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NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
10 OTTOBRE 2003
pagina 5
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GLI EURODEPUTATI AMPLIANO LE FINALITÀ DELL'AGENZIA EUROPEA PER LA
SICUREZZA DELLE RETI E DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles, 10 ottobre 2003 - Il 7 ottobre, gli eurodeputati hanno
approvato una serie di emendamenti alla proposta di costituzione di
un'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione, fra i
quali figura una raccomandazione sulle gare d'appalto per la ricerca. Con
uno stanziamento di oltre 24 milioni di euro per un periodo limitato
compreso fra il 1° gennaio 2004 ed il 31 dicembre 2008, l'agenzia si
propone di assistere la Commissione e gli Stati membri nel raggiungimento
dei requisiti della legislazione comunitaria in materia di sicurezza
dell'informazione, e di risolvere efficacemente i problemi relativi alla
sicurezza delle reti e dell'informazione, quali i "crash
informatici", le anomalie nel funzionamento delle reti Ti, i virus e le
intercettazioni non autorizzate delle comunicazioni. Gli emendamenti
proposti nel corso della prima lettura della relazione dall'eurodeputato
finlandese Reino Paasilinna riguardano in particolare i compiti della nuova
agenzia. Oltre a raccogliere idonee informazioni per analizzare i rischi
attuali ed emergenti e facilitare la cooperazione fra i soggetti che operano
nel settore della sicurezza delle reti e dell'informazione, la versione
emendata della proposta stabilisce altresì che l'agenzia deve indire gare
d'appalto per la ricerca nel settore della sicurezza delle reti e
dell'informazione. Inoltre, la versione emendata della proposta stabilisce
altresì che le soluzioni nel settore della sicurezza devono essere
accessibili a tutti, in particolare alle piccole e medie imprese. Per quanto
riguarda la composizione del comitato consultivo e la valutazione iniziale
del lavoro dell'agenzia, gli eurodeputati hanno osservato che fra i nove
esperti che compongono il comitato devono figurare rappresentanti
dell'industria, delle associazioni dei consumatori e del settore scientifico
e della ricerca nel campo della sicurezza delle reti e dell'informazione e
che, qualora siano creati gruppi di lavoro ad hoc, essi devono occuparsi in
particolare di questioni scientifiche e tecniche. Per leggere il testo
integrale della versione emendata della proposta, http://www.Europarl.eu.int/meetdocs/committees/itre/20031006/507144it.pdf
CONFERENZA SUGLI SVILUPPI TECNOLOGICI PIÙ RECENTI NEL SETTORE DELL'EMBEDDED
SOFTWARE
Bilbao, 10 ottobre 2003 - Il 24 e 25 novembre si svolgerà a Bilbao (Spagna)
una conferenza sull'embedded software e i sistemi operativi in tempo reale.
La manifestazione presenterà gli sviluppi tecnologici più recenti e le
migliori prassi in questo settore, con l'obiettivo di dimostrare in che modo
l'introduzione delle prove e degli standard di qualità possano contribuire
a ridurre i costi di sviluppo e di manutenzione. La conferenza riunirà
oltre 700 partecipanti fra i quali figurano decisori dell'industria,
specialisti delle prove e professionisti universitari. Per ulteriori
informazioni consultare il seguente indirizzo web: http://www.Sqs.es/icstest/english/intro.htm
UNA SETTIMANA SENZA ATTACCARE LA SPINA: DA NEC COMPUTERS ARRIVANO LE
BATTERIE A COMBUSTIBILE PER I PC PORTATILI CON UN OPERATIVA DI 40 ORE
Vimercate, 10 ottobre 2003 - Nec Computers Italia, filiale italiana di Nec
Computers International, quinto produttore europeo di personal computer e
leader nella fornitura di soluzioni server e storage per il mercato
professionale, ha annunciato la prossima introduzione di nuove batterie a
combustibile per i notebook, basate su una tecnologia innovativa presentata
dalla casa madre giapponese lo scorso giugno a Nano Tech 2003 e
successivamente perfezionata per l’integrazione nei computer portatili. Il
prototipo di batteria a combustibile presentato alla fiera in Giappone
fornisce una potenza media di 14W e una potenza massima di 24W con una
densità pari a 40 mW/cm², attualmente la più elevata sul mercato. Con 300
cc al 10% di alcol metilico, il prototipo ha raggiunto un’autonomia di 5
ore, ma l’obiettivo dichiarato da Nec è molto più ambizioso: una
settimana lavorativa, cioè 8 ore al giorno per 5 giorni, pari a 40 ore. Il
lancio della nuova batteria è previsto entro il 2004. Parallelamente al
perfezionamento della tecnologia della batteria a combustibile, Nec sta
conducendo gli studi e le verifiche necessarie per definire le modalità di
ricarica della batteria (con cartucce e/o mediante rabbocco del
combustibile) e di distribuzione/vendita della batteria in conformità alle
leggi vigenti e alle normative di sicurezza. Principio di funzionamento La
batteria a combustibile sfrutta il processo inverso di decomposizione
dell’acqua mediante elettricità. In termini semplici, l’acqua può
essere separata in H2 e O2 mediante l’immissione di elettricità.
Invertendo il processo, l’unione di H2 e O2 a formare acqua rilascia
elettricità. Nelle batterie a combustibile attivo normalmente utilizzate
per automobili e case, per trasferire il combustibile e l’aria alla pila
di celle è necessario avvalersi di un compressore. Nella batteria
sviluppata da Nec per i notebook, invece, il compressore non serve grazie
all’elevata potenza garantita dal nano-tubo di carbonio nell’elettrodo.
Risultato: non è più necessario il compressore, l’aria si miscela
automaticamente con il combustibile, e la batteria risulta compatta, leggera
e silenziosa.
SONY PRESENTA IL
SUPPORTO DI MEMORIZZAZIONE ‘ULTRA PERSONALE’ MICRO VAULT CON ACCESSO A
IMPRONTA DIGITALE PER LA MASSIMA SICUREZZA DEI DATI
Milano, 10 ottobre, 2003 – La divisione Recording Media & Energy (Rme)
di Sony Business Europe annuncia oggi un prodotto che aprirà una nuova era
per i sistemi di storage. Il Micro Vault Sony con accesso tramite
riconoscimento dell'impronta digitale grazie ad un apposito sensore è in
grado di garantire un livello di sicurezza dei dati sensibili, sia personali
che aziendali, mai raggiunto prima. Il nuovo sistema di identificazione
biometrica permette di sfruttare al meglio i tool di accesso condizionato,
crittografia dei file e navigazione su web, attivati e controllati tramite
una semplice impronta digitale. Come tutti gli altri prodotti della gamma,
la nuova versione del Micro Vault è costituita da un'unità di
memorizzazione Usb per la raccolta dei dati personali e la condivisione dei
file. Dotato di 128 Mb di memoria interna, questo modello di Micro Vault
offre la pratica modalità "plug-and-play" e l'accesso diretto da
computer. Ciò che lo rende realmente diverso dagli altri modelli della
gamma è il sensore che riconosce l’impronta digitale e rappresenta il
massimo in fatto di sicurezza dati: è infatti possibile memorizzare nel
dispositivo fino a 10 impronte digitali diverse, il che permette a un utente
l'accesso ai dati anche con più di un'impronta e quindi anche nel caso in
cui il dito presenti una ferita o un'abrasione. Il pacchetto software,
fornito insieme al Micro Vault con accesso ad impronta digitale, rappresenta
un vero e proprio valore aggiunto grazie alla suite completa di validi tool,
tutti basati sulla nuovissima funzione di identificazione biometrica. Lo
screensaver può essere interrotto solo da un utente la cui impronta
digitale risulti registrata, scongiurando quindi qualsiasi utilizzo da parte
di persone non autorizzate. E, per assicurare l'assoluta sicurezza dei dati
sia sul Micro Vault che sul disco fisso del computer, è possibile
selezionare file e cartelle da criptare e decriptare tramite un'impronta
digitale registrata sul sensore. Un altro formidabile tool software consente
di memorizzare sul Micro Vault i propri indirizzi Internet preferiti, con
relativi Id e password, facilitando l'accesso. I siti Web preferiti si
possono dunque visitare semplicemente appoggiando il proprio dito sul
sensore. Tutto questo fa del Micro Vault con accesso a impronta digitale un
dispositivo di memorizzazione ancora più 'personale’. Micro Vault con
accesso a impronta digitale dispone di un'interfaccia Usb2.0 per una velocità
di lettura massima di 5,5 Mb al secondo ed è comunque compatibile con
computer Usb1.1 . Questo dispositivo garantisce inoltre la compatibilità
con i seguenti sistemi operativi: Windowsxp Professional o Home Edition,
Windows2000 Professional e Windows Me. Se si utilizza Windows98 e 98Se, è
necessario installare un driver fornito col prodotto. Nel caso di computer
con Macos 10.0 e successivi, Micro Vault può essere utilizzato
esclusivamente come dispositivo di memorizzazione, in quanto le funzioni di
riconoscimento dell'impronta digitale e protezione tramite password non sono
disponibili. Micro Vault con accesso ad impronta digitale viene fornito con
una docking station e un cavo di 1,2 m per facilitarne l'uso sia con i
laptop che con i desktop. Il prodotto sarà disponibile in Europa a partire
da novembre.
6 CFO EUROPEI SU 10 NON SONO PIENAMENTE
CONSAPEVOLI DELL’IMPATTO STRATEGICO DELL’INFORMATICA SULLA LORO ATTIVITÀ
Milano, 10 ottobre 2003 – Il 64% dei Cfo europei ha ammesso di non essere
pienamente consapevole dei vantaggi commerciali o dei potenziali costi
nascosti dei progetti informatici intrapresi dalle loro organizzazioni.
Oltre il 40% dei Cfo non sa inoltre come e dove reperire le informazioni
necessarie per determinare il valore e l’impatto complessivo
dell’informatica sulla loro attività. Queste conclusioni, rese note da
Unisys, società di servizi e soluzioni informatiche a livello mondiale,
sono emerse da un’esauriente indagine indipendente che ha coinvolto i Cio
e i Cfo di organizzazioni di grandi dimensioni operanti nel settore pubblico
e privato in Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e
Portogallo. L’indagine ha analizzato le questioni che si presentano più
frequentemente ai Cfo e ai Cio chiamati a valutare l’impatto degli
investimenti tecnologici sull’attività. La ricerca rivela che il 57%
delle decisioni strategiche riguardanti gli acquisti informatici non è
frutto di una proposta collegiale. Non solo: quando le decisioni non sono
prese da un consiglio, il 49% dei responsabili degli acquisti informatici
non è nemmeno tenuto a riferire al proprio Cfo i dettagli delle spese. Non
sorprende quindi che oltre un quarto dei Cfo francesi, olandesi, tedeschi,
spagnoli, italiani e portoghesi ritenga di dover partecipare più
attivamente alle decisioni in questo campo. Steve Rawsthorn, Vicepresident
Marketing Systems & Technology di Unisys Emea, dichiara: “Se il Cfo
ignora quanto accade in ambiente informatico, come può essere in grado di
valutare la redditività del capitale investito o di ottimizzare il valore
per l’azionista? Non esiste spesa informatica che non sia ‘strategica’,
ma il settore diviene un problema se sottrae fondi ad altri ambiti di
attività e al bilancio finale. I Cfo devono partecipare attivamente al
processo decisionale informatico." "Per essere in grado di
apprezzare il valore aggiunto rappresentato dall’informatica, i Cfo
dovrebbero intensificare la collaborazione con i Cio, in modo da poter
valutare con precisione la spesa tecnologica e da essere adeguatamente
edotti su questioni come la gestione delle risorse, i costi di sviluppo e
verifica o la programmazione dei progetti informatici. Grazie alla
cooperazione con i Cio, i Cfo otterranno una visione esauriente delle
modalità di attuazione e delle motivazioni alla base di un investimento
informatico; sapranno inoltre quando è il momento più adatto per
realizzarlo. In questo modo l’informatica non sarà più solo una cifra
sul bilancio aziendale." “I Cfo devono impegnarsi e verificare il
risultato degli investimenti informatici per la loro azienda”, prosegue
Steve Rawsthorn. “In base alla nostra esperienza, la maggior parte degli
alti dirigenti e dei membri del consiglio di amministrazione non ha accesso
a informazioni in tempo reale, né ha modo di garantirsi una visione
adeguata dell’attività. Poche società possiedono un ‘centro di
controllo generale’ al quale ricorrere. Il Cfo può tuttavia instaurare
una proficua collaborazione con il Cio e valutare con alcune domande
fondamentali se l’infrastruttura e i processi informatici siano o meno
sotto controllo.” Sulla base delle conclusioni dell’indagine, Unisys ha
elaborato una lista di domande essenziali che i Cfo dovrebbero porre ai
propri Cio per riuscire a comprendere la strategia e l’ambiente
informatico. (si veda di seguito) Quali sono i costi annuali in hardware,
software, supporto e manutenzione del sistema informatico? In che modo
affrontiamo le mutevoli esigenze dei carichi di lavoro e le necessità
commerciali in evoluzione? Cosa viene ritenuto di ‘rilevanza cruciale’?
Qual è la spesa annuale per superfici coperte, connessioni di rete e di
archiviazione? È stato consultato un fornitore circa il consolidamento,
oppure si è richiesto un workshop in loco per determinare l’impatto
potenziale della nuova infrastruttura informatica? Quanti server possediamo
e qual è il loro tasso di crescita previsto nel corso dei prossimi 3 anni?
Qual è il loro utilizzo medio nell’arco di un periodo di 7 giorni per
ventiquattr’ore al giorno? Quale percentuale dei nostri server o sistemi
possiede un’adeguata continuità commerciale? Tali server e sistemi sono
in grado di soddisfare i loro attuali contratti del livello di assistenza e
di garantire il servizio in caso di grave blocco? Sono state ottemperate le
disposizioni riguardanti l’informatica – incluso il backup e
l’archiviazione? Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200
Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e
Paesi Bassi sono stati intervistati telefonicamente, o in alternativa si è
proceduto allo studio delle loro relazioni. Tutti gli intervistati
appartengono a organizzazioni con 500 o più dipendenti.
“REAL” BUSINESS INTELLIGENCE: DA GRUPPO SINTESI UNA PIATTAFORMA
GLOBALE DI SOLUZIONI CHE TRASFORMANO I DATI AZIENDALI IN DECISIONI DI
BUSINESS
Perugia, 10 ottobre 2003 - “Real Bi”: questa è la mission di gruppo
Sintesi, un’azienda che si propone come partner italiano di riferimento
per le aziende che intendono valorizzare la mole di dati e informazioni
circolanti all’interno dell’organizzazione. L’utilizzo dei moderni
strumenti di Business Intelligence, infatti, è possibile solo se la base
dati aziendale, e quindi il sistema informativo nel suo complesso, viene
gestito efficacemente. Nella grandi organizzazioni, infatti, spesso i
sistemy legacy che si sono stratificati nel tempo non riescono ad assicurare
all’impresa la qualità dei dati necessaria per realizzare compiutamente
la Bi. Partendo da queste considerazioni, Sintesi ha sviluppato una
piattaforma d’offerta che intende assicurare alle aziende tutti gli
strumenti necessarie per utilizzare proficuamente i dati in ottica business.
Alla base della piattaforma di Sintesi si trova Osk (Operational System
Knowledge). Questa soluzione è oggi l’unica disponibile sul mercato in
grado di analizzare e mappare un sistema informatico, navigando al suo
interno e producendo in automatico il codice sorgente necessario per la sua
manutenzione. Realizzato per piattaforme client/server e in grado di
interagire con ambienti mainframe, Osk supporta dunque gli amministratori
del sistema informativo aziendale nella razionalizzazione e nella gestione
ottimale della piattaforma informativa e dei dati in essa circolanti. Tra le
funzioni particolarmente cruciali in ambito Bi assicurate da Osk vi è
l’individuazione dei dati per popolare il Datawarehouse e
l’identificazione delle informazioni per le operazioni di Datamining. Un
ulteriore campo di applicazione di Osk è il supporto alla migrazione del
codice legacy verso piattaforme di progettazione basate sulla filosofia
object-oriented, in particolare, sullo standard Uml. Tale funzionalità
risponde alla crescente domanda da parte dell’ utenza di strumenti a
supporto del processo di modernizzazione del codice esistente. Il secondo
tassello che compone la piattaforma Bi di gruppo Sintesi è Pk (Perfomance
Knowledge), l’insieme dei tools di Bi che consentono alle organizzazione
di analizzare, monitorare e fare previsioni su fenomeni e comportamenti
economici complessi. Estremamente sofisticate, l’insieme delle soluzioni
che compongono la famiglia Pk, attraverso l’utilizzo di avanzati metodi
quantitativi – incluso alcuni strumenti di intelligenza artificiale –,
consentono ai sistemi direzionali delle organizzazioni di orientare le
proprie decisioni strategiche, basandole su dati e informazioni
qualitativamente ineccepibili. Oltre al mercato Enterprise, l’offerta di
gruppo Sintesi è particolarmente indirizzata alle organizzazioni del
mercato Bancario e Finanziario che, caratterizzate spesso da ambienti legacy
eterogenei, si trovano nella condizione, imposta anche dalle recenti
normative (Basilea 2), di implementare sofisticati tools di Bi per
sviluppare le proprie analisi di rischio e di redittività verso i
differenti segmenti di clientela.
ESPRINET:
ACCORDO CON ADOBE SYSTEMS ITALIA
Milano, 10 ottobre 2003 - Esprinet Spa ed Adobe Systems Italia hanno siglato
un accordo di distribuzione che renderà disponibile la gamma completa di
software del colosso americano agli oltre 18.000 rivenditori clienti del
distributore leader del mercato. La firma del contratto, che costituisce l´inizio
di una collaborazione che porta nuove e concrete opportunità di business ad
entrambe le parti, coinvolge tutte le soluzioni software a marchio Adobe per
il Network Publishing, comprese le applicazioni per Web, stampa, video,
wireless e banda larga. La focalizzazione sui prodotti Adobe sarà garantita
da un team dedicato all´interno della Business Unit Software che svilupperà
attività marketing e commerciali ad hoc, inoltre le soluzioni Adobe
verranno valorizzate grazie alle potenzialità del sito www.Esprinet.com
"Esprinet
grazie all´accordo di distribuzione con Adobe" ha dichiarato Matteo
Restelli Direttore Commerciale di Gruppo" arricchisce la Business Unit
Software di un importante marchio nel modo del software, dimostrando la
volontà di voler individuare le opportunità fornite dai nuovi mercati in
rapida crescita e dalla forte e pressante domanda nel settore della grafica
". "L´importanza del Canale Indiretto è basilare per Adobe in
ottica di consolidamento della penetrazione territoriale" - aggiunge
Giuseppe d´Apolito, Channel Sales Manager di Adobe Systems Italia.
"Rispetto a questo obiettivo l´accordo con Esprinet ci è sembrata una
scelta felice e fondamentale, dal momento che lo reputiamo un partner
autorevole e in grado di offrirci una collaborazione efficace e rispondente
in pieno ai nostri intenti".
WATCHGUARD
AUDITSCAN, IN COLLABORAZIONE CON QUALYS, FORNISCE SERVIZI PROATTIVI DI
VULNERABILITY ASSESSMENT AD AZIENDE DI PICCOLE–MEDIE DIMENSIONI MIGLIORA
IL LIVELLO COMPLESSIVO DI SICUREZZA PERMETTENDO AI CLIENTI DI IDENTIFICARE E
RISOLVERE I PROBLEMI DI VULNERABILITÀ IN TEMPO REALE
Milano, 9 ottobre 2003 – Watchguard Technologies, Inc.,
società leader nella fornitura di soluzioni di Internet security, offrirà
ai suoi clienti servizi di vulnerability assessment per le loro reti in
collaborazione con Qualys, fornitore di servizi Internet leader di mercato
specializzato negli audit di sicurezza e nella gestione delle vulnerabilità.
Il nuovo servizio, denominato Watchguard Auditscan, consente ai clienti di
identificare e risolvere i problemi di vulnerabilità in tempo reale.
Auditscan funge da complemento alla difesa quotidiana resa possibile dai
sistemi di sicurezza Watchguard e migliora il livello di protezione
proattiva già a disposizione dei clienti Watchguard tramite l’attuale
servizio in abbonamento Livesecurity. Watchguard Auditscan in collaborazione
con Qualys verrà proposto come servizio opzionale ai clienti Watchguard
tramite il servizio Livesecurity. Tutti i prodotti Watchguard vengono
forniti completi dell’abbonamento rinnovabile a Livesecurity, servizio
progettato per aiutare i clienti ad anticipare le minacce emergenti e
assicurarsi l’accesso agli strumenti e supporti necessari per gestire la
sicurezza della propria rete in modo proattivo, efficace e conveniente.
Secondo il Cert (Computer Emergency Response Team), il 99% di tutte le
intrusioni in rete si basano su vulnerabilità ben note e avrebbero potuto
essere evitate ricorrendo a servizi proattivi di valutazione. Auditscan è
stato concepito per consentire alle aziende di effettuare audit di sicurezza
indipendenti sulla rete in modo rapido, facile ed economico attraverso la
propria architettura Web senza il peso e il costo di installare e mantenere
sistemi complessi di software e hardware. “Sulla scia degli ultimi worm e
attacchi cibernetici, praticare audit di sicurezza regolari e indipendenti
sta diventando un’assoluta necessità per proteggere la nostra rete,
garantire che sia in regola ed effettuare tempestivi interventi
correttivi”, ha affermato Tad Seckinger, vicepresidente dei sistemi
informativi della Independent National Bank. “In quanto cliente sia di
Watchguard che di Qualys, considero i pacchetti di servizi come proposte che
consentono di risparmiare tempo e denaro permettendo nel contempo di
salvaguardare il business contro potenziali minacce alla sicurezza”.
“Condurre audit di sicurezza indipendenti con una certa frequenza è ormai
diventato una necessità per le aziende di tutte le dimensioni”, ha
sostenuto Jason Wright, capo progetto/sicurezza di rete della Frost &
Sullivan. “Il servizio di vulnerability assessment non solo assicura la
conformità alle normative, ma fornisce anche un livello di sicurezza
proattivo contro attacchi sempre più sofisticati come quelli sferrati dai
worm Blaster e Slammer degli ultimi mesi. Il segreto sta nell’incorporare
questo servizio al programma di sicurezza complessivo in modo da ridurre al
minimo l’impatto sulle risorse e garantire la massima protezione contro le
minacce emergenti. Gli It administrator, che sono sempre più oberati, hanno
bisogno di uno strumento di origine sicura, che si possa facilmente
acquistare, installare e gestire”. Servizio Auditscan Auditscan controlla
la rete con la stessa efficienza con cui un ladro cerca di trovare il modo
per introdursi in una casa. Se lo trova, l’applicativo indica un percorso
risolutivo e indirizza il cliente alle risorse necessarie per risolvere il
problema. Auditscan rileva le vulnerabilità della rete in tutti i sistemi
che hanno a che fare con Internet oltre il firewall, fornendo alle società
regolare convalida che la rete è sicura. Le scansioni vengono effettuate
automaticamente e sono registrate in uno storico degli audit resistente alle
manomissioni per conservare una traccia della conformità normativa
richiesta da disposizioni di legge come Sb1386, Sarbanes-oxley, Hipaa e Glba.
“Le società in forte crescita vogliono le soluzioni migliori, ma non
hanno necessariamente il tempo di fare ricerche e implementare servizi come
la valutazione delle vulnerabilità”, ha dichiarato Jim Cady, Ceo
Watchguard. “Stiamo rispondendo a una chiara esigenza dei clienti offrendo
loro un pacchetto di soluzioni e fornendo il servizio aziendale di
vulnerability assessment come parte integrante delle soluzioni globali
Watchguard. Qualys dispone di uno dei migliori servizi di valutazione delle
vulnerabilità presenti oggi sul mercato. Garantisce grande precisione perché
dispone di una delle più grandi e aggiornate basi dati di vulnerabilità
del settore e fornisce ai clienti un servizio di facile utilizzo con grandi
possibilità di rimedio e di tool educativi”. “Con una base installata
di oltre 200.000 unità, Watchguard si è ben meritata la fama di
specialista della sicurezza e di società capace di comprendere le esigenze
delle piccole e medie imprese”, ha affermato Philippe Courtot, Ceo Qualys.
“Riteniamo che questa partnership sarà vincente per i clienti di entrambe
le società. Aver accesso ai nostri servizi basati sul Web attraverso
Watchguard – un fornitore di cui già si fidano per tutto ciò che è
firewall, Vpn, funzionalità di protezione contro le intrusioni e un’ampia
gamma di altri sistemi di sicurezza – rende più facile la decisione dei
clienti di aggiungere un altro importante livello di sicurezza alla loro
rete”. Prezzi e disponibilità Dal 22 settembre, i clienti Watchguard
possono prenotare una prova gratuita di sette giorni di Auditscan
connettendosi al sito www.Watchguard.com/livesecurity/auditscan.asp
Tale prova, che sarà disponibile dal 13 ottobre, comprende un numero
di scansioni illimitate su un numero altrettanto illimitato di indirizzi Ip
per un periodo di sette giorni, nonché un’analisi dettagliata di
vulnerabilità. Il servizio di vulnerability assessment Auditscan sarà
disponibile in due configurazioni di base che offrono ai clienti la massima
flessibilità di acquistare ed effettuare scansioni nella combinazione di
indirizzi Ip e frequenza più consone alle loro esigenze. 12 scansioni
all’anno per $225 Msrp. I clienti hanno la possibilità di decidere il
numero di indirizzi Ip pubblici che desiderano far passare allo scanner e
fissare i tempi. Per esempio, un cliente potrebbe decidere di passare allo
scanner un solo indirizzo Ip per un mese e un altro indirizzo Ip per gli
altri 11 mesi oppure 6 indirizzi Ip in una volta e altri 6 nei sei mesi
successivi, ecc. · Scansioni illimitate all’anno per $750 Msrp. I clienti
possono acquistare questa opzione in incrementi da 1 a 64 indirizzi Ip
pubblici/scansioni illimitate all’anno. Per esempio, l’opzione cinque
indirizzi Ip/scansioni illimitate all’anno costa $2.625 Msrp mentre
l’opzione dieci indirizzi Ip/scansioni illimitate all’anno vale $4.425
Msrp; e così via.
ATG ANNUNCIA LA
DISPONIBILITA’ DI ATG 6.1 LA NUOVA RELEASE E’ DOTATA DELLE
FUNZIONALITA’ PER LA GESTIONE AVANZATA DEI CONTENUTI WEB, DI UNA MAGGIORE
INTEGRAZIONE CON I PRINCIPALI APPLICATION SERVER
Milano, 10 ottobre, 2003 – Atg (Art Technology Group, Nasdaq: Artg),
leader nella fornitura di innovative applicazioni software per e-commerce e
customer self-service, annuncia la disponibilita’ di Atg 6.1. Atg 6.1
rappresenta l’evoluzione più recente del set di applicazioni integrate di
Atg, progettate per automatizzare tutti gli aspetti del business online e
tutti i programmi di customer service sviluppati all’interno delle
aziende. Atg 6.1 include una grande varieta’ di nuove funzionalita’, tra
cui una soluzione completa per gestire i contenuti Web, la possibilità di
essere integrazione con i principali Application Server e importanti
potenziamenti alla innovativa tecnologia Atg Scenario Personalizationsm.
“In linea con i nostri tradizionali principi innovativi, Atg 6.1 e’
stato sviluppato per rispondere direttamente alla domanda proveniente dal
mercato di soluzioni volte a ridurre i costi operativi e It.” ha affermato
Bob Burke, Presidente e Ceo di Atg. “Atg 6.1 offre infatti ai clienti una
struttura completa ed economicamente efficiente che si adatta perfettamente
alle loro iniziative di commerce e self-service.” Atg ha ora potenziato
Atg Publishing, la soluzione ideata per gestire efficacemente i contenuti
Web, con una serie di funzionalita’ flessibili e di facile impiego per le
aziende che si servono di applicazioni Web centrate sull’utilizzo dei
database quali portali, applicazioni di commerce e di self-service. Le
società che apportano frequenti cambiamenti alle offerte di marketing, ai
cataloghi dei prodotti o alle fonti informative dei propri servizi potranno
ottenere sostanziali benefici da Atg 6.1. A differenza di altre soluzioni
dedicate a siti Web con pagine statiche ormai obsolete, Atg Publishing e’
una soluzione per la gestione dei contenuti Web pensata per processare le
informazioni dinamiche che caratterizzano i contenuti dei siti web più
aggiornati tecnologicamente. “Oggi le aziende sono interessate non solo ad
aggiornare i contenuti online in tempo reale, ma hanno bisogno soprattutto
di soluzioni che siano integrabili all’interno della loro
infrastruttura,” ha osservato Kent Allen, eBusiness Research Director
della societa’ di analisi di mercato Aberdeen Group. “La release 6.1 di
Atg e’ inoltre particolarmente adatta alle aziende che cercano una
soluzione di publishing flessibile e facile da usare non disponibile nei
molti sistemi piu’ grandi e piu’ complessi oggi presenti nel mercato.”
Atg 6.1 offre una integrazione più stretta con i web application server,
tra questi citiamo Websphere 5.0 di Ibm. Questa maggiore interoperativita’
e pre-integrazione con le applicazioni Atg di interazione con i clienti
permette di ridurre significativamente i costi, i tempi di installazione e
d’esercizio. Le nuove funzionalita’ di Atg 6.1 permettono ai clienti di
automatizzare i processi di business così come Atg Scenario Personalization
consente di automatizzare le interazioni nel Web. Le aziende possono ora
combinare la potenzialita’ di entrambi per creare applicazioni che
integrano le interazioni personalizzate con i clienti con i processi di core
business, diversificando cosi’ significativamente le attivita’ relative
al portale, al commerce e al self-service. Grazie alle nuove funzioni per il
workflow presenti in Atg 6.1, le aziende possono automatizzare al proprio
interno i processi manuali e ripetitivi. Le problematiche inerenti la
conformita’, l’automazione delle vendite e del marketing, la gestione
dei servizi per i dipendenti e i clienti ed altri processi altamente
complessi possono ora essere automatizzati mediante specifiche applicazioni,
con significativi risparmi di tempo e di denaro, aumentando
contemporaneamente la produttivita’. Il risultato finale e’ il migliorew
uso della ‘user experience’strettamente integrata con i processi di
business. “Atg 6.1 costituisce un passo fondamentale verso l’evoluzione
della tecnologia Atg, dato che le aziende spostano sempre piu’ il proprio
business online verso un modello self-service,” ha dichiarato Phil London,
Atg senior vice president of products and technology. “Avvicinandoci al
2004, la nostra strategia di prodotto continuera’ ad affidare la facoltà
di gestire i processi di business online nelle mani degli utenti aziendali,
continuando a ridurre il cost of ownership e permettendo così di
focalizzarsi sull’automazione del self-service e del commerce
personalizzato.”
HITACHI DATA
SYSTEMS ARRICCHISCE LE CAPACITA’ DEI SISTEMI STORAGE LIGHTNING 9900V
SERIES STABILENDO UN NUOVO STANDARD DI RIFERIMENTO NEL SETTORE STORAGE
Milano, 10 ottobre 2003 - Hitachi Data Systems ha reso noto il suo proposito
di facilitare i propri clienti a conformarsi alle normative di legge
relative alla gestione dei dati, mediante l'introduzione di miglioramenti
strategici nei sistemi storage enterprise avanzati appartenenti alla Serie
Hitachi Lightning 9900 V. La societa’ ha annunciato inoltre una serie di
prodotti software che consentono ai clienti di implementare infrastrutture
storage multi-tiered e solide piattaforme per la continuita’ operativa. A
differenza di molti produttori storage che applicano una visione rigida del
ciclo di gestione e preservazione dei dati, Hitachi Data Systems fa leva su
quanto gia’ investito dai clienti per gestire e conservare i dati lungo
tutto il loro ciclo di vita sulle piattaforme esistenti. Inoltre, Hitachi
Data Systems e’ l'unico produttore storage che permette di trasferire
direttamente i dati tra sistemi storage enterprise e modulari senza
intervento dell'host. Questa flessibilita’ assicura soluzioni multi-tier
ad alte prestazioni con costi storage contenuti. "Le aziende sono
comprensibilmente preoccupate dell'impatto che le normative di legge
emergenti avranno", ha osservato Steve Tenbarge, Vice President,
Storage Infrastructure Management di Hitachi Data Systems. "Le
tecnologie Hitachi Open Ldev Guard, Hicopy e Three Data Center Copy
rappresentano importanti passi avanti nell'attuazione dei nostri piani volti
a rispondere alle esigenze business-critical dei clienti dando vita al tempo
stesso ad ambienti dati totalmente conformi alle disposizioni vigenti. Sia
in proprio che in collaborazione con gli Isv, prevediamo quindi di
introdurre su base continuativa nuovi prodotti e servizi per aiutare i
clienti a uniformarsi alle nuove normative". La protezione dei dati
Hitachi Data Systems ha annunciato una versione per sistemi aperti del
proprio data retention manager Ldev Guard - totalmente integrata in tutti i
sistemi storage della Serie Lightning 9900 V - che consente ai clienti di
preservare e proteggere i dati aziendali piu’ sensibili. Operando in
modalita’ Worm (Write Once Read Many), Open Ldev Guard rende possibile la
conservazione di dati invariati e la creazione di ambienti storage conformi
alle nuove disposizioni di legge. Una volta scritti, i dati possono essere
consultati, ma non alterati o cancellati, tramite applicazioni autorizzate
per tutto l'arco di tempo prescritto. Si tratta di una funzionalita’ unica
dei sistemi Hds, che nessun competitor di Hitachi Data Systems propone. Le
informazioni gestite da Open Ldev Guard vengono inoltre preservate anche
attraverso repliche intrasistema Hitachi Shadowimage, repliche remote
Hitachi Truecopy o repliche intersistema Hicopy tra i sistemi storage delle
serie Lightning 9900V e Thunder 9500V. Il valore dei dati cambia con il
passare del tempo e, se da un lato loro protezione e’ fondamentale,
dall'altro assume un’importanza critica comparare il valore dei dati con i
costi dello storage. Per ottimizzare l’archiviazione, Hds ha messo a punto
la funzione Hicopy, un processo non intrusivo basato su policy, che -
attraverso vari livelli storage – consente la migrazione dei dati laddove
economicamente piu’ conveniente. Inoltre, per le applicazioni dati ad
elevato consumo di capacita’ I/o, Hitachi ha annunciato nuovi hard disk da
73 Gb/15.000 rpm che vantano un eccellente rapporto prezzo/prestazioni. “I
clienti sono ora in grado di attuare strategie di storage multi-tiered”,
ha affermato Tony Prigmore, Sr. Analyst dell’Enterprise Storage Group,
“facendo leva sulle suite Hitachi Data Systems complete di sistemi storage,
replica dei dati e trasferimento dei software. Hicommand offre un punto di
gestione centralizzato che consente di migliorare l’efficienza dei
clienti”. La continuita’ operativa Un altro importante aspetto da
considerare nell'aderire alle disposizioni di legge riguarda la capacita’
di rispettare i tempi di ripresa del servizio. La rapida ripresa del
servizio (Sla) e’ infatti pretesa sempre piu’ frequentemente sia nel
settore pubblico sia in quello privato. A tale scopo, Hitachi ha introdotto
Three Data Center Copy, una funzione che assicura la rapida ripresa del
servizio indipendentemente dalla portata del disastro o dell'inconveniente.
L'utilizzo contemporaneo di Hitachi Truecopy, sperimentata tecnologia di
replica sincrona e asincrona in tutti i data center situati in aree
geografiche differenti, garantisce il pieno rispetto dei Sla (Service Level
Agreement) stabiliti. La funzione Three Data Center Copy viene implementata
negli ambienti mainframe tramite il servizio Hitachi Copycentral, che
automatizza la gestione centralizzata del software Hitachi Truecopy e
Shadowimage a livello aziendale per mezzo di un'unica interfaccia di
gestione. Inoltre, Hitachi ha introdotto eCopy, che permette di effettuare i
backup tra i sistemi Lightning 9900V e l'ampia varieta’ di tape drive
supportati senza ricorrere al server. Facendo leva sulla tecnologia
Shadowimage, l'appesantimento del server tipicamente associato ai backup
viene quindi completamente eliminato. Il consolidamento Ottimizzare i
sistemi esistenti e realizzare il consolidamento delle risorse storage
aziendali rappresentano due delle maggiori priorita’ per gli
amministratori storage. Attraverso il raddoppio della capacita’ cache
massima, passata da 64 a 128 Gb, il raddoppio della memoria di controllo (da
3 a 6 Gb) nell'architettura Hi-star e l'introduzione di capacita’ di
upgrade dirette non intrusive, Hitachi mette a disposizione delle aziende i
prodotti necessari per ridurre il Tco e migliorare il Roi. Infatti, Hitachi
Data Systems attualmente garantisce sistemi Lightning 9900V a 16 terabyte,
con un incremento pari al 220% rispetto alla prima introduzione del prodotto
sul mercato, avvenuta nel maggio 2002. "Abbiamo acquistato il sistema
della Serie Lightning 9900V per consolidare la nostra infrastruttura storage
e ridurre i costi", ha dichiarato Gary Pilafas, Senior Systems and
Storage Architect di United Airline Loyalty Services. "Come risultato
abbiamo piu’ che raddoppiato le prestazioni e la capacita’ con la
conseguente possibilita’ di dedicare piu’ tempo a far si’ che i nostri
clienti possano accedere in tempo reale alle informazioni relative ai voli e
ai premi. Si tratta di un risultato non da poco in un mercato sempre piu’
competitivo". Infine, per aiutare i clienti mainframe a consolidare
ulteriormente i loro ambienti storage, Hitachi ha annunciato un incremento
del 50% nel numero di porte per la connettivita’ Escon, salite ora a 48, a
cui si aggiunge un piu’ ampio supporto Ficon Cascading per aumentare la
flessibilita’ degli altri utenti mainframe. Prezzi e disponibilita’ I
modelli disponibili da subito sul mercato includono gia’ i nuovi elementi
hardware principali, mentre ulteriori funzionalita’ aggiuntive saranno
disponibili entro la fine dell’anno.
ENTERASYS ANNUNCIA
'SECURE NETWORKS' LA NUOVA SOLUZIONE INTEGRA LA SICUREZZA NELLE RETI PER
FORNIRE PROTEZIONE END-TO-END
Milano, 10 ottobre 2003 - Enterasys Networks Inc., fornitore mondiale di
reti Business-driven per le imprese ha annunciato "Secure Networks",
una soluzione che integra la sicurezza e le tecnologie di interconnessione
per migliorare in modo considerevole l’efficacia e la scalabilità della
sicurezza It. Con questa soluzione, la sicurezza è insita nel tessuto
stesso della rete consentendo ai clienti di rispondere dinamicamente alle
minacce alla sicurezza, per proteggere il loro patrimonio informativo
critico e nello stesso tempo aumentare l’efficienza di rete e diminuire il
total cost of ownership. Spesso, i clienti sono in conflitto quando si
tratta di bilanciare le esigenze di sicurezza e le prestazioni. La soluzione
Secure Networks risolve questo problema, introducendo le tecnologie di
sicurezza in ogni prodotto, allo scopo di rispondere con maggiore efficacia
alle minacce, aumentando l’efficienza e riducendo la complessità e il
costo di implementazione. "La potenza della soluzione Secure Networks
di Enterasys è stata evidente per il College of William and Mary durante
l’attacco del virus Welchia nel mese di agosto." – ha affermato
Scott Fenstenmacher, network manager di William and Mary.- "Mentre
altre università sono state costrette a disattivare completamente le loro
reti, noi siamo stati in grado di gestire in modo efficiente la situazione,
grazie alla soluzione di sicurezza integrata. Abbiamo distribuito in modo
dinamico gli aggiornamenti delle policy su oltre 600 switch per arrestare la
diffusione dei virus. Alla fine, non abbiamo avuto praticamente alcun
problema di infezione se non per qualche laptop personale degli
studenti." "Oggi, i clienti richiedono soluzioni di sicurezza
facili da usare, economicamente convenienti e in grado di rispondere più
velocemente a una vasta gamma di minacce alla sicurezza." – ha
osservato Mark Aslett, presidente di Enterasys Networks.- "Per fare
tutto ciò, la sicurezza deve essere pervasiva, in tutti gli elementi
dell’infrastruttura di rete. La nostra soluzione Secure Networks dà ai
clienti il controllo centralizzato della rete, consentendo loro di reagire
alle minacce in secondi o minuti, invece che in ore o giorni, minimizzando
l’impatto sulle loro attività aziendali." Oltre a tecnologie
integrate di sicurezza, Secure Networks offre la gestione centralizzata
delle policy, consentendo ai clienti di applicare politiche di sicurezza in
base agli utenti, alle applicazioni e alle priorità organizzative. Inoltre,
avvalendosi dell’intelligenza avanzata della User Personalized Networking
di Enterasys, Secure Networks è identity-driven (basato sull’identità),
consentendo l’applicazione dinamica di politiche di rete e di sicurezza
per ogni utente della rete, indipendentemente dalla loro ubicazione. Negli
ultimi mesi, Enterasys ha rilasciato svariati componenti della sua soluzione
Secure Networks. Recentemente, ha annunciato prodotti dotati della
tecnologia Secure Networks, quali: gli switch Matrix E1, la nuova serie di
security router Xsr-3000/4000, Access Point e schede radio Roamabout R2
wireless Lan (802.11a,b,g) e i nuovi switch Matrix N7 e Matrix N3. Nei
prossimi mesi, saranno annunciati nuovi potenziamenti ai prodotti di
gestione di rete Dragon Ids e Netsight Atlas di Enterasys, che andranno a
completare la gamma Secure Networks. "Le reti “insicure” costano
alle imprese miliardi di dollari all’anno in termini di produttività
perduta." – ha affermato Christian Byrnes, service director della
sicurezza di Meta Group.- "In settori chiave, ciò implica addirittura
la sicurezza nazionale. I seri miglioramenti che sono necessari possono
arrivare soltanto da poche direzioni: maggiore attenzione alla sicurezza da
parte delle imprese che si connettono ad Internet e innovazione. La
sicurezza deve diventare un elemento vitale di ogni decisione e di ogni
acquisto relativo alle reti." Nelle prossime settimane, Enterasys
pubblicherà su web un video sulla soluzione Secure Networks, intitolato
“It's Not About Network Security: It's About Secure Networks." (non
si tratta di sicurezza di rete ma di reti sicure). Per prenotarsi per questo
evento basta visitare la pagina : http://www.Enterasys.com/securenetworks/
RSA SECURITY ANNUNCIA NUOVE FUNZIONALITÀ DI AUTENTICAZIONE SOFTWARE A
DUE FATTORI PER I PALMARI BLACKBERRY E PALM ANNUNCIATO ANCHE IL NUOVO RSA
SECURID WEB EXPRESS VERSIONE 1.2
Milano, 10 ottobre 2003 – Rsa Security ha annunciato la disponibilità di
token software Securid per i palmari Blackberry e il potenziamento delle
stesse funzionalità già offerte per la piattaforma Palm. In entrambi i
casi, si tratta di nuove versioni software del rinnovato token hardware Rsa
Securid, che mettono a disposizione anche dei dispositivi mobili tutta la
sicurezza di questo metodo di autenticazione. Rsa Securid Software Token per
Blackberry supporta la versione 3.6 del sistema operativo e può essere
installato in modalità wireless via email. Rsa Securid Software Token per
Palm è stato aggiornato per supportare la versione 5 del sistema operativo
e offre ai clienti la possibilità di archiviare i propri token su una
scheda Mmc sicura, utilizzando la tecnologia Securemmc di Renesas Technology
Corporation. Rsa ha inoltre reso disponibile Securid Web Express 1.2, una
soluzione per la gestione delle credenziali degli utenti da parte delle
aziende, che consente di automatizzare completamente l’implementazione di
token hardware e software, riducendo sensibilmente i costi di
implementazione e amministrazione. Con Securid Web Express, gli utenti
possono richiedere, attivare e avviare l’implementazione di credenziali da
un web browser standard, decentralizzando in tal modo le operazioni di
amministrazione. La nuova release del software automatizza completamente la
distribuzione dei token software Securid, completando il supporto
preesistente dei token hardware. Inoltre, Securid Web Express 1.2 consente
agli utenti di cambiare i propri Pin in modo sicuro e richiedere la
sostituzione dei token scaduti senza l’intervento dell’amministratore di
sistema. Insieme, le tre tecnologie annunciate oggi offrono alle aziende una
soluzione completa per implementare in modo conveniente e sicuro
l’autenticazione a due fattori nella propria infrastruttura di gestione
degli accessi e delle identità digitali. I dispositivi mobili sono
diventati una componente fondamentale del lavoro quotidiano per l’accesso
anywhere/anytime alle applicazioni e alle risorse. Questo tipo di accesso
rende la gestione delle identità digitali più critico che mai. La
disponibilità delle funzionalità di Securid sui dispositivi portatili come
i palmari Blackberry Rim e Palm consente alle organizzazioni di proteggere
le propre informazioni grazie all’autenticazione forte a due fattori senza
necessità di implementare e manutenere dispositivi hardware aggiuntivi. Per
gli utenti, la soluzione offre la praticità di utilizzare un singolo
dispositivo per più di un’applicazione, eliminando la necessità di
dispositivi di autenticazione dedicati. Inoltre, la soluzione Securid Web
Express è stata ideata per accelerare l’implementazione di token software
Securid, automatizzando il processo manuale e riducendo conseguentemente il
total cost of ownership. I token software Securid utilizzano gli stessi
algoritmi dei noti token hardware Securid, compreso l’algoritmo Aes.
Anziché utilizzare un contenitore dedicato, la chiave simmetrica viene
incorporata e gestita in modo sicuro su un’ampia gamma di piattaforme e
dispositivi: oltre alle piattaforme portatili Blackberry Rim e Palm oggetto
dell’annuncio di oggi, anche quelle già supportate in precedenza, ovvero
workstation Microsoft Windows, Pocket Pc e smart phone Nokia ed Ericsson.
Disponibilità Securid Software Token per Blackberry Rim è già
disponibile, mentre la versione aggiornata di Rsa Securid Software Token per
Palm lo sarà entro 45 giorni. Rsa Securid Web Express 1.2 è già
disponibile come soluzione standalone o in bundle come componente della
licenza per Rsa Ace/server Advanced. Il costo dei tre prodotti viene
calcolato in base al numero di utenti. Per ulteriori informazioni: www.Rsasecurity.com/products/securid
ORACLE PRESENTA IL DATABASE ENTRY-LEVEL IDEALE PER LA PICCOLA E MEDIA
IMPRESA
Redwood Shores, Calif. 10 ottobre 2003 - Oracle Corp. Ha annunciato la
disponibilità di Oracle Standard Edition One, soluzione che viene incontro
alle esigenze specifiche delle aziende di piccole e medie dimensioni e dei
dipartimenti appartenenti alle realtà più grandi. Oracle Standard Edition
One è la versione monoprocessore di Oracle Standard Edition Database
commercializzata al costo di 5.995 dollari. La Standard Edition One può
essere anche acquistata con licenza Named User Plus al prezzo di 195 dollari
per utente con un minimo di cinque utenti. Con questo annuncio i clienti
possono acquistare il software per database più diffuso al mondo spendendo
meno di 1.000 dollari in licenze. Oracle Standard Edition One mantiene tutte
le tradizionali caratteristiche, in termini di prestazioni affidabilità e
sicurezza, di Oracle Database su più economici sistemi monoprocessore.
Standard Edition One appartiene alla linea Oracle Database, una famiglia
completa di soluzioni dotate della compatibilità e della scalabilità
necessarie ad affrontare con successo i problemi più impegnativi; i clienti
possono così iniziare in piccolo per crescere secondo le necessità
effettive. Oracle Standard Edition One comprende numerose funzioni studiate
appositamente per la Pmi, come la facilità e la rapidità di installazione
e la semplificazione delle procedure di gestione. "Gli utenti sono
estremamente sensibili al contenimento dei costi totali di possesso, e non
solo al prezzo di acquisto iniziale", ha dichiarato Chuck Rozwat,
Executive Vice President of Server Technologies di Oracle. Oracle propone
tutti i propri prodotti tecnologici con due modelli alternativi di licenza,
per Processor e per Named User Plus. Come accade con tutte le altre release
e gli aggiornamenti, i clienti Oracle attualmente coperti da contratto di
supporto possono ottenere la nuova versione del database senza costi
aggiuntivi; non è dunque necessario acquistare alcuna licenza per Oracle
10g. Ulteriori licenze andranno acquistate solo in caso si aggiungano nuove
Cpu o nuovi utenti, secondo il meccanismo già previsto dalle licenze
attuali. "Oracle sa che tutti i clienti, indipendentemente dalle loro
dimensioni, hanno bisogno di un'infrastruttura It sicura e affidabile sulla
quale basare e mantenere la propria attività", ha affermato Jacqueline
Woods, Vice President of Global Practices, Global Pricing and Licensing
Strategy di Oracle. "Oracle Standard Edition One fornisce alle aziende
più piccole e alla nostra comunità di partner un database di qualità
assoluta a un prezzo veramente interessante".
DECISION-MAKER E TECNICI SI INCONTRANO AL BMC SOFTWARE FORUM 2003: LA
TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLE PERFORMANCE DI BUSINESS
Milano, 10 ottobre 2003 – Dopo il successo dell’edizione 2002
dell’annuale Bmc Software Forum, anche quest’ anno partner, clienti e
prospect di Bmc Software si incontreranno per verificare da vicino come le
tecnologie di Bmc Software siano in grado di soddisfare i requisiti di
gestione dei sistemi aziendali in un’ottica di business al Bmc Software
Forum 2003, 11 novembre, Roma – Hotel Melià Aurelia Antica, Via degli
Aldobrandeschi 223. Organizzata con una sessione plenaria al mattino e
sessioni parallele al pomeriggio, l’edizione 2003 ha come filo conduttore
il Business Service Management (Bsm), l’innovativa strategia di Bmc
Software lanciata lo scorso maggio che consente alle aziende di collegare la
gestione It alle performance del business. Saranno gli stessi clienti e
partner a testimoniare il successo delle applicazioni pratiche della
strategia Business Service Management. La sessione plenaria, sarà aperta da
Franco Mastrorilli, Country Manager di Bmc Software Italia, che presenterà
il programma della giornata. Seguirà quindi un intervento di Pete Distefano,
Marketing Manager Enterprise System Management di Bmc Software Inc,
focalizzato sulla strategia Business Service Management. Il noto giornalista
Alan Friedman animerà la plenaria coordinando la tavola rotonda che
concluderà la mattinata e tratterà del nuovo ruolo dell’It,
dell’evoluzione del System Management e delle sinergie con il business
aziendale. Quattro le sessioni parallele in cui interverranno partner di Bmc
Software quali Accenture, Siemens, Emc² e Remedy e, tra i clienti, Hr
Services del Gruppo Fiat: “Dati, transazioni, documenti: la gestione
dell’informazione aziendale”; “Assicurare continuità, performance e
livelli delle applicazioni e dei servizi applicativi”; “Minimizzare il
rischio informatico: business continuity e gestione della sicurezza”;
“Migliorare l’utilizzo delle soluzioni Bmc Software: Bmc Solutions @
Work” , indirizzata a un pubblico tecnico. Presso l’area espositiva
saranno presenti Remedy, Ase – Automation Systems Engineering, Erptech e
Mediacon Consulting che presenteranno e dimostreranno le loro applicazioni.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Il modulo di iscrizione
al Bmc Software Forum 2003 e ulteriori informazioni sono disponibili
all’indirizzo www.Bmc.com/italy/forum
TEMA
STUDIO DI INFORMATICA PROMUOVE LA COSTITUZIONE DI NAVIGROUP, IL PRIMO
NETWORK ITALIANO DEI NAVISION SOLUTION CENTER
Milano,
10 ottobre 2003- Tema Studio di Informatica Spa, società del Gruppo Brain
Force Software, e principale Navision Solution Center italiano, annuncia la
creazione di Navigroup, il primo network italiano dei Navision Solution
Center, di cui è socia e promotrice. Attraverso la propria capacità
progettuale d'alto livello che si basa sul lavoro coordinato di un’entità
articolata sul territorio, Navigroup rappresenta complessivamente una
significativa percentuale dell’installato Microsoft Business Solutions
Navision in Italia. Navigroup nasce da una partnership strategica fra otto
Navision Solution Center che oltre a Tema Studio di Informatica, con sedi a
Milano e Roma, comprende: Gruppo Sistema di Cesena, Master Italia di Livorno,
Novus di Torino, Quid di Firenze, Sapiens di Piacenza, Sintel Informatica di
Vicenza, Software D’impresa. Il know how di Navigroup si concentra sulle
Microsoft Business Solutions, gli Erp Navision e Axapta ed il Crm, e sulle
rispettive verticalizzazioni messe a punto per diversi settori (siderurgico,
chimico-farmaceutico, gomma-plastica, impiantistico, società di servizi e
gestione commesse, agro-alimentare). Con oltre 70 specialisti che seguono più
di 100 clienti, le competenze applicative di Navigroup hanno una copertura
completa su produzione, logistica, amministrazione, controllo di gestione,
business intelligence. Attraverso questa operazione, Tema, già affiliata a
Partner Power International, il più prestigioso network internazionale di
Navision Solution Center, con 51 uffici e 800 specialisti dislocati in 16
nazioni, conferma la propria intenzione di trasferire a livello locale le
capacità progettuali acquisite a livello mondiale offrendo quindi un
significativo vantaggio competitivo ai propri clienti. << In un
mercato altamente competitivo è sempre più importante per le aziende la
capacità di collaborare, di condividere esperienze e conoscenze,
approfondendo i propri elementi distintivi e trovando nella sinergia con
altre esperienze la possibilità di offrire al mercato risposte adeguate e
vincenti. – ha dichiarato Franco Righini Amministratore Delegato di Tema-
L’aggregazione di un gruppo altamente qualificato di operatori, ci
consente di disporre di un ampio spettro di competenze, di garantire una
presenza locale su tutto il territorio e offrire un elevato standard
qualitativo operando sia su scala nazionale che internazionale>> Tema,
che vanta oltre 70 installazioni di Microsoft Navision in Italia, si è
affermata attraverso le verticalizzazioni che ha messo a punto per diversi
settori e gli add-on costruiti a completamento delle funzionalità di
Microsoft Business Solutions Navision, capaci di soddisfare esigenze
specifiche di mercato e di garantire ai clienti un elevato valore aggiunto.
ANNUNCIATO
IL MANAGEMENT DELLA NUOVA JOINT VENTURE PAN-EUROPEA DI CARD PROCESSINGNICOLA
CORDONE NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO SINSYS
Milano,
10 ottobre 2003 – Sarà Nicola Cordone il nuovo Ceo della neonata joint
venture europea Sinsys, costituita da tre delle principali società
interbancarie europee, l’italiana Ssb, l’olandese Interpay e la belga
Banksys. La nuova società, che offrirà servizi di acquiring e di issuing
sicuri e di alta qualità a prezzi estremamente competitivi, ha sede a
Bruxelles e svilupperà le proprie attività partendo da un capitale
iniziale di 10 milioni di Euro. Genovese, laureato in Ingegneria
Elettronica, Cordone, che dal dicembre 2002 è Vice Direttore Generale di
Ssb, inizia la sua carriera in una società di consulenza come Business
Consultant su progetti di consulenza direzionale presso diverse società,
tra cui Ilva e Ansaldo, in ambito business processing reengineering,
logistica e It. Poi in Intercai Etnoteam Spa (oggi Lutech Spa, Gruppo
Lucchini), segue diversi progetti di consulenza, sia in Italia che
all’estero, nelle aree organizzazione, qualità, business development, It
e project management, con ruolo di Senior Manager per società come At&t-unisource
Italia, Siemens Telecomunicazioni, Italtel, Gs e Del Favero. Nel 1996
consegue la qualifica di Auditor dei Sistemi di Qualità secondo le norme
Iso 9000 rilasciata dal Cisq di Milano e inizia la collaborazione con
Servizi Interbancari (oggi Cartasì Spa) in qualità di Responsabile dello
Sviluppo del nuovo Call Center Integrato, utilizzato dai titolari ed
esercenti delle circa 880 banche aderenti a Cartasì. Nel 1998 viene
nominato Responsabile dello Sviluppo Prodotti e Servizi della Divisione
Issuing, con la responsabilità dell’emissione e gestione di circa 7
milioni di carte di credito Cartasì. Nel 2001 consegue il Master in
Business Administration presso la Scuola di Direzione Aziendale
dell’Università Bocconi ed entra in Ssb nel 2002, con l’incarico di
Direttore della Divisione Issuing e Acquiring. All’interno di Sinsys,
Banksys e Interpay hanno ognuna una quota pari al 24,5%, mentre Ssb detiene
il 51%. Le tre società azioniste - loro stesse di proprietà di istituti
bancari - saranno i primi clienti mentre la joint-venture verrà aperta ad
altre organizzazioni interbancarie solo in una seconda fase. Ci si aspetta
una crescita del numero di transazioni gestite dall’attuale cifra annuale
di 850 milioni a circa 1,5 miliardi entro il 2007. Ci si aspetta altresì
una crescita dagli attuali 18 milioni di carte e 500.000 esercenti a 30
milioni di carte e 800.000 esercenti entro la fine dello stesso anno.
METILINX DIVENTA ALLIANCE
PARTNER DI FUJITSU SIEMENS COMPUTERS
Milano, 10 Ottobre 2003 - Metilinx, Inc., leader mondiale nella fornitura di
software per l'ottimizzazione di sistemi e soluzioni per ambienti It
complessi, ha annunciato di essere entrata a far parte del programma
Alliance Partner di Fujitsu Siemens Computers. Metilinx offrirà la propria
soluzione software "iSystem Enterprise" sulle piattaforme hardware
di Fujitsu Siemens Computers (i server Primergy basati su Intel e Primepower
basati su Solaris/sparc), per consentire lo sviluppo di progetti e clienti
comuni e per velocizzare il time to market. Nell'ambito di questa
partnership Fujitsu Siemens Computers pubblicherà informazioni sui prodotti
software di Metilinx sui media esterni, tra cui Software Solutions Catalogue
e Internet. Il software Metilinx permette alle aziende di gestire, integrare
e ottimizzare le proprie infrastrutture It e di ottenere i massimi livelli
di efficienza al più basso costo possibile. Isystem Enterprise è in grado
di analizzare dinamicamente l'efficienza operativa di una infrastruttura
etereogenea, multilivello e distribuita e di attuare l'ottimizzazione in un
ambiente specifico, in tempo reale, facilitando standardizzazione ed
automazione. Il risultato è un ambiente server in grado di gestirsi e
ripristinarsi automaticamente, interpretando e adeguandosi alle mutevoli
richieste che gravano sull'infrastruttura It e consentendo di: - Ridurre il
Tco del sistema dal 25 al 50%; - Incrementare complessivamente le
prestazioni del sistema almeno del 40%: - Incrementare disponibilità ed
affidabilità fino al 99,99% La soluzione iSystem Enterprise ottimizza le
prestazioni e la disponibilità del sistema mediante analisi precise e
real-time dei parametri prestazionali ad ogni livello della rete. Le
informazioni raccolte consentono di reindirizzare le transazioni in ingresso
alla risorsa meno utilizzata in rete, assicurando un throughput elevato ed
eliminando i colli di bottiglia del sistema. L'alleanza con Fujitsu Siemens
Computers contribuirà al potenziamento dei prodotti di Metilinx, favorendo
l'apertura di ulteriori canali commerciali. "Questa partnership è
molto importante per Metilinx e per i clienti di Fujitsu -Siemens", ha
commentato Maria Elena Cappello, Executive Vice President Emea di Metilinx.
"Offriamo soluzioni testate e di alta qualità che permetteranno di
ridurre il Tco sulle piattaforme Fujitsu-siemens. Inoltre, questa alleanza
rappresenta una fase importante per l'ulteriore penetrazione dei nostri
prodotti sul mercato. Aspettiamo con impazienza la possibilità di
collaborare con Fujitsu Siemens Computers e di aprire un nuovo canale verso
una nuova base di clienti.
OCÉ
RICEVE IL PREMIO "BLUE ANGEL" PER IL PROPRIO IMPEGNO NELLA TUTELA
AMBIENTALE
Cernusco
sul Naviglio, 10 ottobre 2003 – Océ Varioprint 2070, uno dei prodotti di
punta lanciati quest'anno da Océ, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento
"Blue Angel" per il rispetto di elevati standard ambientali. Il
premio, assegnato per l'impegno globale di Océ nella protezione
dell'ambiente, ha evidenziato in particolare le caratteristiche di basso
impatto sonoro del sistema Varioprint 2070. Il premio Blue Angel viene
rilasciato dall'Istituto tedesco per la Garanzia e la Certificazione della
Qualità www.Blauer-engel.de
ai prodotti che si distinguono per caratteristiche e performance rivolte in
modo specifico alla salvaguardia dell'ambiente. I parametri considerati
riguardano il risparmio energetico, l'utilizzo di carta e materiali
riciclabili, la riduzione degli sprechi. I prodotti, inoltre, vengono
valutati sul rispetto di rigidi standard per la riduzione di emissioni di
polvere, calore, ozono e rumori. "Océ è sempre più attenta alla
tutela dell'ambiente e siamo molto soddisfatti per il riconoscimento
"Blue Angel" – ha dichiarato Giovanni Seno, Amministratore
delegato di Océ-italia -. In tutto il mondo i clienti oggi tengono in
grande considerazione il livello di impatto ambientale dei prodotti, dei
sistemi di stampa e della tecnologia in generale. Questo attestato è un
importante riconoscimento perché valorizza le nostre scelte e ci posiziona
in modo chiaro nei confronti del mercato: Océ sta dalla parte dell'ambiente
e, nella progettazione dei sistemi di stampa, la tutela dell'operatore
finale ha per noi un peso almeno equivalente alle caratteristiche tecniche e
alla produttività". Océ Varioprint 2070 è un sistema multifunzione
che unisce stampa, copia e scansione in un solo dispositivo, rendendo più
semplice la conversione dei documenti cartacei in immagini digitali che
possono essere copiate, inviate via fax o distribuite in formato
elettronico. Molte caratteristiche del sistema Océ Varioprint 2070
rispondono ai rigidi requisiti imposti dal riconoscimento "Blue Angel".
Per esempio, il toner usato nei sistemi Océ riduce in maniera consistente
l'emissione di polveri, e un avanzato sistema di sostituzione di
quest'ultimo ne impedisce la fuoriuscita. Océ Varioprint 2070, infine, è
costituita da materiali e componenti che non contengono alcun elemento
tossico e sono per la maggior parte riciclabili.
DA
TRENDWARE LA CONNETTIVITÀ WIRELESS A PORTATA DI PMI E SOHO TRENDNET
ANNUNCIA IL LANCIO DEL NUOVO WIRELESS SWITCH ROUTER
Milano,
10 ottobre 2003 - Trendware International, Inc., produttore leader a livello
mondiale nel settore del networking le cui soluzioni per le reti sono
distribuite in esclusiva per l’Italia da Alfanumerica, presenta la nuova
serie di Switch Router per la connettività wireless: Tew-sr216 16-port e
Tew-sr224 24-port. Si tratta di Wireless Access Point, Switch e Router
integrati in un solo dispositivo per rispondere alle esigenze dei piccoli
uffici, delle Soho (Small Hoffice Home Office) e di piccole Business Unit.
Le reti wireless diventano sempre più affidabili e popolari e anche nelle
grandi realtà aziendali è ormai molto semplice aggiungere segmenti ai
propri network, con il vantaggio di poter sfruttare sia la banda larga sulle
parti wired che la convenienza, flessibilità e mobilità della connessione
wireless. Gli Swich Routers Trendnet presentano un Access Point integrato
che consente la connessione dai notebook e sono dotati di porte multiple per
la connessione via cavo per i Pc desktop. Questi dispositivi Trendnet
rispondono anche alle esigenze di connettività Internet, così richiesta
nelle attività quotidiane in ufficio, grazie a due porte Wan, con le quali
si può raddoppiare la velocità di connessione. Le porte Wan sono in grado
di distribuire la trasmissione dei dati tra le due porte e mantenere basso
il livello di traffico su ciascuna. I
Wireless Switch Routers Trendnet combinano dunque tre funzionalità in una:
Wireless Access Point, Switch e Broadband Router. Trendware
rende quindi possibile, a costi davvero contenuti, l’accesso alla
connessione di rete sia in tipologia wired che wireless, utilizzando un solo
semplice dispositivo.
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