurando
ulteriori risparmi sui costi. Gli elevati livelli di disponibilità e
affidabilità offerti sia dalle soluzioni storage Network Appliance che da
Oracle9i Real Application Cluster fanno sì che le registrazioni siano
disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Poiché
l'infrastruttura IT della Statue of Liberty-Ellis Island Foundation si
avvale di due nodi di database, la tecnologia di clustering assicura capacità
di failover complete in caso di caduta di un nodo, evitando che gli utenti
finali possano risentire di qualunque inconveniente. "NetApp continua a
sperimentare un successo senza precedenti nel fornire alle aziende potenti
soluzioni storage per le loro applicazioni Oracle", ha dichiarato Mark
Santora, Senior Vice President of Marketing di Network Appliance.
"L'implementazione della Statue of Liberty-Ellis Island Foundation è
un ulteriore esempio di come l'alleanza tra NetApp e Oracle sia in grado di
fornire ai clienti tecnologie, integrazioni e servizi che fanno leva
sull'esperienza e sul know-how congiunti per implementare la tecnologia
Oracle sulle soluzioni mission-critical NetApp". La Fondazione si è
avvalsa anche di Oracle9i Real Application Clusters Accelerator Service, una
soluzione fornita da Oracle Consulting per facilitare l'implementazione
rapida e a costi contenuti della tecnologia per cluster di database Oracle.
La Statue of Liberty-Ellis Island Foundation utilizza inoltre il servizio
Oracle Technology Outsourcing per gestire e mantenere i propri cluster di
database Oracle. Oracle Support Services collabora con gli sviluppatori e
gli amministratori della Fondazione per far sì che la tecnologia database
Oracle operi sempre al top delle prestazioni erogando ai clienti servizi di
alto livello. "Siamo entusiasti del servizio proattivo fornitoci dal
team Oracle Technology Outsourcing, specialmente nella prevenzione e
risoluzione rapida degli inconvenienti", ha proseguito Daniel. "Ad
esempio, Oracle Technology Outsourcing è stata capace di ridurre la
percentuale di utilizzo del database dal 60% al 10% a parità di numero di
visitatori, prevenendo qualunque crash. Impiegando Oracle Support al posto
di un amministratore database interno siamo in grado di risparmiare ogni
anno quasi il 40% dei costi". Nel prossimo futuro la Fondazione prevede
di standardizzare la propria organizzazione su Oracle9i Application Server
allo scopo di estendere ulteriormente il supporto delle applicazioni
business utilizzate.
BUSINESS OBJECTS SUPPORTA ORACLE9I APPLICATION SERVER
Milano, 26 novembre, 2002 -- Business Objects (NASDAQ: BOBJ; Euronext Paris:
Euroclear code 12074), il principale produttore di soluzioni per la business
intelligence (BI) e membro di Oracle PartnerNetwork, annuncia che
WebIntelligence supporterà Oracle9i Application Server. Utilizzando
WebIntelligence, il diffuso tool di query, reporting e analisi per ambienti
web dell'azienda, con la soluzione J2EE-compliant Oracle9i Application
Server, le aziende potranno disporre di una robusta piattaforma per
soluzioni di business intelligence. Il costante aumento nel volume di dati
aziendali strategici raccolti dai sistemi transazionali determina una
crescente necessità da parte delle aziende di soluzioni di business
intelligence flessibili in grado di rispondere all'evoluzione delle loro
esigenze. La combinazione di WebIntelligence e Oracle 9i Application Server
fornisce una soluzione di business intelligence web-based in grado di
garantire le caratteristiche di scalabilità, affidabilità e sicurezza
indispensabili in ogni implementazione enterprise. "Il supporto di
WebIntelligence a Oracle9i Application Server conferma il nostro impegno per
fornire alle aziende soluzioni congiunte per iniziative di business
intelligence di successo," afferma Thomas Kurian, senior vice president,
Oracle9i Application Server Development di Oracle. "I nostri clienti
comuni potranno beneficiare della scalabilità e delle performance di
Oracle9i Application Server con WebIntelligence per consultare e analizzare
i dati, formattare i risultati e condividere le informazioni strategiche
all'interno e all'esterno dell'azienda". "Business Objects è
impegnata a fornire compatibilità, integrazione e funzionalità per le
infrastrutture middleware di Oracle," afferma Hervé Couturier, senior
vice president of products in Business Objects. "La combinazione di
WebIntelligence e Oracle9i Application Server fornirà una soluzione potente
e scalabile in grado di rispondere alle esigenze di business intelligence
dei nostri clienti comuni." Oracle (Nasdaq: ORCL) risponde con successo
all'esigenza dell'IT di integrare i prodotti middleware frammentati per
gestire una realtà e-business grazie a un unico prodotto in grado di
sostituire più di 12 singoli prodotti di altri vendor. Oracle9i Application
Server si caratterizza per supporto completo J2EE, software per enterprise
portal integrato, elevata velocità di caching, business intelligence,
sviluppo applicativo veloce, integrazione applicativa e business, accesso
wireless, web services e molto ancora, tutto in un unico pacchetto. Il
considerevole investimento di Oracle nella ricerca e sviluppo dell'application
server ha consentito all'azienda di realizzare un engine J2EE leggero e
capacità di caching estese che permettono alle imprese di risparmiare sui
costi di infrastruttura scalando il software anziché l'hardware.
I.NET,
QUESTAR E KASPERSKY LABS TRACCIANO UN PRIMO POSITIVO BILANCIO DELLA LORO
COLLABORAZIONE
Milano, 26 novembre 2002 - Il Gruppo I.NET, primo Application Infrastructure
Provider (AIP) italiano, dopo una verifica dei prodotti esistenti sul
mercato ha deciso di adottare le soluzioni Kaspersky, rese disponibili da
Questar, per aumentare la sicurezza dei propri server di posta elettronica e
fornire ai propri clienti un servizio di protezione costante.
L'implementazione del sistema è stata fatta tramite un semplice protocollo
applicativo su TCP/IP, che consente lo scambio d'informazioni tra il sistema
di posta e quello di scansione anti-virus. Il prodotto di Kaspersky è stato
facilmente integrato grazie ai meccanismi di comunicazione con le
applicazioni esterne di cui è dotato. Le macchine dedicate all'anti-virus
sono, al momento, quattro server Linux accessibili attraverso un
load-balancer per la distribuzione del carico e per la ridondanza che
garantisce spostamenti, manutenzione e aggiornamenti in totale continuità
di servizio, presupposto di qualsiasi servizio di I.NET. La spinta alla
realizzazione di questo progetto è venuta dalla forte domanda dei clienti
I.NET. La gestione centralizzata sul sistema di posta della scansione
anti-virus non sopprime infatti tutte le possibilità d'infezione di un
sistema, ma elimina alla radice il più importante veicolo di contagio per
gli utenti business, riducendo così disagi e costi della manutenzione del
parco hardware aziendale. La realizzazione del progetto ha coinvolto una
persona per circa un mese. I collaudi di prestazioni hanno portato I.NET a
fissare a quattro il numero di server dedicati espressamente alla scansione
anti-virus. Il numero è di per sé poco significativo, quello che invece si
ritiene molto più importante è la capacità di assorbire i picchi di
lavoro del sistema. Oggi, in I.NET, è possibile scandire più di 50
messaggi di lunghezza media al secondo coprendo ampiamente le necessità e
mantenendo i margini di sicurezza in caso di problemi in parte dei sistemi
(sovradimensionamento e ridondanza). Quando crescerà in numero di messaggi
consegnati nell'unità di tempo, si potranno aggiungere server o aumentare
la potenza delle singole macchine. Il costante monitoraggio delle risorse
utilizzate permette a I.NET di stabilire con il giusto anticipo le necessità
di ampliamento della potenza di calcolo dei propri sistemi. Inoltre è stato
predisposto un programma di aggiornamento automatico che al momento è
configurato per aggiornare il sistema una volta all'ora e che consente
d'individuare le impronte di nuovi virus. "Un anti-virus deve saper
fare due cose: trovare i virus ed avere un meccanismo di aggiornamento delle
impronte automatico. Le società che producono anti-virus giocano sulla
velocità ed efficienza degli algoritmi di scansione e sulla rapidità di
distribuzione delle nuove impronte. Kaspersky risponde in modo soddisfacente
a questi requisiti e propone un'offerta economica interessante per entrambe
le parti. E' opportuno sottolineare come il confronto con Eugene Kaspersky,
nei nostri laboratori di ricerca, ci ha permesso di apprezzare il prodotto
dell'azienda russa in tutti i suoi aspetti e di trovare così la giusta
intesa tecnica tra noi e loro", ha dichiarato Matteo Gelosa,
responsabile Ricerca & Sviluppo all'interno di I.NET. Al momento, I.NET
considera le proprie aspettative soddisfatte. Il sistema funziona come ci si
aspettava. Da quando le soluzioni di Kaspersky Labs sono state installate in
produzione, il sistema non ha dato alcun momento di discontinuità.
"L'adozione da parte di I.NET delle soluzioni di Kaspersky Lab ci
soddisfa particolarmente ed è un'ulteriore conferma della qualità di
questi prodotti. Il fatto che una società come I.NET, leader nella
fornitura di servizi di Web Farm e di Manged Internet Connectivity, abbia
scelto per la scansione e la protezione della posta dei suoi clienti i
programmi di Kaspersky e ne sia soddisfatta è per noi motivo di grande
orgoglio e ci dimostra come gli investimenti di Questar nel campo delle
soluzioni aziendali di qualità continuino a puntare nella giusta
direzione" ha dichiarato David Orban, CEO di Questar.
ACAL
ITALIA ACQUISISCE LA RAPPRESENTANZA DI VICOR
Assago, 26 novembre 2002 - ACAL Italia, società di rappresentanza con
distribuzione operante nel settore elettronico, e Vicor, leader tecnologico
statunitense nel campo delle soluzioni di alimentazione e in particolare nei
convertitori modulari AC-DC e DC-DC ad alta densità, hanno annunciato di
aver stipulato un accordo di distribuzione. Il nuovo contratto di
distribuzione consentirà ad ACAL Italia di completare la propria offerta in
questo settore con un'ampia linea di prodotti orientati alle applicazioni più
sofisticate. Gli utilizzatori dei prodotti Vicor, dal canto loro, troveranno
in ACAL Italia un partner competente, dotato delle risorse tecniche
necessarie per svolgere un efficace lavoro di "design-in". Il
gruppo ACAL rappresenta già con successo Vicor nel Regno Unito e nel
Benelux. "Siamo molto lieti dell'accordo di distribuzione stipulato con
Vicor. La reputazione di questa casa e le eccezionali caratteristiche dei
suoi prodotti ci consentiranno di servire ancor meglio la clientela più
esigente, particolarmente quella che opera nel settore della difesa" ha
sottolineato Luciano Pacinotti, Amministratore Delegato di ACAL Italia.
"Disponiamo di personale che conosce approfonditamente la gamma Vicor e
siamo quindi ben preparati per fornire supporto e consulenza tecnica agli
utilizzatori". L'offerta di ACAL Italia nel campo delle soluzioni di
alimentazione comprende anche circuiti integrati di power management,
regolatori switching, induttori, componenti circuitali per alimentatori
switching e trasformatori.
NUOVI
MODEM PER CONNESSIONI ULTRA VELOCI!
Bologna, 26 novembre 2002 - Trust arricchisce la gamma dei prodotti dedicati
al mondo delle telecomunicazioni con due nuove soluzioni per chi vuole
velocizzare la propria connessione alla rete e sfruttare le potenzialità di
Internet per la fruizione di contenuti multimediali. L'offerta comprende un
modem ADSL, esterno per PC desktop e un altro a 56k, interno per PC
portatili. Trust 235A Speedlink ADSL Web Modem è un modem ADSL USB ad alta
velocità in grado di ricevere e trasmettere dati in formato digitale
attraverso le normali linee telefoniche analogiche grazie al collegamento
RJ11 ADSL Annex A che mantiene la linea telefonica sempre libera. E'
pienamente compatibile con tutti gli Internet provider. Opera in modalità
multi-mode, con le modulazioni G.992.1 (G.DMT), G.992.2 (G.LITE) ed è
compatibile con T1.413 issue 2. Effettua una trasmissione di dati fino a 1
Mbps a seconda del contratto telefonico stipulato con l' ISP ed è quindi
oltre 150 volte più veloce dei modem analogici. E' un dispositivo compatto
dal design elegante, facile da installare e configurare (completamente Plug
& Play in Windows); è compatibile con tutti gli standard ADSL e
consente velocità massima in ricezione dati fino a 8 Mbps. Grazie alla
tecnologia ADSL (Asynchronous Digital Subscriber Line), Trust 235A Speedlink
ADSL Web Modem permette all'utente, utilizzando la rete telefonica già
esistente, di usufruire di tutti i servizi offerti dalle compagnie
telefoniche come videoconferenze, video on demand e tutti gli altri servizi
multimediali. Trust 56K V92 Pc-Card Modem è una scheda interna modem / fax
a 56K, compatibile con lo standard V92 per connettersi e navigare più
velocemente e completamente "Hot swappable" (sostituibile a
sistema acceso), quindi collegabile al notebook in qualsiasi momento. Ha in
dotazione un cavo telefonico della lunghezza di 3 metri per facilitare le
operazioni di connessione e una pratica borsa da trasporto di dimensioni
ridotte.
LA
NUOVA FAMIGLIA FUJITSU DI MICROCONTROLLER FLASH A 16-BIT OFFRE UN LIVELLO DI
VALORE ECCELLENTE
Milano, 26 novembre 2002 - La famiglia è costituita da una serie di
soluzioni - MB90F455, MB90F456, MB90F457 nonchè dal debugger monitor
Accemic MDE e dall'ICE compatto MB2147-05 - che garantiscono una conveniente
alternativa all'attuale proposta commerciale. Grazie agli ingombri più
contenuti della serie Fujitsu 16LX (solo 7 x 7mm), i nuovi microcontroller
possono essere utilizzati come sub-controller embedded nei sistemi di
controllo per l'interfacciamento con l'utente. Alloggiati in package ultra
compatti a 48pin LQFP, i dispositivi operano con frequenze massime di clock
di 16MHz (ciclo istruzione 62.5ns) assicurando un'elevata velocità di
elaborazione. Le dotazioni di memoria onboard prevedono 2K RAM e da 24K a
64K di Flash. I dispositivi supportano anche varie modalità di riduzione
dei consumi. La tensione operativa è garantita su un range da 3.5 a 5.5V.
Il debugger embedded Accemic della linea di microcontroller Flash Fujitsu
16LX permette il debug di applicazioni su signle-chip Flash o ROM senza
dovere ricorrere a RAM esterna o a chip di valutazione. Il debugger è una
soluzione source-level e simbolica per applicazioni C. Oltre a questo sarà
presto disponibile per la valutazione dei microcontroller a 16-bit il
Compact-ICE MB2147-05: tale soluzione è collegabile al sistema target
attraverso cavi standard Fujitsu.
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