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NOTIZIARIO TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS di
SABATO 15 NOVEMBRE 2003
pagina
2
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LISA, HOSTESS VIRTUALE, GUIDERA' L'UTENTE
NELLE PROPRIE SCELTE ALBERTO VUAN : "USARE I/ TELEVISORE NON È
MAI STATO COSÌ
L'EVOLUZIONE DEI PRODOTTI VDA NON SI ARRESTA.
L'azienda di Pordenone, leader europea nella realizzazione di sistemi di
Tv Interattiva per hotels, lancia il suo ultimo e innovativo prodotto,
denominato Active-3, presentato, in anteprima, alla fiera dell'ospitalità
Host
2003. L
'ultima "creazione" Vda, costituisce un ulteriore passo avanti
nell'evoluzione della piattaforma tecnologica digitale Power Tv che
permette di oltrepassare la soglia dell'interattività per giungere ad una
vera e propria "proattività" del sistema, trasformando il
televisore in uno strumento capace di interagire con il cliente. La
presenza di Lisa, una ragazza virtuale che "vive" all'interno
dell'interfaccia grafica, scardina il concetto di staticità e rende
l'approccio con
la Tv
dinamico e divertente, proponendo un panel di contenuti multimediali
creati "ad hoc" e disponibili "ori demand". Lisa è
una vera e propria assistente personale che colloquia direttamente con il
cliente, guidandolo, passo dopo passo, attraverso le molte possibilità
d'intrattenimento e comunicazione - Pay Tv, Internet, News, Giochi - messe
a disposizione dalla Tv nella camera d'albergo. Questa "hostess
virtuale" rende lo strumento Tv, e il suo innovativo meccanismo di
comunicazione, il più possibile familiare all'utente che, almeno
inizialmente, potrebbe trovarsi in difficoltà nell'utilizzare un nuovo
servizio che rivoluziona completamente il modo di vedere e di usare
la Tv. Il
nuovo modello di network computer, equipaggiato con microprocessore Power
Pc, comprende tutte le funzioni già svolte da Active-2 innalzando, però,
i livelli di performance ed aggiungendo nuove funzioni e servizi. Il
sistema "Active 3" è integrato con un decoder Mpeg2 per la
riproduzione digitale dei films in modalità Video On Demand; inoltre la
navigazione in Internet consente la visualizzazione dei siti elaborati in
formato Flash. Altra novità è la presenza di ingressi ed uscite
"on-board" per l'integrazione con unità audio-video esterne,
come ad esempio l'Home Theatre. A soli due anni dal lancio di Active-2, il
primo network computer plug&play completamente integrato nei Tv ad
Architettura Aperta, l'azienda riconferma la volontà di implementare
ulteriormente il mondo dei servizi interattivi per hotels. Nel novembre
2001, il lancio di Active-2, rappresentò la prima vera rivoluzione nel
settore della Tv Interattiva. Con la piattaforma tecnologica °Power
Tv" diventò infatti possibile trasformare il semplice televisore in
terminale remoto con funzioni di computer, con accesso veloce ad Internet,
avviando una sorta di interazione con l'utente. L'utilizzo contemporaneo
di Internet Tv, Video On Demand Digitale, Internet Radio e Music ori
Demand aprì nuovi scenari, sino a quel momento totalmente inesplorati
nell'offerta alberghiera dei servizi di intrattenimento e di
comunicazione. Nel corso del 2002, la piattaforma Power Tv è stata
ulteriormente arricchita dall' l'introduzione del sistema di Pay Tv
satellitare "Satellite System" (usato per lo scaricamento
satellitare dei film in formato digitale negli hotels di Europa, Medio
Oriente e Africa) e, dal servizio di Laptop Connectivity "Power Link"
per la navigazione Internet via Pc portatile, direttamente dalle camere e
dalle aree comuni dell'albergo. "Il punto di forza del Gruppo Ilda -
spiega Alberto Vuan managing director dell azienda - consiste nella
capacità di sviluppare soluzioni soluzioni High-tech non fine a se stesse
ma al servizio di una strategia editoriale con la quale si vuole
trasformare il televisore in un display intelligente che abbia una propria
"anima" e capace di fornire on demand contenuti di qualità e
servizi di connettività a larga banda". Il passaggio dalla Tv
Interattiva alla Tv proattiva è solo un altro passo ottenuto grazie alla
politica aziendale del team Vda, tesa a continuare la propria tradizione
rivolta allo sviluppo e all'innovazione del prodotto. La trasformazione
del televisore "vecchio stampo" in un elemento totalmente attivo
in grado di "dialogare" direttamente con gli utenti è
l'obiettivo continuo di Vda, che ha pensato e creato questo servizio
"optional" per una clientela business, che deve usare il
computer in ogni luogo e in ogni momento. Dopo aver conquistato il mercato
europeo e mediorientale dei sistemi di "In Room iTv" dedicati
agli alberghi, Vda si appresta a concludere nuove joint-venture in Canada
e America per esportare il modello "Active 3" oltre oceano.
Nell'ultimo anno l'azienda, con sede a Pordenone e sales company in
Ungheria, Regno Unito, Tunisia, Medio Oriente, Francia, Germania e Benelux,
ha rafforzato la propria presenza nel mercato mediorientale, attraverso
l'acquisizione di contratti con clienti prestigiosi come l'Emirates Towers
e il Jumeira Beach Hotel di Dubai, stretto importanti collaborazioni e
ottenuto validazioni della piattaforma Powertv da alcune delle catene
alberghiere più prestigiose al mondo (Jolly Hotels, Novotel, Hilton,
Sheraton, Intercontinental, Four Season, Mi/lennium, Jumeirah
International, Le Meridien, Mng Group) che si aggiungono alla lunga lista
di clienti prestigiosi (Laguna Pa/ace - Venezia, Londra Pa/ace - Venezia,
Grand Hotel et de Milan, Hotel Art - Roma, Holiday Inn - Parigi,
Millennium May Fair - Londra, Ramada - Berlino, Le Meridien Lingotto -
Torino, Porto Carrai - Grecia) che hanno individuato nella piattaforma
messa a punto da Vda, l'unico sistema di Tv interattiva tecnologicamente
avanzato, funzionale e adattabile alle diverse esigenze della clientela.
In termini di volume di business, il piano di sviluppo del Gruppo (di cui
fanno parte Vda Multimedia Spa, che si occupa della commercializzazione e
della gestione dei servizi, e Vda Elettronica spa, dove si concentra tutta
l'area di progettazione e sviluppo tecnologico, quest'ultima partecipata
al 20% da Bticino spa) prevede un, incremento, rispetto alle 50mila unità
fisiche già installate in tutto il mondo, di oltre 18mila unità entro la
fine dell'anno e di oltre 28mila nel corso del 2004 (con un bacino di
utenti che a fine 2004 supererà i 15milioni di ospiti). Anche in termini
di fatturato, più che raddoppiato negli ultimi tre anni, l'azienda stima
una crescita esponenziale da 20 milioni di Euro (previsti a fine 2003) a
circa 44 milioni di Euro nel 2005. Infolink: www.vdavda.com
CONSEGNATI I CONTRIBUTI AGLI
STUDENTI DEL PRIMO CORSO DI TURISMO DELL'ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
"A. MOREA" DI FABRIANO
Sabato 8 novembre presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale
per Geometri e Turismo "A. Morea" di Fabriano, si è tenuta la
cerimonia di consegna del contributo (pari all'importo delle spese
sostenute per l'acquisto dei libri di testo) alle famiglie dei venticinque
alunni iscritti alla prima classe dell'indirizzo ITER-Turismo.
L'iniziativa, promossa dalla Società Hesis srl, società partecipata
della Comunità Montana Esino Frasassi, subito raccolta dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dal Comune di Fabriano,
dalla stessa Comunità Montana e dal Consorzio Grotte Frasassi, è
finalizzata al potenziamento del nuovo indirizzo scolastico. Corso di
studio indispensabile a creare figure professionali da inserire in
strutture, progetti e quanto altro risulta opportuno per la promozione del
territorio montano che vanta grandi potenzialità ambientali, culturali e
paesaggistiche, capaci di sviluppare un settore aggiuntivo all'economia,
prevalentemente industriale, della zona. All'incontro, aperto dal preside
dell'Istituto Commerciale Otello Migliorelli, hanno preso parte il
presidente dell'Hesis Aurelio Zenobi, e per
la Fiondazione Carifac
, il vice presidente Mario Giampaoletti, il segretario generale Roberto
Malpiedi ed il responsabile del turismo Romualdo Latini, gli assessori al
Turismo del Comune di Fabriano Leandro Mariani, e della Comunità Montana
Stefano Ricci, e Vincenzo Gattucci, per il Consorzio Frasassi. A Fabriano,
presso l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri esiste da due anni
una sezione dedicata al Turismo. Piccolo passo per la formazione di nuove
professionalità in un campo importante per il futuro del territorio,
ricco di valenze storiche, paesaggistiche, culturali e turistiche. Nuove
professionalità già in grado di esprimersi adeguatamente, come hanno
potuto appurare gli operatori del settore che hanno avuto la fortuna di
ospitare gli stagisti del secondo anno. Per impedire che, a seguito della
riforma scolastica che vuole classi molto numerose, questa iniziativa
venisse vanificata, Hesis srl, società operante nel settore dell'incoming
residente a Fabriano, ha preso l'iniziativa di sollecitare i soggetti più
sensibili alla promozione del nostro territorio per creare un fondo a
sostegno dei giovani che intendono intraprendere gli studi superiori nella
specializzazione "Turismo". In questo, come detto, ha subito
trovato la fattiva collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di
Fabriano e Cupramontana e l'impegno di altri importanti Enti. Il fondo, è
stato messo a disposizione su conto corrente della Carifac a specifica
destinazione, per iniziative che come quella di oggi serve a coprire il
costo dei testi scolastici necessari a tutti gli studenti iscritti, e in
futuro, anche a premiare i più meritevoli. Questi gli studenti ai cui
genitori sono stati consegnati il corrispettivo sostenuto per l'acquisto
dei libri: Giacomo Agostinelli, Sarah Allum, Maroua Amara, Mirela Adriana
Antoneac, Erika Bergantini, Simone Bianchetti, Giorgia Biancini, Andrea
Bucarelli, Alessandra Caparvi, Rafael Alexandre Clemente Magalhaes, Maria
Di Viesti, Luca Fioranelli. Maria Alexandra Gordes, Sabrina Micheletti,
Gloria Mollari, Mara Paris, Bruno Roman Penotti, Alexandro Ruzziconi,
Xhoana Shkoda, Michela Silvestrini, Giorgia Spadini, Sara Spitoni, Lucilla
Teodori, Camilla Vici, Laura Zingaretti.
COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI: QUALI
OPPORTUNITÀ DALL'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA?
Su iniziativa della Commissione europea, DG Imprese, l'Eurosportello
Confesercenti, in collaborazione con Assoturismo, CESCOT e Federazione
Italiana del Franchising, organizza il prossimo 21 novembre a Roma, presso
la sede della Confesercenti Nazionale, una giornata di approfondimento per
le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, sulle opportunità
offerte dai mercati dei futuri Stati membri dell'Unione europea.
L'incontro si adatta alle peculiari esigenze delle imprese del terziario
ed è diretto a sostenere i processi di diversificazione, crescita e
innovazione in uno spazio economico unico allargato a 25 paesi. La
giornata alterna interventi finalizzati a fornire un quadro sulle
possibilità di cooperazione economica in Polonia, Repubblica Ceca e Malta
a momenti di riflessione sugli strumenti a sostegno del processo di
internazionalizzazione delle imprese. Una sessione ad hoc sarà dedicata
al tema della formazione professionale, con l'obiettivo di rafforzare i
servizi alle imprese forniti dall'Associazione grazie all'estensione del
partenariato internazionale. Durante la giornata potranno inoltre essere
organizzati incontri bilaterali tra i responsabili sindacali e
rappresentanti istituzionali italiani stranieri per valutare eventuali
possibilità di cooperazione.
Segreteria Organizzativa: Consorzio Eurosportello Confesercenti - Euro
Info Centre IT 362, info@infoeuropa.it
L'INGLESE DEI GIAPPONESI
Parlare in inglese con un turista giapponese è un'avventura che il più
delle volte non va a buon fine. Si fa molta fatica a comprendere anche
frasi elementari e altrettanto fanno loro con il "nostro"
inglese. Quasi un dialogo tra sordi! Ci son dei buoni motivi per questa
reale difficoltà che dipende, soprattutto, da come l'inglese viene
insegnato a scuola. La prima sorpresa è che in Giappone l'inglese si
studia tanto, almeno quanto in Italia, cioè per almeno 5 anni. Un conto
però è sapere di letteratura e un altro praticare la lingua parlata!
Iniziamo dalla fonetica: il giapponese è essenzialmente sillabico, cioè
si pronunciano le parole come in italiano senza particolari differenze.
Quindi, come per noi italiani, la pronuncia inglese resta difficilissima!
Prendiamo poi il caso delle parole tronche, così diffuse nell'inglese:
ebbene, un giapponese tenderà sempre ad aggiungervi una vocale con un
risultato che si può ben immaginare per le nostre orecchie. Proviamo con
qualche esempio: makudonardo e‚ precisamente la catena di ristoranti
MacDonald, mentre mairudo7 la marca di sigarette più diffuse in Giappone)
vorrebbe significare Mild 7, tanto per fare due esempi. C'è poi il caso,
come abbiamo visto dagli esempi precedenti, delle due consonanti unite che
non fanno parte del lessico giapponese: è un'impresa per loro
pronunciarle a meno che non ci si metta in mezzo una "u". Un
altro problemino è l'assenza di differenze orecchiabili fra
la B
e
la V. Per
esempio, "Virgin Airline" può essere tranquillamente
pronunciato "Bargin" (con la erre quasi invisibile) quando si
cerca la linea aerea in aereoporto! Cosi un povero turista giapponese
rischia di perdere l'aereo in quanto non può trovare lo sportello giusto
per la partenza in quanto nessuno lo capisce! Solo alcuni esempi tanto per
dare un'idea. Il problema, come abbiamo accennato, sta soprattutto nella
scuola. Gli insegnanti di inglese raramente hanno avuto occasione di
studiare la lingua nel luogo di origine (gli Stati Uniti, ad esempio). La
loro pronuncia, pertanto, risente molto di questa carenza. Aggiungiamo un
altro fatto poco noto, e cioè che prima e durante
la Seconda Guerra
era assolutamente proibito insegnare e studiare l'inglese a scuola.
Inoltre, era rigorosamente vietato usare termini inglesi, le parole della
vita quotidiana. Potete immaginare quanto era difficile trasmettere via
radio una partita di baseball! Si sono quindi dovute inventare parole
giapponesi per evitare le parole inglesi. Un ultimo fattore, che ha una
certa rilevanza, è il sistema di insegnamento in generale che genera
vergogna ed un senso di riprovazione nello studente che sbaglia (paura di
fare errori, di sentirsi stupidi di fronte agli altri). Se quindi un
giapponese non è sicuro di ciò che dice (in inglese), non si azzarda a
parlare in questa lingua. Accadono, pertanto, fatti curiosi (per noi) ma
che poi hanno una rilevanza commerciale. I turisti giapponesi sopra una
certa eta‚ che vengono in Italia, ad esempio, si vergognano di
telefonare alla reception dell'albergo per chiedere qualunque cosa. Come
fare una telefonata in Giappone, ad esempio. Oppure per avere del te‚
caldo o dell'acqua minerale. Sanno che la loro pronuncia lascia a
desiderare e quindi non ci provano nemmeno, creando(si) un senso di
frustrazione. Per i giovani il discorso va meglio in quanto viaggiano di
più e sono quindi costretti a spiccicare qualche parola inglese; ma non
di tanto. Allora, che dovrebbe fare l'imprenditore italiano avveduto, sia
esso un esercente ovvero un albergatore? Crea le premesse per assistere
linguisticamente questo gruppo turistico così importante, cercando di
metterlo a suo agio con una informativa nella sua lingua. Japanitaly, ad
esempio, ha studiato a fondo il comportamento dei turisti giapponesi in
albergo e ha rilevato che laddove è presente nella camera una
informazione in lingua giapponese, segnalata già sul banco della
reception, si crea una immagine della struttura molto favorevole. E non è
cosa da poco in quanto è tipico dei giapponesi il "passaparola"
che può fare la fortuna di una struttura rispetto ad un'altra. Su questa
base, Japanitaly ha creato un manualetto per l'imprenditore alberghiero
che gli permetta di affrontare il problema nel migliore dei modi,
trasformandolo in una opportunità di maggior successo. www.japanitalytravel.com
è il primo portale, che descrive l'Italia turistica, culturale,
enogastronomia in giapponese, creato dalla Japanitaly.com, società di
marketing e comunicazione. Nel portale si promuove commercialmente
l'offerta turistica italiana nel mercato giapponese, con la pubblicazione
di numerosi articoli sull'Italia "minore" offrendo agli
operatori pubblici e privati uno spazio commerciale in cui sono contenute
le pagine pubblicitarie suddivise per categoria merceologica. Gli articoli
contenuti nell'E-magazine trovano spesso spazio nella stampa giapponese a
conferma dell'interesse per l'Italia. I servizi offerti da Japanitaly.com
vanno dalla traduzione/editing di depliant, brochure o altra
documentazione, a progetti promozionali e campagne di comunicazione da
attuarsi in Giappone, compresi lanci di comunicati, conferenze stampa,
organizzazione di eventi ed assistenza professionale nel mercato turistico
giapponese per presentare l'offerta turistica italiana.
E-mail: travel@japanitaly.com
LLOYD ADRIATICO LANCIA "NEVE
SICURA" E CON UNA SPESA DI POCHI EURO ASSICURA TRANQUILLITÀ PER
LA STAGIONE SCIISTICA
Neve Sicura è la nuova polizza del Lloyd Adriatico che protegge gli
appassionati della neve in tutte le situazioni che possono verificarsi
nella pratica dello sci (alpino, fondo, snowboard) ed è valida in tutta
l'Europa. Il tema della sicurezza sulle piste da sci, di anno in anno
sempre più frequentate, ritorna d'attualità ad ogni avvio di stagione ed
è sempre più sentito da chi pratica tali sport; gli incidenti e gli
infortuni sulle piste da sci, purtroppo sempre numerosi, hanno posto in
evidenza la necessità di maggiore sicurezza ed hanno sensibilizzato il
pubblico sulla responsabilità civile per i danni provocati a terzi. La
completezza delle garanzie assicurative di Neve Sicura e, nell'ambito
dell'assistenza, la ricchezza dei contenuti, ne fanno un prodotto unico
sul mercato. Neve sicura sarà disponibile in Agenzia dal 1 dicembre 2003.
Si tratta di un prodotto "a pacchetto" comprendente le garanzie
Infortuni, Responsabilità Civile, Tutela legale ed Assistenza, che si
adatta facilmente alle varie esigenze dello sciatore. Sono infatti
previste durate e tariffe differenziate per il weekend (3 giorni), la
settimana bianca (7 giorni), l'intero anno. I costi sono i seguenti: 20
Euro per il weekend (3 gg) - Sconti del 10% per gruppi di almeno 3
persone; 30 Euro per la settimana bianca (7 gg) - Sconti del 10% per
gruppi di almeno 3 persone. 120 Euro per l'anno intero - Sconti del 10%
per gruppi di almeno 3 persone. La polizza si articola in diverse
coperture. Infortuni - copre
le spese mediche di primo soccorso, le spese in caso di ricovero in
Istituti di cura pubblici o privati con o senza intervento chirurgico, e
in più l'indennizzo per invalidità permanente conseguente a infortunio
sciistico (con possibilità di anticipo sull'indennizzo) e la copertura
caso morte a favore dei beneficiari designati. Responsabilità Civile -
protegge dalle conseguenze economiche dei danni arrecati ad altre persone
durante l'attività sciistica. Tutela legale - garantisce il pagamento
degli oneri per spese giudiziali e stragiudiziali in caso di sinistro
avvenuto durante la pratica dello sci. Assistenza 24 ore su 24 -
Consulenza medica telefonica; trasferimento e rientro sanitario della
persona infortunata; trasporto con ambulanza e/o elicottero; rientro
dell'infortunato con autista; ricerca di centri di Alta Specializzazione;
assistenza ai minori a seguito di infortunio da sci del genitore
accompagnatore; servizi utili prima e durante il soggiorno in
montagna (bollettino della neve, informazioni su indirizzi e numeri
telefonici delle Aziende di Promozione
Turistica dei comprensori sciistici, ecc.); rimborso dello skipass per
mancato innevamento; rimborso dello skipass e delle lezioni di sci non
fruite a seguito di infortunio.
Neve Sicura è un prodotto rivolto a coloro che praticano l'attività
sciistica, non professionale e non agonistica, su pista da discesa o da
fondo, compreso lo snowboard. La polizza comprende le garanzie Infortuni,
Responsabilità Civile, Tutela legale ed Assistenza Un prodotto rivolto a
coloro che praticano l'attività sciistica, non professionale e non
agonistica, su pista da discesa o da fondo, compreso lo snowboard. La
polizza comprende le garanzie Infortuni, Responsabilità Civile, Tutela
legale ed Assistenza.
La polizza si articola in quattro coperture. INFORTUNI Copre le spese
mediche di primo soccorso; Le spese in caso di ricovero in Istituti di
cura pubblici o privati con o senza intervento chirurgico; L'indennizzo
per l'invalidità permanente conseguente a infortunio sciistico (con
possibilità di anticipo sull'indennizzo); La copertura caso morte a
favore dei beneficiari designati. Sono incluse senza sovrappremio le
garanzie: Applicazione tabelle Inail per l'invalidità permanente;
Anticipo dell'indennizzo; Indennizzo maggiorato per grandi invalidità. I
limiti dei massimali previsti sono pari a 25.000 euro per la copertura
caso morte, 50.000 euro per invalidità permanente, 1.000 euro per
ricovero. Per le spese mediche ambulatoriali è prevista una franchigia
fissa di 30 euro. Responsabilità civile: protegge dalle conseguenza
economiche dei danni arrecati ad altre persone durante l'attività
sciistica per morte; lesioni personali. Il limite del massimale previsto
per evento è pari a 500.000 euro. Assistenza 24 ore su 24. Consulenza
medica telefonica; Trasferimento e rientro sanitario della persona
infortunata; Trasporto con ambulanza e/o elicottero; Rientro
dell'infortunato con autista; Ricerca di centri di Alta Specializzazione;
Assistenza ai minori a seguito di infortunio da sci del genitore
accompagnatore; Servizi utili prima e durante il soggiorno in montagna
(bollettino della neve, informazioni su indirizzi e numeri telefonici
delle Aziende di Promozione Turistica dei comprensori sciistici, ecc.);
Rimborso dello skipass per mancato innevamento Rimborso dello skipass e
delle lezioni di sci non fruite in seguito a infortunio. I limiti dei
massimali previsti per il rimborso dello skipass e delle lezioni di sci
sono pari a 250 euro. Tutela legale: garantisce il pagamento degli oneri
per spese giudiziali e stragiudiziali in caso di sinistro avvenuto durante
la pratica dello sci. Il limite del massimale per evento è di 5.000 euro.
NUOVI ORIZZONTI PER IL RAMPITOUR D'ITALIA
Neve, freddo, giornate corte quelle correnti. Tempo ideale per chi ama lo
sci, decisamente meno favorevole per chi invece preferisce cavalcare la
mountain bike. Per questi ultimi, però, è già ora di gettare le basi
per la prossima stagione, programmare l'allenamento a secco e pianificare
anche il calendario delle gare 2004. Per gli appassionati italiani un
indubbio richiamo lo esercita il Rampitour d'Italia che nel 2004 celebrerà
l'ottavo anno di vita, ma soprattutto che si accinge ad allargare i propri
orizzonti con il "Rampitour delle Regioni" e "Afrika
Rampitour", due nuove iniziative che vanno a completare una filosofia
organizzativa da sempre attenta e vicina all'ambito amatoriale del
mountain bike. Sono trascorsi sette anni dalla prima edizione, con un
crescendo continuo e con l'affermazione di essere, oltre al più
"anziano" challenge di mtb, anche il più gettonato e
sicuramente quello in cui eccelle un'organizzazione professionale di prim'ordine.
Ma il Rampitour d'Italia rimane ben radicato alle sue origini e riconferma
le sue "classiche" tappe - a differenza di altri trofei che
cambiano gli appuntamenti di anno in anno - conservando così inalterate
le proprie manifestazioni e le date di svolgimento a cadenza quindicinale.
Questa caratteristica fa del Rampitour d'Italia un evento unico nel suo
genere, segno evidente di una solidità organizzativa sempre puntuale nei
confronti dei propri partecipanti e delle aziende sponsor, ma conferma
anche di fedeltà nei confronti di quegli Enti che hanno creduto in questo
progetto. Ad organizzare i sei classici eventi - che vivacizzano ogni due
settimane la primavera nei mesi di maggio e giugno e che concludono in
bellezza a fine estate con la regina delle gran fondo,
la Rampilonga
della Val di Fassa - è il G.S. Rampitour, ma l'anima tecnica del circuito
è il forlivese Riccardo Taroni della Tierre Promotion, organizzatore di
professione, oltre che grande sportivo. "Il Rampitour d'Italia è
come un giro a tappe - afferma Riccardo Taroni - tant'è che il nostro
tour potrebbe svolgersi nell'arco di una settimana, come era nel progetto
iniziale, poi valutammo che ciò non avrebbe potuto raccogliere una
partecipazione di massa e così pensammo alla formula attuale con singoli
appuntamenti quindicinali, per consentire una partecipazione di grande
respiro. Lo spirito per noi rimane comunque quello di un giro a tappe e lo
organizziamo come se lo fosse. A
qualcuno non è ancora chiaro perché al Rampitour abbiamo affiancato la
titolazione "d'Italia", in realtà il motivo è semplice:
abbiamo una partecipazione da ogni regione, isole comprese, e in più è
l'unico vero circuito nazionale che così può essere definito". Per
l'edizione 2004 ci sono in serbo alcune novità, e qualcuna anche
decisamente originale. Innanzitutto lo start è anticipato ai primi di
marzo con l'inedita "Afrika Rampitour", una gara a Sharm El
Sheikh. Una gran fondo tutta nel deserto ad esclusione di un paio di
chilometri alla partenza. Una gara che verrà organizzata lungo le piste
del deserto del Sinai con grandi spazi aperti, caratteristiche "wadi"
e aride valli rocciose. Un percorso che, seppur impegnativo, è
decisamente alla portata di tutti. C'è molta curiosità e già tanto
interesse intorno a questo antipasto internazionale del Rampitour
d'Italia. Ma a parte questa tappa in terra egiziana che rappresenta per
molti anche un'opportunità di vacanza in una località affascinante, le
sei gare ritornano puntuali iniziando con
la Rampibike
della Val di Non (2 maggio) - valida anche per il prestigioso Trofeo
Shimano - per continuare con
la Rampiledro
(16 maggio), poi
la Paganella Bike
(30 maggio), la 1000 GrobbeBike-
100 Km
dei Forti (11-13 maggio),
la Rampikissima
di Primiero (27 giugno) e per chiudere a Moena (12 settembre) con
la Rampilonga. Un'altra
novità importante è l'introduzione del "Rampitour delle
Regioni" che è qualcosa di diverso dai soliti circuiti. Si tratta di
una serie di appuntamenti di mtb in varie zone d'Italia, le cui singole
tappe (una per regione o meglio una per zona, come vengono definite dal
regolamento) non sono legate fra loro da alcun punteggio mentre fungeranno
da selezione per proclamare il Campione o meglio il Superbiker di ogni
regione, che come premio potrà partecipare gratuitamente all'Afrika
Rampitour 2005. Fondamentale però, per i selezionati, la partecipazione
alla Rampilonga, che fungerà da "finale". Non occorre fare
iscrizioni particolari, tutti i concorrenti delle 8 gare inserite nel
calendario (allegato) partecipano automaticamente alle qualificazioni, ed
i primi cento di ogni classifica assoluta che correranno anche alla
Rampilonga saranno inseriti in una speciale graduatoria della propria
regione. Il migliore di ogni zona riceverà il graditissimo premio, un bel
viaggio con soggiorno di una settimana a Sharm El Sheikh.
Il Calendario del Rampitour delle Regioni: Toscana, 14 marzo, GF CITTA'
DEL CRISTALLO (Monteriggioni-Siena); Liguria, 28 marzo, TROFEO LAIGUEGLIA
(Laigueglia-Savona); Lombardia, 1 maggio, RALLY DEL PO' (Pavia); Piemonte,
9 maggio, MOTTARONE (VB), Marche, 23 maggio, 9 FOSSI (Cingoli-Macerata),
Trentino A/Adige, 13 giugno,
100 KM
DEI FORTI (Lavarone-Trento), Veneto, 4 luglio, GF GRAPPISSIMA (Bassano del
Grappa-Vicenza); Abruzzo, 18 luglio, RAMPIABRUZZO (Passo Lanciano-Aquila).
Altra novità sicuramente gradita è la riduzione della tassa d'iscrizione
ridimensionando il pacco gara, quest'ultimo uno dei pochi appunti mossi
dai partecipanti. A questo proposito Taroni è stato molto esplicito:
"E' vero, il pacco gara è uno di quegli aspetti a cui non abbiamo
mai riservato una grande attenzione perchè la nostra filosofia è sempre
stata rivolta ai contenuti tecnici della gara. Abbiamo dato priorità alla
sicurezza, alla gestione dei servizi, alla cura di certi particolari e
alla visibilità sui mezzi d'informazione, tutti aspetti che ci hanno fino
ad oggi premiato ma pare che ci siano anche gli scontenti, quelli cioè
che si fanno "comprare" dal contenuto del pacco gara e non
guardano fra le pieghe dell'organizzazione; comunque stiamo cercando delle
soluzioni ma sono convinto che non sarà facile mettere d'accordo tutti.
Intanto è certo che ridurremo la tassa d'iscrizione". Uno dei dubbi
era anche se modificare o meno i percorsi classici delle sei gare. Un
sondaggio fra i partecipanti ha invece convinto i dirigenti del GS
Rampitour a mantenerli inalterati, poiché per molti che non ambiscono
alla testa della classifica è importante verificare anno dopo anno il
miglioramento della propria prestazione, e questo succede solo col
medesimo percorso. "Cercavamo un criterio per premiare anche coloro i
quali non possono aspirare alle solite prime dieci posizioni di categoria,
così è nata un'idea che darà senz'altro un ulteriore valore aggiunto al
Rampitour - spiega Willy Valmori, braccio destro di Taroni - ed infatti
tutti avranno uno stimolo in più per misurarsi sui classici tracciati del
nostro circuito e finalmente vedranno riconoscersi il merito di avere
migliorato la propria prestazione; il tempo ha sempre avuto importanza per
tutti gli arrivati, ma in futuro nel Rampitour il tempo avrà sicuramente
un altro valore. Siamo convinti che questa formula riscuoterà molti
consensi al punto che stiamo pensando di brevettare l'idea". Sono già
a buon punto le trattative tra i responsabili della comunicazione del
Rampitour d'Italia e RAI Sport Sat. In passato, le immagini delle gare
venivano trasmesse normalmente il mercoledì successivo all'evento.
La Rampilonga
invece è andata in onda sul satellite la domenica sera, mentre il
mercoledì sono stati trasmessi altri 30' nel pomeriggio sportivo. Se non
ci saranno intoppi i partecipanti al prossimo Rampitour d'Italia,
rientrati a casa, in tarda serata potranno rivedere la gara in tv. Una
opportunità sicuramente importante. Continuerà anche la collaborazione
con moltissime emittenti private e nell'aria c'è anche un accordo con un
grosso network internazionale.
Il sito www.rampitour.com
rimane in ogni caso il riferimento indispensabile per conoscere le ultime
novità in tema di iscrizioni e regolamento. Insomma, mentre a giorni
saranno illustrati gli ultimi dettagli, per i bikers è già ora di
programmi e di segnarsi le date prioritarie del 2004. Per dovere di
cronaca, il Rampitour d'Italia nelle singole categorie è stato vinto nel
2003 da Dario Steinacher (under23), Stephan Unterthurner (SU), Klaus
Fontana (M1), Marzio Dehò (M2), Natale Bettineschi (M3), Silvano Janes
(M4) e da Marion Gufler (donne), mentre fra i team ha primeggiato l'Euroscaf
BikBike.
L'OUTSOURCING DELLE SPESE HOTEL...
LASCIA IL SEGNO
Dal 2000, il fenomeno dell'outsourcing per i programmi hotel sta
aumentando in modo consistente. Oggi il 20% dei clienti multinazionali
europei di Carlson Wagonlit Travel affida in outsource la gestione delle
spese alberghiere. Secondo SOLUTIONS GROUP (la divisione di consulenza di
Carlson Wagonlit Travel) due sono le ragioni
che confermano questo trend:
Il raggiungimento di un significativo saving addizionale (superiore al
28%). La complessità di una gestione efficiente dei programmi hotels, che
richiede un'esperienza comprovata, specialmente su scala internazionale.
In parallelo, le catene alberghiere beneficiano dell'implementazione di
programmi hotels gestiti in modo centralizzato e possono raddoppiare o
triplicare il loro market share con i medesimi clienti corporate. Il
controllo delle spese hotel per ottenere
maggiori risparmi. Le aziende europee spendono ogni anno milioni di
euro per i pernottamenti alberghieri dei loro dipendenti; generalmente nel
budget di spesa totale per i viaggi di una azienda, queste rappresentano
valori anche superiori al 30%. Le politiche di viaggio sono solitamente
molto concentrate verso le spese aeree, noleggi auto e trasporti
ferroviari, ma risultano talvolta carenti nella gestione delle
spese alberghiere. Molte aziende sono consapevoli che, rivedendo la
loro politica di viaggio per le spese alberghiere e implementando
programmi tariffari ad hoc con fornitori preferenziali, possono ottenere
forti risparmi. Infatti, dall'analisi basata sugli
"hotel programmes" gestiti da CWT Solutions Group - pari
ad un totale di 1.5 miliardi di euro - , le grandi multinazionali arrivano
a risparmiare più del 28%
rispetto le loro attuali tariffe alberghiere. Questo risparmio è
raggiunto definendo degli "hotel programmes" preferenziali,
istituendo specifici accordi con i fornitori, garantendo l'accesso
effettivo alle tariffe negoziate e
stabilendo le regole per le prenotazioni e conformità con la travel
policy per i viaggiatori. "Questi risparmi sono particolarmente
significativi il primo anno che l'hotel programme è implementato, perché
generalmente le liste dei fornitori preferenziali sono ridotte aumentando
il potere di acquisto verso lo stesso fornitore" spiega Mike Mannix,
Director- Hotel Solutions Group - EMEA "Inoltre,
sviluppiamo strategie
dove le differenze tra le tariffe dei nostri clienti e le tariffe
corporate pubblicate permangono significative anche negli anni successivi
(vedi appendice 1). Questa iniziativa d'acquisto strategica non solo
attrae le aziende ma anche le strutture alberghiere. Infatti, il ritorno
che ottengono dalla negoziazione sul prezzo medio delle loro camere,
consente loro di aumentare i
livelli di occupazione e il loro overall revenue. Le grandi catene
alberghiere in particolare trovano vantaggio nell'implementazione di
questi "hotel programmes" poiché crea un incremento della
presenza dei loro hotel negli acquisti dell'Azienda, andando a raddoppiare
se non triplicare la loro
market share con lo stesso cliente. Sono sempre più le aziende che stanno
pensando di affidare in outsource gli "hotel programmes". Questo
trend consiste nell'affidare il budget di viaggio a terzi (ovvero ad
aziende di travel management) che si occupano della
negoziazione con i fornitore, del monitoraggio del traffico e
dell'identificazione e raggiungimento di risparmi significativi. Questo
trend è comparso nel settore alberghiero negli ultimi 5 anni e oggi il
20% dei grandi clienti Carlson Wagonlit Travel in Europa ha deciso di
affidare in outsourcing i programmi
hotel piuttosto che gestirli autonomamente. La motivazione principale di
questo fenomeno è legata al fatto che le
aziende hanno nuove sfide da affrontare quali: Gestire negoziazioni
e processi di acquisto con fornitori diversi. In molti casi, le aziende
devono trattare sia con le maggiori catene alberghiere che con hotel
indipendenti, presenti su scala internazionale. Orientare i viaggiatori
verso i fornitori preferenziali. È solitamente l'area considerata più
difficile in quanto il prodotto alberghiero rappresenta un aspetto del
business travel dove le scelte personali giocano un ruolo importante e i
viaggiatori sono spesso riluttanti nel cambiare le proprie abitudini.
Incoraggiare i viaggiatori a prenotare tramite un singolo canale al fine
di ottenere maggiore conformità.
Oggi, le aziende di travel management, il cui ruolo è quello di
implementare, comunicare e assicurare la conformità alla travel policy
aziendale, solitamente trattano meno del 40% delle prenotazioni
alberghiere delle aziende: questo comporta un difficile orientamento degli
acquisti verso i fornitori preferenziali. Ottenere una visione consolidata
ed accurata sulle spese alberghiere. Spesso difficile da tracciare per due
motivi principali: Le aziende di travel management, sebbene riportino
informazioni dettagliate sulle spese, consolidano solo le prenotazioni che
gestiscono. Altri canali per il consolidamento dei dati di spesa, quali
carte di addebito o carte di credito, non forniscono un sufficiente
livello di dettaglio perché le aziende spesso usano differenti mezzi di
pagamento e perché la stanza e le spese ulteriori vengono addebitate
assieme: ciò comporta una notevole difficoltà nel determinare la tariffa
della camera che è stata applicata. Assicurarsi che le tariffe negoziate
siano sempre disponibili nel Global Distribution Systems (GDS). Spesso
accade che non sia possibile prenotare un hotel preferenziale di una
azienda sul GDS. Se una tariffa negoziata non è inserita correttamente,
non genererà un risparmio per l'azienda in quanto quest'ultima potrà
trovarsi a pagare un prezzo più alto rispetto a quanto preventivato. Il
fenomeno dell'outsourcing nella gestione del travel sta continuando a
crescere, permettendo alle aziende di travel management di dimostrare la
loro abilità nel misurare le performance ad ogni livello del processo
(gestione d'acquisto verso i fornitori, controllo delle tariffe applicate
sul GDS, ottimizzazione delle prenotazione, dei processi e del
monitoraggio dei costi) e creando diversi tipi di accordi dove siano
previste anche delle partecipazioni al rischio e al risparmio raggiunto.
Questo trend è in linea con l'esperienza maturata anche da Carlson
Wagonlit Travel, che ha sviluppato una specifica offerta per la
gestione efficiente delle spese alberghiere (vedi appendice 2).
Dal 1999, Carlson Wagonlit Travel ha sviluppato un'esperienza comprovata e
consolidata nella gestione delle spese
alberghiere. Deve il suo successo ad un team di 40 consulenti qualificati
nella negoziazione di accordi con le
strutture alberghiere e un sistema informatico per la gestione delle
prenotazioni e il monitoraggio delle spese alberghiere. Questa esperienza
include: Capacità analitiche uniche nell'uso di un database di oltre
90,000 hotels con informazioni e dati tariffari degli ultimi 10 anni (HARP
Admin); Know-how riconosciuto e tools per le negoziazioni; Software di
robotica che automaticamente verifica i GDS e assicura che le tariffe
delle aziende siano accuratamente caricate; Strumenti di consolidamento
dati automatizzati per carte di credito che forniscono una visione
complessiva delle spese alberghiere; Team di specialisti e strumenti per
accrescere la produttività nei processi di prenotazione alberghiera;
Accesso garantito alle tariffe negoziate dalle aziende durante i processi
di prenotazione; Strumenti informatici per rendere più semplice ai
viaggiatori la canalizzazione delle prenotazioni ad una lista di hotel
preferenziali dell'azienda; Analisi approfondite che mostrano il tasso di
adozione del programma, i risparmi ottenuti, il numero di prenotazioni
effettuate con le tariffe negoziate, così come i risparmi potenziali
aggiuntivi fatti in linea con i cambiamenti nel viaggio.
PRIMA MONDIALE A GENOVA PER ON
NAUMON IL VIAGGIO" PER IL CAPODANNO DI GENOVA 2004 CAPITALE EUROPEA
DELLA CULTURA
Prima mondiale a Genova per ON NAUMON Il Viaggio, lo spettacolo de
La Fura
dels Baus e di Echo Art per il Capodanno di Genova 2004 Capitale Europea
della Cultura. Lo spettacolo potrà essere seguito gratuitamente nell'area
del Porto Antico di Genova e da diversi altri punti della città.
Capodanno a Genova 2004 Capitale Europea della Cultura si celebra con lo
spettacolo-evento, in prima mondiale, On Naumon - Il Viaggio, una
co-produzione dell'associazione Echo Art (Genova) e della compagnia
La Fura
dels Baus (Barcellona), una delle più importanti e provocatorie compagnie
teatrali europee. Anna Castellano Assessore alla Comunicazione e
Promozione della Città Capitale Europea della Cultura, Comune di Genova,
Enrico Da Molo Amministratore Delegato di Genova 2004 srl, Davide Ferrari
Direttore di Echo Art e Carlos Padrissa Regista de
La Fura
dels Baus, entrambi ideatori dello spettacolo, hanno illustrato a Milano
lo straordinario Capodanno Genova 2004. Genova e il Mediterraneo sono i
protagonisti assoluti del Capodanno Genova 04. Una nave/palcoscenico lunga
60 metri
. Oltre 150 persone coinvolte in On Naumon - Il Viaggio, tra musicisti,
attori, funamboli, figuranti, marinai, tecnici. Macro scenografie,
un‚installazione video, musiche e luci trasformeranno le architetture
del Porto Antico di Genova,
la Bolla
, il Bigo,
la Lanterna
, Porta Siberia, l'Acquario, le sirene delle barche e le gru. Lo
spettacolo, aperto al pubblico, potrà essere seguito nell'area del Porto
Antico e da diversi altri punti della città. A partire dalle ore 23 tutta
l'area si trasforma in un'unica platea teatrale. Il pubblico vivrà
un'intensa esperienza plurisensoriale, favorita da un incalzante
susseguirsi di immagini, voci, suoni e luci di elevata intensità. Il
ritmo dei tamburi giapponesi scandiscono il tempo della navigazione dello
scafo/palcoscenico fino al suo arrivo. A mezzanotte il colpo di scena. Al
termine del countdown, sulla Nave si illumina la frase Genova 2004
Capitale Europea della Cultura. Tra musiche e pirotecnia si alzano i getti
d‚acqua dai rimorchiatori. Nel corso dell'anno la nave proseguirà il
suo viaggio per celebrare l‚inizio degli altri eventi internazionali del
2004: il Forum della Cultura di Barcellona, i campionati Europei di Calcio
di Lisbona e le Olimpiadi di Atene. Il Capodanno Genova 2004 non finisce
al Porto Antico con On Naumon - Il Viaggio. La festa proseguirà, come è
ormai tradizione a Genova, nei vicoli del centro storico. Musica e
divertimenti per accontentare i gusti di tutti. Le piazzette e i caruggi
diventano palcoscenici e discoteche all‚aperto. Musica pop e rock,
musica 'live' e palchi 'sound system'. Un percorso che va dal Porto Antico
a piazza delle Erbe, lungo il quale artisti e locali animano quella parte
di centro storico più frequentata dai giovani, fin dall'aperitivo. Genova
nel 2004 sarà Capitale Europea della Cultura. Un investimento
internazionale, voluto dalla Comunità Europea, che offrirà l'occasione
per una riscoperta della città attraverso la definizione della sua
identità storica ed ambientale. Circa 120 progetti e più di 70 convegni
in calendario per un viaggio che durerà un anno intero alla riscoperta di
Genova.
L'intero programma di Genova
2004 ha
ottenuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana.
Infolink: www.genova-2004.it
OFFERTE E PROPOSTE DI VIAGGIO
ATIKAMEK ADVENTURE - SAFARI NORDIK
Per la stagione invernale Atikamek Adventure - Safari Nordik propone
l'eccitante esperienza di un Raid in motoslitta in Canada e presenta una
gamma di novità adatte sia ai principianti sia ai più esperti. Per
trascorrere Natale o Capodanno in Canada, l'ideale è il programma Raid
Mont Tremblant (in promozione a partire da 1795 euro). Per chi vuole
percorsi un po' più lunghi c'è il Raid Duhamel che conduce fino a
un'accogliente pourvoirie nella foresta lontana da paesi e civiltà, nella
regione dell'Outaouais .
Per chi desidera effettuare un vero e proprio Raid itinerante ecco invece
il Raid Saguenay nelle regioni del Nord del Lac St-Jean, per esplorare lo
stupendo fiordo di Saguenay. Dal 28 febbraio al 5 marzo 2004 avrà invece
luogo il Rallye Des Trappeurs organizzato da Safari Nordik: un percorso
bellissimo da effettuare in piena libertà utilizzando un dettagliato
Road-book e seguiti dalle motoslitte di assistenza delle guide; 5 giorni
di motoslitta per percorrere circa
750 km
alla vostra velocità e al vostro ritmosenza imperativi di orari. Sempre a
febbraio è stato organizzato un tour in motoslitta nello stupendo Parco
Di Yellowstone, nel Wyoming. Si tratta di un'esperienza splendida, che
entusiasma chiunque, sia per l'aspetto naturalistico sia per quello
sportivo, per vedere bisonti, cervi, alci, coyote, lupi, aquile, cigni,
enormi trote, e decine di altre specie, in un'estrema varietà di
paesaggi, sicuramente tra i più belli al mondo.
Inoltre, con partenze ogni sabato dal 13 marzo al 17 aprile 2004 c'è il
Raid Ungava, la grande avventura nei territori polari del Nunavik,
nell'estremo Nord del Quebec. A bordo di motoslitte perfettamente
attrezzate si esploreranno paesaggi polari, alla scoperta della fauna
artica dell'aurora boreale e delle usanze degli Inuit. Il programma
dettagliato è on-line sul sito www.atikamek.it. La rivista Mototurismo ha
dedicato un ampio articolo sul numero n. 115, ottobre/novembre 2003, ad un
tour in motoslitta organizzato da Atikamek Adventure a cui ha partecipato
un loro inviato nel gennaio scorso. Chi preferisce le zone calde può
optare per un fantastico Road Tour in Harley Davidson in Messico, o un
affascinante itinerario nello YUCATAN, sempre in sella a fiammanti Harley
Davidson. Il percorso miscela sapientemente deserti, foreste, siti
archeologici e magnifiche spiagge. Atikamek Adventure ripropone anche il
Capodanno In Marocco un raid in Quad o 4x4 nel sud del paese oltre Zagora
"
La Porta
del Sahara". Il programma è on-line sul sito www.atikamek.it. I
classici e collaudati itinerari negli Stati Uniti, l'Ovest Americano e la
mitica Route 66, il sogno di ogni motociclista, riprenderanno a primavera.
Infolink : www.atikamek.it
TOURISM WEB AWARDS: VOTA IL SITO
MIGLIORE. UN RICONOSCIMENTO PER I SITI CHE MAGGIORMENTE RISPONDONO ALLE
ATTESE DEL TURISMO
Sempre più nel mondo del turismo i siti web diventano uno strumento
indispensabile per comunicare con il pubblico ed anche un canale
supplementare di vendita. L'importanza, pertanto, di
avere un sito che
risponda a determinate attese e requisiti diventa oggi indispensabile per
l'impresa turistica. E' per questo che l'editoriale Job in Tourism ha
indetto, sul proprio sito web, il Concorso "Tourism web Awards"
che vuol essere un riconoscimento per i siti che rispondono maggiormente ,
nel nostro paese, alle attese del turismo. Coinvolta la maggior parte
delle categorie del settore: Compagnie alberghiere internazionali presenti
in Italia, Compagnie alberghiere nazionali, Alberghi individuali,
Ristoranti, Tour Operator ed Enti del turismo esteri presenti in Italia.
Chiunque può partecipare al Concorso, votando on line, cliccando sul sito
www.jobintourism.it e dare la propria preferenza considerando i seguenti
parametri: navigabilità, servizi offerti, contenuti, scelta di strumenti
innovativi, impostazione grafica. E' sufficiente scegliere, nella sezione
"VOTA", la categoria di appartenenza, scrivere l'indirizzo del
sito, indicare il proprio indirizzo e-mail e cliccare sul tasto
"VOTA". Ogni votante può dare la propria preferenza una volta
sola a favore di uno o più siti per ogni categoria considerata. Sono
ammessi alle votazioni i siti web del settore turistico già attivi su
internet. In una prima fase, che terminerà il 15 dicembre 2003, verranno
individuati i cinque siti per ogni categoria che avranno ottenuto il
maggior punteggio. In una seconda fase (sino al 28 febbraio 2004) gli
stessi verranno riproposti per la votazione finale.Il conteggio delle
preferenze avverrà tramite la somma dei voti espressi dai singoli
votanti, cui si sommeranno quelli della Giuria. Al termine si avrà, per
ogni categoria, un vincitore e quattro ex aequo. La giuria composta da 10
esperti avrà nella prima fase il valore del 20% dei votanti (2% per ogni
giurato) e nella seconda fase il 40% dei votanti (4% per ogni giurato),
mentre ai vincitori verrà assegnata una Coppa ed ai quattro ex aequo una
Targa. L'assegnazione avverrà durante un Convegno su Internet e Wireless
che avrà luogo successivamente a Milano. JOB IN TOURISM è una testata
editoriale con periodicità quindicinale cartacea dell'industria del
turismo che propone articoli di attualità, approfondimenti ed inserzioni
di domande ed offerte di lavoro e di opportunità immobiliari turistiche.
E' affiancato dal sito web e dalla newsletter settimanale inviata agli
utenti registrati (attualmente 16.000), contenente notizie di attualità
sul turismo e informazioni su domande e offerte di lavoro. A completamento
dell'offerta
la Divisione MERCHANDISING
: segnalazione di aziende selezionate che forniscono beni, prodotti e
servizi per il turismo.
VISA E TURISMO TORINO ANNUNCIANO
L'ACCORDO DI PROMOZIONE E SPONSORSHIP GLOBALE
Visa International e Turismo Torino hanno annunciato oggi la nascita di un
accordo triennale finalizzato alla promozione di Torino come meta
turistica e vetrina della sponsorizzazione Visa ai Giochi Olimpici
Invernali di TORINO
2006. L
'alleanza, che durerà fino a dicembre 2006, prevede inoltre che Visa sia
la carta di pagamento ufficiale di Turismo Torino. In qualità di Sponsor
Olimpico Mondiale, Visa sarà la carta di pagamento esclusiva e il sistema
di pagamento ufficiale delle Olimpiadi di TORINO 2006. I programmi di
marketing di Visa dedicati ai Giochi Olimpici sono stati ideati per
generare interesse per i Giochi, incrementare il giro d'affari delle
banche associate a Visa e assicurare ritorni alle città ospitanti. Nei
prossimi tre anni, Visa e Turismo Torino lavoreranno insieme per definire
programmi di cui beneficeranno i commercianti locali, l'industria del
turismo locale e gli istituti finanziari soci Visa di tutto il mondo. A
seguito di questa alleanza strategica saranno creati programmi speciali di
advertising e di marketing condivisi, finalizzati alla promozione
turistica di Torino e del territorio circostante. Inoltre, i soci e gli
esercenti Visa che utilizzeranno strumenti quali pubblicità, direct mail,
comunicazioni ai titolari di carte Visa e promozioni Olimpiche,
promuoveranno l'immagine di Torino in tutto il mondo. "In qualità di
carta di pagamento leader al mondo e Sponsor Olimpico mondiale, Visa è
nella posizione ideale per assistere Torino nella promozione del turismo
locale e per accrescere il giro d'affari delle attività commerciali in
vista dell'arrivo dei Giochi Olimpici Invernali in città" - afferma
Tom Shepard, Executive Vice President, Global Marketing Partnership e
Sponsorship, Visa International - "Siamo molto motivati dalla
prospettiva di lavorare con Turismo Torino per invitare tutto il mondo a
visitare la città e il territorio circostante". Il Presidente di
Turismo Torino, Livio Besso Cordero, ha aggiunto: "La nostra
partnership con Visa International potrà contare sull'esperienza di Visa
maturata in tante edizioni dei Giochi Olimpici, e permetterà a Torino di
avere un grande supporto promozionale. Si tratta di un'eccellente
opportunità per aumentare la visibilità di Torino, sviluppare il turismo
e aumentare le opportunità per i nostri operatori. Per non parlare
dell'onore di avere un partner come Visa, un'azienda rinomata in tutto il
mondo per la sua serietà e impegno". Torino sarà inclusa nei
programmi di marketing destinati agli esercenti, sviluppati per le
Olimpiadi, che utilizzeranno advertising, direct mail e altri materiali
promozionali diretti ai soci Visa di oltre 50 Paesi. Torino sarà la prima
destinazione italiana ad essere promossa sul sito Web
www.visadestinations.com. Torino offrirà per i titolari di carte Visa
programmi e assistenza articolati, come offerte e pacchetti di viaggio
speciali. Tali offerte potrebbero essere inclusi nel programma per le
banche associate a Visa "The World's Best Offers"", e nelle
proposte studiate per i titolari delle carte premium Visa Signature e Visa
Infinite di tutto il mondo. Saranno sviluppati specifici programmi di
marketing e promozioni per gli esercizi commerciali di Torino e
dell'hinterland, e verranno organizzati corsi e seminari di preparazione
ai Giochi Olimpici Invernali TORINO 2006."Visa è uno dei principali
sponsor in grado di fare in modo che i Giochi Olimpici abbiano una
ricaduta positiva per le banche socie, i titolari di carte Visa, gli
atleti Olimpici e gli spettatori di tutto il mondo" - fa notare
Shepard - "La nostra partnership con Turismo Torino darà un grande
valore aggiunto a tutti i soggetti coinvolti e permetterà a chiunque
decida di visitare l'Italia di vivere una bella esperienza con i Giochi
Olimpici".Nel
2000 a
Sydney più di 550 istituzioni finanziarie associate a Visa parteciparono
ai programmi di marketing finalizzati a incrementare il flusso turistico e
il giro di affari in Australia, generando un indotto identificabile
superiore a 40 milioni di dollari (USA) in quattro anni. Due anni più
tardi, a Salt Lake City più di 400 soci Visa di tutto il mondo, a
rappresentanza del 80% del volume Visa annuale stimato all'epoca in 2.000
miliardi di dollari USA, parteciparono alle iniziative di marketing legate
alle Olimpiadi. Nel corso dei Giochi Olimpici Invernali, Salt Lake City e
città limitrofe videro salire le vendite effettuate con carte Visa del
30% rispetto allo stesso periodo del 2001.
IL DIVINO INFANTE, SCULTURE
DEVOZIONALI DEL BAMBINO GESÙ DALLA COLLEZIONE HIKY MAYR HINTERKIRCHER IN
MOSTRA A CREMONA, MUSEO CIVICO ALA PONZONE FINO AL 15 GENNAIO
Organizzata dall'Apic (Presidente Gian Carlo Corada) in collaborazione con
il Museo civico Ala Ponzone di Cremona e con Franco Maria Ricci, la mostra
presenta ( in splendide vetrine progettate dallo scenografo Pier Luigi
Pizzi ( circa cento sculture appartenenti alla Collezione Hiky Mayr, la più
significativa e copiosa raccolta a tema esistente in Europa, e propone un
excursus storico che documenta, attraverso i manufatti esposti, tecniche,
usi, iconografie legati al tema della scultura a tutto tondo avente per
soggetto Gesù Bambino e, in alcuni casi, Maria Bambina.Si tratta di opere
di devozione a se stanti, che non hanno cioè alcuna attinenza specifica
con il presepe, poiché le dimensioni (che si aggirano tra i sessanta e i
novanta centimetri per quelle in piedi e tra i cinquanta e i settanta
centimetri per quelle distese) ne confermano un uso diverso riferibile
alla devozione dell'immagine autonoma del Bambino Gesù. Vengono
presentate statue del Bambino in fasce ed ignudo, dell' Infante in piedi o
seduto, del "Piccolo Re" abbigliato con vesti ricchissime e
dotato di un corredo sfarzoso, o del piccolo Gesù nell'immagine più
tradizionale e semplice.Il nucleo più consistente della raccolta presenta
opere riferibili ai secoli XVII-XVIII provenienti da celebri botteghe
artigiane (napoletane e siciliane) e realizzate con tecniche e materiali
diversi (legno intagliato e policromo, cera, terracotta e carta pesta). Le
opere esposte si completano con una documentazione iconografica e
didattica che sottolinea gli aspetti critici, tecnici e stilistici.
Franco Maria Ricci scoprì la collezione Hiky Mayr alcuni anni fa e ne fu
affascinato al punto da dedicare al tema un lungo articolo sulla sua
rivista FMR e un volume di grande formato.
La mostra rappresenta una singolare opportunità di riproporre, nel campo
della scultura di devozione, un'analisi stilistica di opere fino ad oggi
studiate in modo parziale e inorganico, ma anche di sollecitare una
riflessione più profonda su temi teologici, biblici e liturgici.
Alle sculture in mostra sono affiancati alcuni dipinti del Museo civico
Ala Ponzone che possono render conto delle diverse iconografie legate alla
figura del Bambin Gesù: dalle più semplici raffigurazioni della Madonna
col Bambino, alle Madonne del latte, alle scene più complesse tratte
dalle storie dell' infanzia di Cristo:
la Natività
, l'Adorazione dei pastori, l'Adorazione dei Magi,
la Fuga
in Egitto, il Riposo.
I dipinti proposti, su un arco cronologico che va dal XV al XX secolo,
permettono di raccordare idealmente l'immagine icastica del manufatto
tridimensionale con pale d'altare e immagini di devozione privata,
indagando, e al contempo esaltando, il mistero del Redentore
Prevendita on line: www.charta.it
Infolink: http://www.cremonamostre.it
HUTONG
GALLERY PRESENTA: "WOOD CARVING"
ARTE LIGNEA CINESE, UNA COLLEZIONE DI ANTICHE STATUE E DECORI
CINESI A MILANO, IN VIA LANZONE 5, PRESSO
LA GALLERIA DI
ANTIQUARIATO CINESE HUTONG, DAL 27 NOVEMBRE 2003.
L'arte cinese, raffinatissima e straordinariamente creativa, si e' sempre
soffermata, nell'arco dei millenni, sulle qualità intrinseche della
materia privilegiando la lacca, la giada, la porcellana
senza tuttavia trascurare altre materie come il legno ,
sviluppando una notevole abilità nell' intaglio e
un'alta maestria plastica.
Hutong Gallery presenta un' interessante selezione di antiche statue e
pannelli in legno provenienti
dalla Cina di attraente pregio estetico. Il busto di un Bodhisattva dal
volto dolce e solenne trasmette un senso di calma e serenità. Una coppia
di Lokapala, i guardiani celesti, incutono terrore con il loro feroce
aspetto espresso dal verismo delle forme atletiche del corpo.
E poi statue di dignitari di epoca Ming dai volti rigorosi ci fanno
pensare a dei ritratti. Draghi
e animali mitologici dimostrano una fantasiosa e geniale
immaginazione. Infine i pannelli decorativi con intagliati eleganti
paesaggi e fluide peonie, fiori di loto sono gradevolmente laccati e
lumeggiati in foglia d'oro.
L'appuntamento, giovedì 27/11/2003 dalle ore sedici fino alle 20,
rappresenta un' occasione per scoprire un' arte non molto conosciuta in
Italia.
La mostra durerà l'intero mese di dicembre.
IL RESPIRO DELL'ANIMA. GIORGIO
MORANDI E
LA NATURA MORTA
IN ITALIA 1912-1962 UNA GRANDE MOSTRA DI MAZZOTTA A BRUGES
Il Ministero degli Affari Esteri e
la Fondazione Europalia
organizzano, in occasione del semestre di Presidenza Italiana dell'Unione
Europea, la mostra Il respiro dell'anima. GIORGIO MORANDI e la natura
morta in Italia 1912-1962, che sarà aperta, presso il Municipal Museum -
Groeninge Museum di Bruges in Belgio, fino al 4 gennaio 2004.
La rassegna, curata da Renato Miracco e Gabriella Belli, raccoglie circa
ottenta opere, di cui oltre trenta, tra dipinti, disegni e incisioni, di
Giorgio Morandi, affiancate a una ricca selezione dipinti e disegni di
circa venticinque artisti italiani che si sono dedicati al tema della
natura morta.
Il catalogo, pubblicato da Mazzotta Editore, Milano e da Snoeck-Ducaju,
Gent, è corredato da un saggio di Renato Miracco sullo studio della
natura morta in Italia e da un saggio di Gabriella Belli sulle grandi
collezioni italiane.
Questa mostra non è soltanto dedicata a Giorgio Morandi, ma vuole dare
una breve panoramica sulla Natura Morta in Italia tra il 1914 e il 1960.
Innumerevoli sono le correnti, le personalità, le influenze e le
convergenze.
In un percorso più emotivo e poetico che didattico, si alternano opere di
de Chirico, Carrà, Severini, Mafai, De Pisis, Borlotti, Casorati, Sironi,
Usellini, come tessere di un unico mosaico che i curatori invitano a
percorrere.
Alla mostra e in particolare a Giorgio Morandi, il Festival di Europalia
ha dedicato il francobollo "Natura Morta" del 1938, proveniente
dalla prestigiosa collezione Giuovanardi, conservata presso il MART.
Vi è inoltre da notare come prestigiosi istituzioni come il Museo Morandi,
la Fondazione Longhi
, l'Accademia Carrara di Bergamo,
la Cassa
di Risparmio di Macerata e innumerevoli prestatori privati come Calmarini,
Cerasi, Marchini, hanno, per la prima volta, acconsentito all'esposizione
di opere inedite.
Natura morta, in inglese still-life (vita silente), in fiammingo stilleben
(natura in posa): vi è sempre un rimando ad una realtà altra che va al
di là del dato contingente. Così la natura morta può diventare la
chiave di apertura del mondo più privato, nascosto, silente del pittore.
E' il diaframma tra questa realtà e la realtà parallela, tra il dato
fisico e il metafisico, prescindendo dalla corrente artistica alla quale
il pittore appartiene. E' il nostro atteggiamento voyeristico che ci fa
spiare la camera dei tesori. E' la sicurezza di essere sempre in compagnia
perché gli oggetti ci guardano e vivono di vita propria. E' una
"crittografia per iniziati
espressa in una lingua convenzionale esoterica". E' come dice Cocteau
"la vita del pittore a colmare il vuoto delle nature morte".
Importante, per lo studio sulla natura morta, è il concetto di
"quarta dimensione" di cui parla Max Weber nel 1910 "..che
è alla base dell'evoluzione pittorica del '900 nell'analisi sulla vita
silente delle cose...due oggetti possono avere dimensioni simili, ma non
apparire della stessa misura non per qualche illusione ottica, ma per la
maggiore o minore percezione della cosiddetta quarta dimensione, la
dimensione dell'infinito".
Quanto scritto ci serve per comprendere più intimamente una delle figure
più straordinarie nel panorama pittorico italiano del '900.
Per Morandi la natura morta è una maniera di essere, è il filtro
attraverso il quale la realtà viene letta, interpretata e sublimata.
In una intervista del 1957, Morandi stesso definisce la sua pittura:
"..i sentimenti e le immagini suscitato dal mondo visibile sono molto
difficilmente esprimibili o forse inesprimibili con le parole, in quanto
sono determinati appunto dalle forme, dai colori, dallo spazio, dalla
luce".
"...Morandi investigava il libero scambio, l'oscillare tra ciò che
nel quadro appare davanti e ciò che si presenta dietro (..) Morandi ha
sviluppato lo scambio ottico, per lui tanto importante, in diversi sistemi
di immagine.
I semplici oggetti richiamati alla memoria risultano così vivi e
mediatori di una realtà atemporale e poetica. E' una realtà dove la
morte non è presente, non vi è infatti caducità nella natura morta di
Morandi, ma è una natura morta viva, che vive di vita propria e comunica
quiete.Morandi a suo modo ha cercato di costruire, come Carrà, una
pittura non antica, ma che fosse come quella antica resistente alle mode,
portatrice di valori eterni. Gli oggetti rappresentati da Morandi, scelti
da lui, trasudano il vissuto, anche rivestito di polvere, ed è quel
vissuto quotidiano da sublimare, da trasmettere insieme alle mille storie
personali di coloro che hanno posseduto e toccato quell'oggetto.
A cura da Renato Miracco e Gabriella Belli
Bruges (Belgio), Municipal Museum - Groeninge Museum Infolink: www.belgio.it
EDOARDO DEVETTA DALL'ICONISMO
ALL'INFORMALE NELLA TRIESTE DEL SECONDO DOPOGUERRA: UNA MOSTRA A TRIESTE
DAL 4 DICEMBRE AL 31 GENNAIO 2004
Trieste dedica, a dieci anni dalla scomparsa, una mostra antologica a
Edoardo Devetta (1912- 1993), uno dei protagonisti della pittura del
Novecento, nella nuova sede del Museo del Canal Grande e negli spazi di
Carlo Scarpa del Museo Revoltella.
La mostra, "Edoardo Devetta. Dall'iconismo all'informale nella
Trieste del Secondo Dopoguerra", curata da Paola Barbara Sega, sarà
presentata in occasione della Conferenza stampa che si terrà a Milano
martedì 25 novembre
2003 a
Palazzo Reale, Sala Conferenze - ore 11.30, con l'intervento
dell'Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Salvatore Carrubba,
della Direttrice del Museo Revoltella di Trieste, Maria Masau Dan e della
curatrice della mostra, Paola Barbara Sega.
Una seconda Conferenza stampa avrà luogo al Museo Revoltella a Trieste
giovedì 4 dicembre 2003 (ore 11.30), giorno dell'inaugurazione ufficiale
della mostra.
La mostra comprende oltre 90 opere rappresentative del percorso pittorico
dell'artista che si snoda nell'arco del secondo dopoguerra: dai primi
paesaggi iconici degli anni quaranta fino all'informale, linguaggio che
gli consentì di esprimere pienamente le sue doti attraverso l'uso
straordinario del colore.
L'esposizione consente, attraverso i quadri, i documenti, le
testimonianze, le fotografie, di ricostruire il contesto culturale
all'interno del quale è nata e maturata la personalità dell'artista, una
delle figure più rappresentative della "triestinità", durante
un periodo storico tra i più travagliati e fervidi della città, che si
accinge a festeggiare il 50° anniversario della ricongiunzione
all'Italia.
Personaggio di grande gentilezza d'animo, Devetta fu molto amato a Trieste
e profondamente legato alla sua terra di cui si trovano richiami e
vibrazioni cromatiche in tutta la sua produzione.
Scelse di dedicarsi alla pittura quando, nel 1940 incontra Tomea durante
la guerra, compagno d'armi in un reparto del Genio, divenuto poi amico e
maestro, che lo sprona e lo introduce nella Milano degli artisti: viene
così in contatto con il gruppo di Corrente e si avvicina al gruppo degli
Otto (Afro, Birolli, Corpora, Turcato, Moreni, Morlotti, Santomaso,
Vedova).
Pur mantenendo rapporti con gli esponenti dei molti diversi movimenti con
i quali entra in contatto, dal Fronte Nuovo delle Arti al Gruppo d'Arte
Classica Moderna fino al Gruppo degli Otto e a Corrente, procede nella sua
ricerca "solitaria" e inizialmente, da indefesso autodidatta -
come lo definisce Paola Barbara Sega nell'intervento in catalogo -
"si informa con alacrità su tutto quanto gli può essere utile per
superare l'autorità e l'austerità delle forme tomeiane".
Così procede la sua evoluzione che, attraverso continui e molteplici
passaggi, lo porterà all'Informale.
Dai paesaggi urbani dei primi anni '40, solidi e compatti, inseriti in una
severa impostazione prospettica di matrice "cézanniana" ,
Devetta affronta una pittura dalle forme più morbide e armoniose come
nella serie dei Nudi nei quali, avvicinandosi a modi picasso-matissiani,
dimostra il desiderio di dedicarsi ad un più vivace sperimentalismo.
Nei primi anni '
50 l
'artista si rivolge ad una nuova serie di paesaggi che, a differenza delle
prime vedute di Trieste e Udine ancora legate nei modi e nell'impostazione
a Tomea, presentano una particolare originalità nell'appiattimento della
prospettiva in favore di una netta distribuzione orizzontale degli
elementi compositivi.
La rappresentazione figurativa sfuma progressivamente in un ricordo
evanescente e il colore diventa protagonista assoluto assumendo un ruolo
autonomo sulla tela con una forte presenza fisica e con dense spatolate
che consentiranno a Devetta di rafforzare una sorta di identità con il
cromatismo della pittura veneta avvicinandosi sempre di più al colorismo
tonale di Afro e Santomaso e alle caratteristiche espressive di Ennio
Morlotti.
Nei primi anni '60 Devetta si avvicina definitivamente alla pittura
informale che rimarrà il suo linguaggio espressivo predominante.
Appartengono a questo periodo le opere esposte nella Biennale di Venezia
del 1966.
L' informale di Devetta si riconosce per una pittura astratta ed
evocativa, in cui resta pur sempre riconoscibile il disegno del paesaggio
all'interno del corpo del dipinto che si fa via via più denso e materico,
carico di quel tipico colorismo di matrice veneta.
Una particolare attenzione merita la svolta verso l'informale che
coinvolge anche la produzione sacra di Devetta. La serie delle
Crocifissioni degli anni sessanta, dove l'anatomia essenziale del Cristo
rappresentato è "intrisa di informe", si distacca dalle opere
dedicate al sacro degli anni quaranta fortemente ispirate alla ieraticità
dello schema compositivo dei Dugento - trecentisti senesi e toscani . La
vastissima produzione pittorica di Devetta, attesta l'urgenza di
un'indagine capillare sulla cultura visivo - multimediale ( cinema,
fotografia ecc.) della Trieste dell'immediato secondo dopoguerra per
sviscerare la continuità degli impulsi culturali di una città bellissima
che ha vissuto - in quegli anni - un clima di grandi travagli.
Trieste, pur mantenendo, come prezioso sacello, tutte le linfe che hanno
irrorato la sua cultura internazionale della prima metà del XX secolo,
rappresenta proprio oggi un modello di comunità realmente multiculturale
e niente affatto periferica, così come avviene per altre città in
Europa, come Nizza, Montpellier, Nancy, Linz e Salisburgo ovvero Glasgow
ed Edimburgo, o Dusseldorf, Norimberga, Stoccarda, dove esistono realtà
locali di grandissimo interesse internazionale.
RELILAX: NOTTI E GIORNI DI
BENESSERE
TRA LUMI E COCCOLE
IL PROGRAMMA PER LE VACANZE DI NATALE
Inverno. Giornate fredde e grigie, dove la luce scompare in fretta
rendendo questa stagione interminabile.Forse, è proprio in inverno che
andiamo cercando più coccole: così, un po' di attenzioni per la nostra
mente e il nostro corpo, aiutano a riscaldare anche l'anima, fuggendo dal
freddo che c'è fuori e spezzando questi mesi difficili che mettono a dura
prova anche il nostro organismo.
A Montegrotto Terme, un viale alberato risplende: duemila piccole luci
bianche illuminano il verde attorno all'ingresso di Relilax, mentre curati
e ricchi addobbi su alberi e pareti avvertono che il Natale e le feste
sono in arrivo...Basta varcare la soglia per accorgersi di un'atmosfera
accogliente che trasmette calore: generosi mazzi di fiori bianchi e pino,
sparsi per la hall, si alternano a composizioni di sempreverdi, bacche e
cannella che diffondono un
profumo intenso, mentre nell'angolo, un imponente albero di Natale,
addobbato con fiocchi e campanelle tintinnanti, aspetta di poter custodire
i regali di tutti gli ospiti .
In questo clima raffinato e al tempo stesso familiare, Relilax propone
serate particolari, durante le quali poter scegliere tra divertimenti e
trattamenti, ma sempre a lume di candela, un tema che, per quest'anno,
accompagnerà tutte le iniziative e le sorprese in serbo per le feste di
Natale in questa splendida beauty farm.
A partire dal 20 Dicembre 2003 e fino all'8 Gennaio 2004, inizierà
"Candle in the Snow", un ricco programma di eventi in cui
ci sarà il susseguirsi di aperitivi e cene, tra luci soffuse e note di
pianoforte o band musicali, degustazione di vini pregiati e formaggi
particolari al piano bar; e ancora gli ospiti potranno seguire una sfilata
di pellicce o farsi leggere i tarocchi, in un ambiente estremamente soft.
Relilax, tutto sommato, non è
che una casa un po' speciale...e come tale ha pensato non solo alla
"Cena della Cometa" per una fantastica Vigilia in compagnia,
dopo la quale, a mezzanotte, inizia un allegro scambio di regali sotto
l'albero gigante, ma anche ad un brunch musicale
"Starting a New Year", per il 1° Gennaio,
per un inizio
2004 in
tutta positività!
Certo il tema delle feste natalizie potrebbe spaventare chi desidera
mantenersi in linea: per questa ragione, l'equipe medica di Relilax ha
studiato una "Dieta di Natale" che permette di soddisfare sia il
palato che l'occhio, pur controllando l'apporto calorico dei piatti che
sono preparati con grandissima cura dallo chef
Diego Volpato.
Ma le sorprese non sono finite: il Natale Relilax 2003 è all'insegna dei
"Light Night Massages", per tutti coloro che, anziché limitarsi
alle cure durante il giorno, vogliono farsi coccolare anche la sera,
favorendo così...sogni d'oro. La peculiarità di questi massaggi è anche
l'ambiente in cui vengono eseguiti: non il solito camerino ma un'area, a
bordo della bellissima piscina coperta, illuminata in modo spettacolare
dalle candele e scaldata dal suono di musiche fusion e dal profumo degli
aromi naturali che si diffondono nell'aria. Così, uno Shiatsu, un
Ayurvedico, un Policromatico o un Antistress, diventano ancora più
speciali e fanno bene al cuore!
Infine, chi pensa che la vacanza in beauty farm, sia solo per adulti e non
per la famiglia si sbaglia: infatti, i programmi "White Christmas"
consentono ai bimbi fino ai 10 anni, in camera con i genitori, di essere
ospitati totalmente a titolo gratuito.
Pacchetto Muschio Bianco White Christmas
dal 21 al 26 dicembre 2003
,5 Giorni in pensione completa
,Programma Dietetico
, Integratori Vitaminici
,Tisane Naturali e disintossicanti
,Visita medica ed assistenza giornaliera
,Consulenza medico-estetica
.1Peeling dermopurificante del corpo ai sali termali
,2 Fanghi Energy
,2 Grotte Sudatorie
,2 Docce riflessogene
,2 Micromassaggi al muschio bianco
,2 Massaggi dimagranti e rassodanti
,2 Massaggi orientali
,2 Trattamenti personalizzati al viso
, Utilizzo delle piscine e della biancheria Relilax
,€ 899,50 anziché € 1.039,50
,Gratis i bambini fino a 10 anni in camera con i genitori
, Dinner & Music della Vigilia e Festa di Buon Natale compresi
,Pacchetto Pino Silvestre White Christmas dal 21 al 26 dicembre 2003
,5 Giorni in pensione completa
,Visita medica ed assistenza giornaliera
,Consulenza medico-estetica
,1 Peeling dermopurificante del corpo ai sali termali
,2 Fanghi azzurri
,2 Bagni termali all'ozono
,2 Massaggi riattivanti post-fango
,1 Bagno Nuvola
,1 Trattamento mani vellutate
,1 Massaggio Linfodrenante
,2 Massaggi rilassanti
,2 Pulsazioni modellanti e stimolanti del corpo
,2 Solarium ad alta pressione
. Utilizzo delle piscine e della biancheria Relilax
,€ 879,00 anziché € 1017,00 Gratis i bambini fino a 10 anni in camera
con i genitori
*Dinner & Music della Vigilia e Festa di Buon Natale compresi
IL "FESTIVAL DE MUSIQUE
CLASSIQUE SOUS LES TROPIQUES" L'HOTEL ONE&ONLY LE SAINT GÉRAN ED
AIR MAURITIUS OSPITERANNO IL DECIMO FESTIVAL DI MUSICA CLASSICA A
MAURITIUS IN DICEMBRE
Lasciarsi cullare dalle dolci note di arpa, pianoforte e violino
accompagnati dal suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia dorata,
immersi in un'atmosfera da sogno... Sembra una visione onirica. E invece
è esattamente ciò che avverrà a Mauritius dal 1 al 6 dicembre 2003:
l'hotel One&Only Le Saint Géran ed Air Mauritius ospiteranno infatti
il Decimo Festival di Musica Classica ai tropici.
In 10 anni, il celebre pianista Gabriel Tacchino, Direttore Artistico del
Festival, ha riunito i più grandi artisti del pianeta nella magia
incantata del One&Only Le Saint Géran, la nota "Grande
Dame" di Mauritius, punto di incontro dei melomani di tutto il mondo,
che in dicembre si trasforma nello spazio musicale per eccellenza
dell'Oceano Indiano.
Quest'anno, per festeggiare il decimo anniversario, Gabriel Tacchino ha
riunito dal 1 al 6 dicembre musicisti di fama internazionale con lunghe
carriere alle spalle ma anche nuovi artisti di talento.
Sei concerti, fra cui un concerto di arrivederci l'ultimo giorno, vi
permetteranno di incontrare i pianisti francesi Marc Laforet, Gabriel
Tacchino, Anne Makarenko in un duo piano-balaläika con suo marito Micha
Makarenko, il pianista ucraino Dimitri Naiditch, la "cantatrice"
Caroline Casadesus, l'arpista Marielle Nordmann, i violinisti Patrice
Fontanarosa, Didier Lockwood, Pierre Amoyal (orgoglioso proprietario di
uno Stradivari del 1917), la sua brillante allieva, la giovane giapponese
Yoko Shimizu e il quartetto rumeno Enesco.
Nel programma, opere di Mozart, Franck, Moskowsky, Brahms, Bach, Haydn,
Saint Saens, un po' di jazz, arie tradizionali russe e... qualche
brillante improvvisazione in onore del Decimo Anniversario!
SALDI AL DORSET SQUARE HOTEL
Il Dorset Square hotel, il delizioso, piccolo albergo sito nell'omonima
piazza, nei pressi di Regents Park, propone un'interessante programma per
la stagione dei saldi a Londra.
Dal 3 gennaio al 1 febbraio, propone: due notti in una stanza di lusso; un
buono di acquisto da Selfridges del valore di 10 sterline; cena al
ristorante dell'albergo, il The Potting Shed; massaggio ai piedi dopo una
giornata di camminate; colazione all'inglese e upgrade, se possibile.
Il tutto a 580,00 Euro.
Il Dorset Square (36 Dorset Square, Tel.0044.207.723.7874, SLH n.verde 00
800 525 48000) di Londra una vera e propria bomboniera ricavata da una
bella casa Regency di fine '700. Costruito sull'omonima piazza al centro
della quale c'è un grande giardino alberato, dove Thomas Lord, realizzò
il primo campo da Cricket di Londra, ha poche curatissime camere tutte
diverse l'una dall'altra; alcune sui toni del rosa altre dell'avorio o del
rosso; sono arredate con mobili antiche cercati uno per uno presso gli
antiquari di Londra; molto particolare e personale l'accostamento di
colori e disegni, spesso osé, ma sempre gradevolissimi. Sono da
consigliare le stanze sul fronte che affacciano sul giardino e in special
modo la 406 e la 407, piccole ma molto eleganti: molto bella anche la
stanza nel "basement" con il grande letto a baldacchino ed un
suggestivo lucernario. Il ristorante 'The Potting shed' decorato come una
'rimessa del giardiniere' propone una cucina di alta qualità e molto
leggera.
LA TANA DEL
RICCIO: OTTIMO PESCE E VINI PREGIATI ACCOMPAGNATI DA UN TOCCO DI
CREATIVITA' INCONFONDIBILE
L'amore e la passione per la cucina, e in particolare per il pesce, hanno
portato lo chef Gaetano Riccio all'apertura del ristorante "
La Tana
del Riccio", che offre una vasta scelta di specialità di pesce e che
di giorno in giorno varia il menù, anche a seconda della disponibilità
di pesce freschissimo che arriva quotidianamente al locale.
Grazie alla preziosa collaborazione con cuochi come Gualtiero Marchesi e
grazie all'esperienza maturata nel corso degli anni in molti ristoranti in
giro per il mondo, come negli States, a Los Angeles, e poi a Londra e a
Zurigo in Germania e ovviamente a Milano (All'Ami Berton), Gaetano riesce
a proporre delle specialità importanti in un ambiente raffinato e intimo.
La specialità è certamente il pesce crudo, cucinato sempre in maniera
molto semplice, senza aggiunte di grassi: la cottura in sale grosso, ad
esempio, apre i pori del pesce e mantiene intatta tutta la sua freschezza,
senza farlo seccare al suo interno.
Una cena alla Tana del Riccio propone antipasti e piccoli assagi gustosi,
come gamberi in salsa al vino
rosso e "assiette de fruit de mer" condita con salse
particolari, quali zabaione tiepido all'aceto balsamico, emulsione di
limone e olio, importante salsa di cipolle russe, panna acida.
Oltre ad una variegata offerta di antipasti sono servite pietanze come il
fritto misto di paranza (nome della rete che nell'antica tradizione i
pescatori usavano per tirare su i piccoli frutti di mare), un branzino con
funghi porcini, del tonno fresco rosolato con cipolle rosse e salsa
all'aceto balsamico.
Questa cucina, che ha delle forti influenze francesi, viene affiancata da
una lista di vini di alta scelta e di prestigio, italiani e francesi, che
si sposano alla perfezione con il pesce servito.
Ma l'occhio del cliente, che vuole la sua parte non solo per quanto
riguarda i piatti e le specialità del giorno, viene soddisfatto anche
dalla struttura del locale, che è minimal, molto intima e ricercata, con
dei tocchi unici, come la firma dello chef che appare su tutte le pareti
bourdeux e realizzata interamente con oro vero!!!
Per concludere in bellezza è bene che sappiate che si cena a lume di
candela, con una luce soffusa e calda, il tutto accompagnato da una musica
soft/jazz in sottofondo.
La Tana
del Riccio via G. Cadolini 13, 20127 Milano
Chiusura: sabato a pranzo e domenica tutto il giorno
Cucina a base di pesce
AL TEATRO STUDIO, DAL 18 NOVEMBRE,
L'AMBLETO DI GIOVANNI TESTORI UNO SPETTACOLO DI ALESSANDRO LOMBARDI E
FEDERICO TIEZZI
Martedì 18 novembre, al Teatro Studio (ore 19.30), L'Ambleto di Giovanni
Testori, uno spettacolo di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, produzione
Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Geniale riscrittura della celeberrima tragedia shakespeariana firmata da
Testori nel 1972, primo episodio di una serie di interventi metamorfosanti
operati su temi e miti letterari e di quella trilogia -detta "degli
Scarrozzanti" - che conta anche Macbetto e Edipus, di cui Lombardi e
Tiezzi hanno firmato un'edizione nel
1994, L
'Ambleto rielabora la vicenda del Principe di Danimarca in una cornice
drammaturgica che vede una strampalata compagnia di attori girovaghi alle
prese con la messa in scena del grande classico shakespeariano.
Si tratta di un piccolo gruppo di guitti in crisi d'organico che, in una
non precisata campagna lombarda, sono costretti per necessità a farsi
carico di due personaggi dell'originale partitura shakesperiana: così per
Ofelia e Gertrude (interpretate da Iaia Forte), così per Claudio
(ribattezzato da Testori "Arlungo") e Polonio (impersonati da
Massimo Verdastro).
Solo gli interpreti di Ambleto (Sandro Lombardi), Orazio (qui detto
"il franzese", in scena Alessandro Schiavo) e Laerto (Andrea
Carabello), possono dedicarsi ad un unico ruolo: ad essi si associa, a
guisa di coro, "la bambina" (Francesca Carabelli).
In questo contesto si inscrive la parabola contadina di Ambleto,
rivoluzionario disperato, nemico delle istituzioni e di ogni forma di
potere, la cui bizzarra anarchia si riflette - traendone linfa -
nell'autarchico patois creato da Testori, vera e propria lingua teatrale
che consente, nell'indulgere nei lombardismi, in ricercatezze formali o
barbarismi, di amplificare effetti comici, drammatici o patetici.
Lombardi e Tiezzi, nella loro lettura dell'originale testoriano (lo
spettacolo ha debuttato nel settembre 2001) valorizzano il gioco del
"teatro nel teatro", il passaggio dal tracciato della recita del
testo shakespeariano alle vicende concrete degli Scarrozzanti, sfrondando
il copione e asciugandone la struttura linguistica.
Il risultato è uno spettacolo intenso, in cui i toni grotteschi - o
triviali- si associano ad accenti poetici e surreali, amplificati dalla
suggestiva scenografia e dai costumi immaginifici firmati da Marion
D'Amburgo.
Per L'Ambleto Sandro Lombardi ha ricevuto il Premio Ubu 2002 come migliore
attore protagonista, e Massimo Verdastro come miglior attore non
protagonista.
Lo spettacolo fa parte del Progetto Testori, omaggio dedicato dal Piccolo
Teatro al grande artista lombardo, nell'ambito delle manifestazioni
promosse dalla Regione Lombardia in occasione del decennale della morte di
Giovanni Testori (1993-2003)
Infolink: www.piccoloteatro.org
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