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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Luglio 2006
MONITO DEL MINISTRO FINLANDESE: SENZA INNOVAZIONE, L´EUROPA RISCHIA UNA FUGA DI CERVELLI  
 
Bruxelles, 13 luglio 2006 - Il segretario di Stato finlandese per il Commercio e l´industria, Anssi Paasivirta, ha lanciato un monito all´Europa contro il rischio di una fuga di cervelli verso l´Asia e gli Stati Uniti se non considererà l´innovazione come una priorità e non investirà di più in istruzione, ricerca e conoscenze professionali. Durante una riunione straordinaria dell´ufficio di presidenza del Comitato delle regioni (Cor) svoltasi il 7 luglio a Turku, nel sud-ovest della Finlandia, il ministro Paasivirta ha ricordato ai partecipanti che la Finlandia, durante il suo semestre di Presidenza dell´Ue, cercherà di incoraggiare nuovi approcci all´innovazione, centrati più su nuove idee che non su nuovi finanziamenti. "La Finlandia ha raggiunto l´obiettivo europeo del tre per cento del Pil per la spesa in R&s [ricerca e sviluppo], ma sappiamo che ciò non è sufficiente. Occorre riflettere meglio su come viene utilizzata l´innovazione e su come introdurla sul mercato" ha affermato. E quale luogo migliore per tale riflessione se non Turku, il secondo maggiore centro di crescita sulla costa meridionale della Finlandia dopo Helsinki, che ospita i laboratori di R&s di diverse multinazionali delle telecomunicazioni come Nokia, Siemens, Ericsson e Sonera? Questa regione ha alle spalle una lunga e solida esperienza in materia di formazione, ricerca e produzione, che coinvolge attori pubblici e privati. Il parco scientifico di Turku rappresenta un esempio di condivisione del territorio e delle conoscenze mirata a creare valore. Il parco riunisce in uno stesso luogo tre università, 50 centri di ricerca, 13. 500 dipendenti e 750 aziende, collegando tra loro investimenti pubblici e privati, grandi aziende di costruzione e il settore imprenditoriale della regione di Turku con le sue 18. 000 imprese. Nel citare l´esempio di Turku, il ministro ha chiesto una maggiore cooperazione tra università, aziende e settore pubblico, nonché una "profonda integrazione" del settore privato nei programmi di coesione dell´Ue. Contemporaneamente, l´Unice, la confederazione degli industriali europei, ha accolto con favore la decisione della Presidenza finlandese di considerare l´innovazione una priorità per il prossimo semestre. In una riunione del 6 luglio con il primo ministro finlandese Matti Vanhanen, Ernest-antoine Seillière, presidente dell´ Unice, ha dichiarato che è di fondamentale importanza per la comunità imprenditoriale europea che i politici risolvano quanto prima l´attuale crisi di governo all´interno dell´Ue. Inoltre, la Finlandia deve cogliere l´opportunità di far conoscere i propri successi, che l´hanno portata ad essere una delle economie più competitive al mondo grazie alle riforme economiche, per incoraggiare quanti all´interno dell´Ue sono ancora indietro sulla strada delle riforme. "Il vostro paese ha dimostrato che le riforme strutturali e l´attenzione prestata a ricerca, sviluppo e innovazione portano alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro" ha detto il presidente Seillière. Pur condividendo l´orientamento generale delle politiche illustrate dalla Presidenza finlandese, Seillière ha cautamente fatto osservare che il problema dell´innovazione non può essere risolto con una sola serie di misure politiche, sottolineando l´esigenza dei governi di procedere senza indugi all´attuazione dei programmi di riforma nazionali. L´innovazione sarà anche un argomento di dibattito della riunione informale del Consiglio "Competitività" che si terrà il 10 e l´11 luglio a Jryvaskyla, in Finlandia. Per maggiori informazioni sulle attività di ricerca e innovazione della Presidenza finlandese visitare: http://cordis. Europa. Eu/finland .  
   
   
PROGETTI NEL SETTORE DELLE NANOTECNOLOGIE PRESENTATI ALL´ESOF  
 
Bruxelles, 13 luglio 2006 - Diversi progetti finanziati dall´Ue nel settore delle nanotecnologie saranno presentati nell´area espositiva dell´Ue presso lo Euroscience Open Forum (Esof) che si terrà a Monaco (Germania) il 17 e il 18 luglio. Saranno presentati otto progetti, ciascuno dei quali è finanziato nel quadro di una delle tre priorità tematiche del Sesto programma quadro (6Pq): "scienze e tecnologie nuove ed emergenti", "scienza e società" e "nanotecnologie, materiali e tecnologie di produzione". - Cornea Engineering: il progetto è finalizzato alla ricostruzione in vitro della cornea umana, per un uso sia nei trapianti di cornea sia quale alternativa ai test cosmetici tossicofarmacologici sugli animali. - Napa "Emerging Nanopatterning Methods": integrare gli approcci di produzione top down e bottom-up ampliando le modalità di miniaturizzazione e promuovendo un approccio volto all´autoassemblaggio. - Antistorm "Anthropogentic Aerosols Triggering and Invigorating Severe Storms": unire l´osservazione terrestre e satellitare della struttura delle formazioni temporalesche e degli inquinanti presenti negli aerosol per determinare gli effetti dell´inquinamento sulla formazione dei temporali in Europa. I modelli sviluppati dal consorzio dovrebbero contribuire a migliorare le previsioni e persino a individuare nuove strategie per ridurre gli effetti delle tempeste prima del verificarsi di eventuali catastrofi. - Safer "Microsystems and nanotechnology for prenatal diagnosis": progetto volto a sviluppare una serie di moduli di microsistemi combinabili per purificare e analizzare le cellule fetali presenti nel sangue materno. - Decide "Deliberative Citizens´ Debates in European Science Centres and Museums": coinvolgere il pubblico nel processo decisionale in materia di biotecnologie con l´aiuto del kit nanotecnologico Playdecide. Oltre alle nanotecnologie, le altre questioni scientifiche controverse che saranno discusse riguardano: l´Hiv/aids, le neuroscienze, la diagnosi genetica preimpianto, le cellule staminali e gli xenotrapianti. - Dotik ("Dotik" = "contatto" in sloveno): sviluppare un nuovo programma di formazione per gli operatori della scienza che consenta a questi ultimi di svolgere un ruolo più attivo nel dialogo tra scienza e società. - Nanologue "Europe-wide dialogue on benefits, risks and social, ethical and legal implications of nanotechnologies": progetto volto a favorire il dialogo tra i ricercatori, le imprese e la società civile sui vantaggi e i possibili effetti delle applicazioni delle nanoscienze e delle nanotecnologie. - Nanodialogue "Enhancing dialogue on nanosciences and nanotechnologies in society at the European level": stimolare e favorire il dialogo sulle nanotecnologie tra la comunità della ricerca, i cittadini e le altre organizzazioni interessate. Nell´area espositiva dell´Ue si terrà inoltre una presentazione a cura di Cordis sulle modalità per beneficiare dei finanziamenti comunitari per la ricerca. Per ulteriori informazioni visitare: http://cordis. Europa. Eu/guidance/event. Htm http://www. Esof2006. Org/press_detail. Php4?id=25 . .  
   
   
CORRADO FAISSOLA ELETTO PRESIDENTE DELL’’ABI  
 
Roma, 13 luglio 2006 - Il Consiglio dell’Abi, riunito ieri dopo l’Assemblea annuale, ha eletto Corrado Faissola Presidente dell’Associazione per il prossimo biennio. Faissola è attualmente Consigliere delegato della Banca Lombarda e Piemontese Spa e ricopre anche, tra le altre, le cariche di Vice presidente della Banca Regionale Europea, di Consigliere del Banco di Brescia, del Banco di San Giorgio e di Assbank. Il Consiglio dell’Abi ha anche eletto quattro vicepresidenti e il nuovo Comitato esecutivo. I vicepresidenti sono: Giovanni De Censi (Presidente Credito Valtellinese), Pietro Modiano (Direttore generale Sanpaolo Imi), Antonio Patuelli (Presidente Cassa di Risparmio di Ravenna) e Guido Rosa (Presidente dell’Associazione banche estere). Il nuovo Comitato esecutivo è così composto: Luigi Abete (Presidente Banca Nazionale Lavoro), Matteo Arpe (Amministratore delegato Capitalia), Alessandro Azzi (Presidente Federcasse), Giovanni Bazoli (Presidente Banca Intesa), Aureliano Benedetti (Presidente Banca Cr Firenze), Giovanni Berneschi (Presidente Banca Carige), Franco Caleffi (Direttore generale Federcasse), Mauro Cicchinè (Presidente Dexia Crediop), Nereo Dacci (Amministratore delegato Banco di Desio e della Brianza), Giovanni De Censi (Presidente Credito Valtellinese), Pier Luigi Fabrizi (Presidente Cartasì), Corrado Faissola (Consigliere delegato Banca Lombarda e Piemontese), Augusto Fantozzi (Presidente Banca Antonveneta), Elio Faralli (Presidente Banca Popolare dell’ Etruria e del Lazio), Gabriele Galateri Di Genola (Presidente Mediobanca), Giuseppe Ghisolfi (Presidente Cassa di Risparmio di Fossano), Divo Gronchi (Amministratore delegato Banca Popolare Italiana), Fabio Innocenzi (Amministratore delegato Banca Popolare di Verona e Novara), Guido Leoni (Amministratore delegato Banca Popolare dell’Emilia Romagna), Roberto Mazzotta (Presidente Banca Popolare Milano), Pietro Modiano (Direttore generale Sanpaolo Imi), Giuseppe Mussari (Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena), Corrado Passera (Amministratore delegato Banca Intesa), Antonio Patuelli (Presidente Cassa di Risparmio di Ravenna), Giovanni Pirovano (Direttore generale Banca Mediolanum), Alessandro Profumo (Amministratore delegato Unicredito Italiano), Dieter Rampl (Presidente Unicredito Italiano), Guido Rosa (Presidente Associazione fra le banche estere in Italia), Orazio Rossi (Vice Presidente Sanpaolo Imi), Alfredo Santini (Presidente Cassa di Risparmio di Ferrara), Maurizio Sella (Presidente Banca Sella), Flavio Trinca (Presidente Veneto Banca), Camillo Venesio (Amministratore delegato e Direttore Generale Banca del Piemonte), Emilio Zanetti (Presidente Banche Popolari Unite). .  
   
   
DRAGHI: ABOLIRE COSTI CHIUSURA CONTI CORRENTI IL CODACONS: BASTA CHIEDERE, BANKITALIA IMPONGA ALLE BANCHE L’ELIMINAZIONE DEL BALZELLO  
 
Roma, 13 luglio 2006 - Il Governatore della Banca d’Italia, parlando oggi alle banche, ha chiesto di abolire la voce “spese di chiusura conto corrente” e di assicurare la portabilità del conto in tutte le sue funzioni. “E’ giunta l’ora che dalle richieste si passi ai fatti – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – Draghi, anziché chiedere alle banche di aumentare la concorrenza ed eliminare balzelli vari, che è un po’ come parlare al vento, dovrebbe imporre agli istituti di credito, attraverso provvedimenti coattivi del suo istituto, l’eliminazione delle spese di chiusura conto corrente, che costano mediamente 100 euro a correntista”. “Serve inoltre introdurre la portabilità del conto corrente – prosegue Rienzi – per facilitare i passaggi degli utenti da una banca all’altra, aumentando così la concorrenza e i vantaggi per i consumatori, che aspettano da troppo tempo miglioramenti nel settore e cali delle tariffe in continua crescita”. .  
   
   
ABI MARCHE, INTERNAZIONALIZZAZIONE TRA LE STRATEGIE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO  
 
Ancona, 13 luglio 2006 - “L’internazionalizzazione è un scelta strategica che rientra tra le priorità dei rapporti bancheimprese, finalizzati a sostenere i processi di sviluppo economico del territorio. Il ruolo dell’industria bancaria è fondamentale in questo ambito per rafforzare la presenza dei settori produttivi nel mercato globale, e anche per sviluppare ulteriormente la capacità di attrazione di investimenti dall’estero sul territorio”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione regionale Abi Marche, Massimo Bianconi, nel corso di un convegno, oggi ad Ancona, su “Internazionalizzazione e nuovi scenari del rapporto banca impresa” cui hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, l’Assessore al bilancio, finanze e credito della Regione Marche, Pietro Marcolini, il Vice presidente della Camera di commercio, Rodolfo Giampieri, rappresentanti di Assindustria, Confcommercio, Confartigianato e Cna. Durante il convegno è stata sottolineata “la necessità di rafforzare ulteriormente l’impegno congiunto di banche, imprese e istituzioni. Solo attraverso un percorso comune è possibile migliorare le condizioni per arrivare con successo sui mercati emergenti, a partire innanzitutto dalla realtà dei distretti industriali che sono un fiore all’occhiello del Made in Italy”. Infatti, grazie anche alle ultime missioni economiche all’estero di Abi, Confindustria e Ice sono emersi per l’export italiano dati positivi e di buon auspicio: tra il 2004 ed il 2005, secondo i dati più recenti, le esportazioni sono cresciute del 9,6% in Turchia, +15% in Bulgaria, +26% in India, +4,7% in Cina. “Fare fronte comune – ha aggiunto Bianconi – è essenziale per ridare slancio alla competitività. L’internazionalizzazione non è un’idea astratta, ma un obiettivo di crescita che nasce dal territorio. E per le banche questo è uno dei primi obiettivi: più la nostra Regione accelera la sua crescita, più sarà possibile arricchire la propria ‘vetrina’ per l’estero”. I dati dei finanziamenti bancari all’economia delle Marche confermano questo impegno: dall’ultimo Rapporto dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese (costituito da Abi e 13 associazioni imprenditoriali) è emerso che sono ammontati a 32,7 miliardi di euro gli impieghi a famiglie e imprese nel 2005, per un incremento dell’11,2% rispetto al 2004. Per i soli settori produttivi sono stati erogati complessivamente crediti per 20,7 miliardi di euro, pari ad una crescita del 5,7% nell’ultimo anno. .  
   
   
MEDIOBANCA PUBBLICA LA QUINDICESIMA EDIZIONE DELL´INDAGINE SUI FONDI D´INVESTIMENTO  
 
 Milano, 13 luglio 2006 - Quindicesima edizione dell´indagine annuale dell´Ufficio Studi. L´indagine comprende i fondi comuni aperti, i fondi riservati, i fondi di fondi, i fondi speculativi, i fondi pensione, i fondi chiusi e i fondi immobiliari (tasso di copertura non inferiore al 90%). La pubblicazione è disponibile per il downloading. Http://www. Mbres. It .  
   
   
IL GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA SACE, KPMG, E S.A.INT. S.R.L., SI UNISCONO PER DARE VITA A UN NUOVO STRUMENTO DI CRESCITA DESTINATO ALLE IMPRESE CHE DESIDERANO OPERARE SUL MERCATO CINESE: IL SITO WWW.CINA.BPVN.IT.  
 
 Verona, 13 luglio 2006 - Il Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, attento alle problematiche relative alle nuove frontiere di mercato in cui deve confrontarsi il mondo imprenditoriale, intende cogliere con la necessaria tempestività le esigenze che le realtà produttive nazionali devono fronteggiare per la nuova sfida-opportunità economica e finanziaria rappresentata dalla Cina. «Con questo nuovo servizio riteniamo che le imprese possano fruire di una eccellente occasione per affrontare con la necessaria determinazione e l’indispensabile know how informativo la propria presenza sul mercato cinese. Per noi è importante che le aziende siano preparate e adeguatamente supportate dalla propria banca di riferimento e lo abbiamo voluto dimostrare concretamente con questa iniziativa. I rapporti con Sace sono storici ed eccellenti e tutti i partner coinvolti in questa iniziativa rispondono a qualificati criteri di qualità e professionalità» ha dichiarato il Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara, Massimo Minolfi. «Questo servizio è aperto a tutta la clientela delle varie componenti del nostro Gruppo dalla Banca Popolare di Novara, al Credito Bergamasco, al Banco Popolare di Verona e Novara» sottolinea Massimo Minolfi. La missione di Sace è quella di sostenere le aziende nelle loro strategie di internazionalizzazione, assicurando i crediti e gli investimenti all’estero. Oggi Sace svolge un ruolo crescente nel processo di internazionalizzazione dell’economia del Paese grazie ad un’offerta di servizi ampia e completa destinata alle aziende e alle banche. Numerose sono le iniziative che il Gruppo Bpvn e Sace hanno avviato insieme a sostegno del Made in Italy e questa occasione rappresenta l’ennesima conferma di questo impegno comune che guarda all’estero. Nella realtà attuale le aziende italiane chiedono sempre più frequentemente assistenza e sostegno per le iniziative rivolte all’estero, ma si vedono costrette a rivolgersi ad una pluralità di interlocutori ottenendo, a volte, risposte frammentate e incomplete e, in ogni caso, non in grado di affrontare le problematiche aziendali nella loro globalità ed articolazione complessiva. Il nuovo portale permetterà di affiancare in modo unitario gli imprenditori che sono interessati a compiere questo importante passo, utilizzando un unico partner in grado di assicurare una consulenza e un sostegno a 360 gradi. Il sito sarà per gli operatori economici una presenza costante, aggiornata, ricca di informazioni, know how, in grado di rispondere a tutti i tipi di esigenze e per tutti i target d’investimento. Il pool di professionisti (consulenti, avvocati, commercialisti) di elevato standing della Kpmg e della S. A. Int. È a disposizione per dare precise risposte di carattere fiscale, tributario, normativo, contrattuale e finanziario che permetteranno ad ogni imprenditore di soddisfare tutte le necessità, affinché la Cina possa essere un traguardo a portata di mano per la propria impresa. .  
   
   
BANCA CR FIRENZE SI AVVIA A DIVENTARE “BANCA DEL FUTURO” CON LA COLLABORAZIONE DI IBM PARTE UN AMPIO PROGETTO DI TRASFORMAZIONE DELLE FILIALI, ORIENTATO ALL’INNOVAZIONE CONTINUA DI PRODOTTI E SERVIZI.  
 
Firenze, 13 luglio 2006 - Il Gruppo Banca Cr Firenze, da sempre all’avanguardia sull’innovazione e la multicanalità (la prima banca italiana in internet e sul digitale terrestre), ha stretto un accordo con Ibm per avviare un progetto di evoluzione del proprio modello di business. Prima tappa di questo progetto sarà la realizzazione di una Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale, che porterà la Banca a rendere più flessibili i processi operativi legati alla relazione più diretta con la clientela, ad abilitare l’introduzione di strumenti commerciali e operativi d’avanguardia e a ridurre i costi di gestione. Ibm realizzerà il nuovo sistema portando tutte le competenze maturate nella realizzazione di front-end bancari in diverse realtà italiane e internazionali. Il Gruppo Banca Cr Firenze, tramite Infogroup, la società di servizi It del Gruppo, parteciperà attivamente alla realizzazione sia nella parte di analisi funzionale che nello sviluppo vero e proprio della nuova piattaforma, secondo un modello di co-sourcing, mantenendo un presidio diretto sull’applicazione più strategica per la propria operatività. Le caratteristiche più importanti della soluzione includono la definizione e realizzazione di una architettura a servizi innovativa (Service Oriented Architecture), in cui si integra perfettamente la Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale per fornire all’operatore uno strumento che permetta costantemente una visione di insieme sia del cliente che delle operazioni. L’obiettivo è quello di rendere operativo il nuovo sistema per le prime filiali entro 12 mesi dall’inizio del progetto. “Questo accordo – ha dichiarato Massimo Basso Ricci, Vice Direttore Generale di Banca Cr Firenze – si inserisce nell’ambito della strategia di sviluppo dell’organizzazione dell’Ict voluta dal Gruppo Banca Cr Firenze, con il preciso scopo di supportare il Piano Industriale 2006-2008, orientato ad avere la Multicanalità come infrastruttura portante per lo sviluppo del business e per governare i costi con un approccio di cost management. Le attese del Gruppo da questa più ampia collaborazione con Ibm, orientata ad una partnership industriale, sono ovviamente quelle di accrescere la competitività del proprio business attraverso l’utilizzo strategico della tecnologia”. “Fino a qualche tempo fa sarebbe stato complesso, in una realtà della dimensione del Gruppo Banca Cr Firenze, completare un progetto in questi tempi,” – afferma Cesare Bollini, direttore Banche e Assicurazioni di Ibm Italia. “Oggi gli strumenti tecnologici a supporto, l’approccio realizzativo, e metodologie all’avanguardia e l’esperienza maturata presso le realtà più importanti in tutto il mondo, consentono ad Ibm di garantire tempi realizzativi contenuti anche su progetti di questa dimensione, accelerando la possibilità per i Clienti di fruire dei benefici di business previsti, della riduzione dei costi operativi e del Roi complessivo”. L’accordo tra Ibm e il Gruppo Banca Cr Firenze oltre che la realizzazione della Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale, comprende anche il servizio di facility management della stessa e la gestione della periferia (Dtm), per cui Ibm fornisce un servizio end-to-end su tutte le componenti, assicurando livelli di servizio complessivi concordati e a costi certi, riferiti ai soli parametri di business (numero di posti di lavoro/sportelli). Questa nuova collaborazione si inserisce all’interno della partnership già esistente tra Ibm e Gruppo Banca Cr Firenze recentemente rinnovata con un accordo settennale e che include il rinnovamento e il potenziamento tecnologico in linea con l’Ict Optimization prevista dal Piano industriale del Gruppo bancario. .  
   
   
RAPPORTO PERIODICO PRIMO SEMESTRE 2006 SUI DATI DI NEGOZIAZIONE DEGLI ASSOCIATI ASSOSIM SUI MERCATI GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A.  
 
Milano, 13 luglio 2006 - Il rapporto Assosim sui volumi di negoziazione del primo semestre 2006 mostra, rispetto al medesimo periodo del 2005, alcune novità nelle classifiche: Banca Akros raggiunge il vertice della classifica per volumi negoziati nel mercato azionario con il 5,69% dei volumi scambiati; Finecobank, che si conferma l’intermediario più attivo nell’Mtax (ex Nuovo Mercato) con una quota di mercato dell’8,70% raggiunge, inoltre, la prima posizione sul Trading After Hours con il 17,85%, sull’S&p/mib Futures con il 6,79% e nella classifica per numero di contratti conclusi sul mercato azionario. Si segnala anche il primo posto di Iwbank sul Sedex (17,69%), di Sella Holding Banca sul Minifib (21,35%) e della Banca Nazionale Del Lavoro sullo Stock futures (23,21%). Sul Mercato azionario, c’è stato un riposizionamento dei primi cinque intermediari rispetto alle posizioni dagli stessi detenute nel primo semestre 2005. La differenza tra il primo e l’ultimo è nell’ordine di 59 b. P. (da 5,69% al 5,10%). Nel Trading on line, si conferma molto significativa (nelle prime dieci posizioni) la presenza di quegli intermediari italiani che si sono specializzati, adeguando le proprie piattaforme di negoziazione ed il pricing e spingendo in tal modo un numero sempre maggiore di clienti ad operare per via telematica. Il totale delle quote di mercato (azionario e derivati) degli Intermediari Assosim si è lievemente ridotto, passando dal 77,54% al 75,51%. Ciò soprattutto a causa della crescente attività di operatori esteri che non avendo sede in Italia non sono associati Assosim. Tale dato e le analisi svolte tuttavia non tengono conto dei dati della totalità degli Associati a causa della riserva di alcuni di questi alla pubblicazione dei propri volumi di negoziazione. I membri Esteri si distinguono nella classifica per “operatività in conto proprio” occupando le prime quattro posizioni; i membri italiani, specializzati in clientela istituzionale, come Banca Caboto, Euromobiliare Sim, Intermonte Sim, mantengono, viceversa stabili le loro posizioni tra i primi dieci negoziatori Assosim. Dati Di Negoziazione Assosim Primo Semestre 2006 Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti “Azioni” e “S&p/mib Futures” Azioni
Società Primo Semestre 2006 Primo Semestre 2005 Variazione assoluta Rank Primo Sem. 05
1 Banca Akros 5,69% 4,77% 0,92% 6
2 Euromobiliare Sim 5,45% 5,12% 0,33% 4
3 Banca Caboto 5,34% 5,72% -0,38% 2
4 Intermonte Sim 5,24% 5,87% -0,63% 1
5 Finecobank 5,10% 5,62% -0,52% 3
6 Iwbank 4,53% 4,83% -0,30% 5
7 Ubs Limited 4,06% / 4,06% /
8 Lehman Brother International 3,95% 2,79% 1,16% 12
9 Morgan Stanley 3,86% 3,39% 0,47% 10
10 Sella Holding Banca 2,55% 4,59% -2,04% 7
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. S&p/mib Futures
Società Primo Semestre 2006 Primo Semestre 2005 Variazione assoluta Rank Primo Sem. 05
1 Finecobank 6,79% 5,03% 1,76% 5
2 Sella Holding Banca 5,86% 6,70% -0,84% 2
3 Banca Akros 4,99% 1,94% 3,05% 10
4 Banca Imi 4,95% 5,23% -0,28% 4
5 Iwbank 4,24% 4,24% 0,00% 6
6 Banca Caboto 3,66% 3,58% 0,08% 7
7 Centrosim 3,51% 6,16% -2,65% 3
8 Novagest Sim 2,76% / 2,76% /
9 Ubs Limited 2,54% / 2,54% /
10 Ubm 1,96% 2,36% -0,40% 8
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Operativita´ In Conto Terzi Primo Semestre 2006 Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures".
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Banca Akros 5,17% 1 Finecobank 6,79%
Finecobank 5,09% 2 Sella Holding Banca 5,15%
Intermonte Sim 4,93% 3 Banca Imi 4,61%
Euromobiliare Sim 4,83% 4 Banca Akros 4,56%
Iwbank 4,53% 5 Iwbank 4,24%
Banca Caboto 4,24% 6 Banca Caboto 3,32%
Ubs Limited 3,87% 7 Novagest Sim 2,76%
Deutsche Bank Sim 2,41% 8 Deutsche Bank Ag Lnd 1,46%
Cai Cheuvreux Italia Sim 1,91% 9 Euromobiliare Sim 1,26%
Nuovi Investimenti Sim 1,89% 10 Centrosim 1,16%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Operativita´ In Conto Proprio Primo Semestre 2006 Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures"
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Morgan Stanley 2,92% 1 Ubs Limited 2,54%
Lehman Brother International 2,57% 2 Centrosim 2,35%
Merrill Lynch 1,67% 3 Nuovi Investimenti Sim 0,87%
Citigroup Global Ml 1,32% 4 Morgan Stanley 0,83%
Banca Caboto 1,10% 5 Ubm 0,81%
Centrosim 1,04% 6 Sella Holding Banca 0,71%
Sella Holding Banca 0,67% 7 Banca Intesa 0,67%
Euromobiliare Sim 0,62% 8 Deutsche Bank Ag Lnd 0,49%
Meliorbanca 0,58% 9 Banca Akros 0,43%
Banca Akros 0,52% 10 Meliorbanca 0,39%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Quote Di Mercato Per N° Di Transazioni Stipulate Primo Semestre 2006 Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures"
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Finecobank 7,20% 1 Sella Holding Banca 8,07%
Banca Caboto 5,51% 2 Finecobank 7,55%
Morgan Stanley 4,97% 3 Iwbank 5,64%
Intermonte Sim 4,45% 4 Banca Caboto 3,95%
Lehman Brother International 4,06% 5 Centrosim 3,75%
Iwbank 3,97% 6 Banca Imi 3,51%
Banca Imi 3,58% 7 Banca Akros 3,34%
Ubm 3,56% 8 Ubs Limited 3,28%
Sella Holding Banca 3,54% 9 Nuovi Investimenti Sim 1,70%
Centrosim 3,46% 10 Deutsche Bank Ag Lnd 1,61%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. La quota di mercato per entrambi i comparti è calcolata in riferimento al numero delle operazioni stipulate Dati Di Negoziazione Assosim Primo Semestre 2006 Classifica dei primi dieci “Gruppi” di intermediari Assosim nei comparti “Azioni” e “S&p/mib Futures”
Societa’ Azioni Societa’ S&p/mib Futures
Banca Akros 5,69% 1 Gruppo Capitalia Capitalia Finecobank 6,83% 0,04% 6,79%
Gruppo Credem Abaxbank Euromobiliare Sim 5,64% 0,18% 5,45% 2 Sella Holding Banca 5,86%
Gruppo Banca Intesa Banca Intesa Banca Caboto 5,34% 0,00% 5,34% 3 Gruppo Banca Popolare Di Milano Banca Akros Banca Popolare Di Milano 5,02% 4,99% 0,03%
Gruppo Capitalia Capitalia Finecobank 5,30% 0,21% 5,10% 4 Banca Imi 4,95%
Intermonte Sim 5,24% 5 Gruppo Banca Intesa Banca Intesa Banca Caboto 4,34% 0,67% 3,66%
Gruppo Banche Popolari Unite Iwbank Centrobanca 4,93% 4,53% 0,40% 6 Gruppo Banche Popolari Unite Iwbank Centrobanca 4,30% 4,24% 0,06%
Gruppo Ubs Ubs Italia Sim Ubs Limited 4,12% 0,06% 4,06% 7 Centrosim 3,51%
Lehman Brother International 3,95% 8 Gruppo Ubs Ubs Italia Sim Ubs Limited 2,97% 0,43% 2,54%
Morgan Stanley 3,86% 9 Novagest Sim 2,76%
Sella Holding Banca 2,55% 10 Gruppo Deutsche Bank Deutsche Bank Sim Deutsche Bank Ag 1,96% 0,00% 1,96%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Dalla elaborazione dei dati acquisiti da Borsa Italiana S. P. A. Sui volumi di negoziazione delle proprie associate, il Rapporto Assosim per il primo semestre 2006 si compone delle seguenti classifiche:
A1) Mercato Cash: Classifica Intermediari per volumi di negoziazione A2) Mercato Idem: Classifica Intermediari per n° contratti eseguiti B1) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi B2) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni D1) Mercato Cash: Classifica Gruppi per volumi di negoziazione D2) Mercato Idem: Classifica Gruppi per numero di contratti eseguiti
A1) Mercato Cash - Classifica Intermediari per volumi di negoziazione: Segmento Azioni: Banca Akros con il 5,69% (+0,92%, era sesta nel 2005) raggiunge la prima posizione, sale in seconda posizione Euromobiliare Sim con una quota del 5,45% (+0,33%, era quarta), Banca Caboto è terza con il 5,34%. L’operatività del mercato azionario fa registrare un incremento sia dei volumi intermediati (+26,14%) che del numero di operazioni (+33,61%). Mtax (ex Nuovo Mercato): stabile la classifica, Finecobank prima con l’8,70%, Banca Caboto seconda con il 5,93%, Iwbank terza con il 5,27%. Il comparto fa registrare un +28,66% nei volumi intermediati ed un +12,31% nel numero di operazioni. Domestic Mot: conserva la prima posizione Nuovi Investimenti Sim con il 22,44%, seconda Uniprof Sim con il 10,30%, Banca Akros è terza con il 8,35%. Diminuiscono leggermente i volumi intermediati che fanno registrare un -2,98% a fronte di un incremento del numero di operazioni del 7,34%. Euromot: Ubm conserva la prima posizione con il 16,97% (+1,25%), stabile in seconda posizione Banca Imi con il 16,30% (+2,34%), terza Banca Akros con il 13,77% (+2,00%). L’operatività del mercato mostra una decisa diminuzione sia nei volumi (-26,11%) che del numero di operazioni (-35,38%). Mercato Sedex: cambiano le prime tre posizioni, Iwbank è prima con il 17,69%, Ubm è seconda con il 14,75%, ottima la prestazione di Nuovi Investimenti Sim che si classifica terza con il 9,49% (+8,95%, era tredicesima nel 2005). Il mercato fa registrare un deciso aumento dei volumi intermediati +59,28% che del numero delle operazioni +10,81%. Trading After Hours: Finecobank raggiunge il vertice con il 17,85% (+3,07%, era seconda nel 2005), seconda Iwbank con il 12,13%, stabile in terza posizione Banca Caboto con il 9,60% (+1,43%). Il comparto fa registrare un +26,16% nei volumi intermediati ed un +21,14% del numero di operazioni eseguite. A2) Mercato Idem - Classifica Intermediari per n° di contratti eseguiti: S&p/mib Futures: prima Finecobank con il 6,79% del mercato (+1,76%, era quinta nel 2005), stabile al secondo posto Sella Holding Banca con il 5,86%, ottima la prestazione di Banca Akros che raggiunge la terza posizione con il 4,99% (+3,05%, era decima nel 2005). La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +16,33%. Opzioni sui titoli azionari: Stabile in prima posizione Banca Caboto con il 7,97%, sale dall’ottava in seconda posizione Banca Intermobiliare con il 7,92% (+4,35%), stabile in terza posizione la Banca Nazionale Del Lavoro con il 6,08% (+0,83%). L’operatività del comparto fa registrare una variazione positiva dei contratti scambiati del 30,04%. Minifib: cambiano le prime due posizioni occupate rispettivamente da: Sella Holding Banca prima con il 21,35% e Nuovi Investimenti Sim seconda con il 17,55%, stabile in terza posizione Iwbank con l’8,08%. La variazione dei contratti scambiati è del +44,81%. Opzioni sul S&p/mib: si conferma prima Sella Holding Banca con una quota del 14,77% (+1,71%), seconda Iwbank con il 5,72% del mercato (+1,18%, era quarta nel 2005), raggiunge la terza posizione con il 5,08% Meliorbanca (+2,32%, era ottava nel 2005). La variazione del numero totale dei contratti scambiati è del +10,99%. Stock Futures: cambia la classifica: prima la Banca Nazionale Del Lavoro con il 23,21% del mercato (+12,52%, era seconda nel 2005), seconda Banca Aletti & C. Con il 23,11% (+13,39%, era terza nel 2005) terza Lehman Brother International con il 10,08% (+2,46%, era quarta nel 2005). Il comparto fa registrare un +57,62% del numero di contratti scambiati. B1) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi: Nel segmento Azioni conquista il vertice Banca Akros con una quota del 5,17%, seconda Finecobank con il 5,09%, seguita da Intermonte Sim terza con il 4,93%. Nell’s&p/mib Futures Finecobank raggiunge il primo posto con il 6,79%, Sella Holding Banca conserva la seconda posizione con una quota del 5,15% mentre Banca Imi con il 4,61% raggiunge la terza posizione. B2) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio: Nel segmento Azioni Morgan Stanley Bank è prima con il 2,92% seconda è Lehman Brother International con una quota del 2,57%, terza Merrill Lynch con l’1,67%. Nell’s&p/mib Futures Ubs Limited è prima con il 2,54%, Centrosim è seconda con il 2,35%, mentre Nuovi Investimenti Sim è terza con lo 0,87%. C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni : Nel segmento Azioni Finecobank è prima con il 7,20%, seguita da Banca Caboto con il 5,51% e da Morgan Stanley con il 4,97%. Nell’s&p/mib Futures la prima posizione è di Sella Holding Banca con una quota dell’8,07% seguita da Finecobank con il 7,55% e da Iwbank con il 5,64%. D1) Mercato Cash - Classifica Gruppi per volumi di negoziazione: Segmento Azioni: prima Banca Akros con il 5,69% seguita dal Gruppo Credem (Euromobiliare Sim, Abaxbank) con 5,64% e dal Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con il 5,34%. Mtax (ex Nuovo Mercato): primo il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank) con una quota di mercato dell’8,71%, secondo il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 6,41%, terzo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con il 5,93%. Domesticmot: prima Nuovi Investimenti Sim con il 22,44%, seconda Uniprof Sim con il 10,30%, terza Banca Akros con l’8,35%. Euromot: prima Ubm con il 16,97% seguita da Banca Imi con il 16,30% mentre Banca Akros è terza con il 13,77%. Mercato Sedex: il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) è primo con il 17,75%, seconda Ubm con il 14,75% mentre Nuovi Investimenti Sim è terza con il 9,49%. Trading After Hours: il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank,) è primo con il 18,28%, secondo il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 12,85%, terzo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con una quota del 9,60%. D2) Mercato Idem - Classifica Gruppi per n° di contratti eseguiti: S&p/mib Futures: primo è il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank,) con il 6,83%, seconda Sella Holding Banca con il 5,86% seguita, in terza posizione dal Gruppo Banca Popolare Di Milano (Banca Akros, Banca Popolare di Milano) con il 5,02%. Opzioni Isoalfa: primo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con il 7,97%, seconda Banca Intermobiliare con il 7,92% del mercato, terzo il Gruppo Credem (Euromobiliare Sim, Abaxbank) con il 7,17%. Minifib: la prima posizione è di Sella Holding Banca con il 21,35%, Nuovi Investimenti Sim è seconda con il 17,55% seguita dal Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con l’8,08%. Opzioni sull’S&p/mib: prima è Sella Holding Banca con il 14,77%, secondo è il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con il 5,72%, terza è Meliorbanca con il 5,08%. Stock Futures, la Banca Nazionale Del Lavoro è prima con il 23,21%, seconda Banca Aletti & C con il 23,11%, mentre è terza Lehman Brother International con il 10,08%. . .
 
   
   
A GUIDO CISTERNINO, PRESIDENTE DI AFC, L’INCARICO DI CONSIGLIERE DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE NO PROFIT PER LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE FINANZIARIA COMUNE A TUTTI I PAESI  
 
 Milano, 13 Luglio 2006 – Aiaf Formazione e Cultura, società controllata al 100% dall’Aiaf - Associazione Italiana degli Analisti Finanziari – è Partner fondatore di Ilpip, International Learning Platform for Investment Professional, insieme ad alcune delle più importanti Associazioni nazionali degli analisti finanziari, o ai loro Centri di formazione, della Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Cina, Giappone, India e Hong Kong. Guido Cisternino, Presidente di Aiaf Formazione e Cultura, è stato nominato Membro del Consiglio Ilpip, Presieduto da Fritz Rau, Presidente dell’Associazione Tedesca degli Analisti Finanziari. Ilpip, Associazione no profit di diritto svizzero, è nata con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma internazionale di formazione per l’analista finanziario comune a tutti i Paesi aderenti e finalizzata alla preparazione di coloro che sono interessati al conseguimento del Diploma Internazionale Ciia promosso dall’Aciia - Association of Certified International Investment Analysts. Quest’ultima raccoglie la federazione europea (Effas), quella asiatica (Asaf), quella sudamericana (Apimec) e le Associazioni nazionali degli analisti finanziari di 28 Paesi. A breve è previsto l’ingresso in Ilpip di importanti Associazioni nazionali di analisti finanziari di altri Paesi. “Ilpip nasce dall’esigenza, da parte di un numero sempre maggiore di Paesi, di collaborare alla produzione e allo sviluppo di manuali e materiale formativo di elevata qualità che possa essere utilizzato da tutte le Associazioni aderenti all’Aciia per formare i professionisti dell’analisi finanziaria con una preparazione internazionale allineata alla best practise - dichiara Guido Cisternino, Presidente di Aiaf Formazione e Cultura. – Ciò consente alle Associazioni dei Paesi aderenti di partecipare, in qualità di partner, a significativi benefici e vantaggi derivanti dallo scambio di esperienze e conoscenze a livello internazionale nonché dalla produzione del materiale formativo su larga scala. ” La costituzione di Ilpip è in linea con l’obiettivo strategico di Aiaf Formazione e Cultura, ovvero quello di promuovere la professione dell’analista finanziario a livello nazionale e internazionale attraverso la diffusione della formazione e del diploma Ciia, riconosciuto a livello europeo e mondiale e a disposizione di coloro che intendono operare nel settore dell’analisi finanziaria e della gestione di portafoglio. A differenza di altri diplomi internazionali, il diploma Ciia non si limita a certificare l’approfondimento delle conoscenze delle metodologie e tecniche di analisi finanziaria riconosciute a livello internazionale ma garantisce anche una specializzazione nazionale, ponendo l’accento sulle prassi e sul contesto normativo e culturale del mercato nazionale e comunitario di riferimento in cui opera l’analista. Aiaf Formazione e Cultura è l’unico soggetto autorizzato dall’Aciia ad effettuare gli esami in Italia. .  
   
   
OLIMPIA: PIRELLI, EDIZIONE FINANCE INTERNATIONAL ED EDIZIONE HOLDING PERFEZIONANO L’ACQUISTO DELLA QUOTA DI HOPA  
 
Milano, Brescia, 13 luglio 2006 – Pirelli & C. S. P. A, Edizione Finance International S. A ed Edizione Holding S. P. A hanno perfezionato ieri l’acquisto della totalità delle azioni possedute da Hopa S. P. A in Olimpia S. P. A (pari al 16% del capitale), come previsto dall’accordo annunciato lo scorso 4 luglio. Contestualmente, Hopa S. P. A ha perfezionato l’acquisto della totalità delle azioni possedute da Olimpia S. P. A in Holinvest S. P. A (pari al 19,999% del capitale). È stato inoltre sottoscritto un patto di prelazione biennale in favore di Olimpia su n. 320. 253. 610 azioni ordinarie Telecom Italia S. P. A detenute da Holinvest (pari al 65% delle azioni complessive in suo possesso). .  
   
   
ING DIRECT: ARRIVA EURO ARANCIO IL NUOVO FONDO “LOW COST” DELLA ZUCCA SELEZIONA I “CAMPIONI DI RATING”  
 
Milano, 13 luglio 2006 – E’ attivo da oggi Euro Arancio, il secondo fondo “low cost” di Ing Direct, la banca on line più grande al mondo, già leader in Italia nel mercato dei conti di deposito con Conto Arancio e dei mutui on line con la famiglia dei Mutui Arancio. Euro Arancio è un fondo obbligazionario che investe in obbligazioni societarie e titoli di stato in Euro altamente affidabili e con ampie garanzie di solvibilità. I titoli ammessi nel paniere di Euro Arancio sono principalmente “investment grade”, hanno cioè rating elevati e comunque sempre superiori a doppia B Standard&poor’s. Come avviene già per Dividendo Arancio, anche Euro Arancio offre una doppia opportunità di guadagno: la valorizzazione giornaliera delle quote e, nel mese di giugno, la distribuzione delle cedole maturate dai titoli in portafoglio. Euro Arancio conferma la filosofia “low cost” di Ing Direct, da sempre attenta ad offrire prodotti finanziari con condizioni economiche molto competitive ai minori costi possibili. Non ci sono infatti costi d’entrata, né costi d’uscita, né costi per le operazioni e neppure commissioni di incentivo sulle performance. Le commissioni di gestione sono ridotte al minimo: 0,65% contro una media di categoria dello 0,87%, e un Ter (Total Expense Ratio), che include quindi le commissioni di gestione, dello 0,80% contro una media di categoria dell’1,11% (fonte: Fitzrovia 2006). Anche Euro Arancio si conferma un prodotto altamente accessibile: per investire sono infatti sufficienti 100 euro. “Con l’introduzione, accanto a Dividendo Arancio, di Euro Arancio nasce ufficialmente la linea di prodotti Investimenti Arancio – afferma Christian Miccoli, General Manager Ing Direct Italia – Con il nuovo prodotto Ing Direct offre così un’ulteriore opportunità di diversificazione per i clienti Ing Direct, che possono così scegliere di investire anche su un’accurata selezione di titoli di aziende tra le più affidabili e solide, al riparo dal rischio-cambio. Euro Arancio è adatto a chi ha un vuole investire con un orizzonte di medio periodo, consigliamo da uno a tre anni, ed ha un profilo di rischio intermedio tra Conto e Dividendo Arancio”. .  
   
   
MILANO CAPITALE DELL’INNOVAZIONE NEL CAPOLUOGO LOMBARDO OLTRE 15.000 IMPRESE, 1 SU 8 IN ITALIA UN INTERSCAMBIO SUPERIORE A QUELLO DI PAESI COME GRECIA, PORTOGALLO E POLONIA SANGALLI: PRESTO IL PALAZZO E L’AGENZIA NAZIONALE DELL’INNOVAZIONE  
 
Milano, 13 luglio 2006 - Milano: pagella da prima della classe in innovazione con oltre 15 mila imprese innovative, il 12,5% delle imprese italiane high-tech, e oltre 144. 600 addetti, il 17,4% del totale nazionale e il 68% del totale lombardo. I settori più gettonati dalle aziende innovative milanesi? Informatica 66,2%, strumenti di precisione 17,9%, telecomunicazioni 6,4%. L’import high tech milanese copre il 54% dell’import italiano con oltre 21 miliardi e 600 milioni di euro, quasi 9 miliardi per l’export che contribuisce per il 33% al totale dell’export nazionale. Picco nelle macchine per ufficio, elaboratori ed apparecchiature per sistemi informatici (71% dell´import e 45,8% dell’export italiano del settore). E con il 46% del totale nazionale di interscambio commerciale di prodotti innovativi nell’Europa a 25, Milano detiene una quota superiore a Paesi come Grecia, Portogallo e Polonia. Emerge dal “Rapporto Innovazione 2006” presentato oggi in occasione della prima giornata dedicata all’Innovazione promossa dalla Camera di commercio di Milano. Tra le iniziative la prima al Piccolo Teatro dello spettacolo “Meglio il nuovo oggi. Ovvero: quando l’innovazione fa spettacolo” che ha visto, accanto a Gioele Dix e attori professionisti, personalità come Carlo Sangalli, Filippo Penati, Bruno Ermolli, Piero Bassetti, Michele Perini, Giampio Bracchi ed una maratona di interventi e presentazioni di 12 ore all’Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele, nel centro di Milano. Gli eventi sono stati trasmessi in diretta sul canale interattivo della Camera di commercio, www. Impresalive. Tv. “Milano si pone come avanguardia a livello nazionale a partire dall’innovazione– ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano –. Presto realizzeremo il Palazzo dell’innovazione che sarà sede anche dell’Agenzia nazionale dell’innovazione. E’ un successo del “fare sistema”, anche per il resto del Paese. Anche sull’innovazione il nostro territorio vanta posizioni importanti: dal numero di imprese che pensano e che fanno pensare, all’occupazione nei settori ad alta tecnologia e conoscenza. E per rilanciare la competitività delle nostre imprese servono investimenti per favorire la nascita delle idee innovative, ampliare l’apertura verso nuove tecnologie, investire nella ricerca e nello sviluppo. Questi gli obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso il progetto del Palazzo dell’Innovazione della Camera di commercio di Milano, un investimento di 30 milioni di euro”. “L’arrivo a Milano della Agenzia Nazionale per l’innovazione rappresenta un importante riconoscimento al nostro sistema economico fortemente competitivo – ha dichiarato Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione -. In un mondo sempre più interconnesso e quindi più concorrenziale occorre investire nell’innovazione, che è una delle leve decisive di sviluppo della nostra economia, per il buon funzionamento dell’impresa e per il miglioramento del sistema socio - economico”. Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese I trimestre 2006
Milano Italia quota Milano/italia quota su totale milanese hightech
Telecomunicazioni 967 8244 11,7% 6,4%
Strumenti di precisione 2716 24907 10,9% 17,9%
Aereo-spazio 21 228 9,2% 0,1%
Commercio elettronico 160 1645 9,7% 1,1%
Fabbricazione di elaboratori ,sistemi e altre apparecchiature informatiche 380 3389 11,2% 2,5%
Fabbricazioni impianti per telecomunicazione 129 737 17,5% 0,9%
Fabbricazione installazione robot industriali 37 413 9,0% 0,2%
Informatica e attività connesse 10043 76902 13,1% 66,2%
Ricerca e sviluppo 410 2632 15,6% 2,7%
Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base 98 191 51,3% 0,6%
Servizi di ingegneria integrata 24 602 4,0% 0,2%
Studi di architettura e ingegneria 181 1811 10,0% 1,2%
Totale high tech 15166 121701 12,5% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati Istat censimento 2001
Provincia Numero addetti Peso su totale nazionale Peso su totale lombardo
Milano 144654 17,4% 68,0%
Totale Lombardia 212789 25,5% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati Istat 2005
Merce Peso import milanese su import italiano Peso export milanese su Export italiano Peso su interscambio italiano
Fitofarmaci ed altri prodotti chimici per l´agricoltura 33,8% 20,8% 27,8%
Prodotti farmaceutici e prodotti chimici e botanici per usi medicinali 48,0% 36,5% 42,6%
Macchine per ufficio, elaboratori ed apparecchiature per sistemi informatici 71,6% 45,8% 66,3%
Valvole e tubi elettronici ed altri componenti elettronici 59,9% 34,2% 47,7%
Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione e la televisione e apparecchi per la telefonia 64,0% 35,2% 54,7%
Apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione;apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono o dell´immagine e prodotti connessi 58,5% 52,5% 57,0%
Strumenti ed apparecchi di misurazione, di controllo, di prova, di navigazione e simili (escluse le apparecchiature di controllo dei processi industriali) 40,4% 28,9% 35,1%
Aeromobili e veicoli spaziali 13,6% 10,0% 11,7%
Totale High Tech Milano 53,7% 33,4% 45,6%
Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati Istat 2005
Milano 2005 Italia 2005
Merce Import Export Import Export
Fitofarmaci ed altri prodotti chimici per l´agricoltura 158. 162. 202 83. 105. 216 467. 306. 439 400. 226. 787
Prodotti farmaceutici e prodotti chimici e botanici per usi medicinali 5. 971. 317. 571 4. 063. 320. 401 12. 444. 490. 131 11. 138. 297. 268
Macchine per ufficio, elaboratori ed apparecchiature per sistemi informatici 5. 616. 563. 833 932. 507. 908 7. 848. 291. 708 2. 034. 335. 134
Valvole e tubi elettronici ed altri componenti elettronici 1. 969. 818. 962 1. 025. 314. 646 3. 288. 474. 206 2. 994. 918. 738
Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione e la televisione e apparecchi per la telefonia 3. 654. 258. 213 961. 204. 063 5. 708. 834. 517 2. 727. 479. 762
Apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione;apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono o dell´immagine e prodotti connessi 2. 582. 093. 476 755. 080. 268 4. 416. 178. 859 1. 439. 189. 946
Strumenti ed apparecchi di misurazione, di controllo, di prova, di navigazione e simili (escluse le apparecchiature di controllo dei processi industriali) 1. 253. 205. 137 764. 705. 190 3. 103. 271. 989 2. 647. 099. 557
Aeromobili e veicoli spaziali 402. 580. 502 334. 710. 155 2. 959. 269. 445 3. 361. 959. 686
Totale High Tech Milano 21. 607. 999. 896 8. 919. 947. 847 40. 236. 117. 294 26. 743. 506. 878
Innovazione: confronto di Milano con le altre province italiane. Milano è la prima provincia italiana per imprese innovative, con oltre 15. 100 aziende. Seguono Roma con 8. 370 imprese e Torino con 6. 602. Dal 2005 al 2006 la testa della classifica rimane immutata. Roma dimostra però maggior vivacità crescendo di 558 imprese pari al +7,1%. Seconda Torino con +346 imprese pari a +5,5% e terza Milano, con +344 imprese pari a +2,3%. Per entrare in vetta alla classifica premono Napoli che, stabile al quarto posto, in un anno crea 211 imprese (+4,5%) e Brescia che, al quinto posto, vanta un incremento percentuale del 2,7% pari a 77 imprese. In termini di crescita percentuale, Caserta è la provincia con la crescita maggiore +10,3% (+96 imprese), seguita da Crotone con il 9,9% (+24 imprese). Ancora Caserta e Forlì-cesena le province che hanno scalato la classifica più velocemente, recuperando rispettivamente 4 posizioni. Quelle che si sono attardate di più Piacenza che perde 6 posizioni, Sassari, 5, e Livorno 4. Qual è la provincia più tecnologica? Se rapportiamo il numero di imprese avanzate con il numero di imprese della provincia troviamo Milano ancora prima con il 4,5%, seguita da Trieste con il 4,4%. Terza Roma con il 3,6%, a poca distanza da Torino e Genova con rispettivamente il 3,4% ed il 3,3%.
Classifica Città Totale Peso sul totale nazionale Peso sulle imprese nella provincia var v. A. var % spostamenti in classifica
1 Milano 15166 12,5% 4,5% 344 2,3% 0
2 Roma 8370 6,9% 3,6% 558 7,1% 0
3 Torino 6602 5,4% 3,4% 346 5,5% 0
4 Napoli 4921 4,0% 2,2% 211 4,5% 0
5 Brescia 2903 2,4% 2,7% 77 2,7% 0
6 Firenze 2797 2,3% 3,1% 99 3,7% 0
7 Bari 2672 2,2% 2,0% 73 2,8% 0
8 Bologna 2596 2,1% 3,0% 44 1,7% 0
9 Padova 2399 2,0% 2,6% 103 4,5% 0
10 Genova 2266 1,9% 3,3% 95 4,4% 0
11 Bergamo 2251 1,8% 2,7% 98 4,6% 0
12 Vicenza 2080 1,7% 2,7% 104 5,3% 0
13 Verona 1887 1,6% 2,1% 89 4,9% 0
14 Varese 1830 1,5% 2,9% 69 3,9% 0
15 Treviso 1807 1,5% 2,1% 67 3,9% 0
16 Cagliari 1776 1,5% 2,8% 72 4,2% 0
17 Salerno 1749 1,4% 1,8% 62 3,7% 0
18 Palermo 1726 1,4% 2,3% 47 2,8% 0
19 Catania 1645 1,4% 1,9% 76 4,8% 0
20 Modena 1639 1,3% 2,4% 39 2,4% 0
21 Venezia 1597 1,3% 2,3% 52 3,4% 0
22 Udine 1378 1,1% 2,8% 34 2,5% 0
23 Perugia 1348 1,1% 2,1% 45 3,5% 0
24 Como 1268 1,0% 2,9% 46 3,8% 0
25 Cosenza 1091 0,9% 2,0% 25 2,3% 0
26 Reggio Emilia 1091 0,9% 2,1% 42 4,0% 0
27 Pavia 1075 0,9% 2,5% 40 3,9% 0
28 Caserta 1030 0,8% 1,5% 96 10,3% 4
29 Lecce 1009 0,8% 1,6% 69 7,3% 2
30 Parma 999 0,8% 2,4% 24 2,5% -2
31 Latina 991 0,8% 2,1% 65 7,0% 3
32 Pisa 989 0,8% 2,8% 78 8,6% 3
33 Trento 978 0,8% 2,0% 25 2,6% -3
34 Sassari 972 0,8% 2,2% -3 -0,3% -5
35 Bolzano - Bozen 951 0,8% 1,8% 74 8,4% 1
36 Ancona 941 0,8% 2,3% 14 1,5% -3
37 Messina 908 0,7% 1,9% 54 6,3% 1
38 Cuneo 900 0,7% 1,3% 29 3,3% -1
39 Ascoli Piceno 899 0,7% 2,2% 47 5,5% 0
40 Reggio Di Calabria 804 0,7% 1,8% 42 5,5% 1
41 Pescara 798 0,7% 2,7% 43 5,7% 1
42 Prato 765 0,6% 2,8% -13 -1,7% -2
43 Novara 759 0,6% 2,7% 38 5,3% 1
44 Lucca 753 0,6% 2,0% 44 6,2% 1
45 Lecco 749 0,6% 3,2% 11 1,5% -2
46 Pesaro E Urbino 738 0,6% 1,9% 45 6,5% 0
47 Frosinone 729 0,6% 1,9% 47 6,9% 0
48 Alessandria 714 0,6% 1,6% 40 5,9% 0
49 Forli´ - Cesena 704 0,6% 1,7% 50 7,6% 4
50 Taranto 702 0,6% 1,7% 31 4,6% -1
51 Mantova 690 0,6% 1,7% 35 5,3% 1
52 Ravenna 683 0,6% 1,8% 33 5,1% 3
53 L´aquila 682 0,6% 2,6% 34 5,2% 3
54 Livorno 679 0,6% 2,4% 19 2,9% -4
55 Chieti 677 0,6% 1,6% 37 5,8% 3
56 Trieste 675 0,6% 4,4% 24 3,7% -2
57 Piacenza 674 0,6% 2,4% 16 2,4% -6
58 Teramo 667 0,5% 2,1% 24 3,7% -1
59 Ferrara 656 0,5% 1,9% 30 4,8% 1
60 Macerata 654 0,5% 1,8% 23 3,6% -1
61 Rimini 645 0,5% 2,0% 50 8,4% 1
62 Foggia 643 0,5% 0,9% 56 9,5% 2
63 Catanzaro 624 0,5% 2,2% 33 5,6% 0
64 Pistoia 613 0,5% 2,1% 13 2,2% -3
65 Siracusa 590 0,5% 2,0% 13 2,3% 0
66 Pordenone 581 0,5% 2,2% 10 1,8% 0
67 Arezzo 568 0,5% 1,7% 49 9,4% 2
68 Cremona 561 0,5% 2,0% 11 2,0% -1
69 Trapani 535 0,4% 1,2% 35 7,0% 1
70 Potenza 524 0,4% 1,5% -11 -2,1% -2
71 Savona 517 0,4% 1,8% 36 7,5% 0
72 Terni 506 0,4% 2,6% 40 8,6% 2
73 Avellino 499 0,4% 1,3% 22 4,6% -1
74 Viterbo 479 0,4% 1,4% 12 2,6% -1
75 La Spezia 458 0,4% 2,6% 9 2,0% 0
76 Agrigento 440 0,4% 1,1% 14 3,3% 0
77 Brindisi 427 0,4% 1,3% 15 3,6% 0
78 Siena 424 0,3% 1,6% 14 3,4% 0
79 Massa Carrara 418 0,3% 2,4% 25 6,4% 1
80 Benevento 410 0,3% 1,3% 28 7,3% 3
81 Ragusa 400 0,3% 1,4% 18 4,7% 3
82 Lodi 398 0,3% 2,6% 25 6,7% 3
83 Biella 390 0,3% 2,2% -5 -1,3% -4
84 Asti 388 0,3% 1,6% 2 0,5% -3
85 Rovigo 385 0,3% 1,5% 0 0,0% -3
86 Imperia 375 0,3% 1,6% 18 5,0% 0
87 Nuoro 367 0,3% 1,4% 11 3,1% 0
88 Grosseto 335 0,3% 1,2% 24 7,7% 0
89 Campobasso 319 0,3% 1,3% 15 4,9% 0
90 Caltanissetta 307 0,3% 1,3% 7 2,3% 0
91 Vercelli 297 0,2% 1,9% 6 2,1% 0
92 Belluno 290 0,2% 1,9% 7 2,5% 0
93 Matera 281 0,2% 1,4% 2 0,7% 0
94 Crotone 267 0,2% 1,8% 24 9,9% 3
95 Gorizia 265 0,2% 2,5% -3 -1,1% -1
96 Aosta 261 0,2% 2,1% 0 0,0% -1
97 Verbano Cusio Ossola 258 0,2% 2,1% 5 2,0% -1
98 Sondrio 247 0,2% 1,6% 8 3,3% 0
99 Rieti 235 0,2% 1,8% 18 8,3% 0
100 Vibo Valentia 206 0,2% 1,6% 8 4,0% 0
101 Oristano 205 0,2% 1,4% 8 4,1% 0
102 Enna 195 0,2% 1,4% 9 4,8% 0
103 Isernia 119 0,1% 1,5% 5 4,4% 0
Totale 121701 100,0% 2,4% 4868 4,2%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro .
 
   
   
MILANO: IN OCCASIONE DEL 4° LABORATORIO EURO-MEDITERRANEO IL 17 E 18 LUGLIO LA CONFERENZA EURO-MEDITERRANEA ENTRA IN CITTÀ OLTRE ALLA DUE GIORNI DI INCONTRI ISTITUZIONALI, GOVERNATIVI E TRA IMPRESE PIÙ DI 30 INCONTRI CON INGRESSO LIBERO, MENÙ DEGUSTAZIONE A 25 EURO NEI RISTORANTI  
 
Milano, 13 luglio 2006. Non solo incontri politici, economici e finanziari. La conferenza del Laboratorio Euro-mediterraneo, che si terrà a Milano lunedì 17 e martedì 18 luglio con ministri e rappresentanti del business italiani e stranieri, si allarga alla città. Fino a domenica 16 luglio sono infatti più di 30 gli incontri della settimana mediterranea, promossa dalla Camera di commercio di Milano all’Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele Ii. Dalla danza del ventre alla musica israeliana e araba insieme per la pace, dal folklore e dalle attrattive turistiche del mare nostrum alle suggestioni letterarie e culinarie, dal nuovo cinema mediterraneo al dibattito fra le diverse tradizioni religiose sul tema della non violenza. Tra gli appuntamenti i cortometraggi dedicati al Mediterraneo, durante i quali si potrà degustare il tè servito in abito tradizionale per una pausa rilassante, i consigli dello chef siriano che introdurrà il pubblico ai segreti della cucina medio orientale, la presenza di un ceramista cipriota che creerà in diretta alcune opere, oltre alla presentazione di libri e dibattiti dedicati al Mediterraneo. Ma anche cucina tipica da degustare in alcuni ristoranti, con menu da 25 euro per antipasti, secondi, dolce e bevande. Basta presentare il coupon allegato al pieghevole della “settimana mediterranea”, in distribuzione all’Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele Ii, all’Urban Center, all’Info Point del Comune di Milano presso l’Arengario, presso i tre ristoranti coinvolti e presso i Consigli di zona. La settimana mediterranea è organizzata dalla Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Milano – Ottagono. Per informazioni: tel. 02 86467390. L’occasione: il 4° Laboratorio Euro-mediterraneo il 17 e 18 luglio. La Camera di commercio riunisce per il quarto anno decine di rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo in una conferenza di due giornate. Un’occasione di dialogo, di confronto, di rilancio del ruolo di Milano come ponte tra Europa e Mediterraneo. Ma anche per sviluppare iniziative concrete: tra le altre sono già partite un master in Italia per i migliori laureati del nord africa e medio Oriente, l’euro med fund, un fondo per incoraggiare progetti comuni tra imprese italiane e di quei Paesi. Ma anche nuovi strumenti di conciliazione per una soluzione più facile delle controversie economiche, accordi economici su settori specifici o per creare nuovi organismi di sviluppo delle relazioni. “Milano è da sempre una città aperta ed internazionale – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – ed è il nodo tra Europa e Mediterraneo. Anche quest’anno abbiamo organizzato un tavolo ampio ed internazionale, per condividere strumenti di sviluppo diffuso, convinti come siamo che proprio sul Mediterraneo si giocano le grandi contraddizioni, economiche e sociali, del nostro tempo. Aspettando questa quarta Conferenza portiamo il Mediterraneo dentro la città con una serie di iniziative aperte ai milanesi” . “La Camera di commercio – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – è da anni impegnata a far crescere sia i rapporti commerciali che l’idea di piccola impresa nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo. E’ un contributo concreto alla stabilità dell’area, che ha visto l’adesione del nostro Governo e dei Governi di molti Paesi mediterranei. Un segno questo profondo: per Milano la dimensione euromediterranea rappresenta un importante orizzonte di sviluppo e per questo vorremmo offrire strumenti concreti per contribuire alla crescita dell’area”. Http://www. Euro-mediterraneo. Com . .  
   
   
FIRENZE, PRATO, PISTOIA: NASCE LA CONFERENZA D´AREA METROPOLITANA, ´PIANO DI SOPRA´ DEL GOVERNO DEL TERRITORIO ENTRO IL PROSSIMO MESE DI DICEMBRE LA STIPULA DELA PATTO LOCALE  
 
 Firenze, 13 luglio 2006 - ´Il distretto integrato regionale, tra le novità del nuovo Piano regionale di sviluppo, è un po´ il ´piano di sopra´ dei distretti e non certo la negazione delle diverse specificità, qualcosa di simile alla Toscana delle Toscane di cui parlava Becattini negli anni Settanta. Al piano terra ciascuno continuerà ad avere le sue politiche ed esigenze, ma al piano di sopra si dovranno far incontrare le progettualità di servizio, di innovazione e di qualificazione di più livelli e più realta´. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, intervenendo stamani a Prato ad un incontro con gli amministratori di Firenze, Prato e Pistoia. La conferenza permanente di area metropolitana, proposta rilanciata sempre stamani dall´assessore regionale alle riforme, Agostino Fragai, e´ invece un po´ il ´piano di sopra´ delle Province, del circondario, dei Comuni e delle Comunita´ montane. ´Non un nuovo organo o livello istituzionale - ripetono piu´ volte il presidente e l´assessore - ma uno strumento snello e flessibile, il luogo delle politiche concertate e della ricerca delle sinergie senza cui non puo´ esserci sviluppo, per tornare ad essere competitivi e piu´ efficienti, il luogo dove affrontare con i piedi per terra le esigenze comuni di un´economa che vale da sola oltre il 50 per cento del Pil regionale e i problemi di un milione e duecentomila toscani, piu´ di un terzo degli abitanti di tutta la regione, la cui dimensione di vita naturale e´ oramai quella metropolitana´. Del nuovo piano regionale di sviluppo - 15 miliardi di euro da investire in quattro anni, di cui cinque messi dalla Regione - ma soprattutto di governance e collaborazione istituzionale si e´ parlato stamani a Palazzo Novellucci a Prato: un centinaio di persone in sala, tre ore di interventi, molti sindaci ed assessori dalle tre province di Firenze, Prato e Pistoia ma anche sindacati, rappresentanti degli industriali e di categoria ed il richiamo continuo da parte di tanti a fare squadra e sistema - un po´ per convinzione, un po´ forse per far muro contro la crisi hanno sottolineato in diversi - con la scala metropolitana gia´ fatta propria dalle organizzazioni sociali ed economiche tant´e´ che un solo rappresentante per ciascuna (ora di Firenze, ora di Prato ed ora di Pistoia) ha parlato per gli altri. ´Ed anche questo - sottolinea l´assessore Fragai - e´ una significativa novita´. ´L´area metropolitana non e´ un elemento accidentale del nuovo Piano regionale di sviluppo´ puntualizza Martini. E la conferenza permanente di area metropolitana, chiarisce Fragai, e´ pronta a partire: almeno con le Province, il circondario e i Comuni capoluogo di Firenze, Prato e Pistoia, a cui si aggiungeranno poi gli altri enti locali. ´Il funzionamento - spiega - sara´ molto semplice. Il coordinamento sara´ della giunta regionale. Le attivita´ preparatorie saranno svolte dai tecnici delle diverse amministrazioni, coordinati dagli uffici regionali. Ci saranno anche conferenze tematiche´. E sara´ il luogo da dove passeranno tutti i nodi legati alla mobilita´ e le strade, al primo posto nell´agenda di tanti sindaci e presidenti di provincia stamani a Prato, le politiche ambientali, lo smaltimento dei rifiuti, gli investimenti sulle infrastrutture. ´Entro la fine dell´anno - conclude l´assessore - stipuleremo invece il Pasl di area metropolitana, ovvero il patto che e´ la declinazione su scala locale degli obiettivi fissati nel piano regionale di sviluppo´. .  
   
   
COORDINAMENTO SINDACI CITTÀ METROPOLITANE. LETIZIA MORATTI OGGI A ROMA  
 
Roma, 13 luglio 2006 – Oggi alle ore 13. 30, a Roma, presso la sede dell’Anci, in via dei Prefetti 46, il Sindaco Letizia Moratti parteciperà alla riunione del Coordinamento dei Sindaci delle Città Metropolitane. .  
   
   
"INFINITE PAINTING", ALTA FINANZA, STRATEGIE, EUROREGIONE, CULTURA: OVVERO L´IMPRESA INCONTRA L´ARTE.  
 
 Passariano/Villa Manin (Ud), 13 luglio 2006 - Per il terzo anno consecutivo Villa Manin di Passariano, che anche quest´estate ha ospitato nelle sue sale una grande mostra d´arte contemporanea, ha riunito, per una cena offerta dal presidente della Regione Riccardo Illy, il top dell´imprenditoria nazionale e del Nord-est. Un centinaio gli ospiti nella residenza dogale: nomi noti, importanti, di assoluto rilievo. Di spicco la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Veneto Giancarlo Galan e degli industriali Renè Caovilla, presidente dell´omonima azienda calzaturiera veneta, Pier Giorgio Coin, presidente della Fondazione Coin, Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, Paolo Sinigaglia, presidente della compagnia aerea Alpi Eagles, accanto ai vertici dell´imprenditoria del Friuli Venezia Giulia, da Marina Danieli a Piero Della Valentina, da Andrea Pittini a Sandro Snaidero. L´evento diventa quindi occasione d´incontro e relazione tra esponenti del mondo politico (per la Regione gli assessori Michela del Piero, Roberto Antonaz, Roberto Cosolini e Lodovico Sonego), economico e finanziario, tra intellettuali e manager, opinionisti ed imprenditori, che una regia attenta e discreta accompagna nei momenti salienti: dall´arrivo degli ospiti nel complesso architettonico di Passariano alla visita guidata alla mostra "Infinite Painting", evento di punta dell´estate 2006, alla cena servita agli invitati sulla terrazza antistante il grande prato di Villa Manin. Così all´inizio della serata, Riccardo Illy, rivolgendosi agli ospiti, trova il momento adatto per richiamare i temi dell´innovazione e dello sviluppo economico ricordando come la Regione abbia negli ultimi tre anni dedicato risorse ed energie soprattutto all´impresa. Ma si è operato anche con intensità su altri versanti: per le infrastrutture di collegamento con le regioni limitrofe, per il turismo, i servizi sociali e l´immigrazione, per la riduzione selettiva dell´Irap e per migliorare la produttività. Come sta l´impresa nel Friuli Venezia Giulia?, si è poi chiesto Illy: "mica tanto male", se sono cresciuti gli investimenti, è aumentata del 4,4 per cento l´occupazione, la disoccupazione è al minimo storico (3 per cento) e si sta profilando un momento favorevole di crescita che potrà incentivare l´attrazione di nuove imprese e nuovi investimenti in regione. Il presidente Illy ha infine evidenziato il progetto dell´Euroregione, una strada da percorrere assieme a Veneto, Carinzia e le altre realtà regionali vicine, per la quale entro luglio sarà approvato un apposito regolamento a livello europeo. .  
   
   
“SEMPLICEMENTE SINDACO". MORATTI A CHIAMPARINO: “UN CAPITOLO DEDICATO A MILANO”. IL SINDACO DI MILANO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO INTERVISTA DEL SINDACO DI TORINO.  
 
 Milano, 13 luglio 2006 - “Spero che Chiamparino mi dedichi un capitolo del suo prossimo libro”. È questo l’augurio espresso dal Sindaco di Milano Letizia Moratti, intervenuta ieri pomeriggio al Circolo della Stampa nel corso della presentazione del libro del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino “Semplicemente Sindaco" è un titolo perfetto perché rappresenta il modo di interpretare i bisogni della città mettendosi al servizio dei cittadini” Alla conferenza stampa erano presenti Gianni Riotta e Maurizio Crosetti autore del libro intervista. Clima di grande cordialità e scambi di battute tra il Sindaco di Milano Letizia Moratti e il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino in un incontro che da letterario ha lascito spazio a considerazioni sul rapporto di collaborazione e alleanze sui grandi progetti che legano Milano e Torino. Questi i punti sottolineati: l’importanza degli Enti locali e la loro valorizzazione anche in termini di risorse economiche dallo Stato ai Comuni; la necessità di sviluppare le infrastrutture per consentire maggiore mobilità e rapidità di collegamento tra le due città, i rispettivi territori e le aree strategiche, tra cui il Corridoio 5 e lo snodo Novara – Malpensa, Novara – Polo Fieristico Rho Pero e Novara- Milano; la facilitazione dei rapporti di collaborazione tra le università delle due città, come avvenuto tra il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino per l’Alta Scuola di Dottorato in Ingegneria o per il Campus Italo-cinese. “La rete di alleanze tra città come Milano e Torino sui grandi temi come la valorizzazione del ruolo degli Enti Locali, la realizzazione delle infrastrutture e la collaborazione nel campo della formazione universitaria, pur sempre nel rispetto delle reciprocità – ha dichiarato il Sindaco di Milano Letizia Moratti – è un aspetto fondamentale per uscire dal localismo e consolidare l’importanza delle nostre città sia a livello nazionale che internazionale”. .  
   
   
PMI E RICERCA: NUOVE OPPORTUNITÀ DI INNOVAZIONE CON L’UE TAVOLA ROTONDA CON IMPRENDITORI E RICERCATORI  
 
Udine, 13 luglio 2006 - Per le imprese del Friuli Venezia Giulia sono molti i canali per finanziare ricerca e innovazione e fra questi spiccano, per importanza, quelli dell’Unione Europea, in particolare quelli previsti dal Vii Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico. Friuli Innovazione e Area Science Park, attraverso lo sportello Apre Fvg di Udine e di Trieste, sono particolarmente attenti a queste opportunità. Fra gli incontri informativi organizzativi, spicca quello in programma venerdì 14 luglio alle 9 al Parco Scientifico e Tecnologico “Luigi Danieli” di Udine che ha come tema “Pmi e ricerca: nuove opportunità di innovazione con l’Unione Europea. Anticipazioni del Vii Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (Vii Pq) 2007 – 2013”. L’incontro è organizzato dallo Sportello Apre Fvg Udine in collaborazione con lo Sportello Apre Fvg Trieste e con Apre di Roma. Nel corso dell’incontro saranno illustrate le novità del Vii Programma quadro per le Pmi e saranno presentati due casi di successo di aziende del Fvg (Ibs srl e Zudek srl) che hanno beneficiato di finanziamenti nazionali ed europei per l’innovazione e la ricerca; la società inglese Pera Innovation Park illustrerà le proprie esperienze di assistenza alle Pmi nei processi di innovazione. Al termine si svolgerà una tavola rotonda sullo stato dell’arte della ricerca in Fvg alla quale parteciperà, tra gli altri, anche l’assessore regionale Roberto Cosolini. Saranno presenti, oltre al presidente di Friuli Innovazione Furio Honsell e al direttore Fabio Feruglio, il presidente di Area Science Park, Maria Cristina Pedicchio e il direttore di Apre Roma, Diassina Di Maggio. .  
   
   
SOTTOUTILIZZO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI FEMMINILI  
 
Bruxelles, 13 luglio 2006 - Nuove ricerche svolte nel Regno Unito rivelano che le capacità, le qualifiche e l´esperienza delle donne restano ampiamente sottoutilizzate in ambito lavorativo, con una grande perdita di risorse vitali in termini di talento per i datori di lavoro. Lo studio svolto dai ricercatori della Sheffield Hallam University e finanziato dall´Ue ha esaminato in dettaglio una serie di fattori che influenzano la vita lavorativa delle donne, tra cui lavoro part-time, retribuzione, disoccupazione e povertà. I risultati mostrano che nonostante la legislazione e le politiche a favore della parità, le donne continuano a trovarsi in una posizione fortemente svantaggiata nel corso di tutta la loro vita lavorativa. Tra le altre cose, lo studio ha rilevato che l´occupazione femminile è maggiormente concentrata ai gradini più bassi della scala professionale e che più della metà delle lavoratrici part-time svolgono mansioni al di sotto del loro potenziale professionale, con un conseguente effettivo spreco delle loro abilità e precedente esperienza lavorativa. Benché la percentuale di lavoratrici laureate abbia registrato un notevole aumento negli ultimi anni, ciò non si riflette nella posizione da esse occupata nel mercato del lavoro. Nel Regno Unito, complessivamente, 1,4 milioni di donne che desiderano un impiego retribuito sostengono di non poterlo ottenere a causa della mancanza di sostegno e dell´impossibilità di trovare impieghi sufficientemente flessibili da incontrare le loro esigenze. In particolare, per le donne che vivono nelle aree più svantaggiate la ricerca di un lavoro può diventare estremamente ardua. Infine, tutto ciò ha un grande impatto sul loro benessere, in quanto è più probabile che una donna si trovi a vivere in condizioni di povertà che non un uomo. "Alcune donne devono ancora lottare per poter accedere al mercato del lavoro, anche se molti datori di lavoro hanno grande necessità di personale e lamentano carenze in termini di capacità", spiega la prof. Ssa Sue Yeandle, che ha condotto la ricerca presso la Sheffield Hallam University. "Se l´economia nazionale deve continuare a crescere, allora non si può continuare a sottoutilizzare in questo modo le capacità, il talento e l´entusiasmo di metà della popolazione". La mancanza di sostegno per la cura dei figli spiega molti dei problemi riscontrati; molte donne devono conciliare il lavoro con l´educazione dei figli e altre responsabilità domestiche, con una conseguente drastica riduzione delle loro opportunità lavorative. Inoltre coloro che interrompono la carriera per crescere i figli possono trovare difficoltà nel recuperare il posto di lavoro in quanto si trovano a dover aggiornare le proprie competenze e mancano di esperienza. Secondo la prof. Ssa Yeandle è giunto il momento di abbandonare un sistema occupazionale creato in base alle esigenze del secolo scorso e andare avanti. "Dal punto di vista imprenditoriale è ragionevole ideare posti di lavoro in base alla vita reale delle persone, poiché questo è l´unico modo per consentire ai datori di lavoro di assumere personale attingendo ad un bacino di risorse più preparato possibile e conservare gli elementi di talento di cui già dispongono", commenta. Jenny Watson, presidente della commissione per le pari opportunità del Regno Unito, sottolinea che un tale spreco di capacità ha un effetto negativo sull´economia. "La commissione per l´occupazione femminile stima che, se venisse colmato il divario retributivo, l´economia potrebbe beneficiare di 23 miliardi di sterline in più ogni anno", spiega. "È particolarmente importante offrire opportunità lavorative meglio retribuite a quanti desiderano un lavoro flessibile in modo che queste persone non siano costrette ad accettare offerte al di sotto delle loro aspettative per trovare lo stile lavorativo di cui necessitano e i datori di lavoro a perdere le competenze e l´esperienza di queste persone". Tale punto di vista è stato appoggiato dai ministri del Lavoro, degli Affari sociali e della Salute dell´Ue, riuniti la scorsa settimana in un incontro informale svoltosi in Finlandia. I partecipanti hanno evidenziato l´importanza di un incremento della produttività per mezzo di un miglioramento della qualità della vita lavorativa attraverso misure efficaci da adottare al livello di luogo di lavoro. Essi hanno inoltre rilevato la necessità di un´accelerazione delle strategie mirate alla parità di genere e chiesto migliori misure per la politica della famiglia al fine di prolungare la carriera di uomini e donne. Per maggiori informazioni visitare: http://www. Shu. Ac. Uk .  
   
   
TREVISAN COMETAL: ANCORA COMMESSE PER LA DIVISIONE ENGINEERING.  
 
Verona, 13 luglio 2006 - Continua il trend molto positivo di raccolta di ordini di impianti per il Gruppo Trevisan Cometal, leader mondiale nella realizzazione di impiantistica integrata per l’intero ciclo della lavorazione dei profilati di alluminio. Prosegue pertanto la fase di buona ricettività del mercato che ha già caratterizzato il primo semestre 2006. Nei primi giorni di luglio la controllata Cometal Engineering ha firmato contratti per circa 10 milioni di Euro relativi ad impianti di estrusione con presse di medie e grosse dimensioni. Da inizio anno il Gruppo ha raccolto ordini pari a 55 milioni di Euro, di cui 45,5 milioni di Euro relativi alla divisione impianti di estrusione (che fa capo a Cometal Engineering e alla sua controllata cinese Foshan Trevisan Cometal Industrial Machinery), 8 milioni di Euro relativi alla divisione impianti di verniciatura (di cui 15 contratti attinenti al nuovo impianto Trevisan Ezy) e 1,5 milioni di Euro circa relativo ad altre tipologie di impianti forniti dal Gruppo. L’attuale fase molto ricettiva del mercato, la capacità del Gruppo di innovare tecnologicamente la propria offerta e le azioni commerciali intraprese nel corso dell’ultimo anno, permettono quindi di guardare con ottimismo la chiusura dell’anno in corso ed il prossimo 2007 per l’intera divisione. .  
   
   
A MARCO FERRANTE LA CARICA DI DIRETTORE COMMERCIALE E A ROBERTO MASI LA CARICA DI DIRETTORE OPERATIVO DI CONFORAMA ITALIA  
 
 Milano, 13 luglio 2006 – Conforama, l’azienda francese numero due al mondo nell’arredamento della casa, sbarcata in Italia nel Novembre 2004, nel continuo processo di sviluppo e consolidamento sul mercato italiano, arricchisce il management della propria struttura con due nuove figure chiave e strategiche per il proprio business. A Roberto Masi, 42 anni e una profonda conoscenza del retail grazie alle esperienze ricoperte in diversi ruoli in Italia, Francia e Spagna, è stato nominato Direttore Operativo. Laureato in Business Administration negli Usa, ha costruito la sua carriera professionale in Carrefour iniziando nell’area amministrativa e finanziaria per passare poi alla Direzione di Ipermercato. Ha assunto in seguito la carica di Direttore Operativo Ipermercati Continente Italia con la responsabilità di 13 Ipermercati, per poi passare alla Direzione Risorse Umane del Gruppo Carrefour Gs in Italia. Dal gennaio 2003 al marzo 2006 ha ricoperto la carica di Direttore di Divisione e Amministratore Delegato dei 52 Ipermercati Carrefour Italia. Marco Ferrante, 38 anni, è invece il nuovo Direttore Commerciale di Conforama Italia. Laureato in Scienze Politiche, ha maturato una significativa esperienza nel campo della grande distribuzione prima negli Ipermercati Continente come Responsabile vendite per il settore ferramenta, arredo casa, accessori auto e giardinaggio, e quindi nel Gruppo Carrefour dove, da ultimo, ha ricoperto il ruolo di Direttore Acquisti Bazar della Divisione Ipermercati, gestendo i contratti con l’industria, le collezioni stagionali, la politica promozionale a livello nazionale e il coordinamento con le strutture internazionali. “L’arrivo, in questo momento, di Roberto e Marco all’interno della nostra società - dichiara Alberto Baldan, Amministratore Delegato di Conforama Italia - darà sicuramente nuova energia per proseguire il percorso di ammodernamento e sviluppo della nostra insegna nel mercato italiano, orientata come sempre all’ascolto delle esigenze dei nostri clienti”. .  
   
   
UNI LAND S.P.A. SOTTOSCRITTO DA UNA SOCIETÀ CONTROLLATA UN PRELIMINARE DI VENDITA DI UN TERRENO PER € 9.500.000  
 
Monghidoro (Bo), 13 Luglio 2006 – Caselle Immobiliare S. R. L. , società controllata al 100% da Cem S. P. A. A sua volta interamente controllata da Uni Land S. P. A. , la prima società di land banking quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, ha sottoscritto in data 12 luglio 2006 un contratto preliminare per la vendita di un terreno edificabile adiacente l’uscita n°13 della tangenziale di Bologna sul quale è oggi possibile edificare 6. 500 m. Q. Di Superficie Utile, ad un prezzo di € 9. 500. 000 dei quali € 6. 300. 000 circa già versati dall’acquirente a titolo di acconto nel 2002; il rogito che sarà effettuato entro il 30 settembre 2006 prevedrà il saldo del pagamento del prezzo. Si specifica che la società acquirente non è parte correlata rispetto ad Uni Land S. P. A. E ad alcuna delle società del Gruppo Uni Land. L’accordo prevede altresì che qualora nel prossimo futuro gli strumenti urbanistici consentissero un aumento delle capacità edificatorie, queste saranno così ripartite: i primi 5. 000 m. Q. Saranno nelle disponibilità del Gruppo Uni Land, mentre la metratura eccedente sarà ripartita nella misura del 70% all’acquirente e del 30% allo stesso Gruppo Uni Land. L’attuale vendita evidenzia una valorizzazione del terreno che conferma la stima eseguita dal perito nominato dal Tribunale di Bologna utilizzata per l’aumento di capitale di Uni Land del 28 febbraio 2006. Pur in considerazione della non particolare rilevanza patrimoniale della vendita in oggetto rispetto al valore complessivo del patrimonio del Gruppo Uni Land, l’operazione posta in essere è ritenuta importante dal management in quanto rappresenta una delle prime operazioni di dismissione immobiliare attuate dal Gruppo Uni Land successivamente all’aumento di capitale - liberato mediante conferimento del gruppo societario facente capo a Cem S. P. A. - eseguito nel mese di febbraio di quest’anno. Alberto Mezzini, Amministratore Delegato di Uni Land ha dichiarato: “L’operazione annunciata oggi, in considerazione anche dell’incremento di valore che il terreno ha subito dal momento del suo acquisto, è esemplificativa dell’attività tipica che Uni Land svolge relativamente ai terreni e agli immobili di proprietà. Uni Land, infatti, anche attraverso le sue società controllate, acquista, prevalentemente, terreni nel momento in cui il loro reddito catastale e la loro capacità edificatoria è ridotta e, a seguito del relativo sviluppo urbanistico ed edificatorio, rivende i terreni ovvero vende, o dà in locazione, gli immobili che vengono edificati sugli stessi”. .  
   
   
PRESENTATO IL BILANCIO SOCIALE 2005 DI AREA SCIENCE PARK  
 
 Trieste, 13 luglio 2006 - Area, tra i primi enti pubblici di ricerca a farlo, ha raccolto dal 2003 la sfida di pubblicare il suo Bilancio sociale, con lo scopo di dare conto ai cittadini dell’impatto del suo operato e degli effetti prodotti dall’investimento di denaro pubblico che cerca di restituire, con valore aggiunto, alla collettività. “La valorizzazione delle risorse umane attraverso lo sviluppo professionale, il rispetto dell’integrità fisica, culturale e morale degli individui, l’interrelazione con la collettività e con le sue componenti rappresentative, la correttezza e la trasparenza della gestione sono alcuni dei valori fondanti sui quali si impernia l’attività di Area. E’ di questo - sottolinea il presidente del parco scientifico, Maria Cristina Pedicchio – che il bilancio sociale dà conto in modo chiaro e completo”. Il Bilancio sociale 2005 si caratterizza per la maggiore focalizzazione sulle attese/risposte riconducibili ai principali stakeholders dell’ente, che sono le risorse umane, le realtà insediate nel parco scientifico, le imprese del Friuli Venezia Giulia, oltre che gli enti e le istituzioni di ricerca, la pubblica amministrazione e l’ambiente fisico in cui si opera. Per ognuno di questi portatori di interesse Area ha iniziato a monitorare, attraverso Swg, il cosiddetto “flusso di ritorno”, ovvero ad analizzare quella che è la percezione del proprio operato presso i vari pubblici di riferimento, con l’utilizzo di questionari e strumenti di dialogo tesi ad individuare le aree di soddisfazione, i punti critici, i margini di miglioramento. In particolare, l’attenzione alle risorse umane e al personale interno, fattori determinanti per il buon andamento delle attività del parco scientifico, è stato uno dei principali focus nell’arco del 2005. Le imprese e i laboratori insediati in Area Science Park sono passati dai 74 del 2004 agli 80 del 2005. Di pari passo è cresciuto il piano di edificazione e oggi Area Science Park dispone di strutture per attività di ricerca, distribuite nei due campus di Padriciano e Basovizza, per complessivi m2 74. 680, dei quali m2 28. 000 dedicati al laboratorio di luce di Sincrotrone e m2 46. 680 agli altri laboratori (m2 30. 380 a Padriciano e m2 16. 300 a Basovizza). Nel corso del prossimo triennio si prevedono diverse nuove costruzioni sia nel campus di Padriciano che in quello di Basovizza per cui la superficie complessiva del Parco scientifico raggiungerà nel 2008 m2 87. 870 (m2 36. 875 a Padriciano e m2 50. 995 a Basovizza, di cui m2 28. 000 per la macchina di luce di Sincrotrone). Sul versante dei servizi agli insediati, nel 2005 ha aperto il nuovo asilo nido aziendale dedicato al personale del parco scientifico. Le risorse assorbite dal Parco ammontano a oltre 6 milioni di euro, contro i 5 milioni del 2004, con una crescita di circa il 25%. Le risorse umane rappresentano il primo e il più importante degli stakeholder poiché la crescita e lo sviluppo di qualunque struttura può essere realizzata attraverso personale motivato, consapevole e competente. Nel Consorzio per l’Area di ricerca, ente di gestione di Area Science Park, è stata perseguita una politica orientata alla fidelizzazione e alla progressiva stabilizzazione del personale. Ne è conseguito che nel 2005 il personale di ruolo è aumentato di 9 unità, mentre sono stati attivati ulteriori 6 contratti di dipendenza a termine che hanno sostituito altrettanti contratti di collaborazione, nell’ottica di una progressiva riduzione del precariato. Le risorse assorbite dal personale sono cresciute in un anno da 3. 956. 541 a 4. 344. 032 Euro, mentre quelle per la formazione sono passate da 38. 386 a 65. 952 Euro. Inoltre è stato avviato un percorso volto a migliorare il clima aziendale attraverso la comunicazione tra i propri dipendenti e collaboratori e ad approfondire le tematiche della mission e dei valori dell’Ente per aumentare il senso di appartenenza. Il risultato del percorso formativo è stato rilevato da un indagine svolta da Swg che ha riportato un consistente miglioramento nella soddisfazione complessiva dei dipendenti del 9% rispetto l’anno precedente. Quanto alle imprese del Friuli Venezia Giulia, nel 2005 sono state rafforzate le sinergie con i principali attori locali attivi nello sviluppo di Pmi innovative e di cluster industriali e cognitivi. Una forte azione è stata dedicata ai grandi progetti di R&s, di sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione delle Pmi, di creazione di infrastrutture di ricerca, di policy making per lo sviluppo territoriale competitivo. L’azione a favore delle Pmi ha visto, nel 2005, 366 imprese contattate, 222 visitate, mentre 133 sono stati gli interventi di supporto attivati. L’attività si è rivolta principalmente alle piccole – medie imprese che hanno rappresentato il 74% dei contatti, mentre con il 77% circa dei contatti risulta prevalentemente seguito il settore industriale. Inoltre è cresciuta la rete dei Centri di Competenza di Innovation Network, passati dai 3 del 2004 ai 7 del 2005. Le risorse complessivamente investite nelle attività di trasferimento tecnologico sono passate da 1. 839. 702 euro del 2004 a 2. 605. 867 euro nel 2005 (+42%). .  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO DEL LABORATORIO AUTOMATIZZATO DI MODELLISTICA APPLICATA BRENNA: ´1.152.000 DI EURO PER ´FARE SISTEMA´ TRA IMPRESE E ISTITUZIONI´ INSIEME IMPRESE, UNIVERSITÀ E PROVINCIA DI FIRENZE, COMUNE DI CALENZANO E REGIONE  
 
Firenze, 13 luglio 2006 - "La Regione Toscana ha impostato il nuovo Piano Regionale di Sviluppo cercando di tradurre lo slogan ´fare sistema´ in atti sempre più concreti e allo stesso tempo capaci di sostenere quanto richiesto dall´attuale società dei saperi e della conoscenza. Il finanziamento di 1. 152. 000 euro destinato dalla Regione al progetto per la realizzazione del grande laboratorio automatizzato di modellistica applicata, utile a formare giovani designer, rispecchia proprio questa filosofia. L´università di Firenze; le imprese, in particolare il gruppo Targetti; le istituzioni, il Comune di Calenzano, la Provincia di Firenze e la Regione, hanno deciso di unire i propri sforzi per dotare il nostro territorio di uno strumento che lo pone all´avanguardia nel settore dell´innovazione, della ricerca, e, forse soprattutto, nel trasferimento dei saperi dai laboratori alle imprese. Oggi promuoviamo un progetto non per le imprese, ma con le imprese. " Lo ha detto Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive della Regione Toscana, intervenendo stamane alla presentazione del progetto avvenuta presso il Rettorato dell´Università di Firenze. "La realizzazione di questo centro – ha continuato l´assessore Brenna - permetterà al nostro tessuto imprenditoriale di riqualificarsi attraverso la ricerca e la sperimentazione di prodotti industriali soprattutto per ciò che riguarda le innovazioni funzionali ed estetico-percettive. Ciò si traduce nell´acquisizione di nuove conoscenze nell´ambito delle ricerche sui prodotti, sui materiali, sulle tecnologie e sui mercati, specie in riferimento alle problematiche della qualità ma anche per quanto riguarda la definizione di strategie di comunicazione del prodotto innovative. " L´assessore Ambrogio Brenna ha concluso così il suo intervento: "Quanto investito in questo progetto ha per la Regione Toscana il valore aggiunto di elevare la cultura d´impresa dei nostri territori perché consente alle aziende di aumentare la capacità di gestione tra la domanda e l´offerta attraverso lo studio dei trend e dei fenomeni artistici e culturali più in voga. Contemporaneamente permette ai sistemi produttivi di interagire al meglio tra di loro mettendo a sistema le relazioni sinergiche tra istituzioni, organizzazioni di categoria, università, centri servizi e imprese. " .  
   
   
RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA: ASSEGNATI I PREMI ALLE MIGLIORI TESI ITALIANE PRESENTATA LA “CARTA SOCIALIS” PER UNA NUOVA DIMENSIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE  
 
Roma, 13 luglio 2006 – Circa 80 i lavori pervenuti, una giuria composta da esperti osservatori del fenomeno della Csr, 6 premiati, 12 imprese di livello internazionale coinvolte nell’organizzazione e negli stage offerti ai vincitori. Questi i numeri della Iv edizione del “Premio Socialis”, promosso in favore delle migliori tesi di laurea sulla Responsabilità Sociale, sulla Governance e sulle iniziative per lo sviluppo sostenibile, ideato da Errepi Comunicazione con il patrocinio di Unioncamere, del Ministero della Solidarietà Sociale, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e conclusosi con la cerimonia di premiazione dei vincitori di quest’anno. “Accanto alla rinnovata attenzione per l’impatto sociale delle attività economiche delle aziende – è sintetizzato in un documento programmatico destinato alle Istituzioni denominato Carta Socialis, e realizzato con il contributo dei giovani vincitori delle precedenti edizioni del Premio e delle imprese sostenitrici dell’iniziativa (Accenture, Alleanza Assicurazioni, Bnl, Bracco, Campus, Canon, Fondazione Cesare Serono, Fondazione Chiesi, Henkel, Novartis, Unilever e Vodafone), - c’è l’esigenza di arricchire la cultura gestionale con una dimensione in più rispetto a quelle recentemente esercitate, come l’ambiente o la sicurezza, moltiplicando le occasioni di riflessione e di confronto tra imprese e società civile”. I giovani insigniti del Premio Socialis avranno la possibilità di svolgere uno stage della durata di almeno tre mesi presso alcune delle aziende sostenitrici, particolarmente attive nel campo sociale. I componenti della giuria Nadio Delai, Gianfranco Imperatori, Stefano Rolando e Roberto Orsi hanno decretato vincitrici 6 tesi elaborate da studenti delle Università di Roma, Luiss e Pontificia Salesiana, della Cattolica di Milano, della Tuscia, di Teramo e di Foggia. "Per rendere il fenomeno della responsabilità sociale un valore specifico profondo e condiviso e non un semplice fiore all’occhiello - ha dichiarato Roberto Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Errepi Comunicazione – ogni impresa deve oggi assolutamente innanzitutto realizzare un proprio auditing sociale, diretto ad individuare le modalità più opportune per affrontare un’assunzione di responsabilità nuova o più articolata rispetto al passato”. .  
   
   
A NAPOLI, DOMANI SEMINARIO SU RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E MONDO DEL NON-PROFIT, ORGANIZZATO DA CITTADINANZATTIVA  
 
Napoli, 13 luglio 2006 - Qual è il coinvolgimento del privato-sociale in tema di Responsabilità sociale d’impresa? Come costruire solide partnership tra cittadini ed imprese sociali in termini di Rsi? In che modo facilitare la Pubblica Amministrazione nel riconoscere e valorizzare positive esperienze di Rsi in Campania? Di questi ed altri temi ne discuteranno a Napoli amministratori locali, dirigenti delle imprese cooperative, rappresentanti del terzo settore e delle organizzazioni a tutela dei diritti degli utenti nell’ambito del seminario “Responsabilità sociale delle imprese e non–profit”, organizzato il prossimo venerdì da Cittadinanzattiva, Movimento da anni impegnato sui temi della Responsabilità sociale di impresa, o cittadinanza d’impresa. L’incontro è in programma a Napoli venerdì 14 luglio 2006 presso la sede di Gesco-scuola dei Lavori Sociali (via Vicinale Santa Maria del Pianto, Torre 1, piano 9, interno 9), con orario 9,45/16,30, e vedrà tra i relatori il professore Primo Salani, Università “La Sapienza” di Roma e Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva. L’appuntamento è il primo di un ciclo di cinque seminari monotematici, totalmente gratuiti per i partecipanti, in programma da luglio ad ottobre 2006 in Campania nell’ambito del progetto “D&q–cultura dei Diritti per strategie di qualità Sociale”, l’iniziativa comunitaria Equal alla quale partecipano Cless (Consorzio di Lotta all’Esclusione Sociale e per lo Sviluppo), Anci-campania (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Sspal (Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale), Arsan (Agenzia Regionale Sanitaria/campania), Sannio Europa (Agenzia per lo Sviluppo Locale di Benevento), Università degli Studi di Napoli Federico Ii (Dipartimento di Teoria Economica e Applicazione), Cittadinanzattiva. Il secondo appuntamento, dal titolo “Appalti, concessioni e convenzioni tra pubblico e terzo settore” avrà luogo il prossimo 17 luglio a Benevento presso la Sala Consiliare della Provincia ed intende approfondire la relazione tra enti pubblici e imprese sociali nei processi di esternalizzazione dei servizi attraverso un’analisi dei vari istituti giuridici esistenti. Tra settembre e ottobre 2006, l’offerta formativa si arricchirà di ulteriori tre appuntamenti che tratteranno degli strumenti di certificazione della responsabilità sociale e della qualità di impresa principalmente in uso in Italia, della riforma dell’impresa sociale alla luce della L. 328/00, e di quali sono spazi, modalità e strumenti di partecipazione attiva dei cittadini nell’ambito di servizi socio-sanitari gestiti a livello locale. Il ciclo di seminari si rivolge a responsabili dei Sevizi Sociali delle Amministrazioni comunali, componenti dei Dipartimenti socio-sanitari delle Asl, dirigenti degli Uffici di Piano, referenti regionali delle centrali cooperative, rappresentanze regionali e locali di Anci e Acli, organizzazioni civiche e di tutela dei diritti dei consumatori, consorzi di cooperative e singole cooperative sociali iscritte nell’anagrafe regionale, fondazioni presenti a livello locale, associazioni di promozione sociale iscritte nell’albo regionale, associazioni di malati cronici e di tutela dei pazienti. Per maggiori informazioni e per prenotarsi, è possibile telefonare ai seguenti recapiti: 08119575215 / 08119575176 (fax: 0812128067) o inviare una mail a formazione@gescosociale. It, all’attenzione di Rosanna Di Fiore della segreteria organizzativa. .  
   
   
“VENETI DELL’EST EUROPA”: UNA DELEGAZIONE DI GIOVANI PROVENIENTI DALL’EST EUROPA IN REGIONE PER CONOSCERE LE LORO ORIGINI VENETE  
 
 Venezia, 13 luglio 2006 (Avn) - L’assessore ai Flussi Migratori della Regione Veneto, Oscar De Bona, ha ricevuto a Venezia una delegazione di 12 giovani di origine veneta provenienti dalla Slovacchia, dalla Romania, dall’ Ungheria e dall’ Ukraina. Fanno tutti parte del Progetto Formativo “Veneti dell’Est Europa” e sono arrivati alla spicciolata a Verona, usufruendo di aerei,treni ed autobus, perchè designati a partecipare ad un Progetto Formativo Culturale che durerà fino al 15 luglio. Organizzato dalla Delegazione Veneto del Ctim (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo) con il supporto finanziario dell’Assessorato ai Flussi Migratori della Regione Veneto ed il contributo della Camera di Commercio di Verona, il soggiorno ha riguardato persone selezionate da una specifica commissione composta da referenti dello stesso Ctim Veneto, dell’Associazione Veronesi nel Mondo, della Confederazione dei Giovani Veneti nel Mondo, dell’Associazione Triveneto per l’Est Europa e del Circolo Provinciale di Verona dell’Associazione Veneti nel Mondo. I dodici rimarranno ospiti del Centro “Mons. Carraro” e rispetteranno un denso programma preparato ad hoc. Questa mattina hanno incontrato l’Assessore ai Flussi Migratori della Regione Veneto, Oscar De Bona. “La Regione ogni anno sostiene questi progetti – ha voluto spiegare l’esponente regionale -. Queste 7 ragazze e 5 ragazzi, resteranno qui nel Veneto per tre settimane dove parteciperanno a 150 ore di lezioni che hanno attinenza con la storia, le tradizioni e la cultura della terra d’origine dei loro genitori; ma durante questa visita – ha poi proseguito - avranno anche l’occasione di approfondire, di conoscere, di capire tutto ciò che riguarda il Veneto di oggi attraverso corsi che esaminano i settori, dell’artigianato, dell’industria e dell’economia. ” “Alla fine del loro soggiorno – ha concluso De Bona-, i partecipanti, rientrando nei rispettivi Paesi, diventeranno i referenti, gli “ambasciatori” d’un nuovo, costruttivo rapporto con la nostra Regione”. .  
   
   
VENTI RAGAZZI ISRAELIANI E PALESTINESI OSPITI DI TIONE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “LA PACE È POSSIBILE”  
 
Trento, 13 luglio 2006 – “Il mio benvenuto in Trentino è cordiale. Guardandovi negli occhi, leggendo i vostri sorrisi, trovo la conferma che la gente comune, in tutti i Paesi del mondo, e nella vostra terra così segnata dall’odio e dalla divisione in particolare, ha invece una sola aspirazione: vivere in pace. Questo vuole la gente, questo volete, voi giovani di Israele e della Palestina. Benvenuti in Trentino. So che la comunità di Tione, che vi ospita, ha già imparato a conoscervi. So che vi troverete bene. Mi auguro che un domani lo stesso trovarsi bene riguardi la vostra vita, nella vostra terra”. Con queste parole Margherita Cogo, vicepresidente ed assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, ha salutato – ieri pomeriggio, nella Sala Rosa della Regione – i venti ragazzi e ragazze. Metà israeliani, metà palestinesi, ospiti a Tione, fino al 16 luglio, nell’ambito del progetto “La pace è possibile” della Fondazione ”Aiutiamoli a Vivere”, del Comune di Tione e dell’Associazione umanitaria internazionale ”The Circle Parents - Families Forum” di Gerusalemme. Ad accogliere i ragazzi – accompagnati proprio dal sindaco di Tione, Vincenzo Zubani (“voi siete ambasciatori di pace, portatori di pace: così vi guardano i trentini dal primo giorno in cui siete arrivati, così vi guarderanno sempre”) e da Franco Paissan, coordinatore dell’iniziativa e referente della Fondazione ”Aiutiamoli a vivere – anche Mario Magnani, vicepresidente del Consiglio regionale. Che ha ricordato come anche il Trentino e l’Alto Adige siano terre che hanno vissuto grandi lacerazioni e divisioni ed oggi vivono però in pace. Ricordiamo i nomi di questi venti ragazzi: Hiba, Lara, Asma, Areej, Wafa, Bara’ah, Woroud le ragazze palestinesi; Amir, Khader, Musa’ab, Ala’ Mohammad, i ragazzi. Ben, Nizan, Dori, Borger, Zaidan, i nomi delle ragazze israeliane; Mreeh, Tsairi, Elhanan, Shaeen, i ragazzi. Con loro quattro accompagnatori, due per nazionalità. Parlano la loro lingua ma anche l’inglese. Pochi di loro si conoscevano già; la maggior parte di loro si è incontrata proprio a Tione. Sono ospiti di un garnì per il pernottamento; pranzano all’oratorio, dove un gruppo di giovani bielorussi, che seguono un corso di formazione professionale di”cucina”, preparano il pasto anche per loro. Ma in questi quindici giorni che passeranno in Trentino non mancano le uscite. Ieri al rifugio Graffer, nella cornice incantata del Brenta. Nei prossimi giorni vivranno esperienze culturali (dal Mart alla campana della pace di Rovereto), sul territorio (alla scoperta dei parchi) e musicali (un breve corso con semplici strumenti ritmici in collaborazione con la Scuola Musicale delle Giudicarie). In questa loro esperienza sono seguiti in particolare da Franco Paissan, coordinatore dell’iniziativa e referente della Fondazione ”Auitiamoli a vivere” e dal sindaco Vincenzo Zubani. Ma tutto il mondo del volontariato locale è mobilitato per far sì che questo soggiorno resti esperienza importante per questi ragazzi, molti dei quali segnati personalmente e drammaticamente – nelle loro famiglie – dal conflitto che da decenni oppone israeliani e palestinesi. L’associazione “The Parents Circle – Families Forum” di Gerusalemme è formata da oltre 500 famiglie per metà israeliane e per metà palestinesi che hanno avuto lutti. E’ stata fondata da Yitzhak Frankenthal, che dopo l’uccisione del figlio ha abbandonato il lavoro e si è dedicato alla promozione della pace e alla riconciliazione con chi aveva ucciso suo figlio. .  
   
   
LA POPOLAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 13 luglio 2006 - Continua a crescere la popolazione dell’Emilia-romagna. Al 1° gennaio 2006 erano infatti 4. 187. 544 i residenti in regione con un aumento di oltre 36mila unità rispetto all’anno precedente e di circa 250mila nell’arco degli ultimi dieci anni. Sono i dati raccolti dalla Regione, in collaborazione con Province e Comuni, che monitorano l’andamento demografico e la struttura per età degli emiliano romagnoli, per poter disporre di dati statistici affidabili da utilizzare nel riparto dei fondi regionali. L’incremento della popolazione è dovuto non solo agli effetti delle regolarizzazioni legati alle leggi di sanatoria, ma anche al flusso d’immigrazione proveniente da altre regioni italiane e dalla ripresa della fecondità. Sotto l’aspetto demografico il dato più rilevante riguarda la ripresa della fecondità che si può cogliere anche indirettamente dalla struttura per età della popolazione. I residenti nel primo anno di vita sono stati, al 1° gennaio di quest’anno, circa 38mila: erano 31mila nel 2000. La crescita, che è stata di oltre il 33% nell’arco dell’ultimo decennio, si è consolidata soprattutto negli ultimi due anni: 1. 900 bambini in più nel corso del 2004 e altri 1. 000 in più nel 2005. Secondo i dati Istat relativi ai primi undici mesi del 2005 aumenta la popolazione anche in altre regioni italiane, in particolare in Umbria e nel nord del paese, dove la crescita è trainata da Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia-romagna. Nel quadro nazionale la peculiarità dell’Emilia-romagna è il “ringiovanimento” della popolazione in termini di rapporto fra anziani e ragazzi: una tendenza che non sembra ancora manifestarsi nelle altre regioni italiane, dove invece l’indice di vecchiaia aumenta, come nel caso del Mezzogiorno e del centro Italia, o rimane sostanzialmente stabile. I demografi si stanno chiedendo se l’Emilia-romagna sta nuovamente anticipando un fenomeno che poi si propagherà anche in altri territori e quali sono le determinanti di questo sviluppo. “Politiche mirate e coerenti da parte della Regione”, è una delle possibili risposte secondo il vicepresidente della Regione Emilia-romagna Flavio Delbono. “Una Regione - continua Delbono - che ha investito in maniera prioritaria nella tutela e nel mantenimento dei livelli del welfare che assorbe circa i tre quarti delle risorse regionali, nella creazione di servizi e strutture per l’infanzia e di reti che possono supportare le famiglie nel lavoro di cura”. “Una Regione – conclude Delbono – che continua a lavorare sul versante delle politiche di accoglienza e di integrazione a favore dei migranti per creare le condizioni di un loro accesso ai servizi di welfare”. La Distribuzione Sul Territorio - L’aumento della popolazione tocca tutte le province: i nuovi residenti si sono insediati prevalentemente nella provincia di Reggio Emilia (+7. 349 unità rispetto all’anno precedente pari a +1,5%) e in quelle di Modena (5. 414 unità, +0,8%) e Bologna (5. 317 unità, + 0,6%). Ferrara, che aveva registrato decrementi fino al 2003, mantiene un saldo positivo (+1. 686 unità). Nei “grandi” comuni la crescita in termini percentuali è contenuta rispetto all’insieme degli altri comuni della regione. Reggio Emilia e Ravenna registrano una variazione superiore all’1,4%, mentre Bologna è l’unica a registrare un calo di circa 700 residenti. Il 18% dei comuni emiliano-romagnoli, localizzati prevalentemente nella pianura emiliana, in particolare nella provincia di Bologna e nella cintura di Modena, Parma e Piacenza, presenta tassi di crescita superiori al 2%. In tutte le province aumentano più gli uomini (+1%) che le donne (+0,8%). A Reggio Emilia dove, si verifica l’incremento più consistente, crescono in ugual misura sia gli uomini che le donne probabilmente per effetto dei ricongiungimenti familiari. Giovani E Anziani - I ragazzi fino ai 14 anni, che rappresentano il 12,5% della popolazione, aumentano del 2,5% rispetto al 2005. Cresce anche la popolazione anziana: gli over 65 sono 951mila (circa il 23% della popolazione) e dal 2000, sono aumentati di oltre 75mila unità. Prendendo in considerazione la sola fascia degli ultra 80enni la tendenza si amplifica: sono oltre 275mila, pari al 6,6% dei residenti, ed erano 212mila nel 2000 (5,3%). L’immigrazione dall’estero e dalle altre regioni italiane e la ripresa della fecondità evidenziano un nuovo fenomeno: il “ringiovanimento” della popolazione, in termini di rapporto tra anziani e giovani. L’aumento della popolazione in età giovanile compensa infatti in gran parte l’ampliamento delle classi anziane. L’indice di vecchiaia, dato dal rapporto tra giovani e anziani, diminuisce e si attesta, nel 2006, attorno a 182 anziani ogni 100 giovani. Nel 1998 questo indicatore era di 197, il valore più alto dal 1984, anno in cui si è realizzata l’inversione di tendenza del rapporto tra anziani e bambini. .  
   
   
ENEL: CON "RINNOVA" PREMIA LE MIGLIORI TESI SULLE FONTI RINNOVABILI IL CONCORSO REALIZZATO DA ENEL INSIEME A LEGAMBIENTE, GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA, KYOTO CLUB E IL SOLE 24 ORE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI 366 ISCRITTI DA 40 UNIVERSITÀ ITALIANE.  
 
Roma, 13 luglio 2006 – Valorizzare i progetti delle nuove generazioni di laureati e sostenere le idee innovative per i sistemi di sviluppo energetico sostenibile. Sono questi gli obiettivi del Premio Rinnova 2006, il concorso per premiare le migliori tesi di laurea specialistiche nel campo delle fonti rinnovabili di energia, promosso da Enel, Legambiente, Giovani Imprenditori di Confindustria, Kyoto Club e Il Sole 24 Ore. I sette vincitori del concorso, uno per ogni fonte di energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, geotermia, biomasse, idrogeno ed efficienza energetica), si sono aggiudicati una borsa di studio del valore di duemila euro e uno stage di tre mesi in una realtà produttiva italiana coerente con l’argomento della tesi; per l’autore della tesi giudicata la migliore in assoluto lo stage si svolgerà a San Josè in Costa Rica, presso la sede di Enel Latin America. Altissima la partecipazione, con 366 iscrizioni provenienti da 40 università italiane. La cerimonia di premiazione, tenutasi oggi presso il Centro Congressi Enel, è stata l’occasione per riflettere sul ruolo dell’innovazione nello sviluppo delle energie rinnovabili, nel corso di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche il Sottosegretario al Ministero dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica on. Luciano Modica e il Presidente della Commissione Ambiente della Camera on. Ermete Realacci. “Enel è uno dei maggiori produttori mondiali di energia da fonti rinnovabili con 19. 000 Mw di potenza installata – afferma l’Amministratore Delegato, Fulvio Conti – E intendiamo crescere ancora: abbiamo in programma investimenti per 2,3 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, in Italia e all’estero. L’eolico, il mini-idroelettrico, il solare e le biomasse hanno un ruolo fondamentale nel piano di riconversione che abbiamo avviato per rendere più efficiente e compatibile con l’ambiente il nostro parco centrali. Una volta completato, Enel genererà con queste fonti prive di emissioni un terzo della sua energia. Ci auguriamo che si possa intensificare il dialogo tra industria, associazionismo e forze politiche per andare avanti su questa strada e superare alcuni ostruzionismi di istituzioni e comitati locali”. “Stiamo lavorando per consolidare i legami tra ricerca e mondo produttivo – ha ribadito Luciano Modica, Sottosegretario al Ministero dell’Università e Ricerca – in quanto crediamo che questa collaborazione possa costituire un volano in grado di rilanciare la competitività e lo sviluppo, non solo in settori legati naturalmente all’innovazione come le rinnovabili ma anche in comparti ritenuti più tradizionali”. “Il nostro paese - ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente dell’Viii Commissione alla Camera dei Deputati (Ambiente, Territorio e lavori pubblici) - per affrontare correttamente le politiche energetiche e porre rimedio al ritardo nel quale ci troviamo rispetto al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, deve fare un grande investimento su tecnologia e innovazione. Ma deve anche promuovere quella straordinaria fonte rinnovabile che è l’intelligenza e la risorsa del patrimonio umano. In questa direzione è perciò positiva l’esperienza di ‘Rinnova’, che ha riunito insieme vari attori: dal mondo della ricerca e dell’università a quello dell’imprenditoria, dalla società civile al mondo dei media”. Il concorso dedicato alle tesi di laurea è stato lanciato nell’ambito di Rinnova, l’evento biennale dedicato alle energie rinnovabili la cui prima edizione si è tenuta lo scorso anno a Pisa e che tornerà nel 2007, per mettere a confronto esponenti del mondo scientifico nazionale e internazionale, dell’imprenditoria italiana, delle associazioni ambientaliste e del mondo politico, con l’obiettivo di delineare nuovi percorsi possibili per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione e per la creazione di una cultura del consenso. La commissione scientifica che ha esaminato i lavori, presieduta da Sergio Carrà, del Politecnico di Milano e Accademia dei Lincei, è composta da 11 membri: Domenico Coiro, Università di Napoli; Gennaro De Michele, Ricerca Enel; Luigi De Paoli, Iefe – Bocconi; Jacopo Giliberto, Sole 24 Ore; Rosario Lanzafame, Università di Catania; Virginia Messerini, Università di Pisa; Ermete Realacci, Legambiente; Gianni Silvestrini, Kyoto Club; Vittorio Vagliasindi, Energie Rinnovabili Enel; Carmen Verderosa, Energia e Ambiente Giovani di Confindustria; Emilio Vitale, Università di Pisa. I Vincitori: “Energia Da Biomasse” Marinella Dimiccoli - Università Federico Ii di Napoli Nuovi catalizzatori per la produzione di biodiesel. “Energia Solare” Luca Tocchio – Università degli Studi di Firenze Integrazione dell’energia solare in impianti combinati per la produzione di energia elettrica ed acqua potabile. “Energia Eolica” Gianluca Artipoli – Università Politecnica delle Marche Campi di vento su sistemi orografici complessi: approccio numerico e verifica con dati sperimentali. “Energia Idroelettrica” Alex Druetta – Politecnico di Torino Valutazione d’Impatto Ambientale di un Impianto Idroelettrico Transfrontaliero. “Energia Geotermica E Riscaldamento” Alessia Di Rezze – Università “La Sapienza” di Roma La tecnologia Geoscambio: aspetti ambientali ed economici. “Produzione Di Idrogeno Da Fonti Rinnovabili” Raffaella Campanile – Università “La Sapienza” di Roma La produzione di bioidrogeno mediante il processo di fermentazione al buio. “Efficienza Energetica E Integrazione Delle Rinnovabili Negli Edifici E Nel Paesaggio” Giulia Pedrocchi e Elena Vida – Iuav Energy-scape: peasaggi dell´energia per territori dell´abbandono. Menzioni speciali: “Energia Da Biomasse” Filippo Vanni – Università degli Studi di Firenze Impianto di Microturbina a Gas Alimentato a Biomassa. “Energia Solare” Paola Miglietta – Università degli Studi di Lecce Caratterizzazione ottica di film sottili a base di molecole organiche per dispositivi fotovoltaici. “Efficienza Energetica E Integrazione Delle Rinnovabili Negli Edifici E Nel Paesaggio” Enrico Zara – Politecnico di Torino Progetto di Edificio Residenziale secondo criteri di Biocompatibilità ed Ecosostenibilità. Verso la “Zero energy house”. .  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +2,0% A GIUGNO  
 
Roma, 13 luglio 2006 - Nel mese di giugno 2006 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 28,2 miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita del 2,0% rispetto allo stesso mese del 2005. ~ E´ quanto ha rilevato Terna, la società guidata da Flavio Cattaneo, che ha la responsabilità della trasmissione e del dispacciamento dell´energia elettrica a livello nazionale. Ii risultato, ottenuto a parità di giornate lavorative (21), ha risentito di fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di 0,7 gradi rispetto al corrispondente mese del 2005). Depurata da questo effetto, la variazione è pari a +2,5%. 55. 619 megawatt è la potenza massima richiesta sulla rete elettrica nel mese di giugno 2006. Ii valore, che rappresenta il nuovo record storico per il sistema elettrico italiano, è stato raggiunto martedì 27 alle ore 11. 00, ed è superiore di 80 Mw rispetto al precedente record (55. 539 Mw, 25 gennaio 2006), e di 1. 456 Mw a confronto con il record estivo del 2005 (54. 163 Mw, 28 giugno 2005). La differenza tra il valore del nuovo record storico (55. 619 Mw) e quello comunicato (54. 500 Mw) da Terna il giorno stesso in cui si è verificato il picco di domanda si spiega a motivo del fatto che il dato rilevato in tempo reale è relativo all´89% del fabbisogno nazionale, mentre il restante 11% viene stimato con modelli di tipo statistico. Tale dato provvisorio nei giorni successivi viene rettificato con tutte le informazioni che si rendono progressivamente disponibili ottenendo così il dato definitivo. Dall´analisi effettuata da Terna emerge che a livello territoriale la variazione della domanda è risultata pressoché omogenea su tutto il territorio nazionale: +2,0% al Nord e al Sud, + 1,9% al Centro. Rispetto a giugno 2005, la dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio ha fatto registrare un + 4,2% in Sardegna. 128,2 miliardi richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,4% al Centro e per il 24,1% al Sud. Nel mese di giugno 2006 il fabbisogno italiano di energia elettrica è stato coperto per 1´85,4% con la produzione nazionale, e per il restante 14,6% con il saldo tra le importazioni e le esportazioni. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,8 miliardi di kWh) è cresciuta del 1,2% rispetto a giugno 2005; sono risultate in aumento tutte le tipologie di produzione: idroelettrica (+1,7%), termoelettrica (+0,4%), geotermoelettrica (+6,9%) ed eolica (+91,4%). Ii profilo congiunturale del mese di giugno 2006 ha registrato un incremento dello 0,7% rispetto al mese precedente. Nel primo semestre del 2006 la richiesta di energia elettrica in Italia ha segnato una crescita del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2005. ~ L´analisi dettagliata dell´andamento dei consumi elettrici mensili è disponibile nella pubblicazione "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico", consultabile alla voce "Statistiche" del sito www. Terna. It . .  
   
   
TERNA: PROGRAMMA EMTN DELL’AMMONTARE COMPLESSIVO DI €2 MLD  
 
Roma, 13 luglio 2006 – Terna S. P. A. Ha sottoscritto ieri, assistita da Citigroup e Deutsche Bank nel ruolo di Joint Arrangers, un programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Note Programme” (Emtn) dell’ammontare complessivo di 2 miliardi di euro come già annunciato al mercato. Al programma è stato attribuito un rating pari ad Aa- da parte di Standard and Poors, ad Aa3 da parte di Moody’s e ad Aa da parte di Fitch. Il programma consentirà a Terna di beneficiare delle potenziali opportunità di finanziamento offerte dai mercati dei capitali internazionali attraverso l’emissione di obbligazioni a varie scadenze e denominate nelle principali valute. .  
   
   
ERG: GLI IMPIANTI DELLA RAFFINERIA ISAB SONO RIENTRATI NELLA NORMALITÀ  
 
 Genova, 13 luglio 2006 – Erg Raffinerie Mediterranee rende noto che, a seguito del parere favorevole espresso dalle Commissioni Tecniche, tutte le unità produttive (compresa la linea Fcc) degli Impianti Nord della Raffineria Isab di Priolo sono rientrate nel normale esercizio. . .  
   
   
BOLZANO: LA CONFERENZA DEI DIRETTORI VIA APPROVA LA COSTRUZIONE DI DUE PICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI A MULES E SENALES  
 
 Bolzano, 13 luglio 2006 - Parere positivo è stato fornito dai direttori Via alla costruzione di una centrale idroelettrica a Mules, nel comune di Campo Trens. Si parla di una produzione di 307 kilowatt con una derivazione mediamente di 40 litri al secondo su un dislivello di 513 metri. La quantità di acqua residua nel rio Gansor è stata fissata dalla Conferenza in 30 litri al secondo da aprile ad ottobre e di 12 litri al secondo da novembre ad aprile. Via libera anche alla centrale elettrica nel Comune di Senales, di dimensioni ridotte (30 kilowatt) e collegata al depuratore di Senales, di cui verrà coperto il fabbisogno di energia. . .  
   
   
DECRETO LEGGE SULLA COMPETITIVITÀ: UN INTERVENTO CHE PREMIA L’AMBIENTE, IL RISPARMIO ENERGETICO E I CITTADINI SUPERATE TUTTE LE DISCRIMINAZIONI NELLA FORNITURA DELLE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Milano, 13 luglio 2006 - Salvaguardia dell’ambiente e risparmio energetico attraverso l’utilizzo di energia rinnovabile, passando anche per minori costi per il cittadino. In sintesi è questo l’importante senso del comma 1 dell’art. 36 “recupero di base imponibile”, del recente Dl 223 del 4 luglio 2006, che prevede una aliquota Iva agevolata (10%) per le prestazioni di servizi relativi alla fornitura e distribuzione di calore-energia per uso domestico, derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. “Si è fatta finalmente chiarezza su un punto che fino ad ora era caratterizzato da grande confusione – ha dichiarato Maurizio Calzolari, presidente di Cna Milano, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e Pmi - Ora le grandi aziende e le piccole e medie imprese hanno la possibilità di partire dallo stesso livello nella fornitura di energia rinnovabile; qualità, professionalità ed esperienza saranno i punti distintivi dell’offerta rivolta ai cittadini che comunque risparmieranno sul costo finale della fornitura”. .  
   
   
TICINO: PRESENTE E FUTURO DEL FIUME AZZURRO PRESENTATA A MAGENTA (MI) LA RELAZIONE DEL PARCO DEL TICINO SULLO STATO DI SALUTE DEL FIUME IL VICE PRESIDENTE MAGGIONI: "MONITORAGGIO, IMPEGNO ED INTERVENTI SUL TERRITORIO"  
 
 Magenta, 13 luglio 2006 - Buoni i parametri chimico-fisici, in peggioramento l´inquinamento microbiologico e le analisi biologiche. Preoccupante la forte emergenza idrica. Il Parco del Ticino ha l´obbligo morale ed istituzionale di intervenire con impegno. Sono queste le considerazioni fondamentali emerse questa mattina a Magenta (Mi) presso il ristorante "Vecchia Magenta" durante la conferenza stampa di presentazione della relazione condotta dal Parco del Ticino per salvaguardare Io stato di salute del fiume azzurro che, come sottolinea il Vice Presidente Maurizio Maggioni, "si conferma un tesoro naturale all´interno di uno dei contesti più antropizzati d´Europa". Con interventi del Presidente del Parco del Ticino, Milena Bertani, del Vice Presidente Maurizio Maggioni e del Direttore Dario Furlanetto sono stati presentati il piano di monitoraggio 2005, i dati relativi alla campagna primaverile 2006 ed una sintesi delle azioni puntuali ed efficaci che il Parco sta portando avanti per migliorare la qualità delle acque del fiume e per fronteggiare l´emergenza siccità. Il Parco del Ticino, pur non e,sséndo I´ Ente istituzionalmente preposto, da anni ha avviato con successo un proprio piano di monitoraggio che mette sotto la lente di ingrandimento il ricino e i suoi principali affluenti, che pur apportando un contributo in termini di portata, hanno un impatto negativo sul fiume a causa delle acque di qualità decisamente scadente. I dati rilevati sul Ticino nel 2005 e nella campagna primaverile 2006 non evidenziano problemi di natura qualitativa per quanto riguarda i parametri fisico-chimici, mentre confermano i problemi già accennati dovuti all´inquinamento microbiologico. Ciò che invece desta maggiore preoccupazione sono però le analisi biologiche: la microfauna mostra una struttura alterata in particolare nelle stazioni del tratto centro-settentrionale, dove a fronte di analisi chimico fisiche buone, si rinviene una comunità tipica di "ambienti alterati". Il fenomeno è imputabile all´esigua portata del fiume in quel tratto che determina un forte rallentamento della corrente, la diminuzione di microhabitat per la fauna, un aumento sensibile della temperatura dell´acqua e una conseguente diminuzione della concentrazione di ossigeno. E´ il Vice Presidente Maggioni ad illustrare l´impegno del Consorzio che "attraverso piani di monitoraggio ed interventi concertati con Enti Locali, Province e Regione sta lavorando per diminuire sempre più gli impatti inquinanti sul fiume azzurro". Per migliorare lo stato qualitativo delle acque del fiume Ticino, il Parco ha attivato una serie di tavoli di lavoro e di confronto con i gestori dei depuratori presenti sul territorio o comunque afferenti al fiume Ticino, per individuare problemi e necessità ed elaborare soluzioni comuni. Sono già state avviate con successo collaborazioni con 19 gestori delle Province di Milano e di Varese, mentre sono in fase di completamento i confronti con i gestori della Provincia di Pavia. Sono inoltre in corso azioni di sensibilizzazione per far comprendere ai Comuni l´efficacia dei sistemi di fitodepurazione in alternativa o in aggiunta ai sistemi tradizionali. Il Parco del Ticino ha sollecitato ed accompagnato molti Enti consorziati a partecipare ad un bando della Regione per l´assegnazione di contributi per la realizzazione di impianti di fitodepurazione dei reflui ed ha presentato alla Fondazione Cariplo la richiesta di finanziamento per la progettazione di un impianto di fitodepurazione che implementi il depuratore già esistente a Vigevano (Pv): le acque dopo il trattamento non confluiranno più nel Ticino ma nella Roggia Castellana eliminando l´impatto sul fiume e con un conseguente riutilizzo in agricoltura. "L´emergenza idrica costituisce l´aspetto più grave" dichiara il Vice Presidente Maggioni. " Per affrontarla è necessario aprire un tavolo con Regione Lombardia e Piemonte per garantire al fiume Ticino il deflusso minimo vitale". L´equilibrio del complesso ecosistema acquatico è infatti pesantemente condizionato dalla regimazione idraulica del fiume che proprio nel tratto di monte, dalla diga della Miorina allo sbarramento di Porto della Torre, sottrae pressoché l´intera portata media defluente dal Lago Maggiore. Valori di portata ridotti pressoché a zero, nel contesto di un alveo esteso per centinaia di metri, non permettono né di alimentare correttamente l´ecosistema fluviale né di diluire in modo sostanziale il carico inquinante delle immissioni. Inoltre, il divario del prelievo esistente tra stagione invernale e stagione estiva non consente una corretta alternanza delle magre e delle piene e ciò ha ricadute negative anche sui cicli biologici della fauna acquatica e dell´ecosistema. Ne è una conseguenza l´anomala proliferazione di piante acquatiche, in particolare del ranuncolo d´acqua, che copre ampie superfici del fiume: lo sviluppo particolarmente rigoglioso è presumibilmente causato dell´assenza di piene significative che non hanno permesso di smuovere il substrato del fiume, e con esso anche le piante acquatiche ivi radicate. Secondariamente la portata esigua e la conseguente corrente molto lenta hanno contribuito nel creare le condizioni ideali per la crescita di questa specie. L´aspetto potenzialmente negativo di tale proliferazione riguarda il consumo di ossigeno nelle ore notturne e soprattutto alla fine del ciclo vegetativo, quando le piante acquatiche moriranno innestando fenomeni di marcescenza che a loro volta consumeranno altro ossigeno portando a ulteriori significative riduzioni la concentrazione di questo gas in un fiume già afflitto dalla carenza d´acqua. Ne risulterebbe una processo irreversibile di moria dell´ecosistema fluviale, una prospettiva che il Parco del Ticino ha il dovere di scongiurare. Non solo agricoltura ed energia. Il Parco del Ticino ha l´obbligo di tutelare tutti i differenti interessi locali che gravitano attorno al patrimonio idrico del grande fiume azzurro tra cui la fondamentale sopravvivenza dell´intero ecosistema, la pesca, la navigazione e la conseguente fruizione ludico e ricreativa delle sue sponde. Proprio per questo importante motivo il Parco del Ticino si è vivacemente attivato nei confronti dei concessionari delle derivazioni affinché rispettino il deflusso minimo vitale (D. M. V), necessario per garantire la sopravvivenza del fiume e conseguentemente di tutto il territorio. Da non sottovalutare inoltre che il Parco, insignito del titolo di area Mab dall´Unesco e gestore di siti Sic (Siti di Interesse Comunitario) e Zps (Zone di Protezione Speciale), ha anche un´importante responsabilità nei confronti della Comunità Internazionale, ed Europea in particolare, ed è tenuto ad adottare tutte le misure di gestione necessarie per garantire la tutela della biodiversità e la salvaguardia delle specie e degli habitat affidatigli. .  
   
   
VENETO PRIMO IN ITALIA PER RACCOLTA DIFFERENZIATA  
 
 Venezia, 13 luglio 2006 - Il Veneto è la prima Regione in Italia per raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani (Rsu). E’ quanto risulta dall’annuale classifica di Legamabiente che mette in fila i Comuni Ricicloni d’Italia. Tutte trevigiane le prime cinque classificate tra le città al disopra dei 10 mila abitanti: Preganziol, San Biagio di Callalta, Spregiano, Ponzano Veneto e Casale sul Sile. A interrompere il primato veneto si piazza al sesto posto Alzano Lombardo, seguito da altri quattro comuni veneti. Stesso copione per i comuni al di sotto dei 10 mila abitanti: Maserada Sul Piave, Serneglia della Battaglia, Ceggia, Quinto di Treviso e Santa Lucia di Piave “Sono particolarmente lieto - ha detto l’Assessore regionale all’Ambiente Giocarlo Conta - che sia stato assegnato al Veneto questo riconoscimento, perché vuol dire che il lavoro che stiamo facendo non solo come Regione, ma anche come Province e Comuni, sta dando i frutti sperati. Per questo risultato - ha aggiunto - devo ringraziare per la loro sensibilità anzitutto i cittadini veneti , che hanno capito la questione, l’hanno accettata e hanno modificato i loro tradizionali comportamenti. Tutto questo ha significato un miglior recupero, un più efficace riutilizzo della frazione differenziata, un ambiente migliore e un minore conferimento in discarica con una conseguente diminuzione della cosiddetta ecotassa, cioè della tassa per tonnellata di rifiuto indifferenziato portato in discarica che grava sulle tasche dei cittadini. Una realtà - ha ricordato Conta - che non nasce dal caso, ma dal concreto impegno della Regione e degli altri livelli istituzionali e operativi. Entro l’anno noi pensiamo di poter arrivare al 50% di raccolta differenziata , il che significa che su 3 milioni di tonnellate prodotte, un milione e mezzo riguarderà il riciclaggio di rifiuti. La nostra strategia - ha concluso Conta - è quella di impedire nuove discariche sul territorio veneto e andare a valorizzare i nostri rifiuti attraverso i termovalorizzatori, quindi recuperando energia e calore e dando un servizio certo ai cittadini, i quali potranno beneficiare di una riduzione della tassa sui rifiuti. Il tutto, ovviamente, realizzato nella più totale sicurezza ambientale e del cittadino”. .  
   
   
IL PREMIO CARTESIO PUÒ RICOMPENSARE SIA LE SCIENZE DURE SIA QUELLE MORBIDE?  
 
Bruxelles, 13 luglio 2006 - Fin dal suo lancio nel 2000, il Premio Cartesio ha attirato sempre più l´attenzione sia degli aspiranti vincitori sia dei mezzi di informazione. L´ascesa del premio è stata accompagnata da interrogativi relativi alla sua istituzione e alle regole che lo disciplinano, e a tutt´oggi una giuria deve trovare una risposta definitiva al dilemma che vede contrapposte le scienze dure e le scienze di base, ossia sciogliere l´interrogativo se il premio possa e debba riguardare entrambe. In passato, il Premio Cartesio è stato assegnato a scienziati di diverse discipline e nel 2005 è stato vinto per la prima volta da un´équipe di scienziati sociali per il progetto Indagine sociale europea (European Social Survey). Ma resta il dubbio: possono progetti in materia di scienze sociali essere valutati parallelamente a progetti di scienze dure, e pertanto messi a confronto con questi ultimi? Ion Siotis, presidente del Centro nazionale di ricerca scientifica Demokritos, è stato invitato a intervenire in merito a tale questione durante un dibattito tenutosi il 10 luglio in occasione di una cena per la giuria del Premio Cartesio e altri partecipanti. Siotis ha provocato il pubblico dichiarando che esiste una dicotomia tra "scienza", da un lato, e "scienze umane", dall´altro. Ha posto diverse domande: questa distinzione è maggiore oggi rispetto al passato? Ha importanza? La ricerca in storia, archeologia, psicologia, linguistica dovrebbe essere esclusa dalle categorie del Premio Cartesio? Se fosse così, la ricerca in campo socioeconomico dovrebbe essere inclusa? La giuria dovrebbe essere composta anche da personalità non appartenenti al mondo scientifico scelte in modo casuale? Nel 2002 Edward Van den Heuvel è stato uno dei vincitori del Premio Cartesio per la sua ricerca sui burst in raggi gamma. Era presente il 10 luglio e ha affermato che, sebbene sia una buona idea assegnare un premio per le discipline umanistiche parallelamente ad un premio per le scienze dure, i due settori non sono così diversi. "Una componente importante di tutte le scienze è il pensiero critico. Porsi la domanda ´È realmente vero?´ è un approccio valido sia per le scienze sociali che per quelle naturali. [¿] Le varie discipline possono sembrare in apparenza diverse, ma se si inizia ad elaborare un pensiero critico, sembra che siano tutte collegate", ha affermato Van den Heuvel. Altri partecipanti hanno condiviso l´idea, aggiungendo che i giovani non dovrebbero essere costretti a operare una scelta tra le scienze dure e quelle soft, ma dovrebbero essere incoraggiati a esercitare il pensiero critico. La giuria del 2006 è presieduta da Claudie Haigneré, ministro francese per la Ricerca e le nuove tecnologie dal 2002 al 2004 ed ex astronauta. Dato che quest´anno la giuria è composta prevalentemente da donne, Claudie Haigneré ha richiamato l´attenzione sull´assenza di coordinatrici di progetti tra i candidati al Premio Cartesio. "È qualcosa su cui dovremo riflettere", ha dichiarato. Questo punto ha sollevato pareri discordi tra i presenti: alcuni hanno affermato che non debbano esistere criteri di questo tipo al fine di garantire che venga premiata l´eccellenza, altri hanno sostenuto che, poiché il Premio Cartesio è un riconoscimento dell´Ue, i criteri dovrebbero riflettere le priorità e le politiche comunitarie. I vincitori saranno proclamati nel marzo 2007 in Germania nel corso di una cerimonia di premiazione che coinciderà con il lancio del Settimo programma quadro (7Pq). .