NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
23 SETTEMBRE 2003
pagina 3
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'IL
PREMIO CULTURA DI RETE 2003' – V EDIZIONE
Milano, 23 settembre 2003 - Il ‘Premio Cultura di Rete’, organizzato
dalla rivista Adv nell’ambito del Premio ‘Targa d’Oro’ della
comunicazione pubblicitaria’, giunto alla sua V edizione, è destinato a
dare valore aggiunto al mondo della comunicazione in rete. Il Premio con il
patrocinio dell’Associazione ‘Iab’ e in collaborazione con il portale
di marketing Mymarketingnet, vuole dare un riconoscimento a persona - oppure
azienda, ente, associazione ecc.- che abbia agito nel territorio italiano e
che particolarmente abbia contribuito o contribuisce a dare valore aggiunto
e spessore di pensiero ai servizi di comunicazione interattiva in rete. La
premiazione avverrà all’interno della serata di gala del premio Targa
d’oro della Comunicazione Pubblicitaria agli inizi del mese d’ottobre
2003. Nella sua quinta edizione (anno 2003) il Premio è stato organizzato
in un’unica versione con votazione di Giuria (ristretta cioé, ai soli
rappresentanti di Associazioni di categoria). Questa tipologia di votazione
ha permesso di perseguire la massima trasparenza in coerenza con i principi
cui fa riferimento il Premio. Proclamazione vincitori Gianni Lombardi è
stato proclamato, dalla giuria, vincitore del V Premio Cultura di Rete con
la motivazione (riportata sulle schede del voto): ‘Gianni Lombardi che da
molti anni, spinge con costanza clienti, amici, fornitori e, soprattutto, i
creativi della pubblicità a capire e saper padroneggiare un mezzo di
comunicazione leggero, rapido del quale troppe persone non hanno ancora
capito il potenziale. Oltre ciò l’autore ha dato un forte contributo alla
cultura di rete con il libro "Posta tosta" - un vademecum easy ma
veramente completo per capire vantaggi, trappole e astuzie della
corrispondenza, sia professionale sia privata, via Internet.’ E’ stata
altresì assegnata una menzione onorevole ad Elena Antognazza, per il suo
impegno profuso sin dai primi anni dello sviluppo del web marketing in
Italia e per essere stata presente, tra i personaggi segnalati, in ben
quattro edizioni su cinque del Premio Cultura di Rete. Il fondatore del
Premio, Fabrizio Bellavista è intervenuto sottolineando che ‘La cultura
di rete è quell’insieme di entusiasmo, creatività, conoscenze
tecnologiche e spessore culturale in modo che, il web non resti una
‘grande isola sperimentale’, bensì un luogo vitale, collegato con
l’economia e la società reale di cui presto ne diventerà il ‘braccio
comunicativo’ più strepitoso che mai la storia della comunicazione ebbe
modo di vedere’. La composizione della Giuria Aprile Michela (Unicom),
Belgieri Monica (Iab), Giordano Massimo (Popai) Goetz Maurizio (Aism), Ivone
Rossella (Aism), Laurita Giuliana (Assointeractive) Lombardi Gianni (Adci),
Mauro Lupi Iab, Neuburg Till (Adci), Paglicci Luca (Iab), Pavone Layla (Iab),
Piol Alessandro (Adico), Reggiori Manuela (Tp), Righi Matteo (Adci), Alberto
Todeschini (Iab). I vincitori delle precedenti edizioni Prima edizione –
1999 - Giancarlo Livraghi di gandalf.It. Seconda edizione – 2000 Alberto
Bregani della rivista Web Marketing Tools e Carmelo Stancapiano
dell’associazione Ferpi - Il sito Repubblica.it ha ricevuto un premio
speciale. Terza edizione – 2001 – Gianluca Dettori di Vitaminic.it e
Alberto Clavarino di Soloinrete.it. Quarta edizione – 2002 – Renato Soru
primo classificato, Presidente di Tiscali srl, Elserino Piol, Vicepresidente
Olivetti, secondo classificato ex – aequo Federico Rampolla, partner in
Onetone Consulting, secondo classificato ex – aequo
TELECOM ITALIA:
COMUNICARE È VIVERE PARTE LA NUOVA CAMPAGNA ISTITUZIONALE DI TELECOM ITALIA
LO SPOT TV IN ONDA DAL 21 SETTEMBRE SULLE PRINCIPALI RETI NAZIONALI
Milano, 22 settembre 2003 - Telecom Italia si ripropone nel mondo della
comunicazione con una campagna istituzionale di alto profilo e di sicuro
impatto emozionale, con l’obiettivo di riportare l’attenzione del Paese
sui valori forti del comunicare. In un contesto sempre più denso di rumori
di fondo e di uno straripante affollamento di forme superficiali di
comunicazione Telecom Italia con questa sua campagna ha inteso dare un
contributo sollecitando una riflessione profonda del ruolo primario e
dell’impatto che la comunicazione ha oggi nella società. Grazie, infatti,
a una impegnativa politica di investimenti finalizzata a dotare l’Italia
di una rete di trasmissione voce e dati tra le più evolute in Europa e
all’impegno dimostrato nello sviluppo delle telecomunicazioni nel Paese,
Telecom Italia ha messo e mette a disposizione di ognuno di noi una
tecnologia che oggi diamo spesso per scontata e garantita. Come sarebbe un
mondo senza la comunicazione? L’azienda, con uno spot dotato di un
indiscutibile effetto di novità e rottura rispetto alla pubblicità
tradizionale, propone al telespettatore la metafora di un viaggio
immaginario. In una città dove manca la segnaletica stradale, dove il
quotidiano che stiamo sfogliando ha le pagine immacolate, i dimostranti
sfilano in una manifestazione con i cartelli bianchi, dove bianchi sono
anche gli schermi del nostro computer e dei nostri apparati per la
videocomunicazione. Attraverso lo spot televisivo, che ha preso avvio sulle
reti nazionali il 21 settembre, il telespettatore ha quarantacinque secondi
di coinvolgimento per riflettere sul valore della comunicazione che, essendo
ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, viene quasi concepita
come un semplice e automatico prolungamento della nostra naturale attività
sensoriale. Quarantacinque secondi di assenza di comunicazione attraverso
l’oggetto mediatico per eccellenza, la televisione, sono un invito a
riscoprire i valori profondi del comunicare e di chi gli dedica tutti i
propri sforzi. Scopriamo così che la più brutta notizia, che non vorremmo
mai leggere, è rappresentata proprio dalle pagine immacolate di un
quotidiano; che una città priva di segnaletica rappresenta un
disorientamento ben più significativo di quello strettamente topografico e
che un telefono senza “buchi” nella cornetta ci isola dal mondo e dai
nostri affetti. L’assenza assoluta di comunicazione è forse paragonabile
al più emblematico incubo notturno, dove proviamo a gridare ma la nostra
bocca non riesce ad emettere alcun suono. Quarantacinque secondi di apnea,
in questo mondo immaginario in bianco e nero, che culmina nel finale con tre
bambini che levano le mani dalla bocca, dalle orecchie e dagli occhi e, con
le immagini che ritrovano il colore, tornano a comunicare. Ridendo, la più
spontanea e positiva forma di comunicazione. E’ impensabile un mondo che
non comunica. Perché comunicare è vivere. Così come un segnale, trasmesso
ad un amico lontano, è la prova della nostra esistenza, la comunicazione,
nella sua totalità, è la dimostrazione che un Paese è vivo, che respira e
cresce. In questa ottica Telecom Italia, grazie alla sua storia di impegno
nello sviluppo delle telecomunicazioni, vuole essere il simbolo e
l’esempio di questa vitalità, a conferma del ruolo svolto per la crescita
economica ma anche culturale e sociale del nostro Paese. La Campagna
Istituzionale Anticipata da un teaser provocatorio, che materializza il
concetto della assenza di comunicazione attraverso doppie pagine
completamente bianche, in uscita sabato 20 e domenica 21 settembre sui
maggiori quotidiani, la campagna istituzionale di Telecom Italia è stata
realizzata da Young & Rubicam, con la direzione creativa di Aldo Cernuto
e Roberto Pizzigoni. La campagna, pianificata da Media Italia, si articola
su televisione, stampa quotidiana, stampa periodica e cinema. Lo spot è in
programmazione da domenica 21 settembre sulle reti Rai, Mediaset, La7 e Sky
con un primo flight e sarà proiettato nelle sale cinematografiche a partire
dal 15 di ottobre. La colonna sonora è di Astor Piazzolla, Art Director
Isabella Bernardi, Copywriter Marco Cremona; Casa di produzione è la
Mercurio Cinematografica, con la regia di Bosi e Sironi e con Luca Fanfani
Executive Producer. Le immagini della campagna stampa, che in quattro
soggetti interpreta i temi dello spot, sono realizzate da Paolo Franco.
OGGI AL VIA IL NUOVO SITO
DI PUBBLICITA’ ITALIA
Milano, 23 settembre 2003 - Ci sono molte novità nel nuovo sito di
Pubblicità Italia www.Pubblicitaitalia.it Trasformato nei contenuti e nella
grafica, www.Pubblicitaitalia.it propone una nuova versione delle notizie
aggiornate ora per ora con una nuova testata, Pubblicità Italia News:
informazioni, documenti e immagini su ciò che accade nel mondo della
comunicazione subito on line. E’ inoltre possibile consultare l’archivio
di tutte le oltre 12mila notizie pubblicate da maggio 2001 Pubblicità
Italia Today, il quotidiano inviato via posta elettronica ha ora un archivio
accessibile agli abbonati. Gli ultimi cinquecento numeri sono on line con la
possibilità di fare ricerche anche complesse e scaricare le edizioni che
interessano direttamente in pdf. Pubblicità Italia settimanale: il sommario
e l’editoriale dell’ultimo numero con gli articoli scaricabili anche dal
sito, l’accesso all’archivio con tutte le notizie e i servizi, gli
speciali pubblicati dal gennaio del 2002. Guide: tutte le guide vengono
aggiornate ogni settimana sul sito per offrire al lettore dati sempre
attuali. Le ultime rilevazioni d’ascolto, l’elenco degli associati di un
settore, l’evoluzione del mercato ecc. Da oggi chi acquista una guida ha
un aggiornamento costante tutto l’anno. Gli inserzionisti sono inoltre
abilitati a modificare quando vogliono e tutte le volte che vogliono i loro
spazi pubblicitari sull’edizione on line delle guide. Eventi: i
prestigiosi eventi dedicati alla pubblicità, al marketing, alle promozioni,
al packaging e al design hanno ora una loro utile vetrina nel nuovo sito.
Nell’area Grand Prix sono disponibili i bandi di concorso, i vincitori
delle passate edizioni, i moduli per partecipare, i filmati delle
premiazioni. Ecco come funziona il nuovo sito di Pubblicità Italia. La home
page, le parti d’informazione generale e la pagina delle news con i titoli
e i sommari delle notizie sono di libera consultazione. Le aree del sito
dedicate a ciascuna pubblicazione sono accessibili solo agli abbonati. Gli
abbonati al Today hanno anche accesso al dettaglio delle notizie in tempo
reale. Tra pochi giorni sarà abilitata la possibilità di abbonamento on
line. Infolink:
www.Pubblicitaitalia.it
UN
SONDAGGIO PDC LA COMUNICAZIONE: ATTIVITÀ STRATEGICA PER IL MONDO
IMMOBILIARE MA SOLO IL 15% UTILIZZA LA LEVA DELLE RELAZIONI MEDIA
Milano, 23 Settembre 2003. Le aziende del settore immobiliare (società di
real estate e di franchising immobiliare), operanti su un mercato con
elevati tassi di crescita, appaiono fra utenti convinti dell’utilità
degli strumenti e delle tecniche di comunicazione. L’impressione si ricava
da un sondaggio condotto da Pdc, agenzia di relazioni pubbliche a servizio
completo, su un campione di 50 società del settore, allo scopo di studiare
il rapporto fra mondo immobiliare e comunicazione. La prima conferma deriva
dalle risposte alla domanda: chi si occupa di comunicazione? Oltre l’80%
delle società intervistate dichiarano di avere al proprio interno una
divisione comunicazione e/o marketing con uno specifico responsabile.
Advertising e sito web sono gli strumenti in assoluto più utilizzati, e
fanno parte del patrimonio di attività di comunicazione per tutte le
aziende intervistate, a dimostrazione di un equilibrio fra approcci di tipo
classico e di tipo più innovativo: la pubblicità per affermare il proprio
marchio in un mercato complesso e fortemente differenziato per target
(famiglie, imprese, investitori); Internet per stabilire un rapporto
interattivo con i propri pubblici di riferimento. In particolare, il 74%
delle aziende permette di ricercare un immobile sul proprio sito, il 46%
consente all’utente di mettersi in contatto con l’agente e il 14% di
fissare un appuntamento. Il 34% delle aziende ha poi scelto il web come il
canale attraverso il quale veicolare le newsletter destinate a clienti
potenziali. Sponsorizzazioni ed eventi sono altri due strumenti di
comunicazione che hanno conquistato un posto preminente negli investimenti
delle società immobiliari. Il 56% organizza convention, seminari e eventi
speciali per motivare e coinvolgere gli operatori, mentre il 42% sponsorizza
eventi culturali o sportivi e convegni a tema. Molto meno diffuse le attività
di relazioni media: oltre l’85% delle aziende intervistate non le
considera uno strumento indispensabile ai loro fini e dichiara di non avere
un ufficio stampa né interno né esterno.
ELEGANTE
E AUTOREVOLE NASCE SOTTO I MIGLIORI AUSPICI LA NUOVA RIVISTA BAGNODESIGN
Milano, 23 settembre 2003 - Martedì 16 settembre 2003 alle Officine del
Volo, location milanese inaugurata alcuni mesi fa al 76 di via Mecenate, è
stata presentata ad un pubblico di designer, architetti, agenzie, studi di
pubbliche relazioni, stampa, responsabili di associazioni e fiere e aziende
la rivista Bagnodesign, nuova rivista di design nel settore arredo-bagno,
patrocinata da Assobagno, associazione di Federlegnoarredo, e distribuita
anche in edicola. Editore, Tecniche Nuove. Direttore scientifico, Gianluca
Sgalippa, docente di design industriale presso il Politecnico di Milano e
collaboratore di diverse riviste del settore. La rivista nasce sotto la
precisa volontà di indagare, nella dimensione odierna, ma con un occhio
rivolto al futuro prossimo, sulle nuove ritualità, sullo sviluppo
tecnologico come foriero di nuovi modi di interfacciarsi con lo spazio
fisico, sulle tipologie in cui l'ambiente-bagno e gli stessi prodotti vanno
progressivamente sotto-articolandosi e sui nuovi linguaggi che informano il
nostro immaginario. Introdotta in senso panoramico da notizie sul mondo del
design, la rivista "Bagnodesign" è costituita da estesi reportage
su realizzazioni che interpretano in termini significativi il gusto
contemporaneo e le tendenze più innovative. Altre rubriche, invece,
approfondiscono tematiche inerenti l'evoluzione dell'ambiente-bagno sotto il
profilo del prodotto e sotto il profilo tipologico. Quest'ultima area
tematica, particolarmente ampia e ricca di spunti, da un lato dialoga con il
mondo dell'utenza finale -ricordiamo che la testata si rivolge a un pubblico
interessato alle novità e a idee di forte spessore qualitativo - e
dall'altro rende ragione a quei diversi settori produttivi (rubinetteria,
rivestimenti, sanitari, arredo, ecc.) che, nel convergere verso
l'ambiente-bagno, formano un paesaggio quanto mai vivace, impegnato in
un'evoluzione inarrestabile e ancora in attesa di una valorizzazione pari a
quella che coinvolge, ad esempio, il settore dell'arredo. Non a caso, "Bagnodesign"
è l'organo ufficiale di "Assobagno di Federlegno-arredo". Grande
interesse è rivolto, sia in senso generale che in relazione ai vari
"livelli" di approfondimento della rivista, anche ai nomi
emergenti e ai nuovi trend: giovani leoni del product design e dell'interior
design saranno i portavoce dell'innovazione, giovani e già autorevoli
pubblicisti si occuperanno dei testi, ovvero della parte che, per i
lettori-progettisti, rappresenta un momento di fecondo confronto culturale,
mentre a un "giovane" studio milanese, Box Agency, è stato
affidato il progetto grafico nella sua globalità. Quest'ultima operazione
ha il compito di guidare l'occhio e la sensibilità del lettore lungo pagine
limpide e ricche nello stesso tempo, dove foto + testo formano una
narrazione accattivante. Il Gruppo Tecniche Nuove comprende 63 riviste
specializzate, 570.000 copie mensili, 1.700.000 contatti circa ogni mese,
oltre 2.000 libri pubblicati, 35 collane tematiche. Numeri significativi,
che danno ragione alla scelta operata da Tecniche Nuove, casa editrice che
da sempre ha creduto negli specialismi e da sempre ha lavorato per dare loro
voce, cultura, interscambio... Forza. Anche attraverso Senat società del
Gruppo che dal 1980 organizza fiere, saloni tematici e congressi: 23 fiere
ogni anno, 6.450 espositori, 450.000 visitatori. Nel tempo, Tecniche Nuove
ha modificato e ampliato la sua struttura, ha fatto proprie le nuove
tecnologie, ha superato il limite del "medium unico", ha allargato
il suo campo di intervento, ma è sempre rimasta fedele a questa sua
"missione" originaria. Con le sue riviste specializzate, le
pubblicazioni tecniche, le fiere di settore e con altre iniziative mirate,
Tecniche Nuove è oggi in grado di dare voce e visibilità a migliaia di
grandi, medie e piccole imprese che trovano nei suoi mezzi coordinati uno
strumento importante, spesso unico, per arrivare con forza al proprio
pubblico. Dopo 40 anni di attività, Tecniche Nuove può dunque affermare
con orgoglio di aver contribuito alla crescita del "peso
specifico" di molti settori industriali.
REDAZIONE AZIENDABANCA: ARRIVA WEALTH MANAGEMENT, IL
MENSILE DEDICATO COMPLETAMENTE AL MONDO DELLA GESTIONE DELLA RICCHEZZA
Milano, 23 settembre 2003 - Si chiama Wealth Management, ed è il nuovo
supplemento mensile di Aziendabanca (testata indirizzata al management
bancario e finanziario italiano, leader del settore) tutto dedicato al mondo
della gestione della ricchezza. 'Wealth Management, spiega Mario Salvatori,
amministratore delegato del Gruppo Editoriale Edipi e editore di
Aziendabanca e Wm, è il tentativo di dar voce e informare tutto l'universo
dei gestori della ricchezza finanziaria, dalle aree e divisione delle banche
tradizionali specializzate in private banking alle società di gestione del
risparmio, dalle finanziarie alle società straniere che vedono nel sistema
bancario italiano un canale distributivo importante per i loro prodotti, e
quindi hanno la necessità di uno strumento informativo professionale e
qualificato con cui dialogare e confrontarsi con il mercato'. Wealth
Management rappresenta l'evoluzione di Fgr, Fondi Gestioni Reti, supplemento
di Aziendabanca che dal giugno del 2002 ad oggi ha osservato da vicino il
mondo delle società finanziarie che distribuiscono fondi, gestiscono
portafogli, governano reti. 'Oggi con Wealth Management, continua Salvatori,
allarghiamo il focus della nostra indagine all'intero settore della gestione
della ricchezza, affiancando al mondo delle sgr, delle reti, dei fondi,
anche quello del private banking e del wealth management. Con l'obiettivo,
più volte sollecitatoci da parte degli operatori, di dare notizie fresche e
controllate, ma soprattutto di costituire un punto d'incontro tra gli uomini
del mondo finanziario italiano'. Wealt Management si presenta con una
grafica accattivante, elegante e raffinata, ed è realizzato dalla redazione
di Aziendabanca, guidata dal direttore Andrea Bigi, con la collaborazione e
consulenza di firme prestigiose del settore. E le ambizioni future? Wm potrà
diventare una testata autonoma? 'Per il momento, dice Mario Salvatori, Wealt
Management è un supplemento di Aziendabanca, impaginato nella parte finale
della rivista, con una sua copertina e una forte identità di temi e
contenuti. Non escludiamo futuri sviluppi. Dipenderà dalla risposta del
mercato'. Il numero di settembre di Wealt Management sarà inviato a circa
8.000 manager del mondo bancario e finanziario italiano. Chi desidera
riceverne una copia omaggio può farne richiesta a Barbara Amenta, tel.
02/69015730, e-mail: bamenta@edipi.It
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