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NOTIZIARIO TURISTICO
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NEWS di
SABATO 4 OTTOBRE 2003
pagina
4
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OGGI
E DOMANI ALLE FIERE DI PARMA MERCANTEINFIERA
AUTUNNO 2003: ULTIMO WEEK END PER FARE AFFARI ALL'INSEGNA
DELL'ANTIQUARIATO
Prosegue
con grande successo di pubblico, nel quartiere fieristico di Parma, la
ventiduesima edizione di Mercanteinfietra autunno, nel caleidoscopio delle
decine di migliaia di proposte, tra arredi, dipinti, ceramiche, argenti,
tappeti e bijoux, di ogni tipologia e periodo, che
costituiscono un motivo d'attrazione per tutti gli appassionati di
cose belle d'altri tempi che - soprattutto durante questo ultimo fine
settimana di apertura - organizzeranno una "missione Parma" alla
ricerca del proprio "oggetto del desiderio", all'insegna
dell'arte e della cultura, ma anche per fare buoni affari. Mercanteinfiera,
la mostra-mercato Internazionale di Modernariato, Antichità e
Collezionismo che si svolge a Parma due volte all'anno, in autunno e in
primavera, rappresenta
un'occasione imperdibile per fare affari in questo settore. In ventidue
anni di vita il salone parmense ha conquistato la fama di appuntamento
antiquariale più importante d'Europa. Ecco alcuni numeri che lo
dimostrano: più di 1.200 espositori mettono in mostra il meglio della
pripria offerta su un'area coperta di 60 mila metri quadrati complessivi,
per un fronte lineare di ben 22 km; i visitatori, costituiti oltre che da
semplici appassionati, anche da collezionisti, architetti, designer,
scenografi, da personaggi dello spettacolo e da buyers delle più
importanti case d'aste e negozi d'Europa e Stati Uniti (e ora anche della
Russia) nelle ultime edizioni sono stati, in media, circa 60 mila.
Mercanteinfiera, quindi, è riconosciuto dagli "addetti ai
lavori" come specchio fedele delle ultime tendenze nel settore, detta
mode e lancia nuovi filoni. Una visita a Mercanteinfiera può servire
anche per verificare le tendenze del mercato antiquariale, per scoprire
nuove frontiere del collezionismo. Come ulteriore attrazione per il
pubblico, l'edizione di quest'anno di Mercanteinfiera autunno presenta una
originale mostra collaterale dedicata ai cinquant'anni del mito di James
Bond, l' Agente 007, la spia più famosa del mondo. In occasione della
visita alla mostra-mercato, poi, si può conciliare gli affari con un
piacevole soggiorno a Parma, nel cuore dell'Emilia-Romagna, capitale della
Food Valley, città della gastronomia ma anche della musica e dell'arte.
Quest'anno, a Parma, ci sono due eventi da non perdere per gli
appassionati d'arte e della buona tavola: la mostra dedicata all'epoca
medievale, vista sotto una luce del tutto particolare da Jacques Le Goffe,
e il Festival del prosciutto che termina proprio domenica 5 ottobre. Per
chi vuole organizzare in anticipo la propria visita a Mercanteinfiera, è
in funzione il sito Internet www.mercanteinfiera.com Il sofisticato
sistema informatico di Mercanteinfiera on line, infatti, consente di
effettuare in tempo reale le ricerche di oggetti più interessanti,
classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore,
con indicazione dello stand dove trovarlo poi in fiera. Il sito internet
è consultabile 24 ore su 24 e permette agli appassionati e ai
collezionisti di essere costantemente informati, in anteprima, anche sulle
nuove proposte di ciascun antiquario. Per chi non ha a disposizione un
computer collegato a Internet, per tutta la durata della rassegna, le
Fiere di Parma offrono ai visitatori l'opportunità di effettuare dai Demo
Point che si trovano all'interno dello spazio espositivo, tutte le
ricerche necessarie per selezionare in modo rapido e sicuro gli oggetti
preferiti. Mercanteinfiera Autunno, allestito nei padiglioni 1, 2, 3 e 5,
è aperto fino a domenica 5 ottobre, dalle ore 10 alle ore 20. Il
biglietto d'ingresso costa 9,50 Euro. Infolink: http://www.fiere.parma.it
IL
PROGRAMMA DEL CENTRO DI CULTURA ITALIA-ASIA "G.SCALISE"
Il programma del centro Italia-Asia (corso di Porta Ticinese 39, Milano)
per i prossimi mesi propone corsi tematici, conferenze e incontri su temi
asiatici. Martedì 28 ottobre 2003, ore 19.30, presso Spice Thai
Restaurant (Milano), inizio dell'anno sociale con una cena tailandese per
scoprire i segreti di una delle cucine più saporite e creative dell'Asia
(prenotazione entro il 25 ottobre 2003, quota per persona riservata ai
soci euro 30, bevande alcoliche escluse). Sabato 8 novembre 2003, dalle
ore 10.30 alle 22, presso la Casa della Cultura (Milano) in collaborazione
con Is.I.A.O., convegno: "Per capire gli altri : la Cina, un altro
percorso", la cultura, la storia, la scienza e le arti. Nella I
Sezione (10.30/12.30) la cultura: "La famiglia" (relatrice
Margherita Biasco Is.I.A.O.), "I riti e le feste" (Giuseppina
Merchionne, Is.I.A.O.), "Storie comuni, storie cinesi" (Guido
Samarani, Università Ca' Foscari di Venezia). II Sezione (ore 15/17) la
storia: "Le sette società segrete" (Francesco Montessoro,
Università di Milano), "Le più recenti istituzioni giuridiche"
(Renzo Cavalieri, Università di Pavia), "La stampa cinese oggi: un
nuovo modo di rappresentare la Cina?" (Alessandra Lavagnino,
Università di Milano). III Sessione (ore 17.30/19.30) la scienza:
"Le conquiste tecniche e scientifiche" (Isaia Jannaccone,
Università di Bruxelles), "Matteo Ricci grande pioniere"
(Michela Fontana), "Suddivisione dei dialetti" (Emanuele Banfi,
Università di Milano). IV Sezione (inizio ore 20.30) le arti. Per
richiedere il programma dettagliato e la scheda di prenotazione inviare
email a: giuli.dani@iol.it
I CORSI. "IMMAGINI DEL FEMMINILE IN ASIA" 10 incontri da 90
minuti ciascuno (ore 17-18,30 il giovedì) con inizio l'8 gennaio 2004
(previo raggiungimento del numero minimo di 10 iscritti). 8 e 15 gennaio
2004 "India: La Dea Ferita" (relatore Marilia Albanese). 22 e 29
gennaio 2004 - "Giappone" (relatore: Donatella Attanasio). 5
febbraio 2004 "Giappone: il kimono, storia, simbolismo, significato
dei colori, tecniche di decorazione e femminilità del portamento"
(relatore: Susanna Marino). 12 e 19 febbraio 2004 " Cambogia"
(relatore: Martina Cannetta). 26 febbraio e 5 marzo 2004 " Cina: Dai
piedi fasciati alle ali ai piedi" (relatore: Luciana Cannetta). 12 e
19 marzo 2004 " La condizione femminile nel mondo
arabo"(relatore: Annamaria Martelli).
Inoltre
anteprima delle attività dei prossimi mesi. Eelatori: dott. Maria
Angelillo, dott. arch. Giulia Bellentani, prof. Giovanna Lavagna e dott.
Maria Grazia Mosetti: "Il centro e l'intorno percorsi di ricerca sul
mandala" (quattro incontri di riflessione e conoscenza sul mandala,
l'elemento della simbologia orientale forse più noto in occidente),
"Dal centro al manifesto" (il mandala nella cosmogonia e la sua
realizzazione; liturgia e valenza simbolico-magica delle forme
geometriche); "Alla ricerca del centro" (il mandala come
psico-cosmogramma e la sua accezione nella tradizione buddista);
"Edificare il mandala" (i mandala codificati nell'architettura
religiosa; il tempio come mandala e axis mundi), "Mandala esterni e
mandala interni" (il mandala nella tradizione occidentale e nel corpo
umano). Dicembre 2003 viaggio a VENEZIA (Teatro La Fenice) per lo
spettacolo di Teatro D'ombre di Bali con il Maestro I Wayan Widja (dalang),
in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e
l'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati. Visita guidata alla
mostra "Ukiyo e il mondo fluttuante" che si terrà dal 29
gennaio al 23 maggio 2004 a Palazzo Reale a Milano. Saranno esposte più
di 500 opere provenienti dalle principali raccolte pubbliche europee e
mondiali: dipinti su rotolo, paraventi, stampe surimono e libri
illustrati. La mostra si articola in sei sezioni che esplorano i
principali temi raffigurati dagli artisti del "mondo fluttuante"
e dai loro editori, le abitudini di vita e culturale della popolazione.
Da Vedere : "INDIA - Grecia dell'Asia" tesori d'arte del
subcontinente indiano dal III millennio a.C. al XIX sec. d.C. presso Il
Filatoio, via Matteotti, Caraglio (Cuneo) fino al 2 novembre 2003 (venerdì
e sabato ore 15-19, domenica ore 10-12,30 e 15-19,30) per informazioni:
Associazione Culturale Marcovaldo www.marcovaldo.it. Interessantissima
mostra in cui sono esposte opere dal III millennio a.C. al XIX sec. d.C.
divise in 8 sezioni corrispondenti ad aspetti significativi della civiltà
indiana. Nella 1° sala: reperti della valle dell'Indo e opere dei S´unga,
tra cui 3 terracotte di grande importanza artistica e di costume, nelle sale
successive: l'arte del Gandha¯ra che, come è noto, lega l'India alla
Grecia, presentata con varie opere tra
cui un bellissimo S´a¯kyamuni in stucco dipinto, dei Kus¸a¯n¸a e dei
Gupta, con una rara testa di
Narasimha, concessa gentilmente alla mostra da Renzo Freschi con altri
pezzi; dei Pa¯la e dei Sena, con un Vis¸n¸u Trivikrama e un Padmapa¯n¸i
del XII sec.; dei Mughal rappresentati
da miniature, grandi dipinti, drappi, un grosso e bellissimo tapiro in
legno e oggetti finemente lavorati; poi,
nelle sale 6° e 7°, dipinti jaina e tempere su tela del Ra¯jastha¯n
con il culto di Kr¸s¸n¸a ed infine gioielli preziosissimi dal II
sec.a.C fino al XIX sec. d.C.
L'ultima sala è dedicata alle regioni himalayane e al Tibet. La
mostra riesce pienamente a sostenere ciò che si propone e cioè
testimoniare l'antichità, lo sviluppo millenario della civiltà indiana e
la sua straordinaria presenza culturale e civilizzatrice nella storia
dell'umanità. (Vanna Scolari Ghiringhelli).
SOUL AND BEAUTY OF JAPAN, Masterpieces from the Tokyo National Museum,
Mostra ed eventi presso l'Art and Exhibition Hall di Bonn - Museum Mile
Bonn - Friedrich-Ebert-Allee 4 - fino al 26 ottobre 2003. Infolink: www.bundeskunsthalle.de
Chiudono il 5 ottobre: "Namaste' India", mostra fotografica
"Bollywood il cinema" presso Palazzo dei Giureconsulti (via
Mercanti 1 Milano); "Scoprite l'India", Casa India Showroom (via
Francesco Sforza 2); "L'informatica indiana", SMAU c/o Fiera di
Milano.
Nell'ambito del Festival di Musica dei Popoli di Firenze, venerdì 17 e
sabato 18 ottobre 2003 alle ore 21,30 presso la Limonaia di Villa Strozzi
(via Pisana 77, Firenze) ingresso €. 15 "WAYANG SANDOSA"
Teatro delle Ombre di Giava con la compagnia di Blacius Subono (3 dalang
accompagnati da gamelan) con allestimento di schermo con sottotitoli in
italiano
Infolink: www.flog.it
L'ASIA ON LINE www.persimmon-mag.com
magazine on contemporary Asian culture, literature and arts.
"FRAMMENTI
D'ECOMUSEO" MOSTRA AL PALAZZOTTO DI ORTA
Venerdì 10 ottobre alle ore 18, presso il Palazzotto di Orta è
stata inaugurata la mostra "Frammenti d'Ecomuseo: punti di
vista su un territorio". La mostra curata dall'Ecomuseo viene
ospitata dal Comune di Orta in occasione della manifestazione "Ortautunno"
che prevede eventi di enogastronomia, arte e cultura. La mostra, che
quest'estate è stata allestita presso il Comune di Omegna e presso la
Fondazione Calderara a Vacciago, ha già riscosso negli anni scorsi un
notevole successo di pubblico, nelle sue tappe di Pettenasco, Quarna e
Torino. La mostra infatti presenta il lavoro, "gli scatti" di
tre artisti fotografi (Mario Finotti, Walter Zerla, Camilla Pasini) che,
attraverso i dettagli ripresi in vari luoghi dell'Ecomuseo, ricostruiscono
una realtà complessa e sfaccetta. La ricerca artistica e personale dei
tre artisti vuole essere il punto di partenza per una riflessione sull'Ecomuseo
del Lago d'Orta e Mottarone, attraverso i particolari e le piccole cose,
dove ogni frammento del territorio, ogni scatto d'artista, diventa momento
di scoperta attraverso dettagli inediti e affascinanti di un ambiente di
grande spessore storico e culturale. La mostra rimarrà visitabile fino al
19 ottobre e avrà i seguenti orari: da lunedì a venerdì 15- 18.30;
sabato e domenica 10.30-12/15-18.30. Infolink: Ecomuseo del lago d'Orta e
Mottarone www.lagodorta.net
MOSTRA
"UN PRINCIPE CHIAMATO TOTÒ" - GENOVA, PALAZZO DUCALE, 17
NOVEMBRE/12
DICEMBRE
"Mi
sono raccontato in terza persona perché il ragazzo in cerca di gloria che
fui tanti anni fa mi appare molto lontano dall'uomo che sono diventato,
anche se una parte di lui è sempre con me" Totò. Diana de Curtis e
Gianna Licchetta, curatrici della mostra, ricostruendo l'itinerario
artistico di Totò, vogliono narrare la dimensione di attore, autore,
personaggio, più nota al grande pubblico, ma vogliono anche svelarne la
dimensione privata e più intima di uomo.
La mostra percorre, secondo un criterio cronologico sistematico,
attraverso materiali sia già noti sia inediti e anche privati, messi a
disposizione dalla famiglia de Curtis, tutta la vita artistica, ossia
quella dedicata al teatro e alle esperienze cinematografiche di Totò, ma
anche gli aspetti e le curiosità artistiche, letterarie, musicali,
araldiche e della vita privata del Principe Antonio de Curtis. Attraverso
il materiale espositivo i visitatori potranno respirare l'aria del
futurismo, del varietà, della rivista e dell'avanspettacolo, del cinema,
della televisione, visti attraverso gli inediti, i contratti, gli
autografi, le lettere d'amore, il vestiario di scena, le foto anche poco
conosciute del grande artista. Tutti potranno così apprezzare i documenti
e gli oggetti che testimoniano una grande "gavetta", artistica e
di vita a molti sconosciuta, oltre ad ammirarne, attraverso una vasta
documentazione, anche gli aspetti più noti. Il percorso espositivo è
strutturato in sedici sezioni e contiene: oggetti personali di scena;
fotografie originali e riproduzioni; locandine di film; album di foto;
documenti; lettere personali; targhe e premi; manoscritti delle canzoni e
delle poesie; spartiti musicali originali, interventi critici. In tre
sezioni speciali si racconta: Totò visto attraverso il tratto grafico di
Federico Fellini; Totò e Pier Paolo Pisolini il regista che lo diresse in
"Uccellacci e Uccellini"; Totò e il grande amico Aldo Fabrizi.
E ancora una sezione dedicata ai momenti "privati del Principe":
le immagini di Antonio De Curtis nella sua casa di viale Parioli a Roma;
la sezione dedicata alla beneficenza; una specifica per San Giovanni
Decollato. Uno spazio è riservato alle proiezioni con un collage di
sequenze dei suoi primi sei film e un inedito assoluto di una cinerivista
CINES del 1930, concesso in esclusiva dal centro sperimentale di
cinematografia di Roma. "Una mostra per dar voce a lui, Totò, e per
ascoltare le voci che hanno riempito la sua vita, le voci e le
testimonianze colme di emozione di chi lo ha conosciuto come uomo o di chi
soltanto ne conosce le vesti di attore, di chi ha amato lui, Antonio de
Curtis, e di chi soltanto ha amato Totò, i suoi film, il suo teatro, la
sua arte. Un atto d'amore, verso mio padre, verso Totò, verso i suoi
amici e verso i suoi ammiratori" Liliana de Curtis.
"Un
Principe chiamato Totò" Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, 17
novembre 2003 - 12 dicembre 2003, orari 9-12/15-18 tutti giorni, chiuso il
lunedì, ingresso libero. Infolink www.palazzoducale.genova.it
PRIMO
BILANCIO DELLA VENDEMMIA 2003 IN CHAMPAGNE
I
capricci climatici della stagione 2003 hanno contribuito a produrre un
raccolto particolarmente atipico. Infatti gli sbalzi di temperatura che si
sono verificati durante l'anno, che hanno visto un alternarsi di caldo e
di freddo passando da -11° C in aprile ai + 41° C in agosto, hanno
influenzato notevolmente le vigne con conseguenze quantitative e
qualitative opposte, come mai si era verificato in Champagne.
Alle
gelate di primavera che hanno distrutto quasi la metà del raccolto
potenziale, hanno seguito alcune tempeste di grandine che hanno coinvolto
più di 600 ettari.
All'inizio di giugno, poi, una fioritura precoce unitamente ad un debole
carico e a temperature elevate lasciavano immaginare un raccolto molto
precoce, senza contare su un mese di luglio particolarmente caldo e secco
e poi su 2 settimane di canicola in agosto, che hanno ancor più
accelerato la maturazione dell'uva. Il 18 agosto iniziava così la
vendemmia nella Côte des Bar battendo il record precedente registrato nel
lontano 20 agosto del 1822.
Il
25 agosto la maggior parte dei comuni iniziava la vendemmia che terminerà
per lo più tra il 5 ed il 7 settembre. La ridotta quantità del raccolto
e l'apporto prezioso d'una mano d'opera di studenti ancora in
vacanza hanno permesso di far fronte alla mancanza di personale. La
vendemmia si è svolta in condizioni piacevoli ritornando il clima ad una
media stagionale con notti fresche e giornate soleggiate, mentre qualche
pioggia tra il 17 ed il 18 agosto è stata provvidenziale per i vigneti
che cominciavano a soffrire per la mancanza d'acqua. Tranne che nella Côte
des Bar in cui il peso dei grappoli è diminuito sotto l'effetto del
caldo, il rendimento delle uve è stato leggermente superiore alle stime
di inizio estate e pertanto dovrebbe permettere di superare la media dei
7.000 Kg/ettaro con scarti molto importanti secondo i vitigni e i crus.
Mentre
una maggioranza di viticoltori lamenterà un magro raccolto con carichi
inferiori a 1.000 Kg/ettaro, altri potranno beneficiare del rendimento
massimo autorizzato.
La
possibilità di ricorrere a livello individuale agli stock di riserva
qualitativa permetterà di compensare, almeno parzialmente, le perdite di
questa vendemmia.
Infatti questi stock, provenendo da raccolti abbondanti e di qualità,
risultano particolarmente preziosi quest'anno per compensare una vendemmia
tra le più modeste di questi ultimi 30 anni. Il titolo alcometrico
potenziale, superiore a 10,5°, contribuirà ad accentuare il carattere
eccezionale di questo raccolto, mentre si dovrà fare i conti con una
debole acidità, ma il reale potenziale delle cuvées non si rivelerà che
nella primavera del 2004.
L'annata 2003 sarà contraddistinta da una vendemmia di ottima qualità
con una bassa acidità ed elevati tenori zuccherini.
Il
raccolto è diminuito di un terzo rispetto ai volumi 2002 (10.500 + 1.000
di riserva qualitativa per un totale di 11.500 chili per ettaro).
La stima per il 2003 è di oltre 8.000 Kg per ettaro per il fatto che vi
è stata una seconda "piccola vendemmia" di circa 1.000 kg per
ettaro. Il prezzo delle uve è passato da € 4 per Kg del 2002 a € 4,
25 oltre un premio di circa il 15% sul prezzo base nel 2003 affinchè le
Grandi Case possano aggiudicarsi in un regime di penuria i conferimenti
certi dei "vignerons".
Per
produrre una bottiglia di champagne da 0,75 cl occorre 1, 2 K di uva
UNO
CHAMPAGNE DI PRESTIGIO PER UN REGALO
LAST MINUTE DI SICURO SUCESSO
Non
avete ancora trovato il regalo di Natale "giusto"? Una bottiglia
di Comtes de Champagne Taittinger è il dono last minute di successo,
sicuramente molto apprezzato. Custodita in un prezioso cofanetto regalo,
rappresenta un dono d'eccezione, speciale e raffinato, per festeggiare il
Natale in un modo unico. Una classe di champagne di altissimo livello,
fiore all'occhiello della Maison, particolarmente indicato per celebrare
eventi importanti e per sottolineare momenti particolari e indimenticabili
Il
Comtes de Champagne si presenta in due diverse cuvées: il Blanc de Blancs
1995 e il Rosé millesimato
1996. Il Blanc de Blacs 1995 è composto al 100% di uve bianche Chardonnay
(classificato 100% nella
scala dei crus) che provengono dai più rinomati vigneti della Côte des
Blancs e viene prodotto solo nelle annate in cui il raccolto è di una
qualità eccezionale e degno di essere millesimato. Solo il 5% dei vini
che entrano nella sua composizione sono invecchiati in botti di rovere
nuove, cosa che ne garantisce la qualità dell'assemblaggio finale. Il
Comtes de Champagne rosé millesimato 1996 è costituito dai migliori vini
bianchi e rossi della Champagne con una prevalenza di Pinot Nero dei
grandi crus della montagna di Reims (classificati 100% nella scala dei
crus): 70% di Pinot nero e 30% di Chardonnay (classificato
100% nella scala dei crus).
Sia
il Blanc de Blancs che il Rosé si accompagnano perfettamente con piatti
importanti e strutturati, ma anche con piatti estremamente raffinati e
delicati, e possono accompagnare tutto il pasto.
La Maison Taittinger, marca tra le più prestigiose, è una delle ultime
delle case di champagne che porta il nome dei suoi proprietari: fondata
nel 1734, nei suoi 270 ettari di vigneti, produce uno champagne la cui
leggerezza e finezza sono riconosciute dagli esperti di tutto il mondo.
Marca tra i leader del settore, compare su tutte le carte più prestigiose
della grande gastronomia d'Oltralpe, nei negozi di lusso di reputazione
mondiale ed non manca mai ai ricevimenti ufficiali del Presidente della
Repubblica Francese.
Una
bottiglia di Comtes de Champagne è certamente un dono tra i più
prestigiosi per festeggiare le feste natalizie con classe.
Per informazioni: Pescarmona Iimportatori Tel.
011 534561 - Fax 011 546230 - Email: pescarmona@infinito.it
OGNI
MOMENTO HA LO CHAMPAGNE CHE PIU' GLI SI ADDICE
Ogni
momento è adatto per bere champagne perché nulla è più gradevole e
gioioso di una flûte di questa bevanda degli dei per sottolineare un
momento lieto della vita, per celebrare una nascita, un matrimonio, un
anniversario, una vittoria, un incontro. E per ogni momento c'è uno
champagne che più gli si addice: di corpo, di cuore, di spirito e
d'anima. E per fare si che il momento sia unico ed irripetibile, la scelta
migliore è una bottiglia di una delle marche più prestigiose quale la
Maison de Champagne Taittinger, una delle ultime case di champagne che
porta il nome dei suoi proprietari e che produce dal 1734 uno champagne la
cui leggerezza e finezza sono riconosciute dagli esperti di tutto il
mondo.
Per una festa intima o tradizionale, per banchetti campestri l'ideale è
uno champagne di Corpo come Taittinger Cuvée Brut Prestige: strutturato,
vinoso e possente si accompagna a fois gras, cacciagione e salumi;
per una romantica cena, per un anniversario o un battesimo non si
può non scegliere uno champagne di Cuore come Taittinger Prestige
Rosée o Comtes des Champagne Rosé: teneri e armonici, spesso
celebrati dai poeti del XVIII secolo, si degustano con il dessert, all'ora
del tè con torte di frutta, pasticceria secca, soufflé ...; per
accompagnare una piacevole conversazione tra amici o per una meditazione
in solitudine, l'invito è per uno champagne di Spirito, Taittinger Comtes
des Champagne Blanc de Blancs: vivace, fresco e leggero si abbina con
piatti raffinati come pesce, crostacei e caviale; per momenti
indimenticabili e perfetti, vissuti magari in solitudine, la scelta è per
uno champagne d'Anima, Taittinger Brut Millesimato 1998: mistico, dal
bouquet complesso e maestoso, si accompagna ad insalate di tartufi
freschi, di granchi e capesante .. Quattro dimensioni per un
"unico" champagne, perché che sia uno champagne di Corpo, di
Cuore, di Spirito o d'Anima poco importa: purchè sia Champagne.
PROPOSTE
DIDATTICHE 2003-2004 DELL'ECOMUSEO DEL LAGO D'ORTA E MOTTARONE
Con il nuovo anno scolastico 2003-2004, l'Ecomuseo del lago d'Orta e
Mottarone propone alle scuole di ogni ordine e grado una serie di offerte
didattiche che spaziano dalle visite guidate ai siti e ai musei del
circuito ecomuseale, alle lezioni interattive e laboratori legati ai temi
che riguardano "il fare" delle attività tradizionali. Le scuole
possono scegliere tra un ampio ventaglio di possibilità per imparare
divertendosi e per riscoprire attraverso l'esperienza diretta un
patrimonio di memorie legate ai mestieri di un tempo. Si può così
passare l'intera giornata visitando l'Alpe Selviana di Agrano,
un'incantevole azienda agricola alle pendici del Mottarone dove scoprire i
segreti dell'agricoltura biologica, della vita degli insetti e dei
minerali, in un piccolo laboratorio didattico appositamente attrezzato; o
visitare il Giardino Botanico Alpinia di Alpino di Stresa, con la sua
vasta e ricca collezione di piante erbacee; o ancora visitare i musei
della cultura materiale: il Museo del Legno di Pettenasco, dell‚Ombrello
e del Parasole di Gignese, del Rubinetto a San Maurizio d'Opaglio, degli
Strumenti Musicali a Fiato di Quarna e il Museo degli Alberghieri di
Armeno; o ammirare i capolavori della Fondazione Calderara di Arte
Contemporanea di Vacciago di Ameno. Ci sono poi numerose lezioni
interattive, dove, attraverso il coinvolgimento sensoriale e la
partecipazione diretta dello studente, si può scoprire "Il lavoro
dell‚archeologo" tornando al tempo di Celti, dei Romani e nel
misterioso Medioevo dei castelli, o si può "Giocare con i
sapori" con la cucina nei secoli e nelle altre culture; percorrere
"Le vie del legno" e conoscere "La forza dell'acqua" e
"Le arti del fuoco". Anche i laboratori dove, per "Fare e
disfare con le cose di casa", si svelano quanti divertenti oggetti
possiamo costruire con i materiali che abbiamo in casa; si può vivere
"La magia del bosco" o i "Sogni d'acqua" e conoscere
le magiche creature e le leggende che animano i boschi e le sorgenti
d'acqua; "Giocare con i suoni" o costruire "Nel segno del
gioco" i passatempi semplici e divertenti di un tempo; attraversare
magici "Paesi di Fiaba" o manipolare l'argilla e fabbricare la
carta con il Laboratorio di Arti Visive di Granerolo. Da gennaio inoltre
l'Ecomuseo offrirà un pacchetto di visite guidate e laboratori, nel
progetto didattico abbinato alla Mostra "Il cuore della
Montagna". Attraverso laboratori e lezioni si studieranno i minerali
e le pietre dell'area Cusio-Mottarone e gli usi che luomo ha destinato
alla pietra nel corso dei secoli.
Infolink: Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone www.lagodorta.net
TUTTO
IL MONDO SORRIDE CON SPIRITO DI VINO. I TRE GIOVANI VIGNETTISTI VINCITORI
DEL CONCORSO IDEATO DAL MOVIMENT TURISMO DEL VINO DEL FRIULI VENEZIA
GIULIA PREMIATI DAI MAESTRI DELLA SATIRA FORATTINI, GIANNELLI E KRANCIC
Sono arrivati disegni da tutto il mondo. Quest'anno Spirito di Vino, il
concorso per giovani creativi italiani e stranieri tra i 18 e 35 anni
ideato dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia, ha fatto
letteralmente il giro del mondo. Se infatti i partecipanti al concorso
sono stati circa 150, un buon 35 % di questi erano stranieri: bulgari e
svizzeri, tedeschi e inglesi, polacchi e rumeni ma anche israeliani e
siriani, ucraini e turchi, brasiliani e (numerosi) cinesi. "Sono
veramente felice del grande interesse dimostrato per il nostro concorso da
giovani e promettenti artisti italiani stranieri - spiega la presidente
della delegazione friulana del Movimento Turismo del Vino, Elda Felluga,
che quindi continua -: in particolare, sono contenta perché questa
sentita partecipazione dimostra che il Movimento è in grado di comunicare
non solo attraverso il vino ma anche usando linguaggi diversi e capaci di
arrivare al mondo dei giovani che cerchiamo di educare ad un uso
intelligente del bere bene". Vincitore assoluto dell'edizione 2003 di
Spirito di Vino è stato il vignettista romano Andrea Pecchia, classe '72.
Si è classificato secondo un altro italiano, Stefano Manzotti, bolognese
nato nel 1975. Terzo classificato è stato invece il trentaduenne polacco
Jarosaw Jaworski. I tre giovani talenti sono stati premiati sabato 20
settembre nel Salone del Parlamento del Castello da una giuria d'eccezione
presieduta da Giorgio Forattini e composta inoltre dai noti vignettisti
Emilio Giannelli e Alfio Krancic, dall'art director del Corriere della
Sera Gianluigi Colin, dal direttore editoriale del TCI Michele D'Innella,
dai giornalisti Carlo Cambi, Paolo Marchi e Germano Pellizzoni e dal
direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design Aldo Colonetti. Le
opere dei trenta finalisti sono state esposte nella Casa della
Contadinanza, mentre le opere del 2002 sono in esposizione a "Fiumettopoli",
la Festa del Fumetto del Friuli Venezia Giulia che, inaugurata il 18
settembre a Fiume Veneto resterà aperta fino al 28 ottobre
(www.fiumettopoli.it). Oltre ai tre premiati hanno ottenuto una menzione
anche i vignettisti Giovanni Beduschi (milanese, classe 1970), Kimberly Mc
Kean (di Mestrino in provincia di Padova, classe 1979) e Marco Tonus,
friulano di Pasiano (Pordenone), classe 1982. Tenuto conto che sono giunte
anche numerose opere di autori che non rientravano come età nei limiti
fissati dal bando del concorso, la giuria ha istituito la categoria
"fuori concorso" per poter esporre i disegni ritenuti più
meritevoli. Particolarmente degne di nota le vignette dell'artista Alexey
Talimonov, pervenute dall'Inghilterra. La proclamazione dei vincitori si
è quindi conclusa con la cena di gala dove tutti i partecipanti, giurati
e finalisti, seduti allo stesso tavolo hanno scambiato opinioni, idee e
suggerimenti gustando le prelibatezze culinarie della nostra regione,
abbinate con maestria dai sommelier dell'Ais ai vini delle cantine
associate al Movimento. Le vignette in esposizione, incluse le tavole
appositamente create per l‚evento da Forattini, Giannelli e Krancic,
saranno successivamente raccolte nell'ormai famoso "Calendario
2004", frutto della sapiente capacità creativa del Movimento Turismo
del Vino Friuli Venezia Giulia. Infolink: www.mtvfriulivg.it
TRENTINO:
LE GRANDI MOSTRE DEL MART. L'ARTE DENTRO L'ARTE, OVVERO IL MUSEO DI ARTE
MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Anche il più incallito appassionato delle nevi, in Trentino per
affrontare una discesa dopo l'altra, si troverà a dedicare qualche ora ad
altro: una passeggiata, un giro per negozi e, perché no, una visita ai
luoghi più prestigiosi della cultura e dell'arte. Fra questi non potrà
mancare una visita alla nuova sede del Mart a Rovereto. Il Mart, il Museo
di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, conserva come sedi
periferiche anche altri prestigiosi edifici, come il Palazzo delle Albere
a Trento, ma è sicuramente il complesso museale roveretano quello che
colpisce, che si imprime nella memoria, che affascina e che da solo vale
una visita nella seconda città del Trentino, per non parlare delle
esposizioni, sempre di grandissimo livello. Il complesso, inaugurato il 15
dicembre 2002, è stato progettato dall'architetto ticinese Mario Botta,
in collaborazione con l'ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Un viale
d'accesso, ricavato dallo spazio tra due storici palazzi su corso Bettini,
immette nel centro della piazza attorno alla quale si sviluppa il Mart. La
piazza è il cuore del complesso: una moderna agorà con un diametro di 40
metri, come il Pantheon a Roma, e con la possibilità di ospitare 1200
persone. E' coperta da una cupola di acciaio e vetro, alta 25 metri,
forata in corrispondenza della fontana posta al centro della piazza. La
struttura del museo si articola su 4 piani. Le sale espositive occupano
una superficie di 12.000 mq, di cui 6.000 dedicati all'arte del XXI secolo
e più di 5.000 occupati da aree per lo studio e la ricerca, la didattica
ed i servizi di supporto: bookshop, caffetteria, punto informativo, sala
conferenze, sala amici del museo. 60.000 i libri conservati nella
biblioteca del museo; 7.120 le opere della collezione permanente; oltre
80.000 i documenti dell'archivio del '900. La superficie espositiva
complessiva del Mart è di 60.000 mq. E' organizzata su due piani: al
primo piano vengono ospitate le mostre temporanee, al secondo è esposta
la collezione permanente. Il
prezioso patrimonio del Mart è costituito da oltre 7000 opere tra i
dipinti, disegni e sculture e si è formato negli anni attraverso
acquisizioni, donazioni e lasciti da importanti raccolte private. Una
parte significativa della collezione è dedicata al Futurismo e in
particolare alla produzione dell'artista Fortunato Depero, di cui il museo
conserva circa 3000 opere tra disegni, dipinti, sculture e arazzi. Qualche
parola meritano le esposizioni che si succederanno nel corso dell'autunno
e dell'inverno 2003-2004 a Trento e a Rovereto.
Situazione TrentinoArte 2003. Sede: MartRovereto (I° piano, Gallerie A +
B). Data: aperta dal 19 settembre, chiuderà il 19 ottobre 2003
A
cura di: Gabriella Belli, Fabio Cavallucci, Giovanna Nicoletti, Giorgio
Verzotti. Nel 1988 viene inaugurata al Palazzo delle Albere la mostra
Situazioni '87. Arte nel Trentino dal '45, che si ricollega alle mostre
collettive organizzate a partire dal secondo dopoguerra come ampie
ricognizioni sulla ricerca artistica nella nostra regione. Quella rassegna
illustrava le esperienze artistiche dalla riscoperta della figurazione
degli anni cinquanta alle tendenze analitiche degli anni sessanta e
settanta, concludendo con una serie di aperture sulle nuove ricerche.
Situazione TrentinoArte 2003 presenta una ulteriore ricognizione sull'arte
del territorio in cui il Mart è calato.
Skin-deep. Il corpo come luogo del segno artistico. Sede: MartRovereto (I
piano, Galleria A). Data: 28 ottobre 2003 - 18 gennaio 2004. Progetto:
Luigi Meneghelli. A cura di: Luigi Meneghelli, Giovanna Nicoletti, Giorgio
Verzotti. Nell'arte del XX secolo compare spesso il corpo dell'artista,
nella sua fisicità, come diretto protagonista della creazione. Si rompono
così le barriere tra arte e vita, fra esperienza visiva ed esperienza
sensuale. Dagli anni Cinquanta ai Settanta, con gli Happenings e la Body
Art questa tendenza si accentua, e il corpo diventa matrice di forma,
agente di azioni nel tempo e nello spazio reale che coinvolgono lo
spettatore attivamente. La mostra indaga in particolare sulla pelle come
confine fra l'interiorità dell'artista e il suo esterno, e documenta le
strategie espressive adottate per giungere ad una espressione più
pregnante della soggettività, al di là delle mediazioni rappresentate
dai mezzi artistici tradizionali. Tra gli artisti presenti, Piero Manzoni
e Yves Klein, Joseph Beuys e Annette Messager, Jenny Holzer e Bill Viola,
Shirin Neshat e Vanessa Beecroft.
Scultura lingua morta. Scultura dall'Italia fascista. Sede: MartRovereto (II
piano). Data: 28 ottobre - 14 dicembre 2003. A cura di: Penelope Curtis in
collaborazione con: Henry Moore Institute, Leeds. Un'indagine sul nostro
recente passato artistico che proviene dalla Gran Bretagna. La mostra si
struttura in tre momenti, tematicamente distinti e definiti: l'eredità
del passato, l'immagine della vittoria e la questione aperta del futuro
della scultura in epoca moderna, questione sintetizzata nel famoso
pamphlet di Arturo Martini, richiamato dal titolo della mostra. Gli
artisti presentati sono alcuni fra i protagonisti dell'arte italiana del
Novecento, come lo stesso Arturo Martini, Marino Marini, Lucio Fontana,
Fausto Melotti, insieme ad altri rappresentanti delle maggiori tendenze
scultoree dell'epoca, come Crocetti, Baldassari, Andreotti, Broggini,
Morbiducci ed altri ancora.
Montagne, Nell'Arte e nella Scienza da Dürer a Wahrol. Cinque secoli di
storia e di scoperte. Sede: MartRovereto; MartTrento, Palazzo delle
Albere. Data: 19 dicembre 2003 - 18 aprile 2004. A cura di: Anna Ottani
Cavina (arte), Paola Giacomoni (scienza). Pensata anche come omaggio al
contesto naturale in cui il nostro museo è collocato, la rassegna avrà
una impostazione storica che prenderà le mosse dalla pittura
rinascimentale, analizzerà in sintesi i topòi più tipici della pittura
di paesaggio del XVIII e XIX secolo. Dopo la grande pittura di Turner e
Friedrich, la mostra documenterà la persistenza della pittura di
paesaggio anche nel novero trasgressivo delle avanguardie storiche, con
particolare attenzione per la pittura di area germanica. Dagli studi di Cézanne
si passerà così alle composizioni di Kandinsky, Kirchner, Feininger, Max
Ernst, 0'Keeffe, Sironi e molti altri. Le neo-avanguardie del secondo
dopoguerra saranno documentate da autori come Beuys, Richter, Merz, Fulton,
Ruscha, per giungere poi ai protagonisti delle ricerche dei nostri giorni.
Accanto alle opere d'arte saranno esposti gli oggetti e i documenti
scientifici che in un percorso parallelo documenteranno lo sviluppo del
sapere scientifico sulla montagna, dal cuore dell'Umanesimo attraverso
l'Illuminismo, il Positivismo ottocentesco fino alle ricerche
contemporanee.
Giulio Paolini interpreta la collezione permanente. Sede: MartRovereto (II
piano, sale della collezione permanente). Data: 19 dicembre 2003-marzo
2004. A cura di: Giorgio Verzotti. Fra i protagonisti indiscussi dell'arte
italiana, Giulio Paolini si è sempre distinto per un lavoro di
reinterpretazione critica dell'arte occidentale, del nostro modo di
rappresentarla e di decifrarla. La prospettiva classica su cui si basa la
maggior parte dei messaggi visivi, non solo estetici, della nostra
contemporaneità è stata spesso analizzata da Paolini nelle sue
componenti formali, strutturali ed anche ideologiche, intese come
condizionamenti alla lettura del reale. Nella collezione permanente del
Mart, dove figurano capolavori dell'arte moderna italiana, l'artista
realizzerà una installazione pensata appositamente a commento di tali
opere, operando fra valori accertati e loro rimessa in questione in nuove
e imprevedibili sintesi di senso. Infolink: www.mart.trento.it
AUTUNNO
IN DOLCEZZA A PERUGIA TRA LE DELIZIE DI EUROCHOCOLATE E GLI SPLENDORI DEL
BRUFANI PALACE
Un autunno in dolcezza. È quanto promette Eurochocolate, la kermesse
ludico-gastronomica per cioccolatofili che, dal 18 al 26 ottobre,
trasformerà Perugia in una gigantesca pasticceria a cielo aperto. Al
"cibo degli dei", il più goloso degli alimenti, l'incantevole
cittadina umbra dedica da dieci anni un festival che incontra ogni volta
sempre nuovi fan. Dal 1994, anno di fondazione del festival, il cioccolato
in Italia ha subito una profonda trasformazione, soprattutto per quanto
riguarda il suo rapporto con i consumatori dal punto di vista quantitativo
e qualitativo. Prova ne è la nascita di tante grandi e piccole realtà
produttive, l'introduzione del concetto di cru, la sensibilizzazione
crescente dei consumatori per il rispetto della storia e della ricetta del
prodotto, l'impegno di tanti protagonisti a favore di un consumo etico e
solidale. Tanti gli eventi in programma: mostre, da "Cioccolato:
passione tra la gente" a "Dolceamaro", happening come il
Chocolate Show (l'irresistibile emporio tutto cioccolato che vede
protagoniste oltre 130 aziende) e il ChocoCircus. E ancora Master (24-26
ottobre), Sculture di cioccolato (domenica 19 ottobre), seminari come
quello dall'intrigante titolo "Cioccolato o Cioccolata? Maschio o
Femmina?" (sabato 18 ottobre) e persino Nozze al Cioccolato (domenica
19 ottobre). E per assaporare fino in fondo un appuntamento così goloso
niente di meglio che regalarsi un week-end all'Hotel Brufani Palace. In
posizione unica, nel centro storico di Perugia, il Brufani Palace da oltre
cento anni viene scelto da reali e personalità illustri del mondo della
politica, della finanza e dello spettacolo. E la ragione è evidente tanto
che per la sua consolidata allure e ospitalità, il Brufani fa parte dei
SINA Hotels, che offre alberghi di lusso a Milano, Roma, Venezia, Parma,
Firenze, Viareggio e Torino. Saloni sontuosi dai soffitti dipinti e dai
grandi camini in pietra, camere e suite arredate con arredi di pregio e
preziosi tessuti contribuiscono a creare un'atmosfera elegante, ma sempre
calda e accogliente. E al ristorante "Collins" si potranno
apprezzare i piatti tipici della cucina umbra con un'eccellente scelta di
vini. L'ampia terrazza panoramica, una piscina coperta che si staglia tra
volte medievali mentre dal pavimento trasparente si possono ammirare gli
originali resti etruschi e un nuovissimo centro fitness completano i
servizi dell'hotel. Due giorni all'Hotel Brufani Palace in camera doppia,
con un pernottamento, la prima colazione e l'ingresso a Eurochocolate
costano 175 euro per persona (supplemento singola 88 euro).
Infolink: www.brufanipalace.com
FESTA
D'AUTUNNO - LUGANO, 3/5 OTTOBRE
Il primo week end di ottobre Lugano festeggia l'inizio dell'autunno con
una festa dedicata ai prodotti locali.
Nel
classico scenario cittadino in una grande coreografia di colori e sapori
si potranno trovare i tipici grottini, tanta musica folcloristica, la
gastronomia ticinese e soprattutto la celebrazione dell'uva e del vino ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=i
t.myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=171
SWISSMINIATUR
MELIDE
Swissminiatur è un museo all'aperto, dove si possono ammirare i più
importanti edifici e mezzi di trasporto svizzeri. Tutti in scala 1 :25, i
modellini si trovano in un parco ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.
myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=236
ENOLOGIA
"GALLEGGIANTE" ALL'EXPOVINA
Dal 30 ottobre al 13 novembre a bordo di 12 battelli ancorati presso il
Buerkliplatz di Zurigo ci sarà la possibilità di visitare la più grande
fiera enologica del mondo aperta al pubblico ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.m
yswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=115
UNA
COLONIA DI VAMPIRI ALLE PORTE DI BERNA
Ha riaperto a Kerzers, dopo una pausa dovuta al trasloco, il padiglione
zoologico della fauna notturna arricchito da una grande novità: una
colonia di vampiri, pippistrelli sudamericani che si nutrono
esclusivamente di sangue ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.
myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=172
A
CAMPORA È DOLCE FARSI PRENDERE IN CASTAGNA. LA FESTA DEL MARRONE (19
OTTOBRE) NEL PAESINO DELL'APPENNINO PARMENSE, È UN MIX IMPERDIBILE DI
ESPERIENZE GOLOSE, TRADIZIONE E DIVERTIMENTO
"Togliere le castagne dal fuoco", "ha un pugno che è una
castagna", "fuori è un riccio, dentro una castagna". Tanti
i modi con cui il frutto più rappresentativo e più amato dell'autunno si
è fatto immagine della sagacia popolare, quante le sue infinite modalità
di impiego in cucina. A Campora, la frazione di Neviano Arduini posta
sull'Appennino parmense, la castagna è come il tartufo per umbri e
piemontesi: un marchio distintivo che poche località italiane possono
vantare e un mix di piacere, tradizione contadina, memoria storica, e
persino di riferimenti sessuali entrati di soppiatto nelle esternazioni
dell'insofferenza. Neviano è, inoltre, uno dei nove Comuni posti, quando
si dice la fortuna, lungo la Strada del Prosciutto
(www.stradadelprosciutto.it), costellata di delizie: Vini dei Colli di
Parma, Tartufo nero di Fragno, salame di Felino e un'infinità di aziende,
parchi, agriturismi e ristoranti da leggenda. Campora, circondata da
superbi castagneti a 600 metri di altitudine ai piedi del Monte Fuso, è
paesaggisticamente assai attraente. La 28ª edizione della Festa del
Marrone, il 19 ottobre, la è ancor di più, e il lessico, da voce
popolana, diventa una sequenza di dolcissime voci del menu: bruciate,
marron flambé, dolci bruciate (ricoperti di cioccolato fondente), pattona
(castagnaccio), pane di castagna, frittelle di castagne, crêpes in pasta
di marroni con marmellate alla frutta, nutella budino di marroni, polenta
di marroni. Il tutto benedetto da ottimo vin brulé, spillato da botti di
legno di castagno, tanto per essere in tema. E non finisce qui! I marroni
che un tempo erano alla base della cucina povera appenninica, quasi al
limite della sopravvivenza, oggi vestono abiti ben diversi. Fuori da
santuari della tradizione come Campora, è sempre più difficile e costoso
trovare le tracce del passato e le antiche ricette "della
nonna". E' bello allora "farsi prendere in castagna" nella
piazza della piscina, avvolti dal profumo delle caldarroste, foriero di
dolci note natalizie prossime venture, con un occhio alla Pieve Matildica
di Sasso e alla Val Parmossa e un altro all'essiccatoio, visitabile, con
guida, alle 15.30. Lo si vedrà in funzione, con i graticci su cui
venivano poste le castagne e il braciere sottostante, che andava
sorvegliato giorno e notte perché il calore fosse uniforme e il risultato
perfetto per una buona farina. Storie di civiltà contadina che Campora
narra ai giovani come favole antiche e che gli anziani perpetuano,
associando le castagne ai piatti tipici (sì, alla Festa del Marrone c'è
anche la polenta, maritata con stracotto, funghi, salamino, e, come
testimoni di nozze, i mitici salumi parmensi; la zona ristorazione apre
alle 12). E poi musica, ballo liscio sulla terrazza della piscina (uno
spassoso "Ballo del Marrone"), artisti di strada e animazioni
per i piccoli ospiti. Con la vera novità del 2003: il Mercatino
Biologico, uno splendido appuntamento mensile con i prodotti bio, naturali
e tipici locali e nazionali, partito in giugno a Neviano, dove nel 1997 è
nata l'Oasi Biologica, con oltre 140 aziende agricole certificate. In
mostra anche opere di artigianato e nei ristoranti della zona menu
speciali "bio". Qualcuno di nostra conoscenza ignora ancora i
pregi delle castagne o le considera solo delle maliziose perifrasi? Beh...
diamogli appuntamento
a Campora, il 19 ottobre!
Infolink:
www.camporacity.it
FIRENZE
ARTE E TOTÒ DOMENICA 5 A FORTE BELVEDERE
In occasione della mostra Belvedere dell'Arte/Orizzonti Domenica 5 Ottobre
e Domenica 12 Ottobre dalle 17.30 alle 20.00 Firenze, Forte Belvedere
"Sei forte...toto" musica, posia e immagini Una performance di
GENNARO SICA tenore, MARCO VAVOLO pianoforte
FRANCESCO
VAVOLO violino. PROGRAMMA ore 17.30 alle 20.00 Introduzione di Gennaro
Sica:
Malafemmena
(canzone); Sulo (canzone); Casa mia (canzone); Con te (canzone); L'ammore
avesse a essere (canzone)
Margellina
(canzone); Filumè (canzone); T'aggìa lassà (canzone); Gennaro Sica
parla dei rapporti di Totò con De Sica
La
Mazzurka di Totò (canzone); Carmé Carmé (canzone) Gennaro Sica parla di
Fellini; Miss mia cara Miss (canzone dal film Totò a Parigi); Che me
diciste a fa (canzone); A' livella (poesia); Non voglio amare più
(canzone)
Cuore
(poesia); Luntano e'te (canzone); A conclusione del concerto, saranno
proiettati filmati dai seguenti film di Totò:
Totò
che compone (dal film Totò a colori); Totò burattino e direttore di
banda (dal film Totò a Colori); Ballo di Totò (dal film Totò Le Mokò);
Totò canta A' cammesella (streep tease dal film Uomini o Caporali); Totò
in passerella finale (dal film I pompieri di Viggiù). Domenica 12
ottobre. Proiezione del video di Achille Bonito Oliva " Totòmodo:
l'arte spiegata anche ai bambini"
prodotto da Rai Tre nel 1996 Sarà presente Achille Bonito Oliva.
L'iniziativa è prodotta e realizzata da Firenze Mostre S.p.A. Gli
appuntamenti sono all'interno del Forte Belvedere, dove è in corso la
mostra Belvedere dell'Arte/Orizzonti. Per entrare è necessario pagare un
biglietto di ingresso (residenti Firenze e Provincia, studenti speciale
abbonamento euro 5,50 valido
per accedere al Forte fino al 26 ottobre, intero euro 8,00, ridotto euro
6.50).
FORMAGGI,
TESORO DI CARNIA: RICOTTA AFFUMICATA E FORMADI FRANT, CARNIA E GIALÌNS,
FORMAGGI DI MALGA E LATTERIA. AL PREMIO CARNIA ALPE VERDE QUEST'ANNO È DI
SCENA IL FORMAGGIO DI MONTAGNA
Un week-end dedicato alla gastronomia e ai prodotti della montagna carnica:
il Premio Carnia Alpe Verde, in programma a Tolmezzo (Ud) il 18 e 19
ottobre, sarà dedicato quest'anno ai formaggi di malga e di latteria di
montagna e al mondo silvopastorale di cui sono una delle espressioni più
autentiche. Le due giornate si preannunciano un appuntamento assolutamente
da non perdere per i buongustai, ma anche per chi vuole passare due giorni
in totale relax, nella tranquillità della montagna friulana, riscoprendo
i sapori veri e genuini di un tempo, che gli artigiani della Carnia hanno
saputo preservare dalla minaccia dell'omologazione del gusto. E così sarà
possibile scoprire le decine di tipi di formaggio che ancor oggi vi
vengono prodotti, d'estate nelle malghe dove vengono portate le mandrie al
pascolo da metà giugno a metà settembre, e durante tutto l'anno nei
caseifici, ciascuno dei quali porta il nome di una vallata carnica: scuèta
(ricotta) affumicata e fresca, formadi frant (frantumato e fermentato
assieme al pepe), il tipico latteria Carnia con le sue varie stagionature,
gialìns (ricottina affumicata alle erbe), formaggi di malga e latteria
freschi, mezzani e stravecchi, caciotte fresche e affumicate, caprini,
formaggio salato (messo in salamoia, con "madri" che hanno
decine di anni). Organizzata dall'AIAT della Carnia, in collaborazione con
il Touring Club Italiano e la Regione Friuli Venezia Giulia, la
manifestazione è stata ideata con lo scopo di valorizzare e salvaguardare
i prodotti e i piatti tradizionali della montagna carnica, vero e proprio
giacimento gastronomico e culturale, che rappresenta una delle ricchezze
di questa zona, dove il turismo si è saputo sviluppare in armonia con
l'ambiente e non ha intaccato usi, modi di vita, mestieri tradizionali. In
programma "Caseifici aperti - Alla scoperta di luoghi, sapori e
mestieri" (ovvero itinerari gratuiti, con guida, in corriera per
visitare luoghi di produzione di latticini, botteghe artigianali, antiche
trattorie), una Mostra mercato di tutti i formaggi carnici, a cui si
affiancheranno prodotti tipici locali, un biciclettata alla ricerca di
sapori perduti e Laboratori del gusto organizzati con Slow Food, dal
titolo "Per assaggiare ed imparare i formaggi della malga, della
valle e del casaro" con abbinamenti fra formaggi (Carnia fresco,
medio, invecchiato, salato, formadi frant, ubriaco e erborinato)e vini
autoctoni friulani (a palazzo Frisacco di Tolmezzo, sabato ore 17;
domenica ore 11.30 17, prenotazione: Aiat numero verde 800-249905). Ospiti
d'onore saranno i formaggi della montagna lombarda e bresciana in
particolare, e quelli austriaci della Carinzia. Dalle 11 alle 12 di
domenica, un'altra golosità, Il mare sposa la montagna, degustazione
gratuita di borèto (il gustoso brodetto di pesce di Grado) con polenta
bainac della Carnia. Inoltre, i negozi della città rimarranno aperti per
tutta la giornata. Per l'occasione, ristoranti e trattorie
prepareranno un piatto tradizionale a base di formaggio al prezzo
fisso di euro 8 e gli alberghi delle varie vallate della Carnia
proporranno pacchetti week-end particolari: camera doppia con
pernottamento e prima colazione a partire da euro 53 (week-end breve, 1
notte) ed euro 103 (week-end lungo, 2 notti). Pernottamento in doppia e
prima colazione nei B&B costerà invece euro 43 (week-end breve, 1
notte) ed euro 86 (week-end lungo, 2 notti). Giunto alla sua nona
edizione, il Premio anche quest'anno sarà assegnato a 3 personaggi o
realtà che si sono contraddistinti per quanto riguarda la tutela e la
valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti tipici. Lo scorso anno i
premi sono stati assegnati allo scrittore Carlo Sgorlon, alla famiglia
Santini del ristorante "Dal Pescatore" di Canneto sull'Oglio e
al Consorzio Vicenza Qualità.
Infolink:
www.carnia.it
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