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7 DICEMBRE  2002

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AVIOMAR,   SCI   TOTALE  A  PILA

Gli appassionati di sci sanno che Pila non è una stazione sciistica qualsiasi.  A qualcuno la sua massiccia architettura può anche non piacere, ma tutti debbono riconoscere che si tratta di una delle migliori località italiane per la pratica dello sci totale.  Questo balcone panoramico a 1.800 metri sopra Aosta, prospiciente le maggiori cime delle Alpi occidentali come Bianco, Rosa, Cervino Grand Combin e Gran Paradiso,  è stato infatti creato espressamente per la pratica degli sport invernali.  Settanta chilometri di piste larghe e soleggiate, di cui oltre 50 con neve programmata,  adatte per ogni tipo di sciatore e che si spingono fino a 2.700 metri di quota in una zona di abbondante innevamento e 12 impianti di risalita con una portata oraria di 17.600 persone iniziano proprio sulla porta di alberghi e residence,  consentendo a chi lo vuole di restare sulla neve tutto il giorno, mentre una nutrita serie di servizi (negozi di vario genere, bar, pizzeria, pub, discoteca, pianobar, sala giochi, solarium, sauna, pista di pattinaggio, cinema-teatro, banca, ecc.) permette di non annoiarsi anche a chi non scia.  La scuola di sci, formata da 150 maestri, e negozi per il noleggio delle attrezzature consentono poi a tutti di praticare ogni tipo di sport sulla neve, dalle escursioni nei boschi con le racchette ai piedi allo scialpinismo, dal fuoripista al telemark e allo snowboard.  Lo skipass giornaliero costa 27,50 euro, il settimanale 147; i bimbi sotto gli 8 anni hanno gratis skipass, noleggio attrezzature e pranzi in quota, under 14 e over 60 pagano la metà.  Da alcuni anni Pila è diventata una vera mecca per la pratica dello snowboard; il suo Snowpark comprende slide, un jump medio e uno grande e un quarter, oltre ad un big-jump e e un hal-pipe. Sul Grimod esiste poi una pista cronometrata, dove ogni sciatore può cimentarsi con tanto di cancelletto alla partenza, pali di slalom gigante e responso scritto delle prestazioni. I bambini hanno a disposizione appositi tracciati.  Pila, situata ad appena 18 chilometri sopra Aosta, oltre che in autostrada può essere anche raggiunta in pullman da Torino, Genova e Milano,  e con telecabina in partenza nei pressi della stazione di Aosta, con un percorso di 20 minuti. A Pila l'operatore milanese "Aviomar" (Tel. 02 58 39 41, www.aviomar.it   che alle vacanze sulla neve dedica un apposito catalogo di 148 pagine, propone il Club Pila 2000, un complesso formato da un confortevole albergo a 3 stelle e un annesso residence, entrambi di 45 camere e altrettanti appartamenti di varie dimensioni dotati di parcheggio coperto, solarium, sauna e palestra, nonché di un miniclub che consente ai genitori di sciare tranquilli per tutto il giorno dopo aver sistemato i figli in mani sicure.  Disponibile anche il baby sitting serale. Il prezzo di una settimana bianca in mezza pensione, comprese le bevande ai pasti, parte da 330 euro (la pensione completa costa 70 euro in più), mentre l'affitto minimo di un monolocale a 4 letti costa 430 euro. La tessera club (26 euro) permette di usufruire dell'intensa animazione diurna e serale.  Sconti per famiglie, terza età, viaggi di nozze e soggiorni prolungati.  Due bambini accompagnati dai genitori pagano una sola mezza quota.  In alcuni periodi camere e appartamenti vengono affittati anche per il solo weekend.  Tutte le quote comprendono l'assicurazione sanitaria e  quella contro gli annullamenti forzati delle prenotazioni effettuate.  Inoltre con la formula Prestitempo la settimana bianca a Pila può anche essere pagata a rate, con un minimo anticipo.

LA   NEVE   DI   AVIOMAR
Se avete in programma di trascorrere una settimana bianca, per sciare o anche solo per riposare e ossigenarsi un po', il consiglio giusto è di chiedere in un'agenzia di viaggi il catalogo Neve dell'operatore milanese "Aviomar" (tel. 02 58 39 41), specializzato da mezzo secolo nelle vacanze bianche, interamente consultabile anche sul sito www.aviomar.it   Nelle sue 148 pagine è infatti possibile trovare una selezione di 165 strutture (alberghi a 2, 3 e 4 stelle, residence, villaggi, garni, appartamenti e complessi residenziali) sparse in 85 delle migliori stazioni sciistiche dell'arco alpino italiano e delle Alpi francesi, austriache e svizzere, nonché nell'Appennino toscano. Per meglio orientare nella scelta, di ogni località viene fornita una descrizione generale e in più notizie sugli impianti sciistici, le tariffe, gli sport praticabili, i divertimenti, i servizi disponibili e come arrivare, così come di ogni struttura viene data una dettagliata descrizione con condizioni, immagini e i prezzi nei diversi periodi. Alcune strutture funzionano con la formula club, che prevede animazione diurna e serale e miniclub, ideali per riempire il tempo a chi non scia e per consentire ai genitori di sciare tranquilli dopo avere sistemato i piccoli in mani sicure.  I prezzi riportati prevedono sconti per nuclei familiari, gruppi di amici, viaggi di nozze, giovani, terza età e singoli, vacanze prolungate, periodi particolari e per prenotazioni anticipate; le quote comprendono l'assicurazione sanitaria e la polizza contro gli annullamenti forzati delle prenotazioni effettuate.  Alcune strutture offrono l'ospitalità completamente gratuita ai bambini, oppure con prezzi dimezzati o lo skipass gratis, ai quali va comunque in regalo una calda fascia scaldaorecchie, e per i più piccoli la culla gratis.  Diverse località offrono poi gli skipass a tariffe agevolate, mentre in numerose stazioni italiane e francesi si può noleggiare l'attrezzatura sul posto a costi concordati.  In talune strutture o località è presente un assistente Aviomar per risolvere qualsiasi eventuale tipo di problemi. Qualche esempio di prezzi.  A Pila in Valle d'Aosta, in un confortevole albergo-residence 3 stelle situato ai bordi delle piste e dotato di bar, pizzeria, ristorante, pub, discoteca, pianobar, solarium, sauna, palestra, sala giochi, miniclub, pista di pattinaggio, animazione diurna e serale, negozi e servizi di vario genere, il costo della settimana bianca in mezza pensione parte da 308 euro, bevande comprese ai pasti (la pensione completa costa 70 euro),  l'affitto di un monolocale a 4 letti da 420.  In un articolato hotel-residence a Montecampione in Lombardia, situato direttamente sulle piste e dotato di animazione, miniclub e di numerose strutture interne per lo svago ed il relax, una settimana di pensione completa con bevande costa da 364 euro, l'affitto di un appartamento con 4 posti da 455, con 6 da 525.  Per un monolocale a 2 letti in un residence di Marilleva in Trentino, anch'esso a due passi dalle piste e con miniclub incluso, si spende da 420 euro, per un bilocale a 4 da 539.  Nella nota località francese di Avoriaz, creata espressamente per la pratica dello sci e vietata alle auto, l'affitto di un monolocale a 4 posti costa da 364 euro.  Con la formula Prestitempo tutte le settimane bianche possono anche essere pagate a rate, con un minimo anticipo.

A PADOVA LE COLLEZIONI VETRARIE MURANESI  DELLE FAMIGLIE BORGHESI DI FINE OTTOCENTO
Vere e proprie case-museo, così zeppe di meraviglie da sembrare, più che dimore borghesi, i magazzini della regina di Saba! Così, Le Violon de faïence di Champfleury descriveva gli abitati dell'alta borghesia nel 1861. Un'occasione per ammirare parte delle collezioni vetrarie di moda all'epoca è data dalla mostra "Suggestioni, colori e fantasie. I vetri dell'Ottocento muranese", allestita al piano Nobile Caffè Pedrocchi di Padova fino al 9 febbraio 2003. L'esposizione, promossa dall'Assessorato alla Cultura, rappresenta un evento unico poiché gli oggetti in mostra sono esposti per la prima volta in Italia, ad eccezion fatta per alcuni pezzi provenienti dal Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, esposti vent'anni fa e conservati da allora nei depositi museali. In mostra i vetri che arredavano le case nel secondo Ottocento, produzione che ha toccato un livello di esecuzione tecnica mai raggiunto prima nella storia dell'arte vetraria veneziana. Gli Stibbert di Firenze, i Bagatti Valsecchi di Milano, i Leone e i Borgogna di Vercelli, i Pogliaghi di Varese, i Sartorio e i Morpurgo di Trieste: nomi che oggi connotano importanti musei e che appartenevano a famiglie di ricchi e abili uomini d'affari, sensibili all'arte e al bello, vissuti nell'Ottocento. Molti dei pezzi esposti nella mostra del Caffè Pedrocchi, in alcuni casi per la prima volta, appartengono alle loro collezioni. Tutti oggetti che fanno riferimento alla produzione muranese di secondo Ottocento, periodo che ha toccato un livello di esecuzione tecnica mai raggiunto prima nella storia dell'arte vetraria veneziana.  E questo perché, dopo la terribile crisi economica seguita alla caduta della Serenissima, senza più la protezione di Arti e Corporazioni, i maestri vetrai muranesi dovettero imparare di nuovo il mestiere e lo fecero prendendo coscienza del loro passato culturale, recuperando tecniche considerate in molti casi perdute. Un aiuto sostanziale alla rinascita dell'arte vetraria muranese venne da personaggi illuminati dell'epoca, come l'abate Vincenzo Zanetti, che fondò il Museo Vetrario a Murano e Antonio Salviati, avvocato di origine vicentina e lungimirante uomo d'affari, che lanciò a Londra la produzione vetraria muranese. I collezionisti inglesi  rilanciano la moda dei vetri veneziani dell'Ottocento Si può dire che fu proprio "la perfida Albione" a decretare la rinascita delle vetrerie muranesi. Dopo aver collezionato tonnellate di vetro boemo, nella seconda metà dell'Ottocento i collezionisti inglesi - uno tra tutti Sir Henry Austin Layard - cominciarono infatti ad interessarsi nuovamente ai vetri veneziani, apprezzandone la qualità e gli stili, che in quel periodo guardavano a tutto ciò che era stato prodotto in passato. Le vetrerie muranesi iniziarono a produrre - e a vendere - vasi, bicchieri, calici e anfore che si rifacevano agli stili classico, rinascimentale, barocco,  moresco e islamico. Tutti oggetti che si possono ammirare nell'esposizione del Caffè Pedrocchi. Fra le tecniche decorative più interessanti riscoperte dai maestri vetrai di allora c'è quella della "murrina", di cui si era persa conoscenza da alcuni secoli. In mostra se ne possono vedere tre magnifici esempi inediti provenienti dal museo Borgogna di Vercelli, considerati rari e preziosi quanto le murrine prodotte nell'antica Roma.  Otto le sezioni della mostra: archeologica, rinascimentale, barocca, Impero, spagnola e moresca, Japonisme, primi esempi di Art Nouveau, fantasie gioielli e curosità La mostra si snoda in un percorso espositivo che raggruppa le opere guardando ai momenti storici ai quali gli artisti hanno attinto per la produzione, senza dimenticare la suggestione e fantasia personale dell'autore. Ecco allora i vetri d'ispirazione archeologica, come le coppe murrine decorate a fiori e testine e i bicchieri in vetro soffiato e argento traforato;  i vetri d'ispirazione rinascimentale come il calice a forma di reliquario decorato con applicazioni bagnate in cristallo, il calice a coppa con costolature e applicazioni in vetro acquamarina e il secchiello in vetro azzurro sfaccettato e fili trasversali in lattimo. C'è poi la sezione con i vetri d'ispirazione barocca, come l'anfora in vetro opalescente, il calice con gambo a bolla schiacciata al centro e il calice operato a rombi ottenuti a stampo. Particolari e suggestivi i vetri della  sezione Japonisme, decorazione molto in voga nella seconda metà dell'Ottocento. Bellissimi a questo proposito le coppe, i calici e i vasi i cui steli vengono avvolti da minacciosi e sinuosi dragoni. All'epoca erano molto apprezzate anche le decorazioni d'ispirazione spagnola e moresca: ecco allora i vasi a quattro anse decorati da barrette vitree in acquamarina e da fragole lavorate a pinze. Ci sono poi le sezioni con i vetri d'ispirazione Impero  e quelli ispirati ai primi esempi di Art Nouveau. Il percorso espositivo termina con la sezione fantasie, gioielli e curiosità, che dà spazio alle personali interpretazioni degli autori come coppette di "avventurina", alzate decorate con foglie verdi e tritoni in cristallo, calici decorati a smalto con motivi a merletto, brocche zoomorfe. La mostra, realizzata con il contributo di Salmoiraghi & Viganò, ha ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Tra i promotori dell'iniziativa anche Regione Veneto, Provincia di Padova. Soggiorno. I prezzi per il soggiorno in hotel 3 stelle in centro Padova vanno da 50 a 158 euro per la camera doppia, trattamento B/B. Info: Apt di Padova, 049. 8767927-8752077.
Note tecniche informative
Titolo: Suggestioni, colori e fantasie: i vetri dell'Ottocento Muranese
A cura di Mirella Cisotto Nalon e Rosa Barovier Mentasti
Luogo:  Padova, Piano Nobile del Caffè Pedrocchi
Apertura:  16 novembre 2002
Chiusura: 9 febbraio 2003
Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, 9.00-13.30; 14.30-18.00
Ingresso: interi 3 euro; ridotti 2 euro; scuole 1 euro
Visite guidate:  gruppi su prenotazione (adulti e studenti max 25 persone)
 Guide ASCOM tel. 049.8209711
 Guide AGTV tel. 049.8698601
 Servizio Didattico per le scuole su prenotazione  Ufficio Didattica tel. 049.8204553-41
Catalogo: Pizzi Editore, Milano a cura di Mirella Cisotto Nalon e Rosa Barovier Mentasti
Info: Assessorato alla Cultura Comune di Padova  Settore Attività Culturali
- Ufficio Programmazione Culturale  Tel. 049.8204562 - 4528 fax 049.8204545
e-mail: paganing@comune.padova.it        www.padovanet.it/padovacult  

NATALE SUL LAGO DI GARDA. IL MERCATINO DEL GUSTO E DELLA TRADIZIONE. UNA PROVVISTA DI SAPORI PREZIOSI 
Dall'8 dicembre al 7 gennaio le Colombare di Sirmione saranno al centro di una bellissima favola per adulti e bambini. Tre grandi alberi di cinque metri di altezza verranno allestiti e decorati a tema: l'albero della Musica con decori e sonagli; l'albero del Pane, con forme, figure e dolci realizzati da maestri fornai e l'albero delle Fiabe con personaggi delle fiabe realizzati in zucchero e zucchero filato come strisce e comete. Alberi piu' piccoli saranno i cantastorie che collegheranno fra di loro i tre piu' grandi e coinvolgeranno asili, scuole e associazioni, incaricati del decoro. Per chi ha voglia di golosita' dal 14 al 15 dicembre si potra' visitare il mercatino del gusto e della tradizione. Fra i prodotti alimentari proposti l'ottimo pane delle fornerie di Sirmione, i preziosi tartufi neri e i funghi porcini, l'eccellente olio dop del lago di Garda, i tipici tortelli di zucca delle terre del Mincio, gli agnolotti di carne e una selezione dei migliori formaggi e una rarissima scelta di ''Bagoss''. Gli amanti dei dolci non potranno mancare all'appuntamento con la pasticceria Vassalli di Salo' che produce dolci tipici al limone e al cedro. Spazio particolare verra' dedicato a un frutto antico come il mondo: la mela e la sua storia il cui recupero e' al centro dell'attivita' dell'associazione culturale ''Spadone'', di Ronzone di Trento. Artigianato per idee regalo originali e sfiziose. Per la casa, decori e arredi, vasi in cotto imprunetini, decoupage, libri, oggetti in lacca e carte pregiate. Per gli addobbi natalizi palloncini, ghirlande, vetro soffiato, nastri e stelle filanti, biglietti augurali storici e contemporanei, statuine ed elementi del presepe. Vendita di stelle di Natale, vischio, rami decorativi e ghirlande di cannella. Per informazioni :
Comune di Sirmione  tel. 030/9909114 - fax 030/9909101

VOLO + CROCIERA: È FIRMATA CARNIVAL DESTINY LA PRIMA OFFERTA SPECIALE DEL 2003.  A PARTIRE DA € 1154 PER PERSONA, VOLO A/R DA MILANO E ROMA PIÙ UNA SETTIMANA IN CROCIERA. PARTENZE DA SAN JUAN DE PUERTORICO DAL 12 GENNAIO 2003
Partirà da San Juan de Puertorico il 12 Gennaio 2003 la prima crociera in offerta speciale a bordo della Carnival Destiny, che Carnival Cruise Lines propone in abbinamento al passaggio aereo dall'Italia (Milano o Roma): un'offerta letteralmente da prendere al volo, un pacchetto ideale, dove quasi tutto è incluso, per chi sogna di lasciarsi alle spalle i rigori dell'inverno per tuffarsi nel caldo abbraccio dei Caraibi.  L'itinerario è tra i più suggestivi: dalla base di partenza, lo storico porto di San Juan (Portorico) alla fulgida St. Thomas, dalla Martinica, "l'isola dei fiori", a Barbados, stile british e atmosfere esotiche, fino alle influenze olandesi della splendida Aruba, la Carnival Destiny conduce per mano alla scoperta di quanto di meglio i Caraibi Meridionali possano regalare ai loro fortunati visitatori.  L'opportunità che Carnival ha deciso di regalare si rivela ancora più speciale se si pensa che questo itinerario attraverso le più belle località dei Caraibi del Sud è entrato in catalogo solo a partire dall'Aprile scorso. Quale modo migliore allora per volare dall'Italia, in tutta comodità, e scoprire tutto il divertimento che da sempre rende ogni vacanza a bordo di una delle "Fun Ship" così indimenticabile ?   Il pacchetto promozionale è offerto a partire da Euro 1154 a persona, in cabina doppia cat. 4a, tariffa inclusiva di: volo di linea A/R da Milano o Roma, trasferimenti, crociera in pensione completa, mance. Bevande e tasse escluse.   A partire dal 12 Gennaio 2003, la Carnival Destiny salpa da San Juan per crociere di 7 giorni tutte le domeniche, per tutto l'anno.   L'offerta è valida per prenotazioni fino al 10 Dicembre 2002.  Per qualsiasi informazione, sono a disposizione il numero verde 840-505080 e l'indirizzo di posta elettronica carnival@giocoviaggi.com

SABATO 7 DICEMBRE 2002 AL JAZZ CLUB FERRARA: FRANCO AMBROSETTI 
Il suono "rotondo" ed avvolgente ed una capacità improvvisativa unica ed indubbiamente senza eguali, sono solo alcune delle caratteristiche, senza dubbio le peculiari, della musica, bop e ricca di carica, di Franco Ambrosetti. Il trombettista e flicornista, protagonista, dagli anni sessanta, di eccezionali performance accanto a musicisti del calibro di Wallace, Woods e Brecker (per citarne solo alcuni) sarà ospite, sabato 7 dicembre, della stagione del Jazz Club Ferrara al Torrione S.Giovanni di C.so Porta Mare, luogo di alchimie musicali come pochi ce ne sono in Italia. Con un'esplosione musicale e ritmica in cui il jazz della migliore tradizione bop si mescola a tratti del tutto classici, Ambrosetti darà avvio, dalle 22,15, ad un concerto coinvolgente ed eccitante in cui la spiccata vena mista di improvvisazione e codici sedimentati  si mescolerà con tutta la particolare sonorità della tromba e del flicorno, "specchi musicali" in cui l'intimo dell'artista si fa realtà tangibile ed afferrabile alla mente. Una carriera costellata di grandi successi a livello internazionale accanto, oltre ai già citati Wallace, Woods e Brecker, anche, in anni più recenti, a John Scofield, Kenny Barron, Greg Osby e Geri Allen, caratterizza la vita musicale di Ambrosetti che, in questa performance alchemica e magica nella storica sede del Jazz Club Ferrara, sarà accompagnato al sax soprano dal figlio Gianluca (degno erede di una tradizione jazzistica di famiglia) e dal pianista genovese Dado Moroni, più volte ospite del Torrione del Jazz Club Ferrara e unanimemente considerato il più valido esponente del piano jazz italiano; nella sua prestigiosa carriera Moroni ha collaborato con musicisti del calibro di Joe Henderson, Woody Shaw, Johnny Griffin e Clark Terry, solo per citarne alcuni. Dado sarà affiancato sabato dalla sua consueta ritmica composta dal ferrarese Ares Tavolazzi (da poco entrato a far parte della band del cantautore Francesco Guccini) al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria, per un concerto che "trasuda" di anima bop da più parti. Spettacolare ed intuitivo, Ambrosetti condurrà il pubblico nei meandri più remoti dell'improvvisazione per ritornare poi, repentinamente, ai chorus degli standards con una memoria mutata, segno della sua arte intelligente. A far da contorno, lo splendido scenario rinascimentale del Torrione S. Giovanni, le cui pietre in cotto e la complessa travatura in legno sono sublimate dall'arte musicale ed entrano esse stesse a far parte della creazione artistica. Arte del passato ed istante del presente che si fondono per accogliere nella propria anima la sensibilità di un pubblico sempre molto partecipe ai concerti del Jazz Club Ferrara. Per informazioni: Jazz Club Ferrara, tel. 0532.211573, 348.6913224 oppure 338.4958757.  www.jazzclubferrara.com 

UN TORRIONE DI JAZZ JAZZ CLUB FERRARA: I CONCERTI DI GENNAIO 2003 
Un "festival lungo un anno", organizzato dal Jazz Club Ferrara, presieduto da Andrea Veronese con la collaborazione dell'Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, continua a regalare concerti di grandi emozioni. Una stagione jazzistica, più nota come "Ferrara in Jazz", quella del Jazz Club Ferrara, che va da ottobre a maggio e che vede alternarsi sul palco, allestito in uno storico torrione di guardia rinascimentale nato come punto nodale della celebre Addizione Erculea rossettiana, musicisti di fama internazionale. Il Torrione di San Giovanni, sede del Jazz Club Ferrara, con i suoi colori, il calore delle sue travi a vista e la sua storia, che "respira"da ogni sua pietra, si rivela essere il luogo ideale in cui la Ferrara rinascimentale vive il suo presente di jazz in una magica atmosfera senza tempo. Un colpo d 'occhio spettacolare sul palcoscenico, magari assaporando un bicchiere del buon vino ferrarese, accanto alle note migliori di un jazz che si evolve, forma d'arte tra le arti più ispirate, non può che essere il modo migliore per deliziare la mente e lo sguardo. Ma, si sa, anche il palato vuole la sua parte; così il Torrione San Giovanni ed il suo Jazz Club Ferrara si sono sdoppiati su due livelli. Ad un piano superiore in cui la vera ed unica protagonista è la musica, si affianca un piano terra in cui un Food & Wine Bar propone semplici ma gustosi piatti di carattere com'è nella migliore tradizione ferrarese, offrendo al contempo la possibilità di seguire il concerto videoproiettato sulle pareti circolari in mattoni, quasi a richiamare una storia che si richiude in sé stessa richiamando contemporaneamente a sé momenti nuovi. I concerti di gennaio Jazz Club Ferrara propone sabato 18 gennaio una serata dedicata a Lionel Hampton e Milt Jackson. Sul palco le poetiche evasioni di Enzo Randisi, definito da Polillo e Fazzoletti come uno dei più importanti vibrafonisti al mondo, accompagnato dal celebre pianismo di Giovanni Mazzarino, il basso di Luciano Milanese e la batteria di Carlo Milanese. Un quartetto statunitense di chiara fama, sarà il protagonista della serata del 23, quando il Torrione San Giovanni accenderà i fari su Seamus Blake, tenorista vincitore del "Thelonious Monk Int. Jazz Competition 2002" accompagnato da   Kevin Hayes (Pianoforte) Larry Grenadier (Basso) e Bill Stewart (Batteria). Il giovane sassofonista Rosario Giuliani, ricco di esperienze e di grande fascino musicale, ed il suo quartetto, saranno i protagonisti della serata di sabato 25 gennaio. Accanto al musicista italiano riconosciuto tra i migliori a livello internazionale, saranno Pietro Lussu al pianoforte, Dario Rosciglione al basso (figlio del noto bassista Giorgio) e Marcello di Leonardo alla batteria. Formato nel 1995, il quartetto è tra le più attive ed affiatate realtà del jazz nazionale ed europeo, e si avvale di un repertorio che spazia dalle composizioni originali agli standard riarrangiati e riarmonizzati. Nel Settembre del '97, la vittoria come miglior gruppo al concorso "EUROPE JAZZ CONTEST 97" svoltosi a Bruxelles tra 60 gruppi provenienti da 15 paesi d'Europa, ed il premio a Rosario Giuliani come miglior solista della manifestazione, consacra definitivamente il quartetto. Chiuderà il mese il 30 gennaio, Mauro Negri ed il suo "Gershwin Quartet"; accanto al sax e clarinetto del bravo Negri, saranno Bebo Ferra alla chitarra, Mauro Micheli al basso e Stefano Bagnoli alla batteria. Un omaggio alle composizioni dello storico musicista autore di tanti successi del jazz delle origini, con spunti di originale ed entusiastica passione musicale. La stagione organizzata dal Jazz Club Ferrara si propone così come un modo nuovo di fare cultura tout court e non solo nel mondo, vario e scintillante, della musica jazz. Per informazioni Jazz Club Ferrara, tel 0532.211573, 339.7886261, 348.6913224 oppure 338.4958757. www.jazzclubferrara.com 

ROMANTIK HOTEL LAURIN: UN GIOIELLO LIBERTY SULLE SPONDE DEL GARDA 
Cent'anni portati superbamente! Nel caso dell'Hotel Laurin, è tutt'altro che irriverente svelare l'età di una "vecchia signora", battezzata al tempo della sua nascita col nome di Villa Simonini e oggi uno dei più suggestivi resort del lago di Garda, membro dei prestigiosi Romantik Hotels & Restaurants. Cent'anni di misurata eleganza Liberty, esente da irritanti ridondanze, soffusa di atmosfere avvolgenti, che emanano dagli arredi e dalle architetture e che suggeriscono un sensuale, totale abbandono dei sensi. Niente di meglio si può desiderare, in presenza di un panorama come quello del Garda visto da quella meraviglia che è Salò: una silenziosa esplosione di bellezza nella quiete del verde, sospesa tra acqua e cielo. Il sottile gioco di luce tra i gialli e i grigi tenui della facciata, interrotti dai fregi, dai balconi e dalle scalinate, dove il Liberty osa le sue ardite geometrie, regalano all"importanza" della villa un tocco di allegra partecipazione della natura circostante. Verde intenso dei prati, sorrisi fucsia nelle aiuole curatissime, un'idea di lidi esotici nelle palme del meraviglioso parco che racchiude quest'Hotel-gioiello, ma non lo nasconde al sole.  Sospiri di poesia! Immagini da film hollywoodiani: distesi pigramente sulle comode sdraio ai bordi della piscina, tra pilastri lavorati come merletti, enormi ombrelli bianchi e cespugli di ligustri o pranzando tra le imponenti colonne e gli affreschi della salle a manger impossibile non farsi venire alla mente le scene più suggestive del "Grande Gatsby". Luce sugli oggetti di antica memoria, sull'ebano e sull'avorio del pianoforte, luce ovunque nelle stanze, dove si deposita sulle teiere d' argento dei servizi, sui tendaggi , sugli abat-jours e sui candelabri, nei salotti e nelle sale comuni, sui tovagliati del ristorante e sui bouquet di fiori. Lame di luce d'oro sugli armadi e sulle dispense parlano di antiche memorie e di piaceri che tornano puntuali dopo quasi un secolo a illuminare i weekend di ospiti abituati a quel che di meglio l'arte dell'accoglienza sa offrire. E che non disprezzano le delizie della tavola, soprattutto quando queste vengono preparate da chef di prim'ordine, abilissimi nel conciliare creatività e tradizione e servite con cura quasi maniacale in composizioni artistiche. In perfetta sintonia con l'ambiente e con i servizi di prim' ordine che fanno parte del Dna dei Romantik. Il Garda con le sue inesauribili attrazioni naturalistiche e i suoi tesori d'arte  faranno il resto. I prezzi vanno da un minimo di 125 euro per una singola ad un massimo di 300 euro per una doppia (piccola colazione "a la carte" inclusa). Per un minimo di tre giorni la mezza pensione e la pensione completa vengono offerte "a la carte" con un supplemento di 45,00 e 75,00  Euro al giorno, per persona.  Per informazioni: Romantik Hotel Laurin, Viale Landi, 9  25087  Salò (BS) Lago di Garda Tel. 0365.22022  Fax 0365.22382 E-mail: laurinbs@tin.it  Sito web: www.laurinsalo.com

TOURING CLUB ITALIANO GRUPPO ITALIANO STAMPA TURISTICA E VIAGGI DEL VENTAGLIO  PRESENTANO IL VOLUME FOTOGRAFICO DIECI PER DIECI  LE CENTO MERAVIGLIE DEL MARE ISOLE, CITTÀ, CROCIERE, IMMERSIONI, SPIAGGE, FILM MITI, VELIERI, RICETTE, PAESAGGI VILLAGGI
Le isole italiane a pari merito con quelle del Mari del Sud; il Cile testa a testa con l'Australia, la Spagna con la Grecia, le isole dell'Oceano Indiano con il New England. E' quanto si evince dalla hit-parade di 10 PER 10 MARE, splendido volume illustrato dedicato alle 100 meraviglie del mare pubblicato dal Touring Club Italiano. A selezionarle è stata una qualificata giuria, un centinaio fra scrittori e fotografi del Gist (Gruppo italiano stampa turistica, associazione che raggruppa oltre 250 giornalisti esperti di viaggi), che hanno preso in esame il mare in tutti i suoi aspetti: isole, spiagge, città, paesaggi, crociere in barca a vela, immersioni, velieri; ma anche miti, ricette e film dove il mare è protagonista. Non mancano poi due appendici: gli acquari e i musei navali e i più intriganti libri di mare.  Completa il volume un capitolo curato dal Gruppo Ventaglio, che presenta i 10 VentaClub più belli, all'insegna di una vacanza unica nei luoghi più affascinanti del mondo.    Dalla lunga esperienza editoriale del Touring, da quella di reporter del Gist e dalla leadership nel settore dei villaggi del Gruppo Ventaglio è nato un volume caleidoscopico e coloratissimo, ideale per chi viaggia, per chi sogna di viaggiare, per chi ama leggere. O, semplicemente, per chi ama il "grande blu."   DIECI PER DIECI LE CENTO MERAVIGLIE DEL MARE 240 pagine; formato cm 20x24; confezione brossura cucita; oltre 600 fotografie a colori. Prezzo: € 29,00.  

HIP NEVE: HOTEL D'AUTORE IN LOCALITA' FAMOSE E DA SCOPRIRE. NEVE 
Il quinto volume della collana HIP Hotel d'Autore, sarà disponibile in libreria nei primi giorni di dicembre, proprio in concomitanza con l'inizio della stagione sciistica. Sono 40 gli hotel selezionati da Herbert Ypma, fondatore della rivista Interior Architecture e curatore di vari volumi sul design, in 24 località tra le più prestigiose del mondo, tra Europa e America del Nord.  Accanto a stazioni invernali arcinote, ne vengono illustrate alcune che costituiscono un'autentica sorpresa: il libro ci invita a scoprirle attraverso illustrazioni piene di fascino che ci danno un'impressione molto precisa e accattivante dell'atmosfera di questi luoghi incantati.  In Europa sono 15 le mete sciistiche prese in considerazione: per l'Italia ci sono Cortina, Cervinia, Champoluc e l'Alto Adige, per la Francia le destinazioni sono 5 tutte nelle Alpi, appena aldilà del confine, mentre sono altrettanto facilmente raggiungibili le località austriache e svizzere. Per chi vuole invece vivere la magia di una vacanza invernale nel nord America, tra Stati Uniti e Canada la scelta si pone tra 9 stazioni - alcune molto in voga e altre sconosciute ai più.  Abitare gli alberghi scelti da Ypma è un'esperienza unica in quanto, oltre ai servizi di alto livello, si vive in un'atmosfera unica creata dai grandi architetti e designer che li hanno progettati o arredati.  Hip NEVE è dedicato a una nuova generazione di appassionati degli sport invernali ma anche ad architetti, designer e decoratori che ne trarranno ispirazione per il loro lavoro.  Il volume, composto da 256 pagine, 511 illustrazioni di cui 379 a colori, riporta una descrizione del contesto degli hotel completa di indirizzi, telefoni, fax, e-mail e prezzi.  Prima del volume dedicato alla Neve, sono stati pubblicati i titoli VACANZE, CITTA, NICE PRICE e ITALIA. Per l'Italia, la collana è edita dall'Editoriale Domus, presente da tempo nel campo della stampa turistica con i mensili Tuttoturismo e Meridiani e, più di recente, con I Viaggi del Gusto e il neonato Montagne. Il partner editoriale è l'inglese "Thames & Hudson", famoso per i suoi libri d'arte e di architettura.  La coedizione vede inoltre impegnate Case Editrici importanti quali la tedesca Econ e la francese Hachette. La distribuzione dei volumi in Italia è curata da Rizzoli Libri. Il prezzo di copertina del volume è di 28.41 Euro.

7A EDIZIONE DI ARTS AND EVENTS - BORSA DEL TURISMO DELLE 100 CITTA' D'ARTE D'ITALIA, CHE SI TERRA' A FERRARA DAL 29 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2003. 
Da Ferrara i biglietti d'invito per la settima edizione della "Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia", in programma dal 29 maggio al 2 giugno 2003, stanno già partendo. Per consentire a tutti, organizzatori e partecipanti, di prepararsi al meglio per la sontuosa festa che animerà per cinque giornate il centro storico della splendida capitale estense. Una festa da paragonare audacemente ai convivi e agli intrattenimenti che Cristoforo da Messisbugo, il gran provveditore ducale, approntava proprio cinque secoli fa per la principesca corte di Alfonso e della sua consorte Lucrezia Borgia. Era l'Italia delle cento e più corti, che hanno profuso tesori d'arte e di cultura in altrettante città piccole o grandi, celebri o neglette, che oggi ripropongono le proprie attrattive a visitatori e turisti sempre più desiderosi di riscoprire luoghi e monumenti, ma anche memorie e origini delle diverse comunità, in un percorso completo che leghi ambienti e opere, uomini e mestieri, cultura e gastronomia.   L'offerta culturale e artistica nel nostro paese, pur mantenendosi sempre ad alto livello, esprime un ventaglio assai variegato, consentendo di puntare sulle specificità locali, valorizzando i percorsi e le attività di tanti centri storici. Con particolare attenzione a quelli minori (riferendosi l'aggettivo alle dimensioni piuttosto che all'effettiva importanza) troppo spesso, e per motivazioni superabili, dimenticati dai tour operators e dai grandi flussi turistici.   Le conseguenze negative di questa colpevole miopia o pigrizia sono evidenti a tutti. Le grandi e tradizionali città d'arte sono ormai congestionate, con gravi problemi sia per i visitatori sia per i residenti: difficoltà di accesso e di circolazione, scadimento dei servizi, lievitazione dei prezzi, ripetitività delle proposte. Ciò provoca disagi e insoddisfazione, fino al rifiuto (si sono avvertiti nell'ultimo anno sintomi precisi, a cominciare da un certo calo di arrivi e presenze) e alla ricerca di alternative. Per contro la motivazione culturale è decisamente preminente per i turisti dei paesi stranieri più interessati all'Italia, ma occorre un'azione di marketing più articolata e vivace, soprattutto con una maggiore integrazione tra i diversi attori del turismo.   In questo quadro "Arts and Events", la borsa ferrarese del turismo delle città d'arte italiane promossa dalla Confesercenti con la collaborazione ed il patrocinio di ENIT, APT Emilia Romagna, Comune, Provincia, C.C.I.A.A. e Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, propone per il settimo anno l'appuntamento tra gli operatori turistici dell'offerta italiana ed i tour operators della domanda estera (rispettivamente oltre 400 e oltre 100 nella precedente edizione)  che  si  incontreranno  nelle  sale del  complesso fieristico o  sotto i  gradevoli  stands - allestiti nella grande piazza del "listone" a fianco della Cattedrale -  ove tante splendide città e località italiane offriranno un saggio non solo dei propri tesori ambientali, ma anche dei prodotti artigianali e delle produzioni enogastronomiche. La formula adottata, che mette a contatto gli operatori dell'incoming nei vari workshop, ha dato lusinghieri risultati e caratterizza ormai la manifestazione: essa consente infatti di avviare concreti rapporti di lavoro sia agli operatori italiani sia ai loro partners internazionali. E accanto offre naturalmente l'attrattiva della stimolante area espositiva e dei numerosi eventi e manifestazioni promozionali e spettacolari.   Sarà così anche nell'edizione del 2003, giunta al settimo sigillo, per la quale si annuncia già un incremento di partecipazioni ed un bilancio sempre più lusinghiero in termini di risultati. L'appuntamento è dunque di grande importanza, né va dimenticato che nell'occasione Ferrara - riconosciuta nel 1997 dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'Umanità - ospiterà per la terza volta il Forum dei siti europei che con la città estense condividono questo riconoscimento. E sarà una perfetta occasione per promuovere uno sviluppo turistico rispettoso della tutela e della conservazione dei luoghi più belli e importanti del pianeta. Infolink:   www.100cities.it

IL RELAIS MIRABELLA DI ISEO TRA I ROMANTIK HOTELS IL MERITATISSIMO INGRESSO NELLA GILDA DEI FAMOSISSIMI HOTEL DA SOGNO, È OGGI UN MOTIVO IN PIÙ PER DESIDERARE IL MEGLIO. 
"Gli esami non finiscono mai" diceva Eduardo. E invece, al relais  "Mirabella" di Clusane, in Franciacorta sul Lago d'Iseo, sarebbe stato elegantemente contraddetto. La splendida struttura realizzata dalla Famiglia Anessi li ha superati ed oggi con uno  staff di tutto riguardo fa parte della prestigiosissima gilda dei Romantik Hotels & Restaurants. Quelli che di atmosfere di charme e di classe avvolgono i loro clienti, fino a farli invaghire perdutamente dei luoghi e delle persone al primo incontro. Quelli per i quali gli ospiti sono coloro a cui dedicare  il meglio dell'arte dell' accoglienza e del calore umano. E come un incontro galante, destinato all'innamoramento  va intesa l' ospitalità al Mirabella. Bellissimo, eclatante nella sua superba posizione sul lago, nel cuore delle terre del Franciacorta da cui derivano pregiatissimi vini; cinto della sobria eleganza della ristrutturazione di un antico fortilizio dall'aria gentile e del piccolo borgo, a soli 2 km da Iseo e ad appena 20 km da Brescia, è un vero incanto immerso nel verde di un parco secolare (100 ettari di boschi nei quali godere il silenzio che la natura sa offrire). Solo 29 stanze (tra cui una suite), con vista sul lago, connubio ideale tra servizi hi-tech e romanticissimi richiami che dalle cortine dei tendaggi viaggiano sugli intonaci pastello, accarezzano mobili e suppellettili e si posano lievi sulle testiere dei letti in ferro battuto. Sobrietà ed eleganza, dunque, ma anche ampia piscina e sale dedicate a meeting e riunioni conviviali. E a proposito di delizie del convivio?  La scelta è duplice: per chi desiderasse fare quattro passi lungo un sentiero  nel bosco (il romanticismo innanzitutto), la meta è il ristorante  La Catilina, tre anni di anzianità, ma un'esperienza tra i fornelli a dir poco.romantica. Se poi la dolce pigrizia contemplativa ispirata dal lago dovesse avere il sopravvento, dulce et decorum est fermarsi al ristorante del Relais, dal nome storicamente evocatore, il "Conte di Carmagnola". Nessun rammarico: la scelta è sempre e solo tra delizie di ogni specie. Per informazioni: Romantik Hotels- Relais Mirabella, via Mirabella 34 20149 Clusane sul Lago-Iseo (BS) Tel. 030.9898051 Fax 030.9898052 Sito web: www.relaismirabella.it E-mail: mirabella@relaismirabella.it
Pacchetto natale 2 notti
·  2 notti  in camera doppia trattamento b&b per due persone
·  gratuita' di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti in camera con i genitori
·  pranzo di natale
  350,00
·         supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
  125,00
·         supplemento 2° bambino in camera con i genitori
   50,00
Pacchetto natale 5 notti
·         5 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·         gratuita'di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti In camera con i genitori
·         pranzo di natale
·         gratuita' menu ridotto bambino fino  a 6 anni compiuti
·         n° 1 visita ad una cantina di franciacorta per 2 persone
  695,00
·         supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
  235,00
·         supplemento 2° bambino in camera con i genitori
    94,00

Pacchetto di capodanno 4 notti  (in) 28.12.02 (out) 01.01.03
·         4 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·         gratuita' di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti in camera con i genitori
·         veglione di s. Silvestro
·         gratuita'menu ridotto per bambino fino a 6 anni compiuti
·         n°1 visita ad una cantina di franciacorta per due persone
   650,00
·         supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
   235,00
·         supplemento 2° bambino in camera con i genitori
    94,00

Pacchetto natale/capodanno 11 notti   (in) 21.12.02 (out) 01.01.03
·         11 notti in camera doppia trattamento b&b per due persone
·         gratuita' di pernottamento per n° 1 bambino fino a 6 anni compiuti in camera con i genitori
·         pranzo di natale
·         veglione di s. Silvestro
·         gratuita'menu ridotto per bambino fino a 6 anni compiuti
·         n°1 visita ad una cantina di franciacorta per due pers.
  1'520,00
·         supplemento 3° letto aggiunto in camera doppia
     540,00
·        supplemento 2° bambino in camera con i genitori
     216,00

CAPODANNO UNFORGETTABLE A VILLA MILANI 
Un concerto da camera, una cena raffinata, pochi ospiti per poter condurre una conversazione piacevole poi tutti nella Loggia per ammirare lo splendido paesaggio umbro sotto una cascata benaugurale di fuochi d'artificio. Un Capodanno davvero unforgettable e atmosfere da romanzo di primo novecento. Proprio l'epoca in cui Villa Milani ricevette da Giovanni Battista Milani, famoso architetto romano, un imprimatur inconfondibile. La villa sorge sul Colle dei Cappuccini con scorci e vedute "da cartolina illustrata" di Spoleto: il gioco di volumi del grandioso Ponte delle Torri, la possente mole della Rocca di Albornoz, i profili dei palazzi del centro storico, le sagome delle torri e dei campanili. Fu costruita da un ingegnere svizzero nella seconda metà dell'800. Ma fu Milani che, scegliendola come residenza di campagna e utilizzandola come laboratorio creativo, la trasformò. Spostamenti di reperti archeologici, assemblaggi di stili: rinascimentale, barocco ma anche il rustico artigianato locale, per un godibilissimo pastiche architettonico che testimonia il gusto per l'eclettismo e per le novità dell'architettura dei Primi del Novecento. Villa Milani è una delle residenze d'Epoca della Regione Umbria e si presenta oggi agli inizi duemila rinnovata in un restauro accurato curato da Giovanna Milani - nipote dell'architetto - e da Luigi Capobianchi. I lavori di restauro hanno privilegiato gli arredi originali: nelle camere e negli spazi comuni i mobili sono rigorosamente d'epoca e i complementi d'arredo testimoniano gusto, ricercatezza e stile. Godere dell'ospitalità di Villa Milani significa tuffarsi in una atmosfera irresistibile, nell'elegante sfavillio di un raro lampadario di Murano di fine '700 che illumina la sala da pranzo, tra una raccolta di argenti di famiglia e un servizio di cristalleria di Baccarat. Nel salone, un tavolo da biliardo d'antan fa sognare i tempi in cui il gioco della stecca era una riserva maschile mentre una libreria con pregiate opere di architettura del '700 e '800 fa venire voglia di seguire l'esempio di Macchiavelli che frequentava la biblioteca con abiti eleganti per essere degno dei autori. All'esterno continua il "gioco" delle meraviglie: dalla panoramicissima piscina si vedono soltanto il verde di prati e dei boschi del Monteluco nel quale risaltano gli eremi del 200 e a bella chiesa di San Giuliano. La magia di tutto questo svanisce nella calda intimità delle 11 stanze alle quali si accede percorrendo due gallerie, una che custodisce i progetti delle opere di Milani e l'altra decorata con originali del grande pittore e decoratore Calcagnadoro. Ogni camera ha una personalità ed un nome proprio, il nome delle costellazioni. Andromeda, Cassiopea., fino ad Orione la torretta dove tutte le pareti sono a vetri offrono un incredibile panorama mentre il letto occupa il centro della camera (armadio e servizi con vasca idrosonic sono ad un livello inferiore) e tutti i comandi per pilotare tende, letto e aria condizionata sono automatizzati. Se "anno nuovo è vita nuova" Villa Milani è il posto migliore per cominciarla. Dal 30 dicembre al 1° gennaio pernottamento, cocktail di benvenuto, piccola colazione a buffet cena il 30 dicembre (bevande escluse) tradizionale Cenone di San Silvestro il 31 dicembre (vini e champagne inclusi fino alle 0.30) Brunch a buffet il 1° gennaio Concerto di musica da camera il 31 dicembre. Per un costo che va da 651 a 996 euro. Per informazioni: Villa Milani, Località Colle Attivali 4, cap 06049, Spoleto (PG), tel. 0743-225056. Fax 0743-49824. E-mail info@villamilani.com Infolink: www.villamilani.com

AL "ROSSELLINIS" DI PALAZZO SASSO LA STELLA MICHELIN  
La si vede appena, quella stellina stampata sulle pagine della massima autorità tra le Guide ai migliori ristoranti d'Italia. E invece è un nuovo astro d'argento nel cielo sopra Palazzo Sasso, l'albergo di charme di Ravello, gioiello della costiera Amalfitana e meta delle maggiori personalità di ogni campo e di ogni paese. E' la stella assegnata dalla Guida Michelin al "Rossellinis", il ristorante dell'Hotel. Tra i circa venti santuari della tavola, insigniti dell'ambito riconoscimento, quella dell'Hotel Sasso è una new entry fulgida. Il recentissimo conferimento del Readers' Choise Award di Condè Nast Traveler, ne ha decretato l'appartenenza all'empireo dei migliori 100 hotel del pianeta! La dimora da sogno di via San Giovanni del Toro, 28, figura al 1° posto nella classifica dei migliori hotel italiani, al 3° in quella europea e al 16° nei Best of the World! Il Rossellinis concentra nei suoi bellissimi spazi, ricercatezza, gusto, arte e relax. Con visioni da paradiso che si rivelano, mai uguali ad ogni pranzo e cena, ai suoi ospiti. "Dreams may come true! "(i sogni possono diventare realtà) è il motto di Palazzo Sasso, diretto magistralmente da Attilio Marro e ai piedi della collina alta 350 metri, su cui questo miracolo architettonico sorge, la scogliera più bella del mondo è lambita dal mare più bello del mondo. Per la cucina, da oggi in avanti basterebbe citare la famosa stellina Michelin, senz'altro aggiungere, ma si farebbe gravissimo torto al genio di Pino Lavarra il mago Merlino del Rossellinis. Per lui i fornelli sono come la pietra filosofale e gli accostamenti come audaci alchimie. Con esse sono in grado di creare stregonerie come l' insalata di alghe e schiuma di mare, la vinaigrette ai ricci di mare, il croccante ai pistacchi siciliani e intingolo di canocchie, il risotto alla spuma di finocchio, gli spaghetti alla chitarra in pasta di barbabietole, ragù di faraona e provolone, il filetto di coda di rospo confit, il flan alle mandorle e lavanda su salsa di zabaione all'acqua di rose. E poi in sala ci sono il maître Donato Marzolla e il sommelier Nando Papa. Due certezze. Per avere un'idea del prestigio che il Rossellinis si è conquistato, basti pensare che Luigi Veronelli gli ha dato 89 punti su 100. Per uno che "spacca il capello" come lui, equivale ad una laurea con bacio accademico. Per informazioni: Palazzo Sasso Via San Giovanni Del Toro, 28 84010 Ravello (Salerno) Tel 089 818181 Fax 089 858900 E-mail: info@palazzosasso.com  Sito Web: www.palazzosasso.com 

ALBERTO GIACOMETTI E MAX ERNST: SURREALISMO E OLTRE NELLA COLLEZIONE GUGGENHEIM A CURA DI LUCA MASSIMO BARBERO 
Dall'8 Dicembre 2002 al 23 Febbraio 2003, La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena presenta al Foro Boario di Modena, in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim, la mostra Alberto Giacometti e Max Ernst: Surrealismo e oltre nella Collezione Guggenheim, curata da Luca Massimo Barbero, Associate Curator della Collezione Peggy Guggenheim. Si tratta di un percorso che unisce per la prima volta le opere di due maestri presenti nella collezione della Fondazione Solomon R. Guggenheim, insieme ad importanti opere degli altri protagonisti del movimento surrealista. Nello spazio appena restaurato del Foro Boario, Luca Massimo Barbero ha ideato questo stimolante ed inedito percorso di confronto tra i grandi protagonisti di una stagione creativa e il loro rapporto con Peggy Guggenheim.  Questa mostra rappresenta per la prima volta la raccolta di opere di due artisti, protagonisti del Surrealismo, sia della collezione creata da Peggy Guggenheim sia delle opere del Solomon R. Guggenheim Museum,  raccontando opera dopo opera il sodalizio che la mecenate ebbe con entrambi gli artisti ed anche con i protagonisti del movimento che scandalizzò ed affascinò il mondo intero per la sua spregiudicatezza ed originalità. Nel 1935 Alberto Giacometti e Max Ernst s'incontrano più volte nei loro atelier per discutere di scultura e della corrente artistica internazionale del surrealismo. Questo confronto tra lo scultore svizzero ed il, fino ad allora, pittore tedesco creerà un legame unico e creativo. Da li a poco, un altro elemento li farà virtualmente incontrare, si tratta dell'interesse particolare che la collezionista e gallerista Peggy Guggenheim prova per il loro lavoro e per le loro forti personalità tanto da legarsi in matrimonio con Max Ernst.   Per illustrare al pubblico questi legami profondi e molteplici saranno uniti per la prima volta i disegni di Giacometti del Museo di New York, tra cui Interno (1957),  Teiera I (1954), Vaso e tazza (1952) e l'importante Ritratto di Douglas Cooper (1956) che dialogherà idealmente con il dipinto Diego (1953), un'importante tela sempre proveniente da New York e considerata fra le più importanti dedicate ai ritratti del fratello. Tra le sculture che scandiranno il percorso espositivo sarà possibile vedere Donna Cucchiaio (Femme-cuiller) (1926), Donna sgozzata (1932), prima opera di Giacometti ad essere stata fusa in bronzo, Donna che cammina (1932) e il bronzo Piazza (1947), un capolavoro destinato a segnare la produzione del grande scultore. La mostra si aprirà con Donna in piedi (1947) uno degli emblemi della raccolta di Peggy e punto ideale d'arrivo e di maturazione dell'artista.   Di Max Ernst la mostra presenterà principalmente le opere che Peggy collezionò durante l'importante sodalizio che legò i due personaggi. Infatti, in mostra sarà presente il bozzetto per L'antipapa (1941), opera di grande importanza per i riferimenti biografici relativi a Peggy Guggenheim e Max Ernst (la preziosa piccola opera è il primo lavoro ad entrare in collezione e segna il loro incontro). Sempre di Max Ernst saranno presenti 11 opere tra cui Il bacio (1927) considerato un capolavoro pittorico di anticipo surreale, Mare, sole, terremoto (1931), Giardino acchiappa-aeroplani (1935-36) ed altri importanti dipinti. Due sono le curiosità a proposito di questo autore. La prima proviene dal museo di New York ed è la presentazione della rara serie di incisioni intitolata Histoire Naturelle (1926). La cartella, raramente esposta nella sua interezza, comprende 34 litografie che illustrano il mondo fantastico creato dal maestro surrealista ed emerso in un sogno tra botanica e geologia. Saranno poi riunite contemporaneamente per questa occasione tre sculture in bronzo provenienti dalla Collezione di New York, dalla Nasher Collection e dalla Collezione Peggy Guggenheim, tra cui Il genio della Bastiglia (1960) di oltre tre metri di altezza, frutto dell'esperienza scultoria di Ernst nata appunto dall'incontro con Alberto Giacometti.  Una della peculiarità di questa mostra sarà il vedere riuniti in una sorta di quadreria tematica ed in un allestimento non cronologico alcuni dei capolavori surrealisti dei maestri con i quali Peggy ebbe rapporti di amicizia, mecenatismo e promozione nelle sue gallerie, tra cui Art of This Century a New York, vero e proprio tempio, anche nell'allestimento, della fantasia scaturita dalle frequentazioni con i Surrealisti. Si potranno quindi incontrare opere di Salvador Dalí, Jean Arp, Victor Brauner, André Masson, Matta, Henry Moore, Pablo Picasso ed altri protagonisti della collezione surrealista sino al curioso quadro Due donne davanti a uno specchio di Hirshfield. Percorrendo la mostra si vedranno così, come in una collezione privata, sale che uniscono tematicamente lavori di diversi autori in un confronto stimolante e talvolta provocatorio. Nella sezione dedicata alla metamorfosi della figura surreale per esempio, opere di Moore si incontreranno, con  Busto di uomo in maglia e righe (1939) di Pablo Picasso, raramente visibile al pubblico ed ancora opere di autori meno noti al grande pubblico ma di importante ruolo come Tunnard ed Oelze. Tra le opere che sorprenderanno i visitatori per i loro curiosi soggetti o rarità segnaliamo quelle di Matta tra cui un disegno delicatissimo, Corona di germogli I di Arp, una magica corona organica in pietra, ed i dipinti ad encausto di Brauner tra cui un piccolo trittico dedicato a Peggy. Tra le curiosità due fotografie sperimentali degli anni venti di Man Ray, testimone del movimento surrealista, le due ironiche e grottesche incisioni di Picasso di forte critica al regime dittatoriale di Franco in Spagna (in cui "il generalissimo" viene raffigurato come un mostro itifallico e ridicolo) e le importanti visione fantastiche di Yves Tanguy, artista stimatissimo da Peggy Guggenheim la quale, indossando due orecchini dipinti proprio da Tanguy apre idealmente, in una gigantesca foto, la mostra.  E' una mostra che al di là del volere essere esaustiva, ricostruisce invece un momento di altissima tensione creativa e di un mondo d'arte che viveva di entusiastici scambi tra creatori e collezionisti. Ed è proprio anche per documentare e approfondire la propria collezione che la Fondazione Guggenheim di Venezia ha intrapreso nuovi accordi con città ed enti espositivi in Italia, come questo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, permettendo l'incontro inedito tra gli importanti lavori custoditi a Venezia e alcune opere del museo di New York consentendo al pubblico di fruire tra gli altri di lavori raramente esposti o addirittura celati agli occhi del pubblico.   Catalogo edito dalla Peggy Guggenheim Collection, con saggi del curatore Luca Massimo Barbero, Jasper Sharp e Jennifer Blessing.  Orario: Tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00 orario continuato Chiuso il lunedì, la mattina del 25 dicembre e 1° gennaio - Apertura straordinaria 6 gennaio Info 320 0452126

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