NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
25 GIUGNO 2003
pagina 4
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PIANO SANITARIO NAZIONALE
2003-2005
Roma, 25 giugno 2003 - Ridurre le liste
d'attesa, assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili, ospedali
di qualità, promuovere gli stili di vita salutari, potenziare i servizi di
urgenza ed emergenza e promuovere un corretto impiego dei farmaci. Sono
questi i principali progetti strategici previsti dal Piano sanitario
nazionale 2003-2005. Oltre ai progetti strategici per cambiare la sanità
italiana, il Piano comprende specifici obiettivi di salute, dai tumori alle
malattie rare a quelle infettive, dalla tutela dell'ambiente in cui viviamo
alla cura del disagio psichico, alla sicurezza alimentare. Infolink: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/piano_sanitario_2003_2005/index.html
SANITA': ONLINE BANDO RICERCA
FINALIZZATA 2003
Roma, 25 giugno 2003 - Il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio
sito Internet il Bando per la Ricerca Finalizzata per l'anno 2003. I
progetti di ricerca possono essere presentati dalle Regioni e Province
Autonome, dall'Istituto Superiore di Sanita', dall'Istituto Superiore per la
Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, dall'Agenzia per i Servizi Sanitari
Regionali, dagli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
pubblici e privati, dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, nonche' da
Enti, istituzioni o imprese pubbliche o private che possano concorrere al
cofinanziamento delle linee di ricerca. I progetti dovranno pervenire per
via telematica sul sito web del Ministero entro le ore 14,00 del giorno 12
luglio 2003. Infolink: http://www.ministerosalute.it/bandi/dettaglio.jsp?id=7
"POPOLAZIONE CHE INVECCHIA",
NUOVO RAPPORTO PFIZER SULL'INVECCHIAMENTO IN EUROPA
Bruxelles, 25 giugno 2003 - Un nuovo rapporto sull'invecchiamento della
popolazione europea - presentato da Pfizer durante una conferenza a
Bruxelles - evidenzia la vera dimensione degli squilibri sanitari
attualmente presenti in Europa, e rivela sorprendenti differenze
nell'aspettativa di vita: quasi 12 anni di distacco tra la Spagna, la più
alta con 82,31 anni, e l'Ungheria, la più bassa con 70,65 anni. I dati
evidenziano anche che l'Europeo medio si aspetta di vivere in condizioni di
salute precaria gli ultimi 8 anni della propria vita, e questa cifra supera
i 10 anni in Polonia, Spagna e Ungheria. Ma non ci sono solo brutte notizie;
l'aspettativa di vita sta aumentando nel continente europeo in linea con i
progressi medici, sociali e sanitari compiuti durante gli ultimi 50 anni.
Persino in modo più rilevante l'aspettativa di vita in salute - ovvero il
numero di anni che una persona si aspetta di vivere in buona salute e senza
malattie - è pure essa in aumento. Unita alle percentuali di nascita in
caduta rapida, tale accresciuta longevità rappresenta il maggiore
contributo al fenomeno della popolazione europea "che invecchia".
"I dati mostrano chiaramente grandi differenze nella salute delle
popolazioni presenti nel continente europeo" ha affermato il dott. June
Crown, CBE, Vicepresidente del Comparto Anziani, che ha parlato oggi alla
presentazione del rapporto. "Alcune di esse sono attribuibili alle
differenze sociali, economiche e di stile di vita, ma anche gli standard
diversi nei sistemi sanitari nazionali possono giocare un ruolo importante.
Il rapporto evidenzia la necessità di garantire la qualità dei sistemi
sanitari e di migliorare l'accesso ai servizi di prevenzione e di cura in
tutta Europa, particolarmente nel momento in cui l'Unione Europea si
appresta ad accogliere al suo interno nuovi paesi come l'Ungheria e la
Polonia". Il rapporto, intitolato "Popolazione che
invecchia", confronta e contrappone i dati relativi alla sanità
provenienti dalle nazioni europee. Le nazioni oggetto di indagine
differiscono tra loro in modo significativo su diversi parametri, dalle
percentuali relative alle malattie cardiovascolari a quelle direttamente
correlate alle malattie provocate dall'obesità e dal fumo. Alcuni esperti
hanno cercato spiegazioni di tipo culturale per giustificare tali
differenze, come ad esempio i cosiddetti paradossi "Francese" e
"Spagnolo". Entrambe queste nazioni hanno percentuali basse di
malattie cardiovascolari e alte aspettative di vita, nonostante una dieta
tipica francese con elevata presenza di grassi e una alta percentuale di
fumatori spagnoli. Si pensa che la passione tutta francese per il vino rosso
e la salutare dieta spagnola diminuiscano l'impatto di tali comportamenti ad
alto rischio. Comunque, sembra che tali evidenti differenze rispecchino gli
squilibri tra i diversi sistemi sanitari nazionali. Secondo l'autrice del
rapporto, Claire McGrath, Direttrice dell'Health Outcomes, di Pfizer,
"Mentre l'attuale popolazione dell'Unione Europea invecchia, diventa
sempre più importante per l'Europa, nella sua complessità, fornire servizi
sanitari di alta qualità a tutti i suoi cittadini. I dirigenti dei sistemi
sanitari provenienti da tutte le nazioni europee dovrebbero imparare l'uno
dall'altro e cercare presso i "propri vicini di casa" nuove idee
da far proprie e misure migliorative per implementare la cura del paziente,
in modo che la cura, per esempio, delle malattie cardiovascolari risulti
ottimale in tutto il continente europeo." La dott.ssa McGrath ha
osservato che la stesura del rapporto per Pfizer ha aumentato il numero
degli altri articoli riguardanti la sanità in Europa, e considerevolmente,
la difficoltà degli autori esperti nel reperire dati certi e confrontabili
da tutte le nazioni oggetto di indagine. "I dirigenti sanitari dovranno
affrontare un compito sempre più arduo se non potranno contare su
informazioni certe e aggiornate riguardanti una varietà di misure
sanitarie, sia nazionali sia estere. Questo non solo ostacola le nazioni nel
loro trasferimento di informazioni ma ci impedisce di trattare argomenti
sanitari in tutta Europa". Dal rapporto è emerso che l'aspettativa di
vita media europea è di 78,20 anni, e l'aspettativa media di vita in salute
si attesta intorno ai 69,83 anni; ciò significa che il cittadino medio
europeo si aspetta di dover affrontare 8 anni di salute precaria alla fine
della propria vita. Il divario tra l'aspettativa di vita e l'aspettativa di
vita in salute è minore nel Regno Unito (7,71 anni di salute precaria) e
maggiore in Spagna (11,71 anni). Le nazioni con le più alte aspettative di
vita sono la Spagna (82,31 anni), l'Italia (79,12 anni) e la Francia (78,89
anni). Le più basse aspettative di vita sono emerse in Ungheria (70,65), in
Polonia (73,14) e nella Repubblica Ceca (74,75). Secondo il rapporto, in
Europa sono in aumento le percentuali di invecchiamento della popolazione a
carico, ovvero la stima del numero degli ultrasessantacinquenni in relazione
alla percentuale della popolazione attiva, compresa tra i 15 e i 64 anni. La
Svezia attualmente registra la più alta percentuale di invecchiamento della
popolazione a carico d'Europa (27,1), e la Polonia la più bassa (17,5).
Entro il 2020 la percentuale di invecchiamento della popolazione a carico,
nella maggior parte dei paesi europei, sarà aumentata di circa il 30-50%.
La Svezia avrà la percentuale maggiore (37,5), seguita dall'Italia (37,4),
e dalla Finlandia (36,5). L'Islanda avrà la percentuale più bassa (23,8).
La popolazione più anziana in Francia stima "buono" il proprio
stato di salute (76,3%) rispetto alle altre nazioni. Solo il 9,2% della
popolazione anziana in Polonia giudica buono il proprio stato di salute. E'
interessante che solo il 19,1% della popolazione anziana in Italia giudichi
buona la propria salute, nonostante l'Italia registri il più alto tasso
europeo di aspettativa di vita in salute (71,20 anni). Per quanto attiene le
malattie in Europa, quelle cardiovascolari rappresentano la più alta causa
singola di morte in Europa; ogni anno esse infatti uccidono in media 267
europei ogni 100.000 abitanti. La Francia registra la percentuale più bassa
di mortalità per malattie cardiovascolari (178 persone ogni 100.000
abitanti) - considerevolmente inferiore rispetto alla vicina Germania (317
ogni 100.000). L'Ungheria detiene il primato per mortalità dovuta a
malattie cardiovascolari (587 abitanti ogni 100.000). Le malattie
respiratorie, a cui i fumatori vanno particolarmente soggetti, uccidono più
abitanti nel Regno Unito (108 ogni 100.000) rispetto alle altre nazioni.
L'Italia (35,9 abitanti ogni 100.000) ha la mortalità più bassa per
malattie respiratorie. La Danimarca registra la mortalità più alta
imputabile a malattie polmonari croniche di tipo ostruttivo (48 abitanti
ogni 100.000), altresì collegata al vizio del fumo. I vicini paesi
scandinavi Svezia e Finlandia, comunque, detengono le percentuali più basse
di mortalità dovuta a tali malattie polmonari (rispettivamente 15,8 e 16,9
abitanti ogni 100.000). In Spagna ci sono più fumatori che nelle altre
nazioni d'Europa, tuttavia i tassi di mortalità in Spagna per malattie
cardiovascolari (229 su 100.000 abitanti) e per malattie respiratorie (60,8
ogni 100.000 abitanti) sono relativamente bassi. Il Regno Unito registra il
più alto livello di incidenza dell'obesità (20,0%), mentre la Norvegia
(6,0%) il più basso. Tuttavia, nonostante ciò, i cittadini britannici
vivono in salute precaria la percentuale più breve della loro vita (7,71),
di poco inferiore rispetto alla media nordica (8,02 anni).
O' SOLE MIO......IL CONSIGLIO NAZIONALE
DELLE RICERCHE HA REALIZZATO, INSIEME ALL'ISPESL E ALL'AIDA, UNA GUIDA PER
TUTTI I LAVORATORI COSTRETTI A RIMANERE PER MOLTE ORE AL SOLE, ESPOSTI AI
RISCHI DEI RAGGI ULTRAVIOLETTI, CHE PROVOCANO O AGGRAVANO MOLTISSIME
PATOLOGIE CUTANEE.
Roma, 25 giugno 2003 - "Che bella cosa na jurnata 'e sole, n'aria
serena doppo na tempesta!", cantava Enrico Caruso facendosi conoscere e
apprezzare in tutto il mondo. Ma il Sole, oltre che influenzare
positivamente i livelli dell'umore, può giocare un ruolo importante
nell'induzione e nell'aggravamento di pericolose malattie della pelle, tra
cui naturalmente i tumori: le statistiche rivelano infatti che nel Pianeta
si registrano ogni anno ben 2 milioni di cancri non melanocitari e 200.000
melanomi, dato che giustifica l'elevato livello di attenzione e di allarme
della popolazione. Il fenomeno riguarda in maniera particolare i cosiddetti
stradini, termine che si riferisce alle persone che lavorano molte ore
all'aperto, come gli addetti alla manutenzione delle strade, ma che oggi può
essere esteso anche ai muratori, ai contadini, ai pescatori, agli sportivi,
ai poliziotti addetti al controllo della viabilità e moltissimi altri,
quasi a identificare una nuova categoria trasversale a rischio UV. Proprio a
loro è dedicata la guida La radiazione solare ultravioletta: un rischio per
i lavoratori all'aperto, realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche
insieme all'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro
e all'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali, presentata a
Roma nel corso di un seminario di studio: "Negli ultimi anni - spiega
Gennaro Spera, dermatologo del CNR che è fra gli estensori delle linee
guida - il rapporto con l'esposizione al Sole è profondamente cambiato.
Mentre infatti i nostri nonni ci raccomandavano di stare molto alla luce,
anche per prevenire malattie quali il rachitismo, oggi si tende a fare molta
più attenzione e anche un po' di allarmismo su questo argomento. In ogni
caso, il rischio maggiore lo corrono coloro che si espongono ai raggi
ultravioletti nelle ore più critiche, vale a dire dalle 11,00 alle 15,00,
ma soprattutto chi è costretto per lavoro a passare lunghe ore
all'aperto". Se infatti i raggi ultravioletti possono arrecare benefici
quali la sintesi della vitamina D, l'azione antisettica e antibatterica, la
fotosintesi della melanina e la liberazione di sostanze antiossidanti,
vasoattive e filtranti, non si possono assolutamente trascurare gli
innumerevoli effetti negativi. Si pensi, ad esempio, all'invecchiamento
precoce, all'alterazione di alcuni geni e soprattutto ai danni al Dna e ai
fenomeni tumorali (il c.d. fenomeno del Photoaging). Proprio per tutelare al
massimo gli stradini il manuale rivolge alcune raccomandazioni ai lavoratori
e ai datori di lavoro: "Come sempre - precisa il dottor Spera - è la
prevenzione la migliore cura: per questo raccomandiamo una buona
organizzazione del lavoro, attraverso opportune turnazioni; e una
particolare attenzione dei datori alle mappe di rischio, che tengono conto
di fattori quali orario di lavoro, zona geografica, condizioni
meteorologiche, altitudine, grado di diffusione delle radiazioni
nell'atmosfera e grado di riflessione delle radiazioni da parte delle
superfici circostanti, come sabbia e neve". Tutto questo senza
demonizzare il Sole, che deve rimanere nel nostro immaginario "bello,
radiante et cum gran splendore", per dirla come Francesco D'Assisi. Il
manuale, semplice e agevole, vuole aiutare a gestire al meglio il binomio
lavoro ed esposizione solare ed è stato presentato non a caso il 24 giugno,
giorno che le antiche tradizioni definivano il più lungo dell'anno. E
allora se 'O sole mio sta 'nfronte a te ricordatevi di mettere sempre
cappello e occhiali.
ALLARME DEGLI ESPERTI A VENEZIA PER IL
3° CONGRESSO MONDIALE SULL'IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ATTENTI ALLE
PILLOLE DIMAGRANTI:POSSONO FAR "SCOPPIARE" I POLMONI
Venezia, 25 giugno 2003 - Sono soprattutto giovani donne, hanno fra i 30 e i
40 anni e assumono pillole anoressizanti per ritrovare la forma perduta e
dimagrire in fretta in vista dell'estate: sono le "potenziali
candidate" all'ipertensione arteriosa polmonare, una grave malattia
caratterizzata dall'aumento della pressione nella circolazione polmonare che
determina un sovraccarico del cuore che nel tempo può condurre allo
scompenso cardiaco. Difficoltà respiratorie, facile affaticabilità,
vertigini, sono i sintomi di questa patologia, che colpisce oltre 200.000
persone in Italia e che nella sua forma più grave interessa prevalentemente
il sesso femminile (70%). La correlazione tra l'assunzione di pillole
dimagranti e l'insorgenza dei sintomi dell'ipertensione polmonare è stata
dimostrata da due studi internazionali, che hanno coinvolto anche
l'Università di Bologna e l'Università di Parigi-Sud, condotti su oltre
2000 pazienti affetti da questa grave malattia dei polmoni: ben il 30% dei
soggetti colpiti aveva fatto uso di pillole anoressizanti a base di
fenfluramine, amphetamine e fenilpropanolamina. Non solo. L'indagine ha
dimostrato che la malattia può manifestarsi anche a distanza di anni
dall'assunzione di farmaci dimagranti. Le preoccupazioni recentemente
espresse dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia contro le "diete
fai da te" e l'uso indiscriminato di pillole per dimagrire al di fuori
del controllo medico, trovano così un'autorevole conferma al 3° Congresso
Mondiale sull'Ipertensione Arteriosa Polmonare che vede riuniti a Venezia
studiosi provenienti da ogni parte del mondo. "L'anello di congiunzione
tra l'insorgenza della malattia e l'assunzione di farmaci per dimagrire è
la serotonina - spiega Nazzareno Galiè, Presidente del Congresso e
Responsabile del Centro di Studio e Cura dell'Ipertensione Polmonare
dell'Istituto di Cardiologia dell'Università di Bologna - i farmaci
dimagranti infatti agiscono sui centri della fame attraverso l'aumento della
concentrazione di questa molecola che in alcuni soggetti può generare
l'ipertensione polmonare. Accanto alle fenfluramine (gia ritirate dal
commercio perché ritenute responsabili anche di danni alle valvole
cardiache), anche una nuova sostanza la fenilpropanolanina sembra associata
all'insorgenza dell'ipertensione polmonare. La fenilpropanolanina oltre che
come 'anoressizante' viene utilizzata in Europa anche come 'decongestionante
nasale', ma a dosi molto inferiori quindi non è ancora chiaro se può
causare un aumento della pressione delle arterie polmonari", specifica
l'esperto. Già nei primi anni settanta l'Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) aveva segnalato una epidemia di casi nell'Europa Centrale,
conseguente all'uso di un altro farmaco anoressizante (Aminorex).
Successivamente, alla fine degli anni novanta, in conseguenza a studi
condotti in Europa, emerse che le fenfluramine, farmaci per dimagrire molti
diffusi in quel periodo, determinavano la ipertensione polmonare in una
percentuale di soggetti variabile a seconda della durata del trattamento.
"Nonostante le fenfluramine siano state ritirate dal commercio da
alcuni anni, ancora oggi si osservano casi si ipertensione polmonare
conseguenti al loro uso pregresso - aggiunge Galiè - la malattia può
infatti manifestarsi anche dopo alcuni anni di latenza. La segnalazione che
anche la fenilpropanolamina, quando usata come anoressizante, è sospettata
di indurre ipertensione polmonare deve indurre alla realizzazione di
ulteriori studi epidemiologici su più larga scala". Ma dietro la
comparsa dell'ipertensione arteriosa polmonare, si fa strada una terapia
genetica, grazie alla recente scoperta di due geni, il Bmpr2 e l'Alk1, che
controllano la proliferazione cellulare. Le ricerche, pubblicate
sull'American Journal of Human Genetics ed il New England Journal of
Medicine, hanno coinvolto anche 10 famiglie italiane seguite presso il
centro di Bologna. "Le mutazioni genetiche determinano un ridotto
controllo della proliferazione cellulare analogamente a quanto accade nelle
malattie neoplastiche" - spiega ancora Galiè. "La riproduzione
incontrollata delle cellule porta all'occlusione dei vasi polmonare e quindi
la circolazione del sangue trova maggiore resistenza, tanto che il cuore fa
fatica a lavorare contro l'aumento di pressione. Il risultato finale è che
il nostro cuore diviene una vittima secondaria di un problema a livello del
circolo polmonare e si scompensa. Il fatto che la genesi dell'ipertensione
arteriosa polmonare sia legata a un fenomeno simile a quello oncologico
getta una nuova luce anche sulla futura terapia. I farmaci attuali, infatti,
sono sia vasodilatatori che citostatici, cioè bloccano la proliferazione
delle cellule proprio come accade nei tumori". Nel convegno di Venezia
si parlerà anche delle nuove terapie mediche e chirurgiche, che includono
il trapianto polmonare. Al centro di alcune sessioni di lavoro saranno
inoltre i nuovi dispositivi terapeutici non invasivi, come i farmaci per via
orale, inalatoria e sottocutanea, che stanno prendendo sempre più spazio
all'infusione continua per endovena nella cura della malattia.
" MONACO LUXE PACK DESIGN AWARD
"
Milano, 25 giugno 2003 - Il 27 maggio 2003 presso la sede italiana della Dtc
in via Dante, 12 a Milano, si è svolta la premiazione italiana della prima
edizione " Monaco Luxe Pack Design Award ". Un concorso
internazionale creato e organizzato dal Principato di Monaco e il Salone
Luxe Pack, sotto l'Alto Patrocinio di S.A.S Il Principe Sovrano di Monaco.
Un evento che è apparso interessante e che ha riscosso un notevole
successo. Il Luxe Pack, è il salone professionale dell'imballaggio dei
prodotti di lusso, che da più di 15 anni il Principato di Monaco accoglie
nei suoi padiglioni. Incoraggiare lo spirito creativo ! è stato il motto
che si è prefissato il concorso rivolto a giovani designer che esercitano
un'attività professionale da un minimo di un anno ad un massimo di cinque
anni. I candidati hanno preparato un dossier che prevedeva la realizzazione
grafica di un flacone di profumo di 75 ml, insieme al suo packaging esterno,
sul tema "Monte Carlo Dream". La Giuria che ha selezionato i
progetti era composta dai rappresentanti delle industrie di marca del lusso,
da un professionista senior di Design e da un rappresentante della stampa.
Paola Garavelli - Direttrice Marketing - Versace Profumi; Jessica Shepherd -
Licensing Manager - Gucci Division; Vincenzo Vitelli - Presidente e
Amministratore Delegato - Gruppo Henkel Italia; Romualdo Priore - Senior
designer; Loredana Linati - Gruppo Sfera. Sono pervenuti da tutta Italia
alla segreteria Organizzativa Luxe Pack, presso AdMil, circa duecento
domande, che si sono poi tradotte in un totale di 46 progetti. Una
partecipazione di gran lunga più elevata di quanto previsto inizialmente,
che ha imposto alla giuria impegno e un ritmo di lavoro serrato. I giurati
hanno esaminato tutti i progetti, esprimendo una votazione per ciascuno e
scegliendo il progetto che rappresenterà l'Italia nella selezione finale,
che si terrà nel Principato di Monaco in occasione del Salone Luxe Pack
(22-25 ottobre 2003). In considerazione della qualità dei progetti
presentati, è stato ritenuto opportuno dare rilievo a sei ulteriori
progetti che avessero conseguito il punteggio più alto in cinque specifiche
categorie: Lusso, Creatività, Coerenza tematica, industrializzabilità,
Qualità del dossier ed Estetica. La Giuria ha scelto il progetto realizzato
da Jacopo Maria Giagnoni, che si confronterà, nella competizione finale di
Montecarlo, con i quattro progetti selezionati dagli altri paesi
partecipanti: Germania - Brasile - Francia - USA. Per realizzare e
presentare nelle migliori condizioni un prototipo del proprio progetto, il
vincitore della selezione italiana riceverà un contributo spese di 2000
€. I progetti selezionati per ogni categoria sono stati: Per la categoria
"Lusso", quello di Monica Bernasconi. Per la categoria
"Creatività", quello di Filippo Taiani. Per le categoria
"Coerenza tematica", quello di Marta Cavenaghi. Per le categoria
"Industrializzabilità", quello di Pablo Scarafia. Per le
categoria "Qualità del dossier", quello di Giuseppe Agostini. Per
le categoria "Estetica", quello di Daisuke Nasu. La giuria
italiana ha anche designato Jessica Shepherd, di Gucci quale suo
rappresentante nella giuria internazionale. Rosario Priore, invece, ha
offerto la sua disponibilità come "tutor" del vincitore italiano
nella realizzazione del prototipo. Tutti i progetti presentati sono
consultabili all'indirizzo: www.admil.com/concorso
LANCIA YPSILON LE QUATTRO REGOLE DELLA
"SEDUZIONE"
Torino, 25 giugno 2003 - Una vettura che seduce con la propria bellezza ed
eleganza. Un'automobile che stabilisce nuovi standard del lusso e della
classe nella categoria delle "compatte". Ecco la nuova Lancia
Ypsilon, l'erede di un modello di successo che dal 1985 ad oggi ha
conquistato oltre 1.800.000 clienti europei. La nuova vettura, dunque,
rappresenta lo stato dell'arte nel segmento delle "compatte"
esclusive. È, infatti, pensata per una clientela sofisticata che è alla
continua ricerca di prodotti unici, che ama distinguersi e cerca prima di
tutto il piacere nell'uso dell'automobile. Senza dimenticare che, come i
migliori prodotti di lusso italiani, Lancia Ypsilon coniuga l'eccellenza
dello stile con una tecnologia all'avanguardia. Connubio vincente al quale
il modello aggiunge una grande raffinatezza estetica che significa recupero
in chiave moderna delle linee Lancia, perfetti abbinamenti e molte
possibilità di personalizzazione. Non solo. La nuova vettura è decisa a
conquistare il mercato con fascino discreto, puntando sul giusto equilibrio
tra raffinatezza stilistica e ricchezza di contenuti. La massima espressione
dell'innovazione è il motore Multijet, abbinabile al cambio robotizzato
"Dualmode", che in Lancia verrà chiamato D.FN System (D.FN è
l'acronimo di Dual FuNction), che combina tutti i vantaggi di diesel e
benzina, in termini di prestazioni e costi di esercizio; di manuale e
automatico, in termini di piacere di guida. Infine, una serie di dotazioni
prestigiose ne fanno un vero e proprio concentrato di ammiraglia: dall'ampio
tetto Skydome al climatizzatore automatico bi-zona all'impianto Hi-Fi Bose.
Lancia riassume tutto ciò in quattro regole di seduzione che trasformano
Ypsilon in un vero e proprio oggetto del desiderio: Stile originale ed
elegante; Motori e cambi all'avanguardia; Materiali di prestigio e 555 modi
di "essere Ypsilon"; "Concentrato" di ammiraglia.
Innanzitutto, la vettura cattura a prima vista per quel suo stile originale
che trova linfa nel proprio passato, cresce nel presente e anticipa il
futuro. Nasce così una vettura dal profilo originale, in piena sintonia con
le moderne tendenze che chiedono un design morbido e sensuale. Ma ciò che
colpisce di più è l'inconfondibile classe Lancia. Come dimostra il
frontale, scultoreo, che presenta una gradevole movimentazione delle masse
ed è dominato dalla grande calandra verticale. Poi, i gruppi ottici sono
preziosi e dalle forme pulite, anch'essi improntati a questa linea
stilistica che contraddistingue le nuove vetture del Marchio. Ypsilon,
quindi, rispetto alla Lancia Y, è più "importante" nelle
dimensioni percepite, più moderna e più accattivante. La stessa coerenza
stilistica che fa degli interni un ambiente emotivamente coinvolgente, un
vero e proprio salotto, ma anche un abitacolo funzionale e moderno per
assicurare sempre un viaggio estremamente confortevole sia in veste di
guidatore sia di passeggero. Sensazioni alle quali contribuisce anche la
particolare cura prestata ai dettagli, l'impiego di materiali pregiati e la
creazione di raffinati ed eleganti accostamenti cromatici tra le tinte della
carrozzeria e quelle dei rivestimenti interni, caratteristiche uniche per il
segmento. Stile innovativo, dunque, che trova conferma anche nel nuovo logo
"Ypsilon". Ideato dall'agenzia pubblicitaria Carrè Noir, il logo
rappresenta da una parte l'evoluzione da "segno a griffe",
dall'altra è metafora di una maturazione di stile e contenuti raggiunta dal
modello rispetto a Lancia Y. Attraverso uno studio del lettering, infatti,
si è passati dalla singola lettera della vettura precedente (la Y, appunto)
ad una vera e propria "firma", scritta per esteso e in corsivo:
Ypsilon. Si tratta, dunque, di un segno essenziale, distintivo ed elegante,
con un tocco di anticonformismo in più. Dal design alla meccanica. Lancia
Ypsilon propone rivoluzionari propulsori e cambi, quanto di meglio possa
oggi offrire l'ingegneria. Del resto, le grandi capacità stradali del
modello, il suo comportamento sempre prevedibile e la facilità e
piacevolezza di guida sono anche dovute alle prestazioni fornite dai quattro
motori disponibili. I primi due sono i collaudati e affidabili 1.2 da 60 CV
e 1.2 16v da 80 CV, esempi di come è possibile coniugare grandi doti di
coppia e fluidità di funzionamento con cilindrate relativamente ridotte.
Nuovi, invece, gli altri due propulsori: il 1.4 16v da 95 CV e il
rivoluzionario 1.3 Multijet 16v. In particolare quest'ultimo sviluppa una
potenza massima di 70 CV a 4000 giri/min, mentre la coppia è di 18,4 kgm a
1750 giri/min. Il propulsore, inoltre, è frutto di una tecnologia
raffinata, racchiusa in un monoblocco lungo meno di 50 centimetri e alto 65.
Si tratta, infatti, del più piccolo diesel quattro cilindri "Common
Rail" presente sul mercato. L'unico capace di contenere in un cilindro
del diametro di meno di 70 mm ben sei componenti: quattro valvole, un
iniettore e una candeletta. Senza contare che il nuovo propulsore soddisfa
già oggi i limiti di emissioni Euro 4. Lancia presenta il 1.3 Multijet 16v
abbinato ad un cambio manuale o ad un dispositivo sequenziale robotizzato
D.FN System. Si tratta di un dispositivo meccanico tradizionale cui è stato
applicato un innovativo sistema di trasmissione. Il cambio D.FN System ha
due modalità di funzionamento. Da una parte il cliente può utilizzare la
gestione semiautomatica, inserendo le marce attraverso la leva posizionata
sul tunnel. Dall'altra il cambio può passare in gestione automatica. In
quest'ultimo caso il guidatore dispone di due logiche: Normal ed Economy.
Accanto al 1.3 Multijet 16v, poi, il nuovo modello propone il 1.4 16v da 95
CV. Si tratta dell'ultimo nato della gamma Fire, quello con le prestazioni
più elevate. Il nuovo motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un "4
cilindri in linea" con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le
valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente da 2 alberi a
camme in testa. Il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione
alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove la Lancia Ypsilon è ai vertici
della categoria. Inoltre, il 1.4 16v rispetta i limiti di emissioni Euro 4.
Qualunque sia la scelta, Lancia Ypsilon si dimostra la vettura ideale sia
nel traffico della città sia nei brevi o lunghi viaggi extraurbani. La
terza regola di seduzione vede in primo piano materiali di prestigio e 555
modi di "essere Ypsilon". Infatti, se all'esterno la vettura si
esprime attraverso uno stile affascinante, all'interno eleganza e
innovazione trovano il luogo ideale per fondersi insieme. Da una parte la
cura artigianale che da sempre contraddistingue una vettura Lancia,
dall'altra l'impiego di materiali di qualità superiore: dall'esclusiva
pelle bicolore all'Alcantara(r) più ricercata, dal morbido velluto al
tessuto Glamour ispirato al mondo della nautica. Ed è proprio
dall'abbinamento di colori, tessuti e materiali che nasce l'esclusività del
modello. Non è esagerato dire che chiunque può trovare la propria Lancia
Ypsilon che meglio risponde alle sue esigenze e ai suoi gusti. Del resto la
gamma del nuovo modello è composta da tre allestimenti (Ypsilon, Argento e
Platino) ed è una delle più complete del segmento. Merito anche di
un'ampia possibilità di personalizzazione. Infatti, sono 555 quelle
proposte dalla "piccola ammiraglia", frutto dell'abbinamento di
undici colori di carrozzeria, sei diversi rivestimenti interni (disponibili
in otto diverse tonalità) e cinque tipi di cerchi in lega (inclusi quelli
della Lineaccessori). Qualunque sia la scelta e il livello di
personalizzazione, Lancia Ypsilon è sempre affascinate e originale, nel
pieno rispetto di quel gusto italiano famoso nel mondo. Senza contare che il
nuovo modello propone una serie di dispositivi esclusivi che la pongono al
vertice della categoria. Come dimostra Skydome (disponibile a richiesta), il
tetto apribile in vetro di grandi dimensioni che costituisce una novità per
il segmento e propone un nuovo modo di vivere l'automobile. A richiesta,
poi, Lancia Ypsilon propone l'impianto Hi-Fi Sound System Bose (di serie
sulla versione platino) e realizzato dall'omonima azienda americana. Il
suono avvolge tutti gli occupanti e dà la sensazione di propagarsi in un
ambiente molto più vasto, perché il sistema audio e l'abitacolo della
vettura sono stati progettati assieme, in modo da garantire una perfetta
armonia tra le caratteristiche tecniche dell'uno e quelle dell'altro. Il
nuovo modello, inoltre, offre il climatizzatore automatico bi-zona che
controlla automaticamente, attraverso una centralina elettronica, la
temperatura, la portata dell'aria, la sua distribuzione (per la prima volta
è anche diversa tra guidatore e passeggero), l'inserimento del compressore
e il ricircolo. Ma la vettura è ricca di molti altri contenuti che la
pongono al vertice della categoria: nel campo della sicurezza 4 airbag di
serie (due bag frontali e window bag), bag laterali, Abs con Ebd, Esp con
Hill Holder e Brake Assistance. E ancora: il "Dualdrive", il
sistema di servoassistenza elettrico dello sterzo con funzione City; il
Cruise Control, che mantiene la velocità di crociera impostata; i
tergicristalli che si attivano automaticamente alle prime gocce di pioggia;
i proiettori che si accendono da soli non appena entrati in galleria; e, non
ultimo, il sensore che facilita le manovre di parcheggio. Ecco, in sintesi,
i punti di forza di Lancia Ypsilon. Di seguito vengono approfondite le
quattro regole della seduzione e illustrati tutti i contenuti che fanno del
modello il nuovo punto di riferimento nel segmento delle
"compatte" di classe.
BRERA MAI VISTA IL COLORE DI BENOZZO
GOZZOLI: DUE PREDELLE DELLA PINACOTECA DI BRERA MILANO, PINACOTECA DI BRERA,
SALA XXIV, DAL 26 GIUGNO AL 23 NOVEMBRE 2003
Milano, 25 giugno 2003 - Con Brera mai vista si è aperta nel dicembre 2001
una nuova serie di attività del Museo, con l'intento di vitalizzare
l'esposizione permanente delle collezioni. Si tratta di mostre mirate con
poche opere (dal singolo dipinto fino a un massimo di sei) con le quali
Brera potrà far conoscere a rotazione, con cadenza trimestrale, il suo
"patrimonio sommerso" attualmente in deposito, mettere in evidenza
i risultati di un restauro, esporre le sue acquisizioni recenti, o ancora,
ospitare dipinti di altre collezioni, ma sempre strettamente collegati a
quelli conservati in Pinacoteca. La nuova esposizione della serie, curata da
Rosaria Mencarelli e Andrea Di Lorenzo, propone un approfondimento dedicato
a due tavolette di predella di Benozzo Gozzoli, finora mai esposte in
Pinacoteca. La più celebre, San Domenico resuscita Napoleone Orsini, faceva
parte della pala commissionata nel 1461 per l'altare della compagnia della
Purificazione della Vergine, una confraternita di adolescenti che aveva sede
nel convento di San Marco a Firenze. La tavola principale si trova ora alla
National Gallery di Londra, gli altri quattro elementi della predella sono
divisi fra la Gemäldegalerie di Berlino (San Zanobi resuscita un bambino),
la Royal Collection di Londra (la Caduta di Simon Mago), la National Gallery
di Washington (il Banchetto di Erode) e il Museum of Art di Philadelphia (la
Presentazione di Gesù al Tempio). Proprio presso il convento di San Marco
Benozzo aveva esordito nel 1438 come collaboratore del Beato Angelico,
inaugurando un sodalizio che sarebbe durato una decina di anni e che fra il
1447 e il 1450 circa lo avrebbe portato a Roma, per lavorare col grande
maestro domenicano ai perduti affreschi della cappella di San Pietro in
Vaticano, commissionati da Eugenio IV, e a quelli della cappella di Niccolò
V. La pala della Purificazione cade in un momento particolarmente felice
della carriera del pittore, indagato da Rosaria Mencarelli, e accorre dopo
un decennio di importanti lavori in Umbria -fra i quali la volta della
cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto (1449) e gli affreschi nella
tribuna e nella cappella di San Gerolamo in San Francesco a Montefalco
(1452)-, cui fa seguito la commissione da parte di Cosimo il Vecchio nel
1459 della decorazione della cappella nel palazzo dei Medici in via Larga.
L'altra tavoletta Cristo in pietà fra la Vergine e San Giovanni appartiene
invece ad una fase più tarda del percorso di Benozzo ed è databile al
settimo decennio del Quattrocento. Se ne ignora la provenienza, ma le
ricerche condotte da Andrea Di Lorenzo hanno confermato la validità
dell'ipotesi che era stata formulata da Michel Laclotte e che aveva
collegato la tavoletta di Brera ad altre due tavole di predella, San
Gerolamo e un beato del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e Santa Maria
Maddalena e la beata Fina da San Gimignano (?) del Musée du Petit Palais di
Avignone. Di Lorenzo ritiene che le tre tavole facessero parte di un'unica
predella probabilmente appartenuta alla pala attualmente esposta presso il
Museo Civico di San Gimignano raffigurante la Madonna col Bambino, due
angeli e i santi Giovanni Battista, Maria Maddalena, Agostino e Marta,
proveniente dal convento femminile di Santa Maria Maddalena a San Gimignano.
Le due opere di Benozzo esposte in questa edizione di Brera mai vista hanno
recuperato la smagliante brillantezza dei colori originali grazie
all'accurata pulitura effettuata in occasione di questa mostra da Sara
Scatragli e Andrea Carini, restauratori della Soprintendenza.
ECCO IL 17° SIMPOSIO DI SCULTURA SU
PIETRA LA RASSEGNA FANANESE DAL 28 GIUGNO AL 20 LUGLIO
Fanano (Mo), 25 giugno 2003 - Si svolgerà dal 28 Giugno al 20 Luglio a
Fanano, la 17ª Edizione del Simposio Internazionale di scultura su pietra.
Nove artisti da tutto il mondo eseguiranno altrettante opere lavorando a
stretto contatto con la gente, nei laboratori a cielo aperto allestiti
nell'area del Lido. L'iniziativa è promossa dall'APT di Fanano e dalla
Provincia di Modena e si avvale del Patrocinio del Ministero dei Beni
Culturali, della Regione Emilia-Romagna e di numerosi Comuni, Università,
Istituti d'Arte nazionali ed Europei. Pace, solitudine e sogno costituiscono
il triplice filo conduttore dei progetti di questa rassegna, ma l'accento
principale sembra quest'anno cadere sui momenti drammatici vissuti dalle
nostre genti durante l'ultimo anno della IIª Guerra Mondiale. Le opere del
Simposio saranno infatti collocate lungo la "Linea Gotica",
l'ultimo fronte difensivo tedesco che passava proprio sui crinali
appenninici. L'inaugurazione ufficiale è prevista per Domenica 6 Luglio
alle 17,00. Diverse le iniziative collaterali tra cui un convegno in
programma il 19 Luglio sulla Linea Gotica, concerti e incontri culturali di
vario genere. Il Simposio è anche in rete: difatti, all'indirizzo
www.simposiodifanano.it, si possono visionare le 200 sculture del Parco
Museo delle sculture su pietra che fa parte del Sistema Museale della
Provincia di Modena.
IL MATRIMONIO DEI SENSI ATTO QUINTO DAL
24 AL 26 OTTOBRE 2003 SPAZIO ANTOLOGICO- VIA MECENATE 84 - MILANO
Milano, 25 giugno 2003 - Venerdì 24 Ottobre 2003 si apre il sipario su
"Il matrimonio dei sensi", la mostra-mercato ideata quattro anni
fa da Gabriella Giamminola in collaborazione con l'"Università
dell'Immagine" di Fabrizio Ferri. L'art direction e il progetto
d'allestimento generale dell'evento, giunto alla quinta edizione, è
affidata a e123 design, studio di progettazione sensoriale. "Il
matrimonio dei sensi"appuntamento ormai irrinunciabile per il giorno
delle nozze... ma che non parla solo di nozze. Un viaggio dal 24 al 26
Ottobre in un percorso metropolitano, una città di luci che ricreano i
diversi momenti della giornata regalandoci un matrimonio confezionato su
misura nelle 24 ore. Alla riscoperta d'emozioni, colori, profumi, sapori
"Il matrimonio dei sensi"è un suggestivo "laboratorio"
di stili di vita che suggerisce soluzioni inedite e innovative. Il concetto
di "matrimonio" è rivisitato in senso più esteso come unione di
vita-casa-ambiente. Diverse sono le soluzioni pensate per i single, le
coppie o per chiunque si voglia avvicinare alla filosofia di vita centrata
sul tema del Take It Easy! Questo pensiero propone un' originale visione del
mondo, un nuovo modo di accostarsi alle cose preziose con facilità: tutto
questo suggerisce un inedito "modus vivendi" non solo a chi si
appresta all'evento "matrimonio", ma anche a chi ama arredare la
propria casa in modo molto personale, scegliendo con cura gli oggetti. E'
un'esortazione alla normalità, un approccio più semplice alle cose per
affrontare con maggiore serenità qualsiasi acquisto legato ad un evento
importante da ricordare o ad una ricerca molto personale di "semplicità
nel vivere". Tra i diversi espositori si annoverano personalità di
grande rilievo del panorama culturale- artistico internazionale.
Eccezionalmente e solo durante i giorni della mostra si potranno acquistare
anche i pezzi unici di questi artisti. Come nella scorsa edizione a "Il
matrimonio dei sensi"un momento dedicato alla solidarietà: sarà
possibile acquistare gli oggetti donati gratuitamente dagli artisti e dagli
espositori presenti il cui ricavato andrà totalmente devoluto a favore
dell'Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), che rilascerà al
generoso acquirente una quota associativa. Dal 2001, "Il matrimonio dei
sensi"è una società di servizi a tutti gli effetti per
l'organizzazione permanente di matrimoni ed eventi. Infolink: www.ilmatrimoniodeisensi.it
SPETTACOLO VERDIANO TRA SPECIALITÀ
PARMENSI
Busseto, 25 giugno 2003 - L'agenzia "Va Pensiero Viaggi" di
Busseto propone serate alla Taverna-Teatro "I due Foscari" tra le
sublimi arie del melodramma verdiano e i tesori della cucina parmense.
Prossimo appuntamento giovedì 26 giugno con "Il trovatore" I
tormenti di Manrico, gli struggimenti di Leonora, la sete di vendetta della
zingara Azucena e la cieca passione del Conte di Luna. Gli odi e gli amori
che animano "Il Trovatore", una delle opere più celebri e amate
di Giuseppe Verdi torneranno a vivere giovedì 26 giugno in un'inedita
versione che avrà come sfondo una cornice davvero particolare: la
Taverna-Teatro "I Due Foscari" di Busseto, per un evento da non
perdere tra grande musica e gastronomia. L'appuntamento fa parte
dell'iniziativa "A Cena con Verdi", una serie di serate
organizzate dall'agenzia "Va Pensiero Viaggi" di Busseto in
collaborazione con la Taverna-Teatro "I Due Foscari": un'occasione
per conoscere i prelibati piatti della cucina tradizionale della Bassa
ulteriormente impreziositi dalle arie più belle del "Cigno di Busseto".
Non esecuzioni in forma oratoriale, ma vere e proprie mini rappresentazioni
sceniche curate da grandi registi e animate da affermati interpreti lirici
che proporranno in costume i momenti più belli delle varie opere in
programma, con romanze, duetti e terzetti eseguiti dal vivo con
l'accompagnamento del pianoforte. Nel corso dell'estate riecheggeranno le
note di "Un ballo in maschera" (4 luglio), "La forza del
destino" (14 luglio) e "Rigoletto" (25 luglio). Si comincia
con "Il Trovatore", che vede nelle parti principali il tenore
Antonio Interisano, il mezzosoprano Stefania Maliardi, il soprano Stanelyte
Jolanta e il baritono Enrico Marrucai che saranno accompagnati al piano dal
maestro Elio Scaravella. Lo spettacolo è affidato alle cure di Mietta Corli
che riprenderà la regia proposta nell'edizione de "Il Trovatore",
rappresentata nel Castello di Vigoleno in occasione dei festeggiamenti
verdiani del 2001. Un appuntamento davvero ghiotto per melomani gourmet.
Musica e cucina, grande tradizione lirica e tesori della gastronomia
parmense si rivelano un binomio ideale, specialmente in un contesto di
grandi suggestioni artistiche come Busseto e l'Emilia. Una terra che ha
saputo offrire grandi gioielli in entrambi i campi: da Verdi a Toscanini, a
quel Carlo Bergonzi unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi
tenori verdiani di tutti i tempi, non caso patron del ristorante-albergo
"I Due Foscari" che in occasione delle prossime cene-concerto si
trasformerà nella cornice ideale per serate all'insegna di grande musica e
armoniose sinfonie di aromi e sapori. Ai musicofili buongustai sarà offerto
un vero menù di gala che prevede Flan di Parmigiano su fonduta di funghi,
Risotto "I due Foscari", Controfiletto di manzo all'aceto
balsamico con contorno e gran finale con Perfetto all'amaretto su salsa di
cioccolato e caffè. Pietanze e prelibatezze saranno annaffiate dal vino
bianco "I due Foscari" e dal Gutturnio "La Tosa" (il
costo della cena-concerto è di 79 euro a persona). L'appuntamento è
fissato alle ore 21 di giovedì 26 giugno, per una full immersion
nell'universo verdiano (per conoscere, chissà, anche qualcuno dei piatti
preferiti dal grande Maestro) e abbandonarsi al fascino senza tempo della
sua musica. Ma l'occasione può rivelarsi ancora più ghiotta se si
approfitta del pacchetto week-end promosso da "Va Pensiero Viaggi"
che abbina, alla cena con concerto al ristorante "I Due Foscari",
due notti in albergo 3 o 4 stelle in camera doppia con trattamento bed&breakfast
e il biglietto d'ingresso per assistere venerdì 27 giungo all'opera
"Rigoletto", che andrà in scena all'Arena di Villa Pallavicino a
Busseto con inizio alle ore 21.30. La serata vede la partecipazione
straordinaria di Leo Nucci nel ruolo del protagonista. Offerte a partire da
160 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi, Via
Pasini 1, 43011 Busseto Parma. Tel. 0524.91708 Fax: 0524.930598 Sito web: www.vapensieroviaggi.com
E-mail: info@vapensieroviaggi.com
A MORBEGNO DALL'8 AL 12 OTTOBRE LA 96°
MOSTRA DEL BITTO, LA XIII FIERA DEI PRODOTTI DELLA MONTAGNA LOMBARDA E LA 1°
RASSEGNA ENO-GASTRONOMICA DEI "SAPORI INSUBRICI"
Morbegno, 25 giugno 2003 - Tante le novità legate quest'anno alla
tradizionale e quasi centenaria Mostra del Bitto. Come sempre, sua Maestà
il Bitto e la sua corte di vini, bresaola, pizzoccheri, miele e mele
accompagneranno i visitatori incontro alle tradizioni, alla storia e alla
cultura di Valtellina e Valchiavenna, attraverso degustazioni guidate, aree
vive popolate di animali, corsi di mungitura, corsi di cucina, esposizioni
di prodotti tipici e di artigianato locale, spettacoli ed eventi
collaterali. Ma in questa nuova edizione sarà dato sempre maggior spazio
alla riscoperta delle origini: l'ormai centenaria Mostra del Bitto, nata
all'inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi
della Val Gerola, si collocava inizialmente in un contesto "contadino e
montano" strettamente regolato dalle stagioni. Ecco perché proporremo
nel 2003 "Le Quattro Stagioni del Bitto": sul perimetro della
Piazza dei Sapori verranno ricostruiti gli scorci più tipici dei paeselli
di montagna, contestualizzati secondo le diverse stagioni dell'anno, animati
dai mestieri che gli abitanti erano solite fare all'approssimarsi
dell'inverno, oppure all'arrivo della primavera o in estate. E' così che
potremo assistere alla battitura delle castagne, alla fabbricazione degli
sci o degli zoccoli di legno, all'affienamento, ecc. Quest'anno verrà
presentata anche un'iniziativa unica nel suo genere: gli artisti
dell'associazione "Arte da Mangiare" daranno vita ad
un'esposizione di opere realizzate con le materie prime tipiche della
gastronomia valtellinese: formaggi, bresaole, grano saraceno e tanti altri
ingredienti verranno assemblati non in gustose ricette ma in vere e proprie
opere artistiche presentate al pubblico durante la Mostra del Bitto. Perché
il prodotto tipico può davvero essere considerato "Arte" in tutti
i sensi. La Valtellina è da secoli conosciuta come territorio montano
dedito all'allevamento e all'agricoltura: l'arte casearia, dalla produzione
estiva alpestre del famosissimo Bitto D.O.P., originario della Val Gerola,
alla lavorazione del latte di fondovalle, nel periodo invernale, la
viticoltura sui dolci declivi delle Alpi Retiche, l'apicoltura di montagna,
la coltivazione delle mele e del grano saraceno (da cui si ottengono i
conosciutissimi pizzoccheri) sino alla tradizionale carne essiccata o
Bresaola della Valtellina. Il paesaggio valtellinese ci conduce naturalmente
al mondo dei sapori; proprio alle porte della Valtellina si aprono i due
versanti laterali della Valle, il versante retico intessuto dalla presenza
caratterizzante della vite e quello orobico dominato da boschi e alpeggi:
vino e frutta dalla parte soliva, allevamento e pastorizia dall'altra. Ecco
allora che i prodotti valtellinesi e tante specialità montane della
Lombardia verranno esaltati durante la XIII Fiera dei Prodotti della
Montagna Lombarda. E quest'anno la Mostra avrà anche un'Ospite gradito: i
prodotti del Canton Ticino, area della Svizzera confinante con l'alta
Valtellina e affine ad essa per ambiente montano e lavorazioni
agroalimentari, saranno protagonisti della I° Rassegna eno-gastronomia dei
"Sapori Insubrici". Tradizioni a confronto, dunque, grazie ad
un'esposizione di prodotti biologici appartenenti elvetici, dai formaggi
conosciuti in tutto il mondo allo yogurt, dai cereali alle confetture. La
bella cittadina di Morbegno, durante la Mostra del Bitto, sarà inoltre sede
del 6° appuntamento con la manifestazione "Morbegno in Cantina"
(weekend 3-5/10 e 10-12/10): la rassegna enologica promossa dal Comune di
Morbegno in collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina,
forte delle 25mila presenze dell'edizione 2002, ripropone una formula ormai
collaudata che turisti e residenti hanno dimostrato di apprezzare. Si
apriranno le porte di oltre venti antiche cantine nelle quali faranno bella
mostra di sé straordinarie offerte di vini valtellinesi: dal Vagella al
Grumello, dal Sassella all'Inferno fino al pregiatissimo Sfursat. Tra le
tante novità, anche il progetto "Fattoria Amica": la
ricostruzione di una vera e propria fattoria all'esterno del Polo fieristico
permetterà a grandi e bambini di avvicinare e conoscere dal vivo tanti
animali che oggi i più piccoli vedono solo in TV: mucche, cavalli, capre,
ecc...E sempre nell'ottica di far cultura delle origini delle produzioni
agroalimentari tipiche, anche in questa edizione verranno allestite le
"Aree Vive" nelle quali sperimentare in diretta tante attività
della cultura contadina: mungitura capre e vacche, lavorazione del Bitto e
della Ricotta, trasformazione del latte di capra, salagione delle bresaole,
lavorazione dell'uva e del mosto, Compagnia Sant'Anna Antichi Mestieri, con
i mestieri ormai scomparsi, lavorazione dei pizzoccheri. Infine, per offrire
ai visitatori un'occasione per concedersi un weekend o magari anche qualche
giorno di vacanza durante tutto ottobre, verrà inaugurato il "Mese dei
Sapori": petali di bresaola carpacciata, insalatina di bitto all'agro,
crespelle di grano saraceno al bitto e crudo, filetto di maiale affumicato
con scaglie di bitto vecchio e funghi porcini, costolette di cervo al
ginepro, pizzoccheri. Sono soltanto alcune delle succulente specialità
valtellinesi e valchiavennasche, tema dominante dell'Ottobre Enogastronomico
realizzato grazie al coinvolgimento di ristoratori e albergatori del
comprensorio e che proporrà menù fissi di cui il Bitto e i prodotti tipici
della valle saranno protagonisti indiscussi. Naturalmente, come l'anno
scorso, il centro della caratteristica cittadina di Morbegno e il Polo
Fieristico in cui avrà luogo la Mostra del Bitto, saranno collegati tramite
carrozze e trenini elettrici, in modo da offrire al visitatore una
panoramica completa della zona e delle varie iniziative che la animeranno.
Sede manifestazione: Polo Fieristico di Morbegno, via Passerini 7/8 - Tel.
0342615502 Orari Mostra del Bitto: giov. 18-22/ ven.e sab. 9-23/ dom. 9-2.
Prezzo d'ingresso: 4 euro. Informazioni per il pubblico: Consorzio Turistico
"Porte di Valtellina", Tel. 0342.601140 - Sito: www.mostradelbitto.it
- E-mail: info@portedivaltellina.it
"CABARET GRATIS AL MOVE IN"
CINQUE SERATE IN COMPAGNIA DI COMICI EMERGENTI E AFFERMATI ARTISTI DI ZELIG
Cerro Maggiore (Mi) 25 giugno 2003 - Mese di luglio all'insegna delle risate
e del divertimento per i clienti del centro commerciale Move In di via
Turati a Cerro Maggiore. I "giovedì" del Move In si presentano
con nomi di comici emergenti e affermati protagonisti di Zelig, la celebre
trasmissione televisiva ormai diventata un vero e proprio cult. La rassegna
di cabaret prevede cinque serate (ogni giovedì sera dal 3 al 31 luglio,
inizio alle 21, ingresso gratuito) che si svolgeranno sul palco del Move In
al primo piano della Galleria. Il programma: Giovedì 3 luglio: Dado
Tedeschi. "Veronese di nascita, cabarettista d'adozione". Così
ama definirsi il comico che ha cominciato la sua attività negli anni
Ottanta. Dieci anni dopo (1990) riesce a esordire a Milano, patria del
cabaret. E' stato tra i promotori e fondatori del primo laboratorio di
cabaret (Scaldasole). I teatri in cui maggiormente si esibisce Tedeschi sono
lo Zelig e il Ca' Bianca di Milano, il Caffè teatro di Samarate, il Banana
Gialla di Torino. "Tedeschi - lo definisce la critica - è un
logorroico del cabaret. Una persona che quando impugna il microfono sente
l'esigenza di parlare, di raccontare di raccontarsi". Giovedì 10
luglio: Carletto Bianchessi. Bianchessi ha debuttato giovanissimo nel
prestigiosi "Derby Club" di Milano. Questa esperienza gli ha
consentito di approdare al cinema e alla televisione. E' stato ospite fisso
nel "Raffaella Carrà Show" su Canale 5. Nel 1995 ha ricevuto il
"Premio speciale della critica" a Cremona, nella rassegna di
cabaret dedicata a Ugo Tognazzi. Gli spettacoli di Bianchessi si articolano
sulle assurdità della vita e sul "nonosense" delle parole.
Esaspera argomenti come il sesso, il rapporto di coppia, la politica, i
sentimenti, in un vortice di parole, suoni e gestualità coinvolgendo tutti
in un'unica risata. Giovedì 17 luglio: Renato Trinca. E' nato
artisticamente come pianista da piano-bar negli anni Ottanta. Dopo una
gavetta fatta di alti e bassi, alla fine del 1998, con lo spettacolo "Freud
era un pirla?" entra a far parte del "laboratorio di Zelig".
Nel 1999 partecipa alla trasmissione di Italia 1 "Zelig: facciamo
cabaret" e al programma andato in onda su Rai Due "Portami al mare
e fammi sognare". Nel 2000 è entrato a fare parte della produzione
artistica di Zelig e nel 2002 in quella di "Zelig Cult". Giovedì
24 luglio: Alberto Patrucco. Il "voce roca" di Zelig. Attore
comico di spicco si differenzia dai suoi colleghi per un'accurata e
raffinata ricerca testuale, densa di humor e di trovate geniali. La sua
comicità non si sostiene sul "nonosense" o sul
"demenziale", al contrario sfrutta temi, fatti, situazioni attuali
utilizzando una personalissima strategia discorsiva. Patrucco, nativo di
Carate Brianza, è diventato uno dei punti fermi di ogni
"scaletta" di Zelig. Giovedì 31 luglio: Massimo "Pongo"
Pongolini. Milanese, ha avuto le prime esperienze ufficiali di spettacolo
durante il periodo universitario al Dams di Bologna dove si è laureato in
disciplina dello spettacolo. A Milano, dopo gli studi, è entrato a fare
parte del gruppo di Maurizio Nichetti "Quelli di Grock" lavorando
come attore nel teatro per ragazzi e nella clowneria. Dal 1982 al 1999 ha
fatto diverse apparizioni televisive tra le quali vanno ricordate
"Facciamo cabaret" su Italia 1 nel 1997 e 1998.
RADIO CITTÀ FUTURA PRESENTA : GIAGUARO
EXPÒ ROMA 26 - 27 GIUGNO IL BARCONE
Roma 25 giugno 2003 - Il barcone, lungotevere degli Artigiani di fronte al
numero civico 30. Il Party si svolgerà all'nterno de "Il
Barcone", ossia una vera nave da sbarco di mezzi anfibi a tre levelli
che dal dopo guerra, approdando sulle rive del Tevere, si è tramutata in un
luogo di aggregazione. Una parte del ponte della nave ospiterà un mercato
esposizione di modernariato aperto per i due giorni dal pomeriggio. Ad
intrattenere gli ospiti un organista con un piacevolissimo sottofodo di
cocktail music. Mentre la restante parte sarà dedicata al ristoro grazie
alla collaborazione con il noto Ristrorante "Il Boom" che allestirà
un ristorante/ cocktail bar aperto dalle 18 fino a notte inoltrata. Nel
corridoio centrale del ponte troverà spazio la mostra a cura della galleria
d'arte "Mascherino" di Roma. Nella Stiva della nave si svolgeranno
le proiezioni dei film, dalle 20:00 fino alle 23:30 e saranno in pellicola
Super 8. I concerti avranno inizio alle 23:00 nella sala centrale che ha una
capienza di circa 1000 persone. Il programma prevede due concerti per ogni
giornata con dj set a seguire. I partecipanti all'expo vivranno questi due
giorni come fossero in una crociera spazio temporale tra danze, cibo,
suggestioni visive e tanta musica dedicata a tutte le novità dell'attuale
scenario musicale. giovedi 26 giugno dj set Nicola Conte Solko live concert
Transistors Organ the Man; venerdi 27 giugno dj set Frank Popp Fabio
Luzietti Knuf live concert dalla germania con 9 elementi sul palco Frank
Popp Ensemble Organ the Man. art exhibition Componente ispiratrice del
progetto è una forma d'arte che lega la scena pop art internazionale dei
maestri ai giovani artisti che con nuove tecnologie si spingono in un mondo
nuovo e pieno di suggestioni visive. Ciò testimonia come all'interno dell'Expò
si è sempre voluto dare spazio alle nuove realtà artistiche del panorama
internazionale. Quest'anno le mostre saranno a cura della galleria
"Mascherino" di Roma (Via del Mascherino 24, 00198 Roma, tel/fax
06/68803820) che durante i giorni dell'Expo ospiterà la mostra "Un
viaggio nell'era psichedelica", opere originali di Avedon, Moscoso,
Martin Sharp, Rick Griffin, Alessandro Locchi. Di questi autori la mostra
propone manifesti pubblicitari legati al mondo della musica, ideati per
pubblicizzare e promuovere, attraverso una grafica originalissima di stampo
psichedelico, concerti ed eventi musicali nel periodo 60 - 69. All'interno
dell'Expo verrà ospitata una selezione di opere di Alessandro Locchi,
curata da Barbara Martusciello. La totalità delle sue opere sarà esposta
all'interno della mostra "Un viaggio nell'era psichedelica",
presso la galleria "Il Mascherino", Via del Mascherino 24 (Borgo
Pio/Ottaviano). Tel/fax 06/68803820 -e mail: mascherino@iol.it
Infolink: www.radiocittafutura.it
www.giaguaro.com www.exotique.it
www.culturaelettronica.it
http://www.giaguaro.com/expo/expo.html
TRAVELLER E TURISMO IRLANDESE
PRESENTANO "LIGHTS ON IRELAND" UN PARTY PER SCOPRIRE L'IRLANDA,
L'ISOLA DELLE MAGIE
Milano, 25 giugno 2003 - Traveller Irlanda e l'Ufficio del Turismo Irlandese
per l'Italia offrono un assaggio dell'isola incantata in un party a tema, il
26 giugno a Milano. "Lights on Ireland" è un tuffo nella poesia,
nelle melodie, nelle immagini suggestive e nei sapori inconfondibili
d'Irlanda; una festa a tema in cui si respira l'atmosfera vivace e ricca di
stimoli culturali e musicali che caratterizza l'isola di smeraldo. Ettore
Mocchetti, Direttore di Cn Traveller, illustrerà la meta Irlanda, le
molteplici sorprese e l'incanto di scorci nascosti di questa terra ricca di
leggende che non manca di affascinare il viaggiatore. Il Sig. Ciaran Delaney,
Direttore per l'Italia di Turismo Irlandese, approfondirà i temi legati al
turismo in Irlanda e offrirà agli ospiti itinerari culturali e conviviali
tra paesaggi dai colori inconfondibili e nelle atmosfere vivaci delle città
irlandesi, ferventi di movimento e di correnti artistiche. Con la colonna
sonora della coinvolgente musica irlandese, dal folk dei Chieftains
all'epico rock degli U2, dai Corrs ai Cranberries, da Bob Geldof a Enya, sarà
possibile gustare sapori caratteristici, sperimentare nuovi accostamenti e
brindare con le birre che sono una leggenda in tutto il mondo. Immagini
suggestive, cornici della festa, fanno sognare a occhi aperti questa terra
magica, giovane, ricca di fascino.
MUSEO E BENEFICENZA
Milano, 25 giugno 2003 - Giovedì 26 giugno prossimo alle 21 nella Sala
delle Colonne (climatizzata) del Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia "Leonardo da Vinci" andrà in scena "Grease - la
brillantina colpisce ancora" la riduzione teatrale del mitico film
viene messa in scena dal gruppo dei ragazzi de "La Compagnia delle
Scarpe di Gomma" che fanno capo alla Parrocchia "Gesù a Nazaret"
di Milano L'entrata è gratuita, gli attori lavoreranno senza compenso e
durante la serata verranno raccolti fondi a favore delle Suore Missionarie
"Nostra Signora degli Apostoli" che saranno devoluti alla scuola
materna di Sokodé, località dello stato del Togo. Per informazioni Tel
02-48.555.458
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