NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
8 GENNAIO 2004
pagina 3
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E’ NATA
L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE STAMPA ONLINE E’ IL PRIMO ENTE ITALIANO CHE
NASCE PER RAPPRESENTARE E TUTELARE GLI INTERESSI DEGLI EDITORI DI TESTATE
GIORNALISTICHE ON LINE A CARATTERE LOCALE.
Milano, 8 Gennaio 2004
- Lunedì 15 dicembre 2003 si è costituita formalmente l’Associazione
Nazionale della Stampa Online, il primo ente italiano che nasce per
rappresentare e tutelare gli interessi degli editori di testate
giornalistiche online a carattere locale. L’atto notarile è stato firmato
nel tardo pomeriggio ad Ancona, alla presenza dei soci fondatori.
Contestualmente alla firma dell’atto costitutivo, si è svolta la prima
assemblea ordinaria dell’Associazione, durante la quale sono state
nominate le principali cariche del Consiglio Direttivo: il presidente è
Luca Lorenzetti (Gomarche.it); i vicepresidenti sono Nicola Amelio (Sanremonews.it)
e Michele Dell’edera (Capitanata.it); segretario è stato invece nominato
Luciano Zippi (Viaroma100.net). Mario Errica (Biol.it) è consigliere. La
sede legale e la segreteria dell'Associazione sono situate ad Ancona, in via
Albertini
9. L
'associazione, che non persegue fini di lucro, si pone come obiettivi la
valorizzazione dei prodotti editoriali degli associati; la ricerca di
informazioni utili per l’ottenimento di finanziamenti per l’editoria
online; la promozione di nuove opportunità di business a favore delle
testate telematiche coinvolte. E’ necessario infatti capire verso quali
modelli di business e di consumo si sta muovendo l’editoria on line, perché
c’è ancora una grande incertezza che domina il settore.
“L’associazione nasce in un momento particolarmente delic ato per
l’editoria on line” afferma il presidente Luca Lorenzetti, “basti
pensare alla chiusura di Cnnitalia.it e del circuito Vivacity. Ma la
scommessa su cui si basa l'Associazione potrebbe essere quella vincente:
unire in una “rete” delle strutture editoriali medio-piccole, facendole
restare “piccole” nei costi ma permettendo loro di imporsi all'esterno
attraverso un ente rappresentativo.” Sul territorio nazionale, com’è
emerso dal primo rapporto sui quotidiani telematici locali in Italia http://www.Anso.it/rapportoqol2003.pdf
sono operative circa 60 testate che operano esclusivamente online, ma che
non essendo state finora collegate e coordinate tra loro, non sono mai
riuscite a fare “massa critica” e ad ottenere un maggiore potere
contrattuale, anche a livello pubblicitario. L’associazione riserva molte
opportunità e altrettanti privilegi agli associati: innanzitutto, ogni
socio ha la possibilità di utilizzare a titolo gratuito, per tutta la
durata della propria adesione all’associazione, un software di gestione
editoriale, creato appositamente dalla società Fastmedia per lo sviluppo di
portali d’informazione. Inoltre, ogni associato ha la possibilità di
usufruire di tutte le convenzioni stipulate dall’associazione con
consulenti e fornitori del settore, e di partecipare agli incontri formativi
che verranno periodicamente organizzati. La segreteria dell’Associazione
è attiva tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, e
risponde al numero 071-2901106. E’ attivo un sito web all’indirizzo www.Anso.it
LA COMMISSIONE AUTORIZZA
LAGARDÈRE AD ACQUISIRE UNA PARTE DELLE
ATTIVITÀ EDITORIALI DI EDITIS (EX VUP)
Bruxelles, 8 gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha autorizzato l'acquisizione di una parte delle attività
editoriali di Editis (ex Vivendi Universal Publishing o Vup) da parte del
gruppo francese Lagardère. L'acquisizione dell'intera Editis, prevista
nella notifica originaria, avrebbe portato alla creazione o al rafforzamento
di posizioni dominanti nei numerosi mercati in cui si articola la catena dei
libri in lingua francese, quali quello dei diritti di pubblicazione, i
servizi di diffusione e di distribuzione e la vendita di libri ai
dettaglianti e la vendita da parte dei grossisti. La decisione di Lagardère
di mantenere solo alcune delle attività di Editis ha sciolto i suddetti
timori. Editis è attualmente il primo gruppo editoriale, di
commercializzazione e distribuzione di libri in lingua francese. Lagardère,
attraverso la sua controllata Hachette Livre, è il secondo operatore del
mercato. Il gruppo opera anche nella vendita di libri al dettaglio,
nell'editoria audiovisiva e tradizionale, nonché nella distribuzione della
stampa. L'acquisizione del complesso delle attività nel campo dell'editoria
detenute da Editis nell'Unione europea e nell'America Latina, secondo il
progetto notificato alla Commissione, avrebbe creato un'impresa con una
notevole posizione dominante sul mercato e con un fatturato sette volte
superiore a quello del suo concorrente più immediato. L'indagine e
l'analisi della Commissione hanno dimostrato che la nuova entità avrebbe
controllato l'accesso sia alla "materia prima" - ossia gli autori
noti delle cui vendite vive l'editore -, sia ai punti di vendita, i quali
possono assorbire e, in misura ancor più ridotta, "esporre" solo
una parte limitata delle opere pubblicate ogni anno. E ancor più grave, la
supremazia della nuova entità nelle attività di carattere più prettamente
industriale del settore dell'editoria - la diffusione, la distribuzione e la
stampa di libri in formato tascabile avrebbe portato all''instaurazione di
un settore a due velocità. Da un lato gli editori marginalizzati e
dipendenti, privi di altra scelta se non quella di dedicarsi all'attività
più rischiosa di scoperta e lancio (di autori) e, dall'altro, il gruppo
industriale integrato sull'insieme della catena del libro e capace di
accaparrarsi gli autori, dopo che questi si sono affermati, e di
monopolizzare la maggior parte degli spazi espositivi dei dettaglianti.
L'operazione ha d'altro canto scatenato i forti timori di una riduzione
dell'offerta da parte di numerosi soggetti del settore dell'editoria in
lingua francese, tra cui le associazioni di autori, le librerie (piccole e
grandi) ed i lettori, nonché gli editori e i grossisti indipendenti. Molte
librerie hanno inoltre espresso il timore di un'eventuale riduzione degli
sconti loro accordati sui prezzi di copertina, che potrebbe mettere a
repentaglio la sopravvivenza di taluni punti di vendita. Prendendo atto
delle riserve espresse dalla Commissione, Lagardère si è impegnata a
cedere Editis, mantenendo soltanto le seguenti attività che rappresentano
circa il 40% del fatturato complessivo dell'impresa precedentemente
controllata da Vivendi Universal: la casa editrice Larousse e la totalità
dei suoi cespiti, compresi i fondi e tutto il materiale editoriale; la casa
editrice Dalloz e la totalità dei suoi cespiti, compresi i fondi e tutto il
materiale editoriale; la casa editrice Dunod e la totalità dei suoi
cespiti, compresi i fondi e tutto il materiale editoriale; i testi
universitari, compresi i fondi e il materiale editoriale degli editori
Nathan Université, Armand Colin e Sedes e delle riviste universitarie; il
gruppo spagnolo Anaya e la totalità dei suoi cespiti, compresi i fondi e
tutto il materiale editoriale; il centro di distribuzione d'Ivry. Sulla base
di tali impegni, l'operazione non crea problemi sotto il profilo della
concorrenza e può pertanto essere approvata. È doveroso precisare che
la Commissione
ha incontrato dei problemi unicamente per quanto riguarda il mercato
dell'editoria in lingua francese, nel quale non opera il gruppo spagnolo
Anaya. D'altro canto, le attività mantenute in Francia sono presenti in
settori nei quali l'operazione non determina la creazione di una posizione
dominante (principalmente i testi universitari e di consultazione). I tempi
accordati a Lagardère per la vendita dei cespiti restano riservati,
conformemente alla prassi seguita nei casi in cui l'approvazione è
subordinata alla dismissione di attività.
La Commissione
dovrà altresì approvare, come di consueto, il nominativo dell'acquirente o
degli acquirenti delle attività di cui è stato pattuita la cessione, al
fine di garantire il mantenimento di una vivace e duratura dinamica
concorrenziale sul mercato.
FEDELE CONFALONIERI
QUERELA "L'ESPRESSO" PER DIFFAMAZIONE
Cologno Monzese, 8 Gennaio 2004 - Il presidente di Mediaset Fedele
Gonfalonieri, il 5 grennaio, ha dato mandato ai propri legali di querelare
L'espresso per l'articolo "E Confalonieri specula sulla bocciatura
della Gasparri" pubblicato sul numero 1 dell'8 gennaio 2004. Ecco il
testo della lettera di rettifica inviata al settimanale romano:
"Signor direttore, a pagina 31 del numero 1 dell'Espresso è stato
pubblicato un box lesivo della mia reputazione contro il quale ho dato
mandato ai miei legali di sporgere querela. Ai sensi della Legge sulla
stampa, chiedo di rettificare l'articolo che non solo contiene gravi errori
tecnici ma lascia intendere che io abbia operato scorrettamente sul titolo
Mediaset, addirittura scommettendo sul suo ribasso, accusa infamante che
respingo nel modo più assoluto. Il presidente di Mediaset non si è
"liberato di un pacchetto di opzioni che gli davano il diritto di
comprare titoli Mediaset a 13 euro". Non l'ha fatto per il semplice
motivo che non ha mai posseduto quel genere di opzioni. Non è vero quindi
che il presidente della società abbia "liquidato incassando 11.7
milioni di euro". Prima di attribuire a chiunque incassi di queste
dimensioni sarebbe meglio essere certi di quello che si scrive. Ma al di là
dei grossolani errori tecnici, l'articolo insinua che i vertici di Mediaset,
approfittando di informazioni riservate, abbiano speculato sulla bocciatura
della legge Gasparri da parte del Presidente della Repubblica. Ma davvero
L'espresso è convinto che qualcuno, dal Colle, abbia fatto filtrare
anticipazioni sull'orientamento in materia del Capo dello Stato?"
FEDELE CONFALONIERI
QUERELA MARCO TRAVAGLIO E "L'UNITÀ"
Cologno Monzese, 7 Gennaio 2004 - Il presidente di Mediaset Fedele
Confalonieri ha dato mandato ai propri legali di querelare Marco Travaglio
per l'articolo "Vogliamo i colonnelli" pubblicato ieri 7 gennaio
2004 sull'Unità a pagina 6.
“ONE-OF-A-KIND”
…OVVERO, L’UNICITA’ DI ESSERE (E VIVERE) SHARP
Milano, 8 gennaio 2004 – Quella appena iniziata si annuncia come una
stagione importante per Sharp che riconferma la sua strategia
“One-of-a-kind product” e annuncia un nuovo pay-off che accompagnerà il
marchio d’ora in avanti in tutto il mondo: ...Be sharp. Ma cosa significa
“One-of-a-kind” e cosa c’entra il nuovo pay-off “…be sharp”? Per
la multinazionale sono due modi di sintetizzare al meglio la filosofia
attuale e futura della Società sul mercato, in quanto sottolineano la forte
personalità che si cela dietro le sue scelte strategiche e commerciali;
scelte in controtendenza sul mercato in quanto privilegiano la qualità di
tecnologie e design, il rispetto dell’ambiente e la salute delle persone,
piuttosto che il prezzo, usato dalla concorrenza come elemento decisivo per
indurre la scelta dei consumatori e per la conquista di nuove quote di
mercato, spesso però penalizzando i profitti. Le scelte di Sharp vanno in
un’altra direzione e cioè verso la creazione di prodotti con
caratteristiche di unicità ed innovazione, prima degli altri, meglio degli
altri e a fare in modo che queste caratteristiche migliorino la vita
quotidiana delle persone: è questo che significa “One-of-a-kind product”.
Gli esempi di tali prodotti sono numerosi nella storia di Sharp: le
calcolatrici con display a cristalli liquidi, i forni a microonde, i
personal digital assistant, i pannelli solari, le Tv Lcd, i prodotti con
tecnologia Plasmacluster, fino al primissimo prodotto lanciato da Sharp nel
lontano 1912: la matita a scatto, detta “ever sharp” (“sempre
appuntita”). E’ da quella matita che
la Società
ha preso il suo nome, Sharp, che in inglese vuol dire anche “brillante”,
“acuto”, “abile”, “intelligente”, “in gamba”. Insomma, una
sola parola che esprime un modo di vivere e di essere, l’unicità di agire
fuori dal coro, di primeggiare, da cui oggi nasce il nuovo pay-off della
Società, …be sharp: un’affermazione per chi si sente tale,
un’esortazione per chi desidera esserlo, una certezza per chi decide di
viverlo anche scegliendo un prodotto One of a kind di Sharp.
PRIMADV COMUNICA PER
S.I.R.
Milano, 8 Gennaio 2004 - Primadv ha scelto un’ironica provocazione per la
comunicazione istituzionale di S.i.r., azienda leader nei ricambi per
scatole guida e gruppo sterzo. La campagna ideata dall’agenzia bresciana
propone al pubblico un quesito impossibile da risolvere: il visual ritrae
infatti una bella ragazza, il cui volto è celato da due cd musicali.
Mostrandone solo il retro, la domanda spontanea dello spettatore se si
tratti di cd uguali oppure diversi non può essere soddisfatta. La
spiegazione quindi è affidata al claim: “Se non vedete il nome non notate
la differenza”. Come i due cd si differenziano solo per gli artisti che li
hanno interpretati, allo stesso modo ci si può accorgere della differenza
tra un ricambio originale ed uno S.i.r. Solo osservando il marchio, poiché
la tecnologia Sir permette di realizzare pezzi di assoluta qualità. La
campagna, ideata da Wilmer Travagliati (direttore creativo ed art) e
Giuliano Noventa (copy) è stata pianificata sulle riviste di settore in
diversi periodi, per coprire tutti gli 80 paesi d’esportazione di S.i.r.
Attualmente on air in Grecia, approderà entro fine anno in Messico, per
giungere in Italia verso Gennaio.
KELLOGG’S TI AIUTA
NEI BUONI PROPOSITI PER L’ANNO NUOVO: CON SPECIAL K È FACILE TORNARE IN
FORMA DOPO LE FESTE
Milano, 8 gennaio 2004 - A partire dal 4 gennaio 2004 Kellogg’s è on air
su tutte le principali reti televisive nazionali con un nuovo spot, ideato
dall’agenzia J. Walter Thompson, dedicato alla linea Special K, che torna
protagonista per tutti coloro che vogliono ritrovare una forma invidiabile,
dopo gli inevitabili peccati di gola dei giorni di festa. Infatti, con
l’ironia che da sempre anima la comunicazione di Kellogg’s Special K, il
nuovo spot, della durata di 10’’, si apre con la carrellata di una
tavola riccamente imbandita di cibi golosi e dall’aspetto invitante, che
ricorda uno di quei banchetti a cui tutti noi abbiamo partecipato durante le
feste. Nel frattempo, una voce fuori campo commenta: “Di quante taglie sei
aumentata a Natale?”. Ma subito l’immagine si sposta e sul tavolo
compare una confezione di Kellogg’s Special K, accanto alla quale
ritroviamo la protagonista di tutti gli spot precedenti che sfoggia una
linea come sempre invidiabile. La voce fuori campo conclude infine con il
claim: “Kellogg’s Special K. Speciali per la tua linea”. Dopo gli
inevitabili festeggiamenti natalizi e tutti gli eccessi alimentari che
questi comportano, il nuovo spot Kellogg’s ricorda, in modo simpatico e
divertente, l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata. Se il
Natale ti ha portato in regalo una taglia in più, Kellogg’s Special K ti
aiuta a tornare in linea senza rinunciare al gusto. E’ semplice: scegli i
cereali Kellogg’s Special K per due settimane non solo a colazione, ma
anche in altri momenti della giornata, abbinando una appropriata attività
fisica. I cereali della linea Special K, leggeri fiocchi di frumento
integrale e riso, sono disponibili nelle tre varianti: Classic, Frutti Rossi
(con fragole, lamponi e ciliegie) e Frutti Gialli (con pesche e albicocche
in pezzi). Per maggiori informazioni su come utilizzare i cereali
Kellogg’s Special K all’interno di un regime alimentare controllato e
per sottoporre eventuali domande è a disposizione di tutti i consumatori il
numero verde gratuito del Servizio Consumatori Kellogg’s (800.98.98.22),
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Infolink: www.Kelloggs.it
NUOVO DIRETTORE
COMMERCIALE PER INTERDIS
Milano, 8 Gennaio 2004 - Fabio Thiglia, quarantanove anni, è dal primo
dicembre 2003, il nuovo direttore commerciale di Interdis. Il Gruppo, che fa
parte di Mecades, prima Supercentrale italiana per fatturato veicolato con
l'Industria di Marca, mira a consolidare ulteriormente nell’area
commerciale il proprio ruolo di leadership nell’ambito della Do italiana.
Thiglia, genovese, sposato e padre di una bambina, vanta una lunga
esperienza nel campo della distribuzione commerciale. Dopo avere completato
il proprio percorso di studi frequentando il Corso Ifoa (Centro
perfezionamento distributivo) di Reggio Emilia, entra nel mondo cooperativo,
dapprima in Coop Liguria, poi in Coop Italia (dove ricopriva la funzione di
direttore acquisti nell’area freschi industriali ed in seguito nel grocery),
per approdare definitivamente in Italia Distribuzione con il ruolo di
Direttore Generale. Dai primi di dicembre di quest’anno Thiglia assume la
direzione commerciale di Interdis, Gruppo da sempre all’avanguardia
nell’area del Loyalty Marketing Management e capace di coniugare la
presenza capillare sul territorio tipica della Do con le best practices
proprie della migliore Gd. La scelta di Interdis costituisce un’opportunità
ed una sfida impegnativa ed estremamente motivante - commenta il
neo-direttore commerciale. Poter lavorare in un Gruppo leader
nell'innovazione tecnologica a favore del Cliente e' una chance incredibile
che permetterà di unire sinergicamente le usuali skills di management
distributivo con le piu' innovative practices di loyalty marketing. Il
mercato ha sancito l’appartenenza del Gruppo ai vertici del panorama
distributivo italiano ed anche per il futuro si presentano importanti
prospettive di crescita. Interdis rappresenta un Gruppo multi-insegna e
multicanale: il consolidamento di una realtà già forte passa quindi
attraverso le tre formule distributive di supermercato, cash&carry e
discount. Gli obiettivi per il futuro – aggiunge Thiglia - consistono nel
combinare, in un’ottica sistemica, i servizi tradizionali relativi agli
acquisti e all’area del prodotto a marchio, con i servizi alla vendita,
arrivando così a sviluppare una politica commerciale integrata e forte. In
particolare la private label e la logistica dovranno essere gestite in modo
innovativo. La logica da adottare non sarà più meramente funzionale, ma
dovrà essere finalizzata alla soddisfazione del cliente/consumatore, vero
ed unico driver di successo per la moderna impresa distributiva.
“CHI E’ IL NUOVO
MARCO POLO?” INCONTRO IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Milano, 8 Gennaio 2004 - “Cittadino di uno stato all'avanguardia per
quanto riguardava i commerci, gli scambi, i rapporti internazionali,
appartenente a una famiglia per la quale gli spazi di riferimento giungevano
ai più lontani confini immaginabili per un uomo dell'Occidente, cresciuto
in anni nei quali l'attenzione per il sistema mongolo era tanto intrigante
quanto sostenuta, per Marco Polo la grande avventura raccontata nel Milione
era qualcosa che sembrava attenderlo: qualcuno direbbe «un agguato del
destino»” (Gherardo Ortalli). “Chi è il nuovo Marco Polo?” è il
titolo dell’incontro organizzato dal Gruppo Art’e’ nella cornice di
Palazzo Reale a Milano il prossimo giovedì 15 gennaio 2004 alle ore 17.00.
Il dibattito trae spunto dalla presentazione dell’ultimo volume edito
nell’ambito della collana Fmr “Scripta”: il Milione di Marco Polo. I
volumi della collana “Scripta” si configurano quali testi della
coscienza, utile guida per l'uomo del nuovo millennio alla scoperta o
riscoperta di opere che, per loro natura, presentano elementi di grande
attualità. Arricchiranno il dibattito gli interventi di Giulio Andreotti,
Senatore a vita, di Cesare Romiti, Presidente dell’Istituto Italia - Cina,
di Salvatore Carrubba, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, di
Gherardo Ortalli, autore del commento al volume, di Pier Francesco Fumagalli,
Dottore dell’Ambrosiana, nonché di Marilena Ferrari, Presidente del
Gruppo Art'e'. Moderatore dell'incontro Bruno Vespa. In un contesto in cui
la Cina
è al centro dell'attenzione internazionale, proporre una prestigiosa
edizione del Milione costituisce di per sé un evento di grande
contemporaneità. Con particolare riferimento al Milione, l'attualità della
Cina e il suo futuro politico, sociale ed economico saranno tra i fattori di
condizionamento più importanti nel mondo del Iii millennio. La nuova Europa
e i singoli stati membri saranno chiamati a decidere quale atteggiamento
tenere nei confronti di un paese che mostra segni di apertura sempre più
evidenti nei confronti dell’Occidente. Mentre era detenuto nel carcere di
Genova nel 1298, Marco Polo dettò a Rustichello da Pisa le memorie di quasi
venticinque anni (1271-1295) di rapporti con
la Cina
, fatto di per sé straordinario per l’epoca in cui tutto ciò avveniva.
Il racconto è pervaso da un costante desiderio di sorprendere il lettore
nel descrivere un paese la cui lontananza lo rendeva ancor più magnifico e
misterioso, esaltandone sia gli aspetti commerciali che quelli di costume e
rivelando la reciproca volontà di scambio tra mondo orientale e
occidentale. La cultura, a quel tempo, trovava nell’economia e nel
commercio efficaci veicoli di comunicazione, quindi, ogni circostanza
all’interno di viaggi e lunghi soggiorni in paesi stranieri poteva
costituire una valida opportunità di conoscenza. L’edizione del Milione
di Marco Polo è stata realizzata in tiratura limitata a
novecentosettantacinque esemplari numerati da 1/975 a 975/975 e
settantacinque esemplari numerati da I/lxxv a Lxxv/lxxv, per tutto il mondo.
Oltre al testo del Milione a cura di Valeria Bertolucci Pizzorusso,
l’edizione comprende un saggio introduttivo e tre isole di commento a cura
del Professor Gherardo Ortalli, dieci tavole a colori fuori testo e dieci
illustrazioni originali realizzate appositamente dal Maestro Franco Dugo.
L’opera di copertina, dal titolo Ritratto di Marco Polo, del Maestro
Franco Dugo, è costituita da una scultura originale a bassorilievo
realizzata in fusione, ricoperta in argento 925 millesimi e patinata con
speciale procedimento manuale. Giovedì 15 gennaio 2004 ore 17.00 Milano,
Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi Ingresso Salone Arengario Per il
limitato numero dei posti, è assolutamente necessario confermare la propria
presenza al numero verde 800.262.325
Pagina 1
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Pagina 3
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