NOTIZIARIO
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di
GIOVEDI'
6 FEBBRAIO 2003
pagina 4
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DI STUDIO NELL'AMBITO DEL "CORSO DI FORMAZIONE SULLE NEOPLASIE PANCREATICHE
ANGELA SCAPATI".
Taranto 5 febbraio 2003 -
L'Amni (Associazione Mogli dei Medici Italiani) ha
annunciato che domani giovedì 6 febbraio 2003 alle ore 18:00 presso la sede
dell'Ordine dei Medici di Taranto, Via Crispi 107, verrà consegnata la terza ed
ultima borsa di studio nell'ambito del "Corso di Formazione sulle neoplasie
pancreatiche Angela Scapati". Interverranno il Presidente dell'Ordine dei
Medici Dottor Cosimo Nume; il Direttore Medico del P. O. Centrale dell'Azienda
Ausl di Taranto/1 Dottor Ferdinando Graziano; la Signora Maria Cristina Scapati
Presidente della sezione di Traranto dell'Amni e il Coordinatore Scientifico del
Corso Dottor Giovanni Silvano responsabile della Divisione di Radioterapia
Oncologica. L'iniziativa si inserisce in un più ampio progetto volto alla
costituzione di un "Gruppo di Patologia" specificamente dedicato alla
ricerca sulle neoplasie del pancreas ed è stata resa possibile grazie
all'importante donazione di 25.ooo Euro che il Dottor Carmine Scapati ha
effettuato in memoria della moglie.
ARRIVA
IL MOTORE MOLECOLARE CHE SI BASA SUL DNA
Milano, 6 febbraio 2003 - E'stato costruito da 2 esperti di biofisica del Museo
di Storia naturale di Parigi. Per i ricercatori Patrizia Alberti e Jean-Louis
Mergny si tratta del primo passo verso la realizzazione di macchine
nanomolecolari. Arriva il motore molecolare che ha per pistone la molecola del
Dna. Il motore, descritto sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze
Pnas, si basa su un dispositivo molecolare basato sul Dna che si espande e si
contrae e somiglia al movimento di un pistone all'interno di un cilindro.
"CONOSCERE PER NON AVER PAURA" Mercoledì 6 febbraio 2003 - Presso il
Comune di Milano, l'Assessore alle Politiche Sociali Tiziana Maiolo e
l'Assessore all'Educazione e all'Infanzia Bruno Simini hanno presentato
"Conoscere per non aver paura", iniziativa ludico-educativa di
informazione, sensibilizzazione e formazione rivolta ai bambini che affrontano
per la prima volta il ricovero ospedaliero. Il progetto interesserà, per
quest'anno, le scuole dell'infanzia e il primo ciclo delle scuole elementari,
mentre il prossimo anno saranno coinvolti il secondo ciclo delle scuole
elementari e le scuole medie. Finanziata dalle legge 285/97, l'iniziativa
incarna la filosofia che, da sempre, anima l'operato dell'Assessore alle
Politiche Sociali Tiziana Maiolo: "Il Comune di Milano si occupa di circa
4500 minori, sostenendoli soprattutto nel loro contesto: la famiglia, la scuola,
gli affetti. Ed è proprio la volontà di intervenire nel loro ambiente a
costituire anche l'idea vincente di "Conoscere per non aver paura": la
prevenzione, intesa come aiuto ai bambini che ancora non hanno sperimentato il
ricovero ospedaliero, si concretizza, grazie a questo progetto, nell'insegnare a
conoscere la realtà dell'ospedale senza paura." Convinto sostenitore
dell'iniziativa è anche l'Assessore all'Educazione e all'Infanzia Bruno Simini:
"La mia esperienza personale come volontario Abio mi porta a comprendere, a
sottolineare e a sorreggere iniziative come questa. La preparazione dei bambini
è tanto importante quanto lo è la cura della patologia alla quale si devono
sottoporre: la giusta apprensione e preoccupazione che vivono, spesso rischia
infatti di creare problematiche superiori alla stessa patologia. Trovo quindi
indispensabile avvicinare i bambini al tema dell'ospedale, accompagnandoli in un
percorso educativo che favorisca la conoscenza grazie a un'immagine umana, quale
in realtà sono gli ospedali pediatrici e coloro che vi operano."
"Conoscere per non aver paura", nell'ambito del II piano Infanzia e
Adolescenza ex lege 285/97, ha infatti lo scopo di favorire un rapporto sereno
con l'ospedale nei bambini dai 3 ai 14 anni e nasce da un dato oggettivo: in
Italia il 50% dei bambini viene ricoverato almeno una volta in ospedale prima
dei 14 anni. Alcuni studi condotti sul comportamento del bambino in ospedale
indicano, inoltre, che la separazione dai genitori e l'ingresso nel nuovo
ambiente possono determinare uno stato di confusione e di disorientamento,
generando vissuti ansiogeni, quali insicurezza e labilità emotiva e
comportamentale. I piccoli pazienti possono diventare aggressivi, avere
atteggiamenti di sottomissione, di rinuncia, di confusione, di rabbia a seconda
del carattere del bambino e della cultura di provenienza. Ed è proprio in tale
contesto che si inserisce "Conoscere per non aver paura": l'intero
progetto è realizzato da La Fabbrica, agenzia di comunicazione leader nel
settore education, in collaborazione con Abio (Associazione per il Bambino in
Ospedale). Si rivolge alle scuole con un kit didattico, composto da una serie di
materiali flessibili e di semplice utilizzo, contenente opuscoli per le famiglie
e schede operative per gli insegnanti, da utilizzare con l'ausilio di una guida
e di un filmato. Al percorso educativo si affiancano incontri tra i genitori e
gli insegnanti con formatori Abio, nel corso dei quali si invita a discutere i
principali temi e le modalità con cui accompagnare i bambini nel mondo
ospedaliero. La conclusione del percorso didattico prevede infine uno spettacolo
teatrale come piacevole occasione di verifica e condivisione dei contenuti.
"TECNOBAR
& FOOD 2003" - FIERA DI PADOVA, 9/13 FEBBRAIO - MOLTE INIZIATIVE
RIVOLTE AGLI OPERATORI, AI SOCI SLOW FOOD ED AGLI APPASSIONATI
Padova, 6 febbraio 2004 - I presidii del veneto in osteria. A pranzo e a
cena alcune delle migliori osterie della regione, selezionate dalla guida
"Osterie d'Italia" di Slow Food Editore, cucineranno per noi i piatti
della tradizione utilizzando i Prodotti dei Presidi. Ecco il calendario:
Domenica 9 febbraio 2003 Ostaria da Mariano - Mestre (Ve); Lunedì 10 febbraio
2003 Osteria alla Pasina - Dosson di Casier (Tv) ; Martedì 11 febbraio 2003 Da
Zamboni - Argugnano (Vi) ; Mercoledì 12 febbraio 2003 Al Sasso - Castelnuovo di
Teolo (Pd) ; Giovedì 13 febbraio 2003 La Taverna - Chioggia (Ve). L'aperitivo
è servito - In Italia l'ora dell'aperitivo è sacra, sono sempre di più gli
aficionados che usano "passare al bar" prima di andare a tavola. Slow
Food propone un bar speciale, dove il protagonista indiscusso degli aperitivi
sarà il vino. Accompagneranno i vini salumi toscani, "cicheti" veneti
e gli "antojitos" messicani della Taqueria Las Rosas di Torino: chips
y salsas, guacamole, tostaditas, queso fundido con chorizo..., perché l'ora
dell'aperitivo mette d'accordo il mondo! Birre d'autore - Unionbirrai, Real Ale
Society (sotto il patricinio di Food from Britain), alcuni dei birrifici
artigiani più interessanti d'Italia e uno straordinario microbirrificio
scozzese, daranno vita ad uno spazio in cui bionde, rosse e scure e... bianche
vi faranno vedere di cosa sono capaci. Un'occasione speciale per approfondire le
vostre conoscenze in fatto di birra, alla presenza di esperti e produttori. Il
Salotto dei Liquori - Per un dopo pasto o una pausa all'insegna della
tranquillità e delle chiacchiere quiete accompagnate da un bicchiere che vuole
tempi lunghi e rilassati: grappe, whiskies, brandy, infusi e distillati senza
dimenticare i vermouth e i liquori della tradizione. Per ritrovare sapori amati
o per scoprire il mondo dell'alta gradazione. I Laboratori del Gusto - Domenica
9 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Birra e cioccolato -
Tra le possibilità di abbinamento birra-cibo quella con il cioccolato, è un
territorio inesplorato e affascinante. Un abbinamento possibile solo tra le
birre più complesse e maltate e i cioccolati più intensi e pregiati. I
prodotti di Guido Gobino, cioccolatiere torinese ed il cioccolato TiTana Premio
Slow Food 2001 proveniente dal Messico, si sposano con birre artigianali di
primissima qualità. Quota di partecipazione: € 14,00 . Domenica 9 febbraio -
ore 18 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 "Cinta" senese -
Prosciutto toscano, lardo, finocchiona, salame crudo e altre delizie prodotte
con carni di maiale cinta senese da Stefano Bencistà della macelleria Falorni
di Greve in Chianti, si accompagneranno al Chianti Classico dell'azienda La
Massa e al Gavi Minaia di Franco Maria Martinetti. Quota di partecipazione: €
16,00 Lunedì 10 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Birre a
confronto - Le grandi birre inglesi si confrontano con le produzioni artigianali
italiane. Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, direttore culturale della Unionbirrai
vi guiderà all'assaggio delle consolidate produzioni anglosassoni e delle
emergenti made in Italy; profumi, sapori e gusti sorprendenti che vi parleranno
delle selezionatissime materie prime impiegate e ai luoghi di origine da cui
provengono. Quota di partecipazione: € 12,00 Lunedì 10 febbraio - ore 18 -
Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Tutto sull'oca - Da sempre valorizzata per il
foie gras, l'oca fu trasformata in salume dalle comunità ebraiche, in
alternativa all'"impuro maiale". Antonello Pessot propone i prodotti
dell'azienda Jolanda de Colò, abbinandoli ai vini della cantina Le Vigne di
Zamò.
Quota di partecipazione: € 18,00 Martedì 11 febbraio - ore 15 - Area
Degustazioni SlowFood, Pad. 7 I microbirrifici italiani - Alla scoperta della
produzione artigianale italiana della birra e della sua straordinaria evoluzione
negli ultimi anni. Alla presenza dei mastri birrai e guidati da Lorenzo Dabove
(detto Kuaska), degustatore e direttore culturale di Unionbirrai, degusterete le
migliori birre crude, ossia non filtrate e non pastorizzate, d'Italia. Quota di
partecipazione: € 12,00 Martedì 11 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni
SlowFood, Pad. 7 Asiago d'allevo mezzano o vecchio - Originario dell'Altopiano
di Asiago dal quale prende il nome, questo formaggio viene prodotto nelle malghe
di montagna o nelle latterie. Scoprirete l'asiago d'allevo in diverse
stagionature. In abbinamento le ultime quattro annate del Colli Euganei Rosso
Montecchia della cantina La Montecchia di Selvazzano Dentro (Padova), un rosso
di nuova generazione prodotto con cabernet sauvignon, franc e merlot, carmener e
raboso. Quota di partecipazione: € 14,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 15 -
Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Il futuro ha radici antiche - Il Recioto
della Valpolicella classico, ottenuto con la tecnica dell'apppassimento delle
uve, rappresenta un vino tipico e alquanto suggestivo di questa valle. Identità,
storia, territorio e nuove tendenze, sono alla base della degustazione dei
cinque Recioto selezionati per questo Laboratorio del Gusto. Quota di
partecipazione: € 16,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni
SlowFood, Pad. 7 Crudo veneto di Montagnana, il re è servito - Il re dei salumi
veneti, proposto in diverse stagionature, ma dello stesso taglio, selezionati
dal Consorzio del Prosciutto Dop Veneto Berico-Euganeo. In abbinamento il
Cellarius Brut Riserva della cantina Guido Berlucchi. Quota di partecipazione:
€ 16,00 Giovedì 13 febbraio - ore 12 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7
Ostriche & Champagne - È un matrimonio classico dell'enogastronomia. La
degustazione propone ostriche, diverse per tipologia e grandezza, in abbinamento
ai vini di una delle aziende più prestigiose dello Champagne: Billecart-Salmon.
Quota di partecipazione: € 19,00 Altre Iniziative di Tecnobar & Food -
Domenica 9 febbraio - ore 10:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Stage di analisi
sensoriale Dentro il bicchiere con la guida di Luca Maroni per imparare a
valutare, in modo proprio, l'indice di piacevolezza di qualsiasi vino Ingresso a
pagamento: € 12,00. Domenica 9 febbraio - ore 15:30 - Area Degustazioni, Pad.
7 Il Gioco del Piacere - il vino in diretta: Nuova enologia e sapori perduti a
confronto Degustazione ad etichetta scoperta di sei tipi di vini, tre in
rappresentanza della "nuova enologia" e tre in rappresentanza dei
"sapori perduti". Conduce il Presidente dell'Associazione
Internazionale Enoiteche Mauro Lorenzon Ingresso a pagamento: € 16,00. Martedì
11 febbraio - ore 11:00 - Area Degustazioni, Pad. 7 Concorso: Miglior
degustatore veneto di Spumante - Con questo concorso l'AIS anticipa uno dei
contenuti trainanti dell'edizione 2004 di Tecnobar&Food, quando sarà
prestata particolare attenzione agli spumanti In collaborazione con Ais -
Associazione Italiana Sommelier Ingresso riservato su presentazione di invito
Martedì 11 febbraio - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Degustazione
didattica: Champagne Mumm - A cura di Aibes in collaborazione con Allied Domecq
Ingresso a pagamento: € 10,00 Martedì 11febbraio - ore 16:30/18:30 - Area
Degustazioni, Pad. 7 Seminario e degustazione Metodo Champenoise: Inseguiamo
sempre la Francia o l'abbiamo superata? Metodo Charmat: Il Prosecco, sempre e
solo aperitivo? Le collocazioni più appropriate all'interno dei menù Interverrà
il Presidente Nazionale Ais Terenzio Medri A cura di Ais - Associazione Italiana
Sommeliers Ingresso a pagamento: € 10,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 11:30 -
Area Degustazioni, presso lo Stand della Camera di Commercio di Padova, Pad. 7
L'Olio secondo Veronelli - Il famoso critico rivela alcuni segreti legati
all'olio d'oliva e a suoi nuovi potenziali usi (come per esempio nel settore
della pasticceria, dove si tenta di sostituirlo ai prodotti di origine animale
come il burro). Tra i relatori partecipa anche il Presidente dell'Accademia
Maestri Pasticceri Italiani Giovanni Spina Ingresso a pagamento: € 10,00
Mercoledì 12 febbraio 2003 - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7
Presentazione Martini Solid - Il nuovo originale modo di interpretare
l'aperitivo, non si beve ma si mangia. Conduce Mauro Lotti A cura di Aibes in
collaborazione con Martini & Rossi Ingresso a pagamento: € 10,00 Mercoledì
12 febbraio 2003 - ore 15:30 - Area Degustazioni, presso lo Stand della Camera
di Commercio di Padova, Pad. 7 Il ruolo del pane nella moderna ristorazione -
Come presentare la Carta dei Pani e cosa chiede il pubblico nei ristoranti.
Modera lo scrittore e giornalista enogastronomico Giampiero Rorato In
collaborazione con l'Associazione Panificatori di Padova Ingresso libero Giovedì
13 febbraio 2003 - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Degustazione didattica
di Rum - Organizzata da Aibes in collaborazione con Pampero Ingresso a
pagamento: € 10,0 www.tecnobarfood.it
LA
NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE CLK CABRIO: PREMIÈRE MONDIALE AL SALONE
DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA
Roma. 6 febbraio 2003 - Perfezione tecnica, design affascinante ed emozioni di
guida per quattro passeggeri: queste le caratteristiche che contraddistinguono
la nuova Cabrio della Classe Clk che verrà presentata per la prima volta al
pubblico nella primavera del 2003. Mercedes-Benz continua così la tradizione di
successo delle Cabrio a quattro posti. La nuova Classe Clk Cabrio vanta ottimi
valori quanto ad aerodinamica (cX = 0,30), silenziosità di marcia e capacità
del bagagliaio (390 litri). Nell'ambito della sicurezza degli occupanti,
Mercedes-Benz raggiunge nuovi traguardi grazie a numerosi dispositivi di serie,
abbinati ad una struttura della carrozzeria particolarmente rigida, e cioè
airbag laterali per testa e torace, airbag a doppio stadio di attivazione per
conducente e passeggero anteriore e cinture con pretensionatori per tutti gli
occupanti. Anche il comfort della nuova Cabrio Mercedes-Benz è esemplare, a
cominciare dall'abitacolo ancora più spazioso. La capote di nuova concezione in
tessuto multistrato garantisce un'elevata silenziosità ed è di facile
azionamento: si apre e si chiude in modo completamente automatico tramite un
pulsante od il telecomando. Quattro dei cinque motori a benzina disponibili
sulla nuova Cabrio targata Mercedes-Benz sono nuovi: la nuova gamma di potenza
dei propulsori a quattro, sei ed otto cilindri va da 120 kW/163 Cv fino a 270 kW/367
Cv, con una riduzione dei consumi che raggiunge il 7 %. Con il suo design
affascinante, sviluppato sulla base dell'affermato Coupé, anche la nuova Cabrio
sottolinea la personalità della Classe Clk: ogni dettaglio della carrozzeria,
dalle linee dinamiche ed eleganti, e dei raffinati interni esprime la massima
esclusività. Dal 1998 la sigla "Clk" rappresenta il piacere di guida
open air ai massimi livelli. Le innovazioni tecniche ed il design attraente
della nuova Cabrio della Classe Clk sono le migliori premesse per continuare il
successo del modello precedente, che ha entusiasmato oltre 110.000 Clienti.Disponibile
in nero, blu o grigio, la capote della Cabrio è di nuova progettazione. Si apre
in modo completamente automatico (anche tramite telecomando) e scompare in pochi
secondi nel bagagliaio sotto una copertura, garantendo così, assieme ai
cristalli laterali a scomparsa, il puro piacere di guida all'aria aperta. Anche
per chiudere la capote non è necessario intervenire manualmente: l'azionamento
idraulico svolge questo compito ed assicura automaticamente la capote al telaio
superiore del parabrezza. Il rivestimento multistrato della capote garantisce un
isolamento termico esemplare e limita sensibilmente la rumorosità di marcia. I
sottili montanti posteriori, gli ampi cristalli laterali ed il lunotto in vetro
consentono al guidatore una visuale posteriore impeccabile anche a capote
chiusa. Quanto a silenziosità di marcia, isolamento termico e visuale a 360°,
la nuova Clk Cabrio stabilisce nuovi parametri nella sua categoria. Il volume di
carico del bagagliaio è aumentato rispetto al modello precedente di 40 litri,
passando a 390 litri (secondo il metodo di misurazione Vda); il più ampio della
sua categoria. Così come la capote, anche il cofano del bagagliaio può essere
aperto tramite telecomando. Ulteriori innovazioni della nuova Clk Cabrio tipici
della Casa con la Stella sono la protezione antiribaltamento automatica gestita
da sensori che, in caso di pericolo, fuoriesce automaticamente in poche frazioni
di secondo, e gli ampi airbag laterali per testa e torace integrati negli
schienali dei sedili anteriori. Fanno parte della dotazione di serie anche le
cinture con pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta per tutti i
passeggeri, i porgicintura automatici per lato guida e passeggero anteriore,
nonché gli airbag anteriori a doppio stadio di attivazione. Per l'attivazione
dell'airbag lato passeggero a doppio stadio viene preso in considerazione anche
il peso dell'occupante. Per la prima volta sono disponibili, a richiesta, anche
i sidebag per il vano posteriore. La rigida carrozzeria è la premessa ideale
per garantire una sicurezza esemplare ed elevati livelli di comfort. Circa il 40
% di tutti i componenti in lamiera della scocca sono in robuste leghe d'acciaio
che, con un peso minimo, garantiscono sicurezza e stabilità massime. Ciò ha
consentito di migliorare la rigidità torsionale della carrozzeria (un fattore
importante per il comportamento su strada e la riduzione delle vibrazioni) del
12 % rispetto al modello precedente. La nuova Cabrio della Classe Clk è il
punto di riferimento nella sua categoria anche nel campo dell'aerodinamica.
Oltre ad avere un ridotto coefficiente di resistenza aerodinamica (cX = 0,30),
vanta anche caratteristiche esemplari in termini di portanza su entrambi gli
assi. Le caratteristiche aerodinamiche creano così le premesse per un'elevata
stabilità di marcia, una silenziosità ottimale e consumi contenuti. Emozione
di guida open-air e comfort ai massimi livelli per quattro passeggeri: un
perfetto connubio realizzato nella nuova Classe Clk Cabrio. Grazie alle maggiori
dimensioni della carrozzeria, più lunga di 71 millimetri, e ad un passo più
lungo di 25 millimetri, questa vettura risulta sensibilmente più spaziosa e
confortevole. Ciò comporta, per i passeggeri anteriori, uno spazio libero per
la testa più ampio di 23 millimetri e, per i passeggeri posteriori, 30
millimetri di spazio a disposizione in più per l'altezza dei gomiti e quasi 44
millimetri in più per le ginocchia. Il sistema Easy-Entry, ora perfezionato,
facilita l'accesso al vano posteriore, dotato di comodi sedili singoli
avvolgenti con cinture di sicurezza automatiche integrate e poggiatesta
regolabili in altezza. Questi ultimi possono essere abbassati quasi
completamente azionando un pulsante sulla plancia. La nuova Cabrio della Classe
Clk è equipaggiata di serie con altri sistemi che aumentano notevolmente il
comfort di guida: climatizzazione automatica con ventilazione del vano
posteriore, accensione automatica dei fari, sensore di pioggia per l'attivazione
del tergicristallo, Tempomat con Speedtronic, sintoriproduttore di cassette,
volante multifunzione in pelle regolabile in senso longitudinale ed in altezza
con comandi illuminati e display centrale per impostazioni individuali. La
vettura è inoltre disponibile con equipaggiamenti a richiesta che ne fanno
un'automobile all'avanguardia nel suo segmento: il Distronic (Tempomat con
regolazione della distanza), il sistema di abilitazione all'accesso e
all'avviamento senza chiave Keyless-Go, il sistema multifunzionale Comand Aps,
il comando vocale Voicetronic per telefono, autoradio e sistema di navigazione,
la climatizzazione automatica Comfort Matic con sensore per i raggi solari ed i
potenti fari bixeno. La Clk Cabrio, così come il Coupé, viene proposta in due
versioni, Elegance ed Avantgarde, per consentire ai Clienti di scegliere il
modello che più si addice alla propria personalità in termini di design ed
equipaggiamenti. Motori: 5 propulsori a benzina con una gamma di potenza da 163
a 367 Cv La massima personalizzazione è garantita anche dall'ampia gamma delle
motorizzazioni, costituita da 5 moderni propulsori. Essi si differenziano dai
motori del modello precedente per il ragguardevole aumento di potenza, una
coppia superiore e consumi più contenuti. Al vertice della gamma si collocano
due otto cilindri con prestazioni da vetture sportive di razza: il nuovo motore
di cui è equipaggiata la Clk 500 sviluppa 225 kW/306 Cv ed accelera da 0 a 100
km/h in 6,2 secondi. Il nuovo modello ha pertanto una potenza superiore di 20 kW/27
Cv ed una migliore accelerazione di 1,2 secondi rispetto alla precedente Clk
430. Nonostante l'aumento di potenza, il consumo di carburante della Clk 500
Cabrio si riduce di circa il cinque percento rispetto al V8 precedente.
Mercedes-AMG firma invece il V8 da 270 kW/367 Cv della Clk 55 Amg, con 15 kW/20
Cv di potenza in più rispetto a quello precedente montato sulla coupé.
L'accelerazione è di appena 5,4 secondi da 0 a 100 km/h (modello precedente:
6,2 secondi). Per quel che riguarda la gamma dei motori a 6 cilindri, l'offerta
è stata arricchita, rispetto alla Serie precedente, del silenzioso propulsore
da 2,6 litri e 125 kW/170 Cv. L'affermato propulsore V6 della Clk 320 Cabrio
(160 kW/218 Cv) è rimasto invece invariato. La nuova generazione di propulsori
a quattro cilindri con il caratteristico sistema Twinpulse consente di
migliorare la curva di potenza, l'erogazione di coppia, la silenziosità di
marcia ed i consumi. Il sistema Twinpulse unisce diverse tecnologie:
sovralimentazione, controalberi di equilibratura, intercooler, albero a camme a
fasatura variabile e tecnica delle quattro valvole. La nuova Clk 200 Kompressor
sviluppa 120 kW/163 Cv garantendo il comfort di marcia di un sei cilindri ed un
consumo di soli 8,8 litri di carburante ogni 100 chilometri (ciclo di marcia
europeo) - vale a dire circa il sette percento in meno rispetto al modello
precedente con stessa potenza. L'autotelaio, ulteriormente perfezionato ed
integrato con nuovi elementi, esalta l'emozione di una guida sportiva. Grazie al
nuovo asse anteriore a tre bracci oscillanti, il servosterzo a cremagliera e
l'asse posteriore a bracci multipli modificato, la Clk Cabrio coniuga in maniera
perfetta i massimi livelli di sicurezza di marcia con agilità e comfort.
L'assetto ancora più sportivo, vale a dire con una taratura più rigida di
molle ed ammortizzatori, nonché la carrozzeria ribassata sono disponibili a
richiesta. I cerchi in lega leggera da 16 pollici e gli pneumatici misti su
avantreno e retrotreno (205/55 R 16 e 225/50 R 16), sono disponibili di serie e
sottolineano il carattere sportivo della nuova Cabrio con la Stella. Il modello
V8 Clk 500 monta pneumatici da 17 pollici, mentre il carattere elitario della
Clk 55 Amg è sottolineato anche dagli pneumatici da 18 pollici.
I°
CAROVANA NAZIONALE DI POESIA E MUSICA COL PATROCINIO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE
ITALIANA PER L'UNESCO
Milano, 6 febbraio 2003 - La Carovana di poesia e musica vuole interpretare la
giornata mondiale della poesia in modo dinamico e libero, scegliendo di anno in
anno un tema, un percorso, sul quale il nostro sguardo e il nostro linguaggio
abbiano la necessità di esprimersi. Quest'anno il progetto prevede varie tappe
che collegano in una grande manifestazione nazionale artisti e intellettuali
che, nella libera espressione di ognuno, si ritrovano uniti nel rifiuto della
Guerra e del terrorismo, e nella ricerca della pace, prioritaria a ogni logica
di prevaricazione e di scontro. Le tante adesioni date alla Carovana da parte di
Associazioni, Organizzazioni, Istituti di cultura, Istituzioni e singole
personalità, danno impulso a una Rete di relazioni fondate sulla cultura del
rispetto dell'altra/o da sé, della gioia dell'essere, del gioco, dello scambio
tra le pluralità che sono nel mondo e in ciascuna/o di noi. La Carovana parte
il 21 marzo da Napoli, il 22 è a Scampia (NA) e a Castellammare, il 23 a Roma,
il 25 e 26 a Firenze, il 27 a Modena, il 28 a Bologna, il 29 a Sasso Marconi
(BO), il 29 e 30 a Brescia, e si conclude il 31 marzo a Milano.
LO
SCHERMO FANTASTICO DI FAEL OMAGGIO AL CINEMA
Milano, 6 febbraio 2003 - Da sempre alla ricerca di nuovi stimoli, musica,
tradizioni antiche, sensibilità moderne, e di nuove chiavi di lettura per
l'interpretazione del quotidiano, Bruno Fael ha creato, sulla tela ma non solo,
una mitologia di mondi fantastici. Dopo aver reinventato le creature delle
favole e delle tradizione del suo Friuli, dopo aver creato, con i suoi
manichini, un pantheon postmoderno, dopo aver realizzato una gigantesca scultura
di cemento armato nel deserto egiziano ora reinterpreta, come solo lui riesce,
le grande pellicole che hanno fatto la storia del cinema realizzando un omaggio
d'autore a quelle pellicole, da Casablanca a Tempi Moderni, da Shining a
Pinocchio, che lo hanno accompagnato nella sua vita. Bruno Fael è un artista
poliedrico: pittore, maestro del pennello, del collage, della serigrafia e della
litografia, scultore, capace di creare con i materiali più diversi, dal sughero
al cuoio, ma anche musicista, eŠ gastronomo, dal lontano 1962, quando mostrò
per la prima volta al pubblico le sue opere, ha narrato, attraverso le sue
creazioni il suo mondo interiore. Un mondo fatto di colori, meraviglia sempre
nuova, impressioni, eccitazioni e turbamenti. Con la mostra "Lo schermo
fantastico di Bruno Fael", 20 opere di grande formato (120 x 160)
realizzate in tecnica mista, che verrà inaugurata il 20 febbraio presso la
Fondazione Stelline nella Sala del Collezionista, Fael vuole rendere omaggio a
quelle pellicole cinematografiche che lo hanno divertito, commosso, spaventato.
E lo ha fatto nel modo di sempre: seguendo la voce interiore che guida la sua
mano, il suo pennello. La sua voglia di raccontare. Quando dipinge, Fael, lo fa
in modo inconscio, rappresentando ciò che ha dentro: i suoi ritratti, i suoi
paesaggi, sono una mediazione tra contemplazione ed istinto. La pittura di Fael,
"il marinaioŠ che troverà sicuramente, l'approdo, l'eldorado a cui
tendono i sogni" come lo ha definito Giovanni Comisso, è simbolista e
surrealista e le sue tele sono ricche di simboli che devono essere cercati e
scoperti, interpretati e gustati. Anche queste nuove opere dedicate al cinema
sono ricche di simboli, le storie, i protagonisti sono stati reinventati e
reinterpertati attraverso la sensibilità dell'artista e ogni visitatore potrà
giocare a riconoscere le atmosfere, i fotogrammi, le scene, gli interpreti, la
colonna sonora, confrontando la sua emotività con quella che sgorga dalla
ricerca inconscia dell'artista. Milanese di adozione, Bruno Fael è nato in
Friuli nel 1935. Inizia a dipingere giovanissimo incoraggiato dall'ambiente
familiare estremamente creativo. Autodidatta, raggiunge il suo livello
professionale pur non frequentando scuole specifiche, ma cercando personalmente
- in tutto il mondo - le tecniche e le forme di espressione più congeniali al
suo modo di essere. Inizia ad esporre solamente nel 1962, nonostante dipingesse
da tempo. Oggi è uno dei pittori contemporanei più dotati nel comunicare con
felice immediatezza emozioni e colori. La grazia e la gioia formale delle sue
opere ne fanno un protagonista straordinario del nostro tempo. Ha saputo
esprimere i suoi entusiasmi e il suo tormento interiore sperimentando con grande
successo estetico i materiali più diversi, dal sughero naturale al cuoio, dai
polimeri delle sue statue ai cementi delle sculture monumentali realizzate in
Egitto e in Kenya, ed è maestro nel dominare con mano sapiente le più varie
tecniche, dalla pittura al collage, dalla litografia alla serigrafia. Raccoglie
ormai da tempo i consenti dei maggiori collezionisti e della critica. Di lui
hanno scritto, con l'intensità degli scopritori di talenti autentici, critici
come Pierre Restany, Fréderic Altmann e Luca Venturi. Ha tenuto oltre 150
mostre personali in tutto il mondo ; tra le più recenti e significative:
Rotonda della Besana - Milano, Consolato Generale d'Italia - Lugano (CH), Museo
San Apollonia - Venezia, Museo Francesco Gonzaga - Mantova, Musei di Porta
Romana - Milano, Galleria Arte Moderna - Houston (USA), Cesar Gallery c/o Stella
di Mare Resort - Ain Soukhna (Egitto) Il suo studio è un cenacolo d'artisti,
scrittori, musicisti, collezionisti, cantanti e attori di altissimo livello con
i quali Fael sa condividere la meraviglia sempre nuova di impressioni,
turbamenti, eccitazioni, alla ricerca dell'incanto dell'arte più vera. è
presente in tutti i cataloghi nazionali ed internazionali. Palazzo delle
Stelline Sala del Collezionista Corso Magenta Dal 20 febbraio al 18 marzo
JAZZ,
CLASSICA, POP, ETNO: 11 INCONTRI GRATUITI PER RISVEGLIARE LA PERIFERIA AL VIA LA
TERZA EDIZIONE DI "VENERDÌ IN CONCERTO. DALL'ASCOLTO ALLA LETTURA" LA
RASSEGNA MUSICALE
Roma, 6 febbraio 2003 - Un ampio ventaglio di proposte musicali per creare
momenti di aggregazione e favorire l'incontro con la cultura musicale
contemporanea. Si apre con questo obiettivo la terza edizione di "Venerdì
in concerto", la rassegna promossa dal Municipio Roma XII che ospita, nella
cornice accogliente dell'Auditorium di S. Chiara, appuntamenti gratuiti a
cadenza settimanale a partire da venerdì 7 febbraio fino a venerdì 18 aprile.
Viaggio ideale tra barocco e jazz fino agli autori classici, alla world music e
ai ritmi popolari e di contaminazione, la rassegna intende rafforzare il
rapporto con i cittadini attraverso un canale diretto come la musica,
perseguendo così anche il fine squisitamente istituzionale della
rivitalizzazione urbana di zone in genere escluse dai circuiti culturali. A dare
il "la" alla rassegna concertistica sarà Ambrogio Sparagna,
protagonista italiano della nuova musica popolare e grande virtuoso di uno
strumento di nuovo in auge, l'organetto. I suoi "Racconti di viaggio"
esploreranno la tradizione musicale nazionale attraverso brani composti
dall'autore, accompagnati dai ritmi di strada della sua piccola orchestra
composta da organetti, conchiglie, tamburelli, chitarre, violini a tromba. Dalla
musica popolare il "testimone" passerà ad una delle voci più note
del nostro jazz, come Francesca Sortino (14 febbraio), poi alla "napoletanità"
di Nando Citarella, allo swing di Nicola Arigliano (28 febbraio) fino alla
ricercatezza di parole e suoni dei Tetes de Bois (4 aprile). In tutto, undici
incontri all'insegna non soltanto della buona musica ma anche della lettura di
qualità: a ogni incontro saranno infatti sorteggiati alcuni libri abbinati
all'ispirazione musicale della serata e scelti per sottolineare l'obiettivo di
crescita sociale e culturale della periferia romana. Primo appuntamento:
Venerdi' 7 Febbraio 2003 ore 21.30 Auditorium S. Chiara via Caterina Troiani, 90
Torrino Nord - Roma
L'AUDITORIUM
DI ROMA DI RENZO PIANO E IL CILIEGIO AMERICANO (AMERICAN CHERRY)
Roma, 6 febbraio. L'Auditorium di Roma progettato da Renzo Piano è il più
grande di questo genere in Europa: può contenere fino a 4700 persone nelle tre
sale da concerto da 700, 1200 e 2800 posti, e circa 3000 persone nell'anfiteatro
collocato all'aperto. L'interno delle sale da concerto e delle 16 sale prova -
una delle quali è così grande da poter contenere un'intera orchestra sinfonica
con il coro - dimostra l'amore di Renzo Piano per il legno, e in particolare per
il ciliegio americano, per l'estetica delle sue venature e per il calore delle
sue tonalità. Tutti i pavimenti delle sale, delle gallerie e dei palcoscenici
sono realizzati in massello di ciliegio americano (American cherry), per un
totale di 9.500 metri quadrati. Anche le pareti e i soffitti delle tre sale e
delle sale prova, e i soffitti dei foyer, sono costituiti da pannelli
impiallacciati in ciliegio americano. Informazioni sul materiale per architetti
e designer. L'American cherry (ciliegio americano) è stato usato
nell'Auditorium di Roma come legno massello per i pavimenti e gli arredi
interni, e come impiallacciatura per i pannelli acustici e di rivestimento dei
soffitti e delle pareti. Nome comune: American cherry, o Prunus serotina; Altri
nomi: American black cherry. L'American cherry rappresenta una piccola
percentuale della vasta risorsa forestale degli Stati Uniti dell'est. Gli alberi
di cherry vengono tagliati in modo selettivo, in età diverse, sulla base di
prescrizioni normative che tendono a proteggere l'ambiente, e di
regolamentazioni - come la "Sustainable Forestry Initiative" o SFI -
che l'industria americana del legno si è data già da lungo tempo per
conservare questa preziosa risorsa naturale. La maggior parte degli alberi di
cherry cresce nelle foreste dei monti Allegheny, di proprietà dello stato
federale, che coprono parte degli stati della Pennsylvania e di New York. Questa
specie legnosa ha tratto enorme vantaggio dai programmi di rigenerazione
estensiva iniziati circa cent'anni orsono, quando ci si rese conto che le
foreste dell'est erano state tagliate troppo. Nel 1900 la copertura forestale
dello stato della Pennsylvania si era ridotta a meno del 10% della sua
superficie, a causa di un abbattimento incontrollato degli alberi da parte dei
pionieri che perseguivano uno sviluppo prima agricolo e poi industriale del
territorio. Nel 1904 un disastroso incendio e il diffondersi di malattie delle
piante indebolirono ulteriormente la foresta. Oggi invece, grazie ad un'attenta
gestione forestale, la Pennsylvania, che è uno stato molto grande, è coperta
da foreste per il 68% del suo territorio, ed è anche il maggior produttore
americano di legno duro. L'American black cherry è una delle specie più
pregiate e maggiormente utilizzate dagli architetti. Per richiedere le
pubblicazioni tecniche gratuite dell'Ahec sul ciliegio americano e sulle altre
specie di latifoglie americane: www.ahec-europe.org
Distribuzione - L'American cherry è diffuso in tutti gli Stati Uniti orientali.
I principali stati in cui questa specie è sfruttata a fini commerciali sono: la
Pennsylvania, la Virginia, la Virginia occidentale e lo stato di New York. La
maggior parte del legno di ciliegio esportato dal Canada proviene in realtà
dagli Stati Uniti. Descrizione Generale - Il colore del durame del cherry varia
da rosato intenso a marrone rossiccio e si scurisce con l'esposizione alla luce.
Per contrasto, l'alburno è bianco crema. Il legno del cherry ha una fibra fine,
uniforme e diritta con venature lisce e può contenere striature naturali di
colore marrone e piccole sacche di resina. Caratteristiche Di Lavorazione - Il
cherry è facile da lavorare, tiene bene i chiodi e la colla e, quando viene
carteggiato, trattato con mordenti e impregnanti e lucidato, presenta
un'eccellente finitura liscia. Si essicca abbastanza rapidamente con un ritiro
piuttosto accentuato ma, una volta essiccato in forno, è stabile.
Caratteristiche Fisiche - Il legno è di densità media, con buone proprietà di
curvatura. Presenta una robustezza e una resistenza agli urti media. Durevolezza
- E' considerato resistente alla decomposizione del durame. Disponibilita' - E'
ampiamente disponibile presso gli importatori europei in una gamma completa di
specifiche e qualità, sia come segato che come tranciato. Usi Principali -
Mobili e armadi, arredamenti di pregio, mobili da cucina, pavimenti, porte,
rivestimenti (impiallacciatura), interni di imbarcazioni, strumenti musicali,
oggetti torniti e intagliati. Peso medio (12% C.U.) 561 Kg/m3; Ritiro
volumetrico medio 9,2% da legno verde a 6% C.U.; Modulo di elasticità 10274 Mpa;
Durezza 4226 N.
MOSTRE:
" VULCANI "MACCHINE" INCONTROLLABILI E ANCORA TROPPO
IMPREVEDIBILI E SCONOSCIUTE
Milano, 6 febbraio 2003 - Martedì 1l febbraio, presso l'Aula Magna del Museo
Civico di Storia Naturale di Milano, avrà luogo la conferenza stampa di
presentazione della mostra "Vulcani" Serre di Palazzo Dugituni, Spazio
Riolab --.Museo di Storia Naturale 28 marzo - 30 giugno 2003. I vulcani
rappresentano l'espressione più violenta, primordiale e spettacolare del nostro
pianeta. Sono "macchine" incontrollabili e ancora troppo imprevedibili
e sconosciute, vere e proprie "finesire" sull'interno della Terra che
sembrano mostrarci il mondo al momento della sua nascita. La mostra "
Vulcani", la prima in Italia dedicata a questo argomento, presenterà un
itinerario didattico, studiato per introdurre gradualmente il visitatore alla
comprensione dei meccanismi di dinamica terrestre che hanno portato alla nascita
di queste Inquietanti montagne. L'esposizione prosegue con modelli
tridimensionali e disegni che mostrano come sono fatti i vulcani, dove si
formano e perché, le diverse forme che esse possono assumere a seconda del tipo
di attività e del tipo di composizione chimica delle lave eruttate. Si potranno
scoprire anche le diverse modalità attraverso le quali i vulcani esprimono la
loro forza, con una panoramica sui prodotti eruttati dalle tranquille colate di
lave fluide alle terribili esplosioni con nubi ardenti e formazione di depositi
di ceneri vulcaniche. Una' parte dell'esposizione sarà dedicata ai vulcani
italiani e allo storico "caso Pompei", con postazioni multituediali
che consentiranno una visita virtuale nell'antica città ricostruita. Altre
parti saranno dedicate al lavoro del vulcanologo e agli strumenti che esso
utilizza, ma anche ai vulcani che si trovano su altri componenti dei sistema
solare. ].'intero "percorso vulcanico" sarà accompagnato dalle
fotografie di Marco Stoppato, che è anche curatore della mostra, e un'apposita
sala sarà dedicata alla proiezione continua di affascinanti immagini filmate di
attività vulcanica. In due vetrine saranno inoltre esposti alcuni eccezionali
esemplari mineralogici facenti parte delle collezioni del Museo di Storia
Naturale, rinvenuti in alcuni vulcani italiani ed esteri. Una curiosa mostra
"parallela" illustrerà invece il mondo dei vulcani attraverso il
collezionismo, dai francobolli alle figurine Liebig, dalle riviste del secolo
scorso a quelle attuali, dai fumetti alle schede telefoniche, alle banconote,
alle vecchie cartoline illustrate e a straordinarie stampe d'epoca. La mostra
sarà allestita nel nuovo spazio del Museo, il Molala - le ex serre di Palazzo
Dugnani * dal 28 marzo al 30 giugno 2003.
SCADENZA
CONCORSO SUBWAY - I JUKE BOX LETTERARI: 7 FEBBRAIO
Milano, 6 febbraio 2003 - C'è tempo fino a venerdì 7 febbraio per partecipare
al concorso letterario "Subway" Scadrà venerdì 7 febbraio il termine
per partecipare a Subway - I jukebox letterari, il concorso promosso dal Settore
Giovani del Comune di Milano in collaborazione con L'Associazione Laboratorio
E-20 e con la partnership di Atm. Ricordiamo che Subway è rivolto a giovani al
di sotto di 35 anni che vogliano confrontarsi con l'esperienza della scrittura.
Le brevi narrazioni da presentare possono appartenere a qualsiasi genere
letterario, devono avere un titolo e, poiché pensate per una lettura in
metropolitana, devono indicare il numero di fermate necessarie per completare la
lettura. Saranno scelti da una giuria 12 racconti che dal 2 al 22 aprile del
2003 verranno pubblicati e distribuiti gratuitamente attraverso i "juke-box
letterari", contenitori situati nei mezzanini delle più frequentate
stazioni della metropolitana milanese. Il bando del concorso è pubblicato sul
sito www.comune.milano.it/giovani
Scadenza 7 febbraio 2003 Per informazioni: Ufficio Manifestazioni Culturali-
Settore Giovani 02 884 64 130/132 e-mail: sportgiovani.giovani@comune.milano.it
Associazione Laboratorio-E20 :tel.02 58307998 www.subway-letteratura.org
MARIANNE WEREFKIN A MURNAU. ARTE
E TEORIA, AMICI E MAESTRI. 2 MARZO - 1 GIUGNO 2003
Milano, 6 febbraio 2003 - La cittadina di Murnau in Germania, situata nelle
prealpi bavaresi a 60 km da Monaco, deve buona parte della sua fama ai soggiorni
estivi di illustri artisti appartenenti alla "Neue Künstlervereinigung München"
(1909) e quindi al "Blaue Reiter" (1911). Sul finire del primo
decennio del '900 due coppie di amici - Wassily Kandinsky (1866-1944) e la sua
compagna Gabriele Münter (1877-1962), Alexej Jawlensky (1864-1941) e Marianne
Werefkin (1860-1938) - vi soggiornarono regolarmente. Kandinsky era allora
ancora lontano da quella ricerca astratta che lo avrebbe reso unico ma è certo
che in quei soggiorni, riceve stimoli e suggestioni che ne influenzeranno
profondamente l'opera. Nella passata estate, allo Schlossmuseum Murnau è stata
proposta una mostra che ha voluto approfondire quali siano stati i contatti di
quegli artisti con la cittadina di Murnau nell'intento di chiarire su quali
esperienze e incontri si fondi la profonda modificazione della poetica
kandinskiana che si manifesta proprio nell'immediatezza di quelle estati (1908 e
1909). Già il primo biografo di Kandinsky, W. Grohmann, aveva infatti
sottolineato come in questi anni, grazie agli scambi di idee e al lavoro comune
dei quattro, l'arte di Kandinsky fosse cambiata a favore d'un uso sempre più
spregiudicato del colore che preannunciava la sua piena liberazione in senso
astratto Nella prossima primavera, a partire dal 2 marzo, quella rassegna che già
ha sollevato parecchia attenzione nella vicina Germania giungerà al Museo
comunale d'arte moderna di Ascona, arricchito di nuove opere, alcune delle quali
di straordinario valore e bellezza, selezionate dalle due storiche dell'arte
Margherita Albisetti e Mara Folini. La mostra Marianne Werefkin a Murnau. Arte e
teoria, amici e maestri costituisce l'occasione per rinnovare l'attenzione del
pubblico sulla figura affascinante della pittrice Marianne Werefkin, di cui il
museo di Ascona, grazie alla Fondazione Werefkin, conserva il nucleo più
importante della produzione artistica. Occasione che si è concretizzata grazie
alla feconda collaborazione con la direttrice dello Schlossmuseum di Murnau,
Brigitte Salmen, che è stata l'ideatrice e la curatrice della mostra svoltasi
nella cittadina tedesca di Murnau. Lo studio compiuto negli anni recenti sui 170
taccuini di schizzi di Marianne Werefkin, conservati dalla Fondazione Werefkin
presso il Museo di Ascona, e in particolare su quelli riferibili ai soggiorni a
Murnau, consente infatti di riconoscere nell'artista russa (nacque a Tula da
antica e nobile famiglia moscovita) una figura non certo di secondo piano, una
valida interlocutrice capace di influenzare anche l'operato dei suoi amici. Gli
schizzi mostrano infatti quanto fosse già informata sull'arte francese di
Gauguin, van Gogh e dei Nabis e apparisse, a differenza degli amici pittori,
libera dagli stilemi neo-impressionisti molto presenti nella loro pittura. In
questi schizzi, inoltre, la pittrice sperimenta tecniche e accordi azzardati,
usa il colore puro liberamente tra armonie e contrasti, ma mai con intento
mimetico. Ed è forse anche proprio nella vitalità e nella prospettiva ampia di
Marianne Werefkin che affonda le proprie radici il grande cambiamento che segna
in quegli anni la pittura di Kandinsky. La comunanza di lavoro, il confronto
sulle loro esperienze, la conoscenza di nuove ipotesi di pittura, sono momenti
di grande crescita per tutti. È inoltre con Marianne Werefkin (e forse proprio
da lei, con Jawlensky e Erbslöh) che prende vita la N.K.V.M. - Neue
Kunstlervereinigung München, la Nuova Associazione degli Artisti di Monaco, da
cui nascerà poi il Blaue Reiter. Kandinsky ne fa parte, ma non con un ruolo
propositivo, anche se ne diventerà poi presidente. L'elenco degli artisti
rappresentati comprende gli amici, ma anche i maestri, per mostrare influenze ed
originalità, assieme alla capacità di superare in modo rapido e deciso i
condizionamenti pur positivi dei maestri per raggiungere una autonomia di
proposta e innescare (Kandinsky insegna) quei salti verso la modernità che
hanno lasciato il segno nella pittura di tutto un secolo. L'internazionalismo
del gruppo, che in parte confluirà nel Blaue Reiter, è caratterizzata anche da
quella liberà soggettiva, lirica, che, nonostante le molteplici influenze
stilistiche dei maestri francesi e nordici, li rende originali e capaci di non
uniformarsi in uno stile riconoscibile e di esprimere in piena originalità le
loro aspirazioni e visioni. La rassegna si presenta quindi come una
straordinaria occasione di vedere raggruppate una sessantina di opere degli
artisti gravitanti attorno alla NKVM e del Blaue Reiter (Erma Bossi, Adolf Erbslöh,
Wassily Kandinsky, Alexej Jawlensky, Alexander Kandolt, August Macke, Franz Marc,
Gabriele Münter, Charles J. Palmié, Alexander Salzmann, Hugo Troendle), di
alcuni appartenenti al gruppo francese dei Nabis (Paul Sérusier, Maurice Denis,
ecc.) oltre che di alcuni dei loro veri e propri maestri (Alfred Kubin, Henri de
Toulouse-Lautrec, Edvard Munch). Il catalogo in tedesco della mostra tenuta a
Murnau, a cura di Brigitte Salmen, sarà riproposto in questa occasione in
abbinamento con un piccolo catalogo in italiano comprendente le traduzioni dei
testi e la riproduzione delle opere presenti solo nella mostra di Ascona. Visite
guidate e attività didattiche su richiesta, telefonando allo 091 7805100.
LE
SCATOLE DI COLORI DI LEONARDO UN'ESPOSIZIONE LUDICA E INTERATTIVA 20 FEBBRAIO -
12 GIUGNO 2003
Bellinzona, 6 febbraio 2003 - Il Museo in erba di Bellinzona (Svizzera) con Le
scatole di colori di Leonardo propone ai bambini la scoperta del geniale artista
che ha dipinto il quadro più famoso del mondo, La Gioconda e che ha lasciato
migliaia di fogli di disegni e appunti scritti alla rovescia, usando simboli e
rebus, per non svelare completamente le sue intuizioni: Leonardo da Vinci.
Leonardo è l'uomo del Rinascimento aperto a un sapere vasto, alla ricerca di
una cultura enciclopedica universale. Curioso di tutto e osservatore minuzioso
di ciò che appare e di ciò che è più nascosto. Non esita a sezionare
cadaveri, in un'epoca in cui era assolutamente proibito, per scoprire i misteri
del corpo umano, dai meccanismi che generano il movimento alle più semplici
espressioni di un volto, come il sorriso. Questi e tanti altri aspetti della
vita di Leonardo sono raccontati ai bambini attraverso una scelta di
riproduzioni delle sue opere più significative, presentate in quindici valige
giganti. I bambini impareranno come nell'Italia delle corti, i principi
gareggiavano per promuovere le arti e le scienze, lo studio e la ricerca,
ospitando gli artisti più famosi che vi svolgevano i più svariati incarichi,
dall'esecuzione di dipinti o sculture, alla progettazione di macchine da guerra,
dalla soluzione ai problemi d'irrigazione all'organizzazione di feste. Le
vicissitudini politiche, le guerre provocavano improvvisi sconvolgimenti ed ecco
che l'artista si faceva nomade, andando da una corte all'altra, come Leonardo
che concluse la sua vita in Francia, portando con sé i suoi capolavori, ancora
esposti nelle sale del Louvre. Questo contesto storico è presentato ai bambini
per far loro capire che ai tempi la vita dell'artista era molto diversa da
quella di oggi! Il percorso ludico interattivo permette di scoprire alcune opere
e invenzioni di Leonardo: il fascino dei suoi paesaggi fatti di acque, rocce,
piante; disegni e caricature; il sorriso della Gioconda; l'affresco dell'Ultima
cena; le sue curiose ma anche temibili invenzioni. Potranno inoltre travestirsi
come i suoi personaggi o sperimentare il funzionamento della scala doppia...
Ogni immagine del percorso informa su uno o più aspetti dell'arte di Leonardo.
La Vergine delle rocce attira l'attenzione non solo sulla sapiente collocazione
dei personaggi a piramide ma anche sullo sfondo, con i suoi chiaroscuri che
danno profondità, sulla tecnica dello sfumato per cui il paesaggio è un
elemento che interagisce con i personaggi: la grotta scura non spaventa diventa
una sorta di rifugio. La Gioconda, che per i suoi 500 anni avrà una sala tutta
sua al Louvre, vive di un sorriso enigmatico che riassume tutti i sorrisi del
mondo, mentre è immersa in un paesaggio, visto dall'alto in un'epoca in cui
volare non si poteva, che con il suo gioco di luce impone ulteriormente allo
sguardo il ritratto in primo piano. Leonardo per primo osserva e studia l'animo
umano attraverso i gesti, gli atteggiamenti e le espressioni delle persone, per
poi caratterizzare le figure nei suoi dipinti: lo fa girando per piazze e
mercati, cogliendo reazioni spontanee e naturali e riproducendole in appunti,
disegni umoristici, caricature. Pittura di sentimenti, prospettiva cromatica: il
Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano propone una riflessione su questi
due importanti aspetti. L'affresco stupì già all'epoca della sua realizzazione
proprio per le pose e le espressioni degli apostoli, colti nel momento della
rivelazione da parte di Cristo che qualcuno lo avrebbe tradito. E sta allo
spettatore "sentire con gli occhi" i vari sentimenti che trapelano
nell'opera. Allo stesso tempo la luce delle finestre sullo sfondo dà quella
prospettiva che non dipende solo dalla dimensione degli oggetti, ma anche dal
gioco dei colori chiari. "Cenacoli" di scuola leonardesca sono
presenti anche nella Svizzera italiana: a Lugano, Ponte Capriasca, Novazzano,
Castro... per citarne alcuni. Ed ecco che un percorso ideato per i più piccoli
diventa fonte di stimoli anche per l'adulto curioso, un modo diverso per
accostarsi a un capitolo importante della storia dell'arte; un bagaglio di
conoscenze da portare con sé durante un viaggio a Firenze, Milano, Parigi...
per essere pronti al momento dell'incontro con l'originale, a cogliere tutta la
suggestione di un'opera costruita da un artista che desiderava svelare
attraverso il particolare un mondo simbolico che fonde uomo e natura con i loro
misteri. L'atelier del museo diventerà per l'occasione la "bottega"
di Leonardo da Vinci dove i bambini potranno avvicinarsi alle sue opere
attraverso laboratori legati allo studio dello sfondo e della natura, alle sue
scoperte, al sorriso della Gioconda... Catalogo della mostra: S. Girardet, C.
Merleau-Ponty, N. Salas: L'arte di Leonardo, "Ciao Artista!", Museo in
erba - Salvioni Edizioni, 2002 Il Museo in erba di Bellinzona, inaugurato
nell'ottobre 2000, è la prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi
attivo nella capitale francese da oltre 25 anni. È un museo diverso, uno spazio
didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini.
La sua pedagogia originale è basata sul gioco e sull'umorismo e sviluppa la
sensibilità, la curiosità e la creatività del bambino. Il Museo in erba ha
ricevuto il Premio Coop Cultura 2001 per l'originalità dell'iniziativa. Il
programma della stagione 2003 - 2004 prevede due esposizioni gioco dedicate a
Picasso e a Gauguin. Con il contributo di: Dicastero Cultura, Turismo e Economia
Pubblica Bellinzona, Centro Didattico Cantonale, La Regione Ticino, Real
Voluntas - Agenzia immobiliare, Ticino Turismo. Per informazioni e prenotazioni
(visite scolaresche, gruppi e atelier): Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500
Bellinzona, Svizzera Tel. + 41 91 835.52.54. www.museoinerba.com
PATANEGRA SHOW! VENERDI
8 FEBBRAIO LA CUCINA SPAGNOLA È PROTAGONISTA AL CAFE DELLA ROTONDA A MILANO
MARITTIMA
Milano Marittima, 6 febbraio 2003 - La cucina spagnola è un insieme di diverse
culture e sapori. Ciò è dovuto alla sua grande estensione che abbraccia
diverse zone dal diverso clima ed ai differenti influssi apportati dalle varie
civiltà che si sono susseguite attraverso i secoli. Per celebrare al meglio
questo bellissimo paese il Cafè della Rotonda pensato di riproporre le più
importanti specialità : Prosciutto Patanegra tagliato a mano, Paella alla
valenciane, Catalana di crostacei, Crema catalana. Vini ed altre sorprese
spagnole saranno proposti dal Wine maker di sala Fabio Cantu In abbinamento ai
piatti Per prenotazioni Tel. 0544/994468 & 335/6355650 Per ulteriori
informazioni sull'evento visitare: www.cafedellarotonda.com
il nuovo e completo sito realizzato in partnership con www.medianetitalia.com
web master di Forli
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