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di
MERCOLEDI'
24 SETTEMBRE 2003
pagina 4
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CELLULE STAMINALI EMBRIONALI. A CHI GIOVA IL SILENZIO?
Firenze,
24 Settembre 2003 - L'altra si e' tenuta, quasi in contemporanea, una
conferenza stampa a Trieste, Londra, Washington e San Paolo del Brasile, in
cui 63 Accademie delle Scienze di altrettanti Paesi hanno presentato il loro
appello all'Onu per un bando della clonazione umana (argomento che le
Nazioni Unite devono dibattere nei prossimi giorni nella sesta commissione),
ma lasciando spazio alla ricerca sulla clonazione terapeutica, cioe' l'uso
di cellule staminali embrionali. L'iniziativa e' di un certo spessore. C'e'
la britannica Royal Society, l' Accademia delle Scienza degli Usa e
l'Accademia di Francia, riuscendo a mettere insieme le Accademie di Paesi
che generalmente non sono molto in sintonia, come Cuba, Israele, l'Autorita'
Palestinese, Pakistan, India, Cina e Giappone: il potere unificante della
ricerca scientifica sembra che sia proprio in grado dirompere le barriere
piu' difficili. Un rifiuto a firmare il documento, invece, c'e' stato da
parte di Germania, Svizzera, Polonia, Slovenia, Spagna e da parte
dell'Accademia pontificia del Vaticano. Al misterioso rifiuto di Spagna e
Svizzera che hanno leggi (Spagna) che consentono l'uso di embrioni
sovrannumerari, o proposte in tal senso (Svizzera) che sono sulla direttiva
d'approvazione, fa specie l' ipocrisia della Germania che consente l'uso
delle staminali embrionali solo dietro specifica autorizzazione (e alcuni
scienziati le stanno gia' utilizzando), ed e' scontata la posizione del
Vaticano, cosi' come a suo tempo si opponeva al sezionamento dei cadaveri.
Mentre l'assenza dell'Italia e' un classico, nel senso che la nostra
Accademia dei Lincei non ha rifiutato di firmare, ma non ha neanche firmato,
trincerandosi dietro la scusa che la sua assemblea plenaria che potrebbe
decidere in materia si terra' solo a novembre. Siccome di questa iniziativa
non e' una settimana che se ne parla e c'era gia' da tempo la scadenza del
29 agosto per aderire o meno, in tempo per l'incontro della commissione Onu
che e' nei prossimi giorni, e' evidente che la nostra istituzione
scientifica ha solo temporeggiato. Non solo per vedere come va a finire con
la legge in materia che il Parlamento non ha ancora approvato, ma proprio
perche' non prendere posizione e magari farlo quando si capisce che aria
tira tra i vincenti del mondo, e' un classico della politica ad ogni livello
del nostro Paese in qualunque contesto internazionale. Non si puo' dire che
non ci sia coerenza. Questa e' la realta' in cui ci si muove nel nostro
Paese. Ma non esserne informati ci appare un'aggravante. Infatti, con
l'esclusione di una parte della stampa britannica e un quotidiano locale di
Trieste, di questa iniziativa non c'e' traccia. Forse la notizia e
l'argomento non sono interessanti? Ogni testata e' bene che decida da se'
cosa puo' essere interessante o meno per i propri lettori. Da parte nostra
non possiamo che sottolineare che questa assenza di informazione puo' solo
dare un contributo all'approvazione di norme e leggi (com'e' quella in
discussione nel nostro Parlamento) che, basandosi su presupposti ideologici
e non scientifici, non aiutano la ricerca e le speranze di molti malati oggi
ritenuti incurabili e che con le cellule staminali embrionali potrebbero non
esserlo piu'. Infolink: http://staminali.Aduc.it
APPELLO
DEI RICERCATORI FRANCESI PER PORRE FINE ALLE DISTRUZIONI DELLE COLTURE GM
Bruxelles, 24 settembre 2003 - A seguito del forte aumento, in Francia, dei
casi di distruzione delle sperimentazioni in campo aperto di Ogm (organismi
geneticamente modificati), 1.500 ricercatori hanno firmato una petizione con
la quale chiedono al governo francese di adottare delle misure per
proteggere tali esperimenti. Nel corso dell'estate, 19 esperimenti sono
stati oggetto di attacchi anonimi in tutto il paese e secondo i firmatari
della petizione: "Arriva il momento in cui occorre dire basta!".
"Questi continui saccheggi stanno danneggiando gravemente le attività
di ricerca e sviluppo nell'ambito della biologia vegetale, settore in cui la
Francia occupa uno dei primi posti al mondo", recita la petizione e
prosegue: "Chiediamo al governo di adottare i necessari provvedimenti
per consentire ai ricercatori in campo agronomico di svolgere normalmente il
loro lavoro". I firmatari, fra cui due Premi Nobel, rappresentano i
ricercatori sia del settore pubblico che privato. Essi precisano che le
sperimentazioni in campo aperto, oltre ad essere necessarie per convalidare
anni di prove in laboratorio, sono pienamente autorizzate e non comportano
alcun rischio per le persone o l'ambiente. Una delle possibili spiegazioni
all'aumento dei casi di "falciatura" delle colture sperimentali,
dopo un periodo di relativa calma, è stata individuata nell'arresto, a
luglio, di José Bové, attivista ed esponente di punta del movimento
anti-Ogm. Nel mese di giugno, 700 ricercatori francesi contrari alla
sperimentazione delle colture transgeniche hanno firmato una petizione a
sostegno di Bové, affermando che questi atti di sabotaggio "possono
essere considerati come l'applicazione del principio di precauzione".
Uno dei promotori della petizione di giugno, il ricercatore Michel Meuret,
ha contestato i legami fra l'industria e i firmatari dell'appello favore
degli Ogm, affermando: "Non dobbiamo limitarci ad un dibattito tecnico,
bensì sollevare anche la questione dell'etica nella ricerca". Infolink: http://europa.Eu.int/comm/food/fs/gmo/gmo_index_en.html
RITIRO
PRODOTTI DI CARNE DITTA BOUOD
Roma, 24 settembre 2003 - A fine agosto, in Francia, si sono verificati 4
casi di botulino legati al consumo di salsicce di bovino e pollame, peraltro
poi risolti. Le autorità Francesi hanno ritirato dal mercato inizialmente
solo le salsicce ma, in seguito, hanno esteso le misure nei confronti di
tutti i prodotti di carne commercializzati dalla ditta Bouod, numero di
riconoscimento veterinario F-13-216-39, collegata all’episodio botulinico.
In seguito è successivamente scattata una allerta comunitaria, in quanto
parte di tali prodotti è risultata pervenuta in Italia. Il Ministero della
Salute si è immediatamente attivato allertando sia le Regioni che il
Comando Carabinieri per la Sanità, che stanno provvedendo al ritiro della
merce ancora giacente presso i rivenditori. Non potendosi però escludere la
presenza di prodotti contaminati presso i consumatori, si invitano tutti
coloro che abbiano prodotti di carne della ditta Bouod con scadenza
anteriore al 12 marzo 2004 a non consumarli e a consegnarli alla Asl
territorialmente competente.
PRESSO IL GRAND HOTEL DI FIRENZE L'INIZIATIVA A
SCOPO BENEFICO "CORRI LA VITA"
Firenze, 24 settembre 2003 - Giovedì 25 settembre, alle ore 11.00, presso
il circolo "La Fiorentina", si presenterà assieme alla conferenza
stampa della Xxviii Mostra Internazionale dell'Antiquariato, l'iniziativa a
scopo benefico organizzata da società e associazioni prestigiose fiorentine
e internazionali come Starwood Hotels & Resorts (con il prestigioso
brand della Luxury Collection) Christie's e appunto, il consiglio della
Xxiii Mostra Mercato dell'Antiquariato a favore del progetto "Corri la
Vita", la Maratona di Firenze che si terrà il 12 ottobre 2003. Questo
progetto fa parte dell'organizzazione "Progetto Donna Due"
promosso dalla Lega Italiana Lotta ai Tumori ed è sponsorizzato da
importanti aziende italiane come Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Barilla, e
presieduto dalla Marchesa Bona de Frescobaldi. L 27 settembre la Starwood
Hotels & Resorts assieme a Christie's, la prestigiosa casa d'aste nota
in tutto il mondo, con la partecipazione straordinaria della Xxiii Mostra
Mercato Internazionale dell'Antiquariato, organizzeranno un'esclusiva cena
di gala a scopo benefico presso il Grand Hotel di Firenze. L'albergo che
appartiene alla catena di alberghi di lusso The Luxury Collection, per
l'occasione aprirà le porte del suo storico salone il "Giardino
d'Inverno", ai suoi 300 selezionatissimi ospiti. L'hotel inoltre avrà
l'opportunità di ripresentarsi nel suo completo splendore dopo la totale
ristrutturazione della hall principale e l'aggiunta di esclusivi servizi che
lo renderanno l'albergo più lussuoso della città. Per la serata di gala
Antonello Dé Medici, Direttore Generale dei due esclusivi alberghi della
Starwood di Firenze, ha riservato una cura e un'attenzione particolare alla
preparazione del salone e del menù, curandone l'effetto e la qualità nei
più piccoli dettagli : "E' stato un vero piacere avere l'opportunità
di collaborare con le autorità e le associazioni benefiche di Firenze in
occasione del progetto 'Corri la Vita' e di società prestigiose come
Christie's e del comitato della Xiii Mostra dell'Antiquariato fiorentino. Il
Grand Hotel è da sempre il simbolo dell'ospitalità e della creatività
della città e per questo sono onorato di ricevere riconoscimenti di tale
importanza e prestigio. Mi ha entusiasmato contribuire allo sviluppo di
questo evento perchè ho creduto nei propositi umanitari dell'iniziativa
sperando di poterla rendere nota e quindi di colpire la sensibilità di
tutti e di poter ottenere una collaborazione e un aiuto per future
cause". Durante la cena, Christie's organizzerà un'asta ed il ricavato
sarà devoluto a favore dell'iniziative "Corri la Vita" per lo
studio e la prevenzione del tumore al seno femminile. Gli oggetti battuti
all'asta sono gentilmente offerti da alcuni espositori della Xxiii Mostra
Mercato Internazionale dell'Antiquariato, la quale si svolge, come di
consuetudine, a Palazzo Corsini e le date della manifestazione di quest'anno
sono dal 26 settembre al 5 ottobre 2003. Su circa 1500 mq. Si svolgeranno le
esposizioni di ottantuno dei più rinomati antiquari internazionali con
un'esperienza irripetibile all'interno della quale sarà possibile trovare
dei pezzi d'antiquariato di innumerevoli stili, epoche e provenienze. Vari
invece saranno gli appuntamenti esclusivi organizzati da Christies's, presso
il The Westin Hotel Excelsior di Firenze dal 25 al 28 settembre 2003:
Un'esposizione d'Arte Italiana del Xx secolo, verrà allestita presso il
bellissimo salone "degli Affreschi" dell'Hotel, un progetto di
mostra itinerante in Italia e negli Stati Uniti che terminerà con la
battuta d'asta finale presso la sede principale di Christie's a Londra il 21
ottobre 2003. Il 26 settembre 2003, alle ore 17.30, nel salone "Vespucci",
Christie's Toscana terrà un esclusivo "Masterclass", una lezione
enologica durante la quale verranno messi a confronto 8 vini francesi ed
italiani. Interverranno il Marchese Piero Antinori e il Marchese Vittorio de
Frescobaldi, seguiti dal Dottor Alberto Antonini, enologo consulente, la
Signora Judy Beardsall, scrittice ed esperta internazionale di vini e il
Signor David Elswood, Direttore del reparto vini di Christie's. Alle ore
18.00, presso la sala "Affreschi" assieme all'esposizione d'Arte
Italiana del Xx secolo, Christie's in collaborazione con Unicredit Private
Banking organizzerà per numerosi ospiti, un cocktail con un'eccezionale
degustazione di rinomati vini siciliani offerti dall'azienda Tasca D'almerita.
A
FIERE DI PARMA DA SABATO 27 SETTEMBRE A DOMENICA 5 OTTOBRE 50 ANNI DI JAMES
BOND: IL MITO CHE NON MUORE
Parma, 24 settembre 2003 - La ventiduesima edizione di Mercanteinfiera
Autunno ospita una grande mostra di cimeli provenienti dalla collezione
privata di Edward Coffrini Dell’orto, un giovane uomo d’affari di Milano
che ha fondato l’unico 007 fan-club d’italia, uno dei più famosi
d’Europa - Presentato in anteprima anche un libro monografico sul mitico
orologio Rolex Submarine James Bond “Il mio nome è Bond, James Bond:
cinquant’anni di un mito”. Con questo titolo della mostra collaterale,
Mercanteinfiera autunno, il più importante appuntamento internazionale di
modernariato, antiquariato e collezionismo d’Europa (Fiere di Parma, da
sabato 27 settembre a domenica 5 ottobre) celebra la ricorrenza particolare:
nel gennaio del 1953 la Jonathan Cape di Londra pubblicò, in soli 4750
copie, il primo della serie di romanzi di Jan Fleming che dopo si rivelò
tanto fortunata. Fu Casino Royale che in Italia usci solo molti anni più
tardi con il titolo La Benda Nera. Questa iniziativa è una delle più
importanti, in Italia, dedicate al 50esimo “compleanno” dell’eroe
letterario e cinematografico tra i più popolari in assoluto nel mondo. Si
calcola infatti che almeno una persona su due al mondo abbia visto almeno un
film che ha per protagonista l’Agente 007. Ed è proprio grazie ad uno di
questi appassionati che è stato possibile realizzare l’originale ed
accattivante mostra celebrativa di Mercanteinfiera. Si tratta di Edward
Coffrini Dell’orto, 34 anni, milanese, presidente (Insieme ad Andrea Carlo
Cappi, scrittore dei gialli e traduttore ufficiale dei romanzi di 007) dello
007 Admiral Club che è l’unico club italiano dedicato a James Bond, con
più di 200 iscritti su tutto il territorio nazionale. Edward Coffrini
Dell’orto, uomo d’affari e scrittore (nome in codice
“l’Ammiraglio” o “James Bond”), dal 1992 è l’amministratore
dell’Admiral Hotel di Milano, costruito nel 1972 nelle immediate vicinanze
della Fiera di Milano dal nonno, Luigi Dell’orto. Edward Coffrini
Dell’orto vanta oggi una delle più ampie collezioni al mondo di poster,
oggetti, libri, gadget e cimeli su James Bond. Non si limita a raccogliere
tutti i materiali possibili e immaginabili sul suo idolo, ma cerca di
emularlo nelle sue imprese. Ostinato come Willy Coyote, Dell’orto si
lancia sovente in mille avventure sulle tracce di 007 rigirando, in
compagnia del vice presidente del club Francesco Mancini e
dell’infallibile Raschi, scene dei film di 007 in chiave comica. Nel
quotidiano è anche appassionato di sci, auto veloci, sport e competizioni
in generale, curatore di Quarterdeck, newsletter dello 007 Admiral Club,
giornalista - free lance (scrive reportage dalle location bondiane per varie
testate e per altri fan club europei). “La mia passione, - spiega
Dell’orto, - nacque da bambino, quando all’età di 7 anni mia madre mi
regalò la mia prima Aston Martin Db5 in scala 1:43 della Corgi. La molla
scattò quando giocando sul bancone dell’Admiral Hotel, l’albergo di
Famiglia, feci cadere il modellino … Non perdendo tempo in lacrime o
lamenti, mi feci spedire dall’Inghilterra un modello simile, con un unico
scopo: quello di saccheggiarne i pezzi per riparare la numero uno che ancora
oggi è il pezzo più prezioso di tutta la mia raccolta di quasi 5.000
cimeli raccolti in tutto il mondo”. E’ quindi grazie a questa
formidabile collezione che all’interno di Mercanteinfiera viene
ricostruito il percorso storico di tutti quei gadgets e memorabilia che
hanno reso famoso 007 e che hanno ispirato i sogni e la fantasia di milioni
di fans, a partire dai primi anni 60 a oggi. In occasione della mostra di
Parma sarà presentato in anteprima il grande libro monografico a colori di
Guido Mondani e Lele Ravagnani (Mondani Editore, Genova) dedicato proprio al
mitico orologio di James Bond, indossato da Sean Connery nei primi quattro
film della serie, il Rolex Submariner: Per una curiosa combinazione storica,
quest’anno, oltre oltre a quello di James Bond ricorre anche il
cinquantesimo anniversario della creazione di questo prestigioso orologioo,
mentre la celebre casa svizzera che lo produce, quest’anno celebra il suo
primo secolo di attività. A Parma, fra i cimeli ispirati all’Agente 007,
accanto al libro monografico, sarà esposto anche proprio il Rolex modello
4538 che è entrato nella storia degli orologi da collezione con il
soprannome di Submariner James Bond. La Bond-mania esplose negli Anni 60
grazie alla prima serie di quattro film, un vero e proprio “poker
d’assi” destinato ad entrare nella storia del cinema, che avevano
Saltzman e Broccoli come produttori, Sean Connery come protagonista (utt’ora
da molti definito il vero 007 ) e Terence Young nel ruolo del regista bon
vivant (con un facile gioco di parole si potrebbe anche dire Bond-vivant)
che con la sua classe, cultura e gusti raffinati trasformò il giovane
attore scozzese da “un semplice giocatore di football” (come lo aveva
definito Fleming, che per la trasposizione cinematografica del suo eroe
avrebbe preferito David Niven) nel più affascinante James Bond dello
schermo, dando vita ad un mito che dopo mezzo secolo, non accenna ad
appannarsi. La mostra “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di
un mito” allestita all’interno di Mercanteinfiera di Parma comprende
locandine originali, fotobuste (le locandine a colori che vengono esposte
all’interno dei cinematografi), poster e manifesti d’epoca, libri,
fumetti, riviste, pupazzi, macchinine, veicoli spaziali, pistole, macchine
fotografiche, oggetti di scena giochi di società, e tutto quanto ha fatto
sognare di essere Bond, James Bond. Si potranno ammirare illustrazioni di
Jacono, giocattoli della britannica Corgi Toys, della americana Gilbert,
prime edizioni della Garzanti - marchi status symbol che hanno accompagnato
la spia britannica - e altro ancora. Questi oggetti hanno recentemente (nel
1998 e nel 2001) incrementato il loro valore e la loro diffusione mondiale
grazie a due aste, esclusivamente dedicate al mondo Bond, avvenute presso
Christie’s di Londra. Alcuni pezzi hanno raggiunto cifre astronomiche come
il Rolex Submariner 5513 modificato dalla sezione Q (venduto per circa
30.000 ¤), l’Aston Martin Db5 (250.000 ¤), il bikini di Ursula Andress
(realizzato e venduto dalla stessa attrice per circa 55.000 Euro), il
cappello da lancio del malvagio Odd Job (90.000 ¤ venduto dal presidente
del club britannico) mentre altri hanno “semplicemente” raddoppiato o
triplicato le normali quotazioni di mercato. Così un pupazzo raffigurante
Connery prodotto dalla americana Gilbert è passato da 150¤ a 350-400 ¤,
le prime edizioni dei poster sono passate dai 250 ¤ ai 500¤ e così via.
III°
SALONE PROSEG ITALIA TORINO - LINGOTTO FIERE 24 26 SETTEMBRE 2003
Torino, 24 settembre 2003 - Si apre oggi alle ore 10.00 , la terza edizione
di Proseg - Salone del Facility Management e dei Servizi per le Imprese e la
Pubblica Amministrazione , con un convegno dal titolo Gestione e
Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari e Urbani Pubblici E¹ questo il
primo di una serie d¹importanti appuntamenti che vedranno per tre giorni
impegnati a Torino i maggiori esperti e operatori del settore della
commitenza e della fornitura di servizi. Il convegno d¹apertura, affronta
un tema di grande attualità sia nel pubblico che nel privato, in quanto
solo recentemente si comincia a considerare il patrimonio immobiliare non
una semplice voce di bilancio, ma una vera e propria fonte di reddito. I
lavori saranno aperti dal chairman, Luigi Fiorentino Capo Dipartimento
Risorse Strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, seguiranno
interventi di importanti esperti italiani ed esteri che porteranno il
contributo delle loro esperienze. A conclusione si aprirà una tavola
rotonda che metterà a confronto i protagonisti della commitenza con le
aziende fornitrici di servizi. Nel pomeriggio dalle ore 14.00 inizierà un
workshop con sei convegni su vari temi svolti dalle associazioni di
categoria dei fornitori di servizi e due incontri organizzati da
aziende.Infolink: www.Prosegitalia.it
BILBAO
SUBCONTRATACION - SALONE INTERNAZIONALE DELLA SUBFORNITURA INDUSTRIALE CON
IL CENTRO ESTERO 23 AZIENDE DI 6 PROVINCE LOMBARDE
Bilbao, 24 settembre 2003 - Dal 24 al 27 settembre p.V., si tiene in Spagna,
a Bilbao, Subcontratacion - Salone Internazionale della Subfornitura
Industriale, per il quale il Centro Estero Camere Commercio Lombarde ha
organizzato una collettiva lombarda, in collaborazione con la Camera di
Commercio di Varese e Pro-brixia (Azienda speciale della Camera di Commercio
di Brescia). Della collettiva lombarda fanno parte 23 aziende di 6 province:
Bergamo (3); Brescia (7); Como (1); Milano (7); Sondrio (1); Varese (4).
Questi i settori interessati: macchine, utensili e attrezzature; lavorazioni
di metallo, gomma e plastica; stampi e stampaggio. L’iniziativa del Centro
Estero si inserisce nell’ambito della Convenzione Artigianato fra Regione
Lombardia e Unioncamere Lombardia e mira a favorire la presenza delle
imprese artigiane lombarde sui mercati internazionali, fornendo anche
servizi di assistenza sul posto. Subcontratacion, giunta alla 12a edizione,
è uno dei più importanti eventi fieristici europei del settore
subfornitura. La Spagna, infatti, nonostante una forte produzione di
autoveicoli, elettrodomestici e numerosi altri prodotti industriali, non
gode di grande offerta da parte delle aziende subfornitrici locali, cosa che
rende questa fiera un appuntamento di grande interesse per gli imprenditori
lombardi. La fiera, che si tiene su una superficie di 16.800 mq, nella
scorsa edizione ha visto la partecipazione di 620 espositori e un afflusso
di 19.899 visitatori, di cui 5.881 stranieri provenienti da 67 paesi. Il
padiglione lombardo a Subcontratacion di quest'anno è la più importante
rappresentativa regionale, ha dichiarato Sergio Valentini, direttore del
Centro Estero, a testimonianza della vitalità che il comparto continua a
esprimere nonostante le difficoltà economiche internazionali. La presenza
delle imprese serve anche a confermare che i mercati comunitari (che saranno
presto ampliati grazie all'allargamento dell'Unione Europea a Est) hanno
ancora margini di potenziale inespresso che è necessario ricercare e
sfruttare in modo adeguato. Con questa presenza massiccia, continua
Valentini, il messaggio ai potenziali clienti e visitatori professionali di
Subcontratacion è duplice: da un lato è una dimostrazione del "saper
fare" delle imprese lombarde, dall'altro si attrae l'attenzione dei
buyer esteri preparando la strada ad altre imprese che non possono essere
qui presenti.
IL SALONE
AL VERTICE DEL SETTORE - IL NUOVO HOMETECH 25 - 27 FEBBRAIO 2003
Colonia, 24 settembre 2003 - Dopo il successo dell'edizione 2002, Hometech
si rivolge con una struttura perfezionata esclusivamente agli operatori e
alle esigenze dell'industria internazionale degli elettrodomestici, portando
ai massimi livelli l'utilità per le comunicazioni e le vendite. Il nuovo
Hometech integra il salone domotechnica e diventa l'unico salone a carattere
internazionale par gli elettrodomestici. Una piattaforma centrale di
tendenze ed innovazioni, che dà sicurezza di programmazione alle aziende
espositrici: il nuovo Hometech fornisce un chiaro orientato per i
rivenditori specializzati, l'industria e i subfornitori. Troviamo qui a
Hometech gli impulsi, i contatti e gli affari decisivi. Dal 2004 il nuovo
Hometech si svolgerà ogni due anni a rotazione fra Colonia e Berlino. Tutto
il settore trae profitto del "know-how" fieristica di due
organizzatori affermati. Messe Berlin e Koelnmesse organizzano il nuovo
Hometech con la loro joint venture Cbf Cologne Berlin Fairs. Amministratori
di ditte internazionali, creatori di marchi, addetti agli acquisti e allo
sviluppo: il 70% dei visitatori professionali di Hometech 2002 aveva
mansioni dirigenziali e l'85% aveva un ruolo determinante nelle decisioni
sugli acquisti. Inoltre gli operatori pensano in modo internazionale: il 45%
proviene dall'estero. Infolink: www.Hometech-cologne.com E sono interessati
in primo luogo a trovare nuovi contatti, nuovi prodotti ed impulsi agli
affari: il 50% degli espositori ha concluso degli affari nel corso di
Hometech 2002 e l'88% degli operatori ha valutato la propria presenza a
Hometech un successo commerciale. Infolink: www.hometech-cologne.com
HOBBY
MODEL EXPO, PICCOLI CAPOLAVORI PER GRANDI APPASSIONATI.
Milano, 24 settembre 2003 - Dal 26 al 28 settembre arte, spettacolo e
divertimento nella più importante manifestazione nazionale dedicata al
modellismo. Spettacolare appuntamento al Parco Esposizioni Novegro dove
grandi e piccini potranno ammirare, provare ed acquistare il meglio dei
modellini statici e dinamici. Battaglie navali in miniatura, sterminati
eserciti di soldatini, diorami e plastici, treni elettrici e a vapore,
aerei, auto, mezzi da lavoro e dolls house occuperanno per 3 giorni gli ampi
spazi interni ed esterni del Parco. Numerose le iniziative ospitate, dalle
esibizioni di aeromodellismo a quelle di auto elettriche e a scoppio su
pista e fuoristrada. Presso lo spazio Fantasyland, ad esempio, saranno
disponibili più piste delle Mini 4Wd per prove e piccole gare e una grande
pista Ninco per gare slot a disposizione del pubblico. Proprio agli amanti
di questo hobby è dedicato un enorme spazio pieno di piste denominato
"Slotlandia". Nell'area esterna verranno organizzate due tipi di
gare di aerei radiocomandati, una per gli adulti e un'altra per i ragazzi.
Verranno esposti lavori di grandissima abilità e realismo grazie alle
mostre e ai concorsi organizzati dalle tante associazioni presenti. Grande
protagonista sarà, come sempre, il modellismo ferroviario: plastici di
tutte le forme e misure e l'11^ Raduno di Vapore Vivo nell'area del circuito
permanente del Parco Esposizioni Novegro dove i piccoli visitatori potranno
provare l'emozione di un vero giro su un treno a vapore. Per quanto concerne
il modellismo navale, in una grande vasca allestita all'esterno, si
svolgeranno regate e spettacoli vari: battaglie navali con navi e
sommergibili in grado di simulare attacchi e contrattacchi con tanto di
lancio di bombe, scoppi a bordo e affondamenti (a cura dell'Associazione
Modellisti Milano). Tra i tanti modelli statici esposti, da segnalare il
diorama del castello Medioevale del Valentino di Torino presentato dal Club
Cristoforo Colombo insieme a numerosi modelli navali. Infine, l'Admi
(Associazione Dollshouse e Miniature Italiane) propone per l'intera durata
della manifestazione dei laboratori gratuiti per i visitatori per imparare a
realizzare miniature. I visitatori stessi, inoltre, decideranno, domenica
28, il vincitore del Concorso riservato ai soci Admi che, quest'anno, ha
come tema le cantine, i ripostigli e i solai delle case in miniatura. Tra i
partecipanti alla votazione verranno sorteggiati alcuni premi. Informazioni:
tel 02 70200022 -e-mail: hobbymodelexpo@parcoesposizioninovegro.It
"IMM
COLOGNE 2004" - SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE - COLONIA, 19 - 25
GENNAIO 2004.
Cernobbio, 24 settembre 2003 - E’ stata presentata nella magnifica sede di
Villa d’Este la Fiera Internazionale del Mobile di Colonia, fra le più
importanti in Europa e nel mondo (assieme a Parigi e Milano) nel settore del
mobile e arredamento. Nel corso della manifestazione il Direttore
dell’Associazione Industrie Tedesche del Mobile ha esposto alcuni
interessanti spunti per espositori e operatori, che riteniamo possano essere
qui sintetizzati. “L’europa cresce – e crescono le ‘chances’ per
la sua economia. L’industria tedesca del mobile prevede la svolta per il
2004. La casa diventa ancora più importante. “Homing” un ‘megatrend’.
Dirk-uwe Klass ha dichiarato: “L 'Europa si trova alla vigilia del suo
maggiore e più importante allargamento. Nel maggio dell’anno prossimo si
prevede l'ingresso di 10 nuovi membri: Estonia, Lettonia, Lituania, Malta,
Polonia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria e Cipro. L'area
economica e monetaria accoglierà quindi soprattutto Paesi a suo tempo
appartenenti al blocco orientale che, se da un lato sono ancora nella fase
iniziale di sviluppo dell'economia di mercato, sono però altamente motivati
e desiderosi di diventare membri attivi della loro nuova comunità. La
dinamica della loro crescita è già ora motivo di invidia per la
‘vecchia’ Europa. Per quello che è stato il nucleo centrale
dell’Europa nasce quindi una nuova sfida a livello organizzativo e della
burocrazia, che purtroppo vi è connessa. Molte questioni in futuro
diventeranno più impegnative. Qui sarà certamente utile anche I'auspicata
Costituzione Europea. La forza economica, che scaturirà da questo processo,
andrà comunque un giorno a vantaggio di tutti gli europei ed assicurerà la
loro sopravvivenza in un mondo caratterizzato da una concorrenza sempre più
globalizzata. Quest’anno, la situazione congiunturale ed economica
dell’Europa è lievemente migliorata rispetto all’anno scorso. Se
l’economia continuasse a crescere fino alla fine del 2003, si
registrerebbe complessivamente per tutto l’anno una crescita di circa l’
1%. Questo andamento positivo produce almeno due effetti importanti: 1) i
consumi privati sono in ripresa Le incertezze manifestate dai consumatori in
relazione all’economia mondiale, piuttosto che alla politica nazionale, si
riducono progressivamente. In Germania, per esempio, è prevista una riforma
fiscale anticipata a favore dei consuma-tori. A livello mondiale, i prezzi
dei prodotti petroliferi tornano ad essere più stabili, il calo delle
quotazioni sul mercato azionario sembra essersi arrestato e la guerra in
Irak è passata. Per i consumatori, si tratta di indicatori positivi, che
possono depotenziare rapidamente gli 'shocks' negativi. 2.) La quota delle
esportazioni i europee è in ripresa. Proprio questo parametro è un
presupposto fondamentale per la crescita economica di Eurolandia. Qui vi è
una stretta dipendenza dal- l'andamento dell'euro rispetto al dollaro, ma
quest'anno le prospettive congiunturali negli Usa continuano a migliorare.
Per la fine dell'anno si conta quindi sul fatto che I'euro forte non sia più
un ostacolo per la crescita. Rispet-to alla massima quotazione, registrata
nel maggio di quest'anno, I’euro ha perso circa il 10 % del suo valore. Il
mondo europeo, con la sua rapida crescita economica, deve confrontarsi con
quella che da un po’ di tempo si definisce con il termine di “globalizzazione”.
Il mondo diventa sempre più piccolo e bisognerà agire sempre più
rapidamente ed in modo più sostenibile. Una sfida che ci coinvolge tutti.
Anche nel settore del mobile bisogna adeguarsi alle nuove condizioni. Le
debolezze strutturali, le eccedenze di capacità, la pressione della
concorrenza sono tutti aspetti da affrontare necessariamente per imprimere
un forte miglioramento alla congiuntura. “ Il Salone Internazionale del
mobile, . “Imm cotogne 2004, sarà nuovamente il più importante luogo di
scambio internazionale del mobile ed il più importante appuntamento per gli
espositori ed i visitatori, che proprio dal Salone, con la sua forza, si
aspettano di poter trarre un utile orientamento.” L 'industria europea del
mobile. “La situazione economica dell'industria mobiliera europea si trova
al centro del vortice della bassa congiuntura presente in Europa. Mentre nel
2001 si era riusciti ancora ad aumentare le vendite dell'1 ,2 per cento
circa, l'anno scorso, con calo del 3,8 per cento, il quadro non ha più
lasciato spazio alla tranquillità. In tutta la Ue nel 2002 si sono prodotti
mobili per un valore di 79,5 miliardi. Questo significa, che in Europa si
producono più mobili che in tutto il resto del mondo complessivamente. Nel
2002 la quota del fatturato tedesco nell'ambito dell'industria europea del
mobile è stata approssimativamente del 26 %, con un valore di circa €
20,3 miliardi.. Oggi l’industria europea del moble occupa in totale quasi
un milione di addetti. L’italia e la Germania sono, insieme a Francia,
Gran Bretagna e Spagna, i Paesi con il maggior numero du posti di lavoro nel
settore. Purtroppo oggi è problematico – e non soltanto in Germania –
mantenere i livelli occupazionali e consentire alle relative aziende di
sopravvivere. Sul mercato del lavoro del nostro comparto economico, quindi,
la situazione rimane tesa in tutta l’Europa. Il calo non è determinato
soltanto dalle misure di razionalizzazione a livello produttivo, ma anche
dalla crescente concorrenza proveniente proprio dai Paesi dell'est europeo.
In effetti, in Germania, per esempio, l'anno scorso le importazioni dalla
Polonia sono cresciute dell'1 ,9 % ed ora hanno raggiunto un valore di 1 ,4
miliardi.Anche in altri Paesi dell'est europeo -come la Romania, la Repu
blica Ceca, la Slovacchia e l'area del Baltico - cresce il numero delle
strutture produttive dislocate. Per la Germania la quota dei prodotti
mobilieri importati dall'Europa dell'est ammonta a circa il 46 % circa. Il
movimento all'interno dell'Europa è intenso. In media, in tutti i Paesi
europei un quarto di tutti i mobili venduti sono prodotti di importazione. A
monte c'è un'attività logistica immensa. Prima di raggiungere il suo
utente, il mobile viaggia mediamente, considerando anche i vari componenti
venduti dai subfornitori, per 1.500 km. La tendenza è al rialzo. Basta
pensare alla crescente quota di mobili asiatici, e soprattutto cinesi, che
arrivano in Europa. L’industria tedesca del mobile. “Attualmente la
maggior parte dei sottosettori del nostro comparto è in rosso – ed anche
decisamente. L’industria del mobile, in questo periodo, risente del
perdurare della fase di bassa congiuntura. Nel primo semestre di
quest’anno, le vendite sono scese complessivamente del 3,1% - e questo
rispetto al risultato già debole dell’anno scorso. La massima punta
negativa r rilevata finora statisticamente si è registrata in giugno, con
un calo del 9,7%. Tuttavia, prevediamo che l'andamento negativo si attenui
nettamente ancora entro l'anno in corso. Per l'anno prossimo mettiamo
addirittura in conto un tasso di crescita del 2% circa. Nei primi 6 mesi di
quest'anno, quasi tutti i comparti dell'industria del mobile hanno avuto
vita difficile. Sono particolarmente colpiti i mobili per uffici e per i
negozi. Qui il fatturato dell’industria è sceso del 14,5%. I cosiddetti
contenitori, ossia i mobili per soggiorni, sale da pranzo e camere da letto,
hanno perso circa il 4, 1% ed il fatturato dei mobili per le cucine è
calato del 4,8%. I produttori di sedute hanno registrato un aumento delle
vendite dell’1,3%, ma si tratta di una cifra cosmetizzata, che contiene
anche i sedili per auto. Soltanto i materassi sono andati controcorrente e
sono cresciuti del 6, 7%. In considerazione dell'andamento prevedibile ad
oggi, il nostro settore quest'anno chiuderà certamente con una perdita
evidente. Per quanto nell'ultimo trimestre l'economia riparta e migliori
l'umore dei consumatori, per l'industria del mobile sembra verosimile una
contrazione delle vendite del 2% circa. Queste cifre si innestano sui
cattivi risultati dell’anno precedente e dimostrano quindi quanto la
situazione sia seria. Complessivamente l’industria del mobile nella media
dei primi sei mesi di quest’anno ha occupato oltre 140.000 donne e uomini,
che rispetto all’anno precedente corrispondono al 6,9% in meno (ossia
circa 10.500). Nello stesso periodo, il numero delle aziende si è ridotto
di 41 unità, attestandosi su 1.309 imprese. Come già illustrato, ci
troviamo quindi nel vortice della crisi congiunturale, che investe tutta
l’Europa. Si tratta di una crisi dei consumi generalizzata, che si
riscontra anche in altri settori. Se però in Germania si avviano tutte le
riforme di cui si discute, prevediamo un miglioramento a breve termine.
Anche i primi indicatori congiunturali mostrano per la fine dell'anno
un'attività economica positiva.” Import-export “Nel primo trimestre
2003 complessivamente i mobili venduti all'estero sono aumentati del 6,6%
rispetto all'anno precedente. La quota dell'export è ammontata al 24,5%.
Sono cresciute anche le importazioni. Dal gennaio al marzo 2003 i mobili
importati in Germania so- no aumentati del 9,3% rispetto all'anno
precedente. In questo panorama difficile, i nostri produttori non sono
riusciti a difendere le loro posizioni di mercato, perche il deficit del
commercio estero è cresciuto di un ulteriore 16, 1% rispetto all'anno
precedente. La principale area di destinazione estera dei mobili tedeschi è
e rimane l'Europa. Rispetto al volume complessivo dell’export di mobili,
nel primo trimestre 2003 il 64% è andato in Paesi dell’Unione Europea. In
misura crescente – anche se ancora a livello basso – cresce per noi
l’importanza dei Paesi candidati, che aderiranno all’Ue. Le nostre
esportazioni sono cresciute ulteriormente e l’economia dei Paesi
dell’Est Europeo mostra un dinamismo superiore alla media. Questi mercati
diventano interessanti per noi produttori, non soltanto come sedi
supplementari per la produzione, ma anche come mercati di sbocco per domani.
O almeno per dopodomani. Nel 2002 la Germania ha importato mobili dall'
Italia per un valore pari a 851,5 milioni di Euro che rivela un calo del 21%
rispetto all'anno precedente. Nel 2002 il valore dell'esportazione di mobili
tedeschi in Italia è stato pari a 120,4 milioni di Euro che corrisponde a
una diminuzione del 14, 7%. Così, per quanto riguarda l'esportazione dei
nostri mobili in paesi dell'Unione Europea, l’Italia occupa il settimo
posto. Come sempre l'importazione di mobili dall'Italia verso la Germania è
chiaramente superiore alla nostra esportazione verso l'Italia. Nel 2002 il
deficit della bilancia commerciale è stato pari a 731, 1 milioni di Euro e
quindi è sceso di 205,3 milioni di Euro in confronto all'anno precedente.
Fino a due anni fa l'Italia occupava il primo posto nell'importazione di
mobili, da allora è stata sorpassata dalla Polonia.” Nuovi trend a Imm
Cologne 2004 per l’abitare. La rassegna completa dell’abitare si è data
appuntamento anche per l’anno prossimo alla Fiera di Colonia.
Nell’industria tedesca ed internazionale del mobile i preparativi per Imm
cologne 2004 proseguono a pieno regime. Arriviamo ad alcune considerazioni
sulle tendenze attuali che si riscontrano nel comparto mobiliero:
"l'obbligo" della rappresentanza si è trasformato nel
"piacere" della rappresentanza, con cui si esplicita il proprio
stile di vita individuale. Il nuovo millennio ed i suoi esigenti consumatori
attribuiscono valore a spazi individuali, allestiti secondo i più recenti
criteri tecnici e di design. Sentirsi a proprio agio passa in primo piano
rispetto alla coerenza di stile. L'esigenza di individualità è stretta-
mente legata al bisogno di una maggiore qualità della vita. Di conseguenza
oggi il design è caratterizzato soprattutto dalla varietà. E diventa anche
più ampia la suddivisione del- l'abitare in diverse definizioni. Da un lato
vi è l'esigenza dell'individuo di arredarsi il proprio spazio secondo
criteri emozionali, dall'altro, grazie alla progressiva globalizzazione, si
arriva ad un numero sempre maggiore di concetti di gusto, determinati dalla
molteplicità degli stili presenti nel mondo. Proprio in questo contesto il
nostro settore, caratterizzato da imprese di medie dimensioni, gode di
grandi vantaggi, perché ha la possibilità di soddisfare qualsiasi tipo di
gusto nell’arredamento e di risolvere qualsiasi problema abitativo. Un
“trend” descrive una corrente, un orientamento, un’inclinazione. Oggi
qui ci vuole molta versatilità. Quindi i progetti attuali spaziano dal
nuovo innovativo, al multifunzionale e fino a produzioni nate “in
retroprospettiva”. Molti progetti per una nuova generazione di mobili
offrono al consumatore un valore aggiunto, di cui hanno bisogno per
determinare la decisione dell’acquisto. Si tratta di mobili flessibili e
modificabili, che si possono adattare in modo rapido e semplice alle diverse
esigenze ed alla creatività dei loro fruitori. Ma al di sopra di tutto,
aleggia come mega-trend quello che si definisce "homing". Una
tendenza che descrive il bisogno crescente di sicurezza e di un proprio
spazio accogliente. In un ambiente complessivamente difficile, secondo i
futurologi, il nostro settore avrà nel breve periodo una buona prospettiva
di vendita. La propria casa è il centro del mondo, serve come porto sicuro
e centro di tutto l'impegno di energie della nostra vita. Questo 'homing' è
l'evoluzione del 'cocooning', noto fin dalla fine degli anni '70 In
controtendenza rispetto ai rapidi processi di trasformazione della società,
vissuti come motivo di insicurezza e di 'stress', lo sguardo del consumatore
si rivolge verso ciò che può organizzare egli stesso e che percepisce come
sostanzialmente sicuro. Il motivo di fondo è la ricerca di calore e
sicurezza. Il "vecchio" mondo non ci fa più sentire a casa come
una volta. Ma l'abitazione può diventare un mondo proprio. E alla casa si
può anche dare la propria impronta. Qui il consumatore mantiene la
creatività che desidera e che in nessun altro campo può trovare nella
stessa misura. La propria casa può essere uno specchio delle esperienze di
successo. Qui ciascuno può vedere cosa il suo impegno ha prodotto.”
“Colonia è la città fieristica nota in tutto il mondo, è il più grande
mercato del mobile a livello mondiale – ha concluso il Direttore di
Verband der Deutscher Moebelindustrie e V, l’Associazione Industrie
Tedesche del Mobile – La Immcologne è quindi la fiera di riferimento,
globale ed irrinunciabile per espositori e visitatori di tutto il mondo per
il mobile e per l’abitare.” www.Imm-cologne.de
www.Koelnmesse.com
VIETRI
CERAMIC GROUP AL CERSAIE 2003 TRA TRADIZIONE E NOVITÀ I CINQUE PRESTIGIOSI
MARCHI DEL GRUPPO PRESENTANO IN ANTEPRIMA LE NOVITÀ PER LA PROSSIMA
STAGIONE
Bologna, 24 settembre 2003 - In occasione del Cersaie, il Salone
Internazionale della Ceramica per Edilizia e dell'Arredobagno che si terrà
a Bologna dal 30 settembre al 5 ottobre 2003, Vietri Ceramic Group ha il
piacere di invitarvi presso gli stand che ospiteranno i suoi prestigiosi
marchi: Francesco De Maio, Vietri Antico, Antiche Fornaci D'agostino, Cevi e
La Tavolozza Vietrese. Oltre ad offrire un'ampia panoramica su tutta la
produzione del gruppo, durante le giornate della fiera sarà possibile
ammirare per la prima volta le novità per la prossima stagione. Francesco
De Maio, marchio storico della tradizionale lavorazione delle ceramiche
vietresi, presenta due nuove serie di prodotti: "Naturalia" e
l'innovativo decoro "Tebe". Vietri Antico, rivisitazione in chiave
lucida dei cromatismi tipici dei prodotti ceramici della Costiera Amalfitana,
amplia la varietà di sfumature della serie Fondali con sei nuove
colorazioni e introduce nella serie Mediterranea la collezione I Blu.
Antiche Fornaci D'agostino, da 200 anni un'eredità culturale in continua
evoluzione come dimostra lo speciale Gres, con argilla ceramica e lapillo
lavico del Vesuvio, che caratterizza l'intera produzione. Proporrà la nuova
serie Emozioni, connubio perfetto tra ricerca di emozioni e di tecnologie
innovative. Cevi, atmosfera mediterranea e decori del passato, presenta tre
nuove collezioni decorate a mano ispirate al desiderio del viaggio: Il
Villaggio, Il Borgo e Cose di Casa. La Tavolozza Vietrese, azienda artigiana
di oggetti e complementi di arredo tipici della tradizione ceramica di
Vietri, arricchisce la propria collezione con nuovi decori.
TEATRO ARSENALE: COCO
E LE ALTRE DI E CON VALERIA MAGLI
Milano, 24 settembre 2003 - Un caleidoscopio di figure femminili: Sarah
Bernhardt, Colette, Anais Nin, Suzanne Lenglen, Coco Chanel. Un percorso che
si snoda tra il lavoro (moda, letteratura, sport) e le avventure amorose,
nelle parole delle stesse o dei loro amici Jean Cocteau, Aldo Palazzeschi,
Paul Morand. Nello spettacolo si susseguono immagini proiettate e danze, tra
una partita a tennis e una bagnante azzurrina, con la fine tragica di
Isadora Duncan commentata in modo acido e delizioso da Jean Cocteau, fino al
monologo e alle danze di Coco Chanel. Con questa creazione fra teatro, danza
e arte visiva, Valeria Magli propone un suo personale itinerario attraverso
alcune leggendarie donne “eccentriche” nella Parigi della prima metà
del ‘900. Sui ritmi leggeri del tip-tap e delle sue geometrie ci conduce
all’interno di un indimenticabile âge d’or della memoria femminile. In
scena fino al 5 ottobre Infolink: www.Teatroarsenale.org
BANCA
CARIGE È TRA GLI SPONSOR DELL' IMPORTANTE MOSTRA: "GENOVA &
ANVERSA. UN SOMMET DANS LA PEINTURE BAROQUE", IN PROGRAMMA DAL 3
OTTOBRE 2003 AL 4 GENNAIO 2004 NEL MUSEO DI BELLE ARTI AD ANVERSA
Genova, 28 agosto 2003 - Organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio
Storico, Artistico e Demoetnoantropologico della Liguria, per incarico del
Ministero per le Attività Culturali e il Ministero degli Esteri, l'evento
si colloca nell'ambito di "Europalia". Alla mostra, <biglietto
da visita> di Genova all'estero, Carige contribuisce non solo con un
cospicuo contributo economico. Mette infatti a disposizione una serie di
quadri della collezione privata di particolare rilievo storicoartistico, che
rappresentano le tappe fondamentali della pittura. Le opere prestate da
Carige alla mostra di Anversa fanno tutte parte del linguaggio seicentesco
ligure, riguardano cioè i vari momenti della pittura genovese del '600,
dalle influenze lombarde a quelle fiorentine a quelle emiliane e fiamminghe.
Tutte fondamentali nell'ambito del barocco: - "San Francesco confortato
dall'angelo" di Gioacchino Assereto, che racconta con il pennello una
delle ultime esperienze mistiche del santo sul monte Averna. Assereto coglie
l'istante in cui, dopo l'estasi, Francesco è confortato da uno splendido
angelo con la viola. - "Allegoria dell'età dell'Oro" di Valerio
Castello, proveniente da Palazzo Doria. E' uno splendido quadro dell'ultimo
periodo dell'attività del grande artista genovese, vicino agli affreschi di
Palazzo Balbi di Genova. Abbandonati i più forti contrasti di ascendenza
lombarda, la pittura di Castello qui si fa più chiara e preziosa. -
"Silvio e Dorinda" di Domenico Fiasella, una trascrizione dal
teatro, dall'opera "Pastor Fido" di Guarini - "Venere e
Amore" di Giovan Battista Paggi, opera in cui si nota l'influenza del
soggiorno fiorentino del pittore genovese. L'argomento è mitico e il
rapporto luce-colore-forma è innovativo nei confronti della pittura
genovese del '600, in previsione di un nuovo classicismo. - "Ratto
d'Europa" di Domenico Piola, uno dei più apprezzati e prolifici
pittori genovesi. (Carige quest'anno ha pubblicato una monografia sul figlio
Paolo Girolamo, tra i protagonisti a Genova del secondo '600) - "Cristo
deposto" di Giulio Cesare Procaccini, l'artista che importa la pittura
lombarda del primo '600 a Genova, nel suo soggiorno tra il 1618 e il 1620. -
"Animali in un paesaggio" di Anton Maria Vassallo (del Comune di
Genova in comodato a Carige) dove si nota l'impostazione della pittura di
genere di stampo fiammingo. La mostra è sponsorizzata anche dalla Camera di
Commercio di Genova. Sempre nell'ottica della valorizzazione del patrimonio
artistico in vista di Genova 2004, Capitale della cultura, Carige ha indetto
la settimana del "Museo Banca Carige". La banca da sabato 20 a
domenica 28 settembre, per nove giorni quindi, metterà a disposizione del
pubblico la sua splendida collezione di più di 380 opere. La pinacoteca è
nella sede di Carige, nella centralissima via Cassa di Risparmio di Genova,
vicino a piazza De Ferrari, con orario feriale dalle 15 alle 18, sabato e
domenica dalle 10 alle 18. La prima giornata museale coincide con
l'iniziativa dell'Abi, "Invito a Palazzo", già sperimentato con
successo lo scorso anno. Si potranno così vedere opere del tardo '500 di
Luca Cambiaso, capolavori del '600 di Anton Van Dyck, Guercino, Giovanni
Andrea De Ferrari, Domenico Fiasella, Orazio De Ferrari, Antonio Maria
Vassallo, il '700 di Gregorio De Ferrari, Alessandro Magnasco, e anche l'800
con opere di Ernesto Rayper, Nicolò Barabino e Boldini, molti dei quali
hanno segnato le tappe fondamentali nel panorama artistico genovese tra il
'500 e l''800. Oltre alla quadreria saranno visibili le maioliche genovesi
del '500, le ceramiche "savonesi" del Xvii, Xviii e Xix secolo e
monete della Zecca di Genova del periodo dal 1139 al 1814. Fa parte della
tradizione della Carige il connubio tra finanza e arte, proprio per la
straordinarietà della collezione conosciuta a livello internazionale.
Infatti le opere sono spesso in "viaggio", a disposizione del
grande pubblico dei più bei musei. Per fare un esempio nell'ultimo anno
alcuni quadri sono finiti alla National Gallery di Londra per la mostra sul
"Barocco genovese" , all'Ermitage di San Pietroburgo,
all'esposizione sulla Natura Morta a Monaco di Baviera e a Firenze. Una
grande collezione di prestigio quella della Carige, per far apprezzare
Genova e i suoi artisti e sottolineare quanto la città marinara abbia
contato nell'arte e nella storia, contribuendo a garantire un'immagine di
"grandezza" di quella che fu la sede dei Dogi.
A BERGAMO
DAL 25 SETTEMBRE AL 30 NOVEMBRE LA PRIMA MOSTRA ITALIANA DELL’ARTISTA
INGLESE PAUL MORRISON
Bergamo, 24 settembre 2003 - Dal 25 settembre al 30 novembre è in programma
nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo la mostra
Saxifraga, la prima personale dell’artista inglese Paul Morrison in un
museo italiano. Con questo progetto inedito, il primo della serie Special
Guest, la Gamec inaugura una nuova ala del proprio complesso che comprende
caffetteria, book shop e media room, oltre che il grande spazio espositivo
che ospita l’intervento di Paul Morrison. Special Guest è una nuova
iniziativa che la Gamec aggiunge al suo programma di mostre ed eventi
d’arte contemporanea: una serie di progetti speciali, commissionati ad
artisti internazionali e pensati per il nuovo spazio espositivo: la grande
aula unica, disegnata dallo Studio Gregotti Associati, ampia oltre 170 m²
per una doppia altezza di circa 7 m. Paul Morrison è conosciuto a livello
internazionale per i suoi dipinti e, soprattutto, per i suoi grandi wall
painting che, come nel caso dell’intervento alla Gamec di Bergamo, sono
concepiti come enormi dipinti su parete, specificamente progettati per il
luogo che li ospita. I suoi sono paesaggi fortemente stilizzati e sempre in
un bianco nero dall’impatto molto grafico, un mondo dove l’uomo è
assente, dove protagonisti sono immensi scenari naturali, e dove i profili
di piante e arbusti divengono presenze insieme magiche e familiari,
immaginifiche e artificiali. I suoi scenari partono dalla rielaborazione in
chiave contemporanea della tradizione della pittura di paesaggio inglese, da
Albrecht Dürer al Romanticismo fino ai pattern botanici di William Morris,
passando per una fitta rete di citazioni che spaziano dalla Pop Art di Roy
Lichtenstein all’illustrazione scientifica, dai grafismi dell’Optical
Art al linguaggio del fumetto e della pubblicità. Attraverso gli
straordinari “affreschi” – che immergono letteralmente lo spettatore
in un paesaggio dove forme e dimensioni sono alterate in modo spettacolare
– Paul Morrison sviluppa una riflessione sul sentimento contemporaneo
verso la natura. Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale. Paul
Morrison (1966, Liverpool vive e lavora a Londra), è uno degli artisti
inglesi della sua generazione di maggiore successo internazionale. Mostre
personali gli sono già state dedicate da alcune delle più prestigiose
istituzioni museali in Europa e America, come Le Magasin di Grenoble, il
Kunstverein di Ulm, la City Art Gallery di Southampton e la Kunsthalle di
Norinberga (tutte nel 2002), l’Art Museum di Aspen (Colorado) nel 2001 e
l’Ucla Hammer Museum di Los Angeles nel 2000. Ha inoltre preso parte a
mostre collettive presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2003),
la Royal Academy of Arts di Londra, il Museum für Gegenwartskunst di
Basilea (tutte nel 2002), e alla Whitechapel Art Gallery di Londra nel 1998.
LA MOSTRA
"IL MEDIOEVO EUROPEO DI JACQUES LE GOFF" A PARMA DAL 28 SETTEMBRE
AL 6 GENNAIO
Parma, 24 settembre 2003 - Parma rende omaggio ad uno dei più grandi
storici del Novecento, il medievalista francese Jacques Le Goff.
L'importante mostra, «Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff», verrà
ospitata dal 28 settembre al 6 gennaio prossimi nei Voltoni del Guazzatoio
del Palazzo della Pilotta, parte integrante della Galleria Nazionale, dalla
Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico
di Parma e Piacenza che, con la Provincia di Parma e il Comitato per la
promozione della cultura e delle residenze farnesiane , ne è promotrice.
Simbolo della mostra: la colomba proveniente dal Museo Diocesano di Fidenza,
a sottolineare come l'Europa pensata e auspicata dallo storico francese
debba essere collocata sotto il segno della pace. Scelti dallo studioso
giungono a Parma dai più famosi musei europei cinquanta pezzi: capolavori
artistici e oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, miniature,
arazzi chiamati a illustrare il Medioevo europeo che Le Goff ha descritto
nelle sue rievocazioni storiche. I pezzi saranno il filo conduttore per un
percorso articolato che vuole illustrare un'idea di Europa unita, ma diversa
per caratteristiche e consuetudini: a predominare sarà l'Occidente
cristiano, ma non mancano opere che richiamano il mondo arabo e quello
ebraico. Intenzione dello studioso è rappresentare, oltre al cuore
dell'Europa - Francia, Italia, Spagna, Germania - anche le periferie,
considerate creative quanto il centro: e la diversità delle culture verrà
evocata grazie all'accostamento di oggetti islandesi, slavi, irlandesi,
vichinghi. Trova così compiuta realizzazione la visione storiografica di Le
Goff: quella di un Medioevo dalla lunga durata e di un'identità europea
nata grazie alla combinazione di diverse componenti etniche e culturali fuse
insieme sotto il segno del Cristianesimo. Di questa scenografia creata da
opere di straordinario impatto visivo, come le vetrate della Chiesa di
Colmar, il reliquiario smaltato di San Thomas Beckett, provenienti dal Musée
National du Moyen Age di Parigi, il candelabro del tesoro di Hildesheim
conservato al Museo del Duomo di quella città, il tesoro di una tomba
vichinga che giunge dal Museo storico dell'isola svedese di Gotland, faranno
parte anche pezzi di grande importanza provenienti dalle istituzioni
culturali di Parma: i gioielli longobardi del tesoro della tomba principesca
di Borgo della Posta conservati al Museo Archeologico Nazionale, un Codice
della Divina Commedia con miniature dell'Inferno, del Purgatorio e del
Paradiso proveniente dalla Biblioteca Palatina e tre sigilli conservati
all'Archivio di Stato. Quella in mostra sarà anche un'Europa della vita
quotidiana: oggetti di uso comune, un falcetto e una roncola da vigna del
Xiii secolo, accompagneranno le grandi realizzazioni artistiche e parleranno
dell'attenzione che lo storico francese ha sempre riservato alla cultura
materiale e alla vita dei campi. A ricordare così che la storia del
Medioevo narrata da Le Goff è una storia inserita nelle strutture dello
spazio e del tempo, di cui sono protagonisti tutti gli uomini e le donne di
quell'epoca lontana e non dimenticata. "Il Medioevo europeo di Jacques
Le Goff " a Parma, Galleria Nazionale - "Voltoni del Guazzatoio",
28 Settembre 2003 - 6 gennaio 2004. Orario: da lunedì a venerdì 9-18;
sabato, domenica e festivi 9-19. Chiuso 24 e 25 dicembre, aperto il 1
gennaio dalle 15 alle 19. La biglietteria chiude un'ora prima della chiusura
della mostra. Entrata : 7,00 euro, ridotto 5,00 euro. Infolink: http://portale.Parma.it
http://legoff.Provincia.parma.it
LA MOSTRA
"I MACCHIAIOLI. PRIMA DELL'IMPRESSIONISMO" A PADOVA A PALAZZO
ZABARELLA
Padova, 24 settembre 2003 - Dal 27 settembre 2003 all'8 febbraio 2004,
Palazzo Zabarella a Padova ospiterà la più ampia mostra sui Macchiaioli
che sia mai stata realizzata in questi ultimi anni. Per questa
"storica" esposizione (promossa dalla Fondazione Palazzo Zabarella
e dal Comune di Padova) Fernando Mazzocca e Carlo Sisi hanno riunito 115
opere e tra esse molti dei capolavori del movimento, riuniti in un percorso
di grande valenza spettacolare. Sono opere concesse da importanti
istituzioni pubbliche come la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, la
Pinacoteca di Brera a Milano, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e
il Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli, unite ad altre meno note al
pubblico e provenienti dalle più prestigiose collezioni private.
L'obiettivo che i due studiosi si sono dati è quello di indagare in modo
organico e scientificamente corretto l'arte dei Macchiaioli, riconoscendo il
giusto primato che loro spetta nella pittura europea dell'Ottocento. Il
periodo preso in considerazione va dal 1848, anno della Prima Guerra di
Indipendenza, al 1870, anno in cui Roma venne ricongiunta all'Italia unita.
Un'epoca ricca di speranze, in parte destinate ad essere deluse, e ancora più
di fermenti, di voglia di nuovo, di necessità di rompere con l'autorità
della tradizione. Di questo fervido movimento, i Macchiaioli furono
protagonisti e di esso seppero dare eccezionale testimonianza nella loro
pittura. Nei decenni precedenti l'affermarsi dell'Impressionismo, i giovani
pittori che come Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini,
Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Giovanni Boldini, Giuseppe Abbati e
Raffaello Sernesi, si ritrovarono al Caffè Michelangelo di Firenze, o nella
solitudine incontaminata della Maremma toscana, o negli altri luoghi di una
campagna ancora incantata, cambiarono in pochi anni il modo di percepire
l'immagine e di dipingere. Abbandonarono infatti il chiaroscuro, la forma e
le tecniche prospettiche tradizionali per raggiungere straordinari effetti
di resa atmosferica attraverso una controllata stesura a macchie di colori
intrisi di luce o di ombra. Per loro dipingere gli angoli più nascosti
della campagna toscana, o gli "interni" domestici o i ritratti
delle persone frequentate, ma anche rievocare le battaglie combattute per
creare una nazione, significò rendere la testimonianza di una nuova
sensibilità che non poteva più riconoscersi nello stile della pittura
ufficiale, quella romantica e purista uscita dalle Accademie. Incompresi ai
loro tempi, tanto che la definizione di "macchiaioli" era stata
coniata in senso dispregiativo, hanno poi goduto di una straordinaria
riabilitazione postuma: sono diventati, nel Novecento, tra i pittori
italiani più popolari presso i collezionisti e il pubblico che li ama per
la loro straordinaria capacità di aver saputo rendere, con una perfetta
sintesi poetica e formale, i valori universali dell'esperienza quotidiana.
La mostra invita ad inoltrarsi lungo un percorso particolarmente
affascinante, suddividendo e confrontando per la prima volta le opere per
generi: pittura storica, ritratto, paesaggio, vedute di interni, scene di
vita familiare. Mentre un allestimento appositamente studiato consentirà di
alternare, familiarizzando con il linguaggio e le tecniche dei pittori, le
tele di grande formato alla piccole tavolette, le immagini affidate a
fulminanti impressioni a quelle costruite ispirandosi alla serena bellezza
geometrica dei grandi pittori dimenticati del Tre e Quattrocento, di cui i
Macchiaioli si sentirono i solitari, ma legittimi, eredi. Infolink: www.Palazzozabarella.it
ARTE
AD ALTA TENSIONE – DUE GENERAZIONI DI FUTURISTI
Bologna, 24 settembre 2003 - Continua, nei nuovi spazi recentemente
restaurati, l’attività espositiva di Palazzo Saraceni - sede della
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – con la mostra intitolata Arte
ad alta tensione - due generazioni di futuristi, che si terrà dal 23
ottobre al 20 dicembre 2003. Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio
in Bologna e curata da Vittoria Coen, la mostra è un omaggio al più
importante movimento d’avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha
ridato, all’ Italia di inizio ‘900, un ruolo da protagonista nel
panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata
ad una decisa e radicale volontà di rinnovamento, non ha mancato di
influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo (vedi ad esempio il
Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo, ma non
solo, essendo la lista dei debitori molto lunga). I temi più che mai
attuali della contemporaneità, del progresso tecnologico, della velocità
febbrile che, frantumando spazio e tempo, già punta dritta verso
l’astrazione, e lo straordinario insieme di invenzioni tecnico-visive
attraverso cui, gli artisti che animavano il gruppo, hanno dato a tali temi
forma e sostanza, rivelano, a quasi un secolo di distanza, ancora tutta la
loro originaria carica eversiva, ironica ed innovatrice. Le cinquanta opere
esposte provengono in parte da istituzioni, in parte da numerose collezioni
private emiliane e non, secondo un obiettivo che la Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna si è posta fin dal principio di questo percorso, per
sua naturale e storica vocazione alla valorizzazione del territorio. Ed è
proprio in virtù di tale vocazione che, accanto alle opere dei protagonisti
storici del primo e del secondo Futurismo, come Umberto Boccioni, Giacomo
Balla, Gino Severini, Mario Sironi, Fortunato Depero, Enrico Prampolini,
Luigi Colombo (in arte Fillia), assume un significato del tutto particolare
la presenza di alcune opere ancora inedite di un artista bolognese troppo
presto dimenticato: Angelo Caviglioni. Futurista già dagli anni dieci, fin
dalla nascita del movimento, organizzatore instancabile di eventi
all’interno del gruppo, la sua attività artistica non si è spenta
nemmeno nel secondo dopoguerra, rivelando, soprattutto nell’ ambito
dell’ Aeropittura, una personalità ed una sensibilità artistica
sicuramente degne di estremo interesse. La mostra ovviamente non si propone
di esaurire un tema che, da qualsiasi parte lo si guardi, pare inesauribile,
quanto essere l’occasione per ammirare, da un lato i capolavori noti, e,
dall’altro, poter compiere, accanto ad essi, alcune sorprendenti, in parte
insospettabili, scoperte. Www.irmabianchi.it
Informazioni : Collezioni
d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna San
Giorgio in Poggiale, Via Nazario Sauro, 22 - Bologna Tel. 051 23 07 27 - Fax
051 23 26 76
AL GRANDE
SCRITTORE INTITOLATO ANCHE IL PARCO URBANO UNA STELE DI ARNALDO POMODORO AL
CIMITERO EBRAICO CELEBRA LA MEMORIA DI GIORGIO BASSANI
Ferrara, 24 settembre 2003 - Sarà
la luce del bronzo plasmato da Arnaldo Pomodoro a fare da guida verso il
luogo del riposo di Giorgio Bassani. Nella quiete verde dell’antico
cimitero ebraico di Ferrara, l’opera di uno degli artisti italiani
contemporanei più apprezzati nel mondo rende omaggio, per volere
dell’Amministrazione comunale e di Ferrara Arte, al grande scrittore
scomparso. A Bassani, il Comune di Ferrara ha voluto dedicare anche il parco
urbano che congiunge a nord la città con l’argine del Po. La cerimonia
per l’intitolazione seguirà quella programmata al cimitero ebraico. Qui,
la stele realizzata da Pomodoro e presentata in anteprima a Milano il 30
giugno scorso, è stata posizionata nel prato che circonda la tomba di
Bassani, secondo le linee del progetto elaborato dallo studio Sartogo di
Roma. L’effetto che ne deriva è quello di un susseguirsi di tracciati
geometrici che dalla dimensione orizzontale del basamento, si sviluppano
verso l’alto, creando un ideale contatto tra cielo e terra.
L’inconfondibile stile di Pomodoro, con la maestosità dei suoi elementi e
delle sue forme, offre a ferraresi e visitatori nuove ragioni per
intraprendere percorsi di visita attraverso le testimonianze di un’antica
cultura, raccolte in uno degli spazi più suggestivi della Ferrara ebraica.
Uno spazio che Roberto Pazzi definisce come “un favoloso giardino […],
magico come i giardini di un film di Kurosawa, più giapponese che italico,
per nulla funebre, ma luogo sospeso”. “Sospeso” come gli altri spazi
della città ebraica che lo scrittore descrive seguendo un itinerario
ispirato agli scritti ferraresi di Giorgio Bassani. Così le vie dell’ex
ghetto sono per Pazzi un “luogo dell’anima, riconoscibile in un settore
antichissimo, fatto di tre strade con qualche appendice: via Mazzini, via
Vignatagliata e via Vittoria” fra le quali “esistevano ben dieci
sinagoghe”. Accanto a queste vie lo scrittore ricorda la presenza
silenziosa di alcune enclave ebraiche fuori dal ghetto tra cui, oltre al
“bellissimo cimitero israelitico che oggi accoglie le spoglie di Bassani”,
anche un altro “più antico e piccolo cimitero ebraico, in via Arianuova,
tanto caro in una sua poesia a Gianfranco Rossi, lo scrittore ebreo cugino
di Bassani”. E’ proprio grazie a questi luoghi e ai “fantasmi che la
poesia di Bassani ha saputo creare, che si ha spesso la sensazione –
secondo Pazzi – di vagare in una città della memoria avvitata dentro una
città spaziale. Tempo e spazio si abbracciano in una sola Ferrara, dal
cuore segreto, che si apre a chi abbia letto e amato l’opera dello
scrittore figlio d’Israele ma, prima ancora, figlio di Ferrara”.
LE
PORCELLANE THOMAS INCONTRANO IL PAPAVERO DEL COQUELICOT
Milano, 24 settembre 2003 - Le raffinate collezioni in porcellana Thomas
portano a battesimo il Coquelicot Cafè-restaurant di Via Crispi a Milano,
dove saranno “di casa”. Prosegue così il progetto di collaborazione tra
Rosenthal Italia e i locali milanesi. Le collezioni in porcellana firmate
Thomas saranno protagoniste il 26 Settembre, a partire dalle ore 19.00,
della serata d’inaugurazione del Coquelicot Cafè-restaurant, il nuovo
locale di Via Crispi 2 angolo Piazza Xxv Aprile a Milano. Non ci poteva
essere occasione più propizia dell’apertura ufficiale per sancire
l’inizio della collaborazione tra Rosenthal Italia, distributore nel
nostro Paese di marchi prestigiosi quali Thomas, Hutschenreuther, Rosenthal
e Wedgewood, e il Coquelicot. Nel nuovissimo locale milanese, dominato dal
colore rosso dei papaveri (coquelicot significa, appunto, papavero), i
servizi Thomas saranno una presenza stabile, sia esposti sia, soprattutto,
utilizzati per il servizio ai tavoli. Con il loro design moderno, raffinato
e allo stesso tempo informale, gli articoli Thomas si intonano infatti, alla
perfezione con l’atmosfera di relax e di semplicità del Coquelicot .
L’accordo con il Coquelicot rientra in un interessante progetto di
comunicazione nelle location che Rosenthal Italia ha intrapreso alcuni mesi
fa. L’iniziativa, sperimentata con successo al Roïalto di Via Piero Della
Francesca a Milano, si pone come obiettivo di consentire un contatto diretto
tra il pubblico e la porcellana in un contesto capace di esaltare non solo
l’eleganza e lo stile, ma anche il piacere d’uso.
DAL
DNA ALLA BIODIVERSITA’ UN GIOCO AL PALEOLAB
Milano, 24 settembre 2003 - A
cinquant’anni dalla scoperta della doppia elica del DNA, l’Associaizon
eDidattica Mussale propone un momento ludico informativo per adulti e
bambini affinché posano comprendere la complessa struttura della
biomolecola più importante nella storia della vita. Domenica 28 settembre
sarà organizzato un grande gioco per tutti nei Giardini Pubblici di Porta
Venezia presso il Paleolab. Il programma
della giornata prevede dalle ore 10 alle 11.30 : una breve introduzione
teorica. Alle ore 14 1° Gioco: Il Dna siamo noi”; 2° gioco “ Geni al
lavoro”. È richiesto un contributo di € 2 per partecipante. Per
prenotazioni Tel 02 884 63 337
AI NASTRI
DI PARTENZA LA NUOVA MULTISALA DEL LAGO DI GARDA
Milano, 24 settembre 2003 - Televisori maltrattati, abbandonati sul ciglio
della strada, ridotti a chiedere l’elemosina con un’unica spiegazione:
“Tutta colpa di King”. Questo il contenuto delle diverse immagini che
ormai da giorni vediamo circolare sugli autobus o impietosirci da cartelloni
giganti. La prima multisala del lago di Garda ha scelto indubbiamente un via
ironica per comunicare ai cittadini la sua prossima apertura. La struttura,
la cui apertura è prevista per Novembre, si trova a Lonato, nei pressi
della discoteca Dehor, e rappresenta il frutto di un investimento di oltre 7
milioni di euro. La multisala King, ancor prima di nascere decide di rompere
gli schemi con una programmazione piena di sorprese. Secondo le prime
anticipazioni, oltre a tutte le novità cinematografiche del momento, le 5
sale di King riserveranno uno spazio settimanale ad appuntamenti per veri e
propri amatori: una periodica selezione di pellicole permetterà di
riscoprire i più significativi cult della storia del cinema, di proporre
un’antologia dedicata ai diversi filoni cinematografici e di ampliare gli
orizzonti personali con il cinema d’avanguardia. Le novità riguardano
anche l’informazione pubblicitaria: le classiche e anonime diapositive,
solitamente proiettate prima dell’inizio dei film, saranno sostituite da
piacevoli e coinvolgenti spot. All’interno di King sarà possibile
conoscere tutte le informazioni sulle novità cinematografiche del momento e
non solo: periodicamente la multisala cambierà aspetto per trasformarsi
nello scenario di uno dei film in proiezione; passeggiando per le sue sale
sarà possibile incontrare i personaggi principali dei film e prendere parte
alle feste a tema. Gli ospiti parteciperanno alla vita della nuova multisala
a 360 gradi: saranno protagonisti di eventi a tema ripresi dai film e
porranno al contempo migliorare il servizio compilando appositi questionari
di valutazione. Periodicamente la multisala King omaggerà i suoi ospiti con
simpatici gadget tratti dai film in programmazione e una super estrazione di
fine anno regalerà a un fortunato frequentatore un viaggio con destinazione
legata al cinema. Infolink:
www.Just-on.net
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