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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
11 GIUGNO 2003

pagina 4

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LE EURODEPUTATE CHIEDONO DI RAFFORZARE LA RICERCA SUL CANCRO AL SENO

Bruxelles, 11 giugno 2003 - La commissione per i diritti della donna e le pari opportunità del Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non vincolante, con la quale chiede di potenziare la ricerca sulla prevenzione del cancro al seno. Durante il dibattito sulla risoluzione, il 5 giugno, le eurodeputate hanno approvato una dotazione complessiva di 400 milioni di euro per la ricerca sul cancro nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), sottolineando, tuttavia, la necessità di studiare ulteriormente i nessi fra il carcinoma della mammella e i potenziali fattori di rischio quali il tabacco, gli ormoni e lo stile di vita moderno. L'eurodeputata olandese Ria Oomen-Ruijten ha affermato che occorre altresì approfondire lo studio delle ragioni per cui, come dimostrano le statistiche, il tasso di incidenza del cancro al seno varia notevolmente fra i paesi europei. Prendendo spunto da quest'osservazione, la parlamentare olandese Johanna Boogerd-Quaak ha sostenuto che l'analisi dei diversi approcci adottati in Europa riveste un'importanza cruciale ai fini della lotta contro questa malattia. In particolare, la Boogerd-Quaak ha chiesto di esaminare ulteriormente le ragioni per cui, rispetto alle donne dell'Europa orientale, le donne dell'Europa occidentale hanno il 60 per cento di probabilità in più di sviluppare un carcinoma della mammella. Oltre al potenziamento degli sforzi di ricerca, le eurodeputate hanno posto l'accento sulla necessità di migliorare lo screening, la diagnosi, il trattamento e la post-terapia in tutta l'UE. Lo screening, da solo, potrebbe salvare fino a 25.000 vite l'anno, ha affermato il commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali Anna Diamantopoulou, la quale ha reso noto che la Commissione ha presentato una proposta agli Stati membri, in cui raccomanda di intensificare gli sforzi volti a migliorare le procedure diagnostiche e di screening a livello nazionale. La relatrice Karin Jöns, tuttavia, ha precisato che il miglioramento delle procedure di screening o l'intensificazione degli sforzi di ricerca non debbono avvenire in modo isolato. Gli Stati membri, ha suggerito l'eurodeputata tedesca, possono creare delle reti di centri di senologia certificati e interdisciplinari, le cui équipe siano composte da esperti chirurghi, radiologi, oncologi, patologi, personale infermieristico e tecnici di radiologia.

HELSINKI OSPITA UN SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULL'ETICA NELLA RICERCA BIOMEDICA
Helsinki, 11 giugno 2003 - Dal 21 al 23 agosto si terrà a Helsinki (Finlandia) un simposio internazionale sull'etica nella ricerca biomedica. La manifestazione offre l'opportunità agli operatori del settore di esaminare le questioni etiche sollevate dalle attuali pratiche nella ricerca biomedica. Essa si rivolge, in particolare, a studenti di biomedicina, esperti scienziati, studiosi di etica, medici e personale infermieristico addetto alla ricerca. Le relazioni della conferenza saranno tenute da scienziati di fama mondiale che operano nel settore dell'etica e della biomedicina e i dibattiti saranno incentrati sui seguenti quattro argomenti: la ricerca biomedica quale parte integrante della società; i gruppi vulnerabili come oggetto di ricerca; l'utilizzo delle informazioni genetiche; cellule staminali, embrioni e clonazione: i confini etici. Infolink: http://www.hbgs.helsinki.fi/bioethics03/default.htm

SANITA': CONSULTABILE ONLINE LA BANCA DATI SUI TRAPIANTI
Roma, 11 giugno 2003 - Sul portale del Ministero della Salute è stato attivato il collegamento con il Sistema Informativo del Centro Nazionale Trapianti che informa "in tempo reale" sulle modalità per effettuare trapianti di organi. Inoltre, è possibile consultare i dati relativi al numero dei donatori, le lista di attesa e i donatori che hanno espresso consenso alla donazione. Inoltre, il Ministero della Salute ha pubblicato online i dati sull'attività di trapianto di cuore effettuata negli anni 2000-2001. Per ogni Centro di trapianti vengono riportati e valutati l'attività, la sopravvivenza dell'organo e del paziente e la complessità della casistica. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/trapianti/index.html

LA DISFUNZIONE ERETTILE: UN PROBLEMA CARDIOVASCOLARE
Milano, 11 giugno 2003 - Il Centro Cardiologico Monzino e la Divisione di Urologia dell'Ospedale San Raffaele uniti per comprendere la relazione tra malattie cardiache e disfunzione erettile. Uno studio, nato dalla collaborazione tra il Centro Cardiologico e la Divisione di Urologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano, ha confermato l'alta prevalenza di disfunzione erettile (DE) in persone affette da malattie cardiovascolari (49%) e ha mostrato che nel 67% dei pazienti nei quali la DE era associata all'angina, il disturbo erettivo era insorto circa 3 anni prima della comparsa dei sintomi coronarici. I risultati dello studio tutto italiano, a cui hanno partecipato 300 pazienti coronaropatici, saranno presentati per la prima volta il 7 Giugno, presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano nell'ambito del Corso di perfezionamento "La disfunzione erettile un problema cardiovascolare", organizzato in collaborazione con Pfizer Italia. I dati sembrano confermare l'importanza dei disturbi della funzione sessuale come "marker" precoce di coronaropatia. Il riscontro, quindi, di una condizione di DE isolata deve fare sorgere il dubbio che questa possa essere la spia di una malattia vascolare sistemica ancora non manifesta come l'ipertensione, il diabete o la cardiopatia ischemica. Così, da una malattia considerata fino a qualche anno fa di tipo squisitamente uro-andrologico si è ora passati a considerare la DE come una malattia "vascolare ". Tre sono gli elementi a favore di questo nuovo modo di pensare: il primo è l'elevata prevalenza nei pazienti affetti da DE dei comuni fattori di rischio per l'arteriosclerosi quali ipercolesterolemia, fumo, diabete e ipertensione. Il secondo è l'alta frequenza di tale disturbo in malattie vascolari note quali la cardiopatia ischemica (44-65%), l'ipertensione arteriosa (25-68%), l'ictus cerebrale (80%). Infine, le modificazioni funzionali e organiche tipiche della arteriosclerosi, cui vanno incontro i vasi arteriosi, sono riscontrabili anche a livello della circolazione peniena. Diverso è il problema quando la DE è diagnosticata in un paziente già affetto da altra malattia vascolare. Il problema principale diventa quello dell'efficacia e della sicurezza dei farmaci utilizzati per il trattamento della DE. L'esperienza mondiale accumulata in cinque anni di studi con il sildenafil citrato (Viagra) ha mostrato un'efficacia del farmaco variabile, a seconda della patologia trattata, dal 50-85% dei casi a fronte di effetti collaterali poco frequenti e di scarsa rilevanza clinica. La prescrizione di sildenafil al paziente cardiopatico con DE deve tuttavia essere preceduta da un'attenta valutazione cardiologica al fine di valutare il rischio di eventi coronarici legati alla ripresa di un'attività sessuale "dimenticata" da tempo.

BIOTECNOLOGIE: UN'OPZIONE IRRINUNCIABILE PER LA MODERNIZZAZIONE DEL PAESE E IL BENESSERE DEI CITTADINI
Roma, 11 giugno 2003 - "L'Italia non può più rimandare l'attuazione di concrete misure per il rilancio delle biotecnologie, secondo il piano di azione adottato nel novembre 2002 dall'Unione Europea. Mettendo in atto azioni mirate, nel giro di due anni, le imprese italiane potrebbero passare da cento a duecento, con un incremento notevole degli addetti, e quelle quotate in Borsa triplicarsi''. Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec, è così intervenuto il 9 giugno all'Assemblea dell'Associazione che raggruppa le imprese biotecnologiche italiane, che fa parte di Federchimica. ''Occorrono impegni concreti per favorire l'innovazione biotecnologica: oggi l'industria italiana del settore si trova ad operare in un contesto che registra, invece, il taglio della spesa per la ricerca e la mancanza di provvedimenti che favoriscano lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. La Germania, per esempio, investe nel biotech oltre 330 milioni di Euro. Noi zero'' prosegue Dompé. ''Per crescere il Paese deve puntare sulle tecnologie più innovative, in primo luogo le biotecnologie. Nonostante tutto, in quest'ambito stiamo cominciando a recuperare il gap rispetto al resto dell'Europa, come dimostrano i recenti risultati raggiunti in ambito internazionale dai nostri gruppi di ricerca e il crescente numero di imprese dedicate, anche nel nostro Paese. Ogni ulteriore esitazione rischia di aprire un baratro, in termini di conoscenze, tra noi e la parte più avanzata dell'Europa, e per di più di farci perdere cervelli, le nostre migliori risorse, a tutto vantaggio dei concorrenti stranieri'' aggiunge Dompé. ''L'Italia del biotech ha molto da offrire, come dimostra l'impegno di centri di ricerca italiani, come Chiron Vaccini, impegnata in prima fila, dopo aver sequenziato il genoma del coronavirus, responsabile della Sars, nell'identificazione del vaccino. Questo non è che un esempio della capacità del nostro Paese di partecipare al processo di sviluppo della conoscenza in atto nel mondo nel biotech: credo che questa realtà meriti a pieno titolo l'impegno delle nostre Istituzioni nel mettere in atto una seria politica di sviluppo''. ''In termini concreti l'attenzione del Governo al comparto biotecnologico dovrebbe tradursi in particolare in strumenti come: - il rifinanziamento dei fondi già esistenti per la ricerca applicata e per le applicazioni tecnologiche, predisposti dal Ministero per le Attività produttive e da quello per la ricerca (almeno dell'ordine dei 20 milioni di Euro); - l'attivazione di sgravi fiscali per le imprese impegnate in ricerca e sviluppo, in particolare nel campo dei farmaci orfani, destinati a curare malattie oggi prive di adeguate terapie o trattamenti; - il reperimento di risorse da destinare alla ricerca sulle malattie rare attraverso l'8 per mille; - l'incentivo alla cooperazione tra privato e pubblico, come uno sgravio fiscale del 30% per le spese destinate a contratti di ricerca con gli istituti di ricerca pubblici, nonché all'acquisizione di tecnologia; - la possibilità di riprendere la sperimentazione di campo di varietà geneticamente modificate, insieme alla ripresa delle autorizzazioni di nuove varietà - bloccate da una ingiusta moratoria da 5 anni - e della effettiva commercializzazione dei prodotti già autorizzati. Riallineando l'Italia all'Europa e anzi anticipandola''. ''Credo la particolare effervescenza italiana della ricerca biotech, che spicca sugli altri settori, insieme al numero di aziende in crescita, rappresenti un segnale importante per il nostro Paese: è il momento giusto per dare il via ad una seria politica di sviluppo delle biotecnologie. Non è solamente un 'dovere culturale' verso il sapere scientifico, ma è soprattutto uno strumento per difendere ed alimentare le avanguardie tecnologiche che già possediamo e per avere prodotti e servizi innovativi al servizio di una migliore qualità della vita per tutti i cittadini''.

ABITARE IL TEMPO: GIORNATE INTERNAZIONALI DELL'ARREDO XVIII EDIZIONE VERONA 18 - 22 SETTEMBRE 2003
Verona, 11 giugno 2003 - Ogni edizione di Abitare il Tempo è caratterizzata da nuovi avvenimenti che rivelano quanto importante sia per questa manifestazione cogliere ogni singolo segnale di tendenza, di evoluzione, di mutamento del gusto e dei mercato dell'arredamento. Del gusto innanzitutto, perché Abitare il Tempo, e va sottolineato, resta l'unica rassegna in questo settore che copre l'intero repertorio delle voci dell'interior design. Ma anche del mercato perché di anno in anno si fa carico di migliorare il proprio assetto fieristico per agevolare sempre più il flusso degli affari. Per esempio, l'anticipazione della data a settembre si è rivelata ottima sotto vari punti di vista. Come la facoltà di proporre prodotti nuovi prima degli altri appuntamenti fieristici internazionali. Tant'è vero che i due settori merceologici che maggiormente si sono avvantaggiati dello spostamento di data, owero il tessile e l'oggettistica, si presentano molto più numerosi all'appuntamento di quest'anno. L'edizione 2003 vedrà presente anche la XVII edizione di Incontri, Mostra del Tessuto d'Arredamento e dei Tappeto d'Autore, la cui presenza rafforzerà il settore tessile all'interno di Abitare il Tempo, contesto quanto mai appropriato per anticipare le grandi fiere internazionali di gennaio e presentare le collezioni d'autunno, arricchendo il ventaglio di proposte per il nuovo anno anche in previsione delle campionature dell'industria dell'imbottito. Il settore dell'oggettistica, a sua volta, oltre a trarre vantaggio dalla contiguità con tutto il resto del mondo dell'arredamento, può inserirsi con nuove proposte nella campagna di vendite prenatalizie. La XVIII edizione di Abitare il Tempo si presenta quindi con un incremento di espositori anche stranieri, che saranno complessivamente circa 620, con nuove aziende, soprattutto nel campo del tessile e della decorazione lifestyle. Ma anche con il consolidamento di tutti gli altri settori, a partire dal mobile classico e dal design, sino ai settori della cucina e dei bagno. L'attenzione di Abitare il Tempo verso i fenomeni sociali riferiti all'habitat si manifesta puntualmente con questo progetto che porta in primo piano l'importanza che sta avendo la zona a verde (sia essa giardino o balcone) nel contesto dell'abitare domestico, proprio. come area che diventa tutt'uno con l'arredamento d'interni. Sono coinvolti architetti paesaggisti e aziende, i quali daranno vita a progetti sperimentali di verde domestico che saranno allestiti nel piazzale d'ingresso ai padiglioni, occupando tutto lo spazio libero con installazioni di grande interesse per i visitatori della rassegna. Per il secondo anno consecutivo, uno dei monumenti più amati di Verona sarà il luogo di un evento che tanto successo di pubblico e di stampa ha riscosso alla sua prima edizione: attualizzare con un progetto creativo la storia che si è consumata nelle stanze di questa storica dimora. Il nome dell'autore della proposta 2003 è legato al mondo della moda: Ennio Capasa, designer e fondatore di Costume National vede nella tragica passione dei due giovani amanti "l'allegoria eterna e più perfetta dei romanticismo". La Casa di Giulietta costituisce uno degli episodi della mostra Abitare il XXI Secolo che si svolge nel padiglione 8 della Fiera. Il padiglione 1 ospiterà la grande mostra dedicata ai temi del classico e dell'alta decorazione, curata da Ettore Mocchetti. I protagonisti dell'allestimento saranno i tessuti di arredamento: prodotti di altissima qualità realizzati dalle più prestigiose aziende italiane ed internazionali del settore. Puntando a creare un'atmosfera di forte suggestione e teatralità che sottolinei ed enfatizzi le loro valenze decorative ed emozionali, si è pensata una scenografia che richiami il Modernismo metafisico caratteristico dell'architettura italiana della fine degli anni '30 e inizio anni '40, e che trova i suoi riferimenti principali, oltre che nella pittura di dechirichiana memoria, nelle opere di Adalberto Libera, Luigi Moretti e La Padula-Guerini-Romano. Il rapporto tra materiali costruttivi, progetto, architettura e design di interni è da alcuni anni al centro di una serie di eventi di Veronafiere che si avvalgono della sinergia fra Abitare il Tempo e Marmomacc (Mostra Internazionale di Marmi, Pietre e Tecnologie), a cura di Carlo Amadori e Vincenzo Pavan. L'oggetto unificante è il marmo, un materiale antico di cui sempre di più si scoprono le straordinarie potenzialità espressive anche nella condizione odierna, spesso dominata dalla ricerca ossessiva di nuovi materiali da eleggere a simbolo della contemporaneità. Due mostre approfondiscono alcuni temi legati all'uso di marmi e pietre, naturali e artificiali. La prima si intitola La Casa di Pietra e sviluppa, in una sintesi complessiva, il tema dei luoghi domestici, nei quali i linguaggi dei materiali lapidei si confrontano con quelli di altri materiali quali legno, acciaio, vetro, ceramica. Sulla linea delle precedenti esperienze, l'apporto e la collaborazione all'iniziativa delle aziende del settore si pone come nuova opportunità di sperimentazione verso nuovi orizzonti dell'architettura e del design. La mostra è curata da Roberto e Ludovica Palomba. La seconda, dal titolo International Award Architecture in Stone, curata da Vincenzo Pavan, presenta ed illustra le opere vincitrici di un prestigioso premio internazionale dedicato alle architetture di pietra. Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti ritornano sul tema inaugurato con successo nell'edizione 2002 di Abitare il Tempo (e che si svilupperà fino al 2004), chiamando a raccolta un nuovo gruppo di architetti e designer che, insieme ad aziende di riferimento, daranno di vita a modelli abitativi e concept del vivere quotidiano. Ogni progettista, con l'azienda o le aziende che lo affiancano, avrà a disposizione uno spazio ove costruire la sua ipotesi, mentre un grande spazio allestito "terrà insieme" le differenti proposte, dando vita ad un'idea complessiva, generale e "teorica" della casa del XXI secolo. L'obiettivo è di fornire a progettisti, aziende, distributori, ma anche a tutti coloro che si interessano al tema, un panorama di idee, uno strumento di riflessione progettuale e di apertura critica verso il cambiamento dei modi di vita e le trasformazioni della quotidianità che le nuove tecnologie da un lato, e dall'altro i processi di trasformazione delle città e delle relazioni sociali indotte dalla mondializzazione, vanno producendo. Gli architetti invitati sono: Peter Bottazzi, Giulio Cappellini, Piero Lissoni, Enzo Mari, Fabio Novembre, Nucleo Design Solutions. II programma di mostre di Abitare il Tempo 2003, allestite nel padiglione 8, si completa con altri sette titoli che spaziano su vari e interessanti argomenti aventi come denominatore comune la sperimentazione e la ricerca, da sempre motore trainante di Abitare il Tempo. Le mostre presenteranno esclusivamente progetti originali e prototipi, grazie al lavoro sinergico fra architetti partecipanti e Aziende. 11 mobile delle avanguardie sovietiche degli anni Venti, a cura di Giuseppe Albanese, ripercorre la storia dell'atelier Vchutemas, il principale centro creativo sovietico di quegli anni, presentando una serie di modelli progettati allora dagli allievi della scuola in stretta collaborazione con i loro tutor ed elaborando altri arredi realizzati dai Maestri sovietici, alcuni dei quali fanno ormai parte della Storia dell'Arredamento. Metamorfosi - La tradizione tra forma e funzione, a cura di Gianmaria Colognese, mostra la capacità e la flessibilità di mutare linguaggio e prodotto pur usando la tradizionale abilità artigiana di costruire mobili. La scommessa sarà dimostrata attraverso la realizzazione di 20 pezzi di otto tipologie diverse disegnati da altrettanti progettisti per potere diversificare in modo dinamico e dialettico l'immagine degli oggetti finali. Finis terrae - La casa di frontiera, a cura di Francesco Spada, parte da una ricognizione geografica, il Salento, che per i viaggiatori dell'800 rappresentava la fine dell'Europa, per proporre un progetto di casa contemporanea che nonostante le sovrapposizioni transculturali sappia mantenere, arricchendosi, una precisa identità territoriale. La casa e il luogo - a cura di Luca Scacchetti. Per il secondo anno consecutivo, l'area di Bassano presenta ad Abitare il Tempo la sua forte realtà produttiva e commerciale legata alla produzione di mobili classici. La mostra si definisce come una sorta di casa, una casa legata ad una tradizione produttiva e culturale, ove il rapporto tra prototipi e luogo di origine è molto marcata, quasi in analogia ad un Doc vinicolo, che lega inseparabilmente prodotto e luogo. Alessandro Mendini + Cleto Munari "Micromacro", a cura di Elvilino Zangrandi, presenta le "microarchitetture" in vetro soffiato di Murano di un grande architetto, Alessandro Mendini, appositamente disegnate per l'occasione. Al centro dell'esposizione un'opera "macro" sempre in vetro e metallo. Scenari di sostenibilità domestica, a cura dell'Unità di ricerca Dis (Design e Innovazione per la Sostenibilità Ambientale), Dipartimento Indaco, Politecnico di Milano, con il contributo di Group Environmental Affairs AB Electrolux-Sweden ed Electrolux Italia. Il tema di questa mostra verte appunto sulla sostenibilità in relazione con il mondo degli elettrodomestici, partendo concettualmente dallo stato dell'ambiente oggi. Grazie all'allestimento, a cura dello Studio Ruiz, si vedranno vari scenari costellati da esempi di prodotti, componenti, materiali ma anche servizi, progetti e prototipi, testimoni della transizione in atto verso un ambiente di elettrodomestici più sostenibili. Il padiglione 8 ospiterà anche la mostra La superficie virtuale, curata da Ettore Sottsass, in collaborazione con Abet Laminati, che realizzerà alcune installazioni appositamente disegnate per l'occasione dallo stesso architetto. "II modello italiano della distribuzione", venerdì 19 settembre ore 10.00 Convegno promosso da Federmobili Per la seconda volta sarà assegnato il premio di design che porta il nome della manifestazione ad una personalità (progettista, studioso, industriale, giornalista, commerciante) nel campo dell'interior design il cui nome, come già avvenuto nella scorsa edizione con Ettore Sottsass, verrà ufficializzato alla vigilia della manifestazione. Anche quest'anno, Abitare il Tempo realizzerà I`Happy Hour", punto di incontro - open bar per gli operatori e gli ospiti della fiera, tutte le sere dalle 19 alle 22. Il luogo sarà il Foyer del Teatro Nuovo e sovrastante terrazza, nel cuore di Verona, proprio di fronte alla `Casa di Giulietta'. Perché anche la convivialità, il piacere di stare assieme e di condividere emozioni positive è da sempre caratteristica ed elemento distintivo di Abitare il Tempo.

DAL 13 AL 15 GIUGNO, DOPPIO APPUNTAMENTO AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO: BROCANTAGE, LA FIERA DELL'ANTICO DAL 1986 E BYBLOS, LA MOSTRA MERCATO DEL LIBRO ANTICO E DEL NOVECENTO, DELLA STAMPA D'EPOCA E DELLA CARTOFILIA.
Milano, 11 giugno 2003 - Brocantage e Byblos tornano al Parco Esposizioni Novegro condividendo la tematica che contraddistingue ogni edizione di entrambe le fiere. Le due edizione di giugno, la 125^ per Brocantage, la 7^ per Byblos, saranno caratterizzate dalla mostra dedicata a Maria Pia Franzoni, considerata la maggiore illustratrice italiana di libri e pubblicazioni destinate all'infanzia. Dell'autrice verranno esposti oltre 100 libretti illustrati e 200 delle tante cartoline con bambini che la Franzoni realizzò tra gli anni '30 e gli anni '50 e che diventarono presto oggetto di raccolte e collezioni. A lei si deve, tra l'altro, il noto personaggio di Maria Rosa, bimba paffuta e con le treccine che sfornava dolci per la pubblicità del lievito Bertolini e che ha accompagnato l'infanzia di molti adulti di oggi. Byblos, la Mostra Mercato del libro antico e del Novecento, della stampa d'epoca e della cartofilia, è un appuntamento prestigioso con la storia e la cultura del nostro passato, raccontata attraverso gli scritti e i volumi più rari.La manifestazione accoglie circa 40 espositori provenienti da tutta Italia fra i quali sono presenti i maggiori librai antiquari che operano nel nostro Paese.Oltre ai libri esposti sarà possibile trovare stampe, incisioni, manifesti, cartoline e tutte quelle testimonianze di scrittura, disegno ed illustrazione appartenute al secolo scorso o in certi casi anche più indietro. Interessante anche la raccolta da tempo intrapresa da Alfea, Istituto Bibliografico Nazionale in collaborazione con i principali Editori di settore, delle riedizioni in facsimile dei più importanti codici miniati. Le riproduzioni rispecchiano fedelmente gli originali e sono in tiratura limitata poiché l'impegno, noN solo economico, per un'ulteriore riedizione è tale da non consentire di intraprendere nuove ristampe. La Mostra Mercato Brocantage è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti del Parco Esposizioni Novegro e conta abitualmente 300 espositori provenienti da tutte le regioni italiane. Davvero varia la merceologia esposta: si va dal servizio da tè della nonna alle posate in argento; dagli orologi francesi stile impero agli orologi sveglia cinesi con carillon incorporato; ma anche mobili etnici e del Settecento, tappeti berberi e Karabagh fine '800, statuette in porcellana, quadri, lampade, cassapanche e porte antiche. Una visita prima delle vacanze estive è quasi d'obbligo, magari con un occhio particolare a borse, occhiali da sole e gioielli, tutti in rigoroso stile Vintage. Brocantage riprenderà dopo l'estate con la seguente programmazione: 12 - 14 settembre; 10-12 ottobre; 7-9 novembre; 12-14 dicembre. Infolink: www.parcoesposizioninovegro.it

NUOVI MOTORI PER LANCIA THESIS
Torino, 11 giugno 2003 - Lancia Thesis. Un'auto di classe, per automobilisti di classe. Una grande berlina di prestigio che oggi amplia la sua offerta di optional sofisticati, rinnova la gamma dei cambi e propone due motori inediti: il 2.4 Jtd 20v da 175 CV e il 3.2 V6 24v da 230. Nei primi sei mesi dal lancio l'ammiraglia italiana è riuscita a conquistare, nel suo segmento di mercato, una fascia di clientela particolarmente esclusiva e esigente. La classifica degli allestimenti più richiesti vede in testa l'Emblema con una quota del 75%. Il motore preferito è il 2.4 Jtd 10v, scelto dal 64% dei clienti. Mentre fra i propulsori a benzina il primo posto è del 3.0 V6 24v, con il 14%. Un mix che mostra chiaramente come il baricentro delle vendite di Lancia Thesis sia decisamente spostato verso l'alto. Da qui la scelta di offrire due nuove motorizzazioni al top della gamma e di arricchire gli allestimenti con altri optional esclusivi. Un 2.4 Jtd 20v più potente si affianca, dunque, al precedente 2.4 Jtd 10v da 150 Cv. Il nuovo motore appartiene alla seconda generazione dei diesel a iniezione diretta Common-Rail: quelli Multijet. Inizialmente sarà disponibile con cambio automatico a cinque marce, mentre la versione con cambio manuale a sei marce sarà disponibile da settembre ma ordinabile già dal lancio. Al top della gamma dei propulsori a benzina arriva, invece, un 3.2 V6 24v vigoroso e, soprattutto, "rotondo", che si distingue per le sue doti di potenza ed elasticità. Un motore che si adatta in modo perfetto a Lancia Thesis, dando luogo a una grande berlina di lusso del tutto omogenea per abitabilità, comfort e prestazioni. I due propulsori sono caratterizzati da una tecnologia all'avanguardia, com'è nella tradizione della Casa, sempre attenta a proporre ai clienti le soluzioni tecnologiche più avanzate. La loro introduzione è stata anche l'occasione per rivedere la taratura del sofisticato cambio automatico a cinque rapporti, che mantiene i contenuti innovativi di quello precedente, ma garantisce un comfort ancora maggiore. Per adeguarsi alla maggiore coppia erogata dal 2.4 Jtd 20v, infine, un cambio meccanico a sei rapporti da 40,7 kgm sostituisce quello attuale. Più compatto, il dispositivo è a tre assi e presenta una retromarcia sincronizzata e una frizione con recupero automatico di usura. Ispirati a tecnologie d'avanguardia anche i due nuovi optional che vanno ad arricchire l'offerta di Lancia Thesis. Si tratta dei sedili "Comfort" e del "Keyless System". I primi rappresentano il massimo in termini di ergonomia, perché non solo hanno regolazioni completamente elettriche, ma offrono sofisticate funzioni come la ventilazione, il riscaldamento, l'adattatività e il massaggio. Con il "Keyless System", poi, l'ammiraglia Lancia addirittura "riconosce" il proprietario: sblocca le porte quando lui si avvicina e gli permette di avviare il motore girando una manopola al posto della tradizionale chiave di avviamento. Anche grazie ai nuovi contenuti, Lancia Thesis si propone di rafforzare la propria posizione in un segmento che raccoglie un ristretto numero di automobili nelle quali le Case più importanti concentrano il meglio della tecnologia automobilistica oggi disponibile. Tra queste ammiraglie Lancia Thesis si fa notare, perché è diversa da tutte le altre. Nuova nello stile, perché rifiuta la scuola corrente delle forme troppo razionali per proporre un'eleganza "emotiva" e molto personale. Nuova soprattutto perché pensata per soddisfare esigenze nuove: quelle di persone che sono attente alla tecnologia ma conoscono il valore della tradizione, che chiedono sostanza di prodotto ma anche esclusività e prestigio. A questi clienti Lancia Thesis offre l'esclusività della creatività e dell'artigianalità tipicamente italiani. La sostanza di una tecnologia diffusa ma "invisibile", che soddisfa con immediatezza i desideri degli occupanti, perché è l'auto che si adegua all'uomo e non viceversa. La capacità di garantire il massimo benessere grazie a materiali di pregio usati non solo in funzione del loro aspetto estetico, ma anche delle reazioni sensoriali che sanno dare. In questo contesto esclusivo si inserisce anche la nuova campagna pubblicitaria dedicata alle nuove motorizzazioni di Lancia Thesis: il 3.2 V6 230 Cv e il 2.4 Jtd da 175 Cv. Una nuova potenza, dunque, dedicata ad un pubblico che ama il comfort ai massimi livelli e che, al tempo stesso, non rinuncia a performance brillanti. Infatti, le prestazioni dell'ammiraglia Lancia vengono interpretate attraverso quei valori di stile, classe ed eleganza che da sempre contraddistinguono il marchio. "Lancia Thesis. Molti cavalli. E un cavaliere". È il claim della campagna che nello spot ha un testimonial d'eccezione: Maria Grazia Cucinotta. L'attrice, simbolo della bellezza italiana nel mondo, è ripresa durante una passeggiata in bicicletta lungo un viale alberato. La sua pedalata viene però disturbata dal passaggio di auto potenti che sfrecciano a tutta velocità. I capelli si scompigliano, la gonna si alza intralciando i movimenti. La donna è sempre più infastidita. Una Lancia Thesis - di cui abbiamo già goduto per alcuni secondi la performance brillante - sopraggiunge con andatura decisa alle sue spalle. L'attrice si prepara all'ennesimo spostamento d'aria. Invece, la gonna ha soltanto un lieve sobbalzo e l'aria le accarezza i capelli. L'auto la sorpassa lenta, silenziosa e fluida. Il film si chiude con uno scambio di sguardi tra la donna e il conducente, quasi il riconoscimento dell'appartenenza ad uno stesso mondo, nel quale le dimostrazioni di potenza lasciano spazio alla gentilezza e alla sensibilità. La gamma di Lancia Thesis in vendita da giugno risulta quindi composta da 16 versioni: 2.4 Jtd 20v da 175 Cv Comfortronic "Emblema" ; 2.4 Jtd 20v da 175 Cv Comfortronic "Executive" ; 2.4 Jtd 20v da 175 Cv "Emblema"* ; 2.4 Jtd 20v da 175 Cv "Executive"* ; 2.4 Jtd 10v da 150 Cv "Emblema" ; 2.4 Jtd 10v da 150 Cv "Executive" ; 3.2 V6 24v da 230 Cv Comfortronic "Emblema" ; 3.2 V6 24v da 230 Cv Comfortronic "Executive" ; 3.0 V6 24v da 215 Cv Comfortronic "Emblema" ; 3.0 V6 24v da 215 Cv Comfortronic "Executive" ; 2.4 20v da 170 Cv Comfortronic "Emblema" ; 2.4 20v da 170 Cv Comfortronic "Executive" ; 2.4 20v da 170 Cv "Emblema" ; 2.4 20v da 170 Cv "Executive" ; 2.0 20v turbo soft da 185 Cv "Emblema" ; 2.0 20v turbo soft da 185 Cv "Executive" . Accanto a queste, la versione blindata "Protecta", che Lancia propone in due livelli di protezione: B6 e B4 (con tenuta "Kalashnikov"). Equipaggiata con il motore 3.0 V6 24v Comfortronic, la vettura è ordinabile tramite la rete di vendita in Italia dal 3 giugno. * Disponibile da settembre ma ordinabile già dal lancio.

REINHOLD WÜRTH "MECENATE" A PALERMO
Milano 11 giugno 2003 - Lunedì 16 giugno alle ore 10 si terrà nella sala Gialla del Palazzo dei Normanni di Palermo, la conferenza stampa di presentazione dell'accordo per la sponsorizzazione del restauro della Cappella Palatina, sottoscritto tra la società Würth s.r.l., la Regione Siciliana, l'Assemblea Regionale Siciliana e l'Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali. L'accordo prevede inoltre una convenzione tra la Fondazione Würth e l' Assemblea Regionale Siciliana per la promozione di eventi artistici e culturali da tenersi nelle splendide sale del"Duca di Montalto" all'interno del complesso monumentale del Palazzo dei Normanni. L'accordo vuole essere l'occasione per ribadire l'impegno del prof. dr. h.c. Würth, Presidente del Gruppo Würth Internazionale, multinazionale tedesca leader nella distribuzione di materiale di fissaggio e di montaggio, per il recupero del patrimonio artistico mondiale. Würth legherà infatti il suo nome ad un progetto ambizioso: il restauro della Cappella Palatina, "...la più bella del mondo, il più prezioso gioiello religioso sognato da mente umana ed eseguito da mano di artista" (Guy de Maupassant). La Cappella, "ferita" dalle scosse telluriche dello scorso settembre, è inserita nel complesso monumentale del Palazzo dei Normanni, oggi sede dell' Assemblea Regionale Siciliana. Fu costruita per volontà di Ruggero II nel 1132, ed è una magnifica dimostrazione dello splendore della Sicilia nel periodo della dominazione normanna, quando l'isola, crocevia di culture e tradizioni provenienti dal Mediterraneo e dal Nord Europa, diede origine ad una scuola artistica capace di armonizzare elementi arabi, bizantini e normanni. Non è comunque la prima volta che Würth si interessa del patrimonio artistico italiano, già nel 2001 infatti il gruppo sponsorizzò il progetto di restauro della "Piscina Calida", nell'ambito del progetto di rivalutazione delle Terme Suburbane di Pompei. Würth e arte, un binomio praticamente inscindibile, un impegno senza confini che fa di Reinhold Würth un novello "mecenate", il cui impegno, da più di quarant'anni, è rivolto al recupero di patrimoni d'arte a alla valorizzazione di espressioni culturali sempre diverse. La sua collezione raccolta a partire dagli anni '60, conta più di cinquemila opere d'arte, già visitate da oltre un milione di persone, "custodite" nella Galleria d'Arte Schwäbisch Hall e nel Museo Würth inserito nella sede amministrativa aziendale di Künzelsau-Gaisbach. I restauri, le esposizioni in tutta Europa, il Museo, insomma il complesso di iniziative culturali organizzate dal Gruppo Würth, non sono semplici elementi di contorno delle attività del Gruppo, ma parte essenziale della filosofia aziendale che ritiene la sensibilità artistica un requisito imprenscendibile per una migliore crescita umana nonché un aspetto fondamentale per creare un ambiente di lavoro positivo.

PRIMA EDIZIONE AXE DJ TALENT SCOUT (DAL 15 APRILE AL 15 AGOSTO 2003)
Milano, 11 giugno 2003 - Ha avuto inizio il 15 Aprile e durerà fino al 15 Agosto 2003 la 'Prima Edizione dell'Axe Dj Talent Scout'. Con la collaborazione di Radio Italia Network, i suoi Dj, Mtv e J.T.Vannelli, Axe andrà in cerca dei 'nuovi talenti della consolle' che premierà con uno stage presso la radio, dando inoltre la possibilità di diventare famosi inserendo il proprio remix in una compilation di Disco-Dance. In contemporanea, dal 17 Aprile all'Old Fashion di Milano, Axe farà partire un tormentone di divertimento e ballo nel suo tour di 24 serate che farà 'pulsare l'effetto Axe' in tutta Italia nelle discoteche più cool. Axe, marchio da sempre vicino alla musica, adesso ha deciso di andare alla ricerca di nuovi talenti della consolle. In collaborazione con Mtv, Rin e il dj/produttore Joe T. Vannelli* in qualità di tutor e testimonial, nasce infatti la prima edizione di Axe Dj Talent Scout, che mette in palio uno stage presso Rin e la possibilità di vedere inserito un proprio remix in una compilation di musica dance distribuita a livello nazionale. Axe Dj Talent Scout si svolge dal 15 aprile al 15 agosto 2003. Partecipare a questo contest è davvero semplice: è sufficiente avere un prodotto Axe, collegarsi al sito www.axepulse.it  lanciarsi in un mixaggio e attendere settembre quando la giuria, composta dai disk jockey di Rin, emetterà i suoi verdetti.

OGNI ESTATE HA IL SUO "TORMENTONE". ORA È IL MOMENTO DI MAKE LUV, GARZIE AD AXE PULSE.
Milano, 11 giugno 2003 - Sappiamo che uno spot non è solo uno spot, ma racconta un mondo, con la sua capacità di creare modelli di comportamento e far passare stili di vita. Lo dimostrano i cosiddetti "tormentoni" stagionali che spesso ci arrivano proprio da fortunate campagne televisive. È il caso di "Make Luv", il nuovo singolo dei Room 5, prodotto da Junior Jack e con la voce di Oliver Cheatman, uscito il 6 giugno nei negozi di dischi e arrivato al pubblico italiano grazie allo spot di Axe Pulse. I passetti che il giovane protagonista improvvisa sulle note di questa canzone, gli fanno "cuccare" ben 2 ragazze. Grazie alla situazione che Axe Pulse ha ricreato nella sua campagna, quei passetti sono diventati una sorta di danza propiziatoria per il cuccaggio, che sta facendo il giro delle discoteche. La pubblicità ha fatto di nuovo centro.

VERONA, 14 GIUGNO 2003 HARDCORE NATION 3
Milano, 11 giugno 2003 - Moltissimi i ravers attesi a Verona il 14 giugno, per l'appuntamento con l'hardcore Nation, quello che, giunto ormai alla sua terza edizione, è uno degli eventi più seguiti del popolo Hardcore non solo italiano. La location prescelta quest'anno è il Palazzetto dello Sport della città, e nelle due sale che saranno allestite, si esibiranno oltre 35 dj's e live acts, provenienti da tutto il mondo, per oltre 10 ore di musica. L'evento, organizzato dal Comitato Tre Emme, coordinato da Rnd Promotion e Traxtorm Records (Sonic Solution), ha il Patrocinio del Comune di Verona ed il supporto di diversi Enti impegnati in questioni e progetti che riguardano i giovani, quali il Coordinamento Nazionale Nuove Droghe e la Cooperativa La Fenice, che si occuperanno di promuovere la prevenzione e l'informazione, attraverso l'allestimento di una zona di decompressione chill out, punti informazione e di ristoro, con la distribuzione di acqua e succhi di frutta. Musica e divertimento quindi, ma tra gli interessi dell'organizzazione stanno al primo posto anche la prevenzione e l'attenzione per le problematiche giovanili e per i rischi eventualmente connessi a qualsiasi evento di grande portata. La location è stata studiata per accogliere circa 7.000 persone e sarà allestita con un potente sound system, luci e laser show d'effetto, zona tattoo e massaggi, area Internet e diversi saranno gli stand presenti. Il successo delle due edizioni già realizzate (Giugno 2001 -Dicembre 2001) dell'Hardcore Nation ha creato "precedenti italiani", per mega-eventi di questo genere, perfettamente in linea con quanto sta avvenendo in Europa da diversi anni, con l'aumento vertiginoso di manifestazioni legate alla musica techno e hardcore. Nell'aria già si percepisce fermento da più parti ed il "passaparola" sta suscitando attesa... Un nuovo "Appuntamento con la Storia" (lo slogan della prima edizione) sta per aver luogo! In occasione del grande appuntamento Hardcore Nation 3, in programma a Verona il 14 giugno 2003, presso il Palazzetto dello Sport della città, sono attesi gli artisti e i dj più amati e conosciuti del panorama Hardcore mondiale. Diversi gli autorevoli rappresentanti italiani del genere, tra cui Randy, Lancinhouse, Nico e Tetta, Art of Fighters, The Stunned Guys, amati dal pubblico e spesso protagonisti delle notti e dei party organizzati dalla Rnd Promotion. La Traxtorm Records, che proprio in queste settimane ha lanciato la nuova compilation "Traxtorm Power 2003", sarà quindi protagonista della serata con i suoi artisti migliori, che sicuramente si occuperanno anche della realizzazione della compilation dell'evento (su Universal). Tra gli stranieri ci sono Paul Elstak, artista olandese, considerato da alcuni tra i "fondatori dell'Hardcore' è uno degli ospiti più attesi e riconosciuti all'estero, tra i più richiesti agli eventi internazionali da tempo ha aperto una propria label, la Offensive Recordings Rotterdam, su cui pubblica i suoi lavori. Dr. Z-Vago (Angelo Goede) è un produttore molto prolifico che firma i propri dischi anche con diversi pseudonimi: DJ XD (Hell Rec./Inferno Rec.) e Negative-A (DNA Records). Considerato tra i maggiori esponenti del genere. Dione (Erik Ypma) ha iniziato la sua carriera negli anni 80 ed il suo programma radio 'Hakkuh' su Radio New Dance è diventato il programma Hardcore più seguito d'Olanda. Ha prodotto i suoi pezzi per ID&T (Mysteryland, Thunderdome, Earthquake etc.) Dione è molto richiesto in Finlandia, Germania, Italia, Belgio ed Olanda. Ci sarà poi Dj Neophyte, della Neophyte Records, (tra le sue ultime uscite ricordiamo: Tha Playah Weird Shit) che si esibirà con Evil Activities e curerà anche un live. Line Up - Arena: Randy vs Lancinhouse; Paul Elstak vs Panic; Miss Flower vs Cut a Kaos; DJ Neophyte vs Evil Activities; Z-Vago vs Dione; Lenny Dee vs Delta 9; Maxx vs Giangy ( The Stunned guys); Nico vs Tetta; Dj Cosmico vs Dj Blox ( Serial Killer); Johnny Cage vs Dj Ron.
Live set: Marc Acardipane; Shadowlands Terrorist; Neophyte; Art of Fighters. Industrial Area: Akira vs Drokz; Lenny Dee vs Jappo; Cut a Kaos vs Indee; Dushan vs Izeed; Twilight vs Dred; Randy vs Lukas- Head Fuck dj Team; Fabrikill vs Tannoizer. Live set: Kriminal Terrorist; Rotello; Hcm. Infolink: www.hardcorenation.it

VELA: SECONDA GIORNATA A CAGLIARI DEL CAMPIONATO EUROPEO TORNADO
Cagliari, 11 giugno 2003 - Anche nella giornata di ieri il vento nel golfo del Poetto non ha tradito le aspettative della flotta di circa 80 Tornado, il catamarano olimpico, in gara nel Campionato Europeo, manifestazione organizzata dallo Yacht Club Cagliari. La seconda giornata di regata è stata caratterizzata da un vento da sud-sud est (165° fino a 175°), circa 6-7 nodi, che ha rinforzato fino a 8-10 nodi nella corso della seconda prova. Ottima regata dei greci Paschalidis e Garefis, che hanno dominato incontrastati la prima prova, quarti alla seconda prova e ora figurano al primo posto della classifica del Campionato Europeo Tornado (che raggruppa solo gli equipaggi europei), con i parziali 2-22-1-4. Il primo segnale d'avviso veniva dato intorno alle 13:15, e dopo un richiamo generale la flotta partiva regolarmente con la maggior parte delle imbarcazioni che sceglievano il lato destro del campo di regata, pi~ favorito dal vento termico da terra. Tra gli equipaggi italiani si sono distinti líequipaggio della squadra olimpica federale, Sonino e Bruni, decimi nella prima prova e quattordicesimi in classifica generale, con i parziali 10-14-10-28 e i campioni italiani, Marcolini e Bianchi, quattordicesimi nella seconda prova di giornata e ventiseiesimi in classifica generale, con i parziali 29-30-37-14. Fin dalla prima bolina della seconda manche in cui il vento aumentava fino a 8-10 nodi risultava favorito il lato sinistro del campo di regata: dominatore incontrastato della prova era ancora una volta líequipaggio australiano campione mondiale in carica, formato da Darren Bundock e John Forbes, che, dopo le prime quattro prove, risulta anche primo nella classifica (con i parziali 1-1-10-1) del 5° Trofeo Mats Nyberg che raggruppa anche tutti gli equipaggi extra- europei. Alle loro spalle líequipaggio argentino, Lange ed Espinoza con i parziali 4-2-25-2) rispettivamente al secondo e terzo posto. Oggi per la terza giornata del Campionato Europeo Tornado e 5° Trofeo Mats Nyberg, il primo segnale díavviso Ë previsto alle ore 13:00. Il timoniere veneziano Alberto Sonino, al rientro dopo le regate ha così commentato: "Stiamo partecipando a regate molto difficili, sia per l'altissimo livello degli equipaggi presenti, tutti molto preparati e competitivi, sia dal punto di vista tattico: la partenza Ë sempre un' incognita con una flotta che sembra pi~ numerosa del solito (a Kiel e Barcellona cíerano circa 60 barche contro le 79 di qui), il vento salta spesso, come oggi. Comunque, líorganizzazione Ë perfetta e il campo di regata uno dei migliori d'Italia, anche se preferiremmo ci fosse vento pi~ teso, condizioni pi~ favorevoli per noi. Siamo contenti delle nostre prestazioni e cercheremo di lavorare per migliorare ancora." Infolink: www.yachtclub-cagliari.com/tornado/results.asp

VELA: A MARCIANA MARINA IL CAMPIONATO ITALIANO DINGHY
Marciana Marina, 11 giugno 2003 - Una flotta di oltre 50 imbarcazioni sarà da oggi 11 giugno fino a sabato 14 giugno in regata all'isola d'Elba per dare vita al Campionato Italiano della classe Dinghy, manifestazione organizzata dal Circolo dell Vela Marciana Marina con il supporto economico di Moby spa, Effer Gru e Puma. I timonieri in gara, che nelle giornate di ieri e di oggi hanno completato le operazioni di controllo delle imbarcazioni, dovranno scendere in mare per una serie di regate e il Titolo verrà assegnato con almeno 4 (quattro) prove valide. Fra i concorrenti confermata la presenza del campione italiano in carica il romano Giorgio Pizzarello e molti altri come il portofinese Paolo Viacava, il genovese Federico Pilo Pais, il fiorentino Raffaello Napoletano e l'unica velista in gara Liliana De Negri. Oggi il colpo di cannone della prima prova alle ore 14.00.

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