MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2004 anno 7°    

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
2  FEBBRAIO 2004

pagina 4

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 48 95 07 34

 

 

L'EMBO LANCIA UN NUOVO PORTALE SULLA MOBILITÀ NEL SETTORE DELLE SCIENZE DELLA VITA

Bruxelles, 2 febbraio 2004 - L'organizzazione europea di biologia molecolare (Embo), con il patrocinio del programma quadro di ricerca della Commissione europea, ha lanciato un nuovo servizio di consulenza online sulla mobilità nel settore delle scienze della vita, denominato Lsmc (Life Sciences Mobility Consultancy). L'embo ha dichiarato che il sito web è stato progettato per consentire ai ricercatori di tutto il mondo di accedere alle informazioni relative alla mobilità in Europa. È prevista la possibilità di ricercare dati su sovvenzioni, borse di studio, premi, workshop e corsi pratici nell'ambito delle scienze della vita, nonché di consultare gli elenchi dei posti vacanti in tutta Europa per le carriere scientifiche. "Abbiamo realizzato questa risorsa per incoraggiare maggiormente la mobilità dei ricercatori e per agevolare i loro spostamenti in e verso l'Europa", spiega Sabine Rehberger-schneider, consulente per la mobilità dell'Embo. Il sito offre inoltre una banca dati per il reperimento di partner scientifici, una sezione nella quale i ricercatori possono comunicare le esperienze personali in materia di mobilità, una raccolta completa di link verso altri siti sull'argomento, quali il portale paneuropeo per la mobilità dei ricercatori elaborato dalla Commissione. La Commissione europea ha concesso un finanziamento per la creazione del sito dell'Embo nell'ambito della sezione "Qualità della vita e gestione delle risorse viventi" del Quinto programma quadro. Infolink: http://mobility.Embo.org  

COSTITUITO IL CENTRO DI BIOMEDICINA MOLECOLARE
Trieste, 2 febbraio 2004 - Giovedì 22 gennaio 2004 si è costituito, sotto forma di "Società consortile a responsabilità limitata" , il Centro di Biomedicina Molecolare. I Soci sono: Consorzio per l' Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste; Assicurazioni Generali Spa; Bracco Imaging Spa; Bruker Biospin Srl; Burlo Garofolo; Cro Aviano; Laboratorio Nazionale Cib (Consorzio Interunuversitario per le Biotecnologie); Laboratori Diaco Biomedicali Spa; Eurospital Spa; Fondo per lo Studio delle Malattie del Fegato; Italtbs Spa; Sissa. Il Consiglio di Amministrazione del Centro di Biologia Molecolare è così composto: Maria Cristina Pedicchio Presidente; Diana Bracco; Piero Della Valentina; Giorgio Zauli; Arturo Falaschi.

LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE DICHIARANO SILDENAFIL FARMACO ORFANO PER L'IPERTENSIONE POLMONARE ARTERIOSA
Roma,2 febbraio 2004 - L'emea (European Agency for the Evaluation of the Medical Products) ha assegnato a sildenafil citrato, il principio attivo di Viagra, lo status di farmaco orfano per il suo potenziale uso quale terapia per l'ipertensione polmonare arteriosa e per l'ipertensione polmonare tromboembolica cronica. L'ipertensione polmonare arteriosa (Pah) è una malattia rara e potenzialmente mortale, che consiste in un aumento anomalo della pressione sanguigna nelle arterie dei polmoni. I pazienti colpiti da Pah evidenziano spesso difficoltà respiratorie dopo lo sforzo fisico e sono esposti ad un elevato rischio di scompenso cardiaco. L'ipertensione polmonare arteriosa colpisce 2 persone su 10mila, con un'incidenza tre volte superiore nelle donne - soprattutto in età fertile - rispetto agli uomini. Se non trattata, l'ipertensione polmonare arteriosa riduce significativamente l'aspettativa di vita. "Siamo soddisfatti della decisione dell'Emea di dichiarare sildenafil farmaco orfano" afferma Joseph Feczko, M.d., President Worldwide Development. "Se i risultati dei trials clinici condotti con sildenafil per il trattamento della Pah daranno esiti positivi, porteremo avanti le procedure per la registrazione del farmaco. E' sempre più impellente la necessità di nuove opzioni terapeutiche per chi soffre di questa patologia mortale". Attualmente Pfizer sta conducendo studi in fase Iii utilizzando sildenafil, i cui risultati dovrebbero essere pronti per la metà di quest'anno. L'eventuale farmaco per l'ipertensione polmonare arteriosa a base di sildenafil sarà commercializzato con un nome differente da Viagra.l'emea assegna lo status di "farmaco orfano" a quei farmaci in grado di curare le malattie potenzialmente mortali che colpiscono meno di 5 persone su 10mila e laddove il farmaco sia in grado di dare benefici superiori rispetto ai trattamenti già approvati per quella patologia. Lo status di farmaco orfano comporta l'esclusività sul mercato per 10 anni e limita, durante tale periodo, la possibilità che altri farmaci di uguale categoria ottengano l'approvazione per la stessa indicazione.

A TECNARGILLA 2004 IL BATTESIMO DI CLAYTECH, IL SALONE DEDICATO ALLE TECNOLOGIE DEL LATERIZIO A RIMINI DAL 1° AL 5 OTTOBRE
Modena, 2 febbraio 2004 - “Claytech – Tecnologia, Ricerca e Innovazione per il Laterizio” (a Rimini dal 1° al 5 ottobre 2004) è il nome della nuova sezione espositiva che sarà inaugurata all’interno di Tecnargilla 2004. Protagonisti saranno le imprese che propongono soluzioni tecnologiche per la produzione di laterizio, un comparto da sempre presente al salone riminese: nell’edizione di Tecnargilla 2002 una cinquantina di aziende del settore hanno occupato circa 9.000 metri quadrati lordi. Obiettivo degli organizzatori è dare maggiore risalto e visibilità ad un settore che merita una sottolineatura particolare e personalizzata, anche in funzione di un target di visitatori solo raramente interessato anche agli altri settori espositivi di Tecnargilla. La sezione Claytech sarà ospitata nel più nuovo dei padiglioni del quartiere fieristico (Pad. A7 – C7) in un’unica area espositiva di oltre 13.000 metri quadrati , ben riconoscibile e delimitata da allestimenti e grafiche personalizzate che richiameranno il nuovo logo (la stilizzazione di un coppo inserito tra le due parti di uno stampo, che si collegano visivamente alla C di Claytech e alla T di Tecnargilla). Al padiglione si accederà da un ingresso dedicato (Ingresso Ovest) che si affaccia su un ampio parcheggio. A otto mesi dall’inaugurazione di Claytech, hanno già aderito parecchie delle più note imprese a livello internazionale. Tra queste: Capaccioli, Bongioanni, Ipa International, Cismac, Alpina, Tecnofiliere, Costruzioni Meccaniche Isola, Piccinini Impianti, Officina Meccanica Sestese (che si presenterà con un doppio stand in Claytech e in Tecnargilla), Frac, Gruppo Saex, le tedesche Tecton, Lingl, Handle, Rotho, Ziegelmundstuckbau Braun, Franz Banke, le spagnole Ipiac, Verdes e Beralmar, la greca Sabo Hellas. Significativo l’investimento di Rimini Fiera per il lancio di Claytech Si chiama “1000 notti a Rimini” l’iniziativa, unica nel suo genere, con cui gli organizzatori di Claytech ospiteranno gratuitamente per due notti ben 500 produttori di laterizio provenienti da tutto il mondo. I nominativi saranno segnalati dagli stessi espositori di Claytech che disporranno quindi di uno strumento di marketing in più da ‘sfruttare’ nei confronti della propria clientela acquisita o potenziale. “Questa iniziativa – afferma Patrizia Cecchi, direttore commerciale di Rimini Fiera - e soprattutto l’investimento significativo che essa comporta, dimostra quanto crediamo nel nuovo progetto Claytech. Obiettivo di “1000 notti a Rimini” è richiamare in fiera il maggior numero di produttori di laterizio, con una copertura praticamente totale sia dei maggiori buyer internazionali sia di quelle imprese minori che non sempre pianificano una visita ad una fiera internazionale. Ci auguriamo, pertanto, che le segnalazioni degli espositori non si limitino solo ai clienti stranieri più importanti, già visitatori abituali di Tecnargilla”. Claytech non si limiterà solo ad un’area espositiva, ma diventerà una vera e propria “fiera nella fiera”, un contenitore di eventi, convegni, seminari e mostre, studiati specificatamente per attirare l’interesse di visitatori ed espositori. Già confermata la collaborazione di Acimac (l’associazione dei costruttori di impianti e macchine) e Andil-assolaterizi (l’associazione dei produttori italiani di laterizio) per la realizzazione di seminari tecnici che approfondiranno i temi dell’evoluzione tecnologica, delle nuove esigenze del mercato dell’edilizia, delle novità legate alle normative sugli impianti produttivi e sull’ambiente. Nei giorni di svolgimento della manifestazione, verranno inoltre organizzati tour di gruppo con speciali navette per visitare alcune delle più prestigiose aziende italiane produttrici di laterizio. Con il lancio di Claytech diventano due le sezioni speciali create all’interno di Tecnargilla per qualificare sempre più la propria offerta espositiva nei confronti del pubblico: nel 2002 nacque infatti Kromatech, la vetrina dedicata alla tecnologia del colore, alla creatività e alle tendenze in ceramica, sezione che si ripresenterà nel 2004 forte del successo ottenuto due anni fa. Grazie alla crescita costante delle ultime tre edizioni, Tecnargilla è oggi la più vasta area espositiva mondiale nel comparto delle forniture all’industria ceramica e la vetrina preferita dai visitatori. Una leadership nel panorama fieristico internazionale del settore confermata dalle cifre della passata edizione svoltasi a Rimini nel 2002: 801 espositori di cui 244 stranieri provenienti da 31 paesi, una superficie espositiva lorda di 80.000 metri quadrati (+14,2% rispetto alla precedente edizione del 1999), 29.689 visitatori (+7% rispetto al 1999), di cui 10.697 provenienti da 84 paesi esteri.

DISTRETTO ATTREZZATURE ALBERGHIERE: PARTE CON TECNOBAR&FOOD LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE 1000 AZIENDE, 1000 MILIONI DI EURO DI FATTURATO, 4000 ADDETTI: UNA REALTÀ DI ECCELLENZA A LIVELLO MONDIALE. SI PARTE L’8 FEBBRAIO DAL SALONE DELLA FIERA DI PADOVA.
Padova, 2 febbraio 2004 – Padovafiere, il Distretto Veneto delle Attrezzature Alberghiere e Sanpaolo Imi/cariparo portano le aziende del settore all’estero supportandole sotto il profilo fieristico, organizzativo e finanziario. Questi i termini dell’accordo che unisce mercato fieristico, settore bancario e mondo imprenditoriale presentato oggi nella sede di Unindustria Padova da Ferruccio Macola, Presidente di Padovafiere, Nicola Marzaro, responsabile del Distretto Veneto delle Attrezzature Alberghiere, Rinaldo Panzarini, direttore generale della Cariparo e Luigi Rossi Luciani, Presidente della Federazione Industriali del Veneto. La produzione italiana del settore, che ammonta al 30% di quella mondiale, è valutata oggi in 3,5 miliardi di Euro ai quali si possono aggiungere 1,5 miliardi per l’attività di manutenzione e ristrutturazione d’ambienti. Sebbene dati ufficiali sul numero totale delle aziende facenti parte del settore non siano mai stati rilevati, la sola provincia di Treviso annovera più di mille aziende specializzate nella produzione di componenti di cucine industriali e frigoriferi. Dei marchi internazionali noti a livello mondiale, l’80% è italiano. A Tecnobar&food, Salone internazionale della ricettività e dell’ospitalità che si tiene alla Fiera di Padova dall’8 al 12 febbraio prossimi, l’accordo diventerà operativo con l’arrivo dei numerosi visitatori stranieri. “Presentiamo oggi ufficialmente il distretto veneto delle attrezzature alberghiere” ha detto Nicola Marzaro della Sirman, responsabile del patto per il distretto, “una realtà che conta 1000 aziende, 1000 milioni di euro di fatturato e 4000 addetti al quale aderisce anche la Fiera di Padova, con la quale stiamo lavorando per ottimizzare le opportunità che un organizzatore fieristico proiettato sui mercati internazionali offre ai nostri associati. Stiamo già lavorando per organizzare due iniziative a Zagabria e a Bucarest.” Caratteristica rilevante dell’accordo è la presenza di Sanpaolo Imi/cariparo che assicurerà alle aziende espositrici di Padovafiere, in Italia e all’estero, servizi per l’entrata nei mercati esteri, dalla consulenza contrattuale al cash management, alla copertura assicurativa, oltre ai servizi tradizionali (crediti documentari, emissioni di garanzie ed altri). In conclusione Luigi Rossi Luciani ha ricordato come per le piccole e medie imprese del Veneto sia difficile affrontare i mercati internazionali senza un’organizzazione e prodotti finanziari adeguati. Quello proposto per il distretto Alberghiero è un modello da estendere ad altre realtà industriali. Tecnobar & Food, salone internazionale dell’ospitalità che si apre domenica 8 febbraio alla Fiera di Padova, vede la partecipazione 560 espositori su 15.000 metri quadrati netti.  

FIERA BOLZANO SPA: BILANCIO POSITIVO ANCHE NEL 2003
Bolzano, 2 febbraio2004 - Un bilancio estremamente positivo anche nel 2003. Con un fatturato di oltre € 7.000.000.-, nell’anno che volge al termine Fiera Bolzano Spa si appresta a valutare i sorprendenti risultati di un’intensa attività che anno dopo anno conferma il ruolo della societá fieristica bolzanina quale propulsore di tutta l'economia altoatesina. I numeri sono eloquenti: nel 2003 è stata affittata una superficie espositiva pari a mq. 91.939; il quartiere fieristico ha accolto 2.461 espositori; fiere e mostre sono state visitate da oltre 200.000 visitatori. Nel calendario delle fiere e mostre organizzate da Fiera Bolzano nel corso del 2004 e 2005 figurano attualmente 13 manifestazioni rivolte ai settori più importanti dell’economia locale: tecnologia alpina ed invernale, frutticoltura, agricoltura, edilizia e settore alberghiero. Nel centro servizi del quartiere fieristico bolzanino è ubicato il centro congressi nel quale, nel 2003, si sono tenute 197 manifestazioni tra congressi, seminari, convegni, tavole rotonde, ecc., a cui hanno partecipato ca. 17.000 persone. Nel corso del 2003 nel padiglione fieristico bolzanino hanno avuto luogo anche una serie di manifestazioni minori, organizzate da terzi. A differenza della maggior parte delle società fieristiche italiane, Fiera Bolzano organizza direttamente tutte le più importanti manifestazioni presenti nel calendario garantendosi così un’alta autonomia di gestione e un bilancio in attivo. Dal 1° gennaio 2003 Fiera Bolzano è una società per azioni e si è adeguata, così, alla normativa europea che da tempo richiedeva al nostro Paese la revisione di varie norme sia statali che regionali relative agli organi fieristici. Nel 2004 Fiera Bolzano inaugurerà la propria attività presentando la fiera specializzata “Arredo- Abitare oggi” che avrà luogo per la prima volta solo nell’arco di due fine settimana e cioè dal 13 al 15 e dal 21 al 22 febbraio. La rassegna si rivolgerà anche il prossimo anno ad una vasto pubblico che in Fiera potrà ammirare diverse soluzioni di arredamento pensate per ambienti caldi e confortevoli, spazi comodi e ricchi di valori estetici. Dopo “Arredo”, sarà la volta di "Prowinter", una manifestazione dedicata ai professionisti degli sport invernali, dal 15 al 17 aprile. Alla scorsa edizione 3.708 operatori si sono recati negli stands delle 140 aziende presenti nel quartiere fieristico, il 10% in più rispetto al 2002. Questo dato conferma che la manifestazione bolzanina ha oramai conquistato un posto di tutto rispetto nel panorama delle fiere specializzate e che per gli addetti ai lavori costituisce un significativo punto di riferimento. Dopo “Arredo” e “Prowinter” il quartiere fieristico ospiterà "Tempo Libero", Salone per sport, hobby, auto, vacanze e montagna, dal 29 aprile al 2 maggio. La manifestazione ricorda al pubblico l’estate oramai alle porte e gli suggerisce innumerevoli soluzioni legate al divertimento, allo sport e alle vacanze. Dal 20 al 22 maggio sarà di scena “Media”, Salone per la comunicazione d’azienda, attualmente online sul sito Internet di Fiera Bolzano (www.Fierabolzano,it). Dopo la pausa estiva, l’attività di Fiera Bolzano riprenderà con la Fiera Internazionale d'Autunno, dall’11 al 19 settembre. Suddivisa in 6 saloni (saporita, tecno, art, edilbau, home, service) la veterana di “casa-Fiera” ha ospitato, nel 2003, “Prodonna”, 1° Salone dedicato alla donna. Le numerose iniziative ideate da Fiera Bolzano per rendere più piacevole la visita alla manifestazione hanno contribuito a confermare il grado molto alto di soddisfazione (il 98%) tanto tra i privati quanto tra il pubblico specializzato in visita all’edizione 2003 della Fiera d’Autunno. “Viatec”, 1a Fiera specializzata per la costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali in zone alpine, avrà luogo nel quartiere fieristico bolzanino dal 30 settembre al 2 ottobre. La rassegna è nata da un progetto comune che Fiera Bolzano ha realizzato con la società tedesca Messe- und Kongressveransltater Geoplan, con il patrocinio della Ripartizione Infrastrutture della Provincia Autonoma di Bolzano e della società di gestione dell’Autostrada del Brennero. Valorizzata dalle strutture e dai servizi all’avanguardia di Fiera Bolzano, la manifestazione verterà sulla costruzione, la manutenzione e la gestione di infrastrutture viarie come strade, gallerie e ponti ubicati in alta quota o in aree climatiche particolarmente impegnative. “Alpitec”, Fiera internazionale specializzata per la tecnologia alpina ed invernale, si svolgerà dal 7 al 9 ottobre ed avrà, dall’anno prossimo, sempre cadenza biennale, ma negli anni pari anziché dispari. Nel 2003 la manifestazione ha ospitato 246 espositori di cui ben 142 provenienti da 13 Paesi esteri ed è stata visitata da 7.282 operatori che sono giunti da 32 Paesi d’Europa e di Oltreoceano. Questi dati hanno contribuito a fare di questa fiera specializzata una delle più apprezzate ed importanti vetrine mondiali del settore. "Hotel", Fiera internazionale specializzata per alberghi e gastronomia, avrà luogo dal 25 al 28 ottobre. Anche nel 2004 "Hotel" accoglierà operatori e pubblico con mostre a tema, concorsi, degustazioni, percorsi gastronomici, tavole rotonde, dibattiti, organizzati da Fiera Bolzano in collaborazione con le più significative istituzioni ed associazioni di categoria. Il programma di fiere e mostre organizzate nel corso del 2004 proseguirà con “Interpoma”, Fiera internazionale per la coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela, che si svolgerà dal dal 10 al 12 novembre. Nel 2002 “Interpoma” ha ottenuto un grande successo: 7.688 operatori (il 28% in piú rispetto al Duemila) sono giunti nel quartiere fieristico di Bolzano, un segno che il settore è in gran forma e che le fiere sono lo specchio della situazione economica e dello stato di salute di uno o più comparti. Con “Preziosa”, Mostra-mercato d’Arte ed Antiquariato, che si terrà in dicembre, si concluderà l’attività di Fiera Bolzano nel 2004.

ARREDAMENTO IN MOSTRA A FEBBRAIO NEL QUARTIERE FIERISTICO DI BOLZANO
Bolzano, 2 febbraio 2004 - Il mondo dell’abitare sarà nuovamente in mostra nel quartiere fieristico di Bolzano che dal 13 al 15 e dal 21 al 22 febbraio 2004 ospiterà la 7a fiera specializzata “Arredo – Abitare oggi”. Nel 2002 29.000 visitatori giunsero in Fiera in soli quattro giorni confermando il record senza precedenti nella storia della manifestazione, stabilito nel 2000. Durante il consueto sondaggio effettuato da Fiera Bolzano nei quattro giorni di svolgimento della manifestazione, visitatori ed espositori giudicarono positivamente "Arredo-abitare oggi". Infatti, il 71% degli intervistati la definirono "buona" e "molto buona", il 23,7% "soddisfacente". 2/3 circa degli intervistati dichiarò di aver visitato la Fiera specializzata bolzanina per conoscere le novità di mercato presentate; per contro il 68,8% degli espositori asserì di avere esposto ad "Arredo" prodotti novità. Per quanto concerne gli espositori, l’81,6% degli intervistati si ritenne soddisfatto dell’afflusso dei visitatori e l’86% soddisfatto del risultato economico conseguito; il 41% ha dichiarò di avere concluso degli affari, mente il 90% si attendeva uno sviluppo positivo dei contatti avuti durante la manifestazione. Nel 2004 la prima interessante novitá sarà l’orario di apertura della mostra che resterà aperta al pubblico esclusivamente nell’arco di due fine settimana con orario 10 - 19. Su un’area di 20.000 metri quadrati quasi completamente affittata, “Arredo” 2004 rappresenterà un punto di riferimento per commercianti, artigiani, arredatori e progettisti, per tutti coloro che desiderano conoscere le nuove tendenze nel settore. La manifestazione verrà arricchita da gradevoli iniziative che verranno presentate al pubblico in collaborazione con la facoltà di design della Libera Università di Bolzano, l’Associazione Provinciale Artigianato Apa e l’Associazione “Laboratorio artigianale Bosna Quilt” di Gorazde (Bosnia). Tra le tante in programma spicca “Designale”, una mostra che da anni viene presentata con successo a Monaco di Baviera nell’ambito della fiera specializzata “Heim & Handwerk”, e che porterà a Bolzano numerose aziende bavaresi produttrici di oggetti di design per l’arredamento. Nell’ambito di “Arredo” il pubblico potrà ammirare una retrospettiva della mostra “Designale” ed ammirare un’esposizione dell’architetto e designer bolzanino Matteo Thun, incentrata sulla sedia. L’iniziativa, che verrá presentata nel dicembre 2004 alla fiera germanica “Heim & Handwerk”, verrà presentata in collaborazione l’azienda altoatesina Schönhuber Franchi. Questo scambio di esperienze s’inserisce in un accordo di collaborazione siglato recentemente da Fiera Bolzano e la Società per le fiere dell’artigianato (Gesellschaft für Handwerksmesse”) di Monaco di Baviera. La superficie espositiva di “Arredo-abitare oggi” ospiterá inoltre l’esposizione “Arte in Fiera”, ossia una rassegna di oggetti d’arte di proprietà della società fieristica bolzanina, una mostra di tappeti provenienti da numerosi Paesi in cui si producono questi complementi d’arredo ed infine una rassegna fotogafica sui primi dieci anni di attività della Galleria Foto Forum di Bolzano. Per la prima volta sarà presente in Fiera l’Associazione Artisti Altoatesini che curerà un’esposizione di giovani artisti locali.

BROCANTAGE: LE MONETE DELL’IMPERO ROMANO IN MOSTRA AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO DAL 6 ALL’8 FEBBRAIO 2004.
Milano, 2 febbraio 2004 - Un’affascinante collezione privata di monete antiche, risalenti all’epoca imperiale di Giulio Cesare, sarà in mostra al Parco Esposizioni Novegro da venerdì 6 a domenica 8 febbraio, nell’ambito di Brocantage. Le monete sono gli oggetti da collezionismo per eccellenza. La Numismatica è una scienza antica, che richiede conoscenze storiche e geografiche oltre a una grande passione e un’infinita pazienza nel raccogliere, esaminare e catalogare i diversi pezzi. Patrocinata dall’Associazione Numismatica Italiana, la mostra espone 250 pezzi antichi e particolarmente ricercati. Si tratta, infatti, di monete delle province romane, considerate dai collezionisti delle vere rarità. La Mostra-mercato Brocantage che ha come sottotitolo la dizione “Fiera dell’antico” è uno dei più importanti e apprezzati appuntamenti di Novegro. Ideata nell’ormai lontano 1986 dall’avv.Vincenzo Pagliuzzi, fondatore del Parco Esposizioni Novegro, la rassegna mette in mostra, con una formula assolutamente originale, la colorata attrattiva del commercio “brocante”. Un’infinità di pezzi d’epoca, di mobili, di quadri e arredi vari si ripropongono in ogni edizione all’interesse degli appassionati e dei collezionisti. Con il tempo la Mostra si è sempre più qualificata in modo da soddisfare le esigenze anche dei visitatori più competenti. Tutti gli espositori del Brocantage sono tenuti a corredare le proprie merci con un opportuno certificato di garanzia. Inoltre, una qualificata Commissione di esperti affianca costantemente il lavoro della direzione organizzativa nel vigilare e selezionare tutto quanto viene esposto al Brocantage. Abitualmente il numero degli espositori presenti alla mostra mercato si aggira intorno ai 300, provenienti da tutte le regioni italiane e la media dei visitatori per edizione raggiunge le 8000 presenze. Orario: 10 - 19 continuato. Ingresso: Euro 8 Informazioni: tel 02 70200022 Durante la manifestazione tel 02 7560288.

A PITTI IMMAGINE FILATI, LE NOVITÀ DI LUIGI BOTTO PER LA PRIMAVERA /ESTATE 2005 DAL 4 AL 6 FEBBRAIO, A FIRENZE, LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA COLLEZIONE, ALL'INSEGNA DELLA FRESCHEZZA, DELL'ELEGANZA E DELLA CREATIVITÀ
Firenze, 2 febbraio 2004 - Un appuntamento di fondamentale importanza a livello internazionale - Pitti Filati - si ripete quest’anno per la 54ma volta, riunendo le migliori realtà del settore: tra queste, il Lanificio Luigi Botto e Filatura di Crosa (Gruppo Luigi Botto). Nel corso di questa vetrina espositiva che andrà in scena a Firenze il 4, 5 e 6 Febbraio 2004, Luigi Botto Filati presenterà le principali novità della collezione Primavera/estate 2005 che si preannuncia contraddistinta da un desiderio di calma, freschezza ed allegria, attraverso un’armonia di colori pastello. Concentrata in prevalenza sulle fibre di cotone, la Collezione p/e 2005 offre tra le più rilevanti novità della stagione, un’anteprima in esclusiva di un trattamento Teflon su un filo di lana/cotone in mischia intima, che regala al filato caratteristiche di leggerezza e mano soffice. Anche un filato 100% cotone delavè, presentato con il nome di “Ice”, tra i più innovativi sviluppi di Luigi Botto Filati, con un effetto denim e un pò vintage - ottenuto con particolari tecniche di tintura - per un look giovane e sportivo. In primo piano, i colori che richiamano la natura, nei toni solari della frutta tipica della stagione estiva da una parte, e - dall’altra - in quelli pastello dell’acqua, ma anche della pelle e del trucco. Tendenze sviluppate per Luigi Botto da Trend Union, lo studio parigino di Li Edelkoort. Pitti Filati, inoltre, sarà l’occasione per scoprire i nuovi prodotti di qualità e comfort realizzati grazie alla collaborazione, frutto di una partnership ormai consolidata, tra Luigi Botto e Dupont (Invista). Il Gruppo Luigi Botto sarà presente a Pitti Immagine Filati (Firenze - Fortezza da Basso), presso il Pad. Centrale -Piano Terra- Stand: D/ 6-8.

TEATRO ARSENALE: PRIMA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO “FAUST” DI CRISTOPHER MARLOWE REGIA : ANDREA BRUNETTI CON: FABIO BANFO, PAOLO BUFALINO, PAOLO ANDREONI, MARCO FERRO E ENRICO BARBIERI. PRODUZIONE JOLLY ROGER, MILANO
Milano, 2 febbraio 2004 - A fatica si riesce ad intravedere un filo, ad intuire una linea alle spalle del caos di maledizioni, preghiere, risate volgari e furore che Marlowe ha riversato nel Doctor Faustus. Nessuna lettura sopravvive a questo testo, molte le strade che smarriscono. Noi abbiamo tracciato la nostra strada. Col tempo, senza nemmeno volerlo, leggere di Faust è diventato riflettere sull'uomo: ecco, Faust non è altro che l'uomo, quella volontà verticale, indefinibile, che passa attraverso tutta la Storia e che è il marchio di tutte le azioni, le imprese assurde, le atrocità, l'ostinazione insensata e le meraviglie che abbiamo compiuto sulla Terra. Tutti i santi e i pazzi sono Faust, tutti i geni e i dementi sono Faust, e le persone comuni che per tutta la vita restano comuni e sanno che - forse - avrebbero potuto essere eccezionali, sono Faust. Come se Marlowe avesse isolato in un solo personaggio la precisa qualità che rende le azioni degli uomini diverse da quelle di qualsiasi altro animale. L'ateismo di Faust è un atto di responsabilità quasi folle: è la volontà dell'uomo di prendere su di sé tutto il peso di ciò che fa, nel bene e nel male. E' presunzione, certo, ma è anche solitudine: perché negando Dio l'uomo resta solo sulla Terra, e nel dolore di Faust si sente costantemente un rimpianto, un vuoto che l'abbandono di Dio lascia nel suo cuore, incolmabile. Ma noi facciamo teatro, e parlare di qualcosa è molto diverso dal farne uno spettacolo. Tutto quello che qui è messo in una sequenza ordinata di parole e concetti diventerà completamente altro: sarà musica, attori che ridono, si abbracciano, mangiano, dormono, impazziscono e ci saranno piume, pomodori, acqua, sale, carbone. Una cosa è certa: se Faust incarna l'uomo, il suo spettacolo dovrà essere un contenitore capace di cambiare in continuazione il suo contenuto, perché l'uomo è capace di tutto. Il nostro sforzo sarà quello di comunicare in modo chiaro e semplice quello che un uomo, nel 1500, ha scritto. Noi partiamo dal presupposto che quelle parole abbiano senso adesso e possano essere dette, adesso, a uomini che vivono ad una distanza infinita, in un mondo completamente diverso da quello di Marlowe, ma che di sicuro hanno in comune con lui quella febbre incurabile che manda avanti - e indietro - la Storia. Martedì 10 febbraio 2004, alle ore 21,15, presso il di via Correnti, 11 – Milano. Infolink: teatro@teatroarsenale.Org

PER LA RASSEGNA ‘DIETRO LE QUINTE’ CURATA DAL TEATRO ARSENALE ALLA FNAC DI VIA TORINO A MILANO AVRÀ LUOGO L’INCONTRO ANNIBALE RUCCELLO E LA NUOVA DRAMMATURGIA
Milano, 2 febbraio 2004 - In occasione del prossimo debutto al Teatro Arsenale di uno dei più significativi testi di Annibale Ruccello, ‘Anna Cappelli’, realizzato dalla Compagnia Teatro Nuova Edizione di Bologna, per la prima volta a Milano, la regista Marinella Manicardi, anche interprete, l’attrice Alessandra Frabetti e la giornalista, critico teatrale Luciana Libero offriranno al pubblico milanese una straordinaria opportunità di conoscere da vicino una delle figure più rappresentative della nuova drammaturgia italiana Annibale Ruccello, prematuramente scomparso a 30 anni. Luciana Libero, che fa parte dell’ Ente Teatrale Italiano, ha, tra le altre cose, curato per Guida Editori, la pubblicazione del libro "Dopo Eduardo. Nuova drammaturgia a Napoli", incentrato sulla figura di Annibale Ruccello Di lui Enzo Moscato ha scritto: Per autori/attori, come me e il compianto Annibale Ruccello, a torto o a ragione, definiti, dalla critica di settore, come i " dioscuri", i fondatori inseparabili (almeno fino alla morte di Ruccello, nel 1986), come i giovani pionieri di quella corrente o movimento o tendenza drammaturgica, chiamata, tautologicamente, Nuova Drammaturgia o anche Dopo-eduardo, e che è nata, giustappunto, a Napoli, sulle e dalle macerie di quello spartiacque che è stato il terremoto del 1980, il rapporto autore/palcoscenico, scrittura/rappresentazione, vale a dire il legame globale col teatro, non è stato mai accademico né formale. Mai filtrato. Mai vissuto con distacco o indolente indifferenza, atteggiamento tipico, questo, dei "colletti bianchi" locali. Sin dagli inizi, ciò che ci ha mosso, ciò che ci ha motivato a metterci in scena, è stata unicamente la passione. (1997). Lunedì 9 febbraio 04 , alle 18.00 Ingresso Libero: infolink: www.Fnac.it

LIVING EXHIBITION STRATEGIE DEL CORPO IL CONCETTO DI FISICITÀ NEL NOVECENTO, DA PICASSO A PIERO MANZONI
Roma, 2 febbraio 2004 - La prima ‘living exhibition’ del 2004 proposta dal Ta Matete Living Gallery di Roma è dedicata al corpo. Una mostra tematica la cui idea - come racconta il curatore Flaminio Gualdoni - è nata da una riflessione: “Quando ragioniamo di immagine e di corpo, lo facciamo in termini di rappresentazione di tale immagine e non della corporeità.” Il corpo artistico smette di essere corpo e diventa rappresentazione nel Novecento, precisamente quando Pablo Picasso si accorge che i manufatti degli uomini primitivi sono individui reali, e non rappresentazioni: “Natura ed arte - scrive Picasso - sono due cose diverse. Con la pittura noi esprimiamo la nostra idea di quello che la natura non è”. È con questa riscoperta che viene restituita al corpo la sua fisicità. Dal Futurismo in poi si annulla la dicotomia tra essere e rappresentazione, fino ad arrivare alla Body Art, in cui il corpo diviene materia espressiva. Ma la centralità del corpo si trova già completamente affermata ed esibita nelle performance di Yves Klein e in Piero Manzoni che, con i suoi “feticci” come la famosa Merda d’artista e con l’Impronta, denuncia la scomparsa del corpo come rappresentazione, richiamando l’attenzione sulla fisiologia stessa. Questa mostra intende, quindi, suggerire l'idea del corporeo che si dibatte alla base dell'immagine artistica e del concetto stesso di rappresentazione. Al visitatore verranno offerti degli spunti forti, in un percorso che toccherà le diverse tecniche artistiche, dai disegni di Klimt e Guttuso, alle sculture di Messina e di Fontana, alle fotografie di inizio secolo di Wilhelm von Gloeden, fino alle più recenti di Nobuyoshi Araki. “Le opere, scelte in modo volutamente libero dal punto di vista cronologico e disciplinare e contaminate con spunti letterari suggestivi e ambigui, mirano a fornire una sorta di periplo dell'idea di corporeità nel moderno: dunque, non solo il nudo, ma anche il ritratto, il travestimento, l'azione”. (F. Gualdoni) Durante la serata la fisicità sarà protagonista assoluta, non solo nelle sale espositive, ma anche negli Orizzonti Emozionali e nell’Arena Incantata, dove verranno proiettati dei video in cui si alterneranno suggestioni legate ai protagonisti della mostra ed immagini dei sentimenti che le opere esposte ispirano. Lo stesso criterio sarà adottato nella scelta di musiche e profumi che pervaderanno gli spazi del Ta Matete. Ma Strategie del corpo non è soltanto una mostra: è anche un contenitore di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del Ta Matete Living Gallery, proponendo, fra l’altro, performance, videoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Inoltre durante i week-end saranno protagonisti i seminari incentrati sempre sul tema del corpo: Corpo, sensualità, spazi fantastici. L'esplosione della gioia - Seminario di Vezio Ruggieri con coreografia Quarto Movimento della Nona; Sinfonia di Beethoven; Metamorfosi - Laboratorio di oggetti intermedi - Seminario di Stella Meschini. Le opere esposte in Strategie del corpo saranno di: Nobuyoshi Araki, Vasco Bendini, Claudio Costa, Fernando De Filippi, Lucio Fontana, Vincenzo Galdi, Wilhelm von Gloeden, Renato Guttuso, Gustav Klimt, Osvaldo Licini, Nino Longobardi, Urs Lüthi, Mario Mafai, Giovanni Manfredini, Piero Manzoni, Francesco Messina, Francesco Paolo Michetti, Ugo Nespolo, Pablo Picasso, Filippo De Pisis, Bernard Plossu, Guglielmo Plüschow, Ugo Riva, Jan Saudek, Alberto Savinio, Stefano Tonelli, Umberto Torricelli, Giulio Turcato, Alfonso e Nicola Vaccari, Nanni Valentini. Roma, Ta Matete, Via della Pilotta 16 Giovedì, 26 febbraio dalle ore 19.00 (Preview per la stampa Mercoledì 25 febbraio dalle ore 20.00 - Tel 06/ 6791107

MATTEO DA GUALDO E IL RINASCIMENTO ECCENTRICO TRA UMBRIA E MARCHE GUALDO TADINO, MUSEO CIVICO ROCCA FLEA, 20 MARZO 2004 - 27 GIUGNO 2004
Gualdo Tadino, 2 febbraio 2004 - Nell'ambito delle periodiche iniziative del Sistema Museale dell'Umbria, il Comune di Gualdo Tadino propone, nel museo civico della Rocca Flea recentemente ampliato e riallestito, la mostra "Matteo da Gualdo e il Rinascimento eccentrico tra Umbria e Marche". Protagonista, Matteo da Gualdo, capostipite di una singolare famiglia di notai-pittori che lasciò importanti testimonianze, spesso caratterizzate da particolare estrosità e vivacità stilistiche, nel territorio gualdese e nelle vicine Assisi e Nocera Umbra. La mostra è occasione anche per ammirare, nella maestosa cornice della Rocca Flea, le collezioni pittoriche, ceramiche ed archeologiche del museo e per scoprire, attraverso un itinerario esterno alla mostra, quella porzione di Umbria "minore" compresa tra l'antica via Flaminia, Assisi e Gubbio, ricca di piccoli centri suggestivi ed inesplorati. La pittura di Matteo di Pietro, più noto come Matteo da Gualdo (circa 1435-1507) rappresenta una delle più originali testimonianze della varietà di linguaggi artistici che caratterizzano il Quattrocento italiano. A fianco dei principali artisti attivi in Umbria, espressione delle grandi novità portate in pittura dall'ambiente fiorentino, la sua opera, estrosa e ricca di riferimenti culturali, rivela l'aspetto non ufficiale ma comunque prezioso del vivace e variegato panorama del Rinascimento umbro. Si pensa sempre ad un unico Rinascimento, nato a Firenze ed esportato in altri centri, ma in realtà nel Quattrocento i fenomeni di rinascita artistica sono molti e non tutti riconducibili a una stessa matrice. Il termine di Rinascimento eccentrico indica questa complessità di fenomeni ed espressioni artistiche che si sviluppano in ambiti periferici rispetto ai grandi centri di produzione, grazie alla circolazione di idee favorita dalla mobilità di artisti itineranti. Tali esperienze si possono definire eccentriche anche per alcuni aspetti stilistici ricorrenti, interpretati dagli artisti secondo personali codici e accentuazioni, come la forzatura espressiva, l'enfasi decorativa, l'interesse per l'antico. Attivo nella seconda metà del Quattrocento con una fiorente bottega, Matteo da Gualdo discende da una singolare famiglia di "pittori-notai" che riveste un importante ruolo sociale nella città di Gualdo Tadino. Mentre il figlio Girolamo e il nipote Bernardo, formatisi presso la sua bottega, svolgono principalmente l'attività notarile, Matteo si dedica soprattutto alla pittura. Pur se impegnato in importanti commissioni anche ad Assisi e Nocera Umbra, la sua attività si concentra soprattutto a Gualdo e nel territorio circostante ove quasi non c'è chiesa, convento o oratorio che non porti traccia del suo passaggio. La pittura di Matteo, semplice e colta insieme, si forma in ambito locale sugli esempi estrosi di Bartolomeo di Tommaso da Foligno, ma rapidamente si aggiorna su altre e diverse componenti: la cultura padovana e squarcionesca; gli artisti di Camerino, in particolare Girolamo di Giovanni; gli apporti di Carlo Crivelli, dei suoi seguaci e di Niccolò Alunno. La mostra, promossa dal Comune di Gualdo Tadino, è dedicata all'opera di Matteo da Gualdo e al complesso quadro della cultura umbro-marchigiana-adriatica entro cui si inserisce ed evidenzia come gli ambienti artistici più periferici siano in realtà dimensioni aperte ad orientamenti e interferenze di gusto riferiti ad un più ampio ambito. La lettura proposta nell'esposizione sottolinea rapporti e situazioni lungo direttrici che collegano Umbria e Marche e che si articolano non tanto sui centri, quanto sui percorsi tracciati dalla mobilità di artisti come Bartolomeo di Tommaso, Nicola da Siena, Paolo da Visso o Nicola di Maestro Antonio. L'evento sarà ospitato nelle nuove sale espositive della Rocca Flea di Gualdo Tadino, imponente struttura fortificata originaria del Xii secolo, che ospita già una nutrita pinacoteca, due collezioni di ceramica gualdese e numerosi reperti archeologici dall'età preistorica all'alto medioevo. L'iniziativa si arricchirà con la proposta di itinerari di visita nei luoghi di attività dell'artista che si rivelano un'interessante occasione per scoprire il territorio e i suoi più caratteristici aspetti culturali. Informazioni e prenotazioni: Sistema Museo: tel. 075 57 33 496 - 075 91 60 78  

BIPERSONALE DI  D'URSO E STRANO ALL'ACCADEMIA FEDERICIANA
Catania 2 febbraio 2004 - All'Accademia Federiciana di Catania (via Borgo 12) il 14 febbraio sarà inaugurata, alle ore 19, la bibersonale "Tra reale e ideale" delle artiste siciliane Nelly D'urso e Carmela Strano. Curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, la mostra, che sarà inaugurata dalla prof.ssa Bianca Boemi (preside dell'Istituto statale d'arte di Catania) rimarrà aperta al pubblico fino al 26 febbraio. Delle artiste sarà proposta la produzione degli ultimi anni: oli, tem-pere e acrili di medio e grande formato. Nella stessa sede fino alla fine del 2004 saranno allestite  altre bipersonali. Gli artisti che Fortunato Orazio Signorello ha selezionato per le prossime sono: Paolo Calafiore, Elisabetta Russo (dal 28 febbraio al 6 marzo), Giuseppina Martinez, Salvatore Milazzo (dal 5 al 12 giugno), Sebastiano Mendola, Luisa Turinese (dal 25 giugno al 2 luglio). Infolink  http://www.accademiafedericina.org 

A STRA SI ENTRA NEL CIELO
Strà, 2 febbraio 2004 - E' sempre con noi, ma non gli diamo troppa bada. Ne' al di', quando il Sole e' alto sull'orizzonte, ne' di notte, quando sfavilla di mille e mille minuscole luci. E' il Cielo, che per millenni ha guidato l'uomo attraverso le ore del giorno, i ritmi delle stagioni, ispirato schiere di poeti e filosofi, ma anche di persone semplici che si sono interrogati sulla sua costituzione ed origine. Il Cielo e' protagonista della spettacolare mostra che le Limonaie di Villa Nazionale Pisani a Stra (lungo il naviglio del Brenta, tra Padova e Venezia), ospitano dal 20 marzo al 10 ottobre 2004. Nel cuore più intimo di una delle più imponenti ed affascinanti dimore storiche italiane, a pochi passi dagli specchi delle enormi pescherie e dal celeberrimo Labirinto, circondati da una cortine verde più volte secolare, sarà meraviglioso immergersi in un mondo che ci circonda ma che di fatto ci è sconosciuto: il Cielo. La Mostra "Dal Cielo all'Universo- Il messaggio della luce" prende per mano il visitatore e lo accompagna in un viaggio semplice, stringente ed al tempo stesso entusiasmante, che inizia proprio dalla rivisitazione dei fenomeni diurni e notturni che tante volte abbiamo visto nel Cielo, e lo porta fino alla comprensione dei concetti e metodi di base utilizzati dagli Astrofisici per ricostruire le dimensioni, la forma, la "storia" dell'Universo. Info: 049.8075322 action@actionpd.It

L'ARTE DI PATTI SMITH A FERRARA
Ferrara, 2 febbraio 2004 - L'assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara e l'Unione Donne Italiane, presentano, nell'ambito dell'Xi edizione della Biennale Donna, "The Art of Patti Smith". Il progetto, in programma a Ferrara dal 20 marzo al 16 maggio 2004, prevede, in esclusiva per l'Italia, la mostra "Strange Messenger" , organizzata presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari, in collaborazione con Ferrara Arte e l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh; un reading di poesie, presso Palazzo Schifanoia il 21 marzo 2004 e un concerto acustico, in programma al Teatro Comunale il 22 marzo 2004. L 'iniziativa rappresenta il tentativo più approfondito, mai realizzato nel nostro paese, di esplorare ed approfondire le molteplici espressioni artistiche di Patti Smith. In particolare la mostra dedicata all'opera grafica dell'artista americana costituisce l'occasione rara di conoscere una parte assai poco nota ma assolutamente affascinante della produzione di questa straordinaria e versatile performer che, da oltre trent'anni, si cimenta con eguale tensione creativa con la musica, la poesia e le arti visive. Patricia Lee Smith è nata a Chicago nel 1946, cresciuta nel New Jersey abbandona presto gli studi per dedicarsi alla sua vera passione: la poesia. Presto, influenzata da numerosissimi esponenti della cultura, antica, moderna e contemporanea (dai preraffaelliti a Jackson Pollok, da Bob Dylan a Giuseppe Verdi, da Bela Bartok ad Hank Williams, ecc.), diviene, come aveva teorizzato Andy Warhol, un'esponente dell'arte globale, anticipando la multimedialità e l'interdisciplinarietà odierna. Il suo lavoro si allarga, quasi caoticamente all'arte figurativa, alla musica rock, alla critica letteraria, al teatro. Il risultato è una capacità espressiva e comunicativa, mediate attraverso l'uso di un linguaggio "ribelle", assolutamente unica nel panorama artistico contemporaneo. La mostra "Strange Messanger", alla presenza di Patti Smith, sarà inaugurata sabato 20 marzo 2004 alle ore 17,30. Il reading di poesia si terrà domenica 21 marzo 2004 alle ore 17,30, con ingresso ad inviti. Il concerto acustico avrà luogo lunedì 22 marzo 2004 con inizio alle ore 21,15 (prevendita biglietti presso il Teatro Comunale di Ferrara a partire da lunedì 2 febbraio 2004). The Art of Patti Smith è parte integrale delle iniziative previste per "2004-Comune di Ferrara-anno della Donna".

A MILANO DAL 16 MARZO ALL’8 MAGGIO LA MOSTRA MARCO LUZI, AUTOREFERENZIALE DIPINTI 2000 – 2003
Milano, 2 febbraio 2004 - Dal 16 marzo all’8 maggio, si terrà la personale di Marco Luzi. Del giovane artista marchigiano (Luzi è nato a Civitanova Marche nel 1971, dove attualmente vive e lavora), saranno esposti alla Galleria pitturaitaliana.Com (via Solferino 35), venti olii su tela realizzati negli ultimi tre anni. La mostra Marco Luzi, Autoreferenziale. Dipinti 2000 – 2003 segue l’importante partecipazione alla mostra “Giovanni Testori un ritratto l’omaggio di quaranta artisti contemporanei“ Palazzo Leone da Perego a Legnano, e i riconoscimenti ottenuti al “Premio di Pittura Carlo Della Zorza” di Milano, al “Premio Morlotti” di Imbersago, “Premio la Fenice ” di Venezia. Per lo più autoritratti, o citazioni dell’ambiente domestico e affettivo, “Autoreferenziale” è il titolo delle prime opere che compongono questo nuovo ciclo pittorico. Questa serie di quadri – secondo le parole del curatore Flavio Arensi – parlano attraverso il linguaggio di una figurazione nuova, indifferente al taglio fotografico che ammicca il mondo della moda e delle pubblicazioni patinate, spesso in uso nella più giovane pittura italiana. Le radici affondano nell’atmosfera pensierosa di certo Novecento, con l’intensità del Realismo Esistenziale e dei suoi interpreti, senza però mai abbracciarne completamente i toni. Le realizzazioni più vecchie ancora specchiano nell’ambiente claustrofobico dello studio, in cui il pittore-uomo cerca l’introspezione, anzi l’autoreferenzialità. Le nuove, che arrivano ad una sintesi maggiore delle forme, producono un nuovo tipo di linguaggio, che cerca di mettere in crisi – o discussione - gli stereotipi della società odierna. Difficilmente etichettabile in una corrente precisa, Luzi trova nell’isolamento la voce principale della sua inventiva, e nella taciturnità il risvolto del fare pittura per comprendere il fenomeno del Mondo. I corpi si dilatano e contorcono, la realtà chiude nello spazio angusto della mente, ogni cosa s’incarica di spiegare le sorti personali e dell’intera congerie umana: dal particolarismo emerge perciò l’uomo, la sua affermazione nel tempo e nello spazio, in un dispiego filosofico autoreferenziale, quasi autarchico”. Infolink: www.Pitturaitaliana.com

Pagina 1   Pagina 2  Pagina 3  Pagina 4   Pagina 5  Pagina 6   Pagina 7

Titoli   Home    Archivio news