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2 SETTEMBRE 2003
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SALUTE:
SCOPERTO UN MECCANISMO CHE ''CRONICIZZA'' IL MORBO DI PARKINSON
Milano,
2 settembre 2003 - Il morbo di Parkinson, come si sa, è provocato nella
maggior parte dei casi da una interazione di fattori genetici e ambientali.
In questa malattia esiste una processo iniziale di innesco e un processo di
cronicizzazione della perdita neuronale. Su questa fase di perpetuazione del
danno neuronale si conosce molto poco, anche se è la fase più importante e
che dura a lungo nel tempo. Quindi è la parte forse più importante della
malattia da chiarire in vista dello sviluppo di terapie nuove capaci di
rallentare decisamente la perdita di neuroni e il conseguente peggioramento
dei sintomi. Su questo aspetto chiave della malattia è stata fatta una
importante scoperta da un ricercatore dell'Istituto di Tecnologie Biomediche
del Cnr di Milano, pubblicata dalla rivista scientifica Faseb J: la
neuromelanina, una sostanza di colore scuro che si accumula normalmente nei
neuroni durante l'invecchiamento, in condizioni di danno neuronale verrebbe
rilasciata e indurrebbe la formazione di sostanze tossiche che produrrebbero
una situazione cronica di morte neuronale. "La nostra sperimentazione -
spiega Luigi Zecca, ricercatore dell'Istituto di Tecnologie Biomediche del
Cnr di Milano e autore dello studio- ha dimostrato che la neuromelanina
causa in certe cellule del cervello, chiamate microglia, il rilascio di
fattori tossici che determinano uno stato infiammatorio cronico. Lo stato di
neuroinfiammazione provoca la degenerazione e quindi la morte dei neuroni
attaccati. A loro volta questi neuroni, morendo, rilasciano altra
neuromelanina perpetuando all'infinito il micidiale processo
degenerativo". Ma la neuromelanina non è per sua natura tossica e, in
determinate condizioni, può svolgere anche un'azione protettiva:
"Infatti - precisa Luigi Zecca - durante la fase di invecchiamento
tende ad accumularsi nei neuroni, all'interno dei quali non provoca alcun
danno ma piuttosto un effetto protettivo. Il problema sorge quando uno o più
neuroni, a causa di uno stimolo tossico di tipo genetico-ambientale, muoiono
liberando la neuromelanina che, una volta fuori dalla cellula, innesca il
processo neurodegenerativo di cui abbiamo parlato". I ricercatori del
Cnr non si sono limitati solo ad individuare questo meccanismo
neurodegenerativo del morbo di Parkinson, ma sono andati oltre, dimostrando
con le sperimentazioni effettuate che esistono delle molecole in grado di
inibire gli effetti dannosi della neuromelanina. Una ricerca di grande
rilevanza, riconosciuta di alto valore anche attraverso consistenti
contributi finanziari concessi a Luigi Zecca dalle più prestigiose
fondazioni americane per la ricerca sul morbo di Parkinson quali la Michael
J Fox Foundation for Parkinson's Research e la Parkinson's Disease
Foundation-National Parkinson Foundation, per continuare le sue
ricerche.
UN
PROGETTO EUROPEO CONSENTE DI INDIVIDUARE I GENI RESPONSABILI DELLA SORDITÀ
Bruxelles, 2 settembre 2003 - In occasione della Giornata mondiale della
sordità, il 1° settembre, la Commissione ha presentato i risultati di un
progetto finanziato dall'UE, che ha permesso di individuare i geni
responsabili della sordità. Il progetto "Sordità ereditaria" ha
beneficiato di un finanziamento pari a 2,12 milioni di euro nell'ambito
della sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro.
Il suo principale obiettivo è stato quello di migliorare la comprensione
del processo uditivo e individuare i determinanti genetici della sordità.
Commentando l'attuale situazione in Europa, il commissario europeo per la
Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato l'importanza d'investire nella
ricerca sui diversi aspetti della sordità: "Il numero di persone
affette da disturbi dell'udito è in aumento a causa del crescente
inquinamento acustico e dell'invecchiamento della popolazione. Oggi, ad
eccezione delle protesi acustiche, non esiste rimedio alla sordità",
ha affermato Busquin. "Lo sviluppo di nuove terapie richiede la
collaborazione fra i migliori ricercatori di diversi paesi e discipline, al
fine di migliorare la conoscenza del processo uditivo e determinare le cause
della sordità. Ed è proprio ciò che l'UE sta realizzando attraverso i
propri programmi di ricerca", ha aggiunto il Commissario. In Europa,
oltre 22 milioni di persone soffrono di qualche disturbo uditivo e circa tre
milioni di esse non sono in grado di percepire i suoni compresi fra 80 e 100
decibel. Oltre a causare problemi sociali e medici come la depressione, tali
disturbi rappresentano una delle disabilità più onerose. Secondo le stime,
infatti, per i pazienti affetti da disturbi dell'udito si spendono 78
milioni di euro l'anno, cifra che supera i costi sostenuti per il
trattamento di epilessia, sclerosi multipla, trauma spinale, ictus e morbo
di Parkinson insieme. Le cifre, inoltre, indicano che più della metà dei
disturbi uditivi è di origine genetica. Alla luce di tale considerazione,
gli scienziati partecipanti al consorzio responsabile del progetto hanno
cercato di individuare e isolare i geni che si pensa siano connessi con la
sordità umana, al fine di consentire l'elaborazione di test diagnostici
molecolari ed una descrizione clinica dettagliata dei difetti nei vari geni.
I ricercatori hanno individuato un difetto in almeno 18 dei 36 geni che si
pensa siano correlati alla sordità. Uno di essi, la connexina 26, sarebbe
responsabile di oltre il 30 per cento dei casi di sordità registrati in
Europa. Grazie alle loro scoperte, gli scienziati sono riusciti a migliorare
la comprensione dell'udito, soprattutto per ciò che concerne il ruolo
svolto dai geni difettosi nella possibilità che l'udito stesso sia
ostacolato da fattori ambientali. Utilizzando dei modelli murini e di "zebrafish"
(Danio rerio) per lo studio della sordità umana, il consorzio è riuscito a
sviluppare con successo un insieme di nuovi strumenti diagnostici e terapie
per il trattamento dei disturbi dell'udito. Oltre ai dieci milioni di euro
finanziati nel corso degli ultimi sette anni a favore della ricerca sulla
sordità, la Commissione ha stanziato dei fondi per questo tipo di ricerca
anche nell'ambito del Sesto programma quadro. Il connubio fra impegno
politico ed eccellenza scientifica consentirà, si auspica, di tracciare un
quadro completo di quest'importante problema sanitario.
DA
TERADATA E IMC UN'ACCELERAZIONE ESPONENZIALE ALLA RICERCA GENETICA LE
TECNOLOGIE INFORMATICHE PIÙ AVANZATE E IL DATA MINING SVELANO I MISTERI
DELLA VITA
Milano, 2 settembre 2003 - Teradata, divisione di Ncr Corporation , e
Information Management Consultants (Imc) hanno consentito agli scienziati di
accelerare in modo esponenziale la velocità delle ricerche genetiche sul
cervello dei topi che permetteranno di comprendere molte patologie che
colpiscono l'uomo, tra cui le malattie del cervello e alcune forme di
tumore. "Invece di impiegare un anno per studiare un singolo gene, il
data mining ci permette di studiare le potenziali interazioni tra 13.000
geni di topi in una sola settimana - ha affermato la dottoressa Carrolee
Barlow, ricercatrice e adjunct facility member presso l'Istituto Salk di San
Diego in California - Con questo programma di studi prevediamo di imparare
più rapidamente a curare alcune malattie dell'uomo". Con l'ausilio
delle tecnologie informatiche più avanzate e l'uso dell'applicazione
Teradata(r) Warehouse Miner per il data mining, medici e ricercatori possono
dedicarsi all'identificazione di pattern, studiando le enormi quantità di
dati genetici che si trovano in varie zone del cervello dei topi. L'analisi
di questi pattern fornisce nuove informazioni in merito alle cause genetiche
che provocano determinate malattie, e su come sia possibile trattarle
efficacemente mediante farmaci. "La tecnologia di data mining elaborata
da Teradata permette ai ricercatori di effettuare in tempi molto ridotti
analisi complesse su enormi quantità di dati genetici. Per anni, questa
tecnologia è stata impiegata dai maggiori data warehouse commerciali nel
settore retail, delle telecomunicazioni, della finanza e dei trasporti per
comprendere meglio il comportamento dei clienti e i trend di business - ha
affermato Alan Chow, Senior Vice-president della divisione ricerca e
sviluppo di Teradata - In collaborazione con Imc, Teradata offre un sistema
ad elevate prestazioni in grado di immagazzinare, gestire e analizzare i
grandi volumi di dati genetici che vengono generati nel corso delle
ricerche". Infolink:
www.imc.com
STILI
DI VITA, L'EUROPA DELLA SALUTE SI INCONTRA A MILANO VIDEOMESSAGGIO DEL
MINISTRO SIRCHIA SU MINISTEROSALUTE.IT
Milano, 2 settembre 2003 - Si svolgeranno a Milano, presso la sede comunale
di Palazzo Marino, dal 3 al 6 settembre, presieduti dal Ministro della
Salute Girolamo Sirchia, due importanti eventi del semestre di Presidenza
italiana dell' Unione Europea nel settore della salute: la Conferenza su
"Stili di vita salutari: educazione, informazione e comunicazione"
in programma il 3 e 4 settembre e la successiva "Conferenza informale
dei Ministri della Salute". Il primo evento, organizzato dal Ministero
della Salute italiano con la Commissione Europea, si propone di fare il
punto sulle strategie di promozione della salute già attuate o programmate
nei Paesi dell'Unione Europea e proporre conclusioni e raccomandazioni da
sottoporre alla successiva Conferenza informale dei Ministri della Salute.
Motivare i cittadini europei ad adottare stili di vita più salutari
renderebbe possibile raggiungere sostanziali benefici per la salute ed
evitare molte sofferenze correlate a malattie che si possono prevenire. Per
questo una delle priorità del Programma sanitario del semestre di
Presidenza italiana del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea nel
settore della salute riguarda la promozione di stili di vita salutari, con
particolare attenzione alle azioni mirate a rendere facilmente accessibili
ai cittadini europei le informazioni e le conoscenze necessarie a proteggere
la propria salute dai danni arrecati da abitudini di vita nocive quali il
tabagismo, l'abuso di alcol, l'alimentazione scorretta o eccessiva,
l'inadeguata attività fisica, tutti fattori che predispongono ad un
maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari, tumori, varie forme
dismetaboliche e osteoporosi. Il programma della Conferenza si articola in
due giornate e cinque sessioni di lavoro a cui parteciperanno i massimi
esperti di tutta Europa - circa 53 delegati in rappresentanza degli Stati
Membri e dei Paesi in via di adesione, 23 speaker, 15 esperti in
rappresentanza della Commissione Europea - e più di 150 giornalisti
italiani e stranieri. Mercoledì 3 settembre, dopo la cerimonia di apertura
con il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, verrà affrontato il tema
dell'impatto sulla salute degli stili di vita, attraverso l'analisi delle
conseguenze sull'individuo e la società, della complessità dei fattori che
li determinano e delle difficoltà di un loro corretto monitoraggio. Nel
pomeriggio l'attenzione si focalizzerà sul rapporto tra educazione,
informazione e comunicazione e stili di vita specifici (alimentazione ed
attività fisica, alcol, tabacco) e su determinate malattie correlate a
comportamenti non salutari (tumori, obesità, malattie cardiovascolari,
osteoporosi). I lavori proseguiranno con una rassegna di esperienze e buona
prassi nella promozione della salute, con riguardo alle strategie europee e
al tema della valutazione dell'impatto delle campagne di comunicazione,
informazione ed educazione sulla salute e si concluderanno giovedì 4
settembre con l'elaborazione di conclusioni e raccomandazioni condivise dai
rappresentanti dei Paesi partecipanti da sottoporre alla riunione informale
dei Ministri che inizierà il giorno successivo. Venerdì 5 settembre si
aprirà, infatti, la "Conferenza informale dei Ministri della Salute
degli Stati Membri dell'Unione europea e dei Paesi in via di adesione".
Si tratta di un evento centrale del Semestre organizzato dal Ministero della
Salute per offrire, nell'attuale fase di sviluppo dell'Unione Europea,
l'opportunità di discutere ed affrontare informalmente le problematiche
connesse al futuro della salute in Europa, ed esprimere riflessioni da
sottoporre poi all'attenzione del Consiglio formale dei Ministri della
Salute. Il programma della Conferenza cui prenderanno parte 25 Ministri
della Salute (quindici degli Stati Membri e 10 dei Paesi in via di adesione)
prevede due sessioni di lavoro in cui verranno affrontate otto tematiche:
sei afferenti all'area di sanità pubblica e due a quella dei prodotti
medicinali. Venerdì 5 settembre, avrà luogo la cerimonia di apertura a cui
interverranno anche il Sindaco di Milano Gabriele Alberini che ospita la
manifestazione nella prestigiosa sede di Palazzo Marino e il Presidente
della Regione Lombardia Roberto Formigoni, a dimostrazione del grande
impegno sui temi europei ed in particolare per la salute. I lavori
proseguiranno quindi con la discussione sui temi "Malattie
trasmissibili (Sars) e Centro Europeo per il controllo e la
prevenzione" e "Mobilità dei pazienti ed accesso alle cure
sanitarie". Nel pomeriggio verranno affrontati, invece, i due temi
relativi all'area dei prodotti medicinali: "Politiche farmaceutiche
correlate alla sussidiarietà (G 10 Medicine)" e "Scambio di
informazioni sulla legislazione farmaceutica (Revisione 2001 e prodotti
medicinali tradizionali da erbe). La giornata conclusiva, sabato 6
settembre, sarà dedicata all'esame delle raccomandazioni e conclusioni
emerse dalla Conferenza sugli Stili di vita salutari e alla discussione
delle ultime due tematiche della Conferenza, "Ambiente e salute" e
"Lotta alla malaria in Africa". Il Ministro Sirchia presenta
l'evento con un videomessaggio su www.ministerosalute.it
153°
INCONTRO DELLA SOCIETÀ DI MICROBIOLOGIA GENERALE
Manchester, 2 settembre 2003 - Nell'ambito del programma Dna50, che segna il
50° anniversario della scoperta della struttura del Dna, la Società di
microbiologia generale ospiterà un convegno di quattro giorni, che si
svolgerà dall'8 all'11 settembre a Manchester (Regno Unito). La
manifestazione prenderà in esame un'ampia gamma di questioni fondamentali
in materia di microbiologia molecolare e di genomica microbica. Il simposio
principale sarà dedicato alla "valorizzazione dei genomi: dalle basi
alle megabasi in 50 anni", mentre gli altri simposi verteranno sui temi
seguenti: metodi di ricerca basati sul Dna; il Dna dal 1952 al 2003: dalla
struttura alla funzione; la produzione del Dna e delle proteine; l'utilità
della bioinformatica; postgenomica applicata ai processi: sviluppi nella
microbiologia eucariotica; espressione dei geni batterici in vitro;
individuazione e segnalazione microbica. Infolink:
http://www.sgm.ac.uk/meetings/MTGPAGES/Umist.cfm
UNO STUDIO RIVELA CHE LE DECISIONI DEI
MEDICI SONO INFLUENZATE DALLA RELIGIONE, DALLA CULTURA E DALLA
GEOGRAFIA
Gerusalemme, 2 settembre 2003 - Secondo un importante studio condotto sulle
prassi mediche adottate in diversi paesi europei nelle fasi terminali della
vita, le decisioni assunte dai medici in merito alla limitazione dei
trattamenti di sostegno vitale per i pazienti in terapia intensiva variano
in funzione di elementi quali la religione, la cultura e la geografia. Lo
studio "Ethicus", condotto dai ricercatori del Centro medico
dell'Università Hadassah-Hebrew di Gerusalemme (Israele), ha preso in esame
oltre 30.000 casi di pazienti in 17 paesi europei. I ricercatori sono giunti
alla conclusione che la limitazione dei trattamenti di sostegno vitale è
una prassi comune che varia, tuttavia, da paese a paese. Le differenze sono
per lo più dovute a fattori di natura religiosa e culturale, ma il team ha
registrato discrepanze anche fra i valori e le prassi degli intensivisti dei
vari paesi europei. Lo studio rivela che i medici dell'Europa meridionale
tendono a ricorrere più frequentemente all'astensione terapeutica per
accelerare il "processo del morire", rispetto ai colleghi
dell'Europa settentrionale. Inoltre, la sospensione dei trattamenti di
sostegno vitale viene praticata in maggior misura da medici protestanti,
cattolici o agnostici, rispetto a quelli musulmani, ebrei o greci ortodossi.
Secondo la ricerca, tuttavia, accanto ai fattori geografici e religiosi, la
decisione dei medici è dettata da considerazioni chiave quali l'età del
paziente, la diagnosi e la durata del ricovero in terapia intensiva. Nel
complesso, la limitazione del trattamento è stata praticata in circa tre
quarti dei casi di decesso presi in esame dallo studio: in un terzo dei casi
si è trattato di sospensione terapeutica (withdrawing) e in un terzo di
astensione terapeutica (withholding). Il coordinatore dello studio, prof.
Charles Sprung dell'Università Hadassah-Hebrew, ha affermato: "Negli
anni Settanta si tentava di rianimare tutti i pazienti. Oggi questa non è
più una procedura di routine. I medici ascoltano i pazienti e i familiari
per capire qual è la volontà dei singoli malati e ciò che è meglio per
loro". Il prof. Sprung auspica che questo studio possa aiutare medici,
infermieri, pazienti e familiari ad "affrontare meglio le difficili e
dolorose decisioni che occorre prendere ogni giorno".
I RISULTATI FINALI DEL PROGRAMMA DI
STUDI CHARM EVIDENZIANO CHIARAMENTE I BENEFICI DI CANDESARTAN CILEXETIL NEL
TRATTAMENTO DELL'INSUFFICIENZA CARDIACA SINTOMATICA
Vienna, 2 settembre 2003 - I dati, presentati il 31 agosto nell'ambito del
Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia (Esc), hanno
dimostrato che candesartan cilexetil riduce sia i decessi per cause
cardiovascolari sia i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca in un
ampio spettro di pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica. Dato
ancora più rilevante, candesartan cilexetil è il primo antagonista dei
recettori dell'angiotensina (Arb) ad aumentare la sopravvivenza nei pazienti
con insufficienza cardiaca cronica e disfunzione del ventricolo sinistro,
indipendentemente dal fatto che questi assumano o meno un Ace-inibitore.
"Sebbene l'incidenza della maggior parte delle malattie cardiovascolari
sia in via di stabilizzazione, l'insufficienza cardiaca cronica resta una
grave e costosa malattia, caratterizzata da pazienti sintomatici e a rischio
di decesso prematuro" dichiara il co-presidente di Charm, Professor
Karl Swedberg, dell'Università di Göteborg e della Clinica Universitaria
Sahlgrenska /Östra, Göteborg (Svezia), che ha illustrato il razionale alla
base del Programma Charm "Anche se nell'ultimo decennio vi sono stati
importanti miglioramenti nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, vi è
ancora davvero bisogno di ulteriori terapie efficaci. Questa necessità ci
ha portato ad elaborare il Programma Charm, il cui scopo è di valutare i
benefici clinici del candesartan nel trattamento di questa patologia
debilitante e prostrante". Il Programma Charm, che ha visto il
reclutamento di 7.601 pazienti, è lo studio più esteso mai condotto
sull'insufficienza cardiaca con un antagonista del recettore AT1. I pazienti
affetti da insufficienza cardiaca cronica sintomatica - diminuita
funzionalità sistolica del ventricolo sinistro (LV) (frazione di eiezione
del ventricolo sinistro (Lvef) < 40%) -, sono stati randomizzati in due
studi, uno riferito alla popolazione intollerante agli Ace-inibitori (Charm-Alternative),
l'altro alla popolazione trattata con ACE-inibitori (Charm-Added). I
pazienti con funzionalità sistolica Lv intatta (Lvef> 40%) sono stati
invece randomizzati in un terzo studio (Charm-Preserved). Ai pazienti dei
tre trials è stato somministrato candesartan cilexetil o un placebo.
Charm-Alternative Nei pazienti che non assumevano Ace-inibitori a causa di
pregressa intolleranza, candesartan cilexetil ha dimostrato di ridurre, in
maniera significativa, il rischio di decesso per cause cardiovascolari e di
ricovero per insufficienza cardiaca cronica, con una riduzione complessiva
del rischio pari al 23% (p<0,0004). Tale risultato è paragonabile ai
benefici evidenziati dagli studi sull'insufficienza cardiaca con l'utilizzo
dei soli Ace-inibitori. Il dottor Christopher Granger, capo ricercatore
dello studio Charm-Alternative, del Duke University Medical Center, Durham,
North Carolina (Usa), ha commentato: "Questo trial evidenzia un
risultato estremamente significativo, ovvero che il candesartan riduce del
23% i decessi e i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca in
pazienti che non possono assumere Ace-inibitori" Charm-Added
Candesartan cilexetil ha dimostrato ulteriori benefici in termini di
mortalità e di morbilità in pazienti a cui era stata prescritta la terapia
convenzionale, compreso un ACE-inibitore, per l'insufficienza cardiaca
cronica. Candesartan cilexetil ha ridotto ulteriormente il rischio di
decesso per cause cardiovascolari o di ricovero per insufficienza cardiaca
cronica del 15% (p=0,011) rispetto alla sola terapia tradizionale. E'
importante sottolineare che candesartan ha dimostrato anche un elevato
livello di tollerabilità, quando assunto nel quadro di una terapia
combinata triplice, comprendente un Ace-inibitore e un beta-bloccante -
trattamento standard nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica.
Commentando lo studio, il Professor John McMurray, ricercatore principale
dello studio Charm-Added, della Glasgow University e Western Infirmary di
Glasgow, (Scozia) ha dichiarato "Il miglioramento dell'outcome ottenuto
con candesartan, anche in combinazione con la terapia convenzionale
completa, rappresenta un passo avanti molto importante nel trattamento di
pazienti che presentano un quadro clinico particolarmente grave". Il
programma Charm Charm-Added - Lo studio: Nella componente Charm-Added dello
studio 2.548 pazienti, di età pari o superiore a 18 anni, affetti da
insufficienza cardiaca cronica (Chf) e funzionalità sistolica diminuita del
ventricolo sinistro (frazione di eiezione del ventricolo sinistro < 40%)
sono stati randomizzati per l'assunzione di candesartan cilexetil (dosaggio
obiettivo 32 mg) o di placebo. Tutti i pazienti assumevano un Ace-inibitore
da almeno 30 giorni prima dell'arruolamento nello studio. Al baseline il 55%
dei pazienti era inoltre trattato con un beta-bloccante e il 17% con
spironolattone. L'outcome primario dello studio Charm-Added era costituito
dall'end-point composito di decesso per cause cardiovascolari (Cv) o
ricovero per CHF Risultati - Nello studio Charm-Added, candesartan cilexetil,
in associazione alla terapia convenzionale completa per l'insufficienza
cardiaca, ha portato ad una significativa diminuzione del rischio di decesso
per cause cardiovascolari o di ricovero per insufficienza cardiaca pari al
15% (p=0,011), rispetto al solo trattamento convenzionale. L'outcome
primario del decesso per CV o del ricovero per Chf si è verificato nel
42,3% dei pazienti del gruppo placebo e nel 37,9% dei pazienti nel gruppo
trattato con candesartan. Nello studio Charm-Added candesartan cilexetil,
assunto unitamente alla terapia convenzionale, ha ridotto i ricoveri
multipli per Chf. Ciò avrà un impatto significativo sul costo
socio-economico attualmente determinato dalla Chf. La componente Charm-Added
dello studio evidenzia che candesartan, in combinazione con un Ace-inibitore
e un beta-bloccante, è efficace e ben tollerato nei pazienti con Chf. Si
ricorda che candesartan cilexetil non ha ancora ottenuto l'autorizzazione
all'immissione in commercio da parte del Ministero della Salute
nell'indicazione insufficienza cardiaca cronica.
SECONDO UNA RELAZIONE, IL TASSO DI FERTILITÀ DIPENDE
DALLE PROSPETTIVE DI CONIUGARE MATERNITÀ E VITA PROFESSIONALE
Bruxelles, 2 settembre 2003 - Dopo aver analizzato un ampio numero di studi
relativi agli effetti della maternità sulla vita professionale e viceversa,
gli autori di una relazione, redatta nell'ambito di un progetto finanziato
dall'UE, hanno suggerito di adottare nuove politiche volte ad incoraggiare
la condivisione delle responsabilità educative nei confronti dei bambini.
La relazione, intitolata "The rationale of motherhood choices:
influences of employment conditions and of public policies" (Le ragioni
delle scelte di maternità: influenze delle condizioni lavorative e delle
politiche pubbliche), è stata stilata con l'intenzione di esaminare in che
modo le decisioni relative alla maternità negli Stati membri dell'UE siano
influenzate dalle condizioni del mercato del lavoro ed in che modo possano
essere incentivate, a livello nazionale ed europeo, le politiche pubbliche
per la condivisione delle responsabilità parentale quando entrambi i
genitori hanno una carriera professionale. La relazione è stata finanziata
nell'ambito dell'azione chiave "Migliorare la base delle conoscenze
socioeconomiche" del Quinto programma quadro. Il documento sottolinea
che in tutti gli Stati membri dell'UE il livello di fertilità è inferiore
al tasso di sostituzione pari a 2,1 figli per ogni donna adulta. Inoltre, è
emerso che le donne tendono a decidere di avere figli in età più avanzata
rispetto al passato. Nella relazione si ipotizza che il tasso di fertilità
resterà basso fino a quando non sarà diventato più agevole conciliare la
vita professionale e la maternità. Gli studi su cui si fonda la relazione
dimostrano che le politiche dei governi hanno effettive ripercussioni
sull'occupazione delle donne. Nei paesi che godono di politiche sul lavoro e
la famiglia relativamente evolute, infatti, il tasso di occupazione delle
donne è mediamente più elevato tra i 30 ed i 40 anni ed anche negli altri
paesi dell'UE il tasso di occupazione delle madri è proporzionale alla
disponibilità e qualità delle strutture per i bambini. Uno degli obiettivi
di Lisbona, stabilito dai capi di Stato e di governo dell'UE nel marzo 2000,
è di portare il tasso di occupazione delle donne al 60 per cento entro il
2010. La relazione rivela che diversi paesi hanno ancora un lungo percorso
da compiere e che le opportunità di riuscita non dipendono esclusivamente
dalle politiche sociali. Si legge, infatti, che "fino a quando i lavori
domestici, inclusa la cura dei figli, saranno ancora considerati di naturale
competenza femminile, sarà difficile per le donne riuscire a ritagliarsi
una posizione pari a quella dell'uomo sul mercato del lavoro". Gli
autori della relazione indicano il congedo parentale quale politica capace
di incentivare la condivisione delle responsabilità nei confronti dei
bambini, a patto che sia retribuito almeno in parte e che lo stipendio
percepito non debba essere restituito. Per leggere il testo completo della
relazione, consultare il seguente sito Internet: ftp://ftp.cordis.lu/pub/citizens/docs/motherhood_choices_2003.pdf
GLI
SCIENZIATI BELGI UTILIZZANO UN FARMACO ANTI-HIV PER CURARE I BANANI
Bruxelles, 2 settembre 2003 - Alcuni scienziati belgi hanno scoperto che gli
antiretrovirali umani, di norma usati nella lotta contro l'Hiv, riescono a
sradicare le malattie virali nelle piante di banana. Con il sostegno del
governo del Belgio, i ricercatori agronomi del dipartimento di Fitopatologia
dell'Università di Gembloux e del Laboratorio per il miglioramento delle
colture tropicali dell'Università Cattolica di Lovanio hanno sviluppato una
serie di tecniche terapeutiche efficaci nell'eliminazione delle malattie
virali che colpiscono i banani. Tuttavia, un agente patogeno molto diffuso,
il virus del mosaico del banano (banana streak virus - Bsv), si era finora
dimostrato impossibile da sradicare. La soluzione per sconfiggere il virus
è stata fornita da ricercatori medici dell'Istituto Rega dell'Università
di Lovanio, noto in tutto il mondo per lo sviluppo dei farmaci antivirali
destinati a trattare l'epatite B e l'Hiv. Forti del fatto che il Bsv impiega
il medesimo tipo di enzima dei virus umani per riprodursi, i ricercatori
dell'istituto hanno sperimentato l'efficacia di medicinali selezionati
capaci di inibire l'epatite B e l'Hiv. Due composti in particolare, l'adefovir
ed il tenofovir, si sono dimostrati altamente efficaci nell'eradicazione del
virus dai banani. Tali farmaci saranno ora impiegati per eliminare
sistematicamente il persistente Bsv dalle piante di banana e dai plantain.
Si prevede che a beneficiare del nuovo trattamento saranno circa 400 milioni
di persone in tutto il mondo, per le quali tale frutto costituisce
l'alimento di base. Secondo gli esperti, il trattamento avrà ripercussioni
positive anche sull'ambiente, considerato che l'utilizzo di pesticidi nella
coltura delle banane sarà drasticamente ridotto, in quanto si disporrà di
una varietà di frutto più resistente alle malattie. Infolink. http://www.kuleuven.ac.be/nieuws/berichten/2003/pb21_08_03e.htm
UNO
STUDIO SUL CIOCCOLATO FORNISCE CONSIGLI UTILI PER UNA SANA
ALIMENTAZIONE
Londra, 2 settembre 2003 - Secondo una nuova ricerca condotta da scienziati
britannici e italiani, gli effetti benefici degli alimenti ricchi di
antiossidanti possono essere annullati se tali alimenti vengono abbinati a
prodotti come il latte. Il team, composto dai ricercatori dell'Università
di Glasgow e dell'Istituto nazionale italiano di ricerca per gli alimenti e
la nutrizione, ha esaminato gli effetti di diversi tipi di cioccolato sui
livelli di antiossidanti presenti nell'organismo. A 12 volontari sani è
stato chiesto di consumare 200 grammi di cioccolato al latte o 100 grammi di
cioccolato fondente, affinché i livelli complessivi di antiossidanti in
ciascun campione fossero pressappoco equivalenti. In seguito, i ricercatori
hanno misurato il livello di antiossidanti presente nel plasma di ciascun
soggetto, ottenendo risultati molto interessanti. "Il livello di
antiossidanti nel plasma dei soggetti che hanno assunto cioccolato fondente
è aumentato del 20 per cento, mentre quello dei volontari che hanno
consumato cioccolato al latte [...] è rimasto invariato", ha affermato
uno dei membri del team, il prof. Alan Crozier dell'Università di Glasgow.
Ad alcuni dei soggetti che hanno consumato il cioccolato fondente è stato
chiesto di bere contemporaneamente 200 ml di latte. Anche in questo caso, i
livelli di antiossadanti presenti nel sangue non sono aumentati. Secondo il
prof. Crozier, la spiegazione più plausibile a tali risultati è che in
entrambi i casi gli antiossidanti formano dei legami con le proteine del
latte, inibendo la capacità dell'organismo di assorbirli. Questi risultati
hanno indotto gli scienziati ad ipotizzare che il latte e gli altri prodotti
caseari impediscano all'organismo di assorbire gli antiossidanti presenti in
altri alimenti, come la frutta e la verdura. Si ritiene che gli
antiossidanti abbassino i livelli dei radicali liberi nel sangue. L'elevata
presenza di radicali liberi è associata all'insorgere di patologie
cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro. "Immagino che questa sia
una buona notizia per tutti gli amanti del cioccolato fondente. Vorrei
sottolineare, tuttavia, che stiamo parlando di un consumo moderato di
cioccolato", ha concluso il prof. Crozier.
NUOVE
DATE PER I WORKSHOP BIOBIZ
Bruxelles, 2 settembre 203 - Biobiz ha aggiunto due nuovi appuntamenti alla
serie di workshop di formazione che organizza in tutta Europa, al fine di
aiutare gli scienziati ad avviare nuove aziende (start-up) nel settore delle
biotecnologie. L'iniziativa è patrocinata da Eurobiobiz e dalla Commissione
europea nell'ambito della sezione "Qualità della vita" del Quinto
programma quadro (5PQ). Le nuove date sono le seguenti: Edimburgo (Scozia),
7-9 ottobre 2003; Tel Aviv (Israele), 28-30 ottobre. Per ulteriori
informazioni consultare: http://www.eurobiobiz.com
BRUXELLES,
CONFERENZE PUBBLICHE SULLA BIOETICA
Bruxelles, 2 settembre 2003 - L'Istituto europeo di bioetica (Ieb) sta
organizzando tre conferenze pubbliche a Bruxelles, ognuna delle quali
tratterà un diverso settore delle biotecnologie che ha sollevato importanti
interrogativi etici. Il 24 settembre il prof. Axel Kahn, direttore della
ricerca presso l'Inserm di Parigi (Francia), affronterà il seguente tema:
"Clonazione terapeutica: la grande illusione" ed illustrerà i
possibili benefici e le ripercussioni che la tecnologia potrebbe avere sulla
società e l'economia. Il 21 ottobre il dott. Delassus, direttore della
sezione di puericultura dell'Istituto ospedaliero Charcot di Yvelines
(Francia), si soffermerà sull'interrogativo "Clone o bimbo? L'identità
dell'embrione". Delassus tenterà di ridefinire il rapporto
madre-bambino e illustrare i principi fondamentali della maternità umana.
Il 7 novembre il dott. Bayle dell'Ospedale di Chartres (Francia) analizzerà
lo sviluppo psicologico prenatale degli esseri umani e prenderà in esame le
questioni etiche connesse alle tecniche di riproduzione assistita. Le
conferenze sono aperte a tutti e si svolgeranno in lingua francese. Per
informazioni a: Carine Brochier ; Ieb; Rue de Trêves
49, bte 8; 1040 Bruxelles ; Tel: +32 2 280 6340; Fax: +32 2 280 6338
EGI
EXPO: NGI.LAN03, GRAND PRIX DI MAGIC E INTERNAZIONALI DI BRIDGE, INSIEME IN
UN UNICO APPUNTAMENTO
Genova, 2 settembre 2003 - Saranno sei giorni di divertimento assicurato
all'Egi Expo, la prima fiera in Italia dedicata interamente al Gioco, in
programma da 9 al 14 settembre alla Fiera Internazionale di Genova. Un mix
di giochi che riunirà migliaia di appassionati tra divertimenti di ieri e
di oggi: i visitatori potranno scegliere il loro gioco preferito, giocare
liberamente e partecipare a tornei di ogni tipo. Una Fiera del gioco a 360°
che si estenderà su di un'area di 20.000 mq suddivisa in tre
"zone" ognuna delle quali sarà teatro di una diversa tipologia di
gioco. Ngi Lan03, Gran Prix di Magic e Tornei Internazionali di Bridge sono
i tre 'eventi top' che insieme a tanti altri saranno i protagonisti di Egi
Expo. L'atrio del padiglione sarà dedicato al gioco elettronico, Egi Expo
ospiterà infatti Ngi. Lan 03, il lan party italiano organizzato da Ngi SpA,
dedicato al mondo del multiplayer gaming, appuntamento a cui gli
appassionati di gioco elettronico non possono rinunciare, una possibilità
unica per i fans del gaming per incontrarsi e condividere l'emozione del
gioco. 100 saranno i PC collegati e pronti a sfidarsi ogni giorno in tempo
reale, 20 le postazioni x-box; altre 500 postazioni saranno poi disponibili
per i partecipanti che porteranno i loro PC e monitor da casa come vuole la
tradizione della Lan Byoc (Bring Your Own Computer). Anche quest'anno Ngi Lan03
sarà sede dei "World Cyber Games", i migliori 'cyber atleti' che
usciranno vincitori parteciparanno alla finalissima in Corea. Soloinrete
S.p.A. - Comunicato Stampa Egi Expo n. 1 - Pag. 2 di 3 Sabato 13 e domenica
14 settembre il piano superiore del padiglione sarà dedicato al Grand Prix
Di Magic, il gioco di carte collezionabili che quest'anno festeggia i suoi
primi 10 anni con oltre 3 miliardi di carte vendute.Un week-end 'non stop'pertanto
per gli appassionati di Magic che si sfideranno per 16 ore al giorno in un
appassionante torneo. Durante la settimana, presso lo stand di Wizards of
the Coast (la prima e più grande casa del mondo sui giochi di carte Fantasy),
sarà invece possibile giocare liberamente a Magic, scambiarsi le carte,
assistere a dimostrazioni. Al piano inferiore, una zona più tranquilla sarà
dedicata al Bridge, una kermesse di tre tornei al giorno, organizzata dalla
Federazione Italiana Bridge; il programma prevede una serie di gare a
squadre e a coppie (coppie miste e coppie signore). Di particolare
importanza è il Simultaneo Nazionale di Bridge che si svolgerà il 12
settembre e i cui proventi saranno destinati all'Amri (Associazioni Malattie
Reumatiche Infantili). Trasversale a tutti i tornei sarà 'Telecittà
Studios Knock Out' gara ad eliminazione diretta. Numerose e prestigiose sono
le formazioni che hanno aderito, tra i quali la nazionale femminile
italiana. Moltissimi altri saranno i giochi e le iniziative che renderanno
Egi Expo un mix a più dimensioni di giochi e divertimento: tornei e
dimostrazioni di giochi innovativi, gare di giochi tradizionali tra i quali
scacchi e dama; tante altre iniziative saranno organizzate rendendo la fiera
del gioco a 'portata' di tutti. Non mancherà il Backgammon e il Biliardo,
ci saranno tornei di Monopoli, Risiko, Quiz a risposte multiple. Domenica 14
settembre sarà la volta del Calcio Balilla con il torneo 'Coppa Campione',
valido per la finalissima di Torino del prossimo ottobre, il cui ricavato
andrà devoluto interamente ad Emergency Egi Expo-European Game Industry
Expo, a Genova dal 9 al 14 settembre, sarà la prima fiera dedicata al mondo
dei giochi. Per sei giorni migliaia di giocatori si raduneranno presso la
Fiera Internazionale di Genova per dar vita al primo appuntamento dedicato
interamente al gioco.
HASBRO
ALL'EGIEXPO CON IL DIVERTIMENTO IN SCATOLA
Genova, 2 settembre 2003- Gioco protagonista a 360° all'Egi Expo, la prima
fiera in Italia dedicata interamente al mondo ludico che si svolgerà dal 9
al 14 settembre presso la Fiera Internazionale di Genova. Una speciale
vetrina in cui scoprire e toccare con mano le novità legate al gioco, da
quello elettronico a quello più tradizionale. Hasbro, multinazionale del
giocattolo e leader nel settore dei giochi in scatola con gli storici marchi
Parker ed Mb, accoglierà gli operatori e il grande pubblico con un
bellissimo stand interamente dedicato al mondo dei giochi da tavola,
offrendo dai grandi classici per adulti, come Trivial Pursuit o Taboo, dai
titoli per tutta la famiglia, come i nuovissimi Giorno di Paga e Dungeons
& Dragons (quest'ultimo ispirato al famoso gioco di ruolo, in versione
semplificata), fino alle referenze per bambini e ragazzi. Gli obiettivi di
una grande azienda come Hasbro, così attenta al rispetto di quelle
caratteristiche qualitative che devono essere alla base di ogni strumento di
gioco, sono evidenti: far conoscere o riscoprire il piacere di giocare come
momento non solo di divertimento ma soprattutto di aggregazione, di sana
competizione e di crescita intellettiva! Personale qualificato sarà
costantemente a disposizione per organizzare partite e spiegare sia ai
bambini sia agli adulti le differenti dinamiche di gioco. La grande novità
di questo Natale firmato Hasbro è Twister Moves, una versione
"futuristica" del più classico Twister, sicuramente ancora più
divertente... Quattro pedane di bolli colorati, una base musicale, i comandi
vocali di un Dj ed il gioco è fatto! L'area espositiva di Hasbro si
trasformerà, così, per quattro giorni, in una sorta
di"discoteca" aperta a tutti; simpatiche hostess coinvolgeranno
grandi e piccini nella prova di questo che si preannuncia come il gioco più
divertente e "movimentato" dell'anno! Le numerose basi musicali
fornite all'interno del gioco saranno suonate in diversi momenti della
giornata per dare la possibilità a tutti di cimentarsi con i passi di danza
che gli animatori impartiranno a tempo di musica. Un piede qua, un altro là,
un giro a destra e un ginocchio su...Sarà necessario solo lasciarsi andare
per scoprire il ballerino che è dentro ognuno di noi! Twister Moves si
inserisce perfettamente nel panorama dei giochi Hasbro, capaci di sviluppare
le facoltà mnemoniche e motorie e di incentivare momenti di
socializzazione.
RURALIA
2003 UNA FESTA PER SALVAGUARDARE IL GUSTO UNICO DEL PRODOTTI DOP E IGP E I
VINI ANTICHI E AUTOCTONI
Gorizia, 2 settembre 2003 - Bere e mangiare genuino per migliorare la qualità
della vita salvaguardando la salute. Bere e mangiare - con gioia e piacere -
prodotti locali di altissima qualità, simboli del territorio che li produce
- dai saperi e sapori della tradizione italiana ed europea. Uno scrigno di
gemme da salvare e far conoscere. Seguendo questa filosofia, si apre
quest'autunno la sesta edizione di "Ruralia" Salone delle
specialità agroalimentari a Dop e Igp e Mostra mercato dei prodotti
alimentari di qualità. Ideata da Gorizia Fiere nel 1998, "Ruralia"
si tiene dal 3 al 6 ottobre nei padiglioni del quartiere fieristico
goriziano (via della Barca, 15). In mostra e assaggio un ampio ventaglio
delle migliori proposte agroalimentari di tutta la penisola (dai formaggi,
come l'Asiago e il Montasio, ai salumi e pancette, culatelli e prosciutti,
come il famoso di San Daniele, agli oli d'oliva di tutta la penisola,
rappresentati dai rispettivi Consorzi) e dei suoi vini più autenticamente
tradizionali come i friulani Shioppettino, Terrano, Cividin, Piculit Neri,
gemme nazionali quali ad esempio Croatina, Gavi, Lagrein, Sagrantino,
Aglianico del Volture, Nero D'Avola. Infatti, fra la prestigiosa serie di
eventi collaterali che arricchisce la fiera, il più atteso è certamente
"Vinum Loci", la rassegna nazionale dei vini antichi e autoctoni,
nata proprio a Gorizia nel 2001 e oggi sempre più seguita grazie anche al
grande lavoro scientifico e di ricerca iniziato, quasi un anno fa, dal
"Comitato Vinum Loci", di cui fanno parte come promotori
importanti istituzioni scientifiche e le più prestigiose associazioni
italiane impegnate nel settore vitivinicolo e della salvaguardia del nostro
patrimonio agroalimentare, quali Gorizia Fiere, Associazione Nazionale Città
del Vino, Slow Food, Movimento Turismo Vino, Dipartimento di Produzione
Vegetale della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano,
Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Udine, Il Gastronauta,
Club Papillon, Pro-Vites, Ersa-Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del
Friuli Venezia Giulia. Sponsor la Banca FriulAdria - Gruppo Bancaintesa,"Vinum
loci" vede radunato a Gorizia il gotha enologico italiano e offre
un'occasione unica di degustare etichette rare e strane e di paragonare tra
di loro eccellenti vini italiani antichi e autoctoni. "Ruralia" si
preannuncia come una festa tutta da gustare, che ha come ospite d'onore la
Puglia, con un gemellaggio che abbinerà i sapori più tipici del Gargano ai
vini del Collio, come, ad esempio, il saporitissimo caciocavallo podolico
(presidio Slow Food), che ben si sposa con i vini passiti friulani. Per gli
esperti sono organizzati vari appuntamenti tecnici, tra cui due importanti
incontri: venerdì 3 ottobre il convegno inaugurale tratta dei vini
autoctoni e della loro salvaguardia, presentando i primi risultati del
censimento fatto quest'anno dal "Comitato scientifico Vinum loci"
presieduto dal professor Attilio Scienza mentre sabato 4 ottobre si tiene il
congresso internazionale organizzato da Gorizia Fiere in collaborazione con
l'Unione Italiana Vini ed il patrocinio del Ministero delle risorse agricole
dal titolo: "Da Vienna al Caucaso: sviluppo delle nuove potenzialità
produttive e del mercato. Quali opportunità per la vitienologia
italiana?". Moderatore il professore A. Calò. L'incontro
internazionale anticipa il principale appuntamento dedicato al vivaismo
viticolo in Europa "Vite 2004"- Salone internazionale della
barbatella", che in programma il prossimo anno, si arricchisce della
collaborazione dell'Unione Italiana Vini ed Enovitis. Infolink: www.goriziafiere.it
SAPORE
DI MARE: UNA GRANDE PREVIEW DAL 4 AL 12 OTTOBRE A GENOVA NOVE GIORNI DI
ESPOSIZIONE, INCONTRI, CONVEGNI E DEGUSTAZIONI IL FUTURO DELLA PESCA:
PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLA QUALITÀ
Genova, 2 settembre 2003 - Pesce e pesca a 360° con cultura, tradizione,
esposizione, incontri tecnici, momenti didattici e degustazioni
gastronomiche. Saranno questi i contenuti della preview di Sapore di Mare
che si terrà a Genova - in concomitanza con il 43° Salone Nautico
Internazionale - dal 4 al 12 ottobre 2003, in attesa della grande edizione
2004. La manifestazione si svilupperà tra il quartiere fieristico e il
Porto Antico articolandosi con mostre, incontri ed eventi destinati agli
operatori e al pubblico. Sapore di Mare nasce su iniziativa del Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali e della Regione Liguria che supportano
finanziariamente e organizzativamente la manifestazione per incentivare il
consumo di pesce e valorizzare il comparto ittico nella sua globalità. Il
nuovo evento è realizzato dalla Fiera di Genova in stretta collaborazione
con le organizzazioni professionali della pesca e dell'acquacoltura: Agci
Pesca, Federcopesca, Federpesca, Lega Pesca e Api. Il quartiere fieristico,
negli spazi del Fieracongressi, ospiterà - nell' ultimo weekend del Salone
Nautico, cioè sabato 11 e domenica 12 ottobre - una sezione espositiva
riservata agli operatori professionali dedicata alle attrezzature per la
pesca professionale, alla lavorazione, alla conservazione e alla
trasformazione del pesce, all'acquacoltura e alla maricoltura. Un intenso
programma convegnistico con workshop e seminari tecnici organizzati dal
Ministero per le Risorse Agricole e Forestali, dalla Regione Liguria e dalle
Associazioni di Categoria metterà sul tappeto i problemi più scottanti per
lo sviluppo del settore con la presenza di qualificati esperti e di
rappresentanti istituzionali. Ma agli operatori professionali i nove giorni
del Salone Nautico Internazionale - grazie alla collaborazione con Ucina,
l'associazione di categoria dell'industria nautica da diporto che lo
coorganizza insieme alla Fiera di Genova - offriranno la possibilità di una
visita tematica con percorsi appositamente segnalati e un vademecum ad hoc.
Sono molti infatti i punti di contatto tra pesca e nautica da diporto
soprattutto in tema di equipaggiamento e attrezzature: basti pensare alle
strumentazioni elettroniche, dai radar ai gps, alle dotazioni di sicurezza,
ai motori, ai generatori e a una lunga lista di accessori utili alla
navigazione. Al Porto Antico nove giorni di incontri e di esposizione per il
pubblico per far conoscere e valorizzare il prodotto ittico sia dal punto di
vista eno-gastronomico che quale testimone di antiche tradizioni e culture.
I visitatori potranno conoscere le diverse realtà produttive e
istituzionali protagoniste del comparto ittico grazie alla presenza del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, delle Regioni italiane con
una significativa produzione ittica . Meeting e incontri divulgativi
metteranno in luce lo sforzo compiuto dalle categorie professionali per
portare sulle nostre tavole un prodotto sempre più di qualità nel rispetto
della tutela dell' ambiente marino e dell'ecosostenibilità. Si potranno
scoprire realtà territoriali diverse, usi, costumi, prelibatezze
gastronomiche e visitare mostre tematiche dedicate alla cultura e alla
storia della pesca. Una vera chicca sarà rappresentata dall'area curata da
ciascuna delle associazioni di categoria che darà ai visitatori la
possibilità di degustare e acquistare prodotti di prima lavorazione: in
salamoia, sottolio ed essiccati. Le vie del vino e dell'olio liguri saranno
invece un percorso alla scoperta degli abbinamenti più idonei ad esaltare
le caratteristiche più peculiari di ogni specialità di pesce. Le ricette
delle migliori cucine di pesce regionali si potranno gustare in un
ristorante dedicato dove ogni giorno saranno proposti assaggi e menù tipici
diversi che verranno proposti anche nei ristoranti della città. Le specie
ittiche meno conosciute, pescate tradizionalmente in ambito locale, insieme
ai prodotti di qualità ottenuti da sistemi di acquacoltura rispettosi
dell'ambiente, saranno i protagonisti delle iniziative che Slow Food curerà
nell'ambito di Sapore di Mare. Questo spazio, tutto centrato sul tema della
salvaguardia dell'ambiente marino, della piccola pesca e della cultura
gastronomica a base di pesce, sarà accessibile su invito, nelle giornate di
venerdì 10 e sabato 11 ottobre. Nelle giornate precedenti, da domenica 5 a
giovedì 9, invece, sarà possibile partecipare a un Laboratorio del gusto,
in programma quotidianamente alle ore 19 (per prenotare, www.slowfood.it
Questo evento, organizzato da Slow Food nell'ambito di Sapore di mare, si
snoderà come un vero e proprio percorso attraverso tre "isole",
cioè tre spazi tematici: "Il pesce ritrovato", per conoscere,
imparare a preparare e saper apprezzare - grazie ai piatti delle tradizioni
regionali - specie ittiche dimenticate o misconosciute; "Acquacoltura
di qualità" dove, con degustazioni di pesce crudo da allevamenti di
qualità si arriverà a dimostrare che sostenibilità ambientale e crescenti
esigenze alimentari possono trovare un equilibrio vincente solo grazie a
tecniche di allevamento rispettose dell'ecosistema marino; "I Presidi
del mare", dove saranno presentate piccole degustazioni di prodotti
appartenenti a quel patrimonio ittico, fortemente legato a pratiche di pesca
locali tradizionali, il cui valore va fatto conoscere e spiegato ai
consumatori, perché ne apprezzino la valenza culturale e ambientale, oltre
che lo straordinario sapore. Il mondo della scuola sarà coinvolto con una
serie di incontri sulla ecosostenibilità e sulla ecocompatibilità, sulle
specie protette e sulle stagionalità della pesca, con le visite
all'Acquario e al Padiglione del Mare e della Navigazione, e con alcuni
"faccia a faccia" con personaggi che hanno fatto la storia della
pesca e della marineria in Italia. Presentata questa mattina la 42 edizione
di Fieravicola Forlì, in programma dal 2 al 5 ottobre prossimo. Di seguito
si invia comunicato stampa relativo alla rassegna con un bilancio del
settore avicunicolo in Italia. Saluti, Filippo Fabbri (Ufficio Stampa Fiera
Forlì) Dal 2 al 5 ottobre i protagonisti dell¹avicoltura nazionale e
internazionale si danno appuntamento a Fieravicola Il sottosegretario al
Mipaf on. Dozzo inaugura la 42° edizione L¹avicoltura italiana punta ai
mercati esteri: in arrivo operatori del settore e delegazioni istituzionali
dai paesi dell¹Est e da quelli del Mediterraneo - Buyers da Usa, Russia,
Arabia Saudita e Emirati - In agenda un workshop con giornalisti rumeni L¹avicoltura
nazionale e internazionale è attesa dal 2 al 5 ottobre a Forlì in
occasione della 42° edizione di Fieravicola. Grazie ad un Progetto di
internazionalizzazione sempre più articolato e corposo, a Fieravicola
arriveranno delegazioni di operatori da Romania, Polonia, Lettonia, Estonia,
Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Tunisia e Marocco, oltre a buyers
provenienti da Russia, Usa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Tutti
questi operatori daranno vita a una serie di incontri bilaterali mirati con
imprese italiane presenti alla rassegna forlivese. L¹obiettivo è quello di
fornire al comparto avicolo italiano e al suo indotto i contatti utili per
aprire nuovi fronti di business sui mercati esteri, in particolare quelli
emergenti. Il Progetto di internazionalizzazione, curato dalla Camera di
Commercio di Forlì-Cesena e da Fiera di Forlì Spa, in collaborazione con
ICE (Istituto per il Commercio con l¹Estero), Regione Emilia Romagna, con
il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì e
Provincia di Forlì-Cesena, nel 2003 si è arricchito di ³azioni²,
articolandosi in una serie di missioni che hanno avuto importanti occasioni
di incontro nella trasferta di febbraio in Marocco e Tunisia guidata dal
presidente della Fiera on. Stelio De Carolis, nel viaggio in Russia di
giugno, nella partecipazione alla manifestazione fieristica ³DawaJine² a
Casablanca a fine giugno. LŒintensa attività internazionale portata avanti
congiuntamente da Camera di Commercio e Fiera di Forlì ha consentito di
stringere e perfezionare rapporti nella prospettiva di collaborazioni
concrete e di accordi bilaterali con associazioni del settore e enti
fieristici dei paesi stranieri, oltre a costituire i primi banchi di prova
per concreti contatti commerciali da parte degli operatori italiani, che
hanno partecipato a questi viaggi. In particolare frutto di questa azione di
internazionalizzazione che ha caratterizzato tutto il 2003, è la
prestigiosa presenza delle autorità straniere alla 42° edizione della
rassegna dedicata alla zootecnia a ciclo breve: saranno infatti ospiti a
Fieravicola il Ministro dell¹agricoltura della Romania, il Ministro dell¹Agricoltura
dell¹Albania, il Ministro del dicastero agricolo del Marocco e il suo
collega della Tunisia e i Presidenti delle Associazioni avicole dell¹Algeria
e della Tunisia. In concomitanza con l¹appuntamento fieristico di Forlì il
Progetto di internazionalizzazione prevede anche la predisposizione di un
Corso di formazione per 12 tecnici provenienti da Bulgaria, Serbia, Romania
e Russia. Si tratterà di veterinari e tecnici sanitari che verranno
aggiornati allo scopo di innalzare gli standard igienico sanitari dei propri
Paesi, attraverso l¹utilizzo del know how e dei prodotti delle imprese
italiane. Fieravicola ospiterà inoltre un workshop con giornalisti rumeni,
organizzato da Italia Pegasus Institut in collaborazione con la Fiera di
Forlì. Al centro dell¹incontro l¹acquisizione delle norme di diritto
internazionale (Aquise Communitaire) e una serie di visite ad aziende del
territorio.
FIERAVICOLA
IN DIRETTA SU RAIUNOMATTINA TECNOLOGIA D'AVANGUARDIA CON IL DEBUTTO IN VIA
SPERIMENTALE DI INTERNET "SENZA FILI"
Forlì, 2 settembre 2003 - Fieravicola in diretta su Unomattina, la popolare
trasmissione di Rai 1 e in navigazione senza fili: sono queste le due
notizie dell'ultima ora, che coronano gli sforzi organizzativi e l¹impegno
profuso dalla Fiera di Forlì Spa nella preparazione di un¹edizione di alto
profilo della rassegna dedicata alla filiera avicunicola. Il collegamento
con Unomattina, uno dei contenitori quotidiani di maggior ascolto dell¹ammiraglia
Rai, è previsto per il 2 ottobre, primo giorno della manifestazione, grazie
alla presenza tra gli stand della fiera di una troupe di Rai 1. L¹opportunità
per operatori, visitatori e stampa, di collegamento internet wireless, in
via sperimentale, è assicurata da un accordo siglato dalla Fiera di Forlì
con Acantho, accordo che prevede il cablaggio dei padiglioni e di
conseguenza l¹utilizzo della tecnologia mobile e l¹accesso alla rete
tramite una semplice scheda da inserire nel proprio pc. Le due novità
valorizzano ulteriormente la manifestazione di punta della Fiera di Forlì,
che giunta alla 42° edizione ha dimostrato di sapersi conquistare un ruolo
di eccellenza nell¹area del food businness, considerando la partecipazione
della quasi totalità delle aziende integrate del settore. Anche quest¹anno,
dal 2 al 5 ottobre a Forlì si danno infatti appuntamento aziende di
rilevanza internazionale in rappresentanza di tutti i segmenti della filiera
e del suo indotto: produzione e trasformazione delle carni, attrezzature per
la produzione, la macellazione, il confezionamento e il trasporto,
mangimistica, veterinaria, il segmento uova, la coniglicoltura che vede l¹Italia
seconda solo alla Cina, per un totale di circa 300 aziende, di cui il 15%
straniere, presenti con i loro prodotti e i loro servizi in quella rassegna
che considerano da anni come luogo privilegiato di business. Al centro della
42° rassegna internazionale dedicata alle carni bianche ci sarà la qualità
del prodotto avicolo italiano e il know-how tecnologico di questa filiera
all¹avanguardia. Fieravicola sarà per questo il giusto palcoscenico per un
forum alimentare in cui esperti nutrizionisti, rappresentanti dei
consumatori e produttori faranno il punto sulle carni bianche. Una sessione
particolare sarà dedicata allo scambio di informazioni ed esperienze tra i
produttori italiani del comparto attrezzature e buyers stranieri, nell¹ottica
della diffusione del prodotto italiano che, oltre all¹elevata tecnologia,
assicura il rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro ed il
benessere animale. Dopo il successo del debutto, si sta perfezionando la
seconda edizione del concorso gastronomico, ³L¹uovo e la gallina² che lo
scorso anno ha contribuito ad esaltare l¹alimento uovo e la sua versatilità
in cucina. A ³giudicare² le prove gastronomiche una giuria prestigiosa che
ha già ottenuto l¹adesione del direttore del Resto del Carlino Giancarlo
Mazzuca, del giornalista enogastronomo Paolo Massobrio del Club di Papillon,
di una giornalista del periodico Oggi e dello chef Giancarlo Bolognesi. La
rassegna internazionale, grazie ad un ricco programma convegnistico, fornirà
inoltre l¹occasione per un attento esame della situazione del comparto
avicunicolo, delle sue problematiche economiche e sanitarie, delle novità
legislative e delle prospettive. Il settore avicolo italiano: peso economico
nell'agricoltura italiana, Plv e fatturato nel 2002 Il Prodotto lordo
vendibile del settore, a valori correnti è sceso globalmente nel 2002 del
13,6%, pari a 2.700 milioni di euro (1.650 per il pollame e 1.050 per le
uova) contro i 3.150 milioni del 2001 (2.100 milioni per il pollame e 1.050
per le uova). Il dato rappresenta, lo ricordiamo, il 19,5% dell¹intero
comparto zootecnico ed il 6,7% della Pl.V dell'agricoltura italiana. Il
fatturato del settore nel 2002 si è collocato a 4.500 milioni di euro
(contro i 4.900 del 2001), 3.300 per le carni avicole (3.700 nel 2001 e
1.200 per le uova (invariato), quindi con i 400 milioni di euro in meno che
il rapporto dell¹Una sottolinea con grande evidenza. Nonostante questo dato
di segno negativo, va sottolineato che si tratta di un settore
significativo, che ha raggiunto livelli elevatissimi di qualità. L¹industria
avicola italiana negli ultimi anni ha infatti molto investito in strutture e
tecnologie per garantire la qualità del prodotto e insieme per agevolare lo
sviluppo di prodotti sempre più ricchi di servizi (precotti, piatti pronti,
ecc). Infine va sottolineato che l¹avicoltura italiana ha perfezionato un
sistema a filiera integrata in grado di assicurare al meglio il consumatore
che può contare su una precisa catena di controlli nelle diverse fasi del
ciclo. Il 90% delle carni di pollame e il 60% di uova da consumo nel nostro
paese sono prodotte con questo sistema detto della ³integrazione verticale².
Ciò significa che la produzione è realizzata da aziende che hanno gli
allevamenti di riproduttori, incubatoi, producono mangimi, possiedono propri
macelli e propri laboratori per la trasformazione delle carni. Nel complesso
gli scambi con l¹estero del 2002 hanno evidenziato un incremento del saldo
del comparto rispetto al 2001. Un dato positivo quello del commercio con l¹estero,
documentato da un saldo attivo di 112.500 tonn. (nel 2001: 66.000 tonn). Il
trend era già positivo nel 2001. Il comparto avicolo romagnolo rappresenta
oltre il 20 dell¹intera produzione avicunicola italiana. Fornisce oltre il
30% della Plv agricola provinciale e si stima che valga circa 780 milioni di
Euro. Vengono prodotti circa 66 milioni di capi solo in relazione ai polli
da carne. Nel settore sono coinvolti direttamente circa 5000 addetti,
altrettanti sono gli occupati indotti nella filiera e nell¹indotto più in
generale (mangimistica, trasporti, servizi ecc.). Nella provincia di Forlì-Cesena
il settore avicunicolo ³vale² circa 770-780 milioni di Euro, e non vuol
dire solo produzione di carni (pollo, coniglio, tacchino, ecc) e uova, ma
anche un alto livello di know how, capacità tecniche e standard qualitativi
al top. L'estate come al solito porta la ripresa e per i produttori del
settore avicolo prezzi con valori assai più interessanti. Da metà giugno
in avanti i prezzi sono stati in ascesa, malgrado il settore abbia dovuto
fare i conti con una lievitazione dei costi a causa della siccità. Nelle
prossime settimane si pensa ad un abbassamento delle quotazione ma all¹interno
di un quadro che tutto sommato rimane positivo. E la situazione non si
discosta per ciò che concerne i consumi, dove dal rapporto Conav del mese
di agosto emerge una ³stabilizzaione o leggera flessione a luglio, una
leggera ripresa ad agosto, ed una ripresa più consolidata a settembre².
Sul fronte dei prezzi all¹origine dunque un deciso balzo in avanti come
confermato dai numeri del Mercato Avicunicolo di Forlì lo confermano a
chiare lettere con quotazioni dei listini in ripresa con una media in
crescita sia per il pollo (0,75 euro/Kg del 2002, 0,95 euro/kg fino all¹agosto
2003) e soprattutto del tacchino (0,74 euro/Kg maggio 2002, 1,45/Kg media
agosto 2003). Oscillanti le quotazioni delle uova, comunque in agosto salite
a quota 0,84 euro/kg.
DAL
5 AL 9 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA PER RICONFERMARE IL SUCCESSO DEL 2002
SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO E BIO EXPO: ACCOPPIATA VINCENTE E BIO EXPO
RADDOPPIA GLI SPAZI.
Vicenza, 2 settembre 2003 - Si avvicina l'autunno e fervono i preparativi
alla Fiera di Vicenza per due mostre che dell'autunno portano profumi e
sapori: il Salone Nazionale del Vino Novello e Bio Expo. Lo scorso anno Bio
Expo, la mostra sul prodotto tipico vicentino e veneto, sul prodotto
biologico e sulla sicurezza alimentare, fece registrare la performace-record
di 12.500 visitatori in cinque giorni. Se a questi aggiungiamo i 5000 del
Salone del Novello, ecco che abbiamo i numeri di un'edizione-monstre
dell'accoppiata Bio Expo Salone del Novello e le premesse per un 2003 a dir
poco promettente. Per quel che riguarda Bio Expo 2003 è stata pevista una
nuova location presso il padiglione G che porterà la superficie espositiva
da 2000 a 4000 mq. A far la parte del leone sarà un super stand di 500mq
realizzato sotto l'egida di Vicenza Qualità in collaborazione con
Confcommercio, Coldiretti, Assoartigiani e Provincia di Vicenza. Sarà uno
spazio interamente dedicato al prodotto tipico vicentino suddiviso nelle
quattro filiere della carne, del grano, del vino e del lattiero-caseario.
Sarà poi la bella e simpatica Matilde Brandi - già prima ballerina nello
spettacolo del sabato sera della Lotteria Italia con Giorgio Panariello e
conduttrice insieme all'ex-velina Roberta Lanfranchi a fianco di Claudio
Amendola nel varietà "Amore mio...Diciamo così" - ad inaugurare
il Salone Nazionale del Vino Novello promosso dall'Istituto Nazionale del
Vino Novello che riproporrà per il pubblico la formula "tutto in un
giorno" mercoledì 5 novembre. Per gli addetti ai lavori e per la
stampa di settore appuntamento invece già da martedì 4 per conferenza
stampa, convegni e seminari, in una giornata che arriverà al suo culmine
con la serata di gala e il déblocage della prima bottiglia dell'annata. Ad
attendere la mezzanotte assieme alla madrina e ad un selezionatissimo
pubblico - costituito da produttori, giornalisti e autorità - il comico
Beppe Braida, direttamente da Zelig che con il suo tormentone
"Attentato!" darà lo sturo alla prima bottiglia di Novello 2003.
Si preannuncia davvero grande l'attesa per l'edizione 2003 alla luce di una
vendemmia prevista in circa 47 milioni di ettolitri (+5% rispetto allo
scorso anno che ha segnato un minimo storico a 44,6 milioni di ettolitri) ma
con una buona qualità delle uve per sanita' e contenuto zuccherino che
promette un ottimo Novello.
DAEWOO
AL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTO DI FRANCOFORTE, IAA 2003 PRIMA ASSOLUTA
PER LA NUOVA LACETTI E IL CONCEPT VAN UNIVERSE
Francoforte, 2 settembre 2003 - GM Daewoo continua ad accrescere la sua
gamma nel competitivo segmento delle vetture compatte introducendo la nuova,
sportiva Lacetti, una cinque porte che viene presentata in prima mondiale al
Motor Show di Francoforte (Iaa, dal 13 al 21 settembre). Il nuovo modello
sarà l'attrazione principale dello stand Gm Daewoo situato nella Hall 8,
vicino agli altri marchi della famiglia General Motors, Opel e Saab. Lo
stile dinamico della Lacetti è stato realizzato dalla ItalDesign di
Giorgetto Giugiaro. Oltre ad un aspetto piacevole, la Lacetti dispone di un
volume interno superiore alla media della categoria, di una dotazione di
serie generosa e di un rapporto qualità/prezzo eccellente. Il nuovo modello
è disponibile con tre motori a 4 cilindri rispettivamente 1.4 (92 cv), 1.6
(109 cv) e 1.8 litri (122 cv). La commercializzazione in Europa inizierà
nel Febbraio del 2004. Un altro richiamo allo stand Gm Daewoo è il concept
del monovolume UniVerse, in prima europea a Francoforte. Un veicolo
estremamente versatile, grazie soprattutto ai 4670 mm di lunghezza. Lo
spazio posteriore è studiato per poter essere riconvertito in ufficio, in
una zona notte sullo stile dei camper o in un vano di carico davvero
capiente. Motorizzato con un diesel common-rail, UniVerse è equipaggiato
con le più recenti tecnologie, comprese quelle di infotainment. La nuova
generazione del monovolume Tacuma debutta anch'essa al Salone di
Francoforte. Al rinnovato look della griglia del radiatore si aggiungono i
nuovi disegni della selleria interna così come una dotazione di serie
ancora più completa e migliorata. Lo stand ospiterà naturalmente anche gli
altri modelli della gamma GM Daewoo che è in continua espansione: Matiz,
Kalos, Nubira ed Evanda. Lacetti: una hatchback sportiva per sfidare il
segmento delle compatte Il frontale della nuova Daewoo Lacetti presenta fari
dalla caratteristica forma a mandorla e una nuova griglia che integra
l'emblema della Casa in una banda cromata orizzontale. Il passo lungo con
sbalzi contenuti armonizza con i passaruota pronunciati e con la linea di
cintura dall'andamento crescente, donando alla Lacetti un profilo
estremamente dinamico. Le "spalle" muscolose della Lacetti
influiscono sul design posteriore che si presenta non meno atletico e
riconoscibile grazie a gruppi ottici avvolgenti, a sviluppo orizzontale, e
alle linee personali che caratterizzano la zona la carrozzeria sotto il
lunotto. I tratti di questa compatta due volumi sono stati disegnati dal
team della ItalDesign di Giorgetto Giugiaro. Le dimensioni esterne contenute
hanno fatto sì che le soluzioni per l'equipaggiamento interno fossero
studiate appositamente per garantire un abitacolo generoso, per un'auto di
questa categoria. La Lacetti dispone di 935 mm di spazio per le gambe dei
passeggeri posteriori, un dato che la pone al primo posto tra le sue
omologhe. Lo schienale posteriore è sdoppiabile e può essere reclinato
asimmetricamente per aumentare la capacità di carico del bagagliaio. Tre
motori a benzina Euro 3, a 4 cilindri (1.4, 1.6 e 1.8) forniscono
prestazioni che spaziano da 92 a 122 cv di potenza a una coppia massima che
varia da 127 a 165 Nm. Tutte le unità sono a 16 valvole con due assi a
camme in testa azionati da cinghia dentata. Per i due propulsori più
potenti, oltre al cambio manuale a 5 rapporti di serie, è disponibile una
trasmissione automatica a 4 rapporti. La nuova Lacetti presenta una scocca
ad alta resistenza torsionale che promette elevati livelli di sicurezza
attiva e passiva e una notevole maneggevolezza, garantiti da oltre 2 milioni
di chilometri di test. Il sofisticato schema di sospensioni indipendenti
utilizza montanti McPherson su entrambi gli assi. Anteriormente, il
controllo inferiore della ruota è affidato a un elemento triangolare,
mentre le ruote posteriori sono guidate con precisione da altri due
triangoli e da un braccio longitudinale anteriore. Quattro freni a disco e
l'ABS a 4 canali di serie assicurano notevole efficienza in frenata, in ogni
condizione atmosferica. Gli airbag anteriori e laterali e le cinque cinture
di sicurezza a tre punti (le anteriori dotate anche di limitatore di forza)
sono di serie, per assicurare la massima protezione ai passeggeri. UniVerse:
lo studio di un monovolume versatile con motore diesel common-rail UniVerse,
l'ultima concept car presentata da Gm Daewoo, è uno sguardo sui programmi
futuri della Casa costruttrice riguardo ai veicoli multispazio e alla
tecnologia dei motori. Il nome è l'essenza stessa dell'auto: grazie alle
sue eccezionali doti di flessibilità, UniVerse - mostrato per la prima
volta in Europa - può essere utilizzato in maniera trasversale per lavoro,
tempo libero e in ogni altra occasione. Oltre ad ospitare fino a 9
passeggeri, UniVerse può essere facilmente adibito a zona notte o svolgere
funzioni utili ad una vacanza in campeggio, trasformarsi in ufficio mobile o
trasportare carichi pesanti e voluminosi. Due porte scorrevoli facilitano le
operazioni di accesso ed uscita da questo Mpv di medie dimensioni (lunghezza
4673 mm, larghezza 1997 mm, altezza 1720 mm). Il razionale utilizzo dello
spazio è reso possibile dal lungo interasse (2870 mm) e grazie al moderno
design monovolume con un posteriore verticale e una linea del tetto quasi
orizzontale. I designer hanno voltato pagina con la progettazione degli
interni introducendo ampi schermi nel pannello strumenti. A bordo della
UniVerse sono disponibili le più recenti tecnologie di infotainment
complete di servizi telematici che consentono ai nove occupanti di godersi
un intrattenimento di alta qualità durante tutto il viaggio. La Daewoo
UniVerse è equipaggiata da un motore diesel common-rail. Il 3 litri, V6, 16
valvole fornisce una potenza massima di 140 kW/191 cv a 3.000 giri/min.
L'imponente coppia massima di 408 Nm è disponibile a partire da 2.000
giri/min. Tacuma: nuovo look per il pratico monovolume pensato per la
famiglia Daewoo Tacuma MY 2004 si presenta con un stile rinnovato
all'esterno come all'interno. Il nuovo frontale mette in risalto l'elegante
dinamismo dei suoi 4350 mm di lunghezza. La griglia del radiatore sfoggia
ora una ampia banda cromata perfettamente armonizzata con i contorni filanti
realizzati da Pininfarina. I fari anteriori a forma di mandorla sanciscono
l'appartenenza di Tacuma alla famiglia Gm Daewoo mentre i nuovi cerchi in
lega leggera da 15" (opzionali) sottolineano ancora di più il nuovo
look. Anche gli interni di questa cinque posti versione 2004 sono nuovi. Due
nuovi tessuti per i sedili (Se e Sx) contribuiscono a far sentire gli
occupanti a proprio agio. La versione top Sx dispone di consolle centrale
con finitura tipo alluminio, climatizzatore automatico e sistema di chiusura
centralizzata con telecomando e antifurto immobilizzatore in dotazione anche
alla versione SE, che di serie dispone anche dell'aria condizionata.
CL
65 AMG E S 65 AMG MERCEDES-BENZ: I MODELLI AMG PIÙ POTENTI IN ASSOLUTO CON
450 KW/ 612 CV DI POTENZA E 1000 NM DI COPPIA NUOVO MOTORE BITURBO AMG A 12
CILINDRI
Monte Carlo, 2 settembre 2003 - - Con il Coupè CL 65 AMG e la S 65 Amg,
Mercedes-Amg GmbH presenta le auto più potenti mai prodotte negli oltre 35
anni della sua storia. L'esclusiva Gran Turismo e la dinamica berlina di
lusso sono dotate di un motore V12 da 6 litri di nuova concezione che,
grazie alla sovralimentazione biturbo, eroga una potenza finora mai
raggiunta in questa classe di cilindrata: il dodici cilindri Amg da 450 kW/612
CV eroga una coppia massima di 1000 Nm, disponibile tra 2000 e 4000 giri al
minuto. Questi dati sorprendenti aprono una nuova dimensione delle
prestazioni di marcia: l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4,4
secondi e la velocità massima (limitata elettronicamente) è pari a 250
km/h. La sorprendente erogazione di potenza è dovuta all'innovativa
sovralimentazione biturbo con turbocompressori di dimensioni più grandi ed
un intercooler di nuova concezione e più potente, oltre che all'aumento
della cilindrata a 5980 cm3 e ad altri interventi all'interno del motore. La
trasmissione avviene tramite il cambio automatico a 5 marce Amg Speedshift
con comandi sul volante. L'elevata coppia, che raggiunge i 1200 Nm, ha reso
necessaria una limitazione elettronica a 1000 Nm e un rinforzo di vari
componenti del cambio, per esempio la nuova progettazione delle lamelle del
convertitore, con rivestimento metallico di elevata qualità, e un
perfezionamento della logica del cambio e di esclusione convertitore. Il
differenziale posteriore rinforzato ed i supporti ruota più robusti
armonizzano perfettamente con l'elevato grado di potenza e coppia del nuovo
modello. Il Coupè CL 65 Amg e la S 65 Amg sono dotati di serie del sistema
Active Body Control (Abc) con ammortizzatori più rigidi, adattati ad hoc
per la versione Amg. Completa il quadro degli interventi sul telaio una
completa riprogettazione dei sistemi di regolazione della dinamica di marcia
come Abs, Bas, Asr ed Esp¨. Per essere all'altezza della notevole potenza
del motore biturbo Amg, i modelli di punta V12 Amg si avvalgono, sull'asse
anteriore, di un nuovo impianto frenante a otto pistoncini di dimensioni
generose (390 x 36 millimetri), con disco in ghisa e campana di fissaggio in
alluminio. I cerchi Amg a doppie razze da 19 pollici montano pneumatici da
245/40 ZR 19 (asse anteriore) e 275/35 ZR 19 (asse posteriore). Nel CL 65
Amg e nella S 65 Amg il kit areodinamico Amg è di serie. Le grembialature,
anteriore e posteriore, ed i rivestimenti sottoporta sono integrati
armonicamente nel design dall'eleganza classica dei modelli Mercedes. Sui
parafanghi anteriori la targhetta cromata con la scritta "V12 Biturbo"
segnala in modo inconfondibile uno spiccato dinamismo, mentre i due doppi
terminali ovali e cromati dell'impianto di scarico Amg conferiscono un tocco
di sportività alla coda. Gli interni sono impreziositi dai numerosi inserti
in legno pregiato e dagli allestimenti in pelle "Nappa Exclusive",
disponibili in tre colori, e si distinguono per l'atmosfera piacevole e
signorile. I sedili sportivi a regolazione elettrica tipicamente Amg, dalla
superficie traforata e dotati di funzione Multicontour, funzione Memory e
riscaldamento, offrono un sostegno laterale ancora maggiore per un comfort
ai massimi livelli, sia in curva che sui lunghi percorsi in autostrada. La S
65 Amg dispone di sedili anteriori Multicontour adattivi, regolabili
elettricamente e riscaldabili, con funzione Memory, traforati e dal tipico
look Amg. L'inimitabile stile del dodici cilindri viene ulteriormente
sottolineato dalla strumentazione con scala fino a 360 km/h, dal volante
sportivo-ergonomico con comandi del cambio integrati e dalle soglie
d'ingresso in lega d'acciaio cromata con logo, tutto Amg. La S 65 Amg è
dotata di serie anche del sistema di protezione preventiva dei passeggeri
Pre-Safe, in grado di riconoscere in anticipo un eventuale pericolo di
incidente e di intervenire tempestivamente preparando gli occupanti e l'auto
al temuto impatto. Il Cl 65 Amg e la S 65 Amg saranno presentati in
anteprima nelle Filiali e presso i Concessionari Mercedes-Benz a partire da
dicembre 2003.
MERCEDES-BENZ:
LA PRIMA CASA AUTOMOBILISTICA AD OFFRIRE LA COMBINAZIONE DI EU 4 E FILTRO
PER PARTICOLATO DIESEL
Roma 2 settembre 2003 - Mercedes-Benz è la prima casa automobilistica al
mondo ad offrire, a richiesta su alcune gamme di vetture a partire
dall'ottobre 2003, la combinazione dell'applicazione della normativa sui gas
di scarico EU 4 e del filtro per particolati diesel. La combinazione di EU 4
e filtro per particolato diesel sarà disponibile per la Classe C ed E, con
propulsori quattro cilindri Cdi. I clienti che ad oggi nel mondo hanno
scelto le vetture diesel equipaggiate con questi propulsori (200 e 220 Cdi)
sono l'85% per la Classe C e la metà per la Classe E. All'inizio del
prossimo anno, l'EU 4 ed il filtro per particolati diesel saranno
disponibili anche sul sei cilindri Cddi della Classe E ed S. Il sistema di
filtraggio delle particelle sviluppato da Mercedes-Benz funziona senza
additivi e mantiene una buona resa con elevato chilometraggio, a seconda
dell'impiego individuale, senza intervalli fissi di sostituzione.
"Siamo i primi produttori che offrono una tecnologia che soddisfa il
limite EU 4 ed elimina quasi completamente anche le emissioni di particolato
nelle motorizzazioni diesel più diffuse ed importanti", ha affermato
il Prof. Jurgen Hubbert, membro della Direzione della DaimlerChrysler AG e
Direttore del Mercedes Car Group. Nello sviluppo del sistema di filtraggio
del particolato sono stati determinanti la resistenza nel tempo, l'idoneità
all'uso quotidiano ed il consumo di carburante. Pertanto, gli ingegneri di
Stoccarda non hanno mai preso in considerazione un sistema di filtraggio che
utilizzasse additivi. Secondo alcuni studi, gli additivi ai carburanti,
benché migliorino la combustione del particolato raccolto nel filtro, non
ne consentono l'eliminazione della cenere residua che, non essendo
rigenerabile, rimarrebbe nei canali del filtro, con il rischio di intasarli,
comportando un aumento della pressione dei gas di scarico e, di conseguenza,
anche del consumo di carburante e delle emissioni di C02, e riducendo
gradualmente la potenza del propulsore. Con il sistema di filtraggio del
particolato di Mercedes-Benz, è possibile raggiungere un lungo
chilometraggio senza interventi. La rigenerazione dei filtri avviene
adattando le diverse funzioni di controllo del motore, come l'iniezione di
carburante, la chiusura dell'aria aspirata, il ricircolo dei gas di scarico
e la regolazione della pressione di alimentazione. I risultati dei test
dimostrano che i residui della cenere dopo un elevato chilometraggio sono
fino al 75 % minori rispetto ai sistemi di filtraggio che fanno uso di
additivi. In futuro, i combustibili privi di zolfo e speciali oli motore
consentiranno di raggiungere una durata ancora maggiore con i filtri per
particolati diesel. Con il nuovo sistema di filtraggio del particolato e con
l'aiuto dei suoi moderni propulsori Cdi, che si distinguono per l'iniezione
diretta Common-Rail, con tecnologia a quattro valvole, con ricircolo dei gas
di scarico e catalizzatori ad ossidazione, Mercedes-Benz ha ridotto le
emissioni di particolato dell'87% dal 1995. Con i nuovi motori EU 4 diesel,
anche le emissioni gassose si ridurranno fino all'84%. Tutto ciò con largo
anticipo rispetto alla normativa EU4 che entrerà in vigore a partire dal
2005. Il Prof. Jurgen Hubbert ha affermato: "La contemporanea riduzione
delle emissioni dei gas di scarico e del consumo di carburante è uno dei
nostri obiettivi principali. Tuttavia, oltre alla più moderna tecnologia
per i propulsori, è anche necessario l'uso di clean fuel' e carburanti
nuovi, come il carburante sperimentale "Biotrol", da noi
presentato recentemente: un carburante per motori diesel, prodotto da
materie prime riproducibili, che brucia in modo particolarmente pulito, per
sfruttare il grande potenziale del nostro futuro". Gli ingegneri
Mercedes si occupano della riduzione delle emissioni di particolati fin
dagli anni '80. Mercedes-Benz fu la prima casa automobilistica al mondo a
montare, nel 1985, i sistemi di filtraggio di particelle sulle Limousine
diesel destinate allo Stato della California. Le esperienze raccolte con
questo programma hanno gettato importanti basi per lo sviluppo
dell'innovativa tecnologia di filtraggio, disponibile a partire dal mese di
ottobre 2003.
DAL
9 AL 12 OTTOBRE A MORBEGNO (SONDRIO) LA 96° MOSTRA INTERNORM TRASFORMA
RIVENDITORI IN PARTNER
Milano, 2 settembre 2003 - Internorm, l'azienda austriaca numero uno in
Europa nella produzione di serramenti con 11 milioni di installazioni, ha
avviato un programma di comakership con circa duecento rivendite
selezionate. Per gli aspetti relativi alla comunicazione e all'immagine
coordinata, l'azienda austriaca, attraverso la filiale italiana guidata da
Daniele La Sala, si è affidata a Planet Comunicazione, agenzia bolognese di
comunicazione integrata che già cura per l'Italia sia l'advertising
classico che il below-the-line. Con questo progetto Internorm vuole
qualificare tutta la propria filiera ed offrire, dalla progettazione del
serramento all'installazione e manutenzione nel tempo, una qualità totale e
un'immagine di solidità e affidabilità. Planet ha realizzato un programma
completo di strumenti di comunicazione, di esposizione del prodotto nei
punti vendita e in manifestazioni, che consente di aggregare fortemente
l'attività delle rivendite al marchio Internorm. Attraverso una articolata
strategia di comakership, le rivendite Internorm diventano così veri e
propri partner, come sottolinea il marchio appositamente creato
"Partner Internorm". L'operazione sarà curata all'interno di
Planet da Laura Arnaldi e Paolo Gualandi.Del Bitto Tante le novità legate
quest'anno alla tradizionale e quasi centenaria Mostra del Bitto. Come
sempre, sua Maestà il Bitto e la sua corte di vini, bresaola, pizzoccheri,
miele e mele accompagneranno i visitatori incontro alle tradizioni, alla
storia e alla cultura di Valtellina e Valchiavenna, attraverso degustazioni
guidate, aree vive popolate di animali, corsi di mungitura, corsi di cucina,
esposizioni di prodotti tipici e di artigianato locale, spettacoli ed eventi
collaterali. Ma in questa nuova edizione sarà dato sempre maggior spazio
alla riscoperta delle origini: l'ormai centenaria Mostra del Bitto, nata
all'inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi
della Val Gerola, si collocava inizialmente in un contesto "contadino e
montano" strettamente regolato dalle stagioni. Ecco perché proporremo
nel 2003 "Le Quattro Stagioni del Bitto": sul perimetro della
Piazza dei Sapori verranno ricostruiti gli scorci più tipici dei paeselli
di montagna, contestualizzati secondo le diverse stagioni dell'anno, animati
dai mestieri che gli abitanti erano solite fare all'approssimarsi
dell'inverno, oppure all'arrivo della primavera o in estate. E' così che
potremo assistere alla battitura delle castagne, alla fabbricazione degli
sci o degli zoccoli di legno, all'affienamento, ecc... Quest'anno verrà
presentata anche un'iniziativa unica nel suo genere: la mostra
"Tipicamente". 12 artisti dell'associazione "Arte da
Mangiare" www.artedamangiare.com daranno vita ad un'esposizione di
opere realizzate con le materie prime tipiche della gastronomia valtellinese:
formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri ingredienti verranno
assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie opere artistiche
allestite per il pubblico durante la Mostra del Bitto nell'esposizione
"Tipicamente" e daranno poi vita ad un catalogo che verrà
presentato in autunno presso la New York University. Perché
il prodotto tipico può davvero essere considerato "Arte"... in
tutti i sensi! La Valtellina è da secoli conosciuta come territorio montano
dedito all'allevamento e all'agricoltura: l'arte casearia, dalla produzione
estiva alpestre del famosissimo Bitto D.O.P., originario della Val Gerola,
alla lavorazione del latte di fondovalle, nel periodo invernale, la
viticoltura sui dolci declivi delle Alpi Retiche, l'apicoltura di montagna,
la coltivazione delle mele e del grano saraceno (da cui si ottengono i
conosciutissimi pizzoccheri) sino alla tradizionale carne essiccata o
Bresaola della Valtellina. Il paesaggio valtellinese ci conduce naturalmente
al mondo dei sapori; proprio alle porte della Valtellina si aprono i due
versanti laterali della Valle, il versante retico intessuto dalla presenza
caratterizzante della vite e quello orobico dominato da boschi e alpeggi:
vino e frutta dalla parte soliva, allevamento e pastorizia dall'altra. Ecco
allora che i prodotti valtellinesi e tante specialità montane della
Lombardia verranno esaltati durante la XIII Fiera dei Prodotti della
Montagna Lombarda. E quest'anno la Mostra avrà anche un'Ospite gradito: i
prodotti del Canton Ticino, area della Svizzera confinante con l'alta
Valtellina e affine ad essa per ambiente montano e lavorazioni
agroalimentari, saranno protagonisti della I° Rassegna eno-gastronomia dei
"Sapori Insubrici". Tradizioni a confronto, dunque, grazie ad
un'esposizione di prodotti biologici appartenenti elvetici, dai formaggi
conosciuti in tutto il mondo allo yogurt, dai cereali alle confetture. La
bella cittadina di Morbegno, durante la Mostra del Bitto, sarà inoltre sede
del 6° appuntamento con la manifestazione "Morbegno in Cantina"
(week-end 3-5/10 e 10-12/10): la rassegna enologica promossa dal Comune di
Morbegno in collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina,
forte delle 25mila presenze dell'edizione 2002, ripropone una formula ormai
collaudata che turisti e residenti hanno dimostrato di apprezzare. Si
apriranno le porte di oltre venti antiche cantine nelle quali faranno bella
mostra di sé straordinarie offerte di vini valtellinesi: dal Vagella al
Grumello, dal Sassella all'Inferno fino al pregiatissimo Sfursat. Tra le
tante novità, anche il progetto "Fattoria Amica": la
ricostruzione di una vera e propria fattoria all'esterno del Polo fieristico
permetterà a grandi e bambini di avvicinare e conoscere dal vivo tanti
animali che oggi i più piccoli vedono solo in TV: mucche, cavalli, capre,
ecc... E sempre nell'ottica di far cultura delle origini delle produzioni
agroalimentari tipiche, anche in questa edizione verranno allestite le
"Vive" nelle quali sperimentare in diretta tante attività della
cultura contadina. Infine, per offrire ai visitatori un'occasione per
concedersi un weekend o magari anche qualche giorno di vacanza durante tutto
ottobre, verrà inaugurato il "Mese dei Sapori": Petali di
Bresaola carpacciata, Insalatina di Bitto all'agro, Crespelle di grano
saraceno al Bitto e crudo, Filetto di maiale affumicato con scaglie di Bitto
vecchio e funghi porcini, Costolette di cervo al ginepro, Pizzoccheri,
Sciatt... Sono soltanto alcune delle succulente specialità valtellinesi e
valchiavennasche, tema dominante dell'Ottobre Enogastronomico realizzato
grazie al coinvolgimento di ristoratori e albergatori del comprensorio e che
proporrà menù fissi di cui il Bitto e i prodotti tipici della valle
saranno protagonisti indiscussi. Naturalmente, come l'anno scorso, il centro
della caratteristica cittadina di Morbegno e il Polo Fieristico in cui avrà
luogo la Mostra del Bitto, saranno collegati tramite carrozze e trenini
elettrici, in modo da offrire al visitatore una panoramica completa della
zona e delle varie iniziative che la animeranno. Infolink: www.mostradelbitto.it
IL
29 SETTEMBRE 2003 A BIBIONE "LADY DRINK" ALLA SETTIMA
EDIZIONE
Bibione, 2 settembre 2003 - Nuovo appuntamento per le barlady iscritte all'A.I.B.E.S.
(Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) il 29 settembre prossimo, per
"Lady Drink", la manifestazione organizzata da Danilo Bellocci che
si svolgerà nella località balneare di Bibione. La settima edizione vedrà
la partecipazione di concorrenti provenienti da tutte le parti d'Italia, che
scenderanno in campo per esprimere tutta la loro creatività nella
preparazione di cocktail. Tre le categorie: After dinner, Pre dinner,
Sparklig e, assolutamente nuova, la categoria Emergenti nella quale potranno
confrontarsi a colpi di shaker con una ricetta di long drink anche le
barlady iscritte ai corsi A.I.B.E.S. Le concorrenti dovranno presentare una
ricetta per ogni categoria e le vincitrici delle singole categorie si
contenderanno i titolo di Lady Drink dell'anno, vincendo inoltre il Trofeo
Europa Touristic Group e due biglietti Air Dolomite per una destinazione
europea. Sostenitori della manifestazione le più grandi aziende del settore
beverage mondiale: Allied Domecq, Barbero 1891, Branca, Campari, Carpané
Malvolti, Coca Cola, Diageo, Gancia, Illva Saronno, Martini & Rossi,
Maxxium, Pago, Perlino Optima, Ramazzotti, S.I.L., S.I.l.V.A., Stock e
Toschi. Oltre alle aziende ABA (Associazione Bibionese Albergatori), Air
Dolomite, Apt Bibione e Alice Gruppo Sitcom.
LE
OPERE D'ARTE DI "ARTE DA MANGIARE" IN ESPOSIZIONE ALLA 96° MOSTRA
DEL BITTO DI MORBEGNO (SONDRIO)
Morbegno, 2 settembre 2003 - Quest'anno, dal 9 al 12 ottobre, la consueta
Mostra del Bitto di Morbegno (So) si arricchirà di un'iniziativa unica nel
suo genere: la mostra"Tipicamente", dedicata alla valorizzazione
artistica dei prodotti tipici della Valtellina. 12 artisti dell'associazione
"Arte da Mangiare" (www.artedamangiare.com ) daranno infatti vita
ad un'esposizione di opere realizzate con le materie prime tipiche della
gastronomia valtellinese: formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri
ingredienti verranno assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie
opere artistiche allestite per il pubblico durante la Mostra del Bitto. Le
opere di "Tipicamente" daranno poi vita ad un catalogo che verrà
presentato in autunno presso la New York University . Infolink:
www.mostradelbitto.it
IL
SERVIZIO DI RECUPERO UNGULATI, REALTA' OPERATIVA DEL PARCO. SESSANTAQUATTRO
I CINGHIALI SCOPERTI A COLLOQUIO CON IL RESPONSABILE PER IL COORDINAMENTO,
MARAN.
Fabriano, 2 settembre 2003 - "Il recupero degli ungulati feriti nel
Parco Gola della Rossa e Frasassi, si rivela principalmente un atto dovuto
nei confronti di quei selvatici che l'uomo decide di sottoporre ad
un'attenta e coscienziosa gestione conservativa". La valutazione è del
responsabile del coordinamento della Stazione di Recupero del parco,
Giuseppe Maran, presidente regionale Urca. Il tema che abbiamo affrontato è
particolarmente sentito in quanto "Nel prelievo della selvaggina
ungulata effettuata con la carabina di calibro adeguato e munita di ottica
di puntamento - spiega Maran - solitamente l'animale cade fulminato a terra
grazie alla precisione del tiro". Ci sono statistiche? "Ci dicono
che solamente il 15% circa degli animali così abbattuti prima di morire
possono coprire una distanza sufficiente a renderli introvabili in ambiente
boschivo". In questi casi qual'è la soluzione? "l'unica giusta è
l'impiego del cane da traccia. Cane selezionato ed addestrato a seguire a
guinzaglio, anche a distanza di molte ore, esclusivamente l'animale colpito,
tralasciando l'usta più fresca degli altri selvatici". All'interno del
Parco, questo servizio da chi è garantito? "da un gruppo di
recuperatori abilitati attraverso corsi formativi teorico pratici con esame
finale organizzati da Regioni o Province. I Conduttori di Cane da Traccia
iscritti all'Albo dei Recuperatori istituito dal Parco Svolgono da tempo
questa funzione anche per conto dell'Amministrazione Provinciale di Pesaro
Urbino e dell'Amministrazione Provinciale di Perugia". Come è
organizzato il gruppo? "in vera e propria Stazione di Recupero dove un
responsabile riceve le richieste d'intervento e le smista subito all'unità
di turno che entra in azione il più presto possibile. Solitamente -
sottolinea Maran - si spara al tramonto, al calare del buio e alle prime
luci dell'alba. Il Recuperatore, dopo aver avvisato telefonicamente il
referente del Parco sulla data, l'ora e il luogo dove sarà effettuata la
ricerca, si reca sul posto. Conclusa la ricerca il Recuperatore ha l'obbligo
d'inoltrare al Parco una relazione dettagliata sull'attività svolta".
Lei ha parlato di abilitazione del cane, cosa intende? "L'abilitazione
segue specifiche prove di lavoro valutate da un giudice della specialità
designato dall'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Per il cane da
traccia l'esame di abilitazione deve essere ripetuto, con esito positivo,
ogni due anni, ciò per garantire l'impiego di ausiliari veramente
affidabili in tal genere d'interventi di rilevante importanza etica".
Questo ultimo concetto è importante e delicato, vogliamo chiarirlo?
"Si, infatti, il recupero degli ungulati feriti (anche in incidenti
stradali) è un dovere morale cui non si può sottrarre l'ente preposto alla
gestione della fauna. All'interno del Parco il Servizio di Recupero degli
Ungulati Feriti ha ritrovato dal 1999 ad oggi ben 64 cinghiali, feriti
durante l'attività di controllo diretto delle popolazioni di questi grossi
selvatici che arrecano seri danni alle colture. Questi animali
(sessantaquattro) sarebbero rimasti a marcire nel bosco e il loro mancato
ritrovamento avrebbe potuto giustificare l'abbattimento di altrettanti
animali per raggiungere la quota prefissata. Inoltre, da quest'anno il
servizio di recupero è attivo anche in caso di incidente stradale con
ungulati (cinghiale, capriolo e daino) per cui basta chiamare il numero del
Parco (0731-86122) che provvederà poi a far intervenire i recuperatori".
In definitiva? "Il recupero degli ungulati feriti si rivela
principalmente un atto dovuto nei confronti di quei selvatici che l'uomo
decide di sottoporre ad un'attenta e coscienziosa gestione
conservativa".
CHIARA
SAMUGHEO FOTOGRAFA CLAUDIA CARDINALE
Parma, 2 settembre 2003 - ''Il sex-appeal e' una questione di sguardi'':
parola di Chiara Samugheo, la più celebre fotografa italiana. Ma se lo
sguardo è quello di Claudia Cardinale, è chiaro che l'effetto è
dirompente. Chiara Samugheo presenta in settembre a Parma uno straordinario
portfolio di immagini da lei scattate all'amica Claudia Cardinale nel corso
di quarant'anni di conoscenza: la mostra è organizzata dall'Assessorato
alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione
Monte Parma. Chiara Samugheo, autrice di ben 165.000 clichés di ''divi'',
vanta un'amicizia e una complicità di lunga data con la Cardinale, che
negli anni Cinquanta sbarcò in Italia dalla Tunisia, dove era nata. Nota
per la calda bellezza di una sorta di Brigitte Bardot mediterranea, la
Cardinale ha sempre avuto un particolare impatto sul pubblico, e non solo:
basti ricordare che Luchino Visconti e Federico Fellini, per i rispettivi
capolavori girati in contemporanea, 'Il Gattopardo' e 'Otto e mezzo', non
volendo rinunciare a lei, se la contesero, giungendo all'accordo di averla a
disposizione una settimana a testa, ma costringendola in tal modo a tingere
i capelli in continuazione, dal momento che in un film doveva avere una
chioma corvina, nell'altro bionda! In questa esposizione saranno presentati
25 ritratti a colori e 24 in bianco e nero del "periodo d'oro"
dell'attrice, tra gli anni '50 e gli anni '70, dalla bellezza
"popolare" della Claudia de 'I soliti ignoti' a quella quasi
stordente dell'epoca de 'Il Gattopardo', fino ai successivi scatti di
maliziosa, raffinata, dolce sensualità. Chiara Samugheo, nata in Puglia e
ora residente a Nizza, ha dedicato le sue opere più recenti alla Sardegna,
a Lucca, all'architettura del Palladio e ai Giochi Olimpici. I suoi primi,
storici, reportage di impegno sociale risalgono ai primi anni Cinquanta, con
servizi sulle baraccopoli della periferia napoletana e sulla popolazione
carceraria. L'acquisita "cittadinanza onoraria" francese è un
elemento che la fotografa ha in comune con l'attrice: Claudia Cardinale,
infatti, da molti anni è ormai ''parigina'' d'adozione, anche se ama
ricordare: ''Ho fatto il giro del mondo in più di 80 film''. La mostra, si
svolgerà dal 5 al 28 Settembre 2003 a Parma presso la Galleria S. Ludovico
con orario 10-13 e 16-19 tutti i giorni tranne in martedì. L'ingresso è
libero. L'inaugurazione è prevista per venerdì 5 Settembre alle 18.30,
alla presenza di Chiara Samugheo. Informazioni sulla mostra: Silvana
Randazzo Uff. Organizz. Mostre S. Ludovico (Comune di Parma) tel.
0521/218669, fax 0521/231142 e-mail s.randazzo@comune.parma.it
DIETRO
ALLA BELLEZZA, L'INTELLIGENZA
Milano, 2 settembre 2003 - "Cammela, ricomponiti" disse Ferribotte.
E quel giorno la bella e silenziosa Carmela entrò nell'immaginario
collettivo, personaggio scolpito dalla maestria di Mario Monicelli e reso
vivo dalla bellezza aggressiva di Claudia Cardinale, giovanissima
(diciannove anni) e già madre di Patrick, senza il quale forse non avrebbe
lasciato - per soffocare lo scandalo (eravamo nel 1957...) e rendersi
indipendente - l'Africa dov'è nata e cresciuta, per tentare la carriera
d'attrice in Italia. La sconosciuta Claudia Cardinale, un briciolo di studi
al Centro sperimentale, capelli corvini, sorriso dolce e incarnato
mediterraneo, eletta l'anno prima "più bella italiana di Tunisi"
(alle sue mai dimenticate radici africane sarebbe tornata nel 1997
interpretando il difficile ruolo di Aya, una "pasionaria" algerina
che in un lungo flashback rievoca gli eventi di cui fu protagonista nel
1958, quando si arruolò come militante nelle file del Fln, il Fronte di
liberazione nazionale che combatteva per l'indipendenza dalla Francia in
Sous les pieds des femmes della debuttante Rachida Krim), deve l'inizio
della sua popolarità - che paradosso... - ai Soliti ignoti che avevano però
i volti già noti e amati di Totò e Vittorio Gassman, di Nino Manfredi e
Renato Salvatori: lei, debuttante, un po' intimidita ma già con la grinta
giusta e necessaria per tener testa a tutti: "Sono nata alle nove del
mattino del 15 aprile 1938 e ho tutte le caratteristiche dell'Ariete. Sono
battagliera e amo le difficoltà. Quando le cose sono troppo semplici, nel
lavoro come nel privato, mi annoio". Troppo bella per essere presa sul
serio, all'inizio ha incontrato qualche ostilità da parte della critica, ma
piano piano si è guadagnata stima e considerazione di alto livello. Col suo
impegno, la sua volontà di apprendere e migliorarsi (senza mai contare
esclusivamente sul fascino che lei non si è mai riconosciuta) e l'aiuto dei
grandi registi che l'hanno voluta e molto le hanno insegnato: da Mario
Moniceli a Pietro Germi, da Luchino Visconti a Valerio Zurlini, da Federico
Fellini a Blake Edwards, da Luigi Comencini a Francesco Maselli, da Damiano
Damiani a Sergio Leone, da Antonio Pietrangeli a Werner Herzog. Insieme a
loro ha dato profondità e passione a Fedora (I delfini), Ginetta (Rocco e i
suoi fratelli), Aida (La ragazza con la valigia), Angiolina (Senilità),
Angelica (Il Gattopardo), Mara (La ragazza di Bube), Carla (Gli
indifferenti), Maria Grazia (Il magnifico cornuto), Sandra (Vaghe stelle
dell'Orsa...), Dala (La pantera rosa), Libera (Libera, amore mio!), ancora
Carmela (Bello, onesto, emigrato australia sposerebbe compaesana illibata),
Jill (C'era una volta il West), Barbara (Il bell'Antonio), Rosa (Il giorno
della civetta), Ida (La Storia), Bianca (La viaccia), Claudia (Otto e
mezzo), Assuntina (Un maledetto imbroglio), personaggi femminili che
rimangono fissi nella memoria, donne spesso costretto ad esistenza diverse
da quelle sognate o sperate, rivoluzionarie e prostitute, principesse e
ragazze madri, donne il cui fascino - a determinare il quale, oltre alla
bellezza, concorrono carattere, comportamento, intelligenza - si carica di
sempre nuovi significati e sfumature. Un esempio per tutti: nel Gattopardo
la bellezza di Angelica (chi non sarebbe andato a scuola di ballo se ci
fosse stata una minima possibilità di fare un giro di valzer con lei?) non
è soltanto uno choc fisico ma rappresenta anche il nuovo che avanza, il
cambiamento in atto di una società e Visconti è stato abilissimo nel
raccontarlo attraverso sguardi e gesti minimi di Claudia Cardinale e Burt
Lancaster. Può essere utile, divertente e istruttivo ripercorrere, sulla
base di testimonianze dirette (raccolte da Franca Faldini e Goffredo Fofi
nei due volumi dell'Avventurosa storia del cinema italiano editi da
Feltrinelli), il suo rapporto con i registi e i colleghi che più hanno
contato nella sua carriera. Pietro Germi: "Fu un rapporto basato sul
mutismo: io ero schiva, lui anche, due muti che si capivano con lo
sguardo". Valerio Zurlini: "Recitava per me, faceva la mia parte,
per mostrarmi come dovevo recitare, come a teatro. Mi faceva sempre
mangiare, mi voleva opulenta. Quando era già malato, mi invitò a casa sua
che era ormai tutta vuota, solo una cassa in terra e lì sopra la cena che
mi aveva preparato lui. Fu il suo addio". Luchino Visconti: "Mi ha
persino insegnato a camminare. Mi diceva: Claudia, quando entri in una
stanza devi prendere possesso dello spazio, grandi falcate, mai piccoli
passi. E poi l'importanza del gesto, dello sguardo: gli occhi devono dire
quello che la bocca non dice. L'incontro con Luchino fu per me determinante
perché significò davvero entrare nel cinema dalla porta principale. Essere
scelta da lui per Rocco e i suoi fratelli fu una emozione immensa! Poi lui
con me aveva il vezzo di parlare solo in francese, mi chiamava Claudine, e
questo mi piaceva molto. Mi avevano raccontato tante cose del suo carattere
- che era molto duro specialmente con le donne, che poteva essere molto
cattivo. Non mi torna, non fu mai così nei miei confronti. Ricordo
perfettamente la prima scena che feci con lui: era quella fuori dal Palazzo
dello Sport di Milano, quando c'è una specie di scazzottata e ci sono
coinvolta dentro. Io ero abbastanza terrorizzata da tutti questi pugni finti
o anche mica tanto che volavano, e lui, resosi conto del mio stato d'animo,
prese il megafono e si mise a urlare: "Non mi amazzate Claudine".
Fu il suo primo segno di affetto verso di me, e da allora in poi fu tutto un
crescendo...". Federico Fellini: "Federico mi fece usare per la
prima volta la mia voce sullo schermo. Ricordo che prima dell'inizio della
lavorazione mi telefonava e mi conduceva in campagna dove mi parlava a lungo
e mi faceva parlare di questo personaggio. Io non capivo il perché di tutti
questi incontri, l'ho capito dopo, quando abbiamo cominciato a girare, perché
lui mi aveva messo in bocca tante cose che praticamente mi erano uscite
fuori durante quelle conversazioni. Federico sapeva benissimo quello che
voleva da me e mi portava a dirlo. Di fronte agli attori Fellini è in
perenne adorazione, è sempre innamorato di loro. Ti fa credere che sei al
centro d'ogni suo pensiero, la cosa più cara e importante che egli possa
avere, l'unica. La sua abilità è di usare questa tecnica o questo
atteggiamento con tutti, e quindi non si riesce mai a capire quanto in
effetti egli sia sincero. Inoltre, ti dà sempre l'impressione che tutto
nasca a caso. Questo lo notavo particolarmente, perché all'epoca giravo
contemporaneamente Il Gattopardo con Visconti, dove invece tutto era
programmato..." E a questo proposito ecco una curiosa annotazione
dell'attrice: "Fellini e Visconti non si amavano molto, così mi sono
trovata al centro di una tragedia greca: ero stata scritturata dai due
registi per i film che si dovevano svolgere quasi contemporaneamente: Il
Gattopardo e Otto e mezzo. Visconti mi voleva con i capelli neri, mentre per
Fellini dovevo essere bionda. Ho dovuto cambiare i miei capelli ogni
settimana perché era stato raggiunto l'accordo che potevo interpretare i
due film a settimane alternate". Mauro Bolognini: "Ebbi qualche
difficoltà con Claudia Cardinale solo al primo film, Il bell'Antonio, perché
era molto chiusa, timidissima. Solo agli inizi, comunque, perché ci capimmo
subito; lei intui che mi piaceva, che l'approvavo e la dirigevo con amore, e
quindi si fidò di me, sbloccandosi. Abbiamo fatto assieme quattro film, non
è stato un caso". "Tra me e Mauro c'è stato un grosso sodalizio
cinematografico, abbiamo fatto assieme quattro film. Io lo amo moltissimo,
Mauro con me è sempre stato di una dolcezza incredibile, insolita per lui
che in genere è abbastanza duro con tutti quelli della troupe. Invece,
c'era proprio un'intesa tra di noi: lui quasi non mi dirigeva, ma io sentivo
istintivamente quello che desiderava, sentivo che mi teneva cara, e questa
sensazione per me è molto importante, se io non vado d'accordo con un
regista o con un attore mi riesce molto difficile recitare". Francesco
Maselli: "Negli Indifferenti io avevo un ruolo difficile. Però Maselli
è un direttore di attori eccezionale, credo che riuscirebbe a fare recitare
anche i sassi. Lui spiega, mima, fino all'esasperazione. Citto ci faceva
provare, provare, provare finché uno non ne poteva piú. Naturalmente poi
al ciak andavamo bene. Faceva questi carrelli lunghissimi, complicati, ma
insomma c'era sempre un'atmosfera che lui rendeva molto stimolante. Grazie a
Citto, grazie al fatto che fisicamente ero forse perfetta per il ruolo, non
sono stata massacrata da tutti i mostri sacri che recitavano nel film. Non
mi fu difficile, invece, recitare l'indifferenza del mio personaggio, perché
fa abbastanza parte della mia indole". Rina Morelli: "Quando
giravo il Bell'Antonio ero molto intimidita dalle scene insieme a Rina.
Tremavo così forte che dovetti sedermi. Lei se ne accorse e mi disse:
"Non vergognarti di questa tua angoscia, guarda, io ho fatto tanto
teatro, eppure ho paura anch'io". Da allora ho capito che tutti i
grandi attori hanno paura e ho imparato a diffidare di quelli troppo sicuri
di sé: la paura è costruttiva". Un pizzico di paura oggi, un pizzico
di paura domani, la "più bella italiana della Tunisia" - che però
vive a Parigi, dove ha cresciuto Claudine (nome non casuale...), la figlia
avuta da Pasquale Squitieri: in Francia è amatissima e qualche tempo fa la
rivista "Figaro Madame" le ha dedicato un numero monografico da
lei stessa firmato come "capo redattore" - ha costruito una
carriera di straordinaria qualità, una settantina di titoli dai quali, se
costretti a scremare, se ne potrebbe eliminare una dozzina al massimo.
Qualità confermata dai quattro David di Donatello (1961, 1968 e 1972
rispettivamente per La ragazza con la valigia (ex-aequo con Sophia Loren per
La ciociara), Il giorno della civetta e Bello, onesto, emigrato Australia
sposerebbe paesana illibata, 1997 David speciale alla carriera) e dai
quattro Nastri d'argento (1965, 1982 e 1985 rispettivamente per La ragazza
di Bube, La pelle e Claretta, 2000 Nastro d'argento europeo), ai quali vanno
aggiunti altri riconoscimenti di assoluto prestigio, primo fra tutti il
Leone d'oro alla carriera (Venezia 1993), poi il Globo d'oro della stampa
estera e il Premio speciale del Festival dei film del mondo di Montreal per
Atto di dolore, film (di Squitieri) al quale ha dato tanto ma che non ha
avuto la sperata accoglienza da parte di pubblico e critica. Molti, nati
come me a Parma attorno alla fine della Seconda guerra mondiale,
probabilmente non sono ancora riusciti a rimuovere dalla mente l'Aida che
arriva con la sua valigina davanti a Villa Tedeschi e che noi ragazzi
cercavamo di sorprendere mentre usciva dal Jolly Toscanini, dove alloggiava,
per andare sul set del geniale e tormentato Valerio Zurlini: ci
accontentavamo di uno sguardo involontario, di un sorriso sfuggito per chissà
quale ragione... E devo confessare che è stata un'emozione quando, anni
dopo (nell'ahimé ormai lontano 1977), l'ho incontrata e intervistata ad
Arezzo. L'occasione era il il convegno "L'attore nel cinema italiano
d'oggi" promosso dal Sindacato nazionale critici cinematografici
italiani; prendendo le parti di colleghe meno fortunate e famosa, ha
condiviso l'accusa di maschilismo rivolta al cinema (e, di conseguenza,
all'intera società). E poi ha spiegato che la violenza sul set la subivano
tanto le attrici quanto gli attori: "La violenza della voce, ad
esempio. per parecchio tempo sono stata doppiata, il primo a farmi parlare
con la mia voce è stato Fellini". E che le attrici, per di più,
dovevano sottostare al vaglio della bellezza: "Non ci sono ruoli per
donne mature, sfiorite, provate dalla vita perché i produttore non li
vogliono". Una presa di coscienza intelligente e precisa, pronunciata
da un'attrice nata, come voleva allora la tradizione, da un concorso di
bellezza e formatasi sotto l'egida di un marito produttore (Franco Cristaldi,
all'epoca proprietario della Vides): avvicinatomi ad una "dea
dell'amore" (così l'ha definita, in copertina "Variety",
bibbia dei cinematografari), sono stato colpito dalla determinazione, dalla
lucidità, dall'intelligenza della donna... Quando il contenuto è più
concreto, duraturo e importante della forma... E concreta lei la è sempre
stata. "Non mi sono mai considerata una bellezza. - ha detto ad un
giornalista - Anzi sono sempre stata una ragazza molto complessata, ma
evidentemente anche molto fotogenica. Però, con il passare degli anni, non
sono una che si guarda alla specchio e non mi sono mai fatta tirare la
pelle". E poi ha sempre avuto il coraggio di mettersi in discussione:
"Non credo di essere un'attrice nel senso tecnico della parola. Sono
solo una persona dotata, questo sì, ne sono certa, di una sensibilità
particolare... Io vivo tutte le cose, tutto il mio lavoro, partendo dal
"di dentro". Non ho studi, conoscenze, e tecniche particolari: ho
sempre fatto, e continuo a fare il mio lavoro, mettendoci dentro una gran
parte di me, della mia vita... La mia recitazione non è costruita: tant'è
che io non riesco a prepararmi sulla sceneggiatura. Io comincio a recitare
solo davanti alla macchina da presa, quando sono già il personaggio,
indosso i suoi vestiti, ho il suo viso, il suo modo di pettinarsi e di
muoversi...". E infine sa distinguere i propri meriti da quelli altrui:
"La generazione di attrici degli anni Sessanta, la mia, è stata molto
fortunata, perché il cinema era nel suo momento d'oro si facevano film
tratti da opere letterarie e quindi c'erano personaggi femminili molto
belli... Dopo, tutto è cambiato e per le nuove attrici è diventato
difficile, prima di tutto perché stranamente, in un'epoca che fa tanti
discorsi sulle donne, non si costruiscono più dei ruoli femminili
importanti e allora queste ragazze non hanno più la possibilità di
mettersi in luce malgrado tutte le qualità che molte di loro hanno. Poi, la
gente oggi si stanca subito, non ti accompagna più attraverso gli anni,
dopo un paio di film la moda cambia e ti molla... Inoltre il cinema è una
cosa un po' magica, una cosa per cui una ragazza che vuole farlo deve essere
proprio un animale cinematografico, deve avere una presenza sullo schermo
che spacca tutto e arriva allo spettatore. Ecco perché, in definitiva,
negli anni Sessanta eravamo solo quattro o cinque a lavorare
sempre...". Così "la dolce puledra che passa dall'ombrosa
ostinatezza alla fulgida tenerezza del sorriso con inesausta fiducia di
vincere perché donna prima che attrice", come la definì Giovanni
Grazzini recensendo sul Corriere della Sera La ragazza di Bube, ha saputo
saltare ogni ostacolo (compresi quelli che non hanno spiegazione, piazzati
davanti al suo cammino per cattiveria o per invidia), mantenendo intatto il
suo fascino - che cosa volete che siano due rughe di fronte alla maturità e
alla consapevolezza? - e passando dal set al palcoscenico per mantenere,
anzi per stringere un legame sempre più personale col pubblico.
RISO
AMARO NUMEROZERO GIORNATE D'ARTI VISIVE DALL'8 AL 14 SETTEMBRE 2003
Sessa Aurunca (Ce), 2 settembre 2003 - Organizzata dall'Associazione Sirio
Format in collaborazione con - Comune di Sessa Aurunca (Ce) - Stella Film
S.p.a./Ciné S.r.l. si terrà presso il Teatro Romano " Riso Amaro
Numerozero giornate d'arti visive dall'8 al 14 settembre 2003".
Direttore Artistico: Alberto Castellano (critico cinematografico de Il
Mattino). Ospiti: Renzo Rossellini, Liliana De Curtis, Diego Pesaola, i
protagonisti di "Un Posto Al Sole", Rosalia Porcaro, Corrado
Fortuna, Rosaria De Cicco, Loredana Simioli. Mostre presso il Castello
Ducale: in anteprima nazionale, in collaborazione con il Napoli Comicon: A1
futuro anteriore: le nuove (auto)strade del fumetto. In collaborazione con
il gruppo artistico container napoli: artcontainer2003! "Basilisk, il
regno del basilisco": mostra delle tavole del primo gioco di ruolo
ambientato in Italia. Proiezioni presso il Teatro Romano: La meglio gioventù
di Marco Tullio Giordana; My name is Tanino di Paolo Virzì; Dillo con
parole mie di Daniele Luchetti; Il Posto dell'anima di Riccardo Dilani. Infolink:
www.risoamaro.net
SALSAWEEK,
UNA SETTIMANA DI BALLI LATINO-AMERICANI AL VILLAGGIO SARDO CALAMORESCA DI
ARBATAX
Arbatax, 2 settembre 2003 - Dal 6 al 13 e dal 7 al 14 settembre il villaggio
Calamoresca di Arbatax, nella Sardegna centro-orientale e gestito da World
Surf, società di gestione del tour operator milanese "Aviomar"
(02 58 39 41), ospiterà per la terza volta Salsaweek, stages di balli
latino-americani. La manifestazione, giunta ormai alla 13° edizione e
promossa dall'agenzia bolognese Saguaro e da Arc-en-ciel Group assieme a
numerose scuole di ballo, locali e dj di tutta Italia, prevede cinque giorni
di corsi in quattro stili differenti (venezuelana, portoricana, cubana e
ruenda de casinò) tenuti da insegnanti qualificati in grado di accontentare
anche i ballerini più esigenti. Grandi ospiti internazionali, tra cui Pedro
Gomez e Armay Ferreiro; la musica dal vivo sarà proposta dal gruppo Raza
Latina e dai Dj's Tito Valdes, El Gato e Caramelo. Le serate saranno ancora
più coinvolgenti grazie alla Loca Animacion di Alfonso e Marchino. La quota
di 758 euro comprende i voli da Milano e Verona, i trasferimenti e la
pensione completa, bevande incluse ai pasti. Il Villaggio Calamoresca ha una
predisposizione naturale per questo genere di eventi in quanto situato al
centro della costa orientale sarda, esattamente a metà strada tra Olbia e
Cagliari, su uno sperone di roccia ricoperto da odorosa macchia mediterranea
a picco su un mare trasparente dalle mille tonalità tra il blu e il verde,
ed è formato da un susseguirsi di piazzette, viuzze, scale e sentieri
immersi nel verde che collegano piccole costruzioni in pietra viva o color
pastello a uno o due piani, ognuna diversa dall'altra, arricchite da
particolari architettonici come archi di granito, balconcini in ferro
battuto, finestrelle, grandi terrazzi e pergolati, il tutto in un'accurata
scenografia atta a riprodurre un antico paesino dell'Ogliastra da cui in
realtà provengono molti degli elementi architettonici di pregio. Le 247
confortevoli camere sono dotate di telefono, ventilatore o aria
condizionata, con mobili in legno di artigianato locale. Il villaggio
confina con il parco naturale Bellavista, 60 ettari di ginepri, lentischi,
fichi, ginestre, querce da sughero e altre piante d'alto fusto dove si
incontrano gli animali tipici della fauna sarda come i cavallini della
Giara, cerbiatti, cinghiali, mufloni, capre e uccelli d'ogni tipo. La baia
di Calamoresca costituisce uno spettacolo oltremodo suggestivo, con scogli
bianchi e rossi di porfido e di granito che emergono da un mare turchese,
azzurro o cobalto a seconda dell'ora e del cielo, e con una piccola spiaggia
circondata da rocce. Le strutture comuni dispongono di due bar, punto di
ristoro a mare, sala giochi, sala tv, boutique, bazar, due ristoranti (uno a
buffet, l'altro alla carta) noti entrambi per la qualità e la varietà dei
piatti, due piscine, palestra, sauna e idromassaggio, piano bar e discobar;
a pagamento noleggio bici, massaggi, escursioni in barca, gite in pullman e
in fuoristrada, centro diving e centro equitazione, entrambi ben attrezzati.
Intensa animazione diurna e serale, che prevede corsi di nuoto, canoa,
squash, tiro con l'arco, aerobica, acquagym, visite guidate al parco
naturale, spettacoli serali nel capiente anfiteatro e navetta per
raggiungere ampie spiagge sabbiose situate nelle vicinanze. I bambini
possono essere affidati al baby club, il cui personale specializzato prevede
un'intensa animazione divisa per fasce d'età. Al Calamoresca non si
trascorre soltanto una piacevole vacanza, ma si gode una natura
incontaminata in un contesto raffinato, romantico e unico nel suo
genere.
CLESSIDRE
SPAZIO ZERO, DAL 7 AL 21 SETTEMBRE 2003 MOSTRA A CURA DELL'ARCH. FRANCO
COLOMBO
Gallarate, 2 settembre 2003 - Dopo la pausa estiva lo Spazio Zero di
Gallarate riprende la stagione espositiva presentando al pubblico la mostra
"Clessidre" di Andrea Vaccaro. Appassionato d'arte fin dalla
giovinezza, a soli tredici anni entra a far parte dell'Associazione Artisti
Legnanesi, coltivando l'interesse per la pittura. Legato all'espressione più
immediata, talvolta intrisa di sottile ironia, Vaccaro guarda ai grandi del
Novecento, come Pablo Picasso, realizzando negli anni Sessanta una serie di
opere legate alla "trasformazione" cubista della forma. Negli anni
Novanta un ciclo di opere ad olio, di cui si ricorda "La poltrona del
politico", "Il sarto di Andreotti" o "La modista",
anticipa l'ultima esperienza creativa da cui nasce la mostra
"Clessidre". Le opere esposte allo Spazio Zero sono "planosculture"
realizzate in legno chiaro, in cui il riflesso della luce sulla forma
scolpita del legno modella l'immagine e l'ombra diventa parte integrante
dell'opera. "Le planosculture offrono alla luce ed alle ombre
l'opportunità di segnare il passare del tempo e riconoscerlo. Per questo
motivo le sue opere sono chiamate clessidre". L'uso del legno,
ereditato dal nonno (abilissimo falegname di Verbania), permette all'artista
di creare opere scultoree, il cui impianto architettonico gioca con il pieno
ed il vuoto, con l'ombra e la prospettiva. La mostra rimarrà aperta fino al
21 settembre. Infolink: www.metamusa.it
PUPAZZI
E MARIONETTE D'AUTORE: MERCOLEDÌ DUE SPETTACOLI CHIUDONO COL BOTTO LA
RASSEGNA INTERNAZIONALE "BURATTINI ALLA CORTE DI RE LAURINO"
Val di Fassa, 2 settembre 2003 - Dopo aver divertito grandi e piccini per
quasi due mesi, la rassegna "Burattini alla corte di re Laurino"
sta per chiudere i battenti. C'è ancora il tempo, però, per vedere
all'opera due compagnie di fama internazionale come il Centro Teatrale
Cornaiani di Mantova e il Karromato di Praga, a cui tocca il compito di
portare in scena gli ultimi due spettacoli. Sono 31 quelli proposti dal
cartellone nei mesi di luglio e agosto sulle piazze della Val di Fassa, da
Soraga a Vigo, da Pozza a Canazei, da Moena ad Alba, da Campitello a
Campestrin. Gruppi bulgari, russi, irlandesi e spagnoli, oltre a nove
compagnie di casa nostra, si sono passati il testimone per dare lustro alla
terza edizione di questa iniziativa progettata dallo stesso Centro Teatrale
Conaiani. Mercoledì prossimo (3 settembre) a Pozza di Fassa sarà
protagonista "Lino il topolino coraggioso", mentre a Vigo (in
contemporanea) catalizzerà su di sé l'attenzione il "Circo de
Madera". La prima è una favola ecologica ambientata ai nostri giorni e
rappresentata con pupazzi a guanto; il simpatico roditore vuole fermare
un'enorme discarica che soffoca la vita del bosco e del fiume e per farlo
trova la collaborazione di un magico folletto che lo aiuterà a portare
termine la missione. Il secondo è uno spettacolo ispirato ai numeri di
varietà dell'Ottocento, che si avvale di splendide marionette in legno
(comandate dai fili) e di un prezioso teatro costruito in stile barocco
all'interno del quale esse si muovono comandate dagli artisti praghesi del
Karromato. Le barriere linguistiche sono agevolmente superate dalla musica e
dall'azione. La manifestazione, che ormai è diventata un punto di
riferimento per i marionettisti di tutta Europa, affermati o in cerca di
fama, è supportata dall'Apt della Valle di Fassa, dalla Provincia di Trento
e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Info: Apt Valle di
Fassa 0462 602466 www.fassa.com -
Centro Teatrale Corniani 0376 381547 www.cornianiteatro.it
IN
COMPAGNIA DI GIGI D'ALESSIO SERRAVALLE OUTLET FESTEGGIA IL TERZO
COMPLEANNO
Firenze, 2 settembre 2003 - Venerdì 5 settembre alle ore 21.00 al
Serravalle Outlet (AL), Gigi D'Alessio, il popolare cantautore napoletano,
si esibirà in una straordinaria performance musicale di alcuni brani tra i
più famosi del suo repertorio, in occasione dei festeggiamenti del terzo
anniversario di attività del Centro. Sono invitati tutti coloro che
vogliono festeggiare questa splendida ricorrenza. La festa di compleanno
organizzata dal più grande e suggestivo Designer Outlet d'Europa, il
Serravalle Outlet, quest'anno dedica, a tutti gli Amici, una serata
raffinata in sintonia con il tono ricercato che ha reso il Centro icona di
stile tra le mete dello shopping "griffato". Fin dalla sua
apertura nel settembre 2000 il Serravalle Outlet ha regalato grandi momenti
di spettacolo e molteplici occasioni per incontrare personaggi famosi della
musica, cinema e sport. Il centro di Serravalle è la dimostrazione del
successo della formula outlet di McArthurGlen che sposa convenienza a grande
qualità, assortimento e comodità nell'acquisto, il tutto accompagnato da
un pizzico di spettacolarità.
A
"I SUONI DELLE DOLOMITI" LA FISARMONICA INCONTRA IL JAZZ SABATO 6
AL RIFUGIO CONTRIN DOPPIO CONCERTO PER GIANNI COSCIA, CHE CHIUDE LA
RASSEGNA
Rifugio Contrin (Marmolada), 2 settembre 2003 - Fisarmonicista, compositore,
arrangiatore, Gianni Coscia è un raffinato ed autorevole musicista che
esprime con linguaggio jazzistico i valori di culture e tradizioni popolari.
Sabato 6 settembre porterà la propria fisarmonica a quota 2016, al Rifugio
Contrin sulla Marmolada, dove per la rassegna "I Suoni delle
Dolomiti" si esibirà in un doppio concerto, alle ore 14 (all'aperto) e
alle ore 20.30 (all'interno). Ex bancario, Coscia, ha abbracciato il
mestiere del jazzista ritagliandosi un ruolo da protagonista a livello
europeo. A lui, come ai grandi interpreti che lo hanno preceduto sulle
montagne trentine, Galliano, Asenov e Salis, e con i quali ha più volte
collaborato, va il merito di aver portato la fisarmonica, strumento relegato
a feste di paese e di osteria, nell'olimpo della musica improvvisata. Coscia
ha suonato in numerosi festival del jazz italiani ed internazionali. Da
qualche anno ha formato un fortunato sodalizio con Gianluigi Trovesi
producendo due splendidi dischi. Insieme per la casa discografica ECM hanno
inciso "In cerca di cibo", con le note di copertina firmate
dall'amico Umberto Eco. Per "Rifugio Armonico", la mini-rasasegna
che la sera porta la musica de "I Suoni delle Dolomiti" anche
dentro i rifugi, Gianni Coscia proporrà brani del proprio repertorio ricco
di improvvisazioni e di contaminazioni. In occasione del concerto sarà
possibile effettuare un'escursione accompagnati dalle Guide Alpine del
Trentino (per prenotare telefonare allo 0462 750459). Info: 0462
601113
"UVA
E DINTORNI", FRA MEDIOEVO ED ENOGASTRONOMIA A SABBIONARA D'AVIO DAL 5
AL 7 SETTEMBRE SI OMAGGIA IL VINO CON IL "PALIO NAZIONALE DELLE
BOTTI"
Sabbionara d'Avio, 2 settembre 2003 - Settembre, stagione di vendemmia.
Momento che da sempre è sinonimo di festa popolare, occasione di ritrovo e
di gioia. La comunità di Avio da tre anni propone una rievocazione storica
chiamata "Uva e Dintorni" proprio in onore delle proprie antiche
tradizioni vitivinicole. Il 5, 6 e 7 settembre spettacolo, enogastronomia e
degustazioni si intrecceranno nelle corti medievali di Sabbionara. Si parte
venerdì alle 19 con l'apertura della "Corte del tabiel" e della
"Piazzetta dei golosi", dove si serviranno "sfiziosità"
salate (nella prima), e dolci tipici dolci - fra "stromboi" e
strudel - (nella seconda). Alle 20 si entra nel vivo con le qualificazioni
locali per il prestigioso "Palio nazionale delle botti". La serata
si conclude con la lettura di fablieaux medievali dedicate alla storia di
Sabbionara e al teatro di strada con Marco Renzi di Ascoli Piceno. Sabato,
dal pomeriggio, apertura delle corti dei cantinieri e della mostra "I
colori dell'Uva". E poi artigiani, artisti e suonatori si
avvicenderanno in un corteo festoso che animerà le vie del centro.
Domenica, il clou della manifestazione: degustazioni guidate dei migliori
vini locali si terranno all'interno del castello di Avio per
"L'incontro con Bacco". Nel primo pomeriggio, la manifestazione
nazionale del "Palio della Botte", una contesa che coinvolge ben
dieci città a vocazione vitivinicola in tutta Italia: i concorrenti
dovranno correre e travasare il vino, vince il più veloce. La festa
prosegue con curiosità gastronomiche, giullari, saltimbanchi, in un vago
sapore medievale. Fuochi d'artificio e giochi pirotecnici concludono
degnamente questo lungo weekend di fine estate. Info: 0464 688888 o 320
0533005
SABATO
6 SETTEMBRE LA 18ª EDIZIONE DEL "TRIATHLON OLIMPICO", VALIDO COME
PROVA DEL RANK NAZIONALE
Lavarone, 2 settembre 2003 - Nuoto, ciclismo e podismo, sono tre delle tante
discipline sportive che si possono praticare in estate sull'Altipiano di
Lavarone, ma sono soprattutto le componenti fondamentali di una tra le
competizioni più prestigiose d'Italia riservate agli "ironman",
ovvero il "18° Triathlon olimpico di Lavarone". La gara,
organizzata dallo Sci club Millegrobbe, si disputerà nella giornata di
sabato 6 settembre e avrà validità come prova del "Rank
nazionale", vale a dire la graduatoria (stile classifica Atp del
tennis) che gara dopo gara determina i valori emersi nel corso dell'annata
e, conseguentemente, orienta le convocazioni per i campionati italiani e per
gli appuntamenti internazionali. Nato nel 1985, l'evento agonistico è uno
dei più importanti e prestigiosi degli Altipiani, anche perché presenta un
percorso tra i più suggestivi a livello nazionale. La prova di nuoto può
avvalersi della splendida cornice del lago, all'interno del quale gli
organizzatori hanno previsto un percorso di 500 metri, che verrà ripetuto
per tre volte. Come tradizione dopo le bracciate tocca alle pedalate, con la
prova di ciclismo sulla distanza di 40 km e articolata su un circuito che
tocca tutti i centri abitati dell'altopiano, con salite e discese
particolarmente impegnative. La terza prova, di podismo, si effettua invece
su un percorso di 13 km, anch'esso caratterizzato da tratti di particolare
impegno agonistico, con partenza dal lago ed arrivo nella piazza di Lavarone
Chiesa. Non mancheranno i migliori specialisti italiani, quelli che
ricoprono le prime posizioni nel "Rank", vale a dire Maurizio
Carta, Andrea ed Emilio D'Aquino, Marco Salomon, il trentino Alessandro
Degasperi, Alessandro Bottoni e Fabrizio Ferraresi, e in campo femminile
Nadia Cortassa, Beatrice Lanza e Giunia Chevenier. Info tecniche:
0464-783666 - www.fitri.it Info
turistiche: 0464 721133 - www.altipianitrentini.tn.it
CONGRESSO
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DI TENNIS
Milano, 2 settembre 2003 - Mercoledì 30 luglio si è concluso a Londra il 2°
Congresso Scientifico dell'I.T.F., federazione internazionale di tennis. Con
due relazioni dall'Italia era presente R.I.T.A., Italian Research Tennis
Association. Curatori dei lavori sono stati: il Prof. Carlo Rossi, il Prof.
Michele Pisaturo ed il Maestro ex azzurro Luca Bottazzi. Grande interesse,
ha destato la presentazione del progetto sulla scuola di base:"Un nuovo
metodo scientifico d'insegnamento per il pre tennis, mini tennis e midi
tennis". Questo riconoscimento internazionale, pone R.I.T.A.
all'avanguardia, sul piano delle proposte metodologiche e didattiche a
livello mondiale. Per Informazioni: info@ritaonline.org
PRESENTAZIONE
DEL CENTRO SPORTIVO POLIFUNZIONALE IDROSCAL DI SEGRATE
Milano, 2 settembre 2003 - Si è svolta, venerdì 25 luglio presso la sede
della Regione Lombardia, la presentazione del progetto di fattibilità del
Centro Sportivo Polifunzionale che sorgerà nell'area compresa tra
l'Idroscalo e il Comune di Segrate. Alla presenza del Sottosegretario Mario
Pescante, del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e degli
Assessori allo Sport della Regione e della Provincia, Domenico Pisani e
Cesare Cadeo, è stato illustrato il progetto che comprenderà, su una
superficie di 300mila metri quadrati, un centro natatorio, un Palaghiaccio,
un Centro Medico Sportivo, uno stadio indoor per l'Atletica, un palazzetto
per pallacanestro e pallavolo oltre campi a calcio, calcetto e tennis e
centri commerciali, centri convegni e strutture alberghiere e di
ristorazione. Il progetto, come ha ricordato Mario Pescante, sorgerà grazie
ai contributi stanziati per Italia '90 e i lavori dovrebbero aver inizio
dalla prossima primavera. "L'importante - hanno dichiarato in coro gli
Assessori Pisani e Cadeo - è creare una struttura in grado non solo di
accogliere grandi eventi della città ma in grado di funzionare per 365
giorni all'anno e rispondere alle esigenze di tutta la popolazione: dagli
atleti di vertice, ai giovani e alle famiglie". Costo del centro
polisportivo 120 miliardi circa di vecchie lire.
PESCO
IN FOLK
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco Nazionale della
Majella (Abruzzo) L'Ente Parco segnala "Pescoinfolk",
un'interessante iniziativa caratterizzata da tre giorni di danze e musica a
Pescocostanzo (AQ), antico borgo nel Parco Nazionale della Majella, che
prenderà il via la mattina di venerdì 5 settembre per concludersi domenica
7. La mattina di venerdì 5 Mauro Gioielli (antropologo musicale) e Silvio
Adducchio (coordinatore artistico del gruppo Lo Scacciapensieri) terranno un
seminario di approfondimento sulla danza nella tradizione popolare al
termine del quale si organizzeranno i vari gruppi di corsisti. Prima che,
nel pomeriggio, abbiano inizio gli stage, ci sarà il tempo per conoscersi
un po' meglio, magari mangiando qualcosa insieme: il paese offre possibilità
di tutti i tipi in questo campo. Nando Citarella terrà i corsi di
percussioni e di danza: tammurriata (ballo campano) e pizzica (ballo
pugliese). Lo Scacciapensieri (gruppo di dodici elementi) terrà i corsi di
balli abruzzesi e molisani, quadriglia, spallata, vari tipi di saltarelli e
la tarantella di Montemarano. Questi proseguiranno per tutta la giornata del
sabato e nella mattinata della domenica. Le serate saranno dedicate ai
concerti dei tre gruppi ospiti, alla gastronomia ed al piacere di stare
insieme in musica. Il pomeriggio della domenica si ballerà e suonerà nelle
piazzette di Pescocostanzo, mentre i bambini della scuola elementare
metteranno in scena la cerimonia del matrimonio tradizionale. Trascorrerete
un weekend in un borgo incantevole, nel cuore del Parco della Majella ospiti
di alberghetti caratteristici dislocati nel centro storico o immersi nel
verde, partecipando ad eventi legati ad una cultura antica ma talmente viva
da suscitare entusiasmo e voglia di partecipazione anche all'inizio del
terzo millennio. Il costo dei corsi è di 70 Euro (si consiglia vivamente di
iscriversi entro il 20 agosto). Grazie alla collaborazione degli operatori
turistici locali, vitto e alloggio a prezzi vantaggiosi. Per ulteriori
informazioni, visitate le pagine web all'indirizzo www.pescocostanzo.it/pescoinfolk
o contattate l'Ente Parco: Palazzo Di Sciascio, via Occidentale, 6 - 66016
Guardiagrele (CH) - Tel: 0871/80371 - Fax: 0871/800340 - E-mail: info@parcomajella.it
Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.majella
TREKKING
IN QUOTA
Milano, 2 settembre 2003 - Dal primo al 7 settembre nel Parco Nazionale del
Gran Paradiso (Valle d'Aosta, Piemonte) Nell'ambito dell'iniziativa
"Cinque settimane per l'estate" il Parnassius Apollo Club
Trekking, in collaborazione con il Parco Nazionale Gran Paradiso, organizza
dal primo al 7 settembre un "Trekking in quota" che tocca la
Valsavarenche e la Val di Rhemes (AO). Sarà garantito l'accompagnamento da
parte di una Guida esclusiva del Parco. L'intento è quello di proporre un
turismo naturalistico con l'offerta di una vacanza conveniente, intelligente
e rispettosa dell'ambiente. Per informazioni e prenotazioni, contattare la
guida del Parco Gianni Tamiozzo ai numeri 011/2680062 e 340/0021540 - E-mail:
parnassius.apollo@libero.it
Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.gran.paradiso
EQUIRADUNO
2003
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco dell'Etna (Sicilia)
I Parchi siciliani continuano a cavalcare insieme a Piano Bottara (CT) da
venerdì 5 a domenica 7 settembre. Dopo le significative esperienze sulle
Madonie e sui Nebrodi, il testimone passa quest'anno al Parco dell'Etna, per
proseguire questo suggestivo itinerario a cavallo alla scoperta della
"magia" delle aree protette siciliane. Tocca al Parco dell'Etna,
dunque. Con tutto il suo straordinario patrimonio di ricchezza naturale e
umana: un ambiente unico, con i suoi percorsi unici per le peculiarità che
riescono ad offrire agli occhi dei visitatori; un insieme di tradizioni
antiche e di cultura popolare, che costituiscono un substrato antropologico
di grande interesse; un panorama enogastronomico di prim'ordine. Via alla
grande cavalcata nei sentieri dell'Etna, dunque. Con l'auspicio che possano
essere tre giorni indimenticabili per i partecipanti e con l'appuntamento già
fissato per il prossimo anno nel giovane Parco dell'Alcantara. Il programma
prevede venerdì 5 la conclusione delle tappe di avvicinamento e, al campo
base di Piano Bottara, l'inizio della scuderizzazione. Sabato 6, partenza
dal Campo base per San Giovanni Gualberto: attraverso ubertosi frutteti,
intervallati da campi lavici antichi e recenti si raggiunge la "Pineta
di Biancavilla". Dopo una passeggiata di circa due ore, percorrendo la
traccia del sentiero del Parco 2.1, all'interno del demanio regionale, si
arriva a San Giovanni Gualberto: sosta per il pranzo. Si riprende il cammino
passando ai bordi del giardino alpino "Nuova Gussonea" e il vivaio
forestale. Rientro al campo. In serata, cena di gala e incontro tra i
radunisti, le Autorità ed esperti di turismo naturalistico. Domenica 7,
partenza dal campo base per Belpasso (CT): da Monte Sona, percorrendo
trazzere e mulattiere, attraversando una delle aree coltivate più
importanti del Parco e gli oliveti più ambiti, si arriva a Belpasso.
Sfilata in via Roma, una delle più belle strade in basolato lavico dei
paesi etnei, arrivo al Giardino Martoglio, saluto del Sindaco e consegna di
colazione a sacco. Rientro al campo base. Fine scuderizzazione. Per
ulteriori informazioni contattare il Parco dell'Etna: via Etnea, 107/A -
95030 Nicolosi (CT) - Tel: 095/821111 - Fax: 095/914738 - E-mail: ufficiostampa@parcoetna.ct.it
Infolink:
http://www.parks.it/parco.etna
CICLOLONGA
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre al Parco Adda Sud (Lombardia)
L'Ente Parco Adda Sud propone per domenica 7 settembre una passeggiata
impegnativa come numero di chilometri con pranzo al sacco e rientro previsto
per le 17.30 circa. Si attraversano i paesi della Valle dell'Adda fino a
Meleti e ritorno accompagnati da Guardie Ecologiche Volontarie del Parco e
da soci della Pro-Loco. Sono anche previsti laboratori sulla natura proposti
dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco. La partenza avrà luogo alle
ore 9.00 da Castiglione d'Adda (LO) dalla sede della Pro-Loco. Per ulteriori
informazioni, contattare l'Ente Parco: via Achille Grandi, 6 - 26900 Lodi
(LO) - Tel: 0371/45081 - Fax: 0371/32988 - E-mail: addapark@lo.itline.it
Infolink:
http://www.parks.it/parco.adda.sud
"IL RITORNO DEL POIÀT"
Milano, 2 settembre 2003 - Dal 5 al 7 settembre al Parco dell'Alto Garda
Bresciano (Lombardia) E' il primo anno che l'Azienda Regionale delle
Foreste, la Comunità Montana Alto Garda e la cooperativa La Melagrana
organizzano tre giorni in un paesino del Parco (Tignale - BS) dove verrà
prodotto il carbone. L'evento vuole riportare alla memoria i metodi
tradizionali per la produzione del carbone. Obiettivo principiale di tale
proposta è, infatti, la rivisitazione di un'antica attività produttiva
dell'entroterra gardesano legata all'utilizzo di risorse naturali presenti
sul territorio. Accanto a questo, vorremmo creare un momento di
socializzazione per tutti coloro che vogliono parteciparvi: intorno all'area
carbonile infatti ci saranno stand dei prodotti del Parco (olio,
formaggio...) nonché la possibilità di degustare cibi tradizionali
(polenta, formaggio, spiedo...) e di essere coinvolti nell'atmosfera di un
osteria all'aperto con i canti di una volta. Nelle sere di venerdì 5 e
domenica 7 organizziamo incontri a tema all'interno del Centro Visitatori
posto a pochi metri dalla manifestazione, dove sarà possibile visitare il
museo posto all'interno. In occasione di questa festa il nostro obiettivo è
fare conoscere alle giovani generazioni le condizioni di vita, l'esperienza
e le conoscenze dei carbonai; coinvolgere le comunità locali nella
rivisitazione di antichi mestieri; offrire un ulteriore motivo di interesse
ai turisti ed gli operatori del settore; creare infine un momento di
socializzazione. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: via
Oliva, 32 - 25084 Gargnano (BS) - Tel: 0365/71449 - 72108 - Fax: 0365/72585
- E-mail: cmsegreteria@libero.it
Infolink: http://www.parks.it/parco.alto.garda.bresciano
"DIVERTICULUM AB HELVILLUM-ANCONAM"
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre al Parco del Monte Cucco (Umbria)
L'Ente Parco del Monte Cucco, in collaborazione con il gruppo
escursionistico "La Rumiola" propone per domenica 7 settembre
l'appuntamento con l'itinerario escursionistico "Diverticulum Ab
Helvillum-Anconam", per il quale si richiede normale abbigliamento da
escursionista. Il luogo di ritrovo è la Stazione F.S. della Galleria di
Fossato di Vico (PG), alle ore 14.45. Il tempo di percorrenza è di 3.30
ore, e il dislivello massimo di 300 metri. La scadenza per l'adesione è
venerdì 5 settembre. Per prenotazioni ed informazioni: Gruppo
Escursionistico "La Rumiola" - Via Ghea, 3/A - 06020 Fossato Di
Vico (PG) - Tel. 075/919571 - 333/2655628. Infolink: http://www.parks.it/parco.monte.cucco
SUI CALCARI DELLA VAL GRAVEGLIA
Milano, 2 settembre 2003 - Il 6 settembre al Parco Naturale Regionale dell'Aveto
(Liguria) L'Ente Parco dell'Aveto ci propone sabato 6 settembre di andare
alla scoperta del sentiero carsologico con "Una camminata sui calcari
della Val Graveglia": un'escursione di media difficoltà per discreti
camminatori che permette di osservare i fenomeni carsici che interessano
quest'angolo di Liguria e gli splendidi panorami sul Golfo del Tigullio. Il
punto di ritrovo con la guida del Parco alle ore 9.15 è fissato presso
Arzeno (capolinea bus) nel Comune di Ne (GE), mentre il ritorno è previsto
alle ore 16.00 (dislivello: in salita 600 m.; in discesa 600 m.).
L'escursione sarà effettuata con un numero minimo di 15 partecipanti e un
massimo di 20. Prevede un costo di 6.00 Euro; bambini e ragazzi fino a 12
anni non pagano se accompagnati da un adulto (max. 2 per adulto). In caso di
maltempo verrà annullata. L'equipaggiamento consigliato prevede scarpe da
trekking, giacca a vento, zaino, borraccia, pranzo al sacco. La prenotazione
è obbligatoria e va effettuata entro giovedì 4 settembre telefonando a:
Ente Parco Aveto (da lunedì a venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 -
Tel. e Fax 0185/340311, oppure tramite E-mail all'indirizzo: ce.aveto@libero.it
Infolink:
http://www.parks.it/parco.aveto
ALLA SCOPERTA DEI CICIU DEL VILLAR E NON SOLO!
Milano, 2 settembre 2003 - Il 7 settembre ai Parchi e Riserve Naturali
Cuneesi (Piemonte) L'Ente Parchi e Riserve Cuneesi invita grandi e piccini
alla scoperta del suo territorio attraverso escursioni, visite guidate,
pedalate, e anche attività di intrattenimento che si svolgeranno nelle
domeniche di settembre. Domenica 7 sono previste tre iniziative: la prima,
"Bici-Ciciu", è una passeggiata ecologica in mountain bike alla
scoperta delle colonne di erosione, con ritrovo alle ore 9.00 presso il
Centro Visite della Riserva dei Ciciu in località Villar S.Costanzo (Cn);
la seconda, "Le sorgenti del Belbo in mountain bike: percorso tra i
boschi lungo le piste forestali", è un'escursione a sfondo
naturalistico sui dolci rilievi della Riserva Naturale Speciale delle
Sorgenti del Belbo, con ritrovo alle ore 9.00 presso il Centro Visite a
Montezemolo (Cn); la terza, "Con la testa fra le nuvole", è un
percorso ad anello con partenza da Viozene, salita lungo la Gola delle
Scaglie, con spostamento in quota sulla dorsale Mongioie - Cima delle Colme
- Passo delle Saline e discesa nel Vallone di Carnino con rientro lungo il
sentiero naturalistico Carnino - Viozene; partenza alle ore 8.00 da Viozene
(Cn) e arrivo alle ore 18.00. Per queste tre iniziative, è necessario
prenotarsi allo 0171/734021 entro mercoledì 3 settembre. Infolink: http://www.parks.it/parchi.cuneesi
PER GRANDI E PICCINI
Milano, 3 settembre 2003 - Il 6 e 7 settembre al Parco del Ticino
(Lombardia) Proseguono le iniziative di questa lunga estate per grandi e
piccoli all'interno del Parco del Ticino. Il programma per i bambini prevede
a Turbigo (MI) momenti di animazione organizzati dalla Cooperativa Naturcoop:
teatro itinerante di burattini, laboratorio creativo e il Centro di
Informazione Mobile sulle sponde del Ticino, il 6 settembre a "Ponte di
Ferro" e domenica 7 settembre presso la spiaggia "Tre Salti".
In entrambi i giorni i bambini, di età compresa tra i tre e i tredici anni,
potranno partecipare al laboratorio di creazione di giocattoli con materiali
naturali e di recupero e assistere agli spettacoli di burattini che
racconteranno storie di vita nel Parco del Ticino. Per ulteriori
informazioni telefonare al numero: 348/8046614 - E-mail: turismo@naturcoop.it
Ai più grandi ci hanno pensato le associazioni Legambiente e OndaBlu: la
prima ha in programma per domenica 7 settembre un'escursione guidata alla
Riserva di Monte San Giacomo a Cuirone di Vergiate (per informazioni: Tel.
0332/964977 - E-mail: montesangiacomo@legambiente.org
); l'associazione canoistica OndaBlu organizza invece sabato e domenica un
corso di canoa per principianti a Vigevano (PV) presso il Campeggio Ticinia
(per informazioni: Tel. 347/8298027 - sito web: www.ondablu.info). Presso il
Centro di Informazione Mobile sarà in distribuzione un questionario che il
Parco del Ticino ha elaborato in collaborazione con la Facoltà di Economia
dell'Università Cattolica di Milano, per conoscere le esigenze e i
suggerimenti dei turisti. Presso il Centro di Informazione Mobile i
visitatori potranno inoltre ricevere materiale informativo e consigli su
itinerari, occasioni di viaggio, curiosità sulle specie animali e vegetali
che abitano il territorio della Valle del Ticino, nonché il nuovo numero
del bimestrale "Parco Ticino" che contiene articoli e servizi sui
"tesori da scoprire". Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa -
Tel. 02/97210206 - E-mail: stampa.parcoticino@libero.it
; Simona Isidori - cell. 347/0498725 Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo
PEDALATA
FAMIGLIA LIQUIGAS
Milano, 2 settembre 2003- Il 7 settembre nel Parco del Delta del Po (Emilia-Romagna)
Si svolgerà nel Parco del Delta del Po emiliano-romagnolo la "Pedalata
Famiglia" di domenica 7 settembre organizzata da Liquigas. Il programma
prevede alle ore 9.30 il ritrovo dei partecipanti presso l'Oasi di Canneviè
- Porticino a Volano di Codigoro (FE), dove si svolgeranno le operazioni di
accredito e consegna del "kit pedalata Liquigas". Ci sarà un'area
parcheggio disponibile. Alle ore 10.30 inizierà la pedalata sul percorso di
Canneviè in direzione Bosco della Mesola. Alle ore 13.00 è prevista una
sosta presso l'Oasi di Canneviè - Porticino con ristoro offerto da Liquigas
e area giochi con intrattenimento per bambini. Alle ore 14.30 inizieranno le
escursioni facoltative con guide cicloturistiche e ambientali del Parco sul
percorso ciclabile dell'argine del Po di Volano al Lido o sul percorso
pedonale di Canneviè - Porticino. Infine, alle ore 17.00 il ritrovo presso
l'Oasi per il rientro dei partecipanti. Durante il percorso, personale
tecnico sarà a disposizione per indicazioni e assistenza per eventuali
problemi meccanici alle biciclette. In caso di pioggia la pedalata verrà
annullata. L'organizzazione si riserva di chiudere le iscrizioni a 500
partecipanti. Per iscrizioni e informazioni: Tel. 02/28009818 (numero attivo
dal 25 agosto al 5 settembre dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì).
Altre info http://www.liquigas.it/lq/liquigas.nsf/pages/eventi_pedalate.html
Infolink:
http://www.parks.it/parco.delta.po.er
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