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2003 anno 6°  

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di

MERCOLEDI'
25 GIUGNO 2003

pagina 4

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PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005 

Roma, 25 giugno 2003 - Ridurre le liste d'attesa, assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili, ospedali di qualità, promuovere gli stili di vita salutari, potenziare i servizi di urgenza ed emergenza e promuovere un corretto impiego dei farmaci. Sono questi i principali progetti strategici previsti dal Piano sanitario nazionale 2003-2005. Oltre ai progetti strategici per cambiare la sanità italiana, il Piano comprende specifici obiettivi di salute, dai tumori alle malattie rare a quelle infettive, dalla tutela dell'ambiente in cui viviamo alla cura del disagio psichico, alla sicurezza alimentare. Infolink: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/piano_sanitario_2003_2005/index.html 

SANITA': ONLINE BANDO RICERCA FINALIZZATA 2003 
Roma, 25 giugno 2003 - Il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito Internet il Bando per la Ricerca Finalizzata per l'anno 2003. I progetti di ricerca possono essere presentati dalle Regioni e Province Autonome, dall'Istituto Superiore di Sanita', dall'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, dall'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, dagli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati, dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, nonche' da Enti, istituzioni o imprese pubbliche o private che possano concorrere al cofinanziamento delle linee di ricerca. I progetti dovranno pervenire per via telematica sul sito web del Ministero entro le ore 14,00 del giorno 12 luglio 2003. Infolink: http://www.ministerosalute.it/bandi/dettaglio.jsp?id=7 

"POPOLAZIONE CHE INVECCHIA", NUOVO RAPPORTO PFIZER SULL'INVECCHIAMENTO IN EUROPA
Bruxelles, 25 giugno 2003 - Un nuovo rapporto sull'invecchiamento della popolazione europea - presentato da Pfizer durante una conferenza a Bruxelles - evidenzia la vera dimensione degli squilibri sanitari attualmente presenti in Europa, e rivela sorprendenti differenze nell'aspettativa di vita: quasi 12 anni di distacco tra la Spagna, la più alta con 82,31 anni, e l'Ungheria, la più bassa con 70,65 anni. I dati evidenziano anche che l'Europeo medio si aspetta di vivere in condizioni di salute precaria gli ultimi 8 anni della propria vita, e questa cifra supera i 10 anni in Polonia, Spagna e Ungheria. Ma non ci sono solo brutte notizie; l'aspettativa di vita sta aumentando nel continente europeo in linea con i progressi medici, sociali e sanitari compiuti durante gli ultimi 50 anni. Persino in modo più rilevante l'aspettativa di vita in salute - ovvero il numero di anni che una persona si aspetta di vivere in buona salute e senza malattie - è pure essa in aumento. Unita alle percentuali di nascita in caduta rapida, tale accresciuta longevità rappresenta il maggiore contributo al fenomeno della popolazione europea "che invecchia". "I dati mostrano chiaramente grandi differenze nella salute delle popolazioni presenti nel continente europeo" ha affermato il dott. June Crown, CBE, Vicepresidente del Comparto Anziani, che ha parlato oggi alla presentazione del rapporto. "Alcune di esse sono attribuibili alle differenze sociali, economiche e di stile di vita, ma anche gli standard diversi nei sistemi sanitari nazionali possono giocare un ruolo importante. Il rapporto evidenzia la necessità di garantire la qualità dei sistemi sanitari e di migliorare l'accesso ai servizi di prevenzione e di cura in tutta Europa, particolarmente nel momento in cui l'Unione Europea si appresta ad accogliere al suo interno nuovi paesi come l'Ungheria e la Polonia". Il rapporto, intitolato "Popolazione che invecchia", confronta e contrappone i dati relativi alla sanità provenienti dalle nazioni europee. Le nazioni oggetto di indagine differiscono tra loro in modo significativo su diversi parametri, dalle percentuali relative alle malattie cardiovascolari a quelle direttamente correlate alle malattie provocate dall'obesità e dal fumo. Alcuni esperti hanno cercato spiegazioni di tipo culturale per giustificare tali differenze, come ad esempio i cosiddetti paradossi "Francese" e "Spagnolo". Entrambe queste nazioni hanno percentuali basse di malattie cardiovascolari e alte aspettative di vita, nonostante una dieta tipica francese con elevata presenza di grassi e una alta percentuale di fumatori spagnoli. Si pensa che la passione tutta francese per il vino rosso e la salutare dieta spagnola diminuiscano l'impatto di tali comportamenti ad alto rischio. Comunque, sembra che tali evidenti differenze rispecchino gli squilibri tra i diversi sistemi sanitari nazionali. Secondo l'autrice del rapporto, Claire McGrath, Direttrice dell'Health Outcomes, di Pfizer, "Mentre l'attuale popolazione dell'Unione Europea invecchia, diventa sempre più importante per l'Europa, nella sua complessità, fornire servizi sanitari di alta qualità a tutti i suoi cittadini. I dirigenti dei sistemi sanitari provenienti da tutte le nazioni europee dovrebbero imparare l'uno dall'altro e cercare presso i "propri vicini di casa" nuove idee da far proprie e misure migliorative per implementare la cura del paziente, in modo che la cura, per esempio, delle malattie cardiovascolari risulti ottimale in tutto il continente europeo." La dott.ssa McGrath ha osservato che la stesura del rapporto per Pfizer ha aumentato il numero degli altri articoli riguardanti la sanità in Europa, e considerevolmente, la difficoltà degli autori esperti nel reperire dati certi e confrontabili da tutte le nazioni oggetto di indagine. "I dirigenti sanitari dovranno affrontare un compito sempre più arduo se non potranno contare su informazioni certe e aggiornate riguardanti una varietà di misure sanitarie, sia nazionali sia estere. Questo non solo ostacola le nazioni nel loro trasferimento di informazioni ma ci impedisce di trattare argomenti sanitari in tutta Europa". Dal rapporto è emerso che l'aspettativa di vita media europea è di 78,20 anni, e l'aspettativa media di vita in salute si attesta intorno ai 69,83 anni; ciò significa che il cittadino medio europeo si aspetta di dover affrontare 8 anni di salute precaria alla fine della propria vita. Il divario tra l'aspettativa di vita e l'aspettativa di vita in salute è minore nel Regno Unito (7,71 anni di salute precaria) e maggiore in Spagna (11,71 anni). Le nazioni con le più alte aspettative di vita sono la Spagna (82,31 anni), l'Italia (79,12 anni) e la Francia (78,89 anni). Le più basse aspettative di vita sono emerse in Ungheria (70,65), in Polonia (73,14) e nella Repubblica Ceca (74,75). Secondo il rapporto, in Europa sono in aumento le percentuali di invecchiamento della popolazione a carico, ovvero la stima del numero degli ultrasessantacinquenni in relazione alla percentuale della popolazione attiva, compresa tra i 15 e i 64 anni. La Svezia attualmente registra la più alta percentuale di invecchiamento della popolazione a carico d'Europa (27,1), e la Polonia la più bassa (17,5). Entro il 2020 la percentuale di invecchiamento della popolazione a carico, nella maggior parte dei paesi europei, sarà aumentata di circa il 30-50%. La Svezia avrà la percentuale maggiore (37,5), seguita dall'Italia (37,4), e dalla Finlandia (36,5). L'Islanda avrà la percentuale più bassa (23,8). La popolazione più anziana in Francia stima "buono" il proprio stato di salute (76,3%) rispetto alle altre nazioni. Solo il 9,2% della popolazione anziana in Polonia giudica buono il proprio stato di salute. E' interessante che solo il 19,1% della popolazione anziana in Italia giudichi buona la propria salute, nonostante l'Italia registri il più alto tasso europeo di aspettativa di vita in salute (71,20 anni). Per quanto attiene le malattie in Europa, quelle cardiovascolari rappresentano la più alta causa singola di morte in Europa; ogni anno esse infatti uccidono in media 267 europei ogni 100.000 abitanti. La Francia registra la percentuale più bassa di mortalità per malattie cardiovascolari (178 persone ogni 100.000 abitanti) - considerevolmente inferiore rispetto alla vicina Germania (317 ogni 100.000). L'Ungheria detiene il primato per mortalità dovuta a malattie cardiovascolari (587 abitanti ogni 100.000). Le malattie respiratorie, a cui i fumatori vanno particolarmente soggetti, uccidono più abitanti nel Regno Unito (108 ogni 100.000) rispetto alle altre nazioni. L'Italia (35,9 abitanti ogni 100.000) ha la mortalità più bassa per malattie respiratorie. La Danimarca registra la mortalità più alta imputabile a malattie polmonari croniche di tipo ostruttivo (48 abitanti ogni 100.000), altresì collegata al vizio del fumo. I vicini paesi scandinavi Svezia e Finlandia, comunque, detengono le percentuali più basse di mortalità dovuta a tali malattie polmonari (rispettivamente 15,8 e 16,9 abitanti ogni 100.000). In Spagna ci sono più fumatori che nelle altre nazioni d'Europa, tuttavia i tassi di mortalità in Spagna per malattie cardiovascolari (229 su 100.000 abitanti) e per malattie respiratorie (60,8 ogni 100.000 abitanti) sono relativamente bassi. Il Regno Unito registra il più alto livello di incidenza dell'obesità (20,0%), mentre la Norvegia (6,0%) il più basso. Tuttavia, nonostante ciò, i cittadini britannici vivono in salute precaria la percentuale più breve della loro vita (7,71), di poco inferiore rispetto alla media nordica (8,02 anni). 

O' SOLE MIO......IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE HA REALIZZATO, INSIEME ALL'ISPESL E ALL'AIDA, UNA GUIDA PER TUTTI I LAVORATORI COSTRETTI A RIMANERE PER MOLTE ORE AL SOLE, ESPOSTI AI RISCHI DEI RAGGI ULTRAVIOLETTI, CHE PROVOCANO O AGGRAVANO MOLTISSIME PATOLOGIE CUTANEE. 
Roma, 25 giugno 2003 - "Che bella cosa na jurnata 'e sole, n'aria serena doppo na tempesta!", cantava Enrico Caruso facendosi conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Ma il Sole, oltre che influenzare positivamente i livelli dell'umore, può giocare un ruolo importante nell'induzione e nell'aggravamento di pericolose malattie della pelle, tra cui naturalmente i tumori: le statistiche rivelano infatti che nel Pianeta si registrano ogni anno ben 2 milioni di cancri non melanocitari e 200.000 melanomi, dato che giustifica l'elevato livello di attenzione e di allarme della popolazione. Il fenomeno riguarda in maniera particolare i cosiddetti stradini, termine che si riferisce alle persone che lavorano molte ore all'aperto, come gli addetti alla manutenzione delle strade, ma che oggi può essere esteso anche ai muratori, ai contadini, ai pescatori, agli sportivi, ai poliziotti addetti al controllo della viabilità e moltissimi altri, quasi a identificare una nuova categoria trasversale a rischio UV. Proprio a loro è dedicata la guida La radiazione solare ultravioletta: un rischio per i lavoratori all'aperto, realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme all'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro e all'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali, presentata  a Roma nel corso di un seminario di studio: "Negli ultimi anni - spiega Gennaro Spera, dermatologo del CNR che è fra gli estensori delle linee guida - il rapporto con l'esposizione al Sole è profondamente cambiato. Mentre infatti i nostri nonni ci raccomandavano di stare molto alla luce, anche per prevenire malattie quali il rachitismo, oggi si tende a fare molta più attenzione e anche un po' di allarmismo su questo argomento. In ogni caso, il rischio maggiore lo corrono coloro che si espongono ai raggi ultravioletti nelle ore più critiche, vale a dire dalle 11,00 alle 15,00, ma soprattutto chi è costretto per lavoro a passare lunghe ore all'aperto". Se infatti i raggi ultravioletti possono arrecare benefici quali la sintesi della vitamina D, l'azione antisettica e antibatterica, la fotosintesi della melanina e la liberazione di sostanze antiossidanti, vasoattive e filtranti, non si possono assolutamente trascurare gli innumerevoli effetti negativi. Si pensi, ad esempio, all'invecchiamento precoce, all'alterazione di alcuni geni e soprattutto ai danni al Dna e ai fenomeni tumorali (il c.d. fenomeno del Photoaging). Proprio per tutelare al massimo gli stradini il manuale rivolge alcune raccomandazioni ai lavoratori e ai datori di lavoro: "Come sempre - precisa il dottor Spera - è la prevenzione la migliore cura: per questo raccomandiamo una buona organizzazione del lavoro, attraverso opportune turnazioni; e una particolare attenzione dei datori alle mappe di rischio, che tengono conto di fattori quali orario di lavoro, zona geografica, condizioni meteorologiche, altitudine, grado di diffusione delle radiazioni nell'atmosfera e grado di riflessione delle radiazioni da parte delle superfici circostanti, come sabbia e neve". Tutto questo senza demonizzare il Sole, che deve rimanere nel nostro immaginario "bello, radiante et cum gran splendore", per dirla come Francesco D'Assisi. Il manuale, semplice e agevole, vuole aiutare a gestire al meglio il binomio lavoro ed esposizione solare ed è stato presentato non a caso il 24 giugno, giorno che le antiche tradizioni definivano il più lungo dell'anno. E allora se 'O sole mio sta 'nfronte a te ricordatevi di mettere sempre cappello e occhiali. 

ALLARME DEGLI ESPERTI A VENEZIA PER IL 3° CONGRESSO MONDIALE SULL'IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ATTENTI ALLE PILLOLE DIMAGRANTI:POSSONO FAR "SCOPPIARE" I POLMONI 
Venezia, 25 giugno 2003 - Sono soprattutto giovani donne, hanno fra i 30 e i 40 anni e assumono pillole anoressizanti per ritrovare la forma perduta e dimagrire in fretta in vista dell'estate: sono le "potenziali candidate" all'ipertensione arteriosa polmonare, una grave malattia caratterizzata dall'aumento della pressione nella circolazione polmonare che determina un sovraccarico del cuore che nel tempo può condurre allo scompenso cardiaco. Difficoltà respiratorie, facile affaticabilità, vertigini, sono i sintomi di questa patologia, che colpisce oltre 200.000 persone in Italia e che nella sua forma più grave interessa prevalentemente il sesso femminile (70%). La correlazione tra l'assunzione di pillole dimagranti e l'insorgenza dei sintomi dell'ipertensione polmonare è stata dimostrata da due studi internazionali, che hanno coinvolto anche l'Università di Bologna e l'Università di Parigi-Sud, condotti su oltre 2000 pazienti affetti da questa grave malattia dei polmoni: ben il 30% dei soggetti colpiti aveva fatto uso di pillole anoressizanti a base di fenfluramine, amphetamine e fenilpropanolamina. Non solo. L'indagine ha dimostrato che la malattia può manifestarsi anche a distanza di anni dall'assunzione di farmaci dimagranti. Le preoccupazioni recentemente espresse dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia contro le "diete fai da te" e l'uso indiscriminato di pillole per dimagrire al di fuori del controllo medico, trovano così un'autorevole conferma al 3° Congresso Mondiale sull'Ipertensione Arteriosa Polmonare che vede riuniti a Venezia studiosi provenienti da ogni parte del mondo. "L'anello di congiunzione tra l'insorgenza della malattia e l'assunzione di farmaci per dimagrire è la serotonina - spiega Nazzareno Galiè, Presidente del Congresso e Responsabile del Centro di Studio e Cura dell'Ipertensione Polmonare dell'Istituto di Cardiologia dell'Università di Bologna - i farmaci dimagranti infatti agiscono sui centri della fame attraverso l'aumento della concentrazione di questa molecola che in alcuni soggetti può generare l'ipertensione polmonare. Accanto alle fenfluramine (gia ritirate dal commercio perché ritenute responsabili anche di danni alle valvole cardiache), anche una nuova sostanza la fenilpropanolanina sembra associata all'insorgenza dell'ipertensione polmonare. La fenilpropanolanina oltre che come 'anoressizante' viene utilizzata in Europa anche come 'decongestionante nasale', ma a dosi molto inferiori quindi non è ancora chiaro se può causare un aumento della pressione delle arterie polmonari", specifica l'esperto. Già nei primi anni settanta l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva segnalato una epidemia di casi nell'Europa Centrale, conseguente all'uso di un altro farmaco anoressizante (Aminorex). Successivamente, alla fine degli anni novanta, in conseguenza a studi condotti in Europa, emerse che le fenfluramine, farmaci per dimagrire molti diffusi in quel periodo, determinavano la ipertensione polmonare in una percentuale di soggetti variabile a seconda della durata del trattamento. "Nonostante le fenfluramine siano state ritirate dal commercio da alcuni anni, ancora oggi si osservano casi si ipertensione polmonare conseguenti al loro uso pregresso - aggiunge Galiè - la malattia può infatti manifestarsi anche dopo alcuni anni di latenza. La segnalazione che anche la fenilpropanolamina, quando usata come anoressizante, è sospettata di indurre ipertensione polmonare deve indurre alla realizzazione di ulteriori studi epidemiologici su più larga scala". Ma dietro la comparsa dell'ipertensione arteriosa polmonare, si fa strada una terapia genetica, grazie alla recente scoperta di due geni, il Bmpr2 e l'Alk1, che controllano la proliferazione cellulare. Le ricerche, pubblicate sull'American Journal of Human Genetics ed il New England Journal of Medicine, hanno coinvolto anche 10 famiglie italiane seguite presso il centro di Bologna. "Le mutazioni genetiche determinano un ridotto controllo della proliferazione cellulare analogamente a quanto accade nelle malattie neoplastiche" - spiega ancora Galiè. "La riproduzione incontrollata delle cellule porta all'occlusione dei vasi polmonare e quindi la circolazione del sangue trova maggiore resistenza, tanto che il cuore fa fatica a lavorare contro l'aumento di pressione. Il risultato finale è che il nostro cuore diviene una vittima secondaria di un problema a livello del circolo polmonare e si scompensa. Il fatto che la genesi dell'ipertensione arteriosa polmonare sia legata a un fenomeno simile a quello oncologico getta una nuova luce anche sulla futura terapia. I farmaci attuali, infatti, sono sia vasodilatatori che citostatici, cioè bloccano la proliferazione delle cellule proprio come accade nei tumori". Nel convegno di Venezia si parlerà anche delle nuove terapie mediche e chirurgiche, che includono il trapianto polmonare. Al centro di alcune sessioni di lavoro saranno inoltre i nuovi dispositivi terapeutici non invasivi, come i farmaci per via orale, inalatoria e sottocutanea, che stanno prendendo sempre più spazio all'infusione continua per endovena nella cura della malattia. 

" MONACO LUXE PACK DESIGN AWARD " 
Milano, 25 giugno 2003 - Il 27 maggio 2003 presso la sede italiana della Dtc in via Dante, 12 a Milano, si è svolta la premiazione italiana della prima edizione " Monaco Luxe Pack Design Award ". Un concorso internazionale creato e organizzato dal Principato di Monaco e il Salone Luxe Pack, sotto l'Alto Patrocinio di S.A.S Il Principe Sovrano di Monaco. Un evento che è apparso interessante e che ha riscosso un notevole successo. Il Luxe Pack, è il salone professionale dell'imballaggio dei prodotti di lusso, che da più di 15 anni il Principato di Monaco accoglie nei suoi padiglioni. Incoraggiare lo spirito creativo ! è stato il motto che si è prefissato il concorso rivolto a giovani designer che esercitano un'attività professionale da un minimo di un anno ad un massimo di cinque anni. I candidati hanno preparato un dossier che prevedeva la realizzazione grafica di un flacone di profumo di 75 ml, insieme al suo packaging esterno, sul tema "Monte Carlo Dream". La Giuria che ha selezionato i progetti era composta dai rappresentanti delle industrie di marca del lusso, da un professionista senior di Design e da un rappresentante della stampa. Paola Garavelli - Direttrice Marketing - Versace Profumi; Jessica Shepherd - Licensing Manager - Gucci Division; Vincenzo Vitelli - Presidente e Amministratore Delegato - Gruppo Henkel Italia; Romualdo Priore - Senior designer; Loredana Linati - Gruppo Sfera. Sono pervenuti da tutta Italia alla segreteria Organizzativa Luxe Pack, presso AdMil, circa duecento domande, che si sono poi tradotte in un totale di 46 progetti. Una partecipazione di gran lunga più elevata di quanto previsto inizialmente, che ha imposto alla giuria impegno e un ritmo di lavoro serrato. I giurati hanno esaminato tutti i progetti, esprimendo una votazione per ciascuno e scegliendo il progetto che rappresenterà l'Italia nella selezione finale, che si terrà nel Principato di Monaco in occasione del Salone Luxe Pack (22-25 ottobre 2003). In considerazione della qualità dei progetti presentati, è stato ritenuto opportuno dare rilievo a sei ulteriori progetti che avessero conseguito il punteggio più alto in cinque specifiche categorie: Lusso, Creatività, Coerenza tematica, industrializzabilità, Qualità del dossier ed Estetica. La Giuria ha scelto il progetto realizzato da Jacopo Maria Giagnoni, che si confronterà, nella competizione finale di Montecarlo, con i quattro progetti selezionati dagli altri paesi partecipanti: Germania - Brasile - Francia - USA. Per realizzare e presentare nelle migliori condizioni un prototipo del proprio progetto, il vincitore della selezione italiana riceverà un contributo spese di 2000 €. I progetti selezionati per ogni categoria sono stati: Per la categoria "Lusso", quello di Monica Bernasconi. Per la categoria "Creatività", quello di Filippo Taiani. Per le categoria "Coerenza tematica", quello di Marta Cavenaghi. Per le categoria "Industrializzabilità", quello di Pablo Scarafia. Per le categoria "Qualità del dossier", quello di Giuseppe Agostini. Per le categoria "Estetica", quello di Daisuke Nasu. La giuria italiana ha anche designato Jessica Shepherd, di Gucci quale suo rappresentante nella giuria internazionale. Rosario Priore, invece, ha offerto la sua disponibilità come "tutor" del vincitore italiano nella realizzazione del prototipo. Tutti i progetti presentati sono consultabili all'indirizzo: www.admil.com/concorso 

LANCIA YPSILON LE QUATTRO REGOLE DELLA "SEDUZIONE" 
Torino, 25 giugno 2003 - Una vettura che seduce con la propria bellezza ed eleganza. Un'automobile che stabilisce nuovi standard del lusso e della classe nella categoria delle "compatte". Ecco la nuova Lancia Ypsilon, l'erede di un modello di successo che dal 1985 ad oggi ha conquistato oltre 1.800.000 clienti europei. La nuova vettura, dunque, rappresenta lo stato dell'arte nel segmento delle "compatte" esclusive. È, infatti, pensata per una clientela sofisticata che è alla continua ricerca di prodotti unici, che ama distinguersi e cerca prima di tutto il piacere nell'uso dell'automobile. Senza dimenticare che, come i migliori prodotti di lusso italiani, Lancia Ypsilon coniuga l'eccellenza dello stile con una tecnologia all'avanguardia. Connubio vincente al quale il modello aggiunge una grande raffinatezza estetica che significa recupero in chiave moderna delle linee Lancia, perfetti abbinamenti e molte possibilità di personalizzazione. Non solo. La nuova vettura è decisa a conquistare il mercato con fascino discreto, puntando sul giusto equilibrio tra raffinatezza stilistica e ricchezza di contenuti. La massima espressione dell'innovazione è il motore Multijet, abbinabile al cambio robotizzato "Dualmode", che in Lancia verrà chiamato D.FN System (D.FN è l'acronimo di Dual FuNction), che combina tutti i vantaggi di diesel e benzina, in termini di prestazioni e costi di esercizio; di manuale e automatico, in termini di piacere di guida. Infine, una serie di dotazioni prestigiose ne fanno un vero e proprio concentrato di ammiraglia: dall'ampio tetto Skydome al climatizzatore automatico bi-zona all'impianto Hi-Fi Bose. Lancia riassume tutto ciò in quattro regole di seduzione che trasformano Ypsilon in un vero e proprio oggetto del desiderio: Stile originale ed elegante; Motori e cambi all'avanguardia; Materiali di prestigio e 555 modi di "essere Ypsilon"; "Concentrato" di ammiraglia. Innanzitutto, la vettura cattura a prima vista per quel suo stile originale che trova linfa nel proprio passato, cresce nel presente e anticipa il futuro. Nasce così una vettura dal profilo originale, in piena sintonia con le moderne tendenze che chiedono un design morbido e sensuale. Ma ciò che colpisce di più è l'inconfondibile classe Lancia. Come dimostra il frontale, scultoreo, che presenta una gradevole movimentazione delle masse ed è dominato dalla grande calandra verticale. Poi, i gruppi ottici sono preziosi e dalle forme pulite, anch'essi improntati a questa linea stilistica che contraddistingue le nuove vetture del Marchio. Ypsilon, quindi, rispetto alla Lancia Y, è più "importante" nelle dimensioni percepite, più moderna e più accattivante. La stessa coerenza stilistica che fa degli interni un ambiente emotivamente coinvolgente, un vero e proprio salotto, ma anche un abitacolo funzionale e moderno per assicurare sempre un viaggio estremamente confortevole sia in veste di guidatore sia di passeggero. Sensazioni alle quali contribuisce anche la particolare cura prestata ai dettagli, l'impiego di materiali pregiati e la creazione di raffinati ed eleganti accostamenti cromatici tra le tinte della carrozzeria e quelle dei rivestimenti interni, caratteristiche uniche per il segmento. Stile innovativo, dunque, che trova conferma anche nel nuovo logo "Ypsilon". Ideato dall'agenzia pubblicitaria Carrè Noir, il logo rappresenta da una parte l'evoluzione da "segno a griffe", dall'altra è metafora di una maturazione di stile e contenuti raggiunta dal modello rispetto a Lancia Y. Attraverso uno studio del lettering, infatti, si è passati dalla singola lettera della vettura precedente (la Y, appunto) ad una vera e propria "firma", scritta per esteso e in corsivo: Ypsilon. Si tratta, dunque, di un segno essenziale, distintivo ed elegante, con un tocco di anticonformismo in più. Dal design alla meccanica. Lancia Ypsilon propone rivoluzionari propulsori e cambi, quanto di meglio possa oggi offrire l'ingegneria. Del resto, le grandi capacità stradali del modello, il suo comportamento sempre prevedibile e la facilità e piacevolezza di guida sono anche dovute alle prestazioni fornite dai quattro motori disponibili. I primi due sono i collaudati e affidabili 1.2 da 60 CV e 1.2 16v da 80 CV, esempi di come è possibile coniugare grandi doti di coppia e fluidità di funzionamento con cilindrate relativamente ridotte. Nuovi, invece, gli altri due propulsori: il 1.4 16v da 95 CV e il rivoluzionario 1.3 Multijet 16v. In particolare quest'ultimo sviluppa una potenza massima di 70 CV a 4000 giri/min, mentre la coppia è di 18,4 kgm a 1750 giri/min. Il propulsore, inoltre, è frutto di una tecnologia raffinata, racchiusa in un monoblocco lungo meno di 50 centimetri e alto 65. Si tratta, infatti, del più piccolo diesel quattro cilindri "Common Rail" presente sul mercato. L'unico capace di contenere in un cilindro del diametro di meno di 70 mm ben sei componenti: quattro valvole, un iniettore e una candeletta. Senza contare che il nuovo propulsore soddisfa già oggi i limiti di emissioni Euro 4. Lancia presenta il 1.3 Multijet 16v abbinato ad un cambio manuale o ad un dispositivo sequenziale robotizzato D.FN System. Si tratta di un dispositivo meccanico tradizionale cui è stato applicato un innovativo sistema di trasmissione. Il cambio D.FN System ha due modalità di funzionamento. Da una parte il cliente può utilizzare la gestione semiautomatica, inserendo le marce attraverso la leva posizionata sul tunnel. Dall'altra il cambio può passare in gestione automatica. In quest'ultimo caso il guidatore dispone di due logiche: Normal ed Economy. Accanto al 1.3 Multijet 16v, poi, il nuovo modello propone il 1.4 16v da 95 CV. Si tratta dell'ultimo nato della gamma Fire, quello con le prestazioni più elevate. Il nuovo motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un "4 cilindri in linea" con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente da 2 alberi a camme in testa. Il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove la Lancia Ypsilon è ai vertici della categoria. Inoltre, il 1.4 16v rispetta i limiti di emissioni Euro 4. Qualunque sia la scelta, Lancia Ypsilon si dimostra la vettura ideale sia nel traffico della città sia nei brevi o lunghi viaggi extraurbani. La terza regola di seduzione vede in primo piano materiali di prestigio e 555 modi di "essere Ypsilon". Infatti, se all'esterno la vettura si esprime attraverso uno stile affascinante, all'interno eleganza e innovazione trovano il luogo ideale per fondersi insieme. Da una parte la cura artigianale che da sempre contraddistingue una vettura Lancia, dall'altra l'impiego di materiali di qualità superiore: dall'esclusiva pelle bicolore all'Alcantara(r) più ricercata, dal morbido velluto al tessuto Glamour ispirato al mondo della nautica. Ed è proprio dall'abbinamento di colori, tessuti e materiali che nasce l'esclusività del modello. Non è esagerato dire che chiunque può trovare la propria Lancia Ypsilon che meglio risponde alle sue esigenze e ai suoi gusti. Del resto la gamma del nuovo modello è composta da tre allestimenti (Ypsilon, Argento e Platino) ed è una delle più complete del segmento. Merito anche di un'ampia possibilità di personalizzazione. Infatti, sono 555 quelle proposte dalla "piccola ammiraglia", frutto dell'abbinamento di undici colori di carrozzeria, sei diversi rivestimenti interni (disponibili in otto diverse tonalità) e cinque tipi di cerchi in lega (inclusi quelli della Lineaccessori). Qualunque sia la scelta e il livello di personalizzazione, Lancia Ypsilon è sempre affascinate e originale, nel pieno rispetto di quel gusto italiano famoso nel mondo. Senza contare che il nuovo modello propone una serie di dispositivi esclusivi che la pongono al vertice della categoria. Come dimostra Skydome (disponibile a richiesta), il tetto apribile in vetro di grandi dimensioni che costituisce una novità per il segmento e propone un nuovo modo di vivere l'automobile. A richiesta, poi, Lancia Ypsilon propone l'impianto Hi-Fi Sound System Bose (di serie sulla versione platino) e realizzato dall'omonima azienda americana. Il suono avvolge tutti gli occupanti e dà la sensazione di propagarsi in un ambiente molto più vasto, perché il sistema audio e l'abitacolo della vettura sono stati progettati assieme, in modo da garantire una perfetta armonia tra le caratteristiche tecniche dell'uno e quelle dell'altro. Il nuovo modello, inoltre, offre il climatizzatore automatico bi-zona che controlla automaticamente, attraverso una centralina elettronica, la temperatura, la portata dell'aria, la sua distribuzione (per la prima volta è anche diversa tra guidatore e passeggero), l'inserimento del compressore e il ricircolo. Ma la vettura è ricca di molti altri contenuti che la pongono al vertice della categoria: nel campo della sicurezza 4 airbag di serie (due bag frontali e window bag), bag laterali, Abs con Ebd, Esp con Hill Holder e Brake Assistance. E ancora: il "Dualdrive", il sistema di servoassistenza elettrico dello sterzo con funzione City; il Cruise Control, che mantiene la velocità di crociera impostata; i tergicristalli che si attivano automaticamente alle prime gocce di pioggia; i proiettori che si accendono da soli non appena entrati in galleria; e, non ultimo, il sensore che facilita le manovre di parcheggio. Ecco, in sintesi, i punti di forza di Lancia Ypsilon. Di seguito vengono approfondite le quattro regole della seduzione e illustrati tutti i contenuti che fanno del modello il nuovo punto di riferimento nel segmento delle "compatte" di classe. 

BRERA MAI VISTA IL COLORE DI BENOZZO GOZZOLI: DUE PREDELLE DELLA PINACOTECA DI BRERA MILANO, PINACOTECA DI BRERA, SALA XXIV, DAL 26 GIUGNO AL 23 NOVEMBRE 2003 
Milano, 25 giugno 2003 - Con Brera mai vista si è aperta nel dicembre 2001 una nuova serie di attività del Museo, con l'intento di vitalizzare l'esposizione permanente delle collezioni. Si tratta di mostre mirate con poche opere (dal singolo dipinto fino a un massimo di sei) con le quali Brera potrà far conoscere a rotazione, con cadenza trimestrale, il suo "patrimonio sommerso" attualmente in deposito, mettere in evidenza i risultati di un restauro, esporre le sue acquisizioni recenti, o ancora, ospitare dipinti di altre collezioni, ma sempre strettamente collegati a quelli conservati in Pinacoteca. La nuova esposizione della serie, curata da Rosaria Mencarelli e Andrea Di Lorenzo, propone un approfondimento dedicato a due tavolette di predella di Benozzo Gozzoli, finora mai esposte in Pinacoteca. La più celebre, San Domenico resuscita Napoleone Orsini, faceva parte della pala commissionata nel 1461 per l'altare della compagnia della Purificazione della Vergine, una confraternita di adolescenti che aveva sede nel convento di San Marco a Firenze. La tavola principale si trova ora alla National Gallery di Londra, gli altri quattro elementi della predella sono divisi fra la Gemäldegalerie di Berlino (San Zanobi resuscita un bambino), la Royal Collection di Londra (la Caduta di Simon Mago), la National Gallery di Washington (il Banchetto di Erode) e il Museum of Art di Philadelphia (la Presentazione di Gesù al Tempio). Proprio presso il convento di San Marco Benozzo aveva esordito nel 1438 come collaboratore del Beato Angelico, inaugurando un sodalizio che sarebbe durato una decina di anni e che fra il 1447 e il 1450 circa lo avrebbe portato a Roma, per lavorare col grande maestro domenicano ai perduti affreschi della cappella di San Pietro in Vaticano, commissionati da Eugenio IV, e a quelli della cappella di Niccolò V. La pala della Purificazione cade in un momento particolarmente felice della carriera del pittore, indagato da Rosaria Mencarelli, e accorre dopo un decennio di importanti lavori in Umbria -fra i quali la volta della cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto (1449) e gli affreschi nella tribuna e nella cappella di San Gerolamo in San Francesco a Montefalco (1452)-, cui fa seguito la commissione da parte di Cosimo il Vecchio nel 1459 della decorazione della cappella nel palazzo dei Medici in via Larga. L'altra tavoletta Cristo in pietà fra la Vergine e San Giovanni appartiene invece ad una fase più tarda del percorso di Benozzo ed è databile al settimo decennio del Quattrocento. Se ne ignora la provenienza, ma le ricerche condotte da Andrea Di Lorenzo hanno confermato la validità dell'ipotesi che era stata formulata da Michel Laclotte e che aveva collegato la tavoletta di Brera ad altre due tavole di predella, San Gerolamo e un beato del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e Santa Maria Maddalena e la beata Fina da San Gimignano (?) del Musée du Petit Palais di Avignone. Di Lorenzo ritiene che le tre tavole facessero parte di un'unica predella probabilmente appartenuta alla pala attualmente esposta presso il Museo Civico di San Gimignano raffigurante la Madonna col Bambino, due angeli e i santi Giovanni Battista, Maria Maddalena, Agostino e Marta, proveniente dal convento femminile di Santa Maria Maddalena a San Gimignano. Le due opere di Benozzo esposte in questa edizione di Brera mai vista hanno recuperato la smagliante brillantezza dei colori originali grazie all'accurata pulitura effettuata in occasione di questa mostra da Sara Scatragli e Andrea Carini, restauratori della Soprintendenza. 

ECCO IL 17° SIMPOSIO DI SCULTURA SU PIETRA LA RASSEGNA FANANESE DAL 28 GIUGNO AL 20 LUGLIO 
Fanano (Mo), 25 giugno 2003 - Si svolgerà dal 28 Giugno al 20 Luglio a Fanano, la 17ª Edizione del Simposio Internazionale di scultura su pietra. Nove artisti da tutto il mondo eseguiranno altrettante opere lavorando a stretto contatto con la gente, nei laboratori a cielo aperto allestiti nell'area del Lido. L'iniziativa è promossa dall'APT di Fanano e dalla Provincia di Modena e si avvale del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Emilia-Romagna e di numerosi Comuni, Università, Istituti d'Arte nazionali ed Europei. Pace, solitudine e sogno costituiscono il triplice filo conduttore dei progetti di questa rassegna, ma l'accento principale sembra quest'anno cadere sui momenti drammatici vissuti dalle nostre genti durante l'ultimo anno della IIª Guerra Mondiale. Le opere del Simposio saranno infatti collocate lungo la "Linea Gotica", l'ultimo fronte difensivo tedesco che passava proprio sui crinali appenninici. L'inaugurazione ufficiale è prevista per Domenica 6 Luglio alle 17,00. Diverse le iniziative collaterali tra cui un convegno in programma il 19 Luglio sulla Linea Gotica, concerti e incontri culturali di vario genere. Il Simposio è anche in rete: difatti, all'indirizzo www.simposiodifanano.it, si possono visionare le 200 sculture del Parco Museo delle sculture su pietra che fa parte del Sistema Museale della Provincia di Modena. 

IL MATRIMONIO DEI SENSI ATTO QUINTO DAL 24 AL 26 OTTOBRE 2003 SPAZIO ANTOLOGICO- VIA MECENATE 84 - MILANO 
Milano, 25 giugno 2003 - Venerdì 24 Ottobre 2003 si apre il sipario su "Il matrimonio dei sensi", la mostra-mercato ideata quattro anni fa da Gabriella Giamminola in collaborazione con l'"Università dell'Immagine" di Fabrizio Ferri. L'art direction e il progetto d'allestimento generale dell'evento, giunto alla quinta edizione, è affidata a e123 design, studio di progettazione sensoriale. "Il matrimonio dei sensi"appuntamento ormai irrinunciabile per il giorno delle nozze... ma che non parla solo di nozze. Un viaggio dal 24 al 26 Ottobre in un percorso metropolitano, una città di luci che ricreano i diversi momenti della giornata regalandoci un matrimonio confezionato su misura nelle 24 ore. Alla riscoperta d'emozioni, colori, profumi, sapori "Il matrimonio dei sensi"è un suggestivo "laboratorio" di stili di vita che suggerisce soluzioni inedite e innovative. Il concetto di "matrimonio" è rivisitato in senso più esteso come unione di vita-casa-ambiente. Diverse sono le soluzioni pensate per i single, le coppie o per chiunque si voglia avvicinare alla filosofia di vita centrata sul tema del Take It Easy! Questo pensiero propone un' originale visione del mondo, un nuovo modo di accostarsi alle cose preziose con facilità: tutto questo suggerisce un inedito "modus vivendi" non solo a chi si appresta all'evento "matrimonio", ma anche a chi ama arredare la propria casa in modo molto personale, scegliendo con cura gli oggetti. E' un'esortazione alla normalità, un approccio più semplice alle cose per affrontare con maggiore serenità qualsiasi acquisto legato ad un evento importante da ricordare o ad una ricerca molto personale di "semplicità nel vivere". Tra i diversi espositori si annoverano personalità di grande rilievo del panorama culturale- artistico internazionale. Eccezionalmente e solo durante i giorni della mostra si potranno acquistare anche i pezzi unici di questi artisti. Come nella scorsa edizione a "Il matrimonio dei sensi"un momento dedicato alla solidarietà: sarà possibile acquistare gli oggetti donati gratuitamente dagli artisti e dagli espositori presenti il cui ricavato andrà totalmente devoluto a favore dell'Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), che rilascerà al generoso acquirente una quota associativa. Dal 2001, "Il matrimonio dei sensi"è una società di servizi a tutti gli effetti per l'organizzazione permanente di matrimoni ed eventi. Infolink: www.ilmatrimoniodeisensi.it 

SPETTACOLO VERDIANO TRA SPECIALITÀ PARMENSI 
Busseto, 25 giugno 2003 - L'agenzia "Va Pensiero Viaggi" di Busseto propone serate alla Taverna-Teatro "I due Foscari" tra le sublimi arie del melodramma verdiano e i tesori della cucina parmense. Prossimo appuntamento giovedì 26 giugno con "Il trovatore" I tormenti di Manrico, gli struggimenti di Leonora, la sete di vendetta della zingara Azucena e la cieca passione del Conte di Luna. Gli odi e gli amori che animano "Il Trovatore", una delle opere più celebri e amate di Giuseppe Verdi torneranno a vivere giovedì 26 giugno in un'inedita versione che avrà come sfondo una cornice davvero particolare: la Taverna-Teatro "I Due Foscari" di Busseto, per un evento da non perdere tra grande musica e gastronomia. L'appuntamento fa parte dell'iniziativa "A Cena con Verdi", una serie di serate organizzate dall'agenzia "Va Pensiero Viaggi" di Busseto in collaborazione con la Taverna-Teatro "I Due Foscari": un'occasione per conoscere i prelibati piatti della cucina tradizionale della Bassa ulteriormente impreziositi dalle arie più belle del "Cigno di Busseto". Non esecuzioni in forma oratoriale, ma vere e proprie mini rappresentazioni sceniche curate da grandi registi e animate da affermati interpreti lirici che proporranno in costume i momenti più belli delle varie opere in programma, con romanze, duetti e terzetti eseguiti dal vivo con l'accompagnamento del pianoforte. Nel corso dell'estate riecheggeranno le note di "Un ballo in maschera" (4 luglio), "La forza del destino" (14 luglio) e "Rigoletto" (25 luglio). Si comincia con "Il Trovatore", che vede nelle parti principali il tenore Antonio Interisano, il mezzosoprano Stefania Maliardi, il soprano Stanelyte Jolanta e il baritono Enrico Marrucai che saranno accompagnati al piano dal maestro Elio Scaravella. Lo spettacolo è affidato alle cure di Mietta Corli che riprenderà la regia proposta nell'edizione de "Il Trovatore", rappresentata nel Castello di Vigoleno in occasione dei festeggiamenti verdiani del 2001. Un appuntamento davvero ghiotto per melomani gourmet. Musica e cucina, grande tradizione lirica e tesori della gastronomia parmense si rivelano un binomio ideale, specialmente in un contesto di grandi suggestioni artistiche come Busseto e l'Emilia. Una terra che ha saputo offrire grandi gioielli in entrambi i campi: da Verdi a Toscanini, a quel Carlo Bergonzi unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi tenori verdiani di tutti i tempi, non caso patron del ristorante-albergo "I Due Foscari" che in occasione delle prossime cene-concerto si trasformerà nella cornice ideale per serate all'insegna di grande musica e armoniose sinfonie di aromi e sapori. Ai musicofili buongustai sarà offerto un vero menù di gala che prevede Flan di Parmigiano su fonduta di funghi, Risotto "I due Foscari", Controfiletto di manzo all'aceto balsamico con contorno e gran finale con Perfetto all'amaretto su salsa di cioccolato e caffè. Pietanze e prelibatezze saranno annaffiate dal vino bianco "I due Foscari" e dal Gutturnio "La Tosa" (il costo della cena-concerto è di 79 euro a persona). L'appuntamento è fissato alle ore 21 di giovedì 26 giugno, per una full immersion nell'universo verdiano (per conoscere, chissà, anche qualcuno dei piatti preferiti dal grande Maestro) e abbandonarsi al fascino senza tempo della sua musica. Ma l'occasione può rivelarsi ancora più ghiotta se si approfitta del pacchetto week-end promosso da "Va Pensiero Viaggi" che abbina, alla cena con concerto al ristorante "I Due Foscari", due notti in albergo 3 o 4 stelle in camera doppia con trattamento bed&breakfast e il biglietto d'ingresso per assistere venerdì 27 giungo all'opera "Rigoletto", che andrà in scena all'Arena di Villa Pallavicino a Busseto con inizio alle ore 21.30. La serata vede la partecipazione straordinaria di Leo Nucci nel ruolo del protagonista. Offerte a partire da 160 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi, Via Pasini 1, 43011 Busseto Parma. Tel. 0524.91708 Fax: 0524.930598 Sito web: www.vapensieroviaggi.com  E-mail: info@vapensieroviaggi.com 

A MORBEGNO DALL'8 AL 12 OTTOBRE LA 96° MOSTRA DEL BITTO, LA XIII FIERA DEI PRODOTTI DELLA MONTAGNA LOMBARDA E LA 1° RASSEGNA ENO-GASTRONOMICA DEI "SAPORI INSUBRICI" 
Morbegno, 25 giugno 2003 - Tante le novità legate quest'anno alla tradizionale e quasi centenaria Mostra del Bitto. Come sempre, sua Maestà il Bitto e la sua corte di vini, bresaola, pizzoccheri, miele e mele accompagneranno i visitatori incontro alle tradizioni, alla storia e alla cultura di Valtellina e Valchiavenna, attraverso degustazioni guidate, aree vive popolate di animali, corsi di mungitura, corsi di cucina, esposizioni di prodotti tipici e di artigianato locale, spettacoli ed eventi collaterali. Ma in questa nuova edizione sarà dato sempre maggior spazio alla riscoperta delle origini: l'ormai centenaria Mostra del Bitto, nata all'inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi della Val Gerola, si collocava inizialmente in un contesto "contadino e montano" strettamente regolato dalle stagioni. Ecco perché proporremo nel 2003 "Le Quattro Stagioni del Bitto": sul perimetro della Piazza dei Sapori verranno ricostruiti gli scorci più tipici dei paeselli di montagna, contestualizzati secondo le diverse stagioni dell'anno, animati dai mestieri che gli abitanti erano solite fare all'approssimarsi dell'inverno, oppure all'arrivo della primavera o in estate. E' così che potremo assistere alla battitura delle castagne, alla fabbricazione degli sci o degli zoccoli di legno, all'affienamento, ecc. Quest'anno verrà presentata anche un'iniziativa unica nel suo genere: gli artisti dell'associazione "Arte da Mangiare" daranno vita ad un'esposizione di opere realizzate con le materie prime tipiche della gastronomia valtellinese: formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri ingredienti verranno assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie opere artistiche presentate al pubblico durante la Mostra del Bitto. Perché il prodotto tipico può davvero essere considerato "Arte" in tutti i sensi. La Valtellina è da secoli conosciuta come territorio montano dedito all'allevamento e all'agricoltura: l'arte casearia, dalla produzione estiva alpestre del famosissimo Bitto D.O.P., originario della Val Gerola, alla lavorazione del latte di fondovalle, nel periodo invernale, la viticoltura sui dolci declivi delle Alpi Retiche, l'apicoltura di montagna, la coltivazione delle mele e del grano saraceno (da cui si ottengono i conosciutissimi pizzoccheri) sino alla tradizionale carne essiccata o Bresaola della Valtellina. Il paesaggio valtellinese ci conduce naturalmente al mondo dei sapori; proprio alle porte della Valtellina si aprono i due versanti laterali della Valle, il versante retico intessuto dalla presenza caratterizzante della vite e quello orobico dominato da boschi e alpeggi: vino e frutta dalla parte soliva, allevamento e pastorizia dall'altra. Ecco allora che i prodotti valtellinesi e tante specialità montane della Lombardia verranno esaltati durante la XIII Fiera dei Prodotti della Montagna Lombarda. E quest'anno la Mostra avrà anche un'Ospite gradito: i prodotti del Canton Ticino, area della Svizzera confinante con l'alta Valtellina e affine ad essa per ambiente montano e lavorazioni agroalimentari, saranno protagonisti della I° Rassegna eno-gastronomia dei "Sapori Insubrici". Tradizioni a confronto, dunque, grazie ad un'esposizione di prodotti biologici appartenenti elvetici, dai formaggi conosciuti in tutto il mondo allo yogurt, dai cereali alle confetture. La bella cittadina di Morbegno, durante la Mostra del Bitto, sarà inoltre sede del 6° appuntamento con la manifestazione "Morbegno in Cantina" (weekend 3-5/10 e 10-12/10): la rassegna enologica promossa dal Comune di Morbegno in collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina, forte delle 25mila presenze dell'edizione 2002, ripropone una formula ormai collaudata che turisti e residenti hanno dimostrato di apprezzare. Si apriranno le porte di oltre venti antiche cantine nelle quali faranno bella mostra di sé straordinarie offerte di vini valtellinesi: dal Vagella al Grumello, dal Sassella all'Inferno fino al pregiatissimo Sfursat. Tra le tante novità, anche il progetto "Fattoria Amica": la ricostruzione di una vera e propria fattoria all'esterno del Polo fieristico permetterà a grandi e bambini di avvicinare e conoscere dal vivo tanti animali che oggi i più piccoli vedono solo in TV: mucche, cavalli, capre, ecc...E sempre nell'ottica di far cultura delle origini delle produzioni agroalimentari tipiche, anche in questa edizione verranno allestite le "Aree Vive" nelle quali sperimentare in diretta tante attività della cultura contadina: mungitura capre e vacche, lavorazione del Bitto e della Ricotta, trasformazione del latte di capra, salagione delle bresaole, lavorazione dell'uva e del mosto, Compagnia Sant'Anna Antichi Mestieri, con i mestieri ormai scomparsi, lavorazione dei pizzoccheri. Infine, per offrire ai visitatori un'occasione per concedersi un weekend o magari anche qualche giorno di vacanza durante tutto ottobre, verrà inaugurato il "Mese dei Sapori": petali di bresaola carpacciata, insalatina di bitto all'agro, crespelle di grano saraceno al bitto e crudo, filetto di maiale affumicato con scaglie di bitto vecchio e funghi porcini, costolette di cervo al ginepro, pizzoccheri. Sono soltanto alcune delle succulente specialità valtellinesi e valchiavennasche, tema dominante dell'Ottobre Enogastronomico realizzato grazie al coinvolgimento di ristoratori e albergatori del comprensorio e che proporrà menù fissi di cui il Bitto e i prodotti tipici della valle saranno protagonisti indiscussi. Naturalmente, come l'anno scorso, il centro della caratteristica cittadina di Morbegno e il Polo Fieristico in cui avrà luogo la Mostra del Bitto, saranno collegati tramite carrozze e trenini elettrici, in modo da offrire al visitatore una panoramica completa della zona e delle varie iniziative che la animeranno. Sede manifestazione: Polo Fieristico di Morbegno, via Passerini 7/8 - Tel. 0342615502 Orari Mostra del Bitto: giov. 18-22/ ven.e sab. 9-23/ dom. 9-2. Prezzo d'ingresso: 4 euro. Informazioni per il pubblico: Consorzio Turistico "Porte di Valtellina", Tel. 0342.601140 - Sito: www.mostradelbitto.it  - E-mail: info@portedivaltellina.it 

"CABARET GRATIS AL MOVE IN" CINQUE SERATE IN COMPAGNIA DI COMICI EMERGENTI E AFFERMATI ARTISTI DI ZELIG 
Cerro Maggiore (Mi) 25 giugno 2003 - Mese di luglio all'insegna delle risate e del divertimento per i clienti del centro commerciale Move In di via Turati a Cerro Maggiore. I "giovedì" del Move In si presentano con nomi di comici emergenti e affermati protagonisti di Zelig, la celebre trasmissione televisiva ormai diventata un vero e proprio cult. La rassegna di cabaret prevede cinque serate (ogni giovedì sera dal 3 al 31 luglio, inizio alle 21, ingresso gratuito) che si svolgeranno sul palco del Move In al primo piano della Galleria. Il programma: Giovedì 3 luglio: Dado Tedeschi. "Veronese di nascita, cabarettista d'adozione". Così ama definirsi il comico che ha cominciato la sua attività negli anni Ottanta. Dieci anni dopo (1990) riesce a esordire a Milano, patria del cabaret. E' stato tra i promotori e fondatori del primo laboratorio di cabaret (Scaldasole). I teatri in cui maggiormente si esibisce Tedeschi sono lo Zelig e il Ca' Bianca di Milano, il Caffè teatro di Samarate, il Banana Gialla di Torino. "Tedeschi - lo definisce la critica - è un logorroico del cabaret. Una persona che quando impugna il microfono sente l'esigenza di parlare, di raccontare di raccontarsi". Giovedì 10 luglio: Carletto Bianchessi. Bianchessi ha debuttato giovanissimo nel prestigiosi "Derby Club" di Milano. Questa esperienza gli ha consentito di approdare al cinema e alla televisione. E' stato ospite fisso nel "Raffaella Carrà Show" su Canale 5. Nel 1995 ha ricevuto il "Premio speciale della critica" a Cremona, nella rassegna di cabaret dedicata a Ugo Tognazzi. Gli spettacoli di Bianchessi si articolano sulle assurdità della vita e sul "nonosense" delle parole. Esaspera argomenti come il sesso, il rapporto di coppia, la politica, i sentimenti, in un vortice di parole, suoni e gestualità coinvolgendo tutti in un'unica risata. Giovedì 17 luglio: Renato Trinca. E' nato artisticamente come pianista da piano-bar negli anni Ottanta. Dopo una gavetta fatta di alti e bassi, alla fine del 1998, con lo spettacolo "Freud era un pirla?" entra a far parte del "laboratorio di Zelig". Nel 1999 partecipa alla trasmissione di Italia 1 "Zelig: facciamo cabaret" e al programma andato in onda su Rai Due "Portami al mare e fammi sognare". Nel 2000 è entrato a fare parte della produzione artistica di Zelig e nel 2002 in quella di "Zelig Cult". Giovedì 24 luglio: Alberto Patrucco. Il "voce roca" di Zelig. Attore comico di spicco si differenzia dai suoi colleghi per un'accurata e raffinata ricerca testuale, densa di humor e di trovate geniali. La sua comicità non si sostiene sul "nonosense" o sul "demenziale", al contrario sfrutta temi, fatti, situazioni attuali utilizzando una personalissima strategia discorsiva. Patrucco, nativo di Carate Brianza, è diventato uno dei punti fermi di ogni "scaletta" di Zelig. Giovedì 31 luglio: Massimo "Pongo" Pongolini. Milanese, ha avuto le prime esperienze ufficiali di spettacolo durante il periodo universitario al Dams di Bologna dove si è laureato in disciplina dello spettacolo. A Milano, dopo gli studi, è entrato a fare parte del gruppo di Maurizio Nichetti "Quelli di Grock" lavorando come attore nel teatro per ragazzi e nella clowneria. Dal 1982 al 1999 ha fatto diverse apparizioni televisive tra le quali vanno ricordate "Facciamo cabaret" su Italia 1 nel 1997 e 1998. 

RADIO CITTÀ FUTURA PRESENTA : GIAGUARO EXPÒ ROMA 26 - 27 GIUGNO IL BARCONE 
Roma 25 giugno 2003 - Il barcone, lungotevere degli Artigiani di fronte al numero civico 30. Il Party si svolgerà all'nterno de "Il Barcone", ossia una vera nave da sbarco di mezzi anfibi a tre levelli che dal dopo guerra, approdando sulle rive del Tevere, si è tramutata in un luogo di aggregazione. Una parte del ponte della nave ospiterà un mercato esposizione di modernariato aperto per i due giorni dal pomeriggio. Ad intrattenere gli ospiti un organista con un piacevolissimo sottofodo di cocktail music. Mentre la restante parte sarà dedicata al ristoro grazie alla collaborazione con il noto Ristrorante "Il Boom" che allestirà un ristorante/ cocktail bar aperto dalle 18 fino a notte inoltrata. Nel corridoio centrale del ponte troverà spazio la mostra a cura della galleria d'arte "Mascherino" di Roma. Nella Stiva della nave si svolgeranno le proiezioni dei film, dalle 20:00 fino alle 23:30 e saranno in pellicola Super 8. I concerti avranno inizio alle 23:00 nella sala centrale che ha una capienza di circa 1000 persone. Il programma prevede due concerti per ogni giornata con dj set a seguire. I partecipanti all'expo vivranno questi due giorni come fossero in una crociera spazio temporale tra danze, cibo, suggestioni visive e tanta musica dedicata a tutte le novità dell'attuale scenario musicale. giovedi 26 giugno dj set Nicola Conte Solko live concert Transistors Organ the Man; venerdi 27 giugno dj set Frank Popp Fabio Luzietti Knuf live concert dalla germania con 9 elementi sul palco Frank Popp Ensemble Organ the Man. art exhibition Componente ispiratrice del progetto è una forma d'arte che lega la scena pop art internazionale dei maestri ai giovani artisti che con nuove tecnologie si spingono in un mondo nuovo e pieno di suggestioni visive. Ciò testimonia come all'interno dell'Expò si è sempre voluto dare spazio alle nuove realtà artistiche del panorama internazionale. Quest'anno le mostre saranno a cura della galleria "Mascherino" di Roma (Via del Mascherino 24, 00198 Roma, tel/fax 06/68803820) che durante i giorni dell'Expo ospiterà la mostra "Un viaggio nell'era psichedelica", opere originali di Avedon, Moscoso, Martin Sharp, Rick Griffin, Alessandro Locchi. Di questi autori la mostra propone manifesti pubblicitari legati al mondo della musica, ideati per pubblicizzare e promuovere, attraverso una grafica originalissima di stampo psichedelico, concerti ed eventi musicali nel periodo 60 - 69. All'interno dell'Expo verrà ospitata una selezione di opere di Alessandro Locchi, curata da Barbara Martusciello. La totalità delle sue opere sarà esposta all'interno della mostra "Un viaggio nell'era psichedelica", presso la galleria "Il Mascherino", Via del Mascherino 24 (Borgo Pio/Ottaviano). Tel/fax 06/68803820 -e mail: mascherino@iol.it  Infolink: www.radiocittafutura.it  www.giaguaro.com  www.exotique.it  www.culturaelettronica.it   http://www.giaguaro.com/expo/expo.html 

TRAVELLER E TURISMO IRLANDESE PRESENTANO "LIGHTS ON IRELAND" UN PARTY PER SCOPRIRE L'IRLANDA, L'ISOLA DELLE MAGIE 
Milano, 25 giugno 2003 - Traveller Irlanda e l'Ufficio del Turismo Irlandese per l'Italia offrono un assaggio dell'isola incantata in un party a tema, il 26 giugno a Milano. "Lights on Ireland" è un tuffo nella poesia, nelle melodie, nelle immagini suggestive e nei sapori inconfondibili d'Irlanda; una festa a tema in cui si respira l'atmosfera vivace e ricca di stimoli culturali e musicali che caratterizza l'isola di smeraldo. Ettore Mocchetti, Direttore di Cn Traveller, illustrerà la meta Irlanda, le molteplici sorprese e l'incanto di scorci nascosti di questa terra ricca di leggende che non manca di affascinare il viaggiatore. Il Sig. Ciaran Delaney, Direttore per l'Italia di Turismo Irlandese, approfondirà i temi legati al turismo in Irlanda e offrirà agli ospiti itinerari culturali e conviviali tra paesaggi dai colori inconfondibili e nelle atmosfere vivaci delle città irlandesi, ferventi di movimento e di correnti artistiche. Con la colonna sonora della coinvolgente musica irlandese, dal folk dei Chieftains all'epico rock degli U2, dai Corrs ai Cranberries, da Bob Geldof a Enya, sarà possibile gustare sapori caratteristici, sperimentare nuovi accostamenti e brindare con le birre che sono una leggenda in tutto il mondo. Immagini suggestive, cornici della festa, fanno sognare a occhi aperti questa terra magica, giovane, ricca di fascino. 

MUSEO E BENEFICENZA 
Milano, 25 giugno 2003 - Giovedì 26 giugno prossimo alle 21 nella Sala delle Colonne (climatizzata) del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" andrà in scena "Grease - la brillantina colpisce ancora" la riduzione teatrale del mitico film viene messa in scena dal gruppo dei ragazzi de "La Compagnia delle Scarpe di Gomma" che fanno capo alla Parrocchia "Gesù a Nazaret" di Milano L'entrata è gratuita, gli attori lavoreranno senza compenso e durante la serata verranno raccolti fondi a favore delle Suore Missionarie "Nostra Signora degli Apostoli" che saranno devoluti alla scuola materna di Sokodé, località dello stato del Togo. Per informazioni Tel 02-48.555.458 

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