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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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EDISON: NEI PRIMI NOVE MESI 2008 RICAVI A 7,8 MILIARDI, IN CRESCITA DEL 31,2%; MOL SOSTANZIALMENTE IN LINEA A PARITA¡¯ DI PERIMETRO |
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Milano, 13 novembre 2008 ¨C Il Consiglio di amministrazione di Edison, riunitosi ier, ha esaminato la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2008. Highlights Gruppo Edison (in milioni di euro)
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9 mesi 2008 |
9 mesi 2007 |
¦¤ % |
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Q3 2008 |
Q3 2007 |
¦¤ % |
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Ricavi di vendita |
7. 761 |
5. 914 |
31,2 |
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2. 756 |
1. 862 |
48,0 |
Margine operativo lordo |
1. 209 |
1. 270 |
(4,8) |
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400 |
366 |
9,3 |
Risultato operativo |
673 |
746 |
(9,8) |
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231 |
174 |
32,8 |
Risultato ante imposte |
526 |
584 |
(9,9) |
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189 |
118 |
60,2 |
Risultato netto |
219 |
321 |
(31,8) |
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117 |
65 |
80,0 | Highlights Dei Settori Energia Elettrica E Idrocarburi (in milioni di euro)
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9 mesi 2008 |
9 mesi 2007 |
¦¤ % |
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Q3 2008 |
Q3 2007 |
¦¤ % |
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Energia elettrica |
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Ricavi di vendita |
6. 234 |
4. 906 |
27,1 |
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2. 370 |
1. 662 |
42,6 |
Margine operativo lordo |
996 |
934 |
6,6 |
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360 |
313 |
15,0 |
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Idrocarburi |
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Ricavi di vendita |
3. 470 |
2. 744 |
26,5 |
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1. 026 |
758 |
35,4 |
Margine operativo lordo |
268 |
384 |
(30,2) |
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59 |
69 |
(14,5) | Andamento della gestione Il buon andamento del terzo trimestre 2008 ha contribuito a migliorare i risultati dei primi nove mesi del 2008 che si sono chiusi, al netto della cosiddetta Robin Hood Tax, con un risultato netto in lieve aumento rispetto a quello dello stesso periodo del 2007. Il terzo trimestre 2008 evidenzia infatti un risultato netto di 117 milioni di euro, in crescita dell¡¯80% rispetto al terzo trimestre 2007 grazie a un buon andamento della performance industriale prevalentemente riconducibile all¡¯ottimizzazione del portafoglio degli impieghi del settore energia elettrica e ai significativi margini realizzati sui mercati non regolamentati. Il margine operativo lordo del terzo trimestre ¨¨ infatti aumentato del 9,3%, pari a 400 milioni di euro rispetto ai 366 milioni del terzo trimestre 2007. Il contributo maggiore ¨¨ arrivato dal Mol del settore energia elettrica, che registra una crescita del 15% grazie ai citati margini sui mercati non regolamentati e all¡¯accresciuta disponibilit¨¤ del settore idroelettrico. Tali fattori hanno pi¨´ che compensato la cessione di alcune centrali termoelettriche, avvenuta nell¡¯aprile 2008, e la minore redditivit¨¤ del canale di vendita Cip6 che ha risentito sia della fisiologica scadenza di alcuni contratti, sia del termine del periodo di tariffa incentivata per altre centrali in convenzione. Peraltro, il Mol del settore idrocarburi risulta in flessione del 14,5% rispetto ai 69 milioni di euro rilevati nello stesso periodo del 2007: tale contrazione ¨¨ correlata a una flessione dei margini sulle attivit¨¤ di approvvigionamento e commercializzazione del gas naturale, riconducibile all¡¯andamento dello scenario petrolifero di riferimento e in particolare alle differenti dinamiche con cui questo ¨¨ riflesso nelle formule di acquisto e di vendita. Ricavi di vendita Complessivamente, nel corso dei primi nove mesi del 2008 Edison ha registrato un significativo incremento dei ricavi di vendita, che sono cresciuti del 31,2% a 7. 761 milioni di euro (5. 914 milioni al 30 settembre 2007), grazie all¡¯incremento dei volumi venduti, sia nel comparto energia elettrica che negli idrocarburi, e all¡¯aumento dei ricavi unitari trainati dalla forte crescita dei prezzi delle commodities nel periodo di riferimento. Nel settore energia elettrica i ricavi sono pari a 6. 234 milioni di euro, in crescita del 27,1% rispetto ai primi nove mesi del 2007. La variazione positiva ¨¨ riconducibile, oltre che all¡¯innalzamento dello scenario petrolifero, all¡¯aumento dei volumi venduti che segnano un incremento del 7,4%. L¡¯incremento delle vendite sui mercati non regolamentati ha infatti pi¨´ che compensato la contrazione dei volumi sul canale Cip6 in seguito alla scadenza di alcune convenzioni e alla cessione di sette centrali avvenuta lo scorso aprile. Nei primi nove mesi del 2008 i ricavi del settore idrocarburi sono cresciuti del 26,5% a 3. 470 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007. Anche per gli idrocarburi, la crescita dei ricavi ¨¨ legata ai volumi venduti, oltre che all¡¯innalzamento dello scenario petrolifero, ed ¨¨ in aumento del 4,5% rispetto ai primi nove mesi del 2007, in linea con la crescita del mercato. In particolare, le vendite per usi civili hanno registrato un incremento dell¡¯1,4%, quelle per usi industriali del 19,7% e quelle per usi termoelettrici una lieve flessione dell¡¯1,7%. Margine operativo lordo Complessivamente, il margine operativo lordo nei primi nove mesi del 2008 si ¨¨ attestato a 1. 209 milioni di euro (-4,8% rispetto allo stesso periodo del 2007, -2,7% al netto delle cessioni che incidono per 27 milioni di euro). Il margine operativo lordo del settore energia elettrica ¨¨ aumentato del 6,6% a 996 milioni di euro (+9,8% al netto della cessione di alcuni impianti Cip6), grazie alla forte crescita sia dei volumi sia dei margini realizzati sui segmenti di mercato non regolamentati che hanno pi¨´ che compensato il significativo calo del segmento Cip6. Nel settore idrocarburi il margine operativo lordo ¨¨ diminuito del 30,2% a 268 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2007, con una flessione dovuta principalmente allo scenario petrolifero di riferimento e alla differente dinamica con cui questo ¨¨ riflesso nelle formule relative ai costi di approvvigionamento, da un lato, e ai prezzi di vendita, dall¡¯altro. Tale dinamica ¨¨ stata parzialmente attenuata dal beneficio derivante dalla rinegoziazione del contratto di approvvigionamento di lungo termine di gas dalla Russia. Peraltro sul risultato del periodo precedente aveva inciso un effetto straordinario positivo dovuto al rilascio di un accantonamento relativo alla Delibera 248/04 avvenuto nella prima met¨¤ del 2007. Risultato operativo, risultato ante imposte e risultato netto L¡¯incremento degli ammortamenti conseguenti all¡¯entrata in esercizio di nuova capacit¨¤ produttiva nella seconda met¨¤ del 2007, oltre agli elementi gi¨¤ commentati, determinano un risultato operativo al 30 settembre 2008 pari a 673 milioni di euro, in flessione del 9,8% (746 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007). Il risultato ante imposte si ¨¨ attestato a 526 milioni di euro (-9,9%), anche a seguito di accantonamenti per circa 40 milioni di euro relativi a contenziosi fiscali inerenti prevalentemente ad attivit¨¤ cedute negli anni ¡®90. Il risultato netto del Gruppo nei primi nove mesi 2008 ¨¨ stato pari a 219 milioni di euro, rispetto ai 321 milioni dello stesso periodo dell¡¯anno precedente (-31,8%). La riduzione ¨¨ dovuta ad effetti fiscali: agli accantonamenti sopra descritti, si sono aggiunti gli effetti del decreto legge n. 112 del 25/06/2008 (c. D. ¡°Robin Hood Tax¡±), che ha determinato un impatto negativo pari a 106 milioni di euro, di cui 65 milioni di euro per imposte differite e 41 milioni di euro per le imposte correnti. Indebitamento L¡¯indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2008 ¨¨ stato pari a 2. 821 milioni di euro, in aumento di 134 milioni di euro rispetto ai 2. 687 milioni di euro al 31 dicembre 2007. In proposito, gli investimenti del periodo (379 milioni di euro), gli oneri finanziari netti (in calo rispetto ai primi nove mesi del 2007), gli investimenti in partecipazioni (di cui 139 milioni di euro per l¡¯acquisto del 5% di Edipower e 61 milioni di euro nel Terminale Gnl Adriatico), il pagamento dei dividendi (281 milioni di euro) e il pagamento di imposte sono stati parzialmente compensati dai flussi di cassa operativi, oltre che dai proventi della cessione delle centrali termoelettriche in regime Cip6 e del 51% di Dolomiti Edison Energy Srl. Il rapporto debito/patrimonio netto dei primi nove mesi 2008 ¨¨ risultato pari a 0,35 da 0,43 nello stesso periodo del 2007 (0,33 al 31 dicembre 2007). Previsioni 2008 Grazie al buon andamento del terzo trimestre possono essere confermate con maggior sicurezza le previsioni per il 2008 di risultati industriali in linea, a parit¨¤ di perimetro, con quelli dell¡¯esercizio precedente, pur nell¡¯incertezza della volatilit¨¤ dello scenario relativo ai prezzi delle materie prime e dei cambi. Il Consiglio di Amministrazione ha infine preso atto delle dimissioni del consigliere Ivan Strozzi, membro anche del Comitato per il Controllo Interno, e ha proceduto a cooptare al suo posto Andrea Viero, che ¨¨ stato inoltre nominato membro del Comitato per il Controllo Interno. . |
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SOCOTHERM RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE DEL TERZO TRIMESTRE CHIUSO AL 30 SETTEMBRE 2008: RICAVI CONSOLIDATI A € 208 MLN |
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Vicenza, 13 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Socotherm S. P. A. , ha esaminato il resoconto intermedio consolidato del terzo trimestre chiuso al 30 settembre 2008, redatto in conformità ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards – Ifrs) e non assoggettato a revisione contabile. E’importante sottolineare che, come richiesto dalla Società di Revisione, in osservanza delle nuove norme Ias sul consolidamento delle Società controllate, la Jv Socotherm Labarge anche se da noi partecipata al 51%, è stata contabilizzata proporzionalmente e non integralmente per cui non è più corretto il raffronto con i ricavi del 30/09/07. La differenza tra i Risultati Consolidati dei primi nove mesi e quelli al 30/09/07 è giustificata dai seguenti fattori: a) Consolidamento da integrale a proporzionale della Socotherm Labarge; b) Start-up del sito di Pozzallo; c) Start-up del sito di Houston; d) Paralisi attività in Nigeria dovuta soprattutto a motivi politici; e) Fase di chiusura dell’attività operativa in Medio Oriente. Il fatturato per area di business conferma l’incremento del settore offshore, considerato ad elevato valore aggiunto e ad elevate potenzialità di crescita. Buoni rimangono anche i fatturati delle altre linee di business. Al 30/09/08, l’Ebitdar ha registrato € 40 Mln arrivando a rappresentare il 19% dei Ricavi Netti, mentre l’Ebit si attesta a € 15 Mln, come risulta dal conto economico consolidato riclassificato. Il terzo trimestre 2008 ha registrato Ricavi Consolidati pari a € 55 Mln, Ebitdar a oltre € 10 Mln (+ 19% dei ricavi), Ebit a € 6 Mln e Utile Netto a € 1 Mln. Il risultato dimostra la inversione di tendenza rispetto alla prima parte dell’anno, inversione che dovrebbe continuare anche nel Iv trimestre. Nel corso del trimestre gli investimenti hanno riguardato: interventi di mantenimento, e upgrading degli impianti produttivi, compresi i lavori di implementazione delle marine base operative. Nel complesso gli investimenti sono inferiori rispetto al 2007 e sono previsti in diminuzione anche per gli anni successivi avendo raggiunta una capacità produttiva utile a fronteggiare le attuali e future richieste del mercato. Grazie alle ultime importanti acquisizioni il Backlog al 5/11/08 risulta essere di circa 340 Mln di € e rende fiduciosi su una buona performance del Gruppo per gli ultimi mesi dell’anno in corso e per il 2009. La posizione finanziaria netta (al netto del prestito obbligazionario convertibile) al 30/09/2008 si è assestata a (190,9) Mln ed è rimasta praticamente in linea con il valore registrato al 30/06/2008 a (190,2) Mln, rimanendo equilibrata nella sua composizione tra breve e lungo termine ma diminuendo nella sua incidenza sul patrimonio netto. Il noto Credit Crunch e la recessione diffusa prevista in tutti i maggiori settori mercantili mondiali non si sono ancora palesati in modo evidente nel nostro settore e riteniamo che sia ancora presto per valutare gli effetti nel mondo O&g; la nostra industria ancorché ciclica, ha un’inerzia molto forte che spesso in passato ha avuto un effetto benefico consentendo di uscire indenni da congiunture negative. Gli esperti del settore sono anche convinti che le Oil Companies sono emerse da un prolungato periodo di sottoinvestimenti e non dovrebbero ridurre gli investimenti nell’up stream e nel mid stream. Le prospettive del Gruppo per il 2009 sono comunque positive e supportate da ordini acquisiti che costituiscono un ottimo backlog per il prossimo futuro; ci riferiamo soprattutto al noto mega progetto preso in Venezuela (Dragon Cigma, 75mln Usd) ed altri strategicamente importanti anche se di importo inferiore, acquisiti in aree che continuano ad offrire opportunità di crescita nel nostro settore. Nel corso del Consiglio di Amministrazione il Presidente di Socotherm, Zenone Soave, ha dichiarato: “Abbiamo archiviato un trimestre più positivo che negativo. Pur in un contesto macroeconomico mondiale particolarmente difficile e nonostante il clima generalizzato di forte incertezza, il nostro Gruppo continua a credere fortemente nel mercato dell’Oil & Gas e nelle opportunità di sviluppo future, nonostante le problematiche in West Africa, lo start-up della nostra ultima Jv negli Stati Uniti e la ormai conclusa esperienza negativa in Medio Oriente. Continua nel frattempo anche la politica di riduzione dell’indebitamento finanziario e di concentrazione nel Core Business”. . |
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IL PRIMO DICEMBRE 2008 ‘CLOSING’ ERG - LUKOIL |
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Mosca, 13 novembre 2008 - Erg e Lukoil hanno definito il 6 novembre le modalità di attuazione dell’accordo sottoscritto il 24 giugno scorso per la creazione di una Newco, denominata “Isab”, che sarà posseduta al 51% da Erg e al 49% da Lukoil, in cui Erg conferirà tutti gli assets della Raffineria Isab di Priolo (Sicilia). A fronte dell’acquisizione della partecipazione nella Newco, come concordato in giugno, Lukoil riconoscerà ad Erg la somma di 1. 347,5 milioni di Euro come corrispettivo pro-quota per la valorizzazione degli assets conferiti, esclusa la quota dello stoccaggio minimo operativo. Si conferma inoltre il riconoscimento ad Erg di un’opzione ‘put’ relativamente alla propria partecipazione del 51% alle condizioni già concordate e comunicate lo scorso giugno. Il ‘closing’ dell’operazione è stato fissato per il 1° dicembre 2008. In questa data Lukoil corrisponderà ad Erg un anticipo di 600 milioni di Euro e riceverà una quota pari al 49% del capitale di Isab. Il pagamento della restante somma, comprensiva della quota dello stoccaggio minimo operativo (valorizzato alla media dei prezzi di novembre) e degli interessi maturati sarà dilazionato in tre rate entro settembre 2009. Erg riceverà, da parte di Lukoil, una garanzia incondizionata e irrevocabile sui successivi pagamenti oltre che un pegno sulla quota del 49% oggetto dell’accordo. La transazione é stata sottoposta all´esame della Commissione Europea della Concorrenza, che ha dato via libera considerandola non in contrasto con le normative europee in materia di concorrenza. Alessandro Garrone, Ceo del Gruppo Erg ha dichiarato: "l´accordo firmato con il Presidente di Lukoil Vagit Alekperov alla presenza del Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev e del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante il Summit intergovernativo Russia-italia del 6 novembre a Mosca, evidenzia anche il significato politico di questa alleanza industriale. Vorrei ancora una volta sottolineare l´importanza strategica ed industriale di questa joint venture con Lukoil, uno dei principali operatori a livello mondiale del settore energetico, che apre nuove prospettive di sviluppo al Gruppo Erg. Ricordo, inoltre, l´impegnativo lavoro, svolto sia dai managers Lukoil che da quelli Erg, che ci consentirà di avviare operativamente la nuova società Isab a partire dal prossimo 1^ dicembre ". . |
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TENARIS PRESENTA I RISULTATI PER IL TERZO TRIMESTRE 2008 |
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Lussemburgo, 13 novembre 2008. - Tenaris S. A. Ha presentato il 6 novembre i risultati per trimestre e per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2008 confrontati con i risultati del trimestre e dei nove mesi chiusi al 30 settembre 2007. Sintesi dei risultati per il terzo trimestre 2008 (Raffronto con il secondo trimestre del 2008 e con il terzo trimestre del 2007)
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T3 2008 |
T2 2008 |
T3 2007 |
Ricavi netti (milioni di dollari Us) |
3. 118,5 |
3. 148,4 |
(1%) |
2. 433,8 |
28% |
Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
933,9 |
823,7 |
13% |
671,7 |
39% |
Utile del periodo (milioni di dollari Us) |
631,2 |
1. 030,0 |
(39%) |
436,4 |
45% |
Utile del periodo per gli azionisti (milioni di |
570,6 |
987,5 |
(42%) |
401,0 |
42% |
dollari Us) Utile per Ads (dollari Us) |
0,97 |
1,67 |
(42%) |
0,68 |
42% |
Utile per azione (dollari Us) |
0,48 |
0,84 |
(42%) |
0,34 |
42% |
Ebitda (milioni di dollari Us) |
1. 068,8 |
958,1 |
12% |
804,5 |
33% |
Margine Ebitda (% dei ricavi netti) |
34% |
30% |
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33% |
| I risultati operativi del terzo trimestre hanno raggiunto elevati livelli con il reddito operativo in crescita del 39% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e del 13% rispetto al secondo trimestre 2008. Le vendite sono cresciute significativamente nel Nord America dove lo scenario di mercato è rimasto favorevole e noi continuiamo a sviluppare il nostro modello di alleanze commerciali. I margini operativi, dopo essere diminuiti nel primo semestre dell’anno in conseguenza dell’incremento dei costi, hanno recuperato i livelli registrati nel 2007. L’indebitamento finanziario netto (indebitamento totale meno le disponibilità liquide e gli investimenti correnti) pari a 1. 488 milioni di dollari Us, è risultato praticamente invariato rispetto al precedente trimestre poiché il cash flow generato ha subìto l’impatto negativo derivante dal timing nel pagamento delle i mposte e dal l’i ncremento del capitale circol ante pri ncipal mente dovuto al l’aumento delle rimanenze. Pagamento di un acconto sui dividendi - Il Consiglio di Amministrazione di Tenaris ha approvato la corresponsione di un acconto sui dividendi di 0,13 dollari Us per azione (0,26 dollari Us per gli Ads), ovvero circa 153 milioni di dollari Us, il 27 novembre 2008(o, in quelle giurisdizioni in cui tale data sia festivo, il 28 novembre 2008), con quotazione ex cedola dal 24 novembre. Scenario di mercato e previsioni - Da settembre l’economia mondiale si trova a dover fronteggiare una grave crisi finanziaria le cui conseguenze si stanno propagando sull’economia reale nel mondo. La situazione di mercato è cambiata così rapidamente che non è chiaro al momento quale sarà la profondità e la durata dell ’i mpatto sull’economia reale e quindi sulla domanda di energia. Noi ci aspettiamo una graduale riduzione dei budget relativi all ’esplorazione e produzione e quindi anche relativi al l’attività di perforazione, così come alla domanda di Octg ed altri prodotti tubolari nel periodo 2009-2010 sia in Nord America che a livello globale. Ciononostante, crediamo che l’impatto della crisi sul settore energetico sarà minore rispetto a quello sugli altri settori economici, principalmente per le restrizioni nell’offerta che ècaratterizzata da tassi crescenti di depletion, difficoltà nella sostituzionedi riserve e lunghi tempi di sviluppo di nuove ri serve. I prezzi del petrolio a livello globale, dopo avere raggiunto la quotazione massima in luglio di oltre 140 dollari Us al barile, sono scesi rapidamente ai livelli attuali di 60-70 dollari Us al barile, per le previsioni di diminuzione della domanda globale nell’attualescenario di recessione. Anche i prezzi del gas in Nord America sono cresciuti rapidamente nel corso della prima metà dell’anno e sono successivamente diminuiti ancora più bruscamente, per attestarsi ai livelli attuali di 6-7 dollari Us per milione di Btu, dato che i maggiori investimenti nella produzione di gas negli Stati Uniti hanno determinato livelli di produzione significativamente più alti per la prima volta in molti anni. I prezzi inferiori di petrolio e gas e l’effetto delle restrizioni sul credito probabilmente avranno un effetto significativo sui budget di investimento in esplorazione e produzione di petrolio e del gas e, quindi, sull’attività di perforazione e sulla domanda di prodotti Octg e di altri prodotti nel 2009 e nel 2010 sia in Nord America che a livello globale. Nel corso del terzo trimestre, l’attività di perforazione del petrolio e del gas, misurata secondo il conteggio dei pozzi di perforazione attivi redatto da Baker Hughes, ha continuato a crescere, attestandosi a circa 1. 096 con un aumento dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il numero dei pozzi di perforazione negli Stati Uniti ha registrato un aumento del 6% rispetto al secondo trimestre del 2008 e dell’11% rispetto al terzo trimestre del 2007. In Canada, l’attività ha registrato un aumento rispetto ai bassi livelli dell’anno scorso con un aumento del 24% nel terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso trimestre del 2007 ed evidenzia un aumento del 9% per i primi nove mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007. La domanda di prodotti Octg e di altri prodotti da parte del settore del petrolio e del gas è aumentata nel corso dell’anno, particolarmente in Nord America, in seguito all’attività di riduzione degli stock di tubi verificatasi nel corso dell’anno precedente e per la maggiore attività di perforazione. Tuttavia nel resto del mondo la domanda apparente di prodotti Octg ha risentito del ristagno del consumo a causa dell’attività di adeguamento degli stock nei mercati principali del Medio Oriente. La domanda di prodotti high-end è aumentata nel corso dell ’anno e riflette la crescente complessità dell’attività di perforazione nella maggior parte delle regioni del mondo. I costi delle materie prime per la fabbricazione dell’acciaio per i tubi senza saldatura e i costi dell’acciaio per i tubi saldati sono aumentati in modo consistente nel corso della prima metà dell’anno, ma, recentemente, sono diminuiti, dato che la crisi finanziaria globale e lo scenario economico di recessione hanno avuto un impatto quasi immediato sull’attività globale di produzione dell’acciaio. I prezzi dei tubi, che si stavano adeguando agli aumenti intervenuti nei costi anche se non allo stesso ritmo in tutti i mercati, hanno di mostrato capacità di tenuta in presenza di una domanda stabile, ma se la domanda stessa dovesse i ndebol i rsi finiranno probabi lmente sotto tensione. Prevedi amo di mantenere un buon livello di ricavi netti e di risultato operativo per i prodotti tubolari entrando nel 2009. Analisi dei risultati per il terzo trimestre del 2008
Volumi di vendita (tonnellate) |
T3 2008 |
T3 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
Tubi senza saldatura |
682. 000 |
659. 000 |
3% |
Tubi saldati |
263. 000 |
240. 000 |
10% |
Totale tubi acciaio |
945. 000 |
899. 000 |
5% |
Progetti – Tubi saldati |
155. 000 |
127. 000 |
22% |
Totale |
1. 100. 000 |
1. 026. 000 |
7% |
Tubi |
T3 2008 |
T3 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
(Ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America |
1. 280,8 |
744,1 |
72% |
Sud America |
398,4 |
310,6 |
28% |
Europa |
408,1 |
360,3 |
13% |
Medio Oriente e Africa |
344,2 |
471,7 |
(27%) |
Estremo Oriente e Oceania |
169,9 |
175,9 |
(3%) |
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) |
2. 601,4 |
2. 062,6 |
26% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
53% |
54% |
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Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
859,5 |
615,5 |
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Risultato operativo (% dei ricavi netti) |
33% |
30% |
| I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 26% passando a 2. 601,4 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto a 2. 062,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, per i maggiori volumi e per i prezzi medi di vendita più alti. In Nord America, le vendite sono aumentate del 72% dato che il mercato ha risentito sia dell’incremento nelle attività di perforazione del petrolio e gas in un contesto caratterizzato da bassi livelli di stock di prodotti Octg. In Sud America, le vendite sono aumentate del 28% grazie ad un buon livello della domanda nella regione andina. Nel Medio Oriente ed in Africa le vendite hanno continuato ad essere negativamente influenzate dall’adeguamento degli stock e da una domanda più contenuta dei nostri prodotti Api nella regione.
Progetti |
T3 2008 |
T3 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
Ricavi netti (milioni di dollari Us) |
319,1 |
235,6 |
35% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
73% |
72% |
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Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
44,3 |
42,0 |
5% |
Risultato operativo (% dei ricavi netti) |
14% |
18% |
| I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 35% passando a 319,1 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto a 235,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, riflettendo un livello sostenuto di consegne effettuate per i progetti di gasdotti e di altro genere in Brasile e in Colombia.
Altro |
T3 2008 |
T3 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
Ricavi netti (milioni di dollari Us) |
198,0 |
135,6 |
46% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
69% |
73% |
|
Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
30,1 |
14,2 |
112% |
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) |
15% |
10% |
| I ricavi netti da altri prodotti e servizi sono cresciuti del 46% passando a 198,0 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto a 135,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, e riflettono principalmente le maggiori vendite di materie prime in eccesso, di tubi saldati per condutture elettriche negli Usa ed aste di pompaggio. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è diminuita passando al 14,7% nel trimestre chiuso al 30 settembre 2008, rispetto al 15,9% registrato nel trimestre corrispondente del 2007. Altri redditi operativi sono stati pari a 19,6 milioni di dollari Us principalmente rivenienti da un rimborso assicurativo in Italia e da ricavi derivanti dalla cessionedi attività. Gli interessi passivi netti sono diminuiti a 23,3 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto a 57,0 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2007, riflettendo una minore posizione di indebitamento netto e tassi d’i nteresse più bassi. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato oneri di 32,0 milioni di dollari Us nel corso del terzo trimestre del 2008, rispetto a oneri di 12,9 milioni di dollari Us nel corso del terzo trimestre del 2007. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 24,3 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto ad un utile di 18,3 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposteammontano a 271,7 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, e corrispondono al 31% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 195,9 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, che corrispondono al 33% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è passato a 60,5 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008, rispetto a 35,4 milioni di dollari Us nello stesso trimestre del 2007. Sebbene il risultato conseguito dalla società controllata Confab sia aumentato nel periodo, quello registrato dalla società controllata N Kktubes è stato inferiore. Cash flow e disponibilità liquide Nel corso del terzo trimestre del 2008, il flusso di cassa generato dalla gestione ammonta a 242,8 milioni di dollari Us (1. 085,7 milioni di dollari Us nei primi nove mesi) rispetto a 889,8 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007 (1. 789,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi). Nel corso del terzo trimestre, il cash flow risentedel pagamento delle imposte sul risultato della cessione dell’attività di pressure control di Hydril e dello slittamento dal secondo al terzo trimestre del versamento delle imposte sul reddito in Italia. Il capitale circolante è aumentato di 257,5 milioni di dollari Us nel terzo trimestre, per effetto principalmente di aumento nel valore delle rimanenze pari a 342,2 milioni di dollari Us. Gli investimenti in immobilizzazioni ammontano a 131,8 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2008 (337,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi) rispetto a 105,4 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007 (334,6 milioni di dollari Us nei primi nove mesi). Nel corso dei primi nove mesi del 2008, l’indebitamento finanziario totale è diminuito di 1. 015,3 milioni di dollari Us, passando a 3. 004,9 milioni di dollari Us al 30 settembre 2008, rispetto a 4. 020,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2007. Nel corso dei primi nove mesi del 2008, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 1. 482,0 milioni di dollari Us attestandosi a 1. 488,2 milioni di dollari Us al 30 settembre 2008, in seguito all’incasso della cessione dell’attività di pressure control di Hydril pari a 1. 114 milioni di dollari Us ed al pagamento del saldo del dividendo annuale per circa 295 milioni di dollari Us nel mese di giugno 2008. Al 30 settembredetenevamo 1,5 miliardi di dollari Us in disponibilità liquide e fondi liquidi equivalenti. Analisi del risultato per i primi nove mesi del 2008 L’utile del periodo attribuibile ai titolari di azioni nei primi nove mesi del 2008 è stato di 2. 031,1 milioni di dollari Us, ovvero di 1,72 dollari Us per azione (3,44 dollari Us per gli Ads), rispetto ad un utile netto attribuibile ai titolari di azioni registrato nei primi nove mesi del 2007 di 1. 377,2 milioni di dollari Us, ovvero 1,17 dollari Us per azione (2,33 dollari Us per gli Ads). L’utile del periodo per i primi nove mesi del 2008 comprende il risultato della cessione dell’attività di pressure control di Hydril di 394,3 milioni di dollari Us, ovvero 0,33 dollari Us per azione (0,67 dollari Us per gli Ads). Il risultato operativo è stato di 2. 468,6 milioni di dollari Us, pari al 28% dei ricavi netti, rispetto a 2. 200,5 milioni di dollari Us, il 30% dei ricavi netti. L’utile operativo più gli ammortamenti ammonta a 2. 872,3 milioni di dollari Us, corrispondente al 32% dei ricavi netti, rispetto a 2. 558,4 milioni di dollari Us, pari al 35% dei ricavi netti.
Volume delle vendite (migliaia di tonnellate) |
9M 2008 |
9M 2007 Aumento/(diminuzione) |
Tubi senza saldatura |
2. 157. 000 |
2. 156. 000 0% |
Tubi saldati |
815. 000 |
706. 000 15% |
Tubi Totale |
2. 972. 000 |
2. 862. 000 4% |
Progetti – Tubi saldati |
457. 000 |
317. 000 44% |
Totale |
3. 429. 000 |
3. 179. 000 8% |
Tubi |
9M 2008 |
9M 2007 Aumento/(diminuzione) |
(ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America |
3. 099,9 |
2. 165,7 43% |
Sud America |
970,8 |
897,7 8% |
Europa |
1. 336,5 |
1. 200,6 11% |
Medio Oriente e Africa |
1. 385,5 |
1. 598,9 (13%) |
Estremo Oriente e Oceania |
533,5 |
536,8 (1%) |
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) |
7. 326,2 |
6. 399,7 14% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
54% |
51% |
Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
2. 204,1 |
2. 057,0 7% |
Risultato operativo (% dei ricavi netti) |
30% |
32% | I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 14% passando a 7. 326,2 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, rispetto a 6. 399,7 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007. L’aumento è principalmente attribuibile all’attività svolta in Nord America, dove il mercato ha registrato una forte ri presa rispetto al l’anno precedente, sia in termi ni di volumi che di prezzi. In Medio Oriente ed in Africa il mercato continua a subire l’impatto delle riduzioni di stock.
Progetti |
9M 2008 |
9M 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
Ricavi netti (milioni di dollari Us) |
959,0 |
560,9 |
71% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
72% |
71% |
|
Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
173,2 |
106,7 |
62% |
Risultato operativo (% dei ricavi netti) |
18% |
19% |
| I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 71% passando a 959,0 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, rispetto a 560,9 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, riflettendo le maggiori consegne effettuate in Brasile, Argentina e Colombia per i progetti di gasdotti e altri progetti pipeline.
Altro |
9M 2008 |
9M 2007 |
Aumento/(diminuzione) |
Ricavi netti (milioni di dollari Us) |
607,9 |
453,5 |
34% |
Costo del venduto (% dei ricavi netti) |
70% |
78% |
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Risultato operativo (milioni di dollari Us) |
91,3 |
36,8 |
148% |
Risultato operativo (% dei ricavi netti) |
15% |
8% |
| Nei primi nove mesi del 2008, i ricavi netti da altri prodotti e servizi aumentano del 34%, passando a 607,9 milioni di dollari Us, rispetto a 453,5 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, riflettendo le maggiori vendite di tubi per condutture elettriche, aste di pompaggio ed attrezzatura industriale. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è diminuita al 15,2% nei nove mesi chiusi al 30 settembre 2008, rispetto al 15,7% registrato nei nove mesi corrispondenti del 2007. Gli interessi passivi netti sono diminuiti a 96,8 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, rispetto a 140,4 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2007, riflettendo una minore posizione di indebitamento netto e tassi d’interesse più bassi. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato oneri di 45,2 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2008, rispetto a oneri di 10,7 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2007. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 122,4 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, rispetto ad un utile di 73,6 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposteammontano a 698,9 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, e corrispondono al 30% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 662,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, che corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile da attività cedute (discontinued operations) ammonta a 411,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008. Tale importo include il risultato della cessione dell’attività di pressure control di Hydril, completata il 1 aprile 2008, per un importo di 394,3 milioni di dollari Us. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è passato a 130,0 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2008, rispetto a 103,0 milioni di dollari Us nello stesso periodo di nove mesi del 2007. Sebbene il risultato conseguito dalla società controllata Confab sia aumentato nel periodo, quello registrato dalla società controllata Nkktubes è stato inferiore. . |
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TERMINATI I LAVORI PER IL REPOWERING A 800 MW DELLA CENTRALE DI MONCALIERI |
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Torino, 13 novembre 2008 – È terminata con successo la seconda fase del ripotenziamento a circa 800 Mw della centrale cogenerativa di Moncalieri, che, grazie ai suoi due gruppi a ciclo combinato, entrambi cogenerativi, rappresenta il polo cogenerativo abbinato al teleriscaldamento più importante d’Italia. Si sono infatti conclusi, in linea con le tempistiche programmate, i lavori di repowering da 141 Mw a 390 Mw del Secondo Gruppo Termoelettrico della centrale di Moncalieri. Il nuovo impianto, convertito da impianto a vapore ad impianto a ciclo combinato (turbina a gas abbinata a turbina a vapore), produrrà energia elettrica e calore, destinato alla rete di teleriscaldamento di Torino, raggiungendo un rendimento in assetto cogenerativo del 90%, rispetto ad una rendimento medio nazionale delle centrali termoelettriche del 45%. L’entrata in esercizio del nuovo gruppo consente alla Centrale di Moncalieri, grazie anche alla presenza del gruppo già inaugurato nel 2005, di disporre di una potenza installata complessiva di circa 800 Mw interamente cogenerativa e ad alta efficienza. Inoltre, le caratteristiche dell’impianto, che permetterà di evitare l’emissione di oltre 500. 000 tonnellate annue di Co2, consentiranno il riconoscimento di “cogenerazione ad alto rendimento” (secondo la normativa in vigore) e il conseguente rilascio della Garanzia d’Origine (Goc) all’energia elettrica prodotta. Infine, l’impianto avrà diritto alla emissione di Certificati Verdi relativi al teleriscaldamento. La realizzazione dei lavori di conversione del secondo gruppo ha richiesto un investimento di circa 150 milioni di euro, di cui 130 milioni per il repowering e la parte restante per la realizzazione di opere connesse, tra le quali il collegamento alla rete di trasmissione nazionale in alta tensione. “A due anni dalla nascita, il Gruppo Iride ha raggiunto un ulteriore importante obiettivo del proprio piano di sviluppo, consolidando la propria posizione di leadership nei campi della cogenerazione associata al teleriscaldamento urbano – ha dichiarato l’ingegner Roberto Garbati, Amministratore Delegato di Iride – Il Secondo Gruppo Termoelettrico della Centrale di Moncalieri, terminato esattamente nei tempi ed entro i costi previsti, fornirà alla rete di teleriscaldamento di Torino, che è già la più importante d’Italia, un’ulteriore fonte di calore altamente efficiente e garantirà al portafoglio energetico di Iride ulteriori 2 Twh di energia elettrica ‘eco-compatibile’ ”. . |
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SARAS, RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 20081 UTILE NETTO ADJUSTED4 : 60,1 MILIONI DI EURO, +10% RISPETTO AL Q3/07 NEI PRIMI 9 MESI 2008 UTILE NETTO ADJUSTED A 232,2 MILIONI DI EURO, +13% RISPETTO AI PRIMI 9 |
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Milano, 13 novembre, 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Saras S. P. A. Si è riunito il 6 novembre sotto la presidenza di Gian Marco Moratti ed ha approvato i risultati del terzo trimestre 2008. Il Presidente ha dichiarato: “Nonostante l’attuale scenario di mercato estremamente difficile, sia da un punto di vista finanziario che economico, il Gruppo Saras continua a beneficiare dell’alta complessità dei suoi impianti e di una redditività stabile derivante dal segmento energia elettrica. Tali fattori hanno consentito il raggiungimento di margini di raffinazione robusti ed un altro trimestre di buoni risultati. Crediamo che lo scenario di breve termine per le raffinerie ad alta complessità continuerà ad essere positivo, a causa sia della domanda sostenuta dei distillati medi, che della potenziale scarsità di offerta degli stessi nel mercato europeo, originata principalmente dall’imminente cambio delle specifiche del diesel. ” Principali dati finanziari Riportiamo di seguito i principali dati finanziari del trimestre, confrontati con quelli relativi allo stesso periodo dell’anno scorso. I risultati “comparable” del 2007 sono stati ricalcolati sulla base della delibera dell’Autorità per l’Energia n°249/06 che ha modificato il criterio di indicizzazione della componente Cec (costo evitato del combustibile) della tariffa elettrica per gli impianti operanti sotto piano tariffario definito con la legge Cip6/92. Commento ai risultati di Q3/08: Nel Q3/08 il Gruppo Saras ha registrato una buona performance in particolare nei segmenti raffinazione e generazione di energia elettrica, grazie a margini di raffinazione robusti e ad un favorevole andamento del tasso di cambio Eur/usd, che ha visto il rafforzamento del dollaro Usa rispetto alla moneta europea. Nel trimestre il margine Refining & Power ha raggiunto i 12,1 $/bl (+32% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente) confermando la superiorità tecnologica dei suoi impianti, ed i vantaggi delle raffinerie ad alta complessità ed orientate alla produzione di diesel, che hanno potuto sfruttare a pieno i buoni margini mantenuti dai distillati medi durante l’intero trimestre. I Ricavi si sono attestati a 2. 494 milioni di Euro, in crescita del 49% rispetto al Q3/07, in considerazione della crescita del prezzo dei prodotti petroliferi. Nei primi nove mesi i ricavi del Gruppo sono stati 6. 954 milioni di Euro in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nel trimestre l’Ebitda comparable del Gruppo ammonta a 164,2 milioni di Euro, in crescita del 26% rispetto al Q307. Complessivamente il trimestre beneficia della buona performance registrata da tutti i segmenti di attività, ad eccezione del segmento eolico che ha sofferto di sfavorevoli condizioni anemometriche, nonché un ulteriore indebolimento del valore dei certificati verdi. Nei primi nove mesi, l’Ebitda comparable è stato pari a 504,4 milioni di Euro, in crescita dell‘8% rispetto allo stesso periodo del 2007, grazie principalmente al conseguimento di un miglior premio sul benchmark Emc (5,9 $/bl nei primi nove mesi del 2008 rispetto ai 3,9 $/bl dello stesso periodo dell’esercizio precedente). Nel terzo trimestre l’Utile Netto adjusted si è attestato a 60,1 milioni di Euro, in crescita del 10% rispetto al terzo trimestre 2007. E’ rilevante notare che la nuova imposta “Robin Hood tax” introdotta nella prima metà del 2008, ha generato una distorsione nell’aliquota relativa al trimestre appena concluso; il dato relativo ai primi nove mesi del 2008 è più rappresentativo, con l’aliquota media del periodo pari a circa il 38%, in accordo con le stime della società. L’utile Netto adjusted nei primi nove mesi del 2008 si è attestato a 232,2 milioni di Euro, in crescita del 13% rispetto ai primi nove mesi del 2007, in linea con il risultato a livello di Ebitda. Nel trimestre gli Investimenti sono stati 47. 8 milioni di Euro, in linea con il piano di investimenti per il 2008, ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente, durante il quale si sono svolte le attività di manutenzione dei segmenti raffinazione e generazione di energia elettrica. Con riferimento al piano di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea dei soci lo scorso 29 aprile 2008, nel corso del terzo trimestre 2008 Saras ha acquistato approssimativamente 6,8 milioni di azioni proprie al prezzo medio di 3,27 Euro per azione. Pertanto, al 30 settembre 2008, il numero totale di azioni in portafoglio ammonta a 13,4 milioni, che include anche i 5 milioni di azioni acquistate con il precedente piano di buyback. La Posizione Finanziaria Netta a fine settembre era negativa per 221 milioni di Euro, sostanzialmente invariata rispetto al trimestre precedente, grazie ai flussi di cassa operativi che hanno controbilanciato l’effetto derivante da un lieve aumento del circolante e dall’esborso di cassa relativo al piano di acquisto di azioni proprie. Commento ai risultati di Q3/08: Nel corso del terzo trimestre 2008 la performance del segmento raffinazione è stata caratterizzata da un buon andamento operativo. La lavorazione di raffineria è stata pari a 28,4 milioni di barili (o 3,9 milioni di tonnellate), in crescita dell’1% rispetto al Q3/07. Il margine di raffinazione nel corso del terzo trimestre si è attestato a 8 $/bl (rispetto ai 5,9 $/bl del Q3/07) con un premio sul benchmark Emc che ha raggiunto i 5,1 $/bl (rispetto ai 3,4 $/bl del Q3/07). Nel trimestre il differenziale tra il prezzo del diesel e dell’olio combustibile si è mantenuto su livelli sostenuti, ad una media di circa 450 dollari a tonnellata, rispetto ai 307 dollari a tonnellata del Q3/07. Inoltre, la buona performance operativa e commerciale ottenuta dalla raffineria nel trimestre, ha consentito a Saras di beneficiare dei buoni livelli del crack5 del Diesel (nel terzo trimestre per Saras la resa dei distillati medi è stata pari a circa il 54%). L’ebitda comparable nel terzo trimestre 2008 si è attestato a 98,8 milioni di Euro in crescita del 34% rispetto al terzo trimestre 2007. L’incremento del margine di raffinazione è stato controbilanciato dalla debolezza del dollaro verso la moneta europea. In particolare, nel terzo trimestre 2008 si è registrato un cambio medio del periodo di 1,505 rispetto alla media del Q3/07 di 1,374. Gli Investimenti relativi alla raffinazione nel terzo trimestre 2008 sono stati 36,4 milioni di Euro, in linea con il piano di investimenti per il 2008. Nei primi nove mesi del 2008 la lavorazione di raffineria a Sarroch è stata 84,6 milioni di barili (11,6 milioni di tonnellate), in crescita del 5% rispetto ai primi nove mesi del 2007. L’incremento della lavorazione è riconducibile alle buone performance delle attività di raffinazione. Inoltre, ricordiamo che lo stesso periodo del 2007 era stato interessato dalla fermata per manutenzione di un impianto di distillazione, con conseguente riduzione della lavorazione stessa. Il margine di raffinazione nei primi nove mesi del 2008 è stato pari a 8,9 $/bl (rispetto ai 7,5 $/bl nei primi nove mesi del 2007) con un premio rispetto al benchmark Emc di 5,9 $/bl, rispetto 3,9 $/bl dei primi nove mesi del 2007. La principale ragione di tale incremento è spiegabile da un più ampio differenziale tra diesel e olio combustibile (495 dollari a tonnellata nei primi nove mesi del 2008 rispetto ai 295 dollari a tonnellata dei primi nove mesi del 2007), e all’aumentata capacità di conversione, generata dalle migliorie apportate durante il secondo semestre 2007, che hanno avuto pieno effetto nella prima parte di quest’anno. Nei primi nove mesi del 2008 Saras ha registrato un significativo risultato sulle rese dei distillati medi che si è attestato a 53,7% della produzione, con un incremento di circa il 2% rispetto al 2007, a fronte di un mix di lavorazione simile. Nei primi nove mesi del 2008 l’Ebitda comparable, pari a 324,6 milioni di Euro, ha registrato un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2007, grazie a margini robusti, che hanno più che bilanciato la debolezza del dollaro verso l’Euro, se confrontato allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nei primi nove mesi del 2008 gli Investimenti sono stati 125 milioni di Euro, in linea con quanto previsto nel piano di investimenti 2008 – 2011. Nel terzo trimestre 2008, l’intensificarsi della crisi finanziaria ed il rallentamento dell’economia hanno generato un effetto negativo sia sulla domanda di benzina che di distillati medi in tutti i paesi europei, incluse Italia e Spagna. In particolare, nel corso del terzo trimestre 2008, i consumi di benzina e distillati medi nel mercato spagnolo hanno registrato una contrazione rispettivamente pari all’ 8,0% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel mercato italiano, nel terzo trimestre 2008 i consumi di benzina hanno registrato una contrazione del 7,5% mentre i consumi di distillati medi sono cresciuti dell’ 1,6% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nonostante tale contesto di mercato, nel terzo trimestre 2008 il segmento Marketing ha registrato una buona performance, in particolare grazie ai buoni volumi di vendita in linea con i risultati registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente (in cui i volumi erano stati particolarmente alti), ed in crescita del 2% rispetto al trimestre precedente. Nel terzo trimestre l’Ebitda comparable si è attestato a 10,3 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il terzo trimestre 2008, grazie a margini di vendita extrarete robusti, derivanti da un migliore e più redditizio mix dei canali di vendita. Nel Q3/08 gli investimenti si sono attestati a 5,9 milioni di Euro, in gran parte dedicati al completamento dell’impianto di Biodiesel a Cartagena. Nei primi nove mesi del 2008, i consumi di benzina e distillati medi nel mercato spagnolo hanno registrato rispettivamente una contrazione di 6,3% e 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel mercato italiano, invece, l’andamento dei consumi nei primi nove mesi del 2008 ha mostrato una contrazione del 7,6% per benzina ed un incremento del 0,6% per il diesel rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Durante i primi nove mesi del 2008, le vendite totali registrate dal segmento Marketing sono state pari a 2. 985 migliaia di tonnellate, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ Ebitda comparable si è attestato a 27,3 milioni di Euro, in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2007, grazie a margini di vendita extrarete robusti derivanti da un migliore e più redditizio mix dei canali di vendita. Vendite Nel terzo trimestre 2008 la performance operativa dell’impianto di Sarlux Igcc è stata in linea con le attese. La produzione di energia elettrica nel trimestre è stata 1,164 Twh, sostanzialmente in linea con la produzione del terzo trimestre 2007, ed in crescita del 7% rispetto al secondo trimestre 2008. Tale incremento è da attribuirsi alla fermata programmata che nel secondo trimestre 2008 aveva interessato un’unità di gasificazione e un treno di produzione, mentre non sono state effettuate attività di manutenzione durante il terzo trimestre 2008. La tariffa elettrica totale durante il terzo trimestre 2008 ha raggiunto i 14 centesimi di euro/Kwh, mostrando un incremento del 15% rispetto al terzo trimestre 2007. In particolare, la componente “Cec” della tariffa (costo evitato di combustibile) ha raggiunto i 7,4 centesimi di euro/Kwh, in linea con la crescita del prezzo del grezzo e dei prodotti petroliferi. L’incremento registrato dalla tariffa elettrica, insieme ad un provento straordinario pari a circa 10 milioni di Euro derivante dal rimborso dei costi relativi alle emissioni di Co2 riferiti al periodo 2005 – 2007, hanno portato l’ Ebitda It Gaap del terzo trimestre 2008 a 93,9 milioni di Euro, in crescita del 34% rispetto al terzo trimestre 2007. Con riferimento all’Ebitda Ifrs possiamo notare che l’impatto dei fattori sopra citati è meno evidente, a causa degli effetti derivanti dalla linearizzazione richiesta in applicazione dei principi contabili Ifrs. Inoltre, le vendite di idrogeno e di vapore nel terzo trimestre 2008, i cui ricavi non sono soggetti a linearizzazione, hanno registrato una crescita pari al 67% rispetto al terzo trimestre 2007 e del 23% rispetto al trimestre precedente, pertanto contribuendo all’ottenimento dell’ottimo risultato a livello di Ebitda Ifrs. Nei primi nove mesi del 2008, la produzione di elettricità ottenuta dall’impianto Igcc di Sarlux ha raggiunto i 3,369 Twh, in crescita del 2% rispetto ai primi nove mesi del 2007. Tale incremento è da ricondurre ad una maggiore attività di manutenzione nel corso del 2007, che aveva interessato una delle tre turbine oltre che l’impianto di produzione di ossigeno Air Liquide. La tariffa elettrica totale durante i primi nove mesi 2008 è stata 13,7 centesimi di euro/Kwh, in crescita dell’11% rispetto ai primi nove mesi del 2007, grazie al significativo incremento del prezzo del petrolio e dei prodotti petroliferi. Tale fattore, insieme ad un provento straordinario derivante dal rimborso ricevuto nel corso del terzo trimestre 2008 per i costi relativi alle emissioni di Co2 del periodo 2005 – 2007, ha spinto l’Ebitda It Gaap a 227,7 milioni di Euro, in crescita del 14% rispetto ai primi nove mesi del 2007. L’ebitda Ifrs, soggetta a linearizzazione richiesta dai principi contabili internazionali, nei primi nove mesi del 2008 è stata 150,6 milioni di Euro, in crescita dell’11% rispetto ai primi nove mesi del 2007, principalmente a causa delle maggiori vendite di idrogeno e vapore, i cui ricavi non sono soggetti a linearizzazione. Eolico - A seguito dell´acquisizione da parte di Saras S. P. A. Delle quote possedute da Babcock & Brown Wind Energy nella controllata Parchi Eolici Ulassai Srl (Peu), quest´ultima è consolidata integralmente a partire dal 30 giugno 2008. Per una migliore comprensione dei risultati, le seguenti tabelle mostrano i dati del segmento Eolico al 100%. Nel terzo trimestre 2008, la performance registrata dal parco eolico di Ulassai è stata inferiore alle attese, registrando una contrazione (-34% rispetto al Q3/07) della produzione di energia elettrica a causa di sfavorevoli condizioni climatiche e minore ventosità del sito. L’ebitda comparable nel Q3/08 si è attestato a 1,2 milioni di Euro, in contrazione del 76% rispetto al Q3/07, poiché il lieve incremento della tariffa elettrica (+4% rispetto al Q3/07) è stato controbilanciato da una svalutazione dei certificati verdi del 2008 (-47% rispetto allo stesso periodo del 2007), perdite sulla vendita dei certificati verdi del 2007, e minori vendite di energia elettrica (-34% rispetto al Q3/07). Nel terzo trimestre 2008 l´Ebitda Ifrs è stato negativo per 1,4 milioni di Euro, a causa di oneri non ricorrenti per un importo di 2,6 milioni di Euro, derivanti dalla delibera n. 48/08 dell’Autorità per l’Energia (Aeeg), che ha retroattivamente ridotto di circa il 20% la tariffa elettrica relativa al 2007. Nei primi nove mesi del 2008, la performance produttiva del parco eolico di Ulassai è stata soddisfacente, con vendite di energia elettrica per oltre 117 Gwh, in crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, grazie alle favorevoli condizioni climatiche registratesi nella prima metà del 2008. Ciò nonostante, l’ Ebitda comparable nei primi nove mesi del 2008 è stato pari a 10,7 milioni di Euro, in calo del 47% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, per via della svalutazione dei certificati verdi del 2008 (-47% rispetto allo stesso periodo del 2007), e delle perdite sulla vendita dei certificati verdi del 2007. Altre attività Il segmento include le attività delle controllate Sartec S. P. A. E Akhela S. R. L. Nel terzo trimestre 2008, l’Ebitda comparable si è attestato a 0,7 milioni di Euro, in contrazione del 59% rispetto allo stesso periodo del 2007, ma in crescita del 75% rispetto al trimestre precedente. Complessivamente, i risultati dei primi nove mesi del 2008 sono stati in linea con le attese, confermando il raggiungimento del pareggio a livello di Ebitda. Strategia e Investimenti - Saras conferma la propria strategia di crescita annunciata durante il piano strategico 2008-2011, e focalizzata principalmente sulla crescita organica nei segmenti Raffinazione e Marketing. Tuttavia, considerando il peggioramento nello scenario economico mondiale, il gruppo rivedrà la tempistica degli investimenti previsti per gli anni successivi al 2009, al fine di monitorare da vicino i livelli di indebitamento e di redditività attesa. Alla fine dell’ottobre 2008, Saras Energia S. A. Ha acquistato 81 stazioni di servizio da Erg, ubicate principalmente sulla costa mediterranea spagnola, per un importo complessivo di 42 milioni di Euro. Verranno generate importanti sinergie, integrando le nuove stazioni nella rete logistica già posseduta ed operata in loco. L’ebitda atteso dalle nuove stazioni sarà tra i 6 ed i 7 milioni di Euro all’anno (a partire dal 2010). Infine, sul fronte dell’esplorazione dei giacimenti di Gas, a seguito dei risultati positivi ottenuti dai test sismici condotti sulla terraferma, Saras è ora in attesa delle necessarie autorizzazioni per incominciare i test sismici off-shore, che sono indispensabili per fornire una valutazione completa del potenziale dei giacimenti. Impianti in fase di costruzione - La costruzione dell’impianto per la produzione di benzina a basso tenore di zolfo è stata completata nel mese di agosto 2008. L’impianto consente la produzione integrale di benzina a basso tenore di zolfo, secondo quanto richiesto dalle specifiche emesse dall’Unione Europea, e che entreranno in vigore a partire dal Gennaio 2009. Inoltre, un’unità per il trattamento dei gas di coda e recupero dello zolfo, è attualmente nella fase di test e sarà operativa entro la fine di novembre 2008, consentendo di allinearsi ai migliori standard in termini di emissioni solforose. L’impianto per la produzione di biodiesel a Cartagena è in fase di completamento e sarà pienamente operativo entro la fine del 2008. Infine, anche le migliorie all’impianto Igcc, volte ad incrementare la produzione di Idrogeno, verranno completate entro la fine del 2008. Investimenti per segmento di attività – Evoluzione prevedibile della gestione Raffinazione - Saras prevede che il crack del diesel rimanga a livelli sostenuti, a causa del picco stagionale di domanda per i distillati medi, ulteriormente supportato dell’introduzione delle nuove specifiche sullo zolfo nel diesel da autotrazione che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2009 (10 ppm). Il rafforzamento del dollaro americano contro la valuta comune europea darà ulteriore beneficio ai risultati del Gruppo Saras. Al fine di fornire una stima della sensitività di tale variabile, una variazione su base annua del 10% nel cambio (ad esempio da 1. 45 a 1. 30 Usd per Eur) sarebbe in grado di generare un incremento dell’Ebitda di circa 65 – 75 milioni di Euro per anno. Infine, la raffineria di Sarroch è prevista lavorare a pieno regime in quanto nessuna fermata impianto è stata programmata per i mesi rimanenti del 2008. Generazione Energia Elettrica - L’impianto Igcc ha confermato che verrà effettuata la manutenzione programmata di un treno di produzione nell’ultimo trimestre dell’anno. La produzione totale di energia elettrica per l’anno 2008 è prevista tra i 4,4 e i 4,5 Twh, in linea con le originarie previsioni. La tariffa elettrica continuerà a beneficiare dei livelli elevati del prezzo del greggio. Altri Segmenti Relativamente al segmento Marketing, Saras continuerà a focalizzarsi sui canali di vendita a più alta profittabilità, tra i quali i grandi supermercati e le stazioni di servizio prive di marchio. Nel settore eolico, dopo l’acquisizione del 30% di Peu, le risorse verranno destinate allo sviluppo della pipeline di progetti nel Sud Italia e nell’Europa dell’Est. . |
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PAGANETTO IN CINA PRESENTA I PROGETTI ENEA PER IL SOLARE TERMODINAMICO |
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Roma, 13 novembre 2008 - “L’enea ha presentato in Cina i suoi progetti più innovativi per il solare termodinamico, offrendo disponibilità per il trasferimento di conoscenze, la formazione e l’assistenza tecnologica ai Paesi emergenti. L’intento dell’Enea è quello di interagire a livello internazionale come soggetto di collegamento tra la ricerca pubblica e privata e i sistemi industriali, per rendere più competitive le tecnologie per le rinnovabili”. Con queste parole il professor Luigi Paganetto, Presidente Enea, ha commentato la sua partecipazione a “The First China Jiangsu Conference for International Technology Transfer & Commercialization”, che si è appena conclusa a Nanjing (Cina). Il presidente Enea ha inoltre dichiarato: “Deve essere dato un forte impulso alla ricerca per lo sviluppo delle tecnologie per le rinnovabili e al relativo trasferimento tecnologico a favore dei paesi emergenti. Il Premier cinese Wen Jiabao ha dichiarato che i paesi avanzati e ricchi devono realizzare questo trasferimento se intendo contribuire alla soluzione dell’emissione di gas serra”. . |
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LEGGE CASA, SCOTTI SIGLA INTESA CON ANCI LUNEDI´ APPUNTAMENTO CON CGIL, CISL, UIL E SINDACATI INQUILINI |
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Milano, 13 novembre 2008 - Regione Lombardia, confermando la piena attuazione della legge regionale 27/07 (quella che regola il calcolo dei canoni delle case di edilizia residenziale pubblica), è comunque disposta a discutere nelle sedi più opportune come migliorarla sulla base degli indirizzi emersi dal Consiglio regionale straordinario dello scorso mese di giugno e dalle sedute dell´Osservatorio sulla condizione abitativa. Lo ha confermato l´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, che oggi ha siglato un´Intesa con l´Associazione dei Comuni (Anci) rappresentata da Giacomo Bazzoni, responsabile per lo stesso ente della politica per la casa, Gianni Verga, assessore alla Casa del Comune di Milano, e Francesco Brandolise, assessore ai Servizi Sociali e Casa del Comune di Pavia. Nel pomeriggio la stessa Intesa è stata sottoposta a Cgil, Cisl e Uil. L´incontro è stato aggiornato a lunedì mattina per un confronto sulle nuove proposte anche con i sindacati degli inquilini. "Il risultato raggiunto oggi - ha commentato l´assessore Scotti - conferma la validità dell´impianto della legge. Il lavoro di questi mesi è andato nella giusta direzione e ha garantito equità dei canoni e tutela delle classi meno abbienti". Nello specifico il documento sottoscritto con Anci, che si tradurrà in un emendamento da sottoporre al Consiglio regionale, prevede la possibilità di modificare i canoni su base comunale secondo le caratteristiche e le specificità sia degli alloggi (in particolare quelli in scadente stato di manutenzione) che delle zone dove sono ubicati. Inoltre, non verranno considerati ai fini della decadenza (cioè dell´uscita dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica - Erp) i patrimoni modesti e gli immobili posseduti fuori dalla provincia di residenza e i redditi non imponibili ai fini Irpef. Verranno poi rimodulati i limiti di reddito per l´accesso e la decadenza ai diversi tipi di canone (sociale, moderato e convenzionato). Infine verranno ulteriormente tutelate le fasce meno abbienti cui sono riconosciuti sussidi sociali dai Comuni e sarà garantita la possibilità di rateizzare gli aumenti, in modo particolare quelli derivanti dai conguagli relativi agli anni passati. A partire dal 2011 saranno anche aggiornate le classi di appartenenza all´Isee (Indicatore Scio Economico Equivalente) secondo l´inflazione vigente. "Sono sicuro - ha concluso Scotti - che questo percorso avrà un esito positivo, anche perché sono state recepite gran parte delle indicazioni emerse dagli organismi con cui ci siamo confrontati per valutare gli impatti della nuova legge soprattutto sui cittadini meno abbienti". . |
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SOPAF S.P.A: DECADUTO IL SUO INTERESSE PER AEDES |
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Milano, 13 novembre 2008 - Aedes informa di aver ricevuto in data 7 novembre una lettera con cui Sopaf S. P. A comunica che è decaduto il suo interesse a proseguire nella trattativa relativa all’operazione di aumento di capitale e riequilibrio finanziario. Aedes ribadisce che sta valutando soluzioni alternative, sondando il potenziale interesse di altri soggetti. Il Consiglio di Amministrazione di Aedes S. P. A, già convocato per il 13 novembre 2008 per approvare il Rendiconto Intermedio di Gestione esaminerà le eventuali alternative. . |
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GRUPPO ITALCEMENTI RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2008 RICAVI CONSOLIDATI: 4.419,4 MILIONI DI EURO (-4,2%) UTILE NETTO DI GRUPPO: 195,5 MILIONI (-37,9%) |
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Bergamo, 13 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi che si è riunito il 6 novembre ha preso in esame ed approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre scorso. A seguito del mancato acquisto da parte di Ojsc Holding Company Sibirskiy Cement, come già comunicato a fine ottobre, delle attività di Set Group in Turchia entro i termini stabiliti, il Gruppo ha deciso di rivedere le proprie opzioni finalizzate all’ottimizzazione strategica delle attività in Turchia e quindi, già dal presente resoconto di gestione, è stato ripristinato il consolidamento linea per linea delle attività di Set Group. Nel terzo trimestre dell’esercizio in corso i volumi complessivi di vendita del Gruppo sono risultati in calo rispetto all’analogo periodo del 2007 seppure con una dinamica meno accentuata rispetto a quella segnata nel primo semestre. Questo tenendo anche conto che da settembre si sono accentuati i segnali della crisi che sta ora interessando non solo il settore finanziario ma anche l’economia reale, modificando radicalmente il contesto macroeconomico di riferimento. In questo quadro si inserisce, per il settore delle costruzioni, un ulteriore rallentamento della situazione nei Paesi maturi a cui si è affiancata una crescita, seppur minore, in alcuni Paesi emergenti. Nei primi nove mesi dell’anno il Gruppo Italcementi ha registrato una contrazione dei volumi venduti di cemento e clinker a 48,3 milioni di tonnellate (-3,0% a perimetro omogeneo), con i maggiori rallentamenti in Italia, Spagna e Nord America e nell’attività di trading, per quest’ultima a seguito dell’incremento delle vendite sui mercati nazionali dei principali paesi emergenti che ha ridotto la disponibilità per l’export. Le vendite di calcestruzzo sono state pari a 10,8 milioni di metri cubi con un calo del 3,6%, ma con una flessione del 37% a perimetro storico scontando l’effetto del deconsolidamento di Calcestruzzi Spa in Italia. Il settore inerti ha registrato vendite per 36,9 milioni di tonnellate (-4,2% a perimetro omogeneo) soprattutto per la sensibile flessione segnata in Spagna. Nonostante la contrazione dei volumi, il positivo andamento dei prezzi di vendita - ad eccezione del Nord America e Turchia - ha permesso di registrare ricavi per 4. 419,4 milioni di euro. A fronte di un incremento dell’attività del 3,5% hanno pesato negativamente l’effetto perimetro (-4,8%) e l’effetto cambi (-2,9%), determinando una contrazione complessiva del 4,2% dei ricavi. Sui risultati operativi hanno gravato la crescita dei costi operativi (in particolare i costi energetici, logistici e per l’approvvigionamento di materie prime) che è stata solo in parte assorbita dalla dinamica dei prezzi di vendita, la negativa dinamica dei volumi e dell’effetto cambi. Il margine operativo lordo corrente al 30 settembre 2008 è stato di 906,0 milioni (-18,1%) mentre il risultato operativo, pari a 577,8 milioni, ha segnato un calo del 26,5% rispetto alla situazione del 30 settembre 2007. A fronte di un rallentamento più accentuato nei mercati maturi, in alcune aree dei Paesi emergenti (Bulgaria, Egitto e India) e nel settore del trading si è registrato un progresso dei risultati. Nei primi nove mesi dell’esercizio, il Gruppo ha registrato un utile di 325,2 milioni, in calo del 30,2%. L’utile netto di competenza del Gruppo è stato di 195,5 milioni (-37,9%). Nel periodo gennaio-settembre, il Gruppo ha mantenuto il consistente impegno programmato a favore degli investimenti industriali e finanziari con un flusso pari a 720 milioni, di cui circa i 2/3 sono destinati al miglioramento del dispositivo industriale del Gruppo e alla sua efficienza operativa. Al 30 settembre scorso l’indebitamento finanziario netto era pari a 2. 581,4 milioni e il patrimonio netto si è attestato a 4. 696,7 milioni. Il gearing (rapporto indebitamento netto / patrimonio netto) era pari al 55,0% (contro il 58,7% al 30 giugno 2008). Previsioni – L’evoluzione congiunturale negativa, innescata dalla crisi sui mercati finanziari, si sta ripercuotendo sull´economia reale dei Paesi Industrializzati provocando anche un rallentamento della crescita delle economie emergenti. Il mercato delle costruzioni, che già aveva anticipato l´inversione del ciclo, sta ora accentuando la flessione nella maggior parte dei mercati di riferimento. La recente diminuzione delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali - parzialmente assorbita dal rafforzamento del dollaro - conferma la vola tilità dello scenario economico e non potrà avere immediate ripercussioni sull’andamento dei costi operativi, facendo presumibilmente sentire il suo positivo effetto nella prima parte del prossimo anno. Il Gruppo continuerà nella propria strategia di rafforzamento dell´apparato industriale i cui effetti saranno percepibili a partire dalla fine del prossimo esercizio. Inoltre le azioni intraprese per il contenimento dei costi fissi hanno consentito di invertirne la tendenza, permettendo già nella seconda parte dell’anno un rallentamento del loro effetto erosivo sui risultati operativi. A meno di fatti al momento non prevedibili sono attesi risultati dell’esercizio in contrazione rispetto all’anno precedente, in linea con la tendenza emersa nei primi nove mesi dell´anno. Terzo Trimestre 2008 - Nel 3° trimestre i volumi di vendita complessivi del Gruppo hanno registrato, a parità di perimetro, una flessione rispetto allo stesso trimestre del 2007, con una dinamica peraltro più attenuata rispetto alla prima parte dell’anno. Nel settore cemento e clinker, il calo dei volumi di vendita ha interessato soprattutto il Nord America, i Paesi del bacino del Mediterraneo (flessione in Egitto, Turchia e Bulgaria), nonché l’attività di trading. L’europa centro-occidentale ha registrato solo un leggero calo, mentre in forte progresso è risultata l’Asia (sensibile crescita in tutti i Paesi con la sola eccezione del Kazakistan). L’andamento nel settore degli inerti riflette il calo dell’Europa centro-occidentale determinato dall’andamento di Spagna e Francia. La flessione nel settore calcestruzzo è conseguenza, oltre che del deconsolidamento del settore calcestruzzo in Italia, di un calo in tutte le macro aree di attività. Nel trimestre, i ricavi (1. 493,3 milioni di euro), pur scontando effetti cambio e perimetro negativi, sono stati ancora sostenuti dal positivo andamento dei prezzi di vendita, che ha permesso di contenere la flessione al 3,0%. I costi operativi, in particolare quelli variabili, hanno evidenziato una dinamica di forte crescita appesantendo i risultati di gestione del periodo. Il margine operativo lordo corrente (312,7 milioni) è infatti diminuito del 18,9%, mentre il risultato operativo (199,8 milioni) è calato del 28,2%. Il risultato netto totale, penalizzato dalla svalutazione di 11,4 milioni della partecipazione in Calcestruzzi ma favorito da un minor carico per imposte, si è attestato a 106,5 milioni, in calo del 30,0% rispetto al 3° trimestre 2007. Andamento Dell’attività’ Al 30 Settembre 2008 - Nella situazione progressiva al 30 settembre 2008, il calo dei volumi di vendita di cemento e clinker ha interessato soprattutto i mercati dei Paesi maturi (in particolare Italia, Spagna e Nord America), nonché l’attività di trading. L’andamento dei Paesi emergenti è stato invece caratterizzato da una complessiva crescita delle vendite sui mercati nazionali, malgrado la flessione di Turchia, Thailandia e Kazakistan, con conseguente riduzione della disponibilità di prodotto per le esportazioni e l’attività di trading. Nel settore degli inerti, a parità di perimetro, i volumi di vendita sono stati condizionati dalla sensibile flessione registrata in Spagna, a fronte di un leggero calo in Francia e di un positivo andamento negli altri mercati (in particolare Grecia e Marocco). Nel settore calcestruzzo, sempre a parità di perimetro, la flessione registrata nell’Europa centro - occidentale (a causa dell’andamento negativo di Spagna e Grecia) ha determinato il calo dei volumi complessivi, malgrado il buon andamento di Egitto e Marocco. Situazione progressiva al 30 settembre
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Cemento e clinker (milioni di tonnellate) |
Inerti (milioni di tonnellate) |
Calcestruzzo (milioni di m3) |
Vendite e |
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Var. % vs. |
|
Var. % vs. |
|
Var. % vs. |
consumi interni (1) |
2008 |
2007 |
2008 |
2007 |
2008 |
2007 |
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A B |
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A B |
|
A B |
Europa Centro Occidentale |
18,5 |
(5,3) (5,3) |
33,9 |
(17,9) (5,1) |
5,7 |
(54,6) (6,5) |
Nord America |
4,2 |
(13,1) (13,1) |
0,3 |
67,3 4,6 |
0,8 |
20,7 (7,3) |
Europa Orientale e |
15,6 |
(2,8) (2,8) |
2,1 |
5,7 5,7 |
3,5 |
11,6 3,1 |
Sud Mediterraneo Asia |
8,7 |
9,3 1,5 |
0,6 |
18,2 18,2 |
0,7 |
(6,5) (6,5) |
Trading |
4,5 |
(5,7) (12,2) |
- |
- - |
0,1 |
- - |
Eliminazioni |
(3,2) |
n. S. N. S. |
- |
- - |
- |
- - |
Totale |
48,3 |
(1,4) (3,0) |
36,9 |
(16,0) (4,2) |
10,8 |
(37,0) (3,6) | Europa Centro Occidentale (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia) In Italia il consumo di cemento ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un deciso rallentamento, penalizzato dalla contrazione di tutti i comparti del mercato delle costruzioni. Nel terzo trimestre l’andamento delle vendite del Gruppo, seppure in flessione, è risultato migliore rispetto a quello del mercato. Complessivamente, grazie al positivo effetto prezzi che ha controbilanciato il calo dei volumi, i ricavi del settore cemento nei nove mesi sono risultati in leggera crescita rispetto all’analogo periodo 2007. L’incremento dei costi operativi, solo parzialmente compensato dall’andamento dei ricavi unitari, e gli oneri non ricorrenti per il programma di razionalizzazione del sistema produttivo nel Paese, hanno determinato una sensibile contrazione dei risultati operativi. In Francia, nel corso del terzo trimestre, il consumo di cemento ha registrato una lieve flessione. I volumi di vendita del Gruppo sono risultati in linea con l’evoluzione del mercato nell’ultimo trimestre e complessivamente nei primi nove mesi dell’anno sono stati inferiori rispetto al 2007, penalizzati da alcuni scioperi in febbraio e dalla saturazione della capacità produttiva nel corso del primo semestre. Per quanto riguarda l’insieme delle attività, i ricavi sono in crescita, poiché il calo dei volumi è stato compensato dall’aumento dei prezzi. Nonostante un terzo trimestre positivo, i risultati operativi a fine settembre hanno registrato un arretramento, scontando un forte aumento dei costi operativi (prevalentemente energia e materie prime). In Belgio, nel corso del terzo trimestre, la crescita dei i volumi di vendita del Gruppo nei tre settori di attività, unitamente ad una dinamica positiva dei prezzi, hanno determinato un aumento dei ricavi. Anche nei primi nove mesi dell’anno i ricavi segnano un incremento, mentre i risultati operativi sono stati penalizzati da un aumento dei costi, soprattutto quelli energetici. In Spagna, il calo della domanda di cemento e materiali da costruzione nel terzo trimestre si è accentuato a causa della crisi che ha colpito il settore dell’edilizia residenziale, soprattutto in Andalusia; questo ha determinato per il Gruppo una contrazione delle vendite. Nel complesso, nei primi nove mesi dell’anno, la riduzione dell’attività ha determinato una contrazione dei risultati, che hanno tuttavia beneficiato di una riduzione dei costi operativi grazie all’efficienza della nuova linea di Malaga. In Grecia, nel corso del terzo trimestre e nell’insieme dei primi nove mesi dell’anno, a fronte di un mercato domestico in netto rallentamento, i volumi di cemento venduti dal Gruppo sono aumentati rispetto al medesimo periodo del 2007 grazie alle esportazioni. Nel complesso i risultati operativi a settembre hanno registrato un calo, nonostante il buon trend del terzo trimestre, in quanto l’incremento dei costi non è stato completamente assorbito dalla dinamica dei prezzi. Nord America (Usa, Canada, Porto Rico) - In un contesto economico duramente colpito dagli effetti della crisi, nel terzo trimestre così come nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo ha registrato una flessione nei volumi di vendita di cemento e clinker. Nel settore del calcestruzzo, i volumi dei primi nove mesi sono aumentati dopo le recenti acquisizioni realizzate nel 2007 e 2008. Complessivamente, i risultati operativi del trimestre e dei primi nove mesi del 2008 sono in sensibile diminuzione rispetto a quelli del 2007. Europa Orientale E Sud Mediterraneo (Egitto, Marocco, Bulgaria, Turchia) In Egitto, nei primi nove mesi dell’anno si è evidenziata una crescita significativa della domanda di cemento sul mercato domestico che ha completamente assorbito la produzione del Gruppo. Anche il settore del calcestruzzo ha registrato un incremento della domanda a cui il Gruppo ha fatto fronte con le società recentemente acquisite. Grazie ad un generale andamento positivo dei prezzi e all’incremento dei volumi, i risultati operativi hanno registrato un contenuto incremento, a fronte dell’aumento di alcuni costi operativi e all’impatto negativo dell’effetto cambi. In Marocco, malgrado un trend in rallentamento nel terzo trimestre, il mercato ha registrato nei nove mesi una crescita della domanda di cemento. Nel terzo trimestre i risultati operativi del Gruppo, che ha operato con la piena utilizzazione degli impianti, sono stati in crescita rispetto al 2007, grazie all’incremento dei volumi e dei prezzi, che hanno consentito di compensare i maggiori costi operativi. Nei nove mesi, la positiva dinamica prezzi-volumi, non ha invece permesso di assorbire completamente i costi legati all’incremento dei combustibili e agli acquisti di clinker fuori del Gruppo. In Bulgaria, il mercato del cemento continua a crescere in modo sostenuto, favorito dai progetti infrastrutturali in corso. L’attività del Gruppo è cresciuta ad un livello inferiore rispetto al Paese, in quanto prevalentemente concentrata nella zona costiera, dove i cantieri non possono operare durante la stagione turistica. L’evoluzione positiva dei prezzi di vendita ha comunque permesso un incremento dei ricavi e dei risultati operativi. In Turchia il settore delle costruzioni nel 2008 è stato condizionato dalla debolezza del quadro economico generale e dal clima di incertezza con un calo degli investimenti immobiliari privati e un rallentamento delle opere pubbliche per infrastrutture. Questo contesto di mercato, unitamente all’aumento di capacità produttiva da parte di altri operatori, hanno determinato un ribasso dei prezzi di vendita e un impatto negativo sui ricavi del Gruppo. L’incremento dei costi energetici e l’effetto negativo dell’andamento dei prezzi hanno determinato un calo dei risultati operativi in raffronto a quelli del 2007, particolarmente positivi. Asia (Tailandia, India, Cina, Kazakistan) In Thailandia, in un quadro politico tuttora instabile, la domanda di cemento sul mercato domestico continua a registrare un andamento negativo, sostanzialmente a causa dei ritardi sui progetti infrastrutturali e di iniziativa privata. I volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato domestico nel terzo trimestre hanno registrato una flessione, compensata dall’aumento delle esportazioni effettuate a margini più ridotti. Nel complesso, i risultati operativi del trimestre e dei primi nove mesi sono diminuiti rispetto all’anno precedente, penalizzati dall’incremento di alcuni costi di gestione e dall’effetto cambio negativo. In India, le vendite di cemento registrate dal Gruppo sul mercato domestico sono in forte incremento in un’economia in sostenuta crescita. I risultati operativi del terzo trimestre registrano una lieve flessione malgrado la crescita dei volumi, a causa di un significativo aumento dei costi energetici e il notevole deprezzamento della rupia. Nei primi nove mesi dell’anno, i risultati sono in aumento, grazie a un’attività sostenuta e alla dinamica positiva dei prezzi di vendita. In Cina, nel terzo trimestre, i volumi di cemento venduti dal Gruppo segnano una crescita significativa rispetto al 2007. I risultati operativi dei primi nove mesi dell’anno sono negativi, principalmente a causa del forte rincaro dell’energia e delle condizioni climatiche sfavorevoli del primo trimestre. In Kazakistan, la flessione del mercato riscontrata nel primo semestre si è ulteriormente accentuata nel terzo trimestre. Inoltre il temporaneo blocco, nel primo trimestre dell’anno, dei permessi di cava ha determinato una diminuzione delle attività nel 2008, con un notevole impatto sui risultati. Tale flessione è stata però attenuata da un incremento dei prezzi di vendita. Trading Cemento/clinker La disponibilità di clinker e cemento per l’esportazione è stata condizionata nei primi nove mesi dell’anno dal ridotto contributo dei paesi del bacino del Mediterraneo in relazione all’esigenza di privilegiare la forte domanda locale. I risultati di gestione hanno comunque registrato nei nove mesi un progresso sia per il miglioramento dei margini sia per il positivo impatto del perimetro (consolidamento di Hilal Cement dal 30 settembre 2007) che hanno più che compensato la flessione dei volumi e il negativo impatto dei cambi. Andamento Economico Nella situazione progressiva al 30 settembre 2008, i ricavi, pari a 4. 419,4 milioni hanno registrato, rispetto allo stesso periodo del 2007, una diminuzione del 4,2%. Questa variazione complessiva è motivata da una crescita dell’attività (+3,5%) sostenuta dal positivo andamento dei prezzi di vendita che ha più che compensato un negativo effetto volume, da un effetto perimetro complessivamente negativo (-4,8%, quale saldo fra l’apporto positivo delle acquisizioni ed il deconsolidamento del gruppo Calcestruzzi) e da un effetto cambi anch’esso negativo (-2,9% soprattutto per l’impatto del dollaro Usa e della lira egiziana).
Ricavi per attività |
30 settembre |
30 settembre |
Var. % |
Var. % (*) |
(in milioni di euro) |
2008 |
2007 |
|
|
Cemento e clinker |
3. 160 |
2. 996 |
5,5 |
4,2 |
Calcestruzzo /Inerti |
1. 029 |
1. 425 |
-27,8 |
0,5 |
Altro |
230 |
192 |
19,7 |
13,5 |
Totale |
4. 419 |
4. 613 |
-4,2 |
3,5 | A parità di cambi e perimetro, la crescita dei ricavi ha ricevuto il maggior contributo dall’Europa orientale e sud Mediterraneo, grazie soprattutto all’Egitto, ma con una dinamica positiva in tutti i Paesi, ad eccezione della Turchia, mentre un forte calo ha interessato il Nord America. Positivo è stato il contributo dell’attività di trading (malgrado la flessione dei volumi di vendita) e dell’Asia, grazie all’India. L’europa centro-occidentale ha registrato un marginale incremento: la forte flessione della Spagna è stata infatti più che compensata dal buon andamento dell’area Francia-belgio e da una leggera crescita, a parità di perimetro, negli altri Paesi. Il margine operativo lordo corrente (pari a 906 milioni) e il risultato operativo (577,8 milioni) hanno registrato rispettivamente una flessione del 18,1% e del 26,5%. L’aumento dei costi operativi (in particolare costi energetici, costi logistici e costi derivanti dall’approvvigionamento di materie prime e semilavorati) non è stato completamente compensato dall’incremento dei prezzi di vendita e sui risultati di gestione hanno anche gravato rilevanti effetti volume e cambio negativi. L’analisi dei risultati per area e per paese evidenzia il forte calo dei mercati maturi con una generalizzata diminuzione dei risultati, particolarmente accentuata in Italia, Nord America e Spagna. Contrastato appare l’andamento dei mercati emergenti con una flessione in Turchia, Marocco, Thailandia e Kazakistan e progressi in Bulgaria, Egitto (malgrado il calo nel 3° trimestre), India e nell’attività di trading. L’utile netto al 30 settembre 2008, dopo imposte di 135,9 milioni, è stato di 325,2 milioni, in diminuzione del 30,2% rispetto a quello dello stesso periodo del 2007. Su questo andamento ha principalmente inciso la flessione dei risultati di gestione, ma effetti significativi sono stati anche determinati dai maggiori oneri finanziari netti (in aumento del 12,2% rispetto al pari periodo del 2007) e dalla svalutazione della partecipazione in Calcestruzzi. Un contributo positivo è invece venuto dai maggiori risultati delle società valutate a patrimonio netto (18,7 milioni) e da imposte inferiori rispetto al 2007 conseguenza anche del maggior peso dei risultati di Paesi a ridotto carico fiscale e di una riduzione delle aliquote fiscali in alcuni Paesi (in particolare Spagna e Marocco). L’utile attribuibile al Gruppo è stato di 195,5 milioni (314,8 milioni al 30 settembre 2007) Situazione progressiva al 30 settembre
Ricavi e risultati operativi |
Ricavi |
Mol corrente |
Mol |
Risultato Operativo |
(in milioni di euro) |
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2008 |
var % 2007 |
2008 |
var % 2007 |
2008 |
var % 2007 |
2008 |
var % 2007 |
Europa Centro |
2. 582,6 (9,1) |
460,8 (16,8) |
458,8 (18,5) |
288,6 (25,7) |
Occidentale Nord America |
378,7 (19,7) |
48,0 (52,3) |
48,8 (51,5) |
16,3 (75,3) |
Europa Orientale e Sud Mediterraneo |
1. 014,0 9,5 |
306,6 (9,2) |
303,7 (10,4) |
218,3 (13,1) |
Asia |
338,0 1,3 |
85,6 (17,3) |
85,5 (16,8) |
54,7 (24,8) |
Trading |
295,0 6,7 |
21,0 19,2 |
21,1 12,1 |
17,7 0,9 |
cemento/clinker Altri ed eliminazioni |
(188,9) n. S. |
(16,0) n. S. |
(16,0) n. S. |
(17,8) n. S. |
Totale |
4. 419,4 (4,2) |
906,0 (18,1) |
901,9 (19,2) |
577,8 (26,5) |
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| L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2008, pari a 2. 581,4 milioni, è aumentato di 321,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2007 (rielaborato escludendo i valori del gruppo Calcestruzzi uscito dal perimetro di consolidamento) ed è diminuito di 26,9 milioni rispetto al 30 giugno 2008. Su questo andamento hanno soprattutto influito i rilevanti flussi per investimenti del periodo (720,0 milioni, riferibili per 484,9 milioni a immobilizzazioni materiali e immateriali e per 235,1 milioni a immobilizzazioni finanziarie) e i dividendi distribuiti (171,5 milioni) non completamente compensati dai flussi derivanti dall’attività operativa (511,6 milioni). Nel confronto con i corrispondenti mesi del 2007, va peraltro rilevato che questo periodo aveva beneficiato, per 114,9 milioni, di un miglioramento dei flussi dell’attività operativa conseguente alla riduzione del capitale d’esercizio per la cessione pro-soluto di crediti commerciali. A seguito degli acquisti di azioni Ciments Français effettuati nel corso dell’anno, al 30 settembre 2008 la partecipazione nella società era pari all’80,98% del capitale sociale (89,78% dei diritti di voto). Nel corso del 3° trimestre, Ciments Français, nell’ambito del programma approvato dall’Assemblea generale del 14 aprile 2008, ha acquistato n. 294. 432 azioni proprie per un controvalore di circa 27,3 milioni che si aggiungono alle n. 272. 567 azioni proprie già acquistate nel corso del corrente esercizio (controvalore di 32,8 milioni). Il Consiglio di Amministrazione di Ciments Français S. A. Del 31 luglio 2008 ha deliberato l’annullamento di n. 964. 522 azioni. Alla data del 30 settembre 2008 le azioni proprie detenute erano n. 340. 132, pari allo 0,93% del capitale sociale. Al 30 settembre 2008 il patrimonio netto complessivo del Gruppo era pari a 4. 696,7 milioni. Il gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto consolidato) al 30 settembre scorso era del 55,0% (58,7% al 30 giugno 2008). Previsioni L’evoluzione congiunturale negativa, innescata dalla crisi sui mercati finanziari, si sta ripercuotendo sull´economia reale dei Paesi Industrializzati provocando anche un rallentamento della crescita delle economie emergenti. Il mercato delle costruzioni, che già aveva anticipato l´inversione del ciclo, sta ora accentuando la flessione nella maggior parte dei mercati di riferimento. La recente diminuzione delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali - parzialmente assorbita dal rafforzamento del dollaro - conferma la volatilità dello scenario economico e non potrà avere immediate ripercussioni sull’andamento dei costi operativi, facendo presumibilmente sentire il suo positivo effetto nella prima parte del prossimo anno. Il Gruppo continuerà nella propria strategia di rafforzamento dell´apparato industriale i cui effetti saranno percepibili a partire dalla fine del prossimo esercizio. Inoltre le azioni intraprese per il contenimento dei costi fissi hanno consentito di invertirne la tendenza, permettendo già nella seconda parte dell’anno un rallentamento del loro effetto erosivo sui risultati operativi. A meno di fatti al momento non prevedibili sono attesi risultati dell’esercizio in contrazione rispetto all’anno precedente, in linea con la tendenza emersa nei primi nove mesi dell´anno. . |
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CIMENTS FRANçAIS: RICAVI CONSOLIDATI: 3.637 MILIONI DI EURO (+2,5%) UTILE NETTO CONSOLIDATO: 366 MILIONI DI EURO (-17,1%) RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO: 287 MILIONI DI EURO (-21,2%) |
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Parigi, 13 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Ciments Français (Italcementi Group), riunitosi il 4 novembre 2008 sotto la presidenza di Yves René Nanot, ha preso in esame e approvato il bilancio consolidato al 30 settembre 2008, non soggetto ad audit. Poiché la vendita delle attività del Gruppo Set in Turchia a Ojsc Holding Company Sibirskiy Cement non ha potuto essere perfezionata alla data stipulata negli accordi contrattuali, Ciments Français, in data 21 ottobre 2008, ha esercitato il proprio diritto di recessione dal contratto. Le attività pertinenti alla Turchia non sono dunque più classificate come attività in essere e destinate alla vendita, e il relativo risultato è stato riclassificato e incluso nel risultato delle attività per tutti i periodi in esame. Nel terzo trimestre, si è evidenziato un lieve declino del volume di vendita in tutti e tre i settori a livello di gruppo. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo ha registrato volumi di vendita per cemento e clinker pari a 39,2 milioni di tonnellate, a perimetro storico, in un contesto caratterizzato da un calo significativo delle attività in Nord America e Spagna. L’aumento delle vendite sul mercato domestico nei principali paesi emergenti si è tradotto in una riduzione dei volumi per l’esportazione, e dunque in una significativa diminuzione delle vendite del settore. Il volume di vendita di calcestruzzo preconfezionato è risultato pari a 10,8 milioni di m3, vale a dire, un aumento dell’1,4 % a perimetro storico; gli inerti hanno subito una contrazione del 3,8 %, attestandosi a 36,9 milioni di tonnellate, tendenza imputabile al calo significativo registrato in Spagna. I ricavi sono cresciuti del 2,5 %, raggiungendo 3. 637 milioni di euro, grazie alla dinamica favorevole dei prezzi di vendita nell’insieme dei paesi, eccezion fatta per Nord America e Turchia. Nonostante l’effetto prezzo positivo, il risultato operativo ha subito l’impatto negativo dei cambi e l’incremento dei costi di gestione (in particolare, energia, logistica e materie prime). Il margine operativo lordo corrente, pari a 812 milioni di euro, è diminuito del 14,4 %, mentre il risultato operativo è pari a 563 milioni di euro, in calo del 19,6 % rispetto al 2007. Durante i primi nove mesi dell’anno, il Gruppo ha registrato un utile netto di 366 milioni di euro, in calo del 17,1 %. La quota del Gruppo ammonta a 287 milioni (-21,2 %). A fine settembre, gli investimenti industriali e finanziari effettuati ammontano a 427 milioni di euro (identici a quelli di fine settembre 2007), di cui due terzi sono destinati a rafforzare l’efficacia dello strumento produttivo. L’indebitamento netto al 30 settembre 2008 ammonta a 1. 623 milioni di euro e il patrimonio netto a 3. 762 milioni di euro. Il rapporto d’indebitamento è pari al 43,1 %, contro il 48,8 % al 30 giugno 2008. Previsioni - A causa della crisi del settore finanziario, si ricon fermano il clima di incertezza che grava sull’evoluzione con giunturale e il timore di ripercussioni sul complesso delle attività industriali. Nel corso degli ultimi mesi, la contrazione delle attività nei paesi sviluppati si è accentuata. Le performance registrate a inizio anno nella maggior parte dei paesi emergenti hanno anch’esse subito un rallentamento. Il trend favorevole dei prezzi di vendita non ha consentito di compensare il rialzo dei costi operativi (in particolare, energetici). Le azioni intraprese hanno consentito di stabilizzare l’incremento dei costi fissi e dovrebbero, nel corso del secondo semestre, rallentare l’erosione dei risultati operativi. Tenuto conto dei risultati dei primi nove mesi e delle prospettive economiche, salvo eventi imprevedibili, i risultati operativi dell’anno, considerati nel loro complesso, dovrebbero essere inferiori a quelli del 2007, in linea con la tendenza dei risultati dei primi nove mesi. Inoltre, il Consiglio d’’Amministrazione ha preso atto delle raccomandazioni Afep/medef del 6 ottobre 2008 relative alla remunerazione dei dirigenti mandatari delle società quotate. Il Consiglio ha deliberato all’unanimità di aderire a suddette raccomandazioni, le quali aggiornano il codice Afep/medef sul governo d’impresa, pubblicato nell’ottobre 2003 e completato nel gennaio 2007. Tale codice è il codice di riferimento della società Ciments Français, menzionato nella relazione del Presidente sul funzionamento del Consiglio d’Amministrazione e sulle procedure di controllo interne valide a partire dall’esercizio in corso. . |
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CASA: DOPO LE PROTESTE DEI CONDOMINI DELLE CASE POPOLARI DI VIA S. MARTINI A FIRENZE I SOLDI DEGLI AFFITTI VANNO USATI PER LA MANUTENZIONE |
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Firenze, 11 novembre 2008 - «Le risorse derivanti dai canoni delle case popolari devono essere utilizzate prioritariamente per la manutenzione e la riqualificazione dell’edilizia popolare ”. Per sgombrare il campo da dubbi l´assessore regionale alla casa Eugenio Baronti torna a precisare quanto già detto iul 5 novermbre in occasione dell´assemblea degli inquilini degli alloggi popolari, riunitisi per protestare contro la situazione di degrado in cui si trovano i condomini di via Simone Martini a Firenze. “La legge regionale è chiara – spiega l´assessore - e se i Comuni, pur con le migliori intenzioni, finiscono per utilizzare le risorse destinate alla manutenzione delle case popolari per tamponare altre voci di bilancio, questo non può essere accettato». Sul complesso residenziale di via Simone Martini, l´assessore ha ribadito, ancora una volta, che «la Regio ne non ha bloccato nessun intervento, per il semplice motivo che non è mai stata presentata nessuna proposta in merito, come ha confermato ieri ai cittadini il direttore di Casa S. P. A». «Certi ritardi- ha proseguito l´assessore - sono difficili da capire e da tollerare anche perchè esiste un´apposita delibera regionale, la n. 989 del 2005, che autorizza i gestori, in caso di necessità e urgenza, a predisporre subito piani operativi sia per nuovi interventi che per le opere di manutenzione. Per coprire queste spese possono essere utilizzate sia le risorse che derivano dai canoni, sia gli avanzi di gestione, le economie degli anni precedenti». Si precisa comunque che le risorse finanziarie non sono in possesso della Regione ma del Comune, tenuto a metterle a disposizione per la copertura dell’intervento. Venuti i nodi al pettine, i disagi dei cittadini di via Simone Martini sono destinati a finire presto. Basterà ; che il Gestore, nel più breve tempo possibile, presenti - come si è impegnato a fare - una proposta operativa e la trasmetta agli uffici regionali. Questi con altrettanta premura provvederanno a predisporre gli atti necessari per l’attuazione. “Appena avrò in mano la documentazione – ha concluso Baronti - porrò subito la questione all´ordine del giorno della Giunta Regjonale e nel giro una ventina di giorni potremmo dare il via libera all´utilizzo dei fondi». . |
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