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2 SETTEMBRE 2003

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SALUTE: SCOPERTO UN MECCANISMO CHE ''CRONICIZZA'' IL MORBO DI PARKINSON 

Milano, 2 settembre 2003 - Il morbo di Parkinson, come si sa, è provocato nella maggior parte dei casi da una interazione di fattori genetici e ambientali. In questa malattia esiste una processo iniziale di innesco e un processo di cronicizzazione della perdita neuronale. Su questa fase di perpetuazione del danno neuronale si conosce molto poco, anche se è la fase più importante e che dura a lungo nel tempo. Quindi è la parte forse più importante della malattia da chiarire in vista dello sviluppo di terapie nuove capaci di rallentare decisamente la perdita di neuroni e il conseguente peggioramento dei sintomi. Su questo aspetto chiave della malattia è stata fatta una importante scoperta da un ricercatore dell'Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Milano, pubblicata dalla rivista scientifica Faseb J: la neuromelanina, una sostanza di colore scuro che si accumula normalmente nei neuroni durante l'invecchiamento, in condizioni di danno neuronale verrebbe rilasciata e indurrebbe la formazione di sostanze tossiche che produrrebbero una situazione cronica di morte neuronale. "La nostra sperimentazione - spiega Luigi Zecca, ricercatore dell'Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Milano e autore dello studio- ha dimostrato che la neuromelanina causa in certe cellule del cervello, chiamate microglia, il rilascio di fattori tossici che determinano uno stato infiammatorio cronico. Lo stato di neuroinfiammazione provoca la degenerazione e quindi la morte dei neuroni attaccati. A loro volta questi neuroni, morendo, rilasciano altra neuromelanina perpetuando all'infinito il micidiale processo degenerativo". Ma la neuromelanina non è per sua natura tossica e, in determinate condizioni, può svolgere anche un'azione protettiva: "Infatti - precisa Luigi Zecca - durante la fase di invecchiamento tende ad accumularsi nei neuroni, all'interno dei quali non provoca alcun danno ma piuttosto un effetto protettivo. Il problema sorge quando uno o più neuroni, a causa di uno stimolo tossico di tipo genetico-ambientale, muoiono liberando la neuromelanina che, una volta fuori dalla cellula, innesca il processo neurodegenerativo di cui abbiamo parlato". I ricercatori del Cnr non si sono limitati solo ad individuare questo meccanismo neurodegenerativo del morbo di Parkinson, ma sono andati oltre, dimostrando con le sperimentazioni effettuate che esistono delle molecole in grado di inibire gli effetti dannosi della neuromelanina. Una ricerca di grande rilevanza, riconosciuta di alto valore anche attraverso consistenti contributi finanziari concessi a Luigi Zecca dalle più prestigiose fondazioni americane per la ricerca sul morbo di Parkinson quali la Michael J Fox Foundation for Parkinson's Research e la Parkinson's Disease Foundation-National Parkinson Foundation, per continuare le sue ricerche. 

UN PROGETTO EUROPEO CONSENTE DI INDIVIDUARE I GENI RESPONSABILI DELLA SORDITÀ 
Bruxelles, 2 settembre 2003 - In occasione della Giornata mondiale della sordità, il 1° settembre, la Commissione ha presentato i risultati di un progetto finanziato dall'UE, che ha permesso di individuare i geni responsabili della sordità. Il progetto "Sordità ereditaria" ha beneficiato di un finanziamento pari a 2,12 milioni di euro nell'ambito della sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro. Il suo principale obiettivo è stato quello di migliorare la comprensione del processo uditivo e individuare i determinanti genetici della sordità. Commentando l'attuale situazione in Europa, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato l'importanza d'investire nella ricerca sui diversi aspetti della sordità: "Il numero di persone affette da disturbi dell'udito è in aumento a causa del crescente inquinamento acustico e dell'invecchiamento della popolazione. Oggi, ad eccezione delle protesi acustiche, non esiste rimedio alla sordità", ha affermato Busquin. "Lo sviluppo di nuove terapie richiede la collaborazione fra i migliori ricercatori di diversi paesi e discipline, al fine di migliorare la conoscenza del processo uditivo e determinare le cause della sordità. Ed è proprio ciò che l'UE sta realizzando attraverso i propri programmi di ricerca", ha aggiunto il Commissario. In Europa, oltre 22 milioni di persone soffrono di qualche disturbo uditivo e circa tre milioni di esse non sono in grado di percepire i suoni compresi fra 80 e 100 decibel. Oltre a causare problemi sociali e medici come la depressione, tali disturbi rappresentano una delle disabilità più onerose. Secondo le stime, infatti, per i pazienti affetti da disturbi dell'udito si spendono 78 milioni di euro l'anno, cifra che supera i costi sostenuti per il trattamento di epilessia, sclerosi multipla, trauma spinale, ictus e morbo di Parkinson insieme. Le cifre, inoltre, indicano che più della metà dei disturbi uditivi è di origine genetica. Alla luce di tale considerazione, gli scienziati partecipanti al consorzio responsabile del progetto hanno cercato di individuare e isolare i geni che si pensa siano connessi con la sordità umana, al fine di consentire l'elaborazione di test diagnostici molecolari ed una descrizione clinica dettagliata dei difetti nei vari geni. I ricercatori hanno individuato un difetto in almeno 18 dei 36 geni che si pensa siano correlati alla sordità. Uno di essi, la connexina 26, sarebbe responsabile di oltre il 30 per cento dei casi di sordità registrati in Europa. Grazie alle loro scoperte, gli scienziati sono riusciti a migliorare la comprensione dell'udito, soprattutto per ciò che concerne il ruolo svolto dai geni difettosi nella possibilità che l'udito stesso sia ostacolato da fattori ambientali. Utilizzando dei modelli murini e di "zebrafish" (Danio rerio) per lo studio della sordità umana, il consorzio è riuscito a sviluppare con successo un insieme di nuovi strumenti diagnostici e terapie per il trattamento dei disturbi dell'udito. Oltre ai dieci milioni di euro finanziati nel corso degli ultimi sette anni a favore della ricerca sulla sordità, la Commissione ha stanziato dei fondi per questo tipo di ricerca anche nell'ambito del Sesto programma quadro. Il connubio fra impegno politico ed eccellenza scientifica consentirà, si auspica, di tracciare un quadro completo di quest'importante problema sanitario. 

DA TERADATA E IMC UN'ACCELERAZIONE ESPONENZIALE ALLA RICERCA GENETICA LE TECNOLOGIE INFORMATICHE PIÙ AVANZATE E IL DATA MINING SVELANO I MISTERI DELLA VITA 
Milano, 2 settembre 2003 - Teradata, divisione di Ncr Corporation , e Information Management Consultants (Imc) hanno consentito agli scienziati di accelerare in modo esponenziale la velocità delle ricerche genetiche sul cervello dei topi che permetteranno di comprendere molte patologie che colpiscono l'uomo, tra cui le malattie del cervello e alcune forme di tumore. "Invece di impiegare un anno per studiare un singolo gene, il data mining ci permette di studiare le potenziali interazioni tra 13.000 geni di topi in una sola settimana - ha affermato la dottoressa Carrolee Barlow, ricercatrice e adjunct facility member presso l'Istituto Salk di San Diego in California - Con questo programma di studi prevediamo di imparare più rapidamente a curare alcune malattie dell'uomo". Con l'ausilio delle tecnologie informatiche più avanzate e l'uso dell'applicazione Teradata(r) Warehouse Miner per il data mining, medici e ricercatori possono dedicarsi all'identificazione di pattern, studiando le enormi quantità di dati genetici che si trovano in varie zone del cervello dei topi. L'analisi di questi pattern fornisce nuove informazioni in merito alle cause genetiche che provocano determinate malattie, e su come sia possibile trattarle efficacemente mediante farmaci. "La tecnologia di data mining elaborata da Teradata permette ai ricercatori di effettuare in tempi molto ridotti analisi complesse su enormi quantità di dati genetici. Per anni, questa tecnologia è stata impiegata dai maggiori data warehouse commerciali nel settore retail, delle telecomunicazioni, della finanza e dei trasporti per comprendere meglio il comportamento dei clienti e i trend di business - ha affermato Alan Chow, Senior Vice-president della divisione ricerca e sviluppo di Teradata - In collaborazione con Imc, Teradata offre un sistema ad elevate prestazioni in grado di immagazzinare, gestire e analizzare i grandi volumi di dati genetici che vengono generati nel corso delle ricerche".
Infolink: www.imc.com 

STILI DI VITA, L'EUROPA DELLA SALUTE SI INCONTRA A MILANO VIDEOMESSAGGIO DEL MINISTRO SIRCHIA SU MINISTEROSALUTE.IT 
Milano, 2 settembre 2003 - Si svolgeranno a Milano, presso la sede comunale di Palazzo Marino, dal 3 al 6 settembre, presieduti dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia, due importanti eventi del semestre di Presidenza italiana dell' Unione Europea nel settore della salute: la Conferenza su "Stili di vita salutari: educazione, informazione e comunicazione" in programma il 3 e 4 settembre e la successiva "Conferenza informale dei Ministri della Salute". Il primo evento, organizzato dal Ministero della Salute italiano con la Commissione Europea, si propone di fare il punto sulle strategie di promozione della salute già attuate o programmate nei Paesi dell'Unione Europea e proporre conclusioni e raccomandazioni da sottoporre alla successiva Conferenza informale dei Ministri della Salute. Motivare i cittadini europei ad adottare stili di vita più salutari renderebbe possibile raggiungere sostanziali benefici per la salute ed evitare molte sofferenze correlate a malattie che si possono prevenire. Per questo una delle priorità del Programma sanitario del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea nel settore della salute riguarda la promozione di stili di vita salutari, con particolare attenzione alle azioni mirate a rendere facilmente accessibili ai cittadini europei le informazioni e le conoscenze necessarie a proteggere la propria salute dai danni arrecati da abitudini di vita nocive quali il tabagismo, l'abuso di alcol, l'alimentazione scorretta o eccessiva, l'inadeguata attività fisica, tutti fattori che predispongono ad un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari, tumori, varie forme dismetaboliche e osteoporosi. Il programma della Conferenza si articola in due giornate e cinque sessioni di lavoro a cui parteciperanno i massimi esperti di tutta Europa - circa 53 delegati in rappresentanza degli Stati Membri e dei Paesi in via di adesione, 23 speaker, 15 esperti in rappresentanza della Commissione Europea - e più di 150 giornalisti italiani e stranieri. Mercoledì 3 settembre, dopo la cerimonia di apertura con il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, verrà affrontato il tema dell'impatto sulla salute degli stili di vita, attraverso l'analisi delle conseguenze sull'individuo e la società, della complessità dei fattori che li determinano e delle difficoltà di un loro corretto monitoraggio. Nel pomeriggio l'attenzione si focalizzerà sul rapporto tra educazione, informazione e comunicazione e stili di vita specifici (alimentazione ed attività fisica, alcol, tabacco) e su determinate malattie correlate a comportamenti non salutari (tumori, obesità, malattie cardiovascolari, osteoporosi). I lavori proseguiranno con una rassegna di esperienze e buona prassi nella promozione della salute, con riguardo alle strategie europee e al tema della valutazione dell'impatto delle campagne di comunicazione, informazione ed educazione sulla salute e si concluderanno giovedì 4 settembre con l'elaborazione di conclusioni e raccomandazioni condivise dai rappresentanti dei Paesi partecipanti da sottoporre alla riunione informale dei Ministri che inizierà il giorno successivo. Venerdì 5 settembre si aprirà, infatti, la "Conferenza informale dei Ministri della Salute degli Stati Membri dell'Unione europea e dei Paesi in via di adesione". Si tratta di un evento centrale del Semestre organizzato dal Ministero della Salute per offrire, nell'attuale fase di sviluppo dell'Unione Europea, l'opportunità di discutere ed affrontare informalmente le problematiche connesse al futuro della salute in Europa, ed esprimere riflessioni da sottoporre poi all'attenzione del Consiglio formale dei Ministri della Salute. Il programma della Conferenza cui prenderanno parte 25 Ministri della Salute (quindici degli Stati Membri e 10 dei Paesi in via di adesione) prevede due sessioni di lavoro in cui verranno affrontate otto tematiche: sei afferenti all'area di sanità pubblica e due a quella dei prodotti medicinali. Venerdì 5 settembre, avrà luogo la cerimonia di apertura a cui interverranno anche il Sindaco di Milano Gabriele Alberini che ospita la manifestazione nella prestigiosa sede di Palazzo Marino e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, a dimostrazione del grande impegno sui temi europei ed in particolare per la salute. I lavori proseguiranno quindi con la discussione sui temi "Malattie trasmissibili (Sars) e Centro Europeo per il controllo e la prevenzione" e "Mobilità dei pazienti ed accesso alle cure sanitarie". Nel pomeriggio verranno affrontati, invece, i due temi relativi all'area dei prodotti medicinali: "Politiche farmaceutiche correlate alla sussidiarietà (G 10 Medicine)" e "Scambio di informazioni sulla legislazione farmaceutica (Revisione 2001 e prodotti medicinali tradizionali da erbe). La giornata conclusiva, sabato 6 settembre, sarà dedicata all'esame delle raccomandazioni e conclusioni emerse dalla Conferenza sugli Stili di vita salutari e alla discussione delle ultime due tematiche della Conferenza, "Ambiente e salute" e "Lotta alla malaria in Africa". Il Ministro Sirchia presenta l'evento con un videomessaggio su www.ministerosalute.it 

153° INCONTRO DELLA SOCIETÀ DI MICROBIOLOGIA GENERALE 
Manchester, 2 settembre 2003 - Nell'ambito del programma Dna50, che segna il 50° anniversario della scoperta della struttura del Dna, la Società di microbiologia generale ospiterà un convegno di quattro giorni, che si svolgerà dall'8 all'11 settembre a Manchester (Regno Unito). La manifestazione prenderà in esame un'ampia gamma di questioni fondamentali in materia di microbiologia molecolare e di genomica microbica. Il simposio principale sarà dedicato alla "valorizzazione dei genomi: dalle basi alle megabasi in 50 anni", mentre gli altri simposi verteranno sui temi seguenti: metodi di ricerca basati sul Dna; il Dna dal 1952 al 2003: dalla struttura alla funzione; la produzione del Dna e delle proteine; l'utilità della bioinformatica; postgenomica applicata ai processi: sviluppi nella microbiologia eucariotica; espressione dei geni batterici in vitro; individuazione e segnalazione microbica.
Infolink: http://www.sgm.ac.uk/meetings/MTGPAGES/Umist.cfm 

UNO STUDIO RIVELA CHE LE DECISIONI DEI MEDICI SONO INFLUENZATE DALLA RELIGIONE, DALLA CULTURA E DALLA GEOGRAFIA 
Gerusalemme, 2 settembre 2003 - Secondo un importante studio condotto sulle prassi mediche adottate in diversi paesi europei nelle fasi terminali della vita, le decisioni assunte dai medici in merito alla limitazione dei trattamenti di sostegno vitale per i pazienti in terapia intensiva variano in funzione di elementi quali la religione, la cultura e la geografia. Lo studio "Ethicus", condotto dai ricercatori del Centro medico dell'Università Hadassah-Hebrew di Gerusalemme (Israele), ha preso in esame oltre 30.000 casi di pazienti in 17 paesi europei. I ricercatori sono giunti alla conclusione che la limitazione dei trattamenti di sostegno vitale è una prassi comune che varia, tuttavia, da paese a paese. Le differenze sono per lo più dovute a fattori di natura religiosa e culturale, ma il team ha registrato discrepanze anche fra i valori e le prassi degli intensivisti dei vari paesi europei. Lo studio rivela che i medici dell'Europa meridionale tendono a ricorrere più frequentemente all'astensione terapeutica per accelerare il "processo del morire", rispetto ai colleghi dell'Europa settentrionale. Inoltre, la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale viene praticata in maggior misura da medici protestanti, cattolici o agnostici, rispetto a quelli musulmani, ebrei o greci ortodossi. Secondo la ricerca, tuttavia, accanto ai fattori geografici e religiosi, la decisione dei medici è dettata da considerazioni chiave quali l'età del paziente, la diagnosi e la durata del ricovero in terapia intensiva. Nel complesso, la limitazione del trattamento è stata praticata in circa tre quarti dei casi di decesso presi in esame dallo studio: in un terzo dei casi si è trattato di sospensione terapeutica (withdrawing) e in un terzo di astensione terapeutica (withholding). Il coordinatore dello studio, prof. Charles Sprung dell'Università Hadassah-Hebrew, ha affermato: "Negli anni Settanta si tentava di rianimare tutti i pazienti. Oggi questa non è più una procedura di routine. I medici ascoltano i pazienti e i familiari per capire qual è la volontà dei singoli malati e ciò che è meglio per loro". Il prof. Sprung auspica che questo studio possa aiutare medici, infermieri, pazienti e familiari ad "affrontare meglio le difficili e dolorose decisioni che occorre prendere ogni giorno". 

I RISULTATI FINALI DEL PROGRAMMA DI STUDI CHARM EVIDENZIANO CHIARAMENTE I BENEFICI DI CANDESARTAN CILEXETIL NEL TRATTAMENTO DELL'INSUFFICIENZA CARDIACA SINTOMATICA
Vienna, 2 settembre 2003 - I dati, presentati il 31 agosto nell'ambito del Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia (Esc), hanno dimostrato che candesartan cilexetil riduce sia i decessi per cause cardiovascolari sia i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca in un ampio spettro di pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica. Dato ancora più rilevante, candesartan cilexetil è il primo antagonista dei recettori dell'angiotensina (Arb) ad aumentare la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e disfunzione del ventricolo sinistro, indipendentemente dal fatto che questi assumano o meno un Ace-inibitore. "Sebbene l'incidenza della maggior parte delle malattie cardiovascolari sia in via di stabilizzazione, l'insufficienza cardiaca cronica resta una grave e costosa malattia, caratterizzata da pazienti sintomatici e a rischio di decesso prematuro" dichiara il co-presidente di Charm, Professor Karl Swedberg, dell'Università di Göteborg e della Clinica Universitaria Sahlgrenska /Östra, Göteborg (Svezia), che ha illustrato il razionale alla base del Programma Charm "Anche se nell'ultimo decennio vi sono stati importanti miglioramenti nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, vi è ancora davvero bisogno di ulteriori terapie efficaci. Questa necessità ci ha portato ad elaborare il Programma Charm, il cui scopo è di valutare i benefici clinici del candesartan nel trattamento di questa patologia debilitante e prostrante". Il Programma Charm, che ha visto il reclutamento di 7.601 pazienti, è lo studio più esteso mai condotto sull'insufficienza cardiaca con un antagonista del recettore AT1. I pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica sintomatica - diminuita funzionalità sistolica del ventricolo sinistro (LV) (frazione di eiezione del ventricolo sinistro (Lvef) < 40%) -, sono stati randomizzati in due studi, uno riferito alla popolazione intollerante agli Ace-inibitori (Charm-Alternative), l'altro alla popolazione trattata con ACE-inibitori (Charm-Added). I pazienti con funzionalità sistolica Lv intatta (Lvef> 40%) sono stati invece randomizzati in un terzo studio (Charm-Preserved). Ai pazienti dei tre trials è stato somministrato candesartan cilexetil o un placebo. Charm-Alternative Nei pazienti che non assumevano Ace-inibitori a causa di pregressa intolleranza, candesartan cilexetil ha dimostrato di ridurre, in maniera significativa, il rischio di decesso per cause cardiovascolari e di ricovero per insufficienza cardiaca cronica, con una riduzione complessiva del rischio pari al 23% (p<0,0004). Tale risultato è paragonabile ai benefici evidenziati dagli studi sull'insufficienza cardiaca con l'utilizzo dei soli Ace-inibitori. Il dottor Christopher Granger, capo ricercatore dello studio Charm-Alternative, del Duke University Medical Center, Durham, North Carolina (Usa), ha commentato: "Questo trial evidenzia un risultato estremamente significativo, ovvero che il candesartan riduce del 23% i decessi e i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca in pazienti che non possono assumere Ace-inibitori" Charm-Added Candesartan cilexetil ha dimostrato ulteriori benefici in termini di mortalità e di morbilità in pazienti a cui era stata prescritta la terapia convenzionale, compreso un ACE-inibitore, per l'insufficienza cardiaca cronica. Candesartan cilexetil ha ridotto ulteriormente il rischio di decesso per cause cardiovascolari o di ricovero per insufficienza cardiaca cronica del 15% (p=0,011) rispetto alla sola terapia tradizionale. E' importante sottolineare che candesartan ha dimostrato anche un elevato livello di tollerabilità, quando assunto nel quadro di una terapia combinata triplice, comprendente un Ace-inibitore e un beta-bloccante - trattamento standard nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica. Commentando lo studio, il Professor John McMurray, ricercatore principale dello studio Charm-Added, della Glasgow University e Western Infirmary di Glasgow, (Scozia) ha dichiarato "Il miglioramento dell'outcome ottenuto con candesartan, anche in combinazione con la terapia convenzionale completa, rappresenta un passo avanti molto importante nel trattamento di pazienti che presentano un quadro clinico particolarmente grave". Il programma Charm Charm-Added - Lo studio: Nella componente Charm-Added dello studio 2.548 pazienti, di età pari o superiore a 18 anni, affetti da insufficienza cardiaca cronica (Chf) e funzionalità sistolica diminuita del ventricolo sinistro (frazione di eiezione del ventricolo sinistro < 40%) sono stati randomizzati per l'assunzione di candesartan cilexetil (dosaggio obiettivo 32 mg) o di placebo. Tutti i pazienti assumevano un Ace-inibitore da almeno 30 giorni prima dell'arruolamento nello studio. Al baseline il 55% dei pazienti era inoltre trattato con un beta-bloccante e il 17% con spironolattone. L'outcome primario dello studio Charm-Added era costituito dall'end-point composito di decesso per cause cardiovascolari (Cv) o ricovero per CHF Risultati - Nello studio Charm-Added, candesartan cilexetil, in associazione alla terapia convenzionale completa per l'insufficienza cardiaca, ha portato ad una significativa diminuzione del rischio di decesso per cause cardiovascolari o di ricovero per insufficienza cardiaca pari al 15% (p=0,011), rispetto al solo trattamento convenzionale. L'outcome primario del decesso per CV o del ricovero per Chf si è verificato nel 42,3% dei pazienti del gruppo placebo e nel 37,9% dei pazienti nel gruppo trattato con candesartan. Nello studio Charm-Added candesartan cilexetil, assunto unitamente alla terapia convenzionale, ha ridotto i ricoveri multipli per Chf. Ciò avrà un impatto significativo sul costo socio-economico attualmente determinato dalla Chf. La componente Charm-Added dello studio evidenzia che candesartan, in combinazione con un Ace-inibitore e un beta-bloccante, è efficace e ben tollerato nei pazienti con Chf. Si ricorda che candesartan cilexetil non ha ancora ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio da parte del Ministero della Salute nell'indicazione insufficienza cardiaca cronica. 

SECONDO UNA RELAZIONE, IL TASSO DI FERTILITÀ DIPENDE DALLE PROSPETTIVE DI CONIUGARE MATERNITÀ E VITA PROFESSIONALE 
Bruxelles, 2 settembre 2003 - Dopo aver analizzato un ampio numero di studi relativi agli effetti della maternità sulla vita professionale e viceversa, gli autori di una relazione, redatta nell'ambito di un progetto finanziato dall'UE, hanno suggerito di adottare nuove politiche volte ad incoraggiare la condivisione delle responsabilità educative nei confronti dei bambini. La relazione, intitolata "The rationale of motherhood choices: influences of employment conditions and of public policies" (Le ragioni delle scelte di maternità: influenze delle condizioni lavorative e delle politiche pubbliche), è stata stilata con l'intenzione di esaminare in che modo le decisioni relative alla maternità negli Stati membri dell'UE siano influenzate dalle condizioni del mercato del lavoro ed in che modo possano essere incentivate, a livello nazionale ed europeo, le politiche pubbliche per la condivisione delle responsabilità parentale quando entrambi i genitori hanno una carriera professionale. La relazione è stata finanziata nell'ambito dell'azione chiave "Migliorare la base delle conoscenze socioeconomiche" del Quinto programma quadro. Il documento sottolinea che in tutti gli Stati membri dell'UE il livello di fertilità è inferiore al tasso di sostituzione pari a 2,1 figli per ogni donna adulta. Inoltre, è emerso che le donne tendono a decidere di avere figli in età più avanzata rispetto al passato. Nella relazione si ipotizza che il tasso di fertilità resterà basso fino a quando non sarà diventato più agevole conciliare la vita professionale e la maternità. Gli studi su cui si fonda la relazione dimostrano che le politiche dei governi hanno effettive ripercussioni sull'occupazione delle donne. Nei paesi che godono di politiche sul lavoro e la famiglia relativamente evolute, infatti, il tasso di occupazione delle donne è mediamente più elevato tra i 30 ed i 40 anni ed anche negli altri paesi dell'UE il tasso di occupazione delle madri è proporzionale alla disponibilità e qualità delle strutture per i bambini. Uno degli obiettivi di Lisbona, stabilito dai capi di Stato e di governo dell'UE nel marzo 2000, è di portare il tasso di occupazione delle donne al 60 per cento entro il 2010. La relazione rivela che diversi paesi hanno ancora un lungo percorso da compiere e che le opportunità di riuscita non dipendono esclusivamente dalle politiche sociali. Si legge, infatti, che "fino a quando i lavori domestici, inclusa la cura dei figli, saranno ancora considerati di naturale competenza femminile, sarà difficile per le donne riuscire a ritagliarsi una posizione pari a quella dell'uomo sul mercato del lavoro". Gli autori della relazione indicano il congedo parentale quale politica capace di incentivare la condivisione delle responsabilità nei confronti dei bambini, a patto che sia retribuito almeno in parte e che lo stipendio percepito non debba essere restituito. Per leggere il testo completo della relazione, consultare il seguente sito Internet:
ftp://ftp.cordis.lu/pub/citizens/docs/motherhood_choices_2003.pdf 

GLI SCIENZIATI BELGI UTILIZZANO UN FARMACO ANTI-HIV PER CURARE I BANANI 
Bruxelles, 2 settembre 2003 - Alcuni scienziati belgi hanno scoperto che gli antiretrovirali umani, di norma usati nella lotta contro l'Hiv, riescono a sradicare le malattie virali nelle piante di banana. Con il sostegno del governo del Belgio, i ricercatori agronomi del dipartimento di Fitopatologia dell'Università di Gembloux e del Laboratorio per il miglioramento delle colture tropicali dell'Università Cattolica di Lovanio hanno sviluppato una serie di tecniche terapeutiche efficaci nell'eliminazione delle malattie virali che colpiscono i banani. Tuttavia, un agente patogeno molto diffuso, il virus del mosaico del banano (banana streak virus - Bsv), si era finora dimostrato impossibile da sradicare. La soluzione per sconfiggere il virus è stata fornita da ricercatori medici dell'Istituto Rega dell'Università di Lovanio, noto in tutto il mondo per lo sviluppo dei farmaci antivirali destinati a trattare l'epatite B e l'Hiv. Forti del fatto che il Bsv impiega il medesimo tipo di enzima dei virus umani per riprodursi, i ricercatori dell'istituto hanno sperimentato l'efficacia di medicinali selezionati capaci di inibire l'epatite B e l'Hiv. Due composti in particolare, l'adefovir ed il tenofovir, si sono dimostrati altamente efficaci nell'eradicazione del virus dai banani. Tali farmaci saranno ora impiegati per eliminare sistematicamente il persistente Bsv dalle piante di banana e dai plantain. Si prevede che a beneficiare del nuovo trattamento saranno circa 400 milioni di persone in tutto il mondo, per le quali tale frutto costituisce l'alimento di base. Secondo gli esperti, il trattamento avrà ripercussioni positive anche sull'ambiente, considerato che l'utilizzo di pesticidi nella coltura delle banane sarà drasticamente ridotto, in quanto si disporrà di una varietà di frutto più resistente alle malattie. Infolink. http://www.kuleuven.ac.be/nieuws/berichten/2003/pb21_08_03e.htm 

UNO STUDIO SUL CIOCCOLATO FORNISCE CONSIGLI UTILI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE 
Londra, 2 settembre 2003 - Secondo una nuova ricerca condotta da scienziati britannici e italiani, gli effetti benefici degli alimenti ricchi di antiossidanti possono essere annullati se tali alimenti vengono abbinati a prodotti come il latte. Il team, composto dai ricercatori dell'Università di Glasgow e dell'Istituto nazionale italiano di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, ha esaminato gli effetti di diversi tipi di cioccolato sui livelli di antiossidanti presenti nell'organismo. A 12 volontari sani è stato chiesto di consumare 200 grammi di cioccolato al latte o 100 grammi di cioccolato fondente, affinché i livelli complessivi di antiossidanti in ciascun campione fossero pressappoco equivalenti. In seguito, i ricercatori hanno misurato il livello di antiossidanti presente nel plasma di ciascun soggetto, ottenendo risultati molto interessanti. "Il livello di antiossidanti nel plasma dei soggetti che hanno assunto cioccolato fondente è aumentato del 20 per cento, mentre quello dei volontari che hanno consumato cioccolato al latte [...] è rimasto invariato", ha affermato uno dei membri del team, il prof. Alan Crozier dell'Università di Glasgow. Ad alcuni dei soggetti che hanno consumato il cioccolato fondente è stato chiesto di bere contemporaneamente 200 ml di latte. Anche in questo caso, i livelli di antiossadanti presenti nel sangue non sono aumentati. Secondo il prof. Crozier, la spiegazione più plausibile a tali risultati è che in entrambi i casi gli antiossidanti formano dei legami con le proteine del latte, inibendo la capacità dell'organismo di assorbirli. Questi risultati hanno indotto gli scienziati ad ipotizzare che il latte e gli altri prodotti caseari impediscano all'organismo di assorbire gli antiossidanti presenti in altri alimenti, come la frutta e la verdura. Si ritiene che gli antiossidanti abbassino i livelli dei radicali liberi nel sangue. L'elevata presenza di radicali liberi è associata all'insorgere di patologie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro. "Immagino che questa sia una buona notizia per tutti gli amanti del cioccolato fondente. Vorrei sottolineare, tuttavia, che stiamo parlando di un consumo moderato di cioccolato", ha concluso il prof. Crozier. 

NUOVE DATE PER I WORKSHOP BIOBIZ 
Bruxelles, 2 settembre 203 - Biobiz ha aggiunto due nuovi appuntamenti alla serie di workshop di formazione che organizza in tutta Europa, al fine di aiutare gli scienziati ad avviare nuove aziende (start-up) nel settore delle biotecnologie. L'iniziativa è patrocinata da Eurobiobiz e dalla Commissione europea nell'ambito della sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro (5PQ). Le nuove date sono le seguenti: Edimburgo (Scozia), 7-9 ottobre 2003; Tel Aviv (Israele), 28-30 ottobre. Per ulteriori informazioni consultare: http://www.eurobiobiz.com 

BRUXELLES, CONFERENZE PUBBLICHE SULLA BIOETICA 
Bruxelles, 2 settembre 2003 - L'Istituto europeo di bioetica (Ieb) sta organizzando tre conferenze pubbliche a Bruxelles, ognuna delle quali tratterà un diverso settore delle biotecnologie che ha sollevato importanti interrogativi etici. Il 24 settembre il prof. Axel Kahn, direttore della ricerca presso l'Inserm di Parigi (Francia), affronterà il seguente tema: "Clonazione terapeutica: la grande illusione" ed illustrerà i possibili benefici e le ripercussioni che la tecnologia potrebbe avere sulla società e l'economia. Il 21 ottobre il dott. Delassus, direttore della sezione di puericultura dell'Istituto ospedaliero Charcot di Yvelines (Francia), si soffermerà sull'interrogativo "Clone o bimbo? L'identità dell'embrione". Delassus tenterà di ridefinire il rapporto madre-bambino e illustrare i principi fondamentali della maternità umana. Il 7 novembre il dott. Bayle dell'Ospedale di Chartres (Francia) analizzerà lo sviluppo psicologico prenatale degli esseri umani e prenderà in esame le questioni etiche connesse alle tecniche di riproduzione assistita. Le conferenze sono aperte a tutti e si svolgeranno in lingua francese. Per informazioni a:
Carine Brochier ; Ieb; Rue de Trêves 49, bte 8; 1040 Bruxelles ; Tel: +32 2 280 6340; Fax: +32 2 280 6338 

EGI EXPO: NGI.LAN03, GRAND PRIX DI MAGIC E INTERNAZIONALI DI BRIDGE, INSIEME IN UN UNICO APPUNTAMENTO 
Genova, 2 settembre 2003 - Saranno sei giorni di divertimento assicurato all'Egi Expo, la prima fiera in Italia dedicata interamente al Gioco, in programma da 9 al 14 settembre alla Fiera Internazionale di Genova. Un mix di giochi che riunirà migliaia di appassionati tra divertimenti di ieri e di oggi: i visitatori potranno scegliere il loro gioco preferito, giocare liberamente e partecipare a tornei di ogni tipo. Una Fiera del gioco a 360° che si estenderà su di un'area di 20.000 mq suddivisa in tre "zone" ognuna delle quali sarà teatro di una diversa tipologia di gioco. Ngi Lan03, Gran Prix di Magic e Tornei Internazionali di Bridge sono i tre 'eventi top' che insieme a tanti altri saranno i protagonisti di Egi Expo. L'atrio del padiglione sarà dedicato al gioco elettronico, Egi Expo ospiterà infatti Ngi. Lan 03, il lan party italiano organizzato da Ngi SpA, dedicato al mondo del multiplayer gaming, appuntamento a cui gli appassionati di gioco elettronico non possono rinunciare, una possibilità unica per i fans del gaming per incontrarsi e condividere l'emozione del gioco. 100 saranno i PC collegati e pronti a sfidarsi ogni giorno in tempo reale, 20 le postazioni x-box; altre 500 postazioni saranno poi disponibili per i partecipanti che porteranno i loro PC e monitor da casa come vuole la tradizione della Lan Byoc (Bring Your Own Computer). Anche quest'anno Ngi Lan03 sarà sede dei "World Cyber Games", i migliori 'cyber atleti' che usciranno vincitori parteciparanno alla finalissima in Corea. Soloinrete S.p.A. - Comunicato Stampa Egi Expo n. 1 - Pag. 2 di 3 Sabato 13 e domenica 14 settembre il piano superiore del padiglione sarà dedicato al Grand Prix Di Magic, il gioco di carte collezionabili che quest'anno festeggia i suoi primi 10 anni con oltre 3 miliardi di carte vendute.Un week-end 'non stop'pertanto per gli appassionati di Magic che si sfideranno per 16 ore al giorno in un appassionante torneo. Durante la settimana, presso lo stand di Wizards of the Coast (la prima e più grande casa del mondo sui giochi di carte Fantasy), sarà invece possibile giocare liberamente a Magic, scambiarsi le carte, assistere a dimostrazioni. Al piano inferiore, una zona più tranquilla sarà dedicata al Bridge, una kermesse di tre tornei al giorno, organizzata dalla Federazione Italiana Bridge; il programma prevede una serie di gare a squadre e a coppie (coppie miste e coppie signore). Di particolare importanza è il Simultaneo Nazionale di Bridge che si svolgerà il 12 settembre e i cui proventi saranno destinati all'Amri (Associazioni Malattie Reumatiche Infantili). Trasversale a tutti i tornei sarà 'Telecittà Studios Knock Out' gara ad eliminazione diretta. Numerose e prestigiose sono le formazioni che hanno aderito, tra i quali la nazionale femminile italiana. Moltissimi altri saranno i giochi e le iniziative che renderanno Egi Expo un mix a più dimensioni di giochi e divertimento: tornei e dimostrazioni di giochi innovativi, gare di giochi tradizionali tra i quali scacchi e dama; tante altre iniziative saranno organizzate rendendo la fiera del gioco a 'portata' di tutti. Non mancherà il Backgammon e il Biliardo, ci saranno tornei di Monopoli, Risiko, Quiz a risposte multiple. Domenica 14 settembre sarà la volta del Calcio Balilla con il torneo 'Coppa Campione', valido per la finalissima di Torino del prossimo ottobre, il cui ricavato andrà devoluto interamente ad Emergency Egi Expo-European Game Industry Expo, a Genova dal 9 al 14 settembre, sarà la prima fiera dedicata al mondo dei giochi. Per sei giorni migliaia di giocatori si raduneranno presso la Fiera Internazionale di Genova per dar vita al primo appuntamento dedicato interamente al gioco. 

HASBRO ALL'EGIEXPO CON IL DIVERTIMENTO IN SCATOLA 
Genova, 2 settembre 2003- Gioco protagonista a 360° all'Egi Expo, la prima fiera in Italia dedicata interamente al mondo ludico che si svolgerà dal 9 al 14 settembre presso la Fiera Internazionale di Genova. Una speciale vetrina in cui scoprire e toccare con mano le novità legate al gioco, da quello elettronico a quello più tradizionale. Hasbro, multinazionale del giocattolo e leader nel settore dei giochi in scatola con gli storici marchi Parker ed Mb, accoglierà gli operatori e il grande pubblico con un bellissimo stand interamente dedicato al mondo dei giochi da tavola, offrendo dai grandi classici per adulti, come Trivial Pursuit o Taboo, dai titoli per tutta la famiglia, come i nuovissimi Giorno di Paga e Dungeons & Dragons (quest'ultimo ispirato al famoso gioco di ruolo, in versione semplificata), fino alle referenze per bambini e ragazzi. Gli obiettivi di una grande azienda come Hasbro, così attenta al rispetto di quelle caratteristiche qualitative che devono essere alla base di ogni strumento di gioco, sono evidenti: far conoscere o riscoprire il piacere di giocare come momento non solo di divertimento ma soprattutto di aggregazione, di sana competizione e di crescita intellettiva! Personale qualificato sarà costantemente a disposizione per organizzare partite e spiegare sia ai bambini sia agli adulti le differenti dinamiche di gioco. La grande novità di questo Natale firmato Hasbro è Twister Moves, una versione "futuristica" del più classico Twister, sicuramente ancora più divertente... Quattro pedane di bolli colorati, una base musicale, i comandi vocali di un Dj ed il gioco è fatto! L'area espositiva di Hasbro si trasformerà, così, per quattro giorni, in una sorta di"discoteca" aperta a tutti; simpatiche hostess coinvolgeranno grandi e piccini nella prova di questo che si preannuncia come il gioco più divertente e "movimentato" dell'anno! Le numerose basi musicali fornite all'interno del gioco saranno suonate in diversi momenti della giornata per dare la possibilità a tutti di cimentarsi con i passi di danza che gli animatori impartiranno a tempo di musica. Un piede qua, un altro là, un giro a destra e un ginocchio su...Sarà necessario solo lasciarsi andare per scoprire il ballerino che è dentro ognuno di noi! Twister Moves si inserisce perfettamente nel panorama dei giochi Hasbro, capaci di sviluppare le facoltà mnemoniche e motorie e di incentivare momenti di socializzazione. 

RURALIA 2003 UNA FESTA PER SALVAGUARDARE IL GUSTO UNICO DEL PRODOTTI DOP E IGP E I VINI ANTICHI E AUTOCTONI 
Gorizia, 2 settembre 2003 - Bere e mangiare genuino per migliorare la qualità della vita salvaguardando la salute. Bere e mangiare - con gioia e piacere - prodotti locali di altissima qualità, simboli del territorio che li produce - dai saperi e sapori della tradizione italiana ed europea. Uno scrigno di gemme da salvare e far conoscere. Seguendo questa filosofia, si apre quest'autunno la sesta edizione di "Ruralia" Salone delle specialità agroalimentari a Dop e Igp e Mostra mercato dei prodotti alimentari di qualità. Ideata da Gorizia Fiere nel 1998, "Ruralia" si tiene dal 3 al 6 ottobre nei padiglioni del quartiere fieristico goriziano (via della Barca, 15). In mostra e assaggio un ampio ventaglio delle migliori proposte agroalimentari di tutta la penisola (dai formaggi, come l'Asiago e il Montasio, ai salumi e pancette, culatelli e prosciutti, come il famoso di San Daniele, agli oli d'oliva di tutta la penisola, rappresentati dai rispettivi Consorzi) e dei suoi vini più autenticamente tradizionali come i friulani Shioppettino, Terrano, Cividin, Piculit Neri, gemme nazionali quali ad esempio Croatina, Gavi, Lagrein, Sagrantino, Aglianico del Volture, Nero D'Avola. Infatti, fra la prestigiosa serie di eventi collaterali che arricchisce la fiera, il più atteso è certamente "Vinum Loci", la rassegna nazionale dei vini antichi e autoctoni, nata proprio a Gorizia nel 2001 e oggi sempre più seguita grazie anche al grande lavoro scientifico e di ricerca iniziato, quasi un anno fa, dal "Comitato Vinum Loci", di cui fanno parte come promotori importanti istituzioni scientifiche e le più prestigiose associazioni italiane impegnate nel settore vitivinicolo e della salvaguardia del nostro patrimonio agroalimentare, quali Gorizia Fiere, Associazione Nazionale Città del Vino, Slow Food, Movimento Turismo Vino, Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano, Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Udine, Il Gastronauta, Club Papillon, Pro-Vites, Ersa-Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia. Sponsor la Banca FriulAdria - Gruppo Bancaintesa,"Vinum loci" vede radunato a Gorizia il gotha enologico italiano e offre un'occasione unica di degustare etichette rare e strane e di paragonare tra di loro eccellenti vini italiani antichi e autoctoni. "Ruralia" si preannuncia come una festa tutta da gustare, che ha come ospite d'onore la Puglia, con un gemellaggio che abbinerà i sapori più tipici del Gargano ai vini del Collio, come, ad esempio, il saporitissimo caciocavallo podolico (presidio Slow Food), che ben si sposa con i vini passiti friulani. Per gli esperti sono organizzati vari appuntamenti tecnici, tra cui due importanti incontri: venerdì 3 ottobre il convegno inaugurale tratta dei vini autoctoni e della loro salvaguardia, presentando i primi risultati del censimento fatto quest'anno dal "Comitato scientifico Vinum loci" presieduto dal professor Attilio Scienza mentre sabato 4 ottobre si tiene il congresso internazionale organizzato da Gorizia Fiere in collaborazione con l'Unione Italiana Vini ed il patrocinio del Ministero delle risorse agricole dal titolo: "Da Vienna al Caucaso: sviluppo delle nuove potenzialità produttive e del mercato. Quali opportunità per la vitienologia italiana?". Moderatore il professore A. Calò. L'incontro internazionale anticipa il principale appuntamento dedicato al vivaismo viticolo in Europa "Vite 2004"- Salone internazionale della barbatella", che in programma il prossimo anno, si arricchisce della collaborazione dell'Unione Italiana Vini ed Enovitis. Infolink: www.goriziafiere.it 

SAPORE DI MARE: UNA GRANDE PREVIEW DAL 4 AL 12 OTTOBRE A GENOVA NOVE GIORNI DI ESPOSIZIONE, INCONTRI, CONVEGNI E DEGUSTAZIONI IL FUTURO DELLA PESCA: PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLA QUALITÀ 
Genova, 2 settembre 2003 - Pesce e pesca a 360° con cultura, tradizione, esposizione, incontri tecnici, momenti didattici e degustazioni gastronomiche. Saranno questi i contenuti della preview di Sapore di Mare che si terrà a Genova - in concomitanza con il 43° Salone Nautico Internazionale - dal 4 al 12 ottobre 2003, in attesa della grande edizione 2004. La manifestazione si svilupperà tra il quartiere fieristico e il Porto Antico articolandosi con mostre, incontri ed eventi destinati agli operatori e al pubblico. Sapore di Mare nasce su iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e della Regione Liguria che supportano finanziariamente e organizzativamente la manifestazione per incentivare il consumo di pesce e valorizzare il comparto ittico nella sua globalità. Il nuovo evento è realizzato dalla Fiera di Genova in stretta collaborazione con le organizzazioni professionali della pesca e dell'acquacoltura: Agci Pesca, Federcopesca, Federpesca, Lega Pesca e Api. Il quartiere fieristico, negli spazi del Fieracongressi, ospiterà - nell' ultimo weekend del Salone Nautico, cioè sabato 11 e domenica 12 ottobre - una sezione espositiva riservata agli operatori professionali dedicata alle attrezzature per la pesca professionale, alla lavorazione, alla conservazione e alla trasformazione del pesce, all'acquacoltura e alla maricoltura. Un intenso programma convegnistico con workshop e seminari tecnici organizzati dal Ministero per le Risorse Agricole e Forestali, dalla Regione Liguria e dalle Associazioni di Categoria metterà sul tappeto i problemi più scottanti per lo sviluppo del settore con la presenza di qualificati esperti e di rappresentanti istituzionali. Ma agli operatori professionali i nove giorni del Salone Nautico Internazionale - grazie alla collaborazione con Ucina, l'associazione di categoria dell'industria nautica da diporto che lo coorganizza insieme alla Fiera di Genova - offriranno la possibilità di una visita tematica con percorsi appositamente segnalati e un vademecum ad hoc. Sono molti infatti i punti di contatto tra pesca e nautica da diporto soprattutto in tema di equipaggiamento e attrezzature: basti pensare alle strumentazioni elettroniche, dai radar ai gps, alle dotazioni di sicurezza, ai motori, ai generatori e a una lunga lista di accessori utili alla navigazione. Al Porto Antico nove giorni di incontri e di esposizione per il pubblico per far conoscere e valorizzare il prodotto ittico sia dal punto di vista eno-gastronomico che quale testimone di antiche tradizioni e culture. I visitatori potranno conoscere le diverse realtà produttive e istituzionali protagoniste del comparto ittico grazie alla presenza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, delle Regioni italiane con una significativa produzione ittica . Meeting e incontri divulgativi metteranno in luce lo sforzo compiuto dalle categorie professionali per portare sulle nostre tavole un prodotto sempre più di qualità nel rispetto della tutela dell' ambiente marino e dell'ecosostenibilità. Si potranno scoprire realtà territoriali diverse, usi, costumi, prelibatezze gastronomiche e visitare mostre tematiche dedicate alla cultura e alla storia della pesca. Una vera chicca sarà rappresentata dall'area curata da ciascuna delle associazioni di categoria che darà ai visitatori la possibilità di degustare e acquistare prodotti di prima lavorazione: in salamoia, sottolio ed essiccati. Le vie del vino e dell'olio liguri saranno invece un percorso alla scoperta degli abbinamenti più idonei ad esaltare le caratteristiche più peculiari di ogni specialità di pesce. Le ricette delle migliori cucine di pesce regionali si potranno gustare in un ristorante dedicato dove ogni giorno saranno proposti assaggi e menù tipici diversi che verranno proposti anche nei ristoranti della città. Le specie ittiche meno conosciute, pescate tradizionalmente in ambito locale, insieme ai prodotti di qualità ottenuti da sistemi di acquacoltura rispettosi dell'ambiente, saranno i protagonisti delle iniziative che Slow Food curerà nell'ambito di Sapore di Mare. Questo spazio, tutto centrato sul tema della salvaguardia dell'ambiente marino, della piccola pesca e della cultura gastronomica a base di pesce, sarà accessibile su invito, nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 ottobre. Nelle giornate precedenti, da domenica 5 a giovedì 9, invece, sarà possibile partecipare a un Laboratorio del gusto, in programma quotidianamente alle ore 19 (per prenotare, www.slowfood.it Questo evento, organizzato da Slow Food nell'ambito di Sapore di mare, si snoderà come un vero e proprio percorso attraverso tre "isole", cioè tre spazi tematici: "Il pesce ritrovato", per conoscere, imparare a preparare e saper apprezzare - grazie ai piatti delle tradizioni regionali - specie ittiche dimenticate o misconosciute; "Acquacoltura di qualità" dove, con degustazioni di pesce crudo da allevamenti di qualità si arriverà a dimostrare che sostenibilità ambientale e crescenti esigenze alimentari possono trovare un equilibrio vincente solo grazie a tecniche di allevamento rispettose dell'ecosistema marino; "I Presidi del mare", dove saranno presentate piccole degustazioni di prodotti appartenenti a quel patrimonio ittico, fortemente legato a pratiche di pesca locali tradizionali, il cui valore va fatto conoscere e spiegato ai consumatori, perché ne apprezzino la valenza culturale e ambientale, oltre che lo straordinario sapore. Il mondo della scuola sarà coinvolto con una serie di incontri sulla ecosostenibilità e sulla ecocompatibilità, sulle specie protette e sulle stagionalità della pesca, con le visite all'Acquario e al Padiglione del Mare e della Navigazione, e con alcuni "faccia a faccia" con personaggi che hanno fatto la storia della pesca e della marineria in Italia. Presentata questa mattina la 42 edizione di Fieravicola Forlì, in programma dal 2 al 5 ottobre prossimo. Di seguito si invia comunicato stampa relativo alla rassegna con un bilancio del settore avicunicolo in Italia. Saluti, Filippo Fabbri (Ufficio Stampa Fiera Forlì) Dal 2 al 5 ottobre i protagonisti dell¹avicoltura nazionale e internazionale si danno appuntamento a Fieravicola Il sottosegretario al Mipaf on. Dozzo inaugura la 42° edizione L¹avicoltura italiana punta ai mercati esteri: in arrivo operatori del settore e delegazioni istituzionali dai paesi dell¹Est e da quelli del Mediterraneo - Buyers da Usa, Russia, Arabia Saudita e Emirati - In agenda un workshop con giornalisti rumeni L¹avicoltura nazionale e internazionale è attesa dal 2 al 5 ottobre a Forlì in occasione della 42° edizione di Fieravicola. Grazie ad un Progetto di internazionalizzazione sempre più articolato e corposo, a Fieravicola arriveranno delegazioni di operatori da Romania, Polonia, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Tunisia e Marocco, oltre a buyers provenienti da Russia, Usa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Tutti questi operatori daranno vita a una serie di incontri bilaterali mirati con imprese italiane presenti alla rassegna forlivese. L¹obiettivo è quello di fornire al comparto avicolo italiano e al suo indotto i contatti utili per aprire nuovi fronti di business sui mercati esteri, in particolare quelli emergenti. Il Progetto di internazionalizzazione, curato dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena e da Fiera di Forlì Spa, in collaborazione con ICE (Istituto per il Commercio con l¹Estero), Regione Emilia Romagna, con il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì e Provincia di Forlì-Cesena, nel 2003 si è arricchito di ³azioni², articolandosi in una serie di missioni che hanno avuto importanti occasioni di incontro nella trasferta di febbraio in Marocco e Tunisia guidata dal presidente della Fiera on. Stelio De Carolis, nel viaggio in Russia di giugno, nella partecipazione alla manifestazione fieristica ³DawaJine² a Casablanca a fine giugno. LŒintensa attività internazionale portata avanti congiuntamente da Camera di Commercio e Fiera di Forlì ha consentito di stringere e perfezionare rapporti nella prospettiva di collaborazioni concrete e di accordi bilaterali con associazioni del settore e enti fieristici dei paesi stranieri, oltre a costituire i primi banchi di prova per concreti contatti commerciali da parte degli operatori italiani, che hanno partecipato a questi viaggi. In particolare frutto di questa azione di internazionalizzazione che ha caratterizzato tutto il 2003, è la prestigiosa presenza delle autorità straniere alla 42° edizione della rassegna dedicata alla zootecnia a ciclo breve: saranno infatti ospiti a Fieravicola il Ministro dell¹agricoltura della Romania, il Ministro dell¹Agricoltura dell¹Albania, il Ministro del dicastero agricolo del Marocco e il suo collega della Tunisia e i Presidenti delle Associazioni avicole dell¹Algeria e della Tunisia. In concomitanza con l¹appuntamento fieristico di Forlì il Progetto di internazionalizzazione prevede anche la predisposizione di un Corso di formazione per 12 tecnici provenienti da Bulgaria, Serbia, Romania e Russia. Si tratterà di veterinari e tecnici sanitari che verranno aggiornati allo scopo di innalzare gli standard igienico sanitari dei propri Paesi, attraverso l¹utilizzo del know how e dei prodotti delle imprese italiane. Fieravicola ospiterà inoltre un workshop con giornalisti rumeni, organizzato da Italia Pegasus Institut in collaborazione con la Fiera di Forlì. Al centro dell¹incontro l¹acquisizione delle norme di diritto internazionale (Aquise Communitaire) e una serie di visite ad aziende del territorio. 

FIERAVICOLA IN DIRETTA SU RAIUNOMATTINA TECNOLOGIA D'AVANGUARDIA CON IL DEBUTTO IN VIA SPERIMENTALE DI INTERNET "SENZA FILI" 
Forlì, 2 settembre 2003 - Fieravicola in diretta su Unomattina, la popolare trasmissione di Rai 1 e in navigazione senza fili: sono queste le due notizie dell'ultima ora, che coronano gli sforzi organizzativi e l¹impegno profuso dalla Fiera di Forlì Spa nella preparazione di un¹edizione di alto profilo della rassegna dedicata alla filiera avicunicola. Il collegamento con Unomattina, uno dei contenitori quotidiani di maggior ascolto dell¹ammiraglia Rai, è previsto per il 2 ottobre, primo giorno della manifestazione, grazie alla presenza tra gli stand della fiera di una troupe di Rai 1. L¹opportunità per operatori, visitatori e stampa, di collegamento internet wireless, in via sperimentale, è assicurata da un accordo siglato dalla Fiera di Forlì con Acantho, accordo che prevede il cablaggio dei padiglioni e di conseguenza l¹utilizzo della tecnologia mobile e l¹accesso alla rete tramite una semplice scheda da inserire nel proprio pc. Le due novità valorizzano ulteriormente la manifestazione di punta della Fiera di Forlì, che giunta alla 42° edizione ha dimostrato di sapersi conquistare un ruolo di eccellenza nell¹area del food businness, considerando la partecipazione della quasi totalità delle aziende integrate del settore. Anche quest¹anno, dal 2 al 5 ottobre a Forlì si danno infatti appuntamento aziende di rilevanza internazionale in rappresentanza di tutti i segmenti della filiera e del suo indotto: produzione e trasformazione delle carni, attrezzature per la produzione, la macellazione, il confezionamento e il trasporto, mangimistica, veterinaria, il segmento uova, la coniglicoltura che vede l¹Italia seconda solo alla Cina, per un totale di circa 300 aziende, di cui il 15% straniere, presenti con i loro prodotti e i loro servizi in quella rassegna che considerano da anni come luogo privilegiato di business. Al centro della 42° rassegna internazionale dedicata alle carni bianche ci sarà la qualità del prodotto avicolo italiano e il know-how tecnologico di questa filiera all¹avanguardia. Fieravicola sarà per questo il giusto palcoscenico per un forum alimentare in cui esperti nutrizionisti, rappresentanti dei consumatori e produttori faranno il punto sulle carni bianche. Una sessione particolare sarà dedicata allo scambio di informazioni ed esperienze tra i produttori italiani del comparto attrezzature e buyers stranieri, nell¹ottica della diffusione del prodotto italiano che, oltre all¹elevata tecnologia, assicura il rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro ed il benessere animale. Dopo il successo del debutto, si sta perfezionando la seconda edizione del concorso gastronomico, ³L¹uovo e la gallina² che lo scorso anno ha contribuito ad esaltare l¹alimento uovo e la sua versatilità in cucina. A ³giudicare² le prove gastronomiche una giuria prestigiosa che ha già ottenuto l¹adesione del direttore del Resto del Carlino Giancarlo Mazzuca, del giornalista enogastronomo Paolo Massobrio del Club di Papillon, di una giornalista del periodico Oggi e dello chef Giancarlo Bolognesi. La rassegna internazionale, grazie ad un ricco programma convegnistico, fornirà inoltre l¹occasione per un attento esame della situazione del comparto avicunicolo, delle sue problematiche economiche e sanitarie, delle novità legislative e delle prospettive. Il settore avicolo italiano: peso economico nell'agricoltura italiana, Plv e fatturato nel 2002 Il Prodotto lordo vendibile del settore, a valori correnti è sceso globalmente nel 2002 del 13,6%, pari a 2.700 milioni di euro (1.650 per il pollame e 1.050 per le uova) contro i 3.150 milioni del 2001 (2.100 milioni per il pollame e 1.050 per le uova). Il dato rappresenta, lo ricordiamo, il 19,5% dell¹intero comparto zootecnico ed il 6,7% della Pl.V dell'agricoltura italiana. Il fatturato del settore nel 2002 si è collocato a 4.500 milioni di euro (contro i 4.900 del 2001), 3.300 per le carni avicole (3.700 nel 2001 e 1.200 per le uova (invariato), quindi con i 400 milioni di euro in meno che il rapporto dell¹Una sottolinea con grande evidenza. Nonostante questo dato di segno negativo, va sottolineato che si tratta di un settore significativo, che ha raggiunto livelli elevatissimi di qualità. L¹industria avicola italiana negli ultimi anni ha infatti molto investito in strutture e tecnologie per garantire la qualità del prodotto e insieme per agevolare lo sviluppo di prodotti sempre più ricchi di servizi (precotti, piatti pronti, ecc). Infine va sottolineato che l¹avicoltura italiana ha perfezionato un sistema a filiera integrata in grado di assicurare al meglio il consumatore che può contare su una precisa catena di controlli nelle diverse fasi del ciclo. Il 90% delle carni di pollame e il 60% di uova da consumo nel nostro paese sono prodotte con questo sistema detto della ³integrazione verticale². Ciò significa che la produzione è realizzata da aziende che hanno gli allevamenti di riproduttori, incubatoi, producono mangimi, possiedono propri macelli e propri laboratori per la trasformazione delle carni. Nel complesso gli scambi con l¹estero del 2002 hanno evidenziato un incremento del saldo del comparto rispetto al 2001. Un dato positivo quello del commercio con l¹estero, documentato da un saldo attivo di 112.500 tonn. (nel 2001: 66.000 tonn). Il trend era già positivo nel 2001. Il comparto avicolo romagnolo rappresenta oltre il 20 dell¹intera produzione avicunicola italiana. Fornisce oltre il 30% della Plv agricola provinciale e si stima che valga circa 780 milioni di Euro. Vengono prodotti circa 66 milioni di capi solo in relazione ai polli da carne. Nel settore sono coinvolti direttamente circa 5000 addetti, altrettanti sono gli occupati indotti nella filiera e nell¹indotto più in generale (mangimistica, trasporti, servizi ecc.). Nella provincia di Forlì-Cesena il settore avicunicolo ³vale² circa 770-780 milioni di Euro, e non vuol dire solo produzione di carni (pollo, coniglio, tacchino, ecc) e uova, ma anche un alto livello di know how, capacità tecniche e standard qualitativi al top. L'estate come al solito porta la ripresa e per i produttori del settore avicolo prezzi con valori assai più interessanti. Da metà giugno in avanti i prezzi sono stati in ascesa, malgrado il settore abbia dovuto fare i conti con una lievitazione dei costi a causa della siccità. Nelle prossime settimane si pensa ad un abbassamento delle quotazione ma all¹interno di un quadro che tutto sommato rimane positivo. E la situazione non si discosta per ciò che concerne i consumi, dove dal rapporto Conav del mese di agosto emerge una ³stabilizzaione o leggera flessione a luglio, una leggera ripresa ad agosto, ed una ripresa più consolidata a settembre². Sul fronte dei prezzi all¹origine dunque un deciso balzo in avanti come confermato dai numeri del Mercato Avicunicolo di Forlì lo confermano a chiare lettere con quotazioni dei listini in ripresa con una media in crescita sia per il pollo (0,75 euro/Kg del 2002, 0,95 euro/kg fino all¹agosto 2003) e soprattutto del tacchino (0,74 euro/Kg maggio 2002, 1,45/Kg media agosto 2003). Oscillanti le quotazioni delle uova, comunque in agosto salite a quota 0,84 euro/kg. 

DAL 5 AL 9 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA PER RICONFERMARE IL SUCCESSO DEL 2002 SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO E BIO EXPO: ACCOPPIATA VINCENTE E BIO EXPO RADDOPPIA GLI SPAZI. 
Vicenza, 2 settembre 2003 - Si avvicina l'autunno e fervono i preparativi alla Fiera di Vicenza per due mostre che dell'autunno portano profumi e sapori: il Salone Nazionale del Vino Novello e Bio Expo. Lo scorso anno Bio Expo, la mostra sul prodotto tipico vicentino e veneto, sul prodotto biologico e sulla sicurezza alimentare, fece registrare la performace-record di 12.500 visitatori in cinque giorni. Se a questi aggiungiamo i 5000 del Salone del Novello, ecco che abbiamo i numeri di un'edizione-monstre dell'accoppiata Bio Expo Salone del Novello e le premesse per un 2003 a dir poco promettente. Per quel che riguarda Bio Expo 2003 è stata pevista una nuova location presso il padiglione G che porterà la superficie espositiva da 2000 a 4000 mq. A far la parte del leone sarà un super stand di 500mq realizzato sotto l'egida di Vicenza Qualità in collaborazione con Confcommercio, Coldiretti, Assoartigiani e Provincia di Vicenza. Sarà uno spazio interamente dedicato al prodotto tipico vicentino suddiviso nelle quattro filiere della carne, del grano, del vino e del lattiero-caseario. Sarà poi la bella e simpatica Matilde Brandi - già prima ballerina nello spettacolo del sabato sera della Lotteria Italia con Giorgio Panariello e conduttrice insieme all'ex-velina Roberta Lanfranchi a fianco di Claudio Amendola nel varietà "Amore mio...Diciamo così" - ad inaugurare il Salone Nazionale del Vino Novello promosso dall'Istituto Nazionale del Vino Novello che riproporrà per il pubblico la formula "tutto in un giorno" mercoledì 5 novembre. Per gli addetti ai lavori e per la stampa di settore appuntamento invece già da martedì 4 per conferenza stampa, convegni e seminari, in una giornata che arriverà al suo culmine con la serata di gala e il déblocage della prima bottiglia dell'annata. Ad attendere la mezzanotte assieme alla madrina e ad un selezionatissimo pubblico - costituito da produttori, giornalisti e autorità - il comico Beppe Braida, direttamente da Zelig che con il suo tormentone "Attentato!" darà lo sturo alla prima bottiglia di Novello 2003. Si preannuncia davvero grande l'attesa per l'edizione 2003 alla luce di una vendemmia prevista in circa 47 milioni di ettolitri (+5% rispetto allo scorso anno che ha segnato un minimo storico a 44,6 milioni di ettolitri) ma con una buona qualità delle uve per sanita' e contenuto zuccherino che promette un ottimo Novello. 

DAEWOO AL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTO DI FRANCOFORTE, IAA 2003 PRIMA ASSOLUTA PER LA NUOVA LACETTI E IL CONCEPT VAN UNIVERSE 
Francoforte, 2 settembre 2003 - GM Daewoo continua ad accrescere la sua gamma nel competitivo segmento delle vetture compatte introducendo la nuova, sportiva Lacetti, una cinque porte che viene presentata in prima mondiale al Motor Show di Francoforte (Iaa, dal 13 al 21 settembre). Il nuovo modello sarà l'attrazione principale dello stand Gm Daewoo situato nella Hall 8, vicino agli altri marchi della famiglia General Motors, Opel e Saab. Lo stile dinamico della Lacetti è stato realizzato dalla ItalDesign di Giorgetto Giugiaro. Oltre ad un aspetto piacevole, la Lacetti dispone di un volume interno superiore alla media della categoria, di una dotazione di serie generosa e di un rapporto qualità/prezzo eccellente. Il nuovo modello è disponibile con tre motori a 4 cilindri rispettivamente 1.4 (92 cv), 1.6 (109 cv) e 1.8 litri (122 cv). La commercializzazione in Europa inizierà nel Febbraio del 2004. Un altro richiamo allo stand Gm Daewoo è il concept del monovolume UniVerse, in prima europea a Francoforte. Un veicolo estremamente versatile, grazie soprattutto ai 4670 mm di lunghezza. Lo spazio posteriore è studiato per poter essere riconvertito in ufficio, in una zona notte sullo stile dei camper o in un vano di carico davvero capiente. Motorizzato con un diesel common-rail, UniVerse è equipaggiato con le più recenti tecnologie, comprese quelle di infotainment. La nuova generazione del monovolume Tacuma debutta anch'essa al Salone di Francoforte. Al rinnovato look della griglia del radiatore si aggiungono i nuovi disegni della selleria interna così come una dotazione di serie ancora più completa e migliorata. Lo stand ospiterà naturalmente anche gli altri modelli della gamma GM Daewoo che è in continua espansione: Matiz, Kalos, Nubira ed Evanda. Lacetti: una hatchback sportiva per sfidare il segmento delle compatte Il frontale della nuova Daewoo Lacetti presenta fari dalla caratteristica forma a mandorla e una nuova griglia che integra l'emblema della Casa in una banda cromata orizzontale. Il passo lungo con sbalzi contenuti armonizza con i passaruota pronunciati e con la linea di cintura dall'andamento crescente, donando alla Lacetti un profilo estremamente dinamico. Le "spalle" muscolose della Lacetti influiscono sul design posteriore che si presenta non meno atletico e riconoscibile grazie a gruppi ottici avvolgenti, a sviluppo orizzontale, e alle linee personali che caratterizzano la zona la carrozzeria sotto il lunotto. I tratti di questa compatta due volumi sono stati disegnati dal team della ItalDesign di Giorgetto Giugiaro. Le dimensioni esterne contenute hanno fatto sì che le soluzioni per l'equipaggiamento interno fossero studiate appositamente per garantire un abitacolo generoso, per un'auto di questa categoria. La Lacetti dispone di 935 mm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, un dato che la pone al primo posto tra le sue omologhe. Lo schienale posteriore è sdoppiabile e può essere reclinato asimmetricamente per aumentare la capacità di carico del bagagliaio. Tre motori a benzina Euro 3, a 4 cilindri (1.4, 1.6 e 1.8) forniscono prestazioni che spaziano da 92 a 122 cv di potenza a una coppia massima che varia da 127 a 165 Nm. Tutte le unità sono a 16 valvole con due assi a camme in testa azionati da cinghia dentata. Per i due propulsori più potenti, oltre al cambio manuale a 5 rapporti di serie, è disponibile una trasmissione automatica a 4 rapporti. La nuova Lacetti presenta una scocca ad alta resistenza torsionale che promette elevati livelli di sicurezza attiva e passiva e una notevole maneggevolezza, garantiti da oltre 2 milioni di chilometri di test. Il sofisticato schema di sospensioni indipendenti utilizza montanti McPherson su entrambi gli assi. Anteriormente, il controllo inferiore della ruota è affidato a un elemento triangolare, mentre le ruote posteriori sono guidate con precisione da altri due triangoli e da un braccio longitudinale anteriore. Quattro freni a disco e l'ABS a 4 canali di serie assicurano notevole efficienza in frenata, in ogni condizione atmosferica. Gli airbag anteriori e laterali e le cinque cinture di sicurezza a tre punti (le anteriori dotate anche di limitatore di forza) sono di serie, per assicurare la massima protezione ai passeggeri. UniVerse: lo studio di un monovolume versatile con motore diesel common-rail UniVerse, l'ultima concept car presentata da Gm Daewoo, è uno sguardo sui programmi futuri della Casa costruttrice riguardo ai veicoli multispazio e alla tecnologia dei motori. Il nome è l'essenza stessa dell'auto: grazie alle sue eccezionali doti di flessibilità, UniVerse - mostrato per la prima volta in Europa - può essere utilizzato in maniera trasversale per lavoro, tempo libero e in ogni altra occasione. Oltre ad ospitare fino a 9 passeggeri, UniVerse può essere facilmente adibito a zona notte o svolgere funzioni utili ad una vacanza in campeggio, trasformarsi in ufficio mobile o trasportare carichi pesanti e voluminosi. Due porte scorrevoli facilitano le operazioni di accesso ed uscita da questo Mpv di medie dimensioni (lunghezza 4673 mm, larghezza 1997 mm, altezza 1720 mm). Il razionale utilizzo dello spazio è reso possibile dal lungo interasse (2870 mm) e grazie al moderno design monovolume con un posteriore verticale e una linea del tetto quasi orizzontale. I designer hanno voltato pagina con la progettazione degli interni introducendo ampi schermi nel pannello strumenti. A bordo della UniVerse sono disponibili le più recenti tecnologie di infotainment complete di servizi telematici che consentono ai nove occupanti di godersi un intrattenimento di alta qualità durante tutto il viaggio. La Daewoo UniVerse è equipaggiata da un motore diesel common-rail. Il 3 litri, V6, 16 valvole fornisce una potenza massima di 140 kW/191 cv a 3.000 giri/min. L'imponente coppia massima di 408 Nm è disponibile a partire da 2.000 giri/min. Tacuma: nuovo look per il pratico monovolume pensato per la famiglia Daewoo Tacuma MY 2004 si presenta con un stile rinnovato all'esterno come all'interno. Il nuovo frontale mette in risalto l'elegante dinamismo dei suoi 4350 mm di lunghezza. La griglia del radiatore sfoggia ora una ampia banda cromata perfettamente armonizzata con i contorni filanti realizzati da Pininfarina. I fari anteriori a forma di mandorla sanciscono l'appartenenza di Tacuma alla famiglia Gm Daewoo mentre i nuovi cerchi in lega leggera da 15" (opzionali) sottolineano ancora di più il nuovo look. Anche gli interni di questa cinque posti versione 2004 sono nuovi. Due nuovi tessuti per i sedili (Se e Sx) contribuiscono a far sentire gli occupanti a proprio agio. La versione top Sx dispone di consolle centrale con finitura tipo alluminio, climatizzatore automatico e sistema di chiusura centralizzata con telecomando e antifurto immobilizzatore in dotazione anche alla versione SE, che di serie dispone anche dell'aria condizionata. 

CL 65 AMG E S 65 AMG MERCEDES-BENZ: I MODELLI AMG PIÙ POTENTI IN ASSOLUTO CON 450 KW/ 612 CV DI POTENZA E 1000 NM DI COPPIA NUOVO MOTORE BITURBO AMG A 12 CILINDRI 
Monte Carlo, 2 settembre 2003 - - Con il Coupè CL 65 AMG e la S 65 Amg, Mercedes-Amg GmbH presenta le auto più potenti mai prodotte negli oltre 35 anni della sua storia. L'esclusiva Gran Turismo e la dinamica berlina di lusso sono dotate di un motore V12 da 6 litri di nuova concezione che, grazie alla sovralimentazione biturbo, eroga una potenza finora mai raggiunta in questa classe di cilindrata: il dodici cilindri Amg da 450 kW/612 CV eroga una coppia massima di 1000 Nm, disponibile tra 2000 e 4000 giri al minuto. Questi dati sorprendenti aprono una nuova dimensione delle prestazioni di marcia: l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4,4 secondi e la velocità massima (limitata elettronicamente) è pari a 250 km/h. La sorprendente erogazione di potenza è dovuta all'innovativa sovralimentazione biturbo con turbocompressori di dimensioni più grandi ed un intercooler di nuova concezione e più potente, oltre che all'aumento della cilindrata a 5980 cm3 e ad altri interventi all'interno del motore. La trasmissione avviene tramite il cambio automatico a 5 marce Amg Speedshift con comandi sul volante. L'elevata coppia, che raggiunge i 1200 Nm, ha reso necessaria una limitazione elettronica a 1000 Nm e un rinforzo di vari componenti del cambio, per esempio la nuova progettazione delle lamelle del convertitore, con rivestimento metallico di elevata qualità, e un perfezionamento della logica del cambio e di esclusione convertitore. Il differenziale posteriore rinforzato ed i supporti ruota più robusti armonizzano perfettamente con l'elevato grado di potenza e coppia del nuovo modello. Il Coupè CL 65 Amg e la S 65 Amg sono dotati di serie del sistema Active Body Control (Abc) con ammortizzatori più rigidi, adattati ad hoc per la versione Amg. Completa il quadro degli interventi sul telaio una completa riprogettazione dei sistemi di regolazione della dinamica di marcia come Abs, Bas, Asr ed Esp¨. Per essere all'altezza della notevole potenza del motore biturbo Amg, i modelli di punta V12 Amg si avvalgono, sull'asse anteriore, di un nuovo impianto frenante a otto pistoncini di dimensioni generose (390 x 36 millimetri), con disco in ghisa e campana di fissaggio in alluminio. I cerchi Amg a doppie razze da 19 pollici montano pneumatici da 245/40 ZR 19 (asse anteriore) e 275/35 ZR 19 (asse posteriore). Nel CL 65 Amg e nella S 65 Amg il kit areodinamico Amg è di serie. Le grembialature, anteriore e posteriore, ed i rivestimenti sottoporta sono integrati armonicamente nel design dall'eleganza classica dei modelli Mercedes. Sui parafanghi anteriori la targhetta cromata con la scritta "V12 Biturbo" segnala in modo inconfondibile uno spiccato dinamismo, mentre i due doppi terminali ovali e cromati dell'impianto di scarico Amg conferiscono un tocco di sportività alla coda. Gli interni sono impreziositi dai numerosi inserti in legno pregiato e dagli allestimenti in pelle "Nappa Exclusive", disponibili in tre colori, e si distinguono per l'atmosfera piacevole e signorile. I sedili sportivi a regolazione elettrica tipicamente Amg, dalla superficie traforata e dotati di funzione Multicontour, funzione Memory e riscaldamento, offrono un sostegno laterale ancora maggiore per un comfort ai massimi livelli, sia in curva che sui lunghi percorsi in autostrada. La S 65 Amg dispone di sedili anteriori Multicontour adattivi, regolabili elettricamente e riscaldabili, con funzione Memory, traforati e dal tipico look Amg. L'inimitabile stile del dodici cilindri viene ulteriormente sottolineato dalla strumentazione con scala fino a 360 km/h, dal volante sportivo-ergonomico con comandi del cambio integrati e dalle soglie d'ingresso in lega d'acciaio cromata con logo, tutto Amg. La S 65 Amg è dotata di serie anche del sistema di protezione preventiva dei passeggeri Pre-Safe, in grado di riconoscere in anticipo un eventuale pericolo di incidente e di intervenire tempestivamente preparando gli occupanti e l'auto al temuto impatto. Il Cl 65 Amg e la S 65 Amg saranno presentati in anteprima nelle Filiali e presso i Concessionari Mercedes-Benz a partire da dicembre 2003. 

MERCEDES-BENZ: LA PRIMA CASA AUTOMOBILISTICA AD OFFRIRE LA COMBINAZIONE DI EU 4 E FILTRO PER PARTICOLATO DIESEL 
Roma 2 settembre 2003 - Mercedes-Benz è la prima casa automobilistica al mondo ad offrire, a richiesta su alcune gamme di vetture a partire dall'ottobre 2003, la combinazione dell'applicazione della normativa sui gas di scarico EU 4 e del filtro per particolati diesel. La combinazione di EU 4 e filtro per particolato diesel sarà disponibile per la Classe C ed E, con propulsori quattro cilindri Cdi. I clienti che ad oggi nel mondo hanno scelto le vetture diesel equipaggiate con questi propulsori (200 e 220 Cdi) sono l'85% per la Classe C e la metà per la Classe E. All'inizio del prossimo anno, l'EU 4 ed il filtro per particolati diesel saranno disponibili anche sul sei cilindri Cddi della Classe E ed S. Il sistema di filtraggio delle particelle sviluppato da Mercedes-Benz funziona senza additivi e mantiene una buona resa con elevato chilometraggio, a seconda dell'impiego individuale, senza intervalli fissi di sostituzione. "Siamo i primi produttori che offrono una tecnologia che soddisfa il limite EU 4 ed elimina quasi completamente anche le emissioni di particolato nelle motorizzazioni diesel più diffuse ed importanti", ha affermato il Prof. Jurgen Hubbert, membro della Direzione della DaimlerChrysler AG e Direttore del Mercedes Car Group. Nello sviluppo del sistema di filtraggio del particolato sono stati determinanti la resistenza nel tempo, l'idoneità all'uso quotidiano ed il consumo di carburante. Pertanto, gli ingegneri di Stoccarda non hanno mai preso in considerazione un sistema di filtraggio che utilizzasse additivi. Secondo alcuni studi, gli additivi ai carburanti, benché migliorino la combustione del particolato raccolto nel filtro, non ne consentono l'eliminazione della cenere residua che, non essendo rigenerabile, rimarrebbe nei canali del filtro, con il rischio di intasarli, comportando un aumento della pressione dei gas di scarico e, di conseguenza, anche del consumo di carburante e delle emissioni di C02, e riducendo gradualmente la potenza del propulsore. Con il sistema di filtraggio del particolato di Mercedes-Benz, è possibile raggiungere un lungo chilometraggio senza interventi. La rigenerazione dei filtri avviene adattando le diverse funzioni di controllo del motore, come l'iniezione di carburante, la chiusura dell'aria aspirata, il ricircolo dei gas di scarico e la regolazione della pressione di alimentazione. I risultati dei test dimostrano che i residui della cenere dopo un elevato chilometraggio sono fino al 75 % minori rispetto ai sistemi di filtraggio che fanno uso di additivi. In futuro, i combustibili privi di zolfo e speciali oli motore consentiranno di raggiungere una durata ancora maggiore con i filtri per particolati diesel. Con il nuovo sistema di filtraggio del particolato e con l'aiuto dei suoi moderni propulsori Cdi, che si distinguono per l'iniezione diretta Common-Rail, con tecnologia a quattro valvole, con ricircolo dei gas di scarico e catalizzatori ad ossidazione, Mercedes-Benz ha ridotto le emissioni di particolato dell'87% dal 1995. Con i nuovi motori EU 4 diesel, anche le emissioni gassose si ridurranno fino all'84%. Tutto ciò con largo anticipo rispetto alla normativa EU4 che entrerà in vigore a partire dal 2005. Il Prof. Jurgen Hubbert ha affermato: "La contemporanea riduzione delle emissioni dei gas di scarico e del consumo di carburante è uno dei nostri obiettivi principali. Tuttavia, oltre alla più moderna tecnologia per i propulsori, è anche necessario l'uso di clean fuel' e carburanti nuovi, come il carburante sperimentale "Biotrol", da noi presentato recentemente: un carburante per motori diesel, prodotto da materie prime riproducibili, che brucia in modo particolarmente pulito, per sfruttare il grande potenziale del nostro futuro". Gli ingegneri Mercedes si occupano della riduzione delle emissioni di particolati fin dagli anni '80. Mercedes-Benz fu la prima casa automobilistica al mondo a montare, nel 1985, i sistemi di filtraggio di particelle sulle Limousine diesel destinate allo Stato della California. Le esperienze raccolte con questo programma hanno gettato importanti basi per lo sviluppo dell'innovativa tecnologia di filtraggio, disponibile a partire dal mese di ottobre 2003. 

DAL 9 AL 12 OTTOBRE A MORBEGNO (SONDRIO) LA 96° MOSTRA INTERNORM TRASFORMA RIVENDITORI IN PARTNER 
Milano, 2 settembre 2003 - Internorm, l'azienda austriaca numero uno in Europa nella produzione di serramenti con 11 milioni di installazioni, ha avviato un programma di comakership con circa duecento rivendite selezionate. Per gli aspetti relativi alla comunicazione e all'immagine coordinata, l'azienda austriaca, attraverso la filiale italiana guidata da Daniele La Sala, si è affidata a Planet Comunicazione, agenzia bolognese di comunicazione integrata che già cura per l'Italia sia l'advertising classico che il below-the-line. Con questo progetto Internorm vuole qualificare tutta la propria filiera ed offrire, dalla progettazione del serramento all'installazione e manutenzione nel tempo, una qualità totale e un'immagine di solidità e affidabilità. Planet ha realizzato un programma completo di strumenti di comunicazione, di esposizione del prodotto nei punti vendita e in manifestazioni, che consente di aggregare fortemente l'attività delle rivendite al marchio Internorm. Attraverso una articolata strategia di comakership, le rivendite Internorm diventano così veri e propri partner, come sottolinea il marchio appositamente creato "Partner Internorm". L'operazione sarà curata all'interno di Planet da Laura Arnaldi e Paolo Gualandi.Del Bitto Tante le novità legate quest'anno alla tradizionale e quasi centenaria Mostra del Bitto. Come sempre, sua Maestà il Bitto e la sua corte di vini, bresaola, pizzoccheri, miele e mele accompagneranno i visitatori incontro alle tradizioni, alla storia e alla cultura di Valtellina e Valchiavenna, attraverso degustazioni guidate, aree vive popolate di animali, corsi di mungitura, corsi di cucina, esposizioni di prodotti tipici e di artigianato locale, spettacoli ed eventi collaterali. Ma in questa nuova edizione sarà dato sempre maggior spazio alla riscoperta delle origini: l'ormai centenaria Mostra del Bitto, nata all'inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi della Val Gerola, si collocava inizialmente in un contesto "contadino e montano" strettamente regolato dalle stagioni. Ecco perché proporremo nel 2003 "Le Quattro Stagioni del Bitto": sul perimetro della Piazza dei Sapori verranno ricostruiti gli scorci più tipici dei paeselli di montagna, contestualizzati secondo le diverse stagioni dell'anno, animati dai mestieri che gli abitanti erano solite fare all'approssimarsi dell'inverno, oppure all'arrivo della primavera o in estate. E' così che potremo assistere alla battitura delle castagne, alla fabbricazione degli sci o degli zoccoli di legno, all'affienamento, ecc... Quest'anno verrà presentata anche un'iniziativa unica nel suo genere: la mostra "Tipicamente". 12 artisti dell'associazione "Arte da Mangiare" www.artedamangiare.com daranno vita ad un'esposizione di opere realizzate con le materie prime tipiche della gastronomia valtellinese: formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri ingredienti verranno assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie opere artistiche allestite per il pubblico durante la Mostra del Bitto nell'esposizione "Tipicamente" e daranno poi vita ad un catalogo che verrà presentato in autunno presso la
New York University. Perché il prodotto tipico può davvero essere considerato "Arte"... in tutti i sensi! La Valtellina è da secoli conosciuta come territorio montano dedito all'allevamento e all'agricoltura: l'arte casearia, dalla produzione estiva alpestre del famosissimo Bitto D.O.P., originario della Val Gerola, alla lavorazione del latte di fondovalle, nel periodo invernale, la viticoltura sui dolci declivi delle Alpi Retiche, l'apicoltura di montagna, la coltivazione delle mele e del grano saraceno (da cui si ottengono i conosciutissimi pizzoccheri) sino alla tradizionale carne essiccata o Bresaola della Valtellina. Il paesaggio valtellinese ci conduce naturalmente al mondo dei sapori; proprio alle porte della Valtellina si aprono i due versanti laterali della Valle, il versante retico intessuto dalla presenza caratterizzante della vite e quello orobico dominato da boschi e alpeggi: vino e frutta dalla parte soliva, allevamento e pastorizia dall'altra. Ecco allora che i prodotti valtellinesi e tante specialità montane della Lombardia verranno esaltati durante la XIII Fiera dei Prodotti della Montagna Lombarda. E quest'anno la Mostra avrà anche un'Ospite gradito: i prodotti del Canton Ticino, area della Svizzera confinante con l'alta Valtellina e affine ad essa per ambiente montano e lavorazioni agroalimentari, saranno protagonisti della I° Rassegna eno-gastronomia dei "Sapori Insubrici". Tradizioni a confronto, dunque, grazie ad un'esposizione di prodotti biologici appartenenti elvetici, dai formaggi conosciuti in tutto il mondo allo yogurt, dai cereali alle confetture. La bella cittadina di Morbegno, durante la Mostra del Bitto, sarà inoltre sede del 6° appuntamento con la manifestazione "Morbegno in Cantina" (week-end 3-5/10 e 10-12/10): la rassegna enologica promossa dal Comune di Morbegno in collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina, forte delle 25mila presenze dell'edizione 2002, ripropone una formula ormai collaudata che turisti e residenti hanno dimostrato di apprezzare. Si apriranno le porte di oltre venti antiche cantine nelle quali faranno bella mostra di sé straordinarie offerte di vini valtellinesi: dal Vagella al Grumello, dal Sassella all'Inferno fino al pregiatissimo Sfursat. Tra le tante novità, anche il progetto "Fattoria Amica": la ricostruzione di una vera e propria fattoria all'esterno del Polo fieristico permetterà a grandi e bambini di avvicinare e conoscere dal vivo tanti animali che oggi i più piccoli vedono solo in TV: mucche, cavalli, capre, ecc... E sempre nell'ottica di far cultura delle origini delle produzioni agroalimentari tipiche, anche in questa edizione verranno allestite le "Vive" nelle quali sperimentare in diretta tante attività della cultura contadina. Infine, per offrire ai visitatori un'occasione per concedersi un weekend o magari anche qualche giorno di vacanza durante tutto ottobre, verrà inaugurato il "Mese dei Sapori": Petali di Bresaola carpacciata, Insalatina di Bitto all'agro, Crespelle di grano saraceno al Bitto e crudo, Filetto di maiale affumicato con scaglie di Bitto vecchio e funghi porcini, Costolette di cervo al ginepro, Pizzoccheri, Sciatt... Sono soltanto alcune delle succulente specialità valtellinesi e valchiavennasche, tema dominante dell'Ottobre Enogastronomico realizzato grazie al coinvolgimento di ristoratori e albergatori del comprensorio e che proporrà menù fissi di cui il Bitto e i prodotti tipici della valle saranno protagonisti indiscussi. Naturalmente, come l'anno scorso, il centro della caratteristica cittadina di Morbegno e il Polo Fieristico in cui avrà luogo la Mostra del Bitto, saranno collegati tramite carrozze e trenini elettrici, in modo da offrire al visitatore una panoramica completa della zona e delle varie iniziative che la animeranno. Infolink: www.mostradelbitto.it 

IL 29 SETTEMBRE 2003 A BIBIONE "LADY DRINK" ALLA SETTIMA EDIZIONE 
Bibione, 2 settembre 2003 - Nuovo appuntamento per le barlady iscritte all'A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) il 29 settembre prossimo, per "Lady Drink", la manifestazione organizzata da Danilo Bellocci che si svolgerà nella località balneare di Bibione. La settima edizione vedrà la partecipazione di concorrenti provenienti da tutte le parti d'Italia, che scenderanno in campo per esprimere tutta la loro creatività nella preparazione di cocktail. Tre le categorie: After dinner, Pre dinner, Sparklig e, assolutamente nuova, la categoria Emergenti nella quale potranno confrontarsi a colpi di shaker con una ricetta di long drink anche le barlady iscritte ai corsi A.I.B.E.S. Le concorrenti dovranno presentare una ricetta per ogni categoria e le vincitrici delle singole categorie si contenderanno i titolo di Lady Drink dell'anno, vincendo inoltre il Trofeo Europa Touristic Group e due biglietti Air Dolomite per una destinazione europea. Sostenitori della manifestazione le più grandi aziende del settore beverage mondiale: Allied Domecq, Barbero 1891, Branca, Campari, Carpané Malvolti, Coca Cola, Diageo, Gancia, Illva Saronno, Martini & Rossi, Maxxium, Pago, Perlino Optima, Ramazzotti, S.I.L., S.I.l.V.A., Stock e Toschi. Oltre alle aziende ABA (Associazione Bibionese Albergatori), Air Dolomite, Apt Bibione e Alice Gruppo Sitcom. 

LE OPERE D'ARTE DI "ARTE DA MANGIARE" IN ESPOSIZIONE ALLA 96° MOSTRA DEL BITTO DI MORBEGNO (SONDRIO) 
Morbegno, 2 settembre 2003 - Quest'anno, dal 9 al 12 ottobre, la consueta Mostra del Bitto di Morbegno (So) si arricchirà di un'iniziativa unica nel suo genere: la mostra"Tipicamente", dedicata alla valorizzazione artistica dei prodotti tipici della Valtellina. 12 artisti dell'associazione "Arte da Mangiare" (www.artedamangiare.com ) daranno infatti vita ad un'esposizione di opere realizzate con le materie prime tipiche della gastronomia valtellinese: formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri ingredienti verranno assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie opere artistiche allestite per il pubblico durante la Mostra del Bitto. Le opere di "Tipicamente" daranno poi vita ad un catalogo che verrà presentato in autunno presso la New York University .
Infolink: www.mostradelbitto.it 

IL SERVIZIO DI RECUPERO UNGULATI, REALTA' OPERATIVA DEL PARCO. SESSANTAQUATTRO I CINGHIALI SCOPERTI A COLLOQUIO CON IL RESPONSABILE PER IL COORDINAMENTO, MARAN.
Fabriano, 2 settembre 2003 - "Il recupero degli ungulati feriti nel Parco Gola della Rossa e Frasassi, si rivela principalmente un atto dovuto nei confronti di quei selvatici che l'uomo decide di sottoporre ad un'attenta e coscienziosa gestione conservativa". La valutazione è del responsabile del coordinamento della Stazione di Recupero del parco, Giuseppe Maran, presidente regionale Urca. Il tema che abbiamo affrontato è particolarmente sentito in quanto "Nel prelievo della selvaggina ungulata effettuata con la carabina di calibro adeguato e munita di ottica di puntamento - spiega Maran - solitamente l'animale cade fulminato a terra grazie alla precisione del tiro". Ci sono statistiche? "Ci dicono che solamente il 15% circa degli animali così abbattuti prima di morire possono coprire una distanza sufficiente a renderli introvabili in ambiente boschivo". In questi casi qual'è la soluzione? "l'unica giusta è l'impiego del cane da traccia. Cane selezionato ed addestrato a seguire a guinzaglio, anche a distanza di molte ore, esclusivamente l'animale colpito, tralasciando l'usta più fresca degli altri selvatici". All'interno del Parco, questo servizio da chi è garantito? "da un gruppo di recuperatori abilitati attraverso corsi formativi teorico pratici con esame finale organizzati da Regioni o Province. I Conduttori di Cane da Traccia iscritti all'Albo dei Recuperatori istituito dal Parco Svolgono da tempo questa funzione anche per conto dell'Amministrazione Provinciale di Pesaro Urbino e dell'Amministrazione Provinciale di Perugia". Come è organizzato il gruppo? "in vera e propria Stazione di Recupero dove un responsabile riceve le richieste d'intervento e le smista subito all'unità di turno che entra in azione il più presto possibile. Solitamente - sottolinea Maran - si spara al tramonto, al calare del buio e alle prime luci dell'alba. Il Recuperatore, dopo aver avvisato telefonicamente il referente del Parco sulla data, l'ora e il luogo dove sarà effettuata la ricerca, si reca sul posto. Conclusa la ricerca il Recuperatore ha l'obbligo d'inoltrare al Parco una relazione dettagliata sull'attività svolta". Lei ha parlato di abilitazione del cane, cosa intende? "L'abilitazione segue specifiche prove di lavoro valutate da un giudice della specialità designato dall'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Per il cane da traccia l'esame di abilitazione deve essere ripetuto, con esito positivo, ogni due anni, ciò per garantire l'impiego di ausiliari veramente affidabili in tal genere d'interventi di rilevante importanza etica". Questo ultimo concetto è importante e delicato, vogliamo chiarirlo? "Si, infatti, il recupero degli ungulati feriti (anche in incidenti stradali) è un dovere morale cui non si può sottrarre l'ente preposto alla gestione della fauna. All'interno del Parco il Servizio di Recupero degli Ungulati Feriti ha ritrovato dal 1999 ad oggi ben 64 cinghiali, feriti durante l'attività di controllo diretto delle popolazioni di questi grossi selvatici che arrecano seri danni alle colture. Questi animali (sessantaquattro) sarebbero rimasti a marcire nel bosco e il loro mancato ritrovamento avrebbe potuto giustificare l'abbattimento di altrettanti animali per raggiungere la quota prefissata. Inoltre, da quest'anno il servizio di recupero è attivo anche in caso di incidente stradale con ungulati (cinghiale, capriolo e daino) per cui basta chiamare il numero del Parco (0731-86122) che provvederà poi a far intervenire i recuperatori". In definitiva? "Il recupero degli ungulati feriti si rivela principalmente un atto dovuto nei confronti di quei selvatici che l'uomo decide di sottoporre ad un'attenta e coscienziosa gestione conservativa". 

CHIARA SAMUGHEO FOTOGRAFA CLAUDIA CARDINALE 
Parma, 2 settembre 2003 - ''Il sex-appeal e' una questione di sguardi'': parola di Chiara Samugheo, la più celebre fotografa italiana. Ma se lo sguardo è quello di Claudia Cardinale, è chiaro che l'effetto è dirompente. Chiara Samugheo presenta in settembre a Parma uno straordinario portfolio di immagini da lei scattate all'amica Claudia Cardinale nel corso di quarant'anni di conoscenza: la mostra è organizzata dall'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte Parma. Chiara Samugheo, autrice di ben 165.000 clichés di ''divi'', vanta un'amicizia e una complicità di lunga data con la Cardinale, che negli anni Cinquanta sbarcò in Italia dalla Tunisia, dove era nata. Nota per la calda bellezza di una sorta di Brigitte Bardot mediterranea, la Cardinale ha sempre avuto un particolare impatto sul pubblico, e non solo: basti ricordare che Luchino Visconti e Federico Fellini, per i rispettivi capolavori girati in contemporanea, 'Il Gattopardo' e 'Otto e mezzo', non volendo rinunciare a lei, se la contesero, giungendo all'accordo di averla a disposizione una settimana a testa, ma costringendola in tal modo a tingere i capelli in continuazione, dal momento che in un film doveva avere una chioma corvina, nell'altro bionda! In questa esposizione saranno presentati 25 ritratti a colori e 24 in bianco e nero del "periodo d'oro" dell'attrice, tra gli anni '50 e gli anni '70, dalla bellezza "popolare" della Claudia de 'I soliti ignoti' a quella quasi stordente dell'epoca de 'Il Gattopardo', fino ai successivi scatti di maliziosa, raffinata, dolce sensualità. Chiara Samugheo, nata in Puglia e ora residente a Nizza, ha dedicato le sue opere più recenti alla Sardegna, a Lucca, all'architettura del Palladio e ai Giochi Olimpici. I suoi primi, storici, reportage di impegno sociale risalgono ai primi anni Cinquanta, con servizi sulle baraccopoli della periferia napoletana e sulla popolazione carceraria. L'acquisita "cittadinanza onoraria" francese è un elemento che la fotografa ha in comune con l'attrice: Claudia Cardinale, infatti, da molti anni è ormai ''parigina'' d'adozione, anche se ama ricordare: ''Ho fatto il giro del mondo in più di 80 film''. La mostra, si svolgerà dal 5 al 28 Settembre 2003 a Parma presso la Galleria S. Ludovico con orario 10-13 e 16-19 tutti i giorni tranne in martedì. L'ingresso è libero. L'inaugurazione è prevista per venerdì 5 Settembre alle 18.30, alla presenza di Chiara Samugheo. Informazioni sulla mostra: Silvana Randazzo Uff. Organizz. Mostre S. Ludovico (Comune di Parma) tel. 0521/218669, fax 0521/231142 e-mail s.randazzo@comune.parma.it 

DIETRO ALLA BELLEZZA, L'INTELLIGENZA 
Milano, 2 settembre 2003 - "Cammela, ricomponiti" disse Ferribotte. E quel giorno la bella e silenziosa Carmela entrò nell'immaginario collettivo, personaggio scolpito dalla maestria di Mario Monicelli e reso vivo dalla bellezza aggressiva di Claudia Cardinale, giovanissima (diciannove anni) e già madre di Patrick, senza il quale forse non avrebbe lasciato - per soffocare lo scandalo (eravamo nel 1957...) e rendersi indipendente - l'Africa dov'è nata e cresciuta, per tentare la carriera d'attrice in Italia. La sconosciuta Claudia Cardinale, un briciolo di studi al Centro sperimentale, capelli corvini, sorriso dolce e incarnato mediterraneo, eletta l'anno prima "più bella italiana di Tunisi" (alle sue mai dimenticate radici africane sarebbe tornata nel 1997 interpretando il difficile ruolo di Aya, una "pasionaria" algerina che in un lungo flashback rievoca gli eventi di cui fu protagonista nel 1958, quando si arruolò come militante nelle file del Fln, il Fronte di liberazione nazionale che combatteva per l'indipendenza dalla Francia in Sous les pieds des femmes della debuttante Rachida Krim), deve l'inizio della sua popolarità - che paradosso... - ai Soliti ignoti che avevano però i volti già noti e amati di Totò e Vittorio Gassman, di Nino Manfredi e Renato Salvatori: lei, debuttante, un po' intimidita ma già con la grinta giusta e necessaria per tener testa a tutti: "Sono nata alle nove del mattino del 15 aprile 1938 e ho tutte le caratteristiche dell'Ariete. Sono battagliera e amo le difficoltà. Quando le cose sono troppo semplici, nel lavoro come nel privato, mi annoio". Troppo bella per essere presa sul serio, all'inizio ha incontrato qualche ostilità da parte della critica, ma piano piano si è guadagnata stima e considerazione di alto livello. Col suo impegno, la sua volontà di apprendere e migliorarsi (senza mai contare esclusivamente sul fascino che lei non si è mai riconosciuta) e l'aiuto dei grandi registi che l'hanno voluta e molto le hanno insegnato: da Mario Moniceli a Pietro Germi, da Luchino Visconti a Valerio Zurlini, da Federico Fellini a Blake Edwards, da Luigi Comencini a Francesco Maselli, da Damiano Damiani a Sergio Leone, da Antonio Pietrangeli a Werner Herzog. Insieme a loro ha dato profondità e passione a Fedora (I delfini), Ginetta (Rocco e i suoi fratelli), Aida (La ragazza con la valigia), Angiolina (Senilità), Angelica (Il Gattopardo), Mara (La ragazza di Bube), Carla (Gli indifferenti), Maria Grazia (Il magnifico cornuto), Sandra (Vaghe stelle dell'Orsa...), Dala (La pantera rosa), Libera (Libera, amore mio!), ancora Carmela (Bello, onesto, emigrato australia sposerebbe compaesana illibata), Jill (C'era una volta il West), Barbara (Il bell'Antonio), Rosa (Il giorno della civetta), Ida (La Storia), Bianca (La viaccia), Claudia (Otto e mezzo), Assuntina (Un maledetto imbroglio), personaggi femminili che rimangono fissi nella memoria, donne spesso costretto ad esistenza diverse da quelle sognate o sperate, rivoluzionarie e prostitute, principesse e ragazze madri, donne il cui fascino - a determinare il quale, oltre alla bellezza, concorrono carattere, comportamento, intelligenza - si carica di sempre nuovi significati e sfumature. Un esempio per tutti: nel Gattopardo la bellezza di Angelica (chi non sarebbe andato a scuola di ballo se ci fosse stata una minima possibilità di fare un giro di valzer con lei?) non è soltanto uno choc fisico ma rappresenta anche il nuovo che avanza, il cambiamento in atto di una società e Visconti è stato abilissimo nel raccontarlo attraverso sguardi e gesti minimi di Claudia Cardinale e Burt Lancaster. Può essere utile, divertente e istruttivo ripercorrere, sulla base di testimonianze dirette (raccolte da Franca Faldini e Goffredo Fofi nei due volumi dell'Avventurosa storia del cinema italiano editi da Feltrinelli), il suo rapporto con i registi e i colleghi che più hanno contato nella sua carriera. Pietro Germi: "Fu un rapporto basato sul mutismo: io ero schiva, lui anche, due muti che si capivano con lo sguardo". Valerio Zurlini: "Recitava per me, faceva la mia parte, per mostrarmi come dovevo recitare, come a teatro. Mi faceva sempre mangiare, mi voleva opulenta. Quando era già malato, mi invitò a casa sua che era ormai tutta vuota, solo una cassa in terra e lì sopra la cena che mi aveva preparato lui. Fu il suo addio". Luchino Visconti: "Mi ha persino insegnato a camminare. Mi diceva: Claudia, quando entri in una stanza devi prendere possesso dello spazio, grandi falcate, mai piccoli passi. E poi l'importanza del gesto, dello sguardo: gli occhi devono dire quello che la bocca non dice. L'incontro con Luchino fu per me determinante perché significò davvero entrare nel cinema dalla porta principale. Essere scelta da lui per Rocco e i suoi fratelli fu una emozione immensa! Poi lui con me aveva il vezzo di parlare solo in francese, mi chiamava Claudine, e questo mi piaceva molto. Mi avevano raccontato tante cose del suo carattere - che era molto duro specialmente con le donne, che poteva essere molto cattivo. Non mi torna, non fu mai così nei miei confronti. Ricordo perfettamente la prima scena che feci con lui: era quella fuori dal Palazzo dello Sport di Milano, quando c'è una specie di scazzottata e ci sono coinvolta dentro. Io ero abbastanza terrorizzata da tutti questi pugni finti o anche mica tanto che volavano, e lui, resosi conto del mio stato d'animo, prese il megafono e si mise a urlare: "Non mi amazzate Claudine". Fu il suo primo segno di affetto verso di me, e da allora in poi fu tutto un crescendo...". Federico Fellini: "Federico mi fece usare per la prima volta la mia voce sullo schermo. Ricordo che prima dell'inizio della lavorazione mi telefonava e mi conduceva in campagna dove mi parlava a lungo e mi faceva parlare di questo personaggio. Io non capivo il perché di tutti questi incontri, l'ho capito dopo, quando abbiamo cominciato a girare, perché lui mi aveva messo in bocca tante cose che praticamente mi erano uscite fuori durante quelle conversazioni. Federico sapeva benissimo quello che voleva da me e mi portava a dirlo. Di fronte agli attori Fellini è in perenne adorazione, è sempre innamorato di loro. Ti fa credere che sei al centro d'ogni suo pensiero, la cosa più cara e importante che egli possa avere, l'unica. La sua abilità è di usare questa tecnica o questo atteggiamento con tutti, e quindi non si riesce mai a capire quanto in effetti egli sia sincero. Inoltre, ti dà sempre l'impressione che tutto nasca a caso. Questo lo notavo particolarmente, perché all'epoca giravo contemporaneamente Il Gattopardo con Visconti, dove invece tutto era programmato..." E a questo proposito ecco una curiosa annotazione dell'attrice: "Fellini e Visconti non si amavano molto, così mi sono trovata al centro di una tragedia greca: ero stata scritturata dai due registi per i film che si dovevano svolgere quasi contemporaneamente: Il Gattopardo e Otto e mezzo. Visconti mi voleva con i capelli neri, mentre per Fellini dovevo essere bionda. Ho dovuto cambiare i miei capelli ogni settimana perché era stato raggiunto l'accordo che potevo interpretare i due film a settimane alternate". Mauro Bolognini: "Ebbi qualche difficoltà con Claudia Cardinale solo al primo film, Il bell'Antonio, perché era molto chiusa, timidissima. Solo agli inizi, comunque, perché ci capimmo subito; lei intui che mi piaceva, che l'approvavo e la dirigevo con amore, e quindi si fidò di me, sbloccandosi. Abbiamo fatto assieme quattro film, non è stato un caso". "Tra me e Mauro c'è stato un grosso sodalizio cinematografico, abbiamo fatto assieme quattro film. Io lo amo moltissimo, Mauro con me è sempre stato di una dolcezza incredibile, insolita per lui che in genere è abbastanza duro con tutti quelli della troupe. Invece, c'era proprio un'intesa tra di noi: lui quasi non mi dirigeva, ma io sentivo istintivamente quello che desiderava, sentivo che mi teneva cara, e questa sensazione per me è molto importante, se io non vado d'accordo con un regista o con un attore mi riesce molto difficile recitare". Francesco Maselli: "Negli Indifferenti io avevo un ruolo difficile. Però Maselli è un direttore di attori eccezionale, credo che riuscirebbe a fare recitare anche i sassi. Lui spiega, mima, fino all'esasperazione. Citto ci faceva provare, provare, provare finché uno non ne poteva piú. Naturalmente poi al ciak andavamo bene. Faceva questi carrelli lunghissimi, complicati, ma insomma c'era sempre un'atmosfera che lui rendeva molto stimolante. Grazie a Citto, grazie al fatto che fisicamente ero forse perfetta per il ruolo, non sono stata massacrata da tutti i mostri sacri che recitavano nel film. Non mi fu difficile, invece, recitare l'indifferenza del mio personaggio, perché fa abbastanza parte della mia indole". Rina Morelli: "Quando giravo il Bell'Antonio ero molto intimidita dalle scene insieme a Rina. Tremavo così forte che dovetti sedermi. Lei se ne accorse e mi disse: "Non vergognarti di questa tua angoscia, guarda, io ho fatto tanto teatro, eppure ho paura anch'io". Da allora ho capito che tutti i grandi attori hanno paura e ho imparato a diffidare di quelli troppo sicuri di sé: la paura è costruttiva". Un pizzico di paura oggi, un pizzico di paura domani, la "più bella italiana della Tunisia" - che però vive a Parigi, dove ha cresciuto Claudine (nome non casuale...), la figlia avuta da Pasquale Squitieri: in Francia è amatissima e qualche tempo fa la rivista "Figaro Madame" le ha dedicato un numero monografico da lei stessa firmato come "capo redattore" - ha costruito una carriera di straordinaria qualità, una settantina di titoli dai quali, se costretti a scremare, se ne potrebbe eliminare una dozzina al massimo. Qualità confermata dai quattro David di Donatello (1961, 1968 e 1972 rispettivamente per La ragazza con la valigia (ex-aequo con Sophia Loren per La ciociara), Il giorno della civetta e Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe paesana illibata, 1997 David speciale alla carriera) e dai quattro Nastri d'argento (1965, 1982 e 1985 rispettivamente per La ragazza di Bube, La pelle e Claretta, 2000 Nastro d'argento europeo), ai quali vanno aggiunti altri riconoscimenti di assoluto prestigio, primo fra tutti il Leone d'oro alla carriera (Venezia 1993), poi il Globo d'oro della stampa estera e il Premio speciale del Festival dei film del mondo di Montreal per Atto di dolore, film (di Squitieri) al quale ha dato tanto ma che non ha avuto la sperata accoglienza da parte di pubblico e critica. Molti, nati come me a Parma attorno alla fine della Seconda guerra mondiale, probabilmente non sono ancora riusciti a rimuovere dalla mente l'Aida che arriva con la sua valigina davanti a Villa Tedeschi e che noi ragazzi cercavamo di sorprendere mentre usciva dal Jolly Toscanini, dove alloggiava, per andare sul set del geniale e tormentato Valerio Zurlini: ci accontentavamo di uno sguardo involontario, di un sorriso sfuggito per chissà quale ragione... E devo confessare che è stata un'emozione quando, anni dopo (nell'ahimé ormai lontano 1977), l'ho incontrata e intervistata ad Arezzo. L'occasione era il il convegno "L'attore nel cinema italiano d'oggi" promosso dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani; prendendo le parti di colleghe meno fortunate e famosa, ha condiviso l'accusa di maschilismo rivolta al cinema (e, di conseguenza, all'intera società). E poi ha spiegato che la violenza sul set la subivano tanto le attrici quanto gli attori: "La violenza della voce, ad esempio. per parecchio tempo sono stata doppiata, il primo a farmi parlare con la mia voce è stato Fellini". E che le attrici, per di più, dovevano sottostare al vaglio della bellezza: "Non ci sono ruoli per donne mature, sfiorite, provate dalla vita perché i produttore non li vogliono". Una presa di coscienza intelligente e precisa, pronunciata da un'attrice nata, come voleva allora la tradizione, da un concorso di bellezza e formatasi sotto l'egida di un marito produttore (Franco Cristaldi, all'epoca proprietario della Vides): avvicinatomi ad una "dea dell'amore" (così l'ha definita, in copertina "Variety", bibbia dei cinematografari), sono stato colpito dalla determinazione, dalla lucidità, dall'intelligenza della donna... Quando il contenuto è più concreto, duraturo e importante della forma... E concreta lei la è sempre stata. "Non mi sono mai considerata una bellezza. - ha detto ad un giornalista - Anzi sono sempre stata una ragazza molto complessata, ma evidentemente anche molto fotogenica. Però, con il passare degli anni, non sono una che si guarda alla specchio e non mi sono mai fatta tirare la pelle". E poi ha sempre avuto il coraggio di mettersi in discussione: "Non credo di essere un'attrice nel senso tecnico della parola. Sono solo una persona dotata, questo sì, ne sono certa, di una sensibilità particolare... Io vivo tutte le cose, tutto il mio lavoro, partendo dal "di dentro". Non ho studi, conoscenze, e tecniche particolari: ho sempre fatto, e continuo a fare il mio lavoro, mettendoci dentro una gran parte di me, della mia vita... La mia recitazione non è costruita: tant'è che io non riesco a prepararmi sulla sceneggiatura. Io comincio a recitare solo davanti alla macchina da presa, quando sono già il personaggio, indosso i suoi vestiti, ho il suo viso, il suo modo di pettinarsi e di muoversi...". E infine sa distinguere i propri meriti da quelli altrui: "La generazione di attrici degli anni Sessanta, la mia, è stata molto fortunata, perché il cinema era nel suo momento d'oro si facevano film tratti da opere letterarie e quindi c'erano personaggi femminili molto belli... Dopo, tutto è cambiato e per le nuove attrici è diventato difficile, prima di tutto perché stranamente, in un'epoca che fa tanti discorsi sulle donne, non si costruiscono più dei ruoli femminili importanti e allora queste ragazze non hanno più la possibilità di mettersi in luce malgrado tutte le qualità che molte di loro hanno. Poi, la gente oggi si stanca subito, non ti accompagna più attraverso gli anni, dopo un paio di film la moda cambia e ti molla... Inoltre il cinema è una cosa un po' magica, una cosa per cui una ragazza che vuole farlo deve essere proprio un animale cinematografico, deve avere una presenza sullo schermo che spacca tutto e arriva allo spettatore. Ecco perché, in definitiva, negli anni Sessanta eravamo solo quattro o cinque a lavorare sempre...". Così "la dolce puledra che passa dall'ombrosa ostinatezza alla fulgida tenerezza del sorriso con inesausta fiducia di vincere perché donna prima che attrice", come la definì Giovanni Grazzini recensendo sul Corriere della Sera La ragazza di Bube, ha saputo saltare ogni ostacolo (compresi quelli che non hanno spiegazione, piazzati davanti al suo cammino per cattiveria o per invidia), mantenendo intatto il suo fascino - che cosa volete che siano due rughe di fronte alla maturità e alla consapevolezza? - e passando dal set al palcoscenico per mantenere, anzi per stringere un legame sempre più personale col pubblico. 

RISO AMARO NUMEROZERO GIORNATE D'ARTI VISIVE DALL'8 AL 14 SETTEMBRE 2003 
Sessa Aurunca (Ce), 2 settembre 2003 - Organizzata dall'Associazione Sirio Format in collaborazione con - Comune di Sessa Aurunca (Ce) - Stella Film S.p.a./Ciné S.r.l. si terrà presso il Teatro Romano " Riso Amaro Numerozero giornate d'arti visive dall'8 al 14 settembre 2003". Direttore Artistico: Alberto Castellano (critico cinematografico de Il Mattino). Ospiti: Renzo Rossellini, Liliana De Curtis, Diego Pesaola, i protagonisti di "Un Posto Al Sole", Rosalia Porcaro, Corrado Fortuna, Rosaria De Cicco, Loredana Simioli. Mostre presso il Castello Ducale: in anteprima nazionale, in collaborazione con il Napoli Comicon: A1 futuro anteriore: le nuove (auto)strade del fumetto. In collaborazione con il gruppo artistico container napoli: artcontainer2003! "Basilisk, il regno del basilisco": mostra delle tavole del primo gioco di ruolo ambientato in Italia. Proiezioni presso il Teatro Romano: La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; My name is Tanino di Paolo Virzì; Dillo con parole mie di Daniele Luchetti; Il Posto dell'anima di Riccardo Dilani.
Infolink: www.risoamaro.net 

SALSAWEEK, UNA SETTIMANA DI BALLI LATINO-AMERICANI AL VILLAGGIO SARDO CALAMORESCA DI ARBATAX 
Arbatax, 2 settembre 2003 - Dal 6 al 13 e dal 7 al 14 settembre il villaggio Calamoresca di Arbatax, nella Sardegna centro-orientale e gestito da World Surf, società di gestione del tour operator milanese "Aviomar" (02 58 39 41), ospiterà per la terza volta Salsaweek, stages di balli latino-americani. La manifestazione, giunta ormai alla 13° edizione e promossa dall'agenzia bolognese Saguaro e da Arc-en-ciel Group assieme a numerose scuole di ballo, locali e dj di tutta Italia, prevede cinque giorni di corsi in quattro stili differenti (venezuelana, portoricana, cubana e ruenda de casinò) tenuti da insegnanti qualificati in grado di accontentare anche i ballerini più esigenti. Grandi ospiti internazionali, tra cui Pedro Gomez e Armay Ferreiro; la musica dal vivo sarà proposta dal gruppo Raza Latina e dai Dj's Tito Valdes, El Gato e Caramelo. Le serate saranno ancora più coinvolgenti grazie alla Loca Animacion di Alfonso e Marchino. La quota di 758 euro comprende i voli da Milano e Verona, i trasferimenti e la pensione completa, bevande incluse ai pasti. Il Villaggio Calamoresca ha una predisposizione naturale per questo genere di eventi in quanto situato al centro della costa orientale sarda, esattamente a metà strada tra Olbia e Cagliari, su uno sperone di roccia ricoperto da odorosa macchia mediterranea a picco su un mare trasparente dalle mille tonalità tra il blu e il verde, ed è formato da un susseguirsi di piazzette, viuzze, scale e sentieri immersi nel verde che collegano piccole costruzioni in pietra viva o color pastello a uno o due piani, ognuna diversa dall'altra, arricchite da particolari architettonici come archi di granito, balconcini in ferro battuto, finestrelle, grandi terrazzi e pergolati, il tutto in un'accurata scenografia atta a riprodurre un antico paesino dell'Ogliastra da cui in realtà provengono molti degli elementi architettonici di pregio. Le 247 confortevoli camere sono dotate di telefono, ventilatore o aria condizionata, con mobili in legno di artigianato locale. Il villaggio confina con il parco naturale Bellavista, 60 ettari di ginepri, lentischi, fichi, ginestre, querce da sughero e altre piante d'alto fusto dove si incontrano gli animali tipici della fauna sarda come i cavallini della Giara, cerbiatti, cinghiali, mufloni, capre e uccelli d'ogni tipo. La baia di Calamoresca costituisce uno spettacolo oltremodo suggestivo, con scogli bianchi e rossi di porfido e di granito che emergono da un mare turchese, azzurro o cobalto a seconda dell'ora e del cielo, e con una piccola spiaggia circondata da rocce. Le strutture comuni dispongono di due bar, punto di ristoro a mare, sala giochi, sala tv, boutique, bazar, due ristoranti (uno a buffet, l'altro alla carta) noti entrambi per la qualità e la varietà dei piatti, due piscine, palestra, sauna e idromassaggio, piano bar e discobar; a pagamento noleggio bici, massaggi, escursioni in barca, gite in pullman e in fuoristrada, centro diving e centro equitazione, entrambi ben attrezzati. Intensa animazione diurna e serale, che prevede corsi di nuoto, canoa, squash, tiro con l'arco, aerobica, acquagym, visite guidate al parco naturale, spettacoli serali nel capiente anfiteatro e navetta per raggiungere ampie spiagge sabbiose situate nelle vicinanze. I bambini possono essere affidati al baby club, il cui personale specializzato prevede un'intensa animazione divisa per fasce d'età. Al Calamoresca non si trascorre soltanto una piacevole vacanza, ma si gode una natura incontaminata in un contesto raffinato, romantico e unico nel suo genere. 

CLESSIDRE SPAZIO ZERO, DAL 7 AL 21 SETTEMBRE 2003 MOSTRA A CURA DELL'ARCH. FRANCO COLOMBO 
Gallarate, 2 settembre 2003 - Dopo la pausa estiva lo Spazio Zero di Gallarate riprende la stagione espositiva presentando al pubblico la mostra "Clessidre" di Andrea Vaccaro. Appassionato d'arte fin dalla giovinezza, a soli tredici anni entra a far parte dell'Associazione Artisti Legnanesi, coltivando l'interesse per la pittura. Legato all'espressione più immediata, talvolta intrisa di sottile ironia, Vaccaro guarda ai grandi del Novecento, come Pablo Picasso, realizzando negli anni Sessanta una serie di opere legate alla "trasformazione" cubista della forma. Negli anni Novanta un ciclo di opere ad olio, di cui si ricorda "La poltrona del politico", "Il sarto di Andreotti" o "La modista", anticipa l'ultima esperienza creativa da cui nasce la mostra "Clessidre". Le opere esposte allo Spazio Zero sono "planosculture" realizzate in legno chiaro, in cui il riflesso della luce sulla forma scolpita del legno modella l'immagine e l'ombra diventa parte integrante dell'opera. "Le planosculture offrono alla luce ed alle ombre l'opportunità di segnare il passare del tempo e riconoscerlo. Per questo motivo le sue opere sono chiamate clessidre". L'uso del legno, ereditato dal nonno (abilissimo falegname di Verbania), permette all'artista di creare opere scultoree, il cui impianto architettonico gioca con il pieno ed il vuoto, con l'ombra e la prospettiva. La mostra rimarrà aperta fino al 21 settembre.
Infolink: www.metamusa.it 

PUPAZZI E MARIONETTE D'AUTORE: MERCOLEDÌ DUE SPETTACOLI CHIUDONO COL BOTTO LA RASSEGNA INTERNAZIONALE "BURATTINI ALLA CORTE DI RE LAURINO" 
Val di Fassa, 2 settembre 2003 - Dopo aver divertito grandi e piccini per quasi due mesi, la rassegna "Burattini alla corte di re Laurino" sta per chiudere i battenti. C'è ancora il tempo, però, per vedere all'opera due compagnie di fama internazionale come il Centro Teatrale Cornaiani di Mantova e il Karromato di Praga, a cui tocca il compito di portare in scena gli ultimi due spettacoli. Sono 31 quelli proposti dal cartellone nei mesi di luglio e agosto sulle piazze della Val di Fassa, da Soraga a Vigo, da Pozza a Canazei, da Moena ad Alba, da Campitello a Campestrin. Gruppi bulgari, russi, irlandesi e spagnoli, oltre a nove compagnie di casa nostra, si sono passati il testimone per dare lustro alla terza edizione di questa iniziativa progettata dallo stesso Centro Teatrale Conaiani. Mercoledì prossimo (3 settembre) a Pozza di Fassa sarà protagonista "Lino il topolino coraggioso", mentre a Vigo (in contemporanea) catalizzerà su di sé l'attenzione il "Circo de Madera". La prima è una favola ecologica ambientata ai nostri giorni e rappresentata con pupazzi a guanto; il simpatico roditore vuole fermare un'enorme discarica che soffoca la vita del bosco e del fiume e per farlo trova la collaborazione di un magico folletto che lo aiuterà a portare termine la missione. Il secondo è uno spettacolo ispirato ai numeri di varietà dell'Ottocento, che si avvale di splendide marionette in legno (comandate dai fili) e di un prezioso teatro costruito in stile barocco all'interno del quale esse si muovono comandate dagli artisti praghesi del Karromato. Le barriere linguistiche sono agevolmente superate dalla musica e dall'azione. La manifestazione, che ormai è diventata un punto di riferimento per i marionettisti di tutta Europa, affermati o in cerca di fama, è supportata dall'Apt della Valle di Fassa, dalla Provincia di Trento e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Info: Apt Valle di Fassa 0462 602466 www.fassa.com  - Centro Teatrale Corniani 0376 381547 www.cornianiteatro.it   

IN COMPAGNIA DI GIGI D'ALESSIO SERRAVALLE OUTLET FESTEGGIA IL TERZO COMPLEANNO 
Firenze, 2 settembre 2003 - Venerdì 5 settembre alle ore 21.00 al Serravalle Outlet (AL), Gigi D'Alessio, il popolare cantautore napoletano, si esibirà in una straordinaria performance musicale di alcuni brani tra i più famosi del suo repertorio, in occasione dei festeggiamenti del terzo anniversario di attività del Centro. Sono invitati tutti coloro che vogliono festeggiare questa splendida ricorrenza. La festa di compleanno organizzata dal più grande e suggestivo Designer Outlet d'Europa, il Serravalle Outlet, quest'anno dedica, a tutti gli Amici, una serata raffinata in sintonia con il tono ricercato che ha reso il Centro icona di stile tra le mete dello shopping "griffato". Fin dalla sua apertura nel settembre 2000 il Serravalle Outlet ha regalato grandi momenti di spettacolo e molteplici occasioni per incontrare personaggi famosi della musica, cinema e sport. Il centro di Serravalle è la dimostrazione del successo della formula outlet di McArthurGlen che sposa convenienza a grande qualità, assortimento e comodità nell'acquisto, il tutto accompagnato da un pizzico di spettacolarità. 

A "I SUONI DELLE DOLOMITI" LA FISARMONICA INCONTRA IL JAZZ SABATO 6 AL RIFUGIO CONTRIN DOPPIO CONCERTO PER GIANNI COSCIA, CHE CHIUDE LA RASSEGNA 
Rifugio Contrin (Marmolada), 2 settembre 2003 - Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, Gianni Coscia è un raffinato ed autorevole musicista che esprime con linguaggio jazzistico i valori di culture e tradizioni popolari. Sabato 6 settembre porterà la propria fisarmonica a quota 2016, al Rifugio Contrin sulla Marmolada, dove per la rassegna "I Suoni delle Dolomiti" si esibirà in un doppio concerto, alle ore 14 (all'aperto) e alle ore 20.30 (all'interno). Ex bancario, Coscia, ha abbracciato il mestiere del jazzista ritagliandosi un ruolo da protagonista a livello europeo. A lui, come ai grandi interpreti che lo hanno preceduto sulle montagne trentine, Galliano, Asenov e Salis, e con i quali ha più volte collaborato, va il merito di aver portato la fisarmonica, strumento relegato a feste di paese e di osteria, nell'olimpo della musica improvvisata. Coscia ha suonato in numerosi festival del jazz italiani ed internazionali. Da qualche anno ha formato un fortunato sodalizio con Gianluigi Trovesi producendo due splendidi dischi. Insieme per la casa discografica ECM hanno inciso "In cerca di cibo", con le note di copertina firmate dall'amico Umberto Eco. Per "Rifugio Armonico", la mini-rasasegna che la sera porta la musica de "I Suoni delle Dolomiti" anche dentro i rifugi, Gianni Coscia proporrà brani del proprio repertorio ricco di improvvisazioni e di contaminazioni. In occasione del concerto sarà possibile effettuare un'escursione accompagnati dalle Guide Alpine del Trentino (per prenotare telefonare allo 0462 750459). Info: 0462 601113 

"UVA E DINTORNI", FRA MEDIOEVO ED ENOGASTRONOMIA A SABBIONARA D'AVIO DAL 5 AL 7 SETTEMBRE SI OMAGGIA IL VINO CON IL "PALIO NAZIONALE DELLE BOTTI" 
Sabbionara d'Avio, 2 settembre 2003 - Settembre, stagione di vendemmia. Momento che da sempre è sinonimo di festa popolare, occasione di ritrovo e di gioia. La comunità di Avio da tre anni propone una rievocazione storica chiamata "Uva e Dintorni" proprio in onore delle proprie antiche tradizioni vitivinicole. Il 5, 6 e 7 settembre spettacolo, enogastronomia e degustazioni si intrecceranno nelle corti medievali di Sabbionara. Si parte venerdì alle 19 con l'apertura della "Corte del tabiel" e della "Piazzetta dei golosi", dove si serviranno "sfiziosità" salate (nella prima), e dolci tipici dolci - fra "stromboi" e strudel - (nella seconda). Alle 20 si entra nel vivo con le qualificazioni locali per il prestigioso "Palio nazionale delle botti". La serata si conclude con la lettura di fablieaux medievali dedicate alla storia di Sabbionara e al teatro di strada con Marco Renzi di Ascoli Piceno. Sabato, dal pomeriggio, apertura delle corti dei cantinieri e della mostra "I colori dell'Uva". E poi artigiani, artisti e suonatori si avvicenderanno in un corteo festoso che animerà le vie del centro. Domenica, il clou della manifestazione: degustazioni guidate dei migliori vini locali si terranno all'interno del castello di Avio per "L'incontro con Bacco". Nel primo pomeriggio, la manifestazione nazionale del "Palio della Botte", una contesa che coinvolge ben dieci città a vocazione vitivinicola in tutta Italia: i concorrenti dovranno correre e travasare il vino, vince il più veloce. La festa prosegue con curiosità gastronomiche, giullari, saltimbanchi, in un vago sapore medievale. Fuochi d'artificio e giochi pirotecnici concludono degnamente questo lungo weekend di fine estate. Info: 0464 688888 o 320 0533005 

SABATO 6 SETTEMBRE LA 18ª EDIZIONE DEL "TRIATHLON OLIMPICO", VALIDO COME PROVA DEL RANK NAZIONALE 
Lavarone, 2 settembre 2003 - Nuoto, ciclismo e podismo, sono tre delle tante discipline sportive che si possono praticare in estate sull'Altipiano di Lavarone, ma sono soprattutto le componenti fondamentali di una tra le competizioni più prestigiose d'Italia riservate agli "ironman", ovvero il "18° Triathlon olimpico di Lavarone". La gara, organizzata dallo Sci club Millegrobbe, si disputerà nella giornata di sabato 6 settembre e avrà validità come prova del "Rank nazionale", vale a dire la graduatoria (stile classifica Atp del tennis) che gara dopo gara determina i valori emersi nel corso dell'annata e, conseguentemente, orienta le convocazioni per i campionati italiani e per gli appuntamenti internazionali. Nato nel 1985, l'evento agonistico è uno dei più importanti e prestigiosi degli Altipiani, anche perché presenta un percorso tra i più suggestivi a livello nazionale. La prova di nuoto può avvalersi della splendida cornice del lago, all'interno del quale gli organizzatori hanno previsto un percorso di 500 metri, che verrà ripetuto per tre volte. Come tradizione dopo le bracciate tocca alle pedalate, con la prova di ciclismo sulla distanza di 40 km e articolata su un circuito che tocca tutti i centri abitati dell'altopiano, con salite e discese particolarmente impegnative. La terza prova, di podismo, si effettua invece su un percorso di 13 km, anch'esso caratterizzato da tratti di particolare impegno agonistico, con partenza dal lago ed arrivo nella piazza di Lavarone Chiesa. Non mancheranno i migliori specialisti italiani, quelli che ricoprono le prime posizioni nel "Rank", vale a dire Maurizio Carta, Andrea ed Emilio D'Aquino, Marco Salomon, il trentino Alessandro Degasperi, Alessandro Bottoni e Fabrizio Ferraresi, e in campo femminile Nadia Cortassa, Beatrice Lanza e Giunia Chevenier. Info tecniche: 0464-783666 - www.fitri.it  Info turistiche: 0464 721133 - www.altipianitrentini.tn.it 

CONGRESSO FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DI TENNIS 
Milano, 2 settembre 2003 - Mercoledì 30 luglio si è concluso a Londra il 2° Congresso Scientifico dell'I.T.F., federazione internazionale di tennis. Con due relazioni dall'Italia era presente R.I.T.A., Italian Research Tennis Association. Curatori dei lavori sono stati: il Prof. Carlo Rossi, il Prof. Michele Pisaturo ed il Maestro ex azzurro Luca Bottazzi. Grande interesse, ha destato la presentazione del progetto sulla scuola di base:"Un nuovo metodo scientifico d'insegnamento per il pre tennis, mini tennis e midi tennis". Questo riconoscimento internazionale, pone R.I.T.A. all'avanguardia, sul piano delle proposte metodologiche e didattiche a livello mondiale. Per Informazioni: info@ritaonline.org 

PRESENTAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO POLIFUNZIONALE IDROSCAL DI SEGRATE 
Milano, 2 settembre 2003 - Si è svolta, venerdì 25 luglio presso la sede della Regione Lombardia, la presentazione del progetto di fattibilità del Centro Sportivo Polifunzionale che sorgerà nell'area compresa tra l'Idroscalo e il Comune di Segrate. Alla presenza del Sottosegretario Mario Pescante, del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e degli Assessori allo Sport della Regione e della Provincia, Domenico Pisani e Cesare Cadeo, è stato illustrato il progetto che comprenderà, su una superficie di 300mila metri quadrati, un centro natatorio, un Palaghiaccio, un Centro Medico Sportivo, uno stadio indoor per l'Atletica, un palazzetto per pallacanestro e pallavolo oltre campi a calcio, calcetto e tennis e centri commerciali, centri convegni e strutture alberghiere e di ristorazione. Il progetto, come ha ricordato Mario Pescante, sorgerà grazie ai contributi stanziati per Italia '90 e i lavori dovrebbero aver inizio dalla prossima primavera. "L'importante - hanno dichiarato in coro gli Assessori Pisani e Cadeo - è creare una struttura in grado non solo di accogliere grandi eventi della città ma in grado di funzionare per 365 giorni all'anno e rispondere alle esigenze di tutta la popolazione: dagli atleti di vertice, ai giovani e alle famiglie". Costo del centro polisportivo 120 miliardi circa di vecchie lire. 

PESCO IN FOLK 
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco Nazionale della Majella (Abruzzo) L'Ente Parco segnala "Pescoinfolk", un'interessante iniziativa caratterizzata da tre giorni di danze e musica a Pescocostanzo (AQ), antico borgo nel Parco Nazionale della Majella, che prenderà il via la mattina di venerdì 5 settembre per concludersi domenica 7. La mattina di venerdì 5 Mauro Gioielli (antropologo musicale) e Silvio Adducchio (coordinatore artistico del gruppo Lo Scacciapensieri) terranno un seminario di approfondimento sulla danza nella tradizione popolare al termine del quale si organizzeranno i vari gruppi di corsisti. Prima che, nel pomeriggio, abbiano inizio gli stage, ci sarà il tempo per conoscersi un po' meglio, magari mangiando qualcosa insieme: il paese offre possibilità di tutti i tipi in questo campo. Nando Citarella terrà i corsi di percussioni e di danza: tammurriata (ballo campano) e pizzica (ballo pugliese). Lo Scacciapensieri (gruppo di dodici elementi) terrà i corsi di balli abruzzesi e molisani, quadriglia, spallata, vari tipi di saltarelli e la tarantella di Montemarano. Questi proseguiranno per tutta la giornata del sabato e nella mattinata della domenica. Le serate saranno dedicate ai concerti dei tre gruppi ospiti, alla gastronomia ed al piacere di stare insieme in musica. Il pomeriggio della domenica si ballerà e suonerà nelle piazzette di Pescocostanzo, mentre i bambini della scuola elementare metteranno in scena la cerimonia del matrimonio tradizionale. Trascorrerete un weekend in un borgo incantevole, nel cuore del Parco della Majella ospiti di alberghetti caratteristici dislocati nel centro storico o immersi nel verde, partecipando ad eventi legati ad una cultura antica ma talmente viva da suscitare entusiasmo e voglia di partecipazione anche all'inizio del terzo millennio. Il costo dei corsi è di 70 Euro (si consiglia vivamente di iscriversi entro il 20 agosto). Grazie alla collaborazione degli operatori turistici locali, vitto e alloggio a prezzi vantaggiosi. Per ulteriori informazioni, visitate le pagine web all'indirizzo www.pescocostanzo.it/pescoinfolk  o contattate l'Ente Parco: Palazzo Di Sciascio, via Occidentale, 6 - 66016 Guardiagrele (CH) - Tel: 0871/80371 - Fax: 0871/800340 - E-mail: info@parcomajella.it  Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.majella 

TREKKING IN QUOTA 
Milano, 2 settembre 2003 - Dal primo al 7 settembre nel Parco Nazionale del Gran Paradiso (Valle d'Aosta, Piemonte) Nell'ambito dell'iniziativa "Cinque settimane per l'estate" il Parnassius Apollo Club Trekking, in collaborazione con il Parco Nazionale Gran Paradiso, organizza dal primo al 7 settembre un "Trekking in quota" che tocca la Valsavarenche e la Val di Rhemes (AO). Sarà garantito l'accompagnamento da parte di una Guida esclusiva del Parco. L'intento è quello di proporre un turismo naturalistico con l'offerta di una vacanza conveniente, intelligente e rispettosa dell'ambiente. Per informazioni e prenotazioni, contattare la guida del Parco Gianni Tamiozzo ai numeri 011/2680062 e 340/0021540 - E-mail: parnassius.apollo@libero.it 
Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.gran.paradiso 

EQUIRADUNO 2003 
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco dell'Etna (Sicilia) I Parchi siciliani continuano a cavalcare insieme a Piano Bottara (CT) da venerdì 5 a domenica 7 settembre. Dopo le significative esperienze sulle Madonie e sui Nebrodi, il testimone passa quest'anno al Parco dell'Etna, per proseguire questo suggestivo itinerario a cavallo alla scoperta della "magia" delle aree protette siciliane. Tocca al Parco dell'Etna, dunque. Con tutto il suo straordinario patrimonio di ricchezza naturale e umana: un ambiente unico, con i suoi percorsi unici per le peculiarità che riescono ad offrire agli occhi dei visitatori; un insieme di tradizioni antiche e di cultura popolare, che costituiscono un substrato antropologico di grande interesse; un panorama enogastronomico di prim'ordine. Via alla grande cavalcata nei sentieri dell'Etna, dunque. Con l'auspicio che possano essere tre giorni indimenticabili per i partecipanti e con l'appuntamento già fissato per il prossimo anno nel giovane Parco dell'Alcantara. Il programma prevede venerdì 5 la conclusione delle tappe di avvicinamento e, al campo base di Piano Bottara, l'inizio della scuderizzazione. Sabato 6, partenza dal Campo base per San Giovanni Gualberto: attraverso ubertosi frutteti, intervallati da campi lavici antichi e recenti si raggiunge la "Pineta di Biancavilla". Dopo una passeggiata di circa due ore, percorrendo la traccia del sentiero del Parco 2.1, all'interno del demanio regionale, si arriva a San Giovanni Gualberto: sosta per il pranzo. Si riprende il cammino passando ai bordi del giardino alpino "Nuova Gussonea" e il vivaio forestale. Rientro al campo. In serata, cena di gala e incontro tra i radunisti, le Autorità ed esperti di turismo naturalistico. Domenica 7, partenza dal campo base per Belpasso (CT): da Monte Sona, percorrendo trazzere e mulattiere, attraversando una delle aree coltivate più importanti del Parco e gli oliveti più ambiti, si arriva a Belpasso. Sfilata in via Roma, una delle più belle strade in basolato lavico dei paesi etnei, arrivo al Giardino Martoglio, saluto del Sindaco e consegna di colazione a sacco. Rientro al campo base. Fine scuderizzazione. Per ulteriori informazioni contattare il Parco dell'Etna: via Etnea, 107/A - 95030 Nicolosi (CT) - Tel: 095/821111 - Fax: 095/914738 - E-mail: ufficiostampa@parcoetna.ct.it 
Infolink: http://www.parks.it/parco.etna 

CICLOLONGA 
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre al Parco Adda Sud (Lombardia) L'Ente Parco Adda Sud propone per domenica 7 settembre una passeggiata impegnativa come numero di chilometri con pranzo al sacco e rientro previsto per le 17.30 circa. Si attraversano i paesi della Valle dell'Adda fino a Meleti e ritorno accompagnati da Guardie Ecologiche Volontarie del Parco e da soci della Pro-Loco. Sono anche previsti laboratori sulla natura proposti dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco. La partenza avrà luogo alle ore 9.00 da Castiglione d'Adda (LO) dalla sede della Pro-Loco. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: via Achille Grandi, 6 - 26900 Lodi (LO) - Tel: 0371/45081 - Fax: 0371/32988 - E-mail: addapark@lo.itline.it 
Infolink: http://www.parks.it/parco.adda.sud 

"IL RITORNO DEL POIÀT" 
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco dell'Alto Garda Bresciano (Lombardia) E' il primo anno che l'Azienda Regionale delle Foreste, la Comunità Montana Alto Garda e la cooperativa La Melagrana organizzano tre giorni in un paesino del Parco (Tignale - BS) dove verrà prodotto il carbone. L'evento vuole riportare alla memoria i metodi tradizionali per la produzione del carbone. Obiettivo principiale di tale proposta è, infatti, la rivisitazione di un'antica attività produttiva dell'entroterra gardesano legata all'utilizzo di risorse naturali presenti sul territorio. Accanto a questo, vorremmo creare un momento di socializzazione per tutti coloro che vogliono parteciparvi: intorno all'area carbonile infatti ci saranno stand dei prodotti del Parco (olio, formaggio...) nonché la possibilità di degustare cibi tradizionali (polenta, formaggio, spiedo...) e di essere coinvolti nell'atmosfera di un osteria all'aperto con i canti di una volta. Nelle sere di venerdì 5 e domenica 7 organizziamo incontri a tema all'interno del Centro Visitatori posto a pochi metri dalla manifestazione, dove sarà possibile visitare il museo posto all'interno. In occasione di questa festa il nostro obiettivo è fare conoscere alle giovani generazioni le condizioni di vita, l'esperienza e le conoscenze dei carbonai; coinvolgere le comunità locali nella rivisitazione di antichi mestieri; offrire un ulteriore motivo di interesse ai turisti ed gli operatori del settore; creare infine un momento di socializzazione. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: via Oliva, 32 - 25084 Gargnano (BS) - Tel: 0365/71449 - 72108 - Fax: 0365/72585 - E-mail: cmsegreteria@libero.it  Infolink: http://www.parks.it/parco.alto.garda.bresciano 

"DIVERTICULUM AB HELVILLUM-ANCONAM" 
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre al Parco del Monte Cucco (Umbria) L'Ente Parco del Monte Cucco, in collaborazione con il gruppo escursionistico "La Rumiola" propone per domenica 7 settembre l'appuntamento con l'itinerario escursionistico "Diverticulum Ab Helvillum-Anconam", per il quale si richiede normale abbigliamento da escursionista. Il luogo di ritrovo è la Stazione F.S. della Galleria di Fossato di Vico (PG), alle ore 14.45. Il tempo di percorrenza è di 3.30 ore, e il dislivello massimo di 300 metri. La scadenza per l'adesione è venerdì 5 settembre. Per prenotazioni ed informazioni: Gruppo Escursionistico "La Rumiola" - Via Ghea, 3/A - 06020 Fossato Di Vico (PG) - Tel. 075/919571 -
333/2655628. Infolink: http://www.parks.it/parco.monte.cucco 

SUI CALCARI DELLA VAL GRAVEGLIA 
Milano, 2 settembre 2003 - Il 6 settembre al Parco Naturale Regionale dell'Aveto (Liguria) L'Ente Parco dell'Aveto ci propone sabato 6 settembre di andare alla scoperta del sentiero carsologico con "Una camminata sui calcari della Val Graveglia": un'escursione di media difficoltà per discreti camminatori che permette di osservare i fenomeni carsici che interessano quest'angolo di Liguria e gli splendidi panorami sul Golfo del Tigullio. Il punto di ritrovo con la guida del Parco alle ore 9.15 è fissato presso Arzeno (capolinea bus) nel Comune di Ne (GE), mentre il ritorno è previsto alle ore 16.00 (dislivello: in salita 600 m.; in discesa 600 m.). L'escursione sarà effettuata con un numero minimo di 15 partecipanti e un massimo di 20. Prevede un costo di 6.00 Euro; bambini e ragazzi fino a 12 anni non pagano se accompagnati da un adulto (max. 2 per adulto). In caso di maltempo verrà annullata. L'equipaggiamento consigliato prevede scarpe da trekking, giacca a vento, zaino, borraccia, pranzo al sacco. La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro giovedì 4 settembre telefonando a: Ente Parco Aveto (da lunedì a venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 - Tel. e Fax 0185/340311, oppure tramite E-mail all'indirizzo: ce.aveto@libero.it
Infolink: http://www.parks.it/parco.aveto 

ALLA SCOPERTA DEI CICIU DEL VILLAR E NON SOLO! 
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre ai Parchi e Riserve Naturali Cuneesi (Piemonte) L'Ente Parchi e Riserve Cuneesi invita grandi e piccini alla scoperta del suo territorio attraverso escursioni, visite guidate, pedalate, e anche attività di intrattenimento che si svolgeranno nelle domeniche di settembre. Domenica 7 sono previste tre iniziative: la prima, "Bici-Ciciu", è una passeggiata ecologica in mountain bike alla scoperta delle colonne di erosione, con ritrovo alle ore 9.00 presso il Centro Visite della Riserva dei Ciciu in località Villar S.Costanzo (Cn); la seconda, "Le sorgenti del Belbo in mountain bike: percorso tra i boschi lungo le piste forestali", è un'escursione a sfondo naturalistico sui dolci rilievi della Riserva Naturale Speciale delle Sorgenti del Belbo, con ritrovo alle ore 9.00 presso il Centro Visite a Montezemolo (Cn); la terza, "Con la testa fra le nuvole", è un percorso ad anello con partenza da Viozene, salita lungo la Gola delle Scaglie, con spostamento in quota sulla dorsale Mongioie - Cima delle Colme - Passo delle Saline e discesa nel Vallone di Carnino con rientro lungo il sentiero naturalistico Carnino - Viozene; partenza alle ore 8.00 da Viozene (Cn) e arrivo alle ore 18.00. Per queste tre iniziative, è necessario prenotarsi allo 0171/734021 entro mercoledì 3 settembre.
Infolink: http://www.parks.it/parchi.cuneesi 

PER GRANDI E PICCINI 
Milano, 3 settembre 2003 - Il 6 e 7 settembre al Parco del Ticino (Lombardia) Proseguono le iniziative di questa lunga estate per grandi e piccoli all'interno del Parco del Ticino. Il programma per i bambini prevede a Turbigo (MI) momenti di animazione organizzati dalla Cooperativa Naturcoop: teatro itinerante di burattini, laboratorio creativo e il Centro di Informazione Mobile sulle sponde del Ticino, il 6 settembre a "Ponte di Ferro" e domenica 7 settembre presso la spiaggia "Tre Salti". In entrambi i giorni i bambini, di età compresa tra i tre e i tredici anni, potranno partecipare al laboratorio di creazione di giocattoli con materiali naturali e di recupero e assistere agli spettacoli di burattini che racconteranno storie di vita nel Parco del Ticino. Per ulteriori informazioni telefonare al numero: 348/8046614 - E-mail: turismo@naturcoop.it  Ai più grandi ci hanno pensato le associazioni Legambiente e OndaBlu: la prima ha in programma per domenica 7 settembre un'escursione guidata alla Riserva di Monte San Giacomo a Cuirone di Vergiate (per informazioni: Tel. 0332/964977 - E-mail: montesangiacomo@legambiente.org ); l'associazione canoistica OndaBlu organizza invece sabato e domenica un corso di canoa per principianti a Vigevano (PV) presso il Campeggio Ticinia (per informazioni: Tel. 347/8298027 - sito web: www.ondablu.info). Presso il Centro di Informazione Mobile sarà in distribuzione un questionario che il Parco del Ticino ha elaborato in collaborazione con la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano, per conoscere le esigenze e i suggerimenti dei turisti. Presso il Centro di Informazione Mobile i visitatori potranno inoltre ricevere materiale informativo e consigli su itinerari, occasioni di viaggio, curiosità sulle specie animali e vegetali che abitano il territorio della Valle del Ticino, nonché il nuovo numero del bimestrale "Parco Ticino" che contiene articoli e servizi sui "tesori da scoprire". Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa - Tel. 02/97210206 - E-mail: stampa.parcoticino@libero.it ; Simona Isidori - cell.
347/0498725 Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo 

PEDALATA FAMIGLIA LIQUIGAS 
Milano, 2 settembre 2003- Il 7 settembre nel Parco del Delta del Po (Emilia-Romagna) Si svolgerà nel Parco del Delta del Po emiliano-romagnolo la "Pedalata Famiglia" di domenica 7 settembre organizzata da Liquigas. Il programma prevede alle ore 9.30 il ritrovo dei partecipanti presso l'Oasi di Canneviè - Porticino a Volano di Codigoro (FE), dove si svolgeranno le operazioni di accredito e consegna del "kit pedalata Liquigas". Ci sarà un'area parcheggio disponibile. Alle ore 10.30 inizierà la pedalata sul percorso di Canneviè in direzione Bosco della Mesola. Alle ore 13.00 è prevista una sosta presso l'Oasi di Canneviè - Porticino con ristoro offerto da Liquigas e area giochi con intrattenimento per bambini. Alle ore 14.30 inizieranno le escursioni facoltative con guide cicloturistiche e ambientali del Parco sul percorso ciclabile dell'argine del Po di Volano al Lido o sul percorso pedonale di Canneviè - Porticino. Infine, alle ore 17.00 il ritrovo presso l'Oasi per il rientro dei partecipanti. Durante il percorso, personale tecnico sarà a disposizione per indicazioni e assistenza per eventuali problemi meccanici alle biciclette. In caso di pioggia la pedalata verrà annullata. L'organizzazione si riserva di chiudere le iscrizioni a 500 partecipanti. Per iscrizioni e informazioni: Tel. 02/28009818 (numero attivo dal 25 agosto al 5 settembre dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì). Altre info http://www.liquigas.it/lq/liquigas.nsf/pages/eventi_pedalate.html 
Infolink: http://www.parks.it/parco.delta.po.er 

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