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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2008
LOTTA AI TUMORI: DIAGNOSI PRECOCE CON IL VIDEO ENDOSCOPIO AD ALTA RISOLUZIONE  
 
Cesena, 1 luglio 2008 - Da fine febbraio, alla Casa di Cura Malatesta Novello per le indagini endoscopiche di routine sulla mucosa dello stomaco e del colon, viene utilizzato il video endoscopio ad alta risoluzione, il primo ad essere installato in Italia, seguito da un secondo apparecchio al ‘San Raffaele’ di Milano. Si tratta di uno strumento particolarmente importante a sostegno della diagnosi precoce in questo territorio dove da sempre si rileva un picco di incidenza per la neoplasia dello stomaco. Il Registro Tumori Italiano nella zone del cesenate individua infatti una incidenza doppia rispetto al dato nazionale, che in percentuale significa 0,60 contro lo 0,32 nazionale corrispondente a 32 casi di Tumore allo stomaco ogni centomila abitanti. Proprio per discutere sulle nuove metodiche in endoscopia digestiva e presentare il video endoscopio ad alta risoluzione, la casa di Cura Malatesta Novello ha organizzato un incontro Scientifico, rivolto ai medici del territorio, che si terrà martedì 1 luglio alle ore 20. 00 all’Hotel Casali di Cesena, tenuto dal Dott. Angelo Rossi, responsabile del Servizio di Endoscopia Digestiva della Casa di Cura. Presiederà il Prof. Vittorio Alvisi, direttore della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia dell’Università di Ferrara. Il Servizio di Endoscopia digestiva della Malatesta Novello che fornisce prestazioni di alta qualità, certificata anche dal prestigioso riconoscimento della società italiana di endoscopia digestiva, per l’ampia casistica ( nel 2006 sono state oltre 4000 le prestazioni fornite all’utenza) e per la competenza e manualità degli operatori, è divenuto un Centro di riferimento nazionale, sede di corsi e di giornate di studio. In modo particolare, vengono studiate e messe a punto le metodiche di studio per le lesioni pre-neoplastiche dello stomaco e dell’intestino che consentono spesso di poter rimuovere delle lesioni che se lasciate in sede, evolverebbero in breve tempo verso forme tumorali maligne. Il video endoscopio ad alta risoluzione, che arricchisce dunque la strumentazione diagnostica in uso alla Malatesta Novello, consente di effettuare un esame attraverso la pratica di una tecnica endoscopica ad alta risoluzione che enfatizza la struttura della superficie mucosa senza uso di colorazioni. L’immagine ottenuta è ad alta definizione, di ottima qualità e nitidissima, e fornisce così la possibilità di cogliere le minime alterazioni individuando le fasi della malattia fin dalle lesioni precancerose. Il costo dell’apparecchiatura, che ad ottobre è stata presentata al Congresso Europeo di endoscopia digestiva di Parigi, supera i 100. 000 euro ed è stato sostenuto con i fondi della Scuola di Gastroenterologia dell’Università di Ferrara. .  
   
   
IL 4 E 5 LUGLIO SIMPOSIO INTERNAZIONALE DELL’ITT SUL CANCRO PER FARE IL PUNTO SULLA RICERCA SCIENTIFICA CON TRE PREMI NOBEL  
 
Firenze, 1 luglio 2008 - L’istituto Toscano Tumori (Itt) ha organizzato per il 4 e 5 luglio al Palazzo dei Congressi di Firenze l’”International Symposium on cancer genotypes and cancer phenotypes”. Si tratta un convegno scientifico ad alto livello con la partecipazione, tra i numerosi studiosi all’avanguardia nella ricerca sul cancro provenienti da Europa e Stati Uniti, di tre premi Nobel. .  
   
   
LIGURIA: NUOVO ASSETTO PER LE AZIENDE SANITARIE, COMPIUTE SCELTE ORGANIZZATIVE, SENZA INTERLOCUZIONE POLITICA  
 
Genova, 1 luglio 2008 - E´ stato presentato ieri pomeriggio dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, dal vicepresidente, Massimiliano Costa e dall´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo il nuovo assetto, deliberato oggi in Giunta all´unanimità, delle aziende sanitarie e ospedaliere in scadenza. "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo - era quello di creare le condizioni per il consolidamento e il rilancio del sistema sanitario ligure nel suo complesso, in particolare guardando all´area genovese con personale all´altezza dei compiti gestionali per dare il via ad una fase nuova. Da domani infatti è prevista la confluenza in un´unica azienda dell´ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e della Asl 2 Savonese e dell´ospedale Villa Scassi di Sampierdarena all´interno della Asl 3 Genovese, oltre ai nuovi compiti dell´ospedale San Martino di Genova". "Abbiamo compiuto - ha continuato l´assessore Montaldo - una scelta di politica organizzativa". Asl 1 Imperiese - Alla direzione generale andrà Antonio Rossi, fino ad oggi direttore dell´A. R. S. S. U. L´azienda regionale di servizi scolastici e universitari, in sostituzione di Renata Canini. Asl 2 Savonese - Alla direzione generale è riconfermato Flavio Neirotti, già direttore generale della Asl 2 dal novembre 2007 e dell´azienda ospedaliera Santa Corona. Asl 3 Genovese - Alla direzione generale andrà Renata Canini, in arrivo dalla Asl 1, dove sostituirà Alessio Parodi che già dalla scorsa settimana è andato a dirigere l´ospedale Internazionale Evangelico. Ospedale San Martino di Genova - Alla direzione generale andrà Mauro Barabino, in arrivo dalla Asl 11 di Vercelli, dopo essere stato dal 2001 al 2005 direttore generale della Asl 1 Imperiese. La proposta espressa dalla Giunta regionale è già stata avanzata all´Università di Genova e potrà diventare operativa nel giro di dieci giorni. Alla direzione della Centrale regionale degli acquisti che consentirà di unificare tutti gli acquisti del sistema sanitario e delle aziende ad esso collegate andrà Lionello Ferrando, fino ad oggi direttore generale dell´ospedale Villa Scassi di Genova. La nomina di Ferrando verrà formalizzata nella Giunta di venerdì prossimo. Asl 4 Chiavarese - Alla direzione generale viene riconfermato Paolo Cavagnaro. "Le scelte fatte - ha sottolineato il presidente della Regione, Claudio Burlando - sono state gestite direttamente dalla Giunta, senza dar luogo ad interlocuzioni politiche con la maggioranza o l´opposizione, soprattutto in un momento delicato come questo. Tutto ciò può aver creato prese di posizione anche legittime, ma ci sembrava più giusto agire in questo modo". "Semmai - ha aggiunto Montaldo - c´è stata la condivisione sui risultati raggiunti fino ad oggi, sia con le conferenze dei sindaci che con gli amministratori". "Quello che abbiamo cercato di fare - ha sottolineato Burlando - è un´operazione di allargamento di un sistema, quello sanitario, abbastanza chiuso, prendendo una persona come il direttore dell´Arssu, Antonio Rossi, che ha ottenuto eccellenti risultati nel suo settore. Abbiamo aderito alla richiesta di una persona con una forte esperienza manageriale". Per quanto riguarda il direttore generale dell´ospedale San Martino di Genova, il presidente Burlando ha ribadito di aver parlato con Cosenza, "un passaggio che come sempre avviene può essere doloroso, ma si sa che esperienze così lunghe come quella che lo ha visto ricoprire il ruolo di direttore del San Martino per dieci anni, possono concludersi". Sia il presidente che l´assessore alla Salute hanno ricordato nel corso della presentazione dell´assetto delle aziende che "la legge regionale 41 sul riordino sanitario prevede che il contratto dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere sia di tre anni, rinnovabili per altri due, solo una volta". Al termine della presentazione il presidente Burlando ha voluto ringraziare "tutti coloro che hanno collaborato con noi in questi anni e che ci hanno aiutato in un processo così complicato come quello del risanamento sanitario. Lo hanno fatto bene e con scrupolo, tenendo conto che i territori partivano da situazioni molto diverse. Ora ai nuovi direttori chiediamo di consolidare il lavoro di risanamento svolto e di offrire più servizi ai cittadini, completando l´opera sul contenimento delle liste di attesa e sul taglio delle fughe". .  
   
   
L’UTILIZZO DELLE BIOTECNOLOGIE PER LA SALUTE : NOVITA’ NORMATIVE E APPLICAZIONI CLINICHE UPDATING RIGENERAZIONE TISSUTALE IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA  
 
Milano, 1 luglio 2008 - Esiste una sempre maggiore disponibilità di prodotti biotecnologici. “La loro utilità è indubbia : i dati medico-scientifici sulla loro efficacia sono oggettivi”, dice il prof Marco D’imporzano, Presidente delle due giornate di lavori a Milano e Capo Dipartimento di Ortotraumatologia dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini “ Il problema è il rapporto costi-benefici e costi-efficacia in una sanità pubblica sempre più carente di risorse. Servono delle Linee Guida Etiche condivise a livello sanitario, giuridico, assicurativo, gestionale, amministrativo, ecco il perché di questa due giorni di confronto tra medici, giuristi, direttori amministrativi, esperti internazionali”. Il dibattito è aperto per la necessità urgente di una puntualizzazione sulle applicazioni cliniche finalizzata ad un inquadramento clinico e normativo che tuteli sia il paziente che il medico nella corretta scelta dell’utilizzo o meno delle biotecnologie. Serve inoltre una strategia di gestione a livello nazionale ed europeo per non disperdere i finanziamenti per la ricerca sulle biotecnologie, ma ben indirizzarli in progetti finalizzati di cooperazione internazionale. Due giornate 3 luglio (ore 13. 00- 18. 30) e 4 luglio 2008 (ore 8. 30-19. 00) Aula Magna – Università degli Studi di Milano di confronto tra medici, ricercatori, esperti giuridici ed amministrativi del settore sanità Giovedì 3 luglio alle 13 è prevista l’inaugurazione. Il Comitato d’onore è formato da eminenti esponenti quali Roberto Anzalone, Presidente e Ugo Garbarini Vicepresidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano, Luciano Bresciani Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Lanfranco Del Sasso Presidente della Siot - Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, Virgilio Ferrario Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, Paolo Giuggioli Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Giuseppe Grechi Primo Presidente della Corte di Appello di Milano, Carlo Zucchina Direttore Generale Sanità Regione Lombardia, Micaela Goren Monti Presidente della zona 1 di Milano, i principali vertici dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini ovvero Amedeo Tropiano Direttore Generale, Loredana Maspes Direttore Amministrativo, Nunzio Buccino Direttore Sanitario, Paola Navone Direttore Medico di Presidio, Giovanni Peretti Direttore Scientifico; oltre ad Antonio Procaccini Presidente del C. E. S. Do. R. S. , Alfonso I. Marra Direttore Scientifico del C. E. S. Do. R. S e Presidente della Ii Corte di Appello Penale di Milano, Chiarella Sforza Direttore del Dipartimento di Morfologia dell’Università degli Studi di Milano ed altre illustri personalità. Il Prof. Giovanni Peretti, Direttore Scientifico dell´Istituto Ort. Gaetano Pini e Direttore della Cattedra e della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia , fa presente che, alla base di qualsiasi applicazione clinica , c´è la ricerca scientifica sperimentale. “Questa viene svolta anche a Milano, “ spiega il prof Peretti, “presso il nostro Istituto e presso altre sedi universitarie ed ha portato ad importanti acquisizioni sulla utilità delle cellule staminali e della ingegneria dei tessuti, che consente di preparare in vitro tessuti costruiti con le cellule dello stesso individuo ricevente, con la garanzia della massima tollerabilità. Le risorse economiche per gli studi sperimentali ed ancor più per l´arruolamento di personale medico che si dedichi alla ricerca, sono molto scarse in Italia, per cui altri Paesi mandano avanti la ricerca più rapidamente di noi, spesso utilizzando cervelli importati dall´Italia”. “E’ urgente”, dice il prof. Giorgio Maria Calori, dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, organizzatore e direttore del convegno,“ la assunzione di provvedimenti seri che siano in linea con le più recenti acquisizioni scientifiche sulle biotecnologie. Molteplici, infatti, sono ormai i campi di applicazione nella Ortopedia e Traumatologia, anche se sono tutt’ora in fase di definizione le conclusioni sulla efficacia terapeutica. L’istituto Ortopedico Gaetano Pini è da anni impegnato su questo fronte con ricerche cliniche avanzate che già hanno permesso di fornire un importante contributo al mondo scientifico internazionale, come nel caso delle pseudoartrosi, delle necrosi epifisarie e delle lesioni periprotesiche. Per proseguire, però, servono più che mai nuove norme di Legge adeguate per un corretto inquadramento giuridico, correlato a scelte oculate e condivise anche a livello politico, per: 1- la più completa tutela e garanzia del paziente, attore principale e destinatario finale delle cure; 2- una adeguata distribuzione delle risorse economiche nel settore sanitario nazionale ed europeo; 3- non da ultimo la ricerca di una serenità operativa anche per gli stessi medici che si interessano e desiderano poter applicare queste cure innovative sui propri pazienti”. .  
   
   
78,3 MILIONI DI EURO LE RISORSE CHE NEL 2008 LA REGIONE FVG ASSEGNA, TRAMITE IL FONDO SOCIALE, ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI COMPETENZA NEL SETTORE SOCIALE  
 
 Codroipo (Ud), 1 luglio 2008 - Ammontano complessivamente a poco più di 78,3 milioni di euro le risorse che nel 2008 la Regione Friuli Venezia Giulia assegna, tramite il Fondo sociale, alle amministrazioni comunali per lo svolgimento delle attività di competenza nel settore sociale (dall´integrazione delle rette per le case di riposo e gli asili nido, all´assistenza domiciliare, a quella per minori stranieri non accompagnati). Se ne è discusso a Codroipo (Ud) nel corso della prima riunione, dopo le elezioni regionali, della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale, l´organismo che riunisce una rappresentanza di tutti i sindaci del Friuli Venezia Giulia ed è presieduto dal primo cittadino di Codroipo, Vittorino Boem. Alla riunione era presente anche l´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic. L´ipotesi di ripartizione del Fondo sociale, proposta dalla Regione, ha ottenuto parere favorevole da parte della Conferenza permanente, anche se per il futuro è stata ravvisata la necessità di trovare delle soluzioni di riequilibrio nelle assegnazioni alle diverse realtà che, superando un riparto basato sulla spesa storica, puntino a creare maggiore omogeneità. Nell´occasione l´assessore regionale ha fornito alcune indicazioni sulle politiche sociosanitarie della nuova Giunta regionale, guidata da Renzo Tondo, che saranno concretizzate a partire dalle linee di gestione 2009, e sulle quali ha chiesto un confronto sereno con gli Enti locali, valutando assieme anche i risultati raggiunti e ricomponendo eventuali contraddizioni. La volontà, ha ribadito Kosic, è di creare una maggiore integrazione tra sanità e welfare, lungo un percorso che, nell´obiettivo di assicurare la salute, sappia garantire efficacia nella presa in carico delle persone, dalla fase acuta alla cronicità, con tutti i passaggi intermedi, e con assoluta omogeneità in tutto il Friuli Venezia Giulia. Si tratterà dunque anche di saper riorganizzare la spesa e la suddivisione delle risorse. Secondo l´assessore regionale, sono in particolare i temi della residenzialità e della domiciliarità quelli su cui lavorare in stretta connessione con gli Enti locali nel percorso di pianificazione. Non basta. Occorre una assunzione di responsabilità diretta anche da parte del mondo del volontariato. Da qui la proposta dell´assessore, accolta dalla Conferenza, di dar vita ad un tavolo tecnico costituito da esperti della Regione, dei Servizi sociali dei Comuni e delle Associazioni. Infine, ancora sul tema della residenzialità, Kosic ha annunciato la volontà dell´amministrazione regionale di andare a valutare la qualità delle strutture, con l´obiettivo di rendere, per quanto possibile, accettabile la vita di chi vi è accolto. Si tratta in particolare di cambiare la mentalità nell´affrontare le problematiche delle persone con disabilità, studiando insieme le migliori opportunità per offrire risposte residenziali o semi residenziali effettivamente connesse ai bisogni delle persone. Nel corso dell´incontro è stato anche chiesto all´assessore di farsi carico di risolvere, con una opportuna norma, un complicato problema - legato al rispetto del patto di stabilità - che si trovano ad avere diversi Comuni quando hanno la necessità di assumere assistenti sociali e domiciliari. .  
   
   
FOTOVOLTAICO NEGLI OSPEDALI PER RISPARMIO ENERGIA PIU´ DI 6 MILIONI PER INSTALLARE PANNELI SUI TETTI DEI NOSOCOMI DELLA LOMBARDIA  
 
 Milano,  1 luglio 2008 - Pannelli fotovoltaici (di almeno un megawatt) sui tetti degli ospedali lombardi. E´ l´intervento più significativo da realizzare con uno stanziamento di 6. 250. 000 euro approvato dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, e alla Sanità, Luciano Bresciani, per contenere i consumi di energia. Sull´installazione dei pannelli deciderà un apposito comitato composto da tre dirigenti della Regione e due del Consorzio Libera Energia, con il quale viene rinnovata fino al 2010 una convenzione già in essere. "La riduzione delle emissioni climalteranti - ha detto l´assessore Buscemi - è uno dei principali obiettivi di Regione Lombardia e questi progetti sono uno strumento per raggiungerlo. Il risparmio da parte delle Aziende ospedaliere costituisce uno strumento non solo di razionalizzazione della spesa pubblica ma, soprattutto, dell´ambiente e del bilancio energetico regionale". Per l´assessore Bresciani con questo provvedimento "la Regione Lombardia compie un ulteriore passo in avanti verso l´ammodernamento e il miglioramento del proprio sistema sanitario, a vantaggio della salute dei cittadini e di un ambiente più salubre". . .  
   
   
NUOVI OSPEDALI: IL TAR TOSCANA RESPINGE TUTTI I RICORSI  
 
 Firenze, 1 luglio 2008 - “Andiamo avanti”. Bastano due parole all’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi per commentare in estrema sintesi la pubblicazione della sentenza del Tar di Firenze che ha decretato “in parte inammissibili, in parte improcedibili” e per il resto li ha respinti i 4 ricorsi presentati a suo tempo dal Consorzio Toscana Salute contro la Regione Toscana e le Aziende sanitarie costituenti il Sior, con lo scopo di ottenere l’annullamento degli atti e delle procedure di project financing per la costruzione dei quattro nuovi ospedali provinciali di Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara. I ricorsi respinti riguardavano di fatto tutto l’iter procedurale messo in atto dalla giunta regionale e dal Sior: dalla delibera n. 1257 del 19 dicembre 2005 per l’ammissione a finanziamento delle 4 strutture, alla delibera del Sior del dicembre 2005 che approvava il progetto pr! eliminare; dal bando di gara del 2006, alla lettera di invito ! alla ste ssa sempre del 2006; fino alla delibera del 25 settembre 2007 con cui il Sior aggiudicava in via definitiva al soggetto promotore Ati Astaldi Techint Pizzarotti la concessione per la progettazione e la costruzione dei nuovi ospedali. Una sentenza a tutto campo, quella del Tar toscano, che si pronuncia nel merito e che di fatto promuove a pieni voti, ritenendolo in ogni aspetto corretto e legittimo, l’iter procedurale messo in campo dai soggetti pubblici. “Per l’ennesima volta – aggiunge l’assessore Rossi – (e un giorno li conteremo, questi ricorsi) le ragioni del Sior e della giunta regionale si sono dimostrate valide, fondate, assunte nel rispetto della legalità e dell’imparzialità. Sono soddisfatto ma anche rammaricato. Soddisfatto perchè fa piacere che l’azione della Regione e delle Aziende, sottoposte a un numero così elevato di verifiche in sede giudiziaria, compresa quella penale da ! cui funzionari sono usciti con una assoluzione con formula piena, si dimostri corretta e confermata nella procedura e nella sostanza. E’ un fatto altamente indicativo della competenza e della onestà del comportamento di tutti coloro che hanno governato in questi anni la vicenda per la Regione Toscana. Ma sono anche rammaricato – prosegue l’assessore – Noi siamo sempre stati interessati esclusivamente a costruire i quattro nuovi ospedali nelle migliori condizioni per l’interesse pubblico e nel più breve tempo possibile. Abbiamo dovuto sopportare un allungamento dei tempi che ha oggettivamente contrastato con la rapidità e la qualità delle decisioni assunte dalla Regione e dalla Aziende sanitarie. Questo rallentamento ha ritardato l’ammodernamento della sanità toscana in quattro province, con costi che hanno pesato su tutto il sistema, generando disservizi a danno di cittadini e operatori. Questa sentenza ! – conclude l’assessore Rossi – agevola le pr! ocedure restanti e rende irreversibile il percorso per la realizzazione dei nuovi ospedali, che dovrà avvenire, come pattuito nella convenzione firmata il 19 novembre 2007, entro tre anni e mezzo da questa data. . .  
   
   
LOTTA ALLE “MORTI BIANCHE”: PRESTO IN VENETO UN COORDINAMENTO E AZIONI DI AREA VASTA  
 
Mestre (Ve) 1 luglio 2008 - “In tema di incidenti sul lavoro la ricetta miracolosa non ce l’ha nessuno, ma una sfida si può vincere e la Regione del Veneto l’ha raccolta: creare una rete regionale di prevenzione e formazione che coinvolga tutte le entità interessate (istituzioni e parti sociali) e che punti a migliorare i risultati già raggiunti agendo anche a livello di area vasta provinciale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità Sandro Sandri intervenendo ieri all’ospedale dell’Angelo a Mestre al convegno “Lotta alle morti bianche, prevenzione e repressione: un impegno di civiltà”. A questo proposito, Sandri ha annunciato la prossima approvazione in giunta regionale della delibera che istituirà il Comitato Regionale di Coordinamento per la lotta al fenomeno degli incidenti sul lavoro. L’organismo, che avrà sue diramazioni in ogni provincia secondo il concetto di area vasta, avrà come obiettivo generale l’indirizzo e la programmazione coordinata ed uniforme delle attività di prevenzione e vigilanza nei luoghi di lavoro, al fine di individuare i settori e le priorità di intervento delle attività in materia di salute e sicurezza sul lavoro. “Sarà un nuovo passo avanti- ha detto Sandri- per una regione che è pronta ad investire anche di più, ma che chiede al governo nazionale di fare la sua parte, con l’individuazione di risorse dedicate”. Sandri ha sottolineato anche l’importanza di “portare la cultura della sicurezza a livello di ogni singolo individuo che magari, come purtroppo accade nel caso di molti lavoratori extracomunitari non è mai stato sensibilizzato e formato a dovere sui rischi che può correre”. .  
   
   
AL GALLIERA DI GENOVA CORSI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER GESTANTI  
 
Genova, 1 luglio 2008 – Oggi si svolge all´Ospedale Galliera il primo Corso di educazione alimentare per gestanti. L´iniziativa, frutto della collaborazione tra le S. C. Di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal Dott. Felice Repetti, e la S. S. D. Endocrinologia, diretta dalla Dott. Ssa Patrizia Del Monte, è indirizzata a gruppi di future mamme che desiderano avere informazioni relative ad una corretta alimentazione fin dai primi mesi di gravidanza. “Un apporto nutrizionale non corretto – spiega Carla Micaela Cuttica, medico endocrinologo dell´Ente - può influenzare sia la salute materna che quella del bambino. E´ quindi importante che le donne in gravidanza, fin dai primi mesi, ricevano adeguate informazioni per correggere abitudini alimentari errate. La tendenza a mantenere anche dopo il parto il peso acquisito durante la gravidanza, può portare inoltre a conseguenze metaboliche negative”. Il corso della durata di un´ora, si svolge con cadenza mensile, presso l´Aula della S. C. Ginecologia ed Ostetricia ed è tenuto da un medico endocrinologo e dalle dietiste della S. S. D. Endocrinologia. “L´educazione alimentare – spiegano Teresa Cardillo e Paola Robotti, dietiste del Galliera - acquisita in questo periodo particolare della vita può essere di stimolo a mantenere anche dopo il parto uno stile alimentare adeguato, con riflessi benefici sulla salute delle madri e sulla loro capacità di trasmettere ai figli abitudini alimentari corrette”. Il corso è gratuito. Per partecipare è necessario prenotare, ai seguenti numeri: dal lun. Al ven. Dalle ore 9:00 alle ore 12:00 tel. 010 563 4304 - 4303 dalle ore 12:00 alle ore 14:00 tel. 010 563 4711 - 4944 Il prossimo appuntamento è fissato per il mese di settembre. .  
   
   
PRESENTATA DALLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO LA GUIDA "DOVE" PER I SENZA DIMORA  
 
Napoli, 1 luglio 2008 - La Comunità di Sant´egidio ha presentato il 30 giugno presso la Sala Armieri dell´Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania l´edizione napoletana della guida “Dove, mangiare, dormire, lavarsi”, una guida della città per chi vive a Napoli senza dimora, realizzata grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania. “Dove” è una guida che la Comunità di Sant’egidio pubblica ogni anno e che raccoglie tutti gli indirizzi dei servizi utili a chi vive in strada. E´ stata soprannominata la "guida Michelin dei poveri" perché rappresenta uno strumento indispensabile per la sopravvivenza per chi è costretto a vivere di espedienti. La guida è pubblicata e distribuita gratuitamente in diverse città europee ai senza dimora. Per reperire la guida ci si può rivolgere a: Comunità di Sant´egidio - Tel. 081 5511177 / 329 6219827 - Fax 081 5800059 E mail: napolidove@gmail. Com - Sito web: www. Santegidio. Org .  
   
   
130 MILA TOSSICODIPENDENTI ABBANDONATI A SE STESSI AUMENTA IL CONSUMO IN GENERALE E IL NUMERO DEI DECESSI, SALE A 35 ANNI L’ETÀ MEDIA DELLE VITTIME E DEI DIPENDENTI IN TRATTAMENTO PRESSO SERT E COMUNITÀ.  
 
Roma, 1 luglio 2008 - Complessivamente, nel 2007, circa 130 mila tossicodipendenti bisognosi di cura – su 320 mila utilizzatori problematici di droghe, in gran parte eroina e cocaina - non hanno ricevuto invece alcun tipo di assistenza, né presso i Servizi pubblici per le tossicodipendenze né presso le comunità di recupero. E’ uno dei dati più allarmanti emersi dall’indagine condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-cnr) per la ‘Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze’ per l’anno 2007. Insieme con quelli sull’incremento nei consumi da parte della popolazione generale e della sempre maggior età delle vittime e dei soggetti in trattamento, tutti indici di una evidente ‘cronicizzazione’ del problema. “Si stima che nel 2007 i consumatori di sostanze psicoattive illegali con bisogno di cura siano stati poco meno di 320. 000, di cui circa 205. 000 consumatori di eroina e circa 154. 000 di cocaina”, osserva Sabrina Molinaro, dell’Ifc di Pisa, responsabile dell’indagine, “con un leggero decremento dei primi e un lieve incremento dei secondi”. Nel 2007 – sempre secondo i dati del Ministero della Salute, analizzati dall’Ifc-cnr - hanno ricevuto un trattamento presso i Sert 171. 771 persone, 16. 433 delle quali sono state inviate presso strutture socio riabilitative. Il numero complessivo dei soggetti assistiti nelle comunità terapeutiche nello stesso periodo, è stata però di 18. 357 persone. La quota restante, circa 130. 000 persone, pur bisognosa di trattamento non è stata in carico presso alcun tipo di servizio o struttura nel corso del 2007. Si conferma la preponderanza tra gli utenti in carico ai Sert di coloro che fanno uso di eroina ed altri oppiacei, il 74% dell´utenza complessiva presenta tale tipologia di sostanze come primaria, mentre seguono la cocaina (16% degli utenti), la cannabis (l´8%) e le amfetamine o gli allucinogeni (1%). Il 56% assume la sostanza primaria per via iniettiva e il 47% è policonsumatore. Quasi un terzo degli utenti è disoccupato e l’8% è senza fissa dimora; tali proporzioni risultano nettamente più elevate tra gli stranieri. Il 64% dei soggetti riceve trattamenti farmacologici integrati con interventi di carattere psicosociale e/o riabilitativo e il 36% esclusivamente trattamenti psicosociali e/o riabilitativi. Per quanto attiene alle patologie infettive correlate alla droga, nel 2007 sono risultati positivi il 12% dei soggetti sottoposti ai test sierologici per Hiv (il 40% degli utenti dei servizi). L’età media dei soggetti in trattamento attivo nel 2007 è di circa 35 anni, esattamente la stessa delle vittime, che sono in aumento. Nel 2007, con 589 decessi, si registra infatti un incremento del 6% rispetto all’anno precedente e anche l’età media delle vittime è aumentata dai 33 anni del 2001 ai 35 del 2007. La quota di decessi attribuibili all’eroina è stabile al 40%, mentre quella riconducibile alla cocaina è cresciuta dal 2,3% del 2001 al 6,1% del 2007. Contemporaneamente si osserva un leggero decremento dei consumi fra gli studenti (fra i 15 ed i 19 anni, soprattutto tra i 15enni). Il 51% degli studenti ritiene però “facile o piuttosto facile” reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale. È la discoteca il luogo maggiormente indicato dove reperire le sostanze (il 30% riferisce di potervi comprare cannabis, poco meno del 25% cocaina, il 15% eroina), a seguire la casa dello spacciatore e la strada. Anche la scuola viene indicata dagli studenti come luogo di possibile approvvigionamento e spaccio: il 26,4% riferisce di potervi trovare facilmente la cannabis, il 12% l’eroina, il 5,7% per gli stimolanti e il 4% per gli allucinogeni. Tale percezione di accessibilità scende, si fa per dire, al 31,3% degli italiani prendendo in esame il campione fra i 15 ed i 64 anni. Relativamente al consumo di cocaina il 2007 sembrerebbe stabile dopo un trend pluriennale di aumento: 8 persone su 1000 l’hanno assunta negli ultimi 30 giorni, una su 1000 ne fa un uso frequente. Aumenta però la diffusione dell’uso di cannabis, sia come consumo “occasionale” (14,6% di italiani ne fanno uso una o più volte nell’anno), sia per i consumi più frequenti (una o più volte nel mese, fino all’uso quotidiano che interessa l’1,4% degli italiani tra i 15 ed i 64 anni). Le donne tendono di più all’uso sporadico. Eppure, nonostante il trend di aumento generale, dalle ricerche epidemiologiche eseguite dall’Ifc-cnr emerge che la popolazione è consapevole dei rischi per la salute correlati ai consumi di sostanze psicoattive e con una forte opinione negativa sul loro uso, che l’84,6% disapprova e l’89,8% percepisce come rischioso. Anche per la cannabis, il 70% degli intervistati esprime preoccupazione e l’80% ne biasima il consumo. I costi sociali legati al consumo di sostanze psicoattive illegali per l’anno 2007 è stimato in circa 10. 353. 000. 000 di euro, dei quali circa 1. 862. 000. 000 di euro, con un incremento prossimo al 7% rispetto all’anno precedente, relativi all’utilizzo di risorse di tipo socio-sanitario. .  
   
   
FVG: AL VIA PROGETTO DISTRIBUZIONE FARMACI "PER CONTO"  
 
Trieste, 1 luglio 2008 – Parte oggi il progetto per la distribuzione "per conto" di farmaci specifici destinati ai pazienti che seguono particolari terapie. Tale sperimentazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Centro Servizi Condivisi (Csc), Federfarma, Assofarm e l´Associazione Distributori Farmaceutici, con l´adesione delle Aziende Sanitarie n. 3 "Alto Friuli" e n. 4 "Medio Friuli". Nella pratica, le Aziende sanitarie territoriali coinvolte, anziché rimborsare il prezzo pieno che i farmacisti sostengono per l´acquisto dei medicinali specifici, provvederanno ad ordinarli direttamente alle case farmaceutiche, ottenendo il maggiore sconto che per legge viene riservato agli enti pubblici. I farmacisti e i distributori collaboreranno alla distribuzione "per conto" delle Aziende sanitarie dei farmaci a tutti i cittadini che ne hanno necessità e seguono un percorso terapeutico stabilito. Cosa cambia? Per i cittadini il percorso non varia, ma il sistema sanitario potrà recuperare risorse da reinvestire in altre attività. Proprio per questo motivo il progetto risulta essere di grande interesse per il Servizio sanitario regionale e verrà monitorato costantemente al fine di conoscere nel dettaglio i dati relativi all´attività erogata. Si tratta di un passo che, grazie all´interessamento di tutti i soggetti coinvolti, potrebbe portare un forte beneficio alle strutture sanitarie coinvolte e fungere da "apripista" per individuare ulteriori ambiti di collaborazione con le farmacie ed il territorio. .  
   
   
LA FARMACIA DIVENTA UN CENTRO INTEGRATO DI SERVIZI PER LA SALUTE  
 
Ancona, 1 luglio 2008 - La tradizionale farmacia si avvia a diventare un centro integrato di servizi per garantire ai cittadini e soprattutto alle fasce piu` deboli della popolazione tutto cio` che necessita per soddisfare i bisogni di salute. Il progetto e` stato illustrato ieri mattina a Jesi nel corso di un incontro nella sede della cooperativa Saf (Servizi Autonomi Farmacie) tra la giunta regionale presieduta dal presidente Gian Mario Spacca, i vertici della Saf e il presidente di Federfarma Marche Paolo Zecchini. La riunione e` servita per porre le basi di una bozza di convenzione che le parti in causa dovranno poi sottoscrivere. ´La farmacia ´ ha spiegato il presidente del Saf Sandro Cerni si sta trasformando da impresa tradizionale a impresa sociale, quindi con un ruolo piu` partecipativo, con compiti e servizi aggiuntivi rispetto alle vendita del farmaco. Nuovi servizi, che potranno essere d´integrazione con il Sistema Sanitario Regionale, saranno trasferiti ai cittadini grazie ad una centrale, la Saf, che sta attuando anche lei un´evoluzione. La logica del consorzio di acquisto per i farmaci sara` integrata da una produzione di servizi e di funzioni da far transitare nelle farmacie a disposizione dei cittadini´. L´interesse della Regione nei confronti della proposta e` stato concretamente dimostrato dalla presenza dell´intera giunta oggi a Jesi. ´Questa che ci offrite ´ ha detto il presidente Spacca ´ e` una occasione straordinariamente preziosa. Ci state mettendo a disposizione ulteriori strumenti per consentirci di proseguire in un´organizzazione a rete capace di servire un territorio come il nostro fatto di piccoli Comuni garantendo ai cittadini uguale trattamento in qualsiasi angolo delle Marche si trovino. Un´evoluzione inevitabile per continuare ad assicurare la coesione sociale sul territorio e per aumentare ancora la nostra attenzione nei confronti degli anziani che non vogliamo istituzionalizzare ma tenere nelle loro case con un´adeguata assistenza il piu` a lungo possibile per offrire loro quella qualita` di vita che meritano per il grande contributo che hanno dato allo sviluppo di questa regione´. Un´opinione condivisa dall´assessore alla sanita` Almerino Mezzolani. ´Oggi ´ ha affermato ´ si compie un ulteriore salto di qualita` nel sistema sanitario marchigiano. Un anno fa rischiavamo il commissariamento. Oggi, agendo su efficienza e appropriatezza, siamo la seconda Regione piu` virtuosa sul fronte dei conti e la quarta sul fronte delle prestazioni erogate. Ma il sistema sta cambiando e non possiamo sederci sugli allori. L´opportunita` che ci viene offerta oggi e` quella di avvicinarci ancora di piu` ai cittadini attraverso appunto le farmacie diffuse sul territorio e garantire servizi sempre piu` omogenei in un concetto di rete che esalta e allo stesso tempo rende piu` semplice il lavoro di ciascuno´. Zecchini ha elencato poi i servizi di cui le farmacie sono disposte a farsi carico: il Centro unico di prenotazione per prenotare dalla farmacia visite specialistiche, l´assistenza domiciliare farmaceutica per farmaci rari o per anziani temporaneamente allettati, le prestazioni accessorie (defibrillatore), la disponibilita` di cardiotel (elettrocardiogramma a distanza), una comunicazione diretta con i medici di famiglia. Tutto questo si aggiungera` ai servizi di farmacia gia` offerti quali il controllo del peso, l´esecuzione di analisi cliniche di prima istanza (colesterolo, glicemia, ´), l´utilizzo di apparecchiature medicali e protesiche oltre che il servizio di informazione e promozione dei progetti come Helios per esempio. I numeri: Nella nostra Regione le farmacie sono circa 500 e registrano 10mila contatti al giorno. La maggior parte opera in centri inferiori ai 10mila abitanti dove spesso non ci sono neanche i Carabinieri, l´Ufficio postale e il Parroco. La popolazione delle Marche ha un´aspettativa di vita di circa 80 anni (tra le piu` longeve) e per questo la prescrizione di farmaci e` aumentata negli ultimi 5 anni del 20%. Contestualmente e` rimasto sostanzialmente inalterato il fatturato della farmacia. La Saf associa 300 farmacie, ha 78 dipendenti, 25 vettori che consegnano la merce e percorrono ogni anno 2 milioni di chilometri per raggiungere tutte le farmacie delle Marche. .  
   
   
A GUARIENTI PREMIO MANTEGNA PER GRANDI ARTISTI CONTEMPORANEI  
 
Venezia, 1 luglio 2007 - E’ stato assegnato all’artista Carlo Guarienti la seconda edizione del “Premio Mantegna, arte al mare tra Livenza e Tagliamento”, ideato per celebrare i grandi artisti contemporanei. La consegna è avvenuta a Caorle da parte di Vittorio Sgarbi presidente del Comitato di questo premio di cui è curatore Mattia Carlin, esperto in relazioni pubbliche. Il premio è nato nell’ambito di un progetto di collaborazione fra la Regione del Veneto e i Comuni di San Michele al Tagliamento-bibione e Caorle nel campo dell’arte e della cultura. La sua particolarità consiste nell’aver messo in relazione una grande classico dell’arte come Mantegna, gli artisti contemporanei e il legame tra due delle più grandi spiagge del Veneto, Caorle e Bibione. Il Comitato del Premio, presieduto da Vittorio Sgarbi, è composto da Angelo Tabaro segretario alla cultura della Regione Veneto, dallo scultore Elio Armano, dal pittore Ferruccio Gard, dalla scrittrice Carmela Cipriani, dal presidente della fondazione I. U. A. V. Marino Folin e dal direttore del quotidiano “Il Gazzettino” Roberto Papetti. La cerimonia di consegna del premio a Carlo Guarienti è stata preceduta dall’inaugurazione di una mostra personale del pittore e scultore trevigiano. .  
   
   
58^ RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE “G.B. SALVI” PALAZZO DELLA PRETURA, 18 LUGLIO - 24 AGOSTO 2008 “HISTORIAE PONTIS” DI VALERIANO TRUBBIANI 12 SCULTURE INEDITE, 15 DISEGNI E UNA GRANDE INSTALLAZIONE  
 
 Ancona, 1 luglio 2008 -La Rassegna Internazionale d’Arte “G. B. Salvi” verrà inaugurata a Sassoferrato venerdì 18 Luglio 2008 nella sede espositiva di Palazzo della Pretura. Questa 58^ edizione, che sarà visitabile fino a domenica 24 Agosto, offre una lettura dell’arte nelle Marche dagli anni Cinquanta all’attualità, seguendo l’itinerario storico della Rassegna stessa, (già Premio Salvi). Curata da Mariano Apa, e il contributo di Fabio Ciceroni, Gastone Mosci e Maria Luisa Polichetti, la rassegna registra anche il contributo di numerosi critici e artisti. La Rassegna raccoglie 4 sezioni. Una personale di Valeriano Trubbiani presenta un inedito ciclo: 12 sculture, 15 disegni dedicati alle “Historiae Pontis” e l’installazione “Transumanza lucertiforme”. Con queste nuove opere si riafferma la grande capacità affabulatoria dell’artista che, scompaginando storia e letteratura, linguaggi e visioni, riesce a centrare la realtà attuale, tra crisi e dialogo. Che è la realtà del ponte rotto e del ponte ripristinato. Del resto la capacità di collegare, dialogare, di transitare è propria dell’arte di Trubbiani che, che tra i suoi numerosi animali segnala il valore del cammino e della “transumanza” come viaggio epico ed arcaico. Del laboratorio creativo e metaforico di un’artista,che è certamente uno dei maggiori scultori ed incisori del Novecento, si potranno ammirare alcuni suoi scritti nonché filmati di incontri importanti, tra i quali quello con Federico Fellini, per il quale collaborò alla scenografia di “E la nave va”. La seconda mostra viene dedicata alle esperienze culturali e artistiche legate alla rivista “Il Leopardi”, tra il 1974 e il 1975 (rivista diretta e curata da Valerio Volpini - già direttore de “L’osservatore Romano” e da Gastone Mosci e Fabio Ciceroni). Attraverso l’esposizione di opere di artisti assai significativi quali Giorgio Bompadre, Arnoldo Ciarrocchi, Renato Bruscaglia, Vitaliano Angelini, Giordano Perelli ed altri, e di materiale di archivio, viene rappresentata una stagione particolarmente felice per Urbino e per le Marche, ma anche a livello nazionale. Una ulteriore sezione della rassegna racchiude tre sintetiche ma dense personali dedicate a Claudio Cintoli, Luigi Teodosi e Angelo Azzellini e si configurano come tre indagini sul come un giovane affronta gli anni Cinquanta – Cintoli e Teodosi – e come un giovane affronta gli anni Ottanta – Azzellini. Si tratta di produzioni capaci di rappresentare il clima artistico e i temi culturali di quegli anni sottolineandone l’ancora forte attualità. Conclude la 58^ edizione del “Salvi”, una rassegna denominata “Marche ‘08”, da cui è tratto il titolo dell’intera rassegna, che mette in mostra 22 artisti tra i quali Bruno Marcucci, Nevio Mengacci, Carlo Cecchi, Chiara Diamantini, Giuliano Giuliani, Sandro Ciriscioli, Rocco Natale, Alessandro Petromilli, Paolo Annibali, Floriano Ippoliti, Luana Trapé. Artisti che, rivolgendosi verso Milano o Roma o Bologna e partendo da Urbino, Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, tracciano un itinerario tra i decenni Ottanta e Novanta, che si snoda tra l’identità neoconcettuale e l’elaborazione del linguaggio postinformale, fino al recupero e alla originale riproposta di una nuova figurazione. Ciò li colloca a buon diritto in una dimensione concretamente europea. La rassegna d’Arte Salvi è promossa e organizzata dal Comune di Sassoferrato, in collaborazione con Regione Marche-assessorato Cultura,provincia di Ancona-assessorato alla Cultura e Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, e vede il contributo scientifico di Stefano Trojani, Dennis Luigi Censi, Mariano Apa, Fabio Ciceroni, Gastone Mosci, Maria Luisa Polichetti e Marino Ruzziconi. .  
   
   
PERIFERIE DI MILANO: A BAGGIO LA MOSTRA “ARCHITETTURA E LIBERTA” DEL BRASILIANO OSCAR NIEMEYER  
 
Milano, 1 luglio 2008 - La mostra fotografica delle opere di Oscar Niemeyer approda a Baggio. Dopo la centralissima via Dante, i 20 pannelli con le opere dell’architetto brasiliano sono state installate ieri mattina nel cortile del Consiglio di Zona 7 in via Anselmo da Baggio 55 dove rimarranno fino al 6 luglio. In occasione della diciottesima edizione del Festival Latinoamericando la città di Milano ha voluto rendere omaggio all’architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Sia in centro, in via Dante dal 17 al 29 giugno, che in periferia, a Baggio (cortile del Consiglio di zona 7), da oggi al 6 luglio, infatti, si potrà ammirare una piccola esposizione della personale “Architettura e Libertà” che sarà visibile nella sua interezza fino al 18 agosto ad Assago all’interno della manifestazione “Latinoamericando Expo”. Promossa dall’Assessorato alle Aree cittadine e Consigli di zona, la mostra rappresenta uno dei più significativi eventi che si terranno in occasione di “Latino Americando Expo 2008” e sarà la prima esposizione dei capolavori e dell’opera creativa di Oscar Niemeyer, uno dei più apprezzati e conosciuti esponenti della moderna architettura internazionale. “Simbolo di innovazione architettonica e del Brasile - sottolinea l’assessore Ombretta Colli – Niemeyer disse: ‘Non è importante l´architettura, importante è la vita, importanti sono gli amici e la nostra voglia di cambiare questo mondo sbagliato’. Una frase che ha caratterizzato tutta la vita dell’architetto, spesa a cambiare, non solo esteticamente, un paese che, come tutte le terre dell’America latina, ha dovuto fare i conti con una storia tormentata. La città di Milano, in occasione dei 18 anni del Festival Latinoamericando, ha voluto, promuovendo un’anteprima in città, rendere omaggio a un grande uomo, che da poco ha compiuto 100 anni, al Brasile e a tutta l’America latina, la cui comunità in città è sempre più numerosa e integrata”. “Come assessore alle Aree cittadine - continua Colli - ho voluto che le opere di Niemeyer venissero esposte non solo in centro ma anche in periferia. E così, dopo via Dante, 10 pannelli con 20 foto sono stati messi in mostra a Baggio, uno dei quartieri periferici della città”. Nato a Rio de Janeiro, Niemeyer ha recentemente festeggiato il suo 100° compleanno, celebrato con le più alte onorificenze nel suo Brasile e in molti altri Paesi che hanno la fortuna di ospitare le sue opere, Italia compresa: il Palazzo Mondadori di Segrate è infatti un chiaro esempio della sua arte (ma sue architetture sono visibili anche a Torino, Venezia e Ravello). La mostra “Architettura e Libertà” è composta da 90 fotografie di opere architettoniche, pannelli, schizzi, plastici e disegni, fra cui alcuni originali, e arricchita da filmati e audiovisivi che illustrano la vita del Maestro e un secolo delle sue opere, realizzate in collaborazione con importanti professionisti, come Lucio Costa, architetto brasiliano che ha collaborato con Niemeyer per il piano urbanistico di Brasilia, e Joaquim Cardoso, ingegnere civile, poeta, editore e professore universitario, che ha contribuito a rendere realtà i sogni di Niemeyer, sopratutto nella costruzione di importanti opere di Brasilia, come il Palazzo di Planalto (Palazzo dell’Altipiano), il Palazzo da Alvorada (Palazzo dell’Alba) e la cattedrale metropolitana. Curatori della mostra sono Marco Riccioppo, architetto, designer e artista italo-brasiliano , e Robson de Oliveira, fotografo e scienziato sociale. .  
   
   
GOLF - US WOMEN´S OPEN: GRANDE PROVA DI GIULIA SERGAS, SESTA TITOLO ALLA GIOVANISSIMA COREANA INBEE PARK  
 
Roma, 1 luglio 2008 - Ancora una grande prestazione di Giulia Sergas, la quinta consecutiva e la migliore rispetto alle precedenti, che si è classificata sesta con 289 colpi (73 74 72 70) nell´Us Women´s Open, il terzo major femminile stagionale che si è disputato all´Interlachen Country Club di Edina nel Minnesota. Si è imposta con 283 (72 69 71 71) la coreana Inbee Park, che con i suoi diciannove anni e dieci mesi è la più giovane vincitrice del torneo. Non è stata una sorpresa, perché dall´inizio di stagione la coreana, al secondo anno nel circuito, sta ottenendo buoni risultati, ma già nel 2007 aveva concluso la stesso major al quarto posto. In seconda posizione con 287 (70 71 71 75) la veterana svedese Helen Alfredsson, in terza con 288 la ventenne brasiliana Angela Park, l´altra coreana In-kyung Kim e la ventitreenne Stacy Lewis, leader dopo tre turni che sotto pressione ha segnato un 78. Sembrava, per come si erano messe le cose, che potesse prevalere Paula Creamer, ma la statunitense, anche lei vittima di un 78, è scesa dal secondo al sesto posto affiancando la Sergas, Nicole Castrale e Mi Hyun Kim. Ha tenuto la dilettante Maria José Uribe, campionessa Us Womens Amateur, decima con 292, hanno concluso decorosamente Suzann Pettersen e Cristie Kerr, campionessa uscente, 13. E con 292 dopo aver temuto il naufragio, hanno deluso Annika Sorenstam, 24ª con 295, Lorena Ochoa, 31ª con 297, e Karrie Webb 38ª con 298. La Sergas ha ottenuto il quarto miglior risultato di sempre per un´italiana in un major dopo due ottime performances di Stefania Croce, seconda nel Mcdonald´s Lpga del 2000 (superata in spareggio da Juli Inkster), e 5ª nell´Us Women´s Open del 1997 e il 5° posto della stessa Sergas nel British Open del 2004. La triestina, con 70 colpi, ha realizzato il secondo miglior score di giornata battuto solo dal 69 della dilettante Jessica Korda, una delle sei che hanno superato il taglio e che sono state la rivelazione della gara. La Sergas è partita con due birdie, poi li ha annullati con due bogey, ma nelle ultime sei buche ha messo a segno i tre birdie con i quali è scesa di altrettanti colpi sotto il par. Come dicevamo, è il quinto ottimo piazzamento consecutivo della triestina che, in precedenza si era classificata 11ª nel Corning Classic, 14ª nel Ginn Tribute, 10ª nel Mcdonald´s Championship (altro major) e 12ª nel Wegmans Lpga. Con i 94. 117 dollari guadagnati è salita al 38° posto dell´ordine di merito con un totale di 279. 214. Silvia Cavalleri, che non ha superato il taglio (134ª con 158 - 76 82) è 99ª con 57. 284 dollari. In vetta la messicana Lorena Ochoa, numero uno mondiale, con $ 2. 030. 993. Alla vincitrice sono andati 585. 000 dollari (il montepremi era di $ 3. 100. 000) Us Pga Tour: Altra Prodezza Di Kenny Perry - Nuova prodezza del quarantottenne Kenny Perry, che ha vinto il Buick Open (Us Pga Tour) sul percorso Warwick Hills G&cc di Grand Blanc nel Michigan, con lo score di 269 colpi (69 67 67 66). E´ il secondo successo in un mese per lo statunitense, dopo il Memorial Tournament, e l´undicesimo in carriera. Ha superato di un colpo Woody Austin e Bubba Watson. Al quarto posto con 271 Ken Duke, Bob Tway e Matt Jones. Ha ceduto sotto il peso di un 75 Daniel Chopra (17° con 275), al vertice dopo tre turni. Poca gloria per Rocco Mediate 28° con 277, Jim Furyk 36° con 279, Justin Leonard 55° con 282, e Chris Dimarco 70° con 286. Perry ha incassato un assegno di 900. 000 dollari su un montepremi di 5. 000. 000 di dollari. .  
   
   
NICOLA MARIA MARTINO - ODISSEA DA CAMERA 5 LUGLIO - 24 SETTEMBRE 2008 NUOVI SPAZI ESPOSITIVI - COMPLESSO MUSEALE DELLA CHIESA DI S.FRANCESCO IN MONTEFALCO (PG).  
 
 Montefalco (Pg), 1 luglio 2008 - Nella splendida cornice degli spazi espositivi sottostanti la chiesa-museo di S. Francesco in Montefalco, inizia il ciclo di tre mostre - la prima curata da Maurizio Coccia - che l´amministrazione comunale della cittadina ha voluto per promuovere l´attività espositiva di arte contemporanea in uno spazio già molto noto presso il grande pubblico per gli affreschi del 1542 di Benozzo Gozzoli. Il ciclo si inaugura con la personale Odissea da Camera di Nicola Maria Martino. Fra gli artisti più coerenti e rigorosi della sua generazione, dopo un periodo di sperimentazioni fra performance e provocazione dadaista è rimasto fedele alla pittura fin dai primi anni ´70, anticipando temi e tecniche del cosiddetto "ritorno alla pittura", collocabile alla fine di quel decennio. La produzione più recente di Nicola Maria Martino - che costituirà il nucleo centrale dell´esposizione - si articola in quadri di vario formato. Si tratta di una riflessione sui temi della memoria e dell´esperienza, in quanto elementi che presiedono alla formazione della Storia e, più in generale, all´evoluzione della civiltà. Quella di Martino resta una forma di racconto distesa, elegante, malinconica ed ironica allo stesso tempo. Pertanto, una sua mostra negli spazi sottostanti il grande ciclo di Benozzo Gozzoli, cui la critica riconosce felicità narrativa, ricchezza ornamentale ed equilibrio compositivo, rappresenta un formidabile cortocircuito visivo. Tali caratteristiche, condivise negli intenti da Martino, intendono mettere in risalto la dialettica storia/contemporaneità, mediante un reciproco arricchimento formale fra i due piani dell´edificio. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con testi critici di Maurizio Coccia e Massimo Onofri. Note biografiche - Nicola Maria Martino (Lesina, 1946). Studia all´Accademia di Belle Arti di Roma dove ha come maestro Sante Monachesi. La sua partecipazione attiva sulla scena artistica comincia nei primi anni Settanta durante i quali realizza interventi e azioni concettuali-comportamentali. Nel 1976 abbandona i procedimenti analitici e la smaterializzazione del concettualismo e riprende la pratica della pittura. Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all´estero, ha partecipato alla Biennale di Venezia (1980 - Progetti Speciali) e alla Biennale di Istanbul (1989). Sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private e presso la Collezione d´Arte Contemporanea della Farnesina. Vive e lavora fra Roma e la Sardegna. Maurizio Coccia (Garlasco, 1963). Laureato in Pedagogia e Storia dell´Arte presso l´Università di Parma. Dal 2003 al 2006 è stato prima Curatore e poi Direttore Artistico del "Trevi Flash Art Museum of International Contemporary Art". Attualmente è Direttore Artistico del "Centro per l´Arte Contemporanea Palazzo Lucarini", a Trevi. Contemporaneamente svolge attività di critico e curatore indipendente, in Italia e all´estero. È anche consulente di numerose istituzioni, pubbliche e private, sui temi dell´arte pubblica, dell´architettura e della didattica museale. Insegna Storia dell´Arte Moderna e Contemporanea all´Accademia di Belle Arti di Sassari. Nota informativa - La chiesa di San Francesco fu costruita tra il 1335 e il 1338 dai frati Minori. Officiata dai frati fino al 1863, la chiesa in quell´anno passò in proprietà al comune di Montefalco e dal 1895 divenne sede del Museo Civico. Nel 1990 il ripristino di locali ex conventuali adiacenti alla ex-chiesa ha permesso la realizzazione di una struttura museale articolata in tre spazi espositivi: la ex-chiesa, cui si è tentato di restituire l´aspetto originario, la Pinacoteca, dove sono conservate tutte le opere mobili (tele, tavole, affreschi staccati provenienti da altre chiese e luoghi del territorio comunale), e infine la cripta, in cui sono raccolti i reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di varie epoche. La chiesa contiene affreschi che vanno dal Xiv al Xvi secolo. Il recente ampliamento degli spazi espositivi rende il Complesso Museale di San Francesco il primo museo storico della Regione Umbria ad avere al suo interno spazi dedicati anche a mostre di arte contemporanea. .