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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
6 FEBBRAIO 2003

pagina 4

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BORSA DI STUDIO NELL'AMBITO DEL "CORSO DI FORMAZIONE SULLE NEOPLASIE PANCREATICHE ANGELA SCAPATI".

Taranto 5 febbraio 2003 - L'Amni (Associazione Mogli dei Medici Italiani) ha annunciato che domani giovedì 6 febbraio 2003 alle ore 18:00 presso la sede dell'Ordine dei Medici di Taranto, Via Crispi 107, verrà consegnata la terza ed ultima borsa di studio nell'ambito del "Corso di Formazione sulle neoplasie pancreatiche Angela Scapati". Interverranno il Presidente dell'Ordine dei Medici Dottor Cosimo Nume; il Direttore Medico del P. O. Centrale dell'Azienda Ausl di Taranto/1 Dottor Ferdinando Graziano; la Signora Maria Cristina Scapati Presidente della sezione di Traranto dell'Amni e il Coordinatore Scientifico del Corso Dottor Giovanni Silvano responsabile della Divisione di Radioterapia Oncologica. L'iniziativa si inserisce in un più ampio progetto volto alla costituzione di un "Gruppo di Patologia" specificamente dedicato alla ricerca sulle neoplasie del pancreas ed è stata resa possibile grazie all'importante donazione di 25.ooo Euro che il Dottor Carmine Scapati ha effettuato in memoria della moglie.

ARRIVA IL MOTORE MOLECOLARE CHE SI BASA SUL DNA
Milano, 6 febbraio 2003 - E'stato costruito da 2 esperti di biofisica del Museo di Storia naturale di Parigi. Per i ricercatori Patrizia Alberti e Jean-Louis Mergny si tratta del primo passo verso la realizzazione di macchine nanomolecolari. Arriva il motore molecolare che ha per pistone la molecola del Dna. Il motore, descritto sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze Pnas, si basa su un dispositivo molecolare basato sul Dna che si espande e si contrae e somiglia al movimento di un pistone all'interno di un cilindro. "CONOSCERE PER NON AVER PAURA" Mercoledì 6 febbraio 2003 - Presso il Comune di Milano, l'Assessore alle Politiche Sociali Tiziana Maiolo e l'Assessore all'Educazione e all'Infanzia Bruno Simini hanno presentato "Conoscere per non aver paura", iniziativa ludico-educativa di informazione, sensibilizzazione e formazione rivolta ai bambini che affrontano per la prima volta il ricovero ospedaliero. Il progetto interesserà, per quest'anno, le scuole dell'infanzia e il primo ciclo delle scuole elementari, mentre il prossimo anno saranno coinvolti il secondo ciclo delle scuole elementari e le scuole medie. Finanziata dalle legge 285/97, l'iniziativa incarna la filosofia che, da sempre, anima l'operato dell'Assessore alle Politiche Sociali Tiziana Maiolo: "Il Comune di Milano si occupa di circa 4500 minori, sostenendoli soprattutto nel loro contesto: la famiglia, la scuola, gli affetti. Ed è proprio la volontà di intervenire nel loro ambiente a costituire anche l'idea vincente di "Conoscere per non aver paura": la prevenzione, intesa come aiuto ai bambini che ancora non hanno sperimentato il ricovero ospedaliero, si concretizza, grazie a questo progetto, nell'insegnare a conoscere la realtà dell'ospedale senza paura." Convinto sostenitore dell'iniziativa è anche l'Assessore all'Educazione e all'Infanzia Bruno Simini: "La mia esperienza personale come volontario Abio mi porta a comprendere, a sottolineare e a sorreggere iniziative come questa. La preparazione dei bambini è tanto importante quanto lo è la cura della patologia alla quale si devono sottoporre: la giusta apprensione e preoccupazione che vivono, spesso rischia infatti di creare problematiche superiori alla stessa patologia. Trovo quindi indispensabile avvicinare i bambini al tema dell'ospedale, accompagnandoli in un percorso educativo che favorisca la conoscenza grazie a un'immagine umana, quale in realtà sono gli ospedali pediatrici e coloro che vi operano." "Conoscere per non aver paura", nell'ambito del II piano Infanzia e Adolescenza ex lege 285/97, ha infatti lo scopo di favorire un rapporto sereno con l'ospedale nei bambini dai 3 ai 14 anni e nasce da un dato oggettivo: in Italia il 50% dei bambini viene ricoverato almeno una volta in ospedale prima dei 14 anni. Alcuni studi condotti sul comportamento del bambino in ospedale indicano, inoltre, che la separazione dai genitori e l'ingresso nel nuovo ambiente possono determinare uno stato di confusione e di disorientamento, generando vissuti ansiogeni, quali insicurezza e labilità emotiva e comportamentale. I piccoli pazienti possono diventare aggressivi, avere atteggiamenti di sottomissione, di rinuncia, di confusione, di rabbia a seconda del carattere del bambino e della cultura di provenienza. Ed è proprio in tale contesto che si inserisce "Conoscere per non aver paura": l'intero progetto è realizzato da La Fabbrica, agenzia di comunicazione leader nel settore education, in collaborazione con Abio (Associazione per il Bambino in Ospedale). Si rivolge alle scuole con un kit didattico, composto da una serie di materiali flessibili e di semplice utilizzo, contenente opuscoli per le famiglie e schede operative per gli insegnanti, da utilizzare con l'ausilio di una guida e di un filmato. Al percorso educativo si affiancano incontri tra i genitori e gli insegnanti con formatori Abio, nel corso dei quali si invita a discutere i principali temi e le modalità con cui accompagnare i bambini nel mondo ospedaliero. La conclusione del percorso didattico prevede infine uno spettacolo teatrale come piacevole occasione di verifica e condivisione dei contenuti.

"TECNOBAR & FOOD 2003" - FIERA DI PADOVA, 9/13 FEBBRAIO - MOLTE INIZIATIVE RIVOLTE AGLI OPERATORI, AI SOCI SLOW FOOD ED AGLI APPASSIONATI
Padova, 6 febbraio 2004 - I presidii del veneto in osteria.  A pranzo e a cena alcune delle migliori osterie della regione, selezionate dalla guida "Osterie d'Italia" di Slow Food Editore, cucineranno per noi i piatti della tradizione utilizzando i Prodotti dei Presidi. Ecco il calendario: Domenica 9 febbraio 2003 Ostaria da Mariano - Mestre (Ve); Lunedì 10 febbraio 2003 Osteria alla Pasina - Dosson di Casier (Tv) ; Martedì 11 febbraio 2003 Da Zamboni - Argugnano (Vi) ; Mercoledì 12 febbraio 2003 Al Sasso - Castelnuovo di Teolo (Pd) ; Giovedì 13 febbraio 2003 La Taverna - Chioggia (Ve). L'aperitivo è servito - In Italia l'ora dell'aperitivo è sacra, sono sempre di più gli aficionados che usano "passare al bar" prima di andare a tavola. Slow Food propone un bar speciale, dove il protagonista indiscusso degli aperitivi sarà il vino. Accompagneranno i vini salumi toscani, "cicheti" veneti e gli "antojitos" messicani della Taqueria Las Rosas di Torino: chips y salsas, guacamole, tostaditas, queso fundido con chorizo..., perché l'ora dell'aperitivo mette d'accordo il mondo! Birre d'autore - Unionbirrai, Real Ale Society (sotto il patricinio di Food from Britain), alcuni dei birrifici artigiani più interessanti d'Italia e uno straordinario microbirrificio scozzese, daranno vita ad uno spazio in cui bionde, rosse e scure e... bianche vi faranno vedere di cosa sono capaci. Un'occasione speciale per approfondire le vostre conoscenze in fatto di birra, alla presenza di esperti e produttori. Il Salotto dei Liquori - Per un dopo pasto o una pausa all'insegna della tranquillità e delle chiacchiere quiete accompagnate da un bicchiere che vuole tempi lunghi e rilassati: grappe, whiskies, brandy, infusi e distillati senza dimenticare i vermouth e i liquori della tradizione. Per ritrovare sapori amati o per scoprire il mondo dell'alta gradazione. I Laboratori del Gusto - Domenica 9 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Birra e cioccolato - Tra le possibilità di abbinamento birra-cibo quella con il cioccolato, è un territorio inesplorato e affascinante. Un abbinamento possibile solo tra le birre più complesse e maltate e i cioccolati più intensi e pregiati. I prodotti di Guido Gobino, cioccolatiere torinese ed il cioccolato TiTana Premio Slow Food 2001 proveniente dal Messico, si sposano con birre artigianali di primissima qualità. Quota di partecipazione: € 14,00 . Domenica 9 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 "Cinta" senese - Prosciutto toscano, lardo, finocchiona, salame crudo e altre delizie prodotte con carni di maiale cinta senese da Stefano Bencistà della macelleria Falorni di Greve in Chianti, si accompagneranno al Chianti Classico dell'azienda La Massa e al Gavi Minaia di Franco Maria Martinetti. Quota di partecipazione: € 16,00 Lunedì 10 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Birre a confronto - Le grandi birre inglesi si confrontano con le produzioni artigianali italiane. Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, direttore culturale della Unionbirrai vi guiderà all'assaggio delle consolidate produzioni anglosassoni e delle emergenti made in Italy; profumi, sapori e gusti sorprendenti che vi parleranno delle selezionatissime materie prime impiegate e ai luoghi di origine da cui provengono. Quota di partecipazione: € 12,00 Lunedì 10 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Tutto sull'oca - Da sempre valorizzata per il foie gras, l'oca fu trasformata in salume dalle comunità ebraiche, in alternativa all'"impuro maiale". Antonello Pessot propone i prodotti dell'azienda Jolanda de Colò, abbinandoli ai vini della cantina Le Vigne di Zamò. Quota di partecipazione: € 18,00 Martedì 11 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 I microbirrifici italiani - Alla scoperta della produzione artigianale italiana della birra e della sua straordinaria evoluzione negli ultimi anni. Alla presenza dei mastri birrai e guidati da Lorenzo Dabove (detto Kuaska), degustatore e direttore culturale di Unionbirrai, degusterete le migliori birre crude, ossia non filtrate e non pastorizzate, d'Italia. Quota di partecipazione: € 12,00 Martedì 11 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Asiago d'allevo mezzano o vecchio - Originario dell'Altopiano di Asiago dal quale prende il nome, questo formaggio viene prodotto nelle malghe di montagna o nelle latterie. Scoprirete l'asiago d'allevo in diverse stagionature. In abbinamento le ultime quattro annate del Colli Euganei Rosso Montecchia della cantina La Montecchia di Selvazzano Dentro (Padova), un rosso di nuova generazione prodotto con cabernet sauvignon, franc e merlot, carmener e raboso. Quota di partecipazione: € 14,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 15 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Il futuro ha radici antiche - Il Recioto della Valpolicella classico, ottenuto con la tecnica dell'apppassimento delle uve, rappresenta un vino tipico e alquanto suggestivo di questa valle. Identità, storia, territorio e nuove tendenze, sono alla base della degustazione dei cinque Recioto selezionati per questo Laboratorio del Gusto. Quota di partecipazione: € 16,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 18 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Crudo veneto di Montagnana, il re è servito - Il re dei salumi veneti, proposto in diverse stagionature, ma dello stesso taglio, selezionati dal Consorzio del Prosciutto Dop Veneto Berico-Euganeo. In abbinamento il Cellarius Brut Riserva della cantina Guido Berlucchi. Quota di partecipazione: € 16,00 Giovedì 13 febbraio - ore 12 - Area Degustazioni SlowFood, Pad. 7 Ostriche & Champagne - È un matrimonio classico dell'enogastronomia. La degustazione propone ostriche, diverse per tipologia e grandezza, in abbinamento ai vini di una delle aziende più prestigiose dello Champagne: Billecart-Salmon. Quota di partecipazione: € 19,00 Altre Iniziative di Tecnobar & Food - Domenica 9 febbraio - ore 10:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Stage di analisi sensoriale Dentro il bicchiere con la guida di Luca Maroni per imparare a valutare, in modo proprio, l'indice di piacevolezza di qualsiasi vino Ingresso a pagamento: € 12,00. Domenica 9 febbraio - ore 15:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Il Gioco del Piacere - il vino in diretta: Nuova enologia e sapori perduti a confronto Degustazione ad etichetta scoperta di sei tipi di vini, tre in rappresentanza della "nuova enologia" e tre in rappresentanza dei "sapori perduti". Conduce il Presidente dell'Associazione Internazionale Enoiteche Mauro Lorenzon Ingresso a pagamento: € 16,00. Martedì 11 febbraio - ore 11:00 - Area Degustazioni, Pad. 7 Concorso: Miglior degustatore veneto di Spumante - Con questo concorso l'AIS anticipa uno dei contenuti trainanti dell'edizione 2004 di Tecnobar&Food, quando sarà prestata particolare attenzione agli spumanti In collaborazione con Ais - Associazione Italiana Sommelier Ingresso riservato su presentazione di invito Martedì 11 febbraio - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Degustazione didattica: Champagne Mumm - A cura di Aibes in collaborazione con Allied Domecq Ingresso a pagamento: € 10,00 Martedì 11febbraio - ore 16:30/18:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Seminario e degustazione Metodo Champenoise: Inseguiamo sempre la Francia o l'abbiamo superata? Metodo Charmat: Il Prosecco, sempre e solo aperitivo? Le collocazioni più appropriate all'interno dei menù Interverrà il Presidente Nazionale Ais Terenzio Medri A cura di Ais - Associazione Italiana Sommeliers Ingresso a pagamento: € 10,00 Mercoledì 12 febbraio - ore 11:30 - Area Degustazioni, presso lo Stand della Camera di Commercio di Padova, Pad. 7 L'Olio secondo Veronelli - Il famoso critico rivela alcuni segreti legati all'olio d'oliva e a suoi nuovi potenziali usi (come per esempio nel settore della pasticceria, dove si tenta di sostituirlo ai prodotti di origine animale come il burro). Tra i relatori partecipa anche il Presidente dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani Giovanni Spina Ingresso a pagamento: € 10,00 Mercoledì 12 febbraio 2003 - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Presentazione Martini Solid - Il nuovo originale modo di interpretare l'aperitivo, non si beve ma si mangia. Conduce Mauro Lotti A cura di Aibes in collaborazione con Martini & Rossi Ingresso a pagamento: € 10,00 Mercoledì 12 febbraio 2003 - ore 15:30 - Area Degustazioni, presso lo Stand della Camera di Commercio di Padova, Pad. 7 Il ruolo del pane nella moderna ristorazione - Come presentare la Carta dei Pani e cosa chiede il pubblico nei ristoranti. Modera lo scrittore e giornalista enogastronomico Giampiero Rorato In collaborazione con l'Associazione Panificatori di Padova Ingresso libero Giovedì 13 febbraio 2003 - ore 12:30 - Area Degustazioni, Pad. 7 Degustazione didattica di Rum - Organizzata da Aibes in collaborazione con Pampero Ingresso a pagamento: € 10,0 www.tecnobarfood.it

LA NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE CLK CABRIO: PREMIÈRE MONDIALE AL SALONE DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA
Roma. 6 febbraio 2003 - Perfezione tecnica, design affascinante ed emozioni di guida per quattro passeggeri: queste le caratteristiche che contraddistinguono la nuova Cabrio della Classe Clk che verrà presentata per la prima volta al pubblico nella primavera del 2003. Mercedes-Benz continua così la tradizione di successo delle Cabrio a quattro posti. La nuova Classe Clk Cabrio vanta ottimi valori quanto ad aerodinamica (cX = 0,30), silenziosità di marcia e capacità del bagagliaio (390 litri). Nell'ambito della sicurezza degli occupanti, Mercedes-Benz raggiunge nuovi traguardi grazie a numerosi dispositivi di serie, abbinati ad una struttura della carrozzeria particolarmente rigida, e cioè airbag laterali per testa e torace, airbag a doppio stadio di attivazione per conducente e passeggero anteriore e cinture con pretensionatori per tutti gli occupanti. Anche il comfort della nuova Cabrio Mercedes-Benz è esemplare, a cominciare dall'abitacolo ancora più spazioso. La capote di nuova concezione in tessuto multistrato garantisce un'elevata silenziosità ed è di facile azionamento: si apre e si chiude in modo completamente automatico tramite un pulsante od il telecomando. Quattro dei cinque motori a benzina disponibili sulla nuova Cabrio targata Mercedes-Benz sono nuovi: la nuova gamma di potenza dei propulsori a quattro, sei ed otto cilindri va da 120 kW/163 Cv fino a 270 kW/367 Cv, con una riduzione dei consumi che raggiunge il 7 %. Con il suo design affascinante, sviluppato sulla base dell'affermato Coupé, anche la nuova Cabrio sottolinea la personalità della Classe Clk: ogni dettaglio della carrozzeria, dalle linee dinamiche ed eleganti, e dei raffinati interni esprime la massima esclusività. Dal 1998 la sigla "Clk" rappresenta il piacere di guida open air ai massimi livelli. Le innovazioni tecniche ed il design attraente della nuova Cabrio della Classe Clk sono le migliori premesse per continuare il successo del modello precedente, che ha entusiasmato oltre 110.000 Clienti.Disponibile in nero, blu o grigio, la capote della Cabrio è di nuova progettazione. Si apre in modo completamente automatico (anche tramite telecomando) e scompare in pochi secondi nel bagagliaio sotto una copertura, garantendo così, assieme ai cristalli laterali a scomparsa, il puro piacere di guida all'aria aperta. Anche per chiudere la capote non è necessario intervenire manualmente: l'azionamento idraulico svolge questo compito ed assicura automaticamente la capote al telaio superiore del parabrezza. Il rivestimento multistrato della capote garantisce un isolamento termico esemplare e limita sensibilmente la rumorosità di marcia. I sottili montanti posteriori, gli ampi cristalli laterali ed il lunotto in vetro consentono al guidatore una visuale posteriore impeccabile anche a capote chiusa. Quanto a silenziosità di marcia, isolamento termico e visuale a 360°, la nuova Clk Cabrio stabilisce nuovi parametri nella sua categoria. Il volume di carico del bagagliaio è aumentato rispetto al modello precedente di 40 litri, passando a 390 litri (secondo il metodo di misurazione Vda); il più ampio della sua categoria. Così come la capote, anche il cofano del bagagliaio può essere aperto tramite telecomando. Ulteriori innovazioni della nuova Clk Cabrio tipici della Casa con la Stella sono la protezione antiribaltamento automatica gestita da sensori che, in caso di pericolo, fuoriesce automaticamente in poche frazioni di secondo, e gli ampi airbag laterali per testa e torace integrati negli schienali dei sedili anteriori. Fanno parte della dotazione di serie anche le cinture con pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta per tutti i passeggeri, i porgicintura automatici per lato guida e passeggero anteriore, nonché gli airbag anteriori a doppio stadio di attivazione. Per l'attivazione dell'airbag lato passeggero a doppio stadio viene preso in considerazione anche il peso dell'occupante. Per la prima volta sono disponibili, a richiesta, anche i sidebag per il vano posteriore. La rigida carrozzeria è la premessa ideale per garantire una sicurezza esemplare ed elevati livelli di comfort. Circa il 40 % di tutti i componenti in lamiera della scocca sono in robuste leghe d'acciaio che, con un peso minimo, garantiscono sicurezza e stabilità massime. Ciò ha consentito di migliorare la rigidità torsionale della carrozzeria (un fattore importante per il comportamento su strada e la riduzione delle vibrazioni) del 12 % rispetto al modello precedente. La nuova Cabrio della Classe Clk è il punto di riferimento nella sua categoria anche nel campo dell'aerodinamica. Oltre ad avere un ridotto coefficiente di resistenza aerodinamica (cX = 0,30), vanta anche caratteristiche esemplari in termini di portanza su entrambi gli assi. Le caratteristiche aerodinamiche creano così le premesse per un'elevata stabilità di marcia, una silenziosità ottimale e consumi contenuti. Emozione di guida open-air e comfort ai massimi livelli per quattro passeggeri: un perfetto connubio realizzato nella nuova Classe Clk Cabrio. Grazie alle maggiori dimensioni della carrozzeria, più lunga di 71 millimetri, e ad un passo più lungo di 25 millimetri, questa vettura risulta sensibilmente più spaziosa e confortevole. Ciò comporta, per i passeggeri anteriori, uno spazio libero per la testa più ampio di 23 millimetri e, per i passeggeri posteriori, 30 millimetri di spazio a disposizione in più per l'altezza dei gomiti e quasi 44 millimetri in più per le ginocchia. Il sistema Easy-Entry, ora perfezionato, facilita l'accesso al vano posteriore, dotato di comodi sedili singoli avvolgenti con cinture di sicurezza automatiche integrate e poggiatesta regolabili in altezza. Questi ultimi possono essere abbassati quasi completamente azionando un pulsante sulla plancia. La nuova Cabrio della Classe Clk è equipaggiata di serie con altri sistemi che aumentano notevolmente il comfort di guida: climatizzazione automatica con ventilazione del vano posteriore, accensione automatica dei fari, sensore di pioggia per l'attivazione del tergicristallo, Tempomat con Speedtronic, sintoriproduttore di cassette, volante multifunzione in pelle regolabile in senso longitudinale ed in altezza con comandi illuminati e display centrale per impostazioni individuali. La vettura è inoltre disponibile con equipaggiamenti a richiesta che ne fanno un'automobile all'avanguardia nel suo segmento: il Distronic (Tempomat con regolazione della distanza), il sistema di abilitazione all'accesso e all'avviamento senza chiave Keyless-Go, il sistema multifunzionale Comand Aps, il comando vocale Voicetronic per telefono, autoradio e sistema di navigazione, la climatizzazione automatica Comfort Matic con sensore per i raggi solari ed i potenti fari bixeno. La Clk Cabrio, così come il Coupé, viene proposta in due versioni, Elegance ed Avantgarde, per consentire ai Clienti di scegliere il modello che più si addice alla propria personalità in termini di design ed equipaggiamenti. Motori: 5 propulsori a benzina con una gamma di potenza da 163 a 367 Cv La massima personalizzazione è garantita anche dall'ampia gamma delle motorizzazioni, costituita da 5 moderni propulsori. Essi si differenziano dai motori del modello precedente per il ragguardevole aumento di potenza, una coppia superiore e consumi più contenuti. Al vertice della gamma si collocano due otto cilindri con prestazioni da vetture sportive di razza: il nuovo motore di cui è equipaggiata la Clk 500 sviluppa 225 kW/306 Cv ed accelera da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. Il nuovo modello ha pertanto una potenza superiore di 20 kW/27 Cv ed una migliore accelerazione di 1,2 secondi rispetto alla precedente Clk 430. Nonostante l'aumento di potenza, il consumo di carburante della Clk 500 Cabrio si riduce di circa il cinque percento rispetto al V8 precedente. Mercedes-AMG firma invece il V8 da 270 kW/367 Cv della Clk 55 Amg, con 15 kW/20 Cv di potenza in più rispetto a quello precedente montato sulla coupé. L'accelerazione è di appena 5,4 secondi da 0 a 100 km/h (modello precedente: 6,2 secondi). Per quel che riguarda la gamma dei motori a 6 cilindri, l'offerta è stata arricchita, rispetto alla Serie precedente, del silenzioso propulsore da 2,6 litri e 125 kW/170 Cv. L'affermato propulsore V6 della Clk 320 Cabrio (160 kW/218 Cv) è rimasto invece invariato. La nuova generazione di propulsori a quattro cilindri con il caratteristico sistema Twinpulse consente di migliorare la curva di potenza, l'erogazione di coppia, la silenziosità di marcia ed i consumi. Il sistema Twinpulse unisce diverse tecnologie: sovralimentazione, controalberi di equilibratura, intercooler, albero a camme a fasatura variabile e tecnica delle quattro valvole. La nuova Clk 200 Kompressor sviluppa 120 kW/163 Cv garantendo il comfort di marcia di un sei cilindri ed un consumo di soli 8,8 litri di carburante ogni 100 chilometri (ciclo di marcia europeo) - vale a dire circa il sette percento in meno rispetto al modello precedente con stessa potenza. L'autotelaio, ulteriormente perfezionato ed integrato con nuovi elementi, esalta l'emozione di una guida sportiva. Grazie al nuovo asse anteriore a tre bracci oscillanti, il servosterzo a cremagliera e l'asse posteriore a bracci multipli modificato, la Clk Cabrio coniuga in maniera perfetta i massimi livelli di sicurezza di marcia con agilità e comfort. L'assetto ancora più sportivo, vale a dire con una taratura più rigida di molle ed ammortizzatori, nonché la carrozzeria ribassata sono disponibili a richiesta. I cerchi in lega leggera da 16 pollici e gli pneumatici misti su avantreno e retrotreno (205/55 R 16 e 225/50 R 16), sono disponibili di serie e sottolineano il carattere sportivo della nuova Cabrio con la Stella. Il modello V8 Clk 500 monta pneumatici da 17 pollici, mentre il carattere elitario della Clk 55 Amg è sottolineato anche dagli pneumatici da 18 pollici.

I° CAROVANA NAZIONALE DI POESIA E MUSICA COL PATROCINIO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L'UNESCO
Milano, 6 febbraio 2003 - La Carovana di poesia e musica vuole interpretare la giornata mondiale della poesia in modo dinamico e libero, scegliendo di anno in anno un tema, un percorso, sul quale il nostro sguardo e il nostro linguaggio abbiano la necessità di esprimersi. Quest'anno il progetto prevede varie tappe che collegano in una grande manifestazione nazionale artisti e intellettuali che, nella libera espressione di ognuno, si ritrovano uniti nel rifiuto della Guerra e del terrorismo, e nella ricerca della pace, prioritaria a ogni logica di prevaricazione e di scontro. Le tante adesioni date alla Carovana da parte di Associazioni, Organizzazioni, Istituti di cultura, Istituzioni e singole personalità, danno impulso a una Rete di relazioni fondate sulla cultura del rispetto dell'altra/o da sé, della gioia dell'essere, del gioco, dello scambio tra le pluralità che sono nel mondo e in ciascuna/o di noi. La Carovana parte il 21 marzo da Napoli, il 22 è a Scampia (NA) e a Castellammare, il 23 a Roma, il 25 e 26 a Firenze, il 27 a Modena, il 28 a Bologna, il 29 a Sasso Marconi (BO), il 29 e 30 a Brescia, e si conclude il 31 marzo a Milano.

LO SCHERMO FANTASTICO DI FAEL OMAGGIO AL CINEMA
Milano, 6 febbraio 2003 - Da sempre alla ricerca di nuovi stimoli, musica, tradizioni antiche, sensibilità moderne, e di nuove chiavi di lettura per l'interpretazione del quotidiano, Bruno Fael ha creato, sulla tela ma non solo, una mitologia di mondi fantastici. Dopo aver reinventato le creature delle favole e delle tradizione del suo Friuli, dopo aver creato, con i suoi manichini, un pantheon postmoderno, dopo aver realizzato una gigantesca scultura di cemento armato nel deserto egiziano ora reinterpreta, come solo lui riesce, le grande pellicole che hanno fatto la storia del cinema realizzando un omaggio d'autore a quelle pellicole, da Casablanca a Tempi Moderni, da Shining a Pinocchio, che lo hanno accompagnato nella sua vita. Bruno Fael è un artista poliedrico: pittore, maestro del pennello, del collage, della serigrafia e della litografia, scultore, capace di creare con i materiali più diversi, dal sughero al cuoio, ma anche musicista, eŠ gastronomo, dal lontano 1962, quando mostrò per la prima volta al pubblico le sue opere, ha narrato, attraverso le sue creazioni il suo mondo interiore. Un mondo fatto di colori, meraviglia sempre nuova, impressioni, eccitazioni e turbamenti. Con la mostra "Lo schermo fantastico di Bruno Fael", 20 opere di grande formato (120 x 160) realizzate in tecnica mista, che verrà inaugurata il 20 febbraio presso la Fondazione Stelline nella Sala del Collezionista, Fael vuole rendere omaggio a quelle pellicole cinematografiche che lo hanno divertito, commosso, spaventato. E lo ha fatto nel modo di sempre: seguendo la voce interiore che guida la sua mano, il suo pennello. La sua voglia di raccontare. Quando dipinge, Fael, lo fa in modo inconscio, rappresentando ciò che ha dentro: i suoi ritratti, i suoi paesaggi, sono una mediazione tra contemplazione ed istinto. La pittura di Fael, "il marinaioŠ che troverà sicuramente, l'approdo, l'eldorado a cui tendono i sogni" come lo ha definito Giovanni Comisso, è simbolista e surrealista e le sue tele sono ricche di simboli che devono essere cercati e scoperti, interpretati e gustati. Anche queste nuove opere dedicate al cinema sono ricche di simboli, le storie, i protagonisti sono stati reinventati e reinterpertati attraverso la sensibilità dell'artista e ogni visitatore potrà giocare a riconoscere le atmosfere, i fotogrammi, le scene, gli interpreti, la colonna sonora, confrontando la sua emotività con quella che sgorga dalla ricerca inconscia dell'artista. Milanese di adozione, Bruno Fael è nato in Friuli nel 1935. Inizia a dipingere giovanissimo incoraggiato dall'ambiente familiare estremamente creativo. Autodidatta, raggiunge il suo livello professionale pur non frequentando scuole specifiche, ma cercando personalmente - in tutto il mondo - le tecniche e le forme di espressione più congeniali al suo modo di essere. Inizia ad esporre solamente nel 1962, nonostante dipingesse da tempo. Oggi è uno dei pittori contemporanei più dotati nel comunicare con felice immediatezza emozioni e colori. La grazia e la gioia formale delle sue opere ne fanno un protagonista straordinario del nostro tempo. Ha saputo esprimere i suoi entusiasmi e il suo tormento interiore sperimentando con grande successo estetico i materiali più diversi, dal sughero naturale al cuoio, dai polimeri delle sue statue ai cementi delle sculture monumentali realizzate in Egitto e in Kenya, ed è maestro nel dominare con mano sapiente le più varie tecniche, dalla pittura al collage, dalla litografia alla serigrafia. Raccoglie ormai da tempo i consenti dei maggiori collezionisti e della critica. Di lui hanno scritto, con l'intensità degli scopritori di talenti autentici, critici come Pierre Restany, Fréderic Altmann e Luca Venturi. Ha tenuto oltre 150 mostre personali in tutto il mondo ; tra le più recenti e significative: Rotonda della Besana - Milano, Consolato Generale d'Italia - Lugano (CH), Museo San Apollonia - Venezia, Museo Francesco Gonzaga - Mantova, Musei di Porta Romana - Milano, Galleria Arte Moderna - Houston (USA), Cesar Gallery c/o Stella di Mare Resort - Ain Soukhna (Egitto) Il suo studio è un cenacolo d'artisti, scrittori, musicisti, collezionisti, cantanti e attori di altissimo livello con i quali Fael sa condividere la meraviglia sempre nuova di impressioni, turbamenti, eccitazioni, alla ricerca dell'incanto dell'arte più vera. è presente in tutti i cataloghi nazionali ed internazionali. Palazzo delle Stelline Sala del Collezionista Corso Magenta Dal 20 febbraio al 18 marzo

JAZZ, CLASSICA, POP, ETNO: 11 INCONTRI GRATUITI PER RISVEGLIARE LA PERIFERIA AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI "VENERDÌ IN CONCERTO. DALL'ASCOLTO ALLA LETTURA" LA RASSEGNA MUSICALE
Roma, 6 febbraio 2003 - Un ampio ventaglio di proposte musicali per creare momenti di aggregazione e favorire l'incontro con la cultura musicale contemporanea. Si apre con questo obiettivo la terza edizione di "Venerdì in concerto", la rassegna promossa dal Municipio Roma XII che ospita, nella cornice accogliente dell'Auditorium di S. Chiara, appuntamenti gratuiti a cadenza settimanale a partire da venerdì 7 febbraio fino a venerdì 18 aprile. Viaggio ideale tra barocco e jazz fino agli autori classici, alla world music e ai ritmi popolari e di contaminazione, la rassegna intende rafforzare il rapporto con i cittadini attraverso un canale diretto come la musica, perseguendo così anche il fine squisitamente istituzionale della rivitalizzazione urbana di zone in genere escluse dai circuiti culturali. A dare il "la" alla rassegna concertistica sarà Ambrogio Sparagna, protagonista italiano della nuova musica popolare e grande virtuoso di uno strumento di nuovo in auge, l'organetto. I suoi "Racconti di viaggio" esploreranno la tradizione musicale nazionale attraverso brani composti dall'autore, accompagnati dai ritmi di strada della sua piccola orchestra composta da organetti, conchiglie, tamburelli, chitarre, violini a tromba. Dalla musica popolare il "testimone" passerà ad una delle voci più note del nostro jazz, come Francesca Sortino (14 febbraio), poi alla "napoletanità" di Nando Citarella, allo swing di Nicola Arigliano (28 febbraio) fino alla ricercatezza di parole e suoni dei Tetes de Bois (4 aprile). In tutto, undici incontri all'insegna non soltanto della buona musica ma anche della lettura di qualità: a ogni incontro saranno infatti sorteggiati alcuni libri abbinati all'ispirazione musicale della serata e scelti per sottolineare l'obiettivo di crescita sociale e culturale della periferia romana. Primo appuntamento: Venerdi' 7 Febbraio 2003 ore 21.30 Auditorium S. Chiara via Caterina Troiani, 90 Torrino Nord - Roma

L'AUDITORIUM DI ROMA DI RENZO PIANO E IL CILIEGIO AMERICANO (AMERICAN CHERRY)
Roma, 6 febbraio. L'Auditorium di Roma progettato da Renzo Piano è il più grande di questo genere in Europa: può contenere fino a 4700 persone nelle tre sale da concerto da 700, 1200 e 2800 posti, e circa 3000 persone nell'anfiteatro collocato all'aperto. L'interno delle sale da concerto e delle 16 sale prova - una delle quali è così grande da poter contenere un'intera orchestra sinfonica con il coro - dimostra l'amore di Renzo Piano per il legno, e in particolare per il ciliegio americano, per l'estetica delle sue venature e per il calore delle sue tonalità. Tutti i pavimenti delle sale, delle gallerie e dei palcoscenici sono realizzati in massello di ciliegio americano (American cherry), per un totale di 9.500 metri quadrati. Anche le pareti e i soffitti delle tre sale e delle sale prova, e i soffitti dei foyer, sono costituiti da pannelli impiallacciati in ciliegio americano. Informazioni sul materiale per architetti e designer. L'American cherry (ciliegio americano) è stato usato nell'Auditorium di Roma come legno massello per i pavimenti e gli arredi interni, e come impiallacciatura per i pannelli acustici e di rivestimento dei soffitti e delle pareti. Nome comune: American cherry, o Prunus serotina; Altri nomi: American black cherry. L'American cherry rappresenta una piccola percentuale della vasta risorsa forestale degli Stati Uniti dell'est. Gli alberi di cherry vengono tagliati in modo selettivo, in età diverse, sulla base di prescrizioni normative che tendono a proteggere l'ambiente, e di regolamentazioni - come la "Sustainable Forestry Initiative" o SFI - che l'industria americana del legno si è data già da lungo tempo per conservare questa preziosa risorsa naturale. La maggior parte degli alberi di cherry cresce nelle foreste dei monti Allegheny, di proprietà dello stato federale, che coprono parte degli stati della Pennsylvania e di New York. Questa specie legnosa ha tratto enorme vantaggio dai programmi di rigenerazione estensiva iniziati circa cent'anni orsono, quando ci si rese conto che le foreste dell'est erano state tagliate troppo. Nel 1900 la copertura forestale dello stato della Pennsylvania si era ridotta a meno del 10% della sua superficie, a causa di un abbattimento incontrollato degli alberi da parte dei pionieri che perseguivano uno sviluppo prima agricolo e poi industriale del territorio. Nel 1904 un disastroso incendio e il diffondersi di malattie delle piante indebolirono ulteriormente la foresta. Oggi invece, grazie ad un'attenta gestione forestale, la Pennsylvania, che è uno stato molto grande, è coperta da foreste per il 68% del suo territorio, ed è anche il maggior produttore americano di legno duro. L'American black cherry è una delle specie più pregiate e maggiormente utilizzate dagli architetti. Per richiedere le pubblicazioni tecniche gratuite dell'Ahec sul ciliegio americano e sulle altre specie di latifoglie americane: www.ahec-europe.org  Distribuzione - L'American cherry è diffuso in tutti gli Stati Uniti orientali. I principali stati in cui questa specie è sfruttata a fini commerciali sono: la Pennsylvania, la Virginia, la Virginia occidentale e lo stato di New York. La maggior parte del legno di ciliegio esportato dal Canada proviene in realtà dagli Stati Uniti. Descrizione Generale - Il colore del durame del cherry varia da rosato intenso a marrone rossiccio e si scurisce con l'esposizione alla luce. Per contrasto, l'alburno è bianco crema. Il legno del cherry ha una fibra fine, uniforme e diritta con venature lisce e può contenere striature naturali di colore marrone e piccole sacche di resina. Caratteristiche Di Lavorazione - Il cherry è facile da lavorare, tiene bene i chiodi e la colla e, quando viene carteggiato, trattato con mordenti e impregnanti e lucidato, presenta un'eccellente finitura liscia. Si essicca abbastanza rapidamente con un ritiro piuttosto accentuato ma, una volta essiccato in forno, è stabile. Caratteristiche Fisiche - Il legno è di densità media, con buone proprietà di curvatura. Presenta una robustezza e una resistenza agli urti media. Durevolezza - E' considerato resistente alla decomposizione del durame. Disponibilita' - E' ampiamente disponibile presso gli importatori europei in una gamma completa di specifiche e qualità, sia come segato che come tranciato. Usi Principali - Mobili e armadi, arredamenti di pregio, mobili da cucina, pavimenti, porte, rivestimenti (impiallacciatura), interni di imbarcazioni, strumenti musicali, oggetti torniti e intagliati. Peso medio (12% C.U.) 561 Kg/m3; Ritiro volumetrico medio 9,2% da legno verde a 6% C.U.; Modulo di elasticità 10274 Mpa; Durezza 4226 N.

MOSTRE: " VULCANI "MACCHINE" INCONTROLLABILI E ANCORA TROPPO IMPREVEDIBILI E SCONOSCIUTE
Milano, 6 febbraio 2003 - Martedì 1l febbraio, presso l'Aula Magna del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della mostra "Vulcani" Serre di Palazzo Dugituni, Spazio Riolab --.Museo di Storia Naturale 28 marzo - 30 giugno 2003. I vulcani rappresentano l'espressione più violenta, primordiale e spettacolare del nostro pianeta. Sono "macchine" incontrollabili e ancora troppo imprevedibili e sconosciute, vere e proprie "finesire" sull'interno della Terra che sembrano mostrarci il mondo al momento della sua nascita. La mostra " Vulcani", la prima in Italia dedicata a questo argomento, presenterà un itinerario didattico, studiato per introdurre gradualmente il visitatore alla comprensione dei meccanismi di dinamica terrestre che hanno portato alla nascita di queste Inquietanti montagne. L'esposizione prosegue con modelli tridimensionali e disegni che mostrano come sono fatti i vulcani, dove si formano e perché, le diverse forme che esse possono assumere a seconda del tipo di attività e del tipo di composizione chimica delle lave eruttate. Si potranno scoprire anche le diverse modalità attraverso le quali i vulcani esprimono la loro forza, con una panoramica sui prodotti eruttati dalle tranquille colate di lave fluide alle terribili esplosioni con nubi ardenti e formazione di depositi di ceneri vulcaniche. Una' parte dell'esposizione sarà dedicata ai vulcani italiani e allo storico "caso Pompei", con postazioni multituediali che consentiranno una visita virtuale nell'antica città ricostruita. Altre parti saranno dedicate al lavoro del vulcanologo e agli strumenti che esso utilizza, ma anche ai vulcani che si trovano su altri componenti dei sistema solare. ].'intero "percorso vulcanico" sarà accompagnato dalle fotografie di Marco Stoppato, che è anche curatore della mostra, e un'apposita sala sarà dedicata alla proiezione continua di affascinanti immagini filmate di attività vulcanica. In due vetrine saranno inoltre esposti alcuni eccezionali esemplari mineralogici facenti parte delle collezioni del Museo di Storia Naturale, rinvenuti in alcuni vulcani italiani ed esteri. Una curiosa mostra "parallela" illustrerà invece il mondo dei vulcani attraverso il collezionismo, dai francobolli alle figurine Liebig, dalle riviste del secolo scorso a quelle attuali, dai fumetti alle schede telefoniche, alle banconote, alle vecchie cartoline illustrate e a straordinarie stampe d'epoca. La mostra sarà allestita nel nuovo spazio del Museo, il Molala - le ex serre di Palazzo Dugnani * dal 28 marzo al 30 giugno 2003.

SCADENZA CONCORSO SUBWAY - I JUKE BOX LETTERARI: 7 FEBBRAIO
Milano, 6 febbraio 2003 - C'è tempo fino a venerdì 7 febbraio per partecipare al concorso letterario "Subway" Scadrà venerdì 7 febbraio il termine per partecipare a Subway - I jukebox letterari, il concorso promosso dal Settore Giovani del Comune di Milano in collaborazione con L'Associazione Laboratorio E-20 e con la partnership di Atm. Ricordiamo che Subway è rivolto a giovani al di sotto di 35 anni che vogliano confrontarsi con l'esperienza della scrittura. Le brevi narrazioni da presentare possono appartenere a qualsiasi genere letterario, devono avere un titolo e, poiché pensate per una lettura in metropolitana, devono indicare il numero di fermate necessarie per completare la lettura. Saranno scelti da una giuria 12 racconti che dal 2 al 22 aprile del 2003 verranno pubblicati e distribuiti gratuitamente attraverso i "juke-box letterari", contenitori situati nei mezzanini delle più frequentate stazioni della metropolitana milanese. Il bando del concorso è pubblicato sul sito www.comune.milano.it/giovani  Scadenza 7 febbraio 2003 Per informazioni: Ufficio Manifestazioni Culturali- Settore Giovani 02 884 64 130/132 e-mail: sportgiovani.giovani@comune.milano.it  Associazione Laboratorio-E20 :tel.02 58307998 www.subway-letteratura.
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MARIANNE WEREFKIN A MURNAU. ARTE E TEORIA, AMICI E MAESTRI. 2 MARZO - 1 GIUGNO 2003
Milano, 6 febbraio 2003 - La cittadina di Murnau in Germania, situata nelle prealpi bavaresi a 60 km da Monaco, deve buona parte della sua fama ai soggiorni estivi di illustri artisti appartenenti alla "Neue Künstlervereinigung München" (1909) e quindi al "Blaue Reiter" (1911). Sul finire del primo decennio del '900 due coppie di amici - Wassily Kandinsky (1866-1944) e la sua compagna Gabriele Münter (1877-1962), Alexej Jawlensky (1864-1941) e Marianne Werefkin (1860-1938) - vi soggiornarono regolarmente. Kandinsky era allora ancora lontano da quella ricerca astratta che lo avrebbe reso unico ma è certo che in quei soggiorni, riceve stimoli e suggestioni che ne influenzeranno profondamente l'opera. Nella passata estate, allo Schlossmuseum Murnau è stata proposta una mostra che ha voluto approfondire quali siano stati i contatti di quegli artisti con la cittadina di Murnau nell'intento di chiarire su quali esperienze e incontri si fondi la profonda modificazione della poetica kandinskiana che si manifesta proprio nell'immediatezza di quelle estati (1908 e 1909). Già il primo biografo di Kandinsky, W. Grohmann, aveva infatti sottolineato come in questi anni, grazie agli scambi di idee e al lavoro comune dei quattro, l'arte di Kandinsky fosse cambiata a favore d'un uso sempre più spregiudicato del colore che preannunciava la sua piena liberazione in senso astratto Nella prossima primavera, a partire dal 2 marzo, quella rassegna che già ha sollevato parecchia attenzione nella vicina Germania giungerà al Museo comunale d'arte moderna di Ascona, arricchito di nuove opere, alcune delle quali di straordinario valore e bellezza, selezionate dalle due storiche dell'arte Margherita Albisetti e Mara Folini. La mostra Marianne Werefkin a Murnau. Arte e teoria, amici e maestri costituisce l'occasione per rinnovare l'attenzione del pubblico sulla figura affascinante della pittrice Marianne Werefkin, di cui il museo di Ascona, grazie alla Fondazione Werefkin, conserva il nucleo più importante della produzione artistica. Occasione che si è concretizzata grazie alla feconda collaborazione con la direttrice dello Schlossmuseum di Murnau, Brigitte Salmen, che è stata l'ideatrice e la curatrice della mostra svoltasi nella cittadina tedesca di Murnau. Lo studio compiuto negli anni recenti sui 170 taccuini di schizzi di Marianne Werefkin, conservati dalla Fondazione Werefkin presso il Museo di Ascona, e in particolare su quelli riferibili ai soggiorni a Murnau, consente infatti di riconoscere nell'artista russa (nacque a Tula da antica e nobile famiglia moscovita) una figura non certo di secondo piano, una valida interlocutrice capace di influenzare anche l'operato dei suoi amici. Gli schizzi mostrano infatti quanto fosse già informata sull'arte francese di Gauguin, van Gogh e dei Nabis e apparisse, a differenza degli amici pittori, libera dagli stilemi neo-impressionisti molto presenti nella loro pittura. In questi schizzi, inoltre, la pittrice sperimenta tecniche e accordi azzardati, usa il colore puro liberamente tra armonie e contrasti, ma mai con intento mimetico. Ed è forse anche proprio nella vitalità e nella prospettiva ampia di Marianne Werefkin che affonda le proprie radici il grande cambiamento che segna in quegli anni la pittura di Kandinsky. La comunanza di lavoro, il confronto sulle loro esperienze, la conoscenza di nuove ipotesi di pittura, sono momenti di grande crescita per tutti. È inoltre con Marianne Werefkin (e forse proprio da lei, con Jawlensky e Erbslöh) che prende vita la N.K.V.M. - Neue Kunstlervereinigung München, la Nuova Associazione degli Artisti di Monaco, da cui nascerà poi il Blaue Reiter. Kandinsky ne fa parte, ma non con un ruolo propositivo, anche se ne diventerà poi presidente. L'elenco degli artisti rappresentati comprende gli amici, ma anche i maestri, per mostrare influenze ed originalità, assieme alla capacità di superare in modo rapido e deciso i condizionamenti pur positivi dei maestri per raggiungere una autonomia di proposta e innescare (Kandinsky insegna) quei salti verso la modernità che hanno lasciato il segno nella pittura di tutto un secolo. L'internazionalismo del gruppo, che in parte confluirà nel Blaue Reiter, è caratterizzata anche da quella liberà soggettiva, lirica, che, nonostante le molteplici influenze stilistiche dei maestri francesi e nordici, li rende originali e capaci di non uniformarsi in uno stile riconoscibile e di esprimere in piena originalità le loro aspirazioni e visioni. La rassegna si presenta quindi come una straordinaria occasione di vedere raggruppate una sessantina di opere degli artisti gravitanti attorno alla NKVM e del Blaue Reiter (Erma Bossi, Adolf Erbslöh, Wassily Kandinsky, Alexej Jawlensky, Alexander Kandolt, August Macke, Franz Marc, Gabriele Münter, Charles J. Palmié, Alexander Salzmann, Hugo Troendle), di alcuni appartenenti al gruppo francese dei Nabis (Paul Sérusier, Maurice Denis, ecc.) oltre che di alcuni dei loro veri e propri maestri (Alfred Kubin, Henri de Toulouse-Lautrec, Edvard Munch). Il catalogo in tedesco della mostra tenuta a Murnau, a cura di Brigitte Salmen, sarà riproposto in questa occasione in abbinamento con un piccolo catalogo in italiano comprendente le traduzioni dei testi e la riproduzione delle opere presenti solo nella mostra di Ascona. Visite guidate e attività didattiche su richiesta, telefonando allo 091 7805100.

LE SCATOLE DI COLORI DI LEONARDO UN'ESPOSIZIONE LUDICA E INTERATTIVA 20 FEBBRAIO - 12 GIUGNO 2003
Bellinzona, 6 febbraio 2003 - Il Museo in erba di Bellinzona (Svizzera) con Le scatole di colori di Leonardo propone ai bambini la scoperta del geniale artista che ha dipinto il quadro più famoso del mondo, La Gioconda e che ha lasciato migliaia di fogli di disegni e appunti scritti alla rovescia, usando simboli e rebus, per non svelare completamente le sue intuizioni: Leonardo da Vinci. Leonardo è l'uomo del Rinascimento aperto a un sapere vasto, alla ricerca di una cultura enciclopedica universale. Curioso di tutto e osservatore minuzioso di ciò che appare e di ciò che è più nascosto. Non esita a sezionare cadaveri, in un'epoca in cui era assolutamente proibito, per scoprire i misteri del corpo umano, dai meccanismi che generano il movimento alle più semplici espressioni di un volto, come il sorriso. Questi e tanti altri aspetti della vita di Leonardo sono raccontati ai bambini attraverso una scelta di riproduzioni delle sue opere più significative, presentate in quindici valige giganti. I bambini impareranno come nell'Italia delle corti, i principi gareggiavano per promuovere le arti e le scienze, lo studio e la ricerca, ospitando gli artisti più famosi che vi svolgevano i più svariati incarichi, dall'esecuzione di dipinti o sculture, alla progettazione di macchine da guerra, dalla soluzione ai problemi d'irrigazione all'organizzazione di feste. Le vicissitudini politiche, le guerre provocavano improvvisi sconvolgimenti ed ecco che l'artista si faceva nomade, andando da una corte all'altra, come Leonardo che concluse la sua vita in Francia, portando con sé i suoi capolavori, ancora esposti nelle sale del Louvre. Questo contesto storico è presentato ai bambini per far loro capire che ai tempi la vita dell'artista era molto diversa da quella di oggi! Il percorso ludico interattivo permette di scoprire alcune opere e invenzioni di Leonardo: il fascino dei suoi paesaggi fatti di acque, rocce, piante; disegni e caricature; il sorriso della Gioconda; l'affresco dell'Ultima cena; le sue curiose ma anche temibili invenzioni. Potranno inoltre travestirsi come i suoi personaggi o sperimentare il funzionamento della scala doppia... Ogni immagine del percorso informa su uno o più aspetti dell'arte di Leonardo. La Vergine delle rocce attira l'attenzione non solo sulla sapiente collocazione dei personaggi a piramide ma anche sullo sfondo, con i suoi chiaroscuri che danno profondità, sulla tecnica dello sfumato per cui il paesaggio è un elemento che interagisce con i personaggi: la grotta scura non spaventa diventa una sorta di rifugio. La Gioconda, che per i suoi 500 anni avrà una sala tutta sua al Louvre, vive di un sorriso enigmatico che riassume tutti i sorrisi del mondo, mentre è immersa in un paesaggio, visto dall'alto in un'epoca in cui volare non si poteva, che con il suo gioco di luce impone ulteriormente allo sguardo il ritratto in primo piano. Leonardo per primo osserva e studia l'animo umano attraverso i gesti, gli atteggiamenti e le espressioni delle persone, per poi caratterizzare le figure nei suoi dipinti: lo fa girando per piazze e mercati, cogliendo reazioni spontanee e naturali e riproducendole in appunti, disegni umoristici, caricature. Pittura di sentimenti, prospettiva cromatica: il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano propone una riflessione su questi due importanti aspetti. L'affresco stupì già all'epoca della sua realizzazione proprio per le pose e le espressioni degli apostoli, colti nel momento della rivelazione da parte di Cristo che qualcuno lo avrebbe tradito. E sta allo spettatore "sentire con gli occhi" i vari sentimenti che trapelano nell'opera. Allo stesso tempo la luce delle finestre sullo sfondo dà quella prospettiva che non dipende solo dalla dimensione degli oggetti, ma anche dal gioco dei colori chiari. "Cenacoli" di scuola leonardesca sono presenti anche nella Svizzera italiana: a Lugano, Ponte Capriasca, Novazzano, Castro... per citarne alcuni. Ed ecco che un percorso ideato per i più piccoli diventa fonte di stimoli anche per l'adulto curioso, un modo diverso per accostarsi a un capitolo importante della storia dell'arte; un bagaglio di conoscenze da portare con sé durante un viaggio a Firenze, Milano, Parigi... per essere pronti al momento dell'incontro con l'originale, a cogliere tutta la suggestione di un'opera costruita da un artista che desiderava svelare attraverso il particolare un mondo simbolico che fonde uomo e natura con i loro misteri. L'atelier del museo diventerà per l'occasione la "bottega" di Leonardo da Vinci dove i bambini potranno avvicinarsi alle sue opere attraverso laboratori legati allo studio dello sfondo e della natura, alle sue scoperte, al sorriso della Gioconda... Catalogo della mostra: S. Girardet, C. Merleau-Ponty, N. Salas: L'arte di Leonardo, "Ciao Artista!", Museo in erba - Salvioni Edizioni, 2002 Il Museo in erba di Bellinzona, inaugurato nell'ottobre 2000, è la prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi attivo nella capitale francese da oltre 25 anni. È un museo diverso, uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini. La sua pedagogia originale è basata sul gioco e sull'umorismo e sviluppa la sensibilità, la curiosità e la creatività del bambino. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura 2001 per l'originalità dell'iniziativa. Il programma della stagione 2003 - 2004 prevede due esposizioni gioco dedicate a Picasso e a Gauguin. Con il contributo di: Dicastero Cultura, Turismo e Economia Pubblica Bellinzona, Centro Didattico Cantonale, La Regione Ticino, Real Voluntas - Agenzia immobiliare, Ticino Turismo. Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier): Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona, Svizzera Tel.
+ 41 91 835.52.54. www.museoinerba.com

PATANEGRA SHOW! VENERDI 8 FEBBRAIO LA CUCINA SPAGNOLA È PROTAGONISTA AL CAFE DELLA ROTONDA A MILANO MARITTIMA
Milano Marittima, 6 febbraio 2003 - La cucina spagnola è un insieme di diverse culture e sapori. Ciò è dovuto alla sua grande estensione che abbraccia diverse zone dal diverso clima ed ai differenti influssi apportati dalle varie civiltà che si sono susseguite attraverso i secoli. Per celebrare al meglio questo bellissimo paese il Cafè della Rotonda pensato di riproporre le più importanti specialità : Prosciutto Patanegra tagliato a mano, Paella alla valenciane, Catalana di crostacei, Crema catalana. Vini ed altre sorprese spagnole saranno proposti dal Wine maker di sala Fabio Cantu In abbinamento ai piatti Per prenotazioni Tel. 0544/994468 & 335/6355650 Per ulteriori informazioni sull'evento visitare: www.cafedellarotonda.com  il nuovo e completo sito realizzato in partnership con www.medianetitalia.com  web master di Forli

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