NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
20 MAGGIO 2003
pagina 1
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ROMANO PRODI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
EUROPEA: "COSTRUIRE UNO SPAZIO EUROMEDITERRANEO "
Bologna, 20 maggio 2003 Di seguito l'intervento di Romano Prodi all'apertura
della XXII edizione delle Giornate dell' Osservanza: "Allargamento e
unificazione dell'Europa richiedono una nuova riflessione e una forte azione
politica per: favorire la convivenza e della cooperazione tra popoli e culture
diverse, rafforzare la nostra strategia verso le regioni più vicine all'Europa.
Tra queste, il Mediterraneo é prioritario. Come ho già avuto occasione di
affermare, sarebbe un grave errore costruire la nuova Europa trascurando la
"culla dell'Europa", cioè il Mediterraneo. Ma tale strategia deve
affrontare numerose questioni: Lunghi conflitti che da tempo dividono il
Mediterraneo (in particolare, ma non solo, il conflitto Isrealo-Palestinese)
Necessità di organizzare la nuova fase politica e storica in Irak e nella
regione Necessità di trovare un approccio comune efficace tra Europei e
Mediterranei. per affrontare insieme. In ogni caso, é chiaro che il
Mediterraneo non puo' venire considerato unicamente una questione di sicurezza e
una regione di frontiera. Un simile approccio é miope, perché non tiene conto
dei processi umani sociali e storici in corso nello spazio euromediterraneo, ed
é inefficace, perché non affronta le varie questioni pendenti alla radice. La
nostra proposta per il Mediterraneo La nostra proposta é quella di fare del
Mediterraneo una grande area di cooperazione e d'integrazione, in cui stabilire
delle relazioni speciali nel contesto di una più ampia politica di vicinato.
Tale politica costituisce una risposta aperta e cooperativa alla questione delle
frontiere dell'Europa e rappresenta un nuovo quadro strategico. Da sempre,
infatti, nel momento in cui si guarda a Est e a Sud, é molto difficile
delineare le nuove frontiere dell'Europa. D'altra parte, tale questione rileva
principalmente per due ordini di motivi: 1. non possiamo allargare l'Unione
all'infinito e dobbiamo stabilizzare la costruzione istituzionale e politica
europea attorno a un determinato numero di paesi (i nuovi paesi membri, i
candidati e i Balcani). 2. Dobbiamo proporre ai nostri partner nel Mediterraneo
una politica che apra nuove prospettive (attraverso una vera e propria
"agenda comune"), che dia incentivi (indispensabili per portare avanti
difficili processi di riforma interna), che offra nuovi strumenti di
cooperazione (più flessibili e adattate alle diverse realtà nazionali e
regionali). Non si tratta in tal caso di offrire una piena integrazione ma di
lavorare, su base di assoluta e piena parità, tra Europei e Mediterranei per
identificare obiettivi comuni ed estendere e approfondire la nostra cooperazione
in tutti i settori in cui essa é utile e rilevante: dall'economia e il
commercio alla cultura, dalla ricerca e la formazione all'ambiente, all'energia,
ai trasporti, alla lotta contro le attività illecite. Certamente, non partiamo
da zero. Il Processo di Barcellona rappresenta il primo e, al momento, unico
tentativo di cooperazione euromediterranea strutturata e multilaterale. Tal
processo va pero' rafforzato e sviluppato, fornendo nuovi incentivi e
permettendo maggiore flessibilità. La nostra nuova strategia insiste ancora di
più sull'idea di co-appartenenza, che va ulteriormente rafforzata nello spazio
euro-mediterraneo. Abbiamo già presentato due proposte concrete in tal senso:
la Banca euromediterranea e la Fondazione per il dialogo tra culture. La Banca
euromediterranea puo' contribuire a dare un impulso decisivo alla cooperazione
economica nell'area e puo' apportare un valore aggiunto a quanto già si sta
facendo,non solo in termini quantitativi/economici ma anche, e forse
soprattutto, in termini qualitiativi/politici. Dovrebbe anche divenire un
importante strumento per favorire la cooperazione "sub-regionale", tra
gruppi di paesi (il Maghreb, ad esempio). La Fondazione per il dialogo tra
culture dovrà promuovere gli scambi intellettuali e culturali, animare in
permanenza un dibattito culturale (in particolare attraverso televisioni, radio,
rivista periodica e internet), patrocinare grandi eventi culturali, mettere in
valore le attività svolte nel contesto di Barcellona e della politica di
vicinato. Sempre al fine di favorire il dialogo e la conoscenza reciproca, ho
preso l'iniziativa di creare un gruppo di saggi, che sta lavorando al fine
individuare nuove possibili azioni concrete, che potrebbero venire attuate dalla
Commissione, dai partner governativi e non governativi e dalla stessa
Fondazione. E' fondamentale porre l'accento sull'apprendimento della diversità
e dell'accettazione "dell'Altro'", in particolare tra i giovani.
All'interno dell'Unione, dobbiamo riflettere su nuove soluzioni, più positive,
per quanto riguarda il fenomeno dell'immigrazione, legare la questione
dell'immigrazione e dell'interculturalità ai valori fondanti della cittadinanza
europea, agire nel mondo del lavoro, nelle scuole, e attraverso un'azione più
positiva dei media. Nei rapporti tra Nord e Sud, il dialogo deve anche favorire
una più decisa affermazione della società civile, fondamentale per un processo
democratico che va rafforzato all'interno dei vari paesi del Sud. Spero
vivamente che sotto la Presidenza greca (alla riunione di Creta di fine maggio)
e sotto quella italiana (in particolare alla riunione di inizio dicembre a
Napoli) potremo vedere nascere la Fondazione e riaprire la questione della Banca
euromediterranea. Dobbiamo poi utilizzare la rete degli accordi di associazione
(manca solo quello con la Siria) per favorire il processo di modernizzazione di
tali paesi: modernizzazione dei nostri partner mediterranei, che la nuova sfida
della globalizzazione rende ancora più necessario e urgente. Anche tale
processo, intero ai vari paesi, rappresenta per l'Unione una questione di
interesse comune. Siamo il principale partner commerciale dei paesi mediterranei
e dobbiamo intensificare i nostri sforzi per realizzare un'area di libero
scambio euromediterranea, che dovrà essere la base per un nuovo tipo di
regionalismo economico e politico. Il progetto di tale area potrà beneficiare
anche di iniziative di cooperazione tra gruppi di paesi del Sud, come ad esempio
la cooperazione sub-regionale nel Maghreb, estesa anche alla Libia, o
l'iniziativa di Agadir (liberalizzazione scambi tra Egitto, Giordania, Marocco e
Tunisia) . L'euro può giocare un ruolo fondamentale per intensificare i
rapporti economici e commerciali nella regione e per facilitare l'accesso di
questi paesi ai flussi di capitale internazionale. Occorre proseguire la lotta
contro la povertà: come possiamo realizzare I nostri obiettivi se ancora il 30%
della popolazione del Sud del Mediterraneo vive ancora con meno di 2 euro al
giorno? D'altra parte, non possiamo oggi parlare di Mediterraneo senza riferirci
all'Irak e al Medio-Oriente. L'Unione europea si trova in una posizione unica e
avrebbe tutti gli strumenti necessari per agire in Meido-Oriente. Dobbiamo
quindi insistere, nonostante le difficoltà anche molto recenti, affinché la
"Road Map" per la pace in Israele ottenga un aperto e deciso sostegno
di tutte le parti in causa. In parallelo, e guardando ancora più a Est,
l'Unione europea dovrebbe anche sviluppare una nuova strategia regionale, che
includa paesi come l'Irak, l'Iran e la Siria. Solo un approccio di questo tipo,
infatti, puo' porre le basi per una stabilità e una sicurezza durature. Circa
l'Irak, non si tratta semplicemente di procedere ad una ricostruzione materiale
(la Commissione é già molto attiva nell'assistenza umanitaria - voli,
aiuti...) Si tratta soprattutto di procedere alla sua ricostruzione morale. Per
questo, il popolo iracheno e le Nazioni Unite devono assumere un ruolo centrale.
In particolare, il popolo iracheno deve poter decidere del proprio futuro
politico e riassumere il controllo delle risorse del paese. A tal fine, auspico
che i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si accordino
rapidamente per ottenere un mandato delle Nazioni Unite sull'Irak che soddisfi
tali condizioni. Una nuova legittimazione multilaterale é fondamentale e
corrisponde agli interessi degli Stati Uniti, dell'Europa e del Medio Oriente.
Tale legittimazione potrebbe veramente attenuare le tensioni e le paure del
popolo iracheno e porre le basi per l'avvio di una nuova fase politica in tutta
la regione a Est del giordano. E' chiaro poi che la pace e la sicurezza della
regione e del mondo potranno venire garantiti solo attraverso il consolidamento
del rapporto, tra Europa e Stati Uniti, su una base di parità e reciproco
rispetto".
"INTERNET GOVERNANCE" PUBBLICI
POTERI E PARTECIPAZIONE DELLA "LOCAL INTERNET COMMUNITY"
Roma, 20 maggio 2003 - Società Internet, sezione italiana di Internet Society (Isoc),
ha promosso giovedì 22 maggio 2003, in collaborazione con il Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Cnr), un convegno sul tema del governo di internet.
Come viene governata la rete a livello globale, europeo e nazionale ? E come si
possono conciliare le esigenze della comunità degli utenti e dei fornitori di
servizi? A queste e altre domande sulle evoluzioni dell'internet governance
risponderanno esperti del Governo, delle società e-business e della ricerca,
riuniti in un convegno organizzato da Società Internet, in collaborazione con
il Consiglio Nazionale delle Ricerche, previsto a Roma, giovedì 22 maggio 2003,
alle ore 11.00, presso l'Aula Marconi del Cnr. Durante l'incontro si discuterà
anche della proposta di legge per l'accesso facilitato ai servizi della rete da
parte di portatore di handicap e delle esperienze di alcuni gruppi industriali.
Al termine della tavola rotonda si terrà la riunione annuale dell'assemblea dei
soci di Società Internet. Per il programma completo: www.isoc.it
PRECISAZIONE SU ETI SPA
Roma, 20 maggio 2003 - In relazione al contenuto di un articolo pubblicato ieri
dal Corriere della Sera (ed ad altri sul medesimo argomento apparsi dei giorni
scorsi) relativo al processo di privatizzazione dell'Eti - nel quale si commenta
criticamente la decisione del Ministero di dare ai potenziali acquirenti la
possibilità di intrattenere rapporti con la Philip Morris - il Ministero
dell'Economia e delle Finanze comunica: a) che non era in programma per oggi
alcuna riunione del Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le
Privatizzazioni; b) che l'interpretazione di tale decisione riportata
nell'articolo non è corretta. Eti, di fatto, è l'unico produttore e
distributore di tabacchi lavorati in Italia ed ha già in essere da anni con la
società nordamericana due contratti (produzione e distribuzione) che
costituiscono una parte significativa del valore economico dell'azienda. In base
a tali contratti (che hanno contenuto simile a quelli stipulati tra Philip
Morris e gli operatori nazionali in altri paesi europei) Philip Morris può
mantenere od interrompere i rapporti con Eti ad esito della privatizzazione,
influenzando in modo rilevante il valore dell'azienda. In un simile contesto, il
Ministero dell'Economia e delle Finanze, sentito il parere degli advisor e del
Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni, ha deciso di
consentire ai partecipanti alla privatizzazione dell'Eti di intrattenere, nel
quadro della due diligence sull'Eti e prima della presentazione delle offerte
vincolanti, rapporti con Philip Morris mirati alla discussione di possibili
accordi successivi alla cessione del capitale di Eti. In questo modo si tende a
risolvere l'incertezza sulle decisioni di Philip Morris. Va sottolineato come,
in assenza di preliminari chiarimenti fra i potenziali acquirenti di Eti e
Philip Morris, i primi si trovassero di fatto nell'impossibilità di attribuire
un valore pieno ad una componente significativa del valore complessivo
dell'azienda Eti. E' apparso, pertanto, opportuno, che il Ministero, vincolato
dall'obbligo di massimizzare il valore delle proprie partecipazioni ed
assicurare la massima trasparenza alla procedura di privatizzazione, abbia
acconsentito a tali contatti preliminari, di fatto rimuovendo un ostacolo
importante alla piena valorizzazione di un'azienda oggetto di privatizzazione.
Si evidenzia che, con il duplice obiettivo di fornire uguali opportunità e
massima trasparenza a tutti i potenziali compratori: Il Ministero dell'Economia
e delle Finanze ha ottenuto l'impegno di Philip Morris a garantire parità di
trattamento a tutte le controparti, ovviamente ferma la possibilità di
stringere accordi diversi; tutti i potenziali compratori hanno avuto
l'opportunità di incontrare Philip Morris ed, eventualmente, stringere accordi;
a ciascuno di essi è stata fornita completa visibilità sui rapporti
intrattenuti e gli accordi eventualmente stretti dagli altri compratori. Dato il
ruolo comunque svolto da Philip Morris nel processo di privatizzazione in base
alle sopracitate clausole contrattuali con Eti, ruolo che sarebbe altrimenti
stato svolto in modo "occulto" durante la procedura di
privatizzazione, il Ministero ha ritenuto opportuno che tutti i rapporti tra i
potenziali acquirenti e Philip Morris fossero improntati alla più assoluta
trasparenza, a garanzia della parità di trattamento, e garantendo in tal modo
un level playing field tra i concorrent
LUXOTTICA GROUP SPA E OPSM, AUSTRALIA -
OPA AMICHEVOLE SU AZIONI OPSM
Milano, Italia e Sidney, 20 maggio 2003 -Luxottica
Group S.p.A. leader mondiale nel settore degli occhiali e Opsm , leader nella
distribuzione al dettaglio in Australia, hanno annunciato congiuntamente che
Luxottica Group, attraverso una società controllata, intende lanciare un
'Offerta Pubblica di Acquisto amichevole in contanti su tutte le azioni di Opsm.
Secondo i termini dell'offerta, gli azionisti di Opsm riceveranno Dollari
australiani 3,90 per azione in contanti, valore che sarà eventualmente ridotto
in caso di approvazione di dividendi da parte del Consiglio di Amministrazione
di Opsm, successivamente a questo annuncio. L 'offerta di Luxottica corrisponde
a una capitalizzazione di borsa di Opsm di circa Dollari australiani 550 milioni
(Euro 309 milioni al cambio di Eur 1,00 = A$1, 78). Il Consiglio di
Amministrazione di Opsm ha raccomandato all'unanimità agli azionisti di
accettare l'offerta lanciata da Luxottica Group, salvo una migliore offerta..
Tutti gli amministratori di Opsm intendono accettare l'offerta relativamente
alle loro partecipazioni individuali, salvo una migliore offerta. Il prezzo di
Dollari australiani 3,90 per azione riconosce un premio agli azionisti di Opsm
pari al 21,9% rispetto al prezzo di chiusura del titolo Opsm, di Dollari
australiani 3,20, alla data del 24 aprile, ossia l'ultimo giorno di trattazione
del titolo antecedente a questo annuncIo. Il Consiglio di Amministrazione di
Opsm intende approvare il pagamento di un dividendo di Dollari australiani 0,10
per azione. La data del pagamento del dividendo sarà comunicata a breve, e
comunque entro cinque giorni dall'invio agli azionisti di Opsm dei documenti
relativi all'offerta. n credito d'imposta relativo al dividendo potrà
rappresentare fino a Dollari australiani 0,03 per azione, a seconda della
posizione fiscale dei singoli azionisti. Helen Lynch, Presidente di Opsm ha
affermato: "Gli amministratori ritengono che aderire all'offerta sia
nell'interesse degli azionisti di Opsm. Negli ultimi 2 anni Opsm ha compiuto
notevoli progressi nell'assurgere alla posizione di retailer ottico di livello
mondiale. Riteniamo che l' offerta rappresenti un buon risultato per gli
azionisti di Opsm in quanto riflette il valore della società in questa nuova
fase di sviluppo." Jonathan Pinshaw, Direttore Generale di Opsm, ha
dichiarato: "Questa transazione rappresenta una buona opportunità per
entrambe le società. L' acquisizione di Opsm dconsentirà a Luxottica Group di
diventare leader nel mercato dell'ottica in Australasia"
STACCA PRESIDENTE E CANEDOLI
AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA NEONATA INVOICING AL VIA LA NUOVA SOCIETÀ
DEDICATA ALL'EROGAZIONE DI SERVIZI PER L'ELECTRONIC BILL PRESENTMENT AND PAYMENT
Milano, 20 maggio 2003 - E' stata annunciata la compagine societaria che guiderà
Invoicing, azienda nata dalla collaborazione tra due società di riferimento del
sistema bancario per i sistemi di pagamento: Seceti, società del Gruppo
Bancario Istituto Centrale delle Banche Popolari e Ssb, Società per i Servizi
Bancari. Presidente della neonata Invocing è stato nominato Michele Stacca,
Direttore Generale dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e già
Presidente di Seceti (Società per Azioni Servizi Centralizzati), Diagram Aps
(Applicazioni e Prodotti Software), Cilme-Multitel e Oasi. Fabrizio Canedoli,
Direttore Marketing e Vendite di Ssb, Società per i Servizi Bancari, ricoprirà
invece la carica di Amministratore Delegato di Invoicing. Canedoli vanta una più
che ventennale attività nel settore informatico dove ha maturato significative
esperienze che lo hanno visto assumere via via cariche di sempre più ampia
responsabilità, fino a ricoprire il ruolo di Direttore Generale di Synon
Italia, joint venture tra Synon Corp. ed Eds, e nel '95 di Amministratore
Delegato di Texas Instruments Software.
"DAL POTERE ALLA LEADERSHIP MODERNA
VISIONE AL FEMMINILE"CONVENTION INAUGURALE PER I 40 ANNI DI AIDDA LOMBARDIA
23 MAGGIO 2003 MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO
DA VINCI"
Milano, 20 maggio 2003 - Nel mondo economico si è in questi ultimi anni
manifestata una spiccata crescita della presenza femminile in posizioni
""qualificate" con fenomeni imprenditoriali assolutamente
interessanti. Questa tendenza porta con sé un cambiamento culturale che
racchiude le modificazioni degli equilibri tra identità maschili e femminili
con una ridefinizione dei comportamenti in tutti gli ambiti in cui i soggetti si
esprimono. Le imprenditrici e Dirigenti Aidda si interrogano da tempo come, in
un momento socio-politicoeconomico così impegnativo ed incerto, devono
configurare uno stile di Leadership capace di rispondere ai bisogni delle
organizzazioni guidate ed anticipare le spinte evolutive, garanzia di
competitività. In questa ottica non si può che partire da una attenta disamina
della relazione della donna con il "potere". L'approccio, che non
vuole essere di tipo quantitativo (perché ci sono più uomini al potere!), si
focalizza sull'identificazione delle differenze di genere che hanno
caratterizzato la leadership femminile ieri-oggi-... domani. E' in questa ultima
fase temporale che imprenditrici e dirigenti Aidda concentrano i loro sforzi e
mettono a disposizione le loro esperienze per identificare quali competenze di
gestione del potere (nella sua accezione positiva) è opportuno mettere in campo
e quali potenzialità possiedono. Durante la giornata dei 23 maggio l'approccio
sarà assolutamente pragmatico e di critica costruttiva. Programma: ore 9.00 -
9.30 Introduzione Emanuela Palazzani Presidente Delegazione Lombardia
"Perché il tema del potere e della leadership"; ore 9.30 - 10.00
Testimonials: Gemma Testore Aschero Presidente O.R.M.I.G. Spa - Vittoria
Guadalupi Consigliere d'Amministrazione Vin Service Srl "Due generazioni a
confronto" testimonianza di due imprenditrici; ore 10.00 - 11.00 I
intervento Cristina Bombelli Sda Bocconi "La natura del potere e le
differenze di genere"; ore 11.30 - 13.00 Il intervento Marcella Chiesi
Studio Duo "Le competenze di gestione del potere e la costruzione della
leadership di influenza" ore 14.30 - 17.00 Ripresa lavori: Lavoro di gruppo
ore 17.00 - 17.30 Chiusura: "Il futuro" Emanuela Gastaldi Consigliera
Delegazione Lombardia Informazioni per la partecipazione: Segreteria Aidda
Lombardia Tel. 02 782305 - Fax 0276407301 - info@aiddalombardia.com
Infolink: www.aiddalombardia.com
UNICREDITO ITALIANO COMPLETA L'OFFERTA
PUBBLICA SU ZIVNOSTENSKA BANKA (REPUBBLICA CECA)
Milano, 20 Maggio 2003 - UniCredito Italiano (UniCredito) ha completato
l'offerta pubblica obbligatoria rivolta agli azionisti di minoranza Zivnostenska
Banka (Zb), acquistando una quota addizionale pari all'8,882% del capitale di Zb,
incrementando la propria partecipazione complessiva a 95,042%. L'offerta
pubblica si è conclusa lunedì 12 Maggio 2003, e il regolamento finale delle
ultime adesioni è stato completato giovedì 15 maggio. L'offerta pubblica è
stata effettuata ad un prezzo di Czk 4.759 per azione (circa Euro 149 per
azione) verso tutti gli azionisti di minoranza di ZB, in linea con normativa
ceca sulle offerte pubbliche, dopo che UniCredito aveva perfezionato
l'acquisizione dell'85,16% di ZB da Bankgesellschaft Berlin AG. L'offerta
pubblica ha avuto una durata di 4 settimane.
ASSEMBLEA BPER: GIOVANNI MARANI NUOVO
PRESIDENTE; L´UTILE NETTO SALE A 119,6 MILIONI DI €
Modena, 20 maggio 2003 - I soci della Banca Popolare dell'Emilia Romagna riuniti
in assemblea ordinaria e straordinaria sabato scorso 17 maggio, hanno approvato
con voto unanime il bilancio riferito al 31 dicembre 2002 e dato fiducia alla
nuova "governance" proposta dalla banca per proseguire nella propria
politica di sviluppo. Fra le novità, l'elezione alla presidenza del professor
Giovanni Marani, notaio e docente di diritto fallimentare presso l'università
di Modena (succede all'avvocato Fausto Battini, scomparso lo scorso dicembre),
la modifica dello statuto (consentirà la nomina di un amministratore delegato,
ritenuto ormai indispensabile per la gestione di un gruppo così articolato ed
esteso quale quello della "Popolare dell'Emilia Romagna"), e il
progetto di aumento di capitale da realizzarsi nell'arco di un triennio
(emissione di prestiti obbligazionari subordinati convertibili per massimo 720
milioni di Euro). Inoltre, per sostituire lo scomparso Giuliano Cavazzuti, è
entrato in consiglio Alberto Marri, industriale carpigiano. Il bilancio ha
evidenziato valori patrimoniali assai positivi, che attestano la continua
crescita sia nella raccolta del risparmio sia nell'erogazione del credito, di
cassa e di firma. L'elevata crescita dei crediti verso la clientela non ne ha
compromesso la qualità, come attestano l'ammontare delle "sofferenze"
e la loro ridotta incidenza sul totale degli impieghi. Per quanto riguarda la
parte patrimoniale la raccolta diretta da clientela ha raggiunto gli €
10.649,1 milioni (incremento del 7,47 per cento); la raccolta da banche è stata
pari a € 3.826,3 milioni (più 9,00 per cento); la raccolta
"indiretta" si è attestata su € 10.488,5 milioni. I mezzi
amministrati ammontano quindi a € 25,4 miliardi (più 6,05 per cento) di cui
€ 21,6 miliardi di competenza della clientela. Gli impieghi per cassa hanno
raggiunto € 9.923,8 milioni (più 7,98 per cento); la componente delle
"sofferenze" è stata di soli € 122,3 milioni (meno 0,18 per cento.
I crediti di firma hanno superato gli € 3.102,4 milioni e sono in aumento del
10,54 per cento. Il patrimonio, incluso il fondo rischi bancari generali di €
46,5 milioni, si è portato ad € 1.308,4 milioni, (più 15,03 per cento). I
mezzi propri, che comprendono anche le passività subordinate convertibili in
azioni della Banca, ammontano a € 1.633,3 milioni (più 3,85 per cento). Dal
lato economico, il bilancio ha evidenziato un margine da interessi di € 59
milioni, in crescita del 13,59 per cento. Il margine d'intermediazione si è
determinato in € 579,2 milioni (più 7,57 per cento). L'utile ordinario si è
così portato a € 193,2 milioni, registrando il significativo incremento del
10,03 per cento. Dedotte le imposte sul reddito, accertate in € 76,9 milioni,
l'utile netto dell'esercizio ha raggiunto € 119,6 milioni (più 2,55 per
cento). Il roe realizzato dalla banca nel 2002, ha superato il 13 per cento. Ai
soci verrà corrisposto un dividendo di € 0,85 per le azioni con godimento
intero (contro € 0,80 dello scorso esercizio, più 6,25 per cento).
POSTE ITALIANE LANCIA DUE NUOVE
OBBLIGAZIONI A CAPITALE GARANTITO "CENTRO MAGGIO 2003" E "MIX
BANCOPOSTA 3º BIMESTRE 2003"
Roma, 20 maggio 2003 - Poste Italiane ha lanciato due nuove obbligazioni a
capitale garantito, disponibili in esclusiva in tutti gli uffici postali.
Entrambe garantiscono a scadenza la restituzione del capitale investito. Il
lotto minimo di collocamento è di soli 1.000 euro. Fino al 30 maggio si può
sottoscrivere l'obbligazione "Centro Maggio 2003", con scadenza a tre
anni. Il rendimento di questa obbligazione è legato all'andamento dell'indice
Azionario "Dow Jones Euro Stoxx 50" (indice composto dai principali 50
titoli quotati nelle Borse europee dell'area euro). "Centro Maggio
2003" riconosce all"investitore, a scadenza, una cedola massima
predeterminata del 16,50% lordo (pari al 5,223% annuo lordo). Fino al 28 giugno
si può sottoscrivere l'obbligazione "Mix BancoPosta 3º bimestre
2003", con scadenza a 5 anni. Questa obbligazione offre un rendimento annuo
a tasso fisso garantito al quale si aggiunge, a partire dal terzo anno, un
rendimento annuo variabile legato all'andamento di un paniere di 20 azioni di
grandi aziende quotate sui mercati azionari internazionali. A scadenza, il
rendimento massimo conseguibile è del 35,8% lordo, quello minimo garantito è
del 13,3% lordo. "Centro Maggio 2003" e "Mix BancoPosta 3º
bimestre 2003" possono essere prenotate anche dal sito Internet di Poste
Italiane, www.poste.it, dai titolari di un conto BancoPosta che utilizzano il
servizio "BancoPosta Online". Per maggiori informazioni è possibile
rivolgersi a qualsiasi ufficio postale e consultare il sito internet di Poste
Italiane. Obbligazione "Centro Maggio 2003" Il rendimento
dell'obbligazione "Centro Maggio 2003" è legato all'andamento
dell'indice Azionario "Dow Jones Euro Stoxx 50" (indice composto dai
principali 50 titoli quotati nelle Borse europee dellâ€(tm)area euro).
L'obbligazione riconosce all'investitore, a scadenza, una cedola massima
predeterminata del 16,50% lordo (pari al 5,223% annuo lordo), oltre alla
restituzione, sempre a scadenza, del capitale investito. La cedola massima
predeterminata viene interamente corrisposta se a scadenza il valore dell'Indice
di Riferimento è superiore o almeno pari al suo valore iniziale. In questo caso
chi ha sottoscritto le obbligazioni percepirà a scadenza un rendimento
significativamente superiore a quello attualmente assicurato da titoli a reddito
fisso di pari durata. Se alla scadenza il valore dell'Indice di Riferimento
fosse inferiore al suo valore iniziale il risparmiatore riceverebbe la cedola
massima predeterminata ridotta di due punti percentuali per ogni punto
percentuale di decremento del Dow Jones Euro Stoxx 50, fino a concorrenza della
cedola di interesse massima predeterminata. Quindi, per esempio, se alla
scadenza dei tre anni l'Indice "D.J. Euro Stoxx 50" dovesse scendere
di 1 punto percentuale, la cedola di interesse massima predeterminata di
"Centro Maggio 2003" verrebbe ridotta di 2 punti percentuali e,
quindi, il risparmiatore percepirebbe un rendimento lordo pari al 14,50%.
L'istituto emittente, Capitalia S.p.A., chiederà l'ammissione dell'obbligazione
"Centro Maggio 2003" alla quotazione ufficiale sul Mercato Telematico
delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato ( M.O.T.). In attesa delle quotazioni,
i titoli potranno comunque essere negoziati presso gli Uffici Postali sulla base
dei prezzi fissati giornalmente da Credit Agricole Indosuez Cheuvreux, partner
di Poste Italiane nella strutturazione dell'obbligazione. La quotazione
giornaliera del titolo sarà pubblicata su quotidiani economici e sarà
rilevabile dal sito Internet di Poste Italiane. Obbligazione "Mix
Bancoposta 3º Bimestre 2003" "Mix BancoPosta 3º bimestre 2003"
offre un rendimento annuo a tasso fisso garantito al quale si aggiunge, a
partire dal terzo anno, un rendimento annuo variabile, oltre alla restituzione,
a scadenza, del capitale investito. E' stata ideata per fronteggiare nel
migliore dei modi le oscillazioni dei mercati azionari. L'obbligazione è
costruita "su misura" per i risparmiatori che desiderano avere, senza
mettere a rischio il capitale investito, un interesse fisso prestabilito e un
premio variabile legato alla performance di medio periodo di 20 azioni di grandi
aziende quotate sui mercati azionari internazionali. Più in dettaglio "Mix
BancoPosta 3º bimestre 2003 " offre: - il pagamento annuale, per i primi
due anni, di una cedola fissa garantita del 4,40% lordo, del tutto indipendente
dall'andamento dei mercati azionari; - l'attribuzione annuale, a partire dal
terzo anno, di una cedola fissa garantita dell'1,5% lordo al quale si aggiunge
il pagamento di una cedola premio variabile, il cui ammontare è legato
all'andamento di 20 azioni internazionali, selezionate per affidabilità e
capacità patrimoniale, appartenenti a quattro settori economici protettivi:
alimentare, assicurativo, farmaceutico, tempo libero. I titoli che compongono il
paniere di riferimento sono: Accor Group; Allianz; American International Group;
Generali; Aventis; Axa; Carnival; Coca Cola; GlaxoSmithKline; Home Depot;
Johnson & Johnson; Nestlé; Novartis; Pfizer; Prudential; Sony; Unilever;
Viacom; Wal-Mart Stores; Walt Disney. Il premio variabile può arrivare fino ad
un massimo del 7,5% annuo lordo se, alla fine di ogni periodo di riferimento
(terzo, quarto e quinto anno), il valore di ciascuna delle venti azioni sarà
uguale o maggiore al 90% di quello iniziale. Tale meccanismo rende
particolarmente protettivo il prodotto, poiché anche in presenza di una perdita
per ciascuna azione pari al 10%, il risparmiatore percepirebbe interamente la
cedola premio variabile. Nel caso in cui il valore, a fine periodo, di una delle
20 azioni, fosse inferiore al 90% di quello iniziale, l'ammontare della cedola
variabile di quell'anno verrebbe ridotto di un punto e mezzo (e quindi sarebbe
del 6 per cento). Nel caso in cui le azioni con una perdita superiore al 10%
fossero due, la riduzione della cedola premio variabile sarebbe di tre punti e
così via. L'attribuzione della cedola a premio variabile a partire dal terzo
anno (22 luglio 2006) consente di puntare sulla crescita di medio periodo dei
mercati azionari senza subire l'impatto negativo delle oscillazioni di breve
periodo, beneficiando nei primi due anni di un rendimento certo e significativo.
Il rendimento lordo dell'obbligazione "Mix BancoPosta 3º bimestre
2003" è esemplificato nella tabella.
Data
di attribuzione delle cedole di interesse
|
Ammontare
Cedola fissa
|
Ammontare
massimo della cedola premio variabile
|
Rendimento
massimo lordo dell'obbligazione
|
22
luglio 2004
|
4,40%
|
non
prevista
|
4,40%
|
22
luglio 2005
|
4,40%
|
non
prevista
|
4,40%
|
22
luglio 2006
|
1,50%
|
Max
7,50%
|
Max
9,00%
|
22
luglio 2007
|
1,50%
|
Max
7,50%
|
Max
9,00%
|
22
luglio 2008
|
1,50%
|
Max
7,50%
|
Max
9,00%
|
Totale
interessi nominali alla scadenza dell'investimento
|
13,30%
|
Max
22,50%
|
Max
35,80%
|
Alla scadenza dell'obbligazione, quindi, indipendentemente
dall'andamento dei mercati, il sottoscrittore ha la certezza di ricevere, oltre
al capitale investito, cinque cedole fisse per un interesse nominale complessivo
del 13,3% lordo (pari ad un interesse semplice medio annuo del 2,66%). Inoltre,
grazie alle cedole premio variabili, l'interesse nominale complessivo può
arrivare al 35,8% lordo (pari ad un interesse semplice medio annuo del 7,16%).
L'istituto emittente, Capitalia S.p.A., chiederà l'ammissione dell'obbligazione
alla quotazione ufficiale sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli
di Stato (M.O.T). In attesa della quotazione i titoli potranno comunque essere
negoziati presso gli Uffici Postali, sulla base dei prezzi fissati giornalmente
da Crédit Suisse First Boston, partner di Poste Italiane nella strutturazione
dell'obbligazione. La quotazione giornaliera del titolo sarà pubblicata su
quotidiani economici e sarà rilevabile dal sito Internet di Poste Italiane.
TECNODIFFUSIONE BILANCIO 2002: RICAVI
NETTI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2002 SONO PARI A 293,5 MILIONI DI EURO. L'EBITDA
È NEGATIVO PER 8,1 MILIONI DI EURO E IL RISULTATO NETTO È PARI A -50,7 MILIONI
DI EURO
Ponsacco (Pi), 20 maggio 2003: Si è riunita ieri l'Assemblea degli Azionisti di
Tecnodiffusione Italia SpA, che ha approvato il progetto di bilancio di
Tecnodiffusione Italia SpA e di bilancio consolidato relativo al 2002. Il
bilancio consolidato riporta Ricavi Netti pari a 293,5 milioni di Euro (317,7
milioni nel 2001), un Margine Operativo Lordo (Ebitda) negativo per 8,1 milioni
di Euro (era positivo e pari a 5,3 milioni nell'esercizio precedente) e un
Risultato Netto pari a -50,7 milioni di Euro, contro un valore negativo per 15,9
nel 2001. Si evidenzia, in relazione alla formazione del Risultato Netto, che
sono stati effettuati ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per
complessivi 28,7 milioni di Euro, contro un valore di 13,1 milioni relativo al
2001. I risultati del 2002 sono stati inferiori alle previsioni, anche per
effetto della necessità di operare accantonamenti e svalutazioni in
considerazione del quadro generale di crisi del settore in cui opera il Gruppo
Tecnodiffusione. Nel corso del 2002, il mercato dell'Information Technology è
stato investito da una grave crisi che ha provocato forti riduzioni della
domanda di hardware, con tassi negativi fino al 10% nei segmenti di mercato in
cui il Gruppo è maggiormente presente. Tali condizioni sfavorevoli si sono
presentate proprio mentre Tecnodiffusione si predisponeva a integrare nella
propria struttura le aziende acquisite nel corso del 2001. All'elevata
esposizione finanziaria, derivante dalle medesime acquisizioni, il Gruppo ha
dovuto far fronte con flussi di cassa che sono risultati inferiori al previsto e
hanno condizionato l'operatività. Il management del Gruppo ha di conseguenza
sviluppato un piano di ristrutturazione finanziaria, societaria e organizzativa,
che ha trovato attuazione nel primo trimestre 2003 ed è attualmente in corso di
completamento. I primi positivi risultati si sono già resi evidenti: nella
relazione trimestrale approvata dal CdA di Tecnodiffusione Italia il 14 Maggio
scorso, si evidenzia un miglioramento dell'Ebitda, che è stato negativo per
soli 72 mila Euro. Inoltre, nell'Aprile scorso, la società ha raggiunto un
accordo con le banche creditrici per il riposizionamento a medio termine di
debiti a breve per circa 80 milioni di Euro e la conferma di linee di credito
commerciali per 30 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta, al 31 Marzo
scorso, era di circa 131 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai circa 140
milioni registrati il 31 Dicembre 2002. Al 30 Aprile 2003 la Pfn è scesa
ulteriormente a circa 128 milioni di Euro. Questi elementi confermano
l'esistenza delle condizioni affinché il Gruppo possa raggiungere l'equilibrio
della gestione operativa (Ebitda positivo) entro l'esercizio 2003. L'Assemblea
degli Azionisti ha inoltre approvato la nomina a consigliere dell'ing. Sergio
Utili, Direttore Generale del Gruppo Tecnodiffusione. Il CdA di Tecnodiffusione
Italia viene quindi allargato a cinque membri. Oltre a Sergio Utili, ne fanno
parte: Luciano Panichi (Presidente), Bruno Kraft, Alberto Dessy e Giovanni
Gurrieri.
L' AREA RECUPERO CREDITI DI
ITALRISCOSSIONI, SOCIETÀ DEL GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA FESTEGGIA IL SUO
SECONDO ANNO DI VITA.
Roma, 20 maggio 2003 - L'Area Recupero Crediti di Italriscossioni nasce per
cogliere l'opportunità offerta dalla legge di riforma della riscossione (D.Lgs
112 del 1999) che autorizza i Concessionari della Riscossione a svolgere
l'attività di recupero crediti, secondo il rito comune, in nome e per conto di
qualsiasi clientela privata. La Banca Monte dei Paschi di Siena svolge dai primi
del secolo scorso l'attività di Esattore (oggi Concessionario del Servizio
Nazionale per la Riscossione) riscuotendo le entrate dello Stato, delle Regioni,
Province, Comuni, Enti locali ed Enti previdenziali. Italriscossioni è in grado
di gestire i crediti di ogni natura, di tutti gli importi e volumi e svolgere
l'attività su tutto il territorio nazionale, mettendo a disposizione la propria
esperienza e proponendo soluzioni efficaci e su misura, operando con le modalità
appropriate alle caratteristiche del Cliente ed al risultato da raggiungere. Uno
dei fattori critici di successo dell'attività di recupero crediti, oggetto di
un ottimo riscontro presso i propri clienti, è costituito dalla rapidità ed
efficienza del servizio di rendicontazione e riversamento delle somme
recuperate.
GRUPPO FILO DIRETTO : FESTA DELLA MAMMA (E
DEL PAPÀ) CHE LAVORA PORTA IL TUO BAMBINO IN UFFICIO!
Agrate Brianza, 20 maggio 2003. Anche quest'anno il Gruppo Filo diretto rinnova
la sua adesione alla "Festa della mamma (e del papà) che lavora",
l'iniziativa di Corriere Lavoro, patrocinata dal Ministero delle Pari Opportunità,
che per il nono anno consecutivo invita le aziende ad aprire le porte ai figli
dei propri dipendenti e vuole rappresentare anche un momento di riflessione sul
difficile ruolo che svolge la donna - e in generale il genitore lavoratore - nel
conciliare il lavoro e la carriera con la vita privata, i figli e la famiglia.
Il Gruppo Filo diretto ha accolto con entusiasmo l'invito a partecipare
all'iniziativa aprendo le porte ai figli del proprio staff: venerdì 16 maggio
2003 i piccoli hanno potuto visitare il "posto sconosciuto dove mamma o papà
lavorano". Dopo il tour degli uffici, i bambini hanno giocato un po' e poi
merenda per tutti, grandi e piccini! L'evento rappresenta anche l'occasione per
condividere con i colleghi una parte della propria vita, un pomeriggio diverso
da trascorrere con i propri figli, ma soprattutto una giornata che vuole essere
di attenzione al sociale, con un occhio di riguardo a tutte quelle persone, in
particolare le mamme, che gestiscono la propria vita conciliando lavoro e
famiglia. L'organico del Gruppo annovera ad oggi 140 persone, di cui il 53%
donne, molte delle quali anche mamme. Alle loro esigenze Filo diretto è da
sempre attento e, per quanto nelle proprie possibilità, presente. Infatti, il
50% delle mamme ha scelto il part-time dopo la nascita dei figli, una soluzione
che permette di continuare a lavorare ma di avere tempo sufficiente da dedicare
alla propria famiglia.
AIR DOLOMITI: SEMPRE PIÙ TARIFFE COSÌ
LEGGERE CHE VI SEMBRA DI VOLARE.
Milano, 20 maggio 2003 Specials di Air Dolomiti, il nuovo brand dedicato a tutti
i passeggeri è ritornato! Specials offre tariffe e offerte mirate alle diverse
esigenze: dai giovani alle famiglie, dalle coppie ai single. Specials è il
nuovo modo per scoprire tutta la qualità di Air Dolomiti beneficiando di
offerte fatte su misura per voi. Dal 19 maggio al 1 giugno è possibile
approfittare delle nuove tariffe Specials e volare tutto il mese di luglio in
Italia e Europa, godendo tutto il comfort e la qualità che solo il servizio
Settimocielo sa offrire. Da Verona a Barcellona, Bruxelles Parigi a 99 Euro
a/r!; Da Verona a Vienna a 79 Euro a/r! ; Da Bologna e Verona a Alghero, Da
Bologna e Verona a Bari a 59 Euro a/r! Volare con stile grazie a Specials di Air
Dolomiti e le sue vantaggiose offerte è possibile chiamando il numero verde 800
013366, visitando il sito www.airdolomiti.it oppure rivolgendosi alla più
vicina agenzia di viaggio. Tutte le tariffe si intendono andata e ritorno a
persona, tasse escluse e sono soggette a restrizioni e disponibilità dei posti.
LA GERMANIA A SOLI 99* EURO PARTENZE DA 27
AEROPORTI IN TUTTA ITALIA CON LUFTHANSA, AIR DOLOMITI E AIR ONE
Milano, 20
maggio 2003 - Il fascino della Germania è a portata di mano con la nuova
tariffa da 99 Euro *applicabile su tutti i voli Lufthansa, Air Dolomiti e Air
One in partenza da Bologna, Firenze, Milano, Rimini, Roma, Torino, Venezia e
Verona. Per partenze da altre città italiane è previsto un supplemento di 50
Euro. La tariffa è soggetta a variazioni senza preavviso. Le tariffe di andata
e ritorno in classe economica, con eventuale scalo in Italia e/o Germania, non
includono le tasse aeroportuali e sono soggette alla disponibilità di posti. Le
tariffe sono valide sui voli operati da Lufthansa, Air Dolomiti e Air One.
L'offerta è valida per biglietti prenotati ed acquistati almeno 42 giorni prima
della partenza. Si richiede la permanenza minima del sabato notte fino a un
massimo di 14 giorni. Informazioni sono disponibili presso le agenzie di viaggi,
oppure contattando Lufthansa allo 02 80 66 30 25 (Nord Italia), 06 65 68 40 04
(Centro e Sud Italia), Air Dolomiti al numero verde 800 013 366 oppure Air One
al numero verde 800 900 966. Inoltre è possibile visitare i siti , , La tariffa
speciale "Italia-Germania" è oggetto di una nuova campagna
pubblicitaria di Lufthansa e dei suoi partner Air Dolomiti e Air One.
Protagonista della campagna una ragazza che, con aria sognante, guarda un
negozio di gioielli: "Non tutti i sogni sono dietro una vetrina"
recita la headline. Lufthansa, infatti, realizza i sogni di chi ama viaggiare
proponendo una tariffa unica e conveniente per la Germania. Partita ieri la
nuova campagna, pianificata sui più importanti quotidiani nazionali e
regionali, sulla stampa specializzata e sulle principali emittenti radiofoniche
si concluderà a giugno.
LA CULTURA, CHE IMPRESA! A MILANO E
PROVINCIA IL 10,7% DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE CULTURALI ITALIANE
Milano, 20 maggio 2003. A Milano e provincia sono oltre 10.000 le imprese attive
nel settore della cultura: il 48,5% opera nell'editoria, nella stampa e nella
riproduzione di supporti registrati, il 38,4% nella ricreazione e nello sport,
l'11,5% è attivo nel campo dell'istruzione e l'1,6% si occupa di conservazione
e restauro di opere d'arte. Un settore in crescita (+2,3% fra il terzo trimestre
del 2001 e il terzo del 2002), che rappresenta il 3,2% di tutte le attività
produttive milanesi e il 10,7% del totale italiano per il settore. Entrando nel
dettaglio delle sottocategorie, a Milano ha sede l'8% delle società italiane
che organizzano corsi per gli adulti, quasi una casa editrice ogni quattro
(22,1%), il 16% delle attività legate alle Università, l'8,6% delle attività
radiotelevisive e dello spettacolo, l'8,3% delle attività sportive e il 7,6%
delle biblioteche e dei musei. Fra le attività più in crescita nell'ultimo
anno: i corsi per adulti (+13,2%), le agenzie stampa (+6,5%) e le imprese di
conservazione e restauro di opere d'arte (+4,5%). È questo il quadro emerso da
un'elaborazione della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab.MIM
(Laboratorio Monitoraggio Imprese Milano) su dati Movimprese relativi al terzo
trimestre 2002. Del rapporto di scambio e integrazione fra imprenditorialità e
cultura si è parlato oggi nel corso del Convegno "Cultura ed Economia.
Autonomia ed interazione" organizzato dalla Provincia di Milano in
collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e l'Università Bocconi
presso lo Spazio Oberdan. "Milano rappresenta - ha dichiarato Danilo Broggi,
membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano - un chiaro esempio del
proficuo rapporto di scambio e di integrazione tra attività imprenditoriali e
produzione culturale. Senza cultura non c'è ricchezza per il territorio. E le
imprese non possono che beneficiare della presenza di un contesto culturale
all'avanguardia. Il ruolo che Milano ricopre - ha aggiunto Danilo Broggi - nel
settore della cultura del Paese è centrale. Basti pensare al fatto che a Milano
si concentra quasi il 16% delle imprese dell'editoria e della stampa italiane.
Ma non solo. Con un incremento rispetto all'anno scorso del 2,3%, è di segno
positivo anche l'evoluzione complessiva del settore. Un segnale che fa ben
sperare in una crescita anche per il futuro". Tutti i dati della ricerca Le
imprese della cultura a Milano e provincia. A Milano e provincia sono oltre
10.000 le imprese attive nel settore della cultura: il 48,5 % opera
nell'editoria, nella stampa e nella riproduzione di supporti registrati, il
38,4% nella ricreazione e nello sport, e l'11,5% è attivo nel campo
dell'istruzione. Un settore in crescita (+2,3% fra il terzo trimestre del 2001 e
il terzo del 2002), che rappresenta il 3,2% di tutte le attività produttive
milanesi e il 10,7% del totale italiano per il settore. Editoria, stampa e
riproduzione. Nonostante la lieve flessione registrata nell'ultimo anno (-0,8%),
a Milano e provincia ha sede il maggior numero di imprese italiane del settore
editoriale, della stampa e della riproduzione (15,7% del totale nazionale). Il
settore rappresenta l'1,5% delle attività produttive milanesi. In particolare,
a Milano ha sede quasi una casa editrice italiana su 4 (22,1%: +0,8% rispetto al
terzo trimestre del 2001), il 12,5% delle attività legate alla stampa (-2,1%) e
il 18% di quelle dedicate alla riproduzione di supporti registrati (-1%).
Attività ricreative, sportive e culturali. Quella milanese è la provincia
italiana con il più alto numero di attività ricreative, culturali e sportive
(8,5% del totale italiano del settore). Il settore rappresenta l'1,2% delle
attività produttive milanesi. In particolare, nella provincia milanese risiede
il 15,2% delle case italiane di produzioni e distribuzioni cinematografiche e di
video (+1,9% rispetto al terzo trimestre del 2001), l'8,6% delle attività
radiotelevisive e dello spettacolo (+5,2%), l'8,3% delle attività sportive
(+4,6%), il 7,6% delle biblioteche e dei musei (+2,4%) e il 22,2% delle agenzie
di stampa (+6,5%). Istruzione. Si trovano a Milano e provincia il maggior numero
di imprese italiane attive nel campo dell'istruzione (7,8% del totale
nazionale). Il settore rappresenta lo 0,4% delle attività produttive milanesi.
In particolare, nella provincia milanese ha sede l'8% delle imprese italiane che
organizzano corsi per gli adulti (+13,2% rispetto al terzo trimestre del 2001),
il 16% delle attività legate alle Università (-3,8% nell'ultimo anno), il 6,5%
delle attività legate agli istituti di istruzione secondaria (-1,1%) e il 4,4%
di quelle dedicate all'istruzione primaria (+1,8%). Conservazione e restauro di
opere d'arte. Ha sede a Milano e provincia il 5,1% delle imprese italiane dedite
alla conservazione e al restauro di opere d'atre. Il settore rappresenta lo 0,1%
delle attività produttive milanesi ed ha registrato una crescita del 4,5%
rispetto al terzo trimestre del 2001.
LA BEI FINANZIA L'ACQUISTO DI DUE NAVI
ETILENIERE
Lussemburgo, 20 maggio 2003 La Banca europea per gli investimenti (Bei),
l'istituzione finanziaria dell'UE, ha accordato un mutuo di 16,5 milioni di euro
alla Navigazione Montanari S.p.A. (Nm) attraverso l'istituto intermediario Banca
delle Marche S.p.A. L'importo del credito sarà destinato all'acquisto di due
navi etileniere. Il Consiglio di amministrazione della Bei ha approvato un
prestito dell'importo complessivo di 33 milioni di euro per l'acquisto delle due
navi, che opereranno prevalentemente tra porti dei Paesi dell'UE o tra questi e
quelli di Paesi terzi. L'Unione europea è un importatore netto d'etilene.
Obiettivo del progetto è di ridurre le fluttuazioni regionali della produzione
d'etilene e potenziare la flessibilità dell'offerta, migliorando la
competitività dell'industria petrolchimica europea. Le due navi gemelle avranno
la specificità delle navi da trasporto di prodotti gassosi, modernissime come
concezione e tecnologia e rispondenti ai più recenti standard dell'UE ed
internazionali in materia di sicurezza e protezione ambientale. La costruzione
verrà effettuata presso i Cantieri Navali di Pesaro, la società cui sono
affidati i lavori, sotto la supervisione di Nm. La consegna delle due navi, che
batteranno bandiera italiana, è prevista rispettivamente per maggio ed agosto
2003. Nm, società armatoriale quotata alla Borsa italiana, ha avviato un
programma d'espansione che prevede importanti investimenti, essenzialmente
diretti all'acquisto di nuove navi. A seguito di tale espansione, la società
potrà vantare una delle maggiori e più moderne flotte europee, rispondente a
pieno titolo ai più recenti e stringenti standard di sicurezza e protezione
ambientale.
QUANDO IL GIARDINAGGIO DIVENTA UN HOBBY
PERICOLOSO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE HA EFFETTUATO UNA RICERCA SUI
PERICOLI CONNESSI ALL'USO DEI PRODOTTI DESTINATI ALLA PROTEZIONE DELLE PIANTE
Roma, 20 maggio 2003 - Se sono rose fioriranno, ma attenti a come le trattate:
se la primavera fa rinascere in genere l'amore per il verde, gli appassionati
giardinieri fai-da-te che fanno risplendere prati, giardini e balconi debbono
stare molto attenti a non sottovalutare i pericoli, talvolta mortali, dei
prodotti destinati a proteggere le piante. Un aiuto a questo esercito di amanti
della floricoltura viene ora dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha
raccolto in una ricerca di 250 pagine tutto quello che si deve sapere sui rischi
dei fitosanitari: "Con questo lavoro - spiega Rinaldo Paciucci, Direttore
del Servizio di Prevenzione e Protezione del Cnr, che ha promosso l'iniziativa -
vogliamo offrire una guida semplice ed efficace per la tutela della salute
umana". Lo studio del CNR aiuta infatti a orientarsi tra insetticidi,
acaricidi, fungicidi, repellenti e fitoregolatori che attraverso contatto,
ingestione o asfissia possono determinare gravi danni alle persone. La prima
regola - avverte il manuale del Cnr - è di comprare solo prodotti confezionati,
leggere attentamente le istruzioni, lavorare in ambienti ben areati e con
appositi indumenti da lavoro e non toccare mai le piante appena trattate. Anche
dal punto di vista alimentare occorre seguire determinate indicazioni: "E'
sempre meglio - sottolinea Carla Iacobelli, la ricercatrice del Cnr che ha
ccordinato il lavoro - evitare di fumare, mangiare o bere alcolici durante i
trattamenti; limitare il consumo di alimenti grassi, che possono favorire
l'assimilazione di sostanze tossiche; ma soprattutto bere molta acqua, perché
attraverso la diuresi si eliminano le piccole quantità di sostanze tossiche
eventualmente assorbite". Ma non si rischia di esagerare con le precauzioni
se ci si limita a curare il proprio balconcino? "E' chiaro - precisa la
Iacobelli - che i fitosanitari più insidiosi sono quelli utilizzati per lo più
da operatori professionali; ma la grande diffusione della pratica del
giardinaggio espone anche chi lo fa solo per hobby a potenziali pericoli che
possono essere facilmente evitati consultando questo manuale". Se è vero
che la prudenza non è mai troppa, allora meglio rifornirsi di guanti, stivali,
occhiali, cappucci e berretti durante il trattamento di rose, azalee, gerani e
fiordalisi. Lo studio del Cnr suggerisce anche come comportarsi in caso di
contaminazione: se i sintomi sono lievi - tosse, bruciore, respiro irregolare -
è sufficiente farsi accompagnare per scrupolo al più vicino ospedale mostrando
l'etichetta del prodotto; in caso di gravi sintomatologie - come forte
rallentamento del battito cardiaco o tachicardia, arresto respiratorio o
alterazione dello stato di coscienza - è indispensabile chiamare immediatamente
il 118 o un Centro Antiveleni. "Nel nostro volume - conclude la Iacobelli -
si possono trovare ben 200 schede relative ai prodotti più utilizzati,
un'illustrazione dettagliata degli interventi di primo soccorso, i numeri di
telefono dei più importanti centri antiveleni e le procedure da seguire per il
trasporto, la conservazione e lo smaltimento di queste sostanze". Uno
strumento indispensabile per ogni pollice verde che si rispetti.
PUBBLICATE LE CLASSIFICHE DEL FINANCIAL TIMES
SULL'EXECUTIVE EDUCATION FORMAZIONE MANAGERIALE A CATALOGO: SDA BOCCONI LA
SECONDA SCUOLA IN EUROPA
Milano, 20 maggio 2003: La classifica dei migliori istituti al mondo per la
formazione manageriale, pubblicata questa mattina dal quotidiano inglese
Financial Times, premia la Scuola di Direzione Aziendale (Sda) Bocconi. Nella
classifica combinata, che comprende i corsi a catalogo (aperti a qualunque
manager voglia iscriversi) e quelli su commessa (progettati ed erogati in
collaborazione con le imprese clienti), Sda rimane l'unica scuola italiana
presente e passa dal 28° al 24° posto al mondo e dall'11° al 7° in Europa.
La classifica si riferisce a corsi di durata variabile, dai tre giorni ai tre
mesi. È di particolare rilievo la posizione raggiunta nei corsi a catalogo, che
ogni anno spingono nelle aule di via Bocconi 8 circa 10.000 manager: la Sda
risulta 12^ al mondo e 2^ in Europa. Gli aspetti che i clienti dimostrano di
apprezzare di più, e che determinano la lusinghiera posizione in classifica,
sono la struttura dei corsi offerti, le abilità e conoscenze effettivamente
acquisite, il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti e la qualità delle
infrastrutture a disposizione dei corsisti. I parametri presi in considerazione
dal Financial Times sono 16: la valutazione dei primi 10 dipende dalle risposte
dei partecipanti a un questionario inviato dal giornale, mentre gli ultimi sei
derivano da un'indagine fatta presso le scuole. Le opinioni dei partecipanti
pesano per l'80% del risultato finale. L'offerta a catalogo della Sda Bocconi è
tra le più ampie e articolate d'Europa per funzioni aziendali e settori.
L'obiettivo più immediato, in questo campo, è la crescita dei corsi in lingua
inglese, per allargare la base di clienti internazionali. L'attività di
formazione manageriale affianca, alla Sda, l'erogazione di corsi master di
general management e specializzati per funzione o settore. A questi partecipano
circa 900 studenti provenienti da 53 nazioni, e l'utilizzo dell'inglese è già
estensivo. Nella classifica dei corsi a commessa Sda Bocconi risulta 44^. I
criteri di compilazione sono simili a quelli della formazione a catalogo, ma qui
le risposte dei clienti sono pesate diversamente, a seconda delle dimensioni
delle imprese e della posizione del rispondente. Sda Bocconi risulta, così, un
po' penalizzata dalla struttura industriale italiana, fatta di numerose aziende
di dimensioni medio-piccole e da filiali di multinazionali. Obiettivo dichiarato
del direttore della Sda, Maurizio Dallocchio, è quello di accrescere i contatti
diretti con i quartieri generali delle multinazionali, anche all'estero. Tale
sviluppo dovrebbe contribuire anche al miglioramento della posizione nelle
classifiche del Financial Times. Formazione manageriale a catalogo: I primi 5 al
mondo: 1. Harvard
Business School (Usa); 2. University of Pennsylvania: Wharton (Usa); 3. Columbia
Business School (Usa); 4. Center for Creative Leadership (Usa); 5. University
of Michigan (Usa), Formazione manageriale a catalogo: I primi 5 in Europa: 1. Iese Business School (Spagna); 2. Sda
Bocconi (Italia); 3. Imd (Svizzera); 4. London Business School (Regno Unito); 5.
Instituto de Empresa (Spagna).
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