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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
23 SETTEMBRE 2003

pagina 4

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CONFERENZA SULL'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ALLA COSTITUZIONE DI UNO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA CEREBRALE

Bruxelles, 23 settembre 2003 - In occasione di una conferenza internazionale, si è sostenuto che la separazione fra la scienza clinica e di base, la mancanza di finanziamenti e la frammentazione delle risorse rappresentano gli ostacoli principali alla costituzione di uno Spazio europeo della ricerca cerebrale ben strutturato. Il 18 settembre, 250 rappresentanti del mondo accademico ed industriale, delle pubbliche amministrazioni, degli organismi di finanziamento della ricerca e delle associazioni di pazienti si sono riuniti per esaminare tali barriere e tentare di giungere ad un consenso sul migliore approccio da adottare per il futuro della ricerca neurologica in Europa. Nell'aprire i lavori della conferenza, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato la necessità di riconsiderare la struttura della ricerca cerebrale in Europa, al fine di approfondire lo studio di questo complesso organo. "Il cervello rappresenta una 'nuova frontiera' da conquistare", ha dichiarato il Commissario. "Esso è alla base dell'intelligenza e della creatività umana e ciononostante si conosce ben poco del suo funzionamento. Inoltre, vi è una scarsa consapevolezza fra l'opinione pubblica sui vantaggi sanitari e sullo sviluppo economico che la ricerca neurologica può favorire". L'impatto socioeconomico delle patologie cerebrali è certamente fonte di preoccupazione, secondo Jes Olesen, presidente del Consiglio europeo per la ricerca neurologica (Ebc). "Alcuni mesi fa, insieme all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), abbiamo dimostrato che le malattie neurologiche rappresentano il 35 per cento di tutte le patologie registrate in Europa", ha dichiarato Olesen in un'intervista rilasciata al Notiziario Cordis. Egli ha proseguito sostenendo che l'esigenza di adottare misure per contrastare questo dato è pressante, visto il progressivo invecchiamento della popolazione europea che, a suo avviso, contribuirà soltanto ad aggravare la situazione. "Ragionando in prospettiva, si stima che fra 20 anni questa cifra subirà un incremento del cinque-dieci per cento", ha osservato Olesen. "L'impatto potenziale di queste patologie è come una bomba ad orologeria collocata alla base dell'intera economia europea". "Gli Stati Uniti ed il Giappone hanno effettuato cospicui investimenti in questo settore, consapevoli che ciò favorirà la produzione di medicinali ad alta diffusione e lo sviluppo di numerose applicazioni", ha proseguito Olesen. "L'europa deve rivedere la propria strategia ed investire le risorse laddove necessario". Tuttavia, se da un lato è indispensabile sostenere con adeguati fondi la costituzione di una solida base scientifica per la ricerca neurologica europea, dall'altro Olesen ritiene che per comprendere meglio il motivo per cui questo settore scientifico incontra ancora tanti ostacoli è necessario considerare altri elementi. Fra questi ultimi figura l'effettiva estensione del settore. La ricerca neurologica è per sua natura pluridisciplinare, poiché spazia dallo sviluppo delle conoscenze di base in settori quali la neuroscienza cellulare e molecolare, la neurobiologia dello sviluppo, la neurogenetica, la fisiologia sensoriale, l'etnologia e le neuroscienze cognitive, alla ricerca preclinica e clinica sui disturbi neurologici e psichiatrici e sulle patologie quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson. "La molteplicità delle discipline nel settore della ricerca neurologica ha contribuito alla creazione delle numerose barriere che ne minacciano attualmente il futuro", ha commentato Olesen. "In passato, le parti interessate si sono mostrate restie a collaborare fra loro e sono state spesso in competizione per l'assegnazione dei finanziamenti. Ciò le ha portate a diffidare le une delle altre". "Al fine di rimuovere le barriere fra i diversi settori della scienza neurologica e far sì che le parti interessate comunichino e collaborino fra loro, è necessario contemplare l'adozione di una serie di misure", ha affermato Olesen, osservando che la Commissione ha contribuito ad avviare questo processo, sollecitando la creazione di uno Spazio europeo della ricerca. "Il Commissario europeo per la Ricerca ha intrapreso un'importante iniziativa politica e, inserendola nel contesto del Ser, ne sta delineando lo scenario di attuazione", ha dichiarato Olesen in un'intervista rilasciata al Notiziario Cordis. "Spetta ora ai neuroscienziati assumersi parte delle responsabilità e proseguire su questa strada". Olesen ha convenuto che il Sesto programma quadro (6Pq) sta svolgendo un ruolo strumentale nel raggiungere la massa critica di scienziati necessaria allo sviluppo di questo settore. La Commissione sta attualmente negoziando l'elaborazione di nuovi progetti nel settore delle neuroscienze, il cui lancio è previsto per il 2004, con uno stanziamento congiunto pari a circa 45 milioni di euro. "Tramite il 6Pq intendiamo fornire gli strumenti adatti a configurare una struttura attuabile per la ricerca neurologica", ha spiegato Octavi Quintana Trias, capo della direzione "Scienze biologiche" presso la Dg Ricerca della Commissione. Egli ha riferito al Notiziario Cordis che si è dato risalto alla strutturazione delle conoscenze, piuttosto che al loro finanziamento e arricchimento. Tre strumenti sono stati utilizzati a tal fine: i progetti integrati, le reti di eccellenza e l'articolo 169. "Si tratta in questo caso di integrare i programmi di ricerca di base ed applicata, pubblici e privati, dei diversi paesi", ha chiarito Quintana Trias. "Gli strumenti del 6Pq avranno certamente un impatto positivo sulla creazione di reti e sulla cooperazione, ma ciò non è sufficiente", ha commentato Olesen. Il Consiglio europeo per la ricerca neurologica sta proponendo un programma separato di ricerca neurologica nell'ambito del prossimo programma quadro europeo di ricerca. "Si tratta senza dubbio di un obiettivo molto ambizioso, ma non vedo perché non dovremmo raggiungerlo", ha aggiunto Olesen. Egli ha sottolineato che la sua organizzazione intende lavorare a stretto contatto con la Commissione europea al fine di promuovere tale proposta. "Sarebbe un'ottima idea incaricare una task force di esaminare più attentamente la nostra proposta e di elaborare un Libro bianco". Tuttavia, Quintana Trias ha dichiarato che, prima di prendere in considerazione tale proposta, è necessario delineare un partenariato più stretto fra le principali organizzazioni europee del settore delle neuroscienze, vale a dire l'Ebc e la Federazione delle società scientifiche europee di neuroscienze (Fens). "Ritengo che uno dei principali obiettivi sia lavorare insieme per raggiungere un'uniformità di vedute su questo tipo di ricerca", ha affermato Quintana Trias. "Ciò faciliterebbe l'individuazione delle tematiche e delle tipologie di ricerca da finanziare su scala europea". Sono già in corso dibattiti su un possibile partenariato, fra l'Ebc e la Fens. "Nel frattempo, faremo il possibile per assicurare il successo del 6Pq e garantirne il miglior impatto possibile sulla ricerca cerebrale in Europa", ha affermato Olesen. Infolink: http://www.Europeanbraincouncil.com/projects.htm

DA LILLY UN RICONOSCIMENTO AL PROFESSOR RENATO DULBECCO ED UN CONTRIBUTO PER LA RICERCA ALL'ISTITUTO TELETHON
Firenze, 23 settembre 2003 - Il 2003 ha visto festeggiare, in campo scientifico, il 50° anniversario della scoperta della struttura del Dna. Nel celebrare il lavoro di Watson, Crick e Franklin, però, non è possibile dimenticare come le ricadute di questa scoperta sulla salute della popolazione siano state mediate da una serie di altre ricerche. In questo campo tra i ricercatori che più si sono distinti vi è il professor Renato Dulbecco, che proprio per le sue ricerche sull'interazione tra Dna virale e ospite umano fu insignito del Nobel per la medicina nel 1975. Al professor Dulbecco, la Lilly Italia ha voluto conferire un riconoscimento tangibile, che si concretizzerà anche in un contributo per la ricerca all'Istituto Telethon, come noto impegnato nello studio delle malattie genetiche. Lilly vuole in questo modo evidenziare anche la propria leadership nel settore delle biotecnologie. Infatti è a questa azienda che si deve la realizzazione del primo farmaco in assoluto ottenuto mediante Dna ricombinante: la prima insulina umana. Questo risultato ha consentito non soltanto di migliorare l'efficacia di un trattamento salvavita, in quanto l'ormone è identico a quello sintetizzato dal pancreas umano, ma ha reso possibile assicurarne la disponibilità al numero drammaticamente crescente di pazienti diabetici nel mondo. L'impegno Lilly in questo settore d'avanguardia si è poi confermato nel tempo culminando, ad oggi, nella sintesi di Xigris, il primo farmaco approvato per la sepsi grave, la proteina C attivata umana da Dna ricombinante, che già ha salvato numerose vite. La conferenza stampa avrà luogo a Firenze il prossimo 15 ottobre, alle ore 11,30, nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio. Sarà l'occasione per ascoltare dalla viva voce del professor Dulbecco la storia di alcuni momenti significativi di questi 50 anni di continui progressi, ma anche per conoscere, direttamente da prestigiosi esponenti del mondo della clinica e della ricerca, che cosa ha significato l'era della genetica nella tutela della salute e quali sono le innovazioni che ci aspettano già nei prossimi mesi. Seguirà la visita guidata del Corridoio Vasariano, aperto appositamente per gli ospiti, e un rinfresco di saluto a Palazzo Pitti. Palazzo Vecchio, Sala dei Gigli Firenze, 15 ottobre 2003 - ore 11.30

MERCANTEINFIERA AUTUNNO CELEBRA I 50 ANNI DI JAMES BONDA FIERE DI PARMA DA SABATO 27 SETTEMBRE A DOMENICA 5 OTTOBRE
Parma, 23 settembre 2003 - La ventiduesima edizione del più importante appuntamento internazionale di modernariato, antichità e collezionismo al quale partecipano 1200 espositori, ospita un’originale rassegna dedicata al mitico Agente 007 “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di un mito” è il titolo della mostra collaterale che caratterizza la ventiduesima edizione di Mercanteinfiera autunno, il più importante appuntamento internazionale di modernariato, antiquariato e collezionismo in programma a Fiere di Parma da sabato 27 a domenica 5 ottobre. Con le sue due edizioni autunno e primavera, Mercanteinfiera è una rassegna unica in Europa e, forse, nel mondo, per vastità (occupa 4 padiglioni per complessivi 60 mila metri quadrati pari ad un fronte lineare di ben 22 chilometri), per numero di espositori (1.200 mercanti d’arte provenienti da tutta Italia e dall’estero) e per durata (9 giorni di apertura al pubblico più due di deballage riservati agli operatori professionali). Nell’immenso labirinto di stands, gli appassionati di cose belle del passato e i collezionisti (nell’ultima edizione i visitatori sono stati 60 mila) trovano migliaia di proposte, una più interessante dell’altra. Tra il pubblico di Mercanteinfiera, oltre agli appassionati di memorabilia del passato, agli architetti, ai designer e agli scenografi, sicuri di trovare qui l'oggetto delle proprie ricerche o l'ispirazione per il proprio lavoro, ai semplici curiosi, e alle personalità del mondo dell'arte, dell'imprenditoria, dello spettacolo e dello sport, figurano puntualmente anche numerosi buyers delle più importanti case d'aste d'Europa e i titolari di blasonati negozi d'arte di Francia, Germania, Inghilterra, Usa e Giappone. Per chi, poi, vuole organizzare per tempo la propria visita a questa rassegna delle meraviglie, può farlo comodamente da casa, grazie al sito Internet www.Mercanteinfiera.com, un sofisticato sistema informatico messo a punto da Fiere di Parma che consente di effettuare in tempo reale, 24 ore su 24, da tutto il mondo, le ricerche degli oggetti più interessanti, classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore, con indicazione dello stand dove trovarlo, poi, in fiera. Tradizionalmente, all’interno di Mercanteinfiera, come ulteriore attrazione per il pubblico, le Fiere di Parma organizzano “mostre collaterali” legate ai temi più vari, sempre di sicuro interesse e di grande suggestione e respiro culturale. Come accennato, la rassegna dell’edizione autunnale di quest’anno ha per titolo “Il mio nome è Bond, James Bond” ed è dedicata all’eroe di Ian Fleming, il mitico Agente 007, nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione del primo libro che lo vedeva come protagonista, quel Casinò Royale tirato inizialmente in sole 4.750 e che in Italia arrivò solo alcuni anni più tardi, tradotto con il titolo La benda nera. La mostra si basa su una serie di oggetti provenienti dalla ricca collezione privata (con i suoi 5.000 pezzi è, in assoluto, una delle più ampie al mondo) di Edward Coffrini Dell’orto, albergatore milanese di 34 anni, presidente dello 007 Admiral Club che è l’unico club italiano dedicato a James Bond con più di 200 iscritti su tutto il territorio nazionale. A Parma saranno esposti poster e manifesti d’epoca, locandine originali, fotobuste, libri, fumetti, riviste, pupazzi, macchinine, veicoli spaziali, pistole, macchine fotografiche, oggetti di scena, giochi di società, e tutto quanto è stato prodotto un po’ ovunque nel mondo sulla scia di quel fenomeno chiamato “Bond-mania” che dagli Anni ‘60 ad oggi, appassiona un numero sempre maggiore di collezionisti. Per avere un’idea dell’interesse che suscitano gli oggetti da collezione legati al mito dell’Agente 007, basti ricordare che nelle due aste organizzate nel 1998 e nel 2001 dalla prestigiosa Christie’s di Londra, alcuni pezzi hanno raggiunto cifre astronomiche. Oggi, per esempio, la mitica Aston Martin Db5 è quotata 250 mila Euro; il Rolex Submariner 5513 (modificato dalla “sezione Q”), è quotato 30 mila Euro, il bikini di Ursula Andress (realizzato e venduto dalla stessa attrice), 55 mila Euro e il cappello da lancio del malvagio Odd Job, 90 mila Euro. Alcuni cimeli, negli ultimi anni, hanno visto raddoppiare o addirittura triplicare le proprie quotazioni di mercato; è il caso, per esempio, delle prime edizioni dei poster cinematografici, che due anni fa erano venduti a 250 Euro e oggi valgono il doppio e di un pupazzo raffigurante Connery-james Bond prodotto dalla americana Gilbert, che è passato da 150 Euro a 350-400 Euro. All’interno della collaterale sarà anche presentato, in anteprima, il libro di Guido Mondani e Lele Ravagnani dedicato proprio al mitico orologio di James Bond, indossato da Sean Connery nei primi quattro film della serie, il Rolex Submariner: per una strana combinazione storica, quest’anno anche questo prestigioso accessorio compie i suoi primi 50 anni (mentre la celebre casa svizzera ne compie 100). A Parma sarà esposto al pubblico proprio un esemplare del rarissimo modello 4538, che è entrato nella storia proprio come “l’orologio di James Bond”. I visitatori di Mercanteinfiera potranno entrare in contatto con lo 007 Admiral Club (www.Admiralhotel.it/007) primo ed unico club italiano dedicato a James Bond; nato a fine ’99 per volere dei soci fondatori e attuali presidenti: Andrea Carlo Cappi (scrittore, autentica enciclopedia vivente su 007 e traduttore ufficiale dei romanzi di Bond) e Edward Coffrini Dell’orto (uomo d’affari, collezionista e curatore della rivista Quarterdeck, scrive reportage dalle location bondiane per vari giornali). Con l’edizione autunnale di Mercanteinfiera, Fiere di Parma conferma di essere diventata ormai un marchio di qualità universalmente riconosciuto dai più accreditati esponenti dell’antiquariato internazionale. Con quattro appuntamenti annui nella propria sede (il raduno invernale Emporium, le edizioni primavera e autunno di Mercante e Bagarre) e la prestigiosa rassegna biennale Gotha, il quartiere fieristico di Parma consolida, stagione dopo stagione, il ruolo di punto di riferimento per i mercanti d’arte ed i collezionisti di tutto il mondo. La felice formula di Mercanteinfiera si è rivelata vincente al punto che, dopo aver sdoppiato l’originario appuntamento autunnale anche con un’edizione primaverile, seguendo la logica del nuovo marketing fieristico, che prevede l’esportazione delle fiere di maggiore successo, ripeterà anche quest’anno nel quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare, dopo il successo della prima edizione, Mercanteinfiera Napoli.

ASEM AL 18° SALONE FRANCHISING & PARTNERSHIP
Artegna, 23 settembre 2003 – Asem S.p.a., azienda informatica specializzata nella progettazione, produzione e vendita di Pc, server di rete, Pc industriali e monitor Lcd, partecipa al 18° Salone Franchising & Partnership (dal 3 al 6 ottobre 2003 nell’area espositiva Fiera Milano-portello, Pad.16/ii), accanto ai propri partner Trend Servizi S.r.l., Autel S.r.l. Ed e.Com S.r.l. Nell’ambito della manifestazione, Asem presenterà una panoramica dei propri prodotti e, in particolare, i nuovi Pos Pc, la gamma di monitor Lcd, gli slim Pc, gli Lcd Pc e una serie di accessori come schede seriali ad alta velocità, display di cortesia, tastiere ed estensioni seriali tramite connettore Usb . Il nuovo Pos Pc di Asem è un sistema estremamente compatto basato su un’architettura Pc con microprocessore C3 E-series 800 Mhz e un display Lcd da 12,1” in grado di offrire una risoluzione di 800x600 punti e opzionalmente 1024x768 punti. Il Pos Pc è stato sviluppato per soddisfare le esigenze delle applicazioni Pos negli ambienti della vendita Retail, nella ristorazione o comunque in tutte quelle applicazioni dove oltre all’aspetto fiscale è necessario affiancare un aspetto gestionale dell’attività con una porta aperta verso il mondo Internet. Il Pos Pc Asem offre infatti 3 porte seriali, 2 porte Usb, porta parallela, porta Tv (S-video), S/pdif out, porta Lan 10-100 Mbit e porte per eventuali tastiera e mouse, sebbene di serie il Pc Pos sia dotato di un touch screen resistivo e sia montato su un’apposita base che ne consente un inclinazione tale da soddisfare qualsiasi postazione di lavoro. Su richiesta, è possibile corredare il Pc Pos di display di cortesia fluorescenti, di tastiere con tasti programmabili (resistenti alla polvere e a spruzzi di liquidi) e lettore di carte magnetiche integrato. Tra gli altri prodotti esposti a Franchising & Partnership, lo Slim Pc di Asem rappresenta una soluzione desktop basata su microprocessori Intel Pentium 4 estremamente compatta. Infatti, in soli 8,8x28,8x34 cm integra tutte le caratteristiche solitamente presenti su Pc di maggiori dimensioni. La possibilità di utilizzare contemporaneamente floppy, Cd/dvd/cdrw e Hard Disk drive, unita all’integrazione delle funzioni audio-video-lan e agli slot Pci per schede aggiuntive, rende gli sim Pc Asem dei sistemi ideali per applicazioni speciali in vari settori tra cui il Retail, le farmacie, i desk aeroportuali, e molte altre. L’lcd Pc proposto da Asem è il nuovo sistema all-in-one elegante, funzionale e compatto, che integra un monitor Lcd Tft 15” e 17” con un sistema basato su microprocessori Intel Pentium 4 perfettamente espandibile, grazie all’utilizzo di componenti standard, che permettono di integrare dischi con capacità fino a 120 Gb, lettori combinati Cd/dvd/cdrw, Floppy drive e tutte le porte di I/o standard. Questo prodotto di Asem è anche una stazione multimediale, grazie agli altoparlanti e al microfono perfettamente integrati nello chassis, il quale, per una maggiore interattività, può anche essere dotato di un sistema touch screen che consente di utilizzare il sistema senza tastiera e mouse. E ancora, la gamma dei monitor Lcd Asem presentata in fiera è molto completa e copre un ampio spettro di applicazioni, come quelle tradizionali d’ufficio dal design raffinato ed elegante nei formati da 15” e 17”, o quelle specificamente pensate per i mercati verticali quali Retail, Ristorazione e Farmacie, che prevede formati da 12”, 15” e 17” con pannelli ad alta luminosità, audio integrato e possibilità di integrare la funzionalità Touch Screen. Asem sarà presente al Salone Franchising & Partnership insieme ai propri partner, che da tempo utilizzano le soluzioni proposte dall’azienda di Artegna e che potranno offrire ai visitatori esempi concreti di applicazione e utilizzo della gamma offerta da Asem. Trend Servizi è nata nel 1981 e opera nel settore della ristorazione e in quello di uffici ed aziende. L'esperienza maturata in oltre 20 anni ha permesso una meticolosa e responsabile selezione dei fornitori, per cui Trend Servizi propone ai propri Clienti prodotti tra i più concorrenziali per rapporto prezzo/prestazioni che il mercato del settore ha da offrire oggi. La filosofia di Trend Servizi si può riassumere in tre parole: "qualità nel servizio". Gli addetti all'assistenza frequentano costantemente corsi di aggiornamento presso i produttori delle apparecchiature commercializzate per poter intervenire con competenza e risolvere celermente gli eventuali inconvenienti che si potessero verificare con l'uso dei prodotti. Autel fornisce soluzioni personalizzate per la gestione di ordini da agenti e negozi periferici sia in modalità stand-alone con data base e programmi distribuiti che in modalità Asp con data base e programmi centralizzati per un funzionamento on line tramite internet. I programmi Autel sono installati in tutto il mondo in oltre 2000 punti: questo offre ai clienti la garanzia di affidabilità degli applicativi e dell’azienda. I tecnici sono in grado di fornire l’assistenza necessaria all’avviamento delle procedure sia alla sede che agli agenti che ai negozi. Inoltre, l’azienda offre il servizio di assistenza on-site in ogni parte del mondo e fornisce i suoi prodotti “chiavi in mano”. La grande esperienza acquisita nella gestione telematica degli ordini e dei negozi consente ad Autel di effettuare offerte che comprendono sia l’analisi che la personalizzazione o parametrizzazione delle procedure. E.com s.R.l. È una giovane azienda che propone soluzioni software per il settore Retail. La tecnologia adottata è quella dell’ambiente Pc Pos con supporto touch screen. Nonostante la recente costituzione societaria, e.Com s.R.l. Ha raccolto l’esperienza di oltre 20 anni di attività nel settore Sistemi Di Cassa e sviluppo soluzioni software personalizzate da parte dei soggetti componenti il capitale sociale della medesima. E.com s.R.l. Offre a oggi una gamma completa di soluzioni retail riassumibili nelle versioni: Europ.o.s. General Retail, Europ.o.s. Enogest, Europ.o.s. Aliment@, Europ.o.s. Vestigest, Europ.o.s. Break, Europ.o.s. Gestitabit, Europ.o.s. Lavotec, Europ.o.s. Vanity. Elementi di distinzione sono: il gruppo giovane e motivato, l’elevato livello di semplificazione gestionale realizzato con l’interfaccia

APPUNTAMENTO CON EDSLAN AL CABLING NORD EST DI VICENZA DAL 2 AL 4 OTTOBRE 2003 IN OCCASIONE DI SAT EXPO
Vimercate, 23 Settembre 2003 – Edslan, leader italiano nella distribuzione di prodotti per Cabling, Networking, Sicurezza e Lan Telephony, annuncia la propria partecipazione a Cabling Nord Est 2003 in occasione di Sat Expo. La manifestazione è alla sua decima edizione e rappresenta il punto di riferimento per le aziende operanti nel settore delle comunicazioni via satellite, delle soluzioni wireless, della domotica e dell’automazione domestica; ma anche per la tv digitale terrestre e per le tecnologie di comunicazione oggi già presenti sul mercato o in fase di sperimentazione. La partecipazione di Edslan a Sat Expo è legata alla novità introdotta per il 2003 in merito al cablaggio strutturato. E’ stata, infatti, inserita nella manifestazione fieristica un’iniziativa denominata Cabling Nord Est e organizzata in collaborazione con Soiel International. Edslan, è tra i primi distributori di sistemi di cablaggio in Italia, e presentapresenterà, nell’area espositiva riservata al Cabling, le soluzioni Panduit, 3M, Daetwyler, Krone, Rit, Cimabox e vengono proposteproporrà i prodotti Belden, Daetwyler e Pirelli per il settore cavi.

CPM - COLLECTION PREMIERE MOSCOW DAL 23 FINO AL 26 SETTEMBRE 2003
Düsseldorf, 23 settembre 2003 - La rapida crescita e il bisogno di recuperare imprimono il mercato dei consumatori in Russia. Dopo una lunga epoca glaciale nelle grandi metropoli russe si è evoluta una spettacolare scena di moda. I nuovi moscoviti curano uno stile di vita moderno. Nella fiammeggiante oscurità delle notti di Mosca nascono discoteche supermoderne. Si aprono boutique di marchi di lusso e da molto tempo anche il ceto medio continuamente in crescita mostra un chiaro interesse agli emblemi della bella vita. Proprio al momento giusto la Igedo Company offre una panoramica ottimale sull'offerta della moda internazionale con la Cpm – Collection Premiere Moscow, che avrà luogo per la prima volta dal 23 fino al 26 settembre 2003. Oltre 300 marche in esposizione per i settori dell'abbigliamento uomo, donna e bambini presenteranno la completa gamma dei prodotti di moda, tra l'altro, con il supplemento delle collezioni per Bodywear, Beachwear nonché accessori. La disposizione delle stoffe sulla Cpm è considerata come futuro settore ampliabile. La Cpm avrà luogo sull'area fieristica di Mosca "Krasnaya Presnaya Expocentr", nel padiglione 7. La fiera di Düsseldorf è disponibile come partner per la realizzazione tecnica della Cpm con uffici propri sul luogo. Struttura dell'esposizione La competenza nel ramo della moda viene garantita da un'ampia gamma di collezioni provenienti da 17 nazioni. I classici paesi di moda Italia (coordinamento attraverso l'Emi (Ente Moda Italia) con oltre 60 espositori e la Francia con oltre 50 espositori rappresentano le più grandi partecipazioni internazionali di gruppo. Con oltre 50 espositori è presente anche la Germania. Le altre nazioni rappresentate sono Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Mongolia, Austria, Polonia, Romania, Russia, Svizzera, Spagna, Turchia, Ucraina, Usa e Cipro. Le più rinomate marche sfruttano questa nuova piattaforma sulla Cpm a Mosca, come ad esempio lo specialista italiano per cappotti nobili, Cinzia Rocca, le nobili marche Basile, Iceberg – con cinture e tasche, Angello Nardelli, Bimbo Italia oppure Bagutta - 2 - dall'Italia. Il giovane repertorio stilistico viene per esempio offerto dagli olandesi con Bandolera oppure Vanilia. La Svizzera presenta moderni articoli sportivi con la Bleu Blanc Rouge oppure il look sophisticated di Zapa Paris. Le marche Rufus dell'Italia oppure Vizyon Leatherwear della Turchia offrono gli articoli in pelle più raffinati. Il mestiere del finlandese Grünstein sono per esempio le pellicce trasformabili. La Marimekko della Finlandia si presenta giovane ed esigente con il suo tocco sportivo. Gli articoli sportivi con attitudine business fanno parte dell'offerta della Redgreen della Danimarca. Le forti marche tedesche per l'abbigliamento donna, quali ad esempio Blacky Dress, Dinovaliano, Falke, Jean Paul, Luisa Cerano, Olsen o Orwell, con la loro partecipazione rafforzano la presenza sul mercato russo, come pure la marca tedesca Haka con Gustav Diegel, Ferkinghoff, Jacques Britt, Pelo Men’s Fashion, Pierre Laffitte. In fiera saranno presenti anche i grandi produttori dell'abbigliamento in jeans della Vf Europe, quali ad esempio H.i.s., Lee e Wrangler. L'offerta viene infine completata dalla marca americana Marke Guess. Gli articoli Bodywear, Beachwear e Homewear vengono tra l'altro offerti da Bernd Berger Body & Nights, Cheek, Hutschreuther, Nina v. C e Solar. Nel ramo dell'abbigliamento per bambini sono concentrate le marche e i modelli di Ikks, Portofino, Bimbo Italia, Lemmi Fashion, Pampolina, Pocolino e Sigikid. The Best from Russia: i 10 marchi della Russia sono stati scelti accuratamente, infatti, i russi interpretano questa partecipazione come un ulteriore passo verso l'internazionalizzazione. Anche il produttore mongolico Buyan dovrebbe attirare una notevole attenzione, in particolare con le sue raffinate qualità di maglierie in cachemire e camel tagliati conformemente ai tempi. Events and Service-facilities Tra le varie esposizioni in fiera troviamo anche il Show Center, dove si mette in scena due volte al giorno il Cpm Catwalk. Lo show in 30 minuti fornisce tutte le informazioni sulle offerte in fiera con un'inquadratura delle collezioni dell'abbigliamento uomo, donna e bambini più alla moda e mette in scena anche l'abbigliamento più alla moda con i nuovi articoli Bodywear, Beachwear e Homewear.le caratteristiche qualitative di una fiera specializzata professionale vengono dimostrate anche a Mosca. Un club di stampa dispendiosamente installato qui rappresenta un Meeting Point - 3 - per i media nazionali e internazionali. Qui viene offerto qualsiasi servizio di assistenza per i media fino ad arrivare alla consegna dei più nuovi materiali fotografici sulla fiera e sulla moda. Per gli acquirenti vip è disponibile un salone internazionale. Vivere Mosca significa vedere anche la élite moscovita. L'hot Spot è il nuovo club annunciato, cioè il ristorante First, dove si incontra la ‚Beautiful People’ di Mosca, ad esempio modelli, attori, produttori televisivi nonché imprenditori pubblicitari. Scelto dall'organizzatore come Afterwork Party il 23 settembre 2003 per gli espositori, gli acquirenti e i media. Presenza in fiera I media russi e internazionali sono piazzati in modo ben visibile nel settore d'esposizione della Cpm. Qui troviamo altrettanto le più rinomate riviste, quali ad esempio Vogue, Elle, Cosmopolitan, Harper’s Bazaar, Men’s Health, Fhm. Oltre alla classica pubblicità nelle riviste specializzate e di moda della Russia qui si ricorre anche al più importante mezzo di diffusione della Russia, la radiotelevisione. L'emittente Europa Plus ampiamente diffusa, con oltre 10 milioni di ascoltatori e 60 spot televisivi informa il pubblico per la durata di 15 giorni prima e durante la fiera alle Prime Times. Inoltre, nelle più importanti strade Mosca i Billboards e i Banner vengono previsti del Sujet della fiera. I siti Internet fortemente frequentati per il Business e Lifestyle, quali ad esempio E-xecutive.ru, Gazeta.ru, Fg.ru e Intermoda.ru, informano altrettanto sugli eventi in fiera tramite pubblicità di Banner. La seconda Cpm avrà luogo dal 23 fino al 26 febbraio 2004 sull'area fieristica di Mosca del Krasnaya Presnaya Expocentr.
Infolink: www.Igedo.com  

IL DESIGN ITALIANO NELLA MODA E NELL'AVIAZIONE IN PRIMO PIANO NEGLI EVENTI DEL WEEK END PER IL COLUMBUS DAY A NEW YORK
New York, N, 23 settembr 2003 - Lawrence Auriana, presidente della Columbus Citizens Foundation, ha annunciato che la 59° parata annuale del Columbus Day si svolgerà il 13 ottobre 2003 e sarà il culmine di quattro giorni di eventi commemorativi in onore dei rapporti tra Italia e Stati Uniti. Il weekend del Columbus Day 2003 mette in primo piano il contributo italiano al design nell'ambito della moda e dell'aviazione. Tra le manifestazioni, mostre di aerei storici italiani, rassegne sulle imprese dell'aviazione e sull'arte futurista. Gli abiti fantasiosi ed eclettici di Roberto Cavalli, Grand Marshall della Parata, resteranno in mostra per tutto il weekend. Si terranno inoltre esibizioni di beneficenza della Banda della Marina italiana. La banda, insieme al Coro dei bambini di Palermo, si esibirà anche durante una messa solenne nella Cattedrale di St. Patrick. L'ospite d'onore della festa sarà l'onorevole Antonio Martino, Ministro della Difesa e membro del Parlamento italiano. "La sfilata e le attività previste per il weekend del Columbus Day sono parte di uno spettacolo che intende simboleggiare il rapporto di amicizia, collaborazione e rispetto reciproco che caratterizza tutti i giorni dell'anno e ogni singolo aspetto della nostra vita, dal cibo che mangiamo, agli abiti che indossiamo fino ai veicoli che ci trasportano e all'arte che ci incanta e ci commuove," ha dichiarato Auriana. "Con la parata e le altre manifestazioni del weekend, celebreremo e valorizzeremo i nostri legami, le nostre differenze, il nostro passato e il nostro futuro." La Columbus Citizens Foundation (Ccf) organizza la Parata del Columbus Day dal 1929, quando l'iniziativa è stata istituita dalla Columbus Citizens Committee. I circa 500 membri Ccf sostengono attivamente i fondi destinati alle borse di studio e ad altre iniziative sviluppate dal Consiglio d'amministrazione della Fondazione.

IL BRAND SMART : DA MONOPRODOTTO A MULTIPRODOTTO
Milano, 23 settembre 2003 - Il 2003 e gli anni a venire saranno per smart gmbh anni di intenso lavoro, all‘insegna di tre grandi offensive: l‘offensiva di prodotto, che vede smart trasformarsi da produttore monoprodotto a produttore multiprodotto, l‘offensiva del marchio e l‘offensiva dell‘intera organizzazione com-merciale. All‘inizio dell‘anno smart ha avviato la sua offensiva di prodotto con l‘introduzione della “ 2nd generation“ di smart city-coupé e smart cabrio; in aprile è stata la volta di smart roadster e smart roadster-coupé , dei quali a fine agosto sono stati già venduti più di 10.000 modelli. Contemporaneamente l‘intera organizzazione di vendita e assistenza post-vendita si sta preparando per il lancio di smart forfour – la quattro posti smart – che festeggerà il suo debutto di fronte al grande pubblico internazionale al Salone dell‘Automobile di Francoforte e che rappresenta per smart l‘ingresso in un nuovo segmento di mercato. Per quel che riguarda invece l’espansione commerciale del marchio, nel 2003 smart ha già rag-giunto tre nuovi mercati – l‘ultimo dei quali il Messico, il primo paese per smart del continente americano. Per la fine dell‘anno se ne prevedono almeno altri quattro. Le vetture del marchio smart verranno quindi commercializzate in più di 30 mercati. Per quel che concerne lo sviluppo dell‘intera organizzazione commerciale, per la fine dell‘anno si potrà contare su 700 Punti di Vendita. In tutte le future progettazioni automobilistiche – e quindi anche in smart forfour – ritroviamo i valori fondamentali del marchio. Smart city-coupé è stato il primo modello ad aver introdotto i connotati smart che caratterizzano inequivocabilmente il prodotto, ossia il “patrimonio genetico” della famiglia smart: cellula tridion, design particolare, configurazione bicromatica (due materiali, due colori) e piacere di guida. In ogni automobile del marchio smart è presente questo “gene”, che costituisce il Dna di smart e che si esprime nei suoi valori fondamentali: funzionalità, innovazione e gioia di vivere.Oltre a smart forfour , smart presenta alla Iaa altre interessanti novità: la edition silverpulse di smart city-coupé e cabrio e la edition bluewave di smart roadster e roadster-coupé. Entrambi i modelli, prodotti in numero limitato, vantano una dotazione esclusiva e garantiscono un piacere di guida tutto sportivo.

"PARMIGIANINO E L'INVENZIONE DELL'ACQUAFORTE" STORIA DI UNA TECNICA DI INCISIONE, DALLE ORIGINI A REMBRANDT MOSTRA D'ARTE IN ROCCA SANVITALE A FONTANELLATO DAL 20 SETTEMBRE 2003 AL 2 NOVEMBRE 2003
Fontanellato (Parma) 23 settembre 2003 - L'arte, il genio creativo e la cultura rinascimentale ermetico-alchemica del Parmigianino fino alle creazioni di Rembrandt sono protagoniste nella suggestiva Rocca Sanvitale di Fontanellato. Filo conduttore della mostra fontanellatese è l'arte dell'incisione con le sue tecniche e varianti: xilografia, bulino, acquaforte, puntasecca. Il Comune di Fontanellato in collaborazione con la Galleria d'Arte "Emilio Mistrali Incisioni Antiche" allestisce nelle sale del castello dal 20 Settembre al 2 Novembre - proprio in chiusura dell'anno 2003 dedicato al Parmigianino - una prestigiosa mostra che riguarda un aspetto poco conosciuto dell'artista di cui ricorre quest'anno il quinto centenario della nascita: ossia, l'approfondimento di una sua eccellente tecnica d'incisione, "l'acquaforte". La Rocca ben si addice ad accogliere l'esposizione perché ospita l'affresco realizzato nel 1524 dal Parmigianino che narra il ciclo di "Diana e Atteone" nella Saletta omonima. La mostra si intitola "Parmigianino e l'invenzione dell'acquaforte: storia di una tecnica di incisione, dalle origini a Rembrandt" e prevede 60 opere in esposizione, di cui ben 14 del Parmigianino (Parma 1503 - Casalmalggiore 1540). E' aperta dal 20 settembre tutti i giorni dalle 9,30 alle 11,30* - e dalle 15 alle 18* - (*ultima entrata). La visita alla mostra è guidata e fa parte del percorso "Parmigianino". Biglietto d'ingresso 2,60 euro. Tra i Maestri dell'Incisione presenti - oltre a Parmigianino - si segnalano: Albrecht Dürer (1471-1528), Marcantonio Raimondi amico di Raffaello (1480-1527/1534), Rembrandt (1606-1669), Andrea Meldolla noto come lo "Schiavone" (1515-1563), Bernardo Dado noto come il "Maestro del Dado" (1512-1570), Antonio da Trento (1510-1550), Maestro Fp (prima metà Xvi secolo), Maestro Chk (prima metà del Xvi secolo), l'incisore ed editore Antonio Lafreri (1512-1577), Giulio Bonasone (1498-1580), Gian Giacomo Caraglio (1500-1570), Giovan Battista D'angeli noto come "Torbido del Moro" (seconda metà del Xvi secolo) e numerosi altri incisori. La mostra si snoda - nelle sale a piano terra del Museo della Rocca - lungo un percorso che permette di comprendere la profonda fascinazione di Parmigianino verso questa nuova tecnica d'incisione che andò, poi, a sperimentare. Infatti, se Albrecht Dürer aveva cercato di sfruttare le infinite possibilità dell'acquaforte, è solo con il Parmigianino che tale tecnica raggiunge i più alti vertici. Le incisioni Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, risultano da subito molto lontane dalle raffinate stilizzazioni ottenute dal Maestro di Norimberga. A Parmigianino, infatti, si attribuisce il merito di aver inventato uno stile acquafortistico "libero e arioso", in certo qual modo opposto allo stile classico dell'incisione a bulino che non permette la stessa libertà d'espressione dell'acquaforte. Parmigianino disegna direttamente sulla lastra con una punta di acciaio, come fosse una matita sul foglio. Il bulinista operava, invece, come un orafo su un disegno già predisposto e passato dal pittore all'incisore. Le forme allungate del Parmigianino risultano estremamente fluide dal momento che la vernice che ricopre la lastra non oppone nessuna resistenza alla punta d'acciaio. L'acido penetrando nella parte scoperta del metallo lo corrode. L'acquaforte rappresenta, dunque, per Parmigianino il frutto della ricerca di uno spirito intellettuale e sperimentatore, interessato al procedimento oltre che al risultato finale. Acquaforte, sottofondo ermetico e alchimia hanno così una sorta di equivalenza nella creatività del pittore: indaga la materia per coglierne i segreti. Temi ermetici e richiami alchemici caratterizzano anche l'affresco di "Diana e Atteone" nella Saletta del Castello. Francesco Mazzola Detto Il "Parmigianino" : Aspetti Dell'incisore Nel 1524, Parmigianino si trasferisce a Roma dove gli sono immediatamente riconosciute le doti tipiche dei grandi pittori: considerazione che gli permette di frequentare i più rinomati artisti che lavoravano nella capitale e alla corte pontificia. Parmigianino, che forse ha già avuto modo di conoscere ancora giovanissimo nella casa paterna a Parma, le incisioni di Marcantonio Raimondi, a Roma ha l'occasione di frequentarne incuriosito la bottega. E' in quel periodo che apprende l'uso degli acidi e intuisce il potenziale dell'incisione all'acquaforte. "Delle 16 incisioni di Parmigianino, tutte all'acquaforte, in mostra ne sono esposte ben 14 - ha spiegato il gallerista Emilio Mistrali - di queste, due sono copiate: la prima da un disegno preparatorio per un arazzo di Raffaello. A quest'incisione, "I Santi Pietro e Giovanni guariscono i malati alle porte del tempio", Parmigianino applica anche il colore tramite la tecnica del chiaroscuro. La seconda riprende un particolare della "Strage degli innocenti" da un bulino di Marcantonio Raimondi, a sua volta copiato da un soggetto di Raffaello".
Infolink: www.Fontanellato.org

“PARMIGIANINO E L’INVENZIONE DELL’ACQUAFORTE” STORIA DI UNA TECNICA DI INCISIONE, DALLE ORIGINI A REMBRANDT
Fontanellato, 23 settembre 2003 - La mostra organizzata dal Comune di Fontanellato in collaborazione con Galleria d’Arte “Emilio Mistrali Incisioni Antiche” in Rocca Sanvitale a Fontanellato (Parma) è suddivisa in 7 sezioni ed è aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 11,30 * e dalle 15 alle 18 * - (*) ultimo ingresso. Il percorso dell'esposizione è suddiviso in sette sezioni tematiche: 1) Prima Sezione La Xilografia e il Bulino, Durer e le tecniche dell’incisione nel Xvi secolo Sono esposte 3 opere dell’artista Albrecht Durer (Norimberga 1471-1528). 2) Seconda Sezione 1500 – 1520, Roma, Raffaello e i suoi incisori Sono esposte opere di Marcantonio Raimondi e della sua scuola: Marco Dente e Agostino Musi. 3) Terza Sezione L’acquaforte e il Chiaroscuro: Parmigianino e Marcantonio Raimondi Sono esposte opere degli artisti, di cui 2 copie da Raffaello 4) Quarta Sezione Incisori ed editori a Roma nella prima metà del Xvi secolo Sono presenti in questa sezione 8 incisioni di Parmigianino impresse sullo stesso foglio: l'unico esemplare esistente al mondo. Tre fogli con più incisioni provengono, invece, dalla collezione di Antonio Lafreri (Salins 1512 – Roma 1577). 5) Quinta sezione Parmigianino e i suoi collaboratori. Stati e varianti. Sono esposte 4 varianti diverse di Parmigianino sulla “Sepoltura di Gesù”; una variante di Guido Reni e di un Anonimo del Xvii. Un fattore molto significativo del percorso è l'ampia sezione dedicata alla "Sepoltura di Gesù" che conta addirittura 7 incisioni con lo stesso soggetto nelle sue varianti. 6) Sesta Sezione Il Maestro Fp Sono esposte quindici opere del Maestro Fp derivate da disegni del Parmigianino. 7) Settima sezione Parmigianino e Rembrandt. L’acquaforte col ritocco alla Puntasecca In questa sezione si trovano 6 opere di Parmigianino in cui l’artista raggiunge l'apice della perfezione grafica abbinando, per la prima volta, le due tecniche che esaltano la profondità e la luminosità della scena. Per vedere simili risultati bisognerà aspettare nel secolo successivo le incisioni di Rembrandt di cui 2 esposte in mostra. Le Tecniche Dell’incisione Nel Xvi Secolo Il Contesto Iniziale Nel nord dell’Europa, sono molti i grandi Maestri della Pittura che si dedicano personalmente all’incisione su rame, “bulino”, e all’intaglio su legno, “xilografia”. Questo perché gli appassionati d’arte - che non potevano permettersi l’acquisto dei loro costosi dipinti - sceglievano di collezionare le incisioni originali. La Xilografia La xilografia è una delle varie tecniche della stampa. Consiste nell’asportare da una superficie di legno le parti che non dovranno comparire nella stampa e quindi lasciare il disegno in rilievo. Nonostante la tecnica della xilografia appaia più primitiva, è usata contemporaneamente all’incisione al bulino dai grandi maestri. Il temporaneo successo di questa tecnica è dovuto alla richiesta degli editori per il motivo che la matrice di legno permetteva alte tirature senza subire l’indebolimento del disegno. La Xilografia E Il Bulino Nella seconda metà del Xv secolo per la stampa si usa contemporaneamente l’incisione al bulino e la xilografia ottenuta con una matrice di legno intagliata. Alcune volte era lo stesso maestro che eseguiva oltre il disegno sulla matrice, anche l’intaglio. Le parti di legno asportate lasciavano in rilievo il soggetto che si voleva rappresentare. Nello stesso periodo progressivamente questa tecnica lascia sempre più spazio all’incisione su metallo, generalmente partendo da una lastra di rame. Questa tecnica consiste nell’incidere direttamente sulla lastra con uno strumento detto bulino. Lo strumento, una sottile asta quadrangolare di acciaio che termina con una punta tagliente a sezione obliqua, permette all’artista di scavare nel metallo un disegno in cavo, la parte di metallo asportata è raschiata per lasciare la matrice perfettamente levigata. Si procede quindi all’inchiostratura della matrice e quindi alla stampa. Verso la fine del primo decennio del Xvi secolo la maggioranza delle stampe è realizzata con questa tecnica. L'acquaforte Mediante la tecnica dell’acquaforte l’incisione del tratto sulla matrice si ottiene in modo indiretto. La lastra perfettamente levigata veniva ricoperta da un sottilissimo velo di materiale protettivo che normalmente era cera. In seguito l’artista tracciava il disegno con una punta d’acciaio su questa copertura morbida, con più libertà espressiva, perché non richiede alcuno sforzo, disegnando con lo strumento si scopriva il metallo dove l’incisore aveva passato lo strumento. Finito il disegno verrà versato l’acido “acquaforte” sulla matrice che andrà a corrodere le parti non protette, ottenendo così una volta eliminata la protezione una lastra con il disegno in cavo come nell’incisione al bulino, ma senza le rigidità della tecnica precedente. Questa tecnica nella stampa come già accennato, è usata da alcuni artisti già dal secondo decennio del Xvi secolo ma nessuno di questi ne farà un uso definitivo. Il Chiaroscuro La vera paternità della tecnica detta “chiaroscuro”, si deve ad un’invenzione di Ugo da Carpi (1480 c. – 1532). La tecnica, sebbene sia simile alla xilografia a colori, e infatti per ottenere la stampa in entrambi i casi si usano diverse matrici in legno, si differenzia per la mancanza della matrice detta chiave. Questa matrice infatti era sufficiente per rappresentare il soggetto. Nel chiaroscuro invece la sovrapposizione dei vari blocchi di legno, ognuno con il suo colore e messi a registro in modo che lo stesso vada sempre nel medesimo posto, esprimendo così il soggetto a macchie contigue, con l’effetto finale di un disegno acquerellato. Gli Stati Spesso nel discorso sulla grafica compaiono citazioni come “primo stato”,“secondo stato” ecc. “Stato” è un termine che si usa per segnalare le modifiche che sono apportate al soggetto sulla lastra con strumenti vari, generalmente al fine di raggiungere un eventuale risultato scenografico non ancora gradito nello stato precedente. Queste modifiche sono apportate fino a raggiungere un ultimo stato definitivo. Non sono da considerarsi stati, o varianti, quei cambi di scenografia dovuti all’usura della matrice, infatti, più si usa una lastra e più il risultato è meno evidenziato. Gli stati, i tipi di carta usati, permettono di stabilire la storia e anche i passaggi di proprietà d’ogni singola lastra o matrice. L'acquaforte Col Ritocco Alla Puntasecca A causa della notevole usura che subiva il tratto inciso dovuta al materiale usato per fare la matrice, un metallo che non permetteva alte tirature come il rame, le lastre dovevano essere spesso ritoccate per recuperare le linee che man mano non ricevevano più l’inchiostro. Nelle prime incisioni, quando si interveniva a secco per riprendere il segno, il metallo asportato veniva raschiato come si usava fare nei lavori al bulino per mantenere la lastra perfettamente liscia. Ad un certo punto, Parmigianino ha l’intuizione di lasciare i piccoli trucioli di metallo che debordano di fianco al solco che è stato rinforzato a secco (puntasecca). Il risultato dell’abbinamento delle due tecniche, usato per la prima volta, permette di ottenere una scenografia pittorica con grande luminosità e profondità nell’immagine ma nello stesso tempo non si possono ottenere che pochissimi fogli a causa dello schiacciamento dei trucioli detti anche barbe. Per vedere simili risultati bisognerà aspettare nel secolo successivo le incisioni di Rembrandt.
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A PALAZZO CLERICI DI MILANO MAZZOTTA PRESENTA LA CREATIVITA’ POTENTE DI GABRIELA BERNALES
Milano, 23 settembre 2003 - Palazzo Clerici dedica a Gabriela Bernales un’ampia mostra antologica con numerose opere del suo già ricco percorso creativo, legato costantemente all’immagine ed ai suoi più riposti significati. La pittrice originaria del Perù, milanese per studio, residenza ed operatività, propone una serie di dipinti dove il mondo carico di forza e mistero che si identifica con il patrimonio culturale della terra di Cuzco, si coniuga con l’energia primitiva nell’utilizzo della materia pittorica di radice espressionista. Le opere esposte, una trentina di tele energiche ed efficaci dai cromatismi accesi, sono realizzate prevalentemente a olio o tecnica mista. Le scelte tematiche vanno dalla raffigurazione della corrida e dei matadores - simbolo dell’eterna conflittualità tra l’uomo e la bestia, allegoria che rìmanda al dolore stesso della vita - all’amore sentimentale e materno, a immagini che riprendono il realismo sociale di certi famosi artisti sudamericani, quali i rnuralisti Diego Rivera, .José Clemente Orozco, David Siqueiros, ai paesaggi ricchi di suggestioni realistiche e, al tempo stesso, fantastiche, alle candele - metafora del tempo che si consuma. L’arte di Gabriela Bernales attraversa le passioni primarie per presentarci la realtà tra concretezza e poesia e soprattutto per suggerire attraverso le immagini l’anima autentica di una civiltà, quella latino-americana e più in particolare peruviana La mostra, organizzata dalla Commissione Episcopale per i Beni Culturali della Chiesa del Perù a Milano e promossa dall’Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Milano in collaborazione con Global-art Consulting, é aperta al pubblico fino al 26 settembre 2003. L’evento si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, Consolato Generale del Perù a Milano e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mìlano Settore Musei e Mostre, oltre che del contributo di Magic Lux e della Banca Antonveneta. Il catalogo, edito dalle Edizioni Gabriele Mazzotta (pp.48, ill.42, euro 22) è curato dallo storico dell’arte Toti Carpentieri. In catalogo testi di Toti Carpentieri e Francesco Poli. Gabriela Bernales Milano, Palazzo Clerici (via Clerici 5), fino al 26 settembre 2003 Informazioni: tel./fax 02-20240953, 347-4343573 - e mail: bernales@fastwebnet.It  Orario: tutti i giorni 10-19.30. Ingresso libero

PITTURA OPERE DI GIOVANNI BELUFFI
Gallarate 23 settembre 2003 - Grandi spazi aperti, natura incontaminata, suggestivi riflessi sull’acqua e soggetto a carattere sacro: sono questi i temi principali della mostra “pittura pittura” di Giovanni Beluffi presso lo Spazio Zero di Gallarate, che inaugura al pubblico sabato 27 settembre alle ore 18.00. Legato alla tecnica tradizionale della pittura su tela, l’artista approfondisce la ricerca dell’indagine del vero, elaborando con il colore la meditazione del paesaggio e della natura morta. «Questi sono sempre stati oggetto del mio particolare interesse – spiega l’artista – Sarà perché sono nato in un paese della bassa bresciana, in riva la fiume Oglio, dove ai quei tempi l’unica fonte di vita era la terra e per la quale i poveri contadini davano l’anima». La sua pittura è in bilico tra l’immagine desunta dalla realtà ed una interpretazione lirica astratta. La tecnica presuppone colori densi, tracciati a spatola su cui l’artista interviene graffiando o incidendo la materia pittorica. Le tele fanno trasparire l’immagine ma è il colore a definire le forme. Le modulazioni della luce disegnano i riverberi del sole sul paesaggio. In mostra verranno esposte circa 40 opere tra oli e disegni. Spazio Zero, via Ronchetti n.6 Gallarate (Va) Dal 27 settembre al 12 ottobre 2003 Inaugurazione sabato 27 settembre ore 18.00

INCONTRO CON L’ARTISTA: FLORIANO BODINI “LA SCULTURA OGGI”
Varese, 23 settembre 2003 - Inaugura con Floriano Bodini il primo appuntamento della serie “Incontro con l’artista” promosso dal Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese. L’artista, oltre che autore dell’importante Monumento bronzeo a Paolo Vi che dal 1986 accoglie i pellegrini al termine della Via Sacra, è presente in museo con diverse opere: Madonna con Bambino (1957), Madre e figlio (1956), Maternità (1958), Madonna del Sacro Monte (1997), Maria e il Duomo di Milano (1997), Madonna di Loreto (1994). L’iniziativa vuole contribuire ad approfondire la conoscenza dell’arte del nostro tempo attraverso incontri con artisti rappresentati da sculture, dipinti, opere grafiche, smalti o ceramiche nella sezione d’arte sacra contemporanea del Museo Baroffio e del Santuario, voluta da Mons. Pasquale Macchi in continuità con la tradizione di fertile produzione artistica che il culto alla Madonna del Monte ha ispirato nei secoli. Floriano Bodini nasce a Gemonio (Va) l’8 gennaio 1933, si trasferisce giovanissimo a Milano, ma mantiene con il paese natale un fortissimo legame. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico segue le lezioni dello scultore Francesco Messina presso l’Accademia di Brera. Tiene la sua prima mostra personale nel 1958 alla Galleria Amici delle Arti di Gallarate. Dieci anni dopo una sua scultura in legno, Ritratto di un Papa, viene esposta ai Musei Vaticani. Da quel momento la sua opera viene conosciuta nei principali paesi europei, comparendo nelle rassegne più importanti nazionali ed internazionali. Riceve numerosi premi: nel 1977 gli viene conferito dall’Accademia di San Luca il Premio Presidente della Repubblica per la Scultura e nel 1979 il Premio Bolaffi. Nel 1977 diventa a sua volta insegnante presso l’Accademia di Brera e l’anno seguente riceve l’incarico per la Cattedra di Scultura all’Accademia di Carrara di cui è prima direttore poi Presidente. Dal 1987 al 1998 è titolare della Cattedra di Scultura all’Università di Darmstadt in Germania. Nel 1985, con il monumento in marmo a Virgilio per la città di Brindisi, si apre il periodo delle commissioni pubbliche. Lavora per il Duomo di Milano, di Parma, per i Santuari di Loreto e di Rho. A Varese è autore del Monumento a Paolo Vi per il Sacro Monte, dell’altare maggiore e del leggio per la Basilica di San Vittore. Realizza opere per la Basilica di San Pietro a Roma e la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano. Numerosi i riconoscimenti che gli vengono continuamente attribuiti: nel 1996 riceve a Roma il Premio Michelangelo Buonarroti per la Scultura e nel 1997 il Premio Milano Città d’Arte. Nel 1998 realizza per la piazza del Parlamento di Hannover il monumento ai Sette di Gottinga (i professori, tra cui i fratelli Grimm, che nel 1837 si ribellarono al re di Sassonia che abrogò la Costituzione). Nel 2001 la sua città natale gli dedica uno spazio espositivo, il Museo Civico Floriano Bodini, che espone, accanto ai gessi, bronzi e medaglie del noto sculture, una vasta collezione di scultura, pittura e grafica a documentazione e testimonianza di molti protagonisti dell’arte contemporanea italiana ed europea. Introdurrà l’incontro l’Arch. Ernesto Brivio. Sabato 27 settembre 2003 ore 18.00 Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese p.Tta Monastero, Varese Infolink:
www.Museobaroffio.it

ALLA RICERCA DELLA VALLE INCANTATA 9 “LE MERAVIGLIE DEL MARE “
Genova, 23 settembre 2003 - Il 24 Settembre Alle 10,00 Presso L’acquario Di Genova cento bambini, invitati dalla Universal Pictures, festeggeranno l’uscita in videocassetta e dvd, a noleggio e in vendita, dell’ultimo episodio della serie di animazione numero 1 al mondo: ‘Alla Ricerca della Valle Incantata’. Ideata da Steven Spielberg e George Lucas, la saga più amata da tutti i bambini, è arrivata al suo nono episodio dal titolo ‘Le Meraviglie del Mare’. Il film, distribuito in videocassetta e dvd da Universal Pictures Italy, promette di entusiasmare più che mai. Per l’occasione sono stati invitati cento bambini delle scuole genovesi ad una proiezione in anteprima di questo nono e ultimo episodio. Oltre alla anteprima del film ci sarà una lunga visita guidata all’interno dell’acquario ed una grande festa. A divertire i piccoli ospiti, ci penserà un animatore in costume che donerà a tutti un peluche di Mo, il delfino preistorico protagonista di questa ultima entusiasmante avventura di ‘Alla ricerca della Valle incantata’. Le Meraviglie Del Mare Sara’ Disponibile A Noleggio E In Vendita Nei Negozi In Videocassetta E Dvd Dal 24 Settembre Tornano in una nuovissima avventura i dinosauri più amati del mondo! Trattenete il respiro: state per immergervi nelle acque di un nuovo mondo! Dopo il grande successo dei primi 8 episodi de “La Valle Incantata”, Piedino e i suoi amici tornano con una nuova avvincente storia della saga ideata da Steven Spielberg e George Lucas. E’ tra i primi 5 film d’animazione in franchise di tutti i tempi: oltre 35 Milioni di video venduti in Europa nel 1995-2000 e più di 1,3 Milioni di pezzi venduti in Italia! Una favola perfetta per tutta la famiglia: splendida animazione, canzoni deliziose ed una nuova storia toccante, arricchita da un nuovo personaggio!

ROCK TARGATO ITALIA – XV EDIZIONE RISULTATI FINALI
Milano, 23 settembre 2003 - Di seguito si trasmettono i nomi dei vincitori della Xv edizione di Rock targato Italia, organizzata da Divinazione Milano all’Indian’s Saloon, Milano - Sesto S. Giovanni in data 17 – 18 – 19 settembre 2003. In ordine alfabetico: Cave Canem (Fr); Ezra (Roma); Fush (Vr); Gwen (Pr); Le Baccanti (Na); Lemeleagre (Rn); Pekisch (Mi); Saesciant (Fr). Si segnala la band siciliana dei Butijah vincitrice del premio speciale Self - Distribuzione Le band sopraelencate parteciperanno alla compilation Rock Targato Italia 2004 Si ringraziano tutti gli Artisti di Rock Targato Italia. Un ringraziamento particolare a: Luca Miramonti (A&r Self - Distribuzione) – Daniel Marcoccia (Rocksound) – Davide Poliani (www.Rockol.it ) - Roberto Bonfanti ( www.Kronic.it ) - Fausto Pirito (Giornalista) – Fausto Murizzi ( www.Rockit.it ) - Michele Muti (Struttura produzioni e servizi musicali Mediaset) – Roberto Kriscak (Compositore e Produttore) – Salvo Trovato (Emi) – Andrea Romeo, Roberta Genovesi, Stefano Starace (lisolachenoncera) - Nadir Savarino (Uscita di Sicurezza) – Mamo Pozzoli (Lighting designer Marlene Kuntz) – Pippo Muciaccia (Tv Moda) – Kamel Benhamou (Resp. Dischi/dvd Fnac Milano) – Marcello Balestra (Cgd) – Paolo Giovanazzi (www.Rockol.it) – Sonia Annibaldi (All Music Magazine) – Francesco Menghi (Rocksound) – Fabio Marchei (Chitarre) – Tiziano Boscolo (Produttore Artistico) – Emanuele Quaglia (Musicista) – Riccardo Maggese (Compositore, Resp Legend Studio), Stefano Bondioli (Regista televisivo).
Infolink: www.Rocktargatoitalia.com

LORO PIANA CLASSIC VINCE IL GRAN PREMIO DEL MUGELLO
Milano, 23 settembre 2003 - La scuderia Loro Piana Classic ha vinto domenica 21 settembre il Gran Premio del Mugello, gara valida per il Campionato Italiano per Auto Storiche. Gli equipaggi vincitori del Gran Premio per Scuderie erano composti da 2 Porsche e 1 Alfa Romeo Gtc. All'interno della classifica individuale, il Team inoltre si è aggiudicato 3 raggruppamenti su sei (per periodo e età delle auto). La Loro Piana Classic, nata nel 1987 come "Rosso Corsa", è un'associazione sportiva nata da un'idea dei fratelli Sergio e Pier Luigi Loro Piana, intenzionati a promuovere il marchio della loro Azienda anche nel prestigioso ed elitario mondo delle competizioni per Auto Storiche. Gli equipaggi della scuderia, circa trenta, si sono aggiudicati nel corso di questi anni, le maggiori e più prestigiose competizioni per Auto Storiche svoltesi sul territorio italiano, tra le quali Mille Miglia, Coppa d'Oro delle Dolomiti, coppa degli appennini, Stella Alpina, Inter Marathon, Circuito del Mugello, Rally dell'Elba, Rally del Sestrière, Storico, Ruota d'Oro, Jan Behra. A tutt'oggi la Scuderia ha ottenuto oltre 150 vittorie assolute individuali, e oltre 500 tra vittorie di classe e di raggruppamento (età dell'auto). Inoltre, individualmente i piloti del sodalizio si sono aggiudicati negli anni il titolo di campione assoluto nel settore "Regolarità Auto Storiche". Nel 1999 un equipaggio del Team Loro Piana si è aggiudicato il 1° posto assoluto alla 1000 Miglia in Argentina e il 3° assoluto alla 1000 Miglia italiana. Il Team inoltre si è aggiudicato il Challenge 2002 relativo al Campionato Italiano Regolarità auto storiche Fisa.

È ITALIANO IL MIGLIOR CAMIONISTA D'EUROPA
 Milano, 23 Settembre 2003. Michele Sandri, 27 anni di Trento e appassionato di motociclismo, è stato eletto miglior giovane camionista d'Europa vincendo la finale dello Young European Truck Driver, la competizione tra giovani camionisti di tutta Europa organizzata per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale. Sandri, già vincitore delle selezioni italiane, ha sbaragliato gli altri diciannove concorrenti provenienti dalle altrettante nazioni aderenti all'iniziativa. Lo Young European Truck Driver, promosso da Scania, col patrocinio della Commissione Europea e il sostegno di Michelin, Shell e Iru (International Road Transport Union), ha coinvolto più di 5.000 giovani camionisti, con età inferiore ai trent'anni, provenienti dai quindici paesi dell'Ue più Norvegia, Svizzera, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. I venti finalisti, risultato di un'impegnativa selezione a livello nazionale, si sono incontrati sabato 20 settembre a Södertälje, vicino Stoccolma, presso la sede Scania, per confrontarsi attraverso una serie di prove di abilità nel rispetto delle norme di sicurezza stradale. Tra le varie prove di manovra, frenata e guida su strada con un mezzo pesante, Michele Sandri ha totalizzato il punteggio più alto, dimostrando una straordinaria capacità di attenersi a precisi parametri di guida, in rispetto delle norme di sicurezza, di trasporto delle merci e di guida con un consumo efficiente di carburante. "Sono felicissimo", è stato il primo commento del vincitore. "Per me, è come aver vinto un gran premio del moto mondiale, anche se qui il fattore vincente non è la velocità ma la guida sicura. La passione per i mezzi pesanti è nata con me - continua Sandri - avevo solo tre anni e già sognavo di potermi mettere alla guida di un gigante della strada. Quindi non ho perso tempo: a 19 anni ho conseguito subito la patente C e a 21 la patente E. L'entusiasmo per questo lavoro me lo ha trasmesso mio nonno, che è stato uno dei primi padroncini qui a Trento. È lui che mi ha fatto apprezzare ciò che rende unico questo mestiere: la libertà. Libertà di viaggiare, di conoscere luoghi, persone e culture sempre nuove". Lo Young European Truck Driver si è svolto col patrocinio della Commissione Europea che, con il supporto dato alla manifestazione, intende perseguire gli obiettivi di politica europea del trasporto fissati nel libro bianco "Politica Europea del Trasporto per il 2010: è tempo di decidere". La Commissione Europea ha infatti stabilito l'ambizioso obiettivo di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade di tutta Europa, che attualmente si aggira attorno a 40.000 vittime l'anno, con una forte incidenza della mortalità tra i giovani con età compresa tra i 14 e i 25 anni. Per questa ragione la Commissione ha deciso di sostenere campagne di sensibilizzazione che abbiano i giovani come destinatari prioritari. "Abbiamo voluto incoraggiare i giovani affinchè si facciano portavoce della sicurezza stradale," afferma Giancarlo Codazzi, amministratore delegato di Italscania. "Scania, che ha una lunga tradizione nello sviluppo di soluzioni tecniche per rendere più sicuri i propri veicoli, ha voluto promuovere questa iniziativa per sensibilizzare tutti gli utenti della strada e per sottolineare l'importanza della formazione dei conducenti, qualunque sia il mezzo di trasporto impiegato, nella prevenzione degli incidenti". Per Michele Sandri la vittoria della competizione vuol dire anche un viaggio a Rio de Janeiro, in Brasile, alla scoperta della foresta amazzonica e la qualificazione diretta alla finale della prossima edizione dello Young European Truck Driver, annunciata ieri da Scania e prevista per il 2005. Il giovane trentino, inoltre, parteciperà il prossimo 8 ottobre alla Road Safety Conference di Bruxelles in qualità di rappresentante dei giovani camionisti europei.

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