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GIOVEDI'
8 GENNAIO 2004
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EUROPASS : UN NUOVO
STRUMENTO PER MEGLIO FAR VALERE LE PROPRIE QUALIFICHE E COMPETENZE NELL'EUROPA
ALLARGATA
Bruxelles, 8 gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha adottato una proposta di decisione del Parlamento europeo e del
Consiglio che istituisce un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche
e delle competenze (Europass). Concepita in una prospettiva di apprendimento
permanente, la proposta riunisce diversi strumenti di trasparenza in un
quadro coerente, riconoscibile con la denominazione unica « Europass » che
sarà accessibile tramite internet e potrà accogliere altri strumenti.
Coordinamento, razionalizzazione e informatizzazione sono i concetti chiave
della proposta che in tal modo rende questi strumenti più accessibili, più
user friendly, più visibili e meglio conosciuti. Una maggiore trasparenza
delle qualifiche e delle competenze risulta ancora più urgente nella
prospettiva dell'imminente adesione di 10 nuovi Stati membri come l'avevano
sottolineato i ministri dell'Istruzione di 31 paesi europei, le parti
sociali e
la Commissione
nella Dichiarazione di Copenaghen del novembre 2002 cui la presente proposta
dà un seguito concreto. « Nel momento in cui l'Unione europea passa da
15 a
25 Stati membri e allorché si intensificano le relazioni con gli altri
paesi europei, rafforzare la trasparenza delle qualifiche e delle competenze
è essenziale per intensificare e migliorare la mobilità transnazionale e
per accompagnare e concretare l'istruzione e la formazione permanenti » ha
dichiarato Viviane Reding, Commissario europeo incaricato dell'Istruzione e
della Cultura in occasione di una conferenza stampa a Bruxelles. Essa ha
aggiunto: « Questa proposta pone concretamente in atto una raccomandazione
formulata nella Dichiarazione di Copenaghen e rientra anche a pieno titolo
nel quadro d'azione proposto dalla Commissione nella sua comunicazione
sull'urgenza di riforme per assicurare la riuscita della strategia di
Lisbona1. » La dichiarazione di Copenaghen del 30 novembre 20022 aveva
esplicitamente sollecitato un'azione volta ad « aumentare la trasparenza
nell'istruzione e nella formazione professionale tramite l'attuazione e la
razionalizzazione degli strumenti e delle reti di informazione, anche grazie
all'integrazione di strumenti esistenti in un unico quadro ». La proposta
di decisione adottata un anno dopo dalla Commissione stabilisce questo
quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e le competenze, denominato
« Europass » nome ripreso dall'attuale Europass-formazione, che questa
proposta di decisione modifica e ridefinisce col nome « Mobilipass ».
Questa proposta di decisione integra in Europass cinque documenti esistenti
che coprono le qualifiche e le competenze in una prospettiva di
apprendimento permanente, concentrandosi su: le competenze personali e
professionali (il Cv europeo, che rappresenta un grande successo), e quelle
linguistiche (il Portfolio europeo delle lingue); le esperienze di mobilità
(il Mobilipass, che rimpiazza l'Europass-formazione, già usato da più di
50.000 persone); le qualifiche professionali (il supplemento al certificato)
come anche i diplomi dell'istruzione superiore (il supplemento al diploma).
Tuttavia, Europass è una cornice aperta: in futuro vi si potranno
aggiungere altri documenti per consentire in particolare di meglio tener
conto di settori o competenze specifici. Le persone che cercano lavoro o che
vogliono cambiar lavoro con o senza cambiamento di residenza sono
chiaramente alla ricerca di strumenti che le aiutino a meglio comunicare le
loro competenze. Per avere un'idea del numero di cittadini interessati basta
menzionare che in poco più di un anno il Cv europeo è stato scaricato più
di 500.000 volte dal solo sito del Cedefop. Anche gli altri elementi di
Europass interessano un gran numero di cittadini. Il Mobilipass, ad esempio,
sarà una versione ampliata dell'attuale Europass-formazione e potrà
registrare tutte le esperienze di mobilità educativa. Nel ventennio
trascorso dall'inizio dei programmi comunitari si è passati da un migliaio
di borse all'anno a più di 200.000, cui si devono aggiungere le decine di
migliaia di persone in mobilità al di fuori dei programmi Erasmus, Comenius
e Leonardo da Vinci. Inoltre, nella conferenza sul processo di Bologna
tenutasi a Berlino nel settembre 2003 i ministri dell'Istruzione si sono
fissati l'obiettivo, nella prospettiva del 2005, di generalizzare il
supplemento al diploma che dovrà quindi essere rilasciato a ogni nuovo
diplomato dell'istruzione superiore, vale a dire a più di due milioni di
persone annualmente. Se si tiene conto di queste cifre è chiaro che
occorrerà un coordinamento efficace a livello sia nazionale che europeo e
che s'impone sin dall'inizio il ricorso alle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione. A tal fine la proposta di decisione prevede che tutte
le attività di attuazione siano razionalizzate e coordinate da un organismo
unico in ciascun paese all'interno di una rete europea. La preparazione
della piattaforma tecnologica è già iniziata: il Cedefop (Centro europeo
per lo sviluppo della formazione professionale) e il gruppo di lavoro sulla
trasparenza stabilito dalla Commissione nel quadro del processo di
Copenaghen hanno già sviluppato un prototipo di Europass elettronico che
sarà perfezionato nel corso del 2004. La proposta di decisione dovrebbe
essere adottata alla fine del 2004: le discussioni in seno al Parlamento
europeo e al Consiglio inizieranno sotto la presidenza irlandese per essere
concluse sotto la presidenza dei Paesi Bassi. L'avvio ufficiale del nuovo
Europass dovrebbe quindi poter avvenire in occasione della grande conferenza
sull'istruzione e la formazione professionali che si terrà a Maastricht nel
dicembre 2004. Infolink:
http://europa.Eu.int/comm/education/programmes/europass/index_it.html
http://europa.Eu.int/agencies/cedefop/index_it.htm
RECUPERO DEI CREDITI
FISCALI PROCEDURE D'INFRAZIONE CONTRO AUSTRIA E ITALIA
Bruxelles, 8 gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha richiesto formalmente ad Austria e Italia di comunicare le misure
di attuazione in diritto interno della direttiva 2002/94/Ce, relativa
all'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti fiscali. Questa
direttiva costituisce un elemento importante della cooperazione tra Stati
membri per una corretta applicazione delle disposizioni fiscali e la lotta
contro la frode. L'invio della richiesta sotto forma di parere motivato
costituisce la seconda tappa della procedura d'infrazione prevista
dall'articolo 226 del trattato Ce. Se entro due mesi i provvedimenti in
oggetto non saranno comunicati alla Commissione, quest'ultima potrà adire
la Corte
di giustizia. Per migliorare il sistema di attuazione del diritto
comunitario, è necessario che gli Stati membri rispettino rigorosamente i
termini per il recepimento delle direttive comunitarie. La direttiva
2002/94/Ce della Commissione, del 9.12.2002, reca talune modalità di
applicazione della direttiva 76/308/Cee del Consiglio, del 15.3.1976,
sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da
taluni contributi, dazi, imposte ed altre misure. Essa sostituisce la
direttiva 77/794/Cee, modificata da ultimo dalla direttiva 86/489/Cee. Le
modifiche riguardano, in particolare, le informazioni da trasmettere
all'autorità richiedente, la notificazione al destinatario di atti o di
decisioni che lo riguardano, l'adozione di provvedimenti cautelari e il
recupero di crediti da parte dell'autorità adita per conto dell'autorità
richiedente. La direttiva prevede che gli Stati membri conformino la loro
legislazione entro il 30 aprile 2003 e ne informino immediatamente
la Commissione. Secondo
le informazioni in possesso di quest'ultima, i provvedimenti in oggetto non
sono ancora stati adottati né in Austria né in Italia, dato che non è
stata trasmessa alcuna comunicazione a tale proposito. I dati più recenti
relativi alle infrazioni di tutti gli Stati membri sono reperibili al
seguente indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_fr.htm
UN NUOVO SERVIZIO WEB
PER RISPONDERE ALLE DOMANDE PIÙ COMUNI SUL 6PQ
Bruxelles, 8 Gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha lanciato un nuovo servizio web che fornisce risposte alle domande
poste di frequente sul Sesto programma quadro (6Pq). Domande e risposte sono
suddivise in varie categorie che comprendono: "Acronimi e
abbreviazioni", "Costi e finanziamenti",
"Valutazioni", "Come compilare i moduli" e "Diritti
di proprietà intellettuale". Gli utenti hanno inoltre la possibilità
di proporre nuove domande. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/faq
DAL 31 DICEMBRE 2004
NON SARÀ PIÙ RILEVATO IL PRIME RATE MEDIO ABI
LA PROFONDA REVISIONE
DELLE STATISTICHE INTRODOTTA DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA E L’AMPIA
DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI RENDONO NON PIÙ NECESSARIA L’ELABORAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE.
Roma, 8 Gennaio 2004 - Ancora dodici mesi e poi, dal 31 dicembre 2004, non
sarà più disponibile la rilevazione del prime rate medio Abi. Lo ha deciso
il Comitato Esecutivo dell’Associazione sulla base della profonda
revisione delle rilevazioni statistiche sui tassi di interesse praticati
dalle banche varata, all’inizio del 2003, dalla Banca Centrale Europea per
consentire raffronti internazionali omogenei. Per vent’anni, dal 1984,
l’Abi ha portato avanti la rilevazione quindicinale del livello del prime
rate medio del sistema bancario, inteso come tasso nominale contrattuale
praticato normalmente alla clientela primaria applicato sui crediti
utilizzati in conto corrente. Le innovazioni metodologiche introdotte dalle
nuove statistiche armonizzate e la disponibilità di nuove informazioni –
Taeg su mutui e credito al consumo e dettaglio dei tassi per famiglie e
imprese – più rispondenti alle esigenze informative rendono superata la
rilevazione del prime rate medio del sistema bancario. Per venire incontro
alle esigenze di una ordinata ridefinizione dei rapporti con la clientela
parametrati al prime rate medio Abi, si è convenuto di terminare
l’elaborazione tra un anno, il 31 dicembre 2004.
RIAPERTURA
DELL'EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI: RISULTATI DEL COLLOCAMENTO
Roma, 8 gennaio 2004 -
La Repubblica
italiana ha prezzato ieri la riapertura per 2 miliardi di dollari del bond
triennale in Usd formato Global con scadenza 15 dicembre 2006. Il prezzo di
riofferta è stato pari a 100,239% per un rendimento del 2,663%. Il totale
dell’emissione in circolazione ha così raggiunto 5 miliardi. Non ci
saranno successive riaperture per questo titolo. Analogamente
all’emissione originaria, il titolo ha ricevuto un’ottima accoglienza
sui mercati da parte di qualificati investitori globali. Il libro ordini è
stato formato rapidamente ed ha superato i due miliardi entro le prime 24
ore. La presenza degli investitori è stata molto qualificata con banche
centrali al 47%, seguite da asset managers al 30% e banche al 20%. La
distribuzione geografica è stata diversificata, con l’America del Nord al
30%, seguita dall’Asia escluso il Giappone al 22%, dal Giappone al 16%,
Regno Unito al 10%, Scandinavia all’8%, Europa orientale al 6%, Medio
Oriente e resto d'Europa al 4% ciascuno. Con l’emissione Global in
dollari, l’Italia è stato il primo emittente sovrano ad affacciarsi sui
mercati nel 2004. Deutsche Bank, Goldman Sachs e Merrill Lynch hanno formato
il sindacato in qualità di lead manager e di book runner. Non è stato
formato un gruppo di banche per la vendita del titolo.
CABOTO SIM DIVENTA
BANCA CABOTO PROSEGUE L’IMPEGNO PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ DI CAPITAL
MARKETS DEL GRUPPO INTESA
Milano, 8 Gennaio 2004 - Dal 1° gennaio 2004 Caboto Sim S.p.a. Diventerà
Banca Caboto S.p.a. La trasformazione in banca è la conferma
dell’importante ruolo che Caboto svolge come securities house del Gruppo
Intesa. Continua così il processo di costante evoluzione dell’azienda
finalizzato ad ampliare la capacità di servizio alla propria clientela in
tutti i segmenti del capital market. Banca Caboto trarrà beneficio
dall’ampliamento del proprio contesto operativo e, anche grazie al nuovo
status di banca, potrà allargare il proprio raggio d’azione, secondo le
linee guida del Gruppo che prevedono il rafforzamento dell’attuale
posizione di leadership e la valorizzazione delle relazioni con la
clientela. Il logo di Caboto non cambierà, così come non cambieranno le
modalità operative per i clienti, che beneficieranno del comportamento
completamento della gamma dei prodotti di capital market (fixed income,
equity e forex sui mercati cash e derivati) e dell’opportunità di
un’offerta integrata. Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di
Banca Caboto, ha commentato: “Sono soddisfatto di questo importante passo
che rappresenta il completamento di una profonda opera di rinnovamento del
mondo Caoboto che dura ormai da alcuni anni. Uno sviluppo in linea con il
Piano d’Impresa 2003-2005 del Gruppo Intesa, che ha tra i principali
obiettivi il rafforzamento delle attività di capital market sia per il
mondo istituzionale sia per il corporate che per il Retail. Banca Caboto
riesce così a completare e a semplificare al tempo stesso la propria
struttura organizzativa, proseguendo nella strategia di ricerca
dell’eccellenza operativa che si fonda su una forte attenzione alla
clientela e sulla diversificazione dei prodotti”.
FINECOGROUP: DALLA
FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ROMA VITA IN CISALPINA PREVIDENZA NASCE FINECO
VITA S.P.A.
Milano, 8 Gennaio 2004 - – Finecogroup S.p.a. (Gruppo Capitalia) comunica
che l'Isvap ha autorizzato, con provvedimento del 16 dicembre 2003
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l'atto di fusione per incorporazione di
Roma Vita S.p.a. In Cisalpina Previdenza S.p.a. Iscritto il 29 dicembre 2004
nel registro delle imprese di Roma e di Milano. A seguito della fusione, la
nuova compagnia assumerà la denominazione di Fineco Vita – Compagnia di
Assicurazione e Riassicurazioni S.p.a., ovvero in forma abbreviata
Finecovita S.p.a.
CAPITALIA
ACQUISTO DA PARMALAT QUOTA 1,5% MCC
Roma, 8 gennaio 2004 - Capitalia S.p.a. Ha acquistato ieri da Parmalat
S.p.a. In Amministrazione Straordinaria la partecipazione, pari all’1.5%
del capitale sociale, da questa detenuta in Mcc S.p.a.. Il corrispettivo
della transazione è pari ad Euro 22 milioni e corrisponde al prezzo per
azione riconosciuto alla stessa Capitalia lo scorso 31 dicembre 2003 per la
vendita del 6% di Mcc S.p.a. Alla Finanziaria Tosinvest S.p.a. (Famiglia
Angelucci) ed alla Fineldo S.p.a. Ed alla Faber Factor International
S.a.r.l. (società facenti capo a Vittorio Merloni). Con questa operazione,
specificamente autorizzata dal Ministro delle Attività Produttive
d’intesa con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, il Gruppo
Capitalia contribuisce, come parte del sistema bancario, agli interventi di
supporto del Gruppo Parmalat affidati agli Organi dell’Amministrazione
straordinaria.
ANTICIPAZIONI SUI DATI
DEL MESE DI DICEMBRE 2003 FONDI COMUNI: NEL 2003 RACCOLTI +25,1 MILIARDI DI
EURO.
Milano, 8 gennaio 2004 - Si chiude in positivo il 2003 dei fondi comuni
d’investimento che nel corso dell’ anno hanno raccolto +25,1 miliardi di
euro. Nel solo mese di dicembre il saldo di raccolta è stato di +918
milioni di euro. Gli azionari riportano il segno più per il settimo mese
consecutivo. I fondi di liquidità tornano in positivo. Flessibili in
continua crescita. Segno meno per obbligazionari e bilanciati.
Nell’insieme di tutti fondi (italiani, lussemburghesi e esteri) per le
macro categorie si registra: Azionari raccolta netta positiva per +812 mln.
Di euro; Bilanciati raccolta netta negativa per -330 mln. Di euro;
Obbligazionari raccolta netta negativa per -1.446 mln. Di euro; Di Liquidità
raccolta netta positiva per +1.098 mln. Di euro; Flessibili raccolta netta
positiva per +785 mln. Di euro. La raccolta netta, per tipologia giuridica,
è così costituita: I fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta
negativa per –650 mln. Di euro. I fondi non armonizzati (riservati,
speculativi esteri/italiani e altri) hanno registrato una raccolta netta
positiva di circa +508 mln. Di euro. I fondi e gli organismi di diritto
estero costituiti da intermediari italiani hanno registrato, in Italia, una
raccolta netta positiva per circa +803 mln. Di euro. I fondi lussemburghesi
storici hanno registrato una raccolta netta positiva per circa +257 mln. Di
euro. I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare
duplicazioni, hanno registrato nel mese di dicembre una raccolta netta
positiva per circa +225 mln. Di euro e un patrimonio pari a 7.684 mln. Di
euro. Il patrimonio dei fondi armonizzati di diritto italiano risulta, a
fine dicembre, di circa 379.076 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi non
armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) è pari a
11.312 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi e organismi di diritto estero
degli intermediari italiani è di 92.428 mln. Di euro. Il patrimonio dei
fondi lussemburghesi storici è di 26.181 mln. Di euro. Complessivamente il
patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani
ammonta, a fine dicembre, 508.998 mln. Di euro. I dati riportati nel
presente comunicato sono provvisori e suscettibili di variazioni. Giovedì 8
gennaio Assogestioni renderà pubblici i risultati completi e definitivi.
CORTE
UE RIDUCE MULTA A GRUPPO ITALCEMENTI
Bergamo, 8 gennaio 2004 –
La Corte
di Giustizia Europea ha ridotto la sanzione a carico del Gruppo Italcementi
(invariata l’ammenda di Italcementi S.p.a. E diminuita di circa 4 miloni
di Euro quella di Ciments Français S.a.) fissata nel 2000 dal Tribunale di
Primo Grado che aveva già significativamente decurtato le sanzioni che
la Commissione Europea
aveva comminato nel 1994. Già sulla base della sentenza di primo grado
Italcementi aveva provveduto agli opportuni accantonamenti mentre Ciments
Français aveva versato gli importi a suo tempo determinati dal Tribunale di
Primo Grado.
DIRECTA CHIUDE IL 2003
CON OLTRE 30 MILIONI DI EURO INTERMEDIATI
Torino, 8 gennaio 2004 - Sensibile nel 2003 per Directa l'incremento dei
volumi intermediati, che sui mercati cash italiani (Mta/mcw/tlx) aumenta del
18%, raggiungendo i 30.682 milioni di euro, sul 2002 (anno nel quale la
crescita era stata del 14% sul precedente). Stabile il numero degli ordini
eseguiti, che tra tutti i mercati è stato di 3.215 mila. Dopo due anni di
relativa stasi i clienti attivi sono nuovamente in aumento, in particolare
nel secondo semestre, e salgono da
10.300 a
11.033 (+7%). "I dati sono confortanti - ha dichiarato l'ing. Mario
Fabbri, Amministratore Delegato di Directa Sim - e ci danno la sensazione
che la fase di ristagno del trading online incominciata nel 2001 possa
essere ormai superata. Molto positiva è la grossa crescita di adesioni di
istituti di credito che si convenzionano: sono 50 con una crescita di 15
solo negli ultimi 12 mesi".
BURGO CEDE IL 100% DI
ELETTROBURGO S.P.A. AL GRUPPO FERRERO
Milano, 8 Gennaio 2004 - Il Gruppo Ferrero, nell'ambito della propria
strategia di rafforzamento e sviluppo dell'attività svolta nel settore
energetico, per il tramite della Società Idroelettrica di Donnaz S.p.a. (Sied)
ha rilevato in data odierna da Cartiere Burgo S.p.a il 100% del capitale
sociale di Elettroburgo S.p.a.. Per effetto dell'operazione in oggetto Sied,
già attiva nel settore della produzione di energia idroelettrica,
acquisisce 12 centrali idroelettriche localizzate in Piemonte, Veneto e
Friuli, la cui produzione
2002, a
fronte di una potenza nominale installata pari a 52,4 Mw, è stata pari a
187.369 Mwh . Burgo si è avvalsa della consulenza di Mediobanca in qualità
di advisor finanziario, congiuntamente con Babcock & Brown.
E.BISCOM EMETTE 6,7
MILIONI DI NUOVE AZIONI PER
LA CONVERSIONE DELLE
OBBLIGAZIONI DETENUTE DA AEM SCAGLIA RESTA L’AZIONISTA DI RIFERIMENTO DI
E.BISCOM CON IL 30,1% DEL CAPITALE
Milano, 8 Gennaio 2004 - – A seguito della richiesta di conversione delle
obbligazioni del Prestito e.Biscom 2003-2006 convertibile ricevuta da Aem
S.p.a. (Borsa di Milano: Aem), e.Biscom S.p.a. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi)
emetterà le corrispettive azioni il 14 gennaio 2004. La conversione in
oggetto riguarda n° 239.158 obbligazioni, del valore nominale complessivo
di Euro 238.124.837,44, equivalenti a n° 6.696.424 azioni e.Biscom di nuova
emissione, che rappresentano, post emissione, l’11,9% del capitale della
Società. Post conversione, il capitale sociale di e.Biscom risulta
suddiviso in n° 56.345.578 azioni. Rimane invariato il numero di azioni (n°
16.975.272) di proprietà di Silvio Scaglia, azionista di riferimento della
Società, mentre per effetto dell’emissione di nuovi titoli la quota da
lui detenuta nel capitale sociale passa dal 34,2% al 30,1%. In conseguenza
di tale conversione, la posizione finanziaria netta consolidata di e.Biscom
migliora di 238,1 milioni di Euro, rispetto ai –611,2 milioni di Euro
riportati alla chiusura del terzo trimestre 2003.
AL
VIA IL FONDO LAZIO GESTITO DA BNL FONDI IMMOBILIARI
Roma, 8 Gennaio 2004 - .Comincia la propria attività il Fondo Lazio, fondo
immobiliare ad apporto voluto dalla Regione Lazio e gestito da Bnl Fondi
Immobiliari. La creazione del Fondo è finalizzata a facilitare la
dismissione del patrimonio immobiliare della Comunione delle Asl del Lazio.
La Regione Lazio
, attraverso la scelta del conferimento di tali beni al fondo immobiliare e
alla successiva cartolarizzazione curata dalla Divisione Wholesale Banking
di Bnl, è stato il primo ente territoriale a realizzare un processo di
dismissione così concepito, anche a seguito dell’adozione di una
specifica ed elaborata legislazione nel merito che ha saputo coniugare
necessità economico-finanziarie e tutela degli inquilini. Il patrimonio
apportato, il cui valore ammonta a 203,9 milioni di Euro, è composto da 926
unità immobiliari localizzate a Roma (l’80% nel Centro Storico), per una
superficie complessiva di circa
100.000 metri
quadri. La tipologia prevalente è rappresentata da abitazioni, che
costituiscono circa il 70% del totale, seguita da negozi, magazzini,
laboratori e uffici. Il Fondo Lazio ha una durata di tre anni, nel corso dei
quali l’intero patrimonio sarà messo in vendita. Entro la prossima estate
inizieranno le procedure di vendita con l’offerta in opzione agli attuali
conduttori. Con il lancio del suo quarto fondo, Bnl Fondi Immobiliari
consolida la propria posizione di maggiore operatore del mercato italiano
con un ammontare di attività gestite che supera i 1.100 milioni di euro.
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
ORGANIZZA LA "GIORNATA EUROPA DELL'EST"
Sondrio , 7 Gennaio 2004 –Banca Popolare di Sondrio, nell'ambito delle
diverse iniziative atte a valorizzare l'accordo con Promos, Azienda Speciale
della Cciaa di Milano per la promozione delle attività internazionali,
organizza, per mercoledì 14 gennaio
2004, a
Sondrio, la "Giornata Europa dell'Est". Questa particolare
iniziativa della "Popolare" darà la possibilità, a coloro che
fossero interessati all'area in parola, di incontrare i responsabili degli
Uffici di Rappresentanza della Promos di Praga, Varsavia, Budapest e Mosca
per meglio capire le opportunità di lavoro offerte da questi mercati. L'europa
dell'Est da tempo è diventata infatti un'area particolarmente importante,
sia relativamente ai flussi commerciali (import - export), sia relativamente
al fenomeno della delocalizzazione dei processi produttivi. Oltre a ciò,
come noto, per Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia è previsto l'ingresso
nell'Unione Europea a far data dal 1° maggio 2004. Gli incontri avranno
luogo presso la sede del Servizio Internazionale della banca in Lungo
Mallero Cadorna n.24 dalle 9.00 alle 17.30. Il Servizio Internazionale e le
filiali della "Sondrio" sono a disposizione per eventuali
ulteriori informazioni.
IL BANCO POPOLARE DI
VERONA E NOVARA STANZIA 20 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE
Verona, 8 Gennaio 2004 - Importante iniziativa del Banco Popolare di Verona
e Novara per gli agricoltori che conferiscono la loro produzione nel settore
alimentare. L’istituto veronese da sempre vicino al settore
dell’agricoltura e sensibile alle esigenze degli imprenditori ha deciso di
stanziare uno speciale plafond di 20 milioni di Euro a condizioni di
assoluto favore. ”In questi giorni particolari” ha dichiarato Cristiano
Carrus Vice Direttore Generale Vicario del Banco Popolare di Verona e Novara
”si sono rilevate situazioni di disagio nel settore dell’agricoltura
evidenziate anche dalle associazioni di categoria. Per questo motivo la
nostra banca si è immediatamente attivata e ha tempestivamente messo a
disposizione degli imprenditori agricoli questa linea di credito che, siamo
certi, darà loro la possibilità di affrontare con maggiore tranquillità
la situazione creatasi, continuando nella gestione ordinaria delle loro
imprese. Gli interessati potranno recarsi allo sportello del Banco Popolare
di Verona e Novara più vicino per avere tutta l’assistenza e l’aiuto
dei nostri esperti che sono pronti ad affiancare gli imprenditori, offrendo
loro la consulenza indispensabile per superare questi momenti del tutto
particolari”. I finanziamenti varati dal Banco Popolare di Verona e Novara
avranno la forma tecnica della cambiale agraria e l’importo a disposizione
di ogni singolo imprenditore potrà variare a seconda delle diverse necessità
evidenziate. La durata del prestito è di massimo 12 mesi ad un tasso fisso
agganciato all’Euribor ed è prevista l’esenzione da commissioni e spese
di estinzione anticipata.
A PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT SGRPA
LA GESTIONE DEL
FONDO CHIUSO UNICREDITO IMMOBILIARE UNO
Milano, 8 Gennaio 2004 - Nell’ambito del processo di potenziamento e
integrazione delle attività di asset management del Gruppo Unicredito
Italiano, a partire dal 31 dicembre 2003, Unicredit Fondi Sgr,
la Società
di promozione dei fondi mobiliari aperti appartenenti al Sistema
“Unicredit” e di gestione del fondo immobiliare chiuso Unicredito
Immobiliare Uno, verrà incorporata in Pioneer Investment Management Sgrpa.
La fusione, che riguarderà principalmente la struttura societaria, è
finalizzata a migliorare le qualità dei servizi offerti, senza alcuna
modifica delle condizioni economiche e delle politiche di gestione dei
fondi. Grazie a questa operazione Pioneer Investment Management Sgrpa curerà
anche la gestione di Unicredito Immobiliare Uno, il più grande fondo
immobiliare di diritto italiano per dimensione del patrimonio (circa 440
milioni di euro). A dirigere il team è stato chiamato Andrea Musso, ex
Division Manager in Reag Real Estate Advisory Group. Le politiche di
gestione, che riceveranno un nuovo e importante impulso, continueranno a
seguire la stessa filosofia che le ha contraddistinte con successo dalla
data di lancio fino ad oggi. Unicredito Immobiliare Uno, che già dalla data
della sua emissione ha generato buoni rendimenti per i sottoscrittori, vanta
al suo attivo un patrimonio immobiliare di elevato prestigio. Tra i
complessi immobiliari del fondo figurano la nuova sede de Il Sole 24 Ore
progettata da Renzo Piano (in via Monte Rosa a Milano), che verrà
inaugurata nel 2004, i nuovi headquarters di Pirelli di Vittorio Gregotti
(alla Bicocca di Milano) e di Brembo Spa su progetto di Skidmore, Owings
& Merrill (a Stezzano – Bg). “La divisione immobiliare, che dal 31
dicembre 2003 farà capo a Pioneer Investments – spiega Dani Schaumann,
Direttore Generale Pioneer Investment Management Sgrpa - rappresenta
un’importante opportunità per noi che da anni ci occupiamo
prevalentemente di gestioni di fondi mobiliari. La nostra sfida per il 2004
sarà quella di continuare in questo settore i successi maturati
nell’ambito della gestione dei fondi mobiliari ”. Unicredito Immobiliare
Uno ha iniziato la propria operatività a partire dal 9 dicembre 1999 e il 4
giugno 2001 è stato ammesso alla quotazione presso
la Borsa Valori
Italiana settore “mercato dei titoli sottili”. L’ammontare iniziale
del Fondo era fissato in 400.000.000 di Euro suddiviso in 160.000 quote del
valore nominale di 2.500 Euro. L’atto di fusione tra le due società è
stato siglato in data 22 dicembre 2003 ed è stato registrato in data 30
dicembre 2003.
AEROPORTO
DI FIRENZE (ADF S.P.A.): DICEMBRE 2003: TRAFFICO IN CRESCITAIL NUMERO DI
PASSEGGERI È AUMENTATO DEL 7,2% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2002.
Firenze, 8 gennaio 2004 – Aeroporto di Firenze – Adf S.p.a,
la Società
che gestisce lo scalo fiorentino “Amerigo Vespucci”, rende noti i dati
di traffico passeggeri relativi al 2003. I passeggeri in partenza ed in
arrivo all'aeroporto di Firenze a dicembre 2003 sono stati
90.412, in
aumento del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2002. Nel periodo di
riferimento i passeggeri partiti ed arrivati su voli nazionali sono
aumentati del 13,3% rispetto a dicembre 2002. L’incremento di passeggeri
su voli internazionali è pari a +4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno
precedente. Il risultato complessivo del traffico dell’aeroporto di
Firenze dall’inizio del 2003 è pari a 1.388.704 passeggeri partiti ed
arrivati, in crescita dello 0,3% rispetto al 2002. Gli incrementi registrati
sono proporzionali all’aumento del numero di posti offerti sui voli,
dovuto anche all’utilizzo sullo scalo fiorentino del nuovo aeromobile
Airbus A319. Le attese relative all’andamento del traffico nel 2004 sono
positivamente confortate dal risultato registrato nel 2003 e dalle
opportunità di sviluppo offerte dal mercato grazie anche alle aspettative
di ulteriore impiego della nuova tipologia di aeromobili da parte delle
compagnie aeree. Nel 2003 il traffico merci dell’aeroporto di Firenze ha
registrato un aumento sostenuto. Nel periodo gennaio-dicembre 2003, lo scalo
fiorentino ha movimentato complessivamente 2.072.802 chili di merce in
arrivo e partenza con un incremento del 297% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Il forte sviluppo del traffico merci dello scalo
fiorentino è stato reso possibile soprattutto grazie all’attivazione del
servizio di sdoganamento delle merci in aeroporto e, successivamente a
partire dal mese di luglio 2003, all’apertura del Nucleo Operativo
C.i.t.e.s. Aeroportuale del Corpo Forestale dello Stato. Le opportunità
commerciali offerte dallo sviluppo del settore merci hanno portato 9
spedizionieri doganali ad aprire propri uffici in aeroporto. La crescita del
traffico merci dell’aeroporto di Firenze è dovuto anche all’inizio
delle operazioni cargo della Tnt Global Express sullo scalo fiorentino. A
partire dal mese di settembre 2003
la Tnt
effettua, cinque volte alla settimana, un collegamento aereo merci tra
Firenze, Napoli e Liegi.. A seguito di un accordo con Adf, Tnt ha
recentemente attivato all’aeroporto di Firenze anche un proprio centro di
smistamento merci.
RYANAIR ANNUNCIA UNA CRESCITA DEI
PASSEGGERI DEL 53% PER DICEMBRE 2003
Milano, 8 Gennaio 2004 - Le seguenti sono le statistiche Ryanair passeggeri
e vendite via Internet per il mese di Dicembre 2003.
Statistiche Passeggeri ed Internet
|
Dicembre 2002
|
Dicembre 2003
|
Ultimi 12 mesi (Al 31 Dicembre
2003)
|
1) Passeggeri
|
1.307.452
|
2.006.544
|
21.372.091
|
2) Load Factor
|
85%
|
83%
|
82%
|
3) Vendite Internet
|
94%
|
96%
|
95%
|
1. Rappresenta il numero di posti
venduti inclusi i posti non effettivamente utilizzati dai passeggeri,
infatti Ryanair è una linea aerea che non rimborsa: una volta che il volo
è partito non è possibile per il passeggero “no show” cambiare volo o
chiedere un rimborso. 2. Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al
numero di posti effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di
posti venduti via Internet sulla percentuale di posti venduti in totale.
Peter Sherrard, Direttore Vendite per l'Italia di Ryanair, commentando
questi risultati, ha detto: “Questi dati, che confermano la continua
crescita di Ryanair in Italia ed in Europa, vengono diffusi oggi, 7 gennaio
2004, data dell’inaugurazione della rotta da Milano Orio al Serio a
Glasgow Prestwick, che rappresenta il primo collegamento a bassa tariffa,
dall’italia alla Scozia.”
BEKAERT FENCING S.P.A.,
FILIALE ITALIANA DELLA QUOTATA MULTINAZIONALE BEKAERT CHIUDE IL 2003 CON UN
FATTURATO DI 42,5 MILIONI DI EURO
Milano, 8 Gennaio 2004 – Bekaert Fencing S.p.a. - filiale italiana della
multinazionale Bekaert, leader mondiale nella produzione e
commercializzazione di sistemi completi per recinzioni professionali
destinati ad utilizzi residenziali, agricoli e industriali - chiude il 2003
con un fatturato di 42,5 milioni di euro e un cash flow di 3,585 milioni di
euro. La strategia, che ha portato l’Azienda al raggiungimento di
risultati che hanno superato le aspettative, è stata orientata da un lato,
verso il continuo consolidamento del business esistente e dall’altro,
verso una crescita selettiva in segmenti di mercato altamente redditizi. Il
valido piano aziendale di Bekaert Fencing, le ha permesso di consolidare la
propria leadership, concludendo il 2003 con un net profit di 2,5 milioni di
Euro. L’azienda identifica quali protagonisti per il 2003/2004 i sistemi
professionali Bfs che andranno a soddisfare le esigenze di un mercato dove
si registra un trend di crescita in forte aumento. Infatti, nel medio
periodo, l’obiettivo di Bekaert Fencing S.p.a., sarà di focalizzare e
incentivare l’offerta di prodotti professionali, particolarmente adatti
per applicazioni dove il fattore sicurezza è il criterio fondamentale di
scelta (stadi, aeroporti, case circondariali, università). Nonostante
l’andamento non particolarmente favorevole dei mercati europei e mondiali,
Bekaert Fencing S.p.a. Ha raggiunto, nel 2003, importanti traguardi,
perfettamente in linea con l’obiettivo aziendale di proporsi continuamente
con sistemi innovativi e tecnologicamente avanzati al fine di garantire, ad
un mercato sempre più esigente, prodotti e servizi che rispettino le più
severe norme in termini di sicurezza e di tutela dell’ambiente.
NAVIGLI DI MILANO:
IL VILLAGGIO BARONA DA POCO INAUGURATO COSTITUISCE
UN’ ALTRA TAPPA IMPORTANTE PER
LA RIQUALIFICAZIONE DELL
’INTERO AMBITO
Milano, 8 gennaio 2004 - La recente inaugurazione del
Villaggio Barona si aggiunge agli altri importanti interventi di
riqualificazione che l’Amministrazione comunale sta portando avanti e che
vedono cantieri aperti in molte zone. Oltre alla firma dell’accordo di
programma con
la Regione Lombardia
e lo stanziamento di 7 milioni di euro per il recupero dei navigli,
l’Amministrazione è già da tempo impegnata nella riqualificazione
urbanistica dell’ampia area a sud ovest della città. Sotto il profilo
urbanistico, infatti, sono in fase di realizzazione importanti progetti di
riqualificazione. I diversi cantieri aperti in zona lasciano intravedere ciò
che, oltre i recinti, sarà la nuova vita di questo brano di città.
Percorrendo l’Alzaia del Naviglio Pavese e via Magolfa, diversi programmi
di recupero introducono al sistema urbano costruito intorno agli edifici e
alle aree a verde che collegano i parchi a sud della città con
la Darsena
fino ai parchi del centro stabilendo le nuove regole tra luoghi pubblici e
privati.
“Questi progetti – sottolinea l’assessore allo Sviluppo del Territorio
Gianni Verga - sono il frutto di un accurato lavoro comune, di studio e di
progettazione realizzato dagli uffici tecnici dell’Assessorato allo
Sviluppo del Territorio volto a dare una visione d’insieme e una linea
unitaria a piani urbanistici differenti. Molti di essi, infatti, verranno
lambiti, se non attraversati dalla prima greenway della città, uno
strumento di connessione: tra persone, parchi, aree di interesse storico e
culturale, abitazioni e luoghi di studio e lavoro”.
Villaggio Barona
Il Villaggio Barona, inaugurato a dicembre, è un complesso integrato al
centro del quartiere. Si tratta di un intervento organico su un’area di
circa 44 mila mq, situata a sud della città e compresa tra le vie Ettore
Ponti, Svevo e Zumbini, che prevede la realizzazione di un villaggio: un
luogo di incontro tra i bisogni espressi dalla società locale.
Il recupero dell’area avviene grazie a un progetto innovativo che,
seguendo le indicazioni espresse dall’Unione Europea in tema di politiche
urbane, tratta simultaneamente la dimensione economica, sociale e fisica
della riqualificazione.
E’ sotto i nostri occhi un centro gradevole e
accogliente all’interno del quartiere facendo riemergere quanto è
normalmente sommerso: l’handicap, la richiesta di assistenza della
popolazione anziana, la condizione di emarginazione di alcune categorie di
cittadini. All’interno del parco pubblico (22 mila mq circa) le attività
socio assistenziali, orientate al trattamento delle situazioni di disagio e
di difficoltà, vengono integrate e si collegano strettamente con residenze
e negozi.
Il Villaggio Barona è il risultato di un’azione congiunta tra
l’Amministrazione comunale e
la Fondazione Cassoni
(proprietaria di gran parte dell’area) e vede il completo asservimento ad
uso pubblico dell’area e delle strutture. Un intervento di
riqualificazione urbana fortemente innovativo frutto della collaborazione
fra tutti i soggetti coinvolti. Il Villaggio Barona, infatti, ha visto la
partecipazione dell’intero quartiere (oltre 1000 volontari coinvolti) e ha
consentito agli operatori del privato e del privato sociale di ottimizzare
le loro risorse realizzando le finalità pubbliche in favore delle esigenze
della comunità locale, e al Comune di Milano di fornire un servizio alla
città a beneficio dei suoi cittadini oltre ad aggiungere un tassello
importante per il processo di riqualificazione dell’intero ambito dei
navigli.
Magolfa
Cantieri aperti per il progetto di riqualificazione di questo ambito che si
pone l’obiettivo di recuperare e rivitalizzare un’area storica di Milano
di oltre 45.000 mq.
Le aree a verde si sviluppano per 16.000 mq
all’interno degli isolati, mentre alla residenza sono riservati 27.000 mq
(75% della superficie), all’artigianato invece 5.000 mq (15%) e a
strutture commerciali 3.000 mq. Sono previsti parcheggi pubblici nel
sottosuolo per oltre 8.000 mq.
Da piazza Arcole, dove si attesta la piscina realizzata sul progetto dell’Arrighetti
negli anni’50, si diramano via Argelati e via Segantini che delimitano la
grande area dell’ex Istituto Sieroterapico.
Sieroterapico
E’ in corso la bonifica di questa area che negli anni ‘80 ha
definitivamente cessato la sua produzione di sieri e vaccini e trova oggi
una risposta nella nuova e principale funzione di parco urbano.
Il Piano Particolareggiato di iniziativa dell’Amministrazione e il
progetto del paesaggista Michel Desvigne prevedono la riqualificazione
dell’ambito attraverso la costruzione di un parco urbano di 100 mila mq e
l’edificazione di 25 mila mq per funzioni prevalentemente residenziali
oltre al recupero della cascina Argelati, elemento storico-testimoniale di
particolare pregio, per servizi privati e funzioni di interesse pubblico.
Inoltre, il Piano destina un’area di circa 2.400 mq per la realizzazione
di un nuovo Centro Interattivo sui temi della natura e dell’ambiente
dedicato a bambini e ragazzi. Per l’area del Sieroterapico il 14 maggio
2003 si è svolta un’asta pubblica presso il Tribunale che ha assegnato i
diritti volumetrici messi congiuntamente a bando dalla procedura
fallimentare del Sieroterapico, dalla procedura fallimentare EDILGEST e dal
Comune di Milano. Per 36 milioni di euro la società DERILCA si è
aggiudicata sia i diritti volumetrici sia gli obblighi derivanti
dall’attuazione dello strumento urbanistico. Tra gli interventi in corso
anche il recupero dell’antico mulino della Traversera che collega
l’ambito con le altre aree pubbliche a verde: 47 mila mq che si distendono
fino alla ripa di Porta Ticinese e al Naviglio Grande e costituiscono il
presupposto, attraverso l’unione con il futuro parco San Cristoforo, della
ricongiunzione del Ticinese con quello di Porta Genova.
Fra Ripa di Porta Ticinese, via Barsanti, via Autari, via Lombardini, via
Torre e via Argelati a ridosso del Naviglio Grande sorgerà il Parco
Argelati.
Parco Argelati
Il progetto prevede la riqualificazione a parco per 47.000 mq di aree
attualmente degradate e occupate da baracche, tettoie e depositi e ha
l’obiettivo di recuperare un’area fortemente caratteristica di Milano a
ridosso del Naviglio Grande. Alla residenza sono riservati 10.000 mq circa.
L’obiettivo è quello di realizzare un parco-giardino di respiro locale
attrezzato con luoghi di sosta e di gioco, di spazi per attività sportive e
per manifestazioni pubbliche, in una zona carente di spazio e verde.
L’area del Naviglio che funge da porta d’ingresso al Parco Argelati,
verrà riqualificata con il Piano Integrato di Intervento Autari- Barsanti.
La fine dei lavori è prevista per giugno 2004.
Autari -Barsanti
E’ ormai in avanzata fase procedurale l’iter di questo piano che prevede
il mantenimento, con interventi di manutenzione straordinaria e di
ristrutturazione edilizia, degli edifici prevalentemente residenziali posti
lungo
la Ripa
di Porta Ticinese e la via Barsanti, la completa demolizione delle
volumetrie esistenti interne all’isolato e la ricostruzione di nuovi
edifici, con destinazione prevalentemente residenziale ai piani superiori e
attività artigianali e commerciali al piano terra.
Il progetto risolve un’area estremamente degradata facendo in modo che
diventi un’importante porta d’ingresso dal Naviglio Grande al parco
Argelati e in diretta connessione con il parco del Sieroterapico, creando,
insieme con i piani di recupero di Magolfa, un sistema continuo di spazi a
verde e di percorsi pubblici comunicanti fra loro.
A sud, oltre la circonvallazione esterna, l’area di Romolo, assume un
ruolo fondamentale per accessibilità a tutto il comparto oggetto di
riqualificazione.
Romolo
In fase di ultimazione il cantiere anche per il progetto di Romolo che si
pone l’obiettivo di una riqualificazione complessiva della zona di
interscambio “Romolo”.
L’area è caratterizzata dalla presenza della linea
Metropolitana 2, della filovia 90/91, delle Ferrovie dello Stato e delle
autolinee extraurbane.
Queste infrastrutture insieme con le numerose strade
urbane, un autoparcheggio e l’insediamento in zona dell’Istituto
Universitario di Lingue Moderne fanno dell’area un nodo strategico di
mobilità alla vasta scala metropolitana e urbana.
Il progetto ha lo scopo di consentire il
completamento delle infrastrutture e delle opere necessarie a dare
funzionalità a questa zona e di coordinare l’edificazione della
volumetria terziaria, commerciale e di servizio all’interscambio.
In particolare, sono previste due torri ad uso
terziario, il parcheggio pubblico interrato, i collegamenti necessari ad
agevolare la mobilità pedonale e ciclabile, l’adeguamento e la
sistemazione della viabilità e degli spazi pubblici.
Iulm- Filippo da Liscate
In fase di ultimazione l’ampliamento dello Iulm in prossimità della
stazione Romolo della MM2 e del Villaggio Barona si pone quale elemento
trainante di una complessiva ripianificazione dell’area
Barona-Moncucco-Romolo, a sud della circonvallazione esterna di Milano. Il
progressivo processo di riqualificazione condurrà al riordino e
completamento della viabilità urbana e del sistema dei parcheggi,
l’inserimento di nuova edilizia residenziale nelle aree industriali
dismesse, la creazione di un indotto commerciale e di servizi sociali e
culturali, il risanamento di nuclei di interesse storico e la creazione di
un sistema continuo di acque (Naviglio Grande, Naviglio Pavese e Lambro
Meridionale) e aree a verde pubblico.
Oltre alla sede centrale, ai corpi laterali alla vecchia fabbrica
completamente ristrutturata ad opera della Società Reddy’s Group che
ospita oggi gli uffici amministrativi, una mensa per circa 400 persone e un
auditorium, verranno realizzati un campus dell’Università e altri
interventi in parte inseriti in un Piano di recupero. Fra di essi, oltre
alla realizzazione di un vero e proprio campus universitario nella città è
previsto l’intervento su un’area dismessa di forma triangolare
affacciata su via Filippo da Liscate e la sistemazione degli spazi aperti.
Verranno creati un giardino di circa 11.000 mq con green forum accessibile
anche ai bambini residenti nella zona e una piazza di oltre 2.000 mq posta
in angolo tra le vie Siviglia e F. da Liscate.
Parcheggio Darsena
Aperto il cantiere per il parcheggio interrato sotto
la Darsena
, con 713 posti auto e a sud e a nord una grande isola ambientale con le
alzaie pedonalizzate, strade destinate al solo traffico locale, il trasporto
pubblico potenziato, nuovo arredo urbano, parcheggi riservati ai residenti.
Intanto si sono aperti i cantieri per importanti programmi di
riqualificazione comunali su aree degradate.
Il nuovo autosilo a due piani, con la struttura completamente
impermeabilizzata, dovrebbe aprire fra un anno, a fine 2005: la sua entrata
in funzione è strettamente collegata al nuovo piano di sistemazione
ambientale dei Navigli, area di grande richiamo per la città, ma che oggi
deve fare i conti col problema irrisolto della sosta notturna selvaggia. La
realizzazione del parcheggio andrà di pari passo col ripristino della
Darsena, oggi in stato di degrado, con le sponde sconnesse, che potrà
tornare ad essere un luogo pulito e attrattivo. Il parcheggio progettato
sotto
la Darsena
, su una superficie complessiva di circa 20 mila metri quadrati - spesa
prevista 18 milioni di euro - potrà accogliere nel primo piano, alto
5 metri
, anche autobus da turismo e imbarcazioni. Accesso dei veicoli da Viale
Gabriele D’Annunzio con rampa di accesso, in prossimità di Piazza General
Cantore, e uscita su Piazza XXIV Maggio con sistemazione a verde degli spazi
in superficie. Tariffa media, per i posti a rotazione, di 1,30 euro
all’ora. Quello della Darsena è un parcheggio progettato e poi gestito,
per 30 anni, da privati col sistema del project financing.
NOLEGGIO DI LUSSO: ELITE
RENT-A-CAR INAUGURA
LA NUOVA SEDE
ROMANA
Roma, 8 Gennaio 2004 - Dopo solo 4 mesi dallo sbarco in Italia con
l’apertura della sede di Milano, Elite Rent-a-car, società leader in
Europa nel noleggio di vetture esclusive con e senza chaffeur, continua il
suo percorso di crescita aumentando la sua presenza sul territorio
nazionale. Per le festività natalizie è stata infatti aperta ufficialmente
la nuova sede romana, in tempo per offrire i propri servizi ai turisti
italiani ed esteri che hanno scelto la capitale come meta delle proprie
vacanze. Aprendo a Roma, nella zona di Monte Mario, in Via Alberto Cadlolo
101, Elite Rent–a– Car ha voluto essere più vicina alle richieste dei
suoi clienti offrendo la stessa qualità di servizio e la medesima tipologia
di vecoli della sede milanese. Tale operazione rappresenta una maggiore
copertura del mercato turistico internazionale e giunge a coronamento di un
lavoro di promozione del marchio già avviato nei mesi precedenti con alcune
iniziative mirate, come ad esempio il Patrocinio dell’Assemblea Nazionale
dei Portieri d’Albergo delle Chiavi d’Oro, tenutasi il 29 novembre
presso l’Hotel Bernini Bristol.
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