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MARTEDI'
21 OTTOBRE 2003
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FINANZIARIA
2004: IL MINISTRO STANCA: "C'È UN INDEBOLIMENTO DEI SOSTEGNI PREVISTI
PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE IMPRESE"
Londra,
20 ottobre 2003 - Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio
Stanca, lamenta un indebolimento in Parlamento dei sostegni previsti per
l'innovazione tecnologica delle imprese. "Non posso condividere
l'emendamento del relatore della 'Tecnotremonti' che riduce grandemente l'ineludibile
sostegno previsto all'innovazione tecnologica per sorreggere la competitività
delle imprese italiane, soprattutto di quelle medio-piccole", ha
infatti detto il ministro Stanca incontrando i giornalisti a Londra, in
occasione di colloqui con Stephen Timms, ministro dell'e-Commerce e della
Competitività e di una lezione alla London School of Economics sui
programmi italiani per l'innovazione tecnologica. Stanca ha infatti spiegato
che "è stato presentato dal relatore un emendamento al decreto legge 'Tecnotremonti'
(che reca incentivi fiscali e la parziale detassazione degli utili per
stimolare investimenti alla innovazione tecnologica) che, di fatto, limita
notevolmente l'incentivo all'innovazione tecnologica digitale (informatica e
telecomunicazioni) e, invece, conferma totalmente quelli già previsti a
sostegno della ricerca. E, quindi, non posso condividere questo specifico
emendamento. Del resto, comprendendo le preoccupazioni sulla copertura
finanziaria della versione originale, avevo avanzato varie proposte per
incentivare l'innovazione tecnologica per la competitività delle piccole e
medie aziende". Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha
affermato che "una politica di sostegno dell'innovazione non può
limitarsi alla ricerca. Anche la Commissione Europea, con un recente
comunicazione, ha riconosciuto che Ricerca & Sviluppo sono fattore
essenziale per la crescita a lungo termine, ma non sono sufficienti e,
quindi, vanno sostenute altre forme di innovazione, specie di processo, come
gli aspetti operativi, gestionali, di marketing, di design e di
distribuzione fino alla logistica. In questo caso", ha aggiunto Stanca,
"le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) sono un
fattore abilitante. Incentivare la ricerca significa, pertanto, indirizzare
i benefici in gran parte alle grandi e medie imprese e penalizzare di fatto
le piccole aziende, soprattutto quelle del made in Italy". Citando tra
l'altro dati della Banca d'Italia, il ministro ha ricordato che "da un
punto di vista strettamente economico per ogni € in più investito in Ict
si registra una crescita del prodotto pari a circa 1,8 €; mentre nel caso
di investimenti in capitale non Ict la crescita è di 1,1 €. A questo si
aggiunga che investire in Ict comporta anche un aumento in termini di
attrattività, in quanto per ogni € speso in ricerca ed innovazione si
registra un aumento degli investimenti diretti esteri pari a 4 €, un dato
che appare particolarmente significativo se letto nell'ottica del processo
di globalizzazione in atto, che sta interessando l'economia internazionale,
considerando ad esempio esperienze come quella Irlandese, dove gli ingenti
flussi di capitali esteri hanno rilanciato l'intero sistema
produttivo". Stanca ha inoltre posto in evidenza come tutti i Paesi
europei si siano mossi in questa direzione. A tale proposito ha ricordato
come "dall'odierno colloquio con il collega Timms sia emerso come la
Gran Bretagna abbia varato ormai da qualche anno misure specifiche per la
diffusione delle tecnologie digitali nelle piccole e medie imprese". Un
altro esempio è inoltre rappresentato dalla Spagna, dove sono state
previste deduzioni e crediti d'imposta per i costi e gli investimenti
effettuati per applicare l'Ict nelle imprese (a partire dall'accesso ad
Internet, dalla presenza sul Web e l'e-Commerce e l'e-Business). Insomma, ha
detto il ministro Lucio Stanca, "con questo emendamento e con la 'Tecnotremonti'
così come è stato ora proposto di riformularla in Parlamento, il nostro
Paese perde un'ottima ed importante occasione per fare un ineludibile passo
in avanti sulla strada dell'innovazione tecnologica, così determinante per
la competitività del nostro Paese. E di questo me ne rammarico
particolarmente anche in relazione ai primi segnali di ripresa economica che
si stanno delineando a livello internazionale. Scenario a cui le nostre
imprese, quelle medio-piccole in particolare, si affacciano con uno storico
ritardo tecnologico".
APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE EUROPEA AGISCE CONTRO IRLANDA, ITALIA E
GERMANIA E CHIUDE I PROCEDIMENTI PER INFRAZIONE NEI CONFRONTI DI GRECIA E
LUSSEMBURGO
Bruxelles, 20 ottobre 2003 - La Commissione europea ha deciso di deferire
l'Irlanda alla Corte europea di giustizia per aver rinnovato senza gara gli
accordi contrattuali in vigore per la fornitura di servizi d'ambulanza al
consiglio municipale di Dublino. La Commissione ha parimenti deciso di
richiedere formalmente all'Italia di modificare la sua legge quadro sugli
appalti pubblici al fine di garantirne la rispondenza alle regole
comunitarie in materia e di correggere le infrazioni a dette regole commesse
nell'aggiudicazione di contratti per costruire e gestire reti per la
distribuzione del gas in Puglia. Le richieste della Commissione assumeranno
la forma di pareri motivati, la seconda fase del procedimento per infrazione
di cui all'articolo 226 del trattato Ce. In assenza di una risposta
soddisfacente a tali “pareri motivati” la Commissione può deferire
l'Italia alla Corte europea di giustizia. La Commissione ha altresì deciso
di chiedere alla Germania di applicare pienamente una esistente sentenza
della Corte europea di giustizia che le impone di rimediare ad infrazioni
alle direttive sugli appalti pubblici commesse nell'aggiudicazione di
contratti a lungo termine per l'eliminazione dei rifiuti a Braunschweig e
per la raccolta delle acque usate a Bockhorn. La Commissione ha chiuso un
procedimento per infrazione contro la Grecia poiché tale paese ha
modificato una legge che effettivamente impediva di presentare offerte per
appalti di opere pubbliche a società dell'Unione che avessero in precedenza
lavorato soprattutto al di fuori dell'Unione. Essa ha inoltre chiuso il
procedimento che aveva iniziato nei confronti del Lussemburgo poiché tale
paese ha allineato al diritto comunitario le sue norme nazionali relative
alle procedure con cui le imprese che si son viste rifiutare un'offerta
relativa a contratti pubblici possono impugnare tale decisione. La
disciplina comunitaria degli appalti pubblici mira a garantire che tutte le
imprese europee abbiano un'equa possibilità di presentare offerte per
contratti pubblici. I processi d'appalto aperti e trasparenti prescritti
dalla legislazione europea significano più concorrenza, salvaguardie più
rigorose contro la corruzione nonché migliori servizi ed economie per i
contribuenti. Irlanda - prestazione di servizi d'ambulanza L'irlanda non si
è uniformata ad un parere motivato inviatole in merito al rinnovo senza
gara del contratto nell'ambito del quale il consiglio municipale di Dublino
(subentrando in questo ruolo alla brigata dei pompieri della corporazione di
Dublino) fornisce servizi d'ambulanza per i casi urgenti all'autorità
sanitaria della regione orientale (vedere Ip/03/266). La Commissione deferirà
adesso tale caso alla Corte europea di giustizia. Il caso non rientra
specificamente nel campo d'applicazione delle particolareggiate prescrizioni
procedurali che disciplinano la pubblicità e l'aggiudicazione dei contratti
stabilite dalla direttiva 92/50/Cee sugli appalti pubblici di servizi. Esso
rientra tuttavia nel campo d'applicazione delle disposizioni d'indole
generale di tale direttiva oltre che di obblighi generali del diritto
comunitario quali la non discriminazione, la parità di trattamento e la
trasparenza ed infine dei principi stabiliti dal trattato in tema di libera
circolazione dei servizi. La Commissione ritiene pertanto che, conformemente
a tali obblighi, le autorità irlandesi dovrebbero aver assicurato ai
potenziali offerenti un grado di pubblicità necessario e sufficiente ad
garantire la concorrenza. Italia - legge quadro in tema di lavori pubblici
La Commissione ha deciso di formulare nei confronti dell'Italia un parere
motivato riguardante alcune disposizioni della legge quadro in tema di
lavori pubblici n. 109/94, quale modificata da ultimo dalla legge n.
166/2002. Il procedimento per carenza della Commissione mira a determinare
modifiche legislative idonee a rendere tale legge quadro conforme alle
direttive sugli appalti pubblici così da aprirli in misura maggiore alla
concorrenza intracomunitaria. In particolare l'iniziativa della Commissione
mira a: evitare che norme nazionali relative al campo d'applicazione della
direttiva sugli appalti pubblici di opere non conformi al diritto
comunitario abbiano per conseguenza la mancata pubblicazione a livello
comunitario di appalti pubblici che andrebbero invece pubblicati a norma
delle direttive in tema di forniture e servizi, le cui soglie d'applicazione
sono molto inferiori a quelle disposte dalla direttiva riguardante le opere;
imporre in ogni caso l'applicazione delle prescrizioni in tema di
concorrenza delle direttive comunitarie sugli appalti pubblici per le quali,
laddove queste non siano applicabili, il rispetto dell'obbligo di una
pubblicità adeguata deriva dal principio generale di trasparenza. È questo
ad esempio il caso delle opere realizzate al netto delle spese connesse al
piano regolatore ed a servizi d'ingegneria, architettura e convalida dei
progetti che presentano costi inferiori alle soglie disposte dalle direttive
comunitarie nonché dei servizi di direzione dei lavori e di collaudo
tecnico; evitare che norme nazionali quali quelle relative al diritto di
prelazione del promotore nell'ambito delle procedure di finanziamento dei
progetti possano determinare una discriminazione degli offerenti non
nazionali quando questi presentano candidatura per l'attribuzione di una
concessione di opere pubbliche. Italia - distribuzione del gas in Puglia La
Commissione ha parimenti deciso d'inviare alle autorità italiane un parere
motivato relativo alle modalità con cui sono state aggiudicate le
concessioni per la costruzione e la gestione delle reti di distribuzione del
gas dagli otto comuni che costituiscono i bacini detti “Puglia 25” e
“Puglia 29” (tra cui figurano i comuni di San Giovanni Rotondo, di San
Nicandro Garganico e di San Marco in Lamis). Dal 1991 in poi gli otto comuni
di cui sopra hanno attribuito le concessioni per la realizzazione e la
gestione delle infrastrutture suddette ad un'unica impresa mediante
trattativa privata, senza avere preventivamente lasciato in alcun modo
libero gioco alla concorrenza sul piano comunitario. La direttiva sugli
appalti pubblici di opere (93/37/Cee) dispone che le amministrazioni
aggiudicatrici che desiderano dare in appalto opere pubbliche (il cui valore
sia pari o superiore a 5 milioni di €) sono tenute a rendere nota la loro
intenzione per mezzo di un bando da pubblicare nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea; le stesse regole valevano nel quadro della direttiva
89/440/Cee. La Commissione ritiene che poiché le trattative anzidette non
dispongono deroghe per l'attribuzione mediante trattativa privata
dell'esecuzione di opere tale esecuzione avrebbe dovuto venir aggiudicata in
esito ad una procedura concorrenziale. Germania - eliminazione dei rifiuti e
raccolta delle acque usate in Bassa Sassonia Il 10 aprile 2003 la Corte
europea di giustizia s'è pronunciata nelle cause riunite C-20/01 e C-28/01
statuendo che la Repubblica federale di Germania aveva mancato di adempiere
agli obblighi che le incombevano in forza della direttiva 92/50/Cee in due
casi di appalto di servizi da parte delle autorità locali dello Stato
tedesco della Bassa Sassonia. Nel 1996 il comune di Braunschweig ha
attribuito un contratto per l'eliminazione dei rifiuti mediante procedura
negoziata, senza pubblicare preventivamente alcun bando. Nel 1998 il comune
di Bockhorn parimenti ha omesso di pubblicare un invito a presentare offerte
per l'aggiudicazione del contratto relativo alla raccolta delle sue acque
usate. I contratti sono stati firmati per un minimo di trent'anni. La
Commissione ha richiesto al governo tedesco di fornire informazioni sui
provvedimenti da esso presi per uniformarsi alla sentenza della Corte. Nella
sua risposta tuttavia il governo tedesco s'è limitato a ripetere le
argomentazioni addotte in precedenza, vale a dire che aveva sempre
riconosciuto le violazioni e aveva preso tutti i provvedimenti del caso per
evitare che si ripetessero in futuro. La Corte ha stabilito nella sua
sentenza che la violazione del diritto sugli appalti permane per tutto il
periodo di esecuzione dei contratti aggiudicati in violazione della
direttiva. Poiché i contratti attuali saranno in vigore per decenni la
Commissione ritiene che non sia sufficiente evitare violazioni future, ma
occorrano provvedimenti per porre fine alle infrazioni in atto. La
Commissione ha di conseguenza deciso d'inviare una lettera di costituzione
in mora. Qualora le autorità tedesche continuino a non uniformarsi alla
sentenza la Commissione può richiedere alla Corte d'imporre un'ammenda
giornaliera. Grecia - appalti pubblici di opere Una disposizione del decreto
del presidente della repubblica 334/2000 (Gu 279/21.12.2000) disponeva una
restrizione alla partecipazione d'imprese edilizie a procedure di
aggiudicazione degli appalti pubblici: in assenza di registri nazionali
ufficiali degli imprenditori effettivamente il testo autorizzava unicamente
l'esibizione di riferimenti riguardanti la costruzione di opere analoghe nel
paese d'origine dell'impresa e in alti Stati membri dell'Ue o del See. La
Commissione ha ritenuto che questa disposizione configurasse una violazione
della direttiva 93/37/Cee poiché stabiliva senza giustificazione tecnica
una discriminazione a detrimento degli offerenti che abbiano costruito opere
al di fuori del territorio dell'Ue e del See, i quali si trovavano per
questo motivo immediatamente eliminati dalle procedure d'aggiudicazione di
contratti pubblici in Grecia. In seguito all'intervento della Commissione le
autorità greche hanno riconosciuto il carattere d'infrazione della
disposizione contestata ed il 9.12.2002 hanno trasmesso il testo
regolamentare (articolo 2 del decreto del presidente della repubblica
336/2002, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica ellenica,
volume I, n. 281 del 20.11.2002) che modifica la disposizione incriminata,
offrendo d'ora in poi alle persone giuridiche o fisiche provenienti da Stati
membri dell'Ue o del See in cui non si tengono registri ufficiali degli
imprenditori la possibilità di partecipare a procedure concorrenziali per
la costruzione di opere analoghe a quelle che essi abbiano già realizzato,
a prescindere dal luogo in cui tali opere sono state edificate. Lussemburgo
- possibilità di ricorso giudiziale Se ed in quanto disponeva che la
decisone d'aggiudicazione valesse conclusione del contratto la legislazione
lussemburghese non consentiva alcun ricorso con effettive possibilità di
successo contro tale decisione (che intervenisse cioè ad uno stadio in cui
eventuali violazioni potessero ancora essere corrette riprendendo la
procedura, vale a dire prima della firma del contratto). In tali circostanze
la Commissione ha ritenuto tali disposizioni contrarie alla direttiva
89/665/Cee quale interpretata dalla Corte di giustizia nella sentenza
“Alcatel” del 28 ottobre 1999, secondo cui per quanto riguarda la
decisone d'aggiudicazione gli Stati membri sono tenuti a stabilire per ogni
evenienza una procedura che consenta al richiedente di ottenere
l'annullamento di tale decisione. Nell'ottobre 2002 la Commissione ha
pertanto inviato alle autorità lussemburghesi una lettera di costituzione
in mora. Adottando il regolamento granducale del 7 luglio 2003 le autorità
lussemburghesi hanno posto termine all'infrazione. Effettivamente ormai
l'articolo 90 del regolamento granducale introduce un periodo di 15 giorni
tra la notifica della decisione dell'amministrazione aggiudicatrice agli
offerenti scartati e la conclusione del contratto con l'aggiudicatario.
LA REGIONE BRUXELLES-CAPITALE STANZIA 13 MILIONI DI EURO PER LA RICERCA
INDUSTRIALE
Bruxelles, 21 ottobre 2003 - Il governo della regione Bruxelles-capitale ha
annunciato l'intenzione di incrementare la spesa pubblica in ricerca,
portandola fino a quasi 13 milioni di euro per il 2003. Nei prossimi mesi,
35 imprese in totale beneficeranno dell'aumento dei finanziamenti. Circa il
34 per cento dello stanziamento sarà destinato ai centri di ricerca
sanitaria e il 21 per cento andrà a finanziare la ricerca nel settore
chimico, mentre il 17 per cento del bilancio sarà riservato allo sviluppo
di applicazioni nei settori dell'elettronica e delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (Tic). L'obiettivo del governo è
fare di Bruxelles la "capitale europea della conoscenza", ha
dichiarato Daniel Ducarme, presidente e ministro della Ricerca del governo
regionale di Bruxelles-capitale. "In tale contesto, è essenziale che
la regione promuova e fornisca il sostegno finanziario a iniziative di
ricerca dotate di valore aggiunto in termini economici e sociali per
Bruxelles", ha proseguito. Tale incremento di spesa tiene il passo con
l'obiettivo europeo che mira a portare gli investimenti in ricerca al tre
per cento del Pil entro il 2010. Impegnato in questo obiettivo, Ducarme ha
dichiarato che il governo continuerà i suoi sforzi per contribuire allo
sviluppo della ricerca industriale nella regione. Infolink: http://www.cordis.lu/belgium/rd_bxl_cap.htm
MICROSOFT PRESENTA BIZTALK ACCELERATOR FOR
SWIFT E FORNISCE SUPPORTO COMPLETO PER LA GESTIONE DEI MESSAGGI SWIFT DELLA
CONNETTIVITÀ E PER
LA GESTIONE DELLE TRANSAZIONI DEL MERCATO DEI TITOLI E QUELLE BANCARIE
Singapore, 21 ottobre 2003 - Il primo cliente beta pubblico,
Nicholas-applegate Capital Management, prevede di ridurre gli attuali costi
di gestione del 50 percento con l'impiego del nuovo Accelerator Il 19
ottobre , durante lo svolgimento della Conferenza Sibos 2003, la Microsoft
Corp ha presentato Biztal Accelerator for Swift, un nuovo software che
supporta la messaggistica Swift ed è in grado di fornire, attraverso
l'interfaccia, una completa gestione della connettività. Oltre a fornire
una piattaforma per messaggi sicura, affidabile ed economicamente valida per
la gestione delle transazioni del mercato dei titoli e quelle bancarie,
Biztalk Accelerator for Swift permetterà una facile integrazione con i
sistemi già esistenti e i sistemi di legacy. La Nicholas-applegate Capital Management, una controllata di
Allianz Dresdner Asset Management of America, è il primo cliente pubblico
ad effettuare il beta test relativo al nuovo acceleratore per la gestione e
l'integrazione di tutti i messaggi Swift nel mercato dei titoli. "Una
volta terminato il programma di implementazione di Biztalk Accelerator for
Swift, prevediamo un risparmio del 50 percento sui costi di gestione",
ha dichiarato Daniel Stroot, responsabile capo della divisione tecnologica
della Nicholas-applegate. "Biztalk Server, abbinato al nuovo
acceleratore per Swift, permetterà alla Nicholas-applegate di sostituire
l'attuale middleware per l'elaborazione Stp post-transazione con una
soluzione più conveniente in termini di costo. Inoltre riteniamo che si
tratti di un ambiente molto più produttivo per i nostri sviluppatori".
Biztalk Accelerator for Swift impiega la tecnologia Microsoft più
innovativa al fine di fornire una soluzione completa per la gestione della
connettività Swift con il supporto di interfacce per la connettività Swift
e di messaggistica Swift, basati sia su standard Fin che su standard Xml.
Inoltre supporta la migrazione e presenta un'interfaccia con tutte le
caratteristiche per i nuovi servizi Swift. Questa tecnologia permette ai
sistemi interni più diversi di supportare appieno gli standard di
messaggistica Swift. Le istituzioni finanziarie possono utilizzare le
funzionalità per il monitoraggio delle attività aziendali contenute in
Biztalk Server per seguire le transazioni Swift, al fine di ottenere una
panoramica completa ed accurata dello status delle transazioni in modo da
ridurre il rischio e migliorare l'operatività. Questa capacità è
espandibile per permettere alle istituzioni finanziarie di creare
abitualmente dei quadri per monitorare le transazioni e la loro attività.
Le regole Swift, il mapping e i supporti per le validazioni sono tutte
integrate nella tecnologia. Inoltre, Biztalk Accelerator for Swift comprende
uno strumento per l'inserimento manuale dei messaggi e per il loro
ripristino attraverso Infopath(tm) 2003 di Microsoft Office, il nuovo
programma per la raccolta di informazioni integrato in Microsoft Office
System che favorisce la rapida creazione e l'utilizzo di form dinamici per
l'impiego delle informazioni in vari processi aziendali. La soluzione
comprende anche il Rosettanet Payments Toolkit, espressamente progettato per
consentire l'integrazione uniforme con gli standard Rosettanet esistenti e
in grado automatizzare i pagamenti aziendali a favore delle banche,
utilizzando il sistema di pagamento Swift e di reportistica basato su
standard Xml. Microsoft partecipa al Rosettanet Payment Milestone Program
insieme a Swift e ad altre importanti istituzioni finanziarie e alle loro
aziende clienti. La società prevede di ridurre l'attuale costo della
gestione dei pagamenti da un duplice punto di vista: attraverso
l'automazione dell'inizializzazione, il settlement e la riconciliazione dei
pagamenti. In seguito al lancio di Accelerator for Financial Services (A4fs)
della Microsoft, lo scorso anno, la Microsoft ha collaborato con Swift e con
altre società chiave per fornire un supporto completo composto da
messaggistica Swift e adattatori. Inoltre, sta per applicare lo Swift
Enterprise Application Integration (Eai) Gold Certification. "Grazie al
Biztalk Accelerator for Swift, l'intera comunità finanziaria può accedere
ad una tecnologia di facile implementazione e ridurre i costi di connessione
a Swift", ha dichiarato Johan Kestens, membro dell'Executive Group
della Swift. "Oltre ai servizi di messaggistica basati sul sistema
Swiftnet, altamente sicuro e affidabile, è possibile offrire una soluzione
efficace, in particolar modo per gli utenti più piccoli ". In una
recente relazione relativa alle tendenze dell'integrazione finanziaria,
Towergroup ha previsto che il settore dei servizi finanziari spenderà dal 4
al 5 percento in meno per la tecnologia Eai nel 2003-04. Il nuovo
acceleratore sostituisce A4fs e l'obiettivo finale è quello di ridurre le
spese di It delle società di servizi finanziari. La piattaforma Microsoft
si rivolge alle esigenze del settore e consente alle istituzioni finanziarie
di fare di più con meno. Biztalk Accelerator for Swift, che sarà
disponibile dopo il primo dell'anno, permette di ottenere rapidamente il Roi
e di abbassare il Tco. Le istituzioni saranno così in grado di concentrarsi
sulla realizzazione di nuovi servizi con un valore aziendale unico. "La
riduzione dei costi e la realizzazione del Roi nel breve periodo inducono le
istituzioni finanziarie a rivedere le spese destinate all'It", ha
affermato Josh Weisberg, Product Manager di E-business Servers presso la
Microsoft. "Sebbene l'automatizzazione del processo di messaggistica di
tipo finanziario può far risparmiare tempo e soldi nel medio periodo, il
costo da sostenere è spesso proibitivo nel breve periodo. Microsoft
condivide con Swift la visione di una catena di valore automatizzata per la
fornitura di servizi finanziari e stiamo proprio collaborando con Swift per
fornire alle istituzioni finanziarie, di ogni dimensione e tipo, soluzioni
globali ed economicamente competitive per il sistema di messaggistica Swift".
INIZIO DELL’ATTIVITÀ DEL MERCATO REGOLAMENTATO DI TLX S.P.A.
Milano, 21 Ottobre 2003 - Ieri è stato il primo giorno di attività di Tlx,
il mercato regolamentato autorizzato dalla Consob il 5 Agosto 2003 e gestito
da Tlx S.p.a.. Sono stati negoziati, dalle ore 9:00 alle ore 20:30
all’incirca 180 strumenti finanziari tra cui titoli di stato italiani,
tedeschi e francesi, obbligazioni strutturate ed obbligazioni corporate. Al
fine di aumentare il livello di trasparenza, l’ammissione di strumenti
finanziari è valutata da un organismo statutario, chiamato “Comitato dei
Saggi”, che deve esprimere un parere relativamente alla non contrarietà
dello strumento agli interessi degli investitori. Il comitato, composto da 3
membri indipendenti e che devono avere maturato una significativa esperienza
nel settore finanziario, è nominato direttamente dal Consiglio di
Amministrazione e deve inoltre verificare l’adeguatezza della scheda
prodotto che riporta le principali caratteristiche finanziarie, di rischio e
di rendimento dello strumento, nonchè gli eventuali conflitti di interesse.
I componentii del comitato sono il Prof. Lusignani, il Prof. Cherubini ed il
Prof. Lener. Tlx offre una gamma di strumenti, in particolare obbligazioni e
titoli strutturati, indirizzati a soddisfare le esigenze di investimento
degli investitori privati. La liquidità è assicurata da un meccanismo di
asta competitiva continua e dalla presenza di almeno un Market Maker durante
gli orari di negoziazione del mercato. Gli investitori hanno a disposizione
senza costo sul sito del mercato www.Eurotlx.com i prezzi in tempo reale, le
informazioni pre e post trading e le schede prodotto. Il mercato invia
automaticamente i contratti conclusi alle depositarie centrali, Montetitoli
Euroclear e Clearstram, per il regolamento ed istituirà un fondo di
garanzia dei contratti che verrà gestito dalla Cc&g. La piattaforma di
negoziazione è facilmente integrabile con il sistema di raccolta ordini
degli intermediari che potranno anche ricevere i prezzi in tempo reale del
mercato.
BORSA: DIRECTA A SIENA FIRMATO L'ACCORDO TRA DIRECTA E BANCA
MONTERIGGIONI
Torino, 21 ottobre 2003 - Directa Sim ha stipulato un accordo con la Banca
Monteriggioni per rendere disponibile il suo servizio di trading online ai
numerosi clienti dell'istituto di credito senese. Grazie a questo accordo,
la Banca Monteriggioni, che con i suoi attuali dieci sportelli copre Siena e
la parte nord della provincia, offrirà ai suoi clienti tutti i vantaggi
dell'operatività con Directa. "Siamo lieti di offrire ai nostri
clienti, in aggiunta a tutti i servizi bancari, la possibilità di operare
direttamente sui mercati azionari, in maniera affidabile e a costi
estremamente competitivi, grazie alla collaborazione con Directa Sim,
pioniere del trading online in Italia", sottolinea il Dott. Roberto
Mugnaini, Direttore Generale della Banca Monteriggioni. "L'accordo con
la Banca Monteriggioni ci offre l'opportunità di estendere la distribuzione
del nostro servizio di trading online nel Senese, un'area vivace e
produttiva - dichiara l'ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di
Directa - in un periodo di interessanti sviluppi per il trading Directa,
quali l'introduzione del prestito titoli multigiorno e dell'effetto leva in
acquisto". Le commissioni di trading applicate ai clienti della Banca
Monteriggioni sono le normali condizioni Directa: per il mercato italiano
partono da 8 euro per il primo eseguito della giornata e scendono di 1 euro
per ogni eseguito successivo, fatto indifferentemente su Azioni, Cw, Minifib,
fino a un minimo di 3 euro. Anche il contratto Fib30 entra nel computo, con
una maggiorazione di 1 euro per eseguito. Per Mta e Mcw, in alternativa, il
cliente può sempre scegliere la commissione dell'1.9 per mille (che diventa
dell'1.3 per mille, dopo un intermediato pari a 2.5 milioni di euro) senza
costi minimi per eseguito. Per i mercati americani le commissioni sono pari
a 10 dollari per eseguito (oppure 9 dollari più un quarto di cent per
azione se l'accesso al mercato avviene tramite Island, il principale Ecn del
Nasdaq) senza costi di cambio e senza necessità di aprire un conto in
dollari. In alternativa alle commissioni degressive, è possibile comperare
e vendere contratti Fib e Minifib con una commissione fissa rispettivamente
di 6 e 4 euro per contratto. Attualmente la commissione sugli Idem Stock
Futures è pari a 2.50 euro per contratto.
AZIENDABANCA, WM E BC FORUM LUGANO ORGANIZZANO IL PRIVATE BANKING &
ASSET MANAGEMENT EUROPEAN FORUM
Milano, 21 ottobre 2003 - Aziendabanca, Wm E Bc Forum Lugano organizzano il
3 e 4 dicembre a Lugano (Palazzo dei Congressi Convention Center) il Private
Banking & Asset Management European Forum. Si tratta di un appuntamento
esclusivo indirizzato a chi, nelle banche e società finanziarie, si occupa
di private banking e asset management, ed è interessato ad accrescere e
migliorare la propria professionalità, attraverso il confronto con un panel
di relatori internazionali di assoluto valore. Tra questi Erwin Heri,
Presidente di Oz Bankers Ag e Professore di Finanza presso l'Università di
Basilea; Sergio Focardi, Partner di Intertek Group (Parigi); Bruno Müller,
Promco Sa Ginevra former Head Investment Management Private Clients, Membro
del Board operativo, Credit Suisse Private Banking (Zurigo); Shamindra
Perera, Direttore della distribuzione di fondi, Frank Russell Company
(Londra); Michael Feldman, Vice Presidente. Private Capital Management
(Florida, Usa); Luca Soncini, Membro del Board Esecutivo e capo del Group
Corporate Center di Banca del Gottardo; Massimo Trentino, Partner,
Carnelutti & Partners (Roma); René Kästli, Membro della Commissione
Federale Svizzera delle Banche; Jean-philippe Cotis, Chief Economist Ocse
(Parigi); Peter Buomberger, Capo dell'Istituto per una politica aziendale ed
economica sostenibile, Università di Zurigo, ex Capo Economista presso Ubs;
Ed Moisson, direttore Associato, Comunicazione, Fitzrovia International
(Londra); Paolo Manu! elli, Coordinatore Project Management Direzione Value
Proposition e Comunicazione Banca Steinhauslin. Dallo scenario
internazionale ai trend previsti e attesi nell'ambito del private banking e
dell'asset management, dalla costruzione dei prodotti alla loro
distribuzione e gestione, tutti i temi saranno affrontati con rigore
metodologico, ricchezza di dati e testimonianze di eccellenza. Infolink: www.Edipi.com/conference/pbam
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: SOTTOSCRIVE UN ACCORDO CON CONFIDI MILANO E
ACF PER IL SOSTEGNO FINANZIARIO DELLE AZIENDE
Sondrio, 21 Ottobre 2003 - La Banca Popolare di Sondrio ha sottoscritto un
importante accordo con Confidi Milano E Acf (società di consulenza
partecipata da Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e Confidi Milano)
per il sostegno finanziario delle piccole e medie imprese iscritte al
predetto Confidi. Tramite l'innovativo prodotto denominato "mix
mutuo-mezzanino" le aziende possono stabilizzare la propria struttura
finanziaria, anche alla luce delle normative in fase di definizione (Basilea
2). Il mezzanino rappresenta una tipologia di prestito, intermedia fra
capitale di debito e di rischio, che consente un rimborso unico a scadenza a
fronte di uno spread legato all'incremento di valore dell'azienda
beneficiaria.
GRUPPO
SOGEFI PRIMI NOVE MESI DEL 2003: UTILE NETTO A 22,8 MILIONI DI EURO (+ 17%)
QUOTE DI MERCATO IN CRESCITA
Milano, 21 ottobre 2003 - Si è riunito ieri a Milano il Consiglio di
Amministrazione della Sogefi Spa per esaminare i risultati del Gruppo al 30
settembre 2003. In un mercato veicolistico mondiale ancora depresso il
Gruppo Sogefi, leader nei componenti per sospensioni e nei sistemi di
filtrazione, ha confermato nel trimestre lugliosettembre la crescita della
propria redditività netta e delle quote di mercato. Il fatturato
consolidato al 30 settembre 2003 è stato di 671,9 milioni di euro, in
aumento del 3,2% a parità di perimetro e di cambi, a conferma del
miglioramento delle quote del Gruppo in un mercato in contrazione. A seguito
della cessione di Ansa Automotive Parts Distributors, della cessata attività
di Kingdragon.it e degli effetti della svalutazione della sterlina inglese e
del real brasiliano, il fatturato consolidato di Sogefi nei primi nove mesi
2003 è risultato in flessione dell'1,8% rispetto a 683,9 milioni del
corrispondente periodo 2002. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda)
è stato pari al 14,2% sul fatturato, sostanzialmente in linea con il 14,5%
registrato nei primi nove mesi del 2002. In termini assoluti, è stato di
95,6 milioni di euro, contro 98,8 milioni nel corrispondente periodo 2002.
La flessione è dovuta all'incremento dell'attività di ricerca e sviluppo e
alla leggera contrazione del fatturato. L'utile operativo consolidato (Ebit)
è ammontato a 56,9 milioni di euro (8,5% sul fatturato), contro 59,6
milioni (8,7% sul fatturato) nel terzo trimestre 2002. Nel terzo trimestre
del 2003, tuttavia, l'utile operativo consolidato di Sogefi è stato di 18,6
milioni di euro (8,8% sul fatturato), in crescita rispetto al terzo
trimestre 2002, quando era stato di 17,7 milioni (8,5% sul fatturato). Nei
primi nove mesi del 2003 il Gruppo Sogefi ha significativamente migliorato
il risultato netto consolidato, passato da 19,4 milioni di euro al 30
settembre 2002 a 22,8 milioni a fine settembre 2003, con un progresso del
17,1%. L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2003 era pari a
247,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 265,5 milioni al 30
settembre 2002 e in leggero aumento rispetto a 241,5 milioni al 31 dicembre
2002. Al 30 settembre 2003, il patrimonio netto totale, inclusa la quota
degli azionisti terzi, era di 207,9 milioni di euro e si confronta con 205,3
milioni al 30 settembre 2002 e con 200,4 milioni al 31 dicembre 2002. A fine
settembre, il patrimonio netto consolidato, era di 193,9 milioni di euro
(contro 193,2 milioni al 30 settembre 2002 e 187,9 milioni al 31 dicembre
2002). Nei primi nove mesi del corrente esercizio, la divisione filtrazione
ha realizzato, a parità di cambi, un incremento del fatturato pari al 2,9%.
A seguito delle fluttuazioni valutarie, i ricavi registrati sono stati di
371,6 milioni di euro, in flessione del 2,3% rispetto a 380,3 milioni a fine
settembre 2002. L'utile operativo è risultato in linea con il risultato dei
primi nove mesi del 2002 (37,7 milioni di euro contro 37,9 milioni, con
un'incidenza del 10,2% sulle vendite) La divisione sospensioni ha
beneficiato della crescita delle proprie quote di mercato, sia nel segmento
auto sia in quello dei veicoli industriali, registrando un progresso delle
vendite dell'1,5% (298,7 milioni di euro rispetto a 294,4 milioni nei primi
nove mesi 2002). A causa delle difficoltà del mercato italiano, la
redditività operativa nei primi nove mesi del 2003 è stata di 25 milioni
di euro (8,4% sul fatturato), contro 26,9 milioni nel corrispondente periodo
del 2002 (9,1% sul fatturato). Anche la Capogruppo Sogefi Spa ha nettamente
migliorato il proprio risultato netto, passato da 14,2 milioni di euro a
fine settembre 2002 a 16,8 milioni al 30 settembre 2003, con una crescita
del 18%. Nello scorso mese di settembre il Gruppo Sogefi ha completato il
piano di uscita dalle attività non core business, con la cessione della
partecipazione nella società brasiliana Fiamm Sogefi Buzinas (avvisatori
acustici). La transazione ha determinato un incasso di 400 mila dollari, con
una plusvalenza di analogo importo. Non essendo attesi per i prossimi mesi
sostanziali miglioramenti dei mercati internazionali, il Gruppo Sogefi
dovrebbe poter confermare per l'intero esercizio 2003 l'andamento delle
vendite e dei livelli di redditività operativa realizzati nei primi nove
mesi. Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi ha dato mandato
all'Amministratore Delegato della Società di studiare fattibilità e
contenuti tecnici di un piano di razionalizzazione della struttura
societaria del Gruppo Sogefi, con l'obiettivo di aumentare efficacia ed
efficienza gestionale, nel rispetto dell'attuale perimetro di
consolidamento. L'amministratore Delegato sottoporrà una proposta in merito
in occasione della prossima riunione del Consiglio che verrà convocato
entro la fine del mese di ottobre 2003.
NOVUSPHARMA SPA ANNUNCIA I DATI FINANZIARI DEL TERZO TRIMESTRE 2003
Bresso, Milano, Italia, 21 ottobre 2003 – Novuspharma Spa , società
biofarmaceutica focalizzata sulla ricerca di terapie antitumorali, annuncia
oggi i risultati finanziari del terzo trimestre 2003. Highlights:
L’operazione di fusione con Cell Therapeutics sta procedendo in linea coi
tempi stabiliti: è stato costituito un team per l’integrazione che avrà
lo scopo di ottimizzare le sinergie operative e la riduzione dei costi
identificati durante la discussione del piano di fusione. L’assemblea
degli azionisti, convocata per l’approvazione del progetto di fusione con
Cell Therapeutics, si svolgerà il 23 ottobre. La strategia per la
registrazione di pixantrone negli Stati Uniti è stata discussa con la Fda;
il protocollo per lo studio pivotal sarà concordato attraverso l’apposita
procedura di “Special Protocol Assessment”. I risultati dello studio di
fase Ii con il Pixantrone (Bbr 2778) in pazienti con recidiva di linfoma
non-Hodgkin (Nhl) di tipo aggressivo, in cui si è ottenuta una percentuale
di risposte del 30%, sono stati pubblicati su Haematologica. I risultati
positivi di uno studio di fase I con il Pixantrone (Bbr 2778) nel nuovo
regime terapeutico Bshap, in pazienti con recidiva di linfoma non-Hodgkin (Nhl)
di tipo aggressivo sono stati comunicati al 32° meeting annuale della
Società Internazionale di Ematologia Sperimentale (International Society of
Experimental Haematology). La perdita registrata nei primi nove mesi
dell’anno è stata pari a 26,5 milioni di Euro (24,5 milioni di Euro nei
primi nove mesi del 2002). Posizione finanziaria netta attiva pari a 84,6
milioni di Euro al 30 settembre 2003 (109,8 milioni di Euro al 31 dicembre
2002). “Il nostro principale obiettivo è la conclusione della fusione con
Cell Therapeutics: l’integrazione tra le due società procede rapidamente
ed i due team di ricercatori stanno già lavorando insieme da alcuni mesi a
tal punto che, tra l’altro, prevediamo di realizzare il lancio del
trisenox in Italia appena possibile l’anno prossimo, non appena il merger
sarà completato. L’assemblea straordinaria degli azionisti sarà un
momento estremamente importante per condividere con i nostri soci i vantaggi
strategici di questa operazione e per completare il processo di fusione”
ha commentato Silvano Spinelli, Amministratore Delegato di Novuspharma.
PRIMA INDUSTRIE: SIGLATA JOINT VENTURE IN CINA CON SHANGHAI UNITY BEST
CHOICE, IL GRUPPO ITALIANO CONTROLLERÀ IL 50% DEL MERCATO A PIÙ ALTO TASSO
DI CRESCITA AL MONDO NEL SETTORE DEI SISTEMI LASER PER APPLICAZIONI
INDUSTRIALI
Torino, 21 ottobre 2003 - Prima Industrie, società leader nel settore ad
alta tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, quotata al
Nuovo Mercato della Borsa Italiana, e Shanghai Unity Best Choice, principale
produttore cinese di sistemi laser, annunciano la costituzione di una Joint
Venture sul mercato ad alto tasso di crescita della Repubblica Popolare
Cinese. Shanghai Unity Best Choice, nata come start up a fine 2000, ha
superato il break even già nel 2002 con un fatturato pari a 2,6 milioni €
(+230% rispetto al 2001) e un utile netto di circa 100.000 €. La Società,
che nel primo semestre del 2003 ha registrato un fatturato di oltre 1,5
milioni di euro, controlla attualmente il 40% del mercato globale cinese e
oltre l'80% di quello servito da produttori locali. Sulla base dell'accordo,
Shanghai Unity Best Choice conferisce i propri asset in una nuova Società
denominata Shanghai Unity Prima, la quale aumenterà il proprio Capitale
Sociale da circa 500.000 € a oltre 1,6 milioni €. L'aumento di capitale
sarà sottoscritto in parte dagli attuali azionisti (Wuhan Unity, Shanghai
Laser Group, il management della Società) e in parte da Prima Industrie.
L'investimento di Prima Industrie sarà di oltre 450.000 € corrispondente
a una quota del 27,5% nella nuova Società, e sarà pagato per circa 250.000
€ in cash, mentre la restante quota sarà conferita mediante trasferimento
di tecnologia. L'operazione consentirà a Prima Industrie, già leader sul
mercato cinese nei sistemi laser tridimensionali, un controllo di circa il
50% del mercato dei sistemi laser bidimensionali, stimato attualmente in
oltre 120 unità vendute all'anno che si prevede diventeranno oltre 200
entro il 2005. La nuova Joint Venture a Shanghai si affianca a quella già
esistente a Shenyang (nel Nord del Paese) e all'attività di vendita ed
assistenza dei sistemi laser tridimensionali (rivolti principalmente
all'industria autoveicolistica ed aeronautica) svolta dall'ufficio Prima
Industrie di Pechino. In base all'accordo, Prima Industrie e Shanghai Unity
Prima collaboreranno secondo le seguenti linee guida: Shanghai Unity Prima
fabbricherà e venderà sul mercato cinese il prodotto Domino di Prima
Industrie, in aggiunta alle proprie linee di prodotto; Shanghai Unity Prima
acquisterà da Prima Industrie e dalle altre Società del Gruppo Prima
Industrie (Prima Electronics e Prima North America) componenti tecnologici
(Generatori laser, Controlli Numerici, Teste di taglio e saldatura) per la
propria linea di prodotti. Al riguardo sono già stati siglati con Prima
North America due contratti per un valore complessivo di circa 500.000 €.
Prima Industrie fabbricherà in Cina, tramite la nuova Joint-venture, alcuni
componenti meccanici ed elettromeccanici per le proprie linee di prodotto.
Commentando l'accordo, Gianfranco Carbonato, Amministratore Delegato di
Prima Industrie, ha dichiarato: "Siamo soddisfatti di aver finalizzato
questo accordo che era stato preventivamente autorizzato dall'Assemblea
degli Azionisti lo scorso 28 marzo. La Cina è in questo momento l'unico
mercato del mondo in forte crescita, sul quale siamo già presenti con una
Joint-venture a Shenyang e con un ufficio a Pechino. Questa seconda
Joint-venture ci consente di consolidare una leadership assoluta in un
mercato che si prevede continuerà a crescere a ritmi molto elevati. Il
posizionamento strategico a Shanghai, nel centro della "world
factory" ci consentirà altresì di ottimizzare alcuni costi di
produzione e quindi di accrescere la competitività dei nostri prodotti sul
mercato mondiale".
AUTOGRILL VINCE UNA GARA PER LE AUTOSTRADE AMERICANE. IL CONTRATTO HA
DURATA QUINDICINALE E I RICAVI PREVISTI NEL PERIODO OLTREPASSANO I 185
MILIONI DI DOLLARI
Milano, 21 ottobre 2003 - Tramite la controllata Hmshost Corporation, il
Gruppo Autogrill si è aggiudicato un nuovo contratto per la gestione delle
attività di food & beverage e retail in 7 aree di servizio sulla
Illinois Tollway. Il contratto prevede in ogni location l'introduzione di
due punti vendita a insegna Starbucks Coffee e Travel Mart. Il contratto ha
durata quindicinale e i ricavi previsti per il periodo superano i 185
milioni di dollari Usa. I punti di vendita a marchio Starbucks Coffee
gestiti da Hmshost offriranno a chi viaggia in autostrada la possibilità di
gustare l'intera gamma di prodotti Starbucks: dall'espresso al caffè
americano fino al famoso Frappuccino. Inoltre sarà possibile scegliere tra
un'ampia gamma di prodotti freschi come sandwiches, pasticcini e insalate,
realizzati secondo i migliori standard di Starbucks. Infine sugli scaffali
si potranno trovare tazze personalizzate con il celebre marchio, articoli in
vetro e confezioni di caffè tostato. Hmshost propone inoltre la sua formula
di maggior successo nel retail autostradale: Travel Mart, un'insegna capace
di unire valore e convenienza con un ambiente stimolante e ben organizzato.
I viaggiatori più frettolosi apprezzano la varietà della gamma proposta
(dagli snack alle bibite fresche, dagli occhiali da sole ai giornali, dai
libri alle riviste fino alle mappe stradali). I viaggiatori che hanno più
tempo da trascorrere nell'area possono visitare anche l'area boutique con
articoli per i ragazzi, souvenirs e capi d'abbigliamento.
RC
AUTO: IL GIUDICE DI PACE DI ROMA CHIAMA MINISTERO E COMPAGNIE DI
ASSICURAZIONE A RESTITUIRE IL 20% DELLA POLIZZA NON DIMINUITA NONOSTANTE IL
CALO DEGLI INCIDENTI
Roma, 21 ottobre 2003 - Mentre
domani il Ministero delle attività produttive si ritroverà con l’Ania e
le associazioni della Coalizione per verificare i risultati dell’accordo
“bluff” firmato lo scorso 5 maggio, l’Intesa dei consumatori il 27
ottobre porta l’accordo in tribunale. Come si ricorderà il protocollo
d’intesa firmato da Marzano, Ania e alcune associazioni di consumatori,
mirava a una riduzione delle tariffe Rc auto, riduzione che non c’è
stata. A dimostrarlo è anche la sproporzione tra la diminuzione degli
incidenti in Italia, a seguito dell’introduzione della patente a punti, e
la crescita costante delle tariffe Rc auto. Ricordiamo a questo proposito i
dati elaborati dall’Intesa su un campione di 7 compagnie che rappresentano
una quota di mercato del 40% e che riguardano le città di Milano, Roma,
Palermo e Napoli per un quarantenne in classe di massimo sconto e per un
diciottenne in classe di ingresso. Le variazioni si riferiscono al periodo
ottobre 2002 – ottobre 2003
Questi dati, peraltro, sono
confermati dal Centro studi della Confcommercio, che ha calcolato nel 6%
l’aumento delle tariffe Rca per il 2003. Inoltre, vi è un altro punto da
chiarire e relativo alla diminuzione del 22% dell’incidentalità dopo
l’introduzione della patente a punti. Secondo un’elaborazione
dell’intesa il risparmio sui premi Rc auto attualmente pagati sarebbe del
13% che equivale a un risparmio di oltre 2 miliardi di euro come descritto
nella seguente tabella:
ENEL: MANDATO PER LINEA DI CREDITO ROTATIVA
Roma, 21 ottobre 2003 - Enel ha assegnato a Citigroup Global Markets Limited
("Citigroup") e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario ("Mediobanca")
mandato per l'organizza zione di una linea di credito rotativa di Euro 3
miliardi. Citibank e Mediobanca sono stati nominati Mandated Lead Arrangers
e Joint Bookrunners e Mediobanca ricoprirà il ruolo di Banca Agente. La
linea di credito rotativa è stata concepita per venire incontro alla
esigenze di flessibilità finanziaria attraverso la combinazione di due
tranche con scadenze diverse. La prima di queste ha una durata di 364 giorni
con opzione di rinnovo per un ulteriore anno e un ammontare di Euro 1
miliardo, la seconda ha durata di 5 anni e un ammontare di Euro 2 miliardi.
I Mandated Lead Arrangers lanceranno la sindacazione generale nel corso
delle prossime due settimane. Ulteriori dettagli verranno diffusi in
occasione di una presentazione alle banche che sarà tenuta a Roma alla fine
di ottobre.
ENEL PREMIO INNOVAZIONI AMICHE DELL'AMBIENTE L'IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
DA LEGAMBIENTE E REGIONE LOMBARDIA, IN COLLABORAZIONE CON POLITECNICO DI
MILANO E UNIVERSITÀ LUIGI BOCCONI PER DUE PROGETTI IN LIGURIA E TOSCANA.
Roma, 21 ottobre 2003 - Doppio riconoscimento ad Enel per le
"Innovazioni amiche dell'ambiente". L'importante premio è stato
assegnato da Legambiente, Regione Lombardia, Politecnico di Milano e
Università Luigi Bocconi per due progetti legati alla ricerca tecnologica.
Con il progetto Marmettola la centrale Eugenio Montale di La Spezia sfrutta
i residui della produzione del marmo per l'impianto di desolforazione. Una
tecnologia a tutto vantaggio dell'ambiente grazie all'elevato abbattimento
dell'anidride solforosa, all'eliminazione delle discariche e alla riduzione
del consumo dell'acqua e del trasporto di materiale polveroso con notevole
risparmio di energia, calcare, gasolio e acqua. Dal febbraio 2002 con il
progetto Amis (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato), invece, a
Bagnore, nel comune di Santa Fiora in provincia di Grosseto, Enel ha
eliminato i disagi provocati dall'odore caratteristico derivante dalle
emissioni di idrogeno solforato tipico delle zone dove è presente la
geotermia, migliorando la qualità dell'aria e favorendo l'integrazione
degli impianti nel territorio. Il premio "Innovazioni amiche
dell'ambiente" conferma, dunque, l'impegno di Enel nell'eccellenza
ambientale e nella ricerca e sperimentazione anche nel campo dell'energia
verde. Enel, infatti, è il leader mondiale nella generazione di energia da
fonti rinnovabili con circa 700 impianti idroelettrici, eolici, geotermici,
fotovoltaici e a biomassa in Italia, Spagna, Nord America e America Latina,
pari a oltre 16.000 Mw installati. La generazione di energia rinnovabile
Enel è pari al fabbisogno energetico di oltre 13 milioni di famiglie
italiane e contribuisce allo sviluppo sostenibile evitando di immettere
nell'atmosfera oltre 24 milioni di tonnellate di anidride carbonica grazie
al mancato consumo annuale di circa 8 milioni di tonnellate di petrolio. Il
18 novembre 2002 Enel ha ottenuto con il Global Energy Award il
riconoscimento di "Società dell´anno per le Energie
Rinnovabili", uno dei più ambiti premi mondiali nel settore dell´energia
istituito dal Gruppo editoriale Business Week/platts.
L'AGENZIA BRITANNICA PER LE NORME ALIMENTARI INVITA A PRESENTARE PROPOSTE
DI PROGETTO
Bruxelles, 21 ottobre 2003 - L'agenzia britannica per le norme alimentari
invita a presentare proposte di progetto nell'ambito di svariati settori.
L'organismo incoraggia vivamente le candidature da parte di concorrenti non
provenienti dal Regno Unito. I settori riguardanti il presente invito sono i
seguenti: additivi alimentari; contaminanti chimici provenienti da materiali
e articoli di contatto degli alimenti; studi di ricerca per sostenere i
futuri programmi scientifici sulla sicurezza microbiologica; contaminanti
chimici provenienti dalla produzione alimentare; risposta alle urgenze che
riguardano la radioattività; coinvolgere i consumatori nel processo
decisionale; metodi di analisi migliorati; il sistema Haccp per le piccole
imprese di ristorazione; ricerca sulle Tse; autenticità dei prodotti
alimentari; tossine dei molluschi. Infolink: http://www.Food.gov.uk/science/research/comresearch/
LA NUOVA FIGURA DI RSPP IN UN SEMINARIO GRATUITO ORGANIZZATO DA CENTRO
SERVIZI P.M.I.
Reggio Emilia, 21 ottobre 2003 - Centro Servizi P.m.i., società di
formazione dell'Api di Reggio Emilia, ha organizzato per la giornata di
mercoledì 22 ottobre, a partire dalle ore 16,30, un incontro di
approfondimento dal titolo "Rspp: la nuova figura di responsabile del
servizio di prevenzione e protezione dopo il D. Lgs. 195 del 23 giugno
2003". Il Decreto Legislativo, approvato lo scorso giugno dal Consiglio
dei Ministri, - cosiddetto "Decreto Legislativo Rspp" - colma le
carenze del D. Lgs. 626/94 emerse a seguito della sentenza della Corte
Europea di giustizia del 15 novembre 2001 e specifica le competenze e i
requisiti professionali richiesti ai Responsabili e agli addetti dei Servizi
di Prevenzione e Protezione aziendali. Il nuovo provvedimento comporta
infatti la parziale riformulazione del Decreto Legislativo 626/94, (con
particolare riferimento agli Articoli 2 e 8 e a seguito dell'introduzione
dell'Articolo 8 bis), al fine di indicare i requisiti generali che dovranno
essere soddisfatti da tutti gli addetti al Servizio di Prevenzione e
Protezione e i requisiti specifici che dovranno essere posseduti dai Rspp.
Dall'analisi del nuovo Decreto Legislativo, da un attento confronto tra il
nuovo provvedimento e la precedente normativa in materia e dalla
consapevolezza della necessità, per le aziende del territorio, di
mantenersi aggiornate sul tema della sicurezza sul lavoro, nasce la
proposta, da parte di Centro Servizi P.m.i. E Api, di questo momento di
approfondimento sulla nuova figura di Rspp. A fare chiarezza sulla nuova
normativa saranno l'Ing. Mauro Carretti di Studio Alfa (società fondata nel
1980, specializzata nell'area dei servizi ambientali, dell'igiene e della
sicurezza sul lavoro) e il Geom. Ivan Farioli dell'Ufficio Sicurezza e
Ambiente dell'Api di Reggio Emilia. "La sicurezza sul lavoro - anticipa
l'Ing. Mauro Carretti di Studio Alfa - è da considerare un elemento
dinamico; da qui la necessità di procedere all'aggiornamento costante della
documentazione in azienda, a controlli e verifiche imposti da disposizioni
legislative, a controlli, verifiche e manutenzioni di tutte le attrezzature,
le macchine e gli impianti e, ultimo ma non ultimo, alla formazione continua
dei ruoli aziendali coinvolti nella sicurezza sul lavoro". L'incontro
si propone di rispondere alle principali domande che ruotano in questi mesi
intorno al Decreto Legislativo 195/03 e alla nuova figura di Rspp: quali
sono le qualifiche necessarie perché un Rspp soddisfi i requisiti di legge?
Competenze, ruolo e responsabilità del nuovo Rspp: cosa cambia
concretamente? Quali sono gli obblighi di formazione cui adempiere? I
soggetti che attualmente ricoprono il ruolo di Rspp possono proseguire nella
loro attività? Quali sono gli orientamenti legislativi e le novità che
vanno nella direzione del nuovo Testo Unico in materia di Sicurezza sul
lavoro? Si parlerà quindi, più nello specifico, di requisiti professionali
adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi
all'attività lavorativa, di titolo di studio minimo per ricoprire il ruolo
di Rspp, di corsi di formazione specifici (in materia di prevenzione e
protezione dei rischi anche di natura ergonomia e psico-sociale, di
organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative, di
tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali) e di
conseguente necessità di un attestato di frequenza, di corsi di
aggiornamento periodici secondo gli indirizzi definiti dalla Conferenza
Stato-regioni, di verifiche dell'apprendimento, di possibilità o meno per
un datore di lavoro di continuare a svolgere anche i compiti di Rspp. Questa
è una breve sintesi degli argomenti che mercoledì prossimo 22 ottobre
potranno interessare Titolari di aziende, Responsabili del Servizio di
Prevenzione e Protezione in carica, Responsabili della Sicurezza sul Lavoro,
Direttori dei Servizi Tecnici e Responsabili dell'Ufficio Legale.
Appuntamento mercoledì 22 ottobre alle ore 16,30 presso la nuova sede di
Centro Servizi P.m.i. In via Aristotele 109 Per informazioni ed iscrizioni
al seminario è possibile contattare Centro Servizi P.m.i. Al numero di
telefono 0522/267711 (referenti Annalisa Forghieri, Chiara Pompili).
IL CNR E’ AMICO DELL’AMBIENTE L’ISTITUTO DI CHIMICA DEI COMPOSTI
METALLO ORGANICI DEL CNR DI FIRENZE RICEVE IL PREMIO INNOVAZIONE AMICA
DELL’AMBIENTE BASSI COSTI E RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO CON L’IMPIEGO
DI CELLE A COMBUSTIBILE
Roma, 21 ottobre 2003 - L’abbandono dei combustibile fossili, la necessità
di ridurre l’impatto sanitario e ambientale sono elementi indispensabili
per le politiche di risparmio energetico e promozione di energie
rinnovabili. A questi temi è dedicato il premio innovazione amica
dell’ambiente che è sttato assegnato ieri, 20 ottobre 2003, a Milano. Tra
i premiati anche l’Istituto di chimica dei composti metallo organici del
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze che, in collaborazione con la
ditta Technofil, ha sviluppato nuove celle a combustibile per la produzione
di energia elettrica, oggetto di un brevetto. Le celle a combustibile,
sviluppate dal Cnr si differenziano da quelle tradizionali che sono
attualmente in produzione. “Infatti - ci spiega Claudio Bianchini,
contitolare del brevetto e direttore dell’istituto Cnr - le celle
Technofil utilizzano elettrocatalizzatori a base di alcoli rinnovabili come
l’etanolo a bassa volatilità e il glicole etilenico. Questo alcol non è
tossico ed è facilmente rinnovabile perché ottenibile dalla fermentazione
di biomasse”. Il premio è stato istituito dalla Regione Lombardia e da
Legambiente.
IL REGNO UNITO MIGLIORA L'INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE ATTRAVERSO
L'ISTITUZIONE DI UNA RETE DI CENTRI D'APPRENDIMENTO PER DOCENTI
Londra., 21 ottobre 2003 - Il Regno Unito istituirà una rete di centri
d'apprendimento scientifico, allo scopo di promuovere l'insegnamento delle
discipline scientifiche in tutto il paese. Sei centri regionali ed un centro
nazionale cercheranno di migliorare la qualità della formazione e del
sostegno offerti alle decine di migliaia di insegnanti di scienze del Regno
Unito. Il centro nazionale, che sarà situato presso l'Università di York,
ospiterà un importante ufficio risorse, un laboratorio multifunzionale, un
polo di tecnologia dell'informazione, sale convegni, un auditorium capace di
ospitare fino a 300 persone e un laboratorio all'interno del quale gli
insegnanti potranno utilizzare e valutare prototipi di apparecchiature
scientifiche. Questo centro offrirà corsi della durata di un giorno o
residenziali. Secondo le stime, più di 1.000 insegnanti si recheranno al
centro nazionale durante il solo primo anno d'attività. "La qualità
dell'istruzione scientifica dipende essenzialmente dalla disponibilità di
insegnanti e dalla loro competenza professionale: spetta a loro motivare gli
studenti a raggiungere risultati ambiziosi", ha affermato il prof. John
Holman, dell'Università di York. Gli insegnanti potranno seguire corsi in
materia di scienza contemporanea, tenuti dai migliori ricercatori delle
varie discipline, provenienti delle università che aderiscono
all'iniziativa. I corsi verteranno su argomenti quali, ad esempio, l'impatto
della genetica sul futuro della tecnologia riproduttiva, le controversie
suscitate dai prodotti alimentari geneticamente modificati e la tecnologia
alla base della ricerca della vita extraterrestre nell'universo. Per informazioni: Professor John Holman University
of York Tel: +44 1904 432 600/1 E-mail: jsh@york.Ac.uk
18 RAGIONIERI DELL’ITC DI ERBA A LEZIONE AL POLITECNICO DI COMO IL POLO
REGIONALE DI COMO DEL POLITECNICO DI MILANO HA AVVIATO UN PROGETTO PILOTA
PER AVVICINARE LE SCUOLE SUPERIORI AL MONDO UNIVERSITARIO
Como, 21 ottobre 2003 - È partito lo scorso 15 ottobre e si protrarrà per
qualche mese fino ai primi di febbraio il progetto pilota del Corso di
Logistica Industriale - Laurea in Ingegneria Gestionale del Politecnico di
Como che vede coinvolti 18 studenti della classe 5A dell’Istituto Tecnico
Romagnosi di Erba – Indirizzo Mercurio. L’iniziativa, che ospita gli
alunni per la durata di 20 ore circa di lezione, è volta a facilitare
l’ingresso dei giovani studenti nella realtà universitaria focalizzando
l’attenzione su un’area di approfondimento affine ai loro studi.
Attraverso lo studio di casi aziendali ed esercitazioni pratiche, infatti,
il Polo Regionale di Como punta a favorire una partecipazione attiva e un
approccio teorico-globale alla tematica legata alla Logistica proponendo di
raggiungere una competenza specifica ed approfondita da includere nel
portfoglio di presentazione di ogni singolo allievo. "La scelta di
rivolgerci al Politecnico di Como", commentano le prof. Elena
Lanfranconi e Patrizia Corti dell'istituto Romagnosi," è stata
motivata dal fatto che si è sentita la necessità di arricchire
teoricamente un progetto impostato ed iniziato già in quarta, con la
collaborazione di un'azienda partner del territorio, leader nel settore
della logistica integrata, che ci ha validamente supportato nell'approccio
applicativo. L'approccio iniziale con il Politecnico è stato di sicuro
successo anche da parte dei ragazzi ed auspichiamo quindi la continuazione
di questa importante esperienza". “Nell’ottica di una sempre
maggior collaborazione tra le istituzioni che accompagnano gli studenti
nella loro avventura formativa, abbiamo avviato un esperimento che
intendiamo replicare nel tempo” commenta il Prof. Alessandro Perego
docente del Corso di Logistica Industriale. “Infatti riteniamo
estremamente utile coinvolgere il più possibile gli studenti già a partire
dall’ultimo anno delle Superiori in modo da ridurre le distanze che
separano il salto formativo e mettere i ragazzi nelle condizioni di fare una
scelta più consapevole”.
RICERCA UNIVERSITARIA: NASCONO 11 NUOVI CENTRI DI ECCELLENZA CON UN
CO-FINANZIAMENTO MIUR DI 17,4 MILIONI DI EURO
Roma, 21 ottobre 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, Letizia Moratti, ha firmato il decreto con il quale si
cofinanziano undici nuovi Centri di eccellenza per la ricerca universitaria.
Lo stanziamento messo a disposizione dal Miur è pari a 17 milioni e 400mila
euro complessivi, che vanno a cofinanziare l'80 per cento del costo dei
singoli Centri, mentre il 20 per cento rimane a carico degli atenei.
Risultano ammessi al cofinanziamento i seguenti Centri di eccellenza,
suddivisi per Università: Università di Torino: 1) Centro di eccellenza
per la biosensoristica tramite l'utilizzo di organismi vegetali e microbici;
2) Centro di eccellenza sulle superfici e interfasi nanostrutturate.
Università di Genova: Centro italiano di eccellenza sulla logistica
integrata. Politecnico di Milano: Centro per l'ingegneria dei materiali e
delle superifici nanostrutturati. Università di Trieste: Centro di
eccellenza per la preparazione, lo sviluppo e la caratterizzazione di
materiali e superfici nanostrutturate. Università di Pisa: Centro di
eccellenza per la chirurgia assistita al calcolatore. Università di Perugia:
Centro di eccellenza sui materiali innovativi nanostrutturati per
applicazioni chimiche, fisiche e biomediche. Università di Roma "La
Sapienza": Centro di ricerca per il trasporto e la logistica. Università
di Napoli "Federico Ii": 1) Centro di eccellenza sui compositi
strutturali per applicazioni innovative; 2) Centro per l'innovazione
tecnologica in chirurgia. Università della Calabria: Centro per la
preparazione e il trattamento di materiali a struttura organizzata su scala
nanometrica per applicazioni in fotonica, in optoelettronica, in
trasformazioni e separazioni. Sul sito del Ministero www.Miur.it
sono
consultabili i nomi dei referenti e gli importi assegnati ai singoli Centri.
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