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2003 anno 6°  

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GIOVEDI'
22 MAGGIO 2003

pagina 1

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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UN AMPIO DIBATTITO SUL FUTURO DEI SERVIZI DI INTERESSE GENERALE IN EUROPA

Bruxelles, 22 maggio 2003 - In base a un Libro verde adottato oggi, la Commissione europea intende organizzare un dibattito sul ruolo dell'Unione europea nella promozione della fornitura di servizi pubblici di qualità. E' la prima volta che la Commissione procede a un esame completo delle sue politiche in materia di servizi di interesse generale. Nel suo Libro verde, la Commissione riconosce che è necessario organizzare un dibattito aperto sul ruolo globale dell'Unione per definire gli obiettivi di interesse generale perseguiti da questi servizi e sul modo in cui sono organizzati, finanziati a valutati. Allo stesso tempo, essa riafferma il contributo significativo dato dal mercato interno e dalle regole sulla concorrenza alla modernizzazione e al miglioramento della qualità e dell'efficienza di molti servizi pubblici, a beneficio dei cittadini e delle imprese in Europa. In questo contesto, il Libro verde tiene conto anche della globalizzazione e della liberalizzazione e tratta la questione dell'eventuale necessità di creare un quadro giuridico generale a livello comunitario per i servizi di interesse generale. La realtà dei servizi di interesse generale nell'Unione europea è complessa e in costante evoluzione. Essa comprende: una vasta gamma di attività, che va dalle grandi reti (energia, servizi postali, trasporto e telecomunicazioni) alla sanità, all'istruzione e ai servizi sociali, una grande diversità di dimensione nella fornitura di questi servizi, che va dal livello europeo o mondiale a quello puramente locale, servizi forniti su base diversa; alcuni secondo i criteri dell'economia di mercato e altri no. L'organizzazione di questi servizi varia secondo le tradizioni culturali, la storia e le condizioni geografiche di ciascuno Stato membro e in funzione delle caratteristiche dell'attività interessata, in particolare dello sviluppo tecnologico. La fornitura dell'acqua è ad esempio liberalizzata in Francia ma non in Grecia, il servizio di assistenza per l'infanzia è liberalizzato in Svezia ma non in Francia. Conformemente al principio di sussidiarietà, l'Unione europea ha sempre rispettato questa diversità e i ruoli delle diverse autorità (nazionali, regionali e locali) nella garanzia del benessere delle persone e delle scelte democratiche riguardanti, tra l'altro, il livello di qualità dei servizio. Questa diversità spiega i diversi gradi della partecipazione e dell'azione comunitaria e l'utilizzazione di diversi strumenti. Dalla seconda metà degli anni ottanta sono stati aperti gradualmente alla concorrenza vari settori di fornitura di servizi di interesse economico generale. È il caso delle telecomunicazioni, dei servizi postali, dei trasporti e dell'energia. La prima valutazione realizzata indica che la liberalizzazione ha incoraggiato la modernizzazione, l'interconnessione e l'integrazione di questi settori. Essa ha aumentato il numero di concorrenti e ha determinato una diminuzione dei prezzi, in particolare nei settori e nei paesi in cui la liberalizzazione è avvenuta prima. Sebbene non siano ancora disponibili elementi sufficienti per valutare pienamente l'impatto a lungo termine dell'apertura alla concorrenza dei servizi di interesse generale, non esistono prove a sostegno della tesi che la liberalizzazione abbia avuto un impatto negativo sul loro rendimento globale, almeno per quanto riguarda la disponibilità e la fornitura di un servizio universale. Nel quadro della realizzazione del mercato interno l'Unione europea ha sempre accompagnato la liberalizzazione con misure per proteggere l'interesse generale, basate in particolare sul concetto di servizio universale, al fine di garantire l'accesso a tutti, indipendentemente dalla situazione economica, sociale o geografica, a un prezzo accessibile. Si è rivelato infondato anche il timore iniziale che l'apertura del mercato potesse avere un impatto negativo sui livelli dell'occupazione o sulla fornitura di servizi di interesse economico generale. Al contrario, essa ha reso i servizi generalmente più accessibili. Per i consumatori appartenenti alle fasce di reddito più basse, ad esempio, la percentuale di reddito personale necessaria per l'acquisto di un paniere standard di chiamate telefoniche o di un volume standard di elettricità è calata nella maggior parte degli Stati membri tra il 1996 e il 2002(1). L'impatto dell'apertura del mercato sull'occupazione netta è stato in genere positivo. Le perdite di posti di lavoro, in particolare nei vecchi monopoli, sono state più che compensate dalla creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla crescita del mercato. Complessivamente, si stima che la liberalizzazione delle industrie in rete abbia portato alla creazione di quasi un milione di posti di lavoro nell'Unione europea(2). È senz'altro necessario spiegare meglio il quadro attuale, valutare i possibili miglioramenti e definire le regole comuni generali da mantenere e sviluppare a livello europeo. Il Libro verde adottato oggi in seguito a richieste avanzate dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo cerca di rispondere alle domande poste riguardanti: la portata di altre possibili iniziative comunitarie che attuino il trattato nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, i principi che possono essere inclusi in un'eventuale legislazione quadro sui servizi di interesse generale e il valore aggiunto concreto di una tale legislazione, la definizione di buona governance in materia di organizzazione, regolamentazione, finanziamento e valutazione dei servizi di interesse generale, per migliorare la competitività dell'economia e al tempo stesso garantire un accesso efficiente e paritario di tutti a servizi di qualità che soddisfino le loro esigenze, l'esame di quasiasi altra misura che possa essere adottata per aumentare la sicurezza giuridica e per permettere un coordinamento coerente e armonioso tra l'obiettivo del mantenimento di servizi di interesse generale di qualità e quello dell'applicazione rigorosa delle norme relative alla concorrenza e al mercato interno. In base al Libro verde, la Commissione apre una consultazione pubblica chiedendo commenti a tutte le parti interessate. Il periodo di consultazione si concluderà il 15 settembre 2003. La Commissione si propone di trarre le conclusioni dei contributi ricevuti in autunno e, se del caso, presentare come seguito iniziative concrete. Le parti interessate sono invitate a inviare per posta le loro risposte alle domande contenute nel Libro verde o qualsiasi commento aggiuntivo al seguente indirizzo: Commissione europea Consultazione concernente il Libro verde sui servizi di interesse generale Brey 7/342 B-1049 Bruxelles o per e-mail al seguente indirizzo: sgi-consultation@cec.eu.int   La Commissione inserirà i contributi ricevuti per e-mail sul sito Internet del Libro verde, a condizione che i mittenti interessati abbiano dato un esplicito accordo alla loro pubblicazione. Il testo completo del Libro verde è disponibile sul sito Internet del Libro verde: http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/services_general_interest

CONFERENZA EUROPEA SULL'E-GOVERNMENT: L'UNIONE EUROPEA SELEZIONA 65 BEST PRACTICES NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Roma, 22 maggio 2003 - Sono 65 le best practices della Pubblica Amministrazione europea che la UE ha selezionato in vista della Conferenza europea sull'e-Government in programma a Como, Villa Erba il 7 e 8 luglio prossimo. La conferenza, organizzata congiuntamente dalla Commissione e dal Governo italiano, prevede la partecipazione dei Ministri dell'e-Government e delle telecomunicazioni provenienti da circa 40 paesi: al centro del dibattito sarà il ruolo della tecnologia nel riuscire a fornire alla Pubblica Amministrazione europea servizi maggiormente personalizzati e completi che ne migliorino la produttività e l'affidabilità. "L'accelerazione del processo di sviluppo di servizi di e-Government più personalizzati e completi e l'aumento di produttività riscontrabile nella Pubblica Amministrazione europea è per me - sostiene Erkki Liikanen, Commissario europeo per l'Information Society - un motivo di incoraggiamento. Questa conferenza evidenzierà una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior funzionamento del settore pubblico e sarà la prova evidente della determinazione dell'Europa nel perseguire l'attuazione del Piano di Azione e-Europe 2005". La Conferenza di Como sarà un evento particolarmente importante nel calendario della Presidenza Italiana dell'Unione. Ne è convinto Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, secondo il quale "l'e-Government è una priorità assoluta sia per la Commissione che per il Governo italiano. La scelta delle 65 migliori best practices a livello europeo è un passo fondamentale per rendere la Pubblica Amministrazione europea più efficiente, un grande contributo al rilancio della competitività europea e la dimostrazione di quale ruolo importante possano avere le tecnologie nel migliorare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini e tra PA e imprese". Le best practices prescelte sono una prova evidente dei cambiamenti necessari nell'organizzazione interna e nelle competenze tecniche delle amministrazioni pubbliche per permettere ai processi di e-Government di poter sviluppare completamente il proprio potenziale. Durante la Conferenza di Como i Ministri presenti potranno rendersi conto personalmente dell'attuazione di queste best practices visitando un'esposizione appositamente allestita a Villa Erba. Le 65 best practices presenti a Como sono state scelte tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti. Hanno partecipato alla gara 14 Stati Membri dell'Unione, 12 tra Paesi Candidati e futuri Membri dell'Unione, più Svizzera, Norvegia e Islanda. Delle 65 best practices prescelte 13 sono italiane e sono state messe a punto da enti pubblici che hanno elaborato modelli di e-Government di successo al fine di migliorare e facilitare il rapporto tra pubblica amministrazione, imprese e cittadini. La Conferenza terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta dei Ministri presenti e l'assegnazione dei Premi e-Europe Awards alle migliori best practices in mostra. Infolink: http://europa.eu.int/  La lista completa degli espositori è pubblicata sul sito Internet http://www.e-europeawards.org/

CONTROLLO DEI CONTI DELLE SOCIETÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFINISCE DIECI PRIORITÀ VOLTE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI CONTROLLI E A TUTELARE GLI INVESTITORI
Bruxelles, 22 maggio 2003 - La Commissione europea ha proposto dieci priorità ai fini del miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del controllo legale dei conti nell'insieme dell'Unione. L'obiettivo perseguito è assicurare che gli investitori e le altre parti interessate possano avere piena fiducia nell'esattezza dei conti controllati, prevenire i conflitti di interesse per i revisori e accrescere il grado di tutela della UE nei confronti di scandali come quello della Enron. Il piano annuncia proposte di nuove regolamentazioni comunitarie che modificano radicalmente l'attuale legislazione ed estendono il suo campo di applicazione. Una volta adottate, queste proposte forniranno, per la prima volta, un insieme completo di regole comunitarie relative alle modalità di esecuzione dei controlli e all'infrastruttura di audit necessaria per garantire la qualità dei controlli. Il piano definisce priorità a breve e medio termine. Tra le prime figurano il rafforzamento della vigilanza pubblica esercitata sui revisori a livello nazionale e comunitario, l'imposizione di principi di revisione internazionali (ISA) per tutti i controlli legali realizzati nella UE a partire dal 2005 e la creazione di un comitato di regolamentazione per la revisione contabile avente il compito di completare la legislazione rivista e di permettere l'adozione rapida di misure vincolanti più dettagliate. Le priorità in materia di revisione costituiscono il complemento del piano d'azione più ampio della Commissione sul diritto delle società e il governo societario pubblicato simultaneamente (cfr. IP/03/716). Il commissario per il mercato interno Frits Bolkestein ha dichiarato: "L'integrazione dei mercati dei capitali europei richiede un ulteriore miglioramento della qualità dei controlli realizzati nella UE. Occorre pertanto sviluppare le misure già adottate rafforzando il controllo della qualità della revisione dei conti e l'indipendenza dei revisori nonché riflettere progressivamente a misure che consentano il miglioramento a lungo termine dei risultati dell'audit in un'Unione europea allargata. Voglio soluzioni europee adeguate alle nostre necessità, che rispettino la nostra diversità culturale e beneficino del pieno sostegno della professione su scala europea. Non accetto che alle nostre società siano imposte norme americane e perciò l'Unione europea è fermamente contraria alla registrazione delle società di revisione europee presso il Public Company Accounting Oversight Board statunitense. Sarà la UE a regolamentare le proprie imprese." Una volta attuate, le misure menzionate nella comunicazione modificheranno sensibilmente il contesto normativo della UE. In particolare sarà proposta una nuova direttiva sulla revisione contabile, in particolare per sostituire ed estendere la legislazione comunitaria in vigore, ovvero l'ottava direttiva sul diritto delle società, volta a disciplinare la formazione, l'autorizzazione e la registrazione delle persone che possono essere autorizzate dalle autorità degli Stati membri ad effettuare controlli dei conti. Anche l'nfrastruttura regolamentare della UE sarebbe modificata. La Commissione propone di poter adottare, in virtù della nuova direttiva e conformemente alla procedura di comitatologia, misure di esecuzione vincolanti. Sarà creato un nuovo comitato di regolamentazione per la revisione contabile e l'attuale comitato UE per la revisione contabile sarà ridenominato "comitato consultivo per la revisione contabile". La comunicazione ha per obiettivo primario lo sviluppo del mercato unico europeo dei capitali che conta 7.000 società quotate e il proseguimento degli sforzi tendenti ad armonizzare e a migliorare i circa due milioni di controlli legali effettuati ogni anno nell'Unione. La realizzazione di progressi rapidi riguardanti le priorità definite nella comunicazione sarà altrettanto importante per il dialogo tra le autorità di regolamentazione UE-Usa sulle questioni di audit. Un quadro regolamentare e di vigilanza comunitario completo e dotato di base giuridica sarà quanto meno equivalente ai sistemi regolamentari attualmente sviluppati dal Pcaob (Public Company Accounting Oversight Board) negli Usa. Fornirà una base solida per esentare le società di revisione della UE dagli effetti inutili e onerosi delle regole americane, che ostacolano la creazione di un mercato dei capitali transatlantico e mondiale efficiente. Riassunto delle priorità a breve termine: Modernizzare l'ottava direttiva La Commissione presenterà una proposta volta a trasformare l'ottava direttiva sul diritto delle società (84/253/CEE) in una direttiva ad ampio raggio basata su principi e applicabile a tutti i controlli legali dei conti effettuati nella UE. L'ottava direttiva aggiornata fisserà principi applicabili nei settori seguenti: vigilanza pubblica, controllo della qualità esterno, indipendenza dei revisori, codice di etica, principi di revisione, sanzioni disciplinari, designazione e revoca dei revisori legali dei conti. Rafforzare l'infrastruttura regolamentare della UE La proposta di ottava direttiva aggiornata prevederà anche la creazione di un comitato di regolamentazione per la revisione contabile. La Commissione adotterà conformemente alla procedura di comitatologia le misure di esecuzione dei principi fissati nella direttiva. L'attuale comitato UE per la revisione contabile, ridenominato comitato consultivo per la revisione contabile, composto da rappresentanti degli Stati membri e della professione, proseguirà i suoi lavori in qualità di comitato consultivo. Rafforzare la vigilanza pubblica sui revisori La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile analizzeranno i sistemi di vigilanza pubblica esistenti ed elaboreranno requisiti minimi (principi) in materia. La Commissione definirà un meccanismo di coordinamento a livello della UE per riunire i sistemi nazionali di vigilanza pubblica in una rete comunitaria efficace. Uso obbligatorio dei principi di revisione internazionali (Isa) per tutti i controlli legali dei conti UE La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile lavoreranno per preparare l'applicazione degli Isa a partire dal 2005. Queste azioni includono: l'analisi dei requisiti di revisione della UE e degli Stati membri non coperti dagli Isa; la messa a punto di una procedura di omologazione; la messa a punto di una relazione di revisione comune e di traduzioni di elevata qualità. La Commissione lavorerà al miglioramento del processo di normazione dell'Ifac/Iaasb, garantendo in particolare che tenga pienamente conto dell'interesse generale. In caso di progressi soddisfacenti, la Commissione proporrà uno strumento legale vincolante che imponga l'uso degli ISA a partire dal 2005. Riassunto delle priorità a medio termine: Migliorare le sanzioni disciplinari La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile valuteranno i sistemi nazionali di sanzioni disciplinari per determinare un approccio comune ed istituire un obbligo di cooperazione tra Stati nei casi transfrontalieri. Rendere più trasparenti le società di revisione e le loro reti La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile elaboreranno obblighi di comunicazione per le società di revisione riguardanti tra l'altro le loro relazioni con le reti internazionali. Governo societario: rafforzare gli audit committee e il controllo interno La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile lavoreranno sui punti seguenti: designazione, revoca e remunerazione dei revisori legali dei conti e comunicazione tra il revisore legale e la società oggetto di revisione. La Commissione e il comitato esamineranno altresì il coinvolgimento del revisore legale dei conti nella valutazione e nell'informativa sui sistemi di controllo interno. Rafforzare l'indipendenza del revisore e il codice di etica La Commissione effettuerà uno studio sull'impatto di un approccio più restrittivo sui servizi aggiuntivi alla revisione forniti ai clienti dalle società di revisione. La Commissione continuerà il dialogo tra autorità di regolamentazione UE-Usa sull'indipendenza del revisore, al fine di ottenere il riconoscimento da parte degli Usa dell'equivalenza dell'approccio comunitario. La Commissione e il comitato consultivo per la revisione contabile analizzeranno i codici di etica degli Stati membri e dell'Ifac e stabiliranno le eventuali azioni appropriate da adottare. Approfondire il mercato interno dei servizi di revisione La Commissione si adopererà per facilitare l'istituzione di società di revisione proponendo di eliminare, nell'ottava direttiva, le restrizioni in vigore in materia di proprietà e di gestione. La Commissione esenterà i servizi di revisione dall'applicazione della sua proposta sul riconoscimento delle qualifiche professionali (cfr. IP/02/393) con una modifica che integri nell'ottava direttiva il principio del mutuo riconoscimento fatta salva una prova attitudinale. La Commissione realizzerà uno studio sulla struttura del mercato dell'audit nella UE e sull'accesso a tale mercato. Esaminare la responsabilità dei revisori La Commissione realizzerà uno studio che analizzi l'impatto economico dei regimi di responsabilità del revisore.

IL GRUPPO DI RIFLESSIONE AFFRONTA IL RUOLO DELLE RELIGIONI NELL'INTEGRAZIONE EUROPEA E VISITA IN ANTEPRIMA LA MOSTRA DI NAT NEUJEAN ASSIEME AL PRESIDENTE PRODI
Bruxelles, 22 maggio 2003 - Identificare le dimensioni spirituali, religiose e culturali sulle quali l'Europa potrà contare per la sua unità futura, è questo il difficile mandato che il Gruppo di riflessione sulla dimensione spirituale e culturale dell'Europa ha ricevuto dal Presidente Prodi. Mentre la Convenzione europea si prepara a presentare la sua bozza di Costituzione, la necessità di individuare i valori attorno ai quali si può realizzare l'unità politica dell'Europa è diventata pressante. Nella sua riunione odierna il Gruppo affronta il problema dal punto di vista del ruolo svolto dalle religioni nel processo di integrazione europea. Il Gruppo di riflessione, istituito dal presidente Prodi alla fine del 2002, comprende personalità intellettuali e politiche di primo piano (si veda l'elenco completo dei componenti in allegato). La prima riunione del Gruppo si è tenuta a Bruxelles il 29 gennaio 2003 e ha visto la partecipazione del Presidente Prodi. Il secondo incontro del 5 maggio 2003, sempre a Bruxelles, ha discusso le condizioni per la solidarietà europea, ancora alla presenza del Presidente. Il titolo completo della discussione di oggi è il ruolo della religione nell'integrazione europea. Il 29 maggio prossimo il Gruppo darà vita a un dibattito pubblico su i confini dell'Europa che si terrà nel palazzo presidenziale di Varsavia. I risultati dei lavori e i contributi di tutti i componenti saranno diffusi presso il pubblico più vasto. Alla fine dell'incontro di oggi, Prodi accompagnerà il Gruppo al Palais des Académies a Bruxelles per un'anteprima de "La mémoire du 20ème siècle", una retrospettiva dell'opera dello scultore belga Nat Neujean. Facendo seguito all'iniziativa "Bruxelles capitale", la visita riflette il desiderio del Presidente di gettare un ponte fra le attività politiche dell'Unione europea e la vita culturale di Bruxelles. La visita significa anche che la riflessione sul futuro dell'Europa deve tener conto dell'esperienza storica, culturale e politica in cui sono nati i suoi valori. Le opere di Nat Neujean abbracciano gran parte del XX secolo e sono il segno di una visione artistica che dà forma all'esperienza personale per ravvivare la coscienza della nostra memoria collettiva.

CONSIP: SCONTO DEL 41,44% ALLA PRIMA GARA TELEMATICA PER L'AGENZIA DELLE ENTRATE
Roma, 22 maggio 2003 - Il Ministero dell'Economia e Finanze comunica che la Consip, nell'ambito del programma di razionalizzazione degli acquisti per la PA, ha fornito supporto tecnologico ed organizzativo all'Agenzia delle Entrate nella realizzazione della sua prima gara telematica sopra soglia comunitaria per la "fornitura, stampa e distribuzione di prodotti tipografici". Ad aggiudicarsi la gara, con uno sconto del 41,44% rispetto alla base d'asta stabilita, è stato un raggruppamento di imprese, composto rispettivamente dalla tipografia Pasqui di Città di Castello e dal bustificio Ascam di Ancona. La gara prevedeva un massimo contrattuale, ossia la possibilità complessiva da parte dell'Agenzia di acquistare i beni in oggetto al prezzo convenuto sino ad massimale di 700.000 euro.

CONVEGNO A BANCA INTESA SUL TEMA: "IL SETTORE DELL'ICT IN ITALIA: UN RECUPERO POSSIBILE"
Milano, 22 maggio 2003 - Al convegno, la cui apertura dei lavori sarà affidata all'Amministratore Delegato di Banca Intesa Corrado Passera, parteciperà il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca. Il convegno verrà introdotto dalla relazione di Gregorio De Felice, Chief Economist di Banca Intesa e proseguirà con un dibattito presieduto dal Vice Presidente di Banca Intesa Giampio Bracchi, al quale parteciperanno, tra gli altri, Marco De Benedetti, Amministratore Delegato di Tim, Roberto Galimberti, Presidente I.Net e Etnoteam, Elserino Piol, Partner Pino Venture, Michele Perini, Presidente di Assolombarda, e Renato Soru, Presidente e Amministratore Delegato di Tiscali. Dopo la brusca frenata subita recentemente dal settore dell'Ict in Italia, il convegno si propone di approfondire il ruolo dell'Information & Communication Technology, cercando di analizzare gli scenari riguardanti la diffusione delle tecnologie e le prospettive dei produttori presenti nel nostro Paese. martedì 27 maggio ore 14,30 presso il Centro Congressi di Banca Intesa Via Romagnosi 6 Milano Per ulteriori informazioni consultare il sito www.bancaintesa.it

I RISULTATI DEL WEB SURVEY ''CRESCERE IN RETE''
Torino, 22 maggio 2003 - Dal sondaggio recentemente lanciato da SanpaoloImprese.com, a cui hanno partecipato quasi 2000 aziende, è emerso uno "spaccato" fenomenologico davvero interessante sulla maturità della Pmi italiana nell'utilizzo della Rete. Il sondaggio "Crescere in Rete" è stato promosso qualche mese fa e per ben 7 settimane su Sanpaoloimprese.com. Più di 2000 le risposte (di cui 1400 complete) che gli imprenditori hanno offerto per descrivere le proprie esperienze on line, le aspettative e le delusioni su Internet. Al questionario si poteva accedere- come clienti- da Links Sanpaolo, la soluzione internet banking per le imprese, o - come semplici utenti - dal portale SanpaoloImprese.com. Scopo dell'inizativa online era da un lato verificare le attese/esigenze dei clienti riguardo internet ed e-business, coinvolgendo la clientela nel miglioramento dell'offerta e dall'altro approfondire la conoscenza e il dialogo con clienti e abituali navigatori del portale SanpaoloImprese.com. Il questionario Dopo un primo gruppo di domande sul rapporto con internet, negli usi quotidiani e professionali, si affrontavano attese e percezioni della presenza online della propria attività, per poi passare ad identificare le caratteristiche desiderate riguardo ai sistemi di pagamento su internet. Un ulteriore gruppo di domande approfondiva alcuni aspetti più specifici, collegati al ruolo/mansione aziendale dichiarato inizialemnte dall'utente: dall'Application Service Provisioning, all'Internet Banking, dall'e- commerce all'e-procurement. Per scoprire i risultati del sondaggio, basta visitare il portale www.sanpaoloimprese.com  Info: redazione.imprese@sanpaoloimi.com 

BANCA POPOLARE DI SONDRIO ACQUISISCE IL SERVIZIO DI PAGAMENTO IN ITALIA DELLE PENSIONI AUSTRALIANE E IL SERVIZIO DI CASSA DELLA CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATO
Sondrio, 22 maggio 2003 - Bps ha acquisito il servizio di pagamento, sull'intero territorio nazionale, delle pensioni disposte dall'ente previdenziale australiano - circa 18.000 mensili - a favore di beneficiari residenti in Italia. Il nuovo e importante riconoscimento accresce ulteriormente il ruolo di preminenza che, a livello di sistema, Bps ha via via assunto nel settore della corresponsione di corrispettivi pensionistici provenienti dall'estero, comparto nel quale la banca - e segnatamente il servizio internazionale - opera oramai da vent'anni con efficienza e comprovata soddisfazione dei destinatari. Inoltre Bps ha messo a segno un'altra importante acquisizione, di portata nazionale, in ambito istituzionale. La Cassa Nazionale Del Notariato, ente previdenziale dei Notai, ha infatti affidato alla Bps il servizio di cassa, quindi l'incasso delle contribuzioni e la corresponsione dei corrispettivi pensionistici a favore dei signori Notai iscritti, complessivamente circa 7.000. L'importante riconoscimento qualifica ulteriormente e in modo significativo il ruolo della Banca Popolare di Sondrio quale controparte bancaria di riferimento per le Casse di previdenza professionale, tutte con sede a Roma, gran parte delle quali si sono via via affidate alla Bps. La rilevante acquisizione attesta inoltre la professionalità conseguita della banca nel delicato settore dei servizi di tesoreria e di cassa a favore di istituzioni di diversa natura. L'efficienza del supporto tecnologico è tra l'altro assicurata dalla versione aggiornata di Scrignogestes, applicazione ora anche dispositiva - oltre che informativa - per la gestione telematica, via internet, dei servizi di tesoreria. La procedura, fra le diverse funzionalità, consente lo scambio elettronico in sicurezza degli ordinativi di incasso e di pagamento, operatività eventualmente assistita dallo strumento di firma digitale ScrignoFirma.

GEMINA: INCONTRO CON GLI ANALISTI 21 MAGGIO 2003 BILANCIO 2002 - SVILUPPO E PROSPETTIVE DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO
Milano, 22 maggio 2003 - Ieri presso IntesaBci in Piazza Belgioioso 1 - Palazzo Befana, si è tenuto un incontro di Gemina S.p.A. con gli analisti Aiaf. L'incontro, presieduto dal Presidente Dr. Gian Luigi Garrino e dall'Amministratore Delegato Ing. Pier Giorgio Romiti, ha avutoad oggetto: "Gruppo Gemina - Bilancio 2002 - Sviluppo e prospettive della società e del gruppo" Nel corso della presentazione sono stati illustrati: i dati più significativi del bilancio consolidato e del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 e della situazione trimestrale al 31 marzo 2003; le prospettive della Società e delle partecipate; - una sintesi del piano triennale consolidato del gruppo Gemina di cui si riportano i dati gestionali più significativi: 

In milioni di Euro

2003

2004

2005

Ricavi

284

308

383

Margine operativo lordo

39%

41%

43%

Ebit/Cin

4%

5%

6%

Posizione finanziaria netta

(856)

(820)

(893)

Debt/equità

1,2

1,1

1,1

AUTOSTRADE: SIGLATO ATTO COSTITUTIVO ARCEA LAZIO SPA TRA REGIONE LAZIO E AUTOSTRADE
Roma, 22 maggio 2003: Sono stati siglati ieri a Roma, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, dell'Assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici, Francesco Aracri, e dell'Amministratore Delegato di Autostrade, Vito Gamberale, l'atto costitutivo e i patti parasociali di Arcea Lazio S.p.A. La nuova società per azioni, della quale la Regione Lazio controlla il 51%, ha per oggetto la realizzazione e gestione a pedaggio di infrastrutture di viabilità stradale e autostradale di interesse regionale. Per la scelta del socio di minoranza al 49%, la Regione ha bandito una gara ad evidenza pubblica, che è stata vinta da un'Associazione Temporanea d'Impresa, composta da Autostrade (34%), Consorzio 2050 (10%) e Monte dei Paschi di Siena Merchant (5%). Il Consorzio 2050, a sua volta, è costituito dalle imprese di costruzione So.Co.Stra.Mo. e C.C.C., e dalle società di ingegneria Spea (Gruppo Autostrade) e Ingegneri Associati. Con la costituzione di Arcea Lazio S.p.A, la Regione Lazio ha interpretato in modo innovativo e originale il nuovo ruolo affidato alle Regioni per la gestione del territorio, decidendo di realizzare direttamente - attraverso una società controllata - le infrastrutture di proprio interesse, e ricorrendo al mercato solo per la ricerca del partner più affidabile. La società Arcea, a oggi, si pone lo scopo di progettare, costruire e, poi, gestire le due nuove autostrade regionali a pedaggio, recepite nella Legge obiettivo: il Corridoio medio tirrenico e la Cisterna-Valmontone. "Questa procedura - ha spiegato il presidente della Regione, Francesco Storace - è assolutamente innovativa per il nostro Paese: è la prima volta, infatti, che viene attuata in Italia. Con la formula societaria, la regione, partecipando finanziariamente alla realizzazione delle opere, ne ricaverà nel tempo, una volta ammortizzati gli investimenti, un utile dalla gestione delle opere stesse e ne potrà determinare direttamente i modi migliori per il suo reinvestimento. In buona sostanza, con la creazione della Arcea il cittadino vedrà, nel tempo, un concreto ritorno economico dal pagamento del pedaggio autostradale, attraverso il riutilizzo degli utili derivanti dalla gestione delle autostrade". "Con questa iniziativa - ha sottolineato Vito Gamberale - Autostrade consolida la propria leadership nazionale come operatore della mobilità e contribuisce, assieme alle altre qualificate aziende partner dell'Ati, allo sviluppo economico del Lazio. "La partecipazione alla nuova società Arcea Lazio S.p.A. - ha ricordato Gamberale - si aggiunge al recente accordo di collaborazione siglato con la Sta, controllata dal Comune di Roma, per migliorare il sistema di mobilità nell'area metropolitana e al Protocollo d'intesa sottoscritto all'inizio dell'anno con l'Autorità Portuale di Civitavecchia per lo sviluppo del porto. E' inoltre previsto, a breve, un accordo con la Provincia di Roma per migliorare il collegamento tra il porto stesso e l'autostrada Roma-Civitavecchia".

"OPPORTUNITÀ DI BUSINESS NELLE AMERICHE" GIORNATA CON I DESK PROMOS-CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO
Milano, 22 maggio 2003 - Incontri informativi per le imprese lombarde, dedicati ai mercati di Canada, Stati Uniti, Messico, Uruguay e Brasile. Li organizza Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione nella giornata del 10 giugno 2003. I lavori saranno a cura dei responsabili degli uffici Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano nei Paesi indicati, che forniranno individualmente a ciascuna azienda, dettagliate indicazioni sull'andamento economico e sulle opportunità di affari esistenti nelle aree geografiche di loro competenza. Per partecipare all'iniziativa, interamente gratuita, è sufficiente mettersi in contatto (Tel: 02 8515.5260/5203), specificando il Paese/i ed il settore/prodotto di interesse. Verrà fissato l'appuntamento e definiti tutti i dettagli organizzativi. 10 giugno 2003 orario: su appuntamento Palazzo Affari ai Giureconsulti Via Mercanti, 2 - Milano

CATTOLICA ASSICURAZIONI ACQUISISCE IL RAMO D`AZIENDA DELLA CONTROLLATA "CATTOLICA ON LINE" E' LA PRIMA DELLE TRE OPERAZIONI DI RIORGANIZZAZIONE PREVISTE PER IL COMPARTO DANNI LA COMPAGNIA TROVERÀ SVILUPPO IN UNA RETE DISTRIBUTIVA AGENZIALE DI NUOVA CONCEZIONE
Verona, 22 maggio 2003. Cattolica Assicurazioni ha perfezionato in data odierna il contratto di acquisto di ramo d'azienda della controllata Cattolica On Line SpA. Del ramo d'azienda acquisito fa parte il complesso dei beni organizzati per l'esercizio dell'attività assicurativa tramite l'utilizzo dei canali telefonico e informatico e attraverso gli affinity groups. Il prezzo corrisposto per l'operazione di acquisizione (la cui efficacia è subordinata al rilascio dell'autorizzazione da parte dell'Isvap) è pari a 1.488.000 euro, a fronte di un valore netto contabile ceduto di 815.000 euro, determinato a termini di perizia. Tra le condizioni di acquisto figura la possibilità di un eventuale aggiustamento del prezzo sulla base di un successivo aggiornamento della valutazione da parte del perito. Con questa operazione trova attuazione il primo dei tre interventi previsti dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2002, miranti all'ottimizzazione delle strutture organizzative al fine di raggiungere un ulteriore livello di efficienza operativa. Il piano di riordino punta ad "assorbire" nella capogruppo le capacità specifiche e il know-how sviluppati dalle compagnie autonome. In base alle previsioni del Piano industriale 2003-2005, Cattolica On Line troverà sviluppo nella creazione di una rete distributiva agenziale di nuova concezione, attiva nel segmento di mercato medio e di base. La società, che prenderà la denominazione di Tua Assicurazioni, sarà finanziata mediante l'excess capital disponibile. La previsione di apertura è di 200 agenzie nei primi tre anni di operatività. Elementi distintivi del nuovo modello saranno la specializzazione nei rami danni, una semplificazione dei processi e la forte personalizzazione dei prodotti, unita alla massima automatizzazione e a più snelli processi assuntivi. La nuova rete sarà caratterizzata da uno stile personale e riconoscibile con un layout uniforme, sul modello delle catene di negozi in franchising. Il Gruppo Cattolica, costituito da Cattolica Assicurazioni, quotata alla Borsa di Milano dal 2000, e da altre undici Compagnie, è al sesto posto nella graduatoria dei principali gruppi assicurativi italiani. La Capogruppo ha chiuso il 2002 con un utile netto di 173,1 milioni (attribuibili per 113,6 milioni all'operazione di spin-off immobiliare), in crescita del 297%. Ha distribuito ai Soci un dividendo ordinario pari a 1 euro e ha varato un aumento gratuito del capitale in ragione di una nuova azione ogni dieci. Il Gruppo ha chiuso il 2002 con un utile netto consolidato di 63,3 milioni (+20,5%) e premi consolidati per 3.731,5 milioni (+11,34%). L'andamento del primo trimestre 2003 ha confermato la sostenuta dinamica di sviluppo di Cattolica, con una raccolta premi consolidati del lavoro diretto e indiretto cresciuta di quasi il 22% a 1.030 milioni.

VOLAREWEBHOTELS.COM ... NON SOLO VOLO! OFFERTE ACQUISTABILI SINO A DOMENICA 25 MAGGIO, PER VOLI SINO A LUNEDÌ 28 MAGGIO.
Milano, 22 maggio 2003 - Volareweb.com, il nuovo marchio low cost di Volare Group, da oggi, in collaborazione con Travelante.com, permette di prenotare on line il soggiorno in un hotel. Si può scegliere tra una vasta gamma di alberghi da una a 4 stelle, oltre 3000 alberghi nelle maggiori città d'Italia e d'Europa, a tariffe sempre vantaggiose...visitando il sito www.volarewebhotels.com Ecco poi una selezione di offerte acquistabili fino a domenica 25 Maggio, per voli fino al lunedì 26 Maggio 2003: Milano Malpensa - Parigi Beauvais a partire da 9,99 * Euro; Venezia - Londra Gatwick a partire da 19,99 * Euro; Milano Malpensa - Bilbao a partire da 29,99 * Euro; Bari - Parigi Beauvais a partire da 29,99 * Euro. Queste e altre tariffe sono prenotabili attraverso il sito www.volareweb.com  chiamando il Call Center Volareweb.com al numero 899 500 030 (per le chiamate da rete fissa 0,80 Euro più Iva al minuto e 0,103 Euro più IVA alla risposta; i costi della chiamata da rete mobile variano in funzione delle tariffe applicate dall'operatore), presso le biglietterie Volareweb.com (all'aeroporto di Milano Linate, Milano Orio al Serio, Venezia, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Catania e Palermo; e in centro città a Milano, in via Albricci), oppure presso le agenzie di viaggio registrate al servizio. Segnaliamo inoltre che sotto la sezione del sito Orari è stata inserita la possibilità di scaricare il Timetable Volareweb.com in formato Pdf. Volareweb.com, il made in Italy non è mai stato così conveniente. web: www.volareweb.com e-mail: info@volare-group.it  * Tariffe di sola andata, tasse aeroportuali escluse. Spese amministrative Euro 5 per transazione. Supplemento security Euro 3 per tratta.Tariffe soggette alla disponibilità di posti. Possono essere combinate con le normali tariffe disponibili in altri giorni. Volareweb.com è un marchio di Volare Airlines S.p.A.: i voli hanno il codice del vettore Volare Airlines e saranno operati da aeromobili di Volare Airlines.

AIR DOLOMITI COMPAGNIA REGIONALE DELL'ANNO: ASSEGNATO A PHOENIX IL REGIONAL AIRLINE OF THE YEAR AWARD 2002.
Milano, 22 maggio 2003 - Il 22 maggio 2003 a Phoenix, Arizona, Air Dolomiti e' stata insignita del Regional Airline of the Year Award 2002 da Regional Airline World durante la cerimonia tenutasi al Regional Airline Association, 2003 Annual Convention, la piu' importante manifestazione del settore. Il prestigioso riconoscimento assume un valore di grande importanza in quanto sono stati i lettori della piu' autorevole rivista di settore ad eleggere la Compagnia italiana quale migliore realta' del panorama regionale internazionale. Il Presidente, Dott. Michael Kraus, ha cosi espresso la propria soddisfazione: "Sono molto felice ed orgoglioso di questo riconoscimento che incrementera ancora la notorieta della nostra Compagnia nel mondo. Questo premio e un'ulteriore prova dell'efficienza della nostra struttura e della soddisfazione dei nostri passeggeri: il Regional Airline of the Year Award 2002 e dunque un riconoscimento per tutto lo staff Air Dolomiti che ogni giorno, con il proprio impegno, riesce a concretizzare la nostra idea di servizio di alta qualita. L'Award riconosce le performance sin qui sostenute e rappresenta uno stimolo ad affrontare il futuro con maggior determinazione". Il nuovo riconoscimento e il terzo conseguito nel 2003, a fianco dei due prestigiosi Emerald Award ricevuti ad Orlando. Ancora una volta, dunque, Air Dolomiti viene premiata in un paese dove non opera. La Compagnia rappresenta oggi sempre piu un modello di riferimento all'interno dell'intero settore.

E.BISCOM: PRECISAZIONI DELL' AMMINISTRATORE DELEGATO SILVIO SCAGLIA
Milano, 21 maggio 2003 - A seguito delle notizie pubblicate ieri da alcune agenzie di stampa, il Presidente e Amministratore Delegato di e.Biscom Silvio Scaglia precisa di non aver venduto alcuna azione. La riduzione della sua partecipazione diretta e indiretta in e.Biscom dal 53,161% al 51,246% è puramente l'effetto dell'esecuzione dell'aumento di capitale riservato ai dipendenti del Gruppo, che hanno sottoscritto 1,18 milioni di azioni pari a circa il 2,4% del valore del capitale di e.Biscom. L'operazione, conclusasi il 9 maggio, è stata pubblicata ieri dalla Consob.

LA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE FA FESTA MA NON DIMENTICA CHI È IN DIFFICOLTÀ
Busto Garolfo, 22 maggio 2003 - La festa della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si trasforma in un importante momento di solidarietà per i lavoratori della Rimoldi Necchi di Olcella. La Bcc ha deciso di regalare ai lavoratori in difficoltà 200 biglietti, per un valore di 4.000 euro, per lo spettacolo di Zelig di sabato sera, organizzato nell'ambito della festa della Bcc. "E' una decisione presa con il cuore - spiega Alberto Morandi, presidente del Progetto soci -. La nostra speranza è che questi biglietti possano essere venduti dagli stessi lavoratori per finanziare, almeno in parte, la loro lotta. E' il nostro modo di essere loro vicini". L'iniziativa è stata organizzata in accordo con le rappresentanze sindacali della Rimoldi di Olcella, che come è noto sono impegnati in una lunga lotta a difesa del posto di lavoro. Non è la prima iniziativa che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate attua a favore dei lavoratori della Rimoldi Necchi. "E' ancora in atto l'iniziativa Non6solo, studiata dalla nostra banca per garantire liquidità alle persone in difficoltà - spiega Gianni Macchi, direttore della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -. Si tratta di un'anticipazione dei futuri emolumenti che i dipendenti della Rimoldi-Necchi devono ancora percepire dall'azienda. Per il finanziamento, al tasso fisso del 3%, non è richiesta alcuna garanzia e non ci sono spese da sostenere per l'istruzione della pratica". I dipendenti della Rimoldi-Necchi, a fronte della semplice presentazione della dichiarazione che attesta il rapporto di dipendenza e dell'impegno per l'accredito in conto corrente delle indennità spettanti al momento della corresponsione, potranno contare su un importo finanziato fino a 5mila euro per un periodo di sei mesi. Dopo di che potranno chiedere un ulteriore rinnovo per altri dodici mesi con riduzione dell'importo del 50%. I tempi di concessione sono quasi immediati alla presentazione della domanda di fido, si riducono al semplice tempo tecnico necessario per istruire la pratica. La domanda può essere inoltrata in tutte le filiali della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Il commento di Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate In un momento così importante per la nostra banca, che si appresta a celebrare i tre giorni di festa costruita attorno all'assemblea annuale di approvazione del bilancio, è stato per noi naturale decidere di caratterizzare tale occasione con l'ennesimo gesto concreto di solidarietà a favore dei lavoratori della Rimoldi. Per vocazione di nascita, infatti, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate condivide il sistema di valori che è alla base della finanza etica, e da sempre sviluppa iniziative mirate a sostenere la crescita del proprio territorio. All'assemblea di domenica andremo a dire ai nostri soci che l'ambizione del consiglio di amministrazione di cui sono presidente è di trasformare la nostra Bcc nella banca di riferimento per l'Alto Milanese e il Varesotto: un traguardo che sappiamo di poter cogliere perché noi, concretamente, con iniziative come quella di oggi, dimostriamo il nostro attaccamento e il nostro impegno per lo sviluppo ed il sostegno delle comunità locali.

NEL CAMPO SPORTIVO DI BUSTO GAROLFO IL PALABCC È PRONTO AD ACCOGLIERE LA FESTA
Busto Garolfo, 22 maggio 2003 - Il tendone è quello reso famoso per aver ospitato la fortunata trasmissione televisiva di quest'anno di Zelig: di pianta circolare, dal diametro di 42 metri, in grado di ospitare 2.000 persone. Il luogo in cui è stato montato il PalaBcc è il campo sportivo di Busto Garolfo. Le date della grande festa sono da venerdì 23 a domenica 25 maggio. Il programma: ven 23 maggio, ore 21, Facciamo Zelig. La Sconsolata, 20 euro, posto unico; sab 24 maggio, ore 14,30, Piccolandia, la festa dei bambini, ingresso gratuito; sab 24 maggio, ore 21, Facciamo Zelig con Raul Cremona, Claudio Batta e Gianluca Belardi, presenta Pierluigi Oddi, 20 euro, posto unico; dom 25 maggio, ore 9, assemblea dei soci; dom 25 maggio, ore 21, la Compagnia teatrale Felice Musazzi in: "Va là batèl...", 10 euro, posto unico. Da giovedì sarà possibile acquistare i biglietti dei tre spettacoli al botteghino del campo sportivo. La festa al PalaBcc è la prima uscita ufficiale del neonato Progetto soci, fortemente voluto dai nuovi amministratori della Bcc e che ha scelto il mese di maggio per presentarsi e lanciarsi sul territorio. Settimana prossima, infatti, tutti i 2mila soci riceveranno la prima copia del "risorto" bimestrale della banca: La Voce. E, oltre al giornale, il Progetto soci ha attivato una serie di vantaggi legati a interventi vari, che spaziano dai viaggi agli incontri, dalle convenzione con negozi e servizi del Varesotto e dell'Altomilanese ai soggiorni in luoghi di vacanza, dall'istituzione di borse di studio per i figli dei soci a tutta una serie di iniziative per ora ancora in fase di studio.

A MILANO IL CONVEGNO "ALPI: TRASPORTO DELLE MERCI E AMBIENTE" SUBITO INTERVENTI SULLA LOGISTICA E SUI NODI DI TRAFFICO PER SALVAGUARDARE L'AMBIENTE E RAFFORZARE LE RELAZIONI ECONOMICHE
Milano, 22 maggio 2003. Il trasporto di merci e passeggeri in Europa negli ultimi 20 anni è cresciuto del 55%, il tasso di crescita maggiore si è registrato per il traffico su strada. Parallelamente i consumi energetici del settore sono aumentati del 47% tra il 1985 e il 1998, così come le emissioni di CO2 (+15% dal 1990 al 1998). In Italia, tra il 1990 e il 2000, il trasporto di persone e merci è cresciuto rispettivamente del 18,5% e del 22,8%. In particolare per le merci si è registrato un incremento del 33% del trasporto su gomma, del 29% per il cabotaggio e del 17% per il trasporto ferroviario. In assenza di politiche incisive, aumenti analoghi sono previsti anche per i prossimi decenni. Sono questi alcuni dei dati realizzati da Mario Zambrini dell'Istituto di Ricerche Ambiente Itali e presentati oggi al convegno "Alpi: trasporto delle merci e ambiente", promosso a Milano da Unioncamere Lombardia, Confindustria-Federlombardia, Albo nazionale degli autotrasportatori, Camera di Commercio Svizzera in Italia, Legambiente, Wwf, Alpeninitiative e Cipra Internazionale. Secondo ambientalisti e operatori economici, se le merci continuano a viaggiare su strada dipende dalla inadeguatezza dei servizi di trasporto ferroviario, dalla capacità delle reti infrastrutturali e dai rapporti di costo tra le modalità di trasporto. Secondo i dati del centro studi Confetra, nel 2000 hanno attraversato i valichi alpini 145 milioni di tonnellate di merci (+38% rispetto al 1992), di cui il 68% su strada. Il 38% del totale dei transiti è indirizzato verso l'Austria, il 35% verso la Francia, il 20% verso la Svizzera e il 7% verso la Slovenia. Attraverso la Svizzera i transiti sono prevalentemente ferroviari (70% del traffico merci), verso la Francia prevalentemente stradali (80%) come per Austria (75,5%) e Slovenia (80%). Al centro del convegno odierno, dunque, il trasporto delle merci attraverso le Alpi, che sono un territorio condiviso da 8 Stati e abitato da circa 13 milioni di persone, a cui la Convenzione delle Alpi, un trattato internazionale ratificato dagli Stati e dalla UE, attribuisce lo status di 'regione sensibile' per la straordinarietà del patrimonio naturalistico e culturale, per la centralità dei grandi sistemi metropolitani ed economici europei (area metropolitana padano-veneta, Baviera e Baden-Wurttenberg, regione lionese, Altopiano svizzero, Vienna) e per la sua vocazione economica nei settori del turismo e delle produzioni agroalimentari. La regione alpina rappresenta il transito obbligato per persone e merci, in particolare sulla direttrice nord sud, investendo l'intero confine terrestre tra l'Europa continentale e la penisola italiana con i relativi accessi al Mediterraneo e ai Paesi Balcanici. Tali transiti possono contare sulla presenza di varchi limitati nella catena montuosa in cui il transito confluisce creando interazioni a volte conflittuali con le popolazioni e i sistemi ambientali e insediativi, costretti per le stesse ragioni orografiche a convivere lungo lo stesso asse. La conformazione valliva, ostacolando poi la circolazione atmosferica e la diffusione acustica, contribuisce ad amplificare i fattori di pressione legati al transito. Di conseguenza i costi esterni del transito, a parità di altri fattori, sono maggiori nelle Alpi rispetto a territori di differente morfologia. Si tratta di una realtà ben nota alle popolazioni e agli operatori dei territori direttamente coinvolti che, per la Lombardia, sono quelli della direttrice del S. Gottardo (l'unica frontiera extracomunitaria dell'arco alpino). L'Ufficio Federale dello Sviluppo Territoriale della Svizzera (ARE) nel 2001 ha rilevato una flessione del traffico stradale espresso in autoveicoli e un aumento del traffico stradale espresso in tonnellate. Lo studio mette in relazione questi dati con l'introduzione della Ttpcp e con l'incremento del peso massimo complessivo ammesso. I costi esterni dei trasporti (incidenti, rumore, inquinamento atmosferico, cambiamento climatico, natura e paesaggio, esclusa la congestione) calcolati in 17 stati europei si stima siano pari a 530 miliardi di Euro. Di questi, il 57% sono generati dalle autovetture, il 21% dai veicoli merci pesanti, l'8% dai veicoli merci leggeri. Complessivamente il trasporto stradale è responsabile del 92% dei costi stimati. Secondo lo studio Infras-Iww (Società Infras di Zurigo - Università di Karlsruhe) del 2000, l'ammontare complessivo dei costi esterni aumenterà del 42% dal 1995 al 2010, in relazione alla crescita della domanda di trasporto. I costi unitari medi (centesimi di Euro/tonnellata-km) delle diverse modalità risultano pari a 8,8 centesimi di euro per il trasporto stradale, 1,9 per il trasporto ferroviario, 20,5 per il trasporto aereo e 1,7 per la navigazione. Si prevede un tasso di incremento della domanda del trasporto merci attraverso l'arco alpino del 3-5% annuo, tale domanda si orienta attualmente in modo prioritario verso il trasporto stradale, che in assenza di interventi correttivi, sarà la modalità di trasporto con il tasso di crescita maggiore fino al 2010. Sembra quindi che, anche senza il potenziamento delle direttrici stradali, il trasporto delle merci lungo l'arco alpino possa avere ulteriori margini di crescita. Tuttavia, continui incrementi di traffico pesante lungo le direttrici determinano un ulteriore e non sostenibile aumento dell'inquinamento e della congestione sull'ambiente alpino. Per questo motivo gli organizzatori hanno chiesto la corretta applicazione dell'accordo bilaterale tra Unione Europea e Svizzera e l'attivazione di un osservatorio permanente per monitorare le criticità che hanno effetto negativo sulla regolarità dei traffici e sull'impatto ambientale. In occasione del Convegno hanno dichiarato: Marco Citterio - Presidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture di Unioncamere Lombardia "Non si può parlare di Europa e di integrazione europea senza considerare i transiti attraverso le Alpi. Su questo fronte le politiche dell'Unione Europea non sono ancora pienamente soddisfacenti, in quanto concentrate sui grandi assi infrastrutturali a Nord delle Alpi ed in quanto scontano la necessità di negoziazione con la Svizzera, Stato sovrano non appartenente all'Unione Europea" "L'accordo bilaterale tra Unione Europea e Svizzera in materia di trasporti rischia di essere discriminatorio per gli operatori del trasporto lombardi e italiani, limitandone l'attività in territorio svizzero e sottoponendoli a tassazioni gravose. Per questo abbiamo proposto come Camere di Commercio l'attivazione di un tavolo di lavoro permanente per la corretta applicazione dell'accordo. Ci aspettiamo la fattiva collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, sul fronte italiano e su quello svizzero". Ezio Vergani - Vice Presidente di Confindustria- Federlombardia "Il 15,8% della popolazione residente in Italia vive in Lombardia, dove si concentrano il 19% della forza lavoro nazionale, il 15% delle imprese italiane e il 45% delle multinazionali presenti nel nostro paese. Più del 20% del Pil e il 33,2% dell'interscambio con l'estero si realizzano nella nostra regione, ma le infrastrutture oggi disponibili sono sature. Per difendere la competitività della regione in Europa sono necessari interventi urgenti; in particolare: la realizzazione del progetto Alptransit, attraverso il tunnel del Gottardo e la continuazione sul territorio italiano; il rafforzamento dell'asse Est-Ovest, con la direttrice ad alta capacità Transpadana; la realizzazione del Terzo Valico Ferroviario sulla linea Milano - Genova. Chiediamo che chi ha le responsabilità e le competenze attui le priorità strategiche e realizzi le infrastrutture di sua diretta competenza." Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente, Stefano Lenzi, responsabile trasporti del Wwf, e Damiano Di Simine, presidente di Cipra Italia (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) "Valicare le Alpi col treno è la vera scommessa del futuro, una scelta su cui, oltre alla Svizzera, si stanno avviando Francia, Austria, Germania e la stessa UE, che afferma questa priorità nel suo 'Libro Bianco'. Perchè ciò sia possibile occorre dare la precedenza a politiche dei trasporti e della mobilità che, oltre agli investimenti per migliorare le prestazioni delle linee ferroviarie esistenti e delle nuove gallerie di base del Loetschberg e Gottardo, presuppongono anche interventi sui versanti della logistica e dei costi. L'obiettivo è permettere alla ferrovia di competere con la strada, tenendo presente che nel nostro Paese i costi esterni dei trasporti su gomma (incidentalità, rumore, inquinamento, congestione da traffico, effetto serra) sono stimati in oltre 94 miliardi di euro, per un terzo attribuibili al trasporto stradale delle merci. Il sistema di tariffazione del trasporto merci introdotto dalla Svizzera è interessante perchè, come auspicato dalla Convenzione delle Alpi, affronta la mobilità con un approccio di sistema, in cui la tassazione del trasporto stradale finanzia gli investimenti sul versante ferroviario e della logistica". Carl Minder - presidente della Camera di Commercio svizzera in Italia "La Confederazione Elvetica ha definito una propria decisa politica per i trasporti sia per il transito transalpino che per il trasporto interno, orientata a conservare e a consolidare la priorità della modalità ferroviaria per il trasporto delle merci sulle lunghe percorrenze, ricorrendo all'internazionalizzazione dei costi esterni e investendo sull'ottimizzazione e sul potenziamento delle trasversali ferroviarie e dell'intermodalità. Il sistema svizzero si incardina sulla Ttpcp (tassa sul trasporto pesante commisurata alle prestazioni), approvata dall'UE con gli accordi bilaterali, che la hanno ritenuta compatibile con le politiche comunitarie. La Ttpcp, a poco più di un anno dalla sua introduzione, appare efficace (altri Paesi stanno dimostrando un certo interesse) anche per superare schemi di regolazione dei trasporti (ad es. gli ecopunti) che si sono rivelati non altrettanto efficaci e, per di più, discriminatori, colpendo in modo differente i vettori in transito rispetto a quelli indigeni". Giorgio Colato - Vice Presidente del Comitato centrale per l'Albo nazionale dell'autotrasporto "Gli accordi bilaterali Unione Europea Svizzera devono trovare corretta applicazione dal momento che attualmente ha effetti discriminatori per gli operatori italiani: non va dimenticato che in Italia il costo unitario del trasporto merci è superiore a quello degli altri Paesi europei, soprattutto a causa di costi indiretti imposti alle imprese. Il tema della regolazione del mercato perciò va affrontato nel suo insieme, altrimenti le imprese di autotrasporto si troverebbero a sopportare da sole costi che sono dell'intera collettività, perdendo in capacità competitiva e rischiando di mettere l'intero sistema Paese fuori mercato nella competizione europea. Inoltre, la situazione infrastrutturale del corridoio alpino svizzero era ben nota già in fase di negoziazione dell'accordo bilaterale e, quindi, non è accettabile che la Svizzera tenti di introdurre unilateralmente elementi di rallentamento del traffico merci aggiuntivi rispetto a quelli pattuiti". Lanfranco Senn - Professore ordinario di Economia Regionale e di Economia Urbana presso l'Università Commerciale L. Bocconi ed e' Direttore del Certet (centro di Economia Regionale Trasporti e Turismo) dell'Università Bocconi "La gestione della mobilità attraverso le Alpi necessita politiche chiare, stabili e concertate fra i diversi Stati Alpini. Infatti, per orientare la mobilità verso un sistema sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale è importante avere un quadro di riferimento stabile nel tempo per poter influenzare gli investimenti degli operatori privati necessari al riequilibrio modale (terminal, vagoni, organizzazione). Inoltre, il coordinamento delle politiche dei trasporti e delle infrastrutture fra i diversi Stati risulta assolutamente fondamentale lungo le Alpi, sia per evitare conflitti d interesse fra le nazioni origine e destinazione rispetto alle nazioni "di transito", sia per suddividere i costi della realizzazione delle diverse infrastrutture fra i diversi beneficiari.

UN PROGETTO EUREKA CONTRIBUISCE ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA TELECOMANDATO PER RIMUOVERE LE MINE TERRESTRI
Bruxelles, 22 maggio 2003 - Esperti belgi, svedesi e croati hanno unito le proprie risorse per sviluppare un trattore telecomandato capace di rimuovere e di far brillare le mine terrestri. Secondo le statistiche dell'Onu, più di 100 milioni di mine terrestri inesplose sono disseminate in oltre 70 paesi di tutto il mondo. In molti casi, si tratta di piccole mine antiuomo che non sanno distinguere un soldato da un bambino innocente. Ogni anno, le mine terrestri uccidono e feriscono oltre 20.000 persone. Nella sola Croazia, le mine terrestri antiuomo inesplose giacciono subdole su circa la metà della superficie del paese. Oracle, un progetto di Eureka, ha scoperto un metodo sicuro ed economico per bonificare il territorio dalle mine. Nel caso della Croazia, il progetto si propone di sminare circa 20.000 metri quadri di superficie l'ora. Per raggiungere questo obiettivo, il team di ricerca ha sviluppato un caricatore cingolato blindato, dotato di un trattore forestale convenzionale e capace di sostenere l'impatto di un'esplosione limitando i danni al minimo. Sempre da una macchina forestale già esistente, è stato sviluppato un utensile rotatorio di sminamento, posizionato sulla parte anteriore del veicolo. Per alimentare il motore, il veicolo è dotato di un rimorchio che trasporta un generatore da 660 kW. Il caricatore non è soltanto conveniente dal punto di vista economico, ma è anche multifunzionale, poiché si adatta a terreni diversi ed a climi estremi. In termini di sicurezza, a differenza degli altri strumenti di sminamento, il caricatore Oracle è telecomandato ed è dotato di un sistema integrato di posizionamento globale, che ne garantisce sicurezza e precisione di funzionamento. Il team Oracle auspica che la propria invenzione venga utilizzata anche in altri paesi dove le mine terrestri continuano a rappresentare una minaccia per le popolazioni locali. Tuttavia, "c'è così tanto lavoro da fare nella regione dei Balcani, che siamo ben lontani dall'aver concluso, ma se otteniamo i finanziamenti che ci consentiranno di avviare una produzione in serie, siamo quasi certi che approderemo in altri mercati. Al momento, c'è una forte domanda in Afghanistan", ha dichiarato Lars Nylin, coordinatore di Oracle. Infolink: http://www.eureka.be/ifs/files/ifs/jsp-bin/eureka/ifs/jsps/projectForm.jsp?enumber=1588

L'INCENTIVAZIONE RETRIBUTIVA AL CENTRO DEL DIBATTITO SULLA GESTIONE EFFICACE DELLE RISORSE UMANE
Reggio Emilia, 22 maggio 2003 - Prosegue, con la giornata di venerdì 23 maggio 2003, Ulisse, il ciclo di 16 seminari sulla gestione a 360 gradi delle risorse umane, organizzato da Centro Servizi P.M.I., società di formazione delle Associazioni Piccole e Medie Industrie (API) di Reggio Emilia, Parma, Modena e Forlì-Cesena. Sarà il Dott. Roberto Menziani, consulente aziendale di controllo di gestione, a confrontarsi con gli imprenditori, i responsabili amministrativi e i responsabili delle risorse umane di alcune imprese reggiane sul tema "Come ricavare in azienda i parametri per l'incentivazione retributiva". Il seminario si pone l'obiettivo di affrontare il tema dell'incentivazione retributiva scomponendo e approfondendo il suo complesso iter: dall'individuazione dei parametri aziendali utili a valutare le performances delle risorse umane, alla determinazione di tali parametri partendo dai dati disponibili in azienda fino alla loro concreta applicazione. Partendo dal confronto diretto fra i partecipanti al seminario e quindi da un dibattito aperto sui principali parametri che le aziende reggiane individuano per l'incentivazione dei propri dipendenti e collaboratori, il Dott. Menziani introdurrà la distinzione tra parametri generici e parametri specifici e approfondirà le caratteristiche - vantaggi, svantaggi, difficoltà o semplicità di applicazione, complessità o rapidità di verifica ecc. - dei diversi tipi di parametri aziendali: tecnici, produttivi, commerciali e amministrativi. Il seminario si inserisce nel filone di incontri più tecnici ed economici ed è il naturale proseguimento del dibattito iniziato a febbraio dalla Dott.ssa Giuseppina Speziale - Responsabile Sindacale dell'Api di Reggio Emilia - sui temi della retribuzione legata ai risultati aziendali, del costo del lavoro e dei contratti flessibili, oltre a collocarsi in un momento economico - e in parte politico - in cui tali temi sono fortemente dibattuti e discussi. Il seminario prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti. E' ancora valida, non essendo stata superata la metà del ciclo di seminari, la riduzione di prezzo per la partecipazione ad un numero ridotto di 8 incontri (Per informazioni: Tel. 0522/326286 - 320586, oppure www.cspmi.it

AVETE UNA QUERELA DA FARE ? AVETE UNA DENUNCIA CONTRO PER UN REATO COMMESSO? DOVETE COSTITUIRVI PARTE CIVILE PER UN FURTO SUBITO, O SIETE IMPUTATI PER OLTRAGGIO AL VIGILE? IL CODACONS VI CONSIGLIA PER AVERE GIUSTIZIA
Roma, 22 maggio 2003 - Si amplia la gamma di servizi offerti dal Codacons ai consumatori romani. Lo sportello sulla città dell'associazione, sito in via Andreoli 2 e Viale Mazzini 73 a Roma, infatti, inaugura lo "sportello penale". Attraverso questo nuovo servizio chi vorrà fare una querela, chi ha ricevuto una denuncia a proprio carico, chi vuole costituirsi parte civile in un processo, riceverà l'assistenza di avvocati specializzati in materia. I legali del Codacons daranno consigli, illustreranno le vie da seguire e metteranno le proprie conoscenze e la propria esperienza al servizio del cittadino. Uno sportello quindi innovativo e particolarmente utile che risponde ai numeri telefonici 06/3724971 e 06/3725809 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18.

MILANO E I SUOI LOCALI STORICI TRA IDENTITÀ E SALVAGUARDIA
Milano, 22 maggio 2003 - I negozi e le botteghe storiche sono gestite come imprese moderne, ma sono testimonianze vive d'identità. Vanno tutelate come pezzi di storia milanese ed italiana, anche come "monumenti storici". Ed intorno a loro sono cresciuti i "Centri Commerciali Naturali", cioè le vie commerciali, in grado non solo di far progredire i negozi e di offrire alla clientela beni e servizi di qualità, ma anche e soprattutto di salvaguardare l'identità storico-culturale delle città. Il disegno di legge n. 1869, per la tutela delle botteghe storiche, depositato in Senato da Riccardo De Corato, primo firmatario, insieme a numerosi colleghi, evidenzia il coordinamento e lo sforzo congiunto dei poteri pubblici e delle forze economico-sociali interessate. Dei locali storici e del disegno di legge se ne parlerà: giovedì 22 maggio 2003 Caffe' Miani - Zucca in Galleria Piazza Duomo 21 (ingresso Galleria Vittorio Emanuele) ore 11.30. Introduce Orlando Chiari, titolare del Caffè Miani - Zucca in Galleria. Interverranno il sen. Riccardo De Corato, vice-sindaco di Milano, e Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano.

A TERNI UN SEMINARIO DI CONFCOOPERATIVE UMBRIA SULLA "RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO" E SUI RELATIVI RIFLESSI SOCIO-ECONOMICI
Terni, 22 maggio 2003 - "La cooperazione tra sfide e sviluppo: l'evoluzione della normativa ed i riflessi sugli scenari socio-economici territoriali" è il titolo del seminario, incentrato sulla riforma del Diritto societario, promosso da Confcooperative Umbria in programma venerdì 23 maggio 2003, con inizio alle ore 9, presso l'Hotel Michelangelo di Terni (viale della Stazione, 63). E' con l'obiettivo di analizzare i risvolti e le prospettive offerti dalla riforma alle cooperative umbre che si riuniranno esperti, addetti ai lavori, esponenti del mondo politico ed accademico locale e responsabili delle strutture aderenti all'Unione Regionale di Confcooperative, nella consapevolezza che la riforma del Diritto societario, varata all'inizio del 2003, è il risultato di un lungo percorso che ha visto proprio questa associazione di imprese protagonista di un confronto aperto con il Governo e la maggioranza parlamentare, iniziato con l'esame della legge delega e proseguito con gli emendamenti sui contenuti del decreto delegato, ed in grado di vedere accettate le proprie proposte. In particolare, verrà evidenziato come, nonostante la nuova disciplina per le cooperative sia "severa", si vengono a porre le premesse per meglio identificare quelle realtà che meritano la promozione ed il sostegno previsti dall'articolo 45 della Costituzione, offrendo inoltre nuove potenzialità di sviluppo nell'esercizio della funzione sociale e delle attività mutualistiche, espressioni tipiche della cooperazione. All'incontro, realizzato con il contributo del Ministero delle Attività Produttive - Direzione Generale per gli Enti Cooperativi, interverranno l'assessore regionale alla Cooperazione e sviluppo, Ada Girolamini; l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianpiero Bocci; per Confcooperative il Segretario Generale nazionale Vincenzo Mannino, il presidente regionale Andrea Fora ed il referente politico-sindacale Ferruccio Pelos; inoltre, per la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia, il Preside Tommaso Sediari, il docente di Diritto dell'Unione Europa Roberto Cippitani ed il docente di Diritto Commerciale Davide Gallotti.

LA BOCCONI PRIMA UNIVERSITA'ALLA FINALE ITALIANA DEL CONCORSO E-STRAT CHALLENGE DI L'OREAL
Milano, 22 maggio 2003 - Francesco Vecchi, Martino Ghezzi e Pietro Sorrentino, tre studenti del secondo anno del Des, (corso di laurea in discipline economiche e sociali dell'Università Bocconi),si sono piazzati primi tra i partecipanti di tutte le università italiane alla finale nazionale del concorso e-strat challenge della L'Oreal e hanno ricevuto il Premio speciale della Giuria. Il concorso internazionale di L'Oreal è cominciato a gennaio 2003 e vedeva la partecipazione di studenti universitari e master divisi in squadre di tre partecipanti. Il concorso consisteva in un business game on line nel quale era richiesto di prendere decisioni strategiche nella gestione di una azienda della cosmesi ottenendo il miglior risultato che considerava tra le variabili il fatturato, le quote di mercato, utile netto. Le migliori 215 squadre hanno avuto la possibilità di cimentarsi nella costruzione di un Business Plane. All'edizione di quest'anno le domande di partecipazione sono state 17.000 provenienti da tutto il mondo per un totale di circa 6.000 squadre di cui solo 800 sono state ammesse alla fase iniziale. Con questo risultato la Bocconi ha ottenuto il 1° posto tra le università Italiane e il terzo ex aequo nella classifica nazionale comprensiva degli studenti master. In Europa e nel mondo i tre giovani studenti si sono piazzati rispettivamente al 7° e al 48° posto.

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