NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS
di
SABATO
10 MAGGIO 2003
pagina 1
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INEDITA NIELSEN PER "I VIAGGI DI OUTIS"
Quanti
italiani potrebbero essere favorevoli all'idea di vacanza di qualità ? Chi
potrebbe essere il più interessato ? L'utilizzo di guide di viaggio, inteso
come indicatore base di vacanze consapevoli, quanto è diffuso ? Queste
domande sono state documentate da nuovi dati di ricerca prodotti da
ACNielsen CRA, la divisione di ACNielsen da anni impegnata ad osservare il
turismo in Italia con numerose ricerche in proposito. In particolare, per
l'edizione OUTIS 2003, vengono presentati i risultati di due rilevazioni
sull'argomento effettuate nel maggio 2002 e nel marzo 2003. In entrambe le
occasioni è stato utilizzato ilE'In entrambe le occasioni è stato
utilizzato il Panel telematico di ACNielsen C.R.A., rappresentativo della
popolazione italiana, intervistando gli individui di oltre 18 anni
appartenenti a 2.000 famiglie italiane, per un totale di 4.440 casi. Per
l'argomento di ricerca trattato, la rilevazione si è rivolta ad un Target
specifico : persone che hanno svolto negli ultimi 12 mesi almeno 1 vacanza,
in Italia e/o all'estero, della durata di almeno 3 notti escludendo i
soggiorni presso seconde case / amici / parenti. Il 38% degli intervistati
appartiene a questo Target, pari a circa 17 milioni di individui in Italia
che in un anno hanno fatto almeno una vacanza come precedentemente
descritta. Distinguendo ulteriormente le vacanze fatte per durata, solo il
12% dichiara di aver fatto vacanze di almeno 14 notti; la maggioranza delle
persone appartenenti al Target, pari al 32%, ha effettuato vacanze
"brevi" da 3 a 6 notti. Considerando invece il numero di vacanze
fatte, in generale il Target dal 2002 al 2003 sembra aver favorito quelle
"brevi", contraendo la quantità di vacanze più lunghe. L'idea di
vacanza di qualità proposta è stata la seguente: viaggi fuori dalla
formula "tutto compreso", itinerari e destinazioni con grande
attenzione ad ambiente / cultura locale / autenticità dei luoghi, rispetto
dei valori di regioni e nazioni visitate, attenzione al turismo etico e
responsabile. Il 9% degli intervistati appartenenti al Target evidenzia una
forte adesione per questa idea di vacanza, pari a circa 1,5 milioni di
individui. E' un insieme di persone molto ridotto se consideriamo il
fenomeno "turismo" nella sua estensione e complessità, da
considerare peraltro come avanguardia di un bisogno diffuso ed emergente. Il
profilo socio - demografico di questo insieme di "viaggiatori" è
logicamente differenziato: sono mediamente più giovani, di cultura
medio-alta, in condizione lavorativa, tendenzialmente metropolitani.
L'attuale concentrazione del fenomeno "turismo di qualità" è
confermato dai dati sull'utilizzo delle guide turistiche durante i viaggi:
solo il 38% degli appartenenti al Target dichiara di averne consultata
almeno una, ed appena il 10% l'ha acquistata per l'occasione.
ASSOTRAVEL:
SITO ANTIRACKETUSURA.IT E NUMERO VERDE 800-999000 PER LA LOTTA AL RACKET E
ALL'USURA
Ricordiamo che gli uffici del Commissario per il coordinamento delle
iniziative antiracket e antiusura, hanno messo a disposizione di tutti gli
operatori economici il seguente sito internet www.antiracketusura.it
e il numero verde 800-999000. Entrambi gli strumenti hanno il duplice
obiettivo di rendere costantemente disponibili tutte le informazioni utili
sugli strumenti di sostegno, le strutture di aiuto e le disposizioni
normative predisposte a favore delle vittime dell'usura.Nominato dal
Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Interno, tra persone
di comprovata esperienza nell'attività di contrasto del fenomeno delle
estorsioni e dell'usura e di solidarietà verso le vittime, il Commissario
svolge da tempo l'attività di coordinamento delle iniziative antiracket e
antiusura sul territorio nazionale. Lo stesso Commissario è anche
presidente del Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e
dell'usura, che ha il compito di esaminare e deliberare sulle istanze di
accesso ai benefici del Fondo di solidarietà. Il Comitato è composto da:
un rappresentante del Ministero dell'Industria e uno del Ministero del
Tesoro; tre membri designati dal Cnel ogni due anni in modo da assicurare la
presenza, a rotazione, delle diverse categorie economiche; tre membri delle
associazioni antiracket e antiusura, anch'essi in carica - per le stesse
ragioni - per due anni e un rappresentante della Consap (Concessionaria dei
servizi assicurativi pubblici) senza diritto di voto.
"VOGLIA
DI NON VOLARE" (NEL TRASPORTO AEREO IN ITALIA È SEMPRE PIÙ NECESSARIA
UN AUTHORITY). "
...Sono convinto che, continuando di questo passo, prima o poi ci sarà
qualcuno - non vorrei certo essere io - che, esasperato, finirà per
proporre il boicottaggio delle compagnie aeree italiane. A boicottare nei
limiti del possibile, naturalmente: che sono, come si sa, i limiti delle
condizioni di monopolio o di oligopolio che le suddette compagnie sono
riuscite a stabilire per cui su molte tratte l'alterativa non prendere
l'aereo di una compagnia italiana è quella di non prendere un aereo
affatto, di rinunciare a volare...". "...Il boicottaggio
servirebbe, tra l'altro, a punire quello che fuor di ogni dubbio è stato
storicamente anche il management più incapace, quello che tuttora va avanti
sfruttando la gallina dalle uova d'oro della tratta Roma-Milano, dove si
paga la tariffa aerea più cara del mondo, il management che sulle tratte
internazionali ( vale a dire dove la concorrenza c'è ) batte da anni in
ritirata...". "...Va aggiunto - per completare il quadro - che è
proprio lo stesso sistema delle tariffe modulate, usato per taglieggiare
quotidianamente gli italiani, a consentire poi ai dirigenti dell'Alitalia,
di AirOne eccetera, di farsi belli periodicamente dalle pagine dei giornali
pubblicizzando mirabolanti prezzi scontati per viaggiare da un capo
all'altro dell'Italia. Prezzi che non solo però valgono esclusivamente per
un piccolissimo numero di posti su ogni volo ( ma questo è scritto a piè
di pagine in caratteri microscopici ), ma il cui basso prezzo, come ho
cercato di spiegare, è più che compensato dal sistematico alleggerimento
dalle tasche praticato a danno di tutti gli altri. Il tutto avviene - è
bene ripeterlo - nell'apparente e totale indifferenza di qualunque autorità
di qualunque tipo...". Non sono le parole di un agente di viaggio che
stigmatizza il comportamento delle compagnie aeree operanti in Italia e dei
manager che le guidano, ma è un articolo di Ernesto Galli della Loggia ( da
Sette, supplemento del Corriere della Sera, del 17 aprile 2003), che da
consumatore attento, mette a fuoco una serie di aspetti arcinoti all'interno
del settore turistico, ma che mai prima erano stati individuati sui mezzi di
informazione e, comunque, non in questi termini. È un segnale importante
della diffusione di una insoddisfazione dei consumatori, che diventano ogni
giorno più competenti e più attenti. Nell'articolo, (scaricabile per
intero sul nostro sito www.assotravel.it), che vi invitiamo a distribuire ai
vostri clienti e a tenere a disposizione in agenzia, vengono messi in luce
una ulteriore serie di aspetti e di esigenze che spetta proprio alle agenzie
soddisfare: esplicitare e chiarire al consumatore la "selva"
tariffaria delle compagnie aeree e gli aspetti meno chiari che queste non
amano evidenziare (posti disponibili a prezzi stracciati, cancellazioni, etc.).
Un ruolo, quello dell'agente di viaggio "scout" tra le tariffe,
che le compagnie mirano a limitare o a bypassare, comunque comprimendone gli
utili. Diventa, quindi, sempre più necessario che il settore dei trasporti,
e quello del trasporto aereo in particolare, vedano anche un intervento
istituzionale volto a "regolare" poteri ed equilibri. In questa
direzione, si sta muovendo la nostra associazione: ad esempio, questo
documento viene inviato, oltre che a tutte le agenzie di viaggio italiane,
anche alle Associazioni dei consumatori, alle autorità politiche e ai
giornali di settore e non.
FS:
NUOVO SITO ISTITUZIONALE DEL GRUPPO FERROVIE
E' in rete da oggi il sito internet www.ferroviedellostato.it
Il nuovo portale mette a disposizione del pubblico, in un unico spazio web,
innumerevoli notizie e informazioni sul mondo ferroviario, aggiornate in
tempo reale: dal board della Società, alla normativa comunitaria, al più
recente comunicato stampa. www.ferroviedellostato.it costituisce un organico
snodo di tutti i siti delle società del Gruppo già presenti in rete,
accorciando così sempre di più le distanze con gli utenti di Internet.
Siano essi viaggiatori, imprenditori, giornalisti, economisti o
appassionati, saranno guidati da semplici menu verso la sezione o la società
del Gruppo che meglio risponde alle loro necessità. In linea con le
politiche adottate dal Gruppo nei confronti dei disabili, la navigazione
all'interno del sito è prevista anche per i non vedenti e gli ipovedenti
che, per mezzo di un software dedicato individuato in collaborazione con
l'Unione Italiana Ciechi, possono percorrere tutte le sezioni del sito e
fruire di tutte le informazioni in esso contenute. Il nuovo sito, che si
distingue per una navigazione semplice e intuitiva e per una grafica
moderna, sviluppata nell'ambito della "corporate image" aziendale,
è un ulteriore, importante elemento della politica di comunicazione del
Gruppo, che propone un dialogo sempre più aperto alla clientela e a tutti
gli stakeholders, nella consapevolezza dei doveri che a una grande azienda
fanno capo in termini di trasparenza e di accesso all'informazione. Il
portale si sviluppa secondo tre livelli gerarchici introdotti da una Home
Page. Il primo livello è costituito dalle quattro principali aree
tematiche, modellate sul tipo di utente cui sono destinate: Il Gruppo,
Dedicato alle imprese, Al servizio del cliente e Treno che passione. I temi
presenti in ogni area costituiscono il secondo livello, mentre il dettaglio
di ciascun tema è contenuto nel terzo livello. Ogni pagina è strutturata
in tre moduli: una barra delle "utilities" in testata (per il
rapido accesso alle funzioni di alto livello), una barra a piè di pagina
(con informazioni di servizio) ed un corpo centrale che sviluppa l'argomento
selezionato. La prima area tematica ha per oggetto Il Gruppo e propone
contenuti puramente informativi. Fornisce, tra l'altro, notizie sulle
attività, le politiche (ambientali e sociali), i rapporti con le
istituzioni nazionali e internazionali (in particolare la Comunità
Europea). Al secondo livello, insieme ai principali Eventi, alle Carte dei
Servizi e ai "numeri" delle Ferrovie Italiane, solo per citare
alcuni degli argomenti trattati, Il Gruppo presenta una Sala Stampa virtuale
a disposizione soprattutto dei giornalisti con comunicati, interviste e
cartelle stampa continuamente aggiornati. La sezione Dedicato alle imprese,
si rivolge agli operatori economici e li indirizza verso le informazioni
relative alle modalità per il trasporto delle merci, ai bandi e alle gare
indetti dalle società del Gruppo. Dedicata esclusivamente ai viaggiatori è
Al servizio del Cliente. Vengono qui presentati i servizi forniti dalle
diverse società del Gruppo: dalla prenotazione del biglietto ferroviario a
quella dell'albergo, dalle informazioni sulle possibilità di parcheggio
vicino alla stazione ai servizi per i disabili. Treno che passione, infine,
si rivolge a chi considera il treno non solo un mezzo di trasporto, ma uno
strumento per ampliare le proprie conoscenze tecniche e la propria cultura
ferroviaria. Infolink: www.ferroviedellostato.it
I
PAESI DELLA NUOVA EUROPA OSPITI D'ONORE ALLA BITM 2003 SARANNO PRESENTI CON
PROPRI TOUR OPERATOR E RAPPRESENTANZE UFFICIALI DEL TURISMO
Il primo maggio 2004 dieci nuovi Stati entreranno nell'Unione Europa: si
tratta dell'Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Ungheria,
Slovacchia, Repubblica ceca, Malta e Cipro. Sono dieci nazioni con una
popolazione totale di 76 milioni di abitanti, un Pil di 404 miliardi di Euro
ed un tasso di crescita annuo medio fra il 3 ed il 7 per cento. Un mercato,
quindi, estremamente interessante, al quale numerosi paesi della vecchia
Europa già da tempo stanno rivolgendo attenzioni ed investimenti anche nel
settore turistico. Saranno proprio questi dieci nuovi paesi ad essere ospiti
d'onore alla IV edizione della Borsa internazionale del turismo montano, in
programma dal 19 al 21 settembre prossimo a Trento. Di ciascun paese è
stata invitata una delegazione ufficiale e - attraverso l'Enit - sono già
stati contattati significativi tour operator di ciascuna nazione. Alcuni
tour operator hanno già confermato la loro presenza. Con l'intervento dei
rappresentanti degli enti turistici di Stato di ciascuno di questi dieci
paesi sarà possibile, nel corso di un apposito convegno, avere un quadro
delle prospettive che questi mercati potranno offrire al turismo italiano e
ovviamente anche a quello del Trentino. "Dalla Nuova Europa nuove
chanches per il turismo italiano" sarà appunto il titolo del convegno
internazionale, che si svolgerà nella giornata di sabato 20 settembre, in
concomitanza con la Borsa Internazionale del Turismo Montano, ed al quale,
oltre alle delegazioni della Nuova Europa, parteciperanno esperti di
marketing turistico ed il direttore dell'Enit Piergiorgio Togni. Nel
frattempo proseguono i lavori per la preparazione della Borsa del turismo,
promossa dalla Confesercenti, Enit, Provincia autonoma di Trento e in
collaborazione con l'Associazione albergatori del Trentino (ASAT). La
manifestazione si articolerà in due momenti essenziali: un workshop
internazionale, fissato per il 19 settembre ed al quale saranno presenti
circa 150 tour operator italiani e stranieri, ed una fiera turistica aperta
al pubblico dal 19 al 21 settembre. Nell'area espositiva troveranno posto
gli stands di enti pubblici, Regioni, Comuni ed Apt, nonché di soggetti
privati interessati a presentare la propria offerta turistica. In
particolare si punterà sulla presenza delle Società di gestione degli
impianti di risalita e dei Consorzi di commercializzazione dell'arco alpino
ed appenninico per favorire la montagna d'inverno. Nella giornata del 20, a
questo proposito, verranno invitati anche i presidenti e rappresentanti
degli Sci Club italiani e degli Alpeverein tedeschi, come soggetti
particolarmente interessati alla vacanza invernale ed a quella degli sport
della neve.
LOCARNO-MILANO
SULL'ACQUA, VIA AL PRIMO TRATTO CON LA CONCA DELLA MIORINA, TICINO
NAVIGABILE PER 11 KM. FINE LAVORI NEL 2006
Con la realizzazione della conca di navigazione della Miorina, nel
territorio del Comune di Golasecca in provincia di Varese, sarà possibile
navigare il primo tratto del Ticono, dopo l'uscita dal lago Maggiore, fino
al secondo sbarramento, cioè alla diga di Porto della Torre, per un totale
di 11 chilometri. Il completamento e la messa in esercizio della conca della
Miorina è il primo degli interventi strutturali in territorio lombardo
necessari per collegare "via acqua" Locarno (Lago Maggiore) con i
parchi regionali, piemontese e lombardo, del Ticino e con Milano attraverso
il Naviglio Grande, secondo quanto è emerso nella prima Conferenza dei
Servizi per la realizzazione del manufatto. Il progetto è finanziato
nell'ambito del progamma comunitario Interreg III A per la collaborazione
transfrontaliera tra Italia e Svizzera e in accordo con la Regione Piemonte
e il Canton Ticino. "Questo primo collegamento - ha detto l'assessore
alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro - è da considerarsi
strategico perché apre le porte alla navigazione turistica in un ambiente
di forte attrattiva quale il Parco del Ticino, capace di offrire al turista
varie soluzioni ricreative: itinerari storici e archeologici, visite
guidate, percorsi vita, piste ciclabili. Inoltre l'avvio dei lavori sulla
conca della Miorina rappresenta un passo importante e di grande spinta per
realizzare il progetto più ambizioso di riapertura dell'intera via
navigabile da Locarno a Milano". La conca, costruita nel 1932, non è
mai stata completata. Attualmente esiste lo scavo provvisto di murature,
mancano le porte, gli accessi via acqua che sono interrati, e la parte
meccanica. I lavori prevedono la messa in funzione e in sicurezza del
manufatto mediante un sistema "autogestibile" dall'utente stesso
con dimensioni tali (lunghezza di 40 metri e larghezza di 10 metri) da
garantire il passaggio a navi e imbarcazioni turistiche. La conclusione dei
lavori è prevista entro il 2006.
VENEZIA:
REALIZZATO STUDIO SULLA TUTELA LAGUNARE
Il CORILA - Consorzio per la Gestione del Centro di Coordinamento
delle Attività di Ricerca inerenti il Sistema Lagunare di Venezia, di cui
fa parte anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) - presenterà a
Venezia, martedì 13 maggio 2003, alle ore 17,00, presso l'Istituto Veneto
di Scienze, Lettere, Arti (Campo S. Stefano, 2945) il volume "Scientific
Research and Safeguarding of Venice", un lavoro che raccoglie i primi
risultati di una ricerca triennale per la tutela della Laguna di Venezia La
Laguna di Venezia, inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese che
rischia lentamente di scomparire, è stata oggetto di uno studio
internazionale, condotto da oltre 300 ricercatori di 70 istituzioni di
ricerca, tra cui il CNR, per salvaguardarne l'ecosistema: i risultati di
questo lavoro sono contenuti in un volume - Scientific Research and
Safeguarding of Venice - promosso dal CORILA, che lo presenterà martedì 13
maggio 2003, alle ore 17,00, presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed
Arti (Campo S. Stefano, 2945 Venezia). Alla presentazione prenderanno parte
Bruno Zanettin, Presidente dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti,
Paolo Cescon, Presidente del CORILA; Giovanna Piva, Presidente del
Magistrato alle Acque; Francesco Indovina, Università di Architettura di
Venezia (IUAV); Laura Carbognin, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Bruno
Battaglia, Università degli Studi di Padova; Andrea Rinaldo, CORILA e
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Infolink: www.corila.it
IN
TEXAS CI SI RICREA IN MODALITÀ WIRELESS! LE SOLUZIONI WIRELESS D-LINK
PERMETTONO AGLI OPERATORI E AI VISITATORI DEL LAGO CONROE A MONTGOMERY, DI
MUOVERSI LIBERAMENTE NEI 22.000 ACRI DELLA VASTA AREA RICREATIVA DEL TEXAS
Il Del Lago Resort and Conference Center presso il lago Conroe a Montgomery,
Texas, può vantarsi di essere il più ampio wireless Internet hotspot dello
stato, offrendo un'accessibilità Internet su vasta scala a turisti e
visitatori. Situato presso il lago Conroe, il centro appartiene al progetto
"wired lake" del Jarvis Entertainment Group e offre ai visitatori
la possibilità di rimanere connessi a Internet e ai servizi di posta
elettronica partecipando a una conferenza, giocando a golf, pescando o
perfino andando in barca sul lago. L'esclusiva connettività wireless del
centro - il primo nel suo genere in tutto il Texas - è garantita da oltre
60 dispositivi D-Link che includono gli Access Point wireless D-Link
DWL-900AP+ AirPlus e gli adattatori wireless Cardbus DWL-650+ AirPlus che
supportano la copertura wireless di più di tre quarti dei 22.000 acri
costituenti l'area dal lago artificiale Conroe. Basato sui prodotti wireless
D-Link AirPlus, l'hotspot fornisce a operatori e abitanti della zona un
accesso wireless a Internet costante e dedicato, garantendo una connettività
senza limiti spazio-temporali all'interno dell'area. Il sistema viene
gestito dal futuristico bunker sotterraneo del Jarvis Entertainment Group
che garantisce un accesso wireless attraverso gli Access Point wireless
della linea D-Link AirPlus, direttamente connessi a Internet mediate linee
in fibra ottica ad alta velocità. "Per dotare il nostro progetto di
una connettività wireless abbiamo scelto i prodotti D-Link, considerando i
vantaggi e l'affidabilità offerti da queste soluzioni," ha affermato
David Herr, Chief Technical Officer di Jarvis Entertainment Groups. "La
lunga storia vantata da D-Link nella realizzazione di prodotti superiori a
un prezzo accessibile, ha fatto sì che l'azienda rappresentasse l'unica
scelta possibile per il nostro progetto." La famiglia di prodotti
wireless D-Link AirPlus offre numerose e sofisticate soluzioni wireless per
la casa e per l'ufficio con l'obiettivo di supportare la creazione o
l'estensione delle reti wireless a prezzi accessibili. L'Access
Point wireless D-Link AirPlus DWL-900AP+ fornisce quattro modalità
operative che includono bridge wireless point-to-point e
point-to-multi-point. Il
dispositivo può essere utilizzato come client wireless o può fungere da
ripetitore per la creazione o l'espansione di una rete wireless.
L'adattatore wireless Cardbus D-Link AirPlus DWL-650+ consente agli utenti
la connessione a Internet mediante un laptop, utilizzando la rete wireless
ed eliminando quindi la necessità di collegare e scollegare i cavi. Sia gli
adattatori sia gli Access Point della linea wireless D-Link AirPlus sono
compatibili con un qualunque dispositivo aderente alle specifiche IEEE
802.11b, offrono una cifratura WEP a 256-bit garantendo livelli superiori di
sicurezza e, se utilizzati con altri prodotti della linea AirPlus, offrono
una velocità di trasmissione di 22Mbps.
GREENWAYS:
LE VIE VERDI ITALIANE. UNA NUOVA RETE DI MOBILITÀ DOLCE CONVEGNO
INTERNAZIONALE
De Agostini e Alleanza Assicurazioni, nell'ambito della Settimana del
Viaggio, organizzata da OUTIS "La mente del viaggiatore",
promuovono un convegno internazionale dal titolo "Greenways: le vie
verdi italiane. Una nuova rete di mobilità dolce" che, partendo
dall'esperienza straniera nel recupero e nella valorizzazione delle
"strade verdi", traccia un quadro generale del vasto patrimonio
italiano di itinerari e percorsi, proponendone un nuovo modo di fruizione:
la mobilità dolce. La collaborazione tra De Agostini e Alleanza nasce dalla
pubblicazione di una nuova collana editoriale diretta da Albano Marcarini,
le Guide Outdoor, che affronta il tema delle "strade verdi"
italiane, del loro recupero e frequentazione, all'insegna di un turismo
sostenibile e rispettoso dell'ambiente.In Italia abbiamo centinaia di
chilometri di strade arginali, alzaie di navigli e canali, ferrovie dimesse,
sentieri storici. Queste "vie verdi" potrebbero formare una rete
escursionistica nazionale, separata dalla rete stradale ordinaria,
utilizzabile in ogni stagione da una molteplicità di utenti, come pedoni,
ciclisti, cavallerizzi... I primi titoli della collana sono "Greenways
in Italia. Scoprire le nostre strade verdi", "Toscana" e
"Umbria e Marche". Domenica 10 maggio - ore 9-17,30 PALAZZO DELLE
STELLINE Sala B 1° piano-Corso Magenta,61 -Milano
"PER
CORTI E CASCINE" - ASSAGGI E PAESAGGI, PORTE APERTE NELLE AZIENDE
AGRICOLE E AGRITURISTICHE LOMBARDE - SABATO 10 E DOMENICA 11 MAGGIO (E
OLTRE)
Ritorna "PER CORTI E CASCINE" la manifestazione promossa da
Turismo Verde e dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) della
Lombardia, giunta alla sesta edizione, che propone due giorni di "porte
aperte" nelle aziende agricole e agrituristiche di tutta la Lombardia,
sabato 10 e domenica 11maggio. Naturalmente queste aziende agrituristiche
saranno poi a disposizione dei visitatori per la stagione estiva e - molte
di queste - anche in autunno (preferibilmente con prenotazione-consultare
www.turismoverdelombardia.it ). Se l'appuntamento con le campagne lombarde
è diventato ormai un'attesa tradizione, la sua offerta conferma una grande
capacità di rinnovamento: i 30 itinerari di quest'anno aderiscono infatti
alle esigenze di pubblici vasti e variegati, con proposte gastronomiche,
didattiche, studiate specificatamente per i bambini e - in maniera
particolare quest'anno - per gli amanti della bicicletta. Come consueto sarà
possibile visitare collezioni e musei agricoli, corti agricole e opere di
architettura rurale normalmente chiuse al pubblico. Pur nel moltiplicarsi
delle sue espressioni "Per Corti e Cascine" ha un obiettivo ben
definito e consolidato nel tempo: offrire ai partecipanti il contatto
diretto con le realtà agricole della Lombardia, con i loro protagonisti e i
loro prodotti per promuovere l'identità dell'impresa agricola come luogo di
produzione di qualità, ma anche di erogazione di servizi culturali e per il
tempo libero per utenti d'ogni età. I visitatori saranno come ogni anno
accolti personalmente dagli operatori che li accompagneranno nel
"cuore" delle aziende, mostrando tecniche di produzione,
allevamento e gestione. Il tutto accompagnato dalla possibilità di
degustare e acquistare direttamente i prodotti freschi o trasformati, sia
biologici che tradizionali. Numerose le aziende che svolgono attività
agrituristiche: ospitalità, ristoro, equitazione, pesca, fattorie
didattiche, fattorie di scoperta, fattorie di degustazione. Chi lo desidera
potrà fermarsi a mangiare o trascorrere la notte nelle aziende attrezzate
per l'ospitalità (si consiglia la prenotazione). Promossa dalla CIA e da
Turismo Verde, "Per Corti e Cascine" coinvolge partner prestigiosi
come la Regione Lombardia, le Amministrazioni locali, le Camere di
Commercio, l'AEM, Trenitalia e alcuni dei principali Consorzi di promozione
e tutela di prodotti agricoli con marchi di grande notorietà. E' importante
notare che, da quest'anno. un accordo con Trenitalia permetterà di
trasportare biciclette in treno sino alle stazioni più vicine alle località
delle aziende, che potranno quindi essere raggiunte con mezzi ecologici e....tonificanti.
Oltre 190 le aziende aderenti, per un totale di 30 itinerari, tutti
consultabili insieme alle ultime iniziative speciali sul sito di Turismo
Verde Lombardia: www.turismoverdelombardia.it
Gli
itinerari -
Bergamo
BG1. Sapori delle valli bergamasche:carni, piccoli frutti e formaggi tra
Valle Imagna,
Valle Seriana.
BG2. I segreti della Valcalepio: nella terra dei vini DOC, tra formaggi,
fiori e miele.
Brescia
BS1. Sulla Via del Groppello: sapori e vini DOC BS1. Sul lago di Garda: vini
DOC, oli e delizie nel dolce paesaggio della Valtenesi.
BS2. Lugana: un piccolo territorio, un grande vino. Un itinerario
percorribile anche in bicicletta.
BS4. Valcamonica: alla scoperta dei tesori della valle
Cremona
CR1. Sapori della "bassa":cascine, prodotti e i paesaggi della
pianura tra Crema e Cremona
Como
Co1. Il circuito del sole tra il Lago e le Valli
Lecco
LC1. Itinerario dei laghi Briantei: formaggi miele, marmellate e conserve in
Brianza.
LC2 Tra i sapori della Valsassina: la profumata agricoltura di montagna
all'ombra delle Grigne.
LC3 Tra il Parco Curone-Montevecchia e l'Adda: alla scoperta dei sapori e
dei colori della Brianza.
Lodi,
LO1. Dal lodigiano a San Colombano (MI): cascine, sapori e vini DOC tra
pievi e antichi borghi.
Milano
MI1. La campagna intorno a Monza: fiori, salumi, miele e animali da
compagnia vicino a Milano.
MI2. Sapori lungo le antiche vie d'acqua: formaggi, salumi e pesci speciali
tra Milano e Bergamo
MI3. Tra il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino:riso, miele,
carni e produzioni biologiche.
MI4. Quattro passi sul canale Villoresi:fiori, piccoli frutti, carni e
l'Oasi naturalistica di Vanzago
Mantova
MN1. La strada del vino e dell'olio:tra le colline moreniche un itinerario
di grandi degustazioni.
MN2. La campagna nella valle del Mincio: aziende, sapori e prodotti tra il
fiume e il suo parco.
MN3. La città agricola: prodotti biologici e grandi scoperte nella campagna
alle porte di Mantova.
MN4. La strada del riso: corti storiche e specchi d'acqua per gustare riso,
farine, lumache.
MN5. Lungo l'argine maestro nell'Oltrepo Mantovano: frutta carni e vini
della provincia meridionale.
MN6. La strada dell'arte nell'Oltrepo Mantovano:per gustare i prodotti della
campagna nello Scenario delle opere del Museo di arte Naïf di Luzzara e
degli impianti idrovori.
MN7. L'ecomuseo delle bonifiche, per gustare la campagna e scoprire
l'archeologia rurale dei grandi impianti idrovori tra Viadana e Sabbioneta.
MN8. Terre d'acqua tra il Po e l'Oglio: terre di grandi sapori tra gli
argini dei fiumi.
Pavia
PV1. Itinerario del gusto: da Pavia fra le risaie della Lomellina e i
vigneti nell'Oltrepo Pavese.
PV2. Bambini in campagna: un itinerario tra le fattorie didattiche per
scoprire agricoltura e natura.
PV3. Clastidium:nel cuore dell'Oltrepo Pavese, il piacere dell'ospitalità e
dei vini DOC di questa terra.
Sondrio
SO1. Bonta' al centro delle Alpi: piccoli frutti, salumi vini e formaggi in
Alta Valtellina
SO2. La bassa valle e i suoi sapori:alla scoperta dei prodotti tipici e di
fattoria in Bassa Valtellina
Varese
VA1. Le verdi valli del Varesotto: sapori e paesaggi della provincia di
Varese. La manifestazione è consultabile su Internet all'indirizzo: www.turismoverdelombardia.it
Le guide complete sono disponibili presso le APT, le principali stazioni
FFSS della Lombardia e le sedi provinciali di Turismo Verde. Per
informazioni sull'iniziativa: Segreteria organizzativa "Per Corti e
Cascine" Tel.: 02/67078281 - 02/66982593 email:turismoverde.lombardia@cia.it
SLOVENIA
IN TRENO D' EPOCA
TGV, Alta Velocità: il treno si adegua alla fretta dei tempi e cerca di
competere in rapidità con gli aerei, correndo sempre più forte per
accorciare tempi e distanze. Ma non tutti cercano la velocità, in
particolare quanti si muovono per turismo e vorrebbero magari cominciare a
farlo fin dalla partenza e durante il tragitto, e non solo una volta
arrivati a destinazione. Ecco allora chi rimpiange le sbuffanti locomotive
del passato, con l'odore di fuligine e di carbone bruciato, che consentivano
di ammirare e di apprezzare le trasformazioni del paesaggio, scendendo ad
ogni stazione per sgranchirsi le gambe e scattare una foto. Gli appassionati
di questo modo di viaggiare che risiedono o fanno vacanza in Friuli -
Venezia Giulia e in Slovenia hanno a disposizione una magnifica occasione:
giovedì 1 maggio e poi nelle domeniche del 25 maggio, 8 giugno, 6 e 20
luglio, 3, 17 e 31 agosto e 14 settembre parte al mattino dalla stazione di
Gorizia un treno storico a vapore con destinazione Bled in Slovenia, la più
nota e attrezzata stazione turistica della Slovenia continentale, affacciata
sull'omonimo romantico lago alpino. Il treno, formato da carrozze d'epoca
inizi 900 e trainato da una locomotiva a vapore del Museo Ferroviario di
Lubiana, percorre un tratto della storica "Ferrovia Transalpina",
inaugurata nel 1906 dall'arciduca Francesco Ferdinando (ucciso poi a
Sarajevo nel 1914 nell'attentato che causò la prima guerra mondiale) per
collegare Vienna e l'Europa centrale all'Adriatico e al porto di Trieste. La
costruzione di questa linea ferroviaria, per i mezzi e la tecnologia allora
disponibili, si rivelò assai complessa e richiese numerose quanto ardite
opere di ingegneria come gallerie, ponti e viadotti che l'hanno resa famosa.
Per tutti si possono ricordare il ponte di Salcano, la cui arcata in pietra
di 85 metri è ancora oggi la maggiore del mondo, e la galleria di
Piedicolle, un traforo sotto le Alpi Giulie lungo oltre 6 chilometri. Il
mutare del quadro geopolitico ha fatto decadere nel tempo l'importanza
commerciale di questa linea, che oggi rinasce come ferrovia turistica per
collegare Austria, Slovenia e Italia. Il treno parte alle 8,05 da Gorizia,
fa sosta a Nova Gorica, in territorio sloveno, quindi percorrendo con una
sosta a Most na Soci le suggestive vallate dei fiumi Isonzo e Sava, arriverà
a Bled alle 10,42, dove attende la visita guidata al castello medievale che
sovrasta a picco il paese e il pranzo in un ristorante sul lago. Il rientro
è previsto per le 16,05, con arrivo a Gorizia alle 18,27. La quota, pranzo
compreso, per gli adulti è di 67 euro, 37 per i ragazzi da 12 a 16 anni, 26
per i bambini da 6 a 11, gratis sotto i 6 anni. Informazioni e prenotazioni
presso l'agenzia slovena Club, organizzatrice dell'iniziativa in
collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Slovene, tel. 00386.5.3813050,
e-mail club.ta@siol.net oppure presso
le agenzie turistiche del nord-est.
A
TRENTO UN AVVINCENTE PERCORSO TRA FIORI, PIANTE E PROFUMI DI TERRE
LONTANE
Saranno la spiritualità e il fascino della natura d'Oriente il tema
dominante della quarta edizione de "La Città in giardino",
manifestazione che si svolgerà nel centro storico di Trento dal 23 maggio
all'8 giugno. Le piazze e le vie della città si trasformeranno in un
arcipelago di giardini fioriti realizzati dalla mano creativa di esperti
giardinieri provenienti da 19 città europee e da numerosi enti e
fiorovivaisti della provincia trentina. La manifestazione condurrà i
visitatori in un affascinante percorso tra pietre, sabbia, nel confronto con
una natura ridotta alle dimensioni minime riportata all'espressione più
semplice, come nel giardino zen, oppure con le raffinate presentazioni di
una natura idealizzata, ma pur sempre vera e sentita, come nei giardini
cinesi. Grande novità di questa quarta edizione sono le mostre-mercato. I
visitatori avranno la possibilità di ammirare e acquistare peonie, fiore
simbolo della Cina, appartenenti a collezioni di piante erbacee e arbustive
(23-24-25 maggio), mentre gli appassionati degli aromi d'oriente potranno
scegliere tra un ampio ventaglio di piante aromatiche e spezie dell'Asia
come curcuma, zenzero, cardamomo, peperoni asiatici, prezzemolo giapponese
(30-31 maggio, 1 giugno). Palazzo Sardagna ospiterà anche la mostra-mercato
di piante di arbusti e alberi ornamentali orientali adatti al nostro clima,
provenienti da coltivazione biologica (6-7-8 giugno). Orario delle mostre
9.00-12.30, 14.30-18.00, ingresso libero. Ricco il calendario di mostre ed
esposizioni, tutte ispirate alla natura d'Oriente, e tutte ad ingresso
libero. Il fascino dei giardini giapponesi è il tema della mostra
fotografica allestita presso la Palazzina Liberty in via Alfieri (23 maggio
- 8 giugno, orario 10.00-20.00), mentre gli amanti dell'arte bonsai avranno
l'occasione di ammirare la struttura e l'estetica di un vero a giardino
giapponese e di arte bonsai che sarà ospitato a Palazzo Geremia (23 maggio
- 8 giugno, orario 10.00-22.00). L'Oriente sarà il filo conduttore di
giochi ed animazione in programma per tutta la durata della manifestazione.
Info: Ufficio Turismo Trentino - tel 0461 983880 - www.lacittaingiardino.it
PESCARE
IN SLOVENIA
La sua conformazione eminentemente montuosa e la presenza di numerosi laghi,
fiumi e torrenti dalle acque limpide e per lunghi tratti incontaminate fanno
della Slovenia un luogo ideale per la pratica della pesca sportiva. Qui si
possono trovare peculiarità davvero insolite e pressochè uniche come i
fiumi carsici (basti pensare al famoso Timavo, che viene inghiottito nella
voragine di San Canziano, o al fiume Pivka che percorre le grotte del
complesso di Postumia), che entrano ed escono sottoterra dopo lunghi quanto
misteriosi percorsi tra caverne e abissi, raffreddandone sensibilmente le
acque, oppure una vera unicità come il Cerknisko jezero (lago Circonio),
uno specchio intermittente alimentato da bocche sotterranee fungenti
alternativamente da sorgenti o da inghiottitoi, capace di trasformarsi in
autunno nel più esteso (27 chilometri quadrati) e pescoso lago sloveno,
mentre in estate sul suo fondo pascola il bestiame. In Slovenia esistono
parecchi corsi d'acqua che hanno conservato il loro carattere primitivo,
circondati da un ambiente naturale e rurale ancora privo di inquinamenti e
di industrializzazione esasperata, e una fauna ittica dotata di un elevato
grado di rusticità e, di conseguenza, di un ottimo stato di salute. In
genere si pesca da marzo-aprile fino a settembre-ottobre con canna da mosca
e una mosca artificiale impiegando ami privi di ardiglione, mentre è
vietato pescare con il cucchiaino, dai ponti e dalle barche. Le prede più
comuni sono costituite da trota fario, iridea e mormorata, salmerino,
temolo, luccio, cavedano, carpa e tinca, spesso di dimensioni ragguardevoli:
una trota pescata nell'alto Isonzo pesava 20 kg ed era lunga oltre un metro.
Sarà bene precisare che la pesca in Slovenia non è a buon mercato: il
permesso giornaliero costa infatti dai 45 ai 65 euro, ma nell'interesse di
pesce e pescatori è bene così, anche perché le soddisfazioni debbono pur
avere il loro prezzo. Parere evidentemente condiviso da parecchi pescatori
italiani (e non solo), che si ritrovano numerosi lungo i fiumi sloveni,
soprattutto quelli alpini. I permessi di pesca si acquistano di solito
presso gli uffici turistici o gli alberghi locali. I corsi d'acqua più
pescosi non sono i grandi fiumi come Sava e Drava, bensì corsi minori come
Soca (in italiano Isonzo), Idrijca, Sava Bohinjka, Radovna, Unica e Krka. La
Soca soprattutto, vicinissima all'Italia (vi si accede da Gorizia), è un
fiume alpino esteticamente stupendo nel suo tratto superiore, considerato
tra i più belli d'Europa, eccezionalmente pescoso e popolato da trote
salmonate di rilevante taglia e da una varietà di temolo che vive solo
nelle sue acque. Ma anche altri fiumi possono regalare notevoli
soddisfazioni. La Sava Bohinjka, ad esempio, è un bel fiume alpino che
nasce dal selvaggio e incontaminato lago glaciale di Bohinj e il suo basso
fondale sassoso ospita trote fario, temoli, cavedani e hucho, qui davvero
numerosi. La Radovna è un torrente alpino dallo splendido contesto
ambientale, dove si catturano trote fario e iridee di buona pezzatura. La
Krka invece è un tipico fiume carsico della Dolenjska dal paesaggio
bucolico, dove predomina la trota fario. L'Unica è infine uno dei fiumi
carsici più belli e famosi d'Europa, che scorre lento e sinuoso in un
paesaggio agreste dopo un misterioso percorso ipogeo, con una ricca e
variegata fauna ittica con presenza di trote anche di apprezzabili
dimensioni. Esiste un apposito depliant in italiano illustrante le
caratteristiche ittiche e ambientali dei fiumi della Slovenia, che può
essere richiesto gratuitamente all'Ufficio del Turismo Sloveno in Italia,
galleria Buenos Aires 1, 20124 Milano, tel. 02 29 51 11 87, fax 02 29 51 40
71, e-mail: slovenia@tin.it
SLOVENIA,
GLI SPORT D'ACQUA DOLCE
La natura eminentemente montuosa, ricca di torrenti e di fiumi alpini, fa
della Slovenia un luogo ideale per la pratica degli sport d'acqua dolce come
rafting, canoa e kajak. I corsi d'acqua più frequentati sono quelli che
scendono dalle Alpi Giulie: Sava Bohinjska (percorrenza 32 chilometri), Sava
Dolinka (50 km) con il suo affluente Kokra (25 km), Idrijca (34 km) con
l'affluente Baca (10 km) entrambi a loro volta confluenti nella Soca/Isonzo
(64 km); ma buone soddisfazioni regalano anche altri fiumi: Savinja (60 km),
Krka (26 km) e Kolpa (62 km), quest'ultimo al confine con la Croazia. Si
tratta di percorsi che presentano un po' tutti i gradi di difficoltà, dal
facile all'estremamente difficile, con pendenze deboli ma che possono
arrivare anche al 40 per cento. Lungo parecchi di questi fiumi, o nelle
immediate vicinanze, si trovano agenzie sportive con istruttori
specializzati che organizzano discese giornaliere o corsi settimanali di
apprendimento, noleggiando o vendendo l'apposita attrezzatura. In genere
l'attività si svolge da aprile a settembre-ottobre. Un caso esemplare può
essere costituito dalla Soca, come si chiama in sloveno l'alto corso
dell'Isonzo, uno dei fiumi più belli e più integri d'Europa, assai
frequentato dagli italiani anche per la sua vicinanza con il Friuli. Bovec,
importante stazione sciistica ai piedi del monte Canin, pur contando solo
1.500 abitanti annovera una decina di agenzie specializzate negli sport
d'acqua dolce, e in estate alberghi, residence e campeggi pullulano di
appassionati attratti dalle gole e dalle rapide della Soca. Una delle
agenzie più attive è la Soca Rafting (tel. 00386.5.3896200, fax 3896202,
e-mail: soca.rafting@arctur.si
sito www.arctur.si/soca_rafting
) . Lo sport maggiormente praticato risulta il rafting, discesa su gommoni
da 6-8 posti affidati alla corrente del fiume ed all'abilità
dell'istruttore-timoniere (su quella dei neofiti passeggeri c'è poco da
fare affidamento), perché regala emozioni a buon mercato e risulta alla
portata di tutti, bambini compresi. Una discesa della durata di due ore,
bagno compreso a metà strada, su un percorso facile ma divertente di 11
chilometri costa da 26,10 a 31,50 euro a persona, compreso il noleggio di
muta, casco e salvagente e il trasporto in loco. Oltre ad essere ideale per
discese in canoa e in kayak su percorsi di varia lunghezza e difficoltà,
l'alto Isonzo e alcuni dei suoi affluenti si prestano bene anche per la
pratica di altri sport acquatici un po' più estremi, come l'hydrospeed
(discesa con muta e pinne su un bob individuale di plastica ad elevata
galleggiabilità) e il canyoning (discesa con tecnica e attrezzatura
speleologico-alpinistica di profonde forre percorse da torrenti e cascate).
Per quanti amano invece sport d'acqua più rilassanti, la Slovenia offre
ottime possibilità di pratica del canottaggio sugli incantevoli laghi
alpini di Bohinj e di Bled, sede quest'ultimo di numerose competizioni
europee e mondiali. Informazioni specifiche e materiale illustrativo possono
essere richiesti all'Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, galleria Buenos
Aires 1, 20124 Milano, tel. 02 29 51 11 87, fax 02 29 51 40 71, e-mail: slovenia@tin.it
BOTSWANA,
DAL KALAHARI ALL' OKAVANGO
Il Botswana è una nazione continentale dell'Africa centro-meridionale
grande due volte l'Italia, ex protettorato inglese e patria di antiche tribù
tswana di ceppo bantù, abili allevatori di bovini. Un paese senza
particolari attrattive turistiche, se non fosse che gli animali selvatici
risultano di gran lunga superiori al numero degli abitanti e se non
possedesse due delle maggiori valenze naturalistiche dell'Africa australe,
il deserto del Kalahari e il delta dell'Okavango, che occupano poi buona
parte del territorio. Il Kalahari è un deserto aridissimo e piatto di
sabbia rossa e rilievi rocciosi esteso due volte e mezzo l'Italia, con
temperature tanto torride tra novembre e gennaio da rendere dura la vita
anche agli insetti, che solo nelle zone marginali si trasforma in una
desolata savana sabbiosa popolata da arbusti spinosi, antilopi e gazzelle,
prede degli ultimi cacciatori boscimani, vero residuo della preistoria.
Strano fiume invece l'Okavango: nato nell'Angola centrale, anzicchè
defluire nell'oceano come tutti i fiumi dopo un percorso di 1.600 chilometri
con cui segna anche il confine settentrionale della Namibia entra nel
Botswana e all'impatto con le sabbie del Kalahari forma un delta paludoso
grande come Piemonte, Liguria e Lombardia assieme, originando un vero
paradiso naturalistico di canali, lagune e isole piene di vegetazione
abitato da elefanti, leoni, leopardi, bufali, zebre, antilopi d'acqua,
ippopotami e coccodrilli, nonché da miriadi di uccelli tra cui fenicotteri,
aironi, pellicani e cicogne. In Botswana l'operatore milanese "I Viaggi
di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi
inusuali di scoperta, propone due diversi itinerari in fuoristrada della
durata di 15 giorni ciascuno. Il primo (Il regno degli animali) tocca la
riserva del Kalahari centrale, abitata da diverse specie di antilopi,
struzzi, iene, ghepardi e i famosi leoni dalla criniera bruna, la riserva
Moremi nell'Okavango visitata a piedi e in piroga, il parco Chobe con le sue
enormi savane percorse da consistenti branchi di erbivori e da numerosi
predatori e che concentra il maggior numero di elefanti africani, per
concludersi infine nel confinante Zimbabve assistendo al superbo spettacolo
delle Cascate Vittoria, scoperte nel 1853 dall'esploratore inglese David
Livingstone, dove 5 mili litri d'acqua al secondo del fiume Zambesi, largo
in quel punto 1.600 metri, precipitano con un salto di quasi cento. Quota
4.160 euro con accompagnatore italiano. Il secondo viaggio-spedizione tocca
invece il Khama Rhino sanctuary, che tutela questi ormai rari animali in
pericolo di estinzione, i paleolaghi salati Makgadikgadi Pans dove osservare
grosse mandrie di erbivori all'abbeverata tra palme e baobab, la riserva del
Kalahari centrale e il delta dell'Okavango, spingendosi infine nel Kalahari
settentrionale al confine con la Namibia per trascorrere un paio di giorni
in un piccolo insediamento di boscimani. Questa popolazione di non più di
1-2.000 individui di bassa statura, dalla pelle ambrata e con gli occhi a
mandorla, sono abili e infaticabili cacciatori seminomadi che vivono nel
deserto da 30.000 anni e si colloca tra le meno evolute del continente.
Quote da 3.950 euro con guida di lingua inglese. Per entrambe partenze
mensili da giugno a settembre compresi in piccoli gruppi con voli di linea
da Milano, pernottamenti in alberghi e tenda con pensione completa.
NAMIBIA,
L' ALTRO DESERTO
L'Africa possiede due grandi deserti: il Sahara a nord, che tutti conoscono,
e il Namib a sud-ovest, nell'emisfero australe tra Angola e Sud Africa, poco
noto e ancora meno visitato. Tra loro, a parte le dimensioni a netto favore
del primo, una differenza non da poco: mentre il Sahara ancora poche
migliaia di anni fa era verde e abitato dall'uomo, il Namib è vecchio di 80
milioni di anni, tanto da risultare il più antico deserto del mondo, con
distese di dune alte fino a 300 metri. In conseguenza della sua
ragguardevole età si tratta di un deserto vivo e densamente popolato da una
fauna e da una flora specializzate, che hanno avuto cioè il tempo per
elaborare strategie che permettessero loro di sopravvivere in un ambiente
estremo, ma anche da elefanti, leoni, gazzelle e zebre grazie all'umidità
prodotta dalle fredde correnti atlantiche che vi provocano ogni mattina una
fitta coltre di nebbia. Ma la Namibia non è soltanto deserto. Nella sua
vasta estensione c'è spazio pure per uno dei più ricchi giacimenti
diamantiferi della terra, per montagne con imponenti canyon e grotte
decorate da pitture rupestri, da popolazioni che sembrano essere uscite
dalla preistoria, da lagune abitate da migliaia di uccelli, da enormi
fattorie dove si "allevano" animali selvatici, da città
dall'incredibile architettura tedesca, da un parco nazionale, l'Etosha, che
raccoglie uno dei più ricchi campionari di fauna africana. Una terra
primordiale capace di offrire i più diversi scenari, un autentico
concentrato dei mille aspetti del Continente Nero. L'operatore milanese
"I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato
in percorsi inusuali di scoperta, propone nel proprio catalogo
"Deserti" un insolito itinerario in fuoristrada di 17 giorni, che
prevede alcune giornate di facili escursioni a piedi, dedicato alla
conoscenza di tre delle più interessanti e spettacolari aree della Namibia:
la regione settentrionale del Kaokoland abitata dagli Himba, uno degli
ultimi popoli nomadi rimasti fermi alla preistoria, le selvagge vallate del
Damaraland e le spiagge della Skeleton Coast e infine l'arcaico deserto del
Namib. L'itinerario parte dalla capitale Windhoek, città africana dal cuore
germanico, e punta a nord in un caratteristico ambiente di bush fino al
Parco Etosha, uno dei primi parchi africani, dove osservare un gran numero
di erbivori, predatori, rettili e uccelli, e ad una fattoria dove si
allevano animali selvatici. Si passa quindi all'arido e semidesertico
Kaokoland, una delle regioni più selvagge d'Africa, terra delle tribù
Himba, le cui donne hanno il corpo spalmato di argilla rossa, dove uno
spettacolo incredibile è costituito dalle cascate Epupa. Si entra poi
nell'arida e montuosa regione del Damaraland, disseminata da mirabili
pitture rupestri prodotte 8 mila anni fa da cacciatori boscimani, dove si
andrà alla ricerca dei sempre più rari elefanti del deserto dalla taglia
ridotta. In un ambiente prettamente desertico ci si affaccia all'oceano
Atlantico sull'interminabile Skeleton Coast per ammirare lo spettacolo degli
spettrali relitti di navi arenate e la colonia di 80 mila otarie di Cape
Cross, fino alla cittadina costiera di Swakopmund, anch'essa in puro stile
tedesco. Gli ultimi giorni vengono dedicati all'esplorazione, in parte a
piedi, dell'universo Namib, un deserto unico e peculiare, con le dune più
alte del mondo, grandiosi canyon e monoliti di granito, paleolaghi con
distese saline nonché da piante e animali straordinari. Partenze mensili di
gruppo da giugno a settembre compresi, la miglior stagione dell'inverno
australe, con voli di linea Lufthansa da ogni aeroporto italiano,
pernottamenti in alberghi, lodge e tenda, guida di lingua italiana, quote da
3.450 euro in pensione completa. In Namibia, una destinazione
particolarmennte adatta per la buona rete stradale, la sicurezza del paese e
le ottime infrastrutture ricettive, lo stesso operatore propone per tutto
l'anno anche viaggi self-drive autogestiti con itinerari e durata a piacere,
mettendo tra l'altro a disposizione veicoli fuoristrada equipaggiati per il
campeggio con tenda montata sul tetto.
OMAN,
TERRA INCOGNITA
Non sono in molti a conoscere l'Oman come destinazione turistica, in quanto
questa nazione grande poco meno dell'Italia e situata nell'estremo sud-est
della penisola arabica ha aperto solo di recente le frontiere dopo quasi
mezzo secolo di rigida chiusura e di oscurantismo medievale. E' bene
precisare subito che si tratta di una meta di indubbio interesse, destinata
in futuro ad un notevole incremento anche grazie alle sue ottime strutture
ricettive, con una notevole varietà ambientale dove si susseguono una
fascia costiera affacciata sull'oceano Indiano con golfi, penisole, baie e
isolette e con un mare ricco di pesci tropicali, delfini, tartarughe, balene
e barriere coralline dove fare immersioni e snorkeling, un retrocosta con
montagne piuttosto brulle ma anche molto fertili alte fino a 3.000 metri, e
nell'interno l'enorme deserto arabico abitato da beduini nomadi con le loro
mandrie, un'insolita vegetazione e una fauna selvatica autoctona, e con le
dune che scendono fino all'oceano. I deserti del sud, al confine con lo
Yemen, sono l'unico luogo di produzione dei due prodotti un tempo preziosi
quanto l'oro, l'incenso e la mirra, che due millenni or sono ne fecero una
delle terre più ricche del mondo e il punto di partenza della Via
dell'Incenso. Un paese benestante, pulito, ordinato, efficiente e sicuro,
alleato dell'Occidente, capace di amministrare con oculatezza le non
illimitate risorse petrolifere e dosare le tradizioni di un glorioso
passato, quando per tre secoli dal 1650 è stato l'epicentro di un florido
impero marittimo e commerciale che si estendeva da Zanzibar e dalle coste
africane fino all'India, con la tecnologia più avanzata. Nulla quindi a che
spartire con l'ostentata opulenza dei vicini emirati arabi. Tutto merito di
un sultato illuminato, unico detentore di tutti i poteri, che non fa certo
rimpiangere le nostre democrazie. L'operatore milanese "I Viaggi di
Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi di
scoperta e tra i pochi ad operare su questa destinazione, nel proprio
catalogo "Deserti" propone un itinerario di 9 giorni in
fuoristrada che consente di esplorare i tre diversi habitat dell'Oman.
L'itinerario parte da Muscat, l'elegante capitale addossata all'antico porto
dove meritano una visita la grande moschea, la reggia del sultano, i forti
portoghesi e l'animatissimo suq dove acquistare prodotti artigianali di
pregio, e si inoltra subito fra le brulle montagne toccando oasi
lussureggianti di palme e antichi villaggi con le case di fango, fino a
raggiungere un impressionante canyon profondo oltre mille metri. Dopo la
graziosa cittadina montana di Nizwa ci si addentra nelle Wahiba Sands, il
grande deserto abitato da una delle tribù più tradizionaliste di pastori
beduini nomadi che vivono allevando dromedari e capre, le cui donne portano
sul volto una caratteristica maschera nera. Lo spettacolo delle dune bianco
candido, gialle e rosse che si smorzano nell'oceano riescono ad affascinare
anche i sahariani più smaliziati. Raggiunta la bella baia di Al Khaluf,
costellata di insediamenti di pescatori, si risale verso nord lungo
un'interminabile spiaggia tra miriadi di uccelli, pesci e tartarughe
spiaggiati, rocce e lagune, fino a raggiungere Rass El Hadd, estrema punta
di sud-est della penisola arabica e riserva naturale dove convergono per
nidificare decine di migliaia di tartarughe marine. Lungo la scenografica
costa settentrionale meritano una sosta Sur, nei cui cantieri si
costruiscono ancora i dhow, le caratteristiche barche omanite che da
millenni solcano i mari arabici, e i resti di Qalhat, l'antica capitale con
le case di corallo visitata anche da Marco Polo. Partenze mensili a date
fisse con voli di linea da Milano per tutto l'anno, pernottamenti in
alberghi e tenda, guida italiana, quote da 2.240 euro con pensione
completa.
IL
SUCCESSO DEL "I° FESTIVAL ITALIANO DELLA CUCINA CON LA COZZA TARANTINA"
Il turismo enogastronomico può diventare uno dei settori trainanti più
promettenti ed invitanti nella economia di una città con la conseguente
divulgazione di valori, tradizioni, sapori e profumi. Questo settore si
intreccia a sua volta con tutti gli altri del sistema produttivo per mezzo
di una serie di interdipendenze che si traducono in un vero e proprio
circolo virtuoso per il benessere del territorio. L'obiettivo è scegliere
il prodotto di punta per lanciare l'immagine della città e, senza alcun
dubbio, il prodotto tipico della città dei due mari è " la cozza
tarantina". Come far conoscere gli allevamenti di mitili nel mar
Piccolo? Non solo molti stranieri ne ignorano l'esistenza ma anche molti
italiani non sanno che le cozze migliori di tutta la produzione nazionale
provengono da Taranto. A questa esigenza vivamente sentita ha risposto il
centro di cultura Renoir con la ben nota creatività del suo presidente cav.
Cosimo Lardiello, ideando ed organizzando un originario concorso culinario
con una serie di manifestazioni collaterali finalizzate a rivitalizzare
l'attenzione sulle grandi problematiche legate al settore della itticoltura
e della maricoltura oltre che a rilanciare con una campagna nazionale la
"cozza tarantina". Articolato nelle sue tre sezioni, questa
kermesse gastronomica ha registrato la partecipazione di molti cuochi
professionisti e giornalisti di importanti testate nazionali e riviste
specializzate che, veicolando l'informazione, possono diventare i migliori
ambasciatori della "cozza tarantina", promuovere l'immagine della
città, costruire i presupposti indispensabili per una offerta turistica
legata non soltanto al patrimonio culturale e paesaggistico ma anche ad una
forte identità gastronomica. Tali esperti del settore si sono avvicinati al
festival con curiosità rimanendone entusiasti ed affascinati dopo aver
verificato la qualità del prodotto che si intende valorizzare, la serietà
e lo stile impeccabile dell'organizzazione. Molte sono state le iscrizioni
di chefs professionisti provenienti da alcuni tra i più importanti e
prestigiosi alberghi e ristoranti dislocati su tutto il territorio
nazionale; ricordiamo tra gli altri Vincenzo Bacioterracino del "Parker's
hotel" di Napoli, Giancarlo Pedruzzi del "Jolly Hotel President"
di Milano, Sabatino Cresciullo del "Savoy Beach Hotel" di Paestum
(SA), Marco Brigato del ristorante "La Cappa d'Oro" di Stanghella
(PD), Franco Del Carria dell'"Anglo American Hotel" di Firenze,
Luciano Zazzeri del ristorante "La Pineta" di Marina di Bibbona
(LI), Raffaele Romano del ristorante "Taverna del Marinaio" di
Formia (LT), Gaetano Gatti dello "Sheraton Nicolaus Hotel" di
Bari, Antonio Falco dell'"Holiday Inn" di Napoli, Marino Cesaro
del ristorante "Letizia" di Due Carrare (PD), Vito Nobile del
ristorante "La Pace" di Torino e tanti altri. Molto efficace è
stata anche l'idea di accostare al festival, nelle varie manches del
concorso, delle visite guidate per offrire ai giornalisti intervenuti
l'opportunità di effettuare un vero e proprio educational tour
enogastronomico nella provincia di Taranto, a cominciare dalle aree adibite
alla coltivazione dei mitili nel mar Piccolo e dall'Istituto di Maricoltura
dell'Università di Bari continuando con alcune tra le più importanti realtà
artigianali ed imprenditoriali del territorio. Nato da una geniale
intuizione, il "I festival della cucina con la cozza tarantina" ha
già conquistato posizioni primarie nel panorama delle manifestazioni
enogastronomiche di rilievo nazionale rivelandosi una formula vincente e
lungimirante per portare finalmente alla ribalta questo mitile
particolarmente gustoso e dalle proprietà organolettiche eccezionali per la
qualità dell'ambiente in cui si cresce e si riproduce, nel Mar Piccolo di
Taranto, dove delle sorgenti sottomarine di acqua dolce, i cosiddetti "citri",
creano una speciale salinità conferendogli un sapore molto gradevole che lo
distingue dagli altri mitili della stessa natura. Oltre trecentomila
quintali l'anno, circa mille addetti con un ricavato di 13 milioni di euro
che viene raddoppiato nella commercializzazione: sono alcuni dati che
accompagnano la mitilicultura nei due mari della città di Taranto con forte
prevalenza della "cozza nera". La valorizzazione di tale risorsa
naturale con relativo incremento della produzione e dei canali della
distribuzione potrebbe divenire, tra l'altro, un fattore determinante per lo
sviluppo dell'economia della città con notevoli ricadute nel comparto
occupazionale. Mentre si è appena conclusa la sezione dedicata ai
dilettanti, sono in corso di svolgimento le semifinali della categoria
"Chefs professionisti" la cui prima manche, disputata nei giorni
scorsi, ha registrato la partecipazione di otto chefs professionisti di alto
profilo professionale. Le prossime manches delle semifinali si svolgeranno
nei giorni 12 e 19 maggio p.v.. La gara finale del concorso, sviluppatosi
con tutte le sue fasi nell'arco di ben sei mesi, unico nel suo genere e
nella formula, si svolgerà nei giorni 1 e 2 giugno p.v. con la
partecipazione di numerosi giornalisti della carta stampata del settore
enogastronomico, delle televisioni nazionali e di Rai International.
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