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2003 anno 6°  

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4 DICEMBRE  2003

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DA DUE MILIARDI DI ANNI UNA PROTEINA REGOLA LA VITA DELLA CELLULA INDIVIDUATO AL SAN RAFFAELE IL MECCANISMO ANTICHISSIMO CHE REGOLA LA NASCITA DELLE PROTEINE. LA RICERCA È PUBBLICATA SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA SCIENTIFICA 'NATURE'.

Milano, 4 dicembre 2003 - Un gruppo di ricercatori del Laboratorio di Istologia Molecolare dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano in collaborazione con l'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e con l'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom), ha identificato un meccanismo fondamentale e antichissimo all'origine della formazione delle proteine. La ricerca è pubblicata sul numero del 4 dicembre della prestigiosa rivista scientifica Nature. Le proteine sono fabbricate in serie dai ribosomi, le "catene di montaggio" della cellula, fatte di due sezioni che si uniscono e si attivano nel citoplasma. I ricercatori hanno scoperto che l'unione dei ribosomi è regolata da una proteina, detta p27, che controlla un passo fondamentale dell'attività cellulare: prima impedisce ai ribosomi di incontrarsi all'interno del nucleo, poi, al momento giusto, quando fuoriescono nel citoplasma, ne permette l'unione. Solo a questo punto la fabbrica comincia a lavorare. Un aspetto affascinante che caratterizza la proteina p27 è che esisteva già, praticamente identica, circa due miliardi di anni fa. Il fatto che si sia straordinariamente conservata nel corso dell'evoluzione e che sia presente in tutte le forme di vita dai lieviti all'uomo, con la sola eccezione dei batteri, indica che p27 controlla una funzione cellulare molto importante. Stefano Biffo, che coordina al San Raffaele il gruppo dei ricercatori ed è docente all'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, precisa: "Abbiamo notato che questo nuovo meccanismo regolato dalla proteina p27 ha molti punti in comune con altre forme di controllo generate dall'interazione tra le cellule dei tessuti e il loro ambiente. In altre parole il controllo della produzione delle proteine di ogni cellula è strettamente integrato con altri sistemi che vigilano sulla proliferazione, la forma o il movimento delle cellule." Pier Carlo Marchisio, docente di Anatomia dell'Università Vita-salute San Raffaele e coautore della ricerca, commenta: "Il lavoro pubblicato su Nature rappresenta un fondamentale passo in avanti nella comprensione di una proteina isolata nel 1997 nei nostri laboratori. P27 è inoltre la prima molecola, nella storia decennale del Dibit, a essere stata identificata, clonata, sequenziata e caratterizzata dal punto di vista funzionale interamente al San Raffaele, caso abbastanza raro, forse unico, che testimonia la possibilità di raggiungere grandi risultati grazie al lavoro di squadra e a un ambiente stimolante e altamente tecnologico." Un'ipotesi auspicata dai ricercatori è che questa scoperta possa aprire la strada all'individuazione di terapie mirate contro i tumori. I ricercatori hanno infatti notato come la proteina p27 sia prodotta in quantità molto elevate nei tumori e, in particolare, nei tumori del colon-retto, e come la sua quantità, in ciascuna cellula, sia correlata con il livello di malignità del tumore. Le cellule tumorali infatti usano gli stessi meccanismi delle cellule sane ma a ritmi più intensi: per proliferare rapidamente le cellule tumorali devono produrre una quantità maggiore di proteine. E' possibile che la proteina responsabile del meccanismo individuato da questa ricerca rappresenti una tessera importante del mosaico di segni che caratterizzano le cellule dei tumori ma per avere certezze e ipotesi terapeutiche concrete saranno necessari molti anni di lavoro e un grande impegno di risorse economiche e umane. La ricerca è stata finanziata dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Si inserisce inoltre nel lavoro del "Centro di eccellenza in fisiopatologia della differenziazione cellulare" dell'Università Vita-salute San Raffaele. Approfondimento scientifico p27 è una proteina antichissima comparsa durante l'evoluzione con le prime cellule eucariote, cellule nelle quali i geni sono racchiusi nel nucleo. La funzione di p27 è di tenere separate le due subunità che formano i ribosomi: si attacca al ribosoma più grande e impedisce che il ribosoma più piccolo si attacchi al grande. Ma com'è che p27 viene staccata per garantire che il ribosoma piccolo e quello grande finalmente si congiungano e la sintesi proteica cominci? Avviene attraverso un meccanismo fine ma di estrema complessità. In un primo stadio alla subunità piccola viene attaccata una proteina che funge da adattatore, detta Rack1-. Rack1 è in grado di legare simultaneamente il ribosoma piccolo, p27 e una terza proteina che è detta Pkc. La Pkc è un enzima in grado di fosforilare, cioè di modificare p27 attaccandole un gruppo chimico contenente fosforo. In termini semplici se Pkc viene a contatto con p27, la modifica e ne causa il distacco dal ribosoma grande. La natura fa sì che il legame tra Rack1-pkc ed il ribosoma piccolo avvenga soltanto nel citoplasma. A questo punto il gioco è fatto: quando la subunità piccola ha legato l'adattatore Rack1 e Pkc se incontra una subunità grande con p27 attaccata la stacca. La cosa interessante è che il legame tra Rack1 e Pkc è a sua volta controllato da stimoli che sono ricevuti a monte e che sono importanti per la proliferazione, la crescita cellulare e il movimento. In questo modo la cellula garantisce un controllo assoluto della sintesi proteica attivando l'unione dei ribosomi solo quando è nelle condizioni giuste. E' probabile che questo meccanismo sia alterato nelle cellule tumorali e che possa in futuro diventare un bersaglio per un farmaco antineoplastico.

UNA RICERCA SCIENTIFICA GUIDATA DA DUPONT ANNUNCIA LA SCOPERTA BASATA SULLA COMBINAZIONE DI BIOTECNOLOGIA E NANOTECNOLOGIA GRANDE PROGRESSO PER L'AVANZAMENTO DELLE APPLICAZIONI ELETTRONICHE DELLA NANOTECNOLOGIA
Milano 3 dicembre 2003 - Una ricerca scientifica congiunta guidata da Dupont ha identificato una soluzione innovativa per fare avanzare le applicazioni elettroniche grazie all'impiego del Dna per la selezione di nanotubi in carbonio. La ricerca ha visto impegnati scienziati di Dupont, Massachusetts Institute for Technology (Mit) e University of Illinois. La ricerca e' pubblicata nell'ultimo numero di "Science" www.Sciencemag.org  rivista della Aaas, la piu' grande organizzazione scientifica del mondo) ed e' intitolata "Structure-based Carbon Nanotube Sorting by Sequence-dependent Dna Assembly". I nanotubi di carbonio possiedono eccellenti proprieta' elettriche. Tali proprieta' ne sostengono l'impiego come elementi costitutivi ("building blocks") in un'ampia gamma di applicazioni elettroniche della nanotecnologia, fra cui strumenti medico-diagnostici molto sensibili e mini-transistor cento volte piu' piccoli di quelli attualmente utilizzati per i microchip. Tuttavia, quando vengono lavorati, i nanotubi di carbonio di diversi tipi elettronici si raggruppano in modo casuale, condizione che ha un sensibile impatto negativo sulla conduttivita'. La possibilita' di selezionare e assemblare i nanotubi di carbonio consente di ottenere una conduttivita' uniforme, condizione fondamentale per numerose applicazioni. Inizialmente, gli scienziati della divisione Central Research & Development di Dupont hanno scoperto che il Dna a singolo filamento interagisce significativamente con i nanotubi di carbonio formando un ibrido stabile composto "Dna-nanotubo di carbonio" che disperde efficacemente i nanotubi di carbonio in soluzione acquosa. In seguito, un team multidisciplinare composto da scienziati di Dupont, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e della University of Illinois ha scoperto un nuovo metodo di separazione dei nanotubi di carbonio mediante il Dna a singolo filamento e la cromatografia a scambio anionico. Tramite lo screening di una libreria di oligonucleotidi, il team di scienziati ha rilevato che una particolare sequenza di Dna a singolo filamento si auto-assembla in una struttura elicoidale attorno ai singoli nanotubi di carbonio. Poiche' possiedono proprieta' elettrostatiche diverse a seconda del diametro dei nanotubi e delle proprieta' elettroniche, gli ibridi formati da Dna-nanotubo di carbonio possono essere separati e selezionati mediante cromatografia a scambio anionico. Questa tecnica puo' essere utilizzata per separare i nanotubi di carbonio metallici dai nanotubi di carbonio semiconduttori, entrambi creati durante la produzione dei nanotubi. Questa tecnica consente inoltre di selezionare i nanotubi di carbonio semiconduttori per diametro, elemento importante nelle applicazioni di nanoelettronica. "Si e' osservato che il Dna a singolo filamento avvolge i nanotubi di carbonio in base alla sequenza. Questo eccezionale lavoro e' un grande esempio di collaborazione fra i ricercatori del settore industriale e gli istituti accademici in un approccio multidisciplinare volto al progresso di questa nuova tecnologia." spiega spiega Ming Zheng, scienziato di Dupont della divisione Central Research & Development. Hanno contribuito alla ricerca: Ming Zheng, Anand Jagota, Bruce A. Diner, Robert S. Mclean, G. Bibiana Onoa, Ellen D. Semke e Dennis J. Walls (Dupont Central Research & Development); Michael S. Strano, Paul Barone, e Monica Usrey (University of Illinois); Adelina P. Santos, Grace Chou, Mildred S. Dresselhaus, e Georgii G. Samsonidze (Massachusetts Institute for Technology). Infolink: www.Dupont.com 

PHILIPS RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO NEL SETTORE MEDICALE AL PRINCIPALE INCONTRO MONDIALE DEL SETTORE PRESENTATA A CHICAGO NELL’AMBITO DELL’INCONTRO ANNUALE DELLA RSNA ( RADILOGICAL SOCIETY OF NORTH AMERICA ) LA VISIONE DI PHILIPS CHE METTE IL PAZIENTE AL CENTRO DEL PROCESSO DI CURA
Chicago, 4 dicembre 2003 – Royal Philips Electronics ribadisce il suo crescente impegno nel mercato dei Sistemi Medicali, presentando nel corso del meeting annuale della Radiological Society of North America (Rsna), il proprio punto di vista sulle principali problematiche relative al settore healthcare: costi via via crescenti, consumi in costante aumento e una popolazione che tende ad invecchiare sempre di più creano infatti i presupposti per una nuova visione del modello di business. Per questo Philips si impegna a fare leva sulla propria pluriennale esperienza nell’ottica di: accelerare l’ampliamento della propria area di attività dalla diagnostica per immagini ai servizi e alle soluzioni It per l’healthcare; valorizzare i propri punti di forza facendo leva sia sulla profonda conoscenza del mercato consumer electronics che sulla grande esperienza nel design; proseguire la strategia di collaborazione con partner del settore per favorire lo sviluppo di nuovi mercati e tecnologie, come ad esempio la personal healthcare e la medicina molecolare. “Abbiamo studiato per diverso tempo i trend del settore medicale; ora intendiamo guidarli, con l’obiettivo di aiutare le strutture sanitarie ad operare in modo efficace ed economico, senza scendere a compromessi in fatto di qualità e soddisfazione delle aspettative dei pazienti”, ha dichiarato Jouko Karvinen, Ceo di Philips Medical Systems. It e servizi – ottenere il meglio dai dispositivi diagnostici Presentando i nuovi dispositivi di diagnostica per immagini, come ad esempio il primo scanner per tomografia computerizzata dotato della funzione 40-slice, Philips ha dimostrato le sinergie emerse dal completamento del processo di aquisizioni operate nel mercato della diagnostica per immagini negli ultimi anni. Grazie ad investimenti superioriri a 5 miliardi di dollari, Philips ha reso ancora più solida la propria posizione di leader nei sistemi di imaging quali i raggi-X, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. Philips ha anche evidenziato come la sempre più ricca offerta di sistemi e soluzioni It dedicati all’healthcare potrà aiutare le strutture sanitarie ad utilizzare in modo efficace le proprie risorse al fine di garantire servizi di ottimo livello. “Dagli studi effettuati sappiamo che i radiologi possono spendere fino a un terzo delle loro giornate a cercare radiografie e che negli Stati Uniti fino ad un quarto delle immagini medicali sono archiviate in modo disordinato”, ha commentato Karvinen. Soluzioni cliniche It, come ad esempio quelle sviluppate da Philips in collaborazione con Epic Systems, non solo raccolgono e ordinano i dati dei pazienti, ma li rendono anche accessibili all’interno dell’intero ospedale e della struttura sanitaria. “Queste soluzioni possono aiutare i nostri utenti ad ottenere il meglio dalle proprie attrezzature, rendendoli sicuri del fatto che le giuste informazioni arrivino nel posto giusto al momento giusto”, ha concluso Karvinen. I vantaggi di una approccio sinergico in Philips : l’Ambient Experience Pavilion Il trend definito “consumerismo” avrà un impatto sempre maggiore sul settore healthcare; sempre più siti web classificheranno e valuteranno criticamente ospedali e strutture sanitarie, i pazienti si muoveranno alla ricerca della cura migliore e la competizione tra gli operatori del settore si giocherà sull’eccellenza dei servizi riservati ai clienti. “Ritengo che questo trend possa offrire a Philips un reale vantaggio competitivo, grazie soprattutto all’esperienza che già abbiamo maturato nelle applicazioni domestiche, nell’elettronica di consumo e nell’illuminazione”, ha spiegato ancora Karvinen. Durante il meeting di Chicago Philips presenta la dimostrazione concreta della propria filosofia presso l’Ambient Experience Pavillion, dove i visitatori possono farsi un’idea di come sarà una sala di radiologia del prossimo futuro. Il padiglione integra prodotti di diverse aree di business Philips e dà prova di quello che Philips chiama “Ambient Intelligence”. “La tecnologia scompare nell’ambiente che ci circonda, e da lì opera per migliorare la qualità della nostra vita”, ha spiegato Stefano Marzano, Ceo e Chief Creative Director di Philips Design. “L’obiettivo è quello di creare un ambiente più confortevole e anche più personale, al cui centro sta il paziente con le sue esigenze”. Trend futuri : personal healthcare e medicina molecolare Il convegno Rsna offre anche un’opportunità per discutere dei nuovi sviluppi del settore, per esempio il “personal healthcare”. “Philips è già leader nelle soluzioni di monitoraggio delle condizioni del paziente, con una quota di mercato pari al 30%. Abbiamo anche una notevole esperienza nella costruzione di piattaforme di comunicazione come ad esempio quelle per i dispositivi elettronici consumer”, afferma Karvinen. “Lo sforzo di Philips per combinare la propria esperienza in entrambe queste aree consente ai pazienti di svolgere un ruolo attivo nel controllo della propria salute e dei propri parametri vitali; l’impegno del paziente in prima persona è un elemento di grande importanza soprattutto perché oggi ci si confronta con l’invecchiamento della generazione del cosiddetto ‘baby-boom’”. Karvinen ha anche citato la medicina molecolare come la prossima frontiera nell’imaging medicale. L’imaging molecolare raggiunge individualmente le cellule, consentendo ai fisici di scoprire e definire malattie come il cancro o i disturbi cardiaci in tempi più rapidi e di rendere quindi maggiormente efficace la terapia. In quest’ambito, Philips lavora a stretto contatto con i propri clienti e gli istituti di ricerca per sviluppare tecnologie ed elementi di imaging per un mercato che si svilupperà in modo esponenziale nei prossimi anni.

MINISTERO DELLA SALUTE: PRECISAZIONE SU INTOSSICAZIONE DA TOSSINA BOTULINICA
Roma, 4 dicembre 2003 - In riferimento al caso di intossicazione da tossina botulinica legato al consumo del prodotto “patè di tofu alla pizzaiola” della ditta Mediterranea snc, il ministero precisa che l’invito a non consumare prodotti della ditta menzionata è relativo ai soli prodotti a base di soia confezionati in vasetti di vetro.

CEFIC ANNUNCIA UN PREMIO DI 100.000 EURO PER I TOSSICOLOGI EUROPEI
Bruxelles, 4 dicembre 2003 - Cefic, il consiglio europeo delle industrie chimiche, ha annunciato, in associazione con Eurotox, l'istituzione di un premio del valore di 100.000 euro dedicato alla ricerca interdisciplinare innovativa nel settore della tossicologia. La partecipazione al premio è aperta ai candidati residenti in Europa e, sebbene non vi siano limiti di età, sono particolarmente apprezzate le candidature da parte di giovani scienziati. Il riconoscimento è dedicato all'ampia gamma di settori della tossicologia, tra cui, ma non limitati a questi, figurano: alternative alla sperimentazione animale; gruppi di popolazione a rischio (bambini, anziani e gestanti); tossicogenetica, tossicogenomica, bioinformatica; epidemiologia correlata con l'esposizione chimica; studi Qsar; percezione e comunicazione del rischio; biodecontaminazione. Le candidature dovranno essere presentate sotto forma di sintesi, di una o due pagine, del progetto di ricerca, unitamente al curriculum vitae dello scienziato candidato. Infolink: http://www.Cefic.org/lri/templates/shwstory.asp?nid=50&hid=464

IL CCR SOSTERRÀ L'IMPLEMENTAZIONE DI UNA NUOVA POLITICA SULLE SOSTANZE CHIMICHE
Bruxelles, 4 dicembre 2003 - Il ruolo centrale che il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea ricoprirà nell'implementazione della nuova politica europea sulle sostanze chimiche è stato illustrato nel corso di un workshop svoltosi il 1°dicembre presso il Ccr di Ispra (Italia). Il nuovo sistema di registrazione, valutazione e autorizzazione dei prodotti chimici (Reach) si pone l'obiettivo di tutelare la salute umana e l'ambiente minimizzando i rischi connessi all'impiego di sostanze chimiche. All'industria sarà richiesto di sperimentare le sostanze chimiche prodotte o importate in volume superiore ad una tonnellata. La Commissione europea, intanto, sta promovendo tre metodi che non prevedono la sperimentazione su animali: il miglioramento delle informazioni sulle modalità di esposizione, i modelli computerizzati ed i test basati sulla coltura delle cellule. Il Ccr sarà incaricato di sviluppare i necessari documenti orientativi, strumenti software e infrastrutture per l'implementazione di Reach. La Dg può già vantare esperienza nel campo, avendo fornito input tecnico-scientifico per la definizione della nuova legislazione sin dal 2000. Il suo maggiore contributo è individuabile nell'area delle norme in merito al trattamento delle sostanze giudicate altamente preoccupanti, ma è anche stata responsabile dello sviluppo, dell'introduzione e dell'adattamento di metodi armonizzati di sperimentazione volti alla determinazione delle proprietà delle sostanze chimiche. Una volta adottato il sistema Reach, il Ccr sarà anche chiamato ad incentivare il partenariato tra l'industria e le autorità pubbliche, facilitando così il trasferimento di responsabilità all'industria, come richiesto dal nuovo quadro normativo. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/press_room/presspacks/reach/pp_reach_en.htm

APPARATI MEDICALI: PIÙ SEMPLICE E VELOCE LA CERTIFICAZIONE GRAZIE A MATRIXONE FDA ACCELERATOR, LA SOLUZIONE PLM ESPRESSAMENTE CONCEPITA PER ACCELERARE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE FDA
Milano, 4 Dicembre 2003 — Matrixone, Inc., fornitore leader nel campo delle soluzioni di collaborazione per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (Plm, Product Lifecycle Management) per la value chainÔ, ha annunciato la disponibilità della nuova soluzione Matrixone Fda Accelerator, un software applicativo dedicato a semplificare e velocizzare la conformità alle normative per la certificazione Fda (Food and Drug Administration), un’unica soluzione Plm specificamente concepita per le aziende produttrici di dipositivi medicali, in grado di aiutare le società produttrici nel raggiungimento della certificazione Fda attraverso tutti le fasi del ciclo di vita del prodotto, riducendo sensibilmente i costi per lo sviluppo dei propri dispositivi e accelerando l’introduzione dei nuovi prodotti sul mercato. Matrixone Accelerator per Fda Compliance è stato sviluppato grazie agli expertise distintivi di Matrixone nel settore medicale, in cooperazione con alcune fra le società più all’avanguardia nell’industria del settore, consentendo così alle aziende di qualsiasi dimensione di implementare rapidamente un ambiente Plm sempre allo stato dell’arte, che risponda esattamente alle esigenze dei più specifici ambiti di business. Matrixone Fda Accelerator per la conformità agli standard Fda fornisce alle aziende produttrici del settore medicale soluzioni per semplificare e automatizzare i processi di business ed è concepito per supportarle nel raggiungimento degli standard base a livello mondiale. Le aziende del comparto medicale devono essere in grado di garantire la conformità alle norme Fda lungo l’intero processo di progettazione e di produzione dei propri prodotti. Più nello specifico, in qualità di società mediche certificate, i produttori di apparati medicali devono essere sempre al passo con gli aggiornamenti degli standard Fda. Pete Schaubach, Chief Information Officer per ev3, una fra le aziende che hanno già adottato con successo l’Fda Accelerator di Matrixone, ha commentato: "La soluzione Matrixone Accelerator per accorciare i tempi per il conseguimento della conformità alle norme Fda rappresenta un’opportunità imperdibile, proprio perchè è stata espressamente concepita per risolvere i problemi che dobbiamo affrontare come produttori di apparati medicali. Questa soluzione comprende applicativi specifici, dispositivi per la firma digitale e per tutte le procedure di business che richiediamo per essere in grado di velocizzare l’immissione sul mercato di prodotti in linea con le specifiche Fda. Questo supporto è di particolare rilevanza per la nostra società, perchè ci garantisce di poter introdurre sul mercato l’innovazione che abbiamo già messo a punto in via esclusiva, avvalendoci così del nostro vantaggio competitivo nei tempi più brevi”. Matrixone Accelerator per la conformità agli standard Fda è una suite integrata di applicativi che consente ai produttori specializzati nell’offerta di apparati medicali di creare ambienti collaborativi per team virtuali in modo ancora più semplice ed efficace, agevolando la cooperazione fra gruppi di sviluppo globali e partner che gestiscono attività in outsourcing. Grazie all’Fda Accelerator i team di lavoro possono condividere sia le informazioni di prodotto in formato digitale, compresi il Design History File (Dhf), il Device Master Record (Dmr) e il Device History Record (Dhr), sia i documenti non direttamente riferiti al prodotto, le procedure, i marchi, i contratti e i brevetti lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, mantenendo al tempo stesso tutte le tracce dell’audit. Potendo disporre di una sola panoramica completa dell’intero ciclo di vita del prodotto, i produttori di apparati medicali saranno in grado di mantenere i propri reparti di engineering, di produzione, di controllo qualitativo e gestione dei materiali sempre allineati alle nuove specifiche di prodotto o ai cambiamenti, con un conseguente miglioramento nella coerenza, nella qualità e nei volumi di produzione e un più veloce adeguamento nell’adozione degli standard di base richiesti dalla Fda. Matrixone Accelerator per la certificazione Fda consente ai produttori di apparati medicali di fornire al mercato prodotto conformi alle normative vigenti ancora più rapidamente e con maggiore efficienza attraverso: la creazione semplice ed efficace di un ambiente collaborativo e di spazi di progetto dedicati alla cooperazione di team virtuali l’accelerazione della conformità alle norme Fda elencate nell’articolo 21 del paragrafo 11; file digitali e firme e con Fda 21 Cfr Part 820; sistemi di controllo e di adeguamento degli standard di qualità. La gestione di tutte le informazioni di prodotto in formato elettronico lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, compresi la cronologia dei file sin dal momento della loro concezione; la registrazione dei dipositivi master e la cronologia storica dei diversi apparati. La semplicità di gestione del controllo di progettazione in ogni sua fase grazie all’introduzione di specifici template configurabili in base alle esigenze più specifiche. La gestione ottimizzata di tutti i documenti relativi al prodotto e non, quali file relativi alle procedure interne e alle specifiche. Il collegamento dinamico fra azioni correttive e preventive dei processi con impatto diretto sulle informazioni relative ai prodotti e non. Disponibilità immediata La soluzione Matrixone Accelerator per la certificazione Fda è attualmente disponibile presso Matrixone e presso i suoi rivenditori autorizzati

FATTORI CORRELATI CON LE MODALITÀ DI SVEZZAMENTO DEI BAMBINI IN ITALIA
Milano, 4 dicembre 2003 - L'organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) definisce l'allattamento al seno esclusivo l'alimentazione ideale nei primi sei mesi di vita; fino all'anno di vita è consigliato il proseguimento dell'allattamento al seno, opportunamente complementato dagli alimenti introdotti con il divezzamento. È importante quindi conoscere la situazione attuale riguardo la prevalenza e la durata dell'allattamento al seno in Italia, e valutare i fattori associati a questa pratica, al fine di attuare una strategia di promozione adeguata. Il "Progetto Puer" è la prima indagine a livello nazionale eseguita in Italia sull'allattamento al seno. Questo progetto è stato promosso e realizzato dalla Clinica Pediatrica dell'Ospedale San Paolo dell'Università degli Studi di Milano diretta dal prof. Marcello Giovannini, in collaborazione con l'Istituto Danone. Nello studio sono stati presi in considerazione due gruppi di madri che hanno dato alla luce un bambino rispettivamente nel mese di Novembre 1995 e nel mese di Novembre 1999. Il campione di mamme era distribuito su tutto il territorio nazionale in base alla distribuzione delle nascite. L'indagine è stata eseguita mediante un'intervista telefonica al compimento del 1°, 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita del bambino, ed era volta ad indagare il tipo di allattamento effettuato e i fattori biologici e sociali potenzialmente associati all'allattamento al seno. I risultati dell'indagine hanno mostrato un incremento nella prevalenza dell'allattamento al seno in questo quinquennio; la percentuale di madri che hanno iniziato ad allattare al seno è stata del 85% nel 1995 e del 91% nel 1999. È stato evidenziato anche un sensibile prolungamento della durata dell'allattamento al seno; a 3 mesi si è passati dal 42% al 66% di bambini allattati al seno, a sei mesi dal 20% al 47%, a 12 mesi dal 4% al 12%. Nel corso dell'indagine del 1999 è stata effettuata un'ulteriore osservazione sulle abitudini alimentari in corso di divezzamento. Si sa che nel divezzamento i fattori socioculturali, le raccomandazioni pediatriche e le tradizioni locali si uniscono a dettare i tempi ed i ritmi dell'introduzione di alimenti solidi. A fronte di queste ragioni che determinano i diversi tempi dello svezzamento, sappiamo che il maggiore rischio nutrizionale di questa età è legato a un'eccessiva introduzione di proteine, a fronte di una carenza di ferro e di zinco nella dieta. Per questo motivo viene raccomandato, in caso di insufficienza di latte materno, e mentre si introducono i nuovi alimenti, il passaggio ad un latte opportunamente formulato. Invece, ancora troppo presto ed in misura rilevante, si assiste alla precoce introduzione nella dieta del latte vaccino (più del 10% a 5 mesi, quasi 20% a 6 mesi, 65% a 12 mesi). Contemporaneamente, un bambino su tre assume un tipo di alimento diverso dal latte a meno di 4 mesi. A seguito di queste rilevazioni si può affermare che, mentre la ricerca in nutrizione sta procedendo a definire i punti fermi per un corretto divezzamento, la cultura della nutrizione deve ancora affermarsi con sufficiente chiarezza per evitare gli errori più grossolani che ancora troppo frequentemente si verificano nel corso del divezzamento.

MERLONI TERMOSANITARI SOSTIENE I PROGETTI IDRICI DELLA COMUNITÀ VOLONTARI PER IL MONDO (CVM)
Fabriano 4 dicembre 2003 - Merloni Termosanitari (Mts Group), in occasione del Natale 2003, sostiene i progetti di approvvigionamento idrico della Comunità Volontari per il Mondo (C.v.m) - l'organismo di volontariato internazionale che da 25 anni promuove iniziative di cooperazione interculturale e di solidarietà tra i popoli - e testimonia questo impegno attraverso la pubblicazione del libro fotografico "H2o 2003 H2o - Pianeta Acqua", realizzato dal fotografo marchigiano Giorgio Marinelli e presentato l’1 dicembre a Fabriano. Il libro, che sottolinea in 70 fotografie l'importanza dell'acqua come fonte di vita, è stato dedicato dall'autore all'amico Carlo Urbani, medico italiano Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), scomparso lo scorso marzo a causa della Sars. Attraverso le immagini del deserto della Mauritania, delle risaie Birmane, del mare dell'Oceano Indiano, Marinelli coglie l'acqua nei diversi aspetti quotidiani, evidenziando le molteplici forme, colori e luci dell'elemento più naturale del mondo. "E' stato un viaggio in Mauritania, oltre 12 anni fa, a farmi apprezzare quanto l'acqua sia preziosa, dopo un drastico razionamento attraverso il Sahara per circa due settimane - ha detto Giorgio Marinelli. Quel giorno ho capito che l'acqua è una necessità fondamentale per la vita, e come tale deve essere tutelata, rispettata, custodita come bene comune." "Quasi un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all'acqua in quantità adeguata; più di due miliardi non dispongono di servizi sanitari e la mancanza d'acqua igienicamente affidabile ha determinato più di due milioni di morti nel solo 2000 - ha affermato Walter Farella - Presidente di Cvm. Le risorse idriche mondiali sono in uno stato di allarme: l'inquinamento, le contaminazioni e gli sperperi hanno fatto dell'acqua una risorsa sempre più "rara". "Non poter accedere a un elemento insostituibile e così indispensabile alla vita come l'acqua, è la drammatica condizione in cui versa un enorme numero di abitanti del nostro pianeta e che, in diverse aree del mondo, minaccia l'esistenza di intere popolazioni - ha dichiarato Francesco Merloni - Presidente di Merloni Termosanitari". "La nostra stima e il nostro appoggio, continua Francesco Merloni, vanno a realtà come quella di Cvm attraverso la quale, in concreto, contribuiremo all'apertura di nuovi pozzi d'acqua nelle zone più aride dell' Etiopia".

TUTTE LE VIE DELL’ORO A VICENZAORO1 2004 DALL’11 AL 18 GENNAIO ALLA FIERA DI VICENZA LA PRIMA MOSTRA ORAFA DEL CALENDARIO INTERNAZIONALE
Vicenza, 4 dicembre 2003 - Come da tradizione consolidata nel tempo, il programmna di Vicenzaoro1 edizione 2004 sarà equamente suddiviso tra convegni e seminari dedicati alle analisi del mercato dei preziosi ed appuntamenti più legati al design ed alla cultura del settore. A questo “filone” appartengono a pieno titolo il trend book di Trends Jewellery Forcasting e Cru Group (domenica 11 gennaio alle ore 16.30 in Sala Trissino) ed il progetto “Gold Expressions” di World gold Council e Fiera di Vicenza che sarà presentato alla stampa lunedì 12 gennaio alle ore 16.30 in Sala Trissino. 54 aziende, per 8 collezioni ed un totale di 400 pezzi sono i numeri di un evento che vede il ritorno in fiera in grande stile del Council. “Gold expressions” vuole promuovere la creazione di un nuovo design per l’oro partendo però dalle motovazioni reali dei consumatori rilevate grazie alle ricerche di mercato che proprio il Council ha condotto negli ultimi due anni nei maggiori mercati del mondo. Con oltre 7000 ore di interviste, la ricerca ha permesso di conoscere a fondo i comportamenti d’acquisto e le attitudini dei consumatori. Le collezioni dei partecipanti a Gold Expressions saranno presentate sul lungofiume del padiglione F della Fiera. Chiusa Vicenzaoro1, i gioielli di Gold Expressions saranno infine portati in un tour mondiale in abbinamento a fiere ed eventi. E’ la prima volta che nel determinare le linee-guida del design orafo internazionale, il Council si rivolge unicamente ad aziende italiane a testimonianza del ruolo di vere trend setter dell’oreficeria mondiale. Di grande suggestione storica sarà la presentazione del cd rom su “ I testi antichi di gioielleria” che la Biblioteca Orafa di Sant’antonio Abate terrà lunedì 12 alle 15.00 in Sala Fogazzaro. Tra l’analisi di settore e la ricerca storica si colloca invece “Le vie dell’Oro”, l’iniziativa di Auritalia patrocinata dalla Regione Veneto, dal Comune e dalla Provincia di Vicenza e dalla Fiera di Vicenza, che prendendo spunto dai rapporti tra la Serenissima Repubblica di Venezia e l’Oriente arriva a proporre l’impresa italiana come modello nell’economia globale contemporanea. Le analisi del settore saranno aperte da Federpietre martedì 13 gennaio alle 11.00 in Sala Fogazzaro con il convegno “Il futuro dei distretti orafi” che vedrà la partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo orafo italiano. A seguire, nella setssa giornata, alle 11.00 in Sala Trissino, la presentazione delle opportunità del mercato russo a cura del Gemological Institute of America. Anteprima sulla tecnologia infine, sabato 17 gennaio a partire dalle 9.30 in sala Trissino, con la presentazione del Jewellery Technology Forum. Quanto alle mostre collaterali, oltre a “Gold expressions” e a “Le vie dell’oro”, ricordiamo “Platinum love story” a cura di Platinum Guild International. Vicenzaoro1 Fiera di Vicenza 11 – 18 gennaio 2004 Cerimonia inaugurale: Domenica 11 gennaio ore 12.00, Sala Palladio

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI AGRIETOUR L’UNICA FIERA IN ITALIA DEDICATA ALL’AGRITURISMO, IN PROGRAMMA AD AREZZO DAL 5 AL 7 DICEMBRE.
Arezzo, 4 dicembre 2003 - Tutto sull’agriturismo ad Agrietour (arezzo 5-7 dicembre), l’unica manifestazione in Italia dedicata interamente all’agriturismo, organizzata dal Centro promozioni e servizi di Arezzo con la collaborazione tecnica di Anagritur (il Consorzio che unisce le 3 organizzazioni nazionali di riferimento: Agriturist, Terranostra, Turismo Verde). Pensata non solo per gli operatori, ma anche per i visitatori, la Fiera mette in mostra 150 agriturismi, un centinaio di territori rurali (regioni, province, camere di commercio, comunità montane, strade del vino) e 35 aziende specializzate nella fornitura di arredi e attrezzature per l’agriturismo in 12.000 mq. Di esposizione. Numerosi i momenti di “animazione rurale”, grazie anche all’Arsia (l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione del settore agro-forestale) che ha previsto 8 aree dedicate agli antichi mestieri rurali, con dimostrazioni pratiche realizzate direttamente dagli ultimi artigiani del settore. 20 appuntamenti compongono il programma culturale, scandito da convegni, forum e seminari formativi. In primo piano, venerdì 5 dicembre, la presentazione della ricerca condotta dall’Osservatorio nazionale sull’agriturismo italiano “Le basi del mercato dell'agriturismo italiano”. L’indagine a campione (280 gli agriturismi interpellati, 50 i tecnici coinvolti) realizza un’istantanea sui gusti, le preferenze e le abitudini dell’ospite dell’agriturismo e definisce il profilo di un’attività (e dei suoi addetti) ancora poco conosciuta. Seguiranno, tra gli altri, “Grandi vini e grandi territori: l’agriturismo per l’eccellenza enogastornomica” (venerdì 5), tavola rotonda organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del vino; "Agriturismo e turismo di qualità nelle Aree Protette” (sabato 6), a cura di Federparchi; “Gli itinerari della fede in campagna” (sabato 6), organizzato in collaborazione dalla Conferenza Episcopale Italiana e Anagritur; “Viva la campagna” (domenica 7), forum organizzato in collaborazione con la rivista specializzata Plein Air. La parte commerciale sarà animata da 2 Borse turistiche riservate all’offerta agrituristica italiana: la prima vedrà presente la domanda estera, con 50 tour operator provenienti da tutto il mondo specializzati in vacanze in campagna. Nella seconda borsa sarà protagonista la domanda italiana con 50 operatori tra agenzie di viaggio specializzate e Cral. Prodotti tradizionali delle aree rurali toscane saranno i protagonisti del Festival dell’enogastronomia in programma per sabato 6 e domenica 7 dicembre, giorni in cui la fiera sarà aperta al pubblico. All’evento potranno partecipare tutti coloro che desiderano avvicinare la cucina territoriale grazie a degustazioni guidate di vini, oli, zuppe, formaggi a latte crudo, carni e salumi. Per i bambini sarà allestito uno speciale e assistito angolo degustazione a base di ricette rigorosamente territoriali.
Infolink: www.Agrietour.it

TERZA EDIZIONE ITALIANA DEL SUPERMERCADO DE ARTE
Milano, 4 dicembre 2003 - Nato in Spagna 20 anni fa, il Supermercado de Arte è arrivato alla sua terza edizione italiana e si terrà fino al 24 dicembre prossimo nuovamente Milano presso lo Spazio Bigli, in Via Bigli 11a. Questo originale appuntamento con l'arte contemporanea non solo permetterà ai visitatori di effettuare una vera e propria esperienza conoscitiva, ma creerà anche un'occasione di 'shopping di qualità' per il prossimo Natale. Sono esposte le opere dei 60 artisti selezionati per un totale di 6.000 opere circa, e anche quelle, a prezzo più elevato, di artisti affermati. Tutti gli stili e le tendenze artistiche sono rappresentate: dal figurativo all'astratto, dal neo espressionismo alla nuova pop. Le opere in esposizione e in vendita sono tutte originali, non sono copie, non sono tirature limitate, né litografate, né serigrafie ma pezzi unici, tutti con firma e certificato di autenticità. Il visitatore percorrerà i diversi stand con un carrello o un cestello scegliendo con calma tra le 6.000 opere a disposizione. In questo modo il Supermercado de Arte realizza il suo primo obiettivo: avvicinare l'arte contemporanea al grande pubblico modificando il concetto di arte come l'esclusiva di una élite. 

A NAVE (BRESCIA) DAL 13 DICEMBRE 2003 AL 25 GENNAIO 2004 LA MOSTRA “NUOVI MATERIALI ANTICHI”
Nave (Brescia), 4 dicembre 2003 - A Nave, otto grandi designer si confrontano con materiali e tecniche antiche (peltro, legno e lacche giapponesi) nella mostra “Nuovi Materiali Antichi “in programma dal 13 dicembre 2003 al 25 gennaio 2004. Organizzata dalla Giuseppe Rivadossi Officina in collaborazione con Numa Zani e Marutomi l’iniziativa presenta 55 oggetti creati da Ettore Sottsass, Enzo Mari, Giuseppe Rivadossi, Lilliana Bonomi, Giovanni Levanti, Marco Susani, Mario Trimarchi e Tamar Ben David. Sarà un’occasione culturalmente impegnata per incontrare lavori preziosi realizzati con tecniche che appartengono al passato e intuizioni d’autore di oggi. Mari e Sottsass si faranno rappresentare da una serie di oggetti in legno trattato con lacche giapponesi. Il peltro viene interpretato da Tamar Ben David, Liliana Bonomi, Giovanni Levanti, Ettore Sottsass, Marco Susani e Mario Trimarchi. Il legno è trasformato dallo scultore Giuseppe Rivadossi nelle “Custodie, piccole dimore che proteggono i nostri affetti”. Nave (Brescia), Giuseppe Rivadossi Officina (via Monte Conche 10/b) 13 dicembre 2003 – 25 gennaio 2004 Orari: da martedì a sabato 10.00 – 12.00 ; 16.00 – 19.00 Domenica 16.00 – 19.00. Lunedì chiuso Ingresso libero

LA CESARE RAGAZZI COMPANY PARLA SPAGNOLO L¹AZIENDA BOLOGNESE SBARCA IN SPAGNA E CONSOLIDA LA LEADERSHIP IN EUROPA
Bologna, 4 Dicembre 2003 - Nuovo colpo messo a segno dalla Cesare Ragazzi Company Spa. A meno di un anno dall¹apertura del Centro di Ginevra, l¹azienda allarga ulteriormente il proprio orizzonte, investendo in Spagna. A gennaio, infatti, apre il primo Centro Cesare Ragazzi di Palma de Maiorca, isole Baleari: ‘‘Il primo passo di una strategia di espansione ad ampio raggio. Il nostro obiettivo ­ ha dichiarato Stefano Benassi, Direttore Generale della Cesare Ragazzi Company ­ è l¹apertura, nei prossimi 3 anni, di 20 centri che vadano a coprire totalmente il territorio spagnolo.’’ ‘‘La scelta di Palma de Maiorca, del resto, non è casuale ­ sottolinea Cesare Ragazzi, Presidente della società ­ Sono certo che quest¹investimento porterà alla nostra azienda interessanti prospettive di ampliamento. Dopo i centri in Svizzera, abbiamo ritenuto fondamentale, per il nostro business, interessarci anche al mercato spagnolo, storicamente simile a quello italiano per costumi e abitudini, nel quale potremo avere sicuri margini di successo. Anche il ritorno in visibilità sarà significativo, perché abbiamo l¹opportunità di far conoscere il nostro marchio anche in paesi dove non siamo presenti. Per oraŠ’’ Le isole Baleari, meta turistica fra le più ambite del Mediterraneo, diventano così una naturale vetrina per l¹azienda bolognese, se si pensa al flusso di turisti provenienti da ogni parte d¹Europa che ogni anno scelgono Palma de Maiorca e le Baleari per le loro vacanze. Non a caso la Cesare Ragazzi Company ha partecipato al Sif 2003, il Salone Internazionale del Franchising tenutosi a fine ottobre a Valencia, la più importante fiera di questo particolare canale del trade. ‘‘ A Valencia ci siamo sentiti in qualche modo come a casa ­ ha commentato Stefano Benassi ­ Abbiamo accolto con piacere l¹invito al Sif perché la nostra organizzazione crede da sempre nel franchising, come formula imprenditoriale di successo e di sviluppo. Siamo stati fra i primi in Italia ad utilizzarlo come veicolo di commercializzazione della nostra attività. È uno strumento particolarmente efficace ma anche molto impegnativo, che consente al concessionario di avvalersi del nostro marchio come garanzia di serietà ed affidabilità e della formazione continua che forniamo ai nostri franchesee. Per noi è fondamentale per proseguire nella strategia di espansione sul territorio nazionale ed europeo. A conclusione della fiera spagnola possiamo stilare un bilancio senz¹altro positivo, avendo riscontrato una grande attenzione degli operatori spagnoli nei nostri confronti, a conferma del reciproco interesse’’

”CONCEPT ROOM” PROGETTA IL TUO SPAZIO I VINCITORI DEL CONCORSO PER PROGETTISTI GRAFICI, DI PRODOTTO E DI INTERNI
Milano, 4 dicembre 2003 - Giovedì 11 dicembre 2003, presso la Triennale di Milano (Viale Alemagna 6, 20121 Milano)- Sala Piano Parco (ore 18.30), si inaugura l'esposizione dei vincitori e dei segnalati della Prima Edizione di Concept Room - Progetta il tuo spazio, concorso per progettisti grafici, di prodotto e di interni, indetto dal Comune di Milano - Settore Giovani e dall'Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva ), con il patrocinio del Politecnico di Milano - Facoltà del Design, di Poli.design (consorzio di editoria e ricerca applicata del Politecnico di Milano) e del Gai (circuito dei Giovani Artisti Italiani). La mostra, che prosegue fino a domenica 11 gennaio 2004, comprende i lavori dei 3 vincitori, dei 4 segnalati e dell'unica menzione speciale. L'esposizione è pensata come un susseguirsi di stanze anonime distribuite in uno spazio indefinito immerso nel buio, palafitte sospese su pavimenti luminosi. L'allestimento destruttura lo spazio espositivo in isole tematiche in cui sono esposti i progetti vincitori, creando così un ambiente neutro che ne valorizza la forza comunicativa. Oggetto del concorso, ideato e curato da Carlo Branzaglia, docente del Politecnico di Milano e dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, è stata la progettazione del concept (dell'impostazione generale, cioè), di uno spazio legato a una delle funzioni del vivere quotidiano dei giovani (studiare, riposare, viaggiare divertirsi, ecc.), pensato in tutti gli aspetti: interni (lo spazio nel suo insieme), prodotti (gli elementi di arredo o gli accessori), comunicazione (marchio, colori istituzionali). Orari : 10.30 - 20.30 dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) ingresso gratuito Infolink: www.Aiap.it

VERDE VERONICA E LA MOSTRA "REJECTED"
Milano, 4 dicembre 2003 - Verde Veronica, noto marchio di abbigliamento intimo, veste la notte della compilation "La dolce vita" realizzata dallo Sheraton Diana Hotel di Milano e presenta "Rejected" per mostrare anche ciò che è stato censurato. Dall'obiettivo di Max Peef, Verde Veronica recupera ed espone il 3 e il 4 dicembre nel suo spazio di Via Savona 19 a Milano, questi scatti rejected da guardare con lo spirito giocoso di chi ironizza con la seduzione senza tralasciare il potere della sensualità. Dodici scatti in cui Max Peef ha interpretato lo spirito della notte nella cornice di uno dei più begli hotel di Milano tra il lusso degli interni e i giochi di luci e ombre dei giardini. Un'esplosione di magia, fatte di quella vitalità notturna che lascia spazio a giochi d'equivoci. Gli occhi si incontrano fra buio e luce, fra lampi di fuoco e acqua di una notte vestita esclusivamente: Verde Veronica.

A TEATRO : "FUNNY MONEY - TUTTI PAZZI PER I SOLDI" DI RAY COONEY
Milano, 4 dicembre 2003 - Fino al 4 gennaio è in scena al Teatro Manzoni di Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.Teatromanzoni.it  ) "Funny Money tutti pazzi per i soldi" di Ray Cooney, traduzione di Gian Carlo Bertelli. La regia è di Patrick Rossi Gastaldi, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Mariolina Bono, le musiche di Bruno Coli. E' uno produzione di Francesca e Lucio Ardenzi. "Funny Money" vede impegnati come protagonisti Marco Columbro, Francesca Traghetti, Cristina Borgogni, Pietro De Silva Roberto Stocchi, Gianluca Macelli, Andrea Garinei. E' una delle commedie di successo di Ray Cooney, autore ricordato per "Taxi a due piazze" e "Se devi dire una bugia dilla grossa". Rappresentata in Francia e in Gran Bretagna con straordinario successo, la commedia è stata messa in scena in ben 25 Paesi, prova evidente della sua comprensione universale: i suoi meccanismi e i suoi personaggi raggiungono immediatamente e ovunque lo spettatore. Adottato dai francesi, il commediografo inglese è stato paragonato ad un moderno Feydeau. In effetti le loro commedie, che si propongono unicamente di divertire, hanno molti punti di forza in comune. Per esempio la costruzione di una struttura che ha i meccanismi e la precisione di un orologio, una successione continua di fatti inaspettati, situazioni al limite della credibilità, ma rese assurdamente logiche, e personaggi, che pur essendo caricaturali, esprimono reazioni umane condivisibili. Tutto quello che passa sulla scena potrebbe essere tragico, ma la sola via d'uscita è una risata istintiva e immediata, e il rischio del dramma si trasforma in farsa. Che cosa succede quando Henry, un uomo tranquillo e realizzato nel suo piccolo tran-tran quotidiano, con un lavoro sicuro, con accanto una moglie felice, trova nella sua valigetta un milione di dollari? Succede che di colpo vuole cambiare la sua esistenza, volare in Messico col malloppo, ma è il giorno del suo compleanno e Jean, sua moglie, ha organizzato una cenetta con una coppia di amici.... La trama dunque diventa un pretesto che si diverte ad esasperare la realtà assopita nel quotidiano, e occasione per inventare personaggi irresistibilmente comici alle prese con il grottesco degli eventi, avvolti e coinvolti in un umorismo senza fiato. Funny Money attraversa tutti i climi e gli stili comici della scrittura umoristica: inizia come una commedia brillante, si avvicina poi a situazioni surreali da vaudeville francese per sconfinare nella farsa inglese mescolando varietà e circo in un ritmo frenetico. Marco Columbro, con la sua innata e un po' folle ironia, inventa un Henry carico di stupore e limpidezza. Accanto a lui Francesca Draghetti, dolcissima e pazza, è impegnata nel tingere di toni surreali il personaggio della moglie Jean; mentre Cristina Borgogni e Pietro De Silva danno vita alla coppia formata da Betty e Vic Johnson. Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 - lunedì 15 e 22 dicembre ore 20,45, S. Silvestro ore 20,00 - Capodanno ore 17,00, chiusura per le festività natalizie dal 24 al 30 dicembre. Biglietto: Poltrona Eur 28,00 - S.silvestro Eur 56,00.

CITTÀZIONI: UN CASO DI PUBLIC ART A MILANO PROROGA FINO AL 6 GENNAIO 2004 PER LE OPERE DI SILVIO WOLF E ROBERTO LUCCA TARONI
Milano, 4 dicembre 2003 - La sfida di Cittàzioni: un caso di public art a Milano – creare un dialogo tra le opere di giovani artisti contemporanei e la società, attraverso i diversi livelli di comunicazione possibili nei luoghi pubblici – prosegue fino alla fine di dicembre con le opere di due artisti Silvio Wolf “Loggia delle Parole”, e Roberto Lucca Taroni “Intervallo di confidenza”. La mostra curata da Mimmo Di Marzio è realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano e il patrocinio della Commissione Europea - Rappresentanza a Milano. Loggia delle Parole è l’intervento site-specific che Silvio Wolf ha progettato per restituire la perduta visibilità alla Loggia dei Mercanti, così da ricollocarla simbolicamente al centro della piazza e dell’attenzione di coloro che passano per la nuova isola pedonale. Non si tratta soltanto di un luogo di fruizione estetica, ma soprattutto di ascolto e di esperienza: il luogo d’incontro virtuale delle comunità etniche e linguistiche che vivono la complessa realtà socio-culturale della nostra città. L’installazione sonora pervade lo spazio architettonico con le voci e le parole dei nuovi cittadini milanesi di culture e lingue diverse, creando il senso immateriale della loro presenza. Nella Loggia si possono udire, in quattro piazze sonore appositamente realizzate utilizzando la diffusione sonora di voci registrate, le voci di gruppi di persone che dialogano, ciascuno nella propria lingua madre, attorno alle loro vite ed esperienze in questa città. Le 16 lingue parlate nella “Loggia delle Parole” sono: Albanese, Arabo (Egitto e Marocco), Bété (Costa d’Avorio), Cinese, Creolo (Mauritius), Giapponese, Ilocano (Filippine), Milanese, Spagnolo (Equador e Salvador), Polacco, Portoghese (Brasile), Rumeno, Russo, Tigrigna (Eritrea), Turco, Wolof (Senegal). Tramite l’uso non invasivo di luci radenti che evidenziano la ritmicità dei vuoti e dei pieni della struttura architettonica, l’impianto visivo restituisce a questo “monumento parlante” lo spirito della sua illuminazione originaria, costituita da torce sospese sui lati interni del colonnato. L’istallazione è realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Milano. Intervallo di confidenza suggerisce una riflessione sulla unicità di un presente che unisce passato e futuro. L’opera, formata da tre installazioni, è realizzata da Roberto Lucca Taroni con alcuni pazienti dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, oggi attivi nelle botteghe d’arte del M.a.p.p. (Museo d’arte Paolo Pini), e con la sovvenzione del settore Sport e Giovani del Comune di Milano. Ai Giardini pubblici di via Palestro prende forma una complessa articolazione di concetti legati alla parola “pausa”, a sua volta innescata dalla natura stessa di un parco cittadino e delle sue variegate fruizioni. Il primo intervento, effettuato sulla memoria collettiva, è realizzato nel perimetro dell’ex Giardino Zoologico, dove altoparlanti nascosti trasmettono versi di animali e voci umane che li imitano: i luoghi che per decenni hanno ospitato le varie gabbie rivivono in un nuovo e ironico ambiente. La seconda opera comprende due light box con immagini fotografiche -tra realtà cittadina e futuro possibile-, e due cannocchiali panoramici situati all’esterno del parco (di fronte alla Villa Reale e all’Hotel Manin). L’installazione vuole rappresentare una visione dei giardini in un futuro che altro non è se non un presente parallelo. Il giardino medicinale, il terzo intervento, è realizzato in un’area verde di fronte alla scuola materna. Qui i passanti possono avere un’esperienza diretta di un giardino monastico attraverso racconti sonori e oltre 400 piante (una ventina di specie diverse). Si crea così un luogo dove meditare e riposare: i giardini intesi come espressione della vita interiore della comunità. Grazie all’intervento del consorzio vivaisti Coges Il giardino medicinale resterà permanente. Gli artisti che hanno partecipato a Cittàzioni: un caso di Public art a Milano (28 ottobre - 30 novembre) sono: Piero Addis, Stazione Nord di Cadorna - Chema Alvargonzalez, Stazione Centrale - Baer+knell, Metropolitana Porta Venezia - Mario Bottinelli Montandon, piazzale Loreto e piazza Fontana - Davide Coltro, Sala Anagrafe - Alessandra Iaia Filiberti, Tram Atm - Debora Hirsch, Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele - Annamaria Martena, piazza Affari - Carlo Steiner, Stazioni della metropolitana - Roberto Lucca Taroni, Giardini Pubblici di via Palestro - Silvio Wolf, Loggia dei Mercanti. Accompagna la mostra un catalogo a cura di Mimmo Di Marzio, con testi di Laura Cherubini, Lucrezia De Domizio Durini, Antonio D'avossa, Mimmo Di Marzio, Marco Scotini e Irina Zucca Alessandrelli, edito da Silvana Editoriale. Luoghi Milano, Loggia dei Mercanti e Giardini Pubblici di via Palestro, dove un intervento resterà permanente Orario Loggia dei Mercanti h. 9 – 24 / Giardini Pubblici h. 7 – 20,30

A MILANO "ZOOM D'AUTORE", UNA SINGOLARE MOSTRA FOTOGRAFICA ORGANIZZATA DA SIEMENS MOBILE
Milano, 4 dicembre 2003 - E' un evento particolare quello che si tiene a Milano presso il locale Le Biciclette fino al 7 dicembre. E' una mostra sui generis per proporre in modo diverso i nuovi cellulari Siemens, in cui St55 e la sua fotocamera costituiscono la lente d'ingrandimento attraverso cui scoprire il mondo di Mc60 e C62. Utilizzando la fotocamera con zoom 4x di St55, tre fotografi emergenti, Matteo Balduzzi, Massimo S. Maida e Alessandro Nassiri hanno interpretato i due nuovi cellulari Siemens attraverso i loro target di riferimento: le donne per C62 e i giovani per Mc60. I protagonisti sono stati quindi ritratti in vari momenti della giornata mentre inviano un Sms o aspettano una chiamata, mentre si preparano per uscire o giocano con il telefonino in un bar, per la strada o davanti ad una vetrina. Volti, circostanze, luoghi, momenti del mondo dei giovani e dell'universo femminile ripresi da un obiettivo molto particolare per spiegare le infinite possibilità offerte dai nuovi prodotti Siemens. "L'idea è quella di proporre i nostri prodotti di punta in modo nuovo e originale, 'giocando' con una delle feature più importanti, e cioè la possibilità di scattare foto e dimostrando allo stesso tempo che anche con un telefonino si possono catturare delle belle immagini", spiega Paolo Silvestri, responsabile marketing di Siemens mobile in Italia. 

“TEATRO DI GIORNO” - ARSENALE ORE 14 UN’ORA CON DANTE: IN PURGATORIO A CURA DI MARINA SPREAFICO
Milano, 4 dicembre 2003 - Per la manifestazione “Teatro di Giorno” - Arsenale ore 14 mercoledì 10 dicembre 2003 - ore 14,00 E’ in Programma: Divina Commedia, Purgatorio – Canti 5° e 6° “Un’ora Con Dante: In Purgatorio”. Marina Spreafico prosegue, per il terzo anno di seguito, il suo viaggio affabulatorio nella Divina Commedia. Quest’anno è la volta del Purgatorio. Due canti ad ogni incontro, dal I al Xvi, saranno letti e raccontati senza retorica né idee preconcette. Un’esplorazione ‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca e della sua magia. “Gli incontri che propongo sono il proseguimento di quelli iniziati due stagioni fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi accingo a percorrere il cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo condividere con il pubblico la gioia che una lettura ingenua dell’Alighieri può dare e la scoperta che la sua poesia ci può accompagnare e nutrire per tutta la vita. Affronto la Divina Commedia dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa, spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. Giovedì 11 dicembre 2003 - ore 14,00 “Teatro In Matematica” a cura di Maria Eugenia D’aquino, con Maria Eugenia D’aquino e il Prof. Alberto Colorni, drammaturgia a cura di Riccardo Mini, consulenza matematica del Prof. Alberto Colorni, e del Prof. Renato Betti, regia di Valentina Colorni. "Ho voluto capire i cuori degli uomini. Ho voluto sapere perché le stelle brillano. E ho cercato di comprendere il potere pitagorico per il quale il numero esercita il proprio impero sul flusso." Bertrand Russell “Le forme del matematico, come quelle del pittore devono essere belle; le idee, come i colori o le parole, devono accordarsi armoniosamente.” ( G.h. Hardy - Apologia di un matematico) Grazie all’esperienza decisamente positiva della scorsa stagione, continua l’esplorazione della Matematica attraverso il Teatro di Maria Eugenia D’aquino, confortata dall’ottima accoglienza del pubblico e di illustri esponenti del mondo ‘matematico’, che hanno molto apprezzato l’iniziativa suggerendo nuovi spunti. Silvia Roncoroni, redattrice del sito matematica.Uni-bocconi.it, uno dei più autorevoli per la divulgazione della matematica, nella sua recensione agli appuntamenti dello scorso anno ha scritto: “In questa frase di Hardy (vedi citazione iniziale) è racchiusa la chiave per comprendere perché la matematica può diventare oggetto di uno spettacolo teatrale. In scena la Matematica perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati; emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa materia esplorabile e comprensibile a tutti. Comprensibile, ma non banale, questo è il rischio che si corre. Rischio evitato dallo spettacolo Teatro in Matematica all’ Arsenale dove la capacità espressiva del teatro e il sapere matematico si sono ‘fidanzati’, come dice la curatrice, dando vita ad un sodalizio che speriamo duri nel tempo...Magari con un matrimonio!” Quale miglior descrizione della natura degli incontri? Il ‘disegno drammaturgico’ degli incontri è di Riccardo Mini, giovane e già affermato talento della nuova drammaturgia italiana. La consulenza ‘matematica’ è a cura del Prof.alberto Colorni, Docente di Ricerca Operativa del Politecnico di Milano, presente agli incontri. Valentina Colorni firma la regia. Infolink: www.Teatroarsenale.org

IL CAMPIONATO NAZIONALE DI RISIKO! AI GIOCHI SFORZESCHI MILANO, PALAZZO DELLE STELLINE,  6-7 DICEMBRE 2003
Milano 4 dicembre 2003 - In occasione dei Giochi Sforzeschi, una delle più grandi kermesse nazionali dedicati ai giochi di società, da tavolo e di ruolo, Milano diverrà la capitale italiana di Risiko! ospitando la finale del Nono Campionato Nazionale. 32 giocatori, selezionati in questi ultimi mesi durante i tornei regionali organizzati dai Risiko Club Ufficiali di tutta la penisola si daranno battaglia (ma in modo pacifico) per spodestare l'attuale campione in carica, il varesino Fabio Bardelli, ed entrare in possesso dello speciale trofeo a forma di carrarmatino che da quest'anno costituisce l'ambito premio finale. La sfida si svolgerà in un'area appositamente realizzata nello stand di Editrice Giochi, l'azienda che ha portato in Italia in Risiko! personalizzandolo e dando ad esso il caratteristico aspetto attuale. Le seminifinali si svolgeranno sabato 6 dicembre, mentre domenica 7 ci sarà la finalissima che incoronerà il nuovo campione italiano Grande novità di quest'anno la presenza del vincitore di una selezione molto particolare, quella che ha visto protagonisti gli italiani residenti all'estero: si tratta di Corrado Carletti che arriverà a Milano da Gulpen, piccola cittadina dei Paesi Bassi. Chissà cosa ne penserebbe il Ministro Tremaglia... Ecco l'elenco completo dei finalisti con le località di provenienza: Filippo Di Lella – Milano; Massimiliano Tresoldi - Provincia Bg; Fabio Bardelli - Provincia Varese; Emanuele Locci – Alessandria; Massimo Menichini – Genova; Roberta Risso – Genova; Aldo Buassi –Torino; Loreno Boscolo – Venezia; Ivan Armani – Trento; Emilio Zampa – Udine; Michele Del Pin – Udine; Roberto Deriu – Faenza; Marco Barozzi - Provincia Modena; Gabriele Gambelli – Ancona; Alessandro Sessa – Firenze; Christian Dell'armi - Castel Di Sangro; Diego Allegrini - Roma; Leonardo Guerrini – Roma; Fabio Scalia – Latina; Attilio Gisotti – Latina; Vincenzo Maltese – Ischia; Francesco Del Franco – Salerno; Francesco Sportelli – Bari; Sabino Rosito – Bari; Marcello Viola - Provincia Catania; Domenico Ciccarello – Marsala; Luca Di Benedetto – Siracusa; Savio Chiariello – Barletta; Luigi Cocco - Provincia Nuoro; Stefano Ibba – Cagliari; Antonio Ibba – Sardegna; Corrado Carletti – Benelux. Milano, Palazzo delle Stelline, Via Magenta 61 6-7 dicembre 2003

"BSE WINTER JAM "DOMENICA 14 DICEMBRE
Brescia, 4 dicembre 2003 - Il raduno nazionale Bse Winter Jam chiama nuovamente a raccolta tutti gli appassionati di R’n’b, Hip Hop e Rap domenica 14 Novembre 2003 presso il Matrix Club (Coccaglio-bs)orario 17:00 -02:00 per un evento che vedrà riuniti i nomi più conosciuti della scena italiana e che vedrà sfidarsi a colpi di breaking e rime artisti agguerriti dalla lingua tagliente. Due sono infatti le gare in programma nel pomeriggio: una rivolta ai breakers (due contro due) e l’altra rivolta agli Mc (testa a testa). Le iscrizioni a questa grande doppia sfida, che vede in palio ricchi premi offerti dagli sponsor Eastpak, Ecko…, si raccoglieranno direttamente al locale tra le ore 15:30 e le 16:30. Il regolamento completo sarà spiegato al momento dell’iscrizione, le finali e le premiazioni si terranno verso le ore 20:00 circa. Le giurie che eleggeranno i vincitori sono composte in parte dal pubblico ed in parte da professionisti, per il Breaking ci saranno: Scacio (Mantova Family Breakers-mn) Fastfeet (Natural Force- Vr) e Alex (Natural Force- Ca), i rappresentanti italiani nella giuria della ‘Battle of the year’, il campionato nazionale ed internazionale. Master of Cerimony della gara di Freestyle sarà l’Mc bresciano Maniaco. Dalle ore 21:00 poi Live Show con gli ospiti: Cor Veleno, Bassi Maestro + Cricca dei Balordi, Mista & Shocca + Frank Siciliano, Stokka & Madbuddy e dj’s set a cura di Dj Zeta e Dj Double S. Bse Winter Jam è la seconda edizione dell’evento organizzato lo scorso 14 Maggio in piazza a Desenzano, organizzato in collaborazione da Blacksquare, Groove Club, Palladium e Metempsicosi. Vista la durata dell’evento dentro il locale sarà possibile mangiare e che è attivo, come ogni sabato notte, il servizio bus navetta gratuito dalla stazione di Chiari (335 5233773) Ingresso 10,00 Euro.

UN TRUMPASAURUS IN CAMPO LA MASCOTTE DI MONSTER.IT, LEADER MONDIALE NELLA RICERCA DI PERSONALE ONLINE, INVADERÀ IL TERRENO DI GIOCO DURANTE IL “TALLY LA SUPERCOPPA FEMMINILE 2003
Siracusa, 4 dicembre 2003 – Si svolge a Siracusa l’ottava edizione della “Tally Supercoppa Italiana 2003” , importante vetrina del campionato femminile di volley. Durante l’attesissimo incontro che mette a confronto le due grandi protagoniste della passata stagione, la Despar Sirio Perugia, vincitrice dello Scudetto e della Coppa Italia, e l'Asystel Novara vincitrice della Coppa Cev e grande protagonista della finale scudetto, uno strano essere verde con una bocca enorme e il naso a tromba scenderà in campo. Si tratta del “famigerato” Trumpasaurus, coloratissima mascotte di Monster, leader mondiale nella ricerca di personale online e sponsor dell’evento sportivo. Il Trumpasaurus accompagnerà le atlete della Lega Volley femminile sul terreno di gioco e sarà animatore dell’intera giornata di sport e divertimento. Le atlete si troveranno faccia a faccia con questo “mostro” dalle simpatiche e caratteristiche corna a strisce viola e la coda curva. Un’incontro ravvicinato che testimonia l’impegno che da sempre Monster rivolge al mondo dello sport.

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