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di
GIOVEDI'
4 DICEMBRE 2003
pagina 4
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DA DUE MILIARDI DI ANNI UNA PROTEINA REGOLA
LA VITA DELLA
CELLULA INDIVIDUATO AL SAN RAFFAELE IL MECCANISMO ANTICHISSIMO CHE REGOLA
LA NASCITA DELLE
PROTEINE.
LA RICERCA
È PUBBLICATA SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA SCIENTIFICA 'NATURE'.
Milano, 4 dicembre 2003 - Un gruppo di ricercatori del
Laboratorio di Istologia Molecolare dell'Istituto Scientifico Universitario
San Raffaele di Milano in collaborazione con l'Università del Piemonte
Orientale Amedeo Avogadro e con l'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom),
ha identificato un meccanismo fondamentale e antichissimo all'origine della
formazione delle proteine. La ricerca è pubblicata sul numero del 4
dicembre della prestigiosa rivista scientifica Nature. Le proteine sono
fabbricate in serie dai ribosomi, le "catene di montaggio" della
cellula, fatte di due sezioni che si uniscono e si attivano nel citoplasma.
I ricercatori hanno scoperto che l'unione dei ribosomi è regolata da una
proteina, detta p27, che controlla un passo fondamentale dell'attività
cellulare: prima impedisce ai ribosomi di incontrarsi all'interno del
nucleo, poi, al momento giusto, quando fuoriescono nel citoplasma, ne
permette l'unione. Solo a questo punto la fabbrica comincia a lavorare. Un
aspetto affascinante che caratterizza la proteina p27 è che esisteva già,
praticamente identica, circa due miliardi di anni fa. Il fatto che si sia
straordinariamente conservata nel corso dell'evoluzione e che sia presente
in tutte le forme di vita dai lieviti all'uomo, con la sola eccezione dei
batteri, indica che p27 controlla una funzione cellulare molto importante.
Stefano Biffo, che coordina al San Raffaele il gruppo dei ricercatori ed è
docente all'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, precisa:
"Abbiamo notato che questo nuovo meccanismo regolato dalla proteina p27
ha molti punti in comune con altre forme di controllo generate
dall'interazione tra le cellule dei tessuti e il loro ambiente. In altre
parole il controllo della produzione delle proteine di ogni cellula è
strettamente integrato con altri sistemi che vigilano sulla proliferazione,
la forma o il movimento delle cellule." Pier Carlo Marchisio, docente
di Anatomia dell'Università Vita-salute San Raffaele e coautore della
ricerca, commenta: "Il lavoro pubblicato su Nature rappresenta un
fondamentale passo in avanti nella comprensione di una proteina isolata nel
1997 nei nostri laboratori. P27 è inoltre la prima molecola, nella storia
decennale del Dibit, a essere stata identificata, clonata, sequenziata e
caratterizzata dal punto di vista funzionale interamente al San Raffaele,
caso abbastanza raro, forse unico, che testimonia la possibilità di
raggiungere grandi risultati grazie al lavoro di squadra e a un ambiente
stimolante e altamente tecnologico." Un'ipotesi auspicata dai
ricercatori è che questa scoperta possa aprire la strada all'individuazione
di terapie mirate contro i tumori. I ricercatori hanno infatti notato come
la proteina p27 sia prodotta in quantità molto elevate nei tumori e, in
particolare, nei tumori del colon-retto, e come la sua quantità, in
ciascuna cellula, sia correlata con il livello di malignità del tumore. Le
cellule tumorali infatti usano gli stessi meccanismi delle cellule sane ma a
ritmi più intensi: per proliferare rapidamente le cellule tumorali devono
produrre una quantità maggiore di proteine. E' possibile che la proteina
responsabile del meccanismo individuato da questa ricerca rappresenti una
tessera importante del mosaico di segni che caratterizzano le cellule dei
tumori ma per avere certezze e ipotesi terapeutiche concrete saranno
necessari molti anni di lavoro e un grande impegno di risorse economiche e
umane. La ricerca è stata finanziata dall'Associazione Italiana per
la Ricerca
sul Cancro (Airc) e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca. Si inserisce inoltre nel lavoro del "Centro di eccellenza in
fisiopatologia della differenziazione cellulare" dell'Università
Vita-salute San Raffaele. Approfondimento scientifico p27 è una proteina
antichissima comparsa durante l'evoluzione con le prime cellule eucariote,
cellule nelle quali i geni sono racchiusi nel nucleo. La funzione di p27 è
di tenere separate le due subunità che formano i ribosomi: si attacca al
ribosoma più grande e impedisce che il ribosoma più piccolo si attacchi al
grande. Ma com'è che p27 viene staccata per garantire che il ribosoma
piccolo e quello grande finalmente si congiungano e la sintesi proteica
cominci? Avviene attraverso un meccanismo fine ma di estrema complessità.
In un primo stadio alla subunità piccola viene attaccata una proteina che
funge da adattatore, detta Rack1-. Rack1 è in grado di legare
simultaneamente il ribosoma piccolo, p27 e una terza proteina che è detta
Pkc.
La Pkc
è un enzima in grado di fosforilare, cioè di modificare p27 attaccandole
un gruppo chimico contenente fosforo. In termini semplici se Pkc viene a
contatto con p27, la modifica e ne causa il distacco dal ribosoma grande. La
natura fa sì che il legame tra Rack1-pkc ed il ribosoma piccolo avvenga
soltanto nel citoplasma. A questo punto il gioco è fatto: quando la subunità
piccola ha legato l'adattatore Rack1 e Pkc se incontra una subunità grande
con p27 attaccata la stacca. La cosa interessante è che il legame tra Rack1
e Pkc è a sua volta controllato da stimoli che sono ricevuti a monte e che
sono importanti per la proliferazione, la crescita cellulare e il movimento.
In questo modo la cellula garantisce un controllo assoluto della sintesi
proteica attivando l'unione dei ribosomi solo quando è nelle condizioni
giuste. E' probabile che questo meccanismo sia alterato nelle cellule
tumorali e che possa in futuro diventare un bersaglio per un farmaco
antineoplastico.
UNA RICERCA SCIENTIFICA GUIDATA DA DUPONT
ANNUNCIA
LA SCOPERTA BASATA
SULLA COMBINAZIONE DI BIOTECNOLOGIA E NANOTECNOLOGIA GRANDE PROGRESSO PER
L'AVANZAMENTO DELLE APPLICAZIONI ELETTRONICHE DELLA NANOTECNOLOGIA
Milano 3 dicembre 2003 - Una ricerca
scientifica congiunta guidata da Dupont ha identificato una soluzione
innovativa per fare avanzare le applicazioni elettroniche grazie all'impiego
del Dna per la selezione di nanotubi in carbonio. La ricerca ha visto
impegnati scienziati di Dupont, Massachusetts Institute for Technology (Mit)
e University of Illinois. La ricerca e' pubblicata nell'ultimo numero di
"Science" www.Sciencemag.org
rivista della Aaas, la piu'
grande organizzazione scientifica del mondo) ed e' intitolata "Structure-based
Carbon Nanotube Sorting by Sequence-dependent Dna Assembly". I nanotubi
di carbonio possiedono eccellenti proprieta' elettriche. Tali proprieta' ne
sostengono l'impiego come elementi costitutivi ("building blocks")
in un'ampia gamma di applicazioni elettroniche della nanotecnologia, fra cui
strumenti medico-diagnostici molto sensibili e mini-transistor cento volte
piu' piccoli di quelli attualmente utilizzati per i microchip. Tuttavia,
quando vengono lavorati, i nanotubi di carbonio di diversi tipi elettronici
si raggruppano in modo casuale, condizione che ha un sensibile impatto
negativo sulla conduttivita'. La possibilita' di selezionare e assemblare i
nanotubi di carbonio consente di ottenere una conduttivita' uniforme,
condizione fondamentale per numerose applicazioni. Inizialmente, gli
scienziati della divisione Central Research & Development di Dupont
hanno scoperto che il Dna a singolo filamento interagisce significativamente
con i nanotubi di carbonio formando un ibrido stabile composto "Dna-nanotubo
di carbonio" che disperde efficacemente i nanotubi di carbonio in
soluzione acquosa. In seguito, un team multidisciplinare composto da
scienziati di Dupont, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e
della University of Illinois ha scoperto un nuovo metodo di separazione dei
nanotubi di carbonio mediante il Dna a singolo filamento e la cromatografia
a scambio anionico. Tramite lo screening di una libreria di oligonucleotidi,
il team di scienziati ha rilevato che una particolare sequenza di Dna a
singolo filamento si auto-assembla in una struttura elicoidale attorno ai
singoli nanotubi di carbonio. Poiche' possiedono proprieta' elettrostatiche
diverse a seconda del diametro dei nanotubi e delle proprieta' elettroniche,
gli ibridi formati da Dna-nanotubo di carbonio possono essere separati e
selezionati mediante cromatografia a scambio anionico. Questa tecnica puo'
essere utilizzata per separare i nanotubi di carbonio metallici dai nanotubi
di carbonio semiconduttori, entrambi creati durante la produzione dei
nanotubi. Questa tecnica consente inoltre di selezionare i nanotubi di
carbonio semiconduttori per diametro, elemento importante nelle applicazioni
di nanoelettronica. "Si e' osservato che il Dna a singolo filamento
avvolge i nanotubi di carbonio in base alla sequenza. Questo eccezionale
lavoro e' un grande esempio di collaborazione fra i ricercatori del settore
industriale e gli istituti accademici in un approccio multidisciplinare
volto al progresso di questa nuova tecnologia." spiega spiega Ming
Zheng, scienziato di Dupont della divisione Central Research &
Development. Hanno
contribuito alla ricerca: Ming Zheng, Anand Jagota, Bruce A. Diner, Robert
S. Mclean, G. Bibiana Onoa, Ellen D. Semke e Dennis J. Walls (Dupont Central
Research & Development); Michael S. Strano, Paul Barone, e Monica Usrey
(University of Illinois); Adelina P. Santos, Grace Chou, Mildred S.
Dresselhaus, e Georgii G. Samsonidze (Massachusetts Institute for Technology).
Infolink: www.Dupont.com
PHILIPS RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO NEL SETTORE MEDICALE
AL PRINCIPALE INCONTRO MONDIALE DEL SETTORE PRESENTATA A CHICAGO
NELL’AMBITO DELL’INCONTRO ANNUALE DELLA RSNA ( RADILOGICAL SOCIETY OF
NORTH AMERICA )
LA VISIONE DI
PHILIPS CHE METTE IL PAZIENTE AL CENTRO DEL PROCESSO DI CURA
Chicago, 4 dicembre 2003 – Royal Philips Electronics ribadisce il suo
crescente impegno nel mercato dei Sistemi Medicali, presentando nel corso
del meeting annuale della Radiological Society of North America (Rsna), il
proprio punto di vista sulle principali problematiche relative al settore
healthcare: costi via via crescenti, consumi in costante aumento e una
popolazione che tende ad invecchiare sempre di più creano infatti i
presupposti per una nuova visione del modello di business. Per questo
Philips si impegna a fare leva sulla propria pluriennale esperienza
nell’ottica di: accelerare l’ampliamento della propria area di attività
dalla diagnostica per immagini ai servizi e alle soluzioni It per l’healthcare;
valorizzare i propri punti di forza facendo leva sia sulla profonda
conoscenza del mercato consumer electronics che sulla grande esperienza nel
design; proseguire la strategia di collaborazione con partner del settore
per favorire lo sviluppo di nuovi mercati e tecnologie, come ad esempio la
personal healthcare e la medicina molecolare. “Abbiamo studiato per
diverso tempo i trend del settore medicale; ora intendiamo guidarli, con
l’obiettivo di aiutare le strutture sanitarie ad operare in modo efficace
ed economico, senza scendere a compromessi in fatto di qualità e
soddisfazione delle aspettative dei pazienti”, ha dichiarato Jouko
Karvinen, Ceo di Philips Medical Systems. It e servizi – ottenere il
meglio dai dispositivi diagnostici Presentando i nuovi dispositivi di
diagnostica per immagini, come ad esempio il primo scanner per tomografia
computerizzata dotato della funzione 40-slice, Philips ha dimostrato le
sinergie emerse dal completamento del processo di aquisizioni operate nel
mercato della diagnostica per immagini negli ultimi anni. Grazie ad
investimenti superioriri a 5 miliardi di dollari, Philips ha reso ancora più
solida la propria posizione di leader nei sistemi di imaging quali i
raggi-X, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. Philips ha
anche evidenziato come la sempre più ricca offerta di sistemi e soluzioni
It dedicati all’healthcare potrà aiutare le strutture sanitarie ad
utilizzare in modo efficace le proprie risorse al fine di garantire servizi
di ottimo livello. “Dagli studi effettuati sappiamo che i radiologi
possono spendere fino a un terzo delle loro giornate a cercare radiografie e
che negli Stati Uniti fino ad un quarto delle immagini medicali sono
archiviate in modo disordinato”, ha commentato Karvinen. Soluzioni
cliniche It, come ad esempio quelle sviluppate da Philips in collaborazione
con Epic Systems, non solo raccolgono e ordinano i dati dei pazienti, ma li
rendono anche accessibili all’interno dell’intero ospedale e della
struttura sanitaria. “Queste soluzioni possono aiutare i nostri utenti ad
ottenere il meglio dalle proprie attrezzature, rendendoli sicuri del fatto
che le giuste informazioni arrivino nel posto giusto al momento giusto”,
ha concluso Karvinen. I vantaggi di una approccio sinergico in Philips :
l’Ambient Experience Pavilion Il trend definito “consumerismo” avrà
un impatto sempre maggiore sul settore healthcare; sempre più siti web
classificheranno e valuteranno criticamente ospedali e strutture sanitarie,
i pazienti si muoveranno alla ricerca della cura migliore e la competizione
tra gli operatori del settore si giocherà sull’eccellenza dei servizi
riservati ai clienti. “Ritengo che questo trend possa offrire a Philips un
reale vantaggio competitivo, grazie soprattutto all’esperienza che già
abbiamo maturato nelle applicazioni domestiche, nell’elettronica di
consumo e nell’illuminazione”, ha spiegato ancora Karvinen. Durante il
meeting di Chicago Philips presenta la dimostrazione concreta della propria
filosofia presso l’Ambient Experience Pavillion, dove i visitatori possono
farsi un’idea di come sarà una sala di radiologia del prossimo futuro. Il
padiglione integra prodotti di diverse aree di business Philips e dà prova
di quello che Philips chiama “Ambient Intelligence”. “La tecnologia
scompare nell’ambiente che ci circonda, e da lì opera per migliorare la
qualità della nostra vita”, ha spiegato Stefano Marzano, Ceo e Chief
Creative Director di Philips Design. “L’obiettivo è quello di creare un
ambiente più confortevole e anche più personale, al cui centro sta il
paziente con le sue esigenze”. Trend futuri : personal healthcare e
medicina molecolare Il convegno Rsna offre anche un’opportunità per
discutere dei nuovi sviluppi del settore, per esempio il “personal
healthcare”. “Philips è già leader nelle soluzioni di monitoraggio
delle condizioni del paziente, con una quota di mercato pari al 30%. Abbiamo
anche una notevole esperienza nella costruzione di piattaforme di
comunicazione come ad esempio quelle per i dispositivi elettronici
consumer”, afferma Karvinen. “Lo sforzo di Philips per combinare la
propria esperienza in entrambe queste aree consente ai pazienti di svolgere
un ruolo attivo nel controllo della propria salute e dei propri parametri
vitali; l’impegno del paziente in prima persona è un elemento di grande
importanza soprattutto perché oggi ci si confronta con l’invecchiamento
della generazione del cosiddetto ‘baby-boom’”. Karvinen ha anche
citato la medicina molecolare come la prossima frontiera nell’imaging
medicale. L’imaging molecolare raggiunge individualmente le cellule,
consentendo ai fisici di scoprire e definire malattie come il cancro o i
disturbi cardiaci in tempi più rapidi e di rendere quindi maggiormente
efficace la terapia. In quest’ambito, Philips lavora a stretto contatto
con i propri clienti e gli istituti di ricerca per sviluppare tecnologie ed
elementi di imaging per un mercato che si svilupperà in modo esponenziale
nei prossimi anni.
MINISTERO DELLA SALUTE: PRECISAZIONE SU INTOSSICAZIONE DA
TOSSINA BOTULINICA
Roma, 4 dicembre 2003 - In riferimento al caso di intossicazione da tossina
botulinica legato al consumo del prodotto “patè di tofu alla pizzaiola”
della ditta Mediterranea snc, il ministero precisa che l’invito a non
consumare prodotti della ditta menzionata è relativo ai soli prodotti a
base di soia confezionati in vasetti di vetro.
CEFIC ANNUNCIA UN PREMIO DI 100.000 EURO PER I
TOSSICOLOGI EUROPEI
Bruxelles, 4 dicembre 2003 - Cefic, il consiglio europeo delle industrie
chimiche, ha annunciato, in associazione con Eurotox, l'istituzione di un
premio del valore di 100.000 euro dedicato alla ricerca interdisciplinare
innovativa nel settore della tossicologia. La partecipazione al premio è
aperta ai candidati residenti in Europa e, sebbene non vi siano limiti di età,
sono particolarmente apprezzate le candidature da parte di giovani
scienziati. Il riconoscimento è dedicato all'ampia gamma di settori della
tossicologia, tra cui, ma non limitati a questi, figurano: alternative alla
sperimentazione animale; gruppi di popolazione a rischio (bambini, anziani e
gestanti); tossicogenetica, tossicogenomica, bioinformatica; epidemiologia
correlata con l'esposizione chimica; studi Qsar; percezione e comunicazione
del rischio; biodecontaminazione. Le candidature dovranno essere presentate
sotto forma di sintesi, di una o due pagine, del progetto di ricerca,
unitamente al curriculum vitae dello scienziato candidato. Infolink: http://www.Cefic.org/lri/templates/shwstory.asp?nid=50&hid=464
IL CCR SOSTERRÀ L'IMPLEMENTAZIONE DI UNA NUOVA POLITICA
SULLE SOSTANZE CHIMICHE
Bruxelles, 4 dicembre 2003 - Il ruolo centrale che il Centro comune di
ricerca (Ccr) della Commissione europea ricoprirà nell'implementazione
della nuova politica europea sulle sostanze chimiche è stato illustrato nel
corso di un workshop svoltosi il 1°dicembre presso il Ccr di Ispra
(Italia). Il nuovo sistema di registrazione, valutazione e autorizzazione
dei prodotti chimici (Reach) si pone l'obiettivo di tutelare la salute umana
e l'ambiente minimizzando i rischi connessi all'impiego di sostanze
chimiche. All'industria sarà richiesto di sperimentare le sostanze chimiche
prodotte o importate in volume superiore ad una tonnellata.
La Commissione
europea, intanto, sta promovendo tre metodi che non prevedono la
sperimentazione su animali: il miglioramento delle informazioni sulle
modalità di esposizione, i modelli computerizzati ed i test basati sulla
coltura delle cellule. Il Ccr sarà incaricato di sviluppare i necessari
documenti orientativi, strumenti software e infrastrutture per
l'implementazione di Reach.
La Dg
può già vantare esperienza nel campo, avendo fornito input
tecnico-scientifico per la definizione della nuova legislazione sin dal
2000. Il suo maggiore contributo è individuabile nell'area delle norme in
merito al trattamento delle sostanze giudicate altamente preoccupanti, ma è
anche stata responsabile dello sviluppo, dell'introduzione e
dell'adattamento di metodi armonizzati di sperimentazione volti alla
determinazione delle proprietà delle sostanze chimiche. Una volta adottato
il sistema Reach, il Ccr sarà anche chiamato ad incentivare il partenariato
tra l'industria e le autorità pubbliche, facilitando così il trasferimento
di responsabilità all'industria, come richiesto dal nuovo quadro normativo.
Infolink: http://europa.Eu.int/comm/press_room/presspacks/reach/pp_reach_en.htm
APPARATI
MEDICALI: PIÙ SEMPLICE E VELOCE
LA CERTIFICAZIONE GRAZIE
A MATRIXONE FDA ACCELERATOR,
LA SOLUZIONE PLM
ESPRESSAMENTE CONCEPITA PER ACCELERARE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA CONFORMITÀ
ALLE SPECIFICHE FDA
Milano, 4 Dicembre 2003 — Matrixone, Inc., fornitore leader nel campo
delle soluzioni di collaborazione per la gestione del ciclo di vita dei
prodotti (Plm, Product Lifecycle Management) per la value chainÔ, ha
annunciato la disponibilità della nuova soluzione Matrixone Fda Accelerator,
un software applicativo dedicato a semplificare e velocizzare la conformità
alle normative per la certificazione Fda (Food and Drug Administration),
un’unica soluzione Plm specificamente concepita per le aziende produttrici
di dipositivi medicali, in grado di aiutare le società produttrici nel
raggiungimento della certificazione Fda attraverso tutti le fasi del ciclo
di vita del prodotto, riducendo sensibilmente i costi per lo sviluppo dei
propri dispositivi e accelerando l’introduzione dei nuovi prodotti sul
mercato. Matrixone Accelerator per Fda Compliance è stato sviluppato grazie
agli expertise distintivi di Matrixone nel settore medicale, in cooperazione
con alcune fra le società più all’avanguardia nell’industria del
settore, consentendo così alle aziende di qualsiasi dimensione di
implementare rapidamente un ambiente Plm sempre allo stato dell’arte, che
risponda esattamente alle esigenze dei più specifici ambiti di business.
Matrixone Fda Accelerator per la conformità agli standard Fda fornisce alle
aziende produttrici del settore medicale soluzioni per semplificare e
automatizzare i processi di business ed è concepito per supportarle nel
raggiungimento degli standard base a livello mondiale. Le aziende del
comparto medicale devono essere in grado di garantire la conformità alle
norme Fda lungo l’intero processo di progettazione e di produzione dei
propri prodotti. Più nello specifico, in qualità di società mediche
certificate, i produttori di apparati medicali devono essere sempre al passo
con gli aggiornamenti degli standard Fda. Pete Schaubach, Chief Information
Officer per ev3, una fra le aziende che hanno già adottato con successo
l’Fda Accelerator di Matrixone, ha commentato: "La soluzione
Matrixone Accelerator per accorciare i tempi per il conseguimento della
conformità alle norme Fda rappresenta un’opportunità imperdibile,
proprio perchè è stata espressamente concepita per risolvere i problemi
che dobbiamo affrontare come produttori di apparati medicali. Questa
soluzione comprende applicativi specifici, dispositivi per la firma digitale
e per tutte le procedure di business che richiediamo per essere in grado di
velocizzare l’immissione sul mercato di prodotti in linea con le
specifiche Fda. Questo supporto è di particolare rilevanza per la nostra
società, perchè ci garantisce di poter introdurre sul mercato
l’innovazione che abbiamo già messo a punto in via esclusiva, avvalendoci
così del nostro vantaggio competitivo nei tempi più brevi”. Matrixone
Accelerator per la conformità agli standard Fda è una suite integrata di
applicativi che consente ai produttori specializzati nell’offerta di
apparati medicali di creare ambienti collaborativi per team virtuali in modo
ancora più semplice ed efficace, agevolando la cooperazione fra gruppi di
sviluppo globali e partner che gestiscono attività in outsourcing. Grazie
all’Fda Accelerator i team di lavoro possono condividere sia le
informazioni di prodotto in formato digitale, compresi il Design History
File (Dhf), il Device Master Record (Dmr) e il Device History Record (Dhr),
sia i documenti non direttamente riferiti al prodotto, le procedure, i
marchi, i contratti e i brevetti lungo l’intero ciclo di vita del
prodotto, mantenendo al tempo stesso tutte le tracce dell’audit. Potendo
disporre di una sola panoramica completa dell’intero ciclo di vita del
prodotto, i produttori di apparati medicali saranno in grado di mantenere i
propri reparti di engineering, di produzione, di controllo qualitativo e
gestione dei materiali sempre allineati alle nuove specifiche di prodotto o
ai cambiamenti, con un conseguente miglioramento nella coerenza, nella
qualità e nei volumi di produzione e un più veloce adeguamento
nell’adozione degli standard di base richiesti dalla Fda. Matrixone
Accelerator per la certificazione Fda consente ai produttori di apparati
medicali di fornire al mercato prodotto conformi alle normative vigenti
ancora più rapidamente e con maggiore efficienza attraverso: la creazione
semplice ed efficace di un ambiente collaborativo e di spazi di progetto
dedicati alla cooperazione di team virtuali l’accelerazione della
conformità alle norme Fda elencate nell’articolo 21 del paragrafo 11;
file digitali e firme e con Fda 21 Cfr Part 820; sistemi di controllo e di
adeguamento degli standard di qualità. La gestione di tutte le informazioni
di prodotto in formato elettronico lungo l’intero ciclo di vita del
prodotto, compresi la cronologia dei file sin dal momento della loro
concezione; la registrazione dei dipositivi master e la cronologia storica
dei diversi apparati. La semplicità di gestione del controllo di
progettazione in ogni sua fase grazie all’introduzione di specifici
template configurabili in base alle esigenze più specifiche. La gestione
ottimizzata di tutti i documenti relativi al prodotto e non, quali file
relativi alle procedure interne e alle specifiche. Il collegamento dinamico
fra azioni correttive e preventive dei processi con impatto diretto sulle
informazioni relative ai prodotti e non. Disponibilità immediata La
soluzione Matrixone Accelerator per la certificazione Fda è attualmente
disponibile presso Matrixone e presso i suoi rivenditori autorizzati
FATTORI CORRELATI CON LE
MODALITÀ DI SVEZZAMENTO DEI BAMBINI IN ITALIA
Milano, 4 dicembre 2003 - L'organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)
definisce l'allattamento al seno esclusivo l'alimentazione ideale nei primi
sei mesi di vita; fino all'anno di vita è consigliato il proseguimento
dell'allattamento al seno, opportunamente complementato dagli alimenti
introdotti con il divezzamento. È importante quindi conoscere la situazione
attuale riguardo la prevalenza e la durata dell'allattamento al seno in
Italia, e valutare i fattori associati a questa pratica, al fine di attuare
una strategia di promozione adeguata. Il "Progetto Puer" è la
prima indagine a livello nazionale eseguita in Italia sull'allattamento al
seno. Questo progetto è stato promosso e realizzato dalla Clinica
Pediatrica dell'Ospedale San Paolo dell'Università degli Studi di Milano
diretta dal prof. Marcello Giovannini, in collaborazione con l'Istituto
Danone. Nello studio sono stati presi in considerazione due gruppi di madri
che hanno dato alla luce un bambino rispettivamente nel mese di Novembre
1995 e nel mese di Novembre 1999. Il campione di mamme era distribuito su
tutto il territorio nazionale in base alla distribuzione delle nascite.
L'indagine è stata eseguita mediante un'intervista telefonica al compimento
del 1°, 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita del bambino, ed era volta ad
indagare il tipo di allattamento effettuato e i fattori biologici e sociali
potenzialmente associati all'allattamento al seno. I risultati dell'indagine
hanno mostrato un incremento nella prevalenza dell'allattamento al seno in
questo quinquennio; la percentuale di madri che hanno iniziato ad allattare
al seno è stata del 85% nel 1995 e del 91% nel 1999. È stato evidenziato
anche un sensibile prolungamento della durata dell'allattamento al seno; a 3
mesi si è passati dal 42% al 66% di bambini allattati al seno, a sei mesi
dal 20% al 47%, a 12 mesi dal 4% al 12%. Nel corso dell'indagine del 1999 è
stata effettuata un'ulteriore osservazione sulle abitudini alimentari in
corso di divezzamento. Si sa che nel divezzamento i fattori socioculturali,
le raccomandazioni pediatriche e le tradizioni locali si uniscono a dettare
i tempi ed i ritmi dell'introduzione di alimenti solidi. A fronte di queste
ragioni che determinano i diversi tempi dello svezzamento, sappiamo che il
maggiore rischio nutrizionale di questa età è legato a un'eccessiva
introduzione di proteine, a fronte di una carenza di ferro e di zinco nella
dieta. Per questo motivo viene raccomandato, in caso di insufficienza di
latte materno, e mentre si introducono i nuovi alimenti, il passaggio ad un
latte opportunamente formulato. Invece, ancora troppo presto ed in misura
rilevante, si assiste alla precoce introduzione nella dieta del latte
vaccino (più del 10% a 5 mesi, quasi 20% a 6 mesi, 65% a 12 mesi).
Contemporaneamente, un bambino su tre assume un tipo di alimento diverso dal
latte a meno di 4 mesi. A seguito di queste rilevazioni si può affermare
che, mentre la ricerca in nutrizione sta procedendo a definire i punti fermi
per un corretto divezzamento, la cultura della nutrizione deve ancora
affermarsi con sufficiente chiarezza per evitare gli errori più grossolani
che ancora troppo frequentemente si verificano nel corso del divezzamento.
MERLONI TERMOSANITARI
SOSTIENE I PROGETTI IDRICI DELLA COMUNITÀ VOLONTARI PER IL MONDO (CVM)
Fabriano 4 dicembre 2003 - Merloni Termosanitari (Mts Group), in occasione
del Natale 2003, sostiene i progetti di approvvigionamento idrico della
Comunità Volontari per il Mondo (C.v.m) - l'organismo di volontariato
internazionale che da 25 anni promuove iniziative di cooperazione
interculturale e di solidarietà tra i popoli - e testimonia questo impegno
attraverso la pubblicazione del libro fotografico "H2o 2003 H2o -
Pianeta Acqua", realizzato dal fotografo marchigiano Giorgio Marinelli
e presentato l’1 dicembre a Fabriano. Il libro, che sottolinea in 70
fotografie l'importanza dell'acqua come fonte di vita, è stato dedicato
dall'autore all'amico Carlo Urbani, medico italiano Oms (Organizzazione
Mondiale della Sanità), scomparso lo scorso marzo a causa della Sars.
Attraverso le immagini del deserto della Mauritania, delle risaie Birmane,
del mare dell'Oceano Indiano, Marinelli coglie l'acqua nei diversi aspetti
quotidiani, evidenziando le molteplici forme, colori e luci dell'elemento più
naturale del mondo. "E' stato un viaggio in Mauritania, oltre 12 anni
fa, a farmi apprezzare quanto l'acqua sia preziosa, dopo un drastico
razionamento attraverso il Sahara per circa due settimane - ha detto Giorgio
Marinelli. Quel giorno ho capito che l'acqua è una necessità fondamentale
per la vita, e come tale deve essere tutelata, rispettata, custodita come
bene comune." "Quasi un miliardo e mezzo di persone non ha accesso
all'acqua in quantità adeguata; più di due miliardi non dispongono di
servizi sanitari e la mancanza d'acqua igienicamente affidabile ha
determinato più di due milioni di morti nel solo 2000 - ha affermato Walter
Farella - Presidente di Cvm. Le risorse idriche mondiali sono in uno stato
di allarme: l'inquinamento, le contaminazioni e gli sperperi hanno fatto
dell'acqua una risorsa sempre più "rara". "Non poter
accedere a un elemento insostituibile e così indispensabile alla vita come
l'acqua, è la drammatica condizione in cui versa un enorme numero di
abitanti del nostro pianeta e che, in diverse aree del mondo, minaccia
l'esistenza di intere popolazioni - ha dichiarato Francesco Merloni -
Presidente di Merloni Termosanitari". "La nostra stima e il nostro
appoggio, continua Francesco Merloni, vanno a realtà come quella di Cvm
attraverso la quale, in concreto, contribuiremo all'apertura di nuovi pozzi
d'acqua nelle zone più aride dell' Etiopia".
TUTTE LE VIE DELL’ORO A
VICENZAORO1 2004 DALL’11 AL 18 GENNAIO ALLA FIERA DI VICENZA
LA PRIMA MOSTRA
ORAFA DEL CALENDARIO INTERNAZIONALE
Vicenza, 4 dicembre 2003 - Come da tradizione consolidata nel tempo, il
programmna di Vicenzaoro1 edizione 2004 sarà equamente suddiviso tra
convegni e seminari dedicati alle analisi del mercato dei preziosi ed
appuntamenti più legati al design ed alla cultura del settore. A questo
“filone” appartengono a pieno titolo il trend book di Trends Jewellery
Forcasting e Cru Group (domenica 11 gennaio alle ore
16.30 in
Sala Trissino) ed il progetto “Gold Expressions” di World gold Council e
Fiera di Vicenza che sarà presentato alla stampa lunedì 12 gennaio alle
ore
16.30 in
Sala Trissino. 54 aziende, per 8 collezioni ed un totale di 400 pezzi sono i
numeri di un evento che vede il ritorno in fiera in grande stile del Council.
“Gold expressions” vuole promuovere la creazione di un nuovo design per
l’oro partendo però dalle motovazioni reali dei consumatori rilevate
grazie alle ricerche di mercato che proprio il Council ha condotto negli
ultimi due anni nei maggiori mercati del mondo. Con oltre 7000 ore di
interviste, la ricerca ha permesso di conoscere a fondo i comportamenti
d’acquisto e le attitudini dei consumatori. Le collezioni dei partecipanti
a Gold Expressions saranno presentate sul lungofiume del padiglione F della
Fiera. Chiusa Vicenzaoro1, i gioielli di Gold Expressions saranno infine
portati in un tour mondiale in abbinamento a fiere ed eventi. E’ la prima
volta che nel determinare le linee-guida del design orafo internazionale, il
Council si rivolge unicamente ad aziende italiane a testimonianza del ruolo
di vere trend setter dell’oreficeria mondiale. Di grande suggestione
storica sarà la presentazione del cd rom su “ I testi antichi di
gioielleria” che
la Biblioteca Orafa
di Sant’antonio Abate terrà lunedì 12 alle
15.00 in
Sala Fogazzaro. Tra l’analisi di settore e la ricerca storica si colloca
invece “Le vie dell’Oro”, l’iniziativa di Auritalia patrocinata
dalla Regione Veneto, dal Comune e dalla Provincia di Vicenza e dalla Fiera
di Vicenza, che prendendo spunto dai rapporti tra
la Serenissima Repubblica
di Venezia e l’Oriente arriva a proporre l’impresa italiana come modello
nell’economia globale contemporanea. Le analisi del settore saranno aperte
da Federpietre martedì 13 gennaio alle
11.00 in
Sala Fogazzaro con il convegno “Il futuro dei distretti orafi” che vedrà
la partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo orafo italiano. A
seguire, nella setssa giornata, alle
11.00 in
Sala Trissino, la presentazione delle opportunità del mercato russo a cura
del Gemological Institute of America. Anteprima sulla tecnologia infine,
sabato 17 gennaio a partire dalle
9.30 in
sala Trissino, con la presentazione del Jewellery Technology Forum. Quanto
alle mostre collaterali, oltre a “Gold expressions” e a “Le vie
dell’oro”, ricordiamo “Platinum love story” a cura di Platinum Guild
International. Vicenzaoro1 Fiera di Vicenza 11 – 18 gennaio 2004 Cerimonia
inaugurale: Domenica 11 gennaio ore 12.00, Sala Palladio
AL
VIA
LA SECONDA EDIZIONE
DI AGRIETOUR L’UNICA FIERA IN ITALIA DEDICATA ALL’AGRITURISMO, IN
PROGRAMMA AD AREZZO DAL 5 AL 7 DICEMBRE.
Arezzo, 4 dicembre 2003 - Tutto sull’agriturismo ad Agrietour (arezzo 5-7
dicembre), l’unica manifestazione in Italia dedicata interamente
all’agriturismo, organizzata dal Centro promozioni e servizi di Arezzo con
la collaborazione tecnica di Anagritur (il Consorzio che unisce le 3
organizzazioni nazionali di riferimento: Agriturist, Terranostra, Turismo
Verde). Pensata non solo per gli operatori, ma anche per i visitatori,
la Fiera
mette in mostra 150 agriturismi, un centinaio di territori rurali (regioni,
province, camere di commercio, comunità montane, strade del vino) e 35
aziende specializzate nella fornitura di arredi e attrezzature per
l’agriturismo in 12.000 mq. Di esposizione. Numerosi i momenti di
“animazione rurale”, grazie anche all’Arsia (l’Agenzia regionale per
lo sviluppo e l’innovazione del settore agro-forestale) che ha previsto 8
aree dedicate agli antichi mestieri rurali, con dimostrazioni pratiche
realizzate direttamente dagli ultimi artigiani del settore. 20 appuntamenti
compongono il programma culturale, scandito da convegni, forum e seminari
formativi. In primo piano, venerdì 5 dicembre, la presentazione della
ricerca condotta dall’Osservatorio nazionale sull’agriturismo italiano
“Le basi del mercato dell'agriturismo italiano”. L’indagine a campione
(280 gli agriturismi interpellati, 50 i tecnici coinvolti) realizza
un’istantanea sui gusti, le preferenze e le abitudini dell’ospite
dell’agriturismo e definisce il profilo di un’attività (e dei suoi
addetti) ancora poco conosciuta. Seguiranno, tra gli altri, “Grandi vini e
grandi territori: l’agriturismo per l’eccellenza enogastornomica”
(venerdì 5), tavola rotonda organizzata in collaborazione con
l’Associazione nazionale Città del vino; "Agriturismo e turismo di
qualità nelle Aree Protette” (sabato 6), a cura di Federparchi; “Gli
itinerari della fede in campagna” (sabato 6), organizzato in
collaborazione dalla Conferenza Episcopale Italiana e Anagritur; “Viva la
campagna” (domenica 7), forum organizzato in collaborazione con la rivista
specializzata Plein Air. La parte commerciale sarà animata da 2 Borse
turistiche riservate all’offerta agrituristica italiana: la prima vedrà
presente la domanda estera, con 50 tour operator provenienti da tutto il
mondo specializzati in vacanze in campagna. Nella seconda borsa sarà
protagonista la domanda italiana con 50 operatori tra agenzie di viaggio
specializzate e Cral. Prodotti tradizionali delle aree rurali toscane
saranno i protagonisti del Festival dell’enogastronomia in programma per
sabato 6 e domenica 7 dicembre, giorni in cui la fiera sarà aperta al
pubblico. All’evento potranno partecipare tutti coloro che desiderano
avvicinare la cucina territoriale grazie a degustazioni guidate di vini,
oli, zuppe, formaggi a latte crudo, carni e salumi. Per i bambini sarà
allestito uno speciale e assistito angolo degustazione a base di ricette
rigorosamente territoriali. Infolink: www.Agrietour.it
TERZA EDIZIONE ITALIANA DEL SUPERMERCADO DE
ARTE
Milano, 4 dicembre 2003 - Nato in Spagna 20 anni fa, il Supermercado de Arte
è arrivato alla sua terza edizione italiana e si terrà fino al 24 dicembre
prossimo nuovamente Milano presso lo Spazio Bigli, in Via Bigli 11a. Questo
originale appuntamento con l'arte contemporanea non solo permetterà ai
visitatori di effettuare una vera e propria esperienza conoscitiva, ma creerà
anche un'occasione di 'shopping di qualità' per il prossimo Natale. Sono
esposte le opere dei 60 artisti selezionati per un totale di 6.000 opere
circa, e anche quelle, a prezzo più elevato, di artisti affermati. Tutti
gli stili e le tendenze artistiche sono rappresentate: dal figurativo
all'astratto, dal neo espressionismo alla nuova pop. Le opere in esposizione
e in vendita sono tutte originali, non sono copie, non sono tirature
limitate, né litografate, né serigrafie ma pezzi unici, tutti con firma e
certificato di autenticità. Il visitatore percorrerà i diversi stand con
un carrello o un cestello scegliendo con calma tra le 6.000 opere a
disposizione. In questo modo il Supermercado de Arte realizza il suo primo
obiettivo: avvicinare l'arte contemporanea al grande pubblico modificando il
concetto di arte come l'esclusiva di una élite.
A NAVE (BRESCIA) DAL 13 DICEMBRE 2003 AL 25
GENNAIO 2004
LA MOSTRA
“NUOVI MATERIALI ANTICHI”
Nave (Brescia), 4 dicembre 2003 - A Nave, otto grandi designer si
confrontano con materiali e tecniche antiche (peltro, legno e lacche
giapponesi) nella mostra “Nuovi Materiali Antichi “in programma dal 13
dicembre 2003 al 25 gennaio 2004. Organizzata dalla Giuseppe Rivadossi
Officina in collaborazione con Numa Zani e Marutomi l’iniziativa presenta
55 oggetti creati da Ettore Sottsass, Enzo Mari, Giuseppe Rivadossi,
Lilliana Bonomi, Giovanni Levanti, Marco Susani, Mario Trimarchi e Tamar Ben
David. Sarà un’occasione culturalmente impegnata per incontrare lavori
preziosi realizzati con tecniche che appartengono al passato e intuizioni
d’autore di oggi. Mari e Sottsass si faranno rappresentare da una serie di
oggetti in legno trattato con lacche giapponesi. Il peltro viene
interpretato da Tamar Ben David, Liliana Bonomi, Giovanni Levanti, Ettore
Sottsass, Marco Susani e Mario Trimarchi. Il legno è trasformato dallo
scultore Giuseppe Rivadossi nelle “Custodie, piccole dimore che proteggono
i nostri affetti”. Nave (Brescia), Giuseppe Rivadossi Officina (via Monte
Conche 10/b) 13 dicembre 2003 – 25 gennaio 2004 Orari: da martedì a
sabato 10.00 – 12.00 ; 16.00 – 19.00 Domenica 16.00 – 19.00. Lunedì
chiuso Ingresso libero
LA CESARE RAGAZZI
COMPANY PARLA SPAGNOLO
L¹AZIENDA BOLOGNESE SBARCA IN SPAGNA E CONSOLIDA
LA LEADERSHIP IN
EUROPA
Bologna, 4 Dicembre 2003 - Nuovo colpo messo a segno dalla Cesare Ragazzi
Company Spa. A meno di un anno dall¹apertura del Centro di Ginevra, l¹azienda
allarga ulteriormente il proprio orizzonte, investendo in Spagna. A gennaio,
infatti, apre il primo Centro Cesare Ragazzi di Palma de Maiorca, isole
Baleari: ‘‘Il primo passo di una strategia di espansione ad ampio
raggio. Il nostro obiettivo ha dichiarato Stefano Benassi, Direttore
Generale della Cesare Ragazzi Company è l¹apertura, nei prossimi 3
anni, di 20 centri che vadano a coprire totalmente il territorio
spagnolo.’’ ‘‘La scelta di Palma de Maiorca, del resto, non è
casuale sottolinea Cesare Ragazzi, Presidente della società Sono
certo che quest¹investimento porterà alla nostra azienda interessanti
prospettive di ampliamento. Dopo i centri in Svizzera, abbiamo ritenuto
fondamentale, per il nostro business, interessarci anche al mercato
spagnolo, storicamente simile a quello italiano per costumi e abitudini, nel
quale potremo avere sicuri margini di successo. Anche il ritorno in
visibilità sarà significativo, perché abbiamo l¹opportunità di far
conoscere il nostro marchio anche in paesi dove non siamo presenti. Per oraŠ’’
Le isole Baleari, meta turistica fra le più ambite del Mediterraneo,
diventano così una naturale vetrina per l¹azienda bolognese, se si pensa
al flusso di turisti provenienti da ogni parte d¹Europa che ogni anno
scelgono Palma de Maiorca e le Baleari per le loro vacanze. Non a caso
la Cesare Ragazzi
Company ha partecipato al Sif 2003, il Salone Internazionale del Franchising
tenutosi a fine ottobre a Valencia, la più importante fiera di questo
particolare canale del trade. ‘‘ A Valencia ci siamo sentiti in qualche
modo come a casa ha commentato Stefano Benassi Abbiamo accolto con
piacere l¹invito al Sif perché la nostra organizzazione crede da sempre
nel franchising, come formula imprenditoriale di successo e di sviluppo.
Siamo stati fra i primi in Italia ad utilizzarlo come veicolo di
commercializzazione della nostra attività. È uno strumento particolarmente
efficace ma anche molto impegnativo, che consente al concessionario di
avvalersi del nostro marchio come garanzia di serietà ed affidabilità e
della formazione continua che forniamo ai nostri franchesee. Per noi è
fondamentale per proseguire nella strategia di espansione sul territorio
nazionale ed europeo. A conclusione della fiera spagnola possiamo stilare un
bilancio senz¹altro positivo, avendo riscontrato una grande attenzione
degli operatori spagnoli nei nostri confronti, a conferma del reciproco
interesse’’
”CONCEPT ROOM” PROGETTA IL TUO SPAZIO I
VINCITORI DEL CONCORSO PER PROGETTISTI GRAFICI, DI PRODOTTO E DI INTERNI
Milano, 4 dicembre 2003 - Giovedì 11 dicembre 2003, presso
la Triennale
di Milano (Viale Alemagna 6, 20121 Milano)- Sala Piano Parco (ore 18.30), si
inaugura l'esposizione dei vincitori e dei segnalati della Prima Edizione di
Concept Room - Progetta il tuo spazio, concorso per progettisti grafici, di
prodotto e di interni, indetto dal Comune di Milano - Settore Giovani e
dall'Aiap (Associazione Italiana Progettazione per
la Comunicazione Visiva
), con il patrocinio del Politecnico di Milano - Facoltà del Design, di
Poli.design (consorzio di editoria e ricerca applicata del Politecnico di
Milano) e del Gai (circuito dei Giovani Artisti Italiani). La mostra, che
prosegue fino a domenica 11 gennaio 2004, comprende i lavori dei 3
vincitori, dei 4 segnalati e dell'unica menzione speciale. L'esposizione è
pensata come un susseguirsi di stanze anonime distribuite in uno spazio
indefinito immerso nel buio, palafitte sospese su pavimenti luminosi.
L'allestimento destruttura lo spazio espositivo in isole tematiche in cui
sono esposti i progetti vincitori, creando così un ambiente neutro che ne
valorizza la forza comunicativa. Oggetto del concorso, ideato e curato da
Carlo Branzaglia, docente del Politecnico di Milano e dell'Accademia di
Belle Arti di Bologna, è stata la progettazione del concept
(dell'impostazione generale, cioè), di uno spazio legato a una delle
funzioni del vivere quotidiano dei giovani (studiare, riposare, viaggiare
divertirsi, ecc.), pensato in tutti gli aspetti: interni (lo spazio nel suo
insieme), prodotti (gli elementi di arredo o gli accessori), comunicazione
(marchio, colori istituzionali). Orari : 10.30 - 20.30 dal martedì alla
domenica (lunedì chiuso) ingresso gratuito Infolink: www.Aiap.it
VERDE VERONICA E
LA MOSTRA
"REJECTED"
Milano, 4 dicembre 2003 - Verde Veronica, noto marchio di abbigliamento
intimo, veste la notte della compilation "La dolce vita"
realizzata dallo Sheraton Diana Hotel di Milano e presenta "Rejected"
per mostrare anche ciò che è stato censurato. Dall'obiettivo di Max Peef,
Verde Veronica recupera ed espone il 3 e il 4 dicembre nel suo spazio di Via
Savona
19 a
Milano, questi scatti rejected da guardare con lo spirito giocoso di chi
ironizza con la seduzione senza tralasciare il potere della sensualità.
Dodici scatti in cui Max Peef ha interpretato lo spirito della notte nella
cornice di uno dei più begli hotel di Milano tra il lusso degli interni e i
giochi di luci e ombre dei giardini. Un'esplosione di magia, fatte di quella
vitalità notturna che lascia spazio a giochi d'equivoci. Gli occhi si
incontrano fra buio e luce, fra lampi di fuoco e acqua di una notte vestita
esclusivamente: Verde Veronica.
A TEATRO : "FUNNY MONEY - TUTTI PAZZI PER
I SOLDI" DI RAY COONEY
Milano, 4 dicembre 2003 - Fino al 4 gennaio è in scena al Teatro Manzoni di
Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.Teatromanzoni.it
) "Funny Money tutti pazzi
per i soldi" di Ray Cooney, traduzione di Gian Carlo Bertelli. La regia
è di Patrick Rossi Gastaldi, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di
Mariolina Bono, le musiche di Bruno Coli. E' uno produzione di Francesca e
Lucio Ardenzi. "Funny Money" vede impegnati come protagonisti
Marco Columbro, Francesca Traghetti, Cristina Borgogni, Pietro De Silva
Roberto Stocchi, Gianluca Macelli, Andrea Garinei. E' una delle commedie di
successo di Ray Cooney, autore ricordato per "Taxi a due piazze" e
"Se devi dire una bugia dilla grossa". Rappresentata in Francia e
in Gran Bretagna con straordinario successo, la commedia è stata messa in
scena in ben 25 Paesi, prova evidente della sua comprensione universale: i
suoi meccanismi e i suoi personaggi raggiungono immediatamente e ovunque lo
spettatore. Adottato dai francesi, il commediografo inglese è stato
paragonato ad un moderno Feydeau. In effetti le loro commedie, che si
propongono unicamente di divertire, hanno molti punti di forza in comune.
Per esempio la costruzione di una struttura che ha i meccanismi e la
precisione di un orologio, una successione continua di fatti inaspettati,
situazioni al limite della credibilità, ma rese assurdamente logiche, e
personaggi, che pur essendo caricaturali, esprimono reazioni umane
condivisibili. Tutto quello che passa sulla scena potrebbe essere tragico,
ma la sola via d'uscita è una risata istintiva e immediata, e il rischio
del dramma si trasforma in farsa. Che cosa succede quando Henry, un uomo
tranquillo e realizzato nel suo piccolo tran-tran quotidiano, con un lavoro
sicuro, con accanto una moglie felice, trova nella sua valigetta un milione
di dollari? Succede che di colpo vuole cambiare la sua esistenza, volare in
Messico col malloppo, ma è il giorno del suo compleanno e Jean, sua moglie,
ha organizzato una cenetta con una coppia di amici.... La trama dunque
diventa un pretesto che si diverte ad esasperare la realtà assopita nel
quotidiano, e occasione per inventare personaggi irresistibilmente comici
alle prese con il grottesco degli eventi, avvolti e coinvolti in un umorismo
senza fiato. Funny Money attraversa tutti i climi e gli stili comici della
scrittura umoristica: inizia come una commedia brillante, si avvicina poi a
situazioni surreali da vaudeville francese per sconfinare nella farsa
inglese mescolando varietà e circo in un ritmo frenetico. Marco Columbro,
con la sua innata e un po' folle ironia, inventa un Henry carico di stupore
e limpidezza. Accanto a lui Francesca Draghetti, dolcissima e pazza, è
impegnata nel tingere di toni surreali il personaggio della moglie Jean;
mentre Cristina Borgogni e Pietro De Silva danno vita alla coppia formata da
Betty e Vic Johnson. Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 - lunedì
15 e 22 dicembre ore 20,45, S. Silvestro ore 20,00 - Capodanno ore 17,00,
chiusura per le festività natalizie dal 24 al 30 dicembre. Biglietto:
Poltrona Eur 28,00 - S.silvestro Eur 56,00.
CITTÀZIONI: UN CASO DI
PUBLIC ART A MILANO PROROGA FINO AL 6 GENNAIO 2004 PER LE OPERE DI SILVIO
WOLF E ROBERTO LUCCA TARONI
Milano, 4 dicembre 2003 - La sfida di Cittàzioni: un caso di public art a
Milano – creare un dialogo tra le opere di giovani artisti contemporanei e
la società, attraverso i diversi livelli di comunicazione possibili nei
luoghi pubblici – prosegue fino alla fine di dicembre con le opere di due
artisti Silvio Wolf “Loggia delle Parole”, e Roberto Lucca Taroni
“Intervallo di confidenza”. La mostra curata da Mimmo Di Marzio è
realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano e il
patrocinio della Commissione Europea - Rappresentanza a Milano. Loggia delle
Parole è l’intervento site-specific che Silvio Wolf ha progettato per
restituire la perduta visibilità alla Loggia dei Mercanti, così da
ricollocarla simbolicamente al centro della piazza e dell’attenzione di
coloro che passano per la nuova isola pedonale. Non si tratta soltanto di un
luogo di fruizione estetica, ma soprattutto di ascolto e di esperienza: il
luogo d’incontro virtuale delle comunità etniche e linguistiche che
vivono la complessa realtà socio-culturale della nostra città.
L’installazione sonora pervade lo spazio architettonico con le voci e le
parole dei nuovi cittadini milanesi di culture e lingue diverse, creando il
senso immateriale della loro presenza. Nella Loggia si possono udire, in
quattro piazze sonore appositamente realizzate utilizzando la diffusione
sonora di voci registrate, le voci di gruppi di persone che dialogano,
ciascuno nella propria lingua madre, attorno alle loro vite ed esperienze in
questa città. Le 16 lingue parlate nella “Loggia delle Parole” sono:
Albanese, Arabo (Egitto e Marocco), Bété (Costa d’Avorio), Cinese,
Creolo (Mauritius), Giapponese, Ilocano (Filippine), Milanese, Spagnolo (Equador
e Salvador), Polacco, Portoghese (Brasile), Rumeno, Russo, Tigrigna
(Eritrea), Turco, Wolof (Senegal). Tramite l’uso non invasivo di luci
radenti che evidenziano la ritmicità dei vuoti e dei pieni della struttura
architettonica, l’impianto visivo restituisce a questo “monumento
parlante” lo spirito della sua illuminazione originaria, costituita da
torce sospese sui lati interni del colonnato. L’istallazione è realizzata
grazie al contributo della Camera di Commercio di Milano. Intervallo di
confidenza suggerisce una riflessione sulla unicità di un presente che
unisce passato e futuro. L’opera, formata da tre installazioni, è
realizzata da Roberto Lucca Taroni con alcuni pazienti dell’ex ospedale
psichiatrico Paolo Pini, oggi attivi nelle botteghe d’arte del M.a.p.p.
(Museo d’arte Paolo Pini), e con la sovvenzione del settore Sport e
Giovani del Comune di Milano. Ai Giardini pubblici di via Palestro prende
forma una complessa articolazione di concetti legati alla parola
“pausa”, a sua volta innescata dalla natura stessa di un parco cittadino
e delle sue variegate fruizioni. Il primo intervento, effettuato sulla
memoria collettiva, è realizzato nel perimetro dell’ex Giardino
Zoologico, dove altoparlanti nascosti trasmettono versi di animali e voci
umane che li imitano: i luoghi che per decenni hanno ospitato le varie
gabbie rivivono in un nuovo e ironico ambiente. La seconda opera comprende
due light box con immagini fotografiche -tra realtà cittadina e futuro
possibile-, e due cannocchiali panoramici situati all’esterno del parco
(di fronte alla Villa Reale e all’Hotel Manin). L’installazione vuole
rappresentare una visione dei giardini in un futuro che altro non è se non
un presente parallelo. Il giardino medicinale, il terzo intervento, è
realizzato in un’area verde di fronte alla scuola materna. Qui i passanti
possono avere un’esperienza diretta di un giardino monastico attraverso
racconti sonori e oltre 400 piante (una ventina di specie diverse). Si crea
così un luogo dove meditare e riposare: i giardini intesi come espressione
della vita interiore della comunità. Grazie all’intervento del consorzio
vivaisti Coges Il giardino medicinale resterà permanente. Gli artisti che
hanno partecipato a Cittàzioni: un caso di Public art a Milano (28 ottobre
- 30 novembre) sono: Piero Addis, Stazione Nord di Cadorna - Chema
Alvargonzalez, Stazione Centrale - Baer+knell, Metropolitana Porta Venezia -
Mario Bottinelli Montandon, piazzale Loreto e piazza Fontana - Davide
Coltro, Sala Anagrafe - Alessandra Iaia Filiberti, Tram Atm - Debora Hirsch,
Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele - Annamaria Martena, piazza
Affari - Carlo Steiner, Stazioni della metropolitana - Roberto Lucca Taroni,
Giardini Pubblici di via Palestro - Silvio Wolf, Loggia dei Mercanti.
Accompagna la mostra un catalogo a cura di Mimmo Di Marzio, con testi di
Laura Cherubini, Lucrezia De Domizio Durini, Antonio D'avossa, Mimmo Di
Marzio, Marco Scotini e Irina Zucca Alessandrelli, edito da Silvana
Editoriale. Luoghi Milano, Loggia dei Mercanti e Giardini Pubblici di via
Palestro, dove un intervento resterà permanente Orario Loggia dei Mercanti
h. 9 – 24 / Giardini Pubblici h. 7 – 20,30
A MILANO "ZOOM D'AUTORE", UNA
SINGOLARE MOSTRA FOTOGRAFICA ORGANIZZATA DA SIEMENS MOBILE
Milano, 4 dicembre 2003 - E' un evento particolare quello che si tiene a
Milano presso il locale Le Biciclette fino al 7 dicembre. E' una mostra sui
generis per proporre in modo diverso i nuovi cellulari Siemens, in cui St55
e la sua fotocamera costituiscono la lente d'ingrandimento attraverso cui
scoprire il mondo di Mc60 e C62. Utilizzando la fotocamera con zoom 4x di
St55, tre fotografi emergenti, Matteo Balduzzi, Massimo S. Maida e
Alessandro Nassiri hanno interpretato i due nuovi cellulari Siemens
attraverso i loro target di riferimento: le donne per C62 e i giovani per
Mc60. I protagonisti sono stati quindi ritratti in vari momenti della
giornata mentre inviano un Sms o aspettano una chiamata, mentre si preparano
per uscire o giocano con il telefonino in un bar, per la strada o davanti ad
una vetrina. Volti, circostanze, luoghi, momenti del mondo dei giovani e
dell'universo femminile ripresi da un obiettivo molto particolare per
spiegare le infinite possibilità offerte dai nuovi prodotti Siemens.
"L'idea è quella di proporre i nostri prodotti di punta in modo nuovo
e originale, 'giocando' con una delle feature più importanti, e cioè la
possibilità di scattare foto e dimostrando allo stesso tempo che anche con
un telefonino si possono catturare delle belle immagini", spiega Paolo
Silvestri, responsabile marketing di Siemens mobile in Italia.
“TEATRO DI GIORNO” - ARSENALE ORE 14
UN’ORA CON DANTE: IN PURGATORIO A CURA DI MARINA SPREAFICO
Milano, 4 dicembre 2003 - Per la manifestazione “Teatro di Giorno” -
Arsenale ore 14 mercoledì 10 dicembre 2003 - ore 14,00 E’ in Programma:
Divina Commedia, Purgatorio – Canti 5° e 6° “Un’ora Con Dante: In
Purgatorio”. Marina Spreafico prosegue, per il terzo anno di seguito, il
suo viaggio affabulatorio nella Divina Commedia. Quest’anno è la volta
del Purgatorio. Due canti ad ogni incontro, dal I al Xvi, saranno letti e
raccontati senza retorica né idee preconcette. Un’esplorazione
‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca e della sua magia. “Gli
incontri che propongo sono il proseguimento di quelli iniziati due stagioni
fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi accingo a percorrere il
cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo condividere con il
pubblico la gioia che una lettura ingenua dell’Alighieri può dare e la
scoperta che la sua poesia ci può accompagnare e nutrire per tutta la vita.
Affronto
la Divina Commedia
dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò
proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il
protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro
azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato
campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua
dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e
rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua
madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa,
spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema
italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al
pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. Giovedì
11 dicembre 2003 - ore 14,00 “Teatro In Matematica” a cura di Maria
Eugenia D’aquino, con Maria Eugenia D’aquino e il Prof. Alberto Colorni,
drammaturgia a cura di Riccardo Mini, consulenza matematica del Prof.
Alberto Colorni, e del Prof. Renato Betti, regia di Valentina Colorni.
"Ho voluto capire i cuori degli uomini. Ho voluto sapere perché le
stelle brillano. E ho cercato di comprendere il potere pitagorico per il
quale il numero esercita il proprio impero sul flusso." Bertrand
Russell “Le forme del matematico, come quelle del pittore devono essere
belle; le idee, come i colori o le parole, devono accordarsi
armoniosamente.” ( G.h. Hardy - Apologia di un matematico) Grazie
all’esperienza decisamente positiva della scorsa stagione, continua
l’esplorazione della Matematica attraverso il Teatro di Maria Eugenia D’aquino,
confortata dall’ottima accoglienza del pubblico e di illustri esponenti
del mondo ‘matematico’, che hanno molto apprezzato l’iniziativa
suggerendo nuovi spunti. Silvia Roncoroni, redattrice del sito
matematica.Uni-bocconi.it, uno dei più autorevoli per la divulgazione della
matematica, nella sua recensione agli appuntamenti dello scorso anno ha
scritto: “In questa frase di Hardy (vedi citazione iniziale) è racchiusa
la chiave per comprendere perché la matematica può diventare oggetto di
uno spettacolo teatrale. In scena
la Matematica
perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati;
emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa
materia esplorabile e comprensibile a tutti. Comprensibile, ma non banale,
questo è il rischio che si corre. Rischio evitato dallo spettacolo Teatro
in Matematica all’ Arsenale dove la capacità espressiva del teatro e il
sapere matematico si sono ‘fidanzati’, come dice la curatrice, dando
vita ad un sodalizio che speriamo duri nel tempo...Magari con un
matrimonio!” Quale miglior descrizione della natura degli incontri? Il
‘disegno drammaturgico’ degli incontri è di Riccardo Mini, giovane e già
affermato talento della nuova drammaturgia italiana. La consulenza
‘matematica’ è a cura del Prof.alberto Colorni, Docente di Ricerca
Operativa del Politecnico di Milano, presente agli incontri. Valentina
Colorni firma la regia. Infolink: www.Teatroarsenale.org
IL CAMPIONATO NAZIONALE DI RISIKO! AI GIOCHI
SFORZESCHI MILANO, PALAZZO DELLE STELLINE,
6-7 DICEMBRE 2003
Milano 4 dicembre 2003 - In occasione dei Giochi Sforzeschi, una delle più
grandi kermesse nazionali dedicati ai giochi di società, da tavolo e di
ruolo, Milano diverrà la capitale italiana di Risiko! ospitando la finale
del Nono Campionato Nazionale. 32 giocatori, selezionati in questi ultimi
mesi durante i tornei regionali organizzati dai Risiko Club Ufficiali di
tutta la penisola si daranno battaglia (ma in modo pacifico) per spodestare
l'attuale campione in carica, il varesino Fabio Bardelli, ed entrare in
possesso dello speciale trofeo a forma di carrarmatino che da quest'anno
costituisce l'ambito premio finale. La sfida si svolgerà in un'area
appositamente realizzata nello stand di Editrice Giochi, l'azienda che ha
portato in Italia in Risiko! personalizzandolo e dando ad esso il
caratteristico aspetto attuale. Le seminifinali si svolgeranno sabato 6
dicembre, mentre domenica 7 ci sarà la finalissima che incoronerà il nuovo
campione italiano Grande novità di quest'anno la presenza del vincitore di
una selezione molto particolare, quella che ha visto protagonisti gli
italiani residenti all'estero: si tratta di Corrado Carletti che arriverà a
Milano da Gulpen, piccola cittadina dei Paesi Bassi. Chissà cosa ne
penserebbe il Ministro Tremaglia... Ecco l'elenco completo dei finalisti con
le località di provenienza: Filippo Di Lella – Milano; Massimiliano
Tresoldi - Provincia Bg; Fabio Bardelli - Provincia Varese; Emanuele Locci
– Alessandria; Massimo Menichini – Genova; Roberta Risso – Genova;
Aldo Buassi –Torino; Loreno Boscolo – Venezia; Ivan Armani – Trento;
Emilio Zampa – Udine; Michele Del Pin – Udine; Roberto Deriu – Faenza;
Marco Barozzi - Provincia Modena; Gabriele Gambelli – Ancona; Alessandro
Sessa – Firenze; Christian Dell'armi - Castel Di Sangro; Diego Allegrini -
Roma; Leonardo Guerrini – Roma; Fabio Scalia – Latina; Attilio Gisotti
– Latina; Vincenzo Maltese – Ischia; Francesco Del Franco – Salerno;
Francesco Sportelli – Bari; Sabino Rosito – Bari; Marcello Viola -
Provincia Catania; Domenico Ciccarello – Marsala; Luca Di Benedetto –
Siracusa; Savio Chiariello – Barletta; Luigi Cocco - Provincia Nuoro;
Stefano Ibba – Cagliari; Antonio Ibba – Sardegna; Corrado Carletti –
Benelux. Milano, Palazzo delle Stelline, Via Magenta 61 6-7 dicembre 2003
"BSE WINTER JAM "DOMENICA 14
DICEMBRE
Brescia, 4 dicembre 2003 - Il raduno nazionale Bse Winter Jam chiama
nuovamente a raccolta tutti gli appassionati di R’n’b, Hip Hop e Rap
domenica 14 Novembre 2003 presso il Matrix Club (Coccaglio-bs)orario 17:00
-02:00 per un evento che vedrà riuniti i nomi più conosciuti della scena
italiana e che vedrà sfidarsi a colpi di breaking e rime artisti agguerriti
dalla lingua tagliente. Due sono infatti le gare in programma nel
pomeriggio: una rivolta ai breakers (due contro due) e l’altra rivolta
agli Mc (testa a testa). Le iscrizioni a questa grande doppia sfida, che
vede in palio ricchi premi offerti dagli sponsor Eastpak, Ecko…, si
raccoglieranno direttamente al locale tra le ore 15:30 e le 16:30. Il
regolamento completo sarà spiegato al momento dell’iscrizione, le finali
e le premiazioni si terranno verso le ore 20:00 circa. Le giurie che
eleggeranno i vincitori sono composte in parte dal pubblico ed in parte da
professionisti, per il Breaking ci saranno: Scacio (Mantova Family
Breakers-mn) Fastfeet (Natural Force- Vr) e Alex (Natural Force- Ca), i
rappresentanti italiani nella giuria della ‘Battle of the year’, il
campionato nazionale ed internazionale. Master of Cerimony della gara di
Freestyle sarà l’Mc bresciano Maniaco. Dalle ore 21:00 poi Live Show con
gli ospiti: Cor Veleno, Bassi Maestro + Cricca dei Balordi, Mista &
Shocca + Frank Siciliano, Stokka & Madbuddy e dj’s set a cura di Dj
Zeta e Dj Double S. Bse Winter Jam è la seconda edizione dell’evento
organizzato lo scorso 14 Maggio in piazza a Desenzano, organizzato in
collaborazione da Blacksquare, Groove Club, Palladium e Metempsicosi. Vista
la durata dell’evento dentro il locale sarà possibile mangiare e che è
attivo, come ogni sabato notte, il servizio bus navetta gratuito dalla
stazione di Chiari (335 5233773) Ingresso 10,00 Euro.
UN TRUMPASAURUS IN CAMPO
LA MASCOTTE DI
MONSTER.IT, LEADER MONDIALE NELLA RICERCA DI PERSONALE ONLINE, INVADERÀ IL
TERRENO DI GIOCO DURANTE IL “TALLY
LA SUPERCOPPA FEMMINILE
2003
Siracusa, 4 dicembre 2003 – Si svolge a Siracusa l’ottava edizione della
“Tally Supercoppa Italiana
2003”
, importante vetrina del campionato femminile di volley. Durante
l’attesissimo incontro che mette a confronto le due grandi protagoniste
della passata stagione,
la Despar Sirio
Perugia, vincitrice dello Scudetto e della Coppa Italia, e l'Asystel Novara
vincitrice della Coppa Cev e grande protagonista della finale scudetto, uno
strano essere verde con una bocca enorme e il naso a tromba scenderà in
campo. Si tratta del “famigerato” Trumpasaurus, coloratissima mascotte
di Monster, leader mondiale nella ricerca di personale online e sponsor
dell’evento sportivo. Il Trumpasaurus accompagnerà le atlete della Lega
Volley femminile sul terreno di gioco e sarà animatore dell’intera
giornata di sport e divertimento. Le atlete si troveranno faccia a faccia
con questo “mostro” dalle simpatiche e caratteristiche corna a strisce
viola e la coda curva. Un’incontro ravvicinato che testimonia l’impegno
che da sempre Monster rivolge al mondo dello sport.
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