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25 GIUGNO 2003
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L'EUROPA ALLARGATA È A VILLA ERBA: PIÙ
DI 1000 PARTECIPANTI PER IL PRIMO GRANDE APPUNTAMENTO DEL SEMESTRE ITALIANO
DI PRESIDENZA DELL'UE
Cernobbio, Villa Erba, 24 giugno 2003 -
Ferve il lavoro a Villa Erba per accogliere i 1000 delegati alla Conferenza
Europea sull'eGovernment che aprirà il Semestre di Presidenza Italiana
della UE. Sono già pervenute più di 600 adesioni internazionali per questo
evento organizzato congiuntamente dal Governo Italiano e dalla Commissione
Europea il 7 e 8 luglio prossimi. Presiederanno i lavori della conferenza
Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e Erkki Liikanen,
Commissario europeo per l'Information Society. Saranno presenti per i
governi centrali circa 40 Ministri responsabili dell'eGovernment. Tra questi
i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei futuri 10 Paesi membri e di
quelli Associati. Il 7 luglio è previsto l'intervento del Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. L'eGovernment - sottolinea il Ministro Lucio
Stanca - costituisce un elemento fondamentale di una complessa e moderna
strategia di innovazione del Paese e al tempo stesso una delle priorità
dell'agenda del semestre italiano di presidenza della UE nella convinzione
che il raggiungimento degli obiettivi fissati a Lisbona nel 2000 siano
strettamente interconnessi all'attuazione dei programmi di eGovernment in
tutta Europa. Ai lavori della conferenza partecipano anche Nitin Desai, Vice
Segretario Generale, Nazioni Unite; Josè Luis Fazenda Arnaut Duarte,
Ministro portoghese presso la Presidenza del Consiglio; Pavel Gantar,
Ministro sloveno per l'Information Technology; Gerlando Genuardi, Vice
Presidente BEI; Kalman Kovacs, Ministro ungherese per l'eGovernment e le
Telecomunicazioni; Leena Luhtanen, Ministro finlandese dei Trasporti e delle
Comunicazioni; Fraser Moleketi, Ministro sudafricano delle
Telecomunicazioni; Henry Pagnol, Segretario di Stato francese per le
Riforme; Dan Nica, Ministro rumeno delle Comunicazioni e dell'Information
Techonology; Otto Schily, Ministro dell'Interno tedesco; Stephen Timms,
Ministro inglese per eCommerce e Competitività; Maurizio Gasparri, Ministro
italiano delle Comunicazioni, Luigi Mazzella, Ministro italiano della
Funzione Pubblica; Giuseppe Pisanu, Ministro italiano degli Interni; Roberto
Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Nel complesso saranno
presenti circa 1000 partecipanti tra cui molti rappresentanti degli enti
locali di tutta Europa impegnati nell'eGovernment e numerosi top manager ed
esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee
del settore Ict tra i quali Michael H. Jordan, Amministratore Delegato Eds
Corporation; Henning Kagermann, Amministratore Delegato Sap; Marco
Tronchetti Provera, Presidente Telecom Italia; Robert Lloyd Presidente Emea
Cisco System Corporation. Parallelamente alla Conferenza verrà allestita
una grande mostra dedicata ai 65 vincitori - di cui 13 italiani - della
"gara" europea di best practices sull'eGovernment che sono state
scelti tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti della
Commissione europea. Hanno partecipato alla gara 14 Stati Membri
dell'Unione, 12 tra Paesi Candidati e futuri Membri dell'Unione, più
Svizzera, Norvegia e Islanda. Lunedì 7 luglio è prevista l'assegnazione
dei Premi eEurope Awards alle migliori best practices in mostra. "La
scelta delle 65 migliori best practices a livello europeo, di cui 13
italiane, è un passo fondamentale - ha sottolineato Stanca - per rendere la
Pubblica Amministrazione europea più efficiente, un grande contributo al
rilancio della competitività europea e la dimostrazione di quale ruolo
importante possano avere le tecnologie nel migliorare il rapporto tra
Pubblica Amministrazione e cittadini e tra PA e imprese". Durante la
conferenza al centro del dibattito sarà il ruolo strategico
dell'innovazione e della tecnologia nel riuscire a fornire alla Pubblica
Amministrazione europea servizi maggiormente personalizzati e completi che
ne migliorino la produttività e l'affidabilità. La conferenza metterà a
punto una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior
funzionamento del settore pubblico e sarà la prova evidente della
determinazione dell'Europa nel perseguire l'attuazione del Piano di Azione
e-Europe 2005 L'incontro terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta
dei Ministri presenti. Infolink: www.e-govconference2003.org
I BALCANI OCCIDENTALI SOTTOSCRIVONO LA
CARTA EUROPEA PER LE PICCOLE IMPRESE
Bruxelles, 25 giugno 2003 - In occasione del Consiglio di Salonicco del 21
giugno, i paesi dei Balcani occidentali hanno sottoscritto i dieci principi
della Carta europea per le piccole imprese. "Sono molto lieto del fatto
che i paesi dei Balcani occidentali si siano impegnati a creare un contesto
più favorevole per le piccole imprese. In questi paesi, ancor più che
nell'UE, le piccole aziende costituiscono la spina dorsale dell'economia e,
pertanto, dovremo adoperarci maggiormente per tener conto della loro
situazione quando, in futuro, legifereremo ed elaboreremo le necessarie
politiche", ha affermato il commissario europeo per le Imprese e la
Società dell'informazione Erkki Liikanen, accogliendo favorevolmente la
notizia. Il numero dei paesi che si sono impegnati a rispettare i principi
della Carta sale così a 34: gli Stati membri, i paesi candidati, la
Norvegia e il Kosovo. In questo modo, ha affermato Liikanen, "le
piccole imprese otterranno l'attenzione politica di cui hanno bisogno".
Sebbene il processo di stabilizzazione e associazione dell'UE abbia già
contribuito alla messa in atto di riforme quali la liberalizzazione del
commercio, la privatizzazione e la promozione degli investimenti privati,
fino ad oggi è mancato un quadro fattibile per il sostegno agli
imprenditori. La Carta dovrebbe colmare le lacune lasciate dalla progressiva
destabilizzazione e fornire il quadro necessario per sostenere lo spirito
d'impresa a livello locale. La Commissione discuterà i dettagli
dell'attuazione della Carta con le parti interessate alla politica delle
imprese nei paesi dei Balcani occidentali, in occasione di una serie di
incontri bilaterali previsti per i mesi di luglio e settembre. Inoltre, per
tali nazioni verrà stilata una relazione analitica separata, contenente gli
obiettivi e i livelli di riferimento specifici per questa regione. La
sottoscrizione della Carta rappresenta un altro importante passo
nell'intensificazione dei rapporti fra l'UE e i paesi dei Balcani
occidentali, in linea con le raccomandazioni contenute nella seconda
relazione della Commissione europea sul tema "Processo di
stabilizzazione e associazione per l'Europa sudorientale" e con la
recente comunicazione, dal titolo "I Balcani occidentali e
l'integrazione europea". Per ulteriori informazioni sulla Carta europea
per le piccole imprese consultare il seguente sito web: http://www.europa.eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/charter/index.htm
VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DI SALONICCO
ALLA RICERCA IN MATERIA DI DIFESA
Salonicco, 25 giugno 2003 - Il Consiglio europeo di Salonicco ha chiesto
agli organi competenti del Consiglio di avviare le necessarie azioni per
creare un'agenzia intergovernativa nel settore dello sviluppo delle capacità
di difesa. Uno dei compiti dell'agenzia sarà quello di condurre attività
di ricerca in tale ambito. Tale agenzia, che sarà sottoposta all'autorità
del Consiglio e aperta alla partecipazione di tutti gli Stati membri,
promuoverà, ove opportuno in collegamento con i programmi quadro di RST
della Commissione, una ricerca che miri alla leadership nelle tecnologie
strategiche per le future capacità di difesa e sicurezza. L'agenzia,
inoltre, avrà lo scopo di sviluppare le capacità di difesa nel settore
della gestione delle crisi, promuovere e intensificare la cooperazione
europea in materia di armamenti, rafforzare la base industriale e
tecnologica di difesa europea e creare un mercato europeo competitivo degli
equipaggiamenti per la difesa. Tali azioni, si auspica, serviranno a
rafforzare il potenziale industriale europeo nel settore della difesa. Per
consultare le conclusioni del Consiglio di Salonicco, visitare il seguente
sito web: http://www.eu2003.gr/en/articles/2003/6/20/3121
PROGRAMMA TRIMESTRALE DI EMISSIONE III
TRIMESTRE 2003
Roma, 25 giugno 2003 - l Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
per il terzo trimestre del 2003 l'emissione dei seguenti nuovi titoli: CCT
01/06/2003 - 2010 Ammontare Minimo a fine emissione: 10 miliardi di Euro;
BTP 15/09/2003 - 2008 Ammontare Minimo a fine emissione: 12 miliardi di
Euro. L'ammontare minimo si riferisce all'intera emissione, ovvero al valore
che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di
essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Si ricorda
che la data di godimento dei nuovi titoli può non coincidere con quella di
regolamento della prima tranche emessa. Saranno inoltre offerte ulteriori
tranche dei seguenti titoli: BTP 15/05/2003 - 2006 cedola 2.75% ; BTP
15/01/2003 - 2008 cedola 3,50 % ; BTP 01/02/2003 - 01/08/2013 cedola 4,25 %.
Inoltre, in relazione alla domanda espressa dal mercato, saranno emessi il
BTP 01/02/2003 - 01/02/2019 (cedola 4,25 %) e il BTP 01/02/2002 - 01/02/2033
(cedola 5,75 %). Nel corso del terzo trimestre 2003, il Ministero
dell'Economia, sulla base delle condizioni dei mercati finanziari, si
riserva la facoltà di offrire nuovi titoli oltre a quelli summenzionati o
ulteriori tranche di altri titoli già in essere.
ALLEANZA ASSICURAZIONI (GRUPPO
GENERALI) E BANCA INTESA: NASCE INTESA VITA
Milano, 25 giugno 2003. I Consigli d'Amministrazione di Banca Intesa e di
Alleanza Assicurazioni (Gruppo Generali), riuniti oggi, hanno approvato le
modalità di realizzazione della concentrazione delle attività di banca
assicurazione in una nuova compagnia, che assumerà il nome di Intesa Vita.
In particolare, l'operazione prevede da parte di Alleanza il conferimento
del proprio ramo d'azienda di banca assicurazione nella nuova compagnia, da
parte di Assicurazioni Generali e di Banca Intesa l'apporto delle
partecipazioni detenute dalle stesse in Assiba (50% ciascuno Generali e
Banca Intesa) e in Intesa Vita (ex Carivita, 100% Banca Intesa) nonché la
successiva fusione per incorporazione di queste due ultime società nella
nuova Intesa Vita. E' previsto che, anche a seguito di eventuali successive
operazioni di compravendita regolate in contanti tra le parti, al termine
delle operazioni la stessa Intesa Vita sarà detenuta pariteticamente da
Alleanza e da Banca Intesa; una quota del 10% è poi riservata al Credit
Agricole, sulla base del Memorandum siglato il 10 marzo scorso. La creazione
della nuova Intesa Vita permetterà di razionalizzare le attività oggi
svolte da più compagnie di assicurazione appartenenti ai due Gruppi e si
pone come obiettivo la leadership nello specifico comparto. La nuova Intesa
Vita consentirà agli sportelli bancari del Gruppo Intesa di offrire una
gamma di prodotti assicurativi con standard omogenei recanti un unico
marchio, anche nel quadro dell'integrazione delle reti di Banca Intesa, e ad
Alleanza di riaffermare il primato nel settore dell'assicurazione vita,
incrementando la raccolta dei prodotti assicurativi a contenuto più
specificatamente finanziario che si aggiunge a quella di polizze poliennali
di lunga durata realizzata attraverso le reti tradizionali. Sulla base dei
dati a fine 2002, Intesa Vita potrà contare su un ammontare di riserve
tecniche di circa 15,8 miliardi di euro e una raccolta premi di oltre 3,5
miliardi. La stessa compagnia si avvarrà per la raccolta di una rete
distributiva costituita da circa 3.000 sportelli bancari. Il valore
complessivo della Compagnia, stimato secondo il criterio dell'embedded value,
al lordo delle imposte applicabili al valore di portafoglio, ammonterà a
circa 1,3 miliardi di euro. Il perfezionamento della suddetta operazione è
previsto per il prossimo mese di ottobre, all'esito dell'esame condotto
dagli esperti nominati ai sensi di legge, ed è subordinato al rilascio
delle necessarie approvazioni da parte delle competenti autorità.
GENERALI - B. INTESA: CONFERITO IN
BANCA GENERALI IL RAMO D'AZIENDA DI BANCA PRIMAVERA. SI COLLOCHERÀ TRA I
PRIMI TRE OPERATORI DEL SETTORE CON 5.000 PROMOTORI FINANZIARI
Milano, 25 giugno 2003. Il Gruppo Generali e il Gruppo Intesa, nel quadro
dei consolidati rapporti di collaborazione, hanno dato vita ad un'importante
partnership strategica nel settore dei Personal Financial Services, creando
una realtà che si collocherà tra le prime tre aziende italiane del
settore. I Consigli di Amministrazione di Banca Intesa, di Intesa e.Lab
(Gruppo Intesa), di Banca Primavera (Gruppo Intesa) e di Banca Generali
(Gruppo Generali), riuniti il 24 giugno hanno infatti deliberato il
conferimento in Banca Generali del ramo d'azienda di Banca Primavera,
costituito dalla rete dei circa 1.600 promotori finanziari di Banca
Primavera, che gestiscono un patrimonio di circa 5,4 miliardi, e dalle 17
filiali bancarie attualmente operative. L'obiettivo strategico di questa
operazione risiede nella volontà di creare una banca multicanale di grandi
dimensioni e di elevata efficienza, che si posizioni ai primissimi posti del
mercato italiano dei Personal Financial Services. In termini di attivi
gestiti per conto della clientela, la nuova realtà si collocherà infatti
al terzo posto sul mercato italiano con più di 13 miliardi di euro di
patrimonio, circa 5.000 promotori finanziari (circa 1.600 di Banca
Primavera, circa 1.200 di Banca Generali - inclusa la Business Unit Private
Banking - e circa 2.200 promotori finanziari operanti con mandato Simgenia
nelle reti assicurative del Gruppo Generali), 400.000 clienti, 21 filiali
bancarie "leggere" localizzate nelle principali città italiane.
L'aumento di patrimonio netto di Banca Generali conseguente al conferimento
del ramo d'azienda ammonterà a circa 32 milioni di Euro, a fronte del quale
Banca Primavera deterrà una quota di capitale di Banca Generali. E'
previsto che, anche a seguito di eventuali successive operazioni di
compravendita regolate in contanti tra le parti, al termine delle operazioni
Banca Generali sarà partecipata al 75% dal Gruppo Generali e al 25% dal
Gruppo Banca Intesa attraverso Banca Primavera. Questa operazione, che
rientra negli sviluppi strategici previsti dal Piano Industriale 2003-2005
del Gruppo Generali, permetterà a Generali di rafforzare in modo
significativo un canale distributivo ad alto potenziale consulenziale
-complementare a quello agenziale che rimane il perno centrale della
politica distributiva del Gruppo - e consentirà quindi di dare un forte
incremento all'attività del Gruppo nel settore dell'assicurazione vita ed
in particolare in quello della Previdenza complementare. Con questa
partnership strategica, il Gruppo Intesa consegue il duplice obiettivo di
ottimizzare i propri investimenti nel settore dei Personal Financial
Services e di avvalersi di un canale distributivo contraddistinto da elevata
massa critica e da significative economie di scala. Alla luce delle
caratteristiche delle reti coinvolte nell'operazione, la nuova realtà si
rivolgerà principalmente alla fascia di clientela medio-alta che necessita,
specialmente nelle condizioni attuali dei mercati finanziari, di
un'assistenza e di una consulenza molto qualificata e personalizzata per la
gestione complessiva del portafoglio di investimenti (risparmio gestito,
polizze vita, titoli e liquidità). Banca Generali, guidata dall'AD Giorgio
Girelli, offrirà una nuova gamma di prodotti che comprenderà in
particolare i prodotti attualmente distribuiti da Banca Primavera nel
risparmio gestito (principalmente Fondi/Sicav di Nextra S.g.r.) che si
integreranno a quelli della stessa Banca Generali, che oggi offre, oltre ai
prodotti finanziari del proprio Gruppo, circa 400 Fondi/Sicav di 12 tra le
più importanti Società italiane ed internazionali. Nel settore
Vita/Previdenza entrambe le reti distribuiscono, già oggi, le polizze vita
di La Venezia Assicurazioni, una società del Gruppo Generali. Verranno
distribuiti inoltre altri prodotti del Gruppo Intesa e Banca Generali, in
particolare mutui, carte revolving e leasing. Il perfezionamento della
suddetta operazione è previsto per il prossimo mese di ottobre ed è
subordinato al rilascio delle necessarie approvazioni da parte delle
competenti autorità.
BANCA INTESA: AL VIA SPIN-OFF
IMMOBILIARE
Milano, 25 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa,
riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, ha approvato
un'operazione di spin-off immobiliare, finalizzata a valorizzare un
portafoglio di cespiti di proprietà non più strumentali perché resi
liberi dall'attuazione del progetto di ottimizzazione degli spazi rientrante
nel Piano di Impresa che condurrà tra l'altro a un risparmio in termini di
costi di gestione e di minori locazioni per circa 100 milioni di euro
all'anno, rispetto ai circa 40 milioni annui originariamente previsti nel
Piano. L'operazione riguarda circa 400 cespiti per una superficie di oltre
600.000 metri quadrati con un valore di libro di circa 450 milioni di euro.
Gli immobili oggetto di spin-off si suddividono in due categorie: la prima
include una cinquantina di cespiti con prevalente destinazione d'uso di tipo
commerciale/uffici per un valore di libro di circa 260 milioni di euro, la
seconda ricomprende circa 350 cespiti con prevalente destinazione d'uso di
tipo residenziale per un valore di libro di circa 190 milioni di euro. Per
quanto riguarda la prima categoria di immobili, l'operazione prevede la
costituzione di una NewCo in Joint Venture, il cui capitale sarà detenuto
per il 49% dal Gruppo Intesa e per il 51% da Beni Stabili, che con il suo
know how specifico potrà valorizzare al meglio questa tipologia di cespiti.
Nell'esercizio 2003 l'operazione porta a una plusvalenza di circa 40 milioni
di euro per il bilancio consolidato del Gruppo Intesa. La valorizzazione
della seconda categoria di immobili, conferiti in un'altra NewCo, sarà
curata direttamente dal Gruppo Intesa.
BANCA POPOLARE DI MILANO ORGANIZZA UN
CONVEGNO SULL'ACCORDO DI BASILEA 2 NUOVE REGOLE PER UNA OCCASIONE DI
CRESCITA
Milano, 25 giugno 2003 - Banche, imprese ed associazioni si confrontano e
cercano di individuare le strade che potrebbero fare di Basilea 2
un'occasione per far crescere le Pmi e, con esse, l'intero sistema del
Paese. Banca Popolare di Milano pensa sia un'ottima occasione per aiutare le
Pmi a rafforzare la proprio struttura finanziaria e patrimoniale. I convegno
si svolgerà presso la Banca Popolare di Milano di via San Paolo, 12 a
Milano oggi alle ore 17.00. Il programma prevede il seguente svolgimento:
Ore 17.30 Apertura dei lavori: Ernesto Paolillo Direttore Generale Banca
Popolare di Milano; Pier Andrea Chevallard Segretario Generale C.C.I.A.A.
Milano, Moderatore; Cino Ripani Amministratore Delegato Bfs Partner srl. Ore
17.45 Alessandro Berti, Associato di Economia degli Intermediari Finanziari
dell'Università degli Studi di Urbino; Sandro Bicocche, Direttore Generale
Compagnia delle Opere Consigliere di Commercio di Milano; Fernando Metalli,
Responsabile Risk Management Banca Popolare di Milano. Ore 19.15
Dibattito
ZURICH DOUBLE FOUR INDEX, AL VIA IL
COLLOCAMENTO LA NUOVA POLIZZA GARANTISCE, NEI PRIMI DUE ANNI, UN RENDIMENTO
ANNUO DEL 4%. NEI TRE ANNI SUCCESSIVI, IL RENDIMENTO È LEGATO ALL'ANDAMENTO
DI UN PANIERE DI TITOLI AZIONARI QUOTATI NELLE PRINCIPALI BORSE
MONDIALI
Milano, 25 giugno 2003 - Zurich Investments life ha dato il 23 giugno il via
al collocamento di Zurich Double Four Index, una polizza index linked di
durata quinquennale che assicura la restituzione del capitale a scadenza
offrendo nei primi due anni un rendimento dell'8% (il 4% alla fine del
primo, il 4% al termine del secondo anno). Dal terzo al quinto anno, il
rendimento di Zurich Double Four Index è agganciato all'andamento di un
paniere di titoli quotati nelle principali Borse mondiali. In questo periodo
la polizza offre la possibilità di un rendimento annuale del 6%, che si
ottiene se nessuno dei titoli che compongono il paniere registra nelle
dodici rilevazioni dell'anno una perdita superiore al 50% del valore
iniziale. Questa opportunità si conserva anche in caso di andamento
negativo del paniere nel terzo o nel quarto anno (o in entrambi): se infatti
il risultato dell'anno seguente fosse positivo, si acquisirebbe il diritto
anche alle cedole precedentemente non incassate. L'investimento minimo è di
3.000 euro o multipli di 1.000 euro. Il prodotto sarà collocato dalla rete
di agenzie Zurigo e dagli istituti bancari che distribuiscono i prodotti
Zurich Investments life.
TISCALI ACQUISISCE LE ATTIVITÀ
INTERNET RIVOLTE AI CLIENTI BUSINESS NAZIONALI DI CABLE&WIRELESS IN
FRANCIA. L'OPERAZIONE TRIPLICA I RICAVI NEL SEGMENTO DEI SERVIZI ALLE
IMPRESE IN FRANCIA
Parigi, Cagliari, 25 giugno 2003 - Tiscali S.p.A Tis tramite la controllata
Tiscali Francia Liberty Surf Group, Premier acquisisce le attività Internet
nazionali di Cable & Wireless in Francia, con un fatturato annuale di 35
milioni di Euro. A seguito di questa acquisizione, il fatturato di Tiscali
Francia nel settore dei servizi alle imprese raggiungerà i 50 milioni di
Euro. Il prezzo è di 5,6 milioni di Euro, che verranno corrisposti per
cassa in due tranches. "L'acquisizione conclusa oggi con Cable&Wireless
in Francia rappresenta una tappa importante nella strategia di sviluppo
dell'offerta dei servizi alle imprese, nella quale stiamo costantemente
crescendo e che ci ha visto recentemente impegnati anche nelle acquisizioni
di Eunet in Austria e Nextra in Italia e ci permette di incrementare
significativamente la nostra posizione competitiva in uno dei principali
mercati Europei anche grazie all'infrastruttura di rete proprietaria"
dichiara Renato Soru, presidente di Tiscali S.p.A. L'integrazione delle
attività Internet nazionali di Cable&Wireless permetterà infatti a
Tiscali di acquisire un portafoglio clienti di assoluto rilievo e di
generare significative sinergie con un miglioramento della profittabilità
del business francese. Essa consentirà inoltre di ampliare notevolmente
l'offerta di prodotti e servizi (in particolare Vpn/Ip e Visp) e di
migliorare l'efficienza e la capillarità del network di Tiscali in Francia,
questo grazie all'integrazione della rete di trasmissione nazionale di Cable&Wireless
(che vanta 24 punti di presenza regionali e una rete metropolitana parigina
che collega i diversi nodi) e delle piattaforme di servizi a valore aggiunto
(servizi Visp, Vpn/Ip, firewall).
NUOVO BUSINESS PLAN PER IL
RIPOSIZIONAMENTO DI SWISS
Milano, 25 giugno 2003: Fermamente diretta ad attuare una svolta decisiva,
Swiss sceglie di tagliare i costi : 34 aeromobili verranno messi a terra e
di conseguenza l'organico subirà una riduzione di circa 3000 unità. La
nuova Swiss, notevolmente ridotta, reagisce alle difficoltà ed ai grandi
mutamenti che coinvolgono l'intero settore aereo con le seguenti misure:
sulle rotte intercontinentali Swiss manterrà un servizio di eccellente
qualità in tutte le tre classi, mentre, in futuro, sulle tratte europee i
passeggeri potranno scegliere tra prezzi estremamente competitivi e tariffe
che garantiscono un comfort di alto livello. Nel corso della riunione
tenutasi il 23 giugno, il Consiglio d'Amministrazione di Swiss International
Air Lines ha approvato i punti essenziali del nuovo Business Plan, tra cui
la riduzione della flotta lungo raggio a 18 aeromobili, di quella a medio
raggio a 21 aerei e di quella regionale a 35. In totale, il numero di posti
per chilometro sarà ridotto del 35%. Le misure saranno effettive a partire
dall'orario invernale 2003. Le cifre presentate nel Business Plan porteranno
ad una riduzione dei costi pari a 1,6 miliardi Chf. La perdurevole crisi del
comparto aereo continua a colpire settori sempre più vasti: soltanto le
compagnie più solide e meglio posizionate avranno un futuro. La direzione
di Swiss ha deciso di intraprendere un'azione incisiva in risposta agli
sviluppi più recenti: la compagnia elvetica dovrà ridurre tanto il suo
network quanto la flotta, continuare a diminuire i costi e di conseguenza
ridurre parte dell'organico. Il Consiglio d'Amministrazione di Swiss è
sicuro che la prevista ristrutturazione sia una condizione essenziale per
garantire un solido futuro per la compagnia. Servizio di classe sulle rotte
lungo raggio - efficienza e convenienza in Europa In autunno Swiss prevede
di lanciare in Europa un "Business concept" estremamente
innovativo, diventando la prima compagnia aerea di linea ad offrire una
pluripremiata Business Class, accanto ad una Economy Class a prezzi
estremamente competitivi sulle rotte europee. Il progetto è stato studiato
per rispondere alle esigenze dei passeggeri che richiedono fasce di prezzo
concorrenziali. Swiss intende così dare la possibilità ai suoi clienti di
scegliere la fascia prezzo-qualità che meglio si adatti alle esigenze di
ognuno. Il passeggero potrà scegliere e pagare soltanto il servizio
desiderato: potrà quindi usufruire del solo trasporto aereo, oppure, se
desidera un servizio di ristorazione a bordo, potrà avvalersi di una vasta
gamma di menù a pagamento. In Business Class, invece, Swiss conferma la
propria vocazione di "Premium Airline" continuando ad offrire ai
propri passeggeri un impeccabile servizio a bordo. Questa nuova soluzione
sulle rotte europee consentirà di sostituire, nel Vecchio Continente, la
precedente struttura tariffaria. Tutti i voli europei saranno venduti a
prezzi trasparenti, con servizi definiti in modo chiaro. Le tratte di andata
e ritorno potranno essere combinate nel modo desiderato (ad esempio, andata
in Economy e ritorno in Business), in considerazione di orari di partenza,
momento della prenotazione, disponibilità e preferenze personali del
passeggero. Tutti i voli in Europa saranno operati da Swiss o da Swiss
Express. Network e flotta. Il primo passo verso la redditività è segnato
dalle necessarie modifiche alla rete operativa: occorre porre l'attenzione
sulle rotte più vantaggiose e sulle destinazioni con un futuro promettente,
per avere una base solida per future azioni. Il network deve, quindi, essere
adeguato e ridotto del 35%. Su questa linea, ci sarà inoltre una
sostanziale diminuzione del numero delle destinazioni servite da tutti gli
scali Swiss in Svizzera. I primi ad essere informati del numero preciso e
della selezione delle destinazioni da cancellare dalla rete saranno i
partner della compagnia: in ogni caso, i mercati chiave saranno mantenuti
nel network. Questa diminuzione di destinazioni e frequenze permetterà a
Swiss di ridurre la flotta a 74 aeromobili (escluso il settore Charter):
saranno mantenuti 18 aerei nel segmento lungo raggio (MD-11, A340, A330), 21
nel medio raggio (A320 family) e 35 nel settore regionale (Saab, Embraer,
Avro). Riduzione del personale La riduzione del network e della flotta
porterà inevitabilmente ad una corrispondente diminuzione dell'organico,
nell'ordine di circa 3.000 posizioni. Questa è una misura dolorosa, e Swiss
sta dialogando, in Svizzera, con i sindacati dei lavoratori per trovare la
soluzione più equa. Saranno interessati circa 700 piloti, 850 membri del
personale di cabina e 1.500 dipendenti di terra. Soggetti ad arbitraggio La
corte d'arbitraggio ha stabilito che un sistema proporzionale debba essere
applicato alla riduzione di posti di lavoro tra i due corpi di piloti Swiss.
Questo significa costi e spese inaffrontabili, oltre ad inaccettabili
restrizioni operative per Swiss, fino a che non sarà scaduto il contratto
con Swiss PILOTS nel 2005. Questa è una situazione che mette a rischio
l'attuazione del nuovo Business Plan, e di conseguenza il futuro
dell'azienda. Il Consiglio d'Amministrazione di Swiss ha pertanto deciso di
dare inizio ad immediate negoziazioni con tutte le associazioni sindacali
svizzere, per ciò che riguarda gli accordi collettivi di lavoro. Saranno
richiesti compromessi a tutte le parti, se si vorrà raggiungere l'ambizioso
obiettivo del nuovo Business Plan. Tenendo ben presente la difficile
situazione, l'azienda si aspetta che la ragionevole disponibilità di tutte
le parti coinvolte porti alla conclusione delle negoziazioni entro il 15
luglio, in modo da poter fare chiarezza sulle ulteriori azioni che dovranno
essere intraprese. Prospettive Swiss resta impegnata al raggiungimento dello
stesso obiettivo: rimanere una delle principali compagnie aeree, con network
esteso e fatto su misura per rispondere alle esigenze dei clienti. Swiss
vede in suo futuro nello slogan "Destination Excellece" sulle
rotte intercontinentali e nella flessibilità ed efficienza sui voli
europei: su questo binomio è il futuro di Swiss. La ristrutturazione porterà
anche ad un rafforzamento della posizione aziendale nelle negoziazioni di
eventuali alleanze. Per assicurare il raggiungimento di questi obiettivi
futuri, Swiss avrà come priorità la decisa attuazione del piano di
ristrutturazione, la salvaguardia delle sue linee di credito e la creazione
delle condizioni che ne facciano un solido interlocutore con cui
collaborare: Swiss conta sull'impegno di tutti i suoi partner per sostenere
questi sforzi.
CALTAGIRONE EDITORE ASSEMBLEA APPROVA
BILANCIO 2002: MARGINE OPERATIVO NETTO È POSITIVO PER 17,27 MILIONI DI EURO
IN CRESCITA DI CIRCA IL 30 PER CENTO RISPETTO AL 2001
Roma, 25 giugno 2003 - L'assemblea della Caltagirone Editore, riunita sotto
la presidenza di Francesco Gaetano Caltagirone, ha esaminato ed approvato il
bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. Il margine
operativo netto è positivo per 17,27 milioni di Euro in crescita di circa
il 30 per cento rispetto al 2001 (13,34 milioni di Euro) a seguito dei primi
effetti delle attività di riorganizzazione intraprese nel 2001 e che
saranno ancor più visibili nei prossimi esercizi. L'utile netto consolidato
è passato da 22,96 milioni di Euro a 16,69 milioni di Euro a seguito della
flessione dei proventi finanziari dovuta anche al calo dei tassi
d'interesse. Il valore della produzione si è attestato a 227,12 milioni di
euro sostanzialmente in linea con i risultati del precedente esercizio
(228,23 milioni di Euro). La posizione finanziaria netta è positiva per 498
milioni di Euro. Nel corso dell'anno "Leggo" ha rafforzato la
propria leadership nel settore della free press con oltre 800 mila copie
giornaliere diffuse nelle nove principali città italiane. L'Assemblea della
Caltagirone Editore ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario
di 0,20 Euro con stacco della cedola n. 3 il 30 giugno 2003 e pagamento il 3
luglio 2003. L'Assemblea ha confermato per il triennio 2003-2005 l'intero
consiglio di amministrazione che risulta così composto: Francesco Gaetano
Caltagirone, Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone, Albino Majore, Mario
Delfini, Massimo Garzilli, Michele Muzii, Giampietro Nattino, Massimo
Confortini. Nominato anche il nuovo collegio sindacale: Giampiero Tasco
(presidente), Carlo Schiavone e Mario Sica (sindaci effettivi). La somma
della raccolta pubblicitaria del Messaggero e del Mattino è cresciuta del 3
per cento nel periodo dall'inizio dell'anno ad oggi rispetto al
corrispondente periodo del 2002, mentre per il mese di giugno l'incremento
tendenziale dovrebbe attestarsi al 7 per cento rispetto al mese di giugno
2002.
CRESCE LA VOGLIA DI VACANZA COL GRUPPO
VENTAGLIO: +20% IL PORTAFOGLIO PRENOTAZIONI, + 13% I CLIENTI I MAGGIORI
INCREMENTI SULLE DESTINAZIONI ITALIA, MESSICO, MAR ROSSO, GRECIA, S. DOMINGO
Milano, 25 giugno 2003 - Fino ad oggi hanno prenotato la propria vacanza
514mila clienti (60mila in più rispetto al 2002, pari al +13%), per un
controvalore di 453 milioni di Euro, in crescita del 20% rispetto all'anno
precedente. Si conferma il successo dell'advance booking (le prenotazioni
anticipate a 30 e 90 gg. prima della partenza) che si attesta ormai sul 54%
di tutte le prenotazioni del Gruppo. Ottimi i risultati sulle principali
destinazioni del Gruppo quali l'Italia, con oltre 70 milioni di euro (+22%);
il Messico, con 56 milioni (+28%); il Mar Rosso, con 53 milioni (+22%); la
Grecia, con 48 milioni (+21%); Santo Domingo, con 37, 8 milioni (+22%).
"I risultati fin qui conseguiti - afferma Bruno Colombo, Presidente del
Gruppo Ventaglio -, già pari al 70% dei ricavi da budget, indicano un
quadro ottimistico e confermano il totale recupero delle prenotazioni dopo
il rallentamento delle vendite di marzo e aprile, legate ai noti eventi
occorsi in Iraq e Estremo Oriente. Le nostre vendite hanno ripreso slancio e
vitalità, a dimostrazione del fatto che il desiderio di vacanza rappresenta
sempre di più un valore fondamentale, ineliminabile".
S.I.T.A.I. S.P.A., HOLDING PRINCIPALE
DI SITINDUSTRIE, IL GRUPPO ITALIANO OPERANTE NEI SETTORI DELLA METALLURGIA
NON FERROSA, HA CONCLUSO IL 2002 MIGLIORANDO TUTTI I PRINCIPALI INDICI DI
RIFERIMENTO, PER UN FATTURATO TOTALE DI 300 MILIONI DI EURO
Milano, 25 giugno 2003 - Un esercizio 2002 positivo per il Gruppo
Sitindustrie, che, con un fatturato di 300 milioni di euro, 15 stabilimenti
distribuiti fra Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito e Romania e un
organico di più di 1.400 persone detiene oggi posizioni primarie, in Europa
e nel Mondo, in molti settori quali: la produzione di tubi in cupro-nickel
per i principali impianti di dissalazione mondiali, tubi e raccorderia in
acciaio inossidabile destinati ai mercati Oil & Gas, alimentare e
farmaceutico, semilavorati di rame per l'industria elettromeccanica,
carpenteria e costruzioni metalliche,... S.I.T.A.I. S.p.A., holding
principale delle società operative del Gruppo Sitindustrie, ha concluso
infatti il passato esercizio migliorando tutti gli indici di riferimento: il
valore della produzione, pari a 300 milioni di euro, è cresciuto del 2,4%;
il risultato operativo (Ebit) è stato di circa 9,3 milioni di euro (pari al
3% del valore della produzione) con una crescita del 185%; l'utile netto
consolidato ha raggiunto i 2,7 milioni di euro, contro l'0,5 del 2001. I
dati del primo trimestre 2003 confermano l'andamento positivo, promettendo
il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di budget che prevedono, fra
l'altro, un risultato operativo netto di circa 10 milioni di euro. Nel corso
del 2002 il Gruppo ha attuato un importante piano di investimenti
produttivi, pari ad oltre 15 milioni di euro, volto a consolidare ed
ampliare le posizioni di mercato dei settori "core business". In
particolare, sono stati completati i nuovi impianti relativi alla prima fase
del progetto di sviluppo dello stabilimento Sitindustrie Tubi metallici di
Sulmona; è stato praticamente ultimato l'ampliamento dello stabilimento
Sitai Inox di Prato Sesia e si sono acquisiti know-how e macchinari per la
produzione di tubi in acciaio inossidabile saldati e trafilati per il
mercato farmaceutico. Nel complesso i migliori risultati sono stati
conseguiti dalla attività "core business". In particolare la
divisione "Metalli Non Ferrosi" - produzione di tubi senza
saldatura di rame e sue leghe, di barra e semilavorati di rame e di pani in
bronzo ed ottone -, ha ottenuto risultati più che soddisfacenti grazie
soprattutto alle due importanti commesse acquisite a fine 2001 nel settore
della dissalazione, ma soprattutto alla politica di investimenti realizzata
da Sitindustrie per lo stabilimento di Sulmona. La divisione "Inox"
- produzione di tubi e raccordi in acciaio inossidabile -, attraverso i
numerosi progetti acquisiti nel settore dell'Oil & Gas ha pienamente
raggiunto, in alcuni casi superandoli, i valori di budget, mentre la
divisione "Costruzioni" - carpenteria metallica - ha continuato il
proprio rapido sviluppo attraverso le importanti commesse realizzate dalla
società svizzera Zwahlen & Mayr. "Siamo pienamente soddisfatti -
commenta Fausto Bocciolone, giovane Presidente del Gruppo Sitindustrie e di
S.I.T.A.I. S.p.A. - del bilancio dello scorso anno. Un risultato che premia
il nostro sforzo mirato alla continua innovazione tecnologica dei nostri
cicli produttivi, alla qualità dei materiali utilizzati, all'offerta di
prodotti all'avanguardia". "Ci attendono ora grandi sfide -
continua Bocciolone - vogliamo competere sempre meglio a livello globale e
perciò stiamo sviluppando partnership strategiche per realizzare nuove
importanti acquisizioni; Sitindustrie è tra l'altro pronta ad entrare nel
mercato "marine" mediante la fornitura di tubi ed accessori in
cupro-nickel destinati alla cantieristica navale civile e militare e per la
costruzione di piattaforme Off-Shore. Siamo certi di poter offrire in breve
tempo la gamma completa dei prodotti richiesti dal mercato, potendo
utilizzare la nostra consolidata esperienza ed avanzato know-how nella
lavorazione delle leghe di rame. L'obiettivo è di produrre entro tre anni
oltre 500 tonnellate l'anno di soli tubi: ben il 10% dell'intero mercato
mondiale".
LA CONQUISTA DEL WEST: DALL' AVVENTURA
AL METODO.
Milano, 25 giugno 2003 - L' esperienza delle aziende italiane di tecnologia
in Silicon Valley negli anni della "New Economy" verrà presentata
il 26 giugno 2003 nel corso di un convegno organizzato a Milano dall'Ice
(Istituto per il Commercio Estero) corso Magenta 59 alle ore 9 con la
collaborazione della John Cabot International (management consulting), che
presenterà la ricerca. Il convegno, si articolerà in una presentazione
dello Studio ed in una Tavola Rotonda cui parteciperanno, tra gli altri, il
prof. Paolo Bonelli - Docente Università Statale di Milano e Consulente di
Formazione Manageriale, prof. Andrea Gilardoni - Docente di Economia
Aziendale dell'Università Bocconi di Milano, prof. Lanfranco Senn -
Ordinario di Economia Regionale dell'Università Bocconi di Milano. E' stato
invitato a partecipare il Presidente Promos, Bruno Ermolli.
E' TELECOM ITALIA L'AZIENDA DEI SOGNI
DEI LAVORATORI ITALIANI SECONDA IBM (PRIMA L'ANNO SCORSO), TERZA VODAFONE
OMNITEL; BENE ANCHE WIND E H3G; SALGONO ANCHE "BANCHE E
ASSICURAZIONI"
Milano, 25 giugno 2003 - E' Telecom Italia l'azienda dei sogni dei
lavoratori italiani. Questo in base a quanto emerso da una ricerca condotta
da Skillpass su un campione di circa 3000 italiani in età lavorativa -
navigatori dei canali lavoro dei principali portali o iscritti alla
community di Skillpass (società specializzata della formazione nel
personale e nei servizi di Employer Branding, che conta nella sue web
community oltre 50.000 membri) - che hanno risposto all'indagine tra marzo e
aprile 2003. Solo le grandi società di telecomunicazioni infatti sembrano
resistere al "terremoto" che vede un forte arretramento di tutto
il comparto legato all'Information Technology: segno evidente di una ricerca
di solidità e tranquillità che molte delle aziende di questo settore, tra
i più toccati dalla crisi degli ultimi due anni, non riescono più a
trasmettere. Il tratto distintivo di quest'anno è infatti lo spostarsi
delle preferenze verso le grandi aziende, anche ex società partecipate
dallo Stato, che alimentano le aspettative di un posto fisso e tranquillo: a
scorrere la classifica si trovano infatti colossi del calibro di Enel, Eni o
anche Fiat che, sebbene scenda dal dodicesimo al diciottesimo posto, sembra
non aver risentito delle recenti difficoltà. Importante inoltre anche il
dato relativo alla retribuzione. Lo stipendio e i benefit infatti non
costituiscono mai una leva distintiva, segno che non si attrae e non si
tengono in azienda i talenti semplicemente utilizzando la leva dello
stipendio. Ibm, vincitrice della scorsa edizione, si classifica seconda nel
2003, una posizione di tutto rispetto dato il grande arretramento di tutto
il comparto IT: Microsoft passa dalla seconda alla quarta posizione, Tiscali
scende dal sesto al quindicesimo posto e Cisco e Sun, che erano tra le prime
dieci nel 2002, si ritrovano quest'anno oltre la ventesima posizione. In
ogni caso Ibm si trova letteralmente accerchiata da aziende di
telecomunicazioni: Vodafone si classifica terza, Wind Infostrada quinta, e
H3G si piazza direttamente al settimo posto. - In evidenza anche la
performance di Accenture, che si posiziona all'ottavo posto e che distanzia
di molto tutte le altre società di consulenza, quella di Barilla, prima nel
settore alimentare e salita al nono posto dal ventiduesimo della passata
edizione nella classifica generale e quella di Procter & Gamble, prima
nel settore del Largo Consumo, passata al quattordicesimo posto dal
trentatreesimo della passata edizione. - Un'altra importante novità di
quest'anno è rappresentata dalla grande avanzata del mondo bancario e
assicurativo, che potrebbe far pensare al vecchio adagio del "posto
sicuro in banca" e che non sembra risentire, in termini di appeal sui
lavoratori, delle vicende riguardo agli esuberi che coinvolgono i colossi
del credito in Italia: tra tutti Banca Intesa è l'istituto che registra i
maggiori consensi posizionandosi al primo posto nella classifica di settore
e all'undicesimo nella classifica generale, con un balzo in avanti
significativo rispetto alla trentacinquesima posizione dell'anno scorso.
Infolink: www.skillpass.it
LE PROPOSTE DELL'AUTORITÀ PER UN
MIGLIORE SERVIZIO ELETTRICO NEL PERIODO 2004-2007 NEL DOCUMENTO UN PRIMO
BILANCIO PER GLI ANNI 1999-2002
Milano, 25 giugno 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
diffuso un documento per la consultazione disponibile su internet http://www.autorita.energia.it/docs/dc/dc_qualita_03.pdf
con le proprie proposte per migliorare la qualità del servizio elettrico
nei prossimi quattro anni (2004-2007). I soggetti interessati potranno
formulare osservazioni, suggerimenti e proposte alternative, per iscritto,
entro il prossimo 31 luglio. Su questo e altri documenti per la
consultazione sono anche già previste audizioni pubbliche, con una sala
collegata televisivamente per i cittadini che desiderano assistere, nei
giorni 10 e 11 luglio a Roma. Le proposte dell'Autorità per la qualità dei
servizi di distribuzione, misura (gestione dei contatori) e attività di
vendita dell'energia elettrica, sono basate sulle informazioni raccolte e
sull'esperienza accumulata a partire dal 2000, quando è entrata in vigore
la regolazione attuale. Il bilancio della qualità del servizio negli anni
dal 1999 al 2002 mostra che si stanno raggiungendo tutti i principali
obiettivi fissati dall'Autorità: in tre anni, le interruzioni senza
preavviso sono state ridotte di circa il 43% in durata annua per cliente e
di circa il 31% in numero medio per cliente; i divari tra le regioni del
Nord e quelle del Centro-Sud si sono ridotti di circa il 60%. La tendenza al
miglioramento dei parametri fissati dall'Autorità è confermata anche per
l'anno in corso. A fronte di questi miglioramenti il costo aggiuntivo medio
per tutti i clienti finali è di circa 3 euro l'anno, la metà per i
domestici. I rimborsi effettivamente pagati per mancato rispetto dei tempi
stabiliti per alcune prestazioni richieste dai clienti, come preventivi,
allacciamenti, attivazione di nuovi contratti, sono passati dai 22 del 1999,
quando era in vigore il sistema precedente della Carta dei servizi che
prevedeva rimborsi solo su richiesta dei clienti interessati, ai 52.229 del
2002, erogati automaticamente in caso di disservizi secondo le regole
introdotte dall'Autorità. Per la qualità commerciale, che riguarda tutti i
rapporti contrattuali tra fornitore del servizio e i clienti, le principali
proposte riguardano: fissazione di un tempo massimo di ripristino del
servizio, con rimborso automatico se non viene rispettato, in caso di guasti
individuali per clienti in bassa tensione (piccolo commercio e domestici);
tempo massimo per l'installazione del contatore orario per i clienti del
mercato libero; obblighi di servizio e standard di qualità per i servizi
resi tramite comunicazione telefonica. Per la continuità del servizio
(riduzione delle interruzioni): rafforzamento della regolazione attuale con
la fissazione dei nuovi obiettivi, mantenendo il meccanismo di premi per chi
li supera e di penalità per chi non li raggiunge; introduzione di stimoli
alla prevenzione e alla riduzione degli effetti delle interruzioni causate
da terzi (è il caso dei guasti generati in occasione di scavi da parte di
altre società); nuove procedure per l'identificazione dei guasti
effettivamente dovuti a causa di forza maggiore; rimborso dei danni causati
dalle interruzioni per gli utenti in media tensione (grande e medio
commercio e artigianato); "liberalizzazione" dei contratti per la
qualità, introducendo la facoltà, per le imprese fornitrici e i clienti
finali, di stipulare propri contratti con livelli di qualità diversi e
migliorativi rispetto a quelli stabiliti dall'Autorità, con premi annui a
carico dei clienti o rimborsi per mancato rispetto. Tra le proposte
dell'Autorità, per la prima volta viene affrontato il tema della qualità
della tensione elettrica, i cui sbalzi provocano significativi problemi alle
imprese, in particolare per le lavorazioni tecnologicamente più avanzate.
La regolazione della qualità della tensione presenta notevoli difficoltà
tecniche; il documento offre alcuni spunti di discussione per la misurazione
della qualità della tensione sia nel punto di consegna al cliente finale
sia in media su tutta la rete.
AEM-E.BISCOM: CONCLUSA L'OPERAZIONE DI
COMPRAVENDITA DELLE QUOTE FASTWEB E METROWEB
Milano, 25 giugno 2003 - Si è conclusa il 23 giugno l'operazione di
compravendita delle partecipazioni di Aem S.p.A. in FastWeb S.p.A. (30,8%) e
di e.Biscom S.p.A. in Metroweb S.p.A. (33%) definita il 7 marzo scorso. In
base agli accordi stabiliti fra le parti, ieri è avvenuto anche il
trasferimento delle relative partecipazioni, che ha consentito a e.Biscom e
ad AEM di acquisire, rispettivamente, il pieno controllo del capitale
azionario di FastWeb e Metroweb. L'acquisizione della partecipazione di Aem
in FastWeb è stata finanziata tramite l'emissione di un prestito
obbligazionario convertibile del valore nominale complessivo di
240.003.685,60 Euro, offerto in opzione agli azionisti e.Biscom dal 9 al 23
giugno. Conclusa l'operazione con Aem e non sussistendo più patti
parasociali, viene meno la struttura di Anphora S.r.l. Con la liquidazione
di Anphora Silvio Scaglia, titolare di n°16.905.272 azioni pari al 34,1%
del capitale sociale, resta l'azionista di riferimento di e.Biscom, Società
da considerarsi pienamente contendibile. Non muta dunque la struttura
azionaria di e.Biscom, con Silvio Scaglia titolare del 34,1% e la famiglia
Micheli titolare complessivamente del 21,7%, fra l'11,7% di Carlo Micheli e
le quote detenute da Francesco e Andrea Micheli. Il rimanente 44,2% è da
considerarsi flottante in quanto detenuto da soggetti titolari singolarmente
di partecipazioni inferiori al 2% (tra cui l'Amministratore Delegato
Emanuele Angelidis con l'1,1% e il Direttore Generale Alberto Trondoli con
lo 0,6%).
52.000 MEGAWATT: NUOVO RECORD DEI
CONSUMI ESTIVI DI ELETTRICITA' SUPERATO DI 800 MW IL PRECEDENTE PICCO. NEGLI
ULTIMI 15 GIORNI RITOCCATO PER TRE VOLTE IL VALORE DEL 2002
Roma, 25 giugno 2003 - 52.000 megawatt: è il nuovo record estivo dei
consumi nazionali di elettricità, registrato oggi alle ore 11.00. Il valore
è superiore di 800 megawatt rispetto al record del 12 giugno scorso (51.200
Mw), di 1.000 megawatt rispetto al valore dell'11 giugno (51.000 Mw) e di
1.026 megawatt rispetto al record del 2002 (50.974 Mw). Il caldo torrido di
questi giorni continua ad essere determinante, invogliando il ricorso
massiccio ai condizionatori d'aria ed alle apparecchiature refrigeranti. Il
Gestore della rete ha fronteggiato questa situazione con interventi tecnici
sulla rete elettrica e, durante la giornata, è stata interrotta alle ore
14.30, in alcune zone critiche, la fornitura di 600 MW di energia elettrica
ai clienti cosiddetti "interrompibili" che, attraverso strumenti
contrattuali, forniscono un servizio di sicurezza al sistema. Nonostante le
condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli, che determinano consumi
di energia elettrica alquanto elevati, il sistema elettrico italiano è
sotto il controllo del Gestore della rete.
BG GROUP ED ENEL DIVENTANO PARTNER NEL
PROGETTO DI BRINDISI LNG
Roma, 25 giugno 2003 - Brindisi Lng SpA, la società che costruirà e gestirà
il terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl) a
Brindisi, annuncia che il BG Group ha finalizzato con Enel la vendita alla
stessa Enel del 50% della Brindisi Lng, e gli accordi che regoleranno lo
sviluppo congiunto del progetto. Tale accordo è stato notificato alla
competente Autorità per la Concorrenza. L'assemblea della Brindisi Lng ha
provveduto alla nomina dell'ing. Lorenzo Bronzi (Direttore Generale di Enel
Trade) alla carica di Presidente e dell'ing. Franco Fassio (Presidente della
BG Italia) alla carica di Amministratore Delegato. Il progetto prevede la
costruzione di un terminale nel porto di Brindisi per il ricevimento, lo
stoccaggio e la rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi di gas naturale
l'anno. L'investimento previsto è di circa 390 milioni di euro. Le attività
di ingegneria relative al progetto sono state già avviate, e l'inizio dei
lavori di costruzione è previsto nella primavera del 2004. Durante la
costruzione, saranno impiegati fino a 1000 lavoratori; 250, tra diretti ed
indiretti, durante la vita utile dell'impianto. Il terminale sarà operativo
nel 2007. I due partner avranno un accesso paritetico all'80% della capacità
riservata, mentre il restante 20% sarà soggetto all'accesso regolamentato
di utenti terzi, secondo la legislazione vigente. Il terminale di Brindisi
è inserito nella lista delle priorità infrastrutturali della EU e nella
legge obiettivo del 2002 promossa dal Governo Italiano.
L'ACCORDO UE-CANADA SUI VINI E LE
BEVANDE ALCOLICHE METTE FINE ALL'UTILIZZAZIONE GENERICA DELLE DENOMINAZIONI
EUROPEE
Bruxelles, 24 giugno 2003 - A partire dalla piena attuazione dell'accordo
tra l'UE e il Canada sul commercio di vini e bevande spiritose, le
denominazioni 'Porto', 'Sherry', 'Chablis', 'Rhine' e 'Marsala' verranno
utilizzate in Canada esclusivamente per designare vini europei. Nel quadro
di un accordo bilaterale, l'Unione europea e il Canada si impegneranno alla
tutela reciproca delle indicazioni geografiche dei vini e delle bevande
spiritose. La Commissione europea ha approvato oggi il testo dell'accordo e
lo ha trasmesso al Consiglio raccomandandogli di autorizzarne la firma e
l'entrata in vigore. Secondo Franz Fischler, Commissario responsabile
dell'agricoltura, degli affari rurali e della pesca, l'accordo è
equilibrato e salvaguarda i principali obiettivi perseguiti dell'Unione nel
corso dei negoziati. "Il Canada è un ottimo mercato per i vini e le
bevande spiritose dell'Unione, ma l'ultimo decennio è stato caratterizzato
da vari attriti commerciali, in particolare sulla questione dell'impiego
delle denominazioni europee. L'attuale accordo risolve quasi tutte le
questioni in sospeso ed offre un solido contesto per l'armonioso sviluppo
degli scambi bilaterali. Raccomando vivamente al Consiglio di adottarlo e di
procedere rapidamente alla sua firma." Contesto L'accordo prevede i
seguenti elementi principali: 21 denominazioni di vini dell'UE cesseranno di
essere considerate "generiche" in Canada in tre tappe: entro il 31
dicembre 2013 per Chablis, Champagne, Port/Porto e Sherry; entro il 31
dicembre 2008 per Bourgogne/Burgundy, Rhin/Rhine, Sauterne/Sauternes; alla
data di entrata in vigore dell'accordo per Bordeaux, Chianti, Claret,
Madeira, Malaga, Marsala, Medoc/Médoc e Mosel/Moselle; l'accordo definisce
inoltre le norme di produzione e di qualità per i vini e le bevande
spiritose applicabili negli scambi bilaterali; l'utilizzazione
"generica" di due denominazioni di bevande spiritose (Grappa e
Ouzo) verrà soppressa entro due anni; in cambio, l'UE proteggerà il "Rye
Whisky" considerandolo un prodotto esclusivamente originario del
Canada; verrà introdotta una procedura per la piena tutela delle
indicazioni geografiche dei vini con l'attribuzione di mansioni alle autorità
provinciali canadesi che gestiscono la distribuzione e la
commercializzazione dei vini e delle bevande spiritose in Canada; i processi
di vinificazione e le norme di produzione del whisky dovranno rispondere a
severi criteri qualitativi; i monopoli provinciali dell'alcole in Canada
dovranno garantire un equo trattamento commerciale ai prodotti
dell'UE.
GIORNATA MONDIALE DELLA QUALITÀ. LE
IMPRESE ITALIANE PROTAGONISTE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE "NOI CI
SIAMO" PER LA QUALITA'. NUMEROSI VANTAGGI PER CHI VUOLE UNIRSI AL
MOVIMENTO EUROPEO DI LEADERSHIP
Milano, 26 giugno - Sono oltre 400 le organizzazioni di ogni dimensione,
pubbliche e private, che partecipano alla quindicesima Giornata Mondiale
della Qualità, che quest'anno si svolge giovedì 13 novembre nell'ambito
della nona Settimana Europea, sotto lo slogan "Quality in the Workplace:
Make it Happen". La Campagna, candidata al Premio IC Impresa e Cultura
promosso tra gli altri da Confindustria, intende testimoniare il ruolo
strategico della Qualità a beneficio del sistema Paese, anche attraverso
l'inserimento del nome dell'azienda nell'annuncio pubblicitario a tutta
pagina che uscirà a novembre sui principali media italiani (e che l'anno
scorso ha raggiunto oltre dieci milioni di lettori). Numerosi i vantaggi di
entrare nel Movimento Europeo di Leadership promosso dal Gruppo Galgano, la
società leader nella consulenza di direzione, per le imprese che
aderiscono. Oltre all'inserimento dell'azienda, appena si aderisce, nel
circuito dei media, l'adesione alla Campagna "Noi ci siamo"
consente anche la partecipazione gratuita alle numerose manifestazioni
organizzate in tutta Italia dal Gruppo Galgano. Chi desidera maggiori
informazioni sulla Campagna le può trovare sul sito www.galganogroup.it
oppure tel:.02.39.605.295 - e-mail: relazioni.esterne@galganogroup.it. La
Giornata Mondiale della Qualità è nata 15 anni fa per volere delle tre
grandi Associazioni della Qualità in Giappone, Stati Uniti ed Europa ed è
stata ripresa dalla Ue che, in concomitanza da nove anni, promuove la
Settimana Europea della Qualità, quest'anno appunto sotto lo slogan "Quality
in the Worplace: Make it Happen". Infolink: www.galganogroup.it
INGEMAR CONSEGNA LE STRUTTURE DEL NUOVO
PORTO FLUVIALE DI PIOMBINO DALLA RIQUALIFICAZIONE DI UN'AREA INDUSTRIALE
DISMESSA NASCONO OLTRE 1000 POSTI BARCA
Milano, 25 giugno 2003. Sono state varate le strutture galleggianti
realizzate da Ingemar alle porte di Piombino, per l'alaggio, il varo e
l'ormeggio delle imbarcazioni a motore nel nuovo porto fluviale denominato
Ormeggio Terre Rosse. Il nuovo attracco turistico situato a ridosso dello
splendido comprensorio dell'Isola d'Elba, nasce dall'ambizioso progetto del
Circolo Nautico Pontedoro e di C.P.C. s.r.l. che, insieme a investitori
privati e al Gruppo Consorzio Etruria, hanno riqualificato e restituito alla
collettività un'area industriale dismessa delle Acciaierie di Piombino di
ben 10 ettari situata alle porte della città, provvedendo alla creazione di
due specchi d'acqua assolutamente protetti e di ampi spazi attrezzati a
terra. Complessivamente la ricettività dell'approdo è di circa 1.000 posti
barca per natanti a motore di lunghezza fino a 10 metri: la presenza di un
ponte sul canale a valle del porto e il ridotto pescaggio dei bacini
impediscono infatti l'accesso a barche a vela e imbarcazioni di dimensioni
maggiori. I sevizi a terra soddisfano tutte le esigenze dei diportisti e dei
loro accompagnatori con cantieri nautici, distributore carburante e
rimessaggi ma anche con bar, ristoranti, negozi, piscina, campi da tennis e
calcetto. Le strutture fisse su pali ricalcano l'andamento della scogliera a
massi che perimetra la lingua di terra allungata tra i due bracci del canale
Cagliana; da esse si staccano perpendicolarmente le passerelle galleggianti
che vengono a formare, assieme ad una linea di pontili galleggianti
paralleli all'asse del canale, altrettante strutture a T con lo scopo di
razionalizzare lo specchio acqueo disponibile. L'ormeggio delle singole
imbarcazioni è garantito da un considerevole numero di finger che
incrementano il comfort dell'utenza nell'utilizzo della struttura.
Completano la fornitura una cinquantina di erogatori di servizi che
integrano la dotazione di servizi di ciascun posto barca assicurando la
disponibilità delle principali reti tecnologiche. Le strutture fisse sono
costituite da un impalcato di dimensioni 12.00 m x 1.57 m, formato
dall'accoppiamento di un telaio in acciaio zincato ed un piano di calpestio
in doghe di legno, sorretto da una coppia di pali completi di capitelli e
mensole per un'adeguata interfaccia con l'impalcato stesso. Le strutture
galleggianti comprendono pontili slim-size adattati alle esigenze della
specifica installazione e dotati di impianti elettrico e idraulico. Il
pontile tipo ha dimensioni 12.0 m x 1.60 m ed è sorretto da due
galleggianti in calcestruzzo; il telaio in acciaio zincato ed il calpestio
in doghe di legno assicurano l'uniformità estetica tra strutture fisse e
galleggianti.
QUANDO LA SICUREZZA E' DRIVER A PARTIRE
DA QUEST'ESTATE I DRIVER CENTER SENSIBILIZZANO GLI AUTOMOBILISTI ALL'USO DEL
GIUBBOTTO CATARIFRANGENTE
Milano, 25 giugno 2003 - I Driver Center, i 250 rivenditori di pneumatici
soci di Driver Italia, la società per azioni costituita insieme a Pirelli
Pneumatici S.p.A., promuovono la sicurezza su strada preparando gli
automobilisti alla probabile riforma del codice stradale, che dovrebbe
prevedere l'obbligo di tenere a bordo della vettura un giubbotto
catarifrangente, in grado di essere visto da lontano in qualsiasi ora del
giorno e della notte. Dal prossimo 30 giugno fino a settembre 2003,
acquistando 4 pneumatici presso i Driver Center di tutta Italia, il cliente
riceverà un giubbotto catarifrangente incluso nel prezzo, con un
consistente risparmio. "La sicurezza stradale è un tema molto
dibattuto anche tra i professionisti del pneumatico. Tutti i Driver sono
infatti molto sensibili all'argomento", ha commentato Luigi Olivieri
Amministratore Delegato di Driver Italia. "La presenza di un giubbotto
catarifrangente su ogni veicolo, da indossare in caso di soste d'emergenza.
è a nostro parere un'ottima soluzione per prevenire o ridurre alcune
drammatiche situazioni che si verificano su strada". Continua Olivieri:
"Driver Italia è inoltre da tempo impegnata nella campagna di
sensibilizzazione Pneumatici sotto controllo che permette all'automobilista
di effettuare presso tutti i Driver Center un controllo gratuito dei
pneumatici. La campagna è promossa da Assogomma e Federpneus, le due
Associazioni nazionali dei Produttori e dei Rivenditori specialisti di
pneumatici; ed è proprio per questa particolare sensibilità alla sicurezza
che tutti i soci raccomandano l'utilizzo del giubbotto
catarifrangente". Driver Italia è oggi una delle più qualificate reti
di Pneumatici & Assistenza a garantire una presenza capillare sul
territorio e un'omogeneità di trattamento della clientela presso qualsiasi
punto vendita. La società ha l'obiettivo di offrire servizi sempre più
mirati alle reali esigenze degli automobilisti, mettendo a disposizione
centri accoglienti ed attrezzati per interventi rapidi e professionali.
Tutti i punti vendita sono facilmente riconoscibili per insegna, colore e
linee dedicate di arredamento e abbigliamento. L'elenco aggiornato dei punti
vendita Driver in Italia è disponibile sul sito Internet www.driver.it
"INGEGNERE TESSILE PER UN GIORNO,
LA SCELTA PER IL PROPRIO FUTURO" : QUESTA LA PROPOSTA DELL'UNIVERSITÀ
DI BERGAMO PER DARE MODO AI GIOVANI DI TOCCARE CON MANO LA REALTÀ DELLE
AZIENDE TESSILI
Bergamo, 25 giugno 2003 - I ragazzi che devono scegliere il loro futuro
universitario avranno modo di sperimentare concretamente come funziona
un'azienda tessile. Questa possibilità sarà data loro dall'innovativo
Corso di Laurea in Ingegneria Tessile dell'Università degli Studi di
Bergamo, Facoltà di Ingegneria, unico in Italia ad affrontare le competenze
ingegneristiche di tutta la filiera tessile e per questo aperto a sicuri
sbocchi lavorativi. Infatti, i giovani che vogliono verificare le proprie
attitudini professionali, lo potranno fare chiamando il numero 035/2052391 e
prenotando un appuntamento per una visita in un'azienda tessile tra quelle
associate all'Università di Bergamo. Sarà un'esperienza che difficilmente
potrà essere dimenticata e un'ottima opportunità per capire veramente che
cosa significa diventare ingegnere tessile. Testimonial d'eccezione di tale
iniziativa è stato Ottavio Missoni, simbolo dell'ingegneria tessile
creativa, che ha anche raccontato la sua decennale esperienza.
QUALITA' AMBIENTALE IN ALTA QUOTA I
LAUREATI IN ECONOMIA E LA MONTAGNA
Torino, 25 giugno 200 3- Domenica 6 luglio 2003 l'Atlec (Associazione
Torinese laureati in Economia), nell'ambito delle numerose iniziative di cui
da anni si è fatta promotrice, organizza, in collaborazione con il Prof.
Riccardo Beltramo del Dipartimento di Scienze Merceologiche, l'Associazione
dei Dottori in Agraria Torinese e l'Associazione Culturale Michele Morelli,
una giornata in Val Veny presso il Rifugio Maison Vieille. Tale cornice sarà
l'occasione ideale per parlare di "Rifugi tra certificazione e
svago" con il Prof. Riccardo Beltramo che dal 1997, con la prima
ricerca europea sul sistema di gestione ambientale del Rifugio Regina
Margherita (4452 m nel massiccio del Monte Rosa) certificato ISO 14001 il 25
settembre 2002, sta portando avanti numerosi progetti che hanno come
denominatore comune la valorizzazione "sostenibile" del turismo
montano. Interverranno, inoltre, Elena Pandolfi e Stefano Duglio, del
Dipartimento di Scienze Merceologiche. Si parlerà, in particolare, di una
serie di azioni avviate dal Dipartimento di Scienze Merceologiche della
nostra Facoltà finalizzate a verificare l'applicabilità di sistemi di
gestione ambientale nell'ottica di una gestione del rifugio nel rispetto
dell'ambiente, azioni che hanno visto il coinvolgimento di 20 rifugi della
Valle d'Aosta, due dei quali, il Rifugio Chabod nel Parco Nazionale del Gran
Paradiso ed il Rifugio Bonatti in Val Ferret, hanno conseguito la
certificazione ambientale Iso 14001. L'attenzione sarà poi richiamata sugli
sviluppi internazionali dei progetti che vedranno come attori principali
della gestione eco-compatibile la Piramide Ev-K2-Cnr dell'Everest in Nepal
(campo base e centro ricerche) ed il Parco naturale nepalese Sagarmatha. Per
Informazioni: Dipartimento di Scienze Merceologiche Prof. Riccardo Beltramo
Tel. 011/6706265 - 6706271 Email riccardo.beltramo@unito.it
ATLEC IL CESE CHIEDE L'INCLUSIONE DELLO
SPAZIO FRA LE COMPETENZE CONDIVISE DELLA COSTITUZIONE
Bruxelles, 25 giugno 2003 - Il Comitato economico e sociale europeo (Cese)
si è unito all'appello a favore dell'inserimento dello spazio fra le
competenze condivise della Costituzione europea. In occasione della sessione
plenaria del Cese, tenutasi a giugno, è stata adottata all'unanimità una
relazione del rappresentante francese Stéphane Buffetot. Tale documento
sostiene che la posizione dell'Europa nel settore spaziale dipenderà dalla
forza del suo impegno politico e dalla chiarezza delle sue scelte di
bilancio. "L'introduzione di una competenza condivisa e/o parallela per
il settore spaziale nel futuro Trattato costituzionale europeo fornirebbe
all'Unione europea gli strumenti politici, legislativi e finanziari per
definire e attuare una politica spaziale forte, in grado di garantire
all'Europa un accesso autonomo allo spazio", si legge in una
dichiarazione del Cese. Il Comitato, tuttavia, dubita che l'UE possieda
"la volontà politica e l'influenza economica" necessarie per
mantenere la propria autonomia nello spazio e continuare a far parte dell'élite
di questo settore, e auspica che in futuro si riesca a dimostrare il
contrario. Per ulteriori informazioni sul Cese consultare il seguente sito
web: http://www.ces.eu.int/index.htm
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