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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
TURISTICO
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NEWS
di

SABATO
10 MAGGIO 2003

pagina 1

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RICERCA INEDITA NIELSEN PER "I VIAGGI DI OUTIS" 

Quanti italiani potrebbero essere favorevoli all'idea di vacanza di qualità ? Chi potrebbe essere il più interessato ? L'utilizzo di guide di viaggio, inteso come indicatore base di vacanze consapevoli, quanto è diffuso ? Queste domande sono state documentate da nuovi dati di ricerca prodotti da ACNielsen CRA, la divisione di ACNielsen da anni impegnata ad osservare il turismo in Italia con numerose ricerche in proposito. In particolare, per l'edizione OUTIS 2003, vengono presentati i risultati di due rilevazioni sull'argomento effettuate nel maggio 2002 e nel marzo 2003. In entrambe le occasioni è stato utilizzato ilE'In entrambe le occasioni è stato utilizzato il Panel telematico di ACNielsen C.R.A., rappresentativo della popolazione italiana, intervistando gli individui di oltre 18 anni appartenenti a 2.000 famiglie italiane, per un totale di 4.440 casi. Per l'argomento di ricerca trattato, la rilevazione si è rivolta ad un Target specifico : persone che hanno svolto negli ultimi 12 mesi almeno 1 vacanza, in Italia e/o all'estero, della durata di almeno 3 notti escludendo i soggiorni presso seconde case / amici / parenti. Il 38% degli intervistati appartiene a questo Target, pari a circa 17 milioni di individui in Italia che in un anno hanno fatto almeno una vacanza come precedentemente descritta. Distinguendo ulteriormente le vacanze fatte per durata, solo il 12% dichiara di aver fatto vacanze di almeno 14 notti; la maggioranza delle persone appartenenti al Target, pari al 32%, ha effettuato vacanze "brevi" da 3 a 6 notti. Considerando invece il numero di vacanze fatte, in generale il Target dal 2002 al 2003 sembra aver favorito quelle "brevi", contraendo la quantità di vacanze più lunghe. L'idea di vacanza di qualità proposta è stata la seguente: viaggi fuori dalla formula "tutto compreso", itinerari e destinazioni con grande attenzione ad ambiente / cultura locale / autenticità dei luoghi, rispetto dei valori di regioni e nazioni visitate, attenzione al turismo etico e responsabile. Il 9% degli intervistati appartenenti al Target evidenzia una forte adesione per questa idea di vacanza, pari a circa 1,5 milioni di individui. E' un insieme di persone molto ridotto se consideriamo il fenomeno "turismo" nella sua estensione e complessità, da considerare peraltro come avanguardia di un bisogno diffuso ed emergente. Il profilo socio - demografico di questo insieme di "viaggiatori" è logicamente differenziato: sono mediamente più giovani, di cultura medio-alta, in condizione lavorativa, tendenzialmente metropolitani. L'attuale concentrazione del fenomeno "turismo di qualità" è confermato dai dati sull'utilizzo delle guide turistiche durante i viaggi: solo il 38% degli appartenenti al Target dichiara di averne consultata almeno una, ed appena il 10% l'ha acquistata per l'occasione. 

ASSOTRAVEL: SITO ANTIRACKETUSURA.IT E NUMERO VERDE 800-999000 PER LA LOTTA AL RACKET E ALL'USURA 
Ricordiamo che gli uffici del Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, hanno messo a disposizione di tutti gli operatori economici il seguente sito internet www.antiracketusura.it  e il numero verde 800-999000. Entrambi gli strumenti hanno il duplice obiettivo di rendere costantemente disponibili tutte le informazioni utili sugli strumenti di sostegno, le strutture di aiuto e le disposizioni normative predisposte a favore delle vittime dell'usura.Nominato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Interno, tra persone di comprovata esperienza nell'attività di contrasto del fenomeno delle estorsioni e dell'usura e di solidarietà verso le vittime, il Commissario svolge da tempo l'attività di coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura sul territorio nazionale. Lo stesso Commissario è anche presidente del Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura, che ha il compito di esaminare e deliberare sulle istanze di accesso ai benefici del Fondo di solidarietà. Il Comitato è composto da: un rappresentante del Ministero dell'Industria e uno del Ministero del Tesoro; tre membri designati dal Cnel ogni due anni in modo da assicurare la presenza, a rotazione, delle diverse categorie economiche; tre membri delle associazioni antiracket e antiusura, anch'essi in carica - per le stesse ragioni - per due anni e un rappresentante della Consap (Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici) senza diritto di voto. 

"VOGLIA DI NON VOLARE" (NEL TRASPORTO AEREO IN ITALIA È SEMPRE PIÙ NECESSARIA UN AUTHORITY). "
...Sono convinto che, continuando di questo passo, prima o poi ci sarà qualcuno - non vorrei certo essere io - che, esasperato, finirà per proporre il boicottaggio delle compagnie aeree italiane. A boicottare nei limiti del possibile, naturalmente: che sono, come si sa, i limiti delle condizioni di monopolio o di oligopolio che le suddette compagnie sono riuscite a stabilire per cui su molte tratte l'alterativa non prendere l'aereo di una compagnia italiana è quella di non prendere un aereo affatto, di rinunciare a volare...". "...Il boicottaggio servirebbe, tra l'altro, a punire quello che fuor di ogni dubbio è stato storicamente anche il management più incapace, quello che tuttora va avanti sfruttando la gallina dalle uova d'oro della tratta Roma-Milano, dove si paga la tariffa aerea più cara del mondo, il management che sulle tratte internazionali ( vale a dire dove la concorrenza c'è ) batte da anni in ritirata...". "...Va aggiunto - per completare il quadro - che è proprio lo stesso sistema delle tariffe modulate, usato per taglieggiare quotidianamente gli italiani, a consentire poi ai dirigenti dell'Alitalia, di AirOne eccetera, di farsi belli periodicamente dalle pagine dei giornali pubblicizzando mirabolanti prezzi scontati per viaggiare da un capo all'altro dell'Italia. Prezzi che non solo però valgono esclusivamente per un piccolissimo numero di posti su ogni volo ( ma questo è scritto a piè di pagine in caratteri microscopici ), ma il cui basso prezzo, come ho cercato di spiegare, è più che compensato dal sistematico alleggerimento dalle tasche praticato a danno di tutti gli altri. Il tutto avviene - è bene ripeterlo - nell'apparente e totale indifferenza di qualunque autorità di qualunque tipo...". Non sono le parole di un agente di viaggio che stigmatizza il comportamento delle compagnie aeree operanti in Italia e dei manager che le guidano, ma è un articolo di Ernesto Galli della Loggia ( da Sette, supplemento del Corriere della Sera, del 17 aprile 2003), che da consumatore attento, mette a fuoco una serie di aspetti arcinoti all'interno del settore turistico, ma che mai prima erano stati individuati sui mezzi di informazione e, comunque, non in questi termini. È un segnale importante della diffusione di una insoddisfazione dei consumatori, che diventano ogni giorno più competenti e più attenti. Nell'articolo, (scaricabile per intero sul nostro sito www.assotravel.it), che vi invitiamo a distribuire ai vostri clienti e a tenere a disposizione in agenzia, vengono messi in luce una ulteriore serie di aspetti e di esigenze che spetta proprio alle agenzie soddisfare: esplicitare e chiarire al consumatore la "selva" tariffaria delle compagnie aeree e gli aspetti meno chiari che queste non amano evidenziare (posti disponibili a prezzi stracciati, cancellazioni, etc.). Un ruolo, quello dell'agente di viaggio "scout" tra le tariffe, che le compagnie mirano a limitare o a bypassare, comunque comprimendone gli utili. Diventa, quindi, sempre più necessario che il settore dei trasporti, e quello del trasporto aereo in particolare, vedano anche un intervento istituzionale volto a "regolare" poteri ed equilibri. In questa direzione, si sta muovendo la nostra associazione: ad esempio, questo documento viene inviato, oltre che a tutte le agenzie di viaggio italiane, anche alle Associazioni dei consumatori, alle autorità politiche e ai giornali di settore e non. 

FS: NUOVO SITO ISTITUZIONALE DEL GRUPPO FERROVIE 
E' in rete da oggi il sito internet www.ferroviedellostato.it  Il nuovo portale mette a disposizione del pubblico, in un unico spazio web, innumerevoli notizie e informazioni sul mondo ferroviario, aggiornate in tempo reale: dal board della Società, alla normativa comunitaria, al più recente comunicato stampa. www.ferroviedellostato.it costituisce un organico snodo di tutti i siti delle società del Gruppo già presenti in rete, accorciando così sempre di più le distanze con gli utenti di Internet. Siano essi viaggiatori, imprenditori, giornalisti, economisti o appassionati, saranno guidati da semplici menu verso la sezione o la società del Gruppo che meglio risponde alle loro necessità. In linea con le politiche adottate dal Gruppo nei confronti dei disabili, la navigazione all'interno del sito è prevista anche per i non vedenti e gli ipovedenti che, per mezzo di un software dedicato individuato in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi, possono percorrere tutte le sezioni del sito e fruire di tutte le informazioni in esso contenute. Il nuovo sito, che si distingue per una navigazione semplice e intuitiva e per una grafica moderna, sviluppata nell'ambito della "corporate image" aziendale, è un ulteriore, importante elemento della politica di comunicazione del Gruppo, che propone un dialogo sempre più aperto alla clientela e a tutti gli stakeholders, nella consapevolezza dei doveri che a una grande azienda fanno capo in termini di trasparenza e di accesso all'informazione. Il portale si sviluppa secondo tre livelli gerarchici introdotti da una Home Page. Il primo livello è costituito dalle quattro principali aree tematiche, modellate sul tipo di utente cui sono destinate: Il Gruppo, Dedicato alle imprese, Al servizio del cliente e Treno che passione. I temi presenti in ogni area costituiscono il secondo livello, mentre il dettaglio di ciascun tema è contenuto nel terzo livello. Ogni pagina è strutturata in tre moduli: una barra delle "utilities" in testata (per il rapido accesso alle funzioni di alto livello), una barra a piè di pagina (con informazioni di servizio) ed un corpo centrale che sviluppa l'argomento selezionato. La prima area tematica ha per oggetto Il Gruppo e propone contenuti puramente informativi. Fornisce, tra l'altro, notizie sulle attività, le politiche (ambientali e sociali), i rapporti con le istituzioni nazionali e internazionali (in particolare la Comunità Europea). Al secondo livello, insieme ai principali Eventi, alle Carte dei Servizi e ai "numeri" delle Ferrovie Italiane, solo per citare alcuni degli argomenti trattati, Il Gruppo presenta una Sala Stampa virtuale a disposizione soprattutto dei giornalisti con comunicati, interviste e cartelle stampa continuamente aggiornati. La sezione Dedicato alle imprese, si rivolge agli operatori economici e li indirizza verso le informazioni relative alle modalità per il trasporto delle merci, ai bandi e alle gare indetti dalle società del Gruppo. Dedicata esclusivamente ai viaggiatori è Al servizio del Cliente. Vengono qui presentati i servizi forniti dalle diverse società del Gruppo: dalla prenotazione del biglietto ferroviario a quella dell'albergo, dalle informazioni sulle possibilità di parcheggio vicino alla stazione ai servizi per i disabili. Treno che passione, infine, si rivolge a chi considera il treno non solo un mezzo di trasporto, ma uno strumento per ampliare le proprie conoscenze tecniche e la propria cultura ferroviaria. Infolink: www.ferroviedellostato.it 

I PAESI DELLA NUOVA EUROPA OSPITI D'ONORE ALLA BITM 2003 SARANNO PRESENTI CON PROPRI TOUR OPERATOR E RAPPRESENTANZE UFFICIALI DEL TURISMO 
Il primo maggio 2004 dieci nuovi Stati entreranno nell'Unione Europa: si tratta dell'Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica ceca, Malta e Cipro. Sono dieci nazioni con una popolazione totale di 76 milioni di abitanti, un Pil di 404 miliardi di Euro ed un tasso di crescita annuo medio fra il 3 ed il 7 per cento. Un mercato, quindi, estremamente interessante, al quale numerosi paesi della vecchia Europa già da tempo stanno rivolgendo attenzioni ed investimenti anche nel settore turistico. Saranno proprio questi dieci nuovi paesi ad essere ospiti d'onore alla IV edizione della Borsa internazionale del turismo montano, in programma dal 19 al 21 settembre prossimo a Trento. Di ciascun paese è stata invitata una delegazione ufficiale e - attraverso l'Enit - sono già stati contattati significativi tour operator di ciascuna nazione. Alcuni tour operator hanno già confermato la loro presenza. Con l'intervento dei rappresentanti degli enti turistici di Stato di ciascuno di questi dieci paesi sarà possibile, nel corso di un apposito convegno, avere un quadro delle prospettive che questi mercati potranno offrire al turismo italiano e ovviamente anche a quello del Trentino. "Dalla Nuova Europa nuove chanches per il turismo italiano" sarà appunto il titolo del convegno internazionale, che si svolgerà nella giornata di sabato 20 settembre, in concomitanza con la Borsa Internazionale del Turismo Montano, ed al quale, oltre alle delegazioni della Nuova Europa, parteciperanno esperti di marketing turistico ed il direttore dell'Enit Piergiorgio Togni. Nel frattempo proseguono i lavori per la preparazione della Borsa del turismo, promossa dalla Confesercenti, Enit, Provincia autonoma di Trento e in collaborazione con l'Associazione albergatori del Trentino (ASAT). La manifestazione si articolerà in due momenti essenziali: un workshop internazionale, fissato per il 19 settembre ed al quale saranno presenti circa 150 tour operator italiani e stranieri, ed una fiera turistica aperta al pubblico dal 19 al 21 settembre. Nell'area espositiva troveranno posto gli stands di enti pubblici, Regioni, Comuni ed Apt, nonché di soggetti privati interessati a presentare la propria offerta turistica. In particolare si punterà sulla presenza delle Società di gestione degli impianti di risalita e dei Consorzi di commercializzazione dell'arco alpino ed appenninico per favorire la montagna d'inverno. Nella giornata del 20, a questo proposito, verranno invitati anche i presidenti e rappresentanti degli Sci Club italiani e degli Alpeverein tedeschi, come soggetti particolarmente interessati alla vacanza invernale ed a quella degli sport della neve. 

LOCARNO-MILANO SULL'ACQUA, VIA AL PRIMO TRATTO CON LA CONCA DELLA MIORINA, TICINO NAVIGABILE PER 11 KM. FINE LAVORI NEL 2006 
Con la realizzazione della conca di navigazione della Miorina, nel territorio del Comune di Golasecca in provincia di Varese, sarà possibile navigare il primo tratto del Ticono, dopo l'uscita dal lago Maggiore, fino al secondo sbarramento, cioè alla diga di Porto della Torre, per un totale di 11 chilometri. Il completamento e la messa in esercizio della conca della Miorina è il primo degli interventi strutturali in territorio lombardo necessari per collegare "via acqua" Locarno (Lago Maggiore) con i parchi regionali, piemontese e lombardo, del Ticino e con Milano attraverso il Naviglio Grande, secondo quanto è emerso nella prima Conferenza dei Servizi per la realizzazione del manufatto. Il progetto è finanziato nell'ambito del progamma comunitario Interreg III A per la collaborazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera e in accordo con la Regione Piemonte e il Canton Ticino. "Questo primo collegamento - ha detto l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro - è da considerarsi strategico perché apre le porte alla navigazione turistica in un ambiente di forte attrattiva quale il Parco del Ticino, capace di offrire al turista varie soluzioni ricreative: itinerari storici e archeologici, visite guidate, percorsi vita, piste ciclabili. Inoltre l'avvio dei lavori sulla conca della Miorina rappresenta un passo importante e di grande spinta per realizzare il progetto più ambizioso di riapertura dell'intera via navigabile da Locarno a Milano". La conca, costruita nel 1932, non è mai stata completata. Attualmente esiste lo scavo provvisto di murature, mancano le porte, gli accessi via acqua che sono interrati, e la parte meccanica. I lavori prevedono la messa in funzione e in sicurezza del manufatto mediante un sistema "autogestibile" dall'utente stesso con dimensioni tali (lunghezza di 40 metri e larghezza di 10 metri) da garantire il passaggio a navi e imbarcazioni turistiche. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2006. 

VENEZIA: REALIZZATO STUDIO SULLA TUTELA LAGUNARE 
 Il CORILA - Consorzio per la Gestione del Centro di Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti il Sistema Lagunare di Venezia, di cui fa parte anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) - presenterà a Venezia, martedì 13 maggio 2003, alle ore 17,00, presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere, Arti (Campo S. Stefano, 2945) il volume "Scientific Research and Safeguarding of Venice", un lavoro che raccoglie i primi risultati di una ricerca triennale per la tutela della Laguna di Venezia La Laguna di Venezia, inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese che rischia lentamente di scomparire, è stata oggetto di uno studio internazionale, condotto da oltre 300 ricercatori di 70 istituzioni di ricerca, tra cui il CNR, per salvaguardarne l'ecosistema: i risultati di questo lavoro sono contenuti in un volume - Scientific Research and Safeguarding of Venice - promosso dal CORILA, che lo presenterà martedì 13 maggio 2003, alle ore 17,00, presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Campo S. Stefano, 2945 Venezia). Alla presentazione prenderanno parte Bruno Zanettin, Presidente dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Paolo Cescon, Presidente del CORILA; Giovanna Piva, Presidente del Magistrato alle Acque; Francesco Indovina, Università di Architettura di Venezia (IUAV); Laura Carbognin, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Bruno Battaglia, Università degli Studi di Padova; Andrea Rinaldo, CORILA e Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Infolink: www.corila.it 

IN TEXAS CI SI RICREA IN MODALITÀ WIRELESS! LE SOLUZIONI WIRELESS D-LINK PERMETTONO AGLI OPERATORI E AI VISITATORI DEL LAGO CONROE A MONTGOMERY, DI MUOVERSI LIBERAMENTE NEI 22.000 ACRI DELLA VASTA AREA RICREATIVA DEL TEXAS 
Il Del Lago Resort and Conference Center presso il lago Conroe a Montgomery, Texas, può vantarsi di essere il più ampio wireless Internet hotspot dello stato, offrendo un'accessibilità Internet su vasta scala a turisti e visitatori. Situato presso il lago Conroe, il centro appartiene al progetto "wired lake" del Jarvis Entertainment Group e offre ai visitatori la possibilità di rimanere connessi a Internet e ai servizi di posta elettronica partecipando a una conferenza, giocando a golf, pescando o perfino andando in barca sul lago. L'esclusiva connettività wireless del centro - il primo nel suo genere in tutto il Texas - è garantita da oltre 60 dispositivi D-Link che includono gli Access Point wireless D-Link DWL-900AP+ AirPlus e gli adattatori wireless Cardbus DWL-650+ AirPlus che supportano la copertura wireless di più di tre quarti dei 22.000 acri costituenti l'area dal lago artificiale Conroe. Basato sui prodotti wireless D-Link AirPlus, l'hotspot fornisce a operatori e abitanti della zona un accesso wireless a Internet costante e dedicato, garantendo una connettività senza limiti spazio-temporali all'interno dell'area. Il sistema viene gestito dal futuristico bunker sotterraneo del Jarvis Entertainment Group che garantisce un accesso wireless attraverso gli Access Point wireless della linea D-Link AirPlus, direttamente connessi a Internet mediate linee in fibra ottica ad alta velocità. "Per dotare il nostro progetto di una connettività wireless abbiamo scelto i prodotti D-Link, considerando i vantaggi e l'affidabilità offerti da queste soluzioni," ha affermato David Herr, Chief Technical Officer di Jarvis Entertainment Groups. "La lunga storia vantata da D-Link nella realizzazione di prodotti superiori a un prezzo accessibile, ha fatto sì che l'azienda rappresentasse l'unica scelta possibile per il nostro progetto." La famiglia di prodotti wireless D-Link AirPlus offre numerose e sofisticate soluzioni wireless per la casa e per l'ufficio con l'obiettivo di supportare la creazione o l'estensione delle reti wireless a prezzi accessibili.
L'Access Point wireless D-Link AirPlus DWL-900AP+ fornisce quattro modalità operative che includono bridge wireless point-to-point e point-to-multi-point. Il dispositivo può essere utilizzato come client wireless o può fungere da ripetitore per la creazione o l'espansione di una rete wireless. L'adattatore wireless Cardbus D-Link AirPlus DWL-650+ consente agli utenti la connessione a Internet mediante un laptop, utilizzando la rete wireless ed eliminando quindi la necessità di collegare e scollegare i cavi. Sia gli adattatori sia gli Access Point della linea wireless D-Link AirPlus sono compatibili con un qualunque dispositivo aderente alle specifiche IEEE 802.11b, offrono una cifratura WEP a 256-bit garantendo livelli superiori di sicurezza e, se utilizzati con altri prodotti della linea AirPlus, offrono una velocità di trasmissione di 22Mbps. 

GREENWAYS: LE VIE VERDI ITALIANE. UNA NUOVA RETE DI MOBILITÀ DOLCE CONVEGNO INTERNAZIONALE 
De Agostini e Alleanza Assicurazioni, nell'ambito della Settimana del Viaggio, organizzata da OUTIS "La mente del viaggiatore", promuovono un convegno internazionale dal titolo "Greenways: le vie verdi italiane. Una nuova rete di mobilità dolce" che, partendo dall'esperienza straniera nel recupero e nella valorizzazione delle "strade verdi", traccia un quadro generale del vasto patrimonio italiano di itinerari e percorsi, proponendone un nuovo modo di fruizione: la mobilità dolce. La collaborazione tra De Agostini e Alleanza nasce dalla pubblicazione di una nuova collana editoriale diretta da Albano Marcarini, le Guide Outdoor, che affronta il tema delle "strade verdi" italiane, del loro recupero e frequentazione, all'insegna di un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.In Italia abbiamo centinaia di chilometri di strade arginali, alzaie di navigli e canali, ferrovie dimesse, sentieri storici. Queste "vie verdi" potrebbero formare una rete escursionistica nazionale, separata dalla rete stradale ordinaria, utilizzabile in ogni stagione da una molteplicità di utenti, come pedoni, ciclisti, cavallerizzi... I primi titoli della collana sono "Greenways in Italia. Scoprire le nostre strade verdi", "Toscana" e "Umbria e Marche". Domenica 10 maggio - ore 9-17,30 PALAZZO DELLE STELLINE Sala B 1° piano-Corso Magenta,61 -Milano 

"PER CORTI E CASCINE" - ASSAGGI E PAESAGGI, PORTE APERTE NELLE AZIENDE AGRICOLE E AGRITURISTICHE LOMBARDE - SABATO 10 E DOMENICA 11 MAGGIO (E OLTRE) 
Ritorna "PER CORTI E CASCINE" la manifestazione promossa da Turismo Verde e dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) della Lombardia, giunta alla sesta edizione, che propone due giorni di "porte aperte" nelle aziende agricole e agrituristiche di tutta la Lombardia, sabato 10 e domenica 11maggio. Naturalmente queste aziende agrituristiche saranno poi a disposizione dei visitatori per la stagione estiva e - molte di queste - anche in autunno (preferibilmente con prenotazione-consultare www.turismoverdelombardia.it ). Se l'appuntamento con le campagne lombarde è diventato ormai un'attesa tradizione, la sua offerta conferma una grande capacità di rinnovamento: i 30 itinerari di quest'anno aderiscono infatti alle esigenze di pubblici vasti e variegati, con proposte gastronomiche, didattiche, studiate specificatamente per i bambini e - in maniera particolare quest'anno - per gli amanti della bicicletta. Come consueto sarà possibile visitare collezioni e musei agricoli, corti agricole e opere di architettura rurale normalmente chiuse al pubblico. Pur nel moltiplicarsi delle sue espressioni "Per Corti e Cascine" ha un obiettivo ben definito e consolidato nel tempo: offrire ai partecipanti il contatto diretto con le realtà agricole della Lombardia, con i loro protagonisti e i loro prodotti per promuovere l'identità dell'impresa agricola come luogo di produzione di qualità, ma anche di erogazione di servizi culturali e per il tempo libero per utenti d'ogni età. I visitatori saranno come ogni anno accolti personalmente dagli operatori che li accompagneranno nel "cuore" delle aziende, mostrando tecniche di produzione, allevamento e gestione. Il tutto accompagnato dalla possibilità di degustare e acquistare direttamente i prodotti freschi o trasformati, sia biologici che tradizionali. Numerose le aziende che svolgono attività agrituristiche: ospitalità, ristoro, equitazione, pesca, fattorie didattiche, fattorie di scoperta, fattorie di degustazione. Chi lo desidera potrà fermarsi a mangiare o trascorrere la notte nelle aziende attrezzate per l'ospitalità (si consiglia la prenotazione). Promossa dalla CIA e da Turismo Verde, "Per Corti e Cascine" coinvolge partner prestigiosi come la Regione Lombardia, le Amministrazioni locali, le Camere di Commercio, l'AEM, Trenitalia e alcuni dei principali Consorzi di promozione e tutela di prodotti agricoli con marchi di grande notorietà. E' importante notare che, da quest'anno. un accordo con Trenitalia permetterà di trasportare biciclette in treno sino alle stazioni più vicine alle località delle aziende, che potranno quindi essere raggiunte con mezzi ecologici e....tonificanti. Oltre 190 le aziende aderenti, per un totale di 30 itinerari, tutti consultabili insieme alle ultime iniziative speciali sul sito di Turismo Verde Lombardia: www.turismoverdelombardia.it 

Gli itinerari - 
Bergamo 
BG1. Sapori delle valli bergamasche:carni, piccoli frutti e formaggi tra Valle Imagna, 
Valle Seriana. 
BG2. I segreti della Valcalepio: nella terra dei vini DOC, tra formaggi, fiori e miele.
Brescia 
BS1. Sulla Via del Groppello: sapori e vini DOC BS1. Sul lago di Garda: vini DOC, oli e delizie nel dolce paesaggio della Valtenesi. 
BS2. Lugana: un piccolo territorio, un grande vino. Un itinerario percorribile anche in bicicletta. 
BS4. Valcamonica: alla scoperta dei tesori della valle 
Cremona 
CR1. Sapori della "bassa":cascine, prodotti e i paesaggi della pianura tra Crema e Cremona 
Como 
Co1. Il circuito del sole tra il Lago e le Valli  
Lecco 
LC1. Itinerario dei laghi Briantei: formaggi miele, marmellate e conserve in Brianza. 
LC2 Tra i sapori della Valsassina: la profumata agricoltura di montagna all'ombra delle Grigne. 
LC3 Tra il Parco Curone-Montevecchia e l'Adda: alla scoperta dei sapori e dei colori della Brianza. 
Lodi, 
LO1. Dal lodigiano a San Colombano (MI): cascine, sapori e vini DOC tra pievi e antichi borghi. 
Milano 
MI1. La campagna intorno a Monza: fiori, salumi, miele e animali da compagnia vicino a Milano. 
MI2. Sapori lungo le antiche vie d'acqua: formaggi, salumi e pesci speciali tra Milano e Bergamo 
MI3. Tra il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino:riso, miele, carni e produzioni biologiche. 
MI4. Quattro passi sul canale Villoresi:fiori, piccoli frutti, carni e l'Oasi naturalistica di Vanzago 
Mantova 
MN1. La strada del vino e dell'olio:tra le colline moreniche un itinerario di grandi degustazioni. 
MN2. La campagna nella valle del Mincio: aziende, sapori e prodotti tra il fiume e il suo parco. 
MN3. La città agricola: prodotti biologici e grandi scoperte nella campagna alle porte di Mantova. 
MN4. La strada del riso: corti storiche e specchi d'acqua per gustare riso, farine, lumache. 
MN5. Lungo l'argine maestro nell'Oltrepo Mantovano: frutta carni e vini della provincia meridionale. 
MN6. La strada dell'arte nell'Oltrepo Mantovano:per gustare i prodotti della campagna nello Scenario delle opere del Museo di arte Naïf di Luzzara e degli impianti idrovori. 
MN7. L'ecomuseo delle bonifiche, per gustare la campagna e scoprire l'archeologia rurale dei grandi impianti idrovori tra Viadana e Sabbioneta. MN8. Terre d'acqua tra il Po e l'Oglio: terre di grandi sapori tra gli argini dei fiumi. 
Pavia 
PV1. Itinerario del gusto: da Pavia fra le risaie della Lomellina e i vigneti nell'Oltrepo Pavese. 
PV2. Bambini in campagna: un itinerario tra le fattorie didattiche per scoprire agricoltura e natura. 
PV3. Clastidium:nel cuore dell'Oltrepo Pavese, il piacere dell'ospitalità e dei vini DOC di questa terra. 
Sondrio 
SO1. Bonta' al centro delle Alpi: piccoli frutti, salumi vini e formaggi in Alta Valtellina 
SO2. La bassa valle e i suoi sapori:alla scoperta dei prodotti tipici e di fattoria in Bassa Valtellina 
Varese 
VA1. Le verdi valli del Varesotto: sapori e paesaggi della provincia di Varese. La manifestazione è consultabile su Internet all'indirizzo: www.turismoverdelombardia.it  Le guide complete sono disponibili presso le APT, le principali stazioni FFSS della Lombardia e le sedi provinciali di Turismo Verde. Per informazioni sull'iniziativa: Segreteria organizzativa "Per Corti e Cascine" Tel.: 02/67078281 - 02/66982593 email:turismoverde.lombardia@cia.it  

SLOVENIA IN TRENO D' EPOCA 
TGV, Alta Velocità: il treno si adegua alla fretta dei tempi e cerca di competere in rapidità con gli aerei, correndo sempre più forte per accorciare tempi e distanze. Ma non tutti cercano la velocità, in particolare quanti si muovono per turismo e vorrebbero magari cominciare a farlo fin dalla partenza e durante il tragitto, e non solo una volta arrivati a destinazione. Ecco allora chi rimpiange le sbuffanti locomotive del passato, con l'odore di fuligine e di carbone bruciato, che consentivano di ammirare e di apprezzare le trasformazioni del paesaggio, scendendo ad ogni stazione per sgranchirsi le gambe e scattare una foto. Gli appassionati di questo modo di viaggiare che risiedono o fanno vacanza in Friuli - Venezia Giulia e in Slovenia hanno a disposizione una magnifica occasione: giovedì 1 maggio e poi nelle domeniche del 25 maggio, 8 giugno, 6 e 20 luglio, 3, 17 e 31 agosto e 14 settembre parte al mattino dalla stazione di Gorizia un treno storico a vapore con destinazione Bled in Slovenia, la più nota e attrezzata stazione turistica della Slovenia continentale, affacciata sull'omonimo romantico lago alpino. Il treno, formato da carrozze d'epoca inizi 900 e trainato da una locomotiva a vapore del Museo Ferroviario di Lubiana, percorre un tratto della storica "Ferrovia Transalpina", inaugurata nel 1906 dall'arciduca Francesco Ferdinando (ucciso poi a Sarajevo nel 1914 nell'attentato che causò la prima guerra mondiale) per collegare Vienna e l'Europa centrale all'Adriatico e al porto di Trieste. La costruzione di questa linea ferroviaria, per i mezzi e la tecnologia allora disponibili, si rivelò assai complessa e richiese numerose quanto ardite opere di ingegneria come gallerie, ponti e viadotti che l'hanno resa famosa. Per tutti si possono ricordare il ponte di Salcano, la cui arcata in pietra di 85 metri è ancora oggi la maggiore del mondo, e la galleria di Piedicolle, un traforo sotto le Alpi Giulie lungo oltre 6 chilometri. Il mutare del quadro geopolitico ha fatto decadere nel tempo l'importanza commerciale di questa linea, che oggi rinasce come ferrovia turistica per collegare Austria, Slovenia e Italia. Il treno parte alle 8,05 da Gorizia, fa sosta a Nova Gorica, in territorio sloveno, quindi percorrendo con una sosta a Most na Soci le suggestive vallate dei fiumi Isonzo e Sava, arriverà a Bled alle 10,42, dove attende la visita guidata al castello medievale che sovrasta a picco il paese e il pranzo in un ristorante sul lago. Il rientro è previsto per le 16,05, con arrivo a Gorizia alle 18,27. La quota, pranzo compreso, per gli adulti è di 67 euro, 37 per i ragazzi da 12 a 16 anni, 26 per i bambini da 6 a 11, gratis sotto i 6 anni. Informazioni e prenotazioni presso l'agenzia slovena Club, organizzatrice dell'iniziativa in collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Slovene, tel. 00386.5.3813050, e-mail club.ta@siol.net oppure presso le agenzie turistiche del nord-est. 

A TRENTO UN AVVINCENTE PERCORSO TRA FIORI, PIANTE E PROFUMI DI TERRE LONTANE 
Saranno la spiritualità e il fascino della natura d'Oriente il tema dominante della quarta edizione de "La Città in giardino", manifestazione che si svolgerà nel centro storico di Trento dal 23 maggio all'8 giugno. Le piazze e le vie della città si trasformeranno in un arcipelago di giardini fioriti realizzati dalla mano creativa di esperti giardinieri provenienti da 19 città europee e da numerosi enti e fiorovivaisti della provincia trentina. La manifestazione condurrà i visitatori in un affascinante percorso tra pietre, sabbia, nel confronto con una natura ridotta alle dimensioni minime riportata all'espressione più semplice, come nel giardino zen, oppure con le raffinate presentazioni di una natura idealizzata, ma pur sempre vera e sentita, come nei giardini cinesi. Grande novità di questa quarta edizione sono le mostre-mercato. I visitatori avranno la possibilità di ammirare e acquistare peonie, fiore simbolo della Cina, appartenenti a collezioni di piante erbacee e arbustive (23-24-25 maggio), mentre gli appassionati degli aromi d'oriente potranno scegliere tra un ampio ventaglio di piante aromatiche e spezie dell'Asia come curcuma, zenzero, cardamomo, peperoni asiatici, prezzemolo giapponese (30-31 maggio, 1 giugno). Palazzo Sardagna ospiterà anche la mostra-mercato di piante di arbusti e alberi ornamentali orientali adatti al nostro clima, provenienti da coltivazione biologica (6-7-8 giugno). Orario delle mostre 9.00-12.30, 14.30-18.00, ingresso libero. Ricco il calendario di mostre ed esposizioni, tutte ispirate alla natura d'Oriente, e tutte ad ingresso libero. Il fascino dei giardini giapponesi è il tema della mostra fotografica allestita presso la Palazzina Liberty in via Alfieri (23 maggio - 8 giugno, orario 10.00-20.00), mentre gli amanti dell'arte bonsai avranno l'occasione di ammirare la struttura e l'estetica di un vero a giardino giapponese e di arte bonsai che sarà ospitato a Palazzo Geremia (23 maggio - 8 giugno, orario 10.00-22.00). L'Oriente sarà il filo conduttore di giochi ed animazione in programma per tutta la durata della manifestazione. Info: Ufficio Turismo Trentino - tel 0461 983880 - www.lacittaingiardino.it  

PESCARE IN SLOVENIA 
La sua conformazione eminentemente montuosa e la presenza di numerosi laghi, fiumi e torrenti dalle acque limpide e per lunghi tratti incontaminate fanno della Slovenia un luogo ideale per la pratica della pesca sportiva. Qui si possono trovare peculiarità davvero insolite e pressochè uniche come i fiumi carsici (basti pensare al famoso Timavo, che viene inghiottito nella voragine di San Canziano, o al fiume Pivka che percorre le grotte del complesso di Postumia), che entrano ed escono sottoterra dopo lunghi quanto misteriosi percorsi tra caverne e abissi, raffreddandone sensibilmente le acque, oppure una vera unicità come il Cerknisko jezero (lago Circonio), uno specchio intermittente alimentato da bocche sotterranee fungenti alternativamente da sorgenti o da inghiottitoi, capace di trasformarsi in autunno nel più esteso (27 chilometri quadrati) e pescoso lago sloveno, mentre in estate sul suo fondo pascola il bestiame. In Slovenia esistono parecchi corsi d'acqua che hanno conservato il loro carattere primitivo, circondati da un ambiente naturale e rurale ancora privo di inquinamenti e di industrializzazione esasperata, e una fauna ittica dotata di un elevato grado di rusticità e, di conseguenza, di un ottimo stato di salute. In genere si pesca da marzo-aprile fino a settembre-ottobre con canna da mosca e una mosca artificiale impiegando ami privi di ardiglione, mentre è vietato pescare con il cucchiaino, dai ponti e dalle barche. Le prede più comuni sono costituite da trota fario, iridea e mormorata, salmerino, temolo, luccio, cavedano, carpa e tinca, spesso di dimensioni ragguardevoli: una trota pescata nell'alto Isonzo pesava 20 kg ed era lunga oltre un metro. Sarà bene precisare che la pesca in Slovenia non è a buon mercato: il permesso giornaliero costa infatti dai 45 ai 65 euro, ma nell'interesse di pesce e pescatori è bene così, anche perché le soddisfazioni debbono pur avere il loro prezzo. Parere evidentemente condiviso da parecchi pescatori italiani (e non solo), che si ritrovano numerosi lungo i fiumi sloveni, soprattutto quelli alpini. I permessi di pesca si acquistano di solito presso gli uffici turistici o gli alberghi locali. I corsi d'acqua più pescosi non sono i grandi fiumi come Sava e Drava, bensì corsi minori come Soca (in italiano Isonzo), Idrijca, Sava Bohinjka, Radovna, Unica e Krka. La Soca soprattutto, vicinissima all'Italia (vi si accede da Gorizia), è un fiume alpino esteticamente stupendo nel suo tratto superiore, considerato tra i più belli d'Europa, eccezionalmente pescoso e popolato da trote salmonate di rilevante taglia e da una varietà di temolo che vive solo nelle sue acque. Ma anche altri fiumi possono regalare notevoli soddisfazioni. La Sava Bohinjka, ad esempio, è un bel fiume alpino che nasce dal selvaggio e incontaminato lago glaciale di Bohinj e il suo basso fondale sassoso ospita trote fario, temoli, cavedani e hucho, qui davvero numerosi. La Radovna è un torrente alpino dallo splendido contesto ambientale, dove si catturano trote fario e iridee di buona pezzatura. La Krka invece è un tipico fiume carsico della Dolenjska dal paesaggio bucolico, dove predomina la trota fario. L'Unica è infine uno dei fiumi carsici più belli e famosi d'Europa, che scorre lento e sinuoso in un paesaggio agreste dopo un misterioso percorso ipogeo, con una ricca e variegata fauna ittica con presenza di trote anche di apprezzabili dimensioni. Esiste un apposito depliant in italiano illustrante le caratteristiche ittiche e ambientali dei fiumi della Slovenia, che può essere richiesto gratuitamente all'Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, galleria Buenos Aires 1, 20124 Milano, tel. 02 29 51 11 87, fax 02 29 51 40 71, e-mail: slovenia@tin.it

SLOVENIA, GLI SPORT D'ACQUA DOLCE 
La natura eminentemente montuosa, ricca di torrenti e di fiumi alpini, fa della Slovenia un luogo ideale per la pratica degli sport d'acqua dolce come rafting, canoa e kajak. I corsi d'acqua più frequentati sono quelli che scendono dalle Alpi Giulie: Sava Bohinjska (percorrenza 32 chilometri), Sava Dolinka (50 km) con il suo affluente Kokra (25 km), Idrijca (34 km) con l'affluente Baca (10 km) entrambi a loro volta confluenti nella Soca/Isonzo (64 km); ma buone soddisfazioni regalano anche altri fiumi: Savinja (60 km), Krka (26 km) e Kolpa (62 km), quest'ultimo al confine con la Croazia. Si tratta di percorsi che presentano un po' tutti i gradi di difficoltà, dal facile all'estremamente difficile, con pendenze deboli ma che possono arrivare anche al 40 per cento. Lungo parecchi di questi fiumi, o nelle immediate vicinanze, si trovano agenzie sportive con istruttori specializzati che organizzano discese giornaliere o corsi settimanali di apprendimento, noleggiando o vendendo l'apposita attrezzatura. In genere l'attività si svolge da aprile a settembre-ottobre. Un caso esemplare può essere costituito dalla Soca, come si chiama in sloveno l'alto corso dell'Isonzo, uno dei fiumi più belli e più integri d'Europa, assai frequentato dagli italiani anche per la sua vicinanza con il Friuli. Bovec, importante stazione sciistica ai piedi del monte Canin, pur contando solo 1.500 abitanti annovera una decina di agenzie specializzate negli sport d'acqua dolce, e in estate alberghi, residence e campeggi pullulano di appassionati attratti dalle gole e dalle rapide della Soca. Una delle agenzie più attive è la Soca Rafting (tel. 00386.5.3896200, fax 3896202, e-mail: soca.rafting@arctur.si sito www.arctur.si/soca_rafting ) . Lo sport maggiormente praticato risulta il rafting, discesa su gommoni da 6-8 posti affidati alla corrente del fiume ed all'abilità dell'istruttore-timoniere (su quella dei neofiti passeggeri c'è poco da fare affidamento), perché regala emozioni a buon mercato e risulta alla portata di tutti, bambini compresi. Una discesa della durata di due ore, bagno compreso a metà strada, su un percorso facile ma divertente di 11 chilometri costa da 26,10 a 31,50 euro a persona, compreso il noleggio di muta, casco e salvagente e il trasporto in loco. Oltre ad essere ideale per discese in canoa e in kayak su percorsi di varia lunghezza e difficoltà, l'alto Isonzo e alcuni dei suoi affluenti si prestano bene anche per la pratica di altri sport acquatici un po' più estremi, come l'hydrospeed (discesa con muta e pinne su un bob individuale di plastica ad elevata galleggiabilità) e il canyoning (discesa con tecnica e attrezzatura speleologico-alpinistica di profonde forre percorse da torrenti e cascate). Per quanti amano invece sport d'acqua più rilassanti, la Slovenia offre ottime possibilità di pratica del canottaggio sugli incantevoli laghi alpini di Bohinj e di Bled, sede quest'ultimo di numerose competizioni europee e mondiali. Informazioni specifiche e materiale illustrativo possono essere richiesti all'Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, galleria Buenos Aires 1, 20124 Milano, tel. 02 29 51 11 87, fax 02 29 51 40 71, e-mail: slovenia@tin.it

BOTSWANA, DAL KALAHARI ALL' OKAVANGO 
Il Botswana è una nazione continentale dell'Africa centro-meridionale grande due volte l'Italia, ex protettorato inglese e patria di antiche tribù tswana di ceppo bantù, abili allevatori di bovini. Un paese senza particolari attrattive turistiche, se non fosse che gli animali selvatici risultano di gran lunga superiori al numero degli abitanti e se non possedesse due delle maggiori valenze naturalistiche dell'Africa australe, il deserto del Kalahari e il delta dell'Okavango, che occupano poi buona parte del territorio. Il Kalahari è un deserto aridissimo e piatto di sabbia rossa e rilievi rocciosi esteso due volte e mezzo l'Italia, con temperature tanto torride tra novembre e gennaio da rendere dura la vita anche agli insetti, che solo nelle zone marginali si trasforma in una desolata savana sabbiosa popolata da arbusti spinosi, antilopi e gazzelle, prede degli ultimi cacciatori boscimani, vero residuo della preistoria. Strano fiume invece l'Okavango: nato nell'Angola centrale, anzicchè defluire nell'oceano come tutti i fiumi dopo un percorso di 1.600 chilometri con cui segna anche il confine settentrionale della Namibia entra nel Botswana e all'impatto con le sabbie del Kalahari forma un delta paludoso grande come Piemonte, Liguria e Lombardia assieme, originando un vero paradiso naturalistico di canali, lagune e isole piene di vegetazione abitato da elefanti, leoni, leopardi, bufali, zebre, antilopi d'acqua, ippopotami e coccodrilli, nonché da miriadi di uccelli tra cui fenicotteri, aironi, pellicani e cicogne. In Botswana l'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi inusuali di scoperta, propone due diversi itinerari in fuoristrada della durata di 15 giorni ciascuno. Il primo (Il regno degli animali) tocca la riserva del Kalahari centrale, abitata da diverse specie di antilopi, struzzi, iene, ghepardi e i famosi leoni dalla criniera bruna, la riserva Moremi nell'Okavango visitata a piedi e in piroga, il parco Chobe con le sue enormi savane percorse da consistenti branchi di erbivori e da numerosi predatori e che concentra il maggior numero di elefanti africani, per concludersi infine nel confinante Zimbabve assistendo al superbo spettacolo delle Cascate Vittoria, scoperte nel 1853 dall'esploratore inglese David Livingstone, dove 5 mili litri d'acqua al secondo del fiume Zambesi, largo in quel punto 1.600 metri, precipitano con un salto di quasi cento. Quota 4.160 euro con accompagnatore italiano. Il secondo viaggio-spedizione tocca invece il Khama Rhino sanctuary, che tutela questi ormai rari animali in pericolo di estinzione, i paleolaghi salati Makgadikgadi Pans dove osservare grosse mandrie di erbivori all'abbeverata tra palme e baobab, la riserva del Kalahari centrale e il delta dell'Okavango, spingendosi infine nel Kalahari settentrionale al confine con la Namibia per trascorrere un paio di giorni in un piccolo insediamento di boscimani. Questa popolazione di non più di 1-2.000 individui di bassa statura, dalla pelle ambrata e con gli occhi a mandorla, sono abili e infaticabili cacciatori seminomadi che vivono nel deserto da 30.000 anni e si colloca tra le meno evolute del continente. Quote da 3.950 euro con guida di lingua inglese. Per entrambe partenze mensili da giugno a settembre compresi in piccoli gruppi con voli di linea da Milano, pernottamenti in alberghi e tenda con pensione completa. 

NAMIBIA, L' ALTRO DESERTO 
L'Africa possiede due grandi deserti: il Sahara a nord, che tutti conoscono, e il Namib a sud-ovest, nell'emisfero australe tra Angola e Sud Africa, poco noto e ancora meno visitato. Tra loro, a parte le dimensioni a netto favore del primo, una differenza non da poco: mentre il Sahara ancora poche migliaia di anni fa era verde e abitato dall'uomo, il Namib è vecchio di 80 milioni di anni, tanto da risultare il più antico deserto del mondo, con distese di dune alte fino a 300 metri. In conseguenza della sua ragguardevole età si tratta di un deserto vivo e densamente popolato da una fauna e da una flora specializzate, che hanno avuto cioè il tempo per elaborare strategie che permettessero loro di sopravvivere in un ambiente estremo, ma anche da elefanti, leoni, gazzelle e zebre grazie all'umidità prodotta dalle fredde correnti atlantiche che vi provocano ogni mattina una fitta coltre di nebbia. Ma la Namibia non è soltanto deserto. Nella sua vasta estensione c'è spazio pure per uno dei più ricchi giacimenti diamantiferi della terra, per montagne con imponenti canyon e grotte decorate da pitture rupestri, da popolazioni che sembrano essere uscite dalla preistoria, da lagune abitate da migliaia di uccelli, da enormi fattorie dove si "allevano" animali selvatici, da città dall'incredibile architettura tedesca, da un parco nazionale, l'Etosha, che raccoglie uno dei più ricchi campionari di fauna africana. Una terra primordiale capace di offrire i più diversi scenari, un autentico concentrato dei mille aspetti del Continente Nero. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in percorsi inusuali di scoperta, propone nel proprio catalogo "Deserti" un insolito itinerario in fuoristrada di 17 giorni, che prevede alcune giornate di facili escursioni a piedi, dedicato alla conoscenza di tre delle più interessanti e spettacolari aree della Namibia: la regione settentrionale del Kaokoland abitata dagli Himba, uno degli ultimi popoli nomadi rimasti fermi alla preistoria, le selvagge vallate del Damaraland e le spiagge della Skeleton Coast e infine l'arcaico deserto del Namib. L'itinerario parte dalla capitale Windhoek, città africana dal cuore germanico, e punta a nord in un caratteristico ambiente di bush fino al Parco Etosha, uno dei primi parchi africani, dove osservare un gran numero di erbivori, predatori, rettili e uccelli, e ad una fattoria dove si allevano animali selvatici. Si passa quindi all'arido e semidesertico Kaokoland, una delle regioni più selvagge d'Africa, terra delle tribù Himba, le cui donne hanno il corpo spalmato di argilla rossa, dove uno spettacolo incredibile è costituito dalle cascate Epupa. Si entra poi nell'arida e montuosa regione del Damaraland, disseminata da mirabili pitture rupestri prodotte 8 mila anni fa da cacciatori boscimani, dove si andrà alla ricerca dei sempre più rari elefanti del deserto dalla taglia ridotta. In un ambiente prettamente desertico ci si affaccia all'oceano Atlantico sull'interminabile Skeleton Coast per ammirare lo spettacolo degli spettrali relitti di navi arenate e la colonia di 80 mila otarie di Cape Cross, fino alla cittadina costiera di Swakopmund, anch'essa in puro stile tedesco. Gli ultimi giorni vengono dedicati all'esplorazione, in parte a piedi, dell'universo Namib, un deserto unico e peculiare, con le dune più alte del mondo, grandiosi canyon e monoliti di granito, paleolaghi con distese saline nonché da piante e animali straordinari. Partenze mensili di gruppo da giugno a settembre compresi, la miglior stagione dell'inverno australe, con voli di linea Lufthansa da ogni aeroporto italiano, pernottamenti in alberghi, lodge e tenda, guida di lingua italiana, quote da 3.450 euro in pensione completa. In Namibia, una destinazione particolarmennte adatta per la buona rete stradale, la sicurezza del paese e le ottime infrastrutture ricettive, lo stesso operatore propone per tutto l'anno anche viaggi self-drive autogestiti con itinerari e durata a piacere, mettendo tra l'altro a disposizione veicoli fuoristrada equipaggiati per il campeggio con tenda montata sul tetto. 

OMAN, TERRA INCOGNITA 
Non sono in molti a conoscere l'Oman come destinazione turistica, in quanto questa nazione grande poco meno dell'Italia e situata nell'estremo sud-est della penisola arabica ha aperto solo di recente le frontiere dopo quasi mezzo secolo di rigida chiusura e di oscurantismo medievale. E' bene precisare subito che si tratta di una meta di indubbio interesse, destinata in futuro ad un notevole incremento anche grazie alle sue ottime strutture ricettive, con una notevole varietà ambientale dove si susseguono una fascia costiera affacciata sull'oceano Indiano con golfi, penisole, baie e isolette e con un mare ricco di pesci tropicali, delfini, tartarughe, balene e barriere coralline dove fare immersioni e snorkeling, un retrocosta con montagne piuttosto brulle ma anche molto fertili alte fino a 3.000 metri, e nell'interno l'enorme deserto arabico abitato da beduini nomadi con le loro mandrie, un'insolita vegetazione e una fauna selvatica autoctona, e con le dune che scendono fino all'oceano. I deserti del sud, al confine con lo Yemen, sono l'unico luogo di produzione dei due prodotti un tempo preziosi quanto l'oro, l'incenso e la mirra, che due millenni or sono ne fecero una delle terre più ricche del mondo e il punto di partenza della Via dell'Incenso. Un paese benestante, pulito, ordinato, efficiente e sicuro, alleato dell'Occidente, capace di amministrare con oculatezza le non illimitate risorse petrolifere e dosare le tradizioni di un glorioso passato, quando per tre secoli dal 1650 è stato l'epicentro di un florido impero marittimo e commerciale che si estendeva da Zanzibar e dalle coste africane fino all'India, con la tecnologia più avanzata. Nulla quindi a che spartire con l'ostentata opulenza dei vicini emirati arabi. Tutto merito di un sultato illuminato, unico detentore di tutti i poteri, che non fa certo rimpiangere le nostre democrazie. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi di scoperta e tra i pochi ad operare su questa destinazione, nel proprio catalogo "Deserti" propone un itinerario di 9 giorni in fuoristrada che consente di esplorare i tre diversi habitat dell'Oman. L'itinerario parte da Muscat, l'elegante capitale addossata all'antico porto dove meritano una visita la grande moschea, la reggia del sultano, i forti portoghesi e l'animatissimo suq dove acquistare prodotti artigianali di pregio, e si inoltra subito fra le brulle montagne toccando oasi lussureggianti di palme e antichi villaggi con le case di fango, fino a raggiungere un impressionante canyon profondo oltre mille metri. Dopo la graziosa cittadina montana di Nizwa ci si addentra nelle Wahiba Sands, il grande deserto abitato da una delle tribù più tradizionaliste di pastori beduini nomadi che vivono allevando dromedari e capre, le cui donne portano sul volto una caratteristica maschera nera. Lo spettacolo delle dune bianco candido, gialle e rosse che si smorzano nell'oceano riescono ad affascinare anche i sahariani più smaliziati. Raggiunta la bella baia di Al Khaluf, costellata di insediamenti di pescatori, si risale verso nord lungo un'interminabile spiaggia tra miriadi di uccelli, pesci e tartarughe spiaggiati, rocce e lagune, fino a raggiungere Rass El Hadd, estrema punta di sud-est della penisola arabica e riserva naturale dove convergono per nidificare decine di migliaia di tartarughe marine. Lungo la scenografica costa settentrionale meritano una sosta Sur, nei cui cantieri si costruiscono ancora i dhow, le caratteristiche barche omanite che da millenni solcano i mari arabici, e i resti di Qalhat, l'antica capitale con le case di corallo visitata anche da Marco Polo. Partenze mensili a date fisse con voli di linea da Milano per tutto l'anno, pernottamenti in alberghi e tenda, guida italiana, quote da 2.240 euro con pensione completa. 

IL SUCCESSO DEL "I° FESTIVAL ITALIANO DELLA CUCINA CON LA COZZA TARANTINA" 
Il turismo enogastronomico può diventare uno dei settori trainanti più promettenti ed invitanti nella economia di una città con la conseguente divulgazione di valori, tradizioni, sapori e profumi. Questo settore si intreccia a sua volta con tutti gli altri del sistema produttivo per mezzo di una serie di interdipendenze che si traducono in un vero e proprio circolo virtuoso per il benessere del territorio. L'obiettivo è scegliere il prodotto di punta per lanciare l'immagine della città e, senza alcun dubbio, il prodotto tipico della città dei due mari è " la cozza tarantina". Come far conoscere gli allevamenti di mitili nel mar Piccolo? Non solo molti stranieri ne ignorano l'esistenza ma anche molti italiani non sanno che le cozze migliori di tutta la produzione nazionale provengono da Taranto. A questa esigenza vivamente sentita ha risposto il centro di cultura Renoir con la ben nota creatività del suo presidente cav. Cosimo Lardiello, ideando ed organizzando un originario concorso culinario con una serie di manifestazioni collaterali finalizzate a rivitalizzare l'attenzione sulle grandi problematiche legate al settore della itticoltura e della maricoltura oltre che a rilanciare con una campagna nazionale la "cozza tarantina". Articolato nelle sue tre sezioni, questa kermesse gastronomica ha registrato la partecipazione di molti cuochi professionisti e giornalisti di importanti testate nazionali e riviste specializzate che, veicolando l'informazione, possono diventare i migliori ambasciatori della "cozza tarantina", promuovere l'immagine della città, costruire i presupposti indispensabili per una offerta turistica legata non soltanto al patrimonio culturale e paesaggistico ma anche ad una forte identità gastronomica. Tali esperti del settore si sono avvicinati al festival con curiosità rimanendone entusiasti ed affascinati dopo aver verificato la qualità del prodotto che si intende valorizzare, la serietà e lo stile impeccabile dell'organizzazione. Molte sono state le iscrizioni di chefs professionisti provenienti da alcuni tra i più importanti e prestigiosi alberghi e ristoranti dislocati su tutto il territorio nazionale; ricordiamo tra gli altri Vincenzo Bacioterracino del "Parker's hotel" di Napoli, Giancarlo Pedruzzi del "Jolly Hotel President" di Milano, Sabatino Cresciullo del "Savoy Beach Hotel" di Paestum (SA), Marco Brigato del ristorante "La Cappa d'Oro" di Stanghella (PD), Franco Del Carria dell'"Anglo American Hotel" di Firenze, Luciano Zazzeri del ristorante "La Pineta" di Marina di Bibbona (LI), Raffaele Romano del ristorante "Taverna del Marinaio" di Formia (LT), Gaetano Gatti dello "Sheraton Nicolaus Hotel" di Bari, Antonio Falco dell'"Holiday Inn" di Napoli, Marino Cesaro del ristorante "Letizia" di Due Carrare (PD), Vito Nobile del ristorante "La Pace" di Torino e tanti altri. Molto efficace è stata anche l'idea di accostare al festival, nelle varie manches del concorso, delle visite guidate per offrire ai giornalisti intervenuti l'opportunità di effettuare un vero e proprio educational tour enogastronomico nella provincia di Taranto, a cominciare dalle aree adibite alla coltivazione dei mitili nel mar Piccolo e dall'Istituto di Maricoltura dell'Università di Bari continuando con alcune tra le più importanti realtà artigianali ed imprenditoriali del territorio. Nato da una geniale intuizione, il "I festival della cucina con la cozza tarantina" ha già conquistato posizioni primarie nel panorama delle manifestazioni enogastronomiche di rilievo nazionale rivelandosi una formula vincente e lungimirante per portare finalmente alla ribalta questo mitile particolarmente gustoso e dalle proprietà organolettiche eccezionali per la qualità dell'ambiente in cui si cresce e si riproduce, nel Mar Piccolo di Taranto, dove delle sorgenti sottomarine di acqua dolce, i cosiddetti "citri", creano una speciale salinità conferendogli un sapore molto gradevole che lo distingue dagli altri mitili della stessa natura. Oltre trecentomila quintali l'anno, circa mille addetti con un ricavato di 13 milioni di euro che viene raddoppiato nella commercializzazione: sono alcuni dati che accompagnano la mitilicultura nei due mari della città di Taranto con forte prevalenza della "cozza nera". La valorizzazione di tale risorsa naturale con relativo incremento della produzione e dei canali della distribuzione potrebbe divenire, tra l'altro, un fattore determinante per lo sviluppo dell'economia della città con notevoli ricadute nel comparto occupazionale. Mentre si è appena conclusa la sezione dedicata ai dilettanti, sono in corso di svolgimento le semifinali della categoria "Chefs professionisti" la cui prima manche, disputata nei giorni scorsi, ha registrato la partecipazione di otto chefs professionisti di alto profilo professionale. Le prossime manches delle semifinali si svolgeranno nei giorni 12 e 19 maggio p.v.. La gara finale del concorso, sviluppatosi con tutte le sue fasi nell'arco di ben sei mesi, unico nel suo genere e nella formula, si svolgerà nei giorni 1 e 2 giugno p.v. con la partecipazione di numerosi giornalisti della carta stampata del settore enogastronomico, delle televisioni nazionali e di Rai International. 

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