NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS
di
SABATO
12 APRILE 2003
pagina 3
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TURISMO DEL VINO: CON LA CRISI DEL
LUNGO RAGGIO CRESCE IL TURISMO DI PROSSIMITÀ
L'attuale situazione di crisi
internazionale sta avendo tra le prime dirette conseguenze quella di una
pesante battuta d'arresto del turismo a lungo raggio: e come avvenne in
tutto il mondo nei mesi immediatamente successivi all'11 settembre, uno
degli effetti principali della guerra sarà l'aumento dei cosidetti
"viaggi di prossimità". Gli italiani stanno così indirizzando la
loro domanda verso il turismo rurale nei week-end o in "micro-vacanze".
E sono in particolare i distretti enologici i magneti dei nuovi turismi.
"Il turismo del vino - spiega Francesco Lambertini, presidente del
Movimento Turismo del Vino, che raggruppa oltre 900 cantine in tutta Italia
e che anche quest'anno celebrerà il 25 maggio "Cantine Aperte" -,
costituisce un'opportunità fondamentale per promuovere il patrimonio di
risorse agroalimentari del nostro Paese ed un oculato strumento strategico
per lo sviluppo economico del territorio. Grazie al fascino esercitato dai
distretti enogastronomici (la regione cult rimane la Toscana, seguita da
Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Campania),
le prospettive future del mondo del vino si giocheranno sempre più nel
campo del turismo: ecco perchè tanti produttori stanno investendo per
qualificare le proprie strutture ricettive"
TROFEO CANTINE APERTE 2003: PRENDE IL
VIA IN MAGGIO LA TERZA EDIZIONE DELLA FORTUNATA MANIFESTAZIONE IDEATA DAL
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
Quattro gare con il Gran finale a Grado, l'Isola del Sole. Così, con una
formula più veloce ed accattivante, si presenta quest'anno la terza
edizione del circuito golfistico "Torneo Cantine Aperte" che si
inaugurerà sabato 10 maggio nel Golf Club Castel d'Aviano. Un Torneo dove
protagonisti sono i partecipanti, ma anche le bottiglie di vino che le
cantine associate al Movimento Turismo del Vino (che in regione sono 119 e
coprono tutte le zone a DOC) mettono a disposizione al termine delle gare.
Solo ottimi vini offerti ai partecipanti e al pubblico per essere degustati
sotto la guida di esperti sommeliers, i quali suggeriranno anche i migliori
abbinamenti con prodotti tipici friuliani. Organizzato dal Movimento Turismo
del Vino - delegazione del Friuli Venezia Giulia , presieduto da Elda
Felluga - il Torneo Cantine aperte, visto il successo delle edizioni
passate, ripropone un team vincente formato infatti dall'abbinamento fra
vino e sport, territorio e gastronomia. Quattro componenti fondamentali per
far dialogare le gemme preziose che il Friuli Venezia Giulia custodisce, per
conoscere, e vivere, le cantine regionali e per offrire agli enoturisti
italiani e stranieri proposte che non possono proprio lasciarsi sfuggire.
Tra queste il golf, uno sport che, sempre più, sta prendendo piede in
Italia oltre ad essere già praticato ed apprezzato da tempo in tutta
Europa. Il "Trofeo Cantine Aperte" si svolgerà in 4 gare
disputate con la formula 18 buche stableford hcp, 3 categorie limitate. I
campi di gara saranno il Golf Club Castel d'Aviano (sabato 10 maggio), il
Golf Club Gut Freiberg (sabato 31 maggio) - una bella gita fuori porta, in
Austria - il Golf Club Udine (sabato 7 giugno) e il Golf Club Grado (sabato
12 luglio). Qui, all'Isola del Sole, è previsto anche un Gran Finale. Come
lo scorso anno, in occasione di ogni gara, saranno organizzate delle
degustazioni e delle visite nelle cantine delle zone Doc in cui si trovano i
campi da golf (su prenotazione). In premio, i vincitori riceveranno una
selezione dei migliori vini delle cantine aderenti al Movimento, preziosi
oggetti della Caraiba Spiegelau e altri prestigiosi premi della Screwpull
sponsor della manifestazione.
"VINODAY" ALLE TERME DI
SALVAROLA: PER CHI PENSA CHE IL VINO NON SIA SOLO BUONO DA BERE: 29
MAGGIO
Il vino fa bene alla pelle? Ma non si beveva (e dunque al massimo faceva
bene al cuore e all'umore)? Certamente, ma c'è qualcosa che conviene
sapere: per esempio che le Terme di Salvarola, prime in Italia, propongono
trattamenti ai vinaccioli, al mosto che sono un vero toccasana per la pelle.
Il momento migliore per scoprirlo arriverà il 29 maggio 2003, in occasione
della manifestazione "Cantine Aperte". Un "Vinoday":
all'acqua termale ricca di sali minerali si uniscono estratti di vinacciolo,
oli essenziali, mosto di vino D.o.c. per massaggi, idromassaggi e impacchi.
Sono gli antiossidanti dell'uva a sostenere la lotta contro i cosiddetti
radicali liberi, aiutando le nostre cellule a rinnovarsi. E la pelle è
fatta di cellule. Da qui il principio che sfrutta il potere antiossidante
dell'uva per ridare tonicità e levigatezza anche alla pelle dei più.
inossidabili astemi, con una maschera all'olio di vinacciolo, oppure con un
massaggio fatto con gli acini (nel periodo della vendemmia) o con
idromassaggi agli estratti di uva e oli biologici che riattivano la
circolazione e ricostituiscono il patrimonio di sali minerali. Senza contare
gli impagabili benefici dell'acqua termale, che alla Salvarola emergono dai
percorsi vascolari alle piscine termali, dai fanghi al Centro estetico,
immersi nel verde rilassante del bel giardino. Proprio al Centro Balnea
delle Terme di Salvarola, piccolo paradiso termale adagiato sulle colline di
Sassuolo, a due passi da Modena, in occasione di "Cantine Aperte"
(29 maggio) verrà offerto gratuitamente un trattamento viso (peeling
esfoliante e maschera di luminosità ai vinaccioli) a tutti coloro che
acquisteranno lo straordinario pacchetto "Vinoday". Costa 149,77
euro e comprende: un peeling di fango termale, un idromassaggio con
concentrato d' uva vinaccioli e oli biologici (scegliendo tra effetto
rilassante, tonificante o anticellulite), un massaggio al mosto d'uva, una
doccia e frizione con crema all'olio di vinacciolo e un percorso benessere
che include utilizzo della palestra, piscine a diverse temperature con
idromassaggi e giochi d'acqua, percorso Kneipp caldo-freddo, sauna o bagno
turco. Ma le incredibili proprietà della vite potremo sfruttarle
piacevolmente anche nei due giorni del trattamento "Uva lift"
specifico per il viso. E già che ci siamo, un'occhiata alla linea cosmetica
"Terme Salvarola ai Vinaccioli" per uomo e donna (distribuita da
"Cose Belle", tel. 0536.871788): una linea completa basata in
particolare sui vinaccioli, un'autentica riserva di calcio, fosforo,
flavonoidi, polifenoli, vitamine e acidi organici. Per informazioni: Terme
Salvarola, località Salvarola Terme - 410 Sassuolo (Mo). Tel. 0536 871788.
Fax 0536 872160. E-mail info@hoteltermesalvarola.it
Sito web: www.termesalvarola.it
BRINDISI DI CLASSE A CASTEL TOBLINO LA
MOSTRA DEDICATA ALLA NOSIOLA, AL VIN SANTO, AL REBO E ALLA GRAPPA DI NOSIOLA
I saloni di castel Toblino, l'affascinante maniero che, a metà strada tra
Riva e Trento, si specchia nelle verdi acque del lago di Toblino ospita dal
19 al 27 aprile la 9ª edizione della mostra organizzata dal Comitato per la
promozione culturale,sociale ed economica della Valle dei Laghi e dedicata
alla Nosiola, al Vin Santo, al Rebo e alla grappa di Nosiola. Quattro tra i
prodotti più nobili di questa fetta di Trentino occidentale, tanto ricca di
storia e di bellezze naturali. Il Nosiola, antico vitigno a bacca bianca, è
l'unico che si possa considerare autoctono del Trentino. Il vino di colore
giallo trasparente è un vero concentrato di profumi e sapori. Ottimo come
aperitivo e con il pesce. La produzione sfiora i 12 mila ettolitri l'anno.
Dall'uva di Nosiola si ricava anche il Vin Santo, un vino da meditazione di
grandissima qualità apprezzato in tutta Europa fin dai primi anni dell'800.
I grappoli, vendemmiati ad ottobre vengono lasciati appassire in locali
perfettamente aerati fino alla Pasqua quando avviene la vinificazione. Un
posto di rilievo tra i migliori distillati nazionali ha conquistato anche la
grappa di Nosiola che si è imposta per finezza, aromaticità ed equilibrio.
L'ultimo protagonista della mostra è il Rebo Trentino Doc, un rosso che sta
incontrando il sempre maggiore interesse dei consumatori. Porta il nome del
suo inventore, Rebo Rigotti, ricercatore dell'Istituto agrario di San
Michele all'Adige, che lo ottenne nel 1948 incrociando il Marzemino con il
Merlot. In concomitanza con la mostra che sarà visitabile tutti i giorni
dalle 10 alle 20 (l'ingresso è libero) verranno organizzate una serie di
manifestazioni e di convegni. Da non dimenticare infine la rassegna "La
Nosiola in tavola". I ristoratori della zona offriranno piatti che sarà
un piacere gustare con l'accompagnamento di una bottiglia del vino più
famoso della valle. Info: Consorzio Turistico Valle dei Laghi - Vezzano -
0461 864400 http://www.valledeilaghi.it
RIAPRE CASTEL STENICO ESPLORIAMO LE
CASE DEGLI ANTICHI TRENTINI ACCOMPAGNATI DA MUSICHE CELTICHE
Sabato 5 aprile ha riaperto i battenti Castel Stenico nelle Giudicarie
Esteriori (Trentino occidentale). Il maniero è uno dei più antichi del
Trentino - lo si trova citato in documenti risalenti all'anno Mille - anche
se nel corso dei secoli ha subito continui rimaneggiamenti. Oggi è la sede
museale del Castello del Buonconsiglio riservata alla conservazione e
valorizzazione delle testimonianze della tradizione decorativa trentina e
ospita una bellissima collezione di mobili e oggetti legati alla vita
quotidiana. Manufatti in legno (culle, stampi per dolci e per stoffe,
arredi) e in ferro (chiavi, serrature, forzieri). Fino al 15 giugno il
castello sarà aperto nei fine settimana - tutti i sabato e le domeniche -
nonché il 21 aprile (Lunedì dell'Angelo), il 25 aprile (Festa della
Liberazione), giovedì 1 maggio, venerdì 2 maggio e lunedì 2 giugno. Il
Settore Servizi Educativi del Museo cura le visite guidate di gruppi non
organizzati: ritrovo alle 14,15 e alle 16. Il percorso attraverso i saloni
sarà accompagnato dalle musiche eseguite all'arpa celtica da Alexandra
Selleri. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di
Stenico e l'Apt di Comano Terme, Dolomiti di Brenta. Info: Castello di
Stenico 0465 771004 - Internet: www.buonconsiglio.it
FACCIAMO UN SALTO SU MARTE AL MUSEO
CAPRONI DI TRENTO UNA MOSTRA SUI SEGRETI DEL PIANETA ROSSO
Il Museo Tridentino di Scienze Naturali dopo averci accompagnati in uno
straordinario tour attraverso le meraviglie dell'universo - ricordiamo il
grande successo ottenuto dalla mostra "Destinazione stelle" meta
di migliaia e migliaia di visitatori - ci invita oggi a "far
tappa" su Marte, il pianeta più misterioso del sistema solare. Si
chiama "Pianeta rosso. In viaggio verso Marte" la nuova mostra
interattiva inaugurata sabato 12 al Museo dell'aeronautica, scienza e
innovazione "Caproni" che ha sede nei pressi dell'aeroporto di
Trento, alla periferia sud della città. La mostra rimarrà aperta fino al
25 gennaio 2004 e si articola su tre sezioni che illustrano rispettivamente
il passato, il presente e il futuro dell'esplorazione marziana. Nella prima
sezione troviamo documenti e mappe di Giovanni Schiaparelli l'astronomo
italiano che stupì il mondo con le sue straordinarie osservazioni
telescopiche del pianeta rosso nonché lo storico telescopio Merz
dell'Osservatorio di Brera. Pochi passi e ci sembrerà di
"navigare" i misteriosi "canali" che solcano la
superficie del pianeta e dei quali avremo la spiegazione scientifica. Così
come capiremo perché su Marte non è possibile trovare acqua allo stato
liquido. Prima di fare ritorno sulla vecchia Terra ci sarà data la
possibilità di compiere un giretto sulla superficie di Marte usufruendo
delle più sofisticate attrezzature in dotazione agliastronauti. Orario:dal
martedì al venerdì 9-13 e 14-17. Sabato e domenica 10-13 e 14-18. Chiuso
il lunedì. Prenotazioni e visite guidate: 0461 228502 / 222916. Info: 0461
9444888 - Internet: www.mtsn.tn.it
FESTA DI PRIMAVERA INCONTRI NATURA A
MORI ALL'INSEGNA DI STORIA, SPORT E GASTRONOMIA
Mori e la Vallagarina salutano l'arrivo della primavera con una serie di
iniziative di carattere sportivo, culturale e gastronomico in programma a
partire dal 18 aprile e fino al 4 maggio. Vediamo nel dettaglio alcuni degli
appuntamenti: giovedì 24 aprile: "Dalle Coste a Castel Palt"
passeggiata nei luoghi della memoria storica. Partenza alle ore 14 da piazza
della Repubblica a Terno; venerdì 24 aprile: "Pedalata tra storia e
natura", cicloturistica per gruppi e famiglie. Partenza ore 10 da
piazza Cal di Ponte; sabato 26 aprile: "Sapore divino", visita
alla Cantina sociale di Mori. Ritrovo ore 17. Iscrizioni: Ctl Mori (0464
916229) oppure Cantina Sociale Mori (0464 918154). Il centro della borgata
ospita le bancarelle della Fiera di Primavera; giovedì 1 maggio:
spettacoli, mostre e musica nei cortili del centro storico di Besagno;
sabato 3 maggio: pomeriggio dedicato alla scoperta dei giochi con i quali si
divertivano i nostri nonni. - domenica 4 maggio: "Festa della
semina" Info: Apt Rovereto e Vallagarina 0464 430363
ADOTTA IL TUO MELO TRE GIORNI IN VALLE
DI NON PER FESTEGGIARE L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA
La Valle di Non, patria della mela, invita tutti ma proprio tutti alla Festa
della Fioritura che, dando il benvenuto alla primavera, segna l'inizio di
una nuova annata nei campi. Da venerdì 25 a domenica 27 aprile i produttori
di mele apriranno le rispettive abitazioni per accogliere quanti amano la
natura e sono desiderosi di conoscere più da vicino un frutto dalle
caratteristiche uniche. L'iniziativa è del Consorzio Melinda che riunisce
5.200 melicoltori delle valli di Non e di Sole. Gli ospiti saranno accolti
venerdì a MondoMelinda di Segno dove è in programma una colazione di
benvenuto. Seguirà la proiezione di un filmato sulla storia della mele e le
tecniche di coltivazione e quindi, in collaborazione con Arcigola Slowfood,
un laboratorio del gusto riservato al Succo di Mela. Gli ospiti
incontreranno poi la famiglia dei frutticoltori con la quale trascorreranno
le giornate successive e sceglieranno l'albero da "adottare".
L'albero che regalerà loro, in autunno, una cassetta di deliziosi frutti.
Seguirà il pranzo a base di specialità trentine. In occasione della Festa
della Fioritura prenderanno il via anche le lezioni di mountain bike aperte
a tutti e che si ripeteranno per l'intera stagione tutti i martedì e tutti
i venerdì. Particolare attenzione verrà dedicata ai più piccoli che nella
giornata di sabato potranno partecipare, a Castel Nanno, al concorso di
pittura "Meladipingo". Intanto i grandi, guidati da esperti chef,
avranno modo di scoprire i segreti dello strudel e delle frittelle di mele.
Prenotazioni a "Mondomelinda", entro le ore 18 del mercoledì
precedente, al numero 0463 469299 (i posti sono limitati). Chi desiderasse
abbinare al programma un breve soggiorno in valle potrà approfittare di
speciali pacchetti turistici. Per informazioni contattare l'Apt della Val di
Non (0463 830133) Info: MondoMelinda: via della Cooperazione 21 - 38010
Segno di Taio (Trento) - tel./fax 0463 469299 - E-mail: mondomelinda@melinda.it
L'ECOMUSEO DELLA JUDICARIA DALLE
DOLOMITI AL GARDA ATTRAVERSO UN TERRITORIO TUTTO DA SCOPRIRE
C'è un museo molto particolare nel Trentino d'occidente, delimitato a sud
dallo splendore del lago di Garda e a nord dalla maestosità delle Dolomiti
di Brenta. È l'Ecomuseo della Judicaria. Le sue "sezioni" sono
borghi ricchi di storia, castelli misteriosi, una natura quantomai varia.
Per non dire delle Terme di Comano, oasi del benessere. Un museo che non
chiude mai e che stagione dopo stagione offre altre interessanti opportunità
di visita. Vediamo quello che si prepara per la primavere e per l'estate.
Castello di( Stenico - Visite guidate gratuite alla scoperta dell'antico
maniero e della sua storia. Dal 19 aprile ogni sabato e domenica. Partenze:
ore 14,15 e ore 16. ( Parco letterario - Dal 9 aprile al 25 giugno (e poi
dal 17 settembre al 5 novembre) ogni mercoledì passeggiata nel Parco
letterario Giovanni Prati sulle tracce della Sibilla di Comano. Partenza ore
14. Le sette ville - Un( percorso d'arte nel centro di San Lorenzo in banale
e verso le antiche chiesette affrescate. Tutti i venerdì. Viaggi
sentimentali - Alla scoperta delle( chiese dipinte dai Baschenis partendo
ancora una volta dal parco letterario Giovanni Prati. Tutti i giovedì di
luglio e di agosto fino al 4 settembre. ( Dal noce all'ulivo - Un tragitto
tra natura e storia dal Bleggio a Tenno passando per Canale sulle orme di
don Guetti, padre della cooperazione trentina. Tutti i martedì dal 1 luglio
al 9 settembre. Partenza ore 14. Archeologia( sperimentale - Laboratori al
sito palafitticolo di Fiavè per scoprire come vivevano i nostri progenitori
di 4.000 anni fa. Ogni sabato d'agosto. Info: APT Terme di Comano , Dolomiti
di Brenta 0465 702626 - Internet: www.comano.to
BIKE FESTIVAL A RIVA DEL GARDA COMPIE
DIECI ANNI LA GRANDE KERMESSE DELLE "RUOTE ARTIGLIATE"
Sono attesi ventimila e più partecipanti alla decima edizione di quello che
è stato definito il più importante appuntamento europeo delle ruote
artigliate, il Bike Festival Garda Trentino, in programma a Riva del Garda
dal 1 al 4 maggio. L'evento è organizzato dall'agenzia tedesca "Upsolut
mv" e dal Comitato Garda Trentino Sport Promotion e le iscrizioni si
accettano anche on line, sui siti www.riva.upsolutmv.com e
www.bikefestival.it. Gli oltre 140 gli espositori che hanno aderito
all'iniziativa presenteranno i prodotti di 400 marchi di tutto il mondo e le
novità previste per il 2003. "Test the best" è il motto del Bike
Festival che invita a provare sul percorso disegnato all'interno dell'area
tutti i materiali, gli accessori e i capi di abbigliamento messi in
esposizione. Il programma della kermesse è ricchissimo. Venerdì in piazza
Tre Novembre si terrà la terza edizione del Siemens Mobile Lake Jump Show,
gara di salto e tuffo in acqua alla quale partecipano i campioni di Bmx.
Sabato sarà il giorno della Xenofit Bike Marathon gara di cross country che
si disputa su tre diversi percorsi rispettivamente di 40, 80 e 104
chilometri. In serata l'entusiasmante Spint Notturno a eliminazione. Le
iscrizioni sono aperte a tutti. Gran finale infine con il Cannondale Party.
Quattro giorni di festa e di sport che daranno anche la possibilità agli
appassionati di scoprire i meravigliosi percorsi per mountain bike disegnati
sulle montagne che circondano il lago più affascinante d'Europa. Info:
Ufficio [e]venti - Bike Festival tel. 0464 560113 - Fax 0464 520900 -
Internet: www.bikefestival.it
- E-mail: info@bikefestival.it
UN'ARTISTA TRENTINA ALLA BIENNALE ANNA
DE MANINCOR A VENEZIA CINQUANT'ANNI DOPO ALDO CARON
L'ultimo è stato Aldo Caron, invitato alla Biennale di arti visive di
Venezia nel 1954 e nel 1956. In precedenza avevano esposto Bruno Colorio
(1940), Remo Wolf e Guido Polo in piena guerra (1942). Dopo di loro le porte
della rassegna veneziana erano rimaste sempre chiuse davanti agli artisti
trentini. Fino ad oggi. Quando finalmente si riaprono per accogliere Anna de
Manincor. La giovane artista e filmaker trentina è stata selezionata per il
nuovo padiglione italiano, uno dei più stimolanti dell'edizione numero 50
della Biennale che verrà inaugurata il prossimo 15 giugno. Anna de Manincor,
nata a Trento nel 1972, vive e lavora a Bologna. Teatro-danza e cinema le
sue grandi passioni tanto che i suoi lavori vanno dalla performance
teatrale, talvolta giocata anche solo come progetto sonoro, al video, alla
video installazione. Nel 1999 ha fondato, con Massimo Carozzi e Anna Rispoli,
il gruppo ZimmerFrei. Numerose e importanti le sue uscite pubbliche. Nella
primavera 2002 a Trento, nell'ambito della mostra Parole parole parole, ha
presentato l'installazione sonora "Spazio largo/Cinema interno",
replicata in versione live nell'evento ViaPal. Ricordiamo poi "Il
confine delle notti" (Rovereto 24 maggio 2002) e la sua partecipazione
alla mostra Avances, dove ha proposto la videoinstallazione "Stop
Kidding", opera prescelta per la Biennale veneziana. Nell'inverno
scorso ha tenuto per la Galleria Civica di Trento il corso
"Clip!", finalizzato all'insegnamento della realizzazione di un
videoclip e poche settimane fa ha realizzato per l'Assessorato alla Cultura
del Comune di Trento uno spot contro la guerra.
LA "PACHENADA" DI PASQUA
RIVIVONO A CAVALESE I GIOCHI DEL TEMPO CHE FU
Si accontentavano di poco i nostri nonni, ma sapevano comunque passare
qualche ora in allegria: forse perché non c'era ancora la tv a scandire le
loro giornate e a imporre tempi e modi del divertimento. Siamo in tempo di
Pasqua e a Pasqua era assai praticato un gioco che appassionava grandi e
piccini. Dopo la messa solenne nella chiesa del paese, gli uomini facevano
crocchio sul sagrato lanciandosi l'un l'altro sfide a.... colpi di uova
sode. Il gioco si chiama "Pachenada" nel dialetto della valle di
Fiemme e il gruppo folcloristico El Salvanel di Cavalese lo ha fatto tornare
di attualità. Il successo è stato immediato fin dal primo anno e anche per
la Pasqua del 2003 - l'appuntamento è per le 15 in piazza Verdi - è attesa
la folla delle grandi occasioni. I campioni della Pachenada devono essere
insieme rapidi e decisi: ma non troppo esuberanti. Ciascun concorrente è
"armato" di un uovo sodo con il quale deve cercare di rompere il
guscio di quello dell'avversario. Chi rompe l'uovo altrui senza incrinare il
proprio, vince, sequestra l'uovo nemico e se lo mangia. Roba che a esser
troppo bravi finisce che ne risente il fegato... E c'è un altro giochetto
di abilità che si può fare a Pasqua con le uova. Lo vince quello tra i
concorrenti che riesce a infilare una moneta dentro un uovo sodo sistemato a
qualche metro di distanza. Si prende l'uovo, ma soprattutto ha il diritto di
intascare tutte le monete lanciate dagli avversari meno bravi.
I TRENTINI A VINITALY MARZEMINO E
CHARDONNAY I TESTIMONIAL DI UNA GRANDE PRODUZIONE
Il Trentino non poteva mancare alla trentasettesima edizione di Vinitaly, il
Salone internazionale del vino e dei distillati in corso a Verona dal 10 al
14 aprile. Vinitaly è la più importante vetrina mondiale del settore e al
suo interno la Camera di commercio ha provveduto ad allestire un'area
attrezzata riservata alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti
enogastronomici del Trentino. Lo stand del Trentino è anche il punto di
riferimento di tutta una serie di iniziative, a cominciare dagli incontri
guidati durante i quali l'ospite sarà accompagnato dal racconto di
sommeliers e produttori alla scoperta dei sapori e profumi del territorio
Trentino. In particolare due aree distinte sono state riservate ai due
vitigni testimonial della promozione 2003: il Marzemino, il famosissimo vino
rosso autoctono cantato anche da Mozart e lo Chardonnay pe quel che riguarda
i bianchi.
MUSEI&MUSEI MILANO, 9-11 MAGGIO
2003 PALAZZO DELLE STELLINE PER LA PRIMA VOLTA REALIZZA UN CONTATTO
PRELIMINARE TRA I MUSEI E IL GRANDE PUBBLICO
Musei & Musei vuole valorizzare i musei della Lombardia inserendoli in
un contesto di promozione e incentivazione del turismo culturale;
migliorarne la gestione economica con la possibile apertura di museum shop;
offrire una informazione preliminare sui contenuti di musei storici,
artistici, etnografici, diocesani nonché dei musei specializzati, del
Tessile, dell'Auto, della Fisarmonica, della Civiltà contadina,
dell'Artigianato, assecondando gli interessi diversificati del pubblico.
Musei & Musei nasce come strumento di mediazione tra il museo, luogo di
conservazione, raccolta, contenitore di opere e storia, tassello unico e
fondamentale della storia del mondo, e il visitatore, destinatario attento e
curioso, fruitore di quel vasto patrimonio culturale e naturalistico che
contribuirà alla sua crescita e al suo arricchimento. Musei & Musei
propone nuove forme di comunicazione, crea stendardi iconografici per
riassumere in immagini e parole la ricchezza del patrimonio custodito, pensa
a spazi espositivi dove il visitatore possa conoscere musei nascosti e
riscoprire musei conosciuti. E ancora, inventa aree multimediali per la
libera consultazione di siti internet e cdrom dedicati ai musei e realizza
uno spazio bookshop per la distribuzione di materiale informativo. Musei
& Musei crede nella sinergia tra aspetti diversi di un comune sentire;
crede che la valorizzazione dei piccoli musei possa e debba affiancarsi alla
valorizzazione di un nuovo turismo, più attento e consapevole, e parimenti
alla riscoperta del territorio e delle sue tradizioni folcloristiche. Musei
& Musei offre spunti per un dialogo stimolante e proficuo che richiami
l'attenzione sulle possibilità di un'azione convergente, ma anche sulla
semplicità di un racconto e sul piacere della riscoperta. Musei & Musei
è il piccolo museo e la raccolta civica. È il turista appassionato e il
viaggiatore curioso. Ma è anche il passante inatteso e la scoperta casuale,
nella consapevolezza della diversità dei modi di viaggiare e di conoscere.
SONO PRESENTI con filmati - relazioni - reperti e materiale illustrativo Il
Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio (Varese);
Le Civiche Raccolte d'Arte di Busto Arsizio (Varese) ; Il Museo della
Fisarmonica "Mariano Dallapè" di Stradella (Pavia) ; Il Museo
"G.V. Parisi Valle" di Maccagno (Varese) ; Il Museo Stradivari di
Cremona; Il Museo Diocesano di Mantova (Le armature dei Gonzaga) ; I Musei
Civici di Lecco; Il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano; Il Museo
Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto (Brescia) ; Il Museo "Tazio
Nuvolari" di Mantova; Il Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate
(Como) ; Il Museo Nicolis di Villafranca (Verona) ; Il Museo dell'olio di
Oneglia ; Il Museo della Miniera di Urbino; MUVI, Museo Virtuale di una
regione: la Lombardia; Il Museum Ladin Ciastel de Tor di S.Martino in Val
Badia (Bolzano).
LE MOSTRE ALLE STELLINE HOMO MIGRANS
FLUSSI INCROCIATI DEL TERZO MILLENNIO
La straordinarietà e la forza delle immagini del grande Salgado e la
"ferocia" e l'incisività delle vignette di Vauro, diventano a
OUTIS, lo spunto per una riflessione sul viaggiare oggi. Partenze, transiti,
flussi. Siamo abituati a impiegare questi termini associandoli al turismo,
cioè al viaggio di piacere o di autoformazione, in ogni caso a una mobilità
scelta, volontaria. Nell'epopea di cui sono oggi protagonisti esuli e
rifugiati di tutto il mondo, sono state scelte le immagini che più si
prestano a ripensarci, tutti, in quanto viaggiatori, costretti e non
costretti. Come in un gioco di specchi, tra chi scappa e chi accorre. Forse
non ci si rende ancora conto che i dislocamenti e i flussi incrociati - del
benessere e del malessere, dei turisti e dei migranti - sono facce della
stessa medaglia planetaria. Tanto che, su certe spiagge, addirittura si
toccano. La Mostra è stata realizzata grazie al sostegno di MINIHOTEL,
gruppo alberghiero di grande tradizione, da tempo attento sostenitore di
eventi culturali legati all'arte e alla fotografia. Le immagini di Salgado,
tratte dalla mostra Exodus, sono state gentilmente concesse da Fratelli
dell'Uomo, associazione di cooperazione internazionale della rete Freres des
Hommes, che promuove da oltre trent'anni, attività a sostegno delle
popolazioni del Sud del Mondo. "ALI D'AFRICA - CAPE-TO-CAIRO"
Sudafrica - Namibia - Botswana - Zimbabwe - Zambia - Tanzania - Kenya -
Etiopia - Sudan - Egitto Fotografie di Davide Scagliola La mostra si compone
di 25 gigantografie 160x200 cm. e di una spettacolare carta satellitare che
documentano un viaggio lungo 14 mila chilometri tra le nuvole africane, dal
Sudafrica all'Egitto, a bordo di due Cessna 210. Le riprese aeree
raffigurano grandi panorami africani inquadrati da prospettive insolite che
rivelano geometrie e colori straordinari raccontando le forme della Terra.
Il viaggio, ideato e realizzato da "Il Gabbiano Livingstone",
operatore di Milano, è iniziato il 24 settembre 2002 a Città del Capo ed
è terminato il 7 ottobre successivo, a Il Cairo. I due piloti, il
foto-giornalista e 6 passeggeri avventurosi a bordo dei loro due aerei,
hanno bruciato 6 mila litri di carburante e 10 chili d'olio, toccando terra
su 26 campi d'atterraggio diversi. Davide Scagliola Inizia giovanissimo a
scrivere e fotografare, nonchè a girare per il mondo in cerca di storie da
raccontare. Nel corso di questi ultimi anni visita più di 100 paesi e
realizza numerosi reportages per conto di importanti pubblicazioni italiane
ed europee. La traversata dell'Africa a bordo di piccoli aerei è solo parte
di un progetto più vasto che riguarda la realizzazione di altri servizi in
diverse zone del mondo al fine di promuovere l'uso spettacolare e turistico
delle due ali. Oltre alla Traversata africana, in precedenza l'Autore ha già
volato sopra l'Australia, il Botswana, la Namibia, lo Zambia, il Quebec (in
idrovolante) e i parchi degli Stati Uniti occidentali.
L'UFFICIO DEL TURISMO DELLA LOUISIANA
LANCIA LA "LOUISIANA PURCHASE BICENTENNIAL TOUR PACKAGES GUIDE"
PER AGENTI DI VIAGGIO
Per celebrare il bicentenario del trattato Louisiana Purchase, l'Ufficio del
Turismo della Louisiana ha recentemente messo a punto la Louisiana Purchase
Bicentennial Tour Packages Guide". Si tratta di una nuova guida
dedicata agli agenti di viaggio con tour e pacchetti facili da vendere che
includono la partecipazione ad alcuni fra i più importanti eventi
organizzati in tutto lo stato. I pacchetti sono circa una dozzina, hanno una
durata da due a cinque giorni, prevedono soste a New Orleans, Houma,
Shreveport, Lafayette, Alexandria, St. Francisville, Baton Rouge e
generalmente includono i trasferimenti da/per gli aeroporti, la sistemazione
alberghiera, caffè e "beignet" (piccole ciambelle dolci), jazz
brunch, autentiche cene Cajun e creole. Le proposte sono state create da
quattro operatori locali nonché fornitori preferenziali dell'Ufficio del
Turismo: Cajun Tours, Travel New Orleans, St. Francisville Tours e A-1
Charter Service. "Tutti questi tour sono stati preparati attentamente
per dare ai visitatori un'idea più precisa della Louisiana; crediamo che la
comodità di acquistare un pacchetto preconfezionato sia sicuramente
un'occasione da non perdere per chi visiterà la Louisiana in un anno
particolarmente ricco di feste ed eventi come questo", ha detto Phillip
Jones, Ministro del Turismo della Louisiana. La brochure è consultabile al
seguente indirizzo Internet: www.LouisianaTravel.com/visitus/purchasepackage/
cliccare su "download Louisiana Purchase Packages"
"ANSELMO BUCCI (1887-1955)"
QUADRERIA CESARINI, FOSSOMBRONE, PESARO 13 APRILE - 9 NOVEMBRE
Si inaugura domenica 13 aprile, alla Pinacoteca Cesarini di Fossombrone
(Pesaro) la mostra "Anselmo Bucci (1887-1955)", promossa dalla
Provincia di Pesaro e Urbino e dal Comune di Fossombrone con il sostegno
della Regione Marche e del Fondo Sociale Europeo e con il contributo delle
Fondazioni Monte di Pietà, Caripesaro e Carifano. La rassegna, a cura di
Elena Pontiggia, comprende oltre cento opere, ed espone per la prima volta
un importante nucleo di dipinti inediti appartenuti a Bucci stesso, che
l'artista aveva sempre gelosamente conservato presso di sè, destinandoli a
una collocazione museale. IIl percorso espositivo documenta tutta la ricerca
pittorica di Bucci, dal simbolismo e dal post-impressionismo dei primi anni
del secolo, quando l'artista vive a Parigi, alla stagione del Novecento
Italiano, di cui negli anni venti è uno dei fondatori, fino al naturalismo
lirico degli anni trenta. Sono esposti tutti i principali capolavori
dell'artista, dal grande Autunno, apprezzato da Apollinaire, al suggestivo
Il Kimono del 1919; da Inverno in riviera(1912) e dalla serie di paesaggi di
Cagnes, dipinti con particolare felicità cromatica durante un viaggio nel
sud della Francia, al Funerale dell'eroe del 1917; dal celebre I pittori,
esposto alla Biennale di Venezia del 1924, alla Quercia del 1932, esempio
del cromatismo lirico degli anni trenta. Sono esposte anche le curiose,
piccole tavole dedicate al Giro d'Italia, dipinte nel 1940, quando, insieme
con Orio Vergani, Bucci segue il Giro dominato da Fausto Coppi. Una sezione
della mostra sarà dedicata alle incisioni, in cui Bucci è un riconosciuto
maestro. Sarà esposta fra l'altro la serie di Paris qui bouge realizzata
nel 1909, vivacissimo ritratto della Parigi Belle Epoque. Durante la mostra
sarà inoltre visitabile a Palazzo Comunale di Fossombrone la monumentale I
maschi (1909), opera simbolista di Bucci vasta oltre sette metri. La mostra,
che rimarrà aperta fino al 9 novembre, è accompagnata da un catalogo
Silvana Editoriale, con testi di Elena Pontiggia, Silvia Cuppini, Lorella
Giudici, Claudio Giardini, e approfonditi apparati critici, ricchi di
numerosi documenti inediti. Nota biografica Anselmo Bucci nasce a
Fossombrone nel 1887. Inizia a dipingere giovanissimo e compie gli studi
classici in Veneto, dove la sua famiglia si era trasferita. Nel 1905 si
iscrive all'Accademia di Brera, a Milano, ma già nel 1906 va a vivere a
Parigi. Qui, dopo un periodo iniziale di terribili stenti ( "Sono
arrivato a Parigi nel 1906. Ho fatto il primo pasto nel 1910" scriverà
lui stesso) viene apprezzato da critici come Apollinaire e Salmon. Le sue
incisioni di Paris qui bouge (Parigi in movimento) sono stampate da Devambez,
un importante editore parigino. In questo periodo Bucci vive a Montmartre,
dove frequenta Modigliani, Severini, Picasso, Utrillo, Dufy e altri artisti.
Conosce da vicino le ricerche delle avanguardie, ma rimane fedele a una
figurazione post-impressionista, che racchiude anche memorie della classicità
italiana. Nel 1912-13 si allontana da Parigi, compiendo in Sardegna, in
Africa, nel Sud della Francia lunghi viaggi, di cui rimane traccia nella sue
opere. Nel 1914, allo scoppio della guerra, si arruola volontario nel
"Battaglione Ciclisti" insieme con Marinetti, Boccioni, Sant'Elia
e altri futuristi. Diventa uno dei più prolifici "pittori di
guerra". Intorno al 1919-20 la sua ricerca matura una svolta classica.
Pur senza abbandonare i contatti con Parigi, e si avvicina alla cerchia
della scrittrice Margherita Sarfatti. Nel 1922, insieme con Sironi, Funi,
Dudreville, Malerba, Marussig, Oppi fonda il gruppo del
"Novecento", animato dalla stessa Sarfatti. Il nome del gruppo si
deve proprio a Bucci. Nel 1926 partecipa alla I Mostra del Novecento
Italiano. Gradualmente, però, si stacca dal gruppo, e negli anni trenta
torna a impostare la sua ricerca su un naturalismo dai delicati cromatismi.
Bucci è stato anche scrittore (nel 1930 vince il Premio Viareggio con Il
pittore volante). Inesauribilmente varia nei temi, percorsa spesso da un
sottile senso di ironia, la pittura di Bucci è, come egli amava dire, la
ricerca "del vero, aureolato di poesia". "Non ho mai cercato
di mentire in uno stile ,ma di dire la verità in lingua corrente " ha
scritto lui stesso. Anselmo Bucci muore a Monza nel 1955. www.ingeniacultura.it
UN NUOVO CAMPO DA GOLF A 18 BUCHE PER
DUNK ISLAND
A Dunk Island, un'isola-resort di P&O Australian Resorts, sono in corso
i lavori di ampliamento del campo da golf che passerà da 6 a 18 buche. Si
tratterà dell'unico campo da golf a 18 buche situato su un'isola in
Australia. Sarà operativo da Luglio 2003 e offrirà nuove sfide attraverso
un percorso molto panoramico, circondato da giardini tropicali e dalla
Grande Barriera Corallina. Disegnato da Scott Dowdle che già gestisce
Laguna Quays, il più importante campo da golf internazionale del Queensland,
il campo di Dunk Island è stato progettato con un intelligente sfruttamento
della topografia dell'isola e richiederà interventi minimi sul terrapieno.
La sua costruzione dovrà seguire precise e severe regole nel totale
rispetto dell'ambiente naturale circostante dato che Dunk Island si trova
all'interno del Parco Nazionale e del Parco Marino della Grande Barriera
Corallina. Dunk Island è un incontaminato paradiso tropicale e offre una
varietà praticamente infinita di sport acquatici e non. Ospita il rinomato
centro benessere "Spa of Peace and Plenty"e un apprezzato mini
club. A Dunk Island, le quote giornaliere in mezza pensione, partono da 240
AU$ (circa 135 Euro) per persona mentre il costo del pacchetto Holiday Plus
di 5 notti che include la mezza pensione e una serie di attività sportive,
parte da 830 AU$ (circa 467 Euro) per persona. P&O Australian Resorts
offre la possibilità di una vacanza molto ricercata e a stretto contatto
con la natura in alcune fra le più spettacolari zone del continente
australiano. Ogni resort di proprietà della compagnia è una finestra
affacciata su un patrimonio naturale di rara bellezza. Oggi, i resort di
proprietà di P&O Australian Resorts includono Dunk Island, Bedarra
Island, Brampton Island, Lizard Island, Heron Island, Wilson Island, tutti
sulla Grande Barriera Corallina e due eco lodge: Silky Oaks Lodge nel
Queensland settentrionale a ridosso della Daintree Rainforest e Cradle
Mountain/Lake St. Clair National Park, nella Tasmania nord occidentale
P&O Australian Resorts è presente in Internet: www.poresorts.com
IL FESTIVAL DELL'OPERA A ST. MORITZ:
MUSICA LIRICA A 1800 METRI D'ALTEZZA
Dopo le acclamate edizioni degli anni precedenti, il Festival dell'Opera di
St. Moritz è quest'anno, per la seconda volta, dedicato a Giuseppe Verdi.
Il Festival dell' Opera di St. Moritz, evento unico nel suo genere, riunisce
artisti di fama internazionale per la rappresentazione di opere uniche e di
grande pathos. Grande attenzione viene sempre dedicata all'allestimento
delle scene e al coinvolgimento degli spettatori. La Traviata Dal 5 al 12
Luglio 2003 Sala da Ballo "Embassy" del Badrutt's Palace Hotel, St.
Moritz Una storia d'amore commovente, che unisce temi morali, convenzioni
sociali e sentimenti, oltre che un'esperienza lirica forte e memorabile. La
Traviata, una delle opere di Verdi più importanti e più conosciute, fu
rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1853. Tratta da "La
Signora delle Camelie" di Alexandre Dumas (1848), "La
Traviata" mette in scena la vita di una cortigiana parigina, Violetta,
che passa dall'essere la prostituta degli aristocratici a donna che si
sacrifica per amore. Sottomettendosi alle convenzioni sociali, rinuncia ad
Alfredo e muore tragicamente. Produzione realizzata dal Szeged Opera
Ensemble d'Ungheria, direzione artistica di Jan Schultsz. Giuseppe Verdi
(1813 - 1901) Le numerose opere liriche di Verdi hanno rappresentato un
fattore fondamentale per la formazione dell'identità musicale italiana in
un momento cruciale per l'unificazione nazionale. Date Sabato 5 luglio, ore
17.00 (la prima); Domenica 6 luglio, ore 20.00; Lunedì 7 luglio, ore 20.00;
Mercoledì 9 luglio, ore 20.00; Giovedì 10 luglio, ore 17.00; Sabato 12
luglio, ore 17.00 (ultimo spettacolo). Tutti gli spettacoli si terranno
nella Sala da Ballo "Embassy" del Badrutt's Palace Hotel di St.
Moritz. Tariffe "Palco" 170 CHF; "Prima fila" 130 CHF;
"Seconda fila" CHF 90. Le tariffe includono un rinfresco durante
il primo intervallo (bibite analcoliche e vino). Biglietti acquistabili
presso: Ufficio del Turismo di St. Moritz, tel +41 81 8373301 Ufficio del
Turismo dell'Engadina, tel +41 81 8426573 fax: 8426525 Artisti che
parteciperanno al Quarto Festival dell'Opera dell'Engadina, St. Moritz Jan
Schultsz: nato nel 1965, olandese, è il direttore artistico e musicale del
Festival dell'Opera dell'Engadina a St. Moritz. Jan Schultsz, uno dei nomi
più importanti e riconosciuti della scena lirica, è il direttore
dell'Orchestra da Camera di Neuchâtel ed ha condotto il Festival dell'Opera
di St. Moritz negli ultimi 3 anni. Krisztina Sinka e Anna Panti: soliste di
talento, sono unite dalla comune passione per l'opera. Anna Panti si esibirà
solamente durante la prima del 6 luglio, mentre Krisztina Sinka accompagnerà
il pubblico durante le altre date in un viaggio fantastico "nelle
emozioni del cuore e dell'animo femminili". Attila Toronykoy: nato nel
1969, ha presentato la sua prima produzione indipendente, "Le nozze di
Figaro", all'età di 27 anni. Attila Toronykoy disegna personalmente
scenari e sfondi delle rappresentazioni. Architetto, dirige la sezione
operistica del Teatro Nazionale Ungherese e l'Open Air Festival a Szeged.
Con il suo ensemble ha già partecipato ad un centinaio di eventi e vinto
numerosi premi. Il Magazine Programme 2003 sarà disponibile a partire dal
mese di maggio. Per riceverne una copia, rivolgersi a: Ferienregion Engadin
Tel +41 81 8426573 Fax +41 81 8426525 E-mail: info@engadin.ch
PRIMO FESTIVAL DEI GIROVAGHI - DAL 21
GIUGNO AL 16 AGOSTO 2003
Dal 21 giugno al 16 agosto si terrà a Compiano (sull'Appennino Parmense,
nella Valle del Taro) il 1° Festival dei Girovaghi. Un Festival che ricorda
i girovaghi del passato, presente, futuro ossia le persone che coltivano il
gusto dell'originalità, della creatività senza orizzonti, spontanea, cioè
al di fuori delle strutture ufficiali. Personaggi che vogliono esibire le
loro creatività. Chi gira il mondo per portare la parola di Dio, chi ha
fatto un progetto culturale, esistenziale della vita errabonda, chi gira il
mondo a piedi o in bici, chi scala le montagne, chi va altrove per fare
ricerche di ogni tipo, chi fa musica e spettacoli, chi va a vendere le cose
più strane per poter sopravvivere, questo è un girovago, che troverete a
Compiano durante l'estate. E' una straordinaria idea ancora una volta
promossa dall'Associazione Barbara Alpi. Ed è proprio il caso di dire
ancora una volta perché la stessa Associazione, la cui mente è quella di
Maria Teresa Alpi, organizza ormai puntualmente da anni, durante i mesi
estivi, infinite e originali occasioni di svago e di cultura. E' il caso
dell'ormai quasi decennale appuntamento con le "Antiche botteghe"
(che si ripeterà dal 21 giugno in concomitanza con il Festival, sabato e
domenica pomeriggio e sera), destinato a ridar vita e vetrina ad arti e
mestieri perduti. O ancora del Museo degli Orsanti, realizzazione anche
questa di rara e colta suggestione, che ha voluto documentare in uno spazio
permanente la vita e la storia di quanti proprio da qui partivano per
guadagnare pane e sorrisi con la complicità del ballo di un orso. Insomma
se Compiano è di per sé una meta, non fosse altro che per l'essere un
borgo antico aggrappato alle falde dell'Appennino parmense e dominato da un
secolare castello, o per l'essere entrato a far parte dei cinquanta paesi più
belli d'Italia, ogni estate lo è di più. Più che mai in questa del 2003,
che porta in scena questa assoluta novità della 1° Edizione del
"Festival dei Girovaghi" (con il Patrocinio di Regione Emilia
Romagna Cultura e Turismo e in collaborazione con Provincia di Parma Cultura
e Turismo, Comune di Compiano e Comunità Montana delle Valli Taro e Ceno).
Ogni sabato sera dal 21 giugno al 16 agosto 2003, l'acciottolato della
splendida piazzetta ospiterà l'universo degli artisti girovaghi, e dunque
tutto ciò che è musica, spettacolo, idea, parola (ci sarà pure un "parlatoio"),
all'insegna del motto del Festival stesso, e cioè "Siamo in
movimento". E se il cartellone delle serate è già gremito di
appuntamenti, come vuole lo spirito della manifestazione, sono graditi e
previsti altri interventi a sorpresa. Quando si comincia? Sabato 21 giugno
appunto, quando alle ore 18, nel Museo degli Orsanti, verrà presentato al
pubblico "Il grande Orso", una realizzazione dell'artista Michele
Bocelli in collaborazione con il maestro Francisco Orozco. Mentre alle ore
21, annunciato dalle note della banda giovanile di Santa Margherita Ligure,
in piazza si terrà lo spettacolo "L'uomo orchestra si dà fuoco"
con Giorgio One Men Jazz e la Maga Mangiafuoco. Sabato 28 giugno, l'apertura
è in dolcezza, con la premiazione (e degustazione) della miglior torta,
quindi un susseguirsi articolato di momenti di spettacolo: ecco allora i
Burattini di Donna Esa, streghe, streghette e stregoni con lo zampino dei
Sensa Tempö, che animeranno tutti i sabati. Un nome, una garanzia per lo
spettacolo di sabato 5 luglio. Grazie alla partecipazione del Castello dei
Burattini alla manifestazione compianese, andrà in scena "L'acqua
Miracolosa", un classico del sempre applauditissimo repertorio della
Compagnia Ferrari. La musica, ma quella dixieland, swing e jazz, sarà poi
protagonista sabato 12 luglio, grazie ala Caravan Petrol Band. E sempre in
allegria si premierà (e assaggerà) la miglior torta del Taro. La
sorridente magia di piazza divertirà gli spettatori di sabato 19 luglio,
quando la Maga Othelmalouise porterà in scena lo spettacolo "Mille e
una notte", mentre Giorgio seguirà con la sua macchina a vapore. E
andrà in scena anche il funambolo Moshanner. Nostalgico e colto
l'appuntamento di sabato 26 luglio alle ore 21, dal titolo "Tracce di
cantastorie" con Licia Castellani e Pietro Carborè, che sarà insieme
una mostra e uno spettacolo. L'apertura d'agosto, sabato 2, è per i Sensa
Tempö, che interpreteranno canzoni genovesi e di Fabrizio De Andrè, e a
seguire ci sarà la premiazione e assaggio della miglior torta in concorso.
Ancora, sabato 9 agosto, la serata vedrà protagonisti Giorgio One Men Jazz
e la Maga Mangiafuoco, mentre dopo lo spettacolo si terrà la presentazione
di alcuni libri in occasione del decennale di produzione letteraria di
Alfredo Bertollo. Infine sabato 16 agosto, chiusura in bellezza con un
Gruppo Folkloristico Extraeuropeo che parteciperà al Festival grazie alla
collaborazione della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Che altro?
Che tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21, che ogni serata vedrà
l'allegra sorpresa di personaggi itineranti dei "Sensa Tempo"
aggirarsi tra le vie del paese, e che l'intero Festival è dedicato ai
bambini di strada africani (gruppo AMREF), per ricordare anche chi è
vittima di un ben diverso modo di essere in cammino. Alla 1° Edizione del
Festival dei Girovaghi partecipano anche il Comune di Santa Margherita
Ligure, l'Associazione Culturale la Corallina di Santa Margherita Ligure, e
La Strada del Fungo Porcino. Per informazioni: Associazione Culturale
"Barbara Alpi: Via Costa 3, Compiano (PR), tel. 0525.825513. E-mail alpimariateresa@libero.it
www.leantichebotteghecompiano.com
"IL SIGNORE DEGLI ANELLI" AL
CASTELLO DI BARDI: IL FANTASY DIVENTA REALTÀ DOMENICA 4 MAGGIO 2003
"Succede solo nei film!" si dice davanti a qualcosa di così
strabiliante o fuori del comune da non rientrare nei soliti schemi della
vita quotidiana. "Succede anche al Castello di Bardi!" si potrà
dire dopo aver assistito allo spettacolo organizzato dalla "Compagnia
di San Giorgio e il Drago" e che sarà messo in scena domenica 4 maggio
2003. Gli attori e registi di questa "impresa" sono esperti del
settore dell'organizzazione ed allestimento di giornate storiche e
rievocazioni di battaglie od eventi famosi e si sono fatti conoscere ed
apprezzare in tutto il Centro e Nord Italia per la loro professionalità e
meticolosità nelle ricostruzioni di scenografie e costumi originali. La
scenografia è senza dubbio da Oscar. Il maniero risale al X secolo ed
ospita tra le sue mura caseggiati, strade, palazzi e camminamenti di ronda
perfettamente conservati. L'omonimo paesino che ospita l'iniziativa della
Cooperativa "Diaspro Rosso" dista solo 60 km da Parma ed è
dominata da uno sperone di roccia rossa sul quale è stato edificato più di
mille fa la fortezza che doveva difenderlo dagli assalti delle orde ungare.
In questo scorcio di Medioevo avrà luogo, a partire dalle ore 10.00 di
mattina, la simulazione dell'assalto alle due torri del castello, proprio
come nel secondo episodio della saga tratta dai libri dello scrittore
inglese J.R.R. Tolkien. Lo scontro tra i paladini della Compagnia
dell'Anello e le forze di Sauron verrà ricreato da attori e comparse
minuziosamente vestiti ed armati come i loro omologhi di qualche secolo
prima. Alla simulazione potranno partecipare i bambini che verranno
"arruolati" con tanto di piccola corazza e piccola spada di
plastica per duellare giocando. Lo scopo di questa "avventura in
costume" è far vivere ai piccoli un'indimenticabile esperienza ludico
- didattica che li aiuterà a stimolare fantasia, iniziativa e spirito di
gruppo. Anche gli adulti avranno il momento a loro dedicato con un altro
spettacolo che avrà luogo nel pomeriggio, intorno alle 16.30. E tutta la
giornata sarà animata fino alle ore 18.00 da altre iniziative sempre
incentrate sul tema celtico-medievale, con varie animazioni e suggestivi
spettacoli. L'occasione è quindi delle migliori per passare una domenica
diversa che riesca ad abbinare cultura e divertimento. E nella suggestione
di queste rivisitazioni sarà ancora più affascinante percorrere gli
itinerari del Castello di Bardi con la sua piazza d'arme, i saloni
affrescati, le prigioni, le grotte, le botteghe artigiane e gli antichi
casolari. La Cooperativa "Diaspro Rosso" offre un servizio di
visite guidate su prenotazione. Il costo del biglietto è di euro 4,5 con
visita guidata (minimo 20 persone). Diversamente il costo è di euro 4,5 più
euro 33 per la guida. Possibilità di pranzare al sacco nella Taverna del
Castello. La Cooperativa organizza anche buffet freddi, cene medioevali,
banchetti, solo su prenotazione. Visite guidate anche in notturna, alla
ricerca del Fantasma del Castello. Il castello di Bardi è uno dei gioielli
dell'itinerario "Le arti e le corti del Parmigianino", che
illustra il Rinascimento in occasione delle celebrazioni 2003 per il
cinquecentenario dell'artista Francesco Mazzola. Grazie alla mostra,
promossa dalla Provincia di Parma indaga sulla cultura religiosa del '500 e
la relativa committenza artistica. Bardi si raggiunge con l'Autostrada A15
Parma-La Spezia, uscita Fornovo, il capoluogo dista 32 Km dal casello.
Esiste anche una linea di pullman con partenza da Parma - P.zza C.A. Dalla
Chiesa. Per informazioni: Roberta Boccacci - Cooperativa "Diaspro
Rosso" - Fortezza di Bardi (Pr) Tel. 0525.71626 Sito web: www.diasprorosso.it
In collaborazione con "Compagnia San Giorgio e il Drago" Sito web:
www.sangiorgioeildrago.it
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