MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

WEB 
ALIMENTAZIONE

SALUTE
 

E

 BENESSERE 

a cura di 
 Franca D. Scotti

GIOVEDI'
22 GENNAIO  2004


pagina 6

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 48 95 07 34

 

 

 

L'AGENZIA BRITANNICA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE PUBBLICA UN INVITO A PRESENTARE PROGETTI E PARERI IN MATERIA DI RICERCA

L'agenzia britannica per la sicurezza alimentare intende commissionare lavori di ricerca e di analisi relativi a diversi settori di progetto, in vista di informare e favorire l'elaborazione delle politiche. L'agenzia invita a presentare progetti di ricerca e di analisi in numerosi settori, fra i quali figurano: valutazione del rischio microbiologico (il M. Bovis nel formaggio); studi microbiologici (la salmonella nelle uova); ricerca e studi sulle micotossine e sui contaminanti di processo; dieta e salute cardiovascolare (sale, prodotti integrali); gradimento e scelta degli alimenti (quantità delle porzioni, spuntini); studi dietetici e nutrienti nei prodotti alimentari; analisi e ricerche sulla tossicologia e sull'esposizione. Oltre a commissionare i progetti di ricerca, l'Agenzia intende assumere consulenti e coordinatori di programma incaricati di garantire una visione d'insieme e di fornire una prospettiva esterna sui vari settori di programma. Per tali mansioni si richiede sin d'ora la collaborazione di un consulente. Infolink: http://www.Food.gov.uk/science/research/comresearch/rrd/

UN "ALBO DI QUALITA’ PER I PRODOTTI DI MONTAGNA" PROPOSTA DAL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE GIOVANNI ALEMANNO
Un "Albo di qualita’ per i prodotti di montagna", che possa valorizzarli e dare preziose indicazioni ai consumatori. La proposta, realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, e’ stata presentata dal ministro Giovanni Alemanno. «Si tratta di un'iniziativa di qualità e non di solidarietà - spiega Alemanno in una nota - Il marchio "Prodotto di montagna" del quale saranno autorizzati a fregiarsi i prodotti dell'Albo offre un altro elemento di informazione al consumatore che potrà valutare e scegliere ancora meglio la produzione tipica che ha davanti». Sottolineando lo stretto rapporto fra agricoltura e montagna, Alemanno inquadra la creazione dell'Albo nel novero delle misure che possono aiutare le economie montane, valorizzando la qualità delle produzioni tipiche. Da sempre la montagna costituisce una delle ricchezze del paese, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico. «L'idea e’ nata dalla Finanziaria del 2003 - spiega il ministro - ma abbiamo impiegato un anno per tradurla in realtà normativa e abbiamo dovuto trattare con l'Ue per far capire che si intende operare all'interno dei marchi Doc e Igp già esistenti, per aggiungere una ulteriore qualificazione. Si intende poi valorizzare le Comunità montane che potranno avviare iniziative per la richiesta del marchio, scavalcando eventuali resistenze da parte dei Consorzi». Www.politicheagricole.it

LA COMMISSIONE EUROPEA TUTELA IL SALMONE SCOZZESE
La Commissione europea è soddisfatta di constatare che il salmone scozzese è un alimento sicuro, nonostante i ricercatori del Nord America abbiano avvertito che i livelli di sostanze chimiche cancerogene presenti nelle varietà di allevamento vendute in numerosi supermercati sarebbero fino a dieci volte più elevati rispetto al salmone selvatico. Il recente dibattito sulla sicurezza è stato incentrato sulla presenza nel salmone di allevamento di policlorobifenili (Pcb) e di diossine, sostanze chimiche che provocano il cancro e disturbi della crescita. Il team di ricercatori americani e canadesi che ha eseguito lo studio ha raccomandato che sarebbe meglio limitare il consumo di salmone di allevamento a circa 50 grammi al mese. Tuttavia, un portavoce del commissario europeo per la Salute e la tutela dei consumatori David Byrne, ha dichiarato: "Noi sosteniamo la valutazione effettuata dall'Agenzia britannica per la sicurezza alimentare, secondo la quale i livelli [di sostanze chimiche] nel salmone europeo non oltrepassano quelli fissati dalle norme comunitarie". L'agenzia britannica per la sicurezza alimentare aveva recentemente sottolineato che i livelli di diossine e di Pcb riscontrati nel salmone di allevamento durante lo studio svolto dagli americani rientravano nelle direttive stabilite dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Ue. Tali direttive, che sono basate su pareri scientifici, sono "precise e convalidate", ha aggiunto il portavoce della Commissione. L'industria scozzese del salmone ha accusato i ricercatori americani di comportamento "deliberatamente fuorviante". Il dott. John Webster, un consulente tecnico della "Scottish Quality Salmon", l'ente di controllo della qualità del salmone scozzese, ha dichiarato che i ricercatori non hanno preso in considerazione i molteplici vantaggi legati al consumo regolare di salmone di allevamento. "I vantaggi per la salute derivanti dal consumo di pesce grasso, come il salmone, sono ampiamente dimostrati da oltre 5.000 articoli medici e scientifici sull'argomento. Gli effetti benefici degli acidi grassi Omega-3 contro una vasta gamma di patologie sono ben documentati", ha affermato Webster.

BEVANDE DI FANTASIA: CHIARIMENTI DA INCONTRO MARZANO – BEDONI
L’informazione trasparente ai consumatori, l’etichettatura chiara degli alimenti e la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali sono obiettivi condivisi sui quali è comune l’impegno a lavorare per favorire la crescita del Made in Italy di qualità in Italia e nel mondo. E’ quanto è emerso dall’incontro che si è svolto recentemente tra il Ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano e il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni nel corso del quale è stato affrontato il tema delle cosiddette bevande di fantasia oggetto della circolare ministeriale relativa all’etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari. Il Ministro Antonio Marzano ha sostenuto “che si è determinato in vari ambienti un equivoco sul significato effettivo della circolare: restano infatti validi tutti i divieti relativi all’etichettatura e alla presentazione di questo tipo di prodotti che impediscono di indicare sia ingredienti non presenti sia raffigurazioni di frutti o piante non contenute realmente nelle confezioni. D’altra parte è evidente che una circolare non potrebbe abrogare leggi vigenti ma può avere l’unico scopo di chiarirne l’interpretazione”. “Se è vero che c’è stato un equivoco questo vuol dire che la circolare può essere resa ancora più chiara” - ha affermato il Ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano - che ha convenuto con il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni di chiedere al più presto agli uffici tecnici l’avvio di un tavolo di lavoro sul tema dell’etichettatura degli alimenti con tutte le associazioni interessate.

LA TRADIZIONE GASTRONOMICA VENETO-FRIULANA E IL SUO GRANDE CULTORE GIANPIERO RORATO OSPITI D’ONORE DEL PICARON DI SAN DANIELE
Gianpiero Rorato è un’autorità nel campo della tradizione culinaria veneta e friulana, nonché autore di numerosi libri di gastronomia tra cui anche “L’alta cucina veneziana”, appena uscito nelle librerie. Sarà lui l’ospite d’onore della serata a tema organizzata dal ristorante Al Picaron di San Daniele in occasione della rassegna “Le Tavole del Maiale” , ideata dall’Ascom di Udine in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia. Ato una quarantina d’ anni fa dalla ristrutturazione di una casa colonica, il Ristorante Picaron annesso all’omonimo albergo (completamente ristrutturato nel 1999) prende il nome dalla collina sulla quale si trova. Grazie alla sua splendida posizione, sulla somma del colle Picaron, il ristorante domina tutta la vallata sottostante, offrendo ai propri ospiti, oltre che l’ottima cucina dello chef De Stefano, anche un magnifico panorama. Parlando amabilmente di sapori e tradizioni gastronomiche venete e friulane gli ospiti della serata, che si terrà venerdì 23 gennaio 2004, potranno degustare un intero menù a base di maiale dove, il piatto forte sono i medaglioni di filetto di maiale insaporiti nella cottura con il rosso Refosco e abbinati poi all’altrettanto autoctono Picolit neri. Chi degusterà il “Menu del maiale” non solo in questa serata particolare, ma in qualsiasi altro giorno della manifestazione che dura fino alla fine di marzo, riceverà in dono un piatto in porcellana bianca a forma di maialino con il nome del ristorante e una sorta di tessera/punti.Una gradita sorpresa attenderà i commensali più fedeli, che avranno collezionato sulla tessera i timbri di 6 ristoratori. Tutti i clienti riceveranno invece in omaggio un simpatico pensiero: il ricettario de “Le tavole del maiale”, curato da Marina Tagliaferri e Cristina Burcheri, e arricchito di curiosità sul maiale e notizie sui ristoranti. Per informazioni: Ascom di Udine, tel. 0432 538749.

ALLA CONCORDIA DI UDINE OSPITI INEDITI E UN OMAGGIO AL GENIO DI KANDINSKY PER INAUGURARE LA TERZA SETTIMANA DEGLI APPUNTAMENTI SPECIALI ALL’INTERNO DELLA RASSEGNA GASTRONOMICA “LE TAVOLE DEL MAIALE” IDEATA DALL’ASCOM DI UDINE
Sarà la Concordia di Udine – regno di Cesare Mansi, patron del locale da una ventina d’anni- ad inaugurare, con una serata a tema particolare e ospiti assolutamente inediti, la terza settimana degli appuntamenti speciali organizzati all’interno della fortunata rassegna gastronomica “Le Tavole del Maiale”, ideata dall’Ascom di Udine in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia. Per l’occasione speciale, che si terrà giovedì 22 gennaio, saranno presenti infatti come ospiti d’onore Gian Luigi D’orlandi, valente agronomo e appassionato ricercatore del suino nero di Fagagna, e l’illustre professor Alberto De Grassi, docente di patologia generale nell’ateneo udinese mentre un menù tutto giocato sul tema del maiale rallegrerà la tavola. Una menzione speciale la merita il gustoso e coloratissimo “Filetto di maiale alla Kandinsky”, piatto ideato dalla Concordia appositamente per la rassegna. Il ristorante Concordia, nel cuore del centro storico, di fronte a piazza I Maggio offre un’atmosfera moderna e funzionale, e dispone di 4 accoglienti sale interne climatizzate nonché di una luminosa veranda. Un luogo ideale per una cena ricercata o per un pranzo di lavoro veloce, all’insegna della raffinatezza e della prelibatezza dei piatti. Particolarmente attenta alla genuinità e all’assoluta qualità degli ingredienti-base (dalle carni al pesce, dagli ortaggi ai salumi e ai formaggi), la cucina di Cesare Mansi e del suo staff si differenzia per originalità e assoluta personalità e riserva sempre delle accattivanti sorprese. Molta cura e attenzione è riservata anche al servizio di cucina e di sala, che resta una delle qualità più spiccate del ristorante. La carta dei vini, curata dallo stesso proprietario, offre il meglio della produzione vinicola nazionale e internazionale e fa da degna compagna alla prelibatezza dei piatti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Ascom di Udine, tel. 0432 538749.

VIII SETTIMANA NAZIONALE DELL'OLIO A SIENA DAL 6 AL 15 FEBBRAIO
Sarà inaugurata a Siena il 6 febbraio 2004 la Settimana Nazionale dell’Olio organizzata da Enoteca Italiana e Associazione Nazionale Città dell’Olio, che vede come ospite d’onore di questa Viii edizione la Sardegna. Decine gli appuntamenti in programma, tra i quali convegni, degustazioni, corsi di assaggio e trattamenti di bellezza tutti con unico protagonista, l’olio. “Da Siena partiranno tutte le iniziative – dice il segretario generale dell’Enoteca Italiana, Pasquale Di Lena – e numerosi appuntamenti si terranno anche a Firenze, Roma e Milano e nelle Enoteche pubbliche di tutta Italia. Protagonista di questa edizione sarà la Sardegna con la qualità della sua produzione oleicola e le tipicità gastronomiche del territorio. Oltre alle tante degustazioni e ai corsi di assaggio, saranno molte le occasioni per approfondire la conoscenza del mondo dell’olio sotto molteplici punti di vista: dalla Vii Giornata Internazionale, ai convegni scientifici, ai libri, ai corsi di assaggio, alle cure estetiche.” Chi volesse scoprire le proprietà lenitive, emollienti e anti- aging dell’olio avrà la possibilità durante la “Settimana” di usufruire di trattamenti specifici immerso nel completo relax delle piscine termali dell’Antica Querciolaia di Rapolano Terme. Mentre gli appassionati delle produzioni regionali domenica 8 febbraio potranno compiere un itinerario attraverso “ I Territori dell’Olio e del Vino”: dalle ore 16 nelle sale dell’Enoteca italiana alla Fortezza Medicea di Siena per tutta la giornata infatti saranno proposte in degustazione libera le migliori etichette del paese e le tante varietà di extravergine italiani. Per conoscere meglio la storia e le tradizioni legate all’oro verde invece sarà possibile seguire la presentazione del libro “Storia usi e tradizioni dell’olio extravergine di oliva” di Marco Oreggia edito da Nardini in collaborazione con Banca Verde, che si terrà sabato 7 febbraio alle 16.30 alla Fortezza Medicea. Questi alcuni degli appuntamenti proposti all’interno della “Settimana nazionale dell’Olio” che si chiuderà a Siena il 15 febbraio.

MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE A RIMINI -31 GENNAIO- 4 FEBBRAIO 2004
Il Grande avvenimento del 2004 sarà la Mostra internazionale dell'alimentazione in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio 2004 a Rimini (la contemporaneità con Mse Mediterranean Seafood Exhibition e Pianeta birra beverage & Co darà vita a Rimini al più grande polo espositivo europeo dedicato ai consumi alimentari fuoricasa). Informacibo seguirà con numerosi servizi l’avvenimento.

“PENSATO, BEVUTO, MANGIATO”: UN TALK SHOW CONDOTTO DA PIERO MARRAZZO APRIRA’ MIA 2004
L’appuntamento sarà anche l’occasione per la presentazione dei dati 2004 del Rapporto Nielsen sui consumi extradomestici La 34a Mostra Internazionale dell’Alimentazione, in programma a Rimini Fiera dal 31 gennaio al 4 Febbraio 2004, sarà aperta da un evento di grande richiamo e dedicato al consumo extradomestico di pasti e bevande. L’evento di apertura, programmato per sabato 31 gennaio, alle ore 11.00 in Sala Neri, consiste in un talk show, dal titolo “Pensato, bevuto, mangiato”, al quale parteciperanno i grandi protagonisti del mondo alimentare del fuori casa. Si tratta di un evento che nelle intenzioni di Rimini Fiera dovrà avere un grande impatto mediatico, sia per i contenuti che per la qualità dei partecipanti. La conduzione è stata affidata al giornalista televisivo Piero Marrazzo e sul palco saliranno esperti e protagonisti del mercato di riferimento. Gli spunti di discussione saranno forniti dall’annuale Rapporto Nielsen sui consumi alimentari extradomestici in Italia, sulle tendenze in atto e quindi sui nuovi mercati che gli stili di vita emergenti schiudono alle imprese dell?horeca. Per illustrare i contenuti della ricerca, interverrà il Vice Presidente di Nielsen Italia, Daniele Tirelli. Il Rapporto Nielsen 2004, dal titolo che richiama quello del talk show, “Pensato, bevuto, mangiato”, si pone l’obiettivo di analizzare il mondo del consumo alimentare fuori casa, sviluppando un aggiornamento delle principali tendenze e la quantificazione del fenomeno. In particolare, verrà posta l’attenzione sulle varie forme di modernità alimentare che caratterizzano il consumo al di fuori dei pasti canonici: prodotti e preparazioni dolci e salate, snack e sostitutivi del pasto. Collateralmente sarà approfondita la relazione che intercorre tra stili di vita, tra cultura e stili d'abbigliamento e fruizione dei vari luoghi di svago e di intrattenimento, al fine di esplorare qual è il giusto rapporto tra valore d'uso, materiale di prodotti e servizi e quale il loro valore simbolico. Analogamente, visto il concomitante svolgimento di Mediterranean Seafood e Pianeta Birra Beverage & Co., il Rapporto analizzerà anche il mondo delle bevande, le relazioni esistenti tra quelle alcoliche e analcoliche in funzione delle varie occasioni di consumo, della modificazione dei gusti, della disponibilità di nuove strutture distributive. Inoltre, approfondimenti sul settore dell?ittico, mettendo in risalto l’analisi di un alimento che svolge una funzione alternativa a quelli tradizionali che hanno intrapreso la via della modernità attraverso la destrutturazione dei pasti. Tutti questi spunti saranno inseriti in un'analisi più generale delle ultime tendenze in materia di cucina e che fanno riferimento alla cucina sinestesica, olistica e molecolare, quei fenomeni colti sul nascere che possono venire spiegati dalle numerose informazioni di scenario a corollario della ricerca. La Mia si articolerà su un’area di 45 mila mq, occupando con 700 aziende i padiglioni D1 (prima colazione e snack), D3 e D5 (pranzo, pausa pranzo), B3 e B5 (Frigus e prodotti surgelati, logistica per food e beverage; segnaliamo in particolare che Frigus giunge alla sua 8a edizione con esiti importanti anche grazie al progresso della tecnologia e delle iniziative di commercializzazione; fra queste ultime si segnala il vending, la distribuzione automatica di piatti pronti che sta trovando punti di sviluppo interessanti sul fronte della ristorazione collettiva nelle grandi aree metropolitane: piccole aziende, grandi shop center, istituti scolastici, fino all’organizzazione di “grey area” aperte 24 ore su 24 dove è possibile consumare prodotti alimentari ai distributori automatici). Anche quest’anno il lay out espositivo riprende quindi un percorso secondo le occasioni di consumo. Nel padiglione D5 sarà realizzata un’area dedicata al prodotto biologico e il Forum Bio Mensa, dove la valorizzazione del prodotto “bio” sarà declinata nella proposta di ricette e soluzioni per il fast food. Nel padiglione D1 la seconda edizione dell'iniziativa Ulivolio, spazio dedicato alla produzione italiana di olio, all’interno del quale saranno rappresentate le aziende protagoniste; all’area espositiva si affiancheranno degustazione e convegni. Ulivolio è una iniziativa organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con A.r.p.o. Associazione Produttori Olivicoli Regione Emilia Romagna e O.l.e.a. Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori. A Mia 2004 si svolgerà "Artistica" la 1a competizione nazionale degli chef che intende far risaltare la figura del cuoco vista non solo come operatore gastronomico, ma anche come esperto della cultura dell'arte visiva ed effimera; si tratta del primo evento di questo genere in Italia e nasce da un recente accordo di collaborazione tra Rimini Fiera e la Federazione Italiana Cuochi. Nella giornata conclusiva della Mostra Internazionale dell'Alimentazione, torna "Mia Young" 3° concorso per gli istituti alberghieri professionali e della ristorazione in collaborazione con Arte In Tavola, rivista "Fuoricasa", istituto alberghiero di Riolo Terme (Ra) e la società d'area dei comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme; all'interno del concorso, che ha il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Provincie di Rimini e Ravenna si svolgerà anche la 12a edizione de "Il Piatto Verde" che quest'anno ha per titolo "Le spezie, i semi, e le erbe della magia". In occasione della Mia sarà in funzione (l’inaugurazione avverrà a gennaio 2004) la nuova stazione ferroviaria interna al quartiere fieristico. La stazione, che sarà posizionata sulla sinistra dell’ingresso principale (sud) di Rimini Fiera, è sulla direttrice Milano-bari e prevede sia fermate di treni di linea durante lo svolgimento delle manifestazioni, sia fermate di treni charter che potranno essere approntati in coincidenza delle manifestazioni. Un’opera in grado di facilitare l’afflusso dei visitatori italiani, di favorire quello dei visitatori esteri e che consentirà importanti sinergie con altri poli fieristici. Saranno 16 i treni quotidiani, da e per Rimini Fiera, attivati durante la Mia 2004.

LA GASTRONOMIA MOLECOLARE ALLA 34A MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE
Martedì 3 febbraio il dibattito “Alchimie di gusto ovvero la cucina molecolare”. La cucina molecolare sarà protagonista di un interessante talk show che si svolgerà nel corso della 34a Mostra Internazionale dell’Alimentazione, in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio 2004. Martedì 3 febbraio, in Sala Diotallevi 2, il cibo del futuro, quello che secondo molti esperti sarà addirittura personalizzabile in base al proprio Dna o comunque arricchito dal contributo della ricerca scientifica, sarà al centro di un interessante dibattito nel corso di una esposizione che tradizionalmente ha manifestato grande attenzione alle nuove tendenze e all’applicazione nel fuori casa. La straordinarietà di questi preparati sta nel fatto che il cibo mantiene elevate caratteristiche organolettiche elevando il gusto multisensoriale. Ma cos’è specificatamente la cucina molecolare? Lo studio delle molecole permette l’unione di sostanze che cambiano completamente la struttura di un prodotto e questo va a beneficio anche della salute soprattutto per chi ha problemi di allergie o diete particolari. E’ possibile pensare a pani preparati con farina di castagne che essendo senza glutine, oggi non potrebbero lievitare; a paste preparate con l’utilizzo della lecitina di soja per chi soffre di celiachia oppure a maionesi senza uova le cui proteine, sappiamo, servono per creare l’emulsione che tutti conosciamo. La “gastronomia molecolare”, definita come il particolare campo di studio all’interno della Scienza degli alimenti, tende quindi ad individuare metodi standard per la realizzazione di piatti buoni per il gusto e per la salute. Al talk show, dal titolo “Alchimie di gusto ovvero la cucina molecolare” interverranno il Prof. Davide Cassi (laureato in Fisica, collabora con chef e pasticceri di tutto il mondo alla realizzazione e sperimentazione di nuove ricette), Ettore Bocchia (lo chef che ha portato nel 2002 l 'Italia al World Gourmet Summit di Singapore e massimo esperto italiano di gastronomia molecolare) e il Prof. Carlo Cannella (ordinario di scienza dell’alimentazione all’università La Sapienza di Roma). Nel corso della giornata non mancheranno dimostrazioni dal vivo di realizzazioni di piatti secondo i nuovi dettati della gastronomia molecolare. Www.miafiera.it

I CORSI DI CUCINA 2004 DI SILVIO DE ANGELI PRESSO IL VISCONTE AGRITURISMO DI QUALITÀ DI GUDO VISCONTI (MI)
Il Visconte torna con orgoglio a proporre gli appassionanti corsi di cucina tenuti dal proprio chef Silvio De Angeli - che può vantare in curriculum otto anni al fianco di Gualtiero Marchesi, e già per due volte l’ambita stella Michelin. Suddivisi in cinque pratiche lezioni, insegneranno non solo a cucinare ma anche a migliorare e completare le conoscenze in campo alimentare, facendo scoprire il piacere di “spadellare” e prendere per la gola parenti e ospiti. I corsi, aperti a tutti, verranno sviluppati proprio nella cucina del Visconte, cuore pulsante dell’agriturismo di Gudo Visconti, situato nella campagna vicino ad Abbiategrasso. In ogni serata verrà affrontato un tema diverso - che si concluderà nella sera stessa - in cui ciascun partecipante effettuerà la preparazione dei piatti, ne commenterà l’esecuzione e consumerà il proprio “prodotto finito”, in abbinamento ai vini selezionati dal sommelier del Visconte. Il Visconte agriturismo di qualità - Cascina Longoli di Gudo Visconti (Mi) Ogni martedì dal 27 gennaio al 24 febbraio, per 5 lezioni da tre ore ciascuna, dalle 19 e 30 alle 22 e 30 Per apprendere nozioni basilari sull’arte dei fornelli; Per migliorare ed affinare conoscenze già acquisite; Per capire abbinamenti e tecniche di degustazione; Per stupire con piatti e presentazioni straordinarie; Per non pensare più alla preparazione di una cena come ad un incubo… ; Per passare una serata diversa e divertente. - Le iscrizioni ai corsi verranno chiuse il 25 gennaio, oppure al raggiungimento del numero previsto - Per iscriversi o per richiedere qualsiasi ulteriore informazione contattare il Visconte allo 02.94940266

DA MONTEFALCO, PATRIA DEL SAGRANTINO, 5 PROGETTI MIRATI PER DIFENDERE I VINI DOLCI, PASSITI E LIQUOROSI
E’ nata la Fondazione che gestirà il “Centro nazionale dei vini passiti” di Montefalco in provincia di Perugia. Il Comune e l’Associazione nazionale Città del vino presentano il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione che avrà il compito di coordinare le attività di studio e di ricerca intorno al mondo dei vini passiti italiani. Il “Centro nazionale dei vini passiti” ha sede presso il palazzo Santi-gentili a Montefalco (Perugia), terra che vanta uno dei vini passiti più famosi, il Sagrantino, e che è realizzato con il contributo del Gal Media Valle del Tevere. La seduta d’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione è per il giorno venerdì 30 gennaio prossimo, alle ore 15.00, presso i locali del Centro. In un incontro al quale saranno presenti, oltre a Emilio Pedron, amministratore delegato del gruppo Giv, e Filippo Antonelli, presidente del consorzio Sagrantino di Montefalco: nominati rispettivamente presidente e vicepresidente del Cda della Fondazione; Attilio Scienza, docente e ricercatore dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Milano, nominato alla guida del Comitato Tecnico Scientifico multidisciplinare del Centro, Floriano Zambon, presidente dell’associazione delle Città del Vino e Paolo Benvenuti, direttore di Città del Vino. Alla Fondazione, individuata come lo strumento più idoneo per mettere assieme pubblico e privato, potranno aderire aziende, privati, istituzioni e amministrazioni pubbliche che abbiano interesse alla tutela, valorizzazione e promozione di questa particolare tipologia di vini. Sono già un centinaio i soggetti che hanno manifestato interesse a partecipare. Dalla neonata Fondazione giunge subito una prima richiesta al legislatore: introdurre nella prevista riforma della legge 164 sulle denominazioni di origine, norme che meglio definiscano cosa s’intende per vino passito, data la confusione che regna intorno a questa tipologia di vini in fatto di processo produttivo e di commercializzazione. Questo per dare alle autentiche produzioni di qualità il giusto riconoscimento ed evitare confusione tra i consumatori. Tra i primi obiettivi la realizzazione di un censimento e di un atlante dei vini passiti che raccolgano le informazioni sulla storia, l’ambiente, i vitigni, i territori di produzione e le aziende, il miglioramento delle tecniche produttive e il sostegno ai produttori nel marketing e nella comunicazione. Il Centro sarà anche un’enoteca permanente che presenterà le diverse tipologie di vini passiti e diverrà anche luogo di attrazione per il turista enogastronomico. I locali sono arredati con pannelli informativi che illustrano le principali caratteristiche dei vini passiti. Sono stati individuati i primi 9 vini passiti, tra i più noti: Vin Santo, Sagrantino passito, Vino Santo trentino, Albana di Romagna, Passito di Pantelleria, Malvasia delle Lipari, Erbaluce di Caluso, Vin Santo Occhio di Pernice, Elba Passito Ansonica. La casa dei passiti, idea unica nel suo genere al mondo, si presenta come la vetrina delle più note produzioni di vino passito italiane e come luogo di studio e ricerca per la promozione di questa tipologia di vini che in Italia è molto frammentata e a volte marginale. In Italia esistono decine di vini passiti ai quali corrispondono altrettanti vitigni autoctoni, alcuni allevati in quantità limitate, frutto di diverse metodologie di vinificazione e produzione. Rappresentano punte di eccellenza nella qualità, decretata sia dagli esperti che dal gradimento del mercato. Spesso si tratta di produzioni conosciute localmente, quantitativamente limitate, legate alla tradizione di un territorio, e talvolta attestate su livelli medio bassi perché non intervengono miglioramenti nei processi di vinificazione. Questo grande patrimonio di conoscenze, di storia, di tradizioni ha bisogno di essere studiato e valorizzato approfondendo gli aspetti legati al territorio e alla produzione, l’enologia, il marketing e la comunicazione.

RITROVATA ESALTAZIONE DEL PIACERE DEL MANGIARE, SENSIBILITÀ ESTETICO CULINARIA ABBINATA ALLE PROFONDE RADICI DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA NELLA PROPOSTA DEL NUOVO LOCALE NOY A MILANO
Noy è un locale unico nel suo genere, dove il benessere personale è interpretato dal cibo: che può far miracoli di sensazione, di emozione, semplicemente di piacere. Qualità essenziali per vivere nella Milano di oggi! Alfonso Montefusco, 34 anni, napoletano, di cultura e formazione internazionale, ideatore di Food Context, è l’interprete di Noy. “Quando spazio e cibo si esaltano a vicenda e l’interpretazione dei sapori avviene attraverso la conoscenza di luci, forme e suoni, quando vista e gusto si sposano in una perfetta armonia, il cibo trova la sua perfetta rappresentazione” Con una sensibilità estetico culinaria conosciuta a livello internazionale, e profonde radici nella tradizione mediterranea, Alfonso Montefusco rilancia il life style dell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’attenzione, caratteristiche presenti in ogni momento di ritrovo da Noy. Così se il piatto rispecchia l’ambiente e il cibo lo interpreta, ogni menù è un equilibrio di sapori e una ricerca di emozioni. Gli ingredienti sono mescolati uno ad uno, cucinati con studiata semplicità, alla ricerca di una ritrovata esaltazione del piacere del mangiare, per gustare ogni differente sapore mixando il dolce e l’amaro, il salato e il piccante. “La ritualità del cibo. Attraverso cotture leggere che non trasformano i sapori, le mille varietà degli alimenti che meglio si combinano tra loro, comunico l’emozione di far star bene a tavola, da soli o in compagnia”. Questo lo spirito di Noy che fa di Alfonso Montefusco il suo protagonista: l’incantesimo dei sensi sublimato dall’essenza del cibo. Noy vuol dire ritrovare il piacere dei riti e viverli in uno spazio innovativo che assomiglia un po’ ad una casa Accoglienza, gestualità, unicità fatta di dettagli e di attenzione. Noy è il teatro dei momenti di vita quotidiana. Attraverso la distribuzione degli spazi, la scelta degli arredi e degli oggetti, tra vassoi giganti, piatti realizzati appositamente a Murano in uno speciale melange di vetro, Noy diventa un contenitore di emozioni e di momenti legati al cibo. Il fanatismo della ricerca nell’accostamento di legno, pietra e tessuti hanno portato Daniela Micol Wajskol, in collaborazione con l’architetto Silvio Maglione e con gli arredi di Alessandro Agrati, a ideare le atmosfere morbide e accoglienti di Noy, che interpretano la qualità della vita a supporto del cibo. Noy è un progetto frutto di una intuizione commerciale in cui vivono talento e competenza nel presidio di nuove vie di commercializzazione come Corso Vercelli a Milano

ULTIMI GIORNI PER PARTECIPARE AL CONCORSO “BERE IL TERRITORIO”
 L’associazione Go Wine promuove la terza edizione di “Bere il Territorio”, un concorso letterario che si rivolge ai giovani dai 18 ai 30 anni. I partecipanti devono redigere un testo in forma libera, (di lunghezza compresa fra le 2 e le 5 cartelle), che racconti il loro rapporto con il vino e con il mondo che intorno ad esso orbita, con un particolare riferimento al tessuto sociale ed all’ambiente nel quale il vino viene prodotto. Due sezioni speciali sono riservate agli studenti degli istituti alberghieri e degli istituti agrari, un premio speciale è patrocinato dal Cervim e verrà attribuito a chi meglio avrà trattato il tema della viticoltura di montagna o praticata in condizioni orografiche difficili. I testi dovranno pervenire entro il 31 gennaio presso la sede nazionale di Go Wine in Alba. I premi: 1.000 euro ciascuno per i due vincitori della sezione generale; 750 euro per ciascun vincitore delle due sezioni speciali. 100 bottiglie espressione della cosiddetta viticoltura “eroica” per il premio speciale offerto dal Cervim. Per maggiori informazioni: Associazione Go Wine t. 0173 364631 – mail: info@gowinet.It

CACAO, BUDINI E DOLCIFICANTI DI SUGAR COMPANY SENZA RISCHIO PER LA CELIACHIA
Tobago
, Tic, Dulcior, Budi.t e Cuorenero sono i prodotti di Sugar Company inseriti nel Prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia edizione 2004. Senza glutine, senza colesterolo e senza zuccheri, la linea studiata da Sugar Company consente anche a chi soffre di intolleranza al glutine di arricchire la propria dieta. La celiachia è una condizione di intolleranza permanente al glutine, per questo motivo le persone affette da questa malattia devono prestare una particolare attenzione alla loro dieta. L’associazione Italiana Celiachia mette a loro disposizione un prontuario, un elenco di prodotti alimentari, appartenenti a categorie normalmente a rischio o vietate per un celiaco, le cui aziende produttrici ne dichiarano l’assenza di glutine. Nel prontuario 2004 saranno presenti i prodotti Sugar Company, che ,oltre ad essere senza zucchero e senza colesterolo, sono anche glutin free. In particolare, verranno inseriti: Tobago e Cuorenero: masse di cacao purissime ottenute integralmente dalla lavorazione dei frutti del cacao. Disponibili all’aroma di tartufo e peperoncino. Tic e Dulcior: dolcificanti liquidi a calorie zero con un’elevata solubilità anche nelle bevande fredde e che possono essere utilizzati anche nelle preparazioni dei dolci. Budi.t il nuovissimo preparato per budino al gusto di cioccolato e vaniglia. “Siamo contenti che i nostri prodotti possano essere scelti anche dalle persone celiache. In questo modo possono ampliare e variare la loro dieta, in modo particolare i dolcificanti Tic (commercializzato nei supermercati) e Dulcior (commercializzato nelle erboristerie e farmacie)sono tra i più sicuri senza alcuna controindicazione e possono essere assunti dai bambini diabetici con intolleranza al glutine, questo è molto importante perché sino ad ora c’erano delle incertezze sui dolcificanti acalorici ”, ha commentato Napoleone Neri, Presidente dell’azienda emiliana. Con l’inserimento del prodotto del prontuario dell’ A.c.i, Sugar Company (www.Sugarcompany.it) continua la sua mission aziendale: creare prodotti di qualità, che uniscano il piacere del gusto al rispetto per il benessere fisico e la salute. Sugar Company è presente in tutte le più importanti insegne distributive come: Coop, Esselunga, Conad, Gs-carrefour, Auchan-sma, Pam-panorama, Alì, Finiper, A&o, Billa-standa, Lombardini e Metro con i brand Tic, dolcificanti liquidi a zero calorie, Biosugar integratori sportivi a base di ribosio e Cuorenero. Copre, inoltre, con i suoi prodotti il segmento horeca - più di 8000 bar - ed è presente con le linee: Dulcior, Tobago e Biosugar, nelle farmacie e nelle erboristerie.

DA CADEMARTORI NASCE FIORENZA, IL MORBIDO FORMAGGIO FRESCO CHE MANTIENE IL GUSTO INALTERATO PER BEN 30 GIORNI
Dalla tradizione Cademartori, è nata una novità assoluta: La Fiorenza , un formaggio fresco e delicato, morbido, compatto, prodotto interamente con latte italiano, genuino, gustoso, che pur sempre privo di conservanti mantiene il suo gusto inalterato per ben 30 giorni anche dopo il suo primo consumo. Ciò è reso possibile grazie ad un sapiente connubio tra i fermenti lattici aggiunti e una confezione appositamente studiata per assicurarne l’integrità per tutto il tempo indicato. La Fiorenza è ricca di calcio, la sua pasta si presenta color bianco latte, compatta e leggermente cremosa. Ha un gusto fine e rotondo esaltato dal sapore amabile del latte intero e la naturalezza dei pascoli e della campagna. Il tenero “panetto di latte” è facilmente estraibile dalla sua pratica vaschetta e pronto per essere servito. Comodissima anche per chi pranza fuori casa, La Fiorenza può essere gustata spalmata su una fetta di pane croccante o su un morbido panino al latte, per accentuarne il gusto dolce. Dagli amanti della tradizione, può essere apprezzata sciolta sul pane o scottata in padella. Può diventare un’ottima cena leggera, un pranzo semplice, una merenda sana per tutti o un modo sfizioso di iniziare la giornata. La Fiorenza è un formaggio in perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, garantito dall’esperienza Cademartori. E’ la risposta più buona ed attuale ad uno spiccato orientamento dei consumatori verso prodotti semplici e di facile consumo, dal gusto poco pronunciato, ma ricco, che ricorda la freschezza e la naturalezza del latte. La Fiorenza è il formaggio che “fiorisce” letteralmente dal latte e il suo nome è stato studiato appositamente per esprimerne tutta la fragranza. Scheda informativa: Fiorenza è un formaggio molle da tavola; non presenta crosta; pasta di colore bianco, leggermente paglierino, compatta e cremosa. Il Gusto è dolce, di latte. Confezione in vaschetta, peso netto 170 g . Modalità di conservazione. In frigorifero da +2° a + 6° C.

DA PARIGI LA NOTIZIA BOMBA : CON ERDIC, PILLOLE A BASE DI UN COCKTAIL DI ERBE, SENO SOSTENUTO E RINGIOVANITO
E' in arrivo sul mercato francese Erdic, la pillola-miracolo per un seno da sogno. Ma gli esperti avvertono dai possibili rischi di cancro. Sebbene la sua composizione sembri inoffensiva (luppolo, finocchio, malto, segala, orzo, grano saraceno, L-ornitina) gli specialisti sottolineano che 'tali piante hanno effetti ormonali importanti'. Ma il fabbricante Glennrock ne garantisce la non pericolosita' e dice che per avere risultati sarà sufficiente prendere 10 pillole al giorno per almeno 6 settimane. Dunque la ricetta è questa: prendere dieci pillole al giorno con due litri d’acqua e aspettare pazientemente per almeno sei settimane fino a tre mesi per un risultato garantito: dei seni di sogno, belli, alti, pieni come minimo una taglia in più se non due, e senza ricorrere al chirurgo plastico ma ad un cocktail di erbe. Nuovi orizzonti si schiudono per le pin up grazie ad Erdic, la pillola miracolo che sta per arrivare sul mercato francese e ha già avuto successi strabilianti in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti stando a quanto affermano i siti dei distributori che mostrano foto delle maggiorate prima e dopo la cura magica.

DA RECORDATI NASCE IMIDAZYL IL “MONODOSE ANTISTAMINICO” DELLA LINEA COLLIRI
Se le difese naturali non sono sufficienti di fronte alle aggressioni ambientali, gli occhi richiedono una protezione in più, rinfrescante e decongestionante. Quali i problemi più comuni da affrontare per l’igiene e la sicurezza degli occhi? Il vento può asciugare il liquido lacrimale provocando secchezza e, se carico di polvere ed impurità, può causare bruciore e irritazione; la luce, quando è troppo violenta, il fumo o la prolungata esposizione davanti allo schermo del computer, possono far sentire gli occhi stanchi ed irritati, il polline ed altri allergeni, inoltre, sono spesso causa di fastidiose reazioni allergiche. Gli occhi infatti rispondono alle aggressioni esterne liberando sostanze che provocano un’anormale dilatazione dei capillari, e, di conseguenza, una maggiore irrorazione sanguigna. Anche per questo talvolta sono più gonfi ed arrossati del solito. Preziosi contro questi problemi sono tutti i colliri Recordati Otc: due colliri in flacone pluridose, precisamente Imidazyl la cui formula a base di un principio attivo decongestionante e sostanze rinfrescanti a Ph fisiologico, combatte bruciore, stanchezza, gonfiore ed arrossamento e restituisce benessere agli occhi e Imidazyl Antistaminico specifico contro i sintomi dell’allergia che attenua bruciore, irritazione, riduce la lacrimazione eccessiva, il fastidioso senso di prurito. Ambedue i prodotti contengono nafazolina nitrato, un derivato imidazolinico in grado di determinare un evidente effetto vasocostrittore locale. Imidazyl Antistaminico contiene inoltre anche tonzilamina cloridrato ad effetto specificatamente antiallergico. A completamento di questa linea, Recordati Otc da qualche anno ha introdotto sul mercato Imidazyl in confezione monodose. Il monodose è pratico, di minimo ingombro, lo si può portare nel taschino della giacca, in borsetta, nella trousse da viaggio, in spiaggia e si presta ad un uso pratico ed immediato anche in ambito sportivo. La confezione monodose è inoltre molto igienica ed il cappuccio del contenitore una volta aperto può essere utilizzato, capovolto, come chiusura temporanea del flaconcino. Imidazyl Monodose non contiene conservanti, pertanto può essere anche utilizzato dai portatori di lenti a contatto che spesso manifestano fenomeni di ipersensibilità. Ma ci sono anche alcune recentissime novità che vanno da ampliare la gamma di colliri Imidazyl: Imidazyl Antistaminico Monodose senza conservanti : il primo collirio antistaminico monodose in commercio. Imidazyl Antistaminico Monodose presenta le stesse caratteristiche di Imidazyl Monodose in termini di igienicità ed ingombro e, vista la patologia di riferimento (allergie), si presta particolarmente per un facile ed immediato utilizzo fuori casa. Posologia: due, tre gocce nell’occhio interessato, una—due volte al giorno, fino ad un massimo di 4 giorni consecutivi. Confezione da 10 contenitori monodose, di libera vendita, €. 6,50. Imidazyl Monodose e Imidazyl Antistaminico Monodose, grazie al comodo flaconcino, consentono di evitare sprechi: in caso di utilizzo saltuario, infatti, i contenitori monodose ancora chiusi possono essere conservati ed utilizzati in momenti

TUPPERWARE E SIAS- SOCIETÀ ITALIANA DI ALIMENTAZIONE E SPORT, INSIEME PER PREVENIRE L’OBESITA’ INFANTILE
E’ partito il progetto “Un amico per crescere sano!” ideato e realizzato da Tupperware Italia in collaborazione con Sias - Società Italiana di Alimentazione e Sport. Un’iniziativa nata allo scopo di diffondere presso le famiglie, i bambini e gli insegnanti delle scuole elementari e medie la cultura dell’alimentazione corretta e di una costante attività fisica per prevenire i problemi di soprappeso e di obesità infantile. “Per contribuire fattivamente al progetto del Ministero della Salute nel promuovere un alimentazione sana e uno stile di vita corretto, abbiamo realizzato il fumetto “Le avventure nel paese di Mangiabene”, opuscolo informativo sulla corretta alimentazione dei bambini e sull’importanza dell’esercizio fisico”, ha affermato Mary Ann Voli, Direttore Marketing di Tupperware. “Ecco perché durante il mese di febbraio le nostre 24.000 presentatrici diventeranno “ambasciatrici della salute” e distribuiranno ai 300.000 clienti che vedremo nei nostri party il libretto che prossimamente arriverà anche nelle scuole”, ha concluso la dottoressa Voli. “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima iniziativa con Tupperware in quanto ne riconosciamo e condividiamo pienamente gli obiettivi culturali e le valenze sociali e benefiche”, ha commentato il Professor Michele Carruba, Presidente Onorario Sias e massimo esperto in Italia dei problemi legati all’obesità che ha curato la parte educativa dell’opuscolo. “L’obiettivo della Sias è quello di affermare a più livelli i principi della corretta alimentazione, e crediamo che con iniziative come quella intrapresa in collaborazione con Tupperware, si possa raggiungere tale scopo”, ha dichiarato il Prof. Angelo Giglio Vice-presidente Sias ed esponente del Consiglio federale della Federazione Medici Sportivi Italiani - Coni. In linea con la sua tradizionale attività di sostegno di carattere sociale rivolta all’universo dei più piccoli, Tupperware ha voluto anche in questa occasione legarsi ad un ente benefico. Oltre alla distribuzione del fumetto infatti, verrà proposto ai clienti l’acquisto del portamerenda Melino il cui ricavato verrà parzialmente devoluto all’Associazione Villaggi S.0.s. Italia Onlus, case famiglia per i bambini disagiati. Si tratta di un’associazione nata quarant’anni fa, che oggi annovera oltre 400 villaggi in tutto il mondo di cui 7 in Italia distribuiti prevalentemente nel nord del paese. Insieme alla Società italiana di Alimentazione e Sport, Tupperware ha in programma di realizzare in futuro eventi di carattere ludico-sportivo che coinvolgeranno gli studenti delle scuole elementari e medie e le loro famiglie. Lo scopo è quello di sensibilizzarli sull’importanza di una corretta alimentazione e di un costante esercizio fisico così come dello sport vero e proprio.

INTEGRA VITAMINELLE, IL MULTIVITAMINICO DI NUOVA GENERAZIONE, GOLOSE TOFFEE PER IL BENESSERE DI TUTTA LA FAMIGLIA.
Integra Vitaminelle è il primo e l’unico integratore multivitaminico in morbide e golose caramelle toffee: morbide da masticare, si sciolgono lentamente in bocca rilasciando a poco a poco tutto il loro squisito sapore, e bastano due Vitaminelle per assumere ogni giorno la quantità giornaliera raccomandata di vitamine. L’importanza delle vitamine. Le vitamine hanno un ruolo fondamentale per la salute e il benessere fisico e mentale dell’organismo. Si potrebbe rimanere digiuni anche per una settimana, ma la Scienza dell’Alimentazione ha dimostrato che non si può fare a meno quotidianamente delle Vitamine: esse non sono un optional nutrizionale, bensì il motore delle cellule. Le Vitamine, infatti, intervengono in molte funzioni dell’organismo e, in particolare, svolgono un ruolo essenziale e insostituibile nel metabolismo, ossia nel corretto utilizzo dei nutrienti da parte dell’organismo in quanto catalizzatori di tale funzione. Inoltre, alcune Vitamine contrastano l’azione degli agenti ossidanti (i cosiddetti “radicali liberi”), elementi ritenuti responsabili o, comunque, cofattori di molte malattie. Tuttavia, l’organismo umano non è in grado di produrre autonomamente le Vitamine in quantità sufficiente per soddisfare i propri bisogni e deve, quindi, procurarsele all’esterno attraverso il cibo. Se l’alimentazione è equilibrata, e cioè comprende tutti gli alimenti, con abbondanza di frutta e verdura fresche, l’organismo riceve quotidianamente tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno, fra cui le Vitamine. Se, al contrario, e come succede sempre più spesso, l’alimentazione non è equilibrata, l’apporto di Vitamine diventa insufficiente. Inoltre, bisogna tenere presente che gli alimenti che arrivano oggi sulla nostra tavola non sempre sono ricchi di Vitamine in quanto i metodi e i tempi di conservazione e di preparazione, il caldo e la luce ne distruggono buona parte. Se a ciò si aggiunge il fatto che particolari condizioni ambientali, il fumo, l’inquinamento, le radiazioni e lo stress comportano un maggior fabbisogno di Vitamine da parte dell’organismo (per lo meno di alcune) e che talune abitudini di vita sbagliate, come un eccessivo consumo di alcool o la necessità di assumere certi tipi di farmaci, possono rendere l’organismo meno capace di assimilare questi preziosi elementi, si comprende come sia difficile raggiungere i cosiddetti R.d.a. O L.a.r.n., e cioè i livelli di assunzione di Vitamine raccomandati dalle Autorità Sanitarie preposte alla tutela della salute. Integra Vitaminelle è il modo più semplice, piacevole e goloso per prevenire l’eventuale insorgere di problemi legati alla carenza di Vitamine e conservare l’organismo in perfetta salute. Contiene, infatti, ben 11 Vitamine (C, Pp, E, Calcio Pantotenato, B6, B2, B1, Acido Folico, H, K1 e B12,) in dosi ottimali. Integra Vitaminelle non contiene zuccheri e ciò lo rende indicato anche nelle diete ipocaloriche e per coloro che soffrono di diabete o che vogliono contenere la quantità quotidiana di calorie. Inoltre, è senza coloranti e senza conservanti artificiali. Ogni Vitaminella contiene il 50% di R.d.a. Sono, quindi, sufficienti 2 Vitaminelle al giorno per soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato delle Vitamine presenti nella formulazione. Integra Vitaminelle è disponibile nel gusto goloso Limone. Confezione da 100 gr. Di caramelle toffee (circa 25 caramelle), singolarmente incartate, inserite in un astuccio a sua volta sigillato con una pellicola trasparente. Prezzo al Pubblico Euro 8,00. In Farmacia. Integra Vitaminelle fà parte della linea di integratori dietetici Integra, prodotta da Unifarm Spa e distribuita in esclusiva in farmacia da Signorini Farmaceutici e Sanitari.

FITNESS FIRST, LEADER NEL MERCATO EUROPEO DEL FITNESS, PUNTA SUL MARKETING E CONQUISTA 27.000 ITALIANI
Si chiama Fitness First la catena internazionale di centri benessere più amata in Europa. Arrivata in Italia poco più di tre anni fa, Fitness First è stata la prima multinazionale del settore fitness ad investire nel nostro Paese. In questo breve lasso di tempo, sono stati inaugurati 11 Fitness First club, di cui due a Roma, due a Torino, e poi a Milano, Verona, Vicenza, Bergamo, Pescara, Gallarate e Legnano. Nel prossimo mese di febbraio sarà la volta di Bologna, dove è prevista l’apertura di un nuovo Fitness First club a poche settimane dal fitness lounge inaugurale del club di Milano. La ricetta di Fitness First ha conquistato 27.000 italiani. Il suo segreto è un buon rapporto qualità/prezzo ed un’azione di marketing che vuole far conoscere uno stile di vita, non solo un prodotto. «Ad ogni lancio di un nuovo club approcciamo un target che non si accontenta di essere semplice fruitore di un servizio, ma desidera ritrovare il proprio benessere a tutto tondo. Fitness First propone ai soci un vero e proprio lifestyle» spiega Pier Francesco Caria, responsabile marketing e comunicazione di Fitness First Italia. «Nel caso di Bologna, abbiamo lanciato una campagna pubblicitaria su quotidiani e radio ed una capillare azione di comunicazione sul territorio: leaflet nei punti vendita e nelle sale cinematografiche, poster alle fermate degli autobus e sui mezzi, poster nelle cabine telefoniche, poster bifacciali per strada. Il tutto coronato da un evento-lancio: un fitness lounge inaugurale a cui saranno invitati i media e numerose personalità bolognesi».

ACCADEMIA DEL BELLESSERE DI MILANO SCELTA DALLA RAI COME NUOVO MODELLO DI SPAZIO PER UN PIACEVOLE PERCORSO SENSORIALE TRA DOLCI MELODIE, CASCATE D'ACQUA, DELICATI AROMI E GIOCHI DI COLORI
Il 24 Gennaio andrà in onda dalle ore 15 alle 16 su Rai 1, nell'ambito del programma "Italia che vai", un'intervista a Paolo Guatelli nella sua Accademia del Bell'essere. L'accademia è stata scelta dalla Rai, tra le numerose offerte di Benessere, per rappresentare un nuovo modello di spazio a Milano, dove l'ospite è coinvolto in un piacevole percorso sensoriale, catturato da dolci melodie, cascate d'acqua, delicati aromi e giochi di colori. Sarà presente anche la contessa Pinina Garavaglia, regina delle serate mondane milanesi, che ha avuto modo di apprezzare la Stanza del Bell'essere, avvolta in una nuvola di caldo vapore aromatizzato. Www.accademiadelbellessere.com  info@accademiadelbellessere.Com

IN FORMA CON LA "VITALOGIE" CHE RESTITUISCE BENESSERE A CORPO E MENTE
Si chiama Vitalogie il programma proposto dal qualificato centro benessere Badl dell'albergo Monte Sella, a San Vigilio di Marebbe (Bz), in linea con una filosofia del benessere improntata a trattamenti assolutamente naturali. Questo offre la possibilità al corpo di funzionare in modo ottimale, anche prima dell'insorgere di sintomi. Il suo punto di forza è l'efficacia preventiva, ma le manovre messe in atto, una serie di manipolazioni dolci della colonna, si rivelano efficaci anche nel risolvere problemi di lombalgie e di dolori nel tratto cervicale, oltre a sciogliere le tensioni e regalare un diffuso senso di benessere a tutto l'organismo. La colonna vertebrale è l'apparato di sostegno e di protezione del corpo umano, ma a parte la funzione di puro sostegno meccanico, è sottoposta a un insieme di sollecitazioni che incidono sulle articolazioni mediante fattori esterni come emozioni, paura, depressione, stress, incidenti e colpi traumatici. Nell'accogliente struttura dalle pareti di legno del Badl, ci si potrà abbandonare a una serie di trattamenti rigeneranti che mirano a ricreare nell'organismo il flusso armonico dell'energia vitale. E mentre si è immersi nel piacevole profumo di erbe naturali e avvolti da vapori aromatici, un tappeto di rami d'abete stimola i punti della riflessologia plantare. Per informazioni: Hotel Monte Sella, Via Caterina Lanz, 7 - 39030 San Vigilio di Marebbe (Bz). Tel. 0474.501034 Fax: 0474.501714. Sito web: www.Monte-sella.com  E-mail: info@monte-sella.Com

STRAORDINARIE PROPRIETÀ LENITIVE E LIPORESTITUTIVE NEL PANE SURGRÀS DELLA LINEA A-DERMA DEI LABORATORI DUCRAY PER IGIENE DEL VISO E DEL CORPO
Per chi non sopporta i normali saponi detergenti Pane Surgràs della linea A-derma è stato ideato dai Laboratori Ducray come detergente solido delicato per l’igiene del viso e del corpo, dalle straordinarie proprietà lenitive e liporestitutive. Contiene un elevato tenore di corpi grassi (25 %), che lo rende quindi indicato nei casi in cui la pelle è sensibile e secca o estremamente delicata. Deterge con dolcezza, lasciando sulla pelle un delicato film protettivo, e aiuta a ripristinare il film idrolipidico grazie ai suoi agenti surgrassanti. Senza sapone e senza profumazione, ha un pH fisiologico ed è raccomandato per lavaggi frequenti. Si utilizza sia sul viso che sul corpo ed è indicato per tutta la famiglia. Pane Surgras 100 g , euro 4,90 in vendita esclusivamente in farmacia

ENERGIZZANTE E ANTI-STRESS L’OLIO MAGICO COLLISTAR PRODUCE UNA DELICATA SENSAZIONE DI BENESSERE GRAZIE ALLA FORMULA CON FITOESTRATTI E OLI ESSENZIALI
Il primo piacere è per l’olfatto: il suo aroma fresco e corroborante proietta corpo e mente in una dimensione energizzante e anti-stress. Poi è il tatto a goderne, per la consistenza impalpabile ma molto appagante. Il nuovo Olio Magico viso-corpo-capelli di Collistar, unico nella formula polifunzionale, è piacere allo stato puro e sorprende per l’incredibile versatilità d’utilizzo. In un solo gesto risponde infatti efficacemente al bisogno di idratazione e nutrimento della pelle di viso e corpo, rivelandosi straordinario anche per i capelli. Una novità preziosa, che viene ad arricchire Speciale Benessere, la linea di specialità polisensoriali lanciata nel 1995 che ha fatto di Collistar l’azienda all’avanguardia nella ricerca del benessere. La formula segreta che garantisce i benefici di Olio Magico Collistar si basa su vitamina E e fitoestratti di Ginkgo Biloba e Ginseng per una sferzata tonificante e anti-età, addolcita dalla presenza di oli integrali di camelia, mandorle e germe di grano, che idratano ammorbidiscono i tessuti. Infine, l’esclusivo e purissimo cocktail di estratti aromatici e oli essenziali, caratteristici della Linea “Speciale Benessere” energizzanti, rinvigorenti e anti-stress donano un immediato senso di vitalità e benessere.

ARTE DA MANGIARE MANGIAREARTE FA SEDERE MILANO ALLA TAVOLA DELL’ ARTE - TEMA DELLA 9°EDIZIONE: IL FUOCO
L’associazione culturale Arte da mangiare torna nel 2004 per la 9° edizione di Arte da mangiare mangiare Arte e promette un anno infuocato. Nata nel 1996 all’interno della Società Umanitaria su progetto della scultrice topylabrys, con l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’Arte anche coloro i quali abitualmente non frequentano mostre e gallerie. Arte da mangiare anche quest’anno invita tutti alla tavola dell’Arte proponendo un connubio estetico d’eccezione tra Arte e Cibo. Ricco il menù che in modo inconsueto e trasgressivo nel corso del 2004 infrangerà il tabù dell’Arte da contemplare e proporrà come abitualmente, nella tradizione tipica dell’evento, un’Arte da consumare. A Prato, Fondi, Genova, Napoli, Vicenza, Kioto e New York, solo per citare alcune delle città che ospiteranno l’edizione 2004. Performance in Decline… evento che caratterizza l’operazione di Arte da mangiare mangiare Arte, dove gli Artisti presentano Installazioni eseguite con materiali convenzionali e una opera d’Arte realizzata con materiale commestibile, quest’ultima viene spezzata dagli Artisti che come Sacerdoti la offrono ai presenti, che, appropriandosi interamente del messaggio creativo, divengono essi stessi protagonisti del momento d’Arte. Un gesto simbolico attraverso il quale l’Arte è investita dal senso di precarietà della vita ed è soggetta alla legge della consumazione. Il tema attorno a cui ruota l’intera edizione 2004 è il Fuoco che, interpretato come “Alimento” ed Elemento ambientale, caratterizzerà Performance, Installazioni e Degustazioni in tutte le location nazionali ed estere. L’avvio del programma 2004 è fissato per i prossimi 30 e 31 gennaio e 1 febbraio quando i prestigiosi Chiostri della Società Umanitaria e altre importanti location milanesi ospiteranno l’ evento di Arte da mangiare mangiare Arte: Il Fuoco 2004 : La passeggiata Cittadina con Performance si snoderà fra:Arte e Cibo. Performance in decline 30 Gennaio Venerdi : ore 12.30 Material Connexion in fiera, ingresso G.cesare: Mostra: “Aroma” libera interpretazione del mondo del Caffe’ - Installazioni Fuoco di : Silvia Abbiezzi – Giuliana Bellini – Maria Amalia Cangiano -Stefania Dameri – Adolfina De Stefani – Gruppo Genesi Art - Metta Gislon - Giovanni Marinelli - Maria Micozzi – Leonardo Nobili –Giuseppe Rubicco - Gabriella Sacchi – Monika Wolf 31 Gennaio Sabato : 10.00 Camera di Commercio Via Meravigli 9: Bruto Pomodoro – 11.00 Castello Sforzesco – Il fossato esterno accoglie installazioni di: Giovanni Canu – Annamaria Gelmi – Giovanni Gurioli – Franco Mazzucchelli - Urano Palma – topylabrys - Laboratorio di ceramica del Gruppo Arcarte - 12.30 Teatro Olimpia: Pamela Maglie – Laura Branca – Loriana Castano – Vincenzo Rizzo – Valeria Vivani – Gloria Ronchi – Giuliana Marchesa – Dino De Simone – ore 14.00 Triennale: installazione a più mani a cura di Massimo Duroni su progetto di topylabrys con la partecipazione di Carmine Caputo di Roccanova - Athos Collura – Stefania Dameri - Massimo Duroni - Luca Rendina - Stefano Soddu - topylabrys – ore 16.00 Museo della Scienza e della Tecnica L. Da Vinci : Gruppo Koinè – Carla Crosio : a cura della Galleria Bazart – Arte Contemporanea 1 Febbraio Domenica: 10.00 Spazio Oberdan Daniele Oppi – 11.30 Museo Scienze Naturali: a cura dell’Ass. Culturale Arte da mangiare di Napoli: Laura Cristinzio – Antonio Davide – Annibale Oste – 14.00 Centro Culturale Svizzero: Petra Weiss – Al Fadhil - Davide Cascio - Vichi Lonati – a cura di Roberto Borghi 16.00 Apt del Milanese. Ernesto Bossi - Idelbene Lisimberti - Mendikian – 17.00 Palazzo Giureconsulti loggia esterna: Stefano Soddu – 18.00 Società Umanitaria: Giardino S.barnaba: Alessandra Ceriani – Libera Venzo e Guido Giunipero Biblioteca: Giannetto Bravi: Operazione Vesuvio a cura di Roberto Borghi Chiostro dei Glicini: Luca Rendina e topylabrys – Chiostro delle memorie: Pino Lia , Carmine Caputo di Roccanova , P.salamino – Francesco Cucci – Casa d’Arte d’Eritrea : Suleman Abdela, Fana Abraham, Asmeret Imbaye e Fkarie Haile. A cura di M. Cavallarin - Chiostro delle Statue: Marialuisa Imperiali – Gruppo Proxima – Monica Sampietro e Simone Molteni - Chiostro dei Pesci : Geronazzo/filippini – Beppe Bolchi – Sala Facchinetti: Associazione Overlook - Salone degli Affreschi: Athos Collura – Giardino dei tigli: Maria Elena Addati – Maria Luisa Micheli - Raphael De Vittori Reizel – Commenti critici e presentazioni : Roberto Borghi – Marco Cavallarin - Carlo Mola - Stefano Soddu - Collaborazioni: Athos Collura – Stefania Dameri – Giovanni Canu Coordinamento spazi espositivi : Arch. Massimo Duroni Ufficio Stampa: Paola Gagliano della Aacomunication Sito a cura di : Gandini & Rendina Inoltre, anche quest’anno Arte da mangiare mangiare Arte sarà presente al Macef con: Il Paiolo, tipico oggetto da sempre correlato al fuoco. Gli Artisti invitati da Arte da mangiare ne interpretano in modo originale e anticonformista i significati tradizionali e storici a cui l’oggetto è legato. E non è finita. Accanto alle installazioni, alle opere commestibili e all’esposizione di paioli Arte da mangiare mangiare Arte-fuoco 2004 prevede anche un nutrito programma di videoproiezioni a tema, visibili in Sala Facchinetti in Società Umanitaria a cura dell’associazione Overlook. Infine torna anche quest’anno la sezione piatto d’arte: dieci ristoranti, nell’Arco dell’anno, come in un laboratorio, sperimenteranno fra arte, cibo, storia e tradizione facendo gustare piatti ispirati alle opere degli Artisti. Insomma un gustoso e ricco menù di appuntamenti da non perdere, in cui Arte Cibo non sono metafore, né astrazioni, ma sostanza e nutrimento del corpo e dell’anima. Il 31 Gennaio 2004 in collaborazione con lo chef Silvio De Angeli del Ristorante Visconte di Gudo Visconti l’Artista topylabrys presenterà Cena Infuocata presso il Salone degli Affreschi dell’Umanitaria con la partecipazione di Zap Mangusta. Il 20 febbraio, come tutti gli anni l’Artista Carmine Caputo di Roccanova si esibirà presso il ristorante Futurista l’Acerba. Spiazzo davanti alla triennale Viale Alemagna 6 sabato 31 gennaio, alle 14.30, Nell’ambito della passeggiata cittadina che si muoverà tra arte e cibo dal 30 gennaio al 1 febbraio, presso la Triennale , dove è esposta l'installazione : 7 Artisti per 8 Crogioli, degli artisti Carmine Caputo di Roccanova, Athos Collura, Stefania Dameri, Massimo Duroni, Luca Rendina, Stefano Soddu, topylabrys, verrà distribuita : Arte...da mangiare per il miglior amico dell’uomo: Il Cane Mentre gli accompagnatori potranno muoversi attorno all'Installazione, i loro cani potranno assaporare il contenuto dell'8° Crogiolo d’arte offerto e dedicato a loro dagli Artisti.

AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO LA FORMA DELL ’ECCELLENZA PER I MIGLIORI VINI DELLA PROVINCIA DI TORINO
Una bottiglia di vino come emblema di qualità, sigillo di un legame forte con il territorio, simbolo dell’impegno della Provincia di Torino nel settore agro-alimentare. La Provincia di Torino, come osserva la Presidente Mercedes Bresso unitamente a Marco Bellion, Assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale, Montagna e Tutela Flora e Fauna, è impegnata a sostenere e valorizzare l’attività viti-vinicola all’interno dei suoi confini. I sostegni all’economia della Provincia nel settore agro-alimentare mirano a ottimizzare gli effetti delle risorse investite e a far crescere la qualità complessiva dell’intera filiera produttiva e distributiva torinese. Coerentemente con questo impegno mirato all’eccellenza, è nata l’esigenza di creare una bottiglia speciale - denominata “Torino” - che contenesse e presentasse i migliori vini di ogni annata. I vini che potranno fregiarsi di questa speciale confezione di design saranno quelli selezionati dalla Provincia in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino. Due sono gli obiettivi dell’operazione: in primo luogo concorrere con un’iniziativa originale e prestigiosa alla visibilità dei migliori prodotti vinicoli torinesi (e, più in generale, della sua ricca offerta eno-gastronomica); secondariamente, premiare e diffondere l’eccellenza produttiva in campo enologico. Per realizzare la bottiglia della Provincia di Torino si è deciso di rivolgersi a designer di grande esperienza e di prestigio internazionale. La scelta è caduta sull’Agenzia inglese Sieberthead di Londra, da trent’anni un nome di riferimento nel campo del design di oggetti, del packaging e della visual communication, con una particolare competenza nel settore beverage. Partner italiano della Sieberthead è l’Agenzia torinese Brunazzi&associati, specializzata in package design, progetti d’immagine coordinata e comunicazione visiva, che si è occupata del coordinamento di questo progetto lungo le diverse fasi creative e realizzative. Un progetto originale Obiettivo del progetto è quello di creare un oggetto particolarmente riconoscibile, connotato e di alto profilo; dovendo diventare un emblema dell’eccellenza enologica torinese, sobrietà ed eleganza sono altre caratteristiche da tenere in considerazione, dato l’elevato valore del contenuto delle bottiglie (vini prestigiosi e selezionati). Condizione essenziale è anche l’assoluta declinabilità e flessibilità d’uso che la bottiglia deve garantire: essa si deve adattare perfettamente a vini diversi (bianchi, rossi, o rosati; fermi o mossi, ecc.) e “staccarsi” nella forma dalle tipologie di bottiglie comunemente utilizzate, come l’albeisa o la bordolese. Nella definizione del progetto la tradizione e l’innovazione si sono rincorse continuamente, dando sempre nuovi impulsi al disegno definitivo. Se i contenuti e gli spunti semantici dovevano essere coerenti con l’antica tradizione vinicola torinese, creatività e design avrebbero rappresentato l’aspetto più legato alla contemporanietà. All’inizio Sieberthead ha seguito due diversi filoni creativi: uno più classico e un altro più innovativo. Dopo le prime prove e i primi incontri di presentazione, si è deciso di seguire la seconda strada, più originale e coraggiosa. Si è lavorato cercando di realizzare un prodotto che agli occhi dei consumatori sembrasse ogni volta diverso: una forma particolare, un decoro esclusivo e ricco di suggestioni, un prodotto dal forte valore evocativo. L’idea iniziale di una decorazione molto ricca è stata subito abbandonata: non solo per problemi di stampaggio e di posizionamento delle etichette, ma anche perché la funzione principale della bottiglia è quello di esaltare il vino contenuto. La forma che è stata scelta è morbida e sghemba, originale e asimmetrica. Il risultato è una sorta di bottiglia - scultura, denominata “Torino”, che si appoggia su un piedistallo rialzato (la cui circonferenza raggiunge quella massima della bottiglia stessa) a evocare il basamento di un trofeo. In corrispondenza della piega del basamento è stato posizionato il logo in rilievo con la dicitura “Torino”: un elemento grafico raffinato ed elegante che personalizza la bottiglia e segnala la sua appartenenza geografica. La capacità della bottiglia è quella standard: 750 cl. Come colore è stato scelto un verde antico per il vino bianco e un marrone scuro per il vino rosso: due tinte piuttosto scure, in modo da preservare il vino dalle aggressioni della luce. Il peso totale è di 650 grammi: un valore mediamente elevato, analogo a quello di solito utilizzato per i vini di pregio. Creatività e competenza nelle confezioni di vini e bevande Quando è nato, nel 1972, Sieberthead era uno dei primi studi di design inglesi specializzati nel packaging. Ancora oggi l’Agenzia, situata nel centro di Londra, è una delle realtà professionali più autorevoli e innovative del Regno Unito. Attualmente conta 35 dipendenti e fornisce i propri servizi a marchi e aziende dislocate in una ventina di Paesi. Ogni intervento della Sieberthead è valutato nell’ottica di un progetto più ampio di corporate identity, dove elementi diversi e complementari sono armonizzati tra loro nel rispetto degli specifici impatti e valori simbolici. La sua filosofia creativa parte dalla considerazione che l’applicazione della visual communication direttamente sul punto vendita sia il segreto del successo di una strategia di marca. Tra i principali clienti nel settore beverage, dove Sieberthead ha una particolare esperienza, ricordiamo: Gordon’s Vodka, United Distiller’s Bourbon Whiskey, Safeway Wines & Whiskey, Carlsberg Beer, Zipfer Beer, Bol’s Vodka. L’agenzia torinese Brunazzi&associati ha progettato, tra l’altro, il sistema di package design per le bottiglie dei vini Tenuta dell’Arbiola e per quelle dei Vins de la Cave du Mont Blanc. “La bottiglia Torino - ha osservato la Presidente della Provincia di Torino, Mercedes Bresso - ha lo scopo di offrire ai vini di qualità del nostro territorio una forma adeguata a esprimerne l’eccellenza e, al tempo stesso, uno strumento per promuoverne la commercializzazione.” “La bottiglia - ha aggiunto - rappresenterà un premio per i produttori; un distintivo per i vini che metaforicamente lo indosseranno e al tempo stesso una garanzia per i consumatori che chiedono sicurezza e qualità nei prodotti.” “Siamo certi - ha concluso la Presidente - che l’eleganza della confezione offrirà una spinta importante all’affermazione dei nostri vini migliori.”

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4   Pagina 5  Pagina 6

Titoli   Home    Archivio news