NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
ALIMENTAZIONE
SALUTE
E
BENESSERE
a
cura di
Franca D. Scotti
GIOVEDI'
22 GENNAIO 2004
pagina 6
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L'AGENZIA BRITANNICA PER
LA SICUREZZA ALIMENTARE
PUBBLICA UN INVITO A PRESENTARE PROGETTI E PARERI IN MATERIA DI RICERCA
L'agenzia britannica per la sicurezza
alimentare intende commissionare lavori di ricerca e di analisi relativi a
diversi settori di progetto, in vista di informare e favorire l'elaborazione
delle politiche. L'agenzia invita a presentare progetti di ricerca e di
analisi in numerosi settori, fra i quali figurano: valutazione del rischio
microbiologico (il M. Bovis nel formaggio); studi microbiologici (la
salmonella nelle uova); ricerca e studi sulle micotossine e sui contaminanti
di processo; dieta e salute cardiovascolare (sale, prodotti integrali);
gradimento e scelta degli alimenti (quantità delle porzioni, spuntini);
studi dietetici e nutrienti nei prodotti alimentari; analisi e ricerche
sulla tossicologia e sull'esposizione. Oltre a commissionare i progetti di
ricerca, l'Agenzia intende assumere consulenti e coordinatori di programma
incaricati di garantire una visione d'insieme e di fornire una prospettiva
esterna sui vari settori di programma. Per tali mansioni si richiede sin
d'ora la collaborazione di un consulente. Infolink:
http://www.Food.gov.uk/science/research/comresearch/rrd/
UN "ALBO DI QUALITA’ PER I
PRODOTTI DI MONTAGNA" PROPOSTA DAL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
GIOVANNI ALEMANNO
Un "Albo di qualita’ per i prodotti di montagna", che possa
valorizzarli e dare preziose indicazioni ai consumatori. La proposta,
realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, e’ stata presentata dal
ministro Giovanni Alemanno. «Si tratta di un'iniziativa di qualità e non
di solidarietà - spiega Alemanno in una nota - Il marchio "Prodotto di
montagna" del quale saranno autorizzati a fregiarsi i prodotti
dell'Albo offre un altro elemento di informazione al consumatore che potrà
valutare e scegliere ancora meglio la produzione tipica che ha davanti».
Sottolineando lo stretto rapporto fra agricoltura e montagna, Alemanno
inquadra la creazione dell'Albo nel novero delle misure che possono aiutare
le economie montane, valorizzando la qualità delle produzioni tipiche. Da
sempre la montagna costituisce una delle ricchezze del paese, non solo dal
punto di vista ambientale, ma anche economico. «L'idea e’ nata dalla
Finanziaria del 2003 - spiega il ministro - ma abbiamo impiegato un anno per
tradurla in realtà normativa e abbiamo dovuto trattare con l'Ue per far
capire che si intende operare all'interno dei marchi Doc e Igp già
esistenti, per aggiungere una ulteriore qualificazione. Si intende poi
valorizzare le Comunità montane che potranno avviare iniziative per la
richiesta del marchio, scavalcando eventuali resistenze da parte dei
Consorzi». Www.politicheagricole.it
LA COMMISSIONE EUROPEA
TUTELA IL SALMONE SCOZZESE
La Commissione
europea è soddisfatta di constatare che il salmone scozzese è un alimento
sicuro, nonostante i ricercatori del Nord America abbiano avvertito che i
livelli di sostanze chimiche cancerogene presenti nelle varietà di
allevamento vendute in numerosi supermercati sarebbero fino a dieci volte più
elevati rispetto al salmone selvatico. Il recente dibattito sulla sicurezza
è stato incentrato sulla presenza nel salmone di allevamento di
policlorobifenili (Pcb) e di diossine, sostanze chimiche che provocano il
cancro e disturbi della crescita. Il team di ricercatori americani e
canadesi che ha eseguito lo studio ha raccomandato che sarebbe meglio
limitare il consumo di salmone di allevamento a circa
50 grammi
al mese. Tuttavia, un portavoce del commissario europeo per
la Salute
e la tutela dei consumatori David Byrne, ha dichiarato: "Noi sosteniamo
la valutazione effettuata dall'Agenzia britannica per la sicurezza
alimentare, secondo la quale i livelli [di sostanze chimiche] nel salmone
europeo non oltrepassano quelli fissati dalle norme comunitarie".
L'agenzia britannica per la sicurezza alimentare aveva recentemente
sottolineato che i livelli di diossine e di Pcb riscontrati nel salmone di
allevamento durante lo studio svolto dagli americani rientravano nelle
direttive stabilite dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Ue.
Tali direttive, che sono basate su pareri scientifici, sono "precise e
convalidate", ha aggiunto il portavoce della Commissione. L'industria
scozzese del salmone ha accusato i ricercatori americani di comportamento
"deliberatamente fuorviante". Il dott. John Webster, un consulente
tecnico della "Scottish Quality Salmon", l'ente di controllo della
qualità del salmone scozzese, ha dichiarato che i ricercatori non hanno
preso in considerazione i molteplici vantaggi legati al consumo regolare di
salmone di allevamento. "I vantaggi per la salute derivanti dal consumo
di pesce grasso, come il salmone, sono ampiamente dimostrati da oltre 5.000
articoli medici e scientifici sull'argomento. Gli effetti benefici degli
acidi grassi Omega-3 contro una vasta gamma di patologie sono ben
documentati", ha affermato Webster.
BEVANDE DI FANTASIA: CHIARIMENTI DA
INCONTRO MARZANO – BEDONI
L’informazione trasparente ai consumatori, l’etichettatura chiara degli
alimenti e la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali sono
obiettivi condivisi sui quali è comune l’impegno a lavorare per favorire
la crescita del Made in Italy di qualità in Italia e nel mondo. E’ quanto
è emerso dall’incontro che si è svolto recentemente tra il Ministro
delle Attività Produttive Antonio Marzano e il presidente della Coldiretti
Paolo Bedoni nel corso del quale è stato affrontato il tema delle
cosiddette bevande di fantasia oggetto della circolare ministeriale relativa
all’etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari. Il
Ministro Antonio Marzano ha sostenuto “che si è determinato in vari
ambienti un equivoco sul significato effettivo della circolare: restano
infatti validi tutti i divieti relativi all’etichettatura e alla
presentazione di questo tipo di prodotti che impediscono di indicare sia
ingredienti non presenti sia raffigurazioni di frutti o piante non contenute
realmente nelle confezioni. D’altra parte è evidente che una circolare
non potrebbe abrogare leggi vigenti ma può avere l’unico scopo di
chiarirne l’interpretazione”. “Se è vero che c’è stato un equivoco
questo vuol dire che la circolare può essere resa ancora più chiara” -
ha affermato il Ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano - che ha
convenuto con il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni di chiedere al più
presto agli uffici tecnici l’avvio di un tavolo di lavoro sul tema
dell’etichettatura degli alimenti con tutte le associazioni interessate.
LA TRADIZIONE GASTRONOMICA
VENETO-FRIULANA E IL SUO GRANDE CULTORE GIANPIERO RORATO OSPITI D’ONORE
DEL PICARON DI SAN DANIELE
Gianpiero Rorato è un’autorità nel campo della tradizione culinaria
veneta e friulana, nonché autore di numerosi libri di gastronomia tra cui
anche “L’alta cucina veneziana”, appena uscito nelle librerie. Sarà
lui l’ospite d’onore della serata a tema organizzata dal ristorante Al
Picaron di San Daniele in occasione della rassegna “Le Tavole del
Maiale” , ideata dall’Ascom di Udine in collaborazione con
la Regione Friuli
Venezia Giulia. Ato una quarantina d’ anni fa dalla ristrutturazione di
una casa colonica, il Ristorante Picaron annesso all’omonimo albergo
(completamente ristrutturato nel 1999) prende il nome dalla collina sulla
quale si trova. Grazie alla sua splendida posizione, sulla somma del colle
Picaron, il ristorante domina tutta la vallata sottostante, offrendo ai
propri ospiti, oltre che l’ottima cucina dello chef De Stefano, anche un
magnifico panorama. Parlando amabilmente di sapori e tradizioni
gastronomiche venete e friulane gli ospiti della serata, che si terrà
venerdì 23 gennaio 2004, potranno degustare un intero menù a base di
maiale dove, il piatto forte sono i medaglioni di filetto di maiale
insaporiti nella cottura con il rosso Refosco e abbinati poi
all’altrettanto autoctono Picolit neri. Chi degusterà il “Menu del
maiale” non solo in questa serata particolare, ma in qualsiasi altro
giorno della manifestazione che dura fino alla fine di marzo, riceverà in
dono un piatto in porcellana bianca a forma di maialino con il nome del
ristorante e una sorta di tessera/punti.Una gradita sorpresa attenderà i
commensali più fedeli, che avranno collezionato sulla tessera i timbri di 6
ristoratori. Tutti i clienti riceveranno invece in omaggio un simpatico
pensiero: il ricettario de “Le tavole del maiale”, curato da Marina
Tagliaferri e Cristina Burcheri, e arricchito di curiosità sul maiale e
notizie sui ristoranti. Per informazioni: Ascom di Udine, tel. 0432 538749.
ALLA CONCORDIA DI UDINE OSPITI
INEDITI E UN OMAGGIO AL GENIO DI KANDINSKY PER INAUGURARE
LA TERZA SETTIMANA
DEGLI APPUNTAMENTI SPECIALI ALL’INTERNO DELLA RASSEGNA GASTRONOMICA “LE
TAVOLE DEL MAIALE” IDEATA DALL’ASCOM DI UDINE
Sarà
la Concordia
di Udine – regno di Cesare Mansi, patron del locale da una ventina
d’anni- ad inaugurare, con una serata a tema particolare e ospiti
assolutamente inediti, la terza settimana degli appuntamenti speciali
organizzati all’interno della fortunata rassegna gastronomica “Le Tavole
del Maiale”, ideata dall’Ascom di Udine in collaborazione con
la Regione Friuli
Venezia Giulia. Per l’occasione speciale, che si terrà giovedì 22
gennaio, saranno presenti infatti come ospiti d’onore Gian Luigi D’orlandi,
valente agronomo e appassionato ricercatore del suino nero di Fagagna, e
l’illustre professor Alberto De Grassi, docente di patologia generale
nell’ateneo udinese mentre un menù tutto giocato sul tema del maiale
rallegrerà la tavola. Una menzione speciale la merita il gustoso e
coloratissimo “Filetto di maiale alla Kandinsky”, piatto ideato dalla
Concordia appositamente per la rassegna. Il ristorante Concordia, nel cuore
del centro storico, di fronte a piazza I Maggio offre un’atmosfera moderna
e funzionale, e dispone di 4 accoglienti sale interne climatizzate nonché
di una luminosa veranda. Un luogo ideale per una cena ricercata o per un
pranzo di lavoro veloce, all’insegna della raffinatezza e della
prelibatezza dei piatti. Particolarmente attenta alla genuinità e
all’assoluta qualità degli ingredienti-base (dalle carni al pesce, dagli
ortaggi ai salumi e ai formaggi), la cucina di Cesare Mansi e del suo staff
si differenzia per originalità e assoluta personalità e riserva sempre
delle accattivanti sorprese. Molta cura e attenzione è riservata anche al
servizio di cucina e di sala, che resta una delle qualità più spiccate del
ristorante. La carta dei vini, curata dallo stesso proprietario, offre il
meglio della produzione vinicola nazionale e internazionale e fa da degna
compagna alla prelibatezza dei piatti, che seguono l’andamento delle
stagioni. Per informazioni: Ascom di Udine, tel. 0432 538749.
VIII SETTIMANA NAZIONALE DELL'OLIO A
SIENA DAL 6 AL 15 FEBBRAIO
Sarà inaugurata a Siena il 6 febbraio 2004
la Settimana Nazionale
dell’Olio organizzata da Enoteca Italiana e Associazione Nazionale Città
dell’Olio, che vede come ospite d’onore di questa Viii edizione
la Sardegna. Decine
gli appuntamenti in programma, tra i quali convegni, degustazioni, corsi di
assaggio e trattamenti di bellezza tutti con unico protagonista, l’olio.
“Da Siena partiranno tutte le iniziative – dice il segretario generale
dell’Enoteca Italiana, Pasquale Di Lena – e numerosi appuntamenti si
terranno anche a Firenze, Roma e Milano e nelle Enoteche pubbliche di tutta
Italia. Protagonista di questa edizione sarà
la Sardegna
con la qualità della sua produzione oleicola e le tipicità gastronomiche
del territorio. Oltre alle tante degustazioni e ai corsi di assaggio,
saranno molte le occasioni per approfondire la conoscenza del mondo
dell’olio sotto molteplici punti di vista: dalla Vii Giornata
Internazionale, ai convegni scientifici, ai libri, ai corsi di assaggio,
alle cure estetiche.” Chi volesse scoprire le proprietà lenitive,
emollienti e anti- aging dell’olio avrà la possibilità durante la
“Settimana” di usufruire di trattamenti specifici immerso nel completo
relax delle piscine termali dell’Antica Querciolaia di Rapolano Terme.
Mentre gli appassionati delle produzioni regionali domenica 8 febbraio
potranno compiere un itinerario attraverso “ I Territori dell’Olio e del
Vino”: dalle ore 16 nelle sale dell’Enoteca italiana alla Fortezza
Medicea di Siena per tutta la giornata infatti saranno proposte in
degustazione libera le migliori etichette del paese e le tante varietà di
extravergine italiani. Per conoscere meglio la storia e le tradizioni legate
all’oro verde invece sarà possibile seguire la presentazione del libro
“Storia usi e tradizioni dell’olio extravergine di oliva” di Marco
Oreggia edito da Nardini in collaborazione con Banca Verde, che si terrà
sabato 7 febbraio alle 16.30 alla Fortezza Medicea. Questi alcuni degli
appuntamenti proposti all’interno della “Settimana nazionale
dell’Olio” che si chiuderà a Siena il 15 febbraio.
MOSTRA INTERNAZIONALE
DELL’ALIMENTAZIONE A RIMINI -31 GENNAIO- 4 FEBBRAIO 2004
Il Grande avvenimento del 2004 sarà
la Mostra
internazionale dell'alimentazione in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio
2004 a
Rimini (la contemporaneità con Mse Mediterranean Seafood Exhibition e
Pianeta birra beverage & Co darà vita a Rimini al più grande polo
espositivo europeo dedicato ai consumi alimentari fuoricasa). Informacibo
seguirà con numerosi servizi l’avvenimento.
“PENSATO, BEVUTO, MANGIATO”: UN
TALK SHOW CONDOTTO DA PIERO MARRAZZO APRIRA’ MIA 2004
L’appuntamento sarà anche l’occasione per la presentazione dei dati
2004 del Rapporto Nielsen sui consumi extradomestici La 34a Mostra
Internazionale dell’Alimentazione, in programma a Rimini Fiera dal 31
gennaio al 4 Febbraio 2004, sarà aperta da un evento di grande richiamo e
dedicato al consumo extradomestico di pasti e bevande. L’evento di
apertura, programmato per sabato 31 gennaio, alle ore
11.00 in
Sala Neri, consiste in un talk show, dal titolo “Pensato, bevuto,
mangiato”, al quale parteciperanno i grandi protagonisti del mondo
alimentare del fuori casa. Si tratta di un evento che nelle intenzioni di
Rimini Fiera dovrà avere un grande impatto mediatico, sia per i contenuti
che per la qualità dei partecipanti. La conduzione è stata affidata al
giornalista televisivo Piero Marrazzo e sul palco saliranno esperti e
protagonisti del mercato di riferimento. Gli spunti di discussione saranno
forniti dall’annuale Rapporto Nielsen sui consumi alimentari
extradomestici in Italia, sulle tendenze in atto e quindi sui nuovi mercati
che gli stili di vita emergenti schiudono alle imprese dell?horeca. Per
illustrare i contenuti della ricerca, interverrà il Vice Presidente di
Nielsen Italia, Daniele Tirelli. Il Rapporto Nielsen 2004, dal titolo che
richiama quello del talk show, “Pensato, bevuto, mangiato”, si pone
l’obiettivo di analizzare il mondo del consumo alimentare fuori casa,
sviluppando un aggiornamento delle principali tendenze e la quantificazione
del fenomeno. In particolare, verrà posta l’attenzione sulle varie forme
di modernità alimentare che caratterizzano il consumo al di fuori dei pasti
canonici: prodotti e preparazioni dolci e salate, snack e sostitutivi del
pasto. Collateralmente sarà approfondita la relazione che intercorre tra
stili di vita, tra cultura e stili d'abbigliamento e fruizione dei vari
luoghi di svago e di intrattenimento, al fine di esplorare qual è il giusto
rapporto tra valore d'uso, materiale di prodotti e servizi e quale il loro
valore simbolico. Analogamente, visto il concomitante svolgimento di
Mediterranean Seafood e Pianeta Birra Beverage & Co., il Rapporto
analizzerà anche il mondo delle bevande, le relazioni esistenti tra quelle
alcoliche e analcoliche in funzione delle varie occasioni di consumo, della
modificazione dei gusti, della disponibilità di nuove strutture
distributive. Inoltre, approfondimenti sul settore dell?ittico, mettendo in
risalto l’analisi di un alimento che svolge una funzione alternativa a
quelli tradizionali che hanno intrapreso la via della modernità attraverso
la destrutturazione dei pasti. Tutti questi spunti saranno inseriti in
un'analisi più generale delle ultime tendenze in materia di cucina e che
fanno riferimento alla cucina sinestesica, olistica e molecolare, quei
fenomeni colti sul nascere che possono venire spiegati dalle numerose
informazioni di scenario a corollario della ricerca.
La Mia
si articolerà su un’area di 45 mila mq, occupando con 700 aziende i
padiglioni D1 (prima colazione e snack), D3 e D5 (pranzo, pausa pranzo), B3
e B5 (Frigus e prodotti surgelati, logistica per food e beverage; segnaliamo
in particolare che Frigus giunge alla sua 8a edizione con esiti importanti
anche grazie al progresso della tecnologia e delle iniziative di
commercializzazione; fra queste ultime si segnala il vending, la
distribuzione automatica di piatti pronti che sta trovando punti di sviluppo
interessanti sul fronte della ristorazione collettiva nelle grandi aree
metropolitane: piccole aziende, grandi shop center, istituti scolastici,
fino all’organizzazione di “grey area” aperte 24 ore su 24 dove è
possibile consumare prodotti alimentari ai distributori automatici). Anche
quest’anno il lay out espositivo riprende quindi un percorso secondo le
occasioni di consumo. Nel padiglione D5 sarà realizzata un’area dedicata
al prodotto biologico e il Forum Bio Mensa, dove la valorizzazione del
prodotto “bio” sarà declinata nella proposta di ricette e soluzioni per
il fast food. Nel padiglione D1 la seconda edizione dell'iniziativa Ulivolio,
spazio dedicato alla produzione italiana di olio, all’interno del quale
saranno rappresentate le aziende protagoniste; all’area espositiva si
affiancheranno degustazione e convegni. Ulivolio è una iniziativa
organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con A.r.p.o. Associazione
Produttori Olivicoli Regione Emilia Romagna e O.l.e.a. Organizzazione
Laboratorio Esperti Assaggiatori. A Mia 2004 si svolgerà
"Artistica" la 1a competizione nazionale degli chef che intende
far risaltare la figura del cuoco vista non solo come operatore
gastronomico, ma anche come esperto della cultura dell'arte visiva ed
effimera; si tratta del primo evento di questo genere in Italia e nasce da
un recente accordo di collaborazione tra Rimini Fiera e
la Federazione Italiana
Cuochi. Nella giornata conclusiva della Mostra Internazionale
dell'Alimentazione, torna "Mia Young" 3° concorso per gli
istituti alberghieri professionali e della ristorazione in collaborazione
con Arte In Tavola, rivista "Fuoricasa", istituto alberghiero di
Riolo Terme (Ra) e la società d'area dei comuni di Brisighella, Casola
Valsenio e Riolo Terme; all'interno del concorso, che ha il patrocinio di
Regione Emilia Romagna e Provincie di Rimini e Ravenna si svolgerà anche la
12a edizione de "Il Piatto Verde" che quest'anno ha per titolo
"Le spezie, i semi, e le erbe della magia". In occasione della Mia
sarà in funzione (l’inaugurazione avverrà a gennaio 2004) la nuova
stazione ferroviaria interna al quartiere fieristico. La stazione, che sarà
posizionata sulla sinistra dell’ingresso principale (sud) di Rimini Fiera,
è sulla direttrice Milano-bari e prevede sia fermate di treni di linea
durante lo svolgimento delle manifestazioni, sia fermate di treni charter
che potranno essere approntati in coincidenza delle manifestazioni.
Un’opera in grado di facilitare l’afflusso dei visitatori italiani, di
favorire quello dei visitatori esteri e che consentirà importanti sinergie
con altri poli fieristici. Saranno 16 i treni quotidiani, da e per Rimini
Fiera, attivati durante
la Mia
2004.
LA GASTRONOMIA MOLECOLARE
ALLA 34A MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE
Martedì 3 febbraio il dibattito “Alchimie di gusto ovvero la cucina
molecolare”. La cucina molecolare sarà protagonista di un interessante
talk show che si svolgerà nel corso della 34a Mostra Internazionale
dell’Alimentazione, in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio 2004. Martedì
3 febbraio, in Sala Diotallevi 2, il cibo del futuro, quello che secondo
molti esperti sarà addirittura personalizzabile in base al proprio Dna o
comunque arricchito dal contributo della ricerca scientifica, sarà al
centro di un interessante dibattito nel corso di una esposizione che
tradizionalmente ha manifestato grande attenzione alle nuove tendenze e
all’applicazione nel fuori casa. La straordinarietà di questi preparati
sta nel fatto che il cibo mantiene elevate caratteristiche organolettiche
elevando il gusto multisensoriale. Ma cos’è specificatamente la cucina
molecolare? Lo studio delle molecole permette l’unione di sostanze che
cambiano completamente la struttura di un prodotto e questo va a beneficio
anche della salute soprattutto per chi ha problemi di allergie o diete
particolari. E’ possibile pensare a pani preparati con farina di castagne
che essendo senza glutine, oggi non potrebbero lievitare; a paste preparate
con l’utilizzo della lecitina di soja per chi soffre di celiachia oppure a
maionesi senza uova le cui proteine, sappiamo, servono per creare
l’emulsione che tutti conosciamo. La “gastronomia molecolare”,
definita come il particolare campo di studio all’interno della Scienza
degli alimenti, tende quindi ad individuare metodi standard per la
realizzazione di piatti buoni per il gusto e per la salute. Al talk show,
dal titolo “Alchimie di gusto ovvero la cucina molecolare” interverranno
il Prof. Davide Cassi (laureato in Fisica, collabora con chef e pasticceri
di tutto il mondo alla realizzazione e sperimentazione di nuove ricette),
Ettore Bocchia (lo chef che ha portato nel
2002 l
'Italia al World Gourmet Summit di Singapore e massimo esperto italiano di
gastronomia molecolare) e il Prof. Carlo Cannella (ordinario di scienza
dell’alimentazione all’università
La Sapienza
di Roma). Nel corso della giornata non mancheranno dimostrazioni dal vivo di
realizzazioni di piatti secondo i nuovi dettati della gastronomia
molecolare. Www.miafiera.it
I CORSI DI CUCINA 2004 DI SILVIO DE
ANGELI PRESSO IL VISCONTE AGRITURISMO DI QUALITÀ DI GUDO VISCONTI (MI)
Il Visconte torna con orgoglio a proporre gli appassionanti corsi di cucina
tenuti dal proprio chef Silvio De Angeli - che può vantare in curriculum
otto anni al fianco di Gualtiero Marchesi, e già per due volte l’ambita
stella Michelin. Suddivisi in cinque pratiche lezioni, insegneranno non solo
a cucinare ma anche a migliorare e completare le conoscenze in campo
alimentare, facendo scoprire il piacere di “spadellare” e prendere per
la gola parenti e ospiti. I corsi, aperti a tutti, verranno sviluppati
proprio nella cucina del Visconte, cuore pulsante dell’agriturismo di Gudo
Visconti, situato nella campagna vicino ad Abbiategrasso. In ogni serata
verrà affrontato un tema diverso - che si concluderà nella sera stessa -
in cui ciascun partecipante effettuerà la preparazione dei piatti, ne
commenterà l’esecuzione e consumerà il proprio “prodotto finito”, in
abbinamento ai vini selezionati dal sommelier del Visconte. Il Visconte
agriturismo di qualità - Cascina Longoli di Gudo Visconti (Mi) Ogni martedì
dal 27 gennaio al 24 febbraio, per 5 lezioni da tre ore ciascuna, dalle 19 e
30 alle 22 e 30 Per apprendere nozioni basilari sull’arte dei fornelli;
Per migliorare ed affinare conoscenze già acquisite; Per capire abbinamenti
e tecniche di degustazione; Per stupire con piatti e presentazioni
straordinarie; Per non pensare più alla preparazione di una cena come ad un
incubo… ; Per passare una serata diversa e divertente. - Le iscrizioni ai
corsi verranno chiuse il 25 gennaio, oppure al raggiungimento del numero
previsto - Per iscriversi o per richiedere qualsiasi ulteriore informazione
contattare il Visconte allo 02.94940266
DA MONTEFALCO, PATRIA DEL SAGRANTINO,
5 PROGETTI MIRATI PER DIFENDERE I VINI DOLCI, PASSITI E LIQUOROSI
E’ nata
la Fondazione
che gestirà il “Centro nazionale dei vini passiti” di Montefalco in
provincia di Perugia. Il Comune e l’Associazione nazionale Città del vino
presentano il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione che avrà
il compito di coordinare le attività di studio e di ricerca intorno al
mondo dei vini passiti italiani. Il “Centro nazionale dei vini passiti”
ha sede presso il palazzo Santi-gentili a Montefalco (Perugia), terra che
vanta uno dei vini passiti più famosi, il Sagrantino, e che è realizzato
con il contributo del Gal Media Valle del Tevere. La seduta d’insediamento
del nuovo Consiglio di Amministrazione è per il giorno venerdì 30 gennaio
prossimo, alle ore 15.00, presso i locali del Centro. In un incontro al
quale saranno presenti, oltre a Emilio Pedron, amministratore delegato del
gruppo Giv, e Filippo Antonelli, presidente del consorzio Sagrantino di
Montefalco: nominati rispettivamente presidente e vicepresidente del Cda
della Fondazione; Attilio Scienza, docente e ricercatore dell’Istituto di
Coltivazioni Arboree dell’Università di Milano, nominato alla guida del
Comitato Tecnico Scientifico multidisciplinare del Centro, Floriano Zambon,
presidente dell’associazione delle Città del Vino e Paolo Benvenuti,
direttore di Città del Vino. Alla Fondazione, individuata come lo strumento
più idoneo per mettere assieme pubblico e privato, potranno aderire
aziende, privati, istituzioni e amministrazioni pubbliche che abbiano
interesse alla tutela, valorizzazione e promozione di questa particolare
tipologia di vini. Sono già un centinaio i soggetti che hanno manifestato
interesse a partecipare. Dalla neonata Fondazione giunge subito una prima
richiesta al legislatore: introdurre nella prevista riforma della legge 164
sulle denominazioni di origine, norme che meglio definiscano cosa
s’intende per vino passito, data la confusione che regna intorno a questa
tipologia di vini in fatto di processo produttivo e di commercializzazione.
Questo per dare alle autentiche produzioni di qualità il giusto
riconoscimento ed evitare confusione tra i consumatori. Tra i primi
obiettivi la realizzazione di un censimento e di un atlante dei vini passiti
che raccolgano le informazioni sulla storia, l’ambiente, i vitigni, i
territori di produzione e le aziende, il miglioramento delle tecniche
produttive e il sostegno ai produttori nel marketing e nella comunicazione.
Il Centro sarà anche un’enoteca permanente che presenterà le diverse
tipologie di vini passiti e diverrà anche luogo di attrazione per il
turista enogastronomico. I locali sono arredati con pannelli informativi che
illustrano le principali caratteristiche dei vini passiti. Sono stati
individuati i primi 9 vini passiti, tra i più noti: Vin Santo, Sagrantino
passito, Vino Santo trentino, Albana di Romagna, Passito di Pantelleria,
Malvasia delle Lipari, Erbaluce di Caluso, Vin Santo Occhio di Pernice, Elba
Passito Ansonica. La casa dei passiti, idea unica nel suo genere al mondo,
si presenta come la vetrina delle più note produzioni di vino passito
italiane e come luogo di studio e ricerca per la promozione di questa
tipologia di vini che in Italia è molto frammentata e a volte marginale. In
Italia esistono decine di vini passiti ai quali corrispondono altrettanti
vitigni autoctoni, alcuni allevati in quantità limitate, frutto di diverse
metodologie di vinificazione e produzione. Rappresentano punte di eccellenza
nella qualità, decretata sia dagli esperti che dal gradimento del mercato.
Spesso si tratta di produzioni conosciute localmente, quantitativamente
limitate, legate alla tradizione di un territorio, e talvolta attestate su
livelli medio bassi perché non intervengono miglioramenti nei processi di
vinificazione. Questo grande patrimonio di conoscenze, di storia, di
tradizioni ha bisogno di essere studiato e valorizzato approfondendo gli
aspetti legati al territorio e alla produzione, l’enologia, il marketing e
la comunicazione.
RITROVATA ESALTAZIONE DEL PIACERE DEL
MANGIARE, SENSIBILITÀ ESTETICO CULINARIA ABBINATA ALLE PROFONDE RADICI
DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA NELLA PROPOSTA DEL NUOVO LOCALE NOY A MILANO
Noy è un locale unico nel suo genere, dove il benessere personale è
interpretato dal cibo: che può far miracoli di sensazione, di emozione,
semplicemente di piacere. Qualità essenziali per vivere nella Milano di
oggi! Alfonso Montefusco, 34 anni, napoletano, di cultura e formazione
internazionale, ideatore di Food Context, è l’interprete di Noy.
“Quando spazio e cibo si esaltano a vicenda e l’interpretazione dei
sapori avviene attraverso la conoscenza di luci, forme e suoni, quando vista
e gusto si sposano in una perfetta armonia, il cibo trova la sua perfetta
rappresentazione” Con una sensibilità estetico culinaria conosciuta a
livello internazionale, e profonde radici nella tradizione mediterranea,
Alfonso Montefusco rilancia il life style dell’ospitalità,
dell’accoglienza e dell’attenzione, caratteristiche presenti in ogni
momento di ritrovo da Noy. Così se il piatto rispecchia l’ambiente e il
cibo lo interpreta, ogni menù è un equilibrio di sapori e una ricerca di
emozioni. Gli ingredienti sono mescolati uno ad uno, cucinati con studiata
semplicità, alla ricerca di una ritrovata esaltazione del piacere del
mangiare, per gustare ogni differente sapore mixando il dolce e l’amaro,
il salato e il piccante. “La ritualità del cibo. Attraverso cotture
leggere che non trasformano i sapori, le mille varietà degli alimenti che
meglio si combinano tra loro, comunico l’emozione di far star bene a
tavola, da soli o in compagnia”. Questo lo spirito di Noy che fa di
Alfonso Montefusco il suo protagonista: l’incantesimo dei sensi sublimato
dall’essenza del cibo. Noy vuol dire ritrovare il piacere dei riti e
viverli in uno spazio innovativo che assomiglia un po’ ad una casa
Accoglienza, gestualità, unicità fatta di dettagli e di attenzione. Noy è
il teatro dei momenti di vita quotidiana. Attraverso la distribuzione degli
spazi, la scelta degli arredi e degli oggetti, tra vassoi giganti, piatti
realizzati appositamente a Murano in uno speciale melange di vetro, Noy
diventa un contenitore di emozioni e di momenti legati al cibo. Il fanatismo
della ricerca nell’accostamento di legno, pietra e tessuti hanno portato
Daniela Micol Wajskol, in collaborazione con l’architetto Silvio Maglione
e con gli arredi di Alessandro Agrati, a ideare le atmosfere morbide e
accoglienti di Noy, che interpretano la qualità della vita a supporto del
cibo. Noy è un progetto frutto di una intuizione commerciale in cui vivono
talento e competenza nel presidio di nuove vie di commercializzazione come
Corso Vercelli a Milano
ULTIMI GIORNI PER PARTECIPARE AL
CONCORSO “BERE IL TERRITORIO”
L’associazione Go Wine
promuove la terza edizione di “Bere il Territorio”, un concorso
letterario che si rivolge ai giovani dai 18 ai 30 anni. I partecipanti
devono redigere un testo in forma libera, (di lunghezza compresa fra le 2 e
le 5 cartelle), che racconti il loro rapporto con il vino e con il mondo che
intorno ad esso orbita, con un particolare riferimento al tessuto sociale ed
all’ambiente nel quale il vino viene prodotto. Due sezioni speciali sono
riservate agli studenti degli istituti alberghieri e degli istituti agrari,
un premio speciale è patrocinato dal Cervim e verrà attribuito a chi
meglio avrà trattato il tema della viticoltura di montagna o praticata in
condizioni orografiche difficili. I testi dovranno pervenire entro il 31
gennaio presso la sede nazionale di Go Wine in Alba. I premi: 1.000 euro
ciascuno per i due vincitori della sezione generale; 750 euro per ciascun
vincitore delle due sezioni speciali. 100 bottiglie espressione della
cosiddetta viticoltura “eroica” per il premio speciale offerto dal
Cervim. Per maggiori informazioni: Associazione Go Wine t. 0173 364631 –
mail: info@gowinet.It
CACAO, BUDINI E DOLCIFICANTI DI SUGAR
COMPANY SENZA RISCHIO PER
LA CELIACHIA
Tobago
, Tic, Dulcior, Budi.t e Cuorenero sono i prodotti di Sugar Company inseriti
nel Prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia edizione 2004. Senza
glutine, senza colesterolo e senza zuccheri, la linea studiata da Sugar
Company consente anche a chi soffre di intolleranza al glutine di arricchire
la propria dieta. La celiachia è una condizione di intolleranza permanente
al glutine, per questo motivo le persone affette da questa malattia devono
prestare una particolare attenzione alla loro dieta. L’associazione
Italiana Celiachia mette a loro disposizione un prontuario, un elenco di
prodotti alimentari, appartenenti a categorie normalmente a rischio o
vietate per un celiaco, le cui aziende produttrici ne dichiarano l’assenza
di glutine. Nel prontuario 2004 saranno presenti i prodotti Sugar Company,
che ,oltre ad essere senza zucchero e senza colesterolo, sono anche glutin
free. In particolare, verranno inseriti: Tobago e Cuorenero: masse di cacao
purissime ottenute integralmente dalla lavorazione dei frutti del cacao.
Disponibili all’aroma di tartufo e peperoncino. Tic e Dulcior:
dolcificanti liquidi a calorie zero con un’elevata solubilità anche nelle
bevande fredde e che possono essere utilizzati anche nelle preparazioni dei
dolci. Budi.t il nuovissimo preparato per budino al gusto di cioccolato e
vaniglia. “Siamo contenti che i nostri prodotti possano essere scelti
anche dalle persone celiache. In questo modo possono ampliare e variare la
loro dieta, in modo particolare i dolcificanti Tic (commercializzato nei
supermercati) e Dulcior (commercializzato nelle erboristerie e farmacie)sono
tra i più sicuri senza alcuna controindicazione e possono essere assunti
dai bambini diabetici con intolleranza al glutine, questo è molto
importante perché sino ad ora c’erano delle incertezze sui dolcificanti
acalorici ”, ha commentato Napoleone Neri, Presidente dell’azienda
emiliana. Con l’inserimento del prodotto del prontuario dell’ A.c.i,
Sugar Company (www.Sugarcompany.it) continua la sua mission aziendale:
creare prodotti di qualità, che uniscano il piacere del gusto al rispetto
per il benessere fisico e la salute. Sugar Company è presente in tutte le
più importanti insegne distributive come: Coop, Esselunga, Conad,
Gs-carrefour, Auchan-sma, Pam-panorama, Alì, Finiper, A&o, Billa-standa,
Lombardini e Metro con i brand Tic, dolcificanti liquidi a zero calorie,
Biosugar integratori sportivi a base di ribosio e Cuorenero. Copre, inoltre,
con i suoi prodotti il segmento horeca - più di 8000 bar - ed è presente
con le linee: Dulcior, Tobago e Biosugar, nelle farmacie e nelle
erboristerie.
DA CADEMARTORI NASCE FIORENZA, IL
MORBIDO FORMAGGIO FRESCO CHE MANTIENE IL GUSTO INALTERATO PER BEN 30 GIORNI
Dalla tradizione Cademartori, è nata una novità assoluta:
La Fiorenza
, un formaggio fresco e delicato, morbido, compatto, prodotto interamente
con latte italiano, genuino, gustoso, che pur sempre privo di conservanti
mantiene il suo gusto inalterato per ben 30 giorni anche dopo il suo primo
consumo. Ciò è reso possibile grazie ad un sapiente connubio tra i
fermenti lattici aggiunti e una confezione appositamente studiata per
assicurarne l’integrità per tutto il tempo indicato.
La Fiorenza
è ricca di calcio, la sua pasta si presenta color bianco latte, compatta e
leggermente cremosa. Ha un gusto fine e rotondo esaltato dal sapore amabile
del latte intero e la naturalezza dei pascoli e della campagna. Il tenero
“panetto di latte” è facilmente estraibile dalla sua pratica vaschetta
e pronto per essere servito. Comodissima anche per chi pranza fuori casa,
La Fiorenza
può essere gustata spalmata su una fetta di pane croccante o su un morbido
panino al latte, per accentuarne il gusto dolce. Dagli amanti della
tradizione, può essere apprezzata sciolta sul pane o scottata in padella.
Può diventare un’ottima cena leggera, un pranzo semplice, una merenda
sana per tutti o un modo sfizioso di iniziare la giornata.
La Fiorenza
è un formaggio in perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione,
garantito dall’esperienza Cademartori. E’ la risposta più buona ed
attuale ad uno spiccato orientamento dei consumatori verso prodotti semplici
e di facile consumo, dal gusto poco pronunciato, ma ricco, che ricorda la
freschezza e la naturalezza del latte.
La Fiorenza
è il formaggio che “fiorisce” letteralmente dal latte e il suo nome è
stato studiato appositamente per esprimerne tutta la fragranza. Scheda
informativa: Fiorenza è un formaggio molle da tavola; non presenta crosta;
pasta di colore bianco, leggermente paglierino, compatta e cremosa. Il Gusto
è dolce, di latte. Confezione in vaschetta, peso netto
170 g
. Modalità di conservazione. In frigorifero da +2° a + 6° C.
DA PARIGI
LA NOTIZIA BOMBA
: CON ERDIC, PILLOLE A BASE DI UN COCKTAIL DI ERBE, SENO SOSTENUTO E
RINGIOVANITO
E' in arrivo sul mercato francese Erdic, la pillola-miracolo per un seno da
sogno. Ma gli esperti avvertono dai possibili rischi di cancro. Sebbene la
sua composizione sembri inoffensiva (luppolo, finocchio, malto, segala,
orzo, grano saraceno, L-ornitina) gli specialisti sottolineano che 'tali
piante hanno effetti ormonali importanti'. Ma il fabbricante Glennrock ne
garantisce la non pericolosita' e dice che per avere risultati sarà
sufficiente prendere 10 pillole al giorno per almeno 6 settimane. Dunque la
ricetta è questa: prendere dieci pillole al giorno con due litri d’acqua
e aspettare pazientemente per almeno sei settimane fino a tre mesi per un
risultato garantito: dei seni di sogno, belli, alti, pieni come minimo una
taglia in più se non due, e senza ricorrere al chirurgo plastico ma ad un
cocktail di erbe. Nuovi orizzonti si schiudono per le pin up grazie ad Erdic,
la pillola miracolo che sta per arrivare sul mercato francese e ha già
avuto successi strabilianti in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti stando
a quanto affermano i siti dei distributori che mostrano foto delle
maggiorate prima e dopo la cura magica.
DA RECORDATI NASCE IMIDAZYL IL
“MONODOSE ANTISTAMINICO” DELLA LINEA COLLIRI
Se le difese naturali non sono sufficienti di fronte alle aggressioni
ambientali, gli occhi richiedono una protezione in più, rinfrescante e
decongestionante. Quali i problemi più comuni da affrontare per l’igiene
e la sicurezza degli occhi? Il vento può asciugare il liquido lacrimale
provocando secchezza e, se carico di polvere ed impurità, può causare
bruciore e irritazione; la luce, quando è troppo violenta, il fumo o la
prolungata esposizione davanti allo schermo del computer, possono far
sentire gli occhi stanchi ed irritati, il polline ed altri allergeni,
inoltre, sono spesso causa di fastidiose reazioni allergiche. Gli occhi
infatti rispondono alle aggressioni esterne liberando sostanze che provocano
un’anormale dilatazione dei capillari, e, di conseguenza, una maggiore
irrorazione sanguigna. Anche per questo talvolta sono più gonfi ed
arrossati del solito. Preziosi contro questi problemi sono tutti i colliri
Recordati Otc: due colliri in flacone pluridose, precisamente Imidazyl la
cui formula a base di un principio attivo decongestionante e sostanze
rinfrescanti a Ph fisiologico, combatte bruciore, stanchezza, gonfiore ed
arrossamento e restituisce benessere agli occhi e Imidazyl Antistaminico
specifico contro i sintomi dell’allergia che attenua bruciore,
irritazione, riduce la lacrimazione eccessiva, il fastidioso senso di
prurito. Ambedue i prodotti contengono nafazolina nitrato, un derivato
imidazolinico in grado di determinare un evidente effetto vasocostrittore
locale. Imidazyl Antistaminico contiene inoltre anche tonzilamina cloridrato
ad effetto specificatamente antiallergico. A completamento di questa linea,
Recordati Otc da qualche anno ha introdotto sul mercato Imidazyl in
confezione monodose. Il monodose è pratico, di minimo ingombro, lo si può
portare nel taschino della giacca, in borsetta, nella trousse da viaggio, in
spiaggia e si presta ad un uso pratico ed immediato anche in ambito
sportivo. La confezione monodose è inoltre molto igienica ed il cappuccio
del contenitore una volta aperto può essere utilizzato, capovolto, come
chiusura temporanea del flaconcino. Imidazyl Monodose non contiene
conservanti, pertanto può essere anche utilizzato dai portatori di lenti a
contatto che spesso manifestano fenomeni di ipersensibilità. Ma ci sono
anche alcune recentissime novità che vanno da ampliare la gamma di colliri
Imidazyl: Imidazyl Antistaminico Monodose senza conservanti : il primo
collirio antistaminico monodose in commercio. Imidazyl Antistaminico
Monodose presenta le stesse caratteristiche di Imidazyl Monodose in termini
di igienicità ed ingombro e, vista la patologia di riferimento (allergie),
si presta particolarmente per un facile ed immediato utilizzo fuori casa.
Posologia: due, tre gocce nell’occhio interessato, una—due volte al
giorno, fino ad un massimo di 4 giorni consecutivi. Confezione da 10
contenitori monodose, di libera vendita, €. 6,50. Imidazyl Monodose e
Imidazyl Antistaminico Monodose, grazie al comodo flaconcino, consentono di
evitare sprechi: in caso di utilizzo saltuario, infatti, i contenitori
monodose ancora chiusi possono essere conservati ed utilizzati in momenti
TUPPERWARE E SIAS- SOCIETÀ ITALIANA
DI ALIMENTAZIONE E SPORT, INSIEME PER PREVENIRE L’OBESITA’ INFANTILE
E’ partito il progetto “Un amico per crescere sano!” ideato e
realizzato da Tupperware Italia in collaborazione con Sias - Società
Italiana di Alimentazione e Sport. Un’iniziativa nata allo scopo di
diffondere presso le famiglie, i bambini e gli insegnanti delle scuole
elementari e medie la cultura dell’alimentazione corretta e di una
costante attività fisica per prevenire i problemi di soprappeso e di obesità
infantile. “Per contribuire fattivamente al progetto del Ministero della
Salute nel promuovere un alimentazione sana e uno stile di vita corretto,
abbiamo realizzato il fumetto “Le avventure nel paese di Mangiabene”,
opuscolo informativo sulla corretta alimentazione dei bambini e
sull’importanza dell’esercizio fisico”, ha affermato Mary Ann Voli,
Direttore Marketing di Tupperware. “Ecco perché durante il mese di
febbraio le nostre 24.000 presentatrici diventeranno “ambasciatrici della
salute” e distribuiranno ai 300.000 clienti che vedremo nei nostri party
il libretto che prossimamente arriverà anche nelle scuole”, ha concluso
la dottoressa Voli. “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima
iniziativa con Tupperware in quanto ne riconosciamo e condividiamo
pienamente gli obiettivi culturali e le valenze sociali e benefiche”, ha
commentato il Professor Michele Carruba, Presidente Onorario Sias e massimo
esperto in Italia dei problemi legati all’obesità che ha curato la parte
educativa dell’opuscolo. “L’obiettivo della Sias è quello di
affermare a più livelli i principi della corretta alimentazione, e crediamo
che con iniziative come quella intrapresa in collaborazione con Tupperware,
si possa raggiungere tale scopo”, ha dichiarato il Prof. Angelo Giglio
Vice-presidente Sias ed esponente del Consiglio federale della Federazione
Medici Sportivi Italiani - Coni. In linea con la sua tradizionale attività
di sostegno di carattere sociale rivolta all’universo dei più piccoli,
Tupperware ha voluto anche in questa occasione legarsi ad un ente benefico.
Oltre alla distribuzione del fumetto infatti, verrà proposto ai clienti
l’acquisto del portamerenda Melino il cui ricavato verrà parzialmente
devoluto all’Associazione Villaggi S.0.s. Italia Onlus, case famiglia per
i bambini disagiati. Si tratta di un’associazione nata quarant’anni fa,
che oggi annovera oltre 400 villaggi in tutto il mondo di cui
7 in
Italia distribuiti prevalentemente nel nord del paese. Insieme alla Società
italiana di Alimentazione e Sport, Tupperware ha in programma di realizzare
in futuro eventi di carattere ludico-sportivo che coinvolgeranno gli
studenti delle scuole elementari e medie e le loro famiglie. Lo scopo è
quello di sensibilizzarli sull’importanza di una corretta alimentazione e
di un costante esercizio fisico così come dello sport vero e proprio.
INTEGRA VITAMINELLE, IL
MULTIVITAMINICO DI NUOVA GENERAZIONE, GOLOSE TOFFEE PER IL BENESSERE DI
TUTTA
LA FAMIGLIA.
Integra Vitaminelle è il primo e l’unico integratore multivitaminico in
morbide e golose caramelle toffee: morbide da masticare, si sciolgono
lentamente in bocca rilasciando a poco a poco tutto il loro squisito sapore,
e bastano due Vitaminelle per assumere ogni giorno la quantità giornaliera
raccomandata di vitamine. L’importanza delle vitamine. Le vitamine hanno
un ruolo fondamentale per la salute e il benessere fisico e mentale
dell’organismo. Si potrebbe rimanere digiuni anche per una settimana, ma
la Scienza
dell’Alimentazione ha dimostrato che non si può fare a meno
quotidianamente delle Vitamine: esse non sono un optional nutrizionale, bensì
il motore delle cellule. Le Vitamine, infatti, intervengono in molte
funzioni dell’organismo e, in particolare, svolgono un ruolo essenziale e
insostituibile nel metabolismo, ossia nel corretto utilizzo dei nutrienti da
parte dell’organismo in quanto catalizzatori di tale funzione. Inoltre,
alcune Vitamine contrastano l’azione degli agenti ossidanti (i cosiddetti
“radicali liberi”), elementi ritenuti responsabili o, comunque,
cofattori di molte malattie. Tuttavia, l’organismo umano non è in grado
di produrre autonomamente le Vitamine in quantità sufficiente per
soddisfare i propri bisogni e deve, quindi, procurarsele all’esterno
attraverso il cibo. Se l’alimentazione è equilibrata, e cioè comprende
tutti gli alimenti, con abbondanza di frutta e verdura fresche,
l’organismo riceve quotidianamente tutte le sostanze nutritive di cui ha
bisogno, fra cui le Vitamine. Se, al contrario, e come succede sempre più
spesso, l’alimentazione non è equilibrata, l’apporto di Vitamine
diventa insufficiente. Inoltre, bisogna tenere presente che gli alimenti che
arrivano oggi sulla nostra tavola non sempre sono ricchi di Vitamine in
quanto i metodi e i tempi di conservazione e di preparazione, il caldo e la
luce ne distruggono buona parte. Se a ciò si aggiunge il fatto che
particolari condizioni ambientali, il fumo, l’inquinamento, le radiazioni
e lo stress comportano un maggior fabbisogno di Vitamine da parte
dell’organismo (per lo meno di alcune) e che talune abitudini di vita
sbagliate, come un eccessivo consumo di alcool o la necessità di assumere
certi tipi di farmaci, possono rendere l’organismo meno capace di
assimilare questi preziosi elementi, si comprende come sia difficile
raggiungere i cosiddetti R.d.a. O L.a.r.n., e cioè i livelli di assunzione
di Vitamine raccomandati dalle Autorità Sanitarie preposte alla tutela
della salute. Integra Vitaminelle è il modo più semplice, piacevole e
goloso per prevenire l’eventuale insorgere di problemi legati alla carenza
di Vitamine e conservare l’organismo in perfetta salute. Contiene,
infatti, ben 11 Vitamine (C, Pp, E, Calcio Pantotenato, B6, B2, B1, Acido
Folico, H, K1 e B12,) in dosi ottimali. Integra Vitaminelle non contiene
zuccheri e ciò lo rende indicato anche nelle diete ipocaloriche e per
coloro che soffrono di diabete o che vogliono contenere la quantità
quotidiana di calorie. Inoltre, è senza coloranti e senza conservanti
artificiali. Ogni Vitaminella contiene il 50% di R.d.a. Sono, quindi,
sufficienti 2 Vitaminelle al giorno per soddisfare il fabbisogno giornaliero
raccomandato delle Vitamine presenti nella formulazione. Integra Vitaminelle
è disponibile nel gusto goloso Limone. Confezione da 100 gr. Di caramelle
toffee (circa 25 caramelle), singolarmente incartate, inserite in un
astuccio a sua volta sigillato con una pellicola trasparente. Prezzo al
Pubblico Euro 8,00. In Farmacia. Integra Vitaminelle fà parte della linea
di integratori dietetici Integra, prodotta da Unifarm Spa e distribuita in
esclusiva in farmacia da Signorini Farmaceutici e Sanitari.
FITNESS FIRST, LEADER NEL MERCATO
EUROPEO DEL FITNESS, PUNTA SUL MARKETING E CONQUISTA 27.000 ITALIANI
Si chiama Fitness First la catena internazionale di centri benessere più
amata in Europa. Arrivata in Italia poco più di tre anni fa, Fitness First
è stata la prima multinazionale del settore fitness ad investire nel nostro
Paese. In questo breve lasso di tempo, sono stati inaugurati 11 Fitness
First club, di cui due a Roma, due a Torino, e poi a Milano, Verona,
Vicenza, Bergamo, Pescara, Gallarate e Legnano. Nel prossimo mese di
febbraio sarà la volta di Bologna, dove è prevista l’apertura di un
nuovo Fitness First club a poche settimane dal fitness lounge inaugurale del
club di Milano. La ricetta di Fitness First ha conquistato 27.000 italiani.
Il suo segreto è un buon rapporto qualità/prezzo ed un’azione di
marketing che vuole far conoscere uno stile di vita, non solo un prodotto.
«Ad ogni lancio di un nuovo club approcciamo un target che non si
accontenta di essere semplice fruitore di un servizio, ma desidera ritrovare
il proprio benessere a tutto tondo. Fitness First propone ai soci un vero e
proprio lifestyle» spiega Pier Francesco Caria, responsabile marketing e
comunicazione di Fitness First Italia. «Nel caso di Bologna, abbiamo
lanciato una campagna pubblicitaria su quotidiani e radio ed una capillare
azione di comunicazione sul territorio: leaflet nei punti vendita e nelle
sale cinematografiche, poster alle fermate degli autobus e sui mezzi, poster
nelle cabine telefoniche, poster bifacciali per strada. Il tutto coronato da
un evento-lancio: un fitness lounge inaugurale a cui saranno invitati i
media e numerose personalità bolognesi».
ACCADEMIA DEL BELLESSERE DI MILANO
SCELTA DALLA RAI COME NUOVO MODELLO DI SPAZIO PER UN PIACEVOLE PERCORSO
SENSORIALE TRA DOLCI MELODIE, CASCATE D'ACQUA, DELICATI AROMI E GIOCHI DI
COLORI
Il 24 Gennaio andrà in onda dalle ore 15 alle 16 su Rai 1, nell'ambito del
programma "Italia che vai", un'intervista a Paolo Guatelli nella
sua Accademia del Bell'essere. L'accademia è stata scelta dalla Rai, tra le
numerose offerte di Benessere, per rappresentare un nuovo modello di spazio
a Milano, dove l'ospite è coinvolto in un piacevole percorso sensoriale,
catturato da dolci melodie, cascate d'acqua, delicati aromi e giochi di
colori. Sarà presente anche la contessa Pinina Garavaglia, regina delle
serate mondane milanesi, che ha avuto modo di apprezzare
la Stanza
del Bell'essere, avvolta in una nuvola di caldo vapore aromatizzato. Www.accademiadelbellessere.com
info@accademiadelbellessere.Com
IN FORMA CON LA "VITALOGIE"
CHE RESTITUISCE BENESSERE A CORPO E MENTE
Si chiama Vitalogie il programma proposto dal qualificato centro benessere
Badl dell'albergo Monte Sella, a San Vigilio di Marebbe (Bz), in linea con
una filosofia del benessere improntata a trattamenti assolutamente naturali.
Questo offre la possibilità al corpo di funzionare in modo ottimale, anche
prima dell'insorgere di sintomi. Il suo punto di forza è l'efficacia
preventiva, ma le manovre messe in atto, una serie di manipolazioni dolci
della colonna, si rivelano efficaci anche nel risolvere problemi di
lombalgie e di dolori nel tratto cervicale, oltre a sciogliere le tensioni e
regalare un diffuso senso di benessere a tutto l'organismo. La colonna
vertebrale è l'apparato di sostegno e di protezione del corpo umano, ma a
parte la funzione di puro sostegno meccanico, è sottoposta a un insieme di
sollecitazioni che incidono sulle articolazioni mediante fattori esterni
come emozioni, paura, depressione, stress, incidenti e colpi traumatici.
Nell'accogliente struttura dalle pareti di legno del Badl, ci si potrà
abbandonare a una serie di trattamenti rigeneranti che mirano a ricreare
nell'organismo il flusso armonico dell'energia vitale. E mentre si è
immersi nel piacevole profumo di erbe naturali e avvolti da vapori
aromatici, un tappeto di rami d'abete stimola i punti della riflessologia
plantare. Per informazioni: Hotel Monte Sella, Via Caterina Lanz, 7 - 39030
San Vigilio di Marebbe (Bz). Tel. 0474.501034 Fax: 0474.501714. Sito web: www.Monte-sella.com
E-mail: info@monte-sella.Com
STRAORDINARIE PROPRIETÀ LENITIVE E
LIPORESTITUTIVE NEL PANE SURGRÀS DELLA LINEA A-DERMA DEI LABORATORI DUCRAY
PER IGIENE DEL VISO E DEL CORPO
Per chi non sopporta i normali saponi detergenti Pane Surgràs della linea
A-derma è stato ideato dai Laboratori Ducray come detergente solido
delicato per l’igiene del viso e del corpo, dalle straordinarie proprietà
lenitive e liporestitutive. Contiene un elevato tenore di corpi grassi (25
%), che lo rende quindi indicato nei casi in cui la pelle è sensibile e
secca o estremamente delicata. Deterge con dolcezza, lasciando sulla pelle
un delicato film protettivo, e aiuta a ripristinare il film idrolipidico
grazie ai suoi agenti surgrassanti. Senza sapone e senza profumazione, ha un
pH fisiologico ed è raccomandato per lavaggi frequenti. Si utilizza sia sul
viso che sul corpo ed è indicato per tutta la famiglia. Pane Surgras
100 g
, euro
4,90 in
vendita esclusivamente in farmacia
ENERGIZZANTE E ANTI-STRESS L’OLIO
MAGICO COLLISTAR PRODUCE UNA DELICATA SENSAZIONE DI BENESSERE GRAZIE ALLA
FORMULA CON FITOESTRATTI E OLI ESSENZIALI
Il primo piacere è per l’olfatto: il suo aroma fresco e corroborante
proietta corpo e mente in una dimensione energizzante e anti-stress. Poi è
il tatto a goderne, per la consistenza impalpabile ma molto appagante. Il
nuovo Olio Magico viso-corpo-capelli di Collistar, unico nella formula
polifunzionale, è piacere allo stato puro e sorprende per l’incredibile
versatilità d’utilizzo. In un solo gesto risponde infatti efficacemente
al bisogno di idratazione e nutrimento della pelle di viso e corpo,
rivelandosi straordinario anche per i capelli. Una novità preziosa, che
viene ad arricchire Speciale Benessere, la linea di specialità
polisensoriali lanciata nel 1995 che ha fatto di Collistar l’azienda
all’avanguardia nella ricerca del benessere. La formula segreta che
garantisce i benefici di Olio Magico Collistar si basa su vitamina E e
fitoestratti di Ginkgo Biloba e Ginseng per una sferzata tonificante e
anti-età, addolcita dalla presenza di oli integrali di camelia, mandorle e
germe di grano, che idratano ammorbidiscono i tessuti. Infine, l’esclusivo
e purissimo cocktail di estratti aromatici e oli essenziali, caratteristici
della Linea “Speciale Benessere” energizzanti, rinvigorenti e
anti-stress donano un immediato senso di vitalità e benessere.
ARTE DA MANGIARE MANGIAREARTE FA
SEDERE MILANO ALLA TAVOLA DELL’ ARTE - TEMA DELLA 9°EDIZIONE: IL FUOCO
L’associazione culturale Arte da mangiare torna nel 2004 per la 9°
edizione di Arte da mangiare mangiare Arte e promette un anno infuocato.
Nata nel 1996 all’interno della Società Umanitaria su progetto della
scultrice topylabrys, con l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’Arte
anche coloro i quali abitualmente non frequentano mostre e gallerie. Arte da
mangiare anche quest’anno invita tutti alla tavola dell’Arte proponendo
un connubio estetico d’eccezione tra Arte e Cibo. Ricco il menù che in
modo inconsueto e trasgressivo nel corso del 2004 infrangerà il tabù
dell’Arte da contemplare e proporrà come abitualmente, nella tradizione
tipica dell’evento, un’Arte da consumare. A Prato, Fondi, Genova,
Napoli, Vicenza, Kioto e New York, solo per citare alcune delle città che
ospiteranno l’edizione 2004. Performance in Decline… evento che
caratterizza l’operazione di Arte da mangiare mangiare Arte, dove gli
Artisti presentano Installazioni eseguite con materiali convenzionali e una
opera d’Arte realizzata con materiale commestibile, quest’ultima viene
spezzata dagli Artisti che come Sacerdoti la offrono ai presenti, che,
appropriandosi interamente del messaggio creativo, divengono essi stessi
protagonisti del momento d’Arte. Un gesto simbolico attraverso il quale
l’Arte è investita dal senso di precarietà della vita ed è soggetta
alla legge della consumazione. Il tema attorno a cui ruota l’intera
edizione 2004 è il Fuoco che, interpretato come “Alimento” ed Elemento
ambientale, caratterizzerà Performance, Installazioni e Degustazioni in
tutte le location nazionali ed estere. L’avvio del programma 2004 è
fissato per i prossimi 30 e 31 gennaio e 1 febbraio quando i prestigiosi
Chiostri della Società Umanitaria e altre importanti location milanesi
ospiteranno l’ evento di Arte da mangiare mangiare Arte: Il Fuoco 2004 :
La passeggiata Cittadina con Performance si snoderà fra:Arte e Cibo.
Performance in decline 30 Gennaio Venerdi : ore 12.30 Material Connexion in
fiera, ingresso G.cesare: Mostra: “Aroma” libera interpretazione del
mondo del Caffe’ - Installazioni Fuoco di : Silvia Abbiezzi – Giuliana
Bellini – Maria Amalia Cangiano -Stefania Dameri – Adolfina De Stefani
– Gruppo Genesi Art - Metta Gislon - Giovanni Marinelli - Maria Micozzi
– Leonardo Nobili –Giuseppe Rubicco - Gabriella Sacchi – Monika Wolf
31 Gennaio Sabato : 10.00 Camera di Commercio Via Meravigli 9: Bruto
Pomodoro – 11.00 Castello Sforzesco – Il fossato esterno accoglie
installazioni di: Giovanni Canu – Annamaria Gelmi – Giovanni Gurioli –
Franco Mazzucchelli - Urano Palma – topylabrys - Laboratorio di ceramica
del Gruppo Arcarte - 12.30 Teatro Olimpia: Pamela Maglie – Laura Branca
– Loriana Castano – Vincenzo Rizzo – Valeria Vivani – Gloria Ronchi
– Giuliana Marchesa – Dino De Simone – ore 14.00 Triennale:
installazione a più mani a cura di Massimo Duroni su progetto di topylabrys
con la partecipazione di Carmine Caputo di Roccanova - Athos Collura –
Stefania Dameri - Massimo Duroni - Luca Rendina - Stefano Soddu - topylabrys
– ore 16.00 Museo della Scienza e della Tecnica L. Da Vinci : Gruppo Koinè
– Carla Crosio : a cura della Galleria Bazart – Arte Contemporanea 1
Febbraio Domenica: 10.00 Spazio Oberdan Daniele Oppi – 11.30 Museo Scienze
Naturali: a cura dell’Ass. Culturale Arte da mangiare di Napoli: Laura
Cristinzio – Antonio Davide – Annibale Oste – 14.00 Centro Culturale
Svizzero: Petra Weiss – Al Fadhil - Davide Cascio - Vichi Lonati – a
cura di Roberto Borghi 16.00 Apt del Milanese. Ernesto Bossi - Idelbene
Lisimberti - Mendikian – 17.00 Palazzo Giureconsulti loggia esterna:
Stefano Soddu – 18.00 Società Umanitaria: Giardino S.barnaba: Alessandra
Ceriani – Libera Venzo e Guido Giunipero Biblioteca: Giannetto Bravi:
Operazione Vesuvio a cura di Roberto Borghi Chiostro dei Glicini: Luca
Rendina e topylabrys – Chiostro delle memorie: Pino Lia , Carmine Caputo
di Roccanova , P.salamino – Francesco Cucci – Casa d’Arte d’Eritrea
: Suleman Abdela, Fana Abraham, Asmeret Imbaye e Fkarie Haile. A cura di M.
Cavallarin - Chiostro delle Statue: Marialuisa Imperiali – Gruppo Proxima
– Monica Sampietro e Simone Molteni - Chiostro dei Pesci : Geronazzo/filippini
– Beppe Bolchi – Sala Facchinetti: Associazione Overlook - Salone degli
Affreschi: Athos Collura – Giardino dei tigli: Maria Elena Addati –
Maria Luisa Micheli - Raphael De Vittori Reizel – Commenti critici e
presentazioni : Roberto Borghi – Marco Cavallarin - Carlo Mola - Stefano
Soddu - Collaborazioni: Athos Collura – Stefania Dameri – Giovanni Canu
Coordinamento spazi espositivi : Arch. Massimo Duroni Ufficio Stampa: Paola
Gagliano della Aacomunication Sito a cura di : Gandini & Rendina
Inoltre, anche quest’anno Arte da mangiare mangiare Arte sarà presente al
Macef con: Il Paiolo, tipico oggetto da sempre correlato al fuoco. Gli
Artisti invitati da Arte da mangiare ne interpretano in modo originale e
anticonformista i significati tradizionali e storici a cui l’oggetto è
legato. E non è finita. Accanto alle installazioni, alle opere commestibili
e all’esposizione di paioli Arte da mangiare mangiare Arte-fuoco 2004
prevede anche un nutrito programma di videoproiezioni a tema, visibili in
Sala Facchinetti in Società Umanitaria a cura dell’associazione Overlook.
Infine torna anche quest’anno la sezione piatto d’arte: dieci
ristoranti, nell’Arco dell’anno, come in un laboratorio, sperimenteranno
fra arte, cibo, storia e tradizione facendo gustare piatti ispirati alle
opere degli Artisti. Insomma un gustoso e ricco menù di appuntamenti da non
perdere, in cui Arte Cibo non sono metafore, né astrazioni, ma sostanza e
nutrimento del corpo e dell’anima. Il 31 Gennaio
2004 in
collaborazione con lo chef Silvio De Angeli del Ristorante Visconte di Gudo
Visconti l’Artista topylabrys presenterà Cena Infuocata presso il Salone
degli Affreschi dell’Umanitaria con la partecipazione di Zap Mangusta. Il
20 febbraio, come tutti gli anni l’Artista Carmine Caputo di Roccanova si
esibirà presso il ristorante Futurista l’Acerba. Spiazzo davanti alla
triennale Viale Alemagna 6 sabato 31 gennaio, alle 14.30, Nell’ambito
della passeggiata cittadina che si muoverà tra arte e cibo dal 30 gennaio
al 1 febbraio, presso
la Triennale
, dove è esposta l'installazione : 7 Artisti per 8 Crogioli, degli artisti
Carmine Caputo di Roccanova, Athos Collura, Stefania Dameri, Massimo Duroni,
Luca Rendina, Stefano Soddu, topylabrys, verrà distribuita : Arte...da
mangiare per il miglior amico dell’uomo: Il Cane Mentre gli accompagnatori
potranno muoversi attorno all'Installazione, i loro cani potranno assaporare
il contenuto dell'8° Crogiolo d’arte offerto e dedicato a loro dagli
Artisti.
AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO
LA FORMA DELL
’ECCELLENZA PER I MIGLIORI VINI DELLA PROVINCIA DI TORINO
Una bottiglia di vino come emblema di qualità, sigillo di un legame forte
con il territorio, simbolo dell’impegno della Provincia di Torino nel
settore agro-alimentare.
La Provincia
di Torino, come osserva
la Presidente Mercedes
Bresso unitamente a Marco Bellion, Assessore all’Agricoltura, Sviluppo
Rurale, Montagna e Tutela Flora e Fauna, è impegnata a sostenere e
valorizzare l’attività viti-vinicola all’interno dei suoi confini. I
sostegni all’economia della Provincia nel settore agro-alimentare mirano a
ottimizzare gli effetti delle risorse investite e a far crescere la qualità
complessiva dell’intera filiera produttiva e distributiva torinese.
Coerentemente con questo impegno mirato all’eccellenza, è nata
l’esigenza di creare una bottiglia speciale - denominata “Torino” -
che contenesse e presentasse i migliori vini di ogni annata. I vini che
potranno fregiarsi di questa speciale confezione di design saranno quelli
selezionati dalla Provincia in collaborazione con
la Camera
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino. Due sono gli
obiettivi dell’operazione: in primo luogo concorrere con un’iniziativa
originale e prestigiosa alla visibilità dei migliori prodotti vinicoli
torinesi (e, più in generale, della sua ricca offerta eno-gastronomica);
secondariamente, premiare e diffondere l’eccellenza produttiva in campo
enologico. Per realizzare la bottiglia della Provincia di Torino si è
deciso di rivolgersi a designer di grande esperienza e di prestigio
internazionale. La scelta è caduta sull’Agenzia inglese Sieberthead di
Londra, da trent’anni un nome di riferimento nel campo del design di
oggetti, del packaging e della visual communication, con una particolare
competenza nel settore beverage. Partner italiano della Sieberthead è
l’Agenzia torinese Brunazzi&associati, specializzata in package
design, progetti d’immagine coordinata e comunicazione visiva, che si è
occupata del coordinamento di questo progetto lungo le diverse fasi creative
e realizzative. Un progetto originale Obiettivo del progetto è quello di
creare un oggetto particolarmente riconoscibile, connotato e di alto
profilo; dovendo diventare un emblema dell’eccellenza enologica torinese,
sobrietà ed eleganza sono altre caratteristiche da tenere in
considerazione, dato l’elevato valore del contenuto delle bottiglie (vini
prestigiosi e selezionati). Condizione essenziale è anche l’assoluta
declinabilità e flessibilità d’uso che la bottiglia deve garantire: essa
si deve adattare perfettamente a vini diversi (bianchi, rossi, o rosati;
fermi o mossi, ecc.) e “staccarsi” nella forma dalle tipologie di
bottiglie comunemente utilizzate, come l’albeisa o la bordolese. Nella
definizione del progetto la tradizione e l’innovazione si sono rincorse
continuamente, dando sempre nuovi impulsi al disegno definitivo. Se i
contenuti e gli spunti semantici dovevano essere coerenti con l’antica
tradizione vinicola torinese, creatività e design avrebbero rappresentato
l’aspetto più legato alla contemporanietà. All’inizio Sieberthead ha
seguito due diversi filoni creativi: uno più classico e un altro più
innovativo. Dopo le prime prove e i primi incontri di presentazione, si è
deciso di seguire la seconda strada, più originale e coraggiosa. Si è
lavorato cercando di realizzare un prodotto che agli occhi dei consumatori
sembrasse ogni volta diverso: una forma particolare, un decoro esclusivo e
ricco di suggestioni, un prodotto dal forte valore evocativo. L’idea
iniziale di una decorazione molto ricca è stata subito abbandonata: non
solo per problemi di stampaggio e di posizionamento delle etichette, ma
anche perché la funzione principale della bottiglia è quello di esaltare
il vino contenuto. La forma che è stata scelta è morbida e sghemba,
originale e asimmetrica. Il risultato è una sorta di bottiglia - scultura,
denominata “Torino”, che si appoggia su un piedistallo rialzato (la cui
circonferenza raggiunge quella massima della bottiglia stessa) a evocare il
basamento di un trofeo. In corrispondenza della piega del basamento è stato
posizionato il logo in rilievo con la dicitura “Torino”: un elemento
grafico raffinato ed elegante che personalizza la bottiglia e segnala la sua
appartenenza geografica. La capacità della bottiglia è quella standard:
750 cl. Come colore è stato scelto un verde antico per il vino bianco e un
marrone scuro per il vino rosso: due tinte piuttosto scure, in modo da
preservare il vino dalle aggressioni della luce. Il peso totale è di 650
grammi: un valore mediamente elevato, analogo a quello di solito utilizzato
per i vini di pregio. Creatività e competenza nelle confezioni di vini e
bevande Quando è nato, nel 1972, Sieberthead era uno dei primi studi di
design inglesi specializzati nel packaging. Ancora oggi l’Agenzia, situata
nel centro di Londra, è una delle realtà professionali più autorevoli e
innovative del Regno Unito. Attualmente conta 35 dipendenti e fornisce i
propri servizi a marchi e aziende dislocate in una ventina di Paesi. Ogni
intervento della Sieberthead è valutato nell’ottica di un progetto più
ampio di corporate identity, dove elementi diversi e complementari sono
armonizzati tra loro nel rispetto degli specifici impatti e valori
simbolici. La sua filosofia creativa parte dalla considerazione che
l’applicazione della visual communication direttamente sul punto vendita
sia il segreto del successo di una strategia di marca. Tra i principali
clienti nel settore beverage, dove Sieberthead ha una particolare
esperienza, ricordiamo: Gordon’s Vodka, United Distiller’s Bourbon
Whiskey, Safeway Wines & Whiskey, Carlsberg Beer, Zipfer Beer, Bol’s
Vodka. L’agenzia torinese Brunazzi&associati ha progettato, tra
l’altro, il sistema di package design per le bottiglie dei vini Tenuta
dell’Arbiola e per quelle dei Vins de
la Cave
du Mont Blanc. “La bottiglia Torino - ha osservato
la Presidente
della Provincia di Torino, Mercedes Bresso - ha lo scopo di offrire ai vini
di qualità del nostro territorio una forma adeguata a esprimerne
l’eccellenza e, al tempo stesso, uno strumento per promuoverne la
commercializzazione.” “La bottiglia - ha aggiunto - rappresenterà un
premio per i produttori; un distintivo per i vini che metaforicamente lo
indosseranno e al tempo stesso una garanzia per i consumatori che chiedono
sicurezza e qualità nei prodotti.” “Siamo certi - ha concluso
la Presidente
- che l’eleganza della confezione offrirà una spinta importante
all’affermazione dei nostri vini migliori.”
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