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2003 anno 6°  

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SABATO
4 OTTOBRE  2003

pagina 4

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OGGI E DOMANI ALLE FIERE DI PARMA  MERCANTEINFIERA AUTUNNO 2003: ULTIMO WEEK END PER FARE AFFARI ALL'INSEGNA DELL'ANTIQUARIATO

Prosegue con grande successo di pubblico, nel quartiere fieristico di Parma, la ventiduesima edizione di Mercanteinfietra autunno, nel caleidoscopio delle decine di migliaia di proposte, tra arredi, dipinti, ceramiche, argenti, tappeti e bijoux, di ogni tipologia e periodo, che  costituiscono un motivo d'attrazione per tutti gli appassionati di cose belle d'altri tempi che - soprattutto durante questo ultimo fine settimana di apertura - organizzeranno una "missione Parma" alla ricerca del proprio "oggetto del desiderio", all'insegna dell'arte e della cultura, ma anche per fare buoni affari. Mercanteinfiera, la mostra-mercato Internazionale di Modernariato, Antichità e Collezionismo che si svolge a Parma due volte all'anno, in autunno e in primavera,  rappresenta un'occasione imperdibile per fare affari in questo settore. In ventidue anni di vita il salone parmense ha conquistato la fama di appuntamento antiquariale più importante d'Europa. Ecco alcuni numeri che lo dimostrano: più di 1.200 espositori mettono in mostra il meglio della pripria offerta su un'area coperta di 60 mila metri quadrati complessivi, per un fronte lineare di ben 22 km; i visitatori, costituiti oltre che da semplici appassionati, anche da collezionisti, architetti, designer, scenografi, da personaggi dello spettacolo e da buyers delle più importanti case d'aste e negozi d'Europa e Stati Uniti (e ora anche della Russia) nelle ultime edizioni sono stati, in media, circa 60 mila. Mercanteinfiera, quindi, è riconosciuto dagli "addetti ai lavori" come specchio fedele delle ultime tendenze nel settore, detta mode e lancia nuovi filoni. Una visita a Mercanteinfiera può servire anche per verificare le tendenze del mercato antiquariale, per scoprire nuove frontiere del collezionismo. Come ulteriore attrazione per il pubblico, l'edizione di quest'anno di Mercanteinfiera autunno presenta una originale mostra collaterale dedicata ai cinquant'anni del mito di James Bond, l' Agente 007, la spia più famosa del mondo. In occasione della visita alla mostra-mercato, poi, si può conciliare gli affari con un piacevole soggiorno a Parma, nel cuore dell'Emilia-Romagna, capitale della Food Valley, città della gastronomia ma anche della musica e dell'arte. Quest'anno, a Parma, ci sono due eventi da non perdere per gli appassionati d'arte e della buona tavola: la mostra dedicata all'epoca medievale, vista sotto una luce del tutto particolare da Jacques Le Goffe, e il Festival del prosciutto che termina proprio domenica 5 ottobre. Per chi vuole organizzare in anticipo la propria visita a Mercanteinfiera, è in funzione il sito Internet www.mercanteinfiera.com Il sofisticato sistema informatico di Mercanteinfiera on line, infatti, consente di effettuare in tempo reale le ricerche di oggetti più interessanti, classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore, con indicazione dello stand dove trovarlo poi in fiera. Il sito internet è consultabile 24 ore su 24 e permette agli appassionati e ai collezionisti di essere costantemente informati, in anteprima, anche sulle nuove proposte di ciascun antiquario. Per chi non ha a disposizione un computer collegato a Internet, per tutta la durata della rassegna, le Fiere di Parma offrono ai visitatori l'opportunità di effettuare dai Demo Point che si trovano all'interno dello spazio espositivo, tutte le ricerche necessarie per selezionare in modo rapido e sicuro gli oggetti preferiti. Mercanteinfiera Autunno, allestito nei padiglioni 1, 2, 3 e 5, è aperto fino a domenica 5 ottobre, dalle ore 10 alle ore 20. Il biglietto d'ingresso costa 9,50 Euro. Infolink: http://www.fiere.parma.it

IL PROGRAMMA DEL CENTRO DI CULTURA ITALIA-ASIA "G.SCALISE"
Il programma del centro Italia-Asia (corso di Porta Ticinese 39, Milano) per i prossimi mesi propone corsi tematici, conferenze e incontri su temi asiatici. Martedì 28 ottobre 2003, ore 19.30, presso Spice Thai Restaurant (Milano), inizio dell'anno sociale con una cena tailandese per scoprire i segreti di una delle cucine più saporite e creative dell'Asia (prenotazione entro il 25 ottobre 2003, quota per persona riservata ai soci euro 30, bevande alcoliche escluse). Sabato 8 novembre 2003, dalle ore 10.30 alle 22, presso la Casa della Cultura (Milano) in collaborazione con Is.I.A.O., convegno: "Per capire gli altri : la Cina, un altro percorso", la cultura, la storia, la scienza e le arti. Nella I Sezione (10.30/12.30) la cultura: "La famiglia" (relatrice Margherita Biasco Is.I.A.O.), "I riti e le feste" (Giuseppina Merchionne, Is.I.A.O.), "Storie comuni, storie cinesi" (Guido Samarani, Università Ca' Foscari di Venezia). II Sezione (ore 15/17) la storia: "Le sette società segrete" (Francesco Montessoro, Università di Milano), "Le più recenti istituzioni giuridiche" (Renzo Cavalieri, Università di Pavia), "La stampa cinese oggi: un nuovo modo di rappresentare la Cina?" (Alessandra Lavagnino, Università di Milano). III Sessione (ore 17.30/19.30) la scienza: "Le conquiste tecniche e scientifiche" (Isaia Jannaccone, Università di Bruxelles), "Matteo Ricci grande pioniere" (Michela Fontana), "Suddivisione dei dialetti" (Emanuele Banfi, Università di Milano). IV Sezione (inizio ore 20.30) le arti. Per richiedere il programma dettagliato e la scheda di prenotazione inviare email a: giuli.dani@iol.it
I CORSI. "IMMAGINI DEL FEMMINILE IN ASIA" 10 incontri da 90 minuti ciascuno (ore 17-18,30 il giovedì) con inizio l'8 gennaio 2004 (previo raggiungimento del numero minimo di 10 iscritti). 8 e 15 gennaio 2004 "India: La Dea Ferita" (relatore Marilia Albanese). 22 e 29 gennaio 2004 - "Giappone" (relatore: Donatella Attanasio). 5 febbraio 2004 "Giappone: il kimono, storia, simbolismo, significato dei colori, tecniche di decorazione e femminilità del portamento" (relatore: Susanna Marino). 12 e 19 febbraio 2004 " Cambogia" (relatore: Martina Cannetta). 26 febbraio e 5 marzo 2004 " Cina: Dai piedi fasciati alle ali ai piedi" (relatore: Luciana Cannetta). 12 e 19 marzo 2004 " La condizione femminile nel mondo arabo"(relatore: Annamaria Martelli).
Inoltre anteprima delle attività dei prossimi mesi. Eelatori: dott. Maria Angelillo, dott. arch. Giulia Bellentani, prof. Giovanna Lavagna e dott. Maria Grazia Mosetti: "Il centro e l'intorno percorsi di ricerca sul mandala" (quattro incontri di riflessione e conoscenza sul mandala, l'elemento della simbologia orientale forse più noto in occidente), "Dal centro al manifesto" (il mandala nella cosmogonia e la sua realizzazione; liturgia e valenza simbolico-magica delle forme geometriche); "Alla ricerca del centro" (il mandala come psico-cosmogramma e la sua accezione nella tradizione buddista); "Edificare il mandala" (i mandala codificati nell'architettura religiosa; il tempio come mandala e axis mundi), "Mandala esterni e mandala interni" (il mandala nella tradizione occidentale e nel corpo umano). Dicembre 2003 viaggio a VENEZIA (Teatro La Fenice) per lo spettacolo di Teatro D'ombre di Bali con il Maestro I Wayan Widja (dalang), in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e l'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati. Visita guidata alla mostra "Ukiyo e il mondo fluttuante" che si terrà dal 29 gennaio al 23 maggio 2004 a Palazzo Reale a Milano. Saranno esposte più di 500 opere provenienti dalle principali raccolte pubbliche europee e mondiali: dipinti su rotolo, paraventi, stampe surimono e libri illustrati. La mostra si articola in sei sezioni che esplorano i principali temi raffigurati dagli artisti del "mondo fluttuante" e dai loro editori, le abitudini di vita e culturale della popolazione.
Da Vedere : "INDIA - Grecia dell'Asia" tesori d'arte del subcontinente indiano dal III millennio a.C. al XIX sec. d.C. presso Il Filatoio, via Matteotti, Caraglio (Cuneo) fino al 2 novembre 2003 (venerdì e sabato ore 15-19, domenica ore 10-12,30 e 15-19,30) per informazioni: Associazione Culturale Marcovaldo www.marcovaldo.it. Interessantissima mostra in cui sono esposte opere dal III millennio a.C. al XIX sec. d.C. divise in 8 sezioni corrispondenti ad aspetti significativi della civiltà indiana. Nella 1° sala: reperti della valle dell'Indo e opere dei S´unga, tra cui 3 terracotte  di grande importanza artistica e di costume, nelle sale successive: l'arte del Gandha¯ra che, come è noto, lega l'India alla Grecia, presentata con varie opere  tra cui un bellissimo S´a¯kyamuni in stucco dipinto, dei Kus¸a¯n¸a e dei Gupta, con una rara  testa di Narasimha, concessa gentilmente alla mostra da Renzo Freschi con altri pezzi; dei Pa¯la e dei Sena, con un Vis¸n¸u Trivikrama e un Padmapa¯n¸i del XII sec.; dei Mughal  rappresentati da miniature, grandi dipinti, drappi, un grosso e bellissimo tapiro in legno e oggetti finemente lavorati;  poi, nelle sale 6° e 7°, dipinti jaina e tempere su tela del Ra¯jastha¯n con il culto di Kr¸s¸n¸a ed infine gioielli preziosissimi dal II sec.a.C  fino al XIX sec. d.C.  L'ultima sala è dedicata alle regioni himalayane e al Tibet. La mostra riesce pienamente a sostenere ciò che si propone e cioè testimoniare l'antichità, lo sviluppo millenario della civiltà indiana e la sua straordinaria presenza culturale e civilizzatrice nella storia dell'umanità. (Vanna Scolari Ghiringhelli).
SOUL AND BEAUTY OF JAPAN, Masterpieces from the Tokyo National Museum, Mostra ed eventi presso l'Art and Exhibition Hall di Bonn - Museum Mile Bonn - Friedrich-Ebert-Allee 4 - fino al 26 ottobre 2003. Infolink: www.bundeskunsthalle.de
Chiudono il 5 ottobre: "Namaste' India", mostra fotografica "Bollywood il cinema" presso Palazzo dei Giureconsulti (via Mercanti 1 Milano); "Scoprite l'India", Casa India Showroom (via Francesco Sforza 2); "L'informatica indiana", SMAU c/o Fiera di Milano.
Nell'ambito del Festival di Musica dei Popoli di Firenze, venerdì 17 e sabato 18 ottobre 2003 alle ore 21,30 presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77, Firenze) ingresso €. 15 "WAYANG SANDOSA" Teatro delle Ombre di Giava con la compagnia di Blacius Subono (3 dalang accompagnati da gamelan) con allestimento di schermo con sottotitoli in italiano Infolink: www.flog.it
L'ASIA ON LINE www.persimmon-mag.com  magazine on contemporary Asian culture, literature and arts.

"FRAMMENTI D'ECOMUSEO" MOSTRA AL PALAZZOTTO DI ORTA
Venerdì 10 ottobre alle ore 18, presso il Palazzotto di Orta è stata  inaugurata la mostra "Frammenti d'Ecomuseo: punti di vista su un territorio". La mostra curata dall'Ecomuseo viene ospitata dal Comune di Orta in occasione della manifestazione "Ortautunno" che prevede eventi di enogastronomia, arte e cultura. La mostra, che quest'estate è stata allestita presso il Comune di Omegna e presso la Fondazione Calderara a Vacciago, ha già riscosso negli anni scorsi un notevole successo di pubblico, nelle sue tappe di Pettenasco, Quarna e Torino. La mostra infatti presenta il lavoro, "gli scatti" di tre artisti fotografi (Mario Finotti, Walter Zerla, Camilla Pasini) che, attraverso i dettagli ripresi in vari luoghi dell'Ecomuseo, ricostruiscono una realtà complessa e sfaccetta. La ricerca artistica e personale dei tre artisti vuole essere il punto di partenza per una riflessione sull'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, attraverso i particolari e le piccole cose, dove ogni frammento del territorio, ogni scatto d'artista, diventa momento di scoperta attraverso dettagli inediti e affascinanti di un ambiente di grande spessore storico e culturale. La mostra rimarrà visitabile fino al 19 ottobre e avrà i seguenti orari: da lunedì a venerdì 15- 18.30; sabato e domenica 10.30-12/15-18.30. Infolink: Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone www.lagodorta.net

MOSTRA "UN PRINCIPE CHIAMATO TOTÒ" - GENOVA, PALAZZO DUCALE, 17 NOVEMBRE/12 DICEMBRE
"Mi sono raccontato in terza persona perché il ragazzo in cerca di gloria che fui tanti anni fa mi appare molto lontano dall'uomo che sono diventato, anche se una parte di lui è sempre con me" Totò. Diana de Curtis e Gianna Licchetta, curatrici della mostra, ricostruendo l'itinerario artistico di Totò, vogliono narrare la dimensione di attore, autore, personaggio, più nota al grande pubblico, ma vogliono anche svelarne la dimensione privata e più intima di uomo.  La mostra percorre, secondo un criterio cronologico sistematico, attraverso materiali sia già noti sia inediti e anche privati, messi a disposizione dalla famiglia de Curtis, tutta la vita artistica, ossia quella dedicata al teatro e alle esperienze cinematografiche di Totò, ma anche gli aspetti e le curiosità artistiche, letterarie, musicali, araldiche e della vita privata del Principe Antonio de Curtis. Attraverso il materiale espositivo i visitatori potranno respirare l'aria del futurismo, del varietà, della rivista e dell'avanspettacolo, del cinema, della televisione, visti attraverso gli inediti, i contratti, gli autografi, le lettere d'amore, il vestiario di scena, le foto anche poco conosciute del grande artista. Tutti potranno così apprezzare i documenti e gli oggetti che testimoniano una grande "gavetta", artistica e di vita a molti sconosciuta, oltre ad ammirarne, attraverso una vasta documentazione, anche gli aspetti più noti. Il percorso espositivo è strutturato in sedici sezioni e contiene: oggetti personali di scena; fotografie originali e riproduzioni; locandine di film; album di foto; documenti; lettere personali; targhe e premi; manoscritti delle canzoni e delle poesie; spartiti musicali originali, interventi critici. In tre sezioni speciali si racconta: Totò visto attraverso il tratto grafico di Federico Fellini; Totò e Pier Paolo Pisolini il regista che lo diresse in "Uccellacci e Uccellini"; Totò e il grande amico Aldo Fabrizi. E ancora una sezione dedicata ai momenti "privati del Principe": le immagini di Antonio De Curtis nella sua casa di viale Parioli a Roma; la sezione dedicata alla beneficenza; una specifica per San Giovanni Decollato. Uno spazio è riservato alle proiezioni con un collage di sequenze dei suoi primi sei film e un inedito assoluto di una cinerivista CINES del 1930, concesso in esclusiva dal centro sperimentale di cinematografia di Roma. "Una mostra per dar voce a lui, Totò, e per ascoltare le voci che hanno riempito la sua vita, le voci e le testimonianze colme di emozione di chi lo ha conosciuto come uomo o di chi soltanto ne conosce le vesti di attore, di chi ha amato lui, Antonio de Curtis, e di chi soltanto ha amato Totò, i suoi film, il suo teatro, la sua arte. Un atto d'amore, verso mio padre, verso Totò, verso i suoi amici e verso i suoi ammiratori" Liliana de Curtis. "Un Principe chiamato Totò" Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, 17 novembre 2003 - 12 dicembre 2003, orari 9-12/15-18 tutti giorni, chiuso il lunedì, ingresso libero. Infolink www.palazzoducale.genova.it  

PRIMO BILANCIO DELLA VENDEMMIA 2003 IN CHAMPAGNE
I capricci climatici della stagione 2003 hanno contribuito a produrre un raccolto particolarmente atipico. Infatti gli sbalzi di temperatura che si sono verificati durante l'anno, che hanno visto un alternarsi di caldo e di freddo passando da -11° C in aprile ai + 41° C in agosto, hanno influenzato notevolmente le vigne con conseguenze quantitative e qualitative opposte, come mai si era verificato in Champagne. Alle gelate di primavera che hanno distrutto quasi la metà del raccolto potenziale, hanno seguito alcune tempeste di grandine che hanno coinvolto più di 600 ettari. All'inizio di giugno, poi, una fioritura precoce unitamente ad un debole carico e a temperature elevate lasciavano immaginare un raccolto molto precoce, senza contare su un mese di luglio particolarmente caldo e secco e poi su 2 settimane di canicola in agosto, che hanno ancor più accelerato la maturazione dell'uva. Il 18 agosto iniziava così la vendemmia nella Côte des Bar battendo il record precedente registrato nel lontano 20 agosto del 1822. Il 25 agosto la maggior parte dei comuni iniziava la vendemmia che terminerà per lo più tra il 5 ed il 7 settembre. La ridotta quantità del raccolto e l'apporto prezioso d'una mano d'opera di studenti ancora in  vacanza hanno permesso di far fronte alla mancanza di personale. La vendemmia si è svolta in condizioni piacevoli ritornando il clima ad una media stagionale con notti fresche e giornate soleggiate, mentre qualche pioggia tra il 17 ed il 18 agosto è stata provvidenziale per i vigneti che cominciavano a soffrire per la mancanza d'acqua. Tranne che nella Côte des Bar in cui il peso dei grappoli è diminuito sotto l'effetto del caldo, il rendimento delle uve è stato leggermente superiore alle stime di inizio estate e pertanto dovrebbe permettere di superare la media dei 7.000 Kg/ettaro con scarti molto importanti secondo i vitigni e i crus. Mentre una maggioranza di viticoltori lamenterà un magro raccolto con carichi inferiori a 1.000 Kg/ettaro, altri potranno beneficiare del rendimento massimo autorizzato. La possibilità di ricorrere a livello individuale agli stock di riserva qualitativa permetterà di compensare, almeno parzialmente, le perdite di questa vendemmia. Infatti questi stock, provenendo da raccolti abbondanti e di qualità, risultano particolarmente preziosi quest'anno per compensare una vendemmia tra le più modeste di questi ultimi 30 anni. Il titolo alcometrico potenziale, superiore a 10,5°, contribuirà ad accentuare il carattere eccezionale di questo raccolto, mentre si dovrà fare i conti con una debole acidità, ma il reale potenziale delle cuvées non si rivelerà che nella primavera del 2004. L'annata 2003 sarà contraddistinta da una vendemmia di ottima qualità con una bassa acidità ed elevati tenori zuccherini. Il raccolto è diminuito di un terzo rispetto ai volumi 2002 (10.500 + 1.000 di riserva qualitativa per un totale di 11.500 chili per ettaro). La stima per il 2003 è di oltre 8.000 Kg per ettaro per il fatto che vi è stata una seconda "piccola vendemmia" di circa 1.000 kg per ettaro. Il prezzo delle uve è passato da € 4 per Kg del 2002 a € 4, 25 oltre un premio di circa il 15% sul prezzo base nel 2003 affinchè le Grandi Case possano aggiudicarsi in un regime di penuria i conferimenti certi dei "vignerons". Per produrre una bottiglia di champagne da 0,75 cl occorre 1, 2 K di uva

UNO CHAMPAGNE DI PRESTIGIO PER UN REGALO LAST MINUTE DI SICURO SUCESSO
Non avete ancora trovato il regalo di Natale "giusto"? Una bottiglia di Comtes de Champagne Taittinger è il dono last minute di successo, sicuramente molto apprezzato. Custodita in un prezioso cofanetto regalo, rappresenta un dono d'eccezione, speciale e raffinato, per festeggiare il Natale in un modo unico. Una classe di champagne di altissimo livello, fiore all'occhiello della Maison, particolarmente indicato per celebrare eventi importanti e per sottolineare momenti particolari e indimenticabili Il Comtes de Champagne si presenta in due diverse cuvées: il Blanc de Blancs 1995 e il Rosé  millesimato 1996. Il Blanc de Blacs 1995 è composto al 100% di uve bianche Chardonnay (classificato  100% nella scala dei crus) che provengono dai più rinomati vigneti della Côte des Blancs e viene prodotto solo nelle annate in cui il raccolto è di una qualità eccezionale e degno di essere millesimato. Solo il 5% dei vini che entrano nella sua composizione sono invecchiati in botti di rovere nuove, cosa che ne garantisce la qualità dell'assemblaggio finale. Il Comtes de Champagne rosé millesimato 1996 è costituito dai migliori vini bianchi e rossi della Champagne con una prevalenza di Pinot Nero dei grandi crus della montagna di Reims (classificati 100% nella scala dei crus): 70% di Pinot nero e 30% di Chardonnay (classificato  100% nella scala dei crus). Sia il Blanc de Blancs che il Rosé si accompagnano perfettamente con piatti importanti e strutturati, ma anche con piatti estremamente raffinati e delicati, e possono accompagnare tutto il pasto. La Maison Taittinger, marca tra le più prestigiose, è una delle ultime delle case di champagne che porta il nome dei suoi proprietari: fondata nel 1734, nei suoi 270 ettari di vigneti, produce uno champagne la cui leggerezza e finezza sono riconosciute dagli esperti di tutto il mondo. Marca tra i leader del settore, compare su tutte le carte più prestigiose della grande gastronomia d'Oltralpe, nei negozi di lusso di reputazione mondiale ed non manca mai ai ricevimenti ufficiali del Presidente della Repubblica Francese. Una bottiglia di Comtes de Champagne è certamente un dono tra i più prestigiosi per festeggiare le feste natalizie con classe. Per informazioni: Pescarmona Iimportatori Tel. 011 534561 - Fax 011 546230 - Email: pescarmona@infinito.it

OGNI MOMENTO HA LO CHAMPAGNE CHE PIU' GLI SI ADDICE
Ogni momento è adatto per bere champagne perché nulla è più gradevole e gioioso di una flûte di questa bevanda degli dei per sottolineare un momento lieto della vita, per celebrare una nascita, un matrimonio, un anniversario, una vittoria, un incontro. E per ogni momento c'è uno champagne che più gli si addice: di corpo, di cuore, di spirito e d'anima. E per fare si che il momento sia unico ed irripetibile, la scelta migliore è una bottiglia di una delle marche più prestigiose quale la Maison de Champagne Taittinger, una delle ultime case di champagne che porta il nome dei suoi proprietari e che produce dal 1734 uno champagne la cui leggerezza e finezza sono riconosciute dagli esperti di tutto il mondo. Per una festa intima o tradizionale, per banchetti campestri l'ideale è uno champagne di Corpo come Taittinger Cuvée Brut Prestige: strutturato, vinoso e possente si accompagna a fois gras, cacciagione e salumi;  per una romantica cena, per un anniversario o un battesimo non si può non scegliere uno champagne di Cuore come Taittinger Prestige  Rosée o Comtes des Champagne Rosé: teneri e armonici, spesso celebrati dai poeti del XVIII secolo, si degustano con il dessert, all'ora del tè con torte di frutta, pasticceria secca, soufflé ...; per accompagnare una piacevole conversazione tra amici o per una meditazione in solitudine, l'invito è per uno champagne di Spirito, Taittinger Comtes des Champagne Blanc de Blancs: vivace, fresco e leggero si abbina con piatti raffinati come pesce, crostacei e caviale; per momenti indimenticabili e perfetti, vissuti magari in solitudine, la scelta è per uno champagne d'Anima, Taittinger Brut Millesimato 1998: mistico, dal bouquet complesso e maestoso, si accompagna ad insalate di tartufi freschi, di granchi e capesante .. Quattro dimensioni per un "unico" champagne, perché che sia uno champagne di Corpo, di Cuore, di Spirito o d'Anima poco importa: purchè sia Champagne.

PROPOSTE DIDATTICHE 2003-2004 DELL'ECOMUSEO DEL LAGO D'ORTA E MOTTARONE
Con il nuovo anno scolastico 2003-2004, l'Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone propone alle scuole di ogni ordine e grado una serie di offerte didattiche che spaziano dalle visite guidate ai siti e ai musei del circuito ecomuseale, alle lezioni interattive e laboratori legati ai temi che riguardano "il fare" delle attività tradizionali. Le scuole possono scegliere tra un ampio ventaglio di possibilità per imparare divertendosi e per riscoprire attraverso l'esperienza diretta un patrimonio di memorie legate ai mestieri di un tempo. Si può così passare l'intera giornata visitando l'Alpe Selviana di Agrano, un'incantevole azienda agricola alle pendici del Mottarone dove scoprire i segreti dell'agricoltura biologica, della vita degli insetti e dei minerali, in un piccolo laboratorio didattico appositamente attrezzato; o visitare il Giardino Botanico Alpinia di Alpino di Stresa, con la sua vasta e ricca collezione di piante erbacee; o ancora visitare i musei della cultura materiale: il Museo del Legno di Pettenasco, dell‚Ombrello e del Parasole di Gignese, del Rubinetto a San Maurizio d'Opaglio, degli Strumenti Musicali a Fiato di Quarna e il Museo degli Alberghieri di Armeno; o ammirare i capolavori della Fondazione Calderara di Arte Contemporanea di Vacciago di Ameno. Ci sono poi numerose lezioni interattive, dove, attraverso il coinvolgimento sensoriale e la partecipazione diretta dello studente, si può scoprire "Il lavoro dell‚archeologo" tornando al tempo di Celti, dei Romani e nel misterioso Medioevo dei castelli, o si può "Giocare con i sapori" con la cucina nei secoli e nelle altre culture; percorrere "Le vie del legno" e conoscere "La forza dell'acqua" e "Le arti del fuoco". Anche i laboratori dove, per "Fare e disfare con le cose di casa", si svelano quanti divertenti oggetti possiamo costruire con i materiali che abbiamo in casa; si può vivere "La magia del bosco" o i "Sogni d'acqua" e conoscere le magiche creature e le leggende che animano i boschi e le sorgenti d'acqua; "Giocare con i suoni" o costruire "Nel segno del gioco" i passatempi semplici e divertenti di un tempo; attraversare magici "Paesi di Fiaba" o manipolare l'argilla e fabbricare la carta con il Laboratorio di Arti Visive di Granerolo. Da gennaio inoltre l'Ecomuseo offrirà un pacchetto di visite guidate e laboratori, nel progetto didattico abbinato alla Mostra "Il cuore della Montagna". Attraverso laboratori e lezioni si studieranno i minerali e le pietre dell'area Cusio-Mottarone e gli usi che luomo ha destinato alla pietra nel corso dei secoli. Infolink: Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone www.lagodorta.net

TUTTO IL MONDO SORRIDE CON SPIRITO DI VINO. I TRE GIOVANI VIGNETTISTI VINCITORI DEL CONCORSO IDEATO DAL MOVIMENT TURISMO DEL VINO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA PREMIATI DAI MAESTRI DELLA SATIRA FORATTINI, GIANNELLI E KRANCIC
Sono arrivati disegni da tutto il mondo. Quest'anno Spirito di Vino, il concorso per giovani creativi italiani e stranieri tra i 18 e 35 anni ideato dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia, ha fatto letteralmente il giro del mondo. Se infatti i partecipanti al concorso sono stati circa 150, un buon 35 % di questi erano stranieri: bulgari e svizzeri, tedeschi e inglesi, polacchi e rumeni ma anche israeliani e siriani, ucraini e turchi, brasiliani e (numerosi) cinesi. "Sono veramente felice del grande interesse dimostrato per il nostro concorso da giovani e promettenti artisti italiani stranieri - spiega la presidente della delegazione friulana del Movimento Turismo del Vino, Elda Felluga, che quindi continua -: in particolare, sono contenta perché questa sentita partecipazione dimostra che il Movimento è in grado di comunicare non solo attraverso il vino ma anche usando linguaggi diversi e capaci di arrivare al mondo dei giovani che cerchiamo di educare ad un uso intelligente del bere bene". Vincitore assoluto dell'edizione 2003 di Spirito di Vino è stato il vignettista romano Andrea Pecchia, classe '72. Si è classificato secondo un altro italiano, Stefano Manzotti, bolognese nato nel 1975. Terzo classificato è stato invece il trentaduenne polacco Jarosaw Jaworski. I tre giovani talenti sono stati premiati sabato 20 settembre nel Salone del Parlamento del Castello da una giuria d'eccezione presieduta da Giorgio Forattini e composta inoltre dai noti vignettisti Emilio Giannelli e Alfio Krancic, dall'art director del Corriere della Sera Gianluigi Colin, dal direttore editoriale del TCI Michele D'Innella, dai giornalisti Carlo Cambi, Paolo Marchi e Germano Pellizzoni e dal direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design Aldo Colonetti. Le opere dei trenta finalisti sono state esposte nella Casa della Contadinanza, mentre le opere del 2002 sono in esposizione a "Fiumettopoli", la Festa del Fumetto del Friuli Venezia Giulia che, inaugurata il 18 settembre a Fiume Veneto resterà aperta fino al 28 ottobre (www.fiumettopoli.it). Oltre ai tre premiati hanno ottenuto una menzione anche i vignettisti Giovanni Beduschi (milanese, classe 1970), Kimberly Mc Kean (di Mestrino in provincia di Padova, classe 1979) e Marco Tonus, friulano di Pasiano (Pordenone), classe 1982. Tenuto conto che sono giunte anche numerose opere di autori che non rientravano come età nei limiti fissati dal bando del concorso, la giuria ha istituito la categoria "fuori concorso" per poter esporre i disegni ritenuti più meritevoli. Particolarmente degne di nota le vignette dell'artista Alexey Talimonov, pervenute dall'Inghilterra. La proclamazione dei vincitori si è quindi conclusa con la cena di gala dove tutti i partecipanti, giurati e finalisti, seduti allo stesso tavolo hanno scambiato opinioni, idee e suggerimenti gustando le prelibatezze culinarie della nostra regione, abbinate con maestria dai sommelier dell'Ais ai vini delle cantine associate al Movimento. Le vignette in esposizione, incluse le tavole appositamente create per l‚evento da Forattini, Giannelli e Krancic, saranno successivamente raccolte nell'ormai famoso "Calendario 2004", frutto della sapiente capacità creativa del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia. Infolink: www.mtvfriulivg.it

TRENTINO: LE GRANDI MOSTRE DEL MART. L'ARTE DENTRO L'ARTE, OVVERO IL MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Anche il più incallito appassionato delle nevi, in Trentino per affrontare una discesa dopo l'altra, si troverà a dedicare qualche ora ad altro: una passeggiata, un giro per negozi e, perché no, una visita ai luoghi più prestigiosi della cultura e dell'arte. Fra questi non potrà mancare una visita alla nuova sede del Mart a Rovereto. Il Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, conserva come sedi periferiche anche altri prestigiosi edifici, come il Palazzo delle Albere a Trento, ma è sicuramente il complesso museale roveretano quello che colpisce, che si imprime nella memoria, che affascina e che da solo vale una visita nella seconda città del Trentino, per non parlare delle esposizioni, sempre di grandissimo livello. Il complesso, inaugurato il 15 dicembre 2002, è stato progettato dall'architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con l'ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Un viale d'accesso, ricavato dallo spazio tra due storici palazzi su corso Bettini, immette nel centro della piazza attorno alla quale si sviluppa il Mart. La piazza è il cuore del complesso: una moderna agorà con un diametro di 40 metri, come il Pantheon a Roma, e con la possibilità di ospitare 1200 persone. E' coperta da una cupola di acciaio e vetro, alta 25 metri, forata in corrispondenza della fontana posta al centro della piazza. La struttura del museo si articola su 4 piani. Le sale espositive occupano una superficie di 12.000 mq, di cui 6.000 dedicati all'arte del XXI secolo e più di 5.000 occupati da aree per lo studio e la ricerca, la didattica ed i servizi di supporto: bookshop, caffetteria, punto informativo, sala conferenze, sala amici del museo. 60.000 i libri conservati nella biblioteca del museo; 7.120 le opere della collezione permanente; oltre 80.000 i documenti dell'archivio del '900. La superficie espositiva complessiva del Mart è di 60.000 mq. E' organizzata su due piani: al primo piano vengono ospitate le mostre temporanee, al secondo è esposta la collezione  permanente. Il prezioso patrimonio del Mart è costituito da oltre 7000 opere tra i dipinti, disegni e sculture e si è formato negli anni attraverso acquisizioni, donazioni e lasciti da importanti raccolte private. Una parte significativa della collezione è dedicata al Futurismo e in particolare alla produzione dell'artista Fortunato Depero, di cui il museo conserva circa 3000 opere tra disegni, dipinti, sculture e arazzi. Qualche parola meritano le esposizioni che si succederanno nel corso dell'autunno e dell'inverno 2003-2004 a Trento e a Rovereto. Situazione TrentinoArte 2003. Sede: MartRovereto (I° piano, Gallerie A + B). Data: aperta dal 19 settembre, chiuderà il 19 ottobre 2003
A cura di: Gabriella Belli, Fabio Cavallucci, Giovanna Nicoletti, Giorgio Verzotti. Nel 1988 viene inaugurata al Palazzo delle Albere la mostra Situazioni '87. Arte nel Trentino dal '45, che si ricollega alle mostre collettive organizzate a partire dal secondo dopoguerra come ampie ricognizioni sulla ricerca artistica nella nostra regione. Quella rassegna illustrava le esperienze artistiche dalla riscoperta della figurazione degli anni cinquanta alle tendenze analitiche degli anni sessanta e settanta, concludendo con una serie di aperture sulle nuove ricerche. Situazione TrentinoArte 2003 presenta una ulteriore ricognizione sull'arte del territorio in cui il Mart è calato. Skin-deep. Il corpo come luogo del segno artistico. Sede: MartRovereto (I piano, Galleria A). Data: 28 ottobre 2003 - 18 gennaio 2004. Progetto: Luigi Meneghelli. A cura di: Luigi Meneghelli, Giovanna Nicoletti, Giorgio Verzotti. Nell'arte del XX secolo compare spesso il corpo dell'artista, nella sua fisicità, come diretto protagonista della creazione. Si rompono così le barriere tra arte e vita, fra esperienza visiva ed esperienza sensuale. Dagli anni Cinquanta ai Settanta, con gli Happenings e la Body Art questa tendenza si accentua, e il corpo diventa matrice di forma, agente di azioni nel tempo e nello spazio reale che coinvolgono lo spettatore attivamente. La mostra indaga in particolare sulla pelle come confine fra l'interiorità dell'artista e il suo esterno, e documenta le strategie espressive adottate per giungere ad una espressione più pregnante della soggettività, al di là delle mediazioni rappresentate dai mezzi artistici tradizionali. Tra gli artisti presenti, Piero Manzoni e Yves Klein, Joseph Beuys e Annette Messager, Jenny Holzer e Bill Viola, Shirin Neshat e Vanessa Beecroft. Scultura lingua morta. Scultura dall'Italia fascista. Sede: MartRovereto (II piano). Data: 28 ottobre - 14 dicembre 2003. A cura di: Penelope Curtis in collaborazione con: Henry Moore Institute, Leeds. Un'indagine sul nostro recente passato artistico che proviene dalla Gran Bretagna. La mostra si struttura in tre momenti, tematicamente distinti e definiti: l'eredità del passato, l'immagine della vittoria e la questione aperta del futuro della scultura in epoca moderna, questione sintetizzata nel famoso pamphlet di Arturo Martini, richiamato dal titolo della mostra. Gli artisti presentati sono alcuni fra i protagonisti dell'arte italiana del Novecento, come lo stesso Arturo Martini, Marino Marini, Lucio Fontana, Fausto Melotti, insieme ad altri rappresentanti delle maggiori tendenze scultoree dell'epoca, come Crocetti, Baldassari, Andreotti, Broggini, Morbiducci ed altri ancora. Montagne, Nell'Arte e nella Scienza da Dürer a Wahrol. Cinque secoli di storia e di scoperte. Sede: MartRovereto; MartTrento, Palazzo delle Albere. Data: 19 dicembre 2003 - 18 aprile 2004. A cura di: Anna Ottani Cavina (arte), Paola Giacomoni (scienza). Pensata anche come omaggio al contesto naturale in cui il nostro museo è collocato, la rassegna avrà una impostazione storica che prenderà le mosse dalla pittura rinascimentale, analizzerà in sintesi i topòi più tipici della pittura di paesaggio del XVIII e XIX secolo. Dopo la grande pittura di Turner e Friedrich, la mostra documenterà la persistenza della pittura di paesaggio anche nel novero trasgressivo delle avanguardie storiche, con particolare attenzione per la pittura di area germanica. Dagli studi di Cézanne si passerà così alle composizioni di Kandinsky, Kirchner, Feininger, Max Ernst, 0'Keeffe, Sironi e molti altri. Le neo-avanguardie del secondo dopoguerra saranno documentate da autori come Beuys, Richter, Merz, Fulton, Ruscha, per giungere poi ai protagonisti delle ricerche dei nostri giorni. Accanto alle opere d'arte saranno esposti gli oggetti e i documenti scientifici che in un percorso parallelo documenteranno lo sviluppo del sapere scientifico sulla montagna, dal cuore dell'Umanesimo attraverso l'Illuminismo, il Positivismo ottocentesco fino alle ricerche contemporanee. Giulio Paolini interpreta la collezione permanente. Sede: MartRovereto (II piano, sale della collezione permanente). Data: 19 dicembre 2003-marzo 2004. A cura di: Giorgio Verzotti. Fra i protagonisti indiscussi dell'arte italiana, Giulio Paolini si è sempre distinto per un lavoro di reinterpretazione critica dell'arte occidentale, del nostro modo di rappresentarla e di decifrarla. La prospettiva classica su cui si basa la maggior parte dei messaggi visivi, non solo estetici, della nostra contemporaneità è stata spesso analizzata da Paolini nelle sue componenti formali, strutturali ed anche ideologiche, intese come condizionamenti alla lettura del reale. Nella collezione permanente del Mart, dove figurano capolavori dell'arte moderna italiana, l'artista realizzerà una installazione pensata appositamente a commento di tali opere, operando fra valori accertati e loro rimessa in questione in nuove e imprevedibili sintesi di senso. Infolink: www.mart.trento.it  

AUTUNNO IN DOLCEZZA A PERUGIA TRA LE DELIZIE DI EUROCHOCOLATE E GLI SPLENDORI DEL BRUFANI PALACE
Un autunno in dolcezza. È quanto promette Eurochocolate, la kermesse ludico-gastronomica per cioccolatofili che, dal 18 al 26 ottobre, trasformerà Perugia in una gigantesca pasticceria a cielo aperto. Al "cibo degli dei", il più goloso degli alimenti, l'incantevole cittadina umbra dedica da dieci anni un festival che incontra ogni volta sempre nuovi fan. Dal 1994, anno di fondazione del festival, il cioccolato in Italia ha subito una profonda trasformazione, soprattutto per quanto riguarda il suo rapporto con i consumatori dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Prova ne è la nascita di tante grandi e piccole realtà produttive, l'introduzione del concetto di cru, la sensibilizzazione crescente dei consumatori per il rispetto della storia e della ricetta del prodotto, l'impegno di tanti protagonisti a favore di un consumo etico e solidale. Tanti gli eventi in programma: mostre, da "Cioccolato: passione tra la gente" a "Dolceamaro", happening come il Chocolate Show (l'irresistibile emporio tutto cioccolato che vede protagoniste oltre 130 aziende) e il ChocoCircus. E ancora Master (24-26 ottobre), Sculture di cioccolato (domenica 19 ottobre), seminari come quello dall'intrigante titolo "Cioccolato o Cioccolata? Maschio o Femmina?" (sabato 18 ottobre) e persino Nozze al Cioccolato (domenica 19 ottobre). E per assaporare fino in fondo un appuntamento così goloso niente di meglio che regalarsi un week-end all'Hotel Brufani Palace. In posizione unica, nel centro storico di Perugia, il Brufani Palace da oltre cento anni viene scelto da reali e personalità illustri del mondo della politica, della finanza e dello spettacolo. E la ragione è evidente tanto che per la sua consolidata allure e ospitalità, il Brufani fa parte dei SINA Hotels, che offre alberghi di lusso a Milano, Roma, Venezia, Parma, Firenze, Viareggio e Torino. Saloni sontuosi dai soffitti dipinti e dai grandi camini in pietra, camere e suite arredate con arredi di pregio e preziosi tessuti contribuiscono a creare un'atmosfera elegante, ma sempre calda e accogliente. E al ristorante "Collins" si potranno apprezzare i piatti tipici della cucina umbra con un'eccellente scelta di vini. L'ampia terrazza panoramica, una piscina coperta che si staglia tra volte medievali mentre dal pavimento trasparente si possono ammirare gli originali resti etruschi e un nuovissimo centro fitness completano i servizi dell'hotel. Due giorni all'Hotel Brufani Palace in camera doppia, con un pernottamento, la prima colazione e l'ingresso a Eurochocolate costano 175 euro per persona (supplemento singola 88 euro).  Infolink: www.brufanipalace.com

FESTA D'AUTUNNO - LUGANO, 3/5 OTTOBRE
Il primo week end di ottobre Lugano festeggia l'inizio dell'autunno con una festa dedicata ai prodotti locali.
Nel classico scenario cittadino in una grande coreografia di colori e sapori si potranno trovare i tipici grottini, tanta musica folcloristica, la gastronomia ticinese e soprattutto la celebrazione dell'uva e del vino ... http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=i
t.myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=171

SWISSMINIATUR MELIDE
Swissminiatur è un museo all'aperto, dove si possono ammirare i più importanti edifici e mezzi di trasporto svizzeri. Tutti in scala 1 :25, i modellini si trovano in un parco ... http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.
myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=236  

ENOLOGIA "GALLEGGIANTE" ALL'EXPOVINA
Dal 30 ottobre al 13 novembre a bordo di 12 battelli ancorati presso il Buerkliplatz di Zurigo ci sarà la possibilità di visitare la più grande fiera enologica del mondo aperta al pubblico ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.m
yswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=115
 

UNA COLONIA DI VAMPIRI ALLE PORTE DI BERNA
Ha riaperto a Kerzers, dopo una pausa dovuta al trasloco, il padiglione zoologico della fauna notturna arricchito da una grande novità: una colonia di vampiri, pippistrelli sudamericani che si nutrono esclusivamente di sangue ...
http://cdb.stnet.ch/link.cfm?uuid=115255&tid=508&url=it.
myswitzerland.com/it/news_java.cfm?mo=v&id=172
 

A CAMPORA È DOLCE FARSI PRENDERE IN CASTAGNA. LA FESTA DEL MARRONE (19 OTTOBRE) NEL PAESINO DELL'APPENNINO PARMENSE, È UN MIX IMPERDIBILE DI ESPERIENZE GOLOSE, TRADIZIONE E DIVERTIMENTO
"Togliere le castagne dal fuoco", "ha un pugno che è una castagna", "fuori è un riccio, dentro una castagna". Tanti i modi con cui il frutto più rappresentativo e più amato dell'autunno si è fatto immagine della sagacia popolare, quante le sue infinite modalità di impiego in cucina. A Campora, la frazione di Neviano Arduini posta sull'Appennino parmense, la castagna è come il tartufo per umbri e piemontesi: un marchio distintivo che poche località italiane possono vantare e un mix di piacere, tradizione contadina, memoria storica, e persino di riferimenti sessuali entrati di soppiatto nelle esternazioni dell'insofferenza. Neviano è, inoltre, uno dei nove Comuni posti, quando si dice la fortuna, lungo la Strada del Prosciutto (www.stradadelprosciutto.it), costellata di delizie: Vini dei Colli di Parma, Tartufo nero di Fragno, salame di Felino e un'infinità di aziende, parchi, agriturismi e ristoranti da leggenda. Campora, circondata da superbi castagneti a 600 metri di altitudine ai piedi del Monte Fuso, è paesaggisticamente assai attraente. La 28ª edizione della Festa del Marrone, il 19 ottobre, la è ancor di più, e il lessico, da voce popolana, diventa una sequenza di dolcissime voci del menu: bruciate, marron flambé, dolci bruciate (ricoperti di cioccolato fondente), pattona (castagnaccio), pane di castagna, frittelle di castagne, crêpes in pasta di marroni con marmellate alla frutta, nutella budino di marroni, polenta di marroni. Il tutto benedetto da ottimo vin brulé, spillato da botti di legno di castagno, tanto per essere in tema. E non finisce qui! I marroni che un tempo erano alla base della cucina povera appenninica, quasi al limite della sopravvivenza, oggi vestono abiti ben diversi. Fuori da santuari della tradizione come Campora, è sempre più difficile e costoso trovare le tracce del passato e le antiche ricette "della nonna". E' bello allora "farsi prendere in castagna" nella piazza della piscina, avvolti dal profumo delle caldarroste, foriero di dolci note natalizie prossime venture, con un occhio alla Pieve Matildica di Sasso e alla Val Parmossa e un altro all'essiccatoio, visitabile, con guida, alle 15.30. Lo si vedrà in funzione, con i graticci su cui venivano poste le castagne e il braciere sottostante, che andava sorvegliato giorno e notte perché il calore fosse uniforme e il risultato perfetto per una buona farina. Storie di civiltà contadina che Campora narra ai giovani come favole antiche e che gli anziani perpetuano, associando le castagne ai piatti tipici (sì, alla Festa del Marrone c'è anche la polenta, maritata con stracotto, funghi, salamino, e, come testimoni di nozze, i mitici salumi parmensi; la zona ristorazione apre alle 12). E poi musica, ballo liscio sulla terrazza della piscina (uno spassoso "Ballo del Marrone"), artisti di strada e animazioni per i piccoli ospiti. Con la vera novità del 2003: il Mercatino Biologico, uno splendido appuntamento mensile con i prodotti bio, naturali e tipici locali e nazionali, partito in giugno a Neviano, dove nel 1997 è nata l'Oasi Biologica, con oltre 140 aziende agricole certificate. In mostra anche opere di artigianato e nei ristoranti della zona menu speciali "bio". Qualcuno di nostra conoscenza ignora ancora i pregi delle castagne o le considera solo delle maliziose perifrasi? Beh... diamogli  appuntamento  a Campora, il 19 ottobre!
Infolink: www.camporacity.it

FIRENZE ARTE E TOTÒ DOMENICA 5 A FORTE BELVEDERE
In occasione della mostra Belvedere dell'Arte/Orizzonti Domenica 5 Ottobre e Domenica 12 Ottobre dalle 17.30 alle 20.00 Firenze, Forte Belvedere "Sei forte...toto" musica, posia e immagini Una performance di GENNARO SICA tenore, MARCO VAVOLO pianoforte
FRANCESCO VAVOLO violino. PROGRAMMA ore 17.30 alle 20.00 Introduzione di Gennaro Sica: Malafemmena (canzone); Sulo (canzone); Casa mia (canzone); Con te (canzone); L'ammore avesse a essere (canzone) Margellina (canzone); Filumè (canzone); T'aggìa lassà (canzone); Gennaro Sica parla dei rapporti di Totò con De Sica La Mazzurka di Totò (canzone); Carmé Carmé (canzone) Gennaro Sica parla di Fellini; Miss mia cara Miss (canzone dal film Totò a Parigi); Che me diciste a fa (canzone); A' livella (poesia); Non voglio amare più (canzone) Cuore (poesia); Luntano e'te (canzone); A conclusione del concerto, saranno proiettati filmati dai seguenti film di Totò: Totò che compone (dal film Totò a colori); Totò burattino e direttore di banda (dal film Totò a Colori); Ballo di Totò (dal film Totò Le Mokò); Totò canta A' cammesella (streep tease dal film Uomini o Caporali); Totò in passerella finale (dal film I pompieri di Viggiù). Domenica 12 ottobre. Proiezione del video di Achille Bonito Oliva " Totòmodo: l'arte spiegata anche ai bambini"  prodotto da Rai Tre nel 1996 Sarà presente Achille Bonito Oliva. L'iniziativa è prodotta e realizzata da Firenze Mostre S.p.A. Gli appuntamenti sono all'interno del Forte Belvedere, dove è in corso la mostra Belvedere dell'Arte/Orizzonti. Per entrare è necessario pagare un biglietto di ingresso (residenti Firenze e Provincia, studenti speciale abbonamento euro  5,50 valido per accedere al Forte fino al 26 ottobre, intero euro 8,00, ridotto euro 6.50).

FORMAGGI, TESORO DI CARNIA: RICOTTA AFFUMICATA E FORMADI FRANT, CARNIA E GIALÌNS, FORMAGGI DI MALGA E LATTERIA. AL PREMIO CARNIA ALPE VERDE QUEST'ANNO È DI SCENA IL FORMAGGIO DI MONTAGNA
Un week-end dedicato alla gastronomia e ai prodotti della montagna carnica: il Premio Carnia Alpe Verde, in programma a Tolmezzo (Ud) il 18 e 19 ottobre, sarà dedicato quest'anno ai formaggi di malga e di latteria di montagna e al mondo silvopastorale di cui sono una delle espressioni più autentiche. Le due giornate si preannunciano un appuntamento assolutamente da non perdere per i buongustai, ma anche per chi vuole passare due giorni in totale relax, nella tranquillità della montagna friulana, riscoprendo i sapori veri e genuini di un tempo, che gli artigiani della Carnia hanno saputo preservare dalla minaccia dell'omologazione del gusto. E così sarà possibile scoprire le decine di tipi di formaggio che ancor oggi vi vengono prodotti, d'estate nelle malghe dove vengono portate le mandrie al pascolo da metà giugno a metà settembre, e durante tutto l'anno nei caseifici, ciascuno dei quali porta il nome di una vallata carnica: scuèta (ricotta) affumicata e fresca, formadi frant (frantumato e fermentato assieme al pepe), il tipico latteria Carnia con le sue varie stagionature, gialìns (ricottina affumicata alle erbe), formaggi di malga e latteria freschi, mezzani e stravecchi, caciotte fresche e affumicate, caprini, formaggio salato (messo in salamoia, con "madri" che hanno decine di anni). Organizzata dall'AIAT della Carnia, in collaborazione con il Touring Club Italiano e la Regione Friuli Venezia Giulia, la manifestazione è stata ideata con lo scopo di valorizzare e salvaguardare i prodotti e i piatti tradizionali della montagna carnica, vero e proprio giacimento gastronomico e culturale, che rappresenta una delle ricchezze di questa zona, dove il turismo si è saputo sviluppare in armonia con l'ambiente e non ha intaccato usi, modi di vita, mestieri tradizionali. In programma "Caseifici aperti - Alla scoperta di luoghi, sapori e mestieri" (ovvero itinerari gratuiti, con guida, in corriera per visitare luoghi di produzione di latticini, botteghe artigianali, antiche trattorie), una Mostra mercato di tutti i formaggi carnici, a cui si affiancheranno prodotti tipici locali, un biciclettata alla ricerca di sapori perduti e Laboratori del gusto organizzati con Slow Food, dal titolo "Per assaggiare ed imparare i formaggi della malga, della valle e del casaro" con abbinamenti fra formaggi (Carnia fresco, medio, invecchiato, salato, formadi frant, ubriaco e erborinato)e vini autoctoni friulani (a palazzo Frisacco di Tolmezzo, sabato ore 17; domenica ore 11.30 17, prenotazione: Aiat numero verde 800-249905). Ospiti d'onore saranno i formaggi della montagna lombarda e bresciana in particolare, e quelli austriaci della Carinzia. Dalle 11 alle 12 di domenica, un'altra golosità, Il mare sposa la montagna, degustazione gratuita di borèto (il gustoso brodetto di pesce di Grado) con polenta bainac della Carnia. Inoltre, i negozi della città rimarranno aperti per tutta la giornata. Per l'occasione, ristoranti e trattorie  prepareranno un piatto tradizionale a base di formaggio al prezzo fisso di euro 8 e gli alberghi delle varie vallate della Carnia proporranno pacchetti week-end particolari: camera doppia con pernottamento e prima colazione a partire da euro 53 (week-end breve, 1 notte) ed euro 103 (week-end lungo, 2 notti). Pernottamento in doppia e prima colazione nei B&B costerà invece euro 43 (week-end breve, 1 notte) ed euro 86 (week-end lungo, 2 notti). Giunto alla sua nona edizione, il Premio anche quest'anno sarà assegnato a 3 personaggi o realtà che si sono contraddistinti per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti tipici. Lo scorso anno i premi sono stati assegnati allo scrittore Carlo Sgorlon, alla famiglia Santini del ristorante "Dal Pescatore" di Canneto sull'Oglio e al Consorzio Vicenza Qualità.
Infolink: www.carnia.it 

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