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SABATO
7
DICEMBRE 2002
pagina 2
La nostra vetrina dei
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DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
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AVIOMAR,
SCI TOTALE
A PILA
Gli
appassionati di sci sanno che Pila non è una stazione sciistica qualsiasi.
A qualcuno la sua massiccia architettura può anche non piacere, ma
tutti debbono riconoscere che si tratta di una delle migliori località
italiane per la pratica dello sci totale.
Questo balcone panoramico a 1.800 metri sopra Aosta, prospiciente le
maggiori cime delle Alpi occidentali come Bianco, Rosa, Cervino Grand Combin
e Gran Paradiso, è stato
infatti creato espressamente per la pratica degli sport invernali.
Settanta chilometri di piste larghe e soleggiate, di cui oltre 50 con
neve programmata, adatte per
ogni tipo di sciatore e che si spingono fino a 2.700 metri di quota in una
zona di abbondante innevamento e 12 impianti di risalita con una portata
oraria di 17.600 persone iniziano proprio sulla porta di alberghi e
residence, consentendo a chi lo
vuole di restare sulla neve tutto il giorno, mentre una nutrita serie di
servizi (negozi di vario genere, bar, pizzeria, pub, discoteca, pianobar,
sala giochi, solarium, sauna, pista di pattinaggio, cinema-teatro, banca,
ecc.) permette di non annoiarsi anche a chi non scia.
La scuola di sci, formata da 150 maestri, e negozi per il noleggio
delle attrezzature consentono poi a tutti di praticare ogni tipo di sport
sulla neve, dalle escursioni nei boschi con le racchette ai piedi allo
scialpinismo, dal fuoripista al telemark e allo snowboard.
Lo skipass giornaliero costa 27,50 euro, il settimanale 147; i bimbi
sotto gli 8 anni hanno gratis skipass, noleggio attrezzature e pranzi in
quota, under 14 e over 60 pagano la metà.
Da alcuni anni Pila è diventata una vera mecca per la pratica dello
snowboard; il suo Snowpark comprende slide, un jump medio e uno grande e un
quarter, oltre ad un big-jump e e un hal-pipe. Sul Grimod esiste poi una
pista cronometrata, dove ogni sciatore può cimentarsi con tanto di
cancelletto alla partenza, pali di slalom gigante e responso scritto delle
prestazioni. I bambini hanno a disposizione appositi tracciati.
Pila, situata ad appena 18 chilometri sopra Aosta, oltre che in
autostrada può essere anche raggiunta in pullman da Torino, Genova e
Milano, e con telecabina in partenza nei pressi della stazione di
Aosta, con un percorso di 20 minuti. A Pila l'operatore milanese "Aviomar"
(Tel. 02 58 39 41, www.aviomar.it
che alle vacanze sulla neve dedica un apposito catalogo di 148
pagine, propone il Club Pila 2000, un complesso formato da un confortevole
albergo a 3 stelle e un annesso residence, entrambi di 45 camere e
altrettanti appartamenti di varie dimensioni dotati di parcheggio coperto,
solarium, sauna e palestra, nonché di un miniclub che consente ai genitori
di sciare tranquilli per tutto il giorno dopo aver sistemato i figli in mani
sicure. Disponibile anche il
baby sitting serale. Il prezzo di una settimana bianca in mezza pensione,
comprese le bevande ai pasti, parte da 330 euro (la pensione completa costa
70 euro in più), mentre l'affitto minimo di un monolocale a 4 letti costa
430 euro. La tessera club (26 euro) permette di usufruire dell'intensa
animazione diurna e serale. Sconti per famiglie, terza età, viaggi di nozze e soggiorni
prolungati. Due bambini
accompagnati dai genitori pagano una sola mezza quota.
In alcuni periodi camere e appartamenti vengono affittati anche per
il solo weekend. Tutte le quote
comprendono l'assicurazione sanitaria e
quella contro gli annullamenti forzati delle prenotazioni effettuate.
Inoltre con la formula Prestitempo la settimana bianca a Pila può
anche essere pagata a rate, con un minimo anticipo.
LA
NEVE DI
AVIOMAR
Se avete in programma di trascorrere una settimana bianca, per sciare o
anche solo per riposare e ossigenarsi un po', il consiglio giusto è di
chiedere in un'agenzia di viaggi il catalogo Neve dell'operatore milanese
"Aviomar" (tel. 02 58 39 41), specializzato da mezzo secolo nelle
vacanze bianche, interamente consultabile anche sul sito www.aviomar.it
Nelle sue 148 pagine è infatti possibile trovare una selezione di
165 strutture (alberghi a 2, 3 e 4 stelle, residence, villaggi, garni,
appartamenti e complessi residenziali) sparse in 85 delle migliori stazioni
sciistiche dell'arco alpino italiano e delle Alpi francesi, austriache e
svizzere, nonché nell'Appennino toscano. Per meglio orientare nella scelta,
di ogni località viene fornita una descrizione generale e in più notizie
sugli impianti sciistici, le tariffe, gli sport praticabili, i divertimenti,
i servizi disponibili e come arrivare, così come di ogni struttura viene
data una dettagliata descrizione con condizioni, immagini e i prezzi nei
diversi periodi. Alcune strutture funzionano con la formula club, che
prevede animazione diurna e serale e miniclub, ideali per riempire il tempo
a chi non scia e per consentire ai genitori di sciare tranquilli dopo avere
sistemato i piccoli in mani sicure. I
prezzi riportati prevedono sconti per nuclei familiari, gruppi di amici,
viaggi di nozze, giovani, terza età e singoli, vacanze prolungate, periodi
particolari e per prenotazioni anticipate; le quote comprendono
l'assicurazione sanitaria e la polizza contro gli annullamenti forzati delle
prenotazioni effettuate. Alcune
strutture offrono l'ospitalità completamente gratuita ai bambini, oppure
con prezzi dimezzati o lo skipass gratis, ai quali va comunque in regalo una
calda fascia scaldaorecchie, e per i più piccoli la culla gratis.
Diverse località offrono poi gli skipass a tariffe agevolate, mentre
in numerose stazioni italiane e francesi si può noleggiare l'attrezzatura
sul posto a costi concordati. In
talune strutture o località è presente un assistente Aviomar per risolvere
qualsiasi eventuale tipo di problemi. Qualche esempio di prezzi.
A Pila in Valle d'Aosta, in un confortevole albergo-residence 3
stelle situato ai bordi delle piste e dotato di bar, pizzeria, ristorante,
pub, discoteca, pianobar, solarium, sauna, palestra, sala giochi, miniclub,
pista di pattinaggio, animazione diurna e serale, negozi e servizi di vario
genere, il costo della settimana bianca in mezza pensione parte da 308 euro,
bevande comprese ai pasti (la pensione completa costa 70 euro),
l'affitto di un monolocale a 4 letti da 420.
In un articolato hotel-residence a Montecampione in Lombardia,
situato direttamente sulle piste e dotato di animazione, miniclub e di
numerose strutture interne per lo svago ed il relax, una settimana di
pensione completa con bevande costa da 364 euro, l'affitto di un
appartamento con 4 posti da 455, con 6 da 525. Per un monolocale a 2 letti in un residence di Marilleva in
Trentino, anch'esso a due passi dalle piste e con miniclub incluso, si
spende da 420 euro, per un bilocale a 4 da 539.
Nella nota località francese di Avoriaz, creata espressamente per la
pratica dello sci e vietata alle auto, l'affitto di un monolocale a 4 posti
costa da 364 euro. Con la
formula Prestitempo tutte le settimane bianche possono anche essere pagate a
rate, con un minimo anticipo.
A
PADOVA LE COLLEZIONI VETRARIE MURANESI DELLE FAMIGLIE BORGHESI DI FINE OTTOCENTO
Vere e proprie case-museo, così zeppe di meraviglie da sembrare, più che
dimore borghesi, i magazzini della regina di Saba! Così, Le Violon de faïence
di Champfleury descriveva gli abitati dell'alta borghesia nel 1861.
Un'occasione per ammirare parte delle collezioni vetrarie di moda all'epoca
è data dalla mostra "Suggestioni, colori e fantasie. I vetri
dell'Ottocento muranese", allestita al piano Nobile Caffè Pedrocchi di
Padova fino al 9 febbraio 2003. L'esposizione, promossa dall'Assessorato
alla Cultura, rappresenta un evento unico poiché gli oggetti in mostra sono
esposti per la prima volta in Italia, ad eccezion fatta per alcuni pezzi
provenienti dal Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, esposti
vent'anni fa e conservati da allora nei depositi museali. In mostra i vetri
che arredavano le case nel secondo Ottocento, produzione che ha toccato un
livello di esecuzione tecnica mai raggiunto prima nella storia dell'arte
vetraria veneziana. Gli Stibbert di Firenze, i Bagatti Valsecchi di Milano,
i Leone e i Borgogna di Vercelli, i Pogliaghi di Varese, i Sartorio e i
Morpurgo di Trieste: nomi che oggi connotano importanti musei e che
appartenevano a famiglie di ricchi e abili uomini d'affari, sensibili
all'arte e al bello, vissuti nell'Ottocento. Molti dei pezzi esposti nella
mostra del Caffè Pedrocchi, in alcuni casi per la prima volta, appartengono
alle loro collezioni. Tutti oggetti che fanno riferimento alla produzione
muranese di secondo Ottocento, periodo che ha toccato un livello di
esecuzione tecnica mai raggiunto prima nella storia dell'arte vetraria
veneziana. E questo perché,
dopo la terribile crisi economica seguita alla caduta della Serenissima,
senza più la protezione di Arti e Corporazioni, i maestri vetrai muranesi
dovettero imparare di nuovo il mestiere e lo fecero prendendo coscienza del
loro passato culturale, recuperando tecniche considerate in molti casi
perdute. Un aiuto sostanziale alla rinascita dell'arte vetraria muranese
venne da personaggi illuminati dell'epoca, come l'abate Vincenzo Zanetti,
che fondò il Museo Vetrario a Murano e Antonio Salviati, avvocato di
origine vicentina e lungimirante uomo d'affari, che lanciò a Londra la
produzione vetraria muranese. I collezionisti inglesi
rilanciano la moda dei vetri veneziani dell'Ottocento Si può dire
che fu proprio "la perfida Albione" a decretare la rinascita delle
vetrerie muranesi. Dopo aver collezionato tonnellate di vetro boemo, nella
seconda metà dell'Ottocento i collezionisti inglesi - uno tra tutti Sir
Henry Austin Layard - cominciarono infatti ad interessarsi nuovamente ai
vetri veneziani, apprezzandone la qualità e gli stili, che in quel periodo
guardavano a tutto ciò che era stato prodotto in passato. Le vetrerie
muranesi iniziarono a produrre - e a vendere - vasi, bicchieri, calici e
anfore che si rifacevano agli stili classico, rinascimentale, barocco,
moresco e islamico. Tutti oggetti che si possono ammirare
nell'esposizione del Caffè Pedrocchi. Fra le tecniche decorative più
interessanti riscoperte dai maestri vetrai di allora c'è quella della
"murrina", di cui si era persa conoscenza da alcuni secoli. In
mostra se ne possono vedere tre magnifici esempi inediti provenienti dal
museo Borgogna di Vercelli, considerati rari e preziosi quanto le murrine
prodotte nell'antica Roma. Otto le sezioni della mostra: archeologica, rinascimentale,
barocca, Impero, spagnola e moresca, Japonisme, primi esempi di Art Nouveau,
fantasie gioielli e curosità La mostra si snoda in un percorso espositivo
che raggruppa le opere guardando ai momenti storici ai quali gli artisti
hanno attinto per la produzione, senza dimenticare la suggestione e fantasia
personale dell'autore. Ecco allora i vetri d'ispirazione archeologica, come
le coppe murrine decorate a fiori e testine e i bicchieri in vetro soffiato
e argento traforato; i vetri
d'ispirazione rinascimentale come il calice a forma di reliquario decorato
con applicazioni bagnate in cristallo, il calice a coppa con costolature e
applicazioni in vetro acquamarina e il secchiello in vetro azzurro
sfaccettato e fili trasversali in lattimo. C'è poi la sezione con i vetri
d'ispirazione barocca, come l'anfora in vetro opalescente, il calice con
gambo a bolla schiacciata al centro e il calice operato a rombi ottenuti a
stampo. Particolari e suggestivi i vetri della
sezione Japonisme, decorazione molto in voga nella seconda metà
dell'Ottocento. Bellissimi a questo proposito le coppe, i calici e i vasi i
cui steli vengono avvolti da minacciosi e sinuosi dragoni. All'epoca erano
molto apprezzate anche le decorazioni d'ispirazione spagnola e moresca: ecco
allora i vasi a quattro anse decorati da barrette vitree in acquamarina e da
fragole lavorate a pinze. Ci sono poi le sezioni con i vetri d'ispirazione
Impero e quelli ispirati ai
primi esempi di Art Nouveau. Il percorso espositivo termina con la sezione
fantasie, gioielli e curiosità, che dà spazio alle personali
interpretazioni degli autori come coppette di "avventurina",
alzate decorate con foglie verdi e tritoni in cristallo, calici decorati a
smalto con motivi a merletto, brocche zoomorfe. La mostra, realizzata con il
contributo di Salmoiraghi & Viganò, ha ricevuto l'Alto Patronato del
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il patrocinio del
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Tra i promotori dell'iniziativa
anche Regione Veneto, Provincia di Padova. Soggiorno. I prezzi per il
soggiorno in hotel 3 stelle in centro Padova vanno da 50 a 158 euro per la
camera doppia, trattamento B/B. Info: Apt di Padova, 049. 8767927-8752077.
Note tecniche informative
Titolo: Suggestioni, colori e fantasie: i vetri dell'Ottocento Muranese
A cura di Mirella Cisotto Nalon e Rosa Barovier Mentasti
Luogo: Padova, Piano Nobile del
Caffè Pedrocchi
Apertura: 16 novembre 2002
Chiusura: 9 febbraio 2003
Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, 9.00-13.30; 14.30-18.00
Ingresso: interi 3 euro; ridotti 2 euro; scuole 1 euro
Visite guidate: gruppi su
prenotazione (adulti e studenti max 25 persone)
Guide ASCOM tel. 049.8209711
Guide AGTV tel. 049.8698601
Servizio Didattico per le
scuole su prenotazione Ufficio
Didattica tel. 049.8204553-41
Catalogo: Pizzi Editore, Milano a cura di Mirella Cisotto Nalon e Rosa
Barovier Mentasti
Info: Assessorato alla Cultura Comune di Padova
Settore Attività Culturali
- Ufficio Programmazione Culturale Tel. 049.8204562 - 4528 fax 049.8204545
e-mail: paganing@comune.padova.it
www.padovanet.it/padovacult
NATALE
SUL LAGO DI GARDA. IL MERCATINO DEL GUSTO E DELLA TRADIZIONE. UNA PROVVISTA
DI SAPORI PREZIOSI
Dall'8 dicembre al 7 gennaio le Colombare di Sirmione saranno al centro di
una bellissima favola per adulti e bambini. Tre grandi alberi di cinque
metri di altezza verranno allestiti e decorati a tema: l'albero della Musica
con decori e sonagli; l'albero del Pane, con forme, figure e dolci
realizzati da maestri fornai e l'albero delle Fiabe con personaggi delle
fiabe realizzati in zucchero e zucchero filato come strisce e comete. Alberi
piu' piccoli saranno i cantastorie che collegheranno fra di loro i tre piu'
grandi e coinvolgeranno asili, scuole e associazioni, incaricati del decoro.
Per chi ha voglia di golosita' dal 14 al 15 dicembre si potra' visitare il
mercatino del gusto e della tradizione. Fra i prodotti alimentari proposti
l'ottimo pane delle fornerie di Sirmione, i preziosi tartufi neri e i funghi
porcini, l'eccellente olio dop del lago di Garda, i tipici tortelli di zucca
delle terre del Mincio, gli agnolotti di carne e una selezione dei migliori
formaggi e una rarissima scelta di ''Bagoss''. Gli amanti dei dolci non
potranno mancare all'appuntamento con la pasticceria Vassalli di Salo' che
produce dolci tipici al limone e al cedro. Spazio particolare verra'
dedicato a un frutto antico come il mondo: la mela e la sua storia il cui
recupero e' al centro dell'attivita' dell'associazione culturale ''Spadone'',
di Ronzone di Trento. Artigianato per idee regalo originali e sfiziose. Per
la casa, decori e arredi, vasi in cotto imprunetini, decoupage, libri,
oggetti in lacca e carte pregiate. Per gli addobbi natalizi palloncini,
ghirlande, vetro soffiato, nastri e stelle filanti, biglietti augurali
storici e contemporanei, statuine ed elementi del presepe. Vendita di stelle
di Natale, vischio, rami decorativi e ghirlande di cannella. Per
informazioni :
Comune di Sirmione
tel. 030/9909114 - fax 030/9909101
VOLO
+ CROCIERA: È FIRMATA CARNIVAL DESTINY LA PRIMA OFFERTA SPECIALE DEL 2003.
A PARTIRE DA € 1154 PER PERSONA, VOLO A/R DA MILANO E ROMA PIÙ UNA
SETTIMANA IN CROCIERA. PARTENZE DA SAN JUAN DE PUERTORICO DAL 12 GENNAIO
2003
Partirà da San Juan de Puertorico il 12 Gennaio 2003 la prima crociera in
offerta speciale a bordo della Carnival Destiny, che Carnival Cruise Lines
propone in abbinamento al passaggio aereo dall'Italia (Milano o Roma):
un'offerta letteralmente da prendere al volo, un pacchetto ideale, dove
quasi tutto è incluso, per chi sogna di lasciarsi alle spalle i rigori
dell'inverno per tuffarsi nel caldo abbraccio dei Caraibi.
L'itinerario è tra i più suggestivi: dalla base di partenza, lo
storico porto di San Juan (Portorico) alla fulgida St. Thomas, dalla
Martinica, "l'isola dei fiori", a Barbados, stile british e
atmosfere esotiche, fino alle influenze olandesi della splendida Aruba, la
Carnival Destiny conduce per mano alla scoperta di quanto di meglio i
Caraibi Meridionali possano regalare ai loro fortunati visitatori.
L'opportunità che Carnival ha deciso di regalare si rivela ancora più
speciale se si pensa che questo itinerario attraverso le più belle località
dei Caraibi del Sud è entrato in catalogo solo a partire dall'Aprile
scorso. Quale modo migliore allora per volare dall'Italia, in tutta comodità,
e scoprire tutto il divertimento che da sempre rende ogni vacanza a bordo di
una delle "Fun Ship" così indimenticabile ?
Il pacchetto promozionale è offerto a partire da Euro 1154 a
persona, in cabina doppia cat. 4a, tariffa inclusiva di: volo di linea A/R
da Milano o Roma, trasferimenti, crociera in pensione completa, mance.
Bevande e tasse escluse. A
partire dal 12 Gennaio 2003, la Carnival Destiny salpa da San Juan per
crociere di 7 giorni tutte le domeniche, per tutto l'anno.
L'offerta è valida per prenotazioni fino al 10 Dicembre 2002.
Per qualsiasi informazione, sono a disposizione il numero verde
840-505080 e l'indirizzo di posta elettronica carnival@giocoviaggi.com
SABATO
7 DICEMBRE 2002 AL JAZZ CLUB FERRARA: FRANCO AMBROSETTI
Il suono "rotondo" ed avvolgente ed una capacità improvvisativa
unica ed indubbiamente senza eguali, sono solo alcune delle caratteristiche,
senza dubbio le peculiari, della musica, bop e ricca di carica, di Franco
Ambrosetti. Il trombettista e flicornista, protagonista, dagli anni
sessanta, di eccezionali performance accanto a musicisti del calibro di
Wallace, Woods e Brecker (per citarne solo alcuni) sarà ospite, sabato 7
dicembre, della stagione del Jazz Club Ferrara al Torrione S.Giovanni di
C.so Porta Mare, luogo di alchimie musicali come pochi ce ne sono in Italia.
Con un'esplosione musicale e ritmica in cui il jazz della migliore
tradizione bop si mescola a tratti del tutto classici, Ambrosetti darà
avvio, dalle 22,15, ad un concerto coinvolgente ed eccitante in cui la
spiccata vena mista di improvvisazione e codici sedimentati
si mescolerà con tutta la particolare sonorità della tromba e del
flicorno, "specchi musicali" in cui l'intimo dell'artista si fa
realtà tangibile ed afferrabile alla mente. Una carriera costellata di
grandi successi a livello internazionale accanto, oltre ai già citati
Wallace, Woods e Brecker, anche, in anni più recenti, a John Scofield,
Kenny Barron, Greg Osby e Geri Allen, caratterizza la vita musicale di
Ambrosetti che, in questa performance alchemica e magica nella storica sede
del Jazz Club Ferrara, sarà accompagnato al sax soprano dal figlio Gianluca
(degno erede di una tradizione jazzistica di famiglia) e dal pianista
genovese Dado Moroni, più volte ospite del Torrione del Jazz Club Ferrara e
unanimemente considerato il più valido esponente del piano jazz italiano;
nella sua prestigiosa carriera Moroni ha collaborato con musicisti del
calibro di Joe Henderson, Woody Shaw, Johnny Griffin e Clark Terry, solo per
citarne alcuni. Dado sarà affiancato sabato dalla sua consueta ritmica
composta dal ferrarese Ares Tavolazzi (da poco entrato a far parte della
band del cantautore Francesco Guccini) al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla
batteria, per un concerto che "trasuda" di anima bop da più
parti. Spettacolare ed intuitivo, Ambrosetti condurrà il pubblico nei
meandri più remoti dell'improvvisazione per ritornare poi, repentinamente,
ai chorus degli standards con una memoria mutata, segno della sua arte
intelligente. A far da contorno, lo splendido scenario rinascimentale del
Torrione S. Giovanni, le cui pietre in cotto e la complessa travatura in
legno sono sublimate dall'arte musicale ed entrano esse stesse a far parte
della creazione artistica. Arte del passato ed istante del presente che si
fondono per accogliere nella propria anima la sensibilità di un pubblico
sempre molto partecipe ai concerti del Jazz Club Ferrara. Per informazioni:
Jazz Club Ferrara, tel. 0532.211573, 348.6913224 oppure 338.4958757.
www.jazzclubferrara.com
UN
TORRIONE DI JAZZ JAZZ CLUB FERRARA: I CONCERTI DI GENNAIO 2003
Un "festival lungo un anno", organizzato dal Jazz Club
Ferrara, presieduto da Andrea Veronese con la collaborazione
dell'Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, continua a regalare
concerti di grandi emozioni. Una stagione jazzistica, più nota come
"Ferrara in Jazz", quella del Jazz Club Ferrara, che va da ottobre
a maggio e che vede alternarsi sul palco, allestito in uno storico torrione
di guardia rinascimentale nato come punto nodale della celebre Addizione
Erculea rossettiana, musicisti di fama internazionale. Il Torrione di San
Giovanni, sede del Jazz Club Ferrara, con i suoi colori, il calore delle sue
travi a vista e la sua storia, che "respira"da ogni sua pietra, si
rivela essere il luogo ideale in cui la Ferrara rinascimentale vive il suo
presente di jazz in una magica atmosfera senza tempo. Un colpo d 'occhio
spettacolare sul palcoscenico, magari assaporando un bicchiere del buon vino
ferrarese, accanto alle note migliori di un jazz che si evolve, forma d'arte
tra le arti più ispirate, non può che essere il modo migliore per
deliziare la mente e lo sguardo. Ma, si sa, anche il palato vuole la sua
parte; così il Torrione San Giovanni ed il suo Jazz Club Ferrara si sono
sdoppiati su due livelli. Ad un piano superiore in cui la vera ed unica
protagonista è la musica, si affianca un piano terra in cui un Food &
Wine Bar propone semplici ma gustosi piatti di carattere com'è nella
migliore tradizione ferrarese, offrendo al contempo la possibilità di
seguire il concerto videoproiettato sulle pareti circolari in mattoni, quasi
a richiamare una storia che si richiude in sé stessa richiamando
contemporaneamente a sé momenti nuovi. I concerti di gennaio Jazz Club
Ferrara propone sabato 18 gennaio una serata dedicata a Lionel Hampton e
Milt Jackson. Sul palco le poetiche evasioni di Enzo Randisi, definito da
Polillo e Fazzoletti come uno dei più importanti vibrafonisti al mondo,
accompagnato dal celebre pianismo di Giovanni Mazzarino, il basso di Luciano
Milanese e la batteria di Carlo Milanese. Un quartetto statunitense di
chiara fama, sarà il protagonista della serata del 23, quando il Torrione
San Giovanni accenderà i fari su Seamus Blake, tenorista vincitore del
"Thelonious Monk Int. Jazz Competition 2002" accompagnato da
Kevin Hayes (Pianoforte) Larry Grenadier (Basso) e Bill Stewart
(Batteria). Il giovane sassofonista Rosario Giuliani, ricco di esperienze e
di grande fascino musicale, ed il suo quartetto, saranno i protagonisti
della serata di sabato 25 gennaio. Accanto al musicista italiano
riconosciuto tra i migliori a livello internazionale, saranno Pietro Lussu
al pianoforte, Dario Rosciglione al basso (figlio del noto bassista Giorgio)
e Marcello di Leonardo alla batteria. Formato nel 1995, il quartetto è tra
le più attive ed affiatate realtà del jazz nazionale ed europeo, e si
avvale di un repertorio che spazia dalle composizioni originali agli
standard riarrangiati e riarmonizzati. Nel Settembre del '97, la vittoria
come miglior gruppo al concorso "EUROPE JAZZ CONTEST 97" svoltosi
a Bruxelles tra 60 gruppi provenienti da 15 paesi d'Europa, ed il premio a
Rosario Giuliani come miglior solista della manifestazione, consacra
definitivamente il quartetto. Chiuderà il mese il 30 gennaio, Mauro Negri
ed il suo "Gershwin Quartet"; accanto al sax e clarinetto del
bravo Negri, saranno Bebo Ferra alla chitarra, Mauro Micheli al basso e
Stefano Bagnoli alla batteria. Un omaggio alle composizioni dello storico
musicista autore di tanti successi del jazz delle origini, con spunti di
originale ed entusiastica passione musicale. La stagione organizzata dal
Jazz Club Ferrara si propone così come un modo nuovo di fare cultura tout
court e non solo nel mondo, vario e scintillante, della musica jazz. Per
informazioni Jazz Club Ferrara, tel 0532.211573, 339.7886261, 348.6913224
oppure 338.4958757. www.jazzclubferrara.com
ROMANTIK
HOTEL LAURIN: UN GIOIELLO LIBERTY SULLE SPONDE DEL GARDA
Cent'anni portati superbamente! Nel caso dell'Hotel Laurin, è tutt'altro
che irriverente svelare l'età di una "vecchia signora",
battezzata al tempo della sua nascita col nome di Villa Simonini e oggi uno
dei più suggestivi resort del lago di Garda, membro dei prestigiosi
Romantik Hotels & Restaurants. Cent'anni di misurata eleganza Liberty,
esente da irritanti ridondanze, soffusa di atmosfere avvolgenti, che emanano
dagli arredi e dalle architetture e che suggeriscono un sensuale, totale
abbandono dei sensi. Niente di meglio si può desiderare, in presenza di un
panorama come quello del Garda visto da quella meraviglia che è Salò: una
silenziosa esplosione di bellezza nella quiete del verde, sospesa tra acqua
e cielo. Il sottile gioco di luce tra i gialli e i grigi tenui della
facciata, interrotti dai fregi, dai balconi e dalle scalinate, dove il
Liberty osa le sue ardite geometrie, regalano all"importanza"
della villa un tocco di allegra partecipazione della natura circostante.
Verde intenso dei prati, sorrisi fucsia nelle aiuole curatissime, un'idea di
lidi esotici nelle palme del meraviglioso parco che racchiude quest'Hotel-gioiello,
ma non lo nasconde al sole. Sospiri
di poesia! Immagini da film hollywoodiani: distesi pigramente sulle comode
sdraio ai bordi della piscina, tra pilastri lavorati come merletti, enormi
ombrelli bianchi e cespugli di ligustri o pranzando tra le imponenti colonne
e gli affreschi della salle a manger impossibile non farsi venire alla mente
le scene più suggestive del "Grande Gatsby". Luce sugli oggetti
di antica memoria, sull'ebano e sull'avorio del pianoforte, luce ovunque
nelle stanze, dove si deposita sulle teiere d' argento dei servizi, sui
tendaggi , sugli abat-jours e sui candelabri, nei salotti e nelle sale
comuni, sui tovagliati del ristorante e sui bouquet di fiori. Lame di luce
d'oro sugli armadi e sulle dispense parlano di antiche memorie e di piaceri
che tornano puntuali dopo quasi un secolo a illuminare i weekend di ospiti
abituati a quel che di meglio l'arte dell'accoglienza sa offrire. E che non
disprezzano le delizie della tavola, soprattutto quando queste vengono
preparate da chef di prim'ordine, abilissimi nel conciliare creatività e
tradizione e servite con cura quasi maniacale in composizioni artistiche. In
perfetta sintonia con l'ambiente e con i servizi di prim' ordine che fanno
parte del Dna dei Romantik. Il Garda con le sue inesauribili attrazioni
naturalistiche e i suoi tesori d'arte faranno il resto. I prezzi vanno da un minimo di 125 euro per
una singola ad un massimo di 300 euro per una doppia (piccola colazione
"a la carte" inclusa). Per un minimo di tre giorni la mezza
pensione e la pensione completa vengono offerte "a la carte" con
un supplemento di 45,00 e 75,00 Euro
al giorno, per persona. Per
informazioni: Romantik Hotel Laurin, Viale Landi, 9
25087 Salò (BS) Lago di
Garda Tel. 0365.22022 Fax
0365.22382 E-mail: laurinbs@tin.it
Sito web: www.laurinsalo.com
TOURING
CLUB ITALIANO GRUPPO ITALIANO STAMPA TURISTICA E VIAGGI DEL VENTAGLIO
PRESENTANO IL VOLUME FOTOGRAFICO DIECI PER DIECI
LE CENTO MERAVIGLIE DEL MARE ISOLE, CITTÀ, CROCIERE, IMMERSIONI,
SPIAGGE, FILM MITI, VELIERI, RICETTE, PAESAGGI VILLAGGI
Le isole italiane a pari merito con quelle del Mari del Sud; il Cile testa a
testa con l'Australia, la Spagna con la Grecia, le isole dell'Oceano Indiano
con il New England. E' quanto si evince dalla hit-parade di 10 PER 10 MARE,
splendido volume illustrato dedicato alle 100 meraviglie del mare pubblicato
dal Touring Club Italiano. A selezionarle è stata una qualificata giuria,
un centinaio fra scrittori e fotografi del Gist (Gruppo italiano stampa
turistica, associazione che raggruppa oltre 250 giornalisti esperti di
viaggi), che hanno preso in esame il mare in tutti i suoi aspetti: isole,
spiagge, città, paesaggi, crociere in barca a vela, immersioni, velieri; ma
anche miti, ricette e film dove il mare è protagonista. Non mancano poi due
appendici: gli acquari e i musei navali e i più intriganti libri di mare.
Completa il volume un capitolo curato dal Gruppo Ventaglio, che
presenta i 10 VentaClub più belli, all'insegna di una vacanza unica nei
luoghi più affascinanti del mondo.
Dalla lunga esperienza editoriale del Touring, da quella di reporter
del Gist e dalla leadership nel settore dei villaggi del Gruppo Ventaglio è
nato un volume caleidoscopico e coloratissimo, ideale per chi viaggia, per
chi sogna di viaggiare, per chi ama leggere. O, semplicemente, per chi ama
il "grande blu." DIECI PER DIECI LE CENTO MERAVIGLIE DEL MARE 240
pagine; formato cm 20x24; confezione brossura cucita; oltre 600 fotografie a
colori. Prezzo: € 29,00.
HIP
NEVE: HOTEL D'AUTORE IN LOCALITA' FAMOSE E DA SCOPRIRE. NEVE
Il quinto volume della collana HIP Hotel d'Autore, sarà disponibile in
libreria nei primi giorni di dicembre, proprio in concomitanza con l'inizio
della stagione sciistica. Sono 40 gli hotel selezionati da Herbert Ypma,
fondatore della rivista Interior Architecture e curatore di vari volumi sul
design, in 24 località tra le più prestigiose del mondo, tra Europa e
America del Nord. Accanto a
stazioni invernali arcinote, ne vengono illustrate alcune che costituiscono
un'autentica sorpresa: il libro ci invita a scoprirle attraverso
illustrazioni piene di fascino che ci danno un'impressione molto precisa e
accattivante dell'atmosfera di questi luoghi incantati.
In Europa sono 15 le mete sciistiche prese in considerazione: per
l'Italia ci sono Cortina, Cervinia, Champoluc e l'Alto Adige, per la Francia
le destinazioni sono 5 tutte nelle Alpi, appena aldilà del confine, mentre
sono altrettanto facilmente raggiungibili le località austriache e
svizzere. Per chi vuole invece vivere la magia di una vacanza invernale nel
nord America, tra Stati Uniti e Canada la scelta si pone tra 9 stazioni -
alcune molto in voga e altre sconosciute ai più.
Abitare gli alberghi scelti da Ypma è un'esperienza unica in quanto,
oltre ai servizi di alto livello, si vive in un'atmosfera unica creata dai
grandi architetti e designer che li hanno progettati o arredati.
Hip NEVE è dedicato a una nuova generazione di appassionati degli
sport invernali ma anche ad architetti, designer e decoratori che ne
trarranno ispirazione per il loro lavoro.
Il volume, composto da 256 pagine, 511 illustrazioni di cui 379 a
colori, riporta una descrizione del contesto degli hotel completa di
indirizzi, telefoni, fax, e-mail e prezzi.
Prima del volume dedicato alla Neve, sono stati pubblicati i titoli
VACANZE, CITTA, NICE PRICE e ITALIA. Per l'Italia, la collana è edita
dall'Editoriale Domus, presente da tempo nel campo della stampa turistica
con i mensili Tuttoturismo e Meridiani e, più di recente, con I Viaggi del
Gusto e il neonato Montagne. Il partner editoriale è l'inglese "Thames
& Hudson", famoso per i suoi libri d'arte e di architettura.
La coedizione vede inoltre impegnate Case Editrici importanti quali
la tedesca Econ e la francese Hachette. La distribuzione dei volumi in
Italia è curata da Rizzoli Libri. Il prezzo di copertina del volume è di
28.41 Euro.
7A
EDIZIONE DI ARTS AND EVENTS - BORSA DEL TURISMO DELLE 100 CITTA' D'ARTE D'ITALIA,
CHE SI TERRA' A FERRARA DAL 29 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2003.
Da Ferrara i biglietti d'invito per la settima edizione della "Borsa
del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia", in programma dal 29
maggio al 2 giugno 2003, stanno già partendo. Per consentire a tutti,
organizzatori e partecipanti, di prepararsi al meglio per la sontuosa festa
che animerà per cinque giornate il centro storico della splendida capitale
estense. Una festa da paragonare audacemente ai convivi e agli
intrattenimenti che Cristoforo da Messisbugo, il gran provveditore ducale,
approntava proprio cinque secoli fa per la principesca corte di Alfonso e
della sua consorte Lucrezia Borgia. Era l'Italia delle cento e più corti,
che hanno profuso tesori d'arte e di cultura in altrettante città piccole o
grandi, celebri o neglette, che oggi ripropongono le proprie attrattive a
visitatori e turisti sempre più desiderosi di riscoprire luoghi e
monumenti, ma anche memorie e origini delle diverse comunità, in un
percorso completo che leghi ambienti e opere, uomini e mestieri, cultura e
gastronomia. L'offerta
culturale e artistica nel nostro paese, pur mantenendosi sempre ad alto
livello, esprime un ventaglio assai variegato, consentendo di puntare sulle
specificità locali, valorizzando i percorsi e le attività di tanti centri
storici. Con particolare attenzione a quelli minori (riferendosi l'aggettivo
alle dimensioni piuttosto che all'effettiva importanza) troppo spesso, e per
motivazioni superabili, dimenticati dai tour operators e dai grandi flussi
turistici. Le conseguenze
negative di questa colpevole miopia o pigrizia sono evidenti a tutti. Le
grandi e tradizionali città d'arte sono ormai congestionate, con gravi
problemi sia per i visitatori sia per i residenti: difficoltà di accesso e
di circolazione, scadimento dei servizi, lievitazione dei prezzi,
ripetitività delle proposte. Ciò provoca disagi e insoddisfazione, fino al
rifiuto (si sono avvertiti nell'ultimo anno sintomi precisi, a cominciare da
un certo calo di arrivi e presenze) e alla ricerca di alternative. Per
contro la motivazione culturale è decisamente preminente per i turisti dei
paesi stranieri più interessati all'Italia, ma occorre un'azione di
marketing più articolata e vivace, soprattutto con una maggiore
integrazione tra i diversi attori del turismo.
In questo quadro "Arts and Events", la borsa ferrarese del
turismo delle città d'arte italiane promossa dalla Confesercenti con la
collaborazione ed il patrocinio di ENIT, APT Emilia Romagna, Comune,
Provincia, C.C.I.A.A. e Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, propone
per il settimo anno l'appuntamento tra gli operatori turistici dell'offerta
italiana ed i tour operators della domanda estera (rispettivamente oltre 400
e oltre 100 nella precedente edizione)
che si
incontreranno nelle
sale del complesso
fieristico o sotto i
gradevoli stands - allestiti nella grande piazza del "listone"
a fianco della Cattedrale - ove
tante splendide città e località italiane offriranno un saggio non solo
dei propri tesori ambientali, ma anche dei prodotti artigianali e delle
produzioni enogastronomiche. La formula adottata, che mette a contatto gli
operatori dell'incoming nei vari workshop, ha dato lusinghieri risultati e
caratterizza ormai la manifestazione: essa consente infatti di avviare
concreti rapporti di lavoro sia agli operatori italiani sia ai loro partners
internazionali. E accanto offre naturalmente l'attrattiva della stimolante
area espositiva e dei numerosi eventi e manifestazioni promozionali e
spettacolari. Sarà così
anche nell'edizione del 2003, giunta al settimo sigillo, per la quale si
annuncia già un incremento di partecipazioni ed un bilancio sempre più
lusinghiero in termini di risultati. L'appuntamento è dunque di grande
importanza, né va dimenticato che nell'occasione Ferrara - riconosciuta nel
1997 dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'Umanità - ospiterà per la terza
volta il Forum dei siti europei che con la città estense condividono questo
riconoscimento. E sarà una perfetta occasione per promuovere uno sviluppo
turistico rispettoso della tutela e della conservazione dei luoghi più
belli e importanti del pianeta. Infolink:
www.100cities.it
IL
RELAIS MIRABELLA DI ISEO TRA I ROMANTIK HOTELS IL MERITATISSIMO INGRESSO
NELLA GILDA DEI FAMOSISSIMI HOTEL DA SOGNO, È OGGI UN MOTIVO IN PIÙ PER
DESIDERARE IL MEGLIO.
"Gli esami non finiscono mai" diceva Eduardo. E invece, al
relais "Mirabella" di
Clusane, in Franciacorta sul Lago d'Iseo, sarebbe stato elegantemente
contraddetto. La splendida struttura realizzata dalla Famiglia Anessi li ha
superati ed oggi con uno staff
di tutto riguardo fa parte della prestigiosissima gilda dei Romantik Hotels
& Restaurants. Quelli che di atmosfere di charme e di classe avvolgono i
loro clienti, fino a farli invaghire perdutamente dei luoghi e delle persone
al primo incontro. Quelli per i quali gli ospiti sono coloro a cui dedicare
il meglio dell'arte dell' accoglienza e del calore umano. E come un
incontro galante, destinato all'innamoramento
va intesa l' ospitalità al Mirabella. Bellissimo, eclatante nella
sua superba posizione sul lago, nel cuore delle terre del Franciacorta da
cui derivano pregiatissimi vini; cinto della sobria eleganza della
ristrutturazione di un antico fortilizio dall'aria gentile e del piccolo
borgo, a soli 2 km da Iseo e ad appena 20 km da Brescia, è un vero incanto
immerso nel verde di un parco secolare (100 ettari di boschi nei quali
godere il silenzio che la natura sa offrire). Solo 29 stanze (tra cui una
suite), con vista sul lago, connubio ideale tra servizi hi-tech e
romanticissimi richiami che dalle cortine dei tendaggi viaggiano sugli
intonaci pastello, accarezzano mobili e suppellettili e si posano lievi
sulle testiere dei letti in ferro battuto. Sobrietà ed eleganza, dunque, ma
anche ampia piscina e sale dedicate a meeting e riunioni conviviali. E a
proposito di delizie del convivio? La scelta è duplice: per chi desiderasse fare quattro passi
lungo un sentiero nel bosco (il
romanticismo innanzitutto), la meta è il ristorante
La Catilina, tre anni di anzianità, ma un'esperienza tra i fornelli
a dir poco.romantica. Se poi la dolce pigrizia contemplativa ispirata dal
lago dovesse avere il sopravvento, dulce et decorum est fermarsi al
ristorante del Relais, dal nome storicamente evocatore, il "Conte di
Carmagnola". Nessun rammarico: la scelta è sempre e solo tra delizie
di ogni specie. Per informazioni: Romantik Hotels- Relais Mirabella, via
Mirabella 34 20149 Clusane sul Lago-Iseo (BS) Tel. 030.9898051 Fax
030.9898052 Sito web: www.relaismirabella.it E-mail: mirabella@relaismirabella.it
Pacchetto natale 2
notti
·
2 notti in camera doppia
trattamento b&b per due persone
· gratuita' di pernottamento
per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti in camera con i genitori
· pranzo di natale
€ 350,00
·
supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
€ 125,00
·
supplemento 2° bambino in camera con i genitori
€ 50,00
Pacchetto natale 5 notti
·
5 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·
gratuita'di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti In
camera con i genitori
·
pranzo di natale
·
gratuita' menu ridotto bambino fino
a 6 anni compiuti
·
n° 1 visita ad una cantina di franciacorta per 2 persone
€ 695,00
·
supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
€ 235,00
·
supplemento 2° bambino in camera con i genitori
€ 94,00
Pacchetto
di capodanno 4 notti (in)
28.12.02 (out) 01.01.03
·
4 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·
gratuita' di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti
in camera con i genitori
·
veglione di s. Silvestro
·
gratuita'menu ridotto per bambino fino a 6 anni compiuti
·
n°1 visita ad una cantina di franciacorta per due persone
€ 650,00
·
supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
€ 235,00
·
supplemento 2° bambino in camera con i genitori
€ 94,00
Pacchetto
natale/capodanno 11 notti (in) 21.12.02 (out) 01.01.03
·
11 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·
gratuita' di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti
in camera con i genitori
·
pranzo di natale
·
veglione di s. Silvestro
·
gratuita'menu ridotto per bambino fino a 6 anni compiuti
·
n°1 visita ad una cantina di franciacorta per due pers.
€ 1'520,00
·
supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
€ 540,00
·
supplemento 2° bambino in camera con i genitori
€ 216,00
CAPODANNO
UNFORGETTABLE A VILLA MILANI
Un concerto da camera, una cena raffinata, pochi ospiti per poter
condurre una conversazione piacevole poi tutti nella Loggia per ammirare lo
splendido paesaggio umbro sotto una cascata benaugurale di fuochi
d'artificio. Un Capodanno davvero unforgettable e atmosfere da romanzo di
primo novecento. Proprio l'epoca in cui Villa Milani ricevette da Giovanni
Battista Milani, famoso architetto romano, un imprimatur inconfondibile. La
villa sorge sul Colle dei Cappuccini con scorci e vedute "da cartolina
illustrata" di Spoleto: il gioco di volumi del grandioso Ponte delle
Torri, la possente mole della Rocca di Albornoz, i profili dei palazzi del
centro storico, le sagome delle torri e dei campanili. Fu costruita da un
ingegnere svizzero nella seconda metà dell'800. Ma fu Milani che,
scegliendola come residenza di campagna e utilizzandola come laboratorio
creativo, la trasformò. Spostamenti di reperti archeologici, assemblaggi di
stili: rinascimentale, barocco ma anche il rustico artigianato locale, per
un godibilissimo pastiche architettonico che testimonia il gusto per
l'eclettismo e per le novità dell'architettura dei Primi del Novecento.
Villa Milani è una delle residenze d'Epoca della Regione Umbria e si
presenta oggi agli inizi duemila rinnovata in un restauro accurato curato da
Giovanna Milani - nipote dell'architetto - e da Luigi Capobianchi. I lavori
di restauro hanno privilegiato gli arredi originali: nelle camere e negli
spazi comuni i mobili sono rigorosamente d'epoca e i complementi d'arredo
testimoniano gusto, ricercatezza e stile. Godere dell'ospitalità di Villa
Milani significa tuffarsi in una atmosfera irresistibile, nell'elegante
sfavillio di un raro lampadario di Murano di fine '700 che illumina la sala
da pranzo, tra una raccolta di argenti di famiglia e un servizio di
cristalleria di Baccarat. Nel salone, un tavolo da biliardo d'antan fa
sognare i tempi in cui il gioco della stecca era una riserva maschile mentre
una libreria con pregiate opere di architettura del '700 e '800 fa venire
voglia di seguire l'esempio di Macchiavelli che frequentava la biblioteca
con abiti eleganti per essere degno dei autori. All'esterno continua il
"gioco" delle meraviglie: dalla panoramicissima piscina si vedono
soltanto il verde di prati e dei boschi del Monteluco nel quale risaltano
gli eremi del 200 e a bella chiesa di San Giuliano. La magia di tutto questo
svanisce nella calda intimità delle 11 stanze alle quali si accede
percorrendo due gallerie, una che custodisce i progetti delle opere di
Milani e l'altra decorata con originali del grande pittore e decoratore
Calcagnadoro. Ogni camera ha una personalità ed un nome proprio, il nome
delle costellazioni. Andromeda, Cassiopea., fino ad Orione la torretta dove
tutte le pareti sono a vetri offrono un incredibile panorama mentre il letto
occupa il centro della camera (armadio e servizi con vasca idrosonic sono ad
un livello inferiore) e tutti i comandi per pilotare tende, letto e aria
condizionata sono automatizzati. Se "anno nuovo è vita nuova"
Villa Milani è il posto migliore per cominciarla. Dal 30 dicembre al 1°
gennaio pernottamento, cocktail di benvenuto, piccola colazione a buffet
cena il 30 dicembre (bevande escluse) tradizionale Cenone di San Silvestro
il 31 dicembre (vini e champagne inclusi fino alle 0.30) Brunch a buffet il
1° gennaio Concerto di musica da camera il 31 dicembre. Per un costo che va
da 651 a 996 euro. Per informazioni: Villa Milani, Località Colle Attivali
4, cap 06049, Spoleto (PG), tel. 0743-225056. Fax 0743-49824. E-mail info@villamilani.com
Infolink: www.villamilani.com
AL
"ROSSELLINIS" DI PALAZZO SASSO LA STELLA MICHELIN
La si vede appena, quella stellina stampata sulle pagine della massima
autorità tra le Guide ai migliori ristoranti d'Italia. E invece è un nuovo
astro d'argento nel cielo sopra Palazzo Sasso, l'albergo di charme di
Ravello, gioiello della costiera Amalfitana e meta delle maggiori personalità
di ogni campo e di ogni paese. E' la stella assegnata dalla Guida Michelin
al "Rossellinis", il ristorante dell'Hotel. Tra i circa venti
santuari della tavola, insigniti dell'ambito riconoscimento, quella
dell'Hotel Sasso è una new entry fulgida. Il recentissimo conferimento del
Readers' Choise Award di Condè Nast Traveler, ne ha decretato
l'appartenenza all'empireo dei migliori 100 hotel del pianeta! La dimora da
sogno di via San Giovanni del Toro, 28, figura al 1° posto nella classifica
dei migliori hotel italiani, al 3° in quella europea e al 16° nei Best of
the World! Il Rossellinis concentra nei suoi bellissimi spazi, ricercatezza,
gusto, arte e relax. Con visioni da paradiso che si rivelano, mai uguali ad
ogni pranzo e cena, ai suoi ospiti. "Dreams may come true! "(i
sogni possono diventare realtà) è il motto di Palazzo Sasso, diretto
magistralmente da Attilio Marro e ai piedi della collina alta 350 metri, su
cui questo miracolo architettonico sorge, la scogliera più bella del mondo
è lambita dal mare più bello del mondo. Per la cucina, da oggi in avanti
basterebbe citare la famosa stellina Michelin, senz'altro aggiungere, ma si
farebbe gravissimo torto al genio di Pino Lavarra il mago Merlino del
Rossellinis. Per lui i fornelli sono come la pietra filosofale e gli
accostamenti come audaci alchimie. Con esse sono in grado di creare
stregonerie come l' insalata di alghe e schiuma di mare, la vinaigrette ai
ricci di mare, il croccante ai pistacchi siciliani e intingolo di canocchie,
il risotto alla spuma di finocchio, gli spaghetti alla chitarra in pasta di
barbabietole, ragù di faraona e provolone, il filetto di coda di rospo
confit, il flan alle mandorle e lavanda su salsa di zabaione all'acqua di
rose. E poi in sala ci sono il maître Donato Marzolla e il sommelier Nando
Papa. Due certezze. Per avere un'idea del prestigio che il Rossellinis si è
conquistato, basti pensare che Luigi Veronelli gli ha dato 89 punti su 100.
Per uno che "spacca il capello" come lui, equivale ad una laurea
con bacio accademico. Per informazioni: Palazzo Sasso Via San Giovanni Del
Toro, 28 84010 Ravello (Salerno) Tel 089 818181 Fax 089 858900 E-mail: info@palazzosasso.com
Sito Web: www.palazzosasso.com
ALBERTO
GIACOMETTI E MAX ERNST: SURREALISMO E OLTRE NELLA COLLEZIONE GUGGENHEIM A
CURA DI LUCA MASSIMO BARBERO
Dall'8 Dicembre 2002 al 23 Febbraio 2003, La Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena presenta al Foro Boario di Modena, in collaborazione con
la Collezione Peggy Guggenheim, la mostra Alberto Giacometti e Max Ernst:
Surrealismo e oltre nella Collezione Guggenheim, curata da Luca Massimo
Barbero, Associate Curator della Collezione Peggy Guggenheim. Si tratta di
un percorso che unisce per la prima volta le opere di due maestri presenti
nella collezione della Fondazione Solomon R. Guggenheim, insieme ad
importanti opere degli altri protagonisti del movimento surrealista. Nello
spazio appena restaurato del Foro Boario, Luca Massimo Barbero ha ideato
questo stimolante ed inedito percorso di confronto tra i grandi protagonisti
di una stagione creativa e il loro rapporto con Peggy Guggenheim. Questa mostra rappresenta per la prima volta la raccolta di
opere di due artisti, protagonisti del Surrealismo, sia della collezione
creata da Peggy Guggenheim sia delle opere del Solomon R. Guggenheim Museum,
raccontando opera dopo opera il sodalizio che la mecenate ebbe con
entrambi gli artisti ed anche con i protagonisti del movimento che
scandalizzò ed affascinò il mondo intero per la sua spregiudicatezza ed
originalità. Nel 1935 Alberto Giacometti e Max Ernst s'incontrano più
volte nei loro atelier per discutere di scultura e della corrente artistica
internazionale del surrealismo. Questo confronto tra lo scultore svizzero ed
il, fino ad allora, pittore tedesco creerà un legame unico e creativo. Da
li a poco, un altro elemento li farà virtualmente incontrare, si tratta
dell'interesse particolare che la collezionista e gallerista Peggy
Guggenheim prova per il loro lavoro e per le loro forti personalità tanto
da legarsi in matrimonio con Max Ernst.
Per illustrare al pubblico questi legami profondi e molteplici
saranno uniti per la prima volta i disegni di Giacometti del Museo di New
York, tra cui Interno (1957), Teiera
I (1954), Vaso e tazza (1952) e l'importante Ritratto di Douglas Cooper
(1956) che dialogherà idealmente con il dipinto Diego (1953), un'importante
tela sempre proveniente da New York e considerata fra le più importanti
dedicate ai ritratti del fratello. Tra le sculture che scandiranno il
percorso espositivo sarà possibile vedere Donna Cucchiaio (Femme-cuiller)
(1926), Donna sgozzata (1932), prima opera di Giacometti ad essere stata
fusa in bronzo, Donna che cammina (1932) e il bronzo Piazza (1947), un
capolavoro destinato a segnare la produzione del grande scultore. La mostra
si aprirà con Donna in piedi (1947) uno degli emblemi della raccolta di
Peggy e punto ideale d'arrivo e di maturazione dell'artista.
Di Max Ernst la mostra presenterà principalmente le opere che Peggy
collezionò durante l'importante sodalizio che legò i due personaggi.
Infatti, in mostra sarà presente il bozzetto per L'antipapa (1941), opera
di grande importanza per i riferimenti biografici relativi a Peggy
Guggenheim e Max Ernst (la preziosa piccola opera è il primo lavoro ad
entrare in collezione e segna il loro incontro). Sempre di Max Ernst saranno
presenti 11 opere tra cui Il bacio (1927) considerato un capolavoro
pittorico di anticipo surreale, Mare, sole, terremoto (1931), Giardino
acchiappa-aeroplani (1935-36) ed altri importanti dipinti. Due sono le
curiosità a proposito di questo autore. La prima proviene dal museo di New
York ed è la presentazione della rara serie di incisioni intitolata
Histoire Naturelle (1926). La cartella, raramente esposta nella sua
interezza, comprende 34 litografie che illustrano il mondo fantastico creato
dal maestro surrealista ed emerso in un sogno tra botanica e geologia.
Saranno poi riunite contemporaneamente per questa occasione tre sculture in
bronzo provenienti dalla Collezione di New York, dalla Nasher Collection e
dalla Collezione Peggy Guggenheim, tra cui Il genio della Bastiglia (1960)
di oltre tre metri di altezza, frutto dell'esperienza scultoria di Ernst
nata appunto dall'incontro con Alberto Giacometti.
Una della peculiarità di questa mostra sarà il vedere riuniti in
una sorta di quadreria tematica ed in un allestimento non cronologico alcuni
dei capolavori surrealisti dei maestri con i quali Peggy ebbe rapporti di
amicizia, mecenatismo e promozione nelle sue gallerie, tra cui Art of This
Century a New York, vero e proprio tempio, anche nell'allestimento, della
fantasia scaturita dalle frequentazioni con i Surrealisti. Si potranno
quindi incontrare opere di Salvador Dalí, Jean Arp, Victor Brauner, André
Masson, Matta, Henry Moore, Pablo Picasso ed altri protagonisti della
collezione surrealista sino al curioso quadro Due donne davanti a uno
specchio di Hirshfield. Percorrendo la mostra si vedranno così, come in una
collezione privata, sale che uniscono tematicamente lavori di diversi autori
in un confronto stimolante e talvolta provocatorio. Nella sezione dedicata
alla metamorfosi della figura surreale per esempio, opere di Moore si
incontreranno, con Busto di
uomo in maglia e righe (1939) di Pablo Picasso, raramente visibile al
pubblico ed ancora opere di autori meno noti al grande pubblico ma di
importante ruolo come Tunnard ed Oelze. Tra le opere che sorprenderanno i
visitatori per i loro curiosi soggetti o rarità segnaliamo quelle di Matta
tra cui un disegno delicatissimo, Corona di germogli I di Arp, una magica
corona organica in pietra, ed i dipinti ad encausto di Brauner tra cui un
piccolo trittico dedicato a Peggy. Tra le curiosità due fotografie
sperimentali degli anni venti di Man Ray, testimone del movimento
surrealista, le due ironiche e grottesche incisioni di Picasso di forte
critica al regime dittatoriale di Franco in Spagna (in cui "il
generalissimo" viene raffigurato come un mostro itifallico e ridicolo)
e le importanti visione fantastiche di Yves Tanguy, artista stimatissimo da
Peggy Guggenheim la quale, indossando due orecchini dipinti proprio da
Tanguy apre idealmente, in una gigantesca foto, la mostra.
E' una mostra che al di là del volere essere esaustiva, ricostruisce
invece un momento di altissima tensione creativa e di un mondo d'arte che
viveva di entusiastici scambi tra creatori e collezionisti. Ed è proprio
anche per documentare e approfondire la propria collezione che la Fondazione
Guggenheim di Venezia ha intrapreso nuovi accordi con città ed enti
espositivi in Italia, come questo con la Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena, permettendo l'incontro inedito tra gli importanti lavori custoditi a
Venezia e alcune opere del museo di New York consentendo al pubblico di
fruire tra gli altri di lavori raramente esposti o addirittura celati agli
occhi del pubblico. Catalogo
edito dalla Peggy Guggenheim Collection, con saggi del curatore Luca Massimo
Barbero, Jasper Sharp e Jennifer Blessing.
Orario: Tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00 orario continuato
Chiuso il lunedì, la mattina del 25 dicembre e 1° gennaio - Apertura
straordinaria 6 gennaio Info 320 0452126
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