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2003 anno 6°  

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8  OTTOBRE 2003

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LA COMMISSIONE EUROPEA REDIGE UN'OPERA SULLE PROSPETTIVE FUTURE PER STIMOLARE IL PROCESSO DECISIONALE IN MATERIA DI TIC

Milano, 8 ottobre 2003 - Il tema principale della manifestazione "Ist 2003", svoltasi a Milano dal 2 al 4 ottobre, sono state le "opportunità future", ma pochi sono riusciti a vedere così lontano nel tempo come il gruppo di esperti e di decisori che ha organizzato il workshop di presentazione di un progetto Tsi della Commissione, noto come "Vision Book". Il progetto "Vision Book", gestito dalla Direzione C della Dg Società dell'informazione della Commissione, si concentra sulla prossima generazione di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) ed esamina in che modo queste ultime possano migliorare aree prioritarie quali la salute, i trasporti, l'ambiente e il governo. Il ruolo del "Vision Book" è di analizzare le possibili evoluzioni in queste aree politiche, in vista di ottenere una prospettiva alternativa e possibilmente di consentire un salto qualitativo sul piano del giudizio convenzionale. Come ha spiegato il coordinatore del progetto della Commissione, Jakub Wejchert: "Il 'Vision Book' rappresenta una forma di esperimento condotto all'interno della Commissione, nello stesso modo in cui il progetto di una 'concept car' lo è per un costruttore di motori". Lo scopo di una "concept car", ha spiegato Wejchert, non è quello di entrare in produzione, ma di esplorare possibili sviluppi futuri e di fungere da catalizzatore per un cambiamento. Le prospettive saranno basate su vari contributi (da 25 a 30) forniti da esperti, riguardanti temi già concordati a seguito di una serie di workshop, quali guerra e pace, grande fratello e mobilità. Lo scopo è pubblicare il libro nel giugno 2004, per poi sollecitare i commenti da parte dei principali gruppi di riferimento, quali politici, ricercatori, esperti industriali e la società in generale. Numerosi collaboratori esperti erano presenti al workshop, per fornire ai delegati un'idea di come sarà la versione finale del libro. Roberto Saracco, del laboratorio di ricerca di Telecom Italia, ha presentato una serie di prospettive sul futuro della fabbricazione e della produzione. Saracco ha illustrato come negli ultimi 50 anni l'attenzione si sia spostata verso la trasformazione di atomi in oggetti; a suo parere, invece, i processi produttivi del futuro partiranno proprio dagli atomi. Saracco ha chiesto al pubblico di immaginare un futuro in cui la maggior parte dei prodotti - dagli abiti ai mobili alle risorse biologiche come gli organi sostitutivi - sarà costruita strato atomico per strato atomico, secondo le specifiche individuali. Sebbene queste prospettive abbiamo il sapore della fantascienza, Saracco ha tenuto a sottolineare che i ricercatori sarebbero già in grado di riprodurre in laboratorio pelle umana geneticamente identica, partendo da campioni iniziali, e che in alcune parti del mondo i libri vengono scaricati da Internet e stampati sulla base di ogni singola ordinazione, invece di essere prodotti in grandi quantità. Saracco ritiene che, in una società in cui queste procedure fossero una realtà, le catene di produzione e di distribuzione cambierebbero in modo radicale e il valore si trasferirebbe dai prodotti in se stessi alla proprietà intellettuale che sta alla loro base. Ad Ayman El Fatatry, di Bae Systems, è stato chiesto di esprimere un parere su come la nostra comprensione di concetti quali il tempo e la guerra si modificherà nel futuro. Malgrado le difficoltà nel prevedere i cambiamenti concettuali, Fatatry ha definito il quadro descrivendo un mondo di risorse limitate, di popolazioni in crescita e di tecnologie più avanzate in tutti gli ambiti dell'esistenza. Il progresso della realtà virtuale avrà potenzialmente il massimo impatto sulla nostra percezione del tempo, ha sostenuto Fatatry. Con una tecnologia che aprisse le porte alla possibilità di effettuare impianti di memoria virtuale o di viaggiare nel tempo, le persone comincerebbero a percepire la natura infinita del tempo. Un'altra possibilità, secondo Fatatry, è che la tecnologia sia utilizzata non per modificare la comprensione quantitativa del tempo, ma per massimizzare il divertimento e il piacere derivanti dal tempo libero a disposizione, alterando quindi la percezione qualitativa del tempo. Fatatry ha proseguito immaginando che le guerre del futuro, vincolate da risorse naturali e finanziarie limitate, saranno remote e autonome, battaglie per la supremazia tecnologica, in cui le armi principali saranno l'intelligenza e la conoscenza. Nel tentativo di spiegare la differenza tra queste visioni del futuro e il processo più comunemente accettato della prospettiva tecnologica, Wejchert ha sottolineato che, essenzialmente, tali visioni confermano l'impossibilità di prevedere il futuro. "Il 'Vision Book' non vuole essere un elemento formale del processo decisionale, visto che programmi di previsione e altre attività stanno già svolgendo appieno questo ruolo, ma è da intendersi come una sorta di esercizio complementare", ha sostenuto Wejchert. "Si tratta piuttosto di ampliare gli orizzonti mentali dei decisori e di fornire l'ispirazione alle persone. Per fare ciò, la libertà di pensiero è essenziale". Infolink: http://europa.Eu.int/information_society/visionbook

IL FORUM PER L’INNOVAZIONE DI SMAU 2003 METTE LA FINANZIARIA ALLA PROVA
Milano, 8 ottobre 2003 - Si è svolto il 6 ottobre a Milano il Forum programmatico per lo sviluppo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni organizzato da Smau 2003 dal titolo “L’innovazione nella Legge Finanziaria è un costo o una risorsa” cui hanno preso parte rappresentanti del mondo delle industrie, delle parti sociali e del mondo politico. <Questo Forum ha voluto essere un confronto tra idee, anche informale su quello che occorre fare per elaborare nuove proposte per l’innovazione in Italia – ha spiegato Antonio Emmanueli, presidente Smau – perché guardando gli interventi presenti nel decreto di programmazione economica e finanziaria presentato dal Governo, sembra evidente che possiamo contare solo su risorse limitate. Se però facciamo il parallelo con una impresa i conti non tornano. Quando un imprenditore perde anche un solo euro le risorse addizionali sono limitatissime, ciò non impedisce di riallocare quelle disponibili in una logica di positività. Spero che il Governo riesca a fare lo stesso>. Non servono solo maggiori risorse finanziarie, come spiega Nino Tronchetti Provera, vicepresidente e a.D. Finsiel: <Lo Stato italiano, “Mr.e-goverment” come lo chiamiamo noi, spende ogni anno 3,5 miliardi di euro, una cifra importante e non credo che lo scopo sia quello di arrivare a quota 3,8, piuttosto di fare investimenti coerenti, meno parcellizzati. Per le aziende e per le istituzioni si attivano in questo modo maggiori economie di scala che si traducono in servizi migliori ai cittadini. Se l’80% della spesa totale è destinato al mantenimento di quello che esiste significa che questa strada va ancora intrapresa>. Accetta lo spunto Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni ma vuole sottolineare i progressi del suo Governo: <E’ questa una fase meno euforica per il mercato e più essenziale, mi sembra importante però il fatto che in tutta Europa si sia collegato anche lo sviluppo delle infrastrutture immateriali alla legge obiettivo e ai relativi finanziamenti. Per il Governo è importante proseguire sulla strada dell’incentivazione della banda larga, 75 euro a disposizione dei cittadini che vogliono fare questo passo, nella nuova Finanziaria sono previsti 35milioni di euro a questo scopo. Lo stesso vale per la tv digitale, che rappresenta a mio avviso una rivoluzione analoga a quella delle telecomunicazioni in questi anni. Per investire in maggiore pluralismo e nell’accesso a nuovi servizi attraverso la tv ci sono a disposizione 120 milioni di euro>. Ma l’innovazione non è solo tecnologia, come spiega Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, ma è soprattutto un cambiamento culturale: <Occorre superare una barriera per conquistare la fiducia degli utenti e una rete di cooperative come la nostra è proprio lo strumento per mettere questa fiducia dentro il sistema>. La necessità di una collaborazione tra vecchie e nuove infrastrutture e reti è stata sottolineata anche da Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane: <200mila cittadini fanno ogni mese transazioni finanziarie utilizzando il nostro sito, gli altri 59 milioni di italiani utilizzano i tradizionali sportelli presenti in 8mila comuni che stanno rapidamente diventando il centro per servizi diversi, anche di e-government, come nel caso dell’accordo con la Provincia di Milano. Insufficienti per Silvano Miniati, segretario generale Uil Pensionati, lo sforzo del Governo: <Soprattutto non vediamo un’abitudine al confronto: viviamo l’effetto annuncio e non troviamo mai un luogo di confronto dove si possano valutare i risultati attesi insieme a quelli realmente ottenuti>. <Il 29 presentiamo il nostro Manifesto per l’innovazione al Quirinale – conclude Antonio Emmanueli - è senza dubbio un segnale di sensibilità importante, porteremo avanti il nostro lavoro cercando sempre nuovi interlocutori, con un convegno romano prima, sul tema dell’innovazione tecnologica, e con Smau Sicilia a novembre. E’ necessario che l’innovazione diventi una delle priorità in questo Paese>.

GASPARRI, A SVILUPPO ITALIA 270 MLN PER LARGA BANDA
Roma, 8 ottobre 2003 - Per sostenere lo sviluppo delle nuove reti a larga banda e dei relativi servizi innovativi del Mezzogiorno, Sviluppo Italia ''avra' a disposizione sulla base di una prossima delibera del Cipe, uno stanziamento che dovrebbe arrivare a 270 milioni di euro di cui 120 milioni destinati all'offerta dei servizi e 150 milioni destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture''. Lo ha annunciato il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri intervenendo alla tavola rotonda organizzata da Business International. A giudizio di Gasparri, infatti, ''solo con un approccio bilanciato di incentivo alla domanda e di sostegno all'offerta, sara' possibile tendere al superamento del digital divide'', secondo l'orientamento emerso nel vertice informale dei ministri Ue tenutosi a Viterbo lo scorso 4 settembre. In tutti i capoluoghi di provincia e nella ''stragrande maggioranza'' dei comuni con piu' di 10 mila abitanti la tecnica adsl e' disponibile: la copertura media, ha detto il ministro, e' prossima al 90% con valori minimi del 75%. Ma la situazione non e' omogenea in tutto il Paese. Infatti nei comuni con meno di 10 mila abitanti la copertura e' mediamente al 15%. Ma se Piemonte e Lombardia sono al 23%, Calabria Puglia e Sicilia oscillano tra l'1,5% e il 4%. In generale, comunque, l'impulso dato allo sviluppo della diffusione della larga banda da parte del governo ha raggiunto, secondo Gasparri, risultati di grande rilievo. Attualmente, infatti, l'Italia si pone al quarto posto in Europa, dopo Germania, Inghilterra e Francia, con quasi 2 milioni di accessi a larga banda, circa 300 mila dei quali per l'umts. C'e' anche da segnalare che per i nuovi accessi considerati nel periodo luglio 2002-luglio 2003 il Paese arriva addirittura al terzo posto in Europa ''scavalcando in classifica la Germania, a testimonianza del successo che ha avuto -ha osservato il ministro- la politica di incentivazione decisa dal governo'' con le agevolazioni dei 75 euro per i nuovi accessi a larga banda. Quanto al telefonino di terza generazione, il ministro ha rilevato come a questo riguardo ''siamo il primo paese per diffusione commerciale, con oltre 300 mila abbonati rispetto ai 100 dell'Inghilterra''.

RICERCA DI AVAYA IN EUROPA: IL LAVORO MOBILE PIACE AI DIPENDENTI, LA FLESSIBILITÀ È SEMPRE PIÙ RICHIESTA DALLE AZIENDE, MA SOPRATTUTTO SERVONO INFRASTRUTTURE DI RETE PIÙ ADEGUATE E RISPARMI SULLE COMUNICAZIONI TELEFONICHE
Milano, 8 ottobre 2003 - Un'indagine europea di Avaya, leader mondiale nelle reti e nei servizi di comunicazione per le aziende, ha evidenziato le attitudini dei lavoratori europei e le opinioni sugli eventuali ostacoli all'utilizzo delle nuove tecnologie di rete per il telelavoro; le aziende europee, dal canto loro, hanno espresso una necessità sempre più forte in termini di sicurezza, efficienza e risparmio sui costi telefonici. Ecco di seguito alcuni dei più interessanti dati emersi dalla ricerca recentemente effettuata su un campione di 500 lavoratori e 500 aziende nei quattro maggiori paesi europei, fra cui l'Italia. Le norme interne con cui le aziende europee disciplinano la flessibilità lavorativa dei dipendenti sono oggi - secondo i dipendenti delle imprese europee - il maggiore ostacolo alla possibilità di svolgere attività esternamente all'ufficio, rispetto alla disponibilità di tecnologie adatte al telelavoro. I numeri europei del "lavoro mobile", del resto, sono già di tutto rispetto, e destinati ad aumentare ancora: ad esempio, recenti studi* prevedono che il numero di utenti professionali mobili in Europa debba crescere dagli 80,6 milioni dell'anno scorso a quasi 100 milioni nel 2007. L'ostacolo principale al telelavoro: scelte aziendali o tecnologie carenti? Ma, nonostante i lavoratori europei attribuiscano la difficoltà di operare lontano dalla scrivania alla carenza di policy aziendali adeguate invece che alla mancanza di tecnologie adatte, dalla ricerca commissionata da Avaya risulta anche che la tecnologia riveste un'importanza maggiore di quanto molti siano disposti a riconoscere. Solo un dipendente su venti ha infatti citato la mancanza di tecnologia come elemento di ostacolo al telelavoro; tuttavia, ulteriori quesiti hanno fatto emergere come quasi la metà di tutti gli europei (e il 57% degli italiani) non possa accedere ai messaggi telefonici o alla posta elettronica quando si trova fuori dal proprio ufficio; inoltre, più di quattro persone su dieci non hanno accesso neanche ai documenti di cui hanno bisogno. Va però detto che l'87% dei dipendenti europei considera tuttora il telefono cellulare come lo strumento principale per poter operare lontano dall'ufficio, dimostrando di non aver compreso il vero potenziale del lavoro flessibile. Il lavoro flessibile piace ai lavoratori europei - e agli italiani in particolare Un terzo delle realtà europee intervistate non offre attivamente opzioni per il lavoro flessibile, anche se il 40% del loro personale esprime il desiderio di poter lavorare lontano dall'ufficio più frequentemente di quanto riesca a fare oggi.Tra tutti gli europei, quelli maggiormente interessati al lavoro flessibile sono gli italiani: più della metà desidera infatti di lavorare fuori ufficio più spesso di quanto non faccia attualmente. I francesi sono invece i meno interessati al telelavoro, una pratica che vorrebbe essere estesa solamente da un terzo degli interpellati. I risultati dello studio indicano anche come il 76% degli utenti italiani, il 63% di quelli britannici, il 62% di quelli francesi e il 46% degli utenti tedeschi non ricevano dalle rispettive aziende (o non sanno se le loro aziende offrano un simile supporto) quegli strumenti che - come i telefoni cellulari, i computer laptop o le connessioni sicure - contribuirebbero efficacemente ad accrescerne la flessibilità lavorativa. "I risultati di questa indagine mostrano chiaramente come i dipendenti delle aziende europee desiderino la flessibilità che deriva dalla possibilità di lavorare lontano dal proprio ufficio. - ha commentato Sergio Villa, Amministratore Delegato di Avaya Italia - Quasi un intervistato su cinque ha confermato che, dopo l'ufficio, l'abitazione è l'ambiente di lavoro più produttivo. In considerazione dell'insufficiente livello di supporto e di attrezzature ricevuto dalle aziende, è facile immaginare l'impatto sulla produttività dei dipendenti che si otterrebbe ponendoli nella condizione di accedere facilmente in remoto alle informazioni senza problemi per la sicurezza. Secondo alcuni studi, il lavoro mobile è in grado di accrescere la produttività di un dipendente del 30%. Si tratta di un dato che le aziende europee non dovrebbero ignorare". Aziende europee a confronto sulle infrastrutture: vince (per ora) l'Inghilterra La Gran Bretagna è il Paese meglio attrezzato per implementare politiche di lavoro flessibile: è infatti dotato della tecnologia necessaria per lavorare in remoto il 72% dei dipendenti britannici, contro il 60% dei tedeschi, il 55% degli italiani e il 46% dei francesi. I risultati dell'indagine mostrano però che per diffondere con successo il lavoro flessibile non basta la disponibilità di infrastrutture appropriate. Infatti, nonostante la Gran Bretagna sia all'avanguardia a livello europeo nell'implementazione di reti per il telelavoro, il numero di dipendenti che sfruttano effettivamente questa possibilità è inferiore a quello degli altri Paesi. Questo dimostra l'importanza di promuovere i vantaggi del lavoro flessibile e sviluppare policy aziendali che ne favoriscano l'adozione. "La ricerca indica che il desiderio di lavorare in maniera più flessibile è ben radicato in Europa, ma per una serie di ragioni - mancanza di tecnologia, policy aziendali o comprensione della natura del lavoro flessibile - le aziende non stanno utilizzando tutti i vantaggi che questa pratica è in grado di offrire", sottolinea Sergio Villa. "Anche in Europa, sempre più persone viaggiano regolarmente per lavoro, e le informazioni di cui hanno bisogno stanno diventando sempre più complesse. La semplice possibilità di telefonare in ufficio non è più sufficiente, e le aziende sono chiamate a rendere disponibili i dati e i sistemi di comunicazione ai loro dipendenti che possono trovarsi a casa o in viaggio, sensibilizzandoli nell'adozione delle nuove modalità di lavoro disponibili". Infrastrutture di rete per il lavoro flessibile e sicurezza: la risposta di Avaya La ricerca commissionata da Avaya ha messo anche in risalto l'esistenza in ambito europeo di alcune preoccupanti statistiche riguardanti le problematiche legate alla sicurezza. Se vogliono promuovere iniziative per il lavoro flessibile, le aziende devono infatti assicurare ai dipendenti l'accesso remoto alle informazioni e alle risorse disponibili senza che ne venga messa a repentaglio l'integrità. I dati raccolti evidenziano come solo in Italia e Germania esista una correlazione diretta tra il numero di laptop e di connessioni Vpn (Virtual Private Network) sicure: un quarto dei dipendenti tedeschi dispone di un laptop, mentre il 27% possiede una connessione Vpn; in Italia, un dipendente su dieci è dotato di laptop e una percentuale di poco superiore dispone di una connessione Vpn. Negli altri Paesi oggetto della ricerca, Francia e Regno Unito, questo valore scende alla metà circa: infatti, due dipendenti britannici su dieci possiedono un laptop, ma soltanto uno su dieci è dotato di connessione Vpn; in Francia, invece, all'8% degli utenti Vpn si contrappone un 15% di utenti laptop. Prima di attuare una strategia per il lavoro flessibile nella propria sede britannica, Avaya ha considerato come esigenza imprescindibile l'implementazione di una rete Vpn per permettere il trasferimento sicuro delle informazioni verso i dipendenti esterni attraverso il gateway della propria rete aziendale. Un'infrastruttura Vpn consente anche di utilizzare in piena sicurezza la telefonia Ip, una tecnologia in grado di rendere notevolmente più convenienti le comunicazioni grazie alla trasmissione su una stessa linea di dati e telefonate, riducendo drasticamente il ricorso alle normali linee telefoniche. "La rete Vpn rappresenta un elemento fondamentale della nostra strategia per il lavoro flessibile", ha sottolineato Villa. "Questa infrastruttura ci ha permesso infatti di assicurare un'elevata flessibilità lavorativa a tutti i dipendenti di Avaya nel Regno Unito, con la garanzia di una totale protezione delle informazioni e delle risorse aziendali. Il lavoro flessibile si è tradotto anche in sostanziali risparmi sui costi, valutati in circa 5.600 Euro l'anno per ogni nostro dipendente. Questa esperienza positiva ci induce a replicarla anche in altri Paesi europei in cui Avaya è presente, e a proporre ai nostri Clienti una soluzione di comunicazione completa basata su Ip testata da noi direttamente in azienda, anche nel contesto europeo". Una necessità comune a grandi e piccole imprese, in Europa: ridurre i costi telefonici Lo studio ha posto anche in luce come negli ultimi 12 mesi oltre la metà delle Piccole e Medie Imprese (52%) e una porzione ancora maggiore delle grandi imprese (65%) abbiano tagliato i propri costi. Una percentuale di Piccole e Medie Imprese (Pmi) quasi doppia rispetto alle grandi aziende (41% contro 23%) ha inoltre indicato chiaramente nei costi telefonici l'area principale nella quale abbattere i costi. Guardando ai prossimi dodici mesi, la maggioranza delle aziende europee intervistate ha sottolineato la necessità di procedere a ulteriori tagli sui costi telefonici. Tre aziende su dieci hanno dichiarato di puntare a ridurre ancora le spese in questo settore prima di rivolgere la propria attenzione verso altre aree. Il tempo medio trascorso ogni giorno al telefono da un dipendente di un'azienda europea equivale al 34% di una giornata lavorativa di sette ore, per un totale annuale di oltre 567 ore. Alla luce di questi dati non può certo sorprendere come le aziende siano tanto interessate a tagliare i costi delle telecomunicazioni per ridurre le spese complessive. "È stato rassicurante constatare come le aziende riconoscano nei sistemi telefonici una fonte di opportunità per conseguire sostanziali risparmi. Tuttavia, le aziende devono prendere coscienza del fatto che abbattere i costi attraverso misure immediate quali la riduzione dei volumi delle chiamate o l'applicazione di restrizioni alle telefonate internazionali non è una politica praticabile sul lungo periodo. In termini di risparmio sui costi di comunicazione, investire nella telefonia Ip rappresenta un'opzione dal Roi comprovato. Ad esempio, la rete convergente di Avaya implementata in occasione dei Mondiali di Calcio del 2002 ha permesso alla Fifa di risparmiare oltre 200.000 dollari sui costi di networking e telefonia nell'arco del mese nel quale si è svolta la manifestazione", ha proseguito Villa. Riduzione dei costi telefonici: vince (per ora) l'Italia L'italia è stata il Paese che ha compiuto i maggiori sforzi per ridurre i costi attraverso un uso più contenuto delle comunicazioni telefoniche, con il 45% delle aziende rispetto al 36% delle imprese francesi e a un quarto circa di quelle tedesche e britanniche. "Relativamente al controllo dei costi di telecomunicazione, Sergio Villa ha dichiarato: "Le aziende possono beneficiare di sostanziali risparmi unendo i sistemi per le comunicazioni voce e di altro tipo, come la posta elettronica, con le principali applicazioni business. La telefonia Ip e le comunicazioni convergenti possono consentire alle aziende di massimizzare il valore delle loro reti beneficiando dei vantaggi derivanti dalla stretta integrazione di applicazioni tenute fino a oggi completamente separate. Tra questi vantaggi spiccano non soltanto la forte riduzione dei costi, ma anche la superiore efficienza operativa e l'accrescimento di produttività e reattività; si tratta dunque di aiutare i clienti a ottenere maggiori risultati favoriti dalla comunicazione". L'analista indipendente Datamonitor conferma i vantaggi della convergenza su Ip: "I costi operativi di un sistema convergente sono sensibilmente inferiori rispetto a quelli di un ambiente tradizionale che mantenga separata la rete voce dalla rete dati; d'altra parte, la spesa iniziale di capitale è più elevata. Ciò che rende economicamente conveniente un sistema convergente per un'azienda è però la possibilità di gestire un'unica infrastruttura anziché due, con una sostanziale riduzione dei costi di manutenzione, amministrazione e assistenza." Altri dati emersi dalla ricerca Avaya Oltre al lavoro flessibile e alla necessità di risparmiare sui costi telefonici, la ricerca commissionata da Avaya ha considerato anche delle tendenze generali riguardanti la comunicazione in Europa, rilevando i seguenti punti: · in media, un lavoratore europeo trascorre al telefono quasi un terzo della propria vita professionale: sulla base di una giornata di lavoro di sette ore, ciò si traduce in 851 ore di telefonate all'anno (più di 35 giorni interi!) e circa un terzo degli europei effettua frequenti telefonate all'estero per motivi di lavoro - una delle voci di costo che agevolmente potrebbero essere ridotte grazie ad esempio alla telefonia Ip · in ufficio, italiani e francesi sono meno portati a ricorrere al telefono per svolgere il loro lavoro rispetto a britannici e tedeschi · i telefoni cellulari sono ancora i dispositivi forniti più frequentemente dalle aziende europee ai loro dipendenti allo scopo di mantenerne un'elevata produttività anche lontano dall'ufficio · meno di un dipendente aziendale europeo su sei dispone di un laptop che gli consente di lavorare efficientemente lontano dalla propria scrivania · l'età non è un fattore che influenza il modo di lavorare, come evidenziato dal fatto che non esiste in Europa una fascia di età che sia maggiormente produttiva in ufficio piuttosto che a casa o in viaggio. La ricerca è stata condotta da Benchmark Research e da Tns tra il marzo e l'agosto del 2003 su un campione di 500 lavoratori e 500 aziende suddivisi equamente tra Regno Unito, Francia, Italia e Germania.

RETI GSM: PIU' FACILE TELEFONARE PER CHI VIAGGIA IN TRENO SIGLATO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA TIM E RFI, LA SOCIETA' DELL'INFRASTRUTTURA DEL GRUPPO FERROVIE DELLO STATO.
Roma, 7 ottobre 2003 - E' stato firmato a Roma un accordo di cooperazione tra Tim e Rfi, la societa' dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. L'intesa pluriennale permettera' alla Tim, con l'installazione di antenne dedicate, di ottimizzare la copertura della propria rete Gsm (banda a 900 Mhz) e di consentire ai propri clienti di telefonare nelle gallerie (dove Rfi ha in corso l'installazione di apparecchiature per l'amplificazione del segnale radio) e su tutta la linea ferroviaria. Il protocollo di collaborazione prevede, inoltre, la fornitura del roaming nazionale alla rete Gsm-r di Rfi (nel dicembre 2002, infatti, e' stata assegnata a Rfi dal Ministero delle Comunicazioni la licenza di operatore radiomobile Gsm-r dove R sta per Railway). L'architettura della rete Gsm-r, infatti e' simile a quella delle reti Gsm pubbliche, alle quali puo' essere facilmente interconnessa. Sono in corso analoghe trattative anche con altri operatori di telefonia mobile. Contemporaneamente, Rfi ha avviato un progetto per estendere (entro il 2006) il segnale Gsm-r, la rete dedicata esclusivamente ad impieghi ferroviari, su circa 7.500 km delle principali direttrici e nodi, comprese le gallerie, e su circa 800 km delle nuove linee Alta Velocita'/alta Capacita' (tratte Milano-napoli e Torino-venezia). Entro fine anno sara' attivata la copertura radio nelle gallerie tra Bologna e Napoli. Il sistema Gsm-r, che trasmette in tutta Europa su frequenze a 900 Mhz riservate alle aziende ferroviarie, con l'installazione di ripetitori radio (nelle stazioni e lungo i binari) permettera' non solo un migliore e costante contatto tra il personale di bordo e quello a terra (comunicazioni di servizio e gestione delle emergenze), ma anche lo scambio di dati e di informazioni tra i sistemi tecnologici e di segnalamento delle diverse ferrovie europee con unico standard di comunicazione interoperabile. In questo modo, nell'ottica di integrazione europea del traffico ferroviario, saranno facilitate le operazioni al confine per i treni che utilizzano le varie reti ferroviarie europee. Le strumentazioni di bordo dei treni italiani, infatti, grazie a un unico protocollo europeo, saranno in grado di interpretare i dati trasmessi anche lungo le reti ferroviarie estere.  

NOKIA OTTIENE DA STARHUB A SINGAPORE UN APPALTO DA 100 MILIONI DI EURO PER UNA RETE 3G WCDMA
Singapore, 8 ottobre 2003 - Starhub ha concesso a Nokia l'appalto per la fornitura di una rete 3G Wcdma del valore stimato di 100 milioni di Euro. L'accordo quadro della durata di cinque anni fa seguito a un'accurata valutazione da parte di Starhub dell'offerta di vari produttori e conferma la posizione di partner tecnologico di elezione di Nokia per la rete 3G di Starhub. Ai sensi dell'accordo, Nokia fornirà una rete 3G completa, comprensiva di apparecchiature per l'accesso radio e per la rete di base, nonché una serie di servizi di gestione, tra cui network planning. Le consegne avranno inizio immediatamente per consentire il lancio della rete entro la fine del 2004.

SMS: USARLO PER AUMENTARE I PROPRI AFFARI
Milano, 8 ottobre 2003 - Smsevia è un software che invia sms su ogni tipo di cellulare. Le caratteristiche di questo software e le sue funzioni sono riconducibili a quelle di un programma di posta elettronica. E' possibile scrivere un sms, salvarlo e, una volta connessi ad Internet, inviarlo. I vantaggi sono innumerevoli: Non è più necessario digitare sul vostro cellulare il messaggio, ma si userà, con maggiore praticità, la tastiera del pc. Se volete inviare lo stesso messaggio a più persone, non dovete fare altro che scriverlo e selezionare il gruppo di persone a cui inviarlo: il messaggio sarà spedito con un solo click. - L'invio di sms con Smsevia è più economico rispetto ai costi imposti dai gestori della telefonia mobile. Smsevia può essere utilizzato da privati, aziende e scuole. Privati Smsevia vi consente di comunicare una notizia a tutti i vostri amici con un solo click: basta semplicemente creare una rubrica, inserire i numeri di cellulari dei vostri amici e, nel momento in cui volete inviare un messaggio, scriverlo ed inviarlo. Il programma, utilissimo per le associazioni o per gruppi di amici per le comunicazioni veloci, è semplice da utilizzare e comodo. Aziende Con questo software potete fidelizzare i vostri clienti, oppure comunicare con i vostri rivenditori. Proponiamo questi esempi per farvi notare il grande vantaggio di possederlo ed utilizzarlo: Smsevia viene usato da un'industria tessile produttrice di jeans. Durante lo sgombero di uno dei magazzini, sono stati rinvenuti due stock di jeans invenduti. Con Smsevia è stato inviato un sms a tutti i rivenditori in Italia (circa 400) avvisandoli di uno stock in offerta. Il primo che avesse chiamato si sarebbe aggiudicato lo stock. Provate a pensare quanto più costosa e quanto più macchinosa sarebbe stata la comunicazione verso ogni rivenditore se fosse avvenuta via telefono o via fax! Una versione di Smsevia, invece, è stata acquistata da una pescheria spezzina. Ebbene, inviando un sms che comunica ai clienti fedeli l'arrivo di pesce fresco, in modo tale da raccogliere poi gli ordini, ha fatto lievitare le vendite. Organizzando una buona strategia di marketing, l'uso di Smsevia per le aziende è pressoché infinito. Scuole Utilizzando questo software, la segreteria della Scuola in cui un alunno è iscritto è in grado di comunicare la sua assenza, tramite sms, al genitore. In questo modo si ottengono diversi risultati: - Si cerca di combattere la dispersione scolastica e di incentivare la frequenza delle lezioni. - Si avvisa tempestivamente il genitore delle assenze del proprio figlio. Naturalmente Smsevia può essere usato anche dal Dirigente Scolastico per comunicare ai docenti informazioni urgenti o la convocazione di riunioni importanti. Il servizio di Smsevia prevede anche l'invio dell'avviso dell'avvenuta lettura (notifica di lettura) per avere la certezza che il destinatario abbia letto il messaggio. Costi Il download del software è gratuito. Una volta installato basterà collegarsi su
www.Smsevia.it  per acquistare gli sms da mandare subito. Potete scaricare una versione completa del software qui: http://www.Smsevia.it/downloadfree.htm  

IBM PARTECIPA ALLA XIV TAVOLA ROTONDA CON IL GOVERNO ITALIANO
Roma 8 ottobre 2003 - "Sicurezza significa sempre più integrazione di tutte le attività rivolte alla protezione dei cittadini, dei beni, dei servizi e dell’ambiente. Occorre rendere possibile la stretta collaborazione tra istituzioni, organizzazioni e imprese che quotidianamente lavorano sul fronte della sicurezza nel nostro paese e le nuove tecnologie possono dare un supporto essenziale.” Lo ha detto Elio Catania, presidente e amministratore delegato Ibm Italia, intervenendo al seminario "Il programma governativo per la sicurezza: bilancio e prospettive" nel corso della Xiv Tavola rotonda Governo-imprese organizzata da Business International. "In particolare - ha continuato Catania - l’interconnessione in rete e le soluzioni avanzate di analisi e correlazione dei dati consentono oggi alle diverse amministrazioni di gestire in modo coordinato i flussi di comunicazione e di accedere rapidamente, e in totale sicurezza, alle informazioni che possono essere di rilevanza vitale.” E' ciò che avviene, ad esempio, nell'area di Washington D.c. - negli Usa - dove Ibm è stata coinvolta nella progettazione e realizzazione di Capwin (Capital Wireless Integrated Network): il primo network integrato che riunisce più di 40 agenzie locali, centrali e federali, vigili del fuoco, forze di polizia e tutte le altre unità di emergenza coinvolte nella gestione della pubblica sicurezza e della prevenzione. Ibm, in qualità di partner strategico della Pubblica Amministrazione centrale e locale, è oggi attivamente impegnata, anche in Italia, nella progettazione e realizzazione di soluzioni infrastrutturali e applicative, nell'area della sicurezza, che garantiscono la massima interoperabilità tra diverse entità sul territorio e rappresentano uno degli elementi fondamentali nel processo di trasformazione dell’e-government.

T-SYSTEMS ITALIA PARTECIPA ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE DELLA TAVOLA ROTONDA CON IL GOVERNO ITALIANO.
Roma, 8 ottobre 2003 - T-systems Italia - società del Gruppo Deutsche Telekom, specializzata nell’erogazione di servizi di Ict Outsourcing e di telecomunicazioni - è sponsor della quattordicesima edizione della Tavola Rotonda con il Governo Italiano. "Come Gruppo - ha affermato Massimo Bareato, Amministratore Delegato di T-systems Italia - siamo onorati di confrontarci in una delle più importanti occasioni annuali di incontro tra i principali esponenti del Governo e i Grandi Gruppi nazionali e internazionali che operano in Italia. Sarà questa l’occasione per affrontare uno delle priorità per noi più rilevanti, ovvero il rilancio degli investimenti nel settore della Ricerca e Sviluppo, nell’innovazione tecnologica strettamente correlata alle infrastrutture a supporto delle aziende. La nostra esperienza nel settore Pubblico - ha proseguito Massimo Bareato - ha grandi nomi: Aipa, il Comune di Roma, Poste Italiane, Ospedali Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore, solo per citarne alcuni. Con i risultati conseguiti siamo pronti ad offrire ai nostri clienti soluzioni, processi e tecnologia di una Azienda che integra due culture riconosciute: le telecomunicazioni di Deutsche Telekom e l'expertise It di T-systems".

E’ DISPONIBILE SUL MERCATO LA VERSIONE 7 DI OPENWAVE PHONE SUITE PER TELEFONI BASATI SU LINUX CHE SARANNO DISPONIBILI PIÙ VELOCEMENTE GRAZIE ALLA OPEN MOBILE ALLIANCE STANDARDS SUITE
La Jolla, Calif., 8 Ottobre 2003 – Openwave Systems Inc. (Nasdaq: Opwv), produttore leader di servizi e soluzioni software aperti nell’industria delle telecomunicazioni mobili ha annunciato, nel corso della prestigiosa conferenza Demomobile 2003, il rilascio di Openwave Phone Suite Version 7 (V7) per Linux. Scelta dagli organizzatori della conferenza per gli straordinari vantaggi offerti a produttori e utenti finali, la V7 introduce in Linux nuove e innovative caratteristiche per arricchire la user experience degli utenti finali grazie a tecnologie basate su standard della Open Mobile Alliance. Produttori interessati a soluzioni software sicure, aperte e flessibili per lo sviluppo avanzato di dispositivi telefonici possono ora contare sulle stesse tecnologie Openwave che hanno utilizzato per gli oltre 400 milioni di telefoni rilasciati in tutti i mercati wireless del mondo nel corso degli ultimi otto anni. “la V7 rivoluziona la user experience dei dati mobili: con l’estensione della V7 ai sistemi basati su Linux, Openwave fornisce una valida alternativa ai dispositivi mobili ‘high-function’ Symbian e Microsoft,” ha affermato Chris Shipley, executive producer di Demomobile, nonchè grande conoscitore del settore. I produttori di telefonini guardano con crescente attenzione all’ambiente di sviluppo e Os Linux mobile in rapida ascesa per le caratteristiche di sicurezza, controllo e innovazione offerte dal software open source. L’interoperabilità di Openwave Phone Suite Version 7 (V7) per Linux con Montavista Linux Consumer Electronics Edition (Cee)è stata convalidata. Cee comprende funzioni avanzate quali Dynamic Power Management, avvio rapido, esecuzione in loco e un alto livello d’integrazione con le piattaforme hardware supportate. Produttori leader di telefonini quali Motorola e Nec hanno annunciato recentemente nuovi telefoni di terza generazione e programmi di sviluppo basati su Montavista Linux Cee. “Le funzionalità per gli utenti disponibili oggi non sfruttano appieno le caratteristiche offerte dalla maggior parte dei dispositivi hardware,” ha detto Thomas Reardon, vice president e general manager, client software group, Openwave. “L’unione tra la nostra tecnologia grafica nella V7 e le applicazioni Linux apre le porte all’innovazione lasciando liberi i produttori di competere in questo settore dell’elettronica di consumo secondo i propri termini economici e tecnologici e non in base alle condizioni imposte dai loro fornitori.” La flessibilità e completezza della V7 aprono nuovi segmenti di mercato e nuovi mercati wireless per i produttori senza compromettere gli elementi che contraddistinguono un brand, o dover sacrificare i margini sui prodotti o essere vincolati dalle tecnologie proprietarie. Le innovazioni apportate all’hardware, particolarmente ai video, arricchiscono la user experience de gli utenti finali spingendo ad un maggiore utilizzo di funzionalità e servizi a pagamento e quindi ad un incremento della redditività. La V7 per Linux aiuta produttori ed operatori a sfruttare i nuove potenzialità attraverso l’innovativa messaggistica, il browsing, gaming e le applicazioni enterprise senza rinunciare a soddisfare le esigenze critiche legate alla rete e all’erogazione dei servizi. Le estese funzionalità di personalizzazione basate su Xml della V7 consentono ai produttori di definire l’aspetto, la modalità d’uso e un comportamento caratteristico per offrire una user eperience costante nell’uso del telefono e lasciando spazio alle personalizzazioni specifiche degli operatori perché le possano applicare alle diverse marche di telefoni utilizzati dai loro clienti. V7 in un momento di grande slancio Oltre il 50 % dei telefoni venduti oggi sul mercato utilizza la tecnologia Openwave. Il client software dell’azienda per il mercato di massa è stato installato su oltre 400 milioni di telefonini e 550 modelli nel mondo. Openwave ha anche ampliato il proprio portafoglio client software includendo una gamma di nuovi programmi e librerie per cellulari, la “Version 7 “ (V7) del browser. V7 fornisce una suite modulare di applicazioni per i cellulari che permette ai produttori di aggiungere nuove applicazioni con la massima flessibilita’ e con tempi minimi di introduzione nel mercato. La suite e’ costituita dagli upgrade di Openwave Mobile Browser e di Openwave Mobile Messaging Client, oltre che da due nuovi prodotti, Openwave File and Application Manager e Realone Mobile Player di Real Networks. Sette dei dieci produttori leader hanno gia’ acquistato le licenze e prevedono di includere V7 nei telefoni in produzione nei prossimi 12 mesi.
Infolink: www.Openwave.com

PHOENIX INFORMATICA BANCARIA SCEGLIE VITRIA PER ACCRESCERE LA COMPETITIVITA’ DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO NELL’AREA DEL NORD-EST
Milano, 8 Ottobre, 2003 – Vitria , leader nelle soluzioni d’integrazione innovative, ha annunciato il 6 ottobre che Phoenix Informatica Bancaria S.p.a., fornitore leader di soluzioni di Tecnologia Informatica (It) alle Casse Rurali ed alle Banche di Credito Cooperativo italiane userà la piattaforma Vitria per la soluzione di una infrastruttura integrativa che consente la gestione personalizzata di messaggi Swift e la conformità tecnologicamente avanzata con le richieste della Banca d’Italia. Phoenix Informatica fornirà la soluzione, basata sulla piattaforma Vitria, alle Casse Rurali del Trentino e a numerose Banche di Credito Cooperativo nella regione del Nord-est. Vitria, già forte in Italia con un "pacchetto clienti" di grande prestigio, prosegue la sua espansione presso forti realtà economiche del nord-est. Vitria, dopo aver fornito soluzioni di integrazione a clienti come Riello e Sergio Rossi (Gucci), prosegue la sua espansione nel settore bancario, con clienti quali la Banca Generali, Genertel e le Casse Rurali. La piattaforma Vitria:businessware sarà a breve utilizzata da circa 80 Banche di Credito Cooperativo per trasformare i vecchi protocolli Rni e accedere alla rete finanziaria Swift. La piattaforma Vitria sarà infatti utilizzata dal 70% di tutte le Banche di Credito Cooperativo nella regione del nord-est per numerose transazioni bancarie, dal semplice bonifico a ingenti spostamenti di capitali. "L’elevata competitività del business fa sì che i clienti necessitino di soluzioni It solide per standardizzare i processi di business, accrescere l’efficienza e ridurre i costi" – esordisce così Mauro Pugliese, Country Manager di Vitria. Prosegue ancora Pugliese – "le soluzioni Vitria sono all’avanguardia grazie alle soluzioni innovative del Business Process Management (Bpm), che rendono più agili i clienti, li aiutano ad ottimizzare le risorse e a godere di un più rapido Ritorno Sugli Investimenti (Roi)." Il tema della soddisfazione della clientela Vitria è stato sottolineato da Fabrizio Lorenzini, responsabile dello sviluppo software in area internet di Phoenix: "Vitria ci ha fornito un prodotto completo che aiuterà i nostri clienti a migliorare la loro attività in modo significativo. La piattaforma ci fornisce la possibilità di offrire ai nostri clienti – 130 istituti bancari - una soluzione all’avanguardia con la tecnologia e le disposizioni della Banca d’Italia ed allo stesso tempo accresce il loro vantaggio competitivo".

IMPORTANTI NOVITA' DA INTESA LA CONSOCIATA GLOBALVALUE RINNOVA LA PROPRIA OFFERTA CON TRE NUOVI APPLICATIVI DEDICATI AL MONDO B2B E RIORGANIZZA L'AREA COMMERCIALE
Torino, 8 ottobre 2003 - Intesa, societa' del Gruppo Globalvalue, e' attiva da oltre 15 anni come fornitore di servizi e soluzioni per l'e-business. Operando come Network Broker, Intesa eroga servizi attraverso una 'piattaforma di integrazione' in grado di semplificare le relazioni, assicurare il controllo delle operazioni, la sicurezza e l'integrita' dei dati, la gestione delle regole di collaborazione, l'archiviazione dei flussi e delle transazioni. Protagonista nell'Edi ( Electronic Data Interchange) e nel Corporate Banking, Intesa continua a rafforzare la propria offerta di soluzioni per la Business Process Integration, facendo leva sulle tecnologie innovative quali il B2bi (Business To Business integration) per la gestione integrata dei processi aziendali, la Pki (Public Key Infrastructure) per la firma digitale e la sicurezza nelle transazioni e l'Edm (Electronic Data Management) per l'archiviazione e la conservazione a norma dei documenti elettronici. Nell'ottica di sostenere le aziende ad interagire in modo efficiente con i partner, migliorando i processi e lo scambio d'informazioni, Intesa ha ampliato la propria offerta, introducendo tre nuove soluzioni applicative: Easy Buy, Easy Pay ed Easy Cash. Studiate per i mercati verticali secondo il modello 'pay as you go', sono facilmente accessibili e possono essere utilizzate in maniera tra di loro indipendente. Easy Buy, ideato per la gestione del ciclo completo degli acquisti di aziende manifatturiere di piccole-medie dimensioni e per i cosiddetti Business Aggregators (banche, associazioni, consorzi e distretti) che offrono servizi ai propri clienti, impiega le tecnologie Web nei processi di Strategic Sourcing e consente di ridurre i costi di acquisizione di beni e servizi. Si articola in tre distinti moduli (Tendering/rfx, Reverse auctions, Procurement) e si applica all'area dei materiali diretti (con risparmi nell'ordine del 15-20%) e indiretti (con una riduzione di risorse dedicate ai processi amministrativi di circa il 75%). Easy Pay assicura la presentazione e il pagamento delle fatture via Web, abbattendo del 50-60% i costi di gestione dell'intero ciclo di fatturazione. Piu' in particolare, la nuova soluzione proposta da Intesa, assicura l'autenticita' dell'origine delle fatture, l'integrita' del loro contenuto e la loro archiviazione. Easy Pay, inoltre, integra i servizi di firma digitale e di sicurezza logica della Certification Authority di Intesa. Infine, il servizio Easy Cash e' la soluzione ideale per le piccole e medie imprese che richiedono funzioni di base a supporto della gestione della Tesoreria aziendale e della direzione finanziaria, anche nel caso di gestioni decentrate geograficamente, senza richiedere l'installazione di software specifico sulle singole postazioni di lavoro. "Sono soluzioni innovative che portano vantaggi reali in termini di recupero di tempi e costi oltre che di efficienza" spiega Giovanna Guercio, Direttore Commerciale di Intesa. "All'utente non rimane che beneficiare del nuovo processo di automazione, ignorando i problemi legati all'hardware, al software e alla sicurezza, interamente delegati a noi e a Globalvalue". "Questi nuovi servizi rispondono alle specifiche esigenze delle imprese che sempre piu' spesso utilizzano la tecnologia Web per semplificare e velocizzare le loro transazioni con conseguenti benefici in termini di incremento della produttivita' e competitivita'" ha aggiunto Remo Corbelli, Direttore Marketing di Intesa.

“MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE E DEL ROI”: IL CUSTOMER MANAGEMENT FORUM SARÀ A TRIESTE IL 10 OTTOBRE
Milano, 8 ottobre 2003 - Gran parte delle aziende stanno affrontando il tema del Customer Relationship Management (Crm). Concettualmente la filosofia del Crm e della creazione di valore sul cliente viene condivisa da molti, ma spesso mancano le misure tangibili per poter valutare l'investimento da fare o per misurare i ritorni dei progetti Crm già realizzati. In uno scenario economico difficile come quello caratterizzante questo periodo, molte aziende stanno anche valutando con interesse il ricorso all'outsourcing delle attività di customer care per ridurre i costi operativi. Per dare risposte alle tante domande di imprenditori, manager e professional sul tema del Crm, il Customer Management Forum organizza il prossimo workshop (Trieste, 10 ottobre 2003) dove si affronterà il tema delle performance e della valutazione del return on investment (Roi). Oltre al tema della cost governance e del calcolo del Roi, interverranno manager e dirigenti per presentare le esperienze concrete di chi ha fatto investimenti e valutato i risultati in Telecom Italia, Edison e nel Comune di Trieste (in allegato il programma della giornata). Verrà distribuito il report di benchmarking 2003 del Customer Mangement Forum come strumento utile ai vertici aziendali, manager e professional per confrontare le proprie strategie di Crm con tutte quelle aziende che hanno investito in Crm e Call Center, e con i competitor del proprio settore industriale. Con un campione di 160 imprese italiane e il 30% dei Contact Center installati, il report sviluppa i temi delle strategie e dello stato dell'arte del Crm, dell'organizzazione delle strutture di customer care, della gestione delle risorse umane nel Call Center, degli indicatori di performance customer knowledge management. Vengono approfonditi i settori Ict, bancario, assicurativo, utilities, outsourcing, ecc. Un estratto con i principali risultati del benchmarking può essere scaricato gratuitamente dal sito del Customer Mangement Forum www.Customermanagementforum.it  Cos’è il Customer Management Forum (www.Customermanagementforum.it)? Il Customer Management Forum è un progetto di ricerca, innovazione e comunicazione sui temi del Customer Care e del Crm in Italia, promosso da Irso-butera e Partners (www.Irso-bep.it). Il Customer Management Forum dispone di una ricca documentazione di casi, report di ricerca e presentazioni dei relatori, disponibili in gran parte sul sito www.Customermanagementforum.it. Il sito costituisce un punto di riferimento, di discussione e di dibattito per le persone interessate ai temi di Contact Center, Customer Care e Crm. La quarta edizione 2003-2004, “Crm – migliorare le performance e la relazione con il cliente”, promossa in collaborazione con Vodafone Omnitel, Inps, Poste Italiane, Intouch – Gruppo Europ Assistance, Delos – Gruppo Getronics, ha l’obiettivo di consolidare la Comunità professionale del Crm in Italia attraverso la diffusione e lo scambio di esperienze sui temi del Customer Relationship Management e delle implicazioni strategiche, organizzative, tecnologiche e gestionali del Customer Care nel contesto italiano. Tra le attività principali troviamo i viaggi studio all’estero per visitare realtà di best practice internazionali e la quarta analisi di benchmarking su strategie di Crm e sui trend nel Customer Care in Italia. La terza edizione 2002-2003, “Crm – fare business in partnership con il cliente”, promossa in collaborazione con Vodafone Omnitel, Inps, Intouch - Gruppo Europ Assistance, Delos – Società del Gruppo Getronics, attraverso un percorso di ricerca, incontri di discussione, visite e studi di caso italiani ed internazionali, ha offerto ai partecipanti delle imprese e pubbliche amministrazioni la possibilità di imparare a definire e implementare strategie di customer relationship management, ad installare e organizzare il proprio contact center e a migliorare le performance dei contact center già operativi. La ricerca di benchmarking 2003 ha analizzato 149 imprese/enti, con un totale di 241 contact center attivi (il 15,1% degli installati a livello nazionale) e 23.183 postazioni (il 29,7% delle installate). La seconda edizione 2001-2002, “Gestire il Cliente nella Net-economy”, promossa in collaborazione con Vodafone Omnitel, Inps, Answers, Knowledge Stones – Gruppo Aisoftw@re, ha focalizzato l’attenzione sulle implicazioni organizzative, tecnologiche e gestionali del customer relationship management nell'era della net economy. Tra le attività principali troviamo i viaggi studi all’estero per visitare realtà di best practice internazionali e la seconda analisi di benchmarking su strategie di Crm e sui trend nel Customer Care in Italia. Al benchmarking 2002 hanno partecipati più di 110 imprese/enti, con un totale di 171 contact center attivi (il 12,5% degli installati a livello nazionale) e 15.911 postazioni (il 26,1% delle installate). La prima edizione 2000-2001, “Organizzare e Gestire i Call e Contact Center in Italia” promossa in collaborazione con Teleclient, Omnitel, Inps, ha focalizzato l’attenzione sui modelli organizzativi e gestionali nei contact center creando, per la prima volta in Italia, un contesto per lo scambio ed il confronto di esperienze e per l’analisi di pratiche innovative di customer care e della gestione delle strutture di front-line. Tra le attività principali è da sottolineare la prima analisi di benchmarking in Italia sui temi del Crm e Customer Care che ha coinvolto un gruppo di oltre 70 aziende ed enti con 110 contact center (circa il 10% di quelli attivi in Italia) e 3.045 postazioni (circa il 7% del dato nazionale).

SABRE TRAVEL NETWORK PRESENTA SIPAX PRO IP E SIPAX NET LE SOLUZIONI PER L’ACCESSO VIA INTERNET ALLE PRENOTAZIONI TRENITALIA.
Milano, 8 Ottobre 2003 - Sipax Pro Ip e Sipax Net sono le nuove soluzioni che Sabre mette a disposizione delle Agenzie di Viaggi per l’accesso via Internet alle prenotazioni Trenitalia. Grazie ad esse, oltre alle normali operazioni dell’applicativo Sipax, sarà possibile navigare in Internet dalla stessa postazione di lavoro. Sipax Pro Ip è rivolto alle agenzie dotate di connettività xDsl distribuita da Sabre. Sipax Net è destinato alle agenzie che posseggono propria linea ed accesso; in tal caso il profilo di tale linea/accesso dovrà soddisfare i requisiti minimi richiesti da Trenitalia. “La velocizzazione delle operazioni di vendita e di emissione dei biglietti Trenitalia e una significativa riduzione dei costi sono solo alcuni dei vantaggi che l’agente di viaggio ricaverà dall’utilizzo di queste tecnologie”, spiega Roberto Grande, Business Development Manager per il Sud Europa di Sabre Travel Network.

IL FORUM MONDIALE SULLA REGOLARIZZAZIONE DELL'ENERGIA CON EXTRAPOLA PUNTA I RIFLETTORI SUL WEB PER IL MONITORAGGIO GLOBALE DELLE INFORMAZIONI ONLINE UN PREZIOSO STRUMENTO AL SERVIZIO DEI PARTECIPANTI AL FORUM E DELLA COMUNICAZIONE INTERNA
Rimini 8 ottobre 2003 - Siti web, mailing list, newsgroup, forum, newsletter, e poi il fenomeno del momento, i weblog: la comunicazione e le informazioni che contano passano sempre di più attraverso Internet. Di fronte alla dinamicità di un world wide web in continua crescita, per non farsi sfuggire neppure una notizia occorre un controllo costante e professionale di tutto ciò che circola online. Per questo il Forum Mondiale sulla Regolarizzazione dell'Energia ha deciso di tenere i riflettori puntati su Internet 24 ore su 24 affidandosi a eXtrapola  www.Extrapola.com  azienda leader nel monitoraggio della Rete che con l’omonimo servizio di rassegna da fonti online rappresenta l'evoluzione dei tradizionali servizi di rassegna stampa da media cartacei. Extrapola.com significa controllo costante di tutti i media online, selezione di contenuti mirata e coerente con i temi e gli obiettivi del Forum, accesso garantito e flessibile alle news presenti nelle rassegne. Il Forum Mondiale sulla Regolarizzazione dell'Energia può così contare su un servizio di monitoraggio quotidiano focalizzato su temi cruciali per gli operatori: liberalizzazione, concorrenza e regolazione nei mercati dell’energia; sicurezza energetica e investimenti; sviluppo delle infrastrutture; scelte e garanzie per utenti e consumatori, sviluppo sostenibile. Una rassegna in sette lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, olandese, portoghese, spagnolo) strutturata in sezioni che spaziano dalla copertura dell'evento sui media online a notizie relative al tema dell'energy regulation, con particolare attenzione per le testate di settore ed economiche e alle news dei siti istituzionali (authorities, ministeri, organismi transnazionali). In questo modo il Forum rende più agevole ed efficace la circolazione delle informazioni tra gli operatori del mercato dell'energia e potenzia la comunicazione interna. Partendo dall’ufficio stampa del Forum Mondiale sulla Regolarizzazione dell'Energia la rassegna viene infatti diffusa in tempo reale a tutti i partecipanti ai lavori. Non solo. Avendo a disposizione un panorama completo e sempre aggiornato anche di tutte le notizie che riguardano le tendenze e la situazione economica internazionale di riferimento, il Forum può contare su un osservatorio privilegiato, motore di puntuali azioni innovative al servizio degli operatori.

IL CONCORSO “VINCI LA TUA PROSSIMA VITA 2” DI MISTERCONTACT.COM. RACCOGLIE MIGLIAIA DI PARTECIPANTI. UN SUCCESSO OLTRE LE PREVISIONI RAGGIUNTO ANCHE GRAZIE ALLE ACCREDITATE PARTNERSHIP DEL SITO.
Genova, 8 o
ttobre 2003 – Diecimila visitatori solo nella giornata del 2 Ottobre u.S., a due settimane dall’avvio della seconda edizione del concorso “Vinci la Tua Prossima Vita” ideato da Mistercontact.com. E, sempre nella stessa giornata, 2500 iscritti in poche ore hanno “bruciato” esattamente 1875 gratta e vinci elettronici alla ricerca dell’omino raffigurato nel logo, che regalasse loro i favolosi premi settimanali messi in palio. Alcuni ci sono riusciti portandosi a casa un biglietto aereo Klm per Londra con noleggio auto Holiday Autos incluso. “Ci aspettavamo un discreto successo, visto già l’andamento della prima edizione e i premi in palio – afferma Pablo Palazzi, ideatore e direttore di Mistercontact.com – ma non al punto di dover intervenire triplicando la larghezza di banda del sito per riuscire a ospitare un numero così elevato di partecipanti e visitatori. Con l’avvio delle iniziative stabilite con i partner del concorso e grazie ad alcuni recentissimi accordi stipulati sulla parte “business” di Mistercontact è stato un vero boom”. Il buon esito del concorso quindi, dopo il lancio del 15 settembre, sembra essere stato determinato da due fattori: sponsor e partner autorevoli per “Vinci la Tua Prossima Vita 2”, nonché accordi recentemente stipulati con grandi società sui servizi di Mistercontact orientati al business che hanno contribuito ad aumentarne ulteriormente la notorietà. Le principali collaborazioni che distinguono oggi Mistercontact nel proprio settore di riferimento sono: una partnership consolidata con Hachette Rusconi che per il secondo anno consecutivo promuove il concorso sul portale Ciaoweb www.Ciaoweb.it  e sulla rivista Gente Viaggi www.Genteviaggionline.it  un importante accordo con Klm www.Klm.it  sponsor principale del concorso; la diffusione in tempo reale da parte di Google News delle notizie realizzate dai collaboratori di Mistercontact, che ha portato 80.000 pageviews in pochi giorni. La Media Agency di Mistercontact.com infatti, già attiva da alcuni mesi, è in grado di offrire alle aziende diversi servizi tra cui press agency, news e report. Tutte le informazioni per partecipare al concorso – che termina il 15 dicembre - sono riportate sul sito www.Mistercontact.com/concorso2/. L’iscrizione è gratuita. E’ possibile iscriversi a concorso già iniziato, rispondendo a tutte le domande sottoposte fino al periodo corrente. In palio un viaggio a Miami con noleggio auto e il supporto dei “contatti” in loco di Mistercontact per stabilirsi definitivamente nella città. E tanti premi settimanali: biglietti aerei A/r con voli di linea Klm per Londra, Parigi, Amsterdam, Madrid, Stoccolma, abbonamenti annuali a Gente Viaggi, T-shirt e consulenze gratuite “Action” di Mistercontact. Infolink: www.Mistercontact.com  

INTERPARTES.IT - IL PUNTO DI INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DEL MERCATO ITALIANO
Milano, 8 ottobre 2003 - Facilitare l'incontro tra domanda e offerta. E' questo lo scopo per il quale è nato Interpartes.it che attraverso dei semplici passaggi permette di semplificare il lungo processo che normalmente precede un accordo commerciale. Nato da un'idea di Paolo Dal Lago, giovane web master 21enne impegnato nel settore da parecchi anni, il sito è stato strutturato seguendo una grafica semplice e un'interfaccia facile di utilizzo adatta anche ai meno esperti. Interpartes.it è stato creato per seguire la naturale esigenza di ogni cliente consumatore: trovare il miglior prezzo e la migliore qualità dei prodotti o servizi che soddisfino al meglio le proprie necessità; principio fondamentale in un'economia di libero mercato. Ed è così che nasce l'idea della realizzazione di un luogo virtuale che permetta il contatto diretto tra aziende/liberi professionisti e clienti. Il funzionamento è semplice e veloce: è sufficiente inserire (dopo la registrazione gratuita) una richiesta di preventivo o di un'offerta commerciale nel nostro database indicando il tipo di servizio o prodotto richiesti, un budget di spesa e attendere di essere contattati da eventuali aziende che potranno proporsi per la realizzazione della richiesta. Un esempio per capire meglio il funzionamento: ipotizziamo che l'azienda A abbia la necessità di installare un impianto antifurto nei propri magazzini; il responsabile potrà immediatamente pubblicare in Interpartes.it un'inserzione indicando il servizio di cui ha bisogno nella categoria appropriata, il periodo di validità e un budget di spesa. L'azienda B che si occupa di installazione di impianti antifurto e che interrogherà il nostro database per il settore specifico, troverà la richiesta dell'azienda B alla quale potrà rispondere inviando un preventivo di spesa o un'offerta commerciale. Lo stesso vale per un privato che abbia la necessità, ad esempio, di acquistare un nuovo veicolo. Potrà così ricevere i preventivi dei concessionari della propria provincia senza muoversi da casa. In questo modo il richiedente avrà a disposizione più proposte tra le quali scegliere la più idonea. Il servizio è quindi un vantaggio anche per le aziende o liberi professionisti che hanno la possibilità di proporsi a nuovi possibili clienti. Tutti i servizi offerti sono completamente gratuiti sia per i privati che per le aziende.
Infolink: http://www.interpartes.it  

PRESENTATO ALLO SMAU DI MILANO IL NUOVO PORTALE DELL'INDIRE DEDICATO AI DOCENTI
Roma, 8 ottobre 2003 - E' stato presentato allo Smau di Milano, alla presenza dell'On. Valentina Aprea, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, e della Presidente dell'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa (Indire) Stefania Fuscagni, il nuovo portale che l'Istituto ha realizzato per informare, formare e comunicare con la scuola, le famiglie, e stringere un rapporto sempre più efficace con il mondo universitario e il sistema produttivo. Il Sottosegretario Valentina Aprea ha sottolineato, nel corso del suo intervento, l'importanza di uno strumento personalizzato che va incontro alle esigenze di formazione e aggiornamento dei docenti. Con questa iniziativa si conferma inoltre l'impegno del Ministero a realizzare una collaborazione sempre più forte tra le due istituzioni per sostenere lo sviluppo di autonomia e di ricerca delle scuole.

AIWA SU MTV VOTA ONLINE IL TUO “SONIC” PREFERITO E VINCI MTV
Milano, 8 ottobre 2003 – Parte, in contemporanea in tutti i paesi europei, il concorso Aiwa/mtv. Il concorso sarà online sul sito Mtv la settimana del 13 ottobre e mette in palio 8 biglietti per partecipare ad un esclusivo evento Mtv in Europa. Il concorso, che durerà 4 settimane, è legato agli spot Aiwa che saranno in onda sul canale televisivo Mtv fino alla fine dell’anno. Si tratta di 10 (si è appena aggiunto il nuovissimo “sonic Gospel”) idee musicali o “sonic” appunto, che spaziano dal rock al rap, fino alla musica country-western e persino all'opera! Gli spot si rivolgono ad un pubblico giovane identificabile come "I want generation" e sono stati ideati per creare affinità e coinvolgimento emotivo tra il mondo dei giovani e il nuovo marchio Aiwa. Infatti, il leit-motiv che caratterizza ogni “sonic” è la ripetizione della parola "Aiwa" in modo da venire associata a "Aiwant" o “Aiwannabe” espressioni riconducibili appunto alla "I Want Generation". Per partecipare al concorso basterà entrare nel sito di Mtv www.Mtv.it  dove ci sarà una sezione interamente dedicata ad esso. Si potrà votare lo spot preferito partecipando ad un vero e proprio sondaggio a livello europeo per eleggere il più divertente, il più colorato e simpatico. Il sondaggio permetterà di scoprire il "sonic" preferito dai diversi paesi. Tra tutti gli "Aiwanna boys e girls" che avranno votato saranno sorteggiati 8 vincitori che avranno la possibilità di partecipare all’esclusivo evento Mtv.

ON LINE IL RESTYLING DI MANIFATTURA FALOMO.IT
Milano, 8 ottobre 2003 - Grandi novità nel sito dell'azienda leader del 'Sano Dormire'. Manifattura Materassi Falomo a ben veduta definita 'Fuori serie del Materasso', è un'azienda attenta alle necessità del consumatore. Il sito, www.Manifatturafalomo.it  gestito interamente in flash, presenta i prodotti innovativi e aggiunge una forte spinta all'interazione tenendo aperto un duplice canale: invio in automatico delle novità a chi scrive e risposte mirate a chi chiede particolari tecnici. Sono molte le novità che spingono sempre più l'azienda al top della qualità in Italia, attraverso i nuovi prodotti: il Fanta Ghiro, l'Obiettivo Benessere, l'utilizzo dell'Aloe-vera nel primo 'materasso cosmetico', Medicott-plus, Silverline (un tessuto misto argento), l'inserto in Climatex formidabile per aumentare la traspirazione, Comfort Streeetch, l'utilizzo di nuovi tessuti come seta, cammello, la possibilità di lavaggio a 40°C. E a 60°C. Grandi novità nel sito dell'azienda leader del 'Sano Dormire'. Manifattura Materassi Falomo a ben veduta definita 'Fuori serie del Materasso', è un'azienda attenta alle necessità del consumatore: ricordiamo che ha commissionato un doppio sondaggio sul 'Dormire con il caldo: disagi e rimedi' e 'L'effetto del gran caldo sul sonno degli italiani'. Sono molte le novità che spingono sempre più l'azienda al top della qualità in Italia, attraverso i nuovi prodotti: il Fanta Ghiro, l'Obiettivo Benessere, l'utilizzo dell'Aloe-vera nel primo 'materasso cosmetico', Medicott-plus, Silverline (un tessuto misto argento), l'inserto in Climatex formidabile per aumentare la traspirazione, Comfort Streeetch, l'utilizzo di nuovi tessuti come seta, cammello, la possibilità di lavaggio a 40°C. E a 60°C. Anche il sito, www.Manifatturafalomo.it, gestito interamente in flash, presenta i prodotti innovativi e aggiunge una forte spinta all'interazione tenendo aperto un duplice canale: invio in automatico delle novità a chi scrive e risposte mirate a chi chiede particolari tecnici. Personalizzare: la risposta anche nei nuovi prodotti Non c'è un sistema letto che vada bene per tutti; ogni individuo deve poter dormire e distendersi in maniera corretta senza subire eccessive compressioni sulle varie parti del corpo. La ricerca Falomo si è orientata in questa direzione col programma 'Ergo-check', tramite cui si valuta l'adattamento al corpo dei diversi sistemi letto, trovando così quello migliore per ogni individuo. Un esempio, il Fanta Ghiro: un materasso che ha la possibilità di essere personalizzato con materiali di lusso come cashmere, cammello, seta grezza, pura lana vergine Woolmark o in cotone Medicott ipoallergenico. Nella ricerca Falomo il materasso deve rispondere a cinque requisiti per una 'Soluzione Letto' ideale: adattarsi al corpo e contemporaneamente sostenerlo senza cedimenti; consentire un riciclo d'aria costante ed essere in grado di assorbire e smaltire l'umidità del nostro corpo fatto al 80% d'acqua; isolare dal freddo in inverno e non favorire la sudorazione d'estate; assorbire e neutralizzare il sudore, le tossine e le scorie che il corpo espelle durante la notte e deve mantenere inalterate le sue qualità nel tempo. Avreste mai pensato ad un materasso in Cashmere? L'ultima novità realizzata dall'azienda, frutto di un'intensa attività di ricerca, è il materasso in Cashmere. Questa tipologia pregiata di lana, grazie al suo alto potere traspirante, permette un microclima sempre asciutto e costante, impedendo infiammazioni alla muscolatura e alle vertebre causate dal ristagno di umidità, prodotta normalmente durante il sonno. Le tre nuove ammiraglie del 'Sanodormire' Fanta Ghiro: l'unico a pannelli intercambiabili. In lattice naturale, rivestito da una fodera in Lyocell imbottita, dotata di cerniere che permettono di cambiare il trapuntino posto sopra, con possibilità di scegliere varie imbottiture con materiali di lusso. Obiettivo Benessere, proposto in due varianti. La prima ha un lato in Aquatech e uno antidecubito in Visco-term e inserto in Airtex - flessibile, traspirante, morbido, indeformabile. La seconda ha entrambi i lati in Aquatech. 'Aloe-vera': arriva il 'sonno cosmetico'. Finalmente un materasso che pensa alla pelle: Classic a molle indipendenti è disponibile nella nuova versione con la fodera trattata agli estratti speciali di 'Aloe-vera' che facilita il processo di rigenerazione, regola l'idratazione e allevia le irritazione della pelle. Dormendo la nostra pelle sarà purificata da fumo e smog. Dall'azienda 'fuori serie'... Nata dalla collaborazione tra il dott. Klaus Heckmann, fisiologo e chimico e importanti istituti di ricerca tedeschi, Comfort Streeetch è una fodera elastica accoppiata all'esclusiva tecnologia di lavorazione del Doppeltuch. Valorizza le caratteristiche elastiche del sistema letto, raggiungendo un comfort biomeccanico superiore ai tessuti tradizionali: si allunga fino al 50% della sua misura, permettendo un perfetto adattamento a tutti i movimenti. Anche dopo un uso prolungato ritorna alla sua forma iniziale. Argenteo splendore per il nuovo tessuto Silverline, che risulta avere caratteristiche e funzioni uniche grazie alle qualità dell'argento: ha una naturale funzione antimicrobica, previene la formazione di odori sgradevoli, migliora il più possibile l'effetto antistatico, funziona da schermo contro le onde elettromagnetiche, si lava a 60°C. Dal tessuto di cotone Medicott più il trattamento Chitosan, nasce Medicott-plus: il massimo per i sofferenti di allergie. Mai tante innovazioni nel settore dei materassi... Novità anche nel mondo delle molle indipendenti: il materasso Karat ha una fodera esterna in tessuto Cashmere e Viscosa, più una trapuntatura profonda con Capitonnage; l'inserto in Climatex migliora la traspirazione e lo rende ipoallergenico. Il marchio di certificazione dell'Istituto di Ergonomia di Monaco contrassegna Ergo Rinnova, l'unico materasso in lattice naturale con zone a densità differenziata. I test effettuati hanno confermato la qualità di questo materasso dalle grandi proprietà salutari. Fanno parte del 'Sistema Letto' anche le reti: Manifattura Materassi Falomo ne garantisce la qualità con un'etichetta che attesta la provenienza e la certificazione di tutte le doghe, e l'originalità con un listello rosso. Le novità di questa produzione sono: il piano letto Fit-energy, realizzato in collaborazione con l'Istituto di Ergonomia di Monaco, permette una migliore adattabilità della zona superiore della spina dorsale. La rete Ergonomica ha dei variatori di rigidità a tripla doga in gomma, permettono la regolazione della zona lombo sacrale secondo le singole esigenze. Dormire meglio... Quante volte ci si alza di mattino 'già stanchi' perché allergie, intorpidimenti, mal d'ossa o dolori muscolari ritardano o interrompono il sonno? Grazie a ricerche dirette alla massima personalizzazione, ora si può scegliere il materasso più adatto alle proprie esigenze e ai propri sogni.
Infolink: www.Manifatturafalomo.it  

MUCH MORE THAN A BADGE: OBERTHUR CARD SYSTEMS FORNISCE SMART CONFERENCE BADGE MULTIAPPLICAZIONE PER I PARTECIPANTI A SUNNETWORK
Los Angeles, Calif. ,8 ttobre 2003 - Alla conferenza Sunnetwork di quest’anno (16-19 Settembre, San Francisco) Oberthur Card Systems e Sun hanno dimostrato a ciascun delegato il potere e il potenziale delle smart cards con tecnologia Java, or cards that have both contact and contactless interfaces. A tutti i partecipanti all’evento infatti è stata data una Smart Card che incorporava tecnologia contacless Mifare e la piattaforma Cosmopollc Fips 140-1 Level 2 di Oberthur in grado di dialogare perfettamente con la piattaforma Java di Sun. “Oberthur è sempre stato un sostenitore della sicurezza e delle piattaforme tecnologiche aperte. Poichè il mondo diventa sempre più digitale e mobile, la necessità di autenticazione forte degli utenti diventa sempre più critica”, dice Peter Cattaneo, Direttore di Java Card Business di Sun. “La piattaforma Cosmopollc multi-applicazione basata su tecnologia Java Card di Oberthur rappresentava la scelta perfetta per dare ai partecipanti una esperienza diretta di totale mobilità in piena sicurezza”.
All delegates at the show carried with them a smart card that incorporates Mifare contactless technology and Oberthur’s Cosmopolic V4, 32K platform based on Sun’s Java Card 2.1.1 technology. This “badge”Con entrambe le interfacce contact e contactless, l’innovativo “Java Badge” ha garantito ai partecipanti un accesso sicuro ad un portale web personalizzato attraverso una molteplicità di dispositivi a loro scelta, che includeva le workstation Sun Ray dislocate in tutto il Moscone Center di San Francisco. La card multi-applicazione ha funzionato anche come coupon per gli acquisti e come pass contacless per velocizzare l’ingresso alle riunioni e l’accesso ai ticket per il pranzo. L’uso di questo smart badge contactless ha facilitato anche le ammissioni dei partecipanti alle varie sessioni di conferenze per tutta la durata dello show eliminando al contempo il bisogno di verifica manuale dell’identità delle persone. Il progetto è un indicatore del potenziale di applicazioni rese possibili dalla piattaforma Cosmopollc Java Cards, che vanno dal garantire l’integrità dei networks fissi e wireless alla sicurezza degli edifici. In aggiunta, le smart cards Cosmopolic consentono anche veloci e convenienti pagamenti per beni e servizi. “La tecnologia Sun per le Java card garantisce un accesso alle informazioni sicuro, veloce e conveniente attraverso una varietà di dispositivi e attraverso piattaforme multiple. L’esperienza di Oberthur nella realizzazione di software sicuri ben si combina alle capacità di Sun e garantisce alle organizzazioni di sfruttare appieno il potenziale delle Java Cards”, dice Marc Bertin, Direttore di Business Development di Oberthur e Sun Relationship Manager.

CON GEHRY TECHNOLOGIES IBM E DASSAULT SYSTEMES IL PLM ENTRA NELL'EDILIZIA
Segrate 8 Ottobre 2003 - Gehry Technologies, un'azienda indipendente nata dal gruppo di ricerca e sviluppo Gehry Partners, ha siglato un accordo di business partnership con Ibm e Dassault Syste'mes. L'impegno costante del noto architetto Frank Gehry e del suo socio Jim Glymph, nel promuovere, negli ultimi 14 anni, le tecnologie Product Lifecycle Management (Plm) di Ibm e Dassault Systemes ha permesso alla Gehry Technologies di ottenere la certificazione per la commercializzazione e per il supporto dei software Plm Catia, Enovia? e Smarteam e del hardware Ibm tra cui le workstation Intellistation. La societa' di Gehry, partecipa inoltre al Dassault Systemes Education Partner Program, un'iniziativa globale per la formazione e la crescita delle competenze dei professionisti in Plm. Analogamente a quanto e' accaduto nelle industrie automobilistica e aerospaziale, il Plm avra' un impatto rivoluzionario anche sulla progettazione, l'acquisizione e la realizzazione di progetti edili. Grazie alle applicazioni Ibm e Dassault Systemes architetti, ingegneri, imprenditori, costruttori e fornitori potranno, infatti, concentrarsi sulle proprie competenze, migliorare la condivisione dei dati e la prevedibilita' dei costi, riducendo i tempi di sviluppo. L'ottimale utilizzo delle applicazioni Plm nel settore edile e' ampiamente dimostrato dalle opere realizzate da Frank Gehry, tra le quali il Museo Guggenheim di Bilbao in Spagna, l'Experience Music Project di Seattle e il Walt Disney Concert Hall di Los Angeles. Il gruppo di Ricerca & Sviluppo condotto da Jim Glymph, l'attenta organizzazione della Gehry Partners e il respiro internazionale dei progetti firmati da Frank Gehry hanno permesso di diffondere, in tutto il mondo, strumenti informativi innovativi promovendo la collaborazione tra progettisti e artigiani. "Siamo consapevoli delle sfide che dobbiamo affrontare nell'introdurre nuovi processi nell'industria della progettazione e costruzione edile," ha affermato Jim Glymph, Ceo, Gehry Technologies. "Questo settore non ha lo stesso livello di coesione del settore manifatturiero e bisogna gestire processi, procedure, normative e persino tradizioni di esercizio che si differenziano molto tra un paese e l'altro. Stiamo traendo vantaggio dalla nostra esperienza internazionale identificando procedure e best practices che possono sfruttare al meglio e a nostro vantaggio le soluzioni informative di Gehry Technologies." "Condividiamo con Gehry l'obiettivo di riuscire a dare all'intera industria edile una spinta verso l'innovazione. Grazie alla competenza di Gehry e la tecnologia Plm avra' un impatto significativo sul panorama architettonico del futuro." ha detto Scott Hopkins, general manager, Ibm Product Lifecycle Management "E' una grande soddisfazione sapere che Catia e la nostra piattaforma Plm V5 avranno un ruolo fondamentale nel processo di modernizzazione della progettazione e costruzione di edifici," ha affermato Bernard Charle's, president e Ceo, Dassault Syste'mes. "Frank Gehry ha dato il via ha una trasformazione molto importante e ha dimostrato che la nostra tecnologia Plm consente miglioramenti radicali nei processi di progettazione, costruzione e appalto."
Infolink: Http://www-3.ibm.com/solutions/plm/  http://www.Catia.com   

SMAU ILP INCORONA I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2003 30.000 EURO DI MONTEPREMI PER GLI OLTRE 170 VINCITORI DELLA PIÙ GRANDE KERMESSE ITALIANA DEDICATA AL MONDO DEI VIDEOGIOCHI
Milano, 8 ottobre 2003 – Sono state necessarie oltre 40 ore di gioco e decine di entusiasmanti sfide ad eliminazione diretta per assegnare la palma del migliore videogiocatore italiano di specialità. L’ultima postazione gioco si è spenta in tarda notte a conclusione dei tornei di Smau Ilp, il più grande appuntamento italiano dedicato ai videogiochi, che ancora per oggi vedrà numerosi appassionati sfidarsi in tornei amatoriali. Tra i 1.180 partecipanti, che si sono confrontati in questa lunga tre giorni, solo alcuni di loro hanno potuto “fregiarsi” del titolo di Campione nelle differenti specialità e vincere un montepremi complessivo di oltre 30 mila euro. Oltre 170 i vincitori, tra giocatori singoli o riuniti in clan, che si sono spartiti gli oltre 500 premi tra schede audio/video, console Xbox, borse e accessori e naturalmente tantissimi videogames. Inoltre il vincitore di Age of Mythology si è aggiudicato un volo sul monomotore Siai Sf 260 messo a disposizione dall’Aeronautica Militare. Tornei Ufficiali: Quake 3 Arena (il videogame online per antonomasia più conosciuto anche dai non esperti) 1° Tulls - 2° Xt - 3° Tulls2; Age of Mythology (strategico in tempo reale a sfondo epico) 1° Marra - 2° Dott_divine - 3° Nyuckem; Ut 2003 Ctf Ig (una sfida in cui il bottino finale è la bandiera avversaria) 1° Mxb - 2° Bmf - 3° Sol; Ut 2003 (un confronto all’ultimo frag uno contro uno) 1° Forrest - 2° Gne - 3° Devil mc; America's Army (un’avventura giocata in prima persona prodotta dall’ Esercito Americano) 1° Stf -2° Pod; Battlefield 1942 (gioco d’azione ambientato nella seconda guerra mondiale) 1° Regia Armata; Enemy Territory (per un’emozionante avventura di conquista in terra nemica) 1° Warp1 - 2° Warp2 - 3° Splash Damage; Warcraft III The Frozen Throne (espansione di Warcraft 3 il più famoso strategico in tempo reale stile fantasy) 1° Mimmox - 2° Maverick - 3° Corey; Starcraft Broodwar (un’espansione del famosissimo strategico in tempo reale Starcraft) 1° Chobo - 2° Maukiller - 3° Warlords; Half-life Counter-strike (il più classico gaming online) 1° i4 - 2° Sol - 3° 4En; Raven Shield (il giocatore entra a far parte di una squadra di anti terroristi) 1° Sm - 2° Gdi - 3° Nocx; Tornei Ad Invito Quake 3 Arena 1° Stermy - 2° Ayreon - 3° Cocis; Half-life Counter-strike 1° 8 - 2° Sol - 3° Tdmt; Warcraft Iii The Frozen Throne 1° Cafone - 2° Legend - 3° gozzilla-sebaz; Torneo Fun Ghost Recon 1° Soe - 2° Af - 3° Tanatos; Tutte le fasi dei tornei sono state trasmesse in diretta streaming sul sito www.Smauilp.it che ha raccolto dall’interno anche le foto e le impressioni di questa grande kermesse dedicata al videogioco, e per numerosi giorni è stato il punto di riferimento di quanti non hanno potuto partecipare direttamente all’evento. “Anche se il torneo dura ‘solo’ 3 giorni l’organizzazione richiede mesi e mesi di preparazione” spiega Mauro Dapit Amministratore Delegato di www.Videogame.it  il portale che ha gestito l’organizzazione e la tecnologia del torneo “alle spalle di quello che da molti viene definito un semplice gioco c’è l’impegno di circa 200 persone, l’utilizzo della migliore tecnologia di rete disponibile attualmente sul mercato, il coinvolgimento dei maggiori protagonisti dell’Information Tecnology. L’entusiasmo e la grande partecipazione dei giocatori e del pubblico, sono sicuramente di grande soddisfazione per noi e il segnale che il videogame sta diventando un fenomeno sociale di forte aggregazione”

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