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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
3 LUGLIO 2002

pagina 3

 

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UNA GIORNATA PER FAR CRESCERE LA CULTURA DELLA COMUNICAZIONE NELLE PICCOLE IMPRESE OBIETTIVO DELL'INCONTRO, A CUI HANNO PARTECIPATO OLTRE 400 PICCOLI IMPRENDITORI MILANESI, QUELLO DI AVVICINARE LA DOMANDA E L'OFFERTA DI COMUNICAZIONE. 

Milano, 3 luglio 2002 - Quasi tutte le piccole e medie imprese affermano di fare comunicazione (89,4%), ma spesso si limitano ad avere un sito vetrina, a partecipare alle fiere del loro settore e a produrre un po' di depliantistica. Diverse fanno comunicazione senza una pianificazione oculata e con uno scarso supporto professionale esterno. Spesso, inoltre, i piccoli imprenditori italiani identificando la comunicazione con la pubblicità televisiva e trovandola troppo onerosa e al di fuori della loro portata finiscono per investire in comunicazione decisamente meno dei loro colleghi di altre paesi stranieri. L'imprenditore, infine, che dichiara di non investire in comunicazione (10,6%) spiega che lo fa perché si tratta di un'attività che richiede risorse eccessive rispetto ai risultati (45%); perché non considera quel tipo di attività funzionale agli obiettivi della sua azienda (40%); o perché le agenzie e i consulenti che ha incontrato finora si sono dimostrati incapaci di portare risultati (10,9%). Sono queste le principali indicazioni emerse dal sondaggio di Assolombarda a cui hanno risposto oltre 150 imprese e che è stato presentato oggi nel corso della giornata della comunicazione d'impresa. Dalla ricerca è emersa, comunque, una notevole consapevolezza, da parte delle imprese associate ad Assolombarda, dell'importanza della comunicazione, considerata un investimento e non un costo e una fortissima esigenza di approfondimento delle tematiche specifiche legate a questa attività. "Dall'indagine è emerso che nella realtà milanese operano imprese, anche piccole, attente alla comunicazione e alle sue potenzialità. Questo risultato non mi stupisce", ha affermato Michele Perini, Presidente di Assolombarda, "perché la nostra area vede una presenza massiccia e qualificata di operatori del settore che - facendo di Milano la capitale della comunicazione - contribuisce a creare un humus ricettivo nei confronti di questa funzione. Ma le piccole aziende italiane che credono nella comunicazione sono, complessivamente, ancora troppo poche. E molte arrivano ad essa solo dopo aver affrontato e risolto tutti gli altri problemi; se avanzano un po' di tempo e un po' di soldi. Comportamenti come questi contrastano però con la necessità di reagire efficacemente ai mutamenti e alle incertezze che investono il sistema economico-produttivo. Ma oggi fattori immateriali quali "visibilità", "reputazione" e "credibilità" sono decisivi per il successo e sono un moltiplicatore di business. Per questo, intensificare e sviluppare i propri processi di comunicazione diventa una necessità, per qualunque impresa. Certo il rapporto tra piccole aziende e comunicazione è, per molti aspetti, ancora tutto da costruire. Perché sconta, anche da parte di chi fa comunicazione, un approccio non sempre abbastanza attento a cogliere le specificità di queste realtà aziendali". "Perché una piccola azienda riesca a comunicare bene ci vuole, prima di tutto, un coinvolgimento diretto dell'imprenditore", ha suggerito Perini. "È lui che deve rendersi conto che la comunicazione non è un optional, ma una leva di business. Sotto i riflettori dei media, anche una piccola realtà produttiva può diventare un caso internazionale. E anche un piccolo imprenditore può far conoscere su nuovi mercati un prodotto innovativo o rafforzare la propria strategia commerciale grazie a un'accorta politica di comunicazione. Ma è appunto l'imprenditore che deve avere una visione strategica e integrata della comunicazione, fondata sulla consapevolezza della sua pervasività. È l'imprenditore che deve comprendere che per comunicare in modo efficace occorre costanza nel tempo, perché la comunicazione è un investimento che rilascia risultati nel medio lungo periodo. Ed è sempre lui, l'imprenditore, che deve rendersi conto che ci vuole una professionalità specifica per usare la comunicazione con la necessaria padronanza e capacità. Spesso, però, egli non ha - semplicemente perché non è questo il suo mestiere - quelle competenze sottili, materiali e immateriali, culturali, tecnologiche e professionali necessarie per farlo. E talvolta non sa neppure dove cercarle e come sceglierle. Del resto, anche la consapevolezza e le competenze da sole non bastano; per comunicare ci vuole una buona dose di entusiasmo". "Ai colleghi imprenditori che si avvicinano ora alla comunicazione", ha aggiunto il Presidente di Assolombarda Perini," voglio dire un ultima cosa. "In questa fase, in cui non poche ombre oscurano lo scenario economico, la comunicazione è fondamentale anche da un altro punto di vista. Essa è infatti un'importante leva di management, che dev'essere integrata nelle strategie di business e sinergica rispetto ad altre leve. Anzi, alcune "grandi sfide" possono essere vinte solo se la comunicazione fornisce un supporto specifico e coerente. Nelle imprese, la tradizionale organizzazione gerarchico-burocratica non è più in grado di assicurare la flessibilità imposta dall'innovazione e dall'evoluzione dei mercati e della competizione. Per questo, i legami fondati su un forte controllo devono lasciare il passo alle relazioni tra persone fondate sulla fiducia, sulla partecipazione, sulla condivisione di fini e obiettivi. Il legame forte dell'azienda non può più essere la gerarchia, deve diventare la comunicazione. Una comunicazione che presuppone: da un lato, una grande attenzione al dialogo e all'ascolto; dall'altro, un fortissimo coordinamento e integrazione tra comunicazione rivolta all'interno dell'azienda con quella esterna". Aperta dagli interventi del Presidente del Gruppo Merceologico Servizi per la comunicazione d'impresa di Assolombarda, Andrea Forti e di Enrico Montangero, Presidente di Assocomunicazione, la giornata per la comunicazione, si è articolata in vari momenti, alcuni dei quali più tecnici e divulgativi e altri di dibattito più generale. Alla tavola rotonda dedicata al tema "Comunicare per vincere in tempo di crisi" hanno portato il loro contributo, Giulio Malgara, Presidente Chiari&Forti e Presidente Upa, Maurizio Costa, Amministratore Delegato Mondadori e Vicepresidente Fieg, Alberto Contri, Amministratore Delegato Rainet e Presidente Pubblicità Progresso oltre al Presidente di Assolombarda Perini. Dopo le relazioni di Willi Proto, Direttore Generale Mc Cann Erickson Worldgroup, e di Giorgio D'Amore, Presidente di Dag Communication che hanno fornito molte indicazione su dove, come e quanto spendono le imprese milanesi in comunicazione, i lavori sono proseguiti con due sezioni più specifiche dai titoli provocatori: "Comunicazione fai da te... ahi, ahi, ahi!" e "Dica 33: l'importanza della diagnosi per centrare gli obiettivi di comunicazione", gestite entrambi da Raimondo Boggia, Presidente di Alchera Group, Alberto De Martini Amministratore Delegato Ata De Martini & C, Adriana Mavellia, Presidente e Amministratore Delegato di MS&L Mavellia Bellodi e Massimo Vergnano Presidente di Suddler&Hennessey Europe. Nel pomeriggio i lavori si sono conclusi con la presentazione di sei case histories di successo di piccole e medie imprese che hanno vinto con la leva della comunicazione. Dall'azienda di vini e spumanti Berlucchi a Pianegonda che produce gioielli in oro e argento; dalla Lualdi che produce porte e arredamenti su misura alla Brevini Riduttori, azienda metalmeccanica che ha investito molto nel web marketing, dalla Madina del settore beauty che investe il 10% in comunicazione (negozi, servizi, co-marketing) alla Gondrand azienda specializzata nei servizi logistici di cui è Amministratore Delegato Konrand Baumgartner che ha illustrato le positive esperienze compiute dalla società nel campo della comunicazione, a iniziare da quella a supporto del servizio per i trasferimenti di opere d'arte e mostre. 

FESTIVAL ITALIANO DELLA COMUNICAZIONE D'IMPRESA, LUNEDÌ 7 LUGLIO LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI 
Milano, 3 luglio 2003 - I vincitori della II edizione del Festival Italiano della Comunicazione d'Impresa, saranno proclamati nel corso della cerimonia di premiazione, che avrà luogo lunedì 7 luglio 2003, dalle ore 21.00, presso Il Teatro dal Verme, a Milano. Sul palco a condurre la serata Alessandro Cecchi Paone e Hellen Hidding. Le campagne iscritte al Festival Italiano della Comunicazione d'Impresa, concorrono agli otto premi relativi a: TV, stampa, affissione, radio, internet, promozione, evento e marketing diretto, e agli otto premi speciali: miglior produttore TV, miglior copywriter, miglior art director, miglior regista film, miglior autore musica originale, miglior fotografo, miglior film e miglior fotografo stampa, miglior illustratore stampa/affissione. La Giuria -composta dai membri dei Consigli Direttivi di Adci, App, AssoComunicazione, Unicom e Upa-, ha già selezionato via internet i dieci finalisti per ogni categoria e i tre finalisti per ogni premio speciale, e lunedì si riunirà per votare i vincitori degli 8 premi di categoria, tra i quali sarà eletto anche il vincitore del Gran Premio Festival della Comunicazione d'Impresa. Le campagne iscritte quest'anno sono state oltre 500.

GASPARRI: LETTERA APERTA DI MEDIASET 
Cologno, Monzese, 3 luglio 2003 - Al Senatore Antonello Falomi. All'Onorevole Giuseppe Giulietti, A Vincenzo Vita, Alla Fieg: "L'approvazione in commissione Lavori pubblici del Senato dell'articolo 15 del Ddl Gasparri non modifica di un euro la situazione economica di Mediaset. Chi sostiene il contrario sparge falsa informazione. Il relatore di maggioranza del Ddl risponderà come meglio crede alla campagna di disinformazione in atto, ma la società quotata Mediaset precisa quanto segue: 1. L'articolo 15 approvato stanotte riconferma i limiti di affollamento pubblicitario previsti dalla Legge Mammì: 18% orario, 15% giornaliero per gli spot più il 5% giornaliero per forme di pubblicità diverse dagli spot. In tema di telepromozioni, lo stesso articolo 15 recepisce letteralmente la Direttiva Europea "Tv senza frontiere" su una materia che finora nessuna legge italiana aveva disciplinato diversamente. La stessa Authority delle Comunicazioni ha sollecitato il Senato a fare finalmente chiarezza sul computo delle telepromozioni con queste testuali parole: "Sarebbe utile che il legislatore intervenisse con un adeguamento pieno alla Direttiva comunitaria 89/552/CE, cosiddetta 'Tv senza frontiere' ". E visto che Mediaset si è sempre ispirata a questa Direttiva nei suoi criteri di programmazione, è evidente che l'articolo 15 non produrrà alla nostra società alcun beneficio economico supplementare." 

LEGGE GASPARRI: L'INTESA DEI CONSUMATORI ATTACCA CHIESTA LA PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL CDA RAI 
Roma, 3 luglio 2003 - L'Intesa dei consumatori attacca il disegno di legge Gasparri, e lo fa con un appello inviato a tutti i Parlamentari e ai Presidenti di Camera e Senato. Il motivo della protesta risiede nella scarsa considerazione che la legge del Ministro della Comunicazione riserva agli utenti dei servizi radiotelevisivi. Ecco il testo dell'appello inviato ai parlamentari: "Gentili Parlamentari, desta sconcerto che la battaglia sulla legge Gasparri si svolga come se gli utenti delle televisioni proprio non esistessero...Non un emendamento è stato proposto che dia dignità, nelle scelte dei programmi, nei giudizi sui palinsesti o voce nelle decisioni almeno del servizio pubblico per il quale ancora solo gli utenti pagano salatissimo canone. Tanto meno alcuno ha proposto che almeno uno dei componenti del c.d.a. Rai sia nominato dagli utenti stessi o da chi li rappresenta. Evidentemente l'informazione e i mass-media sono ancora considerati carne da macello della politica e dei partiti. Chiediamo formalmente un impegno serio a tutti per dare voce agli utenti mediante la previsione della nomina di un componente del cda Rai da parte degli stessi, e la costituzione di un consiglio degli utenti che abbia potere di esprimere parere, anche solo obbligatorio e non vincolante, ai vertici di tutte le radio e Tv sui programmi e sui palinsesti. Attendiamo riscontro urgente". 

BUSINESS PRESS PROMUOVE IL COTONE AMERICANO IN ITALIA L'AGENZIA DI PR SI È AGGIUDICATA IL BUDGET PER IL PIANO ANNUALE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA 
Milano, 3 luglio 2003 - A promuovere il cotone "made in Usa" questa volta sarà un'agenzia italiana. Business Press, agenzia di comunicazione integrata con sede a Milano, si è infatti aggiudicata il budget stanziato da Cotton Council International, ente americano che riunisce i principali player operanti nell'industria del cotone degli Stati Uniti e nel mondo: produttori, distributori, aziende dell'abbigliamento e industrie tessili. Obiettivo del progetto integrato, che avrà durata annuale a partire dal 1 luglio 2003, è la promozione dell'immagine del cotone americano come standard di alta qualità e frutto della tecnologia innovativa di lavorazione americana che consente di ottenere un cotone resistente, bianco e raffinato. La campagna di promozione sarà indirizzata a differenti target: media, opinion leader, produttori, rivenditori e consumatori finali. Il progetto sarà realizzato da un team integrato di Business Press che fornirà al cliente consulenza continuativa di comunicazione e servizi in area relazioni pubbliche (ufficio stampa e campagne tematiche) e marketing communications (eventi, concorsi, direct maarketing). "La nostra scelta di investire in un progetto di comunicazione dedicato al mercato italiano risponde all'esigenza di promuovere la conoscenza del cotone americano a livello internazionale come standard di high-quality" - ha commentato Nicole Dunlop, European Marketing Manager di Cotton Council International. 

ALSTOM SCEGLIE ALLEA PER LA COMUNICAZIONE IN ITALIA 
Milano, 3 luglio 2003 - Alstom Italia, la società del gruppo internazionale presente nel nostro Paese con circa 4.000 persone in 13 sedi operative, attiva nei settori Trasporti, Produzione di energia elettrica e Trasmissione e distribuzione di energia, ha scelto Allea come società partner per le relazioni pubbliche e con i media in Italia. "Alstom sta attraversando una fase molto delicata - afferma Titti Cimmino, responsabile relazioni esterne e comunicazione di Alstom Italia - che ci vede impegnati in un ambizioso piano di rilancio economico e finanziario e di riaffermazione dei valori fondanti del gruppo. Quindi la scelta del partner di comunicazione per l'Italia è stato un processo seguito con grande attenzione anche dalla casa madre. La scelta è caduta su Allea perché riteniamo che la società esprima competenza specifica nei settori in cui operiamo, flessibilità e qualità". "Offrire ad Alstom la nostra consulenza e il nostro supporto nelle relazioni con i media, rappresenta una sfida stimolante e un'occasione per confermare la focalizzazione su settori sui quali in Allea stiamo investendo molto" - sostiene Alessandro Beulcke, Presidente di Allea. "Le nostre politiche di sviluppo - prosegue Beulcke - si basano sulla qualità del servizio erogato e sulla capacità di creare costante relazione tra l'organizzazione-cliente e i pubblici di riferimento. Per noi diventa quindi necessario garantire ai clienti la massima competenza nel loro settore, ed è per questo che ci concentriamo principalmente su quei mercati che riteniamo più interessanti dal punto di vista della complessità delle esigenze e della qualità dei progetti in via di sviluppo" 

DINAMICA MEDIA SCEGLIE AECA NUOVA COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA 
Bologna, 3 luglio 2003 - Aeca affida la propria immagine e comunicazione all'agenzia Dinamica Media di Ferrara. L'associazione, che riunisce 18 enti operanti tramite 24 Centri di Formazione Professionale in Emilia Romagna e in Europa, ha commissionato la creazione e la realizzazione del suo primo bilancio sociale ed economico a Dinamica Media, di Raffaele Maragno e Luca Foscardi. Questo strumento rappresenta oggi il più importante mezzo di comunicazione istituzionale, per un'associazione a livello internazionale, di presentare le proprie responsabilità e di dimostrare l'ottenimento degli obiettivi preposti. Dinamica Media, associata Unicom, in collaborazione con Mbs, società di consulenza di Bologna, ha così realizzato 2 volumi graficamente coordinati che riflettono lo spirito e i valori del cliente, sviluppando uno strumento editoriale che festeggia, con un nuovo approccio alla comunicazione, l'operato trentennale dell'associazione. Nella regione Emilia Romagna, l'aeca contribuisce allo sviluppo sociale, favorisce l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani e a quanti appartengono a fasce sociali deboli o emarginate; permette di conseguire una più alta e aggiornata professionalità a coloro che, pur avendo un lavoro, devono adeguarsi ai rapidi mutamenti dei processi produttivi e della società. Il progetto Aeca nasce in risposta alle esigenze individuali di orientamento, di costruzione di abilità professionali, di valorizzazione delle risorse personali, di accompagnamento nell'inserimento nel mondo del lavoro. . 

"CHE IMPRESA!" CONCORSO NAZIONALE PER CORTOMETRAGGI SULLE IMPRESE DA OSCAR 
Milano, 3 luglio 2003 - Come sono le imprese contemporanee? Lo sviluppo riesce a coniugare mercato ed etica, ambiente, rispetto delle tradizioni, pari opportunità? Non profit e terzo settore, che imprese compiono? Per raccontare l¹energia, le intelligenze, la passione di queste nuove imprese la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo indicono il concorso nazionale per cortometraggi "Che Impresa!". Il concorso è aperto a filmakers professionisti e non, che sappiano vedere e riconoscere tutte quelle ³imprese da oscar² che stanno costruendo un nuovo modello di sviluppo. Queste possono essere aziende e attività economiche, ma anche azioni di soggetti non profit, associazioni, fondazioni, enti, istituzioni. Attraverso il concorso di cortometraggi la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo invitano anche le imprese a raccontarsi e a confrontarsi sugli obiettivi e sulle forme di uno sviluppo pensato in modo nuovo, consapevole e responsabile, declinato su una priorità: la vita delle donne e degli uomini. La condivisione di questi temi e l¹impegno comune tra ente pubblico e privato, possono tradursi in un fattore di competitività e di crescita per il territorio. Regione Toscana e Provincia di Arezzo si sono poste questi obiettivi e lavorano perché siano condivisi da tutti gli attori che compongono il territorio, in modo da costruire una rete di relazioni ed esperienze in grado di rafforzarsi reciprocamente con ricadute, oltre che sociali, anche economiche. "Che Impresa!" racconterà le imprese "da Oscar", le esperienze di sviluppo che hanno saputo fare di questi principi una risorsa. Una giuria autorevole, composta anche da esperti di cinema, selezionerà e indicherà i corti più creativi e sorprendenti, che riceveranno un rimborso spese di Euro 4.000. Per trovare e raccontare l¹idea giusta, c¹è tempo fino all'8 ottobre 2003. Infolink: www.cheimpresa.it 

LE SPONSORIZZAZIONI DI PAGO PER IL 2003. 
Milano, 3 luglio 2003 - Anche per il 2003 Pago, sarà presente come sponsor in numerosi eventi e manifestazioni e farà "toccare con mano" la sua qualità al consumatore finale. Eccone alcuni esempi. Dal 6 giugno al 1 agosto Pago parteciperà all' "Estate dei piccoli", una delle tante manifestazioni organizzate nella Città della Scienza di Napoli, l'unico museo interattivo italiano considerato, probabilmente, anche il più all'avanguardia a livello europeo. Un'occasione valida per raggiungere un pubblico ampio di bambini e genitori, che potranno così gustare tutta la bontà di Pago e indossare la simpatica maglietta brandizzata. Per raggiungere un target medio-alto Pago ha deciso, invece, di dedicarsi allo sport! Dopo aver sponsorizzato la regata Deutsche Farr 40 Mediterranean Championship nelle tappe di maggio a Capri e quella di giugno a Punta Ala, dal 27 al 29 giugno Pago sarà a Porto Rotondo per la gara conclusiva. Si tratta di una competizione ad alto livello con 21 barche provenienti da sei paesi differenti, con 100 partecipanti circa. Dal mare al prato. Dalla metà di febbraio alla metà di ottobre Pago sponsorizza l'undicesima edizione dell'Albatros-Pool Cup 2003, un torneo di golf che si svolge all'interno dei più esclusivi club italiani. Un'ottima occasione di raggiungere ben 8.000 contatti circa all'interno di un pubblico molto selezionato. Per tutta l'estate dal 20 giugno al 24 agosto Pago sarà presente anche sulle più rinomate spiagge della Campania, Lazio, Marche, per la Sikania Cup, 7° Trofeo Internazionale del Mediterraneo di Beach Volley. La Sikania Cup è considerata l'unico evento sportivo e di spettacolo, nazionale e internazionale. Per ogni tappa si prevede l'affluenza di circa 6.000 spettatori. Ma il calendario degli appuntamenti di Pago non si esaurisce qui, tanto che il 25/26 luglio e il 1 agosto sarà presente a Lecce in Piazza Libertini per il Festival Jazzinpuglia 2003. Giunto alla sua sesta edizione, il Jazzinpuglia è un Festival Internazionale di musica jazz-soul-blues-gospel-funky che annovera a sé personaggi della fama di Koop, Tuck & Patty e Diane Reeves. Con l'obiettivo di raggiungere i migliori barman, Pago sponsorizza i 13 campionati regionali promossi dall'A.I.B.E.S., di cui l'ultima tappa sarà ad Ascona. L'A.I.B.E.S è, infatti, l'Associazione Barman e Sostenitori, che è stata fondata il 21 settembre 1949 e che conta attualmente 3.000 associati. Un'ottima occasione per Pago per veicolare la propria immagine nel mondo del canale Ho.Re.Ca. Per tutto il 2003 Pago sarà presente con i propri prodotti al Palazzetto dello Sport di Pesaro e all'Aeroporto di Falconara. 

POLAROID ONE 
Milano, 3 luglio 2003 - A giorni potremo trovare nei migliori negozi una nuova, liscia e compatta Polaroid, che è piccola (66 x 109 x 152 chiusa e 91 x 109 x 152 aperta) ed anche leggera (567 grammi). L'ultima nata è una fotocamera a sviluppo immediato dal design elegante e raffinato, che conferma la continua evoluzione del brand da sempre sinonimo di istant nel mondo. Particolarmente curata nei dettagli è l'oggetto ideale per chi si distingue per stile e personalità e per chi ama coinvolgere ed essere coinvolto in una socialità esplicita e giocosa, fatta di ironia, spontaneità ed immediatezza. Le sue caratteristiche: autoscatto, red eyes reduction, aggancio per treppiedi, contatore scatti digitale, doppia impugnatura laterale, flash da 0,91 a 3 metri con possibilità di esclusione. Può usare tutti i tipi di film 600 e 779 glossy/brillant. Il formato immagine è 7,9 x 7,9 cm. 10 pose per confezione. Www.polaroid.com/us/polaroidone/index.jsp?bmLocale=en_U
S&bmUID=1057171695033
  è l'indirizzo internet in cui è possibile trovare altre informazioni su Polaroid One. 

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