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QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

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di

MARTEDI'
13 MAGGIO 2003

pagina 1

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VALENCIA OSPITERÀ IL CONVEGNO "E-GOVERNMENT: VERSO IL 2010" 

Valencia, 13 maggio 2003 - Il primo convegno e-Forum sul tema dell'e-government si terrà il 15 ed il 16 settembre a Valencia (Spagna). La manifestazione, aperta a rappresentanti del settore pubblico e privato, riunirà le pubbliche amministrazioni, le università e gli esperti in tecnologie dell'informazione (TI) europei al fine di chiarire, dibattere ed armonizzare le migliori prassi e le iniziative per lo sviluppo dell'e-government in Europa. Il convegno si articolerà in una serie di sessioni plenarie, con contributi del settore pubblico e privato, che verteranno sulle esperienze di successo e le proposte innovative in materia di e-government. Esso comprenderà altresì una serie di sessioni parallele sui temi analizzati dai gruppi di lavoro, inaugurati di recente da e-Forum. e-Forum è un'associazione senza fini di lucro, istituita con il finanziamento della Commissione europea, che riunisce tutte le parti interessate operanti nel settore dell'e-government in Europa. Infolink: http://www.eu-forum.org/ 

CONVENZIONE BANCARIA RE: RINNOVATA LA CONVENZIONE CON MONTE DEI PASCHI 
Siena, 13 maggio 2003 - E' stato da poco rinnovato a Siena, presso la direzione generale del Monte dei Paschi, l'accordo tra lo storico istituto di credito toscano e la Convenzione Bancaria Re, che garantisce ai migliaia di correntisti convenzionati, particolari condizioni di favore per l'apertura del rapporto di c/c, per le operazioni, le spese e i servizi ad esso collegati. L'accordo, che avrà durata triennale, è stato siglato dal direttore generale della banca Monte dei Paschi Siena Giorgio Olivato, dal responsabile dell'ufficio marketing dell'istituto di credito, Gian Pietro Caporali, dal presidente del Gruppo Re, Vincenzo Pugliesi e da Ugo Gabino, responsabile della Convenzione Bancaria Re. Con la firma posta in calce alla convenzione, la rinnovata dirigenza del Monte dei Paschi conferma l'importanza e l'autorevolezza di questo strumento appositamente studiato per il mondo religioso ed ecclesiastico, e si propone come partner ideale per alcune iniziative mirate che saranno svelate nei prossimi mesi. A nome dei migliaia di correntisti del Monte Paschi di Siena che beneficiano della Convenzione Bancaria Re, anche il vescovo di Siena, Antonio Buoncristiani, ha espresso la sua viva soddisfazione per il rinnovo di questo importantissimo accordo. 

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA LA BANCA D'ALBA E DIRECTA CHE RAFFORZA LA SUA PRESENZA IN PIEMONTE E SI PRESENTA IN LIGURIA 
Torino, 13 maggio 2003. Directa Sim ha stipulato un accordo con la Banca d'Alba per rendere disponibile il suo servizio di trading online ai clienti dell'istituto di credito che opera nelle province di Cuneo, Asti, Torino, Savona e Imperia. Grazie a questo accordo Banca d'Alba, che conta 36 sportelli e oltre 40.000 clienti suddivisi tra Piemonte e Liguria, offrirà ai suoi clienti tutti i vantaggi dell'operatività con Directa. "Siamo lieti di offrire, ai clienti trader della nostra Banca, la possibilità di operare direttamente sui mercati azionari, con esecuzione immediata degli ordini e a costi estremamente competitivi, grazie alla collaborazione con la Sim piemontese, pioniere del trading online in Italia", sottolinea il Direttore Generale della Banca d'Alba Nino Arpellino. "L'accordo con Banca d¹Alba ci offre l'opportunità di ampliare la distribuzione del nostro servizio di trading online nell'area piemontese e di penetrare in Liguria dichiara l'ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa con possibilità di importanti sviluppi per Directa e per l'istituto di credito". Le commissioni applicate per il mercato azionario italiano scendono di un euro ad ogni eseguito nella stessa giornata, da un massimo di 9 sino ad un minimo di 3 euro. In alternativa alle commissioni degressive, il Cliente può scegliere la commissione dell'1,9 per mille (che diventa dell'1,3 per mille, dopo un intermediato pari a 2,5 milioni di euro) senza costi minimi per eseguito. Per il mercato dei derivati le commissioni scendono da 14 a 7 euro per i contratti Fib, da 8 a 4 euro per il Minifib e per i Single Stock Futures, diminuendo di un euro a ogni eseguito nella stessa giornata. Il calcolo della degressività è fatto tenendo conto degli eseguiti giornalieri su Mta, Mcw, Mtf e Idem. Per i mercati americani le commissioni sono pari a 10 dollari per eseguito (oppure 9 dollari più un quarto di cent per azione se l'accesso al mercato avviene tramite Island, il principale Ecn del Nasdaq) senza costi di cambio. 

IL GRUPPO AGENTI SAI "PRENDE LE MISURE" SUL PIANO INDUSTRIALE DI FONDIARIA-SAI 
Torino, 13 maggio 2003 - Più di 1.000 Agenti Sai si sono riuniti per "prendere le misure" sul Piano Industriale del Gruppo Fondiaria-SAI, reso noto lo scorso 3 aprile. L'incontro si è svolto in dieci sedi, distribuite su tutto il territorio nazionale (Bari, Caltanissetta, Milano, Napoli, Oristano, Padova, Pescara, Prato, Roma e Torino), collegate contemporaneamente tra di loro in videoconferenza. All'evento, organizzato dal Gruppo Agenti Sai, erano presenti - in qualità di ospiti - anche i Presidenti e i componenti delle Giunte Esecutive Nazionali dei Gruppi Agenti delle altre divisioni del Gruppo, nonché altri rappresentanti di territorio. La riunione assume particolare rilievo politico, non solo perché vi hanno partecipato un numero di Agenti Sai (più di mille su 1370) di gran lunga superiore rispetto ai precedenti incontri istituzionali, ma soprattutto perché per la prima volta gli Agenti Sai e circa un centinaio di loro Colleghi di altre Reti del Gruppo Fondiaria-Sai hanno avuto modo di condividere insieme gli scenari futuri. L'innovativa forma di comunicazione adottata ha permesso di rappresentare in modo omogeneo a tutta la Rete Sai la posizione della Giunta Esecutiva Nazionale, attraverso la relazione del suo Presidente Jean François Mossino. Il dibattito che ne è seguito, sviluppato prima nelle diverse sedi locali e, successivamente, in plenaria "virtuale", ha consentito di prendere in considerazione i diversi punti di vista presenti nella rete per coagularli in una linea d'azione comune. Lo straordinario successo di partecipazione e di condivisione dell'iniziativa ha testimoniato, meglio di quanto potessero fare in questa fase altre forme di mobilitazione, la capacità delle rete di attivarsi rapidamente per tutelare in modo fermo e responsabile, non solo il proprio valore economico e professionale, ma anche gli interessi della clientela e della Compagnia stessa. 

DEUTSCHE BANK LANCIA PRELUDIO 4%, UN'OFFERTA CHE ABBINA UN CONTO CORRENTE REMUNERATO AL 4% A UN PORTAFOGLIO D'INVESTIMENTO PERSONALIZZATO 
Milano, 13 maggio 2003 - Deutsche Bank Spa lancia l'offerta Preludio 4%, che prevede l'investimento di una quota pari o superiore al 50% del capitale in un portafoglio personalizzato composto da fondi, sicav, fondi immobiliari, obbligazioni strutturate, polizze vita di quattro partner finanziari del Gruppo Deutsche Bank (Dws Investments, Deutsche Bank Fondimmobiliari, Xavex, Zurich Life Insurance Italia), oltre a gpm e gpf di Deutsche Bank Spa, e il deposito in liquidità della rimanente quota del capitale (massimo 50%) sul conto corrente package db Pass con un tasso d'interesse lordo del 4% fino al 30 settembre 2003 e operatività illimitata a costo zero fino al 31 dicembre 2003. Preludio 4%, accessibile con una soglia d'ingresso di 16 mila euro, è disponibile fino al 31 agosto 2003 presso i 253 sportelli del Gruppo Deutsche Bank e le 20 unit di Private Banking. In particolare, Preludio 4% offre l'opportunità di costruire, sulla base del proprio profilo di rischio e avvalendosi della consulenza dei professionisti Deutsche Bank, un'asset allocation personalizzata basata su uno o più strumenti finanziari di diversa tipologia: fondi comuni Dws (azionari, obbligazionari, flessibili, bilanciati, monetari) e Dws Invest sicav di Dws Investments; gpm e gpf (Menhir) di Deutsche Bank Spa; obbligazioni strutturate a capitale garantito Xavex; polizze vita Idea Valore (con formula Capitale o Rendita) e unit linked Zurich Life Insurance Italia; fondo immobiliare chiuso Piramide Globale di Deutsche Bank Fondimmobiliari. Nel portafoglio dovrà essere investita una quota pari o superiore al 50% del capitale complessivo, mentre la rimanente parte sarà depositata in liquidità sul conto corrente db Pass con un rendimento del 4% lordo fino al 30 settembre 2003 e operatività illimitata a costo zero fino al 31 dicembre 2003. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2003 il tasso d'interesse del conto sarà calcolato sul tasso interbancario Eonia, Euro overnight index average, ridotto dello 0,50%. Dal 1° gennaio 2004 la liquidità sul conto corrente sarà remunerata alle condizioni d'istituto in vigore e il canone sarà pari a 11 euro mensili. db Pass è un conto corrente che include gratuitamente nel canone: un numero illimitato di operazioni, invio dell'estratto conto, domiciliazione delle bollette, libretti di assegni, PagoBancomat, la carta di credito Deutsche Bank Classic MasterCard o (in alternativa) Europpass Autostrade MasterCard con Telepass gratuito e il servizio di e-banking db interactive. I titolari di db Pass possono inoltre usufruire di un ampio pacchetto di servizi extrabancari, tra cui sconti del 2% sul carburante, riduzioni del 30% sui biglietti del cinema e del 15% sull'abbonamento per la palestra. "Con Preludio 4% intendiamo offrire un'opportunità unica di sperimentare in abbinamento la qualità dei conti correnti package e dei prodotti per l'investimento di Deutsche Bank. La proposta consiste in un conto corrente ad alta remunerazione e a costo zero, completo di numerosi servizi bancari ed extra bancari, e un portafoglio costruito con i migliori strumenti finanziari del nostro Gruppo", ha dichiarato Dario Di Muro, responsabile prodotti e Investment Center Deutsche Bank. 

BENETTON: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO E I DIVIDENDI 2002 CDA APPROVA TRIMESTRALE, UTILI +29 PER CENTO SILVANO CASSANO NOMINATO CONSIGLIERE E AMMINISTRATORE DELEGATO 
Ponzano, 13 maggio 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group ha approvato i risultati del primo trimestre dell'anno e ha conferito i poteri di Amministratore Delegato a Silvano Cassano. I ricavi del settore casual nei primi tre mesi del 2003, al netto dell'effetto cambi, crescono del 3,8 per cento a 351 milioni di euro. La crescita conseguita nel settore abbigliamento in termini di ricavi e di volumi è stata compensata in particolare dalla prevista contrazione del fatturato dei marchi dell'attrezzo sportivo, i cui accordi di cessione sono stati firmati nei primi mesi dell'anno. Il dato di periodo del fatturato complessivo si attesta così a 444 milioni di euro contro i 447 milioni registrati nel primo trimestre del 2002. In crescita l'utile netto, più 29 per cento, a 25 milioni di euro che beneficia del deciso contenimento dei costi fissi e della decisione di cedere il settore dell'attrezzo sportivo. Il margine lordo, al netto dell'effetto cambi e dell'attrezzo sportivo, si attesta a 178 milioni di euro, con una crescita dell'1,1 per cento dal primo trimestre 2002 e un'incidenza sul fatturato pari al 45,5 per cento. Il margine lordo contabile si attesta a 192 milioni di euro nel periodo. Il risultato operativo del settore casual, al netto dell'effetto cambi, è pari a 52 milioni di euro (14,8 per cento del fatturato) e registra una crescita del 4,0 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2002, grazie in particolar modo ai miglioramenti di efficienza ottenuti nell'area del network distributivo e al contenimento ottenuto nel costo del lavoro. Il risultato operativo complessivo è pari a 54 milioni di euro. L'autofinanziamento del periodo rimane stabile a 76 milioni di euro contro i 75 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2002. L'indebitamento si attesta nel trimestre a 709 milioni di euro contro i 756 del primo trimestre 2002, e contro i 613 milioni di fine anno. La variazione rispetto al trimestre dell'anno precedente è dovuta in particolare al netto miglioramento nella gestione del capitale di funzionamento. Il confronto rispetto al dato del 31 dicembre riflette la normale ciclicità del capitale di funzionamento e la continuazione del programma di investimenti in ambito commerciale. Nonostante il perseguire della crisi dell'economia mondiale, dei mercati internazionali e la conseguente contrazione dei consumi, le performance del Gruppo risultano essere in linea con lo scorso esercizio e con le previsioni aziendali. Con la conclusione del processo di riassetto e razionalizzazione interna attuati nei primi mesi dell'anno e la contestuale cessione dei rami d'azienda relativi all'attrezzo sportivo, le risorse saranno impiegate esclusivamente per il core-business dell'abbigliamento casual e sportivo. In tale contesto, con le informazioni ad oggi in possesso, il Gruppo conferma per l'anno 2003 le attese sia per quanto riguarda il fatturato che i margini. L'indebitamento di fine esercizio è previsto in ulteriore diminuzione. L'Assemblea degli Azionisti di Benetton Group, riunitasi oggi sotto la presidenza di Luciano Benetton, ha approvato il bilancio 2002, chiuso con ricavi consolidati pari a 2,0 miliardi di euro, utili prima delle poste straordinarie a 128 milioni di euro e un risultato d'esercizio in perdita per 10 milioni di euro. Si è deciso di distribuire un dividendo di 0,35 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio, pari a 63,5 milioni di euro complessivi, confermando un pay out ratio del 50 per cento rispetto all'utile netto normalizzato. Nel corso dell'Assemblea il Presidente Luciano Benetton ha dichiarato che anche per il 2003 il Gruppo Benetton manterrà una politica di distribuzione del dividendo pari a circa 50 per cento degli utili. L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione, designando Silvano Cassano quale nuovo consigliere. L'Assemblea, per la parte straordinaria, ha quindi deliberato la fusione per incorporazione in Benetton Group delle società possedute al 100% Benlog, Gescom e Gesfin nel piano di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria. La lettera agli azionisti "Nel 2002 il Gruppo Benetton ha scelto di voltare pagina, chiudendo l'esperienza dell'attrezzo sportivo che non ci ha dato negli anni la stessa soddisfazione del settore moda. Il programma per la dismissione del comparto, avviato nel corso dell'anno, è stato completato nei primi mesi del 2003. Per quanto riguarda il core business dell'abbigliamento, il nostro sistema conferma la sua capacità di essere competitivo e generare valore: anche se l'utile 2002 è stato penalizzato dalle poste straordinarie conseguenti soprattutto alla cessione del settore sportivo, è stata salvaguardata la remunerazione degli azionisti. Negli ultimi due anni stiamo attuando in corsa una progressiva evoluzione della nostra organizzazione. Sul versante distributivo stiamo investendo nella rete in collaborazione con gli oltre 2.000 partner della distribuzione: sviluppiamo rapidamente il network di negozi-immagine e, nel contempo, puntiamo sul passaggio dalla piccola alla media dimensione dei punti vendita tradizionali. Il poter contare sulla forza propulsiva di una compagine così numerosa di imprenditori pronti ad investire con sempre maggiore impegno sul nostro marchio conferma la validità del nostro modello d'impresa, dove innovazione, hi-tech e velocità di sistema rappresentano le condizioni base della nostra filosofia. Vorrei sottolineare il grande impegno che l'azienda sostiene nel mantenere, unica nello scenario internazionale dei grandi concorrenti, una organizzazione produttiva basata principalmente in Italia e in Europa. Si tratta di una manifestazione di eccellenza che privilegia i valori di design e qualità molto apprezzati dalle sempre più complesse e sofisticate esigenze del mercato globale. Ritengo superfluo dilungarmi sulla crisi internazionale e sulla congiuntura poco favorevole ai mercati e ai consumi. Mi preme invece sottolineare la forte spinta vitale con cui affrontiamo questo scenario; ho sempre sostenuto infatti che è nei momenti più difficili che i più preparati possono cogliere le opportunità migliori." 

FATTURAZIONI RENAULT TRUCKS A FINE MARZO 2003 
Milano, 13 maggio 2003 - Renault Trucks, a fine marzo, ha realizzato lo stesso livello di vendite (15.314 unità fatturate) rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, e tutto ciò malgrado i dubbi e le perplessità degli attori economici dovuti alla situazione creatasi in Medio Oriente Le prestazioni variano in funzione dei mercati: Le vendite di Renault Trucks hanno registrato, infatti, un leggero aumento in Europa di un + 1 %. Nell'Europa Occidentale sono stati fatturati 13.000 veicoli (-2%) anche se in alcuni paesi le vendite realizzate hanno superato di molto quelle dell'anno precedente nella stessa epoca. E' il caso della Spagna e della Germania (+5%) nonché del Regno Unito (+ 10%). Nell'Europa Orientale le vendite sono in netta crescita con un +48% e questo grazie, principalmente, al Renault Midlum e alle vendite effettuate in Polonia, che sono raddoppiate. Le esportazioni al di fuori dell'Europa si sono abbassate del 5%, ma con un aumento del 37% nelle consegne dei Ckd (veicoli da assemblare). 

" LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLA FUNZIONE ACQUISTI " 
Ginevra, 13 maggio 2003. Secondo una ricerca condotta dall'European Institute of Purchasing Management, presso 150 professionisti europei degli acquisti riuniti in conferenza annuale a Divonne, resta ancora molto da fare per accrescere l'entusiasmo del personale per questa professione. Secondo questa inchiesta, il dipartimento acquisti è responsabile delle assunzioni per i suoi bisogni. Tuttavia solo i posti vacanti sono rimpiazzati e poche società ricercano in permanenza dei talenti per questa funzione. " Nonostante tutto abbiamo notato dei cambiamenti significativi " precisa Elda Simonaska, Responsabile di Ricerca all'Eipm, " poichè il 15% delle persone interrogate afferma che i professionisti assunti ultimamente erano titolari di un Mba ". Il livello universitario è oggi un passaggio indispensabile per accedere a questa funzione. E' interessante notare l'equilibrio di 50/50 nelle assunzioni a partire da scuole a indirizzo tecnico e di commercio. La maggioranza degli intervistati conferma che la gestione delle risorse umane nella funzione acquisti è una responsabilità ripartita tra il dipartimento risorse umane e il dipartimento acquisti dell'impresa. Una carriera nella funzione acquisti costituisce oggi un vero passaporto per accedere alle funzioni di Top Management. Le prospettive d'evoluzione di carriera sono globalmente eccellenti. Ma, come in altre funzioni, la professione incontra delle difficoltà a trattenere i talenti migliori. Tre ragioni principali emergono da questa ricerca : Insufficienza d'avanzamento di carriera. Mancanza di motivazione in termini di riconoscimento della funzione e del suo contributo. Ricompense e rimunerazioni più elevate (stipendi e premi) che attirano verso altre funzioni. Ma sottolineano ugualmente che l'esperienza e le competenze acquisite in questa funzione sono riconosciute come pertinenti per un avanzamento di carriera. Se il 40% delle persone interrogate conferma che le loro imprese hanno dei piani di sviluppo di carriera per i professionisti, solo il 30% conferma l'esistenza di programmi specifici per trattenere i talenti con un'attenzione particolare per i profili " A ". Solo il 20% degli interrogati confessa di transigere sui livelli standard di rimunerazione per trattenere i migliori elementi. Per i professionisti degli acquisti, i principali motivi di soddisfazione nella loro attività sono, innanzi tutto: godere di un lavoro appassionante, lavorare per un'impresa ben diretta, di grande notorietà e leader sul mercato. Il fatto di avere un consigliere è considerato come determinante per l'avanzamento di carriera, ma solo il 5% dei professionisti degli acquisti afferma di avere questa opportunità nella propria impresa. La formazione è percepita come un elemento essenziale di sviluppo delle competenze. La maggioranza degli intervistati confessa di aver beneficiato d'un periodo di formazione inferiore a dieci giorni in tutta la loro carriera agli acquisti! Tutto ciò è risentito come una carenza flagrante rispetto ad altre funzioni come le vendite ed il marketing. Infine, se la misura delle prestazioni individuali viene realizzata regolarmente in seno alle imprese, rari sono gli esposti dettagliati dei dati. I risultati divergono e solo il 23% è informato, dai loro superiori, sulle proprie prestazioni. Se oggi si osserva una certa maturità nella gestione delle risorse umane della funzione acquisti, resta ancora molto da fare per attirare e trattenere i candidati ambiziosi e d'alto livello nelle organizzazioni acquisti. Prendendo in considerazione i punti sopra osservati, le imprese leader avranno la scelta fra i migliori talenti. A tutte queste problematiche, l'Eipm porta delle soluzioni concrete in termini di formazione, di sviluppo delle competenze e di ricerca sulla Funzione Acquisti in Europa. Sono proposti cinque moduli di formazione, dai principianti ai quadri superiori: Il Capc (Certified Advanced Purchasing Course): Delle formazioni riconosciute, per cominciare la propria carriera negli acquisti e sviluppare continuamente le proprie competenze. La Formazione "su misura": Sono delle formazioni specifiche per delle problematiche d'impresa, che permettono di utilizzare gli utensili ed i metodi Eipm nell'ambiente dell'impresa. Il Mba Acquisti: Il primo Mba europeo specializzato in Strategia Acquisti; permette ai quadri a forte potenziale di sviluppare le proprie competenze manageriali ed offre loro i concetti e gli utensili per organizzare le loro strategie. La Ricerca: L'equipe Eipm propone alle imprese collaboratrici di partecipare a delle ricerche specifiche, su temi precisi (le Risorse Umane agli acquisti, la Misura delle Prestazioni agli Acquisti, il Balanced Scorecard applicato agli Acquisti. Networking: che permette ai Direttori Acquisti di valutare l'avanzamento delle pratiche, di incontrare dei colleghi europei, di sviluppare nuovi soggetti attraverso due avvenimenti annuali: La Conferenza Annuale che permette a centocinquanta Direttori Acquisti e Responsabili Progetti, di mettere in relazione quattro Studi di Consulenza su un tema preciso (ogni anno in Dicembre). La Tavola Rotonda Europea degli Acquisti, che riunisce trenta Direttori, dal 4 al 6 giugno prossimo a Montreux. Quest'anno il tema della Tavola Rotonda è: " Come gestire l'organizzazione degli acquisti in periodo di cambiamento radicale ". Questa riunione dei 25 più grandi direttori dei servizi acquisti europei sarà l'occasione di scambiare le esperienze e di abbordare le differenti prospettive sulle strategie, l'organizzazione, le risorse umane, la cultura ed il management della funzione acquisti. 

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +2,2% AD APRILE NEL PRIMO QUADRIMESTRE DEL 2003 LA DOMANDA CRESCE DEL 2,5%. IN AUMENTO LE IMPORTAZIONI: + 8,1%. Roma, 13 maggio 2003 - Più 2,2% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di aprile 2003 rispetto al corrispondente mese dell'anno 2002. 24,9 miliardi di kwh è stato il totale dell'energia richiesta in Italia. Il risultato, ottenuto a parità di giornate lavorative rispetto ad aprile 2002, ha risentito di fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di 1 grado rispetto allo stesso mese dell'anno precedente). Depurata da questo effetto la variazione della domanda è risultata pari a +1,0%. Dall'analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che la crescita dei consumi, registrata ad aprile 2003, rispetto ad aprile 2002, ha interessato tutto il territorio nazionale: +2,5% al Nord e al Centro, +1,5% al Sud. I 24,9 miliardi di kwh richiesti nel mese di aprile 2003 risultano distribuiti per il 46,8% al Nord, per il 29,2% al Centro e per il 24% al Sud. Rispetto ad aprile 2002, la dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio, nel mese di aprile 2003, ha fatto registrare un +4,1% in Lombardia. Nel mese di aprile 2003 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l'81,2% con la produzione nazionale e per la quota restante (18,8%) facendo ricorso alle importazioni, in notevole aumento (+8,1%) rispetto ad aprile 2002. In particolare si è avuto ad aprile 2003, rispetto allo stesso mese del 2002, un aumento delle produzioni idroelettrica (+7,5%), geotermoelettrica (+18,2%) ed eolica (+23,6%). In diminuzione la produzione termoelettrica (-0,9%). Complessivamente la produzione nazionale ad aprile 2003 (21,1 miliardi di kwh) è aumentata dello 0,8% rispetto ad aprile 2002. Nel mese di aprile 2003 la potenza massima richiesta sulla rete elettrica ha toccato i 49.480 megawatt. Il valore è stato raggiunto giovedì 10 alle ore 10, ed è superiore del 4,6% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo congiunturale della domanda elettrica ad aprile 2003 ha fatto registrare un lieve aumento (+0,4%) rispetto al mese precedente. Nel primo quadrimestre del 2003 la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente del 2,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pubblicazione "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico", che commenta in modo analitico l'andamento dei consumi elettrici mensili, consultabile alla voce "dati statistici" del sito www.grtn.it 

ENERGIA, TECNOLOGIA E SFIDE AMBIENTALI: FOSCHE PREVISIONI DELLA RICERCA EUROPEA PER IL MONDO NEL 2030 
Bruxelles, 12 maggio 2003 - Nel 2030 il consumo mondiale di energia risulterà raddoppiato; tra le fonti energetiche continueranno a predominare i combustibili fossili, in particolare il petrolio, e le emissioni di diossido di carbonio saranno quasi due volte superiori al 1990, secondo una comunicazione pubblicata oggi dalla Commissione europea. "Prospettive a livello mondiale delle politiche in materia di Energia, Tecnologia e Clima all'orizzonte 2030" delinea per la prima volta in forma dettagliata le sfide globali che dovrebbero presentarsi in questo settore fra meno di trent'anni. Lo studio mette in discussione l'impatto a lungo termine delle misure ambientali per quanto riguarda la riduzione dei gas ad effetto serra e il più accentuato ricorso alle fonti di energia rinnovabili. Si prevede che i paesi in via di sviluppo incideranno in notevole misura sul quadro globale, rappresentando oltre il 50% della domanda mondiale di energia e un corrispondente livello di emissioni di Co2. Inoltre, rispetto alle cifre del 1990, il contributo degli Usa alle emissioni di Co2 sarà aumentato del 50% rispetto ad un 18% dell'Unione europea. "Non possiamo permetterci di ignorare questi risultati e le loro implicazioni per lo sviluppo sostenibile a livello mondiale", ha dichiarato il Commissionario europeo responsabile per la ricerca, Philippe Busquin. "Per salvaguardare le fonti di approvvigionamento energetico e venire incontro agli impegni da noi formulati a Kyoto, l'Europa deve intensificare il lavoro di ricerca. Il nuovo programma quadro di ricerca dell'UE funge da propulsore per iniziative imperniate sulle fonti di energia rinnovabili, le celle a combustibile e la tecnologia ad idrogeno. Questo studio ci offre un'occasione inestimabile di comprendere i problemi ambientali ed energetici del futuro e fissare le future priorità in materia di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore energetico e ambientale." Previsioni trentennali Lo studio "Prospettive a livello mondiale delle politiche in materia di energia, tecnologia e clima" (Weto) è stato effettuato da un consorzio di équipes di ricerca dell'UE, fra cui Enerdata e Cnrs-Iepe in Francia, il Bureau Fédéral du Plan in Belgio e il Centro comune di ricerca della Commissione a Siviglia, Spagna. Il Weto esamina i mutamenti in atto nei modelli energetici e ambientali per i prossimi trent'anni, argomento di importanza prioritaria per il sesto programma quadro di ricerca dell'UE (PQ6 2003-2006), che devolverà l'importo di 2,120 miliardi di € all'esame delle problematiche "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" nel corso dei prossimi quattro anni. Nel rapporto vengono esaminati: le proiezioni in materia di risorse energetiche a livello mondiale (compresi la futura configurazione della domanda e dell'offerta, le emissioni di diossido di carbonio, la produzione di combustibili fossili e i prezzi); il progresso tecnologico sul piano energetico (comprese le curve di apprendimento e argomentazioni a favore di specifiche tecnologie per le produzione di energia); l'Impatto delle politiche in materia di cambiamento climatico (compresa la riduzione delle emissioni di Co2 e le conseguenze di uno sviluppo tecnologico accelerato). Il Weto evidenzia, sulla base di criteri quantitativi, problematiche come il mercato europeo del gas o lo sviluppo tecnologico. Partendo da un insieme di ipotesi di base ben documentate sull'attività economica, la popolazione e le risorse di idrocarburi, esso descrive dettagliatamente l'evoluzione dei sistemi energetici mondiali ed europei, tenendo conto dell'impatto esercitato dalle politiche relative al cambiamento climatico. I risultati dello studio sono stati ottenuti principalmente mediante ricorso ad un modello energetico mondiale ("Poles") messo a punto negli ultimi dieci anni da varie iniziative UE di ricerca in materia energetica. Aumento della domanda energetica La domanda energetica a livello mondiale aumenterà ad un ritmo annuo dell'1,8% circa tra il 2000 e il 2030. Si prevede che oltre la metà di tale domanda proverrà dai paesi in via di sviluppo, rispetto al 40% di oggi. Le emissioni di Co2 aumenteranno del 2,1% l'anno in media e, sul piano mondiale, raggiungeranno i 44.000 milioni di tonnellate entro il 2030.L'industria rappresenterà il 35% della domanda energetica, il settore dei trasporti il 25% e i servizi e i consumi domestici il 40%. Impennata della produzione di petrolio e gas e dei relativi prezzi La produzione mondiale di petrolio aumenterà del 65% circa e raggiungerà 120 milioni circa di barili al giorno nel 2030: poiché i tre quarti di tale aumento provengono dai paesi Opec, quest'ultima organizzazione rappresenterà il 60% dell'offerta totale di petrolio nel 2030 (rispetto al 40% nel 2000). Le proiezioni relative alla produzione di gas danno atto di un raddoppio fra il 2000 e il 2030. I prezzi del petrolio e del gas subiranno un aumento significativo: secondo le proiezioni il prezzo del petrolio dovrebbe raggiungere i 35 € al barile nel 2030. La produzione di elettricità aumenterà ad un ritmo costante del 3% l'anno in media. Assumerà maggiore importanza il ruolo svolto dal gas e dal carbone nella produzione di energia. Le fonti rinnovabili, specialmente l'energia eolica, rappresenteranno una quota del 4%: ancora limitata, ma in aumento. Europa: rallentamento dei consumi, ma crescente dipendenza dalle fonti energetiche esterne Le emissioni europee di Co2 aumenteranno del 18% nel 2030 rispetto al livello del 1990 (negli Stati Uniti l'aumento è previsto al 50% circa). Se nel 1990 le emissioni dei paesi in via di sviluppo rappresentavano il 30% del totale, nel 2030 questi paesi saranno responsabili di oltre la metà delle emissioni mondiali di Co2. L'Europa dipenderà sempre più dal gas come fonte energetica, ma la produzione sarà concentrata nell'ex Unione Sovietica e nel Medio Oriente, aumentando così la dipendenza energetica dei paesi europei. Prospettive tecnologiche Se emergessero nuove fonti energetiche, sarebbe possibile conseguire più facilmente gli obiettivi in materia di emissioni fissati a Kyoto: secondo le stime contenute nel Weto i costi di raggiungimento di tali obiettivi potrebbero essere ridotti di una percentuale fino al 30% con l'utilizzo su larga scala di fonti di energia nucleare o rinnovabili. Sarebbe inoltre possibile realizzare una forte diminuzione delle emissioni limitando la domanda energetica e l'intensità di carbonio del consumo energetico. Sarebbe l'industria a compiere il maggiore sforzo di riduzione della domanda, e la diminuzione del consumo energetico a forte intensità di carbonio dovrebbe provenire soprattutto dalla sostituzione del carbone con gas e biomassa, e in misura minore con il petrolio. Questo scenario sarebbe inoltre caratterizzato da un notevole aumento della produzione di energia eolica, solare ed idroelettrica. Infolink: http://194.185.30.69/energysite/gp/gp_pubs_en.html 

IMPIANTI FOTOVOLTAICI, COFINANZIATI 8 NUOVI PROGETTI REGIONE LOMBARDIA STANZIA A FONDO PERDUTO 292 MILA EURO 
Milano, 13 maggio 2003 - Con uno stanziamento a fondo perduto di 292.265 euro la Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità, Maurizio Bernardo, ha cofinanziato i progetti per l'installazione di otto impianti fotovoltaici, di potenza compresa tra 1 e 20 kW, in altrettanti edifici di proprietà di soggetti pubblici che erano rimasti esclusi da un precedente programma ministeriale a sostegno della diffusione di impianti che valorizzino le fonti di energia rinnovabili. Per questi impianti il cofinanziamento regionale è del 50% dei costi. L'energia così ottenuta sarà collegata alla rete elettrica di distribuzione in bassa tensione, in parte venendo utilizzata dallo stesso soggetto produttore, in parte, se in eccesso, costituendo per il medesimo un credito sulla bolletta dell'Ente gestore. Questi gli Enti che hanno ottenuto i contributi, e le relative realizzazioni, con l'indicazione della potenza dell'impianto e dell'entità del contributo ministeriale più regionale (50 + 50 %): Provincia di Sondrio, Convitto Nazionale, 20 kW, 108.455 euro; Asm Pavia, Edificio di via Donegani n. 21, 19,8 kw, 107.412 euro; Comune di Sondrio, Piscina comunale, 17,28 kW, euro 94.232; Provincia di Lodi, Scuola "Novello", 20 kW, euro 108.455; Provincia di Cremona, Scuola "Ala Cimino", 3,64 kW, 21.856 euro; Provincia di Cremona, Tettoia voliera Centro visite, 2,64 kW, 15.850 euro; Comune di Rodigo (Mn), Centro sportivo, 20 kW, 108.455 euro; Comune di Pavia, Edificio di Via Folperti, 3,3 kW, 19.811 euro. 

INDAGINE DEMOSKOPEA SUI GIOVANI E LE DIPENDENZE: "DIPENDI DA TE!" 
Roma, 8 maggio 2003 - Le dipendenze sono state il tema di un'indagine Demoskopea realizzata nelle scuole medie superiori di tutta Italia in occasione della IV edizione della Campagna "Alla scoperta del corpo umano", iniziativa promossa da Società Scientifiche, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, il contributo di Fondazione Pfizer e, quest'anno, la partecipazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Le risposte di 13.360 ragazzi tra i 13 e 18 anni hanno messo in luce la consapevolezza dei giovani rispetto alle nuove forme di dipendenza, prime fra tutte tecnologia e doping. Quali comportamenti secondo i ragazzi possono generare dipendenza? I giovani riconoscono nelle tecnologie la prima causa alla base di comportamenti di abuso, non correlati a sostanze: sono infatti ben 88 ragazzi su 100 a pensarla in questo modo. Questa la classifica: al primo posto i videogames (49%) indicati soprattutto dai più giovani (il 52% tra i ragazzi di 13-15 anni), seguiti da computer (44%); TV e cellulare, indicati nella stessa percentuale (37% circa). Nel 54% dei casi le nuove tecnologie sono anche ritenute quelle più diffuse tra i giovani. Sono le nuove forme di dipendenza, quindi, quelle che più minacciano il mondo giovanile: un pericolo riconosciuto anche dagli insegnanti che non solo denunciano la scarsa conoscenza da parte dei ragazzi dei problemi di dipendenza in generale (il 58% ne sarebbe poco consapevole), ma confermano che telefono cellulare, TV (50%) e computer (48%) sono le dipendenze più sottovalutate. E' stato chiesto, inoltre, ai ragazzi di indicare quali sono le malattie più diffuse nel mondo giovanile: tabagismo (55%), anoressia/bulimia (30%), tossicodipendenza (27%) ed alcool (26%) sono risultate le patologie più indicate dai ragazzi. Si tratta di patologie connesse a forme di dipendenza che i ragazzi evidentemente considerano diffuse ma controllabili, visto che successivamente le indicano tra quelle che temono di meno. Su 100 ragazzi, infatti, solo 4 temono il tabagismo, 9 l'anoressia/bulimia, 11 la tossicodipendenza. Il rischio è che i ragazzi, percependo queste patologie come controllabili, tendano a sottovalutarle a scapito della prevenzione e di un precoce intervento. I dati sulla diffusione del fumo sembrerebbero confermare, in effetti, una minore attenzione ai problemi collegati alle dipendenze: ben il 40% dei ragazzi di 18 anni dichiara di fumare, percentuale addirittura al di sopra della media nazionale in base alla quale il 32% della popolazione adulta tra 18 e 64 anni si dichiara fumatore (Fonte: Indagine Demoskopea 2001). L'indagine ha dedicato, inoltre, un focus al tema del doping, grazie ad una iniziativa lanciata da Società Italiana di Farmacologia, Federazione Italiana Giuoco Calcio e Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. Ciò che emerge è una scarsa conoscenza da parte dei ragazzi di questo problema: ben il 35% non sa cos'è il doping e il 47% non conosce quali danni per la salute comporta. Un ulteriore dato ribadisce quanto i ragazzi siano poco consapevoli dei problemi connessi al doping: le sostanze dopanti sono indicate all'ultimo posto tra quelle ritenute capaci di portare a gravi conseguenze. Pur non conoscendo a fondo il problema, i ragazzi hanno in ogni caso una percezione negativa del doping, definito rischioso per la salute, scorretto sul piano sportivo e comunque illegale. Ma se da un lato i giovani riconoscono un pericolo nel doping, dei 10.000 ragazzi che hanno dichiarato di praticare almeno un tipo di sport (il 75% degli intervistati), il 7% ha ammesso di assumere sostanze dopanti e di averle utilizzate dietro consiglio dell'allenatore o di amici. Da quattro anni la campagna "Alla Scoperta del Corpo Umano" si pone l'obiettivo di educare i ragazzi a una maggior attenzione ai temi legati alla salute e alla prevenzione. "Il tema proposto quest'anno - afferma Maria Pia Ruffilli, Presidente Fondazione Pfizer - è stato scelto con l'intento di sensibilizzare i ragazzi sui comportamenti a rischio di dipendenza. Ci auguriamo che la nostra iniziativa abbia permesso ai giovani di comprendere quanto sia importante non solo non sottovalutare le dipendenze, ma considerarle come patologie". Quest'anno hanno aderito alla Campagna "Alla Scoperta del Corpo Umano - Dipendi da te!" 13.360 ragazzi, 895 insegnanti di 1.000 classi di 403 scuole in tutta Italia. 450 sono stati gli elaborati sul tema delle dipendenze che hanno concorso ai 10 premi di questa IV edizione. 

PROGETTI E INIZIATIVE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA IN AMBITO MATEMATICO 
Milano, 13 maggio 2003 - L'importanza dello sviluppo scientifico e tecnologico per la società della conoscenza spinge a mobilitare energie per sviluppare competenze generali e specializzate nell'ambito delle discipline scientifiche, interessate attualmente da una preoccupante crisi vocazionale. Il panorama universitario è infatti caratterizzato da una vistosa diminuzione di iscrizioni ai corsi di laurea dedicati alle cosiddette scienze "dure" (matematica, fisica e chimica) e ciò è motivo di preoccupazione non soltanto per i cultori di queste discipline, ma più in generale per la società civile e per chi, avendo compiti direzionali nel settore dell'istruzione e della formazione, dovrà garantire negli anni a venire un numero sufficiente di insegnanti qualificati di matematica e di materie scientifiche e tecniche. Per quanto gli studenti lombardi raggiungano alcuni risultati di particolare prestigio e alcune punte di eccellenza in matematica, in generale dalle indagini internazionali le prestazioni risultano piuttosto piatte sia a livello regionale che nazionale e il posizionamento dell'Italia arretrato rispetto a quello di molti altri paesi1[1]; Un sondaggio effettuato nel 2000 negli Stati membri dell'UE 2[2] indaga le ragioni per cui sono sempre meno i giovani europei che si interessano agli studi e alle professioni scientifiche: la ragione principale viene riconosciuta da oltre la metà degli intervistati nella mancanza di interesse suscitata dalle lezioni scientifiche scolastiche e nell'eccessiva difficoltà delle materie scientifiche3[3]. Il Consiglio Europeo, auspicando un'attenzione prioritaria e strategica al settore della matematica, suggerisce di ricercare soluzioni e dispositivi pedagogici capaci di stimolare nei bambini l'interesse precoce nei confronti della matematica, di facilitare l'acquisizione di competenze logico-matematiche durante l'intero percorso scolastico e di incoraggiare ragazzi e ragazze a intraprendere gli studi scientifici come scelta per il proprio progetto futuro. In linea con le raccomandazioni europee, l'area disciplinare della matematica è oggetto di specifica attenzione da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia sia attraverso la definizione di percorsi progettuali rivolti agli studenti, sia attraverso la progettazione di azioni formative rivolte ai docenti. Diversi progetti e azioni in partnership con gli Atenei lombardi, rivolti agli studenti della scuola superiore, sono nati dalla condivisione della opportunità di rafforzare e qualificare il raccordo tra sistema scolastico e università come leva strategica dell'orientamento e della necessità di individuare soluzioni per l'approfondimento di conoscenze, competenze e abilità richieste per l'accesso ai corsi di studio universitari - come previsto dalla Legge Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione4[4] - così da indirizzare gli studenti verso scelte motivate e consapevoli e da assicurare un passaggio più facile verso l'università. Progetti in corso MathOnLine  www.mathonline.it  : progetto pilota nato dalla collaborazione con il Metid Centro di Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, per migliorare il livello di preparazione nelle discipline matematiche degli studenti dell'ultimo anno delle superiori che desiderino iscriversi ad una facoltà tecnico-scientifica.Il progetto prevede l'erogazione di cinque moduli didattici attraverso gli strumenti dell'e-learning per lo studio individuale (esercitazioni online, laboratori virtuali) e quello interattivo (forum, chat, messaggistica). Orientamatica: progetto di avvicinamento alla cultura scientifica, e in particolare matematica, rivolto agli studenti del triennio finale delle scuole medie superiori. Rientra nel Programma quadro delle collaborazioni con l'Università Bocconi di Milano e si propone l'obiettivo di avvicinare gli studenti alla disciplina, creando familiarità e simpatia, e di presentare le potenzialità dell'informatica attraverso l'esplorazione guidata di ambienti di elaborazione e comunicazione multimediale. cantiere scuola-università. valutazione degli apprendimenti  www.requs.it Con l'Università Bocconi, l'Università Cattolica, il Politecnico, l'Università degli Studi e con Assolombarda è attiva una collaborazione nell'ambito del "cantiere scuola- università" del nuovo Progetto Qualità. E' stato definito un profilo di competenze dello studente in uscita dalla scuola superiore e in ingresso all'università e sono state elaborate congiuntamente prove interdisciplinari e disciplinari di valutazione. Tra le aree disciplinari su cui si è incentrata la ricerca figurano, oltre alla matematica, informatica, chimica-fisica, inglese e comprensione del testo. Il Progetto prosegue nell'anno scolastico in corso con il coinvolgimento di una più ampia rete di scuole e prevede un ulteriore potenziamento delle azioni. Piccoli matematici: progetto in fase di elaborazione da parte del Dipartimento di Matematica "F. Casorati" dell'Università degli Studi di Pavia, prevede lo sviluppo di attività ludiche da proporre ai bambini e ai loro genitori dentro il contesto museale - Matemagica al Museo - e l'allestimento di uno spazio web dedicato ai giochi matematici. Iniziative formative per i docenti in partnership con le Università lombarde L'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia è impegnato a promuovere e supportare iniziative pilota e attività innovative orientate a facilitare lo sviluppo professionale dei docenti e ad offrire strumenti atti a sviluppare competenze per una nuova didattica, puntando su forme/modelli alternativi ai più tradizionali corsi di aggiornamento e scegliendo soluzioni metodicamente avanzate e dinamiche, quali l'e-learning e i gruppi cooperativi di ricerca. I percorsi formativi sono stati progettati per la gran parte dagli Atenei lombardi, che rappresentano per la regione una risorsa ampia e ricca di specifici filoni di specializzazione e offrono un patrimonio di competenze capace di garantire qualità e lungimiranza delle iniziative: con molte Università lombarde l'Ufficio Scolastico ha avviato un produttivo dialogo che ha portato alla stipula di protocolli d'intesa che individuano tra gli ambiti di collaborazione la formazione del personale della scuola e prevedono la promozione congiunta di progetti pilota5[5]. Le iniziative di formazione rivolte ai docenti per l'arricchimento delle competenze nell'area disciplinare della matematica in corso di realizzazione si presentano come un'offerta qualificata e diversificata con l'obiettivo di incontrare bisogni formativi differenti espressi dai docenti stessi : Fare esperienza di matematica: progetto messo a punto dal Dipartimento "F. Enriques" dell'Università degli Studi di Milano, che si propone di coniugare l'acquisizione di competenze disciplinari con lo sviluppo di alcune tecniche di conduzione del gruppo classe. L'azione formativa si articola su due livelli, uno destinato a docenti della scuola elementare, uno a docenti della scuola media. Corso di formazione continua in matematica: progetto triennale, messo a punto dal Dipartimento di Matematica "F. Casorati" dell'Università degli Studi di Pavia, che prevede un coinvolgimento diretto dei corsisti anche nella produzione di materiale didattico. L'azione formativa è rivolta a docenti della scuola elementare. Math-Bimbotech: progetto messo a punto dal Polo Regionale di Como del Politecnico di Milano, che si propone di svolgere un percorso formativo sull'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica delle scuole elementari, centrato sull'area disciplinare della matematica. Didattica della matematica-informatica: progetto per la Scuola Elementare del Dipatimento di Matematica "L. Mascheroni" di Bergamo, che prevede di realizzare una rete di scuole elementari che possa condividere i supporti, anche informatici, sviluppati su alcuni filoni della disciplina ritenuti fondativi. Tutor per l'e-learning: strumenti e metodi per l'insegnamento della matematica: con il centro Metid - Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano è stato messo a punto un percorso formativo nel campo dell'e-learning destinato ai docenti di matematica delle scuole superiori. L'iniziativa si inserisce all' interno del Progetto MathOnLine e nasce dall'esigenza di facilitare l'acquisizione di competenze necessarie per gestire le dinamiche di insegnamento e apprendimento in rete e anche per svolgere il compito di tutor online. Tali competenze possono peraltro essere proficuamente spendibili e integrabili anche nell'ambito della didattica tradizionale in presenza. Settimana della matematica: con l'Università Bocconi è stato realizzato un progetto per un ciclo di seminari per docenti delle scuole superiori orientati a dimostrare l'utilità della matematica e la possibilità di integrazione con le altre discipline, che dà un valore aggiunto all'insieme delle conoscenze (matematica applicata alla fisica e alla biologia, matematica nell'economia e nell'azienda, insegnamento matematico e nuove tecnologie ecc.). In collaborazione con l'Università di Pavia l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha realizzato anche un progetto collaborativo di ricerca per docenti di matematica sostenuto attraverso borse di ricerca. Matematica e scuola: facciamo il punto: convegno rivolto ai docenti di matematica delle scuole di ogni ordine e grado, previsto per l'autunno 2003 in collaborazione con l'IRrre Lombardia. Il Convegno intende mettere a disposizione degli insegnanti esperienze e strumenti messi a punto da Istituti Scolastici, Enti di Ricerca, Università e Aziende. Formazione continua degli insegnanti di matematica: convegno in collaborazione con l'Università degli Studi di Bergamo previsto per i primi mesi del 2004, che si propone di offrire una panoramica sulle linee del didattito pedagogico in ambito internazionale. Matematica a Milano: iniziativa di divulgazione della matematica promossa dall'Università degli Studi di Milano, dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia nei mesi di settembre-dicembre 2003. Si tratta di un'esposizione interattiva che si propone di illustrare il ruolo svolto dalle discipline matematiche nella vita quotidiana dei cittadini, guidando il visitatore in un viaggio sul territorio lombardo alla ricerca di "occasioni" per scoprire questioni importanti di matematica. Questa occasione, come l'attenzione riservata dalle scuole alla partecipazione a gare, concorsi e competizioni6[6], intende individuare supporti innovativi e nuove leve motivazionali allo studio della matematica.

A SAN GIULIANO LA FESTA DELLA MAMMA CHE LAVORA È ...TUTTO L'ANNO 
Milano, 13 maggio 2003 - Venerdì 16 maggio il Comune di San Giuliano aderisce per la prima volta all'iniziativa del Corriere Lavoro patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri "Festa della mamma che lavora" e apre le porte del municipio a mamme e bambini, con merende, giochi e gadget per i più piccoli. Nella società di oggi, caratterizzata da un costante aumento di donne lavoratrici, ancora permangono difficoltà e disagi che causano rinunce alla maternità o perdita del lavoro "a causa" della maternità. Alle donne deve essere garantito il diritto di realizzarsi in ambito professionale, conciliando gli impegni familiari e di vita con lavoro senza troppi sacrifici, penalizzazioni e frustrazioni "Per contribuire alla soddisfazione e all'armonia di tutta la comunità, - afferma Marco Toni, sindaco di San Giuliano - è diventato ormai di grande importanza venire incontro alle donne lavoratrici, che sono sempre più numerose e hanno il diritto di esercitare la propria professione seguendo allo stesso tempo affetti e famiglia". Il Comune di San Giuliano Milanese ha avviato a tale scopo un progetto per contribuire all'affermazione delle pari opportunità per le donne che lavorano fuori casa. "Nuovi orari scolastici per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie" è il titolo del progetto - finanziato dal Fondo Sociale Europeo e realizzato in collaborazione con l'Università Bicocca - presentato lo scorso 20 marzo, per coordinare gli orari dei ragazzi con quelli lavorativi dei genitori, in particolar modo delle mamme. Grazie all'attiva partecipazione delle scuole, insegnanti e genitori hanno costituito tavoli di lavoro per elaborare alcune proposte come, ad esempio, la revisione degli orari scolastici, sia in entrata che in uscita. A questo scopo è stato distribuito sul territorio un questionario in tutte le scuole statali elementari e medie (2100 studenti circa) per raccogliere idee e proposte rispetto alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie. I risultati del questionario costituiranno una valida base per programmare interventi mirati. Alcune strutture comunali presenti sul territorio si sono già da tempo adeguate a queste necessità: è il caso dei 4 asili nido comunali, che forniscono un servizio distribuito su orari diversificati, per venire incontro alle esigenze delle mamme: in aggiunta, da diversi anni è possibile usufruire di un prolungamento delle attività oltre il 19 luglio, ultimo giorno di consueta apertura degli asili e su richiesta degli utenti persino sino al 1° agosto. A queste agevolazioni si aggiungono altri piccoli primati: le tariffe applicate per il servizio nido sono tra le più basse dell'area milanese (la retta massima a San Giuliano è di € 361 contro una media di € 524 applicata in diversi comuni dell'area milanese omogenei per popolazione), il numero di nidi comunali è il più alto, non esiste lista di attesa negli asili (dato in netta controtendenza rispetto agli altri comuni della provincia di Milano e allo scenario italiano), il servizio di trasporto scolastico è gratuito. 

CARTA DELLA MOBILITA' 2003 UN PREZIOSO VADEMECUM PER CONOSCERE TUTTI I SERVIZI E LE OPPORTUNITÀ OFFERTE ATM 
Milano, 13 maggio 2003 - Atm ha appena pubblicato la nuova edizione della Carta della Mobilità, uno strumento che consente ad Atm di presentarsi ai propri clienti con la massima trasparenza e affidabilità: attraverso la Carta, infatti, Atm stipula un patto con i cittadini, con i quali si impegna al miglioramento continuo della qualità dei servizi forniti. La "Carta della Mobilità 2003", redatta sulla base di un disposto normativo, rappresenta un prezioso strumento di navigazione all'interno della realtà e dei servizi Atm: fornisce informazioni sul sistema del trasporto pubblico offerto, sulle condizioni di viaggio, sulle azioni di salvaguardia dell'ambiente poste in essere, sulle modalità con cui i destinatari del servizio possono relazionarsi con l'Azienda, e viene introdotta un'analisi della qualità percepita dagli stessi clienti della Società su diversi argomenti significativi (quali la frequenza e la regolarità del servizio, il comfort, la pulizia, la sicurezza, la relazione con i clienti, ecc.). La Carta della Mobilità è disponibile gratuitamente: Infolink: www.atm-mi.it 

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