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2003 anno 6°  

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21 MARZO 2003

pagina 1

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SECONDO IL COMMISSARIO BARNIER, I FONDI STRUTTURALI FORNISCONO UN IMPORTANTE CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE IN EUROPA

Bruxelles, 21 marzo 2003 - I Fondi strutturali forniscono un importante contributo allo sviluppo della società dell'informazione nell'UE ed in particolare al raggiungimento degli obiettivi dell'iniziativa "e-Europe". Questa la conclusione di una recente relazione, presentata il 18 marzo dal commissario per la Politica regionale Michel Barnier. Barnier ha sottolineato l'importanza della società dell'informazione ai fini dello sviluppo regionale, affermando che la competitività di una regione risiede nel suo potenziale d'innovazione e che le nuove tecnologie possono costituire uno strumento per l'integrazione sociale, ma essere anche fonte di esclusione, nel caso in cui non siano disponibili a tutti. "Per questo motivo, ho cercato di garantire che ogni singolo programma di sviluppo regionale finanziato dall'Europa integrasse, in un modo o nell'altro, una dimensione connessa alla società dell'informazione", ha aggiunto il Commissario. La relazione basa la sua analisi su uno studio comparativo di 150 programmi regionali e 3 nazionali relativi al periodo 2000-2006, durante il quale l'UE dovrebbe destinare circa 10 miliardi di euro nell'ambito dei Fondi strutturali a favore delle attività connesse alla società dell'informazione in Europa. La concessione di ulteriori finanziamenti in questo settore è stata resa possibile dal recente annuncio della Commissione, secondo cui il sostegno pubblico alle infrastrutture per la banda larga e la telefonia mobile non costituisce una violazione delle norme sulla concorrenza. "Di conseguenza, la quota di Fondi strutturali dedicata alla società dell'informazione dovrebbe passare dal 2 per cento del 1994-99 al 7,3 per cento nell'attuale periodo", ha fatto notare Barnier. Secondo le conclusioni della relazione, le regioni tendono ad adottare approcci coerenti e strategici alla pianificazione della società dell'informazione. Fra le 74 regioni che considerano prioritario lo sviluppo della società dell'informazione nell'ambito dei loro programmi, quasi tre quarti hanno adottato un approccio strategico ed organizzato con coerenza. Alcuni risultati suggeriscono che le città, talvolta, sono il centro nevralgico per la promozione dello sviluppo tecnologico delle regioni. Altri, tuttavia, dimostrano che la spesa pro capite dedicata alla società dell'informazione è generalmente più elevata nelle regioni isolate o meno popolate. Fra le varie raccomandazioni, la relazione chiede, in particolare, un quadro più coerente per lo sviluppo regionale della società dell'informazione, al fine di formulare un approccio alla definizione di indicatori e al benchmarking delle attività.

INNOVAZIONE: ALLEANZA STANCA E MARZANO PER SVILUPPO ICT NELLE IMPRESE
Roma, 21 marzo 2003 - I ministri per l'Innovazione e le Tecnologie e delle Attività Produttive, Lucio Stanca ed Antonio Marzano, hanno firmato un protocollo d'intesa per favorire lo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) nelle imprese, a partire da quelle medie e piccole. Il documento punta ad armonizzare le iniziative e competenze dei due ministeri attraverso una strategia unica per sviluppare l'Ict nel sistema delle imprese, ottimizzando l'uso delle risorse disponibili. Il protocollo prevede, tra l'altro, il comune impegno all'introduzione di incentivi per le imprese che adotteranno infrastrutture e sistemi di Ict "in considerazione dell'effetto leva che tali investimenti possono avere sulla produttività e sulle competitività dell'intero comparto industriale". Sono inoltre previste "proposte ed iniziative per l'utilizzo dei fondi previsti per lo sviluppo del commercio elettronico e dell'innovazione tecnologica nelle imprese", nonché "azioni di monitoraggio a favore di iniziative per lo sviluppo dell'e-commerce". Verranno valutate iniziative per agevolare l'incremento dell'e-commerce, per favorire la digitalizzazione dei distretti industriali e delle filiere, e per facilitare l'accesso delle piccole medie imprese al mercato della pubblica amministrazione per la fornitura di beni e servizi. Infine, verrà predisposto "uno studio sulle potenzialità legate alla diffusione del software "open source" rispetto alla produttività e competitività del comparto industriale".

COME INVESTIRE DI FRONTE ALLO SCOPPIO DEL CONFLITTO BELLICO IL PARERE DI STEFANO VIGHI - RESPONSABILE UFFICI DI MILANO DI UNION INVESTMENT
Milano, 21 marzo 2003 - In questo momento estremamente difficile per lo scoppio del conflitto in Iraq, gli scenari che si prospettano sono di due tipi: il primo, e quello che è ritenuto dalla maggior parte degli osservatori il più probabile, prevede una guerra lampo con una netta vittoria degli Stati Uniti e dei suoi alleati; il secondo prospetta invece una guerra di più lunga durata, con esiti incerti e un grave effetto destabilizzante specie nella regione mediorientale. In quest'ultimo caso le quotazioni delle Borse si manterranno deboli e caratterizzate da un certo nervosismo e da un'elevata volatilità che ricalcherebbero,di fatto, l'ulteriore aggravarsi dell'incertezza politica ed economica. Venendo al primo caso invece, in quell'ipotesi che i listini sembrano peraltro già scontare e che tutti noi auspichamo, oltre a un significativo calo del prezzo del petrolio, un'importante effetto si avrebbe grazie alla ripresa dei consumi negli Stati Uniti, con i conseguenti effetti positivi sul sitema economico nordamericano. In un secondo momento questo miglioramento si estenderebbe all'economia globale grazie all'effetto "traino" esercitato come sempre dal sistema statunitense. Partendo da questi presupposti é quindi ragionevole attendersi un sostanzioso rimbalzo dei mercati azionari, stimato nell'ordine del 25-30 per cento rispetto alle quotazioni registrate all'inizio di questo mese. Poichè siamo convinti che il conflitto sarà di breve durata, il nostro consiglio é dunque quello di ricominciare a scommettere sul settore azionario approfittando anche dei bassi prezzi attuali che fanno registrare molte società che si presentano quindi estremamente interessanti. Resta però difficile individuare con precisione il momento nel quale operare gli acquisti: il nostro suggrimento é di effettuare acquisti scaglionati, investendo cioè in più momenti i denari destinati ai titoli azionari al fine di evitare fasi di volatilità dei prezzi e per meglio valutare l'evolversi della situazione politica e militare così da decidere se e come continuare a scommettere sul settore azionario. A livello geografico, per una ragione di convenienza rispetto ai prezzi dei mercati nordamericani, diamo la preferenza al continente europeo includendo sia i Paesi dell'area euro e dell'Europa occidentale, sia i Paesi dell'Europa dell'Est che promettono importanti tassi di crescita. E' consigliabile diversificare anche investendo sulle piazze dell'Estremo Oriente (Giappone escluso), puntando in maniera particolare sulla Cina che in questo momento sta rivelandosi un ottimo investimento. A livello settoriale ci indirizziamo in maniera più decisa verso azioni di tipo ciclico che possano beneficiare appieno del miglioramento economico previsto. Vi sono poi settori, quali iI bancario e assicurativo, che trattano a prezzi assolutamente convenienti e su cui si può cominciare a reinvetire anche in un prossimo futuro. E' anche importante investire nei titoli cosidetti "ad elevato beta", quali ad esempio i tecnologici, che godono di un potenziale di crescita superiore alla media se paragonato al mecato nel suo complesso e che restano comunque elevati. Siamo invece cauti sul settore obbligazionario: la corsa al ribasso dei tassi dovrebbe essersi quasi conclusa e abbiamo osservato importanti spostamenti di capitali in uscita da questo settore dopo molti mesi. Non aumenteremmo invece la quota investimenti destinata alla liquidità, in quanto il conflitto iracheno avrà, secondo noi, effetti limitati e temporanei.

ASSOSIM, ASSEMBEA DEGLI ASSOCIATI E RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE: ANNO SFAVOREVOLE PER I MERCATI FINANZIARI
Milano, 21 marzo 2003. Il dottor Michele Calzolari, Presidente di Assosim, ha evidenziato, nell'odierna relazione agli associati, come il 2002 sia stato un anno sfavorevole per i mercati finanziari, per i risparmiatori ed anche per gli intermediari. Sono diminuiti non soltanto i prezzi dei titoli azionari ma anche gli scambi sul mercato. Il confronto fra i volumi negoziati nel 2002 e quelli del 2001 nasconde in parte la realtà: apparentemente il calo sembra essere stato solo del 3% ma occorre considerare attentamente il mutamento nella composizione degli scambi avvenuto nel 2002, in quanto nell'anno in esame è ulteriormente aumentata la quota negoziata in conto proprio che ha raggiunto il 22% del totale (nel 1998 non superava il 7%). La grave crisi dei mercati si è ripercossa sul calo degli ordini e dei volumi in conto terzi e - a fronte di un aumento delle negoziazioni legate alle speculazioni di breve e brevissimo termine - gli investitori, istituzionali e retail, sono rimasti alla finestra. La congiuntura sfavorevole si innesta in un momento di cambiamento strutturale per l'industria dell'intermediazione finanziaria, in particolare nel nostro paese, a causa della persistente compressione dei margini e dell'aumento dei costi sia per la tecnologia che per quelli imposti dalla società mercato e dalle altre componenti della filiera. Inoltre, l'intermediazione con i clienti istituzionali è resa più difficile dalla crescente concorrenza dei grandi operatori esteri e dall'attitudine dei gestori a privilegiare prudenzialmente la replica dei benchmark e operare sempre di più con le strutture interne. A queste problematiche gli intermediari rispondono muovendosi lungo due direttrici. Le banche e le Sim di maggiori dimensioni e più capitalizzate sono destinate a sviluppare l'attività in conto proprio ed il "market making", ponendosi in contropartita diretta nei confronti della clientela. I broker tradizionali "di qualità" stanno cercando di migliorare sempre più il proprio servizio ai clienti in termini di indipendenza e di qualità della ricerca e dell'informativa di mercato. Si tratta in entrambi i casi di una sfida difficile, che modificherà il quadro competitivo degli intermediari ed anche il panorama dei "players" presenti sul mercato italiano che dovranno essere pronti a competere nel nuovo contesto che emergerà una volta implementata la Direttiva Europea sui Servizi di Investimento. Gli intermediari italiani si aspettano dalle autorità e dalle società mercato un appoggio costruttivo in questa fase di cambiamento strategico al fine di valorizzare sempre più la Piazza Finanziaria Italiana. Il ruolo di Assosim è quello di continuare a rispondere in modo coerente ed equilibrato alle esigenze di tutti gli associati, avendo però sempre in mente l'interesse del mercato inteso come insieme di risparmiatori, società quotate, operatori. La presenza di un mercato liquido e trasparente non può che essere l'obiettivo primario degli intermediari. In quest'ottica va inquadrata la posizione che Assosim ha portato avanti con forza in relazione alla già citata Direttiva, volta a difendere il ruolo del "principio di concentrazione" nonostante il contrasto di interessi con la posizione privilegiata che ne deriva per le Società Mercato. Assosim continuerà a sostenere l'esigenza dell'obbligo di informativa pre e post-trade senza la quale un mercato non può veramente dirsi tale. Inoltre, altro punto molto importante per la tutela dell'intermediario oltre che del risparmiatore, è essenziale che venga disciplinata in modo chiaro la cosiddetta "best-execution" e che venga chiaramente stabilito che i membri del mercato - le "eligible counterparties" - possano essere solo coloro che condividono gli stessi obblighi. L'attività sull'estero è stata uno dei punti salienti del contributo dato da Assosim nel 2002 sia nei confronti delle Autorità e delle forze politiche, in Italia e in sede di Comunità Europea, sia rispetto alla altre Associazioni nostre omologhe. In merito all'europeizzazione dei mercati, punto chiave che gli intermediari devono affrontare, Assosim continuerà a fornire una sempre maggiore assistenza agli associati sia operando nell'area normativa che per mettere a punto una base dati che consenta una serie di confronti indispensabili per valutare le opportunità e le criticità del business. Altri aspetti trattati con successo dall'associazione hanno riguardato l'evoluzione del quadro di riferimento operativo, la revisione dei regolamenti, con particolare riferimento al ruolo dello "Sponsor" e l'analisi preliminare del progetto di "Capital Adequacy e Clearing and Settlement". Il Presidente Michele Calzolari ha concluso sottolineando il ruolo di confronto svolto da Assosim con Borsa Italiana e con le altre entità della filiera su tutti i temi sia economici che normativi che di procedura. Tale confronto è apparso spesso duro ma essenziale per continuare a tutelare il ruolo e l'economicità del lavoro degli intermediari cercando altresì di favorire lo sviluppo del mercato e della Piazza Finanziaria.

BILANCIO PUBLITALIA 2002 RICAVI PUBBLICITARI MIGLIORI RISPETTO AL MERCATO PUBBLICITARIO
Cologno Monzese 20 marzo 2003 - Si è tenuto ieri, sotto la Presidenza di Giuliano Adreani, il Consiglio di Amministrazione di Publitalia '80 S.p.A. (concessionaria esclusiva del Gruppo Mediaset), che ha preso in esame il progetto di bilancio dell'esercizio 2002. Publitalia ha chiuso l'esercizio 2002 con un risultato positivo della raccolta pubblicitaria e in decisa controtendenza in confronto al trend del mercato pubblicitario che è diminuito del 3,5% rispetto al 2001 e del 6,5% rispetto al 2000. I ricavi lordi complessivi della concessionaria per vendite di spazi pubblicitari hanno raggiunto nel 2002 i 2.508,3 milioni di euro migliorando sia il fatturato del 2001 (2.503 milioni di euro) che quello del 2000, anno record per la pubblicità in Italia e per Publitalia l'anno in assoluto di maggiore crescita. I costi operativi, pari a 128,8 milioni di euro, sono rimasti in linea con quelli dello scorso anno. Il risultato dopo le imposte e al netto di oneri straordinari è stato di 64,8 milioni di Euro.

LUFTHANSA ANNUNCIA RISULTATI FINANZIARI MIGLIORI DELLA CONCORRENZA: L'UTILE NETTO RAGGIUNGE I € 717 MILIONI. PROPOSTO UN DIVIDENDO DI €0,60 PER AZIONE. MAYRHUBER: CONTINUEREMO A PRODURRE INNOVAZIONE
Milano, 21 marzo 2003 - Nel corso dell'ultima conferenza stampa prima del suo ritiro dall'attività, Jürgen Weber Presidente e Ceo di Lufthansa ha potuto presentare degli ottimi risultati finanziari per il 2002, superiori a quelli dei concorrenti, e una società solida in grado di affrontare le sfide del 21° secolo. "Quando Wolfgang Mayrhuber si insedierà alla testa del Gruppo nel giugno di quest'anno guiderà una società solida. Grazie alla nostra posizione di leadership nel settore del trasporto aereo siamo pronti per affrontare le sfide del 21° secolo e siamo determinati a lavorare per mantenere e migliorare ulteriormente la nostra posizione. Il Gruppo Lufthansa ha dimostrato di essere in grado di superare momenti di crisi, di poter rispondere tempestivamente agli eventi e di agire con flessibilità", ha dichiarato Jürgen Weber Presidente e Ceo di Lufthansa nel corso della presentazione avvenuta oggi a Monaco dei risultati finanziari del Gruppo. La strategia vincente adottata dal Gruppo in termini di capacità offerta e controllo dei costi trovano conferma nei risultati finanziari 2002. "Contrariamente alla tendenza in atto nel settore del trasporto aereo e nell'ambito di una difficile congiuntura economica, il Gruppo Lufthansa è riuscito a conseguire un risultato operativo di €718 milioni", ha commentato Jürgen Weber. Il dato supera di €690 milioni il risultato operativo del 2001. "I nostri dipendenti possono essere orgogliosi di questo risultato conseguito grazie allo sforzo di ciascuno di loro e alla continua fedeltà dei nostri clienti", ha aggiunto il Presidente e Ceo di Lufthansa. Così come il risultato operativo anche l'utile netto 2002 è cresciuto in maniera significativa raggiungendo €717 milioni. Contestualmente, il Gruppo Lufthansa ha tagliato il proprio indebitamento che è passato da €3,8 miliardi a €1,1 miliardi. "Questo significa che abbiamo mantenuto il nostro impegno volto a ridurre l'indebitamento ed aumentare la liquidità". Jürgen Weber ha ricordato che il 2002 è stato caratterizzato da incertezze geopolitche, un ciclo economico negativo, bancarotte e un'ulteriore deprezzamento delle borse mondiali. I pericoli posti dalla minaccia terroristica e dalla guerra hanno reso consumatori e mercati azionari particolarmente nervosi. Ma è proprio in questa fase di turbolenza che Lufthansa è riuscita a muoversi controcorrente rispetto al trend del settore. Gli azionisti di Lufthansa beneficeranno degli ottimi risultati finanziari conseguiti dal Gruppo nel 2002. "Il Comitato di Supervisione e il Comitato Esecutivo proporranno all'assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo di €0,60 per azione", ha annunciato Jürgen Weber. Anche se il Gruppo ha conseguito risultati migliori rispetto ai concorrenti, non è possibile abbassare la guardia. A prescindere dagli sviluppi della guerra in Irak, la crisi si è inasprita. "Non è ancora possibile intravedere la luce alla fine del tunnel", ha commentato Jürgen Weber, "e quest'ultimo si è allungato a causa del conflitto in Irak". Alla luce delle incertezze geopolitiche, la minaccia terroristica e la situazione economica, non è possibile formulare previsioni per l'anno in corso. Allo stato attuale tuttavia, Lufthansa non sarà in grado di conseguire analoghi risultati nel 2003. Al fine di sostenere la propria redditività, Lufthansa ha già implementato significative misure: tra queste una riduzione della capacità sulle rotte tedesco ed europee, tagli agli investimenti, un blocco delle assunzioni a livello di Gruppo, l'avvio di una nuova iniziativa di contenimento dei costi denominata "Cash 100". In momenti di crisi è importante continuare a guardare lontano. "Sicuramente ci attendono in futuro tempi migliori ed è quindi importante essere ben preparati ad accoglierli", ha dichiarato Jürgen Weber. "Da quando è stata privatizzata e riorganizzata Lufthansa ha conseguito ottimi risultati. Questo è stato possibile grazie alla determinazione con la quale abbiamo perseguito un unico obiettivo: il successo". Jürgen Weber ha dichiarato che uno dei protagonisti di questo successo è stato il proprio successore Wolfgang Mayrhuber. "Quando quest'estate si insedierà al vertice del Gruppo, Lufthansa potrà contare su di un capitano che ha una profonda conoscenza della compagnia, che gode della fiducia dei dipendenti e che ha dimostrato le proprie capacità alla guida di Lufthansa Technik e di Lufthansa Linee Aeree Germaniche. Il suo dinamismo, i suoi alti standard in termini sia di prodotto che di qualità e la sua dedizione all'innovazione giungono al momento più opportuno", ha commentato Jürgen Weber. Secondo Wolfgang Mayrhuber, (Vicepresidente del Comitato Esecutivo di Lufthansa), è proprio nei momenti di difficoltà che si devono assumere decisioni di investimenti di lungo termine che consentano a Lufthansa di rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati internazionali come vettore di qualità e con un'ampia rete di collegamenti. "A prescindere da quello che accade, dobbiamo assicurarci che l'elevata qualità del prodotto e del servizio sia ulteriormente rafforzata e che si proceda simultaneamente all'abbattimento dei costi", ha dichiarato Wolfgang Mayrhuber. Questo comporta un elevato grado di innovazione, creatività e flessibilità. A partire dall'autunno di quest'anno Lufthansa offrirà ai propri passeggeri una nuova Business Class caratterizzata da maggiore confort e da poltrone che si trasformano in letti. La nuova Business Class verrà inizialmente approntata sugli aeromobili Airbus 340-600 che operano sul lungo raggio. Lufthansa prevede di investire circa €30 milioni in un programma globale rivolto ai propri passeggeri e che verrà introdotto entro l'estate 2004. "I nostri migliori clienti meritano un trattamento a cinque stelle. Avranno quindi a disposizione il loro terminal dedicato a Francoforte e a Monaco di Baviera e sale di attesa esclusive. Nuove tecnologie, anche nel settore del controllo sicurezza, attualmente in corso di sviluppo in collaborazione con il Ministero dell'Interno Tedesco renderanno di nuovo il viaggio aereo un momento di piacere", ha annunciato Wolfgang Mayrhuber. Al fine di assicurare la propria posizione in "pole position", Lufthansa deve continuare ad offirire un servizio migliore rispetto a quello della concorrenza. "I criteri da perseguire sono quelli della qualità, dell'innovazione, dell'attenzione alle esigenze del cliente e una mentalità orientata al servizio. In questo modo manterremo la nostra posizione di leadership quale innovatori nel settore del trasporto aereo", ha concluso Wolfgang Mayrhuber. Risultati Finanziari 2002 Nel 2002 il giro d'affari del Gruppo Lufthansa ha raggiunto €17,0 miliardi, pari ad un incremento dell'1,7% rispetto al 2001. Le compagnie aeree del Gruppo hanno generato proventi per €12,0 miliardi, un calo dell'1,8% rispetto al 2001. Grazie ad una lungimirante politica di prezzi e di capacità offerta, Lufthansa è riuscita a sospingere il coefficiente di riempimento passeggeri e a mantenere costanti le rese medie. L'allargamento dei risultati consolidati del Gruppo ha sospinto i proventi da altre attività dell'11,3% raggiungendo €4,9 miliardi. Il reddito di gestione è cresciuto del 42,7% a €2,1 miliardi. A questo hanno contribuito la cessione della partecipazione in Dhl, che ha generato entrate per €414, e la cessione della partecipazione residua in GlobeGround per €74 milioni. La riduzione dei costi in tutte le consociate del Gruppo ha comportato una riduzione delle spese operative che si sono attestate a €17,5 miliardi, una riduzione del 5,4% rispetto al 2201. I costi del personale sono aumentati del 4,0% a €4,7 miliardi a causa del consolidamento di nuove società nei risultati del Gruppo. Al netto del consolidamento, i costi del personale si sarebbero ridotti dello 0,4%. Il costo dei materiali è sceso del 5,6% a €7,2 miliardi, con una riduzione della spesa per carburante del 16,9% a €1,3 miliardi. I costi assicurativi sono cresciuti in maniera sproporzionata del 224,2% raggiungendo €107 milioni. Il concetto di un gruppo di aviazione fortemente integrato si è dimostrato non solo efficace anche nei momenti più difficili ma un vantaggio competitivo per la compagnia. Lufthansa è quindi riuscita a migliorare in maniera significativa l'utile netto d'esercizio che ha raggiunto €717 milioni, rispetto ad un perdita di €633 milioni nel 2001. Il Gruppo ha inoltre ridotto il proprio indebitamento: il debito netto è stato ridotto di €2,7 miliardi a €1,1 con un calo del 70,3%. Nell'ambito della propria attività di gestione della situazione di crisi, le spese in conto capitale sono state contenute a €880 milioni, un livello ben al di sotto di quello del 2001 (€3 miliardi). Il trend nel flusso di cassa (cash-flow) è stato ugualmente positivo: +33,2% a €2,3 miliardi.

CLASSIFICAZIONE ASSOGESTIONI: LE NUOVE CATEGORIE SARANNO PRESENTATE DALL'ASSOCIAZIONE DEL RISPARMIO GESTITO IN UNA CONFERENZA STAMPA IL 16 APRILE 2003
Milano, 21 marzo 2003 - Mercoledì 16 aprile Assogestioni presenterà in una conferenza stampa l'aggiornamento della classificazione dei fondi comuni d'investimento che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2003. Per illustrare le nuove categorie dei fondi interverranno: Dario Frigerio, Responsabile del Comitato Classificazione di Assogestioni; Fabio Galli, Segretario Generale di Assogestioni e Alessandro Rota, Responsabile Analisi Investimenti dell'Associazione del Risparmio Gestito.

6 COUPON, 16 INDICI E LA POSSIBILITÀ DI OTTENERE UN RENDIMENTO ANNUO DELL'8% PROGETTO COUPON LA NUOVA POLIZZA INDEX LINKED DI ITALIANA ASSICURAZIONI
Milano, 21 marzo 2003 Dal 24 marzo sarà lanciata sul mercato Progetto Coupon, la nuova Index Linked di Italiana Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Reale Mutua. La struttura finanziaria di Progetto Coupon è legata all'andamento di 16 indici settoriali del DjEurostoxx e può fruttare, per ognuno dei 6 anni previsti dal contratto, l'8% del capitale iniziale. Ogni anno, quindi, può essere liquidata una cedola dell'8% ; presupposto indispensabile è che nessuno dei 16 indici settoriali scenda, nelle date di rilevazione mensile, al di sotto del 70% del suo valore iniziale (quotazione del 5 maggio 2003). La principale caratteristica di Progetto Coupon consiste, peraltro, nell'offrire agli investitori la possibilità di raggiungere il massimo del rendimento previsto, e pari al 48% del capitale (8% x 6 anni = 48%), anche nel caso in cui durante i primi cinque anni del contratto si registrino andamenti finanziari negativi. Infatti ogni anno saranno liquidate, oltre alla cedola del periodo, anche quelle eventualmente non percepite negli anni precedenti. Per la realizzazione di questo prodotto Italiana Assicurazioni si è avvalsa dell'esperienza di Meliorbanca. Progetto Coupon offre inoltre tutti i tradizionali vantaggi assicurativi: esenzione della liquidazione dalla tassa di successione in caso di morte dell'Assicurato; impignorabilità e insequestrabilità delle somme dovute. A questi si aggiunge la garanzia per il caso di morte, che prevede un incremento del valore dell'investimento alla data del decesso, del 6% per gli Assicurati con meno di 60 anni alla stipula del contratto e dell'1% per quelli con età superiori. Il taglio minimo è di 2.000 euro e quindi accessibile ad un ampio target di sottoscrittori. La sottoscrizione sarà possibile dal 24 marzo sino al 5 maggio 2003 presso ognuna delle circa 400 Agenzie di Italiana Assicurazioni, presenti su tutto il territorio italiano.

BANCA TOSCANA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002: PROPOSTO UN DIVIDENDO UNITARIO DI 0,28 EURO
Firenze, 21 marzo 2003: Si è svolta ieri in prima convocazione, l'assemblea ordinaria degli Azionisti presieduta dal Prof. Paolo Mottura il quale, in ordine all'approvazione del bilancio 2002, ha illustrato gli aspetti salienti dell'esercizio. Ai detentori del capitale di rischio è stato proposto un dividendo unitario di 0,28 euro, in crescita del 55,56% rispetto a quello dell'esercizio precedente (0,18 euro). Sullo sfondo di un mercato segnato da non poche incertezze e tensioni, Banca Toscana è stata capace di coniugare un'elevata propositività sul piano strutturale - secondo il disegno progettuale di Gruppo - ed un'apprezzabile vivacità commerciale con una profittabilità netta in miglioramento. L'utile netto ha raggiunto i 125,0 milioni ed ha registrato un incremento del 2,64% rispetto ad un esercizio 2001 connotatosi per la sensibile accelerazione realizzata nella profittabilità netta aziendale. Ripercorrendo il processo di formazione del reddito, si rileva che il margine d'interesse - pari a 518,7 milioni - è aumentato del 7,33%, essenzialmente per l'accresciuto ritorno reddituale del comparto clientela, a sua volta alimentato dall'effetto economico della favorevole evoluzione dei mezzi finanziari complessivamente intermediati. Un andamento analogo ha contraddistinto i ricavi da servizi, con un flusso di reddito di 364,9 milioni in progresso del 4,55% pur in presenza dei riflessi non positivi indotti dall'evoluzione che ha caratterizzato i mercati finanziari. Il margine d'intermediazione si è pertanto attestato su 883,7 milioni (+6,17%) ed è stato assorbito da un insieme di oneri di gestione pari a 549,1 milioni, comprendendo rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali in aumento del 4,61%. Il cost/income è diminuito in un anno di 3,65 punti percentuali, posizionandosi sul 62,14%. L'insieme dei costi di gestione, riguardato sotto il profilo andamentale, è risultato pressoché stazionario (+0,28%), stante spese amministrative aumentate dell'1,70% prevalentemente a causa della variazione intervenuta nelle "altre spese" (+3,95%). Quanto ai costi del personale, la loro entità è rimasta sostanzialmente sui livelli dell'esercizio precedente (+0,33%) riflettendo iniziative poste in essere dalla Banca in materia di fuoriuscite di risorse lavorative. Ne è conseguito un risultato lordo di gestione di 334,6 milioni, in crescita del 17,48% rispetto al precedente esercizio. Questo risultato, una volta effettuate rettifiche nette di valore ed accantonamenti prudenziali per 84,3 milioni (65,0 milioni nel 2001), ha consentito di raggiungere un utile delle attività ordinarie di 250,2 milioni (+13,87%). Nonostante un saldo della gestione straordinaria negativo per 13,3 milioni (+6,7 milioni nell'anno a confronto) Banca Toscana - dedotte imposte sul reddito per 111,9 milioni - è pervenuta ad un utile netto di 125,0 milioni (+2,64%). Il patrimonio netto - comprensivo di questo risultato economico - ha raggiunto i 1.286 milioni segnando un innalzamento del 5,87%. In crescita anche l'intermediazione dei flussi finanziari con clientela. I finanziamenti - con una consistenza di 11.018 milioni - hanno presentato un'espansione del 4,54%, in larga parte riconducibile ai mutui accresciutisi in un anno del 21,51%. Nel contempo, l'incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi ha continuato ad essere contenuta allo 0,65% (0,33% a fine 2001 dopo la cartolarizzazione di crediti non performing effettuata in quell'esercizio per un valore netto di 191 milioni). Il risparmio complessivamente intermediato con clientela è aumentato del 3,14% raggiungendo i 26.104 milioni. La raccolta diretta (11.926 milioni) si è incrementata del 4,44% in virtù dello sviluppo delle obbligazioni e dei conti correnti, mentre la raccolta indiretta - attestatasi su 14.178 milioni - ha registrato, pur in un anno d'elevata volatilità dei mercati, una crescita del 2,08%. Quest'ultimo andamento ha riflesso, insieme all'aumento dell'1,18% della componente amministrata, lo sviluppo del risparmio gestito (+3,34%) al cui interno una particolare dinamicità ha caratterizzato la commercializzazione di prodotti assicurativi. Sotto il profilo della struttura operativa Banca Toscana - con un organico di 4.580 Dipendenti (-91 unità lavorative rispetto alla fine del 2001) - ha ulteriormente ampliato la propria rete commerciale con l'apertura di 9 filiali (2 le chiusure), raggiungendo i 409 sportelli. In aumento anche il numero dei contratti attivi relativi ai canali telematici passati in un anno da oltre 88.000 a circa 101.000 unità. E' poi doveroso ricordare che in data 28 febbraio 2003 le assemblee di Banca Monte dei Paschi (Bmps), Banca Agricola Mantovana (Bam) e di Banca Toscana hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in BMPS delle due società controllate. L'operazione s'inquadra nel processo di razionalizzazione dell'assetto organizzativo del Gruppo MPS e prevede il contestuale scorporo delle attività bancarie in due nuove banche in precedenza costituite - non quotate e interamente possedute a livello di Gruppo - che continueranno a svolgere le tradizionali attività d'intermediazione creditizia mantenendo i rispettivi marchi. La fusione - come noto - è stata determinata sulla base dei seguenti rapporti di concambio: n. 4,15 azioni ordinarie Bmps con godimento regolare per ogni azione Bam; n. 1,95 azioni ordinarie BMPS con godimento regolare per ogni azione Banca Toscana. Il perfezionamento delle operazioni societarie previste - da completarsi entro la fine di marzo 2003 - resta soggetto all'approvazione da parte degli Organi di Vigilanza. Dopo alcuni interventi degli Azionisti l'assemblea di Banca Toscana ha approvato il bilancio dell'esercizio 2002 nonché la proposta del Consiglio di Amministrazione di ripartire l'utile netto come segue: utile netto 125.009.427,68; alla Riserva legale (art. 2430 c.c.) 6.250.471,38; alla Riserva straordinaria 29.327.165,50; al Capitale sociale pari ad un dividendo di euro 0,28 per azione in circolazione 87.926.128,08; alla Riserva ex art. 13, Legge 124/93 214.662,72; al Fondo di beneficenza 1.291.000,00. Il dividendo, rappresentato dalla cedola n. 32, sarà posto in pagamento giovedì 27 marzo 2003 presso gli intermediari autorizzati, con credito d'imposta in misura ordinaria.

PERMASTEELISA ESPANDE IL PROPRIO GIRO D'AFFARI CON L'ACQUISIZIONE DI GLASSALUM
Vittorio Veneto, 21 marzo 2003 - Permasteelisa S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di Glassalum Holding Corporation, società statunitense che opera nel settore dei rivestimenti per edifici, con sede principale a Miami. Glassalum, società leader nel suo segmento di mercato nella East Coast degli Stati Uniti d'America e in modo particolare nel mercato di New York, occupa circa 600 persone. Il giro d'affari previsto per il 2003 è di circa 72 milioni di Us$, con un margine operativo compreso tra il 7 e l'8 %.Il margine operativo al 31.12.2002 è stato di 7,3 milioni Us$. Il valore della transazione sulla base di assenza di debiti è stato di 28,1 milioni di Us$. Il pagamento è stato effettuato con le risorse finanziarie disponibili. A tal proposito si ricorda che la posizione finanziaria netta di Gruppo al 31.12.2002 era superiore ai 53 milioni di Euro. Tra i lavori di maggior prestigio completati o in fase di costruzione possono essere citati la sede di Goldman Sachs, di Reuters, del Nasdaq e la sede di Aol Time Warner a Columbus Circle, il principale complesso di edifici realizzato nell'area newyorkese negli ultimi anni. Tra i lavori in portafoglio si annoverano i laboratori della società farmaceutica Merck a Boston e del centro di ricerca Memorial Sloan Kettering a New York. "L'acquisizione di Glassalum - ha commentato Enzo Pavan, Presidente del Gruppo Permasteelisa - ci consente di diventare i leader del nostro settore anche sul mercato americano. La loro tecnologia e i prodotti da loro sviluppati ci permetteranno di coprire una fascia importante del mercato statunitense sia a livello geografico che di tipologia di clienti. Data l'elevata qualità del loro staff tecnico e l'ottima organizzazione logistica, l'integrazione tra le due società sarà molto rapida e permetterà immediati vantaggi sia dal punto di vista dell'espansione dell'attività che dal punto di vista economico. Con Glassalum - prosegue il dottor Pavan, che ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo - gli Stati Uniti diventano il principale mercato di riferimento del nostro Gruppo e credo che ci sia ancora molto da fare per poter crescere ulteriormente". Nei primi tre mesi del 2003 Permasteelisa S.p.A. ha raccolto negli Stati Uniti ordini per circa 100 Milioni di Us$, tra i quali la sede della società editoriale Hearst "E ciò costituisce senza dubbio un buon inizio - continua ancora il dottor Pavan - Con Glassalum abbiamo la struttura organizzativa per poter competere con successo in tutti i lavori che verranno assegnati nei prossimi mesi, tra i quali ricordiamo la sede del New York Times ed il World Trade Center n. 7". Il Gruppo Permasteelisa è uno dei principali operatori mondiali nella progettazione, realizzazione e installazione di involucri architettonici, e offre soluzioni di elevato contenuto tecnologico, operando a stretto contatto con i grandi nomi dell'architettura contemporanea. Presente in quattro continenti, con un network di oltre 60 società in 27 Paesi, nel dicembre 2000 Permasteelisa ha acquistato il Gruppo Josef Gartner, leader nel settore dei rivestimenti architettonici in alluminio e acciaio, consolidando la leadership mondiale nel settore dei rivestimenti architettonici.

IMPREGILO: IL C.D.A. APPROVA LA PROPOSTA DI BILANCIO 2002: RISULTATO NETTO 25 MILIONI DI EURO (41 MILIONI DI EURO NEL 2001)
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.A., presieduto dal Prof. Paolo Savona ha esaminato la proposta di bilancio della S.p.A. e il consolidato di Gruppo per l'esercizio 2002 da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 30 aprile in prima e il 6 maggio, in seconda convocazione. L'Assemblea dovrà anche deliberare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo pari a 0,01 euro per ogni azione ordinaria. Per le azioni di risparmio, per quanto riguarda gli esercizi 2000, 2001, 2002, si propone un dividendo pari al 5% del valore nominale delle stesse, oltre alla maggiorazione del dividendo sulle azioni ordinarie in ragione del 2% del valore nominale delle azioni di risparmio, per un importo complessivo di 0,098 euro per ogni azione di risparmio. Il dividendo dovrebbe essere posto in pagamento il 15 maggio 2003. I principali dati consolidati per l'esercizio 2002: Il portafoglio lavori di fine periodo ha raggiunto i 6.320 milioni di euro per le costruzioni (6.231 milioni di euro nel 2001), e 8.680 milioni di euro per concessioni e servizi (9.658 milioni di euro nel 2001) nonostante la recessione argentina e la difficile congiuntura in Sudamerica; il valore della produzione è di 2.682 milioni di euro (2.468 milioni di euro nel 2001), con un incremento sia negli introiti legati alle costruzioni, sia in quelli delle concessioni; il conto economico presenta un risultato operativo di 138 milioni di euro (85 milioni di euro nel 2001), con un incremento del 62%; il risultato ante imposte ammonta a 42 milioni di euro, prima degli interessi di terzi, sostanzialmente in linea con il risultato dell'esercizio 2001 (43 milioni di euro); il risultato netto è di 25 milioni di euro (41 milioni di euro nel 2001); la posizione finanziaria netta ha continuato a migliorare scendendo a 465 milioni di euro (708 milioni di euro nel 2001), la differenza di 243 milioni di euro rispetto allo scorso anno è dovuta per 112 milioni di euro al deconsolidamento di Imprepar e per 131 milioni di euro al miglioramento della gestione; il patrimonio netto ammonta a 304 milioni di euro (425 milioni di euro nel 2001), come effetto di una svalutazione contabile delle partecipazioni nelle società in Sudamerica e un incremento di 25 milioni di euro per il risultato dell'esercizio. I principali dati della Capogruppo Impregilo S.p.A. sono: il valore della produzione ammonta a 1.436 milioni di euro (1.557 milioni di euro nel 2001) in diminuzione rispetto all'esercizio precedente perché i ricavi riferiti all'esercizio 2001 comprendevano i valori di rami d'azienda ceduti nel 2001; il risultato operativo è di 104 milioni di euro (75 milioni di euro nel 2001); il risultato ante imposte è di 280 milioni di euro (-61 milioni di euro nel 2001); il risultato netto è di 171 milioni di euro (-46 milioni di euro nel 2001). Tale aumento è riferito sostanzialmente alle plusvalenze realizzate dalle cessioni infragruppo delle partecipazioni in Fisia Italimpianti S.p.A. Fibe S.p.A. e Fibe Campania S.p.A.; la posizione finanziaria netta è di 63 milioni di euro (49 milioni di euro nel 2001); il patrimonio netto ammonta a 488 milioni di euro (314 milioni di euro nel 2001) con un incremento di 171 milioni di euro dovuto al risultato dell'esercizio e 3 milioni di euro per la fusione di Fisia Partecipazioni S.p.A.. Il Gruppo ha completato la riorganizzazione avviata nell'esercizio 2000 con la definizione di nuove linee strategiche, la creazione delle business unit e la sistemazione in una società separata (Imprepar) delle attività non strategiche. Tutte le attività pregresse hanno ormai scontato in bilancio i loro effetti negativi, mentre le nuove commesse stanno producendo margini di redditività in linea con le aspettative degli investitori. Ciò vale anche per la società Imprepar, posta in liquidazione volontaria, dove l'attivo è stato valutato ai valori di presumibile incasso con ragionevole prudenza, ed il cui bilancio di liquidazione chiude a zero. Impregilo mantiene inoltre, attraverso un processo strutturato di pianificazione strategica una costante attenzione ai fattori chiave di successo specifici di ciascun business, al fine di meglio apprezzare l'evoluzione della posizione competitiva rispetto alla concorrenza internazionale più qualificata. Tale posizione competitiva si manifesta nella conclusione di opere di grande rilevanza e difficoltà con grande soddisfazione della committenza, come per esempio il nuovo Auditorium per la musica a Roma, e nella acquisizione continua di nuovi progetti sempre più impegnativi. Sono costantemente monitorati i mercati (mix prodotto/paese): i mercati da abbandonare, da mantenere o da aprire, vengono individuati sulla base di analisi di rischi politici, economici e finanziari, delle opportunità di business prodotte nel medio/lungo periodo, dei punti di forza del Gruppo e dell'affidabilità dei committenti. Nell'ambito della legge obiettivo emanata dal Governo italiano è stato dato un grande impulso alla realizzazione di grandi opere per adeguare le infrastrutture italiane a quelle europee. L'esecuzione di tali opere sarà affidata alla nuova figura del General Contractor. Impregilo per le capacità ingegneristiche, per le capacità organizzative, per aver già svolto questo ruolo su grandi opere sia in Italia che all'estero, si pone come primo General Contractor dell'industria delle costruzioni italiane. La selezione delle iniziative di project financing viene impostata con la finalità di ottimizzare il risultato della gestione e non solo quello delle costruzioni. Da una parte l'Azienda sta quindi rallentando il ritmo degli investimenti in nuove iniziative di concessione, mentre dall'altra ha già versato praticamente tutte le quote con capitale di propria competenza delle iniziative già intraprese le cui infrastrutture sono in corso di realizzazione, e sta chiudendo i contratti di finanza di progetto che permetteranno di trasformare in debiti "no-recourse" debiti finora garantiti dalla società. Sulla posizione finanziaria netta e sul debito lordo si attendono quindi continui miglioramenti nei prossimi periodi. Il costante incremento quantitativo e il miglioramento qualitativo del portafoglio ordini consente di riaffermare una indiscussa leadership sul mercato italiano e una posizione di grande forza su quello mondiale del Gruppo Impregilo che continua a vincere gare anche negli Stati Uniti e nel nord Europa, dove la concorrenza di imprese nazionali e multinazionali si presenta molto agguerrita.

BENI STABILI CDA APPROVA BILANCIO 2002: ESAMINATO LA FATTIBILITÀ DEL PROGETTO DI FUSIONE DI CFI IN BENI STABILI SPA E LA PROPOSTA DI BUY BACK DI AZIONI PROPRIE. UTILE NETTO DI GRUPPO 106, 3 MILIONI DI EURO + 115%.
Roma, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Beni Stabili SpA, presieduto dal Cavaliere Leonardo Del Vecchio, ha approvato oggi il progetto di bilancio dell'esercizio 2002 che ha registrato: un risultato netto di gruppo pari a 106,3 mln di euro con un incremento del 115% rispetto al 2001 (49,4 mln di euro); un risultato ante imposte pari a 222 mln di euro con una crescita del 110% rispetto ai 106 mln di euro del 2001; i risultati dell'esercizio sono stati influenzati da quattro importanti operazioni: la vendita di Telemaco Immobiliare (avvenuta in luglio); la scissione d'Imser Spa (fine ottobre); la cartolarizzazione di Imser 60 (novembre); l'acquisizione di sei Immobili Intesa Bci (fine dicembre). In particolare, la diminuzione degli affitti, conseguenza della vendita di Telemaco e della scissione di Imser in Imser 60 con il deconsolidamento del 40% degli affitti, ha portato una ridefinizione del reddito operativo che passa dai 258 mln di euro del 2001 ai 229 mln di euro del 2002; il risultato ante imposte pari a 222 mln di euro del 2002 contro i 106 mln di euro del 2001, beneficia sia dell'elevata plusvalenza relativa alla vendita di Telemaco inclusa nei proventi da vendita di partecipazioni (142 mln contro i 12 mln del 2001), sia della diminuzione degli oneri finanziari relativa al forte decremento del debito registrato nell'anno 2002. (139 mln 2002 contro 162 del 2001) A livello patrimoniale, la voce immobili passa a 2.086 mln di euro rispetto ai 2.560 mln di euro del 2001, diminuzione correlata con il consolidamento del valore del portafoglio di Imser 60, 1.230 milioni di Euro, a seguito dello spin off della stessa da Imser. Il dato registra, comunque, un incremento di 249 milioni di Euro in virtù dell'acquisto di 3 immobili investment da Intesabci. Le rimanenze, immobili destinati alla vendita, registrano una diminuzione principalmente per la vendita di Telemaco al fondo Whitehall, e un incremento per l'acquisto di tre immobili trading ricompresi nel portafoglio acquistato da Intesa Bci (95 milioni di euro circa). L'indebitamento beneficia degli effetti positivi derivanti dalla vendita di Telemaco, dalla scissione di Imser e dalla cartolarizzazione di Imser 60 collocandosi a 1.366 mln di euro contro i 2.302 mln di euro dello scorso anno. Il rapporto debito equity diminuisce dal 2,2 del 2001 a 1,4 del 2002. I proventi generati dalle operazioni succitate sono stati utilizzati in parte per l'acquisizione del portafoglio Intesa Bci, e in parte hanno consentito la distribuzione di un dividendo straordinario per 80 milioni di euro e l'estinzione del debito consolidato a breve. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito, inoltre, di proporre all'Assemblea dei Soci, che si terrà, in sede ordinaria per l'approvazione di bilancio, il 22 aprile pv in prima convocazione e il 23 aprile pv in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,010 Euro per azione, pari a complessivi 17.018.359 Euro, con un payout ratio del 91% . La data di stacco del dividendo è fissata il 19 maggio p.v. e la data di pagamento il 22 maggio p.v. Il consiglio d'amministrazione ha inoltre esaminato il budget consolidato 2003 con previsione di risultato netto in linea con i dati del 2001, non confrontabile con i dati appena chiusi nel 2002 in quanto influenzati dai risultati straordinari delle operazioni concluse nel corso dello scorso anno. Il consiglio d'amministrazione ha infine esaminato il progetto di fusione della Cfi in Beni Stabili, come proposto nel precedente Consiglio dello scorso 21 gennaio, e il buy back di azioni proprie. Relativamente al primo punto Il consiglio di amministrazione ha preso atto della nota pervenuta da Compagnia Finanziaria di Investimento S.p.A. con la quale il socio di riferimento di Beni Stabili S.p.A., nella perdurante incertezza e nella situazione di instabilità dei mercati, ha comunicato di non dare seguito all'originario proposito di procedere ad uno studio di fattibilità concernente un'operazione di fusione fra le due società. Compagnia Finanziaria di Investimento ha anche comunicato che intende proseguire nel suo ruolo di azionista stabile e di riferimento della società per il perseguimento degli obiettivi strategici posti a base dell'acquisizione della partecipazione detenuta in Beni Stabili. Relativamente al buy back di azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere ai Soci, in occasione della prossima Assemblea di Beni Stabili, il conferimento di una delega per poter procedere all'acquisto e vendita di azioni proprie nei limiti della normativa vigente e comunque non oltre il numero di 25.000.000 di azioni e l'importo di 18.000.000 di euro.

FINDOMESTIC BANCA: UTILE 2002 +24,3% (EURO 62.5 ML)
Firenze, 21 marzo 2003 - Findomestic Banca ha chiuso l'esercizio 2002 con 3,97 miliardi di Euro di erogato (+8,4 %) a fronte di 9.012.000 di operazioni perfezionate nell'anno (+ 37,6 %). Gli impieghi in gestione sono saliti a 5,28 miliardi di Euro. Findomestic consolida cosଠla sua posizione di leader assoluta in Italia nel credito al consumo sia per importi che per numero di operazioni effettuate, con una penetrazione sul mercato pari al 14,2% fra tutti gli operatori di settore. La crescita del giro d'affari è risultata superiore a quella del settore del credito al consumo che è cresciuto nel 2002 del 7,1%. Findomestic ha chiuso l'esercizio 2002 con un utile netto di 62,5 milioni di euro superiore del 24,3% a quello realizzato nel 2001 che era stato di 50,3 milioni di Euro. Il Roe è stato pari al 21,2%. IL Consiglio d'Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea di destinare 36 milioni di Euro a remunerazione degli azionisti, pari al pagamento di un dividendo di 9 Euro per ogni azione posseduta e di destinare il rimanente a riserve. Da segnalare il miglioramento del rating a Settembre scorso (unico caso in Italia insieme ad Unicredito), a seguito della revisione annua effettuata da Standard & Poor's, passato da A- ad A nel lungo termine, mentre quello di breve periodo è passato da A-2 a A-1. Il capitale sociale è passato a 200 milioni di Euro detenuto pariteticamente dal Gruppo Banca CR Firenze e dal Gruppo francese BNP Paribas. Al vertice Edoardo Speranza quale Presidente e Carlo Fioravanti Amministratore Delegato. Per quanto riguarda la ripartizione del giro d'affari nel 2002, Carta Aura che è detenuta da oltre 2,3 milioni di italiani ed è accettata presso 80.000 esercizi convenzionati, ha rappresentato, con 1.127 milioni di Euro (+ 16,0 %), il 28,4 % del totale. Carta Aura si colloca in terza posizione in Italia per numero di titolari dietro a CartaSଠe a BankAmericard e prima fra le carte di tipo "revolving". Nell'esercizio sono stati inoltre finanziati veicoli per 1.015 milioni di Euro (- 3,6 % ), elettrodomestici mobili e Hi-Fi TV per 993,7 milioni (+ 14,6 %), mentre 834 milioni (+ 8,2 %) sono stati erogati sotto forma di prestito personale. Il personale di Findomestic, che è presente in tutta Italia con 99 uffici, supera le 1.700 unità . Per il 2003, si stima un giro d'affari della produzione gestita intorno a 4,4 miliardi di Euro.

MERLONI ELETTRODOMESTICI: ANCORA PIÙ GARANZIE DI TRASPARENZA
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Merloni Elettrodomestici riunitosi ieri a Milano, ha approvato la Relazione Annuale 2003 sulla Corporate Governance, predisposta secondo le Linee Guida di Borsa Italiana. Nell'ottobre scorso la Società aveva approvato la Nuova procedura per l'informazione al mercato e il codice di comportamento sull'insider dealing basati sui più rigidi criteri internazionali e introducendo nel codice sull'internal dealing alcuni elementi molto restrittivi: blocking period per l'acquisto di titoli della società da parte delle persone rilevanti e il divieto di effettuare operazioni di breve periodo, in particolare le vendite allo scoperto. Il Codice adottato dalla società introduce soglie più ristrette rispetto a quelle richieste da Borsa Italiana per la comunicazione al Mercato delle operazioni compiute dalle Persone Rilevanti. Con la Relazione Annuale 2003 sulla Corporate Governance, Merloni Elettrodomestici illustra l'articolato sistema di procedure riguardanti sia il modello organizzativo societario sia i rapporti con i vari stakeholder, in particolare con gli azionisti, al fine di fornire ulteriori garanzie di trasparenza. E' il caso, ad esempio, della "Procedura interna in tema di operazioni significative e operazioni con parti correlate" e della "Procedura in tema di comunicazioni al Collegio Sindacale" che, tra l'altro, consentono a ciascun amministratore di condividere la gestione stessa in maniera più consapevole e informata e attivano flussi informativi tra Consiglieri delegati, Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale. Dette procedure, che recepiscono prassi aziendali consolidate, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione odierna. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha anche verificato i requisiti di indipendenza degli amministratori. La maggioranza degli Amministratori, sette su tredici, risponde ai requisiti di indipendenza: Francesco Caio, Felice Colombo, Alberto Fresco, Carl Hahn, Hugh Malim, Luca Cordero di Montezemolo e Roberto Ruozi. La Relazione Annuale 2003 sulla Corporate Governance verrà messa a disposizione degli azionisti con la documentazione relativa all'Assemblea di approvazione del bilancio.

MERLONI ELETTRODOMESTICI: UTILE NETTO: 107 MILIONI DI EURO (+45%). IL DIVIDENDO SALE A 0,322 EURO
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Merloni Elettrodomestici, riunitosi ieri a Milano, ha approvato i dati del bilancio consolidato 2002, che si è chiuso con un utile netto di 107 milioni di Euro, in crescita del 45% rispetto al 2001. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di 0,322 Euro per le azioni ordinarie, in aumento del 46,4% rispetto all'anno precedente (0,22 Euro) e di 0,340 Euro per le azioni di risparmio (0,238 nell'anno precedente), da porre in pagamento a partire dal 22 maggio. Il dividendo proposto è comprensivo della quota parte di pertinenza delle azioni proprie (il supplemento calcolato sulla base delle azioni proprie ad oggi in portafoglio sarà di 0,032 Euro). L'utile per azione è di 0,97 Euro (0,67 Euro nel 2001), il 30% sarà distribuito sotto forma di dividendo (30% anche nel 2001). Il rendimento per azione (dividend yield), calcolato sul prezzo medio del titolo nel 2002, per le azioni ordinarie è del 3,4%. Confermati tutti i risultati relativi del 2002 già anticipati il 5 febbraio, in occasione della presentazione dei dati preconsuntivi: Il fatturato al 31 dicembre 2002 è di 2.480 milioni di Euro, in crescita del 26% rispetto al 2001 (1.971 milioni di Euro). Il margine operativo lordo è di 319 milioni di Euro, in crescita del 40% rispetto al 2001 (228 milioni di Euro). In rapporto al fatturato il margine operativo lordo sale al 12,9% rispetto all' 11,5% dello stesso periodo del 2001. Il margine operativo è di 203 milioni di Euro, il 46% in più rispetto al 2001 (139 milioni di Euro). Il rapporto tra margine operativo e fatturato sale all'8,2% rispetto al 7,1% del 2001. La crescita della redditività è stata costante negli ultimi anni: dal 1998, quando era del 4%, il Ros è aumentato di oltre un punto all'anno. L'indebitamento al 31 dicembre 2002 è di 181 milioni di Euro, rispetto ai 151 milioni di Euro del 31 dicembre 2001. Il rapporto indebitamento/mezzi propri al 31 dicembre 2002 si attesta a 0,43 (0,41 il 31 dicembre 2001). L'Assemblea degli azionisti è stata convocata per il giorno 29 aprile 2003 ed eventualmente per il giorno 7 maggio 2003 in seconda convocazione.

TECNODIFFUSIONE VINCE LE PRIME DUE ASTE TELEMATICHE ORGANIZZATE IN ITALIA DA CONSIP DUE APPALTI DEL VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 3,1 MILIONI DI EURO
Ponsacco (Pisa), 21 marzo 2003: Il Gruppo Tecnodiffusione, Global Player nel mercato italiano della Digital Technology, si è aggiudicato due appalti - del valore complessivo di circa 3,6 milioni di Euro - vincendo gare indette da Consip, società del Ministero dell'Economia e delle Finanze preposta alla gestione delle forniture di prodotti alla Pubblica Amministrazione. Il primo appalto - del valore complessivo di circa 3,1 milioni di Euro,- è stato aggiudicato a Tecnodiffusione Italia, che ha partecipato, in raggruppamento temporaneo di imprese con Hitachi, alle prime due aste telematiche organizzate in Italia nel settore della Pubblica Amministrazione. Organizzate dalla Consip, le aste telematiche erano finalizzate alla selezione del partner migliore, sotto il profilo sia della qualità dell'offerta sia del livello tecnologico, per la fornitura di 2.500 videoproiettori (1.600 + 900) destinati alla Pubblica Amministrazione. Vincendo su concorrenti di prestigio, Tecnodiffusione Italia si è quindi aggiudicata, oltre che un appalto significativo, il riconoscimento di fornitore ad ampio spettro della Pubblica Amministrazione, dimostrando una capacità di risposta rapida ed efficace anche sul piano dell'innovazione procedurale. La seconda gara è stata vinta da Dsi (Gruppo Tecnodiffusione) e prevede la fornitura "in approvvigionamento rapido" di prodotti informatici (pc, stampanti laser, notebook, etc.) per le postazioni di lavoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze. La fornitura - del valore massimo di 516.000 Euro - prevede delle configurazioni base che, seguendo il ritmo di rinnovamento tecnologico, potranno essere migliorate progressivamente. Con questo accordo, che segue un analogo contratto concluso lo scorso anno con la Consip, Dsi si conferma fornitore qualificato anche di prodotti informatici e servizi di alto livello tecnologico per il Ministero dell'Economia e delle Finanze, a evidenza del servizio garantito all'utenza finale e del gradimento della qualità del prodotto. Bruno Kraft, Direttore Operativo di Tecnodiffusione Italia e Amministratore Delegato di DSI, ha commentato: "La provata qualità e competitività dei prodotti offerti dal Gruppo Tecnodiffusione, uniti all'efficienza della nostra logistica integrata e alla capillare presenza sul territorio sono i fattori che ci consentono di soddisfare pienamente ogni richiesta, sia di grandi che di piccoli volumi, in approvvigionamento rapido o tradizionale. Le competenze che DSI ha maturato negli anni ci permettono inoltre di cogliere in anticipo le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica che la Pubblica Amministrazione sta introducendo nei suoi processi di approvvigionamento. L'e-Procurement, il Market Place e l'Asta Telematica sono in questo settore novità recenti che il nostro Gruppo ha dimostrato di saper utilizzare, da subito, nel migliore dei modi".

E' NATA DRIVER ITALIA S.p.A.: LA SOCIETA' PER AZIONI COSTITUITA DA PIRELLI PNEUMATICI S.p.A. E DA 250 SOCI
Milano, 21 marzo 2003 - E' nata ufficialmente Driver Italia S.p.A. - prima conosciuta come Driver Center - la società per azioni costituita da Pirelli Pneumatici S.p.A. e da circa 250 soci, nota rete di rivenditori indipendenti specializzati in pneumatici e in grado di offrire un'assistenza qualificata, professionale e personalizzata agli automobilisti. L'ufficializzazione della nuova società, detenuta attualmente, da Pirelli per il 60% e dagli stessi Driver per il 40%, ha segnato una svolta importante in casa Driver, permettendo a tutti i punti vendita di diventare soci e azionisti e di condividere obiettivi e mission della nuova società. Il Consiglio di Amministrazione (Cda) è composto da 4 esponenti Pirelli e 3 Driver. Questo perchè le strategie aziendali devono essere condivise e accettate da tutti i soci. Il Management della società vede Luigi Olivieri nel ruolo di Amministratore Delegato e Domenico Triarico quale Marketing Manager di Driver Italia. Inoltre tre Area Manager, Bruno Fabbri, Corrado Stefanini e Daniele Guastamacchia, garantiscono la comunicazione ed il rapporto con tutti i soci. Il Consiglio dei Delegati Regionali è costituito, invece, da 16 membri espressi dai rivenditori soci, che fungono da interfaccia tra il Management e i 250 azionisti. Luigi Olivieri, Amministratore Delegato di Driver Italia, ha commentato: "Driver Italia è oggi una società indipendente a tutti gli effetti, con obiettivi ambiziosi per il 2003: acquisizione di maggiori quote di mercato e ampliamento del portfolio clienti, incremento delle vendite e della capillarità territoriale, per diventare il principale punto di riferimento per operatori e utenti finali". Continua Olivieri: "E' di fondamentale importanza potenziare la visibilità del nostro marchio per contrastare la concorrenza e precorrere i tempi, puntando sulla competenza e innovazione tecnologica dei nostri Driver, che hanno sempre dato prova di alta professionalità, comportandosi da veri consulenti del pneumatico". La strategia di Driver Italia per l'anno in corso è fortemente incentrata su partnership e attività di co-marketing con tutti i fornitori che ruotano intorno al mondo dell'auto. In questo modo Driver Italia si impegna ad elevare la professionalità e le competenze di tutti i punti vendita presenti sul territorio nazionale, offrendo prodotti e servizi che diano al consumatore il più ampio ventaglio possibile di opportunità e scelte, garantite da professionisti sempre più esperti e al passo con i tempi. I punti vendita Driver sono già presenti in Italia, Spagna, Regno Unito con un'ottima copertura territoriale e a breve apriranno anche in Germania e Grecia, con l'obiettivo di ampliare sempre più la capillarità a livello nazionale ed internazionale, per garantire all'automobilista in viaggio uniformità nei servizi e medesima professionalità ovunque si trovi. Uno dei concetti cardine di Driver Italia è infatti di identificare e allineare le attività e i servizi di consulenza dei singoli punti vendita quali parte di un'unica società. L'elenco aggiornato dei punti vendita Driver in Italia è disponibile sul sito Internet www.driver.it

IMPREGILO CEDE A AIR LIQUIDE SANITA' LA PROPRIA PARTECIPAZIONE (50%)
Milano, 21 marzo 2003 - Air Liquide Sanità, già azionista al 50% di Omasa, ha acquistato da Impregilo S.p.A.; per un valore di 1,7 milioni di euro, pagamento per contanti, il rimanente 50% della società leader nei servizi di sterilizzazione in outsourcing di apparati e attrezzature medicali. L'operazione rientra nel quadro delle dismissioni di attività non strategiche avviata da Impregilo al termine della sua riorganizzazione per linee di business e comporta una plusvalenza di 1,2 milioni di euro. Omasa ha una presenza rilevante nel campo dell'ingegneria clinica, un giro d'affari 2002 di oltre 9 milioni di euro (nel 2001: 7,5 milioni di euro) e una previsione per il 2003 di oltre 11 milioni di euro. Grazie alla partnership avviata nel 2001 tra Air Liquide Sanità e Impregilo, oggi Omasa vanta una posizione di leadership nei servizi di sterilizzazione in Italia: 12 centrali di sterilizzazione, un sito di servizi tecnologici integrati, più di 215.000 interventi chirurgici per un totale di oltre 650.000 unità di sterilizzazione annue. Con questa acquisizione, Air Liquide Sanità rafforza la propria presenza sul mercato dei servizi ospedalieri; Omasa, con uno staff di 179 dipendenti e una diffusione capillare sul territorio italiano, è infatti da anni impegnata nello sviluppo di servizi altamente innovativi e tecnologici, supportando i maggiori ospedali sul territorio nazionale al fine di garantire alti standard qualitativi e la salvaguardia dei pazienti e degli operatori. Franco Moscetti - Amministratore Delegato Air Liquide Sanità e neo Presidente e Direttore Generale di Air Liquide Santé France - ha dichiarato: " Uno degli ultimi servizi ospedalieri realizzato in outsourcing è quello della sterilizzazione del materiale utilizzato durante gli interventi chirurgici. E' un'operazione delicata e nello stesso tempo essenziale per l'ospedale perché sia la salute dei pazienti sia quella degli operatori dipende della qualità del servizio di sterilizzazione fornito. I servizi di Omasa si aggiungono e si integrano a quelli già proposti da Air Liquide Sanità agli ospedali e permettono al nostro gruppo di proseguire nel suo ruolo di protagonista nello sviluppo della nuova sanità nell'ottica del global service." Impregilo S.p.A., primo General Contractor in Italia, si posiziona tra i più importanti gruppi di costruzioni generali a livello internazionale così come nell'attività di Project Financing e nella Gestione dei Servizi. Presidente di Impregilo S.p.A. è il Prof. Paolo Savona, Vice Presidente e Amministratore Delegato è l'Ing. Pier Giorgio Romiti. Air Liquide è un gruppo internazionale, specialista nei gas industriali e medicinali e servizi ad essi associati. Forte di una leadership tecnologica sempre rinnovata, garantisce soluzioni, prodotti e servizi, ai suoi clienti dell'industria e della sanità, ovunque nel mondo. Fondata nel 1902, Air Liquide opera sul mercato con 125 consociate in oltre 60 paesi e occupa circa 33.800 dipendenti. Nel 2002 ha realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di euro. A guidare Air Liquide Sanità in Italia è l'Amministratore Delegato Franco Moscetti che è anche Amministratore Delegato del Gruppo in Italia.

GANDALF S.P.A. HA PRESO ATTO DEI DATI DEFINITIVI DELL'AUMENTO DI CAPITALE IN OPZIONE
Orio al Serio (BG) 21 marzo 2003 Nel periodo di offerta (17 febbraio 2003 - 10 marzo 2003) sono stati esercitati n. 82.709 diritti di opzione, corrispondenti a n. 165.418 azioni ordinarie, pari al 1,44% circa del totale delle azioni offerte. Risultano pertanto non esercitati n. 5.659.567 diritti di opzione validi per sottoscrivere complessive n. 11.319.134 azioni ordinarie. In adempimento a quanto disposto dall'art. 2441, comma 3, del Codice Civile, tali diritti verranno offerti in Borsa entro la fine del corrente mese. I diritti saranno messi a disposizione degli acquirenti presso Monte Titoli S.p.A. e potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle azioni Gandalf in ragione di n. 2 azioni di nuova emissione ogni n. 1 diritto, al prezzo di € 2,3 per azione. Il Consiglio ha altresì esaminato la proposta presentata dal dott. Giovanni Laterza, per conto di un gruppo di imprenditori guidati da General Trade S.p.A. (presieduta dal cav. Lino Cassano). Tale proposta prevede l'impegno irrevocabile a sottoscrivere numero 1.086.956 nuove azioni che dovessero risultare eventualmente non sottoscritte al termine dell'asta dei diritti di cui sopra e che il consiglio di amministrazione avrà la facoltà di assegnare a soci e/o a terzi. A fronte di tale impegno irrevocabile il dott. Laterza ha confermato il pronto versamento a Gandalf, da parte degli investitori, di Euro 2,5 milioni a titolo di finanziamento in conto futura assegnazione di nuove azioni. Il Consiglio ha valutato positivamente l'interessamento manifestato ai progetti della compagnia aerea, ed ha accolto tale proposta prendendo atto che la stessa è condizionata: - alla disponibilità, terminata l'asta dei diritti, di nuove azioni corrispondenti all'impegno sottoscritto. Tali azioni dovranno essere assegnate dal consiglio di amministrazione agli offerenti entro il 15 aprile 2003; - alla nomina di tre consiglieri, di cui due cooptati nella seduta odierna. Il progetto industriale, alla cui realizzazione gli investitori sono fortemente motivati e che verrà dettagliato prossimamente, è indirizzato al miglior utilizzo della flotta privilegiando i collegamenti nord-sud. Il progetto prevede la razionalizzazione dei costi con particolare attenzione anche agli aspetti finanziari. A seguito delle dimissioni del Presidente Carlo Cattaneo e dell'amministratore Carlo Peretti, il consiglio ha cooptato Giovanni Laterza alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Gaetano Intrieri alla carica di amministratore delegato. Orest Immorent società di leasing austriaca ha prorogato al 15 aprile 2003 la verifica dell'esito dell'aumento di capitale in corso. Una sottoscrizione non inferiore a 18 milioni di Euro consentirà la stipula di nuovi contratti a canoni più favorevoli come già dettagliato nel comunicato dello scorso 28 febbraio.

MIRATO CHIUDE ACQUISIZIONE MARCHIO BENEFIT
Novara, 21 marzo 2003: Mirato S.p.A., società operante nel settore cosmetico, igiene e bellezza con i marchi Malizia, Clinians, Intesa, Splend'or e Gomgel, ha finalizzato ieri il closing per rilevare il brand per l'igiene orale Benefit dalla Chicom.Iga S.r.l.. Benefit, marchio storico della multinazionale Unilever, è oggi presente nel canale della grande distribuzione e sviluppa un fatturato di circa 1,0 milione di euro. Mirato intende entrare pertanto nell'interessante settore dell'igiene orale, un segmento oggi in crescita e attualmente non coperto da Mirato; il controvalore dell'acquisizione è di circa 1,1 milioni di euro. Il solo mercato dei dentifrici vale oggi circa 300 milioni di euro, e Mirato punta nel giro di 1-2 anni di conquistare una quota di market share dal 2% al 3%. Da rilevare come il settore dell'igiene orale consenta una marginalità mediamente maggiore dell'attuale mix di prodotti Mirato; l'operazione verrà finanziata tramite apertura di credito bancario. Benefit ha recentemente allargato la gamme di offerta al consumatore, lanciando anche gli spazzolini, un interessante segmento di mercato in crescita nel largo consumo. Nelle intenzioni di Mirato, oltre ad un restyling del packaging, c'è anche la volontà di perseguire una extension line dei prodotti; in particolare è anche previsto il completamento della gamma che includerebbe, oltre agli attuali bitubo, anche il monotubo, il collutorio e le gomme da masticare. A completamento della rivisitazione di gamma, Benefit rappresenterà una linea completa per l'igiene orale in grado di posizionarsi sul mercato dell'igiene orale con un ottimo rapporto prezzo-qualità. Lo studio Vitale&Associati, come per la recente acquisizione del controllo della Mil Mil 76 s.r.l., ha assistito l'operazione. "L'acquisizione di Benefit, marchio storico della Unilever -ha dichiarato Corrado Ravanelli, Presidente della Mirato S.p.A.- segna il nostro ingresso nel mercato dell'igiene orale; intendiamo rilanciare Benefit sul mercato tramite un restyling, un allargamento della gamma e l'introduzione nella Grande Distribuzione e grossisti dove siamo attualmente presenti. Speriamo di ripetere evidentemente il successo delle ultime acquisizioni (Clinians e Mil Mil) che, al di là delle loro maggiori dimensioni relative, si sono rivelate operazioni di successo oltrechè corrette dal punto di vista strategico. Essendo Benefit un brand commerciale nel mercato del grande consumo, è chiaro che il riferimento non può che essere Clinians; ci terremmo infatti a ripetere l'exploit di Clinians, che in soli 2 anni è cresciuto di circa il 50%. Penso che la strategia di acquisire brand con una certa notorietà da aziende non specializzate nel canale mass market, per introdurre successivamente nei punti di vendita tramite la nostra forza vendita specializzata Mirato sia una strategia vincente, che continueremo a perseguire anche in futuro, sempre nell'ambito di una prudente gestione del debito finanziario"

GANDALF: ASSEMBLEA DI BILANCIO E NOMINE
Orio al Serio (Bergamo), 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Gandalf, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni Laterza, ha convocato l´assemblea ordinaria degli azionisti per il giorno 29 aprile 2003 e 7 maggio 2003 per deliberare in ordine al bilancio 2002 e alla nomina di amministratori, per integrazione del consiglio di amministrazione. Il consiglio, in ottemperanza alla proposta di sottoscrizione dell´aumento di capitale presentata da General Trade S.p.A., ha altresì cooptato alla carica di consigliere il prof. Andrea Vasapolli, in sostituzione del consigliere dimissionario Cesare Macconi. Gli amministratori, preso atto delle dimissioni dalla carica di Direttore Generale presentate dal dott. Bruno Azzalini, hanno conferito all´Amministratore Delegato dott. Gaetano Intrieri i poteri di gestione aziendale. I consiglieri hanno altresì integrato i comitati per la Corporate Governance che risultano così composti: Comitato per le remunerazioni: Fernando Dalledonne, Giovanni Polvani, Giovanni Laterza; - Comitato per le proposte di nomina: Massimo Talamazzi, Gaetano Intrieri, Giovanni Laterza; - Comitato per il controllo interno: Enrico Basola, Gabriele Penitenti, Andrea Vasapolli. Il consiglio ha preso atto delle prime azioni intraprese dal management appena insediato, apprezzando le linee fondamentali del piano industriale, in corso di perfezionamento, che verrà presentato al mercato nella seconda settimana di aprile. Andrea Vasapolli è dottore commercialista in Torino, consultant professor in tax law alla "Scuola superiore dell´economia e delle finanze" di Roma.

VOLI AIR FRANCE: PREVISIONI DI PROGRAMMA PER IL 21 MARZO
Roma, 21 marzo 2003 - Air France prevede di poter assicurare normalmente il programma dei voli previsto per il 21 marzo 2003. Solo i voli Af 1992 Parigi-Tel Aviv e Af1993 Tel Aviv-Parigi del 21 marzo sono stati annullati, essendo, la tratta Parigi-Tel Aviv-Parigi, sospesa fino a lunedì 24 marzo incluso. Un nuovo punto della situazione sarà comunicato ulteriormente.

LUFTHANSA RIDUCE LA CAPACITÀ DI TRAFFICO IN MEDIO ORIENTE
Milano, 21 marzo 2003 - In vista degli ultimi sviluppi nel Golfo, Lufthansa ha ridotto i voli verso il Medio Oriente per oggi e domani 21 marzo. Sono stati cancellati i voli per Tel Aviv in partenza da Francoforte e Monaco e quelli da Francoforte per Amman, Beirut e Kuwait via Damasco. Infolink: www.lufthansa.com

EMIRATES MANTIENE LA REGOLARITA' DEI SERVIZI
Milano, 21 marzo 2003 - Emirates, la compagnia aerea internazionale con sede a Dubai, continuerà ad operare i suoi servizi normalmente tranne che per quelli sul Kuwait, che sono stati temporaneamente sospesi. L'aerolinea esorta i passeggeri, per precauzione, a controllare gli orari di partenza dei voli presso le agenzie di viaggio o presso uno dei numerosi call centre della Emirates prima di recarsi all'aeroporto. Al fine di fornire informazioni complete e costanti, la compagnia ha aggiunto oggi nuove pagine sul proprio sito internet www.emirates.com, che sarà regolarmente aggiornato con ogni eventuale variazione sull'operativo dei voli in programma causato dalle attività militari nella regione. "La sicurezza resta la nostra assoluta priorità. La compagnia aerea monitora continuamente la situazione nella regione per assicurare, in ogni modo possibile, il benessere dei nostri voli, degli equipaggi e dei nostri passeggeri." ha detto Maurice Flanagan, amministratore delegato del Gruppo Emirates. "Dove necessario, stiamo utilizzando rotte alternative, rotte riconosciute e approvate come sicure da tutte le autorità internazionali dell'aviazione. Emirates non ha mai volato sull'Iraq - nemmeno in situazioni di normalità - e nessuna delle nostre rotte porta i nostri aerei vicino al Paese." C'è un numero considerevole di rotte aeree, da Dubai verso est e verso ovest, che sono state approvate e riconosciute dalle autorità internazionali. L'uso di rotte alternative da parte di una compagnia aerea non è circoscritto a situazioni di conflitto: a volte, infatti, una rotta viene modificata per evitare cattive condizioni atmosferiche. Negli ultimi mesi, Emirates ha preparato piani meticolosi per convogliare gli aerei diretti verso est e verso ovest in corridoi che sono sicuri e assicurati anche nel caso di attività militari in Iraq. Queste scelte assicurano che Emirates trasporti i suoi passeggeri in totale sicurezza, e ben distante da ostilità, verso le loro destinazioni. I voli per l'Europa, per esempio, possono essere diretti verso nord sopra l'Iran, la Georgia e quindi ad ovest sul Mar Nero, oppure possono essere diretti sulla zona meridionale dell'Arabia Saudita.

NUOVA INIZIATIVA DI FIAT AUTO E TARGARENT: NOLEGGIARE UNA VETTURA È FACILE ANCHE PER LE PERSONE DISABILI
Torino 21 marzo 2003 - Da oggi anche le persone disabili possono noleggiare una vettura presso i principali aeroporti. Piattaforma Autonomy di Fiat Auto ha realizzato un programma specifico con Targarent, società di noleggio del Gruppo, che metterà a disposizione nei propri uffici in Italia nove Fiat Punto 1.2 Speedgear appositamente "multi-adattate" da Guidosimplex con innovativi allestimenti. L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito dell'Anno Europeo dedicato alle persone disabili, rappresenta un caso unico nel panorama nazionale sia per il tipo di servizio prestato sia per il numero di vetture coinvolte. Non solo. Per il Progetto Autonoleggio Autonomy, al quale si accede come per un normale noleggio, Targarent prevede tariffe molto vantaggiose senza differenze di prezzo tra una vettura normale e una allestita. Il servizio coinvolge anche i punti di vendita e di assistenza di Fiat Auto, che tramite Targarent potranno disporre di una vettura allestita e proporla al cliente disabile come auto sostitutiva in caso di fermo superiore alle 24 ore. È un altro esempio concreto dell'importanza che il cliente riveste nella riorganizzazione della Rete commerciale. Insomma, impegni di lavoro o di svago, week-end fuori città, necessità di trasporto particolari, con questa iniziativa sono alla portata di tutti, senza alcuna distinzione. Basta infatti prenotare il servizio attraverso il numero verde 800 980 100, oppure inviare una e-mail all'indirizzo: targarent.reservation@targasys.com Targarent confermerà la richiesta fatta, ricordando al cliente di munirsi del proprio pass-auto e verificando in tempo reale i requisiti richiesti dalla legge per usufruire del servizio. A questo punto non resta che ritirare l'automobile noleggiata, presso uno dei maggiori aeroporti italiani, ed effettuare il pagamento con la carta di credito o in contanti. Progetto Autonoleggio Autonomy assicura, inoltre, viaggi in completa tranquillità grazie a Targa Assistance. Per qualsiasi necessità è possibile chiamare il numero verde esposto in vettura: un operatore fornirà indicazioni sia sui centri di assistenza Fiat sia sull'officina Guidosimplex più vicini. Un servizio completo, dunque, che può essere scoperto anche attraverso il sito Internet www.fiatautonomy.com  Tutte le Fiat Punto 1.2 Speedgear multi-adattate del Progetto Autonoleggio Autonomy offrono: acceleratore a cerchiello elettronico, un dispositivo che trasforma l'acceleratore a pedale in comando al volante; freno di servizio a lungo braccio, che trasforma l'azione frenante a pedale in comando manuale vicino al volante; infine, pedale dell'acceleratore spostato a sinistra. Vetture, dunque, pronte a rispondere alle diverse esigenze di mobilità, oltre a rappresentare bene l'ampia gamma di trasformazioni possibili su tutte le altre vetture dei marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Del resto i dispositivi speciali sono semplici sia da installare che da smontare e si integrano perfettamente nell'abitacolo senza compromettere ergonomia, abitabilità, comfort e sicurezza della vettura. Si affiancano ai comandi di serie consentendo così la guida anche a persone senza difficoltà motorie. Un'ampia offerta di prodotti, dunque, che dimostra ancora una volta l'impegno del Gruppo Fiat in questo campo. L'Azienda ritiene, infatti, che garantire la mobilità a tutti sia non solo un grande obiettivo morale e civile, un traguardo al quale l'intera comunità deve puntare, ma anche un fondamentale presupposto dello sviluppo economico e culturale della società moderna. Un impegno che pone la libertà di movimento quale diritto civile fondamentale. Ma fare in modo che la mobilità diventi effettivamente una dimensione di vita per chiunque, indipendentemente dal suo stato fisico o anagrafico, è una conquista faticosa. Non bastano mezzi, infrastrutture, leggi. Occorre qualche cosa di più, occorre un salto di mentalità e di cultura in tutta la collettività. Per questa ragione, da tempo Fiat si dedica con grande energia ad assolvere quello che, in questo settore, è il compito specifico di un costruttore di automobili. Vale a dire progettare e realizzare soluzioni tecniche capaci di garantire a tutti la maggiore libertà di movimento. Da qui nasce e si sviluppa il Programma Autonomy, l'iniziativa attraverso la quale - ormai da otto anni - l'Azienda opera con i vari Settori (Fiat Auto, Iveco, Case New Holland, Toro Assicurazioni e Centro Ricerche Fiat) per realizzare servizi e mezzi di trasporto individuali e collettivi destinati a chi ha ridotte capacità motorie e per favorire l'avvicinamento delle persone disabili all'automobile. In questo contesto, infine, si inseriscono i Centri di Mobilità Fiat Auto - in Europa oggi se ne contano 28 - che nel tempo si sono trasformati in centri di servizi con tanto di simulatori, scuola di guida sicura e officine per eseguire direttamente le modifiche dell'auto. Ma il Programma Autonomy non si esaurisce qui. I Centri di Mobilità, infatti, sono sempre più orientati a fornire un'offerta completa di servizi integrati: dall'allestimento dei veicoli modificati fino all'assistenza e alla manutenzione negli anni successivi. Per richiedere informazioni o prenotare un appuntamento in qualunque Centro di Mobilità basta telefonare al numero verde 800-838333 oppure collegarsi al sito Internet www.fiatautonomy.com  che offre tantissimi servizi, compresa l'opportunità per i non vedenti di navigare senza barriere informatiche sulla rete.

FORUM EUROPEO SULLE SOLUZIONI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
Bruxelles, 21 marzo 2003 - Il 19 marzo a Bruxelles è stata comunicata l'organizzazione di un forum sulla mobilità sostenibile. Il forum, organizzato dalla Opel, ha l'obiettivo di promuovere il dibattito sulle responsabilità delle aziende automobilistiche in relazione alla creazione di soluzioni per un trasporto sostenibile a vantaggio dell'ambiente e della società. La manifestazione riunirà rappresentanti di lavoratori, clienti, organizzazioni non governative (Ong), istituti di ricerca, unitamente a inviati stampa, responsabili politici e fornitori. Il dibattito consentirà probabilmente alle aziende di elaborare politiche che soddisfino non solo i loro interessi commerciali, ma anche le esigenze e le apprensioni delle parti interessate. "Nel mondo degli affari, la consultazione con le parti interessate rappresenta un fattore importante che ci consente di conoscere altri pareri", ha dichiarato Klaudia Martini, membro del consiglio di amministrazione della Opel. Per informazioni : Andreas Kroemer Tel: +49 61 42 775 496 http://www.media.opel.com/com/index.asp

DOMENICO TRIARICO MARKETING MANAGER DRIVER ITALIA S.P.A
Milano, 21 marzo 2003 - Domenico Triarico è Marketing Manager di Driver Italia S.p.A., la società per azioni costituita da Pirelli S.p.A. e dagli attuali Driver Center italiani - circa 250 soci - rivenditori di pneumatici specializzati. Nato nel 1970 e laureato in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Bari, Triarico ha maturato la propria esperienza professionale presso diverse società del mondo economico-finanziario. Nel 1998 ha lavorato presso l'ufficio commerciale della concessionaria Fiat Autoprogetto di Brindisi, ricoprendo il ruolo di Responsabile dei rapporti con le società finanziarie e del Customer Service. L'ingresso in Pirelli è avvenuto nel 1999, come agente di commercio nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Dal 2000 al 2001 Triarico ha assunto la carica di Account Driver, come Responsabile Vendite e Marketing della Rete Driver Center per le seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata. Successivamente è stato nominato a maggio 2002 Responsabile del Trade Marketing della Rete Driver Center, l'attuale Driver Italia.

HAIER EUROPE RAFFORZA IL MANAGEMENT
Milano, 21 marzo 2003 - Con l'inizio del 2003 sono arrivati Enrico Macchi, come Direttore Generale Haier Europe e Paolo Mainardi con l'incarico di Direttore Commerciale Europa. Enrico Macchi, 39 anni, con esperienze maturate nei settori dell'Information Technology e delle Risorse Umane per grandi aziende di servizi e di elettrodomestici quali Ppg Europe, Whirpool e Vedior (dove ha ricoperto l'incarico di Responsabile delle Risorse Umane e dell'Ufficio Legale), risponderà direttamente al Ceo Frans Jamry, lavorando nel Quartiere Generale Europeo di Varese. Metterà a punto un piano di sviluppo a livello europeo per rafforzare le linee strategiche della Società che ha deciso di puntare sulla valorizzazione delle risorse umane con l'obiettivo di migliorare le singole performance. Definirà le procedure e i flussi di lavoro verificandone l'efficacia rispetto alle esigenze aziendali. Coordinerà inoltre tutte le attività strategico/organizzative interne e europee. Paolo Mainardi, 49 anni, con esperienze nel settore commerciale in Iberna, De Llonghi, Candy, definirà e coordinerà tutte le strategie commerciali nei mercati di riferimento Haier Europe: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Scandinavia, Spagna e Svizzera. Responsabile dell'elaborazione e del raggiungimento degli obiettivi del budget di vendita europeo, risponderà direttamente al Direttore Generale. Haier, quinto produttore mondiale di elettrodomestici, ha chiuso l'esercizio 2002 con una crescita del 21%, per un fatturato di 8.7 miliardi di Euro.

UBI SOFT : CAMBIAMENTO ALLA DIREZIONE DELLA FILIALE ITALIANA FLORENCE ALIBERT TORNA A PARIGI A RICOPRIRE L'INCARICO DI DIRETTORE MARKETING EMEA DA ORA RICCARDO CONES È DIRETTORE GENERALE UNICO DI UBI SOFT S.P.A.
Milano, 21 marzo 2003 - Ubi Soft S.p.A., filiale italiana di Ubi Soft Entertainment, uno dei principali editori, produttori e distributori mondiali di videogiochi, annuncia oggi un importante cambio della guardia: Florence Alibert, dal 1998 Direttore Generale di Ubi Soft S.p.A. e, dal 2000, Direttore Generale di Ubi Studios S.r.l. (la filiale di produzione), lascia il timone di Ubi Soft S.p.A. - la struttura dedicata alla commercializzazione dei titoli del catalogo Ubi Soft - nelle mani di Riccardo Cones già co-Direttore di Ubi Soft dal 2001 e prima fondatore e Amministratore Delegato di 3D Planet S.p.A. Florence Alibert torna alla sede di Ubi Soft Entertainment a Parigi, per ricoprire la funzione di Direttore Marketing Emea, che prevede il coordinamento delle attività marketing delle filiali presenti nei paesi dei territori Europa, Asia e Sud America, sotto la direzione di Alain Corre, Emea Managing Director. "Ubi Soft in Italia è diventata, sotto la direzione congiunta di Florence e Riccardo, uno degli attori principali del mercato italiano, pubblicando titoli come Tom Clancy's Splinter Cell(tm), Tom Clancy's Ghost Recon(tm), Rayman(r) 3 o Disney Chi è Pk? ", dichiara Alain Corre. "Sono convinto che Riccardo, attraverso la sua conoscenza approfondita del mercato italiano e un team di grande talento sarà capace di proseguire questo successo e portare Ubi Soft S.p.A. fra le prime tre società del mercato italiano."

CAMBIAMENTE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA, NUOVO VICEPRESIDENTE MICHELE PERINI. L'ALTRO VICE PRESIDENTE, MARINO GOLINELLI, RIMANE CONFERMATO NELLA CARICA
Milano, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, nella riunione del 19 marzo 2003, ha accolto l'indicazione del presidente Carlo Tognoli di chiamare alla vicepresidenza Michele Perini. L'altro vice presidente, Marino Golinelli, rimane confermato nella carica. Nel 50° anno di vita del Museo assume così nuovamente impulso il rapporto di collaborazione fattiva con il mondo imprenditoriale, come auspicato e promosso dal Presidente Tognoli al momento del suo insediamento. L'obiettivo di fare "rete" sul territorio con altre realtà, tra cui le imprese e le loro tecnologie, costituiranno un elemento fondamentale di continuità ideale e di riorganizzazione per l'ulteriore sviluppo del Museo. In questo terreno, peraltro il Museo della Scienza e della Tecnica è già operativo grazie a nuove alleanze ed importanti Progetti in collaborazione congiunta con Istituzioni e con il mondo privato.

AL VIA FRA ALCUNI GIORNI IL PIANO DI RILANCIO DEL PARCO LE NAVI DI CATTOLICA
Cattolica 21 marzo 2003 - Si è svolta questa mattina l'udienza presso il Tribunale di Rimini, dove la Parconavi S.p.A. ha esposto al giudice le diverse situazioni in corso, in particolare il concreto accordo fra i soci, l'entrata di nuovi capitali, nuovi soci e il piano di rilancio che permetta l'avvio delle attività per la stagione 2003 dell' Acquario di Cattolica al Parco Le Navi. La Società Parconavi ritiene che, una volta espletate le ultime formalità burocratiche dipendenti dai documenti ufficiali degli Istituti di Credito, la pratica potrà essere archiviata definitivamente entro alcuni giorni.

NUOVE TECNOLOGIE IDRICHE SVILUPPATE NELLA RENANIA SETTENTRIONALE-VESTFALIA
Bruxelles, 21 marzo 2003 - Il 2 aprile a Bruxelles, la Rappresentanza della Renania settentrionale-Vestfalia presso l'Unione europea ospiterà una manifestazione sulle nuove tecnologie idriche sviluppate in questa regione, come ad esempio la tecnologia delle membrane. Il governo locale della Renania settentrionale-Vestfalia ha adottato di recente un piano d'azione volto a promuovere il ruolo svolto dagli istituti di ricerca e dalle piccole e medie imprese (Pmi) della regione nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca. La serie di incontri ha l'obiettivo di mettere in luce le varie priorità della regione tedesca in materia di ricerca e facilitare i contatti con i partner europei. Il convegno sulle tecnologie idriche affronterà argomenti quali le attività correlate con le acque e il terreno nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), la gestione idrica nella regione del Reno, lo sviluppo della tecnologia delle membrane e i progressi in generale nel settore delle tecnologie idriche. Parteciperanno Hannelore Kraft, ministro per la Scienza e la Ricerca della Renania settentrionale-Vestfalia, e Christian Patermann, direttore della Direzione Ambiente presso la DG Ricerca della Commissione europea. Infolink: http://www.wasser.nrw.de/servlet/PB/show/1183963/PR%20Flye
r%20EUPlattform%20FREIGEGEBEN.pdf

DAL POTENZIALE CONFLITTO ALLA COOPERAZIONE POTENZIALE: WATER FOR PEACE
Milano, 21 marzo 2003 - Nel corso del secolo appena trascorso la popolazione mondiale è triplicata, mentre la richiesta d'acqua è aumentata di sette volte. Sono evidenti i segni di un'incombente crisi idrica. Poiché l'acqua è essenziale per ogni aspetto della nostra vita, questa crisi riguarda tutto e tutti - dalla salute ai diritti umani, dall'ambiente all'economia, dalla povertà alla politica, dalla cultura ai conflitti. Così come l'acqua sfida e supera qualsiasi barriera politica o classificazione, anche la crisi va ben oltre le possibilità di un singolo settore o paese e non può essere affrontata isolatamente. Il bisogno di soluzioni integrate, all'insegna della cooperazione, è particolarmente urgente nei 261 bacini fluviali condivisi da due o più paesi e nei quali sono concentrati circa metà del territorio e un terzo della popolazione mondiale. L'unesco e Green Cross International danno il loro contributo alla risoluzione di questi problemi verificando congiuntamente la possibilità che, attraverso il dialogo, la cooperazione e la gestione partecipativa dei bacini fluviali, le risorse idriche condivise diventino un elemento catalizzatore per la pace e lo sviluppo. Un numero crescente di paesi sta sperimentando crisi idriche permanenti; tuttavia, nella maggior parte dei casi, i meccanismi e le istituzioni deputati a gestire le dispute che scaturiscono dal problema delle risorse d'acqua risultano del tutto assenti o inadeguati. La competizione su questa preziosissima risorsa rischia sempre più di evolvere in una fonte di tensioni - e persino di conflitti - tra i diversi stati e tra diversi settori. Ma la Storia ci ha mostrato più volte che l'acqua, con la sua natura vitale, può costituire anche una potente spinta verso la cooperazione; può obbligare le parti interessate a conciliare le divergenze, e non permettere che gli interessi opposti si scontrino in un modo che potrebbe mettere a rischio i rifornimenti idrici. Obiettivi del progetto A breve termine: Tracciare una mappa delle cause e caratteristiche dei conflitti reali e potenziali legati alle risorse d'acqua nei sei bacini internazionali. Identificare ostacoli ed incentivi alla gestione cooperativa delle risorse idriche dei bacini. A medio termine: Incrementare la consapevolezza e la comprensione, a livello pubblico e politico, dei temi della gestione integrata delle acque internazionali, della prevenzione dei conflitti e della condivisione dei vantaggi derivanti dalla cooperazione. Consolidare il dialogo tra le parti, in particolare governi nazionali e locali, società civile e settori privati. Coinvolgere ogni paese e settore nella ricerca di soluzioni concrete, reciprocamente vantaggiose e sostenibili. A lungo termine: Creare un ambiente che consenta l'attuazione delle migliori procedure di prevenzione dei conflitti, la messa a punto di istituzioni, e inoltre accordi legali, investimenti e progetti inter-statali sostenibili. Prevenire nuovi conflitti derivanti da circostanze mutate (trasformazioni politiche, privatizzazioni, crescita demografica, aumento dei fabbisogni energetici, situazioni di emergenza, mutamenti climatici, ecc.), in questi ed altri bacini. Finalità L'intento principale del programma è di favorire l'utilizzo pacifico dei corsi d'acqua transfrontalieri, affrontando i conflitti e incoraggiando la cooperazione tra gli stati e le parti interessate. L'obiettivo fondamentale è di agevolare la gestione integrata delle risorse idriche condivise, a vantaggio di tutte le parti. Il programma Pc-->Cp ha cinque obiettivi operativi principali: Individuare ed esaminare i conflitti legati alla gestione delle risorse idriche; Monitorare gli indicatori dei conflitti potenziali (Pc) e delle cooperazioni potenziali (Cp); Elaborare materiale educativo rivolto ai vari livelli; Fornire strumenti di supporto alle decisioni, indicando i modi migliori di passare dal Pc alla Cp; Diffondere i risultati e le migliori procedure. La struttura principale del progetto Water for Peace si concentra su sei sotto-progetti, gestiti localmente, per bacini fluviali transfrontalieri, e specificamente per i bacini del Danubio, del Giordano, dell'Okavango, del La Plata, del Volga e del Volta. Questi bacini sono profondamente diversi tra loro, ma possiedono almeno tre elementi in comune: 1) i bacini rappresentano la forza vitale dei territori ai quali appartengono, dal punto di vista ambientale, economico e culturale; 2) le loro popolazioni sono danneggiate dalla mancanza di un'efficace cooperazione tra gli stati e i popoli che li condividono, e di conseguenza comprendono aree di potenziali e reali conflitti; 3) la gestione integrata dei bacini costituisce una potenziale fonte di grandi vantaggi per i popoli di tutti i territori interessati, in termini di stabilità politica, benessere, sviluppo economico e tutela ambientale. Le attività localizzate che saranno implementate in uno o in tutti i sei bacini possono essere suddivise in quattro settori collegati tra loro: Politico: informare le autorità locali; comunicare le opinioni del pubblico ai governanti e agli investitori; analisi idropolitiche e raccomandazioni; sviluppare regolamenti per le aree dei bacini. Legale: stendere accordi legali e redigere e proporre nuove norme per i rispettivi bacini. Istituzionale e tecnico: creare forum permanenti per il dialogo; elaborare ed applicare sistemi di supporto alle decisioni; avviare appropriate partnership tra pubblico e privato e promuovere investimenti responsabili. Diffusione al pubblico: incrementare la consapevolezza del pubblico nelle aree dei bacini attraverso workshop, seminari, audizioni pubbliche, progetti congiunti di formazione, questionari, realizzazione di documentari e siti web. La chiave per il successo del programma congiunto Pc --> Cp: Water for Peace sta nel promuovere un mutamento di percezione: comprendendo che dalla cooperazione possono derivare solo vantaggi per tutti, l'acqua non sarà più vista come fonte di contrasti e addirittura di conflitti. Spesso, quello che manca è il primo passo: l'instaurazione di rapporti tra esperti idrici e politici dei diversi stati e territori rivieraschi; la consapevolezza di pubblico e decision maker locali; l'esistenza di accordi e di trattati equi e reciprocamente accettati, e la messa a punto di istituzioni accorpate. Infolink: www.greencrossitalia.it

LA QUALITÀ DELLA VITA NELLA PROVINCIA DI ROMA
Roma, 21 marzo 2003 - Progettare politiche di sviluppo territoriale tenendo conto di quei fattori che determinano la qualità della vita. É questo l'obiettivo che si prefigge la Commissione di Valutazione per la Qualità della Vita nella Provincia di Roma, promossa dal Presidente Silvano Moffa con la collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Esperti provenienti dalle Amministrazioni, da Enti e Istituzioni scientifiche pubbliche e private hanno lavorato assieme ai tecnici del Cnr per realizzare sette rapporti che informano sulla situazione complessiva della Provincia di Roma, dal punto di vista della sanità, del rischio di emarginazione, dell'istruzione, dell'alimentazione, del suolo/sottosuolo, dell'aria e dell'acqua. Alla presentazione del lavoro, lunedì 24 marzo 2003, alle ore 9,30 presso il Centro Stampa del Giubileo (via di Porta Castello, 44) saranno presenti, Silvano Moffa, Presidente della Provincia di Roma; Carmine Lanzara, Presidente della Commissione Valutazione Qualità della Vita; gli assessori della Provincia di Roma Marco Daniele Clarke (Edilizia e Pianificazione Scolastica), Giulio Buffo (Servizi Sociali e Politiche per la comunità familiare), Giorgio Ciardi (Sviluppo Economico e Produttivo) e Massimo Sessa (Ambiente e Difesa del Suolo); Rinaldo Paciucci, Direttore del Servizio Prevenzione, Protezione e Tutela della Salute Umana del Cnr.

L'ASSOCIAZIONE LAUREATI IN INGEGNERIA DI TOR VERGATA - UNIVERSITÀ DI ROMA ORGANIZZA FORUM 2002 E FORUM 2003: DATI E NOVITÀ
Roma, 21 marzo 2003 - A.L.I.T.U.R. - "Associazione laureati ingegneria dell'università di Tor Vergata Roma" - associazione apolitica e no-profit fondata nel 1993 da un gruppo di docenti e studenti dell'ateneo - organizza, anche per il 2003, il Forum Universita'- Lavoro, giunto con sempre maggiore successo alla sua undicesima edizione. Ogni anno il Forum, che si svolgerà nelle date del 10 e 11 Aprile presso la Facoltà di Ingegneria, fornisce a migliaia di studenti, provenienti da tutta Italia e da tutte le facoltà, la possibilità di avere un contatto diretto ed immediato con il mondo del lavoro ed alle aziende, espressione dei più diversi settori dell'economia nazionale ed internazionale, l'opportunità di selezionare "sul campo" le risorse qualificate di cui sempre più spesso hanno necessità. Il successo che l'evento riscuote ad ogni edizione, viene confermato dai dati relativi al 2002: oltre 5000 visitatori di età media compresa fra i 20 e 25 anni e provenienti prevalentemente dalle facoltà di economia, giurisprudenza, ingegneria e lettere; oltre 50 aziende partecipanti, tra le quali: Accenture, Astaldi, Barilla, Bridgestone, Compaq, Dalmine, Eni, Fater, Ibm, J&J, Marconi, P&G, Sap, Telecom, Toyota, Unilever e Gruppo Vitrociset. Le notizie sul Forum, nonché sulle numerose conferenze organizzate sia durante la manifestazione sia nei restanti mesi dell'anno, vengono diffuse attraverso le principali testate giornalistiche e radio-televisive. Estremamente efficaci sono risultate le collaborazioni con il Corriere Lavoro, il Tg2, la trasmissione di Rai3 "Okkupati", Radio24, Radio Company (radio ufficiale del Forum 2002 ), il Giornale dell'Ingegnere ed il magazine Giovani Europei. L'edizione 2002 è stata seguita da agenzie di stampa e testate di rilevanza nazionale: Italia Oggi, Corriere della Sera, il Tempo, La Repubblica ed il Messaggero. Internet ha giocato e giocherà un ruolo fondamentale nel diffondere la conoscenza delle attività organizzate dall'A.L.I.T.U.R.; a questo proposito è fondamentale citare la partnership sviluppata nel 2002 con il portale Tiscali che ha ulteriormente consolidato l'immagine di Alitur, in ambito nazionale oltre che locale. Forum 2003 offre inoltre la fondamentale opportunità di sviluppare eventuali esperienze all'estero per laureati e laureandi interessati a stabilire contatti anche con aziende straniere, grazie a consolidate collaborazioni con analoghe manifestazioni a livello europeo (Konaktiva in Germania, Trium in Francia ed Arkad in Svezia). Infolink: www.forum.alitur.org

MIP-POLITECNICO DI MILANO PRESENTA MRC, NUOVO CORSO AVANZATO IN MANAGEMENT DELLA RELAZIONE CON IL CLIENTE. PARTNER DELL'INIZIATIVA ALLAXIA, HI*KNOW E SAS
Milano, 21 Marzo 2003 - Le attuali dinamiche del mercato impongono alle imprese l'adozione di nuove strategie fortemente orientate al Cliente. In questa prospettiva, la gestione delle informazioni che descrivono i comportamenti dei clienti rappresenta oggi una delle leve competitive più rilevanti per il marketing di imprese industriali e di servizi, operanti in contesti ad elevata complessità. Da qui la crescente attenzione verso le tematiche di Customer Relationship Management (Crm) e la necessità di sviluppare all'interno delle imprese specifiche competenze manageriali. A questa esigenza e a fronte del successo della prima edizione, risponde la nuova edizione del Corso Avanzato in Management della Relazione con il Cliente (Mrc), realizzato dal Mip, la Business School del Politecnico di Milano, in collaborazione con tre partner di eccellenza, Allaxia, Hi*Know e SAS. Il progetto, ad alto profilo formativo, è volto a sviluppare e potenziare le competenze di Customer Relationship Management, divenute fondamentali nella gestione dei rapporti fra imprese e clienti. Il Corso che avrà inizio nel mese di maggio, si rivolge a responsabili di marketing e business intelligence, a responsabili di sistemi informativi, delle funzioni commerciali, di campaign management, di customer care, delle risorse umane, della comunicazione, a manager di imprese industriali e della Pubblica Amministrazione, a consulenti di direzione aziendale, ai responsabili degli uffici di relazione con il pubblico (Urp). Il corso coniuga le metodologie formative e la cultura accademica del Mip Politecnico di Milano con le competenze ed esperienze di professionisti di alto livello per rispondere alle aspettative del mondo imprenditoriale, professionale e della Pubblica Amministrazione per i quali un'efficace relazione con il cliente è strategica in termini di crescita e sviluppo del business. "Il patrimonio di conoscenza e di cultura accademica - afferma Carlo Vercellis, Ordinario di Ricerca Operativa, Responsabile del Laboratorio di Business Intelligence (Labint) presso il Politecnico di Milano e Direttore del Corso Mrc - nonché il forte legame che il Mip ha con il mondo delle imprese, contribuiscono allo sviluppo di progetti di formazione e di ricerca applicata sempre più vicini alla realtà del mercato e alle esigenze di chi vi opera quotidianamente. Attraverso questo corso vogliamo trasmettere un messaggio forte circa la nostra interpretazione del Crm. Le imprese che vogliono intraprendere con successo questa strada innovativa non devono illudersi che tutto possa ridursi all'introduzione di sofisticate tecnologie informatiche e all'attivazione di un call center. Lo sviluppo del Crm è un processo complesso e articolato che richiede di ridisegnare profondamente i processi decisionali, la cultura delle persone, l'organizzazione e al contempo di acquisire la piena padronanza di nuovi e potenti strumenti di business intelligence". Le società partner dell'iniziativa partecipano allo sviluppo del programma affiancando i docenti del Mip con consulenti propri, materiali di studio e case history. Il corso Mrc si articola in due macro-moduli didattici, seguiti da seminari di approfondimento. Il primo modulo affronta tematiche quali le strategie di business, il marketing e la comunicazione, l'organizzazione e la gestione del cambiamento, i sistemi di misura delle prestazioni. Il modulo successivo sviluppa, invece, l'intero processo di Customer Relationship Management e ne affronta le componenti fondamentali (Crm analitico, operativo, interattivo, architetture tecnologiche e soluzioni informatiche). Per garantire la compatibilità con l'attività lavorativa, la frequenza è fissata in due sessioni settimanali (venerdì e sabato) con cadenza quindicinale, per un totale di 180 ore complessive di lezione, distribuite in un periodo di sei mesi. La quota di iscrizione è di Eur 6.000 + Iva. L'ammissione al Corso Avanzato in Management della Relazione con il Cliente è subordinata alla valutazione preliminare dei curricula e ad un colloquio individuale, mirato a verificare le motivazioni e l'esperienza lavorativa dei candidati. La scadenza per presentare le domande di ammissione è il 12 Aprile 2003. Direttore del Corso Mrc Professor Carlo Vercellis, Politecnico di Milano Condirettori: Professor Giuliano Noci, Politecnico di Milano Ing. Roberto Bellini, Allaxia Spa La presentazione del corso si terrà giovedì 3 Aprile, presso il Mip - Politecnico di Milano, Viale delle Rimembranze di Lambrate 14, Milano, alle ore 18.00.

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