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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
24 SETTEMBRE 2003

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RICERCA CELLULE STAMINALI EMBRIONALI. A CHI GIOVA IL SILENZIO?

Firenze, 24 Settembre 2003 - L'altra si e' tenuta, quasi in contemporanea, una conferenza stampa a Trieste, Londra, Washington e San Paolo del Brasile, in cui 63 Accademie delle Scienze di altrettanti Paesi hanno presentato il loro appello all'Onu per un bando della clonazione umana (argomento che le Nazioni Unite devono dibattere nei prossimi giorni nella sesta commissione), ma lasciando spazio alla ricerca sulla clonazione terapeutica, cioe' l'uso di cellule staminali embrionali. L'iniziativa e' di un certo spessore. C'e' la britannica Royal Society, l' Accademia delle Scienza degli Usa e l'Accademia di Francia, riuscendo a mettere insieme le Accademie di Paesi che generalmente non sono molto in sintonia, come Cuba, Israele, l'Autorita' Palestinese, Pakistan, India, Cina e Giappone: il potere unificante della ricerca scientifica sembra che sia proprio in grado dirompere le barriere piu' difficili. Un rifiuto a firmare il documento, invece, c'e' stato da parte di Germania, Svizzera, Polonia, Slovenia, Spagna e da parte dell'Accademia pontificia del Vaticano. Al misterioso rifiuto di Spagna e Svizzera che hanno leggi (Spagna) che consentono l'uso di embrioni sovrannumerari, o proposte in tal senso (Svizzera) che sono sulla direttiva d'approvazione, fa specie l' ipocrisia della Germania che consente l'uso delle staminali embrionali solo dietro specifica autorizzazione (e alcuni scienziati le stanno gia' utilizzando), ed e' scontata la posizione del Vaticano, cosi' come a suo tempo si opponeva al sezionamento dei cadaveri. Mentre l'assenza dell'Italia e' un classico, nel senso che la nostra Accademia dei Lincei non ha rifiutato di firmare, ma non ha neanche firmato, trincerandosi dietro la scusa che la sua assemblea plenaria che potrebbe decidere in materia si terra' solo a novembre. Siccome di questa iniziativa non e' una settimana che se ne parla e c'era gia' da tempo la scadenza del 29 agosto per aderire o meno, in tempo per l'incontro della commissione Onu che e' nei prossimi giorni, e' evidente che la nostra istituzione scientifica ha solo temporeggiato. Non solo per vedere come va a finire con la legge in materia che il Parlamento non ha ancora approvato, ma proprio perche' non prendere posizione e magari farlo quando si capisce che aria tira tra i vincenti del mondo, e' un classico della politica ad ogni livello del nostro Paese in qualunque contesto internazionale. Non si puo' dire che non ci sia coerenza. Questa e' la realta' in cui ci si muove nel nostro Paese. Ma non esserne informati ci appare un'aggravante. Infatti, con l'esclusione di una parte della stampa britannica e un quotidiano locale di Trieste, di questa iniziativa non c'e' traccia. Forse la notizia e l'argomento non sono interessanti? Ogni testata e' bene che decida da se' cosa puo' essere interessante o meno per i propri lettori. Da parte nostra non possiamo che sottolineare che questa assenza di informazione puo' solo dare un contributo all'approvazione di norme e leggi (com'e' quella in discussione nel nostro Parlamento) che, basandosi su presupposti ideologici e non scientifici, non aiutano la ricerca e le speranze di molti malati oggi ritenuti incurabili e che con le cellule staminali embrionali potrebbero non esserlo piu'. Infolink: http://staminali.Aduc.it

APPELLO DEI RICERCATORI FRANCESI PER PORRE FINE ALLE DISTRUZIONI DELLE COLTURE GM
Bruxelles, 24 settembre 2003 - A seguito del forte aumento, in Francia, dei casi di distruzione delle sperimentazioni in campo aperto di Ogm (organismi geneticamente modificati), 1.500 ricercatori hanno firmato una petizione con la quale chiedono al governo francese di adottare delle misure per proteggere tali esperimenti. Nel corso dell'estate, 19 esperimenti sono stati oggetto di attacchi anonimi in tutto il paese e secondo i firmatari della petizione: "Arriva il momento in cui occorre dire basta!". "Questi continui saccheggi stanno danneggiando gravemente le attività di ricerca e sviluppo nell'ambito della biologia vegetale, settore in cui la Francia occupa uno dei primi posti al mondo", recita la petizione e prosegue: "Chiediamo al governo di adottare i necessari provvedimenti per consentire ai ricercatori in campo agronomico di svolgere normalmente il loro lavoro". I firmatari, fra cui due Premi Nobel, rappresentano i ricercatori sia del settore pubblico che privato. Essi precisano che le sperimentazioni in campo aperto, oltre ad essere necessarie per convalidare anni di prove in laboratorio, sono pienamente autorizzate e non comportano alcun rischio per le persone o l'ambiente. Una delle possibili spiegazioni all'aumento dei casi di "falciatura" delle colture sperimentali, dopo un periodo di relativa calma, è stata individuata nell'arresto, a luglio, di José Bové, attivista ed esponente di punta del movimento anti-Ogm. Nel mese di giugno, 700 ricercatori francesi contrari alla sperimentazione delle colture transgeniche hanno firmato una petizione a sostegno di Bové, affermando che questi atti di sabotaggio "possono essere considerati come l'applicazione del principio di precauzione". Uno dei promotori della petizione di giugno, il ricercatore Michel Meuret, ha contestato i legami fra l'industria e i firmatari dell'appello favore degli Ogm, affermando: "Non dobbiamo limitarci ad un dibattito tecnico, bensì sollevare anche la questione dell'etica nella ricerca".
Infolink: http://europa.Eu.int/comm/food/fs/gmo/gmo_index_en.html

RITIRO PRODOTTI DI CARNE DITTA BOUOD
Roma, 24 settembre 2003 - A fine agosto, in Francia, si sono verificati 4 casi di botulino legati al consumo di salsicce di bovino e pollame, peraltro poi risolti. Le autorità Francesi hanno ritirato dal mercato inizialmente solo le salsicce ma, in seguito, hanno esteso le misure nei confronti di tutti i prodotti di carne commercializzati dalla ditta Bouod, numero di riconoscimento veterinario F-13-216-39, collegata all’episodio botulinico. In seguito è successivamente scattata una allerta comunitaria, in quanto parte di tali prodotti è risultata pervenuta in Italia. Il Ministero della Salute si è immediatamente attivato allertando sia le Regioni che il Comando Carabinieri per la Sanità, che stanno provvedendo al ritiro della merce ancora giacente presso i rivenditori. Non potendosi però escludere la presenza di prodotti contaminati presso i consumatori, si invitano tutti coloro che abbiano prodotti di carne della ditta Bouod con scadenza anteriore al 12 marzo 2004 a non consumarli e a consegnarli alla Asl territorialmente competente.

PRESSO IL GRAND HOTEL DI FIRENZE L'INIZIATIVA A SCOPO BENEFICO "CORRI LA VITA"
Firenze, 24 settembre 2003 - Giovedì 25 settembre, alle ore 11.00, presso il circolo "La Fiorentina", si presenterà assieme alla conferenza stampa della Xxviii Mostra Internazionale dell'Antiquariato, l'iniziativa a scopo benefico organizzata da società e associazioni prestigiose fiorentine e internazionali come Starwood Hotels & Resorts (con il prestigioso brand della Luxury Collection) Christie's e appunto, il consiglio della Xxiii Mostra Mercato dell'Antiquariato a favore del progetto "Corri la Vita", la Maratona di Firenze che si terrà il 12 ottobre 2003. Questo progetto fa parte dell'organizzazione "Progetto Donna Due" promosso dalla Lega Italiana Lotta ai Tumori ed è sponsorizzato da importanti aziende italiane come Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Barilla, e presieduto dalla Marchesa Bona de Frescobaldi. L 27 settembre la Starwood Hotels & Resorts assieme a Christie's, la prestigiosa casa d'aste nota in tutto il mondo, con la partecipazione straordinaria della Xxiii Mostra Mercato Internazionale dell'Antiquariato, organizzeranno un'esclusiva cena di gala a scopo benefico presso il Grand Hotel di Firenze. L'albergo che appartiene alla catena di alberghi di lusso The Luxury Collection, per l'occasione aprirà le porte del suo storico salone il "Giardino d'Inverno", ai suoi 300 selezionatissimi ospiti. L'hotel inoltre avrà l'opportunità di ripresentarsi nel suo completo splendore dopo la totale ristrutturazione della hall principale e l'aggiunta di esclusivi servizi che lo renderanno l'albergo più lussuoso della città. Per la serata di gala Antonello Dé Medici, Direttore Generale dei due esclusivi alberghi della Starwood di Firenze, ha riservato una cura e un'attenzione particolare alla preparazione del salone e del menù, curandone l'effetto e la qualità nei più piccoli dettagli : "E' stato un vero piacere avere l'opportunità di collaborare con le autorità e le associazioni benefiche di Firenze in occasione del progetto 'Corri la Vita' e di società prestigiose come Christie's e del comitato della Xiii Mostra dell'Antiquariato fiorentino. Il Grand Hotel è da sempre il simbolo dell'ospitalità e della creatività della città e per questo sono onorato di ricevere riconoscimenti di tale importanza e prestigio. Mi ha entusiasmato contribuire allo sviluppo di questo evento perchè ho creduto nei propositi umanitari dell'iniziativa sperando di poterla rendere nota e quindi di colpire la sensibilità di tutti e di poter ottenere una collaborazione e un aiuto per future cause". Durante la cena, Christie's organizzerà un'asta ed il ricavato sarà devoluto a favore dell'iniziative "Corri la Vita" per lo studio e la prevenzione del tumore al seno femminile. Gli oggetti battuti all'asta sono gentilmente offerti da alcuni espositori della Xxiii Mostra Mercato Internazionale dell'Antiquariato, la quale si svolge, come di consuetudine, a Palazzo Corsini e le date della manifestazione di quest'anno sono dal 26 settembre al 5 ottobre 2003. Su circa 1500 mq. Si svolgeranno le esposizioni di ottantuno dei più rinomati antiquari internazionali con un'esperienza irripetibile all'interno della quale sarà possibile trovare dei pezzi d'antiquariato di innumerevoli stili, epoche e provenienze. Vari invece saranno gli appuntamenti esclusivi organizzati da Christies's, presso il The Westin Hotel Excelsior di Firenze dal 25 al 28 settembre 2003: Un'esposizione d'Arte Italiana del Xx secolo, verrà allestita presso il bellissimo salone "degli Affreschi" dell'Hotel, un progetto di mostra itinerante in Italia e negli Stati Uniti che terminerà con la battuta d'asta finale presso la sede principale di Christie's a Londra il 21 ottobre 2003. Il 26 settembre 2003, alle ore 17.30, nel salone "Vespucci", Christie's Toscana terrà un esclusivo "Masterclass", una lezione enologica durante la quale verranno messi a confronto 8 vini francesi ed italiani. Interverranno il Marchese Piero Antinori e il Marchese Vittorio de Frescobaldi, seguiti dal Dottor Alberto Antonini, enologo consulente, la Signora Judy Beardsall, scrittice ed esperta internazionale di vini e il Signor David Elswood, Direttore del reparto vini di Christie's. Alle ore 18.00, presso la sala "Affreschi" assieme all'esposizione d'Arte Italiana del Xx secolo, Christie's in collaborazione con Unicredit Private Banking organizzerà per numerosi ospiti, un cocktail con un'eccezionale degustazione di rinomati vini siciliani offerti dall'azienda Tasca D'almerita.

A FIERE DI PARMA DA SABATO 27 SETTEMBRE A DOMENICA 5 OTTOBRE 50 ANNI DI JAMES BOND: IL MITO CHE NON MUORE
Parma, 24 settembre 2003 - La ventiduesima edizione di Mercanteinfiera Autunno ospita una grande mostra di cimeli provenienti dalla collezione privata di Edward Coffrini Dell’orto, un giovane uomo d’affari di Milano che ha fondato l’unico 007 fan-club d’italia, uno dei più famosi d’Europa - Presentato in anteprima anche un libro monografico sul mitico orologio Rolex Submarine James Bond “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di un mito”. Con questo titolo della mostra collaterale, Mercanteinfiera autunno, il più importante appuntamento internazionale di modernariato, antiquariato e collezionismo d’Europa (Fiere di Parma, da sabato 27 settembre a domenica 5 ottobre) celebra la ricorrenza particolare: nel gennaio del 1953 la Jonathan Cape di Londra pubblicò, in soli 4750 copie, il primo della serie di romanzi di Jan Fleming che dopo si rivelò tanto fortunata. Fu Casino Royale che in Italia usci solo molti anni più tardi con il titolo La Benda Nera. Questa iniziativa è una delle più importanti, in Italia, dedicate al 50esimo “compleanno” dell’eroe letterario e cinematografico tra i più popolari in assoluto nel mondo. Si calcola infatti che almeno una persona su due al mondo abbia visto almeno un film che ha per protagonista l’Agente 007. Ed è proprio grazie ad uno di questi appassionati che è stato possibile realizzare l’originale ed accattivante mostra celebrativa di Mercanteinfiera. Si tratta di Edward Coffrini Dell’orto, 34 anni, milanese, presidente (Insieme ad Andrea Carlo Cappi, scrittore dei gialli e traduttore ufficiale dei romanzi di 007) dello 007 Admiral Club che è l’unico club italiano dedicato a James Bond, con più di 200 iscritti su tutto il territorio nazionale. Edward Coffrini Dell’orto, uomo d’affari e scrittore (nome in codice “l’Ammiraglio” o “James Bond”), dal 1992 è l’amministratore dell’Admiral Hotel di Milano, costruito nel 1972 nelle immediate vicinanze della Fiera di Milano dal nonno, Luigi Dell’orto. Edward Coffrini Dell’orto vanta oggi una delle più ampie collezioni al mondo di poster, oggetti, libri, gadget e cimeli su James Bond. Non si limita a raccogliere tutti i materiali possibili e immaginabili sul suo idolo, ma cerca di emularlo nelle sue imprese. Ostinato come Willy Coyote, Dell’orto si lancia sovente in mille avventure sulle tracce di 007 rigirando, in compagnia del vice presidente del club Francesco Mancini e dell’infallibile Raschi, scene dei film di 007 in chiave comica. Nel quotidiano è anche appassionato di sci, auto veloci, sport e competizioni in generale, curatore di Quarterdeck, newsletter dello 007 Admiral Club, giornalista - free lance (scrive reportage dalle location bondiane per varie testate e per altri fan club europei). “La mia passione, - spiega Dell’orto, - nacque da bambino, quando all’età di 7 anni mia madre mi regalò la mia prima Aston Martin Db5 in scala 1:43 della Corgi. La molla scattò quando giocando sul bancone dell’Admiral Hotel, l’albergo di Famiglia, feci cadere il modellino … Non perdendo tempo in lacrime o lamenti, mi feci spedire dall’Inghilterra un modello simile, con un unico scopo: quello di saccheggiarne i pezzi per riparare la numero uno che ancora oggi è il pezzo più prezioso di tutta la mia raccolta di quasi 5.000 cimeli raccolti in tutto il mondo”. E’ quindi grazie a questa formidabile collezione che all’interno di Mercanteinfiera viene ricostruito il percorso storico di tutti quei gadgets e memorabilia che hanno reso famoso 007 e che hanno ispirato i sogni e la fantasia di milioni di fans, a partire dai primi anni 60 a oggi. In occasione della mostra di Parma sarà presentato in anteprima il grande libro monografico a colori di Guido Mondani e Lele Ravagnani (Mondani Editore, Genova) dedicato proprio al mitico orologio di James Bond, indossato da Sean Connery nei primi quattro film della serie, il Rolex Submariner: Per una curiosa combinazione storica, quest’anno, oltre oltre a quello di James Bond ricorre anche il cinquantesimo anniversario della creazione di questo prestigioso orologioo, mentre la celebre casa svizzera che lo produce, quest’anno celebra il suo primo secolo di attività. A Parma, fra i cimeli ispirati all’Agente 007, accanto al libro monografico, sarà esposto anche proprio il Rolex modello 4538 che è entrato nella storia degli orologi da collezione con il soprannome di Submariner James Bond. La Bond-mania esplose negli Anni 60 grazie alla prima serie di quattro film, un vero e proprio “poker d’assi” destinato ad entrare nella storia del cinema, che avevano Saltzman e Broccoli come produttori, Sean Connery come protagonista (utt’ora da molti definito il vero 007 ) e Terence Young nel ruolo del regista bon vivant (con un facile gioco di parole si potrebbe anche dire Bond-vivant) che con la sua classe, cultura e gusti raffinati trasformò il giovane attore scozzese da “un semplice giocatore di football” (come lo aveva definito Fleming, che per la trasposizione cinematografica del suo eroe avrebbe preferito David Niven) nel più affascinante James Bond dello schermo, dando vita ad un mito che dopo mezzo secolo, non accenna ad appannarsi. La mostra “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di un mito” allestita all’interno di Mercanteinfiera di Parma comprende locandine originali, fotobuste (le locandine a colori che vengono esposte all’interno dei cinematografi), poster e manifesti d’epoca, libri, fumetti, riviste, pupazzi, macchinine, veicoli spaziali, pistole, macchine fotografiche, oggetti di scena giochi di società, e tutto quanto ha fatto sognare di essere Bond, James Bond. Si potranno ammirare illustrazioni di Jacono, giocattoli della britannica Corgi Toys, della americana Gilbert, prime edizioni della Garzanti - marchi status symbol che hanno accompagnato la spia britannica - e altro ancora. Questi oggetti hanno recentemente (nel 1998 e nel 2001) incrementato il loro valore e la loro diffusione mondiale grazie a due aste, esclusivamente dedicate al mondo Bond, avvenute presso Christie’s di Londra. Alcuni pezzi hanno raggiunto cifre astronomiche come il Rolex Submariner 5513 modificato dalla sezione Q (venduto per circa 30.000 ¤), l’Aston Martin Db5 (250.000 ¤), il bikini di Ursula Andress (realizzato e venduto dalla stessa attrice per circa 55.000 Euro), il cappello da lancio del malvagio Odd Job (90.000 ¤ venduto dal presidente del club britannico) mentre altri hanno “semplicemente” raddoppiato o triplicato le normali quotazioni di mercato. Così un pupazzo raffigurante Connery prodotto dalla americana Gilbert è passato da 150¤ a 350-400 ¤, le prime edizioni dei poster sono passate dai 250 ¤ ai 500¤ e così via.
 

III° SALONE PROSEG ITALIA TORINO - LINGOTTO FIERE 24 ­ 26 SETTEMBRE 2003
Torino, 24 settembre 2003 - Si apre oggi alle ore 10.00 , la terza edizione di Proseg - Salone del Facility Management e dei Servizi per le Imprese e la Pubblica Amministrazione , con un convegno dal titolo Gestione e Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari e Urbani Pubblici E¹ questo il primo di una serie d¹importanti appuntamenti che vedranno per tre giorni impegnati a Torino i maggiori esperti e operatori del settore della commitenza e della fornitura di servizi. Il convegno d¹apertura, affronta un tema di grande attualità sia nel pubblico che nel privato, in quanto solo recentemente si comincia a considerare il patrimonio immobiliare non una semplice voce di bilancio, ma una vera e propria fonte di reddito. I lavori saranno aperti dal chairman, Luigi Fiorentino Capo Dipartimento Risorse Strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, seguiranno interventi di importanti esperti italiani ed esteri che porteranno il contributo delle loro esperienze. A conclusione si aprirà una tavola rotonda che metterà a confronto i protagonisti della commitenza con le aziende fornitrici di servizi. Nel pomeriggio dalle ore 14.00 inizierà un workshop con sei convegni su vari temi svolti dalle associazioni di categoria dei fornitori di servizi e due incontri organizzati da aziende.Infolink:
www.Prosegitalia.it

BILBAO SUBCONTRATACION - SALONE INTERNAZIONALE DELLA SUBFORNITURA INDUSTRIALE CON IL CENTRO ESTERO 23 AZIENDE DI 6 PROVINCE LOMBARDE
Bilbao, 24 settembre 2003 - Dal 24 al 27 settembre p.V., si tiene in Spagna, a Bilbao, Subcontratacion - Salone Internazionale della Subfornitura Industriale, per il quale il Centro Estero Camere Commercio Lombarde ha organizzato una collettiva lombarda, in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese e Pro-brixia (Azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia). Della collettiva lombarda fanno parte 23 aziende di 6 province: Bergamo (3); Brescia (7); Como (1); Milano (7); Sondrio (1); Varese (4). Questi i settori interessati: macchine, utensili e attrezzature; lavorazioni di metallo, gomma e plastica; stampi e stampaggio. L’iniziativa del Centro Estero si inserisce nell’ambito della Convenzione Artigianato fra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia e mira a favorire la presenza delle imprese artigiane lombarde sui mercati internazionali, fornendo anche servizi di assistenza sul posto. Subcontratacion, giunta alla 12a edizione, è uno dei più importanti eventi fieristici europei del settore subfornitura. La Spagna, infatti, nonostante una forte produzione di autoveicoli, elettrodomestici e numerosi altri prodotti industriali, non gode di grande offerta da parte delle aziende subfornitrici locali, cosa che rende questa fiera un appuntamento di grande interesse per gli imprenditori lombardi. La fiera, che si tiene su una superficie di 16.800 mq, nella scorsa edizione ha visto la partecipazione di 620 espositori e un afflusso di 19.899 visitatori, di cui 5.881 stranieri provenienti da 67 paesi. Il padiglione lombardo a Subcontratacion di quest'anno è la più importante rappresentativa regionale, ha dichiarato Sergio Valentini, direttore del Centro Estero, a testimonianza della vitalità che il comparto continua a esprimere nonostante le difficoltà economiche internazionali. La presenza delle imprese serve anche a confermare che i mercati comunitari (che saranno presto ampliati grazie all'allargamento dell'Unione Europea a Est) hanno ancora margini di potenziale inespresso che è necessario ricercare e sfruttare in modo adeguato. Con questa presenza massiccia, continua Valentini, il messaggio ai potenziali clienti e visitatori professionali di Subcontratacion è duplice: da un lato è una dimostrazione del "saper fare" delle imprese lombarde, dall'altro si attrae l'attenzione dei buyer esteri preparando la strada ad altre imprese che non possono essere qui presenti.

IL SALONE AL VERTICE DEL SETTORE - IL NUOVO HOMETECH 25 - 27 FEBBRAIO 2003
Colonia, 24 settembre 2003 - Dopo il successo dell'edizione 2002, Hometech si rivolge con una struttura perfezionata esclusivamente agli operatori e alle esigenze dell'industria internazionale degli elettrodomestici, portando ai massimi livelli l'utilità per le comunicazioni e le vendite. Il nuovo Hometech integra il salone domotechnica e diventa l'unico salone a carattere internazionale par gli elettrodomestici. Una piattaforma centrale di tendenze ed innovazioni, che dà sicurezza di programmazione alle aziende espositrici: il nuovo Hometech fornisce un chiaro orientato per i rivenditori specializzati, l'industria e i subfornitori. Troviamo qui a Hometech gli impulsi, i contatti e gli affari decisivi. Dal 2004 il nuovo Hometech si svolgerà ogni due anni a rotazione fra Colonia e Berlino. Tutto il settore trae profitto del "know-how" fieristica di due organizzatori affermati. Messe Berlin e Koelnmesse organizzano il nuovo Hometech con la loro joint venture Cbf Cologne Berlin Fairs. Amministratori di ditte internazionali, creatori di marchi, addetti agli acquisti e allo sviluppo: il 70% dei visitatori professionali di Hometech 2002 aveva mansioni dirigenziali e l'85% aveva un ruolo determinante nelle decisioni sugli acquisti. Inoltre gli operatori pensano in modo internazionale: il 45% proviene dall'estero. Infolink: www.Hometech-cologne.com E sono interessati in primo luogo a trovare nuovi contatti, nuovi prodotti ed impulsi agli affari: il 50% degli espositori ha concluso degli affari nel corso di Hometech 2002 e l'88% degli operatori ha valutato la propria presenza a Hometech un successo commerciale.
Infolink: www.hometech-cologne.com

HOBBY MODEL EXPO, PICCOLI CAPOLAVORI PER GRANDI APPASSIONATI.
Milano, 24 settembre 2003 - Dal 26 al 28 settembre arte, spettacolo e divertimento nella più importante manifestazione nazionale dedicata al modellismo. Spettacolare appuntamento al Parco Esposizioni Novegro dove grandi e piccini potranno ammirare, provare ed acquistare il meglio dei modellini statici e dinamici. Battaglie navali in miniatura, sterminati eserciti di soldatini, diorami e plastici, treni elettrici e a vapore, aerei, auto, mezzi da lavoro e dolls house occuperanno per 3 giorni gli ampi spazi interni ed esterni del Parco. Numerose le iniziative ospitate, dalle esibizioni di aeromodellismo a quelle di auto elettriche e a scoppio su pista e fuoristrada. Presso lo spazio Fantasyland, ad esempio, saranno disponibili più piste delle Mini 4Wd per prove e piccole gare e una grande pista Ninco per gare slot a disposizione del pubblico. Proprio agli amanti di questo hobby è dedicato un enorme spazio pieno di piste denominato "Slotlandia". Nell'area esterna verranno organizzate due tipi di gare di aerei radiocomandati, una per gli adulti e un'altra per i ragazzi. Verranno esposti lavori di grandissima abilità e realismo grazie alle mostre e ai concorsi organizzati dalle tante associazioni presenti. Grande protagonista sarà, come sempre, il modellismo ferroviario: plastici di tutte le forme e misure e l'11^ Raduno di Vapore Vivo nell'area del circuito permanente del Parco Esposizioni Novegro dove i piccoli visitatori potranno provare l'emozione di un vero giro su un treno a vapore. Per quanto concerne il modellismo navale, in una grande vasca allestita all'esterno, si svolgeranno regate e spettacoli vari: battaglie navali con navi e sommergibili in grado di simulare attacchi e contrattacchi con tanto di lancio di bombe, scoppi a bordo e affondamenti (a cura dell'Associazione Modellisti Milano). Tra i tanti modelli statici esposti, da segnalare il diorama del castello Medioevale del Valentino di Torino presentato dal Club Cristoforo Colombo insieme a numerosi modelli navali. Infine, l'Admi (Associazione Dollshouse e Miniature Italiane) propone per l'intera durata della manifestazione dei laboratori gratuiti per i visitatori per imparare a realizzare miniature. I visitatori stessi, inoltre, decideranno, domenica 28, il vincitore del Concorso riservato ai soci Admi che, quest'anno, ha come tema le cantine, i ripostigli e i solai delle case in miniatura. Tra i partecipanti alla votazione verranno sorteggiati alcuni premi. Informazioni: tel 02 70200022 -e-mail:
hobbymodelexpo@parcoesposizioninovegro.It

"IMM COLOGNE 2004" - SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE - COLONIA, 19 - 25 GENNAIO 2004.
Cernobbio, 24 settembre 2003 - E’ stata presentata nella magnifica sede di Villa d’Este la Fiera Internazionale del Mobile di Colonia, fra le più importanti in Europa e nel mondo (assieme a Parigi e Milano) nel settore del mobile e arredamento. Nel corso della manifestazione il Direttore dell’Associazione Industrie Tedesche del Mobile ha esposto alcuni interessanti spunti per espositori e operatori, che riteniamo possano essere qui sintetizzati. “L’europa cresce – e crescono le ‘chances’ per la sua economia. L’industria tedesca del mobile prevede la svolta per il 2004. La casa diventa ancora più importante. “Homing” un ‘megatrend’. Dirk-uwe Klass ha dichiarato: “L 'Europa si trova alla vigilia del suo maggiore e più importante allargamento. Nel maggio dell’anno prossimo si prevede l'ingresso di 10 nuovi membri: Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria e Cipro. L'area economica e monetaria accoglierà quindi soprattutto Paesi a suo tempo appartenenti al blocco orientale che, se da un lato sono ancora nella fase iniziale di sviluppo dell'economia di mercato, sono però altamente motivati e desiderosi di diventare membri attivi della loro nuova comunità. La dinamica della loro crescita è già ora motivo di invidia per la ‘vecchia’ Europa. Per quello che è stato il nucleo centrale dell’Europa nasce quindi una nuova sfida a livello organizzativo e della burocrazia, che purtroppo vi è connessa. Molte questioni in futuro diventeranno più impegnative. Qui sarà certamente utile anche I'auspicata Costituzione Europea. La forza economica, che scaturirà da questo processo, andrà comunque un giorno a vantaggio di tutti gli europei ed assicurerà la loro sopravvivenza in un mondo caratterizzato da una concorrenza sempre più globalizzata. Quest’anno, la situazione congiunturale ed economica dell’Europa è lievemente migliorata rispetto all’anno scorso. Se l’economia continuasse a crescere fino alla fine del 2003, si registrerebbe complessivamente per tutto l’anno una crescita di circa l’ 1%. Questo andamento positivo produce almeno due effetti importanti: 1) i consumi privati sono in ripresa Le incertezze manifestate dai consumatori in relazione all’economia mondiale, piuttosto che alla politica nazionale, si riducono progressivamente. In Germania, per esempio, è prevista una riforma fiscale anticipata a favore dei consuma-tori. A livello mondiale, i prezzi dei prodotti petroliferi tornano ad essere più stabili, il calo delle quotazioni sul mercato azionario sembra essersi arrestato e la guerra in Irak è passata. Per i consumatori, si tratta di indicatori positivi, che possono depotenziare rapidamente gli 'shocks' negativi. 2.) La quota delle esportazioni i europee è in ripresa. Proprio questo parametro è un presupposto fondamentale per la crescita economica di Eurolandia. Qui vi è una stretta dipendenza dal- l'andamento dell'euro rispetto al dollaro, ma quest'anno le prospettive congiunturali negli Usa continuano a migliorare. Per la fine dell'anno si conta quindi sul fatto che I'euro forte non sia più un ostacolo per la crescita. Rispet-to alla massima quotazione, registrata nel maggio di quest'anno, I’euro ha perso circa il 10 % del suo valore. Il mondo europeo, con la sua rapida crescita economica, deve confrontarsi con quella che da un po’ di tempo si definisce con il termine di “globalizzazione”. Il mondo diventa sempre più piccolo e bisognerà agire sempre più rapidamente ed in modo più sostenibile. Una sfida che ci coinvolge tutti. Anche nel settore del mobile bisogna adeguarsi alle nuove condizioni. Le debolezze strutturali, le eccedenze di capacità, la pressione della concorrenza sono tutti aspetti da affrontare necessariamente per imprimere un forte miglioramento alla congiuntura. “ Il Salone Internazionale del mobile, . “Imm cotogne 2004, sarà nuovamente il più importante luogo di scambio internazionale del mobile ed il più importante appuntamento per gli espositori ed i visitatori, che proprio dal Salone, con la sua forza, si aspettano di poter trarre un utile orientamento.” L 'industria europea del mobile. “La situazione economica dell'industria mobiliera europea si trova al centro del vortice della bassa congiuntura presente in Europa. Mentre nel 2001 si era riusciti ancora ad aumentare le vendite dell'1 ,2 per cento circa, l'anno scorso, con calo del 3,8 per cento, il quadro non ha più lasciato spazio alla tranquillità. In tutta la Ue nel 2002 si sono prodotti mobili per un valore di 79,5 miliardi. Questo significa, che in Europa si producono più mobili che in tutto il resto del mondo complessivamente. Nel 2002 la quota del fatturato tedesco nell'ambito dell'industria europea del mobile è stata approssimativamente del 26 %, con un valore di circa € 20,3 miliardi.. Oggi l’industria europea del moble occupa in totale quasi un milione di addetti. L’italia e la Germania sono, insieme a Francia, Gran Bretagna e Spagna, i Paesi con il maggior numero du posti di lavoro nel settore. Purtroppo oggi è problematico – e non soltanto in Germania – mantenere i livelli occupazionali e consentire alle relative aziende di sopravvivere. Sul mercato del lavoro del nostro comparto economico, quindi, la situazione rimane tesa in tutta l’Europa. Il calo non è determinato soltanto dalle misure di razionalizzazione a livello produttivo, ma anche dalla crescente concorrenza proveniente proprio dai Paesi dell'est europeo. In effetti, in Germania, per esempio, l'anno scorso le importazioni dalla Polonia sono cresciute dell'1 ,9 % ed ora hanno raggiunto un valore di 1 ,4 miliardi.Anche in altri Paesi dell'est europeo -come la Romania, la Repu blica Ceca, la Slovacchia e l'area del Baltico - cresce il numero delle strutture produttive dislocate. Per la Germania la quota dei prodotti mobilieri importati dall'Europa dell'est ammonta a circa il 46 % circa. Il movimento all'interno dell'Europa è intenso. In media, in tutti i Paesi europei un quarto di tutti i mobili venduti sono prodotti di importazione. A monte c'è un'attività logistica immensa. Prima di raggiungere il suo utente, il mobile viaggia mediamente, considerando anche i vari componenti venduti dai subfornitori, per 1.500 km. La tendenza è al rialzo. Basta pensare alla crescente quota di mobili asiatici, e soprattutto cinesi, che arrivano in Europa. L’industria tedesca del mobile. “Attualmente la maggior parte dei sottosettori del nostro comparto è in rosso – ed anche decisamente. L’industria del mobile, in questo periodo, risente del perdurare della fase di bassa congiuntura. Nel primo semestre di quest’anno, le vendite sono scese complessivamente del 3,1% - e questo rispetto al risultato già debole dell’anno scorso. La massima punta negativa r rilevata finora statisticamente si è registrata in giugno, con un calo del 9,7%. Tuttavia, prevediamo che l'andamento negativo si attenui nettamente ancora entro l'anno in corso. Per l'anno prossimo mettiamo addirittura in conto un tasso di crescita del 2% circa. Nei primi 6 mesi di quest'anno, quasi tutti i comparti dell'industria del mobile hanno avuto vita difficile. Sono particolarmente colpiti i mobili per uffici e per i negozi. Qui il fatturato dell’industria è sceso del 14,5%. I cosiddetti contenitori, ossia i mobili per soggiorni, sale da pranzo e camere da letto, hanno perso circa il 4, 1% ed il fatturato dei mobili per le cucine è calato del 4,8%. I produttori di sedute hanno registrato un aumento delle vendite dell’1,3%, ma si tratta di una cifra cosmetizzata, che contiene anche i sedili per auto. Soltanto i materassi sono andati controcorrente e sono cresciuti del 6, 7%. In considerazione dell'andamento prevedibile ad oggi, il nostro settore quest'anno chiuderà certamente con una perdita evidente. Per quanto nell'ultimo trimestre l'economia riparta e migliori l'umore dei consumatori, per l'industria del mobile sembra verosimile una contrazione delle vendite del 2% circa. Queste cifre si innestano sui cattivi risultati dell’anno precedente e dimostrano quindi quanto la situazione sia seria. Complessivamente l’industria del mobile nella media dei primi sei mesi di quest’anno ha occupato oltre 140.000 donne e uomini, che rispetto all’anno precedente corrispondono al 6,9% in meno (ossia circa 10.500). Nello stesso periodo, il numero delle aziende si è ridotto di 41 unità, attestandosi su 1.309 imprese. Come già illustrato, ci troviamo quindi nel vortice della crisi congiunturale, che investe tutta l’Europa. Si tratta di una crisi dei consumi generalizzata, che si riscontra anche in altri settori. Se però in Germania si avviano tutte le riforme di cui si discute, prevediamo un miglioramento a breve termine. Anche i primi indicatori congiunturali mostrano per la fine dell'anno un'attività economica positiva.” Import-export “Nel primo trimestre 2003 complessivamente i mobili venduti all'estero sono aumentati del 6,6% rispetto all'anno precedente. La quota dell'export è ammontata al 24,5%. Sono cresciute anche le importazioni. Dal gennaio al marzo 2003 i mobili importati in Germania so- no aumentati del 9,3% rispetto all'anno precedente. In questo panorama difficile, i nostri produttori non sono riusciti a difendere le loro posizioni di mercato, perche il deficit del commercio estero è cresciuto di un ulteriore 16, 1% rispetto all'anno precedente. La principale area di destinazione estera dei mobili tedeschi è e rimane l'Europa. Rispetto al volume complessivo dell’export di mobili, nel primo trimestre 2003 il 64% è andato in Paesi dell’Unione Europea. In misura crescente – anche se ancora a livello basso – cresce per noi l’importanza dei Paesi candidati, che aderiranno all’Ue. Le nostre esportazioni sono cresciute ulteriormente e l’economia dei Paesi dell’Est Europeo mostra un dinamismo superiore alla media. Questi mercati diventano interessanti per noi produttori, non soltanto come sedi supplementari per la produzione, ma anche come mercati di sbocco per domani. O almeno per dopodomani. Nel 2002 la Germania ha importato mobili dall' Italia per un valore pari a 851,5 milioni di Euro che rivela un calo del 21% rispetto all'anno precedente. Nel 2002 il valore dell'esportazione di mobili tedeschi in Italia è stato pari a 120,4 milioni di Euro che corrisponde a una diminuzione del 14, 7%. Così, per quanto riguarda l'esportazione dei nostri mobili in paesi dell'Unione Europea, l’Italia occupa il settimo posto. Come sempre l'importazione di mobili dall'Italia verso la Germania è chiaramente superiore alla nostra esportazione verso l'Italia. Nel 2002 il deficit della bilancia commerciale è stato pari a 731, 1 milioni di Euro e quindi è sceso di 205,3 milioni di Euro in confronto all'anno precedente. Fino a due anni fa l'Italia occupava il primo posto nell'importazione di mobili, da allora è stata sorpassata dalla Polonia.” Nuovi trend a Imm Cologne 2004 per l’abitare. La rassegna completa dell’abitare si è data appuntamento anche per l’anno prossimo alla Fiera di Colonia. Nell’industria tedesca ed internazionale del mobile i preparativi per Imm cologne 2004 proseguono a pieno regime. Arriviamo ad alcune considerazioni sulle tendenze attuali che si riscontrano nel comparto mobiliero: "l'obbligo" della rappresentanza si è trasformato nel "piacere" della rappresentanza, con cui si esplicita il proprio stile di vita individuale. Il nuovo millennio ed i suoi esigenti consumatori attribuiscono valore a spazi individuali, allestiti secondo i più recenti criteri tecnici e di design. Sentirsi a proprio agio passa in primo piano rispetto alla coerenza di stile. L'esigenza di individualità è stretta- mente legata al bisogno di una maggiore qualità della vita. Di conseguenza oggi il design è caratterizzato soprattutto dalla varietà. E diventa anche più ampia la suddivisione del- l'abitare in diverse definizioni. Da un lato vi è l'esigenza dell'individuo di arredarsi il proprio spazio secondo criteri emozionali, dall'altro, grazie alla progressiva globalizzazione, si arriva ad un numero sempre maggiore di concetti di gusto, determinati dalla molteplicità degli stili presenti nel mondo. Proprio in questo contesto il nostro settore, caratterizzato da imprese di medie dimensioni, gode di grandi vantaggi, perché ha la possibilità di soddisfare qualsiasi tipo di gusto nell’arredamento e di risolvere qualsiasi problema abitativo. Un “trend” descrive una corrente, un orientamento, un’inclinazione. Oggi qui ci vuole molta versatilità. Quindi i progetti attuali spaziano dal nuovo innovativo, al multifunzionale e fino a produzioni nate “in retroprospettiva”. Molti progetti per una nuova generazione di mobili offrono al consumatore un valore aggiunto, di cui hanno bisogno per determinare la decisione dell’acquisto. Si tratta di mobili flessibili e modificabili, che si possono adattare in modo rapido e semplice alle diverse esigenze ed alla creatività dei loro fruitori. Ma al di sopra di tutto, aleggia come mega-trend quello che si definisce "homing". Una tendenza che descrive il bisogno crescente di sicurezza e di un proprio spazio accogliente. In un ambiente complessivamente difficile, secondo i futurologi, il nostro settore avrà nel breve periodo una buona prospettiva di vendita. La propria casa è il centro del mondo, serve come porto sicuro e centro di tutto l'impegno di energie della nostra vita. Questo 'homing' è l'evoluzione del 'cocooning', noto fin dalla fine degli anni '70 In controtendenza rispetto ai rapidi processi di trasformazione della società, vissuti come motivo di insicurezza e di 'stress', lo sguardo del consumatore si rivolge verso ciò che può organizzare egli stesso e che percepisce come sostanzialmente sicuro. Il motivo di fondo è la ricerca di calore e sicurezza. Il "vecchio" mondo non ci fa più sentire a casa come una volta. Ma l'abitazione può diventare un mondo proprio. E alla casa si può anche dare la propria impronta. Qui il consumatore mantiene la creatività che desidera e che in nessun altro campo può trovare nella stessa misura. La propria casa può essere uno specchio delle esperienze di successo. Qui ciascuno può vedere cosa il suo impegno ha prodotto.” “Colonia è la città fieristica nota in tutto il mondo, è il più grande mercato del mobile a livello mondiale – ha concluso il Direttore di Verband der Deutscher Moebelindustrie e V, l’Associazione Industrie Tedesche del Mobile – La Immcologne è quindi la fiera di riferimento, globale ed irrinunciabile per espositori e visitatori di tutto il mondo per il mobile e per l’abitare.” www.Imm-cologne.de   
www.Koelnmesse.com

VIETRI CERAMIC GROUP AL CERSAIE 2003 TRA TRADIZIONE E NOVITÀ I CINQUE PRESTIGIOSI MARCHI DEL GRUPPO PRESENTANO IN ANTEPRIMA LE NOVITÀ PER LA PROSSIMA STAGIONE
Bologna, 24 settembre 2003 - In occasione del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per Edilizia e dell'Arredobagno che si terrà a Bologna dal 30 settembre al 5 ottobre 2003, Vietri Ceramic Group ha il piacere di invitarvi presso gli stand che ospiteranno i suoi prestigiosi marchi: Francesco De Maio, Vietri Antico, Antiche Fornaci D'agostino, Cevi e La Tavolozza Vietrese. Oltre ad offrire un'ampia panoramica su tutta la produzione del gruppo, durante le giornate della fiera sarà possibile ammirare per la prima volta le novità per la prossima stagione. Francesco De Maio, marchio storico della tradizionale lavorazione delle ceramiche vietresi, presenta due nuove serie di prodotti: "Naturalia" e l'innovativo decoro "Tebe". Vietri Antico, rivisitazione in chiave lucida dei cromatismi tipici dei prodotti ceramici della Costiera Amalfitana, amplia la varietà di sfumature della serie Fondali con sei nuove colorazioni e introduce nella serie Mediterranea la collezione I Blu. Antiche Fornaci D'agostino, da 200 anni un'eredità culturale in continua evoluzione come dimostra lo speciale Gres, con argilla ceramica e lapillo lavico del Vesuvio, che caratterizza l'intera produzione. Proporrà la nuova serie Emozioni, connubio perfetto tra ricerca di emozioni e di tecnologie innovative. Cevi, atmosfera mediterranea e decori del passato, presenta tre nuove collezioni decorate a mano ispirate al desiderio del viaggio: Il Villaggio, Il Borgo e Cose di Casa. La Tavolozza Vietrese, azienda artigiana di oggetti e complementi di arredo tipici della tradizione ceramica di Vietri, arricchisce la propria collezione con nuovi decori.

TEATRO ARSENALE: COCO E LE ALTRE DI E CON VALERIA MAGLI
Milano, 24 settembre 2003 - Un caleidoscopio di figure femminili: Sarah Bernhardt, Colette, Anais Nin, Suzanne Lenglen, Coco Chanel. Un percorso che si snoda tra il lavoro (moda, letteratura, sport) e le avventure amorose, nelle parole delle stesse o dei loro amici Jean Cocteau, Aldo Palazzeschi, Paul Morand. Nello spettacolo si susseguono immagini proiettate e danze, tra una partita a tennis e una bagnante azzurrina, con la fine tragica di Isadora Duncan commentata in modo acido e delizioso da Jean Cocteau, fino al monologo e alle danze di Coco Chanel. Con questa creazione fra teatro, danza e arte visiva, Valeria Magli propone un suo personale itinerario attraverso alcune leggendarie donne “eccentriche” nella Parigi della prima metà del ‘900. Sui ritmi leggeri del tip-tap e delle sue geometrie ci conduce all’interno di un indimenticabile âge d’or della memoria femminile. In scena fino al 5 ottobre Infolink: www.Teatroarsenale.org
 

BANCA CARIGE È TRA GLI SPONSOR DELL' IMPORTANTE MOSTRA: "GENOVA & ANVERSA. UN SOMMET DANS LA PEINTURE BAROQUE", IN PROGRAMMA DAL 3 OTTOBRE 2003 AL 4 GENNAIO 2004 NEL MUSEO DI BELLE ARTI AD ANVERSA
Genova, 28 agosto 2003 - Organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico della Liguria, per incarico del Ministero per le Attività Culturali e il Ministero degli Esteri, l'evento si colloca nell'ambito di "Europalia". Alla mostra, <biglietto da visita> di Genova all'estero, Carige contribuisce non solo con un cospicuo contributo economico. Mette infatti a disposizione una serie di quadri della collezione privata di particolare rilievo storicoartistico, che rappresentano le tappe fondamentali della pittura. Le opere prestate da Carige alla mostra di Anversa fanno tutte parte del linguaggio seicentesco ligure, riguardano cioè i vari momenti della pittura genovese del '600, dalle influenze lombarde a quelle fiorentine a quelle emiliane e fiamminghe. Tutte fondamentali nell'ambito del barocco: - "San Francesco confortato dall'angelo" di Gioacchino Assereto, che racconta con il pennello una delle ultime esperienze mistiche del santo sul monte Averna. Assereto coglie l'istante in cui, dopo l'estasi, Francesco è confortato da uno splendido angelo con la viola. - "Allegoria dell'età dell'Oro" di Valerio Castello, proveniente da Palazzo Doria. E' uno splendido quadro dell'ultimo periodo dell'attività del grande artista genovese, vicino agli affreschi di Palazzo Balbi di Genova. Abbandonati i più forti contrasti di ascendenza lombarda, la pittura di Castello qui si fa più chiara e preziosa. - "Silvio e Dorinda" di Domenico Fiasella, una trascrizione dal teatro, dall'opera "Pastor Fido" di Guarini - "Venere e Amore" di Giovan Battista Paggi, opera in cui si nota l'influenza del soggiorno fiorentino del pittore genovese. L'argomento è mitico e il rapporto luce-colore-forma è innovativo nei confronti della pittura genovese del '600, in previsione di un nuovo classicismo. - "Ratto d'Europa" di Domenico Piola, uno dei più apprezzati e prolifici pittori genovesi. (Carige quest'anno ha pubblicato una monografia sul figlio Paolo Girolamo, tra i protagonisti a Genova del secondo '600) - "Cristo deposto" di Giulio Cesare Procaccini, l'artista che importa la pittura lombarda del primo '600 a Genova, nel suo soggiorno tra il 1618 e il 1620. - "Animali in un paesaggio" di Anton Maria Vassallo (del Comune di Genova in comodato a Carige) dove si nota l'impostazione della pittura di genere di stampo fiammingo. La mostra è sponsorizzata anche dalla Camera di Commercio di Genova. Sempre nell'ottica della valorizzazione del patrimonio artistico in vista di Genova 2004, Capitale della cultura, Carige ha indetto la settimana del "Museo Banca Carige". La banca da sabato 20 a domenica 28 settembre, per nove giorni quindi, metterà a disposizione del pubblico la sua splendida collezione di più di 380 opere. La pinacoteca è nella sede di Carige, nella centralissima via Cassa di Risparmio di Genova, vicino a piazza De Ferrari, con orario feriale dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18. La prima giornata museale coincide con l'iniziativa dell'Abi, "Invito a Palazzo", già sperimentato con successo lo scorso anno. Si potranno così vedere opere del tardo '500 di Luca Cambiaso, capolavori del '600 di Anton Van Dyck, Guercino, Giovanni Andrea De Ferrari, Domenico Fiasella, Orazio De Ferrari, Antonio Maria Vassallo, il '700 di Gregorio De Ferrari, Alessandro Magnasco, e anche l'800 con opere di Ernesto Rayper, Nicolò Barabino e Boldini, molti dei quali hanno segnato le tappe fondamentali nel panorama artistico genovese tra il '500 e l''800. Oltre alla quadreria saranno visibili le maioliche genovesi del '500, le ceramiche "savonesi" del Xvii, Xviii e Xix secolo e monete della Zecca di Genova del periodo dal 1139 al 1814. Fa parte della tradizione della Carige il connubio tra finanza e arte, proprio per la straordinarietà della collezione conosciuta a livello internazionale. Infatti le opere sono spesso in "viaggio", a disposizione del grande pubblico dei più bei musei. Per fare un esempio nell'ultimo anno alcuni quadri sono finiti alla National Gallery di Londra per la mostra sul "Barocco genovese" , all'Ermitage di San Pietroburgo, all'esposizione sulla Natura Morta a Monaco di Baviera e a Firenze. Una grande collezione di prestigio quella della Carige, per far apprezzare Genova e i suoi artisti e sottolineare quanto la città marinara abbia contato nell'arte e nella storia, contribuendo a garantire un'immagine di "grandezza" di quella che fu la sede dei Dogi.

A BERGAMO DAL 25 SETTEMBRE AL 30 NOVEMBRE LA PRIMA MOSTRA ITALIANA DELL’ARTISTA INGLESE PAUL MORRISON
Bergamo, 24 settembre 2003 - Dal 25 settembre al 30 novembre è in programma nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo la mostra Saxifraga, la prima personale dell’artista inglese Paul Morrison in un museo italiano. Con questo progetto inedito, il primo della serie Special Guest, la Gamec inaugura una nuova ala del proprio complesso che comprende caffetteria, book shop e media room, oltre che il grande spazio espositivo che ospita l’intervento di Paul Morrison. Special Guest è una nuova iniziativa che la Gamec aggiunge al suo programma di mostre ed eventi d’arte contemporanea: una serie di progetti speciali, commissionati ad artisti internazionali e pensati per il nuovo spazio espositivo: la grande aula unica, disegnata dallo Studio Gregotti Associati, ampia oltre 170 m² per una doppia altezza di circa 7 m. Paul Morrison è conosciuto a livello internazionale per i suoi dipinti e, soprattutto, per i suoi grandi wall painting che, come nel caso dell’intervento alla Gamec di Bergamo, sono concepiti come enormi dipinti su parete, specificamente progettati per il luogo che li ospita. I suoi sono paesaggi fortemente stilizzati e sempre in un bianco nero dall’impatto molto grafico, un mondo dove l’uomo è assente, dove protagonisti sono immensi scenari naturali, e dove i profili di piante e arbusti divengono presenze insieme magiche e familiari, immaginifiche e artificiali. I suoi scenari partono dalla rielaborazione in chiave contemporanea della tradizione della pittura di paesaggio inglese, da Albrecht Dürer al Romanticismo fino ai pattern botanici di William Morris, passando per una fitta rete di citazioni che spaziano dalla Pop Art di Roy Lichtenstein all’illustrazione scientifica, dai grafismi dell’Optical Art al linguaggio del fumetto e della pubblicità. Attraverso gli straordinari “affreschi” – che immergono letteralmente lo spettatore in un paesaggio dove forme e dimensioni sono alterate in modo spettacolare – Paul Morrison sviluppa una riflessione sul sentimento contemporaneo verso la natura. Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale. Paul Morrison (1966, Liverpool vive e lavora a Londra), è uno degli artisti inglesi della sua generazione di maggiore successo internazionale. Mostre personali gli sono già state dedicate da alcune delle più prestigiose istituzioni museali in Europa e America, come Le Magasin di Grenoble, il Kunstverein di Ulm, la City Art Gallery di Southampton e la Kunsthalle di Norinberga (tutte nel 2002), l’Art Museum di Aspen (Colorado) nel 2001 e l’Ucla Hammer Museum di Los Angeles nel 2000. Ha inoltre preso parte a mostre collettive presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2003), la Royal Academy of Arts di Londra, il Museum für Gegenwartskunst di Basilea (tutte nel 2002), e alla Whitechapel Art Gallery di Londra nel 1998.

LA MOSTRA "IL MEDIOEVO EUROPEO DI JACQUES LE GOFF" A PARMA DAL 28 SETTEMBRE AL 6 GENNAIO
Parma, 24 settembre 2003 - Parma rende omaggio ad uno dei più grandi storici del Novecento, il medievalista francese Jacques Le Goff. L'importante mostra, «Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff», verrà ospitata dal 28 settembre al 6 gennaio prossimi nei Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, parte integrante della Galleria Nazionale, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza che, con la Provincia di Parma e il Comitato per la promozione della cultura e delle residenze farnesiane , ne è promotrice. Simbolo della mostra: la colomba proveniente dal Museo Diocesano di Fidenza, a sottolineare come l'Europa pensata e auspicata dallo storico francese debba essere collocata sotto il segno della pace. Scelti dallo studioso giungono a Parma dai più famosi musei europei cinquanta pezzi: capolavori artistici e oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, miniature, arazzi chiamati a illustrare il Medioevo europeo che Le Goff ha descritto nelle sue rievocazioni storiche. I pezzi saranno il filo conduttore per un percorso articolato che vuole illustrare un'idea di Europa unita, ma diversa per caratteristiche e consuetudini: a predominare sarà l'Occidente cristiano, ma non mancano opere che richiamano il mondo arabo e quello ebraico. Intenzione dello studioso è rappresentare, oltre al cuore dell'Europa - Francia, Italia, Spagna, Germania - anche le periferie, considerate creative quanto il centro: e la diversità delle culture verrà evocata grazie all'accostamento di oggetti islandesi, slavi, irlandesi, vichinghi. Trova così compiuta realizzazione la visione storiografica di Le Goff: quella di un Medioevo dalla lunga durata e di un'identità europea nata grazie alla combinazione di diverse componenti etniche e culturali fuse insieme sotto il segno del Cristianesimo. Di questa scenografia creata da opere di straordinario impatto visivo, come le vetrate della Chiesa di Colmar, il reliquiario smaltato di San Thomas Beckett, provenienti dal Musée National du Moyen Age di Parigi, il candelabro del tesoro di Hildesheim conservato al Museo del Duomo di quella città, il tesoro di una tomba vichinga che giunge dal Museo storico dell'isola svedese di Gotland, faranno parte anche pezzi di grande importanza provenienti dalle istituzioni culturali di Parma: i gioielli longobardi del tesoro della tomba principesca di Borgo della Posta conservati al Museo Archeologico Nazionale, un Codice della Divina Commedia con miniature dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso proveniente dalla Biblioteca Palatina e tre sigilli conservati all'Archivio di Stato. Quella in mostra sarà anche un'Europa della vita quotidiana: oggetti di uso comune, un falcetto e una roncola da vigna del Xiii secolo, accompagneranno le grandi realizzazioni artistiche e parleranno dell'attenzione che lo storico francese ha sempre riservato alla cultura materiale e alla vita dei campi. A ricordare così che la storia del Medioevo narrata da Le Goff è una storia inserita nelle strutture dello spazio e del tempo, di cui sono protagonisti tutti gli uomini e le donne di quell'epoca lontana e non dimenticata. "Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff " a Parma, Galleria Nazionale - "Voltoni del Guazzatoio", 28 Settembre 2003 - 6 gennaio 2004. Orario: da lunedì a venerdì 9-18; sabato, domenica e festivi 9-19. Chiuso 24 e 25 dicembre, aperto il 1 gennaio dalle 15 alle 19. La biglietteria chiude un'ora prima della chiusura della mostra. Entrata : 7,00 euro, ridotto 5,00 euro. Infolink: http://portale.Parma.it  
http://legoff.Provincia.parma.it

LA MOSTRA "I MACCHIAIOLI. PRIMA DELL'IMPRESSIONISMO" A PADOVA A PALAZZO ZABARELLA
Padova, 24 settembre 2003 - Dal 27 settembre 2003 all'8 febbraio 2004, Palazzo Zabarella a Padova ospiterà la più ampia mostra sui Macchiaioli che sia mai stata realizzata in questi ultimi anni. Per questa "storica" esposizione (promossa dalla Fondazione Palazzo Zabarella e dal Comune di Padova) Fernando Mazzocca e Carlo Sisi hanno riunito 115 opere e tra esse molti dei capolavori del movimento, riuniti in un percorso di grande valenza spettacolare. Sono opere concesse da importanti istituzioni pubbliche come la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, la Pinacoteca di Brera a Milano, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e il Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli, unite ad altre meno note al pubblico e provenienti dalle più prestigiose collezioni private. L'obiettivo che i due studiosi si sono dati è quello di indagare in modo organico e scientificamente corretto l'arte dei Macchiaioli, riconoscendo il giusto primato che loro spetta nella pittura europea dell'Ottocento. Il periodo preso in considerazione va dal 1848, anno della Prima Guerra di Indipendenza, al 1870, anno in cui Roma venne ricongiunta all'Italia unita. Un'epoca ricca di speranze, in parte destinate ad essere deluse, e ancora più di fermenti, di voglia di nuovo, di necessità di rompere con l'autorità della tradizione. Di questo fervido movimento, i Macchiaioli furono protagonisti e di esso seppero dare eccezionale testimonianza nella loro pittura. Nei decenni precedenti l'affermarsi dell'Impressionismo, i giovani pittori che come Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Giovanni Boldini, Giuseppe Abbati e Raffaello Sernesi, si ritrovarono al Caffè Michelangelo di Firenze, o nella solitudine incontaminata della Maremma toscana, o negli altri luoghi di una campagna ancora incantata, cambiarono in pochi anni il modo di percepire l'immagine e di dipingere. Abbandonarono infatti il chiaroscuro, la forma e le tecniche prospettiche tradizionali per raggiungere straordinari effetti di resa atmosferica attraverso una controllata stesura a macchie di colori intrisi di luce o di ombra. Per loro dipingere gli angoli più nascosti della campagna toscana, o gli "interni" domestici o i ritratti delle persone frequentate, ma anche rievocare le battaglie combattute per creare una nazione, significò rendere la testimonianza di una nuova sensibilità che non poteva più riconoscersi nello stile della pittura ufficiale, quella romantica e purista uscita dalle Accademie. Incompresi ai loro tempi, tanto che la definizione di "macchiaioli" era stata coniata in senso dispregiativo, hanno poi goduto di una straordinaria riabilitazione postuma: sono diventati, nel Novecento, tra i pittori italiani più popolari presso i collezionisti e il pubblico che li ama per la loro straordinaria capacità di aver saputo rendere, con una perfetta sintesi poetica e formale, i valori universali dell'esperienza quotidiana. La mostra invita ad inoltrarsi lungo un percorso particolarmente affascinante, suddividendo e confrontando per la prima volta le opere per generi: pittura storica, ritratto, paesaggio, vedute di interni, scene di vita familiare. Mentre un allestimento appositamente studiato consentirà di alternare, familiarizzando con il linguaggio e le tecniche dei pittori, le tele di grande formato alla piccole tavolette, le immagini affidate a fulminanti impressioni a quelle costruite ispirandosi alla serena bellezza geometrica dei grandi pittori dimenticati del Tre e Quattrocento, di cui i Macchiaioli si sentirono i solitari, ma legittimi, eredi.
Infolink: www.Palazzozabarella.it

ARTE AD ALTA TENSIONE – DUE GENERAZIONI DI FUTURISTI
Bologna, 24 settembre 2003 - Continua, nei nuovi spazi recentemente restaurati, l’attività espositiva di Palazzo Saraceni - sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – con la mostra intitolata Arte ad alta tensione - due generazioni di futuristi, che si terrà dal 23 ottobre al 20 dicembre 2003. Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e curata da Vittoria Coen, la mostra è un omaggio al più importante movimento d’avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha ridato, all’ Italia di inizio ‘900, un ruolo da protagonista nel panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata ad una decisa e radicale volontà di rinnovamento, non ha mancato di influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo (vedi ad esempio il Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo, ma non solo, essendo la lista dei debitori molto lunga). I temi più che mai attuali della contemporaneità, del progresso tecnologico, della velocità febbrile che, frantumando spazio e tempo, già punta dritta verso l’astrazione, e lo straordinario insieme di invenzioni tecnico-visive attraverso cui, gli artisti che animavano il gruppo, hanno dato a tali temi forma e sostanza, rivelano, a quasi un secolo di distanza, ancora tutta la loro originaria carica eversiva, ironica ed innovatrice. Le cinquanta opere esposte provengono in parte da istituzioni, in parte da numerose collezioni private emiliane e non, secondo un obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna si è posta fin dal principio di questo percorso, per sua naturale e storica vocazione alla valorizzazione del territorio. Ed è proprio in virtù di tale vocazione che, accanto alle opere dei protagonisti storici del primo e del secondo Futurismo, come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Mario Sironi, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Luigi Colombo (in arte Fillia), assume un significato del tutto particolare la presenza di alcune opere ancora inedite di un artista bolognese troppo presto dimenticato: Angelo Caviglioni. Futurista già dagli anni dieci, fin dalla nascita del movimento, organizzatore instancabile di eventi all’interno del gruppo, la sua attività artistica non si è spenta nemmeno nel secondo dopoguerra, rivelando, soprattutto nell’ ambito dell’ Aeropittura, una personalità ed una sensibilità artistica sicuramente degne di estremo interesse. La mostra ovviamente non si propone di esaurire un tema che, da qualsiasi parte lo si guardi, pare inesauribile, quanto essere l’occasione per ammirare, da un lato i capolavori noti, e, dall’altro, poter compiere, accanto ad essi, alcune sorprendenti, in parte insospettabili, scoperte. Www.irmabianchi.it  Informazioni : Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna San Giorgio in Poggiale, Via Nazario Sauro, 22 - Bologna Tel. 051 23 07 27 - Fax 051 23 26 76
 

AL GRANDE SCRITTORE INTITOLATO ANCHE IL PARCO URBANO UNA STELE DI ARNALDO POMODORO AL CIMITERO EBRAICO CELEBRA LA MEMORIA DI GIORGIO BASSANI
Ferrara, 24 settembre 2003 -  Sarà la luce del bronzo plasmato da Arnaldo Pomodoro a fare da guida verso il luogo del riposo di Giorgio Bassani. Nella quiete verde dell’antico cimitero ebraico di Ferrara, l’opera di uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati nel mondo rende omaggio, per volere dell’Amministrazione comunale e di Ferrara Arte, al grande scrittore scomparso. A Bassani, il Comune di Ferrara ha voluto dedicare anche il parco urbano che congiunge a nord la città con l’argine del Po. La cerimonia per l’intitolazione seguirà quella programmata al cimitero ebraico. Qui, la stele realizzata da Pomodoro e presentata in anteprima a Milano il 30 giugno scorso, è stata posizionata nel prato che circonda la tomba di Bassani, secondo le linee del progetto elaborato dallo studio Sartogo di Roma. L’effetto che ne deriva è quello di un susseguirsi di tracciati geometrici che dalla dimensione orizzontale del basamento, si sviluppano verso l’alto, creando un ideale contatto tra cielo e terra. L’inconfondibile stile di Pomodoro, con la maestosità dei suoi elementi e delle sue forme, offre a ferraresi e visitatori nuove ragioni per intraprendere percorsi di visita attraverso le testimonianze di un’antica cultura, raccolte in uno degli spazi più suggestivi della Ferrara ebraica. Uno spazio che Roberto Pazzi definisce come “un favoloso giardino […], magico come i giardini di un film di Kurosawa, più giapponese che italico, per nulla funebre, ma luogo sospeso”. “Sospeso” come gli altri spazi della città ebraica che lo scrittore descrive seguendo un itinerario ispirato agli scritti ferraresi di Giorgio Bassani. Così le vie dell’ex ghetto sono per Pazzi un “luogo dell’anima, riconoscibile in un settore antichissimo, fatto di tre strade con qualche appendice: via Mazzini, via Vignatagliata e via Vittoria” fra le quali “esistevano ben dieci sinagoghe”. Accanto a queste vie lo scrittore ricorda la presenza silenziosa di alcune enclave ebraiche fuori dal ghetto tra cui, oltre al “bellissimo cimitero israelitico che oggi accoglie le spoglie di Bassani”, anche un altro “più antico e piccolo cimitero ebraico, in via Arianuova, tanto caro in una sua poesia a Gianfranco Rossi, lo scrittore ebreo cugino di Bassani”. E’ proprio grazie a questi luoghi e ai “fantasmi che la poesia di Bassani ha saputo creare, che si ha spesso la sensazione – secondo Pazzi – di vagare in una città della memoria avvitata dentro una città spaziale. Tempo e spazio si abbracciano in una sola Ferrara, dal cuore segreto, che si apre a chi abbia letto e amato l’opera dello scrittore figlio d’Israele ma, prima ancora, figlio di Ferrara”.

LE PORCELLANE THOMAS INCONTRANO IL PAPAVERO DEL COQUELICOT
Milano, 24 settembre 2003 - Le raffinate collezioni in porcellana Thomas portano a battesimo il Coquelicot Cafè-restaurant di Via Crispi a Milano, dove saranno “di casa”. Prosegue così il progetto di collaborazione tra Rosenthal Italia e i locali milanesi. Le collezioni in porcellana firmate Thomas saranno protagoniste il 26 Settembre, a partire dalle ore 19.00, della serata d’inaugurazione del Coquelicot Cafè-restaurant, il nuovo locale di Via Crispi 2 angolo Piazza Xxv Aprile a Milano. Non ci poteva essere occasione più propizia dell’apertura ufficiale per sancire l’inizio della collaborazione tra Rosenthal Italia, distributore nel nostro Paese di marchi prestigiosi quali Thomas, Hutschenreuther, Rosenthal e Wedgewood, e il Coquelicot. Nel nuovissimo locale milanese, dominato dal colore rosso dei papaveri (coquelicot significa, appunto, papavero), i servizi Thomas saranno una presenza stabile, sia esposti sia, soprattutto, utilizzati per il servizio ai tavoli. Con il loro design moderno, raffinato e allo stesso tempo informale, gli articoli Thomas si intonano infatti, alla perfezione con l’atmosfera di relax e di semplicità del Coquelicot . L’accordo con il Coquelicot rientra in un interessante progetto di comunicazione nelle location che Rosenthal Italia ha intrapreso alcuni mesi fa. L’iniziativa, sperimentata con successo al Roïalto di Via Piero Della Francesca a Milano, si pone come obiettivo di consentire un contatto diretto tra il pubblico e la porcellana in un contesto capace di esaltare non solo l’eleganza e lo stile, ma anche il piacere d’uso.

DAL DNA ALLA BIODIVERSITA’ UN GIOCO AL PALEOLAB
Milano, 24 settembre 2003  - A cinquant’anni dalla scoperta della doppia elica del DNA, l’Associaizon eDidattica Mussale propone un momento ludico informativo per adulti e bambini affinché posano comprendere la complessa struttura della biomolecola più importante nella storia della vita. Domenica 28 settembre sarà organizzato un grande gioco per tutti nei Giardini Pubblici di Porta Venezia presso il Paleolab. Il  programma della giornata prevede dalle ore 10 alle 11.30 : una breve introduzione teorica. Alle ore 14 1° Gioco: Il Dna siamo noi”; 2° gioco “ Geni al lavoro”. È richiesto un contributo di € 2 per partecipante. Per prenotazioni Tel 02 884 63 337  

AI NASTRI DI PARTENZA LA NUOVA MULTISALA DEL LAGO DI GARDA
Milano, 24 settembre 2003 - Televisori maltrattati, abbandonati sul ciglio della strada, ridotti a chiedere l’elemosina con un’unica spiegazione: “Tutta colpa di King”. Questo il contenuto delle diverse immagini che ormai da giorni vediamo circolare sugli autobus o impietosirci da cartelloni giganti. La prima multisala del lago di Garda ha scelto indubbiamente un via ironica per comunicare ai cittadini la sua prossima apertura. La struttura, la cui apertura è prevista per Novembre, si trova a Lonato, nei pressi della discoteca Dehor, e rappresenta il frutto di un investimento di oltre 7 milioni di euro. La multisala King, ancor prima di nascere decide di rompere gli schemi con una programmazione piena di sorprese. Secondo le prime anticipazioni, oltre a tutte le novità cinematografiche del momento, le 5 sale di King riserveranno uno spazio settimanale ad appuntamenti per veri e propri amatori: una periodica selezione di pellicole permetterà di riscoprire i più significativi cult della storia del cinema, di proporre un’antologia dedicata ai diversi filoni cinematografici e di ampliare gli orizzonti personali con il cinema d’avanguardia. Le novità riguardano anche l’informazione pubblicitaria: le classiche e anonime diapositive, solitamente proiettate prima dell’inizio dei film, saranno sostituite da piacevoli e coinvolgenti spot. All’interno di King sarà possibile conoscere tutte le informazioni sulle novità cinematografiche del momento e non solo: periodicamente la multisala cambierà aspetto per trasformarsi nello scenario di uno dei film in proiezione; passeggiando per le sue sale sarà possibile incontrare i personaggi principali dei film e prendere parte alle feste a tema. Gli ospiti parteciperanno alla vita della nuova multisala a 360 gradi: saranno protagonisti di eventi a tema ripresi dai film e porranno al contempo migliorare il servizio compilando appositi questionari di valutazione. Periodicamente la multisala King omaggerà i suoi ospiti con simpatici gadget tratti dai film in programmazione e una super estrazione di fine anno regalerà a un fortunato frequentatore un viaggio con destinazione legata al cinema.
Infolink: www.Just-on.net

 

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