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2003 anno 6°  

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15 OTTOBRE 2003

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I PROGETTI DEL 6PQ CONTRIBUISCONO A RAFFORZARE L'ECCELLENZA EUROPEA NELLA RICERCA SUL CANCRO

Bruxelles, 15 ottobre 2003 - Per contrassegnare la Settimana europea contro il cancro, la Commissione europea ha annunciato il finanziamento di 19 nuovi progetti nel settore della ricerca oncologica, per un valore complessivo di 100 milioni di euro. I progetti, finanziati nell'ambito della priorità "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6Pq), riguarderanno ricerche su settori quali il legame tra genomica e cancro, lo sviluppo di tecniche di imaging e di radioterapia, e la sperimentazione clinica sul cancro al seno e la leucemia, contribuendo alla creazione di biobanche e registri oncologici. La maggior parte dei progetti selezionati per il finanziamento utilizza i nuovi strumenti del 6Pq: i progetti integrati e le reti di eccellenza. Nel giudicare positivamente questa tendenza, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato che gli investimenti di 400 milioni di euro nella ricerca sul cancro, previsti per i prossimi quattro anni, daranno frutti solo se i ricercatori e gli enti di finanziamento di tutta l'Europa saranno pronti a collaborare. "I singoli Stati membri non possono operare in maniera isolata e la ricerca europea sul cancro soffre troppo spesso di una duplicazione degli sforzi e di una mancanza di massa critica. Come in altri settori della scienza, uno Spazio europeo della ricerca mirato allo studio del cancro svolgerà un ruolo fondamentale per tradurre nel più breve tempo possibile le conquiste della ricerca in diagnosi precoci e terapie efficaci per il paziente e i progressi di laboratorio in miglioramenti nel campo clinico", ha aggiunto Busquin. Nel settore della genomica sono stati finanziati complessivamente sei progetti. Due di questi sono progetti integrati, che si serviranno delle più innovative tecnologie oncogenomiche per individuare i nuovi geni del cancro e per studiarne il ruolo nell'evoluzione della malattia, e i restanti quattro cercheranno di comprendere il ruolo delle molecole come potenziali obiettivi dei nuovi farmaci finalizzati ad alterare lo sviluppo del cancro. Sono stati altresì selezionati tre progetti destinati a sviluppare nuove sonde per l'imaging e a convalidare gli strumenti di supporto per la diagnosi dei tumori cerebrali. Si auspica che le tecniche avanzate di imaging e di radioterapia possano favorire la diagnosi e il trattamento precoci di vari tipi di tumore, fra cui quello al polmone, al seno e alla prostata. Per ciò che concerne l'elaborazione di nuove terapie, sono state prescelte due reti per svolgere prove cliniche su potenziali trattamenti contro il cancro al seno e la leucemia. Inoltre, è in programma la creazione di una rete di eccellenza che colleghi le biobanche e i registri oncologici, la quale svolgerà una funzione strumentale per l'elaborazione e la valutazione dei trattamenti e della prevenzione del cancro. All'inizio dell'anno prossimo, saranno annunciati due ulteriori inviti a presentare proposte che riguarderanno settori quali i test preclinici, le nuove terapie, il cancro nelle popolazioni a rischio elevato, il cancro e il fattore familiare, i tipi rari di cancro, il controllo immunologico dei tumori, nonché la rilevazione molecolare e la terapia della malattia minima.

17° CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL GENOMA MURINO
Braunschweig, 15 ottobre 2003 - Dal 9 al 12 novembre si svolgerà a Braunschweig (Germania) una conferenza internazionale sul genoma del topo. La conferenza comprenderà una serie di sessioni per discutere di questioni quali l'analisi e l'annotazione del genoma e le risorse di espressioni geniche. Fra gli altri argomenti in discussione figurano i seguenti: metodi/imaging per l'individuazione del fenotipo; genetica e genomica comportamentali; sviluppo e cellule staminali; modelli murini di patologie umane; nutrizione e malattie metaboliche; genetica e genomica delle malattie infettive; - biologia dei sistemi murini. La conferenza sarà organizzata dalla Società internazionale del genoma dei mammiferi. Infolink: http://www.Mousegenomeconference.com/index.html

MEETING INTERNAZIONALE SULLA TECNOLOGIA LASER IN CAMPO MEDICO
Firenze, 15 ottobre 2003 - Dal 6 all'8 novembre si svolgerà a Firenze un meeting internazionale dedicato alla tecnologia laser in campo medico. La conferenza prevede numerosi corsi volti a favorire il dibattito scientifico sugli sviluppi più recenti della tecnologia laser applicata alla medicina e alla chirurgia. Si svolgerà inoltre una sessione plenaria, centrata sui potenziali effetti collaterali associati all'impiego del laser e della luce nelle cure mediche e nelle operazioni chirurgiche. Il meeting è organizzato dalla International Academy of Laser Medicine and Surgery. Infolink: http://laserflorence.Org/about.htm

LA LUTEINA: UN ANTIOSSIDANTE PER PROTEGGERE GLI OCCHI
Milano, 15 ottobre 2003 - Esiste in natura una sostanza antiossidante che protegge gli occhi da alcune importanti malattie. È la luteina, il carotenoide presente in molti vegetali, in particolare nelle verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli. Nell'occhio umano la luteina si trova nella macula, la parte centrale della retina, responsabile della acuità visiva, la visione dei dettagli. Oltre a svolgere un'importante azione antiossidante, la sostanza forma i cosiddetti pigmenti maculari, una sorta di filtro che impedisce alle radiazioni nocive (la cosiddetta 'luce blu') di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina. Proprio la macula è il bersaglio di una malattia invalidante, la Degenerazione Maculare Senile, che risulta essere la prima causa di cecità nelle persone con più di 50 anni. Secondo uno studio della Harvard University, la luteina può ridurre del 43% il rischio di progressione della Degenerazione Maculare Senile, la malattia che solo in Italia colpisce più di un milione di persone. "La complessità della Degenerazione Maculare Senile ha spinto la comunità scientifica ad approfondire diversi fronti terapeutici, tra i quali quello nutrizionale. Si è così studiato l'utilizzo degli antiossidanti per prevenire la progressione di questa malattia. - commenta il professor Rosario Brancato, direttore del Dipartimento di Scienze della Visione dell'Ospedale San Raffaele di Milano - I risultati hanno evidenziato una relazione tra il rallentamento della progressione della Degenerazione Maculare Senile e l'assunzione degli antiossidanti. Altri studi sono tuttora in corso, ma i risultati incoraggianti di quelli esistenti hanno spinto molti medici a inserire l'integrazione della dieta con luteina nella pratica terapeutica contro la malattia." Grazie agli studi, inoltre, è stato possibile fissare la quantità di luteina che ogni persona dovrebbe assumere con la dieta per proteggere i propri occhi dal rischio di Degenerazione Maculare Senile: 6 milligrammi. In termini nutrizionali, per garantire questa quantità di luteina è sufficiente consumare una porzione di spinaci (circa 50 grammi) al giorno. In caso non sia possibile consumare frutta e verdura in quantità sufficiente, si può far uso di integratori alimentari. "La luteina non può essere sintetizzata dall'organismo. Deve essere assunta attraverso la dieta. - spiega il professor Michele Carruba, Dipartimento di Farmacologia Università degli studi di Milano e Coordinatore Centro di Studi e Ricerca sull'Obesità - Per questo motivo sussiste ad oggi una discussione relativa all'opportunità di introdurla o meno tra le vitamine" . "Per garantire i 6 mg di luteina al giorno, basta seguire la dieta mediterranea, che prescrive 5 porzioni di frutta e verdura quotidiane - continua Carruba - Tra le verdure, meglio scegliere spinaci, cavoli, ma anche fagiolini e, comunque, le verdure a foglia verde." Per diffondere una corretta informazione sull'argomento, è arrivato in Italia il Lutein Information Bureau, il centro informazioni sulla luteina. Per contattarlo, è disponibile il numero verde 800.904535. È possibile anche visitare il sito internet www.Luteininfo.com . Chiamando il numero verde, i pazienti potranno richiedere materiale informativo che riceveranno grautitamente a casa. Ll Lutein Information Bureau inoltre ha destinato ai medici oftalmologi un'importante iniziativa. A partire dal mese di novembre riceveranno a casa il dossier scientifico del Lutein Information Bureau. Questo fascicolo contiene tra l'altro, il volume 'Nuove prospettive per la prevenzione e il trattamento della Degenerazione Maculare dell'anziano'. Il volume, prodotto in collaborazione con il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze della Visione dell'Ospedale San Raffaele di Milano, è la raccolta dei contributi scientifici degli oftalmologi partecipanti alla tavola rotonda sugli antiossidanti del congresso S.i.l.o., Società Italiana Laser in Oftalmologia, tenutosi a gennaio 2003. I medici potranno richiedere questo materiale chiamando il numero verde del Lutein Information Bureau. Il Lutein Information Bureau è già attivo in altri paesi del mondo, tra i quali Usa, Giappone, Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania.

INFEZIONI: SU 100 PAZIENTI 10 SI AMMALANO IN OSPEDALE CASI SEMPRE PIÙ NUMEROSI NELLE STRUTTURE SANITARIE. LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE AMCLI
Firenze, 15 ottobre 2003 - "Ancora oggi, nell'epoca dell'alta tecnologia diagnostica e terapeutica, 10 pazienti su 100 che entrano in ospedale finiscono per prendersi un'infezione". Dal congresso nazionale di medicina di laboratorio Medlab 2003 in corso a Firenze, il professor Enrico Magliano, presidente dell'Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) e primario del Laboratorio di Microbiologia e Virologia all'ospedale Niguarda di Milano, denuncia una delle piaghe del nostro sistema sanitario. Si tratta delle "infezioni ospedaliere", così definite per il contesto in cui si manifestano: decine di migliaia di casi all'anno che comportano costi altissimi e, a volte, esiti fatali. "E' una situazione inquietante", commenta Magliano, "soprattutto oggi che le malattie infettive sono efficacemente combattute sia con i vaccini, sia con l'impiego di antibiotici e chemioterapici". Certe infezione si sovrappongono o sono associate alla malattia che ha reso necessario il ricovero. Altre sono invece conseguenza diretta di eventi successivi. Magliano sintetizza così le condizioni che favoriscono il fenomeno: 1) L'aumento della popolazione ospedaliera (sono tenuti in vita neonati immaturi o anziani che una volta non sarebbero sopravvissuti); 2) La presenza di una "popolazione indifesa" perché immunocompromessa da gravi malattie (tumori), da infezioni importanti (virus Hiv) o da cause iatrogene (terapie immunosoppressive). In questi pazienti, anche microrganismi che non hanno potere patogeno approfittano della mancanza di difese naturali per aggredire l'organismo e per questo sono definiti opportunisti. 3) Una crescente popolazione ospedaliera sottoposta a diagnosi invasive o a interventi chirurgici (by pass, applicazioni di protesi, trapianti) che possono favorire l'infezione. 4) L'impiego massivo di antibiotici (in agricoltura, in zootecnia e come autoprescrizione dei pazienti) che contribuisce a creare batteri resistenti a molti antibiotici (in Italia, 7 casi su 100 di pneumococco sono insensibili al trattamento con penicillina; in Spagna si arriva al 40%). Che fare? "Molto", spiega Magliano, "Il ministero della sanità ha da tempo varato un progetto per ridurre il fenomeno almeno del 20%. Occorrono procedure rigorose di asepsi, anche per gli interventi più banali; razionalizzare l'uso degli antibiotici tenendo conto della realtà epidemiologica locale; controllare l'igiene ospedaliera (percorsi , smaltimento, isolamento, disinfezione, ecc.). Ma occorre anche che il personale di assistenza e lo stesso paziente imparino a comportarsi nei modi dovuti". Nel contesto di questa controffensiva, ricorda il professore, diventa decisiva la figura del microbiologo clinico. "Il microbiologo", aggiunge, "è capace di diagnosi rapide utilizzando le moderne biotecnologie, segnala tempestivamente i batteri "sentinella" di eventi infettivi, attiva una rete sistematica di segnalazione della situazione epidemiologica con mezzi informatici e controlla la resistenza agli antibiotici. Solo con una collaborazione interdisciplinare tra microbiologi, igienisti, farmacisti e medici curanti si potrà migliorare il controllo delle infezioni ospedaliere".  

TRANQUILLI, NON BASTA L'INFLUENZA PER FARE UNA SARS
Firenze, 15 ottobre 2003 - Sars, influenza di stagione, successi della ricerca sul cancro e sulle patologie cardiache, diabete, farmacogenomica, ma soprattutto molta insistenza sull'etica e sui concetti di "appropriatezza" e di "valore aggiunto dell'informazione di laboratorio". Costretti a fronteggiare emergenze sanitarie, esigenze e promesse di un incalzante progresso sanitario, ma anche non infrequenti problemi di bilancio, biochimici e microbiologi italiani si riuniscono per quattro giorni, da oggi a venerdì, al Palacongressi di Firenze in occasione di Medlab 2003, la sigla che sintetizza i simposi nazionali delle Società scientifiche Sibioc (35°) e Amcli (32°). E' un esercito di 2500 specialisti decisi non solo a dibattere argomenti di carattere specifico, ma anche a riaffermare "politicamente" l'importanza di una funzione ormai strategica per la medicina moderna e per la gestione del paziente. Medlab 2003 è stato presentato stamani alla stampa dai presidenti delle due Società scientifiche e dei congressi rispettivi: per Sibioc i professori Mario Plebani (Università di Padova) e Gianni Messeri (Università di Firenze), per Amcli il professor Enrico Magliano (Università di Milano) con i colleghi Pierluigi Nicoletti e Pasquale Urbano (entrambi dell'Università di Firenze). "L'esame di laboratorio influisce ormai sul 70 per cento delle diagnosi cliniche", ha ricordato Plebani, "E' dunque evidente come la qualità delle nostre analisi sia decisiva nell'assicurare la qualità complessiva dei sistemi sanitari avanzati. Ruolo evidente soprattutto nella farmacogenomica dove si tratta di personalizzare terapie e dosaggio dei farmaci". Poche cifre bastano per dare l'idea della dimensione del problema. Nel solo ospedale fiorentino di Careggi il laboratorio di microbiologia di Nicoletti sforna 450 mila esami all'anno, sierologia altrettanti, mentre quello di biochimica diretto da Messeri arriva a ben 7 milioni. In totale, una media di 23 mila al giorno, circa 3 al secondo, domeniche comprese. Se la qualità delle analisi è un prerequisito imprescindibile, sostengono gli specialisti di Medlab, è evidente da queste cifre che attività e bilancio economico della medicina di laboratorio dipendono sempre di più dall'appropriatezza della richiesta (esame corretto in rapporto al quesito clinico), dell'interpretazione e dell'utilizzazione dei dati. Patologie tumorali, cardiache, diabete, malattie autoimmuni, infezioni di varia natura e pericolosità. Anche di questo si occuperà Medlab 2003, cominciando da una precisazione dello stesso professor Magliano ("E' uno scandalo che il 10 per cento dei contagi avvenga in ospedale") e da un avvertimento in tema di Sars e d'influenza: "Per ora nel mondo non ci sono segnali di una recrudescenza dell'epidemia di Sars. Dunque anche in Italia basta vaccinare contro l'influenza solo le popolazioni a rischio. Intervenendo con indagini microbiologhe specifiche quando ci sono chiari problemi respiratori (febbre sopra i 38 gradi, tosse forte e respiro affannoso in pazienti provenienti da eree endemiche) che possono far pensare alla Sars. I nostri laboratori sono in grado di fornire una diagnosi differenziale anche per altre forme di polmonite atipica batterica curabili con antibiotici.

CELEBRA IL CENTESIMO ANNIVERSARIO LA SEDE MONDIALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA DI DUPONT
Milano, 15 ottobre 2003 - La sede mondiale delle attivita' di ricerca e sviluppo di Dupont - la Dupont Experimental Station - il luogo che ha visto emergere alcune tra le piu' importanti scoperte scientifiche al mondo, ha festeggiato il 13 ottobre 2003 il suo centesimo anniversario. Charles O. Holliday Jr., chairman e Ceo di Dupont, ha celebrato insieme a Ruth Ann Minner, governatore del Delaware, Thomas M. Connelly, chief science e technology officer di Dupont, e oltre 1.000 collaboratori dell'Experimental Station, i contributi scientifici realizzati dall' "Ex-station" a partire dalla sua creazione, nell'autunno del 1903. L'experimental Station, uno tra i primi centri di ricerca industriale al mondo, e' un impianto di 150 acri che elabora la ricerca e lo sviluppo di base per Dupont. L'azienda possiede in tutto 75 impianti di ricerca e sviluppo, di cui 35 fuori dagli Usa. Dal 1903, l'Experimental Station ha sviluppato tutti i piu' importanti prodotti di Dupont, come la gomma sintetica Neoprene, il Nylon, le fibre avanzate Kevlar(r) e Nomex(r), la fibra elastan Lycra(r), i tessuti non-tessuti Tyvek(r), le superfici solide Corian(r) e i refrigeranti Suva(r). Attualmente, circa 2.000 scienziati e ricercatori (tra cui 600 in possesso di Ph D) sviluppano soluzioni basate sulla scienza destinate globalmente a mercati come agricoltura e alimentazione, elettronica, sicurezza e protezione, vernici e materiali ad alte prestazioni. Ricerca e sviluppo esplorano oggi anche nuove strade, come le fonti di energia basate sulle celle combustibile, le emergenti tecnologie dei display a schermo piatto e i biomateriali prodotti con risorse rinnovabili, come il mais. Altri recenti programmi di ricerca in corso presso l'Experimental Station potrebbero portare allo sviluppo di alimenti in grado di aiutare la prevenzione di cancro e osteoporosi, materiali "intelligenti" capaci di adattare autonomamente le proprie prestazioni, microrganismi alternativi agli idrocarbucarburi per la produzione di fibre per tappeti, indumenti e accessori per auto, materiali innovativi per superiori livelli di protezione personale. "L'inaugurazione dell'Experimental Station, avvenuta nel 1903, ha segnato la trasformazione di Dupont, tradizionalmente legata alla produzione di esplosivi, in azienda globale nel settore dei materiali e dei prodotti chimici e basati sulla chimica. Oggi, cento anni dopo, nel corso della nostra terza trasformazione, siamo un'azienda globale basata sulla scienza, una societa' che utilizza la scienza per ricercare soluzioni in grado di rendere la vita delle persone migliore, piu' semplice e piu' sicura." ha dichiarato Holliday. "Nonostante dal 1903 molte cose siano cambiate, due aspetti essenziali sono rimasti costanti nel tempo: cio' a cui attribuiamo importanza - gli elevati standard etici, il rispetto per l'individuo, l'impegno per sicurezza, salute e ambiente- e il modo in cui creiamo valore per la societa' - applicando il nostro know-how nella scienza e nella tecnologia per migliorare l'esistenza sul pianeta. Queste sono le basi del nostro successo, passato e presente, e i principi che continueranno a guidarci in futuro." ha aggiunto Holliday. "Per buona parte grazie alla presenza di Dupont, il Delaware e' la patria di alcuni tra i piu' importanti progetti di ricerca al mondo e l'Experimental Station rappresenta il centro di questo impegno. Gli abitanti di questo stato sono molto orgogliosi che prodotti conosciuti in tutto il mondo siano nati proprio qui presso il fiume Brandywine." ha dichiarato il governatore Minner.

SARÀ MILANO A OSPITARE LA NUOVA EDIZIONE DEL SALONE DEL FUTURO FUTURSHOW 3004 18 - 22 NOVEMBRE, FIERA MILANO
Milano, 15 ottobre 2003 - Futurshow 3004, la prossima edizione del Salone del Futuro che vuole proiettarsi "mille anni avanti", avrà luogo a Milano dal 18 al 22 novembre 2004. Equesto il risultato dell'accordo, annunciato oggi alla stampa, tra Fiera Milano e Gruppo Sabatini. Creato nel 1996 dal Gruppo Sabatini per colmare una lacuna - non esistevano fiere dedicate alla tecnologia aperte al pubblico - Futurshow ha proposto un nuovo modello di manifestazione fieristica, organizzata per percorsi tematici anziché per categorie merceologiche e dove convivono prodotti, progetti, riflessioni, momenti di confronto. Da semplice rassegna espositiva, infatti, Futurshow in sette edizioni si è trasformato via via in un evento di comunicazione, in un mezzo di comunicazione poi e infine in un vero e proprio format, esportabile in contesti diversi. "Futurshow - dice Claudio Sabatini, amministratore delegato del Gruppo Sabatini - è nato a Bologna, la città dove la nostra azienda opera dal 1964, lo stesso anno della nascita della Fiera di Bologna con la quale abbiamo da sempre uno stretto rapporto di collaborazione. Ora, la possibilità di un accordo con Fiera Milano rappresenta per noi un'opportunità eccezionale, di cui siamo orgogliosi: in un momento così critico per il mercato poter proporre Futurshow da Milano significa dare un segnale forte al settore, creare un fronte compatto, un polo unico assolutamente competitivo nella città italiana di riferimento per l'Ict". "Il Gruppo Sabatini ha individuato Fiera Milano come l'ambito ideale per imprimere rinnovato impulso a questo straordinario evento. Ne siamo molto compiaciuti" afferma l'amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Pergiacomo Ferrari. "Ci piace leggere nel trasferimento di Futurshow a Milano il riconoscimento del grande sforzo di rinnovamento e rilancio di Fiera Milano, che con Futurshow 3004 inaugurerà un nuovo settore di attività: una serie di eventi di grande respiro rivolti al pubblico. Ma Futurshow - continua Ferrari - è anche un'importante occasione offerta alla nostra città per confermare la sua vocazione di metropoli aperta alle nuove proposte e ai cambiamenti. Futurshow 3004 contagerà infatti l'intera struttura urbana, in particolare i settori che la distinguono - design, moda, comunicazione, impresa... - trasformandola per cinque giorni in un palcoscenico dove progettare il futuro". Ancora una volta Futurshow evolve e si rinnova, partendo certo dallo stato dell'arte della tecnologia, ma con lo sguardo diretto agli sviluppi, alla sperimentazione, alle tendenze, alle punte avanzate, a ciò che sarà. Così Futurshow 3004 tiene conto, soprattutto, della linea che molte imprese stanno tracciando con forti investimenti nel settore ricerca e sviluppo, sapendo che il futuro si gioca sul tavolo della innovazione e della formazione, nel privato e nel pubblico. E' questo il filo rosso che unirà i percorsi, vero "cuore" della manifestazione: dalle telecomunicazioni, all'esplorazione dello spazio, dalla formazione all'ambiente, alla domotica, all'intrattenimento digitale. Accanto ai percorsi, la Fabbrica delle Idee che ospita la riflessione condotta da personalità provenienti da ogni parte del mondo e che negli anni ha visto sfilare testimoni quali Vandana Shiva, Umberto Eco, Tehmina Durrani, Jaron Lanier, J.c. Herz, Jaques Attali, Jean Paul Fitoussi, Massimiliano Fuksas, Abdul Sattar Edhi, John Perry Barlow, Edoardo Boncinelli, Derrik De Kerkove, Lester Brown, Gunter Pauli, Ernesto Hofmann, John Foley, Bili Gates, Aleida Guevara, Staffan De Mistura e ancora Eugene Cernan, l'ultimo uomo a mettere piede sul suolo lunare e gli equipaggi della Stazione Spaziale Internazionale e Kevin Warwick che è intervenuto portando con se' il suo microchip impiantato nell'avambraccio. Due le novità, già da oggi in programma per la prossima edizione di Milano: un'area tematica per i bambini, pensata alla luce della introduzione della informatica nelle scuole elementari e un percorso dedicato a come le tecnologie contribuiscono a superare le barriere e ad alleviare le disabilità, un settore verso il quale la città di Milano mostra una sensibilità particolare.

E' NATA LA NUOVA FIERA MILANO DALLA BORSA AL NUOVO POLO ESPOSITIVO: COSÌ SI È TRASFORMATO IL GRANDE OPERATORE FIERISTICO PER VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO GLOBALE
Milano, 15 ottobre 2003. Da semplice gestore di spazi attrezzati a operatore a tutto tondo di servizi fieristici, unico interlocutore per tutte le esigenze connesse alla partecipazione ad una fiera o a un congresso: realizzazione dello stand, hostessing, comunicazione e pubblicità, organizzazione di eventi, ristorazione, e-business e altro ancora. L'evoluzione recente e rapidissima dì Fiera Milano da "fiera tradizionale" a gruppo integrato di servizi specialistici per il mondo espositivo e congressuale è ormai compiuta. In soli tre anni Fiera Milano ha operato una radicale trasformazione, coronata dall'ingresso in Borsa di Fiera Milano Spa nel dicembre del 2002. La proprietà e la gestione delle strutture immobiliari è stata affidata a Fondazione Fiera Milano, mentre l'attività operativa è divenuta di esclusiva competenza di Fiera Milano spa, che ha dato vita ad un gruppo articolato di società per presidiare i diversi segmenti dei business. Oggi Fiera Milano è una realtà articolata e complessa, decisamente diversa da quella che nel corso di molti decenni tutti avevano imparato a conoscere. Una realtà presente in due grandi aree: l'organizzazione di manifestazioni espositive e congressi e la gestione di spazi e servizi. La capogruppo Fiera Milano Spa controlla infatti nove società: Edizioni Fiera Milano (strumenti editoriali e di comunicazione per il mondo delle fiere), posseduta al 100%; Expopage (servizi internet ed e-business per gli operatori fieristici) detenuta al 64%; Eurostands (allestimenti speciali) controllata al 51%; Nolostand (noleggio e montaggio allestimenti standard) controllata al 51%; Fiera Food System (ristorazione e catering) controllata al 70%; Fiera Milano Congressi (100%); Fiera Milano International (il maggior organizzatore privato di mostre in Italia) controllata al 53% tramite la società Fiera Milano Exhibitions; S.lf.a. (in partnership con Unione Italiana Vini) controllata al 51%. "Si tratta - osserva l'amministratore delegato Piergiacomo Ferrrari - di un modello di business originale, scelto per massimizzare efficienza e redditività e che, come dimostrano i risultati, funziona. Il giugno scorso il gruppo Fiera Milano ha chiuso infatti il suo primo esercizio dall'ingresso in Borsa con dati che superano nettamente le attese degli analisti e che premiano chi ha creduto nel titolo: un fatturato consolidato di 219 milioni di euro, un margine operativo lordo di 35,8, un utile netto di 9,1 milioni ed un dividendo interessante, soprattutto in considerazione del fatto che, essendo entrata la società in Borsa nel dicembre 2002, viene corrisposto su un investimento di soli sei mesi. Questo modello di business indirizzerà anche il futuro sviluppo di Fiera Milano. Uno sviluppo che sarà all'insegna di iniziative dirette a rafforzare la leadership internazionale dell'azienda: nuove mostre e congressi, acquisizioni di società (omogenee comunque al core business fieristico), crescita nell'editoria tecnica (considerata strategica per il supporto delle grandi manifestazioni specializzate). In questo contesto si inquadrano anche le ultime iniziative condotte in porto, tra cui l'ingresso di Autogrill nell'azionariato di Fiera Food System (operazione attualmente al vaglio dell'Antitrust), l'acquisizione di cinque testate tecniche dell'area design e prodotti per la casa e l'accordo con Anie-intel, che darà a Fiera Milano il controllo delle due importanti mostre professionali Intel e Sicurezza. Nel futuro c'è anche il rafforzamento all'estero, dove Fiera Milano può contare su 34 uffici fuori Italia che coprono 56 paesi. E naturalmente c'è il nuovo polo espositivo, che sta rapidamente crescendo nell'immediata periferia della città: otto grandi padiglioni (collegati da un percorso centrale lungo più di un chilometro) con una superficie lorda di pavimento complessiva di 530mila metri quadrati, 80 sale congressi, 20 ristoranti, 20mila parcheggi e 180mila metri quadrati di area a verde. Qui Fiera trasferirà nel 2006 il proprio quartier generale ed il cuore della sua attività, pur mantenendo in funzione in Milano un'area espositiva di circa 125mila metri quadrati lordi. Con il completamento del "polo esterno" - il più impegnativo e complesso intervento di riqualificazione del territorio in corso nel Paese - Fiera Milano disporrà di strutture al vertice mondiale per dimensioni, qualità e funzionalità. Strutture che si sta preparando già da ora a gestire.

"EXPO DEI SAPORI" - FIERA DEL COMPARTO AGROALIMETARE DI QUALITÀ - MILANO, 13/18 NOVEMBRE.
Milano, 15 ottobre 2003 - Novecento espositori, 30mila metri quadrati, 20mila operatori del settore. Sono i numeri della seconda edizione di "Expo dei Sapori" la fiera dedicata al comparto agroalimentare di qualità, organizzata da Ge.fi. Gestione Fiere e da Expo Cts, alla fiera di Milano dal 13 al 18 novembre. Dopo il secondo anno questa fiera si presenta per dimensioni e per numero di espositori come leader a livello nazionale, in particolare per gli operatorI a cui è rivolta: commercianti, negozianti, albergatori, gestori di locali di tendenza e ristoratori. A questi soggetti Expo dei Sapori offre l' opportunità di riqualificarsi e di rilanciare la propria attività. In questo senso la seconda edizione della fiera ha voluto concentrare la propria attività nell'organizzazione di 63 master il cui obiettivo fondamentale è di mettere in condizione gli operatori di aggiornare le proprie possibilità e conoscenze e di rinnovare l'offerta al pubblico. Significativo, nell'ambito dei master, il corso per chi vuole aprire un "wine bar". Nei giorni di venerdì sera, di sabato e di domenica i corsi sono aperti anche al grande pubblico che potrà gustare originali abbinamenti e allargare le sue conoscenze enogastronomiche. Expo dei Sapori punta sulla qualità dei prodotti che, oggi, sono alla base del successo di un locale e di un negozio. Non a caso, la prima conferenza è avvenuta con la degustazione di alcuni piatti di Aimo Moroni, uno dei più attenti interpreti della cucina di qualità, ristoratore in Milano con "Il Luogo di Aimo e Nadia" e alla presenza della maestra della cucina italiana, Anna Gosetti Della Salda, che ha codificato, col suo celebre libro "Le Ricette Regionali Italiane", la storia fatta di sapori e tradizioni. Antonio Intiglietta, Presidente Gefi e Amministratore Delegato della manifestazione ha dichiarato: "Expo dei Sapori", quest'anno alla seconda edizione, è uno strumento determinante per l'incontro tra le imprese dei prodotti tipici locali, la rete dei distributori, gli esercenti, gli operatori del settore e i consumatori. Sono questi i protagonisti che compongono il comparto agroalimentare ai quali è rivolto l'appuntamento specializzato più importante nel panorama fieristico nazionale. Una fiera che tra gli obiettivi dà grande valore alla necessità di fornire risposte in linea con le evoluzioni legate al gusto e alle richieste degli acquirenti alla ricerca continua di prodotti di alta qualità. Ma "Expo dei Sapori" è anche una grande opportunità di crescita per la microimpresa che oggi, più che mai, per decretare il proprio successo e trovare nuove opportunità di mercato deve essere pronta a rinnovare l'offerta ai suoi interlocutori, avere una conoscenza dettagliata del comparto e rispondere alle diverse esigenze che provengono dal grande pubblico dei consumatori. Expo dei sapori è in grado di farlo e il successo decretato negli anni precedenti è la dimostrazione che qualità, innovazione, e conoscenza sono determinanti per chi ha come prospettiva la conquista di nuove fette di mercato. Un messaggio recepito chiaramente dalle imprese: quest'anno, infatti, gli espositori sono 900 contro i 680 della passata edizione e occupano 3Omila metri quadrati a fronte dei 20mila dell'anno precedente. Inoltre, non è un caso che in questa edizione la nostra fiera abbia decisamente puntato sulla qualificazione e sull'aggiornamento fornita da 64 master che se dà una parte sono rivolti al grande pubblico, dall'altra privilegiano nettamente, nel numero dei corsi offerti gli operatori del settore: innovazione e qualificazione, infatti, sono tra le principali chiavi del successo imprenditoriale. I master di specializzazione servono ad aggiornare e rinnovare la propria attività attraverso la scoperta nuovi prodotti, a individuare le tendenze e a dare risposte intelligenti alle richieste espresse dal mercato. L' appuntamento fieristico inoltre è anche punto di riferimento per la conquista dei mercati europei. L' auspicio è che sulle tavole dei cittadini di altri Paesi, nei negozi, nei ristoranti e nelle imprese commerciali in genere, siano sempre più presenti i prodotti agroalimentari lombardi e italiani ormai in tutto il mondo simbolo di qualità. Le stesse caratteristiche che la Regione Lombardia, attraverso la sua attività, le sue politiche e il suo grande impegno in questo settore ha sottolineato per promuovere le imprese agroalimentari della nostra terra in Italia e negli altri Paesi. "Expo dei Sapori" è la sintesi di tutto questo e lo strumento adeguato per la conquista di questi obiettivi che coinvolgono l'intero settore agroalimentare. Www.expodeisapori.it Dopo il grande successo di pubblico e il positivo giudizio degli operatori intervenuti alla passata edizione, la nostra regione si appresta a vivere l' appuntamento milanese di metà novembre con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di riaffermare le positività delle precedenti rassegne. A tal proposito non bisogna mai dimenticare che la Lombardia nel settore agroalimentare detiene primati assoluti sia in termini produttivi, sia per quanto riguarda il fatturato. Va quindi ricordato che l' Assessorato regionale alI' agricoltura investe sui prodotti del proprio territorio decine di milioni di euro ogni anno per finanziare progetti che puntano alla valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo. Stanziamenti che riguardano il comparto della carne, del latte, del vino, della frutta, degli ortaggi, dei cereali, dei foraggi e delle uova. L' obiettivo è di elevare il più possibile i prodotti della nostra regione puntando, come detto in apertura sull ' eccellenza. I consumatori, le famiglie, ci chiedono di portare sulla propria tavola prodotti 'sicuri' e qualitativamente validi. Oggi il 'made in Lombardia' è in grado di garantire questo tipo di azione. Un' azione mirata anche a quella all ' educazione alimentare e alla salute dei nostri figli. Per questo il momento del pasto a scuola può divenire parte di un percorso di educazione alimentare, affrontato in aula e al 'ristorante scolastico', con un approccio non terapeutico, ma di scambio e comunicazione, di recupero della propria cultura e del proprio territorio, attraverso il prodotto tipico. La Regione Lombardia vanta una ventina di prodotti a marchio Dop o Igp e, attraverso il Piano annuale di Educazione Alimentare che la Direzione Agricoltura attua coordinando le attività delle Il province lombarde, ha elaborato delle linee-guida per l'inserimento nei menù scolastici di prodotti tipici. 

"AGROALIMENTARE IN LOMBARDIA È SINONIMO DI ECCELLENZA. LA REGIONE INVESTE SU PRODUZIONE ED EDUCAZIONE SCOLASTICA" DICE VIVIANA BECCALOSSI, VICE PRESIDENTE E ASSESSORE AGRICOLTURA.
Milano, 15 ottobre. In occasione della presentazione della manifestazione "Expo dei Sapori" la Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore Agricoltura, Viviana Beccalossi, ha dichiarato: "Agroalimentare in Lombardia è oggi sinonimo di eccellenza. Un traguardo che abbiamo potuto raggiungere grazie alI'impegno costante e puntuale di tutti coloro che operano nel settore. Un'azione svolta a 360 gradi che ha coinvolto e che coinvolge le istituzioni, le organizzazioni agricole, l'industria ma soprattutto quei produttori che quotidianamente sono impegnati sul campo. Quei grandi e piccoli imprenditori che, a giusta ragione, credono fermamente nella qualità. Un modo d'agire e una strategia che trova il suo sbocco naturale nell'Expo dei Sapori che è ormai, a tutti gli effetti, una delle più importanti manifestazioni internazionali nel mondo dell'agroalimentare. Dopo il grande successo di pubblico e il positivo giudizio degli operatori intervenuti alla passata edizione, la nostra regione si appresta a vivere l' appuntamento milanese di metà novembre con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di riaffermare le positività delle precedenti rassegne. A tal proposito non bisogna mai dimenticare che la Lombardia nel settore agroalimentare detiene primati assoluti sia in termini produttivi, sia per quanto riguarda il fatturato. Va quindi ricordato che l' Assessorato regionale alI 'agricoltura investe sui prodotti del proprio territorio decine di milioni di euro ogni anno per finanziare progetti che puntano alla valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo. Stanziamenti che riguardano il comparto della carne, del latte, del vino, della frutta, degli ortaggi, dei cereali, dei foraggi e delle uova. L' obiettivo è di elevare il più possibile i prodotti della nostra regione puntando sull'eccellenza. I consumatori, le famiglie, ci chiedono di portare sulla propria tavola prodotti 'sicuri' e qualitativamente validi. Oggi il 'made in Lombardia' è in grado di garantire questo tipo di azione. Un'azione mirata anche a quella all'educazione alimentare e alla salute dei nostri figli. Per questo il momento del pasto a scuola può divenire parte di un percorso di educazione alimentare, affrontato in aula e al "ristorante scolastico", con un approccio non terapeutico, ma di scambio e comunicazione, di recupero della propria cultura e del proprio territorio, attraverso il prodotto tipico. La Regione Lombardia vanta una ventina di prodotti a marchio Dop o Igp e, attraverso il Piano annuale di Educazione Alimentare che la Direzione Agricoltura attua coordinando le attività delle 11 province lombarde, ha elaborato delle linee-guida per l'inserimento nei menù scolastici di prodotti tipici Dop, Igp e biologici del territorio, e sta lavorando ad un progetto per lo sviluppo di una rete di Fattorie Didattiche, per avvicinare sempre più i piccoli alla conoscenza dei suoi prodotti di qualità. Alcuni dati complessivi relativi all'attività di Educazione Alimentare sintetizzano al meglio l'attività della Regione Lombardia negli ultimi tre anni: 5.000, i corsi e gli incontri organizzati, con 500.000 persone coinvolte; 9 le pubblicazioni realizzate 150.000 i volumi informativi distribuiti, sempre su richiesta degli interessati o attraverso le province. Infolink: www.Regione.lombardia.it   

GENOVA: BILANCIO POSITIVO DEL "PROGETTO ACCOGLIENZA" LANCIATO IN OCCASIONE DEL SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE
Genova, 15 ottobre 2003 - Risultato soddisfacente per il "Progetto accoglienza" realizzato in occasione del Salone Nautico, dalla Fiera di Genova in collaborazione con la Camera di Commercio. Il pacchetto includeva: il servizio navette da aeroporto, stazioni ferroviarie, parcheggi e dai principali alberghi cittadini verso la fiera, il servizio di bus dal Salone al centro cittadino (bus shopping), la predisposizione di 'desk Salone Nautico' presso le reception degli alberghi, la realizzazione di un kit di accoglienza per gli ospiti della manifestazione, italiani e stranieri, contenente materiale informativo sulle future iniziative in città. Sono stati 17mila i visitatori del 43^ Salone nautico internazionale giunti nel quartiere fieristico via mare, utilizzando i battelli in partenza dal Porto Antico, da Ponte Parodi e da Molo Archetti a Pegli. La 44 esima edizione si svolgerà dal 9 al 17 ottobre del 2004. Infolink: www.Fiera.ge.it

IL PROGRAMMA DEL GHIACCIO DELLA FESTA DELLA NEVE ABBRACCIA I SITI OLIMPICI IL GALA' AL PALAGHIACCIO DI PINEROLO IL 16 OTTOBRE
Torino, 15 ottobre 2003 - Per soddisfare la grande richiesta di biglietti il "Galà del Ghiaccio Città di Torino", a cui parteciperanno Barbara Fusar Poli - Maurizio Margaglio, la coppia di artistico ceka Berankova - Dlabola, la fuoriclasse russa Maria Butyrskaya, Eric Tobel, Karel Zelenka, Paolo Bachini, Federica Costantini e Marcella De Trovato si svolgerà giovedi 16 ottobre ore 20.45 presso il palazzo del Ghiaccio di Pinerolo Via Grande Torino. Il Galà sarà teletrasmesso in diretta su Raisat. Ricordiamo che l¹impianto di Pinerolo sarà anche uno dei siti olimpici. L¹ingresso sarà gratuito e per invito. Gli inviti saranno ritirabili nella giornata del 16/10: presso lo Stand del Toroc 2006 - Salone della Montagna - Lingotto Fiere pad. N°1- e presso il bar del Palazzo del Ghiaccio di Pinerolo. Il Palazzo del Ghiaccio di Torino Via Petrarca 39 ospiterà invece sabato pomeriggio un raduno collegiale nazionale di Sledge Hockey e di Wheelchair Curling. Domenica 18 è previsto un match amichevole di Hockey fra la squadra di Torino e i Diavoli Rossi di Briançon. L'ingresso al Salone della Montagna è libero.

EQUIP AUTO 2003 CON IL CENTRO ESTERO AZIENDE DI 6 PROVINCE LOMBARDE
Milano. 15 ottobre 2003 - Dal 16 al 21 ottobre   saranno a Parigi le aziende lombarde che partecipano alla collettiva organizzata dal Centro Estero Camere Commercio Lombarde per la fiera internazionale Equip Auto 2003, momento importante del calendario fieristico del comparto auto. Della collettiva fanno parte aziende di 6 province: Brescia (1); Como (2); Lecco (1); Lodi (1); Milano (2); Varese (2). I settori di produzione delle aziende riguardano manutenzione e riparazione dell'auto: accessori e pezzi di ricambio. Equip Auto 2003 si tiene presso il Parc d'Expositions Paris-nord ed è una rassegna rivolta agli operatori della filiera dell'automobile con lo slogan dalla progettazione alla manutenzione, proponendosi come evento internazionale di primo piano nel settore automobilistico. Oggi infatti il comparto è pienamente integrato a livello europeo, sia per il lato produttivo che per quello commerciale, e pertanto gli eventi internazionali sono momento indispensabile di raccordo con clienti e fornitori. Nella scorsa edizione a Equip Auto erano presenti 2.400 espositori di 64 nazioni che hanno incontrato quasi 150.000 visitatori provenienti da 160 paesi, con un alto gradimento da parte dei visitatori affluiti. La subfornitura nel comparto automobilistico è oggi estesa a livello europeo, perché il settore ha vissuto le trasformazioni necessarie a mantenersi competitivo con i produttori extra europei, ha dichiarato Sergio Valentini, direttore del Centro Estero. Questo ha comportato per le imprese lombarde operanti nel settore la necessità di uscire dai soliti canali di vendita e distribuzione per intercettare direttamente le esigenze dei committenti lì dove queste si verificano: all'estero. In molti casi, continua Valentini, le imprese hanno anche investito per creare nodi di produzione vicini ai loro clienti e committenti, in linea con una internazionalizzazione avanzata sempre più diffusa anche tra le piccole e medie imprese. Le fiere specializzate rimangono però il momento privilegiato di incontro della domanda e offerta, e per questo il Centro Estero ha voluto e saputo organizzare la presenza lombarda che mancava da tempo a Parigi.

HABITAT AZIENDA A SEP 2004 INQUINAMENTO ACUSTICO E QUALITÀ DELL'AMBIENTE DI LAVORO
Milano, 15 ottobre 2003 - L'inquinamento acustico e la qualità dell'ambiente di lavoro sono tematiche al centro di nuovi interventi della legislazione italiana ed europea. Ecco cosa si legge sul tema: L'ue ha deciso di abbassare il valore massimo di inquinamento acustico ammissibile nei luoghi di lavoro. In base alla nuova direttiva 2003/10/Ce, il limite di esposizione da osservare a partire dal 15 febbraio 2006 sarà di 87 dB, contro gli attuali 90 consentiti dal Dlgs 1991 n. 277, la norma nazionale di riferimento in materia. Per il datore di lavoro, gli obblighi restano gli stessi: valutazione dei rischi, riduzione dell'esposizione a monte, adozione di dispositivi di protezione individuale. Il "danno esistenziale" conseguente all'inquinamento dell'ambiente di lavoro è risarcibile e la sua determinazione si effettua in via equitativa. Così si è espressa la Corte d'Appello di Milano che, con la sentenza 14 febbraio 2003, ha riconosciuto il diritto ad essere risarciti per lo stress, il nervosismo, l'irascibilità e una "sensazione di malessere ed un'alterazione dell'equilibrio psico-fisico" provocati dall'esposizione continua a rumori che superino con carattere continuativo la soglia della normale tollerabilità. In Italia ben il 40% della popolazione soffre di disturbi del sonno. E sono in costante aumento le correlazioni con fattori inquinanti come rumore, luminosità, eccessivo riscaldamento degli ambienti. Nuovi elementi che si sommano alle cause "tradizionali" dell'insonnia: stress, ansia e depressione. L'insonnia ha ricadute diurne. Tensione, sonnolenza, astenia, suscettibilità e scarsa concentrazione sono gli effetti più evidenti derivanti da significativi disturbi del sonno. Il problema dell'inquinamento vale tanto all'aria aperta quanto negli ambienti chiusi, dove l'aerazione non è sufficiente, primo tra tutti il posto di lavoro. Le preoccupazioni legate alla vita da ufficio aumentano e fanno comprendere l'importanza, per ogni azienda, di tutelare i propri addetti dall'inquinamento acustico e di migliorare la qualità dell'ambiente di lavoro. Habitat Azienda, che si svolge a Padova dal 17 al 20 marzo 2004 all'interno di Sep, salone biennale delle ecotecnologie, vuole dare soluzioni concrete al problema dell'inquinamento acustico, della qualità dell'ambiente di lavoro e del benessere degli addetti. Alla sua prima edizione organizzata da Tecnoimprese e Padovafiere, Habitat Azienda è l'area-evento dedicato alla gestione di spazio, attrezzature e addetti dell'ambiente aziendale, che si rivolge alla figura emergente del Facility Manager, ossia a chi, in ogni realtà lavorativa, deve gestire e ottimizzare le risorse (anche umane) di un'azienda. 

XIVA EDIZIONE DELLA SAGRA DELLA PATATA LEONESSANA FRIOL CHIUDE LA STAGIONE 2003 DELLE SAGRE GASTRONOMICHE CON LA TAPPA DI LEONESSA CHE QUEST'ANNO HA SEGNATO UN RECORD DI PARTECIPANTI CON PIÙ DI 7000 PORZIONI DI PATATE FRITTE VENDUTE
Milano, 15 ottobre 2003 - Si è conclusa domenica la Xiva edizione della Sagra della patata di Leonessa con un grosso successo. Il grande afflusso di partecipanti ed il massiccio utilizzo di patate hanno addirittura superato le cifre dello scorso anno: più di 60.000 persone e 70 quintali di patate. Sono state più di 7000 le porzioni di patatine fritte distribuite nei due giorni di manifestazione, che hanno accompagnato anche il vassoio composto da altre quattro specialità tipiche: gnocchi al tartufo, gnocchi con sugo di castrato, patate lesse, patate ripassate in padella con pancetta e salsiccia. Sponsor tecnico dell'edizione 2003 per la parte di frittura è stato l'olio Friol. "Siamo stati felici di aver contribuito con Friol al successo di questa sagra. Da sempre Friol è vicino alle realtà locali e alle manifestazioni in cui il fritto ricopre un ruolo da protagonista - spiega Patrizia Gervasio Brand Manager di Friol -. Friol è un prodotto specifico per friggere; la sua composizione speciale gli consente di mantenere le alte temperature necessarie per ottenere una frittura perfetta: croccante, asciutta, e senza cattivi odori. Proprio per questo è il partner ideale in questo tipo di occasioni. Ho avuto personalmente il piacere di parlare durante la sagra con gli operatori in cucina e con chi mangiava in piazza e si sono detti tutti molto soddisfatti." La sagra di Leonessa è stata l'ultima tappa del calendario 2003 di manifestazioni a cui Friol ha dato supporto tecnico e di comunicazione, dopo la sagra del pesce di Camogli, la festa del mare a Porto San Giorgio e la festa del pesce di Pozzallo. Ed è stata proprio la grande affluenza registrata in ognuna di queste a premiare la volontà di Friol di sostenere questi eventi popolari tanto amati da tutti gli italiani. Per maggiori informazioni sulla Sagra della Patata: www.Leonessa.org

FABERGE' L'ORAFO DEGLI ZAR ROMA, MUSEO DEL CORSO, 31 OTTOBRE 2003 AL 18 GENNAIO 2004
Roma, 15 ottobre 2003 - Fu nel 1885 che Peter Carl Fabergé, già assai popolare in Russia per i suoi gioielli, venne invitato dallo Zar Alessandro Iii a preparare un prezioso uovo di Pasqua con sorpresa per la Zarina Maria. Il successo fu tale che lo Zar nominò Fabergé "Orafo della Corte Imperiale" e nel contempo nacque la tradizione delle "Uova di Pasqua Imperiali" che continuò anche sotto Nicola Ii. Esse erano l'evento dell'anno: in prossimità della Pasqua lo Zar cercava di scoprire cosa contenesse il prezioso uovo, ma Fabergé diceva invariabilmente: "Sua Maestà sarà soddisfatta". Questo 'gioco prezioso' ebbe fine solo a causa della Rivoluzione del 1917. Fabergé aveva iniziato nel 1870 a disegnare gioielli a San Pietroburgo, combinando stilemi appartenenti a vari periodi, dall'arte gotica alle forme della nuova arte, l'Art Nouveau appunto. Egli decise di impiegare maestri orafi specializzati in tecniche antiche, i quali lavorarono su metalli e leghe speciali, utilizzando una varietà di colori, come il giallo, il bianco, il rosso e l'azzurro: provenivano da molti paesi europei e portarono con sé la loro maestria ed il loro sostrato culturale. Ma la caratteristica principale delle opere più note è data dall'uso dello smalto traslucido secondo la tecnica francese dello champlevé ("a incavo"), su uno sfondo arabescato. Nasceva così il mitico 'stile Fabergé' che sarebbe diventato famoso in tutto il mondo. Il "Museo del Corso" della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, inaugura il 30 Ottobre 2003 la mostra "Fabergé", che Franco Maria Messina ha ideato ed organizzato, nonché curato con l'Arciduca Géza von Habsburg. Com'è nello stile dell'ideatore e nei propositi culturali del "Museo del Corso", anche questa mostra intende "condurre" il visitatore nella temperie storico-culturale degli oggetti esposti, per cui le opere di Fabergé sono inserite in una scenografia che ci riporta al Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo. Pièce de resistance della mostra sono tre "Uova Imperiali": "Ricordo della Azova" (1891), "Il Palazzo di Alessandro" (1908) e "Terzo Centenario dei Romanov" (1913), provenienti dalla collezione del Museo del Cremlino di Mosca. L'uovo contenente lo yacht imperiale fu donato da Alessandro Iii a Maria Feodorovna, mentre le altre due furono doni pasquali di Nicola Ii alla Zarina Alessandra Feodorovna. La mostra si apre in occasione dei 390 anni della salita al potere dei Romanov e dei trecentesimo anniversario della fondazione di San Pietroburgo, ed è arricchita da oltre cento oggetti preziosi, nonché da una serie di documenti ed immagini. "Fabergé" Museo del Corso della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma Via del Corso, 320 - Roma Dal 31 Ottobre 2003 al 18 Gennaio 2004

CUORE MATTO OPERE DI GIORGIO PRESTA
Gallarate, 15 ottobre 2003 - Per chi conosce la scultura e l'opera artistica di Giorgio Presta potrà rimanere colpito dalla mostra "Cuore matto" presso lo Spazio Zero di Gallarate a partire dal 19 ottobre. Abbandonata la terracotta, il legno, i colori della terra che da sempre caratterizzano l'opera dell'artista, Presta si presenta in una veste totalmente nuova con opere nate negli ultimi mesi di lavoro. Grossi cuori rosso fuoco in ceramica e opere su carta sono la vera novità: Giorgio Presta non espone disegni da oltre venti anni, avendo dedicato tutta l'attenzione alla scultura. Allo Spazio Zero saranno presenti oltre 15 quadri e 5 sculture legate dal comune tema dell'amore, nelle sue forme più tragiche, ironiche e divertenti. Opera centrale "La fregata dell'amore" ispirata da un testo musicale del cantante varesino Beppe Vedani. Alle opere verranno abbinate poesie scritte dalla nipotina Arianna di dieci anni, cariche di tensione e lirismo poetico. Note Biografiche Giorgio Presta nasce nel 1957. Consegue il diploma presso il Liceo Artistico "A. Frattini "di Varese. Approfondisce la tecnica della ceramica nel 1977/1978 a Gualdo Tadino (Pg) e Faenza (Ra) nel 1984. Nel 1996 cura la pagina artistica del giornale "La Cronaca" di Varese. Dal 1996 collabora come consulente artistico con gallerie e studi di architettura in Italia e nel Canton Ticino. Dal 1999 è docente di materie plastiche nei corsi di formazione regionale sponsorizzati dalla Comunità Europea. Vive e lavora a Varese. Spazio Zero, via Ronchetti n.6 Gallarate (Va) Dal 19 ottobre al 2 novembre 2003 Inaugurazione domenica 19 ottobre ore 17.30 Infolink: www.Metamusa.it  

MISEX.NET AUTUNNO 2003, IL MI-SEX É TUTTO NUOVO!
Milano 15 ottobre 2003 - L'unico festival italiano dell'eros si svolgerà, dal 24 al 26 Ottobre 2003, nella nuova e prestigiosa sede dello Studio 76, nota come il tempio dell'alta moda milanese e delle più ambiziose produzioni televisive. Al grande successo della scorsa edizione, l'area dedicata al Fetish e al Pervert, si sovrapporranno le suggestioni motoristiche del Mi-sex Gran Prixxx e il fascino esotico dell'Isola dei Porno-famosi. In compagnia del cast più ricco degli ultimi anni: Bambola, Edelweiss, Ursula Cavalcanti, Sexy Luna, Erika Neri, solo per fare qualche nome. Mi-sex Gran Prixxx 24 / 25 / 26 ottobre 2003 Studio 76 - Via Mecenate 76 Milano Orario: 17.00 / 02.00 www.Misex.net

RUNNING POINT PUMA NUOVI ORARI
Milano, 15 ottobre 2003 - Puma Running Point è un punto d'incontro per tutti coloro che vogliono imparare o migliorare le proprie tecniche di corsa, un modo divertente di fare sport in gruppo ed in un parco- codiuvati da un insegnante professionista. Puma Running Point -un'iniziativa gratuita nata lo scorso marzo su proposta della rivista "La Corsa" con il patrocinio dell'Assessorato allo Sport del comune di Milano e con Puma Italia in qualità di sponsor tecnico- ha riscosso grande successo, conquistando fra le sue file di corridori, studenti, mamme, pensionati e professionisti, desiderosi di recuparare o mantenere la propria forma, di stare un po¹ all¹aria aperta o anche solo di fare nuove amicizie. L¹appuntamento, fino a dicembre, è ai Giardini di Porta Venezia: mercoledì dalle 16.00 alle 19.30 il sabato dalle 9.00 alle 11.00. Per informazioni telefonare a prof.Barbaro Gabriele 3474467571 gabriele.Barbaro@tin.it

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