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di
VENERDI'
7 FEBBRAIO 2003
pagina 1
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IL MINISTRO LUCIO STANCA:
"L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NON RIDUCE L'OCCUPAZIONE, MA QUALIFICA IL
POSTO DI LAVORO" "SIAMO 'CONDANNATI' ALL'INNOVAZIONE SE VOGLIAMO
CONTINUARE AD ESSERE UN PAESE PROGREDITO"
Foligno, 7 febbraio 2003 -
"L'innovazione tecnologica ed i suoi vari strumenti, come computer,
Internet, posta elettronica e banda larga, non riducono l'occupazione ma,
anzi, qualificano il posto di lavoro e gli stessi dipendenti". Lo ha
detto il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, nel corso
di una lezione su "Innovazione tecnologica e sviluppo delle piccole
medie imprese" a Foligno, per la presentazione del programma formativo
2003 del Centro Studi "Nemetria", dove ha affermato che
"siamo 'condannati' all'innovazione se vogliamo continuare ad essere un
Paese progredito, economicamente avanzato". Dopo aver ricordato che
"anche nel 3° millennio permane un ricorrente pregiudizio
'occupazionale' che rallenta l'adozione delle nuove tecnologie sul posto di
lavoro, sia nel privato che nel pubblico", il ministro ha riconosciuto
che "questo è un atteggiamento in parte comprensibile, determinato
pure dalla paura del nuovo e da abitudini di lavoro che è difficile
sovvertire". Per questo Stanca ha posto come "essenziale ed
imprescindibile il problema di spiegare in modo convincente ai dipendenti
quali sono i reali vantaggi che l'innovazione tecnologica determina non solo
per le aziende ma anche per ogni lavoratore, di qualunque grado e posizione,
sgombrando così la strada dell'innovazione dai fantasmi". Stanca ha
sostenuto che "un Paese che vuol essere moderno ed economicamente
avanzato è inesorabilmente costretto ad innovare per non perdere il passo,
essere emarginato e schiacciato dai Paesi emergenti. È quindi necessario
fare leva sull'innovazione come fattore di crescita, arricchendo lo sviluppo
con prodotti e tecnologie nuovi, con un adeguato modello di business,
creando ulteriore valore aggiunto. E solo con una crescita basata
sull'innovazione si realizza nuova occupazione qualificata e, al tempo
stesso, si ammoderna il Paese". "Non abbiamo scelta: siamo
'condannati' all'innovazione", ha insistito Stanca ricordando che
"sono ormai finite le armi che hanno portato al 'boom' economico e
fatto crescere il nostro Paese: negli anni '50 e '60 era il costo del lavoro
a favorirci; negli anni '80 è stata la svalutazione. Ora per essere
competitivi ci resta solo l'innovazione e, quindi, dobbiamo stimolarne la
diffusione". A partire dalla piccole medie imprese, che
"rappresentano la parte più rilevante del sistema produttivo
nazionale". Il ministro ha poi citato il Governatore della Banca
d'Italia, Antonio Fazio: "è dallo sviluppo delle piccole medie imprese
che potrà discendere il contributo più rilevante all'aumento
dell'occupazione". Con l'obiettivo di fornire un facile accesso
all'innovazione, ha spiegato Stanca, "il Governo ha lanciato l'e-Government,
aprendo con gli enti locali 138 'cantieri' digitali per portare in rete ad
oltre 20 milioni di cittadini e alle imprese ben 80 servizi pubblici
'prioritari'; ha promosso la firma digitale, che dà valore legale ai
documenti telematici permettendo anche l'invio elettronico degli atti delle
aziende al Registro delle imprese, con un risparmio di 260 milioni €
l'anno tra minori consumi di carta, riduzione dei costi di archiviazione e
l'annullamento delle spese di spedizione". Ma ha anche varato diverse
misure, come quelle per incentivare l'e-commerce (80 milioni di €
disponibili) ed i collegamenti telematici nel tessile, abbigliamento e
calzature (30 milioni di €).
MILANO:DALLA
NET ECONOMY UNA SFIDA PER IL FUTURO
Milano, 7 febbraio 2003 - Quali sono le prospettive per la capitale italiana
della net economy? Si sta rafforzando il primato milanese in Italia? Quali
sono le difficoltà del settore? E come rendere più stabile un comparto
fortemente dinamico? Quale ruolo possono esercitare le pubbliche
istituzioni? La Camera di Commercio di Milano, la Provincia di Milano e il
Comune di Milano hanno istituito il Forum della Net Economy. Nel corso del
Convegno che si terrà a Milano Martedi' 11 Febbraio 2003 ore 9 - 13 presso
la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Milano via Meravigli 9/b (Mm
Duomo o Cordusio) sarà illustrato il programma attraverso il quale le
istituzioni intendono, collaborando tra loro, promuovere e sostenere la net
economy milanese, rispondendo alle sempre maggiori richieste del sistema.
Oltre alla partecipazione di Carlo Sangalli, Presidente della Camera di
Commercio di Milano, Ombretta Colli, Presidente della Provincia di Milano,
Giancarlo Martella, Assessore all'Innovazione Tecnologica Comune di Milano,
interverranno: Federico Butera, Presidente Irso, Università degli Studi di
Milano Bicocca; Maurizio Catino, direttore ricerca Irso, Università degli
Studi di Milano Bicocca; Aldo Bonomi, Direttore A.A.Ster; Sandro Lecca,
Responsabile Servizio Studi Camera di Commercio di Milano; Giampio Bracchi,
Presidente Politecnico Innovazione; Massimo Cortinovis, Amministratore
Delegato Softpeople Esperia; Ascanio Orlandini, Cto di Village Tronic
Research; Carlo Paris, Managing Director Argy Venture Capital, Advisor
Aurora Private Equità; Fabio Terragni, Amministratore Delegato Agenzia di
Sviluppo Nord Milano; Antonio Zambelli, Amministratore Delegato Prosis;
Massimo Esposti, Capo Redattore @ lfa Il Sole 24 Ore.
PRESENTAZIONE
DEL RAPPORTO EUROPEO SULL'OCCUPAZIONE "EMPLOYMENT IN EUROPE 2002:
RECENT RENDS AND PROSPECTS"
Domani 7 febbraio a Roma Roma, 7 febbraio 2003 - Oggi la Commissione
Europea, Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali, e la Fondazione
Giacomo Brodolini organizzano domani a Roma la presentazione del Rapporto
Europeo sull'occupazione "Employment in Europe 2002: recent rends and
prospects". Il rapporto fornisce un disegno completo e coerente delle
tendenze in atto nel mercato del lavoro europeo, delle sue possibili
prospettive future e delle politiche che possono essere proposte per
affrontare le principali difficoltà oggi individuabili. Il rallentamento
nella crescita recentemente sperimentato in Europa accentua, ovviamente,
alcune incertezze e acuisce i preesistenti dubbi sul realismo dei traguardi
per l'occupazione che l'Europa si è posta, a partire dal Consiglio di
Lisbona, soprattutto con riferimento ai lavoratori anziani. Significativa
sembra essere, all'interno di uno scenario tratteggiato in modo puntuale ed
articolato, la capacità di questo prodotto di ricerca di sintetizzare in
pochi elementi distintivi le principali difficoltà occupazionali
dell'attuale mercato del lavoro europeo, e di indicare le azioni di policy
da intraprendere per ridurne i negativi impatti futuri. Proprio in un
momento in cui l'analisi dell'occupazione e del mercato del lavoro occupa
tanto spazio nei dibattiti politici e sociali, un'analisi a livello europeo
può essere utile a far emergere nuove chiavi di interpretazioni del mondo
del lavoro. Alle tradizionali differenze di genere, di età, di skills e di
territori - o meglio agli squilibri di genere, di età e di skills presenti
all'interno e tra le diverse regioni - si associa oggi un nuovo elemento cui
prestare attenzione, per le difficoltà occupazionali di breve periodo che
potrebbe generare, ma anche per le potenzialità di più lungo periodo che
esso sembra prospettare: l'allargamento dell'Unione. Nel corso della
presentazione, presieduta da Giuseppe Ciccarone, sono previste le relazioni
di Antonio Kastrissianakis, Alfonso Arpaia per la Commissione Europea e
Paolo Piacentini. Coordinati dal Segretario Generale della Fondazione
Brodolini Annamaria Simonazzi, sono previsti gli interventi di Giuseppe De
Caprariis, Giuseppe Casadio, Renato di Marco, Franco Lotito, Enrico
Pugliese, Roberto Schiattarella, Paolo Sestito e Giovanni Solinas. Chiude i
lavori il presidente della Fondazione Brodolini Enzo Bartocci.
FONDI
STRUTTURALI: RIUNIONE CON LA UE PER IL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI
Roma, 7 febbraio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che si è conclusa oggi, presso la sede di Via XX Settembre di Roma, la
riunione annuale di coordinamento tra la Commissione europea e le Autorità
italiane sui controlli nel settore dei Fondi strutturali. L'incontro, che
tradizionalmente avviene tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello
Stato e la Commissione UE, quest'anno è stato allargato a tutte le
Amministrazioni italiane, centrali e regionali, titolari di programmi
cofinanziati da Bruxelles. La riunione è finalizzata a fare il punto, ogni
anno, sullo stato di attuazione nel nostro Paese della normativa comunitaria
in materia di controllo sull'utilizzo delle risorse finanziarie dei Fondi
strutturali. Elemento centrale dei lavori è stata, oltre alla consueta
panoramica sullo stato dell'arte e sugli esiti dei controlli dell'anno
appena trascorso, la presentazione da parte della Commissione europea della
proposta di un "contratto di fiducia" da stipulare con le Autorità
italiane per il miglioramento dell'efficacia dei sistemi di gestione e di
controllo degli interventi. Un accordo in base al quale l'Amministrazione si
impegna ad assicurare l'attivazione di sistemi interni di gestione e
controllo rispondenti ai requisiti di efficacia ed affidabilità previsti
dalla normativa comunitaria. La proposta è stata accolta con favore da
parte delle Amministrazioni presenti all'incontro.
FORTIS
BANK, LA PRIMA BANCASSURANCE EUROPEA PRESENTA UNO STUDIO SULLE BANCHE
ITALIANE. LE BANCHE ITALIANE SU CUI PUNTARE NEL 2003 BANCA NAZIONALE DEL
LAVORO, MONTE DEI PASCHI DI SIENA, SAN PAOLO IMI E BANCO POPOLARE DI VERONA
E NOVARA AVRANNO LE MIGLIORI PERFOMANCE BORSISTICHE
Milano, 7 febbraio 2003 - Sarà l'anno della ripresa per il settore
bancario; parola di Fortis Bank che ha pubblicato uno studio sulla
riorganizzazione in corso delle banche italiane e sulle loro prospettive per
il 2003. L'analisi della Fortis Bank mette sotto la lente le maggiori realtà
italiane, quali Bnl, Monte dei paschi di Siena, San Paolo IMI, Capitalia,
UniCredito, Banca Intesa, Banca Popolare di Verona e Novara. Per il 2003 le
preferenze per quanto riguarda le stime delle performance borsistiche vanno
ai titoli di BNL, Monte dei Paschi di Siena, San Paolo Imi e Banco Popolare
di Verona e Novara. "Il rapporto di Fortis - spiega Francesco Ricciulli,
analista di Fortis Bank e autore dello studio - mette in evidenza i punti di
debolezza del sistema bancario italiano e le azioni intraprese dai vari
Istituti durante il 2002 per migliorare la situazione". Nel 2001 le
banche italiane hanno sottoperformato l'indice settoriale europeo Eurostoxx
Bank del 15.2%. Molte le concause che hanno portato a questa performance
negativa: in particolare l'alto peso del gestito, l'assenza di
concentrazioni bancarie, l'esposizione di alcune banche sull'America Latina,
la debolezza patrimoniale (Tier 1) e la scarsa qualità e copertura del
portafoglio impieghi. In questi anni, infatti, si è dato più importanza ad
accrescere quote di mercato che non alla qualità degli impieghi; tant'è
che la banca che è cresciuta relativamente di meno, il San Paolo IMI, è
anche quella con l'Npl ratio migliore. Nel 2002, invece, la performance
borsistica delle banche italiane è risultata più in linea (-1.2%) con
l'indice Eurostoxx Banks. Questo malgrado la massa gestita dei fondi comuni
sia scesa dell'8,6% rispetto all'anno precedente. Questa performance
testimonia della volontà delle banche di ristrutturarsi e di contenere
l'attivo medio ponderato. Inoltre, la loro natura prevalentemente domestica
e retail le ha aiutate a controbilanciare le debolezze strutturali. Nel
2002, contemporaneamente al calo dell'esposizione sull'azionario si è avuto
un aumento degli investimenti in prodotti monetari, notoriamente meno
redditizi per una banca; quest'effetto è però destinato ad esaurirsi nel
corso del 2003. Inoltre, il grosso dell'effetto base negativo relativo alle
performance fee dovrebbe essersi esaurito nel corso dello scorso anno. E'
importante notare come le banche abbiano mediamente migliorato le
metodologie di controllo della qualità crediti, introducendo - o affinando
- sistemi di "rating" e "scoring" più idonei. Parte
integrante della loro strategia è inoltre stato il processo di dismissioni:
vendita di attivi meno redditizi quali immobili, partecipazioni, piccole
banche locali o attività internazionali. Inoltre, diverse banche hanno
continuato - e tuttora continuano - a cedere impieghi e sofferenze
ricorrendo ad operazioni di "securitisation" e vendite pro soluto.
Infine, la forte diminuzione della raccolta interbancaria netta ha portato
ad un graduale abbassamento del costo medio della raccolta. Per quanto
attiene alla riorganizzazione interna, si nota come sempre più banche si
stiano ristrutturando lungo linee divisionali rivolte più al cliente che
non al canale distributivo. Questo dovrebbe portare ad una maggiore
focalizzazione sui prodotti a più valore aggiunto e consentire di calibrare
l'offerta alle diverse tipologie di clientela. In alcune banche il recente
rinnovamento dei vertici ha chiaramente accelerato l'implementazione di
queste strategie. Le scelte compiute dalle banche porteranno nel 2003 ad un
miglioramento della solidità degli stati patrimoniali e della redditività.
Questo, grazie al taglio dei costi e all'innovazione dell'offerta di
prodotti. Ci sarà infatti una maggiore penetrazione di prodotti a capitale
garantito, derivati, prodotti con un più alto contenuto previdenziale e
carte di plastica in generale. Le commissioni da gestito dovrebbero toccare
un punto di minima nel primo trimestre dell'anno. Oltre, dovrebbero trarre
beneficio da una ripresa delle masse gestite, tanto più se si considera che
il "serbatoio" di raccolta custodita non ha fatto che crescere in
questa fase d'estrema incertezza. Inoltre, il risparmio finanziario delle
famiglie italiane è solamente per il 37% (circa) gestito, rispetto ad una
percentuale europea più vicina al 50-60%, il che lascerebbe ampi spazi di
crescita. Infine, si dovrebbero prima o poi materializzare i benefici
derivanti dallo scudo fiscale. Ad oggi circa 54 miliardi di Euro sono
rientrati e la possibilità di usufruire dello scudo è stata prorogata fino
a giugno 2003. Per tutti questi motivi, nel 2003 le performance relative
attese dalle banche italiane sono positive. Infatti la contingenza di una
sottoperformance nel 2001 e di una sostanziale razionalizzazione delle
attività nel 2002 dovrebbero assicurare una sovraperformance nel 2003
"La necessità di una razionalizzazione delle attività bancarie e una
riforma tanto dell'organizzazione interna quanto dei prodotti offerti -
conclude Francesco Ricciulli - è un esercizio fondamentale anche in
prospettiva di un confronto con le realtà bancarie straniere, molto
dinamiche ed attente ai prodotti. La chiave del successo risiede nel vendere
i prodotti giusti ai clienti giusti, usando i canali più
idonei".
BAZOLI
(BANCA INTESA):SMENTISCE L AVVICENDAMENTO ANTICIPATO AI VERTICI FIAT
Milano, 7 febbraio 2003 - Il prof. Bazoli, presidente di Banca Intesa,
raggiunto da una agenzia di informazione a proposito di voci riferite a
fonti bancarie, ha dichiarato: "E' assolutamente priva di fondamento la
notizia diffusa da un'agenzia di stampa e già anticipata ieri da un
articolo pubblicato su un quotidiano economico secondo cui le banche
creditrici avrebbero richiesto di anticipare il termine - già previsto e
annunciato per la prossima assembla di maggio - per l'avvicendamento alla
presidenza di Fiat tra l'attuale Presidente, avv. Paolo Fresco, e il
Presidente di Ifil, dr. Umberto Agnelli." "Smentisco altresì che
nella riunione dell'altro ieri le banche abbiano trattato tale argomento e
che comunque tra le stesse esistano divergenze di valutazione al
riguardo." "Le banche creditrici - ha concluso il Prof. Bazoli -
sono concordemente impegnate a sostenere i programmi adottati e l'azione
svolta dagli attuali responsabili di Fiat per conseguire il superamento
delle presenti difficoltà e l'auspicato rilancio del gruppo."
PER
LA PRIMA VOLTA RISULTATI OPERATIVI CONSOLIDATI BANCA FIDEURAM E BANCA
SANPAOLO INVEST. RACCOLTA NETTA TOTALE IN GENNAIO: € 2 MILIONI. RACCOLTA
NETTA RISPARMIO GESTITO: € 256 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL GRUPPO
BANCA FIDEURAM A DICEMBRE: € 54,9 MILIARDI.
Roma, 7 febbraio 2003 - In gennaio la raccolta netta totale del gruppo Banca
Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata
positiva per € 2 milioni. Il risultato del mese di gennaio consolida per
la prima volta i risultati operativi delle reti dei private banker di Banca
Fideuram e Banca Sanpaolo Invest (Bspi), la cui acquisizione è stata
completata da Banca Fideuram lo scorso ottobre. Per quanto riguarda gli
asset under management, il risultato consolidato (riferito al "gruppo
Banca Fideuram" nel presente comunicato e nella tabella allegata) è
relativo a dicembre 2002, mentre per il mese di gennaio è disponibile solo
il dato relativo a Banca Fideuram ex Bspi ("stand alone" nel
presente comunicato e nella tabella allegata). Nel mese di gennaio la
raccolta netta del risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali,
assicurazioni vita) del gruppo Banca Fideuram ha registrato un saldo
positivo di € 256 milioni. Il saldo complessivo del risparmio non gestito
è stato invece negativo per € 254 milioni. Si tratta di una inversione di
tendenza rispetto ai mesi precedenti, che avevano visto una costante
ricomposizione del risparmio in favore delle componenti non gestite (titoli
e conti correnti). Questo fenomeno è da attribuire essenzialmente alla
nuova struttura di offerta e di incentivazione alle reti, che premia la
creazione di valore. All'interno del risparmio gestito è da segnalare la
raccolta netta dei fondi comuni, pari a € 205 milioni. Positivo anche il
saldo delle assicurazioni vita, pari a € 74 milioni. In gennaio le polizze
vita hanno complessivamente incassato premi per € 112 milioni. La nuova
produzione assicurativa è stata pari a € 91 milioni, interamente
costituiti da polizze unit linked di Banca Fideuram. Per quanto riguarda le
masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni)
consolidate del gruppo Banca Fideuram, a fine dicembre 2002 erano pari a €
40,03 miliardi. Il patrimonio dei fondi comuni, incluse le gestioni
patrimoniali (€ 13,93 miliardi), ammontava a € 29,22 miliardi. A fine
dicembre il totale delle masse amministrate del gruppo Banca Fideuram era di
circa € 54,9 miliardi (- 1,7% rispetto al mese precedente). Per quanto
riguarda invece Banca Fideuram stand alone, a fine gennaio il totale delle
masse amministrate era € 46,28 miliardi (- 1% rispetto a dicembre 2002). A
fine gennaio i private banker1 del gruppo Banca Fideuram erano 4.605 a cui
vanno aggiunti 129 produttori assicurativi per un totale di 4.734
professionisti. In allegato sono riportate le tabelle relative a: raccolta
netta e premi vita incassati del gruppo Banca Fideuram a gennaio 2003;
dimensioni della rete dei private banker del gruppo Banca Fideuram (rete
Banca Fideuram e Bspi) relative a gennaio 2003; asset under management del
gruppo Banca Fideuram a dicembre 2002; asset under management di Banca
Fideuram stand alone a gennaio 2003.
BANCA
POPOLARE DI BERGAMO E BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA E BANCA POPOLARE
DI LUINO E DI VARESE PRESENTANO ISTANZA DI FUSIONE
Milano, 7 febbraio 2003 - La Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino e
la Banca Popolare Commercio e Industria e la Banca Popolare di Luino e di
Varese comunicano di aver presentato ieri alla Banca d'Italia l'istanza di
autorizzazione alla fusione perfetta fra le Banche stesse secondo quanto
previsto nell'accordo siglato il 14 dicembre 2002. Il Progetto di Fusione
sarà sottoposto all'esame dei Consigli di Amministrazione delle tre banche
entro il prossimo mese di Marzo. Con l'occasione si segnala che è stata
individuata la denominazione della nuova Banca Cooperativa Capogruppo che
sorgerà dall'operazione di fusione: "Banche Popolari Unite Scarl"
ed in forma abbreviata "Bpu Banca".
INTERBANCA:
ANTICIPO RISULTATI 2002
Milano, 7 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca
(Gruppo Antonveneta) si è riunito il 6 febbraio per esaminare il
preconsuntivo di Bilancio al 31 Dicembre 2002 che ha evidenziato un
miglioramento rispetto ai già ottimi risultati dell'anno precedente. Di
seguito si riportano i dati più significativi: Margine d'Interesse da
attività creditizia 92.800 Margine d'Interesse totale 219.524 Margine
d'Intermediazione 320.963 Risultato di Gestione249.316 Utile d'Esercizio
133.426 Con l'anno trascorso si è completata la prima fase del piano
industriale predisposto alla fine del 1997 avente l'obiettivo di trasformare
Interbanca in una Merchant Bank al servizio della Impresa Italiana. Tali
risultati sono stati raggiunti affiancando all'attività storica di
Interbanca, il lending a medio termine, l'attività di Merchant Banking (
Equity, Merger & Acquisition, Equity Capital Market, Intermediazione
Mobiliare ) proponendo alle aziende la soddisfazione di tutte le esigenze di
finanza straordinaria. In relazione ai dati economici e patrimoniali più
significativi si precisa che: Il cost/income ratio è sceso al 22,3% dal
22,9% del 2001. Il risultato di gestione è salito a ? 249 milioni (+ 6,1%
sul 2001 - ? 235 milioni). L'utile delle attività ordinarie è pari a ? 215
milioni (+12,2% sul 2001 - ? 191 milioni). Il portafoglio crediti verso la
clientela ammonta a ? 7.783 milioni con un incremento del 7,0 % sul
precedente esercizio (? 7.275 milioni). Il rapporto sofferenze nette sul
totale dei crediti migliora attestandosi all'1,18 % (1,28% nel 2001) pur non
avendo mai effettuato alcuna operazione di securitizzazione. Il totale delle
partecipazioni di merchant banking al 31.12.2002 è pari a ? 477 milioni,
investiti in 36 aziende di medie dimensioni. Il R.O.E. è passato dal 28,4%
al 30,2% .
DATI
DEFINITIVI PER IL MESE DI GENNAIO 2003 FONDI COMUNI: A GENNAIO RACCOLTA
QUASI RADDOPPIATA RISPETTO A DICEMBRE 2002 (+2.163,9 MILIONI DI EURO).
OBBLIGAZIONARI IN FORTE CRESCITA. LIQUIDITÀ E FLESSIBILI CONTINUANO IL LORO
TREND POSITIVO. AZIONARI E BILANCIATI IN ROSSO.
Milano, 7 febbraio 2003 - Raccolta netta quasi raddoppiata a gennaio,
rispetto a dicembre 2002 (+1.228,8 milioni di euro), per i fondi comuni
d'investimento che archiviano il primo mese dell'anno con un saldo di +2.163,9
milioni di euro. Risulta così battuto anche il saldo positivo dell'ultimo
trimestre 2002 - che si era chiuso a +1.847,9 milioni di euro - e gennaio
diventa il quarto mese consecutivo di raccolta netta in nero (il nono non
consecutivo dal gennaio 2002). La crescita maggiore è stata quella
registrata dai fondi obbligazionari che sono passati dai +267,5 milioni di
euro di dicembre agli attuali +1.860,4 milioni di euro. Per trovare un saldo
positivo per questa categoria, vicino a quello di gennaio, è necessario
tornare al settembre del 2001 quando gli obbligazionari raccolsero +2,2
miliardi di euro. Continuano il loro trend positivo, mantenendosi in linea
con il mese precedente, i fondi di liquidità (+2.063,3 milioni di euro) e i
fondi flessibili (+420,4 milioni di euro). Mantengono invece il segno meno i
fondi azionari (-1.834,6 milioni di euro) e i fondi bilanciati che tuttavia
dimezzano il saldo negativo passando, in un mese, da -655,6 milioni di euro
a -345,5 milioni di euro. Il patrimonio dei fondi comuni d'investimento di
diritto italiano si è attestato, a fine gennaio, a 462.922,1 milioni di
euro. La raccolta dei fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per
evitare duplicazioni, è stata negativa per -95,3 milioni di euro. Il
patrimonio di questa categoria di fondi si è attestato a 6.019 milioni di
euro.
PER
GLI INVESTITORI CHE NON VOGLIONO RINUNCIARE ALLE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI
RIALZI DEI MERCATI FINANZIARI E NON INTENDONO RISCHIARE IL PROPRIO CAPITALE
LLOYD ADRIATICO LANCIA MYLIFE INDICE EUROSTOXX 50 BIS I VANTAGGI: CAPITALE
PROTETTO, PRIMA CEDOLA GARANTITA MINIMA DEL 4%, BREVE DURATA
Milano, 7 febbraio 2003 - Il Lloyd Adriatico propone fino al 28 febbraio
2003 MyLife Eurostoxx 50 bis, uno strumento di gestione del risparmio a
capitale garantito della durata di 3 anni e 4 mesi, che riconosce cedole
annuali con un meccanismo di protezione del capitale. Inoltre, MyLife
Eurostoxx 50 bis assicura una prima cedola aggiuntiva garantita pari al 4%.
La nuova polizza del Lloyd Adriatico, che vanta un'esperienza pluriennale
nell'offerta di prodotti assicurativi e di finanza personale tra i quali
numerose emissioni di polizze index-linked, è collegata all'andamento
mensile dell'indice DJ Eurostoxx 50 (legato alle blue chips europee) che
determina il valore base della cedola, sulla quale viene aggiunto un
"cuscinetto"(meccanismo di protezione) fisso del 7% che interviene
come amplificatore in presenza di variazioni positive dell'indice di
riferimento, e da scudo, in caso di andamento sfavorevole. Alla scadenza del
contratto (10 luglio 2006) è comunque garantito il rimborso del 100% del
capitale netto investito. MyLife Eurostoxx 50 bis, sottoscrivibile con un
premio unico minimo di 2.500 euro al lordo dei diritti di emissione è
riscattabile a partire dal secondo anno e gode di tutti i vantaggi delle
polizze vita: liquidazione di capitale, almeno pari a quanto investito, in
caso di decesso dell'assicurato (prima della scadenza del contratto); non
pignorabilità e non sequestrabilità del capitale. La sottoscrizione sarà
possibile presso gli oltre 1.500 punti vendita del Lloyd Adriatico, presenti
su tutto il territorio italiano.
ACCORDO
GENIALLOYD (RAS) E LIFEGATE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI ASSICURATIVI
ETICI
Milano, 7 febbraio 2003 - Genialloyd, la compagnia di vendita diretta di
polizze assicurative del Gruppo Ras, ha sottoscritto un accordo con LifeGate
per la realizzazione di servizi assicurativi etici. LifeGate è la
piattaforma per il mondo eco-culturale che, attraverso un portale internet,
una radio e un magazine, promuove uno stile di vita etico, eco-compatibile,
eco-sostenibile, equo-solidale. Tutti gli associati LifeGate, in base a tale
accordo, hanno diritto a condizioni tariffarie privilegiate sulle polizze
Genialloyd relative ad auto, moto, casa e famiglia. Inoltre, la quota
disponibile delle riserve assicurative alimentate dai premi sarà
progressivamente investita in fondi etici sulla base di un protocollo
sottoscritto da entrambe le società. Gli associati LifeGate hanno la
garanzia che con i loro premi finanzieranno solamente fondi eco-sostenibili
ed equo-solidali. Nel 2002 Genialloyd, per il secondo anno consecutivo, ha
vinto il premio Databank come compagnia assicurativa con il più elevato
indice di soddisfazione da parte dei propri clienti. Complessivamente i
clienti Genialloyd sono oltre 250.000 e, al 30 novembre 2002, il 38% dei
sottoscrittori hanno utilizzato il canale internet. LifeGate viene fondata
nel 2000 da Marco e Simona Roveda. Il loro progetto inizia negli anni '80
con la creazione di Fattoria Scaldasole, azienda leader nel settore
biologico. Nel 1998 Fattoria Scaldasole viene venduta e con i proventi la
famiglia Roveda fonda LifeGate.
NUOVE
OBBLIGAZIONI A CAPITALE GARANTITO: "CENTRO FEBBRAIO 2003"
DISPONIBILI FINO AL 27 FEBBRAIO IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI
Roma, 7 febbraio 2003 - Fino al 27 febbraio in tutti gli uffici postali è
possibile sottoscrivere le obbligazioni "Centro febbraio 2003",
distribuite in esclusiva da Poste Italiane. Le principali caratteristiche
dell'obbligazione "Centro febbraio 2003" sono: restituzione
garantita, a scadenza, del capitale investito; rendimento legato
all'andamento dell'indice Azionario "Dow Jones Euro Stoxx 50"
(indice composto dai principali 50 titoli quotati nelle Borse europee
dell'area euro); possibilità di conseguire un rendimento anche nel caso di
un calo del "D.J. Euro Stoxx 50"; lotto minimo di collocamento
pari a 1.000 euro; la durata dell'obbligazione è di 3 anni. "Centro
febbraio 2003" riconosce all'investitore, a scadenza, una cedola
massima predeterminata del 16,50% (pari al 5,223% annuo composto). La cedola
massima predeterminata viene interamente corrisposta se a scadenza il valore
dell'Indice è superiore o almeno pari al suo valore iniziale. In questo
caso chi ha sottoscritto le obbligazioni percepirà a scadenza un rendimento
significativamente superiore a quello attualmente assicurato da titoli a
reddito fisso di pari durata. Se alla scadenza il valore dell'Indice di
Riferimento fosse inferiore al suo valore iniziale il risparmiatore
riceverebbe la cedola massima predeterminata ridotta di due punti
percentuali per ogni punto percentuale di decremento del Dow Jones Euro
Stoxx 50, fino a concorrenza della cedola di interesse massima
predeterminata. Quindi, per esempio, se alla scadenza dei tre anni l'Indice
"D.J. Euro Stoxx 50" dovesse scendere di 1 punto percentuale, la
cedola di interesse massima predeterminata di "Centro febbraio
2003" verrebbe ridotta di 2 punti percentuali e, quindi, il
risparmiatore percepirebbe un rendimento lordo pari al 14,50%. Le
obbligazioni "Centro febbraio 2003" possono essere prenotate anche
dal sito Internet di Poste Italiane www.poste.it dai titolari di un conto
Bancoposta che utilizzano il servizio "BancoPosta Online".
L'istituto emittente, Capitalia S.p.a., chiederà l'ammissione
dell'obbligazione "Centro febbraio 2003" alla quotazione ufficiale
sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato ( M.O.T.).
In attesa delle quotazioni, i titoli potranno comunque essere negoziati
presso gli Uffici Postali sulla base dei prezzi fissati giornalmente dall'arranger
Credit Agricole Indosuez Chevreux. La quotazione giornaliera del titolo sarà
pubblicata sui quotidiani economici e sarà rilevabile dal sito Internet di
Poste Italiane. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a
qualsiasi ufficio postale e consultare il sito internet di Poste Italiane www.poste.it
RISULTATI
RECORD PER DIEBOLD NEL QUARTO TRIMESTRE E NELL'INTERO ANNO 2002
North Canton, Ohio, 7 febbraio 2003 - Diebold ha registrato nel quarto
trimestre 2002 un fatturato record di oltre 525 milioni e 800 mila dollari e
un utile netto di 48 milioni e 425 mila dollari, pari a 0,67 dollari per
azione, in linea con le previsioni. Nel quarto trimestre dell'anno 2001 il
fatturato era stato di 508 milioni e 202 mila dollari e l'utile netto di 17
milioni e 281 mila dollari, pari a 0,24 dollari per azione. Per il 50mo anno
consecutivo il titolo Diebold distribuisce dividendi in crescita rispetto
all'esercizio precedente. Per l'intero anno 2002, che si è concluso al 31
dicembre scorso, Diebold ha registrato un fatturato record di oltre 1,94
miliardi di dollari. Escluso l'ammortamento dell'avviamento, il
riallineamento e le spese straordinarie l'utile netto dell'anno 2002 è
stato di 150 milioni e 808 mila dollari pari a 2,10 dollari per azione.
Nello stesso periodo dell'anno 2001, la società aveva registrato un utile
netto di 66 milioni e 893 mila dollari pari a 0,93 dollari per azione su un
fatturato di oltre 1,76 miliardi di dollari. Highlights del quarto trimestre
2002: Il fatturato totale è cresciuto del 3,5% e del 4,7% su base di cambio
fissa; Il fatturato relativo alle soluzioni per la sicurezza è salito del
34,8% e la società intende aumentare il business in questo segmento; Gli
utili per azione sono cresciuti del 9,8%, escluso il riallineamento e le
spese straordinarie; Il cash è cresciuto di 70 milioni di dollari passando
dagli 85,4 milioni della fine del terzo trimestre ai 155,4 milioni della
fine del quarto trimestre. Highlights dell'intero anno 2002: Il fatturato è
cresciuto di 180 milioni di dollari rispetto all'anno precedente, aumentando
del 10,2% su base di cambio fissa; Il fatturato relativo alle soluzioni di
sicurezza è salito di 120 milioni di dollari e quello delle soluzioni
self-service è cresciuto di 15 milioni di dollari aumentando dell'1,1% su
base di cambio fissa; Gli utili per azione sono aumentati dell'8,4%, escluso
l'ammortamento dell'avviamento, il reallineamento e le spese
straordinarie;Escluso il riallineamento e le spese straordinarie, le spese
operative come percentuale del fatturato sono risultate ridotte di 0,7 punti
percentuali; Il cash derivante dalle operazioni è cresciuto a 12,3 milioni
di dollari ovvero dell'8,1% "Sono soddisfatto del fatto che Diebold
abbia saputo realizzare un fatturato e utili record nel quarto trimestre e
nell'intero anno, in totale accordo con le nostre previsioni" ha
dichiarato Walden O'Dell, chairman, president e chief executive officer di
Diebold. "Il fatturato relativo ai self-service è cresciuto dell'1,1%
su base di cambio fissa. Inoltre, il nostro margine operativo per le
soluzioni self-service si mantiene consolidato al 14% circa, escluso l'utile
pensionistico, dimostrando la nostra capacità di guadagnare quota di
mercato a livello mondiale e di sostenere i margini. Nonostante la
situazione economica critica e l'aumento della competitività, siamo i
leader globali per quanto riguarda il profitto operativo nel settore delle
soluzioni self-service."
AEDES
SPA RELAZIONE SEMESTRALE 2001 : RICAVI CONSOLIDATI A 42 MILIONI DI EURO (+
627%)PATRIMONIO IMMOBILIARE A 860 MILIONI DI EURO (VAL DI MERCATO) UTILE
LORDO CONSOLIDATO A 9 MILIONI DI EURO (+900 %)
Milano, 7 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Aedes S.p.A.,
sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha oggi deliberato l'approvazione della
Relazione semestrale al 30 giugno 2001. A livello consolidato il Gruppo
chiude la relazione semestrale al 30/06/01con un utile lordo, prima delle
imposte, di 9 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 9.7
milioni di Euro. Il forte incremento dell'utile rispetto al primo semestre
dell'esercizio 2000, è da ricondursi essenzialmente alle nuove azioni
strategiche aziendali realizzate. Il valore della produzione ha raggiunto
l'importo di 42.081 migliaia di Euro (rispetto a 6.757 migliaia di Euro del
corrispondente periodo del 2000) grazie principalmente all'ampliamento
dell'area di consolidamento risultante dalle acquisizioni del patrimonio
retail e Fiat, effettuate nel secondo semestre dell'anno ed alla conseguente
crescita del patrimonio immobiliare. I risultati del semestre sono stati
favorevolmente influenzati, oltre che dall' incremento del patrimonio
immobiliare che è passato da 65.000 mq al 30 giugno 2000 a 600.000 mq al 30
giugno 2001, anche dagli effetti derivanti dalla vendita di unità
immobiliari e dai proventi di iniziative di sviluppo. Il cash flow a livello
consolidato ha raggiunto l'importo di 18.727 migliaia di Euro (1.834
migliaia di Euro nel primo semestre 2000), contribuendo in misura
significativa alla crescita del Gruppo. Il patrimonio immobiliare a livello
consolidato passa, a valore di mercato, da Lit 775 milioni di Euro circa, a
fine 2000, a 860 milioni di Euro circa al 30 giugno 2001 dopo tutte le
operazioni di acquisizione concluse nel periodo. La crescita del patrimonio
immobiliare è stata finanziata attraverso incrementi di patrimonio netto
per circa 110.765 migliaia di Euro e, per la parte residua, attraverso
indebitamento e dilazioni di pagamento. L'Amministratore Delegato di Aedes,
Luca Castelli, ha così commentato questa performance: "Le attività ed
i risultati del primo semestre 2001 rappresentano i primi positivi successi
del nuovo corso, avviato nel secondo semestre del 2000, che ha visto il
Gruppo impegnato nella realizzazione di una nuova strategia di alleanze ed
acquisizioni volta a consolidare una posizione di rilievo sul mercato
italiano, con obiettivi di ulteriore sviluppo da perseguire. Abbiamo in
programma anche un ritorno al ruolo storico di Aedes, lavorando allo
sviluppo di progetti per la Città di Milano". In agosto 2001 l'offerta
presentata, in joint venture, da Aedes SpA e Pirelli & C. Real Estate
per rilevare il patrimonio immobiliare e le società di servizi di Edilnord
2000 S.p.A. - del valore di 425 miliardi di lire - è stata formalmente
accettata dal Gruppo Fininvest. Il closing è previsto entro il Marzo 2002.
Il Consiglio d'Amministrazione ha inoltre proceduto alla cooptazione del
Dott. Pio Giovanni Scarsi, noto e qualificato professionista del mercato
finanziario milanese.
TXT
E-SOLUTIONS CHIUDERÀ L'ANNO 2002 CON ORDINI IN CRESCITA DEL 54% E RICAVI IN
AUMENTO DI CIRCA IL 40%.
Milano, 7 Febbraio 2002 Txt e-solutions, azienda di software per la Supply
Chain e per il Content Management, chiuderà l'intero anno 2002 con ordini
complessivi per 42,6 ml Euro, in aumento del 54% rispetto all'anno 2001
(27,6 Ml Euro) e con ricavi pre-consuntivi di 42,5 ml Euro, in crescita del
40%. Il margine operativo lordo (Ebitda) sarà attorno al 10% dei ricavi. La
crescita degli ordini è stata particolarmente forte per le divisioni
Servizi Professionali (10,8 ml Euro +80%) e Content Management (13,7 ml Euro
+120%). La divisione Supply Chain & Customer Management ha registrato
una buona crescita (18 ml Euro +16%), nettamente superiore a quella della
media delle principali Società del settore. I ricavi consolidati di Txt nel
2002 ammontano a circa 42,5 ml Euro, in crescita del 40% (30,1 ml Euro nel
2001). Di questi 18,3 ml Euro sono nella divisione sc&cm (+6% rispetto a
17,2 ml Euro nel 2001); 13,8 ml Euro nella divisione Content Management
(+150% rispetto a 5,5 ml Euro); 10,3 ml Euro nella divisione Servizi
Professionali (+30% rispetto a 7,4 ml Euro). La vendita di licenze per la
divisione Supply Chain & Customer Management è rimasta sui livelli del
2001 ed è stata pari a 2,65 ml Euro (2,8 ml Euro nel 2001), mentre per la
divisione Content Management è stata di 1,85 ml Euro, con un lieve
incremento rispetto al 2001 (1,67 ml Euro). La forte crescita, unita a
un'ottimizzazione di costi di struttura, hanno permesso a Txt di aumentare
notevolmente l'utile operativo lordo (Ebitda), che nel 2002 supererà 4 ml
Euro, mentre nel 2001 era stato di soli 0,26 ml Euro. Il risultato netto
2002 sarà tuttavia negativo, per l'ammortamento di investimenti e per oneri
straordinari derivanti da un'acquisizione nella divisione Content
Management. L'ottimizzazione della gestione dei flussi di cassa ha
consentito alla Società di chiudere il 2002 con liquidità netta positiva
di 12,5 ml Euro. "Il Gruppo Txt" -afferma il Presidente Alvise
Braga Illa- "ha sviluppato nuovi prodotti e competenze uniche per
continuare a prendere quote di mercato in Europa. Nel 2003 prevediamo ricavi
in aumento e margini reddituali sostanzialmente migliori". I dati di
bilancio definitivi dell'anno 2002 verranno discussi dal CdA il 24 febbraio
2003.
LASTMINUTE.COM
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE CONTINUA, ANCHE NEL NEL
PRIMO TRIMESTRE 2003, LA FORTE CRESCITA DEL GRUPPO
Milano, 7 febbraio 2003 - lastminute.com, società leader in soluzioni
online per i viaggi e il tempo libero, ha reso pubblici ieri i risultati del
primo trimestre. La crescita del gruppo è ancora una volta confermata. Il
valore totale delle transazioni nel trimestre è aumentato del 174.4%
rispetto a un anno fa toccando i 87.1 milioni di sterline. Il turnover,
incluse la nostra parte nelle joint venture, per il primo trimestre ha avuto
un incremento del 146.3% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno.
L'utile lordo trimestrale è cresciuto del 153.8% in un anno, raggiungendo
11.3 milioni di sterline (Primo trimestre 2002 4.5 milioni di sterline) La
perdita Ebitda ammonta, in questo trimestre, a 1.6 milioni di sterline con
una riduzione del 69.1% rispetto a un anno fa. La perdita ante tasse e
ammortamenti si riduce del 46.5% rispetto al rispetto all'anno precedente
(Primo trimestre 2002 7.2 milioni di sterline). Le uscite operative di cassa
del trimestre sono state pari a 7.4 milioni di sterline, dopo le
acquisizioni, gli stagionali movimenti di capitale e le spese addizionali di
capitale. Il tasso di conversione dei visitatori in clienti è sensibilmente
aumentato: 25.6% contro l'16.1% dell'anno precedente. Gli utenti sono quasi
7 milioni (al 31 dicembre 2002), il che rappresenta un incremento del 48.7%
anno su anno. "Stiamo continuando a far bene e a raggiungere gli
obbiettivi," commenta Gianni Rotondo, Managing Director del gruppo
lastminute.com Italia. "questo primo trimestre è di buon auspicio per
il 2003: il nostro rafforzamento continua.". "lastminute.com,
continua a far progressi", afferma Allan Leighton, Chairman di
lastminute.com, "Nonostante il clima politico ed economico incerto che
l'Europa sta vivendo in questo momento, il nostro business model ci permette
di annunciare che il 2003 sarà un altro anno di performance
positive"."Abbiamo raggiunto un altro trimestre di progressi
significativi,", ha aggiunto Brent Hoberman, Chief Executive Officer di
lastminute.com. "Questa performance solida riflette la nostra
diffusione a livello geografico e l'aumento delle offerte, così come ci
mostra l'ottimo lancio del nostro dynanic packaging: Breakbuilder".
UBI
SOFT: FATTURATO DEL TERZO TRIMESTRE DELL'ESERCIZIO 02/03: 190.5 MILIONI DI
EURO, CON UN AUMENTO PARI AL 15.4% (+21.3% AD UN TASSO DI CAMBIO
COSTANTE).
Montreuil, 7 febbraio 2003 Ubi Soft pubblica oggi le cifre relative al
volume d'affari del terzo trimestre dell'esercizio 2002/2003, conclusosi il
31 dicembre 2002.
Fatturato
consolidato
in
milioni di euro
|
Esercizio
2002/2003
|
Esercizio
2001/2002
|
Variazione
|
|
32.0
|
60.4
|
-46.8%
|
Secondo
trimestre
|
51.5
|
53.1
|
-3.0%
|
Terzo
trimestre
|
190.5
|
165.1
|
+15.4%
|
Totale
per nove mesi
|
274.0
|
278.5
|
-1.6%
|
Nota: l'esercizio decorre dal 1° aprile al 31 marzo.
Ad un tasso di cambio costante, il fatturato ha subito un incremento del
21.3% con riferimento al terzo trimestre e del 2.7% per i nove mesi.
Obiettivi superati per i lanci più importanti: Ubi Soft, terzo editore
Americano per Xbox nel 2002 - Tom Clancy's Splinter Cell si è piazzato al
primo posto delle vendite per Xbox negli Stati Uniti (fonte: Npd) e in
Europa nel 2002. A dicembre il gioco si è collocato al quarto posto per
tutte le console negli Stati Uniti. Secondo le stime attuali di Ubi Soft, le
vendite della versione per Xbox di questo prodotto potranno raggiungere i 2
milioni di unità nell'esercizio 2002/2003. - Tom Clancy's Ghost Recon - ha
beneficiato del lancio di Xbox Live negli Stati Uniti ed ha superato le
previsioni annuali di vendita, con un milione di copie vendute. È stato
numero 2 sul mercato americano per Xbox a dicembre (fonte: NPD). Grazie alle
vendite delle versioni per PC, Xbox e PlayStation 2, questo titolo si è
collocato al settimo posto per tutte le console all'inizio di gennaio 2003
(fonte: UBS Warburg). - The Sum of All Fears - aveva venduto oltre 400.000
copie alla fine di dicembre, superando quindi l'obiettivo fissato dalla
società di 350.000 unità per l'esercizio 2002/2003. La versione GameCube
sarà disponibile a partire da marzo 2003. - Sia Rocky per Xbox e
PlayStation2, sia Morrowind per Xbox e PC hanno superato le aspettative di
vendita di Ubi Soft. Aumento del 54% nel terzo trimestre del 2002/2003 in
Nord America Il successo dei titoli più importanti ha dato notevole impulso
alla nostra attività nel terzo trimestre del 2002/2003. In Nord America,
dove vi è una solida base installata di console a 128 bit, il fatturato è
aumentato del 54%. Questa regione ha prodotto il 49% delle vendite del
trimestre, a fronte del 47% per l'Europa. Inoltre, il 47% delle vendite è
stato rappresentato dal formato per Xbox, il 21% per PlayStation 2, il 4%
per GameCube e il 14% per PC. Attività molto sostenuta nel quarto trimestre
- - Tom Clancy's Splinter Cell - PC, lanciato a febbraio 2003, comparirà
sulle copertine di 21 riviste specializzate e la sua versione demo giocabile
è stata scaricata oltre 700.000 volte negli Stati Uniti. Il rilascio della
versione per PlayStation 2, che attualmente presenta il più elevato
potenziale di vendita, è previsto in Europa a marzo 2003. Ubi Soft sta
quindi incrementando le previsioni di vendita di questo titolo per tutte le
piattaforme fino a oltre 3 milioni di copie per l'esercizio corrente, a
fronte dei precedenti 2.5 - 3 milioni. - Tom Clancy's Ghost Recon - GameCube
sarà lanciato a marzo 2003. Alla luce del successo di vendita della
versione per Xbox , PlayStation 2 e PC, Ubi Soft ha rivisto al rialzo le
previsioni di vendita fino oltre 1.4 milioni di unità nell'esercizio
2002/2003, rispetto alle 900.000 copie vendute nell'esercizio precedente. -
Rayman3: Hoodlum Havoc - sarà disponibile su cinque piattaforme. Ubi Soft
ha sottoscritto un contratto in esclusiva con Nintendo per le versioni
GameCube e Game Boy Advance, il cui lancio è previsto per il 20 febbraio.
Gli altri formati saranno disponibili il 13 marzo. Questo titolo ha riscosso
un grande successo presso i critici delle riviste specializzate ed è
destinato a vendere milioni di copie nell'esercizio 2002/2003. - Raven
Shield- per PC, che verrà lanciato a marzo 2003, è stato accolto in modo
molto favorevole da numerosi specialisti del settore dei videogiochi.
Computer Gaming World ha scritto: "Il gioco mi ha colpito ... Raven
Shield potrebbe rappresentare il culmine dei videogiochi". Ubi Soft
prevede che in occasione del lancio nell'esercizio 2002/2003 le vendite del
gioco supereranno le 600.000 unità. Alla luce dei risultati positivi di
vendita del terzo trimestre e delle buone prospettive per il quarto, il
gruppo rimane ottimista riguardo all'esercizio 2002/2003. Il fatturato
dovrebbe attestarsi intorno ai 430 - 450 milioni di euro, con un aumento
compreso tra il 17% e il 22% rispetto all'anno precedente, a parità di
perimetro di consolidamento e di tasso di cambio. Si prevede di raggiungere
un reddito di gestione fra i 35 e i 40 milioni di euro, in base alle
Procedure di Contabilità francesi, e fra i 29 e i 34 milioni di euro, in
base alla presentazione proforma (Procedure di Contabilità
statunitensi).
GIACOMELLI
SPORT GROUP SPA RAFFORZA LA PROPRIA STRUTTURA CON L¹INGRESSO DI UN NUOVO
CFO
Rimini, 7 febbraio 2003 Il Gruppo Giacomelli Sport, nell¹ambito della
propria ristrutturazione successiva all¹importante operazione di
acquisizione di Longoni Sport, ha rafforzato la propria struttura con l'ingresso
del nuovo Chief Financial Officer Francesco Di Castri. Il manager,
proveniente da dieci anni di investment banking, ha recentemente ricoperto l¹incarico
di Chief Operating Officer di Abaxbank e quello di general manager di Caboto
Securities.
ACQUISIZIONE
DEL CONTROLLO TOTALE DEL PACCHETTO AZIONARIO DI AER.FI DA PARTE DI PAOLO
NOCIVELLI E GRANDI INVESTIMENTI PER IL MARCHIO ARGO
E' stato recentemente perfezionato l'accordo che ha consentito al dott.
Paolo Nocivelli l'acquisizione del totale controllo della holding Aer.Fi che
dal 2001 riuniva le attività del gruppo nel settore della climatizzazione (Argoclima
S.p.A. comunemente conosciuta come Argo, Sanyo Argo Clima, unità produttiva
situata a Gallarate, e Technibel). Il gruppo ha un consolidato 2002 pari a
130 milioni di euro, possiede il 51% di una tra le più importanti fabbriche
di climatizzatori in Europa (Sanyo Argo Clima) ed il 100% di Argoclima
S.p.A. proprietaria dello storico marchio Argo ancora oggi tra i leader nel
settore. Argoclima S.p.A. a sua volta detiene il 100% del pacchetto
azionario di Technibel, società francese specializzata nella produzione di
chiller e sistemi di climatizzazione idronici, tra i quali il sistema "AquaSet"
che ha vinto prestigiosi premi per l'innovazione tecnologica. La gamma dei
prodotti è molto articolata e completa e viene proposta al mercato europeo
attraverso una politica multibrand che evidenzia la concentrazione del
marchio Argo nei settori della climatizzazione residenziale e commerciale ed
il marchio Technibel nel settore dei sistemi di climatizzazione di
medio/grande potenza termica. La presenza della società sul territorio
europeo è completata da Argoclima Hellas ed Argoclima Espana,
rispettivamente ad Atene e Madrid, ad indicare una completa copertura dei
tre principali mercati europei per questo specifico settore del clima. Forte
è ancora la presenza del marchio Argo nel settore del riscaldamento
primario e complementare, attraverso l'offerta di innumerevoli apparati a
gas ed elettrici. La volontà di investire è enfatizzata dall'annuncio di
una importante campagna televisiva che è parte di un piano triennale di
investimenti sul marchio Argo; ecco un breve stralcio di una news interna
rilasciata recentemente dalla direzione marketing di Argoclima S.p.A.:
"....molti di voi hanno ancora vivo il ricordo dei caroselli con Bill
& Bull e la canzoncina di Cavaria City....I più giovani non lo
conoscono o ne hanno un vago ricordo ma nel periodo di Maggio/Giugno di
questo anno, tutti noi avremo modo di vedere il nostro marchio con una
pressione pubblicitaria di elevatissimi valori..." Paolo Nocivelli si
presenta nel migliore dei modi e da protagonista in questo mercato, con
l'intento di esprimere anche con la comunicazione quelli che sono i
contenuti tecnologici all'avanguardia e le certificazioni internazionali di
prestigio dei prodotti Argo. In un mercato dove il prezzo ormai penalizza la
qualità, vogliamo continuare ad offrire prodotti al top delle prestazioni
che soddisfano le aspettative dei nostri clienti. Rubrica
AGRICOLTURA
BIOLOGICA: LA COMMISSIONE CHIEDE IL PARERE DEI CITTADINI
Bruxelles, 7 febbraio 2003 La Commissione europea ha lanciato oggi una
consultazione su Internet sul futuro dell'agricoltura biologica. Sulla base
di un documento di lavoro che analizza la possibilità di un piano d'azione
europeo per l'alimentazione e l'agricoltura biologiche, i cittadini hanno la
possibilità di esprimere le proprie opinioni su quesiti quali: come far sì
che la Politica agricola comune (Pac) promuova lo sviluppo dell'agricoltura
biologica o garantisca la tracciabilità e la genuinità dei cibi biologici?
Come promuovere l'uso del logo biologico UE? Il documento di lavoro, che
offre alcuni spunti per il piano d'azione, illustra lo sviluppo
dell'agricoltura biologica all'interno dell'Unione europea e analizza le
strozzature esistenti nei processi di produzione e commercializzazione.
Basandosi sulle informazioni che verranno raccolte tramite questa
consultazione online e sulla successiva discussione con gli Stati membri e
le altre parti interessate, la Commissione metterà a punto, prima della
fine del 2003, un pacchetto di proposte per un futuro piano d'azione.
Secondo Franz Fischler, commissario responsabile dell'agricoltura, dello
sviluppo rurale e della pesca, "l'agricoltura biologica è un argomento
caro a molti consumatori. Partecipando alla consultazione online, essi
potranno esprimere la propria opinione su un futuro piano d'azione a favore
dell'agricoltura biologica. Questa consultazione rappresenta un ulteriore
passo verso una Pac più trasparente e più sensibile alle esigenze dei
consumatori." Il sesto programma d'azione per l'ambiente della
Commissione, la strategia di sviluppo sostenibile definita al vertice di Göteburg
e la strategia di integrazione dell'ambiente del Consiglio
"Agricoltura" sottolineano tutti e tre l'importanza
dell'agricoltura biologica e il suo contributo positivo alla protezione
dell'ambiente, individuando nella Pac uno degli strumenti per favorirne lo
sviluppo. Sulla base di questa considerazione, il documento di lavoro
definisce i seguenti punti principali: sviluppare e rendere accessibili
diversi sistemi di vendita dei prodotti biologici; mirare allo sviluppo
dell'agricoltura biologica nelle zone ecologicamente sensibili; favorire lo
scambio di informazioni tecniche tra coltivatori; procurare che la Pac
promuova lo sviluppo dell'agricoltura biologica; garantire la tracciabilità
e la genuinità dei cibi biologici; promuovere l'uso del logo UE; rendere
disponibili le informazioni sui requisiti ispettivi addizionali, laddove
esistenti; armonizzare i metodi di analisi e le procedure di controllo,
supervisione e accreditamento, nonché operare per una proficua
collaborazione tra quanti partecipano al sistema ispettivo, livello
comunitario compreso; adottare procedure standardizzate adeguate che
garantiscano allo stesso tempo una equa concorrenza tra i prodotti
d'importazione e i prodotti comunitari e la compatibilità tra le
importazioni e gli impegni comunitari nei confronti dei paesi in via di
sviluppo; istituire un organo di consultazione indipendente, trasparente e
altamente qualificato che si esprima sulla conformità di metodi di
produzione, sostanze, ecc., ai principi dell'agricoltura biologica;
raccogliere e diffondere con regolarità i dati statistici ufficiali sulla
produzione, il consumo e il commercio (esportazioni e importazioni
comunitarie) di prodotti biologici; finanziare adeguatamente la ricerca
sull'agricoltura biologica nel campo della sicurezza e della qualità
alimentari; allargare l'indagine allo sviluppo di nuovi prodotti e metodi di
trasformazione e alla ecocompatibilità dell'agricoltura biologica;
promuovere studi comparativi tra cibi biologici e convenzionali. Nel corso
dell'estate 2003, una sintesi dei risultati della consultazione sarà
disponibile online. La Commissione pubblicherà il piano d'azione definitivo
alla fine del 2003. La consultazione è aperta fino al 16 marzo 2003. Gli
interessati possono consultare il documento e partecipare al sondaggio al
seguente indirizzo: http://europa.eu.int/comm/agriculture/consultations/organic/index_it.htm
LA
COMMISSIONE PROPONE NUOVI CONTROLLI DEGLI ALIMENTI E DEI MANGIMI CON
MORDENTE
Bruxelles, 7 febbraio 2003 La Commissione europea ha adottato il 5 febbraio
la sua proposta di regolamento sui controlli ufficiali dei mangimi e degli
alimenti. Il regolamento proposto razionalizzerà e rafforzerà l'attuale
sistema di controllo dandovi più mordente, grazie a meccanismi di
attuazione più rigorosi. La proposta intende rimediare ai punti deboli
nell'attuale legislazione migliorando l'efficacia dei servizi di controllo
eseguiti sia dagli Stati membri che dalla Commissione. Esso definisce misure
più rigorose di attuazione, comprese sanzioni penali. La proposta crea
anche un quadro per aiutare i paesi in via di sviluppo a soddisfare i
requisiti dell'UE in materia di importazioni e prevede un quadro finanziario
per organizzare attività atte ad accrescere la sicurezza dei mangimi e
degli alimenti. David Byrne, Commissario europeo responsabile della Sanità
e della tutela dei consumatori ha ribadito l'importanza della proposta
dichiarando che: "Il regolamento sui controlli ufficiali dei mangimi e
degli alimenti è uno dei principali obiettivi che avevo promesso di
realizzare. Esso razionalizzerà i sistemi di controllo che prima erano
deboli e sparpagliati e rafforzerà la tutela dei consumatori conferendo
agli Stati membri e alla Commissione più validi strumenti di attuazione.
Inoltre, il regolamento migliorerà in modo significativo la nostra capacità
di gestire la filiera dei mangimi e degli alimenti, consentendoci di fornire
ai consumatori europei alimenti sempre più sicuri." Da una recente
indagine Eurobarometro(1) è emerso che 90% dei consumatori dell'UE chiede
che la Commissione si adoperi per "assicurare che i prodotti agricoli
siano sani e sicuri". La proposta sui controlli dei mangimi e degli
alimenti, una delle principali misure di follow-up annunciate nel Libro
bianco sulla sicurezza alimentare, va in questa direzione. Controlli
armonizzati negli Stati membri dell'UE sottoposti a verifica da parte della
Commissione I controlli dei mangimi e degli alimenti sono e continueranno a
essere essenzialmente di responsabilità degli Stati membri. Introducendo
criteri di rendimento per le autorità competenti e un approccio armonizzato
su scala dell'UE per quanto concerne la concezione e lo sviluppo dei sistemi
di controllo negli Stati membri, il proposto regolamento rafforzerà
tuttavia la verifica del rispetto della normativa sui mangimi e sugli
alimenti in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della
distribuzione. In cio' rientra l'introduzione di principi di gestione
(procedure di controllo documentate e audit interni) e di regole più
rigorose quanto all'accreditamento dei laboratori. Si dovranno stabilire
piani di controllo nazionali contenenti criteri operativi specifici relativi
a questioni quali il personale, la formazione e procedure di controllo
documentate. Audit condotti dall'Ufficio alimentare e veterinario (FVO)
della Commissione valuteranno i risultati ottenuti rispetto a tali piani di
controllo. Oltre agli attuali requisiti in materia di piani di emergenza nei
settori dei mangimi e veterinario, si dovranno stabilire anche piani
d'emergenza per affrontare le crisi in campo alimentare e il personale dovrà
essere adeguatamente formato per attuare tali piani. La proposta stabilisce
un regime comune di controlli delle importazioni di mangimi e alimenti
basato sulla frequenza del rischio. Cio' significa che per certi prodotti
che si sa presentano un rischio particolare, come ad esempio le aflatossine
in certe noci, la frequenza di campionamento all'importazione puo' essere più
rigorosa che per prodotti aventi un profilo di rischio più basso.
Attualmente vi sono procedure uniformi alle importazioni essenzialmente per
i mangimi e gli alimenti di origine animale. La proposta prevede anche la
possibilità di delegare determinati compiti di controllo a organismi di
controllo non governativi, ad esempio delegare l'esame di campioni ufficiali
a determinati laboratori autorizzati. Criteri di analisi e di accreditamento
dei laboratori ufficiali esistono attualmente soltanto per i mangimi e gli
alimenti. La proposta estende tali criteri anche al settore veterinario. Se
i risultati dei controlli ufficiali richiedono un'azione da parte di più di
uno Stato membro, il regolamento prevede l'assistenza amministrativa e la
cooperazione tra le autorità competenti interessate. La proposta prevede
che gli Stati membri assicurino che vi siano adeguate risorse finanziarie
per i controlli ufficiali. Il modo in cui essi ottempereranno a tale
requisito è lasciato alla discrezionalità degli Stati membri in via di
sussidiarietà. Il ruolo dell'UE continuerà ad essere quello di realizzare
audit tramite l'Fvo, verificare l'efficienza dei sistemi di controllo negli
Stati membri e sottoporre a audit la conformità o l'equivalenza della
legislazione e dei sistemi di controllo dei paesi terzi con le regole
dell'UE. Il principale sviluppo per quanto concerne il ruolo dell'Fvo
consisterà nel passare dall'attenzione per singoli stabilimenti di
produzione alla valutazione del funzionamento generale dei sistemi di
controllo nazionali. Laddove vi siano problemi specifici da affrontare, l'Fvo
procederà a ispezionare tali casi al di là dell'audit generale che
costituisce la prassi. La proposta estende il ruolo dell'FVO ai paesi terzi
per consentire di effettuare ispezioni nei settori alimentare e della
fitosanità oltre alle attuali ispezioni nel campo dei mangimi e
veterinario. Misure di attuazione La proposta prevede misure amministrative
di attuazione di cui gli Stati membri potranno avvalersi per affrontare
problemi particolari di non conformità. Essa introduce sanzioni penali nel
caso in cui gravi violazioni della normativa dell'UE in materia di mangimi e
alimenti vengano commessi intenzionalmente o per negligenza grave. E'
compreso un elenco di violazioni. Ad esempio, la manipolazione illegale e
l'immissione sul mercato di materiali specifici a rischio andrebbe
classificata quale delitto penale. La proposta prevede anche misure di
attuazione a livello dell'UE. Qualora la Commissione abbia la prova che il
sistema di controllo di uno Stato membro è inadeguato, il regolamento
consentirebbe alla Commissione di prendere misure provvisorie per assicurare
la protezione della salute umana, della salute degli animali, del benessere
degli animali e dell'ambiente. Queste misure verrebbero prese in
cooperazione con gli Stati membri in seno al Comitato permanente o, in casi
gravi, da parte della Commissione di propria iniziativa. Queste misure
comprendono la sospensione del diritto di immettere mangimi e alimenti sul
mercato. Sostegno ai paesi in via di sviluppo I paesi terzi che esportano
verso l'UE sono già tenuti a presentare garanzie quanto al fatto che i
prodotti esportati verso gli Stati membri dell'UE soddisfino gli standard
dell'UE. La proposta introduce diverse attività, in particolare in materia
di formazione e di progetti di gemellaggio, per facilitare ai paesi in via
di sviluppo l'applicazione dei requisiti dell'UE in materia di controlli dei
mangimi e degli alimenti. Queste attività saranno organizzate nell'ambito
dei programmi di aiuto esterno e saranno dirette essenzialmente ai paesi
elencati dal Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'Ocse. L'impatto
finanziario La proposta comprende diverse attività che richiedono un
contributo finanziario dell'UE. Tra queste vi è la designazione di
laboratori di riferimento dell'UE, l'organizzazione di seminari, la
partecipazione di esperti nazionali alle missioni dell'Fvo e la
standardizzazione dei metodi di analisi. Inoltre, occorrono finanziamenti
per creare sistemi di formazione a livello dell'UE per il personale addetto
ai controlli sia degli Stati membri che dei paesi terzi, per aiutare i paesi
in via di sviluppo e per condurre studi sulla sicurezza dei mangimi e degli
alimenti, conferenze e pubblicazioni. Attualmente, per i controlli della
sicurezza dei mangimi e degli alimenti sono previsti circa €3 milioni nel
bilancio annuale dell'UE. L'attuazione di tutte le misure proposte
richiederebbe un aumento di tale importo portandolo a una cifra annua di
circa €16 milioni. Contesto: l'attuale sistema di controlli dell'Fvo La
funzione di controllo a livello dell'UE è essenzialmente di responsabilità
dell'Ufficio alimentare e veterinario (Fvo) della Commissione, una direzione
della Direzione generale "Salute e tutela dei consumatori".
Attualmente la Commissione dispone di tre strumenti principali per
assicurare che la legislazione dell'UE sia adeguatamente attuata e fatta
rispettare. Essa verifica il recepimento della legislazione dell'UE nel
diritto nazionale e analizza le relazioni degli Stati membri e dei paesi
terzi sul modo in cui applicano la legislazione dell'UE, ad esempio mediante
programmi nazionali sui residui o controlli dei mangimi animali. Inoltre, L'Fvo
effettua ispezioni negli Stati membri e nei paesi terzi per verificare
l'attuazione e il rispetto della legislazione dell'UE ad opera delle autorità
competenti in tali paesi. Il compito principale dell'Fvo è di eseguire
ispezioni in loco per valutare i sistemi di controllo gestiti dalle autorità
nazionali, e per tenere sotto controllo gli ambiti in cui è richiesto un
intervento. Negli ultimi anni l'Fvo ha sviluppato i suoi metodi di lavoro
passando dall'attenzione per gli standard seguiti nei singoli stabilimenti
di produzione verso la valutazione dei risultati ottenuti dall'autorità
competente interessata nella gestione complessiva dei sistemi di controllo
nazionali. Questo approccio verrà rafforzato via via che programmi di
controllo nazionali saranno sviluppati nel nuovo quadro di controlli
ufficiali dei mangimi e degli alimenti. I prossimi passi L'adozione della
proposta è soggetta alla codecisione. Essa verrà ora presentata al
Parlamento europeo e al Consiglio per approvazione. Poiché contiene
elementi importanti ai fini della tutela dei consumatori, ci si augura che
la proposta possa essere adottata in tempi brevi. Diverse direttive
attualmente in vigore verranno abrogate e rimpiazzate dalle disposizioni del
nuovo regolamento: le regole di attuazione relative al prelievo di campioni
e ai metodi di analisi per i controlli ufficiali dei mangimi (direttiva
70/373/CEE del Consiglio); le regole sulle ispezioni ufficiali nel campo
dell'alimentazione animale (direttiva 95/53/CEE del Consiglio); le regole
sui controlli ufficiali dei prodotti alimentari (direttive 89/379/CEE e
93/99/CE del Consiglio).
SARANNO
PRESENTATI A GENOVA I RISULTATI DI UN PROGETTO DI FITODECONTAMINAZIONE
Genova, 7 febbraio 2003 - Il 21 febbraio, nel corso di una conferenza,
saranno presentati a Genova i risultati del progetto di fitodecontaminazione
Phyles, cofinanziato dalla Dg Ambiente della Commissione europea nell'ambito
del programma Life-Ambiente. La conferenza si propone quale forum di
discussione sui progressi delle tecniche di fito e biodecontaminazione
ottenuti in Europa e negli Stati Uniti. Fra i temi da trattare figurano
anche le politiche italiane in materia di decontaminazione e l'impatto del
programma Life-Ambiente sulla tutela ambientale europea. Infolink: http://www.phyles.ge.cnr.it/convegno/htmlIT/homeIT.htm
RYANAIR
VOLA ALTO DA MILANO ORIO AL SERIO E DA PESCARA E ANCONA PER LONDRA A PARTIRE
DA SOLO 0,50 EURO (SOLO ANDATA-TASSE ESCLUSE)
Milano, 7 febbraio 2003 - Ryanair, la compagnia a bassa tariffa N.1 in
Europa, ha lanciato ieri l'attesa nuova base di Milano Orio al Serio che
apre le porte dell'Europa al pubblico italiano con imbattibili basse tariffe
a bordo dei nuovi aeromobili Boeing serie 737-800. In più Ryanair ha
annunciato questa tariffa da Pescara e Ancona per Londra. L'apertura della
nuova base annunciata il 31 ottobre 2002 e il numero di prenotazioni hanno
riscontrato un successo fenomenale. Gli italiani hanno affollato il sito www.ryanair.com
per prendere al volo le incredibili offerte. Il direttore marketing e
vendite per l'Europa, Sinead Finn, oggi a Milano Orio al Serio ha detto:
"Per festeggiare queste buone notizie oggi a Milano offriamo posti ai
nostri consumatori da 0,50 Euro sulle rotte da Orio e da Pescara e Ancona.
Questa offerta va da oggi 6 febbraio a mezzogiorno del 7 febbraio. I
dettagli sull'offerta si trovano sul sito www.ryanair.com La domanda dei
consumatori per i nostri servizi a Milano Orio al Serio è stata
particolarmente forte. Le compagnie ad "alta tariffa" hanno
compiuto sforzi ridicoli per ridurre i loro prezzi ma è chiaro a tutti che
nessuno è in grado di battere le basse tariffe di Ryanair. L'Italia è un
mercato molto importante per noi per continuare ad invogliare gli italiani a
viaggiare sulle nostre rotte e per offrire loro esattamente quello che
vogliono in termini di basse tariffe e miglior servizio al
passeggero."
AIR
FRANCE ACCORRE IN SOCCORSO DI AIR LIB COSTRETTA A INTERROMPERE I VOLI
Parigi, 7 febbraio 2003 - Air France ha appreso la notizia dell'interruzione
dei voli Air Lib esprime la sua solidarietà all'insieme del personale di
questa compagnia. Air France farà tutto il possibile per assicurare il
trasporto dei passeggeri Air Lib : Réunion e Antille - Per poter affrontare
la situazione d'urgenza provocata dalla cessata attività di Air Lib, il
governo ha richiesto ad Air France e a Corsair di prevedere, in tempi
rapidi, un programma supplementare in modo da permettere ai passeggeri
inizialmente prenotati su Air Lib, di effettuare il loro viaggio. Air France
risponderà aumentando la capacità a destinazione della Réunion e Corsair
sulle Antille francesi. Réunion - A partire da ieri per circa una decina di
giorni, Air France aumenta la capacità con voli supplementari in partenza e
a destinazione di Roissy-Cdg. I passeggeri, in possesso di un biglietto Air
Lib, il cui viaggio sia previsto durante tale periodo (sola andata, solo
ritorno o andata/ritorno) potranno viaggiare su questi voli supplementari
senza alcuna maggiorazione tariffaria. Oltre tale periodo la capacità
supplementare sarà mantenuta - Per un viaggio (ritorno e andata/ritorno)
interamente effettuato entro il 29/03/2003, Air France proporrà ai
passeggeri in possesso di un biglietto Air Lib emesso prima del 06/02/2003,
un'offerta tariffaria adeguata. Per beneficiare di tale offerta, sarà
necessario procedere al cambio del biglietto Air Lib prima del 22/02/2003.
Per beneficiare di tali disposizioni, i passeggeri devono prenotare il volo
indicando il numero del biglietto Air Lib e contattare i seguenti numeri :
Call Center Air France Italia: 848 88 44 66 (tariffa urbana) Air France la Réunion
: 02 62 40 39 39 (tariffa locale) o presso la loro agenzia di viaggi.
Pointe-à-Pitre e Fort-de-France - Sulla base di disposizioni governative,
l'aumento della capacità da e verso le Antille francesi sarà assicurato
dalla compagnia Corsair. Tuttavia, in uno spirito di collaborazione
reciproca, Air France faciliterà in ogni caso il ritorno dei passeggeri Air
Lib sui suoi propri voli. Voli all'interno della Francia e Italia - Per un
periodo di 15 giorni, Air France propone ai passeggeri Air Lib, in cambio
del loro biglietto emesso prima del 6/2/03 un'offerta tariffaria adeguata.
Per informazioni complementari é possibile contattare il call center Air
France Italia al seguente numero : 848 88 44 66 (tariffa urbana) oppure
un'agenzia Air France.
BULL
DIVENTA IL PRIMO PARTNER IT DEI SERVIZI TECNICI PER LA NAVIGAZIONE AEREA (STNA)
NELLA MODERNIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO AEREO FRANCESE
Roma, 7 febbraio 2003: dopo sei mesi di test nel sito di Brest (Francia) il
programma di coordinamento automatizzato del traffico aereo (Cautra) su
server Bull diventa ora operativo su tutto il territorio nazionale. Questo
programma, elaborato dai Servizi Tecnici per la Navigazione Aerea (Stna),
permette ai controllori di volo di disporre di un'elaborazione e di un
quadro della situazione del traffico aereo in tempo reale. Attraverso un
processo altamente sofisticato di visualizzazione delle informazioni radar,
di pianificazione dei voli e di scambio dei dati con altri sistemi di
controllo del traffico europeo, i 2.500.000 voli che operano annualmente in
Francia potranno essere completamente regolamentati e sicuri. Grazie ad una
collaborazione che continua con successo da quattro anni, Bull si è
aggiudicata un contratto di 3.8 milioni di Euro per la sostituzione di tutti
i calcolatori, diventando così il primo partner IT di Stna. Oltre alle 100
piattaforme Escala Epc 450 e ai servizi di supporto associati, Bull ha
fornito servizi di consulenza tecnica di alto livello all'équipe e ai
partner di Stna, che si sono rivelati decisivi per il successo della messa
in opera di questo ambizioso progetto. L'obiettivo a breve termine di questo
programma è di implementare una nuova architettura sostituendo l'ambiente
IT esistente e migliorando le funzionalità complessive del sistema di
controllo del traffico aereo, rispettando un massimo di quattro minuti
all'anno di eventuali interruzioni tecniche (pochi minuti di interruzione
del sistema possono causare anche molte ore di disordini nel traffico
europeo). Il livello di expertise del centro di competenza di Aix e la
performance delle piattaforme Escala Epc 450 sono state decisive per
l'implementazione del progetto. Tra i vantaggi principali di cui Stna
beneficerà dalla partnership con Bull vi sono: incremento di 10 volte
superiore nella performance dei sistemi; incremento dell'affidabilità
complessiva; sensibile riduzione dei costi di supporto software e hardware;
possibilità di usufruire di un'infrastruttura It altamente critica per i
prossimi dieci anni.
IBM
THINKPAD METTE LE ALI: BRITANNIA AIRWAYS È LA PRIMA LINEA AEREA CON
"E-FLIGHT DECK"
Milano, 7 febbraio 2003 - Ibm mette le ali con Britannia Airways e aiuta la
compagnia inglese a dotare di "e-Flight deck" l'intera flotta di
Boeing 757 e 767 di proprietà. L'accordo, del valore di 1,6 milioni di
dollari, prevede la fornitura da parte di Ibm dei notebook ThinkPad X24 per
consentire ai 430 piloti di Britannia Airways di consultare tutti i manuali
di volo in formato elettronico, direttamente in cabina. Infatti, le
informazioni fino a oggi contenute in oltre una ventina di pesanti manuali
saranno d'ora in poi archiviate nei sistemi Ibm ThinkPad; in questo modo sarà
molto più facile eseguire i calcoli necessari per migliorare l'efficienza
di volo. Grazie ai loro nuovi Ibm ThinkPad X24, i piloti saranno in grado di
ottimizzare consumi e manutenzione calcolando i pesi di volo con la massima
precisione. Sarà così possibile valutare accuratamente il quantitativo di
carburante necessario e diminuire in modo significativo lo stress a carico
dei propulsori. Fino a oggi questi calcoli dovevano essere effettuati
manualmente attraverso il ricorso a complesse formule che dovevano tenere
conto di tutti i pesi e delle condizioni meteo. Un ulteriore vantaggio per i
piloti e' dato dalla possibilità di visualizzare sui notebook Ibm ThinkPad
X24 tutti i dati, immagini comprese, relativi alla procedura di
avvicinamento di ogni aeroporto: si tratta di una preziosa opportunità,
specialmente in situazioni di scarsa visibilità. Anche l'indicazione delle
prestazioni in decollo si traduce in sensibili risparmi sui costi. Prima
della firma del contratto, l'Ibm ThinkPad X24 è stato sottoposto a una
serie di rigorosi test, tutti superati con successo. I test, condotti dalla
Caa (Civil Aviation Authority)* con l'obiettivo di verificare la solidità e
le prestazioni del portatile in condizioni di volo, hanno riguardato anche
la totale assenza di interferenze con le apparecchiature elettroniche in
cabina di pilotaggio e la verifica del perfetto funzionamento del notebook
in caso di caduta da un'altezza considerevole. Inoltre, le prestazioni dei
sistemi Ibm ThinkPad X24 sono state valutate in condizioni di
decompressione, sovrappressione e quota elevata. "Avendo valutato con
estrema attenzione i prodotti disponibili in commercio possiamo dire di
essere certi di aver compiuto la scelta migliore", ha affermato Iain
Andrew, IT and Change Director di Britannia Airways. "Il sistema Ibm
ThinkPad X24 è sufficientemente piccolo per rispondere ai nostri requisiti
di trasportabilità e ingombri contenuti senza sacrificare per questo le
prestazioni e la solidità, caratteristiche indispensabili in questo
particolare ambiente di impiego. L'uso di tecnologie innovative per
aumentare l'efficienza in cabina di pilotaggio e ridurre il ricorso
all'ingombrante manualistica cartacea e' una svolta epocale per la nostra
compagnia". "Questo accordo rappresenta una svolta non soltanto
per Britannia Airways ma anche per il settore informatico", commenta
Ken Batty, Marketing Manager di Ibm Personal Computing Division
"Nell'attuale situazione economica, Britannia - come tutte le compagnie
aeree - ha la necessità di contenere i costi e aumentare l'efficienza per
conservare la propria competitività. Siamo convinti che Britannia ha la
mentalità giusta per utilizzare al meglio tecnologie innovative atte a
ottimizzare i vantaggi e il ritorno sull'investimento". Il contratto
prevede anche la fornitura da parte di Ibm di servizi per mantenere un
help-desk "e-Flight deck" per un periodo di sette anni. Agli inizi
del 2002, la compagnia Tui Uk ha annunciato la firma di un accordo valido
otto anni con Ibm Global Services per la fornitura di servizi tecnologici
finalizzati all'implementazione di una struttura di elaborazione unificata
per tutte le realtà associate nel Regno Unito, compresa la stessa Britannia
Airways. Su incarico della Caa il sistema Ibm ThinkPad X24 è stato
sottoposto a rigorosi test per verificarne la conformità allo standard Caa
D0160D, che regola l'uso degli apparecchi elettronici a bordo dei velivoli:
Test di funzionamento con permanenza a oltre 5.000 metri di quota per 2 Ore;
Test di decompressione con permanenza a oltre 15.000 metri per 10 minuti;
Test di sovrappressione con permanenza a 170 kPa per 10 minuti; Test di
caduta (su pavimento metallico con caduta diritta, capovolta e d'angolo);
Test elettromagnetico: distanza di sicurezza dalla bussola; Test
elettromagnetico: emissione radio; Test elettromagnetico: suscettibilità
alle onde radio.
TUTTO
QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL FENOMENO DEI "VOLI A BASSO COSTO"
CON VOLARE DI FEBBRAIO NELL'ALLEGATO "LOW-COST"
Rozzano, 7 febbraio 2003 - Quali sono i motivi economici e tecnici che
consentono a nuove compagnie aeree di offrire voli a prezzi stracciati?
Quali velivoli utilizzano? Quali servizi offrono e a quali rinunciano?
Rispettano appieno le rigorose procedure di manutenzione e di sicurezza
imposte dalla regolamentazione aeronautica internazionale? Volare, mensile
di aviazione dell'Editoriale Domus, nel numero in edicola dal 7 di Febbario,
risponde a queste domande con un allegato di 32 pagine, "VOLARE
Low-Cost", interamente dedicato ad una rigorosa analisi degli aspetti
tecnici e commerciali alla base dell'offerta di voli a basso costo.
"Volare Low-Cost" illustra quali sono gli aeroplani più usati,
descrivendone le caratteristiche ergonomiche attraverso una serie di
spaccati. Descrive poi le principali compagnie impegnate sul mercato europeo
e i collegamenti da queste operati. Approfondimenti vengono dedicati alla
prima compagnia che ha aperto una base in Italia e quella più grande in
Europa. Un'anticipazione infine riguarda la prima compagnia italiana che, si
prevede, inizierà ad operare dal prossimo mese di aprile. Per chi desidera
informarsi più dettagliatamente sulle offerte esistenti, "Volare
Low-Cost" riporta gli indirizzi Internet e, quando disponibili, i
numeri di telefono dei call-center di tutte le compagnie, con una mini-guida
all'uso dei siti per le prenotazioni.
NUOVO
AMMINISTRATORE DELEGATO PER DSM ITALIA
Como, 7 febbraio 2003 - Daniele Petrini è il nuovo Amministratore Delegato
di Dsm Italia, Società commerciale che fa capo al Gruppo multinazionale ai
primi posti nelle biotecnologie, nella chimica fine, nei materiali ad alte
prestazioni. Petrini, 42 anni, milanese, è da 11 anni in Dsm dove ha
ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale dei tecnopolimeri. Alla
multinazionale olandese (fatturato 6 miliardi di Euro, 200 sedi nel mondo,
20.000 dipendenti) è approdato dopo incarichi commerciali e di marketing in
General Electric, Ciba, Lonza. Nel 2001 è stato l'unico Manager non
proveniente dalla Casa Madre olandese di Dsm a partecipare negli Usa alla
creazione di Elemica, il primo marketplace nel settore della chimica ,
adottato da grandi Gruppi in tutto il mondo www.elemica.com
Petrini ha assunto il nuovo incarico con l'obiettivo di valorizzare e
ottimizzare le risorse e il know how di Dsm Italia per affrontare in modo
ancora più competitivo il mercato. L'azienda guidata dal nuovo
Amministratore Delegato commercializza infatti sul mercato italiano
tecnopolimeri, elastomeri, coating resins, prodotti di chimica fine,
realizzati negli impianti produttivi di Dsm in tutto il mondo. Petrini ha
impresso una svolta significativa alla struttura organizzativa della Società,
trasferendo una serie di funzioni a neocostituite strutture in outsourcing,
soluzione che consentirà a Dsm Italia di operare con grande flessibilità e
a costi estremamente competitivi Con il nuovo assetto, Petrini punta a
rendere Dsm Italia "attraente e funzionale" anche per Unità
Produttive del Gruppo attualmente non rappresentate sul piano commerciale e
distributivo. Va ricordato infatti che il Gruppo Dsm , nell'ambito della
strategia "Vision 2005", ha impresso una forte accelerazione al
proprio sviluppo, puntando soprattutto sulle biotecnologie destinate al
mercato farmaceutico e a quello alimentare , con una previsione di fatturato
globale di 10 miliardi di Euro entro il 2005, l'80% dei quali prodotti
proprio dalle Life Sciences. Dsm Italia, che ha sede a Como, ha generato nel
2002 una cifra d'affari di circa 80 milioni di Euro nei settori elettrico ed
elettronico, automobilistico, dei cavi e Telecomunicazioni, degli intermedi
per il settore della chimica fine.
ANNUARIO
UFFICIALE DEL SISTEMA ITALIANO PER LA QUALITÀ INIZIATIVA UNA COPIA PER OGNI
SINDACO
Milano, 7 febbraio 2003 - In occasione della imminente pubblicazione del
primo Annuario Ufficiale del Sistema Italiano per la Qualità edizione 2003,
Sincert (Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di
Certificazione), Sinal (Sistema Nazionale per l'Accreditamento dei
Laboratori) e Didasco Comunicazione, editore dello stesso, hanno il piacere
di comunicare la disponibilità ad inviare una copia omaggio ad ogni Sindaco
Italiano che ne farà richiesta. L'iniziativa è stata presentata alla XIX
Assemblea Annuale Anci - Mostra D'oltremare - Napoli - 20-23 Novembre 2002.
L'Annuario costituisce un repertorio completo ed attendibile degli Attori
coinvolti, a diverso titolo, nei processi di costruzione ed assicurazione
della Qualità in Italia e rappresenta uno strumento di comunicazione
dell'impegno alla Qualità assunto dagli Operatori del Sistema Italiano per
la Qualità e della relativa capacità di soddisfare i bisogni associati
alle attività da essi svolte. L'Annuario Ufficiale, edito con il Patrocinio
e Coordinamento di Sincert e Sinal è strutturato in due volumi ed un sito
Internet già attivo all'indirizzo www.annuarioqualita.it Il primo volume,
alfabetico, contiene un'introduzione al Sistema Italiano per la Qualità e
fornisce informazioni specifiche sul Sistema Italiano di Accreditamento con
i numerosi Soggetti facenti parte, o interagenti, con il sistema stesso. Vi
sono elencati anche tutti gli Organismi di Certificazione accreditati da
Sincert, i laboratori di prova accreditati da Sinal e le organizzazioni in
possesso di certificazioni accreditate di sistema di gestione aziendale
(qualità, ambiente e sicurezza), come da banca dati Sincert Il secondo
volume, categorico, contiene invece l'elenco delle Organizzazioni
certificate ordinate per settori e sottosettori merceologici (codici Nace).
All'interno di ciascun settore e sotto settore, le Organizzazioni
certificate sono raggruppate anche per Regione, Provincia e Comune con le
relative loro eventuali comunicazioni. L'Annuario rappresenta quindi un
valido mezzo di diffusione della cultura della Qualità, una fonte di
informazioni ed uno strumento di consultazione prezioso per gli Operatori
istituzionali, sociali ed economici, nonché per i singoli cittadini.
Chiunque vorrà prenotare l'Annuario, pubblicato dalla Didasco
Comunicazione, il cui prezzo di copertina è di € 77, potrà farlo a
partire dal mese di Gennaio 2003 compilando il relativo modulo scaricabile
direttamente dalla Home Page del sito Sincert www.sincert.it
o rivolgendosi direttamente all'ufficio vendite della Didasco Comunicazione
Telefono 02.473544 - Fax 02.42.22.601 - info.annuario@didasco.it
DONNE
AL VOLANTE... ASSISTENZA COSTANTE! ... A MARZO PARTONO UNA SERIE DI
AGEVOLAZIONI 'DRIVER CENTER' AL FEMMINILE
Milano, 7 febbraio 2003 - Driver Italia S.p.A., la Società per Azioni
costituita da Pirelli Pneumatici S.p.A. e da circa 270 soci specializzati in
pneumatici e in grado di offrire un'assistenza qualificata, professionale e
personalizzata agli automobilisti, lancia la campagna dedicata alle donne,
per la salvaguardia della loro sicurezza al volante, ma non solo... La
campagna nasce dalla cura e dall'attenzione che Driver riserva ai propri
clienti e dalla consapevolezza che, oggigiorno, sono sempre più numerose le
donne che possiedono un'auto propria e che devono fare i conti con piccoli e
grandi problemi legati a guasti e controllo del veicolo, con un occhio di
riguardo ai pneumatici. A partire dal mese di marzo, i punti vendita Driver
offriranno una serie di agevolazioni esclusive: check up gratuito dei
pneumatici, condizioni particolari per l'acquisto di pneumatici, convenzioni
per la cura e la bellezza del proprio corpo e, in omaggio, la Lady Card, la
tessera esclusiva di Driver Center, che permette di godere di molti e
preziosi vantaggi, quali assistenza stradale 24 ore su 24 a seguito di
guasti, esaurimento carburante, foratura pneumatico, batteria scarica e
altri problemi legati alla vettura, oltre ad aggiornamenti costanti sul
traffico - servizi garantiti dall'accordo stretto da Driver Italia con Targa
Assistance, la società del Gruppo Targasys, leader nell'assistenza
stradale, il cui fiore all'occhiello sono le 358 officine mobili diffuse
capillarmente su tutto il territorio nazionale. "E' importante per le
donne poter contare su un servizio di assistenza-guida adeguato e sicuro,
attivo 24 ore su 24", commenta Domenico Triarico, Marketing Manager
della Driver Italia S.p.A. "E' la prima volta che promuoviamo una
campagna di sensibilizzazione sulla guida sicura rivolta espressamente a un
target femminile, ma riteniamo che un servizio di assistenza garantito sia
ancora più apprezzato dalle donne, soprattutto se malauguratamente succede
di rimanere bloccate nel cuore della notte in strade poco trafficate".
Paola Passera, titolare del Driver Center 'Passera Carlino', dichiara:
"Credo fermamente in questa campagna al femminile portata avanti da
Driver, le donne sono molto attente al problema sicurezza, forse più degli
uomini. In quanto donna, sono la prima a dire che l'universo femminile va
sensibilizzato al mondo dei motori: la consapevolezza è il primo passo
verso la tutela personale nonché una conquista di maggiore
indipendenza". La Rete Driver offre, inoltre, un esclusivo servizio di
call centre, disponibile al numero verde 800.164.164, a cui rispondono
operatori altamente qualificati e in grado di fornire informazioni sul punto
vendita più vicino, su quelli aperti in occasione di festività o ponti,
sugli orari di apertura e sulle promozioni in atto. I Driver Center sono
dislocati su tutto il territorio nazionale e estero, non solo nelle grandi
città, ma anche nei piccoli paesi di provincia. Per chi desiderasse
maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.driver.it
aggiornato con tutti i servizi di assistenza garantiti dai singoli Driver
Center.
IDROGENO
& FUEL CELLS PRIMA FIERA CONFERENZA ITALIANA: UNA STRADA PER LA CITTÀ
DEL FUTURO CONFERENZE E SEMINARI - 19-20-21 FEBBRAIO 2003
Milano, 7 febbraio 2003 - Di seguito il programma delle conferenze che si
svolgeranno a Milano Fiera Congressi, Padiglione 17, in italiano con
traduzione simultanea in lingua inglese: Convegno Inaugurale : 19 Febbraio
2003, ore 14:30 - 18:00, Pad. 17 Sala Blu 2 (Entrata Libera); Enrico Cerrai
- Presidente Zincar - Chairman; Intervengono: Ministero dell'Ambiente,
Corrado Clini, Direttore Generale Pia; Regione Lombardia, Maurizio Bernardo,
Assessore Risorse idriche e servizi di pubblica utilità; Comune di Milano
Giorgio Goggi, Assessore Mobilità e Ambiente; Enea, Raffaele Vellone,
Direttore Progetto Idrogeno e Fc; Wasserstoff Gesellschaft Hamburg, Joachim
Gretz, Presidente; World Fuel Cells Council; Franco Ladavas, Presidente;
Università Bocconi; Stefano Pogutz, Dottore; Fast, Alberto Pieri,
Segretario Generale. Seminari : 20-21 Febbraio 2003 (€ 300 + Iva; studenti
€ 60) Comitato scientifico: Enrico Cerrai, Zincar - Aem; Joachim Gretz,
Wasserstoff Gesellschaft Hamburg; Franco Ladavas, World Fuel Cells Council;
Stefano Pogutz, Università Bocconi; Giuseppe Sironi, Fast; Raffaele Vellone,
Enea; Segreteria Organizzativa: Marieke Reijalt, Marco Migliavacca Prima
sessione - 20 Febbraio 2003, ore 09:30 - 13:00, Pad. 14 Sala America
"H2 Basics" La sessione è dedicata alla comprensione del ruolo
dell'idrogeno nella produzione energetica del prossimo futuro, alle
differenti tecnologie per la produzione di idrogeno e alle caratteristiche
richieste da una efficiente infrastruttura urbana. Produzione,
Infrastrutture, Sicurezza. Seconda sessione - 20 Febbraio 2003, ore 14:30 -
18:00, Pad. 14 Sala America ; "Fuel Cells Technology" La sessione
descrive le caratteristiche costruttive e funzionali dei diversi tipi di
Celle a Combustibile, e presenta un ampio panorama delle loro applicazioni,
con particolare attenzione alle tecnologie sviluppate in Italia. Celle a
combustibile e loro applicazioni; Produzione di celle a combustibile in
Italia; Nuvera: celle Pemfc; Ansaldo: celle Mcfc. Terza sessione - 21
Febbraio 2003, ore 09:30 - 13:00, Pad. 17 Sala Gialla 2 "Le
Applicazioni Delle Celle A Combustibile" Dagli autobus agli usi
residenziali, questa sessione vuol dare un quadro reale delle attuali
applicazioni delle Celle a Combustibile in diversi ambienti urbani e
presentare il potenziale delle Celle come generatore distribuito di energia.
Presentazione di "case histories" : Il progetto Bicocca, Sapio, Il
sistema Vaillant per uso domestico, Ballard Power Systems, Regentech, Van
Den Borre Technologies, Hera. Quarta sessione - 21 Febbraio 2003, ore 14:30
- 18:00, Pad. 14 Sala America - "Economia dell'Idrogeno" La
sessione presenta le conseguenze economiche dell'utilizzo dell'idrogeno come
vettore energetico e delle Celle a Combustibile nella produzione di energia,
toccando anche gli aspetti finanziari e i possibili finanziamenti dei
progetti per l'uso locale dell'idrogeno. Tecnologie innovative e nuovi
mercati; Il Sesto Programma Quadro dell'U.E. ; Le iniziative della Regione
Lombardia; La commercializzazione di Celle a Combustibile in Europa; Nuovi
strumenti finanziari: il mercato dell' Energia Certificata. Infolink: www.idrogenoexpo.com
SECONDO
BUSQUIN, IL 6PQ E IL SER GARANTISCONO UNA MIGLIORE COOPERAZIONE FRA GLI
STATI MEMBRI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI NUCLEARI
Bruxelles, 7 febbraio 2003 - Il 4 febbraio, in occasione di una visita
insieme al commissario per l'Energia e i Trasporti Loyola de Palacio,
all'Infrastruttura europea di ricerca sotterranea per lo stoccaggio dei
rifiuti radioattivi in ambiente argilloso (Euridice) di Mol (Belgio), il
commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato che il
sesto programma quadro (6PQ) e lo Spazio europeo della ricerca (Ser) sono
strumenti essenziali per aiutare i responsabili dei vari programmi nazionali
di ricerca a migliorare il coordinamento della gestione dei rifiuti
nucleari. L'energia nucleare è un'importante fonte energetica in Europa,
poiché soddisfa il 35 per cento del fabbisogno di elettricità. Tuttavia,
produce delle scorie. Fino ad oggi, l'UE ha smaltito circa due milioni di
metri cubi di rifiuti radioattivi. La maggior parte dei paesi europei è
preoccupata per la gestione delle scorie altamente radioattive, le quali
pongono un reale problema, poiché pur costituendo solo il cinque per cento
dei rifiuti nucleari in termini di volume, rappresentano il 96 per cento
della radioattività. Allo stato attuale, i combustibili nucleari irradiati
e i rifiuti radioattivi vengono stoccati in strutture adiacenti alle
centrali elettriche, tuttavia si sta valutando la possibilità di creare
delle unità di stoccaggio sotterranee come alternativa agli attuali sistemi
di smaltimento dei rifiuti altamente radioattivi. Secondo Busquin,
"tutti gli esperti sono concordi nell'affermare che il modo più sicuro
per smaltire i rifiuti nucleari altamente radioattivi sia quello di creare
degli impianti di stoccaggio geologico [...], opzione che tiene conto di
considerazioni etiche e ambientali per le generazioni future". I
programmi nazionali dedicano particolare attenzione alla sicurezza a lungo
termine, nonché al potenziale offerto dai siti di stoccaggio sotterranei.
Finlandia e Svezia sono stati i primi paesi, in Europa, ad inserire nelle
proprie legislazioni dei piani per la costruzione di depositi sotterranei
atti a contenere rifiuti nucleari. "Mentre Francia e Belgio si stanno
attualmente avvalendo delle ricerche condotte nei laboratori sotterranei,
altri paesi come Regno Unito e Germania continuano a rinnovare la loro
strategia geologica iniziale, cercando di rispondere alle preoccupazioni
dell'opinione pubblica in merito alla gestione delle scorie nucleari",
ha spiegato Busquin. Secondo entrambi i Commissari è necessario che gli
Stati membri compiano progressi al fine di mettere a punto dei sistemi di
gestione efficaci. "A prescindere dalle scelte di politica energetica
compiute dagli Stati membri, l'UE deve adottare un'azione coerente in questo
settore, soprattutto in vista dell'imminente allargamento. Le lacune della
legislazione comunitaria in materia di sicurezza nucleare devono essere
colmate", ha affermato la de Palacio. Sebbene la recente adozione, da
parte della Commissione, di due proposte di direttiva per una strategia
comunitaria in materia di sicurezza delle centrali elettriche nucleari e
smaltimento dei rifiuti radioattivi, abbia fornito agli Stati membri un
quadro normativo ed uno scadenziario, la de Palacio ha insistito sul fatto
che la ricerca non deve essere trascurata. "Sono stati realizzati molti
progressi verso l'identificazione di siti appropriati e lo sviluppo delle
necessarie tecnologie di smaltimento per la gestione sotterranea dei
rifiuti", ha concordato Busquin. "Ma dobbiamo compiere ancora uno
sforzo decisivo nel settore della ricerca: s'impone una maggiore
cooperazione fra gli Stati membri e nei confronti dell'industria". Come
ha ricordato Busquin, negli ultimi 25 anni la Commissione europea ha
compiuto sforzi concertati per sostenere i programmi nazionali di ricerca
nucleare e contribuire al coordinamento delle misure adottate dalle società
attive nel campo della gestione dei rifiuti e dai settori della ricerca e
dell'industria. Il Commissario ha posto l'accento sul lavoro condotto dalla
Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) nel settore della ricerca
nucleare e della formazione. Quest'organizzazione continua a finanziare
azioni dirette e indirette in tale settore, nell'ambito del sesto programma
quadro. Un bilancio complessivo di 1.230 milioni di euro è stato stanziato
per i progetti Euratom e, in particolare, 90 milioni di euro sono stati
assegnati alla ricerca nel campo dello smaltimento geologico e
dell'incenerimento dei rifiuti nucleari. Sebbene tale somma sia un buon
inizio, la de Palacio ha sottolineato che la spesa dell'UE dedicata alla
ricerca in materia di gestione dei rifiuti nucleari dovrebbe essere almeno
30 volte superiore. Tuttavia, secondo Busquin, visti gli attuali
finanziamenti messi a disposizione nell'ambito del 6PQ e la creazione dello
Spazio europeo della ricerca (Ser), è possibile mobilitare le capacità
necessarie per condurre una ricerca di elevata qualità nel settore della
gestione dei rifiuti in tutta Europa. "L'eccellenza nazionale dev'essere
convertita da tutti i partecipanti e uniformata attraverso il Ser".
Busquin ha concluso affermando che il 6PQ e il Ser hanno già dimostrato la
loro valenza attraverso l'istituzione, nel novembre 2002, di Net.Excel, una
rete composta da importanti organizzazioni di gestione dei rifiuti nucleari
provenienti da sette Stati membri e dalla Svizzera, che lavorano insieme
alla ricerca e all'assunzione di decisioni nel campo della gestione delle
scorie radioattive. "Si tratta di una tappa fondamentale nella
definizione di un migliore sistema di smaltimento del combustibile
nucleare". Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/energy/index_en.html
Per maggiori informazioni sulle direttive proposte in materia di sicurezza
nucleare visitare il seguente sito: http://europa.eu.int/comm/energy/nuclear/new_package.htm
LA
RISPOSTA DEL BELGIO AGLI STUDI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI NUCLEARI
Bruxelles, 7 febbraio 2003 - Il 4 febbraio il commissario europeo della
Ricerca Philippe Busquin ed il commissario europeo per l'Energia e i
Trasporti Loyola de Palacio hanno visitato il Centro per la ricerca nucleare
(sck-cen) di Mol (Belgio), per ottenere maggiori informazioni sul
laboratorio sotterraneo che studia la possibilità di stoccare i rifiuti
altamente radioattivi all'interno di formazioni argillose. Il Centro belga
per la ricerca nucleare (Sck-Cen), in collaborazione con L'ondraf/Niras
(Organismo nazionale belga per i rifiuti radioattivi e il materiale fissile
arricchito), ha avviato il progetto Hades (sito sperimentale per lo
smaltimento di residui altamente radioattivi), che è utilizzato
dall'Infrastruttura europea di ricerca sotterranea per lo stoccaggio di
rifiuti nucleari nelle formazioni argillose (Euridice). Quest'impresa
comune, ampiamente finanziata dalla Commissione europea, è stata creata per
riunire le conoscenze e l'esperienza di entrambe le organizzazioni. "Il
ruolo [di Hades] è centrale per lo studio e lo sviluppo dei concetti di
stoccaggio in profondità. Esso rappresenta uno strumento scientifico e
tecnico senza precedenti per la formazione e la creazione di gruppi
internazionali di ricerca collaborativa pluridisciplinare", ha
dichiarato Jean-Paul Minon, direttore generale dell'ondraf/Niras. Il
laboratorio Hades è stato ricavato ad una profondità di 224 metri
all'interno di uno strato di argilla cosiddetta di Boom. I suoi ricercatori
si dedicano principalmente allo studio delle reazioni chimiche dei vari tipi
di rifiuti in contatto con l'ambiente circostante e della migrazione dei
radioelementi. Secondo il presidente del Sck-Cen Frank Deconinck, progetti
come Hades contribuiscono "al mantenimento della leadership europea nel
campo [della ricerca nucleare]". Hades è infatti l'unico laboratorio
sotterraneo al mondo a studiare la fattibilità dello smaltimento di residui
ad alta radioattività nei giacimenti di argilla plastica. In associazione
con il progetto Praclay, il cui obiettivo è di effettuare dimostrazioni
preliminari sullo smaltimento dei rifiuti ad alta radioattività nelle
formazioni argillose, i ricercatori avranno la possibilità di verificare ed
effettuare altre ricerche, su scala reale e al livello di produzione termica
prevista, sul concetto dello smaltimento geologico in argilla di Boom. A Mol,
la formazione di argilla di Boom risale a 32 milioni di anni fa e contiene
già, per natura, uranio, torio ed isotopi a vita lunga. Le ricerche svolte
a Mol permettono di ipotizzare che l'argilla offra una soluzione in
sicurezza. Grazie al Centro comune di ricerca (Ccr) europeo e ad iniziative
assunte nell'ambito dei programmi quadro, il laboratorio Hades ha avuto
negli ultimi venti anni la possibilità di ingrandirsi. In particolare, sono
stati costruiti sul sito un secondo pozzo di accesso ed una galleria
aggiuntiva. Si auspica che altri laboratori sul modello di Hades
contribuiranno allo sviluppo di impianti sotterranei di smaltimento dei
rifiuti altamente radioattivi. Tali siti sono essenziali, poiché
consentiranno agli Stati membri di conformarsi alle recenti proposte di
direttive volte a rendere operativi, entro il 2013, siti di smaltimento
geologico in tutta Europa. Infolink: http://www.sckcen.be/index.shtml
A MILANO PER I VIGILI DI QUARTIERE 108 SCOOTER ELETTRICI
NUOVA INIZIATIVA PER L'ENERGIA PULITA. PER I TRASPORTI, CENTRALE A IDROGENO
ALLA BICOCCA. CAR SHARING AL VIA. A
FAVORE DELLE BICI ELETTRICHE FINORA 500 INCENTIVI.
Milano, 7 febbraio 2003 - In piazza Beccaria 19, presenti l'assessore ai
Trasporti, Giorgio Goggi, l'assessore alla Sicurezza, Guido Manca, il
direttore centrale Ambiente e Mobilità, Giuseppe Cozza e il comandante dei
vigili urbani Antonio Chirivì, il Sindaco Gabriele Albertini ha consegnato
oggi alla Polizia Municipale una flotta di 108 scooter elettrici. I nuovi
mezzi sono destinati ai vigili di quartiere, quotidianamente impegnati sul
territorio urbano. E' un'iniziativa per la mobilità che conferma l'impegno
dell'amministrazione comunale nel campo delle energie alternative e dei
carburanti puliti. L'obiettivo è duplice: fornire un mezzo efficiente ed
ecologico alla Polizia Municipale, per rendere più capillare la sua
presenza in città e nel contempo promuovere nella cittadinanza benefici e
vantaggi del veicolo elettrico. In piazza Beccaria, nel palazzo della
Polizia Municipale, sono già state installate le infrastrutture elettriche
di alimentazione per i nuovi scooter. La spesa complessiva, finanziata dal
Comune e dal Ministero dell'Ambiente, è di 632 mila euro, pari a un
miliardo e 200 milioni di vecchie lire. L'adozione da parte dei ghisa degli
scooter elettrici si aggiunge a numerose altre iniziativa promosse dal
Comune e dalla società comunali contro l'inquinamento, per valorizzare
l'energia pulita e per l'utilizzo di carburanti a emissione zero.
L'amministrazione comunale utilizza già, nelle sue ripartizioni,
dall'Acquedotto all'Ambiente, veicoli elettrici. Sono nove i Berlingo in
dotazione, altri 4 vengono utilizzati dall'Aem. In accordo col Comune di
Milano e col supporto della Regione, Atm ha firmato una bozza d'intesa con
Irisbus (gruppo Iveco) e Sapio per realizzare un autobus a idrogeno con
trazione elettrica diretta sulle ruote: oltre al bus sperimentale, Milano è
impegnata con la società Zincar, dell'Aem, il ministero dell'Ambiente e
l'Enea, nel progetto di una nuova centrale a idrogeno alla Bicocca.
Obiettivo: produrre idrogeno, sia liquido che gassoso, anche per il
trasporto. Un altro progetto importante, anche alla luce dell'esperimento
delle targhe alterne, riguarda il Car Sharing, l'operazione dell'auto in
condivisione. L'obiettivo del Comune, che ha incentivato la nascita di una
società formata da Zincar srl, Automobil Club Milano e Unione del commercio
è arrivare ad una flotta di 800 veicoli, non solo a servizio delle persone
, ma anche delle merci . L'amministrazione comunale si è impegnata a
sottoscrivere, per i suoi servizi, un contratto per almeno 100 veicoli. Per
la ricarica degli scooter elettrici la società Aem, Zincar, sta realizzando
su progetto del Politecnico, 50 piccole unità, ognuna in grado di
alimentare 4 motocicli, che verranno installate nei principali punti di
interesse pubblico. Nel frattempo il Comune ha messo a disposizione quasi
650 mila euro per l'acquisto incentivato di bici elettriche, a pedalata
assistita, e di scooter elettrici. Ad oggi è stato incentivato l'acquisto
di 488 bici e di 81 scooter. Per la conversione a metano o Gpl dei veicoli a
\benzina non catalizzati, invece, il Comune ha messo a disposizione 929 mila
euro. Ad oggi , con contributi comunali, è stata incentivata la
trasformazione di 389 veicoli a GPL e 36 a metano. La società Zincar,
intanto, sta realizzando per l'Amsa in via Olgettina il primo distributore
di metano per grandi flotte. L'inaugurazione è prevista a marzo. Altri
distributori sono allo studio ad uso anche di flotte private. Sul fronte dei
carburanti alternativi, infine, a parte la sperimentazione sui mezzi Atm di
gasolio emulsionato, non inquinante, Aem e Amsa sono impegnate su un
progetto per l'utilizzo di Biodisel per 208 veicoli grandi e piccoli e
inoltre sul progetto di una speciale marmitta catalitica per la riduzione
delle emissioni inquinanti.
MILANO:
SI COMPLETA LA RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA NAVIGLI PARCHEGGIO SOTTO LA
DARSENA, ALZAIE PEDONALIZZATE- CANTIERI APERTI PER MAGOLFA, SIEROTERAPICO,
ARGELATI E ROMOLO ENTRO IL 2005 IL NUOVO AUTOSILO. IN FASE DI REALIZZAZIONE
IMPORTANTI INTERVENTI DI RECUPERO URBANISTICO
Milano, 7 febbraio 2003 - L'assessore ai Trasporti Giorgio Goggi e
l'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga hanno presentato oggi
all'Urban Center i progetti del nuovo parcheggio sotto la Darsena e lo stato
di avanzamento degli interventi di recupero urbanistico dell'area dei
Navigli. E' intervenuto il presidente del Consiglio di Zona 6 Massimo
Girtanner che ha illustrato i risultati di un sondaggio promosso tra gli
abitanti. Per i Navigli dunque lo scenario è questo: un grande parcheggio
interrato sotto la Darsena, con 713 posti auto e a sud e a nord una grande
isola ambientale con le alzaie pedonalizzate, strade destinate al solo
traffico locale, il trasporto pubblico potenziato, nuovo arredo urbano,
parcheggi riservati ai residenti. Intanto si sono aperti i cantieri per
importanti programmi di riqualificazione comunali su aree degradate. Il
nuovo autosilo a due piani, con la struttura completamente
impermeabilizzata, dovrebbe aprire fra due anni, a fine 2005: la sua entrata
in funzione è strettamente collegata al nuovo piano di sistemazione
ambientale dei Navigli, area di grande richiamo per la città, ma che oggi
deve fare i conti col problema irrisolto della sosta notturna selvaggia. La
realizzazione del parcheggio andrà di pari passo col ripristino della
Darsena, oggi in stato di degrado, con le sponde sconnesse, che potrà
tornare ad essere un luogo pulito, attrattivo. Gli abitanti - confermano i
dati di un sondaggio promosso dal Consiglio di zona 6, con un questionario
inviato a circa 3 mila famiglie - vedono con favore (63 per cento) la
nascita di isole pedonali, di ambiti riservati ai residenti e a operatori
locali con posto auto, in Ripa di Porta Ticinese e sull'Alzaia Naviglio
Grande; ma c'è ampio consenso (oltre il 70 per cento) anche sulla
regolamentazione della sosta con strisce gialle per i residenti e blu, a
pagamento, per il traffico esterno, operativo. Il parcheggio progettato
sotto la Darsena, su una superficie complessiva di circa 20 mila metri
quadrati - spesa prevista 18 milioni di euro - potrà accogliere nel primo
piano, alto 5 metri, anche autobus da turismo e imbarcazioni. Accesso dei
veicoli da Viale Gabriele D'Annunzio con rampa di accesso, in prossimità di
Piazza General Cantore, e uscita su Piazza XXIV Maggio, con sistemazione a
verde degli spazi in superficie. Tariffa media, per i posti a rotazione, di
1.30 euro all'ora. Quello della Darsena è un parcheggio progettato e poi
gestito, per 30 anni, da privati col sistema del project financing. Nel
maggio scorso il Comune ha individuato il promotore (Precompressi SpA e Vfv
Consultecno SpA) che ha preparato il progetto preliminare. Adesso è in
corso la gara per la scelta del concessionario, l'operatore privato che
costruirà e gestirà l'autosilo dopo aver predisposto il progetto
definitivo. L'ambito dei Navigli Sotto il profilo urbanistico, sono in fase
di realizzazione importanti progetti di riqualificazione I diversi cantieri
aperti in zona lasciano intravedere ciò che, oltre i recinti, sarà la
nuova vita di questo brano di città. Percorrendo l'Alzaia del Naviglio
Pavese e via Magolfa, diversi programmi di recupero di iniziativa pubblica
introducono al sistema urbano costruito intorno agli edifici e alle aree a
verde che collegano i parchi a sud della città con la Darsena fino ai
parchi del centro stabilendo le nuove regole tra luoghi pubblici e privati.
A sud della Darsena tra Naviglio Grande e il Naviglio Pavese sono aperti i
cantieri dei piani di recupero di Magolfa. Magolfa Il progetto di
riqualificazione di questo ambito si pone l'obiettivo di recuperare e
rivitalizzare un'area storica di Milano di oltre 45.000 mq. Le aree a verde
si sviluppano per 16.000 mq all'interno degli isolati, mentre alla residenza
sono riservati 27.000 mq (75% della superficie), all'artigianato invece 5000
mq (15 %) e a strutture commerciali 3000 mq. Sono previsti parcheggi
pubblici nel sottosuolo per oltre 8000 mq. Da piazza Arcole, dove si attesta
la piscina realizzata sul progetto dell'Arrighetti negli anni '50 si
diramano via Argelati e via Segantini che delimitano la grande area dell'ex
Istituto Sieroterapico. Sieroterapico Quest'area negli anni '80 ha
definitivamente cessato la sua produzione di sieri e vaccini e trova oggi
una risposta nella nuova e principale funzione di parco urbano. Il Piano
particolareggiato di iniziativa dell'Amministrazione e il progetto del
paesaggista Michel Desvigne prevedono la riqualificazione dell'ambito
attraverso la costruzione di un parco urbano di 100 mila mq e l'edificazione
di 25 mila mq per funzioni prevalentemente residenziali, oltre al recupero
della cascina Argelati, elemento storico-testimoniale di particolare pregio,
per servizi privati e funzioni di interesse pubblico. Inoltre, il Piano
destina un'area di circa mq. 2.400 per la realizzazione di un Museo dei
bambini e di spazi culturali-espositivi per ragazzi. Tra gli interventi
previsti, anche il recupero dell'antico mulino della Traversera che collega
l'ambito con le altre aree pubbliche a verde: 47 mila mq che si distendono
fino alla ripa di Porta Ticinese e al Naviglio Grande e costituiscono il
presupposto, attraverso l'unione con il futuro parco San Cristoforo, della
ricongiunzione del Ticinese con quello di Porta Genova. Fra Ripa di Porta
Ticinese, via Barsanti, via Autari, via Lombardini, via Torre e via Argelati
a ridosso del Naviglio Grande sorgerà il Parco Argelati. Parco Argelati Il
progetto prevede la riqualificazione a parco per 47.000 mq di aree
attualmente degradate e occupate da baracche, tettoie e depositi e ha
l'obiettivo di recuperare un'area fortemente caratteristica di Milano a
ridosso del Naviglio Grande. Alla residenza sono riservati 10.000 mq circa.
L'obiettvo è quello di realizzare un parco-giardino di respiro locale
attrezzato con luoghi di sosta e di gioco, di spazi per attività sportive e
per manifestazioni pubbliche, in una zona carente di spazio e verde. L'area
del Naviglio che funge da porta d'ingresso al Parco Argelati, verrà
riqualificata con il Piano di Recupero Autari- Barsanti. Autari -Barsanti
Questo piano prevede il mantenimento, con interventi di manutenzione
straordinaria e di ristrutturazione edilizia, degli edifici prevalentemente
residenziali posti lungo la Ripa di Porta Ticinese e la via Barsanti, la
completa demolizione delle volumetrie esistenti interne all'isolato e la
ricostruzione di nuovi edifici, con destinazione prevalentemente
residenziale ai piani superiori e attività artigianali e commerciali al
piano terra. Il progetto risolve un'area estremamente degradata facendo in
modo che diventi un'importante porta d'ingresso dal Naviglio Grande al parco
Argelati e in diretta connessione con il parco del Sieroterapico, creando,
insieme con i piani di recupero di Magolfa, un sistema continuo di spazi a
verde e di percorsi pubblici comunicanti fra loro. A sud, oltre la
circonvallazione esterna, l'area di Romolo, assume un ruolo fondamentale per
accessibilità a tutto il comparto oggetto di riqualificazione Romolo Il
progetto, in attuazione del Piano particolareggiato approvato dal Consiglio
comunale nel 1991, si pone l'obiettivo di una riqualificazione complessiva
della zona di interscambio "Romolo". L'area è caratterizzata
dalla presenza della linea Metropolitana 2, della filovia 90/91, delle
Ferrovie dello Stato e delle autolinee extraurbane. Queste infrastrutture
insieme con le numerose strade urbane, un autoparcheggio e l'insediamento in
zona dell'Istituto Universitario di Lingue Moderne, fanno dell'area un nodo
strategico di mobilità alla vasta scala metropolitana e urbana. Il progetto
ha lo scopo di consentire il completamento delle infrastrutture e delle
opere necessarie a dare funzionalità a questa zona e di coordinare
l'edificazione della volumetria terziaria, commerciale e di servizio
all'interscambio. In particolare, sono previste due torri ad uso terziario,
il parcheggio pubblico interrato, i collegamenti necessari ad agevolare la
mobilità pedonale e ciclabile, l'adeguamento e la sistemazione della
viabilità e degli spazi pubblici.
POSTE
ITALIANE SUPERA GLI OBIETTIVI COMUNITARI PER LA POSTA INTERNAZIONALE E
CONQUISTA IL CERTIFICATO DI ECCELLENZA ASSEGNATO DALL'INTERNATIONAL POST
CORPORATION
Roma, 7 febbraio 2003 - Il Centro di Scambio Internazionale di
Milano-Peschiera Borromeo di Poste Italiane, da cui transita gran parte
della posta internazionale in arrivo e in partenza dall'Italia, ha ricevuto
il "certificato di eccellenza" dell'International Post Corporation.
Il certificato di eccellenza dell'Ipc viene assegnato quando un centro di
scambio postale internazionale si distingue per la qualità e l'efficienza
dei processi di lavorazione della posta. Nel corso della cerimonia di
assegnazione sono stati infatti anticipati a Poste Italiane i dati relativi
alla misurazione esterna della qualità della posta internazionale
prioritaria in ambito europeo. Secondo il sistema di misurazione certificato
dall'Ipce riconosciuto in ambito comunitario, nel 2002 Poste Italiane ha
superato gli obiettivi ufficiali stabiliti per l'Europa relativamente alla
velocità (85% in 3 giorni oltre quello di spedizione) e all'affidabilità
(97% in 5 giorni oltre quello di spedizione) per la posta sia in uscita che
in entrata. In 3 giorni infatti è stato recapitato il 92,8% della posta
internazionale in uscita e l'89,5% di quella in entrata; in 5 giorni invece
è stato recapitato il 98,5% della posta in uscita e il 98,1% della posta in
entrata. Alla cerimonia di consegna del certificato di eccellenza, svoltasi
presso il centro di Milano-Peschiera Borromeo, hanno partecipato tra gli
altri Georges Clermont, Presidente e Amministratore Delegato dell'International
Post Corporation, e Massimo Sarmi, Amministratore Delegato di Poste Italiane
e membro del board dell'International Post Corporation. Questo
riconoscimento premia l'impegno di Poste Italiane per migliorare la qualità
dei suoi prodotti e servizi anche in ambito internazionale e testimonia
l'impegno dell'Azienda nel rafforzare la sua presenza su un mercato postale
europeo sempre più liberalizzato e globale sia attraverso l'innovazione
tecnologica e di prodotto, sia attraverso alleanze ed accordi
internazionali. Il premio assegnato a Poste Italiane infatti segue il
recente ingresso di Massimo Sarmi nel board dell'Ipc e l'accordo siglato con
la francese La Poste e Fedex. Grazie a questo accordo Poste Italiane è
entrata a far parte di uno dei maggiori network logistici mondiali e sarà
così in grado di offrire già dalla prossima Primavera nuovi prodotti di
corriere espresso in competizione con i maggiori operatori mondiali del
settore. L'International Post Corporation è stata costituita nel 1989 dalle
principali aziende postali europee, dagli Stati Uniti e dal Canada, al fine
di studiare, sviluppare e fornire prodotti e servizi ai propri soci con lo
scopo di migliorare le loro performance e rafforzare le loro posizioni in un
mercato sempre più concorrenziale. In questo senso Ipc sviluppa progetti in
vari settori operativi quali il monitoraggio della qualità del servizio, il
miglioramento degli scambi transfrontalieri, l'informatizzazione dei
processi; promuove inoltre lo studio di nuovi prodotti postali
internazionali. In passato gli altri centri che hanno ricevuto il
certificato di eccellenza sono quelli di Copenhagen, Francoforte, Montreal,
Zurigo, Stoccolma e Innsbruck.
COSTANTINO
CASALI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI EDIZIONI FIERA MILANO ROBERTO
FORESTI DIRETTORE AREA SVILUPPO COMMERCIALE DI FIERA MILANO SPA
Milano, 7 febbraio 2003 - Due nuovi ingressi nel Gruppo Fiera Milano
nell'ambito del piano di sviluppo conseguente alla recente quotazione in
Borsa e nella prospettiva dell'ampliamento dei servizi offerti agli oltre 30
mila espositori del quartiere fieristico milanese: Costantino Casali in
qualità di presidente e amministratore delegato di Edizioni Fiera Milano,
società specializzata nella produzione di strumenti editoriali legati
all'attività fieristico - espositiva e congressuale e Roberto Foresti,
nella veste di direttore Area Sviluppo Commerciale di Fiera Milano Spa.
Costantino Casali dopo esperienze in Rete 4 e in Sipra è passato al Gruppo
Finivest Mondadori come direttore di divisione e successivamente come
direttore pubblicità della Elemond Spa. Da ultimo ha avuto un ruolo di
responsabilità commerciale alla Hachette Rusconi Pubblicità Spa. Roberto
Foresti, 38 anni, ha iniziato la sua carriera nel settore vendite della
Melchioni Spa e, dopo un'esperienza decennale in Motorola dove si è
occupato dello sviluppo commerciale dei mercati del sud Europa, è passato
ad Albacom in qualità di responsabile vendite Italia per il canale
indiretto e responsabile marketing del canale clienti top.
EDS
PROMUOVE I TALENTI
Milano, 7 febbraio 2003 - Eds, multinazionale leader nei servizi globali
alle imprese, in collaborazione con Consel Consorzio Elis, ente non
profit per la formazione professionale superiore specializzato nelle aree
tecnologiche dell'Ict e Tlc - promuove la valorizzazione di giovani talenti
aderendo al progetto Talent Academy. Talent Academy consentirà a giovani
che provengono dal centro-sud Italia ("Regioni rientranti
nell'obiettivo 1") di confrontarsi con contesti aziendali altamente
competitivi, attraverso un percorso formativo appositamente strutturato con
la collaborazione di Eds. Il percorso formativo sarà incentrato su temi
specialistici e su aspetti essenziali per garantire un'ottima preparazione
professionale e il miglior ingresso nel mondo del lavoro. L'obiettivo è
selezionare 10 talenti tra neolaureati in discipline tecnico/scientifiche,
con età massima 30 anni e con voto di laurea minimo 105/110. Si richiede,
inoltre, una buona padronanza della lingua inglese, conoscenze informatiche
di base e disponibilità alla mobilità. Finalità del corso è di formare
una figura professionale, che unisca ad una cultura scientifica una
competenza distintiva nella progettazione e nella gestione dei servizi di
Tlc. Il programma, della durata di 6 mesi fra lezioni in aula e stage in
azienda, prevede una borsa di studio per i partecipanti. Le selezioni, che
si svolgeranno a partire da metà gennaio, si terranno nella sede Consel di
Roma. Per informazioni rivolgersi a Consel (tel. 06 43560401 www.consel.org
e inviare il curriculum entro il 10 febbraio 2003 a selezione@elis.org,
specificando il riferimento "T. A. Eds".
UE:
LIBRO VERDE SULLE IMPRESE
Roma, 7 febbraio 2003 - La Commissione europea ha pubblicato online un Libro
verde che analizza la situazione dell'imprenditorialita' in Europa. Secondo
il documento gli europei sono meno coinvolti degli americani in nuove
iniziative imprenditoriali e il mondo degli affari europeo non cresce come
negli Usa. Tre sono le azioni suggerite per aumentare lo spirito
imprenditoriale in Europa. Abbattere le barriere amministrative allo
sviluppo dell'impresa, bilanciare i rischi e i vantaggi dello spirito
imprenditoriale e sollecitare un approccio piu' positivo a livello di tutta
la societa' riguardo la creazione di nuove imprese. Per maggiori
informazioni: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/
green_paper/green_paper_final_it.pdf
UN
GIORNO ALL'UNIVERSITA' CON LA TOP L'AMORE SALE IN CATTEDRA
Roma, 7 febbraio 2003 - Inna Zobova, la nuova testimonial Wonderbra con un
passato di studi in Antropologia, ritorna sui banchi di scuola per parlare
di amore e seduzione alla vigilia della festa più romantica e attesa dagli
innamorati: San Valentino. Il 13 febbraio, a Roma, a partire dalle ore
12:00, la Wonderbra in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e
Comunicazione dell'Università La Sapienza organizza un seminario dal
titolo: Effetto San Valentino: "Forme e stili di espressione
dell'amore". Il Seminario vedrà la partecipazione tra i relatori del
Prof. Mario Morcellini, docente di Sociologia della Comunicazione, con un
intervento dal titolo "La Comunicazione giovane. Il caso italiano"
e del massmediologo Klaus Davi, che introdurrà una riflessione su "I
Media, l'Amore e la Seduzione: un rapporto complesso ". Alla tavola
rotonda parteciperà la bellissima Inna Zobova, al suo debutto in Italia con
uno studio sulla "Storia del Reggiseno e della Seduzione".
L'amore, dunque, verrà messo sotto esame di fronte ad una platea di
studenti che interverranno al Seminario con domande e curiosità.
ALLA
SCUOLA PIACE IL CONCORSO NAZIONALE "PRIMI IN SICUREZZA" PROMOSSO
DA ROSSINI TRADING IL "GIOCO" DELLA SICUREZZA
Milano, 7 febbraio 2003 - E' stato ideato dalla Scuola media di Muggia
(Trieste). A Reggio Emilia oltre 500 studenti impegnati nel progetto. E a
Polizzi Generosa (Palermo) un dossier sulla prevenzione degli incidenti. Sta
riscuotendo grandi consensi il concorso nazionale "Primi in sicurezza,
premio Emilio Rossigni", promosso da Rossini Trading Spa e rivolto a
tutti gli studenti, dalle scuole materne agli istituti superiori, per
promuovere il tema della sicurezza all¹interno del mondo scolastico.
Continuano a pervenire lavori ed elaborati di grande interesse, che
affrontano il tema della prevenzione degli incidenti e degli infortuni sul
lavoro con molto impegno e creatività. Il progetto, nato dalla stretta
collaborazione tra la rivista Okay! e la Rossini Trading, azienda che da
trent¹anni opera nel settore dell¹abbigliamento da lavoro e dell¹antifortunistica,
ha il supporto dell¹Anmil, Associazione nazionale mutilati ed invalidi del
lavoro, che invia alle scuole, su richiesta, materiale informativo gratuito
sul tema della prevenzione degli incidenti in ambito lavorativo. Ma vediamo
cosa sta pervenendo dalle scuole italiane. Molto interessante l¹esperienza
della scuola media "Pertini" di Reggio Emilia, che sta
coinvolgendo oltre 500 studenti in una "campagna" di informazione
che riguarda la prevenzione degli incidenti in tutti gli ambiti e gli
ambienti (e per i ragazzi, ovviamente, la scuola è l'ambito di lavoro). E'
stato pubblicato un vero e proprio manuale inviato al nostro concorso che
raccoglie vignette su varie situazioni "a rischio". Tra gli
obiettivi del progetto, coordinato dalla prof.ssa Silvana Canovi, educare i
ragazzi ai comportamenti sicuri da tenere in qualsiasi luogo e conoscere i
luoghi di lavoro e gli eventuali pericoli. Da Reggio Emilia a Muggia
(Trieste) dove la classe 3D della scuola media "N. Sauro" ha
realizzato un vero e proprio "gioco da tavolo" intitolato
"Primi in sicurezza". Attraverso un percorso di 66 caselle, da
superare con prove e domande sul tema del lavoro sicuro, i giocatori possono
giungere al traguardo con un bagaglio di conoscenze sul problema. La
realizzazione del gioco ha coinvolto 27 studenti coordinati dalla prof.ssa
Idilia Giacca Mosca. Da segnalare anche il dossier realizzato dalle classi
terze della scuola media "Borghese" di Polizzi Generosa (Palermo)
i quali, coordinati dai docenti Virga Cataldo e Giovanna Borgese stanno
partecipando ad attività di laboratorio, obiettivo: ³educare gli alunni
alla prevenzione e alla sicurezza². Gli stessi studenti faranno pervenire a
³Primi in Sicurezza² tutto il materiale prodotto, nel frattempo, sono
state inviate le prime ricerche sotto il titolo ³Dai rischi ci si può
difendere², che riunisce testi, disegni e fumetti. Informazioni per le
scuole: Okay!, via Corti 51, 24126 Bergamo, tel. 035.314720 Anmil,
Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro, Ufficio Relazioni
Esterne, fax 06.5406776
LA
DIVERSITA' CULTURALE, IL RUOLO DELL'UNESCO, L'ALLEANZA PER IL CINEMA
D'AUTORE E LA GRANDE MOSTRA SULLA MAESTA' DI ROMA AL CENTRO DEI COLLOQUI TRA
URBANI E IL MINISTRO DELLA CULTURA FRANCESE JEAN JACQUES ALLAIGON
Roma, 7 febbraio 2003 - "Abbiamo espresso un giudizio positivo
sull'iniziativa franco-canadese che intende investire l'Unesco dell'incarico
di elaborare uno strumento giuridico di valenza internazionale finalizzato
alla tutela della diversità culturale - ha detto il Ministro per i Beni e
le Attività culturali, Giuliano Urbani . L'obbiettivo è far valere il
principio che i prodotti culturali non debbano essere soggetti agli obblighi
di liberalizzazione che in ambito Wto alcuni Stati membri intendono imporre,
in particolare nel settore audiovisivo e in quello cinematografico;
Conseguenza del summit italo-francese dello scorso novembre è stato il varo
di alcuni progetti nel campo editoriale e in quello cinematografico. Dopo
tre mesi di lavoro è possibile oggi fare un primo bilancio, che si può
definire positivo. Nell'edizione 2003 del Salone del Libro di Parigi, cui
l'Italia parteciperà con un padiglione di circa 300 mq e la presenza di 15
autori, verrà con ogni probabilità insediato un comitato misto che dovrà
perseguire due obbiettivi condivisi: favorire la traduzione di opere
classiche di cui non sono disponibili versioni tradotte nelle rispettive
lingue e sostenere la traduzione di opere contemporanee letterarie e
scientifiche. I fondi saranno messi a disposizione dai Ministeri della
Cultura e degli Esteri dei due Paesi. Promuoveremo un sostegno reciproco
alla cinematografia di qualità e di "programmazione difficile",
tramite l'importazione in Italia delle linee guida del sistema di
incentivazione alla programmazione di qualità e il reciproco incremento
della circolazione delle rispettive cinematografie con la costituzione di un
circuito cinematografico italo-francese dedicato. Verrà favorito lo scambio
fra i due Paesi di studenti e giovani professionisti del settore
audiovisivo. Si agevolerà la promozione reciproca del cinema italiano e
francese, tramite l'incremento del numero di festival dedicati, il raccordo
tra la Mostra del Cinema di Venezia ed il Festival di Cannes, l'aumento
delle quote dei film francesi in Italia e viceversa, il coordinamento nella
promozione del cinema italiano, francese ed europeo in India, Cina e Russia.
Si procederà infine ad una revisione dei trattati di co-produzione,
estendendone la portata alla vera e propria co-distribuzione. La stretta
collaborazione tra il governo italiano e quello francese nella culminerà in
uno dei più grandi eventi culturali del 2003, la realizzazione a Roma della
mostra, dal titolo La Maestà di Roma, dedicata al ruolo di capitale
artistica della Città Eterna tra il periodo napoleonico e la vigilia
dell'unità d'Italia. Grazie al prestito straordinario di oltre 500 opere
provenienti dai più prestigiosi musei del mondo, la mostra presenterà la
produzione più rappresentativa delle colonie artistiche straniere a Roma,
tra cui la più significqtiva è stata proprio quella francese. Il 7 marzo
del 2003 il Ministro della Cultura francese Jean Jacques Aillagon, a
testimonianza di questa intesa, sarà difatti a Roma per inaugurare tale
iniziativa, che si articola in tre sedi: le scuderie del Quirinale, dove sarà
allestita la sezione Universale ed eterna con opere di Turner, Canova e
Thorvaldsen, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, dove sarà allestita la
sezione Capitale mondiale delle arti con opere di Bryullov, Hayez e Ivanov,
e l'Accademia di Francia di Villa Medici, con la sezione Da Ingres a Degas.
Gli artisti francesi a Roma, con opere di Corot, Gericault e Granet".
RESPONSABILITA'
SOCIALE DI IMPRESA: AL VIA IL "PREMIO SOCIALIS" CON IL PATROCINIO
DELL'UNESCO
Roma, 7 febbraio 2003 - E' boom di interesse sul tema della responsabilità
sociale d'impresa anche in Italia. Impegno deciso nel sociale, global
governance, sviluppo sostenibile saranno inseriti tra le 5 priorità che il
governo porterà a Bruxelles nel semestre di presidenza italiano. E adesso
c'è anche un concorso per laureati e laureandi che ha tra i suoi obiettivi
quello di creare figure professionali in grado di rispondere alle future
esigenze delle imprese. Con il patrocinio dell'Unesco parte la prima
edizione del "Premio Socialis" ideato da Errepi Comunicazione e
riservato a coloro che abbiano realizzato o stiano per realizzare una tesi
sul fenomeno dell'impegno sociale delle aziende o delle banche nel nostro
Paese (iniziative di sostegno alla cultura, alla solidarietà, alla
salvaguardia dell'ambiente). Il Premio mette in palio stage presso Errepi
Comunicazione e alcune delle aziende sostenitrici e particolarmente attive
nel campo sociale: Avon Cosmetics, Bracco, Canon Italia, Cisco Systems,
Procter&Gamble, Serono, Unilever, Walt Disney, Wella e l'inserimento dei
lavori all'interno del portale dedicato alla responsabilità sociale
d'impresa www.clubsocialis.org., nell'area riservata a "Tesi e
Studi". I lavori non dovranno essere antecedenti al 1° gennaio 2000 e
dovranno essere inviati entro il 15 maggio 2003 alla segreteria
organizzativa del premio, presso Errepi Comunicazione, Corso Vittorio
Emanuele II, 284, 00186 Roma. Il bando di partecipazione è disponibile
nella sezione "Premi e borse di Studio" del sito
www.errepicomunicazione.it oppure sul sito www.clubsocialis.org "La
nostra società registra da anni il fenomeno dell'impegno sociale delle
imprese - ha sottolineato Roberto Orsi, Presidente e Amministratore Delegato
di Errepi Comunicazione -, ma nell'ultimo periodo la sensibilità delle
aziende verso attività che incidano sul tessuto sociale è davvero
aumentata. L'ultima indagine parla di circa 4000 aziende con più di 100
dipendenti decisamente impegnate e di 800 milioni di euro erogati per
iniziative come restauri di monumenti, recupero ambientale, sostegno
umanitario: sono numeri destinati a crescere". La giuria selezionatrice
è composta da alcuni tra i principali osservatori della corporate social
responsability: Alberto Abruzzese (Ordinario di Sociologia della
comunicazione di massa), Stefano Rolando (Segretario Generale della
Conferenza dei Presidenti delle assemblee regionali e Professore di Teorie e
Tecniche della comunicazione pubblica presso la Iulm), Gianfranco Imperatori
(Presidente di Banca di Roma International e Segretario Generale di Civita),
Dennis Redmont (Direttore Associated Press) e Roberto Orsi (Presidente e
Amministratore Delegato di Errepi Comunicazione).
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