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2 FEBBRAIO 2004
pagina 4
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L'EMBO LANCIA UN NUOVO PORTALE SULLA MOBILITÀ
NEL SETTORE DELLE SCIENZE DELLA VITA
Bruxelles, 2 febbraio 2004 - L'organizzazione europea di biologia molecolare
(Embo), con il patrocinio del programma quadro di ricerca della Commissione
europea, ha lanciato un nuovo servizio di consulenza online sulla mobilità
nel settore delle scienze della vita, denominato Lsmc (Life Sciences
Mobility Consultancy). L'embo ha dichiarato che il sito web è stato
progettato per consentire ai ricercatori di tutto il mondo di accedere alle
informazioni relative alla mobilità in Europa. È prevista la possibilità
di ricercare dati su sovvenzioni, borse di studio, premi, workshop e corsi
pratici nell'ambito delle scienze della vita, nonché di consultare gli
elenchi dei posti vacanti in tutta Europa per le carriere scientifiche.
"Abbiamo realizzato questa risorsa per incoraggiare maggiormente la
mobilità dei ricercatori e per agevolare i loro spostamenti in e verso
l'Europa", spiega Sabine Rehberger-schneider, consulente per la mobilità
dell'Embo. Il sito offre inoltre una banca dati per il reperimento di
partner scientifici, una sezione nella quale i ricercatori possono
comunicare le esperienze personali in materia di mobilità, una raccolta
completa di link verso altri siti sull'argomento, quali il portale
paneuropeo per la mobilità dei ricercatori elaborato dalla Commissione.
La Commissione
europea ha concesso un finanziamento per la creazione del sito dell'Embo
nell'ambito della sezione "Qualità della vita e gestione delle risorse
viventi" del Quinto programma quadro. Infolink: http://mobility.Embo.org
COSTITUITO IL CENTRO DI BIOMEDICINA MOLECOLARE
Trieste, 2 febbraio 2004 - Giovedì 22 gennaio 2004 si è costituito, sotto
forma di "Società consortile a responsabilità limitata" , il
Centro di Biomedicina Molecolare. I Soci sono: Consorzio per l' Area di
ricerca scientifica e tecnologica di Trieste; Assicurazioni Generali Spa;
Bracco Imaging Spa; Bruker Biospin Srl; Burlo Garofolo; Cro Aviano;
Laboratorio Nazionale Cib (Consorzio Interunuversitario per le
Biotecnologie); Laboratori Diaco Biomedicali Spa; Eurospital Spa; Fondo per
lo Studio delle Malattie del Fegato; Italtbs Spa; Sissa. Il Consiglio di
Amministrazione del Centro di Biologia Molecolare è così composto: Maria
Cristina Pedicchio Presidente; Diana Bracco; Piero Della Valentina; Giorgio
Zauli; Arturo Falaschi.
LE
AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE DICHIARANO SILDENAFIL FARMACO ORFANO PER
L'IPERTENSIONE POLMONARE ARTERIOSA
Roma,2 febbraio 2004 - L'emea (European Agency for the Evaluation of the
Medical Products) ha assegnato a sildenafil citrato, il principio attivo di
Viagra, lo status di farmaco orfano per il suo potenziale uso quale terapia
per l'ipertensione polmonare arteriosa e per l'ipertensione polmonare
tromboembolica cronica. L'ipertensione polmonare arteriosa (Pah) è una
malattia rara e potenzialmente mortale, che consiste in un aumento anomalo
della pressione sanguigna nelle arterie dei polmoni. I pazienti colpiti da
Pah evidenziano spesso difficoltà respiratorie dopo lo sforzo fisico e sono
esposti ad un elevato rischio di scompenso cardiaco. L'ipertensione
polmonare arteriosa colpisce 2 persone su 10mila, con un'incidenza tre volte
superiore nelle donne - soprattutto in età fertile - rispetto agli uomini.
Se non trattata, l'ipertensione polmonare arteriosa riduce
significativamente l'aspettativa di vita. "Siamo soddisfatti della
decisione dell'Emea di dichiarare sildenafil farmaco orfano" afferma
Joseph Feczko, M.d., President Worldwide Development. "Se i risultati
dei trials clinici condotti con sildenafil per il trattamento della Pah
daranno esiti positivi, porteremo avanti le procedure per la registrazione
del farmaco. E' sempre più impellente la necessità di nuove opzioni
terapeutiche per chi soffre di questa patologia mortale". Attualmente
Pfizer sta conducendo studi in fase Iii utilizzando sildenafil, i cui
risultati dovrebbero essere pronti per la metà di quest'anno. L'eventuale
farmaco per l'ipertensione polmonare arteriosa a base di sildenafil sarà
commercializzato con un nome differente da Viagra.l'emea assegna lo status
di "farmaco orfano" a quei farmaci in grado di curare le malattie
potenzialmente mortali che colpiscono meno di 5 persone su 10mila e laddove
il farmaco sia in grado di dare benefici superiori rispetto ai trattamenti
già approvati per quella patologia. Lo status di farmaco orfano comporta
l'esclusività sul mercato per 10 anni e limita, durante tale periodo, la
possibilità che altri farmaci di uguale categoria ottengano l'approvazione
per la stessa indicazione.
A TECNARGILLA 2004 IL BATTESIMO DI
CLAYTECH, IL SALONE DEDICATO ALLE TECNOLOGIE DEL LATERIZIO A RIMINI DAL 1°
AL 5 OTTOBRE
Modena, 2 febbraio 2004 - “Claytech – Tecnologia, Ricerca e Innovazione
per il Laterizio” (a Rimini dal 1° al 5 ottobre 2004) è il nome della
nuova sezione espositiva che sarà inaugurata all’interno di Tecnargilla
2004. Protagonisti saranno le imprese che propongono soluzioni tecnologiche
per la produzione di laterizio, un comparto da sempre presente al salone
riminese: nell’edizione di Tecnargilla 2002 una cinquantina di aziende del
settore hanno occupato circa
9.000 metri quadrati
lordi. Obiettivo degli organizzatori è dare maggiore risalto e visibilità
ad un settore che merita una sottolineatura particolare e personalizzata,
anche in funzione di un target di visitatori solo raramente interessato
anche agli altri settori espositivi di Tecnargilla. La sezione Claytech sarà
ospitata nel più nuovo dei padiglioni del quartiere fieristico (Pad. A7 –
C7) in un’unica area espositiva di oltre
13.000 metri quadrati
, ben riconoscibile e delimitata da allestimenti e grafiche personalizzate
che richiameranno il nuovo logo (la stilizzazione di un coppo inserito tra
le due parti di uno stampo, che si collegano visivamente alla C di Claytech
e alla T di Tecnargilla). Al padiglione si accederà da un ingresso dedicato
(Ingresso Ovest) che si affaccia su un ampio parcheggio. A otto mesi
dall’inaugurazione di Claytech, hanno già aderito parecchie delle più
note imprese a livello internazionale. Tra queste: Capaccioli, Bongioanni,
Ipa International, Cismac, Alpina, Tecnofiliere, Costruzioni Meccaniche
Isola, Piccinini Impianti, Officina Meccanica Sestese (che si presenterà
con un doppio stand in Claytech e in Tecnargilla), Frac, Gruppo Saex, le
tedesche Tecton, Lingl, Handle, Rotho, Ziegelmundstuckbau Braun, Franz Banke,
le spagnole Ipiac, Verdes e Beralmar, la greca Sabo Hellas. Significativo
l’investimento di Rimini Fiera per il lancio di Claytech Si chiama “1000
notti a Rimini” l’iniziativa, unica nel suo genere, con cui gli
organizzatori di Claytech ospiteranno gratuitamente per due notti ben 500
produttori di laterizio provenienti da tutto il mondo. I nominativi saranno
segnalati dagli stessi espositori di Claytech che disporranno quindi di uno
strumento di marketing in più da ‘sfruttare’ nei confronti della
propria clientela acquisita o potenziale. “Questa iniziativa – afferma
Patrizia Cecchi, direttore commerciale di Rimini Fiera - e soprattutto
l’investimento significativo che essa comporta, dimostra quanto crediamo
nel nuovo progetto Claytech. Obiettivo di “1000 notti a Rimini” è
richiamare in fiera il maggior numero di produttori di laterizio, con una
copertura praticamente totale sia dei maggiori buyer internazionali sia di
quelle imprese minori che non sempre pianificano una visita ad una fiera
internazionale. Ci auguriamo, pertanto, che le segnalazioni degli espositori
non si limitino solo ai clienti stranieri più importanti, già visitatori
abituali di Tecnargilla”. Claytech non si limiterà solo ad un’area
espositiva, ma diventerà una vera e propria “fiera nella fiera”, un
contenitore di eventi, convegni, seminari e mostre, studiati
specificatamente per attirare l’interesse di visitatori ed espositori. Già
confermata la collaborazione di Acimac (l’associazione dei costruttori di
impianti e macchine) e Andil-assolaterizi (l’associazione dei produttori
italiani di laterizio) per la realizzazione di seminari tecnici che
approfondiranno i temi dell’evoluzione tecnologica, delle nuove esigenze
del mercato dell’edilizia, delle novità legate alle normative sugli
impianti produttivi e sull’ambiente. Nei giorni di svolgimento della
manifestazione, verranno inoltre organizzati tour di gruppo con speciali
navette per visitare alcune delle più prestigiose aziende italiane
produttrici di laterizio. Con il lancio di Claytech diventano due le sezioni
speciali create all’interno di Tecnargilla per qualificare sempre più la
propria offerta espositiva nei confronti del pubblico: nel 2002 nacque
infatti Kromatech, la vetrina dedicata alla tecnologia del colore, alla
creatività e alle tendenze in ceramica, sezione che si ripresenterà nel
2004 forte del successo ottenuto due anni fa. Grazie alla crescita costante
delle ultime tre edizioni, Tecnargilla è oggi la più vasta area espositiva
mondiale nel comparto delle forniture all’industria ceramica e la vetrina
preferita dai visitatori. Una leadership nel panorama fieristico
internazionale del settore confermata dalle cifre della passata edizione
svoltasi a Rimini nel 2002: 801 espositori di cui 244 stranieri provenienti
da 31 paesi, una superficie espositiva lorda di
80.000 metri quadrati
(+14,2% rispetto alla precedente edizione del 1999), 29.689 visitatori (+7%
rispetto al 1999), di cui 10.697 provenienti da 84 paesi esteri.
DISTRETTO ATTREZZATURE ALBERGHIERE: PARTE CON
TECNOBAR&FOOD
LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE
1000 AZIENDE, 1000 MILIONI DI EURO DI FATTURATO, 4000 ADDETTI: UNA REALTÀ
DI ECCELLENZA A LIVELLO MONDIALE. SI PARTE L’8 FEBBRAIO DAL SALONE DELLA
FIERA DI PADOVA.
Padova, 2 febbraio 2004 – Padovafiere, il Distretto Veneto delle
Attrezzature Alberghiere e Sanpaolo Imi/cariparo portano le aziende del
settore all’estero supportandole sotto il profilo fieristico,
organizzativo e finanziario. Questi i termini dell’accordo che unisce
mercato fieristico, settore bancario e mondo imprenditoriale presentato oggi
nella sede di Unindustria Padova da Ferruccio Macola, Presidente di
Padovafiere, Nicola Marzaro, responsabile del Distretto Veneto delle
Attrezzature Alberghiere, Rinaldo Panzarini, direttore generale della
Cariparo e Luigi Rossi Luciani, Presidente della Federazione Industriali del
Veneto. La produzione italiana del settore, che ammonta al 30% di quella
mondiale, è valutata oggi in 3,5 miliardi di Euro ai quali si possono
aggiungere 1,5 miliardi per l’attività di manutenzione e ristrutturazione
d’ambienti. Sebbene dati ufficiali sul numero totale delle aziende facenti
parte del settore non siano mai stati rilevati, la sola provincia di Treviso
annovera più di mille aziende specializzate nella produzione di componenti
di cucine industriali e frigoriferi. Dei marchi internazionali noti a
livello mondiale, l’80% è italiano. A Tecnobar&food, Salone
internazionale della ricettività e dell’ospitalità che si tiene alla
Fiera di Padova dall’8 al 12 febbraio prossimi, l’accordo diventerà
operativo con l’arrivo dei numerosi visitatori stranieri. “Presentiamo
oggi ufficialmente il distretto veneto delle attrezzature alberghiere” ha
detto Nicola Marzaro della Sirman, responsabile del patto per il distretto,
“una realtà che conta 1000 aziende, 1000 milioni di euro di fatturato e
4000 addetti al quale aderisce anche
la Fiera
di Padova, con la quale stiamo lavorando per ottimizzare le opportunità che
un organizzatore fieristico proiettato sui mercati internazionali offre ai
nostri associati. Stiamo già lavorando per organizzare due iniziative a
Zagabria e a Bucarest.” Caratteristica rilevante dell’accordo è la
presenza di Sanpaolo Imi/cariparo che assicurerà alle aziende espositrici
di Padovafiere, in Italia e all’estero, servizi per l’entrata nei
mercati esteri, dalla consulenza contrattuale al cash management, alla
copertura assicurativa, oltre ai servizi tradizionali (crediti documentari,
emissioni di garanzie ed altri). In conclusione Luigi Rossi Luciani ha
ricordato come per le piccole e medie imprese del Veneto sia difficile
affrontare i mercati internazionali senza un’organizzazione e prodotti
finanziari adeguati. Quello proposto per il distretto Alberghiero è un
modello da estendere ad altre realtà industriali. Tecnobar & Food,
salone internazionale dell’ospitalità che si apre domenica 8 febbraio
alla Fiera di Padova, vede la partecipazione 560 espositori su
15.000 metri quadrati
netti.
FIERA BOLZANO SPA: BILANCIO POSITIVO ANCHE NEL
2003
Bolzano, 2 febbraio2004 - Un bilancio estremamente positivo anche nel 2003.
Con un fatturato di oltre € 7.000.000.-, nell’anno che volge al termine
Fiera Bolzano Spa si appresta a valutare i sorprendenti risultati di
un’intensa attività che anno dopo anno conferma il ruolo della societá
fieristica bolzanina quale propulsore di tutta l'economia altoatesina. I
numeri sono eloquenti: nel 2003 è stata affittata una superficie espositiva
pari a mq. 91.939; il quartiere fieristico ha accolto 2.461 espositori;
fiere e mostre sono state visitate da oltre 200.000 visitatori. Nel
calendario delle fiere e mostre organizzate da Fiera Bolzano nel corso del
2004 e 2005 figurano attualmente 13 manifestazioni rivolte ai settori più
importanti dell’economia locale: tecnologia alpina ed invernale,
frutticoltura, agricoltura, edilizia e settore alberghiero. Nel centro
servizi del quartiere fieristico bolzanino è ubicato il centro congressi
nel quale, nel 2003, si sono tenute 197 manifestazioni tra congressi,
seminari, convegni, tavole rotonde, ecc., a cui hanno partecipato ca. 17.000
persone. Nel corso del 2003 nel padiglione fieristico bolzanino hanno avuto
luogo anche una serie di manifestazioni minori, organizzate da terzi. A
differenza della maggior parte delle società fieristiche italiane, Fiera
Bolzano organizza direttamente tutte le più importanti manifestazioni
presenti nel calendario garantendosi così un’alta autonomia di gestione e
un bilancio in attivo. Dal 1° gennaio 2003 Fiera Bolzano è una società
per azioni e si è adeguata, così, alla normativa europea che da tempo
richiedeva al nostro Paese la revisione di varie norme sia statali che
regionali relative agli organi fieristici. Nel 2004 Fiera Bolzano inaugurerà
la propria attività presentando la fiera specializzata “Arredo- Abitare
oggi” che avrà luogo per la prima volta solo nell’arco di due fine
settimana e cioè dal 13 al 15 e dal 21 al 22 febbraio. La rassegna si
rivolgerà anche il prossimo anno ad una vasto pubblico che in Fiera potrà
ammirare diverse soluzioni di arredamento pensate per ambienti caldi e
confortevoli, spazi comodi e ricchi di valori estetici. Dopo “Arredo”,
sarà la volta di "Prowinter", una manifestazione dedicata ai
professionisti degli sport invernali, dal 15 al 17 aprile. Alla scorsa
edizione 3.708 operatori si sono recati negli stands delle 140 aziende
presenti nel quartiere fieristico, il 10% in più rispetto al 2002. Questo
dato conferma che la manifestazione bolzanina ha oramai conquistato un posto
di tutto rispetto nel panorama delle fiere specializzate e che per gli
addetti ai lavori costituisce un significativo punto di riferimento. Dopo
“Arredo” e “Prowinter” il quartiere fieristico ospiterà "Tempo
Libero", Salone per sport, hobby, auto, vacanze e montagna, dal 29
aprile al 2 maggio. La manifestazione ricorda al pubblico l’estate oramai
alle porte e gli suggerisce innumerevoli soluzioni legate al divertimento,
allo sport e alle vacanze. Dal 20 al 22 maggio sarà di scena “Media”,
Salone per la comunicazione d’azienda, attualmente online sul sito
Internet di Fiera Bolzano (www.Fierabolzano,it). Dopo la pausa estiva,
l’attività di Fiera Bolzano riprenderà con
la Fiera Internazionale
d'Autunno, dall’11 al 19 settembre. Suddivisa in 6 saloni (saporita, tecno,
art, edilbau, home, service) la veterana di “casa-Fiera” ha ospitato,
nel 2003, “Prodonna”, 1° Salone dedicato alla donna. Le numerose
iniziative ideate da Fiera Bolzano per rendere più piacevole la visita alla
manifestazione hanno contribuito a confermare il grado molto alto di
soddisfazione (il 98%) tanto tra i privati quanto tra il pubblico
specializzato in visita all’edizione 2003 della Fiera d’Autunno. “Viatec”,
1a Fiera specializzata per la costruzione e manutenzione di infrastrutture
stradali in zone alpine, avrà luogo nel quartiere fieristico bolzanino dal
30 settembre al 2 ottobre. La rassegna è nata da un progetto comune che
Fiera Bolzano ha realizzato con la società tedesca Messe- und
Kongressveransltater Geoplan, con il patrocinio della Ripartizione
Infrastrutture della Provincia Autonoma di Bolzano e della società di
gestione dell’Autostrada del Brennero. Valorizzata dalle strutture e dai
servizi all’avanguardia di Fiera Bolzano, la manifestazione verterà sulla
costruzione, la manutenzione e la gestione di infrastrutture viarie come
strade, gallerie e ponti ubicati in alta quota o in aree climatiche
particolarmente impegnative. “Alpitec”, Fiera internazionale
specializzata per la tecnologia alpina ed invernale, si svolgerà dal 7 al 9
ottobre ed avrà, dall’anno prossimo, sempre cadenza biennale, ma negli
anni pari anziché dispari. Nel 2003 la manifestazione ha ospitato 246
espositori di cui ben 142 provenienti da 13 Paesi esteri ed è stata
visitata da 7.282 operatori che sono giunti da 32 Paesi d’Europa e di
Oltreoceano. Questi dati hanno contribuito a fare di questa fiera
specializzata una delle più apprezzate ed importanti vetrine mondiali del
settore. "Hotel", Fiera internazionale specializzata per alberghi
e gastronomia, avrà luogo dal 25 al 28 ottobre. Anche nel 2004
"Hotel" accoglierà operatori e pubblico con mostre a tema,
concorsi, degustazioni, percorsi gastronomici, tavole rotonde, dibattiti,
organizzati da Fiera Bolzano in collaborazione con le più significative
istituzioni ed associazioni di categoria. Il programma di fiere e mostre
organizzate nel corso del 2004 proseguirà con “Interpoma”, Fiera
internazionale per la coltivazione, conservazione e commercializzazione
della mela, che si svolgerà dal dal 10 al 12 novembre. Nel 2002
“Interpoma” ha ottenuto un grande successo: 7.688 operatori (il 28% in
piú rispetto al Duemila) sono giunti nel quartiere fieristico di Bolzano,
un segno che il settore è in gran forma e che le fiere sono lo specchio
della situazione economica e dello stato di salute di uno o più comparti.
Con “Preziosa”, Mostra-mercato d’Arte ed Antiquariato, che si terrà
in dicembre, si concluderà l’attività di Fiera Bolzano nel 2004.
ARREDAMENTO IN MOSTRA A FEBBRAIO NEL QUARTIERE
FIERISTICO DI BOLZANO
Bolzano, 2 febbraio 2004 - Il mondo dell’abitare sarà nuovamente in
mostra nel quartiere fieristico di Bolzano che dal 13 al 15 e dal 21 al 22
febbraio 2004 ospiterà la 7a fiera specializzata “Arredo – Abitare
oggi”. Nel 2002 29.000 visitatori giunsero in Fiera in soli quattro giorni
confermando il record senza precedenti nella storia della manifestazione,
stabilito nel 2000. Durante il consueto sondaggio effettuato da Fiera
Bolzano nei quattro giorni di svolgimento della manifestazione, visitatori
ed espositori giudicarono positivamente "Arredo-abitare oggi".
Infatti, il 71% degli intervistati la definirono "buona" e
"molto buona", il 23,7% "soddisfacente". 2/3 circa degli
intervistati dichiarò di aver visitato
la Fiera
specializzata bolzanina per conoscere le novità di mercato presentate; per
contro il 68,8% degli espositori asserì di avere esposto ad
"Arredo" prodotti novità. Per quanto concerne gli espositori,
l’81,6% degli intervistati si ritenne soddisfatto dell’afflusso dei
visitatori e l’86% soddisfatto del risultato economico conseguito; il 41%
ha dichiarò di avere concluso degli affari, mente il 90% si attendeva uno
sviluppo positivo dei contatti avuti durante la manifestazione. Nel 2004 la
prima interessante novitá sarà l’orario di apertura della mostra che
resterà aperta al pubblico esclusivamente nell’arco di due fine settimana
con orario 10 - 19. Su un’area di
20.000 metri quadrati
quasi completamente affittata, “Arredo” 2004 rappresenterà un punto di
riferimento per commercianti, artigiani, arredatori e progettisti, per tutti
coloro che desiderano conoscere le nuove tendenze nel settore. La
manifestazione verrà arricchita da gradevoli iniziative che verranno
presentate al pubblico in collaborazione con la facoltà di design della
Libera Università di Bolzano, l’Associazione Provinciale Artigianato Apa
e l’Associazione “Laboratorio artigianale Bosna Quilt” di Gorazde
(Bosnia). Tra le tante in programma spicca “Designale”, una mostra che
da anni viene presentata con successo a Monaco di Baviera nell’ambito
della fiera specializzata “Heim & Handwerk”, e che porterà a
Bolzano numerose aziende bavaresi produttrici di oggetti di design per
l’arredamento. Nell’ambito di “Arredo” il pubblico potrà ammirare
una retrospettiva della mostra “Designale” ed ammirare un’esposizione
dell’architetto e designer bolzanino Matteo Thun, incentrata sulla sedia.
L’iniziativa, che verrá presentata nel dicembre 2004 alla fiera germanica
“Heim & Handwerk”, verrà presentata in collaborazione l’azienda
altoatesina Schönhuber Franchi. Questo scambio di esperienze s’inserisce
in un accordo di collaborazione siglato recentemente da Fiera Bolzano e
la Società
per le fiere dell’artigianato (Gesellschaft für Handwerksmesse”) di
Monaco di Baviera. La superficie espositiva di “Arredo-abitare oggi”
ospiterá inoltre l’esposizione “Arte in Fiera”, ossia una rassegna di
oggetti d’arte di proprietà della società fieristica bolzanina, una
mostra di tappeti provenienti da numerosi Paesi in cui si producono questi
complementi d’arredo ed infine una rassegna fotogafica sui primi dieci
anni di attività della Galleria Foto Forum di Bolzano. Per la prima volta
sarà presente in Fiera l’Associazione Artisti Altoatesini che curerà
un’esposizione di giovani artisti locali.
BROCANTAGE: LE MONETE DELL’IMPERO ROMANO IN
MOSTRA AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO DAL 6 ALL’8 FEBBRAIO 2004.
Milano, 2 febbraio 2004 - Un’affascinante collezione privata di monete
antiche, risalenti all’epoca imperiale di Giulio Cesare, sarà in mostra
al Parco Esposizioni Novegro da venerdì
6 a
domenica 8 febbraio, nell’ambito di Brocantage. Le monete sono gli oggetti
da collezionismo per eccellenza.
La Numismatica
è una scienza antica, che richiede conoscenze storiche e geografiche oltre
a una grande passione e un’infinita pazienza nel raccogliere, esaminare e
catalogare i diversi pezzi. Patrocinata dall’Associazione Numismatica
Italiana, la mostra espone 250 pezzi antichi e particolarmente ricercati. Si
tratta, infatti, di monete delle province romane, considerate dai
collezionisti delle vere rarità.
La Mostra-mercato Brocantage
che ha come sottotitolo la dizione “Fiera dell’antico” è uno dei più
importanti e apprezzati appuntamenti di Novegro. Ideata nell’ormai lontano
1986 dall’avv.Vincenzo Pagliuzzi, fondatore del Parco Esposizioni Novegro,
la rassegna mette in mostra, con una formula assolutamente originale, la
colorata attrattiva del commercio “brocante”. Un’infinità di pezzi
d’epoca, di mobili, di quadri e arredi vari si ripropongono in ogni
edizione all’interesse degli appassionati e dei collezionisti. Con il
tempo
la Mostra
si è sempre più qualificata in modo da soddisfare le esigenze anche dei
visitatori più competenti. Tutti gli espositori del Brocantage sono tenuti
a corredare le proprie merci con un opportuno certificato di garanzia.
Inoltre, una qualificata Commissione di esperti affianca costantemente il
lavoro della direzione organizzativa nel vigilare e selezionare tutto quanto
viene esposto al Brocantage. Abitualmente il numero degli espositori
presenti alla mostra mercato si aggira intorno ai 300, provenienti da tutte
le regioni italiane e la media dei visitatori per edizione raggiunge le 8000
presenze. Orario: 10 - 19 continuato. Ingresso: Euro 8 Informazioni: tel 02
70200022 Durante la manifestazione tel 02 7560288.
A
PITTI IMMAGINE FILATI, LE NOVITÀ DI LUIGI BOTTO PER
LA PRIMAVERA
/ESTATE 2005 DAL 4 AL 6 FEBBRAIO, A FIRENZE,
LA PRESENTAZIONE DELLA
NUOVA COLLEZIONE, ALL'INSEGNA DELLA FRESCHEZZA, DELL'ELEGANZA E DELLA
CREATIVITÀ
Firenze, 2 febbraio 2004 - Un appuntamento di fondamentale importanza a
livello internazionale - Pitti Filati - si ripete quest’anno per la 54ma
volta, riunendo le migliori realtà del settore: tra queste, il Lanificio
Luigi Botto e Filatura di Crosa (Gruppo Luigi Botto). Nel corso di questa
vetrina espositiva che andrà in scena a Firenze il 4, 5 e 6 Febbraio 2004,
Luigi Botto Filati presenterà le principali novità della collezione
Primavera/estate 2005 che si preannuncia contraddistinta da un desiderio di
calma, freschezza ed allegria, attraverso un’armonia di colori pastello.
Concentrata in prevalenza sulle fibre di cotone,
la Collezione
p/e 2005 offre tra le più rilevanti novità della stagione, un’anteprima
in esclusiva di un trattamento Teflon su un filo di lana/cotone in mischia
intima, che regala al filato caratteristiche di leggerezza e mano soffice.
Anche un filato 100% cotone delavè, presentato con il nome di “Ice”,
tra i più innovativi sviluppi di Luigi Botto Filati, con un effetto denim e
un pò vintage - ottenuto con particolari tecniche di tintura - per un look
giovane e sportivo. In primo piano, i colori che richiamano la natura, nei
toni solari della frutta tipica della stagione estiva da una parte, e -
dall’altra - in quelli pastello dell’acqua, ma anche della pelle e del
trucco. Tendenze sviluppate per Luigi Botto da Trend Union, lo studio
parigino di Li Edelkoort. Pitti Filati, inoltre, sarà l’occasione per
scoprire i nuovi prodotti di qualità e comfort realizzati grazie alla
collaborazione, frutto di una partnership ormai consolidata, tra Luigi Botto
e Dupont (Invista). Il Gruppo Luigi Botto sarà presente a Pitti Immagine
Filati (Firenze - Fortezza da Basso), presso il Pad. Centrale -Piano Terra-
Stand: D/ 6-8.
TEATRO
ARSENALE: PRIMA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO “FAUST” DI CRISTOPHER
MARLOWE REGIA : ANDREA BRUNETTI CON: FABIO BANFO, PAOLO BUFALINO, PAOLO
ANDREONI, MARCO FERRO E ENRICO BARBIERI. PRODUZIONE JOLLY ROGER, MILANO
Milano, 2 febbraio 2004 - A fatica si riesce ad intravedere un filo, ad
intuire una linea alle spalle del caos di maledizioni, preghiere, risate
volgari e furore che Marlowe ha riversato nel Doctor Faustus. Nessuna
lettura sopravvive a questo testo, molte le strade che smarriscono. Noi
abbiamo tracciato la nostra strada. Col tempo, senza nemmeno volerlo,
leggere di Faust è diventato riflettere sull'uomo: ecco, Faust non è altro
che l'uomo, quella volontà verticale, indefinibile, che passa attraverso
tutta
la Storia
e che è il marchio di tutte le azioni, le imprese assurde, le atrocità,
l'ostinazione insensata e le meraviglie che abbiamo compiuto sulla Terra.
Tutti i santi e i pazzi sono Faust, tutti i geni e i dementi sono Faust, e
le persone comuni che per tutta la vita restano comuni e sanno che - forse -
avrebbero potuto essere eccezionali, sono Faust. Come se Marlowe avesse
isolato in un solo personaggio la precisa qualità che rende le azioni degli
uomini diverse da quelle di qualsiasi altro animale. L'ateismo di Faust è
un atto di responsabilità quasi folle: è la volontà dell'uomo di prendere
su di sé tutto il peso di ciò che fa, nel bene e nel male. E' presunzione,
certo, ma è anche solitudine: perché negando Dio l'uomo resta solo sulla
Terra, e nel dolore di Faust si sente costantemente un rimpianto, un vuoto
che l'abbandono di Dio lascia nel suo cuore, incolmabile. Ma noi facciamo
teatro, e parlare di qualcosa è molto diverso dal farne uno spettacolo.
Tutto quello che qui è messo in una sequenza ordinata di parole e concetti
diventerà completamente altro: sarà musica, attori che ridono, si
abbracciano, mangiano, dormono, impazziscono e ci saranno piume, pomodori,
acqua, sale, carbone. Una cosa è certa: se Faust incarna l'uomo, il suo
spettacolo dovrà essere un contenitore capace di cambiare in continuazione
il suo contenuto, perché l'uomo è capace di tutto. Il nostro sforzo sarà
quello di comunicare in modo chiaro e semplice quello che un uomo, nel
1500, ha
scritto. Noi partiamo dal presupposto che quelle parole abbiano senso adesso
e possano essere dette, adesso, a uomini che vivono ad una distanza
infinita, in un mondo completamente diverso da quello di Marlowe, ma che di
sicuro hanno in comune con lui quella febbre incurabile che manda avanti - e
indietro -
la Storia. Martedì
10 febbraio 2004, alle ore 21,15, presso il di via Correnti, 11 – Milano.
Infolink: teatro@teatroarsenale.Org
PER
LA RASSEGNA
‘DIETRO LE QUINTE’ CURATA DAL TEATRO ARSENALE ALLA FNAC DI VIA TORINO A
MILANO AVRÀ LUOGO L’INCONTRO ANNIBALE RUCCELLO E
LA NUOVA DRAMMATURGIA
Milano, 2 febbraio 2004 - In occasione del prossimo debutto al Teatro
Arsenale di uno dei più significativi testi di Annibale Ruccello, ‘Anna
Cappelli’, realizzato dalla Compagnia Teatro Nuova Edizione di Bologna,
per la prima volta a Milano, la regista Marinella Manicardi, anche
interprete, l’attrice Alessandra Frabetti e la giornalista, critico
teatrale Luciana Libero offriranno al pubblico milanese una straordinaria
opportunità di conoscere da vicino una delle figure più rappresentative
della nuova drammaturgia italiana Annibale Ruccello, prematuramente
scomparso a 30 anni. Luciana Libero, che fa parte dell’ Ente Teatrale
Italiano, ha, tra le altre cose, curato per Guida Editori, la pubblicazione
del libro "Dopo Eduardo. Nuova drammaturgia a Napoli", incentrato
sulla figura di Annibale Ruccello Di lui Enzo Moscato ha scritto: Per
autori/attori, come me e il compianto Annibale Ruccello, a torto o a
ragione, definiti, dalla critica di settore, come i " dioscuri", i
fondatori inseparabili (almeno fino alla morte di Ruccello, nel 1986), come
i giovani pionieri di quella corrente o movimento o tendenza drammaturgica,
chiamata, tautologicamente, Nuova Drammaturgia o anche Dopo-eduardo, e che
è nata, giustappunto, a Napoli, sulle e dalle macerie di quello spartiacque
che è stato il terremoto del 1980, il rapporto autore/palcoscenico,
scrittura/rappresentazione, vale a dire il legame globale col teatro, non è
stato mai accademico né formale. Mai filtrato. Mai vissuto con distacco o
indolente indifferenza, atteggiamento tipico, questo, dei "colletti
bianchi" locali. Sin dagli inizi, ciò che ci ha mosso, ciò che ci ha
motivato a metterci in scena, è stata unicamente la passione. (1997). Lunedì
9 febbraio 04 , alle 18.00 Ingresso Libero: infolink: www.Fnac.it
LIVING EXHIBITION STRATEGIE
DEL CORPO IL CONCETTO DI FISICITÀ NEL NOVECENTO, DA PICASSO A PIERO MANZONI
Roma, 2 febbraio 2004 - La prima ‘living exhibition’ del 2004 proposta
dal Ta Matete Living Gallery di Roma è dedicata al corpo. Una mostra
tematica la cui idea - come racconta il curatore Flaminio Gualdoni - è nata
da una riflessione: “Quando ragioniamo di immagine e di corpo, lo facciamo
in termini di rappresentazione di tale immagine e non della corporeità.”
Il corpo artistico smette di essere corpo e diventa rappresentazione nel
Novecento, precisamente quando Pablo Picasso si accorge che i manufatti
degli uomini primitivi sono individui reali, e non rappresentazioni:
“Natura ed arte - scrive Picasso - sono due cose diverse. Con la pittura
noi esprimiamo la nostra idea di quello che la natura non è”. È con
questa riscoperta che viene restituita al corpo la sua fisicità. Dal
Futurismo in poi si annulla la dicotomia tra essere e rappresentazione, fino
ad arrivare alla Body Art, in cui il corpo diviene materia espressiva. Ma la
centralità del corpo si trova già completamente affermata ed esibita nelle
performance di Yves Klein e in Piero Manzoni che, con i suoi “feticci”
come la famosa Merda d’artista e con l’Impronta, denuncia la scomparsa
del corpo come rappresentazione, richiamando l’attenzione sulla fisiologia
stessa. Questa mostra intende, quindi, suggerire l'idea del corporeo che si
dibatte alla base dell'immagine artistica e del concetto stesso di
rappresentazione. Al visitatore verranno offerti degli spunti forti, in un
percorso che toccherà le diverse tecniche artistiche, dai disegni di Klimt
e Guttuso, alle sculture di Messina e di Fontana, alle fotografie di inizio
secolo di Wilhelm von Gloeden, fino alle più recenti di Nobuyoshi Araki.
“Le opere, scelte in modo volutamente libero dal punto di vista
cronologico e disciplinare e contaminate con spunti letterari suggestivi e
ambigui, mirano a fornire una sorta di periplo dell'idea di corporeità nel
moderno: dunque, non solo il nudo, ma anche il ritratto, il travestimento,
l'azione”. (F. Gualdoni) Durante la serata la fisicità sarà protagonista
assoluta, non solo nelle sale espositive, ma anche negli Orizzonti
Emozionali e nell’Arena Incantata, dove verranno proiettati dei video in
cui si alterneranno suggestioni legate ai protagonisti della mostra ed
immagini dei sentimenti che le opere esposte ispirano. Lo stesso criterio
sarà adottato nella scelta di musiche e profumi che pervaderanno gli spazi
del Ta Matete. Ma Strategie del corpo non è soltanto una mostra: è anche
un contenitore di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del Ta
Matete Living Gallery, proponendo, fra l’altro, performance,
videoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Inoltre durante i
week-end saranno protagonisti i seminari incentrati sempre sul tema del
corpo: Corpo, sensualità, spazi fantastici. L'esplosione della gioia -
Seminario di Vezio Ruggieri con coreografia Quarto Movimento della Nona;
Sinfonia di Beethoven; Metamorfosi - Laboratorio di oggetti intermedi -
Seminario di Stella Meschini. Le opere esposte in Strategie del corpo
saranno di: Nobuyoshi Araki, Vasco Bendini, Claudio Costa, Fernando De
Filippi, Lucio Fontana, Vincenzo Galdi, Wilhelm von Gloeden, Renato Guttuso,
Gustav Klimt, Osvaldo Licini, Nino Longobardi, Urs Lüthi, Mario Mafai,
Giovanni Manfredini, Piero Manzoni, Francesco Messina, Francesco Paolo
Michetti, Ugo Nespolo, Pablo Picasso, Filippo De Pisis, Bernard Plossu,
Guglielmo Plüschow, Ugo Riva, Jan Saudek, Alberto Savinio, Stefano Tonelli,
Umberto Torricelli, Giulio Turcato, Alfonso e Nicola Vaccari, Nanni
Valentini. Roma, Ta Matete, Via della Pilotta 16 Giovedì,
26 febbraio dalle ore 19.00 (Preview per la stampa Mercoledì 25 febbraio
dalle ore 20.00 - Tel 06/
6791107
MATTEO
DA GUALDO E IL RINASCIMENTO ECCENTRICO TRA UMBRIA E MARCHE GUALDO TADINO,
MUSEO CIVICO ROCCA FLEA, 20 MARZO 2004 - 27 GIUGNO 2004
Gualdo Tadino, 2 febbraio 2004 - Nell'ambito delle periodiche iniziative del
Sistema Museale dell'Umbria, il Comune di Gualdo Tadino propone, nel museo
civico della Rocca Flea recentemente ampliato e riallestito, la mostra
"Matteo da Gualdo e il Rinascimento eccentrico tra Umbria e
Marche". Protagonista, Matteo da Gualdo, capostipite di una singolare
famiglia di notai-pittori che lasciò importanti testimonianze, spesso
caratterizzate da particolare estrosità e vivacità stilistiche, nel
territorio gualdese e nelle vicine Assisi e Nocera Umbra. La mostra è
occasione anche per ammirare, nella maestosa cornice della Rocca Flea, le
collezioni pittoriche, ceramiche ed archeologiche del museo e per scoprire,
attraverso un itinerario esterno alla mostra, quella porzione di Umbria
"minore" compresa tra l'antica via Flaminia, Assisi e Gubbio,
ricca di piccoli centri suggestivi ed inesplorati. La pittura di Matteo di
Pietro, più noto come Matteo da Gualdo (circa 1435-1507) rappresenta una
delle più originali testimonianze della varietà di linguaggi artistici che
caratterizzano il Quattrocento italiano. A fianco dei principali artisti
attivi in Umbria, espressione delle grandi novità portate in pittura
dall'ambiente fiorentino, la sua opera, estrosa e ricca di riferimenti
culturali, rivela l'aspetto non ufficiale ma comunque prezioso del vivace e
variegato panorama del Rinascimento umbro. Si pensa sempre ad un unico
Rinascimento, nato a Firenze ed esportato in altri centri, ma in realtà nel
Quattrocento i fenomeni di rinascita artistica sono molti e non tutti
riconducibili a una stessa matrice. Il termine di Rinascimento eccentrico
indica questa complessità di fenomeni ed espressioni artistiche che si
sviluppano in ambiti periferici rispetto ai grandi centri di produzione,
grazie alla circolazione di idee favorita dalla mobilità di artisti
itineranti. Tali esperienze si possono definire eccentriche anche per alcuni
aspetti stilistici ricorrenti, interpretati dagli artisti secondo personali
codici e accentuazioni, come la forzatura espressiva, l'enfasi decorativa,
l'interesse per l'antico. Attivo nella seconda metà del Quattrocento con
una fiorente bottega, Matteo da Gualdo discende da una singolare famiglia di
"pittori-notai" che riveste un importante ruolo sociale nella città
di Gualdo Tadino. Mentre il figlio Girolamo e il nipote Bernardo, formatisi
presso la sua bottega, svolgono principalmente l'attività notarile, Matteo
si dedica soprattutto alla pittura. Pur se impegnato in importanti
commissioni anche ad Assisi e Nocera Umbra, la sua attività si concentra
soprattutto a Gualdo e nel territorio circostante ove quasi non c'è chiesa,
convento o oratorio che non porti traccia del suo passaggio. La pittura di
Matteo, semplice e colta insieme, si forma in ambito locale sugli esempi
estrosi di Bartolomeo di Tommaso da Foligno, ma rapidamente si aggiorna su
altre e diverse componenti: la cultura padovana e squarcionesca; gli artisti
di Camerino, in particolare Girolamo di Giovanni; gli apporti di Carlo
Crivelli, dei suoi seguaci e di Niccolò Alunno. La mostra, promossa dal
Comune di Gualdo Tadino, è dedicata all'opera di Matteo da Gualdo e al
complesso quadro della cultura umbro-marchigiana-adriatica entro cui si
inserisce ed evidenzia come gli ambienti artistici più periferici siano in
realtà dimensioni aperte ad orientamenti e interferenze di gusto riferiti
ad un più ampio ambito. La lettura proposta nell'esposizione sottolinea
rapporti e situazioni lungo direttrici che collegano Umbria e Marche e che
si articolano non tanto sui centri, quanto sui percorsi tracciati dalla
mobilità di artisti come Bartolomeo di Tommaso, Nicola da Siena, Paolo da
Visso o Nicola di Maestro Antonio. L'evento sarà ospitato nelle nuove sale
espositive della Rocca Flea di Gualdo Tadino, imponente struttura
fortificata originaria del Xii secolo, che ospita già una nutrita
pinacoteca, due collezioni di ceramica gualdese e numerosi reperti
archeologici dall'età preistorica all'alto medioevo. L'iniziativa si
arricchirà con la proposta di itinerari di visita nei luoghi di attività
dell'artista che si rivelano un'interessante occasione per scoprire il
territorio e i suoi più caratteristici aspetti culturali. Informazioni e
prenotazioni: Sistema Museo: tel. 075 57 33 496 - 075 91 60 78
BIPERSONALE
DI D'URSO E STRANO ALL'ACCADEMIA
FEDERICIANA
Catania 2 febbraio 2004 - All'Accademia Federiciana di Catania (via Borgo
12) il 14 febbraio sarà inaugurata, alle ore 19, la bibersonale "Tra
reale e ideale" delle artiste siciliane Nelly D'urso e Carmela Strano.
Curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, la mostra, che
sarà inaugurata dalla prof.ssa Bianca Boemi (preside dell'Istituto statale
d'arte di Catania) rimarrà aperta al pubblico fino al 26 febbraio. Delle
artiste sarà proposta la produzione degli ultimi anni: oli, tem-pere e
acrili di medio e grande formato. Nella stessa sede fino alla fine del 2004
saranno allestite altre
bipersonali. Gli artisti che Fortunato Orazio Signorello ha selezionato per
le prossime sono: Paolo Calafiore, Elisabetta Russo (dal 28 febbraio al 6
marzo), Giuseppina Martinez, Salvatore Milazzo (dal 5 al 12 giugno),
Sebastiano Mendola, Luisa Turinese (dal 25 giugno al 2 luglio).
Infolink http://www.accademiafedericina.org
A STRA SI ENTRA NEL CIELO
Strà, 2 febbraio 2004 - E' sempre con noi, ma non gli diamo troppa bada.
Ne' al di', quando il Sole e' alto sull'orizzonte, ne' di notte, quando
sfavilla di mille e mille minuscole luci. E' il Cielo, che per millenni ha
guidato l'uomo attraverso le ore del giorno, i ritmi delle stagioni,
ispirato schiere di poeti e filosofi, ma anche di persone semplici che si
sono interrogati sulla sua costituzione ed origine. Il Cielo e' protagonista
della spettacolare mostra che le Limonaie di Villa Nazionale Pisani a Stra
(lungo il naviglio del Brenta, tra Padova e Venezia), ospitano dal 20 marzo
al 10 ottobre 2004. Nel cuore più intimo di una delle più imponenti ed
affascinanti dimore storiche italiane, a pochi passi dagli specchi delle
enormi pescherie e dal celeberrimo Labirinto, circondati da una cortine
verde più volte secolare, sarà meraviglioso immergersi in un mondo che ci
circonda ma che di fatto ci è sconosciuto: il Cielo.
La Mostra
"Dal Cielo all'Universo- Il messaggio della luce" prende per mano
il visitatore e lo accompagna in un viaggio semplice, stringente ed al tempo
stesso entusiasmante, che inizia proprio dalla rivisitazione dei fenomeni
diurni e notturni che tante volte abbiamo visto nel Cielo, e lo porta fino
alla comprensione dei concetti e metodi di base utilizzati dagli Astrofisici
per ricostruire le dimensioni, la forma, la "storia"
dell'Universo. Info: 049.8075322 action@actionpd.It
L'ARTE DI PATTI SMITH A
FERRARA
Ferrara, 2 febbraio 2004 - L'assessorato alle Politiche e Istituzioni
Culturali del Comune di Ferrara e l'Unione Donne Italiane, presentano,
nell'ambito dell'Xi edizione della Biennale Donna, "The Art of Patti
Smith". Il progetto, in programma a Ferrara dal 20 marzo al 16 maggio
2004, prevede, in esclusiva per l'Italia, la mostra "Strange
Messenger" , organizzata presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di
Palazzo Massari, in collaborazione con Ferrara Arte e l'Andy Warhol Museum
di Pittsburgh; un reading di poesie, presso Palazzo Schifanoia il 21 marzo
2004 e un concerto acustico, in programma al Teatro Comunale il 22 marzo
2004. L
'iniziativa rappresenta il tentativo più approfondito, mai realizzato nel
nostro paese, di esplorare ed approfondire le molteplici espressioni
artistiche di Patti Smith. In particolare la mostra dedicata all'opera
grafica dell'artista americana costituisce l'occasione rara di conoscere una
parte assai poco nota ma assolutamente affascinante della produzione di
questa straordinaria e versatile performer che, da oltre trent'anni, si
cimenta con eguale tensione creativa con la musica, la poesia e le arti
visive. Patricia Lee Smith è nata a Chicago nel 1946, cresciuta nel New
Jersey abbandona presto gli studi per dedicarsi alla sua vera passione: la
poesia. Presto, influenzata da numerosissimi esponenti della cultura,
antica, moderna e contemporanea (dai preraffaelliti a Jackson Pollok, da Bob
Dylan a Giuseppe Verdi, da Bela Bartok ad Hank Williams, ecc.), diviene,
come aveva teorizzato Andy Warhol, un'esponente dell'arte globale,
anticipando la multimedialità e l'interdisciplinarietà odierna. Il suo
lavoro si allarga, quasi caoticamente all'arte figurativa, alla musica rock,
alla critica letteraria, al teatro. Il risultato è una capacità espressiva
e comunicativa, mediate attraverso l'uso di un linguaggio
"ribelle", assolutamente unica nel panorama artistico
contemporaneo. La mostra "Strange Messanger", alla presenza di
Patti Smith, sarà inaugurata sabato 20 marzo 2004 alle ore 17,30. Il
reading di poesia si terrà domenica 21 marzo 2004 alle ore 17,30, con
ingresso ad inviti. Il concerto acustico avrà luogo lunedì 22 marzo 2004
con inizio alle ore 21,15 (prevendita biglietti presso il Teatro Comunale di
Ferrara a partire da lunedì 2 febbraio 2004). The Art of Patti Smith è
parte integrale delle iniziative previste per "2004-Comune di
Ferrara-anno della Donna".
A
MILANO DAL 16 MARZO ALL’8 MAGGIO
LA MOSTRA MARCO
LUZI, AUTOREFERENZIALE DIPINTI 2000 – 2003
Milano, 2 febbraio 2004 - Dal 16 marzo all’8 maggio, si terrà la
personale di Marco Luzi. Del giovane artista marchigiano (Luzi è nato a
Civitanova Marche nel 1971, dove attualmente vive e lavora), saranno esposti
alla Galleria pitturaitaliana.Com (via Solferino 35), venti olii su tela
realizzati negli ultimi tre anni. La mostra Marco Luzi, Autoreferenziale.
Dipinti 2000 – 2003 segue l’importante partecipazione alla mostra
“Giovanni Testori un ritratto l’omaggio di quaranta artisti
contemporanei“ Palazzo Leone da Perego a Legnano, e i riconoscimenti
ottenuti al “Premio di Pittura Carlo Della Zorza” di Milano, al
“Premio Morlotti” di Imbersago, “Premio
la Fenice
” di Venezia. Per lo più autoritratti, o citazioni dell’ambiente
domestico e affettivo, “Autoreferenziale” è il titolo delle prime opere
che compongono questo nuovo ciclo pittorico. Questa serie di quadri –
secondo le parole del curatore Flavio Arensi – parlano attraverso il
linguaggio di una figurazione nuova, indifferente al taglio fotografico che
ammicca il mondo della moda e delle pubblicazioni patinate, spesso in uso
nella più giovane pittura italiana. Le radici affondano nell’atmosfera
pensierosa di certo Novecento, con l’intensità del Realismo Esistenziale
e dei suoi interpreti, senza però mai abbracciarne completamente i toni. Le
realizzazioni più vecchie ancora specchiano nell’ambiente claustrofobico
dello studio, in cui il pittore-uomo cerca l’introspezione, anzi l’autoreferenzialità.
Le nuove, che arrivano ad una sintesi maggiore delle forme, producono un
nuovo tipo di linguaggio, che cerca di mettere in crisi – o discussione -
gli stereotipi della società odierna. Difficilmente etichettabile in una
corrente precisa, Luzi trova nell’isolamento la voce principale della sua
inventiva, e nella taciturnità il risvolto del fare pittura per comprendere
il fenomeno del Mondo. I corpi si dilatano e contorcono, la realtà chiude
nello spazio angusto della mente, ogni cosa s’incarica di spiegare le
sorti personali e dell’intera congerie umana: dal particolarismo emerge
perciò l’uomo, la sua affermazione nel tempo e nello spazio, in un
dispiego filosofico autoreferenziale, quasi autarchico”. Infolink: www.Pitturaitaliana.com
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