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21 MARZO 2003
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SECONDO IL COMMISSARIO BARNIER, I FONDI STRUTTURALI
FORNISCONO UN IMPORTANTE CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE IN EUROPA
Bruxelles, 21 marzo 2003 - I Fondi strutturali forniscono un importante
contributo allo sviluppo della società dell'informazione nell'UE ed in
particolare al raggiungimento degli obiettivi dell'iniziativa "e-Europe".
Questa la conclusione di una recente relazione, presentata il 18 marzo dal
commissario per la Politica regionale Michel Barnier. Barnier ha sottolineato
l'importanza della società dell'informazione ai fini dello sviluppo regionale,
affermando che la competitività di una regione risiede nel suo potenziale
d'innovazione e che le nuove tecnologie possono costituire uno strumento per
l'integrazione sociale, ma essere anche fonte di esclusione, nel caso in cui non
siano disponibili a tutti. "Per questo motivo, ho cercato di garantire che
ogni singolo programma di sviluppo regionale finanziato dall'Europa integrasse,
in un modo o nell'altro, una dimensione connessa alla società
dell'informazione", ha aggiunto il Commissario. La relazione basa la sua
analisi su uno studio comparativo di 150 programmi regionali e 3 nazionali
relativi al periodo 2000-2006, durante il quale l'UE dovrebbe destinare circa 10
miliardi di euro nell'ambito dei Fondi strutturali a favore delle attività
connesse alla società dell'informazione in Europa. La concessione di ulteriori
finanziamenti in questo settore è stata resa possibile dal recente annuncio
della Commissione, secondo cui il sostegno pubblico alle infrastrutture per la
banda larga e la telefonia mobile non costituisce una violazione delle norme
sulla concorrenza. "Di conseguenza, la quota di Fondi strutturali dedicata
alla società dell'informazione dovrebbe passare dal 2 per cento del 1994-99 al
7,3 per cento nell'attuale periodo", ha fatto notare Barnier. Secondo le
conclusioni della relazione, le regioni tendono ad adottare approcci coerenti e
strategici alla pianificazione della società dell'informazione. Fra le 74
regioni che considerano prioritario lo sviluppo della società dell'informazione
nell'ambito dei loro programmi, quasi tre quarti hanno adottato un approccio
strategico ed organizzato con coerenza. Alcuni risultati suggeriscono che le
città, talvolta, sono il centro nevralgico per la promozione dello sviluppo
tecnologico delle regioni. Altri, tuttavia, dimostrano che la spesa pro capite
dedicata alla società dell'informazione è generalmente più elevata nelle
regioni isolate o meno popolate. Fra le varie raccomandazioni, la relazione
chiede, in particolare, un quadro più coerente per lo sviluppo regionale della
società dell'informazione, al fine di formulare un approccio alla definizione
di indicatori e al benchmarking delle attività.
INNOVAZIONE: ALLEANZA STANCA E MARZANO PER SVILUPPO ICT
NELLE IMPRESE
Roma, 21 marzo 2003 - I ministri per l'Innovazione e le Tecnologie e delle
Attività Produttive, Lucio Stanca ed Antonio Marzano, hanno firmato un
protocollo d'intesa per favorire lo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (Ict) nelle imprese, a partire da quelle
medie e piccole. Il documento punta ad armonizzare le iniziative e competenze
dei due ministeri attraverso una strategia unica per sviluppare l'Ict nel
sistema delle imprese, ottimizzando l'uso delle risorse disponibili. Il
protocollo prevede, tra l'altro, il comune impegno all'introduzione di incentivi
per le imprese che adotteranno infrastrutture e sistemi di Ict "in
considerazione dell'effetto leva che tali investimenti possono avere sulla
produttività e sulle competitività dell'intero comparto industriale".
Sono inoltre previste "proposte ed iniziative per l'utilizzo dei fondi
previsti per lo sviluppo del commercio elettronico e dell'innovazione
tecnologica nelle imprese", nonché "azioni di monitoraggio a favore
di iniziative per lo sviluppo dell'e-commerce". Verranno valutate
iniziative per agevolare l'incremento dell'e-commerce, per favorire la
digitalizzazione dei distretti industriali e delle filiere, e per facilitare
l'accesso delle piccole medie imprese al mercato della pubblica amministrazione
per la fornitura di beni e servizi. Infine, verrà predisposto "uno studio
sulle potenzialità legate alla diffusione del software "open source"
rispetto alla produttività e competitività del comparto industriale".
COME INVESTIRE DI FRONTE ALLO SCOPPIO DEL CONFLITTO
BELLICO IL PARERE DI STEFANO VIGHI - RESPONSABILE UFFICI DI MILANO DI UNION
INVESTMENT
Milano, 21 marzo 2003 - In questo momento estremamente difficile per lo scoppio
del conflitto in Iraq, gli scenari che si prospettano sono di due tipi: il
primo, e quello che è ritenuto dalla maggior parte degli osservatori il più
probabile, prevede una guerra lampo con una netta vittoria degli Stati Uniti e
dei suoi alleati; il secondo prospetta invece una guerra di più lunga durata,
con esiti incerti e un grave effetto destabilizzante specie nella regione
mediorientale. In quest'ultimo caso le quotazioni delle Borse si manterranno
deboli e caratterizzate da un certo nervosismo e da un'elevata volatilità che
ricalcherebbero,di fatto, l'ulteriore aggravarsi dell'incertezza politica ed
economica. Venendo al primo caso invece, in quell'ipotesi che i listini sembrano
peraltro già scontare e che tutti noi auspichamo, oltre a un significativo calo
del prezzo del petrolio, un'importante effetto si avrebbe grazie alla ripresa
dei consumi negli Stati Uniti, con i conseguenti effetti positivi sul sitema
economico nordamericano. In un secondo momento questo miglioramento si
estenderebbe all'economia globale grazie all'effetto "traino"
esercitato come sempre dal sistema statunitense. Partendo da questi presupposti
é quindi ragionevole attendersi un sostanzioso rimbalzo dei mercati azionari,
stimato nell'ordine del 25-30 per cento rispetto alle quotazioni registrate
all'inizio di questo mese. Poichè siamo convinti che il conflitto sarà di
breve durata, il nostro consiglio é dunque quello di ricominciare a scommettere
sul settore azionario approfittando anche dei bassi prezzi attuali che fanno
registrare molte società che si presentano quindi estremamente interessanti.
Resta però difficile individuare con precisione il momento nel quale operare
gli acquisti: il nostro suggrimento é di effettuare acquisti scaglionati,
investendo cioè in più momenti i denari destinati ai titoli azionari al fine
di evitare fasi di volatilità dei prezzi e per meglio valutare l'evolversi
della situazione politica e militare così da decidere se e come continuare a
scommettere sul settore azionario. A livello geografico, per una ragione di
convenienza rispetto ai prezzi dei mercati nordamericani, diamo la preferenza al
continente europeo includendo sia i Paesi dell'area euro e dell'Europa
occidentale, sia i Paesi dell'Europa dell'Est che promettono importanti tassi di
crescita. E' consigliabile diversificare anche investendo sulle piazze
dell'Estremo Oriente (Giappone escluso), puntando in maniera particolare sulla
Cina che in questo momento sta rivelandosi un ottimo investimento. A livello
settoriale ci indirizziamo in maniera più decisa verso azioni di tipo ciclico
che possano beneficiare appieno del miglioramento economico previsto. Vi sono
poi settori, quali iI bancario e assicurativo, che trattano a prezzi
assolutamente convenienti e su cui si può cominciare a reinvetire anche in un
prossimo futuro. E' anche importante investire nei titoli cosidetti "ad
elevato beta", quali ad esempio i tecnologici, che godono di un potenziale
di crescita superiore alla media se paragonato al mecato nel suo complesso e che
restano comunque elevati. Siamo invece cauti sul settore obbligazionario: la
corsa al ribasso dei tassi dovrebbe essersi quasi conclusa e abbiamo osservato
importanti spostamenti di capitali in uscita da questo settore dopo molti mesi.
Non aumenteremmo invece la quota investimenti destinata alla liquidità, in
quanto il conflitto iracheno avrà, secondo noi, effetti limitati e temporanei.
ASSOSIM, ASSEMBEA DEGLI ASSOCIATI E RELAZIONE ANNUALE DEL
PRESIDENTE: ANNO SFAVOREVOLE PER I MERCATI FINANZIARI
Milano, 21 marzo 2003. Il dottor Michele Calzolari, Presidente di Assosim, ha
evidenziato, nell'odierna relazione agli associati, come il 2002 sia stato un
anno sfavorevole per i mercati finanziari, per i risparmiatori ed anche per gli
intermediari. Sono diminuiti non soltanto i prezzi dei titoli azionari ma anche
gli scambi sul mercato. Il confronto fra i volumi negoziati nel 2002 e quelli
del 2001 nasconde in parte la realtà: apparentemente il calo sembra essere
stato solo del 3% ma occorre considerare attentamente il mutamento nella
composizione degli scambi avvenuto nel 2002, in quanto nell'anno in esame è
ulteriormente aumentata la quota negoziata in conto proprio che ha raggiunto il
22% del totale (nel 1998 non superava il 7%). La grave crisi dei mercati si è
ripercossa sul calo degli ordini e dei volumi in conto terzi e - a fronte di un
aumento delle negoziazioni legate alle speculazioni di breve e brevissimo
termine - gli investitori, istituzionali e retail, sono rimasti alla finestra.
La congiuntura sfavorevole si innesta in un momento di cambiamento strutturale
per l'industria dell'intermediazione finanziaria, in particolare nel nostro
paese, a causa della persistente compressione dei margini e dell'aumento dei
costi sia per la tecnologia che per quelli imposti dalla società mercato e
dalle altre componenti della filiera. Inoltre, l'intermediazione con i clienti
istituzionali è resa più difficile dalla crescente concorrenza dei grandi
operatori esteri e dall'attitudine dei gestori a privilegiare prudenzialmente la
replica dei benchmark e operare sempre di più con le strutture interne. A
queste problematiche gli intermediari rispondono muovendosi lungo due
direttrici. Le banche e le Sim di maggiori dimensioni e più capitalizzate sono
destinate a sviluppare l'attività in conto proprio ed il "market making",
ponendosi in contropartita diretta nei confronti della clientela. I broker
tradizionali "di qualità" stanno cercando di migliorare sempre più
il proprio servizio ai clienti in termini di indipendenza e di qualità della
ricerca e dell'informativa di mercato. Si tratta in entrambi i casi di una sfida
difficile, che modificherà il quadro competitivo degli intermediari ed anche il
panorama dei "players" presenti sul mercato italiano che dovranno
essere pronti a competere nel nuovo contesto che emergerà una volta
implementata la Direttiva Europea sui Servizi di Investimento. Gli intermediari
italiani si aspettano dalle autorità e dalle società mercato un appoggio
costruttivo in questa fase di cambiamento strategico al fine di valorizzare
sempre più la Piazza Finanziaria Italiana. Il ruolo di Assosim è quello di
continuare a rispondere in modo coerente ed equilibrato alle esigenze di tutti
gli associati, avendo però sempre in mente l'interesse del mercato inteso come
insieme di risparmiatori, società quotate, operatori. La presenza di un mercato
liquido e trasparente non può che essere l'obiettivo primario degli
intermediari. In quest'ottica va inquadrata la posizione che Assosim ha portato
avanti con forza in relazione alla già citata Direttiva, volta a difendere il
ruolo del "principio di concentrazione" nonostante il contrasto di
interessi con la posizione privilegiata che ne deriva per le Società Mercato.
Assosim continuerà a sostenere l'esigenza dell'obbligo di informativa pre e
post-trade senza la quale un mercato non può veramente dirsi tale. Inoltre,
altro punto molto importante per la tutela dell'intermediario oltre che del
risparmiatore, è essenziale che venga disciplinata in modo chiaro la cosiddetta
"best-execution" e che venga chiaramente stabilito che i membri del
mercato - le "eligible counterparties" - possano essere solo coloro
che condividono gli stessi obblighi. L'attività sull'estero è stata uno dei
punti salienti del contributo dato da Assosim nel 2002 sia nei confronti delle
Autorità e delle forze politiche, in Italia e in sede di Comunità Europea, sia
rispetto alla altre Associazioni nostre omologhe. In merito all'europeizzazione
dei mercati, punto chiave che gli intermediari devono affrontare, Assosim
continuerà a fornire una sempre maggiore assistenza agli associati sia operando
nell'area normativa che per mettere a punto una base dati che consenta una serie
di confronti indispensabili per valutare le opportunità e le criticità del
business. Altri aspetti trattati con successo dall'associazione hanno riguardato
l'evoluzione del quadro di riferimento operativo, la revisione dei regolamenti,
con particolare riferimento al ruolo dello "Sponsor" e l'analisi
preliminare del progetto di "Capital Adequacy e Clearing and Settlement".
Il Presidente Michele Calzolari ha concluso sottolineando il ruolo di confronto
svolto da Assosim con Borsa Italiana e con le altre entità della filiera su
tutti i temi sia economici che normativi che di procedura. Tale confronto è
apparso spesso duro ma essenziale per continuare a tutelare il ruolo e l'economicità
del lavoro degli intermediari cercando altresì di favorire lo sviluppo del
mercato e della Piazza Finanziaria.
BILANCIO PUBLITALIA 2002 RICAVI PUBBLICITARI MIGLIORI
RISPETTO AL MERCATO PUBBLICITARIO
Cologno Monzese 20 marzo 2003 - Si è tenuto ieri, sotto la Presidenza di
Giuliano Adreani, il Consiglio di Amministrazione di Publitalia '80 S.p.A.
(concessionaria esclusiva del Gruppo Mediaset), che ha preso in esame il
progetto di bilancio dell'esercizio 2002. Publitalia ha chiuso l'esercizio 2002
con un risultato positivo della raccolta pubblicitaria e in decisa
controtendenza in confronto al trend del mercato pubblicitario che è diminuito
del 3,5% rispetto al 2001 e del 6,5% rispetto al 2000. I ricavi lordi
complessivi della concessionaria per vendite di spazi pubblicitari hanno
raggiunto nel 2002 i 2.508,3 milioni di euro migliorando sia il fatturato del
2001 (2.503 milioni di euro) che quello del 2000, anno record per la pubblicità
in Italia e per Publitalia l'anno in assoluto di maggiore crescita. I costi
operativi, pari a 128,8 milioni di euro, sono rimasti in linea con quelli dello
scorso anno. Il risultato dopo le imposte e al netto di oneri straordinari è
stato di 64,8 milioni di Euro.
LUFTHANSA ANNUNCIA RISULTATI FINANZIARI MIGLIORI DELLA
CONCORRENZA: L'UTILE NETTO RAGGIUNGE I € 717 MILIONI. PROPOSTO UN DIVIDENDO DI
€0,60 PER AZIONE. MAYRHUBER: CONTINUEREMO A PRODURRE INNOVAZIONE
Milano, 21 marzo 2003 - Nel corso dell'ultima conferenza stampa prima del suo
ritiro dall'attività, Jürgen Weber Presidente e Ceo di Lufthansa ha potuto
presentare degli ottimi risultati finanziari per il 2002, superiori a quelli dei
concorrenti, e una società solida in grado di affrontare le sfide del 21°
secolo. "Quando Wolfgang Mayrhuber si insedierà alla testa del Gruppo nel
giugno di quest'anno guiderà una società solida. Grazie alla nostra posizione
di leadership nel settore del trasporto aereo siamo pronti per affrontare le
sfide del 21° secolo e siamo determinati a lavorare per mantenere e migliorare
ulteriormente la nostra posizione. Il Gruppo Lufthansa ha dimostrato di essere
in grado di superare momenti di crisi, di poter rispondere tempestivamente agli
eventi e di agire con flessibilità", ha dichiarato Jürgen Weber
Presidente e Ceo di Lufthansa nel corso della presentazione avvenuta oggi a
Monaco dei risultati finanziari del Gruppo. La strategia vincente adottata dal
Gruppo in termini di capacità offerta e controllo dei costi trovano conferma
nei risultati finanziari 2002. "Contrariamente alla tendenza in atto nel
settore del trasporto aereo e nell'ambito di una difficile congiuntura
economica, il Gruppo Lufthansa è riuscito a conseguire un risultato operativo
di €718 milioni", ha commentato Jürgen Weber. Il dato supera di €690
milioni il risultato operativo del 2001. "I nostri dipendenti possono
essere orgogliosi di questo risultato conseguito grazie allo sforzo di ciascuno
di loro e alla continua fedeltà dei nostri clienti", ha aggiunto il
Presidente e Ceo di Lufthansa. Così come il risultato operativo anche l'utile
netto 2002 è cresciuto in maniera significativa raggiungendo €717 milioni.
Contestualmente, il Gruppo Lufthansa ha tagliato il proprio indebitamento che è
passato da €3,8 miliardi a €1,1 miliardi. "Questo significa che abbiamo
mantenuto il nostro impegno volto a ridurre l'indebitamento ed aumentare la
liquidità". Jürgen Weber ha ricordato che il 2002 è stato caratterizzato
da incertezze geopolitche, un ciclo economico negativo, bancarotte e
un'ulteriore deprezzamento delle borse mondiali. I pericoli posti dalla minaccia
terroristica e dalla guerra hanno reso consumatori e mercati azionari
particolarmente nervosi. Ma è proprio in questa fase di turbolenza che
Lufthansa è riuscita a muoversi controcorrente rispetto al trend del settore.
Gli azionisti di Lufthansa beneficeranno degli ottimi risultati finanziari
conseguiti dal Gruppo nel 2002. "Il Comitato di Supervisione e il Comitato
Esecutivo proporranno all'assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo
di €0,60 per azione", ha annunciato Jürgen Weber. Anche se il Gruppo ha
conseguito risultati migliori rispetto ai concorrenti, non è possibile
abbassare la guardia. A prescindere dagli sviluppi della guerra in Irak, la
crisi si è inasprita. "Non è ancora possibile intravedere la luce alla
fine del tunnel", ha commentato Jürgen Weber, "e quest'ultimo si è
allungato a causa del conflitto in Irak". Alla luce delle incertezze
geopolitiche, la minaccia terroristica e la situazione economica, non è
possibile formulare previsioni per l'anno in corso. Allo stato attuale tuttavia,
Lufthansa non sarà in grado di conseguire analoghi risultati nel 2003. Al fine
di sostenere la propria redditività, Lufthansa ha già implementato
significative misure: tra queste una riduzione della capacità sulle rotte
tedesco ed europee, tagli agli investimenti, un blocco delle assunzioni a
livello di Gruppo, l'avvio di una nuova iniziativa di contenimento dei costi
denominata "Cash 100". In momenti di crisi è importante continuare a
guardare lontano. "Sicuramente ci attendono in futuro tempi migliori ed è
quindi importante essere ben preparati ad accoglierli", ha dichiarato Jürgen
Weber. "Da quando è stata privatizzata e riorganizzata Lufthansa ha
conseguito ottimi risultati. Questo è stato possibile grazie alla
determinazione con la quale abbiamo perseguito un unico obiettivo: il
successo". Jürgen Weber ha dichiarato che uno dei protagonisti di questo
successo è stato il proprio successore Wolfgang Mayrhuber. "Quando
quest'estate si insedierà al vertice del Gruppo, Lufthansa potrà contare su di
un capitano che ha una profonda conoscenza della compagnia, che gode della
fiducia dei dipendenti e che ha dimostrato le proprie capacità alla guida di
Lufthansa Technik e di Lufthansa Linee Aeree Germaniche. Il suo dinamismo, i
suoi alti standard in termini sia di prodotto che di qualità e la sua dedizione
all'innovazione giungono al momento più opportuno", ha commentato Jürgen
Weber. Secondo Wolfgang Mayrhuber, (Vicepresidente del Comitato Esecutivo di
Lufthansa), è proprio nei momenti di difficoltà che si devono assumere
decisioni di investimenti di lungo termine che consentano a Lufthansa di
rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati internazionali come
vettore di qualità e con un'ampia rete di collegamenti. "A prescindere da
quello che accade, dobbiamo assicurarci che l'elevata qualità del prodotto e
del servizio sia ulteriormente rafforzata e che si proceda simultaneamente
all'abbattimento dei costi", ha dichiarato Wolfgang Mayrhuber. Questo
comporta un elevato grado di innovazione, creatività e flessibilità. A partire
dall'autunno di quest'anno Lufthansa offrirà ai propri passeggeri una nuova
Business Class caratterizzata da maggiore confort e da poltrone che si
trasformano in letti. La nuova Business Class verrà inizialmente approntata
sugli aeromobili Airbus 340-600 che operano sul lungo raggio. Lufthansa prevede
di investire circa €30 milioni in un programma globale rivolto ai propri
passeggeri e che verrà introdotto entro l'estate 2004. "I nostri migliori
clienti meritano un trattamento a cinque stelle. Avranno quindi a disposizione
il loro terminal dedicato a Francoforte e a Monaco di Baviera e sale di attesa
esclusive. Nuove tecnologie, anche nel settore del controllo sicurezza,
attualmente in corso di sviluppo in collaborazione con il Ministero dell'Interno
Tedesco renderanno di nuovo il viaggio aereo un momento di piacere", ha
annunciato Wolfgang Mayrhuber. Al fine di assicurare la propria posizione in
"pole position", Lufthansa deve continuare ad offirire un servizio
migliore rispetto a quello della concorrenza. "I criteri da perseguire sono
quelli della qualità, dell'innovazione, dell'attenzione alle esigenze del
cliente e una mentalità orientata al servizio. In questo modo manterremo la
nostra posizione di leadership quale innovatori nel settore del trasporto
aereo", ha concluso Wolfgang Mayrhuber. Risultati Finanziari 2002 Nel 2002
il giro d'affari del Gruppo Lufthansa ha raggiunto €17,0 miliardi, pari ad un
incremento dell'1,7% rispetto al 2001. Le compagnie aeree del Gruppo hanno
generato proventi per €12,0 miliardi, un calo dell'1,8% rispetto al 2001.
Grazie ad una lungimirante politica di prezzi e di capacità offerta, Lufthansa
è riuscita a sospingere il coefficiente di riempimento passeggeri e a mantenere
costanti le rese medie. L'allargamento dei risultati consolidati del Gruppo ha
sospinto i proventi da altre attività dell'11,3% raggiungendo €4,9 miliardi.
Il reddito di gestione è cresciuto del 42,7% a €2,1 miliardi. A questo hanno
contribuito la cessione della partecipazione in Dhl, che ha generato entrate per
€414, e la cessione della partecipazione residua in GlobeGround per €74
milioni. La riduzione dei costi in tutte le consociate del Gruppo ha comportato
una riduzione delle spese operative che si sono attestate a €17,5 miliardi,
una riduzione del 5,4% rispetto al 2201. I costi del personale sono aumentati
del 4,0% a €4,7 miliardi a causa del consolidamento di nuove società nei
risultati del Gruppo. Al netto del consolidamento, i costi del personale si
sarebbero ridotti dello 0,4%. Il costo dei materiali è sceso del 5,6% a €7,2
miliardi, con una riduzione della spesa per carburante del 16,9% a €1,3
miliardi. I costi assicurativi sono cresciuti in maniera sproporzionata del
224,2% raggiungendo €107 milioni. Il concetto di un gruppo di aviazione
fortemente integrato si è dimostrato non solo efficace anche nei momenti più
difficili ma un vantaggio competitivo per la compagnia. Lufthansa è quindi
riuscita a migliorare in maniera significativa l'utile netto d'esercizio che ha
raggiunto €717 milioni, rispetto ad un perdita di €633 milioni nel 2001. Il
Gruppo ha inoltre ridotto il proprio indebitamento: il debito netto è stato
ridotto di €2,7 miliardi a €1,1 con un calo del 70,3%. Nell'ambito della
propria attività di gestione della situazione di crisi, le spese in conto
capitale sono state contenute a €880 milioni, un livello ben al di sotto di
quello del 2001 (€3 miliardi). Il trend nel flusso di cassa (cash-flow) è
stato ugualmente positivo: +33,2% a €2,3 miliardi.
CLASSIFICAZIONE ASSOGESTIONI: LE NUOVE CATEGORIE SARANNO
PRESENTATE DALL'ASSOCIAZIONE DEL RISPARMIO GESTITO IN UNA CONFERENZA STAMPA IL
16 APRILE 2003
Milano, 21 marzo 2003 - Mercoledì 16 aprile Assogestioni presenterà in una
conferenza stampa l'aggiornamento della classificazione dei fondi comuni
d'investimento che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2003. Per
illustrare le nuove categorie dei fondi interverranno: Dario Frigerio,
Responsabile del Comitato Classificazione di Assogestioni; Fabio Galli,
Segretario Generale di Assogestioni e Alessandro Rota, Responsabile Analisi
Investimenti dell'Associazione del Risparmio Gestito.
6 COUPON, 16 INDICI E LA POSSIBILITÀ DI OTTENERE UN
RENDIMENTO ANNUO DELL'8% PROGETTO COUPON LA NUOVA POLIZZA INDEX LINKED DI
ITALIANA ASSICURAZIONI
Milano, 21 marzo 2003 Dal 24 marzo sarà lanciata sul mercato Progetto Coupon,
la nuova Index Linked di Italiana Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Reale
Mutua. La struttura finanziaria di Progetto Coupon è legata all'andamento di 16
indici settoriali del DjEurostoxx e può fruttare, per ognuno dei 6 anni
previsti dal contratto, l'8% del capitale iniziale. Ogni anno, quindi, può
essere liquidata una cedola dell'8% ; presupposto indispensabile è che nessuno
dei 16 indici settoriali scenda, nelle date di rilevazione mensile, al di sotto
del 70% del suo valore iniziale (quotazione del 5 maggio 2003). La principale
caratteristica di Progetto Coupon consiste, peraltro, nell'offrire agli
investitori la possibilità di raggiungere il massimo del rendimento previsto, e
pari al 48% del capitale (8% x 6 anni = 48%), anche nel caso in cui durante i
primi cinque anni del contratto si registrino andamenti finanziari negativi.
Infatti ogni anno saranno liquidate, oltre alla cedola del periodo, anche quelle
eventualmente non percepite negli anni precedenti. Per la realizzazione di
questo prodotto Italiana Assicurazioni si è avvalsa dell'esperienza di
Meliorbanca. Progetto Coupon offre inoltre tutti i tradizionali vantaggi
assicurativi: esenzione della liquidazione dalla tassa di successione in caso di
morte dell'Assicurato; impignorabilità e insequestrabilità delle somme dovute.
A questi si aggiunge la garanzia per il caso di morte, che prevede un incremento
del valore dell'investimento alla data del decesso, del 6% per gli Assicurati
con meno di 60 anni alla stipula del contratto e dell'1% per quelli con età
superiori. Il taglio minimo è di 2.000 euro e quindi accessibile ad un ampio
target di sottoscrittori. La sottoscrizione sarà possibile dal 24 marzo sino al
5 maggio 2003 presso ognuna delle circa 400 Agenzie di Italiana Assicurazioni,
presenti su tutto il territorio italiano.
BANCA TOSCANA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002: PROPOSTO
UN DIVIDENDO UNITARIO DI 0,28 EURO
Firenze, 21 marzo 2003: Si è svolta ieri in prima convocazione, l'assemblea
ordinaria degli Azionisti presieduta dal Prof. Paolo Mottura il quale, in ordine
all'approvazione del bilancio 2002, ha illustrato gli aspetti salienti
dell'esercizio. Ai detentori del capitale di rischio è stato proposto un
dividendo unitario di 0,28 euro, in crescita del 55,56% rispetto a quello
dell'esercizio precedente (0,18 euro). Sullo sfondo di un mercato segnato da non
poche incertezze e tensioni, Banca Toscana è stata capace di coniugare
un'elevata propositività sul piano strutturale - secondo il disegno progettuale
di Gruppo - ed un'apprezzabile vivacità commerciale con una profittabilità
netta in miglioramento. L'utile netto ha raggiunto i 125,0 milioni ed ha
registrato un incremento del 2,64% rispetto ad un esercizio 2001 connotatosi per
la sensibile accelerazione realizzata nella profittabilità netta aziendale.
Ripercorrendo il processo di formazione del reddito, si rileva che il margine
d'interesse - pari a 518,7 milioni - è aumentato del 7,33%, essenzialmente per
l'accresciuto ritorno reddituale del comparto clientela, a sua volta alimentato
dall'effetto economico della favorevole evoluzione dei mezzi finanziari
complessivamente intermediati. Un andamento analogo ha contraddistinto i ricavi
da servizi, con un flusso di reddito di 364,9 milioni in progresso del 4,55% pur
in presenza dei riflessi non positivi indotti dall'evoluzione che ha
caratterizzato i mercati finanziari. Il margine d'intermediazione si è pertanto
attestato su 883,7 milioni (+6,17%) ed è stato assorbito da un insieme di oneri
di gestione pari a 549,1 milioni, comprendendo rettifiche di valore su
immobilizzazioni materiali ed immateriali in aumento del 4,61%. Il cost/income
è diminuito in un anno di 3,65 punti percentuali, posizionandosi sul 62,14%.
L'insieme dei costi di gestione, riguardato sotto il profilo andamentale, è
risultato pressoché stazionario (+0,28%), stante spese amministrative aumentate
dell'1,70% prevalentemente a causa della variazione intervenuta nelle
"altre spese" (+3,95%). Quanto ai costi del personale, la loro entità
è rimasta sostanzialmente sui livelli dell'esercizio precedente (+0,33%)
riflettendo iniziative poste in essere dalla Banca in materia di fuoriuscite di
risorse lavorative. Ne è conseguito un risultato lordo di gestione di 334,6
milioni, in crescita del 17,48% rispetto al precedente esercizio. Questo
risultato, una volta effettuate rettifiche nette di valore ed accantonamenti
prudenziali per 84,3 milioni (65,0 milioni nel 2001), ha consentito di
raggiungere un utile delle attività ordinarie di 250,2 milioni (+13,87%).
Nonostante un saldo della gestione straordinaria negativo per 13,3 milioni (+6,7
milioni nell'anno a confronto) Banca Toscana - dedotte imposte sul reddito per
111,9 milioni - è pervenuta ad un utile netto di 125,0 milioni (+2,64%). Il
patrimonio netto - comprensivo di questo risultato economico - ha raggiunto i
1.286 milioni segnando un innalzamento del 5,87%. In crescita anche
l'intermediazione dei flussi finanziari con clientela. I finanziamenti - con una
consistenza di 11.018 milioni - hanno presentato un'espansione del 4,54%, in
larga parte riconducibile ai mutui accresciutisi in un anno del 21,51%. Nel
contempo, l'incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi ha continuato ad
essere contenuta allo 0,65% (0,33% a fine 2001 dopo la cartolarizzazione di
crediti non performing effettuata in quell'esercizio per un valore netto di 191
milioni). Il risparmio complessivamente intermediato con clientela è aumentato
del 3,14% raggiungendo i 26.104 milioni. La raccolta diretta (11.926 milioni) si
è incrementata del 4,44% in virtù dello sviluppo delle obbligazioni e dei
conti correnti, mentre la raccolta indiretta - attestatasi su 14.178 milioni -
ha registrato, pur in un anno d'elevata volatilità dei mercati, una crescita
del 2,08%. Quest'ultimo andamento ha riflesso, insieme all'aumento dell'1,18%
della componente amministrata, lo sviluppo del risparmio gestito (+3,34%) al cui
interno una particolare dinamicità ha caratterizzato la commercializzazione di
prodotti assicurativi. Sotto il profilo della struttura operativa Banca Toscana
- con un organico di 4.580 Dipendenti (-91 unità lavorative rispetto alla fine
del 2001) - ha ulteriormente ampliato la propria rete commerciale con l'apertura
di 9 filiali (2 le chiusure), raggiungendo i 409 sportelli. In aumento anche il
numero dei contratti attivi relativi ai canali telematici passati in un anno da
oltre 88.000 a circa 101.000 unità. E' poi doveroso ricordare che in data 28
febbraio 2003 le assemblee di Banca Monte dei Paschi (Bmps), Banca Agricola
Mantovana (Bam) e di Banca Toscana hanno approvato il progetto di fusione per
incorporazione in BMPS delle due società controllate. L'operazione s'inquadra
nel processo di razionalizzazione dell'assetto organizzativo del Gruppo MPS e
prevede il contestuale scorporo delle attività bancarie in due nuove banche in
precedenza costituite - non quotate e interamente possedute a livello di Gruppo
- che continueranno a svolgere le tradizionali attività d'intermediazione
creditizia mantenendo i rispettivi marchi. La fusione - come noto - è stata
determinata sulla base dei seguenti rapporti di concambio: n. 4,15 azioni
ordinarie Bmps con godimento regolare per ogni azione Bam; n. 1,95 azioni
ordinarie BMPS con godimento regolare per ogni azione Banca Toscana. Il
perfezionamento delle operazioni societarie previste - da completarsi entro la
fine di marzo 2003 - resta soggetto all'approvazione da parte degli Organi di
Vigilanza. Dopo alcuni interventi degli Azionisti l'assemblea di Banca Toscana
ha approvato il bilancio dell'esercizio 2002 nonché la proposta del Consiglio
di Amministrazione di ripartire l'utile netto come segue: utile netto
125.009.427,68; alla Riserva legale (art. 2430 c.c.) 6.250.471,38; alla Riserva
straordinaria 29.327.165,50; al Capitale sociale pari ad un dividendo di euro
0,28 per azione in circolazione 87.926.128,08; alla Riserva ex art. 13, Legge
124/93 214.662,72; al Fondo di beneficenza 1.291.000,00. Il dividendo,
rappresentato dalla cedola n. 32, sarà posto in pagamento giovedì 27 marzo
2003 presso gli intermediari autorizzati, con credito d'imposta in misura
ordinaria.
PERMASTEELISA ESPANDE IL PROPRIO GIRO D'AFFARI CON
L'ACQUISIZIONE DI GLASSALUM
Vittorio Veneto, 21 marzo 2003 - Permasteelisa S.p.A. ha acquisito l'intero
pacchetto azionario di Glassalum Holding Corporation, società statunitense che
opera nel settore dei rivestimenti per edifici, con sede principale a Miami.
Glassalum, società leader nel suo segmento di mercato nella East Coast degli
Stati Uniti d'America e in modo particolare nel mercato di New York, occupa
circa 600 persone. Il giro d'affari previsto per il 2003 è di circa 72 milioni
di Us$, con un margine operativo compreso tra il 7 e l'8 %.Il margine operativo
al 31.12.2002 è stato di 7,3 milioni Us$. Il valore della transazione sulla
base di assenza di debiti è stato di 28,1 milioni di Us$. Il pagamento è stato
effettuato con le risorse finanziarie disponibili. A tal proposito si ricorda
che la posizione finanziaria netta di Gruppo al 31.12.2002 era superiore ai 53
milioni di Euro. Tra i lavori di maggior prestigio completati o in fase di
costruzione possono essere citati la sede di Goldman Sachs, di Reuters, del
Nasdaq e la sede di Aol Time Warner a Columbus Circle, il principale complesso
di edifici realizzato nell'area newyorkese negli ultimi anni. Tra i lavori in
portafoglio si annoverano i laboratori della società farmaceutica Merck a
Boston e del centro di ricerca Memorial Sloan Kettering a New York.
"L'acquisizione di Glassalum - ha commentato Enzo Pavan, Presidente del
Gruppo Permasteelisa - ci consente di diventare i leader del nostro settore
anche sul mercato americano. La loro tecnologia e i prodotti da loro sviluppati
ci permetteranno di coprire una fascia importante del mercato statunitense sia a
livello geografico che di tipologia di clienti. Data l'elevata qualità del loro
staff tecnico e l'ottima organizzazione logistica, l'integrazione tra le due
società sarà molto rapida e permetterà immediati vantaggi sia dal punto di
vista dell'espansione dell'attività che dal punto di vista economico. Con
Glassalum - prosegue il dottor Pavan, che ricopre anche il ruolo di
Amministratore Delegato del Gruppo - gli Stati Uniti diventano il principale
mercato di riferimento del nostro Gruppo e credo che ci sia ancora molto da fare
per poter crescere ulteriormente". Nei primi tre mesi del 2003
Permasteelisa S.p.A. ha raccolto negli Stati Uniti ordini per circa 100 Milioni
di Us$, tra i quali la sede della società editoriale Hearst "E ciò
costituisce senza dubbio un buon inizio - continua ancora il dottor Pavan - Con
Glassalum abbiamo la struttura organizzativa per poter competere con successo in
tutti i lavori che verranno assegnati nei prossimi mesi, tra i quali ricordiamo
la sede del New York Times ed il World Trade Center n. 7". Il Gruppo
Permasteelisa è uno dei principali operatori mondiali nella progettazione,
realizzazione e installazione di involucri architettonici, e offre soluzioni di
elevato contenuto tecnologico, operando a stretto contatto con i grandi nomi
dell'architettura contemporanea. Presente in quattro continenti, con un network
di oltre 60 società in 27 Paesi, nel dicembre 2000 Permasteelisa ha acquistato
il Gruppo Josef Gartner, leader nel settore dei rivestimenti architettonici in
alluminio e acciaio, consolidando la leadership mondiale nel settore dei
rivestimenti architettonici.
IMPREGILO: IL C.D.A. APPROVA LA PROPOSTA DI BILANCIO
2002: RISULTATO NETTO 25 MILIONI DI EURO (41 MILIONI DI EURO NEL 2001)
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.A.,
presieduto dal Prof. Paolo Savona ha esaminato la proposta di bilancio della
S.p.A. e il consolidato di Gruppo per l'esercizio 2002 da sottoporre
all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 30 aprile in
prima e il 6 maggio, in seconda convocazione. L'Assemblea dovrà anche
deliberare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione di
distribuire un dividendo pari a 0,01 euro per ogni azione ordinaria. Per le
azioni di risparmio, per quanto riguarda gli esercizi 2000, 2001, 2002, si
propone un dividendo pari al 5% del valore nominale delle stesse, oltre alla
maggiorazione del dividendo sulle azioni ordinarie in ragione del 2% del valore
nominale delle azioni di risparmio, per un importo complessivo di 0,098 euro per
ogni azione di risparmio. Il dividendo dovrebbe essere posto in pagamento il 15
maggio 2003. I principali dati consolidati per l'esercizio 2002: Il portafoglio
lavori di fine periodo ha raggiunto i 6.320 milioni di euro per le costruzioni
(6.231 milioni di euro nel 2001), e 8.680 milioni di euro per concessioni e
servizi (9.658 milioni di euro nel 2001) nonostante la recessione argentina e la
difficile congiuntura in Sudamerica; il valore della produzione è di 2.682
milioni di euro (2.468 milioni di euro nel 2001), con un incremento sia negli
introiti legati alle costruzioni, sia in quelli delle concessioni; il conto
economico presenta un risultato operativo di 138 milioni di euro (85 milioni di
euro nel 2001), con un incremento del 62%; il risultato ante imposte ammonta a
42 milioni di euro, prima degli interessi di terzi, sostanzialmente in linea con
il risultato dell'esercizio 2001 (43 milioni di euro); il risultato netto è di
25 milioni di euro (41 milioni di euro nel 2001); la posizione finanziaria netta
ha continuato a migliorare scendendo a 465 milioni di euro (708 milioni di euro
nel 2001), la differenza di 243 milioni di euro rispetto allo scorso anno è
dovuta per 112 milioni di euro al deconsolidamento di Imprepar e per 131 milioni
di euro al miglioramento della gestione; il patrimonio netto ammonta a 304
milioni di euro (425 milioni di euro nel 2001), come effetto di una svalutazione
contabile delle partecipazioni nelle società in Sudamerica e un incremento di
25 milioni di euro per il risultato dell'esercizio. I principali dati della
Capogruppo Impregilo S.p.A. sono: il valore della produzione ammonta a 1.436
milioni di euro (1.557 milioni di euro nel 2001) in diminuzione rispetto
all'esercizio precedente perché i ricavi riferiti all'esercizio 2001
comprendevano i valori di rami d'azienda ceduti nel 2001; il risultato operativo
è di 104 milioni di euro (75 milioni di euro nel 2001); il risultato ante
imposte è di 280 milioni di euro (-61 milioni di euro nel 2001); il risultato
netto è di 171 milioni di euro (-46 milioni di euro nel 2001). Tale aumento è
riferito sostanzialmente alle plusvalenze realizzate dalle cessioni infragruppo
delle partecipazioni in Fisia Italimpianti S.p.A. Fibe S.p.A. e Fibe Campania
S.p.A.; la posizione finanziaria netta è di 63 milioni di euro (49 milioni di
euro nel 2001); il patrimonio netto ammonta a 488 milioni di euro (314 milioni
di euro nel 2001) con un incremento di 171 milioni di euro dovuto al risultato
dell'esercizio e 3 milioni di euro per la fusione di Fisia Partecipazioni S.p.A..
Il Gruppo ha completato la riorganizzazione avviata nell'esercizio 2000 con la
definizione di nuove linee strategiche, la creazione delle business unit e la
sistemazione in una società separata (Imprepar) delle attività non
strategiche. Tutte le attività pregresse hanno ormai scontato in bilancio i
loro effetti negativi, mentre le nuove commesse stanno producendo margini di
redditività in linea con le aspettative degli investitori. Ciò vale anche per
la società Imprepar, posta in liquidazione volontaria, dove l'attivo è stato
valutato ai valori di presumibile incasso con ragionevole prudenza, ed il cui
bilancio di liquidazione chiude a zero. Impregilo mantiene inoltre, attraverso
un processo strutturato di pianificazione strategica una costante attenzione ai
fattori chiave di successo specifici di ciascun business, al fine di meglio
apprezzare l'evoluzione della posizione competitiva rispetto alla concorrenza
internazionale più qualificata. Tale posizione competitiva si manifesta nella
conclusione di opere di grande rilevanza e difficoltà con grande soddisfazione
della committenza, come per esempio il nuovo Auditorium per la musica a Roma, e
nella acquisizione continua di nuovi progetti sempre più impegnativi. Sono
costantemente monitorati i mercati (mix prodotto/paese): i mercati da
abbandonare, da mantenere o da aprire, vengono individuati sulla base di analisi
di rischi politici, economici e finanziari, delle opportunità di business
prodotte nel medio/lungo periodo, dei punti di forza del Gruppo e
dell'affidabilità dei committenti. Nell'ambito della legge obiettivo emanata
dal Governo italiano è stato dato un grande impulso alla realizzazione di
grandi opere per adeguare le infrastrutture italiane a quelle europee.
L'esecuzione di tali opere sarà affidata alla nuova figura del General
Contractor. Impregilo per le capacità ingegneristiche, per le capacità
organizzative, per aver già svolto questo ruolo su grandi opere sia in Italia
che all'estero, si pone come primo General Contractor dell'industria delle
costruzioni italiane. La selezione delle iniziative di project financing viene
impostata con la finalità di ottimizzare il risultato della gestione e non solo
quello delle costruzioni. Da una parte l'Azienda sta quindi rallentando il ritmo
degli investimenti in nuove iniziative di concessione, mentre dall'altra ha già
versato praticamente tutte le quote con capitale di propria competenza delle
iniziative già intraprese le cui infrastrutture sono in corso di realizzazione,
e sta chiudendo i contratti di finanza di progetto che permetteranno di
trasformare in debiti "no-recourse" debiti finora garantiti dalla
società. Sulla posizione finanziaria netta e sul debito lordo si attendono
quindi continui miglioramenti nei prossimi periodi. Il costante incremento
quantitativo e il miglioramento qualitativo del portafoglio ordini consente di
riaffermare una indiscussa leadership sul mercato italiano e una posizione di
grande forza su quello mondiale del Gruppo Impregilo che continua a vincere gare
anche negli Stati Uniti e nel nord Europa, dove la concorrenza di imprese
nazionali e multinazionali si presenta molto agguerrita.
BENI STABILI CDA APPROVA BILANCIO 2002: ESAMINATO LA
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO DI FUSIONE DI CFI IN BENI STABILI SPA E LA PROPOSTA DI
BUY BACK DI AZIONI PROPRIE. UTILE NETTO DI GRUPPO 106, 3 MILIONI DI EURO + 115%.
Roma, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Beni Stabili SpA,
presieduto dal Cavaliere Leonardo Del Vecchio, ha approvato oggi il progetto di
bilancio dell'esercizio 2002 che ha registrato: un risultato netto di gruppo
pari a 106,3 mln di euro con un incremento del 115% rispetto al 2001 (49,4 mln
di euro); un risultato ante imposte pari a 222 mln di euro con una crescita del
110% rispetto ai 106 mln di euro del 2001; i risultati dell'esercizio sono stati
influenzati da quattro importanti operazioni: la vendita di Telemaco Immobiliare
(avvenuta in luglio); la scissione d'Imser Spa (fine ottobre); la
cartolarizzazione di Imser 60 (novembre); l'acquisizione di sei Immobili Intesa
Bci (fine dicembre). In particolare, la diminuzione degli affitti, conseguenza
della vendita di Telemaco e della scissione di Imser in Imser 60 con il
deconsolidamento del 40% degli affitti, ha portato una ridefinizione del reddito
operativo che passa dai 258 mln di euro del 2001 ai 229 mln di euro del 2002; il
risultato ante imposte pari a 222 mln di euro del 2002 contro i 106 mln di euro
del 2001, beneficia sia dell'elevata plusvalenza relativa alla vendita di
Telemaco inclusa nei proventi da vendita di partecipazioni (142 mln contro i 12
mln del 2001), sia della diminuzione degli oneri finanziari relativa al forte
decremento del debito registrato nell'anno 2002. (139 mln 2002 contro 162 del
2001) A livello patrimoniale, la voce immobili passa a 2.086 mln di euro
rispetto ai 2.560 mln di euro del 2001, diminuzione correlata con il
consolidamento del valore del portafoglio di Imser 60, 1.230 milioni di Euro, a
seguito dello spin off della stessa da Imser. Il dato registra, comunque, un
incremento di 249 milioni di Euro in virtù dell'acquisto di 3 immobili
investment da Intesabci. Le rimanenze, immobili destinati alla vendita,
registrano una diminuzione principalmente per la vendita di Telemaco al fondo
Whitehall, e un incremento per l'acquisto di tre immobili trading ricompresi nel
portafoglio acquistato da Intesa Bci (95 milioni di euro circa). L'indebitamento
beneficia degli effetti positivi derivanti dalla vendita di Telemaco, dalla
scissione di Imser e dalla cartolarizzazione di Imser 60 collocandosi a 1.366
mln di euro contro i 2.302 mln di euro dello scorso anno. Il rapporto debito
equity diminuisce dal 2,2 del 2001 a 1,4 del 2002. I proventi generati dalle
operazioni succitate sono stati utilizzati in parte per l'acquisizione del
portafoglio Intesa Bci, e in parte hanno consentito la distribuzione di un
dividendo straordinario per 80 milioni di euro e l'estinzione del debito
consolidato a breve. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito, inoltre, di
proporre all'Assemblea dei Soci, che si terrà, in sede ordinaria per
l'approvazione di bilancio, il 22 aprile pv in prima convocazione e il 23 aprile
pv in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,010 Euro per
azione, pari a complessivi 17.018.359 Euro, con un payout ratio del 91% . La
data di stacco del dividendo è fissata il 19 maggio p.v. e la data di pagamento
il 22 maggio p.v. Il consiglio d'amministrazione ha inoltre esaminato il budget
consolidato 2003 con previsione di risultato netto in linea con i dati del 2001,
non confrontabile con i dati appena chiusi nel 2002 in quanto influenzati dai
risultati straordinari delle operazioni concluse nel corso dello scorso anno. Il
consiglio d'amministrazione ha infine esaminato il progetto di fusione della Cfi
in Beni Stabili, come proposto nel precedente Consiglio dello scorso 21 gennaio,
e il buy back di azioni proprie. Relativamente al primo punto Il consiglio di
amministrazione ha preso atto della nota pervenuta da Compagnia Finanziaria di
Investimento S.p.A. con la quale il socio di riferimento di Beni Stabili S.p.A.,
nella perdurante incertezza e nella situazione di instabilità dei mercati, ha
comunicato di non dare seguito all'originario proposito di procedere ad uno
studio di fattibilità concernente un'operazione di fusione fra le due società.
Compagnia Finanziaria di Investimento ha anche comunicato che intende proseguire
nel suo ruolo di azionista stabile e di riferimento della società per il
perseguimento degli obiettivi strategici posti a base dell'acquisizione della
partecipazione detenuta in Beni Stabili. Relativamente al buy back di azioni
proprie, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere ai Soci, in
occasione della prossima Assemblea di Beni Stabili, il conferimento di una
delega per poter procedere all'acquisto e vendita di azioni proprie nei limiti
della normativa vigente e comunque non oltre il numero di 25.000.000 di azioni e
l'importo di 18.000.000 di euro.
FINDOMESTIC BANCA: UTILE 2002 +24,3% (EURO 62.5 ML)
Firenze, 21 marzo 2003 - Findomestic Banca ha chiuso l'esercizio 2002 con 3,97
miliardi di Euro di erogato (+8,4 %) a fronte di 9.012.000 di operazioni
perfezionate nell'anno (+ 37,6 %). Gli impieghi in gestione sono saliti a 5,28
miliardi di Euro. Findomestic consolida cosଠla sua posizione di leader
assoluta in Italia nel credito al consumo sia per importi che per numero di
operazioni effettuate, con una penetrazione sul mercato pari al 14,2% fra tutti
gli operatori di settore. La crescita del giro d'affari è risultata superiore a
quella del settore del credito al consumo che è cresciuto nel 2002 del 7,1%.
Findomestic ha chiuso l'esercizio 2002 con un utile netto di 62,5 milioni di
euro superiore del 24,3% a quello realizzato nel 2001 che era stato di 50,3
milioni di Euro. Il Roe è stato pari al 21,2%. IL Consiglio d'Amministrazione
ha proposto alla prossima Assemblea di destinare 36 milioni di Euro a
remunerazione degli azionisti, pari al pagamento di un dividendo di 9 Euro per
ogni azione posseduta e di destinare il rimanente a riserve. Da segnalare il
miglioramento del rating a Settembre scorso (unico caso in Italia insieme ad
Unicredito), a seguito della revisione annua effettuata da Standard & Poor's,
passato da A- ad A nel lungo termine, mentre quello di breve periodo è passato
da A-2 a A-1. Il capitale sociale è passato a 200 milioni di Euro detenuto
pariteticamente dal Gruppo Banca CR Firenze e dal Gruppo francese BNP Paribas.
Al vertice Edoardo Speranza quale Presidente e Carlo Fioravanti Amministratore
Delegato. Per quanto riguarda la ripartizione del giro d'affari nel 2002, Carta
Aura che è detenuta da oltre 2,3 milioni di italiani ed è accettata presso
80.000 esercizi convenzionati, ha rappresentato, con 1.127 milioni di Euro (+
16,0 %), il 28,4 % del totale. Carta Aura si colloca in terza posizione in
Italia per numero di titolari dietro a CartaSଠe a BankAmericard e prima fra
le carte di tipo "revolving". Nell'esercizio sono stati inoltre
finanziati veicoli per 1.015 milioni di Euro (- 3,6 % ), elettrodomestici mobili
e Hi-Fi TV per 993,7 milioni (+ 14,6 %), mentre 834 milioni (+ 8,2 %) sono stati
erogati sotto forma di prestito personale. Il personale di Findomestic, che è
presente in tutta Italia con 99 uffici, supera le 1.700 unità . Per il 2003, si
stima un giro d'affari della produzione gestita intorno a 4,4 miliardi di Euro.
MERLONI ELETTRODOMESTICI: ANCORA PIÙ GARANZIE DI
TRASPARENZA
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Merloni
Elettrodomestici riunitosi ieri a Milano, ha approvato la Relazione Annuale 2003
sulla Corporate Governance, predisposta secondo le Linee Guida di Borsa
Italiana. Nell'ottobre scorso la Società aveva approvato la Nuova procedura per
l'informazione al mercato e il codice di comportamento sull'insider dealing
basati sui più rigidi criteri internazionali e introducendo nel codice sull'internal
dealing alcuni elementi molto restrittivi: blocking period per l'acquisto di
titoli della società da parte delle persone rilevanti e il divieto di
effettuare operazioni di breve periodo, in particolare le vendite allo scoperto.
Il Codice adottato dalla società introduce soglie più ristrette rispetto a
quelle richieste da Borsa Italiana per la comunicazione al Mercato delle
operazioni compiute dalle Persone Rilevanti. Con la Relazione Annuale 2003 sulla
Corporate Governance, Merloni Elettrodomestici illustra l'articolato sistema di
procedure riguardanti sia il modello organizzativo societario sia i rapporti con
i vari stakeholder, in particolare con gli azionisti, al fine di fornire
ulteriori garanzie di trasparenza. E' il caso, ad esempio, della "Procedura
interna in tema di operazioni significative e operazioni con parti
correlate" e della "Procedura in tema di comunicazioni al Collegio
Sindacale" che, tra l'altro, consentono a ciascun amministratore di
condividere la gestione stessa in maniera più consapevole e informata e
attivano flussi informativi tra Consiglieri delegati, Consiglio di
Amministrazione e Collegio sindacale. Dette procedure, che recepiscono prassi
aziendali consolidate, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione
nella riunione odierna. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha anche
verificato i requisiti di indipendenza degli amministratori. La maggioranza
degli Amministratori, sette su tredici, risponde ai requisiti di indipendenza:
Francesco Caio, Felice Colombo, Alberto Fresco, Carl Hahn, Hugh Malim, Luca
Cordero di Montezemolo e Roberto Ruozi. La Relazione Annuale 2003 sulla
Corporate Governance verrà messa a disposizione degli azionisti con la
documentazione relativa all'Assemblea di approvazione del bilancio.
MERLONI ELETTRODOMESTICI: UTILE NETTO: 107 MILIONI DI
EURO (+45%). IL DIVIDENDO SALE A 0,322 EURO
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Merloni
Elettrodomestici, riunitosi ieri a Milano, ha approvato i dati del bilancio
consolidato 2002, che si è chiuso con un utile netto di 107 milioni di Euro, in
crescita del 45% rispetto al 2001. Il Consiglio di Amministrazione proporrà
all'Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di 0,322 Euro per le
azioni ordinarie, in aumento del 46,4% rispetto all'anno precedente (0,22 Euro)
e di 0,340 Euro per le azioni di risparmio (0,238 nell'anno precedente), da
porre in pagamento a partire dal 22 maggio. Il dividendo proposto è comprensivo
della quota parte di pertinenza delle azioni proprie (il supplemento calcolato
sulla base delle azioni proprie ad oggi in portafoglio sarà di 0,032 Euro).
L'utile per azione è di 0,97 Euro (0,67 Euro nel 2001), il 30% sarà
distribuito sotto forma di dividendo (30% anche nel 2001). Il rendimento per
azione (dividend yield), calcolato sul prezzo medio del titolo nel 2002, per le
azioni ordinarie è del 3,4%. Confermati tutti i risultati relativi del 2002 già
anticipati il 5 febbraio, in occasione della presentazione dei dati
preconsuntivi: Il fatturato al 31 dicembre 2002 è di 2.480 milioni di Euro, in
crescita del 26% rispetto al 2001 (1.971 milioni di Euro). Il margine operativo
lordo è di 319 milioni di Euro, in crescita del 40% rispetto al 2001 (228
milioni di Euro). In rapporto al fatturato il margine operativo lordo sale al
12,9% rispetto all' 11,5% dello stesso periodo del 2001. Il margine operativo è
di 203 milioni di Euro, il 46% in più rispetto al 2001 (139 milioni di Euro).
Il rapporto tra margine operativo e fatturato sale all'8,2% rispetto al 7,1% del
2001. La crescita della redditività è stata costante negli ultimi anni: dal
1998, quando era del 4%, il Ros è aumentato di oltre un punto all'anno.
L'indebitamento al 31 dicembre 2002 è di 181 milioni di Euro, rispetto ai 151
milioni di Euro del 31 dicembre 2001. Il rapporto indebitamento/mezzi propri al
31 dicembre 2002 si attesta a 0,43 (0,41 il 31 dicembre 2001). L'Assemblea degli
azionisti è stata convocata per il giorno 29 aprile 2003 ed eventualmente per
il giorno 7 maggio 2003 in seconda convocazione.
TECNODIFFUSIONE VINCE LE PRIME DUE ASTE TELEMATICHE
ORGANIZZATE IN ITALIA DA CONSIP DUE APPALTI DEL VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 3,1
MILIONI DI EURO
Ponsacco (Pisa), 21 marzo 2003: Il Gruppo Tecnodiffusione, Global Player nel
mercato italiano della Digital Technology, si è aggiudicato due appalti - del
valore complessivo di circa 3,6 milioni di Euro - vincendo gare indette da
Consip, società del Ministero dell'Economia e delle Finanze preposta alla
gestione delle forniture di prodotti alla Pubblica Amministrazione. Il primo
appalto - del valore complessivo di circa 3,1 milioni di Euro,- è stato
aggiudicato a Tecnodiffusione Italia, che ha partecipato, in raggruppamento
temporaneo di imprese con Hitachi, alle prime due aste telematiche organizzate
in Italia nel settore della Pubblica Amministrazione. Organizzate dalla Consip,
le aste telematiche erano finalizzate alla selezione del partner migliore, sotto
il profilo sia della qualità dell'offerta sia del livello tecnologico, per la
fornitura di 2.500 videoproiettori (1.600 + 900) destinati alla Pubblica
Amministrazione. Vincendo su concorrenti di prestigio, Tecnodiffusione Italia si
è quindi aggiudicata, oltre che un appalto significativo, il riconoscimento di
fornitore ad ampio spettro della Pubblica Amministrazione, dimostrando una
capacità di risposta rapida ed efficace anche sul piano dell'innovazione
procedurale. La seconda gara è stata vinta da Dsi (Gruppo Tecnodiffusione) e
prevede la fornitura "in approvvigionamento rapido" di prodotti
informatici (pc, stampanti laser, notebook, etc.) per le postazioni di lavoro
del Ministero dell'Economia e delle Finanze. La fornitura - del valore massimo
di 516.000 Euro - prevede delle configurazioni base che, seguendo il ritmo di
rinnovamento tecnologico, potranno essere migliorate progressivamente. Con
questo accordo, che segue un analogo contratto concluso lo scorso anno con la
Consip, Dsi si conferma fornitore qualificato anche di prodotti informatici e
servizi di alto livello tecnologico per il Ministero dell'Economia e delle
Finanze, a evidenza del servizio garantito all'utenza finale e del gradimento
della qualità del prodotto. Bruno Kraft, Direttore Operativo di Tecnodiffusione
Italia e Amministratore Delegato di DSI, ha commentato: "La provata qualità
e competitività dei prodotti offerti dal Gruppo Tecnodiffusione, uniti
all'efficienza della nostra logistica integrata e alla capillare presenza sul
territorio sono i fattori che ci consentono di soddisfare pienamente ogni
richiesta, sia di grandi che di piccoli volumi, in approvvigionamento rapido o
tradizionale. Le competenze che DSI ha maturato negli anni ci permettono inoltre
di cogliere in anticipo le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica
che la Pubblica Amministrazione sta introducendo nei suoi processi di
approvvigionamento. L'e-Procurement, il Market Place e l'Asta Telematica sono in
questo settore novità recenti che il nostro Gruppo ha dimostrato di saper
utilizzare, da subito, nel migliore dei modi".
E' NATA DRIVER ITALIA S.p.A.: LA SOCIETA' PER AZIONI
COSTITUITA DA PIRELLI PNEUMATICI S.p.A. E DA 250 SOCI
Milano, 21 marzo 2003 - E' nata ufficialmente Driver Italia S.p.A. - prima
conosciuta come Driver Center - la società per azioni costituita da Pirelli
Pneumatici S.p.A. e da circa 250 soci, nota rete di rivenditori indipendenti
specializzati in pneumatici e in grado di offrire un'assistenza qualificata,
professionale e personalizzata agli automobilisti. L'ufficializzazione della
nuova società, detenuta attualmente, da Pirelli per il 60% e dagli stessi
Driver per il 40%, ha segnato una svolta importante in casa Driver, permettendo
a tutti i punti vendita di diventare soci e azionisti e di condividere obiettivi
e mission della nuova società. Il Consiglio di Amministrazione (Cda) è
composto da 4 esponenti Pirelli e 3 Driver. Questo perchè le strategie
aziendali devono essere condivise e accettate da tutti i soci. Il Management
della società vede Luigi Olivieri nel ruolo di Amministratore Delegato e
Domenico Triarico quale Marketing Manager di Driver Italia. Inoltre tre Area
Manager, Bruno Fabbri, Corrado Stefanini e Daniele Guastamacchia, garantiscono
la comunicazione ed il rapporto con tutti i soci. Il Consiglio dei Delegati
Regionali è costituito, invece, da 16 membri espressi dai rivenditori soci, che
fungono da interfaccia tra il Management e i 250 azionisti. Luigi Olivieri,
Amministratore Delegato di Driver Italia, ha commentato: "Driver Italia è
oggi una società indipendente a tutti gli effetti, con obiettivi ambiziosi per
il 2003: acquisizione di maggiori quote di mercato e ampliamento del portfolio
clienti, incremento delle vendite e della capillarità territoriale, per
diventare il principale punto di riferimento per operatori e utenti
finali". Continua Olivieri: "E' di fondamentale importanza potenziare
la visibilità del nostro marchio per contrastare la concorrenza e precorrere i
tempi, puntando sulla competenza e innovazione tecnologica dei nostri Driver,
che hanno sempre dato prova di alta professionalità, comportandosi da veri
consulenti del pneumatico". La strategia di Driver Italia per l'anno in
corso è fortemente incentrata su partnership e attività di co-marketing con
tutti i fornitori che ruotano intorno al mondo dell'auto. In questo modo Driver
Italia si impegna ad elevare la professionalità e le competenze di tutti i
punti vendita presenti sul territorio nazionale, offrendo prodotti e servizi che
diano al consumatore il più ampio ventaglio possibile di opportunità e scelte,
garantite da professionisti sempre più esperti e al passo con i tempi. I punti
vendita Driver sono già presenti in Italia, Spagna, Regno Unito con un'ottima
copertura territoriale e a breve apriranno anche in Germania e Grecia, con
l'obiettivo di ampliare sempre più la capillarità a livello nazionale ed
internazionale, per garantire all'automobilista in viaggio uniformità nei
servizi e medesima professionalità ovunque si trovi. Uno dei concetti cardine
di Driver Italia è infatti di identificare e allineare le attività e i servizi
di consulenza dei singoli punti vendita quali parte di un'unica società.
L'elenco aggiornato dei punti vendita Driver in Italia è disponibile sul sito
Internet www.driver.it
IMPREGILO CEDE A AIR LIQUIDE SANITA' LA PROPRIA
PARTECIPAZIONE (50%)
Milano, 21 marzo 2003 - Air Liquide Sanità, già azionista al 50% di Omasa, ha
acquistato da Impregilo S.p.A.; per un valore di 1,7 milioni di euro, pagamento
per contanti, il rimanente 50% della società leader nei servizi di
sterilizzazione in outsourcing di apparati e attrezzature medicali. L'operazione
rientra nel quadro delle dismissioni di attività non strategiche avviata da
Impregilo al termine della sua riorganizzazione per linee di business e comporta
una plusvalenza di 1,2 milioni di euro. Omasa ha una presenza rilevante nel
campo dell'ingegneria clinica, un giro d'affari 2002 di oltre 9 milioni di euro
(nel 2001: 7,5 milioni di euro) e una previsione per il 2003 di oltre 11 milioni
di euro. Grazie alla partnership avviata nel 2001 tra Air Liquide Sanità e
Impregilo, oggi Omasa vanta una posizione di leadership nei servizi di
sterilizzazione in Italia: 12 centrali di sterilizzazione, un sito di servizi
tecnologici integrati, più di 215.000 interventi chirurgici per un totale di
oltre 650.000 unità di sterilizzazione annue. Con questa acquisizione, Air
Liquide Sanità rafforza la propria presenza sul mercato dei servizi
ospedalieri; Omasa, con uno staff di 179 dipendenti e una diffusione capillare
sul territorio italiano, è infatti da anni impegnata nello sviluppo di servizi
altamente innovativi e tecnologici, supportando i maggiori ospedali sul
territorio nazionale al fine di garantire alti standard qualitativi e la
salvaguardia dei pazienti e degli operatori. Franco Moscetti - Amministratore
Delegato Air Liquide Sanità e neo Presidente e Direttore Generale di Air
Liquide Santé France - ha dichiarato: " Uno degli ultimi servizi
ospedalieri realizzato in outsourcing è quello della sterilizzazione del
materiale utilizzato durante gli interventi chirurgici. E' un'operazione
delicata e nello stesso tempo essenziale per l'ospedale perché sia la salute
dei pazienti sia quella degli operatori dipende della qualità del servizio di
sterilizzazione fornito. I servizi di Omasa si aggiungono e si integrano a
quelli già proposti da Air Liquide Sanità agli ospedali e permettono al nostro
gruppo di proseguire nel suo ruolo di protagonista nello sviluppo della nuova
sanità nell'ottica del global service." Impregilo S.p.A., primo General
Contractor in Italia, si posiziona tra i più importanti gruppi di costruzioni
generali a livello internazionale così come nell'attività di Project Financing
e nella Gestione dei Servizi. Presidente di Impregilo S.p.A. è il Prof. Paolo
Savona, Vice Presidente e Amministratore Delegato è l'Ing. Pier Giorgio Romiti.
Air Liquide è un gruppo internazionale, specialista nei gas industriali e
medicinali e servizi ad essi associati. Forte di una leadership tecnologica
sempre rinnovata, garantisce soluzioni, prodotti e servizi, ai suoi clienti
dell'industria e della sanità, ovunque nel mondo. Fondata nel 1902, Air Liquide
opera sul mercato con 125 consociate in oltre 60 paesi e occupa circa 33.800
dipendenti. Nel 2002 ha realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di euro. A
guidare Air Liquide Sanità in Italia è l'Amministratore Delegato Franco
Moscetti che è anche Amministratore Delegato del Gruppo in Italia.
GANDALF S.P.A. HA PRESO ATTO DEI DATI DEFINITIVI
DELL'AUMENTO DI CAPITALE IN OPZIONE
Orio al Serio (BG) 21 marzo 2003 Nel periodo di offerta (17 febbraio 2003 - 10
marzo 2003) sono stati esercitati n. 82.709 diritti di opzione, corrispondenti a
n. 165.418 azioni ordinarie, pari al 1,44% circa del totale delle azioni
offerte. Risultano pertanto non esercitati n. 5.659.567 diritti di opzione
validi per sottoscrivere complessive n. 11.319.134 azioni ordinarie. In
adempimento a quanto disposto dall'art. 2441, comma 3, del Codice Civile, tali
diritti verranno offerti in Borsa entro la fine del corrente mese. I diritti
saranno messi a disposizione degli acquirenti presso Monte Titoli S.p.A. e
potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle azioni Gandalf in ragione
di n. 2 azioni di nuova emissione ogni n. 1 diritto, al prezzo di € 2,3 per
azione. Il Consiglio ha altresì esaminato la proposta presentata dal dott.
Giovanni Laterza, per conto di un gruppo di imprenditori guidati da General
Trade S.p.A. (presieduta dal cav. Lino Cassano). Tale proposta prevede l'impegno
irrevocabile a sottoscrivere numero 1.086.956 nuove azioni che dovessero
risultare eventualmente non sottoscritte al termine dell'asta dei diritti di cui
sopra e che il consiglio di amministrazione avrà la facoltà di assegnare a
soci e/o a terzi. A fronte di tale impegno irrevocabile il dott. Laterza ha
confermato il pronto versamento a Gandalf, da parte degli investitori, di Euro
2,5 milioni a titolo di finanziamento in conto futura assegnazione di nuove
azioni. Il Consiglio ha valutato positivamente l'interessamento manifestato ai
progetti della compagnia aerea, ed ha accolto tale proposta prendendo atto che
la stessa è condizionata: - alla disponibilità, terminata l'asta dei diritti,
di nuove azioni corrispondenti all'impegno sottoscritto. Tali azioni dovranno
essere assegnate dal consiglio di amministrazione agli offerenti entro il 15
aprile 2003; - alla nomina di tre consiglieri, di cui due cooptati nella seduta
odierna. Il progetto industriale, alla cui realizzazione gli investitori sono
fortemente motivati e che verrà dettagliato prossimamente, è indirizzato al
miglior utilizzo della flotta privilegiando i collegamenti nord-sud. Il progetto
prevede la razionalizzazione dei costi con particolare attenzione anche agli
aspetti finanziari. A seguito delle dimissioni del Presidente Carlo Cattaneo e
dell'amministratore Carlo Peretti, il consiglio ha cooptato Giovanni Laterza
alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Gaetano Intrieri
alla carica di amministratore delegato. Orest Immorent società di leasing
austriaca ha prorogato al 15 aprile 2003 la verifica dell'esito dell'aumento di
capitale in corso. Una sottoscrizione non inferiore a 18 milioni di Euro
consentirà la stipula di nuovi contratti a canoni più favorevoli come già
dettagliato nel comunicato dello scorso 28 febbraio.
MIRATO CHIUDE ACQUISIZIONE MARCHIO BENEFIT
Novara, 21 marzo 2003: Mirato S.p.A., società operante nel settore cosmetico,
igiene e bellezza con i marchi Malizia, Clinians, Intesa, Splend'or e Gomgel, ha
finalizzato ieri il closing per rilevare il brand per l'igiene orale Benefit
dalla Chicom.Iga S.r.l.. Benefit, marchio storico della multinazionale Unilever,
è oggi presente nel canale della grande distribuzione e sviluppa un fatturato
di circa 1,0 milione di euro. Mirato intende entrare pertanto nell'interessante
settore dell'igiene orale, un segmento oggi in crescita e attualmente non
coperto da Mirato; il controvalore dell'acquisizione è di circa 1,1 milioni di
euro. Il solo mercato dei dentifrici vale oggi circa 300 milioni di euro, e
Mirato punta nel giro di 1-2 anni di conquistare una quota di market share dal
2% al 3%. Da rilevare come il settore dell'igiene orale consenta una marginalità
mediamente maggiore dell'attuale mix di prodotti Mirato; l'operazione verrà
finanziata tramite apertura di credito bancario. Benefit ha recentemente
allargato la gamme di offerta al consumatore, lanciando anche gli spazzolini, un
interessante segmento di mercato in crescita nel largo consumo. Nelle intenzioni
di Mirato, oltre ad un restyling del packaging, c'è anche la volontà di
perseguire una extension line dei prodotti; in particolare è anche previsto il
completamento della gamma che includerebbe, oltre agli attuali bitubo, anche il
monotubo, il collutorio e le gomme da masticare. A completamento della
rivisitazione di gamma, Benefit rappresenterà una linea completa per l'igiene
orale in grado di posizionarsi sul mercato dell'igiene orale con un ottimo
rapporto prezzo-qualità. Lo studio Vitale&Associati, come per la recente
acquisizione del controllo della Mil Mil 76 s.r.l., ha assistito l'operazione.
"L'acquisizione di Benefit, marchio storico della Unilever -ha dichiarato
Corrado Ravanelli, Presidente della Mirato S.p.A.- segna il nostro ingresso nel
mercato dell'igiene orale; intendiamo rilanciare Benefit sul mercato tramite un
restyling, un allargamento della gamma e l'introduzione nella Grande
Distribuzione e grossisti dove siamo attualmente presenti. Speriamo di ripetere
evidentemente il successo delle ultime acquisizioni (Clinians e Mil Mil) che, al
di là delle loro maggiori dimensioni relative, si sono rivelate operazioni di
successo oltrechè corrette dal punto di vista strategico. Essendo Benefit un
brand commerciale nel mercato del grande consumo, è chiaro che il riferimento
non può che essere Clinians; ci terremmo infatti a ripetere l'exploit di
Clinians, che in soli 2 anni è cresciuto di circa il 50%. Penso che la
strategia di acquisire brand con una certa notorietà da aziende non
specializzate nel canale mass market, per introdurre successivamente nei punti
di vendita tramite la nostra forza vendita specializzata Mirato sia una
strategia vincente, che continueremo a perseguire anche in futuro, sempre
nell'ambito di una prudente gestione del debito finanziario"
GANDALF: ASSEMBLEA DI BILANCIO E NOMINE
Orio al Serio (Bergamo), 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di
Gandalf, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni Laterza, ha convocato l´assemblea
ordinaria degli azionisti per il giorno 29 aprile 2003 e 7 maggio 2003 per
deliberare in ordine al bilancio 2002 e alla nomina di amministratori, per
integrazione del consiglio di amministrazione. Il consiglio, in ottemperanza
alla proposta di sottoscrizione dell´aumento di capitale presentata da General
Trade S.p.A., ha altresì cooptato alla carica di consigliere il prof. Andrea
Vasapolli, in sostituzione del consigliere dimissionario Cesare Macconi. Gli
amministratori, preso atto delle dimissioni dalla carica di Direttore Generale
presentate dal dott. Bruno Azzalini, hanno conferito all´Amministratore
Delegato dott. Gaetano Intrieri i poteri di gestione aziendale. I consiglieri
hanno altresì integrato i comitati per la Corporate Governance che risultano
così composti: Comitato per le remunerazioni: Fernando Dalledonne, Giovanni
Polvani, Giovanni Laterza; - Comitato per le proposte di nomina: Massimo
Talamazzi, Gaetano Intrieri, Giovanni Laterza; - Comitato per il controllo
interno: Enrico Basola, Gabriele Penitenti, Andrea Vasapolli. Il consiglio ha
preso atto delle prime azioni intraprese dal management appena insediato,
apprezzando le linee fondamentali del piano industriale, in corso di
perfezionamento, che verrà presentato al mercato nella seconda settimana di
aprile. Andrea Vasapolli è dottore commercialista in Torino, consultant
professor in tax law alla "Scuola superiore dell´economia e delle
finanze" di Roma.
VOLI AIR FRANCE: PREVISIONI DI PROGRAMMA PER IL 21 MARZO
Roma, 21 marzo 2003 - Air France prevede di poter assicurare normalmente il
programma dei voli previsto per il 21 marzo 2003. Solo i voli Af 1992 Parigi-Tel
Aviv e Af1993 Tel Aviv-Parigi del 21 marzo sono stati annullati, essendo, la
tratta Parigi-Tel Aviv-Parigi, sospesa fino a lunedì 24 marzo incluso. Un nuovo
punto della situazione sarà comunicato ulteriormente.
LUFTHANSA RIDUCE LA CAPACITÀ DI TRAFFICO IN MEDIO
ORIENTE
Milano, 21 marzo 2003 - In vista degli ultimi sviluppi nel Golfo, Lufthansa ha
ridotto i voli verso il Medio Oriente per oggi e domani 21 marzo. Sono stati
cancellati i voli per Tel Aviv in partenza da Francoforte e Monaco e quelli da
Francoforte per Amman, Beirut e Kuwait via Damasco. Infolink: www.lufthansa.com
EMIRATES MANTIENE LA REGOLARITA' DEI SERVIZI
Milano, 21 marzo 2003 - Emirates, la compagnia aerea internazionale con sede a
Dubai, continuerà ad operare i suoi servizi normalmente tranne che per quelli
sul Kuwait, che sono stati temporaneamente sospesi. L'aerolinea esorta i
passeggeri, per precauzione, a controllare gli orari di partenza dei voli presso
le agenzie di viaggio o presso uno dei numerosi call centre della Emirates prima
di recarsi all'aeroporto. Al fine di fornire informazioni complete e costanti,
la compagnia ha aggiunto oggi nuove pagine sul proprio sito internet
www.emirates.com, che sarà regolarmente aggiornato con ogni eventuale
variazione sull'operativo dei voli in programma causato dalle attività militari
nella regione. "La sicurezza resta la nostra assoluta priorità. La
compagnia aerea monitora continuamente la situazione nella regione per
assicurare, in ogni modo possibile, il benessere dei nostri voli, degli
equipaggi e dei nostri passeggeri." ha detto Maurice Flanagan,
amministratore delegato del Gruppo Emirates. "Dove necessario, stiamo
utilizzando rotte alternative, rotte riconosciute e approvate come sicure da
tutte le autorità internazionali dell'aviazione. Emirates non ha mai volato
sull'Iraq - nemmeno in situazioni di normalità - e nessuna delle nostre rotte
porta i nostri aerei vicino al Paese." C'è un numero considerevole di
rotte aeree, da Dubai verso est e verso ovest, che sono state approvate e
riconosciute dalle autorità internazionali. L'uso di rotte alternative da parte
di una compagnia aerea non è circoscritto a situazioni di conflitto: a volte,
infatti, una rotta viene modificata per evitare cattive condizioni atmosferiche.
Negli ultimi mesi, Emirates ha preparato piani meticolosi per convogliare gli
aerei diretti verso est e verso ovest in corridoi che sono sicuri e assicurati
anche nel caso di attività militari in Iraq. Queste scelte assicurano che
Emirates trasporti i suoi passeggeri in totale sicurezza, e ben distante da
ostilità, verso le loro destinazioni. I voli per l'Europa, per esempio, possono
essere diretti verso nord sopra l'Iran, la Georgia e quindi ad ovest sul Mar
Nero, oppure possono essere diretti sulla zona meridionale dell'Arabia Saudita.
NUOVA INIZIATIVA DI FIAT AUTO E TARGARENT: NOLEGGIARE UNA
VETTURA È FACILE ANCHE PER LE PERSONE DISABILI
Torino 21 marzo 2003 - Da oggi anche le persone disabili possono noleggiare una
vettura presso i principali aeroporti. Piattaforma Autonomy di Fiat Auto ha
realizzato un programma specifico con Targarent, società di noleggio del
Gruppo, che metterà a disposizione nei propri uffici in Italia nove Fiat Punto
1.2 Speedgear appositamente "multi-adattate" da Guidosimplex con
innovativi allestimenti. L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito dell'Anno
Europeo dedicato alle persone disabili, rappresenta un caso unico nel panorama
nazionale sia per il tipo di servizio prestato sia per il numero di vetture
coinvolte. Non solo. Per il Progetto Autonoleggio Autonomy, al quale si accede
come per un normale noleggio, Targarent prevede tariffe molto vantaggiose senza
differenze di prezzo tra una vettura normale e una allestita. Il servizio
coinvolge anche i punti di vendita e di assistenza di Fiat Auto, che tramite
Targarent potranno disporre di una vettura allestita e proporla al cliente
disabile come auto sostitutiva in caso di fermo superiore alle 24 ore. È un
altro esempio concreto dell'importanza che il cliente riveste nella
riorganizzazione della Rete commerciale. Insomma, impegni di lavoro o di svago,
week-end fuori città, necessità di trasporto particolari, con questa
iniziativa sono alla portata di tutti, senza alcuna distinzione. Basta infatti
prenotare il servizio attraverso il numero verde 800 980 100, oppure inviare una
e-mail all'indirizzo: targarent.reservation@targasys.com
Targarent confermerà la richiesta fatta, ricordando al cliente di munirsi del
proprio pass-auto e verificando in tempo reale i requisiti richiesti dalla legge
per usufruire del servizio. A questo punto non resta che ritirare l'automobile
noleggiata, presso uno dei maggiori aeroporti italiani, ed effettuare il
pagamento con la carta di credito o in contanti. Progetto Autonoleggio Autonomy
assicura, inoltre, viaggi in completa tranquillità grazie a Targa Assistance.
Per qualsiasi necessità è possibile chiamare il numero verde esposto in
vettura: un operatore fornirà indicazioni sia sui centri di assistenza Fiat sia
sull'officina Guidosimplex più vicini. Un servizio completo, dunque, che può
essere scoperto anche attraverso il sito Internet www.fiatautonomy.com
Tutte le Fiat Punto 1.2 Speedgear multi-adattate del Progetto Autonoleggio
Autonomy offrono: acceleratore a cerchiello elettronico, un dispositivo che
trasforma l'acceleratore a pedale in comando al volante; freno di servizio a
lungo braccio, che trasforma l'azione frenante a pedale in comando manuale
vicino al volante; infine, pedale dell'acceleratore spostato a sinistra.
Vetture, dunque, pronte a rispondere alle diverse esigenze di mobilità, oltre a
rappresentare bene l'ampia gamma di trasformazioni possibili su tutte le altre
vetture dei marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Del resto i dispositivi speciali
sono semplici sia da installare che da smontare e si integrano perfettamente
nell'abitacolo senza compromettere ergonomia, abitabilità, comfort e sicurezza
della vettura. Si affiancano ai comandi di serie consentendo così la guida
anche a persone senza difficoltà motorie. Un'ampia offerta di prodotti, dunque,
che dimostra ancora una volta l'impegno del Gruppo Fiat in questo campo.
L'Azienda ritiene, infatti, che garantire la mobilità a tutti sia non solo un
grande obiettivo morale e civile, un traguardo al quale l'intera comunità deve
puntare, ma anche un fondamentale presupposto dello sviluppo economico e
culturale della società moderna. Un impegno che pone la libertà di movimento
quale diritto civile fondamentale. Ma fare in modo che la mobilità diventi
effettivamente una dimensione di vita per chiunque, indipendentemente dal suo
stato fisico o anagrafico, è una conquista faticosa. Non bastano mezzi,
infrastrutture, leggi. Occorre qualche cosa di più, occorre un salto di
mentalità e di cultura in tutta la collettività. Per questa ragione, da tempo
Fiat si dedica con grande energia ad assolvere quello che, in questo settore, è
il compito specifico di un costruttore di automobili. Vale a dire progettare e
realizzare soluzioni tecniche capaci di garantire a tutti la maggiore libertà
di movimento. Da qui nasce e si sviluppa il Programma Autonomy, l'iniziativa
attraverso la quale - ormai da otto anni - l'Azienda opera con i vari Settori
(Fiat Auto, Iveco, Case New Holland, Toro Assicurazioni e Centro Ricerche Fiat)
per realizzare servizi e mezzi di trasporto individuali e collettivi destinati a
chi ha ridotte capacità motorie e per favorire l'avvicinamento delle persone
disabili all'automobile. In questo contesto, infine, si inseriscono i Centri di
Mobilità Fiat Auto - in Europa oggi se ne contano 28 - che nel tempo si sono
trasformati in centri di servizi con tanto di simulatori, scuola di guida sicura
e officine per eseguire direttamente le modifiche dell'auto. Ma il Programma
Autonomy non si esaurisce qui. I Centri di Mobilità, infatti, sono sempre più
orientati a fornire un'offerta completa di servizi integrati: dall'allestimento
dei veicoli modificati fino all'assistenza e alla manutenzione negli anni
successivi. Per richiedere informazioni o prenotare un appuntamento in qualunque
Centro di Mobilità basta telefonare al numero verde 800-838333 oppure
collegarsi al sito Internet www.fiatautonomy.com
che offre tantissimi servizi, compresa l'opportunità per i non vedenti di
navigare senza barriere informatiche sulla rete.
FORUM EUROPEO SULLE SOLUZIONI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
Bruxelles, 21 marzo 2003 - Il 19 marzo a Bruxelles è stata comunicata
l'organizzazione di un forum sulla mobilità sostenibile. Il forum, organizzato
dalla Opel, ha l'obiettivo di promuovere il dibattito sulle responsabilità
delle aziende automobilistiche in relazione alla creazione di soluzioni per un
trasporto sostenibile a vantaggio dell'ambiente e della società. La
manifestazione riunirà rappresentanti di lavoratori, clienti, organizzazioni
non governative (Ong), istituti di ricerca, unitamente a inviati stampa,
responsabili politici e fornitori. Il dibattito consentirà probabilmente alle
aziende di elaborare politiche che soddisfino non solo i loro interessi
commerciali, ma anche le esigenze e le apprensioni delle parti interessate.
"Nel mondo degli affari, la consultazione con le parti interessate
rappresenta un fattore importante che ci consente di conoscere altri
pareri", ha dichiarato Klaudia Martini, membro del consiglio di
amministrazione della Opel. Per informazioni : Andreas Kroemer Tel: +49 61 42
775 496 http://www.media.opel.com/com/index.asp
DOMENICO TRIARICO MARKETING MANAGER DRIVER ITALIA S.P.A
Milano, 21 marzo 2003 - Domenico Triarico è Marketing Manager di Driver Italia
S.p.A., la società per azioni costituita da Pirelli S.p.A. e dagli attuali
Driver Center italiani - circa 250 soci - rivenditori di pneumatici
specializzati. Nato nel 1970 e laureato in Economia e Commercio all'Università
degli Studi di Bari, Triarico ha maturato la propria esperienza professionale
presso diverse società del mondo economico-finanziario. Nel 1998 ha lavorato
presso l'ufficio commerciale della concessionaria Fiat Autoprogetto di Brindisi,
ricoprendo il ruolo di Responsabile dei rapporti con le società finanziarie e
del Customer Service. L'ingresso in Pirelli è avvenuto nel 1999, come agente di
commercio nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Dal 2000 al 2001 Triarico
ha assunto la carica di Account Driver, come Responsabile Vendite e Marketing
della Rete Driver Center per le seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Puglia,
Basilicata. Successivamente è stato nominato a maggio 2002 Responsabile del
Trade Marketing della Rete Driver Center, l'attuale Driver Italia.
HAIER EUROPE RAFFORZA IL MANAGEMENT
Milano, 21 marzo 2003 - Con l'inizio del 2003 sono arrivati Enrico Macchi, come
Direttore Generale Haier Europe e Paolo Mainardi con l'incarico di Direttore
Commerciale Europa. Enrico Macchi, 39 anni, con esperienze maturate nei settori
dell'Information Technology e delle Risorse Umane per grandi aziende di servizi
e di elettrodomestici quali Ppg Europe, Whirpool e Vedior (dove ha ricoperto
l'incarico di Responsabile delle Risorse Umane e dell'Ufficio Legale), risponderà
direttamente al Ceo Frans Jamry, lavorando nel Quartiere Generale Europeo di
Varese. Metterà a punto un piano di sviluppo a livello europeo per rafforzare
le linee strategiche della Società che ha deciso di puntare sulla
valorizzazione delle risorse umane con l'obiettivo di migliorare le singole
performance. Definirà le procedure e i flussi di lavoro verificandone
l'efficacia rispetto alle esigenze aziendali. Coordinerà inoltre tutte le
attività strategico/organizzative interne e europee. Paolo Mainardi, 49 anni,
con esperienze nel settore commerciale in Iberna, De Llonghi, Candy, definirà e
coordinerà tutte le strategie commerciali nei mercati di riferimento Haier
Europe: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda,
Italia, Polonia, Portogallo, Scandinavia, Spagna e Svizzera. Responsabile
dell'elaborazione e del raggiungimento degli obiettivi del budget di vendita
europeo, risponderà direttamente al Direttore Generale. Haier, quinto
produttore mondiale di elettrodomestici, ha chiuso l'esercizio 2002 con una
crescita del 21%, per un fatturato di 8.7 miliardi di Euro.
UBI SOFT : CAMBIAMENTO ALLA DIREZIONE DELLA FILIALE
ITALIANA FLORENCE ALIBERT TORNA A PARIGI A RICOPRIRE L'INCARICO DI DIRETTORE
MARKETING EMEA DA ORA RICCARDO CONES È DIRETTORE GENERALE UNICO DI UBI SOFT
S.P.A.
Milano, 21 marzo 2003 - Ubi Soft S.p.A., filiale italiana di Ubi Soft
Entertainment, uno dei principali editori, produttori e distributori mondiali di
videogiochi, annuncia oggi un importante cambio della guardia: Florence Alibert,
dal 1998 Direttore Generale di Ubi Soft S.p.A. e, dal 2000, Direttore Generale
di Ubi Studios S.r.l. (la filiale di produzione), lascia il timone di Ubi Soft
S.p.A. - la struttura dedicata alla commercializzazione dei titoli del catalogo
Ubi Soft - nelle mani di Riccardo Cones già co-Direttore di Ubi Soft dal 2001 e
prima fondatore e Amministratore Delegato di 3D Planet S.p.A. Florence Alibert
torna alla sede di Ubi Soft Entertainment a Parigi, per ricoprire la funzione di
Direttore Marketing Emea, che prevede il coordinamento delle attività marketing
delle filiali presenti nei paesi dei territori Europa, Asia e Sud America, sotto
la direzione di Alain Corre, Emea Managing Director. "Ubi Soft in Italia è
diventata, sotto la direzione congiunta di Florence e Riccardo, uno degli attori
principali del mercato italiano, pubblicando titoli come Tom Clancy's Splinter
Cell(tm), Tom Clancy's Ghost Recon(tm), Rayman(r) 3 o Disney Chi è Pk? ",
dichiara Alain Corre. "Sono convinto che Riccardo, attraverso la sua
conoscenza approfondita del mercato italiano e un team di grande talento sarà
capace di proseguire questo successo e portare Ubi Soft S.p.A. fra le prime tre
società del mercato italiano."
CAMBIAMENTE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA
FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA, NUOVO
VICEPRESIDENTE MICHELE PERINI. L'ALTRO VICE PRESIDENTE, MARINO GOLINELLI, RIMANE
CONFERMATO NELLA CARICA
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia, nella riunione del 19 marzo 2003, ha
accolto l'indicazione del presidente Carlo Tognoli di chiamare alla
vicepresidenza Michele Perini. L'altro vice presidente, Marino Golinelli, rimane
confermato nella carica. Nel 50° anno di vita del Museo assume così nuovamente
impulso il rapporto di collaborazione fattiva con il mondo imprenditoriale, come
auspicato e promosso dal Presidente Tognoli al momento del suo insediamento.
L'obiettivo di fare "rete" sul territorio con altre realtà, tra cui
le imprese e le loro tecnologie, costituiranno un elemento fondamentale di
continuità ideale e di riorganizzazione per l'ulteriore sviluppo del Museo. In
questo terreno, peraltro il Museo della Scienza e della Tecnica è già
operativo grazie a nuove alleanze ed importanti Progetti in collaborazione
congiunta con Istituzioni e con il mondo privato.
AL VIA FRA ALCUNI GIORNI IL PIANO DI RILANCIO DEL PARCO
LE NAVI DI CATTOLICA
Cattolica 21 marzo 2003 - Si è svolta questa mattina l'udienza presso il
Tribunale di Rimini, dove la Parconavi S.p.A. ha esposto al giudice le diverse
situazioni in corso, in particolare il concreto accordo fra i soci, l'entrata di
nuovi capitali, nuovi soci e il piano di rilancio che permetta l'avvio delle
attività per la stagione 2003 dell' Acquario di Cattolica al Parco Le Navi. La
Società Parconavi ritiene che, una volta espletate le ultime formalità
burocratiche dipendenti dai documenti ufficiali degli Istituti di Credito, la
pratica potrà essere archiviata definitivamente entro alcuni giorni.
NUOVE TECNOLOGIE IDRICHE SVILUPPATE NELLA RENANIA
SETTENTRIONALE-VESTFALIA
Bruxelles, 21 marzo 2003 - Il 2 aprile a Bruxelles, la Rappresentanza della
Renania settentrionale-Vestfalia presso l'Unione europea ospiterà una
manifestazione sulle nuove tecnologie idriche sviluppate in questa regione, come
ad esempio la tecnologia delle membrane. Il governo locale della Renania
settentrionale-Vestfalia ha adottato di recente un piano d'azione volto a
promuovere il ruolo svolto dagli istituti di ricerca e dalle piccole e medie
imprese (Pmi) della regione nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca. La
serie di incontri ha l'obiettivo di mettere in luce le varie priorità della
regione tedesca in materia di ricerca e facilitare i contatti con i partner
europei. Il convegno sulle tecnologie idriche affronterà argomenti quali le
attività correlate con le acque e il terreno nell'ambito del sesto programma
quadro (6PQ), la gestione idrica nella regione del Reno, lo sviluppo della
tecnologia delle membrane e i progressi in generale nel settore delle tecnologie
idriche. Parteciperanno Hannelore Kraft, ministro per la Scienza e la Ricerca
della Renania settentrionale-Vestfalia, e Christian Patermann, direttore della
Direzione Ambiente presso la DG Ricerca della Commissione europea. Infolink: http://www.wasser.nrw.de/servlet/PB/show/1183963/PR%20Flye
r%20EUPlattform%20FREIGEGEBEN.pdf
DAL POTENZIALE CONFLITTO ALLA COOPERAZIONE POTENZIALE:
WATER FOR PEACE
Milano, 21 marzo 2003 - Nel corso del secolo appena trascorso la popolazione
mondiale è triplicata, mentre la richiesta d'acqua è aumentata di sette volte.
Sono evidenti i segni di un'incombente crisi idrica. Poiché l'acqua è
essenziale per ogni aspetto della nostra vita, questa crisi riguarda tutto e
tutti - dalla salute ai diritti umani, dall'ambiente all'economia, dalla povertà
alla politica, dalla cultura ai conflitti. Così come l'acqua sfida e supera
qualsiasi barriera politica o classificazione, anche la crisi va ben oltre le
possibilità di un singolo settore o paese e non può essere affrontata
isolatamente. Il bisogno di soluzioni integrate, all'insegna della cooperazione,
è particolarmente urgente nei 261 bacini fluviali condivisi da due o più paesi
e nei quali sono concentrati circa metà del territorio e un terzo della
popolazione mondiale. L'unesco e Green Cross International danno il loro
contributo alla risoluzione di questi problemi verificando congiuntamente la
possibilità che, attraverso il dialogo, la cooperazione e la gestione
partecipativa dei bacini fluviali, le risorse idriche condivise diventino un
elemento catalizzatore per la pace e lo sviluppo. Un numero crescente di paesi
sta sperimentando crisi idriche permanenti; tuttavia, nella maggior parte dei
casi, i meccanismi e le istituzioni deputati a gestire le dispute che
scaturiscono dal problema delle risorse d'acqua risultano del tutto assenti o
inadeguati. La competizione su questa preziosissima risorsa rischia sempre più
di evolvere in una fonte di tensioni - e persino di conflitti - tra i diversi
stati e tra diversi settori. Ma la Storia ci ha mostrato più volte che l'acqua,
con la sua natura vitale, può costituire anche una potente spinta verso la
cooperazione; può obbligare le parti interessate a conciliare le divergenze, e
non permettere che gli interessi opposti si scontrino in un modo che potrebbe
mettere a rischio i rifornimenti idrici. Obiettivi del progetto A breve termine:
Tracciare una mappa delle cause e caratteristiche dei conflitti reali e
potenziali legati alle risorse d'acqua nei sei bacini internazionali.
Identificare ostacoli ed incentivi alla gestione cooperativa delle risorse
idriche dei bacini. A medio termine: Incrementare la consapevolezza e la
comprensione, a livello pubblico e politico, dei temi della gestione integrata
delle acque internazionali, della prevenzione dei conflitti e della condivisione
dei vantaggi derivanti dalla cooperazione. Consolidare il dialogo tra le parti,
in particolare governi nazionali e locali, società civile e settori privati.
Coinvolgere ogni paese e settore nella ricerca di soluzioni concrete,
reciprocamente vantaggiose e sostenibili. A lungo termine: Creare un ambiente
che consenta l'attuazione delle migliori procedure di prevenzione dei conflitti,
la messa a punto di istituzioni, e inoltre accordi legali, investimenti e
progetti inter-statali sostenibili. Prevenire nuovi conflitti derivanti da
circostanze mutate (trasformazioni politiche, privatizzazioni, crescita
demografica, aumento dei fabbisogni energetici, situazioni di emergenza,
mutamenti climatici, ecc.), in questi ed altri bacini. Finalità L'intento
principale del programma è di favorire l'utilizzo pacifico dei corsi d'acqua
transfrontalieri, affrontando i conflitti e incoraggiando la cooperazione tra
gli stati e le parti interessate. L'obiettivo fondamentale è di agevolare la
gestione integrata delle risorse idriche condivise, a vantaggio di tutte le
parti. Il programma Pc-->Cp ha cinque obiettivi operativi principali:
Individuare ed esaminare i conflitti legati alla gestione delle risorse idriche;
Monitorare gli indicatori dei conflitti potenziali (Pc) e delle cooperazioni
potenziali (Cp); Elaborare materiale educativo rivolto ai vari livelli; Fornire
strumenti di supporto alle decisioni, indicando i modi migliori di passare dal
Pc alla Cp; Diffondere i risultati e le migliori procedure. La struttura
principale del progetto Water for Peace si concentra su sei sotto-progetti,
gestiti localmente, per bacini fluviali transfrontalieri, e specificamente per i
bacini del Danubio, del Giordano, dell'Okavango, del La Plata, del Volga e del
Volta. Questi bacini sono profondamente diversi tra loro, ma possiedono almeno
tre elementi in comune: 1) i bacini rappresentano la forza vitale dei territori
ai quali appartengono, dal punto di vista ambientale, economico e culturale; 2)
le loro popolazioni sono danneggiate dalla mancanza di un'efficace cooperazione
tra gli stati e i popoli che li condividono, e di conseguenza comprendono aree
di potenziali e reali conflitti; 3) la gestione integrata dei bacini costituisce
una potenziale fonte di grandi vantaggi per i popoli di tutti i territori
interessati, in termini di stabilità politica, benessere, sviluppo economico e
tutela ambientale. Le attività localizzate che saranno implementate in uno o in
tutti i sei bacini possono essere suddivise in quattro settori collegati tra
loro: Politico: informare le autorità locali; comunicare le opinioni del
pubblico ai governanti e agli investitori; analisi idropolitiche e
raccomandazioni; sviluppare regolamenti per le aree dei bacini. Legale: stendere
accordi legali e redigere e proporre nuove norme per i rispettivi bacini.
Istituzionale e tecnico: creare forum permanenti per il dialogo; elaborare ed
applicare sistemi di supporto alle decisioni; avviare appropriate partnership
tra pubblico e privato e promuovere investimenti responsabili. Diffusione al
pubblico: incrementare la consapevolezza del pubblico nelle aree dei bacini
attraverso workshop, seminari, audizioni pubbliche, progetti congiunti di
formazione, questionari, realizzazione di documentari e siti web. La chiave per
il successo del programma congiunto Pc --> Cp: Water for Peace sta nel
promuovere un mutamento di percezione: comprendendo che dalla cooperazione
possono derivare solo vantaggi per tutti, l'acqua non sarà più vista come
fonte di contrasti e addirittura di conflitti. Spesso, quello che manca è il
primo passo: l'instaurazione di rapporti tra esperti idrici e politici dei
diversi stati e territori rivieraschi; la consapevolezza di pubblico e decision
maker locali; l'esistenza di accordi e di trattati equi e reciprocamente
accettati, e la messa a punto di istituzioni accorpate. Infolink: www.greencrossitalia.it
LA QUALITÀ DELLA VITA NELLA PROVINCIA DI ROMA
Roma, 21 marzo 2003 - Progettare politiche di sviluppo territoriale tenendo
conto di quei fattori che determinano la qualità della vita. É questo
l'obiettivo che si prefigge la Commissione di Valutazione per la Qualità della
Vita nella Provincia di Roma, promossa dal Presidente Silvano Moffa con la
collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Esperti provenienti
dalle Amministrazioni, da Enti e Istituzioni scientifiche pubbliche e private
hanno lavorato assieme ai tecnici del Cnr per realizzare sette rapporti che
informano sulla situazione complessiva della Provincia di Roma, dal punto di
vista della sanità, del rischio di emarginazione, dell'istruzione,
dell'alimentazione, del suolo/sottosuolo, dell'aria e dell'acqua. Alla
presentazione del lavoro, lunedì 24 marzo 2003, alle ore 9,30 presso il Centro
Stampa del Giubileo (via di Porta Castello, 44) saranno presenti, Silvano Moffa,
Presidente della Provincia di Roma; Carmine Lanzara, Presidente della
Commissione Valutazione Qualità della Vita; gli assessori della Provincia di
Roma Marco Daniele Clarke (Edilizia e Pianificazione Scolastica), Giulio Buffo
(Servizi Sociali e Politiche per la comunità familiare), Giorgio Ciardi
(Sviluppo Economico e Produttivo) e Massimo Sessa (Ambiente e Difesa del Suolo);
Rinaldo Paciucci, Direttore del Servizio Prevenzione, Protezione e Tutela della
Salute Umana del Cnr.
L'ASSOCIAZIONE LAUREATI IN INGEGNERIA DI TOR VERGATA -
UNIVERSITÀ DI ROMA ORGANIZZA FORUM 2002 E FORUM 2003: DATI E NOVITÀ
Roma, 21 marzo 2003 - A.L.I.T.U.R. - "Associazione laureati ingegneria
dell'università di Tor Vergata Roma" - associazione apolitica e no-profit
fondata nel 1993 da un gruppo di docenti e studenti dell'ateneo - organizza,
anche per il 2003, il Forum Universita'- Lavoro, giunto con sempre maggiore
successo alla sua undicesima edizione. Ogni anno il Forum, che si svolgerà
nelle date del 10 e 11 Aprile presso la Facoltà di Ingegneria, fornisce a
migliaia di studenti, provenienti da tutta Italia e da tutte le facoltà, la
possibilità di avere un contatto diretto ed immediato con il mondo del lavoro
ed alle aziende, espressione dei più diversi settori dell'economia nazionale ed
internazionale, l'opportunità di selezionare "sul campo" le risorse
qualificate di cui sempre più spesso hanno necessità. Il successo che l'evento
riscuote ad ogni edizione, viene confermato dai dati relativi al 2002: oltre
5000 visitatori di età media compresa fra i 20 e 25 anni e provenienti
prevalentemente dalle facoltà di economia, giurisprudenza, ingegneria e
lettere; oltre 50 aziende partecipanti, tra le quali: Accenture, Astaldi,
Barilla, Bridgestone, Compaq, Dalmine, Eni, Fater, Ibm, J&J, Marconi,
P&G, Sap, Telecom, Toyota, Unilever e Gruppo Vitrociset. Le notizie sul
Forum, nonché sulle numerose conferenze organizzate sia durante la
manifestazione sia nei restanti mesi dell'anno, vengono diffuse attraverso le
principali testate giornalistiche e radio-televisive. Estremamente efficaci sono
risultate le collaborazioni con il Corriere Lavoro, il Tg2, la trasmissione di
Rai3 "Okkupati", Radio24, Radio Company (radio ufficiale del Forum
2002 ), il Giornale dell'Ingegnere ed il magazine Giovani Europei. L'edizione
2002 è stata seguita da agenzie di stampa e testate di rilevanza nazionale:
Italia Oggi, Corriere della Sera, il Tempo, La Repubblica ed il Messaggero.
Internet ha giocato e giocherà un ruolo fondamentale nel diffondere la
conoscenza delle attività organizzate dall'A.L.I.T.U.R.; a questo proposito è
fondamentale citare la partnership sviluppata nel 2002 con il portale Tiscali
che ha ulteriormente consolidato l'immagine di Alitur, in ambito nazionale oltre
che locale. Forum 2003 offre inoltre la fondamentale opportunità di sviluppare
eventuali esperienze all'estero per laureati e laureandi interessati a stabilire
contatti anche con aziende straniere, grazie a consolidate collaborazioni con
analoghe manifestazioni a livello europeo (Konaktiva in Germania, Trium in
Francia ed Arkad in Svezia). Infolink: www.forum.alitur.org
MIP-POLITECNICO DI MILANO PRESENTA MRC, NUOVO CORSO
AVANZATO IN MANAGEMENT DELLA RELAZIONE CON IL CLIENTE. PARTNER DELL'INIZIATIVA
ALLAXIA, HI*KNOW E SAS
Milano, 21 Marzo 2003 - Le attuali dinamiche del mercato impongono alle imprese
l'adozione di nuove strategie fortemente orientate al Cliente. In questa
prospettiva, la gestione delle informazioni che descrivono i comportamenti dei
clienti rappresenta oggi una delle leve competitive più rilevanti per il
marketing di imprese industriali e di servizi, operanti in contesti ad elevata
complessità. Da qui la crescente attenzione verso le tematiche di Customer
Relationship Management (Crm) e la necessità di sviluppare all'interno delle
imprese specifiche competenze manageriali. A questa esigenza e a fronte del
successo della prima edizione, risponde la nuova edizione del Corso Avanzato in
Management della Relazione con il Cliente (Mrc), realizzato dal Mip, la Business
School del Politecnico di Milano, in collaborazione con tre partner di
eccellenza, Allaxia, Hi*Know e SAS. Il progetto, ad alto profilo formativo, è
volto a sviluppare e potenziare le competenze di Customer Relationship
Management, divenute fondamentali nella gestione dei rapporti fra imprese e
clienti. Il Corso che avrà inizio nel mese di maggio, si rivolge a responsabili
di marketing e business intelligence, a responsabili di sistemi informativi,
delle funzioni commerciali, di campaign management, di customer care, delle
risorse umane, della comunicazione, a manager di imprese industriali e della
Pubblica Amministrazione, a consulenti di direzione aziendale, ai responsabili
degli uffici di relazione con il pubblico (Urp). Il corso coniuga le metodologie
formative e la cultura accademica del Mip Politecnico di Milano con le
competenze ed esperienze di professionisti di alto livello per rispondere alle
aspettative del mondo imprenditoriale, professionale e della Pubblica
Amministrazione per i quali un'efficace relazione con il cliente è strategica
in termini di crescita e sviluppo del business. "Il patrimonio di
conoscenza e di cultura accademica - afferma Carlo Vercellis, Ordinario di
Ricerca Operativa, Responsabile del Laboratorio di Business Intelligence (Labint)
presso il Politecnico di Milano e Direttore del Corso Mrc - nonché il forte
legame che il Mip ha con il mondo delle imprese, contribuiscono allo sviluppo di
progetti di formazione e di ricerca applicata sempre più vicini alla realtà
del mercato e alle esigenze di chi vi opera quotidianamente. Attraverso questo
corso vogliamo trasmettere un messaggio forte circa la nostra interpretazione
del Crm. Le imprese che vogliono intraprendere con successo questa strada
innovativa non devono illudersi che tutto possa ridursi all'introduzione di
sofisticate tecnologie informatiche e all'attivazione di un call center. Lo
sviluppo del Crm è un processo complesso e articolato che richiede di
ridisegnare profondamente i processi decisionali, la cultura delle persone,
l'organizzazione e al contempo di acquisire la piena padronanza di nuovi e
potenti strumenti di business intelligence". Le società partner
dell'iniziativa partecipano allo sviluppo del programma affiancando i docenti
del Mip con consulenti propri, materiali di studio e case history. Il corso Mrc
si articola in due macro-moduli didattici, seguiti da seminari di
approfondimento. Il primo modulo affronta tematiche quali le strategie di
business, il marketing e la comunicazione, l'organizzazione e la gestione del
cambiamento, i sistemi di misura delle prestazioni. Il modulo successivo
sviluppa, invece, l'intero processo di Customer Relationship Management e ne
affronta le componenti fondamentali (Crm analitico, operativo, interattivo,
architetture tecnologiche e soluzioni informatiche). Per garantire la
compatibilità con l'attività lavorativa, la frequenza è fissata in due
sessioni settimanali (venerdì e sabato) con cadenza quindicinale, per un totale
di 180 ore complessive di lezione, distribuite in un periodo di sei mesi. La
quota di iscrizione è di Eur 6.000 + Iva. L'ammissione al Corso Avanzato in
Management della Relazione con il Cliente è subordinata alla valutazione
preliminare dei curricula e ad un colloquio individuale, mirato a verificare le
motivazioni e l'esperienza lavorativa dei candidati. La scadenza per presentare
le domande di ammissione è il 12 Aprile 2003. Direttore del Corso Mrc Professor
Carlo Vercellis, Politecnico di Milano Condirettori: Professor Giuliano Noci,
Politecnico di Milano Ing. Roberto Bellini, Allaxia Spa La presentazione del
corso si terrà giovedì 3 Aprile, presso il Mip - Politecnico di Milano, Viale
delle Rimembranze di Lambrate 14, Milano, alle ore 18.00.
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