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2003 anno 6°  

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di

VENERDI'
 10  OTTOBRE  2003

pagina 5

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GLI EURODEPUTATI AMPLIANO LE FINALITÀ DELL'AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA DELLE RETI E DELL'INFORMAZIONE

Bruxelles, 10 ottobre 2003 - Il 7 ottobre, gli eurodeputati hanno approvato una serie di emendamenti alla proposta di costituzione di un'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione, fra i quali figura una raccomandazione sulle gare d'appalto per la ricerca. Con uno stanziamento di oltre 24 milioni di euro per un periodo limitato compreso fra il 1° gennaio 2004 ed il 31 dicembre 2008, l'agenzia si propone di assistere la Commissione e gli Stati membri nel raggiungimento dei requisiti della legislazione comunitaria in materia di sicurezza dell'informazione, e di risolvere efficacemente i problemi relativi alla sicurezza delle reti e dell'informazione, quali i "crash informatici", le anomalie nel funzionamento delle reti Ti, i virus e le intercettazioni non autorizzate delle comunicazioni. Gli emendamenti proposti nel corso della prima lettura della relazione dall'eurodeputato finlandese Reino Paasilinna riguardano in particolare i compiti della nuova agenzia. Oltre a raccogliere idonee informazioni per analizzare i rischi attuali ed emergenti e facilitare la cooperazione fra i soggetti che operano nel settore della sicurezza delle reti e dell'informazione, la versione emendata della proposta stabilisce altresì che l'agenzia deve indire gare d'appalto per la ricerca nel settore della sicurezza delle reti e dell'informazione. Inoltre, la versione emendata della proposta stabilisce altresì che le soluzioni nel settore della sicurezza devono essere accessibili a tutti, in particolare alle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda la composizione del comitato consultivo e la valutazione iniziale del lavoro dell'agenzia, gli eurodeputati hanno osservato che fra i nove esperti che compongono il comitato devono figurare rappresentanti dell'industria, delle associazioni dei consumatori e del settore scientifico e della ricerca nel campo della sicurezza delle reti e dell'informazione e che, qualora siano creati gruppi di lavoro ad hoc, essi devono occuparsi in particolare di questioni scientifiche e tecniche. Per leggere il testo integrale della versione emendata della proposta, http://www.Europarl.eu.int/meetdocs/committees/itre/20031006/507144it.pdf

CONFERENZA SUGLI SVILUPPI TECNOLOGICI PIÙ RECENTI NEL SETTORE DELL'EMBEDDED SOFTWARE
Bilbao, 10 ottobre 2003 - Il 24 e 25 novembre si svolgerà a Bilbao (Spagna) una conferenza sull'embedded software e i sistemi operativi in tempo reale. La manifestazione presenterà gli sviluppi tecnologici più recenti e le migliori prassi in questo settore, con l'obiettivo di dimostrare in che modo l'introduzione delle prove e degli standard di qualità possano contribuire a ridurre i costi di sviluppo e di manutenzione. La conferenza riunirà oltre 700 partecipanti fra i quali figurano decisori dell'industria, specialisti delle prove e professionisti universitari. Per ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo web: http://www.Sqs.es/icstest/english/intro.htm  

UNA SETTIMANA SENZA ATTACCARE LA SPINA: DA NEC COMPUTERS ARRIVANO LE BATTERIE A COMBUSTIBILE PER I PC PORTATILI CON UN OPERATIVA DI 40 ORE
Vimercate, 10 ottobre 2003 - Nec Computers Italia, filiale italiana di Nec Computers International, quinto produttore europeo di personal computer e leader nella fornitura di soluzioni server e storage per il mercato professionale, ha annunciato la prossima introduzione di nuove batterie a combustibile per i notebook, basate su una tecnologia innovativa presentata dalla casa madre giapponese lo scorso giugno a Nano Tech 2003 e successivamente perfezionata per l’integrazione nei computer portatili. Il prototipo di batteria a combustibile presentato alla fiera in Giappone fornisce una potenza media di 14W e una potenza massima di 24W con una densità pari a 40 mW/cm², attualmente la più elevata sul mercato. Con 300 cc al 10% di alcol metilico, il prototipo ha raggiunto un’autonomia di 5 ore, ma l’obiettivo dichiarato da Nec è molto più ambizioso: una settimana lavorativa, cioè 8 ore al giorno per 5 giorni, pari a 40 ore. Il lancio della nuova batteria è previsto entro il 2004. Parallelamente al perfezionamento della tecnologia della batteria a combustibile, Nec sta conducendo gli studi e le verifiche necessarie per definire le modalità di ricarica della batteria (con cartucce e/o mediante rabbocco del combustibile) e di distribuzione/vendita della batteria in conformità alle leggi vigenti e alle normative di sicurezza. Principio di funzionamento La batteria a combustibile sfrutta il processo inverso di decomposizione dell’acqua mediante elettricità. In termini semplici, l’acqua può essere separata in H2 e O2 mediante l’immissione di elettricità. Invertendo il processo, l’unione di H2 e O2 a formare acqua rilascia elettricità. Nelle batterie a combustibile attivo normalmente utilizzate per automobili e case, per trasferire il combustibile e l’aria alla pila di celle è necessario avvalersi di un compressore. Nella batteria sviluppata da Nec per i notebook, invece, il compressore non serve grazie all’elevata potenza garantita dal nano-tubo di carbonio nell’elettrodo. Risultato: non è più necessario il compressore, l’aria si miscela automaticamente con il combustibile, e la batteria risulta compatta, leggera e silenziosa.

SONY PRESENTA IL SUPPORTO DI MEMORIZZAZIONE ‘ULTRA PERSONALE’ MICRO VAULT CON ACCESSO A IMPRONTA DIGITALE PER LA MASSIMA SICUREZZA DEI DATI
Milano, 10 ottobre, 2003 – La divisione Recording Media & Energy (Rme) di Sony Business Europe annuncia oggi un prodotto che aprirà una nuova era per i sistemi di storage. Il Micro Vault Sony con accesso tramite riconoscimento dell'impronta digitale grazie ad un apposito sensore è in grado di garantire un livello di sicurezza dei dati sensibili, sia personali che aziendali, mai raggiunto prima. Il nuovo sistema di identificazione biometrica permette di sfruttare al meglio i tool di accesso condizionato, crittografia dei file e navigazione su web, attivati e controllati tramite una semplice impronta digitale. Come tutti gli altri prodotti della gamma, la nuova versione del Micro Vault è costituita da un'unità di memorizzazione Usb per la raccolta dei dati personali e la condivisione dei file. Dotato di 128 Mb di memoria interna, questo modello di Micro Vault offre la pratica modalità "plug-and-play" e l'accesso diretto da computer. Ciò che lo rende realmente diverso dagli altri modelli della gamma è il sensore che riconosce l’impronta digitale e rappresenta il massimo in fatto di sicurezza dati: è infatti possibile memorizzare nel dispositivo fino a 10 impronte digitali diverse, il che permette a un utente l'accesso ai dati anche con più di un'impronta e quindi anche nel caso in cui il dito presenti una ferita o un'abrasione. Il pacchetto software, fornito insieme al Micro Vault con accesso ad impronta digitale, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto grazie alla suite completa di validi tool, tutti basati sulla nuovissima funzione di identificazione biometrica. Lo screensaver può essere interrotto solo da un utente la cui impronta digitale risulti registrata, scongiurando quindi qualsiasi utilizzo da parte di persone non autorizzate. E, per assicurare l'assoluta sicurezza dei dati sia sul Micro Vault che sul disco fisso del computer, è possibile selezionare file e cartelle da criptare e decriptare tramite un'impronta digitale registrata sul sensore. Un altro formidabile tool software consente di memorizzare sul Micro Vault i propri indirizzi Internet preferiti, con relativi Id e password, facilitando l'accesso. I siti Web preferiti si possono dunque visitare semplicemente appoggiando il proprio dito sul sensore. Tutto questo fa del Micro Vault con accesso a impronta digitale un dispositivo di memorizzazione ancora più 'personale’. Micro Vault con accesso a impronta digitale dispone di un'interfaccia Usb2.0 per una velocità di lettura massima di 5,5 Mb al secondo ed è comunque compatibile con computer Usb1.1 . Questo dispositivo garantisce inoltre la compatibilità con i seguenti sistemi operativi: Windowsxp Professional o Home Edition, Windows2000 Professional e Windows Me. Se si utilizza Windows98 e 98Se, è necessario installare un driver fornito col prodotto. Nel caso di computer con Macos 10.0 e successivi, Micro Vault può essere utilizzato esclusivamente come dispositivo di memorizzazione, in quanto le funzioni di riconoscimento dell'impronta digitale e protezione tramite password non sono disponibili. Micro Vault con accesso ad impronta digitale viene fornito con una docking station e un cavo di 1,2 m per facilitarne l'uso sia con i laptop che con i desktop. Il prodotto sarà disponibile in Europa a partire da novembre.

6 CFO EUROPEI SU 10 NON SONO PIENAMENTE CONSAPEVOLI DELL’IMPATTO STRATEGICO DELL’INFORMATICA SULLA LORO ATTIVITÀ
Milano, 10 ottobre 2003 – Il 64% dei Cfo europei ha ammesso di non essere pienamente consapevole dei vantaggi commerciali o dei potenziali costi nascosti dei progetti informatici intrapresi dalle loro organizzazioni. Oltre il 40% dei Cfo non sa inoltre come e dove reperire le informazioni necessarie per determinare il valore e l’impatto complessivo dell’informatica sulla loro attività. Queste conclusioni, rese note da Unisys, società di servizi e soluzioni informatiche a livello mondiale, sono emerse da un’esauriente indagine indipendente che ha coinvolto i Cio e i Cfo di organizzazioni di grandi dimensioni operanti nel settore pubblico e privato in Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Portogallo. L’indagine ha analizzato le questioni che si presentano più frequentemente ai Cfo e ai Cio chiamati a valutare l’impatto degli investimenti tecnologici sull’attività. La ricerca rivela che il 57% delle decisioni strategiche riguardanti gli acquisti informatici non è frutto di una proposta collegiale. Non solo: quando le decisioni non sono prese da un consiglio, il 49% dei responsabili degli acquisti informatici non è nemmeno tenuto a riferire al proprio Cfo i dettagli delle spese. Non sorprende quindi che oltre un quarto dei Cfo francesi, olandesi, tedeschi, spagnoli, italiani e portoghesi ritenga di dover partecipare più attivamente alle decisioni in questo campo. Steve Rawsthorn, Vicepresident Marketing Systems & Technology di Unisys Emea, dichiara: “Se il Cfo ignora quanto accade in ambiente informatico, come può essere in grado di valutare la redditività del capitale investito o di ottimizzare il valore per l’azionista? Non esiste spesa informatica che non sia ‘strategica’, ma il settore diviene un problema se sottrae fondi ad altri ambiti di attività e al bilancio finale. I Cfo devono partecipare attivamente al processo decisionale informatico." "Per essere in grado di apprezzare il valore aggiunto rappresentato dall’informatica, i Cfo dovrebbero intensificare la collaborazione con i Cio, in modo da poter valutare con precisione la spesa tecnologica e da essere adeguatamente edotti su questioni come la gestione delle risorse, i costi di sviluppo e verifica o la programmazione dei progetti informatici. Grazie alla cooperazione con i Cio, i Cfo otterranno una visione esauriente delle modalità di attuazione e delle motivazioni alla base di un investimento informatico; sapranno inoltre quando è il momento più adatto per realizzarlo. In questo modo l’informatica non sarà più solo una cifra sul bilancio aziendale." “I Cfo devono impegnarsi e verificare il risultato degli investimenti informatici per la loro azienda”, prosegue Steve Rawsthorn. “In base alla nostra esperienza, la maggior parte degli alti dirigenti e dei membri del consiglio di amministrazione non ha accesso a informazioni in tempo reale, né ha modo di garantirsi una visione adeguata dell’attività. Poche società possiedono un ‘centro di controllo generale’ al quale ricorrere. Il Cfo può tuttavia instaurare una proficua collaborazione con il Cio e valutare con alcune domande fondamentali se l’infrastruttura e i processi informatici siano o meno sotto controllo.” Sulla base delle conclusioni dell’indagine, Unisys ha elaborato una lista di domande essenziali che i Cfo dovrebbero porre ai propri Cio per riuscire a comprendere la strategia e l’ambiente informatico. (si veda di seguito) Quali sono i costi annuali in hardware, software, supporto e manutenzione del sistema informatico? In che modo affrontiamo le mutevoli esigenze dei carichi di lavoro e le necessità commerciali in evoluzione? Cosa viene ritenuto di ‘rilevanza cruciale’? Qual è la spesa annuale per superfici coperte, connessioni di rete e di archiviazione? È stato consultato un fornitore circa il consolidamento, oppure si è richiesto un workshop in loco per determinare l’impatto potenziale della nuova infrastruttura informatica? Quanti server possediamo e qual è il loro tasso di crescita previsto nel corso dei prossimi 3 anni? Qual è il loro utilizzo medio nell’arco di un periodo di 7 giorni per ventiquattr’ore al giorno? Quale percentuale dei nostri server o sistemi possiede un’adeguata continuità commerciale? Tali server e sistemi sono in grado di soddisfare i loro attuali contratti del livello di assistenza e di garantire il servizio in caso di grave blocco? Sono state ottemperate le disposizioni riguardanti l’informatica – incluso il backup e l’archiviazione? Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono stati intervistati telefonicamente, o in alternativa si è proceduto allo studio delle loro relazioni. Tutti gli intervistati appartengono a organizzazioni con 500 o più dipendenti.

“REAL” BUSINESS INTELLIGENCE: DA GRUPPO SINTESI UNA PIATTAFORMA GLOBALE DI SOLUZIONI CHE TRASFORMANO I DATI AZIENDALI IN DECISIONI DI BUSINESS
Perugia, 10 ottobre 2003 - “Real Bi”: questa è la mission di gruppo Sintesi, un’azienda che si propone come partner italiano di riferimento per le aziende che intendono valorizzare la mole di dati e informazioni circolanti all’interno dell’organizzazione. L’utilizzo dei moderni strumenti di Business Intelligence, infatti, è possibile solo se la base dati aziendale, e quindi il sistema informativo nel suo complesso, viene gestito efficacemente. Nella grandi organizzazioni, infatti, spesso i sistemy legacy che si sono stratificati nel tempo non riescono ad assicurare all’impresa la qualità dei dati necessaria per realizzare compiutamente la Bi. Partendo da queste considerazioni, Sintesi ha sviluppato una piattaforma d’offerta che intende assicurare alle aziende tutti gli strumenti necessarie per utilizzare proficuamente i dati in ottica business. Alla base della piattaforma di Sintesi si trova Osk (Operational System Knowledge). Questa soluzione è oggi l’unica disponibile sul mercato in grado di analizzare e mappare un sistema informatico, navigando al suo interno e producendo in automatico il codice sorgente necessario per la sua manutenzione. Realizzato per piattaforme client/server e in grado di interagire con ambienti mainframe, Osk supporta dunque gli amministratori del sistema informativo aziendale nella razionalizzazione e nella gestione ottimale della piattaforma informativa e dei dati in essa circolanti. Tra le funzioni particolarmente cruciali in ambito Bi assicurate da Osk vi è l’individuazione dei dati per popolare il Datawarehouse e l’identificazione delle informazioni per le operazioni di Datamining. Un ulteriore campo di applicazione di Osk è il supporto alla migrazione del codice legacy verso piattaforme di progettazione basate sulla filosofia object-oriented, in particolare, sullo standard Uml. Tale funzionalità risponde alla crescente domanda da parte dell’ utenza di strumenti a supporto del processo di modernizzazione del codice esistente. Il secondo tassello che compone la piattaforma Bi di gruppo Sintesi è Pk (Perfomance Knowledge), l’insieme dei tools di Bi che consentono alle organizzazione di analizzare, monitorare e fare previsioni su fenomeni e comportamenti economici complessi. Estremamente sofisticate, l’insieme delle soluzioni che compongono la famiglia Pk, attraverso l’utilizzo di avanzati metodi quantitativi – incluso alcuni strumenti di intelligenza artificiale –, consentono ai sistemi direzionali delle organizzazioni di orientare le proprie decisioni strategiche, basandole su dati e informazioni qualitativamente ineccepibili. Oltre al mercato Enterprise, l’offerta di gruppo Sintesi è particolarmente indirizzata alle organizzazioni del mercato Bancario e Finanziario che, caratterizzate spesso da ambienti legacy eterogenei, si trovano nella condizione, imposta anche dalle recenti normative (Basilea 2), di implementare sofisticati tools di Bi per sviluppare le proprie analisi di rischio e di redittività verso i differenti segmenti di clientela.

ESPRINET: ACCORDO CON ADOBE SYSTEMS ITALIA
Milano, 10 ottobre 2003 - Esprinet Spa ed Adobe Systems Italia hanno siglato un accordo di distribuzione che renderà disponibile la gamma completa di software del colosso americano agli oltre 18.000 rivenditori clienti del distributore leader del mercato. La firma del contratto, che costituisce l´inizio di una collaborazione che porta nuove e concrete opportunità di business ad entrambe le parti, coinvolge tutte le soluzioni software a marchio Adobe per il Network Publishing, comprese le applicazioni per Web, stampa, video, wireless e banda larga. La focalizzazione sui prodotti Adobe sarà garantita da un team dedicato all´interno della Business Unit Software che svilupperà attività marketing e commerciali ad hoc, inoltre le soluzioni Adobe verranno valorizzate grazie alle potenzialità del sito www.Esprinet.com  "Esprinet grazie all´accordo di distribuzione con Adobe" ha dichiarato Matteo Restelli Direttore Commerciale di Gruppo" arricchisce la Business Unit Software di un importante marchio nel modo del software, dimostrando la volontà di voler individuare le opportunità fornite dai nuovi mercati in rapida crescita e dalla forte e pressante domanda nel settore della grafica ". "L´importanza del Canale Indiretto è basilare per Adobe in ottica di consolidamento della penetrazione territoriale" - aggiunge Giuseppe d´Apolito, Channel Sales Manager di Adobe Systems Italia. "Rispetto a questo obiettivo l´accordo con Esprinet ci è sembrata una scelta felice e fondamentale, dal momento che lo reputiamo un partner autorevole e in grado di offrirci una collaborazione efficace e rispondente in pieno ai nostri intenti".

WATCHGUARD AUDITSCAN, IN COLLABORAZIONE CON QUALYS, FORNISCE SERVIZI PROATTIVI DI VULNERABILITY ASSESSMENT AD AZIENDE DI PICCOLE–MEDIE DIMENSIONI MIGLIORA IL LIVELLO COMPLESSIVO DI SICUREZZA PERMETTENDO AI CLIENTI DI IDENTIFICARE E RISOLVERE I PROBLEMI DI VULNERABILITÀ IN TEMPO REALE
Milano, 9 ottobre 2003 – Watchguard Technologies, Inc., società leader nella fornitura di soluzioni di Internet security, offrirà ai suoi clienti servizi di vulnerability assessment per le loro reti in collaborazione con Qualys, fornitore di servizi Internet leader di mercato specializzato negli audit di sicurezza e nella gestione delle vulnerabilità. Il nuovo servizio, denominato Watchguard Auditscan, consente ai clienti di identificare e risolvere i problemi di vulnerabilità in tempo reale. Auditscan funge da complemento alla difesa quotidiana resa possibile dai sistemi di sicurezza Watchguard e migliora il livello di protezione proattiva già a disposizione dei clienti Watchguard tramite l’attuale servizio in abbonamento Livesecurity. Watchguard Auditscan in collaborazione con Qualys verrà proposto come servizio opzionale ai clienti Watchguard tramite il servizio Livesecurity. Tutti i prodotti Watchguard vengono forniti completi dell’abbonamento rinnovabile a Livesecurity, servizio progettato per aiutare i clienti ad anticipare le minacce emergenti e assicurarsi l’accesso agli strumenti e supporti necessari per gestire la sicurezza della propria rete in modo proattivo, efficace e conveniente. Secondo il Cert (Computer Emergency Response Team), il 99% di tutte le intrusioni in rete si basano su vulnerabilità ben note e avrebbero potuto essere evitate ricorrendo a servizi proattivi di valutazione. Auditscan è stato concepito per consentire alle aziende di effettuare audit di sicurezza indipendenti sulla rete in modo rapido, facile ed economico attraverso la propria architettura Web senza il peso e il costo di installare e mantenere sistemi complessi di software e hardware. “Sulla scia degli ultimi worm e attacchi cibernetici, praticare audit di sicurezza regolari e indipendenti sta diventando un’assoluta necessità per proteggere la nostra rete, garantire che sia in regola ed effettuare tempestivi interventi correttivi”, ha affermato Tad Seckinger, vicepresidente dei sistemi informativi della Independent National Bank. “In quanto cliente sia di Watchguard che di Qualys, considero i pacchetti di servizi come proposte che consentono di risparmiare tempo e denaro permettendo nel contempo di salvaguardare il business contro potenziali minacce alla sicurezza”. “Condurre audit di sicurezza indipendenti con una certa frequenza è ormai diventato una necessità per le aziende di tutte le dimensioni”, ha sostenuto Jason Wright, capo progetto/sicurezza di rete della Frost & Sullivan. “Il servizio di vulnerability assessment non solo assicura la conformità alle normative, ma fornisce anche un livello di sicurezza proattivo contro attacchi sempre più sofisticati come quelli sferrati dai worm Blaster e Slammer degli ultimi mesi. Il segreto sta nell’incorporare questo servizio al programma di sicurezza complessivo in modo da ridurre al minimo l’impatto sulle risorse e garantire la massima protezione contro le minacce emergenti. Gli It administrator, che sono sempre più oberati, hanno bisogno di uno strumento di origine sicura, che si possa facilmente acquistare, installare e gestire”. Servizio Auditscan Auditscan controlla la rete con la stessa efficienza con cui un ladro cerca di trovare il modo per introdursi in una casa. Se lo trova, l’applicativo indica un percorso risolutivo e indirizza il cliente alle risorse necessarie per risolvere il problema. Auditscan rileva le vulnerabilità della rete in tutti i sistemi che hanno a che fare con Internet oltre il firewall, fornendo alle società regolare convalida che la rete è sicura. Le scansioni vengono effettuate automaticamente e sono registrate in uno storico degli audit resistente alle manomissioni per conservare una traccia della conformità normativa richiesta da disposizioni di legge come Sb1386, Sarbanes-oxley, Hipaa e Glba. “Le società in forte crescita vogliono le soluzioni migliori, ma non hanno necessariamente il tempo di fare ricerche e implementare servizi come la valutazione delle vulnerabilità”, ha dichiarato Jim Cady, Ceo Watchguard. “Stiamo rispondendo a una chiara esigenza dei clienti offrendo loro un pacchetto di soluzioni e fornendo il servizio aziendale di vulnerability assessment come parte integrante delle soluzioni globali Watchguard. Qualys dispone di uno dei migliori servizi di valutazione delle vulnerabilità presenti oggi sul mercato. Garantisce grande precisione perché dispone di una delle più grandi e aggiornate basi dati di vulnerabilità del settore e fornisce ai clienti un servizio di facile utilizzo con grandi possibilità di rimedio e di tool educativi”. “Con una base installata di oltre 200.000 unità, Watchguard si è ben meritata la fama di specialista della sicurezza e di società capace di comprendere le esigenze delle piccole e medie imprese”, ha affermato Philippe Courtot, Ceo Qualys. “Riteniamo che questa partnership sarà vincente per i clienti di entrambe le società. Aver accesso ai nostri servizi basati sul Web attraverso Watchguard – un fornitore di cui già si fidano per tutto ciò che è firewall, Vpn, funzionalità di protezione contro le intrusioni e un’ampia gamma di altri sistemi di sicurezza – rende più facile la decisione dei clienti di aggiungere un altro importante livello di sicurezza alla loro rete”. Prezzi e disponibilità Dal 22 settembre, i clienti Watchguard possono prenotare una prova gratuita di sette giorni di Auditscan connettendosi al sito www.Watchguard.com/livesecurity/auditscan.asp  Tale prova, che sarà disponibile dal 13 ottobre, comprende un numero di scansioni illimitate su un numero altrettanto illimitato di indirizzi Ip per un periodo di sette giorni, nonché un’analisi dettagliata di vulnerabilità. Il servizio di vulnerability assessment Auditscan sarà disponibile in due configurazioni di base che offrono ai clienti la massima flessibilità di acquistare ed effettuare scansioni nella combinazione di indirizzi Ip e frequenza più consone alle loro esigenze.  12 scansioni all’anno per $225 Msrp. I clienti hanno la possibilità di decidere il numero di indirizzi Ip pubblici che desiderano far passare allo scanner e fissare i tempi. Per esempio, un cliente potrebbe decidere di passare allo scanner un solo indirizzo Ip per un mese e un altro indirizzo Ip per gli altri 11 mesi oppure 6 indirizzi Ip in una volta e altri 6 nei sei mesi successivi, ecc. · Scansioni illimitate all’anno per $750 Msrp. I clienti possono acquistare questa opzione in incrementi da 1 a 64 indirizzi Ip pubblici/scansioni illimitate all’anno. Per esempio, l’opzione cinque indirizzi Ip/scansioni illimitate all’anno costa $2.625 Msrp mentre l’opzione dieci indirizzi Ip/scansioni illimitate all’anno vale $4.425 Msrp; e così via.

ATG ANNUNCIA LA DISPONIBILITA’ DI ATG 6.1 LA NUOVA RELEASE E’ DOTATA DELLE FUNZIONALITA’ PER LA GESTIONE AVANZATA DEI CONTENUTI WEB, DI UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE CON I PRINCIPALI APPLICATION SERVER
Milano, 10 ottobre, 2003 – Atg (Art Technology Group, Nasdaq: Artg), leader nella fornitura di innovative applicazioni software per e-commerce e customer self-service, annuncia la disponibilita’ di Atg 6.1. Atg 6.1 rappresenta l’evoluzione più recente del set di applicazioni integrate di Atg, progettate per automatizzare tutti gli aspetti del business online e tutti i programmi di customer service sviluppati all’interno delle aziende. Atg 6.1 include una grande varieta’ di nuove funzionalita’, tra cui una soluzione completa per gestire i contenuti Web, la possibilità di essere integrazione con i principali Application Server e importanti potenziamenti alla innovativa tecnologia Atg Scenario Personalizationsm. “In linea con i nostri tradizionali principi innovativi, Atg 6.1 e’ stato sviluppato per rispondere direttamente alla domanda proveniente dal mercato di soluzioni volte a ridurre i costi operativi e It.” ha affermato Bob Burke, Presidente e Ceo di Atg. “Atg 6.1 offre infatti ai clienti una struttura completa ed economicamente efficiente che si adatta perfettamente alle loro iniziative di commerce e self-service.” Atg ha ora potenziato Atg Publishing, la soluzione ideata per gestire efficacemente i contenuti Web, con una serie di funzionalita’ flessibili e di facile impiego per le aziende che si servono di applicazioni Web centrate sull’utilizzo dei database quali portali, applicazioni di commerce e di self-service. Le società che apportano frequenti cambiamenti alle offerte di marketing, ai cataloghi dei prodotti o alle fonti informative dei propri servizi potranno ottenere sostanziali benefici da Atg 6.1. A differenza di altre soluzioni dedicate a siti Web con pagine statiche ormai obsolete, Atg Publishing e’ una soluzione per la gestione dei contenuti Web pensata per processare le informazioni dinamiche che caratterizzano i contenuti dei siti web più aggiornati tecnologicamente. “Oggi le aziende sono interessate non solo ad aggiornare i contenuti online in tempo reale, ma hanno bisogno soprattutto di soluzioni che siano integrabili all’interno della loro infrastruttura,” ha osservato Kent Allen, eBusiness Research Director della societa’ di analisi di mercato Aberdeen Group. “La release 6.1 di Atg e’ inoltre particolarmente adatta alle aziende che cercano una soluzione di publishing flessibile e facile da usare non disponibile nei molti sistemi piu’ grandi e piu’ complessi oggi presenti nel mercato.” Atg 6.1 offre una integrazione più stretta con i web application server, tra questi citiamo Websphere 5.0 di Ibm. Questa maggiore interoperativita’ e pre-integrazione con le applicazioni Atg di interazione con i clienti permette di ridurre significativamente i costi, i tempi di installazione e d’esercizio. Le nuove funzionalita’ di Atg 6.1 permettono ai clienti di automatizzare i processi di business così come Atg Scenario Personalization consente di automatizzare le interazioni nel Web. Le aziende possono ora combinare la potenzialita’ di entrambi per creare applicazioni che integrano le interazioni personalizzate con i clienti con i processi di core business, diversificando cosi’ significativamente le attivita’ relative al portale, al commerce e al self-service. Grazie alle nuove funzioni per il workflow presenti in Atg 6.1, le aziende possono automatizzare al proprio interno i processi manuali e ripetitivi. Le problematiche inerenti la conformita’, l’automazione delle vendite e del marketing, la gestione dei servizi per i dipendenti e i clienti ed altri processi altamente complessi possono ora essere automatizzati mediante specifiche applicazioni, con significativi risparmi di tempo e di denaro, aumentando contemporaneamente la produttivita’. Il risultato finale e’ il migliorew uso della ‘user experience’strettamente integrata con i processi di business. “Atg 6.1 costituisce un passo fondamentale verso l’evoluzione della tecnologia Atg, dato che le aziende spostano sempre piu’ il proprio business online verso un modello self-service,” ha dichiarato Phil London, Atg senior vice president of products and technology. “Avvicinandoci al 2004, la nostra strategia di prodotto continuera’ ad affidare la facoltà di gestire i processi di business online nelle mani degli utenti aziendali, continuando a ridurre il cost of ownership e permettendo così di focalizzarsi sull’automazione del self-service e del commerce personalizzato.”

HITACHI DATA SYSTEMS ARRICCHISCE LE CAPACITA’ DEI SISTEMI STORAGE LIGHTNING 9900V SERIES STABILENDO UN NUOVO STANDARD DI RIFERIMENTO NEL SETTORE STORAGE
Milano, 10 ottobre 2003 - Hitachi Data Systems ha reso noto il suo proposito di facilitare i propri clienti a conformarsi alle normative di legge relative alla gestione dei dati, mediante l'introduzione di miglioramenti strategici nei sistemi storage enterprise avanzati appartenenti alla Serie Hitachi Lightning 9900 V. La societa’ ha annunciato inoltre una serie di prodotti software che consentono ai clienti di implementare infrastrutture storage multi-tiered e solide piattaforme per la continuita’ operativa. A differenza di molti produttori storage che applicano una visione rigida del ciclo di gestione e preservazione dei dati, Hitachi Data Systems fa leva su quanto gia’ investito dai clienti per gestire e conservare i dati lungo tutto il loro ciclo di vita sulle piattaforme esistenti. Inoltre, Hitachi Data Systems e’ l'unico produttore storage che permette di trasferire direttamente i dati tra sistemi storage enterprise e modulari senza intervento dell'host. Questa flessibilita’ assicura soluzioni multi-tier ad alte prestazioni con costi storage contenuti. "Le aziende sono comprensibilmente preoccupate dell'impatto che le normative di legge emergenti avranno", ha osservato Steve Tenbarge, Vice President, Storage Infrastructure Management di Hitachi Data Systems. "Le tecnologie Hitachi Open Ldev Guard, Hicopy e Three Data Center Copy rappresentano importanti passi avanti nell'attuazione dei nostri piani volti a rispondere alle esigenze business-critical dei clienti dando vita al tempo stesso ad ambienti dati totalmente conformi alle disposizioni vigenti. Sia in proprio che in collaborazione con gli Isv, prevediamo quindi di introdurre su base continuativa nuovi prodotti e servizi per aiutare i clienti a uniformarsi alle nuove normative". La protezione dei dati Hitachi Data Systems ha annunciato una versione per sistemi aperti del proprio data retention manager Ldev Guard - totalmente integrata in tutti i sistemi storage della Serie Lightning 9900 V - che consente ai clienti di preservare e proteggere i dati aziendali piu’ sensibili. Operando in modalita’ Worm (Write Once Read Many), Open Ldev Guard rende possibile la conservazione di dati invariati e la creazione di ambienti storage conformi alle nuove disposizioni di legge. Una volta scritti, i dati possono essere consultati, ma non alterati o cancellati, tramite applicazioni autorizzate per tutto l'arco di tempo prescritto. Si tratta di una funzionalita’ unica dei sistemi Hds, che nessun competitor di Hitachi Data Systems propone. Le informazioni gestite da Open Ldev Guard vengono inoltre preservate anche attraverso repliche intrasistema Hitachi Shadowimage, repliche remote Hitachi Truecopy o repliche intersistema Hicopy tra i sistemi storage delle serie Lightning 9900V e Thunder 9500V. Il valore dei dati cambia con il passare del tempo e, se da un lato loro protezione e’ fondamentale, dall'altro assume un’importanza critica comparare il valore dei dati con i costi dello storage. Per ottimizzare l’archiviazione, Hds ha messo a punto la funzione Hicopy, un processo non intrusivo basato su policy, che - attraverso vari livelli storage – consente la migrazione dei dati laddove economicamente piu’ conveniente. Inoltre, per le applicazioni dati ad elevato consumo di capacita’ I/o, Hitachi ha annunciato nuovi hard disk da 73 Gb/15.000 rpm che vantano un eccellente rapporto prezzo/prestazioni. “I clienti sono ora in grado di attuare strategie di storage multi-tiered”, ha affermato Tony Prigmore, Sr. Analyst dell’Enterprise Storage Group, “facendo leva sulle suite Hitachi Data Systems complete di sistemi storage, replica dei dati e trasferimento dei software. Hicommand offre un punto di gestione centralizzato che consente di migliorare l’efficienza dei clienti”. La continuita’ operativa Un altro importante aspetto da considerare nell'aderire alle disposizioni di legge riguarda la capacita’ di rispettare i tempi di ripresa del servizio. La rapida ripresa del servizio (Sla) e’ infatti pretesa sempre piu’ frequentemente sia nel settore pubblico sia in quello privato. A tale scopo, Hitachi ha introdotto Three Data Center Copy, una funzione che assicura la rapida ripresa del servizio indipendentemente dalla portata del disastro o dell'inconveniente. L'utilizzo contemporaneo di Hitachi Truecopy, sperimentata tecnologia di replica sincrona e asincrona in tutti i data center situati in aree geografiche differenti, garantisce il pieno rispetto dei Sla (Service Level Agreement) stabiliti. La funzione Three Data Center Copy viene implementata negli ambienti mainframe tramite il servizio Hitachi Copycentral, che automatizza la gestione centralizzata del software Hitachi Truecopy e Shadowimage a livello aziendale per mezzo di un'unica interfaccia di gestione. Inoltre, Hitachi ha introdotto eCopy, che permette di effettuare i backup tra i sistemi Lightning 9900V e l'ampia varieta’ di tape drive supportati senza ricorrere al server. Facendo leva sulla tecnologia Shadowimage, l'appesantimento del server tipicamente associato ai backup viene quindi completamente eliminato. Il consolidamento Ottimizzare i sistemi esistenti e realizzare il consolidamento delle risorse storage aziendali rappresentano due delle maggiori priorita’ per gli amministratori storage. Attraverso il raddoppio della capacita’ cache massima, passata da 64 a 128 Gb, il raddoppio della memoria di controllo (da 3 a 6 Gb) nell'architettura Hi-star e l'introduzione di capacita’ di upgrade dirette non intrusive, Hitachi mette a disposizione delle aziende i prodotti necessari per ridurre il Tco e migliorare il Roi. Infatti, Hitachi Data Systems attualmente garantisce sistemi Lightning 9900V a 16 terabyte, con un incremento pari al 220% rispetto alla prima introduzione del prodotto sul mercato, avvenuta nel maggio 2002. "Abbiamo acquistato il sistema della Serie Lightning 9900V per consolidare la nostra infrastruttura storage e ridurre i costi", ha dichiarato Gary Pilafas, Senior Systems and Storage Architect di United Airline Loyalty Services. "Come risultato abbiamo piu’ che raddoppiato le prestazioni e la capacita’ con la conseguente possibilita’ di dedicare piu’ tempo a far si’ che i nostri clienti possano accedere in tempo reale alle informazioni relative ai voli e ai premi. Si tratta di un risultato non da poco in un mercato sempre piu’ competitivo". Infine, per aiutare i clienti mainframe a consolidare ulteriormente i loro ambienti storage, Hitachi ha annunciato un incremento del 50% nel numero di porte per la connettivita’ Escon, salite ora a 48, a cui si aggiunge un piu’ ampio supporto Ficon Cascading per aumentare la flessibilita’ degli altri utenti mainframe. Prezzi e disponibilita’ I modelli disponibili da subito sul mercato includono gia’ i nuovi elementi hardware principali, mentre ulteriori funzionalita’ aggiuntive saranno disponibili entro la fine dell’anno.

ENTERASYS ANNUNCIA 'SECURE NETWORKS' LA NUOVA SOLUZIONE INTEGRA LA SICUREZZA NELLE RETI PER FORNIRE PROTEZIONE END-TO-END
Milano, 10 ottobre 2003 - Enterasys Networks Inc., fornitore mondiale di reti Business-driven per le imprese ha annunciato "Secure Networks", una soluzione che integra la sicurezza e le tecnologie di interconnessione per migliorare in modo considerevole l’efficacia e la scalabilità della sicurezza It. Con questa soluzione, la sicurezza è insita nel tessuto stesso della rete consentendo ai clienti di rispondere dinamicamente alle minacce alla sicurezza, per proteggere il loro patrimonio informativo critico e nello stesso tempo aumentare l’efficienza di rete e diminuire il total cost of ownership. Spesso, i clienti sono in conflitto quando si tratta di bilanciare le esigenze di sicurezza e le prestazioni. La soluzione Secure Networks risolve questo problema, introducendo le tecnologie di sicurezza in ogni prodotto, allo scopo di rispondere con maggiore efficacia alle minacce, aumentando l’efficienza e riducendo la complessità e il costo di implementazione. "La potenza della soluzione Secure Networks di Enterasys è stata evidente per il College of William and Mary durante l’attacco del virus Welchia nel mese di agosto." – ha affermato Scott Fenstenmacher, network manager di William and Mary.- "Mentre altre università sono state costrette a disattivare completamente le loro reti, noi siamo stati in grado di gestire in modo efficiente la situazione, grazie alla soluzione di sicurezza integrata. Abbiamo distribuito in modo dinamico gli aggiornamenti delle policy su oltre 600 switch per arrestare la diffusione dei virus. Alla fine, non abbiamo avuto praticamente alcun problema di infezione se non per qualche laptop personale degli studenti." "Oggi, i clienti richiedono soluzioni di sicurezza facili da usare, economicamente convenienti e in grado di rispondere più velocemente a una vasta gamma di minacce alla sicurezza." – ha osservato Mark Aslett, presidente di Enterasys Networks.- "Per fare tutto ciò, la sicurezza deve essere pervasiva, in tutti gli elementi dell’infrastruttura di rete. La nostra soluzione Secure Networks dà ai clienti il controllo centralizzato della rete, consentendo loro di reagire alle minacce in secondi o minuti, invece che in ore o giorni, minimizzando l’impatto sulle loro attività aziendali." Oltre a tecnologie integrate di sicurezza, Secure Networks offre la gestione centralizzata delle policy, consentendo ai clienti di applicare politiche di sicurezza in base agli utenti, alle applicazioni e alle priorità organizzative. Inoltre, avvalendosi dell’intelligenza avanzata della User Personalized Networking di Enterasys, Secure Networks è identity-driven (basato sull’identità), consentendo l’applicazione dinamica di politiche di rete e di sicurezza per ogni utente della rete, indipendentemente dalla loro ubicazione. Negli ultimi mesi, Enterasys ha rilasciato svariati componenti della sua soluzione Secure Networks. Recentemente, ha annunciato prodotti dotati della tecnologia Secure Networks, quali: gli switch Matrix E1, la nuova serie di security router Xsr-3000/4000, Access Point e schede radio Roamabout R2 wireless Lan (802.11a,b,g) e i nuovi switch Matrix N7 e Matrix N3. Nei prossimi mesi, saranno annunciati nuovi potenziamenti ai prodotti di gestione di rete Dragon Ids e Netsight Atlas di Enterasys, che andranno a completare la gamma Secure Networks. "Le reti “insicure” costano alle imprese miliardi di dollari all’anno in termini di produttività perduta." – ha affermato Christian Byrnes, service director della sicurezza di Meta Group.- "In settori chiave, ciò implica addirittura la sicurezza nazionale. I seri miglioramenti che sono necessari possono arrivare soltanto da poche direzioni: maggiore attenzione alla sicurezza da parte delle imprese che si connettono ad Internet e innovazione. La sicurezza deve diventare un elemento vitale di ogni decisione e di ogni acquisto relativo alle reti." Nelle prossime settimane, Enterasys pubblicherà su web un video sulla soluzione Secure Networks, intitolato “It's Not About Network Security: It's About Secure Networks." (non si tratta di sicurezza di rete ma di reti sicure). Per prenotarsi per questo evento basta visitare la pagina : http://www.Enterasys.com/securenetworks/
 

RSA SECURITY ANNUNCIA NUOVE FUNZIONALITÀ DI AUTENTICAZIONE SOFTWARE A DUE FATTORI PER I PALMARI BLACKBERRY E PALM ANNUNCIATO ANCHE IL NUOVO RSA SECURID WEB EXPRESS VERSIONE 1.2
Milano, 10 ottobre 2003 – Rsa Security ha annunciato la disponibilità di token software Securid per i palmari Blackberry e il potenziamento delle stesse funzionalità già offerte per la piattaforma Palm. In entrambi i casi, si tratta di nuove versioni software del rinnovato token hardware Rsa Securid, che mettono a disposizione anche dei dispositivi mobili tutta la sicurezza di questo metodo di autenticazione. Rsa Securid Software Token per Blackberry supporta la versione 3.6 del sistema operativo e può essere installato in modalità wireless via email. Rsa Securid Software Token per Palm è stato aggiornato per supportare la versione 5 del sistema operativo e offre ai clienti la possibilità di archiviare i propri token su una scheda Mmc sicura, utilizzando la tecnologia Securemmc di Renesas Technology Corporation. Rsa ha inoltre reso disponibile Securid Web Express 1.2, una soluzione per la gestione delle credenziali degli utenti da parte delle aziende, che consente di automatizzare completamente l’implementazione di token hardware e software, riducendo sensibilmente i costi di implementazione e amministrazione. Con Securid Web Express, gli utenti possono richiedere, attivare e avviare l’implementazione di credenziali da un web browser standard, decentralizzando in tal modo le operazioni di amministrazione. La nuova release del software automatizza completamente la distribuzione dei token software Securid, completando il supporto preesistente dei token hardware. Inoltre, Securid Web Express 1.2 consente agli utenti di cambiare i propri Pin in modo sicuro e richiedere la sostituzione dei token scaduti senza l’intervento dell’amministratore di sistema. Insieme, le tre tecnologie annunciate oggi offrono alle aziende una soluzione completa per implementare in modo conveniente e sicuro l’autenticazione a due fattori nella propria infrastruttura di gestione degli accessi e delle identità digitali. I dispositivi mobili sono diventati una componente fondamentale del lavoro quotidiano per l’accesso anywhere/anytime alle applicazioni e alle risorse. Questo tipo di accesso rende la gestione delle identità digitali più critico che mai. La disponibilità delle funzionalità di Securid sui dispositivi portatili come i palmari Blackberry Rim e Palm consente alle organizzazioni di proteggere le propre informazioni grazie all’autenticazione forte a due fattori senza necessità di implementare e manutenere dispositivi hardware aggiuntivi. Per gli utenti, la soluzione offre la praticità di utilizzare un singolo dispositivo per più di un’applicazione, eliminando la necessità di dispositivi di autenticazione dedicati. Inoltre, la soluzione Securid Web Express è stata ideata per accelerare l’implementazione di token software Securid, automatizzando il processo manuale e riducendo conseguentemente il total cost of ownership. I token software Securid utilizzano gli stessi algoritmi dei noti token hardware Securid, compreso l’algoritmo Aes. Anziché utilizzare un contenitore dedicato, la chiave simmetrica viene incorporata e gestita in modo sicuro su un’ampia gamma di piattaforme e dispositivi: oltre alle piattaforme portatili Blackberry Rim e Palm oggetto dell’annuncio di oggi, anche quelle già supportate in precedenza, ovvero workstation Microsoft Windows, Pocket Pc e smart phone Nokia ed Ericsson. Disponibilità Securid Software Token per Blackberry Rim è già disponibile, mentre la versione aggiornata di Rsa Securid Software Token per Palm lo sarà entro 45 giorni. Rsa Securid Web Express 1.2 è già disponibile come soluzione standalone o in bundle come componente della licenza per Rsa Ace/server Advanced. Il costo dei tre prodotti viene calcolato in base al numero di utenti. Per ulteriori informazioni:
www.Rsasecurity.com/products/securid

ORACLE PRESENTA IL DATABASE ENTRY-LEVEL IDEALE PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
Redwood Shores, Calif. 10 ottobre 2003 - Oracle Corp. Ha annunciato la disponibilità di Oracle Standard Edition One, soluzione che viene incontro alle esigenze specifiche delle aziende di piccole e medie dimensioni e dei dipartimenti appartenenti alle realtà più grandi. Oracle Standard Edition One è la versione monoprocessore di Oracle Standard Edition Database commercializzata al costo di 5.995 dollari. La Standard Edition One può essere anche acquistata con licenza Named User Plus al prezzo di 195 dollari per utente con un minimo di cinque utenti. Con questo annuncio i clienti possono acquistare il software per database più diffuso al mondo spendendo meno di 1.000 dollari in licenze. Oracle Standard Edition One mantiene tutte le tradizionali caratteristiche, in termini di prestazioni affidabilità e sicurezza, di Oracle Database su più economici sistemi monoprocessore. Standard Edition One appartiene alla linea Oracle Database, una famiglia completa di soluzioni dotate della compatibilità e della scalabilità necessarie ad affrontare con successo i problemi più impegnativi; i clienti possono così iniziare in piccolo per crescere secondo le necessità effettive. Oracle Standard Edition One comprende numerose funzioni studiate appositamente per la Pmi, come la facilità e la rapidità di installazione e la semplificazione delle procedure di gestione. "Gli utenti sono estremamente sensibili al contenimento dei costi totali di possesso, e non solo al prezzo di acquisto iniziale", ha dichiarato Chuck Rozwat, Executive Vice President of Server Technologies di Oracle. Oracle propone tutti i propri prodotti tecnologici con due modelli alternativi di licenza, per Processor e per Named User Plus. Come accade con tutte le altre release e gli aggiornamenti, i clienti Oracle attualmente coperti da contratto di supporto possono ottenere la nuova versione del database senza costi aggiuntivi; non è dunque necessario acquistare alcuna licenza per Oracle 10g. Ulteriori licenze andranno acquistate solo in caso si aggiungano nuove Cpu o nuovi utenti, secondo il meccanismo già previsto dalle licenze attuali. "Oracle sa che tutti i clienti, indipendentemente dalle loro dimensioni, hanno bisogno di un'infrastruttura It sicura e affidabile sulla quale basare e mantenere la propria attività", ha affermato Jacqueline Woods, Vice President of Global Practices, Global Pricing and Licensing Strategy di Oracle. "Oracle Standard Edition One fornisce alle aziende più piccole e alla nostra comunità di partner un database di qualità assoluta a un prezzo veramente interessante".

DECISION-MAKER E TECNICI SI INCONTRANO AL BMC SOFTWARE FORUM 2003: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLE PERFORMANCE DI BUSINESS
Milano, 10 ottobre 2003 – Dopo il successo dell’edizione 2002 dell’annuale Bmc Software Forum, anche quest’ anno partner, clienti e prospect di Bmc Software si incontreranno per verificare da vicino come le tecnologie di Bmc Software siano in grado di soddisfare i requisiti di gestione dei sistemi aziendali in un’ottica di business al Bmc Software Forum 2003, 11 novembre, Roma – Hotel Melià Aurelia Antica, Via degli Aldobrandeschi 223. Organizzata con una sessione plenaria al mattino e sessioni parallele al pomeriggio, l’edizione 2003 ha come filo conduttore il Business Service Management (Bsm), l’innovativa strategia di Bmc Software lanciata lo scorso maggio che consente alle aziende di collegare la gestione It alle performance del business. Saranno gli stessi clienti e partner a testimoniare il successo delle applicazioni pratiche della strategia Business Service Management. La sessione plenaria, sarà aperta da Franco Mastrorilli, Country Manager di Bmc Software Italia, che presenterà il programma della giornata. Seguirà quindi un intervento di Pete Distefano, Marketing Manager Enterprise System Management di Bmc Software Inc, focalizzato sulla strategia Business Service Management. Il noto giornalista Alan Friedman animerà la plenaria coordinando la tavola rotonda che concluderà la mattinata e tratterà del nuovo ruolo dell’It, dell’evoluzione del System Management e delle sinergie con il business aziendale. Quattro le sessioni parallele in cui interverranno partner di Bmc Software quali Accenture, Siemens, Emc² e Remedy e, tra i clienti, Hr Services del Gruppo Fiat: “Dati, transazioni, documenti: la gestione dell’informazione aziendale”; “Assicurare continuità, performance e livelli delle applicazioni e dei servizi applicativi”; “Minimizzare il rischio informatico: business continuity e gestione della sicurezza”; “Migliorare l’utilizzo delle soluzioni Bmc Software: Bmc Solutions @ Work” , indirizzata a un pubblico tecnico. Presso l’area espositiva saranno presenti Remedy, Ase – Automation Systems Engineering, Erptech e Mediacon Consulting che presenteranno e dimostreranno le loro applicazioni. La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Il modulo di iscrizione al Bmc Software Forum 2003 e ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo
www.Bmc.com/italy/forum

TEMA STUDIO DI INFORMATICA PROMUOVE LA COSTITUZIONE DI NAVIGROUP, IL PRIMO NETWORK ITALIANO DEI NAVISION SOLUTION CENTER
Milano, 10 ottobre 2003- Tema Studio di Informatica Spa, società del Gruppo Brain Force Software, e principale Navision Solution Center italiano, annuncia la creazione di Navigroup, il primo network italiano dei Navision Solution Center, di cui è socia e promotrice. Attraverso la propria capacità progettuale d'alto livello che si basa sul lavoro coordinato di un’entità articolata sul territorio, Navigroup rappresenta complessivamente una significativa percentuale dell’installato Microsoft Business Solutions Navision in Italia. Navigroup nasce da una partnership strategica fra otto Navision Solution Center che oltre a Tema Studio di Informatica, con sedi a Milano e Roma, comprende: Gruppo Sistema di Cesena, Master Italia di Livorno, Novus di Torino, Quid di Firenze, Sapiens di Piacenza, Sintel Informatica di Vicenza, Software D’impresa. Il know how di Navigroup si concentra sulle Microsoft Business Solutions, gli Erp Navision e Axapta ed il Crm, e sulle rispettive verticalizzazioni messe a punto per diversi settori (siderurgico, chimico-farmaceutico, gomma-plastica, impiantistico, società di servizi e gestione commesse, agro-alimentare). Con oltre 70 specialisti che seguono più di 100 clienti, le competenze applicative di Navigroup hanno una copertura completa su produzione, logistica, amministrazione, controllo di gestione, business intelligence. Attraverso questa operazione, Tema, già affiliata a Partner Power International, il più prestigioso network internazionale di Navision Solution Center, con 51 uffici e 800 specialisti dislocati in 16 nazioni, conferma la propria intenzione di trasferire a livello locale le capacità progettuali acquisite a livello mondiale offrendo quindi un significativo vantaggio competitivo ai propri clienti. << In un mercato altamente competitivo è sempre più importante per le aziende la capacità di collaborare, di condividere esperienze e conoscenze, approfondendo i propri elementi distintivi e trovando nella sinergia con altre esperienze la possibilità di offrire al mercato risposte adeguate e vincenti. – ha dichiarato Franco Righini Amministratore Delegato di Tema- L’aggregazione di un gruppo altamente qualificato di operatori, ci consente di disporre di un ampio spettro di competenze, di garantire una presenza locale su tutto il territorio e offrire un elevato standard qualitativo operando sia su scala nazionale che internazionale>> Tema, che vanta oltre 70 installazioni di Microsoft Navision in Italia, si è affermata attraverso le verticalizzazioni che ha messo a punto per diversi settori e gli add-on costruiti a completamento delle funzionalità di Microsoft Business Solutions Navision, capaci di soddisfare esigenze specifiche di mercato e di garantire ai clienti un elevato valore aggiunto.

ANNUNCIATO IL MANAGEMENT DELLA NUOVA JOINT VENTURE PAN-EUROPEA DI CARD PROCESSINGNICOLA CORDONE NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO SINSYS
Milano, 10 ottobre 2003 – Sarà Nicola Cordone il nuovo Ceo della neonata joint venture europea Sinsys, costituita da tre delle principali società interbancarie europee, l’italiana Ssb, l’olandese Interpay e la belga Banksys. La nuova società, che offrirà servizi di acquiring e di issuing sicuri e di alta qualità a prezzi estremamente competitivi, ha sede a Bruxelles e svilupperà le proprie attività partendo da un capitale iniziale di 10 milioni di Euro. Genovese, laureato in Ingegneria Elettronica, Cordone, che dal dicembre 2002 è Vice Direttore Generale di Ssb, inizia la sua carriera in una società di consulenza come Business Consultant su progetti di consulenza direzionale presso diverse società, tra cui Ilva e Ansaldo, in ambito business processing reengineering, logistica e It. Poi in Intercai Etnoteam Spa (oggi Lutech Spa, Gruppo Lucchini), segue diversi progetti di consulenza, sia in Italia che all’estero, nelle aree organizzazione, qualità, business development, It e project management, con ruolo di Senior Manager per società come At&t-unisource Italia, Siemens Telecomunicazioni, Italtel, Gs e Del Favero. Nel 1996 consegue la qualifica di Auditor dei Sistemi di Qualità secondo le norme Iso 9000 rilasciata dal Cisq di Milano e inizia la collaborazione con Servizi Interbancari (oggi Cartasì Spa) in qualità di Responsabile dello Sviluppo del nuovo Call Center Integrato, utilizzato dai titolari ed esercenti delle circa 880 banche aderenti a Cartasì. Nel 1998 viene nominato Responsabile dello Sviluppo Prodotti e Servizi della Divisione Issuing, con la responsabilità dell’emissione e gestione di circa 7 milioni di carte di credito Cartasì. Nel 2001 consegue il Master in Business Administration presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi ed entra in Ssb nel 2002, con l’incarico di Direttore della Divisione Issuing e Acquiring. All’interno di Sinsys, Banksys e Interpay hanno ognuna una quota pari al 24,5%, mentre Ssb detiene il 51%. Le tre società azioniste - loro stesse di proprietà di istituti bancari - saranno i primi clienti mentre la joint-venture verrà aperta ad altre organizzazioni interbancarie solo in una seconda fase. Ci si aspetta una crescita del numero di transazioni gestite dall’attuale cifra annuale di 850 milioni a circa 1,5 miliardi entro il 2007. Ci si aspetta altresì una crescita dagli attuali 18 milioni di carte e 500.000 esercenti a 30 milioni di carte e 800.000 esercenti entro la fine dello stesso anno.

METILINX DIVENTA ALLIANCE PARTNER DI FUJITSU SIEMENS COMPUTERS
Milano, 10 Ottobre 2003 - Metilinx, Inc., leader mondiale nella fornitura di software per l'ottimizzazione di sistemi e soluzioni per ambienti It complessi, ha annunciato di essere entrata a far parte del programma Alliance Partner di Fujitsu Siemens Computers. Metilinx offrirà la propria soluzione software "iSystem Enterprise" sulle piattaforme hardware di Fujitsu Siemens Computers (i server Primergy basati su Intel e Primepower basati su Solaris/sparc), per consentire lo sviluppo di progetti e clienti comuni e per velocizzare il time to market. Nell'ambito di questa partnership Fujitsu Siemens Computers pubblicherà informazioni sui prodotti software di Metilinx sui media esterni, tra cui Software Solutions Catalogue e Internet. Il software Metilinx permette alle aziende di gestire, integrare e ottimizzare le proprie infrastrutture It e di ottenere i massimi livelli di efficienza al più basso costo possibile. Isystem Enterprise è in grado di analizzare dinamicamente l'efficienza operativa di una infrastruttura etereogenea, multilivello e distribuita e di attuare l'ottimizzazione in un ambiente specifico, in tempo reale, facilitando standardizzazione ed automazione. Il risultato è un ambiente server in grado di gestirsi e ripristinarsi automaticamente, interpretando e adeguandosi alle mutevoli richieste che gravano sull'infrastruttura It e consentendo di: - Ridurre il Tco del sistema dal 25 al 50%; - Incrementare complessivamente le prestazioni del sistema almeno del 40%: - Incrementare disponibilità ed affidabilità fino al 99,99% La soluzione iSystem Enterprise ottimizza le prestazioni e la disponibilità del sistema mediante analisi precise e real-time dei parametri prestazionali ad ogni livello della rete. Le informazioni raccolte consentono di reindirizzare le transazioni in ingresso alla risorsa meno utilizzata in rete, assicurando un throughput elevato ed eliminando i colli di bottiglia del sistema. L'alleanza con Fujitsu Siemens Computers contribuirà al potenziamento dei prodotti di Metilinx, favorendo l'apertura di ulteriori canali commerciali. "Questa partnership è molto importante per Metilinx e per i clienti di Fujitsu -Siemens", ha commentato Maria Elena Cappello, Executive Vice President Emea di Metilinx. "Offriamo soluzioni testate e di alta qualità che permetteranno di ridurre il Tco sulle piattaforme Fujitsu-siemens. Inoltre, questa alleanza rappresenta una fase importante per l'ulteriore penetrazione dei nostri prodotti sul mercato. Aspettiamo con impazienza la possibilità di collaborare con Fujitsu Siemens Computers e di aprire un nuovo canale verso una nuova base di clienti. 

OCÉ RICEVE IL PREMIO "BLUE ANGEL" PER IL PROPRIO IMPEGNO NELLA TUTELA AMBIENTALE
Cernusco sul Naviglio, 10 ottobre 2003 – Océ Varioprint 2070, uno dei prodotti di punta lanciati quest'anno da Océ, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Blue Angel" per il rispetto di elevati standard ambientali. Il premio, assegnato per l'impegno globale di Océ nella protezione dell'ambiente, ha evidenziato in particolare le caratteristiche di basso impatto sonoro del sistema Varioprint 2070. Il premio Blue Angel viene rilasciato dall'Istituto tedesco per la Garanzia e la Certificazione della Qualità  www.Blauer-engel.de  ai prodotti che si distinguono per caratteristiche e performance rivolte in modo specifico alla salvaguardia dell'ambiente. I parametri considerati riguardano il risparmio energetico, l'utilizzo di carta e materiali riciclabili, la riduzione degli sprechi. I prodotti, inoltre, vengono valutati sul rispetto di rigidi standard per la riduzione di emissioni di polvere, calore, ozono e rumori. "Océ è sempre più attenta alla tutela dell'ambiente e siamo molto soddisfatti per il riconoscimento "Blue Angel" – ha dichiarato Giovanni Seno, Amministratore delegato di Océ-italia -. In tutto il mondo i clienti oggi tengono in grande considerazione il livello di impatto ambientale dei prodotti, dei sistemi di stampa e della tecnologia in generale. Questo attestato è un importante riconoscimento perché valorizza le nostre scelte e ci posiziona in modo chiaro nei confronti del mercato: Océ sta dalla parte dell'ambiente e, nella progettazione dei sistemi di stampa, la tutela dell'operatore finale ha per noi un peso almeno equivalente alle caratteristiche tecniche e alla produttività". Océ Varioprint 2070 è un sistema multifunzione che unisce stampa, copia e scansione in un solo dispositivo, rendendo più semplice la conversione dei documenti cartacei in immagini digitali che possono essere copiate, inviate via fax o distribuite in formato elettronico. Molte caratteristiche del sistema Océ Varioprint 2070 rispondono ai rigidi requisiti imposti dal riconoscimento "Blue Angel". Per esempio, il toner usato nei sistemi Océ riduce in maniera consistente l'emissione di polveri, e un avanzato sistema di sostituzione di quest'ultimo ne impedisce la fuoriuscita. Océ Varioprint 2070, infine, è costituita da materiali e componenti che non contengono alcun elemento tossico e sono per la maggior parte riciclabili.

DA TRENDWARE LA CONNETTIVITÀ WIRELESS A PORTATA DI PMI E SOHO TRENDNET ANNUNCIA IL LANCIO DEL NUOVO WIRELESS SWITCH ROUTER
Milano, 10 ottobre 2003 - Trendware International, Inc., produttore leader a livello mondiale nel settore del networking le cui soluzioni per le reti sono distribuite in esclusiva per l’Italia da Alfanumerica, presenta la nuova serie di Switch Router per la connettività wireless: Tew-sr216 16-port e Tew-sr224 24-port. Si tratta di Wireless Access Point, Switch e Router integrati in un solo dispositivo per rispondere alle esigenze dei piccoli uffici, delle Soho (Small Hoffice Home Office) e di piccole Business Unit. Le reti wireless diventano sempre più affidabili e popolari e anche nelle grandi realtà aziendali è ormai molto semplice aggiungere segmenti ai propri network, con il vantaggio di poter sfruttare sia la banda larga sulle parti wired che la convenienza, flessibilità e mobilità della connessione wireless. Gli Swich Routers Trendnet presentano un Access Point integrato che consente la connessione dai notebook e sono dotati di porte multiple per la connessione via cavo per i Pc desktop. Questi dispositivi Trendnet rispondono anche alle esigenze di connettività Internet, così richiesta nelle attività quotidiane in ufficio, grazie a due porte Wan, con le quali si può raddoppiare la velocità di connessione. Le porte Wan sono in grado di distribuire la trasmissione dei dati tra le due porte e mantenere basso il livello di traffico su ciascuna. I Wireless Switch Routers Trendnet combinano dunque tre funzionalità in una: Wireless Access Point, Switch e Broadband Router. Trendware rende quindi possibile, a costi davvero contenuti, l’accesso alla connessione di rete sia in tipologia wired che wireless, utilizzando un solo semplice dispositivo.

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